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Caro Mana già ci manchi Ceramco iC Metallurgia Vi ... - Nobil-Metal
Caro Mana già ci manchi Ceramco iC Metallurgia Vi ... - Nobil-Metal
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<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong><br />
16<br />
BeC s.r.l. – S.P. Teverina Km. 3,600 – 01100 Viterbo – Tel. 0761.393.1 – Fax 0761.393.222 – Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in A.P. – 70% Viterbo - Contiene IP - Supplemento n° 1 a Infodent 6/7 - 2013<br />
Caro Mana<br />
già ci manchi<br />
In ricordo di Mauro Manaresi<br />
Ceramco iC<br />
L’estetica con la ceramica pressata: facile riprodurre<br />
la forma e la natura secondo Lanfranco Santocchi<br />
Metallurgia<br />
Come eseguire una saldobrasatura con successo.<br />
I consigli di Mariangelo Godeas<br />
Vi presentiamo:<br />
NOBIL FIX<br />
UNDERWAX<br />
IMES - ICORE<br />
SINERGIA DISK
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 16<br />
Sommario<br />
Strada San Rocco, 28<br />
14018 Villafranca d’Asti (AT)<br />
tel. 0141.933.811<br />
www.nobilmetal.it<br />
info@nobilmetal.it<br />
Benvenuto<br />
La vera crisi è la crisi della competenza 5<br />
In ricordo di Mauro Manaresi<br />
Dalla modellazione alla ceramica by Mana 6<br />
Il caso<br />
Attualità e naturalmente...futuro 9<br />
Attualità<br />
KERAMIT NP una lega in 3 tipologie 14<br />
Attualità<br />
SMILE LITE La rilevazione del colore<br />
diventa più facile e più affidabile che mai 15<br />
Il caso<br />
Il segreto di una perfetta saldobrasatura:<br />
i particolari e il “mantenitore di spazio” 16<br />
Attualità<br />
Il pennello per ceramica entra in una nuova “N.era” 21<br />
Attualità<br />
SINERGIAScan, triplica le opportunità per portare<br />
il futuro nel proprio laboratorio 22<br />
Direttore Editoriale e scientifico<br />
Giuseppe Venturini<br />
Coordinamento Editoriale<br />
Norberto Maccagno<br />
per D-press s.a.s.<br />
Redazione<br />
Pierluigi Frontini<br />
Marco Marchiano<br />
Elena Toso<br />
In copertina<br />
Particolare di polveri metalliche per il<br />
lasersintering al Microscopio<br />
Elettronico a Scansione “Leo 420”<br />
(si ringrazia la <strong>Nobil</strong> Bio Ricerche)<br />
Attualità<br />
Sinergia SCAN premiato con il Reddot Award 2012 per il suo design 24<br />
Programma Corsi e Dimostrazioni<br />
Calendario Eventi formativi 25<br />
Attualità<br />
Bonding <strong>Nobil</strong> Metal: la ceramica “aderisce” e ringrazia 26<br />
Prodotti in Vetrina 27<br />
Direttore responsabile<br />
Riccardo Chiarapini<br />
Editore<br />
BeC srl - Strada Teverina Km. 3,600<br />
01100 Viterbo<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 3
colloquium dental 2013<br />
5° congresso odontotecnicamadeinitaly<br />
CONGRESSO INTERNAZIONALE PER L’ODONTOIATRA E L’ODONTOTECNICO<br />
BRIXIA EXPO • FIERA DI BRESCIA, 25-26 ottobre 2013<br />
La gestione del piano di trattamento. Aspetti clinici e tecnici<br />
Edward McLaren<br />
Luis Macieira<br />
Daniele Rondoni<br />
Giancarlo Barducci<br />
Yasuhiro Odanaka<br />
Stefen Koubi<br />
Andrea Savi<br />
Oliver Brix<br />
Guerino Paolantoni<br />
Oliviero Turillazzi<br />
Gérald Ubassy<br />
Luigi Canullo<br />
Mauro Fradeani<br />
Michel <strong>Mag</strong>ne<br />
Naoto Yuasa<br />
Ignazio Loi<br />
Sergey Chikunov<br />
Mario Semenza<br />
Mario Allegri<br />
Kazunori Otani<br />
INGRESSO GRATUITO<br />
Per informazioni e iscrizioni:<br />
www.colloquium-dental.com<br />
teamwork media srl<br />
Via Sicilia, 21a • 25069 Villa Carcina (BS)<br />
Tel . 030 8 982 985 • Fax 030 8 981 613<br />
info@teamwork-media.com • www.teamwork-media.com
La vera crisi<br />
è la crisi della<br />
competenza<br />
“Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La<br />
crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la<br />
crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall’ansia, come il giorno nasce dalla notte<br />
oscura. E’ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la<br />
crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori<br />
alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi<br />
è la crisi dell’incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare<br />
soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia.<br />
Senza crisi non ci sono meriti. è nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché<br />
senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento, adagiarsi su<br />
di essa vuol dire esaltare il conformismo.<br />
Invece di questo, lavoriamo duro! L’unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare<br />
per superarla”. Albert Einstein (1879-1955).<br />
di Giuseppe Venturini<br />
Amministratore Delegato<br />
<strong>Nobil</strong> Metal S.p.A.<br />
Quante analogie in questo pensiero del secolo passato con il nostro presente!<br />
La vera crisi è la crisi della competenza: non mi stancherò mai di ripetere quanto importante<br />
sia il ruolo, unico e speciale, dell’odontotecnico. Non ci sarà mai macchina utensile che<br />
possa sostituirlo. L’esperienza, la manualità, la sensibilità, la capacità di interpretare i<br />
colori e le forme, la conoscenza dei materiali … quale tecnologia o strumento può fornire<br />
quanto assicurato da un odontotecnico?<br />
La tecnologia è solo uno degli strumenti, un mezzo quindi, per realizzare il dispositivo<br />
protesico. Il conduttore è, deve essere, l’odontotecnico.<br />
Saper capire come e quando fare le scelte è fondamentale: non si è obbligati ad acquistare<br />
centri di lavoro da decine di migliaia di euro per essere competitivi, anzi. I flussi produttivi<br />
cambiano velocemente: interpretare il momento e capire il futuro è la vera difficoltà.<br />
Per questo serve un confronto, come sempre.<br />
Il ruolo dell’industria è quello di supportare il mercato fornendo formazione ed<br />
informazione corretta e coerente con le esigenze del cliente. Questo non significa vendere<br />
e proporre tecnologie costose ma assicurare quel grado di competenza che risponde alle<br />
aspettative del tecnico, guidarlo a compiere le scelte nel modo opportuno per realizzare<br />
una protesi al passo con i tempi in termini di qualità, tempi e costi.<br />
