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Bilancio 2007

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<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong>


UniCredit Banca S.p.A.<br />

Sede Legale e Direzione Generale:<br />

Via Zamboni, 20 - 40126 Bologna<br />

Capitale sociale: euro 2.449.100.000,00 interamente versato<br />

Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna<br />

Codice fiscale n. 12931320159 - P. Iva n. 01144620992 - Cod. ABI 02008.1<br />

Banca iscritta all’Albo delle Banche e appartenente al Gruppo Bancario<br />

UniCredito Italiano iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari n. 3135.1<br />

Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi


Relazione e <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

l’esperienza dell’arte<br />

In occasione della presentazione del nostro bilancio<br />

annuale, abbiamo scelto di condividere le esperienze<br />

nella promozione della cultura che stiamo vivendo in tutti<br />

i paesi in cui operiamo.<br />

Questo nella consapevolezza che solo nei luoghi in cui la<br />

cultura è considerata una risorsa strategica si producono<br />

e circolano nuove idee, elementi fondamentali per uno<br />

sviluppo sociale ed economico sostenibile.<br />

Le immagini che illustrano il bilancio sono tratte proprio<br />

dagli eventi realizzati in collaborazione con i nostri partner<br />

culturali europei, in primis il Dipartimento Educazione del<br />

Castello di Rivoli, Museo d’arte contemporanea.<br />

Si tratta di “esperienze collettive” con l’arte, sia<br />

organizzate nell’ambito di progetti di comunicazione<br />

interna per i Colleghi del Gruppo e per le loro famiglie,<br />

sia dedicate a un pubblico più ampio, svolte nelle piazze<br />

cittadine o nei musei.<br />

Le gioiose rappresentazioni che vediamo sono “prodotti”<br />

generati dal “pensare con le mani” da parte delle migliaia<br />

di persone coinvolte e dimostrano come l’arte favorisca lo<br />

sviluppo delle capacità relazionali e cognitive di ognuno di<br />

noi, generando energia positiva e favorendo il dialogo.<br />

Ecco perché abbiamo chiamato i nostri progetti<br />

“Art brings people together”, “Sharing passions” e<br />

“Art talks”: la cultura offre uno straordinario repertorio<br />

di esperienze per esplorare, sperimentare, conoscere,<br />

guardare oltre e quindi innovare.


Indice<br />

UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia 5<br />

Strutture e dati di sintesi 11<br />

Relazione sulla gestione 25<br />

Informazioni sulla gestione 27<br />

Commento ai risultati della gestione 67<br />

Allegati alla relazione sulla gestione 115<br />

<strong>Bilancio</strong> dell’Impresa 125<br />

Schemi di bilancio dell’Impresa 127<br />

Nota integrativa 139<br />

Allegati alla nota integrativa 317<br />

Ulteriori informazioni 331<br />

Relazioni 333<br />

Articolazione della Rete territoriale 341<br />

Avvertenze<br />

Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali:<br />

• (---) quando il fenomeno non esiste;<br />

• (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra<br />

rappresentativa dell’ordine minimo considerato<br />

o risultano comunque non significativi;<br />

• (xxx) dati da non indicare<br />

Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

3


UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia<br />

La struttura 6<br />

Principali dati e indicatori della Divisione Retail Italia 8<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

5


UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia<br />

La struttura<br />

La Divisione Retail Italia accorpa le società del Gruppo UniCredit che si rivolgono al mercato con prodotti finanziari studiati per le esigenze<br />

del grande pubblico dei Privati e delle Piccole Imprese.<br />

La specializzazione della Divisione e, al suo interno, delle società che la compongono, è la chiave della crescita del segmento Retail nel Gruppo.<br />

Oltre a UniCredit Banca, la società italiana della Divisione, specializzata nel servizio alle Piccole Imprese e alle Famiglie Consumatrici,<br />

ne fanno parte anche UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.), specializzata nei prestiti personali<br />

e finalizzati e nelle carte di credito; UniCredit Banca per la Casa, specializzata nei finanziamenti per la casa; UniCredit Bancassurance<br />

Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) che opera in campo assicurativo.<br />

UNICReDIt BANCA<br />

PeR LA CASA S.P.A.<br />

UniCredit Banca per la Casa è la banca del<br />

Gruppo specializzata nella produzione e<br />

distribuzione di mutui residenziali attraverso<br />

la gestione di reti organizzate di alleati,<br />

nonchè fabbrica prodotto per i mutui<br />

residenziali di tutte le banche commerciali di<br />

UniCredit Group.<br />

L’approccio distributivo multicanale è basato<br />

su Rete di sportelli, Rete interna di promotori<br />

finanziari, Reti organizzate di alleati (agenti<br />

immobiliari, mediatori creditizi, banche e<br />

società d’intermediazione finanziaria) e<br />

internet.<br />

6 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Nata nell’ottobre 2001 come Adalya Banca<br />

Immobiliare, nel luglio 2003 ha modificato<br />

il nome in UniCredit Banca per la Casa,<br />

collocandosi nella Divisione Retail del<br />

Gruppo.<br />

UNICReDIt CoNSUMeR FINANCING<br />

BANk S.P.A. (ex UNICReDIt<br />

CLARIMA BANCA S.P.A.)<br />

UniCredit Consumer Financing Bank è la<br />

banca del Gruppo UniCredit specializzata<br />

nel rispondere alle esigenze di credito e di<br />

finanziamento delle famiglie.<br />

È dedicata alla realizzazione dei progetti dei<br />

suoi clienti tramite l’offerta di una vasta e<br />

articolata gamma di: carte di credito a saldo,<br />

carte di credito revolving, prestiti personali e<br />

prestiti finalizzati.<br />

Offre soluzioni semplici e convenienti<br />

attraverso un sistema di distribuzione<br />

multicanale che consente di essere sempre<br />

accessibili.<br />

La rete distributiva di UniCredit Consumer<br />

Financing Bank è articolata in: rete<br />

di sportelli propri, rete di agenti, reti<br />

organizzate di partner (agenzie assicurative,<br />

punti vendita della grande distribuzione,<br />

etc.), agenzie di UniCredit Banca e di altre<br />

banche del Gruppo, internet e call center,<br />

che costituiscono anche l’asse portante di


tutte le attività ed i servizi di post vendita, sia<br />

informativi che dispositivi.<br />

Costituita nel marzo del 2001 come società<br />

finanziaria, nel 2002 si trasformata in banca<br />

ed entra a far parte della Divisione Retail<br />

del Gruppo UniCredit, dal 1° febbraio 2008<br />

varia la propria denominazione sociale da<br />

UniCredit Clarima Banca all’attuale.<br />

UniCredit Consumer Financing Bank<br />

interpreta la serietà e la solidità del Gruppo<br />

UniCredit nel mercato del credito al consumo<br />

agendo come operatore specializzato che<br />

fonda il proprio nuovo modo di fare credito<br />

sulla consapevolezza e sul dialogo con i<br />

propri clienti.<br />

UNICReDIt BANCASSURANCe<br />

MANAGeMeNt & ADMINIStRAtIoN<br />

S.R.L. (ex UNICReDIt<br />

ASSICURA S.R.L.)<br />

Costituita nel novembre 1997, dal 2002<br />

fa parte della Divisione Retail del Gruppo<br />

UniCredit e dal gennaio 2008 è ricompresa<br />

nel perimetro del Gruppo bancario. La<br />

società - che in data 1° gennaio 2008 ha<br />

variato la propria denominazione sociale da<br />

UniCredit Assicura S.r.l. a quella attuale - è<br />

l’impresa di riferimento in tema di bancaassicurazione<br />

al servizio delle banche e<br />

società del Gruppo UniCredit. In questo<br />

ruolo supporta la gestione dei rapporti delle<br />

principali reti distributive della Capogruppo<br />

con le società partners, garantendo la<br />

collaborazione nell’ambito dei progetti di<br />

partnership e dei rapporti di cooperazione in<br />

Italia ed all’estero.<br />

Bancassurance Management &<br />

Administration collabora strettamente con<br />

le banche italiane del Gruppo allo sviluppo<br />

del business fornendo i propri servizi in<br />

tema di ideazione, realizzazione e gestione<br />

dei prodotti Bancassicurativi (focus su quelli<br />

finanziari Vita e Danni - polizze individuali),<br />

di assistenza post vendita e di help desk<br />

alle reti su tutte le tipologie di prodotti<br />

(sia rami Vita, sia Danni), e gestendo le<br />

attività amministrative a supporto dei<br />

processi operativi. La società, inoltre, cura<br />

il presidio ed il monitoraggio dell’attività di<br />

banca-assicurazione del Gruppo fornendo a<br />

richiesta assistenza tecnica e giuridica sulla<br />

materia.<br />

Alla divisione fanno capo anche altre<br />

partecipate fra cui Aviva S.p.A., Credit Ras<br />

Assicurazioni S.p.A. e Credit Ras Vita S.p.A.,<br />

tutte consolidate (non integralmente) nel<br />

bilancio della Capogruppo.<br />

La “mission” della Divisione Retail<br />

Italia - punto di partenza comune per la<br />

creazione di un’unica banca, con le stesse<br />

caratteristiche, gli stessi valori e gli stessi<br />

obiettivi - è costruire la marca leader in<br />

Principali società della Divisione Retail Italia (consolidate integralmente)<br />

UniCredit BanCa S.p.a.<br />

UniCredit BanCa<br />

per la CaSa S.p.a.<br />

Italia nei servizi finanziari alle Famiglie e<br />

alla Piccole Imprese diventando il partner<br />

di riferimento per la crescita delle singole<br />

realtà locali attraverso:<br />

• l’ascolto puntuale dei bisogni dei clienti,<br />

Famiglie e Piccole Imprese, e delle<br />

collettività locali;<br />

• l’offerta di prodotti e servizi specializzata,<br />

innovativa, trasparente e chiara verso il<br />

mercato, con soluzioni su misura per ogni<br />

cliente;<br />

• la costante crescita professionale del<br />

personale;<br />

• la coerenza dei comportamenti con la<br />

carta d’Integrità di UniCredit Group;<br />

• il forte orientamento alla soddisfazione<br />

della clientela per la creazione di un solido<br />

e duraturo rapporto di fiducia;<br />

• la creazione di valore nel tempo associata<br />

ad una eccellente gestione dei rischi di<br />

credito e operativi.<br />

Allo scopo di fornire una immediata “visione<br />

d’insieme” della Divisione Retail Italia e<br />

dei suoi valori dimensionali e reddituali, si<br />

fornisce una brevissima sintesi dei risultati<br />

conseguiti nell’esercizio <strong>2007</strong> dalla sezione<br />

della Divisione stessa. Tale sintesi va a<br />

corredare, per maggior informativa, le notizie<br />

in merito alle “Partecipazioni” contenute<br />

nella Relazione sulla gestione dell’esercizio<br />

<strong>2007</strong> di UniCredit Banca S.p.A..<br />

UniCredit ConSUmer<br />

FinanCing Bank S.p.a.<br />

(ex UniCredit Clarima<br />

BanCa S.p.a.)<br />

UniCredit<br />

BanCaSSUranCe<br />

management &<br />

adminiStration S.r.l.<br />

(ex UniCredit<br />

aSSiCUra S.r.l.)<br />

% possesso - 100,0% 100,0% 100,0%<br />

Totale attivo 89.119.705 16.944.048 5.290.466 35.722<br />

Ricavi totali 6.885.070 912.226 516.633 131.245<br />

Utile (perdita) 717.679 34.384 14.583 2.673<br />

Patrimonio netto 3.615.986 661.256 348.000 4.574<br />

Cost / income ratio (a) 58,5% 41,7% 47,3% 56,1%<br />

(a) Costi operativi / margine di intermediazione<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

7


UniCredit Banca e la Divisione Retail Italia<br />

Principali dati e indicatori<br />

della Divisione Retail Italia<br />

Dati economici della Divisione Retail Italia<br />

Dati patrimoniali della Divisione Retail Italia<br />

8 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variaz. aSSolUta<br />

(importi in milioni di euro)<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Crediti verso clienti 80.334 71.829 8.505 11,8 %<br />

Interbancario 17.732 18.079 -347 -1,9 %<br />

Crediti verso banche 24.292 23.460 832 3,5 %<br />

Debiti verso banche 6.560 5.381 1.179 21,9 %<br />

Attività finanziarie totali 94.616 87.313 7.303 8,4 %<br />

Debiti verso clientela 64.603 58.012 6.591 11,4 %<br />

Titoli in circolazione 30.013 29.301 712 2,4 %<br />

Fonte: UniCredit Group - <strong>Bilancio</strong> consolidato<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

iV trim.<br />

<strong>2007</strong><br />

iii trim.<br />

<strong>2007</strong><br />

ii trim.<br />

<strong>2007</strong><br />

i trim.<br />

<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

(importi in milioni di euro)<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

Interessi netti<br />

Dividendi e altri proventi su società valutate<br />

3.166 830 799 773 764 2.801 13,0 % 3,9 %<br />

al patrimonio netto 65 18 21 26 0 56 16,1 % -14,3 %<br />

Margine d’interesse 3.231 848 820 799 764 2.857 13,1 % 3,4 %<br />

Commissioni nette 1.845 453 434 475 483 1.858 -0,7 % 4,4 %<br />

Risultato negoziazione, copertura e fair value 20 5 3 6 6 16 25,0 % 66,7 %<br />

Saldo altri proventi e oneri 11 1 1 10 ( 1 ) ( 14 ) -178,6 % ---<br />

Proventi di intermediazione e diversi 1.876 459 438 491 488 1.860 0,9 % 4,8 %<br />

Margine di intermediazione 5.107 1.307 1.258 1.290 1.252 4.717 8,3 % 3,9 %<br />

Spese per il personale ( 1.604 ) ( 416 ) ( 422 ) ( 357 ) ( 409 ) ( 1.593 ) 0,7 % -1,4 %<br />

Altre spese amministrative ( 1.434 ) ( 372 ) ( 352 ) ( 365 ) ( 345 ) ( 1.381 ) 3,8 % 5,7 %<br />

Recuperi di spesa 220 56 54 57 53 210 4,8 % 3,7 %<br />

Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali ( 74 ) ( 20 ) ( 21 ) ( 22 ) ( 11 ) ( 50 ) 48,0 % -4,8 %<br />

Costi operativi ( 2.892 ) ( 752 ) ( 741 ) ( 687 ) ( 712 ) ( 2.814 ) 2,8 % 1,5 %<br />

Risultato di gestione 2.215 555 517 603 540 1.903 16,4 % 7,4 %<br />

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ( 49 ) ( 24 ) ( 12 ) ( 9 ) ( 4 ) ( 65 ) -24,6 % 100,0 %<br />

Oneri di integrazione<br />

Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti<br />

( 252 ) ( 247 ) ( 5 ) n.s. n.s.<br />

per garanzie e impegni ( 462 ) ( 161 ) ( 108 ) ( 90 ) ( 103 ) ( 486 ) -4,9 % 49,1 %<br />

Profitti netti da investimenti 1 1 ( 1 ) -200,0 % n.s.<br />

Utile al lordo delle imposte 1.453 124 392 504 433 1.351 7,5 % -68,4 %<br />

Imposte sul reddito ( 687 ) ( 145 ) ( 154 ) ( 192 ) ( 196 ) ( 590 ) 16,4 % -5,8 %<br />

Utile netto dell’operatività corrente 766 ( 21 ) 238 312 237 761 0,7 % -108,8 %<br />

Utile d’esercizio di pertinenza del Gruppo<br />

di cui:<br />

766 ( 21 ) 238 312 237 761 0,7 % -108,8 %<br />

- effetto da cessione crediti non performing<br />

- effetti IAS una tantum correlati alla<br />

( 24 ) n.s. ---<br />

Riforma Previdenza Complementare ( 49 ) ( 49 ) --- ---<br />

- oneri di integrazione 169 166 3 --- n.s.<br />

- fiscalità differita: variazione aliquote<br />

Utile netto “a confronto” andamentale<br />

73 73 --- --di<br />

pertinenza del Gruppo (a) 959 218 241 263 237 737 30,12 % -9,54 %<br />

(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.<br />

Fonte: UniCredit Group - <strong>Bilancio</strong> consolidato


Indicatori di redditività della Divisione Retail Italia<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

(dati in %)<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. <strong>2007</strong> iii trim. <strong>2007</strong> ii trim. <strong>2007</strong> i trim. <strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Margine di interesse / Margine di intermediazione 63,3 64,9 65,2 61,9 61,0 60,6<br />

Spese amministrative / Margine di intermediazione 59,5 60,3 61,5 56,0 60,2 63,0<br />

Risultato di gestione / Margine di intermediazione 43,4 42,5 41,1 46,7 43,1 40,3<br />

Indicatori di produttività e di efficienza della Divisione Retail Italia<br />

180<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20 0<br />

30,4<br />

146,1<br />

31.12.2006<br />

78,4<br />

Indicatori del rischio di credito della Divisione Retail Italia<br />

(dati in %)<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Crediti netti deteriorati verso clientela / Crediti verso clientela 2,8 2,9<br />

Coverage su crediti deteriorati verso clientela (e) 48,4 49,2<br />

(e) Rettifiche di valore su crediti deteriorati verso clientela / Crediti deteriorati al valore nominale<br />

Struttura operativa della Divisione Retail Italia<br />

(dati annualizzati in migliaia di euro se non diversamente specificato)<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. <strong>2007</strong> iii trim. <strong>2007</strong> ii trim. <strong>2007</strong> i trim. <strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Risultato di gestione / Dipendenti medi 92,0 91,9 85,0 99,4 89,7 78,4<br />

Margine d’interesse / Dipendenti medi 134,2 140,4 134,8 131,7 126,9 117,7<br />

Margine d’intermediazione / Dipendenti medi 212,1 216,4 206,9 212,6 207,9 194,4<br />

Utile di periodo / Dipendenti medi 31,8 n.s. 39,1 51,4 39,4 31,4<br />

Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi (b) 39,8 36,1 39,6 43,3 39,4 30,4<br />

Valore aggiunto per dipendente (c) 161,7 164,1 157,9 161,8 159,4 146,1<br />

Spese per il personale / Dipendenti medi 66,6 68,9 69,4 58,8 67,9 65,6<br />

Spese per il personale / Margine d’intermediaz. (%) 31,4 31,8 33,5 27,7 32,7 33,8<br />

Altre spese amministrative / Margine d’intermediaz. (%) 28,1 28,5 28,0 28,3 27,6 29,3<br />

Cost-Income ratio (%) (d) 56,6 57,5 58,9 53,3 56,9 59,7<br />

(b) Utile ridefinito per garantire la comparabilità dei dati.<br />

(c) Risultato di gestione + Ammortamenti + Spese per il personale / Dipendenti medi.<br />

(d) Costi operativi / Margine di intermediazione.<br />

39,8<br />

161,7<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi<br />

Valore aggiunto per dipendente<br />

Risultato di gestione / Dipendenti medi<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

(in unità)<br />

Variaz.<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Dipendenti 24.097 24.063 34<br />

92,0<br />

9


Strutture e dati di sintesi<br />

organi amministrativi e di controllo 12<br />

Direzione Generale 13<br />

Struttura organizzativa 14<br />

Principali dati e indicatori 15<br />

Rete operativa 19<br />

Stato Patrimoniale riclassificato - evoluzione trimestrale 20<br />

Conto economico riclassificato - evoluzione trimestrale 22<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

11


Strutture e dati di sintesi<br />

Organi amministrativi e di controllo<br />

al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />

12 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Aristide Canosani * presidente<br />

Francesco Benedetti * Vice presidenti<br />

Emilio Lombardi *<br />

Dino Piacentini *<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Roberto Nicastro * amministratore delegato<br />

Franco Asquini Consiglieri<br />

Roberto Bertazzoni *<br />

Camillo Candia<br />

Bruno Castelletti<br />

Rolando Chiossi *<br />

Adalberto Donaggio<br />

Ignazio Maramotti<br />

Mauro Marcantoni<br />

Franco Pasquali<br />

Nicla Picchi<br />

Pietro Pignata *<br />

Luigi Giacomo Scassellati Sforzolini<br />

Giovanni Spandonaro<br />

Franco Tonelli<br />

Francesco Vella<br />

Collegio Sindacale<br />

Alessandro Trotter presidente<br />

Domenico De Leo Sindaci effettivi<br />

Gian Luigi Francardo<br />

Vittorio Pincelli<br />

Salvatore Spiniello<br />

Mario Arbuffo Sindaci Supplenti<br />

Marcello Ferrari<br />

KPMG S.p.A. Società di revisione<br />

* Membro del Comitato Esecutivo


Direzione Generale<br />

al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />

Consiglio di Amministrazione<br />

Roberto Nicastro amministratore delegato<br />

Gabriele Piccini direttore generale<br />

Giovanni Chelo Vice direttori generali<br />

Frederik Geertman<br />

Rodolfo Ortolani<br />

Francesco Signoretti<br />

Responsabili principali funzioni<br />

Valter Bortolotti Direzione Amministrazione<br />

Luciano Bovini Direzione Pianificazione e Risk Management<br />

Giovanni Chelo Direzione Personale<br />

Erminio Chiappelli Direzione Segreteria Generale<br />

Francesco Dalla Porta Direzione Crediti<br />

Michele Faldella Direzione Legale<br />

Frederik Geertman Direzione Marketing<br />

Andrea Mecarelli Direzione Tesoreria e Presidi Finanza<br />

Rodolfo Ortolani Direzione Commerciale<br />

Roberto Pongiluppi Direzione Sicurezza<br />

Francesco Signoretti Direzione Organizzazione<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

13


Strutture e dati di sintesi<br />

Struttura organizzativa<br />

al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />

DIRezIOne<br />

SeGReteRIA GeneRALe<br />

DIRezIOne<br />

AmmInIStRAzIOne<br />

DIRezIOne teSOReRIA<br />

e PReSIDI fInAnzA<br />

DIRezIOne<br />

mARketInG<br />

DIRezIOne<br />

SICURezzA<br />

14 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

DIRezIOne<br />

COmmeRCIALe<br />

PReSIDente<br />

COnSIGLIO DI<br />

AmmInIStRAzIOne<br />

COmItAtO eSeCUtIvO<br />

AmmInIStRAtORe<br />

DeLeGAtO<br />

DIRettORe<br />

GeneRALe<br />

DIRezIOnI ReGIOnALI<br />

e Rete COmmeRCIALe<br />

DIRezIOne<br />

CReDItI<br />

Comitato Audit<br />

Organismo di controllo<br />

ai sensi del D.Lgs.<br />

231/2001<br />

Customer Satisfaction<br />

Relazioni esterne<br />

Comitato di Direzione<br />

Collegamento Controlli<br />

Coordinamento nuovo<br />

modello Rete<br />

DIRezIOne<br />

LeGALe<br />

DIRezIOne PIAnIfICAzIOne<br />

e RISk mAnAGement<br />

DIRezIOne<br />

PeRSOnALe<br />

DIRezIOne<br />

ORGAnIzzAzIOne


Principali dati e indicatori<br />

Dati economici riclassificati<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

Interessi netti 2.740.743 721.147 691.489 668.360 659.747 2.424.389 13,0% 4,3%<br />

Dividendi e proventi simili 64.520 202 64.318 41.606 55,1% n.s.<br />

Margine d’interesse 2.805.263 721.349 691.489 732.678 659.747 2.465.995 13,8% 4,3%<br />

Commissioni nette 1.772.123 431.948 417.901 458.643 463.631 1.801.935 -1,7% 3,4%<br />

Risultato negoziazione e copertura 20.470 6.046 3.260 5.452 5.712 15.819 29,4% 85,5%<br />

Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 254 ) 5.064 1.359 ( 11.805 ) n.s. n.s.<br />

Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 469.159 470.702 1.805.949 -0,3% 4,4%<br />

Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 1.201.837 1.130.449 4.271.944 7,8% 4,4%<br />

Spese per il personale ( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 339.089 ) ( 392.638 ) ( 1.535.787 ) -0,3% -2,2%<br />

Altre spese amministrative ( 1.283.231 ) ( 330.463 ) ( 314.493 ) ( 325.383 ) ( 312.892 ) ( 1.255.110 ) 2,2% 5,1%<br />

Recuperi di spesa 208.235 52.941 50.298 54.214 50.782 199.767 4,2% 5,3%<br />

Rettifiche di valore su attività materiali<br />

e immateriali ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 25.589 ) ( 22.595 ) ( 19.954 ) ( 84.214 ) 8,1% -10,6%<br />

Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 693.505 ) ( 632.853 ) ( 674.702 ) ( 2.675.344 ) 0,8% 0,3%<br />

Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 568.984 455.747 1.596.600 19,6% 11,1%<br />

Accantonamenti netti ai fondi<br />

per rischi e oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 12.110 ) ( 7.963 ) ( 3.923 ) ( 64.022 ) -25,8% 94,3%<br />

Oneri di integrazione ( 249.456 ) ( 244.511 ) ( 4.945 ) n.s. n.s.<br />

Rettifiche nette su crediti<br />

e su altre operazioni finanziarie ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 72.424 ) ( 58.866 ) ( 66.305 ) ( 331.568 ) -4,2% 65,6%<br />

Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 95 ) ( 78 ) ( 64 ) ( 470 ) -44,5% -73,7%<br />

Utile (Perdita) della operatività<br />

corrente al lordo delle imposte 1.294.316 77.467 329.317 502.077 385.455 1.200.540 7,8% -76,5%<br />

Imposte sul reddito d’esercizio<br />

dell’operatività corrente ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 133.427 ) ( 174.832 ) ( 175.549 ) ( 523.357 ) 10,2% -30,4%<br />

Utile (Perdita) d’esercizio 717.679 ( 15.362 ) 195.890 327.245 209.906 677.183 6,0% -107,8%<br />

di cui:<br />

- effetto da cessione crediti<br />

non performing ( 24.304 ) n.s. ---<br />

- dividendi incassati ( 64.520 ) ( 202 ) ( 64.318 ) ( 41.606 ) 55,1% n.s.<br />

- effetti IAS una tantum correlati<br />

alla Riforma Previdenza<br />

Complementare ( 49.301 ) ( 49.301 ) --- ---<br />

- oneri di integrazione 167.136 163.823 3.313 --- n.s.<br />

- fiscalità differita: variazione<br />

aliquote 42.490 42.490 --- n.s.<br />

Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 199.203 213.626 209.906 611.273 33,1% -4,2%<br />

(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

15


Strutture e dati di sintesi<br />

Principali dati e indicatori (Segue)<br />

Dati patrimoniali<br />

16<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Totale dell’attivo 89.119.705 86.764.320 82.460.517 2,7% 8,1%<br />

Crediti verso clientela 59.046.068 55.558.538 52.782.299 6,3% 11,9%<br />

Investimenti finanziari: 1.741.120 1.747.497 1.734.677 -0,4% 0,4%<br />

- Partecipazioni 1.434.193 1.433.193 1.433.193 0,1% 0,1%<br />

- Altri investimenti finanziari 306.927 314.304 301.484 -2,3% 1,8%<br />

Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 77.612.393 76.888.784 72.074.808 0,9% 7,7%<br />

di cui:<br />

- Debiti verso clientela escluso Passività a fronte di attività cedute<br />

non cancellate (cartolarizzazioni) 55.007.291 52.582.022 50.968.973 4,6% 7,9%<br />

- Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 8.127.882 4.643.975 -7,6% 61,8%<br />

- Titoli in circolazione 15.091.626 16.178.880 16.461.860 -6,7% -8,3%<br />

Posizione netta interbancaria (incluso titoli di debito) 21.025.094 23.208.037 21.077.906 -9,4% -0,3%<br />

Patrimonio netto (comprensivo dell’utile d’esercizio) 3.615.986 3.438.196 3.490.374 5,2% 3,6%<br />

Attività finanziarie della clientela<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Attività finanziarie totali 192.044.108 193.490.164 185.787.414 -0,7% 3,4%<br />

- Debiti verso clientela esclusi Pronti contro termine e Passività a fronte<br />

di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 48.150.242 47.399.383 46.770.001 1,6% 3,0%<br />

- Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 8.127.882 4.643.975 -7,6% 61,8%<br />

- Titoli in circolazione 15.091.626 16.178.880 16.461.860 -6,7% -8,3%<br />

- Pronti contro termine 6.857.049 5.182.639 4.198.972 32,3% 63,3%<br />

- Raccolta indiretta e gestioni patrimoniali di terzi 114.431.715 116.601.380 113.712.606 -1,9% 0,6%<br />

- Risparmio amministrato 57.677.213 56.560.978 53.438.376 2,0% 7,9%<br />

- Risparmio gestito 56.754.502 60.040.402 60.274.230 -5,5% -5,8%<br />

Fondi comuni d’investimento del Gruppo 17.798.729 18.475.215 19.690.328 -3,7% -9,6%<br />

Banca-assicurazione - stock 21.671.284 22.837.239 22.279.689 -5,1% -2,7%<br />

Gestioni patrimoniali di terzi (b) 17.284.489 18.727.948 18.304.213 -7,7% -5,6%<br />

(b) Prodotti emessi da società del Gruppo UniCredit e collocati su clientela Retail.<br />

Indicatori di redditività<br />

(dati in %)<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006<br />

Margine di interesse / Margine di intermediazione 60,9 62,1 62,2 61,0 58,4 57,7<br />

Commissioni nette / Spese amministrative al netto<br />

dei recuperi di spesa 63,0 59,5 58,2 69,0 65,7 64,6<br />

Commissioni nette / Costi operativi 65,7 62,1 60,3 72,5 68,7 67,4<br />

Risultato di gestione / Margine di intermediazione 41,5 40,1 37,7 47,3 40,3 37,4<br />

Risultato di gestione (al netto dei dividendi) /<br />

Margine di intermediazione (al netto dei dividendi) 40,6 40,1 37,7 44,4 40,3 36,8<br />

Risultato di gestione al netto effetti IAS correlati alla<br />

Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale)<br />

/ Margine di intermediazione 39,9 40,1 37,7 41,2 40,3 37,4<br />

Risultato di gestione / Totale attività fruttifere (R.O.A.<br />

annualizzato) 2,3 2,3 2,4 2,4 2,3 2,1


Indicatori di produttività e di efficienza<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

(dati annualizzati in migliaia di euro se non diversamente specificato)<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 ii trim. 07 i trim. 07 31.12.2006<br />

Risultato di gestione / Dipendenti medi 82,2 80,1 71,4 97,0 78,2 68,1<br />

Risultato di gestione “a confronto” / Dipendenti medi (c) 79,0 80,1 71,4 84,4 78,2 68,1<br />

Margine d’interesse / Dipendenti medi 120,8 124,1 117,9 124,9 113,2 105,2<br />

Margine d’intermediazione / Dipendenti medi 198,3 199,7 189,6 204,9 194,0 182,3<br />

Utile di periodo / Dipendenti medi 30,9 n.s. 33,4 55,8 36,0 28,9<br />

Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi (d) 35,0 32,8 34,0 36,4 36,0 26,1<br />

Valore aggiunto per dipendente (e) 152,0 151,9 144,6 158,6 149,0 137,2<br />

Spese per il personale / Dipendenti medi 65,9 67,9 68,8 57,8 67,4 65,5<br />

Spese per il personale “a confronto” / Dipendenti medi (f) 69,1 67,9 68,8 70,3 67,4 65,5<br />

Spese per il personale / Margine d’intermediazione (%) 33,2 34,0 36,3 28,2 34,7 36,0<br />

Spese per il personale “a confronto” / Margine d’intermediazione (%) (f) 34,8 34,0 36,3 34,3 34,7 36,0<br />

Totale dell’attivo medio / Dipendenti medi 3.694 3.770 3.687 3.596 3.529 3.416<br />

Debiti verso clientela e Titoli in circolazione / Dipendenti medi 3.341 3.310 3.265 3.171 3.090 3.075<br />

Crediti verso clientela / Dipendenti medi 2.542 2.490 2.394 2.325 2.281 2.252<br />

Crediti verso clientela, raccolta diretta e indiretta /<br />

Dipendenti medi (Prodotto bancario per dipendente) 10.810 10.753 10.615 10.421 10.268 10.178<br />

Cost-Income ratio (%) (g) 58,5 59,9 62,3 52,7 59,7 62,6<br />

Cost-Income ratio “a confronto” (%) (h) 60,1 59,9 62,3 58,8 59,7 62,6<br />

(c) Risultato di gestione al netto effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale) / Dipendenti medi.<br />

(d) Utile ridefinito per garantire la comparabilità dei dati / Dipendenti medi.<br />

(e) Risultato di gestione + rettifiche di valore su attività materiali e immateriali + spese per il personale / Dipendenti medi.<br />

(f) Spese per il personale al netto degli effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare / Dipendenti medi.<br />

(g) Costi operativi / Margine d’intermediazione.<br />

(h) Costi operativi al netto effetti IAS correlati alla Riforma Previdenza Complementare (spese per il personale) / Margine d’intermediazione.<br />

Indicatori del rischio di credito<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

(dati in %)<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Crediti netti deteriorati verso clientela / Crediti verso clientela 3,3 3,4 3,5<br />

Coverage su crediti deteriorati verso clientela (i) 48,5 48,4 48,0<br />

(i) Rettifiche di valore su crediti deteriorati verso clientela / Crediti deteriorati al valore nominale.<br />

Indicatori di solvibilità<br />

26,1<br />

137,2<br />

31.12.2006<br />

68,1<br />

35,0<br />

152,0<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

Utile di periodo “a confronto” / Dipendenti medi<br />

Valore aggiunto per dipendente<br />

Risultato di gestione / Dipendenti medi<br />

(dati in %)<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Patrimonio di base / Attivo ponderato (Tier 1 capital ratio) (g) 7,1 6,1 6,1<br />

Patrimonio di Vigilanza / Attivo ponderato (Total capital ratio) (g) 9,4 10,0 10,1<br />

Patrimonio netto / Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 4,7 4,5 4,8<br />

82,2<br />

17


Strutture e dati di sintesi<br />

Principali dati e indicatori (Segue)<br />

Indicatori di composizione patrimoniale<br />

18<br />

(dati in %)<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Crediti verso clientela / Debiti verso clientela e Titoli in circolazione 76,1 72,3 73,2<br />

Struttura operativa<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

42,56%<br />

77<br />

76<br />

75<br />

74 73,2<br />

73<br />

72<br />

71<br />

70<br />

31.12.2006<br />

57,44%<br />

31.12.2006<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

42,74%<br />

72,3<br />

30.06.<strong>2007</strong><br />

57,26%<br />

31.3.<strong>2007</strong><br />

42,89%<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

Crediti verso clientela / Debiti verso clientela<br />

e Titoli in circolazione<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Variaz.<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

(in unità)<br />

Variaz.<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Dipendenti (l) 23.099 23.484 23.214 ( 385 ) ( 115 )<br />

Dipendenti (comprende i dipendenti con contratti di lavoro subordinato<br />

e altre tipologie di contratto; i dipendenti di altre società distaccati<br />

presso UCB; esclude i dipendenti UCB distaccati presso altre società) (l) 23.179 23.593 23.275 ( 414 ) ( 96 )<br />

Sportelli (m) 2.655 2.615 2.592 40 63<br />

(l) Il dato al 30.6.<strong>2007</strong> e al 31.12.<strong>2007</strong> comprende i n. 134 dipendenti entrati nell’anno per effetto dell’acquisizione dei rami d’azienda:<br />

“Sportelli di UniCredit Banca per la Casa” (n. 72 dipendenti al 31.12.<strong>2007</strong>),<br />

“Servizi di Sicurezza” da UniCredito Italiano S.p.A. (n. 24 dipendenti al 1.1.<strong>2007</strong>),<br />

“Recupero/Workout” da UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) (n. 38 dipendenti al 1.2.<strong>2007</strong>).<br />

(m) Il dato al 31.12.<strong>2007</strong> comprende le 16 dipendenze acquisite in pari data per effetto dell’acquisizione del ramo d’azienda “Sportelli di UniCredit Banca per la Casa”.<br />

76,1<br />

57,11%<br />

30.6.<strong>2007</strong><br />

43,00%<br />

57,00%<br />

30.9.<strong>2007</strong><br />

43,61%<br />

56,39%<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

Donne<br />

Uomini


Rete operativa<br />

19<br />

383<br />

53<br />

39<br />

288<br />

73<br />

422<br />

84<br />

527<br />

132<br />

81<br />

179<br />

70<br />

21<br />

21<br />

78<br />

57<br />

5<br />

106<br />

17<br />

Distribuzione degli sportelli per Regione geografica<br />

31.12.<strong>2007</strong> Comp. %<br />

Abruzzo 21 0,8%<br />

Basilicata 5 0,2%<br />

Calabria 17 0,6%<br />

Campania 78 2,9%<br />

Emilia Romagna 422 15,9%<br />

Friuli Venezia Giulia 132 5,0%<br />

Lazio 179 6,7%<br />

Liguria 53 2,0%<br />

Lombardia 288 10,8%<br />

Marche 70 2,6%<br />

Molise 21 0,8%<br />

Piemonte 383 14,4%<br />

Puglia 106 4,0%<br />

Sardegna 39 1,5%<br />

Sicilia 57 2,1%<br />

Toscana 84 3,2%<br />

Trentino Alto Adige 73 2,7%<br />

Umbria 81 3,1%<br />

Valle d’Aosta 19 0,7%<br />

Veneto 527 19,9%<br />

totale sportelli 2.655 100,0%<br />

Distribuzione % degli sportelli per Regione Commerciale<br />

Agenzia TU<br />

Veneto Centrale<br />

Triveneto Orientale<br />

Triveneto Occidentale<br />

Sud<br />

Piemonte Nord-Valle d’Aosta<br />

Lombardia<br />

Liguria-Piemonte Sud<br />

Lazio-Abruzzo-Sardegna<br />

Emilia Ovest<br />

Emilia Est-Romagna<br />

Centro<br />

0,9%<br />

5,4%<br />

6,8%<br />

7,9%<br />

8,5%<br />

8,8%<br />

8,7%<br />

10,2%<br />

11,1%<br />

10,6%<br />

10,6%<br />

10,5%<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

19


Strutture e dati di sintesi<br />

Stato Patrimoniale riclassificato<br />

evoluzione trimestrale<br />

Voci dell’attivo<br />

20<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.9.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

30.9.07<br />

Cassa e disponibilità liquide 1.128.827 843.169 1.109.740 1,7% 33,9%<br />

Attività finanziarie detenute per la negoziazione 55.559 57.730 47.837 16,1% -3,8%<br />

Crediti verso banche 23.837.335 23.889.312 23.336.172 2,1% -0,2%<br />

Crediti verso clientela 59.046.068 56.788.573 52.782.299 11,9% 4,0%<br />

Partecipazioni 1.434.193 1.433.193 1.433.193 0,1% 0,1%<br />

Investimenti finanziari 306.927 304.353 301.484 1,8% 0,8%<br />

Coperture 135.180 176.462 332.674 -59,4% -23,4%<br />

Attività materiali 148.085 123.814 119.188 24,2% 19,6%<br />

Avviamento 98.724 90.724 90.724 8,8% 8,8%<br />

Altre attività immateriali 449.838 459.072 486.401 -7,5% -2,0%<br />

Attività fiscali 449.791 564.103 640.027 -29,7% -20,3%<br />

Altre attività 2.029.178 1.514.031 1.780.778 13,9% 34,0%<br />

totale dell’attivo 89.119.705 86.244.536 82.460.517 8,1% 3,3%<br />

Composizione dell’attivo<br />

52.782.299<br />

23.336.172<br />

301.484<br />

23.889.312<br />

2.129.506<br />

3.911.056<br />

31.12.2006<br />

56.788.573<br />

3.155.495<br />

2.106.803<br />

304.353<br />

23.837.335<br />

59.046.068<br />

30.9.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />

3.798.535<br />

2.130.840<br />

306.927<br />

Banche<br />

Clientela<br />

Investimenti finanziari<br />

Immobilizzazioni<br />

Altre voci


Voci del passivo<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.9.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

30.9.07<br />

Debiti verso banche 2.812.241 1.938.025 2.258.266 24,5% 45,1%<br />

Raccolta da clientela e titoli 77.612.393 76.326.530 72.074.808 7,7% 1,7%<br />

di cui:<br />

Debiti verso clientela 62.520.767 60.921.119 55.612.948 12,4% 2,6%<br />

Titoli in circolazione 15.091.626 15.405.411 16.461.860 -8,3% -2,0%<br />

Passività finanziarie di negoziazione 55.922 59.647 49.830 12,2% -6,2%<br />

Coperture 129.704 241.498 168.090 -22,8% -46,3%<br />

Fondi per rischi e oneri 211.662 207.431 216.057 -2,0% 2,0%<br />

Passività fiscali 206.171 567.232 537.382 -61,6% -63,7%<br />

Altre passività 4.475.626 3.275.211 3.665.710 22,1% 36,7%<br />

Patrimonio 3.615.986 3.628.962 3.490.374 3,6% -0,4%<br />

di cui:<br />

Capitale e riserve 2.907.661 2.907.661 2.824.262 3,0% 0,0%<br />

Riserve da valutazione ( 9.354 ) ( 11.740 ) ( 11.071 ) -15,5% -20,3%<br />

Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) 717.679 733.041 677.183 6,0% -2,1%<br />

totale del passivo e del patrimonio netto 89.119.705 86.244.536 82.460.517 8,1% 3,3%<br />

Composizione del passivo<br />

55.612.948<br />

16.461.860<br />

4.637.069<br />

2.258.266 3.490.374 1.938.025<br />

31.12.2006<br />

60.921.119<br />

15.405.411<br />

4.351.019<br />

3.628.962 2.812.241<br />

62.520.767<br />

30.9.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />

15.091.626<br />

5.079.085<br />

3.615.986<br />

Banche<br />

Raccolta da clientela<br />

Titoli in circolazione<br />

Patrimonio<br />

Altre voci<br />

21


Strutture e dati di sintesi<br />

Conto economico riclassificato<br />

evoluzione trimestrale (Segue)<br />

22<br />

<strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

iV trim.<br />

<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

iV trim.<br />

2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iV trim. 06<br />

Interessi netti 2.740.743 721.147 2.424.389 629.288 13,0% 14,6%<br />

Dividendi e altri proventi su partecipazioni 64.520 202 41.606 0 55,1% n.s.<br />

Margine d’interesse 2.805.263 721.349 2.465.995 629.288 13,8% 14,6%<br />

Commissioni nette 1.772.123 431.948 1.801.935 451.015 -1,7% -4,2%<br />

Risultato negoziazione, copertura e fair value 20.470 6.046 15.819 4.227 29,4% 43,0%<br />

Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 11.805 ) ( 6.319 ) n.s. n.s.<br />

Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 1.805.949 448.923 -0,3% -2,1%<br />

Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 4.271.944 1.078.211 7,8% 7,7%<br />

Spese per il personale ( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 1.535.787 ) ( 387.257 ) -0,3% 2,0%<br />

Altre spese amministrative ( 1.283.231 ) ( 330.463 ) ( 1.255.110 ) ( 309.087 ) 2,2% 6,9%<br />

Recuperi di spesa 208.235 52.941 199.767 50.637 4,2% 4,6%<br />

Rettifiche di valore su attività materiali e immateriali ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 84.214 ) ( 23.472 ) 8,1% -2,5%<br />

Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 2.675.344 ) ( 669.179 ) 0,8% 3,9%<br />

Risultato di gestione 1.909.128 465.506 1.596.600 409.032 19,6% 13,8%<br />

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 64.022 ) ( 31.754 ) -25,8% -25,9%<br />

Oneri di integrazione ( 249.456 ) ( 244.511 ) n.s. n.s.<br />

Rettifiche nette su crediti e su altre operazioni finanziarie ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 331.568 ) ( 95.417 ) -4,2% 25,7%<br />

Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 470 ) 3 -44,5% n.s.<br />

Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo<br />

delle imposte 1.294.316 77.467 1.200.540 281.864 7,8% -72,5%<br />

Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 523.357 ) ( 132.435 ) 10,2% -29,9%<br />

Utile (Perdita) d’esercizio 717.679 ( 15.362 ) 677.183 149.429 6,0% n.s.<br />

di cui:<br />

- effetto da cessione crediti non performing ( 24.304 ) 19.140 n.s. n.s.<br />

- dividendi incassati ( 64.520 ) ( 202 ) ( 41.606 ) 55,1% ---<br />

- effetti IAS una tantum correlati alla Riforma<br />

Previdenza Complementare ( 49.301 ) --- ---<br />

- oneri di integrazione 167.136 163.823 --- ---<br />

- fiscalità differita: variazione aliquote 42.490 42.490 --- ---<br />

Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 611.273 168.569 33,1% 13,2%<br />

(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati.<br />

Composizione Conto Economico al 31 dicembre <strong>2007</strong> in % sul margine d’intermediazione<br />

60,9%<br />

Margine<br />

d’interesse<br />

38,5% 0,4% 0,2% 100,0%<br />

Commissioni<br />

nette<br />

Risultato negoziazione,<br />

copertura e fair value<br />

Saldo altri<br />

proventi e oneri<br />

Margine<br />

d’intermediazione<br />

58,5%<br />

Costi operativi<br />

41,5% 5,5%<br />

Risultato<br />

di gestione<br />

Oneri<br />

di integrazione<br />

7,9%<br />

Accantonamenti netti<br />

e rettifiche nette<br />

28,1% 12,5%<br />

Utile al lordo<br />

delle imposte<br />

Imposte<br />

sul reddito<br />

15,6%<br />

Utile netto


title 1<br />

title 3<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong>: Strutture e dati di sintesi<br />

23


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione 27<br />

Commento ai risultati della gestione 67<br />

Allegati alla Relazione sulla gestione 115<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

25


Informazioni sulla gestione<br />

Premessa 28<br />

Il quadro generale 30<br />

Il Retail 32<br />

La struttura organizzativa e operativa 44<br />

L’assetto organizzativo 44<br />

La Rete distributiva 47<br />

Il personale 50<br />

Le iniziative in tema di sicurezza 54<br />

Le iniziative di marketing 56<br />

Mass Media, Stakeholders, Comunità Locali:<br />

UniCredit Banca e la vocazione al territorio 63<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

27


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione<br />

Premessa<br />

Operazioni di<br />

cartolarizzazione mutui<br />

Nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong>, nell’ambito di<br />

una nuova operazione di cartolarizzazione<br />

denominata “Cordusio RMBS Securitisation<br />

- serie <strong>2007</strong>” effettuata ai sensi della<br />

legge 130/99, UniCredit Banca S.p.A. ha<br />

proceduto alla cessione pro-soluto dei crediti<br />

relativi ad un portafoglio di mutui ipotecari<br />

residenziali a privati e classificati “in bonis”,<br />

per complessivi 3.908.103 mila euro.<br />

La cessione è stata effettuata a favore<br />

della “società veicolo” Cordusio RMBS<br />

Securitisation S.r.l., società a responsabilità<br />

limitata con socio unico costituita ai sensi<br />

della legge 30 aprile 1999 n. 130, il cui<br />

capitale sociale è interamente detenuto da<br />

Securitisation Vehicles Management S.p.A..<br />

Sono stati oggetto di cessione, con efficacia<br />

dalla data di cessione 13 aprile <strong>2007</strong><br />

(inclusa) e con godimento dalla data di<br />

valutazione 31 marzo <strong>2007</strong> (esclusa), tutti<br />

i crediti derivanti da contratti di mutuo<br />

fondiario che alla data di valutazione<br />

risultavano nella titolarità di UniCredit<br />

Banca S.p.A., e che alla medesima<br />

data rispondevano ai criteri oggettivi<br />

individualmente elencati nel contratto di<br />

cessione sottoscritto in data 13 aprile <strong>2007</strong>.<br />

L’operazione si è conclusa, in data 24<br />

maggio <strong>2007</strong>, con l’emissione di titoli con<br />

cui Cordusio RMBS Securitisation S.r.l. ha<br />

provveduto al pagamento dei crediti ceduti.<br />

Il prezzo complessivo di cessione, pari a<br />

3.908.284 mila euro, è così determinato:<br />

• debito residuo in linea capitale, per<br />

3.908.103 mila euro;<br />

• ratei di interesse maturati alla data di<br />

valutazione, per 181 mila euro.<br />

Il pagamento della prima componente<br />

del prezzo è avvenuto in data 24 maggio<br />

28 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

<strong>2007</strong>, data del “closing” (data di emissione<br />

dei titoli); i ratei di interesse sono stati<br />

interamente incassati nell’esercizio.<br />

Sull’importo del prezzo di acquisto,<br />

3.908.103 mila euro, sono maturati interessi<br />

dal 31 marzo <strong>2007</strong> (escluso) alla data del<br />

“closing” (inclusa) ad un tasso pari al 5,3%,<br />

come previsto da apposito articolo del<br />

contratto di cessione, per un ammontare di<br />

31.069 mila euro. Tali interessi, interamente<br />

incassati nell’esercizio, sono registrati in<br />

Conto Economico alla voce 10 “Interessi<br />

attivi e proventi assimilati: su crediti verso<br />

clientela”, in quanto maturati sul credito nei<br />

confronti della società veicolo, compreso,<br />

fino alla data del regolamento, nell’attivo<br />

patrimoniale alla voce 70 “Crediti verso<br />

clientela”, come definito in merito dalla<br />

Banca d’Italia.<br />

Il corrispettivo di 3.908.103 mila euro è<br />

stato corrisposto dalla società veicolo a<br />

UniCredit Banca, quanto a 3.906.100 mila<br />

euro con il ricavo della vendita di titoli sui<br />

mercati finanziari, e quanto a 2.003 mila<br />

euro con l’emissione di un titolo “junior” non<br />

quotato, sottoscritto dalla Banca stessa.<br />

Sempre in data 24 maggio <strong>2007</strong> è stato<br />

erogato a favore di Cordusio RMBS<br />

Securitisation S.r.l. un mutuo ad esigibilità<br />

limitata per l’importo di 6.253 mila euro che<br />

verrà estinto con periodicità trimestrale (in<br />

base alle date di pagamento degli interessi)<br />

come da sequenza definita nelle priorità dei<br />

pagamenti descritta nell’Offering Circular; la<br />

scadenza legale è fissata al 31.12.2040. A<br />

fine esercizio, il mutuo risulta rimborsato per<br />

l’importo di 1.500 mila euro.<br />

Un’adeguata informativa in merito alle<br />

operazioni di cartolarizzazione effettuate<br />

nell’esercizio <strong>2007</strong> e nei precedenti è<br />

esposta nella Nota Integrativa, Parte E<br />

- Informazione sui rischi e sulle relative<br />

politiche di copertura, Sezione 1 - Rischio di<br />

credito, C.1 Operazioni di cartolarizzazione.<br />

I crediti cartolarizzati non sono stati<br />

cancellati dal bilancio in quanto, pur<br />

essendo stata trasferita agli acquirenti la<br />

titolarità giuridica, sono stati mantenuti<br />

i sostanziali rischi/benefici collegati ai<br />

crediti stessi (regola di “derecognition” o<br />

eliminazione di attività finanziarie; paragrafi<br />

15-23 dello IAS 39).<br />

I crediti sono quindi rilevati nell’attivo di<br />

Stato Patrimoniale alla voce 70 “Crediti<br />

verso clientela: attività cedute non<br />

cancellate”, mentre nel passivo, alla voce 20<br />

“Debiti verso clientela: passività a fronte di<br />

attività cedute non cancellate dal bilancio”,<br />

è evidenziata la passività corrispondente<br />

all’importo ricevuto quale corrispettivo<br />

della cessione. Sono anche rilevati a Conto<br />

Economico: alla voce 10 “Interessi attivi<br />

e proventi assimilati: attività finanziarie<br />

cedute non cancellate” i proventi maturati<br />

sulle attività; alla voce 20 “Interessi passivi<br />

e oneri assimilati: passività finanziarie<br />

associate ad attività cedute non cancellate”<br />

gli oneri maturati sulle passività.<br />

Operazioni societarie<br />

Nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong> si sono<br />

concretizzate tre operazioni societarie<br />

riguardanti la razionalizzazione delle attività<br />

in materia di servizi di sicurezza, la gestione<br />

delle morosità e del “Modello mutui privati<br />

Italia”, rappresentate da “acquisizioni di<br />

ramo d’azienda”, le cui caratteristiche<br />

vengono di seguito sinteticamente esposte.<br />

Per una più completa informativa in merito<br />

si rimanda alla Nota Integrativa, Parte<br />

G - Operazioni di aggregazione riguardanti<br />

imprese o rami d’azienda, Sezione 1 -<br />

Operazioni realizzate durante l’esercizio.<br />

• Ramo d’azienda<br />

“SeRvizi di SicuRezza”<br />

UniCredit Banca ha acquisito dalla<br />

Capogruppo UniCredito Italiano, con


efficacia e decorrenza dal 1° gennaio<br />

<strong>2007</strong>, il ramo d’azienda “Servizi di<br />

sicurezza”, in esecuzione della delibera<br />

del Consiglio di Amministrazione del<br />

25 settembre 2006 e del contratto di<br />

cessione sottoscritto dalle parti in data 29<br />

settembre 2006.<br />

L’operazione di aggregazione si inserisce<br />

nell’ambito del progetto di Gruppo<br />

di razionalizzazione delle attività e<br />

contenimento dei costi in materia di<br />

servizi di sicurezza.<br />

• Ramo d’azienda “RecupeRo/<br />

WoRkoUt”<br />

UniCredit Banca ha acquisito da<br />

UniCredit Consumer Financing Bank<br />

S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca<br />

S.p.A.) (partecipata controllata diretta,<br />

appartenente al Gruppo), con efficacia<br />

e decorrenza dal 1° febbraio <strong>2007</strong>, il<br />

ramo d’azienda “Recupero/Workout”, in<br />

esecuzione della delibera del Consiglio di<br />

Amministrazione del 29 gennaio <strong>2007</strong> e<br />

del contratto di cessione sottoscritto dalle<br />

parti in data 30 gennaio <strong>2007</strong>.<br />

Il ramo aziendale acquisito è<br />

sostanzialmente composto dalle risorse<br />

umane, organizzative e strumentali<br />

dedicate in via esclusiva alle attività per il<br />

recupero di crediti relativi a prodotti della<br />

stessa UniCredit Consumer Financing<br />

Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca<br />

S.p.A.).<br />

• Ramo d’azienda “SpoRtelli<br />

DI UNICReDIt BANCA PeR LA<br />

CASA”<br />

UniCredit Banca ha acquisito da UniCredit<br />

Banca per la Casa S.p.A. (partecipata<br />

controllata diretta, appartenente al<br />

Gruppo), con efficacia e decorrenza dal<br />

31.12.<strong>2007</strong>, il ramo d’azienda “Sportelli<br />

di UniCredit Banca per la Casa” in<br />

esecuzione della delibera del Consiglio di<br />

Amministrazione del 14.12.<strong>2007</strong> e del<br />

contratto di cessione sottoscritto dalle<br />

parti in data 20.12.<strong>2007</strong>. L’operazione<br />

si inserisce nell’ambito del “Progetto di<br />

razionalizzazione del modello mutui privati<br />

Italia” che prevede l’accentramento in<br />

UniCredit Banca per la Casa del business<br />

dei mutui residenziali a privati a livello di<br />

Gruppo e la focalizzazione delle banche<br />

commerciali sulle attività distributive e<br />

sulle relazioni con la clientela.<br />

Il ramo aziendale acquisito è<br />

sostanzialmente costituito dalle sedici<br />

agenzie di UniCredit Banca per la Casa,<br />

distribuite sull’intero territorio nazionale<br />

e integrate nella rete di UniCredit Banca<br />

quali sportelli specializzati nella vendita<br />

di prodotti di finanziamento al segmento<br />

“Famiglie e Privati”.<br />

Il prezzo del ramo, determinato<br />

nell’importo di 8 milioni di euro, è<br />

interamente ascrivibile all’avviamento del<br />

ramo stesso.<br />

Dopo il 31 dicembre <strong>2007</strong> si è<br />

perfezionata l’operazione relativa<br />

all’acquisizione di mutui erogati da<br />

UniCredit Banca per la Casa, come di<br />

seguito sinteticamente esposto. Si fa rinvio<br />

alla Nota Integrativa, parte G - Operazioni<br />

di aggregazione riguardanti imprese o<br />

rami d’azienda, Sezione 2 - Operazioni<br />

realizzate dopo l’esercizio, per una più<br />

completa informativa sull’operazione.<br />

• poRtafoglio “mutui Sicilia”<br />

UniCredit Banca ha acquisito da UniCredit<br />

Banca per la Casa S.p.A. (partecipata<br />

controllata diretta, appartenente al<br />

Gruppo), con efficacia e decorrenza 1°<br />

marzo 2008, il “Portafoglio Mutui Sicilia”,<br />

in esecuzione della delibera del Consiglio<br />

di Amministrazione del 14 dicembre <strong>2007</strong><br />

e del contratto di cessione sottoscritto<br />

dalle parti in data 27 febbraio 2008.<br />

Il “Portafoglio Mutui Sicilia” è<br />

sostanzialmente costituito da mutui<br />

ipotecari erogati a privati residenti nella<br />

regione Sicilia, con esclusione di quelli<br />

canalizzati nell’ambito della “Convenzione<br />

Tecnocasa”; tali mutui saranno allocati<br />

da UniCredit Banca su proprie filiali<br />

nella regione Sicilia, che verranno<br />

successivamente cedute a terzi esterni al<br />

Gruppo, nell’ambito dell’impegno assunto<br />

da UniCredit a fronte del provvedimento<br />

emesso dall’autorità Garante della<br />

Concorrenza e del Mercato con<br />

riferimento all’operazione di integrazione<br />

con il Gruppo Capitalia.<br />

Revisione contabile<br />

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti del<br />

20 aprile <strong>2007</strong>, su proposta formulata<br />

dal Collegio Sindacale - ai sensi dei<br />

cambiamenti normativi introdotti, tra l’altro,<br />

in materia di revisione contabile dalla legge<br />

262/2005 e dal successivo D.Lgs. n. 303<br />

del 29.12.2006 - ha deliberato la proroga<br />

dell’incarico di revisione contabile del<br />

bilancio di esercizio, nonché dell’attività di<br />

verifica della regolare tenuta della contabilità<br />

sociale e della corretta rilevazione dei fatti di<br />

gestione nelle scritture contabili di cui all’art.<br />

155 D.Lgs. 58/98, alla società KPMG S.p.A.<br />

per gli esercizi <strong>2007</strong>-2012.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

