REVISTA CONNESSIONE EDIÇÃO DE FEVEREIRO N° 27 ANO 2023

20
ANNI SENZA
L’AVVOCATO
Stefano Aloe
Olà a todos!!! Lo scorso 24 gennaio sono
trascorsi esattamente 20 anni dalla
scomparsa di Giovanni Agnelli ovvero
l’Avvocato per antonomasia. Senatore a vita,
forse l’ultimo vero Re d’Italia, presidente
della FIAT, cittadino del mondo e grandissimo
uomo di sport. Calcio, automobilismo e vela le
sue grandi passioni sportive incarnate
rispettivamente da Juventus, Ferrari e
Azzurra. Classe 1921, due anni prima che la
famiglia acquisisse la proprietà della Vecchia
Signora del calcio italiano, l’Avvocato divenne
presidente dal 1947 al 1954 per poi
mantenere la carica ad honorem fino alla sua
morte. Omar Sivori e Michel Platini i suoi
calciatori preferiti, non a caso due sublimi
numeri 10 dotati di classe e personalità
uniche. Celebri, celeberrimi i soprannomi che
affibbiava ai campioni bianconeri come
Alessandro Del Piero (Pinturicchio) e Zibì
Boniek (il bello di notte).
Altrettanto famose le telefonate all’alba a
dirigenti, allenatori e giocatori della sua amata
Juventus: ne sa qualcosa Giampiero Boniperti
cui affidò il ponte di comando della società il
13 luglio 1971. Lui che come e più di
chiunque altro ne è stato l’esempio più
fulgido, del cosiddetto “Stile Juve” affermava
che “ne parlano gli altri, non noi”. Il suo sogno
sarebbe stato vedere cucita la terza stella
sulla maglia a strisce bianconere prima che
Inter e Milan riuscissero a mettere la seconda.
Lo avrebbe realizzato il nipote Andrea, il
presidente dei nove scudetti consecutivi. Di
tutte le sue frasi rimaste scolpite nella
memoria, ne ricordo una inserita nella collana
di videocassette dedicata al centenario del
club bianconero: “La storia è piena di uomini
che si credevano indispensabili e non lo erano
affatto.
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