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E&. LrLcaLJ<br />
4-n4.<br />
çiL g (?S)<br />
IL TESTO FRANCO-ITALIANO DEGLI « AMAESTRAMENS»<br />
DI. ARISTOTELE A ALESSANDRO 3 , 5<br />
(Parigi, B .N., ms. 821 del fondo francese)<br />
Tra j personaggi storici che, grazie al loro indiscutibile fascino, reso<br />
uro e quasi magico da accorti biografi e ammiratori, hanno saputo suscie<br />
meraviglia e stupore nell'occidente medievale, Alessandro il Grande è<br />
se qucilo clic ha lasciato una traccia più profonda, attestata da una letatura<br />
straord i nari amen te ricca e articolata e da una altrettanto vasta<br />
)nografia. Jnvero, le leggende di popoli diversi, e in tempi differenti,<br />
nno frequentemente attinto a qualcuno dei molteplici aspetti della sua<br />
rsonalità facendolo proprio; tuttavia, la sua presenza nel pensiero e, di<br />
lesso, nelle opere medievali occupa, di fatto, un posto a parte, singolare<br />
completamente isolato rispetto ad altri rnomcnti, tant'è vero che Nancy<br />
Burich, alla quale si deve una recente e accurata bibliografia su Alesndro,<br />
esclude di proposito tutta la parte relativa alla sua fortuna nel<br />
edio Evo.1<br />
L'impressione delle sue eccezionali imprese, tanto più eccezionali se<br />
pportate alla sua breve vita, e la sua natura originale, bizzarra, talvolta<br />
cessiva, sempre al limite tra realtà e leggenda, doveva trovare in talc<br />
riodo il terreno più adatto per assicurare a quest'uomo - considerato<br />
sso corne un semidio - una costante animirazione. appena intaccata da<br />
alche fiiosofo; 2 cd eccolo divenire simbolo di alcune virtù, sopra tutto<br />
lia liberalità o, corne vuole la tradizione francese, della largece, e trasforrsi<br />
in terra di Francia prima, nel resto deil'Europa in seguito, in un<br />
valiere mode!lo, citato corne esempio in numerosissimi rornanzi, lui stesso<br />
otagonista di narrazioni cortesi e le ciii imprese ritroviamo di frequente<br />
1 N.J. BURICn, Alexander the Grct. A Bib1iograjhy. Kent, Kent State University Press, 1970.<br />
roduction, p. ix: « Whereas the "Medieval Alexander" was exciuded from this work, othcr<br />
-riincteenth ccntury materials have been Iited but not evaivated. There are several reasons for<br />
omission of annotations for these, items: many of these older materiais were flot available<br />
examination and criticai appraisals of the works do flot cxist; moreover this was the period<br />
en die Alexander legend was bein g expanded, so that it is very difFicuit to determine which<br />
part of the romance and which is historical ».<br />
2 Mi riferisco soprattutto ai filosofi stoici. Cf r. G. CARY, The Medieval Alexander, Cambridge,<br />
the University Press, 1956 (2nd edition 1967) pp. 80 e ss.<br />
Document<br />
il il il il I l i 1 I II 1^<br />
0000005093403
202 QUADERNI<br />
effigiate in affreschi, mosaici e miniature? Gli studi ottocenteschi di Josi<br />
Zacher, 4 di Dario Carraroli, 5 di Paul Meyer' e, più recentemente, di Gec<br />
Cary,' (ai quali rimando per la ricerca dette fonti) hanno risvegliato l'ii<br />
resse sulla sua immagine medievaic, rcsa un po' sbiadita dopo una lui<br />
stagione di dimenticanza, ed hanno puntualizzato vari aspetti della di:<br />
sione della sua leggenda.<br />
All'interno delta composita produzione letteraria ispirata ad Aless<br />
dro, si pone uno fra i testi più diffusi di tutto il Medio Evo, vale a dir<br />
Secretum Secretorum. Attribuito, secondo la tradizione, ad Aristotele c<br />
com'è noto, fu il precettore del Macedone, consiste in un insieme di reg<br />
di vita e di buon governo. Benché scritta per esaudire un preciso deside<br />
di un sovrano sempre pronto, e quasi impaziente, di approfittare d<br />
insegnamenti del suo maestro, quest'opera è molto più importante co<br />
trattato didattico e moraleggiante che corne strumento per precisare l'imr<br />
gine medievale di Alessandro. Essa è agevolmente inserita nell'esigenza<br />
un'epoca in cui ogni specie di « speculum », di « miroir » era assai appt<br />
zata e largamente divulgata 8 e in cui, in particolare attorno alla figura<br />
« principe », brulicavano trattatelli e praecepta,9 e deve indubbiame<br />
parte della sua singolare fortuna, attestata dalla considerevole quantità<br />
manoscritti prevenutici, al prestigio del suo presunto autore. L'autentici<br />
a lungo indiscussa, 1° di tale attribuzione, fu rinvigorita da una lunga se<br />
di traduzioni.<br />
Le vicende che accompagnano la trasmissione del Secretum sono pi<br />
tosto intricate; il tentativo di accennarle, se pure in modo sommanio,<br />
stabilirne l'evoluzione, si scontra subito con una componente immagina<br />
inserita arbitrariamente net prologo, dal quale ricaviamo, difatti, un'<br />
3 Per I'iconografia si veda D .J. A. Ross, Alexander Historiatus, a Guide ta Mediet'al <strong>Il</strong>lustr<br />
Literature, London, Warburg Institute, 1963.<br />
4 J. ZACHER, Pseudo-Callistenes, Forschungen sur Kritik und Geschichte der iilteslen Au/zeiclin<br />
der Alexandersage, Halle, Wcisenhaus, 1867.<br />
5 D. CARRAROL.1, La leggenda di Alessandro Magno, Mondovi 1892.<br />
6 P. MEYER, Alexandre le Grand dans la littérature française du Moyen Age, 2 volt. Paris<br />
Vieweg, 1886.<br />
7 G. CARY. The Medie'al Alexander. cit.<br />
8 Cfr. C. SEGRE, Le forme e le fradizioni didattiche. Didattica Mondana. G.R.L.M., Heideil<br />
1968.<br />
Cfr. ibidem, PI'. 99-102: e I trattali De regimine principum; L.K. BORN, The Perfect Prir,<br />
a Study in Thiricenth-and Fourteeruh-Century Ideals, «Speculum » III (1928), pp. 470-504.<br />
O Cfr. G. CEcIONI, <strong>Il</strong> Secretum Secretorum attribuigo ail Aristotele e le sue redazioni vo!<br />
<strong>Il</strong> Propugnatore », 11 (1889), pp. 79-81.
FILOLOGIA ROMANZA 203<br />
te greca, di cui peraltro non risulta traccia, se non nelle fonti." Con più<br />
)babilità doveva invece esistere una versione in siriaco, sempre indicata<br />
prologo, tanto più che tra i numerosi manoscritti che riportano il <strong>testo</strong><br />
ibo (con il titolo di Sirr al'asrâr, ossia Segreto dei Segreti, o di Kitâb al<br />
âsah, ossia Libro del reggiinento) ve n'è uno custodito alla Biblioteca<br />
ticana scritto in caratteri siriaci.' 2 Esistevano due versioni arabe: una<br />
we (detta anche Occidentale) ascritta a Yuhama ibn el-Batrik (Giovanni<br />
ho di Patrizio), celebre traduttore morto nell'815, di cui non si posseg-<br />
^io testimoni, ed una più lunga, definitivamente fissata verso il 1200. Enmbe<br />
le versioni furono tradotte in latino, quella breve da Johannes<br />
spalensis probabiiniente all'inizio del XII secolo,' 3 quelia più estesa da<br />
Filippo di Tripoli che la dedicô a un Guido di Vere (forse vescovo di<br />
ipoli, secondo Oliver Beckerlegge,' 4 o di Tripoli (?) secondo Jacques Monn)'<br />
5 verso la metà del XIII secolo.'6<br />
Delle numerosissime testimonianze latine ha dato conto Io Steele nelle<br />
gifle introduttive a<strong>Il</strong>'edizione del Secret um di Ruggero Bacone.' 7 A queste<br />
affiancano gli altrettanto numerosi testimoni romanzi. I volgarizzamenti<br />
lingua d'oïl (tra cui il più conosciuto è scnz'altro quello ascritto a Jofroi<br />
Waterford e Servais Copale) sono stati argomento di studio, sopra tutto<br />
cura di Charles-Victor Langlois` e di Jacques Monfrin,' 9 e hanno merio<br />
un primo tentativo di classificazione effettuato da Paul Meyer, in<br />
uito fermato con più compiutezza dallo stesso Morifrin nella sua tesi di<br />
ttorato. 2' Inoltre del teste anglo-normanno, in versi, attribuito a Pierre<br />
11 Per le precisazioni sul Secretum si vedano soprattutto le osservazioni di George Cary, The<br />
lieval..., cil., pp. 21-22 e di Oliver A. BECKERLEGGE in P. D'ABERNUN 0F FETCHAM, Le Secré<br />
Secrez from the Unique Manuscript B.N.f.fr. 25407 editcd by O.A. BECKERLEGGE, Oxford, Bath<br />
kwell, 1944 (Anglo-Norman Text - V) pp. xviii ss.<br />
12 Ibidem, p. xix.<br />
13 Ibidem, p. xx.<br />
Ibidem,<br />
5 J. MONFRIN. Le « Secret des Secrets » . Recherches sur les traductions françaises suivies du<br />
e de fol roi de Water/ord et de Servais Copale. Ecole Nationale des Chartes. Position des thèses<br />
la promotion de 1947. Paris 1947, p. 94.<br />
16 o BCCKERLEGGE, Cit., P. xx.<br />
R. STEELE, Rogeri Baconi opera hachenus inedita, Oxford 1920. Si veda anche l'elenco<br />
blicato da G. CECIONI, toc. cil,, pp. 84-87.<br />
18 Ch-V. LANGL01S, La vie en France au Moyen Age, t. III, La connaissance de la nature et<br />
monde, Paris 1927, pp. 71-123.<br />
19 J MoNi'RIN, Sur les sources du Secret des Secrets de Jofroi de Waterford et de Servais<br />
sale in Mélanges offerts à Maurice Delbouille, Gembloux 1969. y . <strong>Il</strong>, pp. 509-530.<br />
P. MEYER, Notice d'un manuscrit messin (Montpellier 164 et Libri 96) « Romania » XV<br />
B6), pp. 188-191. (Appendice sur les versions en prose française du Secretum Secretorum).<br />
21 J, MONFRIN, Le « Secret des Secrets » - Recherches sur les traductions .. cil.
204 QUADERNI<br />
d'Abernun, l'autore del poema La Lumiere as Lais, è stata allestita un'<br />
zione critica. 23 Oltre a cià, Raffaele de Cesare ha condotto un lavoro m<br />
approfondito su un'opera strettamente legata al Secretuin, ossia gli ensei<br />
inenz vo!garizzati in antico francese dall'Alexandreis di Gautier di C<br />
tillon. 23 Per j testi italiani mi sembra invece clic resti tuttora da stabilirc 1<br />
recensio completa.24<br />
A mezza strada fra j rimaneggiamenti francesi e quelli italiani se<br />
pub collocare uno in <strong>franco</strong>-<strong>italiano</strong>, quello ospitato aile carte 61ra - 6<br />
del codice 821 (anc. 7209) del fondo francese della Biblioteca Nazionaic<br />
Parigi, 23 un tempo appartenente alla preziosa collezione dei Visconti. E<br />
accoglie solo una parte del <strong>testo</strong> trasmesso dalla tradizione più cornu<br />
mente diffusa: vi è difatti trascritta solo la prima sezione <strong>degli</strong> inseg<br />
menti di Aristotele ad Alessandro, vaic a dire quelli morali, e manci<br />
prologo, ahitualmente di una certa importanza soprattutto per le spiegazi<br />
suile tecnichc della traduzione, ma anche per le motivazioni clic hanno d<br />
origine all'opera; 23 è addirittura ornesso con un riassuntivo et cetera (<br />
P. D'AIWRrWN 0F FETCHAM. Op. cil.<br />
23 R. De CESARE, Volgarizzamcnti antico-francesj dei « Praecepta Aristotelis ad Alexandn<br />
(Alexandreidos 1, 72 . 183). Miscellanea del Centro di Studi medievali, seric II, 1955 (?) pp. 35-<br />
24 Di alcuni manoscr j tt j italianj dà conta il Cecioni nell'articolo sopra citato aile pagine<br />
as. Si veda anche N. ZINGARELLI, Per la storja del « Secretum Secrelorum », Napoli 1903 (N<br />
Pércopo-Luciani).<br />
Ai manoscritti indicati dal Cecioni, e cioè Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, P<br />
E.5.5.11 (corrispondente all'attuale 570); Palat. E,5,7,34 (= 653); Magliab. XXX, 181; mcd<br />
palat. 115; Bihiioteca Laurcnziana, Mediceo Laurenz. XLIV, 39: Laurenz. LXXVI, 77: Biblic<br />
Riccardiana 1297, si potrebbcro aggiungere j seguenti: Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale. <strong>Il</strong><br />
72; <strong>Il</strong>, <strong>Il</strong>. 83; 11, I, 363; Biblioteca Riccardiana, 1545; Vcnezia, Biblioteca Nazionale Marci<br />
Xi, 4; Parigi, Bibliothèque Nationale, it. 447; 450; 917. Un <strong>testo</strong> riassunto si trova in Fir<br />
Biblioteca Nazionale Centrale, <strong>Il</strong>, 129 (if. 46.49).<br />
25 Descritto in Bibliothèque Nationale, Catalogue des manuscrits français. Tome prer<br />
ancien fonds. Paris 1868, pp. 89 .90. Si veda anche l'ampia descrizione fornita da W. Myiis(-LUi<br />
Franko- g talienjsche Studien. III, « Zeitschrift fur romanischc Philologie » X (1886), pp. 363-<br />
Inoitre: L. CONSTANS, Le Roman de Troie par Benoît de Sainte-Maure publié d'après tous<br />
manuscrits connus, Paris 1904 (Reprinted by Johnson Reprint Corporation. New York-London I<br />
t. VI., P. 9; J. PALFRMO, Le Roman d'Hector et d'Hercules. Chant épique en octosyllabes j<br />
français édité d'après le manuscrit français 821 de la Bibliothèque Nationale de Paris avec<br />
variantes des autres manuscrits connus. Genève 1972, pp. 22.24: E. RUHE, Untersuchungen su<br />
alt franzôsischen Ubersetzungen den Disticha Catonis, Beitriige zur romanischen Philologie<br />
Mittelalters, 5, Munich 1968, p. 149.<br />
26 Cfr. A. Tnor' s, Les manuscrits français et provençaux des ducs de Milan au château<br />
Parie, « Romania» XL (1911), pp. 571 .609 (Indicato al n. 22 della Consignatio librorum del I<br />
e E. PELIEGRIN. La bibliothèque des Visconti et des Sforza ducs de Milan au XVe siècle, I<br />
1955, p. 128.<br />
27 Trascrivo qui di seguito, secondo la Iezion dol codice Hamilton 46 già studiato<br />
Zingarelli, Per la storia..., toc. cit., I'esposizione delle rubriche e il prologo contenente la ç<br />
assente nel nostro teste. La trascrizione è stata controliata sul microfilm del codice, ora a Bel<br />
(Est), Deutsche Staatsbibliothek.
FILOLOGIA ROMANZA<br />
(ira) Ci commence le secret des secrés d'Aristote le quel il envoya au roy Ahixandre.<br />
Le prologue d'un docteur en recommandant Aristote/Une espitie que Alixandre envoya a<br />
tote/la response d'icelle espitreJie prologue d'un autre docteur appelié Philippe qui translata<br />
livre en latin/de la maniere des roys touchant largece/de largesse et avarice et de pluseurs<br />
us/des vertus et des vices et de la doctrine Aristote/de l'entendement/de l'entencion fique<br />
le roy doit avoir/des maulz qui s'ensuivent de charnel desir/de la sagece et ordonnance<br />
roy/dc la preudomie du roy, religion et sainteté/de la pourveance du roy/des Vestemens du<br />
/(lrb) de la contenance du roy/de la iustice du roy/des desirs mondains/de la chasteté du<br />
(des esbatcmens du roy/de la discrecion du roy/de la reverence du roy/comment il doit souvenir<br />
roy de ses subgiez/de la misericorde du roy/des pu[nes/de la congnoissance d'icelles paines/de<br />
foy garder/des estudes/de la garde du roy/de la difference d'astronomie/de la garde de la<br />
té/du gouvernement des rnaladics/en quantes manieres l'en peut garder sa santé/des diverses<br />
des/de l'estomac/les signes pour congnoistre l'estomac/une espitre de grant pris/la maniere de<br />
'a[llier/(lva) la manicre de mengier/de abstinence/de non boire eaue pure/la manierc du<br />
mir/de garder sa coustume/cornment on doit changier coustumejdes iiij temps de l'an/ de<br />
temps et quel il est/de esté temps et quel il est/de autonne et quel il est/de yver temps<br />
iuel il est/de la chaleur naturelle/des choses qui engressent le corps/des choses qui amaigrissent<br />
corps/de la premiere partie du corps/de la seconde partie du corps/de la tierce partie du<br />
ps/de la quarte partie du corps/des manieres des poissons/(lvb) de la nature des eaues/de la<br />
ire du vin et du bien et du mal qui se n'en suist/du sirop/de la fourme et maniere de iustice/<br />
seerctaires du roy/des messagiers du roy/du gouvernement du pueplc/de la phisonomie des<br />
Ci finent les rubriches de la table de ce livre.<br />
2raJ Le prologue d'un docteur en reccommandant Aristote.<br />
Dieux tout puissant vucille garder nostre roy et la gloire de ceulz qui croient en lui et<br />
ferme son royaume a prendre la loy de Dieu et le face regncr s l'exaltacion, loenge et<br />
incur des bons. /2 rb/ Je, qui suis serviteur du roy, ay mis a execucion son commandement<br />
ay donné envie de acquerir le livre des bonnes meurs au gouvernement de lui, le quel livre<br />
nommé le secret des secrés et le fist le prince des philosophes Aristote filz Mahommet de<br />
ccdoine, son disciple l'empereur Alixandre fils /2 va/ de Phelippe roy des grecs, le quel<br />
xandre eust deux couronnes. Et icestui livre fist le dit Aristote en sa vielleee et en sa fleblesce<br />
son corps pour ce que il ne povoit truvaillier ne chevauchier ne faire les besoingnes que<br />
xandre lui avoit enchargees, car Alixandre l'avoit fait gouverneur et maistre pardessus tous<br />
l'amoit moult, pour ce qu'il estoit homme de tres bon conseil et de tres grant clergie et de<br />
,tit entendement et touziours estudioit sans cesser les bonnes et gracieuses meurs et les sciences<br />
irituellez et contemplatives et caritatives, et si estoit moult sages et humblez et amoit raison<br />
justice et tousiours y apportoit venté et loiauté. Et pour ce pluseurs philosophes le repputent<br />
nombre des prophettes et disoient que ilz avoient trouvé en plusieurs livres des 12 vb/ grecs<br />
Dieux lui avoit envoié son tres excellent ange qui lui dist: « Je te feray nommer par le monde<br />
s angel que homme ». Et sachiés que le dit Aristote flst en sa vie moult designes lesquels furent<br />
[anges oeuvres et miracles qui seroient trop longues a raconter. Et aussi u sa mort fist moult<br />
tranges oeuvres, pourquoy une religion et compaingne des gens qui s'appelloit p < er> ipatique<br />
Oit et tenoit oppinion qu'il avoit esté montés ou ciel en fourme d'une coulompne de feu et,<br />
t que le dit Aristote vesqui, Alixandre par le bon conseil Aristote subiuga toutes terres et eiist<br />
tome contre tous et acquist la seingneurie de tout le mond, Et par toutes terres ala la renomfllee<br />
lui et toutes nacjons du monde furent sousmises a son commandement mesmement ceulz de<br />
rse et d'Arabe, ne ne furent /3 ra/ gens nulles qui Osassent resister contre lui ne en dit ne<br />
fait; et hst le dist Aristote maintes belles espitres pour la grant amour qu'il avoit a Alixandre<br />
pour lui faire savoir tous secrés et une de ses espitres est cy dessoubs escripte laquelle il envois<br />
&lixandre. Car, quant Alixandre eust subjugué ceuiz de Perse et mis les plus haulz hommes du<br />
raume en ses prisons, il envola ung espitre a Aristote en la forme qui s'ensuit.<br />
L'espitre que Alixandre envoia a Aristote.<br />
Docteur de justice et tres noble recteur. Nous signifions a ta grant sagece que nous avons<br />
uvé ou royaume de Perse pluseurs hommes lesquelz habondent tres grandement en raison<br />
entendement subtil et penestratif et cuident par dessuz tous autres seingneurs avoir seignorie et<br />
uerir tous royaumes pourquoy nous avons entencion de /3 rb/ les inectre tous s mort. Toutesfois<br />
que bon te semblera nous vueillez par tes lettres signifier.<br />
205
206 QUADERNI<br />
1,1) un passaggio evidentemente ritenuto di poco conto. 28 <strong>Il</strong> Meyer (-Lub<br />
La response d'icelle espitre.<br />
Se tu pues muer et changier l'air de la terre et l'eaue et l'ordenance des cités accomplis<br />
ton desir. Et se tu ne le pues faire cesse et ne fay riens mais les gouverne en ta bonté et<br />
