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<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong>
UniCredit Banca S.p.A.<br />
Sede Legale e Direzione Generale:<br />
Via Zamboni, 20 - 40126 Bologna<br />
Capitale sociale: euro 2.449.100.000,00 interamente versato<br />
Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna<br />
Codice fiscale n. 12931320159 - P. Iva n. 01144620992 - Cod. ABI 02008.1<br />
Banca iscritta all’Albo delle Banche e appartenente al Gruppo Bancario<br />
UniCredito Italiano iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari n. 3135.1<br />
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Relazione e <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
l’esperienza dell’arte<br />
In occasione della presentazione del nostro bilancio<br />
annuale, abbiamo scelto di condividere le esperienze<br />
nella promozione della cultura che stiamo vivendo in tutti<br />
i paesi in cui operiamo.<br />
Questo nella consapevolezza che solo nei luoghi in cui la<br />
cultura è considerata una risorsa strategica si producono<br />
e circolano nuove idee, elementi fondamentali per uno<br />
sviluppo sociale ed economico sostenibile.<br />
Le immagini che illustrano il bilancio sono tratte proprio<br />
dagli eventi realizzati in collaborazione con i nostri partner<br />
culturali europei, in primis il Dipartimento Educazione del<br />
Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea.<br />
Si tratta di “esperienze collettive” con l’arte, sia<br />
organizzate nell’ambito di progetti di comunicazione<br />
interna per i Colleghi del Gruppo e per le loro famiglie,<br />
sia dedicate a un pubblico più ampio, svolte nelle piazze<br />
cittadine o nei musei.<br />
Le gioiose rappresentazioni che vediamo sono “prodotti”<br />
generati dal “pensare con le mani” da parte delle migliaia<br />
di persone coinvolte e dimostrano come l’arte favorisca lo<br />
sviluppo delle capacità relazionali e cognitive di ognuno di<br />
noi, generando energia positiva e favorendo il dialogo.<br />
Ecco perché abbiamo chiamato i nostri progetti<br />
“Art brings people together”, “Sharing passions” e<br />
“Art talks”: la cultura offre uno straordinario repertorio<br />
di esperienze per esplorare, sperimentare, conoscere,<br />
guardare oltre e quindi innovare.
Indice<br />
UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia 5<br />
Strutture e dati di sintesi 11<br />
Relazione sulla gestione 25<br />
Informazioni sulla gestione 27<br />
Commento ai risultati della gestione 67<br />
Allegati alla relazione sulla gestione 115<br />
<strong>Bilancio</strong> dell’Impresa 125<br />
Schemi di bilancio dell’Impresa 127<br />
Nota integrativa 139<br />
Allegati alla nota integrativa 317<br />
Ulteriori informazioni 331<br />
Relazioni 333<br />
Articolazione della Rete territoriale 341<br />
Avvertenze<br />
Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali:<br />
• (---) quando il fenomeno non esiste;<br />
• (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra<br />
rappresentativa dell’ordine minimo considerato<br />
o risultano comunque non significativi;<br />
• (xxx) dati da non indicare<br />
Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
3
UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia<br />
La struttura 6<br />
Principali dati e indicatori della Divisione Retail Italia 8<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
5
UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia<br />
La struttura<br />
La Divisione Retail Italia accorpa le società del Gruppo UniCredit che si rivolgono al mercato con prodotti finanziari studiati per le esigenze<br />
del grande pubblico dei Privati e delle Piccole Imprese.<br />
La specializzazione della Divisione e, al suo interno, delle società che la compongono, è la chiave della crescita del segmento Retail nel Gruppo.<br />
Oltre a UniCredit Banca, la società italiana della Divisione, specializzata nel servizio alle Piccole Imprese e alle Famiglie Consumatrici,<br />
ne fanno parte anche UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.), specializzata nei prestiti personali<br />
e finalizzati e nelle carte di credito; UniCredit Banca per la Casa, specializzata nei finanziamenti per la casa; UniCredit Bancassurance<br />
Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) che opera in campo assicurativo.<br />
UNICReDIt BANCA<br />
PeR LA CASA S.P.A.<br />
UniCredit Banca per la Casa è la banca del<br />
Gruppo specializzata nella produzione e<br />
distribuzione di mutui residenziali attraverso<br />
la gestione di reti organizzate di alleati,<br />
nonchè fabbrica prodotto per i mutui<br />
residenziali di tutte le banche commerciali di<br />
UniCredit Group.<br />
L’approccio distributivo multicanale è basato<br />
su Rete di sportelli, Rete interna di promotori<br />
finanziari, Reti organizzate di alleati (agenti<br />
immobiliari, mediatori creditizi, banche e<br />
società d’intermediazione finanziaria) e<br />
internet.<br />
6 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Nata nell’ottobre 2001 come Adalya Banca<br />
Immobiliare, nel luglio 2003 ha modificato<br />
il nome in UniCredit Banca per la Casa,<br />
collocandosi nella Divisione Retail del<br />
Gruppo.<br />
UNICReDIt CoNSUMeR FINANCING<br />
BANk S.P.A. (ex UNICReDIt<br />
CLARIMA BANCA S.P.A.)<br />
UniCredit Consumer Financing Bank è la<br />
banca del Gruppo UniCredit specializzata<br />
nel rispondere alle esigenze di credito e di<br />
finanziamento delle famiglie.<br />
È dedicata alla realizzazione dei progetti dei<br />
suoi clienti tramite l’offerta di una vasta e<br />
articolata gamma di: carte di credito a saldo,<br />
carte di credito revolving, prestiti personali e<br />
prestiti finalizzati.<br />
Offre soluzioni semplici e convenienti<br />
attraverso un sistema di distribuzione<br />
multicanale che consente di essere sempre<br />
accessibili.<br />
La rete distributiva di UniCredit Consumer<br />
Financing Bank è articolata in: rete<br />
di sportelli propri, rete di agenti, reti<br />
organizzate di partner (agenzie assicurative,<br />
punti vendita della grande distribuzione,<br />
etc.), agenzie di UniCredit Banca e di altre<br />
banche del Gruppo, internet e call center,<br />
che costituiscono anche l’asse portante di
tutte le attività ed i servizi di post vendita, sia<br />
informativi che dispositivi.<br />
Costituita nel marzo del 2001 come società<br />
finanziaria, nel 2002 si trasformata in banca<br />
ed entra a far parte della Divisione Retail<br />
del Gruppo UniCredit, dal 1° febbraio 2008<br />
varia la propria denominazione sociale da<br />
UniCredit Clarima Banca all’attuale.<br />
UniCredit Consumer Financing Bank<br />
interpreta la serietà e la solidità del Gruppo<br />
UniCredit nel mercato del credito al consumo<br />
agendo come operatore specializzato che<br />
fonda il proprio nuovo modo di fare credito<br />
sulla consapevolezza e sul dialogo con i<br />
propri clienti.<br />
UNICReDIt BANCASSURANCe<br />
MANAGeMeNt & ADMINIStRAtIoN<br />
S.R.L. (ex UNICReDIt<br />
ASSICURA S.R.L.)<br />
Costituita nel novembre 1997, dal 2002<br />
fa parte della Divisione Retail del Gruppo<br />
UniCredit e dal gennaio 2008 è ricompresa<br />
nel perimetro del Gruppo bancario. La<br />
società - che in data 1° gennaio 2008 ha<br />
variato la propria denominazione sociale da<br />
UniCredit Assicura S.r.l. a quella attuale - è<br />
l’impresa di riferimento in tema di bancaassicurazione<br />
al servizio delle banche e<br />
società del Gruppo UniCredit. In questo<br />
ruolo supporta la gestione dei rapporti delle<br />
principali reti distributive della Capogruppo<br />
con le società partners, garantendo la<br />
collaborazione nell’ambito dei progetti di<br />
partnership e dei rapporti di cooperazione in<br />
Italia ed all’estero.<br />
Bancassurance Management &<br />
Administration collabora strettamente con<br />
le banche italiane del Gruppo allo sviluppo<br />
del business fornendo i propri servizi in<br />
tema di ideazione, realizzazione e gestione<br />
dei prodotti Bancassicurativi (focus su quelli<br />
finanziari Vita e Danni - polizze individuali),<br />
di assistenza post vendita e di help desk<br />
alle reti su tutte le tipologie di prodotti<br />
(sia rami Vita, sia Danni), e gestendo le<br />
attività amministrative a supporto dei<br />
processi operativi. La società, inoltre, cura<br />
il presidio ed il monitoraggio dell’attività di<br />
banca-assicurazione del Gruppo fornendo a<br />
richiesta assistenza tecnica e giuridica sulla<br />
materia.<br />
Alla divisione fanno capo anche altre<br />
partecipate fra cui Aviva S.p.A., Credit Ras<br />
Assicurazioni S.p.A. e Credit Ras Vita S.p.A.,<br />
tutte consolidate (non integralmente) nel<br />
bilancio della Capogruppo.<br />
La “mission” della Divisione Retail<br />
Italia - punto di partenza comune per la<br />
creazione di un’unica banca, con le stesse<br />
caratteristiche, gli stessi valori e gli stessi<br />
obiettivi - è costruire la marca leader in<br />
Principali società della Divisione Retail Italia (consolidate integralmente)<br />
UniCredit BanCa S.p.a.<br />
UniCredit BanCa<br />
per la CaSa S.p.a.<br />
Italia nei servizi finanziari alle Famiglie e<br />
alla Piccole Imprese diventando il partner<br />
di riferimento per la crescita delle singole<br />
realtà locali attraverso:<br />
• l’ascolto puntuale dei bisogni dei clienti,<br />
Famiglie e Piccole Imprese, e delle<br />
collettività locali;<br />
• l’offerta di prodotti e servizi specializzata,<br />
innovativa, trasparente e chiara verso il<br />
mercato, con soluzioni su misura per ogni<br />
cliente;<br />
• la costante crescita professionale del<br />
personale;<br />
• la coerenza dei comportamenti con la<br />
carta d’Integrità di UniCredit Group;<br />
• il forte orientamento alla soddisfazione<br />
della clientela per la creazione di un solido<br />
e duraturo rapporto di fiducia;<br />
• la creazione di valore nel tempo associata<br />
ad una eccellente gestione dei rischi di<br />
credito e operativi.<br />
Allo scopo di fornire una immediata “visione<br />
d’insieme” della Divisione Retail Italia e<br />
dei suoi valori dimensionali e reddituali, si<br />
fornisce una brevissima sintesi dei risultati<br />
conseguiti nell’esercizio <strong>2007</strong> dalla sezione<br />
della Divisione stessa. Tale sintesi va a<br />
corredare, per maggior informativa, le notizie<br />
in merito alle “Partecipazioni” contenute<br />
nella Relazione sulla gestione dell’esercizio<br />
<strong>2007</strong> di UniCredit Banca S.p.A..<br />
UniCredit ConSUmer<br />
FinanCing Bank S.p.a.<br />
(ex UniCredit Clarima<br />
BanCa S.p.a.)<br />
UniCredit<br />
BanCaSSUranCe<br />
management &<br />
adminiStration S.r.l.<br />
(ex UniCredit<br />
aSSiCUra S.r.l.)<br />
% possesso - 100,0% 100,0% 100,0%<br />
Totale attivo 89.119.705 16.944.048 5.290.466 35.722<br />
Ricavi totali 6.885.070 912.226 516.633 131.245<br />
Utile (perdita) 717.679 34.384 14.583 2.673<br />
Patrimonio netto 3.615.986 661.256 348.000 4.574<br />
Cost / income ratio (a) 58,5% 41,7% 47,3% 56,1%<br />
(a) Costi operativi / margine di intermediazione<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
7
UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia<br />
Principali dati e indicatori<br />
della Divisione Retail Italia<br />
Dati economici della Divisione Retail Italia<br />
Dati patrimoniali della Divisione Retail Italia<br />
8 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variaz. aSSolUta<br />
(importi in milioni di euro)<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Crediti verso clienti 80.334 71.829 8.505 11,8 %<br />
Interbancario 17.732 18.079 -347 -1,9 %<br />
Crediti verso banche 24.292 23.460 832 3,5 %<br />
Debiti verso banche 6.560 5.381 1.179 21,9 %<br />
Attività finanziarie totali 94.616 87.313 7.303 8,4 %<br />
Debiti verso clientela 64.603 58.012 6.591 11,4 %<br />
Titoli in circolazione 30.013 29.301 712 2,4 %<br />
Fonte: UniCredit Group - <strong>Bilancio</strong> consolidato<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
iV trim.<br />
<strong>2007</strong><br />
iii trim.<br />
<strong>2007</strong><br />
ii trim.<br />
<strong>2007</strong><br />
i trim.<br />
<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
(importi in milioni di euro)<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
Interessi netti<br />
Dividendi e altri proventi su società valutate<br />
3.166 830 799 773 764 2.801 13,0 % 3,9 %<br />
al patrimonio netto 65 18 21 26 0 56 16,1 % -14,3 %<br />
Margine d’interesse 3.231 848 820 799 764 2.857 13,1 % 3,4 %<br />
Commissioni nette 1.845 453 434 475 483 1.858 -0,7 % 4,4 %<br />
Risultato negoziazione, copertura e fair value 20 5 3 6 6 16 25,0 % 66,7 %<br />
Saldo altri proventi e oneri 11 1 1 10 ( 1 ) ( 14 ) -178,6 % ---<br />
Proventi di intermediazione e diversi 1.876 459 438 491 488 1.860 0,9 % 4,8 %<br />
Margine di intermediazione 5.107 1.307 1.258 1.290 1.252 4.717 8,3 % 3,9 %<br />
Spese per il personale ( 1.604 ) ( 416 ) ( 422 ) ( 357 ) ( 409 ) ( 1.593 ) 0,7 % -1,4 %<br />
Altre spese amministrative ( 1.434 ) ( 372 ) ( 352 ) ( 365 ) ( 345 ) ( 1.381 ) 3,8 % 5,7 %<br />
Recuperi di spesa 220 56 54 57 53 210 4,8 % 3,7 %<br />
Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali ( 74 ) ( 20 ) ( 21 ) ( 22 ) ( 11 ) ( 50 ) 48,0 % -4,8 %<br />
Costi operativi ( 2.892 ) ( 752 ) ( 741 ) ( 687 ) ( 712 ) ( 2.814 ) 2,8 % 1,5 %<br />
Risultato di gestione 2.215 555 517 603 540 1.903 16,4 % 7,4 %<br />
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ( 49 ) ( 24 ) ( 12 ) ( 9 ) ( 4 ) ( 65 ) -24,6 % 100,0 %<br />
Oneri di integrazione<br />
Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti<br />
( 252 ) ( 247 ) ( 5 ) n.s. n.s.<br />
per garanzie e impegni ( 462 ) ( 161 ) ( 108 ) ( 90 ) ( 103 ) ( 486 ) -4,9 % 49,1 %<br />
Profitti netti da investimenti 1 1 ( 1 ) -200,0 % n.s.<br />
Utile al lordo delle imposte 1.453 124 392 504 433 1.351 7,5 % -68,4 %<br />
Imposte sul reddito ( 687 ) ( 145 ) ( 154 ) ( 192 ) ( 196 ) ( 590 ) 16,4 % -5,8 %<br />
Utile netto dell’operatività corrente 766 ( 21 ) 238 312 237 761 0,7 % -108,8 %<br />
Utile d’esercizio di pertinenza del Gruppo<br />
di cui:<br />
766 ( 21 ) 238 312 237 761 0,7 % -108,8 %<br />
- effetto da cessione crediti non performing<br />
- effetti IAS una tantum correlati alla<br />
( 24 ) n.s. ---<br />
Riforma Previdenza Complementare ( 49 ) ( 49 ) --- ---<br />
- oneri di integrazione 169 166 3 --- n.s.<br />
- fiscalità differita: variazione aliquote<br />
Utile netto “a confronto” andamentale<br />
73 73 --- --di<br />
pertinenza del Gruppo (a) 959 218 241 263 237 737 30,12 % -9,54 %<br />
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.<br />
Fonte: UniCredit Group - <strong>Bilancio</strong> consolidato
Indicatori di redditività della Divisione Retail Italia<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
(dati in %)<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. <strong>2007</strong> iii trim. <strong>2007</strong> ii trim. <strong>2007</strong> i trim. <strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Margine di interesse / Margine di intermediazione 63,3 64,9 65,2 61,9 61,0 60,6<br />
Spese amministrative / Margine di intermediazione 59,5 60,3 61,5 56,0 60,2 63,0<br />
Risultato di gestione / Margine di intermediazione 43,4 42,5 41,1 46,7 43,1 40,3<br />
Indicatori di produttività e di efficienza della Divisione Retail Italia<br />
180<br />
160<br />
140<br />
120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20 0<br />
30,4<br />
146,1<br />
31.12.2006<br />
78,4<br />
Indicatori del rischio di credito della Divisione Retail Italia<br />
(dati in %)<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Crediti netti deteriorati verso clientela / Crediti verso clientela 2,8 2,9<br />
Coverage su crediti deteriorati verso clientela (e) 48,4 49,2<br />
(e) Rettifiche di valore su crediti deteriorati verso clientela / Crediti deteriorati al valore nominale<br />
Struttura operativa della Divisione Retail Italia<br />
(dati annualizzati in migliaia di euro se non diversamente specificato)<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. <strong>2007</strong> iii trim. <strong>2007</strong> ii trim. <strong>2007</strong> i trim. <strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Risultato di gestione / Dipendenti medi 92,0 91,9 85,0 99,4 89,7 78,4<br />
Margine d’interesse / Dipendenti medi 134,2 140,4 134,8 131,7 126,9 117,7<br />
Margine d’intermediazione / Dipendenti medi 212,1 216,4 206,9 212,6 207,9 194,4<br />
Utile di periodo / Dipendenti medi 31,8 n.s. 39,1 51,4 39,4 31,4<br />
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi (b) 39,8 36,1 39,6 43,3 39,4 30,4<br />
Valore aggiunto per dipendente (c) 161,7 164,1 157,9 161,8 159,4 146,1<br />
Spese per il personale / Dipendenti medi 66,6 68,9 69,4 58,8 67,9 65,6<br />
Spese per il personale / Margine d’intermediaz. (%) 31,4 31,8 33,5 27,7 32,7 33,8<br />
Altre spese amministrative / Margine d’intermediaz. (%) 28,1 28,5 28,0 28,3 27,6 29,3<br />
Cost-Income ratio (%) (d) 56,6 57,5 58,9 53,3 56,9 59,7<br />
(b) Utile ridefinito per garantire la comparabilità dei dati.<br />
(c) Risultato di gestione + Ammortamenti + Spese per il personale / Dipendenti medi.<br />
(d) Costi operativi / Margine di intermediazione.<br />
39,8<br />
161,7<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi<br />
Valore aggiunto per dipendente<br />
Risultato di gestione / Dipendenti medi<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
(in unità)<br />
Variaz.<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Dipendenti 24.097 24.063 34<br />
92,0<br />
9
Strutture e dati di sintesi<br />
organi amministrativi e di controllo 12<br />
Direzione Generale 13<br />
Struttura organizzativa 14<br />
Principali dati e indicatori 15<br />
Rete operativa 19<br />
Stato Patrimoniale riclassificato - evoluzione trimestrale 20<br />
Conto economico riclassificato - evoluzione trimestrale 22<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
11
Strutture e dati di sintesi<br />
Organi amministrativi e di controllo<br />
al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />
12 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Aristide Canosani * presidente<br />
Francesco Benedetti * Vice presidenti<br />
Emilio Lombardi *<br />
Dino Piacentini *<br />
Consiglio di Amministrazione<br />
Roberto Nicastro * amministratore delegato<br />
Franco Asquini Consiglieri<br />
Roberto Bertazzoni *<br />
Camillo Candia<br />
Bruno Castelletti<br />
Rolando Chiossi *<br />
Adalberto Donaggio<br />
Ignazio Maramotti<br />
Mauro Marcantoni<br />
Franco Pasquali<br />
Nicla Picchi<br />
Pietro Pignata *<br />
Luigi Giacomo Scassellati Sforzolini<br />
Giovanni Spandonaro<br />
Franco Tonelli<br />
Francesco Vella<br />
Collegio Sindacale<br />
Alessandro Trotter presidente<br />
Domenico De Leo Sindaci effettivi<br />
Gian Luigi Francardo<br />
Vittorio Pincelli<br />
Salvatore Spiniello<br />
Mario Arbuffo Sindaci Supplenti<br />
Marcello Ferrari<br />
KPMG S.p.A. Società di revisione<br />
* Membro del Comitato Esecutivo
Direzione Generale<br />
al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />
Consiglio di Amministrazione<br />
Roberto Nicastro amministratore delegato<br />
Gabriele Piccini direttore generale<br />
Giovanni Chelo Vice direttori generali<br />
Frederik Geertman<br />
Rodolfo Ortolani<br />
Francesco Signoretti<br />
Responsabili principali funzioni<br />
Valter Bortolotti Direzione Amministrazione<br />
Luciano Bovini Direzione Pianificazione e Risk Management<br />
Giovanni Chelo Direzione Personale<br />
Erminio Chiappelli Direzione Segreteria Generale<br />
Francesco Dalla Porta Direzione Crediti<br />
Michele Faldella Direzione Legale<br />
Frederik Geertman Direzione Marketing<br />
Andrea Mecarelli Direzione Tesoreria e Presidi Finanza<br />
Rodolfo Ortolani Direzione Commerciale<br />
Roberto Pongiluppi Direzione Sicurezza<br />
Francesco Signoretti Direzione Organizzazione<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
13
Strutture e dati di sintesi<br />
Struttura organizzativa<br />
al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />
DIRezIOne<br />
SeGReteRIA GeneRALe<br />
DIRezIOne<br />
AmmInIStRAzIOne<br />
DIRezIOne teSOReRIA<br />
e PReSIDI fInAnzA<br />
DIRezIOne<br />
mARketInG<br />
DIRezIOne<br />
SICURezzA<br />
14 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
DIRezIOne<br />
COmmeRCIALe<br />
PReSIDente<br />
COnSIGLIO DI<br />
AmmInIStRAzIOne<br />
COmItAtO eSeCUtIvO<br />
AmmInIStRAtORe<br />
DeLeGAtO<br />
DIRettORe<br />
GeneRALe<br />
DIRezIOnI ReGIOnALI<br />
e Rete COmmeRCIALe<br />
DIRezIOne<br />
CReDItI<br />
Comitato Audit<br />
Organismo di controllo<br />
ai sensi del D.Lgs.<br />
231/2001<br />
Customer Satisfaction<br />
Relazioni esterne<br />
Comitato di Direzione<br />
Collegamento Controlli<br />
Coordinamento nuovo<br />
modello Rete<br />
DIRezIOne<br />
LeGALe<br />
DIRezIOne PIAnIfICAzIOne<br />
e RISk mAnAGement<br />
DIRezIOne<br />
PeRSOnALe<br />
DIRezIOne<br />
ORGAnIzzAzIOne
Principali dati e indicatori<br />
Dati economici riclassificati<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
Interessi netti 2.740.743 721.147 691.489 668.360 659.747 2.424.389 13,0% 4,3%<br />
Dividendi e proventi simili 64.520 202 64.318 41.606 55,1% n.s.<br />
Margine d’interesse 2.805.263 721.349 691.489 732.678 659.747 2.465.995 13,8% 4,3%<br />
Commissioni nette 1.772.123 431.948 417.901 458.643 463.631 1.801.935 -1,7% 3,4%<br />
Risultato negoziazione e copertura 20.470 6.046 3.260 5.452 5.712 15.819 29,4% 85,5%<br />
Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 254 ) 5.064 1.359 ( 11.805 ) n.s. n.s.<br />
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 469.159 470.702 1.805.949 -0,3% 4,4%<br />
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 1.201.837 1.130.449 4.271.944 7,8% 4,4%<br />
Spese per il personale ( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 339.089 ) ( 392.638 ) ( 1.535.787 ) -0,3% -2,2%<br />
Altre spese amministrative ( 1.283.231 ) ( 330.463 ) ( 314.493 ) ( 325.383 ) ( 312.892 ) ( 1.255.110 ) 2,2% 5,1%<br />
Recuperi di spesa 208.235 52.941 50.298 54.214 50.782 199.767 4,2% 5,3%<br />
Rettifiche di valore su attività materiali<br />
e immateriali ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 25.589 ) ( 22.595 ) ( 19.954 ) ( 84.214 ) 8,1% -10,6%<br />
Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 693.505 ) ( 632.853 ) ( 674.702 ) ( 2.675.344 ) 0,8% 0,3%<br />
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 568.984 455.747 1.596.600 19,6% 11,1%<br />
Accantonamenti netti ai fondi<br />
per rischi e oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 12.110 ) ( 7.963 ) ( 3.923 ) ( 64.022 ) -25,8% 94,3%<br />
Oneri di integrazione ( 249.456 ) ( 244.511 ) ( 4.945 ) n.s. n.s.<br />
Rettifiche nette su crediti<br />
e su altre operazioni finanziarie ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 72.424 ) ( 58.866 ) ( 66.305 ) ( 331.568 ) -4,2% 65,6%<br />
Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 95 ) ( 78 ) ( 64 ) ( 470 ) -44,5% -73,7%<br />
Utile (Perdita) della operatività<br />
corrente al lordo delle imposte 1.294.316 77.467 329.317 502.077 385.455 1.200.540 7,8% -76,5%<br />
Imposte sul reddito d’esercizio<br />
dell’operatività corrente ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 133.427 ) ( 174.832 ) ( 175.549 ) ( 523.357 ) 10,2% -30,4%<br />
Utile (Perdita) d’esercizio 717.679 ( 15.362 ) 195.890 327.245 209.906 677.183 6,0% -107,8%<br />
di cui:<br />
- effetto da cessione crediti<br />
non performing ( 24.304 ) n.s. ---<br />
- dividendi incassati ( 64.520 ) ( 202 ) ( 64.318 ) ( 41.606 ) 55,1% n.s.<br />
- effetti IAS una tantum correlati<br />
alla Riforma Previdenza<br />
Complementare ( 49.301 ) ( 49.301 ) --- ---<br />
- oneri di integrazione 167.136 163.823 3.313 --- n.s.<br />
- fiscalità differita: variazione<br />
aliquote 42.490 42.490 --- n.s.<br />
Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 199.203 213.626 209.906 611.273 33,1% -4,2%<br />
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
15
Strutture e dati di sintesi<br />
Principali dati e indicatori (Segue)<br />
Dati patrimoniali<br />
16<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Totale dell’attivo 89.119.705 86.764.320 82.460.517 2,7% 8,1%<br />
Crediti verso clientela 59.046.068 55.558.538 52.782.299 6,3% 11,9%<br />
Investimenti finanziari: 1.741.120 1.747.497 1.734.677 -0,4% 0,4%<br />
- Partecipazioni 1.434.193 1.433.193 1.433.193 0,1% 0,1%<br />
- Altri investimenti finanziari 306.927 314.304 301.484 -2,3% 1,8%<br />
Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 77.612.393 76.888.784 72.074.808 0,9% 7,7%<br />
di cui:<br />
- Debiti verso clientela escluso Passività a fronte di attività cedute<br />
non cancellate (cartolarizzazioni) 55.007.291 52.582.022 50.968.973 4,6% 7,9%<br />
- Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 8.127.882 4.643.975 -7,6% 61,8%<br />
- Titoli in circolazione 15.091.626 16.178.880 16.461.860 -6,7% -8,3%<br />
Posizione netta interbancaria (incluso titoli di debito) 21.025.094 23.208.037 21.077.906 -9,4% -0,3%<br />
Patrimonio netto (comprensivo dell’utile d’esercizio) 3.615.986 3.438.196 3.490.374 5,2% 3,6%<br />
Attività finanziarie della clientela<br />
<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Attività finanziarie totali 192.044.108 193.490.164 185.787.414 -0,7% 3,4%<br />
- Debiti verso clientela esclusi Pronti contro termine e Passività a fronte<br />
di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 48.150.242 47.399.383 46.770.001 1,6% 3,0%<br />
- Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 8.127.882 4.643.975 -7,6% 61,8%<br />
- Titoli in circolazione 15.091.626 16.178.880 16.461.860 -6,7% -8,3%<br />
- Pronti contro termine 6.857.049 5.182.639 4.198.972 32,3% 63,3%<br />
- Raccolta indiretta e gestioni patrimoniali di terzi 114.431.715 116.601.380 113.712.606 -1,9% 0,6%<br />
- Risparmio amministrato 57.677.213 56.560.978 53.438.376 2,0% 7,9%<br />
- Risparmio gestito 56.754.502 60.040.402 60.274.230 -5,5% -5,8%<br />
Fondi comuni d’investimento del Gruppo 17.798.729 18.475.215 19.690.328 -3,7% -9,6%<br />
Banca-assicurazione - stock 21.671.284 22.837.239 22.279.689 -5,1% -2,7%<br />
Gestioni patrimoniali di terzi (b) 17.284.489 18.727.948 18.304.213 -7,7% -5,6%<br />
(b) Prodotti emessi da società del Gruppo UniCredit e collocati su clientela Retail.<br />
Indicatori di redditività<br />
(dati in %)<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006<br />
Margine di interesse / Margine di intermediazione 60,9 62,1 62,2 61,0 58,4 57,7<br />
Commissioni nette / Spese amministrative al netto<br />
dei recuperi di spesa 63,0 59,5 58,2 69,0 65,7 64,6<br />
Commissioni nette / Costi operativi 65,7 62,1 60,3 72,5 68,7 67,4<br />
Risultato di gestione / Margine di intermediazione 41,5 40,1 37,7 47,3 40,3 37,4<br />
Risultato di gestione (al netto dei dividendi) /<br />
Margine di intermediazione (al netto dei dividendi) 40,6 40,1 37,7 44,4 40,3 36,8<br />
Risultato di gestione al netto effetti IAS correlati alla<br />
Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale)<br />
/ Margine di intermediazione 39,9 40,1 37,7 41,2 40,3 37,4<br />
Risultato di gestione / Totale attività fruttifere (R.O.A.<br />
annualizzato) 2,3 2,3 2,4 2,4 2,3 2,1
Indicatori di produttività e di efficienza<br />
160<br />
140<br />
120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
(dati annualizzati in migliaia di euro se non diversamente specificato)<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006<br />
Risultato di gestione / Dipendenti medi 82,2 80,1 71,4 97,0 78,2 68,1<br />
Risultato di gestione “a confronto” / Dipendenti medi (c) 79,0 80,1 71,4 84,4 78,2 68,1<br />
Margine d’interesse / Dipendenti medi 120,8 124,1 117,9 124,9 113,2 105,2<br />
Margine d’intermediazione / Dipendenti medi 198,3 199,7 189,6 204,9 194,0 182,3<br />
Utile di periodo / Dipendenti medi 30,9 n.s. 33,4 55,8 36,0 28,9<br />
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi (d) 35,0 32,8 34,0 36,4 36,0 26,1<br />
Valore aggiunto per dipendente (e) 152,0 151,9 144,6 158,6 149,0 137,2<br />
Spese per il personale / Dipendenti medi 65,9 67,9 68,8 57,8 67,4 65,5<br />
Spese per il personale “a confronto” / Dipendenti medi (f) 69,1 67,9 68,8 70,3 67,4 65,5<br />
Spese per il personale / Margine d’intermediazione (%) 33,2 34,0 36,3 28,2 34,7 36,0<br />
Spese per il personale “a confronto” / Margine d’intermediazione (%) (f) 34,8 34,0 36,3 34,3 34,7 36,0<br />
Totale dell’attivo medio / Dipendenti medi 3.694 3.770 3.687 3.596 3.529 3.416<br />
Debiti verso clientela e Titoli in circolazione / Dipendenti medi 3.341 3.310 3.265 3.171 3.090 3.075<br />
Crediti verso clientela / Dipendenti medi 2.542 2.490 2.394 2.325 2.281 2.252<br />
Crediti verso clientela, raccolta diretta e indiretta /<br />
Dipendenti medi (Prodotto bancario per dipendente) 10.810 10.753 10.615 10.421 10.268 10.178<br />
Cost-Income ratio (%) (g) 58,5 59,9 62,3 52,7 59,7 62,6<br />
Cost-Income ratio “a confronto” (%) (h) 60,1 59,9 62,3 58,8 59,7 62,6<br />
(c) Risultato di gestione al netto effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale) / Dipendenti medi.<br />
(d) Utile ridefinito per garantire la comparabilità dei dati / Dipendenti medi.<br />
(e) Risultato di gestione + rettifiche di valore su attività materiali e immateriali + spese per il personale / Dipendenti medi.<br />
(f) Spese per il personale al netto degli effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare / Dipendenti medi.<br />
(g) Costi operativi / Margine d’intermediazione.<br />
(h) Costi operativi al netto effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale) / Margine d’intermediazione.<br />
Indicatori del rischio di credito<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
(dati in %)<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Crediti netti deteriorati verso clientela / Crediti verso clientela 3,3 3,4 3,5<br />
Coverage su crediti deteriorati verso clientela (i) 48,5 48,4 48,0<br />
(i) Rettifiche di valore su crediti deteriorati verso clientela / Crediti deteriorati al valore nominale.<br />
Indicatori di solvibilità<br />
26,1<br />
137,2<br />
31.12.2006<br />
68,1<br />
35,0<br />
152,0<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi<br />
Valore aggiunto per dipendente<br />
Risultato di gestione / Dipendenti medi<br />
(dati in %)<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Patrimonio di base / Attivo ponderato (Tier 1 capital ratio) (g) 7,1 6,1 6,1<br />
Patrimonio di Vigilanza / Attivo ponderato (Total capital ratio) (g) 9,4 10,0 10,1<br />
Patrimonio netto / Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 4,7 4,5 4,8<br />
82,2<br />
17
Strutture e dati di sintesi<br />
Principali dati e indicatori (Segue)<br />
Indicatori di composizione patrimoniale<br />
18<br />
(dati in %)<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Crediti verso clientela / Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 76,1 72,3 73,2<br />
Struttura operativa<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
42,56%<br />
77<br />
76<br />
75<br />
74 73,2<br />
73<br />
72<br />
71<br />
70<br />
31.12.2006<br />
57,44%<br />
31.12.2006<br />
<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
42,74%<br />
72,3<br />
30.06.<strong>2007</strong><br />
57,26%<br />
31.3.<strong>2007</strong><br />
42,89%<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
Crediti verso clientela / Debiti verso clientela<br />
e Titoli in circolazione<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Variaz.<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
(in unità)<br />
Variaz.<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Dipendenti (l) 23.099 23.484 23.214 ( 385 ) ( 115 )<br />
Dipendenti (comprende i dipendenti con contratti di lavoro subordinato<br />
e altre tipologie di contratto; i dipendenti di altre società distaccati<br />
presso UCB; esclude i dipendenti UCB distaccati presso altre società) (l) 23.179 23.593 23.275 ( 414 ) ( 96 )<br />
Sportelli (m) 2.655 2.615 2.592 40 63<br />
(l) Il dato al 30.6.<strong>2007</strong> e al 31.12.<strong>2007</strong> comprende i n. 134 dipendenti entrati nell’anno per effetto dell’acquisizione dei rami d’azienda:<br />
“Sportelli di UniCredit Banca per la Casa” (n. 72 dipendenti al 31.12.<strong>2007</strong>),<br />
“Servizi di Sicurezza” da UniCredito Italiano S.p.A. (n. 24 dipendenti al 1.1.<strong>2007</strong>),<br />
“Recupero/Workout” da UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) (n. 38 dipendenti al 1.2.<strong>2007</strong>).<br />
(m) Il dato al 31.12.<strong>2007</strong> comprende le 16 dipendenze acquisite in pari data per effetto dell’acquisizione del ramo d’azienda “Sportelli di UniCredit Banca per la Casa”.<br />
76,1<br />
57,11%<br />
30.6.<strong>2007</strong><br />
43,00%<br />
57,00%<br />
30.9.<strong>2007</strong><br />
43,61%<br />
56,39%<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
Donne<br />
Uomini
Rete operativa<br />
19<br />
383<br />
53<br />
39<br />
288<br />
73<br />
422<br />
84<br />
527<br />
132<br />
81<br />
179<br />
70<br />
21<br />
21<br />
78<br />
57<br />
5<br />
106<br />
17<br />
Distribuzione degli sportelli per Regione geografica<br />
31.12.<strong>2007</strong> Comp. %<br />
Abruzzo 21 0,8%<br />
Basilicata 5 0,2%<br />
Calabria 17 0,6%<br />
Campania 78 2,9%<br />
Emilia Romagna 422 15,9%<br />
Friuli Venezia Giulia 132 5,0%<br />
Lazio 179 6,7%<br />
Liguria 53 2,0%<br />
Lombardia 288 10,8%<br />
Marche 70 2,6%<br />
Molise 21 0,8%<br />
Piemonte 383 14,4%<br />
Puglia 106 4,0%<br />
Sardegna 39 1,5%<br />
Sicilia 57 2,1%<br />
Toscana 84 3,2%<br />
Trentino Alto Adige 73 2,7%<br />
Umbria 81 3,1%<br />
Valle d’Aosta 19 0,7%<br />
Veneto 527 19,9%<br />
totale sportelli 2.655 100,0%<br />
Distribuzione % degli sportelli per Regione Commerciale<br />
Agenzia TU<br />
Veneto Centrale<br />
Triveneto Orientale<br />
Triveneto Occidentale<br />
Sud<br />
Piemonte Nord-Valle d’Aosta<br />
Lombardia<br />
Liguria-Piemonte Sud<br />
Lazio-Abruzzo-Sardegna<br />
Emilia Ovest<br />
Emilia Est-Romagna<br />
Centro<br />
0,9%<br />
5,4%<br />
6,8%<br />
7,9%<br />
8,5%<br />
8,8%<br />
8,7%<br />
10,2%<br />
11,1%<br />
10,6%<br />
10,6%<br />
10,5%<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
19
Strutture e dati di sintesi<br />
Stato Patrimoniale riclassificato<br />
evoluzione trimestrale<br />
Voci dell’attivo<br />
20<br />
<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.9.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
30.9.07<br />
Cassa e disponibilità liquide 1.128.827 843.169 1.109.740 1,7% 33,9%<br />
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 55.559 57.730 47.837 16,1% -3,8%<br />
Crediti verso banche 23.837.335 23.889.312 23.336.172 2,1% -0,2%<br />
Crediti verso clientela 59.046.068 56.788.573 52.782.299 11,9% 4,0%<br />
Partecipazioni 1.434.193 1.433.193 1.433.193 0,1% 0,1%<br />
Investimenti finanziari 306.927 304.353 301.484 1,8% 0,8%<br />
Coperture 135.180 176.462 332.674 -59,4% -23,4%<br />
Attività materiali 148.085 123.814 119.188 24,2% 19,6%<br />
Avviamento 98.724 90.724 90.724 8,8% 8,8%<br />
Altre attività immateriali 449.838 459.072 486.401 -7,5% -2,0%<br />
Attività fiscali 449.791 564.103 640.027 -29,7% -20,3%<br />
Altre attività 2.029.178 1.514.031 1.780.778 13,9% 34,0%<br />
totale dell’attivo 89.119.705 86.244.536 82.460.517 8,1% 3,3%<br />
Composizione dell’attivo<br />
52.782.299<br />
23.336.172<br />
301.484<br />
23.889.312<br />
2.129.506<br />
3.911.056<br />
31.12.2006<br />
56.788.573<br />
3.155.495<br />
2.106.803<br />
304.353<br />
23.837.335<br />
59.046.068<br />
30.9.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />
3.798.535<br />
2.130.840<br />
306.927<br />
Banche<br />
Clientela<br />
Investimenti finanziari<br />
Immobilizzazioni<br />
Altre voci
Voci del passivo<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.9.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
30.9.07<br />
Debiti verso banche 2.812.241 1.938.025 2.258.266 24,5% 45,1%<br />
Raccolta da clientela e titoli 77.612.393 76.326.530 72.074.808 7,7% 1,7%<br />
di cui:<br />
Debiti verso clientela 62.520.767 60.921.119 55.612.948 12,4% 2,6%<br />
Titoli in circolazione 15.091.626 15.405.411 16.461.860 -8,3% -2,0%<br />
Passività finanziarie di negoziazione 55.922 59.647 49.830 12,2% -6,2%<br />
Coperture 129.704 241.498 168.090 -22,8% -46,3%<br />
Fondi per rischi e oneri 211.662 207.431 216.057 -2,0% 2,0%<br />
Passività fiscali 206.171 567.232 537.382 -61,6% -63,7%<br />
Altre passività 4.475.626 3.275.211 3.665.710 22,1% 36,7%<br />
Patrimonio 3.615.986 3.628.962 3.490.374 3,6% -0,4%<br />
di cui:<br />
Capitale e riserve 2.907.661 2.907.661 2.824.262 3,0% 0,0%<br />
Riserve da valutazione ( 9.354 ) ( 11.740 ) ( 11.071 ) -15,5% -20,3%<br />
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) 717.679 733.041 677.183 6,0% -2,1%<br />
totale del passivo e del patrimonio netto 89.119.705 86.244.536 82.460.517 8,1% 3,3%<br />
Composizione del passivo<br />
55.612.948<br />
16.461.860<br />
4.637.069<br />
2.258.266 3.490.374 1.938.025<br />
31.12.2006<br />
60.921.119<br />
15.405.411<br />
4.351.019<br />
3.628.962 2.812.241<br />
62.520.767<br />
30.9.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />
15.091.626<br />
5.079.085<br />
3.615.986<br />
Banche<br />
Raccolta da clientela<br />
Titoli in circolazione<br />
Patrimonio<br />
Altre voci<br />
21
Strutture e dati di sintesi<br />
Conto economico riclassificato<br />
evoluzione trimestrale (Segue)<br />
22<br />
<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
iV trim.<br />
<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
iV trim.<br />
2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iV trim. 06<br />
Interessi netti 2.740.743 721.147 2.424.389 629.288 13,0% 14,6%<br />
Dividendi e altri proventi su partecipazioni 64.520 202 41.606 0 55,1% n.s.<br />
Margine d’interesse 2.805.263 721.349 2.465.995 629.288 13,8% 14,6%<br />
Commissioni nette 1.772.123 431.948 1.801.935 451.015 -1,7% -4,2%<br />
Risultato negoziazione, copertura e fair value 20.470 6.046 15.819 4.227 29,4% 43,0%<br />
Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 11.805 ) ( 6.319 ) n.s. n.s.<br />
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 1.805.949 448.923 -0,3% -2,1%<br />
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 4.271.944 1.078.211 7,8% 7,7%<br />
Spese per il personale ( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 1.535.787 ) ( 387.257 ) -0,3% 2,0%<br />
Altre spese amministrative ( 1.283.231 ) ( 330.463 ) ( 1.255.110 ) ( 309.087 ) 2,2% 6,9%<br />
Recuperi di spesa 208.235 52.941 199.767 50.637 4,2% 4,6%<br />
Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 84.214 ) ( 23.472 ) 8,1% -2,5%<br />
Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 2.675.344 ) ( 669.179 ) 0,8% 3,9%<br />
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 1.596.600 409.032 19,6% 13,8%<br />
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 64.022 ) ( 31.754 ) -25,8% -25,9%<br />
Oneri di integrazione ( 249.456 ) ( 244.511 ) n.s. n.s.<br />
Rettifiche nette su crediti e su altre operazioni finanziarie ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 331.568 ) ( 95.417 ) -4,2% 25,7%<br />
Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 470 ) 3 -44,5% n.s.<br />
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo<br />
delle imposte 1.294.316 77.467 1.200.540 281.864 7,8% -72,5%<br />
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 523.357 ) ( 132.435 ) 10,2% -29,9%<br />
Utile (Perdita) d’esercizio 717.679 ( 15.362 ) 677.183 149.429 6,0% n.s.<br />
di cui:<br />
- effetto da cessione crediti non performing ( 24.304 ) 19.140 n.s. n.s.<br />
- dividendi incassati ( 64.520 ) ( 202 ) ( 41.606 ) 55,1% ---<br />
- effetti IAS una tantum correlati alla Riforma<br />
Previdenza Complementare ( 49.301 ) --- ---<br />
- oneri di integrazione 167.136 163.823 --- ---<br />
- fiscalità differita: variazione aliquote 42.490 42.490 --- ---<br />
Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 611.273 168.569 33,1% 13,2%<br />
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.<br />
Composizione Conto Economico al 31 dicembre <strong>2007</strong> in % sul margine d’intermediazione<br />
60,9%<br />
Margine<br />
d’interesse<br />
38,5% 0,4% 0,2% 100,0%<br />
Commissioni<br />
nette<br />
Risultato negoziazione,<br />
copertura e fair value<br />
Saldo altri<br />
proventi e oneri<br />
Margine<br />
d’intermediazione<br />
58,5%<br />
Costi operativi<br />
41,5% 5,5%<br />
Risultato<br />
di gestione<br />
Oneri<br />
di integrazione<br />
7,9%<br />
Accantonamenti netti<br />
e rettifiche nette<br />
28,1% 12,5%<br />
Utile al lordo<br />
delle imposte<br />
Imposte<br />
sul reddito<br />
15,6%<br />
Utile netto
title 1<br />
title 3<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong>: Strutture e dati di sintesi<br />
23
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione 27<br />
Commento ai risultati della gestione 67<br />
Allegati alla Relazione sulla gestione 115<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
25
Informazioni sulla gestione<br />
Premessa 28<br />
Il quadro generale 30<br />
Il Retail 32<br />
La struttura organizzativa e operativa 44<br />
L’assetto organizzativo 44<br />
La Rete distributiva 47<br />
Il personale 50<br />
Le iniziative in tema di sicurezza 54<br />
Le iniziative di marketing 56<br />
Mass Media, Stakeholders, Comunità Locali:<br />
UniCredit Banca e la vocazione al territorio 63<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
27
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione<br />
Premessa<br />
Operazioni di<br />
cartolarizzazione mutui<br />
Nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong>, nell’ambito di<br />
una nuova operazione di cartolarizzazione<br />
denominata “Cordusio RMBS Securitisation<br />
- serie <strong>2007</strong>” effettuata ai sensi della<br />
legge 130/99, UniCredit Banca S.p.A. ha<br />
proceduto alla cessione pro-soluto dei crediti<br />
relativi ad un portafoglio di mutui ipotecari<br />
residenziali a privati e classificati “in bonis”,<br />
per complessivi 3.908.103 mila euro.<br />
La cessione è stata effettuata a favore<br />
della “società veicolo” Cordusio RMBS<br />
Securitisation S.r.l., società a responsabilità<br />
limitata con socio unico costituita ai sensi<br />
della legge 30 aprile 1999 n. 130, il cui<br />
capitale sociale è interamente detenuto da<br />
Securitisation Vehicles Management S.p.A..<br />
Sono stati oggetto di cessione, con efficacia<br />
dalla data di cessione 13 aprile <strong>2007</strong><br />
(inclusa) e con godimento dalla data di<br />
valutazione 31 marzo <strong>2007</strong> (esclusa), tutti<br />
i crediti derivanti da contratti di mutuo<br />
fondiario che alla data di valutazione<br />
risultavano nella titolarità di UniCredit<br />
Banca S.p.A., e che alla medesima<br />
data rispondevano ai criteri oggettivi<br />
individualmente elencati nel contratto di<br />
cessione sottoscritto in data 13 aprile <strong>2007</strong>.<br />
L’operazione si è conclusa, in data 24<br />
maggio <strong>2007</strong>, con l’emissione di titoli con<br />
cui Cordusio RMBS Securitisation S.r.l. ha<br />
provveduto al pagamento dei crediti ceduti.<br />
