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Cos’è l’olio di palma? Perché si utilizza?

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<strong>Cos’è</strong> <strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong>?<br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è un grasso vegetale che <strong>si</strong> ricava dai frutti della <strong>palma</strong><br />

da olio che vengono sterilizzati tramite vapore, denocciolati, cotti,<br />

pressati e filtrati per ottenere <strong>l’olio</strong>.<br />

Il processo estrattivo è effettuato senza l’uso <strong>di</strong> solventi.<br />

È il grasso vegetale più <strong>utilizza</strong>to al mondo.<br />

Nel 2014 <strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong> e <strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> palmisto hanno rappresentato<br />

60 dei 173 milioni <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> oli vegetali prodotti a livello<br />

mon<strong>di</strong>ale.<br />

<strong>Perché</strong> <strong>si</strong> <strong>utilizza</strong>?<br />

Spesso <strong>si</strong> <strong>di</strong>ce che le aziende alimentari utilizzino il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> soprattutto perché è economico, in realtà<br />

pos<strong>si</strong>ede proprietà fi<strong>si</strong>che e organolettiche uniche che permettono <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le e<strong>si</strong>genze dei consumatori.<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

Aumenta la durata del prodotto senza dover ricorrere a conservanti.<br />

Il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> garantisce stabilità nel tempo, <strong>si</strong> conserva particolarmente bene e mantiene<br />

inalterate le caratteristiche del prodotto nel lungo termine.<br />

Conferisce croccantezza e cremo<strong>si</strong>tà al prodotto.<br />

A livello tecnologico, il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è uno dei migliori gras<strong>si</strong> vegetali <strong>di</strong>sponibili. La scelta delle<br />

materie grasse alimentari nelle ricette è il risultato <strong>di</strong> un equilibrio tra struttura, con<strong>si</strong>stenza, fragranza,<br />

nutrizione, sapore del prodotto finito e mantenimento <strong>di</strong> tali proprietà nel tempo.<br />

Il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong>, per alcune ricette, sod<strong>di</strong>sfa in pieno queste e<strong>si</strong>genze.<br />

Non contiene aci<strong>di</strong> gras<strong>si</strong> trans (non neces<strong>si</strong>tà <strong>di</strong> idrogenazione).<br />

Il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è una soluzione adottata anni fa per eliminare i gras<strong>si</strong> idrogenati. Presenta<br />

naturalmente una con<strong>si</strong>stenza solida, che è l’ideale per alcune ricette come ad esempio quelle dei<br />

biscotti e delle merende. Grazie a questo vantaggio, può essere <strong>utilizza</strong>to senza dover ricorrere a<br />

proces<strong>si</strong> <strong>di</strong> idrogenazione, come accadeva <strong>utilizza</strong>ndo oli liqui<strong>di</strong>.<br />

È inodore e ha un sapore neutro che non copre quello degli altri ingre<strong>di</strong>enti.<br />

Il sapore del grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> non influisce sul prodotto finito. Per alcuni alimenti non e<strong>si</strong>ste<br />

un’alternativa senza che ne risultino mo<strong>di</strong>ficati la struttura, l’aspetto e il gusto.<br />

La sua coltivazione ha un’ottima resa rendendolo <strong>l’olio</strong> più sostenibile.<br />

Quando viene prodotto in modo sostenibile (secondo i criteri RSPO), rimane una delle soluzioni più<br />

praticabili per rispondere alla crescente domanda mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> oli vegetali.<br />

Inoltre, se paragonato ad altri oli vegetali, risulta avere un ridotto impatto ambientale essendo<br />

caratterizzato da basse superfici coltivate in relazione alle elevate rese produttive, basse emis<strong>si</strong>oni<br />

<strong>di</strong> CO 2 e ridotti fabbisogni idrici. Se doves<strong>si</strong>mo sostituire <strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong> con altri gras<strong>si</strong> vegetali, la<br />

superficie da <strong>utilizza</strong>re sarebbe superiore. Si rivela una delle soluzioni con più bassa impronta idrica.<br />