Quando si investe in qualsiasi materiale e/o tecnologia si deve richiedere la sicurezza<br />
dell’assistenza, la certificazione del prodotto, le competenze per avere in seguito le<br />
risposte e le informazioni.<br />
Questo è il nostro impegno in <strong>Nobil</strong> Metal.<br />
Vi lascio riflettere augurandovi buona lettura.<br />
Giuseppe Venturini<br />
Ad <strong>Nobil</strong> Metal S.p.A.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 5
In<br />
Ricordo<br />
Dalla modellazione<br />
alla ceramica<br />
by Mana<br />
In ricordo di Mauro Manaresi<br />
Foto di gruppo in ricordo di Mauro Manaresi<br />
Il 2 febbraio scorso Mauro Manaresi<br />
(1938-2013) ci ha lasciato. Mauro è stato<br />
un grande odontotecnico, un maestro per<br />
tante generazioni di odontotecnici ma per<br />
me un grande e stimato amico. Mauro per<br />
decenni, fino a quando la malattia glielo<br />
ha consentito, ha collaborato con la <strong>Nobil</strong><br />
Metal supportandoci nella progettazione<br />
e sperimentazione di tantissimi materiali.<br />
Da grande esperto, Mauro, alcuni anni fa,<br />
ha messo a punto un protocollo operativo,<br />
Strategic Line, per la realizzazione degli<br />
elementi protesici fissi. Un Lavoro che<br />
negli anni ha sempre aggiornato e, ancora<br />
oggi, è una indispensabile guida sia<br />
per tecnici alle prime armi che per quelli<br />
affermati. Molti di voi avranno auto modo<br />
di conoscerlo, apprezzarlo e di imparare<br />
anche attraverso le tante conferenze che<br />
negli anni Mauro ha fatto in giro per l’Italia.<br />
Quando un artista ci lascia, il migliore<br />
modo per celebrarlo è quello di riproporre<br />
le sue opere. Tra le tante lezioni che ci<br />
ha lasciato abbiamo pensato di ripubblicare<br />
una delle più basilari, quella per<br />
fondere elementi singoli o ponti in lega.<br />
I temi sono trattati in modo sintetico per<br />
rendere la guida facilmente consultabile<br />
e fruibile in laboratorio. I disegni sono<br />
quelli originali.<br />
Ci mancherai Mauro, Ciao.<br />
Josi Venturini<br />
fig. 01 fig. 02 fig. 03<br />
Imperniatura:<br />
I sistemi sono molteplici, ma prenderemo<br />
in considerazione quello a barra, (pur non<br />
essendo il migliore è pur sempre il più costante<br />
nei risultati) sia con iniezione a centrifuga<br />
che presso aspirata (fig. 01 e fig. 02)<br />
Altri elementi completano l’imperniatura<br />
e sono: gli sfoghi dei gas, gli acceleratori<br />
di solidificazione, i peduncoli di giunzione<br />
pezzo barra, i loro diametri sono in relazione<br />
alla lega scelta. La preparazione del dente<br />
o riduzione, deve tenere ben presente dello<br />
spessore minimo della lega (0,40 mm) più la<br />
ceramica, intesa questa in modo uniforme 2<br />
mm sulle pareti e 2,5 mm incisale.<br />
Come evidenziato dal disegno (fig. 03), nei<br />
grandi volumi è indispensabile l’utilizzo sia<br />
dello sfogo dei gas e degli acceleratori di solidificazione.<br />
Cilindri:<br />
Indipendentemente che siano rigidi (metallo)<br />
o elastici (silicone) i cilindri devono permettere<br />
al rivestimento di espandere, sia in<br />
fase di presa che termicamente. Per agevolare<br />
il fenomeno, all’interno dei cilindri rigidi<br />
si applica uno spessore di carta termica isolato<br />
con vaselina solida (fig. 04). <strong>Mag</strong>giore<br />
l’espansione desiderata, maggiore sarà lo<br />
spessore del liner. Come evidenziato dalla<br />
figura (fig. 05) gli sfoghi dei gas sono a metà<br />
del peduncolo, gli acceleratori in questo<br />
caso sono posti nella zona di giunzione fra<br />
elementi, in modo da uniformare la solidificazione.<br />
Da ricordare che per l’iniezione con<br />
centrifuga è indispensabile porre i pezzi in<br />
condizione contraria alla rotazione.<br />
Scopo di tutto questo è ottenere il reticolo<br />
cristallino dopo la realizzazione della fusione<br />
che rispetti le caratteristiche della lega<br />
originaria (zona marcata in blu della fig. 06).<br />
Questo permetterà di sfruttare totalmente le<br />
caratteristiche fisico – chimiche per le quali<br />
si è scelta una determinata lega.<br />
6 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
In<br />
Ricordo<br />
fig. 04 fig. 06 fig. 08<br />
fig. 05<br />
fig. 07<br />
fig. 09<br />
Rivestimenti:<br />
La scelta del rivestimento è in relazione al<br />
tipo di lega utilizzata, come pure le proporzioni<br />
che sono deputate alla buona riuscita<br />
perimetrale dei pezzi. Se nel modellato è inclusa<br />
resina (attacchi) o altro (prototipato) la<br />
salita a temperatura deve essere lenta (no speed).<br />
Il volume di rivestimento intorno ai tagliere<br />
i modellati (fig. 07) può determinare la precisione<br />
o altri problemi quali le bavette (fig. 08). La<br />
spinta creata dall’espansione non controllata<br />
nei volumi avvolgenti ha fratturato il rivestimento<br />
alla base del moncone (fig. 09).<br />
Sistemi di fusione:<br />
Nel comparto odontotecnico i sistemi per ottenere<br />
dal solido un liquido atto ad essere iniettato<br />
o per centrifuga o per presso-aspirata sono<br />
di due tipi:<br />
• per diffusione del calore, dall’esterno verso<br />
l’interno della lega (vedi propano + ossigeno,<br />
forno elettrico ed arco voltaico);<br />
• per induzione cioè accelerazione in campo<br />
magnetico del movimento interno della lega.<br />
Se è vero, ed è vero, che il migliore passaggio<br />
di stato solido liquido è quello ottenuto<br />
nel più breve possibile, l’induzione<br />
è il sistema di fusione tempo ideale, se poi<br />
unitamente alla velocità di fusione si può<br />
usufruire di varie intensità di vuoto e la partecipazione<br />
di un gas neutro (Argon) la qualità<br />
è non solo ripetibile ma anche consona<br />
alle regolamentazioni in vigore (fig.10).<br />
Raffreddamento:<br />
Il raffreddamento non consiste in un solo<br />
fenomeno fisico ma si esplica in due fasi<br />
distinte: la solidificazione, fase in cui il<br />
pezzo si alimenta dalla barra o altro sistema<br />
(retrazione), altra fase è il vero e proprio<br />
raffreddamento (solido freddo) ove<br />
avviene un’ulteriore retrazione, ma questa<br />