29


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il quadro generale<br />

L’economia<br />

internazionale<br />

L’economia internazionale ha vissuto nel<br />

corso del <strong>2007</strong> una fase di forte incertezza<br />

circa le prospettive di crescita delle principali<br />

aree economiche mondiali. In particolare,<br />

a partire dal terzo trimestre dell’anno<br />

appena trascorso, alla crisi del settore<br />

immobiliare americano si è associata una<br />

marcata turbolenza finanziaria dovuta<br />

alla valutazione degli strumenti finanziari<br />

collegati al settore e all’esposizione effettiva<br />

delle istituzioni creditizie internazionali verso<br />

questi strumenti. L’esito di tale situazione<br />

congiunturale è stato un improvviso<br />

irrigidimento del mercato interbancario con<br />

sensibili difficoltà nella circolazione della<br />

liquidità e con un conseguente aumento del<br />

costo della stessa a livello mondiale.<br />

Il <strong>2007</strong>, inoltre, ha visto crescere<br />

bruscamente il prezzo delle materie prime,<br />

con il petrolio che si è portato molto vicino<br />

ai 100 dollari al barile, rispetto ai circa 66<br />

dollari dei dodici mesi precedenti, e con<br />

aumenti generalizzati anche negli alimentari,<br />

generando nuove tensioni inflazionistiche<br />

nella seconda metà dell’anno.<br />

Pur a fronte delle suddette tensioni<br />

economiche il quadro macroeconomico<br />

dell’anno <strong>2007</strong> è stato caratterizzato da<br />

una sostenuta crescita dell’economia<br />

mondiale: secondo le ultime stime<br />

del Fondo Monetario Internazionale, il<br />

PIL mondiale sarebbe salito, nel <strong>2007</strong>,<br />

del +4,9% (in linea con il +5,1% del<br />

2006). L’economia europea ha registrato<br />

un’accelerazione mentre gli Stati Uniti in<br />

corso d’anno hanno rallentato il passo pur<br />

continuando tuttavia a segnare una crescita<br />

media annua soddisfacente. Nel corso del<br />

<strong>2007</strong>, sostenuto è stato anche l’andamento<br />

del prodotto interno lordo delle economie<br />

emergenti.<br />

30 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Gli Stati Uniti, nel <strong>2007</strong>, hanno registrato<br />

una crescita del prodotto interno pari al<br />

2,2%, contro il 3,4% del 2006. In tale fase<br />

congiunturale la produzione industriale ha<br />

evidenziato un incremento su base annua<br />

pari a circa il 2,1% con vendite al dettaglio<br />

e nuovi ordinativi rispettivamente in aumento<br />

del 6,3% e del 5%. In lieve incremento<br />

il tasso di disoccupazione (5%), mentre<br />

l’inflazione si è posizionata su livelli in linea<br />

con l’anno precedente (4,3%).<br />

In Giappone, il prodotto interno lordo nei<br />

primi tre trimestri del <strong>2007</strong> ha segnato<br />

un andamento positivo, con una crescita<br />

media pari al +2,1%, mostrando un lieve<br />

decremento rispetto al 2006 (+2,4% la<br />

media annua). Sul versante asiatico il tasso<br />

di sviluppo annuo complessivo è stato<br />

dell’11,4% per il <strong>2007</strong> (in linea con il 2006),<br />

sostenuto soprattutto da investimenti ed<br />

esportazioni.<br />

L’economia dell’Area euro è cresciuta nel<br />

<strong>2007</strong> del +2,7% stabile rispetto al +2,8%<br />

del 2006. Il contributo maggiore a tale<br />

trend è da ricercare nella buona dinamica<br />

dei consumi (+1,5%) ma, soprattutto, nella<br />

buona crescita degli investimenti (+4,9%).<br />

In lieve incremento l’inflazione che è stata<br />

pari al +3,1%. Relativamente al mercato<br />

del lavoro, il tasso di disoccupazione si è<br />

attestato al 7,2% in calo rispetto ai dodici<br />

mesi precedenti.<br />

Riguardo all’Italia, secondo i dati<br />

pubblicati dall’Istat, nel <strong>2007</strong> il PIL italiano<br />

dovrebbe attestarsi in crescita del +1,8%<br />

rispetto al +1,9% del 2006. Entrando<br />

nel dettaglio delle principali variabili che<br />

hanno determinato il suddetto andamento<br />

congiunturale si evidenzia come nei primi<br />

undici mesi del <strong>2007</strong>:<br />

a) la produzione industriale italiana è diminuita<br />

in media del -2,8% su base annua contro<br />

una variazione positiva del +2,1% registrata<br />

nell’analogo periodo del 2006;<br />

b) la domanda interna ha registrato nei primi<br />

tre trimestri del <strong>2007</strong> una crescita piuttosto<br />

sostenuta dei consumi privati (+3,4% su<br />

base annua) e degli investimenti (+5,9%<br />

rispetto ai precedenti dodici mesi);<br />

c) le esportazioni di beni e servizi<br />

nell’analogo periodo di riferimento hanno<br />

mostrato una crescita media annua del<br />

+3,8%, mentre le importazioni sono<br />

cresciute del +9,8%;<br />

d) relativamente al mercato del lavoro il<br />

tasso di disoccupazione è diminuito,<br />

attestandosi al 6,0% nell’ultimo trimestre<br />

<strong>2007</strong> (6,8% nella media del 2006), un<br />

livello ormai inferiore al valore prevalente<br />

nei paesi dell’Area Euro;<br />

e) infine, per quanto concerne il costo della<br />

vita, il tasso di inflazione si è posizionato su<br />

livelli prossimi al 2,8% (2,1% nel 2006).<br />

L’economia finanziaria<br />

e valutaria<br />

Gli evidenti segnali di rallentamento<br />

dell’ultima parte del <strong>2007</strong> e la presenza di<br />

un tasso di inflazione in accelerazione hanno<br />

condizionato le scelte della Banca Centrale<br />

Europea che, nel secondo semestre <strong>2007</strong>,<br />

ha lasciato invariata l’impostazione della<br />

politica monetaria: il tasso minimo di offerta<br />

sulle operazioni di rifinanziamento principali<br />

è rimasto al 4% (3,50% a fine 2006), così<br />

come i tassi di interesse sulle operazioni<br />

di rifinanziamento marginale e sui depositi<br />

overnight sono stati lasciati rispettivamente<br />

al 5% e al 3% (4,50% e 2,50% a fine<br />

2006). Negli Stati Uniti, la Federal Reserve,<br />

diversamente dall’approccio attuato<br />

nel 2006 - quando aveva proceduto ad<br />

incrementare il tasso sui federal funds per<br />

4 volte di ¼ di punto portandolo a 5,25%<br />

a fine anno - e spinta dalla necessità di<br />

sostenere la ripresa economica, a partire da<br />

settembre ha intrapreso una politica volta<br />

al taglio dei tassi riportando il tasso sui


federal funds di fine <strong>2007</strong> al livello dell’anno<br />

precedente, proseguendo poi per ulteriori<br />

ribassi a gennaio 2008 (75+50 bps).<br />

Nel mese di dicembre, il mercato dei<br />

cambi ha registrato le seguenti dinamiche:<br />

nei confronti del dollaro americano il tasso<br />

medio mensile dell’euro si è attestato a<br />

1,456, segnando un +0,9% dal mese<br />

precedente (+6,16% rispetto al 2006).<br />

Nello stesso mese il cambio sterlina inglese/<br />

euro è risultato mediamente pari a 0,722<br />

euro (0,709 nel mese precedente, +2,97%<br />

rispetto a dicembre 2006); rispetto al franco<br />

svizzero il cambio medio è stato pari a<br />

1,660 (+0,44% sul 2006); con riguardo allo<br />

yen giapponese si è riscontrato un cambio<br />

medio pari a 163,7 (+3,96% sul 2006).<br />

Nel <strong>2007</strong> i corsi azionari internazionali<br />

hanno manifestato le seguenti dinamiche:<br />

lo Standard & Poor’s 500 della Borsa di<br />

New York è aumentato di +3,5%; l’indice<br />

Nikkei 225 della Borsa di Tokio è calato di<br />

-11,1%; il Dow Jones Euro Stoxx (indice<br />

dei 100 principali titoli dell’Area Euro per<br />

capitalizzazione) ha registrato una variazione<br />

del +1,4%. I principali indici di borsa<br />

europei hanno evidenziato le seguenti<br />

evoluzioni: l’indice S&P/Mib ha registrato una<br />

variazione del -7%; il Dax30 ha segnato una<br />

variazione del +22,3%, il Cac40 del +1,3%<br />

ed il Ftse100 del +3,8%. Con riguardo ai<br />

principali mercati della New Economy si rileva<br />

che la quotazione media mensile del Tech<br />

Dax ha segnato una variazione del +30,2%,<br />

l’indice dei tecnologici francese del -3,8% ed<br />

il Nasdaq del +9,8%.<br />

Il sistema bancario<br />

nazionale<br />

LA RACCoLtA DIRettA<br />

Con riferimento all’attività di raccolta, il<br />

<strong>2007</strong> ha rappresentato un consolidamento<br />

della crescita già sostenuta avvenuta nel<br />

2006.<br />

Più in particolare, a fine <strong>2007</strong> la raccolta<br />

bancaria è risultata pari a 1.270 miliardi<br />

di euro segnando una variazione nei dodici<br />

mesi positiva del +6,7% (7,6% nel 2006).<br />

Nel corso dell’ultimo anno lo stock della<br />

raccolta è aumentato di quasi 80 miliardi di<br />

euro. Laddove si considerino le dinamiche<br />

delle sue diverse componenti, a fine <strong>2007</strong><br />

si osserva una contenuta decelerazione del<br />

trend dei depositi - il cui tasso di crescita<br />

tendenziale è risultato pari a +2,9% (+5,2%<br />

a fine 2006) - ed una lieve accelerazione<br />

della dinamica delle obbligazioni delle<br />

banche, le quali continuano a segnare<br />

ritmi di crescita sostenuti: +12,3% a fine<br />

dicembre <strong>2007</strong> (+11,4% a fine 2006).<br />

Con riguardo alla provvista sull’interno per<br />

forme tecniche del totale delle banche, nel<br />

corso del <strong>2007</strong> sono emerse le seguenti<br />

tendenze:<br />

• un rallentamento della dinamica dei conti<br />

correnti, (+5,8% l’incremento annuo a<br />

ottobre 2006 e +4,3% la crescita annua<br />

a ottobre <strong>2007</strong>, ultimo dato al momento<br />

disponibile);<br />

• una marcata dinamica delle operazioni<br />

pronti contro termine (con una<br />

variazione tendenzialmente positiva, a<br />

ottobre <strong>2007</strong>, di quasi il + 13% annuo);<br />

• ancora in flessione i certificati di<br />

deposito sia a breve che a medio e<br />

lungo termine, il cui ammontare a ottobre<br />

<strong>2007</strong> si è posizionato a circa 16,4 miliardi<br />

di euro a fronte di un valore di circa<br />

18,6 miliardi di euro dello stesso mese<br />

dell’anno precedente (-11,8%).<br />

LA RACCoLtA INDIRettA<br />

Nel <strong>2007</strong> le attività finanziarie del settore<br />

privato in Italia hanno manifestato<br />

un’ulteriore crescita: ad ottobre -<br />

ultimo dato al momento disponibile -<br />

l’approssimazione di tale indicatore risulta<br />

pari a 2.712 miliardi di euro (incremento<br />

tendenziale di circa il +2,3%).<br />

Tra le attività che hanno segnato tassi di<br />

crescita superiori alla media si segnala il<br />

risparmio previdenziale, con una crescita dei<br />

prodotti assicurativi pari al +8,5% (+2,6% i<br />

fondi pensione).<br />

Con specifico riguardo alla consistenza del<br />

totale dei titoli a custodia (sia in gestione<br />

che detenuti direttamente dalla clientela),<br />

pari a 1.727,4 miliardi di euro a fine ottobre<br />

<strong>2007</strong>, si osserva una crescita annua<br />

dell’1% (+12,9% il settore delle Società<br />

non finanziarie, +6,8% le Amministrazioni<br />

Pubbliche, +4,8% le Famiglie consumatrici,<br />

+1,8% le Imprese individuali e -8,8% le<br />

Imprese di assicurazioni).<br />

Relativamente alle gestioni patrimoniali<br />

bancarie (141,1 miliardi di euro), esse hanno<br />

manifestato, sempre alla fine di ottobre<br />

<strong>2007</strong>, una flessione annua prossima all’11%<br />

e rappresentavano l’8,2% del totale dei titoli<br />

a custodia di residenti (9,3% ad ottobre<br />

2006).<br />

Infine, a dicembre <strong>2007</strong>, il patrimonio dei<br />

fondi comuni di investimento e delle SICAV<br />

(Società di Investimento a Capitale Variabile)<br />

aperti di diritto italiano ed estero è sceso,<br />

collocandosi intorno ai 570,2 miliardi di euro<br />

dai 609,2 miliardi di fine 2006 (-6,4%).<br />

GLI IMPIeGhI<br />

La dinamica dei finanziamenti erogati dalle<br />

imprese bancarie ha manifestato, a fine<br />

<strong>2007</strong>, un assestamento, confermando<br />

ancora gli alti livelli raggiunti nel corso<br />

dell’anno: sulla base di prime stime<br />

effettuate sulle segnalazioni decadali alla<br />

Banca d’Italia, gli impieghi complessivi<br />

(denominati in “euro” e in “valute diverse<br />

dall’euro”) del totale banche in Italia hanno<br />

segnato un tasso di crescita tendenziale pari<br />

al +10,2%, che si raffronta al +11,2 % di<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

31


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il quadro generale (Segue) Il Retail<br />

fine 2006. Alla fine del <strong>2007</strong>, in dettaglio,<br />

l’ammontare degli impieghi del Sistema<br />

bancario italiano è risultato pari a 1.455<br />

miliardi di euro, segnando un flusso netto di<br />

nuovi volumi di circa 133 miliardi di euro in<br />

più rispetto a fine 2006.<br />

Il trend degli impieghi continua ad essere<br />

sostenuto sia dalla componente a medio e<br />

lungo termine che da quella a breve termine.<br />

Secondo le prime stime a dicembre <strong>2007</strong>,<br />

infatti, le variazioni tendenziali di queste<br />

componenti sono risultate rispettivamente<br />

pari al +11,5% (+11,6% a fine 2006), e<br />

al +7,9% (+10,5% al termine del 2006).<br />

In particolare, gli impieghi a breve termine<br />

hanno manifestato da aprile <strong>2007</strong> una<br />

decelerazione della loro dinamica, passando<br />

dal +12% annuo al +7,9% annuo.<br />

Osservando i settori di attività economica,<br />

emerge come ad ottobre <strong>2007</strong> i tassi di<br />

crescita più sostenuti abbiano riguardato il<br />

comparto dei prodotti energetici (+82,3%),<br />

quello dei mezzi di trasporto (+17%), quello<br />

degli alberghi e pubblici servizi (+10,5%),<br />

quello delle macchine agricole ed industriali<br />

(+10,4%) e quello del materiale e forniture<br />

elettriche (+8,6%). Per contro, sempre alla<br />

medesima data, una variazione negativa si<br />

è registrata nel comparto dei servizi delle<br />

telecomunicazioni (-24,6%).<br />

Le sofferenze al netto delle svalutazioni sono<br />

risultate, alla fine di ottobre <strong>2007</strong>, pari a<br />

17.107 milioni di euro, 479 milioni di euro in<br />

meno rispetto ad ottobre 2006: la variazione<br />

tendenziale è pari al -2,7% ad ottobre<br />

<strong>2007</strong> (-10,2% ad ottobre 2006). Il rapporto<br />

sofferenze nette/impieghi totali si è collocato<br />

all’1,19% (ad ottobre 2006 tale rapporto si<br />

collocava all’1,35%).<br />

Relativamente ai tassi di interesse applicati<br />

nell’Area Euro sulle nuove operazioni di<br />

finanziamento alle società non finanziarie<br />

di importo fino ad un milione di euro, esso<br />

32 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

si colloca a novembre <strong>2007</strong> al 5,90%<br />

(4,99% a novembre 2006), un valore<br />

lievemente superiore a quello praticato in<br />

Italia: 5,85% (dal 5% di novembre 2006).<br />

Laddove si considerino i tassi applicati sulle<br />

nuove operazioni di prestito di ammontare<br />

superiore ad un milione di euro emerge<br />

come esse si posizionino, a novembre <strong>2007</strong>,<br />

al 5,10% nella media dell’Area Euro (4,34%<br />

a novembre 2006), un valore superiore al<br />

4,88% applicato dalle banche italiane (dal<br />

4,40% di novembre 2006). Nel mese di<br />

novembre <strong>2007</strong>, infine, il tasso sui conti<br />

correnti attivi alle famiglie si posiziona<br />

all’8,88% in Italia dall’8,58% di novembre<br />

2006, un livello che si raffronta al 10,51%<br />

dell’Area Euro (10,07% a novembre 2006).<br />

MARk-UP e MARk-DoWN<br />

Relativamente al periodo dicembre 2006<br />

- dicembre <strong>2007</strong>, si osserva come il markup<br />

(differenza tra il tasso sugli impieghi<br />

a breve e il tasso interbancario a breve)<br />

abbia segnato un aumento, passando da<br />

2,04 a 2,22 punti percentuali. Nello stesso<br />

periodo, il mark-down (differenza tra il<br />

tasso sui depositi bancari a breve e il tasso<br />

interbancario a breve) è lievemente sceso,<br />

passando da 1,89 a 1,87 punti percentuali.<br />

In sintesi, lo spread (margine complessivo) è<br />

aumentato di 16 basis points.<br />

diffeRenziale dei taSSi (foRbice)<br />

A dicembre <strong>2007</strong> il differenziale fra tasso<br />

medio dell’attivo fruttifero denominato in<br />

euro e il tasso medio sulla raccolta da<br />

clientela ordinaria in euro è risultato pari<br />

a 3,07 punti percentuali, in aumento di 3<br />

basis points rispetto a dicembre 2006.<br />

L’attività caratteristica<br />

della Banca e le iniziative<br />

commerciali<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> le attività e le iniziative<br />

commerciali che UniCredit Banca ha messo in<br />

atto per raggiungere l’obiettivo di manutenzione<br />

e di maggior efficienza dei portafogli della<br />

clientela si possono così sintetizzare:<br />

• Personal Banking: è proseguita l’attività<br />

di efficientamento del canale, attraverso<br />

la salvaguardia della continuità della<br />

relazione tra “cliente e consulente” volta<br />

ad incrementare la percezione di valore<br />

del servizio erogato.<br />

• Famiglie e Privati: è proseguita l’attività<br />

di ottimizzazione dei portafogli del canale,<br />

per consentire una migliore lettura dei<br />

bisogni delle famiglie clienti, in coerenza<br />

con l’approccio introdotto dal modello di<br />

servizio.<br />

• Piccole Imprese: è stata impostata una<br />

portafogliazione con l’obiettivo di ottimizzare<br />

i singoli portafogli attraverso l’introduzione<br />

di criteri di sottosegmentazione previsti<br />

dal nuovo modello di servizio, in funzione<br />

dei bisogni espressi dalla clientela, per<br />

migliorare l’efficacia e la qualità della<br />

relazione dedicata.<br />

Nel <strong>2007</strong>, è proseguito lo sviluppo di attività<br />

ed iniziative finalizzate alla diffusione in Rete<br />

di un approccio alla gestione basato su una<br />

costante attenzione al cliente, quale mezzo<br />

attraverso il quale massimizzare il presidio<br />

della clientela stessa e realizzare gli obiettivi<br />

di crescita prefissati. Si espongono, in<br />

sintesi, le principali attività sviluppate:<br />

• strumenti di monitoraggio<br />

e pianificazione:<br />

- sono stati realizzati nuovi supporti per le<br />

Direzioni Regionali finalizzati a migliorare<br />

l’attività di presidio e focalizzazione della<br />

Rete in merito all’evoluzione della base<br />

clienti e ai conti correnti;


- è proseguita l’attività di sviluppo,<br />

in ottica preventiva, di strumenti di<br />

monitoraggio specifici sulle attività<br />

finanziarie totali (AFI), quale termometro<br />

di crescita e mantenimento della<br />

clientela, cercando di rilevare le aree di<br />

maggiore criticità;<br />

- è proseguito il monitoraggio e la<br />

sensibilizzazione della Rete sulla<br />

dinamica dei tassi di interesse e<br />

degli spread applicati alla clientela,<br />

in particolare per quelli collegati alle<br />

operazioni di finanziamento;<br />

• iniziative commerciali:<br />

- è stata realizzata, in linea con<br />

l’orientamento alla centralità del<br />

cliente, l’iniziativa “customer care<br />

mutui” rivolta al cliente titolare di<br />

mutuo ipotecario a tasso variabile. Nello<br />

specifico è stato creato un servizio di<br />

post vendita, qualitativamente distintivo,<br />

denominato “Check-up del mutuo”<br />

che permette di individuare la giusta<br />

soluzione alle nuove esigenze finanziarie<br />

del cliente rispetto al mutato scenario di<br />

riferimento;<br />

- sono proseguite e sono state<br />

implementate, con estensione al<br />

canale Famiglie e Privati, le azioni di<br />

customer care/retention AFI (attività<br />

finanziarie totali) predisposte a<br />

sussidio degli obiettivi di crescita e<br />

finalizzate a migliorare il presidio dei<br />

portafogli di clientela in termini di<br />

retention. L’attività, che ha frequenza<br />

mensile, consente di individuare<br />

tempestivamente la clientela che<br />

dimostra segnali di disaffezione;<br />

- è proseguita l’iniziativa specifica di<br />

gestione proattiva del processo di<br />

estinzione, mediante l’agevolazione<br />

“Soddisfatti o Rimborsati”, da<br />

proporre alla clientela quale contro<br />

offerta alla chiusura dei rapporti;<br />

- sono proseguite le iniziative a supporto<br />

degli obiettivi di customer care/retention<br />

volte a segnalare, in ottica preventiva,<br />

i clienti i cui rapporti sono in corso di<br />

progressiva “marginalizzazione”, per<br />

favorire un recupero della relazione;<br />

- si è intensificata l’iniziativa di<br />

focalizzazione sui giovani -<br />

segmento considerato ad elevato<br />

potenziale prospettico - mirata sia<br />

alla rivitalizzazione di rapporti sia<br />

all’acquisizione di nuova clientela.<br />

Sono inoltre proseguite alcune attività<br />

collaterali finalizzate all’ottimizzazione<br />

dei processi organizzativi direttamente<br />

correlati all’attività commerciale, nell’ottica<br />

di massimizzare le opportunità di business,<br />

quali “Pop up privacy”, un’iniziativa<br />

finalizzata all’aumento della base clienti<br />

(potenziali) oggetto di “campagne<br />

commerciali”.<br />

Per completezza si espongono i contenuti e le sintesi degli interventi attuati nel corso dell’esercizio, non solo per segmento dimensionale, ma<br />

anche per canali di vendita “Famiglie e Privati”, “Personal Banking” e “Piccole Imprese”:<br />

Il segmento “Famiglie e Privati”, che comprende clientela con<br />

disponibilità medio-basse e ridotta complessità comportamentale<br />

(circa 4 milioni di unità), è il principale generatore di margine<br />

sulla raccolta (46,9% a fronte del 40,7% in termini di masse).<br />

Tramite questo canale viene erogato circa il 44,9% degli impieghi,<br />

oltre a creare una percentuale di contribuzione sui servizi del<br />

30,5%.<br />

ANALISI PeR CANALe<br />

di diStRibuzione<br />

INteRVeNtI SULL’AReA<br />

DI BUSINeSS<br />

L’attività commerciale e la relativa azione strategica del <strong>2007</strong> è stata<br />

focalizzata sui prodotti di maggior rilievo per il segmento Famiglie<br />

e Privati (carte di credito, prestiti personali e mutui), supportando le<br />

vendite con specifiche iniziative.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

33


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il Retail (Segue)<br />

INteRVeNtI SULL’AReA<br />

DI BUSINeSS<br />

34 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Nell’ottica di migliorare e di supportare le attività di “cura” della<br />

clientela e di facilitare l’attività di vendita degli assistenti Famiglie<br />

e Privati, è stato lanciato, nel corso del <strong>2007</strong>, l’applicativo “Uni.<br />

Co.”, il nuovo strumento di gestione della relazione commerciale<br />

che, partendo dall’approccio per bisogni introdotto dal modello di<br />

servizio Famiglie e Privati, è atto a fornire un aiuto concreto all’intero<br />

processo di pianificazione, esecuzione e rendicontazione dei contatti<br />

con il cliente. Da un lato fornisce le linee guida per organizzare il<br />

lavoro sulla base di priorità di portafoglio e dall’altro offre una vasta<br />

sintesi di tutte le iniziative commerciali in essere per ogni cliente.<br />

• carte di credito<br />

Al fine di aumentare la diffusione e l’utilizzo, tra la clientela<br />

Famiglie e Privati, delle carte di credito emesse da UniCredit<br />

Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca<br />

S.p.A.) sono state effettuate azioni commerciali mirate. Il principale<br />

sforzo commerciale è stato concentrato tanto sulla crescita del<br />

tasso di penetrazione sul mercato quanto sull’aumento dell’utilizzo<br />

della carta di credito anche nella versione revolving. A supporto<br />

dell’attivazione e dell’utilizzo di quest’ultima, sono state, realizzate<br />

iniziative di telemarketing e mailing in collaborazione con UniCredit<br />

Consumer Financing Bank stessa, volte a informare la clientela dei<br />

vantaggi che possono derivare dall’utilizzo della carta.<br />

Continua ad essere attivo gratuitamente il servizio di “SMS alert”<br />

per operazioni effettuate in Italia, in Internet e all’estero (vedere<br />

capitolo “Le iniziative in tema di sicurezza”).<br />

• carte di debito<br />

Nel <strong>2007</strong> è stato introdotto il bancomat a doppia tecnologia,<br />

dotato di microchip, che garantisce una maggiore sicurezza delle<br />

transazioni in quanto meno soggetto a clonazioni.<br />

Una particolare attenzione è stata dedicata alla “customer<br />

experience” della clientela attraverso il blocco delle funzionalità<br />

internazionali per quelle carte sospette di clonazione e grazie ad<br />

un sistema di rimborso celere, in caso di frode (si veda, più in<br />

dettaglio, il capitolo “Le iniziative in tema di sicurezza”).<br />

• prestiti personali<br />

Sempre in collaborazione con UniCredit Consumer Financing Bank<br />

S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) sono state realizzate<br />

iniziative commerciali veicolate sulla clientela target mediante invio<br />

di “direct mailing”.<br />

Le varie iniziative del <strong>2007</strong> si raggruppano nelle seguenti macro<br />

categorie:


- Repeat Business: iniziative rivolte a clientela già titolare di prestiti ai<br />

quali è stata offerta la possibilità di richiedere un prestito aggiuntivo<br />

per realizzare nuovi progetti e, in taluni casi, per offrire opportunità<br />

concorrenziali a chi è già titolare di altri prestiti.<br />

- Pre-scorati: iniziative rivolte alla clientela titolare di carta Clarima<br />

o con un prestito in essere, ritenuta, al momento della richiesta,<br />

meritevole di ricevere un prestito personale.<br />

- Iniziative per clienti generici: iniziative rivolte a target generici di clienti,<br />

di volta in volta profilati ad hoc, con particolare attenzione ai nuovi<br />

clienti (per esempio titolari di conto corrente da meno di nove mesi).<br />

È stata inoltre introdotta la possibilità per la clientela di sottoscrivere<br />

un prestito personale con importo fino a 100.000 euro e con durata<br />

fino a 120 mesi.<br />

• Ramo danni<br />

Tale settore è stato caratterizzato dalla commercializzazione della<br />

polizza “Creditor Protection”, abbinata ai nuovi mutui ipotecari,<br />

che prevede:<br />

- una copertura del debito residuo in linea capitale, in caso<br />

di morte o invalidità totale permanente, in base al piano di<br />

ammortamento alla data del sinistro;<br />

- la liquidazione delle rate in scadenza a seguito di inabilità<br />

temporanea, ricovero ospedaliero o perdita d’impiego.<br />

Inoltre, in abbinamento alla Creditor Protection, vi è anche la<br />

polizza “Incendio a capitale decrescente” che, a fronte di un<br />

premio inferiore, permette una copertura pari al debito residuo in<br />

linea capitale in essere al momento del sinistro.<br />

È stata introdotta la polizza “Creditor Protection” a premio<br />

ricorrente applicabile a mutui già erogati (stock), con le stesse<br />

coperture previste per la “Creditor Protection classica”, che ha<br />

permesso di assicurare i mutui a Privati che in precedenza erano<br />

incompatibili con la formulazione a premio unico.<br />

È inoltre presente la gamma ramo danni della linea “Casa e<br />

Famiglia”, assicurazione a premi ricorrenti che copre:<br />

- linea Casa: polizza responsabilità civile capofamiglia, incendio<br />

locali, incendio contenuto dell’abitazione con un’assistenza casa;<br />

- linea Famiglia: polizza infortuni extra-professionali con in più<br />

un’assistenza famiglia.<br />

La linea Casa e Famiglia è stata rivisitata con introduzione di un<br />

periodo di prova di 60 giorni per il cliente il quale, durante tale<br />

periodo, avrà la facoltà di richiedere l’annullo della polizza con<br />

restituzione dei premi mensili versati.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

35


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il Retail (Segue)<br />

INteRVeNtI SULL’AReA<br />

DI BUSINeSS<br />

36 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

• mutui ipotecari a privati<br />

La gamma dei mutui ipotecari a Privati è stata razionalizzata in<br />

relazione al particolare andamento dei mercati, sempre nell’ottica<br />

di soddisfare al meglio le esigenze della clientela.<br />

Inoltre, in seguito all’entrata in vigore delle nuove disposizioni<br />

legislative di particolare impatto nel settore mutui (cosiddetto<br />

Decreto Bersani), sono state attuate le iniziative e le azioni volte<br />

all’allineamento con tali disposizioni.<br />

• conti correnti<br />

La gamma dei conti Genius è stata arricchita dal nuovo “Genius<br />

Ricaricabile”, il conto corrente che permette di usufruire dei<br />

vantaggi dei package della gamma Genius ed in più offre la<br />

possibilità di ricevere delle “ricariche” fino ad azzerare il canone<br />

mensile (si veda anche il capitolo “Le iniziative di marketing”).<br />

Sono proseguite le attività di sottoscrizione di convenzioni con<br />

aziende ed Enti per la creazione di offerte (sia ad estensione<br />

nazionale che a localizzazione territoriale limitata) a favore dei loro<br />

dipendenti.


Il segmento “Personal Banking”, costituito dai Privati (circa<br />

1,1 milione di unità) con disponibilità mediamente più elevate e<br />

comportamenti finanziari più sofisticati rispetto a quelli del segmento<br />

“Famiglie e Privati”, costituisce il 37,4% della raccolta, generando<br />

il 38,2% dei relativi margini, mentre più ridotta è l’incidenza dal<br />

lato degli impieghi (7,1% dei volumi e 4,5% dei margini); il canale<br />

in oggetto genera il 43,4% dei margini da servizi.<br />

ANALISI PeR CANALe<br />

di diStRibuzione<br />

INteRVeNtI SULL’AReA<br />

DI BUSINeSS<br />

L’attività commerciale nel corso dell’anno <strong>2007</strong> è proseguita, in<br />

coerenza con la mission aziendale, seguendo da un lato obiettivi<br />

di miglioramento della qualità e centralità del cliente, e dall’altro la<br />

crescita e l’efficienza del canale.<br />

In coerenza con il Modello First si è modificata la struttura delle<br />

iniziative commerciali passando da una logica per prodotto ad<br />

una logica per cliente. Fulcro di tale attività la visualizzazione delle<br />

iniziative direttamente sulla scheda cliente per un arco temporale<br />

di più mesi permettendo così una più ampia e mirata pianificazione<br />

delle attività di customer care. A questo proposito è stata adeguata<br />

la piattaforma di gestione dati implementando nuove funzionalità<br />

che hanno permesso di indicare ogni tipo di informazione sul cliente<br />

sia dal punto di vista anagrafico-patrimoniale, sia dal punto di vista<br />

commerciale.<br />

Il Modello di relazione First, incentrato tra l’altro sulla sistematicità<br />

dei contatti del cliente, ha reso coerente e distintivo l’approccio<br />

commerciale della Rete ed ha avuto conseguenti riflessi positivi<br />

sulla Customer Satisfaction e in un mercato diventato sempre più<br />

concorrenziale.<br />

Le principali iniziative hanno riguardato i seguenti ambiti:<br />

• Azioni di “customer care” relative al bisogno di investimento<br />

dei clienti: al fine di mantenere un servizio di post-vendita<br />

qualitativamente elevato, sono state programmate iniziative<br />

che hanno costituito occasioni di verifica della coerenza del<br />

portafoglio prodotti del cliente, nonché delle nuove esigenze<br />

emerse dall’andamento dei mercati finanziari. Le principali azioni<br />

hanno avuto come obiettivi primari la riduzione del rischio e<br />

l’efficientamento dei portafogli.<br />

• Previdenza integrativa: nell’anno <strong>2007</strong>, che ha segnato un<br />

profondo cambiamento per quanto riguarda il sistema pensionistico<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

37


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il Retail (Segue)<br />

INteRVeNtI SULL’AReA<br />

DI BUSINeSS<br />

38 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

italiano, l’azione ha riguardato le stime sulla pensione pubblica,<br />

l’analisi dei gap previdenziali e l’offerta di soluzioni più opportune<br />

e coerenti con l’orizzonte temporale di riferimento ai singoli casi,<br />

al fine di mantenere inalterato il tenore di vita. È stato sviluppato<br />

un “focus” specifico sul tema previdenziale al fine di garantire<br />

la soddisfazione dell’esigenza di copertura sia dei lavoratori<br />

dipendenti che dei lavoratori autonomi.<br />

• Azioni di sviluppo come “Potential Affluent” e “Referral” relative<br />

alla valorizzazione sistematica della soddisfazione dei clienti.<br />

Nella prima azione, l’affinamento dei criteri di portafogliazione ha<br />

permesso di individuare una fascia di clienti che, per tipologia<br />

di bisogni e comportamenti finanziari, necessita di un servizio<br />

di maggior qualità applicando la metodologia del modello di<br />

relazione. Questo ha contribuito da un lato a migliorare il Trim<br />

Index del canale (indice di soddisfazione della clientela) e dall’altro<br />

ad un incremento ulteriore delle masse. Nella seconda azione,<br />

l’applicazione sistematica del modello di relazione, aumentando la<br />

percezione positiva da parte della clientela attuale, ha permesso la<br />

segnalazione di nuovi clienti e conseguentemente l’apporto di nuovi<br />

volumi facendo di questa attività un tassello importante e durevole<br />

nell’approccio commerciale della Banca.<br />

L’attività commerciale nel <strong>2007</strong> pertanto ha contribuito a<br />

consolidare ulteriormente il trend già positivo del canale, creando<br />

le premesse per capitalizzare gli sforzi nel medio/lungo termine,<br />

avendo a fattor comune sia l’obiettivo di crescita di qualità e<br />

sostenibilità dei risultati nel tempo, sia l’impegno forte a far<br />

aumentare la percezione di valore sul servizio erogato.


Il segmento “Piccole Imprese”, costituito dalle Imprese non<br />

finanziarie e dalle Famiglie Produttrici (circa 0,7 milioni di unità),<br />

ricopre una porzione particolarmente importante negli impieghi, di<br />

cui costituisce il 45,5% dei volumi ed il 31,7% dei margini<br />

complessivi; buona la contribuzione al margine da servizi, con un<br />

24,3% rispetto al complessivo margine di intermediazione.<br />

ANALISI PeR CANALe<br />

di diStRibuzione<br />

INteRVeNtI SULL’AReA<br />

DI BUSINeSS<br />

L’anno <strong>2007</strong> è stato programmato sulla base dell’attività di revisione<br />

e distribuzione dei portafogli e dei nuclei commerciali sulle figure<br />

professionali svolta nel corso del 2006; particolare attenzione è stata<br />

rivolta alla definizione del nuovo modello di servizio e della qualità<br />

della relazione dedicata.<br />

L’obiettivo di manutenzione ed efficientamento dei portafogli è stato<br />

impostato tramite un ulteriore affinamento degli stessi rispetto al<br />

modello di servizio, grazie alla progressiva introduzione di criteri di<br />

potenzialità e di nuovi ingressi, anche in funzione dei bisogni espressi<br />

dalla clientela.<br />

L’attività commerciale del <strong>2007</strong> è stata caratterizzata dai seguenti<br />

obiettivi:<br />

• dare continuità all’azione di radicamento del modello di servizio,<br />

attraverso un incremento dell’attività di consulenza con quella<br />

parte di clientela dove quest’ultima non appariva adeguatamente<br />

percepita;<br />

• incrementare le quote di mercato sul segmento focalizzandosi,<br />

in particolare, sui clienti acquisiti di recente e quelli a rischio di<br />

abbandono;<br />

• integrare e migliorare le iniziative rivolte al segmento mediante<br />

l’utilizzo a fini commerciali del R.I.S.B (Rating Integrato Small Business);<br />

• monitorare e sensibilizzare la Rete sulla dinamica dei tassi di<br />

interesse e degli spread applicati alla clientela, in particolare per<br />

quelli collegati agli utilizzi di impieghi a breve termine.<br />

In particolare attraverso:<br />

- la determinazione di “livelli ottimali di affidamento” sulla clientela<br />

a migliore standing creditizio grazie anche al patrimonio di<br />

informazioni acquisite dall’attività di raccolta bilanci svolta nel<br />

2006, unitamente a nuovi modelli di scoring e regolamenti interni;<br />

- il perfezionamento del monitoraggio e degli strumenti al servizio<br />

della continua attività di raccolta bilanci e dati e del conseguente<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

39


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il Retail (Segue)<br />

INteRVeNtI SULL’AReA<br />

DI BUSINeSS<br />

40 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

rinnovo delle linee di credito della clientela affidata. Tutto ciò<br />

non solo per ottemperare agli impegni imposti dalle Autorità<br />

di Vigilanza, ma anche per avere costantemente una base di<br />

clienti “virtuosi” su cui agire per cogliere opportunità di crescita<br />

commerciale.<br />

Le azioni commerciali rilasciate in Rete si possono così sintetizzare:<br />

• “tFR Previdenza <strong>2007</strong>”: in relazione alle novità introdotte dal<br />

D.L. 252/2005, che ha modificato le regole del funzionamento del<br />

trattamento di fine rapporto, l’iniziativa ha voluto offrire:<br />

- alle imprese uno specifico finanziamento per sopperire alla<br />

possibile riduzione di liquidità dovuta al trasferimento del<br />

trattamento di fine rapporto;<br />

- agli imprenditori e ai lavoratori dipendenti specifici prodotti di<br />

previdenza complementare, grazie anche al supporto delle figure<br />

commerciali dedicate ai Privati.<br />

• “top client <strong>2007</strong>”: sulla base delle stesse logiche dell’iniziativa<br />

rilasciata nel 2006, è stato selezionato un target di circa 2.800<br />

clienti con elevato standing creditizio, al fine di adeguare le linee di<br />

credito a breve ed incrementarne l’utilizzo grazie ad una offerta di<br />

pricing (politica dei prezzi) migliorativa in virtù del livello qualitativo<br />

della controparte.<br />

• “Crea Valore”: iniziativa di customer care che ha preso in<br />

considerazione un target di clienti acquisiti nel periodo gennaio<br />

2004 - giugno 2006 per verificare con il cliente le sue effettive<br />

esigenze, ed eventualmente adeguare i livelli di affidamento.<br />

L’iniziativa ha assunto connotazioni più commerciali promuovendo<br />

un’offerta di pricing e prodotti per incontrare le necessità<br />

della clientela target, altrimenti potenzialmente attratte dalla<br />

concorrenza.<br />

• “Proteggiti in corsa”: iniziativa di “customer satisfaction” rivolta<br />

ai clienti imprenditori con finanziamenti chirografari e ipotecari<br />

in essere non assicurati, per la copertura del rischio mediante<br />

l’offerta della nuova polizza “Creditor Protection Recall”.<br />

• “Recupero quote di mercato”: l’iniziativa, rivolta ad un target di<br />

clientela multibancarizzata, ha avuto il duplice scopo di aumentare<br />

gli utilizzi di impieghi a breve termine, al fine di consolidare la<br />

posizione della Banca sul mercato e di prevenire fenomeni di<br />

abbandono.<br />

• “Anticipa il cliente”: iniziativa ispirata alle logiche della<br />

“customer retention”, volta a individuare i clienti sui quali sono stati<br />

osservati apparenti sintomi di abbandono, al fine di intervenire per


tempo per cercare di recuperare operatività e scongiurare il rischio<br />

di chiusura dei rapporti.<br />

Altri progetti ed eventi che hanno interessato l’intera clientela del<br />

segmento si possono così sintetizzare:<br />

• il costante monitoraggio di una base di clienti multibancarizzati<br />

denominata “S.O.B. (Share Of Business) <strong>2007</strong>” sulla quale sono<br />

state determinate le soglie di crescita attesa in termini di quote<br />

di mercato (volumi impieghi a breve termine) da acquisire sul<br />

Sistema;<br />

• la definizione e la rilevazione mensile di una base clientela<br />

richiedente impieghi a breve termine denominata “Tableau de<br />

Bord”, per la verifica dei livelli di utilizzo e dei relativi spread<br />

applicati, sia in funzione di monitoraggio che per lo sviluppo di<br />

nuove iniziative commerciali.<br />

Ripartizione dei margini gestionali<br />

per canali commerciali<br />

0,5%<br />

65,6%<br />

29,4%<br />

4,5%<br />

0,4%<br />

14,5%<br />

46,9%<br />

38,2%<br />

1,8%<br />

24,3%<br />

30,5%<br />

43,4%<br />

1,1%<br />

31,7%<br />

35,2%<br />

32,0%<br />

Impieghi Raccolta Servizi Totale<br />

Ripartizione dei volumi gestionali<br />

per canali commerciali (*)<br />

2,5%<br />

45,5%<br />

44,9%<br />

7,1%<br />

6,8%<br />

15,1%<br />

40,7%<br />

37,4%<br />

Impieghi Raccolta<br />

(*) I volumi sono calcolati sulla base dei dati medi del mese di dicembre <strong>2007</strong>.<br />

Personal Banking<br />

Famiglie e Privati<br />

Piccole Imprese<br />

Enti<br />

Personal Banking<br />

Famiglie e Privati<br />

Piccole Imprese<br />

Enti<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

41


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il Retail (Segue)<br />

Sviluppo nuova clientela<br />

Nel <strong>2007</strong> l’attività commerciale di sviluppo<br />

è stata orientata ad incrementare la<br />

numerosità di nuovi clienti, con particolare<br />

attenzione alle Piccole Imprese e ai Privati<br />

“potential affluent”, favorendo in questo<br />

modo il conseguimento dell’obiettivo di<br />

saldo netto clientela. In particolare, ci si è<br />

proposti di:<br />

• dare continuità e radicamento al modello<br />

di servizio che ha introdotto le figure degli<br />

“Sviluppatori” ed istituito le strutture dei<br />

“Centri di sviluppo”, tramite:<br />

- incontri bimestrali con i Condirettori di<br />

sviluppo;<br />

- incontri periodici con gli Specialisti di<br />

sviluppo delle Direzioni Regionali;<br />

- pubblicazione, con cadenza mensile<br />

della newsletter dello sviluppo.<br />

Si è inoltre realizzata l’iniziativa “Insieme<br />

per la crescita” tramite l’incontro,<br />

presso la loro sede, con tutti i Direttori<br />

di Centri di Sviluppo e dei colleghi<br />

Sviluppatori; è stata, inoltre, data una<br />

strutturazione alle modalità di diffusione<br />

dei dati dell’attività svolta, rendendoli<br />

disponibili tempestivamente on-line<br />

attraverso lo strumento “Scrivania<br />

commerciale”.<br />

• supportare l’attività dei colleghi<br />

attraverso l’ideazione, la realizzazione<br />

ed il monitoraggio di specifiche iniziative<br />

commerciali finalizzate all’acquisizione di<br />

nuova clientela tramite:<br />

- gestione del data base dei<br />

“nominativi Prospect”: si è<br />

provveduto all’aggiornamento<br />

periodico dell’archivio completo della<br />

anagrafiche acquisite nel tempo<br />

attraverso varie collaborazioni.<br />

Tali database, integrati da altre<br />

acquisizioni di nominativi da parte di<br />

altri fornitori, costituiscono la base<br />

per la realizzazione delle iniziative<br />

commerciali centralizzate;<br />

42 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

- azioni commerciali specifiche quali, ad<br />

esempio:<br />

• Top Prospect: azione che ha come<br />

target società con bilancio depositato<br />

in Ce.Bi., tramite un algoritmo<br />

implementato dalla Direzione Crediti<br />

viene determinato, per le società i<br />

cui dati patrimoniali ed economici<br />

rispondono a determinati criteri, un<br />

importo di fido massimo proponibile.<br />

• Professionisti: per rispondere ai nuovi<br />

scenari commerciali determinatisi dopo<br />

l’introduzione del “cosiddetto Decreto<br />

Bersani”, è stata approntata un’azione<br />

rivolta al target dei professionisti con<br />

un’offerta integrata sia per le esigenze<br />

legate all’attività economica che per<br />

quelle personali.<br />

• Referral: iniziativa tesa ad incrementare<br />

il tasso di acquisizione di nuove Piccole<br />

Imprese attraverso il coinvolgimento<br />

proattivo dei nostri clienti con il<br />

conseguente consolidamento della<br />

relazione.<br />

• Benvenuto Impresa: mailing massivo<br />

rivolto a circa 1,2 milioni di imprese<br />

non clienti con lo slogan commerciale<br />

“Mettici alla prova”. A valle di questa<br />

attività massiva sono state svolte varie<br />

attività specifiche per territorio, sia<br />

utilizzando la Rete degli Sviluppatori<br />

che il Call Center.<br />

Segmento enti<br />

Il canale commerciale “Enti”- che in termini<br />

gestionali rappresenta il 6,8% del volume<br />

della raccolta e il 2,5% degli impieghi -<br />

costituisce una porzione importante della<br />

struttura patrimoniale dell’Istituto e, pur<br />

generando margini reddituali limitati<br />

(nell’ordine di grandezza di circa l’1,1%<br />

del margine di intermediazione gestionale<br />

complessivo della Banca), è ritenuto,<br />

comunque, particolarmente interessante in<br />

termini di relazioni commerciali connesse.<br />

Anche nel corso del <strong>2007</strong> l’Istituto ha<br />

lavorato per migliorare il cost/income ratio<br />

della gestione dei servizi di Tesoreria/Cassa<br />

degli Enti, elevando la qualità dei servizi<br />

offerti e valorizzando le opportunità di<br />

sfruttamento delle relazioni commerciali nei<br />

confronti dei cittadini, degli studenti, degli<br />

utenti e dei fornitori per ribadire il ruolo di<br />

UniCredit Banca quale Banca di riferimento<br />

per le comunità ed i territori.<br />

Nel <strong>2007</strong> la Banca ha operato per<br />

ottimizzare - con processi strutturati<br />

in considerazione delle particolari<br />

caratteristiche del target di riferimento -<br />

il proprio modello di servizio e per<br />

massimizzare le opportunità di valorizzazione<br />

dell’indotto. Le attività svolte in Direzione<br />

Generale e in Rete (dai Centri Regionali<br />

Enti nei quali operano figure professionali<br />

dedicate che gestiscono portafogli specifici),<br />

hanno permesso di qualificare la gestione<br />

mantenendo prioritario l’obiettivo della<br />

soddisfazione del cliente abbinato a quello<br />

di qualificare le attività bancarie per<br />

l’innovatività ed economicità delle soluzioni<br />

proposte, curando debitamente il costante<br />

adeguamento alle variazioni delle normative.<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> le attività svolte sono<br />

riconducibili a tre aree d’intervento:<br />

• geStione dedicata e Sviluppo<br />

delle Relazioni<br />

L’attività è stata realizzata rafforzando<br />

il presidio della relazione con l’Ente,<br />

adibendo alla gestione dei rapporti figure<br />

professionali dedicate che costituiscono<br />

dei precisi punti di riferimento, facendosi<br />

carico di gestire tutti gli aspetti della<br />

relazione, di presidiare eventuali criticità<br />

e d’interfacciarsi con le strutture che<br />

materialmente intervengono nei vari<br />

processi operativi.<br />

Il personale dei Centri Regionali Enti<br />

è stato coinvolto in diverse attività di


formazione relativamente agli aspetti<br />

normativi, gestionali ed organizzativi, per<br />

rafforzare il ruolo di Referente dedicato<br />

e qualificare ulteriormente l’attività del<br />

Tesoriere quale figura d’importanza<br />

centrale per l’Ente, capace di ascoltare<br />

e comprenderne le varie esigenze per<br />

proporre e finalizzare soluzioni idonee.<br />

L’attività nei confronti degli Enti è stata<br />

particolarmente agevolata dalla forte<br />

collaborazione garantita da UniCredit<br />

Processes & Administration S.p.A., nella<br />

gestione delle relazioni, interfacciandosi<br />

efficacemente nei vari processi operativi.<br />

Particolare attenzione è stata dedicata a<br />

curare il coinvolgimento delle altre società<br />

del Gruppo per canalizzare operazioni e<br />

segnalazioni di opportunità commerciali<br />

rientranti nella loro mission, al fine di<br />

valorizzare interamente le potenzialità di<br />

business.<br />

• Qualificazione e<br />

potenziamento della<br />

pReSenza Sul teRRitoRio<br />

La conoscenza dei territori, della<br />

comunità, l’articolazione capillare degli<br />

sportelli di UniCredit Banca unitamente<br />

alla costante attenzione allo sviluppo e<br />

cura delle relazioni, hanno permesso<br />

d’individuare e selezionare gli Enti di<br />

particolare rilevanza sul territorio, nei<br />

confronti dei quali sono state formalizzate<br />

offerte per la gestione dei servizi di<br />

Tesoreria e Cassa.<br />

Le attività svolte hanno avuto quali linee<br />

guida:<br />

- il presidio delle relazioni già in essere<br />

nelle zone geografiche “storiche” delle<br />

“ex banche territoriali”, realizzato<br />

ottenendo il rinnovo della gestione dei<br />

servizi di Tesoreria di importanti Enti<br />

a seguito dell’aggiudicazione di gara<br />

(Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia<br />

di Forlì Cesena, Comune di Treviso,<br />

Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna), o<br />

finalizzando trattative mirate (Comune di<br />

Verona), è stato abbinato ad un’intensa<br />

attività di partecipazione a gare in<br />

aree geografiche nelle quali è ritenuta<br />

prioritaria l’esigenza di dare visibilità al<br />

marchio e ai prodotti dell’Istituto;<br />

- l’individuazione di aree di sviluppo<br />

mirate, ottenendo l’aggiudicazione di<br />

importanti servizi di Tesoreria e Cassa,<br />

alcuni dei quali storicamente gestiti<br />

dalla concorrenza, fra i quali la Regione<br />

Sardegna, l’Università degli Studi di<br />

Firenze, la Provincia di Roma e la<br />

Provincia di Frosinone.<br />

Le condizioni proposte per la<br />

partecipazione alle gare sono state<br />

oggetto di costante approfondimento,<br />

tenendo sempre attentamente presente<br />

il rapporto costi/benefici, valorizzando<br />

al massimo le esperienze gestionali<br />

pregresse, la gamma dei prodotti offerti<br />

ed il livello d’innovazione delle procedure.<br />

• Sviluppo delle modalità<br />

geStionali e innovazioni dei<br />

modelli di SeRvizio<br />

È stato posto in essere un costante<br />

presidio della normativa, realizzando tutti<br />

gli adeguamenti procedurali e di sistema<br />

necessari, attivandosi per identificare tutte<br />

le potenzialità di generare valore per<br />

l’Ente, per i territori e per la Banca.<br />

L’obiettivo di caratterizzare la gestione<br />

per efficienza ed innovazione è stato<br />

perseguito e realizzato, proponendo sia<br />

prodotti a catalogo Banca - e pertanto<br />

maggiormente conosciuti e diffusi<br />

dall’utenza (MAV, RID, ecc.) - sia servizi<br />

gestionali specifici in grado di soddisfare<br />

le sempre diverse richieste degli Enti.<br />

Massima attenzione è stata dedicata a<br />

ridurre l’impatto sull’operatività a carico<br />

degli sportelli operativi e a realizzare<br />

una politica di contenimento dei costi,<br />

realizzando investimenti dedicati per<br />

il passaggio a strumenti innovativi di<br />

pagamento (MAV e RID personalizzati<br />

Enti, POS reali e virtuali: Bankpass WEB<br />

e PagOnline, incasso su ATM evoluti ed<br />

Internet Banking), nonché alla diffusione<br />

capillare dell’Ordinativo Informatico ed<br />

all’introduzione del servizio di immagini<br />

ottiche per la de-materializzazione dei<br />

documenti cartacei quali cedolini stipendi,<br />

MAV, RID, avvisi di pagamento e mandati.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