1


Quali sono le caratteristiche nutrizionali<br />

del<strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong>?<br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è caratterizzato da una presenza <strong>si</strong>gnificativa <strong>di</strong> aci<strong>di</strong><br />

gras<strong>si</strong> saturi (47%) bilanciata dal vantaggio <strong>di</strong> avere un contenuto<br />

rilevante <strong>di</strong> gras<strong>si</strong> insaturi (51%) e <strong>di</strong> non contenere colesterolo.<br />

Quando vengono <strong>utilizza</strong>ti oli ricchi <strong>di</strong> gras<strong>si</strong> saturi come il Burro, la<br />

Margarina o il Palma, Mulino Bianco li miscela in<strong>si</strong>eme a oli a elevato<br />

contenuto <strong>di</strong> gras<strong>si</strong> insaturi (es. olio <strong>di</strong> girasole), consentendo così <strong>di</strong><br />

ridurre il contenuto <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> gras<strong>si</strong> saturi nel prodotto finito, senza avere<br />

problemi <strong>di</strong> stabilità e gusto e senza dover far ricorso ad ad<strong>di</strong>tivi che<br />

conservino adeguatamente il prodotto.<br />

Tutte le linee guida nutrizionali nazionali e internazionali, in effetti, non suggeriscono <strong>di</strong> evitare l’utilizzo <strong>di</strong> oli<br />

come il Palma, ma suggeriscono più correttamente <strong>di</strong> contenere il consumo <strong>di</strong> gras<strong>si</strong> saturi in generale fino ad<br />

un mas<strong>si</strong>mo del 10% delle calorie totali giornaliere (LARN IV revi<strong>si</strong>one 2014).<br />

Va sottolineato inoltre come il contributo <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> gras<strong>si</strong> saturi derivanti dal<strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong> contenuto nei prodotti<br />

dolciari <strong>si</strong>a in realtà molto marginale. La maggior parte dei gras<strong>si</strong> saturi che assumiamo, in effetti,<br />

proviene da formaggi e latticini (41%), olio <strong>di</strong> oliva (19%), carni ed insaccati (13%). Il contributo <strong>di</strong> gras<strong>si</strong><br />

saturi assunti in una giornata provenienti dai dolci è pari al solo 10% del totale, <strong>di</strong> cui solo una parte è legata<br />

alla presenza del <strong>palma</strong> in particolare.<br />

41%<br />

Formaggi<br />

e latticini<br />

19% 13% 10%<br />

Olio<br />

<strong>di</strong> oliva<br />

Carni<br />

e insaccati<br />

Dolci<br />

Infine, <strong>di</strong>ver<strong>si</strong> stu<strong>di</strong> scientifici, tra cui quello condotto dall’istituto <strong>di</strong> Ricerche Farmacologiche Mario Negri<br />

[Palm oil and palmitic acid: a review on car<strong>di</strong>ovascular effects and carcinogenicity” (Fattore E et al, 2013)], e<br />

dall’Univer<strong>si</strong>tà delle Nazioni Unite, hanno permesso <strong>di</strong> avere una panoramica sulle attuali evidenze scientifiche<br />

in merito ai potenziali effetti negativi sulla salute dovuti al consumo <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong>.<br />

Ciò che è emerso è che il Palma ha un effetto neutrale sul colesterolo sanguigno e che non e<strong>si</strong>stono<br />

stu<strong>di</strong> che comprovino un’eventuale correlazione tra olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> e pos<strong>si</strong>bili effetti cancerogeni.<br />

2


<strong>Perché</strong> non sostituirlo con il burro?<br />

Il burro, pur avendo una compo<strong>si</strong>zione <strong>di</strong>versa, è anch’esso una fonte importante <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> gras<strong>si</strong> saturi.<br />

Ne consegue che sostituire il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> con il burro non porterebbe a ridurre il contenuto<br />