è compensata dalla precedente espansione<br />
del rivestimento.<br />
Apertura cilindro:<br />
L’operazione di separazione del pezzo dal rivestimento<br />
può avvenire solo a cilindro completamente<br />
freddo e va fatta con cura senza<br />
usare martelli o altri sistemi a percussione,<br />
per la eliminazione di residui si può utilizzare<br />
la tecnica di sabbiatura (basse pressioni),<br />
poi è bene fare uso di Sali decapanti per poi<br />
neutralizzarli con una base.<br />
Trattamento termico:<br />
Altro passaggio fondamentale è quello per<br />
mantenere il reticolo cristallino della lega<br />
come progettato è il trattamento termico<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 7
In<br />
Ricordo<br />
fig. 10<br />
Mauro Manaresi<br />
fig. 11<br />
fig. 12<br />
che permette di recuperare eventuali “leggerezze”<br />
dovute ad una non adeguata valutazione<br />
del “fenomeno” centrifuga. Per<br />
effettuarlo si deve separare il pezzo dalla<br />
materozza a metà del peduncolo, come da<br />
immagine (fig. 11). I tempi e le temperature<br />
di salita per trattare la fusione, come per la<br />
cottura dell’opaco, sono indicati nella tabella<br />
leghe. Il manufatto deve essere mantenuto<br />
in forno, con vuoto, per 10 minuti. Il<br />
trattamento termico non è tempo perso ma<br />
un sicuro ausilio per evitare che la travata si<br />
imbarchi dopo le svariate cotture (fig. 12).<br />
Rifinitura:<br />
Per la finitura, utilizzando strumenti rotanti,<br />
è importante la velocità, la pressione<br />
esercitata, la forma della fresa e la<br />
sua tipologia. Se durate l’operazione si<br />
surriscalda eccessivamente il pezzo, si<br />
consiglia di ripetere il trattamento termico.<br />
Si rammenti che una buona superficie<br />
ottenuta (interfaccia) è la garanzia di una<br />
eccellente tenuta della ceramica.<br />
Ossidazione:<br />
La condizione ideale per una buona adesione<br />
dell’opaco, (Schwickerat Crak Initiation<br />
Test ), è avere una superficie ben rifinita<br />
che generi un’ossidazione compatta e<br />
di colore uniforme.<br />
Tempi e temperature sono indicati, come<br />
abbiamo già detto, sulla tabella leghe. Questo<br />
l’ordine delle operazioni da eseguire<br />
dopo l’ossidazione, operazioni che possono<br />
divergere a seconda della casa produttrice<br />
delle leghe.<br />
Queste valgono per le leghe<br />
prodotte dalla <strong>Nobil</strong> Metal:<br />
Bonder<br />
Pre opaco (leghe non preziose)<br />
Opaco (Wash)<br />
Dentina<br />
Smalto<br />
Correzioni<br />
Glass<br />
Lucidatura metallo<br />
Queste semplici indicazioni, se rispettate,<br />
permetteranno all’odontotecnico di realizzare<br />
la parte estetica con successo e redditività.<br />
8 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Il caso<br />
Attualità e naturalmente...futuro<br />
Lanfranco Santocchi<br />
Le prime prove effettuate verso<br />
la fine degli anni novanta con questa nuova<br />
metodica della ceramica pressata su<br />
metallo usando un materiale opaco e con<br />
dei super-colori, non adeguati, non mi aveva<br />
soddisfatto a livello estetico.<br />
Attualmente disponiamo di un materiale<br />
che simula un effetto molto simile a quello<br />
del dente naturale e questo cambia molto<br />
le cose. Il materiale è la Ceramco iC.<br />
L’odontotecnico, nelle sue scelte, è spesso<br />
influenzato dalla pubblicità, dalle informazioni<br />
che riceve dai rappresentanti<br />
e talvolta non si rende conto di come il<br />
mondo stia cambiando e di quali siano le<br />
nuove tecnologie che meglio si adattano<br />
alla propria produzione.<br />
Nonostante tutto, la tecnica della metallo-ceramica<br />
è ancora quella più utilizzata<br />
al mondo per la realizzazione di ricostruzioni<br />
di protesi fissa.<br />
Le tecnica della ceramica pressata su metallo<br />
fa parte di questa famiglia.<br />
Questa tecnica rappresenta una metodologia<br />
estremamente moderna, in linea con<br />
il tempo che stiamo vivendo, coniugando<br />
velocità di esecuzione con precisione, versatilità<br />
ed ottimi risultati estetici.<br />
Attraverso questo Lavoro voglio spiegarvi<br />
alcuni dei motivi che mi hanno convinto<br />
ad utilizzare questa tecnica e questo materiale.<br />
Fig. 1 Quando si interviene su un’arcata<br />
completa predispongo il gruppo frontale al fine<br />
di stratificare qualche effetto incisale. Tutti gli<br />
altri elementi vengono realizzati con la tecnica<br />
della pittura, come quelli in foto. La pressata che<br />
crea la differenza è sicuramente il super-colore.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 9
Il caso<br />
Fig. 2 La difficoltà o la facilità nel “copiare” la<br />
forma degli elementi dentali dalla natura è legata<br />
al materiale utilizzato per realizzarli. La cera è il<br />
materiale che consente di realizzare tutti i dettagli<br />
più facilmenterispetto ad altri materiali o tecniche (ad<br />
esempio stratificando la ceramica). Ovviamente la<br />
manualità dell’operatore gioca un ruolo determinante.<br />
Fig. 3 La cera si controlla e lavora<br />
meglio, la realizzazione della forma<br />
e dei dettagli è più semplice e rapida<br />
rispetto ad altri materiali estetici.<br />
Fig. 4 Quindi riuscire a modellare in cera e riprodurre il<br />
modellato in ceramica come facciamo con le leghe è un<br />
vantaggio non da poco. Poter, poi, utilizzare una serie<br />
di accessori, come un cilindro 450gr Multimax 450 ci<br />
permette di aumentare la produzione, contenendo i<br />
costi, ed avere un ottimo risultato finale.<br />
Fig. 5 Fondamentale per il risultato finale è il<br />
materiale ceramico che utilizziamo per la fusione.<br />
In questo la Ceramco iC ci aiuta e di molto. I<br />
lingotti della serie Value hanno una maggiore<br />
translucidità e sono disponibili in 6 tonalità.<br />
10 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Il caso<br />
Fig. 6 Per realizzare una buona ricostruzione in metallo<br />
ceramica con la tecnica della ceramica pressata<br />
dobbiamo, ovviamente, realizzare la struttura metallica<br />
con la tecnica tradizionale. In questo sono state<br />
fondamentali le informazioni ottenute dal lavoro di<br />