43


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

La struttura organizzativa e operativa<br />

L’assetto organizzativo<br />

La struttura organizzativa a presidio e supporto<br />

dell’attività commerciale caratteristica della<br />

Banca (il Retail) è, di massima, articolata in<br />

Direzioni, Aree, Unità Organizzative e Comparti<br />

- a seconda della natura delle responsabilità<br />

affidate - e si avvale di:<br />

• strutture di indirizzo e supporto, con<br />

funzioni di orientamento e assistenza<br />

alle strutture della Banca per gli aspetti<br />

connessi alla gestione, amministrazione e<br />

pianificazione (Direzione Amministrazione,<br />

Direzione Legale, Direzione Personale,<br />

Direzione Pianificazione e Risk<br />

Management, Direzione Segreteria<br />

Generale, Direzione Sicurezza e Direzione<br />

Tesoreria e Presidi Finanza);<br />

• strutture operative e di business, con<br />

funzioni di presidio diretto delle aree<br />

di business e operative (Direzione<br />

Commerciale, Direzione Crediti, Direzione<br />

Marketing, Direzione Organizzazione).<br />

Sono inoltre presenti le unità “Collegamento<br />

Controlli” e “Coordinamento Nuovo<br />

Modello Rete” che riferiscono direttamente<br />

al Direttore Generale. Completano<br />

l’articolazione organizzativa ulteriori strutture<br />

e organismi di Staff (Customer Satisfaction,<br />

Relazioni esterne, Organismo di controllo ai<br />

sensi del D.Lgs. 231/01).<br />

L’attività di Internal Audit è attuata attraverso<br />

UniCredit Audit S.p.A., società del Gruppo,<br />

in conformità al modello di specializzazione<br />

ed esternalizzazione adottato dal Gruppo<br />

e dalla Banca. Le Direzioni Regionali, tra<br />

cui anche “Agenzia Tu” e “Banca Diretta<br />

Multicanale” (vedere la sezione seguente “Le<br />

riorganizzazioni”) fanno capo alla Direzione<br />

Commerciale.<br />

le RioRganizzazioni<br />

Nel corso dell’anno <strong>2007</strong> il modello<br />

organizzativo (che rappresenta<br />

sinteticamente il complesso delle<br />

44 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

attribuzioni e responsabilità affidate alle<br />

strutture della Banca, funzionali al suo<br />

governo e coerenti con gli indirizzi di<br />

Gruppo) ha subito alcune modifiche. Si<br />

sintetizzano di seguito le più rilevanti:<br />

• banca diretta multicanale<br />

L’1 gennaio <strong>2007</strong> è divenuta operativa<br />

la Direzione Regionale “Banca Diretta<br />

Multicanale”, avente come obiettivo lo<br />

sviluppo del business dei canali innovativi:<br />

Internet, Call Center, Direct Mailing, SMS e<br />

ATM evoluti.<br />

• aree operative e di business<br />

Sono state costituite sette nuove Aree<br />

operative che si aggiungono alle quattro<br />

Aree direzionali di business già presenti<br />

che sono:<br />

- nell’ambito della Direzione Marketing le<br />

Aree “Clienti Famiglie e Privati”, “Clienti<br />

Personal Banking” e “Clienti Piccole<br />

Imprese”;<br />

- nell’ambito della Direzione Commerciale<br />

l’Area “Pianificazione e Gestione<br />

Commerciale”.<br />

In particolare le nuove Aree operative<br />

create sono:<br />

- nell’ambito della Direzione Crediti,<br />

le Aree “Underwriting & Credit<br />

Management” e “Credit Monitoring”;<br />

- nell’ambito della Direzione<br />

Organizzazione, le Aree “Costi e<br />

Servizi”, “Processi” e “Reti Sportelli<br />

e Canali”;<br />

- nell’ambito della Direzione Personale,<br />

le Aree “Formazione e Sviluppo” e<br />

“Gestione e Amministrazione del<br />

Personale”.<br />

Tali nuove aperture rispondono alla<br />

maggiore complessità della struttura di<br />

Gruppo, e l’accorpamento di più funzioni<br />

risulta maggiormente conveniente allo<br />

scopo di ridurre i riporti gerarchici e<br />

consentire una maggiore immediatezza di<br />

coordinamento e di flussi informativi.<br />

l’oRganizzazione delle attività<br />

oRDINARIe, PRoGettUALI e DeL<br />

PRoCeSSo DI SPeSA<br />

Le tre nuove aree operative - Area Costi e<br />

Servizi, Area Processi, Area Reti Sportelli<br />

e Canali - create all’interno della Direzione<br />

Organizzazione nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong>,<br />

hanno consentito un miglior coordinamento<br />

delle attività tra le diverse Unità Operative e<br />

una più efficace interazione con la Rete. Di<br />

seguito se ne esprimono le finalità:<br />

• area costi e Servizi<br />

L’Area Costi e Servizi comprende le attività<br />

connesse alla gestione dei costi e dei<br />

livelli di servizio, alla logistica e ai servizi<br />

accentrati e agli immobili.<br />

La gestione dei costi e dei livelli di<br />

servizio (attività degli Account Manager,<br />

responsabili del controllo dei costi e del<br />

processo di spesa) si è ulteriormente<br />

consolidata consentendo significativi<br />

efficientamenti e un adeguato presidio dei<br />

costi operativi grazie anche alla proficua<br />

collaborazione con le altre società del<br />

Gruppo (in particolare, con UniCredit<br />

Real Estate, si è portato a termine la<br />

quasi totalità degli interventi immobiliari<br />

pianificati per il <strong>2007</strong>).<br />

Nel corso dell’esercizio sono stati rinnovati<br />

alcuni contratti strategici (fornitura energia<br />

elettrica, gas, fonia mobile, revisione dei<br />

gruppi elettrici di continuità) che hanno<br />

consentito un notevole risparmio sulle<br />

spese amministrative riducendo, nel<br />

contempo, l’impatto dovuto all’aumento<br />

dei volumi e del prezzo delle materie<br />

prime e favorendo, ove possibile, minori<br />

impatti ambientali grazie all’utilizzo di fonti<br />

alternative o differenziate.<br />

È proseguito l’affinamento del modello<br />

di monitoraggio sugli ATM (Automated<br />

Teller Machine) mettendo a disposizione<br />

della Direzione Generale, delle Direzioni<br />

Regionali e dell’Unità responsabile<br />

della Customer Satisfaction i dati delle


performance bancomat. Sono state<br />

perfezionate le attività di monitoraggio<br />

connesse ai servizi del trasporto valori,<br />

delle telecomunicazioni, della contazione<br />

e postali; è, inoltre, proseguita l’attività<br />

di controllo dell’andamento degli indici<br />

primari di valutazione della qualità<br />

operativa nei confronti delle società che<br />

prestano servizi alla Banca.<br />

Nell’ambito della logistica e dei servizi<br />

accentrati si è concentrata l’azione<br />

sull’ottimizzazione dei costi della<br />

corrispondenza, sull’esternalizzazione del<br />

Centro Smistamento di Bologna e del Polo<br />

Spedizioni di Verona.<br />

Per quanto riguarda i beni economali, è<br />

proseguita l’attività di aggiornamento,<br />

verifica e razionalizzazione del catalogo,<br />

mentre si è sviluppato e reso più<br />

efficiente l’utilizzo delle auto di servizio<br />

anche attraverso autovetture ecologiche<br />

alimentate a gas metano.<br />

È proseguita la razionalizzazione dei siti e<br />

delle società di archiviazione documenti<br />

presenti sul territorio e la sperimentazione<br />

di stampanti multifunzione in sostituzione<br />

di altri strumenti il cui uso contrattuale era<br />

giunto a scadenza.<br />

Per quanto attiene il settore di attività<br />

afferente la gestione degli Immobili, sono<br />

stati avviati gli interventi pianificati nel<br />

progetto “ ristrutturazione Agenzie”.<br />

Nell’ambito del progetto denominato<br />

“Flag Ship” riguardante la ristrutturazione<br />

interna e l’adeguamento della linea<br />

di comunicazione esterna di filiali<br />

particolarmente rappresentative, sono<br />

stati avviati i lavori su 7 Agenzie, tra le<br />

quali “Bologna-Rizzoli”; quattro sono state<br />

portate a termine e le rimanenti tre si<br />

concluderanno nei primi mesi del 2008.<br />

È proseguita l’attività dedita al progetto di<br />

ottimizzazione spazi nelle unità immobiliari<br />

utilizzate dalla Rete (tale progetto, avviato<br />

nel 2004 ha consentito di liberare, fino<br />

ad ora, spazi per circa 50.000 mq con<br />

conseguente significativa riduzione degli<br />

oneri di affitto ad essi correlati).<br />

• area processi<br />

L’Area Processi comprende le attività<br />

connesse ai processi finanziari e ai sistemi<br />

di pagamento, nonchè quella a supporto<br />

dei processi creditizi ed estero.<br />

Nell’ambito dell’attività afferente ai<br />

processi finanziari e ai sistemi<br />

di pagamento, l’avvio dei confronti<br />

propedeutici all’integrazione con le banche<br />

ex Capitalia è stato sicuramente l’evento<br />

più significativo della seconda parte<br />

dell’anno e le attività sottostanti sono<br />

state rese più tangibili dalla realizzazione<br />

di prodotti “comuni” quali la possibilità<br />

del prelievo Bancomat gratuito su tutte le<br />

banche del nuovo perimetro del Guppo<br />

UniCredit, le carte bancomat “VPay a chip”<br />

e il prodotto “Focus Plus 4x4”.<br />

Nell’ambito dell’area monetica sono<br />

proseguite le attività per garantire un<br />

elevato livello di sicurezza alla clientela<br />

(vedere al capitolo “La sicurezza”) ed è<br />

terminata la sostituzione dell’intero parco<br />

POS (Point Of Sale) reso “compliant” al<br />

disposto normativo internazionale.<br />

Per quanto riguarda l’area finanza, sono<br />

stati effettuati significativi interventi atti<br />

a supportare le strutture per rendere<br />

operative le implementazioni sul canale<br />

Internet Banking dedicando particolare<br />

attenzione alla “costruzione” di prodotti in<br />

linea con le aspettative del mercato.<br />

Sono stati realizzati i progetti atti a<br />

recepire le novità introdotte con la nuova<br />

regolamentazione emanata dall’ISVAP<br />

(Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni<br />

Private e di interesse collettivo) e, in tale<br />

ottica, sono state ridefinite le distribuzioni<br />

dei prodotti assicurativi commercializzati<br />

dalla Banca.<br />

L’1 novembre <strong>2007</strong> hanno avuto<br />

attuazione anche in Italia le norme delle<br />

Direttive Comunitarie 2004/39/CE (MiFID -<br />

Market in Financial Instruments Directive)<br />

e 2006/73/CE (Direttiva di II livello,<br />

attuativa della MiFID). La nuova normativa<br />

ha modificato profondamente le regole di<br />

funzionamento dei mercati e dell’attività<br />

di intermediazione finanziaria, estendendo<br />

per la prima volta a tutti gli Stati Membri<br />

dell’Unione Europea l’obbligo di revisione<br />

delle vigenti normative nazionali in<br />

materia. L’applicazione di tali disposizioni<br />

ha comportato significativi effetti, anche di<br />

carattere organizzativo, che influenzano il<br />

modello di servizio e il modello di business<br />

degli intermediari.<br />

In UniCredit Banca sono state pianificate,<br />

avviate e attuate le attività affinché si<br />

proseguisse nel definire i processi e<br />

adottare le procedure, anche informatiche,<br />

che consentano all’Istituto di ottemperare<br />

pienamente al disposto normativo, anche<br />

in relazione ad eventuali orientamenti<br />

espressi dall’Autorità di Vigilanza.<br />

In relazione a quanto sopra, i principali<br />

interventi organizzativi adottati dalla Banca<br />

per adeguarsi a quanto previsto dalle<br />

Direttive Comunitarie hanno riguardato:<br />

• la comunicazione alla clientela<br />

circa la “classificazione” attribuitale<br />

ai fini MiFID (in cui, fra l’altro, si è<br />

provveduto a fornire una panoramica sui<br />

principali impatti, oneri e adempimenti<br />

conseguenti al recepimento della nuova<br />

normativa);<br />

• la comunicazione interna, attraverso<br />

l’emanazione di apposita circolare<br />

informativa a tutte le agenzie e Direzioni<br />

Regionali, e la creazione di un’apposita<br />

sezione nell’Intranet aziendale,<br />

contenente materiale di supporto e<br />

approfondimento sulle varie tematiche<br />

collegate alla nuova normativa;<br />

• l’avvio di un corso di formazione<br />

“on line”, fruibile da parte di tutti<br />

i dipendenti, che esamina ed<br />

approfondisce le tematiche principali<br />

collegate alle norme introdotte;<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

45


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

La struttura organizzativa e operativa (Segue)<br />

• la predisposizione di “policy” sul<br />

tema dei conflitti di interesse (rese<br />

disponibili fin dal mese di novembre<br />

<strong>2007</strong> anche sul sito Internet della<br />

Banca);<br />

• la redazione di un documento<br />

informativo contenente quanto<br />

previsto dalla normativa, con particolare<br />

riferimento ai servizi di investimento<br />

offerti, alla classificazione della clientela,<br />

agli strumenti e prodotti finanziari offerti<br />

e i rischi relativi all’investimento negli<br />

stessi, etc. (il documento è stato reso<br />

disponibile presso le agenzie e sul sito<br />

Internet della Banca sin dal mese di<br />

novembre <strong>2007</strong>);<br />

• la realizzazione di un nuovo<br />

questionario (aderente alle disposizioni<br />

della normativa), utile a determinare<br />

il profilo finanziario della clientela e a<br />

permettere le valutazioni di adeguatezza<br />

(per la consulenza e il servizio di<br />

gestione di portafogli) e appropriatezza<br />

(per i servizi di ricezione e trasmissione<br />

ordini e di collocamento, nonché per la<br />

distribuzione di prodotti finanziari);<br />

• l’adeguamento dei contratti e dei<br />

moduli in essere e la redazione della<br />

nuova contrattualistica necessaria<br />

(relativa al servizio di collocamento,<br />

alla consulenza su strumenti e<br />

prodotti finanziari, nonché all’attività di<br />

intermediazione e assistenza che viene<br />

prestata nella distribuzione delle gestioni<br />

di portafogli), da concludersi entro il<br />

mese di giugno 2008 (come previsto<br />

dalla normativa);<br />

• l’implementazione delle procedure<br />

operative per lo svolgimento<br />

automatico della verifica di adeguatezza<br />

di tutte le operazioni proposte alla<br />

clientela o da questa disposte.<br />

Nell’ambito dei processi creditizi ed<br />

estero è stato completato su tutto il<br />

territorio nazionale il roll out del progetto<br />

“Post Delibera in UPA” riorganizzando le<br />

46 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

attività di gestione e controllo inerenti<br />

l’istruttoria tecnico-legale dei mutui; si<br />

sono altresì completate le fasi relative alle<br />

cancellazioni semplificate delle ipoteche<br />

in ottemperanza alle disposizioni del D.L.<br />

7/<strong>2007</strong> convertito in legge n. 40/<strong>2007</strong>, il<br />

cosiddetto “Decreto Bersani bis”,<br />

Per la Finanza Agevolata, sono state<br />

concluse le analisi della nuova piattaforma<br />

“FINAGE” per la gestione dei contributi<br />

(avviati i primi test).<br />

È stato concluso il progetto di creazione<br />

di un sistema di gestione delle morosità<br />

connesse ai crediti comune per le società<br />

rientranti nella Divisione Retail del Gruppo<br />

(Ge.Mo. di Divisione), con l’obiettivo di un<br />

presidio completo e rapido sulla clientela<br />

morosa.<br />

È stata completata la migrazione<br />

informatica relativa al progetto di cui<br />

all’applicativo GCR (Gestione Cause<br />

e Revocatorie), utilizzato in modalità<br />

definitiva dal mese di ottobre dalle<br />

strutture di Direzione (principalmente<br />

Legale e Crediti) coinvolte nella gestione<br />

delle cause passive e revocatorie<br />

fallimentari.<br />

Nell’ambito dell’operatività “Estero”, sono<br />

stati intrattenuti contatti con primarie<br />

controparti per la predisposizione<br />

di prodotti in tema di assicurazione<br />

dei crediti commerciali e di supporto<br />

finanziario all’internazionalizzazione delle<br />

Piccole Imprese nonché per accordi di<br />

collaborazione per il collegamento di<br />

banche dati al portale dedicato al settore<br />

estero in corso di progettazione. L’offerta<br />

di conti “Package” è stata estesa alle<br />

imprese non residenti e si è collaborato<br />

alla realizzazione del progetto “Trasloco<br />

Facile”.<br />

Sul piano procedurale sono state<br />

implementate le funzionalità di “Banca<br />

Multicanale” con il varo del “Nuovo<br />

Bonifico Estero On Line” per Privati e<br />

Imprese. È stata inoltre condotta l’attività<br />

di analisi con definizione degli interventi<br />

sulle procedure informatiche e sui<br />

processi operativi per gli adeguamenti<br />

previsti dal Regolamento 1781/2006,<br />

emanato dal Parlamento Europeo in<br />

materia di antiterrorismo.<br />

A supporto delle attività commerciali e<br />

di sviluppo delle relazioni con la clientela<br />

sono stati inoltre organizzati incontri e<br />

seminari informativi sulle nuove “Norme<br />

Uniformi sui Crediti Documentari”<br />

entrate in vigore il 1° luglio <strong>2007</strong>, e<br />

sull’operatività e i prodotti estero, sia<br />

presso le sedi della Banca che presso<br />

le sedi di Associazioni di categoria, le<br />

Camere di Commercio e i Confidi.<br />

Infine, ma non meno importanti, si sono<br />

concluse una pluralità di attività rilevanti in<br />

ottica compliance “Basilea II”.<br />

• Depositi “dormienti”<br />

Il 17 agosto <strong>2007</strong> è entrato in vigore<br />

il Regolamento in materia di depositi<br />

dormienti (Decreto del Presidente della<br />

Repubblica n. 116 del 22 giugno <strong>2007</strong>).<br />

Il Regolamento prevede che:<br />

- sono considerati “dormienti” i depositi<br />

di somme di denaro e i depositi<br />

di strumenti finanziari in custodia<br />

e amministrazione, con un saldo<br />

superiore a 100 euro, sui quali non<br />

sia stata effettuata alcuna operazione,<br />

o movimentazione, ad iniziativa del<br />

titolare del rapporto, o di terzi da<br />

questo delegati, per un periodo di<br />

tempo di 10 anni decorrenti dalla data<br />

di libera disponibilità delle somme o<br />

degli strumenti finanziari;<br />

- decorso il suddetto termine il<br />

deposito “dormiente” deve essere<br />

estinto salvo che, entro il termine di<br />

180 giorni dalla comunicazione da<br />

parte dell’intermediario, il titolare<br />

non effettui un’operazione, ovvero<br />

comunichi espressamente alla banca<br />

di voler mantenere il rapporto;<br />

- le somme relative ai depositi estinti<br />

saranno successivamente trasferite ad


un Fondo pubblico che sarà utilizzato<br />

per indennizzare i risparmiatori che,<br />

investendo sul mercato finanziario,<br />

sono rimasti vittime di frodi finanziarie.<br />

Come previsto dal Regolamento, dopo la<br />

chiusura dell’esercizio <strong>2007</strong>, la Banca<br />

ha attuato i seguenti provvedimenti:<br />

- ai titolari di rapporti nominativi è<br />

stata inviata una raccomandata<br />

con ricevuta di ritorno in cui viene<br />

illustrato l’argomento e sono indicate<br />

le modalità che il cliente deve seguire<br />

per interrompere la dormienza;<br />

- per quanto riguarda i depositi a<br />

risparmio e i certificati di deposito al<br />

“portatore” è stato reso disponibile,<br />

presso le agenzie e nel sito Internet di<br />

UniCredit Banca, l’elenco dei rapporti<br />

interessati.<br />

La Banca provvederà a seguire con<br />

attenzione gli sviluppi, assicurando la<br />

corretta esecuzione degli adempimenti<br />

previsti dalla normativa, nel rispetto dei<br />

termini definiti dalla stessa.<br />

• area Reti Sportelli e canali<br />

L’Area Sportelli e Canali comprende le<br />

attività svolte dai Poli Organizzazione<br />

dislocati in Rete, quelle riguardanti<br />

l’operatività di sportello e le relative<br />

tecnologie e coordina lo svolgimento dei<br />

servizi di supporto offerti alla Rete con<br />

riguardo anche ai dimensionamenti di<br />

organico che via via si rendono necessari.<br />

Nell’ambito delle forniture e dei<br />

supporti tecnologici agli sportelli si è<br />

completato, nel <strong>2007</strong>, il piano di rinnovo<br />

degli ATM (Automated Teller Machine)<br />

di prelevamento ed è proseguito il piano<br />

di installazione relativo agli ATM di<br />

versamento automatico.<br />

Il parco complessivo a fine <strong>2007</strong><br />

comprende complessivamente oltre<br />

5.000 ATM.<br />

Per quanto attiene le ottimizzazioni delle<br />

attività di sportello, sono proseguiti<br />

gli interventi di razionalizzazione dei<br />

processi e delle procedure che hanno<br />

consentito di ottenere miglioramenti<br />

nelle incombenze operative a carico del<br />

front-office al fine di focalizzare il tempo<br />

dedicato alle attività commerciali; si<br />

rilevano, in particolare:<br />

- il rilascio di applicativi informatici che<br />

consentono un puntuale controllo<br />

delle firme e dei poteri operativi della<br />

clientela;<br />

- l’installazione di chioschi multifunzione,<br />

quali innovative postazioni multimediali<br />

ad uso della clientela;<br />

- il perfezionamento di nuove modalità<br />

operative e tecniche per la gestione<br />

dei flussi di denaro (agenzie ad elevata<br />

automazione).<br />

Nell’ambito degli strumenti per le<br />

iniziative commerciali, con l’obiettivo di<br />

incrementare la capacità di contatto con<br />

i clienti, è stata completata l’integrazione<br />

dei canali evoluti (Internet, Call Center,<br />

ATM e E-mail) con la piattaforma delle<br />

campagne commerciali già in uso per le<br />

agenzie.<br />

È stata rilasciata la nuova sezione<br />

“Investimenti in Banca” via Internet<br />

completamente rinnovata nella grafica e<br />

nella navigazione, con l’offerta modulare<br />

di 8 pacchetti a pagamento sottoscrivibili<br />

direttamente on-line dal cliente con<br />

accesso alle borse estere e con servizi<br />

aggiuntivi.<br />

L’attività di coordinamento dei servizi<br />

alla Rete si è concretizzata attraverso<br />

gli Account Manager nella gestione delle<br />

relazioni con le strutture organizzative di<br />

Rete, garantendone un efficace presidio.<br />

È stato progettato e concluso un<br />

ridisegno completo delle Strutture<br />

organizzative dislocate sul territorio<br />

presso le Direzioni Regionali, con<br />

l’istituzione dei 5 Poli di Organizzazione<br />

Territoriale, ovviamente alle dipendenze<br />

della Direzione Organizzazione. Le nuove<br />

strutture hanno sostituito gli 11 presidi<br />

organizzativi già dipendenti dalle rispettive<br />

Direzioni Regionali, consentendo un<br />

significativo efficientamento delle attività<br />

e favorendo una maggiore focalizzazione<br />

al business.<br />

È stata rilasciata una nuova versione<br />

della Procedura Q48 - Qualità Operativa<br />

in 48 ore - che consente ora l’intera<br />

gestione delle lamentele presentate dalla<br />

clientela.<br />

La Rete distributiva<br />

Per quanto attiene la Rete distributiva,<br />

l’esercizio <strong>2007</strong> è stato incentrato sia<br />

sull’attuazione degli obiettivi definiti<br />

nel piano industriale 2004-<strong>2007</strong><br />

(trasformazione/espansione della Rete) che<br />

sull’elaborazione e attuazione dei progetti<br />

di adeguamento della Rete stessa alle<br />

potenzialità del territorio in cui UniCredit<br />

Banca opera.<br />

attuazione obiettivi piano<br />

INDUStRIALe<br />

• trasformazione della Rete<br />

Il processo di trasformazione della<br />

Rete, utile ad una sempre più adeguata<br />

presenza sul mercato, si è attuato<br />

operando su due diversi fronti:<br />

• Chiusure di punti operativi<br />

Come già definito nel 2006 il processo<br />

di chiusura sportelli, è proseguito, nel<br />

<strong>2007</strong>, con l’attività di ottimizzazione<br />

della Rete: nell’anno sono state<br />

chiuse 19 agenzie, cui si è associato<br />

il trasferimento dei rapporti di 5.900<br />

clienti verso altre agenzie, in cui è<br />

stato garantito un forte coinvolgimento<br />

delle strutture locali per la migliore<br />

accoglienza e gestione dei clienti stessi.<br />

È proseguita l’analisi incentrata, oltre<br />

che sulle residue sovrapposizioni tra<br />

sportelli, sulla selezione per “costincome<br />

ratio” (rapporto costi/ricavi) delle<br />

strutture suscettibili di chiusura.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

47


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

La struttura organizzativa e operativa (Segue)<br />

• Specializzazioni<br />

Ormai definito il processo di<br />

riconfigurazione di agenzie<br />

“generaliste” in agenzie “specializzate<br />

golden” (focalizzate cioè sui segmenti<br />

Personal Banking e Piccole Imprese),<br />

si sono realizzate 3 specializzazioni<br />

“Golden” oltre ad ultimarne altre 5<br />

avviate nel 2006.<br />

Sono stati inoltre identificati i criteri per<br />

attuare la specializzazione di agenzie<br />

“piccole”, maggiormente dedicate<br />

al segmento “Famiglie e Privati” e<br />

operanti in territori dove è concentrata<br />

gran parte di questa tipologia di<br />

clientela, orientandole specificamente<br />

ai finanziamenti a privati, con l’obiettivo<br />

di migliorarne l’efficienza operativa.<br />

Sono stati quindi identificati due nuovi<br />

formati distributivi: uno, con una mission<br />

focalizzata sull’incremento delle quote<br />

di mercato, l’altro più focalizzato sul<br />

contenimento dei costi operativi.<br />

Nell’ultimo trimestre <strong>2007</strong> sono stati<br />

realizzati 23 test, specializzando<br />

altrettante agenzie esistenti.<br />

• eSpanSione della Rete<br />

• Aperture di punti operativi<br />

In coerenza con il “piano di<br />

accelerazione” impostato a fine 2005<br />

si sono realizzate 58 nuove agenzie<br />

specializzate “Golden” e “Piccole<br />

Imprese”.<br />

A queste si aggiungono:<br />

- 7 “Agenzie Tu” aperte nel <strong>2007</strong>;<br />

- 16 agenzie acquisite nel ramo<br />

d’azienda sportelli di UniCredit Banca<br />

per la Casa (si veda, in proposito, la<br />

Nota Integrativa, Parte G - Operazioni<br />

di aggregazione riguardanti imprese o<br />

rami d’azienda;<br />

- 1 apertura di sportello ad operatività<br />

normale.<br />

In coerenza con il nuovo piano aperture,<br />

nell’ultimo trimestre dell’anno si è<br />

provveduto all’identificazione delle<br />

48 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

ulteriori località in cui - grazie a idonee<br />

potenzialità sui segmenti Personal<br />

Banking e Piccole Imprese - effettuare<br />

le nuove aperture nei prossimi anni.<br />

elaboRazione e attuazione<br />

dei pRogetti di ottimizzazione<br />

DeLLA Rete<br />

Avviata nel 2005 l’analisi sul cost-income<br />

ratio della Rete agenzie e avviato il<br />

completamento della gamma dei “formati<br />

distributivi” disponibili (“Branch Revolution”<br />

e “Corner Finanziamenti a Privati”), è<br />

stato possibile realizzare un’evoluzione del<br />

“modello di business per micro-mercato”<br />

ipotizzando un approccio più organico e<br />

complessivo alle singole realtà territoriali,<br />

sviluppando un progetto di crescita<br />

differenziata per territorio che valorizzi<br />

l’Istituto come “Banca territoriale”.<br />

aRticolazione della Rete<br />

Al 31 dicembre <strong>2007</strong> la Rete, dislocata<br />

sull’intero territorio italiano, è composta da<br />

12 Regioni Commerciali, che comprendono<br />

200 Mercati a loro volta divisi in 2.655<br />

Agenzie (di cui 96 agenzie “Personal<br />

Banking” e “Golden”). L’aumento rispetto<br />

al 31 dicembre 2006 di 63 dipendenze, è<br />

dovuto a 66 nuove aperture, all’acquisizione<br />

del ramo d’azienda sportelli di UniCredit<br />

Banca per la Casa costituito da 16 presìdi,<br />

e da 19 chiusure, effettuate nel corso<br />

dell’esercizio <strong>2007</strong>.<br />

Per completezza si riepilogano le strutture<br />

commerciali di UniCredit Banca che, come<br />

già esplicitato negli esercizi precedenti,<br />

sono articolate su più livelli: Direzioni<br />

Regionali, Mercati, Agenzie (di diverse<br />

tipologie), Centri Piccole Imprese, Centri di<br />

sviluppo, Centri Mutui, Sportelli leggeri e<br />

Sportelli staccati:<br />

• la Direzione Regionale è un’area<br />

territoriale corrispondente ad un insieme<br />

di province e, in alcuni casi, regioni le cui<br />

dinamiche economiche e il cui contesto<br />

competitivo rendono opportuna una<br />

gestione unitaria dell’attività della Banca;<br />

• il Mercato è un insieme di unità<br />

commerciali (Agenzie, Agenzie<br />

Specializzate Personal Banking e<br />

Centri Piccole Imprese) che presidiano<br />

un territorio omogeneo per struttura<br />

economico-sociale e geografica. I ruoli<br />

che normalmente operano presso il<br />

Mercato sono: il Direttore di Mercato,<br />

il Responsabile Organizzazione Locale,<br />

l’Addetto Organizzazione Locale (per<br />

particolari distribuzioni territoriali del<br />

Mercato);<br />

• il Centro Piccole Imprese è un’unità<br />

commerciale specializzata, dedicata al<br />

segmento della clientela Small Business,<br />

la cui finalità è quella di sviluppare<br />

l’attività commerciale delle aziende<br />

clienti e della componente privata<br />

imprenditore/famiglia sul territorio di<br />

competenza. I ruoli che operano presso<br />

il centro sono: il Direttore Centro Piccole<br />

Imprese, il Consulente Piccole Imprese,<br />

il Consulente Privati Imprenditori e<br />

l’Assistente Piccole Imprese. Di norma<br />

è collocato presso la sede del proprio<br />

Mercato;<br />

• l’Agenzia (di diverse tipologie) è un’unità<br />

commerciale dedicata alla clientela<br />

privata nelle sue componenti “Personal<br />

Banking” e “Famiglie e Privati” e svolge<br />

attività di servizio, per l’operatività di<br />

sportello, agli altri canali della Banca e<br />

alle altre banche del Gruppo. I ruoli che<br />

normalmente operano presso l’agenzia<br />

sono: il Direttore, il Responsabile Servizio<br />

Clienti (per agenzie con oltre 7 risorse),<br />

il Consulente Personal Banking, il<br />

Consulente Piccole Imprese (per agenzie<br />

specializzate e in casi particolari), lo<br />

Sviluppatore Privati Agenzie, l’Assistente<br />

Famiglie e Privati e l’Addetto Servizio<br />

Clienti. Le agenzie possono essere<br />

specializzate sotto il profilo commerciale<br />

nelle seguenti tipologie: Affluent, Piccole<br />

Imprese e Golden;


• il Centro Sviluppo è un’unità<br />

commerciale con l’obiettivo di<br />

incrementare le quote di mercato della<br />

Banca. È ubicato nelle zone ritenute<br />

strategiche caratterizzate da maggiori<br />

possibilità di penetrazione. I ruoli che<br />

normalmente operano presso l’agenzia<br />

sono: il Direttore Centro Sviluppo, lo<br />

Sviluppatore Senior e lo Sviluppatore. Gli<br />

Sviluppatori possono essere specializzati<br />

sotto il profilo commerciale in base agli<br />

indirizzi forniti dalla Direzione Regionale;<br />

• il Centro Mutui Privati è un’unità<br />

commerciale che ha l’obiettivo di<br />

incrementare le quote di mercato della<br />

Banca nell’ambito del segmento Mutui<br />

Personali. È ubicato nelle zone ritenute<br />

strategiche caratterizzate da maggiori<br />

possibilità di penetrazione. I ruoli che<br />

normalmente operano presso l’agenzia<br />

sono: il Responsabile Centro Mutui Privati<br />

e l’Addetto Centro Mutui Privati;<br />

• lo Sportello Leggero è un’unità<br />

commerciale dotata di autonomia<br />

contabile, rispetto all’agenzia madre<br />

da cui dipende gerarchicamente, con<br />

l’obiettivo di aumentare la copertura<br />

territoriale e il presidio operativo/<br />

commerciale della Banca. I ruoli che<br />

normalmente operano presso lo sportello<br />

sono: il Preposto Sportello Leggero,<br />

l’Assistente Famiglie Privati e l’Addetto<br />

Servizio Clienti;<br />

• lo Sportello Staccato può essere<br />

definito come il “prolungamento del<br />

bancone” dell’agenzia. Si tratta infatti di<br />

un presidio commerciale e di servizio alla<br />

clientela situato in luoghi particolarmente<br />

strategici sotto il profilo commerciale,<br />

che dipende totalmente dall’agenzia<br />

madre, sia per le risorse che per i<br />

rapporti con la clientela.<br />

L’articolazione della Rete di UniCredit Banca, consente di presidiare<br />

100 province su un totale italiano di 103 (l’Istituto non è presente<br />

a Vibo Valentia, Caltanisetta ed Enna), e 1.426 comuni italiani; la quota<br />

di mercato relativa è pari a circa l’8,1% del totale degli sportelli bancari<br />

italiani (rilevazione di Sistema al settembre <strong>2007</strong>), così come desumibile<br />

dalla tabella di seguito riportata.<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

UniCredit BanCa<br />

nUmero Sportelli<br />

per regione<br />

QUota di merCato<br />

SU regioni di preSenza<br />

(dati BanCa d’italia<br />

Sett. <strong>2007</strong>)<br />

- Abruzzo 21 3,1 %<br />

- Basilicata 5 2,0 %<br />

- Calabria 17 3,2 %<br />

- Campania 78 4,8 %<br />

- Emilia Romagna 422 12,1 %<br />

- Friuli Venezia Giulia 132 14,1 %<br />

- Lazio 179 6,8 %<br />

- Liguria 53 5,5 %<br />

- Lombardia 288 4,5 %<br />

- Marche 70 5,9 %<br />

- Molise 21 14,7 %<br />

- Piemonte 383 14,5 %<br />

- Puglia 106 7,5 %<br />

- Sardegna 39 5,7 %<br />

- Sicilia 57 3,2 %<br />

- Toscana 84 3,5 %<br />

- Trentino Alto Adige 73 7,7 %<br />

- Umbria 81 14,4 %<br />

- Valle d’Aosta 19 19,4 %<br />

- Veneto 527 15,0 %<br />

totale 2.655 8,1 %<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

49


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il personale<br />

50 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Personale al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />

290<br />

34<br />

256<br />

2.891<br />

565<br />

2.326<br />

Dirigenti Quadri direttivi Quadri direttivi<br />

(III e IV livello) (I e II livello)<br />

L’attività di gestione delle risorse di UniCredit<br />

Banca nel corso dell’anno <strong>2007</strong> è stata<br />

strettamente legata al perseguimento dei<br />

seguenti obiettivi strategici:<br />

• la crescita, ottenibile con l’incremento<br />

delle quote di mercato realizzato attraverso<br />

il rafforzamento del numero delle risorse<br />

dedicate all’attività commerciale interne<br />

e all’acquisizione di risorse qualificate<br />

presenti sul mercato;<br />

• la specializzazione, obiettivo realizzabile<br />

tramite il potenziamento dei canali<br />

commerciali, reso possibile grazie anche<br />

all’investimento in innovazione tecnologica<br />

che ha consentito la riduzione di attività<br />

puramente amministrative a favore di<br />

attività a maggior valore aggiunto;<br />

• l’integrazione: alla luce della fusione con<br />

il Gruppo Capitalia sono state avviate le<br />

Composizione per categoria<br />

7.486<br />

2.879<br />

4.607<br />

11.918<br />

6.316<br />

5.602<br />

Aree<br />

professionali<br />

514<br />

248<br />

266<br />

Altro<br />

personale<br />

Totale<br />

23.099<br />

dipendenti<br />

attività propedeutiche a garantire l’ottimale<br />

allocazione delle risorse in ottica di<br />

valorizzazione delle professionalità e delle<br />

differenti esperienze;<br />

• l’identità: rafforzamento di un’identità<br />

forte e comune della Banca attraverso la<br />

valorizzazione ed il coinvolgimento di tutte<br />

le risorse, con particolare riferimento ai<br />

Direttori di Agenzia e al personale di front<br />

office.<br />

L’organico totale, che a inizio anno era<br />

di 23.214 risorse, risulta al 31.12.<strong>2007</strong><br />

pari a 23.099 unità. Nel corso del <strong>2007</strong><br />

sono stati registrati 1.233 ingressi, di<br />

cui 600 assunzioni dall’esterno (80<br />

professionalizzati, 20 con contratto a<br />

tempo indeterminato, 168 con contratto<br />

a tempo determinato, 180 assunti con<br />

contratto stagionale, 152 assunti con<br />

Addetti alla Rete<br />

19.076 (82,6%)<br />

Addetti a Direzione Generale<br />

e servizi di supporto<br />

4.023 (17,4%)<br />

Uomini<br />

Donne<br />

contratto di apprendistato), e sempre<br />

dall’esterno 410 assunzioni dovute al<br />

“Progetto S&Q - Sostenibilità e Quote di<br />

mercato” (83 apprendisti, 5 contratti a<br />

tempo indeterminato, 9 contratti a tempo<br />

determinato e 313 assunti professional),<br />

nonché 223 passaggi infragruppo. Si sono<br />

inoltre registrate un totale di 1.348 uscite,<br />

di cui 799 cessazioni incentivate e 97<br />

passaggi infragruppo. La variazione totale<br />

degli organici nel <strong>2007</strong> è, pertanto, una<br />

diminuzione pari a 115 unità.<br />

A seguito di queste premesse utili a<br />

cogliere e contestualizzare quanto accaduto<br />

in questo esercizio di attività di UniCredit<br />

Banca, si esplicitano sinteticamente i<br />

numeri delle principali risultanze del<br />

periodo.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %<br />

Dirigenti 34 256 290 1,3% 26 224 250 1,1%<br />

Quadri direttivi (3° e 4° livello) 565 2.326 2.891 12,5% 510 2.298 2.808 12,1%<br />

Quadri direttivi (1° e 2° livello) 2.879 4.607 7.486 32,4% 2.696 4.562 7.258 31,3%<br />

Aree professionali 6.316 5.602 11.918 51,6% 6.499 6.055 12.554 54,1%<br />

Altro personale 248 266 514 2,2% 150 194 344 1,4%<br />

totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%


Composizione per classi di anzianità in servizio<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %<br />

oltre i 30 anni 982 2.095 3.077 13,3% 824 2.055 2.879 12,4%<br />

da 21 a 30 anni 2.809 4.780 7.589 32,9% 3.010 4.950 7.960 34,3%<br />

da 11 a 20 anni 2.973 2.925 5.898 25,5% 3.045 3.358 6.403 27,6%<br />

fino a 10 anni 3.278 3.257 6.535 28,3% 3.002 2.970 5.972 25,7%<br />

totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%<br />

Composizione per classi di età<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

donne Uomini totale inCidenza % donne Uomini totale inCidenza %<br />

oltre 50 anni 1.670 4.219 5.889 25,5% 1.458 4.207 5.665 24,4%<br />

da 41 a 50 anni 3.392 5.024 8.416 36,4% 3.510 5.240 8.750 37,7%<br />

da 31 a 40 anni 3.522 2.880 6.402 27,7% 3.459 2.985 6.444 27,8%<br />

fino a 30 anni 1.458 934 2.392 10,4% 1.454 901 2.355 10,1%<br />

totale 10.042 13.057 23.099 100,0% 9.881 13.333 23.214 100,0%<br />

In particolare, per quanto attiene i titoli di<br />

studio, il 25,47% del personale della Banca<br />

è in possesso di un diploma di laurea,<br />

prevalentemente conseguito in discipline<br />

economiche e bancarie (54,90%).<br />

La formazione<br />

Le attività che hanno caratterizzato la<br />

formazione durante il <strong>2007</strong> ne hanno<br />

confermato il ruolo strategico e di<br />

grande distintività per UniCredit Banca.<br />

La formazione costituisce lo strumento<br />

principale per lo sviluppo professionale e per<br />

la promozione della leva innovativa, elementi<br />

indispensabili per un confronto vincente<br />

con le aspettative della clientela e con un<br />

mercato in continua evoluzione.<br />

Il <strong>2007</strong> ha quindi rappresentato un anno<br />

di grande fermento a fronte di importanti<br />

iniziative formative, producendo un<br />

nuovo record di ore erogate: 1.536.305<br />

complessive, di cui 978.051 fruite in<br />

aula e 558.254 attraverso la formazione<br />

a distanza (corsi on-line e su CdRom,<br />

dispense). Complessivamente i corsi d’aula<br />

hanno contato 85.535 partecipazioni -<br />

comprese 1.816 di “training on the job”<br />

(affiancamento sul lavoro) - a fronte di<br />

86.917 partecipazioni in altre modalità.<br />

Nel <strong>2007</strong> l’offerta formativa si è sviluppata<br />

nell’ambito delle principali macro-aree<br />

quali la Formazione Commerciale<br />

Relazionale (206.126 ore totali erogate),<br />

la Formazione tecnica (1.293.548 ore)<br />

e la Formazione Manageriale (15.247<br />

ore). Completano il piano formativo <strong>2007</strong> il<br />

proseguimento del progetto di sviluppo della<br />

conoscenza delle lingua inglese “UCB People<br />

Learning English” (oltre 11.900 ore) con<br />

proposte articolate e diversificate per ruolo<br />

ed esigenze professionali nonché l’ampia<br />

disponibilità di corsi on-line creati ad hoc<br />

per specifiche tematiche.<br />

foRmazione commeRciale<br />

Relazionale<br />

Il progetto “Customer Satisfaction”<br />

rappresenta sicuramente una delle<br />

iniziative più rilevanti dell’anno <strong>2007</strong> che<br />

ha contribuito a posizionare UniCredit<br />

Banca quale leader nella soddisfazione al<br />

cliente. Il percorso, orientato allo sviluppo<br />

e al consolidamento dell’identità e della<br />

cultura aziendale, prevede un programma di<br />

apprendimento organizzativo e di sviluppo<br />

comportamentale basato sull’intelligenza<br />

emotiva, creato per rafforzare la competenza<br />

distintiva e di eccellenza nel servizio alla<br />

clientela.<br />

Il progetto, che coinvolge le risorse di<br />

Rete con percorsi differenziati ma con<br />

il fine comune di fortificare la cultura di<br />

Customer Satisfatcion, è articolato attraverso<br />

programmi distinti.<br />

In particolare, il programma del workshop<br />

“I’m a Customer” rivolto agli “Addetti<br />

servizio clienti” e “Assistenti Famiglie<br />

Privati”, che si è svolto in modalità<br />

residenziale con una didattica non<br />

convenzionale, basata sul confronto e<br />

l’esperienza di ciascuno, ha creato un clima<br />

di grande coinvolgimento ed entusiasmo da<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