cssauce en ta benignité. Et se ainsi le fais i < e >ay esperance n l'aide de Dieu que tous se<br />
tires bons subgiz s tous tes bons plaisirs et commandemens et, pour l'amour que ilz ont a<br />
tu regneras sur culz paisiblement en grant victoire. Quant Alixandre eusi leue cest espitre il<br />
selon le conseil de Aristote et furent ceuix de Perse plus obeissans a Alixandre que nulle s<br />
nacion,<br />
Le prologue d'un docteur appelle Phelippe qui translata ce livre en latin.<br />
/3 va/ Phelippe, qui translata ce livre, fu fiIz de Paaris et fu tres sages interpreteu:<br />
entendeur de toutes langues. Et dist ainsi « je n'ay sceu ne lieu ne temple ou les philosoj<br />
ayent accoustumé de faire ou de desfaire toutes oeuvres et tous secrés que je n'aye cerché<br />
n'ay sceu nul sage homme pour tant que je sceusse qu'il eust congnoissance des escriptures<br />
philosophez que je n'aye Visité iusques a tant que je vings a la congnoissance du soulei<br />
quelle fist Exculapideos. Et trouvay ung homme solitaire plain de grant abstinence et tres<br />
en philosophie au quel je me humiliay diligeument et li suppliay devotement qu'il me mousi<br />
les escriptures de la corignoissance du souleil le quel les me bailla tres voulentïers. Et sac<br />
que je trouvay tout quanque /3 vb/ je desiroyc et tout ce pour quoy le estoie alé nu dit<br />
et tout ce p our quoy j avoie travaillié long temps. Et, quant je eus ce que i avoie tant de:<br />
le m'en retourne s mon hosici a tires grant joye et en rendi pluseurs et gratis graces n î<br />
crealeur et depuis a la requeste de trcs noble roy en grant estude et en grant labour je transIt<br />
ce livre de grec en calde et depuis de calde en langue arabique, le quel llst le tres sage Ans<br />
qui respondojt touzjours a toutes les requestes du roy Alixandre, si comme plus s plain pou<br />
cy dessoubs veoir par ordre.<br />
De la man ivre des roys louchant largesse.<br />
21 Truscrivo, sempre dal codice berlinese, la parte omessa:<br />
(4ra,rl) Sachiés, Ires chier fliz, que i ay receu ton espitre reveraument et honnoura<br />
ment, si comme il appartient, et ay plainement entendu le grant desir que tu as que le fet<br />
personnelment avec toy et te merveilles comment je me puis tant tenir d'aler par devers to<br />
si me repprens moult et dis qu'il me chault pou de tes besoingnes. Et pour ceste cause<br />
ordonne et me suis hastés de faire ung livre pour toy le quel pesera et contendra toutes i<br />
oeuvrez et suppliera mon absence et mes deffsulz et te sera rigle et doctrine tres certain(<br />
toutes les besuingncs que tu vouldras et lesquelles je te monsterroye se je estoye avec i<br />
Trcschier fiiz, ne me dois repprendre ne blasmer, car tu secs bien que ie ne lesseroie pour ni<br />
chose du monde que je ne vcnisse a toy, ce n'estoit pour ce que ie soi tres grief pesant d'a<br />
et en granit foiblece /4 rb/ de ma personne pourquoy nullement je ne puis aler a toy. Et saci<br />
que ce que tu m'as demandé et que tu desircs tant savoir sont teiz secrés que humaine pense<br />
grant Paine les p ourroit comprendre ne souslenir. Comment donc puet il en cuer mortel e:<br />
entendu ce que n'appartient n savoir et qui ne me soit licite et convenable a traictier. Toutesfoit<br />
suis tenus par droit devoir de respondre a ce que tu me demandes. Et aussi tu es tenus par<br />
devoir de sagece que iamais tu ne me demandes plus autre chose nulle, fors ce qui est conti<br />
en ce livre, car, se tu le hz diligaument et tu l'entendes plainenient et que tu sachiez ce qui<br />
contenu en ycclliii, sanz nulle doubte tu aras ce que tu desires, car Dieu t'a donné celle grs<br />
ccl entendement et subtilité de grant engin et de science et aussi par la doctrine que je t'a y a<br />
/4 vb/ foys dortnee que par toy mesmes pourras concepvoir et entendre et savoir tout ce<br />
III desires et demandes, car le desir de la grant vou]anté que tu y as te ouvrerra la voye<br />
tu auras ton propoz et te menera s l'aide de Dieu a ce que tu desires. Et sachiez que la en<br />
pourquoy je te reveic mon secret figurativement et ung petit obscurernent et que je te parle<br />
obscures exemples et par figurez si est car je doubte moult que cilz livres ne viengne t<br />
mains des infeaulz et n la puissance des arrogans et des mauvais et pourroient savoir les gn<br />
secrés de Dieu et Dieu scet bien qu'ilz ne sont pas dignez. Certes, ie fais doubte que je trespa<br />
la voulanté et la grace de Dieu pour toy descouvrir et reveller les secrés, mais sachies que<br />
la voulanté de Dieu je te revelle et descuevre ceste chose ainsi comme J4 vb/ ha esté de D<br />
autresfoys revellé a tciy et n moy. Sachiez, doncques, chier fiiz, que ie te descuevrc les cho
FILOLOGIA ROMANZA<br />
aveva fatto fugace cenno nei suoi Franko-iialienische Sludien accomuidolo,<br />
sotto il titolo di De regirnine principum, aile carte immediatamente<br />
ccssive (cc. 66rb-75vb), il cui contenuto potrebbc essere con più attiiza<br />
collocato Ira le svariate redazioni dei Dits des sages, o Dits des<br />
ilosophes, che del resto accompagnano spesso il <strong>testo</strong> del Secretum. Accera<br />
l'origine italiana del volgarizzatore, Io studioso annota qualche (rara)<br />
erferenza linguistica. Ne parla anche il Monfrin nella tesi sopra citata e,<br />
Lia sua suddivisione, Io inserisce negli Extraits.3'<br />
Insomma, siamo di fronte ad un manufatto alquanto particolare che,<br />
parte a causa delta frammentarietà e incompiutezza, in parte per l'eccen-<br />
:ità del mezzo espressivo, non offrircbbe molto aiuto, nel confronto con i<br />
timoni più completi, per una analisi ecdotica, ma che interessa qui per<br />
tivi csclusivamente linguistici. I nfatti, proseguendo I 'indagine che intendo<br />
ridurre su alcune porzioni dell'82 I (iniziata con la storia di Landomata),32<br />
rrei rilevare anche per questo <strong>testo</strong>, per il quale mi sembra troppo ragguarvole<br />
(e forse, essendo limitato alla parte morale, improprio) il titolo di<br />
crel des Secrets e che, con più modestia, si potrebbe chiamare Enseignen!s<br />
o Amaestraments d'Aristote a Alexandre, j fenomeni più importanti<br />
interferenza fonctica, grammaticale, lessicale e morfologica dell'<strong>italiano</strong> sul<br />
incese.<br />
In vista di tale funzione ho ritenuto opportuno fornire una trascrizione<br />
più possibile fedele al manoscritto. Sono stati introdolti i segni diacritici<br />
iuelli di interpunzione, sono state re golarizzate le maiuscole, le abbrevia-<br />
LI<br />
sont a celer et, se les secrs ne retiens, tu auras prouchainement assés de mauvaises fortunes<br />
;i ne pourras estre seur des granz mauls qui te sont a avenir. Mais Dieu tout puissant vueille<br />
ler toy et moy de celle chose et de toute oeuvre deshonneste. Après toutes ces choses ayes<br />
memoire ce noble et proufficable enseingncment que je te appareille et entens a exposer: et<br />
sera ton grant soulas et mirouer de ton salut.<br />
W. MEYER-LOBKE. Franko-italienische Siudien, loc. ci:., pp. 378-79.<br />
° Ibidem, p. 379, « Der Obcrsetzer (denn die Vorlage war jedcnfalls lateinisch) ist ein Itaer,<br />
der aber dits Franzdsische besser handhabt ais der Obersetzer des Boethius, Die italienischen<br />
men und Worter sind selten, nur lie!, da und ciniges andere typische. Auch das Verbum<br />
wreicr ist italienisch; es existiert meines Wissens nicht 1m Franzosischen, ausserdem zeigt ci<br />
t frz. o!, dass ein rein italienisches Wort vorliegt ».<br />
31 J MO'IFRIN, Le Secret des Secretes «... cit., p. 96. Nell'Anno Accademico 1967/68, sotto<br />
lirezione del professor Lorenzo Renzi dell'Università di Paclova, lu dottoressa Luciana Cappi ha<br />
alto una tesi di laurca su questo stcsso <strong>testo</strong>, arricchendola di un apprezzabiie commento linstico.<br />
Cfr. L. RENZI, 11 /rancese corne lingua !etteraria e il <strong>franco</strong>-Iombardo. L'epica carolingia<br />
Veneto in Storia della Cultura Veneta, Vicenza, Neri Pozza, 1976; vol. I, pp. 571 e 582. Rinrio<br />
qui il professer Renzi per avermi suggerilo di riprendere questa riccrca e per avermi fornito<br />
riosi consi.gli.<br />
32 A.M. BABET, Appunhi sufla lingua della « Storia di Landornata », (Parigi, Bibi. Naz. ms.<br />
del fondo francese) « Quaderni di Lingue e Letterature » 7 (1982), pp. 125-144.<br />
207
208 QUADERNI<br />
ture sono state sciolte secondo l'uso consueto e sono riconoscibili dail'<br />
piego del corsivo; le rubriche e j nomi propri scritti in rosso sono resi ti<br />
graficamente con il rnaiuscoletto. Si è mantenuta la j anche quando ha<br />
lore di J. In due soli casi, che non sono stati emendati, si ripropone il r<br />
blema della -c- intervocalica per indicare l'affricata dentale in Grc<br />
(XXI,7) già segnalato nella sopra citata Storia di Landomata,33 dove,<br />
l'aitro, si trova la forma Grezois (111,4), e traicon (IV,8): la polivalcnza<br />
grafenia ch ha dato origine, sopra tutto in altre parti del codice, ad 1<br />
alternanza piuttosto frequente e rende di difficile interpretaziorie qu<br />
mancanza che si potrebbe anche imputare al copista. 35 Attribuibile all'ai<br />
nuense parrebbe invece la confusione, comune a tutto il codice, e già r<br />
visata dal Constans, tra i gruppi ir/rr che rendono talora incerta la<br />
tura (es. aparra, XXV,5; narrer X,9; porras XI11,4; serra 11,12; sel<br />
XIV,2; verras X1II,3; XIV,2 eec.).<br />
Per gli interventi sul <strong>testo</strong> si sono utilizzate le parentcsi quadre E ]<br />
indicare espunzione e quelle uncinate < > per l'integrazione. Inoltre:<br />
1.1. dous ms diex<br />
11.7. prodigalitez ms prodagalitez<br />
111,9. divenire ms durier<br />
13, saluent ms sauvent<br />
V.!. discrecion ms desoricion<br />
VII.2. s'anierie ms sa merine<br />
IX.2. ce la ms celle<br />
X.14. ausi ms ause<br />
XIII.2. avigourist ms avignorist<br />
XV.3. eu ms et<br />
XX.4. feelrnent ms ciment<br />
du dcii ms a deu<br />
8. cc est a savoir ms ce avoir<br />
XXI.10. cours ms corus<br />
cours ms corus<br />
XXEII.6. sa ms ta<br />
Ibidem, p- 127.<br />
4 Cfr. La complainte de la tribulation del mirable phylosophe qi lu appelez Boeces,<br />
(passim)/za (e. 30ra, riga 43) ancois (passim) / anchois (c. 30. r. 15) / anzois (e. 31 vb. r. 27).<br />
35 Cfr. A. Sîussi, Testi veneziani de! Duecento e dei primi de! Trecento, Pisa 1965, p. XX'<br />
Cfr. L. CONSTANS, Op. cit., P. 14 « et ir pour rr, trait qui semble montrer que le Sc<br />
copiait un texte où le premier des deux r ressemblait à un j » e nota n. 1.
FILOLOGIA ROMANZA<br />
irai [I] Filz gloriousisme, empereor, confirme toi dieus en la voie de<br />
corioistre les sentiers de veritez et de vertuz et constringe les bestiels<br />
desiriers et confirme ton reigne et alume ton enging au suen servise<br />
et honor et cetera.<br />
Primierement de necesitez convient a cascun roi avoir dous aides qe<br />
sousteigne son reigne, li uns des qiels est fortece d'ornes, por les<br />
qiels se defent et conforte son reigne. Et ne aura ce, se qant il<br />
governe sa gent droitement non, et seignoreie si corne seignoregeors<br />
entre ses sougiez; et ceaus sougiez engalment obéissent au seignor,<br />
si corne por enobedience des sougiez s'afoublist et se sozmet la<br />
puissance dou seignor et de celui qe governe les autres: et les sougiet<br />
seignoreient. Et ge te moustrerai la ochaoson por qoi les sougiet<br />
se enduissent au obéir au seignor. Et la ocheison est de dous<br />
manieres: l'une est entrinseche, ce est a dire dedens; l'autre extrinseche,<br />
ce est a dire dehors. Et la extrinseche si est q'il despent a<br />
ses sougiez sa richece sagement et vers lor us largece retribuant as<br />
mentes de cascuns; et après ce, convient qe li roi aie une autre eautélé<br />
de qoi ge te ferai mencion ci après, el capitre des richeces et<br />
des profitemenz. Le segont si est endouire les cuers des sougiez a<br />
ovrement: et cest veit por davant et est ou pnimier gré. Et ceste<br />
segont a dous ocheisons: l'une est extninsece, l'autre est entrinsece;<br />
la ocheison extrinsece si est qe li rois us iustise es pousessions<br />
et es pecuines aqises por ses sougiet, perdonant et<br />
aiant misenicorde. Mes la ocheison entrinsece si est el secrez des<br />
anciens filosophes et des iustes, les qiex le glorious dieus eslist et<br />
a eus comanda sa science. Et ie recomant a toi cestui secrez ou<br />
maint autres qe tu troveras er7 cest livres, entres qiels tu troveiras<br />
grandisme filosophye et doctrine. Et entre l'entrinsece se contient<br />
l'entencion finel: et iluec est ton principel propousement et finel.<br />
Et qant tu auras entandu les significacions des diz et des esarnples,<br />
lors tu auras ploinement ton desirez propousement. Donques diex<br />
rb sapientisme et glorious alume ta raison et esclanisse/ton entendiment<br />
a rechoivre le seiremant de ceste science a ce qe en ceste tu mente<br />
d'estre mes oires et fels succesors, donant aide a toi celui qe<br />
esparge sa science abundablement en armes des sages et a ceaus<br />
qi student done grace de conoistre; a qiels auchune couse n'est<br />
escure, sanz li qieus n'est puissible qe aucune couse puisse estre<br />
posehue.<br />
209
210 QUADERNI<br />
[II] Rois sunt de qatre manieres: rois larges a soi et a ses sou<br />
et rois avers a soi et avers a ses sougiez; et rois avers a soi<br />
2 larges a ses sugiez; et rois larges a soi et avers a ses sougiez.<br />
sages Ytaliens distrent q'il n'est vices au roi se il est avers a<br />
3 et larges a ses sougiez. Ceaus distrent d'Inde qe celui roi est b<br />
qi est avers a soi et a ses sougiez. Ceaus de Perse distrent le<br />
traire de ceaus d'Inde: ce est q'il ne vaut riens celui rois qi n<br />
4 larges a soi et a ses sougiez. Mes entres toz les autres, sel<br />
mon ioise, est pires de toz et doit estre reprovez qi a soi<br />
larges et avers aus sougiez, por ce qe le reigne de celui<br />
5 sera destruit. Donqes vos convient soutilment cerqier et enq<br />
de ceste vertu ou vices et moustrer qoi soit largece et avar<br />
6 et ou est le error de largece. Et manifeste chose est qe<br />
estremités sont d'estre reprovees qant mout elles de descord<br />
7 de son mi. Et nos savons que le servement de largece est g<br />
et son trespasarnent est legier, qe a cascuns est legiere co<br />
8 a user avarice et prodigalitez, et tenir largece est grief.<br />
por ce, se tu viaus aqire la vertuz de largece, consire ta puissar<br />
9 les tens de necessitez et les mentes des persones. Donqes, sel<br />
10 ta puissance, done ou mesure as homes besoignos et dignes.<br />
qi autrement done, il trespasa la regle de largece, por ce qe c<br />
ôlva 11 qi done ses dons as non beisoignous ne n'i aqiert/aucun los.<br />
ce qe est donez as non dignes est perduz; et qi outre mes<br />
done ses richeces tost veindra as rivages de grant povertez et<br />
scemblables a celui qi done victoire a ses anemis sovra les su<br />
12 Donqes, celui qi done de ses biens as homes besoignous et dig<br />
en tens de necesitez, tiel rois larges a soi et a ses soug<br />
et son reigne se prosperera et son comandament serra observ<br />
tiel roi ont loés les anciens, tiel est apellez vertuous et larges<br />
13 atenprez. Mes celui qi esparge les biens de son reigne non or<br />
neement as non dignes et as non besoignous, tiel si est gastiers<br />
la couse comune et destruers dou reigne et non soufisans au<br />
vernement, por qoi il est apellez prodiges por ce qe bing de<br />
14 est providence. Et le nome d'avarice est moit deshonorable au<br />
15 et est desconvenable a sa maiestez. Donqes, se aucuns rois, leq<br />
aie li uns ou l'autre de ces vices, avarice ou prodigalitez, se vi<br />
conseilier de ce, il se doit ou grant diligence porveoir d'un dise<br />
home feels et eslit de pluisors, au qiel il doit cometre les cou<br />
publices qe sont a despendre et les richeces dou roiaume de e<br />
governees.
FILOLOGIA ROMANZA 211<br />
[III] Alexandres, f[er]ermament je di a toi qe cascuns rois qe trop<br />
continuelment use le doner plus qe son reigne ne puet soustenir,<br />
tiel sans faille sera destruit et destruira autrui. Por ce di ge a toi<br />
uns de ces amaistrarnens qe onqes mes ne sui retreit de dire a ta<br />
clernence: ce est qe garder soi de prodigalitez et d'avarice et aqistemant<br />
de largece est gloire des rois et perpetualitez des roiaurnes.<br />
Et ce feit li rois qant il astient et retreit sa main des biens et des<br />
posessions des sou[a]gés. Et je ai trovez escrit entre les comanvb<br />
demenz dou grant douctor HERMOGINES: «O corne sou/<br />
vraine et veraie bontez, clarece d'entendiment, ploinece de loi<br />
et signes de perfeccion en le roi est l'astinence des pecunies<br />
et des possessions [et] des sougiez! » Le contraire de la qiel<br />
cose fu ocaison de la destrucion dou reigne des Cangeus, por<br />
ce qe la superfluitez des espenses supercloit les rentes des citez.<br />
Et ensi, failant les rentes as espenses, le rois destisent ses mains<br />
as couses et as rentes des autres. Mes les sougiez por tort feit<br />
se clarnerent a diex gloreus, le qiels, mandant vant chaut,<br />
eslasa eus grantment et lieva le pueple contre lour, et oste<br />
de sor terre Perme de 1cr. Et, se diex glorious ne eiist souvenuz<br />
et mandez ce q'il manda a celui reigne, delivrament il<br />
estoit destruit. Et por ce sachez qe les richeces sont occaison<br />
qe feit divenir l'arme raisnables animais, et est partie de celle,<br />
et ne puet durer le reigne se tiel paroule est destruite. Et por<br />
ce doit mout estre eschivez la superfluitez et la sovrabondace<br />
des espenses. Donqes, a ce qe atemprance et largece<br />
soit aquise, la foule et la soupercle donaison doit estre<br />
eschivee. Et [de] sustance de largece et de vertuz est laisier et ne<br />
avoir a mernoire les donaisons et cerchier des secretes choses, ensi<br />
corne est de generacion des bones. Et [de] sustance de vertuz est<br />
rernunerier les mentes, remetre tort feit, honorier ceus qi doivent<br />
estre honorez, avoir en reverence ceus qi se convient, souvenir les<br />
simples, complir les defautes des ennoceins, a ceus qi saluent respondre,<br />
refrenier la lenge, dissimilier les tort feit a tens, enfaindre soi<br />
a egnorier la foulie dou foul. Donqes ie t'ai amaistrez ces couses<br />
qe toz iors je te soloie dir et semer en ton piz, por qoi ie ai ploine<br />
esperance qe celui meistrement ert en ta vie et ovre clarece toz<br />
iorz luisant a tes governemenz toz tens de ta vie. Mes je dirai a<br />
toi la sapience philos. ice abreviee. Et, se auchuns tens<br />
ne etise a toi dit autre meistrement, souflsanz devroit estre a toi,<br />
ra en toutes ces / ovres en ceste siegle et en l'autre qe doit avenir.