ricerca svolto da Mauro Manaresi (a pag 8 di questo<br />
giornale trovate un suo ricordo).<br />
Fig. 7 Il pas saggio successivo è quello di<br />
realizzare la forma della parte estetica. Come<br />
dicevo prima l’odontotecnico riesce a gestire con<br />
più semplicità un materiale come la cera rispetto<br />
alla ceramica da stratificare direttamente.<br />
Fig. 8 Realizzata la forma anatomica<br />
della parte estetica applicheremo i<br />
perni di fusione al modellato facendo<br />
attenzione a non creare angoli acuti.<br />
Fig. 9 Il diametro, la lunghezza<br />
e l’inclinazione devono favorire<br />
il deflusso della ceramica.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 11
Il caso<br />
Fig. 10 A questo punto possiamo colare il<br />
rivestimento. Per una maggiore produttività e<br />
contenimento dei costi possiamo scegliere tra<br />
3 misure di cilindri: da 100, 200 e 450 gr.<br />
Fig. 11 La colatura del rivestimento avviene come<br />
per quello utilizzata per la fusione della leghe. Il<br />
rivestimento viene miscelato sotto vuoto, poi si<br />
riempie con estrema attenzione il cilindro.<br />
Fig. 12 Effettuata la fusione dei lingottini in ceramica e<br />
asportato con attenzione il rivestimento separeremo<br />
il manufatto dai perni di colata. Una operazione che<br />
deve essere fatta con estrema attenzione.<br />
Fig. 13 Per la rifinitura utilizzo dischi e frese diamantate,<br />
ponendo attenzione a non surriscaldare la ceramica. Prima di<br />
eseguire la lucidatura bisogna passare una gomma su tutta la<br />
superficie dei denti. La gomma viene utilizzata per eliminare<br />
tutti i segni lasciati dalle frese diamantate, così da realizzare<br />
una superficie molto simile a quella dell’elemento naturale.<br />
12 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Il caso<br />
Fig. 14 Quando si interviene su una arcata completa<br />
predispongo il gruppo frontale al fine di stratificare<br />
qualche effetto incisale. Tutti gli altri elementi vengono<br />
realizzati con la tecnica della pittura. La pressata che<br />
crea la differenza è sicuramente il super-colore.<br />
Fig. 15 Gli stain della Ceramco<br />
iC possono essere utilizzati per<br />
caratterizzazioni individuali, e<br />
si riproducono fedelmente con<br />
semplicità tutti i colori delle scale.<br />
Fig. 16 Gli stain devono contenere ossidi<br />
macinati sottili, per non avere quello schermo<br />
vestibolare che li caratterizza fortemente. Nel<br />
colore inserisco un 10% di polvere di glasure<br />
per renderli più luminosi e meno intensi.<br />
L’applicazione degli stain avviene mediante<br />
due cotture. La prima cottura del colore è<br />
effettuata con il vuoto.<br />
Fig. 17 Per provare la<br />
duttilità del materiale,<br />
ho deciso di realizzare<br />
i due laterali.<br />
Fig. 18 Se questa tecnica può<br />
essere utilizzata con successo<br />
per ogni tipo di ricostruzione è<br />
particolarmente indicata per rico<br />
struzioni estese. Oggi, grazie<br />
alla ricerca ed a questi materiali<br />
innovativi, è possibile ottenere un eccellente risultato sia in termini di facilità<br />
di realizzazione che di risultati ottenuti, siano funzionali che estetici.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 13
Attualità<br />
KERAMIT NP una<br />
lega in 3 condizioni<br />
Fig2: Disco da fresare<br />
Fig 1: Lingotti da fusione<br />
Fig 3: Polvere per Lasersintering<br />
Dal 1988 milioni di elementi protesici sono<br />
stati prodotti con leghe non preziose <strong>Nobil</strong><br />
Metal.<br />
Con KERAMIT NP la <strong>Nobil</strong> Metal ha messo<br />
a punto una lega dentale Co-Cr ideale ed<br />
apprezzata dagli odontotecnici, compatibile<br />
con le ceramiche più utilizzate che<br />
oggi si fa in tre per soddisfare ogni esigenza<br />
del clinico e dell’odontotecnico:<br />
DATI TECNICI<br />
Colore<br />
Densità<br />
Intervallo di Fusione<br />
CET 25-500° C<br />
CET 25-500° C<br />
Modulo Elastico<br />
Limite Elastico<br />
Allungamento<br />
Adesione Schwickerath<br />
Durezza Vickers<br />
Bianco<br />
8,3 g/cm 3<br />
1305-1370° C<br />
13,9 10 -6 k -1<br />
14,0 10 -6 k -1<br />
210 GPa<br />
490 MPa<br />
10%<br />
> 40 MPa<br />
285 HV 10/30<br />
Composizione<br />
• KERAMIT NP in lingottini per la tecnica<br />
convenzionale della fusione a cera persa;<br />
• KERAMIT NP-S, in polvere, è la naturale<br />
evoluzione utilizzata nel processo di laser<br />
sintering.<br />
• SINERGIA DISK KERAMIT NP è il materiale<br />
a disposizione degli odontotecnici<br />
per realizzare i dispositivi protesici in<br />
lega non preziosa utilizzando un centro<br />
di fresaggio.<br />
KERAMIT NP: un unico prodotto declinato<br />
per tre tecniche protesiche in modo da<br />
realizzare con un’unica lega i vari componenti<br />
protesici con il vantaggio di poter<br />
contare sulla stessa tecnologia di produzione,<br />
la stessa composizione chimica e<br />
metallografica e di conseguenza le stesse<br />
caratteristiche tecniche ed i relative vantaggi.<br />
KERAMIT NP assicura:<br />
• Strutture ampiamente compatibili con le<br />
ceramiche grazie al CET25-500°C 13,9 x<br />
10-6 K-1<br />
• Stabilità risultato della densità elevata<br />
dovuta agli innovativi sistemi di produzione<br />
della <strong>Nobil</strong> metal grazie alle tecnologie<br />
utilizzate;<br />
• Economicità facili da fresare, rifinire e<br />
lucidare.<br />
Co Cr W Mo Si Nib<br />
63% 24% 8% 3% 1% 1%<br />
14 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Attualità<br />
SMILE LITE<br />
La rilevazione del colore<br />
diventa più facile e<br />
più affidabile che mai<br />
Senza uno strumento adeguato, la rilevazione<br />
del colore può risultare imprecisa e<br />
generare errori quando si effettuano restauri<br />
estetici.<br />
Diversi fattori possono avere un’influenza<br />
negativa sulla percezione dei veri colori,<br />
come ad esempio la luce ambiente (intensità,<br />
qualità) e l’ambiente operativo, come<br />
anche i fattori umani legati a questioni fisiche<br />
come fatica o stress.<br />
Smile Lite, prodotto dalla Smile Line e<br />
distribuito per l’Italia dalla <strong>Nobil</strong> Metal, è<br />
uno strumento rivoluzionario che apporta<br />