51


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il personale (Segue)<br />

parte degli oltre 8.700 colleghi coinvolti con<br />

un totale di ore erogate pari a 138.630.<br />

Un’ampia offerta a catalogo, inoltre, contiene<br />

numerosi corsi di tipo commercialerelazionale<br />

progettati in funzione delle<br />

competenze presenti nella scheda di<br />

valutazione e previste per ciascun ruolo<br />

professionale della Banca, con l’obiettivo<br />

di colmare eventuali disallineamenti fra<br />

le competenze richieste e quelle agite. I<br />

corsi collegati alla scheda di valutazione<br />

assicurano il presidio e lo sviluppo delle<br />

competenze di gestione del cliente esterno<br />

ed interno, necessarie a ricoprire con<br />

efficacia il ruolo. Durante il <strong>2007</strong> sono state<br />

soddisfatte oltre 4.100 richieste per un<br />

totale di 59.209 ore di formazione.<br />

Nell’ambito della Formazione<br />

Comportamentale Relazionale sono<br />

compresi anche i corsi d’inserimento in<br />

ruolo, rivolti alle principali figure della Rete<br />

commerciale, quale formazione dedicata ai<br />

colleghi che si trovano ad affrontare una<br />

nuova attività lavorativa. L’offerta formativa<br />

relativa all’inserimento in ruolo mira ad<br />

assicurare a tutti i neo-inseriti una visione<br />

chiara, coerente e condivisa della mission<br />

del nuovo ruolo, dei risultati attesi e degli<br />

strumenti di supporto messi a disposizione.<br />

foRmazione tecnica<br />

La Formazione Tecnica si pone quale<br />

basilare elemento di accrescimento e<br />

consolidamento delle competenze più<br />

squisitamente legate al business aziendale.<br />

Lo dimostra anche il totale delle ore<br />

espletate durante il <strong>2007</strong>, che ammontano<br />

ad un totale di 1.293.548. Anche in questo<br />

caso la proposta formativa contempla<br />

diverse aree di applicazione tra le quali<br />

occorre evidenziare con maggior risalto la<br />

strutturazione dei percorsi di certificazione<br />

creditizia finanziaria e assicurativa, ormai<br />

divenuti parte consolidata dell’intero<br />

impianto formativo. L’attività legata ai<br />

52 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

“certificati” si sviluppa attraverso un training<br />

misto fra aula e on-line, alternato da test<br />

ed esami di livello gestiti in collaborazione<br />

con accreditate Università che ne attestano<br />

il superamento rilasciando specifica<br />

certificazione.<br />

Durante il <strong>2007</strong> ha preso pieno avvio<br />

il processo di “Certificazione delle<br />

Competenze Creditizie” - a cura del<br />

Dipartimento di Finanza dell’Impresa e dei<br />

mercati finanziari dell’Università degli Studi<br />

di Udine - portando a 5.283 il numero totale<br />

di colleghi certificati al primo livello (2.087<br />

nel 2006). Di questi, inoltre, circa 1.522<br />

hanno completato l’iter formativo ottenendo<br />

la certificazione di secondo livello. Al<br />

percorso si accede fruendo preliminarmente<br />

di un assessment on-line che identifica<br />

le aree di gap formativo in funzione delle<br />

quali viene stabilito l’inserimento ai corsi di<br />

primo o secondo livello. Per ottenere infine<br />

la certificazione di secondo livello occorre<br />

effettuare obbligatoriamente due giorni di<br />

“training on the job” presso la Direzione<br />

Crediti Regionale. Il monte ore raggiunto dal<br />

processo di certificazione creditizia nel corso<br />

del <strong>2007</strong> è stato di 596.478 ore tra aula e<br />

“training on the job”.<br />

Particolare menzione merita inoltre la<br />

formazione dedicata alla “Certificazione<br />

delle Competenze Finanziarie”<br />

denominata FIRST, già avviata nel corso<br />

del 2006, la quale ha sostanzialmente<br />

mantenuto un’articolazione strutturata su<br />

due step entrambi certificati, il primo di<br />

natura prettamente tecnica - Certificato “SDA<br />

Bocconi”, la Scuola di Direzione Aziendale<br />

dell’Università Bocconi di Milano - e il<br />

secondo a carattere gestionale-finanziario<br />

- certificato FIRST. Ben 414 colleghi hanno<br />

completato l’intero percorso. Sono state<br />

erogate complessivamente 43.130 ore d’aula.<br />

Sempre in ambito tecnico e in ottemperanza<br />

a quanto obbligatoriamente previsto a<br />

tutela dei consumatori da “ISVAP - Istituto<br />

per la Vigilanza sulle Assicurazioni<br />

Private e di interesse collettivo”, con il<br />

regolamento ISVAP 5/2006 in funzione<br />

del quale è previsto che tutti coloro che<br />

promuovono, vendono o fanno consulenza<br />

e assistenza di prodotti assicurativi<br />

debbano essere certificati in merito alle<br />

conoscenze e alle competenze relative alla<br />

materia, si è provveduto, a pieno regime<br />

nel corso dell’anno, alla strutturazione<br />

del percorso formativo denominato<br />

“Education Assicurativo” il quale si espleta<br />

attraverso l’erogazione di due moduli,<br />

uno di “inserimento” e uno denominato<br />

di “mantenimento”. Entrambi prevedono<br />

sia ore frontali - 128.784 nel <strong>2007</strong> - a<br />

docenza interna (i docenti sono a loro volta<br />

qualificati come previsto dalla normativa), sia<br />

approfondimenti da fruire in autoformazione<br />

a distanza (on line, manuali, ecc.).<br />

Oltre ai percorsi di certificazione e ai corsi<br />

di carattere obbligatorio - quali ad esempio<br />

quelli relativi al D.Lgs. 626/94 (che ha lo<br />

scopo di prescrivere misure per la tutela<br />

della salute e per la sicurezza dei lavoratori)<br />

e al D.Lgs. 231/2001 (che disciplina la<br />

responsabilità amministrativa delle persone<br />

giuridiche e delle società) - la Formazione<br />

Tecnica include tutte le iniziative dedicate<br />

allo sviluppo delle competenze tecnico<br />

specialistiche di carattere trasversale<br />

rispetto ai ruoli e alle funzioni, quali<br />

possono essere quelle informatiche o,<br />

ancora, possono riguardare percorsi<br />

rivolti all’approfondimento per l’utilizzo di<br />

applicativi gestionali/operativi.<br />

foRmazione manageRiale<br />

Nel <strong>2007</strong> l’area manageriale ha<br />

significativamente rafforzato l’attività di<br />

supporto ai manager nel loro percorso<br />

di crescita personale e professionale. In<br />

particolare, si è ulteriormente sviluppata<br />

la formazione di manager in relazione<br />

all’intelligenza emotiva e all’evoluzione del


progetto “Leadership For Results - L4R”.<br />

È proseguita pertanto l’erogazione dei<br />

seminari “L4R Base” destinati ai nuovi<br />

ingressi nel ruolo manageriale oltre ad<br />

avere avuto pieno sviluppo il supporto<br />

di coaching: si tratta di un’attività<br />

assolutamente unica e innovativa in Italia<br />

per numero di manager coinvolti e per il<br />

fatto che l’azienda ha formato ed impiegato<br />

full time 13 “coach” interni opportunamente<br />

certificati e provenienti da esperienze<br />

manageriali. Il “coaching” è stato proposto<br />

su base volontaria ai manager che hanno<br />

una posizione importante all’interno<br />

dell’organizzazione ed è stato scelto da<br />

circa 177 persone. Complessivamente nel<br />

<strong>2007</strong> sono stati svolti oltre 1.800 incontri<br />

di coaching per un totale di 3.700 ore.<br />

Infine è stata avviata la formazione sul<br />

“mentoring”con l’obiettivo di diffondere<br />

ulteriormente all’interno dell’organizzazione<br />

la cultura dello sviluppo dei collaboratori e<br />

della funzione del manager a supporto dei<br />

collaboratori stessi.<br />

In ambito manageriale, nel corso del <strong>2007</strong><br />

si è inoltre concretizzata un’intensa attività<br />

di rilevazione dei bisogni formativi in<br />

relazione all’EDP - Executive Development<br />

Plan - che ha contribuito a definire<br />

percorsi formativi individuali specifici che<br />

comprendono inoltre anche strumenti e<br />

proposte a supporto dell’apprendimento<br />

della lingua inglese.<br />

Relazioni Sindacali<br />

L’attività del settore è stata particolarmente<br />

intensa nel <strong>2007</strong>. Nel primo semestre<br />

l’attività del comparto sindacale è stata<br />

principalmente rivolta alla gestione delle<br />

relazioni con le Organizzazioni Sindacali ed<br />

alla strutturazione delle materie necessarie<br />

all’avvio del confronto sul rinnovo del<br />

Contratto Integrativo Aziendale le cui<br />

trattative vere e proprie sono iniziate dal<br />

mese di aprile. Sono stati avviati i lavori<br />

della “Commissione Pari Opportunità” e si è<br />

esperita la procedura prevista dal Contratto<br />

Collettivo Nazionale di Lavoro inerente<br />

l’adeguamento del sistema incentivante<br />

“META”.<br />

Il 19 marzo <strong>2007</strong> è stato sottoscritto un<br />

accordo sulla formazione per il personale<br />

della Banca indirizzato agli Addetti al<br />

servizio clienti e agli Assistenti Famiglie<br />

e Privati, in totale circa 14.000 risorse e<br />

267.000 ore di formazione; tale accordo<br />

ha consentito l’accesso ai finanziamenti<br />

previsti dal “Fondo di solidarietà di settore”<br />

(organismo paritetico costituito tra l’ABI e<br />

le Organizzazioni Sindacali del settore del<br />

credito); l’intervento riguarderà gli esercizi<br />

<strong>2007</strong> e 2008.<br />

Il secondo semestre ha visto proseguire<br />

l’attività di confronto e gestione dei rapporti<br />

intrattenuti con le Organizzazioni Sindacali<br />

e, soprattutto, la conclusione del Contratto<br />

Integrativo Aziendale. Tale atto ha visto tanto<br />

la normazione di nuove figure professionali<br />

implementate dalla Banca, quanto la<br />

previsione di istituti economici che tendono<br />

a fidelizzare e motivare risorse fondamentali<br />

nello sviluppo del business e del presidio<br />

della clientela (un esempio, al riguardo<br />

è l’introduzione di un assegno mensile<br />

destinato ai Direttori di Agenzia che vuole<br />

premiare la permanenza nel ruolo e, quindi,<br />

la sostenibilità nel tempo del rapporto con i<br />

clienti).<br />

Nell’ambito dei rinnovi dei contratti integrativi<br />

di Gruppo si è attivamente cooperato con<br />

la Capogruppo per le tematiche comuni e<br />

si è realizzato, con le competenti strutture,<br />

l’allineamento delle condizioni bancarie<br />

riservate ai dipendenti ed ai pensionati del<br />

Gruppo, ridefinite nel loro complesso. In<br />

particolare si ricorda l’importante opera di<br />

adeguamento del sistema di accesso ai<br />

mutui per l’acquisto dell’abitazione, destinata<br />

ad aumentare il senso di appartenenza<br />

aziendale delle risorse umane.<br />

Il 12 dicembre <strong>2007</strong> è stato sottoscritto<br />

un accordo per accedere ai finanziamenti<br />

pubblici per la formazione, stanziati dal<br />

“For.Te” (Fondo paritetico interprofessionale<br />

nazionale per la formazione continua del<br />

Terziario).<br />

Nell’ambito della stipulazione degli accordi<br />

sindacali inerenti l’integrazione tra UniCredit<br />

e Capitalia si è partecipato alla realizzazione,<br />

congiuntamente alla Capogruppo,<br />

dell’importante accordo stipulato in data<br />

3.8.<strong>2007</strong> che ha visto l’attivazione di<br />

una serie di iniziative, tra cui un rilevante<br />

piano di incentivazione all’esodo che ha<br />

riscosso ampia accettazione tra i potenziali<br />

destinatari.<br />

Il Mobility Manager (Responsabile della<br />

mobilità aziendale) di Bologna ha proseguito<br />

i rapporti con le autorità cittadine, allo<br />

scopo di mettere a disposizione dei colleghi<br />

iniziative specifiche in tema di mobilità<br />

(convenzioni, navetta aziendale, ecc.), anche<br />

in relazione al trasferimento di numerose<br />

risorse nell’ambito dell’area urbana di<br />

Bologna.<br />

Nel <strong>2007</strong>, inoltre, il “progetto asili nido<br />

aziendali” ha visto l’avvio dei lavori di<br />

costruzione di un asilo nido in Modena,<br />

l’avvio del progetto per un’analoga struttura<br />

in Bologna e la stipula di convenzioni per le<br />

piazze di Vicenza e Verona.<br />

Salute e sicurezza<br />

dei lavoratori<br />

L’assetto dell’area sicurezza in UniCredit<br />

Banca muove dall’individuazione del<br />

soggetto datore di lavoro che, come<br />

deliberato dal Consiglio di Amministrazione,<br />

è stato indicato nell’Amministratore<br />

Delegato, al quale sono stati riconosciuti tutti<br />

i poteri di competenza.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

53


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Il personale (Segue) Le iniziative in tema di sicurezza<br />

Il datore di lavoro, così individuato, a sua<br />

volta ha designato, con procura generale,<br />

due soggetti di Alta Direzione ad occuparsi<br />

rispettivamente dell’assolvimento degli<br />

obblighi di igiene e sicurezza del lavoro (il<br />

Responsabile della Direzione Personale),<br />

e di sicurezza dalle aggressioni criminali<br />

(il Responsabile della Direzione Sicurezza).<br />

Entrambi, essendone espressamente<br />

facoltizzati, si sono avvalsi, con procura<br />

speciale, del contributo dei soggetti al<br />

vertice delle Direzioni Commerciali Regionali<br />

(i Direttori Regionali), realizzando in tal<br />

modo un adeguato sistema di gestione della<br />

sicurezza aziendale, che si avvale altresì<br />

degli altri soggetti previsti dall’ordinamento<br />

nella materia in esame: il Responsabile<br />

e gli Addetti centrali e locali al servizio<br />

di prevenzione e protezione, il medico<br />

competente, i rappresentanti dei lavoratori<br />

per la sicurezza.<br />

Nel corso dell’anno <strong>2007</strong> il sistema così<br />

costituito ha dunque realizzato gli interventi<br />

preventivati nei vari settori di competenza,<br />

quali, ad esempio, quelli di informazione<br />

e formazione dei lavoratori, suddivisi nelle<br />

varie categorie interessate (lavoratori,<br />

preposti, dirigenti, addetti alle squadre di<br />

emergenza, esposti al rischio rapina, ecc.),<br />

di sorveglianza sanitaria dei lavoratori<br />

(ivi compresa l’assistenza psicologica<br />

facoltativa post-rapina), di adeguamento<br />

degli ambienti e dei posti di lavoro, di<br />

predisposizione dei piani di emergenza, di<br />

organizzazione del lavoro in condizioni di<br />

isolamento, ecc..<br />

Per il 2008, oltre agli interventi ordinari<br />

programmati, si prevedono ulteriori<br />

interventi di revisione degli adempimenti<br />

di sicurezza in tema di appalti di opere e<br />

servizi ricadenti nell’ambito di applicazione<br />

del novellato art. 7 del D.Lgs. 626/94.<br />

54 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Nel gennaio <strong>2007</strong>, UniCredit Banca ha<br />

costituito la nuova Direzione Sicurezza per<br />

sviluppare tutte le attività di sicurezza fisica,<br />

logica e di tutela della riservatezza con un<br />

innovativo approccio globale, basato sulla<br />

vicinanza al business e al territorio.<br />

La nuova Direzione ha posto al centro del<br />

proprio operato la protezione della clientela<br />

vista sia come “persona” che come “cliente”<br />

attraverso una gestione globale e integrata<br />

dei fenomeni.<br />

In questo senso, partendo dall’analisi del<br />

contesto italiano che si contraddistingue per il<br />

diffuso impiego di contante e la rilevanza del<br />

fenomeno delle rapine bancarie, la strategia<br />

attuata da UniCredit Banca risponde ad un<br />

duplice bisogno di sicurezza del cliente,<br />

inteso sia come esigenza di “tranquillità”<br />

nell’impiego delle strutture fisiche della<br />

propria Banca (locali della Banca, ATM, aree<br />

self service, ecc.) sia come “protezione del<br />

patrimonio e della riservatezza” nell’impiego<br />

degli strumenti “cashless” (Internet banking,<br />

carte di pagamento, ecc.).<br />

A tal fine sono stati avviati importanti<br />

investimenti in infrastrutture e tecnologie<br />

finalizzati alla realizzazione di soluzioni<br />

strutturali sui prodotti e sui canali<br />

commerciali, sia fisici che evoluti, per<br />

prevenire gli eventi, oltre che per gestirli<br />

come in passato.<br />

Tutti i progetti portati avanti hanno<br />

come fattor comune e punto di<br />

forza l’individuazione di un canale di<br />

comunicazione efficace, diretto o indiretto,<br />

che aumenti effettivamente la percezione di<br />

cura e affidabilità da parte del cliente.<br />

Sicurezza in agenzia<br />

I dati sul trend del fenomeno criminoso ai<br />

danni dell’Istituto confermano l’efficacia<br />

della strategia di prevenzione adottata dalla<br />

Banca, basata sugli investimenti e sulla<br />

vicinanza al territorio: il numero complessivo<br />

di rapine e furti subiti nel <strong>2007</strong> risultano<br />

diminuiti, rispettivamente, del 32% e del<br />

26% rispetto al 2006.<br />

Sono stati investiti più di sei milioni di euro in<br />

impianti di sicurezza, per adeguare le agenzie<br />

sia agli standard previsti negli accordi per<br />

la prevenzione delle rapine stipulati tra l’ABI<br />

(Associazione Bancaria Italiana), le Prefetture<br />

e le Forze dell’Ordine, sia per dotarle delle<br />

ulteriori misure ritenute necessarie in base<br />

alle valutazioni del rischio effettuate.<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> il rischio rapina è stato<br />

fronteggiato principalmente attraverso una<br />

serie di progetti per ridurre il contante in<br />

circolazione; partendo da un’analisi del reale<br />

fabbisogno di denaro sia delle agenzie che<br />

degli ATM (Automated Teller Machine), è<br />

stato realizzato un sistema di monitoraggio<br />

che rileva e riduce il contante in circolazione<br />

in eccesso, ottenendo così anche una<br />

riduzione dell’onere della giacenza dello<br />

stesso.<br />

Con questo obiettivo, si è inoltre investito<br />

più di un milione di euro per l’installazione<br />

di erogatori di cassa evoluti integrati con<br />

il sistema informativo, capaci quindi di<br />

regolare il flusso di contante in base a<br />

procedure predefinite.<br />

È stata avviata e conclusa la fase pilota<br />

del progetto “Sistema Integrato di<br />

Sicurezza” che, attraverso la tecnologia<br />

della videosorveglianza a distanza e il<br />

collegamento agli strumenti di custodia del<br />

contante (erogatori di cassa, ATM, ecc.),<br />

monitora e gestisce gli eventi sospetti,<br />

identificati sulla base di un algoritmo<br />

“intelligente” di input informativi.<br />

Tale sistema integrato non solo ha<br />

consentito e consentirà un significativo<br />

risparmio in termini di costi per la vigilanza


fisica ma, presentandosi come un<br />

disincentivo piuttosto efficace alle rapine,<br />

contribuisce alla riduzione delle perdite<br />

d’esercizio imputabili a tale ragione.<br />

L’anno appena trascorso ha visto la Banca<br />

impegnata in una costante attività di<br />

sensibilizzazione del personale in materia<br />

di sicurezza e nello sviluppo del rapporto<br />

di collaborazione con le Forze dell’Ordine<br />

sul territorio, portato avanti a partire<br />

dalla sottoscrizione dei “Protocolli per la<br />

prevenzione delle rapine” curati dall’ABI in<br />

ogni singola provincia e degli impegni in essi<br />

previsti. Tale collaborazione ha consentito<br />

la realizzazione di una serie di incontri a<br />

livello provinciale tra i Direttori di Agenzia e<br />

i Responsabili locali delle Forze dell’Ordine<br />

per illustrare i comportamenti utili per la<br />

prevenzione delle rapine e la segnalazione di<br />

comportamenti sospetti.<br />

In termini di efficienza sono stati rivisti e<br />

sono in corso di definizione nuovi contratti<br />

per il trasporto dei valori e per la vigilanza<br />

fisica, al fine di garantire non solo standard<br />

qualitativi più elevati, ma anche una<br />

significativa efficienza gestionale.<br />

I processi sono stati semplificati riducendo<br />

le tipologie di tariffazione e lavorando<br />

sulle nuove economie di scala anche<br />

considerando l’integrazione con il Gruppo<br />

Capitalia.<br />

Internet Sicuro<br />

Nel corso del <strong>2007</strong>, grazie ad ingenti<br />

investimenti, è stato diffuso in modo<br />

capillare “UniCredit Pass”, che rappresenta<br />

la migliore tecnologia disponibile per offrire<br />

la massima sicurezza contro le frodi on-line<br />

come il “Phishing” (furto di dati individuali<br />

sensibili), portando a circa 700.000 il<br />

numero di “token” distribuiti ai nostri clienti<br />

on-line.<br />

Il “token” è uno strumento elettronico che<br />

genera password dispositive monouso<br />

della durata di 60 secondi, con successivo<br />

immediato cambiamento delle stesse.<br />

L’iniziativa si inserisce in un più ampio<br />

programma di sicurezza on-line che prevede<br />

lo sviluppo di strumenti di protezione e<br />

di educational per supportare il cliente<br />

nell’utilizzo sicuro del servizio di Internet<br />

banking. Con l’obiettivo di evitare ai clienti<br />

rischi derivanti dai loro stessi comportamenti<br />

durante la navigazione, a volte non corretti,<br />

è stata rinnovata una partnership con<br />

Symantec - azienda leader nel settore<br />

della sicurezza informatica - per rendere<br />

disponibili alla clientela software antivirus e<br />

“firewall” sul sito della Banca, gratuitamente<br />

o a prezzi esclusivi (sconto del 40%).<br />

Carte a microchip<br />

Da gennaio 2008 SEPA - Single Euro<br />

Payments Area, l’area unica dei pagamenti<br />

europei - richiede l’introduzione del<br />

“microchip” sulle carte di pagamento.<br />

UniCredit Banca, in anticipo su questa<br />

scadenza, ha dato il via al progetto<br />

Microchip sulle carte Bancomat con<br />

l’emissione di carte di debito a doppia<br />

tecnologia, microchip e banda magnetica.<br />

Si tratta della carta Bancomat Maestro<br />

utilizzabile in tutto il mondo grazie al circuito<br />

internazionale Maestro e la carta Bancomat<br />

V PAY utilizzabile in Europa grazie al circuito<br />

internazionale V PAY, creato appositamente<br />

da Visa per l’area interessata.<br />

Le carte a microchip hanno standard di<br />

sicurezza molto superiori rispetto alle carte<br />

a banda, che ne impediscono di fatto la<br />

clonazione. I dati della carta diventano<br />

utilizzabili solo richiamando funzioni e<br />

procedure memorizzate in modo criptato nel<br />

chip e non sono quindi clonabili.<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> sono state emesse circa<br />

800.000 carte Bancomat a microchip e<br />

adeguati tutti i POS (Point of Sale - Punti<br />

vendita) degli esercenti clienti della Banca<br />

per rendere possibile l’utilizzo delle carte<br />

con la nuova tecnologia.<br />

Nei prossimi mesi, inoltre, è prevista la<br />

graduale sostituzione delle carte a banda<br />

magnetica in circolazione con le nuove carte<br />

dotate di microchip e l’adeguamento al<br />

microchip di tutte le tecnologie hardware e<br />

software di ATM (Automatic Teller Machine)<br />

e POS.<br />

Protezioni Atm (Automatic<br />

teller machine) e POS<br />

(Point of Sale)<br />

Nell’attesa che la migrazione da banda a<br />

chip sia interamente completata sull’intero<br />

mercato italiano e internazionale, al fine<br />

di ridurre i rischi di clonazione, UniCredit<br />

Banca ha avviato una serie di attività<br />

per evitare che gli strumenti utilizzati per<br />

operare tramite carte di pagamento (ATM e<br />

POS) potessero essere violati e manomessi<br />

da organizzazioni criminali e soggetti<br />

malintenzionati al fine di clonare le carte dei<br />

clienti.<br />

Si è quindi provveduto ad istallare sull’intero<br />

parco ATM, sia sulle macchine in essere<br />

(5.000 apparecchi) che su quelle di nuova<br />

installazione, appositi dispositivi di sicurezza<br />

(cosiddetti “anti-skimmer”).<br />

Parallelamente, nel corso dell’anno si è<br />

conclusa la sostituzione della quasi totalità<br />

degli impianti POS installati presso i nostri<br />

esercenti con nuovi dispositivi dotati di<br />

tecnologia a microchip. Le nuove macchine<br />

consentono l’esecuzione delle transazioni<br />

mediante la lettura e il colloquio sicuro<br />

con il microchip delle carte ed evitano,<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

55


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Le iniziative in tema<br />

di sicurezza (Segue) Le iniziative di marketing<br />

tra l’altro, la manomissione del POS per<br />

l’inserimento di dispositivi che clonano la<br />

banda magnetica<br />

SmS Alert<br />

È stato esteso il servizio di “SMS Alert”<br />

anche ad altre tipologie di operazioni<br />

effettuate con la carta Bancomat, come le<br />

ricariche delle carte prepagate, e a tutte le<br />

operazioni di pagamento e prelievo ritenute<br />

a rischio frode.<br />

Il servizio è completamente gratuito e si<br />

attiva automaticamente quando il cliente<br />

comunica il numero del telefono cellulare<br />

alla Banca. Nel corso del <strong>2007</strong> si sono<br />

ottenuti più del 60% di numeri di telefonia<br />

mobile dei titolari delle carte Bancomat in<br />

circolazione.<br />

56 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Il <strong>2007</strong> ha visto la Banca impegnata nel<br />

consolidamento del posizionamento di marca<br />

nel segno della fiducia e dell’attenzione al<br />

cliente. UniCredit Banca “Posso contarci”,<br />

è il pay off che interpreta tale volontà della<br />

Banca.<br />

Il percorso di rafforzamento del<br />

posizionamento diviene sempre più<br />

concreto con servizi, prodotti e modalità<br />

di comunicazione volti a enfatizzare la<br />

percezione di qualità e professionalità offerta.<br />

È quindi proseguito il percorso per la<br />

realizzazione di numerose iniziative di<br />

marketing focalizzate a rendere concreta<br />

e tangibile la risposta di valore dell’Istituto<br />

alle esigenze bancarie e finanziarie, che<br />

innovano e anticipano il mercato, favorendo<br />

le dinamiche competitive al suo interno.<br />

Le attività per i clienti<br />

famiglie e Privati<br />

L’attività di marketing rivolta alla clientela<br />

Famiglie e Privati nel <strong>2007</strong> è stata dedicata<br />

a quattro principali aree di intervento:<br />

- innovazione di prodotto: conti correnti,<br />

finanziamenti, carte di debito e credito;<br />

- innovazione del processo di vendita;<br />

- innovazione del modello di servizio alla<br />

clientela;<br />

- iniziative volte al continuo miglioramento<br />

della trasparenza nella relazione con i clienti.<br />

In particolare:<br />

innovazione di pRodotto:<br />

CoNtI CoRReNtI<br />

• È stato lanciato nel mese di febbraio<br />

<strong>2007</strong> un nuovo conto corrente<br />

dedicato alle Famiglie e ai Privati:<br />

Genius Ricaricabile, per rispondere<br />

al bisogno di un prodotto completo a<br />

costo contenuto. Grazie all’innovativo<br />

meccanismo delle ricariche, infatti,<br />

consente di azzerare il canone mensile.<br />

Genius Ricaricabile include gli strumenti<br />

indispensabili per poter operare in<br />

maniera autonoma (Bancomat, servizi<br />

on-line, carta di credito con funzione<br />

“revolving”), ma prevede anche<br />

l’operatività assistita dal personale in<br />

agenzia. Infine, come tutti i conti della<br />

gamma Genius, offre numerosi servizi<br />

extrabancari.<br />

• Nello stesso mese, per completare<br />

l’offerta dedicata ai più giovani, è stato<br />

sviluppato Genius teen, il conto di<br />

deposito per gli adolescenti dai 13 ai<br />

17 anni. Tale prodotto fornisce diversi<br />

vantaggi, quali zero spese, la carta<br />

Bancomat e prestiti agevolati (ad esempio<br />

per l’acquisto di un personal computer).<br />

Inoltre, in via straordinaria, la Banca ha<br />

scelto di assumere a proprio carico l’onere<br />

dell’imposta di bollo, nella certezza di<br />

offrire ai suoi giovani clienti un conto che<br />

abbina la totale gratuità ad una buona<br />

remunerazione delle giacenze. Infine,<br />

non è stata trascurata l’opportunità data<br />

ai genitori di mantenere sempre sotto<br />

controllo l’operatività dei figli.<br />

• È partita la terza edizione del programma<br />

a punti MilleGenius con un catalogo<br />

premi rinnovato, costanti offerte e<br />

promozioni e la possibilità di utilizzare i<br />

punti per aiutare associazioni no-profit. È<br />

stata inoltre ampliata e rinnovata l’offerta<br />

di servizi extrabancari dedicati ai clienti<br />

Genius attraverso nuove convenzioni e<br />

partnership.<br />

innovazione di pRodotto:<br />

finanziamenti<br />

• È stato rilasciato il servizio “Trasloca<br />

Mutuo Plus” che consente di richiedere<br />

a UniCredit Banca un finanziamento che<br />

contemporaneamente sostituisca un<br />

mutuo in essere con un altro istituto di<br />

credito e fornisca liquidità aggiuntiva;<br />

• è stato effettuato un rinnovo del “Mutuo<br />

Energia” finalizzato all’installazione di


impianti fotovoltaici al fine di rendere<br />

il prodotto aggiornato con le nuove<br />

disposizioni normative;<br />

• è iniziata un’attività di razionalizzazione<br />

del catalogo prodotti mutui al fine di<br />

semplificare l’offerta e renderla più<br />

aderente al segmento di clienti di<br />

riferimento;<br />

• è stata introdotta la polizza “Creditor<br />

Protection” nella versione a premio<br />

ricorrente, che può essere sottoscritta<br />

da un mutuatario in qualsiasi momento,<br />

anche successivamente all’erogazione;<br />

• in materia di rinegoziazione di mutui<br />

ipotecari, a partire dal mese di luglio,<br />

a seguito dei rialzi dell’Euribor, è stata<br />

attuata un’azione mirata verso quei<br />

mutuatari che, pur essendo regolari<br />

pagatori, potrebbero trovarsi in una<br />

situazione di difficoltà. È stato proposto<br />

loro il passaggio ad un mutuo a tasso<br />

fisso (per stabilizzare l’importo della<br />

rata) e/o un allungamento del periodo<br />

di rimborso (per diminuire l’importo<br />

della rata). L’azione è stata intrapresa<br />

per consentire ai debitori di mantenere<br />

inalterata la capacità di rimborso del<br />

mutuo.<br />

innovazione di pRodotto:<br />

CARte DI DeBIto e CReDIto<br />

• È proseguita la commercializzazione delle<br />

carte Bancomat Maestro a doppia<br />

tecnologia, microchip e banda<br />

magnetica. La carta è disponibile in<br />

versione personalizzata per ciascuno dei<br />

segmenti di clientela della Banca: Famiglie<br />

e Privati, Piccole Imprese e Personal<br />

Banking (vedere il capitolo “Le iniziative in<br />

tema di sicurezza”);<br />

• in ottobre è iniziata l’emissione di un’altra<br />

carta di debito, la carta Bancomat V<br />

PAY, anch’essa a doppia tecnologia, che<br />

abbina al circuito nazionale Bancomat<br />

il circuito internazionale V PAY, (vedere<br />

il capitolo “Le iniziative in tema di<br />

sicurezza”);<br />

• dall’inizio dell’anno è stato reso<br />

disponibile, per la carta di credito<br />

UniCredit Card, l’estratto conto on-line<br />

che consente di visualizzare l’estratto<br />

conto della propria carta direttamente via<br />

Internet, anziché riceverlo via posta in<br />

formato cartaceo;<br />

• da novembre l’offerta relativa alle carte di<br />

credito Classic si è arricchita del prodotto<br />

UniCredit Card Classic etica che<br />

consente al suo titolare, grazie al semplice<br />

utilizzo della carta per le proprie spese<br />

quotidiane, di contribuire automaticamente<br />

e senza alcun onere a suo carico, alla<br />

costituzione di un fondo di solidarietà<br />

destinato al sostentamento delle persone<br />

in difficoltà (famiglie bisognose con figli<br />

a carico e senzatetto). L’emittente della<br />

carta (UniCredit Consumer Financing<br />

Bank S.p.A. - ex UniCredit Clarima Banca<br />

S.p.A.) alimenta tale fondo con il 3 per<br />

mille di ogni transazione effettuata dal<br />

titolare della carta stessa, prelevamenti<br />

esclusi.<br />

innovazione del pRoceSSo<br />

DI VeNDItA<br />

• Dal 2 gennaio è stata attivata sul sito<br />

www.unicreditbanca.it una sezione<br />

dedicata alla richiesta di apertura<br />

on-line di un conto corrente, denominata<br />

“Apri un conto”. In abbinamento al<br />

conto corrente è prevista anche l’apertura<br />

contestuale dei servizi collegati e già<br />

inclusi nel costo fisso mensile del conto,<br />

quali: carta Bancomat, Servizi on-line<br />

(per operare in autonomia via Internet 24<br />

ore su 24, 7 giorni su 7 e via telefono)<br />

e UniCredit Pass (vedere il capitolo “Le<br />

iniziative in tema di Sicurezza”).<br />

• il 18 febbraio è stato lanciato il servizio<br />

“trasloco Facile” con l’obiettivo<br />

di semplificare il trasferimento dei<br />

rapporti di un cliente verso UniCredit<br />

Banca, migliorandone la “customer<br />

experience”. Lo scopo dell’iniziativa è,<br />

infatti, ridurre al minimo le incombenze<br />

amministrative a carico del cliente legate<br />

al trasferimento presso UniCredit Banca<br />

del conto corrente e di tutti i servizi ad<br />

esso collegati (quali ad esempio assegni,<br />

carte di pagamento, pagamenti di<br />

utenze, bonifici periodici e investimenti),<br />

sollevandolo dall’onere della gestione<br />

della pratica.<br />

innovazione modello di SeRvizio<br />

ALLA CLIeNteLA<br />

• Proseguendo nel progetto di studio e<br />

innovazione dei format di agenzia,<br />

sono state avviate sul territorio le prime<br />

realtà in cui viene proposto ai clienti un<br />

nuovo modo di usufruire dello sportello:<br />

le principali operazioni transazionali,<br />

quali ad esempio versamenti, prelievi e<br />

pagamenti, sono automatizzate e il cliente<br />

può operare rapidamente in autonomia (o<br />

con l’assistenza del personale), evitando le<br />

code allo sportello e utilizzando il proprio<br />

tempo per una consulenza personalizzata<br />

di più alto valore;<br />

• nei primi mesi dell’anno, la Banca<br />

ha anche effettuato investimenti<br />

sull’evoluzione del modello di Customer<br />

Relationship Management e del Modello<br />

di Servizio alla clientela Famiglie e Privati.<br />

In particolare, sono stati predisposti<br />

strumenti innovativi a supporto del<br />

personale di agenzia per la migliore analisi<br />

dei bisogni e delle aspettative del cliente,<br />

e di conseguenza, dell’individuazione delle<br />

più idonee soluzioni finanziarie per la<br />

gestione della quotidianità, il finanziamento<br />

dei progetti personali e la programmazione<br />

degli investimenti;<br />

• è stata ulteriormente arricchita l’offerta di<br />

servizi disponibili sugli sportelli bancomat<br />

ATM (Automated Teller Machine). In<br />

particolare sono stati formalizzati accordi<br />

commerciali con:<br />

- Mediaset S.p.A. per il pagamento<br />

delle ricariche, tramite ATM e Internet<br />

Banking, delle schede prepagate del<br />

digitale terrestre;<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

57


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Le iniziative di marketing (Segue)<br />

- Coop Italia S.p.A. per il pagamento delle<br />

ricariche, tramite ATM e Internet Banking,<br />

delle schede prepagate Coop Voce.<br />

Al fine di offrire alla clientela valide<br />

alternative al pagamento in contanti, è stata<br />

inoltre sviluppata una nuova funzionalità,<br />

denominata “Pagamenti convenzionati”,<br />

per consentire il pagamento, tramite<br />

ATM, dei bollettini/cartelle emessi da Enti<br />

convenzionati con la Banca e già pagabili<br />

presso gli sportelli dell’Istituto.<br />

iniziative volte al continuo<br />

MIGLIoRAMeNto DeLLA<br />

tRaSpaRenza nella Relazione<br />

CoN I CLIeNtI<br />

• In collaborazione con “CittadinanzAttiva”,<br />

movimento di partecipazione civica che<br />

promuove e tutela i diritti dei cittadini e dei<br />

consumatori, è stato realizzato il progetto<br />

di “Indagine sull’uso della moneta<br />

elettronica” che tramite la realizzazione<br />

di Focus Group e la somministrazione<br />

di questionari, ha rilevato il livello di<br />

conoscenza e diffusione delle carte di<br />

pagamento e gli aspetti che ne guidano<br />

la propensione all’utilizzo. A chiusura<br />

dell’indagine è stato realizzato un<br />

vademecum informativo con consigli utili<br />

per un impiego corretto e sicuro di questi<br />

strumenti;<br />

• nel corso del <strong>2007</strong> UniCredit Banca ha<br />

proseguito il suo impegno nel progetto<br />

“PattiChiari”, in coerenza con la<br />

propria linea d’azione e la sensibilità nel<br />

fornire strumenti e occasioni che aiutino<br />

il cliente a scegliere meglio, al fine di<br />

raggiungere l’obiettivo finale di consolidare<br />

una relazione basata su un maggiore<br />

livello fiducia e su un dialogo chiaro,<br />

comprensibile e trasparente.<br />

Le iniziative del progetto “PattiChiari” sono<br />

concentrate su alcuni temi concreti: i<br />

servizi, il risparmio e il credito.<br />

Fra le attività principali del <strong>2007</strong> citiamo<br />

l’iniziativa “Cambio conto” e “L’indicatore<br />

58 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

sintetico di prezzo” che hanno portato<br />

in evidenza il valore dell’offerta di conto<br />

corrente;<br />

• nel corso del <strong>2007</strong> è stato dato<br />

seguito al progetto già avviato negli<br />

anni precedenti, di miglioramento<br />

delle comunicazioni alla clientela,<br />

continuando con il rinnovamento del<br />

layout e la riorganizzazione dei contenuti<br />

in modo da assicurare semplicità di<br />

comprensione e quindi più elevati livelli<br />

di trasparenza.<br />

Le attività per i clienti<br />

Personal Banking<br />

Il <strong>2007</strong> è stato l’anno del consolidamento<br />

del Metodo First, l’approccio di gestione<br />

del risparmio che UniCredit Banca<br />

ha lanciato nel settembre 2005 con<br />

l’obiettivo di creare valore nel tempo sia<br />

per l’investitore sia per la Banca. È stato<br />

quindi attivato un processo di continuo<br />

miglioramento dello stesso anche attraverso<br />

un nuovo stile, volto ad enfatizzarne la<br />

distintività e la riconoscibilità.<br />

L’attività di marketing specifica per i clienti<br />

Personal Banking si è quindi focalizzata<br />

sull’implementazione del Metodo First<br />

in modo estensivo e strutturato, e nel<br />

perfezionamento dello stesso. In particolare<br />

in merito a:<br />

• evoluzione degli strumenti: sono state<br />

rilasciate ulteriori funzioni nell’applicativo<br />

analisi First a disposizione del consulente<br />

Personal Banking per migliorare e<br />

approfondire l’analisi;<br />

• definizione delle azioni commerciali:<br />

le iniziative a supporto dell’attività dei<br />

consulenti sono proposte in coerenza<br />

con l’impostazione per bisogni, i principi<br />

di efficienza finanziaria e la customer<br />

satisfaction. Sono state inoltre sviluppate<br />

azioni commerciali finalizzate allo sviluppo<br />

del cliente multibancarizzato e alla crescita<br />

tramite il cosiddetto “Referral” (metodo di<br />

acquisizione di nuova clientela);<br />

• si è consolidato il processo Service First:<br />

mutuando l’esperienza delle migliori case<br />

automobilistiche, viene garantito al cliente<br />

un incontro annuale interamente dedicato<br />

alla revisione globale del portafoglio<br />

finanziario e mirato a rendere tangibile la<br />

qualità del servizio nel tempo.<br />

Il tasso di acquisizione della clientela<br />

Personal Banking risulta pari al 4,6% (con<br />

una crescita di 1,1% rispetto al 2006).<br />

I prodotti di investimento hanno visto una<br />

continua azione di aggiornamento ed<br />

integrazione della gamma. In particolare:<br />

• è stato implementato il prodotto “self<br />

service” MoneyBox, sottoscrivibile<br />

solamente on line, con griglie di tasso<br />

differenziate per importi di sottoscrizione;<br />

• è partito, sul canale on-line, il<br />

MoneyPlan “self service” anche in<br />

prima sottoscrizione, che permette di<br />

sottoscrivere via Internet i fondi Pioneer<br />

Investments con semplici rate fisse mensili<br />

che vengono addebitate automaticamente<br />

sul conto corrente;<br />

• è stata rivista e meglio diversificata la<br />

gamma Fondi Lussemburghesi, con la<br />

ripartizione dei comparti in funzione della<br />

“specializzazione strategica” (gestione<br />

attiva, gestione indicizzata e prodotti a<br />

profilo), attraverso la creazione di tre<br />

distinte famiglie: Pioneer Funds, Pioneer<br />

SF e Pioneer PF;<br />

• sono stati adeguati tutti i prodotti di<br />

investimento e le procedure/contratti<br />

sottostanti, alla nuova normativa MIFID<br />

(direttiva 2004/39/CE di armonizzazione<br />

massima che disciplina gli intermediari e i<br />

mercati finanziari);<br />

• è stata sviluppata (per un lancio a inizio<br />

2008) la nuova FocusInvest Plus,<br />

l’evoluzione della gestione patrimoniale<br />

in fondi, con innovazioni di contenuto


finanziario, nuove linee e pricing (politica<br />

dei prezzi) differenziato;<br />

• è stata rivista la polizza a capitale<br />

garantito a catalogo Unismart, riducendo<br />

la durata ed aumentando la data di<br />

“consolidamento performance”;<br />

• è stata arricchita la gamma di obbligazioni<br />

di terzi in collocamento, per investire su<br />

un paniere rappresentativo delle principali<br />

piazze finanziarie mondiali, con rimborso<br />

del valore nominale e rendimento minimo<br />

a scadenza;<br />

• a completamento dell’offerta previdenziale<br />

è stato reso disponibile UniCredit<br />

Previdenza - Fondo Pensione Aperto<br />

anche per la raccolta di adesioni in forma<br />

collettiva.<br />

Relativamente ai prodotti bancari di base,<br />

la gamma First è stata ampliata con il<br />

rilascio del Credit express First (oltre al<br />

consolidamento del Mutuo First), il prestito<br />

riservato alla clientela Personal Banking<br />

caratterizzato da condizioni economiche<br />

competitive. È stato avviato inoltre il<br />

processo di sviluppo di altri prodotti, con<br />

l’obiettivo di offrire soluzioni adeguate alle<br />

esigenze specifiche del target.<br />

Per i prodotti bancari di base, oltre a<br />

UniCreditCard First (la carta di credito<br />

oro riservata ai clienti Personal Banking<br />

lanciata nel 2006), è stata rivista in ottica<br />

di comunicazione anche la carta Bancomat<br />

attraverso un “restyling” del design<br />

con l’obiettivo di soddisfare il bisogno<br />

transazionale del cliente attraverso una linea<br />

dedicata ed esclusiva.<br />

Le attività per i clienti<br />

Piccole Imprese<br />

UniCredit Banca conferma anche nel <strong>2007</strong><br />

la sua posizione primaria nel supporto e<br />

assistenza al mondo delle Piccole Imprese<br />

italiane caratterizzato, negli ultimi anni, da<br />

segnali di crescita del mercato e da un clima<br />

di ripresa della fiducia.<br />

I risultati del <strong>2007</strong> confermano il trend di<br />

crescita degli impieghi a breve concessi<br />

da UniCredit Banca alle Piccole Imprese,<br />

andamento che si riflette in una progressiva<br />

crescita delle quote di mercato.<br />

Questi confortanti risultati sono stati<br />

ottenuti attraverso un progressivo percorso<br />

di ricerca e miglioramento che ha visto<br />

UniCredit Banca sempre più attenta e vicina<br />

ai bisogni e alle esigenze delle Piccole<br />

Imprese, con una conseguente crescita<br />

dell’indice di soddisfazione della clientela<br />

del segmento.<br />

Una recente ricerca di GfK Eurisko<br />

(Istituto operante in Italia nelle ricerche<br />

sul consumatore) sui rapporti tra Piccole<br />

Imprese e mondo bancario conferma il<br />

vantaggio competitivo di UniCredit Banca<br />

che, dall’indagine, risulta infatti la Banca<br />

più prestigiosa, più specializzata, più<br />

innovativa, più attenta ai clienti, con il miglior<br />

rapporto qualità/prezzo, e la prima che si<br />

prenderebbe in considerazione per la propria<br />

azienda.<br />

PRoDottI<br />

Particolare attenzione è stata dedicata<br />

anche nel corso del <strong>2007</strong> all’innovazione<br />

di prodotto attraverso l’ampliamento della<br />

gamma di prodotti esistenti, con l’obiettivo<br />

di essere sempre più vicini alle specifiche<br />

richieste della clientela e di fornire un<br />

servizio sempre più dedicato alla Piccola<br />

Impresa.<br />

In questo senso la gamma di conti<br />

correnti Imprendo si arricchisce con il<br />

lancio di “Imprendo Shop” il primo<br />

vero conto package studiato su misura<br />

per il commercio al dettaglio. Imprendo<br />

Shop oltre a consentire un considerevole<br />

risparmio di tempo e denaro attraverso<br />

la possibilità di utilizzo dei canali evoluti,<br />

include un’esclusiva offerta POS (Point Of<br />

Sale) che prevede condizioni sul transato<br />

tra le più basse del mercato, per garantire<br />

sicurezza dei pagamenti e una consistente<br />

semplificazione nell’operatività di tutti i<br />

giorni.<br />

Relativamente ai nuovi prodotti di<br />

finanziamento dedicati al mondo delle<br />

Piccole Imprese, UniCredit Banca si è<br />

distinta nel corso del <strong>2007</strong> - oltre che per<br />

una rivisitazione all’insegna della flessibilità<br />

di alcuni prodotti distintivi come il “Mutuo<br />

stagionale” per il settore del turismo - per<br />

la creazione ex-novo di importanti prodotti<br />

di finanziamento studiati per permettere alle<br />

imprese di cogliere importanti opportunità<br />

contingenti. A questo proposito è il caso di<br />

menzionare:<br />

“Finanziamento Fotovoltaico”, un<br />

finanziamento a medio/lungo termine<br />

declinato in una versione chirografaria e<br />

una ipotecaria (con durata fino a 15 anni),<br />

destinato all’acquisto e all’installazione<br />

di impianti aziendali per la produzione di<br />

energia fotovoltaica, pensato per cogliere le<br />

opportunità derivanti dal crescente interesse<br />

delle Piccole Imprese per il business<br />

“energia pulita”.<br />

“Finanziamento tFR”, un innovativo<br />

finanziamento di durata fino a 8 anni<br />

messo a punto per aiutare le imprese a<br />

fronteggiare la diminuzione delle fonti di<br />

autofinanziamento derivanti dal mancato<br />

introito aziendale dovuto al trasferimento<br />

del trattamento di fine rapporto dei<br />

dipendenti ai fondi previdenziali, in<br />

applicazione della legge finanziaria <strong>2007</strong><br />

(si veda in proposito anche il capitolo “Il<br />

Retail”).<br />

“Finanziamento per Ristrutturazione<br />

Debiti INPS”, un particolare finanziamento<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

59


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Le iniziative di marketing (Segue)<br />

agevolato, dedicato al settore agricolo,<br />

finalizzato alla regolarizzazione delle<br />

passività createsi in seguito all’accumulo<br />

di debiti previdenziali non ancora saldati,<br />

in previsione di una sanatoria che non si è<br />

concretizzata.<br />

Quest’ultima operazione nasce da un<br />

importante accordo stipulato da una<br />

parte con l’INPS (Istituto Nazionale<br />

Previdenza Sociale) e, dall’altra, con le<br />

Associazioni Agricole locali per l’assistenza<br />

amministrativa ai clienti. In questa stessa<br />

direzione, nel corso di tutto il <strong>2007</strong>,<br />

è stata data continuità alla strategia<br />

delle alleanze con il territorio attraverso<br />

numerosi accordi e convenzioni con Enti<br />

territoriali che hanno generato una proficua<br />

collaborazione. Fra tutti si distingue<br />

l’accordo con i Confidi che oltre ad aver<br />

portato al collocamento del “Bond dei<br />

territori” conclusosi il 31.12.<strong>2007</strong>, ha<br />

generato una gamma di prodotti dedicati e<br />

un sistema di rating Confidi, permettendo<br />

di consuntivare oltre 4.800 nuovi clienti<br />

e una crescita delle erogazioni del medio<br />

lungo termine.<br />

Per quanto concerne l’esigenza delle<br />

Piccole Imprese di protezione del business,<br />

è stata creata a giugno <strong>2007</strong> “Creditor<br />

Protection Recall”, un’innovativa polizza<br />

assicurativa combinata vita e danni,<br />

abbinabile ai finanziamenti ipotecari e<br />

chirografari già erogati, dedicata a chi<br />

vuole avere la sicurezza sul futuro della<br />

propria attività anche a fronte di eventi<br />

imprevisti.<br />

iniziative commeRciali<br />

Al fine di supportare la crescita e lo sviluppo<br />

del segmento, anche nel corso del <strong>2007</strong><br />

sono state portate avanti alcune importanti<br />

iniziative commerciali per dare alla Rete<br />

di vendita una value proposition (proposta<br />

finanziaria) distintiva e di valore rispetto alla<br />

concorrenza.<br />

60 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Sul fronte della crescita degli affari e<br />

dell’acquisizione di nuovi clienti, oltre<br />

alla replica su nuovi target delle due<br />

iniziative di maggior successo sui<br />

clienti e sui possibili clienti, denominate<br />

rispettivamente top Client 2 e top<br />

Prospect 2, sono state create altre<br />

iniziative quali:<br />

“trasloco Facile Piccole Imprese”,<br />

che sfrutta la leva dell’esonero del cliente<br />

da tutte le incombenze amministrative<br />

e dalle spese legate al trasferimento<br />

dei rapporti presso UniCredit Banca;<br />

l’iniziativa è indirizzata sia alla clientela<br />

multibancarizzata, sia ai nuovi clienti.<br />

“Referral Piccole Imprese”, un’iniziativa<br />

finalizzata all’acquisizione di nuova clientela<br />

attraverso la collaborazione proattiva dei<br />

migliori clienti.<br />

Oltre alle iniziative commerciali sopra<br />

elencate nel corso del <strong>2007</strong> sono state<br />

attivate, anche per le Piccole Imprese,<br />

alcune azioni specifiche sul tema<br />

“Previdenza” e sul tema “Migrazione su<br />

canali evoluti” (Internet 100%).<br />

modello di SeRvizio<br />

Nonostante i positivi risultati ottenuti, lo<br />

scenario futuro porta con sé delle sfide<br />

competitive derivanti da una crescente<br />

pressione sui margini. La recente<br />

crescita dei tassi di interesse ha infatti<br />

compresso gli spread, così come la<br />

maggiore competizione di sistema e la<br />

nuova regolamentazione riducono i margini<br />

commissionali.<br />

Per mantenere la posizione di leadership<br />

e le quote di mercato sul segmento,<br />

gran parte degli sforzi del <strong>2007</strong> sono<br />

stati indirizzati alla messa a punto del<br />

nuovo modello di servizio per le<br />

Piccole Imprese, che è stato testato su<br />

alcuni mercati pilota a partire da luglio<br />

<strong>2007</strong>. Le logiche alla base del nuovo<br />

assetto del canale Piccole Imprese nasce<br />

dall’identificazione di due importanti<br />

opportunità.<br />

La prima è quella di sviluppare una<br />

relazione di partnership con i clienti<br />

Piccole Imprese di fascia alta (clienti<br />

Top), per diventare la banca di riferimento<br />

dell’azienda e gestire nel contempo gli<br />

investimenti dell’imprenditore e del suo<br />

nucleo familiare. Il nuovo modello di<br />

servizio Business Prime dedicato alle<br />

aziende clienti rientranti in questo target<br />

(circa 100.000) ha tra gli obiettivi quello<br />

di crescere negli impieghi a breve e negli<br />

asset finanziari in gestione.<br />

La seconda grande opportunità del nuovo<br />

modello è quella di comprimere i costi<br />

di servizio, sviluppando un modello più<br />

efficiente per servire la fascia più bassa<br />

della clientela Piccole Imprese (POE -<br />

Piccoli Operatori Economici). Il nuovo<br />

modello di servizio Business easy<br />

pensato per le aziende rientranti in questo<br />

ambito, vuole rispondere alle esigenze<br />

attraverso una formula semplice, comoda<br />

e dedicata.<br />

RappoRti iStituzionali<br />

Sul piano istituzionale continua anche nel<br />

corso del <strong>2007</strong> l’impegno distintivo di<br />

UniCredit Banca nei confronti del segmento<br />

Piccole Imprese, che si concretizza<br />

nell’organizzazione di eventi dedicati<br />

e nello studio dello scenario macro e<br />

microeconomico italiano.<br />

Nel <strong>2007</strong> UniCredit Banca ha organizzato<br />

per il quarto anno consecutivo il premio<br />

“ok Italia: Piccoli Imprenditori<br />

crescono” con il quale sono state<br />

premiate 15 Piccole Imprese che hanno<br />

saputo distinguersi per la capacità di<br />

crescita, innovazione e customer care e<br />

5 associazioni di categoria che si sono<br />

distinte per il loro contributo allo sviluppo di<br />

iniziative volte alla valorizzazione dei centri


urbani. Un segno concreto per valorizzare i<br />

modelli di successo.<br />

Il mondo del commercio all’ingrosso e<br />

al dettaglio è stato invece al centro della<br />

quarta edizione del “Rapporto UniCredit<br />

Banca sulle Piccole Imprese”, presentato<br />

a Roma il 5 dicembre <strong>2007</strong> che, oltre a<br />

monitorare l’evoluzione del clima di fiducia<br />

delle Piccole Imprese e il loro rapporto<br />

con il mondo bancario, indaga importanti<br />

aspetti strutturali come la dinamica del<br />

reddito disponibile (e dei consumi) e la<br />

liberalizzazione del mercato.<br />

Completano l’attività di sviluppo dei rapporti<br />

istituzionali ulteriori e numerose attività<br />

condotte con partner e alleati di primario<br />

livello sul territorio (accordi con partnership,<br />

convegni con le associazioni di categoria,<br />

intese commerciali, ecc.).<br />

Le attività trasversali<br />

Alle attività specifiche nell’ambito dei singoli<br />

segmenti di riferimento si sono affiancate le<br />

seguenti attività trasversali:<br />

- comunicazione efficace alla clientela;<br />

- canali di comunicazione;<br />

- customer satisfaction: “Progetto accoglienza”;<br />

- progetto “Semplice Risparmiare Tempo”;<br />

- le agenzie specializzate;<br />

- immagine delle agenzie;<br />

- eventi interni ed esterni;<br />

- scrivania Commerciale: Intranet aziendale.<br />

comunicazione efficace<br />

ALLA CLIeNteLA<br />

La comunicazione esterna del <strong>2007</strong> è<br />

stata caratterizzata da una continuità nel<br />

messaggio e nella visibilità sui media,<br />

arricchendosi di iniziative di marketing<br />

territoriali capillari e vicine alle realtà<br />

locali, con modalità e linguaggio sempre<br />

più semplice e trasparente. La Banca ha<br />

rafforzato l’investimento in comunicazione<br />

esterna, con l’obiettivo di migliorare<br />

l’efficacia e la percezione dei clienti in ottica<br />

promozionale e informativa.<br />

Nel <strong>2007</strong> UniCredit Banca ha comunicato in<br />

modo trasversale sui segmenti di marketing<br />

i nuovi servizi che agevolano i clienti nello<br />

spostamento del conto corrente e dei servizi<br />

ad esso collegati (Trasloco Facile, Genius<br />

Ricaricabile) per rinnovare la relazione<br />

con la Banca che “riconosce” l’operatività<br />

virtuosa dei clienti.<br />

Da un concept di servizio che pone al<br />

centro la soddisfazione del cliente, è<br />

stato costruito un forte posizionamento<br />

sul mercato, conquistando un territorio<br />

di comunicazione particolarmente<br />

distintivo, in continuità con un percorso<br />

di comunicazione, nel segno della<br />

concretezza e del rafforzamento della<br />

fiducia dei clienti e coerente con i valori<br />

del marchio, rappresentati dal “Posso<br />

Contarci”.<br />

I risultati estremamente positivi hanno<br />

fatto sì che “Trasloco Facile” sia diventato<br />

il primo dei prodotti/servizi di patrimonio<br />

comune nel processo di integrazione tra<br />

UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma<br />

S.p.A. (ex Banca di Roma S.p.A.), Banco<br />

di Sicilia S.p.A. e Bipop Carire S.p.A.,<br />

divenute parte del Gruppo UniCredit in<br />

seguito alla fusione del Gruppo Capitali<br />

intervenuta nell’esercizio.<br />

canali di comunicazione<br />

Per offrire molteplici possibilità di accesso<br />

alle informazioni, nell’ottica di una sempre<br />

maggiore chiarezza e trasparenza dei<br />

contenuti e di una più comoda fruibilità<br />

degli stessi, sono utilizzati sempre di più i<br />

canali disponibili, che sono costantemente<br />

implementati:<br />

• l’utilizzo di e-mail e SMS (Short<br />

Message Service), a fianco dei canali di<br />

comunicazione tradizionali, per veicolare<br />

informazioni di servizio e proposte<br />

commerciali alla clientela interessata<br />

a questa forma di comunicazione<br />

innovativa;<br />

• l’arricchimento dei documenti consultabili<br />

su “Banca via Internet”, attraverso<br />

il servizio di documenti on-line, con<br />

l’estensione ai documenti relativi alla<br />

rendicontazione POS (Point Of Sale) e ai<br />

rapporti di mutui e finanziamenti;<br />

• la possibilità di consultare e stampare i<br />

fogli informativi di tutti i prodotti e servizi<br />

offerti dalla Banca, presso postazioni in<br />

agenzia, accessibili in modo autonomo dal<br />

cliente;<br />

• l’estensione dell’inserimento del<br />

“biglietto da visita del referente” su tutti<br />

i segmenti, con un profilo dei Direttori e<br />

dei Consulenti (sia Personal Banking che<br />

Piccole Imprese) riportante i recapiti che il<br />

cliente può contattare per ogni eventuale<br />

necessità.<br />

CUStoMeR SAtISFACtIoN:<br />

“pRogetto accoglienza”<br />

La volontà di accogliere il cliente all’interno<br />

della Banca e di ribadire i valori che<br />

nello spazio fisico dell’agenzia trovano<br />

applicazione, si è concretizzata con un<br />

pannello “totem” all’ingresso distribuito<br />

in tutta la Rete di agenzie di UniCredit<br />

Banca. Il messaggio di benvenuto è firmato<br />

dal Direttore dell’agenzia, offrendo subito<br />

indicazione del referente interno.<br />

PRoGetto “SeMPLICe<br />

RISPARMIARe teMPo”<br />

Prosegue nel <strong>2007</strong> la diffusione della<br />

cultura dell’utilizzo dei canali alternativi<br />

allo sportello, attraverso un’azione forte<br />

e continuativa di comunicazione con la<br />

clientela, sia attraverso gli allestimenti<br />

di punti vendita che attraverso azioni di<br />

mailing specifiche per ogni target di utilizzo<br />

dei canali alternativi. Sono state numerose<br />

le iniziative a sostegno della semplicità e<br />

sicurezza di fruizione del canale Internet<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