212 QUADERNI<br />
0E ENTENDIMENT EST ET DESIRIER DE NOMINANCE OU BONE OU MAUVE<br />
ET DE VERITEZ ET DE BOSDIE ET DE SES RACINES.<br />
[IV] Saches qe l'entendiment est chief dou governement, sanei<br />
d'aume, sauveor des vertuz, speculeour des vices; et certes, en o<br />
nos esgardons les couses qe sont a fuir, por celle nos elisons<br />
2 couses qe sont a eslire. Celle est naiscement des vertuz et raic<br />
3 de toz les biens qe sont a ber et a honorier. Et le prirr<br />
estrument de l'entendiment est le desirier de boene nomen<br />
ce: por celle nomenance, qi veraiement la desire, il ert glori<br />
et famous; et qi fausement la desire, ce est ou fause dem<br />
4 strance, por enfamé est confonduz. Donqes la nomenance bo<br />
est une couse qe principelment et por soi est desirce en<br />
governement, por ce qe governement ne est desiriers por soi, t<br />
5 por boene nomenance. Por qoi le comencement de sapience si<br />
l'entendiment et le desirier de boene nomenance, la qiele por go<br />
6 nament et dominacion est aquise. Et se, por autre occhaison,<br />
minacion ou governament, est aqis, il ne ert pas aqistament de bo<br />
7 nomenance, mes d'enveie. Et enveie engendre bousie, la qiele<br />
racine de toutes les couses qe doivent estre reprovees, et matire<br />
8 vices. Et bousie angendre [de] traicon et de traicon engen<br />
haine, haine angendre tort feit, tort feit angendre pertinace, pé<br />
nace engendre iraconde, iraconde engendre contrastement, con<br />
stement engendre enemistez, enemistez engendre bataille: et la<br />
9 taille oste la loi et destruit les citez. Et ce est contre raison n<br />
10 rel. Et celle couse qe contraste destruit toute l'ovre: et por<br />
estuide d'amer le desirier de boene renomee por ce qe la rais<br />
11 por le desirier de boene renomee, aparturist veritez. Veritez<br />
racine de toutes les couses qe doivent estre boees, est matire<br />
toutes biens por ce q'elle est contraire a la bousie et si engen<br />
12 desirier de iustise. Et iustise engendre confiance, confiance<br />
62rb gece; largece / feit familiaritez, familiaritez amistez, amistez en<br />
13 dre consoil et aide. Et certes por ces couses fu ordenez le mo<br />
et les lois constituees as homes: et ces couses sont convenal<br />
14 a raison et a nature. Donqes manifeste chouse est qe le desirier<br />
governement por boene renomee est durable bien et doit estre lc<br />
COMENT LES CARNIELS DEStRIERS ENGENDRENT DEStRIER DE RICHECE<br />
NON VERGOINGNE ET AUTRES SES RACINES.<br />
[V] Alexandres, desevre toi das efforcemens des bestiels des]<br />
ries, por ce qe les carniels desirieres sont coruptibles et enclin
FILOLOGIA ROMANZA 213<br />
les corages as corruptibles delitances ou bestiel voluntez non ou<br />
aucune porpensee discrecion, et meesmement le cors corruptible se<br />
eslesce et se contriste por l'ente ment non corruptible. Donqes<br />
tu dois savoir qc l'efforcement des carniels desiriers engendre desiriers<br />
de richece; et desirier de richece engendre non vergoigne; et non<br />
vergoigne engendre presoncion, non feelitez; et non feelitez engendre<br />
lairecin et laidece, de qoi naist cheitivitez, la qiel moine l'orne a<br />
destruicion de loi et de familiaritez por ce qe en toutes ovres elle<br />
est contraire a la nature.<br />
[VI] En primierement et principelment convient au roi, qant a soi<br />
meismes, qe la norninance de son nome soit renomee en loable<br />
sapience et q'il raison ou les siens saiement por ce q'il est de ce<br />
loez. honorez et cremuz da chascun qant il le voient en son parler<br />
sages et en toutes feire sagement. En veritez legierment<br />
se puet por certes signes comprandre et savoir se en le roi sapience<br />
ou foulie reigne, por ce qe chascuns rois qe son reingne soutmet<br />
a la divine loi deignes est de reigner et honorable / ment seignoregier.<br />
Mes celui qe en servaie met sa loi, soutponant celle a son<br />
reigne et comandament, est trespaseor de veritez et despriseor de<br />
sa loi. Et celui qe desprise sa loi da chascuns est desprisez, por ce q'il<br />
est condempnez en la loi. Ancore di ge ce qe li sages filosofes<br />
enspirez de diex parlant distrent: ce est qe en primierement a la<br />
maiestez dou roi est honorable couse atemprer soi as comandamens<br />
de la loi non pas por enganable aparence, mes por esperience de<br />
feit, a ce qe chascuns conoisce q'il criem dex grant et q'iI est<br />
sougiet a sa divine poisance. Lors les veut les homes avoir en<br />
reverence et criembre qant il voient q'il a en reverence et criem<br />
diex.<br />
[VII] Et se seulement en aparence il se moustre religious et en<br />
ovre maufactor, por ce qe a poine puet estre celee la couse maufaite<br />
et non estre sehue por le pueple, deu est reprovez et por<br />
les homes desprisez. Et son feit est desafermez et son enpier<br />
s'amerie et la corone de sa gloire ne aura honor. Qe di ge<br />
plus? <strong>Il</strong> n'est tresor qe li puisse reambre la bone nomenance.<br />
Ancore mout se convient au roi honorer ceaus qi portent<br />
nance. Ancore mout se convient au roi honorer ceaus qi portent<br />
la loi et avoir en reverence les religious et exaucier les sages,<br />
disputier ou ceaus en mouvoir doutouses qestions, honestement de-
214 QUADERNI<br />
mandier, ou discrecion respondre, les plus sages et noubles<br />
gnourment honorier selonc qe se convient au grez de chascun.<br />
[VIII] Encore convient au roi gardier ce qi est a avenir et sa<br />
ment contrastier as avenimens desaventurous, a ce qe il poise<br />
62vb 2 gierement contrastier as couses contraires. / Ancore est hono<br />
bl a lui avoir pitiez, et retenir l'ire et le movem'<br />
dou corrage a ce qe le movement non proveuz ne veigne<br />
compliment sens deliberaison, et son error raisnablement re<br />
noistre et sagement revochier, por ce qe sovraine sapience<br />
3 en le roi governier soi meismes. Et, qant il aura vehu auchun b<br />
ou utilitez de estre faite, si la face ou discrecion non trop pereceu<br />
ment non trop toust, a ce qe il ne demoustre soi estre oblierés<br />
subitaines,<br />
[IX] Mout se convient a la roial maiestez et dignitez honorai:<br />
ment vestir et toz iors ou belle voluntez et apareilement aparer<br />
trespasser les autres en biautez, por qoi il doit user belles et chie<br />
2 et variables vestimenz. Encore honorables couses est au roi s<br />
percler les autres toz en aucun meilorament a ce qe por ce la dig<br />
tez soit ornee, la puisance ne soit damnee, et la debite reverer<br />
3 a lui soit faite. Meismement honorable couse est au roi estre bi<br />
paniers et gracios et avoir claire voiz, la qiele est mont profitai<br />
et specielment an tans des batailles.<br />
[XI ALEXANDRES, qant belle couse est au roi astenir soi de tr<br />
panier se necessitez nel reqiert, por ce q'il est mieus qe les orei<br />
des homes soient volunteuses d'oïr ses paroules qe q'il l'en soi<br />
seules por ce qe por la seuleté des oreiles li cuers se seulent,<br />
2 mont voluntiers voit li rois. Encore est honorable chouse au<br />
astenir soi ne user mout la compaingnie des sougiez et gregnornu<br />
des vils persones, por ce qe trop familianitez des vils persor<br />
3 aparturist despnisiemant d'honor. Et por ce biau usage est<br />
de ceaus d'Inde en la disposicion de son regne et la ordinaci<br />
dou roi, por ce q'il ont ordenez qe seulemant une foiz en 1'<br />
le rois apparer davant toz, ou appareilement de roi et ou<br />
63ra més / host, seant noblismement sor son destrer ornez de bh<br />
4 ornamenz d'armes. Et feit estier le pueple auchune chose loi<br />
5 desevrez da soi et ses noubles barons entor soi. Et lors
FILOLOGIA ROMANZA 215<br />
usez defenir ses grieus afaire es divers et trespassez feit retraire<br />
et moustrer l'ore la qiele il a feement menee entor la<br />
couse coniune. Et meismement est usez en cel iors doner dou sien<br />
et les prisons leisier de prison, et relevier les grief carges et maintes<br />
pietouses ovres faire. Et, finez son sermon, le rois s'aseite; et enconti[ellnent<br />
lieve sus uns des barons qi li est dau lez qe plus saie et<br />
plus biaus parler est tenuz et arenge au honor et a comendeison dou<br />
roi referant grace au glorious diex, le qiels ensi ordenez le<br />
reigne d'Inde et de ensi sage rois a ornez le païs qe le loauble<br />
pueple de ceaus d'Inde obeisant et dou corrage a confermez. Et<br />
pois le bus devins et comendaison dou roi, il se vire as bus dou<br />
pueple, recordans les bones costons, aqirant benevoilence, enduisant<br />
aus por esamples et por raison a humilitez, hobedience, reverence<br />
et dileccion dou roi. Et feit ce, le pueple se studeira d'esaucier le<br />
laus dou roi et comender ses boenes ovres, et proier diex por la<br />
magestez dou roi et por les citez et por les maisnees, narrer la<br />
sapience et les ovres dou roi. Et por ce amaistrerent les enfans<br />
iusqe il sont petiz et les enduisent a major honor, hobedience et<br />
temor du roi. Et en ceste guise est publiee et croist la bone renomee<br />
dou roi en repoust et en pailiz. Et en cest tans est usez punir les maufactors,<br />
a ceus qi presoument de maufaire soit la voie seree de nuire et<br />
les autres s'en chastient. Encore sont usé de alesier les treisages et<br />
despensier ou les mercheans et partie leisier de ses rantes et l'or<br />
ou ses mercheandies defandre et gardier. Ceste est la ochaison por<br />
la qiele est mout pueplee Inde, por ce qe de toutes parties vont les<br />
mercheans voluntiers la ou il sont bien receuz, et gaagnent riches<br />
et povres, / citeins et forestiers et de ce s'acroist les treusages et les<br />
rantes dou roi; et por ce sont a gardarse des tort feit et des offensions<br />
des mceains. Et il sont a ber q'il dient la nomenance<br />
d'aus por tout le monde. Et por ce doit estre donez a cascun<br />
ce qe suen est por ce qe ansi se garnist les citez et moutiplie les<br />
rantes et acroist au roi honor et gloire. Et ensi les criemt les enemis<br />
et viv le roi en pais et segur et ensi a li desiriers de sa voluntez.<br />
[XI] O Alexandres, ne desirier ce qi est corruptibles et transitoires<br />
et qe convient toust leisier. Doumande richeces non coruptibles, vie<br />
non muable, reigne eterniels, durabletez gloriouse. Adreiche donqes<br />
tes pensiers en bien, rant toi virils et glorious, eschive les voies des<br />
leons et des autres bestes et ses inmondises. Ne voloir estre cruels et<br />
tieuls qe ne puisse pboier a ceus des qiels tu as eu victoire. Pense de ce
216 QUADE.RNI<br />
puet avenir por ce qe tu as, ne sas qe doie aparturir le i<br />
6 qe doit avenir. Ne valoir seguir tes desiriers en mangier et en bc<br />
et cotidiens dormir et en luxuire.<br />
[XII] O clement empereor, ne t'ancliner au coniungement<br />
2 fernes, por ce q'il est une proprietez des pors. Donqes, cornent gic<br />
3 sera a toi se tu uses les vices nonraisnables animais? C<br />
a moi sans doute, qe le coniungement est destrucion clou c<br />
abreviement de vie, corrupcion de vertuz, trespasament de loi<br />
angendre costuns feminils et finelment enduit ces maus qe ge<br />
dit.<br />
[XIII] Convenable couse est a l'empereor avoir de ses privez ft<br />
en le qiels il se delite ou diner ses estrurnenz ou generaci<br />
d'organes qant il est ennoious, por ce qe l'arme de l'home en ti<br />
2 63va choses se delite na/turalment. Li sens se repousent, la curiousi<br />
3 et la solicitudens se envanist, tout le cors se avigourist. Mes se<br />
viaus deliter en tieles couses, persevere au plus an tiel vie III i<br />
ou qatre, cc qe tu verras estre convenable et toz iors valoit mi<br />
4 a faire tiex couses priveement. Et qant tu seras en tiel soulaz, ast<br />
toi de boire, et laise boire les autres a sa voluntiez; enfeing toi e<br />
chaut clou vin, por ce qc tu porras iluc maintes secretes cou<br />
5 entendre et oïr. Et ne fais espoiscrnent, mes <strong>Il</strong> foiz ou tr<br />
en l'an.<br />
[XIV] Tu dois avoir après de toi de ta maisnee
FILO LOG IA ROMANZA 217<br />
concestoires qe autre pot ce q'il apertient a lui. Et, se aucuns feit<br />
aucun forfeit, ponir le doit selonc la qalité de sa persone a ce qe<br />
les autres se ne spaventent et aprendre de astener soi des forfeit:<br />
en autre guise doit estre puniz un grant et nouble qe uns de pueple<br />
et vil persone. Et bien est server le rigor et continence a ce q'il soit<br />
difference de persones entre le roi et ses sougiet. Et il est escrit en le<br />
vb livre de ASCOLAPES qe cil rois feit a ber et a amer qi est I semblables<br />
a l'aigle qe seignoreie entre ses oisiaus, non pas celui qi est scemblables<br />
a uns des autres oisiaus qi li sont sougiet. Et se aucuns en<br />
la court ou en la presence de la maiestez dou roi ouse traitier ou<br />
faire aucuns tort feit, ou doit estre considerez ou qe il <br />
corrage il a ce feit ou pot iluec, a ce q'il te place et q'il enduge li<br />
cuer des autres a l'esce, ou en desprisement et non en devocion<br />
de ta dignitez. Se a la primiere guise il a feit ce, legierement soit<br />
castiez; se il l'a feit a la seconde, soit conduit a mort.<br />
[XVI] Alexandres, l'obedience de seignorie si pormaint en qatrcs<br />
chouses: ce est en reliositez, dileccion, cortesie et reverence. O<br />
Alexandres, tu dois convertir a toi les cuers de tes sougiez. Hoste<br />
les tort feit et les noniustices d'eaus, ne doner matire as homes de<br />
parlier contre toi, pot ce qe, qant le pueple puet dire legierement<br />
il puet faire; pot ce governe toi en ticl maniere qe aucune couse<br />
ne se puisse dire contre toi, et pot cc eschiveras le asic feire.<br />
Ancore saches qe discrecion de mathureces est gloire de dignitez,<br />
reverence de seignorie et execucion de roiaume et certes sovraine<br />
prudence est qe ta reverence abite plus as cuers des homes qe<br />
dilection: et meisment il se leiz qe Ii rois en son roiaume est ausi<br />
come la pluige cii terre, la qiele est grace de diex dou ciel. Celle<br />
benedicion vie de la terre, nuiremeiit des couses qe<br />
vivent pot ce qe pot la pluige s'aparei!e les sentiers as mercheains,<br />
aide a ceaus qe defient. Mes pot la pluige se feit troins, cient les<br />
foudres, les aigues qi ne sont, croisent, et la mer enfle et maint<br />
maus en avint, pot les qiels maintes couses vivainz pierent.<br />
Mes por ce les accidentiels maus ne enpechent qe les homes ne<br />
boent le glorious diex en sa magestez, considerant les signes de sa<br />
grace et les dons de misericorde, pot ce qe pot la pluige / se vivifie les<br />
couses qe naiscent: les arbres flourissent et toutes les couses verdes<br />
se enfondent de la benedicion de dieu. Et pot ce referissent les<br />
homes lox a dieu qe oblient les maus trespassez qi sont sor lot avenuz.
218 QUADERNI<br />
9 Et I'asample dou roi se convient ou l'esample des yens, les qic<br />
dieus excelentisme mande [et] destant dou tresor de sa misericor4<br />
10 Et por eaus moine les nues, croiscent les blees, les fruiz des arb:<br />
se maiirent, les esperiz prandent force et l'eve desiree se recheit,<br />
voie se ovre a ceaus qi naigent et mains autres biens si ensuive<br />
11 Mes por elles se enduissent enpechemenz diverses e perils an n<br />
et an terre, por Ior sont angendrees les corruptions de l'aire et<br />
nourissent les mortiels venins et maintes autres desconvenables cou<br />
12 en avient. Et les creatures de terre si prient la clemence dou creaor<br />
13 da eus doie remouvoir cens maus. Et lui ne plus ne mains soustient<br />
yens mener son cors et tenir l'ordre q'il a statuiz a eus; le qiels tu<br />
les couses por sa sapience a engal pis et a cert ordre a ordenees<br />
statuies qi les a sez sers deiant servir et en fins de sa grande mise<br />
14 corde et bontez qi ne se porroit dire. Et en veritez cest esample se p<br />
metre en l'enver et en l'estez, les froides es calors des qiels ou gr<br />
providence il a ordenez a generacion et a amplifiement et a durable<br />
15 des couses naturieus, les qiels ne se puet eschiver ne estre muez. N.<br />
maintes couses desconvenables et mortiels perils avient por le fri<br />
16 d'inver et por le chaut de estez. Et ausi devint dou roi qe en vent<br />
maintes couses desconvenables suelt avenir les qiex despielsent a<br />
sougiet et griefment les portent: mes a eus et en celles est grandis!<br />
utilitez.<br />
64rb [XVII] O Alexandres, enqier de la povretez et necessitez / c<br />
misericordable et foibles persones; souvien as povres en sa necessit<br />
de ta clemente; eslis après de toi un home qi sace sa lengue bi<br />
parlant, qi aime iustise, leqiel puise estre en ton leu et lor misenic<br />
2 dablement governier et amer. Et ce est ouscrvacion de loi, leece d<br />
homes, couse qe mout pleist au creaor.<br />
[XVIIIJ O Alexandres, te souveigne toi mout des grains et d<br />
liernes proficables a user el tens de la faime; qe soit soufisans a<br />
gens el tens de necessitez a ce qe qant viendra, si corne est us<br />
auchune foiz, l'an de la famine et de la necessitez, de tex horn<br />
puisse sovenir ta providence, car en tens de necessitez il se d<br />
souvenir as citez, et lors tu dois ouvrir tes graniers et pueblier p<br />
2 les citez et par le reigrie le forment et les grains qe tu auras. Et c<br />
est grant escautriment et grant proveance dou garniment dou reg
FILOLOGIA ROMANZA 219<br />
et seinitez dou pueple et garde des citez. Lors ton comandement est<br />
servez, et ton feit est prosperez et de la belle proveance vivront toz,<br />
et lors seirvent tois qe tes oeilz voient bing. Et por ces couses<br />
priseront mout ta clemence et eschiveront de offendre a ta maiestez.<br />
[XIX] O Alexandres, espoisement ge t'ai amonis et ancore t'amofisse,<br />
qe tu dois server ma doctrine, la qiele, se tu la serveras, tu<br />
auras ton proposement et ton regne serra durable: ce est qe tu ne<br />
spandes le sane de la humaine generacion, por ce qe ceste couse<br />
apertient a seul dex, le qiel choit les secretes des cuers et les privances<br />
des homes. Por ce ne vouloir tour a toi l'ofice de dex, por<br />
ce q'il n'est conceuz a toi savoir les proveances de deu. Donqes<br />
eschive qant tu pueis de espandre le sanc humains por ce qe le grant<br />
doutor HERMOIENES / escrist disant ausi: « Qant une creature ocist<br />
une autre qe est semblables a soi, las vertuz de celle claiment a<br />
la maiestez divine et dient: 'Mi sire, mi sire! ton serf viaut estre<br />
scemblables a toi!' Et se contre raison il l'a mort, lors respont le<br />
creaor: Taise estre lui por ce qi ocira sera mort. A moi la vengance<br />
et le la geredonerai' ». Et tantes fois les vertuz de cil en ses bus<br />
recordent la mort de celui qi mort est iusqe la veniance est faite<br />
de l'omecjdjels, le qiels sera uns de ceus qe poisera les poines<br />
eternels.<br />
[XX] Alexandres, en toutes les poines tu as ameistrement. Maintes<br />
generacions de maus tu as apris por esperence: aies a memoire<br />
les feiz des gregnors, qe de ceaus tu poras treire mains<br />
biens, por ce qe Ii feit trespassez donent meistrement de ceaus qi<br />
doivent avenir. Ne desprisier les petiz, por ce qe ausi corne sueit<br />
avenir aucune foiz, uns bien petiz et vils puet toust montier en<br />
richece et en honor, et lors il est pois puissant a nuire. Garde<br />
toi de rumpre la foi donee et les promissions conferrnees, por<br />
ce qe ceste couse est convenable seulement as non feels et as<br />
puitaines; conserve elment la foi prometue por ce qe honor<br />
en suit et se, en rompre les convencions, aucun bien da deu venist,<br />
celle espise est mauvese et esample reprovez et de generacion de niai.<br />
Encore saches qe por la foi sont feites les congregacions des homes,<br />
habitees les citez, comunitez d'ornes, dorninacions des rois. Por la<br />
foi se tient les chasteus, les citez sont servees, li rois seignoreient,
220 QUADERNI<br />
et, se tu hostes la foi, toz les homes toment au primierains grés,<br />
8 est a savoir engalance et similitude des bestes; por ce eschi<br />
64vb feelisme roi, de rompre la foi donee, / serve fermement les seiremi<br />
g et les promisions meismcment se il sont a toi damnables. Ne sas<br />
por le dit d' ERMOIENES qe dous sont les esperiz qe toi gardent<br />
uns des qiels ista dau les destre et l'autre dau sinistre esgardant<br />
10 sachant tes ovres et qe les retreit au creaor? Et en veritez seulem<br />
ceste couse devroit retreire toi et cascuns de cascune ovre de<br />
11 neste qi constraint toi ausi espoisement yurier. Certes, ce ne d<br />
estre feit se por grant necesitez non: le roi, s'il n'est mout pr<br />
12 et spoisement requeruz ne doit iurier. Ne sas tu q'il est desconvena<br />
a sa dignitez et ammeine l'onor qant tu jures, por ce qe as soug<br />
13 et serf apertient le iurier? Et se tu me demandes qiele fu la ochai<br />
de la destrucion des roiaumes des Abaiols et de ceaus de Syrie,<br />
respondrai a toi qe ses rois usoient seirement frausement et a<br />
gains des homes et des prosemaines citez, derompant les convenan<br />
qe estoient statuies por le saluz et utilitez de la humaine generati<br />
14 Et teus oni et desfortunés ousoient sairemens a la destrucions<br />
procheins, et por ce l'engalance dou iustisme iuges ne le puet p<br />
15 soustenir. O sage fiiz, ne te pantir de la couse trespassee, por ce<br />
16 ce est une proprietez des foibles fames por manifeste prueve. Se,<br />
cortoisie et ovre bontez et ce est gardament dou reigne et destruc<br />
des enemis.<br />
[XXI] Apareiles ces couses qe ont besoing au stuides. Ordene<br />
citez de ton reigne li estuides, comande a tes homes q'il ameistr<br />
ses fiiz en la science des letres et faicent aus studier as noubles<br />
liberaus ars et sciences: et ta providence doit a eus souvenir<br />
2 necessaires couses. Fai aucuns meilorement a ceus qi stuident<br />
aprendent bien por ce qe tu dones maire et esamples as autres s<br />
3 liers de veilier. Mete en ovre les domandaisons d'aus, rechoive<br />
epistres. ]ce ceus qi sont a ber, geiredone ceus qi sont a geiredor<br />
65ra 4 Et en ce tu reciteras les letres / a magnifier tes lox et a metre<br />
5 escrit tes boenes ovres a eterniel memoirc. Cest ordre feit a comand<br />
6 ceste prudence doit estre mout bec. De ce est honoriez l'empi<br />
ornez tout le regne, enluminee la cort et les roiaus feitmans si<br />
7 comendez. Mes qi exauta le reignc des Grecois, qi a feit renomer<br />
8 perpetuelment por tout le monde ses feit? Certes, la diligence t
FILOLOGIA ROMANZA 221<br />
studeors et la prudence des sages les qiex sor mesure ont arnés le<br />
sciences. Et certes une fantine fu en cee d'un suen pere qi por grant<br />
estuide savoit les cours de l'an, les festes qi devoient avenir, les soulernpnitez<br />
des mois, les cours des planetes, la ochaison de l'abreivement<br />
dou ior, les signes des estoilles, les ioisses qe<br />
devoient avenir et autres choses sans fins qe s'epartient a l'art de<br />
sovre.<br />
[XXII] O Alexandres, ne fier toi as servises et en les ovres des<br />
fames, ne te cometre a celles et, se necessitez le reqiert, cornet toi<br />
a celle qe est feels et qe est creuz qe t'aime, por ce qe iusqe la<br />
Lame traite ta persone, saches qe tu es qais com un deposite metuz<br />
après de celle por ce qe en ses mains est ta vie. Eschive les venins<br />
mortiex, por ce qe novellement les homes ne comencent d'aveiiir<br />
et maniste chose est qe maintes rois et seignors<br />
en sont mortes enanz terme et greuz por bevandes veninouses.<br />
[XXIII]<br />
O Alexandres, ne te fier en un seul mire, por ce qe<br />
un mire est puissant a nuire et de legier ouse pansier feunie et<br />
mener a compliment. Donqes, se estre puet, soit dis et non meins<br />
et faire lor estre ensamble en un luec. Et, se tu dois prendre medicine,<br />
ne la rechoivre sanz le consoil des plusors. Et qant les choses<br />
se / doivent trover, tu dois avoir un home conoisant les<br />
Loeracions et la qualitez des espices et feels, le qiels doit toui5<br />
les coses qe sont necessaires a la medicine conoistre por<br />
I consoil des mires ou certain pois et mesure, et comprendre ausi<br />
corne se convient, O Alexandres, aies a memoire les feiz de la<br />
roine d'Inde qant elle manda a toi por occaison d'amistez maint<br />
dons riches et biaus, entres qiels fu celle belisme pucelle, la qielle<br />
da enfance fu ploine et nurie de venins de serpent en tiel gise qe<br />
su nature se vira en nature de serpent. Et se en celle hore ne eusse<br />
csgardez vers elle et por art maiqe iugiez por ce qe ausi ousement<br />
crible et ne finant sanz vergogne sa gardeure metoit envers<br />
I:, homes ta mort seroit por l'ardor de son coniungiment venue qe<br />
i veritez ie esgardai qe sa mordeure elle ocioit les homes, laqiel couse<br />
pur esperience . O Alexandres, garde ta noblisme arme<br />
.ovraine et angelice, laqiele est donee a toi en garde a ce q'elle ne<br />
soit deshonestee mes gloriflee, et ne soit de la condicion et de la<br />
ga ,neracion des enmondes, mes do nombre des sages.
222 QUADERNI<br />
[XXIV] lustise est comendacion loable de la proprietez de l'a<br />
sme glorious, por qoi le governement doit estre de celui le qiels<br />
a esleuz et constituis sor ses sers, au qiel doit estre cometuz<br />
afeires as governemens des sougiez, le qiel doit garder et defan<br />
les possessions et l'avoir et le sanc des sougiez et ses ovressi coi<br />
2 sont diex. Donqes en ce doit il estre semblables a diex et convil.<br />
qc li rois soit semblables et siegue a l'altisme en toutes ses os r<br />
mes diex est sages et [qe] set, et ses bus et ses nomes sont gloriQ<br />
65va en lui, et la grandece de sa seignorie est gran / disme sor toz les lot<br />
3 Donqes sapience est le contraire de tort feit et son contrestemeol<br />
est iustise. Et en iustise sont fermees les ciels et constituiz sor t1,- r<br />
et en iustise fu mandez les prophetes santismes, et en lustise est fo<br />
4 l'entendiment la qiel crea dex et conduist sa creature a cil. Et<br />
iustise est edifiee la terre et ordenez sont les rois es sougiez obeir<br />
5 et [sont] adomestegiez. Et por celle sont adomestegez les cons<br />
terribles et aprochees les couses Iontaines et sauvees les armes<br />
6 gardees de toz et après de ses roi de totes corruptions. Et por ce ce<br />
d'Inde dient: « La iustise de celui qi governe est plus profitable<br />
7 sougiez qe abondance de tens ». Et ancore dient: «Segnorege<br />
8 iustes est meilor qe pluige de soire ». Et trovez fu escrit en or<br />
piere en lai-gue chaudee qe le rois et l'entendement se<br />
freres, les uns aiant toz iors besoigne
FILOLOGIA ROMANZA 223<br />
est iustise, et qe la iustise de dex et la voluntez aient poise en ces<br />
couses et q'il croie en tout ce por ce qe por sa foi consuiet l'aqiert la<br />
loi, la qiel couse est perfection dou segnoregement. Et, ausi corne il<br />
aparra por ses ovres, elle abrace les cuers des sougiez, ce est ausi corne<br />
aparra ses ovres, et le sentira les ovres des sougiez de lui, et si<br />
iugera les ovres de lui. Et proprietez et comunitez sont en diverses<br />
grés et les transgresions de la iustise en lui si aporte. Et iustise est<br />
nome relattives ad aucune couse dit et correction de tort feit et<br />
droiture de stadiere et forme de mesure, et est nome colectives esgardant<br />
a cortesie et as costuns de largece et as ovrernens de bontez.<br />
Et iustise se devise en dous parties: il est une iustise la qiele guarda<br />
au ioise après au iuges; et est une iustise qi apertient a l'home en<br />
le raisonement de soi meismes en ces coses qe sont entre son creaor<br />
et soi. Donqes dois tu ordener iustise en ces couses les qieles sont<br />
entre toi et ton pueple selonc la mesure des costuns et les seiges<br />
des reignes,<br />
[XXVI] E ge certifie a toi forme loable sapience filosofice mout<br />
chiere, la qiele demoustrera cascune qant est entre les homes,<br />
la qiele abrace le regne des sougiez et deinoustre li grés d'aus et<br />
les caletés et les racines de li; la qiel couse se convient avoir en<br />
cascun grés. Donqes se depart elle en dous cerculieres speriqes,<br />
,6ra cascune divi / sion est un grés. Donqes comence da qiel division tu<br />
viaus et donra a toi celle couse de la qiele aucune couse n'est plus<br />
pretiouse. Vois le cercle dou firmement et qantes foiz sera les ordinations<br />
ou Soit les governamens iurez as cous desout et as<br />
couses de sovre a la comunance de cest monde. Aparuz est a moi<br />
de comencier en fiel guise dau monde. Et ceste est la utilitez de cest<br />
livre: et ceste est la figure de lui."<br />
Note al <strong>testo</strong><br />
VII .2 enp < er> ier s'amerie: l'emendamento è stato fatto sul modello <strong>degli</strong> altri testimoni italiani:<br />
diminuito Io suo imperio.<br />
X.4 aucune chose bing; j testimoni italiani hanno alquanto da remoto. <strong>Il</strong> <strong>testo</strong> del codice<br />
inese dà: assez bing.<br />
XVI.13 qi les a sez sers forte qi elles a sez sers?<br />
XXI.4 A fine carta si pub leggere il richiamo au meistre che non corrisponde tuttavia all'inizio<br />
I carta successiva.