Il prezzo complessivo di cessione, pari a<br />
3.908.284 mila euro, è così determinato:<br />
• debito residuo in linea capitale, per<br />
3.908.103 mila euro;<br />
• ratei di interesse maturati alla data di<br />
valutazione, per 181 mila euro.<br />
Il pagamento della prima componente<br />
del prezzo è avvenuto in data 24 maggio<br />
28 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
<strong>2007</strong>, data del “closing” (data di emissione<br />
dei titoli); i ratei di interesse sono stati<br />
interamente incassati nell’esercizio.<br />
Sull’importo del prezzo di acquisto,<br />
3.908.103 mila euro, sono maturati interessi<br />
dal 31 marzo <strong>2007</strong> (escluso) alla data del<br />
“closing” (inclusa) ad un tasso pari al 5,3%,<br />
come previsto da apposito articolo del<br />
contratto di cessione, per un ammontare di<br />
31.069 mila euro. Tali interessi, interamente<br />
incassati nell’esercizio, sono registrati in<br />
Conto Economico alla voce 10 “Interessi<br />
attivi e proventi assimilati: su crediti verso<br />
clientela”, in quanto maturati sul credito nei<br />
confronti della società veicolo, compreso,<br />
fino alla data del regolamento, nell’attivo<br />
patrimoniale alla voce 70 “Crediti verso<br />
clientela”, come definito in merito dalla<br />
Banca d’Italia.<br />
Il corrispettivo di 3.908.103 mila euro è<br />
stato corrisposto dalla società veicolo a<br />
UniCredit Banca, quanto a 3.906.100 mila<br />
euro con il ricavo della vendita di titoli sui<br />
mercati finanziari, e quanto a 2.003 mila<br />
euro con l’emissione di un titolo “junior” non<br />
quotato, sottoscritto dalla Banca stessa.<br />
Sempre in data 24 maggio <strong>2007</strong> è stato<br />
erogato a favore di Cordusio RMBS<br />
Securitisation S.r.l. un mutuo ad esigibilità<br />
limitata per l’importo di 6.253 mila euro che<br />
verrà estinto con periodicità trimestrale (in<br />
base alle date di pagamento degli interessi)<br />
come da sequenza definita nelle priorità dei<br />
pagamenti descritta nell’Offering Circular; la<br />
scadenza legale è fissata al 31.12.2040. A<br />
fine esercizio, il mutuo risulta rimborsato per<br />
l’importo di 1.500 mila euro.<br />
Un’adeguata informativa in merito alle<br />
operazioni di cartolarizzazione effettuate<br />
nell’esercizio <strong>2007</strong> e nei precedenti è<br />
esposta nella Nota Integrativa, Parte E<br />
- Informazione sui rischi e sulle relative<br />
politiche di copertura, Sezione 1 - Rischio di<br />
credito, C.1 Operazioni di cartolarizzazione.<br />
I crediti cartolarizzati non sono stati<br />
cancellati dal bilancio in quanto, pur<br />
essendo stata trasferita agli acquirenti la<br />
titolarità giuridica, sono stati mantenuti<br />
i sostanziali rischi/benefici collegati ai<br />
crediti stessi (regola di “derecognition” o<br />
eliminazione di attività finanziarie; paragrafi<br />
15-23 dello IAS 39).<br />
I crediti sono quindi rilevati nell’attivo di<br />
Stato Patrimoniale alla voce 70 “Crediti<br />
verso clientela: attività cedute non<br />
cancellate”, mentre nel passivo, alla voce 20<br />
“Debiti verso clientela: passività a fronte di<br />
attività cedute non cancellate dal bilancio”,<br />
è evidenziata la passività corrispondente<br />
all’importo ricevuto quale corrispettivo<br />
della cessione. Sono anche rilevati a Conto<br />
Economico: alla voce 10 “Interessi attivi<br />
e proventi assimilati: attività finanziarie<br />
cedute non cancellate” i proventi maturati<br />
sulle attività; alla voce 20 “Interessi passivi<br />
e oneri assimilati: passività finanziarie<br />
associate ad attività cedute non cancellate”<br />
gli oneri maturati sulle passività.<br />
Operazioni societarie<br />
Nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong> si sono<br />
concretizzate tre operazioni societarie<br />
riguardanti la razionalizzazione delle attività<br />
in materia di servizi di sicurezza, la gestione<br />
delle morosità e del “Modello mutui privati<br />
Italia”, rappresentate da “acquisizioni di<br />
ramo d’azienda”, le cui caratteristiche<br />
vengono di seguito sinteticamente esposte.<br />
Per una più completa informativa in merito<br />
si rimanda alla Nota Integrativa, Parte<br />
G - Operazioni di aggregazione riguardanti<br />
imprese o rami d’azienda, Sezione 1 -<br />
Operazioni realizzate durante l’esercizio.<br />
• Ramo d’azienda<br />
“SeRvizi di SicuRezza”<br />
UniCredit Banca ha acquisito dalla<br />
Capogruppo UniCredito Italiano, con
efficacia e decorrenza dal 1° gennaio<br />
<strong>2007</strong>, il ramo d’azienda “Servizi di<br />
sicurezza”, in esecuzione della delibera<br />
del Consiglio di Amministrazione del<br />
25 settembre 2006 e del contratto di<br />
cessione sottoscritto dalle parti in data 29<br />
settembre 2006.<br />
L’operazione di aggregazione si inserisce<br />
nell’ambito del progetto di Gruppo<br />
di razionalizzazione delle attività e<br />
contenimento dei costi in materia di<br />
servizi di sicurezza.<br />
• Ramo d’azienda “RecupeRo/<br />
WoRkoUt”<br />
UniCredit Banca ha acquisito da<br />
UniCredit Consumer Financing Bank<br />
S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca<br />
S.p.A.) (partecipata controllata diretta,<br />
appartenente al Gruppo), con efficacia<br />
e decorrenza dal 1° febbraio <strong>2007</strong>, il<br />
ramo d’azienda “Recupero/Workout”, in<br />
esecuzione della delibera del Consiglio di<br />
Amministrazione del 29 gennaio <strong>2007</strong> e<br />
del contratto di cessione sottoscritto dalle<br />
parti in data 30 gennaio <strong>2007</strong>.<br />
Il ramo aziendale acquisito è<br />
sostanzialmente composto dalle risorse<br />
umane, organizzative e strumentali<br />
dedicate in via esclusiva alle attività per il<br />
recupero di crediti relativi a prodotti della<br />
stessa UniCredit Consumer Financing<br />
Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca<br />
S.p.A.).<br />
• Ramo d’azienda “SpoRtelli<br />
DI UNICReDIt BANCA PeR LA<br />
CASA”<br />
UniCredit Banca ha acquisito da UniCredit<br />
Banca per la Casa S.p.A. (partecipata<br />
controllata diretta, appartenente al<br />
Gruppo), con efficacia e decorrenza dal<br />
31.12.<strong>2007</strong>, il ramo d’azienda “Sportelli<br />
di UniCredit Banca per la Casa” in<br />
esecuzione della delibera del Consiglio di<br />
Amministrazione del 14.12.<strong>2007</strong> e del<br />
contratto di cessione sottoscritto dalle<br />
parti in data 20.12.<strong>2007</strong>. L’operazione<br />
si inserisce nell’ambito del “Progetto di<br />
razionalizzazione del modello mutui privati<br />
Italia” che prevede l’accentramento in<br />
UniCredit Banca per la Casa del business<br />
dei mutui residenziali a privati a livello di<br />
Gruppo e la focalizzazione delle banche<br />
commerciali sulle attività distributive e<br />
sulle relazioni con la clientela.<br />
Il ramo aziendale acquisito è<br />
sostanzialmente costituito dalle sedici<br />
agenzie di UniCredit Banca per la Casa,<br />
distribuite sull’intero territorio nazionale<br />
e integrate nella rete di UniCredit Banca<br />
quali sportelli specializzati nella vendita<br />
di prodotti di finanziamento al segmento<br />
“Famiglie e Privati”.<br />
Il prezzo del ramo, determinato<br />
nell’importo di 8 milioni di euro, è<br />
interamente ascrivibile all’avviamento del<br />
ramo stesso.<br />
Dopo il 31 dicembre <strong>2007</strong> si è<br />
perfezionata l’operazione relativa<br />
all’acquisizione di mutui erogati da<br />
UniCredit Banca per la Casa, come di<br />
seguito sinteticamente esposto. Si fa rinvio<br />
alla Nota Integrativa, parte G - Operazioni<br />
di aggregazione riguardanti imprese o<br />
rami d’azienda, Sezione 2 - Operazioni<br />
realizzate dopo l’esercizio, per una più<br />
completa informativa sull’operazione.<br />
• poRtafoglio “mutui Sicilia”<br />
UniCredit Banca ha acquisito da UniCredit<br />
Banca per la Casa S.p.A. (partecipata<br />
controllata diretta, appartenente al<br />
Gruppo), con efficacia e decorrenza 1°<br />
marzo 2008, il “Portafoglio Mutui Sicilia”,<br />
in esecuzione della delibera del Consiglio<br />
di Amministrazione del 14 dicembre <strong>2007</strong><br />
e del contratto di cessione sottoscritto<br />
dalle parti in data 27 febbraio 2008.<br />
Il “Portafoglio Mutui Sicilia” è<br />
sostanzialmente costituito da mutui<br />
ipotecari erogati a privati residenti nella<br />
regione Sicilia, con esclusione di quelli<br />
canalizzati nell’ambito della “Convenzione<br />
Tecnocasa”; tali mutui saranno allocati<br />
da UniCredit Banca su proprie filiali<br />
nella regione Sicilia, che verranno<br />
successivamente cedute a terzi esterni al<br />
Gruppo, nell’ambito dell’impegno assunto<br />
da UniCredit a fronte del provvedimento<br />
emesso dall’autorità Garante della<br />
Concorrenza e del Mercato con<br />
riferimento all’operazione di integrazione<br />
con il Gruppo Capitalia.<br />
Revisione contabile<br />
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti del<br />
20 aprile <strong>2007</strong>, su proposta formulata<br />
dal Collegio Sindacale - ai sensi dei<br />
cambiamenti normativi introdotti, tra l’altro,<br />
in materia di revisione contabile dalla legge<br />
262/2005 e dal successivo D.Lgs. n. 303<br />
del 29.12.2006 - ha deliberato la proroga<br />
dell’incarico di revisione contabile del<br />
bilancio di esercizio, nonché dell’attività di<br />
verifica della regolare tenuta della contabilità<br />
sociale e della corretta rilevazione dei fatti di<br />
gestione nelle scritture contabili di cui all’art.<br />
155 D.Lgs. 58/98, alla società KPMG S.p.A.<br />
per gli esercizi <strong>2007</strong>-2012.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
29
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il quadro generale<br />
L’economia<br />
internazionale<br />
L’economia internazionale ha vissuto nel<br />
corso del <strong>2007</strong> una fase di forte incertezza<br />
circa le prospettive di crescita delle principali<br />
aree economiche mondiali. In particolare,<br />
a partire dal terzo trimestre dell’anno<br />
appena trascorso, alla crisi del settore<br />
immobiliare americano si è associata una<br />
marcata turbolenza finanziaria dovuta<br />
alla valutazione degli strumenti finanziari<br />
collegati al settore e all’esposizione effettiva<br />
delle istituzioni creditizie internazionali verso<br />
questi strumenti. L’esito di tale situazione<br />
congiunturale è stato un improvviso<br />
irrigidimento del mercato interbancario con<br />
sensibili difficoltà nella circolazione della<br />
liquidità e con un conseguente aumento del<br />
costo della stessa a livello mondiale.<br />
Il <strong>2007</strong>, inoltre, ha visto crescere<br />
bruscamente il prezzo delle materie prime,<br />
con il petrolio che si è portato molto vicino<br />
ai 100 dollari al barile, rispetto ai circa 66<br />
dollari dei dodici mesi precedenti, e con<br />
aumenti generalizzati anche negli alimentari,<br />
generando nuove tensioni inflazionistiche<br />
nella seconda metà dell’anno.<br />
Pur a fronte delle suddette tensioni<br />
economiche il quadro macroeconomico<br />
dell’anno <strong>2007</strong> è stato caratterizzato da<br />
una sostenuta crescita dell’economia<br />
mondiale: secondo le ultime stime<br />
del Fondo Monetario Internazionale, il<br />
PIL mondiale sarebbe salito, nel <strong>2007</strong>,<br />
del +4,9% (in linea con il +5,1% del<br />
2006). L’economia europea ha registrato<br />
un’accelerazione mentre gli Stati Uniti in<br />
corso d’anno hanno rallentato il passo pur<br />
continuando tuttavia a segnare una crescita<br />
media annua soddisfacente. Nel corso del<br />
<strong>2007</strong>, sostenuto è stato anche l’andamento<br />
del prodotto interno lordo delle economie<br />
emergenti.<br />
30 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Gli Stati Uniti, nel <strong>2007</strong>, hanno registrato<br />
una crescita del prodotto interno pari al<br />
2,2%, contro il 3,4% del 2006. In tale fase<br />
congiunturale la produzione industriale ha<br />
evidenziato un incremento su base annua<br />
pari a circa il 2,1% con vendite al dettaglio<br />
e nuovi ordinativi rispettivamente in aumento<br />
del 6,3% e del 5%. In lieve incremento<br />
il tasso di disoccupazione (5%), mentre<br />
l’inflazione si è posizionata su livelli in linea<br />
con l’anno precedente (4,3%).<br />
In Giappone, il prodotto interno lordo nei<br />
primi tre trimestri del <strong>2007</strong> ha segnato<br />
un andamento positivo, con una crescita<br />
media pari al +2,1%, mostrando un lieve<br />
decremento rispetto al 2006 (+2,4% la<br />
media annua). Sul versante asiatico il tasso<br />
di sviluppo annuo complessivo è stato<br />
dell’11,4% per il <strong>2007</strong> (in linea con il 2006),<br />
sostenuto soprattutto da investimenti ed<br />
esportazioni.<br />
L’economia dell’Area euro è cresciuta nel<br />
<strong>2007</strong> del +2,7% stabile rispetto al +2,8%<br />
del 2006. Il contributo maggiore a tale<br />
trend è da ricercare nella buona dinamica<br />
dei consumi (+1,5%) ma, soprattutto, nella<br />
buona crescita degli investimenti (+4,9%).<br />
In lieve incremento l’inflazione che è stata<br />
pari al +3,1%. Relativamente al mercato<br />
del lavoro, il tasso di disoccupazione si è<br />
attestato al 7,2% in calo rispetto ai dodici<br />
mesi precedenti.<br />
Riguardo all’Italia, secondo i dati<br />
pubblicati dall’Istat, nel <strong>2007</strong> il PIL italiano<br />
dovrebbe attestarsi in crescita del +1,8%<br />
rispetto al +1,9% del 2006. Entrando<br />
nel dettaglio delle principali variabili che<br />
hanno determinato il suddetto andamento<br />
congiunturale si evidenzia come nei primi<br />
undici mesi del <strong>2007</strong>:<br />
a) la produzione industriale italiana è diminuita<br />
in media del -2,8% su base annua contro<br />
una variazione positiva del +2,1% registrata<br />
nell’analogo periodo del 2006;<br />
b) la domanda interna ha registrato nei primi<br />
tre trimestri del <strong>2007</strong> una crescita piuttosto<br />
sostenuta dei consumi privati (+3,4% su<br />
base annua) e degli investimenti (+5,9%<br />
rispetto ai precedenti dodici mesi);<br />
c) le esportazioni di beni e servizi<br />
nell’analogo periodo di riferimento hanno<br />
mostrato una crescita media annua del<br />
+3,8%, mentre le importazioni sono<br />
cresciute del +9,8%;<br />
d) relativamente al mercato del lavoro il<br />
tasso di disoccupazione è diminuito,<br />
attestandosi al 6,0% nell’ultimo trimestre<br />
<strong>2007</strong> (6,8% nella media del 2006), un<br />
livello ormai inferiore al valore prevalente<br />
nei paesi dell’Area Euro;<br />
e) infine, per quanto concerne il costo della<br />
vita, il tasso di inflazione si è posizionato su<br />
livelli prossimi al 2,8% (2,1% nel 2006).<br />
L’economia finanziaria<br />
e valutaria<br />
Gli evidenti segnali di rallentamento<br />
dell’ultima parte del <strong>2007</strong> e la presenza di<br />
un tasso di inflazione in accelerazione hanno<br />
condizionato le scelte della Banca Centrale<br />
Europea che, nel secondo semestre <strong>2007</strong>,<br />
ha lasciato invariata l’impostazione della<br />
politica monetaria: il tasso minimo di offerta<br />
sulle operazioni di rifinanziamento principali<br />
è rimasto al 4% (3,50% a fine 2006), così<br />
come i tassi di interesse sulle operazioni<br />
di rifinanziamento marginale e sui depositi<br />
overnight sono stati lasciati rispettivamente<br />
al 5% e al 3% (4,50% e 2,50% a fine<br />
2006). Negli Stati Uniti, la Federal Reserve,<br />
diversamente dall’approccio attuato<br />
nel 2006 - quando aveva proceduto ad<br />
incrementare il tasso sui federal funds per<br />
4 volte di ¼ di punto portandolo a 5,25%<br />
a fine anno - e spinta dalla necessità di<br />
sostenere la ripresa economica, a partire da<br />
settembre ha intrapreso una politica volta<br />
al taglio dei tassi riportando il tasso sui
federal funds di fine <strong>2007</strong> al livello dell’anno<br />
precedente, proseguendo poi per ulteriori<br />
ribassi a gennaio 2008 (75+50 bps).<br />
Nel mese di dicembre, il mercato dei<br />
cambi ha registrato le seguenti dinamiche:<br />
nei confronti del dollaro americano il tasso<br />
medio mensile dell’euro si è attestato a<br />
1,456, segnando un +0,9% dal mese<br />
precedente (+6,16% rispetto al 2006).<br />
Nello stesso mese il cambio sterlina inglese/<br />
euro è risultato mediamente pari a 0,722<br />
euro (0,709 nel mese precedente, +2,97%<br />
rispetto a dicembre 2006); rispetto al franco<br />
svizzero il cambio medio è stato pari a<br />
1,660 (+0,44% sul 2006); con riguardo allo<br />
yen giapponese si è riscontrato un cambio<br />
medio pari a 163,7 (+3,96% sul 2006).<br />
Nel <strong>2007</strong> i corsi azionari internazionali<br />
hanno manifestato le seguenti dinamiche:<br />
lo Standard & Poor’s 500 della Borsa di<br />
New York è aumentato di +3,5%; l’indice<br />
Nikkei 225 della Borsa di Tokio è calato di<br />
-11,1%; il Dow Jones Euro Stoxx (indice<br />
dei 100 principali titoli dell’Area Euro per<br />
capitalizzazione) ha registrato una variazione<br />
del +1,4%. I principali indici di borsa<br />
europei hanno evidenziato le seguenti<br />
evoluzioni: l’indice S&P/Mib ha registrato una<br />
variazione del -7%; il Dax30 ha segnato una<br />
variazione del +22,3%, il Cac40 del +1,3%<br />
ed il Ftse100 del +3,8%. Con riguardo ai<br />
principali mercati della New Economy si rileva<br />
che la quotazione media mensile del Tech<br />
Dax ha segnato una variazione del +30,2%,<br />
l’indice dei tecnologici francese del -3,8% ed<br />
il Nasdaq del +9,8%.<br />
Il sistema bancario<br />
nazionale<br />
LA RACCoLtA DIRettA<br />
Con riferimento all’attività di raccolta, il<br />
<strong>2007</strong> ha rappresentato un consolidamento<br />
della crescita già sostenuta avvenuta nel<br />
2006.<br />
Più in particolare, a fine <strong>2007</strong> la raccolta<br />
bancaria è risultata pari a 1.270 miliardi<br />
di euro segnando una variazione nei dodici<br />
mesi positiva del +6,7% (7,6% nel 2006).<br />
Nel corso dell’ultimo anno lo stock della<br />
raccolta è aumentato di quasi 80 miliardi di<br />
euro. Laddove si considerino le dinamiche<br />
delle sue diverse componenti, a fine <strong>2007</strong><br />
si osserva una contenuta decelerazione del<br />
trend dei depositi - il cui tasso di crescita<br />
tendenziale è risultato pari a +2,9% (+5,2%<br />
a fine 2006) - ed una lieve accelerazione<br />
della dinamica delle obbligazioni delle<br />
banche, le quali continuano a segnare<br />
ritmi di crescita sostenuti: +12,3% a fine<br />
dicembre <strong>2007</strong> (+11,4% a fine 2006).<br />
Con riguardo alla provvista sull’interno per<br />
forme tecniche del totale delle banche, nel<br />
corso del <strong>2007</strong> sono emerse le seguenti<br />
tendenze:<br />
• un rallentamento della dinamica dei conti<br />
correnti, (+5,8% l’incremento annuo a<br />
ottobre 2006 e +4,3% la crescita annua<br />
a ottobre <strong>2007</strong>, ultimo dato al momento<br />
disponibile);<br />
• una marcata dinamica delle operazioni<br />
pronti contro termine (con una<br />
variazione tendenzialmente positiva, a<br />
ottobre <strong>2007</strong>, di quasi il + 13% annuo);<br />
• ancora in flessione i certificati di<br />
deposito sia a breve che a medio e<br />
lungo termine, il cui ammontare a ottobre<br />
<strong>2007</strong> si è posizionato a circa 16,4 miliardi<br />
di euro a fronte di un valore di circa<br />
18,6 miliardi di euro dello stesso mese<br />
dell’anno precedente (-11,8%).<br />
LA RACCoLtA INDIRettA<br />
Nel <strong>2007</strong> le attività finanziarie del settore<br />
privato in Italia hanno manifestato<br />
un’ulteriore crescita: ad ottobre -<br />
ultimo dato al momento disponibile -<br />
l’approssimazione di tale indicatore risulta<br />
pari a 2.712 miliardi di euro (incremento<br />
tendenziale di circa il +2,3%).<br />
Tra le attività che hanno segnato tassi di<br />
crescita superiori alla media si segnala il<br />
risparmio previdenziale, con una crescita dei<br />
prodotti assicurativi pari al +8,5% (+2,6% i<br />
fondi pensione).<br />
Con specifico riguardo alla consistenza del<br />
totale dei titoli a custodia (sia in gestione<br />
che detenuti direttamente dalla clientela),<br />
pari a 1.727,4 miliardi di euro a fine ottobre<br />
<strong>2007</strong>, si osserva una crescita annua<br />
dell’1% (+12,9% il settore delle Società<br />
non finanziarie, +6,8% le Amministrazioni<br />
Pubbliche, +4,8% le Famiglie consumatrici,<br />
+1,8% le Imprese individuali e -8,8% le<br />
Imprese di assicurazioni).<br />
Relativamente alle gestioni patrimoniali<br />
bancarie (141,1 miliardi di euro), esse hanno<br />
manifestato, sempre alla fine di ottobre<br />
<strong>2007</strong>, una flessione annua prossima all’11%<br />
e rappresentavano l’8,2% del totale dei titoli<br />
a custodia di residenti (9,3% ad ottobre<br />
2006).<br />
Infine, a dicembre <strong>2007</strong>, il patrimonio dei<br />
fondi comuni di investimento e delle SICAV<br />
(Società di Investimento a Capitale Variabile)<br />
aperti di diritto italiano ed estero è sceso,<br />
collocandosi intorno ai 570,2 miliardi di euro<br />
dai 609,2 miliardi di fine 2006 (-6,4%).<br />
GLI IMPIeGhI<br />
La dinamica dei finanziamenti erogati dalle<br />
imprese bancarie ha manifestato, a fine<br />
<strong>2007</strong>, un assestamento, confermando<br />
ancora gli alti livelli raggiunti nel corso<br />
dell’anno: sulla base di prime stime<br />
effettuate sulle segnalazioni decadali alla<br />
Banca d’Italia, gli impieghi complessivi<br />
(denominati in “euro” e in “valute diverse<br />
dall’euro”) del totale banche in Italia hanno<br />
segnato un tasso di crescita tendenziale pari<br />
al +10,2%, che si raffronta al +11,2 % di<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
31
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il quadro generale (Segue) Il Retail<br />
fine 2006. Alla fine del <strong>2007</strong>, in dettaglio,<br />
l’ammontare degli impieghi del Sistema<br />
bancario italiano è risultato pari a 1.455<br />
miliardi di euro, segnando un flusso netto di<br />
nuovi volumi di circa 133 miliardi di euro in<br />
più rispetto a fine 2006.<br />
Il trend degli impieghi continua ad essere<br />
sostenuto sia dalla componente a medio e<br />
lungo termine che da quella a breve termine.<br />
Secondo le prime stime a dicembre <strong>2007</strong>,<br />
infatti, le variazioni tendenziali di queste<br />
componenti sono risultate rispettivamente<br />
pari al +11,5% (+11,6% a fine 2006), e<br />
al +7,9% (+10,5% al termine del 2006).<br />
In particolare, gli impieghi a breve termine<br />
hanno manifestato da aprile <strong>2007</strong> una<br />
decelerazione della loro dinamica, passando<br />
dal +12% annuo al +7,9% annuo.<br />
Osservando i settori di attività economica,<br />
emerge come ad ottobre <strong>2007</strong> i tassi di<br />
crescita più sostenuti abbiano riguardato il<br />
comparto dei prodotti energetici (+82,3%),<br />
quello dei mezzi di trasporto (+17%), quello<br />
degli alberghi e pubblici servizi (+10,5%),<br />
quello delle macchine agricole ed industriali<br />
(+10,4%) e quello del materiale e forniture<br />
elettriche (+8,6%). Per contro, sempre alla<br />
medesima data, una variazione negativa si<br />
è registrata nel comparto dei servizi delle<br />
telecomunicazioni (-24,6%).<br />
Le sofferenze al netto delle svalutazioni sono<br />
risultate, alla fine di ottobre <strong>2007</strong>, pari a<br />
17.107 milioni di euro, 479 milioni di euro in<br />
meno rispetto ad ottobre 2006: la variazione<br />
tendenziale è pari al -2,7% ad ottobre<br />
<strong>2007</strong> (-10,2% ad ottobre 2006). Il rapporto<br />
sofferenze nette/impieghi totali si è collocato<br />
all’1,19% (ad ottobre 2006 tale rapporto si<br />
collocava all’1,35%).<br />
Relativamente ai tassi di interesse applicati<br />
nell’Area Euro sulle nuove operazioni di<br />
finanziamento alle società non finanziarie<br />
di importo fino ad un milione di euro, esso<br />
32 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
si colloca a novembre <strong>2007</strong> al 5,90%<br />
(4,99% a novembre 2006), un valore<br />
lievemente superiore a quello praticato in<br />
Italia: 5,85% (dal 5% di novembre 2006).<br />
Laddove si considerino i tassi applicati sulle<br />
nuove operazioni di prestito di ammontare<br />
superiore ad un milione di euro emerge<br />
come esse si posizionino, a novembre <strong>2007</strong>,<br />
al 5,10% nella media dell’Area Euro (4,34%<br />
a novembre 2006), un valore superiore al<br />
4,88% applicato dalle banche italiane (dal<br />
4,40% di novembre 2006). Nel mese di<br />
novembre <strong>2007</strong>, infine, il tasso sui conti<br />
correnti attivi alle famiglie si posiziona<br />
all’8,88% in Italia dall’8,58% di novembre<br />
2006, un livello che si raffronta al 10,51%<br />
dell’Area Euro (10,07% a novembre 2006).<br />
MARk-UP e MARk-DoWN<br />
Relativamente al periodo dicembre 2006<br />
- dicembre <strong>2007</strong>, si osserva come il markup<br />
(differenza tra il tasso sugli impieghi<br />
a breve e il tasso interbancario a breve)<br />
abbia segnato un aumento, passando da<br />
2,04 a 2,22 punti percentuali. Nello stesso<br />
periodo, il mark-down (differenza tra il<br />
tasso sui depositi bancari a breve e il tasso<br />
interbancario a breve) è lievemente sceso,<br />
passando da 1,89 a 1,87 punti percentuali.<br />
In sintesi, lo spread (margine complessivo) è<br />
aumentato di 16 basis points.<br />
diffeRenziale dei taSSi (foRbice)<br />
A dicembre <strong>2007</strong> il differenziale fra tasso<br />
medio dell’attivo fruttifero denominato in<br />
euro e il tasso medio sulla raccolta da<br />
clientela ordinaria in euro è risultato pari<br />
a 3,07 punti percentuali, in aumento di 3<br />
basis points rispetto a dicembre 2006.<br />
L’attività caratteristica<br />
della Banca e le iniziative<br />
commerciali<br />
Nel corso del <strong>2007</strong> le attività e le iniziative<br />
commerciali che UniCredit Banca ha messo in<br />
atto per raggiungere l’obiettivo di manutenzione<br />
e di maggior efficienza dei portafogli della<br />
clientela si possono così sintetizzare:<br />
• Personal Banking: è proseguita l’attività<br />
di efficientamento del canale, attraverso<br />
la salvaguardia della continuità della<br />
relazione tra “cliente e consulente” volta<br />
ad incrementare la percezione di valore<br />
del servizio erogato.<br />
• Famiglie e Privati: è proseguita l’attività<br />
di ottimizzazione dei portafogli del canale,<br />
per consentire una migliore lettura dei<br />
bisogni delle famiglie clienti, in coerenza<br />
con l’approccio introdotto dal modello di<br />
servizio.<br />
• Piccole Imprese: è stata impostata una<br />
portafogliazione con l’obiettivo di ottimizzare<br />
i singoli portafogli attraverso l’introduzione<br />
di criteri di sottosegmentazione previsti<br />
dal nuovo modello di servizio, in funzione<br />
dei bisogni espressi dalla clientela, per<br />
migliorare l’efficacia e la qualità della<br />
relazione dedicata.<br />
Nel <strong>2007</strong>, è proseguito lo sviluppo di attività<br />
ed iniziative finalizzate alla diffusione in Rete<br />
di un approccio alla gestione basato su una<br />
costante attenzione al cliente, quale mezzo<br />
attraverso il quale massimizzare il presidio<br />
della clientela stessa e realizzare gli obiettivi<br />
di crescita prefissati. Si espongono, in<br />
sintesi, le principali attività sviluppate:<br />
• strumenti di monitoraggio<br />
e pianificazione:<br />
- sono stati realizzati nuovi supporti per le<br />
Direzioni Regionali finalizzati a migliorare<br />
l’attività di presidio e focalizzazione della<br />
Rete in merito all’evoluzione della base<br />
clienti e ai conti correnti;
- è proseguita l’attività di sviluppo,<br />
in ottica preventiva, di strumenti di<br />
monitoraggio specifici sulle attività<br />
finanziarie totali (AFI), quale termometro<br />
di crescita e mantenimento della<br />
clientela, cercando di rilevare le aree di<br />
maggiore criticità;<br />
- è proseguito il monitoraggio e la<br />
sensibilizzazione della Rete sulla<br />
dinamica dei tassi di interesse e<br />
degli spread applicati alla clientela,<br />
in particolare per quelli collegati alle<br />
operazioni di finanziamento;<br />
• iniziative commerciali:<br />
- è stata realizzata, in linea con<br />
l’orientamento alla centralità del<br />
cliente, l’iniziativa “customer care<br />
mutui” rivolta al cliente titolare di<br />
mutuo ipotecario a tasso variabile. Nello<br />
specifico è stato creato un servizio di<br />
post vendita, qualitativamente distintivo,<br />
denominato “Check-up del mutuo”<br />
che permette di individuare la giusta<br />
soluzione alle nuove esigenze finanziarie<br />
del cliente rispetto al mutato scenario di<br />
riferimento;<br />
- sono proseguite e sono state<br />
implementate, con estensione al<br />
canale Famiglie e Privati, le azioni di<br />
customer care/retention AFI (attività<br />
finanziarie totali) predisposte a<br />
sussidio degli obiettivi di crescita e<br />
finalizzate a migliorare il presidio dei<br />
portafogli di clientela in termini di<br />
retention. L’attività, che ha frequenza<br />
mensile, consente di individuare<br />
tempestivamente la clientela che<br />
dimostra segnali di disaffezione;<br />
- è proseguita l’iniziativa specifica di<br />
gestione proattiva del processo di<br />
estinzione, mediante l’agevolazione<br />
“Soddisfatti o Rimborsati”, da<br />
proporre alla clientela quale contro<br />
offerta alla chiusura dei rapporti;<br />
- sono proseguite le iniziative a supporto<br />
degli obiettivi di customer care/retention<br />
volte a segnalare, in ottica preventiva,<br />
i clienti i cui rapporti sono in corso di<br />
progressiva “marginalizzazione”, per<br />
favorire un recupero della relazione;<br />
- si è intensificata l’iniziativa di<br />
focalizzazione sui giovani -<br />
segmento considerato ad elevato<br />
potenziale prospettico - mirata sia<br />
alla rivitalizzazione di rapporti sia<br />
all’acquisizione di nuova clientela.<br />
Sono inoltre proseguite alcune attività<br />
collaterali finalizzate all’ottimizzazione<br />
dei processi organizzativi direttamente<br />
correlati all’attività commerciale, nell’ottica<br />
di massimizzare le opportunità di business,<br />
quali “Pop up privacy”, un’iniziativa<br />
finalizzata all’aumento della base clienti<br />
(potenziali) oggetto di “campagne<br />
commerciali”.<br />
Per completezza si espongono i contenuti e le sintesi degli interventi attuati nel corso dell’esercizio, non solo per segmento dimensionale, ma<br />
anche per canali di vendita “Famiglie e Privati”, “Personal Banking” e “Piccole Imprese”:<br />
Il segmento “Famiglie e Privati”, che comprende clientela con<br />
disponibilità medio-basse e ridotta complessità comportamentale<br />
(circa 4 milioni di unità), è il principale generatore di margine<br />
sulla raccolta (46,9% a fronte del 40,7% in termini di masse).<br />
Tramite questo canale viene erogato circa il 44,9% degli impieghi,<br />
oltre a creare una percentuale di contribuzione sui servizi del<br />
30,5%.<br />
ANALISI PeR CANALe<br />
di diStRibuzione<br />
INteRVeNtI SULL’AReA<br />
DI BUSINeSS<br />
L’attività commerciale e la relativa azione strategica del <strong>2007</strong> è stata<br />
focalizzata sui prodotti di maggior rilievo per il segmento Famiglie<br />
e Privati (carte di credito, prestiti personali e mutui), supportando le<br />
vendite con specifiche iniziative.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
33
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il Retail (Segue)<br />
INteRVeNtI SULL’AReA<br />
DI BUSINeSS<br />
34 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Nell’ottica di migliorare e di supportare le attività di “cura” della<br />
clientela e di facilitare l’attività di vendita degli assistenti Famiglie<br />
e Privati, è stato lanciato, nel corso del <strong>2007</strong>, l’applicativo “Uni.<br />
Co.”, il nuovo strumento di gestione della relazione commerciale<br />
che, partendo dall’approccio per bisogni introdotto dal modello di<br />
servizio Famiglie e Privati, è atto a fornire un aiuto concreto all’intero<br />
processo di pianificazione, esecuzione e rendicontazione dei contatti<br />
con il cliente. Da un lato fornisce le linee guida per organizzare il<br />
lavoro sulla base di priorità di portafoglio e dall’altro offre una vasta<br />
sintesi di tutte le iniziative commerciali in essere per ogni cliente.<br />
• carte di credito<br />
Al fine di aumentare la diffusione e l’utilizzo, tra la clientela<br />
Famiglie e Privati, delle carte di credito emesse da UniCredit<br />
Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca<br />
S.p.A.) sono state effettuate azioni commerciali mirate. Il principale<br />
sforzo commerciale è stato concentrato tanto sulla crescita del<br />
tasso di penetrazione sul mercato quanto sull’aumento dell’utilizzo<br />
della carta di credito anche nella versione revolving. A supporto<br />
dell’attivazione e dell’utilizzo di quest’ultima, sono state, realizzate<br />
iniziative di telemarketing e mailing in collaborazione con UniCredit<br />
Consumer Financing Bank stessa, volte a informare la clientela dei<br />
vantaggi che possono derivare dall’utilizzo della carta.<br />
Continua ad essere attivo gratuitamente il servizio di “SMS alert”<br />
per operazioni effettuate in Italia, in Internet e all’estero (vedere<br />
capitolo “Le iniziative in tema di sicurezza”).<br />
• carte di debito<br />
Nel <strong>2007</strong> è stato introdotto il bancomat a doppia tecnologia,<br />
dotato di microchip, che garantisce una maggiore sicurezza delle<br />
transazioni in quanto meno soggetto a clonazioni.<br />
Una particolare attenzione è stata dedicata alla “customer<br />
experience” della clientela attraverso il blocco delle funzionalità<br />
internazionali per quelle carte sospette di clonazione e grazie ad<br />
un sistema di rimborso celere, in caso di frode (si veda, più in<br />
dettaglio, il capitolo “Le iniziative in tema di sicurezza”).<br />
• prestiti personali<br />
Sempre in collaborazione con UniCredit Consumer Financing Bank<br />
S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) sono state realizzate<br />
iniziative commerciali veicolate sulla clientela target mediante invio<br />
di “direct mailing”.<br />
Le varie iniziative del <strong>2007</strong> si raggruppano nelle seguenti macro<br />
categorie:
- Repeat Business: iniziative rivolte a clientela già titolare di prestiti ai<br />
quali è stata offerta la possibilità di richiedere un prestito aggiuntivo<br />
per realizzare nuovi progetti e, in taluni casi, per offrire opportunità<br />
concorrenziali a chi è già titolare di altri prestiti.<br />
- Pre-scorati: iniziative rivolte alla clientela titolare di carta Clarima<br />
o con un prestito in essere, ritenuta, al momento della richiesta,<br />
meritevole di ricevere un prestito personale.<br />
- Iniziative per clienti generici: iniziative rivolte a target generici di clienti,<br />
di volta in volta profilati ad hoc, con particolare attenzione ai nuovi<br />
clienti (per esempio titolari di conto corrente da meno di nove mesi).<br />
È stata inoltre introdotta la possibilità per la clientela di sottoscrivere<br />
un prestito personale con importo fino a 100.000 euro e con durata<br />
fino a 120 mesi.<br />
• Ramo danni<br />
Tale settore è stato caratterizzato dalla commercializzazione della<br />
polizza “Creditor Protection”, abbinata ai nuovi mutui ipotecari,<br />
che prevede:<br />
- una copertura del debito residuo in linea capitale, in caso<br />
di morte o invalidità totale permanente, in base al piano di<br />
ammortamento alla data del sinistro;<br />
- la liquidazione delle rate in scadenza a seguito di inabilità<br />
temporanea, ricovero ospedaliero o perdita d’impiego.<br />
Inoltre, in abbinamento alla Creditor Protection, vi è anche la<br />
polizza “Incendio a capitale decrescente” che, a fronte di un<br />
premio inferiore, permette una copertura pari al debito residuo in<br />
linea capitale in essere al momento del sinistro.<br />
È stata introdotta la polizza “Creditor Protection” a premio<br />
ricorrente applicabile a mutui già erogati (stock), con le stesse<br />
coperture previste per la “Creditor Protection classica”, che ha<br />
permesso di assicurare i mutui a Privati che in precedenza erano<br />
incompatibili con la formulazione a premio unico.<br />
È inoltre presente la gamma ramo danni della linea “Casa e<br />
Famiglia”, assicurazione a premi ricorrenti che copre:<br />
- linea Casa: polizza responsabilità civile capofamiglia, incendio<br />
locali, incendio contenuto dell’abitazione con un’assistenza casa;<br />
- linea Famiglia: polizza infortuni extra-professionali con in più<br />
un’assistenza famiglia.<br />
La linea Casa e Famiglia è stata rivisitata con introduzione di un<br />
periodo di prova di 60 giorni per il cliente il quale, durante tale<br />
periodo, avrà la facoltà di richiedere l’annullo della polizza con<br />
restituzione dei premi mensili versati.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
35
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il Retail (Segue)<br />
INteRVeNtI SULL’AReA<br />
DI BUSINeSS<br />
36 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
• mutui ipotecari a privati<br />
La gamma dei mutui ipotecari a Privati è stata razionalizzata in<br />
relazione al particolare andamento dei mercati, sempre nell’ottica<br />
di soddisfare al meglio le esigenze della clientela.<br />
Inoltre, in seguito all’entrata in vigore delle nuove disposizioni<br />
legislative di particolare impatto nel settore mutui (cosiddetto<br />
Decreto Bersani), sono state attuate le iniziative e le azioni volte<br />
all’allineamento con tali disposizioni.<br />
• conti correnti<br />
La gamma dei conti Genius è stata arricchita dal nuovo “Genius<br />
Ricaricabile”, il conto corrente che permette di usufruire dei<br />
vantaggi dei package della gamma Genius ed in più offre la<br />
possibilità di ricevere delle “ricariche” fino ad azzerare il canone<br />
mensile (si veda anche il capitolo “Le iniziative di marketing”).<br />
Sono proseguite le attività di sottoscrizione di convenzioni con<br />
aziende ed Enti per la creazione di offerte (sia ad estensione<br />
nazionale che a localizzazione territoriale limitata) a favore dei loro<br />
dipendenti.
Il segmento “Personal Banking”, costituito dai Privati (circa<br />
1,1 milione di unità) con disponibilità mediamente più elevate e<br />
comportamenti finanziari più sofisticati rispetto a quelli del segmento<br />
“Famiglie e Privati”, costituisce il 37,4% della raccolta, generando<br />
il 38,2% dei relativi margini, mentre più ridotta è l’incidenza dal<br />
lato degli impieghi (7,1% dei volumi e 4,5% dei margini); il canale<br />
in oggetto genera il 43,4% dei margini da servizi.<br />
ANALISI PeR CANALe<br />
di diStRibuzione<br />
INteRVeNtI SULL’AReA<br />
DI BUSINeSS<br />
L’attività commerciale nel corso dell’anno <strong>2007</strong> è proseguita, in<br />
coerenza con la mission aziendale, seguendo da un lato obiettivi<br />
di miglioramento della qualità e centralità del cliente, e dall’altro la<br />
crescita e l’efficienza del canale.<br />
In coerenza con il Modello First si è modificata la struttura delle<br />
iniziative commerciali passando da una logica per prodotto ad<br />
una logica per cliente. Fulcro di tale attività la visualizzazione delle<br />
iniziative direttamente sulla scheda cliente per un arco temporale<br />
di più mesi permettendo così una più ampia e mirata pianificazione<br />
delle attività di customer care. A questo proposito è stata adeguata<br />
la piattaforma di gestione dati implementando nuove funzionalità<br />
che hanno permesso di indicare ogni tipo di informazione sul cliente<br />
sia dal punto di vista anagrafico-patrimoniale, sia dal punto di vista<br />
commerciale.<br />
Il Modello di relazione First, incentrato tra l’altro sulla sistematicità<br />
dei contatti del cliente, ha reso coerente e distintivo l’approccio<br />
commerciale della Rete ed ha avuto conseguenti riflessi positivi<br />
sulla Customer Satisfaction e in un mercato diventato sempre più<br />
concorrenziale.<br />
Le principali iniziative hanno riguardato i seguenti ambiti:<br />
• Azioni di “customer care” relative al bisogno di investimento<br />
dei clienti: al fine di mantenere un servizio di post-vendita<br />
qualitativamente elevato, sono state programmate iniziative<br />
che hanno costituito occasioni di verifica della coerenza del<br />
portafoglio prodotti del cliente, nonché delle nuove esigenze<br />
emerse dall’andamento dei mercati finanziari. Le principali azioni<br />
hanno avuto come obiettivi primari la riduzione del rischio e<br />
l’efficientamento dei portafogli.<br />
• Previdenza integrativa: nell’anno <strong>2007</strong>, che ha segnato un<br />
profondo cambiamento per quanto riguarda il sistema pensionistico<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
37
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il Retail (Segue)<br />
INteRVeNtI SULL’AReA<br />
DI BUSINeSS<br />
38 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
italiano, l’azione ha riguardato le stime sulla pensione pubblica,<br />
l’analisi dei gap previdenziali e l’offerta di soluzioni più opportune<br />
e coerenti con l’orizzonte temporale di riferimento ai singoli casi,<br />
al fine di mantenere inalterato il tenore di vita. È stato sviluppato<br />
un “focus” specifico sul tema previdenziale al fine di garantire<br />
la soddisfazione dell’esigenza di copertura sia dei lavoratori<br />
dipendenti che dei lavoratori autonomi.<br />
• Azioni di sviluppo come “Potential Affluent” e “Referral” relative<br />
alla valorizzazione sistematica della soddisfazione dei clienti.<br />
Nella prima azione, l’affinamento dei criteri di portafogliazione ha<br />
permesso di individuare una fascia di clienti che, per tipologia<br />
di bisogni e comportamenti finanziari, necessita di un servizio<br />
di maggior qualità applicando la metodologia del modello di<br />
relazione. Questo ha contribuito da un lato a migliorare il Trim<br />
Index del canale (indice di soddisfazione della clientela) e dall’altro<br />
ad un incremento ulteriore delle masse. Nella seconda azione,<br />
l’applicazione sistematica del modello di relazione, aumentando la<br />
percezione positiva da parte della clientela attuale, ha permesso la<br />
segnalazione di nuovi clienti e conseguentemente l’apporto di nuovi<br />
volumi facendo di questa attività un tassello importante e durevole<br />
nell’approccio commerciale della Banca.<br />
L’attività commerciale nel <strong>2007</strong> pertanto ha contribuito a<br />
consolidare ulteriormente il trend già positivo del canale, creando<br />
le premesse per capitalizzare gli sforzi nel medio/lungo termine,<br />
avendo a fattor comune sia l’obiettivo di crescita di qualità e<br />
sostenibilità dei risultati nel tempo, sia l’impegno forte a far<br />
aumentare la percezione di valore sul servizio erogato.