61


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

Le iniziative di marketing (Segue)<br />

e rafforzate dall’implementazione degli<br />

strumenti di comunicazione on-line, a favore<br />

di un servizio a maggior valore per il cliente<br />

e di un’informazione sempre più immediata<br />

e trasparente.<br />

agenzie Specializzate<br />

Continua il progetto di apertura delle<br />

nuove agenzie specializzate di UniCredit<br />

Banca, declinato su target “Golden”<br />

(Piccole Imprese e Affluent), con attività<br />

di marketing e comunicazione di lancio<br />

e posizionamento sul territorio di<br />

riferimento.<br />

immagine delle agenzie<br />

Il progetto di “restyling” delle agenzie<br />

UniCredit Banca, avviato nel 2005,<br />

è proseguito con l’avvio della nuova<br />

immagine esterna UniCredit Banca su<br />

2.000 agenzie. Inoltre, a gennaio è stata<br />

inaugurata la prima “Flagship UniCredit<br />

Banca” a Milano in Piazza Cordusio, filiale<br />

che è stata completamente rivista nel<br />

layout interno, sulla base di un concetto<br />

multifunzione, nell’ambito di un progetto<br />

innovativo finalizzato a valorizzare i punti<br />

vendita più rilevanti in termini di visibilità<br />

sul territorio e di radicamento storico nelle<br />

piazze di riferimento. La “Flagship” è,<br />

infatti, un’agenzia immagine, con ambienti<br />

completi che vanno oltre il concetto di<br />

punto vendita e sono totalmente pervasi<br />

dalla filosofia aziendale, espressa<br />

con chiare scelte di design applicate<br />

all’ambiente. L’agenzia di Milano-Cordusio<br />

è stata seguita dal punto vendita di Napoli-<br />

Verdi, in primavera, e da quello di Bologna-<br />

Rizzoli nell’autunno.<br />

eVeNtI INteRNI eD eSteRNI<br />

Nel <strong>2007</strong> sono stati organizzati e gestiti<br />

eventi di comunicazione esterna per<br />

sostenere la presenza commerciale di<br />

UniCredit Banca sul territorio con il prodotto<br />

“Trasloco Facile”. Nell’ambito degli eventi<br />

di comunicazione verso l’esterno si è<br />

62 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

realizzato il primo Forum UniCredit Banca<br />

dedicato ai Consorzi Fidi Italiani e sempre<br />

sul segmento delle Piccole Imprese si è<br />

dato corso, in continuità con il passato,<br />

alla consegna del Premio OK Italia e alla<br />

presentazione dell’Osservatorio delle<br />

Piccole Imprese.<br />

UniCredit Banca ha ospitato, inoltre, la<br />

decima cerimonia di consegna dei diplomi<br />

del progetto formativo “Banking & Financial<br />

Diploma” dell’ABI alla presenza di 600<br />

colleghi di tutte le banche italiane. Sono<br />

inoltre proseguite le attività trasversali tra cui<br />

si segnalano:<br />

- le inaugurazioni in occasione di aperture/<br />

ristrutturazioni di agenzie ad elevata<br />

visibilità (Flagship);<br />

- le sponsorizzazioni a sostegno del<br />

radicamento territoriale;<br />

- le iniziative a supporto delle partnership<br />

con le associazioni di categoria e gli Enti<br />

locali.<br />

SCRIVANIA CoMMeRCIALe:<br />

intRanet aziendale<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> la Scrivania<br />

Commerciale (strumento on-line a<br />

supporto dell’operatività quotidiana della<br />

Rete) ha visto il consolidamento del<br />

rinnovo avvenuto a fine anno precedente<br />

e lo sviluppo di aree specifiche a<br />

supporto delle iniziative dei segmenti di<br />

business. Nello specifico, oltre alle attività<br />

di mantenimento, sono state svolte le<br />

seguenti nuove attività:<br />

- rilascio di un nuovo strumento di gestione<br />

di contenuti editoriali e formazione ai<br />

pubblicatori di Direzione Generale e di<br />

Direzioni Regionali;<br />

- sviluppo e rilascio dello strumento<br />

“Telegrammi on-line”;<br />

- completamento del processo di<br />

sostituzione del “InfoProvider” di<br />

informativa finanziaria e potenziamento<br />

della stessa (tassi, news MF-DJ, dati di<br />

analisi);<br />

- gestione e manutenzione dei tool a<br />

supporto dell’attività commerciale.<br />

In continuità con quanto fatto negli anni<br />

precedenti, sono inoltre proseguite,<br />

come già ricordato negli specifici ambiti,<br />

le iniziative orientate alla diffusione del<br />

progetto “Patti Chiari” sui clienti e sui<br />

colleghi UniCredit Banca.


mass media, Stakeholders, Comunità Locali:<br />

UniCredit Banca e la vocazione al territorio<br />

Nel <strong>2007</strong> l’attività di comunicazione esterna<br />

e rapporti con la stampa di UniCredit Banca<br />

è stata gestita con l’obiettivo primario di<br />

sviluppare canali di dialogo e di opinione<br />

fra la Banca e i suoi interlocutori esterni. In<br />

particolare, dopo la fusione tra UniCredit e<br />

Capitalia, si è reso necessario intensificare<br />

le attività di monitoraggio della percezione<br />

esterna della Banca sui territori in cui la rete<br />

Capitalia vantava maggior radicamento e<br />

penetrazione. Le modalità di comunicazione<br />

sono state tese ad adattarsi alle esigenze<br />

dell’ambiente esterno e a mediare il rapporto<br />

tra la realtà d’impresa dell’Istituto e la<br />

pluralità dei suoi interlocutori (Associazioni di<br />

Categoria, istituzioni locali, opinion leaders,<br />

clienti chiave). In quest’ottica, proprio per<br />

poter ottimizzare la capacità della Banca<br />

nel rendersi attore proattivo nei contesti<br />

territoriali di riferimento, è risultato intenso<br />

l’interscambio e la collaborazione con le<br />

Direzioni Regionali di UniCredit Banca e le<br />

Direzioni Generali di Bipop Carire, UniCredit<br />

Banca di Roma (ex Banca di Roma S.p.A.) e<br />

Banco di Sicilia.<br />

In quest’ottica, due risultano essere<br />

le funzioni principali attribuite alla<br />

comunicazione esterna:<br />

• la capacità di portare all’interno<br />

dell’Impresa un’analisi costante dei<br />

fenomeni esterni, letti anche nelle opinioni<br />

e nei giudizi dei principali opinion leader<br />

con cui l’azienda stessa deve confrontarsi<br />

(specie alla luce del nuovo perimetro di<br />

riferimento);<br />

• il supporto al raggiungimento degli obiettivi<br />

aziendali, attraverso l’attivazione di un<br />

sistema di relazioni aperto e coordinato sia<br />

a livello nazionale che sul territorio.<br />

Nel <strong>2007</strong> l’attività di comunicazione<br />

istituzionale di UniCredit Banca si è<br />

sviluppata con maggiore enfasi con<br />

la stampa nazionale e locale, con<br />

l’organizzazione di eventi e manifestazioni e<br />

con le relazioni istituzionali garantite da un<br />

programma costante di incontri e confronti<br />

sul territorio. L’azione congiunta di queste<br />

tre leve di comunicazione si è tradotta in<br />

un impulso trasmesso alla notorietà della<br />

Banca e all’affermazione (e consolidamento)<br />

della sua reputazione nei confronti dei<br />

media nazionali e locali e dei principali<br />

opinion leader del territorio. L’attività di<br />

comunicazione, in questo modo, si è<br />

sviluppata in quattro “direttrici” fondamentali:<br />

• il rafforzamento dell’immagine<br />

istituzionale (coordinamento e sviluppo<br />

della conoscenza dell’Azienda nei confronti<br />

dell’opinione pubblica generale);<br />

• lo sviluppo di rapporti trasparenti con<br />

la stampa (orientare il territorio attraverso<br />

un programma costante di interventi di<br />

opinione, sia sul lato prodotti sia sul lato<br />

istituzionale);<br />

• il consolidamento dei rapporti<br />

istituzionali (relazioni con Pubblica<br />

Amministrazione, partiti politici e<br />

Associazioni di Categoria);<br />

• l’organizzazione e la sponsorizzazione<br />

di eventi, convegni e manifestazioni<br />

(coniugazione dell’immagine e del profilo<br />

istituzionale della Banca a iniziative di valore<br />

culturale, artistico, filantropico, nonché<br />

sviluppo di iniziative di comunicazione volte<br />

a rafforzare il posizionamento percepito<br />

della Banca Retail).<br />

Il percorso di iniziative messe in atto nel<br />

<strong>2007</strong> è stato orientato al consolidamento di<br />

un’immagine coerente di UniCredit Banca<br />

come “Banca del territorio” e come Istituto<br />

specializzato nei servizi alle Famiglie e alle<br />

Piccole Imprese. La strategia adottata ha<br />

confermato, nel <strong>2007</strong>, la medesima linea<br />

operativa sviluppata negli ultimi quattro<br />

anni: puntare sull’asset reputazionale come<br />

un vantaggio competitivo per l’industria<br />

retail del credito. In un mercato denso di<br />

concorrenti, si è ritenuto che affermare<br />

una leadership reputazionale (oltrechè di<br />

business) costituisca un fattore critico di<br />

successo di notevole rilevanza. In particolare,<br />

la comunicazione sul territorio, sviluppata<br />

sia attraverso le “media relations” che<br />

attraverso un’intensa attività di eventi e<br />

sponsorizzazioni locali, si è rivelata coerente<br />

con la mission oggi propria dell’intera<br />

Divisione Retail Italia, ossia quella di<br />

“costruire la marca leader in Italia nei servizi<br />

finanziari alle Famiglie e alla Piccole Imprese<br />

diventando il partner di riferimento per la<br />

crescita delle singole collettività locali”.<br />

La gestione dell’attività di “media<br />

relations” ha comportato il quotidiano<br />

monitoraggio della rassegna stampa locale<br />

e nazionale, focalizzata sull’individuazione<br />

e recensione di tutti gli articoli riguardanti<br />

UniCredit Banca, le banche concorrenti, le<br />

problematiche economico-bancarie generali<br />

e, in particolare, quelle afferenti il segmento<br />

Privati e Piccole Imprese. La rassegna<br />

stampa telematica, disponibile sul portale di<br />

UniCredit Banca, consente la consultazione<br />

e l’archiviazione di articoli estratti da 187<br />

testate locali e 65 testate nazionali.<br />

L’attività di comunicazione alla stampa<br />

si è sviluppata con diversi livelli di<br />

approfondimento sia nelle aree locali sia<br />

per quanto riguarda la stampa nazionale. La<br />

politica di comunicazione impone oggi alla<br />

banca di promuovere dibattiti e argomenti<br />

sulle principali testate locali e nazionali.<br />

Accanto a questa politica la Banca ha anche<br />

affrontato importanti temi di attualità quali: la<br />

crisi dei mutui subprime, Basilea II, l’impatto<br />

della “crisi dei derivati” sulla stampa locale<br />

italiana, i temi della concorrenza e delle<br />

liberalizzazioni collegate al dibattito aperto<br />

dal cosiddetto “decreto Bersani”. Le attività<br />

proattive di comunicazione esterna si sono<br />

concentrate su: distintività dell’offerta<br />

rispetto ai competitors, primato della<br />

specializzazione nel panorama creditizio<br />

italiano, sviluppo e modernizzazione delle<br />

filiali e innovazione dei canali alternativi.<br />

Nello specifico, nel <strong>2007</strong> le principali<br />

campagne stampa hanno riguardato il lancio<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

63


Relazione sulla gestione<br />

Informazioni sulla gestione (Segue)<br />

mass media, Stakeholders, Comunità Locali:<br />

UniCredit Banca e la vocazione al territorio (Segue)<br />

di Agenzia Tu, il Progetto Networking, la<br />

Branch Revolution e la comunicazione di<br />

specifiche iniziative commerciali (“bond dei<br />

territori” e “tranched cover” con le principali<br />

Associazioni e Confidi del territorio).<br />

Sul fronte, invece, della comunicazione<br />

istituzionale, le principali tematiche che<br />

hanno avuto evidenza sulla stampa sia<br />

nazionale che locale, sono state i risultati del<br />

<strong>Bilancio</strong> 2006 e della Semestrale <strong>2007</strong> oltre<br />

ai contenuti del “Quarto rapporto nazionale<br />

UniCredit Banca sulle Piccole Imprese” che è<br />

stato presentato in occasione del convegno<br />

“Il commercio in Italia tra tradizione e<br />

innovazione - I percorsi e le prospettive<br />

dei piccoli imprenditori”, tenutosi a Roma<br />

il 10 dicembre <strong>2007</strong>, presso la Sala del<br />

Tempio di Adriano. L’obiettivo è stato quello<br />

di diffondere un’immagine di UniCredit<br />

Banca come Istituto impegnato a conoscere<br />

meglio i bisogni dei piccoli imprenditori,<br />

al fine di innovare il proprio servizio e di<br />

adattarlo sempre di più alle esigenze dello<br />

“Small Business”. A ciò si aggiunge il focus<br />

che quest’anno il rapporto ha dedicato al<br />

mondo delle piccole imprese commerciali.<br />

Parallelamente, il “Premio Ok Italia”,<br />

giunto nel <strong>2007</strong> alla sua quarta edizione,<br />

ha confermato la capacità della Banca di<br />

coniugare in un’unica iniziativa i due leitmotiv<br />

delle sue strategie di comunicazione:<br />

la specializzazione (in questo caso sulle<br />

Piccole Imprese) e il localismo. Anche<br />

quest’anno, la scelta di premiare a Bologna,<br />

presso la Direzione Generale di UniCredit<br />

Banca, 14 Piccole Imprese e 11 Associazioni<br />

di Categoria, provenienti da varie province<br />

italiane, che si sono distinte per crescita,<br />

innovazione e internazionalizzazione, ha<br />

ottenuto ampi ritorni sulle principali testate<br />

delle aree di provenienza delle aziende<br />

premiate. Ciò ha contribuito a confermare<br />

il posizionamento di UniCredit Banca come<br />

Istituto attento alle caratteristiche e alle<br />

specificità dei territori e a quanto più di tutto<br />

le esemplifica: il loro tessuto produttivo,<br />

64 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

le storie delle loro Piccole Imprese.<br />

Parallelamente è stato organizzato a Berlino<br />

il Primo Forum UniCredit Banca, dedicato ai<br />

Confidi, che si è tenuto il 31 marzo e il 1°<br />

aprile <strong>2007</strong>. UniCredit Banca ha scelto di<br />

dedicare un evento internazionale ad una<br />

realtà locale quali sono i Confidi, radunando,<br />

nella capitale tedesca, poco meno di 200<br />

esponenti di punta dei consorzi. I Confidi<br />

sono partner significativi per le grandi<br />

banche che vogliono mantenere il contatto<br />

con il territorio (dov’è rilevante la presenza<br />

del credito cooperativo) e con le imprese che<br />

vi operano.<br />

Sul fronte degli eventi e delle sponsorizzazioni,<br />

si rilevano alcuni avvenimenti ai quali<br />

UniCredit Banca ha associato il proprio nome:<br />

la “Mezza Maratona di Bologna” (UniCredit<br />

Banca Run Tune Up), l’inaugurazione<br />

dell’Anno Giudiziario Tributario <strong>2007</strong> per il<br />

distretto della regione Emilia Romagna, il<br />

progetto “Bologna Ostaggio del Cinema”,<br />

“My Wine” in Puglia, il Mondatori Junior<br />

Festival e la Notte Bianca a Verona, la Turin<br />

Marathon, la Grifonissima e l’Umbria Jazz<br />

Festival a Perugia, il Festival Nazionale della<br />

Psicologia, la fiera Internazionale del Libro di<br />

Torino, Artefiera, Arte Libro, il Polo Museale<br />

e gli storici ponti fluviali di Roma, il Festival<br />

internazionale del Giornalismo di Perugia, la<br />

squadra di pallavolo femminile “ProPatria”<br />

di Milano ed il Forum Sport Center di Roma,<br />

l’Università di Udine (per la campagna di<br />

immatricolazione), l’ULI (Unione Italiana<br />

Lettori), la Cineteca di Bologna, il Festival<br />

“Schermi d’Amore” di Verona, la redazione e<br />

promozione dell’Index of Economic Freedom,<br />

la Mostra “Andy Warhol lo slovacco” presso<br />

l’Ambasciata Slovacca di Roma e le Scuderie<br />

del Quirinale, la mostra Paris Photo, la<br />

presentazione, a Roma, degli atti della 23ma<br />

Conferenza Episcopale mondiale e tutti i<br />

progetti di arte contemporanea (performance,<br />

scultura, fotografia, pittura) che, con cadenza<br />

mensile, espone nello Spazio Milano (area<br />

espositiva all’interno della storica agenzia<br />

UniCredit Banca di Piazza Cordusio).<br />

Oltre alle sponsorizzazioni istituzionali,<br />

UniCredit Banca sostiene e promuove, ormai<br />

da anni, con energia e convinzione progetti<br />

di solidarietà e di responsabilità sociale<br />

su tutto il territorio nazionale: AIL, AIRC,<br />

AVIS, ANT, Caritas, WWF, Telefono Azzurro,<br />

MaratonArte, Reparto di Neonatologia<br />

dell’ospedale Gozzadini di Bologna e<br />

dell’ospedale Gaslini di Genova, Medici<br />

Senza Frontiere, Comunità di Sant’Egidio<br />

(con la promozione della Carta Etica), Lega<br />

del Filo d’Oro, Antoniano Onlus.<br />

Complessivamente l’attività di<br />

comunicazione sviluppata da UniCredit<br />

Banca, a livello locale e nazionale, nel <strong>2007</strong><br />

ha prodotto 3.771 articoli positivi.<br />

Media nazionali e locali anno <strong>2007</strong> - numerosità uscite stampa<br />

366<br />

205<br />

343<br />

119<br />

606 168 267<br />

697<br />

292<br />

219<br />

198<br />

291<br />

Piemonte Nord - Valle d’Aosta<br />

Piemonte Sud - Liguria<br />

Lombardia<br />

Triveneto Occidentale<br />

Veneto Centrale<br />

Triveneto Orientale<br />

Emilia Ovest<br />

Emilia Est - Romagna<br />

Centro<br />

Lazio - Abruzzo - Sardegna<br />

Sud<br />

Nazionali


UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

65


Commento ai risultati della gestione<br />

Il Conto economico 68<br />

eVA (economic Value Added) - Creazione di valore,<br />

allocazione e gestione del capitale 80<br />

I valori amministrati 81<br />

La raccolta diretta 82<br />

La raccolta indiretta 87<br />

I Crediti verso clientela 88<br />

La qualità del portafoglio crediti 96<br />

Gli investimenti finanziari 102<br />

I titoli di proprietà 102<br />

L’interbancario<br />

La gestione dei rischi e le metodologie<br />

103<br />

di controllo a supporto 105<br />

Le partecipazioni 106<br />

Le operazioni con parti correlate 107<br />

Altre informazioni 109<br />

L’evoluzione prevedibile della gestione 111<br />

Il progetto di destinazione dell’utile di esercizio 112<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

67


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione<br />

Il Conto economico<br />

Il Conto Economico dell’esercizio <strong>2007</strong> si<br />

chiude con un utile netto pari a 717.679<br />

mila euro, in crescita del +6% rispetto al<br />

risultato dell’esercizio 2006 (677.183 mila<br />

euro).<br />

Il margine di interesse<br />

Al 31 dicembre <strong>2007</strong> il margine di interesse,<br />

costituito dal margine finanziario (da<br />

intendersi come sbilancio tra gli interessi attivi<br />

68 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Si espone, di seguito, la disamina tecnica<br />

del risultato economico dell’esercizio <strong>2007</strong>,<br />

confrontata con le risultanze al 31 dicembre<br />

2006 ed i medesimi dati del III e IV trimestre<br />

dell’esercizio <strong>2007</strong>.<br />

e interessi passivi, maturati e rilevati in base<br />

alla competenza temporale) e dai dividendi<br />

incassati nell’anno, si attesta a 2.805.263<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />

mila euro, con un’incidenza sul margine<br />

di intermediazione del 60,9% (57,7% la<br />

percentuale al 31 dicembre 2006).<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

inCidenza %<br />

SUl margine di<br />

intermediazione<br />

Interessi attivi e proventi assimilati 4.721.381 1.287.840 1.224.813 4.035.788 17,0 % 5,1 %<br />

Interessi passivi e oneri assimilati ( 1.980.638 ) ( 566.693 ) ( 533.324 ) ( 1.611.399 ) 22,9 % 6,3 %<br />

Dividendi e proventi simili 64.520 202 41.606 55,1 % ---<br />

Margine d’interesse 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 % 60,9 %<br />

Evoluzione margine di interesse (milioni di euro)<br />

750,0<br />

700,0<br />

650,0<br />

600,0<br />

550,0<br />

500,0<br />

450,0<br />

400,0<br />

629,3<br />

659,7<br />

732,7<br />

691,5<br />

+4,3%<br />

IV TRIM ’06 I TRIM ’07<br />

II TRIM ’07 III TRIM ’07 IV TRIM ’07<br />

721,3 +14,6%<br />

sul IV TRIM ’06


La tavola che segue espone una più<br />

dettagliata analisi in termini di composizione<br />

dello stesso:<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

Interessi attivi su crediti verso la clientela 3.175.230 854.207 788.480 2.704.941 17,4 % 8,3 %<br />

Interessi passivi su debiti verso la clientela ( 670.911 ) ( 195.508 ) ( 178.870 ) ( 408.026 ) 64,4 % 9,3 %<br />

Margine clientela da finanziamenti 2.504.319 658.699 609.610 2.296.915 9,0 % 8,1 %<br />

Interessi passivi su titoli in circolazione ( 703.775 ) ( 189.715 ) ( 181.507 ) ( 518.820 ) 35,6 % 4,5 %<br />

Interessi attivi su crediti verso banche da finanziamenti 1.050.602 288.072 300.643 567.164 85,2 % -4,2 %<br />

Interessi attivi su titoli di debito 84.405 26.377 20.749 559.848 -84,9 % 27,1 %<br />

Interessi passivi su debiti verso banche ( 86.045 ) ( 24.511 ) ( 22.162 ) ( 62.327 ) 38,1 % 10,6 %<br />

Margine su interbancario e titoli di debito 1.048.962 289.938 299.230 1.064.685 -1,5 % -3,1 %<br />

Altri interessi 16.752 5.309 3.972 13.667 22,6 % 33,7 %<br />

Interessi su attività finanziarie cedute non cancellate 384.552 111.196 108.688 183.050 110,1 % 2,3 %<br />

Interessi su passività finanziarie associate ad attività cedute<br />

non cancellate ( 343.556 ) ( 107.560 ) ( 88.568 ) ( 163.675 ) 109,9 % 21,4 %<br />

Interessi su passività finanziarie di negoziazione ( 5.556 ) ( 2.963 ) ( 1.866 ) ( 392.098 ) -98,6 % 58,8 %<br />

Interessi su derivati di copertura ( 160.955 ) ( 43.757 ) ( 58.070 ) ( 59.335 ) 171,3 % -24,6 %<br />

Dividendi e proventi simili 64.520 202 41.606 55,1 % n.s.<br />

Margine altri interessi ( 44.243 ) ( 37.573 ) ( 35.844 ) ( 376.785 ) -88,3 % 4,8 %<br />

Margine di interesse 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 %<br />

Analizzando il dettaglio degli aggregati,<br />

il margine dell’attività svolta con la<br />

clientela per finanziamenti raggiunge<br />

2.504.319 mila euro, in crescita del 9%<br />

rispetto al dato del 31.12.2006 (quando<br />

si attestava a 2.296.915 mila euro),<br />

contribuendo al margine di intermediazione<br />

per il 54,4% (53,8% al 31 dicembre 2006).<br />

L’incremento annuo dell’aggregato è<br />

ancora più significativo se si considerano<br />

le operazioni di cartolarizzazione effettuate<br />

negli anni 2005, 2006 e <strong>2007</strong> (si veda<br />

in proposito la Nota Integrativa, Parte E,<br />

Sezione 1 - Rischio di credito, C - Operazioni<br />

di cartolarizzazione e di cessione delle<br />

attività), i cui interessi attivi non sono<br />

inclusi nel suddetto margine, in quanto<br />

distintamente rilevati alla voce “Attività<br />

finanziarie cedute non cancellate”. Anche il<br />

confronto tra il terzo ed il quarto trimestre<br />

<strong>2007</strong> (610 milioni nel terzo e 659 milioni nel<br />

quarto) rileva una progressione pari all’8,1%.<br />

A motivazione di quest’ultima variazione si<br />

specifica che:<br />

• il tasso nominale complessivo sugli<br />

impieghi a breve e a medio lungo<br />

termine si è attestato nel quarto trimestre<br />

dell’anno mediamente al 6,94% (6,63%<br />

nel terzo trimestre <strong>2007</strong>); i volumi medi<br />

(rapporti di clientela espressi in divise<br />

rientranti nell’Area Euro, escludendo le<br />

operazioni di pronti contro termine e i<br />

crediti in sofferenza) si sono attestati<br />

a circa 48.700 milioni di euro medi, in<br />

crescita di circa 1.600 milioni rispetto<br />

ai circa 47.100 milioni medi del terzo<br />

trimestre <strong>2007</strong> (+ 3,4%);<br />

• il tasso medio sui depositi e sui conti<br />

correnti passivi (sempre con riferimento<br />

all’aggregato di cui sopra) del quarto<br />

trimestre <strong>2007</strong>, è risultato pari a 1,17%,<br />

in crescita rispetto al terzo trimestre dello<br />

stesso anno (1,08%); i relativi volumi<br />

medi, che ammontano nel quarto trimestre<br />

a 45.300 milioni di euro, risultano in<br />

aumento di circa 200 milioni di euro<br />

rispetto al dato del terzo trimestre <strong>2007</strong><br />

(circa 45.100 milioni di euro);<br />

• la forbice complessiva dei tassi che ne<br />

deriva si è collocata mediamente attorno<br />

al 5,7% nel quarto trimestre dell’anno (in<br />

lieve crescita rispetto al terzo trimestre<br />

<strong>2007</strong>, quando era 5,5%).<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

69


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Il Conto economico (Segue)<br />

Per completezza, e al fine di offrire anche<br />

un riepilogo gestionale dell’intero anno, si<br />

espone, di seguito, l’evoluzione annua della<br />

forbice dei tassi, analitica per segmento<br />

70 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

di clientela, corredata dai relativi spread<br />

sulla raccolta (Mark down) e sugli impieghi<br />

(Mark up) - rapportati all’Euribor a 1 mese<br />

- limitatamente al settore delle Famiglie<br />

Famiglie consumatrici e produttrici: Forbice - Mark up e Mark down<br />

8,50% 8,28% 8,37% 8,52% 8,35% 8,32% 8,23% 8,36%<br />

6,50%<br />

4,50%<br />

2,50%<br />

0,50%<br />

6,10% 5,97% 5,86%<br />

2,18% 2,40% 2,66%<br />

5,22% 5,02%<br />

3,12%<br />

3,30%<br />

7,86%<br />

4,71% 4,52% 4,35%<br />

3,52%<br />

3,84%<br />

3,51%<br />

mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />

Forbice tassi a breve<br />

Società non finanziarie: Forbice - Mark up e Mark down<br />

8,50%<br />

6,50%<br />

4,50%<br />

2,50%<br />

0,50%<br />

6,60% 6,61% 6,79% 6,56% 6,46%<br />

4,65% 4,47% 4,48%<br />

1,95% 2,15% 2,31%<br />

Mark down depositi Mark up impieghi a breve<br />

3,91% 3,75%<br />

6,19% 6,23% 6,35%<br />

3,40% 3,27% 3,24%<br />

2,65% 2,70% 2,79% 2,96% 3,11%<br />

mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />

Forbice tassi a breve<br />

Gli interessi passivi su titoli in<br />

circolazione (703.775 mila euro al<br />

31.12.07 e 518.820 mila euro al 31.12.06),<br />

registrano un marcato incremento (+35,6%)<br />

riconducibile in particolare al progressivo<br />

aumento dei tassi sui titoli obbligazionari,<br />

Mark down depositi Mark up impieghi a breve<br />

i cui interessi rappresentano oltre il 90%<br />

dell’intera voce. Gli interessi passivi sui<br />

titoli obbligazionari sono quasi totalmente<br />

ascrivibili a prestiti sottoscritti dalla<br />

Capogruppo, da UniCredito Italiano Bank<br />

Ireland Plc e da altre società del Gruppo.<br />

consumatrici e produttrici e a quello delle<br />

Società non finanziarie.<br />

Variazione<br />

su 31.12.2006<br />

Variazione<br />

su 30.06.<strong>2007</strong><br />

-49 bp -37 bp<br />

-87 bp -36 bp<br />

+39 bp -1 bp<br />

Variazione<br />

su 31.12.2006<br />

Variazione<br />

su 30.06.<strong>2007</strong><br />

-21 bp +16 bp<br />

-80 bp -29 bp<br />

+59 bp +45 bp<br />

Il margine finanziario derivante dall’attività<br />

sull’interbancario e titoli di debito<br />

(1.048.962 mila euro al 31.12.<strong>2007</strong>) rileva<br />

una lieve flessione (-1,5%) sul pari dato al<br />

31 dicembre 2006 (1.064.685 mila euro). Il<br />

dettaglio delle voci che concorrono alla sua


formazione mostra un differente andamento,<br />

evidenziando:<br />

• il decremento degli interessi attivi su<br />

titoli di debito (-475 milioni di euro<br />

pari al -84,9%), che nel corso del 2006<br />

avevano beneficiato dei profitti (447 milioni<br />

di euro) relativi a un’operazione di finanza<br />

strutturata di investimento dell’importo di<br />

1.000 milioni di euro, estinta nello stesso<br />

anno 2006. Il decremento del margine<br />

ascrivibile al comparto titoli è da leggersi<br />

congiuntamente all’andamento del saldo<br />

(negativo) dei differenziali su strumenti<br />

finanziari collegati, il cui effetto economico<br />

(-392 milioni di euro) è rilevato, nel<br />

2006, alla voce “Interessi su passività<br />

finanziarie di negoziazione”. La flessione<br />

registrata dal comparto è riconducibile<br />

anche al volume dei titoli obbligazionari in<br />

portafoglio, quasi totalmente ascrivibili a<br />

prestiti emessi dalla Capogruppo;<br />

• l’incremento del margine netto<br />

sull’interbancario (+460 milioni di euro),<br />

riconducibile ai seguenti effetti:<br />

- operazioni di finanza strutturata di<br />

investimento in pronti contro termine<br />

effettuate dal mese di aprile <strong>2007</strong> per<br />

l’importo globale di 1.250 milioni di<br />

euro, più ampiamente relazionate al<br />

capitolo “Gli investimenti finanziari”.<br />

I profitti degli investimenti in esame<br />

(+175 milioni di euro) sono da collegare<br />

all’effetto economico negativo generato<br />

dagli strumenti posti a copertura dei<br />

relativi flussi finanziari, e rilevati alla<br />

voce “Interessi su derivati di copertura”<br />

(-136 milioni d euro);<br />

- incremento dei volumi medi<br />

intermediati, ed evoluzione positiva dei<br />

tassi di interesse intervenuta nell’anno,<br />

che vede il tasso Eonia passare dal<br />

2,83% medio dell’anno 2006 al<br />

3,87% medio del <strong>2007</strong>, e l’Euribor a<br />

1 mese dal 2,93% medio del 2006 al<br />

4,08% medio del <strong>2007</strong>. L’aggregato<br />

è stato positivamente influenzato dalla<br />

liquidità generata dall’operazione di<br />

cartolarizzazione di un portafoglio<br />

di “mutui ipotecari residenziali”<br />

dell’importo di 3.908 milioni di euro,<br />

perfezionatasi nel corso del mese di<br />

maggio <strong>2007</strong> (si veda, in proposito,<br />

la Nota Integrativa, Parte E, Sezione<br />

1 - Rischio di credito, C - Operazioni<br />

di cartolarizzazione e di cessione delle<br />

attività).<br />

Evoluzione mensile dei tassi del mercato interbancario: Eonia - Euribor a 1 mese (base 360)<br />

Euribor medio 360 gg<br />

Eonia medio mese<br />

3,56% 3,57%<br />

3,48%<br />

2,63%<br />

2,70%<br />

2,58%<br />

2,33% 2,35%<br />

2,81%<br />

2,97% 3,04%<br />

3,28% 3,33%<br />

3,64%<br />

3,58% 3,62%<br />

2,86%<br />

2,63%<br />

2,68%<br />

2,39% 2,44%<br />

2,51%<br />

2,65%<br />

3,34% 3,41%<br />

3,09%<br />

3,14%<br />

2,93%<br />

3,86%<br />

3,83%<br />

2006 <strong>2007</strong><br />

Le voci “Interessi su attività cedute<br />

non cancellate” e “Interessi su<br />

passività associate ad attività cedute<br />

non cancellate”, rilevano gli effetti<br />

economici correlati alle operazioni di<br />

cartolarizzazione di mutui ipotecari<br />

in bonis effettuate negli esercizi<br />

2005, 2006 e <strong>2007</strong>, denominate<br />

rispettivamente “Cordusio RMBS”,<br />

“Cordusio RMBS Securitisation - serie<br />

2006” (ex Cordusio RMBS2) e “Cordusio<br />

RMBS Securitisation - serie <strong>2007</strong>”. Tali<br />

crediti cartolarizzati, in relazione alle<br />

regole di “derecognition” (eliminazione<br />

di attività finanziarie), non sono stati<br />

cancellati dal bilancio, permanendo<br />

in capo alla Banca i sostanziali rischi<br />

e i benefici collegati ai crediti stessi.<br />

Conseguentemente, al Conto Economico<br />

dell’esercizio <strong>2007</strong>, sono registrati i<br />

proventi maturati sulle attività nonché<br />

gli oneri maturati sulle passività<br />

corrispondenti all’importo ricevuto come<br />

corrispettivo delle cessioni (proventi per<br />

384.552 mila euro e oneri per 343.556<br />

mila euro con uno sbilancio positivo pari<br />

a 40.996 mila euro).<br />

4,28%<br />

4,11%<br />

4,09%<br />

3,90%<br />

4,44%<br />

4,26%<br />

4,16%<br />

4,78%<br />

3,94% 4,03% 4,06% 4,05% 4,03%<br />

3,95%<br />

3,82%<br />

3,90%<br />

3,79%<br />

3,69%<br />

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

71


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Il Conto economico (Segue)<br />

I dividendi e proventi simili<br />

I dividendi - iscritti alla voce 70 del Conto<br />

Economico - ammontano a 64.520 mila<br />

euro, e rappresentano quanto incassato<br />

nel periodo dalle società controllate<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. e<br />

UniCredit Bancassurance Management<br />

& Administration S.r.l., e dalle società<br />

72 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

sottoposte a influenza notevole Aviva S.p.A.,<br />

CreditRas Assicurazioni S.p.A., CreditRas<br />

Vita S.p.A. (64.318 mila euro), oltre a<br />

dividendi da titoli di capitale (202 mila euro)<br />

Si apprezza in particolare l’apporto della<br />

controllata UniCredit Banca per la Casa per<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />

7,5 milioni di euro, non rilevato nell’anno<br />

2006, oltre all’incremento della distribuzione<br />

da parte di CreditRas Vita S.p.A. (35 milioni<br />

di euro nel <strong>2007</strong>, 24 milioni nel 2006).<br />

Si espone di seguito la tavola inerente la<br />

voce in esame:<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

inCidenza %<br />

SUl margine di<br />

intermediazione<br />

Dividendi e altri proventi 64.520 202 41.606 55,1 % n.s. 1,4 %<br />

- su attività finanziarie disponibili per la vendita 202 202 n.s. n.s.<br />

- su partecipazioni 64.318 41.606 54,6 % n.s.<br />

I proventi da intermediazione e diversi<br />

L’aggregato - costituito dall’insieme delle<br />

commissioni nette da servizi, dal risultato netto<br />

dell’attività di negoziazione e di copertura,<br />

dagli altri proventi ed oneri di gestione, diversi<br />

da “recuperi di spesa”, ricompresi invece<br />

nell’ambito dei “costi operativi” - ha raggiunto<br />

al 31.12.<strong>2007</strong> l’importo di 1.800.371<br />

mila euro, con un’incidenza sul margine di<br />

intermediazione del 39,1%.<br />

Alla lieve flessione che si rileva dal confronto<br />

su base annua (-0,3%), si contrappone la<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />

progressione del dato su base trimestrale,<br />

evidenziando un risultato del quarto<br />

trimestre (439.603 mila euro) in incremento<br />

del 4,4% sul pari dato del terzo trimestre<br />

(420.907 mila euro).<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

inCidenza %<br />

SUl margine di<br />

intermediazione<br />

Commissioni nette 1.772.123 431.948 417.901 1.801.935 -1,7 % 3,4 % 38,5 %<br />

di cui:<br />

- servizi di gestione, intermediazione e consulenza 1.049.478 253.969 239.350 1.026.647 2,2 % 6,1 %<br />

- risparmio gestito (fondi comuni e gestioni) 322.249 74.023 77.790 384.231 -16,1 % -4,8 %<br />

- intermediazione prodotti assicurativi 436.131 89.745 91.219 375.142 16,3 % -1,6 %<br />

- intermediazione altri prodotti 33.075 9.821 7.591 26.830 23,3 % 29,4 %<br />

- collocamento, negoziazione, custodia titoli 241.048 75.771 58.588 224.923 7,2 % 29,3 %<br />

- negoziazione di valuta 16.975 4.609 4.162 15.521 9,4 % 10,7 %<br />

- altri servizi 722.645 177.979 178.551 775.288 -6,8 % -0,3 %<br />

Risultato negoziazione e copertura 20.470 6.046 3.260 15.819 29,4 % 85,5 % 0,4 %<br />

Saldo altri proventi e oneri 7.778 1.609 ( 254 ) ( 11.805 ) n.s. n.s. 0,2 %<br />

- altri proventi di gestione 69.963 19.985 13.735 70.082 -0,2 % 45,5 %<br />

- altri oneri di gestione ( 62.185 ) ( 18.376 ) ( 13.989 ) ( 81.887 ) -24,1 % 31,4 %<br />

Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 1.805.949 -0,3 % 4,4 % 39,1 %


Le CoMMISSIoNI Nette<br />

Il saldo fra le commissioni attive e passive<br />

raggiunge, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, l’importo<br />

di 1.772.123 mila euro, con un’incidenza<br />

sul margine di intermediazione pari al 38,5%<br />

(42,2% al 31.12.2006). Nel confronto annuo<br />

l’aggregato rileva una leggera flessione<br />

(-1,7%), mentre l’evoluzione trimestrale<br />

evidenzia un incremento del +3,4% del<br />

IV trimestre (432 milioni di euro) sul III<br />

trimestre <strong>2007</strong> (418 milioni di euro).<br />

Si confermano i risultati positivi del<br />

comparto relativo ai servizi di gestione e<br />

intermediazione finanziaria (1.049 milioni<br />

di euro) che, rappresentando oltre il 59%<br />

Le commissioni nette (miliardi di euro)<br />

1.801,9 -1,7% a/a<br />

1.772,1<br />

775,3<br />

1.026,6<br />

31.12.2006 III TRIM 07 IV TRIM 07 31.12.<strong>2007</strong><br />

Servizi di gestione,<br />

intermediazione<br />

e consulenza<br />

Altri servizi<br />

-6,8% a/a<br />

417,9<br />

+2,2% a/a<br />

+3,4% 432,0<br />

178,6 -0,3% 178,0<br />

239,3 +6,1% 254,0<br />

722,6<br />

dell’intera voce, rilevano un incremento sia<br />

su base annua (+2,2,%) sia nel IV trimestre<br />

dell’anno (254 milioni di euro, contro 239<br />

milioni di euro del III trimestre <strong>2007</strong>), pari<br />

al +6,1%.<br />

Particolarmente importante il contributo<br />

generato dalla vendita di prodotti di bancaassicurazione<br />

e di risparmio amministrato;<br />

in tale ambito, i ricavi correlati all’attività<br />

di collocamento, negoziazione e custodia<br />

titoli, che ammontano al 31.12.07 a 241<br />

milioni di euro, evidenziano una significativa<br />

crescita nel quarto trimestre dell’anno (76<br />

milioni di euro, contro 59 milioni del terzo<br />

trimestre).<br />

1.049,5 +2,2% a/a<br />

Le commissioni da “Altri servizi” (723<br />

milioni di euro al 31 dicembre <strong>2007</strong>)<br />

includono i ricavi derivanti dall’attività<br />

bancaria commerciale, riconducibili in<br />

particolare alle commissioni inerenti i<br />

finanziamenti e la gestione dei conti correnti<br />

attivi (171 milioni di euro), ai recuperi su<br />

conti con saldo normalmente creditore<br />

e conti “package” (339 milioni di euro),<br />

oltre al comparto dei servizi per incasso<br />

e pagamento (194 milioni di euro). Nel<br />

confronto su base annua l’aggregato rileva<br />

una flessione pari al 6,8%; stabili, i dati<br />

riferiti al quarto trimestre se confrontati con<br />

il terzo trimestre <strong>2007</strong> (rispettivamente 178<br />

e 178,6 milioni di euro).<br />

Le commissioni nette: i servizi di gestione, intermediazione<br />

e consulenza (miliardi di euro)<br />

1.026,6 1.049,5<br />

42,4<br />

50,2<br />

375,1<br />

224,9<br />

384,2<br />

239,3 254,0<br />

11,7<br />

91,2<br />

58,6<br />

77,8<br />

14,5<br />

89,7<br />

75,8<br />

74,0<br />

436,1<br />

241,0<br />

31.12.2006 III TRIM 07 IV TRIM 07 31.12.<strong>2007</strong><br />

Gestione patrimoniale e fondi comuni<br />

Collocamento, negoziazione, custodia<br />

Prodotti assicurativi<br />

Altro<br />

+16,3% a/a<br />

+7,2% a/a<br />

322,2 -16,1% a/a<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

73


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Il Conto economico (Segue)<br />

il RiSultato netto dell’attività<br />

di negoziazione e dell’attività<br />

DI CoPeRtURA<br />

L’aggregato - che al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong> ammonta a 20.470 mila euro -<br />

comprende la voce 80 “Risultato netto<br />

dell’attività di negoziazione” (22.656<br />

mila euro), la voce 90 “Risultato netto<br />

dell’attività di copertura” (-2.242 mila<br />

euro) e la voce 100 d) Utile (perdita)<br />

da cessione o riacquisto di passività<br />

finanziarie (56 mila euro).<br />

Il “Risultato netto dell’attività di<br />

negoziazione” rileva gli utili e le perdite<br />

generati dall’attività di negoziazione in<br />

valori mobiliari, cambi e strumenti derivati,<br />

unitamente alle relative valutazioni di fine<br />

periodo; al suo interno, il risultato netto<br />

dell’attività in valori mobiliari si attesta a<br />

23.225 mila euro (17.017 mila euro il pari<br />

dato dell’anno 2006), mentre la componente<br />

riconducibile agli strumenti derivati e in<br />

cambi evidenzia un effetto negativo pari a<br />

-569 mila euro (-855 mila euro il risultato al<br />

31.12.06).<br />

Il “Risultato netto dell’attività di copertura”<br />

riflette i proventi e gli oneri relativi agli<br />

strumenti derivati di copertura e alle attività<br />

e passività coperte, per uno sbilancio<br />

negativo pari a -2.242 mila euro (433 mila<br />

euro il dato al 31.12.06).<br />

Alla voce “Utili da cessione/riacquisto di<br />

passività finanziarie ” è rilevato l’effetto<br />

economico collegato al riacquisto di titoli in<br />

circolazione.<br />

Nella sezione della Nota Integrativa, Parte<br />

C - Informazioni sul Conto Economico; si<br />

espongono le tabelle con i dettagli delle<br />

voci.<br />

74 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

ALtRI PRoVeNtI e oNeRI<br />

DI GeStIoNe<br />

L’aggregato - che al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />

è positivo per 7.778 mila euro - è<br />

formato dalla parte residuale della voce<br />

190 “Altri oneri/proventi di gestione”, la<br />

cui componente relativa ai recuperi di<br />

spesa viene ricondotta nell’ambito dei<br />

“Costi operativi”, come meglio esposto<br />

nell’apposito successivo paragrafo.<br />

La voce “Altri proventi di gestione” qui<br />

rappresentata (69.963 mila euro al<br />

31.12.<strong>2007</strong>) include, in particolare,<br />

ricavi per servizi “cross di sportello” resi<br />

alle società del Gruppo: UniCredit Banca<br />

d’Impresa S.p.A., UniCredit Private Banking<br />

S.p.A. e UniCredit Xelion Banca S.p.A.,<br />

nonché altri ricavi da società del Gruppo<br />

previsti da apposita contrattualistica<br />

infragruppo (50,2 milioni di euro).<br />

La voce relativa agli “Altri oneri<br />

di gestione” (62.185 mila euro al<br />

Composizione commissioni, risultato negoziazione<br />

e copertura e altri proventi e oneri<br />

2.000.000<br />

1.500.000<br />

1.000.000<br />

500.000<br />

0<br />

-500.000<br />

1.772.123<br />

Commissioni<br />

nette<br />

20.470<br />

Risultato<br />

di negoziazione<br />

e copertura<br />

31.12.<strong>2007</strong>) rileva, fra l’altro, la quota<br />

di ammortamento dell’esercizio <strong>2007</strong><br />

dei costi per migliorie su beni di terzi,<br />

considerate attività non scindibili (40,7<br />

milioni di euro); i costi inerenti la<br />

retrocessione a UniCredit Banca d’Impresa<br />

S.p.A. e UniCredit Private Banking<br />

S.p.A. di componenti reddituali correlati<br />

all’operatività transazionale svolta con<br />

clientela e riconducibile al perimetro delle<br />

predette società (5,3 milioni di euro); gli<br />

oneri relativi a truffe POS-Bancomat e<br />

furti e rapine subite (7,8 milioni di euro).<br />

Quest’ultimo aggregato rileva, alla voce<br />

“Altri proventi”, i relativi recuperi liquidati<br />

nell’esercizio per 6,3 milioni di euro.<br />

69.963<br />

Altri proventi<br />

di gestione<br />

- 62.185<br />

Altri oneri<br />

di gestione


Il margine di intermediazione<br />

Il margine di intermediazione rappresenta<br />

il valore globale dei ricavi conseguiti<br />

dalla Banca e ne esprime, in sintesi, il<br />

relativo volume d’affari. Al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong> raggiunge i 4.605.634 mila euro,<br />

incrementandosi del 7,8% annuo rispetto<br />

ai 4.271.944 mila euro conseguiti nel<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

inCidenza %<br />

SUl margine di<br />

intermediazione<br />

Margine d’interesse con dividendi 2.805.263 721.349 691.489 2.465.995 13,8 % 4,3 % 60,9 %<br />

Proventi da intermediazione e diversi 1.800.371 439.603 420.907 1.805.949 -0,3 % 4,4 % 39,1 %<br />

Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 4.271.944 7,8 % 4,4 % 100,0 %<br />

Evoluzione margine di intermediazione (milioni di euro)<br />

1.078,1<br />

Il risultato di gestione<br />

1.130,4<br />

IV TRIM ’06 I TRIM ’07<br />

II TRIM ’07 III TRIM ’07 IV TRIM ’07<br />

Il risultato di gestione (margine di<br />

intermediazione depurato dei costi operativi,<br />

rappresentati dalle spese amministrative<br />

al netto dei costi recuperati e dalle<br />

rettifiche di valore sulle attività materiali<br />

e immateriali) ammonta, al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong>, grazie alla performance del margine<br />

finanziario e ai maggiori dividendi incassati.<br />

Il margine di intermediazione evidenzia un<br />

trend trimestrale che passa da 1.112.396<br />

mila euro del terzo trimestre a 1.160.952<br />

mila euro del quarto trimestre <strong>2007</strong><br />

(+4,4%).<br />

1.201,8<br />

1.112,4<br />

+4,4%<br />

<strong>2007</strong>, a 1.909.128 mila euro e rappresenta<br />

il 41,5% dei ricavi della Banca. Il confronto<br />

con il pari dato dell’esercizio precedente<br />

(1.596.600 mila euro) rileva una crescita di<br />

oltre il 19%, conseguente alla performance<br />

del margine d’intermediazione (+7,8%) ed<br />

1.161,0<br />

La sua composizione è determinata per il<br />

59,5% dal margine finanziario, per l’1,4%<br />

dai dividendi e per il 39,1% dai proventi da<br />

intermediazione e diversi.<br />

+7,8% annuo<br />

al contenimento dei costi operativi (+0,8%);<br />

anche l’evoluzione trimestrale dell’anno<br />

<strong>2007</strong> evidenzia un risultato di gestione del<br />

quarto trimestre (465.506 mila euro) in<br />

progressione del 11,1% rispetto a quello del<br />

terzo trimestre (418.891 mila euro).<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

75


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Il Conto economico (Segue)<br />

I costi operativi<br />

I costi operativi (spese amministrative al<br />

netto dei recuperi e rettifiche di valore<br />

nette su attività materiali e immateriali)<br />

ammontano a fine <strong>2007</strong> a 2.696.506 mila<br />

euro, in lieve crescita (+0,8%) sul pari dato<br />

del 2006 (2.675.344 mila euro). Il costincome<br />

ratio si riduce al 58,5% dal 62,6%<br />

del 31 dicembre 2006. Più nel dettaglio:<br />

Le SPeSe AMMINIStRAtIVe<br />

Le spese amministrative, nel loro<br />

complesso, raggiungono al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong> l’importo di 2.813.714 mila euro, con<br />

un’incidenza sul margine di intermediazione<br />

pari al 61,1%. Analizzandone la<br />

composizione:<br />

• le spese per il personale ammontano<br />

a 1.530.483 mila euro, con un’incidenza<br />

sul margine di intermediazione pari al<br />

33,2%. L’aggregato in analisi evidenzia,<br />

nel confronto con il 31 dicembre 2006<br />

(1.535.787 mila euro), un decremento<br />

di 5.304 mila euro. Il dato dell’anno<br />

<strong>2007</strong> risente degli effetti della riforma<br />

76 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

inCidenza %<br />

SUl margine di<br />

intermediazione<br />

Margine di intermediazione 4.605.634 1.160.952 1.112.396 4.271.944 7,8 % 4,4 % 100,0 %<br />

Costi operativi ( 2.696.506 ) ( 695.446 ) ( 693.505 ) ( 2.675.344 ) 0,8 % 0,3 % -58,5 %<br />

- Spese amministrative: ( 2.813.714 ) ( 725.498 ) ( 718.214 ) ( 2.790.897 ) 0,8 % 1,0 % -61,1 %<br />

- spese per il personale<br />

di cui: spese per il personale<br />

escluso effetti IAS una tantum<br />

correlati alla Riforma Previdenza<br />

( 1.530.483 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 1.535.787 ) -0,3 % -2,2 % -33,2 %<br />

Complementare ( 1.604.067 ) ( 395.035 ) ( 403.721 ) ( 1.535.787 ) 4,4 % -2,2 % -34,8 %<br />

- altre spese amministrative ( 1.080.330 ) ( 279.337 ) ( 264.490 ) ( 1.057.325 ) 2,2 % 5,6 % -23,5 %<br />

- imposte e tasse ( 202.901 ) ( 51.126 ) ( 50.003 ) ( 197.785 ) 2,6 % 2,2 % -4,4 %<br />

- Recuperi di spesa 208.235 52.941 50.298 199.767 4,2 % 5,3 % 4,4 %<br />

- Rettifiche di valore su attività: ( 91.027 ) ( 22.889 ) ( 25.589 ) ( 84.214 ) 8,1 % -10,6 % -2,0 %<br />

- materiali ( 53.909 ) ( 13.542 ) ( 16.177 ) ( 46.395 ) 16,2 % -16,3 % -1,2 %<br />

- immateriali ( 37.118 ) ( 9.347 ) ( 9.412 ) ( 37.819 ) -1,9 % -0,7 % -0,8 %<br />

Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 1.596.600 19,6 % 11,1 % 41,5 %<br />

della Previdenza Complementare (si<br />

veda in merito Nota Integrativa, parte<br />

A, A.2), punto 17 - Altre informazioni<br />

- Trattamento di fine rapporto del<br />

personale: D.Lgs.252/05 Disciplina delle<br />

forme pensionistiche complementari), a<br />

seguito della quale, l’Attuario esterno al<br />

Gruppo, ha provveduto a rideterminare<br />

il valore attuale del “Trattamento di fine<br />

rapporto” rilevando un effetto economico<br />

positivo dovuto alla riduzione del piano<br />

(curtailment and settlement effect) che<br />

ammonta a 73,5 milioni di euro; se si<br />

esclude tale componente, le spese per<br />

il personale evidenziano un incremento<br />

sull’anno precedente pari al +4,4%, nel<br />

cui ambito si rilevano:<br />

- i maggiori costi connessi al rinnovo del<br />

C.C.N.L.;<br />

- gli oneri derivanti da nuove assunzioni,<br />

finalizzate all’apertura di nuove<br />

agenzie;<br />

- la speciale erogazione “una<br />

tantum” deliberata dal Consiglio di<br />

Amministrazione in data 14 dicembre<br />

<strong>2007</strong>, in occasione della ricorrenza di<br />

un quinquennio dalla data di avvio del<br />

progetto “S3”; il costo rilevato in bilancio<br />

(5,8 milioni di euro) include la quota già<br />

erogata nell’anno <strong>2007</strong> (1,1 milioni di<br />

euro) e l’importo accantonato a fronte<br />

del riconoscimento effettuato nel mese<br />

di gennaio 2008 (4,7 milioni di euro).<br />

Per completezza si espone l’evidenza della<br />

produttività per dipendente (risultato<br />

di gestione aumentato delle rettifiche di<br />

valore sulle immobilizzazioni materiali e<br />

immateriali e delle spese per il personale in<br />

rapporto al numero medio dei dipendenti):<br />

ne emerge un contributo lordo al Conto<br />

Economico di 152 migliaia di euro per<br />

dipendente (+10,8% sui 137,2 mila euro<br />

del 2006).<br />

• Le altre spese amministrative<br />

ammontano, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, a<br />

1.080.330 mila euro, con un’incidenza


sul margine d’intermediazione pari<br />

al 23,5% (24,8% al 31.12.2006). Il<br />

confronto con il pari dato dell’esercizio<br />

precedente (1.057.325 mila euro) rileva<br />

un incremento contenuto (+2,2%), nel<br />

cui ambito si evidenzia in particolare<br />

la crescita delle spese di pubblicità,<br />

marketing e comunicazione (49<br />

milioni di euro al 31.12.<strong>2007</strong>, 36,4<br />

milioni il dato del 2006, +34,6%). Gli<br />

oneri per “Information comunication<br />

tecnology” ammontano a 308,1 milioni<br />

di euro e rappresentano oltre il 28%<br />

dell’aggregato, mentre le spese relative<br />

agli immobili si attestano a 335,2 milioni,<br />

pari al 31% del totale delle spese.<br />

• Le imposte indirette raggiungono<br />

l’importo di 202.901 mila euro, e<br />

sono sostanzialmente rappresentate<br />

dall’imposta di bollo (oltre 193 milioni<br />

di euro); il confronto sia su base<br />

trimestrale che su base annua, presenta<br />

una situazione sostanzialmente stabile<br />

dell’aggregato.<br />

I ReCUPeRI DI SPeSA<br />

I recuperi di spesa, qui evidenziati<br />

nell’ambito dei “Costi operativi” sono<br />

rilevati nello schema di Conto Economico<br />

alla voce 190 “Altri oneri/proventi di<br />

gestione”. Al 31.12.<strong>2007</strong> ammontano<br />

a 208.235 mila euro ed includono in<br />

particolare 182,4 milioni di euro relativi ad<br />

imposta di bollo recuperata dalla clientela,<br />

il cui costo è rilevato alla voce 150 b) “Altre<br />

spese amministrative: Imposte indirette e<br />

tasse”.<br />

Le RettIFIChe e Le RIPReSe<br />

di valoRe Su attività mateRiali<br />

e IMMAteRIALI<br />

Le rettifiche di valore operate sulle attività<br />

materiali e immateriali ammontano, al<br />

31 dicembre <strong>2007</strong>, a 91.027 mila euro<br />

rilevando un incremento, su base annua,<br />

del +8,1%.<br />

Indicatori di redditività per dipendente<br />

200<br />

180<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

118,0<br />

Interessi netti<br />

per dipendente<br />

2,8<br />

Dividendi<br />

per dipendente<br />

Produttività per dipendente<br />

160<br />

140<br />

120<br />

100<br />

80<br />

60<br />

40<br />

20<br />

0<br />

65,5 65,9<br />

77,5 198,3<br />

Proventi da<br />

intermediazione<br />

per dipendente<br />

Spese per dipendente Valore aggiunto per dipendente<br />

In tale ambito, l’aggregato relativo alle<br />

attività materiali (53.909 mila euro)<br />

evidenzia una crescita annua del +16,2%,<br />

ascrivibile in particolare all’effetto<br />

combinato di minori quote inerziali<br />

rispetto agli stock 2006 e di maggiori<br />

ammortamenti in relazione all’incremento<br />

degli acquisti dell’anno. Le rettifiche<br />

sulle attività immateriali (37.118 mila<br />

137,2<br />

152,0<br />

Margine di<br />

intermediazone<br />

per dipendente<br />

31.12.2006<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

euro) sono quasi globalmente riferibili<br />

all’ammortamento (36 milioni di euro) della<br />

voce relativa alla Customer Relationship<br />

collegata all’acquisizione da UniCredito<br />

Italiano del ramo d’azienda “Retail” insito<br />

nelle ex Banca dell’Umbria 1462 S.p.A.<br />

e Cassa Risparmio Carpi S.p.A., come<br />

meglio relazionato nella Sezione 12 “Attività<br />

immateriali” della Nota Integrativa.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

77


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Il Conto economico (Segue)<br />

L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte<br />

L’utile conseguito al 31 dicembre <strong>2007</strong> al<br />

lordo delle imposte è pari a 1.294.316 mila<br />

euro, in crescita del 7,8% rispetto al pari<br />

dato del 2006 (1.200.540 mila euro). Tale<br />

Gli accantonamenti per rischi ed oneri<br />

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi<br />

ed oneri rilevati nel <strong>2007</strong>, pari a 47.531<br />

mila euro, sono da riferire in particolare<br />

all’adeguamento dei fondi a fronte di<br />

controversie legali, incidenti, reclami e<br />

vertenze in genere; anche il significativo<br />

Gli oneri di integrazione<br />

L’aggregato - che al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />

ammonta a 249.456 mila euro - rileva<br />

i costi per accantonamenti dell’anno<br />

e le riattribuzioni a Conto Economico<br />

di pregressi accantonamenti connessi<br />

ai processi di integrazione dei Gruppi<br />

UniCredit-Capitalia e UniCredit-HVB; tali<br />

costi sono inclusi nello schema di bilancio<br />

relativo al Conto Economico, alla voce<br />

150 a) “Spese per il personale”. Più nel<br />

dettaglio:<br />

Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti<br />

e altre operazioni finanziarie<br />

Le rettifiche/riprese di valore operate sui<br />

crediti per cassa e su altre operazioni<br />

finanziarie, rappresentate dai crediti di firma,<br />

ammontano nel <strong>2007</strong> a -317.564 mila euro,<br />

a fronte di una valutazione del credito, sia<br />

di tipo analitico che forfetario; l’aggregato<br />

include lo sbilancio negativo delle rettifiche/<br />

78 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

risultato è raggiunto dopo avere registrato<br />

accantonamenti netti ai fondi per rischi<br />

ed oneri per 47.531 mila euro; rettifiche<br />

incremento che si rileva nel IV trimestre<br />

dell’anno per 11,4 milioni di euro è correlato<br />

agli stanziamenti effettuati a fronte di tale<br />

tipologia di rischi.<br />

Nel Conto Economico, Sezione 10<br />

“Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed<br />

• 301.622 mila euro riguardano<br />

l’accantonamento per incentivazione<br />

all’esodo dei dipendenti, secondo le<br />

modalità concordate fra le aziende<br />

dei Gruppi UniCredit e Capitalia e le<br />

Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, ed<br />

approvate dal Consiglio di Amministrazione<br />

di UniCredit Banca nelle sedute del<br />

14.12.07 e del 18.02.08;<br />

• 52.166 mila euro rappresentano la<br />

riattribuzione al Conto Economico<br />

riprese rilevate alla voce 130 (-317.981 mila<br />

euro) e il risultato positivo degli utili/perdite<br />

da cessione di crediti deteriorati (417 mila<br />

euro), che nello schema di bilancio relativo<br />

al Conto Economico sono rilevati alla voce<br />

100 “Utili/Perdite da cessione/riacquisto”.<br />

Più nel dettaglio:<br />

nette di valore su crediti e altre operazioni<br />

finanziarie per 317.564 mila euro; oneri di<br />

integrazione per 249.456 mila euro.<br />

oneri” della Nota Integrativa, ne è evidenziata<br />

la composizione, mentre nello Stato<br />

Patrimoniale, alla Sezione 12 “Fondi per<br />

rischi ed oneri”, viene esposta l’informativa<br />

circa la consistenza e la dinamica registrata<br />

dai fondi nel corso dell’esercizio.<br />

dell’eccedenza dell’accantonamento<br />

costituito nel 2005 per incentivazione<br />

all’esodo, a fronte degli esuberi di<br />

personale collegati al piano di integrazione<br />

dei Gruppi UniCredit-HVB; l’eccedenza<br />

è sostanzialmente conseguente alla<br />

mancata attivazione del ricorso all’accesso<br />

volontario alle prestazioni erogate in via<br />

straordinaria dal Fondo di Solidarietà del<br />

Settore, modalità inizialmente prevista nel<br />

progetto di gestione degli esuberi.<br />

• -325.126 mila euro (rettifiche per<br />

585.502 mila euro e riprese da<br />

rivalutazioni di fine periodo per 260.376<br />

mila euro) riguardano le rettifiche nette da<br />

valutazione;<br />

• -71.288 mila euro si riferiscono a<br />

radiazioni in Conto Economico;


• +56.194 mila euro derivano da incassi<br />

su posizioni precedentemente svalutate e<br />

iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2006 a<br />

valori inferiori;<br />

L’utile d’esercizio<br />

L’esercizio <strong>2007</strong> chiude con un risultato<br />

netto pari a 717.679 mila euro (677.183<br />

mila euro il risultato al 31 dicembre 2006).<br />

Enucleando gli elementi non ricorrenti<br />

verificatesi nel corso dei due esercizi a<br />

confronto (<strong>2007</strong>: effetti IAS/IFRS una tantum<br />

correlati alla riforma della previdenza<br />

complementare per 49.301 mila euro;<br />

oneri di integrazione per 167.136 mila<br />

31.12.<strong>2007</strong> iV trim. 07 iii trim. 07 31.12.2006<br />

Variaz. %<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Variaz. %<br />

iV trim. 07 /<br />

iii trim. 07<br />

inCidenza %<br />

SUl margine di<br />

intermediazione<br />

Risultato di gestione 1.909.128 465.506 418.891 1.596.600 19,6 % 11,1 % 41,5 %<br />

Accantonamenti netti ai fondi per rischi<br />

ed oneri ( 47.531 ) ( 23.535 ) ( 12.110 ) ( 64.022 ) -25,8 % 94,3 % -1,0 %<br />

Oneri di integrazione<br />

Rettifiche nette su crediti e su altre<br />

( 249.456 ) ( 244.511 ) ( 4.945 ) --- n.s. -5,5 %<br />

operazioni ( 317.564 ) ( 119.968 ) ( 72.424 ) ( 331.568 ) -4,2 % 65,6 % -6,9 %<br />

Profitti netti da investimenti ( 261 ) ( 25 ) ( 95 ) ( 470 ) -44,5 % -73,7 % 0,0 %<br />

Utile al lordo delle imposte 1.294.316 77.467 329.317 1.200.540 7,8 % -76,5 % 28,1 %<br />

Imposte sul reddito dell’esercizio ( 576.637 ) ( 92.829 ) ( 133.427 ) ( 523.357 ) 10,2 % -30,4 % -12,5 %<br />

Utile d’esercizio<br />

di cui:<br />

- effetto da cessione crediti<br />

717.679 ( 15.362 ) 195.890 677.183 6,0 % -107,8 % 15,6 %<br />

non performing ( 24.304 ) n.s. ---<br />

- dividendi incassati<br />

- effetti IAS una tantum correlati alla<br />

( 64.520 ) ( 202 ) ( 41.606 ) 55,1% ---<br />

Riforma Previdenza Complementare ( 49.301 ) --- ---<br />

- oneri di integrazione 167.136 163.823 3.313 --- n.s.<br />

- fiscalità differita: variazione aliquote 42.490 42.490 --- ---<br />

Utile netto “a confronto” andamentale (a) 813.484 190.749 199.203 611.273 33,1% -4,2% 17,7%<br />

(a) Utile ridefinito al fine di garantire la confrontabilità dei dati<br />

• +22.356 mila euro sono relativi a<br />

recuperi su posizioni radiate in esercizi<br />

precedenti;<br />

euro; effetto negativo fiscalità differita per<br />

variazione aliquote per 42.490 mila euro;<br />

2006: effetto economico complessivo da<br />

cessione di portafogli crediti in sofferenza<br />

per 24.304 mila euro) e l’impatto dei<br />

dividendi incassati (64.520 mila euro nel<br />

<strong>2007</strong> e 41.606 mila euro nel 2006), l’utile<br />

netto a confronto, che esprime più<br />

chiaramente i risultati della gestione<br />

• -117 mila euro costituiscono rettifiche di<br />

valore nette su garanzie rilasciate;<br />

• +417 mila euro rappresentano l’utile da<br />

cessione di crediti deteriorati.<br />

ordinaria, assomma a 813.484 mila euro al<br />

31 dicembre <strong>2007</strong>, in crescita del +33,1%<br />

rispetto al pari dato di fine 2006 (611.273<br />

mila euro).<br />

Per completezza e per rappresentare<br />

in maniera più significativa l’evoluzione<br />

trimestrale si espone, di seguito, la seguente<br />

tabella.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

79


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Il Conto economico<br />

(Segue)<br />

Le imposte sul reddito<br />

del periodo<br />

Le imposte dirette determinate per<br />

l’esercizio <strong>2007</strong> ammontano a 576.637<br />

mila euro, esprimendo un tax-rate (rapporto<br />

fra imposte sul reddito e utile al lordo<br />

delle imposte) pari al 44,6%. L’aggregato<br />

in oggetto include imposte correnti<br />

per 538.000 mila euro, eccedenze di<br />

accantonamenti pregressi per 18.941 mila<br />

euro e l’effetto negativo per fiscalità differita<br />

e anticipata pari a 57.578 mila euro. Tale<br />

effetto negativo è dovuto per 20.316 mila<br />

euro alla variazione delle aliquote d’imposta<br />

stabilita dalla Legge Finanziaria 2008, che<br />

ha comportato l’adeguamento della fiscalità<br />

differita e anticipata pregressa dal 33% al<br />

27,5%, per l’imposta IRES; dal 4,25% al<br />

3,90% per l’imposta IRAP, oltre all’eventuale<br />

addizionale regionale, ove prevista.<br />

Ai fini del confronto con le imposte dirette<br />

rilevate nel precedente esercizio (523.357<br />

mila euro), si evidenzia che la variazione<br />

delle aliquote IRES e IRAP ha generato un<br />

onere effettivo, per fiscalità differita, pari<br />

a euro 42.490 mila, di cui 20.316 mila<br />

per adeguamento della fiscalità pregressa<br />

mentre 22.174 mila rappresentano l’effetto<br />

sulla fiscalità sorta nell’anno,che si è<br />

determinato in relazione alla differenza tra<br />

le aliquote previgenti e le nuove aliquote<br />

introdotte con la Legge Finanziaria 2008.<br />

Si rinvia alla Nota Integrativa, Stato<br />

Patrimoniale - Sezione 13 “Le attività fiscali<br />

e le passività fiscali” e Conto Economico<br />

- Sezione 18 “Le imposte sul reddito<br />

dell’esercizio dell’operatività corrente”, sia<br />

per ulteriori dettagli in merito alla dinamica<br />

registrata nell’esercizio dalle imposte<br />

differite e anticipate, sia per l’informativa<br />

riguardante le principali modifiche legislative<br />

in materia fiscale.<br />

80 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

evA (economic value Added) - Creazione<br />

di valore, allocazione e gestione del capitale<br />

Al fine di creare valore per l’Azionista,<br />

UniCredit Banca, coerentemente con le<br />

linee guida strategiche della Capogruppo<br />

UniCredito Italiano, mette in atto un<br />

insieme di azioni volte ad ottimizzare<br />

la composizione del proprio portafoglio<br />

di attività. Tale obiettivo è perseguito<br />

attraverso lo sviluppo di un approccio<br />

RAPM (Risk Adjusted Performance<br />

Measurement) che consente di:<br />

• indirizzare gli investimenti verso le forme<br />

di impiego in grado di rispettare le<br />

aspettative di remunerazione del capitale<br />

conferito dall’Azionista;<br />

• impiegare ed allocare in modo efficiente<br />

il capitale a disposizione alle linee di<br />

attività in grado di rispondere al miglior<br />

profilo di rendimento/rischio ovvero alla<br />

redditività obiettivo e alla propensione al<br />

rischio.<br />

Il business mix determinato attraverso le<br />

azioni di cui sopra, in termini di allocazione<br />

efficiente del capitale, ha permesso ad<br />

UniCredit Banca di generare nel tempo<br />

un eVA (Economic Value Added, indicatore<br />

sintetico dato dalla differenza tra il risultato<br />

netto operativo ed il costo del capitale<br />

impiegato) crescente, posizionandosi nel<br />

<strong>2007</strong> a 638,7 milioni di euro, in crescita<br />

rispetto ai 467,7 milioni di euro evidenziati a<br />

fine 2006 (+36,6%).<br />

UniCredit Banca, in linea con le regole<br />

di Gruppo, gestisce dinamicamente il<br />

capitale monitorando i ratio patrimoniali<br />

di Vigilanza, anticipando gli opportuni<br />

interventi necessari all’ottenimento<br />

degli obiettivi e ottimizzando la<br />

composizione dell’attivo e del patrimonio.<br />

La pianificazione ed il monitoraggio si<br />

riferiscono da un lato al Patrimonio Netto<br />

ed alla composizione del Patrimonio di<br />

Vigilanza (Core Tier 1, Tier 1, Lower e<br />

Upper Tier 2 e Tier 3 Capital) e dall’altro<br />

ai Risk Weighted Asset (RWA) - Attività<br />

ponderate per il loro rischio.<br />

Ad UniCredit Banca è assegnato dalla<br />

Capogruppo, per ogni esercizio, un Core Tier<br />

1 ratio (6% per l’esercizio <strong>2007</strong> e 2006),<br />

tale da permettere alla Capogruppo stessa<br />

un merito creditizio in linea con i principali<br />

gruppi bancari internazionali.


I valori amministrati<br />

I valori amministrati (milioni di euro)<br />

185.787<br />

60.274<br />

53.438<br />

20.793<br />

4.644<br />

46.638<br />

193.490<br />

60.040<br />

56.561<br />

21.404<br />

8.128<br />

47.357<br />

31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />

La massa amministrata (raccolta diretta,<br />

passività a fronte di attività cedute non<br />

cancellate e raccolta indiretta) raggiunge,<br />

alla fine di dicembre <strong>2007</strong>, l’ammontare di<br />

192.044 milioni di euro, con un incremento<br />

di oltre 6.257 milioni (+3,4%) di euro<br />

rispetto all’esercizio precedente (185.787<br />

milioni il medesimo aggregato al 31<br />

dicembre 2006). Se si escludono le passività<br />

a fronte di crediti cartolarizzati non cancellati<br />

192.044<br />

56.755<br />

57.677<br />

22.012<br />

7.513<br />

48.087<br />

Variazione<br />

su 30.06.<strong>2007</strong><br />

Variazione<br />

su 31.12.2006<br />

-5,5% -5,8%<br />

+2,0% +7,9%<br />

+2,8% +5,9%<br />

-7,6% +61,8%<br />

+1,5% +3,1%<br />

(7.513 milioni), l’aggregato evidenzia una<br />

crescita di 3.387 milioni di euro pari al<br />

+1,9% su base annua.<br />

L’aggregato è costituito per il 40,4%<br />

dai Debiti verso clientela e dai Titoli in<br />

circolazione (77.612 milioni) e per il<br />

59,6% dalla raccolta indiretta (risparmio<br />

amministrato e risparmio gestito pari a<br />

114.432 milioni). La composizione dei valori<br />

Risparmio gestito<br />

Risparmio amministrato<br />

Obbligazioni, pronti contro termine e altra raccolta<br />

Passività a fronte di attività cedute non cancellate<br />

(cartolarizzazioni)<br />

Depositi, conti correnti e certificati di deposito clientela<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %<br />

Comp. %<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Debiti verso clientela e titoli in circolazione 77.612.393 40,4 % 76.888.784 72.074.808 723.609 5.537.585 0,9 % 7,7 %<br />

di cui: Passività a fronte di attività cedute<br />

non cancellate (cartolarizzazioni) 7.513.476 3,9 % 8.127.882 4.643.975 ( 614.406 ) 2.869.501 -7,6 % 61,8 %<br />

di cui: Pronti contro termine 6.857.049 3,6 % 5.182.639 4.198.972 1.674.410 2.658.077 32,3 % 63,3 %<br />

Debiti verso clientela e Titoli in circolazione (escluso<br />

Pronti contro termine e Passività a fronte di attività<br />

cedute non cancellate per cartolarizzazioni) 63.241.868 32,9 % 63.578.263 63.231.861 ( 336.395 ) 10.007 -0,5 % 0,0 %<br />

di cui: Debiti verso clientela (escluso Pronti<br />

contro termine e Passività a fronte<br />

di attività cedute non cancellate) 48.150.242 25,0 % 47.399.383 46.770.001 750.859 1.380.241 1,6 % 3,0 %<br />

di cui: Titoli in circolazione 15.091.626 7,9 % 16.178.880 16.461.860 ( 1.087.254 ) ( 1.370.234 ) -6,7 % -8,3 %<br />

Raccolta indiretta e gestioni patrimoniali<br />

di terzi 114.431.715 59,6 % 116.601.380 113.712.606 ( 2.169.665 ) 719.109 -1,9 % 0,6 %<br />

Risparmio gestito 56.754.502 29,6 % 60.040.402 60.274.230 ( 3.285.900 ) ( 3.519.728 ) -5,5 % -5,8 %<br />

- Fondi comuni d’investimento 17.798.729 18.475.215 19.690.328 ( 676.486 ) ( 1.891.599 ) -3,7 % -9,6 %<br />

- Banca-assicurazione 21.671.284 22.837.239 22.279.689 ( 1.165.955 ) ( 608.405 ) -5,1 % -2,7 %<br />

di cui: flusso lordo annuo 5.278.776 4.105.421 4.459.807 1.173.355 818.969 28,6 % 18,4 %<br />

- Gestioni di terzi (a) 17.284.489 18.727.948 18.304.213 ( 1.443.459 ) ( 1.019.724 ) -7,7 % -5,6 %<br />

Risparmio amministrato 57.677.213 30,0 % 56.560.978 53.438.376 1.116.235 4.238.837 2,0 % 7,9 %<br />

- Azioni 11.655.673 12.425.182 11.612.049 ( 769.509 ) 43.624 -6,2 % 0,4 %<br />

- Altro 46.021.540 44.135.796 41.826.327 1.885.744 4.195.213 4,3 % 10,0 %<br />

totale massa amministrata 192.044.108 100,0 % 193.490.164 185.787.414 ( 1.446.056 ) 6.256.694 -0,7 % 3,4 %<br />

Fonte: dati di bilancio e dati interni.<br />

(a) Prodotti emessi da società del Gruppo UniCredit e collocati su clientela Retail tramite la Rete commerciale.<br />

amministrati evidenzia, nell’anno un trend in<br />

crescita dei depositi della clientela (depositi<br />

a risparmio, conti correnti e certificati di<br />

deposito), incrementandosi di oltre il 3%<br />

annuo, e del risparmio amministrato (+7,9%<br />

annuo), che fronteggiano una flessione del<br />

risparmio gestito (5,8%) anche per effetto<br />

di una ricomposizione degli investimenti<br />

della clientela. Nelle pagine che seguono, si<br />

esprime la disamina più in dettaglio.<br />

81


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I valori amministrati (Segue)<br />

La raccolta diretta (miliardi di euro)<br />

72,1<br />

82 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

76,9 77,6<br />

16,5 16,2 15,1<br />

18,8<br />

21,5<br />

22,8<br />

4,6 8,1 7,5<br />

32,2 31,1 32,2<br />

31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />

Obbligazioni e certificati di deposito<br />

Altri depositi, pronti contro termine e altri debiti<br />

Passività a fronte di attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni)<br />

Conti correnti Famiglie consumatrici<br />

La raccolta diretta<br />

La consistenza della raccolta diretta (Debiti<br />

verso la clientela - incluse le Passività a<br />

fronte di crediti cartolarizzati non cancellati<br />

- e Titoli in circolazione) ammonta, al 31<br />

dicembre <strong>2007</strong>, a 77.612 milioni di euro<br />

con un incremento su base annua del 7,7%<br />

(+0,9% l’incremento rispetto al I semestre<br />

<strong>2007</strong>). La raccolta diretta è costituita per<br />

il 60,7% dall’area tipica del mercato<br />

Retail, rappresentata dalle forme<br />

tecniche dei conti correnti e dei depositi a<br />

risparmio che, alla fine dell’esercizio <strong>2007</strong>,<br />

ammontano complessivamente a 47.129<br />

milioni, in crescita del 3,3% rispetto al<br />

31 dicembre 2006 (45.614 milioni) e<br />

dell’1,6% rispetto al I semestre <strong>2007</strong><br />

(46.377 milioni).<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %<br />

Comp. %<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Conti correnti e depositi liberi 46.971.243 60,5 % 46.207.981 45.433.736 763.262 1.537.507 1,7 % 3,4 %<br />

Depositi vincolati 157.579 0,2 % 168.878 180.040 ( 11.299 ) ( 22.461 ) -6,7 % -12,5 %<br />

totale 47.128.822 60,7 % 46.376.859 45.613.776 751.963 1.515.046 1,6 % 3,3 %<br />

Certificati di deposito 958.042 1,2 % 980.514 1.024.070 ( 22.472 ) ( 66.028 ) -2,3 % -6,4 %<br />

Obbligazioni 14.133.584 18,2 % 15.198.366 15.437.790 ( 1.064.782 ) ( 1.304.206 ) -7,0 % -8,4 %<br />

totale 15.091.626 19,4 % 16.178.880 16.461.860 ( 1.087.254 ) ( 1.370.234 ) -6,7 % -8,3 %<br />

Raccolta a vista e a scadenza 62.220.448 80,2 % 62.555.739 62.075.636 ( 335.291 ) 144.812 -0,5 % 0,2 %<br />

Operazioni pronti contro termine 6.857.049 8,8 % 5.182.639 4.198.972 1.674.410 2.658.077 32,3 % 63,3 %<br />

Passività a fronte di attività cedute non<br />

cancellate dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 9,7 % 8.127.882 4.643.975 ( 614.406 ) 2.869.501 -7,6 % 61,8 %<br />

Altra raccolta 1.021.420 1,3 % 1.022.524 1.156.225 ( 1.104 ) ( 134.805 ) -0,1 % -11,7 %<br />

Raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 76.888.784 72.074.808 723.609 5.537.585 0,9 % 7,7 %<br />

L’aumento della raccolta è ascrivibile - per<br />

quanto attiene il settore dei Debiti verso<br />

clientela - all’incremento rilevato dai conti<br />

correnti e depositi liberi, passati dai<br />

45.434 milioni del 31 dicembre 2006 ai<br />

46.208 milioni del 30 giugno <strong>2007</strong>, per<br />

+7,7%<br />

In crescita del 3,5%<br />

nel II sem. <strong>2007</strong> i conti correnti<br />

alle Famiglie consumatrici<br />

(da 31,1 mld a 32,2 mld);<br />

stabili su base annua.<br />

raggiungere, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, i 46.971<br />

milioni (+1.537 milioni pari al +3,4% su<br />

base annua, e circa +763 milioni, pari al<br />

+1,7% rispetto al I semestre <strong>2007</strong>), nel<br />

cui ambito il “core business” costituito<br />

dai Privati e dalle Famiglie nella loro più<br />

ampia accezione (consumatrici e produttrici)<br />

ammonta a 36.693 milioni di euro.<br />

Le operazioni di pronti contro termine -<br />

forma tecnica tipica di investimento a breve<br />

termine, che permette al risparmiatore il


mantenimento di somme di fatto “liquide”<br />

in particolari contesti di mercato - rilevano<br />

un incremento, passando da 4.199 milioni<br />

di euro del 31 dicembre 2006 agli attuali<br />

6.857 milioni di euro; il valore al 30 giugno<br />

<strong>2007</strong> era di 5.183 milioni. L’andamento<br />

positivo dell’aggregato è collegabile al<br />

prodotto “MoneyBox” che, posto in essere<br />

nel secondo semestre del 2006, è rivolto<br />

esclusivamente alla clientela che utilizza il<br />

servizio di Banca Multicanale.<br />

La componente dei titoli in circolazione,<br />

15.092 milioni al 31 dicembre <strong>2007</strong>,<br />

Composizione della raccolta diretta<br />

100%<br />

80%<br />

60%<br />

40%<br />

20%<br />

0%<br />

rappresenta il 19,4% della raccolta diretta<br />

(22,8% al 31 dicembre 2006 quando era<br />

16.462 milioni di euro) ed è costituita per<br />

quasi il 94% da titoli obbligazionari, la<br />

cui consistenza è pari a 14.134 milioni di<br />

euro. In tale ambito, i prestiti obbligazionari<br />

sottoscritti da UniCredito Italiano e dalle altre<br />

società del Gruppo ammontano a 13.814<br />

milioni di euro sul totale dell’aggregato.<br />

I certificati di deposito ammontano, al 31<br />

dicembre <strong>2007</strong> a 958 milioni di euro.<br />

L’aggregato relativo alle Passività a fronte di<br />

crediti ceduti non cancellati che ammonta<br />

72.074.808 76.888.784 77.612.393<br />

4.198.972<br />

4.643.975<br />

1.156.225<br />

5.182.639<br />

8.127.882<br />

1.022.524<br />

6.857.049<br />

7.513.476<br />

1.021.420<br />

15.437.790<br />

15.198.366 14.133.584<br />

45.613.776 46.376.859 47.128.822<br />

I Debiti verso la clientela e i Titoli in<br />

circolazione sono costituiti per la quasi<br />

totalità (99,8%) da operazioni espresse in<br />

euro, mentre la componente espressa in<br />

divise non appartenenti all’area euro (valute<br />

out) ne identifica lo 0,2%.<br />

1.024.070 980.514 958.042<br />

31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />

a 7.513 milioni di euro al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong> (4.644 milioni al 31.12.2006) è da<br />

riferire alle operazioni di cartolarizzazione<br />

denominate “Cordusio RMBS”, “Cordusio<br />

RMBS Securitisation - serie 2006” (ex<br />

Cordusio RMBS2) e “Cordusio RMBS<br />

Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, perfezionatesi<br />

rispettivamente negli anni 2005, 2006<br />

e <strong>2007</strong>, come meglio relazionato nella<br />

“Premessa” della Relazione sulla Gestione.<br />

Si espone, per completezza, il grafico che<br />

esprime lo sviluppo e la composizione della<br />

raccolta diretta.<br />

Pronti c/termine<br />

Passività a fronte di attività cedute non cancellate<br />

dal bilancio (cartolarizzazioni)<br />

Altra raccolta<br />

Obbligazioni<br />

Certificati di deposito<br />

Conti correnti e depositi<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

31.12.07 /<br />

Comp. % Comp. % 31.12.06<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

in euro 77.441.546 99,8 % 71.907.193 99,8 % 5.534.353 7,7 %<br />

in valuta 170.847 0,2 % 167.615 0,2 % 3.232 1,9 %<br />

totale raccolta<br />

diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %<br />

83


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I valori amministrati (Segue)<br />

La ripartizione per settori di attività<br />

La disamina della raccolta diretta, in<br />

base al settore di attività economica di<br />

84 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

appartenenza della controparte, evidenzia<br />

in dettaglio la struttura portante della<br />

provvista Retail sopra accennata.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

31.12.07 /<br />

Comp. % Comp. % 31.12.06<br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Stati 274.527 0,4 % 160.725 0,2 % 113.802 70,8 %<br />

enti Pubblici 2.740.603 3,5 % 2.244.346 3,1 % 496.257 22,1 %<br />

Imprese non finanziarie e famiglie produttrici 5.998.307 7,7 % 5.735.074 8,1 % 263.233 4,6 %<br />

- agricoltura, silvicoltura e pesca 366.915 0,5 % 311.587 0,4 % 55.328 17,8 %<br />

- prodotti energetici 79.721 0,1 % 44.713 0,1 % 35.008 78,3 %<br />

- minerali e metalli ferrosi e non ferrosi 24.929 0,0 % 26.187 0,0 % ( 1.258 ) -4,8 %<br />

- minerali e prodotti non metallici 101.488 0,1 % 92.022 0,1 % 9.466 10,3 %<br />

- prodotti chimici 51.540 0,1 % 49.193 0,1 % 2.347 4,8 %<br />

- prodotti in metallo 200.142 0,3 % 185.077 0,3 % 15.065 8,1 %<br />

- macchine agricole e industriali 128.020 0,2 % 121.445 0,2 % 6.575 5,4 %<br />

- macchine per ufficio, elaborazioni dati, ottiche 59.243 0,1 % 53.153 0,1 % 6.090 11,5 %<br />

- materiale e forniture elettriche 112.916 0,1 % 106.806 0,1 % 6.110 5,7 %<br />

- mezzi di trasporto 55.422 0,1 % 59.413 0,1 % ( 3.991 ) -6,7 %<br />

- alimentari, bevande, tabacco 137.563 0,2 % 113.036 0,2 % 24.527 21,7 %<br />

- tessili, cuoio, abbigliamento 165.414 0,2 % 159.645 0,2 % 5.769 3,6 %<br />

- carta, prodotti stampa, editoria 74.146 0,1 % 69.735 0,1 % 4.411 6,3 %<br />

- prodotti in gomma e plastica 34.048 0,0 % 31.178 0,0 % 2.870 9,2 %<br />

- altri prodotti industriali 141.575 0,2 % 131.662 0,2 % 9.913 7,5 %<br />

- edilizia e opere pubbliche 765.204 1,0 % 771.426 1,1 % ( 6.222 ) -0,8 %<br />

- servizi del commercio, riparazioni 1.185.952 1,6 % 1.180.447 1,6 % 5.505 0,5 %<br />

- servizi degli alberghi e pubblici esercizi 171.244 0,2 % 170.673 0,2 % 571 0,3 %<br />

- servizi dei trasporti interni 110.654 0,1 % 108.488 0,2 % 2.166 2,0 %<br />

- servizi dei trasporti marittimi ed aerei 5.910 0,0 % 5.616 0,0 % 294 5,2 %<br />

- servizi connessi ai trasporti 112.290 0,1 % 111.393 0,2 % 897 0,8 %<br />

- servizi delle comunicazioni 30.076 0,0 % 31.972 0,0 % ( 1.896 ) -5,9 %<br />

- altri servizi destinabili alla vendita 1.883.895 2,4 % 1.800.207 2,5 % 83.688 4,6 %<br />

enti finanziari (esclusi pronti contro termine) 1.414.414 1,8 % 633.531 0,9 % 780.883 123,3 %<br />

Famiglie consumatrici 35.977.458 46,4 % 36.277.422 50,3 % ( 299.964 ) -0,8 %<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 982.214 1,3 % 865.697 1,2 % 116.517 13,5 %<br />

totale 47.387.523 61,1 % 45.916.795 63,7 % 1.470.728 3,2 %<br />

unità non classificabili / classificate 14.850.538 19,1 % 16.180.344 22,4 % ( 1.329.806 ) -8,2 %<br />

Passività a fronte di attività cedute non cancellate<br />

dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 9,7 % 4.643.975 6,4 % 2.869.501 61,8 %<br />

Altri operatori 38.246 0,0 % 34.278 0,1 % 3.968 11,6 %<br />

totale (esclusi pronti contro termine) 69.789.783 89,9 % 66.775.392 92,6 % 3.014.391 4,5 %<br />

Pronti contro termine e altra raccolta non ripartita 7.822.610 10,1 % 5.299.416 7,4 % 2.523.194 47,6 %<br />

totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %<br />

Fonte: dati Matrice BI<br />

Le obbligazioni sono riclassificate nella categoria “Unità non classificabili / classificate”.


La ripartizione territoriale<br />

La ripartizione dei depositi della clientela<br />

- nelle forme di conti correnti, depositi<br />

a risparmio e certificati di deposito (per<br />

comodità “raccolta a vista”) - in base alla<br />

localizzazione degli sportelli, evidenzia cinque<br />

regioni alle quali è ascrivibile quasi il 69%<br />

della raccolta diretta di UniCredit Banca.<br />

In particolare:<br />

• il Piemonte, dove si concentra il 17,0%<br />

della provvista dell’Istituto e dove è<br />

localizzato il 14,4% degli sportelli (383<br />

unità);<br />

• il Veneto, dove si registra il 17,7% della<br />

raccolta da clientela e dove è attivo il<br />

19,9% degli sportelli della Banca (527<br />

agenzie);<br />

• l’emilia Romagna, una regione dove si<br />

concentra il 13,5% circa della raccolta e<br />

dove è localizzato il 15,9% degli sportelli<br />

(422 unità);<br />

• il Lazio una regione dove si concentra<br />

l’11% circa della raccolta e dove è<br />

localizzato il 6,7% degli sportelli (179<br />

unità);<br />

• la Lombardia, dove è concentrato<br />

il 9,5% della provvista e dove sono<br />

localizzati 288 sportelli (10,8% del totale).<br />

Si espone, per completezza informativa, la<br />

tabella di dettaglio regionale dell’aggregato.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

31.12.07 /<br />

Comp. % Comp. % 31.12.06<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

- Liguria 969.035 2,0% 934.549 2,0% 34.486 3,7 %<br />

- Lombardia 4.535.359 9,5% 4.385.129 9,4% 150.230 3,4 %<br />

- Piemonte 8.196.618 17,0% 8.181.892 17,5% 14.726 0,2 %<br />

- Valle d’Aosta 390.577 0,8% 456.653 1,0% ( 66.076 ) -14,5 %<br />

Nord ovest 14.091.589 29,3% 13.958.223 29,9% 133.366 1,0 %<br />

- Emilia Romagna 6.528.319 13,5% 6.414.765 13,7% 113.554 1,8 %<br />

- Friuli Venezia Giulia 2.768.663 5,8% 2.613.414 5,6% 155.249 5,9 %<br />

- Trentino Alto Adige 1.029.983 2,1% 915.623 2,0% 114.360 12,5 %<br />

- Veneto 8.510.893 17,7% 8.082.783 17,3% 428.110 5,3 %<br />

Nord est 18.837.858 39,1% 18.026.585 38,6% 811.273 4,5 %<br />

- Lazio 5.256.463 11,0% 4.913.857 10,5% 342.606 7,0 %<br />

- Marche 720.868 1,5% 701.430 1,5% 19.438 2,8 %<br />

- Toscana 1.068.935 2,2% 1.031.426 2,2% 37.509 3,6 %<br />

- Umbria 1.411.106 2,9% 1.448.826 3,1% ( 37.720 ) -2,6 %<br />

Centro 8.457.372 17,6% 8.095.539 17,3% 361.833 4,5 %<br />

- Abruzzo 269.460 0,6% 273.397 0,6% ( 3.937 ) -1,4 %<br />

- Basilicata 68.857 0,1% 63.423 0,1% 5.434 8,6 %<br />

- Calabria 444.618 0,9% 430.103 0,9% 14.515 3,4 %<br />

- Campania 1.987.884 4,1% 1.948.760 4,2% 39.124 2,0 %<br />

- Molise 337.773 0,7% 340.944 0,7% ( 3.171 ) -0,9 %<br />

- Puglia 1.963.685 4,1% 1.911.484 4,1% 52.201 2,7 %<br />

- Sardegna 695.764 1,4% 684.872 1,5% 10.892 1,6 %<br />

- Sicilia 987.863 2,1% 960.297 2,1% 27.566 2,9 %<br />

Sud e Isole 6.755.904 14,0% 6.613.280 14,2% 142.624 2,2 %<br />

totale depositi della clientela 48.142.723 100,0% 46.693.627 100,0% 1.449.096 3,1 %<br />

Obbligazioni 14.133.584 15.437.790 ( 1.304.206 ) -8,4 %<br />

Passività a fronte di attività cedute<br />

non cancellate dal bilancio (cartolarizzazioni) 7.513.476 4.643.975 2.869.501 61,8 %<br />

Operazioni pronti contro termine 6.857.049 4.198.972 2.658.077 63,3 %<br />

Altra raccolta non ripartita per regioni 965.561 1.100.444 ( 134.883 ) -12,3 %<br />

Raccolta diretta 77.612.393 72.074.808 5.537.585 7,7 %<br />

85


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I valori amministrati (Segue)<br />

A corredo, si espone il grafico dei depositi<br />

della clientela per macro-area territoriale.<br />

La ripartizione temporale<br />

Per quanto riguarda la ripartizione<br />

temporale, la componente a medio lungo<br />

86 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Depositi della clientela per area regionale (milioni di �)<br />

20.000<br />

18.000<br />

16.000<br />

14.000<br />

12.000<br />

10.000<br />

8.000<br />

6.000<br />

4.000<br />

2.000<br />

0<br />

29,3% (*)<br />

14.092<br />

Nord Ovest<br />

39,1% (*)<br />

18.838<br />

Nord Est<br />

(*) % di composizione sui depositi clientela<br />

17,6% (*)<br />

8.457<br />

Centro<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06<br />

14,0% (*)<br />

6.756<br />

Sud e Isole<br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Breve termine (fino a 18 mesi) 55.878.980 72,0 % 51.881.563 72,0 % 3.997.417 7,7 %<br />

Medio e lungo termine (oltre 18<br />

mesi) 21.733.413 28,0 % 20.193.245 28,0 % 1.540.168 7,6 %<br />

totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %<br />

La ripartizione geografica<br />

La ripartizione geografica della raccolta<br />

diretta al 31 dicembre <strong>2007</strong>, in linea con<br />

termine, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, rappresenta il<br />

28% del totale della raccolta diretta, stabile<br />

quanto rilevato per l’esercizio 2006, è per<br />

il 99,7% ascrivibile a rapporti accesi con<br />

nel confronto con l’esercizio precedente.<br />

controparti residenti in Italia, così come<br />

rilevabile dal prospetto di seguito presentato.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06<br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Italia 77.336.166 99,7 % 71.788.887 99,6 % 5.547.279 7,7 %<br />

Altri paesi UE 96.678 0,1 % 108.915 0,2 % (12.237) -11,2 %<br />

Altri paesi 179.549 0,2 % 177.006 0,2 % 2.543 1,4 %<br />

totale raccolta diretta 77.612.393 100,0 % 72.074.808 100,0 % 5.537.585 7,7 %


La quota di mercato<br />

La quota di mercato dei depositi della<br />

clientela (conti correnti passivi, depositi a<br />

risparmio e certificati di deposito) alla data<br />

Depositi di residenti (milioni di �)<br />

80,0<br />

70,0<br />

60,0<br />

50,0<br />

40,0<br />

30,0<br />

20,0<br />

10,0<br />

0,0<br />

44,1<br />

8,86%<br />

32,1<br />

8,98% 8,96% 9,01% 8,91%<br />

del 30.9.<strong>2007</strong> (ultimo dato disponibile per<br />

il Sistema) è pari al 6,5%; in tale ambito la<br />

quota di mercato dei conti correnti in<br />

44,7 45,0 45,6 46,4 45,8<br />

8,94%<br />

6,39% 6,55% 6,47% 6,58% 6,38% 6,44%<br />

32,2 32,6 32,6 33,8 32,7<br />

Q.d.M. Depositi totali Q.d.M. Totale conti correnti Famiglie consumatrici e produttrici<br />

47,1<br />

8,98%<br />

6,50%<br />

47,0<br />

8,98%<br />

6,54%<br />

33,0 32,9<br />

dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />

La raccolta indiretta (miliardi di �)<br />

Depositi totali Totale conti correnti Famiglie consumatrici e produttrici<br />

113,7 116,6 114,4<br />

53,4 56,6 57,7<br />

60,3 60,0 56,7<br />

31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />

Risparmio amministrato<br />

Risparmio gestito<br />

47,8<br />

33,8<br />

essere delle Famiglie consumatrici e<br />

produttrici si attesta al 9%.<br />

9,0%<br />

6,0%<br />

3,0%<br />

0,0%<br />

Variazione<br />

su 30.06.<strong>2007</strong><br />

Variazione<br />

su 31.12.2006<br />

+1,5% +3,0%<br />

+2,4% ==<br />

La raccolta indiretta<br />

La raccolta indiretta - risparmio gestito e<br />

risparmio amministrato - si attesta, al 31<br />

dicembre <strong>2007</strong>, a 114.432 milioni di euro,<br />

in lieve crescita rispetto all’anno precedente<br />

(+0,6%).<br />

La consistenza del risparmio gestito<br />

(fondi comuni di investimento del Gruppo<br />

collocati, prodotti banca-assicurazione e<br />

gestioni patrimoniali di terzi a valere sulla<br />

clientela Retail di UniCredit Banca) si attesta<br />

al 31 dicembre <strong>2007</strong> a 56.755 milioni,<br />

in flessione del 5,8% rispetto a dicembre<br />

2006 (60.274 milioni) e del 5,5% sul dato<br />

del 30 giugno <strong>2007</strong> (60.040 milioni).<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

87


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I valori amministrati<br />

(Segue) I Crediti verso clientela<br />

L’andamento è anche correlato a traslazione<br />

di volumi verso il settore del risparmio<br />

amministrato che evidenzia un trend in<br />

crescita sia su base annua sia su base<br />

semestrale (vedere il proseguo della<br />

disamina).<br />

Il comparto delle gestioni patrimoniali di<br />

terzi - prodotti emessi da società del Gruppo<br />

e collocati tramite la Rete dell’Istituto su<br />

propria clientela - ammonta, al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong>, a 17.284 milioni di euro in flessione<br />

sui periodi a confronto (rispettivamente<br />

18.304 e 18.728 milioni di euro i valori al<br />

31 dicembre 2006 e al 30 giugno <strong>2007</strong>).<br />

I prodotti di banca-assicurazione, pur<br />

rilevando un flusso lordo annuo di 5.279<br />

milioni di euro (+18,4% rispetto al 2006)<br />

rilevano uno stock misurabile in 21,7<br />

miliardi di euro (22,3 miliardi lo stock al 31<br />

dicembre 2006 e 22,8 al 30 giugno <strong>2007</strong>),<br />

con un tasso di decrescita nominale annuo<br />

del 2,7%.<br />

Le consistenze derivanti dalla<br />

controvalorizzazione dei fondi comuni<br />

di investimento (prodotti del Gruppo),<br />

ammontano a 17.799 milioni a fine<br />

dicembre <strong>2007</strong> (19.690 milioni al<br />

31.12.2006 e 18.475 milioni al<br />

30.6.<strong>2007</strong>).<br />

La disamina del risparmio amministrato,<br />

che al 31 dicembre <strong>2007</strong> ammonta a<br />

57.677 milioni di euro, rileva volumi in<br />

crescita del +7,9% su base annua e del<br />

2% rispetto al 30 giugno <strong>2007</strong>. La sua<br />

composizione è ascrivibile per il 79,8%<br />

alla componente non azionaria che al 31<br />

dicembre <strong>2007</strong> ammonta a 46.021 milioni<br />

di euro, in aumento del 10% rispetto ai<br />

41.826 milioni del 31 dicembre 2006; il<br />

residuo 20,2% si riferisce alla componente<br />

azionaria che ammonta al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong> a 11.656 milioni di euro (11.612<br />

milioni a fine 2006).<br />

88 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Crediti al valore nominale (miliardi di �)<br />

Valori nominali<br />

Enti e altro<br />

Piccole Imprese<br />

Altri crediti a privati<br />

Mutui a privati<br />

Fondi svalutazione<br />

Valori di bilancio<br />

54,7<br />

2,4<br />

19,4<br />

2,2<br />

30,7<br />

-1,9<br />

52,8<br />

+5,7%<br />

+6,5%<br />

Il valore dei crediti verso la clientela<br />

ammonta, al 31 dicembre <strong>2007</strong>, a 59.046<br />

milioni di euro, superiori dell’11,9%<br />

alle consistenze (52.782 milioni) del 31<br />

dicembre 2006, e del 6,3% rispetto al dato<br />

del primo semestre <strong>2007</strong> (55.559 milioni).<br />

L’aggregato include i mutui ipotecari in<br />

bonis ceduti nell’ambito delle operazioni<br />

di cartolarizzazione effettuate negli<br />

esercizi 2005, 2006 e <strong>2007</strong> denominate<br />

rispettivamente “Cordusio RMBS”, “Cordusio<br />

RMBS Securitisation - serie 2006” (ex<br />

Cordusio RMBS2) e “Cordusio RMBS<br />

Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, che rilevano,<br />

alla data del 31 dicembre <strong>2007</strong>, un valore<br />

pari a 7.557 milioni di euro (4.675 milioni<br />

l’importo al 31.12.2006). Tali crediti<br />

non sono stati cancellati dal bilancio,<br />

permanendo in capo alla Banca i sostanziali<br />

rischi e benefici collegati ai crediti stessi;<br />

l’ammontare di 7.557 milioni di euro è<br />

quindi evidenziato alla voce “Attività cedute<br />

non cancellate”.<br />

La componente “viva” rappresenta<br />

il 96,7% (57.121 milioni) del totale<br />

complessivo dell’aggregato e, in tale<br />

57,5<br />

2,1<br />

20,5<br />

2,2<br />

32,7<br />

-1,9<br />

55,6<br />

+8,8%<br />

+4,0%<br />

61,1<br />

22,3<br />

34,0<br />

31.12.2006 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.<strong>2007</strong><br />

2,7<br />

2,1<br />

-2,1<br />

59,0<br />

+11,8% a/a<br />

Mutui a Privati in crescita<br />

del +10,7% su base annua<br />

Piccole imprese<br />

in incremento del 14,9%<br />

annuo<br />

Copertura generale<br />

del rischio (*) al 3,4%<br />

(*) rapporto tra rettifiche totali<br />

e crediti nominali<br />

ambito, si apprezza il costante sviluppo<br />

della forma tecnica dei mutui alla clientela<br />

che, seppur interessata dall’operazione<br />

di cartolarizzazione “Cordusio RMBS<br />

Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, si attesta<br />

a 35.673 milioni di euro, rilevando un<br />

incremento annuo di circa 1.524 milioni<br />

di euro (+4,5%) e un aumento su base<br />

semestrale di 2.537 milioni di euro,<br />

pari al +7,7%. Includendo gli effetti<br />

dell’operazione di cartolarizzazione,<br />

l’incremento annuo del comparto mutui<br />

sarebbe pari al +11,3%. In crescita<br />

del 6,6%, su base annua, anche i conti<br />

correnti con 10.061 milioni nell’insieme al<br />

31 dicembre <strong>2007</strong> (9.437 milioni il dato<br />

del 31 dicembre 2006 e 9.567 milioni il<br />

valore del primo semestre <strong>2007</strong>).<br />

Le attività deteriorate (1.925 milioni a<br />

valori di bilancio a fine dicembre <strong>2007</strong>,<br />

oltre a 9 milioni inclusi nella voce “Attività<br />

cedute non cancellate”) si attestano al 3,3%<br />

dell’ammontare complessivo dei crediti alla<br />

clientela (si veda, in proposito, la disamina<br />

esposta al capitolo inerente “La qualità del<br />

portafoglio crediti”).


