60 OCCHIPINTIIn particolare si è proceduto a:— esaminare la disposizione e le caratteristichedi arredi e strumenti di lavoro (tavolo, sedie,video, tastiera);— quantificare le caratteristiche dell'impegnodelle strutture articolari (in particolare il discointervertebrale) e muscolari nelle posture che,dato il tipo di lavoro e la configurazione delrelativo lay-out, gli <strong>operatori</strong> telefonici tendonoad assumere;— quantificare i tempi di permanenza al postodi lavoro e la distribuzione delle pause.Sulla scorta di questi dati la valutazione delleposture di lavoro è stata espressa secondo criterigià messi a punto dagli Autori (7, 9, 11, 18).L'indagine clinica è stata attuata secondo i seguenti3 punti:1) Raccolta di informazioni anamnestiche (lavorativee patologiche) mediante un questionario miratodistribuito a tutti gli <strong>operatori</strong> telefonici(N. = 380).Tale questionario consente di distinguere i casipositivi per alterazione cronica del rachide nei suoisegmenti cervicale, dorsale e lombosacrale. Sono statiraccolti 306 questionari compilati (80 , % di rispondenti).Tanto il modello di questionario adottato che i~ diagnostici sono quelli già messir e l a t i v i c r i t e r i , s s i a puntodagli Autori (8); in particolare è stata riscontrataun'ampia concordanza fra i giudizi diagnostici espressitramite questionario e quelli emessi adottando ilprotocollo di visita medica specificato al successivopunto 2 (8).2) Esecuzione di una visita medica mirata suun campione selezionato di <strong>operatori</strong> telefonici; essa èstata eseguita secondo un protocollo diagnosticocollaudato per lo screening di popolazionilavora-.rive e ha consentito la formulazione digiudizi diagnostici di spondíloartropatiaclinico-funzionale di 1, Il e III gradorispettivamente cervicale, dorsale e lombosacrale (5,6, 8, 19, 20).Il campione di soggetti sottoposti a visita medicaè stato selezionato sulla base dei seguenticriteri: numerosità pari a 50; appartenenza ad unsolo sesso e classe decennale di età anagrafica; inclusionedi soli soggetti con anzianità di lavoro come<strong>operatori</strong> telefonici maggiore di 5 anni; esclusione disoggetti che hanno svolto in passato altre lavorazioni« a rischio » per il rachide per un periodocomplessivo pari o superiore a 5 anni.Tale selezione è stata operata minimizzare i fattoridi confondimento (età, sesso, scarsa sposizione,iiregressa esposizione) ed al fine di poterin seguito confrontare i risultati emersi nella presenteindagine con quelli già disponibili di gruppidi controllo (19) esaminati secondo il medesimoprotocollo clinico-diagnostico.Nel caso specifico è stato scelto il gruppo di sessomaschile ed età 36-45 anni in quanto lo stessooffriva il triplice vantaggio di essere il più rappresentatonumericamente fra gli <strong>operatori</strong> telefonici,di garantire adeguate anzianità lavorative e di esseremeno soggetto, rispetto a gruppi con età più elevate, afenomeni di « selezione » in uscita per le affezioni inesame.Fra 80 soggetti di questo gruppo, che offrivano lecaratteristiche richieste, ne sono stati sorteggiati 50e visitati 48 (2 non si sono presentati allavisita).3) Il piano di elaborazione dei dati clinici haprevisto i seguenti punti:a. calcolo di età ed anzianità media e della prevalenzapercentuale di alterazioni croniche deltratto cervicale, dorsale e lombosacrale del rachidein tutti gli <strong>operatori</strong> telefonici che hannorisposto al questionario, per classi decennali dietà e per sesso;b. calcolo dei medesimi parametri solo per gli<strong>operatori</strong> telefonici esenti da pregresse esposizioniper 5 o più anni a lavorazioni « a rischioper il rachide » e con 5 anni o più dianzianità come <strong>operatori</strong> telefonici (N. 213);e. calcolo della freqquenza percentuale di spondiloartropatiecervicali, dorsali e lombosacralirispettivamente di 1, 11, 111 grado nel campionemaschile di età 36-45 anni di <strong>operatori</strong>telefonici (N. = 48);d. calcolo del X2 con correzione secondo Yates edel rapporto tra tassi per la prevalenza di spondiloartropatiecervicali, dorsali e lombari (tutti igradi) nel campione di <strong>operatori</strong> telefonici enel gruppo appaiato di controllo. Sono staticalcolati gli intervalli di confidenza al 95-,ódel rapporto tra tassi. Sono stati consideratisignificativi quei rapporti fra tassi in cui illimite inferiore dell'intervallo di confidenza a95'% era superiore ad 1 (10);e. esame, secondo i medesimi parametri e criteriinterpretativi di cui al punto d., di tabelline2x2 per il confronto, nei soli gruppi di etàdi sesso maschile di cui al punto b., della prevalenzadi corrispondenti spondiloartropatienei gruppi maschili di controllo appaiati peretà. Per quanto riguarda in particolare il trattodorsale sono stati confrontati solo i casi dispondiloartropatia di II e III grado in quanto icasi di 1 grado, per questo tratto, emergonosolo mediante specifiche manovre cliniche esono silenti sul piano dei disturbi anamne -stici e pertanto non rilevabili mediante questionario(8);
LAVORO AI VDT E ALTERAZIONI DEL RACHIDE 61f. calcolo del rapporto standardizzato di malattia,secondo la standardizzazione indiretta, e dellarelativa significatività per il tratto cervicale,dorsale e lombosacrale per tutte le età nelsesso maschile (2). Sono stati anche in questocaso considerati i soli <strong>operatori</strong> telefonici dicui al punto b. Tale parametro (R.S.M.) puòessere considerato come un indicatore sinteticodella maggior, minor o simile tendenzadegli <strong>operatori</strong> telefonici ad ammalarsi per leaffezioni in esame rispetto a gruppi di controllo.Anche per tale parametro valgono leprecisazioni dianzi espresse per il tratto dorsale.RISULTATIAnalisi della postura di lavoroCaratteristiche del posto di lavoro. I videoterminalisono collocati su bancali alti circa70 cm, non regolabili in altezza e dotati dipoggiapiedi. Per ogni metro circa di bancalesono collocati due posti operativi.Il videoterminale è monoblocco e collocatoa circa 5-6 cm dal bordo del bancale:la tastiera risulta sollevata dal piano di supportoda un minimo di 10 cm a 20 cm nellaparte più vicina allo schermo.Sono in liso ` due tipi di sedili: uno piùvecchio in legno e uno di più recente acquisizionerivestito in stoffa. Il sedile in legno,regolabile in altezza, è dotato di uno schienalerigido (supporto lombare), anch'esso regolabilein altezza e in profondità, il basamentoha solo 4 razze, non dotato di rotelle.Il sedile rivestito in stoffa è dotato dipoggiaschiena non regolabile, reclinato inmodo fisso di circa 105'410' nonché dibraccioli anch'essi non regolabilí. E basamentoè a 5 razze dotate di rotelle (fig. 1).Caratteristiche della postura di lavoro. Ilcomplesso degli arredi, del lay-out e dei compitilavorativi determina le seguenti caratteristicheposturali:I. digitazione con braccia sollevate dalpiano del bancale;IL posizione fissa in flessione del rachidecervicale, soprattutto nei soggetti distatura media e alta, in quanto le altezzedel piano di lavoro e del videonon sono regolabili;III. posizione prevalentemente fissa deltronco sia nel caso del modello disedile più vecchio (angolo tronco-femore= 90% sia sul modello piùnuovo (angolo tronco-femore = 110').L'uso di quest'ultimo modello, data la fissitàdel video, comporta inoltre unincremento dell'angolo di flessione delcapo e una maggior cifotizzazione delrachide dorsale.Fig. 1 - Il posto di lavoro a videoterminaledell'operatore telefonico.Tempi di lavoro e pause. Il lavoro vieneripartito su 5 turni (a rotazione settimanale)della durata da 6 a 8 ore. Dal febbraio 1985i lavoratori usufruiscono di una pausa di circa12 minuti per ogni ora di lavoro. Nelpassato la durata e il numero delle pauseerano a discrezione del lavoratore: i lavoratoririferiscono che anche per il passato lepause usufruite erano mediamente assíbilabilia quelle attualmente in uso.