affidabilità, semplicità ed efficienza, riducendo<br />
drasticamente il rischio di errori durante<br />
la rilevazione del colore.<br />
Dotato di L.E.D.s (Light Emitting Diodes)<br />
calibrati ad una temperatura della luce di<br />
5500°K (equivalente alla luce naturale del<br />
giorno), Smile Lite produce luce naturale,<br />
neutra, stabile ed affidabile in qualsiasi<br />
momento del giorno e con qualsiasi tempo<br />
esterno (soleggiato o nuvoloso).<br />
La qualità della luce di Smile Lite permette<br />
di distinguere più facilmente la tonalità, il<br />
valore e la cromaticità dei denti naturali.<br />
Oltre a ciò, ne rende più evidenti le strutture<br />
interne.<br />
L’apertura rettangolare attraverso la quale<br />
si osservano i denti, delimita un’area<br />
precisa che elimina ogni fonte di disturbo<br />
esterna, come altre luci o colori.<br />
Smile Lite può essere usata dal dentista<br />
(rilevazione del colore) e dall’odontotecnico<br />
(controllo del lavoro), in modo da lavorare<br />
con la stessa qualità di luce ed avere<br />
così gli stessi riferimenti: ne risulta una<br />
comunicazione ottimizzata tra lo studio ed<br />
il laboratorio.<br />
Smile Lite è dotato di un filtro polarizzatore<br />
live-polarization, fornito di tre piccole<br />
calamite per posizionarlo e rimuoverlo in<br />
modo molto semplice.<br />
“Abbiamo finalizzato lo sviluppo di uno<br />
speciale filtro polarizzante facilmente<br />
adattabile a Smile Lite - spiegano dalla<br />
Smile Line - per aiutare a generare luce con<br />
interferenza praticamente nulla. Questo<br />
filtro elimina i riflessi non desiderati (speculari<br />
o diffusi) e permette all’operatore di<br />
osservare i denti in un modo totalmente<br />
diverso e nuovo: miglior apprezzamento<br />
del colore, migliore visualizzazione della<br />
profondità e delle trasparenze, messa in<br />
evidenza dei più piccoli dettagli e caratterizzazioni”.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 15
Il caso<br />
Il segreto di una perfetta<br />
saldobrasatura: i particolari<br />
e il “mantenitore di spazio”<br />
Di Mariangelo Godeas<br />
Nell’operatività quotidiana, mi<br />
è spesso capitato di dover unire tramite<br />
saldobrasatura primaria, sezioni di travata<br />
metallica da ceramizzare. Purtroppo, nella<br />
successione dei processi di modellazione,<br />
spinatura, fusione o in fase di prova metallo,<br />
si riscontrano delle imprecisioni dovute a<br />
errori che ci costringono a ricorrere a questa<br />
procedura. Il primo passaggio determinante<br />
per eseguire una buona saldobrasatura è il<br />
considerare le istruzioni e gli abbinamenti<br />
metallo-saldame consigliati dalle aziende<br />
produttrici; per fare questo è determinante<br />
consultare la tabella metallografica, quella<br />
prodotta dalla <strong>Nobil</strong> Metal è tra le più complete<br />
e chiare in circolazione. Per la fase<br />
operativa dobbiamo seguire un protocollo<br />
codificato per garantire un’ottima unione<br />
delle parti ed un riempimento omogeneo<br />
della “sezione di gola”: atti a fornire idonea<br />
resistenza alle sollecitazioni meccaniche cui<br />
sarà sottoposto il giunto saldato. Per eseguire<br />
questa delicata procedura utilizzo un<br />
“mantenitore di spazio” che permette di facilitare<br />
tutta l’operazione. Il “mantenitore di<br />
spazio”, nato grazie all’esperienza del collega<br />
Giancarlo Garotti, è formato da un cuneo<br />
di metallo a sezione triangolare costituito da<br />
Au e Pt in alta concentrazione e la sua funzione<br />
è quella di aumentare la diffusione e<br />
la scorrevolezza del saldame, in quanto il<br />
“mantenitore” a contatto con la fiamma ha<br />
una ossidazione limitata.<br />
Inoltre la sua costituzione e forma geometrica<br />
contribuirà a dare maggiore resistenza<br />
meccanica alla zona interessata. Si può già<br />
prevedere, in fase di progettazione, dove<br />
posizionare il “mantenitore”, scegliendo la<br />
zona che riteniamo di innervare e consolidare<br />
con la saldobrasatura. Oppure “compensare”<br />
lo spazio dove la travata viene sezionata<br />
con asportazione eccessiva di metallo<br />
in fase di prova, quando si riscontrano difetti<br />
di precisione, e nel caso una estesa monofusione<br />
risulti difettosa a livello di calzata.<br />
Esistono anche i “mantenitori di spazio”<br />
per saldatura post- ceramizzazione e questi<br />
sono particolarmente utili quando non si ha<br />
una superficie di metallo esposta, cosa che<br />
si riscontra frequentemente, sufficiente per<br />
garantire una corretta procedura.<br />
Fig. 1 Particolare del cuneo di metallo<br />
a sezione triangolare costituito da Au<br />
e Pt in alta concentrazione. Intervallo<br />
di fusione 1090-1220°C, temperatura di<br />
colata 1370°C.<br />
16 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Il caso<br />
Fig. 2-3 In fase di modellazione in cera, decidiamo dove posizionare<br />
il “mantenitore di spazio” e lo adattiamo al modellato.<br />
Fig. 4 Stabilito dove inserirlo, utilizzando<br />
il nostro cuneo di metallo, realizzeremo in<br />
cera il suo alloggiamento.<br />
Fig. 5 Effettuiamo la fusione della travata<br />
utilizzando la lega scelta. Rifiniremo e calzeremo il<br />
manufatto secondo il nostro protocollo operativo.<br />
Fig. 6-7 Posizioniamo il<br />
cuneo di metallo che si<br />
adatterà facilmente alla<br />
travata metallica.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 17
Il caso<br />
Fig. 8 Bloccheremo il tutto nella massa di<br />
rivestimento. Siamo ora pronti ad eseguire<br />
la saldobrasatura.<br />
Fig. 9 Dopo un adeguato preriscaldo effettuiamo la<br />
saldobrasatura a fiamma con apporto di saldame<br />
idoneo alla lega utilizzata.<br />
Fig. 10 Separiamo la<br />
travata dal rivestimento.<br />
Fig. 11 Particolari della zona trattata<br />
ad ingrandimenti (è stato utilizzato un<br />
microscopio ottico).<br />
18 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Il caso<br />
Fig. 12 Rifiniamo la travata<br />
verificando sul modello la<br />
precisione.<br />
Fig. 13 Prepariamo la superficie<br />
della travata per l’ossidazione.<br />
Fig. 14 Nel caso in cui non si sia potuto<br />