224 QUADERNI<br />
FONETI CA<br />
Vocali toniche.<br />
A tonica in sillaba libera si trasforma regolarmente in ? tranne:<br />
amaistramens 111,2 (ma: meistrement 111,16; XX,2); aqistament IV.<br />
comandarnent 11,12 (accanto a comandenent XVIII,3 e -rnenz III,<br />
delivrament 111,8; gardainent XX,16; go1'ernament, -mens XXVI,4 (n<br />
governemc'nt, passim); naturalment XIII,1; trespasament 11,7; XII ,3<br />
Tra le forme verbali è rilevante sas in luogo di ses (XX,9,12).<br />
38 Riferimenti bibliografici.<br />
A.M. BABBI, loc. cit. (LANDOMATA).<br />
Ch. BEALLIEUX, Histoire de l'Orthographe française. Tome Premier-Formation de l'orthogra<br />
des origines au milieu du XVIe siècle, Paris 1967 (BEAULIEUX).<br />
E. et J. BouRdEz, Phonétique française. Etude historique. Paris 1967 (BouRdEz).<br />
F. BRUNOT, Histoire de la langue française. Tome I. De l'époque latine à la Renaissance, P<br />
1966 (BisuNoT).<br />
M. CORTI, Emiliano e Veneto nella Iradizione manoscritta del « Fiore di Virtù ». « Studi<br />
Filologia italianu » XVIII (1960), pp. 29-68.<br />
P. Foucs, Phonéehique historique du français, Paris 1966 (FoudH).<br />
L. FOLLET, Petite syntaxe de l'ancien français, Paris 1965 (FOLLET).<br />
H.-J. FREY, Per la posizione lessicale dei diaietti veneti (Quaderni dell'Archivio Linguisi<br />
Veneto, I) Venezia-Roma 1962 (FREY).<br />
Ch-T. Goss, Grammaire de l'ancien picard, Paris 1976 (GossaN).<br />
G. HOLTUS, Lexikalische lJntersuchungen zu Interferenz: die <strong>franco</strong>-italienische « Ent<br />
d'Espagne », Tiihingen 1978 (1-IoLTus).<br />
G. INEICHEN, Die paduanische Mundart arrt Ende des 14- johrhunderf s auj Grund des Erb<br />
Carrarese, « Zeitschrift fOr romanische Philologie » 73 (1957), pp. 38-123 (INEIcIIEN).<br />
MARTIN DA CANAL, Les Essoires de Venise. Cronaca veneziana in lingua francese dalle oril<br />
al 1275. A cura di A. LIMENTANI, Firenze 1972 (LIMENTANI).<br />
E. MONACI - F. Attusa. Crestomazia italiana dei primi secoli. Roma-Napoli-Città di Castello 1<br />
(MoN.cI).<br />
Monumenti antichi di Dialetti italiani pubblicati da A. MUSSAFIA, Vienna 1864 (M1JSSAF<br />
M.K. POPE, From Latin Io Alodern French, Manchester 1966 (Pop).<br />
L. RENZI, Per la lingua de « L'Entrée d'Espagne », « Cultura Neolatina » XXX (1970),<br />
58-87 (RitNzI).<br />
F. RIVA, Storia dell'antico dialeuo di Verona secondo j testi in versi (dal sec.<br />
u! sec. XVII) « Atti delI'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona » s. VI. V. III,<br />
1951-52, pp. 305-353 (Fonctica); y. IV, A.A. 1952-53, pp. 65-88 (Morfologia e sintassi); Lessicc<br />
anfico veronese desunto da testi in 1.'ersi, y. V, A.A. 1953-54, pp. 3 .69. (RIvA, 1, <strong>Il</strong>, III).<br />
G. ROHLFS, Grammalk'u storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino H<br />
3 yoll. (Tit. or. Hislorische Gramtnatik der ffalicnischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern l<br />
(ROH LES).<br />
Le Roman d'Hector et d'Hercule..., cit. (PALERrn0).<br />
A. STUSSI, Testi i'eneziani..., cit. (S'russi).<br />
Ystoirc de la Passion B.N. Ms. fr. 821, by E.A. WRIGHT. Baltimore-Oxford 1944, « The Io<br />
Hopkins Studies in Romance Literatures and Languages, XLV » (WRIGHT).<br />
Paris, Bibliothèque Nationale, f.fr. 821. cc. 27r-52r, La Complainte de la tribulation del min<br />
phylosophe qi fil appelez Boeces (Boece).<br />
39 Bourtciz § 35; BRUNOT, P. 152; PoRE § 231; LIMENTANI, 16.<br />
40 Cfr. anche Boece, e. 42 vb, r. 21 sas tu... e e. 30 ta, r. 28: jas.
FILOLOGIA ROMANZA<br />
Inoltre: da XXIII,5; XXIV,9 e das V,! (vedi lessico).<br />
Spesso passa a je anche senza l'influsso della palatale:`<br />
accidenliels XVI,7; bestiel V,1; -s V,1; carniels RV, V,1,2; cerculieres<br />
XXVI,2; chieres IX,2; desirier -s, passim; eterniel XXI,4; eterniels XI,2<br />
(accanto a eternels XIX,4) mortiels XVI,1 1,15; mortiex XXII,2; liel<br />
lieus tiex tieles, passim, e in numerosissimi infiniti, che solo di rado<br />
mantengono l'esito regolare:<br />
alesier X,12; conseilier 11,15; contrastier VIII,1; demandier VI!,4;<br />
desirier, passim; despensier X,12; disputier VII,4; dissimilier 111,13;<br />
egnorier 111,13; estier X,4; gardier VI1I,1; X,12 (ma garder, XXIV,l);<br />
governier VIII,2; XVII,1; honorier 111,13; IV,2; VII,4 (ma honorer,<br />
VII,4); laisier 111,12; leisier X,6; X,12; XI,1; montier XX,3; onorier<br />
XV,2; pansier XXIII,1; panier X,1 (ma: parler X,7) refrenier 111,13;<br />
releL'ier X,6; remuncrier 111,13; traitier XV,6.<br />
tonica davanti a nasale si trasforma regolarmente in ai:'<br />
Qualche esempio: main, demain, humains, certain ecc.<br />
aperta in sillaba libera si dittonga, secondo l'uso consueto, in je:47<br />
ad es. piere, primiere, siegle ecc. tranne quaiche caso:<br />
destrer X,3.<br />
tonica davanti a nasale seguita da consonante si modifica spesso in<br />
an- anziché en-45 anche se in modo meno rilevante che nel <strong>testo</strong> di<br />
Landomata. Tale fenomeno era comune anche al francese a partire dal<br />
XII secolo, se pure limitato alla regione champenoise e potrebbe essere<br />
considerato corne ipercaratterizzazione: la nasalizzazione, espressa<br />
anche graficarnente, è sentita corne elemento distintivo del francese.47<br />
41 Tratto comune anche ad altre parti del codice, ad es. LANDOMATA, P. 136; WRIGHT, P.<br />
Cfr. G. C0NTINI, La canzone della « Mort Charlemagne » in Mélanges offerts à Maurice<br />
ouille, cit. p. 212: « S'intendc che il complesso è la consueta koiné <strong>franco</strong>-'!ombarda' ( ... )<br />
é caratterizzata in particolarc dal falso dittongo nei tipi myer (e) accanto a mer, panier e<br />
infiniti ». Per a>ie per influsso della palatale si veda BRTJNOT, P. 155.<br />
42 Bouaciaz § 43; BRUNOT, P. 157; LIMENTANI, P. 18.<br />
43 BOURCIEZ § 46; POPE § 227; BRUNOT, P. 153.<br />
44 destrer, cfr. MUSSAFIA, p . 9 e De Jerusalem, ibidem, y. 225, 257. Nel Roman d'Hector et<br />
'rcules le due forme si altemano. Cfr. PALERMO, y . 786 Destrer: fier e ai vv. 852, 1594, 1207.<br />
BRUNOT, P. 153.<br />
46 BEAULIEUX, p. 45.<br />
47 LIMENTANI, p. 25; LANDOMATA, P. 137; WRIGHT, y . 825 (argant: chanpt) e PALERMO, V.<br />
argant; GOSSEN § 42.<br />
225
226 QUADERNI<br />
Es.: an IX,3; comprandre VI,2; desprisiemant X,2; pantir X<br />
seiremant 1,12; seulemant X,3; tans IX,3, X,! I (accanto a tens, XVI<br />
vant 111,7; vengance XIX,4.<br />
<strong>Il</strong> suffisso -ellus si muta sempre in -iau, con un esito caratteristicc<br />
piccardo: biau, biaus, passim; oisiaus XV,5.<br />
<strong>Il</strong> suffisso -aticum si trasforma regolarmente in -aie -age:" es, corages<br />
corrage V1II,2; servaie VI,3.<br />
E chiuso in sillaba libera tende a trasformarsi in oi piuttosto che<br />
regolare ei5°<br />
consoil passim (accanto a conseilier II,15)'; cortoisie XX,16 accari<br />
cortesie XVI,1; XXV,7.<br />
Davanti a nasale è rilevante l'uso di oi:<br />
moine XXIV,9<br />
ploine, passim; ploinement 1,11; ploinece III,4<br />
poine VII,1; poines XIX,4.<br />
O chiuso in sillaba chiusa presenta esiti diversi: puà difatti rimanere<br />
mutato o dittongarsi in ou, anche neil'ambito della stessa parola, f<br />
meno per altro comune anche in altri testi<br />
totes/tou tes<br />
(2fr,) (10fr.)<br />
toz, passim; trop X,2; cort XXI,6 / court XV,2 ior, passim<br />
toust VIII,3; XI,1; XX,3; sovenir XVIII,1 e, subido dopo,<br />
souvenir.<br />
O chiuso in sillaba libera tende a rimanere immutato nei sostanti<br />
ardor, XXIII,6; calors XVI,14; error 11,5; VIII,2; hore, passim; 1w<br />
passim; rigor XV,4; temor X,10.<br />
Preferisce la dittongazione negli aggettivi: besoignos 11,9 / -ous 11,12<br />
GOSSEN § 12; LIMENTÂNI 22; LANDOMATA, P. 137.<br />
9 IIOURCIEZ § 149.<br />
BOLIRCIEZ § 58; GOSSEN § 16; LIMENTANI 26; BRUNOT, p. 153; LANDOMATA, P. 137.<br />
LANDOMATA, P. 137; nel Boece si trovano le due forme. Ê usato sempre da Guiot, sel<br />
una consuetudine della regione champenoise, BEAU LIEUX. P. 59.<br />
52 BEAULIEUX, P. 83. Anche questa grafia è sovente usata nelle regioni dell'Est. Nel<br />
è usata piuttosto plein, pleine.<br />
3 BQTJRCIEZ § 72; BRIJNOT, P. 152 LANDOMATA, pp. 137.38.<br />
54 BouRdEz § 72; BRUNOT, pp. 154-55, LANDOMATA, P. 138.
FILOLOGIA ROMANZA 227<br />
ennouious, X11I,l; famous V,3; glorious passim; religious VII,1 ,4;<br />
vertuous 11,12.<br />
aperto in sillaba libera si dittonga rego1armente<br />
cuer, passim; prueve XX,15; pueple, passim<br />
o puô rimanere immutato:<br />
ovre, ovres, passim; ovre (vb) XX,16.<br />
J (ridotto in francese a o aperto), oscilla tra o e ou:<br />
chose, choses / couse, couses, chose (più frequente)<br />
or X,12; povres X,13; XVII,!; povretez XVII,1; tresor VII,3; XVI,9;<br />
paroule 111,9; paroules X, 1.<br />
cali atone<br />
In alcuni casi (da XXIII,5; XXIV,9; guarda - III persona sing. del<br />
sente indicativo - XXV,8; sovra 11,11 - accanto a sovre XXI,9; frespasa -<br />
persona sing. dell'indicativo presente - 11,10), e finale è resa con a,<br />
bendo !'evidente interferenza dell'<strong>italiano</strong>.<br />
protonica si trasforma una volta in A in luogo di E :<br />
asample XVI,9 (accanto perè al più frequente esample XVI,9,14; XX,5).<br />
Nel caso di liemes XVIII,1 (dal latino legumen -minis) la e iniziale non<br />
si affievolisce nella e sorda corne in francese,56 ma si dittonga in je<br />
avvicinandosi all'uso veneto.60<br />
nsonanti<br />
L'incertezza nel!'impiego delle geminate rientra nell'uso comune a testi<br />
incesi, <strong>franco</strong>-italiani e italiani de!l'epoca6'<br />
Es.: apareilement/appareilement; coruptibles/corruptibles; dileccion/<br />
dilection; necesitez/necessitez; occaison, occhaison/ocaison, ochaison;<br />
perfeccion/perfection; promisions/promissions; puissance, puissible/poisance,<br />
puisance ccc.<br />
55 Bowcwz § 66; BRUNOT. pp. 154-55; LANDOMATA, P. 138.<br />
56 BOURdEZ § 83; BRUNOT, p. 39; LANDOMATA, P. 138.<br />
7 BOURCIEZ § 12; HoI.Tus, p. 269 e 458.<br />
58 BOURdEZ §* 92-94; STUsSI § 7.2.<br />
59 Bouciz § 92.<br />
60 Per il veneto homo ccc., cfr. Fi y, p. 21.<br />
61 LIM1TI, 97.
228 QUADERNI<br />
Relati ives XXV,7, sembra essere un ipercorrettismo.<br />
Aspirate: H<br />
L'uso dell'h iniziale, che, in francese antico, ha un valore purame:<br />
grafico,62 si presenta con quaiche oscillazione, peraltro abbastanza comui<br />
habitees XX,6 (ma abite, XVI,4)<br />
haine IV,8<br />
Hermogines 111,4; XIX,3 (ma Ermoienes XX,9)<br />
hobedience X,8,10 (ma obedience, XVI,1 e nel verbo obeir 1,3; obeiss<br />
1,2; obeisant X,7)<br />
haine, passim (raro orne, V,2 -es I,!; XX,6)<br />
honor, passim (ma onor, XX, 12)<br />
honesiement VII ,4 honorable, passim<br />
honorer, passim (ma onorier XV,2)<br />
hore, passim<br />
hoste XV,1; hostes XX,7; haste! XVI,3 / asIc 111,7; IV,8<br />
ornee IX,2<br />
hui XIV,3<br />
humaine, passim<br />
humilitez X,8.<br />
Corne di consueto,62 all'interno di parola pub indicato iato:<br />
posehuc 1,12; sehue VII,1; vehu VIII,3<br />
oppure i composti:<br />
deshonorable 11,14<br />
deshonestee XXI 11,7<br />
In altri casi ripropone una grafia latineggiante:<br />
filosophes 1,8; filosophye 1,9; prophetes XXIV,3 ma:<br />
filosofes VI,5; filosofice XXVI,1; speriqes XXV I,2<br />
L'inserimento di un h a mathureces XVI,4, potrebbe essere interpret<br />
corne un passaggio verso la lenizione della dentale.'<br />
62 BEAULIEUX, p. 70; Bounciez § 110-111; FOUCHÈ, pp. 578 ss.; LANOOMATA, P. 139.<br />
63 BEAIJL!EUX, p. 55 e p. 79; LANDOMATA, P. 139.<br />
64 Cf r. MUSSAFIA, Lodi delta Vergine, y . 109 spera; analoga oscillazione nel Boece, in cu<br />
trova anche profete (0. 33 vb, r. 2).
latali e velari: sorde<br />
FILOLOGIA ROMANZA 229<br />
Nel sistema dell'<strong>italiano</strong> antico, /k/ (reso graficamente con ch; ca, co,<br />
qui, que; qi, qe) corrisponde a ca, co, eu; qui, que del francese antico.67<br />
// reso in <strong>italiano</strong> con c ch cl corrisponde a ch dell'antico francese.<br />
fatti, accanto a chose/chouse, troviamo, altrettanto ben rappresentata, la<br />
ppia cose/couse. Ancora: auchun/aucun; ocheison 1,4; -s 1,7,8; ochaoson<br />
; ochaison X,13; XXI,9; occhaison IV,6; / acaison 111,5; occaison 111,9;<br />
UV,9; castiez XV,7 / chastient X,11 per cui è difficile sapere se !'oscil-<br />
:ione è tra î due grafemi ch, c per /k/ o se è tra 1k! (che corrisponde<br />
'<strong>italiano</strong> antico) e /c/ che corrisponde invece al francese.<br />
In altri casi, ad es. chascun / cascun, ch puà corrispondere al francese<br />
tico /cv/, ma anche a /ts/ dell'it. ant.<br />
Per le coppie del tipo extrinseche 1,4,5 / extrinsece 1,7; entrinseche 1,4<br />
trinsece 1,7,8,10 e le forme corne: adreiche XI,3; rechoive XXI,3; rechoi-<br />
1,12; XXIII,3 recheit XVI,10 rechoit XXIV,10 il grafema ch sembre-<br />
Dbe essere allografo di c per !ts!.<br />
D'altra parte parole del tipo carniel sono attestate in francese antico sia<br />
lia forma camai che charnal.<br />
<strong>Il</strong> grafema q generalmente si conserva, perè, fenomeno comune ai testi<br />
<strong>franco</strong>-veneto, dilegua quasi sempre la labiale u68<br />
qi, qe, qant, qiel, qieles, qiels, qieus, qoi, passim.<br />
qais XXII,1; qantes XXVI,4; qatre II,!; XIII,3; XVI,1<br />
qestions V1I,4<br />
aqiert 11,10 XXV,2,4; aqis IV,6; aqirant X,8; aqises 1,7 ma aquise,<br />
111,11; IV,5) aqistament IV,6; aqire 11,8; cerqier 11,5 (accanto a cerchier<br />
111,12) donques / donqes (più frequente); enqerre 11,5; enqier<br />
XVIL,1; maiqe XXIII,6; onqes 111,2; reqiert X,1; XXII,1; speriqes<br />
XXVI,2.<br />
65 Cfr. STUSSI, § 7.9. « <strong>Il</strong> digramma dh, corne pure il rneno frequente 1h, rappresenta, sedo<br />
un uso (di provenienza, tramite francese, gcrmanica) assai ben attestato nell'Italia settentrioe,<br />
la consonante spirantizzata e quindi prossima al dileguo » cfr. anche ROHLFS, § 201.<br />
66 Per l'ose, delle palatali rimando sopra tutto a RENZL, passim.<br />
67 Ch per /k/ in antico francese è usato di rado, e solo nei primissimi testi (cfr. BEAULIEUX,<br />
56); più diffuso è invece l'impiego di k, ibidem.<br />
68 BEAULIEUX, p. 66; STUSSI § 4.7.
230 QUADERNI<br />
Sonore<br />
Inoltre: caletés XXVI,l<br />
qalité XV,3<br />
qualitez XXIII,4 in cui è evidente l'interscarnbiabilità di c e a<br />
La palatale sonora j, g, soprattutto in posizione iniziale è spesso n<br />
con j, secondo un uso consueto al francese antico7°<br />
es. ior, jars passim<br />
ioise XXV,8<br />
iuges XX,14 XXIV,10; XXV,8;<br />
iugera XXV,5; iugiez XXIII,6; jurez, XXVI,4<br />
iurier XX,11,12; jures XX,12 (in un solo caso è utilizzata la y: yur<br />
XX, 10)<br />
iusqe XIX,4 XXII,1<br />
iustes 1,8; XXIV,7<br />
iustise passim; iustisme XX,14<br />
maiestez / magestez (due sole volte X,9 e XVI,7, contro il più frequei<br />
maiestez); saie / sage, passim; saiement / sagement, passim.<br />
Per altro non viene mai usato il grafema z, né ç per g, corne inv<br />
frequentemente avviene per altri testi in <strong>franco</strong>-veneto.<br />
Continue: S<br />
In un considerevole numero di casi la s iniziale seguita da consonar<br />
perde la vocale prostetica, secondo la consuetudine di moiti testi in fram<br />
<strong>italiano</strong>.7'<br />
scoliers XXI,2<br />
ne spandes XIX,! (ma: de espandre XIX,3)<br />
se ne spaventent XV,3<br />
speciaus XIV,1<br />
specielment IX,3<br />
speculeour IV,1<br />
69 Negli altri testi dello stesso codice si trova anche ch per q, LANDOMATA, 1, 138, e Bo<br />
manqe 35 va, r5 / manche 35 va, i-6; mancheni 31 vb. r. 33. Si veda RENZI, P. 63.<br />
70 BEAULIEUX, pp. 66-68.<br />
71 BouRdEz, § 154; FOUCH, pp. 694 as.; STUSSI, glossario; MUSSAFIA, glossario; RIVA,<br />
glossario; INE1CHEN, pp. 122-23.
FI LOLOGIA ROMANZA<br />
spois XV,1<br />
spoisen2ent XX,1 1<br />
speriqes XXVI,2<br />
stadiere XXV,7<br />
statuiz XVI,13 statuies XVI,13; XX,13<br />
student 1,12<br />
se studeira X,9<br />
studier XXI,1<br />
studeors XXI,8<br />
stuides XXI,1<br />
AMMATICA e MORFOLOGIA<br />
nere<br />
XVI,11 al femminile<br />
or 11,5 al maschile72<br />
or XV,4 al maschile<br />
re XXIV,8 al femminile73<br />
Considerata l'incertezza dell'uso del sistema di flessione bicasuale anche<br />
francese, non fa meraviglia se la stessa situazione si ripropone qui anche<br />
1 vistosamente.74<br />
Per l'articolo femminile, l'alternanza la/les è, corne in francese antico,<br />
era1mente rispettata. 75 In un caso si trova il plurale <strong>italiano</strong> le in luogo<br />
les: XXI,8 ont amés le sciences. Due volte il prurale è reso con las: XIX,3<br />
vertuz.<br />
Per il maschile si nota una netta predominanza del cas-régime - sia sin-<br />
Lare, le, che plurale les, su! cas-sujet.<br />
Più precisamente:<br />
;-sujet S. li: 11 frequenze<br />
le: 34 frequenze<br />
72 Cfr. WRIGHT V. 1102; Boece, c. 27 vb, r. 20; c. 28 ra, r. 2; c. 30 va, r. 19.<br />
73 Cfr. anche WRIGHT, vv. 1127, 1136; HOLTIJS, p. 451.<br />
74 Fouui, § 45.<br />
75 FOT.JLET. § 60.<br />
231
232 QUADERNI<br />
cas-sujet pi. li: 6 frequenze<br />
les: 27 frequenze<br />
cas-régime s. li: 4 frequenze<br />
le: 36 frequenze<br />
cas-régime pi. li: I frequenza<br />
les: 51 frequenze<br />
La distinzione tra cas-sujet e cas-régime è incerta anche nei sostant<br />
Per gli aggettivi appare vistoso (e comune a tutto il codice) il man<br />
accordo al femminile singolare dei tipi in -e!:76<br />
raison naturel IV,9<br />
tiel vie XIII,3<br />
eterniel memoire XXI,4<br />
entencion fine! 1,10<br />
bestiel voluntez V,1<br />
tiel maniere XVI,3<br />
tie! gise XXIII,5<br />
Al plurale troviamo:<br />
lieus choses XI11,2; tiex couses XIII,3 contro il regolare tieles cou<br />
XIII,3<br />
poines et ernels XIX,4<br />
Pronom j<br />
Si presentano di qualche interesse, per l'evidente interferenza dell'<br />
liano, j due casi seguenti:<br />
se ne spaventent XV,3 e ne aura honor VII,2 nei quali il pronome fr<br />
cese en assume la forma italiana ne?7<br />
Quanto ai relativi qe/qi, si pub notare una considerevole presenza<br />
casi su 66) di qe usato corne soggetto.78<br />
76 FOULET § 116, LANDOMATA, P. 141, WRIGHT, P. <strong>Il</strong>.<br />
77 Si veda LANDOMATA, P. 142, WRIGHT, ai vv. 1090 e 1244, e Boece, ne ne soit puniz, 44<br />
r. 40.<br />
78 FOULET § 247.
ESSICO<br />
FILOLOGIA ROMANZA 233<br />
Riporto qui alcune voci che si allontanano dalla forma regolare del<br />
ancese antico.<br />
accidentiels XV1,7 accidentale<br />
bevandes XXII,2 bevande<br />
conces foires XV,2 concistoro, consigilo<br />
da- XXIII,5; XXIV,98' da<br />
das V,1 dai<br />
deposite XXII,2 deposito<br />
desideries V,1 desideri<br />
domandaisons XXI,3 richieste<br />
egnorier 111,13 ignorare<br />
estrurnent 1V,3 strumento<br />
faîme XVIII,1 fame<br />
jantine XXI .9 ragazza<br />
ferninils X11,3 femminei<br />
gardarse X,13 guardarsi<br />
rnetuz XXII,1 messo<br />
pensiers X1,3 pensieri<br />
phiige XVI.4,5,6.7 XXIV,7 84 pioggia<br />
pro!netue XX,4 promessa<br />
scoliers XXI .2 studenti<br />
segnoregeïnent XX, signoria<br />
segnoregeor XXIV.7 signore<br />
seignoregier VI ,2 comandare<br />
seignore,qeors 1,2 signore<br />
siegue XXÏV.2 vb. segua<br />
(ne) spandes XIX,l non versare!<br />
spat'enfcnf XV,3 vb. spaven tano<br />
speciaus XTV,1 intimi<br />
speciehnent IX,3 soprattutto<br />
79 TOBLER. accidentelle (Menag. 1, 212).<br />
Floeçe; 47 vb rr. 27 e 32,<br />
81 WBIGHT, 40, 80, 702, 925, 1385, 1387, 1393.<br />
8 TOBLER, con il significato di istruzione,<br />
S-russi, § 8.4.9.<br />
84 TOBLER, ploige, pioge, plouge.<br />
85 Vedi sopra, n. 81.
234 QUADERNI<br />
speculeour IV,1 specchio<br />
spois XV,1 frequente<br />
spoisement XX,l 1 spesso<br />
stadiere XXV,7M bilancia<br />
statuies XVI,13; XX,13 stabilite<br />
statuiz XVI,13 stabilito<br />
student 1,12, vb. studiano<br />
(au) stuides XXI,1 studi<br />
(aus) studier XXI,1 9° studiare<br />
studeors XXI,8 studiosi<br />
stuident XXI,2 vb. studiano<br />
qais XXII,1 91 quasi<br />
verdes XVI,7 verdi<br />
Di influenza provenzale è il sostantivo nomenance, nom inance, passiir<br />
Rari sono i casi di aferesi, es. meistrement 111,14,16; XX,2.93<br />
Un primo rapido sguardo all'analisi or ora compiuta sul <strong>testo</strong> de<br />
Amaestraments rivela una volta di più le difficoltà che si incontrano r<br />
condurre una ricerca linguistica su testi siffatti, in cui è mal definibile<br />
linea di separazione tra l'importanza dell'autore, che vuole avvicinarsi quar<br />
più possibile ad un modello ideale di francese, e quella dell'amanuense, e<br />
introduce elementi di involontaria interferenza. cercando di riprodurre suc<br />
e strutture diversi da quelli della sua lingua primaria, l'<strong>italiano</strong> settentri<br />
nale, nella lingua secondaria, il francese antico.94<br />
Bisognerà anche tener conto dell'eccezionalità della situazione, dal n<br />
mento che il <strong>franco</strong>-<strong>italiano</strong> qui in discussione è lingua prevalentemer<br />
letteraria e, per di più, non è usata sincronicamente rispetto alla ling<br />
secondaria. Inoltre, entrambe le lingue che entrano in contatto, nella fat<br />
specie appunto l'<strong>italiano</strong> antico, che potrebbe essere compreso in una incet<br />
koiné settentrionale, e il francese antico, parimenti aperto a influssi dial<br />
tau, non dispongono di regole grafiche veramente rigide e rendono in qu<br />
M Nei manoscritti italiani troviamo la stessa forma: speculatore, ad es. in Firenze, Biblioti<br />
Nazionale Centrale, <strong>Il</strong>. 11. 72.<br />
Accanto perô al più comune espoisement.<br />
88 Nel R.E.W. (8233) è attestato solo per l'<strong>italiano</strong>: la forma stadera è quella corrisponde<br />
al veneto antico. Cfr. FREy, P. 122.<br />
Accanto a Ii estuides.<br />
90 Ma estuide XXI,9.<br />
91 Glossario Monaci quas. Poemetti di llonvesin della Riva, 146.74.<br />
92 ROHLFS, § 1106.<br />
MUSSAFIA, P. 17; RIVA I, p . 351.<br />
94 U. WEINREICH, Lingue in confallo, Torino, Boringhicri, 1974 (Titolo originale: Languages<br />
Contact. Findings and Problems. With a Preface by André Martinet, Paris 19632).
