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II CONOSCETECI: CHILE
miércoles 20 mayo 2009
aQuí
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Vulcano Rano Raraku
L’Isola di Pasqua, amministrativamente,
è una provincia a sé e appartiene
alla regione di Valparaìso, dista dalla
costa continentale circa 3.700 Km. Il
suo aeroporto, Mataveri, è considerato
il più isolato del mondo (l’aeroporto
più vicino è a 2.300 Km. di
distanza) e la sua pista d’atterraggio
è stata modificata dalla Nasa, per poter
utilizzarla se necessario, per fare
atterraggi d’emergenza dei Shuttle
spaziali.
Un punto isolato in mezzo al mare,
culla di una singolare cultura fondata
nell’acqua. La sua storia è iniziata
1500 anni fa, quando il re Hotu Matúa
scopre questo lembo di terra e
inizia a costruire sculture di pietra per
ricordare i suoi antenati, dando vita a
una delle culture più affascinanti dal
mondo, tenendo in conto l’isolamento
in cui si è sviluppata.
Questa è stata la nascita dei moais,
figure che sono sparse per tutta l’isola,
trasformandola nel museo a cielo
aperto più grande al mondo. La città
più importante dell’isola è Hanga
Roa, che ha una popolazione di 3.791
abitanti (stima 2002) e concentra
circa l’80% della popolazione totale
dell’isola.
In Rapa Nui, lingua parlata dai nativi
dell’isola, questa terra porta il nome
Te Pito Te Henua, “ombelico del mondo”,
una caratteristica che ha dato
luogo a una ricca cultura in uno scenario
splendido, con molti vulcani,
acque e tanti percorsi di viaggio nei
quali avventurarsi. Il Parco Nazionale
(dichiarato Patrimonio dell’umanità)
occupa quasi la metà dell’isola, è pieno
di misteri con vie impressionanti,
come l’arrampicata al vulcano Ráno
Raráku, dove si scolpivano i moais
e si affaccia il villaggio cerimoniale
Orongo.
Gli abitanti di Rapa Nui, sono donne
e uomini amabili e fieri della loro cultura.
Da qui l’importanza di celebrare
le loro feste. Il Tapati, festival estivo,
è uno dei più suggestivi.
Radicata anche nella sua storia è la
pratica delle immersioni subacquee,
sport che si realizza in paraggi sottomarini
ricchi, vari e bellissimi. Allo
stesso tempo le sue acque formano
enormi onde che sono una divertente
sfida per gli appassionati di surf.
Il mare e la sua vegetazione, sono alla
base di una gastronomia alla quale
pochi resistono, mescolando antiche
e nuove ricette che lasciano uno
squisito gusto dell’isola, pendendo
influenze polinesiane, cilene e francesi,
con un risultato sorprendente.
La tranquillità è un altro dei suoi tesori.
In mezzo al mare, un baule aperto
pieno di ricchezze, vi aspetta.
PIACERI DELL’ISOLA
La sua geografia, la gente, la cultura
e il mare che la circondano, fanno
dell’Isola di Pasqua una destinazione
divertente, capace di soddisfare tutti
i tipi di persone.
Escursioni:
- Villaggio Cerimoniale di Orongo:
l’arrampicata a questo vulcano è circondata
di una bellissima vegetazione
e di splendide viste su tutta l’isola.
La sua cima è un’impressionate cratere
con una laguna coperta di “tatara”,
è meraviglioso.
- Rano Raraku: Fabbrica di moais, in
Gastronomia locale
L’Isola di Pasqua è ideale per tutti gli sport all’aperto, tra cui surf e trekking
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