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PS_1969-1970_018

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orchestra ha y d n orchester

1969-70

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bolzano - conservatorio, 16 dicembre - ore 21

bozen - konservalorium, 16. dezember - 21 uhr


direttore

PAUL ANGERER Dirigent

narratore ANTON GRONEN KUBIZKI Sprecher

coro maschile

LICEO MUSICALE di TRENTO

dir. Iris Niccolini

Manner-Chor

cembalista

E M I L I A FA DI N I Cembalistin

baritono

C LA U D I O D E S D E R I Bariton

Arnold Schoenberg (1874-1951) A survivor from Warsaw ;3

for Narrator, Men's Chorus and Orchestra

Mosso e scorrevole

Adagio non troppo

Vivace e grazioso

Goffredo Petrassi ( 1904)

Sonata da camera per clavicembalo e 1 O strumenti

Kammer-Sonate fur Cembalo u. 1 O lnstrumente

Cinque Canzoni napoletane

per voce media e orchestra da camera

Hans Werner Henze (1926)

Funf neapolitanische Lieder ìy (..,l

fur mittlere Stimme und Kammerorchester

Giacomo Manzoni (1932)

Studio 2 U";,

PROGRAMMA - PROGRAMM


NOTE AL PROGRAMMA

Nato nel 1932 a Milano, GIACOMO MANZONI si è diplomato in composizione e

in pianoforte in quel Conservatorio, laureandosi nel contempo in lingua e letteratura

tedesca. Attualmente insegna al Conservatorio di Bologna. Ha al proprio attivo una

vasta produzione, dal teatro musicale alla cameristica alla sinfonica. Al Teatro alla

Scal a è stato rappresentato nel 1965 il lavoro teatrale • Atomtod •.

Le Cinque canzoni napoletane - su testi anonimi del 17.mo secolo - risalgono

al .1957.

nella campagna romana. Una incessante volontà di conoscenza, di esperienze umane

e culturali ha fatto di Petrassi uno dei musicisti più aperti alla conquista espressiva:

l 'a rco creativo di Petrassi non segna riposi prolungati, è costantemente teso al • nuovo

", come esigenza espressiva di una natura artistica estremamente sensibile.

ad un massacro, racconta l'episodio del quale è stato testimone, in stato di semicoscienza.

Gli è vivo soprattutto il ricordo del canto sacro • Schema Ysroel •, intonato

d'improvviso dai superstiti nel momento in cui i soldati, per ordine del sergente,

contano coloro che devono essere avviati alle camere a gas. Il narratore riproduce

concitatamente la vicenda, mentre l'orchestra partecipa con sussulti e fremiti al dramma:

alla fine un coro di uomini intona l'antica preghiera ebraica.

HANS WERNER HENZE è nato a Gutersloh (Westfalia) nel 1926. E' stato allievo

di Fortner e di Leibowitz. Dal 1962 si è trasferito nell'Italia del sud, che ha eletto a

sua seconda patria. E' una delle maggiori personalità della musica contemporanea: la

natura riflessiva e la tendenza costruttivistica, tipiche di un musicista tedesco, felicemente

si incontrano in Henze con una prontezza inventiva, con una scioltezza d'eloquio,

cui certo non è esente la sua esperienza mediterranea.

1948. La sua prima esecuzione, a Capri in occasione di un Congresso Internazionale

Radio, fu diretta da Carlo Maria Giulini. Il recupero di antiche esperienze strumentistiche,

che vi si avverte, è in realtà motivo di stimolo creativo verso una ricerca

originale, di vivace spirito cameristico.

prosegue una linea di ricerca iniziatasi l'anno prima con • Studio per 24 •: assenza di

seriàlità rigorosa, tentativo di realizzare campi di sonorità variati il più possibile tra

loro in quanto oggetti o figure sonore individualizzate e occasionalmente sovrapposte,

dilatate, inserite l'una nell'altra •, così ha scritto del pezzo lo stesso autore.

nel 1947, è opera musicale di intensa drammaticità. Un ebreo, casualmente scampato

• Studio 2, scritto nel 1963 su commissione dei • Pomeriggi Musicali di Milano•,

Un sopravvissuto di Varsavia di ARNOLD SCHOENBERG (1874-1951), composto

GOFFREDO PETRASSI è nato nel 1904 a Zagarolo, poco distante da Palestrina

La Sonata da camera per clavicembalo e 10 strumenti, in programma, risale al


ANMERKUNGEN ZUM PROGRAMM

GIACOMO MANZONI 1932 in Mailand geboren, studierte am Konservatorium

sei ner Geburtsstadt Kl avier, Komposition und gleichzeitig an der Universitat Germanistik.