<strong>di</strong> aci<strong>di</strong> gras<strong>si</strong> saturi.<br />

Oltre agli aspetti nutrizionali, <strong>si</strong> possono elencare numerose ragioni che portano all’utilizzo del grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong><br />

piuttosto che il burro:<br />

Ragioni tecnologiche.<br />

Il burro presenta caratteristiche chimico-fi<strong>si</strong>che che ben <strong>si</strong> prestano al processo produttivo (struttura<br />

dell’impasto e quin<strong>di</strong> del prodotto) <strong>di</strong> alcuni dolci (es. Panettoni), ma non ad altri (es. alcune meren<strong>di</strong>ne).<br />

Il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> presenta, invece, una notevole versatilità tecnologica.<br />

Ragioni organolettiche.<br />

Il burro ha un sapore caratteristico e prevalente, non adatto ai gusti <strong>di</strong> tutti i consumatori, mentre il<br />

grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> ha un sapore neutro.<br />

Conservabilità.<br />

il burro è una materia prima che nel tempo subisce fenomeni <strong>di</strong> irranci<strong>di</strong>mento e quin<strong>di</strong> i prodotti<br />

ove viene <strong>utilizza</strong>to hanno un minore periodo <strong>di</strong> conservazione a meno che non <strong>si</strong> ricorra all’uso <strong>di</strong><br />

conservanti. Il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong>, invece, garantisce nel tempo una maggiore stabilità, senza dover ricorre<br />

all’uso <strong>di</strong> conservanti.<br />

L’impegno del Mulino per la Nutrizione<br />

A fronte del <strong>di</strong>battito attorno a questo ingre<strong>di</strong>ente, da tempo<br />

raccogliamo e monitoriamo gli stu<strong>di</strong> scientifici internazionali su<br />

questo tema.<br />

Barilla e Mulino Bianco sono consapevoli che l’eccesso <strong>di</strong> consumo <strong>di</strong><br />

alcuni nutrienti come gras<strong>si</strong>, zuccheri e sale, unitamente all’assenza <strong>di</strong><br />

movimento e più in generale ad uno stile <strong>di</strong> vita non corretto, è una delle<br />

principali cause <strong>di</strong> obe<strong>si</strong>tà e sovrappeso.<br />

È per questo motivo che Barilla ha fatto propri alcuni importanti impegni:<br />

Da anni non utilizziamo gras<strong>si</strong> idrogenati in nessuno dei nostri prodotti. Il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è una materia<br />

prima strategica in questo senso, perché ne ha permesso la totale sostituzione.<br />

3


Collaboriamo attivamente con le Istituzioni sovranazionali e nazionali per promuovere l’adozione <strong>di</strong> stili<br />

<strong>di</strong> vita sani ed equilibrati. A livello europeo aderiamo alla Piattaforma UE su Dieta, Attività Fi<strong>si</strong>ca e<br />

Salute, mentre a livello Italiano abbiamo aderito al Programma Guadagnare Salute e abbiamo con<strong>di</strong>viso<br />

protocolli d’intesa con il Ministero della Salute specificamente de<strong>di</strong>cati al marketing responsabile e al<br />

miglioramento della qualità nutrizionale dei prodotti.<br />

Investiamo continuamente in innovazione e riformulazione dei prodotti al fine <strong>di</strong> perfezionarne la<br />

qualità nutrizionale. Dal 2011 abbiamo infatti riformulato 38 ricette perfezionando il contenuto <strong>di</strong> gras<strong>si</strong>,<br />

sali e zuccheri e <strong>si</strong>amo impegnati a mantenere e rafforzare anche nei pros<strong>si</strong>mi anni questo impegno.<br />

In<strong>di</strong>chiamo sui prodotti le informazioni nutrizionali <strong>si</strong>a per 100 g che per porzione, riferite ai principali<br />

macronutrienti, nonché la percentuale dei consumi <strong>di</strong> riferimento sul valore energetico (GDA – Guideline<br />

Daily Amounts) al fine <strong>di</strong> consentire ai consumatori <strong>di</strong> fare scelte alimentari consapevoli e salutari.<br />

Promuoviamo campagne <strong>di</strong> educazione alimentare mirate a sen<strong>si</strong>bilizzare il consumatore <strong>si</strong>a sul<br />

ruolo nutrizionale della prima colazione e della merenda in un corretto stile alimentare, <strong>si</strong>a su aspetti<br />

