Ami Du Vin 1/21-F
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dossier
L’autore del thriller del vino Markus Matzner riferisce sul vino e sullo scrivere
«L’elemento principale è sempre l’aspetto umano»
Il vino e l’uva si leggono, i libri pure. Negli scorsi anni i thriller del vino hanno riscosso un boom strepitoso. Alcune riflessioni
sui thriller del vino e un’intervista con il suo autore Markus Matzner.
La bottiglia di Champagne viene stappata dal protagonista
della serata come fa abitualmente un ufficiale di cavalleria con
la sciabola. Tale prassi è denominata “sciabolatura”. L’interessato
conosce la tecnica e l’ha già praticata parecchie volte. Il
colpo è secco, il collo della bottiglia viene di netto separato
dal collare della stessa che, insieme con il tappo e la gabbietta,
vola direttamente in fronte al padrone di casa. – Trattasi di
una scena all’inizio del thriller «L’ultimo Champagne» di Carsten
Sebastian Henn. Per tranquillizzarvi: il delitto non avviene sotto
gli occhi degli astanti, il cane afferra il tappo al volo.
Questi thriller del vino vengono divorati a centinaia dagli amanti
della lettura. Negli scaffali delle librerie svizzere si trovano sempre
più esemplari diversi di tali libri. Per quale ragione questo
genere di lettura è aumentato costantemente negli ultimi anni?
Il fatto che le uve non vengano raccolte bensì lette può essere
una bella analogia con i libri il cui scopo risiede pure nell’essere
letti. Il termine latino di “legere” è leggere, ma significa anche
raccogliere o scegliere. E’ esattamente ciò che fa il viticoltore
all’atto della resa, ossia scegliere le uve da pigiare ai fini della
vinificazione di vari tipi di vino. Il boom non è però spiegabile in
tal modo, ma sta piuttosto nel fatto che entrambe le cose facciano
piacere, sia godersi una buona bottiglia di vino, sia leggere
un buon libro. O forse perché un bel testo debba essere letto
con fluidità? E’ difficilmente possibile trovare una risposta conclusiva
e seria a questa domanda.
Parecchie persone approfittano del boom dei thriller del vino.
Innanzitutto l’autore i cui libri raggiungono i lettori attraverso il
bancone della libreria o tramite invio postale; i lettori perché
oltre a interessanti ore di lettura acquisiscono informazioni sulle
regioni viticole, sul genere dei vini o persino sulle ricette. Per i
viticoltori i cui vini o prodotti vinicoli sono menzionati nei thriller
si apre un nuovo canale di marketing: infatti gli amici dei
thriller del vino vogliono degustare i loro vini e, nel migliore dei
casi, anche acquistarli. E non da ultimo ne approfittano anche
le regioni vitivinicole. Come per esempio ogni estate parecchi
amici dei thriller del vino visitano il Périgord con il nuovo
giallo di Martin Walker sotto il braccio, un libro che ha fatto della
regione la scena dei suoi thriller del vino grazie anche al simpatico
poliziotto Bruno, che ama cucinare e bere. Il suo editore,
interpretando ottimamente la tecnica di marketing, pubblica
annualmente nel mese di maggio un nuovo volume – la lettura
perfetta per le vacanze estive nella regione.
Nel frattempo non c’è praticamente più nessuna regione vitivinicola
in cui non è stato scritto almeno un thriller del vino. Ciò
permette di scoprire dei luoghi di vacanza in un modo un po’
diverso e sovente più interessante di quanto lo siano talvolta le
guide turistiche redatte in modo piuttosto arido. Nei tempi in cui
le possibilità di viaggiare sono limitate la lettura dei thriller può
anche sostituire un viaggio nella regione vitivinicola.
Tuttavia, quali fattori devono essere adempiti affinché un giallo
possa essere considerato un thriller del vino? E’ sufficiente che
l’azione si svolga in una regione vitivinicola durante una festa del
vino? Oppure deve assolutamente parteciparvi anche un viticoltore?
E’ indispensabile che vengano fornite informazioni sul vino
della regione? Poniamo queste domande a Markus Matzner. Egli
è autore di thriller, viticoltore, giornalista e caporedattore della
"Die Rote", Rivista svizzera Pubblicazioni sulle colture speciali.
«L’azione, quindi la trama, deve ruotare attorno al vino, i thriller
si svolgono in una regione vinicola, il vino è praticamente sem-
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