FILOLOGIA ROMANZA<br />
modo malagevole l'analisi e arrischiate le conclusioni. D'altra parte, la<br />
ssa produzione letteraria italiana dell'epoca vede intrecciarsi numerosi<br />
menti di lessico e di strutture, oltre che di contenuto, attinti dalle letteure<br />
provenzale e francese.<br />
Su questo terreno scivoloso si è tentato tuttavia, procedendo con la<br />
vuta cautela, di fissare quaiche punto fermo.<br />
Epoca del teslo. Sono presenti alcune condizioni, analoghe a quelle già segnalate<br />
la Lingua di Landomata e anche in altre parti del codice, quali la Passion, il<br />
man d'Hector et d'Hercule, e, in quaiche caso, anche nel Boece, tuttora inedito,<br />
ci inducono a ravvisare un'epoca abbastanza alta. 95 Gli elementi probanti questa<br />
aicità sono costituiti, ad esempio, dal mancato accordo, pressoché costante, <strong>degli</strong><br />
ettivi in -1 al femminile singolare e alcune caratteristiche fonetiche, corne la non<br />
ora avvenuta dittongazione dell'O. <strong>Il</strong> sistema bicasuale del francese antico, pur<br />
lando, corne si è osservato poc'anzi, anche se in modo più appariscente, le stesse<br />
ertezze già presenti in opere di autori francesi, permette comunque di intravvedere<br />
sforzo di adeguarsi a precise regole di flessione.<br />
Tipo di francese. Meno agevole è forse Io stabilire il modello linguistîco che sta<br />
s base del <strong>testo</strong>. Si potrebbe tuttavia tentare di indicare un dialetto dell'Est,<br />
bene troppo fragili per la boro diffusione anche al di fuori dei Iuoghi di origine,<br />
luantitativamente limitati, appaiano i caratteri che potrebbero rivebarsi utili a tal<br />
, quali I'uso di oi in luogo di ei (corne net caso di consoil, tipico di Guiot e della<br />
;ione champenoise) e l'esito piccardo -ellus>-iaus. La sostituzione di qe in luogo di<br />
al caso soggetto, pur attestata anche nell'Est della Francia,96 deve difatti essere<br />
iertita corne interferenza dell'<strong>italiano</strong>.<br />
Grado di inferferenza dell'<strong>italiano</strong>. A parte il lessico, che scivola volentieri in forme<br />
Lianizzanti, si sono notati altri indizi che ci assicurano l'inserimcnto di consuetu-<br />
Li proprie della lingua primaria: dal punto di vista grammaticale si possono segnas,<br />
ad esempio, j cambiamenti di gencre e l'uso <strong>italiano</strong> del prononle ne in luogo<br />
francese en. Di frequenza più rilevante che net <strong>testo</strong> di Landoniata si manifesta<br />
rnancanza della vocale prostetica davanti a s + consonante, che costituisce un<br />
ubbio segno di interferenza. Foneticamente fa spicco un fenomeno più vistoso e<br />
atteristico del <strong>franco</strong>-<strong>italiano</strong>, 97 l'uso dei tipi in -je, corne fiel, panier, ccc.<br />
95 Si veda WRIGHT, P. 11.<br />
96 FOIJLFT § 247: «On trouve parfois comme sujet, surtout dans les textes de l'Est, une<br />
me que, qui est due à une extension analogique de la forme du régime».<br />
G. CONTINI, La canzone della «Mort Charlemagne» in Melanges offerts à Maurice Delbouille.<br />
p . 112.<br />
Recentemente è uscita la raccolta di articoli: Pseudo-Aristotie the «Secret of Secrets» Sources<br />
Influences, London, The Warburg Institute University of London, 1982 ('Warburg Institute<br />
'veys, IX), che ho potuto consultare solo a lavoro ultimato. Essa comprende i scguenti saggi: M.<br />
IGNASCHI, Remarques sur la formation et l'interprétation du 'Sirr aI'asrar'; A.1. SPITZER, The<br />
trew Translations of the 'Sod ha-sodot' and ifs Place in the Transmission of the 'Sirr al-asrar;<br />
. MANZALAOIJI. Philip of Tripoli and his Textual Methods: J. MONFRIN, La Place du 'Secret<br />
Secrets' dans la littérature française médiévale,' W.F. RYAN, The 'Secretum secretorum' and<br />
Muscovite Autocracy; Ch. B. SCHMIrr, Francesco Storella and lise Last Prinled Edition of the<br />
235
236 QUADERNI<br />
Gli elementi che sono emersi da questa sommaria analisi, confroni<br />
con quelli di altri testi, lasciano forse intravvedere la possibilità di aggil<br />
gere quaiche tessera al composito e talora sfuggente mosaico della unI<br />
del <strong>franco</strong>-<strong>italiano</strong>, soprattutto nei testi, corne quelli dell'821, che Io r<br />
presentano in tono minore e che introducono in maniera mollo meno ap<br />
riscente clic in altri quell'ibridismo linguistico che Io caratterizza.<br />
GLOSSARIO<br />
A bbrei.'iazioni:<br />
agg. = aggettivo; avv. = avverbio; cond, = condizionale; cong. = cc<br />
giuntivo; f. femm. = femminile; fut. = futuro; ger. = gerundio; irnp.<br />
imperativo; impf. = imperfetto; md. = indicativo; inf. = infinito; M.<br />
maschilc; neg. = negativo; p.p. = participio passato; pass. = passa<br />
pass. rem. = passato rcrnoto; perf. = perfetto; pi. = plurale; pron. = p<br />
nome; pr. = presente; s. = singolare; sost. = sostantivo; y . = vedi; vb.<br />
verbo; R = rubrica.<br />
A<br />
aceqe: affinché 1,12 111,11 VI,5 VIII,1,2,3 IX,2 XIV,4XV,3,4,6 XVII<br />
XX 111,7.<br />
[abiter/: abitare abite (i. pr. 3) XVI,4, y . habiter.<br />
abondance: abbondanza XXIV,6.<br />
[abracer/: abbracciare abrace (cong. pr. 3) XXV,5 XXVI,1.<br />
abrevice: compendiata 111,15.<br />
abre piement: accorciarnenfo XII ,3; abreivement XXI ,9.<br />
ahundablenient: abbondantcmente 1,12.<br />
accidentiels: accidentalj XVI,7.<br />
[acroistre]: accrescere s'acroist (id. pr. 3) X, 13,14.<br />
adomestegez: addomesticate XXIV, 5; adomestegiez (m.) XXIV ,4.<br />
[adreichc'r7: indirizzare adreiche (imp,) XI,3.<br />
afaire: affari X,5; afeires XXIV,I.<br />
'Secrelu,n secretorum (1555); M.-Th. D'ALVERNY, Conclusion. Di particolare intcrcsse appare,<br />
la tradizione volgare, il contributo di Jacques Monfrin, che puntualizza la recensio delle versi<br />
francesi de! Sccreturn, riportando, tra l'aUra, anche una parte del ma. 821 (c. 61 rb - 61 va).
FILOLOGIA ROMANZA<br />
ajoublir]: affievolirsi s'aJoublist (ind. pr. 3)1,2.<br />
e: aiuto 1,12 IV,12 XVI,4; aides (pi.) 1,1.<br />
le: aquila XV,5.<br />
ues: acquc XVI,6.<br />
e: aria XVI,11.<br />
!er] : andare veit (i. pr. 3) 1,6; vont (id. pr. ô) X,13; viendra (fut. 3)<br />
XVIII,1; veigne (cong, pr. 3) V1II,2.<br />
sier: elargire X,12.<br />
isme: altissimo XXIV,1 ,2 XXV,4.<br />
!umer]: illuminare alume (cong. pr. 3) 1,1,12.<br />
rnaistrerl: insegnare amaistrerent (pass. rem. 6) X,10; ameisLrent (cong.<br />
pr. 6) 111,2; ai ainaistrez (perf. 1)111,14.<br />
ter: amare IV,10 XV,5 XVII,1; aime (cong. pr. 3) XVII,1 XXII,1; ont<br />
amés (perf. 6) XXI,8.<br />
eistreinent: insegnamento XX, 1; ainaislrcunens (pI.) 111,2.<br />
'amener]: corrompersi s'amenie (id. pr. 3) VII,2.<br />
'istez: amicizia 1V,12 XXIII,5.<br />
mrnener]: diminuire ammeine (id. pr. 3) XX,12.<br />
monir]: ammonire amonisse (id. pr. 1) XIX,1; ai amonis (perf. 1) XIX,1.<br />
plifiemen1: amplificazione XVI,14.<br />
anno X,3 XIII,5 XVIII,! XXI,9.<br />
in IX,3 XIII,3 XIV,3 XVI,11; y . en.<br />
ciens: antichi (sost.) 11,12; (agg.) 1,8.<br />
ancliner]: dedicarsi ne i'ancliner (imp. neg.) X1I,1.<br />
core: ancora V1,5 V11,4 VI1I,2 XV,2 XVI,4 XIX,1 XXIV,7 y . encore.<br />
emis: nemici 11,11.<br />
gelice: angelica XXIII,7,<br />
ngendrer]: generare angendre (ind. pr. 3) XI1,3; sont angendrees sono<br />
generate XVI,11.<br />
imals: animali (sost.) XII,2.<br />
imals: animalesca 111,9.<br />
areilement: apparecchiamento IX,1, appareilement X,3.<br />
'apareilleni: prepararsi s'apareillc (ind. pr. 6) XVI,5; apareiles (imp,)<br />
XXI,1.<br />
arence: apparenza VI,5 VII,I (en<br />
arer: apparire 1X1; apert (ind. pr. 3) XXV,1,4; aparra (fut. 3) XXV,5;<br />
apparuz est (è apparso) XXVI,5.<br />
peller]: chiamare est apellez: è chiamato 11,12,13.<br />
pertenir]: riferire, spettare apertient (ind. pr. 3) XV,2 XIX,1 XX,12<br />
XXV,8; epartient XXI,9.<br />
237
238 QUADERNI<br />
aparturir: generare XI,5; aparturist (ind. pr. 3) IV,10 X,2.<br />
a poine: a stento VII,1.<br />
[aporer]: riferire aporte (id. pr. 3) XXV,6.<br />
[aprendre]: imparare aprendre (cong. pr. 3) XV,3; aprendrent (id. pr.<br />
XXI,2; as apris: hai imparato XX,2.<br />
après: dopo 1,5 XXIV,5,8; vicino, di seguito 1,5 XIV,1 XVII,! XXII,!<br />
aprochees: avvicinate XXIV,5.<br />
aqire: acquisire 11,8; aqiert (i. pr. 3)11,10 )(XV,2,4; aqirant (ger.) X<br />
est aqis: è acquisito IV,6 est aquise (-a) IV,5 soit aquise (sia -a) III<br />
aqises (.pp.) 1,7.<br />
aqisternant: acquisto 111,2; aqistanent IV,6.<br />
arbres: alberi XVI,7,10.<br />
ardor: ardore XXIII,6.<br />
[arenger]: arringare arenge (id. pr. 3) X,7.<br />
arme: anima 111,9 XI1I,1 XXIII,7; armes (pi.) 1,12 XXIV,5,<br />
armés: armato X,3.<br />
art: arte XXI,9 XXIII,6; ars (pl.) XXI,1.<br />
[s'aseoir]: sedersi s'aseite (id. pr. 3) X,7.<br />
asie: facile XVI,3.<br />
asimilez: paragonata XXV,4.<br />
astener soi: astenersi XV,1,3; astenir soi X,1,2; astient (ind. pr. 3) III<br />
astien toi (imp.) X1II,4.<br />
astinence: astinenza 111,4.<br />
atenprez: moderato, avveduto 11,12.<br />
atemprer: moderare V1,5.<br />
atemprance: temperanza III,!!.<br />
auchun: quaiche VIII,3; aucun 11,10 IX,2 XV,3 XX,5; aucuns II,<br />
auchuns 111,16; aucuns qualcuno, XV,3,6; auchuns aicuno XIV<br />
auchune: quaiche (femm.) 1,12 X,4 XVIII,1; aucune 1,12 V,1 XV<br />
XX,3 XXV,7 XXVI,3.<br />
autrement: altrimenti 11,10 XV,6.<br />
aurne: anima IV,1.<br />
aus: y . caus.<br />
autre: (agg.) altro -a IV,6 XV,3 (pron.) 1,7 11,15 111,16 XIV,3 XV,2 XI)<br />
XX,9 XXIV,8 autres (pron. pi.) 1,2,9 11,4 111,6 RV IX,1,2 X,11 XII<br />
XV,1,3,5; (agg.) X1,3 XVI,10,11 XXI,2,9.<br />
ausi: cosi X,14 XVI,16 XIX,3, XX,10 ausi corne: cos! corne XVI,4 X)<br />
XXIII,4,6 XXV,5.<br />
autrui: gli altri 111,1.<br />
avarice: avarizia 115,714,15 111,2.
FILOLOGIA ROMANZA<br />
'enimens: accadimenti V1II,1.<br />
'eni r: avvelenare XXII ,2.<br />
'enir: arrivare, accadere 111,16 V11I,1 XI,5 XVI,16 XX,2,3 XXI,9; avient<br />
(id. pr. 3) XVI,11,15 XXIV,10; avint (pass. rem. 3) XVI,6; sont<br />
avenuz: sono accaduti, XVI,8.<br />
'ers: avaro 11,2,3,4; avers (pi.) II,!.<br />
wigourir]: rinvigorire avigourist (id. pr. 3) X1[1,2.<br />
'oir: avere (sost.) XXIV,1.<br />
'oir: avere (vb.) 1,1 111,12 VI,6 VII,4 VI1I,2 IX,3 XI1I,1 XIV,1 XV,!<br />
XXIII,4 XXVI,1 ai (i. pr. 1)111,14 as (2) XI,5 a (3) 1,7 XXIV,8<br />
ont (6) XXI,1 auras (fut. 2) 1,11 XVIII,1 aura (3) 1,2 VII,2 aie<br />
(cong. pr. 3) 1,5 11,15 aient (6) XXV,4 aies a memoire: ricordati!<br />
XX,2 XXIII,5 as eu: hai avuto X1,4.<br />
rons: baroni X,4,7; XIV,2.<br />
itaille: lotta IV,8; batailles (pi.): IX,3.<br />
lisme: bellissima XXIII,5.<br />
Ale: bella IX,1 X,1 XVIII,3; belles (pi.) IX,1.<br />
nedicion: benedizione XVI,5,7.<br />
enevoilence: benevolenza X,8,<br />
esoing: bisogno XXI,1; besoigne XXIV,8.<br />
!,esoigneri: bisognare; besoigne: bisogna (ind. pr . 3) XXV,4.<br />
esoignos: bisognosi 11,9; besoignous 11,12.<br />
estes: bestie XI,3 XX,7.<br />
estiel: bestiale V,1; bestiels (pi,) 1,1; V,2.<br />
evandes bevande XXII,2.<br />
iau: beilo X,3,7; biaus IX,3; (pi.) X,3 XXIII,5.<br />
iautez: beilezza IX,1.<br />
ien: bene (sost.) IV,14 VIII,3 XI,3 XX,3; biens (pl.) 11,12,13 111,3 IV,2<br />
XVI,10 XX,2,5.<br />
ien: bene (avv,) X,13 XV,4 XVII,1 XXI,2.<br />
tees: grano XVI,10.<br />
oen: buono 11,3; boene: buona IV,3,4,5,6,10,14; boenes: buone XXI,4;<br />
bone: buona RIV VII,3 X,10; bones: buone X,9.<br />
oire: bere (vb.) XI,6 XIII,4.<br />
one: y . boen.<br />
onfez: bontà 111,4 XVI,13 XX,16 XXV,7.<br />
239
240 QUADERNI<br />
bosdie: bugia RIV; bousic IV,7,8,11.<br />
bousie y . bosdie.<br />
C<br />
caletés y . qalité.<br />
capiire: capitolo 1,6.<br />
car: poiché XVIII,!.<br />
carges: incarichi X,6.<br />
carniels: carnali RV V,1,2.<br />
cascun: ciascuno (pron.) X,14 XIV,3; cascuns 1,5 XIV,3 XX,10; (agg.) III,<br />
cascun (agg.) 1,1 XXVI,1 (agg. femm.) XX,10 XXVI,2; (pron<br />
XXVIII.<br />
[casher]: castigare soit castiez: sia castigato XV,7.<br />
cautele: cautela 1,5.<br />
ce: questo, cià 1,2,5 11,15 111,3 IV,9 VI,I X,3,9,13 XV,6,7 XVII,2 XX,1 1,1<br />
XXI,4,6 XXI V,2,9 XXV,4.<br />
cee: chez? XXI,9.<br />
[celer]: celare estre celee (inf. pass.) VII,1.<br />
cerchier: cercare 111,12; cerqier 11,5.<br />
cercle: cerchio XXVI,4.<br />
cerculieres: circolari XXVI,2.<br />
certain: certo XXIII,4.<br />
cerf: certo, sicuro XVI,13.<br />
certes: certi VI ,2.<br />
certes: certamente IV,1 XV1,4 XX,!! XXI,7.9.<br />
certifier : render noto; certifie: (i. pr. 1) XXVI,1.<br />
ce est a dire: vale a dire 1,4.<br />
chascun: ciascuno VI,1 VI 1,4; chascuns VI,2,4,5.<br />
chasteus: castelli XX,7.<br />
[chastier]: castigare chastient (id. pr. 6) X,11.<br />
chaudee: caldea XXIV,8.<br />
chaut: caldo (agg,) 111,7; chaut (sost.) XVI,15.<br />
chaut: accaldato XIII,4,<br />
cheifivifez: cattività V,2.<br />
chief: capo I\T,1.<br />
chiere: cara XXVI,1.<br />
chieres: preziose IX,1.<br />
chose: cosa 11,6 X,4 XXII,2; chouse IV,14 X,2; choses (pl.) 111,12 XIII,
FILOLOGIA ROMANZA 241<br />
XXIII,4; chouses XVI,l y . cose.<br />
qui 1,5.<br />
'l: cielo XVI,4; ciels (pi.) XXIV,3.<br />
reins: cittadini X,13.<br />
fez: città (p1.) 111,5 IV,8 X,9,14 XVIII,1,2 XX,6,7,13 XXI,1.<br />
lairner]: gridare claiment (id. pr. 6) XIX,3.<br />
ire: chiara IX,3.<br />
e clamer]: rivolgersi se clamerent (pass. rem. 6) 111,7.<br />
zrece: chiarezza 111,4,14.<br />
ment: clemente XII,1.<br />
mence: clemenza 111,2 XVI,12 XV1II,4; clemente XIV,4.<br />
leci ives: coliettive XXV,7.<br />
mander: ordinare XXI,5; comande (imp.) XXI,1; comanda: affidà 1,8.<br />
mandanieii t: ordine 11,12 VI ,3; comandernent XVIII ,3; cornandemenz<br />
(pi.) 111,4; cornandamens VI ,5.<br />
me: corne 111,4 XIV,3 XXII,!.<br />
inencement: inizio IV,5.<br />
mencier: cominciare XXVI,5; comencent (ind. pr. 6) XXII,2; comence<br />
(imp.) XXVI,3.<br />
mendaison: raccomandazione X,7,8; conwndacion XXIV,1.<br />
rnender: affidare, raccornandare X,9; sont cornendez: sono aflidati XXI,6.<br />
ment: corne RV X1I,2.<br />
metre: affidare 11,15; cornet toi: fidati! XXII,1; ne te cornetTe: non affidarti!<br />
XXII,1; estre cometuz: essere affidati XXIV,1.<br />
irnpaingnie: compagnia X,2.<br />
mplirnent: compirnento V111 ,2 XXII 1,1.<br />
nzplir: adempiere 111,13.<br />
mprandre: comprendere VI ,2 comprendre XXI 11,4.<br />
cornunità XXVI,4.<br />
mune: pubblica 11,13 X,5 XXV,4.<br />
rnuniels: comuni (femm. pi.) XXV,4.<br />
iinunitez: comunità XX,6 XXV,6.<br />
,ncestOires: concistoro XV,2.<br />
:oncevoirJ: concedere: est conceuz: viene concesso XIX,2.<br />
ondempner]: condannare est condempnez: è condannato VI,4.<br />
)fldiCiOn: condizione XXIII,7; condicions (pi.) XXV,2.<br />
:onduire/: condurre conduist: condusse XXIV,3 soit conduit: sia condotto<br />
XV,7.<br />
:onfermer]: affermare, confermare a con fermez: ha confermato X,7.<br />
nfermement: conferma XXV,3.