Zur Zeit unterrichtet er am Konservatorium in Bologna.

Seine zahlreichen Kompositionen umfassen das kammermusikalische, symphonische

und Bi.ihnengebiet. Seine Oper " Atomtod" wurde 1965 an der Mailander Scala

m aufgefi.ihrt.

lm Studio 2, 1963, als Auftrag der "Pomeriggi musicali di Milano" komponiert,

fi.ihrt der Komponist die musikalische Forschung , welche er ein Jahr fri.iher mit "Studio

per 24 " begonnen hatte, weiter. Der Autor selbst schreibt dari.iber: " Das Sti.ick

hat keine strenge Re,ihentechnik und versucht Klangfelder zu realisieren, standig

variierend als 10 Objekte oder Klangfiguren, die einmal fixiert, sich gelegentlich i.iberlagern,

ausdehnen oder zusammenfi.igen".

HANS WERNER HENZE ist 1926 in Gi.itersloh (Westfalen) geboren und studierte

bei Fortner und Leibowitz. Seit 1952 lebt er in Si.iditalien.

Er ist einer der bedeutendsten Perséinlichkeiten der zeitgenéissischen Musik.

Die Zi.ige der mehr konstruktiven Tendenz der deutschen Mentalitat vereinigen sich

bei ihm mit der typisch si.idlandischen Ausdrucksleichtigkeit, die seinem langen Aufenthalt

in ltalien zuzuschreiben sind.

Die Fi.inf neapolitanische Lieder auf anonyme Texten aus dem 17. Jahrhundert

stammen aus dem Jahre 1957.

GOFFR6DO PETRASSI ist 1904 in Zagarolo, bei Rom , geboren. Sein standiges

Bestreben immer neue menschliche und kulturelle Erfahrungen zu sammeln macht ihn

zu einem der aufgeschlossensten Komponisten unserer Zeit.

Das Schaffen Petrassis kennt keine lange Unterbrechungen und die Sensibilitat

seiner ki.instlerischen Natur ist ,immer w ieder in der Suche neuer Ausdrucksmittel

zu erkennen.

Die Sonata da camera per clavicembalo e 10 strumenti stammt aus dem Jahre

1948 und wurde anlasslich der internationaler Rundfunkskongress in Capri , unter der

Leitung von Carlo Maria Giulini , uraufgefi.ihrt.

Durch die Anwendung von lnstrumentalexperienzen der alten Musik, entwickelt

sich in dieser Komposition eine neue originelle kammermusikalische Tonsprache.

~

Ein Oberlebender aus Warschau von ARNOLD SCHOENBERG (1874-1951). 1947

komponiert, ist ein sehr dramatisches Werk.

Die Geschichte berichtet von einem Oberlebenden aus dem warschauer Ghetto,

der wie im Traum sein Erlebnis als Zeuge bei einer Episode der Vernichtigung und

Terrorisierung der polnischen Juden erzahlt. Er erinnert sich besonders an den geistlichen

Gesang "Schema Ysroel ", den die Oberlebenden anstimmen, wahrend die Soldaten

diejenige abzahlen , die zur Gaskammer abgeliefert werden.

In diesem Werk wird die Erzahlung von einem Sprecher vorgelesen, wahrend

das Orchester die Dramatik der Handlung unterstreicht. Am Ende singt ein Mannerchor

das alte ji.idische Gebet.


HENZE: Funf neapolitanische Lieder • Cinque canzoni napoletane

Aggio saputo ca la morte vene,

tutte li bbelle se vene a pigliare,

tu che si bella, miettete 'm pensiere,

tanta bellezza a chi la vuò lassare?

Lassala a uno ca te vo' cchiu bene,

si è pe' me, i nun te voglio male,

cchiù priesto 'e lassa raggio a lu terreno,

ca li lassare a te, core di cane!

Il

A l'acqua, a l'acqua de li ffuntanelle,

addo ' ce vanno li bbelle a lavare,

là me la voglio scegliere 'a cchiù bbella

e sempr'apprriesso la voglio purtare.