Il segmento “Piccole Imprese”, costituito dalle Imprese non<br />
finanziarie e dalle Famiglie Produttrici (circa 0,7 milioni di unità),<br />
ricopre una porzione particolarmente importante negli impieghi, di<br />
cui costituisce il 45,5% dei volumi ed il 31,7% dei margini<br />
complessivi; buona la contribuzione al margine da servizi, con un<br />
24,3% rispetto al complessivo margine di intermediazione.<br />
ANALISI PeR CANALe<br />
di diStRibuzione<br />
INteRVeNtI SULL’AReA<br />
DI BUSINeSS<br />
L’anno <strong>2007</strong> è stato programmato sulla base dell’attività di revisione<br />
e distribuzione dei portafogli e dei nuclei commerciali sulle figure<br />
professionali svolta nel corso del 2006; particolare attenzione è stata<br />
rivolta alla definizione del nuovo modello di servizio e della qualità<br />
della relazione dedicata.<br />
L’obiettivo di manutenzione ed efficientamento dei portafogli è stato<br />
impostato tramite un ulteriore affinamento degli stessi rispetto al<br />
modello di servizio, grazie alla progressiva introduzione di criteri di<br />
potenzialità e di nuovi ingressi, anche in funzione dei bisogni espressi<br />
dalla clientela.<br />
L’attività commerciale del <strong>2007</strong> è stata caratterizzata dai seguenti<br />
obiettivi:<br />
• dare continuità all’azione di radicamento del modello di servizio,<br />
attraverso un incremento dell’attività di consulenza con quella<br />
parte di clientela dove quest’ultima non appariva adeguatamente<br />
percepita;<br />
• incrementare le quote di mercato sul segmento focalizzandosi,<br />
in particolare, sui clienti acquisiti di recente e quelli a rischio di<br />
abbandono;<br />
• integrare e migliorare le iniziative rivolte al segmento mediante<br />
l’utilizzo a fini commerciali del R.I.S.B (Rating Integrato Small Business);<br />
• monitorare e sensibilizzare la Rete sulla dinamica dei tassi di<br />
interesse e degli spread applicati alla clientela, in particolare per<br />
quelli collegati agli utilizzi di impieghi a breve termine.<br />
In particolare attraverso:<br />
- la determinazione di “livelli ottimali di affidamento” sulla clientela<br />
a migliore standing creditizio grazie anche al patrimonio di<br />
informazioni acquisite dall’attività di raccolta bilanci svolta nel<br />
2006, unitamente a nuovi modelli di scoring e regolamenti interni;<br />
- il perfezionamento del monitoraggio e degli strumenti al servizio<br />
della continua attività di raccolta bilanci e dati e del conseguente<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
39
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il Retail (Segue)<br />
INteRVeNtI SULL’AReA<br />
DI BUSINeSS<br />
40 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
rinnovo delle linee di credito della clientela affidata. Tutto ciò<br />
non solo per ottemperare agli impegni imposti dalle Autorità<br />
di Vigilanza, ma anche per avere costantemente una base di<br />
clienti “virtuosi” su cui agire per cogliere opportunità di crescita<br />
commerciale.<br />
Le azioni commerciali rilasciate in Rete si possono così sintetizzare:<br />
• “tFR Previdenza <strong>2007</strong>”: in relazione alle novità introdotte dal<br />
D.L. 252/2005, che ha modificato le regole del funzionamento del<br />
trattamento di fine rapporto, l’iniziativa ha voluto offrire:<br />
- alle imprese uno specifico finanziamento per sopperire alla<br />
possibile riduzione di liquidità dovuta al trasferimento del<br />
trattamento di fine rapporto;<br />
- agli imprenditori e ai lavoratori dipendenti specifici prodotti di<br />
previdenza complementare, grazie anche al supporto delle figure<br />
commerciali dedicate ai Privati.<br />
• “top client <strong>2007</strong>”: sulla base delle stesse logiche dell’iniziativa<br />
rilasciata nel 2006, è stato selezionato un target di circa 2.800<br />
clienti con elevato standing creditizio, al fine di adeguare le linee di<br />
credito a breve ed incrementarne l’utilizzo grazie ad una offerta di<br />
pricing (politica dei prezzi) migliorativa in virtù del livello qualitativo<br />
della controparte.<br />
• “Crea Valore”: iniziativa di customer care che ha preso in<br />
considerazione un target di clienti acquisiti nel periodo gennaio<br />
2004 - giugno 2006 per verificare con il cliente le sue effettive<br />
esigenze, ed eventualmente adeguare i livelli di affidamento.<br />
L’iniziativa ha assunto connotazioni più commerciali promuovendo<br />
un’offerta di pricing e prodotti per incontrare le necessità<br />
della clientela target, altrimenti potenzialmente attratte dalla<br />
concorrenza.<br />
• “Proteggiti in corsa”: iniziativa di “customer satisfaction” rivolta<br />
ai clienti imprenditori con finanziamenti chirografari e ipotecari<br />
in essere non assicurati, per la copertura del rischio mediante<br />
l’offerta della nuova polizza “Creditor Protection Recall”.<br />
• “Recupero quote di mercato”: l’iniziativa, rivolta ad un target di<br />
clientela multibancarizzata, ha avuto il duplice scopo di aumentare<br />
gli utilizzi di impieghi a breve termine, al fine di consolidare la<br />
posizione della Banca sul mercato e di prevenire fenomeni di<br />
abbandono.<br />
• “Anticipa il cliente”: iniziativa ispirata alle logiche della<br />
“customer retention”, volta a individuare i clienti sui quali sono stati<br />
osservati apparenti sintomi di abbandono, al fine di intervenire per
tempo per cercare di recuperare operatività e scongiurare il rischio<br />
di chiusura dei rapporti.<br />
Altri progetti ed eventi che hanno interessato l’intera clientela del<br />
segmento si possono così sintetizzare:<br />
• il costante monitoraggio di una base di clienti multibancarizzati<br />
denominata “S.O.B. (Share Of Business) <strong>2007</strong>” sulla quale sono<br />
state determinate le soglie di crescita attesa in termini di quote<br />
di mercato (volumi impieghi a breve termine) da acquisire sul<br />
Sistema;<br />
• la definizione e la rilevazione mensile di una base clientela<br />
richiedente impieghi a breve termine denominata “Tableau de<br />
Bord”, per la verifica dei livelli di utilizzo e dei relativi spread<br />
applicati, sia in funzione di monitoraggio che per lo sviluppo di<br />
nuove iniziative commerciali.<br />
Ripartizione dei margini gestionali<br />
per canali commerciali<br />
0,5%<br />
65,6%<br />
29,4%<br />
4,5%<br />
0,4%<br />
14,5%<br />
46,9%<br />
38,2%<br />
1,8%<br />
24,3%<br />
30,5%<br />
43,4%<br />
1,1%<br />
31,7%<br />
35,2%<br />
32,0%<br />
Impieghi Raccolta Servizi Totale<br />
Ripartizione dei volumi gestionali<br />
per canali commerciali (*)<br />
2,5%<br />
45,5%<br />
44,9%<br />
7,1%<br />
6,8%<br />
15,1%<br />
40,7%<br />
37,4%<br />
Impieghi Raccolta<br />
(*) I volumi sono calcolati sulla base dei dati medi del mese di dicembre <strong>2007</strong>.<br />
Personal Banking<br />
Famiglie e Privati<br />
Piccole Imprese<br />
Enti<br />
Personal Banking<br />
Famiglie e Privati<br />
Piccole Imprese<br />
Enti<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
41
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il Retail (Segue)<br />
Sviluppo nuova clientela<br />
Nel <strong>2007</strong> l’attività commerciale di sviluppo<br />
è stata orientata ad incrementare la<br />
numerosità di nuovi clienti, con particolare<br />
attenzione alle Piccole Imprese e ai Privati<br />
“potential affluent”, favorendo in questo<br />
modo il conseguimento dell’obiettivo di<br />
saldo netto clientela. In particolare, ci si è<br />
proposti di:<br />
• dare continuità e radicamento al modello<br />
di servizio che ha introdotto le figure degli<br />
“Sviluppatori” ed istituito le strutture dei<br />
“Centri di sviluppo”, tramite:<br />
- incontri bimestrali con i Condirettori di<br />
sviluppo;<br />
- incontri periodici con gli Specialisti di<br />
sviluppo delle Direzioni Regionali;<br />
- pubblicazione, con cadenza mensile<br />
della newsletter dello sviluppo.<br />
Si è inoltre realizzata l’iniziativa “Insieme<br />
per la crescita” tramite l’incontro,<br />
presso la loro sede, con tutti i Direttori<br />
di Centri di Sviluppo e dei colleghi<br />
Sviluppatori; è stata, inoltre, data una<br />
strutturazione alle modalità di diffusione<br />
dei dati dell’attività svolta, rendendoli<br />
disponibili tempestivamente on-line<br />
attraverso lo strumento “Scrivania<br />
commerciale”.<br />
• supportare l’attività dei colleghi<br />
attraverso l’ideazione, la realizzazione<br />
ed il monitoraggio di specifiche iniziative<br />
commerciali finalizzate all’acquisizione di<br />
nuova clientela tramite:<br />
- gestione del data base dei<br />
“nominativi Prospect”: si è<br />
provveduto all’aggiornamento<br />
periodico dell’archivio completo della<br />
anagrafiche acquisite nel tempo<br />
attraverso varie collaborazioni.<br />
Tali database, integrati da altre<br />
acquisizioni di nominativi da parte di<br />
altri fornitori, costituiscono la base<br />
per la realizzazione delle iniziative<br />
commerciali centralizzate;<br />
42 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
- azioni commerciali specifiche quali, ad<br />
esempio:<br />
• Top Prospect: azione che ha come<br />
target società con bilancio depositato<br />
in Ce.Bi., tramite un algoritmo<br />
implementato dalla Direzione Crediti<br />
viene determinato, per le società i<br />
cui dati patrimoniali ed economici<br />
rispondono a determinati criteri, un<br />
importo di fido massimo proponibile.<br />
• Professionisti: per rispondere ai nuovi<br />
scenari commerciali determinatisi dopo<br />
l’introduzione del “cosiddetto Decreto<br />
Bersani”, è stata approntata un’azione<br />
rivolta al target dei professionisti con<br />
un’offerta integrata sia per le esigenze<br />
legate all’attività economica che per<br />
quelle personali.<br />
• Referral: iniziativa tesa ad incrementare<br />
il tasso di acquisizione di nuove Piccole<br />
Imprese attraverso il coinvolgimento<br />
proattivo dei nostri clienti con il<br />
conseguente consolidamento della<br />
relazione.<br />
• Benvenuto Impresa: mailing massivo<br />
rivolto a circa 1,2 milioni di imprese<br />
non clienti con lo slogan commerciale<br />
“Mettici alla prova”. A valle di questa<br />
attività massiva sono state svolte varie<br />
attività specifiche per territorio, sia<br />
utilizzando la Rete degli Sviluppatori<br />
che il Call Center.<br />
Segmento enti<br />
Il canale commerciale “Enti”- che in termini<br />
gestionali rappresenta il 6,8% del volume<br />
della raccolta e il 2,5% degli impieghi -<br />
costituisce una porzione importante della<br />
struttura patrimoniale dell’Istituto e, pur<br />
generando margini reddituali limitati<br />
(nell’ordine di grandezza di circa l’1,1%<br />
del margine di intermediazione gestionale<br />
complessivo della Banca), è ritenuto,<br />
comunque, particolarmente interessante in<br />
termini di relazioni commerciali connesse.<br />
Anche nel corso del <strong>2007</strong> l’Istituto ha<br />
lavorato per migliorare il cost/income ratio<br />
della gestione dei servizi di Tesoreria/Cassa<br />
degli Enti, elevando la qualità dei servizi<br />
offerti e valorizzando le opportunità di<br />
sfruttamento delle relazioni commerciali nei<br />
confronti dei cittadini, degli studenti, degli<br />
utenti e dei fornitori per ribadire il ruolo di<br />
UniCredit Banca quale Banca di riferimento<br />
per le comunità ed i territori.<br />
Nel <strong>2007</strong> la Banca ha operato per<br />
ottimizzare - con processi strutturati<br />
in considerazione delle particolari<br />
caratteristiche del target di riferimento -<br />
il proprio modello di servizio e per<br />
massimizzare le opportunità di valorizzazione<br />
dell’indotto. Le attività svolte in Direzione<br />
Generale e in Rete (dai Centri Regionali<br />
Enti nei quali operano figure professionali<br />
dedicate che gestiscono portafogli specifici),<br />
hanno permesso di qualificare la gestione<br />
mantenendo prioritario l’obiettivo della<br />
soddisfazione del cliente abbinato a quello<br />
di qualificare le attività bancarie per<br />
l’innovatività ed economicità delle soluzioni<br />
proposte, curando debitamente il costante<br />
adeguamento alle variazioni delle normative.<br />
Nel corso del <strong>2007</strong> le attività svolte sono<br />
riconducibili a tre aree d’intervento:<br />
• geStione dedicata e Sviluppo<br />
delle Relazioni<br />
L’attività è stata realizzata rafforzando<br />
il presidio della relazione con l’Ente,<br />
adibendo alla gestione dei rapporti figure<br />
professionali dedicate che costituiscono<br />
dei precisi punti di riferimento, facendosi<br />
carico di gestire tutti gli aspetti della<br />
relazione, di presidiare eventuali criticità<br />
e d’interfacciarsi con le strutture che<br />
materialmente intervengono nei vari<br />
processi operativi.<br />
Il personale dei Centri Regionali Enti<br />
è stato coinvolto in diverse attività di
formazione relativamente agli aspetti<br />
normativi, gestionali ed organizzativi, per<br />
rafforzare il ruolo di Referente dedicato<br />
e qualificare ulteriormente l’attività del<br />
Tesoriere quale figura d’importanza<br />
centrale per l’Ente, capace di ascoltare<br />
e comprenderne le varie esigenze per<br />
proporre e finalizzare soluzioni idonee.<br />
L’attività nei confronti degli Enti è stata<br />
particolarmente agevolata dalla forte<br />
collaborazione garantita da UniCredit<br />
Processes & Administration S.p.A., nella<br />
gestione delle relazioni, interfacciandosi<br />
efficacemente nei vari processi operativi.<br />
Particolare attenzione è stata dedicata a<br />
curare il coinvolgimento delle altre società<br />
del Gruppo per canalizzare operazioni e<br />
segnalazioni di opportunità commerciali<br />
rientranti nella loro mission, al fine di<br />
valorizzare interamente le potenzialità di<br />
business.<br />
• Qualificazione e<br />
potenziamento della<br />
pReSenza Sul teRRitoRio<br />
La conoscenza dei territori, della<br />
comunità, l’articolazione capillare degli<br />
sportelli di UniCredit Banca unitamente<br />
alla costante attenzione allo sviluppo e<br />
cura delle relazioni, hanno permesso<br />
d’individuare e selezionare gli Enti di<br />
particolare rilevanza sul territorio, nei<br />
confronti dei quali sono state formalizzate<br />
offerte per la gestione dei servizi di<br />
Tesoreria e Cassa.<br />
Le attività svolte hanno avuto quali linee<br />
guida:<br />
- il presidio delle relazioni già in essere<br />
nelle zone geografiche “storiche” delle<br />
“ex banche territoriali”, realizzato<br />
ottenendo il rinnovo della gestione dei<br />
servizi di Tesoreria di importanti Enti<br />
a seguito dell’aggiudicazione di gara<br />
(Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia<br />
di Forlì Cesena, Comune di Treviso,<br />
Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna), o<br />
finalizzando trattative mirate (Comune di<br />
Verona), è stato abbinato ad un’intensa<br />
attività di partecipazione a gare in<br />
aree geografiche nelle quali è ritenuta<br />
prioritaria l’esigenza di dare visibilità al<br />
marchio e ai prodotti dell’Istituto;<br />
- l’individuazione di aree di sviluppo<br />
mirate, ottenendo l’aggiudicazione di<br />
importanti servizi di Tesoreria e Cassa,<br />
alcuni dei quali storicamente gestiti<br />
dalla concorrenza, fra i quali la Regione<br />
Sardegna, l’Università degli Studi di<br />
Firenze, la Provincia di Roma e la<br />
Provincia di Frosinone.<br />
Le condizioni proposte per la<br />
partecipazione alle gare sono state<br />
oggetto di costante approfondimento,<br />
tenendo sempre attentamente presente<br />
il rapporto costi/benefici, valorizzando<br />
al massimo le esperienze gestionali<br />
pregresse, la gamma dei prodotti offerti<br />
ed il livello d’innovazione delle procedure.<br />
• Sviluppo delle modalità<br />
geStionali e innovazioni dei<br />
modelli di SeRvizio<br />
È stato posto in essere un costante<br />
presidio della normativa, realizzando tutti<br />
gli adeguamenti procedurali e di sistema<br />
necessari, attivandosi per identificare tutte<br />
le potenzialità di generare valore per<br />
l’Ente, per i territori e per la Banca.<br />
L’obiettivo di caratterizzare la gestione<br />
per efficienza ed innovazione è stato<br />
perseguito e realizzato, proponendo sia<br />
prodotti a catalogo Banca - e pertanto<br />
maggiormente conosciuti e diffusi<br />
dall’utenza (MAV, RID, ecc.) - sia servizi<br />
gestionali specifici in grado di soddisfare<br />
le sempre diverse richieste degli Enti.<br />
Massima attenzione è stata dedicata a<br />
ridurre l’impatto sull’operatività a carico<br />
degli sportelli operativi e a realizzare<br />
una politica di contenimento dei costi,<br />
realizzando investimenti dedicati per<br />
il passaggio a strumenti innovativi di<br />
pagamento (MAV e RID personalizzati<br />
Enti, POS reali e virtuali: Bankpass WEB<br />
e PagOnline, incasso su ATM evoluti ed<br />
Internet Banking), nonché alla diffusione<br />
capillare dell’Ordinativo Informatico ed<br />
all’introduzione del servizio di immagini<br />
ottiche per la de-materializzazione dei<br />
documenti cartacei quali cedolini stipendi,<br />
MAV, RID, avvisi di pagamento e mandati.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
43
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
La struttura organizzativa e operativa<br />
L’assetto organizzativo<br />
La struttura organizzativa a presidio e supporto<br />
dell’attività commerciale caratteristica della<br />
Banca (il Retail) è, di massima, articolata in<br />
Direzioni, Aree, Unità Organizzative e Comparti<br />
- a seconda della natura delle responsabilità<br />
affidate - e si avvale di:<br />
• strutture di indirizzo e supporto, con<br />
funzioni di orientamento e assistenza<br />
alle strutture della Banca per gli aspetti<br />
connessi alla gestione, amministrazione e<br />
pianificazione (Direzione Amministrazione,<br />
Direzione Legale, Direzione Personale,<br />
Direzione Pianificazione e Risk<br />
Management, Direzione Segreteria<br />
Generale, Direzione Sicurezza e Direzione<br />
Tesoreria e Presidi Finanza);<br />
• strutture operative e di business, con<br />
funzioni di presidio diretto delle aree<br />
di business e operative (Direzione<br />
Commerciale, Direzione Crediti, Direzione<br />
Marketing, Direzione Organizzazione).<br />
Sono inoltre presenti le unità “Collegamento<br />
Controlli” e “Coordinamento Nuovo<br />
Modello Rete” che riferiscono direttamente<br />
al Direttore Generale. Completano<br />
l’articolazione organizzativa ulteriori strutture<br />
e organismi di Staff (Customer Satisfaction,<br />
Relazioni esterne, Organismo di controllo ai<br />
sensi del D.Lgs. 231/01).<br />
L’attività di Internal Audit è attuata attraverso<br />
UniCredit Audit S.p.A., società del Gruppo,<br />
in conformità al modello di specializzazione<br />
ed esternalizzazione adottato dal Gruppo<br />
e dalla Banca. Le Direzioni Regionali, tra<br />
cui anche “Agenzia Tu” e “Banca Diretta<br />
Multicanale” (vedere la sezione seguente “Le<br />
riorganizzazioni”) fanno capo alla Direzione<br />
Commerciale.<br />
le RioRganizzazioni<br />
Nel corso dell’anno <strong>2007</strong> il modello<br />
organizzativo (che rappresenta<br />
sinteticamente il complesso delle<br />
44 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
attribuzioni e responsabilità affidate alle<br />
strutture della Banca, funzionali al suo<br />
governo e coerenti con gli indirizzi di<br />
Gruppo) ha subito alcune modifiche. Si<br />
sintetizzano di seguito le più rilevanti:<br />
• banca diretta multicanale<br />
L’1 gennaio <strong>2007</strong> è divenuta operativa<br />
la Direzione Regionale “Banca Diretta<br />
Multicanale”, avente come obiettivo lo<br />
sviluppo del business dei canali innovativi:<br />
Internet, Call Center, Direct Mailing, SMS e<br />
ATM evoluti.<br />
• aree operative e di business<br />
Sono state costituite sette nuove Aree<br />
operative che si aggiungono alle quattro<br />
Aree direzionali di business già presenti<br />
che sono:<br />
- nell’ambito della Direzione Marketing le<br />
Aree “Clienti Famiglie e Privati”, “Clienti<br />
Personal Banking” e “Clienti Piccole<br />
Imprese”;<br />
- nell’ambito della Direzione Commerciale<br />
l’Area “Pianificazione e Gestione<br />
Commerciale”.<br />
In particolare le nuove Aree operative<br />
create sono:<br />
- nell’ambito della Direzione Crediti,<br />
le Aree “Underwriting & Credit<br />
Management” e “Credit Monitoring”;<br />
- nell’ambito della Direzione<br />
Organizzazione, le Aree “Costi e<br />
Servizi”, “Processi” e “Reti Sportelli<br />
e Canali”;<br />
- nell’ambito della Direzione Personale,<br />
le Aree “Formazione e Sviluppo” e<br />
“Gestione e Amministrazione del<br />
Personale”.<br />
Tali nuove aperture rispondono alla<br />
maggiore complessità della struttura di<br />
Gruppo, e l’accorpamento di più funzioni<br />
risulta maggiormente conveniente allo<br />
scopo di ridurre i riporti gerarchici e<br />
consentire una maggiore immediatezza di<br />
coordinamento e di flussi informativi.<br />
l’oRganizzazione delle attività<br />
oRDINARIe, PRoGettUALI e DeL<br />
PRoCeSSo DI SPeSA<br />
Le tre nuove aree operative - Area Costi e<br />
Servizi, Area Processi, Area Reti Sportelli<br />
e Canali - create all’interno della Direzione<br />
Organizzazione nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong>,<br />
hanno consentito un miglior coordinamento<br />
delle attività tra le diverse Unità Operative e<br />
una più efficace interazione con la Rete. Di<br />
seguito se ne esprimono le finalità:<br />
• area costi e Servizi<br />
L’Area Costi e Servizi comprende le attività<br />
connesse alla gestione dei costi e dei<br />
livelli di servizio, alla logistica e ai servizi<br />
accentrati e agli immobili.<br />
La gestione dei costi e dei livelli di<br />
servizio (attività degli Account Manager,<br />
responsabili del controllo dei costi e del<br />
processo di spesa) si è ulteriormente<br />
consolidata consentendo significativi<br />
efficientamenti e un adeguato presidio dei<br />
costi operativi grazie anche alla proficua<br />
collaborazione con le altre società del<br />
Gruppo (in particolare, con UniCredit<br />
Real Estate, si è portato a termine la<br />
quasi totalità degli interventi immobiliari<br />
pianificati per il <strong>2007</strong>).<br />
Nel corso dell’esercizio sono stati rinnovati<br />
alcuni contratti strategici (fornitura energia<br />
elettrica, gas, fonia mobile, revisione dei<br />
gruppi elettrici di continuità) che hanno<br />
consentito un notevole risparmio sulle<br />
spese amministrative riducendo, nel<br />
contempo, l’impatto dovuto all’aumento<br />
dei volumi e del prezzo delle materie<br />
prime e favorendo, ove possibile, minori<br />
impatti ambientali grazie all’utilizzo di fonti<br />
alternative o differenziate.<br />
È proseguito l’affinamento del modello<br />
di monitoraggio sugli ATM (Automated<br />
Teller Machine) mettendo a disposizione<br />
della Direzione Generale, delle Direzioni<br />
Regionali e dell’Unità responsabile<br />
della Customer Satisfaction i dati delle
performance bancomat. Sono state<br />
perfezionate le attività di monitoraggio<br />
connesse ai servizi del trasporto valori,<br />
delle telecomunicazioni, della contazione<br />
e postali; è, inoltre, proseguita l’attività<br />
di controllo dell’andamento degli indici<br />
primari di valutazione della qualità<br />
operativa nei confronti delle società che<br />
prestano servizi alla Banca.<br />
Nell’ambito della logistica e dei servizi<br />
accentrati si è concentrata l’azione<br />
sull’ottimizzazione dei costi della<br />
corrispondenza, sull’esternalizzazione del<br />
Centro Smistamento di Bologna e del Polo<br />
Spedizioni di Verona.<br />
Per quanto riguarda i beni economali, è<br />
proseguita l’attività di aggiornamento,<br />
verifica e razionalizzazione del catalogo,<br />
mentre si è sviluppato e reso più<br />
efficiente l’utilizzo delle auto di servizio<br />
anche attraverso autovetture ecologiche<br />
alimentate a gas metano.<br />
È proseguita la razionalizzazione dei siti e<br />
delle società di archiviazione documenti<br />
presenti sul territorio e la sperimentazione<br />
di stampanti multifunzione in sostituzione<br />
di altri strumenti il cui uso contrattuale era<br />
giunto a scadenza.<br />
Per quanto attiene il settore di attività<br />
afferente la gestione degli Immobili, sono<br />
stati avviati gli interventi pianificati nel<br />
progetto “ ristrutturazione Agenzie”.<br />
Nell’ambito del progetto denominato<br />
“Flag Ship” riguardante la ristrutturazione<br />
interna e l’adeguamento della linea<br />
di comunicazione esterna di filiali<br />
particolarmente rappresentative, sono<br />
stati avviati i lavori su 7 Agenzie, tra le<br />
quali “Bologna-Rizzoli”; quattro sono state<br />
portate a termine e le rimanenti tre si<br />
concluderanno nei primi mesi del 2008.<br />
È proseguita l’attività dedita al progetto di<br />
ottimizzazione spazi nelle unità immobiliari<br />
utilizzate dalla Rete (tale progetto, avviato<br />
nel 2004 ha consentito di liberare, fino<br />
ad ora, spazi per circa 50.000 mq con<br />
conseguente significativa riduzione degli<br />
oneri di affitto ad essi correlati).<br />
• area processi<br />
L’Area Processi comprende le attività<br />
connesse ai processi finanziari e ai sistemi<br />
di pagamento, nonchè quella a supporto<br />
dei processi creditizi ed estero.<br />
Nell’ambito dell’attività afferente ai<br />
processi finanziari e ai sistemi<br />
di pagamento, l’avvio dei confronti<br />
propedeutici all’integrazione con le banche<br />
ex Capitalia è stato sicuramente l’evento<br />
più significativo della seconda parte<br />
dell’anno e le attività sottostanti sono<br />
state rese più tangibili dalla realizzazione<br />
di prodotti “comuni” quali la possibilità<br />
del prelievo Bancomat gratuito su tutte le<br />
banche del nuovo perimetro del Guppo<br />
UniCredit, le carte bancomat “VPay a chip”<br />
e il prodotto “Focus Plus 4x4”.<br />
Nell’ambito dell’area monetica sono<br />
proseguite le attività per garantire un<br />
elevato livello di sicurezza alla clientela<br />
(vedere al capitolo “La sicurezza”) ed è<br />
terminata la sostituzione dell’intero parco<br />
POS (Point Of Sale) reso “compliant” al<br />
disposto normativo internazionale.<br />
Per quanto riguarda l’area finanza, sono<br />
stati effettuati significativi interventi atti<br />
a supportare le strutture per rendere<br />
operative le implementazioni sul canale<br />
Internet Banking dedicando particolare<br />
attenzione alla “costruzione” di prodotti in<br />
linea con le aspettative del mercato.<br />
Sono stati realizzati i progetti atti a<br />
recepire le novità introdotte con la nuova<br />
regolamentazione emanata dall’ISVAP<br />
(Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni<br />
Private e di interesse collettivo) e, in tale<br />
ottica, sono state ridefinite le distribuzioni<br />
dei prodotti assicurativi commercializzati<br />
dalla Banca.<br />
L’1 novembre <strong>2007</strong> hanno avuto<br />
attuazione anche in Italia le norme delle<br />
Direttive Comunitarie 2004/39/CE (MiFID -<br />
Market in Financial Instruments Directive)<br />
e 2006/73/CE (Direttiva di II livello,<br />
attuativa della MiFID). La nuova normativa<br />
ha modificato profondamente le regole di<br />
funzionamento dei mercati e dell’attività<br />
di intermediazione finanziaria, estendendo<br />
per la prima volta a tutti gli Stati Membri<br />
dell’Unione Europea l’obbligo di revisione<br />
delle vigenti normative nazionali in<br />
materia. L’applicazione di tali disposizioni<br />
ha comportato significativi effetti, anche di<br />
carattere organizzativo, che influenzano il<br />
modello di servizio e il modello di business<br />
degli intermediari.<br />
In UniCredit Banca sono state pianificate,<br />
avviate e attuate le attività affinché si<br />
proseguisse nel definire i processi e<br />
adottare le procedure, anche informatiche,<br />
che consentano all’Istituto di ottemperare<br />
pienamente al disposto normativo, anche<br />
in relazione ad eventuali orientamenti<br />
espressi dall’Autorità di Vigilanza.<br />
In relazione a quanto sopra, i principali<br />
interventi organizzativi adottati dalla Banca<br />
per adeguarsi a quanto previsto dalle<br />
Direttive Comunitarie hanno riguardato:<br />
• la comunicazione alla clientela<br />
circa la “classificazione” attribuitale<br />
ai fini MiFID (in cui, fra l’altro, si è<br />
provveduto a fornire una panoramica sui<br />
principali impatti, oneri e adempimenti<br />
conseguenti al recepimento della nuova<br />
normativa);<br />
• la comunicazione interna, attraverso<br />
l’emanazione di apposita circolare<br />
informativa a tutte le agenzie e Direzioni<br />
Regionali, e la creazione di un’apposita<br />
sezione nell’Intranet aziendale,<br />
contenente materiale di supporto e<br />
approfondimento sulle varie tematiche<br />
collegate alla nuova normativa;<br />
• l’avvio di un corso di formazione<br />
“on line”, fruibile da parte di tutti<br />
i dipendenti, che esamina ed<br />
approfondisce le tematiche principali<br />
collegate alle norme introdotte;<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
45
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
La struttura organizzativa e operativa (Segue)<br />
• la predisposizione di “policy” sul<br />
tema dei conflitti di interesse (rese<br />
disponibili fin dal mese di novembre<br />
<strong>2007</strong> anche sul sito Internet della<br />
Banca);<br />
• la redazione di un documento<br />
informativo contenente quanto<br />
previsto dalla normativa, con particolare<br />
riferimento ai servizi di investimento<br />
offerti, alla classificazione della clientela,<br />
agli strumenti e prodotti finanziari offerti<br />
e i rischi relativi all’investimento negli<br />
stessi, etc. (il documento è stato reso<br />
disponibile presso le agenzie e sul sito<br />
Internet della Banca sin dal mese di<br />
novembre <strong>2007</strong>);<br />
• la realizzazione di un nuovo<br />
questionario (aderente alle disposizioni<br />
della normativa), utile a determinare<br />
il profilo finanziario della clientela e a<br />
permettere le valutazioni di adeguatezza<br />
(per la consulenza e il servizio di<br />
gestione di portafogli) e appropriatezza<br />
(per i servizi di ricezione e trasmissione<br />
ordini e di collocamento, nonché per la<br />
distribuzione di prodotti finanziari);<br />
• l’adeguamento dei contratti e dei<br />
moduli in essere e la redazione della<br />
nuova contrattualistica necessaria<br />
(relativa al servizio di collocamento,<br />
alla consulenza su strumenti e<br />
prodotti finanziari, nonché all’attività di<br />
intermediazione e assistenza che viene<br />
prestata nella distribuzione delle gestioni<br />
di portafogli), da concludersi entro il<br />
mese di giugno 2008 (come previsto<br />
dalla normativa);<br />
• l’implementazione delle procedure<br />
operative per lo svolgimento<br />
automatico della verifica di adeguatezza<br />
di tutte le operazioni proposte alla<br />
clientela o da questa disposte.<br />
Nell’ambito dei processi creditizi ed<br />
estero è stato completato su tutto il<br />
territorio nazionale il roll out del progetto<br />
“Post Delibera in UPA” riorganizzando le<br />
46 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
attività di gestione e controllo inerenti<br />
l’istruttoria tecnico-legale dei mutui; si<br />
sono altresì completate le fasi relative alle<br />
cancellazioni semplificate delle ipoteche<br />
in ottemperanza alle disposizioni del D.L.<br />
7/<strong>2007</strong> convertito in legge n. 40/<strong>2007</strong>, il<br />
cosiddetto “Decreto Bersani bis”,<br />
Per la Finanza Agevolata, sono state<br />
concluse le analisi della nuova piattaforma<br />
“FINAGE” per la gestione dei contributi<br />
(avviati i primi test).<br />
È stato concluso il progetto di creazione<br />
di un sistema di gestione delle morosità<br />
connesse ai crediti comune per le società<br />
rientranti nella Divisione Retail del Gruppo<br />
(Ge.Mo. di Divisione), con l’obiettivo di un<br />
presidio completo e rapido sulla clientela<br />
morosa.<br />
È stata completata la migrazione<br />
informatica relativa al progetto di cui<br />
all’applicativo GCR (Gestione Cause<br />
e Revocatorie), utilizzato in modalità<br />
definitiva dal mese di ottobre dalle<br />
strutture di Direzione (principalmente<br />
Legale e Crediti) coinvolte nella gestione<br />
delle cause passive e revocatorie<br />
fallimentari.<br />
Nell’ambito dell’operatività “Estero”, sono<br />
stati intrattenuti contatti con primarie<br />
controparti per la predisposizione<br />
di prodotti in tema di assicurazione<br />
dei crediti commerciali e di supporto<br />
finanziario all’internazionalizzazione delle<br />
Piccole Imprese nonché per accordi di<br />
collaborazione per il collegamento di<br />
banche dati al portale dedicato al settore<br />
estero in corso di progettazione. L’offerta<br />
di conti “Package” è stata estesa alle<br />
imprese non residenti e si è collaborato<br />
alla realizzazione del progetto “Trasloco<br />
Facile”.<br />
Sul piano procedurale sono state<br />
implementate le funzionalità di “Banca<br />
Multicanale” con il varo del “Nuovo<br />
Bonifico Estero On Line” per Privati e<br />
Imprese. È stata inoltre condotta l’attività<br />
di analisi con definizione degli interventi<br />
sulle procedure informatiche e sui<br />
processi operativi per gli adeguamenti<br />
previsti dal Regolamento 1781/2006,<br />
emanato dal Parlamento Europeo in<br />
materia di antiterrorismo.<br />
A supporto delle attività commerciali e<br />
di sviluppo delle relazioni con la clientela<br />
sono stati inoltre organizzati incontri e<br />
seminari informativi sulle nuove “Norme<br />
Uniformi sui Crediti Documentari”<br />
entrate in vigore il 1° luglio <strong>2007</strong>, e<br />
sull’operatività e i prodotti estero, sia<br />
presso le sedi della Banca che presso<br />
le sedi di Associazioni di categoria, le<br />
Camere di Commercio e i Confidi.<br />
Infine, ma non meno importanti, si sono<br />
concluse una pluralità di attività rilevanti in<br />
ottica compliance “Basilea II”.<br />
• Depositi “dormienti”<br />
Il 17 agosto <strong>2007</strong> è entrato in vigore<br />
il Regolamento in materia di depositi<br />
dormienti (Decreto del Presidente della<br />
Repubblica n. 116 del 22 giugno <strong>2007</strong>).<br />
Il Regolamento prevede che:<br />
- sono considerati “dormienti” i depositi<br />
di somme di denaro e i depositi<br />
di strumenti finanziari in custodia<br />
e amministrazione, con un saldo<br />
superiore a 100 euro, sui quali non<br />
sia stata effettuata alcuna operazione,<br />
o movimentazione, ad iniziativa del<br />
titolare del rapporto, o di terzi da<br />
questo delegati, per un periodo di<br />
tempo di 10 anni decorrenti dalla data<br />
di libera disponibilità delle somme o<br />
degli strumenti finanziari;<br />
- decorso il suddetto termine il<br />
deposito “dormiente” deve essere<br />
estinto salvo che, entro il termine di<br />
180 giorni dalla comunicazione da<br />
parte dell’intermediario, il titolare<br />
non effettui un’operazione, ovvero<br />
comunichi espressamente alla banca<br />
di voler mantenere il rapporto;<br />
- le somme relative ai depositi estinti<br />
saranno successivamente trasferite ad
un Fondo pubblico che sarà utilizzato<br />
per indennizzare i risparmiatori che,<br />
investendo sul mercato finanziario,<br />
sono rimasti vittime di frodi finanziarie.<br />
Come previsto dal Regolamento, dopo la<br />
chiusura dell’esercizio <strong>2007</strong>, la Banca<br />
ha attuato i seguenti provvedimenti:<br />
- ai titolari di rapporti nominativi è<br />
stata inviata una raccomandata<br />
con ricevuta di ritorno in cui viene<br />
illustrato l’argomento e sono indicate<br />
le modalità che il cliente deve seguire<br />
per interrompere la dormienza;<br />
- per quanto riguarda i depositi a<br />
risparmio e i certificati di deposito al<br />
“portatore” è stato reso disponibile,<br />
presso le agenzie e nel sito Internet di<br />
UniCredit Banca, l’elenco dei rapporti<br />
interessati.<br />
La Banca provvederà a seguire con<br />
attenzione gli sviluppi, assicurando la<br />
corretta esecuzione degli adempimenti<br />
previsti dalla normativa, nel rispetto dei<br />
termini definiti dalla stessa.<br />
• area Reti Sportelli e canali<br />
L’Area Sportelli e Canali comprende le<br />
attività svolte dai Poli Organizzazione<br />
dislocati in Rete, quelle riguardanti<br />
l’operatività di sportello e le relative<br />
tecnologie e coordina lo svolgimento dei<br />
servizi di supporto offerti alla Rete con<br />
riguardo anche ai dimensionamenti di<br />
organico che via via si rendono necessari.<br />
Nell’ambito delle forniture e dei<br />
supporti tecnologici agli sportelli si è<br />
completato, nel <strong>2007</strong>, il piano di rinnovo<br />
degli ATM (Automated Teller Machine)<br />
di prelevamento ed è proseguito il piano<br />
di installazione relativo agli ATM di<br />
versamento automatico.<br />
Il parco complessivo a fine <strong>2007</strong><br />
comprende complessivamente oltre<br />
5.000 ATM.<br />
Per quanto attiene le ottimizzazioni delle<br />
attività di sportello, sono proseguiti<br />
gli interventi di razionalizzazione dei<br />
processi e delle procedure che hanno<br />
consentito di ottenere miglioramenti<br />
nelle incombenze operative a carico del<br />
front-office al fine di focalizzare il tempo<br />
dedicato alle attività commerciali; si<br />
rilevano, in particolare:<br />
- il rilascio di applicativi informatici che<br />
consentono un puntuale controllo<br />
delle firme e dei poteri operativi della<br />
clientela;<br />
- l’installazione di chioschi multifunzione,<br />
quali innovative postazioni multimediali<br />
ad uso della clientela;<br />
- il perfezionamento di nuove modalità<br />
operative e tecniche per la gestione<br />
dei flussi di denaro (agenzie ad elevata<br />
automazione).<br />
Nell’ambito degli strumenti per le<br />
iniziative commerciali, con l’obiettivo di<br />
incrementare la capacità di contatto con<br />
i clienti, è stata completata l’integrazione<br />
dei canali evoluti (Internet, Call Center,<br />
ATM e E-mail) con la piattaforma delle<br />
campagne commerciali già in uso per le<br />
agenzie.<br />
È stata rilasciata la nuova sezione<br />
“Investimenti in Banca” via Internet<br />
completamente rinnovata nella grafica e<br />
nella navigazione, con l’offerta modulare<br />
di 8 pacchetti a pagamento sottoscrivibili<br />
direttamente on-line dal cliente con<br />
accesso alle borse estere e con servizi<br />
aggiuntivi.<br />
L’attività di coordinamento dei servizi<br />
alla Rete si è concretizzata attraverso<br />
gli Account Manager nella gestione delle<br />
relazioni con le strutture organizzative di<br />
Rete, garantendone un efficace presidio.<br />
È stato progettato e concluso un<br />
ridisegno completo delle Strutture<br />
organizzative dislocate sul territorio<br />
presso le Direzioni Regionali, con<br />
l’istituzione dei 5 Poli di Organizzazione<br />
Territoriale, ovviamente alle dipendenze<br />
della Direzione Organizzazione. Le nuove<br />
strutture hanno sostituito gli 11 presidi<br />
organizzativi già dipendenti dalle rispettive<br />
Direzioni Regionali, consentendo un<br />
significativo efficientamento delle attività<br />
e favorendo una maggiore focalizzazione<br />
al business.<br />
È stata rilasciata una nuova versione<br />
della Procedura Q48 - Qualità Operativa<br />
in 48 ore - che consente ora l’intera<br />
gestione delle lamentele presentate dalla<br />
clientela.<br />
La Rete distributiva<br />
Per quanto attiene la Rete distributiva,<br />
l’esercizio <strong>2007</strong> è stato incentrato sia<br />
sull’attuazione degli obiettivi definiti<br />
nel piano industriale 2004-<strong>2007</strong><br />
(trasformazione/espansione della Rete) che<br />
sull’elaborazione e attuazione dei progetti<br />
di adeguamento della Rete stessa alle<br />
potenzialità del territorio in cui UniCredit<br />
Banca opera.<br />
attuazione obiettivi piano<br />
INDUStRIALe<br />
• trasformazione della Rete<br />
Il processo di trasformazione della<br />
Rete, utile ad una sempre più adeguata<br />
presenza sul mercato, si è attuato<br />
operando su due diversi fronti:<br />
• Chiusure di punti operativi<br />
Come già definito nel 2006 il processo<br />
di chiusura sportelli, è proseguito, nel<br />
<strong>2007</strong>, con l’attività di ottimizzazione<br />
della Rete: nell’anno sono state<br />
chiuse 19 agenzie, cui si è associato<br />
il trasferimento dei rapporti di 5.900<br />
clienti verso altre agenzie, in cui è<br />
stato garantito un forte coinvolgimento<br />
delle strutture locali per la migliore<br />
accoglienza e gestione dei clienti stessi.<br />
È proseguita l’analisi incentrata, oltre<br />
che sulle residue sovrapposizioni tra<br />
sportelli, sulla selezione per “costincome<br />
ratio” (rapporto costi/ricavi) delle<br />
strutture suscettibili di chiusura.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
47
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
La struttura organizzativa e operativa (Segue)<br />
• Specializzazioni<br />
Ormai definito il processo di<br />
riconfigurazione di agenzie<br />
“generaliste” in agenzie “specializzate<br />
golden” (focalizzate cioè sui segmenti<br />
Personal Banking e Piccole Imprese),<br />
si sono realizzate 3 specializzazioni<br />
“Golden” oltre ad ultimarne altre 5<br />
avviate nel 2006.<br />
Sono stati inoltre identificati i criteri per<br />
attuare la specializzazione di agenzie<br />
“piccole”, maggiormente dedicate<br />
al segmento “Famiglie e Privati” e<br />
operanti in territori dove è concentrata<br />
gran parte di questa tipologia di<br />
clientela, orientandole specificamente<br />
ai finanziamenti a privati, con l’obiettivo<br />
di migliorarne l’efficienza operativa.<br />
Sono stati quindi identificati due nuovi<br />
formati distributivi: uno, con una mission<br />
focalizzata sull’incremento delle quote<br />
di mercato, l’altro più focalizzato sul<br />
contenimento dei costi operativi.<br />
Nell’ultimo trimestre <strong>2007</strong> sono stati<br />
realizzati 23 test, specializzando<br />
altrettante agenzie esistenti.<br />
• eSpanSione della Rete<br />
• Aperture di punti operativi<br />
In coerenza con il “piano di<br />
accelerazione” impostato a fine 2005<br />
si sono realizzate 58 nuove agenzie<br />
specializzate “Golden” e “Piccole<br />
Imprese”.<br />
A queste si aggiungono:<br />
- 7 “Agenzie Tu” aperte nel <strong>2007</strong>;<br />
- 16 agenzie acquisite nel ramo<br />
d’azienda sportelli di UniCredit Banca<br />
per la Casa (si veda, in proposito, la<br />
Nota Integrativa, Parte G - Operazioni<br />
di aggregazione riguardanti imprese o<br />
rami d’azienda;<br />
- 1 apertura di sportello ad operatività<br />
normale.<br />
In coerenza con il nuovo piano aperture,<br />
nell’ultimo trimestre dell’anno si è<br />
provveduto all’identificazione delle<br />
48 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
ulteriori località in cui - grazie a idonee<br />
potenzialità sui segmenti Personal<br />
Banking e Piccole Imprese - effettuare<br />
le nuove aperture nei prossimi anni.<br />
elaboRazione e attuazione<br />
dei pRogetti di ottimizzazione<br />
DeLLA Rete<br />
Avviata nel 2005 l’analisi sul cost-income<br />
ratio della Rete agenzie e avviato il<br />
completamento della gamma dei “formati<br />
distributivi” disponibili (“Branch Revolution”<br />
e “Corner Finanziamenti a Privati”), è<br />
stato possibile realizzare un’evoluzione del<br />
“modello di business per micro-mercato”<br />
ipotizzando un approccio più organico e<br />
complessivo alle singole realtà territoriali,<br />
sviluppando un progetto di crescita<br />
differenziata per territorio che valorizzi<br />
l’Istituto come “Banca territoriale”.<br />
aRticolazione della Rete<br />
Al 31 dicembre <strong>2007</strong> la Rete, dislocata<br />
sull’intero territorio italiano, è composta da<br />
12 Regioni Commerciali, che comprendono<br />
200 Mercati a loro volta divisi in 2.655<br />
Agenzie (di cui 96 agenzie “Personal<br />
Banking” e “Golden”). L’aumento rispetto<br />
al 31 dicembre 2006 di 63 dipendenze, è<br />
dovuto a 66 nuove aperture, all’acquisizione<br />
del ramo d’azienda sportelli di UniCredit<br />
Banca per la Casa costituito da 16 presìdi,<br />
e da 19 chiusure, effettuate nel corso<br />
dell’esercizio <strong>2007</strong>.<br />
Per completezza si riepilogano le strutture<br />
commerciali di UniCredit Banca che, come<br />
già esplicitato negli esercizi precedenti,<br />
sono articolate su più livelli: Direzioni<br />
Regionali, Mercati, Agenzie (di diverse<br />
tipologie), Centri Piccole Imprese, Centri di<br />
sviluppo, Centri Mutui, Sportelli leggeri e<br />
Sportelli staccati:<br />
• la Direzione Regionale è un’area<br />
territoriale corrispondente ad un insieme<br />
di province e, in alcuni casi, regioni le cui<br />
dinamiche economiche e il cui contesto<br />
competitivo rendono opportuna una<br />
gestione unitaria dell’attività della Banca;<br />
• il Mercato è un insieme di unità<br />
commerciali (Agenzie, Agenzie<br />
Specializzate Personal Banking e<br />
Centri Piccole Imprese) che presidiano<br />
un territorio omogeneo per struttura<br />
economico-sociale e geografica. I ruoli<br />
che normalmente operano presso il<br />
Mercato sono: il Direttore di Mercato,<br />
il Responsabile Organizzazione Locale,<br />
l’Addetto Organizzazione Locale (per<br />
particolari distribuzioni territoriali del<br />
Mercato);<br />
• il Centro Piccole Imprese è un’unità<br />
commerciale specializzata, dedicata al<br />
segmento della clientela Small Business,<br />
la cui finalità è quella di sviluppare<br />
l’attività commerciale delle aziende<br />
clienti e della componente privata<br />
imprenditore/famiglia sul territorio di<br />
competenza. I ruoli che operano presso<br />
il centro sono: il Direttore Centro Piccole<br />
Imprese, il Consulente Piccole Imprese,<br />
il Consulente Privati Imprenditori e<br />
l’Assistente Piccole Imprese. Di norma<br />
è collocato presso la sede del proprio<br />
Mercato;<br />
• l’Agenzia (di diverse tipologie) è un’unità<br />
commerciale dedicata alla clientela<br />
privata nelle sue componenti “Personal<br />
Banking” e “Famiglie e Privati” e svolge<br />
attività di servizio, per l’operatività di<br />
sportello, agli altri canali della Banca e<br />
alle altre banche del Gruppo. I ruoli che<br />
normalmente operano presso l’agenzia<br />
sono: il Direttore, il Responsabile Servizio<br />
Clienti (per agenzie con oltre 7 risorse),<br />
il Consulente Personal Banking, il<br />
Consulente Piccole Imprese (per agenzie<br />
specializzate e in casi particolari), lo<br />
Sviluppatore Privati Agenzie, l’Assistente<br />
Famiglie e Privati e l’Addetto Servizio<br />
Clienti. Le agenzie possono essere<br />
specializzate sotto il profilo commerciale<br />
nelle seguenti tipologie: Affluent, Piccole<br />
Imprese e Golden;
• il Centro Sviluppo è un’unità<br />
commerciale con l’obiettivo di<br />
incrementare le quote di mercato della<br />
Banca. È ubicato nelle zone ritenute<br />
strategiche caratterizzate da maggiori<br />
possibilità di penetrazione. I ruoli che<br />
normalmente operano presso l’agenzia<br />
sono: il Direttore Centro Sviluppo, lo<br />
Sviluppatore Senior e lo Sviluppatore. Gli<br />
Sviluppatori possono essere specializzati<br />
sotto il profilo commerciale in base agli<br />
indirizzi forniti dalla Direzione Regionale;<br />
• il Centro Mutui Privati è un’unità<br />
commerciale che ha l’obiettivo di<br />
incrementare le quote di mercato della<br />
Banca nell’ambito del segmento Mutui<br />
Personali. È ubicato nelle zone ritenute<br />
strategiche caratterizzate da maggiori<br />
possibilità di penetrazione. I ruoli che<br />
normalmente operano presso l’agenzia<br />
sono: il Responsabile Centro Mutui Privati<br />
e l’Addetto Centro Mutui Privati;<br />
• lo Sportello Leggero è un’unità<br />
commerciale dotata di autonomia<br />
contabile, rispetto all’agenzia madre<br />
da cui dipende gerarchicamente, con<br />
l’obiettivo di aumentare la copertura<br />
territoriale e il presidio operativo/<br />
commerciale della Banca. I ruoli che<br />
normalmente operano presso lo sportello<br />
sono: il Preposto Sportello Leggero,<br />
l’Assistente Famiglie Privati e l’Addetto<br />
Servizio Clienti;<br />
• lo Sportello Staccato può essere<br />
definito come il “prolungamento del<br />
bancone” dell’agenzia. Si tratta infatti di<br />
un presidio commerciale e di servizio alla<br />
clientela situato in luoghi particolarmente<br />
strategici sotto il profilo commerciale,<br />
che dipende totalmente dall’agenzia<br />
madre, sia per le risorse che per i<br />
rapporti con la clientela.<br />
L’articolazione della Rete di UniCredit Banca, consente di presidiare<br />
100 province su un totale italiano di 103 (l’Istituto non è presente<br />
a Vibo Valentia, Caltanisetta ed Enna), e 1.426 comuni italiani; la quota<br />
di mercato relativa è pari a circa l’8,1% del totale degli sportelli bancari<br />
italiani (rilevazione di Sistema al settembre <strong>2007</strong>), così come desumibile<br />
dalla tabella di seguito riportata.<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
UniCredit BanCa<br />
nUmero Sportelli<br />
per regione<br />
QUota di merCato<br />
SU regioni di preSenza<br />
(dati BanCa d’italia<br />
Sett. <strong>2007</strong>)<br />
- Abruzzo 21 3,1 %<br />
- Basilicata 5 2,0 %<br />
- Calabria 17 3,2 %<br />
- Campania 78 4,8 %<br />
- Emilia Romagna 422 12,1 %<br />
- Friuli Venezia Giulia 132 14,1 %<br />
- Lazio 179 6,8 %<br />
- Liguria 53 5,5 %<br />
- Lombardia 288 4,5 %<br />
- Marche 70 5,9 %<br />
- Molise 21 14,7 %<br />
- Piemonte 383 14,5 %<br />
- Puglia 106 7,5 %<br />
- Sardegna 39 5,7 %<br />
- Sicilia 57 3,2 %<br />
- Toscana 84 3,5 %<br />
- Trentino Alto Adige 73 7,7 %<br />
- Umbria 81 14,4 %<br />
- Valle d’Aosta 19 19,4 %<br />
- Veneto 527 15,0 %<br />
totale 2.655 8,1 %<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
49
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il personale<br />
50 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Personale al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />
290<br />
34<br />
256<br />
2.891<br />
565<br />
2.326<br />
Dirigenti Quadri direttivi Quadri direttivi<br />
(III e IV livello) (I e II livello)<br />
L’attività di gestione delle risorse di UniCredit<br />
Banca nel corso dell’anno <strong>2007</strong> è stata<br />
strettamente legata al perseguimento dei<br />
seguenti obiettivi strategici:<br />
• la crescita, ottenibile con l’incremento<br />
delle quote di mercato realizzato attraverso<br />
il rafforzamento del numero delle risorse<br />
dedicate all’attività commerciale interne<br />
e all’acquisizione di risorse qualificate<br />
presenti sul mercato;<br />
• la specializzazione, obiettivo realizzabile<br />
tramite il potenziamento dei canali<br />
commerciali, reso possibile grazie anche<br />
all’investimento in innovazione tecnologica<br />
che ha consentito la riduzione di attività<br />
puramente amministrative a favore di<br />
attività a maggior valore aggiunto;<br />
• l’integrazione: alla luce della fusione con<br />
il Gruppo Capitalia sono state avviate le<br />
Composizione per categoria<br />
7.486<br />
2.879<br />
4.607<br />
11.918<br />
6.316<br />
5.602<br />
Aree<br />
professionali<br />
514<br />
248<br />
266<br />
Altro<br />
personale<br />
Totale<br />
23.099<br />
dipendenti<br />
attività propedeutiche a garantire l’ottimale<br />
allocazione delle risorse in ottica di<br />
valorizzazione delle professionalità e delle<br />
differenti esperienze;<br />
• l’identità: rafforzamento di un’identità<br />
forte e comune della Banca attraverso la<br />
valorizzazione ed il coinvolgimento di tutte<br />
le risorse, con particolare riferimento ai<br />
Direttori di Agenzia e al personale di front<br />
office.<br />
L’organico totale, che a inizio anno era<br />
di 23.214 risorse, risulta al 31.12.<strong>2007</strong><br />
pari a 23.099 unità. Nel corso del <strong>2007</strong><br />
sono stati registrati 1.233 ingressi, di<br />
cui 600 assunzioni dall’esterno (80<br />
professionalizzati, 20 con contratto a<br />
tempo indeterminato, 168 con contratto<br />
a tempo determinato, 180 assunti con<br />
contratto stagionale, 152 assunti con<br />
Addetti alla Rete<br />
19.076 (82,6%)<br />
Addetti a Direzione Generale<br />
e servizi di supporto<br />
4.023 (17,4%)<br />
Uomini<br />
Donne<br />
contratto di apprendistato), e sempre<br />
dall’esterno 410 assunzioni dovute al<br />
“Progetto S&Q - Sostenibilità e Quote di<br />
mercato” (83 apprendisti, 5 contratti a<br />
tempo indeterminato, 9 contratti a tempo<br />
determinato e 313 assunti professional),<br />
nonché 223 passaggi infragruppo. Si sono<br />
inoltre registrate un totale di 1.348 uscite,<br />
di cui 799 cessazioni incentivate e 97<br />
passaggi infragruppo. La variazione totale<br />
degli organici nel <strong>2007</strong> è, pertanto, una<br />
diminuzione pari a 115 unità.<br />
A seguito di queste premesse utili a<br />
cogliere e contestualizzare quanto accaduto<br />
in questo esercizio di attività di UniCredit<br />
Banca, si esplicitano sinteticamente i<br />
numeri delle principali risultanze del<br />
periodo.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %<br />
Dirigenti 34 256 290 1,3% 26 224 250 1,1%<br />
Quadri direttivi (3° e 4° livello) 565 2.326 2.891 12,5% 510 2.298 2.808 12,1%<br />
Quadri direttivi (1° e 2° livello) 2.879 4.607 7.486 32,4% 2.696 4.562 7.258 31,3%<br />
Aree professionali 6.316 5.602 11.918 51,6% 6.499 6.055 12.554 54,1%<br />
Altro personale 248 266 514 2,2% 150 194 344 1,4%<br />
totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%
Composizione per classi di anzianità in servizio<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %<br />
oltre i 30 anni 982 2.095 3.077 13,3% 824 2.055 2.879 12,4%<br />
da 21 a 30 anni 2.809 4.780 7.589 32,9% 3.010 4.950 7.960 34,3%<br />
da 11 a 20 anni 2.973 2.925 5.898 25,5% 3.045 3.358 6.403 27,6%<br />
fino a 10 anni 3.278 3.257 6.535 28,3% 3.002 2.970 5.972 25,7%<br />
totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%<br />
Composizione per classi di età<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %<br />
oltre 50 anni 1.670 4.219 5.889 25,5% 1.458 4.207 5.665 24,4%<br />
da 41 a 50 anni 3.392 5.024 8.416 36,4% 3.510 5.240 8.750 37,7%<br />
da 31 a 40 anni 3.522 2.880 6.402 27,7% 3.459 2.985 6.444 27,8%<br />
fino a 30 anni 1.458 934 2.392 10,4% 1.454 901 2.355 10,1%<br />
totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%<br />
In particolare, per quanto attiene i titoli di<br />
studio, il 25,47% del personale della Banca<br />
è in possesso di un diploma di laurea,<br />
prevalentemente conseguito in discipline<br />
economiche e bancarie (54,90%).<br />
La formazione<br />
Le attività che hanno caratterizzato la<br />
formazione durante il <strong>2007</strong> ne hanno<br />
confermato il ruolo strategico e di<br />
grande distintività per UniCredit Banca.<br />
La formazione costituisce lo strumento<br />
principale per lo sviluppo professionale e per<br />
la promozione della leva innovativa, elementi<br />
indispensabili per un confronto vincente<br />
con le aspettative della clientela e con un<br />
mercato in continua evoluzione.<br />
Il <strong>2007</strong> ha quindi rappresentato un anno<br />
di grande fermento a fronte di importanti<br />
iniziative formative, producendo un<br />
nuovo record di ore erogate: 1.536.305<br />
complessive, di cui 978.051 fruite in<br />
aula e 558.254 attraverso la formazione<br />
a distanza (corsi on-line e su CdRom,<br />
dispense). Complessivamente i corsi d’aula<br />
hanno contato 85.535 partecipazioni -<br />
comprese 1.816 di “training on the job”<br />
(affiancamento sul lavoro) - a fronte di<br />
86.917 partecipazioni in altre modalità.<br />
Nel <strong>2007</strong> l’offerta formativa si è sviluppata<br />
nell’ambito delle principali macro-aree<br />
quali la Formazione Commerciale<br />
Relazionale (206.126 ore totali erogate),<br />
la Formazione tecnica (1.293.548 ore)<br />
e la Formazione Manageriale (15.247<br />
ore). Completano il piano formativo <strong>2007</strong> il<br />
proseguimento del progetto di sviluppo della<br />
conoscenza delle lingua inglese “UCB People<br />
Learning English” (oltre 11.900 ore) con<br />
proposte articolate e diversificate per ruolo<br />
ed esigenze professionali nonché l’ampia<br />
disponibilità di corsi on-line creati ad hoc<br />
per specifiche tematiche.<br />
foRmazione commeRciale<br />
Relazionale<br />
Il progetto “Customer Satisfaction”<br />
rappresenta sicuramente una delle<br />
iniziative più rilevanti dell’anno <strong>2007</strong> che<br />
ha contribuito a posizionare UniCredit<br />
Banca quale leader nella soddisfazione al<br />
cliente. Il percorso, orientato allo sviluppo<br />
e al consolidamento dell’identità e della<br />
cultura aziendale, prevede un programma di<br />
apprendimento organizzativo e di sviluppo<br />
comportamentale basato sull’intelligenza<br />
emotiva, creato per rafforzare la competenza<br />
distintiva e di eccellenza nel servizio alla<br />
clientela.<br />
Il progetto, che coinvolge le risorse di<br />
Rete con percorsi differenziati ma con<br />
il fine comune di fortificare la cultura di<br />
Customer Satisfatcion, è articolato attraverso<br />
programmi distinti.<br />
In particolare, il programma del workshop<br />
“I’m a Customer” rivolto agli “Addetti<br />
servizio clienti” e “Assistenti Famiglie<br />
Privati”, che si è svolto in modalità<br />
residenziale con una didattica non<br />
convenzionale, basata sul confronto e<br />
l’esperienza di ciascuno, ha creato un clima<br />
di grande coinvolgimento ed entusiasmo da<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
51
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il personale (Segue)<br />
parte degli oltre 8.700 colleghi coinvolti con<br />
un totale di ore erogate pari a 138.630.<br />
Un’ampia offerta a catalogo, inoltre, contiene<br />
numerosi corsi di tipo commercialerelazionale<br />
progettati in funzione delle<br />
competenze presenti nella scheda di<br />
valutazione e previste per ciascun ruolo<br />
professionale della Banca, con l’obiettivo<br />
di colmare eventuali disallineamenti fra<br />
le competenze richieste e quelle agite. I<br />
corsi collegati alla scheda di valutazione<br />
assicurano il presidio e lo sviluppo delle<br />
competenze di gestione del cliente esterno<br />
ed interno, necessarie a ricoprire con<br />
efficacia il ruolo. Durante il <strong>2007</strong> sono state<br />
soddisfatte oltre 4.100 richieste per un<br />
totale di 59.209 ore di formazione.<br />
Nell’ambito della Formazione<br />
Comportamentale Relazionale sono<br />
compresi anche i corsi d’inserimento in<br />
ruolo, rivolti alle principali figure della Rete<br />
commerciale, quale formazione dedicata ai<br />
colleghi che si trovano ad affrontare una<br />
nuova attività lavorativa. L’offerta formativa<br />
relativa all’inserimento in ruolo mira ad<br />
assicurare a tutti i neo-inseriti una visione<br />
chiara, coerente e condivisa della mission<br />
del nuovo ruolo, dei risultati attesi e degli<br />
strumenti di supporto messi a disposizione.<br />
foRmazione tecnica<br />
La Formazione Tecnica si pone quale<br />
basilare elemento di accrescimento e<br />
consolidamento delle competenze più<br />
squisitamente legate al business aziendale.<br />
Lo dimostra anche il totale delle ore<br />
espletate durante il <strong>2007</strong>, che ammontano<br />
ad un totale di 1.293.548. Anche in questo<br />
caso la proposta formativa contempla<br />
diverse aree di applicazione tra le quali<br />
occorre evidenziare con maggior risalto la<br />