242 QUADERNI<br />
confiance: fiducia IV,12.<br />
[confirmer]: confermare confirme toi: ti confermi 1,1; confermees: conf<br />
mate XX,4.<br />
con fonduz: confuso IV,3.<br />
[conforter]: confortare, rassicurare se conforte (id. pr. 3) 1,1.<br />
con gregacions: congregazioni XX,6.<br />
coniungement: unione XII,1,3; coniungiment XXIII,6.<br />
conoistre: conoscere 1,1,12 XXIII,4; conoisce (cong. pr. 3) VI,5, conois<br />
(p. pr.) XXIII,4.<br />
conseilier: consigliare, riflettere 11,15.<br />
[conserver]: conservare, osservare conserve (imp.) XX,5.<br />
[considerer]: considerare estre considerez: essere considerato XV,6; consi<br />
rant (ger.) XVI,7.<br />
[consirer]: considerare consire (imp.) 11,8.<br />
consoil: consiglio IV,12 XXIII,3,4.<br />
[consiituir]: costituire (a) constituis: ha costituiti XXIV,1; constituiz: co<br />
tuiti XXIV,3; consfituees -te IV,13.<br />
[constraindre]: costringere constringe (imp.) 1,1; constraint (ind. pr .<br />
Xx,10.<br />
[contenir]: trovare se contient (ind. pr. 3) 1,10.<br />
continance: continenza XV,1; continence XV,4.<br />
continuelment: continuamente 111,1.<br />
[consuivre]: seguire consuiet (id. pr. 3) XXV,4.<br />
contraire: contrario -a 11,3 111,5 IV,1 1 V,2 XXIV,3; contraires (pi.) VIII<br />
contrastier: contrastare VIII,1; contraste (id. pr. 3) IV,10.<br />
con trastement: contrasto IV,8; contrestement XXIV ,3.<br />
contre: contro 111,7 IV,9 XVI,3 XIX,3.<br />
[se contrister]: rattristarsi se contriste (id. pr. 3) V,1.<br />
convenable: appropriato -a XII1,1,3 XX,4; convenables (pi.) IV,13.<br />
convenances: convenzioni XX, 13.<br />
convencions: convenzioni XX,5.<br />
convertir: convertire XVI,2.<br />
[convenir]: convenire convient (id. pr. 3)1,1,5 11,5 VI,1 V1II,1 XXIV<br />
se convient: si addice 111,13 VII,4 IX,I XIV,3 XVI,9 XXIII,4, XXVI<br />
corone: corona VII,2.<br />
corrage: cuore, coraggio VIII ,2 X,7 XV,6; corages (pi.): V, 1.<br />
correction: correzione XXV,7.<br />
corrupcion: corruzione XII,3; corruptions (pi.) XVI,1 1 XXIV,5.<br />
cors: corpo V,1 XII,3 XIII,2,<br />
cors: corso XVI,13.
FILOLOGIA ROMANZA 243<br />
1: corte XV,2 XXI,6; court XV,6.<br />
tesie: cortesia XVI,1 XXV,7; cortoisie XX,16.<br />
ruptib/e: corruttibile V,!; corruptibles (f. pi.) V, 1; corruptibles XI,1;<br />
coruptibles (m. pi.) V,1.<br />
tons: costumi X,8; costuns XII,3 XXV,7,9.<br />
idiens: quotidiani X1,6.<br />
irs: corsi XXI,9.<br />
ise: cosa 1,12 11,7,13 IV,4,10 VI,5 VII,1 IX,3 X,1,5 XI1I,1 XV,1 XVI,3<br />
XVII,2 XIX,1 XX,4,10,15 XXIII,6 XXV,4,7 XXVI,1,3; couses (s.)<br />
IX,2 couses (pi.) 11,15 111,6,14 IV,1 ,7,1 1,13 V11I,1 XIII,3,4 XIV,1<br />
XVI,5,6,7,11,13,14,15 XVIII,4 XXI,1 XXIV,5,9 XXV,4,9 XXVI,4;<br />
cose (s.) 111,5; coses (pi.) XXIII,4 XXV,8.<br />
eer]: creare crea: creà XXIV,3.<br />
ance: credenza XXV,3; creence XXV,5.<br />
aor: creatore XVI,12 XVII,2 XIX,3 XX,9 XXV,8.<br />
ature: creatura XIX,3 XXIV,3; matures (pi.) XVI,12.<br />
nibre: temere VI,6; criemt (ind. pr . 3) X,15; criem VI,5,6; (est) cremuz:<br />
è temuto VI,1.<br />
'oire]: credere croi (imp.) XII,3; croie (cong. pr. 3) XXV,4; est creuz:<br />
è creduto XXII,1.<br />
oistre]: crescere croist (ind. pr. 3) X,10; croisent (6) XVI,6; croiscent<br />
XVI, 10.<br />
rels: crudele XI,4.<br />
r: cuer XEV,4 XV,6; cuers (pl.) 1,6 X,1 XVI,2 XIX,1 XXV,5.<br />
iousitez: curiosità XIII,2.<br />
nnables: nocive, contrarie XX,8.<br />
nnee: dannata 1X2.<br />
i: dal X,7 XX,9 XXVI,5.<br />
'ant: innanzi X,3; por davant 1,6.<br />
'ite: debita, dovuta IX,2.<br />
lens: di dentro 1,4,<br />
andre: difendere X,12; XXIV,1; se defent: è difeso 1,1.<br />
autes: difetti 111,13.<br />
fier]: diffidare defient (ind. pr. 6) XVI,5.<br />
enir: definire X,5.<br />
wrs: di fuori 1,4.
244 QUADERN<br />
deignes: degno VI,2.<br />
deliberaison: deliberazione VIII,2.<br />
[deliter]: dilettare X1II,3; se delite (id. pr. 3) XIII,1.<br />
delitances: diletti V,1.<br />
delivrament: facilmente 111,8.<br />
demain: domani XIV,3.<br />
demandier: domandare VII,4; demandes (id. pr. 2) XX,13.<br />
demoustrance: apparenza IV,3.<br />
[demoustrer]: dimostrare denioustre (id. pr. 3) XXVI,!; demoustrera (<br />
3) XXVI,1; deinousire (cong. pr . 3) V1II,3.<br />
[departir]: dividere se depart (id. pr. 3) XXVI,2.<br />
deposite: deposito XXII,1.<br />
[derompre]: rompere derompant (ger.) XX,13.<br />
desafermez: instabile VII,2.<br />
desavenlurous: sventurati VIII,!.<br />
desconvenable: sconveniente 11,14; desconvenables XVI,!! ,15,16 XX<br />
(sing.).<br />
[se descorder]: staccarsi, allontanarsi se descordent (id. pr. 6) 11,6,<br />
[se descuser]: scusarsi se descuse (id. pr. 3) XXV,4.<br />
[se desevrer]: allontanarsi desevre toi (imp.) V,!.<br />
desforlunés: sfortunati XX,14.<br />
deshonestee: disonorata XXIII,7,<br />
deshonorable: disonorevole 11,14.<br />
desirier: desiderio RIV IV,3,5,10,11 RV V,2; desiriers X,15 (pl.) 1,1<br />
V,1,2 XI,6; desideriers, V,1.<br />
[desirer]: desiderare desire (id. pr. 3) IV,3; ne desirier (imp. neg.) X<br />
est desirce: è desiderata IV,4; desirez (p.p.) XVI,10.<br />
desoneste: disonesta XX,1 O.<br />
despendre: spendere, distribuire 11,15; despent (cong. pr. 3)1,5.<br />
des pensier: spendere X,12.<br />
despleire: dispiacere despleisent (id. pr. 6) XVI,16.<br />
desprisier: disprezzare; desprise (id. pr. 3) VI,4; ne desprisier (imp. n<br />
XX,3; est desprisez: è disprezzato V1,4 VII,1.<br />
des prisieniant: diminuzione X,2; des prisement XV ,6.<br />
[dester]: destare destant (ger.) XVI,9.<br />
[destiser]: allungare destisent (md. pr. 6) 111,6.<br />
destre: destro XX,9.<br />
destrer: destriero, X,3.<br />
destrucion: distruzione 111,5 XII,3 XX,13,16; destruicion V,2; destruci<br />
XX,14.
FILOLOGLA ROMANZA 245<br />
truers: distruttore 11,13.<br />
trtiire: distruggere; destruit (id. pr. 3) IV,8,10; destruira (fut. 3)111,1;<br />
est destruite: è distrutta 111,9; sera destruit: sarà distrutto 11,4 111,1;<br />
estoit destruit: era distrutto 111,8.<br />
ins: divine X,8.<br />
'enir]: divenire devint (id. pr. 3) XVI,16.<br />
deviser]: manifestarsi se devise (id. pr. 3) XXV,8.<br />
ocion: devozione XV,6.<br />
et'oir/: dovere dois (ind. pr. 2) V,2 XIV,1 ,3 XVI,2 XVIII,1 XIX,1<br />
XXII1,3,4; doit (3) 11,4,5 111,10,11,16 IV,14 IX,1 X,14 XI,5 XV,3,6<br />
XVIII,1 XX,11 XXI,1,5 XXIII,4XXIV,1,2; doivent (6) 111,13 IV,7,11<br />
XX,2 XXIII,4; devoient (impf. 6) XXI,9; dois (imp.) XXV,9; doie<br />
(cong. pr. 3) XI,5 XVJ,12 devroit (cond. 3)111,16 XX,10; deiant (ger.)<br />
XVI,13.<br />
Dio 1,1,8 XVI,9; diex 1,12 111,7,8 VI,5,6 X,7,9 XVI,4,7 XXIV,2;<br />
deu V1I,1 XIX,2 XX,5; dieu XVI,7,8; dex VI,5 XIX,1,2 XXIV,1,3<br />
XXV,4.<br />
vies: degni 11,9,12 XIV,2.<br />
nitez: dignità IX,1,2 XV,6 XVI,4 XX,12.<br />
7erence: diffcrenza XV,4.<br />
igence: diligenza 11,15 XXI,8.<br />
eccion: diletto X,8 XVI,1; dilection XVI,4.<br />
nostrativi: aggettivi ccl: quello X,6 cil XV,5 XXV,2 celui 11,3 111,8,14;<br />
ceaus (pl.) 1,2; celle (femm.) IV,3,10 XVI,5 XX,5 XXIII,5,6 XXIV,10<br />
XXV,4 XXVI,3; cest: questo 1,9 X,11 XVI,14 XXI,5 XXVI,4,6 cestui<br />
1,9; ceste (femm.) 1,7,12 11,5 111,16 (mas.) X,10 XIX,1 XX,4,10 XXI,5;<br />
ces (pl.) 11.15 111,2,14,16 IV,13 X1I,3 XIV,1 XVIII,4 XXI,l XXV,4,8,9.<br />
nostrativi: pronomi: ce! X,3 cil XIX,4 XXI V,3,9,1O celui 1,2,12 11,4,11,12,<br />
13 V1,3,4 XV,5 XIX,4 XXIV,1,6; ceaus (pl.) 1,12 11,3 VI1,4 X,3,7 XIV,2<br />
XVI,5,10 XX,2,13 ceus 111,13 XI,4 XXIV,6; celle (fem. s.) 1,1,2 111,9<br />
Vt,3 XIX,3 XX1I,l XXIV,2,5,9,10 XXV,2 celles (pi.) XVI,16 XXII,1;<br />
cest (m.s.) 1,6 XVIII,2; ceste (f.s.) X,13 XXVI,6.<br />
pranzi X1I1,1.<br />
'e: dire (sost.) XV,1.<br />
'e: dire (vb.) 111,2 XVI,3,13 dir 111,14; di (id. pr. 1)111,1,2 V1,5 V11,2<br />
dient (6) X.14 XIV,1 XV,2 XIX,3 XXIV,6,7; dirai (fut. 1) 111,15;<br />
distrent (pass. rem. 6)11,2,3 disant (ger.) XEX,3; ai dit: ho detto XII,3<br />
eiise dit: io avessi detto 111,16 est dit: è dctto XXV,4.<br />
: dieci XXI1I,2.
246 QUADERNI<br />
discrecion: discrezione V,1 V1I,4 VIII,3 XV,1 XVI,4.<br />
discrez: discreto, fidato 11,15.<br />
disposicion: disposizione X,3.<br />
disputier: disputare VII,4.<br />
dissimilier: dissimulare 111,13.<br />
dit: detto (sost.) XX,9; dis (pi.) XXV,3, diz 1,1 1.<br />
divenir: divenire 111,9,<br />
divers: diversi X,5; diverses XVI,1 1 XXV,6.<br />
divine: divina VI,2,5 XIX,3.<br />
division: divisione, parte XXVI,2,3.<br />
doctrine: dottrina 1,9 XIX,1.<br />
domandaisons: richieste XXI,3.<br />
dominacion: dominio IV,5,6; dominacions (pi.) XX,6.<br />
donaison: elargizione 111,11; donaisons (pi.) 111,12.<br />
doner: dare (sost.) 111,1.<br />
doner: dare X,6 dones (md. pr. 2) XXI,2 done (3) 11,10,11,12; donent<br />
XX,2; donra (fut. 3) XXVI,3; ne doner (imp. neg.) XVI,3 donc (im<br />
11,9; done (cong. pr. 3) 1,12; donant (ger.) 1,12 estre donez: ess<br />
donato X,14 est donez: è dato 11,11 est donee: è data, donata XX,<br />
XXIII,7.<br />
dons: doni 11,10 XVI,7 XXIII,5.<br />
donqes: dunque 11,5,9,15 111,11,14 IV,4,14 V,2,X1,3 XI1,2 XIX,3 XXII<br />
XXIV,2,3 XXV,1,4,9 XXVI,2,3 donques 1,12.<br />
dormir: dormire (sost.) XI ,6<br />
douct or: dottore 111,4 doutor XIX,3.<br />
[doumander]: domandare dournande (imp.) XI,2.<br />
dous: due 1,1,4,7 XX,9 XXV,8 XXVI,2; dos XXV,1.<br />
droite: diritta, vera XXV,2.<br />
droitement: giustamente 1,2.<br />
droiture: giustezza XXV,7,<br />
doutouses: dubbiose V1I,4.<br />
durable: durevole IV,14 XIX,1.<br />
durabletez: stabiiità XI,2 XVI,14.<br />
durer: durare 111,9.<br />
E<br />
eaus: loro XVI,3,10 eus 1,8 XVI,12,13,16 XXI,1 aus XXVI,1.<br />
edifiec: edificata XXIV,4,
FILOLOGIA ROMANZA 247<br />
forcement: forza V,2; efforcemens (pi.) V,1.<br />
norier: ignorare 111,13.<br />
ne! 1,5,8 XVIII,!.<br />
lpereor: imperatore 1,1 XII,! XIII,1.<br />
Ipire: impero XXI,6; enperier VII,2.<br />
in 111,16.<br />
ne (pron.) X,1,11 XVI,6,11 XX,5 XXII,2.<br />
ranz: avanti XXII,2.<br />
'nduire/: produrre enduit (id. pr. 3) XII,3.<br />
ncliner]: inclinare enclinent (id. pr. 6) V,1.<br />
conti[e]nent: subito X,7.<br />
rcore: ancora VIII,1 IX,2 X,2,12 XX,6 y . ancore.<br />
rdouire: indurre 1,6 enduisent (id. pr. 6) X,10 enduissent 1,3 XVI,1 1<br />
enduge (cong. pr. 3) XV,6 enduisant (ger.) X,8.<br />
remis: nemici X,15 XX,16.<br />
lernistez: inimicizia IV,8.<br />
ifaindre soi: fingersi 111,13; enfaing toi (imp.) XIII,4.<br />
famé: infame IV,3.<br />
r/ance: infanzia XXIII,5.<br />
rfans: fanciulli X,10.<br />
nfier]: gonfiare, gonfiarsi enfle (id. pr. 3) XVI,6.<br />
e enjondrel: infondersi se enfondent (id. pr. 6) XVI,7.<br />
zgains (a-): con inganno XX,13.<br />
rgal: uguale XVI,13.<br />
ga1ance: uguaglianza XX,7,14.<br />
galrnent: ugualmente 1,2.<br />
ganable: ingannevole VI,5.<br />
'ngendrer]: generare engendre (Id. pr. 3) IV,7,8,11,12 V,2 XV,1 angendre<br />
IV,8; engendrent (id. pr. 6) RV.<br />
tging: ingegno 1,1.<br />
ilurninee: illuminata XXI,6.<br />
mondes: immondi XXIII,7.<br />
znoious: annoiato XIII,1.<br />
zobedience: disubbidienza 1,2.<br />
inoceins: innocenti 111,13.<br />
ipechernenz: impedirnenti XVI,1 1.<br />
?npechierj: impedire enpechent (id, pr. 6) XVI,7.<br />
iqerre: cercare, indagare 11,5; enqier (imp.) XVII,1.<br />
isamble: insieme XXIII,2.<br />
isi: cosi 111,6 X,7,15; ensi corne: cosi corne 111,12.
248 QUÂDERNI<br />
enspirez: ispirati VI,5.<br />
entenc ion: intenzione 1,10 entention XXIV,! 0.<br />
entendiinent: intelletto 1,12 111,4 RIV IV,1,3,5 XXIV,3,9 XXV,2; enh<br />
denient XXIV,8,9 entement V,1.<br />
entendre: intendere X1I1,4 auras entandu: avrai inteso I,! 1.<br />
entor: attorno X,4,5.<br />
entre: tra 1,2,10 111,4 XIV,2 XV,1,4,5 XXV,8,9 XXVI,1; entres 1,9 II<br />
XXIII,5.<br />
entrinsec/w: intrinseca 1,4; entrinsece 1,7,8,10.<br />
[se envanir]: scomparire se envanist (id. pr. 3) X1II,2.<br />
enveie: invidia IV,6,7.<br />
enver: invemo XVI,14; inver XVI,15.<br />
envers: verso XXIII,6.<br />
epistres: lettere XXI,3.<br />
erme: anima 111,7 y . arme.<br />
error: errore 11,5 VIII,2.<br />
esample: esempio XVI,9,14 XX,5 asample XVI,9 esamples (pi.) 1,11 X<br />
XXI,2.<br />
escautriment: scaltrezza XVIII,2.<br />
esce: agio XV,6.<br />
eschiver: schivare XVI,14; eschiveras (fut. 2) XVI,3 eschiveront (<br />
XVIII,4; eschive (imp.) XI,3 XIX,3 XX,8 XXII,2; estre eschii'ez: esse<br />
schivata 111,10,11.<br />
[esclairirJ: rischiarare esclairisse (cong. pr. 3)1,12.<br />
[escrire 1: scrivere escrist (pass, rem. 3) XIX,3 est escrit: è scritto XV<br />
XXIV,8 escrit scritto 111,4.<br />
escure: oscura 1,12.<br />
[esgarder]: guardare esgardons (id. pr. 4) IV,1; esgardai (pass. rem.<br />
XXIII,6 esgardant (ger.) XX,9 XXV,7; eusse esgardez: avessi guarda<br />
XXIII,6.<br />
esgardement: sguardo, speculazione XXIV,10.<br />
[eslaser]: cagionare eslasa (pass. rem. 3) 111,7.<br />
[se eslescer]: compiacersi se eslesce V,1 (id. pr. 3).<br />
eslire: scegliere IV,l; elisons (ind. pr. 4) IV,1; eslist (pass. 3) 1,8; esi<br />
(imp.) XVII,1 a esleuz: ha scelto XXIV.1; eslif scelto 11,15.<br />
espandre: spandere XIX,3.<br />
[esparger]: spargere esparge (id. pr. 3)1,12 11,13.<br />
espenses: spese 111,5,6,10.<br />
esperance: speranza 111,14.<br />
esperience VI,5 XXII1,6; esperence: espericnza XX,2.
FILOLOGJA ROMANZA 249<br />
r'ices: spezie XXIII,4.<br />
reriz: spiriti XVI,10 XX,9.<br />
pisc: specie XX,5.<br />
poiseincnt: spesso XtII,5 XIX,i XX,10.<br />
2ucier: esaltare X,9 exaucier VI1,4 exaula (pass. rem. 3) XXI ,7.<br />
fez: estate XVI,14,15.<br />
der: stare X,4.<br />
oi1les: stelle XXI,9.<br />
tre: essere (sost.) XXIV,9.<br />
(ra: essere (vb.) 1,12 111,16 IX,3 XII1,3,4 XV1I,1 XIX,3,3 (stare)<br />
XXIII,2 XXIV.1,2 es (id. pr. 2) XXII,1 est (3) 1.1,4,5,6.7,8,10,12<br />
11,2,3,4.5,6,7,11,13,14 111,2,4,9,12,13 RIV IV,1,2,3,4,5,7,1 1,14 V,2<br />
V1,2,3,5 VI1,3 V111,1 ,2 IX,2,3 X,1,2,3,7,13,14 XLI XII ,l .3 XII 1,1<br />
XV,1,4,5 XVI,4,16 X11i,1 XV,1,4,5 XVI,4,11 XVII,8 XVIII,2 XX,3,4,<br />
12,16 XXII,1,2 XXIII,I,4 XXIV,I,3 XXIV,2,7,8,9,10 XXV,1,2,3,4,7<br />
XXVI,1 ,2,3,6 sont (6) 11,6,15 111,9 IV,1,2,13 V,l X,10,13,14 XV,5<br />
XVI.6 XX,5,8,9 XXI,3 XXIV,1.8 XXV.68,9 sunt 11,1; seras (fut. 2)<br />
X111,4 serras XIV,2 sera (3) X11,2 XXVI,4 serra XIX,1 art 111.14<br />
IV,3,6 fa (pass. rem. 3)111,5 XX,13 XXI,9 XXIII,5 soit (cong. pr. 3)<br />
11,5 XIV,4 XV,4 XVIII,1 XXIII,2,7 XXIV,2 soient (6) X,1.<br />
tremifez: estremità 11,6.<br />
(ruinent: strurnento IV,3; estrurnenz (pi.) XIII, 1.<br />
stuider]: studiare esluide (imp.) IV,10.<br />
tuide: studio XXI,9; estuicles (pi.) XXI,1.<br />
?rniel: eterna XXI.4; eterniels X1,2 et ernels (pi.) XIX,4.<br />
celentisme: eccellentissimo XVI,9.<br />
'ecucion: esecuzione XVI,4.<br />
trinseche: estrinseca 1,4,5; extrinsece 1,7.<br />
e: acqua XVI.10.<br />
ille: fallo neil 'cspressione sans faille, senza - 111,1.<br />
aillirj: mancare failant (ger.) 111,6.<br />
ime: fame XVIII,i.<br />
me: donna XXII,1; lames (pi.) XX,15 XXII,1; feinc's XXII,1.<br />
ire: fare X,6 XIII,3 XV,6 XVI,3 XXIII,2 faire V1,1; feit (id. pr. 3<br />
111,3,9 IV,12 X,45 XV,3,5 XXI,5 XVI.6 font (6) XIV,1; fai (imp.)<br />
XXI,2; ne fais (imp. neg.) XII1,5; ferai (fut. 1) 1,5 faisans (p. pr.)
250 QUADERNI<br />
XXV,3 face (cong. pr. 3) V11I,3 faiceni (6) XXI,l a kil: ha fa<br />
XV,6,7 estre feit: essere fatto X,11 est faite: è fatta XIX,4 sont fait<br />
sono fatte XX,6 estre faite: essere fatta VIII,3 soit - sia fatta 1X,2.<br />
familiaritez: familiarità IV, 12 V,2,X ,2.<br />
famine: carestia XVIIJ,l.<br />
famous: famoso IV,3.<br />
fanfine: ragazza XX 1,9.<br />
fause: falsa IV,3.<br />
fausement: falsamente IV,3.<br />
feels: fedele 11,15 XX[II,4; (pi.) XIII,!; (femm, s.) XXII,l V. Je!.<br />
elment: fedelmente XX,5.<br />
feelisme: fedelissimo XX,8.<br />
feire: fare (sost,) XVI,3.<br />
JeU: fatto (sost.) VI,5 VII,2 XVIIJ,3; feit (pi.) XX,2 XXIII,5 feiz (pi.) X)<br />
XXI,7.<br />
feitmens: fatti XXI,6.<br />
femes y . lame; James XX,15 XXII,1; femes: (pi.) XX1I,<br />
feminils: femminili X11,3.<br />
Jerniament: fermamente 111,1 XX.8 feement X..<br />
fermez: deciso XXV,4; f'niw (fcmm. pi.) XXIV .3.<br />
festes: feste XXI,9.<br />
feunie: fellonia XXIII,1.<br />
[se fier]: fidarsi ne te fier (irnp. ncg.) XXIII,l : oc fier loi XXII,1<br />
figure: figura XXVI,6.<br />
filosofice: fiiosofica XXVJ, L<br />
filosophes: filosof i 1,8; filosojc's VI .5.<br />
filosophyc: filosofia 1,9.<br />
fiiz: figlio 1,2 XX,1 5: (pi.) XXII.<br />
finel: finale 1,10.<br />
finelment: infime XII,3.<br />
finir: finire finant (ger.) XXIII,6; (ncz (p. pass.) X,7.<br />
fins: fine XVI,3.<br />
firmement: firmamento XXVI,4.<br />
[flourir]: fiorire; flourissent (id. pr. 6) XV[,7.<br />
foi: fede, fiducia XX.4,5,6,7,8 XXV,3,4.<br />
joibles: deboli XVIT,1 XX,15.<br />
foiz: volta X,3 XVIII,1 XX,3; (pi.) X1115 XXVI,4; lois XIX,4.<br />
force: forza XVI,10.<br />
[former]: formare est formé: è formato XXI\7 .3; sont formecs XXIV,9,<br />
forestiers: forestieri, estranci X, 1 3.