<strong>di</strong> consumo dei nostri prodotti, come ad esempio la <strong>di</strong>men<strong>si</strong>one della porzione e la frequenza del<br />

consumo.<br />

L’impatto ambientale del<strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong><br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è tra gli oli vegetali quello che vanta il miglior<br />

rapporto tra le terre coltivate e il prodotto ottenuto.<br />

Questo lo rende - quando coltivato in modo sostenibile - <strong>l’olio</strong> con il<br />

minor impatto ambientale.<br />

Le gran<strong>di</strong> associazioni ambientaliste internazionali non promuovono<br />

il boicottaggio dei prodotti con olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong>.<br />

La soluzione è invece quella <strong>di</strong> sostenere le aziende che <strong>utilizza</strong>no<br />

solo olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> prodotto in maniera sostenibile certificato RSPO<br />

(Roundtable on Sustainable Palm Oil).<br />

<strong>Cos’è</strong> l’RSPO?<br />

L’RSPO è un’iniziativa globale multi-stakeholder il cui obiettivo è quello <strong>di</strong> promuovere la crescita e l’uso <strong>di</strong><br />

olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile, attraverso la collaborazione all’interno della supply chain e il <strong>di</strong>alogo aperto fra gli<br />

stakeholders.<br />

4


È stato costituito nel 2004 con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere lo sviluppo e l’utilizzo <strong>di</strong> prodotti sostenibili a base <strong>di</strong><br />

olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> attraverso standard globali affidabili e l’impegno degli stakeholders. L’RSPO ha costituito le ba<strong>si</strong><br />

per un <strong>di</strong>battito fra <strong>utilizza</strong>tori e produttori in cui problematiche legate alla sostenibilità e alla deforestazione<br />

possono avere maggior rilevanza.<br />

Le RSPO Principles and Criteria for Sustainable Palm Oil Production (RSPO P & C) costituiscono le line guida<br />

globali per produrre olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile e per essere certificati come produttori o <strong>utilizza</strong>tori <strong>di</strong> olio <strong>di</strong><br />

<strong>palma</strong> certificato RSPO. Secondo i dati RSPO, nel 2014 sono state certificate a livello mon<strong>di</strong>ale 11,6 milioni <strong>di</strong><br />

tonnellate <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong>, pari al 18% della produzione mon<strong>di</strong>ale.<br />

RSPO è stato inoltre <strong>di</strong> supporto strumentale nella creazione dei Green Palm Certificates, che rappresentano<br />

olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> prodotto in modo sostenibile. Per ulteriori info vi<strong>si</strong>ta il <strong>si</strong>to: www.rspo.org.<br />

Il Green Palm Certificate rappresenta, in <strong>si</strong>nte<strong>si</strong>, un certificato che viene rilasciato ai produttori per ogni<br />

tonnellata <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> prodotto in modo sostenibile. Tali certificati possono essere mes<strong>si</strong> in ven<strong>di</strong>ta dai<br />

produttori sulla piattaforma tra<strong>di</strong>ng <strong>di</strong> Green Palm.<br />

Per ulteriori info vi<strong>si</strong>ta il <strong>si</strong>to: www.greenpalm.org.<br />

L’impegno del Mulino per l’Ambiente<br />

Barilla, membro attivo RSPO <strong>si</strong>n dal 2010, ha scelto <strong>di</strong> collaborare solo con fornitori in grado <strong>di</strong><br />

garantire meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> produzione rispetto<strong>si</strong> delle linee guida definite da RSPO.<br />

Mulino Bianco <strong>utilizza</strong> esclu<strong>si</strong>vamente olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile certificato RSPO. Questa attenzione<br />

resta valida in qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> paese in cui opera il Gruppo Barilla, <strong>si</strong>a all’interno degli stabilimento <strong>di</strong><br />

proprietà, che presso gli stabilimenti che producono per conto del Gruppo. In più Barilla non acquista<br />

olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> da produttori che <strong>si</strong> rendano responsabili <strong>di</strong> incen<strong>di</strong> forestali o deforestazione.<br />