strutturazione dei percorsi di certificazione<br />
creditizia finanziaria e assicurativa, ormai<br />
divenuti parte consolidata dell’intero<br />
impianto formativo. L’attività legata ai<br />
52 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
“certificati” si sviluppa attraverso un training<br />
misto fra aula e on-line, alternato da test<br />
ed esami di livello gestiti in collaborazione<br />
con accreditate Università che ne attestano<br />
il superamento rilasciando specifica<br />
certificazione.<br />
Durante il <strong>2007</strong> ha preso pieno avvio<br />
il processo di “Certificazione delle<br />
Competenze Creditizie” - a cura del<br />
Dipartimento di Finanza dell’Impresa e dei<br />
mercati finanziari dell’Università degli Studi<br />
di Udine - portando a 5.283 il numero totale<br />
di colleghi certificati al primo livello (2.087<br />
nel 2006). Di questi, inoltre, circa 1.522<br />
hanno completato l’iter formativo ottenendo<br />
la certificazione di secondo livello. Al<br />
percorso si accede fruendo preliminarmente<br />
di un assessment on-line che identifica<br />
le aree di gap formativo in funzione delle<br />
quali viene stabilito l’inserimento ai corsi di<br />
primo o secondo livello. Per ottenere infine<br />
la certificazione di secondo livello occorre<br />
effettuare obbligatoriamente due giorni di<br />
“training on the job” presso la Direzione<br />
Crediti Regionale. Il monte ore raggiunto dal<br />
processo di certificazione creditizia nel corso<br />
del <strong>2007</strong> è stato di 596.478 ore tra aula e<br />
“training on the job”.<br />
Particolare menzione merita inoltre la<br />
formazione dedicata alla “Certificazione<br />
delle Competenze Finanziarie”<br />
denominata FIRST, già avviata nel corso<br />
del 2006, la quale ha sostanzialmente<br />
mantenuto un’articolazione strutturata su<br />
due step entrambi certificati, il primo di<br />
natura prettamente tecnica - Certificato “SDA<br />
Bocconi”, la Scuola di Direzione Aziendale<br />
dell’Università Bocconi di Milano - e il<br />
secondo a carattere gestionale-finanziario<br />
- certificato FIRST. Ben 414 colleghi hanno<br />
completato l’intero percorso. Sono state<br />
erogate complessivamente 43.130 ore d’aula.<br />
Sempre in ambito tecnico e in ottemperanza<br />
a quanto obbligatoriamente previsto a<br />
tutela dei consumatori da “ISVAP - Istituto<br />
per la Vigilanza sulle Assicurazioni<br />
Private e di interesse collettivo”, con il<br />
regolamento ISVAP 5/2006 in funzione<br />
del quale è previsto che tutti coloro che<br />
promuovono, vendono o fanno consulenza<br />
e assistenza di prodotti assicurativi<br />
debbano essere certificati in merito alle<br />
conoscenze e alle competenze relative alla<br />
materia, si è provveduto, a pieno regime<br />
nel corso dell’anno, alla strutturazione<br />
del percorso formativo denominato<br />
“Education Assicurativo” il quale si espleta<br />
attraverso l’erogazione di due moduli,<br />
uno di “inserimento” e uno denominato<br />
di “mantenimento”. Entrambi prevedono<br />
sia ore frontali - 128.784 nel <strong>2007</strong> - a<br />
docenza interna (i docenti sono a loro volta<br />
qualificati come previsto dalla normativa), sia<br />
approfondimenti da fruire in autoformazione<br />
a distanza (on line, manuali, ecc.).<br />
Oltre ai percorsi di certificazione e ai corsi<br />
di carattere obbligatorio - quali ad esempio<br />
quelli relativi al D.Lgs. 626/94 (che ha lo<br />
scopo di prescrivere misure per la tutela<br />
della salute e per la sicurezza dei lavoratori)<br />
e al D.Lgs. 231/2001 (che disciplina la<br />
responsabilità amministrativa delle persone<br />
giuridiche e delle società) - la Formazione<br />
Tecnica include tutte le iniziative dedicate<br />
allo sviluppo delle competenze tecnico<br />
specialistiche di carattere trasversale<br />
rispetto ai ruoli e alle funzioni, quali<br />
possono essere quelle informatiche o,<br />
ancora, possono riguardare percorsi<br />
rivolti all’approfondimento per l’utilizzo di<br />
applicativi gestionali/operativi.<br />
foRmazione manageRiale<br />
Nel <strong>2007</strong> l’area manageriale ha<br />
significativamente rafforzato l’attività di<br />
supporto ai manager nel loro percorso<br />
di crescita personale e professionale. In<br />
particolare, si è ulteriormente sviluppata<br />
la formazione di manager in relazione<br />
all’intelligenza emotiva e all’evoluzione del
progetto “Leadership For Results - L4R”.<br />
È proseguita pertanto l’erogazione dei<br />
seminari “L4R Base” destinati ai nuovi<br />
ingressi nel ruolo manageriale oltre ad<br />
avere avuto pieno sviluppo il supporto<br />
di coaching: si tratta di un’attività<br />
assolutamente unica e innovativa in Italia<br />
per numero di manager coinvolti e per il<br />
fatto che l’azienda ha formato ed impiegato<br />
full time 13 “coach” interni opportunamente<br />
certificati e provenienti da esperienze<br />
manageriali. Il “coaching” è stato proposto<br />
su base volontaria ai manager che hanno<br />
una posizione importante all’interno<br />
dell’organizzazione ed è stato scelto da<br />
circa 177 persone. Complessivamente nel<br />
<strong>2007</strong> sono stati svolti oltre 1.800 incontri<br />
di coaching per un totale di 3.700 ore.<br />
Infine è stata avviata la formazione sul<br />
“mentoring”con l’obiettivo di diffondere<br />
ulteriormente all’interno dell’organizzazione<br />
la cultura dello sviluppo dei collaboratori e<br />
della funzione del manager a supporto dei<br />
collaboratori stessi.<br />
In ambito manageriale, nel corso del <strong>2007</strong><br />
si è inoltre concretizzata un’intensa attività<br />
di rilevazione dei bisogni formativi in<br />
relazione all’EDP - Executive Development<br />
Plan - che ha contribuito a definire<br />
percorsi formativi individuali specifici che<br />
comprendono inoltre anche strumenti e<br />
proposte a supporto dell’apprendimento<br />
della lingua inglese.<br />
Relazioni Sindacali<br />
L’attività del settore è stata particolarmente<br />
intensa nel <strong>2007</strong>. Nel primo semestre<br />
l’attività del comparto sindacale è stata<br />
principalmente rivolta alla gestione delle<br />
relazioni con le Organizzazioni Sindacali ed<br />
alla strutturazione delle materie necessarie<br />
all’avvio del confronto sul rinnovo del<br />
Contratto Integrativo Aziendale le cui<br />
trattative vere e proprie sono iniziate dal<br />
mese di aprile. Sono stati avviati i lavori<br />
della “Commissione Pari Opportunità” e si è<br />
esperita la procedura prevista dal Contratto<br />
Collettivo Nazionale di Lavoro inerente<br />
l’adeguamento del sistema incentivante<br />
“META”.<br />
Il 19 marzo <strong>2007</strong> è stato sottoscritto un<br />
accordo sulla formazione per il personale<br />
della Banca indirizzato agli Addetti al<br />
servizio clienti e agli Assistenti Famiglie<br />
e Privati, in totale circa 14.000 risorse e<br />
267.000 ore di formazione; tale accordo<br />
ha consentito l’accesso ai finanziamenti<br />
previsti dal “Fondo di solidarietà di settore”<br />
(organismo paritetico costituito tra l’ABI e<br />
le Organizzazioni Sindacali del settore del<br />
credito); l’intervento riguarderà gli esercizi<br />
<strong>2007</strong> e 2008.<br />
Il secondo semestre ha visto proseguire<br />
l’attività di confronto e gestione dei rapporti<br />
intrattenuti con le Organizzazioni Sindacali<br />
e, soprattutto, la conclusione del Contratto<br />
Integrativo Aziendale. Tale atto ha visto tanto<br />
la normazione di nuove figure professionali<br />
implementate dalla Banca, quanto la<br />
previsione di istituti economici che tendono<br />
a fidelizzare e motivare risorse fondamentali<br />
nello sviluppo del business e del presidio<br />
della clientela (un esempio, al riguardo<br />
è l’introduzione di un assegno mensile<br />
destinato ai Direttori di Agenzia che vuole<br />
premiare la permanenza nel ruolo e, quindi,<br />
la sostenibilità nel tempo del rapporto con i<br />
clienti).<br />
Nell’ambito dei rinnovi dei contratti integrativi<br />
di Gruppo si è attivamente cooperato con<br />
la Capogruppo per le tematiche comuni e<br />
si è realizzato, con le competenti strutture,<br />
l’allineamento delle condizioni bancarie<br />
riservate ai dipendenti ed ai pensionati del<br />
Gruppo, ridefinite nel loro complesso. In<br />
particolare si ricorda l’importante opera di<br />
adeguamento del sistema di accesso ai<br />
mutui per l’acquisto dell’abitazione, destinata<br />
ad aumentare il senso di appartenenza<br />
aziendale delle risorse umane.<br />
Il 12 dicembre <strong>2007</strong> è stato sottoscritto<br />
un accordo per accedere ai finanziamenti<br />
pubblici per la formazione, stanziati dal<br />
“For.Te” (Fondo paritetico interprofessionale<br />
nazionale per la formazione continua del<br />
Terziario).<br />
Nell’ambito della stipulazione degli accordi<br />
sindacali inerenti l’integrazione tra UniCredit<br />
e Capitalia si è partecipato alla realizzazione,<br />
congiuntamente alla Capogruppo,<br />
dell’importante accordo stipulato in data<br />
3.8.<strong>2007</strong> che ha visto l’attivazione di<br />
una serie di iniziative, tra cui un rilevante<br />
piano di incentivazione all’esodo che ha<br />
riscosso ampia accettazione tra i potenziali<br />
destinatari.<br />
Il Mobility Manager (Responsabile della<br />
mobilità aziendale) di Bologna ha proseguito<br />
i rapporti con le autorità cittadine, allo<br />
scopo di mettere a disposizione dei colleghi<br />
iniziative specifiche in tema di mobilità<br />
(convenzioni, navetta aziendale, ecc.), anche<br />
in relazione al trasferimento di numerose<br />
risorse nell’ambito dell’area urbana di<br />
Bologna.<br />
Nel <strong>2007</strong>, inoltre, il “progetto asili nido<br />
aziendali” ha visto l’avvio dei lavori di<br />
costruzione di un asilo nido in Modena,<br />
l’avvio del progetto per un’analoga struttura<br />
in Bologna e la stipula di convenzioni per le<br />
piazze di Vicenza e Verona.<br />
Salute e sicurezza<br />
dei lavoratori<br />
L’assetto dell’area sicurezza in UniCredit<br />
Banca muove dall’individuazione del<br />
soggetto datore di lavoro che, come<br />
deliberato dal Consiglio di Amministrazione,<br />
è stato indicato nell’Amministratore<br />
Delegato, al quale sono stati riconosciuti tutti<br />
i poteri di competenza.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
53
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Il personale (Segue) Le iniziative in tema di sicurezza<br />
Il datore di lavoro, così individuato, a sua<br />
volta ha designato, con procura generale,<br />
due soggetti di Alta Direzione ad occuparsi<br />
rispettivamente dell’assolvimento degli<br />
obblighi di igiene e sicurezza del lavoro (il<br />
Responsabile della Direzione Personale),<br />
e di sicurezza dalle aggressioni criminali<br />
(il Responsabile della Direzione Sicurezza).<br />
Entrambi, essendone espressamente<br />
facoltizzati, si sono avvalsi, con procura<br />
speciale, del contributo dei soggetti al<br />
vertice delle Direzioni Commerciali Regionali<br />
(i Direttori Regionali), realizzando in tal<br />
modo un adeguato sistema di gestione della<br />
sicurezza aziendale, che si avvale altresì<br />
degli altri soggetti previsti dall’ordinamento<br />
nella materia in esame: il Responsabile<br />
e gli Addetti centrali e locali al servizio<br />
di prevenzione e protezione, il medico<br />
competente, i rappresentanti dei lavoratori<br />
per la sicurezza.<br />
Nel corso dell’anno <strong>2007</strong> il sistema così<br />
costituito ha dunque realizzato gli interventi<br />
preventivati nei vari settori di competenza,<br />
quali, ad esempio, quelli di informazione<br />
e formazione dei lavoratori, suddivisi nelle<br />
varie categorie interessate (lavoratori,<br />
preposti, dirigenti, addetti alle squadre di<br />
emergenza, esposti al rischio rapina, ecc.),<br />
di sorveglianza sanitaria dei lavoratori<br />
(ivi compresa l’assistenza psicologica<br />
facoltativa post-rapina), di adeguamento<br />
degli ambienti e dei posti di lavoro, di<br />
predisposizione dei piani di emergenza, di<br />
organizzazione del lavoro in condizioni di<br />
isolamento, ecc..<br />
Per il 2008, oltre agli interventi ordinari<br />
programmati, si prevedono ulteriori<br />
interventi di revisione degli adempimenti<br />
di sicurezza in tema di appalti di opere e<br />
servizi ricadenti nell’ambito di applicazione<br />
del novellato art. 7 del D.Lgs. 626/94.<br />
54 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Nel gennaio <strong>2007</strong>, UniCredit Banca ha<br />
costituito la nuova Direzione Sicurezza per<br />
sviluppare tutte le attività di sicurezza fisica,<br />
logica e di tutela della riservatezza con un<br />
innovativo approccio globale, basato sulla<br />
vicinanza al business e al territorio.<br />
La nuova Direzione ha posto al centro del<br />
proprio operato la protezione della clientela<br />
vista sia come “persona” che come “cliente”<br />
attraverso una gestione globale e integrata<br />
dei fenomeni.<br />
In questo senso, partendo dall’analisi del<br />
contesto italiano che si contraddistingue per il<br />
diffuso impiego di contante e la rilevanza del<br />
fenomeno delle rapine bancarie, la strategia<br />
attuata da UniCredit Banca risponde ad un<br />
duplice bisogno di sicurezza del cliente,<br />
inteso sia come esigenza di “tranquillità”<br />
nell’impiego delle strutture fisiche della<br />
propria Banca (locali della Banca, ATM, aree<br />
self service, ecc.) sia come “protezione del<br />
patrimonio e della riservatezza” nell’impiego<br />
degli strumenti “cashless” (Internet banking,<br />
carte di pagamento, ecc.).<br />
A tal fine sono stati avviati importanti<br />
investimenti in infrastrutture e tecnologie<br />
finalizzati alla realizzazione di soluzioni<br />
strutturali sui prodotti e sui canali<br />
commerciali, sia fisici che evoluti, per<br />
prevenire gli eventi, oltre che per gestirli<br />
come in passato.<br />
Tutti i progetti portati avanti hanno<br />
come fattor comune e punto di<br />
forza l’individuazione di un canale di<br />
comunicazione efficace, diretto o indiretto,<br />
che aumenti effettivamente la percezione di<br />
cura e affidabilità da parte del cliente.<br />
Sicurezza in agenzia<br />
I dati sul trend del fenomeno criminoso ai<br />
danni dell’Istituto confermano l’efficacia<br />
della strategia di prevenzione adottata dalla<br />
Banca, basata sugli investimenti e sulla<br />
vicinanza al territorio: il numero complessivo<br />
di rapine e furti subiti nel <strong>2007</strong> risultano<br />
diminuiti, rispettivamente, del 32% e del<br />
26% rispetto al 2006.<br />
Sono stati investiti più di sei milioni di euro in<br />
impianti di sicurezza, per adeguare le agenzie<br />
sia agli standard previsti negli accordi per<br />
la prevenzione delle rapine stipulati tra l’ABI<br />
(Associazione Bancaria Italiana), le Prefetture<br />
e le Forze dell’Ordine, sia per dotarle delle<br />
ulteriori misure ritenute necessarie in base<br />
alle valutazioni del rischio effettuate.<br />
Nel corso del <strong>2007</strong> il rischio rapina è stato<br />
fronteggiato principalmente attraverso una<br />
serie di progetti per ridurre il contante in<br />
circolazione; partendo da un’analisi del reale<br />
fabbisogno di denaro sia delle agenzie che<br />
degli ATM (Automated Teller Machine), è<br />
stato realizzato un sistema di monitoraggio<br />
che rileva e riduce il contante in circolazione<br />
in eccesso, ottenendo così anche una<br />
riduzione dell’onere della giacenza dello<br />
stesso.<br />
Con questo obiettivo, si è inoltre investito<br />
più di un milione di euro per l’installazione<br />
di erogatori di cassa evoluti integrati con<br />
il sistema informativo, capaci quindi di<br />
regolare il flusso di contante in base a<br />
procedure predefinite.<br />
È stata avviata e conclusa la fase pilota<br />
del progetto “Sistema Integrato di<br />
Sicurezza” che, attraverso la tecnologia<br />
della videosorveglianza a distanza e il<br />
collegamento agli strumenti di custodia del<br />
contante (erogatori di cassa, ATM, ecc.),<br />
monitora e gestisce gli eventi sospetti,<br />
identificati sulla base di un algoritmo<br />
“intelligente” di input informativi.<br />
Tale sistema integrato non solo ha<br />
consentito e consentirà un significativo<br />
risparmio in termini di costi per la vigilanza
fisica ma, presentandosi come un<br />
disincentivo piuttosto efficace alle rapine,<br />
contribuisce alla riduzione delle perdite<br />
d’esercizio imputabili a tale ragione.<br />
L’anno appena trascorso ha visto la Banca<br />
impegnata in una costante attività di<br />
sensibilizzazione del personale in materia<br />
di sicurezza e nello sviluppo del rapporto<br />
di collaborazione con le Forze dell’Ordine<br />
sul territorio, portato avanti a partire<br />
dalla sottoscrizione dei “Protocolli per la<br />
prevenzione delle rapine” curati dall’ABI in<br />
ogni singola provincia e degli impegni in essi<br />
previsti. Tale collaborazione ha consentito<br />
la realizzazione di una serie di incontri a<br />
livello provinciale tra i Direttori di Agenzia e<br />
i Responsabili locali delle Forze dell’Ordine<br />
per illustrare i comportamenti utili per la<br />
prevenzione delle rapine e la segnalazione di<br />
comportamenti sospetti.<br />
In termini di efficienza sono stati rivisti e<br />
sono in corso di definizione nuovi contratti<br />
per il trasporto dei valori e per la vigilanza<br />
fisica, al fine di garantire non solo standard<br />
qualitativi più elevati, ma anche una<br />
significativa efficienza gestionale.<br />
I processi sono stati semplificati riducendo<br />
le tipologie di tariffazione e lavorando<br />
sulle nuove economie di scala anche<br />
considerando l’integrazione con il Gruppo<br />
Capitalia.<br />
Internet Sicuro<br />
Nel corso del <strong>2007</strong>, grazie ad ingenti<br />
investimenti, è stato diffuso in modo<br />
capillare “UniCredit Pass”, che rappresenta<br />
la migliore tecnologia disponibile per offrire<br />
la massima sicurezza contro le frodi on-line<br />
come il “Phishing” (furto di dati individuali<br />
sensibili), portando a circa 700.000 il<br />
numero di “token” distribuiti ai nostri clienti<br />
on-line.<br />
Il “token” è uno strumento elettronico che<br />
genera password dispositive monouso<br />
della durata di 60 secondi, con successivo<br />
immediato cambiamento delle stesse.<br />
L’iniziativa si inserisce in un più ampio<br />
programma di sicurezza on-line che prevede<br />
lo sviluppo di strumenti di protezione e<br />
di educational per supportare il cliente<br />
nell’utilizzo sicuro del servizio di Internet<br />
banking. Con l’obiettivo di evitare ai clienti<br />
rischi derivanti dai loro stessi comportamenti<br />
durante la navigazione, a volte non corretti,<br />
è stata rinnovata una partnership con<br />
Symantec - azienda leader nel settore<br />
della sicurezza informatica - per rendere<br />
disponibili alla clientela software antivirus e<br />
“firewall” sul sito della Banca, gratuitamente<br />
o a prezzi esclusivi (sconto del 40%).<br />
Carte a microchip<br />
Da gennaio 2008 SEPA - Single Euro<br />
Payments Area, l’area unica dei pagamenti<br />
europei - richiede l’introduzione del<br />
“microchip” sulle carte di pagamento.<br />
UniCredit Banca, in anticipo su questa<br />
scadenza, ha dato il via al progetto<br />
Microchip sulle carte Bancomat con<br />
l’emissione di carte di debito a doppia<br />
tecnologia, microchip e banda magnetica.<br />
Si tratta della carta Bancomat Maestro<br />
utilizzabile in tutto il mondo grazie al circuito<br />
internazionale Maestro e la carta Bancomat<br />
V PAY utilizzabile in Europa grazie al circuito<br />
internazionale V PAY, creato appositamente<br />
da Visa per l’area interessata.<br />
Le carte a microchip hanno standard di<br />
sicurezza molto superiori rispetto alle carte<br />
a banda, che ne impediscono di fatto la<br />
clonazione. I dati della carta diventano<br />
utilizzabili solo richiamando funzioni e<br />
procedure memorizzate in modo criptato nel<br />
chip e non sono quindi clonabili.<br />
Nel corso del <strong>2007</strong> sono state emesse circa<br />
800.000 carte Bancomat a microchip e<br />
adeguati tutti i POS (Point of Sale - Punti<br />
vendita) degli esercenti clienti della Banca<br />
per rendere possibile l’utilizzo delle carte<br />
con la nuova tecnologia.<br />
Nei prossimi mesi, inoltre, è prevista la<br />
graduale sostituzione delle carte a banda<br />
magnetica in circolazione con le nuove carte<br />
dotate di microchip e l’adeguamento al<br />
microchip di tutte le tecnologie hardware e<br />
software di ATM (Automatic Teller Machine)<br />
e POS.<br />
Protezioni Atm (Automatic<br />
teller machine) e POS<br />
(Point of Sale)<br />
Nell’attesa che la migrazione da banda a<br />
chip sia interamente completata sull’intero<br />
mercato italiano e internazionale, al fine<br />
di ridurre i rischi di clonazione, UniCredit<br />
Banca ha avviato una serie di attività<br />
per evitare che gli strumenti utilizzati per<br />
operare tramite carte di pagamento (ATM e<br />
POS) potessero essere violati e manomessi<br />
da organizzazioni criminali e soggetti<br />
malintenzionati al fine di clonare le carte dei<br />
clienti.<br />
Si è quindi provveduto ad istallare sull’intero<br />
parco ATM, sia sulle macchine in essere<br />
(5.000 apparecchi) che su quelle di nuova<br />
installazione, appositi dispositivi di sicurezza<br />
(cosiddetti “anti-skimmer”).<br />
Parallelamente, nel corso dell’anno si è<br />
conclusa la sostituzione della quasi totalità<br />
degli impianti POS installati presso i nostri<br />
esercenti con nuovi dispositivi dotati di<br />
tecnologia a microchip. Le nuove macchine<br />
consentono l’esecuzione delle transazioni<br />
mediante la lettura e il colloquio sicuro<br />
con il microchip delle carte ed evitano,<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
55
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Le iniziative in tema<br />
di sicurezza (Segue) Le iniziative di marketing<br />
tra l’altro, la manomissione del POS per<br />
l’inserimento di dispositivi che clonano la<br />
banda magnetica<br />
SmS Alert<br />
È stato esteso il servizio di “SMS Alert”<br />
anche ad altre tipologie di operazioni<br />
effettuate con la carta Bancomat, come le<br />
ricariche delle carte prepagate, e a tutte le<br />
operazioni di pagamento e prelievo ritenute<br />
a rischio frode.<br />
Il servizio è completamente gratuito e si<br />
attiva automaticamente quando il cliente<br />
comunica il numero del telefono cellulare<br />
alla Banca. Nel corso del <strong>2007</strong> si sono<br />
ottenuti più del 60% di numeri di telefonia<br />
mobile dei titolari delle carte Bancomat in<br />
circolazione.<br />
56 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Il <strong>2007</strong> ha visto la Banca impegnata nel<br />
consolidamento del posizionamento di marca<br />
nel segno della fiducia e dell’attenzione al<br />
cliente. UniCredit Banca “Posso contarci”,<br />
è il pay off che interpreta tale volontà della<br />
Banca.<br />
Il percorso di rafforzamento del<br />
posizionamento diviene sempre più<br />
concreto con servizi, prodotti e modalità<br />
di comunicazione volti a enfatizzare la<br />
percezione di qualità e professionalità offerta.<br />
È quindi proseguito il percorso per la<br />
realizzazione di numerose iniziative di<br />
marketing focalizzate a rendere concreta<br />
e tangibile la risposta di valore dell’Istituto<br />
alle esigenze bancarie e finanziarie, che<br />
innovano e anticipano il mercato, favorendo<br />
le dinamiche competitive al suo interno.<br />
Le attività per i clienti<br />
famiglie e Privati<br />
L’attività di marketing rivolta alla clientela<br />
Famiglie e Privati nel <strong>2007</strong> è stata dedicata<br />
a quattro principali aree di intervento:<br />
- innovazione di prodotto: conti correnti,<br />
finanziamenti, carte di debito e credito;<br />
- innovazione del processo di vendita;<br />
- innovazione del modello di servizio alla<br />
clientela;<br />
- iniziative volte al continuo miglioramento<br />
della trasparenza nella relazione con i clienti.<br />
In particolare:<br />
innovazione di pRodotto:<br />
CoNtI CoRReNtI<br />
• È stato lanciato nel mese di febbraio<br />
<strong>2007</strong> un nuovo conto corrente<br />
dedicato alle Famiglie e ai Privati:<br />
Genius Ricaricabile, per rispondere<br />
al bisogno di un prodotto completo a<br />
costo contenuto. Grazie all’innovativo<br />
meccanismo delle ricariche, infatti,<br />
consente di azzerare il canone mensile.<br />
Genius Ricaricabile include gli strumenti<br />
indispensabili per poter operare in<br />
maniera autonoma (Bancomat, servizi<br />
on-line, carta di credito con funzione<br />
“revolving”), ma prevede anche<br />
l’operatività assistita dal personale in<br />
agenzia. Infine, come tutti i conti della<br />
gamma Genius, offre numerosi servizi<br />
extrabancari.<br />
• Nello stesso mese, per completare<br />
l’offerta dedicata ai più giovani, è stato<br />
sviluppato Genius teen, il conto di<br />
deposito per gli adolescenti dai 13 ai<br />
17 anni. Tale prodotto fornisce diversi<br />
vantaggi, quali zero spese, la carta<br />
Bancomat e prestiti agevolati (ad esempio<br />
per l’acquisto di un personal computer).<br />
Inoltre, in via straordinaria, la Banca ha<br />
scelto di assumere a proprio carico l’onere<br />
dell’imposta di bollo, nella certezza di<br />
offrire ai suoi giovani clienti un conto che<br />
abbina la totale gratuità ad una buona<br />
remunerazione delle giacenze. Infine,<br />
non è stata trascurata l’opportunità data<br />
ai genitori di mantenere sempre sotto<br />
controllo l’operatività dei figli.<br />
• È partita la terza edizione del programma<br />
a punti MilleGenius con un catalogo<br />
premi rinnovato, costanti offerte e<br />
promozioni e la possibilità di utilizzare i<br />
punti per aiutare associazioni no-profit. È<br />
stata inoltre ampliata e rinnovata l’offerta<br />
di servizi extrabancari dedicati ai clienti<br />
Genius attraverso nuove convenzioni e<br />
partnership.<br />
innovazione di pRodotto:<br />
finanziamenti<br />
• È stato rilasciato il servizio “Trasloca<br />
Mutuo Plus” che consente di richiedere<br />
a UniCredit Banca un finanziamento che<br />
contemporaneamente sostituisca un<br />
mutuo in essere con un altro istituto di<br />
credito e fornisca liquidità aggiuntiva;<br />
• è stato effettuato un rinnovo del “Mutuo<br />
Energia” finalizzato all’installazione di
impianti fotovoltaici al fine di rendere<br />
il prodotto aggiornato con le nuove<br />
disposizioni normative;<br />
• è iniziata un’attività di razionalizzazione<br />
del catalogo prodotti mutui al fine di<br />
semplificare l’offerta e renderla più<br />
aderente al segmento di clienti di<br />
riferimento;<br />
• è stata introdotta la polizza “Creditor<br />
Protection” nella versione a premio<br />
ricorrente, che può essere sottoscritta<br />
da un mutuatario in qualsiasi momento,<br />
anche successivamente all’erogazione;<br />
• in materia di rinegoziazione di mutui<br />
ipotecari, a partire dal mese di luglio,<br />
a seguito dei rialzi dell’Euribor, è stata<br />
attuata un’azione mirata verso quei<br />
mutuatari che, pur essendo regolari<br />
pagatori, potrebbero trovarsi in una<br />
situazione di difficoltà. È stato proposto<br />
loro il passaggio ad un mutuo a tasso<br />
fisso (per stabilizzare l’importo della<br />
rata) e/o un allungamento del periodo<br />
di rimborso (per diminuire l’importo<br />
della rata). L’azione è stata intrapresa<br />
per consentire ai debitori di mantenere<br />
inalterata la capacità di rimborso del<br />
mutuo.<br />
innovazione di pRodotto:<br />
CARte DI DeBIto e CReDIto<br />
• È proseguita la commercializzazione delle<br />
carte Bancomat Maestro a doppia<br />
tecnologia, microchip e banda<br />
magnetica. La carta è disponibile in<br />
versione personalizzata per ciascuno dei<br />
segmenti di clientela della Banca: Famiglie<br />
e Privati, Piccole Imprese e Personal<br />
Banking (vedere il capitolo “Le iniziative in<br />
tema di sicurezza”);<br />
• in ottobre è iniziata l’emissione di un’altra<br />
carta di debito, la carta Bancomat V<br />
PAY, anch’essa a doppia tecnologia, che<br />
abbina al circuito nazionale Bancomat<br />
il circuito internazionale V PAY, (vedere<br />
il capitolo “Le iniziative in tema di<br />
sicurezza”);<br />
• dall’inizio dell’anno è stato reso<br />
disponibile, per la carta di credito<br />
UniCredit Card, l’estratto conto on-line<br />
che consente di visualizzare l’estratto<br />
conto della propria carta direttamente via<br />
Internet, anziché riceverlo via posta in<br />
formato cartaceo;<br />
• da novembre l’offerta relativa alle carte di<br />
credito Classic si è arricchita del prodotto<br />
UniCredit Card Classic etica che<br />
consente al suo titolare, grazie al semplice<br />
utilizzo della carta per le proprie spese<br />
quotidiane, di contribuire automaticamente<br />
e senza alcun onere a suo carico, alla<br />
costituzione di un fondo di solidarietà<br />
destinato al sostentamento delle persone<br />
in difficoltà (famiglie bisognose con figli<br />
a carico e senzatetto). L’emittente della<br />
carta (UniCredit Consumer Financing<br />
Bank S.p.A. - ex UniCredit Clarima Banca<br />
S.p.A.) alimenta tale fondo con il 3 per<br />
mille di ogni transazione effettuata dal<br />
titolare della carta stessa, prelevamenti<br />
esclusi.<br />
innovazione del pRoceSSo<br />
DI VeNDItA<br />
• Dal 2 gennaio è stata attivata sul sito<br />
www.unicreditbanca.it una sezione<br />
dedicata alla richiesta di apertura<br />
on-line di un conto corrente, denominata<br />
“Apri un conto”. In abbinamento al<br />
conto corrente è prevista anche l’apertura<br />
contestuale dei servizi collegati e già<br />
inclusi nel costo fisso mensile del conto,<br />
quali: carta Bancomat, Servizi on-line<br />
(per operare in autonomia via Internet 24<br />
ore su 24, 7 giorni su 7 e via telefono)<br />
e UniCredit Pass (vedere il capitolo “Le<br />
iniziative in tema di Sicurezza”).<br />
• il 18 febbraio è stato lanciato il servizio<br />
“trasloco Facile” con l’obiettivo<br />
di semplificare il trasferimento dei<br />
rapporti di un cliente verso UniCredit<br />
Banca, migliorandone la “customer<br />
experience”. Lo scopo dell’iniziativa è,<br />
infatti, ridurre al minimo le incombenze<br />
amministrative a carico del cliente legate<br />
al trasferimento presso UniCredit Banca<br />
del conto corrente e di tutti i servizi ad<br />
esso collegati (quali ad esempio assegni,<br />
carte di pagamento, pagamenti di<br />
utenze, bonifici periodici e investimenti),<br />
sollevandolo dall’onere della gestione<br />
della pratica.<br />
innovazione modello di SeRvizio<br />
ALLA CLIeNteLA<br />
• Proseguendo nel progetto di studio e<br />
innovazione dei format di agenzia,<br />
sono state avviate sul territorio le prime<br />
realtà in cui viene proposto ai clienti un<br />
nuovo modo di usufruire dello sportello:<br />
le principali operazioni transazionali,<br />
quali ad esempio versamenti, prelievi e<br />
pagamenti, sono automatizzate e il cliente<br />
può operare rapidamente in autonomia (o<br />
con l’assistenza del personale), evitando le<br />
code allo sportello e utilizzando il proprio<br />
tempo per una consulenza personalizzata<br />
di più alto valore;<br />
• nei primi mesi dell’anno, la Banca<br />
ha anche effettuato investimenti<br />
sull’evoluzione del modello di Customer<br />
Relationship Management e del Modello<br />
di Servizio alla clientela Famiglie e Privati.<br />
In particolare, sono stati predisposti<br />
strumenti innovativi a supporto del<br />
personale di agenzia per la migliore analisi<br />
dei bisogni e delle aspettative del cliente,<br />
e di conseguenza, dell’individuazione delle<br />
più idonee soluzioni finanziarie per la<br />
gestione della quotidianità, il finanziamento<br />
dei progetti personali e la programmazione<br />
degli investimenti;<br />
• è stata ulteriormente arricchita l’offerta di<br />
servizi disponibili sugli sportelli bancomat<br />
ATM (Automated Teller Machine). In<br />
particolare sono stati formalizzati accordi<br />
commerciali con:<br />
- Mediaset S.p.A. per il pagamento<br />
delle ricariche, tramite ATM e Internet<br />
Banking, delle schede prepagate del<br />
digitale terrestre;<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
57
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Le iniziative di marketing (Segue)<br />
- Coop Italia S.p.A. per il pagamento delle<br />
ricariche, tramite ATM e Internet Banking,<br />
delle schede prepagate Coop Voce.<br />
Al fine di offrire alla clientela valide<br />
alternative al pagamento in contanti, è stata<br />
inoltre sviluppata una nuova funzionalità,<br />
denominata “Pagamenti convenzionati”,<br />
per consentire il pagamento, tramite<br />
ATM, dei bollettini/cartelle emessi da Enti<br />
convenzionati con la Banca e già pagabili<br />
presso gli sportelli dell’Istituto.<br />
iniziative volte al continuo<br />
MIGLIoRAMeNto DeLLA<br />
tRaSpaRenza nella Relazione<br />
CoN I CLIeNtI<br />
• In collaborazione con “CittadinanzAttiva”,<br />
movimento di partecipazione civica che<br />
promuove e tutela i diritti dei cittadini e dei<br />
consumatori, è stato realizzato il progetto<br />
di “Indagine sull’uso della moneta<br />
elettronica” che tramite la realizzazione<br />
di Focus Group e la somministrazione<br />
di questionari, ha rilevato il livello di<br />
conoscenza e diffusione delle carte di<br />
pagamento e gli aspetti che ne guidano<br />
la propensione all’utilizzo. A chiusura<br />
dell’indagine è stato realizzato un<br />
vademecum informativo con consigli utili<br />
per un impiego corretto e sicuro di questi<br />
strumenti;<br />
• nel corso del <strong>2007</strong> UniCredit Banca ha<br />
proseguito il suo impegno nel progetto<br />
“PattiChiari”, in coerenza con la<br />
propria linea d’azione e la sensibilità nel<br />
fornire strumenti e occasioni che aiutino<br />
il cliente a scegliere meglio, al fine di<br />
raggiungere l’obiettivo finale di consolidare<br />
una relazione basata su un maggiore<br />
livello fiducia e su un dialogo chiaro,<br />
comprensibile e trasparente.<br />
Le iniziative del progetto “PattiChiari” sono<br />
concentrate su alcuni temi concreti: i<br />
servizi, il risparmio e il credito.<br />
Fra le attività principali del <strong>2007</strong> citiamo<br />
l’iniziativa “Cambio conto” e “L’indicatore<br />
58 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
sintetico di prezzo” che hanno portato<br />
in evidenza il valore dell’offerta di conto<br />
corrente;<br />
• nel corso del <strong>2007</strong> è stato dato<br />
seguito al progetto già avviato negli<br />
anni precedenti, di miglioramento<br />
delle comunicazioni alla clientela,<br />
continuando con il rinnovamento del<br />
layout e la riorganizzazione dei contenuti<br />
in modo da assicurare semplicità di<br />
comprensione e quindi più elevati livelli<br />
di trasparenza.<br />
Le attività per i clienti<br />
Personal Banking<br />
Il <strong>2007</strong> è stato l’anno del consolidamento<br />
del Metodo First, l’approccio di gestione<br />
del risparmio che UniCredit Banca<br />
ha lanciato nel settembre 2005 con<br />
l’obiettivo di creare valore nel tempo sia<br />
per l’investitore sia per la Banca. È stato<br />
quindi attivato un processo di continuo<br />
miglioramento dello stesso anche attraverso<br />
un nuovo stile, volto ad enfatizzarne la<br />
distintività e la riconoscibilità.<br />
L’attività di marketing specifica per i clienti<br />
Personal Banking si è quindi focalizzata<br />
sull’implementazione del Metodo First<br />
in modo estensivo e strutturato, e nel<br />
perfezionamento dello stesso. In particolare<br />
in merito a:<br />
• evoluzione degli strumenti: sono state<br />
rilasciate ulteriori funzioni nell’applicativo<br />
analisi First a disposizione del consulente<br />
Personal Banking per migliorare e<br />
approfondire l’analisi;<br />
• definizione delle azioni commerciali:<br />
le iniziative a supporto dell’attività dei<br />
consulenti sono proposte in coerenza<br />
con l’impostazione per bisogni, i principi<br />
di efficienza finanziaria e la customer<br />
satisfaction. Sono state inoltre sviluppate<br />
azioni commerciali finalizzate allo sviluppo<br />
del cliente multibancarizzato e alla crescita<br />
tramite il cosiddetto “Referral” (metodo di<br />
acquisizione di nuova clientela);<br />
• si è consolidato il processo Service First:<br />
mutuando l’esperienza delle migliori case<br />
automobilistiche, viene garantito al cliente<br />
un incontro annuale interamente dedicato<br />
alla revisione globale del portafoglio<br />
finanziario e mirato a rendere tangibile la<br />
qualità del servizio nel tempo.<br />
Il tasso di acquisizione della clientela<br />
Personal Banking risulta pari al 4,6% (con<br />
una crescita di 1,1% rispetto al 2006).<br />
I prodotti di investimento hanno visto una<br />
continua azione di aggiornamento ed<br />
integrazione della gamma. In particolare:<br />
• è stato implementato il prodotto “self<br />
service” MoneyBox, sottoscrivibile<br />
solamente on line, con griglie di tasso<br />
differenziate per importi di sottoscrizione;<br />
• è partito, sul canale on-line, il<br />
MoneyPlan “self service” anche in<br />
prima sottoscrizione, che permette di<br />
sottoscrivere via Internet i fondi Pioneer<br />
Investments con semplici rate fisse mensili<br />
che vengono addebitate automaticamente<br />
sul conto corrente;<br />
• è stata rivista e meglio diversificata la<br />
gamma Fondi Lussemburghesi, con la<br />
ripartizione dei comparti in funzione della<br />
“specializzazione strategica” (gestione<br />
attiva, gestione indicizzata e prodotti a<br />
profilo), attraverso la creazione di tre<br />
distinte famiglie: Pioneer Funds, Pioneer<br />
SF e Pioneer PF;<br />
• sono stati adeguati tutti i prodotti di<br />
investimento e le procedure/contratti<br />
sottostanti, alla nuova normativa MIFID<br />
(direttiva 2004/39/CE di armonizzazione<br />
massima che disciplina gli intermediari e i<br />
mercati finanziari);<br />
• è stata sviluppata (per un lancio a inizio<br />
2008) la nuova FocusInvest Plus,<br />
l’evoluzione della gestione patrimoniale<br />
in fondi, con innovazioni di contenuto
finanziario, nuove linee e pricing (politica<br />
dei prezzi) differenziato;<br />
• è stata rivista la polizza a capitale<br />
garantito a catalogo Unismart, riducendo<br />
la durata ed aumentando la data di<br />
“consolidamento performance”;<br />
• è stata arricchita la gamma di obbligazioni<br />
di terzi in collocamento, per investire su<br />
un paniere rappresentativo delle principali<br />
piazze finanziarie mondiali, con rimborso<br />
del valore nominale e rendimento minimo<br />
a scadenza;<br />
• a completamento dell’offerta previdenziale<br />
è stato reso disponibile UniCredit<br />
Previdenza - Fondo Pensione Aperto<br />
anche per la raccolta di adesioni in forma<br />
collettiva.<br />
Relativamente ai prodotti bancari di base,<br />
la gamma First è stata ampliata con il<br />
rilascio del Credit express First (oltre al<br />
consolidamento del Mutuo First), il prestito<br />
riservato alla clientela Personal Banking<br />
caratterizzato da condizioni economiche<br />
competitive. È stato avviato inoltre il<br />
processo di sviluppo di altri prodotti, con<br />
l’obiettivo di offrire soluzioni adeguate alle<br />
esigenze specifiche del target.<br />
Per i prodotti bancari di base, oltre a<br />
UniCreditCard First (la carta di credito<br />
oro riservata ai clienti Personal Banking<br />
lanciata nel 2006), è stata rivista in ottica<br />
di comunicazione anche la carta Bancomat<br />
attraverso un “restyling” del design<br />
con l’obiettivo di soddisfare il bisogno<br />
transazionale del cliente attraverso una linea<br />
dedicata ed esclusiva.<br />
Le attività per i clienti<br />
Piccole Imprese<br />
UniCredit Banca conferma anche nel <strong>2007</strong><br />
la sua posizione primaria nel supporto e<br />
assistenza al mondo delle Piccole Imprese<br />
italiane caratterizzato, negli ultimi anni, da<br />
segnali di crescita del mercato e da un clima<br />
di ripresa della fiducia.<br />
I risultati del <strong>2007</strong> confermano il trend di<br />
crescita degli impieghi a breve concessi<br />
da UniCredit Banca alle Piccole Imprese,<br />
andamento che si riflette in una progressiva<br />
crescita delle quote di mercato.<br />
Questi confortanti risultati sono stati<br />
ottenuti attraverso un progressivo percorso<br />
di ricerca e miglioramento che ha visto<br />
UniCredit Banca sempre più attenta e vicina<br />
ai bisogni e alle esigenze delle Piccole<br />
Imprese, con una conseguente crescita<br />
dell’indice di soddisfazione della clientela<br />
del segmento.<br />
Una recente ricerca di GfK Eurisko<br />
(Istituto operante in Italia nelle ricerche<br />
sul consumatore) sui rapporti tra Piccole<br />
Imprese e mondo bancario conferma il<br />
vantaggio competitivo di UniCredit Banca<br />
che, dall’indagine, risulta infatti la Banca<br />
più prestigiosa, più specializzata, più<br />
innovativa, più attenta ai clienti, con il miglior<br />
rapporto qualità/prezzo, e la prima che si<br />
prenderebbe in considerazione per la propria<br />
azienda.<br />
PRoDottI<br />
Particolare attenzione è stata dedicata<br />
anche nel corso del <strong>2007</strong> all’innovazione<br />
di prodotto attraverso l’ampliamento della<br />
gamma di prodotti esistenti, con l’obiettivo<br />
di essere sempre più vicini alle specifiche<br />
richieste della clientela e di fornire un<br />
servizio sempre più dedicato alla Piccola<br />
Impresa.<br />
In questo senso la gamma di conti<br />
correnti Imprendo si arricchisce con il<br />
lancio di “Imprendo Shop” il primo<br />
vero conto package studiato su misura<br />
per il commercio al dettaglio. Imprendo<br />
Shop oltre a consentire un considerevole<br />
risparmio di tempo e denaro attraverso<br />
la possibilità di utilizzo dei canali evoluti,<br />
include un’esclusiva offerta POS (Point Of<br />
Sale) che prevede condizioni sul transato<br />
tra le più basse del mercato, per garantire<br />
sicurezza dei pagamenti e una consistente<br />
semplificazione nell’operatività di tutti i<br />
giorni.<br />
Relativamente ai nuovi prodotti di<br />
finanziamento dedicati al mondo delle<br />
Piccole Imprese, UniCredit Banca si è<br />
distinta nel corso del <strong>2007</strong> - oltre che per<br />
una rivisitazione all’insegna della flessibilità<br />
di alcuni prodotti distintivi come il “Mutuo<br />
stagionale” per il settore del turismo - per<br />
la creazione ex-novo di importanti prodotti<br />
di finanziamento studiati per permettere alle<br />
imprese di cogliere importanti opportunità<br />
contingenti. A questo proposito è il caso di<br />
menzionare:<br />
“Finanziamento Fotovoltaico”, un<br />
finanziamento a medio/lungo termine<br />
declinato in una versione chirografaria e<br />
una ipotecaria (con durata fino a 15 anni),<br />
destinato all’acquisto e all’installazione<br />
di impianti aziendali per la produzione di<br />
energia fotovoltaica, pensato per cogliere le<br />
opportunità derivanti dal crescente interesse<br />
delle Piccole Imprese per il business<br />
“energia pulita”.<br />
“Finanziamento tFR”, un innovativo<br />
finanziamento di durata fino a 8 anni<br />
messo a punto per aiutare le imprese a<br />
fronteggiare la diminuzione delle fonti di<br />
autofinanziamento derivanti dal mancato<br />
introito aziendale dovuto al trasferimento<br />
del trattamento di fine rapporto dei<br />
dipendenti ai fondi previdenziali, in<br />
applicazione della legge finanziaria <strong>2007</strong><br />
(si veda in proposito anche il capitolo “Il<br />
Retail”).<br />
“Finanziamento per Ristrutturazione<br />
Debiti INPS”, un particolare finanziamento<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
59
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Le iniziative di marketing (Segue)<br />
agevolato, dedicato al settore agricolo,<br />
finalizzato alla regolarizzazione delle<br />
passività createsi in seguito all’accumulo<br />
di debiti previdenziali non ancora saldati,<br />
in previsione di una sanatoria che non si è<br />
concretizzata.<br />
Quest’ultima operazione nasce da un<br />
importante accordo stipulato da una<br />
parte con l’INPS (Istituto Nazionale<br />
Previdenza Sociale) e, dall’altra, con le<br />
Associazioni Agricole locali per l’assistenza<br />
amministrativa ai clienti. In questa stessa<br />
direzione, nel corso di tutto il <strong>2007</strong>,<br />
è stata data continuità alla strategia<br />
delle alleanze con il territorio attraverso<br />
numerosi accordi e convenzioni con Enti<br />
territoriali che hanno generato una proficua<br />
collaborazione. Fra tutti si distingue<br />
l’accordo con i Confidi che oltre ad aver<br />
portato al collocamento del “Bond dei<br />
territori” conclusosi il 31.12.<strong>2007</strong>, ha<br />
generato una gamma di prodotti dedicati e<br />
un sistema di rating Confidi, permettendo<br />
di consuntivare oltre 4.800 nuovi clienti<br />
e una crescita delle erogazioni del medio<br />
lungo termine.<br />
Per quanto concerne l’esigenza delle<br />
Piccole Imprese di protezione del business,<br />
è stata creata a giugno <strong>2007</strong> “Creditor<br />
Protection Recall”, un’innovativa polizza<br />
assicurativa combinata vita e danni,<br />
abbinabile ai finanziamenti ipotecari e<br />
chirografari già erogati, dedicata a chi<br />
vuole avere la sicurezza sul futuro della<br />
propria attività anche a fronte di eventi<br />
imprevisti.<br />
iniziative commeRciali<br />
Al fine di supportare la crescita e lo sviluppo<br />
del segmento, anche nel corso del <strong>2007</strong><br />
sono state portate avanti alcune importanti<br />
iniziative commerciali per dare alla Rete<br />
di vendita una value proposition (proposta<br />
finanziaria) distintiva e di valore rispetto alla<br />
concorrenza.<br />
60 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Sul fronte della crescita degli affari e<br />
dell’acquisizione di nuovi clienti, oltre<br />
alla replica su nuovi target delle due<br />
iniziative di maggior successo sui<br />
clienti e sui possibili clienti, denominate<br />
rispettivamente top Client 2 e top<br />
Prospect 2, sono state create altre<br />
iniziative quali:<br />
“trasloco Facile Piccole Imprese”,<br />
che sfrutta la leva dell’esonero del cliente<br />
da tutte le incombenze amministrative<br />
e dalle spese legate al trasferimento<br />
dei rapporti presso UniCredit Banca;<br />
l’iniziativa è indirizzata sia alla clientela<br />
multibancarizzata, sia ai nuovi clienti.<br />
“Referral Piccole Imprese”, un’iniziativa<br />
finalizzata all’acquisizione di nuova clientela<br />
attraverso la collaborazione proattiva dei<br />
migliori clienti.<br />
Oltre alle iniziative commerciali sopra<br />
elencate nel corso del <strong>2007</strong> sono state<br />
attivate, anche per le Piccole Imprese,<br />
alcune azioni specifiche sul tema<br />
“Previdenza” e sul tema “Migrazione su<br />
canali evoluti” (Internet 100%).<br />
modello di SeRvizio<br />
Nonostante i positivi risultati ottenuti, lo<br />
scenario futuro porta con sé delle sfide<br />
competitive derivanti da una crescente<br />
pressione sui margini. La recente<br />
crescita dei tassi di interesse ha infatti<br />
compresso gli spread, così come la<br />
maggiore competizione di sistema e la<br />
nuova regolamentazione riducono i margini<br />
commissionali.<br />
Per mantenere la posizione di leadership<br />
e le quote di mercato sul segmento,<br />
gran parte degli sforzi del <strong>2007</strong> sono<br />
stati indirizzati alla messa a punto del<br />
nuovo modello di servizio per le<br />
Piccole Imprese, che è stato testato su<br />
alcuni mercati pilota a partire da luglio<br />
<strong>2007</strong>. Le logiche alla base del nuovo<br />
assetto del canale Piccole Imprese nasce<br />
dall’identificazione di due importanti<br />
opportunità.<br />
La prima è quella di sviluppare una<br />
relazione di partnership con i clienti<br />
Piccole Imprese di fascia alta (clienti<br />
Top), per diventare la banca di riferimento<br />
dell’azienda e gestire nel contempo gli<br />
investimenti dell’imprenditore e del suo<br />
nucleo familiare. Il nuovo modello di<br />
servizio Business Prime dedicato alle<br />
aziende clienti rientranti in questo target<br />
(circa 100.000) ha tra gli obiettivi quello<br />
di crescere negli impieghi a breve e negli<br />
asset finanziari in gestione.<br />
La seconda grande opportunità del nuovo<br />
modello è quella di comprimere i costi<br />
di servizio, sviluppando un modello più<br />
efficiente per servire la fascia più bassa<br />
della clientela Piccole Imprese (POE -<br />
Piccoli Operatori Economici). Il nuovo<br />
modello di servizio Business easy<br />
pensato per le aziende rientranti in questo<br />
ambito, vuole rispondere alle esigenze<br />
attraverso una formula semplice, comoda<br />
e dedicata.<br />
RappoRti iStituzionali<br />
Sul piano istituzionale continua anche nel<br />
corso del <strong>2007</strong> l’impegno distintivo di<br />
UniCredit Banca nei confronti del segmento<br />
Piccole Imprese, che si concretizza<br />
nell’organizzazione di eventi dedicati<br />
e nello studio dello scenario macro e<br />
microeconomico italiano.<br />
Nel <strong>2007</strong> UniCredit Banca ha organizzato<br />
per il quarto anno consecutivo il premio<br />
“ok Italia: Piccoli Imprenditori<br />
crescono” con il quale sono state<br />
premiate 15 Piccole Imprese che hanno<br />
saputo distinguersi per la capacità di<br />
crescita, innovazione e customer care e<br />
5 associazioni di categoria che si sono<br />
distinte per il loro contributo allo sviluppo di<br />
iniziative volte alla valorizzazione dei centri
urbani. Un segno concreto per valorizzare i<br />
modelli di successo.<br />
Il mondo del commercio all’ingrosso e<br />
al dettaglio è stato invece al centro della<br />
quarta edizione del “Rapporto UniCredit<br />
Banca sulle Piccole Imprese”, presentato<br />
a Roma il 5 dicembre <strong>2007</strong> che, oltre a<br />
monitorare l’evoluzione del clima di fiducia<br />
delle Piccole Imprese e il loro rapporto<br />
con il mondo bancario, indaga importanti<br />
aspetti strutturali come la dinamica del<br />
reddito disponibile (e dei consumi) e la<br />
liberalizzazione del mercato.<br />
Completano l’attività di sviluppo dei rapporti<br />
istituzionali ulteriori e numerose attività<br />
condotte con partner e alleati di primario<br />
livello sul territorio (accordi con partnership,<br />
convegni con le associazioni di categoria,<br />
intese commerciali, ecc.).<br />
Le attività trasversali<br />
Alle attività specifiche nell’ambito dei singoli<br />
segmenti di riferimento si sono affiancate le<br />
seguenti attività trasversali:<br />
- comunicazione efficace alla clientela;<br />
- canali di comunicazione;<br />
- customer satisfaction: “Progetto accoglienza”;<br />
- progetto “Semplice Risparmiare Tempo”;<br />
- le agenzie specializzate;<br />
- immagine delle agenzie;<br />
- eventi interni ed esterni;<br />
- scrivania Commerciale: Intranet aziendale.<br />
comunicazione efficace<br />
ALLA CLIeNteLA<br />
La comunicazione esterna del <strong>2007</strong> è<br />
stata caratterizzata da una continuità nel<br />
messaggio e nella visibilità sui media,<br />
arricchendosi di iniziative di marketing<br />
territoriali capillari e vicine alle realtà<br />
locali, con modalità e linguaggio sempre<br />
più semplice e trasparente. La Banca ha<br />
rafforzato l’investimento in comunicazione<br />
esterna, con l’obiettivo di migliorare<br />
l’efficacia e la percezione dei clienti in ottica<br />
promozionale e informativa.<br />
Nel <strong>2007</strong> UniCredit Banca ha comunicato in<br />
modo trasversale sui segmenti di marketing<br />
i nuovi servizi che agevolano i clienti nello<br />
spostamento del conto corrente e dei servizi<br />
ad esso collegati (Trasloco Facile, Genius<br />
Ricaricabile) per rinnovare la relazione<br />
con la Banca che “riconosce” l’operatività<br />
virtuosa dei clienti.<br />
Da un concept di servizio che pone al<br />
centro la soddisfazione del cliente, è<br />
stato costruito un forte posizionamento<br />
sul mercato, conquistando un territorio<br />
di comunicazione particolarmente<br />
distintivo, in continuità con un percorso<br />
di comunicazione, nel segno della<br />
concretezza e del rafforzamento della<br />
fiducia dei clienti e coerente con i valori<br />
del marchio, rappresentati dal “Posso<br />
Contarci”.<br />
I risultati estremamente positivi hanno<br />
fatto sì che “Trasloco Facile” sia diventato<br />
il primo dei prodotti/servizi di patrimonio<br />
comune nel processo di integrazione tra<br />
UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma<br />
S.p.A. (ex Banca di Roma S.p.A.), Banco<br />
di Sicilia S.p.A. e Bipop Carire S.p.A.,<br />
divenute parte del Gruppo UniCredit in<br />
seguito alla fusione del Gruppo Capitali<br />
intervenuta nell’esercizio.<br />
canali di comunicazione<br />
Per offrire molteplici possibilità di accesso<br />
alle informazioni, nell’ottica di una sempre<br />
maggiore chiarezza e trasparenza dei<br />
contenuti e di una più comoda fruibilità<br />
degli stessi, sono utilizzati sempre di più i<br />
canali disponibili, che sono costantemente<br />
implementati:<br />
• l’utilizzo di e-mail e SMS (Short<br />
Message Service), a fianco dei canali di<br />
comunicazione tradizionali, per veicolare<br />
informazioni di servizio e proposte<br />
commerciali alla clientela interessata<br />
a questa forma di comunicazione<br />
innovativa;<br />
• l’arricchimento dei documenti consultabili<br />
su “Banca via Internet”, attraverso<br />
il servizio di documenti on-line, con<br />
l’estensione ai documenti relativi alla<br />
rendicontazione POS (Point Of Sale) e ai<br />
rapporti di mutui e finanziamenti;<br />
• la possibilità di consultare e stampare i<br />
fogli informativi di tutti i prodotti e servizi<br />
offerti dalla Banca, presso postazioni in<br />
agenzia, accessibili in modo autonomo dal<br />
cliente;<br />
• l’estensione dell’inserimento del<br />
“biglietto da visita del referente” su tutti<br />
i segmenti, con un profilo dei Direttori e<br />
dei Consulenti (sia Personal Banking che<br />
Piccole Imprese) riportante i recapiti che il<br />
cliente può contattare per ogni eventuale<br />
necessità.<br />
CUStoMeR SAtISFACtIoN:<br />
“pRogetto accoglienza”<br />
La volontà di accogliere il cliente all’interno<br />
della Banca e di ribadire i valori che<br />
nello spazio fisico dell’agenzia trovano<br />
applicazione, si è concretizzata con un<br />
pannello “totem” all’ingresso distribuito<br />
in tutta la Rete di agenzie di UniCredit<br />
Banca. Il messaggio di benvenuto è firmato<br />
dal Direttore dell’agenzia, offrendo subito<br />
indicazione del referente interno.<br />
PRoGetto “SeMPLICe<br />
RISPARMIARe teMPo”<br />
Prosegue nel <strong>2007</strong> la diffusione della<br />
cultura dell’utilizzo dei canali alternativi<br />
allo sportello, attraverso un’azione forte<br />
e continuativa di comunicazione con la<br />
clientela, sia attraverso gli allestimenti<br />
di punti vendita che attraverso azioni di<br />
mailing specifiche per ogni target di utilizzo<br />
dei canali alternativi. Sono state numerose<br />
le iniziative a sostegno della semplicità e<br />
sicurezza di fruizione del canale Internet<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
61
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
Le iniziative di marketing (Segue)<br />
e rafforzate dall’implementazione degli<br />
strumenti di comunicazione on-line, a favore<br />
di un servizio a maggior valore per il cliente<br />
e di un’informazione sempre più immediata<br />
e trasparente.<br />
agenzie Specializzate<br />
Continua il progetto di apertura delle<br />
nuove agenzie specializzate di UniCredit<br />
Banca, declinato su target “Golden”<br />
(Piccole Imprese e Affluent), con attività<br />
di marketing e comunicazione di lancio<br />
e posizionamento sul territorio di<br />
riferimento.<br />
immagine delle agenzie<br />
Il progetto di “restyling” delle agenzie<br />
UniCredit Banca, avviato nel 2005,<br />
è proseguito con l’avvio della nuova<br />
immagine esterna UniCredit Banca su<br />
2.000 agenzie. Inoltre, a gennaio è stata<br />
inaugurata la prima “Flagship UniCredit<br />
Banca” a Milano in Piazza Cordusio, filiale<br />
che è stata completamente rivista nel<br />
layout interno, sulla base di un concetto<br />
multifunzione, nell’ambito di un progetto<br />
innovativo finalizzato a valorizzare i punti<br />
vendita più rilevanti in termini di visibilità<br />
sul territorio e di radicamento storico nelle<br />
piazze di riferimento. La “Flagship” è,<br />
infatti, un’agenzia immagine, con ambienti<br />
completi che vanno oltre il concetto di<br />
punto vendita e sono totalmente pervasi<br />
dalla filosofia aziendale, espressa<br />
con chiare scelte di design applicate<br />
all’ambiente. L’agenzia di Milano-Cordusio<br />
è stata seguita dal punto vendita di Napoli-<br />
Verdi, in primavera, e da quello di Bologna-<br />
Rizzoli nell’autunno.<br />
eVeNtI INteRNI eD eSteRNI<br />
Nel <strong>2007</strong> sono stati organizzati e gestiti<br />
eventi di comunicazione esterna per<br />
sostenere la presenza commerciale di<br />
UniCredit Banca sul territorio con il prodotto<br />
“Trasloco Facile”. Nell’ambito degli eventi<br />
di comunicazione verso l’esterno si è<br />
62 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
realizzato il primo Forum UniCredit Banca<br />
dedicato ai Consorzi Fidi Italiani e sempre<br />
sul segmento delle Piccole Imprese si è<br />
dato corso, in continuità con il passato,<br />
alla consegna del Premio OK Italia e alla<br />
presentazione dell’Osservatorio delle<br />
Piccole Imprese.<br />
UniCredit Banca ha ospitato, inoltre, la<br />
decima cerimonia di consegna dei diplomi<br />
del progetto formativo “Banking & Financial<br />
Diploma” dell’ABI alla presenza di 600<br />
colleghi di tutte le banche italiane. Sono<br />
inoltre proseguite le attività trasversali tra cui<br />
si segnalano:<br />
- le inaugurazioni in occasione di aperture/<br />
ristrutturazioni di agenzie ad elevata<br />
visibilità (Flagship);<br />
- le sponsorizzazioni a sostegno del<br />
radicamento territoriale;<br />
- le iniziative a supporto delle partnership<br />
con le associazioni di categoria e gli Enti<br />
locali.<br />
SCRIVANIA CoMMeRCIALe:<br />
intRanet aziendale<br />
Nel corso del <strong>2007</strong> la Scrivania<br />
Commerciale (strumento on-line a<br />
supporto dell’operatività quotidiana della<br />
Rete) ha visto il consolidamento del<br />
rinnovo avvenuto a fine anno precedente<br />
e lo sviluppo di aree specifiche a<br />
supporto delle iniziative dei segmenti di<br />
business. Nello specifico, oltre alle attività<br />
di mantenimento, sono state svolte le<br />
seguenti nuove attività:<br />
- rilascio di un nuovo strumento di gestione<br />
di contenuti editoriali e formazione ai<br />
pubblicatori di Direzione Generale e di<br />
Direzioni Regionali;<br />
- sviluppo e rilascio dello strumento<br />
“Telegrammi on-line”;<br />
- completamento del processo di<br />
sostituzione del “InfoProvider” di<br />
informativa finanziaria e potenziamento<br />
della stessa (tassi, news MF-DJ, dati di<br />
analisi);<br />
- gestione e manutenzione dei tool a<br />
supporto dell’attività commerciale.<br />
In continuità con quanto fatto negli anni<br />
precedenti, sono inoltre proseguite,<br />
come già ricordato negli specifici ambiti,<br />
le iniziative orientate alla diffusione del<br />
progetto “Patti Chiari” sui clienti e sui<br />
colleghi UniCredit Banca.