FILOLOGIA ROMANZA 251<br />
rfeit: misfatto XV,3 (pi.) XV,3.<br />
rme: forma XXV,7 XXVI,1.<br />
rment: frumento XVIII,1.<br />
'rfece: forza 1,1.<br />
iudres: fulmini XVI,6.<br />
ul: folle (sost.) 111,13.<br />
ule: folle (agg.) 111,11.<br />
ulie: follia 111,13 VI,2.<br />
ausement: con inganno XX,13.<br />
eres: frateili XXIV,8.<br />
oit: freddo (sost.) XVI,1 5; froides: freddi XVI,14.<br />
uiz: frutti XVI,10.<br />
tir: fuggire, evitare IV,1.<br />
gaagner]: guadagnare gaagnent: guadagnano X,13.<br />
irdament: salvaguardia XX,1 6.<br />
irde: guardia, difesa XVII1,2 XXIII,7.<br />
irder: conservare, custodire XXIV,1 gardier VIII,l X,12; gardent (id. pr.<br />
6) XX,9; gardees custodite XXIV,5.<br />
2rder (soi): guardarsi 111,2; gardarse X,13; garde toi (imp.) XX,4; garde<br />
XXIII,7.<br />
irdeure: sguardo XXIII,6,<br />
garnir: rifornirsi se garnist (id. pr. 3) X,14.<br />
rniment: rifornimento XVIII ,2.<br />
7stiers: dissipatore 11,13.<br />
rnt: gente 1,2; gens XVIII,1.<br />
r: io 1,3,5 111,2 V1,2 X11,3 XIX,! XXVI,1.<br />
rneracion: tipo, genere 11,12 XVI,14 (nascita) XIX,1 XX,5,13 XXIII,7;<br />
generacions (pi.) XII1,1 XX,2 XX1II,4.<br />
'iredoner: ricompensare XXI,3; geiredone (imp.) XXI ,3; geredonerai (fut. 1)<br />
XIX,3.<br />
ise: y . guise.<br />
toire: gloria 111,2 V11,2 X,14 XI1,2 XVI,4.<br />
Vorifice: giorificata XXIII,7.<br />
torious: glorioso 1,8,12 111,8 IV,3 X,7 X1,3 XVI.7 XXIV,1 (pi.) XXIV,2<br />
gloreus (s.) 111,7 gloriouse (femm.) X1,2.<br />
toriousisme: gloriosissimo 1,2.
252<br />
governarneni: governo IV,4,5,6; goL'ernement 11,13 IV,1,4,14 XXIV,1 gove<br />
nemenz: (pi.) 111,14 governemens XXIV,I governamens XXVE,4.<br />
governier: governare VII1,2 XVII,1 governe (i. pr. 3)1,2 XXIV,6 goverï<br />
loi (imp.) XVI,3 estre govcrnees: essere governate 11,15.<br />
grace: grazia 1,12 X,7 XVI,4,7.<br />
gracios: grazioso IX,3.<br />
grains: grano XVIII,1.<br />
grandece: grandezza XXIV,2.<br />
grandisme: grandissimo, -a 1,10 XVI,16 XXIV,2.<br />
grwiiers: granai XVIII,!.<br />
grant: grande (m.) 111,4 V1,5 XV,3 XVIII,2 XIX,3; (femm.) 11,11,15 XVI,1<br />
XVIII,2 XX,11 XXI,9 grande XVI,13.<br />
grantinent: grandemente 111,7.<br />
gré: grado 1,6; grés XX,7 XIV,3 XXVI,1,2; grez VI1,4.<br />
gregnors: più grandi XX,2.<br />
gregnorment: maggiormente X,2 gregnourment VII ,4.<br />
grief: grave 11,7 (pl.) X,6; grieus: (pi.) X,5.<br />
grief ment: gravemente XVI,16.<br />
guarder: guardare; guarda (id. pr. 3) XXV,8.<br />
guise: guisa X,10 XV,3,7 XXVI,5; gise XXIII,5.<br />
H<br />
haine: odio IV,8.<br />
[habiter]: abitare (sont) habitees: sono abitate XX,6.<br />
hobedience: obbedienza X,8,10.<br />
home: uorno 11,15 XIII,1 XVII,1 XXV,8; homes (p1.) 11,9,12 IV,13 VI,<br />
V11,1 X.1 XV,2 XVE,3,4,7,8 XVII,2 XVIII,l XIX,1 XX,6,7,13 XXI,<br />
XXII,2 XXEII,6 XXVI,1; y . orne.<br />
honesternent: onestamente V1I,4.<br />
honor: onore 1,1 V11,2 X,2,7,10,14 XX,3,5.<br />
honorable: onorevole V1,5 V111,2 IX,3 X,2 XIV,1 XV,1 honorables IX,2.<br />
honorablement: onorevolmente V1,2 IX,1.<br />
honorer: onorare VII,4; honorier 111,13 IV,2 V11,4; honore (imp,) XIV,2,<br />
estre honorez 111,13 XIV,2; est honoriez XXI,6 (est) honorez VI,!.<br />
hore: tempo XXIII,6.<br />
hosi: esercito X,3.<br />
[hosler]: togliere hostes (id. pres. 2) XX,7; hoste (id. pres. 3) XV,1<br />
hoste (imp.) XVI,3.
FILOLOGIA ROMArJZA<br />
ui: oggi XIV,3.<br />
tirnaine: umano - a XIX,! XX,13; humains: umano XIX,3,<br />
umilitez: urniltà X,8.<br />
vi 11,10 XIX,3.<br />
uec: là 1,10 X<strong>Il</strong>l,4 XV,6.<br />
imondises: immondezze X1,3.<br />
river V. em'er.<br />
oise: giudizio 11,4 XXV,2,8; ioisses: giudizi XXI,9.<br />
r: giorno XXI,9; iors X,6 XI,5 iors (pi.) XI 11,3.<br />
raconde: ira IV,8.<br />
re: ira VII1,2,<br />
rister]: stare ista (ind. pres. 3) XX,9.<br />
tiges: giudice XX,14 XXI\',lO XXV,3,8.<br />
iuger]: giudicare iugera (fut. 3) XXV,5; (eusse) jugiez (cong.) XXIEI,6.<br />
itrier: giurare XX,l1,12 ivres (i. pres. 2) XX,12 soit jurez: siano giurati<br />
XXVL,4.<br />
usqe: fino X,10 XIX,4 XXII,1.<br />
ustes: giusto XXI,7; (p!.) 1,8.<br />
ustise: giustizia 1,7 IV,1 1,12 XVII,l XXI V,3,4,6,9,10 XXV,1,2,3,4,6,7,8,9.<br />
ustisme: giustissimo XX,14.<br />
a: là X,13.<br />
(pron.) VIII.3 XIX,1,3 XXIIE,3.<br />
aidece: bruttezza V,2.<br />
aigue: lingua XXIV,8.<br />
airecin: ladrocinio V,2.<br />
aisier: lasciare 111,12; leisier X,6,12 XI,l; laise (imp.) X111,4 XIX,3.<br />
argece: Iiberalità 1,5 11,5,7,8,10 111,2.11,12 IV,12 XJV,4 XXV,7.<br />
arges: generoso 11,2,3,4,12 (PI.) 11,1.<br />
aus: lodi X,9.<br />
e: 10 (pron.) VI,1 XV,3 XX,14; li XXVI,1; les (pi.) X,10,15 XIV,3 XVI,16<br />
XX,9.<br />
eece: gioia XVII,2.<br />
253
254 QUADERNI<br />
legier: leggero 11,7; legiere: leggera 11,7 de -: leggermente XXIII,1.<br />
legierement: leggermente VI,2 VIII,1 XV,7 XVI,3.<br />
leisier: liberare X,6,12, abbandonare XI,!.<br />
lenge: lingua 111,13; lengue XVII,1.<br />
leons: leoni X1,3.<br />
letres: lettere XXI,1,4.<br />
leu: luogo XVII,1.<br />
lez: lato X,7 les XX,9.<br />
liberaus: liberale XIV,4; (pi.) XXI,1.<br />
liemes: legumi XVIII,!.<br />
[liever]: soilevare, levare lieva (pass. rem. 3) 111,7; lieve sus (id. pr.<br />
X,7.<br />
livre: libro XV,5 XXVL,6, livres 1,9.<br />
loable: Iodevole VI,1 XXIV,1 XXVI,!; loauble X,7.<br />
ber: lodare IV,2 X,14 XV,5 XXI,3; loent (ind. pr. 6) XVI,7; loe (imp<br />
XXI,3; ont loés: hanno iodato 11,12; estre loez: essere Iodato IV,1<br />
estre loee: essere lodata XXI,5; estre loees: essere Iodate IV,1I; e<br />
loez: è lodato VIA.<br />
loi: legge 111,4 IV,8 V,2 VI,2,3,4,5 VII,4 XVII,2 XXV,4; lois (pi.) IV,1<br />
bing: lontano 11,13 X,4 XVIII,3.<br />
bontaines: iontane XXIV,5.<br />
lors: aliora V1,6 X,5 XVIII,3,4 XIX,3 XX,3.<br />
los: iode 11,10; lox XVI,8 XXI,4; bus (pi.) X,8 XIX,4 XXIV,2; 10(4<br />
XXIV,2.<br />
luec: luogo XXIII,2.<br />
luisant: lucente 111,14.<br />
luxuire: lussuria X1,6.<br />
M<br />
ma: mia XIX,1.<br />
magnifier: celebrare XXI,4.<br />
maiestez: maestà 11,14 VI,5 IX,! XIV,4 XV,6 XVIII,4 XIX,3; magest<br />
X,9 XVI,7.<br />
main: mano 111,3; mains (pi.) 111,6 XXII,1.<br />
maint: moiti 1,9 XVI, 6 XXIII,5; mains XVI,10 XX,2; maintes: moite X,<br />
X1I1,4 XVI,6,11,15,16 XX,2; moiti XXII,2.<br />
mains y . plus.<br />
maiqe: magica XXIII,6.
FILOLOGIA ROMANZA 255<br />
aior: più grande X,10.<br />
aisnee: seguito XIV,1; maisnees, (pi.) X,9.<br />
ai: male XX,5; maus (pi.) XII,3 XVI,6,7,8,12 XX,2.<br />
nanderl: mandare mande (id. pres. 3) VI,9; manda (pass. rem. 3) 111,7,8<br />
XXIII,5 mandant (ger.) 111,7; eist mandez (cong. impf. 3) 111,8 lu<br />
mandez (perf. 3) XXIV,3.<br />
angier: mangiare XI,6.<br />
aniere: maniera XVI,3; manieres (pi.) 1,4 11,1 XXV,1.<br />
anifeste: chiara, manifesta 11,6 IV,14 XX,15 XXV,1,2; maniste<br />
XXII,2,<br />
athureces: maturità XVI,4.<br />
atire: argomento, causa IV,7,11 XVI,3 XXI,2.<br />
aufactor: malfattore VI I,1; maufactors (pi.) X,l 1.<br />
au faire: far male X,l 1 mau faite malfatta VII,1.<br />
e maiirerj: maturarsi se maiirent (id. pres. 6) XVI,10.<br />
aus V. mai.<br />
auveise: cattiva R IV; mauvese XX,5.<br />
e: a me XX,13.<br />
edicine: medicina XX1II,3,4.<br />
eilor qe: migliore di XXIV,7.<br />
eilorament: miglioramento IX,2; meilorement XXI,2.<br />
eins: meno XXIII,2.<br />
eistrement: insegnamento 111,14,16 XX,2 y . amaistrament.<br />
emoire: memoria 111,12 XX,2 XXI,4 XXIII,5.<br />
encion: menzione 1,5.<br />
ener: condurre XVI,13 XXIII,1; a menee (perf. 3) X,5.<br />
er: mare XVI,11.<br />
erchandies: mercanzie X,12.<br />
ercheans: mercanti X,12,13 XVI,5; m ceains X,13.<br />
neriter]: meritare mente (cong. pr. 2)1,12.<br />
crues: menti 1,5 11,8 111,13.<br />
es: mio (agg.) 1,12.<br />
es: ma 1,8 11,4,13 111,7,15 IV,4,6 VI,3,5 XI1I,3,5 XVI,6,7,11,15 XXI,7<br />
XXIII,7 XXIV,2.<br />
esure: misura 11,9,11 XXIII,4 son mesure: oltre misura XXI,8 XXV,9.<br />
esuree: misurata XXV,2.<br />
etre: mettere XVI,14 XXI,4; met (id. pr. 3) VI,3; mete (imp.) XXI,3;<br />
metoit (impf. 3) XXIII,6; nietuz (p. p.) XXII,1.<br />
j: mezzo 11,6.<br />
ieus: meglio X,1; miaus XIII,3.
256 QUADERNI<br />
mire: medico XXIII,1; mires (pi.) XXIII,4.<br />
misericorclable: commiserevole XVII,1.<br />
misericordablement: misericordiosamente XVII, 1.<br />
misericorde: misericordia 1,7 XVI,7,9,13,<br />
mi sire: mio signore XIX,3.<br />
moi: me X1I,3 XIX,3 XXVI,5.<br />
[mener]: condurre moine (id, pr. 3) V,2 XVI,10 XXIV,9.<br />
mois: mesi XXI,9.<br />
mon: mio 11,4.<br />
monde: monde IV,13 X,14 XXI,7 XXVI,4,5.<br />
monder: satire XX,3.<br />
inordeure: morso XXIII,6.<br />
mort: morte XV,7 XIX,4 XXIII,6.<br />
[niorir]: morire mort est: è morto XIX,4; sera mort: morirà XIX,3; s<br />
mortes sono morti XXII,2; u mort: ha ucciso XIX,3.<br />
mortiels: mortali XVI,1 1,15; mortiex XXII,2.<br />
moustrer: mostrare 11,5 X,5; se moustre (ind. pr. 3) V11,1; moustrerai (f<br />
1) 1,3.<br />
nzout: molto 11,6 111,10 V11,4 IX,1,3 X,1,2,13 XV,1 XVII,2 XVIII,<br />
XX,11 XXI,5 XXVI,1; molt 11,4.<br />
[mouziplierJ: moltiplicare se moutiplie: si moltiplicano X,14.<br />
movement: moto VIII,2.<br />
mouvoir: muovere VII,4; estre muez: essere mosso XVI,14.<br />
N<br />
Inaiger]: navigare naigent (id. pr. 6) XVI,10.<br />
narrer: raccontare, narrare X,9.<br />
naiscement: nascita 1V,2.<br />
[naitre]: nascere naist (id. pr. 3) V,2; naiscent (ind. pr. 6) XVI,7 nais<br />
XXLV,9.<br />
naturalment: naturalmente XIII, I<br />
nature: natura IV,13 V,2 XXIII,5.<br />
naturel: naturale (f.s.) IV,9; naturieus (f. pi.) XVI,14.<br />
ne: ne (pron.) XV,3; ne!: non Io X,1.<br />
necesitez: necessità 1,1 11,12 XX,1 1; necessitez 11,8 X,I XVII,1 XVII<br />
XXII,!.<br />
necessaires: necessarie XXI,1 XXIII,4.<br />
noblisme: nobilissima XXIII,7.
FILOLOGIA ROMANZA 257<br />
blismement: nobilissimamente X,3.<br />
,nbre: numero XXIII,7.<br />
'me: nome 11,13,14 VI,1 XXV,2,7; nomes (pi.) XXIV,2.<br />
rmenwwe: fama IV,3,4,5,6 VII,3 X,14; nominance RIV VI,1.<br />
'n beisoignous: non bisognosi 11,10; non besoignous 11,13.<br />
n corruptible: non corruttibile V,1 non coruptibles (pi.) XI,2.<br />
n dignes: indegni 11,11,13.<br />
n feels: infedeli XX,4.<br />
m feelitez: infedeltà V,2.<br />
m justices: ingiustizie XVI,3.<br />
n muable: immutabile XI,2.<br />
'n proveuz: non previsto VII1,2.<br />
'n raisnables: irragionevoli XII,2.<br />
'n sou fisans: insufficiente, incapace 11,13.<br />
'ublece: nobiltà XIV,4.<br />
'uble: nobile (sost.) XV,3 noubles (pi.) VII,4 XIV,4.<br />
ubles: nobili (agg.) X,4 XXI,1.<br />
,ourir]: nutrire se nourissent (id. pr. 6) XVI,1 1; nurie: nutrita XXIII,5.<br />
,vellement: nuovamente XXII,2.<br />
tes: nuvole XVI,10.<br />
tire: nuocere X,1 I XX,3 XXIII,!.<br />
drement: nutrimento XVI,5.<br />
edience: obbedienza XVI, 1.<br />
'eir: ubbidire 1,3 obeissent (id. pr. 6) 1,2; obeisant (p. pr.) X,7 XXIV,4.<br />
Hier]: dimenticare oblient (id. pr. 6) XVI,8.<br />
bserver]: osservare serra observez: sarà osservato 11,12.<br />
aison: causa 111,5; occaison 111,9 )(XIII,5 XXIV,9; occhaison IV,6;<br />
ochaison X,13 XX,13 XXI,9; ochaoson 1,3; ocheison 1,4,7,8; ocheisons<br />
(pl.) 1,7.<br />
'cir]: uccidere ocist (ind. pr. 3) XIX,3; ocira (fut. 3) XIX,3; ocioit (impf.<br />
3) XXIII,6.<br />
ulte: occulta XXV,1,3.<br />
ilz: occhi XVIII,3.<br />
rendre: offendere XVIII,4.<br />
rensions: offese X,13.<br />
tce: compito, prerogativa XIX,2.
258 QUADERNI<br />
diT: udire X,1 X1II,4.<br />
oires: erede 1,12.<br />
oisiaus: uccelli XV,5.<br />
orne: uomo V,2; ornes (pi.) I,! XX,6; y . home.<br />
ornecidiels: omicida XIX,4.<br />
oni: svergognato XX,14.<br />
onor: onore XX,12; y . honor.<br />
onorier: onorare XV,2; y . honorier.<br />
onqes mes: mai 111,2.<br />
or: oroX,12.<br />
ordener: ordinare XXV,9; ordene (imp.) XXI,1 a ordenez: ha ordim<br />
XVI,14; (a) ordences: ha ordinate XVI,13; lu ordenez fu ordim<br />
IX,13; ont ordenez: hanno ordinato X,3.<br />
ordeneement: ordinatamente 11,13.<br />
ordinacion: ordine X,3; ordinations (pi.) XXVI,4.<br />
ordre: ordine XVI,13 XXI,5.<br />
oreiles: orecchi X,1.<br />
organes: organi, strumenti mus. XIII,1.<br />
ornarnenz: ornamenti X,3.<br />
ou: o 11,5,15 RIV IV,6 VI,2 VIII,3 X11I,3,5 XV,6 XXV,4.<br />
[ ouser]: osare ouse (ind. pr. 3) XV,6.<br />
ousernent: audacemente XXIII,6.<br />
ouservacion: osservanza XVII,2.<br />
[ouser]: usare ousoient (id. impf. 6) XX,14.<br />
outre: oltre II,!!.<br />
ovre: opera IV,10 V1I,1 XXI,3 XXIV,10; ore X,5 ovres (pi.) III,<br />
V,2 X,6,9 XX,9 XXI,4 XXII,! XXI V,1,2 XXV,2,3,4,5.<br />
[ovrer]: operare ovre (ind. pr. 3) 111,14 XXIV,10; ovre (imp.) XX,1<br />
ovrant (ger.) XXV,2.<br />
ouvrir: aprire XVIII,1; ovre (se) (id. pr. 3) XVI,10.<br />
ovrernent: opera, lavoro 1,6 XXIV,9; ovrernens (pi.) XXV,7.<br />
rk-<br />
pailiz (en -): palesamente X,10.<br />
pais: paese X,7.<br />
pais: pace X,15.<br />
pansier: pensare XXIII,1.<br />
[se pantin: pentirsi ne te pantir (imp. neg.) XX,15.
FILOLOGIA ROMANZA 259<br />
rrler: parlare (sost.) VI,1 X,1; panier X,1.<br />
ruer: parlare (vb.) XVI,3 parlant (p. pr.) XVII,1; (ger.) VI,5.<br />
'rien: oratore X,7; paniers IX,3.<br />
roule: parola 111,9; paroules (pi.) X,1.<br />
'nie: parte 111,9 X,12; parties (pi.) X,13 XXV,8,<br />
cuines: denari 1,7; pecunies 111,4.<br />
penser]: pensare pense (imp.) XI,5.<br />
nsiers: pensieri XI,3.<br />
erdoner]: perdonare perdonant (ger.) 1,7.<br />
rduz: perduto 11,11.<br />
re: padre XXI,9.<br />
receusement: pigramente V1II,3.<br />
rfeccion: perfezione 111,4; perfection XXV,4.<br />
rus: pericoli XVI,1 1,15.<br />
enirj: perire pierent (pass. rem. 6) XVI,6.<br />
rpetuelmen(: sempre XXI,7.<br />
rpetuaiitez: eternità 111,2.<br />
erseverer]: perseverare persevere (imp.) X1II,3.<br />
rsone: persona XV,3 XXII,1; persones (p1.) 11,8 X,2 XV,4 XVII,1.<br />
rtinace: pertinacia IV,8.<br />
see: pesata XXV,2.<br />
tiz: piccolo XX,3; (PI.) X,10 XX,3.<br />
iiosice: filosofica 111,15.<br />
touses: pietose X,6.<br />
pietra XXIV,8.<br />
es: peggiore 11,4.<br />
: peso XVI,13.<br />
fiez: pietà VIII,2.<br />
: petto 111,14.<br />
luire]: piacere pleist (id. pr. 3) XVII,2; place (cong. pr . 3) XIV,4 XV,6.<br />
inetes: pianeti XXI,9.<br />
ine: piena 111,14 XXIII,5.<br />
inece: pienezza 111,4.<br />
inement: pienamente 1,1 1.<br />
)ier: piegare XI ,4.<br />
lige: pioggia X\'J ,4,5,6,7 XXIV,7.<br />
VII,3; più XX,14.<br />
rs: più (comparativo) 111,1 X,7 XV,2 XVI,4 XXIV,6 XXVI,3.<br />
plus ne mains: né più né meno XVI,13.
260<br />
QUADERNI<br />
plusors: parecchi XXIII,3; pluisors 11,15.<br />
poines: pene XIX,4 XX,!.<br />
pois: peso XXII 1,4; poise XXV,4.<br />
pois: dopo X,8 XX,3.<br />
poisance: potenza VI,5.<br />
[poiserj: avvelenare, poisera (fut. 3) XIX,4.<br />
POT ce: perciô 11,8 111,2,9,10 IV,10 IX,2 X,3,10,13,14 XVI,3,7,8 XIX,<br />
XX,8,14 XXIV,6 XXV,4.<br />
POT ce qe: poiché 11,4,10,13 111,5 IV,4,10,1 1 V,1,2 V[,1,4 VII,! VII<br />
X,1,2,3,13,14 XII,! XI1I,1,4 XV,1,2 XVI,3,5,7 XIX,1,2,3,4 XX,2<br />
4,5,12,15 XXI,2 XXII,1,2 XXIII,1,6.<br />
[pormaner]: rimanere pormaint (i. pr. 3) XVI,1.<br />
porpensee: pensata V,1.<br />
por qoi: per cui, per la quale 1,3 11,13 111,14 IV,5 XXIV,1.<br />
pors: maiali XII, 1.<br />
[porter]: portare portent (id. pr. 6) VII,4.<br />
porveoir: provvedere 11,15.<br />
posehuc: posseduta 1,12.<br />
pousessions: possessi 1,7 possessions 111,4 posessions 111,3.<br />
[pouvoir]: potere pucis (id. pr. 2) XIX,3 puet (3) 111,9 VI,2 V1I,1 X<br />
XVI,3,14 XX,3,14 XXIII,2 XXIV,9; poras (fut. 2) XX,2; porras XIII<br />
porroit (cond. 3) XVI,13; puet (cong. pr. 3)111,1; puise XVII,1; pui<br />
1,12 VII,3 X1,4 XVI,3 XVIII,1; poise VI1I,1.<br />
poverlez: povertà 11,11; povretez XVII,1.<br />
povres: poveri (sost,) X,13 XVII,1.<br />
premier: primo 1,6 IV,3 primiere femm. XV,7.<br />
prendre: prendere XXIII,3 prandent (i. pr. 6) XVI,10.<br />
presence: presenza XV,6.<br />
presoncion: presunzione V,2.<br />
[presoumer]: presumere presoument (i. pr. 6) X,11.<br />
pretiouse: preziosa XXVI,3.<br />
[prier]: pregare prient (id. pr. 6) XVI,12; est priez è pregato XX,11<br />
primierement: innanzitutto I,! VI ,5.<br />
principe!: principale 1,10.<br />
priraierains: primo, primitivo XX ,7.<br />
principelment: principalmente IV,4 VI,1.<br />
[priser]: apprezzare priseront (fut. 6) XVIII,4.<br />
prison: prigione X,6.<br />
prisons: prigionieri X,6.<br />
privances: mancanze XIX,1.