predeterminare l’alloggiamento del cuneo<br />
e si riscontri un eccessivo spazio tra le due<br />
sezioni da unire, questo capita spesso tra<br />
due pilastri su impianti.<br />
Fig. 15 Uniamo la nostra struttura<br />
con il cuneo di metallo.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 19
Il caso<br />
Fig. 16 A questo punto blocchiamo<br />
la struttura in rivestimento ed<br />
effettuiamo la saldobrasatura.<br />
Fig. 17-18 Particolari dopo la<br />
saldobrasatura, sgrossatura e rifinitura<br />
(è stato utilizzato un microscopio ottico).<br />
Fig. 19-20 Particolari della<br />
saldobrasatura rilevati utilizzando<br />
un microscopio elettronico SEM.<br />
Notare le caratteristiche della<br />
tipologia del passaggio tra lega e<br />
saldame.<br />
20 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Attualità<br />
Il pennello per ceramica<br />
entra in una nuova “N.era”<br />
Smile Line, l’azienda svizzera produttrice<br />
di innovativi prodotti pensati per agevolare<br />
il lavoro dell’odontotecnico dal design<br />
innovativo, da tempo cercava di sviluppare<br />
un pennello per ceramica con una punta<br />
estremamente affilata e stabile, con un’elasticità<br />
di pelo eccezionale, che durasse<br />
molto più a lungo. Con N.era, Smile Line ha<br />
centrato il suo obiettivo. I pennelli N.era<br />
sono fabbricati con una fibra di una nuova<br />
era, ancora mai vista nell’industria dentale.<br />
Stiamo infatti parlando di un filamento<br />
di tipo poliammidico, sottoposto a numerosi<br />
e speciali trattamenti chimici. Le sue<br />
proprietà (elasticità, assorbimento dell’acqua,<br />
stabilità della punta) sono uguali se<br />
non superiori alla migliore qualità di pelo<br />
Kolinsky. Parlando della durata dei pennelli<br />
N.era si entra in un’altra dimensione,<br />
poichè è di molto superiore a quella di<br />
un pennello tradizionale. Infine, un altro<br />
aspetto che per noi è determinante: il nostro<br />
scopo è sempre stato quello di fornire<br />
ai nostri clienti non solo dei prodotti della<br />
migliore qualità, ma anche di qualità costante.<br />
Grazie al suo processo di fabbricazione<br />
e grazie alla sua natura, è possible<br />
offrire esattamente la stessa qualità N.era<br />
dal lotto n.1 al lotto n.999.<br />
Njoy - Su richiesta di alcuni clienti, la Smile<br />
Line ha deciso di completare la gamma<br />
di pennelli N.era con Njoy: che si caratterizzano<br />
per colore, allegria, freschezza, ma<br />
anche pennelli ultra-leggeri. Il manico è<br />
cavo, iniettato in ABS termoplastico e ricoperto<br />
di un fine spessore di silicone, estremamente<br />
morbido. Con Njoy è possibile<br />
comporre il proprio set di pennelli, secondo<br />
i gusti personali. E’ sufficiente scegliere<br />
ed indicare quale colore di manico desiderate<br />
per ognuna delle quattro grandezze di<br />
punta: il vostro fornitore Smile Line comporrà<br />
il vostro set personale.<br />
N.era bRRRush - I pennelli bRRRush possiedono<br />
la rivoluzionaria punta N.era, ma<br />
sul loro manico è stata creata una “zona di<br />
vibrazione” particolare. In effetti, passando<br />
l’unghia dell’indice su questa superficie<br />
zigrinata, si crea una microvibrazione<br />
che si prolunga fino all’estremità della<br />
punta del pennello. La piccola porzione<br />
di ceramica sul vostro pennello si trasformerà<br />
così in una goccia, molto facile da<br />
deporre sul vostro montaggio. Il vantaggio<br />
di questa tecnica risiede nel fatto che<br />
si integra molta meno aria nella ceramica<br />
durante il montaggio, sinonimo di meno<br />
porosità nella ceramica dopo la cottura. I<br />
pennelli N.era bRRRush sono disponibili in<br />
un set di quattro pennelli di grandezze diverse<br />
(n° 8, 6, 4 e 1) ma è ovviamente possibile<br />
ordinare i pennelli singolarmente. I<br />
numeri di articolo per le punte di ricambio<br />
sono uguali a quelli delle punte N.era presentati<br />
nelle pagine precedenti. E’ anche<br />
possibile ordinare il manico bRRRush da<br />
solo per adattarvi, per esempio, una punta<br />
tradizionale in pelo Kolinsky.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 21
Attualità<br />
SINERGIA Scan, triplica le<br />
opportunità per portare il futuro<br />
nel proprio laboratorio<br />
E’ lo scanner ottico che ha ridefinito gli<br />
standard della scansione in odontotecnica.<br />
Frutto del risultato di 5 anni di esperienza<br />
di <strong>Nobil</strong> Metal nel settore Cad-Cam<br />
con il progetto SINERGIA e grazie a SINER-<br />
GIAScan <strong>Nobil</strong> Metal raccoglie le aspettative<br />
degli odontotecnici.<br />
Oltre al design innovativo ed elegante SI-<br />
NERGIAScan, grazie alla sua ergonomia<br />
estremamente funzionale, è facilmente<br />
utilizzabile anche per lavori con ingombri<br />
importanti come modelli sovradimensionati<br />
o in articolatore.<br />
Dal punto di vista tecnico SINERGIAScan<br />
può eseguire la scansione simultanea di<br />
più elementi, arcate intere fino a 14 elementi,<br />
intarsi anche se con cavità molto<br />
profonde, pilastri implantari ed anche<br />
scansioni di arcate antagoniste già montate<br />
in articolatore. I tempi di scansione<br />
possono variare dai 100 secondi sino ai<br />
4-5 minuti in caso di arcate complete particolarmente<br />
complesse.<br />
Il software in dotazione con SINERGIAScan<br />
produce file .STL rendendo lo strumento,<br />
in abbinamento al software Exocad Dental<br />
Cad, estremamente flessibile.<br />
Con il progetto SINERGIA <strong>Nobil</strong> Metal, sin<br />
da subito, ha voluto offrire ai laboratori<br />
odontotecnici italiani un sistema aperto<br />
che permettesse realmente di ottenere il<br />
massimo delle opportunità utilizzando la<br />
tecnologie Cad Cam senza essere vincolati<br />
da sistemi e marchi. Fedele a questo obiettivo<br />
<strong>Nobil</strong> Metal oggi offre ai laboratori<br />
odontotecnici italiani l’opportunità modulare<br />
il proprio sistema Cad Cam a seconda<br />
delle reali esigenze ed, eventualmente,<br />
implementare.<br />
SINERGIAScan ENTRY LEVEL:<br />
Con SINERGIAScan viene fornito un personal<br />
computer ed un monitor da 21,5”<br />