La certificazione RSPO è una certificazione cre<strong>di</strong>bile in quanto i suoi standard sono stati sviluppati con<br />

la maggior parte degli stakeholders coinvolti, inclu<strong>si</strong> i produttori agricoli e <strong>di</strong>verse ONG (organizzazioni<br />

non governative). Es<strong>si</strong> offrono un concreto sostegno alle foreste a “Elevato Valore <strong>di</strong> Conservazione”<br />

(High Conservation Value), definendo criteri che comprendono, ad esempio, bio<strong>di</strong>ver<strong>si</strong>tà ed eco<strong>si</strong>stemi a<br />

rischio, protezione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> popolazioni in<strong>di</strong>gene, così come una serie <strong>di</strong> pratiche <strong>di</strong> buona gestione delle<br />

piantagioni. La certificazione viene inoltre condotta da Organismi <strong>di</strong> Certificazione in<strong>di</strong>pendenti, accre<strong>di</strong>tati<br />

dall’RSPO.<br />

Il 18% della produzione globale <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è attualmente certificata RSPO. L’industria riconosce che<br />

l’RSPO debba essere ulteriormente rafforzato e in tal senso è attivamente impegnata con gli stakeholders<br />

coinvolti.<br />

Infatti, come <strong>si</strong> può meglio verificare nel report <strong>di</strong> sostenibilità annuale (http://www.barillagroup.it/corporate/<br />

it/home/nostro-bu<strong>si</strong>ness-sostenibile/rapporti-sul-bu<strong>si</strong>ness-sostenibile.html) Barilla ha fatto propria la<br />

battaglia <strong>di</strong> por<strong>si</strong> obiettivi ulteriori rispetto alla sola certificazione RSPO e <strong>si</strong> è presa l’impegno a non acquistare<br />

Olio <strong>di</strong> Palma da produttori che <strong>si</strong> rendano responsabili <strong>di</strong> incen<strong>di</strong> forestali e deforestazioni, garantendo la<br />

completa tracciabilità della materia prima. Barilla, sebbene rappresenti solo lo 0,05% <strong>di</strong> acquisti <strong>di</strong> Olio <strong>di</strong><br />

Palma nel mondo, è in prima linea sugli aspetti <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente e delle comunità locali.<br />

5


Il confronto con gli altri oli vegetali<br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> pos<strong>si</strong>ede un vantaggio in termini <strong>di</strong> coltivazione, in quanto risulta essere una coltura altamente<br />

produttiva. La sua resa è infatti maggiore <strong>di</strong> circa 5 volte rispetto alla colza, 6 rispetto al girasole,<br />

9 rispetto alla soia e 11 rispetto all’olivo.<br />

Si rivela inoltre una delle soluzioni con più bassa impronta idrica ed ecologica rispetto agli altri oli vegetali.<br />

3,47 0,65 0,58 0,37 0,32<br />

t/ettaro t/ettaro t/ettaro t/ettaro t/ettaro<br />

Palma Colza Girasole Soia Oliva<br />

La coltivazione <strong>di</strong> questa coltura ha avuto una rapida espan<strong>si</strong>one a partire dagli anni ‘90 e la superficie<br />

de<strong>di</strong>cata è cresciuta in modo esponenziale tanto da portare la comunità internazionale a riflettere su come<br />

salvaguardare l’ambiente e favorire modalità <strong>di</strong> produzione e consumo sostenibili.<br />

Per una produzione sostenibile dell’Olio <strong>di</strong> Palma, le linee guida dettate dall’RSPO (Roundtable<br />

Sustainable Palm Oil) sono il più avanzato punto <strong>di</strong> riferimento mon<strong>di</strong>ale.<br />

La <strong>palma</strong> da olio <strong>si</strong> coltiva in 17 Pae<strong>si</strong> della fascia equatoriale, due dei quali, Male<strong>si</strong>a ed Indone<strong>si</strong>a, da soli<br />

rappresentano circa l’86% della produzione mon<strong>di</strong>ale e fornisce sus<strong>si</strong>stenza economica a <strong>di</strong>ver<strong>si</strong> milioni <strong>di</strong><br />

persone. Secondo quanto riportato da “The Malay<strong>si</strong>an Palm Oil Sector – Overview (June 2012)”, la domanda<br />

