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attenti ad escludere i rumori ambientali,
inserire una nuova scadenza nella nostra
agenda degli impegni e incastrarla con gli
accordi già presi).
Che impatto hanno questi deficit sulla
vita quotidiana?
Sebbene la ricerca abbia potuto registrare
notevoli passi avanti nella descrizione
e nella comprensione di questi deficit,
solo recentemente ha riconosciuto la loro
importanza nella vita di ogni giorno. In
ambito lavorativo, ad esempio, questi
sintomi che possono instaurarsi nel cor-
Le aspettative per questo concerto-evento
erano enormi e, la sera del 14 marzo 2001,
presso il Centro di Cultura e Congressi di
Lucerna l’entusiasmo era addirittura palpabile.
Ben 1’650 persone sono accorse per
vedere e ascoltare Anne-Sophie Mutter. La
violinista più brillante del mondo è una
donna dal carisma straordinario e di gran
cuore. Per questo quando il Prof. Jürg Kesselring,
Presidente della Società svizzera
SM, le ha proposto di dare un concerto per
beneficenza, questa star di fama mondiale
ha accettato senza esitazione. Ma Anne-
Sophie Mutter ha voluto che la sua esibizione
fosse interpretata soprattutto come
un ringraziamento al Prof. Jürg Kesselring
per il suo instancabile impegno a favore
delle persone affette da sclerosi multipla.
Alle ore 19.30, si è presentata puntualmente
sul palco. Con la sua presenza unica e
la sua perfezione musicale Anne-Sophie
Mutter ha saputo incantare tutti i presenti
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so della malattia risultano fondamentali
per la pianificazione del proprio futuro
professionale. Gli esami neuropsicologici
assumono quindi un’importanza fondamentale
non solo per testare la capacità
lavorativa di un individuo, ma anche per
elaborare una strategia terapeutica personalizzata.
Il fatto che l’efficienza intellettuale
venga esaminata per mezzo di diversi
test specifici anche nell’ambito di studi
clinici dimostra che uno degli obiettivi
terapeutici ai quali si aspira con i nuovi
farmaci (o con quelli già affermati) consiste
anche nel mantenere quanto più possi-
sin dalla prima nota. Dopo la presentazione
in anteprima svizzera del «Duo concertante
per violino e contrabbasso» e un
ottetto di Felix Mendelssohn, insieme ai i
suoi giovani musicisti la virtuosa del violino
ha estasiato la sala dei concerti del KKL
– praticamente esaurita – con «Le Quattro
stagioni» di Vivaldi.
Bravissima!
Il pubblico, tra il quale spiccavano volti
noti della politica e dell’economia, della
scienza, della cultura e dei media, ha reagito
con stupore incredulo, quasi con
commozione. Le due ore di concerto hanno
rappresentato per tutti un grande dono.
Per gli ospiti, che dopo due bis (l’ultimo
con il presidente della Società SM, il Prof.
Jürg Kesselring, al violoncello) hanno salutato
Anne-Sophie Mutter con una standing
ovation e acclamazioni entusiastiche,
per la Società svizzera sclerosi multipla,
bile, o quando possibile anche migliorare,
questa funzione fondamentale nella vita
quotidiana. Anche per questo sono stati
istituiti programmi di training grazie ai
quali è possibile esercitare in modo mirato
l’efficienza intellettuale. Tutti questi sforzi
sono volti a migliorare la qualità della vita
delle persone interessate.
Testo: PD Dr. Pasquale Calabrese*, consulente
in materia di psicoterapia e neuropsicologia
e neurologo comportamentale
presso la Società svizzera sclerosi multipla.
STANDING OVATION
PER ANNE-SOPHIE MUTTER
alla quale andrà l’intero ricavato, e per i
circa 10’000 malati di SM presenti in Svizzera
e per i quali la Società SM si adopera
giorno dopo giorno. Il nostro più sincero
ringraziamento quindi ad Anne-Sophie
Mutter, il cui generoso impegno non è per
nulla inferiore alla sua maestria musicale,
e all’orchestra che l’ha accompagnata in
modo incomparabile, i Mutter’s Virtuosi.
Anne-Sophie Mutter e i giovani musicisti
hanno rinunciato al loro intero cachet. La
Società SM ringrazia il comitato patrocinatore
con il Prof. Dr. Jürg Kesselring, la
Dr.ssa Ellen Ringier, Beatrice Tschanz,
l’attore Stefan Gubser e Marcel Schwerzmann,
il Presidente del Consiglio di stato
del Canton Lucerna. Un enorme grazie
anche a tutti i partner e sostenitori, come
pure a tutti gli spettatori del concerto, per
il loro prezioso contributo.
Testo: Erica Sauta, Foto: Reto Schneider