Li gente ca scontrano pe' via:

addò l'ha fatta 'sta cacc-ia riale?

I l'aggio fatta a lu bosco d'Avela

addò la neve nun se squaglia maie.

lii

~

Amaie 'na nenne pe' tridece mise,

nun le puttette dà tridece vase ...

La mamma me faceva . . . 'o pizzo a riso,

la figlia mme diceva: • Viene! Trase! •

E' asciuto tu scacciane de la casa.

IV

Amaie nu ninna cu ' su sudore e stiente.

Ma tu veco 'mputere a 'nat'amante!

Nun è dulore chi perde pariente,

quant'è dulore chi perde l'amante.

Si sarria muorto, nun sarria niente,

ca ,quanno è vivo te passa pe'.

Arbero piccirillo, te chiantaie,

i t'aracquaie cu' li miei surore.

Vene lu vientu e te tuculaie

V

La meglia cimma me cagna ie culure,

la fronna d'era verde ce seccaie,

la dorga frutto me cagnaie sapore.

Viene morte, arremmeria, a chisti guaie,

mo' che nennillo mio ha cagnat'ammore !


SCHOENBERG: A survivor from Warsaw

Testo originale - Originai Text di/von Arnold Schoenberg

torgotten creed !

fi.ir Euch!

and moaning.

I heard it though I had been hit very hard ,

so hard that I could not help falling down. We

ali on the ground who could not stand up

were then beaten over the head .

night: you had been separated from your children,

from your wife, from your parents, you

don 't known what happened to them; how

could you sleep?

They shouted again : " Get out! The sergeant

Aut I have no recollection how I got underground

to live in the sewers of Warsaw so

long a time.

Das Meiste kann ich nicht mehr er,innern

- ich muss lange bewusstlos gewesen sein.

lch besinne mlch nur aut den grossen Moment,

da alle - wie vereinbart - das alte,

solange Jahre vernachliissigte, Gebet anstimmten

- der vergessene Glaube!

The Fe ldwebel shouts : "Achtung! Stili gestanden!

Na wird's mal , oder soli ich mit dem

Gewehrkolben nachhelfen? Na schèin ; wenn lhr's

durchaus haben wollt!"

slow, the old ones, the sick men, some with

nervous agility. They fear the sergeant. They

hurry as much as they can . In vain! Much too

much noise, much too much commotion and

not fast enough!

Warschau's Abflusskaniilen solange Zeit leben

konnte.

Der Tag begann wie gewèihnlich. Wecken

noch vor Morgengrau'n. Heraus, ob 1hr schliefet,

oder ob Eure Sorgen Euch die ganze Nacht

wachhielten : 1hr wurdet getrennt von Euren

Kindern , von Eurer Frau, von Euren Eltern, 1hr

I cannot remember ev'rything, I must have

been unconscious most of the time; I remember

only the glorious moment when they ali started

to sing, as if prearranged, the old prayer

they had neglected tor so many years - the

whether worries kept you awake the whole

stili was dark - get ou whether you slept or

will be furious!" They carne out; some very

wisst nicht, was ihnen geschah ; kein Schlaf

0bersetzung in Deutsche Sprache

The day began as usual. Reveille when it

Aber es 1st mir unbegreiflich, wie ich in

There I lay aside half conscius. lt had become

very stili - fear and pain - Then I heard

the sergeant shouting : " Abziihlen!"

I must have benn unconscious. The next thing

I knew was a soldier saying, "They are ali

dead ! " Whereupon the sergeant ordered to do

away with us.

They began again , first slowly: one, two,

three, tour, became faster and faster, so fast

two, three, tour, " Achtung". The sergeant shouted

again : " Rascher! Nochmals von vorn anfangen!

In einer Minute will ,ich wissen wieviele

ich zur Gaskammer abliefere! Abziihlen! "

Sie riefen wieder: "Kommt 'raus! Der Feldwebel

wird wutend!" Sie kamen , manche langsam,

die Alten, die Kranken, manche mit eillgen

Schritten. Furcht vor dem ,Feldwebel. Sie rennen

so gut sie kèinnen . Umsonst! Viel zuviel Liirm!

Viel zuviel Bewegung und nicht schnell genug!

