Sovrappeso - Mondo di Loto

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Porta d’Arnolfo Centro di Naturopatia Olistica ● Igiene orale/prevenzione della carie con metodo biologico ● Aromatologia con olii essenziali da raccolta spontanea ● Mineralogramma con microscopio a luce polarizzata ● Rimedi floreali di Bach ● Bilanciamento occluso-muscolare olistico ● Dietologia/Test di Voll intolleranze alimentari ● Rinascita energetica con il metodo del Dott. Lee Crock ● Chelazione metalli pesanti a cariche polarizzate D.sa Clark ● Sweeper-Zapper® secondo il metodo della D.sa Clark ● Personal Trainer per il metodoAtlantotecnica®/Pancafit®/Pilates®/Feldenkrais® ● Rimozione amalgama con protocollo Protezione-Olistica ● Terapia Cranio-Sacrale/Chinesiologia Odontoiatrica ● Conservativa-bio-cosmesi, sbiancamento denti olistico ● Chelazione omeopatica/naturale dei metalli pesanti ● Parodontologiabiologica/omotossicologica/olistica ● Protesi, intarsi, impianti, ricostruzioni metal-free ● Air ed Ultrasonic Abrasion System® cura-indolore-carie ● Ortodonzia estetica ed invisibile Invisalign® ● Test di Voll per materiali odontoiatrici non tollerati ● Bite e Posturologia Odontostomatologica ● Metal Test CSM® accurato test diagnostico salivare ● Omotossicologia/Omeopatia Odontosto- matologica ● Diagnodent® diagnosi carie a Raggio Laser (senza RX) Via Porta D’Arnolfo,6 Biassono (Mi) tel 039/2752750 www.odontolistic.it TEST NON LINEARE HUNTER 1a parte L’Istituto di Psicofisica Applicata di Mosca ha ideato e prodotto un sistema analogico di analisi, che rende possibile individuare qualunque condizione fisica di un soggetto biologico attraverso i cambiamenti nelle caratteristiche d’onda di organi, tessuti, singole cellule, D.N.A., cromosomi e di qualunque enzima ed ormone, ecc. I sistemi di Analisi Non Lineare (NLS) rappresentano le tecnologie informatiche più avanzate oggi disponibili e possono essere considerati la più importante e fruttuosa realizzazione della scienza moderna anche in campo odontoiatrico olistico. L’apparecchiatura diagnostica è basata sull’analisi spettrale di campi elettromagnetici ad andamento vorticoso di soggetti biologici. Attualmente la metodica è l’unica al mondo ed è senza paragoni! Un gran numero di esperimenti condotti all’Istituto di Psicofisica di Mosca hanno confermato la stretta relazione tra i campi elettromagnetici ad andamento vorticoso ed i sistemi biologici: questi campi sono utilizzati come mezzi di interazione extra e intra-cellulare e giocano un ruolo importante nel trasferimento dell’informazione e nell’interazione tra i diversi sistemi biologici. Le domande emergenti sono: come fanno i sistemi biologici a riconoscere ed isolare l’informazione necessaria dal “rumore di fondo”?, ed ancora: in quale modo avvengono le comunicazioni extra ed intracellulari? La ricerca condotta dall’Istituto sui campi energetici su piante ed animali ha concluso che esiste un campo magnetico vorticoso estremamente debole ed a bassa frequenza intorno a tutti i sistemi biologici. Nel tentativo di capire i comportamenti dei campi energetici che circondano tutti i viventi, i ricercatori dell’Istituto moscovita sono arrivati molto vicini a comprendere pienamente il fenomeno del bio-campo, la cui esistenza è nota dalla notte dei tempi, con particolare evidenza nella medicina cinese ed ayurvedica. Le scoperte scientifiche odierne, alla base di questo metodo sono, semplicemente, un “apporto tecnologico” alla millenaria tradizione della medicina orientale basata sui concetti di energia e dell’agopuntura per la regolazione nel corpo degli equilibri energetici. Studiando il sistema dei meridiani cinesi, possiamo scoprire i misteri dello Yin e dello Yang che, in termini energetici, è simile al flusso coerente dei bio-fotoni (Popp, 1983 e succ.). Gli esperimenti su topi e conigli hanno mostrato che gli animali, come l’uomo, hanno un sistema di strutture tubolari estremamente fine (circa 0,5-1,5 micron di diametro). Lo scienziato americano B. Kim ha ottenuto grande successo con la sua scoperta che ha provato che i punti terminali di agopuntura lungo i meridiani sono, esattamente, quelli che raggiungono il nucleo delle cellule. Ci sono molti modi di influenzare a scopi terapeutici il sistema dei meridiani ma, purtroppo, gli effetti non sono abbastanza consistenti e duraturi. Secondo la teoria della logica entropica quantistica, lo