FILOLOGIA ROMANZA 261<br />
iveement: privatamente X111 ,3.<br />
-ive-z: intimi X1I1,1.<br />
ocheins: vicini XX,14.<br />
odigalitez: prodigalità 11,7,15 111,2.<br />
odiges: prodigo 11,13.<br />
o/itable: utile IX,3 XXIV,6; proficables XVIII,l.<br />
vfilcmenz: profitti 1,5.<br />
ometue: promessa XX,4.<br />
vmisions: promesse XX,8 promissions XX,4.<br />
vphetes: profeti XXIV,3.<br />
opre: proprio XXV,4 propries (pi.) XXV,4.<br />
oprietez: caratteristica XII,1 XX,15 XXIV,l XXV,6.<br />
vpousement: proposito 1,10,11; proposement XIX,1.<br />
vsemaines: vicine XX,13.<br />
vsperer: prosperare se prosperera (fut. 3) 11,12 est prosperez XVIII,3.<br />
vvidence: provvidenza 11,13 XVI,14 XVIII,1 XXI,1; proveance XVIII,<br />
2,3; proveances (pi.) XIX,2.<br />
'udence: prudenza XVI,4 XXI,5,8.<br />
ueve: prova XX,15.<br />
ibliec: pubblica X,I0; publices (pl.) 11,15.<br />
:wple: popolo 111,7 VII,! X,4,7,8,9 XV,3 XVI,3 XVIII,2 XXV,9.<br />
ieplee: popolata X,13.<br />
ieblier: vendere XVIII,!.<br />
icelle: fanciulla XXIII,5.<br />
lissance: potenza, possibilità 1,2 11,8,9; puisance IX,2 XXIV,10.<br />
tissant: potente XX,3 XXIII,1.<br />
iissible: possibile 1,12.<br />
:iitaines: puttane XX,4.<br />
mir: punire X,11; ponir XV,3; estre puniz: essere punito XV,3.<br />
ilité: qualità XV,3; qualitez XXIII,4; caletés (pi.) XXVI,1.<br />
ris: quasi XXII,1.<br />
int: quando 1,2,11 11,6 111,3 VI,6 VIII,3 XI11,1,4 XIV,2 XVIII,! XIX,3<br />
XX,12 XXIII,4,5 XXVI,!.<br />
nt: quanto a VI,1; quanto X,1.<br />
2ntes: quante XXVI,4.<br />
itre: quattro 11,1 XIII,3; qatres XVI,1.<br />
': che (congiun.) 1,5,7,12 11,3,6,7 111,1,9,14 RIV IV,1,14 V,2 VI,1 X,1,3
262 QUADERNI<br />
XII,3 XIV,3 XV,2,5,6 XVI,4,12,16 XVIII,3 XIX,I XX,2,6,9,13 XX<br />
1,2 XXIII,6 XXIV,2,8 XXV,1,4.<br />
qe: che (pron. rel. sogg.) 1,1,2,12 11,15 111,1,9,16 IV,1,2,4,7,10,11 VI,2,3<br />
VI1,3 X,7 XI,5 XIV,4 XV,5 XVI,5,7,8 XVII,2 XIX,3 XX,9,<br />
XXI,9 XXII,1 XXIII,4 XXIV,9.<br />
qe: che (pron. rel. compi.) 1,9 111,2,14 VI1,3 X,7 XI,1,5 XIJ,3 XIV,1<br />
XVIII,1 XIX,4 XXIII,6.<br />
qe: che (sec. term. par.) 111,1 X,1 XV,2,3 XVI,3,4 XXIV,6.<br />
qestions: domande VII,4.<br />
qi: che (pron. rel. sogg.) 1,12 11,3,4,10,11,12,13 111,13 IV,3 VII,4 X,7,<br />
XV,5 XVI,6,8,10,13 XVII,1 XIX,3,4 XX,2,10 XXI,2,3,9 XXIV<br />
XXV,4,8.<br />
qi: chi (pron. inter,) XXI,7.<br />
qoi: cui 1,5 V,2.<br />
qoi: che cosa 11,5.<br />
-Ï]<br />
racine: radice IV,7,1 1 XXIV,9; raicine IV,2; racines (pi.) RIV RV XXVI,<br />
raisnablernent: ragionevolmente VIII ,2.<br />
raisnables: ragionevole (femm. s) 111,9.<br />
raison: ragione 1,12 IV,9,10,13 X,8 XIX,3.<br />
raisonernent: ragionamento XXV,8.<br />
[raisoner]: ragionare raison (cong. pr. 3) VI,1.<br />
[se randre]: rendersi rant toi: (imp.) XI,3.<br />
rantes: rendite X,12,13; rentes 111,5.<br />
rechoivre: ricevere 1,12; rechoive (imp.) XXI,3; ne la rechoivre (imp. ne<br />
XXIII,3; rechoit (id. pr. 3) XXIV,10; sont receuz sono ricevuti X,1<br />
se recheit: si riceve XVI,10.<br />
reciter: recitare reciteras (fut. 2) XXI,4.<br />
reambre: rendere V1I,3.<br />
[recomander]: affidare recomant (id. pr. 1) 1,9.<br />
reconoistre: riconoscere VIII,2.<br />
recorder: ricordare recordent (id. pr. 6) XIX,4 recordans (ger.) X,8.<br />
[referer]: dare, rendere referant (ger.) X,7; referissent (id. pr. 6) XVI,<br />
refreiner: frenare 111,13.<br />
regle: regola 11,10.<br />
reigne: regno 1,1 11,4,12,13 111,1,5,8,9 VI,3 X,7 XI,2 XIV,1 XX,16 XXI,<br />
regne X,3 XVIII,2 XIX,1 XXI,1,6 XXVI,1; reingne VI,2; Teignes (p'<br />
XXV,9.
FILOLOGIA ROMANZA 263<br />
igner: regnare VI,2; reigne (ind. pr. 3) VI,2.<br />
lattives: relativo XXV,7.<br />
'levier: sollevare X,6.<br />
'ligious: religioso VI1,1; (PI.) VII,4.<br />
'liositez: religiosità XVI,1.<br />
'mefre: rimettere 111,13.<br />
'mouvoir: rimuovere XVI,12,<br />
'munerier: rimunerare 111,13.<br />
'nomee: fama IV,10,14 X,10.<br />
'nomee: rinomata VI,1.<br />
'nomer: render famoso XXI ,7.<br />
'ntes: y . tantes.<br />
'porter: riportare; reportent (cong. pr . 6) XIV,1.<br />
'pouser: riposare; repousent (i. pr. 6) XII1,2.<br />
poust (en -): in segreto X,lO.<br />
reprover]: rimproverare estre reprovez: essere rimproverato 11,4 XX,5;<br />
estre reprovees (rimproverate) 11,6 IV,7; est reprovez VII,1.<br />
reqeriri: richiedere; reqiert (id. pr. 3) X,1 XXII,1; requeruz (p.p.) XX,l1.<br />
spondre: rispondere 111,13 VII,4; respont (id. pr. 3) XIX,3; respondrai<br />
(fut. 1) XX,13.<br />
tenir: trattenere V111,2.<br />
traire: trattenere X,5; retreire XX,10; retreit (id. pr. 3) XX,9; sui retreit:<br />
sono trattenuto 111,2.<br />
retribuer/: retribuire retribuant: (ger.) 1,5.<br />
?verence: rispetto 111,13 VI,6 VI1,4 IX,2 X,8 XV,1 XVI,1.<br />
?vochier: revocare VII1,2.<br />
'chece: ricchezza 1,5 V,2 XX,3; richeces (pl.) 1,5 11,1 1,15 111,9 X1,2.<br />
ches: ricchi (sost.) X,13; (agg.) XXIII,5.<br />
ens: nulla 11,3.<br />
gor: rigore XV,4.<br />
re: ridere (sost.) XV,I.<br />
vages: rive, limiti 11,1 1.<br />
re (s.) 1,2,5 11,2,3,12,14 111,1 VI,1,2,5 VI1,4 V111,1,2 IX,2,3 X,1,2,3,<br />
7,8,9,10,13,14,15 XV,1,6 XVI,9,16 XX,8,1 1 XXIV,5; rois 1,7 11,3,12,15<br />
111,3 VI,2 X,1,3,7 XV,2,5 XVI,4 XXIV,2,8 XXV,4; rois (pl.) 11,1<br />
111,2,6 XX,6 XXTI,2 XXIV,4.<br />
ial: regale IX, I; roiaus (pi.) XXI,6.<br />
7iaume: regno 11,15 XVI,4; roiaumes (pi.) 111,2 XX,13.<br />
ine: regina XXIII,5.<br />
mpre: rompere XX,5,8; runpre XX,4.
264 QUADERNI<br />
S<br />
sa: sua 1,2,5,8,12 111,3 VI,3,4 X,15 XV,2,3 XVI,7,9,13 XVII,1 XX,<br />
XXIII,5 XXIV,3 XXV,4.<br />
ça: Ioro XI 11,4.<br />
sage: saggio (agg.) X,7 XX,15; saie X,7; sages XXIV,2; sages (pi,) VI<br />
sages: saggi (sost.) 1,12 11,2 VI1,4 XIV,1 XV,2 XXI,8 XXIII,7.<br />
sagement: saggiamente 1,5 V1,1 V11I,1,2 saiement VI,!.<br />
sairmens: V. scirement.<br />
[saluer]: salutare saluent (ind. pr. 6)111,13.<br />
saluz: salute, salvezza XX,13.<br />
sanc: sangue XIX,1,3 XXIV,1.<br />
saneilez: sanità IV,1.<br />
sans: senza 111,1 (faille) X[I,3 (. doute) XXI,9 (-fins) sanz 1,12 XXII]<br />
XXIV,8.<br />
[santir]: sentire sante (cong. pr. 3) XIV,4; sentira (fut. 3) XXV,5.<br />
santisines: santissimi XXIV,3.<br />
sapience: sapienza 111,15 IV,5 V1,1,2 VI11,2 X,9 XVI,13 XXIV,3 XXVI<br />
sapientisine: sapientissimo 1,12.<br />
sauvees: salve XXIV,5.<br />
sauveor: salvatore IV,1.<br />
savoir: sapere V,2 VE,2 XIX,2; sas (ind. pr. 2) XX,9,12; set (3) XXIV,<br />
savons (4) 11,7; savoit (impf. 3) XXI,9 sace (cong. pr. 3) XVII<br />
saches (2) IV,1 XVI,4 XXII,! sachez (5) 111,9 sachant (p. pr.) X<br />
estre sehue: essere saputa V1I,I.<br />
sceniblables: simile 11,11 XV,5 XIX,3 semblables XV,5 XIX,3 XXIV,2.<br />
science: scienza 1,8,12 XXI,1 XXIV,10 sciences (pi.) XXI,1 ,8.<br />
scoliers: scolari XXI,2.<br />
[seoir]: sedere seant (p. pr.) X,3,<br />
segont: secondo 1,6,7 seconde (femm.) XV,7.<br />
secrez: segreto (sost.) 1,8,9; secretes (PI.) XIX,I.<br />
secreles: segrete (agg.) 111,12 XI1I,4.<br />
segur: sicuro X,15.<br />
seguir: seguire X1,6 siegue (cong. pr. 3) XXIV,2.<br />
seiges: sedi XXV,9.<br />
seignor: signore 1,2,3 seignors (pi.) XXII,2.<br />
segnoregement: signoria XXV,4.<br />
seignoregier: signoreggiare VI,2 scignoreie (ind. pr. 3)1,2 XV,5 seignoreic<br />
(6) 1,2 XX,7.
FILOLOGIA ROMANZA<br />
?gnoregeor: padrone XXIV,7 seignoregeors (pi.) 1,2.<br />
?ignorie: signoria XVI,1,4<br />
inetés: sanità XVIII,2.<br />
?iremant: giurarnento 1,12 seirement XX,13; seiretnenz (pi.) XX,8 sairamens<br />
XX,14.<br />
irver: seirvent (ind. pr. 6) XVIII,3.<br />
rlonc: secondo (prep.) 11,4,9 VII,4 XIV,3 XV,3 XXV,4,9.<br />
rmer: seminare 111,14.<br />
inblab1es y . scemblables.<br />
rntiers: sentieri, vie I,! XVI,5.<br />
ens: senza VIII,2 y . sans.<br />
ens: sensi XIII,2.<br />
eree: chiusa X,11.<br />
erinon: discorso X,7.<br />
erpent: serpente XXIII,5.<br />
cri: servo XIX,3; sers (pi.) XVI,13 XX1V,1; serf (pi.) XX,12.<br />
erver: osservare XV,4 XIX,!; serveras (fut. 2) XIX,1; serve (imp.: mantieni)<br />
XX,8,16; est servez è osservato XVIII,3; sont servees: sono conservate<br />
XX,7.<br />
rervaie: servaggio VI,3.<br />
ervenient: mantenimento 11,7.<br />
ervise: servizio I,!; servises (pi.) XXII,1.<br />
ervir: servire XVI,13.<br />
:es:suoi, sue l,2.5,7 1I,2,3,1O,11,12RIVRVX,1,4,5,9XITI,1 XV,4XVI,16<br />
XIX,4 XXI.7 XXII,1 XXIV,1,2 XXV,3,4,5; sez XVI,13.<br />
es: loro 11,1 111,6 X,12 X1,3 XX,13 XXI,1,3 XXIV,1.<br />
eu!: solo XIX,! XXIII,1.<br />
eules: ubriache X,1.<br />
(se seu!er/: ubriacarsi se seulent (id. pr. 6) X,1.<br />
eu1eté: ubriachezza X,1.<br />
eulement: solamente VI1,1 XX,4,10; seuleinant X,3,<br />
i ... come: cos! corne 1,2 XVIII,1 XXIV,l.<br />
iegle: secolo 111,16.<br />
;ien: suo (sost.) X,6; siens (pi.) V1,1.<br />
ignes: segno 111,4 (pi.) V1,2 XVI,7 XXI,9.<br />
ignificacions: significati 1,1 1.<br />
iignorie y . seignorie.<br />
;imilitude: similitudine XX,7.<br />
iinples: semplici 111,13.<br />
inistre: sinistro XX,9.<br />
265
266 QUADERNI<br />
soi meismes: se stesso VI,! V1II,2 XXV,8.<br />
soire: sera XXIV,7.<br />
solicitudens: sollecitudine X111 ,2.<br />
[soloir]: solere; sueit (id. pr. 6) XVI,16 XX,3; soloie (impf. 1)111,14.<br />
son: suo 1,1 11,7,12,13 III,! VI,1,2,3 VII,2 V1II,2 X,3,7 XIV,3,4 XV,<br />
XVI,13 XXEII,6 XXIV,3,9.<br />
son: Ioro 11,6 XXV,8.<br />
sougiet: sudditi 1,2,3,7 XV,4,5 XVI,16; sougiez 1,2,5,7 11,1,3,4,12; 111,4,<br />
X,2 XVI,2 XX,12 XXIV,1,4,6 XXV,5 XXVI,1; sougés 111,3.<br />
soulempnitez: solennità XXI,9.<br />
sor: sopra 111,7 X,3 XVI,8 XXI,8 XXIV,I,7 XXV,2.<br />
soufisans: sufliciente XVIII,! XXIV,8; soufisanz 111,16.<br />
soulaz: sollazzo XIII,4.<br />
soupercle: superflua 111,1 1.<br />
soupercler: superare IX,2; supercloit (impf. 3)111,5.<br />
soustenir: sostenere 111,1 XX,14; soustient (id. pr. 3) XVI,13; sousteign<br />
(cong. pr. 3)1,1.<br />
soulilmeni: sottilrncnte, attentamente 11,5.<br />
[soutmetre]: sottomettere soutmet (id. pr. 3) VI,2 sozmet 1,2.<br />
[soutponer]: sottoporre soutponant (ger.) VI,3.<br />
sovra: sopra IE,11; sovre XXI,9; XXVI,6.<br />
souvraine: sovrana 111,4; sovraine VIII,2 XVI,4 XXIII,7.<br />
souvenir: aiutare 111,13 XVIII,1 XXI,!; sovenir XVIII,1; souvien (imp.<br />
XVII,1 eiist souvenuz: avesse aiutato 111,8.<br />
[se souvenir]: ricordarsi te souveigne toi (imp.) XVIII,!.<br />
sovrabondance: sovrabbondanza 111,10.<br />
[spandre J: spandere spandes (cong. pr . 2) XIX,!.<br />
spaventer: spaventare se spaventent (id. pr. 6) XV,3.<br />
speciaus: fedeli, intimi XIV,1.<br />
specielment: soprattutto IX,3.<br />
speculeour: specchio IV,1.<br />
spois: spesso (agg.) XV,1.<br />
spoisement: spesso (avy.) XX,1 1.<br />
speriqes: sferiche XXVI,2.<br />
stadiere: bilancia XXV,7.<br />
[statuir]: stabilire a statuiz: ha stabjljto XVI,13; stafuies stabilite XVI,13<br />
estoieni -: erano stabilite XX,13.<br />
studier: studiare XXI,1 student (i. pr. 6) 1,12 stuident XXI,2; studeir<br />
(fut. 3) X,9.<br />
sfudeors: studiosi XXI,8.
FILOLOGIA ROMANZA<br />
ruides: studi XXI,1.<br />
bitaines: improvvisatore, impetuoso VIII ,3.<br />
2en: suo (pron.) X,14; suens (pl.) 11,11.<br />
en: suo (agg.) 1,1 XXI,9.<br />
iccesors: successore 1,12.<br />
1perfluitez: sovrabbondanza 111,5,10.<br />
ustance: sostanza 111,12,13.<br />
z: tua 1,12 11,8,9 111,2,14 XIV,1,4 XViI,! XVIII,1 ,3,4 XXI,! XXII,1<br />
XXIII,6.7.<br />
ans: tempo IX,3 X,11; tens (pi.) 11,8,12 111,14,16 XVIII,1 XXIV,6; a<br />
tens: a tempo 111,13.<br />
antes: tante XIX,4.<br />
nir: tenere 11,7 XVI,13 tien (imp.): corisidera! XIV,3 est tenuz: è ritenuto<br />
X,7 XV,2: se tient: si custodiscono XX,7.<br />
emor: tiniore X,10.<br />
erme: termine XX1I,2.<br />
erre: terra 111,7 XVI,4,5,11,12 XXI V,3,4.<br />
erribles: terribili XXIV,5.<br />
es: tuoi, tue 111,14 X1,3,6 XIV,2,4 XVI,2 XVIII,1,3 XX,9 XXI,1,4; tex<br />
XVIII,'.<br />
ici: tale (agg,) 11,12 111,9 XIII,3,4 XVI,3 XXIII,5 XXVI,5 (pron.) 11,13<br />
111,1; tieuls X1,4; teus (pi.) XX,14; tieles (pi. femm.) XIII,3; tieus XIII,!;<br />
liex XI<strong>Il</strong>,3.<br />
olir: togliere XIX,2.<br />
on: tuo 1,1,10,11,12 111,14 XVII,1 XVIII,3 XIX,1 .3 XXI,! XXV,9.<br />
(tomer]: ritonare toment (id. pr. 6) XX,7.<br />
art feu: torto fatto 111,6,7 IV,8 XV,6 XXIV,3 XXV,7 (pi.) 111,13 X,13<br />
XVI,3.<br />
ost: presto 11,6,11; toust VI 11,3 XI,! XX,3.<br />
oui: tutto X,14 XIII,2 XXI,6,7 XXV,4; foz 111,14 (pl.) 11,4 IV,2 IX,2<br />
XVIII,3 XX,7 XXI V,2,5; toute (femm.) IV,10; foutes (femrn. pl .) 111,16<br />
IV,7,11 V,2 VI,! X,13 XVI,7 XX,! XXIII,4 XXIV,2,9 XXV,4; fotes<br />
XVI,13 XXIV,5.<br />
!Oz iors: sempre 111,14 IX,1 XIII,3 XXIV,8,<br />
raicon: tradimento IV,8.<br />
raitier: trattare XV,6; traite (id. pr. 3) XXII,l.<br />
ransgresions: trasgressioni XXV,6.<br />
267
268 QUADERNI<br />
transitoires: transitorio XI,1.<br />
treire: trarre XX,2.<br />
treisages: imposte X,12; treusages X,13.<br />
tresor: tesoro VII,3 XVI,9.<br />
trespasser: superare IX,1; trespasa (id. pr. 3) 11,10; trespassez: passati<br />
5 XVI,8 XX,2; trespassee: passata XX,15.<br />
Irespasament: superamento 11,7 XII,3.<br />
trespaseor: trasgressore VI ,3.<br />
troins: tuoni XVI,6.<br />
trois: tre XIII,5.<br />
trop: troppo 111,1 V11I,3 X,1,2.<br />
trover: trovare XXIII,4 troveras (fut. 2) 1,9; troveiras 1,9 ai trovez: F<br />
trovato 111,4 tu trovez: fu trovato XXIV,8.<br />
U<br />
universelment: universalmente XXJV,9.<br />
Usage: uso X,3,<br />
user: usare 11,7 IX,1 X,2 XVIII,1; uses (id. pr. 2) XLI,2; use (3) 111,1<br />
usoient (impf. 6) XX,13; us (cong. pr. 3)1,5,7; sont usé: sono abitua<br />
X,12; est usez: è abituato X,5,6,11 XVIIE,1.<br />
utilitez: utilità VI 11,3 XVI,16 XX,13 XXVI,6.<br />
V<br />
valoir: valere vaut (ind. pr. 3)11,3 valoit (impf. 3) XIII,3.<br />
vant: vento 111,7 yens (pi.) XVI,9,13.<br />
variables: varii IX,1.<br />
veilece: vecchiaia XV,1.<br />
veilier: vigilare XXE,2.<br />
vengance: vendetta XIX,3; veniance XIX,4.<br />
veninouses: velenose XXII,2.<br />
venins: veleni XVI,11 XXIJ,2 XX1II,5.<br />
[venir]: venire veindra (fut. 3)11,11 viendra XVIII,!; veigne (cong. pr . 3<br />
V11I,2; venist (cong. 3) XX,5; seroit venue: sarebbe venuta XXIIJ,6.<br />
veraie: vera 111,4.<br />
veraienent: veramente IV,3.<br />
verdes: verdi XVI,7.<br />
vergogne: vergogna XXIII,6.<br />
veritez: verità I,! IV,10,11 VI,2,3 XV,I XVI,14,16 XX,9,10 XXIII,6.<br />
vers: verso 1,5 XXIII,6.
FILOLOGIA ROMANZA<br />
erfuous: virtuoso 11,12.<br />
ertu: virtÙ 11,5; vertuz 1,1 11,8 111,12,13 XII,3; (pi.) IV,1,2 XIX,3,4.<br />
esti,nenz: abiti IX,1.<br />
estir: vestire IX,1 XIV,3.<br />
c,o I.<br />
ices: vizio 11,2,5 (pi.) 11,15 IV,1,7 X11,2. 01<br />
ictoire: vittoria 11,11 XI,4.<br />
je: vita 111,14 XI,2 X1I,3 XI1I,3 XVI,5 XXII,1.<br />
ils: vile XX,3 vil (femm.) XV,3; vils (fernm. pi.) X,2.<br />
in: vino X111,4.<br />
se virer]: mutarsi se vire (id. pr. 3) X,8; se vira (pass. 3) XXIII,5.<br />
irils: virili XI,3.<br />
ivainz: viventi XVI,6.<br />
'ivifier: vivificare; se vivifie si vivificano XVI,7.<br />
'vivre/: vivere viv (id. pr. 3) X,15-, vivent (6) XVI ,5; vivront (fut. 6)<br />
XVIII,3.<br />
oie: via 1,1 X,11 X\'I,IO voies (PI.) XI,3.<br />
fveoirl: vedere voit (id. pr. 3) X,l vois (id. pr. 2) XXVI,4 voient (6)<br />
V1,6 XVII 1,3 verras (fut. 2) X1I1,3 XIV,2 aura vehu: avrà visto V11I,3.<br />
Oiz: voce IX `3.<br />
(voloir]: volere viaus (id. pr. 2) 11,8 X111,3 XXVI ,3; viaul (3) 11,15<br />
XIX,3; veut VI,6; ne voloir (irnp. neg.) X1,4,6 ne vouloir XIX,2.<br />
'oluntez: volontà V,1 IX,1 X,15; XXV,4 voluntiez XI11,4.<br />
oluizteuses: volonterose X,1.<br />
;oluntiers: volentieri X1,13.<br />
urier: giurare XX,10 y . iurier.<br />
Indice dei nomi propri<br />
Abaiols XX,13.<br />
Alexandres Iii,! V,l X,1 Xl,! XVI,1,2 XVII,1 XVIII.1 XIX,1 XX,1<br />
XXII,1 XXIIE,1,5,7.<br />
/tscolapes XV,5.<br />
Cangeus 111,5.<br />
Ermoienes XX ,9; 1-lermoienes XIX ,3; HerTnogines 111,4.<br />
Grecois: XXI,7.<br />
Inde 11,3 X,3,7,13 XXIII,5 XXIV,6.<br />
Perse 11,3.<br />
Syrie XX,13.<br />
Ytaliens 11,2.<br />
ANNA MARIA BABBI<br />
269<br />
e