mass media, Stakeholders, Comunità Locali:<br />
UniCredit Banca e la vocazione al territorio<br />
Nel <strong>2007</strong> l’attività di comunicazione esterna<br />
e rapporti con la stampa di UniCredit Banca<br />
è stata gestita con l’obiettivo primario di<br />
sviluppare canali di dialogo e di opinione<br />
fra la Banca e i suoi interlocutori esterni. In<br />
particolare, dopo la fusione tra UniCredit e<br />
Capitalia, si è reso necessario intensificare<br />
le attività di monitoraggio della percezione<br />
esterna della Banca sui territori in cui la rete<br />
Capitalia vantava maggior radicamento e<br />
penetrazione. Le modalità di comunicazione<br />
sono state tese ad adattarsi alle esigenze<br />
dell’ambiente esterno e a mediare il rapporto<br />
tra la realtà d’impresa dell’Istituto e la<br />
pluralità dei suoi interlocutori (Associazioni di<br />
Categoria, istituzioni locali, opinion leaders,<br />
clienti chiave). In quest’ottica, proprio per<br />
poter ottimizzare la capacità della Banca<br />
nel rendersi attore proattivo nei contesti<br />
territoriali di riferimento, è risultato intenso<br />
l’interscambio e la collaborazione con le<br />
Direzioni Regionali di UniCredit Banca e le<br />
Direzioni Generali di Bipop Carire, UniCredit<br />
Banca di Roma (ex Banca di Roma S.p.A.) e<br />
Banco di Sicilia.<br />
In quest’ottica, due risultano essere<br />
le funzioni principali attribuite alla<br />
comunicazione esterna:<br />
• la capacità di portare all’interno<br />
dell’Impresa un’analisi costante dei<br />
fenomeni esterni, letti anche nelle opinioni<br />
e nei giudizi dei principali opinion leader<br />
con cui l’azienda stessa deve confrontarsi<br />
(specie alla luce del nuovo perimetro di<br />
riferimento);<br />
• il supporto al raggiungimento degli obiettivi<br />
aziendali, attraverso l’attivazione di un<br />
sistema di relazioni aperto e coordinato sia<br />
a livello nazionale che sul territorio.<br />
Nel <strong>2007</strong> l’attività di comunicazione<br />
istituzionale di UniCredit Banca si è<br />
sviluppata con maggiore enfasi con<br />
la stampa nazionale e locale, con<br />
l’organizzazione di eventi e manifestazioni e<br />
con le relazioni istituzionali garantite da un<br />
programma costante di incontri e confronti<br />
sul territorio. L’azione congiunta di queste<br />
tre leve di comunicazione si è tradotta in<br />
un impulso trasmesso alla notorietà della<br />
Banca e all’affermazione (e consolidamento)<br />
della sua reputazione nei confronti dei<br />
media nazionali e locali e dei principali<br />
opinion leader del territorio. L’attività di<br />
comunicazione, in questo modo, si è<br />
sviluppata in quattro “direttrici” fondamentali:<br />
• il rafforzamento dell’immagine<br />
istituzionale (coordinamento e sviluppo<br />
della conoscenza dell’Azienda nei confronti<br />
dell’opinione pubblica generale);<br />
• lo sviluppo di rapporti trasparenti con<br />
la stampa (orientare il territorio attraverso<br />
un programma costante di interventi di<br />
opinione, sia sul lato prodotti sia sul lato<br />
istituzionale);<br />
• il consolidamento dei rapporti<br />
istituzionali (relazioni con Pubblica<br />
Amministrazione, partiti politici e<br />
Associazioni di Categoria);<br />
• l’organizzazione e la sponsorizzazione<br />
di eventi, convegni e manifestazioni<br />
(coniugazione dell’immagine e del profilo<br />
istituzionale della Banca a iniziative di valore<br />
culturale, artistico, filantropico, nonché<br />
sviluppo di iniziative di comunicazione volte<br />
a rafforzare il posizionamento percepito<br />
della Banca Retail).<br />
Il percorso di iniziative messe in atto nel<br />
<strong>2007</strong> è stato orientato al consolidamento di<br />
un’immagine coerente di UniCredit Banca<br />
come “Banca del territorio” e come Istituto<br />
specializzato nei servizi alle Famiglie e alle<br />
Piccole Imprese. La strategia adottata ha<br />
confermato, nel <strong>2007</strong>, la medesima linea<br />
operativa sviluppata negli ultimi quattro<br />
anni: puntare sull’asset reputazionale come<br />
un vantaggio competitivo per l’industria<br />
retail del credito. In un mercato denso di<br />
concorrenti, si è ritenuto che affermare<br />
una leadership reputazionale (oltrechè di<br />
business) costituisca un fattore critico di<br />
successo di notevole rilevanza. In particolare,<br />
la comunicazione sul territorio, sviluppata<br />
sia attraverso le “media relations” che<br />
attraverso un’intensa attività di eventi e<br />
sponsorizzazioni locali, si è rivelata coerente<br />
con la mission oggi propria dell’intera<br />
Divisione Retail Italia, ossia quella di<br />
“costruire la marca leader in Italia nei servizi<br />
finanziari alle Famiglie e alla Piccole Imprese<br />
diventando il partner di riferimento per la<br />
crescita delle singole collettività locali”.<br />
La gestione dell’attività di “media<br />
relations” ha comportato il quotidiano<br />
monitoraggio della rassegna stampa locale<br />
e nazionale, focalizzata sull’individuazione<br />
e recensione di tutti gli articoli riguardanti<br />
UniCredit Banca, le banche concorrenti, le<br />
problematiche economico-bancarie generali<br />
e, in particolare, quelle afferenti il segmento<br />
Privati e Piccole Imprese. La rassegna<br />
stampa telematica, disponibile sul portale di<br />
UniCredit Banca, consente la consultazione<br />
e l’archiviazione di articoli estratti da 187<br />
testate locali e 65 testate nazionali.<br />
L’attività di comunicazione alla stampa<br />
si è sviluppata con diversi livelli di<br />
approfondimento sia nelle aree locali sia<br />
per quanto riguarda la stampa nazionale. La<br />
politica di comunicazione impone oggi alla<br />
banca di promuovere dibattiti e argomenti<br />
sulle principali testate locali e nazionali.<br />
Accanto a questa politica la Banca ha anche<br />
affrontato importanti temi di attualità quali: la<br />
crisi dei mutui subprime, Basilea II, l’impatto<br />
della “crisi dei derivati” sulla stampa locale<br />
italiana, i temi della concorrenza e delle<br />
liberalizzazioni collegate al dibattito aperto<br />
dal cosiddetto “decreto Bersani”. Le attività<br />
proattive di comunicazione esterna si sono<br />
concentrate su: distintività dell’offerta<br />
rispetto ai competitors, primato della<br />
specializzazione nel panorama creditizio<br />
italiano, sviluppo e modernizzazione delle<br />
filiali e innovazione dei canali alternativi.<br />
Nello specifico, nel <strong>2007</strong> le principali<br />
campagne stampa hanno riguardato il lancio<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
63
Relazione sulla gestione<br />
Informazioni sulla gestione (Segue)<br />
mass media, Stakeholders, Comunità Locali:<br />
UniCredit Banca e la vocazione al territorio (Segue)<br />
di Agenzia Tu, il Progetto Networking, la<br />
Branch Revolution e la comunicazione di<br />
specifiche iniziative commerciali (“bond dei<br />
territori” e “tranched cover” con le principali<br />
Associazioni e Confidi del territorio).<br />
Sul fronte, invece, della comunicazione<br />
istituzionale, le principali tematiche che<br />
hanno avuto evidenza sulla stampa sia<br />
nazionale che locale, sono state i risultati del<br />
<strong>Bilancio</strong> 2006 e della Semestrale <strong>2007</strong> oltre<br />
ai contenuti del “Quarto rapporto nazionale<br />
UniCredit Banca sulle Piccole Imprese” che è<br />
stato presentato in occasione del convegno<br />
“Il commercio in Italia tra tradizione e<br />
innovazione - I percorsi e le prospettive<br />
dei piccoli imprenditori”, tenutosi a Roma<br />
il 10 dicembre <strong>2007</strong>, presso la Sala del<br />
Tempio di Adriano. L’obiettivo è stato quello<br />
di diffondere un’immagine di UniCredit<br />
Banca come Istituto impegnato a conoscere<br />
meglio i bisogni dei piccoli imprenditori,<br />
al fine di innovare il proprio servizio e di<br />
adattarlo sempre di più alle esigenze dello<br />
“Small Business”. A ciò si aggiunge il focus<br />
che quest’anno il rapporto ha dedicato al<br />
mondo delle piccole imprese commerciali.<br />
Parallelamente, il “Premio Ok Italia”,<br />
giunto nel <strong>2007</strong> alla sua quarta edizione,<br />
ha confermato la capacità della Banca di<br />
coniugare in un’unica iniziativa i due leitmotiv<br />
delle sue strategie di comunicazione:<br />
la specializzazione (in questo caso sulle<br />
Piccole Imprese) e il localismo. Anche<br />
quest’anno, la scelta di premiare a Bologna,<br />
presso la Direzione Generale di UniCredit<br />
Banca, 14 Piccole Imprese e 11 Associazioni<br />
di Categoria, provenienti da varie province<br />
italiane, che si sono distinte per crescita,<br />
innovazione e internazionalizzazione, ha<br />
ottenuto ampi ritorni sulle principali testate<br />
delle aree di provenienza delle aziende<br />
premiate. Ciò ha contribuito a confermare<br />
il posizionamento di UniCredit Banca come<br />
Istituto attento alle caratteristiche e alle<br />
specificità dei territori e a quanto più di tutto<br />
le esemplifica: il loro tessuto produttivo,<br />
64 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
le storie delle loro Piccole Imprese.<br />
Parallelamente è stato organizzato a Berlino<br />
il Primo Forum UniCredit Banca, dedicato ai<br />
Confidi, che si è tenuto il 31 marzo e il 1°<br />
aprile <strong>2007</strong>. UniCredit Banca ha scelto di<br />
dedicare un evento internazionale ad una<br />
realtà locale quali sono i Confidi, radunando,<br />
nella capitale tedesca, poco meno di 200<br />
esponenti di punta dei consorzi. I Confidi<br />
sono partner significativi per le grandi<br />
banche che vogliono mantenere il contatto<br />
con il territorio (dov’è rilevante la presenza<br />
del credito cooperativo) e con le imprese che<br />
vi operano.<br />
Sul fronte degli eventi e delle sponsorizzazioni,<br />
si rilevano alcuni avvenimenti ai quali<br />
UniCredit Banca ha associato il proprio nome:<br />
la “Mezza Maratona di Bologna” (UniCredit<br />
Banca Run Tune Up), l’inaugurazione<br />
dell’Anno Giudiziario Tributario <strong>2007</strong> per il<br />
distretto della regione Emilia Romagna, il<br />
progetto “Bologna Ostaggio del Cinema”,<br />
“My Wine” in Puglia, il Mondatori Junior<br />
Festival e la Notte Bianca a Verona, la Turin<br />
Marathon, la Grifonissima e l’Umbria Jazz<br />
Festival a Perugia, il Festival Nazionale della<br />
Psicologia, la fiera Internazionale del Libro di<br />
Torino, Artefiera, Arte Libro, il Polo Museale<br />
e gli storici ponti fluviali di Roma, il Festival<br />
internazionale del Giornalismo di Perugia, la<br />
squadra di pallavolo femminile “ProPatria”<br />
di Milano ed il Forum Sport Center di Roma,<br />
l’Università di Udine (per la campagna di<br />
immatricolazione), l’ULI (Unione Italiana<br />
Lettori), la Cineteca di Bologna, il Festival<br />
“Schermi d’Amore” di Verona, la redazione e<br />
promozione dell’Index of Economic Freedom,<br />
la Mostra “Andy Warhol lo slovacco” presso<br />
l’Ambasciata Slovacca di Roma e le Scuderie<br />
del Quirinale, la mostra Paris Photo, la<br />
presentazione, a Roma, degli atti della 23ma<br />
Conferenza Episcopale mondiale e tutti i<br />
progetti di arte contemporanea (performance,<br />
scultura, fotografia, pittura) che, con cadenza<br />
mensile, espone nello Spazio Milano (area<br />
espositiva all’interno della storica agenzia<br />
UniCredit Banca di Piazza Cordusio).<br />
Oltre alle sponsorizzazioni istituzionali,<br />
UniCredit Banca sostiene e promuove, ormai<br />
da anni, con energia e convinzione progetti<br />
di solidarietà e di responsabilità sociale<br />
su tutto il territorio nazionale: AIL, AIRC,<br />
AVIS, ANT, Caritas, WWF, Telefono Azzurro,<br />
MaratonArte, Reparto di Neonatologia<br />
dell’ospedale Gozzadini di Bologna e<br />
dell’ospedale Gaslini di Genova, Medici<br />
Senza Frontiere, Comunità di Sant’Egidio<br />
(con la promozione della Carta Etica), Lega<br />
del Filo d’Oro, Antoniano Onlus.<br />
Complessivamente l’attività di<br />
comunicazione sviluppata da UniCredit<br />
Banca, a livello locale e nazionale, nel <strong>2007</strong><br />
ha prodotto 3.771 articoli positivi.<br />
Media nazionali e locali anno <strong>2007</strong> - numerosità uscite stampa<br />
366<br />
205<br />
343<br />
119<br />
606 168 267<br />
697<br />
292<br />
219<br />
198<br />
291<br />
Piemonte Nord - Valle d’Aosta<br />
Piemonte Sud - Liguria<br />
Lombardia<br />
Triveneto Occidentale<br />
Veneto Centrale<br />
Triveneto Orientale<br />
Emilia Ovest<br />
Emilia Est - Romagna<br />
Centro<br />
Lazio - Abruzzo - Sardegna<br />
Sud<br />
Nazionali
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
65
Commento ai risultati della gestione<br />
Il Conto economico 68<br />
eVA (economic Value Added) - Creazione di valore,<br />
allocazione e gestione del capitale 80<br />
I valori amministrati 81<br />
La raccolta diretta 82<br />
La raccolta indiretta 87<br />
I Crediti verso clientela 88<br />
La qualità del portafoglio crediti 96<br />
Gli investimenti finanziari 102<br />
I titoli di proprietà 102<br />
L’interbancario<br />
La gestione dei rischi e le metodologie<br />
103<br />
di controllo a supporto 105<br />
Le partecipazioni 106<br />
Le operazioni con parti correlate 107<br />
Altre informazioni 109<br />
L’evoluzione prevedibile della gestione 111<br />
Il progetto di destinazione dell’utile di esercizio 112<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
67
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione<br />
Il Conto economico<br />
Il Conto Economico dell’esercizio <strong>2007</strong> si<br />
chiude con un utile netto pari a 717.679<br />
mila euro, in crescita del +6% rispetto al<br />
risultato dell’esercizio 2006 (677.183 mila<br />
euro).<br />
Il margine di interesse<br />
Al 31 dicembre <strong>2007</strong> il margine di interesse,<br />
costituito dal margine finanziario (da<br />
intendersi come sbilancio tra gli interessi attivi<br />
68 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Si espone, di seguito, la disamina tecnica<br />
del risultato economico dell’esercizio <strong>2007</strong>,<br />
confrontata con le risultanze al 31 dicembre<br />
2006 ed i medesimi dati del III e IV trimestre<br />
dell’esercizio <strong>2007</strong>.<br />
e interessi passivi, maturati e rilevati in base<br />
alla competenza temporale) e dai dividendi<br />
incassati nell’anno, si attesta a 2.805.263<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />
mila euro, con un’incidenza sul margine<br />
di intermediazione del 60,9% (57,7% la<br />
percentuale al 31 dicembre 2006).<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
inCidenza %<br />
SUl margine di<br />
intermediazione<br />
Interessi attivi e proventi assimilati 4.721.381 1.287.840 1.224.813 4.035.788 17,0 % 5,1 %<br />
Interessi passivi e oneri assimilati ( 1.980.638 ) ( 566.693 ) ( 533.324 ) ( 1.611.399 ) 22,9 % 6,3 %<br />
Dividendi e proventi simili 64.520 202 41.606 55,1 % ---<br />
Margine d’interesse 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 % 60,9 %<br />
Evoluzione margine di interesse (milioni di euro)<br />
750,0<br />
700,0<br />
650,0<br />
600,0<br />
550,0<br />
500,0<br />
450,0<br />
400,0<br />
629,3<br />
659,7<br />
732,7<br />
691,5<br />
+4,3%<br />
IV TRIM ’06 I TRIM ’07<br />
II TRIM ’07 III TRIM ’07 IV TRIM ’07<br />
721,3 +14,6%<br />
sul IV TRIM ’06
La tavola che segue espone una più<br />
dettagliata analisi in termini di composizione<br />
dello stesso:<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
Interessi attivi su crediti verso la clientela 3.175.230 854.207 788.480 2.704.941 17,4 % 8,3 %<br />
Interessi passivi su debiti verso la clientela ( 670.911 ) ( 195.508 ) ( 178.870 ) ( 408.026 ) 64,4 % 9,3 %<br />
Margine clientela da finanziamenti 2.504.319 658.699 609.610 2.296.915 9,0 % 8,1 %<br />
Interessi passivi su titoli in circolazione ( 703.775 ) ( 189.715 ) ( 181.507 ) ( 518.820 ) 35,6 % 4,5 %<br />
Interessi attivi su crediti verso banche da finanziamenti 1.050.602 288.072 300.643 567.164 85,2 % -4,2 %<br />
Interessi attivi su titoli di debito 84.405 26.377 20.749 559.848 -84,9 % 27,1 %<br />
Interessi passivi su debiti verso banche ( 86.045 ) ( 24.511 ) ( 22.162 ) ( 62.327 ) 38,1 % 10,6 %<br />
Margine su interbancario e titoli di debito 1.048.962 289.938 299.230 1.064.685 -1,5 % -3,1 %<br />
Altri interessi 16.752 5.309 3.972 13.667 22,6 % 33,7 %<br />
Interessi su attività finanziarie cedute non cancellate 384.552 111.196 108.688 183.050 110,1 % 2,3 %<br />
Interessi su passività finanziarie associate ad attività cedute<br />
non cancellate ( 343.556 ) ( 107.560 ) ( 88.568 ) ( 163.675 ) 109,9 % 21,4 %<br />
Interessi su passività finanziarie di negoziazione ( 5.556 ) ( 2.963 ) ( 1.866 ) ( 392.098 ) -98,6 % 58,8 %<br />
Interessi su derivati di copertura ( 160.955 ) ( 43.757 ) ( 58.070 ) ( 59.335 ) 171,3 % -24,6 %<br />
Dividendi e proventi simili 64.520 202 41.606 55,1 % n.s.<br />
Margine altri interessi ( 44.243 ) ( 37.573 ) ( 35.844 ) ( 376.785 ) -88,3 % 4,8 %<br />
Margine di interesse 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 %<br />
Analizzando il dettaglio degli aggregati,<br />
il margine dell’attività svolta con la<br />
clientela per finanziamenti raggiunge<br />
2.504.319 mila euro, in crescita del 9%<br />
rispetto al dato del 31.12.2006 (quando<br />
si attestava a 2.296.915 mila euro),<br />
contribuendo al margine di intermediazione<br />
per il 54,4% (53,8% al 31 dicembre 2006).<br />
L’incremento annuo dell’aggregato è<br />
ancora più significativo se si considerano<br />
le operazioni di cartolarizzazione effettuate<br />
negli anni 2005, 2006 e <strong>2007</strong> (si veda<br />
in proposito la Nota Integrativa, Parte E,<br />
Sezione 1 - Rischio di credito, C - Operazioni<br />
di cartolarizzazione e di cessione delle<br />
attività), i cui interessi attivi non sono<br />
inclusi nel suddetto margine, in quanto<br />
distintamente rilevati alla voce “Attività<br />
finanziarie cedute non cancellate”. Anche il<br />
confronto tra il terzo ed il quarto trimestre<br />
<strong>2007</strong> (610 milioni nel terzo e 659 milioni nel<br />
quarto) rileva una progressione pari all’8,1%.<br />
A motivazione di quest’ultima variazione si<br />
specifica che:<br />
• il tasso nominale complessivo sugli<br />
impieghi a breve e a medio lungo<br />
termine si è attestato nel quarto trimestre<br />
dell’anno mediamente al 6,94% (6,63%<br />
nel terzo trimestre <strong>2007</strong>); i volumi medi<br />
(rapporti di clientela espressi in divise<br />
rientranti nell’Area Euro, escludendo le<br />
operazioni di pronti contro termine e i<br />
crediti in sofferenza) si sono attestati<br />
a circa 48.700 milioni di euro medi, in<br />
crescita di circa 1.600 milioni rispetto<br />
ai circa 47.100 milioni medi del terzo<br />
trimestre <strong>2007</strong> (+ 3,4%);<br />
• il tasso medio sui depositi e sui conti<br />
correnti passivi (sempre con riferimento<br />
all’aggregato di cui sopra) del quarto<br />
trimestre <strong>2007</strong>, è risultato pari a 1,17%,<br />
in crescita rispetto al terzo trimestre dello<br />
stesso anno (1,08%); i relativi volumi<br />
medi, che ammontano nel quarto trimestre<br />
a 45.300 milioni di euro, risultano in<br />
aumento di circa 200 milioni di euro<br />
rispetto al dato del terzo trimestre <strong>2007</strong><br />
(circa 45.100 milioni di euro);<br />
• la forbice complessiva dei tassi che ne<br />
deriva si è collocata mediamente attorno<br />
al 5,7% nel quarto trimestre dell’anno (in<br />
lieve crescita rispetto al terzo trimestre<br />
<strong>2007</strong>, quando era 5,5%).<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
69
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Il Conto economico (Segue)<br />
Per completezza, e al fine di offrire anche<br />
un riepilogo gestionale dell’intero anno, si<br />
espone, di seguito, l’evoluzione annua della<br />
forbice dei tassi, analitica per segmento<br />
70 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
di clientela, corredata dai relativi spread<br />
sulla raccolta (Mark down) e sugli impieghi<br />
(Mark up) - rapportati all’Euribor a 1 mese<br />
- limitatamente al settore delle Famiglie<br />
Famiglie consumatrici e produttrici: Forbice - Mark up e Mark down<br />
8,50% 8,28% 8,37% 8,52% 8,35% 8,32% 8,23% 8,36%<br />
6,50%<br />
4,50%<br />
2,50%<br />
0,50%<br />
6,10% 5,97% 5,86%<br />
2,18% 2,40% 2,66%<br />
5,22% 5,02%<br />
3,12%<br />
3,30%<br />
7,86%<br />
4,71% 4,52% 4,35%<br />
3,52%<br />
3,84%<br />
3,51%<br />
mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />
Forbice tassi a breve<br />
Società non finanziarie: Forbice - Mark up e Mark down<br />
8,50%<br />
6,50%<br />
4,50%<br />
2,50%<br />
0,50%<br />
6,60% 6,61% 6,79% 6,56% 6,46%<br />
4,65% 4,47% 4,48%<br />
1,95% 2,15% 2,31%<br />
Mark down depositi Mark up impieghi a breve<br />
3,91% 3,75%<br />
6,19% 6,23% 6,35%<br />
3,40% 3,27% 3,24%<br />
2,65% 2,70% 2,79% 2,96% 3,11%<br />
mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />
Forbice tassi a breve<br />
Gli interessi passivi su titoli in<br />
circolazione (703.775 mila euro al<br />
31.12.07 e 518.820 mila euro al 31.12.06),<br />
registrano un marcato incremento (+35,6%)<br />
riconducibile in particolare al progressivo<br />
aumento dei tassi sui titoli obbligazionari,<br />
Mark down depositi Mark up impieghi a breve<br />
i cui interessi rappresentano oltre il 90%<br />
dell’intera voce. Gli interessi passivi sui<br />
titoli obbligazionari sono quasi totalmente<br />
ascrivibili a prestiti sottoscritti dalla<br />
Capogruppo, da UniCredito Italiano Bank<br />
Ireland Plc e da altre società del Gruppo.<br />
consumatrici e produttrici e a quello delle<br />
Società non finanziarie.<br />
Variazione<br />
su 31.12.2006<br />
Variazione<br />
su 30.06.<strong>2007</strong><br />
-49 bp -37 bp<br />
-87 bp -36 bp<br />
+39 bp -1 bp<br />
Variazione<br />
su 31.12.2006<br />
Variazione<br />
su 30.06.<strong>2007</strong><br />
-21 bp +16 bp<br />
-80 bp -29 bp<br />
+59 bp +45 bp<br />
Il margine finanziario derivante dall’attività<br />
sull’interbancario e titoli di debito<br />
(1.048.962 mila euro al 31.12.<strong>2007</strong>) rileva<br />
una lieve flessione (-1,5%) sul pari dato al<br />
31 dicembre 2006 (1.064.685 mila euro). Il<br />
dettaglio delle voci che concorrono alla sua
formazione mostra un differente andamento,<br />
evidenziando:<br />
• il decremento degli interessi attivi su<br />
titoli di debito (-475 milioni di euro<br />
pari al -84,9%), che nel corso del 2006<br />
avevano beneficiato dei profitti (447 milioni<br />
di euro) relativi a un’operazione di finanza<br />
strutturata di investimento dell’importo di<br />
1.000 milioni di euro, estinta nello stesso<br />
anno 2006. Il decremento del margine<br />
ascrivibile al comparto titoli è da leggersi<br />
congiuntamente all’andamento del saldo<br />
(negativo) dei differenziali su strumenti<br />
finanziari collegati, il cui effetto economico<br />
(-392 milioni di euro) è rilevato, nel<br />
2006, alla voce “Interessi su passività<br />
finanziarie di negoziazione”. La flessione<br />
registrata dal comparto è riconducibile<br />
anche al volume dei titoli obbligazionari in<br />
portafoglio, quasi totalmente ascrivibili a<br />
prestiti emessi dalla Capogruppo;<br />
• l’incremento del margine netto<br />
sull’interbancario (+460 milioni di euro),<br />
riconducibile ai seguenti effetti:<br />
- operazioni di finanza strutturata di<br />
investimento in pronti contro termine<br />
effettuate dal mese di aprile <strong>2007</strong> per<br />
l’importo globale di 1.250 milioni di<br />
euro, più ampiamente relazionate al<br />
capitolo “Gli investimenti finanziari”.<br />
I profitti degli investimenti in esame<br />
(+175 milioni di euro) sono da collegare<br />
all’effetto economico negativo generato<br />
dagli strumenti posti a copertura dei<br />
relativi flussi finanziari, e rilevati alla<br />
voce “Interessi su derivati di copertura”<br />
(-136 milioni d euro);<br />
- incremento dei volumi medi<br />
intermediati, ed evoluzione positiva dei<br />
tassi di interesse intervenuta nell’anno,<br />
che vede il tasso Eonia passare dal<br />
2,83% medio dell’anno 2006 al<br />
3,87% medio del <strong>2007</strong>, e l’Euribor a<br />
1 mese dal 2,93% medio del 2006 al<br />
4,08% medio del <strong>2007</strong>. L’aggregato<br />
è stato positivamente influenzato dalla<br />
liquidità generata dall’operazione di<br />
cartolarizzazione di un portafoglio<br />
di “mutui ipotecari residenziali”<br />
dell’importo di 3.908 milioni di euro,<br />
perfezionatasi nel corso del mese di<br />
maggio <strong>2007</strong> (si veda, in proposito,<br />
la Nota Integrativa, Parte E, Sezione<br />
1 - Rischio di credito, C - Operazioni<br />
di cartolarizzazione e di cessione delle<br />
attività).<br />
Evoluzione mensile dei tassi del mercato interbancario: Eonia - Euribor a 1 mese (base 360)<br />
Euribor medio 360 gg<br />
Eonia medio mese<br />
3,56% 3,57%<br />
3,48%<br />
2,63%<br />
2,70%<br />
2,58%<br />
2,33% 2,35%<br />
2,81%<br />
2,97% 3,04%<br />
3,28% 3,33%<br />
3,64%<br />
3,58% 3,62%<br />
2,86%<br />
2,63%<br />
2,68%<br />
2,39% 2,44%<br />
2,51%<br />
2,65%<br />
3,34% 3,41%<br />
3,09%<br />
3,14%<br />
2,93%<br />
3,86%<br />
3,83%<br />
2006 <strong>2007</strong><br />
Le voci “Interessi su attività cedute<br />
non cancellate” e “Interessi su<br />
passività associate ad attività cedute<br />
non cancellate”, rilevano gli effetti<br />
economici correlati alle operazioni di<br />
cartolarizzazione di mutui ipotecari<br />
in bonis effettuate negli esercizi<br />
2005, 2006 e <strong>2007</strong>, denominate<br />
rispettivamente “Cordusio RMBS”,<br />
“Cordusio RMBS Securitisation - serie<br />
2006” (ex Cordusio RMBS2) e “Cordusio<br />
RMBS Securitisation - serie <strong>2007</strong>”. Tali<br />
crediti cartolarizzati, in relazione alle<br />
regole di “derecognition” (eliminazione<br />
di attività finanziarie), non sono stati<br />
cancellati dal bilancio, permanendo<br />
in capo alla Banca i sostanziali rischi<br />
e i benefici collegati ai crediti stessi.<br />
Conseguentemente, al Conto Economico<br />
dell’esercizio <strong>2007</strong>, sono registrati i<br />
proventi maturati sulle attività nonché<br />
gli oneri maturati sulle passività<br />
corrispondenti all’importo ricevuto come<br />
corrispettivo delle cessioni (proventi per<br />
384.552 mila euro e oneri per 343.556<br />
mila euro con uno sbilancio positivo pari<br />
a 40.996 mila euro).<br />
4,28%<br />
4,11%<br />
4,09%<br />
3,90%<br />
4,44%<br />
4,26%<br />
4,16%<br />
4,78%<br />
3,94% 4,03% 4,06% 4,05% 4,03%<br />
3,95%<br />
3,82%<br />
3,90%<br />
3,79%<br />
3,69%<br />
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
71
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Il Conto economico (Segue)<br />
I dividendi e proventi simili<br />
I dividendi - iscritti alla voce 70 del Conto<br />
Economico - ammontano a 64.520 mila<br />
euro, e rappresentano quanto incassato<br />
nel periodo dalle società controllate<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. e<br />
UniCredit Bancassurance Management<br />
& Administration S.r.l., e dalle società<br />
72 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
sottoposte a influenza notevole Aviva S.p.A.,<br />
CreditRas Assicurazioni S.p.A., CreditRas<br />
Vita S.p.A. (64.318 mila euro), oltre a<br />
dividendi da titoli di capitale (202 mila euro)<br />
Si apprezza in particolare l’apporto della<br />
controllata UniCredit Banca per la Casa per<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />
7,5 milioni di euro, non rilevato nell’anno<br />
2006, oltre all’incremento della distribuzione<br />
da parte di CreditRas Vita S.p.A. (35 milioni<br />
di euro nel <strong>2007</strong>, 24 milioni nel 2006).<br />
Si espone di seguito la tavola inerente la<br />
voce in esame:<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
inCidenza %<br />
SUl margine di<br />
intermediazione<br />
Dividendi e altri proventi 64.520 202 41.606 55,1 % n.s. 1,4 %<br />
- su attività finanziarie disponibili per la vendita 202 202 n.s. n.s.<br />
- su partecipazioni 64.318 41.606 54,6 % n.s.<br />
I proventi da intermediazione e diversi<br />
L’aggregato - costituito dall’insieme delle<br />
commissioni nette da servizi, dal risultato netto<br />
dell’attività di negoziazione e di copertura,<br />
dagli altri proventi ed oneri di gestione, diversi<br />
da “recuperi di spesa”, ricompresi invece<br />
nell’ambito dei “costi operativi” - ha raggiunto<br />
al 31.12.<strong>2007</strong> l’importo di 1.800.371<br />
mila euro, con un’incidenza sul margine di<br />
intermediazione del 39,1%.<br />
Alla lieve flessione che si rileva dal confronto<br />
su base annua (-0,3%), si contrappone la<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />
progressione del dato su base trimestrale,<br />
evidenziando un risultato del quarto<br />
trimestre (439.603 mila euro) in incremento<br />
del 4,4% sul pari dato del terzo trimestre<br />
(420.907 mila euro).<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
inCidenza %<br />
SUl margine di<br />
intermediazione<br />
Commissioni nette 1.772.123 431.948 417.901 1.801.935 -1,7 % 3,4 % 38,5 %<br />
di cui:<br />
- servizi di gestione, intermediazione e consulenza 1.049.478 253.969 239.350 1.026.647 2,2 % 6,1 %<br />
- risparmio gestito (fondi comuni e gestioni) 322.249 74.023 77.790 384.231 -16,1 % -4,8 %<br />
- intermediazione prodotti assicurativi 436.131 89.745 91.219 375.142 16,3 % -1,6 %<br />
- intermediazione altri prodotti 33.075 9.821 7.591 26.830 23,3 % 29,4 %<br />
- collocamento, negoziazione, custodia titoli 241.048 75.771 58.588 224.923 7,2 % 29,3 %<br />
- negoziazione di valuta 16.975 4.609 4.162 15.521 9,4 % 10,7 %<br />
- altri servizi 722.645 177.979 178.551 775.288 -6,8 % -0,3 %<br />
Risultato negoziazione e copertura 20.470 6.046 3.260 15.819 29,4 % 85,5 % 0,4 %<br />
Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 254 ) ( 11.805 ) n.s. n.s. 0,2 %<br />
- altri proventi di gestione 69.963 19.985 13.735 70.082 -0,2 % 45,5 %<br />
- altri oneri di gestione ( 62.185 ) ( 18.376 ) ( 13.989 ) ( 81.887 ) -24,1 % 31,4 %<br />
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 1.805.949 -0,3 % 4,4 % 39,1 %
Le CoMMISSIoNI Nette<br />
Il saldo fra le commissioni attive e passive<br />
raggiunge, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, l’importo<br />
di 1.772.123 mila euro, con un’incidenza<br />
sul margine di intermediazione pari al 38,5%<br />
(42,2% al 31.12.2006). Nel confronto annuo<br />
l’aggregato rileva una leggera flessione<br />
(-1,7%), mentre l’evoluzione trimestrale<br />
evidenzia un incremento del +3,4% del<br />
IV trimestre (432 milioni di euro) sul III<br />
trimestre <strong>2007</strong> (418 milioni di euro).<br />
Si confermano i risultati positivi del<br />
comparto relativo ai servizi di gestione e<br />
intermediazione finanziaria (1.049 milioni<br />
di euro) che, rappresentando oltre il 59%<br />
Le commissioni nette (miliardi di euro)<br />
1.801,9 -1,7% a/a<br />
1.772,1<br />
775,3<br />
1.026,6<br />
31.12.2006 III TRIM 07 IV TRIM 07 31.12.<strong>2007</strong><br />
Servizi di gestione,<br />
intermediazione<br />
e consulenza<br />
Altri servizi<br />
-6,8% a/a<br />
417,9<br />
+2,2% a/a<br />
+3,4% 432,0<br />
178,6 -0,3% 178,0<br />
239,3 +6,1% 254,0<br />
722,6<br />
dell’intera voce, rilevano un incremento sia<br />
su base annua (+2,2,%) sia nel IV trimestre<br />
dell’anno (254 milioni di euro, contro 239<br />
milioni di euro del III trimestre <strong>2007</strong>), pari<br />
al +6,1%.<br />
Particolarmente importante il contributo<br />
generato dalla vendita di prodotti di bancaassicurazione<br />
e di risparmio amministrato;<br />
in tale ambito, i ricavi correlati all’attività<br />
di collocamento, negoziazione e custodia<br />
titoli, che ammontano al 31.12.07 a 241<br />
milioni di euro, evidenziano una significativa<br />
crescita nel quarto trimestre dell’anno (76<br />
milioni di euro, contro 59 milioni del terzo<br />
trimestre).<br />
1.049,5 +2,2% a/a<br />
Le commissioni da “Altri servizi” (723<br />
milioni di euro al 31 dicembre <strong>2007</strong>)<br />
includono i ricavi derivanti dall’attività<br />
bancaria commerciale, riconducibili in<br />
particolare alle commissioni inerenti i<br />
finanziamenti e la gestione dei conti correnti<br />
attivi (171 milioni di euro), ai recuperi su<br />
conti con saldo normalmente creditore<br />
e conti “package” (339 milioni di euro),<br />
oltre al comparto dei servizi per incasso<br />
e pagamento (194 milioni di euro). Nel<br />
confronto su base annua l’aggregato rileva<br />
una flessione pari al 6,8%; stabili, i dati<br />
riferiti al quarto trimestre se confrontati con<br />
il terzo trimestre <strong>2007</strong> (rispettivamente 178<br />
e 178,6 milioni di euro).<br />
Le commissioni nette: i servizi di gestione, intermediazione<br />
e consulenza (miliardi di euro)<br />
1.026,6 1.049,5<br />
42,4<br />
50,2<br />
375,1<br />
224,9<br />
384,2<br />
239,3 254,0<br />
11,7<br />
91,2<br />
58,6<br />
77,8<br />
14,5<br />
89,7<br />
75,8<br />
74,0<br />
436,1<br />
241,0<br />
31.12.2006 III TRIM 07 IV TRIM 07 31.12.<strong>2007</strong><br />
Gestione patrimoniale e fondi comuni<br />
Collocamento, negoziazione, custodia<br />
Prodotti assicurativi<br />
Altro<br />
+16,3% a/a<br />
+7,2% a/a<br />
322,2 -16,1% a/a<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
73
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Il Conto economico (Segue)<br />
il RiSultato netto dell’attività<br />
di negoziazione e dell’attività<br />
DI CoPeRtURA<br />
L’aggregato - che al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong> ammonta a 20.470 mila euro -<br />
comprende la voce 80 “Risultato netto<br />
dell’attività di negoziazione” (22.656<br />
mila euro), la voce 90 “Risultato netto<br />
dell’attività di copertura” (-2.242 mila<br />
euro) e la voce 100 d) Utile (perdita)<br />
da cessione o riacquisto di passività<br />
finanziarie (56 mila euro).<br />
Il “Risultato netto dell’attività di<br />
negoziazione” rileva gli utili e le perdite<br />
generati dall’attività di negoziazione in<br />
valori mobiliari, cambi e strumenti derivati,<br />
unitamente alle relative valutazioni di fine<br />
periodo; al suo interno, il risultato netto<br />
dell’attività in valori mobiliari si attesta a<br />
23.225 mila euro (17.017 mila euro il pari<br />
dato dell’anno 2006), mentre la componente<br />
riconducibile agli strumenti derivati e in<br />
cambi evidenzia un effetto negativo pari a<br />
-569 mila euro (-855 mila euro il risultato al<br />
31.12.06).<br />
Il “Risultato netto dell’attività di copertura”<br />
riflette i proventi e gli oneri relativi agli<br />
strumenti derivati di copertura e alle attività<br />
e passività coperte, per uno sbilancio<br />
negativo pari a -2.242 mila euro (433 mila<br />
euro il dato al 31.12.06).<br />
Alla voce “Utili da cessione/riacquisto di<br />
passività finanziarie ” è rilevato l’effetto<br />
economico collegato al riacquisto di titoli in<br />
circolazione.<br />
Nella sezione della Nota Integrativa, Parte<br />
C - Informazioni sul Conto Economico; si<br />
espongono le tabelle con i dettagli delle<br />
voci.<br />
74 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
ALtRI PRoVeNtI e oNeRI<br />
DI GeStIoNe<br />
L’aggregato - che al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />
è positivo per 7.778 mila euro - è<br />
formato dalla parte residuale della voce<br />
190 “Altri oneri/proventi di gestione”, la<br />
cui componente relativa ai recuperi di<br />
spesa viene ricondotta nell’ambito dei<br />
“Costi operativi”, come meglio esposto<br />
nell’apposito successivo paragrafo.<br />
La voce “Altri proventi di gestione” qui<br />
rappresentata (69.963 mila euro al<br />
31.12.<strong>2007</strong>) include, in particolare,<br />
ricavi per servizi “cross di sportello” resi<br />
alle società del Gruppo: UniCredit Banca<br />
d’Impresa S.p.A., UniCredit Private Banking<br />
S.p.A. e UniCredit Xelion Banca S.p.A.,<br />
nonché altri ricavi da società del Gruppo<br />
previsti da apposita contrattualistica<br />
infragruppo (50,2 milioni di euro).<br />
La voce relativa agli “Altri oneri<br />
di gestione” (62.185 mila euro al<br />
Composizione commissioni, risultato negoziazione<br />
e copertura e altri proventi e oneri<br />
2.000.000<br />
1.500.000<br />
1.000.000<br />
500.000<br />
0<br />
-500.000<br />
1.772.123<br />
Commissioni<br />
nette<br />
20.470<br />
Risultato<br />
di negoziazione<br />
e copertura<br />
31.12.<strong>2007</strong>) rileva, fra l’altro, la quota<br />
di ammortamento dell’esercizio <strong>2007</strong><br />
dei costi per migliorie su beni di terzi,<br />
considerate attività non scindibili (40,7<br />
milioni di euro); i costi inerenti la<br />
retrocessione a UniCredit Banca d’Impresa<br />
S.p.A. e UniCredit Private Banking<br />
S.p.A. di componenti reddituali correlati<br />
all’operatività transazionale svolta con<br />
clientela e riconducibile al perimetro delle<br />
predette società (5,3 milioni di euro); gli<br />
oneri relativi a truffe POS-Bancomat e<br />
furti e rapine subite (7,8 milioni di euro).<br />
Quest’ultimo aggregato rileva, alla voce<br />
“Altri proventi”, i relativi recuperi liquidati<br />
nell’esercizio per 6,3 milioni di euro.<br />
69.963<br />
Altri proventi<br />
di gestione<br />
- 62.185<br />
Altri oneri<br />
di gestione
Il margine di intermediazione<br />
Il margine di intermediazione rappresenta<br />
il valore globale dei ricavi conseguiti<br />
dalla Banca e ne esprime, in sintesi, il<br />
relativo volume d’affari. Al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong> raggiunge i 4.605.634 mila euro,<br />
incrementandosi del 7,8% annuo rispetto<br />
ai 4.271.944 mila euro conseguiti nel<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
inCidenza %<br />
SUl margine di<br />
intermediazione<br />
Margine d’interesse con dividendi 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 % 60,9 %<br />
Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 1.805.949 -0,3 % 4,4 % 39,1 %<br />
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 4.271.944 7,8 % 4,4 % 100,0 %<br />
Evoluzione margine di intermediazione (milioni di euro)<br />
1.078,1<br />
Il risultato di gestione<br />
1.130,4<br />
IV TRIM ’06 I TRIM ’07<br />
II TRIM ’07 III TRIM ’07 IV TRIM ’07<br />
Il risultato di gestione (margine di<br />
intermediazione depurato dei costi operativi,<br />
rappresentati dalle spese amministrative<br />
al netto dei costi recuperati e dalle<br />
rettifiche di valore sulle attività materiali<br />
e immateriali) ammonta, al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong>, grazie alla performance del margine<br />
finanziario e ai maggiori dividendi incassati.<br />
Il margine di intermediazione evidenzia un<br />
trend trimestrale che passa da 1.112.396<br />
mila euro del terzo trimestre a 1.160.952<br />
mila euro del quarto trimestre <strong>2007</strong><br />
(+4,4%).<br />
1.201,8<br />
1.112,4<br />
+4,4%<br />
<strong>2007</strong>, a 1.909.128 mila euro e rappresenta<br />
il 41,5% dei ricavi della Banca. Il confronto<br />
con il pari dato dell’esercizio precedente<br />
(1.596.600 mila euro) rileva una crescita di<br />
oltre il 19%, conseguente alla performance<br />
del margine d’intermediazione (+7,8%) ed<br />
1.161,0<br />
La sua composizione è determinata per il<br />
59,5% dal margine finanziario, per l’1,4%<br />
dai dividendi e per il 39,1% dai proventi da<br />
intermediazione e diversi.<br />
+7,8% annuo<br />
al contenimento dei costi operativi (+0,8%);<br />
anche l’evoluzione trimestrale dell’anno<br />
<strong>2007</strong> evidenzia un risultato di gestione del<br />
quarto trimestre (465.506 mila euro) in<br />
progressione del 11,1% rispetto a quello del<br />
terzo trimestre (418.891 mila euro).<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
75
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Il Conto economico (Segue)<br />
I costi operativi<br />
I costi operativi (spese amministrative al<br />
netto dei recuperi e rettifiche di valore<br />
nette su attività materiali e immateriali)<br />
ammontano a fine <strong>2007</strong> a 2.696.506 mila<br />
euro, in lieve crescita (+0,8%) sul pari dato<br />
del 2006 (2.675.344 mila euro). Il costincome<br />
ratio si riduce al 58,5% dal 62,6%<br />
del 31 dicembre 2006. Più nel dettaglio:<br />
Le SPeSe AMMINIStRAtIVe<br />
Le spese amministrative, nel loro<br />
complesso, raggiungono al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong> l’importo di 2.813.714 mila euro, con<br />
un’incidenza sul margine di intermediazione<br />
pari al 61,1%. Analizzandone la<br />
composizione:<br />
• le spese per il personale ammontano<br />
a 1.530.483 mila euro, con un’incidenza<br />
sul margine di intermediazione pari al<br />
33,2%. L’aggregato in analisi evidenzia,<br />
nel confronto con il 31 dicembre 2006<br />
(1.535.787 mila euro), un decremento<br />
di 5.304 mila euro. Il dato dell’anno<br />
<strong>2007</strong> risente degli effetti della riforma<br />
76 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
inCidenza %<br />
SUl margine di<br />
intermediazione<br />
Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 4.271.944 7,8 % 4,4 % 100,0 %<br />
Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 693.505 ) ( 2.675.344 ) 0,8 % 0,3 % -58,5 %<br />
- Spese amministrative: ( 2.813.714 ) ( 725.498 ) ( 718.214 ) ( 2.790.897 ) 0,8 % 1,0 % -61,1 %<br />
- spese per il personale<br />
di cui: spese per il personale<br />
escluso effetti IAS una tantum<br />
correlati alla Riforma Previdenza<br />
( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 1.535.787 ) -0,3 % -2,2 % -33,2 %<br />
Complementare ( 1.604.067 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 1.535.787 ) 4,4 % -2,2 % -34,8 %<br />
- altre spese amministrative ( 1.080.330 ) ( 279.337 ) ( 264.490 ) ( 1.057.325 ) 2,2 % 5,6 % -23,5 %<br />
- imposte e tasse ( 202.901 ) ( 51.126 ) ( 50.003 ) ( 197.785 ) 2,6 % 2,2 % -4,4 %<br />
- Recuperi di spesa 208.235 52.941 50.298 199.767 4,2 % 5,3 % 4,4 %<br />
- Rettifiche di valore su attività: ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 25.589 ) ( 84.214 ) 8,1 % -10,6 % -2,0 %<br />
- materiali ( 53.909 ) ( 13.542 ) ( 16.177 ) ( 46.395 ) 16,2 % -16,3 % -1,2 %<br />
- immateriali ( 37.118 ) ( 9.347 ) ( 9.412 ) ( 37.819 ) -1,9 % -0,7 % -0,8 %<br />
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 1.596.600 19,6 % 11,1 % 41,5 %<br />
della Previdenza Complementare (si<br />
veda in merito Nota Integrativa, parte<br />
A, A.2), punto 17 - Altre informazioni<br />
- Trattamento di fine rapporto del<br />
personale: D.Lgs.252/05 Disciplina delle<br />
forme pensionistiche complementari), a<br />
seguito della quale, l’Attuario esterno al<br />
Gruppo, ha provveduto a rideterminare<br />
il valore attuale del “Trattamento di fine<br />
rapporto” rilevando un effetto economico<br />
positivo dovuto alla riduzione del piano<br />
(curtailment and settlement effect) che<br />
ammonta a 73,5 milioni di euro; se si<br />
esclude tale componente, le spese per<br />
il personale evidenziano un incremento<br />
sull’anno precedente pari al +4,4%, nel<br />
cui ambito si rilevano:<br />
- i maggiori costi connessi al rinnovo del<br />
C.C.N.L.;<br />
- gli oneri derivanti da nuove assunzioni,<br />
finalizzate all’apertura di nuove<br />
agenzie;<br />
- la speciale erogazione “una<br />
tantum” deliberata dal Consiglio di<br />
Amministrazione in data 14 dicembre<br />
<strong>2007</strong>, in occasione della ricorrenza di<br />
un quinquennio dalla data di avvio del<br />
progetto “S3”; il costo rilevato in bilancio<br />
(5,8 milioni di euro) include la quota già<br />
erogata nell’anno <strong>2007</strong> (1,1 milioni di<br />
euro) e l’importo accantonato a fronte<br />
del riconoscimento effettuato nel mese<br />
di gennaio 2008 (4,7 milioni di euro).<br />
Per completezza si espone l’evidenza della<br />