calibrato per il sistema e l’innovativo ed<br />
intuitivo software di modellazione Exocad<br />
Dental Cad nella versione che permette di<br />
realizzare file STL di soli ponti e corone.<br />
22 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Attualità<br />
SINERGIAScan STANDARD LEVEL<br />
(configurazione A):<br />
Con SINERGIAScan viene fornito un personal<br />
computer ed un monitor dal 21,5”<br />
calibrato per il sistema e l’innovativo ed<br />
intuitivo software di modellazione Exocad<br />
Dental Cad nella versione standard.<br />
SINERGIAScan STANDARD LEVEL<br />
(configurazione B):<br />
Con SINERGIAScan viene fornito un personal<br />
computer ed un monitor dal 21,5”<br />
calibrato per il sistema e l’innovativo ed<br />
intuitivo software di modellazione Exocad<br />
Dental Cad nella versione standard con il<br />
modulo impianti.<br />
SINERGIAScan STANDARD HIGH LEVEL:<br />
Con SINERGIAScan viene fornito un personal<br />
computer ed un monitor dal 21,5”<br />
calibrato per il sistema e l’innovativo ed<br />
intuitivo software di modellazione Exocad<br />
Dental Cad nella versione standard con il<br />
modulo impianti e quello per realizzare<br />
barre ed attacchi.<br />
<strong>Nobil</strong> Metal<br />
la sua assistenza è certificata<br />
Utilizzare una nuova tecnologia come quelle<br />
Cad-Cad senza essere guidati e formati è<br />
una impresa sconsigliabile. Ma anche una<br />
volta formato l’odontotecnico, quando incontra<br />
problemi ha l’esigenza di essere seguito,<br />
da persone competenti. Per questo<br />
<strong>Nobil</strong> Metal ha creato un gruppo di consulenti<br />
a disposizione dei clienti SINEGIA. Referente<br />
è Giancarlo Faggiani, odontotecnico<br />
esperto di Cad Cam che alterna la sua attività<br />
professionale tra la Germania, dove sviluppa<br />
progetti Cad Cam, e Villafranca d’Asti.<br />
Il Centro assistenza <strong>Nobil</strong> Metal ha ottenuto<br />
l’Exocad Certificate Trainer.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 23
Attualità<br />
Sinergia SCAN premiato con il Reddot<br />
Design Award 2012 per il suo design<br />
L’ampia area di scansione consente di<br />
scansionare grandi oggetti in pochi minuti.<br />
I tempi di scansione vanno da pochi<br />
secondi per un’unità singola a 2-3 min. per<br />
un’arcata completa e complessa. L’accuratezza<br />
raggiunta, in termini di ripetibilità di<br />
scansione, è eccezionale.<br />
SinergiaSCAN è un sitema aperto, lavora<br />
con file formato STL, il sistema più usato<br />
nel mondo dentale CAD/CAM.<br />
Il Reddot<br />
Design Award<br />
Il Reddot Design Award, le cui origini risalgono<br />
agli anni 1950, è suddiviso in tre<br />
categorie:<br />
SinergiaSCAN è stato premiato durante un<br />
evento internazionale a cui hanno partecipato<br />
oltre mille ospiti riuniti all’Alto-Theater<br />
di Essen in Germania con il “Reddot<br />
Design Award: product design 2012”, uno<br />
dei più ambiti premi per il design.<br />
“I prodotti delle rispettive categorie industriali<br />
quest’anno si sono confrontati non<br />
solo con la concorrenza ma anche con l’occhio<br />
critico della giuria”, ha detto durante<br />
la cerimonia di premiazione il prof. Peter<br />
Zec, fondatore e Amministratore Delegato<br />
del Reddot Design, sottolinea l’elevato livello<br />
di qualità della competizione.<br />
“Gli esperti hanno esaminato, testato e<br />
valutato attentamente ogni singolo prodotto<br />
richiedendo gli standard più elevati.<br />
Con le loro performance, i vincitori non<br />
hanno solo dimostrato la loro qualità elevata<br />
nel design ma anche che il design è<br />
parte integrale delle soluzioni innovative<br />
del prodotto. Con questo livello elevato,<br />
i vincitori sono in grado di aumentare in<br />
modo considerevole il loro potenziale di<br />
successo sul mercato usando il nostro<br />
premio di design”<br />
SinergiaSCAN è l’innovativo scanner della<br />
<strong>Nobil</strong> Metal, prodotto in collaborazione<br />
con l’italiana Creanova, lavora con una<br />
tecnologia di scansione a luce strutturata<br />
permettendo di lavorare con un design<br />
aperto.<br />
E questo permette di utilizzare uno strumento<br />
senza bariere, ad esempio sportelli,<br />
senza parti in movimento e senza interferenze<br />
da luce esterna: il tutto si traduce in<br />
ottima qualità di scansione, elevati risultati<br />
e facilità di utilizzo<br />
il “Reddot Award: product design”,<br />
il “Reddot Award: communication design”<br />
e il “Reddot Award: design concept”.<br />
Solo nel 2011 sono state registrate più di<br />
14.000 domande da oltre 70 paesi.<br />
Il premio Reddot si è affermato a livello internazionale<br />
come uno dei sigilli di qualità<br />
più apprezzati per i suoi design eccellenti.<br />
I prodotti vincitori al reddot<br />
Design museum.<br />
Il Reddot Design museum, con più di 1.500<br />
prodotti esposti in un’area di oltre 4.000<br />
mq – una centrale termica in disuso riadattata-,<br />
accoglie la più grande mostra permanente<br />
al mondo sul design.<br />
Tra questi c’è anche il SinergiaSCAN esposto<br />
nella categoria “Design on stage”<br />
24 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
Eventi<br />
Programma Corsi e Dimostrazioni<br />
Vi informiamo che nel corso dell’anno <strong>Nobil</strong> Metal Spa organizza anche<br />
su richiesta, incontri e dimostrazioni sia collettive che individuali su varie tematiche<br />
(anche per le scuole di odontotecnica).<br />
Italy tel.+39.0141.933811 - fax +39.0141.943840 info@nobilmetal.it http://www.nobilmetal.it<br />
corsi cad-cam sinergia<br />
Design virtuale: tecnologia CAD Sinergia primo livello.<br />
Corso pratico di protesi in design virtuale:<br />
progettazione lavoro su impianti in tecnologia CAD.<br />
Relatore: Franco Schipani<br />
Corso di tecnica avanzata con tecnologia CAD.<br />
Relatore: Franco Schipani<br />
DIMOSTRAZIONI Uso Scanner e software di<br />
modellazione EXOCAD.<br />
Relatori: Antonio Pellegrino, Rossano Canova<br />
PROTESI FISSA: CERAMICA STRATIFICATA, CERAMICA<br />
PTM, INTEGRALE Ceramco 3, Ceramco 3 Press,<br />
Ceramco iC, Ceramco PFZ.<br />
Corso pratico in protesi fissa: conoscenza ed<br />