<strong>di</strong> oli vegetali <strong>si</strong> prevede che raddoppi nel periodo 2010-2050, da 120 a 240 milioni <strong>di</strong> tonnellate annue.<br />

Stimando il contenuto me<strong>di</strong>o del<strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong> presente nei prodotti dolciari, ne deriva che in Italia circa il 90%<br />

viene <strong>utilizza</strong>to da altri settori, tra cui le bioenergie.<br />

Ogni anno Barilla acquista circa 35.000 tons. <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> Palma e rappresenta una piccola percentuale <strong>di</strong><br />

acquisti <strong>di</strong> Olio <strong>di</strong> Palma nel mondo (lo 0,05%).<br />

Mulino Bianco è consapevole che la coltivazione <strong>di</strong> Olio <strong>di</strong> Palma in alcuni ca<strong>si</strong> viene fatta senza tenere conto<br />

dell’impatto negativo sull’ambiente e sugli animali che vi abitano. Facendo propria questa preoccupazione,<br />

<strong>si</strong> è deciso <strong>di</strong> mettere in campo ogni sforzo per favorire modalità <strong>di</strong> produzione e consumo sostenibili,<br />

salvaguardando l’ambiente e gli animali e mettendo al centro delle proprie scelte i consumatori.<br />

Piantagioni <strong>di</strong> <strong>palma</strong> da olio correttamente gestite proteggono la bio<strong>di</strong>ver<strong>si</strong>tà nelle aree <strong>di</strong> conservazione<br />

forestale.<br />

6


Domande frequenti<br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> <strong>si</strong> usa perché costa poco?<br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> fa male alla salute?<br />

<strong>Perché</strong> non sostituire <strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong> con altri gras<strong>si</strong>?<br />

Utilizzare olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> <strong>si</strong>gnifica non rispettare l’ambiente?<br />

Mulino Bianco usa olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile?<br />

<strong>Cos’è</strong> il Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO)?<br />

<strong>Cos’è</strong> il Green Palm Certificate?<br />

Quanto olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> acquista Mulino Bianco ogni anno?<br />

Mulino Bianco sta sostituendo altri oli e gras<strong>si</strong> a favore del<strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong>?<br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> <strong>si</strong> usa perché costa poco?<br />

L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è uno dei migliori gras<strong>si</strong> vegetali <strong>di</strong>sponibili. La scelta delle materie grasse alimentari nelle<br />

ricette è il risultato della ricerca <strong>di</strong> un equilibrio tra struttura, con<strong>si</strong>stenza, fragranza, nutrizione, gusto e sapore<br />

del prodotto finito.<br />

Il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sod<strong>di</strong>sfa in pieno queste e<strong>si</strong>genze:<br />

• Il sapore del grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è neutro.<br />

• Si conserva particolarmente bene e mantiene inalterate le caratteristiche del prodotto nel lungo termine.<br />

• Consente <strong>di</strong> sostituire completamente i gras<strong>si</strong> idrogenati.<br />

In definitiva, è una soluzione <strong>di</strong> qualità e per talune ricette non e<strong>si</strong>ste un’alternativa vegetale a questo grasso<br />

senza che ne risultino profondamente mo<strong>di</strong>ficati la struttura, l’aspetto, il gusto e il tempo <strong>di</strong> conservazione.<br />

7


L’olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> fa male alla salute?<br />

I dati scientifici attualmente <strong>di</strong>sponibili smentiscono gli effetti negativi sulla salute del grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong>.<br />