Der Feldwebel brullt: "Achtung! Sti ll gestanden

! Na wird's mal, oder soll ich mit dem

Gewerhrkolben nachhelfen? Na schon, wenn

lhr's durchaus haben wollt!"

Der Feldwebel und seine Soldaten schlagen

jeden : Jung und alt, stark und krank, schuldig

und unschuldig - es war furchtbar das Klagen

und Stèihnen zu hèiren .

lch hèirte es, obgleich ich sehr geschlagen

worden war - so sehr, dass ich umfiel. Alle,

horses, and all of a sudden, in the middle of

it, they began singing the Shema Yisroel.

The sergeant and his subordinates hit everyone:

Young or old, strong or sick, guilty or

innocent - lt was painful to hear the groaning

that it finally sounded like a stampede of wild

They started slowly, and irregularily: One,


die nicht aufstehen konnten , wurden nun uber

den Kopf geschlagen.

lch war wohl besinnungslos. Als Niichstes

hiirte ich einen Soldaten sagen : "Alle sind tot!"

und danach des Feldwebel 's Befehl, uns fortzuschaffen.

lch lag abseits - halb bewusstlos. Es

war sehr stili geworden - Angst und Schmerz

- dann hiirte ich des Feldwebel's : "Abzahlen!"

Sie begannen langsam und unregelmiissig:

Eins. zwei, drei, vier, "Achtung", rief der Feldwebel

wieder. "Rascher! Nochmals von vorn

anfangen! In einer Minute wìll ich wissen wieviele

ich zur Gaskammer abliefere! Abzahlen!"

Und nochmals begannen sie, erst langsam:

eins, zwei drei, vier, nun ging es immer schneller,

so schnell , dass es schliesslich wie das

Stampfen wilder Rosse klang, und dann auf einmal

- ganz pliitzlich mittendrin - f ingen sie

an zu singen das Schema lsrael.

Traduzione in lingua italiana

Non mi posso ricordare di tutto, devo essere

rimasto a lungo senza coscienza.

Mi rammento solo del grande momento,

quando tutti - d'improvviso - intonarono l'antica

preghiera, per tanti anni trascurata - la

fede dimenticata.

Ma ignoro come abbia potuto vivere tanto

tempo sotto terra nelle fognature di Varsavia .

Il giorno era cominciato come al solito. Ci

svegliarono prima dell 'alba. Fuori! - che voi

dormiste o che aveste vegliato tutta la notte

per i vostri affanni : eravate lontani dai vostri

bambini, dalla vostra donna, dai vostri genitori.

Non sapevate nulla, che gli era accaduto; come

avreste potuto dormire?

Chiamarono di nuovo: • Uscite! Il sergente

sarà infuriato ». Escono, alcuni lentamente: i

vecchi, i malati, altri più in fretta. Hanno paura

del sergente. Corrono più che possono. Invano!

Troppo rumore, troppa agitazione, non

abbastanza presto.

Il sergente grida: • Achtung! Stili gestanden!

Na wird's mal , oder soli ich mit Gewehrkolben

nachhelfen? Na schiin, wenn lhr's durchaus

ha ben wol lt! "

Il sergente e i suoi soldati percuotono

tutti: giovani e vecchi , forti e malati, colpevoli

e innocenti. Che pena sentire gemere e lamentarsi!

Senti i tutto, nonostante fossi stato percosso

duramente, a tal punto da cadere a terra.

Si colpisce sulla testa tutti quelli tra noi che

non riescono ad alzarsi.

Devo aver perso la conoscenza. Udii quindi

un soldato dire: « Sono tutti morti » e poi

l'ordine del sergente di toglierci di là.

Rimasi da parte in stato di semicoscienza.

S'era fatto silenzio - paura e pena - poi il

sergente: • Abziihlen! »

Cominciarono lentamente e senza regola: uno

due, tre, quattro. • Achtung », urlò il sergente

di nuovo. « Rascher! Nochmals van vorn anfangen

! In einer Minute will ich wissen wieviele

ich zur Gaskammer abliefere! Abziihlen! •

E di nuovo cominciarono, prima lentamente:

uno, due, tre, quattro, poi sempre più presto,

così presto che risuonava come il galoppo di

cavalli selvaggi e in mezzo a tutto ciò - improvvisamente

- ecco che cantano lo Shema

Ysroel.



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1969 - 70

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