applicazione della ceramica dentale.<br />
Relatori: Angelo Gallocchio, Paolo Mola, Mario Giubilato<br />
Corso pratico in protesi fissa: conseguimento del<br />
successo nella protesi estetica in metallo ceramica.<br />
Relatori: Angelo Gallocchio, Paolo Mola, Mario Giubilato<br />
Corso pratico in protesi fissa: utilizzazione<br />
corretta della ceramica pressata su metallo.<br />
Relatori: Angelo Gallocchio, Paolo Mola, Mario Giubilato<br />
Corso pratico in protesi fissa: dal modello alla ceramizzazione;<br />
come ottenere step by step un buon<br />
risultato estetico e funzionale nella protesi in metallo<br />
ceramica<br />
Relatore: Angelo Gallocchio, Paolo Mola<br />
Corso di ceramica su ossido di zirconio<br />
Relatori: Angelo Gallocchio, Paolo Mola, Mario Giubilato<br />
PROTESI FISSA: CERAMICA STRATIFICATA, CERAMICA<br />
PTM, INTEGRALE Performance, Performance Press<br />
(4 opzioni)<br />
Melodia in quattro tempi (Ceramica a basso punto di<br />
fusione per leghe ad alta espansione PERFORMANCE)<br />
Relatore: Marc Andrè Leriche.<br />
Corso pratico in protesi fissa: conoscenza ed<br />
applicazione della ceramica dentale.<br />
Relatori: Gianpaolo Rossi, Andrea Avataneo<br />
Corso pratico in protesi fissa: conseguimento<br />
del successo nella protesi estetica in metallo ceramica.<br />
Relatori: Gianpaolo Rossi, Andrea Avataneo<br />
Corso pratico in protesi fissa: utilizzazione corretta<br />
della ceramica pressata su metallo e integrale.<br />
Relatore: Giampaolo Rossi<br />
PROTESI FISSA: COMPOSITO DEFINITIVO DA<br />
LABORATORIO Jeko, In:Joy<br />
Corso pratico in protesi fissa: Il composito definitivo<br />
da laboratorio odontotecnico. Utilizzo nuove tecnologie<br />
Cad-Cam<br />
Uso della tecnologia Cad-Cam e Stratificazione<br />
guidata del composito da laboratorio<br />
Relatori: Giovanni Ferlin<br />
PROTESI MOBILE COMBINATA: PROTOCOLLI E LINEE<br />
GUIDA. Attacchi linea <strong>Nobil</strong> Metal, New Ancorvis,<br />
Ceka, Preci Line (1 opzione)<br />
Corso pratico in protesi mobil e combinata: scelta<br />
dell’attacco più appropriato per la protesi totale,<br />
parziale ed implantare.<br />
Relatori: Vito Pignatelli<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 25
Attualità<br />
Bonding <strong>Nobil</strong> Metal:<br />
la ceramica “aderisce” e ringrazia<br />
Come si utilizza:<br />
Bonding è il condizionatore estetico, in<br />
pasta di colore rosa, da utilizzare per il<br />
trattamento delle strutture metalliche<br />
in lega non preziosa e delle strutture in<br />
cobalto cromo laser sinterizzate da ceramizzare.<br />
Tra i vantaggi quello di migliorare<br />
l’adesione tra metallo ceramica oltre a<br />
mascherare il colore scuro dell’ossidazione<br />
conferendo alla ceramica una tonalità<br />
più calda.<br />
Figura 1: Sabbiare accuratamente gli elementi<br />
da ceramizzare e vaporizzarli accuratamente.<br />
Figura 2: Pennellare il Bonding sulla travata<br />
una volta sola ed in modo uniforme.<br />
Fig 3: SATELLIS Procedere alla cottura sottovuoto<br />
ad una temperatura iniziale di 650°C.<br />
Incrementare la temperatura 55°C/min ed<br />
impostare la temperatura finale a 980°C.<br />
Figura 4: A cottura ultimata la struttura dovrebbe<br />
presentare un colore tra il giallo pallido e il giallo<br />
oro a seconda della lega non nobile utilizzata.<br />
Figura 5: A questo punto applicare l’opacizzante<br />
come consuetudine e ceramizzare.<br />
Figura 6: Elemento finito.<br />
26 <strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong>
In Vetrina<br />
NOBIL FIX<br />
E’ un composto bi-componente auto miscelante,<br />
polimerizzabile, anaerobico di<br />
colore giallo oro. E’ un adesivo per l’incollaggio<br />
permanente tra metallo e metallo<br />
ma anche tra resine e resine e metallo.<br />
Particolarmente indicato nella tecnica<br />
dell’incollaggio di attacchi, corone telescopiche<br />
e nella tecnica impiantare.<br />
UNDERWAX<br />
Materiale fotopolimerizzabile fluido<br />
sostitutivo della cera per la modellazione,<br />
ad esempio, di corone, corone<br />
telescopiche primarie e secondarie,<br />
intarsi e onlay e per le fasi di fissaggio<br />
degli elementi da saldare. Nella<br />
tecnica di fusione a cera persa, produce<br />
superfici molto lisce riproducendo<br />
esattamente i dettagli.<br />
PERFOMANCE SPEED<br />
Dal Centro Ricerche <strong>Nobil</strong> Metal nasce<br />
Performance Speed la nuova ceramica<br />
che abbina la velocità di esecuzione ad<br />
una invidiabile resa estetica. Performance<br />
Speed è la ceramica che consente<br />
agli odontotecnici di aumentare la produttività<br />
del proprio laboratorio con un<br />
investimento ridotto senza penalizzare<br />
la qualità. Anche per soddisfare queste<br />
richiesta la Performance Speed viene<br />
proposta in un Kit che consente di conoscere<br />
la ceramica in modo semplice<br />
e rapido. Performance Speed è compatibile<br />
con le principali leghe a basso<br />
punto di espansione. Oltre alla Speed<br />
la linea Performance comprende la ceramica<br />
tradizionale e quella Press per la<br />
tecnica della pressata su metallo.<br />
La nuova CORiTEC 240i di IMES-ICORE<br />
apre all’odontotecnico la strada verso<br />
la produzione automatizzata median-<br />
CORiTEC 240i<br />
te CAD/CAM. Molto compatta e poco<br />
ingombrante, la CORiTEC 240i punta<br />
sulla facilità d’installazione e di funzionamento.<br />
Grazie a un cambio utensili<br />
automatico a 10 posizioni e alla lavorazione<br />
a 4 assi, é possibile fabbricare<br />
fino a 45 elementi in un solo materiale<br />
senza sostituire il grezzo. La CORiTEC<br />
240i é indicata per fresare a secco tutti<br />
i materiali più importanti come ossido<br />
di zirconio, ossido di alluminio, resine<br />
e cere. Il fresatore é specifico per laboratori<br />
odontotecnici di piccole e medie<br />
dimensioni che desiderino avviare la<br />
produzione CAD/CAM. Come opzione la<br />
CORiTEC 240i è disponibile anche per<br />
il fresaggio a umido (lubrorefrigerazione)<br />
di blocchi di vetroceramica.<br />
Lavora tutti i più importanti materiali<br />
dentali con fresaggio a secco su 4 assi.<br />
<strong>Nobil</strong> <strong>Mag</strong> 27