scambio di informazioni in ogni sistema avviene a distanza e selettivamente, a causa dei quanti della radiazione elettromagnetica, che possiede energia equivalente all’energia necessaria alla rottura dei legami della struttura elementare dei sistemi. I principi della teoria della logica entropica quantistica, ci portano all’assunto che: i sistemi biologici alterati o affetti da patologia, sono in stato instabile (meta-stabile), il che porta la struttura sempre più verso fenomeni di degenerazione. Ciò vale anche per le strutture, dure o molli, del cavo orale. La metodica Hunter funziona secondo i principi dell'amplificazione del segnale iniziale di disintegrazione dei sistemi meta-stabili coinvolti. In termini fisici, Hunter è un sistema di oscillatori elettronici che risuonano alla lunghezza d'onda di una radiazione elettromagnetica, la cui energia è equivalente all'energia in grado di rompere i vincoli dominanti, i quali mantengono l'organizzazione strutturale dell'organismo in esame. Il sistema di hardware-software sviluppato dall'Istituto di Psicofisica Applicata di Mosca, stimola la produzione di attività bioelettrica dei neuroni cerebrali. Con questa attività come background è possibile amplificare selettivamente segnali difficilmente rilevabili, analizzare le fluttuazioni statistiche e, quindi, isolare e decodificare le informazioni che contengono. In un certo senso, l'apparecchiatura Hunter rileva l'alterazione della radiazione elettromagnetica proprio dove essa ha origine, la decodifica e la mostra sullo schermo del computer dove è riprodotto a colori un modello virtuale dell'organo o della bocca. Seguendo le regole della cinetica cromo-quantistica sono rappresentati i valori entropici di ogni sistema, come uno spettro di colori, dove le tinte variano dal bianco, giallo chiaro (minimi valori di entropia), attraverso l'arancione, il rosso ed il violetto, fino al nero (massimo valore di entropia). I modelli informatizzati forniscono anche immagini in tre dimensioni degli organi interni. Icone colorate posizionate sull'immagine rendono più facile al medico individuare la localizzazione del processo patologico. In questo modo, peraltro molto chiaro, è possibile farsi un'idea del processo di degenerazione delle strutture biologiche e, dunque, fare diagnosi e prognosi, comparando il range di colori delle varie icone e della loro disposizione sul modello dell'organo che appare sullo schermo del computer, valutando le dinamiche di cambiamento in un tempo definito. Per stabilire una patologia in una determinata area, è necessario analizzare i livelli più profondi dell'organo riprodotto sullo schermo, localizzando con precisione il focolaio della patologia. Umberto Galbiati Per eseguire il test non lineare HUNTER rivolgersi al Centro Porta d’Arnolfo di Biassono
Incontro-seminario ideato dall’associazione CONSAPEVOLMENTE GENITORI DI LUCE… ovvero l’evoluzione è servita Interagiscono con i convenuti: Dr Cristiana Vignoli, Verena Schmidt, Dr Patrizia Panizza Sovrappeso L'estate ormai è finita e per molti il disagio si allontana, perchè la preoccupazione era limitata alla stagione, alla necessità di indossare abiti sbracciati e scollati e alla fatidica “prova costume”. Per tanti invece è un vero problema, costante e invalidante, che condiziona ogni gesto, ogni movimento, e rende difficile le relazioni con se stessi e con gli altri. Fino a pochi decenni fa l'obesità era il simbolo di ricchezza e opulenza, oggi, nella nostra società ormai libera dal problema del nutrimento come sopravvivenza, viene proposto l'individuo magro, scattante e sempre giovane come modello estetico da imitare, mentre buona parte della popolazione è afflitta dal sovrappeso. Nonostante ci siano continue campagne di informazione e ormai tutti riconoscano nel sovrappeso un fattore favorente diverse malattie del benessere, soprattutto metaboliche e cardiovascolari, ogni appello è generalmente trascurato. Sembra non preoccupare tanto il rischio malattia, quanto il vedere il proprio corpo non corrispondere ai canoni proposti, e l'urgenza di rincorrerli, la fretta di vedere risultati, rischia a volte di indurre squilibri di maggiore entità. Per questo è necessario fermarsi a fare una riflessione per imparare come controllare il peso corporeo, evitando gli eccessi di qualunque tipo. Iniziamo, allora, la conoscenza della cosiddetta “ciccia”, ovvero il tessuto