produttività per dipendente (risultato<br />
di gestione aumentato delle rettifiche di<br />
valore sulle immobilizzazioni materiali e<br />
immateriali e delle spese per il personale in<br />
rapporto al numero medio dei dipendenti):<br />
ne emerge un contributo lordo al Conto<br />
Economico di 152 migliaia di euro per<br />
dipendente (+10,8% sui 137,2 mila euro<br />
del 2006).<br />
• Le altre spese amministrative<br />
ammontano, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, a<br />
1.080.330 mila euro, con un’incidenza
sul margine d’intermediazione pari<br />
al 23,5% (24,8% al 31.12.2006). Il<br />
confronto con il pari dato dell’esercizio<br />
precedente (1.057.325 mila euro) rileva<br />
un incremento contenuto (+2,2%), nel<br />
cui ambito si evidenzia in particolare<br />
la crescita delle spese di pubblicità,<br />
marketing e comunicazione (49<br />
milioni di euro al 31.12.<strong>2007</strong>, 36,4<br />
milioni il dato del 2006, +34,6%). Gli<br />
oneri per “Information comunication<br />
tecnology” ammontano a 308,1 milioni<br />
di euro e rappresentano oltre il 28%<br />
dell’aggregato, mentre le spese relative<br />
agli immobili si attestano a 335,2 milioni,<br />
pari al 31% del totale delle spese.<br />
• Le imposte indirette raggiungono<br />
l’importo di 202.901 mila euro, e<br />
sono sostanzialmente rappresentate<br />
dall’imposta di bollo (oltre 193 milioni<br />
di euro); il confronto sia su base<br />
trimestrale che su base annua, presenta<br />
una situazione sostanzialmente stabile<br />
dell’aggregato.<br />
I ReCUPeRI DI SPeSA<br />
I recuperi di spesa, qui evidenziati<br />
nell’ambito dei “Costi operativi” sono<br />
rilevati nello schema di Conto Economico<br />
alla voce 190 “Altri oneri/proventi di<br />
gestione”. Al 31.12.<strong>2007</strong> ammontano<br />
a 208.235 mila euro ed includono in<br />
particolare 182,4 milioni di euro relativi ad<br />
imposta di bollo recuperata dalla clientela,<br />
il cui costo è rilevato alla voce 150 b) “Altre<br />
spese amministrative: Imposte indirette e<br />
tasse”.<br />
Le RettIFIChe e Le RIPReSe<br />
di valoRe Su attività mateRiali<br />
e IMMAteRIALI<br />
Le rettifiche di valore operate sulle attività<br />
materiali e immateriali ammontano, al<br />
31 dicembre <strong>2007</strong>, a 91.027 mila euro<br />
rilevando un incremento, su base annua,<br />
del +8,1%.<br />
Indicatori di redditività per dipendente<br />
200<br />
180<br />
160<br />
140<br />
120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
118,0<br />
Interessi netti<br />
per dipendente<br />
2,8<br />
Dividendi<br />
per dipendente<br />
Produttività per dipendente<br />
160<br />
140<br />
120<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
65,5 65,9<br />
77,5 198,3<br />
Proventi da<br />
intermediazione<br />
per dipendente<br />
Spese per dipendente Valore aggiunto per dipendente<br />
In tale ambito, l’aggregato relativo alle<br />
attività materiali (53.909 mila euro)<br />
evidenzia una crescita annua del +16,2%,<br />
ascrivibile in particolare all’effetto<br />
combinato di minori quote inerziali<br />
rispetto agli stock 2006 e di maggiori<br />
ammortamenti in relazione all’incremento<br />
degli acquisti dell’anno. Le rettifiche<br />
sulle attività immateriali (37.118 mila<br />
137,2<br />
152,0<br />
Margine di<br />
intermediazone<br />
per dipendente<br />
31.12.2006<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
euro) sono quasi globalmente riferibili<br />
all’ammortamento (36 milioni di euro) della<br />
voce relativa alla Customer Relationship<br />
collegata all’acquisizione da UniCredito<br />
Italiano del ramo d’azienda “Retail” insito<br />
nelle ex Banca dell’Umbria 1462 S.p.A.<br />
e Cassa Risparmio Carpi S.p.A., come<br />
meglio relazionato nella Sezione 12 “Attività<br />
immateriali” della Nota Integrativa.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
77
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Il Conto economico (Segue)<br />
L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte<br />
L’utile conseguito al 31 dicembre <strong>2007</strong> al<br />
lordo delle imposte è pari a 1.294.316 mila<br />
euro, in crescita del 7,8% rispetto al pari<br />
dato del 2006 (1.200.540 mila euro). Tale<br />
Gli accantonamenti per rischi ed oneri<br />
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi<br />
ed oneri rilevati nel <strong>2007</strong>, pari a 47.531<br />
mila euro, sono da riferire in particolare<br />
all’adeguamento dei fondi a fronte di<br />
controversie legali, incidenti, reclami e<br />
vertenze in genere; anche il significativo<br />
Gli oneri di integrazione<br />
L’aggregato - che al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />
ammonta a 249.456 mila euro - rileva<br />
i costi per accantonamenti dell’anno<br />
e le riattribuzioni a Conto Economico<br />
di pregressi accantonamenti connessi<br />
ai processi di integrazione dei Gruppi<br />
UniCredit-Capitalia e UniCredit-HVB; tali<br />
costi sono inclusi nello schema di bilancio<br />
relativo al Conto Economico, alla voce<br />
150 a) “Spese per il personale”. Più nel<br />
dettaglio:<br />
Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti<br />
e altre operazioni finanziarie<br />
Le rettifiche/riprese di valore operate sui<br />
crediti per cassa e su altre operazioni<br />
finanziarie, rappresentate dai crediti di firma,<br />
ammontano nel <strong>2007</strong> a -317.564 mila euro,<br />
a fronte di una valutazione del credito, sia<br />
di tipo analitico che forfetario; l’aggregato<br />
include lo sbilancio negativo delle rettifiche/<br />
78 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
risultato è raggiunto dopo avere registrato<br />
accantonamenti netti ai fondi per rischi<br />
ed oneri per 47.531 mila euro; rettifiche<br />
incremento che si rileva nel IV trimestre<br />
dell’anno per 11,4 milioni di euro è correlato<br />
agli stanziamenti effettuati a fronte di tale<br />
tipologia di rischi.<br />
Nel Conto Economico, Sezione 10<br />
“Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed<br />
• 301.622 mila euro riguardano<br />
l’accantonamento per incentivazione<br />
all’esodo dei dipendenti, secondo le<br />
modalità concordate fra le aziende<br />
dei Gruppi UniCredit e Capitalia e le<br />
Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, ed<br />
approvate dal Consiglio di Amministrazione<br />
di UniCredit Banca nelle sedute del<br />
14.12.07 e del 18.02.08;<br />
• 52.166 mila euro rappresentano la<br />
riattribuzione al Conto Economico<br />
riprese rilevate alla voce 130 (-317.981 mila<br />
euro) e il risultato positivo degli utili/perdite<br />
da cessione di crediti deteriorati (417 mila<br />
euro), che nello schema di bilancio relativo<br />
al Conto Economico sono rilevati alla voce<br />
100 “Utili/Perdite da cessione/riacquisto”.<br />
Più nel dettaglio:<br />
nette di valore su crediti e altre operazioni<br />
finanziarie per 317.564 mila euro; oneri di<br />
integrazione per 249.456 mila euro.<br />
oneri” della Nota Integrativa, ne è evidenziata<br />
la composizione, mentre nello Stato<br />
Patrimoniale, alla Sezione 12 “Fondi per<br />
rischi ed oneri”, viene esposta l’informativa<br />
circa la consistenza e la dinamica registrata<br />
dai fondi nel corso dell’esercizio.<br />
dell’eccedenza dell’accantonamento<br />
costituito nel 2005 per incentivazione<br />
all’esodo, a fronte degli esuberi di<br />
personale collegati al piano di integrazione<br />
dei Gruppi UniCredit-HVB; l’eccedenza<br />
è sostanzialmente conseguente alla<br />
mancata attivazione del ricorso all’accesso<br />
volontario alle prestazioni erogate in via<br />
straordinaria dal Fondo di Solidarietà del<br />
Settore, modalità inizialmente prevista nel<br />
progetto di gestione degli esuberi.<br />
• -325.126 mila euro (rettifiche per<br />
585.502 mila euro e riprese da<br />
rivalutazioni di fine periodo per 260.376<br />
mila euro) riguardano le rettifiche nette da<br />
valutazione;<br />
• -71.288 mila euro si riferiscono a<br />
radiazioni in Conto Economico;
• +56.194 mila euro derivano da incassi<br />
su posizioni precedentemente svalutate e<br />
iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2006 a<br />
valori inferiori;<br />
L’utile d’esercizio<br />
L’esercizio <strong>2007</strong> chiude con un risultato<br />
netto pari a 717.679 mila euro (677.183<br />
mila euro il risultato al 31 dicembre 2006).<br />
Enucleando gli elementi non ricorrenti<br />
verificatesi nel corso dei due esercizi a<br />
confronto (<strong>2007</strong>: effetti IAS/IFRS una tantum<br />
correlati alla riforma della previdenza<br />
complementare per 49.301 mila euro;<br />
oneri di integrazione per 167.136 mila<br />
31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />
Variaz. %<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Variaz. %<br />
iV trim. 07 /<br />
iii trim. 07<br />
inCidenza %<br />
SUl margine di<br />
intermediazione<br />
Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 1.596.600 19,6 % 11,1 % 41,5 %<br />
Accantonamenti netti ai fondi per rischi<br />
ed oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 12.110 ) ( 64.022 ) -25,8 % 94,3 % -1,0 %<br />
Oneri di integrazione<br />
Rettifiche nette su crediti e su altre<br />
( 249.456 ) ( 244.511 ) ( 4.945 ) --- n.s. -5,5 %<br />
operazioni ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 72.424 ) ( 331.568 ) -4,2 % 65,6 % -6,9 %<br />
Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 95 ) ( 470 ) -44,5 % -73,7 % 0,0 %<br />
Utile al lordo delle imposte 1.294.316 77.467 329.317 1.200.540 7,8 % -76,5 % 28,1 %<br />
Imposte sul reddito dell’esercizio ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 133.427 ) ( 523.357 ) 10,2 % -30,4 % -12,5 %<br />
Utile d’esercizio<br />
di cui:<br />
- effetto da cessione crediti<br />
717.679 ( 15.362 ) 195.890 677.183 6,0 % -107,8 % 15,6 %<br />
non performing ( 24.304 ) n.s. ---<br />
- dividendi incassati<br />
- effetti IAS una tantum correlati alla<br />
( 64.520 ) ( 202 ) ( 41.606 ) 55,1% ---<br />
Riforma Previdenza Complementare ( 49.301 ) --- ---<br />
- oneri di integrazione 167.136 163.823 3.313 --- n.s.<br />
- fiscalità differita: variazione aliquote 42.490 42.490 --- ---<br />
Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 199.203 611.273 33,1% -4,2% 17,7%<br />
(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati<br />
• +22.356 mila euro sono relativi a<br />
recuperi su posizioni radiate in esercizi<br />
precedenti;<br />
euro; effetto negativo fiscalità differita per<br />
variazione aliquote per 42.490 mila euro;<br />
2006: effetto economico complessivo da<br />
cessione di portafogli crediti in sofferenza<br />
per 24.304 mila euro) e l’impatto dei<br />
dividendi incassati (64.520 mila euro nel<br />
<strong>2007</strong> e 41.606 mila euro nel 2006), l’utile<br />
netto a confronto, che esprime più<br />
chiaramente i risultati della gestione<br />
• -117 mila euro costituiscono rettifiche di<br />
valore nette su garanzie rilasciate;<br />
• +417 mila euro rappresentano l’utile da<br />
cessione di crediti deteriorati.<br />
ordinaria, assomma a 813.484 mila euro al<br />
31 dicembre <strong>2007</strong>, in crescita del +33,1%<br />
rispetto al pari dato di fine 2006 (611.273<br />
mila euro).<br />
Per completezza e per rappresentare<br />
in maniera più significativa l’evoluzione<br />
trimestrale si espone, di seguito, la seguente<br />
tabella.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
79
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Il Conto economico<br />
(Segue)<br />
Le imposte sul reddito<br />
del periodo<br />
Le imposte dirette determinate per<br />
l’esercizio <strong>2007</strong> ammontano a 576.637<br />
mila euro, esprimendo un tax-rate (rapporto<br />
fra imposte sul reddito e utile al lordo<br />
delle imposte) pari al 44,6%. L’aggregato<br />
in oggetto include imposte correnti<br />
per 538.000 mila euro, eccedenze di<br />
accantonamenti pregressi per 18.941 mila<br />
euro e l’effetto negativo per fiscalità differita<br />
e anticipata pari a 57.578 mila euro. Tale<br />
effetto negativo è dovuto per 20.316 mila<br />
euro alla variazione delle aliquote d’imposta<br />
stabilita dalla Legge Finanziaria 2008, che<br />
ha comportato l’adeguamento della fiscalità<br />
differita e anticipata pregressa dal 33% al<br />
27,5%, per l’imposta IRES; dal 4,25% al<br />
3,90% per l’imposta IRAP, oltre all’eventuale<br />
addizionale regionale, ove prevista.<br />
Ai fini del confronto con le imposte dirette<br />
rilevate nel precedente esercizio (523.357<br />
mila euro), si evidenzia che la variazione<br />
delle aliquote IRES e IRAP ha generato un<br />
onere effettivo, per fiscalità differita, pari<br />
a euro 42.490 mila, di cui 20.316 mila<br />
per adeguamento della fiscalità pregressa<br />
mentre 22.174 mila rappresentano l’effetto<br />
sulla fiscalità sorta nell’anno,che si è<br />
determinato in relazione alla differenza tra<br />
le aliquote previgenti e le nuove aliquote<br />
introdotte con la Legge Finanziaria 2008.<br />
Si rinvia alla Nota Integrativa, Stato<br />
Patrimoniale - Sezione 13 “Le attività fiscali<br />
e le passività fiscali” e Conto Economico<br />
- Sezione 18 “Le imposte sul reddito<br />
dell’esercizio dell’operatività corrente”, sia<br />
per ulteriori dettagli in merito alla dinamica<br />
registrata nell’esercizio dalle imposte<br />
differite e anticipate, sia per l’informativa<br />
riguardante le principali modifiche legislative<br />
in materia fiscale.<br />
80 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
evA (economic value Added) - Creazione<br />
di valore, allocazione e gestione del capitale<br />
Al fine di creare valore per l’Azionista,<br />
UniCredit Banca, coerentemente con le<br />
linee guida strategiche della Capogruppo<br />
UniCredito Italiano, mette in atto un<br />
insieme di azioni volte ad ottimizzare<br />
la composizione del proprio portafoglio<br />
di attività. Tale obiettivo è perseguito<br />
attraverso lo sviluppo di un approccio<br />
RAPM (Risk Adjusted Performance<br />
Measurement) che consente di:<br />
• indirizzare gli investimenti verso le forme<br />
di impiego in grado di rispettare le<br />
aspettative di remunerazione del capitale<br />
conferito dall’Azionista;<br />
• impiegare ed allocare in modo efficiente<br />
il capitale a disposizione alle linee di<br />
attività in grado di rispondere al miglior<br />
profilo di rendimento/rischio ovvero alla<br />
redditività obiettivo e alla propensione al<br />
rischio.<br />
Il business mix determinato attraverso le<br />
azioni di cui sopra, in termini di allocazione<br />
efficiente del capitale, ha permesso ad<br />
UniCredit Banca di generare nel tempo<br />
un eVA (Economic Value Added, indicatore<br />
sintetico dato dalla differenza tra il risultato<br />
netto operativo ed il costo del capitale<br />
impiegato) crescente, posizionandosi nel<br />
<strong>2007</strong> a 638,7 milioni di euro, in crescita<br />
rispetto ai 467,7 milioni di euro evidenziati a<br />
fine 2006 (+36,6%).<br />
UniCredit Banca, in linea con le regole<br />
di Gruppo, gestisce dinamicamente il<br />
capitale monitorando i ratio patrimoniali<br />
di Vigilanza, anticipando gli opportuni<br />
interventi necessari all’ottenimento<br />
degli obiettivi e ottimizzando la<br />
composizione dell’attivo e del patrimonio.<br />
La pianificazione ed il monitoraggio si<br />
riferiscono da un lato al Patrimonio Netto<br />
ed alla composizione del Patrimonio di<br />
Vigilanza (Core Tier 1, Tier 1, Lower e<br />
Upper Tier 2 e Tier 3 Capital) e dall’altro<br />
ai Risk Weighted Asset (RWA) - Attività<br />
ponderate per il loro rischio.<br />
Ad UniCredit Banca è assegnato dalla<br />
Capogruppo, per ogni esercizio, un Core Tier<br />
1 ratio (6% per l’esercizio <strong>2007</strong> e 2006),<br />
tale da permettere alla Capogruppo stessa<br />
un merito creditizio in linea con i principali<br />
gruppi bancari internazionali.
I valori amministrati<br />
I valori amministrati (milioni di euro)<br />
185.787<br />
60.274<br />
53.438<br />
20.793<br />
4.644<br />
46.638<br />
193.490<br />
60.040<br />
56.561<br />
21.404<br />
8.128<br />
47.357<br />
31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />
La massa amministrata (raccolta diretta,<br />
passività a fronte di attività cedute non<br />
cancellate e raccolta indiretta) raggiunge,<br />
alla fine di dicembre <strong>2007</strong>, l’ammontare di<br />
192.044 milioni di euro, con un incremento<br />
di oltre 6.257 milioni (+3,4%) di euro<br />
rispetto all’esercizio precedente (185.787<br />
milioni il medesimo aggregato al 31<br />
dicembre 2006). Se si escludono le passività<br />
a fronte di crediti cartolarizzati non cancellati<br />
192.044<br />
56.755<br />
57.677<br />
22.012<br />
7.513<br />
48.087<br />
Variazione<br />
su 30.06.<strong>2007</strong><br />
Variazione<br />
su 31.12.2006<br />
-5,5% -5,8%<br />
+2,0% +7,9%<br />
+2,8% +5,9%<br />
-7,6% +61,8%<br />
+1,5% +3,1%<br />
(7.513 milioni), l’aggregato evidenzia una<br />
crescita di 3.387 milioni di euro pari al<br />
+1,9% su base annua.<br />
L’aggregato è costituito per il 40,4%<br />
dai Debiti verso clientela e dai Titoli in<br />
circolazione (77.612 milioni) e per il<br />
59,6% dalla raccolta indiretta (risparmio<br />
amministrato e risparmio gestito pari a<br />
114.432 milioni). La composizione dei valori<br />
Risparmio gestito<br />
Risparmio amministrato<br />
Obbligazioni, pronti contro termine e altra raccolta<br />
Passività a fronte di attività cedute non cancellate<br />
(cartolarizzazioni)<br />
Depositi, conti correnti e certificati di deposito clientela<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %<br />
Comp. %<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Debiti verso clientela e titoli in circolazione 77.612.393 40,4 % 76.888.784 72.074.808 723.609 5.537.585 0,9 % 7,7 %<br />
di cui: Passività a fronte di attività cedute<br />
non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 3,9 % 8.127.882 4.643.975 ( 614.406 ) 2.869.501 -7,6 % 61,8 %<br />
di cui: Pronti contro termine 6.857.049 3,6 % 5.182.639 4.198.972 1.674.410 2.658.077 32,3 % 63,3 %<br />
Debiti verso clientela e Titoli in circolazione (escluso<br />
Pronti contro termine e Passività a fronte di attività<br />
cedute non cancellate per cartolarizzazioni) 63.241.868 32,9 % 63.578.263 63.231.861 ( 336.395 ) 10.007 -0,5 % 0,0 %<br />
di cui: Debiti verso clientela (escluso Pronti<br />
contro termine e Passività a fronte<br />
di attività cedute non cancellate) 48.150.242 25,0 % 47.399.383 46.770.001 750.859 1.380.241 1,6 % 3,0 %<br />
di cui: Titoli in circolazione 15.091.626 7,9 % 16.178.880 16.461.860 ( 1.087.254 ) ( 1.370.234 ) -6,7 % -8,3 %<br />
Raccolta indiretta e gestioni patrimoniali<br />
di terzi 114.431.715 59,6 % 116.601.380 113.712.606 ( 2.169.665 ) 719.109 -1,9 % 0,6 %<br />
Risparmio gestito 56.754.502 29,6 % 60.040.402 60.274.230 ( 3.285.900 ) ( 3.519.728 ) -5,5 % -5,8 %<br />
- Fondi comuni d’investimento 17.798.729 18.475.215 19.690.328 ( 676.486 ) ( 1.891.599 ) -3,7 % -9,6 %<br />
- Banca-assicurazione 21.671.284 22.837.239 22.279.689 ( 1.165.955 ) ( 608.405 ) -5,1 % -2,7 %<br />
di cui: flusso lordo annuo 5.278.776 4.105.421 4.459.807 1.173.355 818.969 28,6 % 18,4 %<br />
- Gestioni di terzi (a) 17.284.489 18.727.948 18.304.213 ( 1.443.459 ) ( 1.019.724 ) -7,7 % -5,6 %<br />
Risparmio amministrato 57.677.213 30,0 % 56.560.978 53.438.376 1.116.235 4.238.837 2,0 % 7,9 %<br />
- Azioni 11.655.673 12.425.182 11.612.049 ( 769.509 ) 43.624 -6,2 % 0,4 %<br />
- Altro 46.021.540 44.135.796 41.826.327 1.885.744 4.195.213 4,3 % 10,0 %<br />
totale massa amministrata 192.044.108 100,0 % 193.490.164 185.787.414 ( 1.446.056 ) 6.256.694 -0,7 % 3,4 %<br />
Fonte: dati di bilancio e dati interni.<br />
(a) Prodotti emessi da società del Gruppo UniCredit e collocati su clientela Retail tramite la Rete commerciale.<br />
amministrati evidenzia, nell’anno un trend in<br />
crescita dei depositi della clientela (depositi<br />
a risparmio, conti correnti e certificati di<br />
deposito), incrementandosi di oltre il 3%<br />
annuo, e del risparmio amministrato (+7,9%<br />
annuo), che fronteggiano una flessione del<br />
risparmio gestito (5,8%) anche per effetto<br />
di una ricomposizione degli investimenti<br />
della clientela. Nelle pagine che seguono, si<br />
esprime la disamina più in dettaglio.<br />
81
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I valori amministrati (Segue)<br />
La raccolta diretta (miliardi di euro)<br />
72,1<br />
82 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
76,9 77,6<br />
16,5 16,2 15,1<br />
18,8<br />
21,5<br />
22,8<br />
4,6 8,1 7,5<br />
32,2 31,1 32,2<br />
31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />
Obbligazioni e certificati di deposito<br />
Altri depositi, pronti contro termine e altri debiti<br />
Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni)<br />
Conti correnti Famiglie consumatrici<br />
La raccolta diretta<br />
La consistenza della raccolta diretta (Debiti<br />
verso la clientela - incluse le Passività a<br />
fronte di crediti cartolarizzati non cancellati<br />
- e Titoli in circolazione) ammonta, al 31<br />
dicembre <strong>2007</strong>, a 77.612 milioni di euro<br />
con un incremento su base annua del 7,7%<br />
(+0,9% l’incremento rispetto al I semestre<br />
<strong>2007</strong>). La raccolta diretta è costituita per<br />
il 60,7% dall’area tipica del mercato<br />
Retail, rappresentata dalle forme<br />
tecniche dei conti correnti e dei depositi a<br />
risparmio che, alla fine dell’esercizio <strong>2007</strong>,<br />
ammontano complessivamente a 47.129<br />
milioni, in crescita del 3,3% rispetto al<br />
31 dicembre 2006 (45.614 milioni) e<br />
dell’1,6% rispetto al I semestre <strong>2007</strong><br />
(46.377 milioni).<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %<br />
Comp. %<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Conti correnti e depositi liberi 46.971.243 60,5 % 46.207.981 45.433.736 763.262 1.537.507 1,7 % 3,4 %<br />
Depositi vincolati 157.579 0,2 % 168.878 180.040 ( 11.299 ) ( 22.461 ) -6,7 % -12,5 %<br />
totale 47.128.822 60,7 % 46.376.859 45.613.776 751.963 1.515.046 1,6 % 3,3 %<br />
Certificati di deposito 958.042 1,2 % 980.514 1.024.070 ( 22.472 ) ( 66.028 ) -2,3 % -6,4 %<br />
Obbligazioni 14.133.584 18,2 % 15.198.366 15.437.790 ( 1.064.782 ) ( 1.304.206 ) -7,0 % -8,4 %<br />
totale 15.091.626 19,4 % 16.178.880 16.461.860 ( 1.087.254 ) ( 1.370.234 ) -6,7 % -8,3 %<br />
Raccolta a vista e a scadenza 62.220.448 80,2 % 62.555.739 62.075.636 ( 335.291 ) 144.812 -0,5 % 0,2 %<br />
Operazioni pronti contro termine 6.857.049 8,8 % 5.182.639 4.198.972 1.674.410 2.658.077 32,3 % 63,3 %<br />
Passività a fronte di attività cedute non<br />
cancellate dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 9,7 % 8.127.882 4.643.975 ( 614.406 ) 2.869.501 -7,6 % 61,8 %<br />
Altra raccolta 1.021.420 1,3 % 1.022.524 1.156.225 ( 1.104 ) ( 134.805 ) -0,1 % -11,7 %<br />
Raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 76.888.784 72.074.808 723.609 5.537.585 0,9 % 7,7 %<br />
L’aumento della raccolta è ascrivibile - per<br />
quanto attiene il settore dei Debiti verso<br />
clientela - all’incremento rilevato dai conti<br />
correnti e depositi liberi, passati dai<br />
45.434 milioni del 31 dicembre 2006 ai<br />
46.208 milioni del 30 giugno <strong>2007</strong>, per<br />
+7,7%<br />
In crescita del 3,5%<br />
nel II sem. <strong>2007</strong> i conti correnti<br />
alle Famiglie consumatrici<br />
(da 31,1 mld a 32,2 mld);<br />
stabili su base annua.<br />
raggiungere, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, i 46.971<br />
milioni (+1.537 milioni pari al +3,4% su<br />
base annua, e circa +763 milioni, pari al<br />
+1,7% rispetto al I semestre <strong>2007</strong>), nel<br />
cui ambito il “core business” costituito<br />
dai Privati e dalle Famiglie nella loro più<br />
ampia accezione (consumatrici e produttrici)<br />
ammonta a 36.693 milioni di euro.<br />
Le operazioni di pronti contro termine -<br />
forma tecnica tipica di investimento a breve<br />
termine, che permette al risparmiatore il
mantenimento di somme di fatto “liquide”<br />
in particolari contesti di mercato - rilevano<br />
un incremento, passando da 4.199 milioni<br />
di euro del 31 dicembre 2006 agli attuali<br />
6.857 milioni di euro; il valore al 30 giugno<br />
<strong>2007</strong> era di 5.183 milioni. L’andamento<br />
positivo dell’aggregato è collegabile al<br />
prodotto “MoneyBox” che, posto in essere<br />
nel secondo semestre del 2006, è rivolto<br />
esclusivamente alla clientela che utilizza il<br />
servizio di Banca Multicanale.<br />
La componente dei titoli in circolazione,<br />
15.092 milioni al 31 dicembre <strong>2007</strong>,<br />
Composizione della raccolta diretta<br />
100%<br />
80%<br />
60%<br />
40%<br />
20%<br />
0%<br />
rappresenta il 19,4% della raccolta diretta<br />
(22,8% al 31 dicembre 2006 quando era<br />
16.462 milioni di euro) ed è costituita per<br />
quasi il 94% da titoli obbligazionari, la<br />
cui consistenza è pari a 14.134 milioni di<br />
euro. In tale ambito, i prestiti obbligazionari<br />
sottoscritti da UniCredito Italiano e dalle altre<br />
società del Gruppo ammontano a 13.814<br />
milioni di euro sul totale dell’aggregato.<br />
I certificati di deposito ammontano, al 31<br />
dicembre <strong>2007</strong> a 958 milioni di euro.<br />
L’aggregato relativo alle Passività a fronte di<br />
crediti ceduti non cancellati che ammonta<br />
72.074.808 76.888.784 77.612.393<br />
4.198.972<br />
4.643.975<br />
1.156.225<br />
5.182.639<br />
8.127.882<br />
1.022.524<br />
6.857.049<br />
7.513.476<br />
1.021.420<br />
15.437.790<br />
15.198.366 14.133.584<br />
45.613.776 46.376.859 47.128.822<br />
I Debiti verso la clientela e i Titoli in<br />
circolazione sono costituiti per la quasi<br />
totalità (99,8%) da operazioni espresse in<br />
euro, mentre la componente espressa in<br />
divise non appartenenti all’area euro (valute<br />
out) ne identifica lo 0,2%.<br />
1.024.070 980.514 958.042<br />
31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />
a 7.513 milioni di euro al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong> (4.644 milioni al 31.12.2006) è da<br />
riferire alle operazioni di cartolarizzazione<br />
denominate “Cordusio RMBS”, “Cordusio<br />
RMBS Securitisation - serie 2006” (ex<br />
Cordusio RMBS2) e “Cordusio RMBS<br />
Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, perfezionatesi<br />
rispettivamente negli anni 2005, 2006<br />
e <strong>2007</strong>, come meglio relazionato nella<br />
“Premessa” della Relazione sulla Gestione.<br />
Si espone, per completezza, il grafico che<br />
esprime lo sviluppo e la composizione della<br />
raccolta diretta.<br />
Pronti c/termine<br />
Passività a fronte di attività cedute non cancellate<br />
dal bilancio (cartolarizzazioni)<br />
Altra raccolta<br />
Obbligazioni<br />
Certificati di deposito<br />
Conti correnti e depositi<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
31.12.07 /<br />
Comp. % Comp. % 31.12.06<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
in euro 77.441.546 99,8 % 71.907.193 99,8 % 5.534.353 7,7 %<br />
in valuta 170.847 0,2 % 167.615 0,2 % 3.232 1,9 %<br />
totale raccolta<br />
diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %<br />
83
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I valori amministrati (Segue)<br />
La ripartizione per settori di attività<br />
La disamina della raccolta diretta, in<br />
base al settore di attività economica di<br />
84 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
appartenenza della controparte, evidenzia<br />
in dettaglio la struttura portante della<br />
provvista Retail sopra accennata.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
31.12.07 /<br />
Comp. % Comp. % 31.12.06<br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Stati 274.527 0,4 % 160.725 0,2 % 113.802 70,8 %<br />
enti Pubblici 2.740.603 3,5 % 2.244.346 3,1 % 496.257 22,1 %<br />
Imprese non finanziarie e famiglie produttrici 5.998.307 7,7 % 5.735.074 8,1 % 263.233 4,6 %<br />
- agricoltura, silvicoltura e pesca 366.915 0,5 % 311.587 0,4 % 55.328 17,8 %<br />
- prodotti energetici 79.721 0,1 % 44.713 0,1 % 35.008 78,3 %<br />
- minerali e metalli ferrosi e non ferrosi 24.929 0,0 % 26.187 0,0 % ( 1.258 ) -4,8 %<br />
- minerali e prodotti non metallici 101.488 0,1 % 92.022 0,1 % 9.466 10,3 %<br />
- prodotti chimici 51.540 0,1 % 49.193 0,1 % 2.347 4,8 %<br />
- prodotti in metallo 200.142 0,3 % 185.077 0,3 % 15.065 8,1 %<br />
- macchine agricole e industriali 128.020 0,2 % 121.445 0,2 % 6.575 5,4 %<br />
- macchine per ufficio, elaborazioni dati, ottiche 59.243 0,1 % 53.153 0,1 % 6.090 11,5 %<br />
- materiale e forniture elettriche 112.916 0,1 % 106.806 0,1 % 6.110 5,7 %<br />
- mezzi di trasporto 55.422 0,1 % 59.413 0,1 % ( 3.991 ) -6,7 %<br />
- alimentari, bevande, tabacco 137.563 0,2 % 113.036 0,2 % 24.527 21,7 %<br />
- tessili, cuoio, abbigliamento 165.414 0,2 % 159.645 0,2 % 5.769 3,6 %<br />
- carta, prodotti stampa, editoria 74.146 0,1 % 69.735 0,1 % 4.411 6,3 %<br />
- prodotti in gomma e plastica 34.048 0,0 % 31.178 0,0 % 2.870 9,2 %<br />
- altri prodotti industriali 141.575 0,2 % 131.662 0,2 % 9.913 7,5 %<br />
- edilizia e opere pubbliche 765.204 1,0 % 771.426 1,1 % ( 6.222 ) -0,8 %<br />
- servizi del commercio, riparazioni 1.185.952 1,6 % 1.180.447 1,6 % 5.505 0,5 %<br />
- servizi degli alberghi e pubblici esercizi 171.244 0,2 % 170.673 0,2 % 571 0,3 %<br />
- servizi dei trasporti interni 110.654 0,1 % 108.488 0,2 % 2.166 2,0 %<br />
- servizi dei trasporti marittimi ed aerei 5.910 0,0 % 5.616 0,0 % 294 5,2 %<br />
- servizi connessi ai trasporti 112.290 0,1 % 111.393 0,2 % 897 0,8 %<br />
- servizi delle comunicazioni 30.076 0,0 % 31.972 0,0 % ( 1.896 ) -5,9 %<br />
- altri servizi destinabili alla vendita 1.883.895 2,4 % 1.800.207 2,5 % 83.688 4,6 %<br />
enti finanziari (esclusi pronti contro termine) 1.414.414 1,8 % 633.531 0,9 % 780.883 123,3 %<br />
Famiglie consumatrici 35.977.458 46,4 % 36.277.422 50,3 % ( 299.964 ) -0,8 %<br />
Istituzioni senza scopo di lucro 982.214 1,3 % 865.697 1,2 % 116.517 13,5 %<br />
totale 47.387.523 61,1 % 45.916.795 63,7 % 1.470.728 3,2 %<br />
unità non classificabili / classificate 14.850.538 19,1 % 16.180.344 22,4 % ( 1.329.806 ) -8,2 %<br />
Passività a fronte di attività cedute non cancellate<br />
dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 9,7 % 4.643.975 6,4 % 2.869.501 61,8 %<br />
Altri operatori 38.246 0,0 % 34.278 0,1 % 3.968 11,6 %<br />
totale (esclusi pronti contro termine) 69.789.783 89,9 % 66.775.392 92,6 % 3.014.391 4,5 %<br />
Pronti contro termine e altra raccolta non ripartita 7.822.610 10,1 % 5.299.416 7,4 % 2.523.194 47,6 %<br />
totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %<br />
Fonte: dati Matrice BI<br />
Le obbligazioni sono riclassificate nella categoria “Unità non classificabili / classificate”.
La ripartizione territoriale<br />
La ripartizione dei depositi della clientela<br />
- nelle forme di conti correnti, depositi<br />
a risparmio e certificati di deposito (per<br />
comodità “raccolta a vista”) - in base alla<br />
localizzazione degli sportelli, evidenzia cinque<br />
regioni alle quali è ascrivibile quasi il 69%<br />
della raccolta diretta di UniCredit Banca.<br />
In particolare:<br />
• il Piemonte, dove si concentra il 17,0%<br />
della provvista dell’Istituto e dove è<br />
localizzato il 14,4% degli sportelli (383<br />
unità);<br />
• il Veneto, dove si registra il 17,7% della<br />
raccolta da clientela e dove è attivo il<br />
19,9% degli sportelli della Banca (527<br />
agenzie);<br />
• l’emilia Romagna, una regione dove si<br />
concentra il 13,5% circa della raccolta e<br />
dove è localizzato il 15,9% degli sportelli<br />
(422 unità);<br />
• il Lazio una regione dove si concentra<br />
l’11% circa della raccolta e dove è<br />
localizzato il 6,7% degli sportelli (179<br />
unità);<br />
• la Lombardia, dove è concentrato<br />
il 9,5% della provvista e dove sono<br />
localizzati 288 sportelli (10,8% del totale).<br />
Si espone, per completezza informativa, la<br />
tabella di dettaglio regionale dell’aggregato.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
31.12.07 /<br />
Comp. % Comp. % 31.12.06<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
- Liguria 969.035 2,0% 934.549 2,0% 34.486 3,7 %<br />
- Lombardia 4.535.359 9,5% 4.385.129 9,4% 150.230 3,4 %<br />
- Piemonte 8.196.618 17,0% 8.181.892 17,5% 14.726 0,2 %<br />
- Valle d’Aosta 390.577 0,8% 456.653 1,0% ( 66.076 ) -14,5 %<br />
Nord ovest 14.091.589 29,3% 13.958.223 29,9% 133.366 1,0 %<br />
- Emilia Romagna 6.528.319 13,5% 6.414.765 13,7% 113.554 1,8 %<br />
- Friuli Venezia Giulia 2.768.663 5,8% 2.613.414 5,6% 155.249 5,9 %<br />
- Trentino Alto Adige 1.029.983 2,1% 915.623 2,0% 114.360 12,5 %<br />
- Veneto 8.510.893 17,7% 8.082.783 17,3% 428.110 5,3 %<br />
Nord est 18.837.858 39,1% 18.026.585 38,6% 811.273 4,5 %<br />
- Lazio 5.256.463 11,0% 4.913.857 10,5% 342.606 7,0 %<br />
- Marche 720.868 1,5% 701.430 1,5% 19.438 2,8 %<br />
- Toscana 1.068.935 2,2% 1.031.426 2,2% 37.509 3,6 %<br />
- Umbria 1.411.106 2,9% 1.448.826 3,1% ( 37.720 ) -2,6 %<br />
Centro 8.457.372 17,6% 8.095.539 17,3% 361.833 4,5 %<br />
- Abruzzo 269.460 0,6% 273.397 0,6% ( 3.937 ) -1,4 %<br />
- Basilicata 68.857 0,1% 63.423 0,1% 5.434 8,6 %<br />
- Calabria 444.618 0,9% 430.103 0,9% 14.515 3,4 %<br />
- Campania 1.987.884 4,1% 1.948.760 4,2% 39.124 2,0 %<br />
- Molise 337.773 0,7% 340.944 0,7% ( 3.171 ) -0,9 %<br />
- Puglia 1.963.685 4,1% 1.911.484 4,1% 52.201 2,7 %<br />
- Sardegna 695.764 1,4% 684.872 1,5% 10.892 1,6 %<br />
- Sicilia 987.863 2,1% 960.297 2,1% 27.566 2,9 %<br />
Sud e Isole 6.755.904 14,0% 6.613.280 14,2% 142.624 2,2 %<br />
totale depositi della clientela 48.142.723 100,0% 46.693.627 100,0% 1.449.096 3,1 %<br />
Obbligazioni 14.133.584 15.437.790 ( 1.304.206 ) -8,4 %<br />
Passività a fronte di attività cedute<br />
non cancellate dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 4.643.975 2.869.501 61,8 %<br />
Operazioni pronti contro termine 6.857.049 4.198.972 2.658.077 63,3 %<br />
Altra raccolta non ripartita per regioni 965.561 1.100.444 ( 134.883 ) -12,3 %<br />
Raccolta diretta 77.612.393 72.074.808 5.537.585 7,7 %<br />
85
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I valori amministrati (Segue)<br />
A corredo, si espone il grafico dei depositi<br />
della clientela per macro-area territoriale.<br />
La ripartizione temporale<br />
Per quanto riguarda la ripartizione<br />
temporale, la componente a medio lungo<br />
86 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Depositi della clientela per area regionale (milioni di �)<br />
20.000<br />
18.000<br />
16.000<br />
14.000<br />
12.000<br />
10.000<br />
8.000<br />
6.000<br />
4.000<br />
2.000<br />
0<br />
29,3% (*)<br />
14.092<br />
Nord Ovest<br />
39,1% (*)<br />
18.838<br />
Nord Est<br />
(*) % di composizione sui depositi clientela<br />
17,6% (*)<br />
8.457<br />
Centro<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06<br />
14,0% (*)<br />
6.756<br />
Sud e Isole<br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Breve termine (fino a 18 mesi) 55.878.980 72,0 % 51.881.563 72,0 % 3.997.417 7,7 %<br />
Medio e lungo termine (oltre 18<br />
mesi) 21.733.413 28,0 % 20.193.245 28,0 % 1.540.168 7,6 %<br />
totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %<br />
La ripartizione geografica<br />
La ripartizione geografica della raccolta<br />
diretta al 31 dicembre <strong>2007</strong>, in linea con<br />
termine, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, rappresenta il<br />
28% del totale della raccolta diretta, stabile<br />
quanto rilevato per l’esercizio 2006, è per<br />
il 99,7% ascrivibile a rapporti accesi con<br />
nel confronto con l’esercizio precedente.<br />
controparti residenti in Italia, così come<br />
rilevabile dal prospetto di seguito presentato.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06<br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Italia 77.336.166 99,7 % 71.788.887 99,6 % 5.547.279 7,7 %<br />
Altri paesi UE 96.678 0,1 % 108.915 0,2 % (12.237) -11,2 %<br />
Altri paesi 179.549 0,2 % 177.006 0,2 % 2.543 1,4 %<br />
totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %
La quota di mercato<br />
La quota di mercato dei depositi della<br />
clientela (conti correnti passivi, depositi a<br />
risparmio e certificati di deposito) alla data<br />
Depositi di residenti (milioni di �)<br />
80,0<br />
70,0<br />
60,0<br />
50,0<br />
40,0<br />
30,0<br />
20,0<br />
10,0<br />
0,0<br />
44,1<br />
8,86%<br />
32,1<br />
8,98% 8,96% 9,01% 8,91%<br />
del 30.9.<strong>2007</strong> (ultimo dato disponibile per<br />
il Sistema) è pari al 6,5%; in tale ambito la<br />
quota di mercato dei conti correnti in<br />
44,7 45,0 45,6 46,4 45,8<br />
8,94%<br />
6,39% 6,55% 6,47% 6,58% 6,38% 6,44%<br />
32,2 32,6 32,6 33,8 32,7<br />
Q.d.M. Depositi totali Q.d.M. Totale conti correnti Famiglie consumatrici e produttrici<br />
47,1<br />
8,98%<br />
6,50%<br />
47,0<br />
8,98%<br />
6,54%<br />
33,0 32,9<br />
dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />
La raccolta indiretta (miliardi di �)<br />
Depositi totali Totale conti correnti Famiglie consumatrici e produttrici<br />
113,7 116,6 114,4<br />
53,4 56,6 57,7<br />
60,3 60,0 56,7<br />
31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />
Risparmio amministrato<br />
Risparmio gestito<br />
47,8<br />
33,8<br />
essere delle Famiglie consumatrici e<br />
produttrici si attesta al 9%.<br />
9,0%<br />
6,0%<br />
3,0%<br />
0,0%<br />
Variazione<br />
su 30.06.<strong>2007</strong><br />
Variazione<br />
su 31.12.2006<br />
+1,5% +3,0%<br />
+2,4% ==<br />
La raccolta indiretta<br />
La raccolta indiretta - risparmio gestito e<br />
risparmio amministrato - si attesta, al 31<br />
dicembre <strong>2007</strong>, a 114.432 milioni di euro,<br />
in lieve crescita rispetto all’anno precedente<br />
(+0,6%).<br />
La consistenza del risparmio gestito<br />
(fondi comuni di investimento del Gruppo<br />
collocati, prodotti banca-assicurazione e<br />
gestioni patrimoniali di terzi a valere sulla<br />
clientela Retail di UniCredit Banca) si attesta<br />
al 31 dicembre <strong>2007</strong> a 56.755 milioni,<br />
in flessione del 5,8% rispetto a dicembre<br />
2006 (60.274 milioni) e del 5,5% sul dato<br />
del 30 giugno <strong>2007</strong> (60.040 milioni).<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
87
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I valori amministrati<br />
(Segue) I Crediti verso clientela<br />
L’andamento è anche correlato a traslazione<br />
di volumi verso il settore del risparmio<br />
amministrato che evidenzia un trend in<br />
crescita sia su base annua sia su base<br />
semestrale (vedere il proseguo della<br />
disamina).<br />
Il comparto delle gestioni patrimoniali di<br />
terzi - prodotti emessi da società del Gruppo<br />
e collocati tramite la Rete dell’Istituto su<br />
propria clientela - ammonta, al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong>, a 17.284 milioni di euro in flessione<br />
sui periodi a confronto (rispettivamente<br />
18.304 e 18.728 milioni di euro i valori al<br />
31 dicembre 2006 e al 30 giugno <strong>2007</strong>).<br />
I prodotti di banca-assicurazione, pur<br />
rilevando un flusso lordo annuo di 5.279<br />
milioni di euro (+18,4% rispetto al 2006)<br />
rilevano uno stock misurabile in 21,7<br />
miliardi di euro (22,3 miliardi lo stock al 31<br />
dicembre 2006 e 22,8 al 30 giugno <strong>2007</strong>),<br />
con un tasso di decrescita nominale annuo<br />
del 2,7%.<br />
Le consistenze derivanti dalla<br />
controvalorizzazione dei fondi comuni<br />
di investimento (prodotti del Gruppo),<br />
ammontano a 17.799 milioni a fine<br />
dicembre <strong>2007</strong> (19.690 milioni al<br />
31.12.2006 e 18.475 milioni al<br />
30.6.<strong>2007</strong>).<br />
La disamina del risparmio amministrato,<br />
che al 31 dicembre <strong>2007</strong> ammonta a<br />
57.677 milioni di euro, rileva volumi in<br />
crescita del +7,9% su base annua e del<br />
2% rispetto al 30 giugno <strong>2007</strong>. La sua<br />
composizione è ascrivibile per il 79,8%<br />
alla componente non azionaria che al 31<br />
dicembre <strong>2007</strong> ammonta a 46.021 milioni<br />
di euro, in aumento del 10% rispetto ai<br />
41.826 milioni del 31 dicembre 2006; il<br />
residuo 20,2% si riferisce alla componente<br />
azionaria che ammonta al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong> a 11.656 milioni di euro (11.612<br />
milioni a fine 2006).<br />
88 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Crediti al valore nominale (miliardi di �)<br />
Valori nominali<br />
Enti e altro<br />
Piccole Imprese<br />
Altri crediti a privati<br />
Mutui a privati<br />
Fondi svalutazione<br />
Valori di bilancio<br />
54,7<br />
2,4<br />
19,4<br />
2,2<br />
30,7<br />
-1,9<br />
52,8<br />
+5,7%<br />
+6,5%<br />
Il valore dei crediti verso la clientela<br />
ammonta, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, a 59.046<br />
milioni di euro, superiori dell’11,9%<br />
alle consistenze (52.782 milioni) del 31<br />
dicembre 2006, e del 6,3% rispetto al dato<br />
del primo semestre <strong>2007</strong> (55.559 milioni).<br />
L’aggregato include i mutui ipotecari in<br />
bonis ceduti nell’ambito delle operazioni<br />
di cartolarizzazione effettuate negli<br />
esercizi 2005, 2006 e <strong>2007</strong> denominate<br />
rispettivamente “Cordusio RMBS”, “Cordusio<br />
RMBS Securitisation - serie 2006” (ex<br />
Cordusio RMBS2) e “Cordusio RMBS<br />
Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, che rilevano,<br />
alla data del 31 dicembre <strong>2007</strong>, un valore<br />
pari a 7.557 milioni di euro (4.675 milioni<br />
l’importo al 31.12.2006). Tali crediti<br />
non sono stati cancellati dal bilancio,<br />
permanendo in capo alla Banca i sostanziali<br />
rischi e benefici collegati ai crediti stessi;<br />
l’ammontare di 7.557 milioni di euro è<br />
quindi evidenziato alla voce “Attività cedute<br />
non cancellate”.<br />
La componente “viva” rappresenta<br />
il 96,7% (57.121 milioni) del totale<br />
complessivo dell’aggregato e, in tale<br />
57,5<br />
2,1<br />
20,5<br />
2,2<br />
32,7<br />
-1,9<br />
55,6<br />
+8,8%<br />
+4,0%<br />
61,1<br />
22,3<br />
34,0<br />
31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />
2,7<br />
2,1<br />
-2,1<br />
59,0<br />
+11,8% a/a<br />
Mutui a Privati in crescita<br />
del +10,7% su base annua<br />
Piccole imprese<br />
in incremento del 14,9%<br />
annuo<br />
Copertura generale<br />
del rischio (*) al 3,4%<br />
(*) rapporto tra rettifiche totali<br />
e crediti nominali<br />
ambito, si apprezza il costante sviluppo<br />
della forma tecnica dei mutui alla clientela<br />
che, seppur interessata dall’operazione<br />
di cartolarizzazione “Cordusio RMBS<br />
Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, si attesta<br />
a 35.673 milioni di euro, rilevando un<br />
incremento annuo di circa 1.524 milioni<br />
di euro (+4,5%) e un aumento su base<br />
semestrale di 2.537 milioni di euro,<br />
pari al +7,7%. Includendo gli effetti<br />
dell’operazione di cartolarizzazione,<br />
l’incremento annuo del comparto mutui<br />
sarebbe pari al +11,3%. In crescita<br />
del 6,6%, su base annua, anche i conti<br />
correnti con 10.061 milioni nell’insieme al<br />
31 dicembre <strong>2007</strong> (9.437 milioni il dato<br />
del 31 dicembre 2006 e 9.567 milioni il<br />
valore del primo semestre <strong>2007</strong>).<br />
Le attività deteriorate (1.925 milioni a<br />
valori di bilancio a fine dicembre <strong>2007</strong>,<br />
oltre a 9 milioni inclusi nella voce “Attività<br />
cedute non cancellate”) si attestano al 3,3%<br />
dell’ammontare complessivo dei crediti alla<br />
clientela (si veda, in proposito, la disamina<br />
esposta al capitolo inerente “La qualità del<br />
portafoglio crediti”).