Diver<strong>si</strong> stu<strong>di</strong> scientifici, tra cui quello condotto dall’istituto <strong>di</strong> Ricerche Farmacologiche Mario Negri e<br />

dall’Univer<strong>si</strong>tà delle Nazioni Unite, hanno notevolmente ri<strong>di</strong>men<strong>si</strong>onato il ruolo negativo degli aci<strong>di</strong><br />

gras<strong>si</strong> saturi sull’innalzamento del colesterolo sanguigno, principale fattore <strong>di</strong> rischio delle malattie<br />

car<strong>di</strong>ovascolari. Nello specifico, all’acido palmitico è stata riconosciuta un’assoluta neutralità sul<br />

metabolismo del colesterolo. Inoltre il contributo <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> gras<strong>si</strong> saturi derivante dal<strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong> contenuto<br />

nei prodotti dolciari è molto marginale.<br />

<strong>Perché</strong> non sostituire <strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong><br />

con altri gras<strong>si</strong>?<br />

Per alcune ricette le soluzioni alternative pongono dei limiti <strong>di</strong>fficilmente superabili: il burro è <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile<br />

conservazione e tende ad irranci<strong>di</strong>re e ad os<strong>si</strong>dar<strong>si</strong>; le margarine <strong>di</strong> fatto non sono un’alternativa, visto che<br />

contengono anch’esse olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong>; <strong>l’olio</strong> d’oliva, per alcune ricette, non ha la con<strong>si</strong>stenza adatta e tende a<br />

con<strong>di</strong>zionare il sapore; altri oli vegetali sono a rischio os<strong>si</strong>dazione con conseguente produzione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cali liberi,<br />

idrocarburi e aci<strong>di</strong> <strong>di</strong> sapore sgradevole.<br />

Una pratica comunemente adottata per garantire ai prodotti <strong>di</strong> poter beneficiare dei vantaggi propri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ver<strong>si</strong><br />

gras<strong>si</strong>, evitandone gli svantaggi, è quello <strong>di</strong> miscelare più oli e gras<strong>si</strong>, come ad esempio il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> con<br />

il girasole.<br />

Utilizzare olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> <strong>si</strong>gnifica<br />

non rispettare l’ambiente?<br />

Da un punto <strong>di</strong> vista ambientale, quando viene prodotto in modo sostenibile, rimane una delle soluzioni<br />

più praticabili per rispondere alla crescente domanda mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> oli vegetali.<br />

Infatti, se paragonato ad altri oli vegetali, <strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong> risulta essere una delle soluzioni con più bassa<br />

impronta ecologica, poiché:<br />

- Produce basse emis<strong>si</strong>oni <strong>di</strong> CO 2 ;<br />

- Ha un ridotto fabbisogno idrico.<br />

- Si caratterizza per basse superfici coltivate in rapporto alle elevate rese produttive;<br />

Se doves<strong>si</strong>mo sostituire il grasso <strong>di</strong> <strong>palma</strong> con altri gras<strong>si</strong> vegetali, sarebbe necessario coltivare una superficie<br />

molto più vasta, nel caso della soia per esempio circa 9 volte superiore!<br />

In questo contesto le linee guida dettate dall’RSPO (Roundtable Sustainable on Palm Oil) sono il punto <strong>di</strong><br />

riferimento mon<strong>di</strong>ale per la produzione <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile.<br />

Barilla, membro attivo RSPO <strong>si</strong>n dal 2010, ha scelto <strong>di</strong> collaborare solo con fornitori in grado <strong>di</strong><br />

garantire meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> produzione rispetto<strong>si</strong> delle linee guida definite da RSPO. Mulino Bianco <strong>utilizza</strong><br />

esclu<strong>si</strong>vamente olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile certificato RSPO.<br />

8


Questa attenzione resta valida in qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> paese in cui opera il Gruppo Barilla, <strong>si</strong>a all’interno degli stabilimenti<br />

<strong>di</strong> proprietà, che presso gli stabilimenti che producono per conto del Gruppo.<br />

In più Barilla non acquista olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> da produttori che <strong>si</strong> rendano responsabili <strong>di</strong> incen<strong>di</strong> forestali o<br />

deforestazione.<br />

Mulino Bianco usa olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile?<br />