Si evidenzia, per completezza, la<br />

composizione e l’evoluzione nel periodo dei<br />

crediti per forma tecnica, esposti a valori<br />

netti di bilancio.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 30.6.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni aSSolUte Variazioni %<br />

Comp. % Comp. % Comp. %<br />

31.12.07<br />

/ 30.6.07<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

31.12.07 /<br />

30.6.07<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Conti correnti attivi 10.060.771 17,0 % 9.566.703 17,2 % 9.437.183 17,9 % 494.068 623.588 5,2 % 6,6 %<br />

Mutui 35.673.061 60,4 % 33.135.867 59,6 % 34.149.266 64,7 % 2.537.194 1.523.795 7,7 % 4,5 %<br />

Carte di credito, prestiti<br />

personali e cessione del quinto 77.630 0,1 % 83.444 0,2 % 92.032 0,2 % ( 5.814 ) ( 14.402 ) -7,0 % -15,6 %<br />

Titoli di debito 33.239 0,1 % 34.345 0,1 % 35.500 0,1 % ( 1.106 ) ( 2.261 ) -3,2 % -6,4 %<br />

Attività cedute non cancellate<br />

(cartolarizzazioni) 7.556.839 12,8 % 8.177.305 14,7 % 4.674.845 8,9 % ( 620.466 ) 2.881.994 -7,6 % 61,6 %<br />

Altre operazioni 3.719.813 6,3 % 2.683.333 4,8 % 2.528.824 4,7 % 1.036.480 1.190.989 38,6 % 47,1 %<br />

Impieghi vivi economici 57.121.353 96,7 % 53.680.997 96,6 % 50.917.650 96,5 % 3.440.356 6.203.703 6,4 % 12,2 %<br />

Attività deteriorate 1.924.715 3,3 % 1.877.541 3,4 % 1.864.649 3,5 % 47.174 60.066 2,5 % 3,2 %<br />

totale impieghi 59.046.068 100,0 % 55.558.538 100,0 % 52.782.299 100,0 % 3.487.530 6.263.769 6,3 % 11,9 %<br />

I crediti alla clientela sono costituiti per<br />

la quasi totalità (99,8%) da operazioni<br />

espresse in euro, mentre la componente<br />

espressa in divise non appartenenti<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Comp. % Comp. %<br />

all’area euro (valute out) ne identifica lo<br />

0,2%.<br />

Variazioni aSSolUte<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Variazioni %<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Euro 58.921.653 99,8 % 52.658.052 99,8 % 6.263.601 11,9 %<br />

Valuta 124.415 0,2 % 124.247 0,2 % 168 0,1 %<br />

totale impieghi 59.046.068 100,0 % 52.782.299 100,0 % 6.263.769 11,9 %<br />

Si espone, a maggior dettaglio, il grafico con<br />

l’evidenza della composizione percentuale<br />

delle forme tecniche al 31 dicembre <strong>2007</strong>,<br />

poste a confronto con il dato dello stesso<br />

periodo dell’esercizio 2006 e del primo<br />

semestre <strong>2007</strong>:<br />

Composizione dei crediti a clientela (valori in % e migliaia di �)<br />

100%<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

3,5%<br />

4,7%<br />

0,2%<br />

64,7%<br />

8,9%<br />

0,1%<br />

17,9%<br />

52.782.299<br />

31.12.2006<br />

3,4%<br />

4,8%<br />

0,2%<br />

59,6%<br />

14,7%<br />

0,1%<br />

17,2%<br />

55.558.538<br />

30.6.<strong>2007</strong><br />

3,3%<br />

6,3%<br />

0,1%<br />

60,4%<br />

12,8%<br />

0,1%<br />

17,0%<br />

59.046.068<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

Attività deteriorate<br />

Altre operazioni<br />

Carte di credito,<br />

prestiti personali<br />

e cessione del quinto<br />

Mutui<br />

Attività cedute<br />

non cancellate<br />

(cartolarizzazione)<br />

Titoli di debito<br />

Conti correnti attivi<br />

89


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I Crediti verso clientela (Segue)<br />

La ripartizione per settori di attività<br />

La disamina dei crediti alla clientela, in<br />

base al settore di attività economica di<br />

appartenenza della controparte, evidenzia<br />

90 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

in dettaglio la struttura portante degli<br />

impieghi Retail.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

31.12.07 /<br />

Comp. % Comp. % 31.12.06<br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Stati 915.975 1,8 % 505.695 1,1 % 410.280 81,1 %<br />

enti pubblici 918.935 1,8 % 1.192.339 2,5 % ( 273.404 ) -22,9 %<br />

Imprese non finanziarie e famiglie produttrici 21.191.000 41,2 % 18.386.975 38,2 % 2.804.025 15,3 %<br />

- agricoltura, silvicoltura e pesca 1.707.212 3,3 % 1.482.137 3,1 % 225.075 15,2 %<br />

- prodotti energetici 67.038 0,1 % 80.046 0,2 % ( 13.008 ) -16,3 %<br />

- minerali e metalli ferrosi e non ferrosi 104.637 0,2 % 95.857 0,2 % 8.780 9,2 %<br />

- minerali e prodotti non metallici 366.802 0,7 % 326.427 0,7 % 40.375 12,4 %<br />

- prodotti chimici 159.019 0,3 % 136.818 0,3 % 22.201 16,2 %<br />

- prodotti in metallo 1.071.628 2,1 % 865.002 1,8 % 206.626 23,9 %<br />

- macchine agricole e industriali 495.262 1,0 % 425.934 0,9 % 69.328 16,3 %<br />

- macchine per ufficio, elaborazioni dati, ottiche 154.832 0,3 % 143.254 0,3 % 11.578 8,1 %<br />

- materiale e forniture elettriche 387.586 0,8 % 363.198 0,8 % 24.388 6,7 %<br />

- mezzi di trasporto 178.764 0,3 % 165.001 0,3 % 13.763 8,3 %<br />

- alimentari, bevande, tabacco 549.406 1,1 % 489.264 1,0 % 60.142 12,3 %<br />

- tessili, cuoio, abbigliamento 661.620 1,3 % 599.613 1,2 % 62.007 10,3 %<br />

- carta, prodotti stampa, editoria 282.007 0,5 % 249.326 0,5 % 32.681 13,1 %<br />

- prodotti in gomma e plastica 218.870 0,4 % 180.030 0,4 % 38.840 21,6 %<br />

- altri prodotti industriali 793.236 1,5 % 707.660 1,5 % 85.576 12,1 %<br />

- edilizia e opere pubbliche 3.102.260 6,0 % 2.658.868 5,5 % 443.392 16,7 %<br />

- servizi del commercio, riparazioni 4.271.960 8,3 % 3.639.604 7,6 % 632.356 17,4 %<br />

- servizi degli alberghi e pubblici esercizi 1.330.441 2,6 % 1.229.058 2,6 % 101.383 8,2 %<br />

- servizi dei trasporti interni 524.620 1,0 % 465.960 1,0 % 58.660 12,6 %<br />

- servizi dei trasporti marittimi ed aerei 8.649 0,0 % 6.478 0,0 % 2.171 33,5 %<br />

- servizi connessi ai trasporti 190.084 0,4 % 167.433 0,3 % 22.651 13,5 %<br />

- servizi delle comunicazioni 29.554 0,1 % 30.019 0,1 % ( 465 ) -1,5 %<br />

- altri servizi destinabili alla vendita 4.535.513 8,9 % 3.879.988 7,9 % 655.525 16,9 %<br />

enti finanziari 66.709 0,1 % 57.626 0,1 % 9.083 15,8 %<br />

Famiglie consumatrici 28.081.205 54,5 % 27.625.003 57,4 % 456.202 1,7 %<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 278.036 0,5 % 253.459 0,5 % 24.577 9,7 %<br />

unità non classificabili/classificate 1.540 0,0 % 47.730 0,1 % ( 46.190 ) -96,8 %<br />

Altri operatori 35.829 0,1 % 38.627 0,1 % ( 2.798 ) -7,2 %<br />

totale escluso attività cedute e non cancellate 51.489.229 100,0 % 48.107.454 100,0 % 3.381.775 7,0 %<br />

Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.556.839 4.674.845<br />

totale impieghi 59.046.068 52.782.299


L’attività creditizia di UniCredit Banca si<br />

concentra - proprio per la sua peculiarità<br />

di Banca Retail di grandi dimensioni - sul<br />

settore delle “Imprese non finanziarie e<br />

Famiglie produttrici” (che può essere<br />

sinteticamente ricondotto al segmento<br />

Piccole Imprese) e su quello delle<br />

“Famiglie consumatrici” (riconducibile<br />

al segmento dei Privati), nei quali si<br />

identifica quasi il 96% degli impieghi<br />

alla clientela (escluse le attività cedute<br />

non cancellate).<br />

Nell’ambito delle Famiglie consumatrici<br />

(Privati) la forma tecnica dei mutui,<br />

con 26.174 milioni di euro (al valore di<br />

bilancio), compone il 93,2% dell’intero<br />

comparto, mentre il residuo è in gran parte<br />

ascrivibile ai conti correnti (3,2%) che<br />

ammontano a circa 909 milioni di euro.<br />

Le attività cedute non cancellate<br />

(7.556.839 mila euro escluse da tale<br />

comparto) riguardano, comunque, mutui<br />

ipotecari a privati, per cui il complesso<br />

gestionale del segmento Privati è<br />

quantificabile complessivamente in circa<br />

36 milioni di euro di impieghi, pari a<br />

oltre il 60% di tutti i crediti in bilancio al<br />

31.12.<strong>2007</strong>.<br />

Il restante 4% è prevalentemente<br />

rappresentato dai finanziamenti erogati agli<br />

Enti e alle Amministrazioni pubbliche (1.835<br />

milioni al 31 dicembre <strong>2007</strong>).<br />

I crediti nei confronti delle “Imprese non<br />

finanziarie e delle Famiglie produttrici”<br />

(Piccole Imprese) - pari al 41,2% del<br />

totale - ammontano, alla fine dell’esercizio<br />

in analisi, a 21.191 milioni di euro, con una<br />

concentrazione relativamente frammentata<br />

nei vari settori merceologici.<br />

Per quanto attiene le “Famiglie<br />

consumatrici” (Privati), i prestiti in essere<br />

hanno raggiunto, a fine dicembre <strong>2007</strong>,<br />

una consistenza di 28.081 milioni di euro,<br />

costituendo il 54,5% degli impieghi totali<br />

della Banca. Questi settori di attività,<br />

analizzati in base alle forme tecniche,<br />

evidenziano le componenti peculiari delle<br />

varie tipologie di controparte.<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

priVati Comp. %<br />

Conti correnti attivi 908.521 3,2 %<br />

Mutui 26.173.883 93,2 %<br />

Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 76.951 0,3 %<br />

Altre operazioni 58.753 0,2 %<br />

Impieghi vivi economici 27.218.108 96,9 %<br />

Attività deteriorate 863.097 3,1 %<br />

totale impieghi verso Famiglie consumatrici<br />

al valore di bilancio 28.081.205 100,0 %<br />

al valore nominale 28.851.731<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

91


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I Crediti verso clientela (Segue)<br />

Gli impieghi verso le Imprese non<br />

finanziarie e Famiglie produttrici (Piccole<br />

Imprese) sono distribuiti prevalentemente<br />

tra il 41,5% dei conti correnti attivi (8.793<br />

milioni a valori di bilancio) e il 41,7%<br />

del comparto mutui (8.831 milioni, a<br />

valori di bilancio); la parte residuale,<br />

oltre a 966 milioni di attività deteriorate,<br />

ammonta nel complesso a 2.601 milioni)<br />

e riguarda altre tipologie di finanziamenti<br />

e sovvenzioni.<br />

La tipologia di controparte che comprende<br />

i crediti verso lo Stato e gli enti<br />

pubblici è principalmente ripartita tra<br />

i mutui (26,4%), conti correnti (13,1%)<br />

e gli altri impieghi (56%) rappresentati<br />

prevalentemente da rapporti attivi<br />

con il Tesoro dello Stato.<br />

92 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

piCCole impreSe Comp. %<br />

Conti correnti attivi 8.793.203 41,5 %<br />

Mutui 8.830.585 41,7 %<br />

Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 673 0,0 %<br />

Altre operazioni 2.600.744 12,2 %<br />

Impieghi vivi economici 20.225.205 95,4 %<br />

Attività deteriorate 965.795 4,6 %<br />

totale impieghi verso “Piccole imprese”<br />

al valore di bilancio 21.191.000 100,0 %<br />

al valore nominale 22.419.730<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

enti Comp. %<br />

Conti correnti attivi 239.614 13,1 %<br />

Mutui 485.181 26,4 %<br />

Carte di credito, prestiti personali e cessione del V 1 0,0 %<br />

Altre operazioni 1.027.735 56,0 %<br />

Impieghi vivi economici 1.752.531 95,5 %<br />

Attività deteriorate 82.379 4,5 %<br />

totale impieghi verso Stato ed enti pubblici<br />

al valore di bilancio 1.834.910 100,0 %<br />

al valore nominale 1.873.684


La ripartizione temporale<br />

L’osservazione degli impieghi a clientela<br />

sotto il profilo temporale, evidenzia che i<br />

crediti con durata originaria superiore a 18<br />

mesi (medio e lungo termine) formano oltre<br />

il 75% dell’intero aggregato attestandosi<br />

a 44.366 milioni, mentre la componente<br />

a breve termine è pari a circa il 22% del<br />

totale, con un importo di 12.746 milioni di<br />

euro. Il residuo 3% degli impieghi a clientela<br />

è composto dalle attività deteriorate.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

31.12.07 /<br />

Comp. % Comp. % 31.12.06<br />

Il valore nominale dei crediti e il grado di concentrazione<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

Breve termine (fino a 18 mesi) 12.746.460 21,6 % 11.029.552 20,9 % 1.716.908 15,6 %<br />

Medio e lungo termine (oltre 18 mesi) 44.366.075 75,1 % 39.888.098 75,6 % 4.477.977 11,2 %<br />

Attività deteriorate 1.933.533 3,3 % 1.864.649 3,5 % 68.884 3,7 %<br />

totale impieghi 59.046.068 100,0 % 52.782.299 100,0 % 6.263.769 11,9 %<br />

Il valore nominale dei crediti ammonta<br />

a 61.111 milioni di euro, in crescita<br />

dell’11,8% rispetto al 31 dicembre<br />

2006 (54.681 milioni). Il rapporto degli<br />

impieghi nominali sulla raccolta diretta<br />

si attesta al 78,7% quando al 31.12.2006<br />

era posizionato intorno al 75,9%.<br />

La ripartizione temporale<br />

75,1%<br />

3,3%<br />

21,6%<br />

Si espone, per completezza informativa,<br />

il grado di concentrazione della clientela<br />

con riferimento agli impieghi “vivi” (al netto<br />

dei crediti dubbi); anche in questo caso,<br />

traspare la tipica struttura del mercato<br />

Retail.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Valore nominale Comp. % Comp. %<br />

Maggior cliente 905.753 1,77 % 492.751 0,96 %<br />

Primi 20 clienti 1.507.184 2,95 % 1.381.919 2,71 %<br />

Primi 30 clienti 1.599.354 3,13 % 1.521.231 2,98 %<br />

Primi 50 clienti 1.735.125 3,40 % 1.687.943 3,30 %<br />

Fonte: dati Matrice BI<br />

L’incidenza è calcolata con riferimento all’aggregato degli impieghi comprendendo le attività cedute non cancellate.<br />

Breve termine (fino a 18 mesi)<br />

Medio e lungo termine (oltre 18 mesi)<br />

Attività deteriorate<br />

Incidenza dei primi<br />

50 clienti sul totale dei<br />

crediti in bonis nominali<br />

96,6%<br />

3,4%<br />

Primi 50 clienti<br />

93


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I Crediti verso clientela (Segue)<br />

La ripartizione territoriale<br />

UniCredit Banca opera con una Rete<br />

capillare di agenzie estesa su tutto<br />

il territorio nazionale, con particolari<br />

concentrazioni nelle regioni del Veneto<br />

(19,9% degli sportelli), dell’emilia<br />

Romagna (15,9%), del Piemonte<br />

94 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

(14,4%), della Lombardia (10,8%),<br />

del Lazio (6,7%) e del Friuli Venezia<br />

Giulia (5%) in cui è localizzato il<br />

72,3% dei crediti. In Puglia, Umbria,<br />

trentino Alto Adige, Marche, toscana<br />

e Campania (18,5% il totale degli<br />

sportelli), è localizzato il 20,4% dei<br />

crediti erogati. Per una più completa<br />

disamina per segmento di clientela e con<br />

riferimento anche alla qualità del credito<br />

stesso, si rimanda al capitolo “La qualità<br />

del portafoglio crediti”.<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

31.12.07 /<br />

Comp. % Comp. % 31.12.06<br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 /<br />

31.12.06<br />

- Liguria 814.951 1,5% 750.181 1,5% 64.770 8,6 %<br />

- Lombardia 7.937.529 14,8% 7.334.115 14,7% 603.414 8,2 %<br />

- Piemonte 7.000.602 13,1% 6.628.807 13,3% 371.795 5,6 %<br />

- Valle d’Aosta 182.848 0,4% 172.099 0,3% 10.749 6,2 %<br />

Nord ovest 15.935.930 29,8% 14.885.202 29,8% 1.050.728 7,1 %<br />

- Emilia Romagna 8.029.065 15,0% 6.677.642 13,4% 1.351.423 20,2 %<br />

- Friuli Venezia Giulia 2.037.249 3,8% 2.015.920 4,0% 21.329 1,1 %<br />

- Trentino Alto Adige 1.098.031 2,1% 1.105.085 2,2% ( 7.054 ) -0,6 %<br />

- Veneto 9.247.268 17,3% 9.271.844 18,6% ( 24.576 ) -0,3 %<br />

Nord est 20.411.613 38,2% 19.070.491 38,2% 1.341.122 7,0 %<br />

- Lazio 4.431.107 8,3% 4.392.069 8,8% 39.038 0,9 %<br />

- Marche 1.403.123 2,6% 1.279.531 2,6% 123.592 9,7 %<br />

- Toscana 2.473.129 4,6% 2.309.137 4,6% 163.992 7,1 %<br />

- Umbria 2.043.932 3,8% 1.952.320 3,9% 91.612 4,7 %<br />

Centro 10.351.291 19,3% 9.933.058 19,9% 418.233 4,2 %<br />

- Abruzzo 435.501 0,8% 443.012 0,9% ( 7.511 ) -1,7 %<br />

- Basilicata 115.328 0,2% 93.705 0,2% 21.623 23,1 %<br />

- Calabria 427.920 0,8% 369.283 0,7% 58.637 15,9 %<br />

- Campania 1.869.615 3,5% 1.645.435 3,3% 224.180 13,6 %<br />

- Molise 339.987 0,6% 289.841 0,6% 50.146 17,3 %<br />

- Puglia 2.018.100 3,8% 1.772.184 3,5% 245.916 13,9 %<br />

- Sardegna 593.583 1,1% 550.820 1,1% 42.763 7,8 %<br />

- Sicilia 1.012.701 1,9% 913.961 1,8% 98.740 10,8 %<br />

Sud e Isole 6.812.735 12,7% 6.078.241 12,1% 734.494 12,1 %<br />

totale impieghi nominali (escluso<br />

attività cedute non cancellate) 53.511.569 100,0% 49.966.993 100,0% 3.544.576 7,1 %<br />

Altri impieghi non ripartiti per regione 33.239 35.502 ( 2.263 ) -6,4 %<br />

Attività cedute non cancellate<br />

(cartolarizzazioni) 7.565.818 4.678.461 2.887.357 61,7 %<br />

totale impieghi nominali 61.110.626 54.680.956 6.429.670 11,8 %


Nelle regioni del Nord Est, con 20.412<br />

milioni di euro, è allocato il 38,2% del totale<br />

nominale dei crediti alla clientela (escluse<br />

le attività cedute non cancellate e gli altri<br />

impieghi non ripartiti per regione) in cui<br />

si apprezza un incremento annuo del 7%;<br />

nel Nord Ovest il 29,8% (15.936 milioni<br />

al 31.12.<strong>2007</strong> con una crescita annua del<br />

+7,1%), nel Centro il 19,3% (10.351 milioni<br />

in crescita del +4,2% sul 31.12.2006) e<br />

nel Sud e Isole il 12,7% (6.813 milioni in<br />

aumento del +12,1% su fine 2006).<br />

Le quote di mercato<br />

Per completezza informativa si espone<br />

l’evoluzione delle quote di mercato che<br />

evidenziano:<br />

• per quanto attiene la totalità degli<br />

impieghi alla clientela le forme tecniche<br />

Impieghi a medio lungo termine (miliardi di �)<br />

70,0<br />

60,0<br />

50,0<br />

40,0<br />

30,0<br />

20,0<br />

10,0<br />

0,0<br />

Impieghi nominali per area regionale (in % e in migliaia di �)<br />

10.351<br />

20.412<br />

19,3% 21,7%<br />

38,2%<br />

6.813<br />

29,8%<br />

15.936<br />

a medio lungo termine rilevano una<br />

componente del 75,1% (escluso attività<br />

deteriorate), con una quota di mercato al<br />

4,8% (dato al 30 settembre <strong>2007</strong>, ultimo<br />

disponibile), nel cui ambito il focus sui<br />

11,82% 11,67% 11,63% 11,63% 11,80% 11,90% 11,86% 11,67%<br />

40,38 41,51 42,90 43,65 44,86<br />

35,99 36,68 37,86 38,75<br />

27,05 27,64 28,71 29,45 30,72 31,61 32,67 33,18 34,00<br />

4,79% 4,73% 4,74% 4,74% 4,78% 4,80% 4,80% 4,79%<br />

dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />

Impieghi vivi a medio lungo termine di cui: Mutui Famiglie consumatrici<br />

Q.d.M. Mutui famiglie consumatrici Q.d.M. Impieghi a medio lungo termine<br />

Fonte: dati matrice Banca d'Italia (valori nominali di residenti in Italia escluso sofferenze e operazioni in Pronti contro termine).<br />

Dati comprensivi dei mutui ceduti e non cancellati relativi alle operazioni di cartolarizzazione.<br />

• gli impieghi alla clientela, con forme<br />

tecniche a breve termine, evidenziano una<br />

quota di mercato al 30 settembre <strong>2007</strong><br />

(ultimo dato disponibile) del 2,40%, nel<br />

cui ambito il focus sulle Piccole Imprese<br />

(41,2% del totale degli impieghi al valore<br />

16,0%<br />

14,0%<br />

12,0%<br />

10,0%<br />

8,0%<br />

6,0%<br />

4,0%<br />

2,0%<br />

0,0%<br />

Nord Ovest<br />

Nord Est<br />

Centro<br />

Sud e Isole<br />

mutui erogati a Famiglie consumatrici<br />

(Privati) evidenzia una quota di mercato<br />

al 30 settembre <strong>2007</strong> (ultimo dato<br />

disponibile) prossima al 11,7%.<br />

Variazione<br />

su 30.06.<strong>2007</strong><br />

Variazione<br />

su 31.12.2006<br />

+4,6% +11,1%<br />

+4,1% -10,7%<br />

di bilancio, escluso le attività deteriorate)<br />

evidenzia una quota di mercato che<br />

raggiunge l’8,46% (sempre al 30.9.07).<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

95


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I Crediti verso clientela (Segue)<br />

Impieghi a breve termine Piccole Imprese (miliardi di �)<br />

10,0<br />

5,0<br />

0,0<br />

10,55<br />

96 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

8,21% 8,25% 8,29% 8,28% 8,27% 8,31% 8,36% 8,46%<br />

10,43<br />

10,83 10,72<br />

dic-05 mar-06 giu-06 set-06 dic-06 mar-07 giu-07 set-07 dic-07<br />

Impieghi vivi a breve BT Famiglie produttrici + Soc. non finanziarie < 20 addetti<br />

Q.d.M. impieghi a breve<br />

11,28 11,17 11,44<br />

12,06<br />

4,45 4,46 4,47 4,43 4,59 4,56 4,55 4,67<br />

2,38%<br />

2,35% 2,33% 2,32% 2,33% 2,30% 2,28% 2,40%<br />

12,40<br />

4,92<br />

9,0%<br />

6,0%<br />

3,0%<br />

0,0%<br />

Q.d.M. BT Famiglie produttrici + Soc. non finanziarie < 20 addetti<br />

Fonte: dati matrice Banca d’Italia (valori nominali di residenti in Italia escluso sofferenze e operazioni in Pronti contro termine).<br />

La qualità del portafoglio crediti<br />

L’attività di costante monitoraggio delle<br />

pratiche in portafoglio, nonché l’esame<br />

preventivo della solvibilità dei debitori è<br />

proseguita anche nel corso dell’esercizio<br />

<strong>2007</strong>.<br />

UniCredit Banca, per la gestione e il recupero<br />

dei crediti problematici (incagli e sofferenze),<br />

si avvale di UniCredit Gestione Crediti<br />

S.p.A., banca del Gruppo specializzata nel<br />

recupero crediti. L’attività è regolata da<br />

apposito contratto e da processi/procedure<br />

in continua evoluzione, finalizzati al costante<br />

miglioramento delle performances di recupero<br />

e al loro monitoraggio nel tempo. Si veda,<br />

in proposito, la Nota Integrativa Parte E -<br />

Sezione 1 “Rischio di credito”.<br />

Le attività deteriorate ammontano, al 31<br />

dicembre <strong>2007</strong>, a circa 1.934 milioni di<br />

euro, corrispondenti ad un valore nominale<br />

di 3.758 milioni, cui sono state apportate<br />

rettifiche di valore specifiche per un importo<br />

complessivo di 1.824 milioni (48,5%<br />

il coverage ratio). Conformemente alle<br />

disposizioni della Banca d’Italia, le attività<br />

deteriorate comprendono le sofferenze<br />

(1.117 milioni il valore di bilancio), le partite<br />

incagliate (605 milioni) e le esposizioni verso<br />

quei debitori (diversi da quelli segnalati a<br />

sofferenza o incaglio) che, alla data della<br />

rilevazione presentano crediti scaduti o<br />

sconfinanti, continuativamente, da oltre 180<br />

giorni (211 milioni il valore di bilancio al 31<br />

dicembre <strong>2007</strong>).<br />

Le altre attività, che ammontano a 57.351<br />

milioni di euro (al valore nominale), sono<br />

state prudenzialmente rettificate per recepire<br />

il cosiddetto “rischio fisiologico” in esse<br />

Variazione<br />

su 30.06.<strong>2007</strong><br />

Variazione<br />

su 31.12.2006<br />

+8,4% +9,9%<br />

+8,1% +7,2%<br />

quantificato sulla base delle probabilità<br />

di inadempimento delle controparti, con<br />

riferimento alla rischiosità connessa alle<br />

classi merceologiche, alle forme tecniche,<br />

ai settori di attività economica, etc.. Le<br />

rettifiche di valore complessivamente<br />

operate sulle stesse ammontano, a fine<br />

dicembre <strong>2007</strong>, a circa 240 milioni di euro,<br />

con un coverage ratio superiore allo 0,4%.<br />

Considerando anche il rischio paese (1,6<br />

milioni di euro nominali al 31.12.<strong>2007</strong>),<br />

il totale dei crediti alla clientela<br />

complessivamente, si attesta a nominali<br />

61.111 milioni di euro, a fronte dei quali<br />

sono state costituite rettifiche di valore per<br />

circa 2.065 milioni che portano il grado<br />

di copertura generale al 3,4%. Si espone,<br />

a completamento, la seguente tavola<br />

riepilogativa:


le attività deteRioRate<br />

Le attività deteriorate sono costituite da<br />

crediti in sofferenza, partite incagliate<br />

e crediti scaduti/sconfinanti da oltre<br />

180 giorni. Il 53,9% (2.024 milioni) è<br />

riconducibile al segmento “Piccole<br />

Imprese” che rappresenta il 36,7% dei<br />

importo<br />

nominale<br />

rettiFiChe<br />

di Valore<br />

SpeCiFiChe<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

crediti al loro valore nominale, indicando<br />

una rischiosità complessiva dell’aggregato<br />

intorno al 9%.<br />

Il 42,2% delle attività deteriorate (1.586<br />

milioni) è invece ascrivibile al segmento dei<br />

Privati che a sua volta rappresenta circa il<br />

rettiFiChe<br />

di Valore<br />

di portaFoglio<br />

importo<br />

di BilanCio Comp. %<br />

Attività deteriorate<br />

Sofferenze 2.545.696 ( 1.428.989 ) 1.116.707 1,9 %<br />

Incagli 969.392 ( 364.064 ) 605.328 1,0 %<br />

Esposizioni scadute 242.918 ( 31.420 ) 211.498 0,4 %<br />

totale attività deteriorate 3.758.006 ( 1.824.473 ) 1.933.533 3,3 %<br />

Rischio Paese 1.568 ( 456 ) 1.112 0,0 %<br />

Altre attività 57.351.052 ( 239.629 ) 57.111.423 96,7 %<br />

totale crediti a clientela 61.110.626 ( 1.824.473 ) ( 240.085 ) 59.046.068 100,0 %<br />

Crediti lordi Comp. %<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

59,6% dei crediti, sempre espressi al valore<br />

nominale, considerando in tale aggregato<br />

anche le attività cedute e non cancellate, in<br />

quanto riguardanti, sostanzialmente, mutui<br />

ipotecari a Privati. La rischiosità associata al<br />

segmento, così composto nel suo complesso,<br />

a fine dicembre <strong>2007</strong> è pari al 4,4%.<br />

SoFFerenze<br />

+ inCagli<br />

+ eSpoSizioni<br />

SCadUte Comp. %<br />

%<br />

attiVità<br />

deteriorate<br />

SU impieghi<br />

Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />

Enti pubblici 957.709 1,5 % 120.685 3,2 % 12,60%<br />

Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 2.024.299 53,9 % 9,03%<br />

Enti finanziari 69.851 0,1 % 3.896 0,1 % 5,58%<br />

Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 1.574.341 41,9 % 5,46%<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 21.849 0,6 % 7,50%<br />

Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 658 0,0 % 33,18%<br />

Altri operatori 36.365 0,1 % 665 0,0 % 1,83%<br />

Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 11.613 0,3 % 0,15%<br />

totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 3.758.006 100,0 % 6,15%<br />

i cRediti in SoffeRenza<br />

Circa il 67,7% delle attività deteriorate<br />

(osservandone il valore nominale) è<br />

ascrivibile ai crediti in sofferenza che, a fine<br />

dicembre <strong>2007</strong>, ammontano a complessivi<br />

2.546 milioni di euro e il cui rapporto<br />

rispetto al totale dei crediti alla clientela si<br />

attesta al 4,17%.<br />

A valori di bilancio le stesse ammontano, al<br />

31 dicembre <strong>2007</strong>, a 1.117 milioni di euro<br />

con un’incidenza sui crediti netti di bilancio<br />

dell’1,9%.<br />

Osservando l’articolazione del credito<br />

traspare che i segmenti caratteristici<br />

“Retail” (Imprese non finanziarie e<br />

Famiglie produttrici unitamente alle<br />

Famiglie consumatrici di reddito) - che<br />

assorbono il 96,3% dei crediti della<br />

Banca - concentrano il 99,4% delle<br />

sofferenze (sempre al valore nominale e<br />

sempre considerando le attività cedute e<br />

non cancellate).<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

97


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I Crediti verso clientela (Segue)<br />

Il segmento riconducibile alle “Piccole<br />

Imprese” (Imprese non finanziarie e<br />

Famiglie produttrici) rappresenta il 36,7%<br />

(22.420 milioni) dei crediti lordi di<br />

bilancio e concentra il 59,4% delle<br />

sofferenze (1.511 milioni, sempre al valore<br />

98 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

lordo), con un indice di rischiosità del<br />

6,7%.<br />

I “Privati” (riconducibili alla classificazione<br />

delle “Famiglie consumatrici” e ai mutui<br />

dell’aggregato delle “Attività cedute e non<br />

cancellate”) che costituiscono il 59,6%<br />

degli impieghi per cassa (36.418 milioni<br />

nominali), concentrano il 40% delle<br />

sofferenze (1.019 milioni lordi), con una<br />

rischiosità del 2,8%, meno della metà di<br />

quella riscontrata sulle Imprese.<br />

31.12.<strong>2007</strong> %<br />

SoFFerenze<br />

Crediti lordi Comp. % SoFFerenze Comp. % SU impieghi<br />

Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />

Enti pubblici 957.709 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />

Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 1.510.977 59,4 % 6,74%<br />

Enti finanziari 69.851 0,1 % 3.698 0,1 % 5,29%<br />

Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 1.019.035 40,0 % 3,53%<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 10.409 0,5 % 3,57%<br />

Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 587 0,0 % 29,60%<br />

Altri operatori 36.365 0,1 % 630 0,0 % 1,73%<br />

Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 360 0,0 % 0,00%<br />

totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 2.545.696 100,0 % 4,17%<br />

I CReDItI INCAGLIAtI<br />

Analogamente si può considerare che i<br />

segmenti peculiari della struttura Retail<br />

concentrano l’86,5% dei crediti incagliati<br />

(sempre al valore nominale).<br />

Il segmento riconducibile alle “Piccole<br />

Imprese” (Imprese non finanziarie e Famiglie<br />

produttrici) concentra il 44,6% degli incagli<br />

(432 milioni, sempre al valore lordo), con un<br />

indice di rischiosità dell’1,9%.<br />

I “Privati” (Famiglie consumatrici e mutui<br />

dell’aggregato “Attività cedute e non<br />

cancellate”) concentrano il 42% circa delle<br />

partite incagliate (407 milioni lordi), con una<br />

rischiosità dell’1,1%.<br />

31.12.<strong>2007</strong> %<br />

inCagli<br />

Crediti lordi Comp. % inCagli Comp. % SU impieghi<br />

Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />

Enti pubblici 957.709 1,5 % 120.538 12,5 % 12,59%<br />

Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 432.253 44,6 % 1,93%<br />

Enti finanziari 69.851 0,1 % 160 0,0 % 0,23%<br />

Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 399.681 41,2 % 1,39%<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 9.645 1,0 % 3,31%<br />

Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 11 0,0 % 0,55%<br />

Altri operatori 36.365 0,1 % 14 0,0 % 0,04%<br />

Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 7.090 0,7 % 0,09%<br />

totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 969.392 100,0 % 1,59%


i cRediti Scaduti/Sconfinanti<br />

Questa tipologia di crediti dubbi<br />

comprende l’esposizione verso quei<br />

debitori (diversi da quelli segnalati a<br />

sofferenza o incaglio) che, alla data della<br />

rilevazione presentano crediti scaduti<br />

o sconfinanti, continuativamente,<br />

da oltre 180 giorni.<br />

Anche questo complesso di crediti dubbi si<br />

concentra quasi totalmente nei segmenti<br />

peculiari della struttura “Retail” con una<br />

percentuale del 99,2% dei crediti scaduti/<br />

sconfinanti (sempre al valore nominale).<br />

Il segmento riconducibile alle “Piccole<br />

Imprese” (Imprese non finanziarie e Famiglie<br />

produttrici) concentra il 33,4% dei crediti<br />

Crediti lordi Comp. %<br />

scaduti/sconfinanti (81 milioni, sempre<br />

al valore lordo), con un indice di rischiosità<br />

dello 0,36%.<br />

I “Privati” (Famiglie consumatrici e mutui<br />

compresi nell’aggregato “Attività cedute<br />

e non cancellate”) concentrano il 65,8%<br />

dei crediti scaduti/sconfinanti (160 milioni<br />

lordi), con una rischiosità pari a 0,44%.<br />

31.12.<strong>2007</strong> %<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte Comp. %<br />

SCadUti /<br />

SConFinanti<br />

SU impieghi<br />

Stati 915.975 1,5 % 0,0 % 0,00%<br />

Enti pubblici 957.709 1,5 % 147 0,1 % 0,02%<br />

Imprese non finanziarie e Famiglie produttrici 22.419.730 36,7 % 81.069 33,4 % 0,36%<br />

Enti finanziari 69.851 0,1 % 38 0,0 % 0,05%<br />

Famiglie consumatrici 28.851.731 47,2 % 155.625 64,1 % 0,54%<br />

Istituzioni senza scopo di lucro 291.464 0,5 % 1.795 0,7 % 0,62%<br />

Unità non classificabili / classificate 1.983 0,0 % 60 0,0 % 3,03%<br />

Altri operatori 36.365 0,1 % 21 0,0 % 0,06%<br />

Attività cedute non cancellate (cartolarizzazioni) 7.565.818 12,4 % 4.163 1,7 % 0,06%<br />

totale crediti a clientela 61.110.626 100,0 % 242.918 100,0 % 0,40%<br />

focuS Sulla SettoRizzazione<br />

DeI CReDItI DUBBI<br />

Focalizzando l’attenzione sulla qualità<br />

del credito alle imprese (segmento<br />

“Piccole Imprese”) - 22.420 milioni di<br />

Crediti<br />

lordi Comp. % inCagli Comp. %<br />

euro - si osserva che la maggior parte<br />

del rischio è concentrata nei settori<br />

del commercio e in quelli dei prodotti<br />

industriali (rispettivamente 10,9% e 11,9%<br />

la rischiosità complessiva) che, insieme,<br />

31.12.<strong>2007</strong> %<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte Comp. % SoFFerenze Comp. %<br />

riguardano il 32,5% degli impieghi del<br />

segmento. Il restante 67,5% presenta una<br />

rischiosità media inferiore all’8%.<br />

inCagli<br />

SU<br />

impieghi<br />

%<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte SU<br />

impieghi<br />

%<br />

SoFFerenze<br />

SU<br />

impieghi<br />

Imprese non finanziarie<br />

e Famiglie produttrici:<br />

Agricoltura 1.759.004 7,8 % 24.301 5,6 % 7.475 9,2 % 57.575 3,8 % 1,38% 0,42% 3,27%<br />

Energia 3.152.827 14,1 % 52.560 12,2 % 8.657 10,7 % 212.669 14,1 % 1,67% 0,27% 6,75%<br />

Prodotti industriali 2.698.824 12,0 % 61.229 14,2 % 8.643 10,7 % 251.849 16,7 % 2,27% 0,32% 9,33%<br />

Edilizia 3.297.818 14,7 % 71.353 16,5 % 12.645 15,6 % 240.561 15,9 % 2,16% 0,38% 7,29%<br />

Commercio 4.581.234 20,4 % 106.067 24,5 % 15.284 18,9 % 377.960 25,0 % 2,32% 0,33% 8,25%<br />

Altri 6.930.023 31,0 % 116.743 27,0 % 28.365 34,9 % 370.363 24,5 % 1,68% 0,41% 5,34%<br />

totale “Piccole Imprese” 22.419.730 100,0 % 432.253 100,0 % 81.069 100,0 % 1.510.977 100,0 % 1,93% 0,36% 6,74%<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

99


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

I Crediti verso clientela (Segue)<br />

Il credito erogato alle “Famiglie<br />

consumatrici” (segmento “Privati”) -<br />

100 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Crediti<br />

lordi Comp. % inCagli Comp. %<br />

28.852 milioni di euro (senza considerare le<br />

attività cedute non cancellate) - è costituito<br />

prevalentemente dalla forma tecnica dei<br />

mutui (26.227 milioni nominali).<br />

31.12.<strong>2007</strong> %<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte Comp. % SoFFerenze Comp. %<br />

inCagli<br />

SU<br />

impieghi<br />

%<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte SU<br />

impieghi<br />

%<br />

SoFFerenze<br />

SU<br />

impieghi<br />

Famiglie consumatrici (Privati) 28.851.731 98,9 % 399.681 97,6 % 155.625 98,8 % 1.019.035 98,9 % 1,39% 0,54% 3,53%<br />

di cui: Mutui 26.226.747<br />

Istituzioni senza scopo<br />

di lucro 291.464 1,0 % 9.645 2,4 % 1.795 1,2 % 10.409 0,9 % 3,31% 0,62% 3,57%<br />

Unità non classificabili/<br />

classificate 1.983 0,0 % 11 0,0 % 60 0,0 % 587 0,1 % 0,55% 3,03% 29,60%<br />

Altri operatori 36.365 0,1 % 14 0,0 % 21 0,0 % 630 0,1 % 0,04% 0,06% 1,73%<br />

totale 29.181.543 100,0 % 409.351 100,0 % 157.501 100,0 % 1.030.661 100,0 % 1,40% 0,54% 3,53%<br />

focuS Sull’aRticolazione<br />

teRRItoRIALe<br />

Il rischio di credito, analizzato dal punto<br />

di vista del territorio evidenzia che,<br />

a fronte di un rapporto sofferenze su<br />

impieghi complessivo del 4,17% (calcolato<br />

in termini di valore nominale), la regione<br />

a più basso indice di rischiosità risulta<br />

essere il Trentino Alto Adige (2,36% sul<br />

2,1% del totale dei crediti), a fronte degli<br />

alti valori rilevati in Abruzzo (17,50%),<br />

Calabria (12,50%) Campania (8,39%)<br />

e Basilicata (8,37%) dove, peraltro, è<br />

localizzato complessivamente solo il 5,3%<br />

circa dei crediti escludendo le attività cedute<br />

non cancellate. Nelle regioni dell’Emilia<br />

Romagna, del Lazio, della Lombardia,<br />

del Piemonte, del Friuli Venezia Giulia,<br />

dell’Umbria, della Toscana e del Veneto<br />

- dove è allocato l’80,7% dei crediti lordi<br />

(escludendo le attività cedute non cancellate)<br />

- la rischiosità si attesta complessivamente<br />

intorno al 4,22%.<br />

Nella tavola seguente sono indicati i dati<br />

ripartiti per regione.<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

SoFFerenze impieghi<br />

Val. nom. Comp. % Val. nom. Comp. %<br />

%<br />

SoFFerenze<br />

SU impieghi<br />

- Abruzzo 76.200 3,0% 435.501 0,8% 17,50%<br />

- Basilicata 9.649 0,4% 115.328 0,2% 8,37%<br />

- Calabria 53.509 2,1% 427.920 0,8% 12,50%<br />

- Campania 156.870 6,2% 1.869.615 3,5% 8,39%<br />

- Emilia Romagna 273.481 10,7% 8.029.065 15,0% 3,41%<br />

- Friuli Venezia Giulia 72.103 2,8% 2.037.249 3,8% 3,54%<br />

- Lazio 280.354 11,0% 4.431.107 8,3% 6,33%<br />

- Liguria 33.742 1,3% 814.951 1,5% 4,14%<br />

- Lombardia 360.705 14,2% 7.937.529 14,8% 4,54%<br />

- Marche 75.173 2,9% 1.403.123 2,6% 5,36%<br />

- Molise 22.629 0,9% 339.987 0,6% 6,66%<br />

- Piemonte 367.070 14,4% 7.000.602 13,1% 5,24%<br />

- Puglia 142.941 5,6% 2.018.100 3,8% 7,08%<br />

- Sardegna 35.038 1,4% 593.583 1,1% 5,90%<br />

- Sicilia 80.504 3,2% 1.012.701 1,9% 7,95%<br />

- Toscana 95.613 3,8% 2.473.129 4,6% 3,87%<br />

- Trentino Alto Adige 25.881 1,0% 1.098.031 2,1% 2,36%<br />

- Umbria 103.825 4,1% 2.043.932 3,8% 5,08%<br />

- Valle d’Aosta 8.354 0,3% 182.848 0,4% 4,57%<br />

- Veneto 271.695 10,7% 9.247.268 17,3% 2,94%<br />

totale (escluso attività<br />

cedute non cancellate) 2.545.336 100,0% 53.511.569 100,0% 4,76%<br />

Altri crediti clientela<br />

non ripartiti per regione 33.239<br />

Attività cedute non cancellate<br />

(cartolarizzazioni) 360 7.565.818 n.s.<br />

totale al valore nominale 2.545.696 61.110.626 4,17%<br />

Fonte: dati Matrice BI - Unità operanti in Italia e dati interni


Scomponendo l’articolazione territoriale<br />

per segmento si evidenzia che il 38,6%<br />

(8.647 milioni nominali) dei crediti per<br />

cassa erogati alle imprese è concentrato<br />

nell’area Nord est, cui peraltro si associa<br />

la più bassa rischiosità del portafoglio<br />

ascrivibile alle “Piccole Imprese” (4,87%<br />

il rapporto sofferenze su impieghi, 0,35%<br />

il rapporto crediti scaduti o sconfinanti da<br />

oltre 180 giorni su impieghi e 1,17% il<br />

rapporto tra incagli e impieghi); il Nord<br />

ovest - che rappresenta il 27,3% degli<br />

impieghi alle Imprese (6.125 milioni<br />

nominali) - presenta una rischiosità del<br />

7,12% quale rapporto sofferenze/impieghi,<br />

dello 0,37% quale rapporto crediti scaduti o<br />

sconfinanti da oltre 180 giorni su impieghi e<br />

di 1,24% con riferimento all’incidenza degli<br />

incagli sugli impieghi.<br />

Le regioni del Centro, Sud e Isole (34,1%<br />

dei crediti alle Imprese, pari a circa 7.648<br />

Crediti<br />

lordi Comp. % inCagli<br />

31.12.<strong>2007</strong> %<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte SoFFerenze<br />

milioni) presentano le rischiosità più<br />

elevate, rispettivamente del 7,68% e del<br />

9,54%, in termini di rapporto sofferenze<br />

su impieghi lordi, mentre la percentuale<br />

del rapporto tra gli incagli e i crediti lordi è<br />

pari rispettivamente al 3,34% e al 3,33%<br />

(0,40% e 0,33% rispettivamente il rapporto<br />

crediti scaduti o sconfinanti da oltre 180<br />

giorni su crediti).<br />

inCagli<br />

SU<br />

impieghi<br />

%<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte<br />

SU impieghi<br />

%<br />

SoFFerenze<br />

SU<br />

impieghi<br />

Imprese non finanziarie<br />

e Famiglie produttrici<br />

Nord Ovest 6.124.867 27,3 % 76.099 22.869 436.280 1,24% 0,37% 7,12%<br />

Nord Est 8.646.915 38,6 % 100.840 30.177 420.790 1,17% 0,35% 4,87%<br />

Centro 4.060.660 18,1 % 135.765 16.188 311.719 3,34% 0,40% 7,68%<br />

Sud e Isole 3.587.288 16,0 % 119.549 11.835 342.188 3,33% 0,33% 9,54%<br />

totale Piccole Imprese 22.419.730 100,0 % 432.253 81.069 1.510.977 1,93% 0,36% 6,74%<br />

La struttura del rischio territoriale del<br />

segmento dei “Privati”, presenta livelli<br />

evidentemente più contenuti. I rapporti<br />

sofferenze/impieghi dell’area Nord Est<br />

(dove è presente quasi il 35% dei crediti<br />

ai Privati), dell’area Nord Ovest (dove<br />

è localizzato il 32,6% dei prestiti del<br />

segmento) e delle regioni del Centro (21,5%<br />

delle consistenze dell’aggregato) presentano<br />

rispettivamente percentuali pari al 2,15%, al<br />

Crediti<br />

lordi Comp. % inCagli<br />

31.12.<strong>2007</strong> %<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte SoFFerenze<br />

3,49% e al 3,88%. Nel Sud e Isole, a fronte<br />

dell’11,0% degli impieghi erogati ai Privati,<br />

si rileva il 7,38% di rischiosità (sofferenze su<br />

impieghi).<br />

inCagli<br />

SU<br />

impieghi<br />

%<br />

eSpoSizioni<br />

SCadUte<br />

SU impieghi<br />

%<br />

SoFFerenze<br />

SU<br />

impieghi<br />

Famiglie consumatrici<br />

Nord Ovest 9.404.668 32,6 % 146.033 50.997 328.267 1,55% 0,54% 3,49%<br />

Nord Est 10.082.440 34,9 % 76.712 39.273 216.369 0,76% 0,39% 2,15%<br />

Centro 6.190.069 21,5 % 128.707 37.618 240.031 2,08% 0,61% 3,88%<br />

Sud e Isole 3.174.554 11,0 % 48.229 27.737 234.368 1,52% 0,87% 7,38%<br />

totale Famiglie consumatrici 28.851.731 100,0 % 399.681 155.625 1.019.035 1,39% 0,54% 3,53%<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 101


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Gli investimenti finanziari<br />

tesoreria e portafoglio titoli<br />

Come previsto dal piano industriale di<br />

Gruppo, tutta l’attività sui mercati finanziari<br />

è accentrata presso le società del Gruppo<br />

specializzate nei vari settori e l’eccesso<br />

strutturale di liquidità della Banca è<br />

quotidianamente concentrato presso la<br />

Capogruppo. Tale impostazione “libera”<br />

sostanzialmente la Banca:<br />

• dal rischio di mercato conseguente alle<br />

variazioni di valore degli strumenti finanziari;<br />

tali rischi, così come tutte le attività sui<br />

mercati finanziari, sono concentrati nelle<br />

società specializzate del Gruppo;<br />

102 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

• dal rischio di credito sui depositi<br />

effettuati, in quanto l’accentramento<br />

della liquidità nella Capogruppo, permette<br />

alla Banca di eliminare il rischio che la<br />

controparte non adempia alla prevista<br />

restituzione delle somme depositate<br />

causando conseguentemente una perdita<br />

finanziaria.<br />

A fronte di tale struttura organizzativa, la<br />

Direzione Tesoreria e Presidi Finanza di<br />

UniCredit Banca, interfacciandosi con le<br />

altre strutture dell’area finanza del Gruppo,<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

ha il compito di ottimizzare la gestione<br />

delle attività di tesoreria della Banca<br />

derivanti dalla normale gestione dell’attività<br />

commerciale, massimizzandone nel tempo<br />

la contribuzione economica e monitorando i<br />

rischi di tasso, cambio e liquidità.<br />

Nell’ambito di tale attività, al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong>, UniCredit Banca rileva investimenti<br />

finanziari in titoli e nel mercato interbancario<br />

per complessivi 21.361 milioni di euro, a<br />

fronte di un valore al 31 dicembre 2006 di<br />

21.412 milioni di euro.<br />

Variazioni aSSolUte<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Variazioni %<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Titoli di proprietà 3.117.049 1.904.914 1.212.135 63,6%<br />

Interbancario netto (esclusi titoli) 18.243.689 19.507.195 ( 1.263.506 ) -6,5%<br />

totale 21.360.738 21.412.109 ( 51.371 ) -0,2%<br />

Di seguito si evidenziano i principali dati che<br />

riguardano il portafoglio titoli di proprietà e la<br />

posizione interbancaria netta.<br />

I titoli di proprietà<br />

Il portafoglio titoli di proprietà di UniCredit<br />

Banca assomma, alla fine dell’esercizio<br />

<strong>2007</strong>, a 3.117 milioni di euro (1.905<br />

milioni al 31.12.2006).<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Nella tavola seguente si evidenziano le<br />

ripartizioni dei titoli nelle voci di stato<br />

patrimoniale in cui sono allocate.<br />

Variazioni aSSolUte<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Variazioni %<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

titoli di proprietà: 3.117.049 1.904.914 1.212.135 63,6%<br />

Attività finanziarie disponibili per la vendita 302.405 298.703 3.702 1,2%<br />

Crediti verso banche 2.781.405 1.570.711 1.210.694 77,1%<br />

Crediti verso clientela 33.239 35.500 ( 2.261 ) -6,4%<br />

L’analisi strutturale rileva come la quasi<br />

totalità dell’intero portafoglio sia allocata<br />

nel portafoglio crediti che include, in<br />

particolare i titoli emessi dalla Capogruppo<br />

UniCredito Italiano (2.781 milioni di euro, di<br />

cui 785 milioni subordinati; erano 1.571 al<br />

31.12.2006) e titoli emessi dallo Stato e da<br />

Enti pubblici.