Si evidenzia, per completezza, la<br />
composizione e l’evoluzione nel periodo dei<br />
crediti per forma tecnica, esposti a valori<br />
netti di bilancio.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %<br />
Comp. % Comp. % Comp. %<br />
31.12.07<br />
/ 30.6.07<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
31.12.07 /<br />
30.6.07<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Conti correnti attivi 10.060.771 17,0 % 9.566.703 17,2 % 9.437.183 17,9 % 494.068 623.588 5,2 % 6,6 %<br />
Mutui 35.673.061 60,4 % 33.135.867 59,6 % 34.149.266 64,7 % 2.537.194 1.523.795 7,7 % 4,5 %<br />
Carte di credito, prestiti<br />
personali e cessione del quinto 77.630 0,1 % 83.444 0,2 % 92.032 0,2 % ( 5.814 ) ( 14.402 ) -7,0 % -15,6 %<br />
Titoli di debito 33.239 0,1 % 34.345 0,1 % 35.500 0,1 % ( 1.106 ) ( 2.261 ) -3,2 % -6,4 %<br />
Attività cedute non cancellate<br />
(cartolarizzazioni) 7.556.839 12,8 % 8.177.305 14,7 % 4.674.845 8,9 % ( 620.466 ) 2.881.994 -7,6 % 61,6 %<br />
Altre operazioni 3.719.813 6,3 % 2.683.333 4,8 % 2.528.824 4,7 % 1.036.480 1.190.989 38,6 % 47,1 %<br />
Impieghi vivi economici 57.121.353 96,7 % 53.680.997 96,6 % 50.917.650 96,5 % 3.440.356 6.203.703 6,4 % 12,2 %<br />
Attività deteriorate 1.924.715 3,3 % 1.877.541 3,4 % 1.864.649 3,5 % 47.174 60.066 2,5 % 3,2 %<br />
totale impieghi 59.046.068 100,0 % 55.558.538 100,0 % 52.782.299 100,0 % 3.487.530 6.263.769 6,3 % 11,9 %<br />
I crediti alla clientela sono costituiti per<br />
la quasi totalità (99,8%) da operazioni<br />
espresse in euro, mentre la componente<br />
espressa in divise non appartenenti<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Comp. % Comp. %<br />
all’area euro (valute out) ne identifica lo<br />
0,2%.<br />
Variazioni aSSolUte<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Variazioni %<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Euro 58.921.653 99,8 % 52.658.052 99,8 % 6.263.601 11,9 %<br />
Valuta 124.415 0,2 % 124.247 0,2 % 168 0,1 %<br />
totale impieghi 59.046.068 100,0 % 52.782.299 100,0 % 6.263.769 11,9 %<br />
Si espone, a maggior dettaglio, il grafico con<br />
l’evidenza della composizione percentuale<br />
delle forme tecniche al 31 dicembre <strong>2007</strong>,<br />
poste a confronto con il dato dello stesso<br />
periodo dell’esercizio 2006 e del primo<br />
semestre <strong>2007</strong>:<br />
Composizione dei crediti a clientela (valori in % e migliaia di �)<br />
100%<br />
90%<br />
80%<br />
70%<br />
60%<br />
50%<br />
40%<br />
30%<br />
20%<br />
10%<br />
0%<br />
3,5%<br />
4,7%<br />
0,2%<br />
64,7%<br />
8,9%<br />
0,1%<br />
17,9%<br />
52.782.299<br />
31.12.2006<br />
3,4%<br />
4,8%<br />
0,2%<br />
59,6%<br />
14,7%<br />
0,1%<br />
17,2%<br />
55.558.538<br />
30.6.<strong>2007</strong><br />
3,3%<br />
6,3%<br />
0,1%<br />
60,4%<br />
12,8%<br />
0,1%<br />
17,0%<br />
59.046.068<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
Attività deteriorate<br />
Altre operazioni<br />
Carte di credito,<br />
prestiti personali<br />
e cessione del quinto<br />
Mutui<br />
Attività cedute<br />
non cancellate<br />
(cartolarizzazione)<br />
Titoli di debito<br />
Conti correnti attivi<br />
89
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I Crediti verso clientela (Segue)<br />
La ripartizione per settori di attività<br />
La disamina dei crediti alla clientela, in<br />
base al settore di attività economica di<br />
appartenenza della controparte, evidenzia<br />
90 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
in dettaglio la struttura portante degli<br />
impieghi Retail.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
31.12.07 /<br />
Comp. % Comp. % 31.12.06<br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Stati 915.975 1,8 % 505.695 1,1 % 410.280 81,1 %<br />
enti pubblici 918.935 1,8 % 1.192.339 2,5 % ( 273.404 ) -22,9 %<br />
Imprese non finanziarie e famiglie produttrici 21.191.000 41,2 % 18.386.975 38,2 % 2.804.025 15,3 %<br />
- agricoltura, silvicoltura e pesca 1.707.212 3,3 % 1.482.137 3,1 % 225.075 15,2 %<br />
- prodotti energetici 67.038 0,1 % 80.046 0,2 % ( 13.008 ) -16,3 %<br />
- minerali e metalli ferrosi e non ferrosi 104.637 0,2 % 95.857 0,2 % 8.780 9,2 %<br />
- minerali e prodotti non metallici 366.802 0,7 % 326.427 0,7 % 40.375 12,4 %<br />
- prodotti chimici 159.019 0,3 % 136.818 0,3 % 22.201 16,2 %<br />
- prodotti in metallo 1.071.628 2,1 % 865.002 1,8 % 206.626 23,9 %<br />
- macchine agricole e industriali 495.262 1,0 % 425.934 0,9 % 69.328 16,3 %<br />
- macchine per ufficio, elaborazioni dati, ottiche 154.832 0,3 % 143.254 0,3 % 11.578 8,1 %<br />
- materiale e forniture elettriche 387.586 0,8 % 363.198 0,8 % 24.388 6,7 %<br />
- mezzi di trasporto 178.764 0,3 % 165.001 0,3 % 13.763 8,3 %<br />
- alimentari, bevande, tabacco 549.406 1,1 % 489.264 1,0 % 60.142 12,3 %<br />
- tessili, cuoio, abbigliamento 661.620 1,3 % 599.613 1,2 % 62.007 10,3 %<br />
- carta, prodotti stampa, editoria 282.007 0,5 % 249.326 0,5 % 32.681 13,1 %<br />
- prodotti in gomma e plastica 218.870 0,4 % 180.030 0,4 % 38.840 21,6 %<br />
- altri prodotti industriali 793.236 1,5 % 707.660 1,5 % 85.576 12,1 %<br />
- edilizia e opere pubbliche 3.102.260 6,0 % 2.658.868 5,5 % 443.392 16,7 %<br />
- servizi del commercio, riparazioni 4.271.960 8,3 % 3.639.604 7,6 % 632.356 17,4 %<br />
- servizi degli alberghi e pubblici esercizi 1.330.441 2,6 % 1.229.058 2,6 % 101.383 8,2 %<br />
- servizi dei trasporti interni 524.620 1,0 % 465.960 1,0 % 58.660 12,6 %<br />
- servizi dei trasporti marittimi ed aerei 8.649 0,0 % 6.478 0,0 % 2.171 33,5 %<br />
- servizi connessi ai trasporti 190.084 0,4 % 167.433 0,3 % 22.651 13,5 %<br />
- servizi delle comunicazioni 29.554 0,1 % 30.019 0,1 % ( 465 ) -1,5 %<br />
- altri servizi destinabili alla vendita 4.535.513 8,9 % 3.879.988 7,9 % 655.525 16,9 %<br />
enti finanziari 66.709 0,1 % 57.626 0,1 % 9.083 15,8 %<br />
Famiglie consumatrici 28.081.205 54,5 % 27.625.003 57,4 % 456.202 1,7 %<br />
Istituzioni senza scopo di lucro 278.036 0,5 % 253.459 0,5 % 24.577 9,7 %<br />
unità non classificabili/classificate 1.540 0,0 % 47.730 0,1 % ( 46.190 ) -96,8 %<br />
Altri operatori 35.829 0,1 % 38.627 0,1 % ( 2.798 ) -7,2 %<br />
totale escluso attività cedute e non cancellate 51.489.229 100,0 % 48.107.454 100,0 % 3.381.775 7,0 %<br />
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.556.839 4.674.845<br />
totale impieghi 59.046.068 52.782.299
L’attività creditizia di UniCredit Banca si<br />
concentra - proprio per la sua peculiarità<br />
di Banca Retail di grandi dimensioni - sul<br />
settore delle “Imprese non finanziarie e<br />
Famiglie produttrici” (che può essere<br />
sinteticamente ricondotto al segmento<br />
Piccole Imprese) e su quello delle<br />
“Famiglie consumatrici” (riconducibile<br />
al segmento dei Privati), nei quali si<br />
identifica quasi il 96% degli impieghi<br />
alla clientela (escluse le attività cedute<br />
non cancellate).<br />
Nell’ambito delle Famiglie consumatrici<br />
(Privati) la forma tecnica dei mutui,<br />
con 26.174 milioni di euro (al valore di<br />
bilancio), compone il 93,2% dell’intero<br />
comparto, mentre il residuo è in gran parte<br />
ascrivibile ai conti correnti (3,2%) che<br />
ammontano a circa 909 milioni di euro.<br />
Le attività cedute non cancellate<br />
(7.556.839 mila euro escluse da tale<br />
comparto) riguardano, comunque, mutui<br />
ipotecari a privati, per cui il complesso<br />
gestionale del segmento Privati è<br />
quantificabile complessivamente in circa<br />
36 milioni di euro di impieghi, pari a<br />
oltre il 60% di tutti i crediti in bilancio al<br />
31.12.<strong>2007</strong>.<br />
Il restante 4% è prevalentemente<br />
rappresentato dai finanziamenti erogati agli<br />
Enti e alle Amministrazioni pubbliche (1.835<br />
milioni al 31 dicembre <strong>2007</strong>).<br />
I crediti nei confronti delle “Imprese non<br />
finanziarie e delle Famiglie produttrici”<br />
(Piccole Imprese) - pari al 41,2% del<br />
totale - ammontano, alla fine dell’esercizio<br />
in analisi, a 21.191 milioni di euro, con una<br />
concentrazione relativamente frammentata<br />
nei vari settori merceologici.<br />
Per quanto attiene le “Famiglie<br />
consumatrici” (Privati), i prestiti in essere<br />
hanno raggiunto, a fine dicembre <strong>2007</strong>,<br />
una consistenza di 28.081 milioni di euro,<br />
costituendo il 54,5% degli impieghi totali<br />
della Banca. Questi settori di attività,<br />
analizzati in base alle forme tecniche,<br />
evidenziano le componenti peculiari delle<br />
varie tipologie di controparte.<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
priVati Comp. %<br />
Conti correnti attivi 908.521 3,2 %<br />
Mutui 26.173.883 93,2 %<br />
Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 76.951 0,3 %<br />
Altre operazioni 58.753 0,2 %<br />
Impieghi vivi economici 27.218.108 96,9 %<br />
Attività deteriorate 863.097 3,1 %<br />
totale impieghi verso Famiglie consumatrici<br />
al valore di bilancio 28.081.205 100,0 %<br />
al valore nominale 28.851.731<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
91
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I Crediti verso clientela (Segue)<br />
Gli impieghi verso le Imprese non<br />
finanziarie e Famiglie produttrici (Piccole<br />
Imprese) sono distribuiti prevalentemente<br />
tra il 41,5% dei conti correnti attivi (8.793<br />
milioni a valori di bilancio) e il 41,7%<br />
del comparto mutui (8.831 milioni, a<br />
valori di bilancio); la parte residuale,<br />
oltre a 966 milioni di attività deteriorate,<br />
ammonta nel complesso a 2.601 milioni)<br />
e riguarda altre tipologie di finanziamenti<br />
e sovvenzioni.<br />
La tipologia di controparte che comprende<br />
i crediti verso lo Stato e gli enti<br />
pubblici è principalmente ripartita tra<br />
i mutui (26,4%), conti correnti (13,1%)<br />
e gli altri impieghi (56%) rappresentati<br />
prevalentemente da rapporti attivi<br />
con il Tesoro dello Stato.<br />
92 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
piCCole impreSe Comp. %<br />
Conti correnti attivi 8.793.203 41,5 %<br />
Mutui 8.830.585 41,7 %<br />
Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 673 0,0 %<br />
Altre operazioni 2.600.744 12,2 %<br />
Impieghi vivi economici 20.225.205 95,4 %<br />
Attività deteriorate 965.795 4,6 %<br />
totale impieghi verso “Piccole imprese”<br />
al valore di bilancio 21.191.000 100,0 %<br />
al valore nominale 22.419.730<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
enti Comp. %<br />
Conti correnti attivi 239.614 13,1 %<br />
Mutui 485.181 26,4 %<br />
Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 1 0,0 %<br />
Altre operazioni 1.027.735 56,0 %<br />
Impieghi vivi economici 1.752.531 95,5 %<br />
Attività deteriorate 82.379 4,5 %<br />
totale impieghi verso Stato ed enti pubblici<br />
al valore di bilancio 1.834.910 100,0 %<br />
al valore nominale 1.873.684
La ripartizione temporale<br />
L’osservazione degli impieghi a clientela<br />
sotto il profilo temporale, evidenzia che i<br />
crediti con durata originaria superiore a 18<br />
mesi (medio e lungo termine) formano oltre<br />
il 75% dell’intero aggregato attestandosi<br />
a 44.366 milioni, mentre la componente<br />
a breve termine è pari a circa il 22% del<br />
totale, con un importo di 12.746 milioni di<br />
euro. Il residuo 3% degli impieghi a clientela<br />
è composto dalle attività deteriorate.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
31.12.07 /<br />
Comp. % Comp. % 31.12.06<br />
Il valore nominale dei crediti e il grado di concentrazione<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
Breve termine (fino a 18 mesi) 12.746.460 21,6 % 11.029.552 20,9 % 1.716.908 15,6 %<br />
Medio e lungo termine (oltre 18 mesi) 44.366.075 75,1 % 39.888.098 75,6 % 4.477.977 11,2 %<br />
Attività deteriorate 1.933.533 3,3 % 1.864.649 3,5 % 68.884 3,7 %<br />
totale impieghi 59.046.068 100,0 % 52.782.299 100,0 % 6.263.769 11,9 %<br />
Il valore nominale dei crediti ammonta<br />
a 61.111 milioni di euro, in crescita<br />
dell’11,8% rispetto al 31 dicembre<br />
2006 (54.681 milioni). Il rapporto degli<br />
impieghi nominali sulla raccolta diretta<br />
si attesta al 78,7% quando al 31.12.2006<br />
era posizionato intorno al 75,9%.<br />
La ripartizione temporale<br />
75,1%<br />
3,3%<br />
21,6%<br />
Si espone, per completezza informativa,<br />
il grado di concentrazione della clientela<br />
con riferimento agli impieghi “vivi” (al netto<br />
dei crediti dubbi); anche in questo caso,<br />
traspare la tipica struttura del mercato<br />
Retail.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Valore nominale Comp. % Comp. %<br />
Maggior cliente 905.753 1,77 % 492.751 0,96 %<br />
Primi 20 clienti 1.507.184 2,95 % 1.381.919 2,71 %<br />
Primi 30 clienti 1.599.354 3,13 % 1.521.231 2,98 %<br />
Primi 50 clienti 1.735.125 3,40 % 1.687.943 3,30 %<br />
Fonte: dati Matrice BI<br />
L’incidenza è calcolata con riferimento all’aggregato degli impieghi comprendendo le attività cedute non cancellate.<br />
Breve termine (fino a 18 mesi)<br />
Medio e lungo termine (oltre 18 mesi)<br />
Attività deteriorate<br />
Incidenza dei primi<br />
50 clienti sul totale dei<br />
crediti in bonis nominali<br />
96,6%<br />
3,4%<br />
Primi 50 clienti<br />
93
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I Crediti verso clientela (Segue)<br />
La ripartizione territoriale<br />
UniCredit Banca opera con una Rete<br />
capillare di agenzie estesa su tutto<br />
il territorio nazionale, con particolari<br />
concentrazioni nelle regioni del Veneto<br />
(19,9% degli sportelli), dell’emilia<br />
Romagna (15,9%), del Piemonte<br />
94 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
(14,4%), della Lombardia (10,8%),<br />
del Lazio (6,7%) e del Friuli Venezia<br />
Giulia (5%) in cui è localizzato il<br />
72,3% dei crediti. In Puglia, Umbria,<br />
trentino Alto Adige, Marche, toscana<br />
e Campania (18,5% il totale degli<br />
sportelli), è localizzato il 20,4% dei<br />
crediti erogati. Per una più completa<br />
disamina per segmento di clientela e con<br />
riferimento anche alla qualità del credito<br />
stesso, si rimanda al capitolo “La qualità<br />
del portafoglio crediti”.<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
31.12.07 /<br />
Comp. % Comp. % 31.12.06<br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 /<br />
31.12.06<br />
- Liguria 814.951 1,5% 750.181 1,5% 64.770 8,6 %<br />
- Lombardia 7.937.529 14,8% 7.334.115 14,7% 603.414 8,2 %<br />
- Piemonte 7.000.602 13,1% 6.628.807 13,3% 371.795 5,6 %<br />
- Valle d’Aosta 182.848 0,4% 172.099 0,3% 10.749 6,2 %<br />
Nord ovest 15.935.930 29,8% 14.885.202 29,8% 1.050.728 7,1 %<br />
- Emilia Romagna 8.029.065 15,0% 6.677.642 13,4% 1.351.423 20,2 %<br />
- Friuli Venezia Giulia 2.037.249 3,8% 2.015.920 4,0% 21.329 1,1 %<br />
- Trentino Alto Adige 1.098.031 2,1% 1.105.085 2,2% ( 7.054 ) -0,6 %<br />
- Veneto 9.247.268 17,3% 9.271.844 18,6% ( 24.576 ) -0,3 %<br />
Nord est 20.411.613 38,2% 19.070.491 38,2% 1.341.122 7,0 %<br />
- Lazio 4.431.107 8,3% 4.392.069 8,8% 39.038 0,9 %<br />
- Marche 1.403.123 2,6% 1.279.531 2,6% 123.592 9,7 %<br />
- Toscana 2.473.129 4,6% 2.309.137 4,6% 163.992 7,1 %<br />
- Umbria 2.043.932 3,8% 1.952.320 3,9% 91.612 4,7 %<br />
Centro 10.351.291 19,3% 9.933.058 19,9% 418.233 4,2 %<br />
- Abruzzo 435.501 0,8% 443.012 0,9% ( 7.511 ) -1,7 %<br />
- Basilicata 115.328 0,2% 93.705 0,2% 21.623 23,1 %<br />
- Calabria 427.920 0,8% 369.283 0,7% 58.637 15,9 %<br />
- Campania 1.869.615 3,5% 1.645.435 3,3% 224.180 13,6 %<br />
- Molise 339.987 0,6% 289.841 0,6% 50.146 17,3 %<br />
- Puglia 2.018.100 3,8% 1.772.184 3,5% 245.916 13,9 %<br />
- Sardegna 593.583 1,1% 550.820 1,1% 42.763 7,8 %<br />
- Sicilia 1.012.701 1,9% 913.961 1,8% 98.740 10,8 %<br />
Sud e Isole 6.812.735 12,7% 6.078.241 12,1% 734.494 12,1 %<br />
totale impieghi nominali (escluso<br />
attività cedute non cancellate) 53.511.569 100,0% 49.966.993 100,0% 3.544.576 7,1 %<br />
Altri impieghi non ripartiti per regione 33.239 35.502 ( 2.263 ) -6,4 %<br />
Attività cedute non cancellate<br />
(cartolarizzazioni) 7.565.818 4.678.461 2.887.357 61,7 %<br />
totale impieghi nominali 61.110.626 54.680.956 6.429.670 11,8 %
Nelle regioni del Nord Est, con 20.412<br />
milioni di euro, è allocato il 38,2% del totale<br />
nominale dei crediti alla clientela (escluse<br />
le attività cedute non cancellate e gli altri<br />
impieghi non ripartiti per regione) in cui<br />
si apprezza un incremento annuo del 7%;<br />
nel Nord Ovest il 29,8% (15.936 milioni<br />
al 31.12.<strong>2007</strong> con una crescita annua del<br />
+7,1%), nel Centro il 19,3% (10.351 milioni<br />
in crescita del +4,2% sul 31.12.2006) e<br />
nel Sud e Isole il 12,7% (6.813 milioni in<br />
aumento del +12,1% su fine 2006).<br />
Le quote di mercato<br />
Per completezza informativa si espone<br />
l’evoluzione delle quote di mercato che<br />
evidenziano:<br />
• per quanto attiene la totalità degli<br />
impieghi alla clientela le forme tecniche<br />
Impieghi a medio lungo termine (miliardi di �)<br />
70,0<br />
60,0<br />
50,0<br />
40,0<br />
30,0<br />
20,0<br />
10,0<br />
0,0<br />
Impieghi nominali per area regionale (in % e in migliaia di �)<br />
10.351<br />
20.412<br />
19,3% 21,7%<br />
38,2%<br />
6.813<br />
29,8%<br />
15.936<br />
a medio lungo termine rilevano una<br />
componente del 75,1% (escluso attività<br />
deteriorate), con una quota di mercato al<br />
4,8% (dato al 30 settembre <strong>2007</strong>, ultimo<br />
disponibile), nel cui ambito il focus sui<br />
11,82% 11,67% 11,63% 11,63% 11,80% 11,90% 11,86% 11,67%<br />
40,38 41,51 42,90 43,65 44,86<br />
35,99 36,68 37,86 38,75<br />
27,05 27,64 28,71 29,45 30,72 31,61 32,67 33,18 34,00<br />
4,79% 4,73% 4,74% 4,74% 4,78% 4,80% 4,80% 4,79%<br />
dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />
Impieghi vivi a medio lungo termine di cui: Mutui Famiglie consumatrici<br />
Q.d.M. Mutui famiglie consumatrici Q.d.M. Impieghi a medio lungo termine<br />
Fonte: dati matrice Banca d'Italia (valori nominali di residenti in Italia escluso sofferenze e operazioni in Pronti contro termine).<br />
Dati comprensivi dei mutui ceduti e non cancellati relativi alle operazioni di cartolarizzazione.<br />
• gli impieghi alla clientela, con forme<br />
tecniche a breve termine, evidenziano una<br />
quota di mercato al 30 settembre <strong>2007</strong><br />
(ultimo dato disponibile) del 2,40%, nel<br />
cui ambito il focus sulle Piccole Imprese<br />
(41,2% del totale degli impieghi al valore<br />
16,0%<br />
14,0%<br />
12,0%<br />
10,0%<br />
8,0%<br />
6,0%<br />
4,0%<br />
2,0%<br />
0,0%<br />
Nord Ovest<br />
Nord Est<br />
Centro<br />
Sud e Isole<br />
mutui erogati a Famiglie consumatrici<br />
(Privati) evidenzia una quota di mercato<br />
al 30 settembre <strong>2007</strong> (ultimo dato<br />
disponibile) prossima al 11,7%.<br />
Variazione<br />
su 30.06.<strong>2007</strong><br />
Variazione<br />
su 31.12.2006<br />
+4,6% +11,1%<br />
+4,1% -10,7%<br />
di bilancio, escluso le attività deteriorate)<br />
evidenzia una quota di mercato che<br />
raggiunge l’8,46% (sempre al 30.9.07).<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
95
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I Crediti verso clientela (Segue)<br />
Impieghi a breve termine Piccole Imprese (miliardi di �)<br />
10,0<br />
5,0<br />
0,0<br />
10,55<br />
96 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
8,21% 8,25% 8,29% 8,28% 8,27% 8,31% 8,36% 8,46%<br />
10,43<br />
10,83 10,72<br />
dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />
Impieghi vivi a breve BT Famiglie produttrici + Soc. non finanziarie < 20 addetti<br />
Q.d.M. impieghi a breve<br />
11,28 11,17 11,44<br />
12,06<br />
4,45 4,46 4,47 4,43 4,59 4,56 4,55 4,67<br />
2,38%<br />
2,35% 2,33% 2,32% 2,33% 2,30% 2,28% 2,40%<br />
12,40<br />
4,92<br />
9,0%<br />
6,0%<br />
3,0%<br />
0,0%<br />
Q.d.M. BT Famiglie produttrici + Soc. non finanziarie < 20 addetti<br />
Fonte: dati matrice Banca d’Italia (valori nominali di residenti in Italia escluso sofferenze e operazioni in Pronti contro termine).<br />
La qualità del portafoglio crediti<br />
L’attività di costante monitoraggio delle<br />
pratiche in portafoglio, nonché l’esame<br />
preventivo della solvibilità dei debitori è<br />
proseguita anche nel corso dell’esercizio<br />
<strong>2007</strong>.<br />
UniCredit Banca, per la gestione e il recupero<br />
dei crediti problematici (incagli e sofferenze),<br />
si avvale di UniCredit Gestione Crediti<br />
S.p.A., banca del Gruppo specializzata nel<br />
recupero crediti. L’attività è regolata da<br />
apposito contratto e da processi/procedure<br />
in continua evoluzione, finalizzati al costante<br />
miglioramento delle performances di recupero<br />
e al loro monitoraggio nel tempo. Si veda,<br />
in proposito, la Nota Integrativa Parte E -<br />
Sezione 1 “Rischio di credito”.<br />
Le attività deteriorate ammontano, al 31<br />
dicembre <strong>2007</strong>, a circa 1.934 milioni di<br />
euro, corrispondenti ad un valore nominale<br />
di 3.758 milioni, cui sono state apportate<br />
rettifiche di valore specifiche per un importo<br />
complessivo di 1.824 milioni (48,5%<br />
il coverage ratio). Conformemente alle<br />
disposizioni della Banca d’Italia, le attività<br />
deteriorate comprendono le sofferenze<br />
(1.117 milioni il valore di bilancio), le partite<br />
incagliate (605 milioni) e le esposizioni verso<br />
quei debitori (diversi da quelli segnalati a<br />
sofferenza o incaglio) che, alla data della<br />
rilevazione presentano crediti scaduti o<br />
sconfinanti, continuativamente, da oltre 180<br />
giorni (211 milioni il valore di bilancio al 31<br />
dicembre <strong>2007</strong>).<br />
Le altre attività, che ammontano a 57.351<br />
milioni di euro (al valore nominale), sono<br />
state prudenzialmente rettificate per recepire<br />
il cosiddetto “rischio fisiologico” in esse<br />
Variazione<br />
su 30.06.<strong>2007</strong><br />
Variazione<br />
su 31.12.2006<br />
+8,4% +9,9%<br />
+8,1% +7,2%<br />
quantificato sulla base delle probabilità<br />
di inadempimento delle controparti, con<br />
riferimento alla rischiosità connessa alle<br />
classi merceologiche, alle forme tecniche,<br />
ai settori di attività economica, etc.. Le<br />
rettifiche di valore complessivamente<br />
operate sulle stesse ammontano, a fine<br />
dicembre <strong>2007</strong>, a circa 240 milioni di euro,<br />
con un coverage ratio superiore allo 0,4%.<br />
Considerando anche il rischio paese (1,6<br />
milioni di euro nominali al 31.12.<strong>2007</strong>),<br />
il totale dei crediti alla clientela<br />
complessivamente, si attesta a nominali<br />
61.111 milioni di euro, a fronte dei quali<br />
sono state costituite rettifiche di valore per<br />
circa 2.065 milioni che portano il grado<br />
di copertura generale al 3,4%. Si espone,<br />
a completamento, la seguente tavola<br />
riepilogativa:
le attività deteRioRate<br />
Le attività deteriorate sono costituite da<br />
crediti in sofferenza, partite incagliate<br />
e crediti scaduti/sconfinanti da oltre<br />
180 giorni. Il 53,9% (2.024 milioni) è<br />
riconducibile al segmento “Piccole<br />
Imprese” che rappresenta il 36,7% dei<br />
importo<br />
nominale<br />
rettiFiChe<br />
di Valore<br />
SpeCiFiChe<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
crediti al loro valore nominale, indicando<br />
una rischiosità complessiva dell’aggregato<br />
intorno al 9%.<br />
Il 42,2% delle attività deteriorate (1.586<br />
milioni) è invece ascrivibile al segmento dei<br />
Privati che a sua volta rappresenta circa il<br />
rettiFiChe<br />
di Valore<br />
di portaFoglio<br />
importo<br />
di BilanCio Comp. %<br />
Attività deteriorate<br />
Sofferenze 2.545.696 ( 1.428.989 ) 1.116.707 1,9 %<br />
Incagli 969.392 ( 364.064 ) 605.328 1,0 %<br />
Esposizioni scadute 242.918 ( 31.420 ) 211.498 0,4 %<br />
totale attività deteriorate 3.758.006 ( 1.824.473 ) 1.933.533 3,3 %<br />
Rischio Paese 1.568 ( 456 ) 1.112 0,0 %<br />
Altre attività 57.351.052 ( 239.629 ) 57.111.423 96,7 %<br />
totale crediti a clientela 61.110.626 ( 1.824.473 ) ( 240.085 ) 59.046.068 100,0 %<br />
Crediti lordi Comp. %<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
59,6% dei crediti, sempre espressi al valore<br />
nominale, considerando in tale aggregato<br />
anche le attività cedute e non cancellate, in<br />
quanto riguardanti, sostanzialmente, mutui<br />
ipotecari a Privati. La rischiosità associata al<br />
segmento, così composto nel suo complesso,<br />
a fine dicembre <strong>2007</strong> è pari al 4,4%.<br />
SoFFerenze<br />
+ inCagli<br />
+ eSpoSizioni<br />
SCadUte Comp. %<br />
%<br />
attiVità<br />
deteriorate<br />
SU impieghi<br />
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />
Enti pubblici 957.709 1,5 % 120.685 3,2 % 12,60%<br />
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 2.024.299 53,9 % 9,03%<br />
Enti finanziari 69.851 0,1 % 3.896 0,1 % 5,58%<br />
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 1.574.341 41,9 % 5,46%<br />
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 21.849 0,6 % 7,50%<br />
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 658 0,0 % 33,18%<br />
Altri operatori 36.365 0,1 % 665 0,0 % 1,83%<br />
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 11.613 0,3 % 0,15%<br />
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 3.758.006 100,0 % 6,15%<br />
i cRediti in SoffeRenza<br />
Circa il 67,7% delle attività deteriorate<br />
(osservandone il valore nominale) è<br />
ascrivibile ai crediti in sofferenza che, a fine<br />
dicembre <strong>2007</strong>, ammontano a complessivi<br />
2.546 milioni di euro e il cui rapporto<br />
rispetto al totale dei crediti alla clientela si<br />
attesta al 4,17%.<br />
A valori di bilancio le stesse ammontano, al<br />
31 dicembre <strong>2007</strong>, a 1.117 milioni di euro<br />
con un’incidenza sui crediti netti di bilancio<br />
dell’1,9%.<br />
Osservando l’articolazione del credito<br />
traspare che i segmenti caratteristici<br />
“Retail” (Imprese non finanziarie e<br />
Famiglie produttrici unitamente alle<br />
Famiglie consumatrici di reddito) - che<br />
assorbono il 96,3% dei crediti della<br />
Banca - concentrano il 99,4% delle<br />
sofferenze (sempre al valore nominale e<br />
sempre considerando le attività cedute e<br />
non cancellate).<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
97
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I Crediti verso clientela (Segue)<br />
Il segmento riconducibile alle “Piccole<br />
Imprese” (Imprese non finanziarie e<br />
Famiglie produttrici) rappresenta il 36,7%<br />
(22.420 milioni) dei crediti lordi di<br />
bilancio e concentra il 59,4% delle<br />
sofferenze (1.511 milioni, sempre al valore<br />
98 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
lordo), con un indice di rischiosità del<br />
6,7%.<br />
I “Privati” (riconducibili alla classificazione<br />
delle “Famiglie consumatrici” e ai mutui<br />
dell’aggregato delle “Attività cedute e non<br />
cancellate”) che costituiscono il 59,6%<br />
degli impieghi per cassa (36.418 milioni<br />
nominali), concentrano il 40% delle<br />
sofferenze (1.019 milioni lordi), con una<br />
rischiosità del 2,8%, meno della metà di<br />
quella riscontrata sulle Imprese.<br />
31.12.<strong>2007</strong> %<br />
SoFFerenze<br />
Crediti lordi Comp. % SoFFerenze Comp. % SU impieghi<br />
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />
Enti pubblici 957.709 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 1.510.977 59,4 % 6,74%<br />
Enti finanziari 69.851 0,1 % 3.698 0,1 % 5,29%<br />
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 1.019.035 40,0 % 3,53%<br />
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 10.409 0,5 % 3,57%<br />
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 587 0,0 % 29,60%<br />
Altri operatori 36.365 0,1 % 630 0,0 % 1,73%<br />
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 360 0,0 % 0,00%<br />
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 2.545.696 100,0 % 4,17%<br />
I CReDItI INCAGLIAtI<br />
Analogamente si può considerare che i<br />
segmenti peculiari della struttura Retail<br />
concentrano l’86,5% dei crediti incagliati<br />
(sempre al valore nominale).<br />
Il segmento riconducibile alle “Piccole<br />
Imprese” (Imprese non finanziarie e Famiglie<br />
produttrici) concentra il 44,6% degli incagli<br />
(432 milioni, sempre al valore lordo), con un<br />
indice di rischiosità dell’1,9%.<br />
I “Privati” (Famiglie consumatrici e mutui<br />
dell’aggregato “Attività cedute e non<br />
cancellate”) concentrano il 42% circa delle<br />
partite incagliate (407 milioni lordi), con una<br />
rischiosità dell’1,1%.<br />
31.12.<strong>2007</strong> %<br />
inCagli<br />
Crediti lordi Comp. % inCagli Comp. % SU impieghi<br />
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />
Enti pubblici 957.709 1,5 % 120.538 12,5 % 12,59%<br />
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 432.253 44,6 % 1,93%<br />
Enti finanziari 69.851 0,1 % 160 0,0 % 0,23%<br />
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 399.681 41,2 % 1,39%<br />
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 9.645 1,0 % 3,31%<br />
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 11 0,0 % 0,55%<br />
Altri operatori 36.365 0,1 % 14 0,0 % 0,04%<br />
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 7.090 0,7 % 0,09%<br />
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 969.392 100,0 % 1,59%
i cRediti Scaduti/Sconfinanti<br />
Questa tipologia di crediti dubbi<br />
comprende l’esposizione verso quei<br />
debitori (diversi da quelli segnalati a<br />
sofferenza o incaglio) che, alla data della<br />
rilevazione presentano crediti scaduti<br />
o sconfinanti, continuativamente,<br />
da oltre 180 giorni.<br />
Anche questo complesso di crediti dubbi si<br />
concentra quasi totalmente nei segmenti<br />
peculiari della struttura “Retail” con una<br />
percentuale del 99,2% dei crediti scaduti/<br />
sconfinanti (sempre al valore nominale).<br />
Il segmento riconducibile alle “Piccole<br />
Imprese” (Imprese non finanziarie e Famiglie<br />
produttrici) concentra il 33,4% dei crediti<br />
Crediti lordi Comp. %<br />
scaduti/sconfinanti (81 milioni, sempre<br />
al valore lordo), con un indice di rischiosità<br />
dello 0,36%.<br />
I “Privati” (Famiglie consumatrici e mutui<br />
compresi nell’aggregato “Attività cedute<br />
e non cancellate”) concentrano il 65,8%<br />
dei crediti scaduti/sconfinanti (160 milioni<br />
lordi), con una rischiosità pari a 0,44%.<br />
31.12.<strong>2007</strong> %<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte Comp. %<br />
SCadUti /<br />
SConFinanti<br />
SU impieghi<br />
Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />
Enti pubblici 957.709 1,5 % 147 0,1 % 0,02%<br />
Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 81.069 33,4 % 0,36%<br />
Enti finanziari 69.851 0,1 % 38 0,0 % 0,05%<br />
Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 155.625 64,1 % 0,54%<br />
Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 1.795 0,7 % 0,62%<br />
Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 60 0,0 % 3,03%<br />
Altri operatori 36.365 0,1 % 21 0,0 % 0,06%<br />
Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 4.163 1,7 % 0,06%<br />
totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 242.918 100,0 % 0,40%<br />
focuS Sulla SettoRizzazione<br />
DeI CReDItI DUBBI<br />
Focalizzando l’attenzione sulla qualità<br />
del credito alle imprese (segmento<br />
“Piccole Imprese”) - 22.420 milioni di<br />
Crediti<br />
lordi Comp. % inCagli Comp. %<br />
euro - si osserva che la maggior parte<br />
del rischio è concentrata nei settori<br />
del commercio e in quelli dei prodotti<br />
industriali (rispettivamente 10,9% e 11,9%<br />
la rischiosità complessiva) che, insieme,<br />
31.12.<strong>2007</strong> %<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte Comp. % SoFFerenze Comp. %<br />
riguardano il 32,5% degli impieghi del<br />
segmento. Il restante 67,5% presenta una<br />
rischiosità media inferiore all’8%.<br />
inCagli<br />
SU<br />
impieghi<br />
%<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte SU<br />
impieghi<br />
%<br />
SoFFerenze<br />
SU<br />
impieghi<br />
Imprese non finanziarie<br />
e Famiglie produttrici:<br />
Agricoltura 1.759.004 7,8 % 24.301 5,6 % 7.475 9,2 % 57.575 3,8 % 1,38% 0,42% 3,27%<br />
Energia 3.152.827 14,1 % 52.560 12,2 % 8.657 10,7 % 212.669 14,1 % 1,67% 0,27% 6,75%<br />
Prodotti industriali 2.698.824 12,0 % 61.229 14,2 % 8.643 10,7 % 251.849 16,7 % 2,27% 0,32% 9,33%<br />
Edilizia 3.297.818 14,7 % 71.353 16,5 % 12.645 15,6 % 240.561 15,9 % 2,16% 0,38% 7,29%<br />
Commercio 4.581.234 20,4 % 106.067 24,5 % 15.284 18,9 % 377.960 25,0 % 2,32% 0,33% 8,25%<br />
Altri 6.930.023 31,0 % 116.743 27,0 % 28.365 34,9 % 370.363 24,5 % 1,68% 0,41% 5,34%<br />
totale “Piccole Imprese” 22.419.730 100,0 % 432.253 100,0 % 81.069 100,0 % 1.510.977 100,0 % 1,93% 0,36% 6,74%<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
99
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
I Crediti verso clientela (Segue)<br />
Il credito erogato alle “Famiglie<br />
consumatrici” (segmento “Privati”) -<br />
100 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Crediti<br />
lordi Comp. % inCagli Comp. %<br />
28.852 milioni di euro (senza considerare le<br />
attività cedute non cancellate) - è costituito<br />
prevalentemente dalla forma tecnica dei<br />
mutui (26.227 milioni nominali).<br />
31.12.<strong>2007</strong> %<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte Comp. % SoFFerenze Comp. %<br />
inCagli<br />
SU<br />
impieghi<br />
%<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte SU<br />
impieghi<br />
%<br />
SoFFerenze<br />
SU<br />
impieghi<br />
Famiglie consumatrici (Privati) 28.851.731 98,9 % 399.681 97,6 % 155.625 98,8 % 1.019.035 98,9 % 1,39% 0,54% 3,53%<br />
di cui: Mutui 26.226.747<br />
Istituzioni senza scopo<br />
di lucro 291.464 1,0 % 9.645 2,4 % 1.795 1,2 % 10.409 0,9 % 3,31% 0,62% 3,57%<br />
Unità non classificabili/<br />
classificate 1.983 0,0 % 11 0,0 % 60 0,0 % 587 0,1 % 0,55% 3,03% 29,60%<br />
Altri operatori 36.365 0,1 % 14 0,0 % 21 0,0 % 630 0,1 % 0,04% 0,06% 1,73%<br />
totale 29.181.543 100,0 % 409.351 100,0 % 157.501 100,0 % 1.030.661 100,0 % 1,40% 0,54% 3,53%<br />
focuS Sull’aRticolazione<br />
teRRItoRIALe<br />
Il rischio di credito, analizzato dal punto<br />
di vista del territorio evidenzia che,<br />
a fronte di un rapporto sofferenze su<br />
impieghi complessivo del 4,17% (calcolato<br />
in termini di valore nominale), la regione<br />
a più basso indice di rischiosità risulta<br />
essere il Trentino Alto Adige (2,36% sul<br />
2,1% del totale dei crediti), a fronte degli<br />
alti valori rilevati in Abruzzo (17,50%),<br />
Calabria (12,50%) Campania (8,39%)<br />
e Basilicata (8,37%) dove, peraltro, è<br />
localizzato complessivamente solo il 5,3%<br />
circa dei crediti escludendo le attività cedute<br />
non cancellate. Nelle regioni dell’Emilia<br />
Romagna, del Lazio, della Lombardia,<br />
del Piemonte, del Friuli Venezia Giulia,<br />
dell’Umbria, della Toscana e del Veneto<br />
- dove è allocato l’80,7% dei crediti lordi<br />
(escludendo le attività cedute non cancellate)<br />
- la rischiosità si attesta complessivamente<br />
intorno al 4,22%.<br />
Nella tavola seguente sono indicati i dati<br />
ripartiti per regione.<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
SoFFerenze impieghi<br />
Val. nom. Comp. % Val. nom. Comp. %<br />
%<br />
SoFFerenze<br />
SU impieghi<br />
- Abruzzo 76.200 3,0% 435.501 0,8% 17,50%<br />
- Basilicata 9.649 0,4% 115.328 0,2% 8,37%<br />
- Calabria 53.509 2,1% 427.920 0,8% 12,50%<br />
- Campania 156.870 6,2% 1.869.615 3,5% 8,39%<br />
- Emilia Romagna 273.481 10,7% 8.029.065 15,0% 3,41%<br />
- Friuli Venezia Giulia 72.103 2,8% 2.037.249 3,8% 3,54%<br />
- Lazio 280.354 11,0% 4.431.107 8,3% 6,33%<br />
- Liguria 33.742 1,3% 814.951 1,5% 4,14%<br />
- Lombardia 360.705 14,2% 7.937.529 14,8% 4,54%<br />
- Marche 75.173 2,9% 1.403.123 2,6% 5,36%<br />
- Molise 22.629 0,9% 339.987 0,6% 6,66%<br />
- Piemonte 367.070 14,4% 7.000.602 13,1% 5,24%<br />
- Puglia 142.941 5,6% 2.018.100 3,8% 7,08%<br />
- Sardegna 35.038 1,4% 593.583 1,1% 5,90%<br />
- Sicilia 80.504 3,2% 1.012.701 1,9% 7,95%<br />
- Toscana 95.613 3,8% 2.473.129 4,6% 3,87%<br />
- Trentino Alto Adige 25.881 1,0% 1.098.031 2,1% 2,36%<br />
- Umbria 103.825 4,1% 2.043.932 3,8% 5,08%<br />
- Valle d’Aosta 8.354 0,3% 182.848 0,4% 4,57%<br />
- Veneto 271.695 10,7% 9.247.268 17,3% 2,94%<br />
totale (escluso attività<br />
cedute non cancellate) 2.545.336 100,0% 53.511.569 100,0% 4,76%<br />
Altri crediti clientela<br />
non ripartiti per regione 33.239<br />
Attività cedute non cancellate<br />
(cartolarizzazioni) 360 7.565.818 n.s.<br />
totale al valore nominale 2.545.696 61.110.626 4,17%<br />
Fonte: dati Matrice BI - Unità operanti in Italia e dati interni
Scomponendo l’articolazione territoriale<br />
per segmento si evidenzia che il 38,6%<br />
(8.647 milioni nominali) dei crediti per<br />
cassa erogati alle imprese è concentrato<br />
nell’area Nord est, cui peraltro si associa<br />
la più bassa rischiosità del portafoglio<br />
ascrivibile alle “Piccole Imprese” (4,87%<br />
il rapporto sofferenze su impieghi, 0,35%<br />
il rapporto crediti scaduti o sconfinanti da<br />
oltre 180 giorni su impieghi e 1,17% il<br />
rapporto tra incagli e impieghi); il Nord<br />
ovest - che rappresenta il 27,3% degli<br />
impieghi alle Imprese (6.125 milioni<br />
nominali) - presenta una rischiosità del<br />
7,12% quale rapporto sofferenze/impieghi,<br />
dello 0,37% quale rapporto crediti scaduti o<br />
sconfinanti da oltre 180 giorni su impieghi e<br />
di 1,24% con riferimento all’incidenza degli<br />
incagli sugli impieghi.<br />
Le regioni del Centro, Sud e Isole (34,1%<br />
dei crediti alle Imprese, pari a circa 7.648<br />
Crediti<br />
lordi Comp. % inCagli<br />
31.12.<strong>2007</strong> %<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte SoFFerenze<br />
milioni) presentano le rischiosità più<br />
elevate, rispettivamente del 7,68% e del<br />
9,54%, in termini di rapporto sofferenze<br />
su impieghi lordi, mentre la percentuale<br />
del rapporto tra gli incagli e i crediti lordi è<br />
pari rispettivamente al 3,34% e al 3,33%<br />
(0,40% e 0,33% rispettivamente il rapporto<br />
crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180<br />
giorni su crediti).<br />
inCagli<br />
SU<br />
impieghi<br />
%<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte<br />
SU impieghi<br />
%<br />
SoFFerenze<br />
SU<br />
impieghi<br />
Imprese non finanziarie<br />
e Famiglie produttrici<br />
Nord Ovest 6.124.867 27,3 % 76.099 22.869 436.280 1,24% 0,37% 7,12%<br />
Nord Est 8.646.915 38,6 % 100.840 30.177 420.790 1,17% 0,35% 4,87%<br />
Centro 4.060.660 18,1 % 135.765 16.188 311.719 3,34% 0,40% 7,68%<br />
Sud e Isole 3.587.288 16,0 % 119.549 11.835 342.188 3,33% 0,33% 9,54%<br />
totale Piccole Imprese 22.419.730 100,0 % 432.253 81.069 1.510.977 1,93% 0,36% 6,74%<br />
La struttura del rischio territoriale del<br />
segmento dei “Privati”, presenta livelli<br />
evidentemente più contenuti. I rapporti<br />
sofferenze/impieghi dell’area Nord Est<br />
(dove è presente quasi il 35% dei crediti<br />
ai Privati), dell’area Nord Ovest (dove<br />
è localizzato il 32,6% dei prestiti del<br />
segmento) e delle regioni del Centro (21,5%<br />
delle consistenze dell’aggregato) presentano<br />
rispettivamente percentuali pari al 2,15%, al<br />
Crediti<br />
lordi Comp. % inCagli<br />
31.12.<strong>2007</strong> %<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte SoFFerenze<br />
3,49% e al 3,88%. Nel Sud e Isole, a fronte<br />
dell’11,0% degli impieghi erogati ai Privati,<br />
si rileva il 7,38% di rischiosità (sofferenze su<br />
impieghi).<br />
inCagli<br />
SU<br />
impieghi<br />
%<br />
eSpoSizioni<br />
SCadUte<br />
SU impieghi<br />
%<br />
SoFFerenze<br />
SU<br />
impieghi<br />
Famiglie consumatrici<br />
Nord Ovest 9.404.668 32,6 % 146.033 50.997 328.267 1,55% 0,54% 3,49%<br />
Nord Est 10.082.440 34,9 % 76.712 39.273 216.369 0,76% 0,39% 2,15%<br />
Centro 6.190.069 21,5 % 128.707 37.618 240.031 2,08% 0,61% 3,88%<br />
Sud e Isole 3.174.554 11,0 % 48.229 27.737 234.368 1,52% 0,87% 7,38%<br />
totale Famiglie consumatrici 28.851.731 100,0 % 399.681 155.625 1.019.035 1,39% 0,54% 3,53%<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 101
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Gli investimenti finanziari<br />
tesoreria e portafoglio titoli<br />
Come previsto dal piano industriale di<br />
Gruppo, tutta l’attività sui mercati finanziari<br />
è accentrata presso le società del Gruppo<br />
specializzate nei vari settori e l’eccesso<br />
strutturale di liquidità della Banca è<br />
quotidianamente concentrato presso la<br />
Capogruppo. Tale impostazione “libera”<br />
sostanzialmente la Banca:<br />
• dal rischio di mercato conseguente alle<br />
variazioni di valore degli strumenti finanziari;<br />
tali rischi, così come tutte le attività sui<br />
mercati finanziari, sono concentrati nelle<br />
società specializzate del Gruppo;<br />
102 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
• dal rischio di credito sui depositi<br />
effettuati, in quanto l’accentramento<br />
della liquidità nella Capogruppo, permette<br />
alla Banca di eliminare il rischio che la<br />
controparte non adempia alla prevista<br />
restituzione delle somme depositate<br />
causando conseguentemente una perdita<br />
finanziaria.<br />
A fronte di tale struttura organizzativa, la<br />
Direzione Tesoreria e Presidi Finanza di<br />
UniCredit Banca, interfacciandosi con le<br />
altre strutture dell’area finanza del Gruppo,<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
ha il compito di ottimizzare la gestione<br />
delle attività di tesoreria della Banca<br />
derivanti dalla normale gestione dell’attività<br />
commerciale, massimizzandone nel tempo<br />
la contribuzione economica e monitorando i<br />
rischi di tasso, cambio e liquidità.<br />
Nell’ambito di tale attività, al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong>, UniCredit Banca rileva investimenti<br />
finanziari in titoli e nel mercato interbancario<br />
per complessivi 21.361 milioni di euro, a<br />
fronte di un valore al 31 dicembre 2006 di<br />
21.412 milioni di euro.<br />
Variazioni aSSolUte<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Variazioni %<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Titoli di proprietà 3.117.049 1.904.914 1.212.135 63,6%<br />
Interbancario netto (esclusi titoli) 18.243.689 19.507.195 ( 1.263.506 ) -6,5%<br />
totale 21.360.738 21.412.109 ( 51.371 ) -0,2%<br />
Di seguito si evidenziano i principali dati che<br />
riguardano il portafoglio titoli di proprietà e la<br />
posizione interbancaria netta.<br />
I titoli di proprietà<br />
Il portafoglio titoli di proprietà di UniCredit<br />
Banca assomma, alla fine dell’esercizio<br />
<strong>2007</strong>, a 3.117 milioni di euro (1.905<br />
milioni al 31.12.2006).<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Nella tavola seguente si evidenziano le<br />
ripartizioni dei titoli nelle voci di stato<br />
patrimoniale in cui sono allocate.<br />
Variazioni aSSolUte<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Variazioni %<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
titoli di proprietà: 3.117.049 1.904.914 1.212.135 63,6%<br />
Attività finanziarie disponibili per la vendita 302.405 298.703 3.702 1,2%<br />
Crediti verso banche 2.781.405 1.570.711 1.210.694 77,1%<br />
Crediti verso clientela 33.239 35.500 ( 2.261 ) -6,4%<br />
L’analisi strutturale rileva come la quasi<br />
totalità dell’intero portafoglio sia allocata<br />
nel portafoglio crediti che include, in<br />
particolare i titoli emessi dalla Capogruppo<br />
UniCredito Italiano (2.781 milioni di euro, di<br />
cui 785 milioni subordinati; erano 1.571 al<br />
31.12.2006) e titoli emessi dallo Stato e da<br />
Enti pubblici.