adiposo. Si tratta di un tessuto formato da cellule denominate “adipociti”, costituite sostanzialmente da una goccia di trigliceridi, come tanti piccoli box che costituiscono una sorta di magazzino di deposito. Il fegato elabora questi grassi dal metabolismo dei cibi che introduciamo con l'alimentazione, in prevalenza da grassi, zuccheri semplici ed amidi; una parte dei grassi elaborati viene utilizzata subito dall'organismo, mentre un'altra parte viene accumulata come riserva di energia, una sorta di magazzino a cui attingere nei momenti di crisi. Non si tratta quindi di una massa informe o di un semplice deposito statico, ma di un tessuto con specifiche funzioni e indispensabile per l'equilibrio fisiologico, tanto necessario che non potremmo sopravvivere senza grassi! È importante ricordare che, come altri organi e tessuti, è anch'esso fondamentale per l'equilibrio del nostro organismo, e che non è isolato, ma al contrario è collegato con una rete di vasi sanguigni e di terminazione nervose che lo mantengono costantemente il contatto con ogni altro distretto corporeo. Attraverso questa rete di comunicazione le cellule adipose sono in grado recepire i messaggi in arrivo dagli altri organi e tessuti, e di reagire alle loro richieste in modo immediato. Nello stesso tempo le cellule adipose hanno la capacità di inviare propri messaggi in ogni parte dell'organismo. questione di peso o salute? Questo costante interscambio consente alla cellula adiposa di valutare le necessità di energia dell'organismo, mettendo in circolo delle scorte in caso di carenza, o al contrario, procedendo con l'accumulo delle scorte che eccedono le necessità corporee di quel momento. Praticamente il tessuto adiposo non è qualcosa di fisso e definito, ma è un continuo alternarsi dei processi di “distribuzione” delle scorte presenti (lipolisi) o di “incremento” delle stesse, (lipogenesi, ossia accumulo di nuovo grasso) in base alle necessità fisiologiche. Oltre a questa principale attività, il tessuto adiposo partecipa a molteplici funzioni, dalla termoregolazione ai processi digestivi che sono stimolati dalla condizione di vuoto o di pieno, di fame o di sazietà ,di queste cellule. Influenza ed è influenzato dall'umore e dal tono nervoso, pensiamo ad esempio alle “voglie“ di cibi golosi, alle alterazioni alimentari indotte dallo stress o alle “compensazioni” alimentari che taluni attuano a causa dello stress. È in stretta relazione con il sistema endocrino sia nelle normali fasi biologiche, come nelle alterazioni del ciclo mestruale, sia in quelle patologiche, ad esempio in caso di diabete. Se è vero che non dobbiamo demonizzare la “ciccia”, ma neppure seguire modelli estetici impossibili, è importante porre la massima attenzione al sovrappeso: è ormai dimostrato che induce una vita più breve e ne peggiora la qualità. Si deve porre attenzione non solo alla quantità di adipe, ma anche alla sua localizzazione: studi recenti hanno messo in luce i maggiori rischi connessi all'obesità addominale rispetto a quella localizzata su fianchi e cosce. Qualunque sia la zona soggetta a depositi adiposi, c'è sempre uno stato di intossicazione cronica che non è limitata alla zona, ma che coinvolge tutto l'organismo. L'eccesso di grasso condiziona l'individuo sul piano fisico e su quello psichico, influisce sui rapporti e sulle relazioni sociali; sul piano prettamente salutistico si deve ricordare che la presenza di grassi in eccesso comporta la loro degenerazione con produzione esuberante di radicali liberi, a loro volto responsabili dei processi di invecchiamento. La struttura del tessuto adiposo comprende le cellule adipose vere e proprie, ma anche i vasi sanguigni che le irrorano, la rete nervosa, gli ormoni che ne permettono il funzionamento. Tutte queste connessioni non sono casuali, ma sono sotto il controllo dell'ipotalamo che controlla l'equilibrio dell'intero organismo. Benché si tratti di un equilibrio dinamico c'è una sorta di codice, di programma insito nell'ipotalamo che non consente variazioni improvvise o drastiche, ma che tende sempre a riportarci verso il nostro modello personale. In questo senso è facile comprendere come le Fernando Botero Domenica 23 novembre Ore 9,15 – 12,30 14-16 Auditorium Museo delle Scienze via Ozanam 4 Brescia Iscrizioni tel. 030 304151 www.consapevolmente.info € 20
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