L’interbancario<br />

L’operatività sul mercato interbancario<br />

(crediti e debiti nei confronti di banche, con<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006 Variazioni<br />

aSSolUte<br />

Comp. % Comp. % 31.12.07 / 31.12.06<br />

Variazioni<br />

%<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Crediti verso Banche 21.055.930 100,0% 21.765.461 100,0% ( 709.531 ) -3,3%<br />

- in euro 20.878.842 99,2% 21.588.827 99,2% ( 709.985 ) -3,3%<br />

- in valuta 177.088 0,8% 176.634 0,8% 454 0,3%<br />

Debiti verso Banche ( 2.812.241 ) -100,0% ( 2.258.266 ) 100,0% ( 553.975 ) 24,5%<br />

- in euro ( 2.690.804 ) -95,7% ( 2.137.314 ) 94,6% ( 553.490 ) 25,9%<br />

- in valuta ( 121.437 ) -4,3% ( 120.952 ) 5,4% ( 485 ) 0,4%<br />

Posizione netta 18.243.689 100,0% 19.507.195 100,0% ( 1.263.506 ) -6,5%<br />

- in euro 18.188.038 99,7% 19.451.513 99,7% ( 1.263.475 ) -6,5%<br />

- in valuta 55.651 0,3% 55.682 0,3% ( 31 ) -0,1%<br />

Nell’ambito della posizione netta sopra<br />

esposta, si rilevano prevalentemente<br />

operazioni con società appartenenti al Gruppo<br />

per 2.385 milioni a debito della Banca e<br />

operazioni con la sola Capogruppo per uno<br />

sbilancio di quasi 20.547 milioni di euro a<br />

credito della Banca (con esclusione dei titoli).<br />

Nel corso del <strong>2007</strong>, in considerazione delle<br />

aspettative di mercato circa la possibilità<br />

esclusione dei titoli) evidenzia, al 31 dicembre<br />

<strong>2007</strong>, una posizione creditoria per la Banca<br />

che il Consiglio Direttivo della Banca<br />

Centrale Europea apportasse cambiamenti<br />

al tasso minimo di offerta sulle operazioni<br />

di rifinanziamento principale, ed al fine<br />

sia di stabilizzare il rendimento originato<br />

dall’accentramento della liquidità, sia di<br />

migliorare il rendimento della stessa, gli<br />

impieghi con la Capogruppo sono stati<br />

effettuati tramite depositi vincolati (time<br />

deposits) su scadenze a 2/3/6 mesi.<br />

Tassi Time Deposits vs. media Euribor 1 mese e vs. media Eonia<br />

4,70<br />

4,50<br />

4,30<br />

4,10<br />

3,90<br />

3,70<br />

3,50<br />

Media tassi - Time Deposits Media Eonia mensile<br />

Media Euribor 1 mese<br />

Tassi Time Deposits<br />

di 18.244 milioni, gli analoghi valori al 31<br />

dicembre 2006 erano pari a 19.507 milioni.<br />

I tassi medi ponderati ai quali è stata<br />

investita la liquidità, per tutto l’anno <strong>2007</strong>,<br />

si sono dimostrati superiori rispetto alla<br />

media annua Eonia e hanno consentito<br />

di conseguire un rendimento medio<br />

complessivo prossimo alla media annua<br />

Euribor 1mese.<br />

gen-07 feb-07 mar-07 apr-07 mag-07 giu-07 lug-07 ago-07 set-07 ott-07 nov-07 dic-07<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 103


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Gli investimenti finanziari (Segue)<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> si è consolidata<br />

l’operatività on line del prodotto “MoneyBox”.<br />

Questo strumento finanziario è una<br />

formula di investimento del tutto simile a<br />

quella del pronti contro termine, si rivolge<br />

esclusivamente alla clientela nettista che<br />

opera tramite il canale telematico della<br />

Banca e prevede come sottostante titoli<br />

di Stato Italiani oppure obbligazionari<br />

detenuti nel portafoglio della Banca. Nel<br />

corso dell’anno l’ammontare della raccolta<br />

effettuata dalla Banca attraverso tale<br />

strumento finanziario è passato da 1 a 4<br />

miliardi di euro evidenziando la tendenza<br />

dei clienti a privilegiare investimenti a breve<br />

termine in un mercato di tassi ad alta<br />

volatilità.<br />

La ripartizione temporale<br />

Per quanto riguarda la ripartizione temporale<br />

dell’interbancario (che esclude i titoli), la<br />

104 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Nel secondo semestre del <strong>2007</strong> è stato<br />

avviato il progetto ABACO (Attivi Bancari<br />

Collateralizzati) che prevede la costituzione<br />

in pegno, a favore della Banca d’Italia e<br />

nell’interesse di UniCredito Italiano, di crediti<br />

“eligible” concessi a Enti Pubblici con rating<br />

assimilati a quello della Repubblica Italiana e<br />

di importo nominale non inferiore a 1 milione<br />

di euro. Si è così contribuito a costituire un<br />

primo “pool” di garanzie, utilizzabili dalla<br />

Capogruppo quale controparte della Banca<br />

d’Italia per il rifinanziamento infragiornaliero<br />

dell’Eurosistema; in tale operatività<br />

UniCredit Banca figura quale terzo datore<br />

di pegno. Per l’operazione effettuata viene<br />

riconosciuta alla Banca una remunerazione<br />

di 4 basis point sull’ammontare costituito a<br />

pegno.<br />

componente a medio lungo termine al 31<br />

dicembre <strong>2007</strong>, rappresenta lo 0,1% dei<br />

31.12.<strong>2007</strong> 31.12.2006<br />

Comp. % Comp. %<br />

Nel corso del <strong>2007</strong>, in stretto coordinamento<br />

con la Direzione Pianificazione e Finanza<br />

della Capogruppo, sono state poste in essere<br />

operazioni di investimento della liquidità a<br />

breve termine (Short Term Investment) per un<br />

importo complessivo di 1,250 miliardi di euro.<br />

Tali operazioni, con durata 8/9 mesi, sono<br />

state effettuate mediante pronti contro<br />

termine su azioni e hanno consentito<br />

di concretizzare rendimenti superiori ai<br />

corrispondenti tassi di mercato interbancario<br />

(Euribor). Le operazioni suddette, che si<br />

sono concluse entro la data di chiusura del<br />

presente bilancio, sono state effettuate con<br />

primarie controparti ed impostate in modo<br />

da annullare qualsiasi rischio di mercato<br />

insito nella struttura delle operazioni stesse.<br />

crediti verso banche e il 57,8% dei debiti<br />

verso banche.<br />

Variazioni aSSolUte<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Variazioni %<br />

31.12.07 / 31.12.06<br />

Crediti verso banche 21.055.930 100,0% 21.765.461 100,0% ( 709.531 ) -3,3%<br />

a breve termine 21.031.808 99,9% 21.735.676 99,9% ( 703.868 ) -3,2%<br />

a medio lungo termine 24.110 0,1% 28.456 0,1% ( 4.346 ) -15,3%<br />

altro 12 0,0% 1.329 0,0% ( 1.317 ) -99,1%<br />

Debiti verso banche 2.812.241 100,0% 2.258.266 100,0% 553.975 24,5%<br />

a breve termine 1.186.445 42,2% 624.390 27,6% 562.055 90,0%<br />

a medio lungo termine 1.625.796 57,8% 1.633.876 72,4% ( 8.080 ) -0,5%<br />

Si espone di seguito la rappresentazione<br />

grafica dei crediti e dei debiti verso banche,<br />

in relazione alla durata delle operazioni.<br />

Crediti verso banche:<br />

ripartizione temporale<br />

99,9%<br />

0,1%<br />

Medio lungo termine<br />

Breve termine<br />

Debiti verso banche:<br />

ripartizione temporale<br />

42,2%<br />

57,8%<br />

Medio lungo termine<br />

Breve termine


La gestione dei rischi e le metodologie<br />

di controllo a supporto<br />

Rischio di credito<br />

La gestione e il monitoraggio del rischio<br />

di credito - definito come probabilità di<br />

deterioramento del merito creditizio della<br />

controparte - nonché tutte le attività poste<br />

a presidio dello stesso, sono in capo alla<br />

Direzione Crediti, struttura di business che<br />

opera avvalendosi di funzioni centrali e di<br />

propri presidi sul territorio. In particolare, al<br />

fine di meglio presidiare la componente di<br />

rischio più attinente alle singole relazioni con<br />

la clientela, sono utilizzate logiche ben definite<br />

e applicate agli strumenti operativi, sia in fase<br />

di erogazione del credito sia per la gestione<br />

successiva delle relazioni stesse. Le predette<br />

“logiche di intervento” consistono nell’attribuire<br />

a ciascun cliente un giudizio sintetico ed<br />

omogeneo, rappresentato dal rating e nella<br />

definizione di regole gestionali da applicare<br />

alle diverse categorie di rischiosità.<br />

L’erogazione del credito passa quindi<br />

attraverso un processo di valutazione del<br />

merito creditizio, differenziato per segmento<br />

di clientela (Piccole Imprese e Privati),<br />

mentre l’attività sistematica di sorveglianza<br />

è garantita dal processo di monitoraggio<br />

andamentale. In particolare per le Piccole<br />

Imprese è operato un monitoraggio mensile<br />

basato su algoritmi predittivi mentre per<br />

i Privati, a motivo del maggior grado di<br />

standardizzazione che contraddistingue il<br />

relativo portafoglio, lo stesso necessita di un<br />

processo automatico di monitoraggio che<br />

preveda regole specifiche per tipologia di<br />

prodotto. La gestione si configura quindi in<br />

una serie di attività, supportate da appositi<br />

strumenti automatici e modelli di “scoring<br />

andamentali”, che identificano i clienti che<br />

presentano ritardi nei pagamenti o scoperti<br />

non autorizzati. Tali attività sono seguite da<br />

specifiche iniziative nell’ambito delle Agenzie<br />

e successivamente dalla struttura dedicata.<br />

L’analisi del rischio creditizio è basilare<br />

per la definizione delle politiche creditizie<br />

adottate dall’Istituto che mirano ad<br />

individuare una composizione ottimale dei<br />

crediti alla clientela in base a differenti<br />

profili, quali le forme tecniche, la<br />

concentrazione, i settori di attività economica<br />

e la distribuzione sul territorio.<br />

Le politiche di gestione, l’operatività, le<br />

tecniche, il presidio e il monitoraggio del<br />

rischio di credito adottati dalla Banca<br />

sono ampiamente argomentate nella Nota<br />

Integrativa - Parte E, Sezione 1 - Rischio<br />

di credito, cui si rimanda per opportuna<br />

completezza informativa.<br />

Rischi finanziari<br />

La gestione dei rischi finanziari (tasso di<br />

interesse, rischio di liquidità e di mercato)<br />

è svolta in UniCredit Banca dalla Direzione<br />

Tesoreria e Presidi Finanza che si interfaccia<br />

e condivide le scelte strategiche e operative<br />

con le omologhe funzioni della Capogruppo<br />

UniCredito Italiano.<br />

Il Comitato Esecutivo della Banca stabilisce<br />

un determinato livello di accettazione del<br />

rischio di tasso di interesse “limite” (peraltro<br />

contenuto, considerato il “core business” di<br />

una banca retail) entro il quale deve essere<br />

contenuta la massima perdita potenziale che<br />

si potrebbe generare al variare dei tassi di<br />

mercato di 1 punto base.<br />

La massima perdita potenziale è misurata<br />

in termini di VaR (Value at Risk), ossia<br />

massima perdita che con una certa<br />

probabilità ci si attende possa scaturire da<br />

un portafoglio sulla base delle variazioni dei<br />

prezzi sensibili alle variazioni dei tassi di<br />

interesse con riferimento ad un determinato<br />

orizzonte temporale. In altre parole, il VaR è<br />

determinato dalla sensibilità alle variazioni<br />

dei tassi di interesse delle poste attive<br />

e passive (sensitivity), moltiplicata per il<br />

numero di volte in cui la suddetta variazione<br />

si è manifestata nell’ultimo periodo di<br />

riferimento preso a scenario.<br />

Il VaR è determinato - nell’ambito di un<br />

collaudato sistema di ALMO (Asset & Liability<br />

Management Operativo), implementato e<br />

ottimizzato nel corso del <strong>2007</strong> - grazie ad<br />

un modello che individua la sensitivity (tasso<br />

di variabilità alle fluttuazioni di mercato dei<br />

tassi di interesse “risk free”) delle poste<br />

inserite nel modello stesso.<br />

Il VaR medio giornaliero, nel corso dell’anno,<br />

è stato sostanzialmente nel limite definito.<br />

Eventuali scostamenti marginali sono<br />

stati originati dallo sfasamento temporale<br />

tra la cessione dei crediti e delle relative<br />

coperture nella attuazione della operazione<br />

di cartolarizzazione. La scelta di mantenere il<br />

calcolo del VAR su un orizzonte temporale di<br />

un giorno, consente un confronto immediato<br />

con gli utili e le perdite registrate.<br />

L’attività svolta ha consentito una puntuale<br />

verifica dell’evoluzione, nonché la<br />

predisposizione delle proposte da sottoporre<br />

al Comitato A&LM per la definizione e<br />

la conseguente attuazione, se ritenuto<br />

necessario, degli interventi finalizzati alla<br />

sterilizzazione del rischio in modo equilibrato,<br />

soprattutto in considerazioni delle evoluzioni<br />

previste ed attuate nel complesso degli<br />

asset della Banca.<br />

Dal secondo trimestre del <strong>2007</strong> è stata<br />

adottata la nuova procedura “AlmoPRO” per<br />

la gestione del rischio di tasso e liquidità,<br />

con l’obiettivo di avere a disposizione<br />

uno strumento di analisi più evoluto e<br />

flessibile rispetto a quello precedentemente<br />

disponibile (ALMO/SaS). A tal proposito<br />

la Group Finance Area di Capogruppo ha<br />

adottato un nuovo software, sviluppato da<br />

Prometeia, al fine di mettere a disposizione<br />

di tutto il Gruppo un sistema ALM in grado<br />

di sviluppare una reportistica più completa e,<br />

attraverso simulazioni di nuova produzione,<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 105


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

La gestione dei rischi e le metodologie<br />

di controllo a supporto (Segue)<br />

di consentire specifiche analisi finalizzate<br />

all’individuazione dei fattori di volatilità del<br />

margine di interesse e alla determinazione<br />

del margine di interesse atteso su scenario<br />

prescelto.<br />

Per una maggiore disamina circa le<br />

politiche di gestione, il presidio e il<br />

monitoraggio dei rischi di mercato<br />

(rischio di tasso di interesse, di prezzo, di<br />

cambio) e di liquidità, si rimanda alla Nota<br />

Integrativa, Parte E, Sezione 2 - Rischio di<br />

mercato e Sezione 3 - Rischio di liquidità.<br />

Rischi operativi<br />

UniCredit Banca per fronteggiare<br />

efficacemente i rischi operativi e nell’ottica<br />

di rispettare gli adempimenti introdotti dalle<br />

nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale,<br />

ha definito un sistema di gestione degli<br />

stessi (cosiddetto Framework), composto da<br />

un insieme di politiche e strategie finalizzate<br />

alla loro misurazione, al controllo e alla loro<br />

mitigazione.<br />

La funzione deputata al presidio dei rischi<br />

operativi - assicurando su di essi un<br />

monitoraggio continuativo e indipendente<br />

- è quella di Operational Risk Management<br />

(ORM), struttura collocata all’interno della<br />

Unità Organizzativa Collegamento Controlli,<br />

in staff al Direttore Generale.<br />

Nel corso del <strong>2007</strong> è stato incrementato<br />

il livello di automazione della raccolta<br />

e classificazione dei dati di perdita con<br />

conseguenti benefici in termini di qualità dei<br />

dati e di tempestività nell’ottenimento degli<br />

stessi.<br />

Il <strong>2007</strong> ha visto inoltre il consolidamento<br />

del nuovo sistema di reporting all’Alta<br />

Direzione sui rischi operativi caratterizzato<br />

da informative mensili, per quanto concerne<br />

gli indicatori di rischio operativo (key<br />

106 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

operational risk indicators), e trimestrali,<br />

per i dati di perdita interni, per le analisi di<br />

scenario e per i piani di intervento. L’attuale<br />

sistema di reporting permette di mantenere<br />

elevato il livello di sensibilità dell’Alta<br />

Direzione su tutte le tematiche connesse ai<br />

rischi operativi. Nel mese di aprile <strong>2007</strong> è<br />

stato costituito il Comitato Rischi Operativi,<br />

organo con poteri deliberativi, con l’obiettivo<br />

di monitorare, presidiare e rimuovere i<br />

principali rischi operativi ai quali è esposto<br />

l’Istituto.<br />

Per una maggiore disamina dei processi<br />

di gestione e dei metodi di misurazione<br />

del rischio operativo adottati dalla Banca<br />

(in conformità alle linee indicate dalla<br />

Capogruppo UniCredito Italiano), si indirizza<br />

alla Nota Iintegrativa - Parte E, Sezione 4 -<br />

Rischio operativo.<br />

Le partecipazioni<br />

In questo capitolo si forniscono informazioni<br />

relative sia alle partecipazioni in imprese<br />

controllate in via esclusiva e in imprese<br />

sottoposte ad influenza notevole rilevate<br />

alla voce 100 dell’attivo dello Stato<br />

Patrimoniale, sia alle partecipazioni<br />

di minoranza inserite nel portafoglio<br />

disponibile per la vendita (voce 40 dello<br />

Stato Patrimoniale attivo).<br />

Nel corso dell’esercizio <strong>2007</strong> i principali<br />

eventi inerenti le partecipazioni<br />

controllate e sottoposte ad influenza<br />

notevole hanno interessato le seguenti<br />

società:<br />

• UniCredit Clarima Banca S.p.A.:<br />

l’Assemblea straordinaria degli<br />

Azionisti, riunitasi l’11 dicembre<br />

<strong>2007</strong>, ha deliberato la variazione della<br />

denominazione sociale da UniCredit<br />

Clarima Banca S.p.A. a UniCredit<br />

Consumer Financing Bank S.p.A.;<br />

la nuova denominazione - effettiva a<br />

far data dall’1 febbraio 2008 - nasce<br />

dall’esigenza di rafforzare la propria<br />

immagine e acquisire riconoscibilità oltre<br />

che all’interno del Gruppo anche nel<br />

mercato internazionale;<br />

• UniCredit Assicura S.r.l.:<br />

l’Assemblea straordinaria degli Azionisti,<br />

riunitasi il 15 novembre <strong>2007</strong>, ha<br />

deliberato sia in merito alla variazione<br />

della denominazione sociale da UniCredit<br />

Assicura S.r.l. a UniCredit Bancassurance<br />

Management & Administration S.r.l.,<br />

effettiva a far data dall’1 gennaio<br />

2008, sia in merito al cambiamento<br />

dell’oggetto sociale della società. La<br />

variazione di ruolo e di denominazione<br />

avviene in conseguenza al nuovo<br />

regolamento ISVAP sull’intermediazione<br />

assicurativa che prevede l’incarico diretto<br />

alle banche, da parte delle imprese<br />

assicurative, per il collocamento e la<br />

gestione commerciale delle polizze. La


nuova attività principale di prestazione<br />

di attività amministrative a supporto<br />

dei processi operativi nel settore dei<br />

servizi assicurativi, prevalentemente<br />

nei confronti di società del Gruppo, ha<br />

qualificato la società come strumentale<br />

e conseguentemente la sua inclusione<br />

nel Gruppo Bancario UniCredit dal 1°<br />

gennaio 2008.<br />

Per i dettagli circa le consistenze e la<br />

dinamica registrata dal settore nel corso<br />

dell’esercizio, si rinvia alla Sezione 10 “Le<br />

partecipazioni” della Nota Integrativa.<br />

Le operazioni con Parti correlate<br />

Le operazioni con società partecipate e con<br />

parti correlate italiane ed estere rientrano<br />

nella normale operatività della Banca, nel<br />

cui interesse sono state poste in essere.<br />

Allo scopo di fornire indicazioni circa i<br />

rapporti e i contratti di servizio in essere<br />

con le società del Gruppo, si espongono<br />

le relazioni intercorrenti in argomento,<br />

rimandando per completezza sia al capitolo<br />

“Le partecipazioni” sia alla Nota Integrativa,<br />

Parte H - Operazioni con parti correlate<br />

e Parte G - Operazioni di aggregazione<br />

riguardanti imprese o rami d’azienda.<br />

Al fine di razionalizzare le attività in materia<br />

di servizi di sicurezza e di gestione delle<br />

morosità UniCredit Banca ha acquisito<br />

i rami d’azienda “Servizi di sicurezza” e<br />

“Recupero/workout” rispettivamente da<br />

UniCredit S.p.A. (con efficacia 1.1.<strong>2007</strong>)<br />

e da UniCredit Consumer Financing Bank<br />

S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.)<br />

(con efficacia dal 1° febbraio <strong>2007</strong>).<br />

Allo scopo di dare attuazione al “Progetto<br />

di razionalizzazione del modello mutui<br />

privati Italia” che contempla - fra l’altro<br />

- l’accentramento in UniCredit Banca per<br />

la Casa S.p.A. del business dei mutui<br />

residenziali a privati a livello di Gruppo,<br />

UniCredit Banca ha acquisito, con efficacia<br />

31 dicembre <strong>2007</strong>, il ramo d’azienda<br />

“Sportelli di UniCredit Banca per la Casa”,<br />

costituito dalle 16 filiali di UniCredit Banca<br />

per la Casa S.p.A..<br />

Nell’ambito del progetto di accentramento<br />

in UniCredit Audit S.p.A. delle funzioni<br />

di audit delle società del Gruppo,<br />

UniCredit Bancassurance Management &<br />

Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura<br />

S.r.l.) ha esternalizzato a quest’ultima le<br />

attività di controllo di terzo livello, con<br />

decorrenza 1 gennaio <strong>2007</strong>, e UniCredit<br />

Banca, stante l’interesse quale controllante<br />

diretta, sostiene il 10% delle spese per<br />

l’erogazione dei servizi di internal auditing.<br />

Nel settore della “Bancassurance”<br />

sono stati sottoscritti accordi con Ras<br />

S.p.A., CreditRas Assicurazioni S.p.A.,<br />

CreditRas Vita S.p.A., CreditRas Tutela<br />

Giudiziaria S.p.A. ed Aviva S.p.A. per la<br />

distribuzione, senza vincolo di esclusiva,<br />

di prodotti assicurativi attraverso le reti<br />

distributive del Gruppo UniCredit. Con<br />

UniCredit Bancassurance Management &<br />

Administration S.r.l., a seguito dell’entrata<br />

in vigore del nuovo regolamento ISVAP<br />

in materia di intermediari assicurativi e<br />

riassicurativi, sono stati disdettati con<br />

decorrenza dal 1.2.<strong>2007</strong> gli accordi<br />

distributivi in essere e, dalla medesima<br />

data, è stato perfezionato un nuovo<br />

contratto di servizio per la gestione in<br />

outsourcing dei rapporti amministrativi<br />

tra la Banca, quale collocatrice di<br />

prodotti assicurativi, e le compagnie di<br />

assicurazione terze.<br />

UniCredit Banca, in dipendenza dell’attività<br />

di distribuzione di prodotti assicurativi,<br />

ha ottenuto da UniCredito Italiano S.p.A.<br />

fidejussioni in favore delle imprese di<br />

assicurazione di cui distribuisce i prodotti,<br />

al fine di ottemperare alle prescrizioni del<br />

Codice delle Assicurazioni Private in tema di<br />

separatezza patrimoniale dei premi ricevuti<br />

dalla clientela.<br />

La Banca ha concesso e/o rinnovato<br />

affidamenti a favore di UniCredito Italiano<br />

S.p.A., Pioneer Investment Management<br />

S.G.R.p.A., Banca Agricola Commerciale<br />

della Repubblica di San Marino S.A.,<br />

UniCredit Private Banking S.p.A., UniCredit<br />

Xelion Banca S.p.A., Pioneer Investment<br />

Management Ltd, Pioneer Alternative<br />

Investment Management S.G.R.p.A.,<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A., UniCredit<br />

Banca per la Casa S.p.A., Bayerische Hypound<br />

VereinsBank AG Milan Branch (già<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.), UniCredit<br />

(Suisse) Bank S.A., UniCredit Bank Slovakia<br />

AS e UniCredit Gestione Crediti S.p.A..<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 107


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Le operazioni con Parti correlate (Segue)<br />

Nell’ambito dell’operazione di<br />

cartolarizzazione “Cordusio RMBS<br />

Securitisation - serie <strong>2007</strong>”, ai sensi della<br />

legge 130/99 e successive integrazioni<br />

e modifiche, di un portafoglio di mutui<br />

ipotecari residenziali a privati, concessi<br />

per l’acquisto e/o la ristrutturazione<br />

dell’abitazione, sono stati formalizzati<br />

alcuni contratti accessori tra UniCredit<br />

Banca, Bayerische Hypo und VereinsBank<br />

AG Milan Branch (già UniCredit Banca<br />

Mobiliare S.p.A.), UniCredit Gestione<br />

Crediti S.p.A. ed UniCredito Italiano S.p.A..<br />

Tali contratti vanno ad aggiungersi a<br />

quelli precedentemente sottoscritti con le<br />

medesime controparti in occasione delle<br />

operazioni di cartolarizzazione denominate<br />

“Cordusio RMBS” e “Cordusio RMBS<br />

Securitisation - serie 2006 (ex Cordusio<br />

RMBS2)”.<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A.<br />

aveva perfezionato, nell’esercizio 2006,<br />

un’operazione di cartolarizzazione,<br />

relativamente ad un portafoglio di mutui<br />

ipotecari residenziali a privati concessi<br />

per l’acquisto e/o la ristrutturazione<br />

dell’abitazione, che ha comportato la<br />

sottoscrizione da parte di UniCredit Banca<br />

di alcuni contratti funzionali all’operazione<br />

stessa, tutt’ora in vigore.<br />

I rapporti di corrispondenza per servizi<br />

resi (per le società bancarie), i depositi e i<br />

finanziamenti sono regolati a condizioni di<br />

mercato.<br />

Appositi accordi disciplinano i servizi forniti<br />

all’Istituto da UniCredito Italiano S.p.A.<br />

(gestione acquisti, area personale, ecc.),<br />

da UniCredit Global Information Services<br />

S.p.A. (società che gestisce il sistema<br />

informativo), da UniCredit Processes and<br />

Administration S.p.A. (società che gestisce<br />

le attività esecutive per servizi contabili<br />

e amministrativi), da UniCredit Gestione<br />

Crediti S.p.A. (società specializzata nel<br />

108 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

recupero del credito non performing), da<br />

UniCredit Audit S.p.A. (società che svolge<br />

l’attività di controllo interno), da Quercia<br />

Software S.p.A. (società di outsourcing<br />

della manutenzione e help desk POS e<br />

ATM), da UniCredit Real Estate S.p.A.<br />

(gestione dei servizi di natura tecnica,<br />

immobiliare nonché di vigilanza degli stabili<br />

plurisito e, più in generale, dei grandi stabili<br />

occupati dalle società del Gruppo) e da<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. (servizio<br />

estero).<br />

Sempre da appositi accordi di servizio è<br />

disciplinata e regolamentata l’operatività<br />

“cross” con UniCredit Banca d’Impresa<br />

S.p.A., con UniCredit Private Banking S.p.A.<br />

e con UniCredit Xelion Banca S.p.A., in forza<br />

della quale vengono forniti i servizi di base<br />

allo sportello alla clientela di tali banche del<br />

Gruppo.<br />

Relativamente agli immobili utilizzati dalla<br />

Banca, di proprietà della società UniCredit<br />

Real Estate S.p.A., sono in essere, con la<br />

predetta società, contratti rispettivamente<br />

di locazione e sub-locazione. Sono<br />

inoltre in essere con la predetta società<br />

contratti di manutenzione, programmata<br />

ed a richiesta, degli immobili conferiti in<br />

locazione e sub-locazione, che riguardano<br />

altresì le eventuali regolarizzazioni ai sensi<br />

dell’ordinamento di igiene e sicurezza del<br />

lavoro.<br />

In merito alla promozione e collocamento<br />

di carte di credito dedicate alla clientela e<br />

di crediti al consumo e prestiti personali,<br />

nonché attività esecutive connesse, sono<br />

vigenti accordi di collaborazione con<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.<br />

(ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.); con<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. sono<br />

in essere accordi per la promozione ed il<br />

collocamento di mutui ai privati tramite la<br />

Rete della Banca nonché per la promozione<br />

ed il collocamento da parte delle “Agenzie<br />

TU” della Banca dei prodotti di mutuo<br />

ipotecario dedicati alla specifica clientela.<br />

Fra Pioneer Investment Management<br />

S.G.R.p.A. e la Banca sono operanti<br />

specifici accordi relativi al collocamento<br />

di gestioni di portafogli, di fondi comuni di<br />

investimento e di fondi previdenziali. Fra<br />

la società Pioneer Asset Management SA<br />

ed UniCredit Banca sono operanti accordi<br />

relativi al collocamento di fondi comuni<br />

di investimento e di azioni di SICAV. Con<br />

Cordusio Società Fiduciaria per Azioni<br />

vigono accordi relativi al collocamento di<br />

contratti di amministrazione fiduciaria; con<br />

UniCredit Broker S.p.A. vigono accordi di<br />

collaborazione e brokeraggio assicurativo<br />

relativamente a prodotti assicurativi di tipo<br />

collettivo. Con Locat S.p.A. è in essere un<br />

accordo per il collocamento di contratti di<br />

locazione finanziaria.<br />

Sussistono appositi accordi per la disciplina<br />

di servizi resi da UniCredit Banca a società<br />

del Gruppo, nel cui ambito si segnalano,<br />

in particolare, la gestione dei servizi di<br />

sicurezza quali vigilanza unità operative,<br />

trasporto valori e contazione, l’attività<br />

di smistamento e affrancatura della<br />

corrispondenza e l’emissione da parte<br />

di alcune banche del Gruppo di assegni<br />

circolari di UniCredit Banca S.p.A., il servizio<br />

di phone collection e recupero svolti per<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.<br />

(ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) e<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A..<br />

Tra UniCredit Banca, UniCredito Italiano<br />

S.p.A. ed UniCredit Processes and<br />

Administration S.p.A. vige uno specifico<br />

contratto inerente la gestione delle<br />

richieste dell’autorità giudiziaria, penale<br />

o fiscale che pervengono ad UniCredit<br />

Banca. Sono inoltre in essere appositi<br />

contratti tra UniCredit Banca, UniCredito<br />

Italiano S.p.A., UniCredit Processes and<br />

Administration S.p.A. e, rispettivamente,


UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. e<br />

UniCredit Private Banking S.p.A., al fine<br />

di conferire a queste ultime due società<br />

l’incarico di comunicare all’autorità<br />

giudiziaria penale, in specifiche ipotesi,<br />

dati relativi a rapporti rimasti di pertinenza<br />

(per il periodo di estinzione) di UniCredit<br />

Banca e UniCredito Italiano S.p.A..<br />

Apposito accordo tra UniCredit Banca,<br />

UniCredit Processes and Administration<br />

S.p.A. e UNI IT S.r.l. disciplina il servizio di<br />

mandato informatico da offrire agli enti per i<br />

quali la Banca svolge servizio di tesoreria o<br />

servizio di incasso e pagamento.<br />

Per quanto attiene l’accesso ai mercati<br />

finanziari, UniCredit Banca non opera<br />

direttamente, ma si avvale di Bayerische<br />

Hypo und VereinsBank AG Milan Branch (già<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A.), entità<br />

specializzata del Gruppo.<br />

Relativamente alla prestazione di servizi di<br />

gestione, manutenzione e rinnovamento<br />

delle attrezzature del parco hardware<br />

periferico, è in essere un contratto di<br />

“fleet management” con UniCredit Global<br />

Information Services S.p.A..<br />

Si conferma, infine, la puntuale osservanza<br />

del dettato dell’art. 136 del D.Lgs. 1.9.93 n.<br />

385 e successive modifiche (Testo Unico in<br />

materia bancaria e creditizia) relativamente<br />

alle obbligazioni degli esponenti di enti<br />

creditizi e di società appartenenti a gruppi<br />

creditizi.<br />

Altre informazioni<br />

Documento programmatico<br />

sulla sicurezza<br />

In ottemperanza a quanto previsto dall’art.<br />

26 dell’allegato B) al decreto legislativo n.<br />

196/2003 (disciplinare tecnico in materia di<br />

misure minime di sicurezza), il “documento<br />

programmatico sulla sicurezza” è stato<br />

aggiornato.<br />

Informativa sull’attività di<br />

direzione e coordinamento<br />

di Società<br />

Con riferimento agli artt. 2497 bis e<br />

2497 ter del Codice Civile - introdotti dal<br />

D.Lgs. 17 gennaio 2003 n. 6, recante la<br />

riforma del diritto societario - e a quanto<br />

disposto in tema di informativa contabile<br />

sull’attività di direzione e coordinamento cui<br />

è assoggettata la società, si informa che<br />

in appositi allegati alla presente relazione<br />

sulla gestione sono esposte le attività e le<br />

passività in essere al 31 dicembre <strong>2007</strong><br />

nei confronti della Capogruppo UniCredito<br />

Italiano S.p.A., società che esercita l’attività<br />

di direzione e coordinamento, e delle altre<br />

società appartenenti al Gruppo; sono altresì<br />

esposti i costi e i ricavi rivenienti dai rapporti<br />

intrattenuti con le medesime società. Le<br />

operazioni effettuate rientrano nella normale<br />

operatività della Banca, nel cui interesse<br />

sono state poste in essere.<br />

Nell’allegato 3 della Nota Integrativa sono<br />

esposti lo Stato Patrimoniale e il Conto<br />

Economico riclassificati della Capogruppo<br />

UniCredito Italiano alla data del 31.12.2006.<br />

Si precisa inoltre che le decisioni di ordine<br />

strategico e gestionale sono assunte in<br />

accordo con la Capogruppo UniCredito<br />

Italiano S.p.A., quale azionista unico, in<br />

ottemperanza alle linee guida dalla stessa<br />

definite.<br />

Sistema organizzativo<br />

di controllo interno<br />

Il modello organizzativo aziendale è<br />

costituito dai modelli gestionali e dai modelli<br />

di controllo. I predetti modelli sono stati<br />

predisposti nel rispetto delle istruzioni di<br />

Vigilanza e delle disposizioni di legge vigenti<br />

in materia, anche con riferimento al D.Lgs.<br />

231/2001. A tale ultimo riguardo:<br />

• sono stati individuati i processi attraverso<br />

i quali potrebbero essere commessi i<br />

reati richiamati dal predetto decreto<br />

legislativo;<br />

• sono stati deliberati per ogni processo:<br />

- i criteri (protocolli) per eliminare/<br />

contenere i rischi di commissione<br />

dei reati e, quindi, la connessa<br />

responsabilità amministrativa della<br />

Banca;<br />

- le attività da porre in essere per<br />

applicare i predetti criteri o protocolli;<br />

- le procedure automatiche a supporto<br />

delle attività complesse;<br />

- le unità organizzative deputate allo<br />

svolgimento delle attività ed all’utilizzo<br />

delle procedure;<br />

• è stato istituito l’organismo di controllo<br />

al quale è stato demandato il ruolo<br />

assegnato dal decreto legislativo. In tale<br />

contesto il comitato provvede, fra l’altro,<br />

ad informare gli organi aziendali in merito<br />

ai risultati delle verifiche dallo stesso<br />

svolte, nonché in merito agli interventi da<br />

assumere per eliminare eventuali carenze<br />

e disfunzioni emerse, proprio a seguito di<br />

tali attività di verifica;<br />

• è stata emanata un’apposita circolare<br />

che illustra i punti salienti della<br />

normativa;<br />

• è stata creata un’area tematica, dedicata,<br />

nel portale di Gruppo a disposizione di tutti<br />

i dipendenti della Banca;<br />

• è stato definito uno specifico corso in<br />

auto-formazione rivolto a tutti i dipendenti<br />

della Banca, nel quale vengono illustrati<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 109


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Altre informazioni (Segue)<br />

i contenuti della legge e vengono<br />

identificate le responsabilità ed i reati<br />

rilevanti per il D.Lgs. 231/2001;<br />

• è stato introdotto un sistema disciplinare<br />

idoneo a sanzionare il mancato rispetto<br />

delle misure indicate dal modello adottato<br />

da UniCredit Banca.<br />

Inoltre, con delibera del 29 novembre<br />

2005, la Consob ha modificato e integrato<br />

il Regolamento 11768/98 in materia di<br />

“market abuse”, imponendo agli intermediari<br />

abilitati, tra cui le banche, l’obbligo di<br />

segnalazione alla Consob delle operazioni<br />

sospette poste in essere dai clienti.<br />

Le nuove norme impongono agli<br />

intermediari di porre in essere, con<br />

decorrenza 1 Aprile 2006, le opportune<br />

procedure idonee a prevenire e individuare<br />

ipotesi di abuso di informazioni privilegiate<br />

e pratiche manipolative e di effettuare le<br />

conseguenti segnalazioni alla Consob. A tal<br />

proposito:<br />

• è stata costituita un’apposita struttura per<br />

l’individuazione delle operazioni sospette.<br />

Per tale attività ci si avvale di schemi<br />

procedurali precostituiti che sono in grado<br />

di rilevare eventuali anomalie;<br />

• è stata individuata l’unità organizzativa<br />

destinataria delle rilevazioni per<br />

l’effettuazione di ulteriori approfondimenti<br />

e l’invio delle eventuali segnalazioni alla<br />

Consob;<br />

• è stata regolamentata la materia con<br />

appropriata circolare;<br />

• è stato predisposto apposito corso<br />

formativo per tutte le figure professionali<br />

interessate.<br />

110 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

Provvedimento<br />

dell’Autorità Garante<br />

della Concorrenza<br />

e del mercato.<br />

In ottemperanza al Provvedimento<br />

n. 17283 del 18 settembre <strong>2007</strong>,<br />

dell’Autorità Garante della Concorrenza e<br />

del Mercato, di autorizzazione della fusione<br />

per incorporazione di Capitalia S.p.A. in<br />

UniCredit S.p.A., è stato avviato a fine<br />

ottobre <strong>2007</strong> un processo, ad oggi ancora<br />

in corso, per la cessione di 186 sportelli<br />

bancari distribuiti in 16 province italiane,<br />

in modo da garantire l’eliminazione di ogni<br />

effetto anti-concorrenziale nelle province<br />

critiche per quote di mercato.<br />

Più nel particolare, per quanto attiene<br />

UniCredit Banca S.p.A., il provvedimento<br />

interesserà n. 20 agenzie dislocate nelle<br />

province di Agrigento, Catania, Messina,<br />

Siracusa e Isernia.<br />

Rapporti con Organismi<br />

di vigilanza<br />

Per quanto attiene le relazioni con<br />

l’Organismo di Vigilanza e controllo - sempre<br />

improntate alla massima collaborazione,<br />

nel rispetto dei reciproci ruoli - si precisa<br />

che le opportune informazioni segnalative<br />

sono state via via inviate nel rispetto della<br />

tempistica definita dalla normativa vigente.


L’evoluzione prevedibile della gestione<br />

La gestione aziendale di UniCredit Banca<br />

è proseguita, nel corso di tutto l’esercizio<br />

<strong>2007</strong>, secondo le linee guida contenute<br />

nell’ambito del piano triennale 2006 -<br />

2008, consentendo all’Istituto il pieno<br />

raggiungimento degli obiettivi prefissati,<br />

grazie soprattutto all’accrescimento della<br />

competitività sia in termini di offerta che di<br />

supporto consulenziale alla clientela.<br />

Gli obiettivi futuri della Banca seguono<br />

pertanto le linee strategiche del suddetto<br />

piano, fondamentalmente basate sui tre<br />

pilastri della crescita, dell’efficienza e della<br />

soddisfazione della clientela (customer<br />

satisfaction). Le indicazioni commerciali<br />

sono state trasmesse alle pertinenti<br />

strutture commerciali nelle prime settimane<br />

dell’esercizio 2008, e le azioni avviate<br />

evidenziano i primi positivi risultati.<br />

Alle strategie intraprese, si uniranno<br />

altresì quelle connesse alla piena<br />

integrazione con le Reti ex Capitalia, come<br />

naturale conseguenza della fusione per<br />

incorporazione (avvenuta il 1 ottobre <strong>2007</strong>)<br />

del Gruppo Capitalia in UniCredito Italiano<br />

S.p.A..<br />

Il progetto di integrazione con Capitalia<br />

prevede infatti la conferma del modello<br />

divisionale di UniCredit, con il presidio delle<br />

linee di business/segmenti (Retail, Corporate,<br />

Private Banking, Asset Management e<br />

Investment Banking), con la realizzazione<br />

di “fabbriche di prodotto” specializzate<br />

(mutui, credito al consumo, etc.) e con<br />

la centralizzazione dei servizi di supporto<br />

(Information Tecnology, Back Office, Real<br />

Estate, etc.).<br />

L’attuazione del progetto mira ad allocare<br />

i business di riferimento soltanto nelle<br />

società ad essi dedicate, ad ottimizzarne<br />

il capitale e ad attribuire alle “banche<br />

rete” gli sportelli secondo la responsabilità<br />

geografica.<br />

Più nello specifico, l’offerta dei servizi<br />

Retail e la relativa distribuzione in ambito<br />

nazionale, sarà affidata a tre nuove banche<br />

“commerciali”: UniCredit Banca nel Nord<br />

Italia, UniCredit Banca di Roma (ex Banca<br />

di Roma) nel Centro-Sud e Banco di Sicilia<br />

in Sicilia, con conseguente ripartizione<br />

territoriale degli sportelli.<br />

Si prevede che il percorso societario<br />

individuato per la realizzazione del progetto<br />

si concluda entro il 2008, attraverso la<br />

fusione per incorporazione in UniCredito<br />

Italiano delle quattro attuali banche -<br />

UniCredit Banca, Bipop Carire, UniCredit<br />

Banca di Roma (ex Banca di Roma) e<br />

Banco di Sicilia - ed il trasferimento<br />

dei rami d’azienda Retail a favore della<br />

“nuova” UniCredit Banca (operativa nel<br />

Nord Italia), della “nuova” UniCredit Banca<br />

di Roma (operativa nel Centro-Sud) e<br />

del “nuovo” Banco di Sicilia (operativo in<br />

Sicilia); del ramo d’azienda Corporate,<br />

a favore di UniCredit Banca d’Impresa;<br />

del ramo d’azienda Private Banking, a<br />

favore di UniCredit Private Banking; del<br />

ramo d’azienda prestiti personali, in<br />

favore di UniCredit Consumer Financing<br />

Bank (ex UniCredit Clarima Banca);<br />

del ramo d’azienda mutui a privati, in<br />

favore di UniCredit Banca per la Casa.<br />

Riguardo a questo ultimo, le modalità<br />

del trasferimento, già deliberato dai<br />

Consigli di Amministrazione di UniCredit<br />

Banca e di UniCredit Banca per la Casa,<br />

sono più ampiamente descritte in Nota<br />

Integrativa (cui si rimanda per completezza<br />

informativa).<br />

È indubbio il profondo cambiamento e la<br />

profonda trasformazione che interesserà<br />

UniCredit Banca e il ruolo che la stessa ha<br />

sempre avuto nell’ambito della Divisione<br />

Retail del Gruppo.<br />

L’evoluzione prospettica è lineare, coerente<br />

e necessaria per la realizzazione del<br />

modello divisionale di business, e richiede<br />

che il ruolo organizzativo e strategico<br />

sul modello di servizio, sui prodotti, sui<br />

sistemi, sui processi e sulla comunicazione<br />

alla clientela sia espletato da un governo<br />

unitario che agisca trasversalmente<br />

nell’ambito del Retail nazionale. In tale<br />

ottica è previsto un adeguato sistema<br />

di governance e presidio da parte della<br />

Capogruppo.<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 111


Relazione sulla gestione<br />

Commento ai risultati della gestione (Segue)<br />

Il progetto di destinazione dell’utile di esercizio<br />

Il Consiglio di Amministrazione sottopone<br />

all’esame e all’approvazione dell’Azionista il<br />

seguente progetto di destinazione dell’utile<br />

112 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

relativo all’esercizio <strong>2007</strong>, che ammonta a<br />

euro 717.678.831,09.<br />

Utile netto dell’esercizio <strong>2007</strong> 717.678.831,09<br />

alla riserva legale (il 5% dell’utile d’esercizio ai sensi dell’art. 32 dello Statuto) 35.883.941,55<br />

al fondo erogazioni liberali (ai sensi dell’art. 32 dello Statuto) 6.000.000,00<br />

ulteriore apporto alle riserve statutarie 675.794.889,54<br />

717.678.831,09<br />

Il patrimonio aziendale - la cui<br />

movimentazione nel corso dell’esercizio<br />

<strong>2007</strong> è riportata negli “Schemi del<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

inCremento<br />

per deStinazione<br />

dell’Utile <strong>2007</strong><br />

SitUazione poSt<br />

approVazione<br />

del BilanCio<br />

Riserve da valutazione ( 9.354.213,03 ) ( 9.354.213,03 )<br />

Riserve:<br />

riserva legale 225.290.839,51 35.883.941,55 261.174.781,06<br />

riserve statutarie 690.665.768,94 675.794.889,54 1.366.460.658,48<br />

riserva FTA IAS 1.1.2005 ( 458.185.715,58 ) ( 458.185.715,58 )<br />

altre riserve 790.064,58 790.064,58<br />

Capitale 2.449.100.000,00 2.449.100.000,00<br />

2.898.306.744,42 711.678.831,09 3.609.985.575,51<br />

Bologna, 14 aprile 2008<br />

bilancio dell’Impresa: Prospetto delle<br />

variazioni del Patrimonio Netto” - qualora<br />

il presente bilancio e il progetto di riparto<br />

Il Consiglio di Amministrazione<br />

Il progetto di riparto<br />

dell’utile dell’esercizio <strong>2007</strong><br />

5,0% 0,84%<br />

94,16%<br />

Il Presidente L’Amministratore Delegato<br />

Aristide Canosani Roberto Nicastro<br />

Alle riserve<br />

Alla riserva<br />

legale<br />

Al Fondo<br />

erogazioni<br />

liberali<br />

dell’utile vengano approvati, risulterà così<br />

composto:


UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

113


Allegati alla relazione sulla gestione<br />

Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo 116<br />

Allegato 2 - I rapporti verso le imprese sottoposte<br />

ad influenza notevole (diverse dalle imprese<br />

del Gruppo) 118<br />

Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti<br />

dai rapporti con imprese del Gruppo<br />

e sottoposte a influenza notevole 119<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 115


Relazione sulla gestione<br />

Allegati alla relazione sulla gestione<br />

Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo<br />

IMPReSA CoNtRoLLANte<br />

Crediti verso banche<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 23.430.817<br />

di cui subordinati 784.759<br />

Attività finanziarie disponibili per la vendita<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 32<br />

116 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

attiVità paSSiVità<br />

Debiti verso banche<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 102.703<br />

titoli in circolazione<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 9.241.651<br />

di cui subordinati 931.269<br />

garanzie e impegni<br />

garanzie<br />

rilaSCiate impegni<br />

Garanzie e impegni<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 17.539 1.902.194<br />

totale impresa controllante 23.430.849 9.344.354 17.539 1.902.194<br />

IMPReSe CoNtRoLLAte<br />

Crediti verso banche<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 32.565<br />

Debiti verso banche<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 89.966<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 7.558<br />

Debiti verso clientela<br />

UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 981<br />

totale imprese controllate 32.565 98.505<br />

IMPReSe CoNtRoLLAte DALLA CoNtRoLLANte<br />

Attività finanziarie detenute per la negoziazione<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 53.541<br />

Attività finanziarie disponibili per la vendita<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 269<br />

Crediti verso banche<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 3.259


Segue: (Allegato 1 - I rapporti verso le imprese del Gruppo)<br />

Mediocredito Centrale S.p.A. 49<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 24.014<br />

UniCredit Private Banking S.p.A. 1.411<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. 83<br />

Crediti verso clientela<br />

Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 19.006<br />

attiVità paSSiVità<br />

Derivati di copertura<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 113.606 132.116<br />

Debiti verso banche<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 55.744<br />

Mediocredito Centrale S.p.A. 25<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 686.535<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. 3.649<br />

UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 2.871<br />

UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC 1.600.000<br />

Debiti verso clientela<br />

Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 8.306<br />

Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 662<br />

Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. 2.985<br />

S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. 4.057<br />

UniCredit Broker S.p.A. 214<br />

Unimanagement S.r.l. 9.615<br />

titoli in circolazione<br />

Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco 8.944<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 94.064<br />

Schoellerbank Aktiengesellschaft 23.139<br />

UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC 4.445.911<br />

di cui subordinati 583.223<br />

Passività finanziarie di negoziazione<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 52.002<br />

garanzie e impegni<br />

garanzie<br />

rilaSCiate impegni<br />

Garanzie e impegni<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 610.457<br />

Pioneer Investment Management Limited 2.718<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 2.780<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. 4<br />

totale imprese controllate dalla controllante 215.238 7.130.839 5.502 610.457<br />

totale complessivo 23.678.652 16.573.698 23.041 2.512.651<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 117


Relazione sulla gestione<br />

Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)<br />

Allegato 2 - I rapporti verso le imprese sottoposte ad influenza<br />

notevole (diverse dalle imprese del Gruppo)<br />

impReSe SottopoSte a influenza notevole<br />

118 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

attiVità paSSiVità<br />

Debiti verso clientela<br />

CreditRas Assicurazioni S.p.A. 195<br />

CreditRas Vita S.p.A. 909<br />

totale imprese sottoposte a influenza notevole 1.104<br />

garanzie e impegni<br />

garanzie<br />

rilaSCiate impegni


Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti<br />

con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole<br />

IMPReSA CoNtRoLLANte<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

Interessi attivi e proventi assimilati<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 942.243<br />

Interessi passivi e oneri assimilati<br />

UniCredito Italiano S.p.A. ( 450.605 )<br />

Commissioni attive<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 951<br />

Commissioni passive<br />

UniCredito Italiano S.p.A. ( 6.516 )<br />

Spese amministrative - personale<br />

UniCredito Italiano S.p.A. ( 7.670 )<br />

Spese amministrative - altre<br />

UniCredito Italiano S.p.A. ( 9.928 )<br />

altri oneri/proventi di gestione<br />

UniCredito Italiano S.p.A. 200<br />

totale impresa controllante 468.675<br />

IMPReSe CoNtRoLLAte<br />

Interessi attivi e proventi assimilati<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 1<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 142<br />

Interessi passivi e oneri assimilati<br />

UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) ( 35 )<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. ( 1.177 )<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) ( 1.315 )<br />

Commissioni attive<br />

UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 107.349<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 181<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 24.939<br />

Commissioni passive<br />

UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) ( 316 )<br />

Spese amministrative - personale<br />

UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 771<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 42<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 2.211<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 119


Relazione sulla gestione<br />

Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)<br />

Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti<br />

con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole (Segue)<br />

Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)<br />

120 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

altri oneri/proventi di gestione<br />

UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l. (ex UniCredit Assicura S.r.l.) 3<br />

UniCredit Banca per la Casa S.p.A. 2.555<br />

UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A. (ex UniCredit Clarima Banca S.p.A.) 9.249<br />

totale imprese controllate 144.600<br />

IMPReSe CoNtRoLLAte DALLA CoNtRoLLANte<br />

Interessi attivi e proventi assimilati<br />

Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 132<br />

Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. ( 8 )<br />

Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 460<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 2.059<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 37<br />

UniCredit Private Banking S.p.A. 93<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. 35<br />

Interessi passivi e oneri assimilati<br />

Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. ( 455 )<br />

Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco ( 593 )<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 45.657 )<br />

Pioneer Alternative Investment Management LTD ( 1 )<br />

Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. ( 50 )<br />

Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. ( 82 )<br />

S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. ( 133 )<br />

Schoellerbank Aktiengesellschaft ( 700 )<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. ( 1.014 )<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 10.249 )<br />

UniCredit Broker S.p.A. ( 5 )<br />

UniCredit Private Banking S.p.A. ( 17 )<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. ( 417 )<br />

UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. ( 111 )<br />

UniCredito Italiano Bank (Ireland) PLC ( 276.105 )<br />

Unimanagement S.r.l. ( 51 )<br />

Commissioni attive<br />

Cordusio Società Fiduciaria per Azioni 216<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 115.033<br />

Locat Rent S.p.A. 5<br />

Locat S.p.A. 851<br />

Pioneer Alternative Investment Management LTD 1<br />

Pioneer Alternative Investment Management S.G.R.p.A. 3<br />

Pioneer Asset Management S.A. 219.093<br />

Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 171.364<br />

Quercia Software S.p.A. 473


Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. 1<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 184<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 27.769<br />

UniCredit Broker S.p.A. 32.258<br />

UniCredit Private Banking S.p.A. ( 160 )<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. 8<br />

Unimanagement S.r.l. 1<br />

Commissioni passive<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 6.354 )<br />

Locat S.p.A. ( 9 )<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 9.836<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 2.990 )<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. ( 256 )<br />

Risultato netto dell’attività di negoziazione<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) ( 4.545 )<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 1<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 3.876<br />

Risultato netto dell’attività di copertura<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 113.068<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. 40.602<br />

Spese amministrative - personale<br />

Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15<br />

Bank Austria Creditanstalt AG 974<br />

Bayerische Hypo und Vereinsbank AG - Monaco 453<br />

Bipop Carire S.p.A. 23<br />

Locat S.p.A. ( 99 )<br />

Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. ( 102 )<br />

Quercia Software S.p.A. 2<br />

UNI IT S.r.l. 550<br />

UniCredit Audit S.p.A. 270<br />

UniCredit Banca di Roma S.p.A. (ex Banca di Roma S.p.A.) 16<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 61<br />

UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. ( 3 )<br />

UniCredit Global Information Services S.p.A. ( 796 )<br />

UniCredit Private Banking S.p.A. 93<br />

UniCredit Processes & Administration S.p.A. ( 204 )<br />

UniCredit Real Estate S.p.A. 60<br />

UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 711<br />

Unimanagement S.r.l. 75<br />

Spese amministrative - altre<br />

Locat Rent S.p.A. ( 2.940 )<br />

Quercia Software S.p.A. ( 11.355 )<br />

UNI IT S.r.l. ( 74 )<br />

UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> 121


Relazione sulla gestione<br />

Allegati alla relazione sulla gestione (Segue)<br />

Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti<br />

con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole (Segue)<br />

Segue: (Allegato 3 - Il prospetto dei ricavi e dei costi rivenienti dai rapporti con imprese del Gruppo e sottoposte a influenza notevole)<br />

122 <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong> · UniCredit Banca<br />

31.12.<strong>2007</strong><br />

UniCredit Audit S.p.A. ( 19.500 )<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. ( 28 )<br />

UniCredit Global Information Services S.p.A. ( 246.006 )<br />

UniCredit Processes & Administration S.p.A. ( 97.100 )<br />

UniCredit Real Estate S.p.A. ( 259.872 )<br />

UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. ( 35.681 )<br />

Unimanagement S.r.l. ( 166 )<br />

altri oneri/proventi di gestione<br />

Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino S.A. 15<br />

Bank Austria Creditanstalt AG 33<br />

Cordusio Società Fiduciaria per Azioni 9<br />

HVB - MILANO (Bayerische Hypo und Vereinsbank AG) 23<br />

Locat S.p.A. 157<br />

Pioneer Asset Management S.A. 32<br />

Pioneer Investment Management S.G.R.p.A. 254<br />

Quercia Software S.p.A. 11<br />

UniCredit Audit S.p.A. 29<br />

UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. 27.534<br />

UniCredit Broker S.p.A. 2<br />

UniCredit Factoring S.p.A. 1<br />

UniCredit Global Information Services S.p.A. 40<br />

UniCredit Infrastrutture S.p.A. 5<br />

UniCredit Private Banking S.p.A. 3.357<br />

UniCredit Processes & Administration S.p.A. 56<br />

UniCredit Real Estate S.p.A. 35<br />

UniCredit Xelion Banca S.p.A. 1.300<br />

UniCredito Gestione Crediti Banca per la gestione dei crediti S.p.A. 12<br />

totale imprese controllate dalla controllante ( 250.206 )<br />

impReSe SottopoSte a influenza notevole<br />

Commissioni attive<br />

Aviva S.p.A. 76.972<br />

CreditRas Assicurazioni S.p.A. 2.474<br />

CreditRas Vita S.p.A. 125.932<br />

totale imprese sottoposte a influenza notevole 205.378<br />

totale 568.447


UniCredit Banca · <strong>Bilancio</strong> <strong>2007</strong><br />

123

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