Barilla, membro attivo RSPO <strong>si</strong>n dal 2010, ha scelto <strong>di</strong> collaborare solo con fornitori in grado <strong>di</strong> garantire meto<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> produzione rispetto<strong>si</strong> delle linee guida definite da RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil). RSPO è<br />

un <strong>si</strong>stema <strong>di</strong> certificazione cui partecipano tutti gli attori della filiera e ONG come il WWF (chi produce, chi<br />

compra, chi controlla – come i nostri DOP/IGP), fortemente impegnato a garantire una produzione sostenibile<br />

evitando la deforestazione, soprattutto in Male<strong>si</strong>a e Indone<strong>si</strong>a dove <strong>si</strong> concentra l’85% della produzione<br />

mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong>.<br />

Il 18% della produzione mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è certificato RSPO e garantisce la sostenibilità delle<br />

coltivazioni.<br />

<strong>Cos’è</strong> il Roundtable on Sustainable<br />

Palm Oil (RSPO)?<br />

L’RSPO è un’iniziativa globale multi-stakeholder il cui obiettivo è quello <strong>di</strong> promuovere la crescita e l’uso <strong>di</strong><br />

olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> sostenibile, attraverso la collaborazione all’interno della supply chain e il <strong>di</strong>alogo aperto fra gli<br />

stakeholders.<br />

È stato costituito nel 2004 con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere lo sviluppo e l’utilizzo <strong>di</strong> prodotti sostenibili a base <strong>di</strong><br />

olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> attraverso standard globali affidabili e l’impegno degli stakeholders.<br />

L’RSPO ha costituito le ba<strong>si</strong> per un <strong>di</strong>battito fra <strong>utilizza</strong>tori e produttori in cui problematiche legate alla<br />

sostenibilità ed alla deforestazione possono avere maggior rilevanza. Le RSPO Principles and Criteria for<br />

Sustainable Palm Oil Production (RSPO P & C) costituiscono le line guida globali per produrre olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong><br />

sostenibile e per essere certificati come produttori o <strong>utilizza</strong>tori <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> certificato RSPO.<br />

È inoltre stato <strong>di</strong> supporto strumentale nella creazione dei Green Palm Certificates, che rappresentano olio <strong>di</strong><br />

<strong>palma</strong> prodotto in modo sostenibile.<br />

<strong>Cos’è</strong> il Green Palm Certificate?<br />

Il Green Palm Certificate rappresenta, in <strong>si</strong>nte<strong>si</strong>, un certificato che viene rilasciato ai produttori per ogni<br />

tonnellata <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> prodotto in modo sostenibile. Tali certificati possono essere mes<strong>si</strong> in ven<strong>di</strong>ta dai<br />

produttori sulla piattaforma tra<strong>di</strong>ng <strong>di</strong> Green Palm. Per ulteriori info vi<strong>si</strong>ta il <strong>si</strong>to www.greenpalm.org.<br />

9


Quanto olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> acquista<br />

Mulino Bianco ogni anno?<br />

La company Barilla acquista circa 35.000 tons. <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> Palma ogni anno, e rappresenta una piccola<br />

percentuale <strong>di</strong> acquisti <strong>di</strong> Olio <strong>di</strong> Palma nel mondo (lo 0,05%).<br />

Mulino Bianco sta sostituendo altri oli<br />

e gras<strong>si</strong> a favore del<strong>l’olio</strong> <strong>di</strong> <strong>palma</strong>?<br />

Tra il 2010 e il 2015, a fronte <strong>di</strong> volumi <strong>di</strong> prodotto in crescita, l’utilizzo <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> <strong>palma</strong> è <strong>di</strong>minuito del 15%.<br />

Nello stesso periodo l’utilizzo <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> oliva è cresciuto dell’89% e quello <strong>di</strong> girasole del 394%. Queste<br />

<strong>di</strong>fferenze non sono dovute ad un obiettivo <strong>di</strong> riduzione dell’utilizzo <strong>di</strong> <strong>palma</strong>, che resta una materia prima<br />

fondamentale, quanto ad un più complesso programma della marca <strong>di</strong> riduzione dei gras<strong>si</strong> saturi dai prodotti.<br />

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