L’interbancario<br />
L’operatività sul mercato interbancario<br />
(crediti e debiti nei confronti di banche, con<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />
aSSolUte<br />
Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06<br />
Variazioni<br />
%<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Crediti verso Banche 21.055.930 100,0% 21.765.461 100,0% ( 709.531 ) -3,3%<br />
- in euro 20.878.842 99,2% 21.588.827 99,2% ( 709.985 ) -3,3%<br />
- in valuta 177.088 0,8% 176.634 0,8% 454 0,3%<br />
Debiti verso Banche ( 2.812.241 ) -100,0% ( 2.258.266 ) 100,0% ( 553.975 ) 24,5%<br />
- in euro ( 2.690.804 ) -95,7% ( 2.137.314 ) 94,6% ( 553.490 ) 25,9%<br />
- in valuta ( 121.437 ) -4,3% ( 120.952 ) 5,4% ( 485 ) 0,4%<br />
Posizione netta 18.243.689 100,0% 19.507.195 100,0% ( 1.263.506 ) -6,5%<br />
- in euro 18.188.038 99,7% 19.451.513 99,7% ( 1.263.475 ) -6,5%<br />
- in valuta 55.651 0,3% 55.682 0,3% ( 31 ) -0,1%<br />
Nell’ambito della posizione netta sopra<br />
esposta, si rilevano prevalentemente<br />
operazioni con società appartenenti al Gruppo<br />
per 2.385 milioni a debito della Banca e<br />
operazioni con la sola Capogruppo per uno<br />
sbilancio di quasi 20.547 milioni di euro a<br />
credito della Banca (con esclusione dei titoli).<br />
Nel corso del <strong>2007</strong>, in considerazione delle<br />
aspettative di mercato circa la possibilità<br />
esclusione dei titoli) evidenzia, al 31 dicembre<br />
<strong>2007</strong>, una posizione creditoria per la Banca<br />
che il Consiglio Direttivo della Banca<br />
Centrale Europea apportasse cambiamenti<br />
al tasso minimo di offerta sulle operazioni<br />
di rifinanziamento principale, ed al fine<br />
sia di stabilizzare il rendimento originato<br />
dall’accentramento della liquidità, sia di<br />
migliorare il rendimento della stessa, gli<br />
impieghi con la Capogruppo sono stati<br />
effettuati tramite depositi vincolati (time<br />
deposits) su scadenze a 2/3/6 mesi.<br />
Tassi Time Deposits vs. media Euribor 1 mese e vs. media Eonia<br />
4,70<br />
4,50<br />
4,30<br />
4,10<br />
3,90<br />
3,70<br />
3,50<br />
Media tassi - Time Deposits Media Eonia mensile<br />
Media Euribor 1 mese<br />
Tassi Time Deposits<br />
di 18.244 milioni, gli analoghi valori al 31<br />
dicembre 2006 erano pari a 19.507 milioni.<br />
I tassi medi ponderati ai quali è stata<br />
investita la liquidità, per tutto l’anno <strong>2007</strong>,<br />
si sono dimostrati superiori rispetto alla<br />
media annua Eonia e hanno consentito<br />
di conseguire un rendimento medio<br />
complessivo prossimo alla media annua<br />
Euribor 1mese.<br />
gen-07 feb-07 mar-07 apr-07 mag-07 giu-07 lug-07 ago-07 set-07 ott-07 nov-07 dic-07<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 103
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Gli investimenti finanziari (Segue)<br />
Nel corso del <strong>2007</strong> si è consolidata<br />
l’operatività on line del prodotto “MoneyBox”.<br />
Questo strumento finanziario è una<br />
formula di investimento del tutto simile a<br />
quella del pronti contro termine, si rivolge<br />
esclusivamente alla clientela nettista che<br />
opera tramite il canale telematico della<br />
Banca e prevede come sottostante titoli<br />
di Stato Italiani oppure obbligazionari<br />
detenuti nel portafoglio della Banca. Nel<br />
corso dell’anno l’ammontare della raccolta<br />
effettuata dalla Banca attraverso tale<br />
strumento finanziario è passato da 1 a 4<br />
miliardi di euro evidenziando la tendenza<br />
dei clienti a privilegiare investimenti a breve<br />
termine in un mercato di tassi ad alta<br />
volatilità.<br />
La ripartizione temporale<br />
Per quanto riguarda la ripartizione temporale<br />
dell’interbancario (che esclude i titoli), la<br />
104 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Nel secondo semestre del <strong>2007</strong> è stato<br />
avviato il progetto ABACO (Attivi Bancari<br />
Collateralizzati) che prevede la costituzione<br />
in pegno, a favore della Banca d’Italia e<br />
nell’interesse di UniCredito Italiano, di crediti<br />
“eligible” concessi a Enti Pubblici con rating<br />
assimilati a quello della Repubblica Italiana e<br />
di importo nominale non inferiore a 1 milione<br />
di euro. Si è così contribuito a costituire un<br />
primo “pool” di garanzie, utilizzabili dalla<br />
Capogruppo quale controparte della Banca<br />
d’Italia per il rifinanziamento infragiornaliero<br />
dell’Eurosistema; in tale operatività<br />
UniCredit Banca figura quale terzo datore<br />
di pegno. Per l’operazione effettuata viene<br />
riconosciuta alla Banca una remunerazione<br />
di 4 basis point sull’ammontare costituito a<br />
pegno.<br />
componente a medio lungo termine al 31<br />
dicembre <strong>2007</strong>, rappresenta lo 0,1% dei<br />
31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />
Comp. % Comp. %<br />
Nel corso del <strong>2007</strong>, in stretto coordinamento<br />
con la Direzione Pianificazione e Finanza<br />
della Capogruppo, sono state poste in essere<br />
operazioni di investimento della liquidità a<br />
breve termine (Short Term Investment) per un<br />
importo complessivo di 1,250 miliardi di euro.<br />
Tali operazioni, con durata 8/9 mesi, sono<br />
state effettuate mediante pronti contro<br />
termine su azioni e hanno consentito<br />
di concretizzare rendimenti superiori ai<br />
corrispondenti tassi di mercato interbancario<br />
(Euribor). Le operazioni suddette, che si<br />
sono concluse entro la data di chiusura del<br />
presente bilancio, sono state effettuate con<br />
primarie controparti ed impostate in modo<br />
da annullare qualsiasi rischio di mercato<br />
insito nella struttura delle operazioni stesse.<br />
crediti verso banche e il 57,8% dei debiti<br />
verso banche.<br />
Variazioni aSSolUte<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Variazioni %<br />
31.12.07 / 31.12.06<br />
Crediti verso banche 21.055.930 100,0% 21.765.461 100,0% ( 709.531 ) -3,3%<br />
a breve termine 21.031.808 99,9% 21.735.676 99,9% ( 703.868 ) -3,2%<br />
a medio lungo termine 24.110 0,1% 28.456 0,1% ( 4.346 ) -15,3%<br />
altro 12 0,0% 1.329 0,0% ( 1.317 ) -99,1%<br />
Debiti verso banche 2.812.241 100,0% 2.258.266 100,0% 553.975 24,5%<br />
a breve termine 1.186.445 42,2% 624.390 27,6% 562.055 90,0%<br />
a medio lungo termine 1.625.796 57,8% 1.633.876 72,4% ( 8.080 ) -0,5%<br />
Si espone di seguito la rappresentazione<br />
grafica dei crediti e dei debiti verso banche,<br />
in relazione alla durata delle operazioni.<br />
Crediti verso banche:<br />
ripartizione temporale<br />
99,9%<br />
0,1%<br />
Medio lungo termine<br />
Breve termine<br />
Debiti verso banche:<br />
ripartizione temporale<br />
42,2%<br />
57,8%<br />
Medio lungo termine<br />
Breve termine
La gestione dei rischi e le metodologie<br />
di controllo a supporto<br />
Rischio di credito<br />
La gestione e il monitoraggio del rischio<br />
di credito - definito come probabilità di<br />
deterioramento del merito creditizio della<br />
controparte - nonché tutte le attività poste<br />
a presidio dello stesso, sono in capo alla<br />
Direzione Crediti, struttura di business che<br />
opera avvalendosi di funzioni centrali e di<br />
propri presidi sul territorio. In particolare, al<br />
fine di meglio presidiare la componente di<br />
rischio più attinente alle singole relazioni con<br />
la clientela, sono utilizzate logiche ben definite<br />
e applicate agli strumenti operativi, sia in fase<br />
di erogazione del credito sia per la gestione<br />
successiva delle relazioni stesse. Le predette<br />
“logiche di intervento” consistono nell’attribuire<br />
a ciascun cliente un giudizio sintetico ed<br />
omogeneo, rappresentato dal rating e nella<br />
definizione di regole gestionali da applicare<br />
alle diverse categorie di rischiosità.<br />
L’erogazione del credito passa quindi<br />
attraverso un processo di valutazione del<br />
merito creditizio, differenziato per segmento<br />
di clientela (Piccole Imprese e Privati),<br />
mentre l’attività sistematica di sorveglianza<br />
è garantita dal processo di monitoraggio<br />
andamentale. In particolare per le Piccole<br />
Imprese è operato un monitoraggio mensile<br />
basato su algoritmi predittivi mentre per<br />
i Privati, a motivo del maggior grado di<br />
standardizzazione che contraddistingue il<br />
relativo portafoglio, lo stesso necessita di un<br />
processo automatico di monitoraggio che<br />
preveda regole specifiche per tipologia di<br />
prodotto. La gestione si configura quindi in<br />
una serie di attività, supportate da appositi<br />
strumenti automatici e modelli di “scoring<br />
andamentali”, che identificano i clienti che<br />
presentano ritardi nei pagamenti o scoperti<br />
non autorizzati. Tali attività sono seguite da<br />
specifiche iniziative nell’ambito delle Agenzie<br />
e successivamente dalla struttura dedicata.<br />
L’analisi del rischio creditizio è basilare<br />
per la definizione delle politiche creditizie<br />
adottate dall’Istituto che mirano ad<br />
individuare una composizione ottimale dei<br />
crediti alla clientela in base a differenti<br />
profili, quali le forme tecniche, la<br />
concentrazione, i settori di attività economica<br />
e la distribuzione sul territorio.<br />
Le politiche di gestione, l’operatività, le<br />
tecniche, il presidio e il monitoraggio del<br />
rischio di credito adottati dalla Banca<br />
sono ampiamente argomentate nella Nota<br />
Integrativa - Parte E, Sezione 1 - Rischio<br />
di credito, cui si rimanda per opportuna<br />
completezza informativa.<br />
Rischi finanziari<br />
La gestione dei rischi finanziari (tasso di<br />
interesse, rischio di liquidità e di mercato)<br />
è svolta in UniCredit Banca dalla Direzione<br />
Tesoreria e Presidi Finanza che si interfaccia<br />
e condivide le scelte strategiche e operative<br />
con le omologhe funzioni della Capogruppo<br />
UniCredito Italiano.<br />
Il Comitato Esecutivo della Banca stabilisce<br />
un determinato livello di accettazione del<br />
rischio di tasso di interesse “limite” (peraltro<br />
contenuto, considerato il “core business” di<br />
una banca retail) entro il quale deve essere<br />
contenuta la massima perdita potenziale che<br />
si potrebbe generare al variare dei tassi di<br />
mercato di 1 punto base.<br />
La massima perdita potenziale è misurata<br />
in termini di VaR (Value at Risk), ossia<br />
massima perdita che con una certa<br />
probabilità ci si attende possa scaturire da<br />
un portafoglio sulla base delle variazioni dei<br />
prezzi sensibili alle variazioni dei tassi di<br />
interesse con riferimento ad un determinato<br />
orizzonte temporale. In altre parole, il VaR è<br />
determinato dalla sensibilità alle variazioni<br />
dei tassi di interesse delle poste attive<br />
e passive (sensitivity), moltiplicata per il<br />
numero di volte in cui la suddetta variazione<br />
si è manifestata nell’ultimo periodo di<br />
riferimento preso a scenario.<br />
Il VaR è determinato - nell’ambito di un<br />
collaudato sistema di ALMO (Asset & Liability<br />
Management Operativo), implementato e<br />
ottimizzato nel corso del <strong>2007</strong> - grazie ad<br />
un modello che individua la sensitivity (tasso<br />
di variabilità alle fluttuazioni di mercato dei<br />
tassi di interesse “risk free”) delle poste<br />
inserite nel modello stesso.<br />
Il VaR medio giornaliero, nel corso dell’anno,<br />
è stato sostanzialmente nel limite definito.<br />
Eventuali scostamenti marginali sono<br />
stati originati dallo sfasamento temporale<br />
tra la cessione dei crediti e delle relative<br />
coperture nella attuazione della operazione<br />
di cartolarizzazione. La scelta di mantenere il<br />
calcolo del VAR su un orizzonte temporale di<br />
un giorno, consente un confronto immediato<br />
con gli utili e le perdite registrate.<br />
L’attività svolta ha consentito una puntuale<br />
verifica dell’evoluzione, nonché la<br />
predisposizione delle proposte da sottoporre<br />
al Comitato A&LM per la definizione e<br />
la conseguente attuazione, se ritenuto<br />
necessario, degli interventi finalizzati alla<br />
sterilizzazione del rischio in modo equilibrato,<br />
soprattutto in considerazioni delle evoluzioni<br />
previste ed attuate nel complesso degli<br />
asset della Banca.<br />
Dal secondo trimestre del <strong>2007</strong> è stata<br />
adottata la nuova procedura “AlmoPRO” per<br />
la gestione del rischio di tasso e liquidità,<br />
con l’obiettivo di avere a disposizione<br />
uno strumento di analisi più evoluto e<br />
flessibile rispetto a quello precedentemente<br />
disponibile (ALMO/SaS). A tal proposito<br />
la Group Finance Area di Capogruppo ha<br />
adottato un nuovo software, sviluppato da<br />
Prometeia, al fine di mettere a disposizione<br />
di tutto il Gruppo un sistema ALM in grado<br />
di sviluppare una reportistica più completa e,<br />
attraverso simulazioni di nuova produzione,<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 105
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
La gestione dei rischi e le metodologie<br />
di controllo a supporto (Segue)<br />
di consentire specifiche analisi finalizzate<br />
all’individuazione dei fattori di volatilità del<br />
margine di interesse e alla determinazione<br />
del margine di interesse atteso su scenario<br />
prescelto.<br />
Per una maggiore disamina circa le<br />
politiche di gestione, il presidio e il<br />
monitoraggio dei rischi di mercato<br />
(rischio di tasso di interesse, di prezzo, di<br />
cambio) e di liquidità, si rimanda alla Nota<br />
Integrativa, Parte E, Sezione 2 - Rischio di<br />
mercato e Sezione 3 - Rischio di liquidità.<br />
Rischi operativi<br />
UniCredit Banca per fronteggiare<br />
efficacemente i rischi operativi e nell’ottica<br />
di rispettare gli adempimenti introdotti dalle<br />
nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale,<br />
ha definito un sistema di gestione degli<br />
stessi (cosiddetto Framework), composto da<br />
un insieme di politiche e strategie finalizzate<br />
alla loro misurazione, al controllo e alla loro<br />
mitigazione.<br />
La funzione deputata al presidio dei rischi<br />
operativi - assicurando su di essi un<br />
monitoraggio continuativo e indipendente<br />
- è quella di Operational Risk Management<br />
(ORM), struttura collocata all’interno della<br />
Unità Organizzativa Collegamento Controlli,<br />
in staff al Direttore Generale.<br />
Nel corso del <strong>2007</strong> è stato incrementato<br />
il livello di automazione della raccolta<br />
e classificazione dei dati di perdita con<br />
conseguenti benefici in termini di qualità dei<br />
dati e di tempestività nell’ottenimento degli<br />
stessi.<br />
Il <strong>2007</strong> ha visto inoltre il consolidamento<br />
del nuovo sistema di reporting all’Alta<br />
Direzione sui rischi operativi caratterizzato<br />
da informative mensili, per quanto concerne<br />
gli indicatori di rischio operativo (key<br />
106 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
operational risk indicators), e trimestrali,<br />
per i dati di perdita interni, per le analisi di<br />
scenario e per i piani di intervento. L’attuale<br />
sistema di reporting permette di mantenere<br />
elevato il livello di sensibilità dell’Alta<br />
Direzione su tutte le tematiche connesse ai<br />
rischi operativi. Nel mese di aprile <strong>2007</strong> è<br />
stato costituito il Comitato Rischi Operativi,<br />
organo con poteri deliberativi, con l’obiettivo<br />
di monitorare, presidiare e rimuovere i<br />
principali rischi operativi ai quali è esposto<br />
l’Istituto.<br />
Per una maggiore disamina dei processi<br />
di gestione e dei metodi di misurazione<br />
del rischio operativo adottati dalla Banca<br />
(in conformità alle linee indicate dalla<br />
Capogruppo UniCredito Italiano), si indirizza<br />
alla Nota Iintegrativa - Parte E, Sezione 4 -<br />
Rischio operativo.<br />
Le partecipazioni<br />
In questo capitolo si forniscono informazioni<br />
relative sia alle partecipazioni in imprese<br />
controllate in via esclusiva e in imprese<br />
sottoposte ad influenza notevole rilevate<br />
alla voce 100 dell’attivo dello Stato<br />
Patrimoniale, sia alle partecipazioni<br />
di minoranza inserite nel portafoglio<br />
disponibile per la vendita (voce 40 dello<br />
Stato Patrimoniale attivo).<br />
Nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong> i principali<br />
eventi inerenti le partecipazioni<br />
controllate e sottoposte ad influenza<br />
notevole hanno interessato le seguenti<br />
società:<br />
• UniCredit Clarima Banca S.p.A.:<br />
l’Assemblea straordinaria degli<br />
Azionisti, riunitasi l’11 dicembre<br />
<strong>2007</strong>, ha deliberato la variazione della<br />
denominazione sociale da UniCredit<br />
Clarima Banca S.p.A. a UniCredit<br />
Consumer Financing Bank S.p.A.;<br />
la nuova denominazione - effettiva a<br />
far data dall’1 febbraio 2008 - nasce<br />
dall’esigenza di rafforzare la propria<br />
immagine e acquisire riconoscibilità oltre<br />
che all’interno del Gruppo anche nel<br />
mercato internazionale;<br />
• UniCredit Assicura S.r.l.:<br />
l’Assemblea straordinaria degli Azionisti,<br />
riunitasi il 15 novembre <strong>2007</strong>, ha<br />
deliberato sia in merito alla variazione<br />
della denominazione sociale da UniCredit<br />
Assicura S.r.l. a UniCredit Bancassurance<br />
Management & Administration S.r.l.,<br />
effettiva a far data dall’1 gennaio<br />
2008, sia in merito al cambiamento<br />
dell’oggetto sociale della società. La<br />
variazione di ruolo e di denominazione<br />
avviene in conseguenza al nuovo<br />
regolamento ISVAP sull’intermediazione<br />
assicurativa che prevede l’incarico diretto<br />
alle banche, da parte delle imprese<br />
assicurative, per il collocamento e la<br />
gestione commerciale delle polizze. La
nuova attività principale di prestazione<br />
di attività amministrative a supporto<br />
dei processi operativi nel settore dei<br />
servizi assicurativi, prevalentemente<br />
nei confronti di società del Gruppo, ha<br />
qualificato la società come strumentale<br />
e conseguentemente la sua inclusione<br />
nel Gruppo Bancario UniCredit dal 1°<br />
gennaio 2008.<br />
Per i dettagli circa le consistenze e la<br />
dinamica registrata dal settore nel corso<br />
dell’esercizio, si rinvia alla Sezione 10 “Le<br />
partecipazioni” della Nota Integrativa.<br />
Le operazioni con Parti correlate<br />
Le operazioni con società partecipate e con<br />
parti correlate italiane ed estere rientrano<br />
nella normale operatività della Banca, nel<br />
cui interesse sono state poste in essere.<br />
Allo scopo di fornire indicazioni circa i<br />
rapporti e i contratti di servizio in essere<br />
con le società del Gruppo, si espongono<br />
le relazioni intercorrenti in argomento,<br />
rimandando per completezza sia al capitolo<br />
“Le partecipazioni” sia alla Nota Integrativa,<br />
Parte H - Operazioni con parti correlate<br />
e Parte G - Operazioni di aggregazione<br />
riguardanti imprese o rami d’azienda.<br />
Al fine di razionalizzare le attività in materia<br />
di servizi di sicurezza e di gestione delle<br />
morosità UniCredit Banca ha acquisito<br />
i rami d’azienda “Servizi di sicurezza” e<br />
“Recupero/workout” rispettivamente da<br />
UniCredit S.p.A. (con efficacia 1.1.<strong>2007</strong>)<br />
e da UniCredit Consumer Financing Bank<br />
S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.)<br />
(con efficacia dal 1° febbraio <strong>2007</strong>).<br />
Allo scopo di dare attuazione al “Progetto<br />
di razionalizzazione del modello mutui<br />
privati Italia” che contempla - fra l’altro<br />
- l’accentramento in UniCredit Banca per<br />
la Casa S.p.A. del business dei mutui<br />
residenziali a privati a livello di Gruppo,<br />
UniCredit Banca ha acquisito, con efficacia<br />
31 dicembre <strong>2007</strong>, il ramo d’azienda<br />
“Sportelli di UniCredit Banca per la Casa”,<br />
costituito dalle 16 filiali di UniCredit Banca<br />
per la Casa S.p.A..<br />
Nell’ambito del progetto di accentramento<br />
in UniCredit Audit S.p.A. delle funzioni<br />
di audit delle società del Gruppo,<br />
UniCredit Bancassurance Management &<br />
Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura<br />
S.r.l.) ha esternalizzato a quest’ultima le<br />
attività di controllo di terzo livello, con<br />
decorrenza 1 gennaio <strong>2007</strong>, e UniCredit<br />
Banca, stante l’interesse quale controllante<br />
diretta, sostiene il 10% delle spese per<br />
l’erogazione dei servizi di internal auditing.<br />
Nel settore della “Bancassurance”<br />
sono stati sottoscritti accordi con Ras<br />
S.p.A., CreditRas Assicurazioni S.p.A.,<br />
CreditRas Vita S.p.A., CreditRas Tutela<br />
Giudiziaria S.p.A. ed Aviva S.p.A. per la<br />
distribuzione, senza vincolo di esclusiva,<br />
di prodotti assicurativi attraverso le reti<br />
distributive del Gruppo UniCredit. Con<br />
UniCredit Bancassurance Management &<br />
Administration S.r.l., a seguito dell’entrata<br />
in vigore del nuovo regolamento ISVAP<br />
in materia di intermediari assicurativi e<br />
riassicurativi, sono stati disdettati con<br />
decorrenza dal 1.2.<strong>2007</strong> gli accordi<br />
distributivi in essere e, dalla medesima<br />
data, è stato perfezionato un nuovo<br />
contratto di servizio per la gestione in<br />
outsourcing dei rapporti amministrativi<br />
tra la Banca, quale collocatrice di<br />
prodotti assicurativi, e le compagnie di<br />
assicurazione terze.<br />
UniCredit Banca, in dipendenza dell’attività<br />
di distribuzione di prodotti assicurativi,<br />
ha ottenuto da UniCredito Italiano S.p.A.<br />
fidejussioni in favore delle imprese di<br />
assicurazione di cui distribuisce i prodotti,<br />
al fine di ottemperare alle prescrizioni del<br />
Codice delle Assicurazioni Private in tema di<br />
separatezza patrimoniale dei premi ricevuti<br />
dalla clientela.<br />
La Banca ha concesso e/o rinnovato<br />
affidamenti a favore di UniCredito Italiano<br />
S.p.A., Pioneer Investment Management<br />
S.G.R.p.A., Banca Agricola Commerciale<br />
della Repubblica di San Marino S.A.,<br />
UniCredit Private Banking S.p.A., UniCredit<br />
Xelion Banca S.p.A., Pioneer Investment<br />
Management Ltd, Pioneer Alternative<br />
Investment Management S.G.R.p.A.,<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A., UniCredit<br />
Banca per la Casa S.p.A., Bayerische Hypound<br />
VereinsBank AG Milan Branch (già<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.), UniCredit<br />
(Suisse) Bank S.A., UniCredit Bank Slovakia<br />
AS e UniCredit Gestione Crediti S.p.A..<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 107
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Le operazioni con Parti correlate (Segue)<br />
Nell’ambito dell’operazione di<br />
cartolarizzazione “Cordusio RMBS<br />
Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, ai sensi della<br />
legge 130/99 e successive integrazioni<br />
e modifiche, di un portafoglio di mutui<br />
ipotecari residenziali a privati, concessi<br />
per l’acquisto e/o la ristrutturazione<br />
dell’abitazione, sono stati formalizzati<br />
alcuni contratti accessori tra UniCredit<br />
Banca, Bayerische Hypo und VereinsBank<br />
AG Milan Branch (già UniCredit Banca<br />
Mobiliare S.p.A.), UniCredit Gestione<br />
Crediti S.p.A. ed UniCredito Italiano S.p.A..<br />
Tali contratti vanno ad aggiungersi a<br />
quelli precedentemente sottoscritti con le<br />
medesime controparti in occasione delle<br />
operazioni di cartolarizzazione denominate<br />
“Cordusio RMBS” e “Cordusio RMBS<br />
Securitisation - serie 2006 (ex Cordusio<br />
RMBS2)”.<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A.<br />
aveva perfezionato, nell’esercizio 2006,<br />
un’operazione di cartolarizzazione,<br />
relativamente ad un portafoglio di mutui<br />
ipotecari residenziali a privati concessi<br />
per l’acquisto e/o la ristrutturazione<br />
dell’abitazione, che ha comportato la<br />
sottoscrizione da parte di UniCredit Banca<br />
di alcuni contratti funzionali all’operazione<br />
stessa, tutt’ora in vigore.<br />
I rapporti di corrispondenza per servizi<br />
resi (per le società bancarie), i depositi e i<br />
finanziamenti sono regolati a condizioni di<br />
mercato.<br />
Appositi accordi disciplinano i servizi forniti<br />
all’Istituto da UniCredito Italiano S.p.A.<br />
(gestione acquisti, area personale, ecc.),<br />
da UniCredit Global Information Services<br />
S.p.A. (società che gestisce il sistema<br />
informativo), da UniCredit Processes and<br />
Administration S.p.A. (società che gestisce<br />
le attività esecutive per servizi contabili<br />
e amministrativi), da UniCredit Gestione<br />
Crediti S.p.A. (società specializzata nel<br />
108 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
recupero del credito non performing), da<br />
UniCredit Audit S.p.A. (società che svolge<br />
l’attività di controllo interno), da Quercia<br />
Software S.p.A. (società di outsourcing<br />
della manutenzione e help desk POS e<br />
ATM), da UniCredit Real Estate S.p.A.<br />
(gestione dei servizi di natura tecnica,<br />
immobiliare nonché di vigilanza degli stabili<br />
plurisito e, più in generale, dei grandi stabili<br />
occupati dalle società del Gruppo) e da<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. (servizio<br />
estero).<br />
Sempre da appositi accordi di servizio è<br />
disciplinata e regolamentata l’operatività<br />
“cross” con UniCredit Banca d’Impresa<br />
S.p.A., con UniCredit Private Banking S.p.A.<br />
e con UniCredit Xelion Banca S.p.A., in forza<br />
della quale vengono forniti i servizi di base<br />
allo sportello alla clientela di tali banche del<br />
Gruppo.<br />
Relativamente agli immobili utilizzati dalla<br />
Banca, di proprietà della società UniCredit<br />
Real Estate S.p.A., sono in essere, con la<br />
predetta società, contratti rispettivamente<br />
di locazione e sub-locazione. Sono<br />
inoltre in essere con la predetta società<br />
contratti di manutenzione, programmata<br />
ed a richiesta, degli immobili conferiti in<br />
locazione e sub-locazione, che riguardano<br />
altresì le eventuali regolarizzazioni ai sensi<br />
dell’ordinamento di igiene e sicurezza del<br />
lavoro.<br />
In merito alla promozione e collocamento<br />
di carte di credito dedicate alla clientela e<br />
di crediti al consumo e prestiti personali,<br />
nonché attività esecutive connesse, sono<br />
vigenti accordi di collaborazione con<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.<br />
(ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.); con<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. sono<br />
in essere accordi per la promozione ed il<br />
collocamento di mutui ai privati tramite la<br />
Rete della Banca nonché per la promozione<br />
ed il collocamento da parte delle “Agenzie<br />
TU” della Banca dei prodotti di mutuo<br />
ipotecario dedicati alla specifica clientela.<br />
Fra Pioneer Investment Management<br />
S.G.R.p.A. e la Banca sono operanti<br />
specifici accordi relativi al collocamento<br />
di gestioni di portafogli, di fondi comuni di<br />
investimento e di fondi previdenziali. Fra<br />
la società Pioneer Asset Management SA<br />
ed UniCredit Banca sono operanti accordi<br />
relativi al collocamento di fondi comuni<br />
di investimento e di azioni di SICAV. Con<br />
Cordusio Società Fiduciaria per Azioni<br />
vigono accordi relativi al collocamento di<br />
contratti di amministrazione fiduciaria; con<br />
UniCredit Broker S.p.A. vigono accordi di<br />
collaborazione e brokeraggio assicurativo<br />
relativamente a prodotti assicurativi di tipo<br />
collettivo. Con Locat S.p.A. è in essere un<br />
accordo per il collocamento di contratti di<br />
locazione finanziaria.<br />
Sussistono appositi accordi per la disciplina<br />
di servizi resi da UniCredit Banca a società<br />
del Gruppo, nel cui ambito si segnalano,<br />
in particolare, la gestione dei servizi di<br />
sicurezza quali vigilanza unità operative,<br />
trasporto valori e contazione, l’attività<br />
di smistamento e affrancatura della<br />
corrispondenza e l’emissione da parte<br />
di alcune banche del Gruppo di assegni<br />
circolari di UniCredit Banca S.p.A., il servizio<br />
di phone collection e recupero svolti per<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.<br />
(ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) e<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A..<br />
Tra UniCredit Banca, UniCredito Italiano<br />
S.p.A. ed UniCredit Processes and<br />
Administration S.p.A. vige uno specifico<br />
contratto inerente la gestione delle<br />
richieste dell’autorità giudiziaria, penale<br />
o fiscale che pervengono ad UniCredit<br />
Banca. Sono inoltre in essere appositi<br />
contratti tra UniCredit Banca, UniCredito<br />
Italiano S.p.A., UniCredit Processes and<br />
Administration S.p.A. e, rispettivamente,
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. e<br />
UniCredit Private Banking S.p.A., al fine<br />
di conferire a queste ultime due società<br />
l’incarico di comunicare all’autorità<br />
giudiziaria penale, in specifiche ipotesi,<br />
dati relativi a rapporti rimasti di pertinenza<br />
(per il periodo di estinzione) di UniCredit<br />
Banca e UniCredito Italiano S.p.A..<br />
Apposito accordo tra UniCredit Banca,<br />
UniCredit Processes and Administration<br />
S.p.A. e UNI IT S.r.l. disciplina il servizio di<br />
mandato informatico da offrire agli enti per i<br />
quali la Banca svolge servizio di tesoreria o<br />
servizio di incasso e pagamento.<br />
Per quanto attiene l’accesso ai mercati<br />
finanziari, UniCredit Banca non opera<br />
direttamente, ma si avvale di Bayerische<br />
Hypo und VereinsBank AG Milan Branch (già<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.), entità<br />
specializzata del Gruppo.<br />
Relativamente alla prestazione di servizi di<br />
gestione, manutenzione e rinnovamento<br />
delle attrezzature del parco hardware<br />
periferico, è in essere un contratto di<br />
“fleet management” con UniCredit Global<br />
Information Services S.p.A..<br />
Si conferma, infine, la puntuale osservanza<br />
del dettato dell’art. 136 del D.Lgs. 1.9.93 n.<br />
385 e successive modifiche (Testo Unico in<br />
materia bancaria e creditizia) relativamente<br />
alle obbligazioni degli esponenti di enti<br />
creditizi e di società appartenenti a gruppi<br />
creditizi.<br />
Altre informazioni<br />
Documento programmatico<br />
sulla sicurezza<br />
In ottemperanza a quanto previsto dall’art.<br />
26 dell’allegato B) al decreto legislativo n.<br />
196/2003 (disciplinare tecnico in materia di<br />
misure minime di sicurezza), il “documento<br />
programmatico sulla sicurezza” è stato<br />
aggiornato.<br />
Informativa sull’attività di<br />
direzione e coordinamento<br />
di Società<br />
Con riferimento agli artt. 2497 bis e<br />
2497 ter del Codice Civile - introdotti dal<br />
D.Lgs. 17 gennaio 2003 n. 6, recante la<br />
riforma del diritto societario - e a quanto<br />
disposto in tema di informativa contabile<br />
sull’attività di direzione e coordinamento cui<br />
è assoggettata la società, si informa che<br />
in appositi allegati alla presente relazione<br />
sulla gestione sono esposte le attività e le<br />
passività in essere al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />
nei confronti della Capogruppo UniCredito<br />
Italiano S.p.A., società che esercita l’attività<br />
di direzione e coordinamento, e delle altre<br />
società appartenenti al Gruppo; sono altresì<br />
esposti i costi e i ricavi rivenienti dai rapporti<br />
intrattenuti con le medesime società. Le<br />
operazioni effettuate rientrano nella normale<br />
operatività della Banca, nel cui interesse<br />
sono state poste in essere.<br />
Nell’allegato 3 della Nota Integrativa sono<br />
esposti lo Stato Patrimoniale e il Conto<br />
Economico riclassificati della Capogruppo<br />
UniCredito Italiano alla data del 31.12.2006.<br />
Si precisa inoltre che le decisioni di ordine<br />
strategico e gestionale sono assunte in<br />
accordo con la Capogruppo UniCredito<br />
Italiano S.p.A., quale azionista unico, in<br />
ottemperanza alle linee guida dalla stessa<br />
definite.<br />
Sistema organizzativo<br />
di controllo interno<br />
Il modello organizzativo aziendale è<br />
costituito dai modelli gestionali e dai modelli<br />
di controllo. I predetti modelli sono stati<br />
predisposti nel rispetto delle istruzioni di<br />
Vigilanza e delle disposizioni di legge vigenti<br />
in materia, anche con riferimento al D.Lgs.<br />
231/2001. A tale ultimo riguardo:<br />
• sono stati individuati i processi attraverso<br />
i quali potrebbero essere commessi i<br />
reati richiamati dal predetto decreto<br />
legislativo;<br />
• sono stati deliberati per ogni processo:<br />
- i criteri (protocolli) per eliminare/<br />
contenere i rischi di commissione<br />
dei reati e, quindi, la connessa<br />
responsabilità amministrativa della<br />
Banca;<br />
- le attività da porre in essere per<br />
applicare i predetti criteri o protocolli;<br />
- le procedure automatiche a supporto<br />
delle attività complesse;<br />
- le unità organizzative deputate allo<br />
svolgimento delle attività ed all’utilizzo<br />
delle procedure;<br />
• è stato istituito l’organismo di controllo<br />
al quale è stato demandato il ruolo<br />
assegnato dal decreto legislativo. In tale<br />
contesto il comitato provvede, fra l’altro,<br />
ad informare gli organi aziendali in merito<br />
ai risultati delle verifiche dallo stesso<br />
svolte, nonché in merito agli interventi da<br />
assumere per eliminare eventuali carenze<br />
e disfunzioni emerse, proprio a seguito di<br />
tali attività di verifica;<br />
• è stata emanata un’apposita circolare<br />
che illustra i punti salienti della<br />
normativa;<br />
• è stata creata un’area tematica, dedicata,<br />
nel portale di Gruppo a disposizione di tutti<br />
i dipendenti della Banca;<br />
• è stato definito uno specifico corso in<br />
auto-formazione rivolto a tutti i dipendenti<br />
della Banca, nel quale vengono illustrati<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 109
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Altre informazioni (Segue)<br />
i contenuti della legge e vengono<br />
identificate le responsabilità ed i reati<br />
rilevanti per il D.Lgs. 231/2001;<br />
• è stato introdotto un sistema disciplinare<br />
idoneo a sanzionare il mancato rispetto<br />
delle misure indicate dal modello adottato<br />
da UniCredit Banca.<br />
Inoltre, con delibera del 29 novembre<br />
2005, la Consob ha modificato e integrato<br />
il Regolamento 11768/98 in materia di<br />
“market abuse”, imponendo agli intermediari<br />
abilitati, tra cui le banche, l’obbligo di<br />
segnalazione alla Consob delle operazioni<br />
sospette poste in essere dai clienti.<br />
Le nuove norme impongono agli<br />
intermediari di porre in essere, con<br />
decorrenza 1 Aprile 2006, le opportune<br />
procedure idonee a prevenire e individuare<br />
ipotesi di abuso di informazioni privilegiate<br />
e pratiche manipolative e di effettuare le<br />
conseguenti segnalazioni alla Consob. A tal<br />
proposito:<br />
• è stata costituita un’apposita struttura per<br />
l’individuazione delle operazioni sospette.<br />
Per tale attività ci si avvale di schemi<br />
procedurali precostituiti che sono in grado<br />
di rilevare eventuali anomalie;<br />
• è stata individuata l’unità organizzativa<br />
destinataria delle rilevazioni per<br />
l’effettuazione di ulteriori approfondimenti<br />
e l’invio delle eventuali segnalazioni alla<br />
Consob;<br />
• è stata regolamentata la materia con<br />
appropriata circolare;<br />
• è stato predisposto apposito corso<br />
formativo per tutte le figure professionali<br />
interessate.<br />
110 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
Provvedimento<br />
dell’Autorità Garante<br />
della Concorrenza<br />
e del mercato.<br />
In ottemperanza al Provvedimento<br />
n. 17283 del 18 settembre <strong>2007</strong>,<br />
dell’Autorità Garante della Concorrenza e<br />
del Mercato, di autorizzazione della fusione<br />
per incorporazione di Capitalia S.p.A. in<br />
UniCredit S.p.A., è stato avviato a fine<br />
ottobre <strong>2007</strong> un processo, ad oggi ancora<br />
in corso, per la cessione di 186 sportelli<br />
bancari distribuiti in 16 province italiane,<br />
in modo da garantire l’eliminazione di ogni<br />
effetto anti-concorrenziale nelle province<br />
critiche per quote di mercato.<br />
Più nel particolare, per quanto attiene<br />
UniCredit Banca S.p.A., il provvedimento<br />
interesserà n. 20 agenzie dislocate nelle<br />
province di Agrigento, Catania, Messina,<br />
Siracusa e Isernia.<br />
Rapporti con Organismi<br />
di vigilanza<br />
Per quanto attiene le relazioni con<br />
l’Organismo di Vigilanza e controllo - sempre<br />
improntate alla massima collaborazione,<br />
nel rispetto dei reciproci ruoli - si precisa<br />
che le opportune informazioni segnalative<br />
sono state via via inviate nel rispetto della<br />
tempistica definita dalla normativa vigente.
L’evoluzione prevedibile della gestione<br />
La gestione aziendale di UniCredit Banca<br />
è proseguita, nel corso di tutto l’esercizio<br />
<strong>2007</strong>, secondo le linee guida contenute<br />
nell’ambito del piano triennale 2006 -<br />
2008, consentendo all’Istituto il pieno<br />
raggiungimento degli obiettivi prefissati,<br />
grazie soprattutto all’accrescimento della<br />
competitività sia in termini di offerta che di<br />
supporto consulenziale alla clientela.<br />
Gli obiettivi futuri della Banca seguono<br />
pertanto le linee strategiche del suddetto<br />
piano, fondamentalmente basate sui tre<br />
pilastri della crescita, dell’efficienza e della<br />
soddisfazione della clientela (customer<br />
satisfaction). Le indicazioni commerciali<br />
sono state trasmesse alle pertinenti<br />
strutture commerciali nelle prime settimane<br />
dell’esercizio 2008, e le azioni avviate<br />
evidenziano i primi positivi risultati.<br />
Alle strategie intraprese, si uniranno<br />
altresì quelle connesse alla piena<br />
integrazione con le Reti ex Capitalia, come<br />
naturale conseguenza della fusione per<br />
incorporazione (avvenuta il 1 ottobre <strong>2007</strong>)<br />
del Gruppo Capitalia in UniCredito Italiano<br />
S.p.A..<br />
Il progetto di integrazione con Capitalia<br />
prevede infatti la conferma del modello<br />
divisionale di UniCredit, con il presidio delle<br />
linee di business/segmenti (Retail, Corporate,<br />
Private Banking, Asset Management e<br />
Investment Banking), con la realizzazione<br />
di “fabbriche di prodotto” specializzate<br />
(mutui, credito al consumo, etc.) e con<br />
la centralizzazione dei servizi di supporto<br />
(Information Tecnology, Back Office, Real<br />
Estate, etc.).<br />
L’attuazione del progetto mira ad allocare<br />
i business di riferimento soltanto nelle<br />
società ad essi dedicate, ad ottimizzarne<br />
il capitale e ad attribuire alle “banche<br />
rete” gli sportelli secondo la responsabilità<br />
geografica.<br />
Più nello specifico, l’offerta dei servizi<br />
Retail e la relativa distribuzione in ambito<br />
nazionale, sarà affidata a tre nuove banche<br />
“commerciali”: UniCredit Banca nel Nord<br />
Italia, UniCredit Banca di Roma (ex Banca<br />
di Roma) nel Centro-Sud e Banco di Sicilia<br />
in Sicilia, con conseguente ripartizione<br />
territoriale degli sportelli.<br />
Si prevede che il percorso societario<br />
individuato per la realizzazione del progetto<br />
si concluda entro il 2008, attraverso la<br />
fusione per incorporazione in UniCredito<br />
Italiano delle quattro attuali banche -<br />
UniCredit Banca, Bipop Carire, UniCredit<br />
Banca di Roma (ex Banca di Roma) e<br />
Banco di Sicilia - ed il trasferimento<br />
dei rami d’azienda Retail a favore della<br />
“nuova” UniCredit Banca (operativa nel<br />
Nord Italia), della “nuova” UniCredit Banca<br />
di Roma (operativa nel Centro-Sud) e<br />
del “nuovo” Banco di Sicilia (operativo in<br />
Sicilia); del ramo d’azienda Corporate,<br />
a favore di UniCredit Banca d’Impresa;<br />
del ramo d’azienda Private Banking, a<br />
favore di UniCredit Private Banking; del<br />
ramo d’azienda prestiti personali, in<br />
favore di UniCredit Consumer Financing<br />
Bank (ex UniCredit Clarima Banca);<br />
del ramo d’azienda mutui a privati, in<br />
favore di UniCredit Banca per la Casa.<br />
Riguardo a questo ultimo, le modalità<br />
del trasferimento, già deliberato dai<br />
Consigli di Amministrazione di UniCredit<br />
Banca e di UniCredit Banca per la Casa,<br />
sono più ampiamente descritte in Nota<br />
Integrativa (cui si rimanda per completezza<br />
informativa).<br />
È indubbio il profondo cambiamento e la<br />
profonda trasformazione che interesserà<br />
UniCredit Banca e il ruolo che la stessa ha<br />
sempre avuto nell’ambito della Divisione<br />
Retail del Gruppo.<br />
L’evoluzione prospettica è lineare, coerente<br />
e necessaria per la realizzazione del<br />
modello divisionale di business, e richiede<br />
che il ruolo organizzativo e strategico<br />
sul modello di servizio, sui prodotti, sui<br />
sistemi, sui processi e sulla comunicazione<br />
alla clientela sia espletato da un governo<br />
unitario che agisca trasversalmente<br />
nell’ambito del Retail nazionale. In tale<br />
ottica è previsto un adeguato sistema<br />
di governance e presidio da parte della<br />
Capogruppo.<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 111
Relazione sulla gestione<br />
Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />
Il progetto di destinazione dell’utile di esercizio<br />
Il Consiglio di Amministrazione sottopone<br />
all’esame e all’approvazione dell’Azionista il<br />
seguente progetto di destinazione dell’utile<br />
112 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
relativo all’esercizio <strong>2007</strong>, che ammonta a<br />
euro 717.678.831,09.<br />
Utile netto dell’esercizio <strong>2007</strong> 717.678.831,09<br />
alla riserva legale (il 5% dell’utile d’esercizio ai sensi dell’art. 32 dello Statuto) 35.883.941,55<br />
al fondo erogazioni liberali (ai sensi dell’art. 32 dello Statuto) 6.000.000,00<br />
ulteriore apporto alle riserve statutarie 675.794.889,54<br />
717.678.831,09<br />
Il patrimonio aziendale - la cui<br />
movimentazione nel corso dell’esercizio<br />
<strong>2007</strong> è riportata negli “Schemi del<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
inCremento<br />
per deStinazione<br />
dell’Utile <strong>2007</strong><br />
SitUazione poSt<br />
approVazione<br />
del BilanCio<br />
Riserve da valutazione ( 9.354.213,03 ) ( 9.354.213,03 )<br />
Riserve:<br />
riserva legale 225.290.839,51 35.883.941,55 261.174.781,06<br />
riserve statutarie 690.665.768,94 675.794.889,54 1.366.460.658,48<br />
riserva FTA IAS 1.1.2005 ( 458.185.715,58 ) ( 458.185.715,58 )<br />
altre riserve 790.064,58 790.064,58<br />
Capitale 2.449.100.000,00 2.449.100.000,00<br />
2.898.306.744,42 711.678.831,09 3.609.985.575,51<br />
Bologna, 14 aprile 2008<br />
bilancio dell’Impresa: Prospetto delle<br />
variazioni del Patrimonio Netto” - qualora<br />
il presente bilancio e il progetto di riparto<br />
Il Consiglio di Amministrazione<br />
Il progetto di riparto<br />
dell’utile dell’esercizio <strong>2007</strong><br />
5,0% 0,84%<br />
94,16%<br />
Il Presidente L’Amministratore Delegato<br />
Aristide Canosani Roberto Nicastro<br />
Alle riserve<br />
Alla riserva<br />
legale<br />
Al Fondo<br />
erogazioni<br />
liberali<br />
dell’utile vengano approvati, risulterà così<br />
composto:
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
113
Allegati alla relazione sulla gestione<br />
Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo 116<br />
Allegato 2 - I rapporti verso le imprese sottoposte<br />
ad influenza notevole (diverse dalle imprese<br />
del Gruppo) 118<br />
Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti<br />
dai rapporti con imprese del Gruppo<br />
e sottoposte a influenza notevole 119<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 115
Relazione sulla gestione<br />
Allegati alla relazione sulla gestione<br />
Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo<br />
IMPReSA CoNtRoLLANte<br />
Crediti verso banche<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 23.430.817<br />
di cui subordinati 784.759<br />
Attività finanziarie disponibili per la vendita<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 32<br />
116 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
attiVità paSSiVità<br />
Debiti verso banche<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 102.703<br />
titoli in circolazione<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 9.241.651<br />
di cui subordinati 931.269<br />
garanzie e impegni<br />
garanzie<br />
rilaSCiate impegni<br />
Garanzie e impegni<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 17.539 1.902.194<br />
totale impresa controllante 23.430.849 9.344.354 17.539 1.902.194<br />
IMPReSe CoNtRoLLAte<br />
Crediti verso banche<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 32.565<br />
Debiti verso banche<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 89.966<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 7.558<br />
Debiti verso clientela<br />
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 981<br />
totale imprese controllate 32.565 98.505<br />
IMPReSe CoNtRoLLAte DALLA CoNtRoLLANte<br />
Attività finanziarie detenute per la negoziazione<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 53.541<br />
Attività finanziarie disponibili per la vendita<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 269<br />
Crediti verso banche<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 3.259
Segue: (Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo)<br />
Mediocredito Centrale S.p.A. 49<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 24.014<br />
UniCredit Private Banking S.p.A. 1.411<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 83<br />
Crediti verso clientela<br />
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 19.006<br />
attiVità paSSiVità<br />
Derivati di copertura<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 113.606 132.116<br />
Debiti verso banche<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 55.744<br />
Mediocredito Centrale S.p.A. 25<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 686.535<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 3.649<br />
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 2.871<br />
UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC 1.600.000<br />
Debiti verso clientela<br />
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 8.306<br />
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 662<br />
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. 2.985<br />
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. 4.057<br />
UniCredit Broker S.p.A. 214<br />
Unimanagement S.r.l. 9.615<br />
titoli in circolazione<br />
Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco 8.944<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 94.064<br />
Schoellerbank Aktiengesellschaft 23.139<br />
UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC 4.445.911<br />
di cui subordinati 583.223<br />
Passività finanziarie di negoziazione<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 52.002<br />
garanzie e impegni<br />
garanzie<br />
rilaSCiate impegni<br />
Garanzie e impegni<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 610.457<br />
Pioneer Investment Management Limited 2.718<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 2.780<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 4<br />
totale imprese controllate dalla controllante 215.238 7.130.839 5.502 610.457<br />
totale complessivo 23.678.652 16.573.698 23.041 2.512.651<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 117
Relazione sulla gestione<br />
Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)<br />
Allegato 2 - I rapporti verso le imprese sottoposte ad influenza<br />
notevole (diverse dalle imprese del Gruppo)<br />
impReSe SottopoSte a influenza notevole<br />
118 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
attiVità paSSiVità<br />
Debiti verso clientela<br />
CreditRas Assicurazioni S.p.A. 195<br />
CreditRas Vita S.p.A. 909<br />
totale imprese sottoposte a influenza notevole 1.104<br />
garanzie e impegni<br />
garanzie<br />
rilaSCiate impegni
Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti<br />
con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole<br />
IMPReSA CoNtRoLLANte<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
Interessi attivi e proventi assimilati<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 942.243<br />
Interessi passivi e oneri assimilati<br />
UniCredito Italiano S.p.A. ( 450.605 )<br />
Commissioni attive<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 951<br />
Commissioni passive<br />
UniCredito Italiano S.p.A. ( 6.516 )<br />
Spese amministrative - personale<br />
UniCredito Italiano S.p.A. ( 7.670 )<br />
Spese amministrative - altre<br />
UniCredito Italiano S.p.A. ( 9.928 )<br />
altri oneri/proventi di gestione<br />
UniCredito Italiano S.p.A. 200<br />
totale impresa controllante 468.675<br />
IMPReSe CoNtRoLLAte<br />
Interessi attivi e proventi assimilati<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 1<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 142<br />
Interessi passivi e oneri assimilati<br />
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) ( 35 )<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. ( 1.177 )<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) ( 1.315 )<br />
Commissioni attive<br />
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 107.349<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 181<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 24.939<br />
Commissioni passive<br />
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) ( 316 )<br />
Spese amministrative - personale<br />
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 771<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 42<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 2.211<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 119
Relazione sulla gestione<br />
Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)<br />
Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti<br />
con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole (Segue)<br />
Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)<br />
120 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
altri oneri/proventi di gestione<br />
UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 3<br />
UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 2.555<br />
UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 9.249<br />
totale imprese controllate 144.600<br />
IMPReSe CoNtRoLLAte DALLA CoNtRoLLANte<br />
Interessi attivi e proventi assimilati<br />
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 132<br />
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. ( 8 )<br />
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 460<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 2.059<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 37<br />
UniCredit Private Banking S.p.A. 93<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 35<br />
Interessi passivi e oneri assimilati<br />
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. ( 455 )<br />
Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco ( 593 )<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 45.657 )<br />
Pioneer Alternative Investment Management LTD ( 1 )<br />
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. ( 50 )<br />
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. ( 82 )<br />
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. ( 133 )<br />
Schoellerbank Aktiengesellschaft ( 700 )<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. ( 1.014 )<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 10.249 )<br />
UniCredit Broker S.p.A. ( 5 )<br />
UniCredit Private Banking S.p.A. ( 17 )<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. ( 417 )<br />
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. ( 111 )<br />
UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC ( 276.105 )<br />
Unimanagement S.r.l. ( 51 )<br />
Commissioni attive<br />
Cordusio Società Fiduciaria per Azioni 216<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 115.033<br />
Locat Rent S.p.A. 5<br />
Locat S.p.A. 851<br />
Pioneer Alternative Investment Management LTD 1<br />
Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. 3<br />
Pioneer Asset Management S.A. 219.093<br />
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 171.364<br />
Quercia Software S.p.A. 473
Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. 1<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 184<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 27.769<br />
UniCredit Broker S.p.A. 32.258<br />
UniCredit Private Banking S.p.A. ( 160 )<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 8<br />
Unimanagement S.r.l. 1<br />
Commissioni passive<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 6.354 )<br />
Locat S.p.A. ( 9 )<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 9.836<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 2.990 )<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. ( 256 )<br />
Risultato netto dell’attività di negoziazione<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 4.545 )<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 1<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 3.876<br />
Risultato netto dell’attività di copertura<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 113.068<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 40.602<br />
Spese amministrative - personale<br />
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15<br />
Bank Austria Creditanstalt AG 974<br />
Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco 453<br />
Bipop Carire S.p.A. 23<br />
Locat S.p.A. ( 99 )<br />
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. ( 102 )<br />
Quercia Software S.p.A. 2<br />
UNI IT S.r.l. 550<br />
UniCredit Audit S.p.A. 270<br />
UniCredit Banca di Roma S.p.A. (ex Banca di Roma S.p.A.) 16<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 61<br />
UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 3 )<br />
UniCredit Global Information Services S.p.A. ( 796 )<br />
UniCredit Private Banking S.p.A. 93<br />
UniCredit Processes & Administration S.p.A. ( 204 )<br />
UniCredit Real Estate S.p.A. 60<br />
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 711<br />
Unimanagement S.r.l. 75<br />
Spese amministrative - altre<br />
Locat Rent S.p.A. ( 2.940 )<br />
Quercia Software S.p.A. ( 11.355 )<br />
UNI IT S.r.l. ( 74 )<br />
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 121
Relazione sulla gestione<br />
Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)<br />
Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti<br />
con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole (Segue)<br />
Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)<br />
122 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />
31.12.<strong>2007</strong><br />
UniCredit Audit S.p.A. ( 19.500 )<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. ( 28 )<br />
UniCredit Global Information Services S.p.A. ( 246.006 )<br />
UniCredit Processes & Administration S.p.A. ( 97.100 )<br />
UniCredit Real Estate S.p.A. ( 259.872 )<br />
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. ( 35.681 )<br />
Unimanagement S.r.l. ( 166 )<br />
altri oneri/proventi di gestione<br />
Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15<br />
Bank Austria Creditanstalt AG 33<br />
Cordusio Società Fiduciaria per Azioni 9<br />
HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 23<br />
Locat S.p.A. 157<br />
Pioneer Asset Management S.A. 32<br />
Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 254<br />
Quercia Software S.p.A. 11<br />
UniCredit Audit S.p.A. 29<br />
UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 27.534<br />
UniCredit Broker S.p.A. 2<br />
UniCredit Factoring S.p.A. 1<br />
UniCredit Global Information Services S.p.A. 40<br />
UniCredit Infrastrutture S.p.A. 5<br />
UniCredit Private Banking S.p.A. 3.357<br />
UniCredit Processes & Administration S.p.A. 56<br />
UniCredit Real Estate S.p.A. 35<br />
UniCredit Xelion Banca S.p.A. 1.300<br />
UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 12<br />
totale imprese controllate dalla controllante ( 250.206 )<br />
impReSe SottopoSte a influenza notevole<br />
Commissioni attive<br />
Aviva S.p.A. 76.972<br />
CreditRas Assicurazioni S.p.A. 2.474<br />
CreditRas Vita S.p.A. 125.932<br />
totale imprese sottoposte a influenza notevole 205.378<br />
totale 568.447
UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />
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