Sovrappeso - Mondo di Loto

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“Tutto il regno vegetale è collegato al mondo divino,tenendo in mente
questo, dovremmo usare i frutti e trarre da loro grandi idee” P.Deunov
QUALE CIBO CI FA BENE...
“ Ciò che mangiamo condiziona il nostro pensiero, l’attività, l’umore. Non abbiamo bisogno di mangiare tanto. E’ meglio una alimentazione
vegetariana, perché in questo cibo, soprattutto frutti, c’è la “Luce" (prana) di cui ha bisogno il nostro corpo e la nostra mente.
La carne proviene da animali che sono stati uccisi e che per questo hanno immagazzinato nelle loro cellule l’odio, la paura e lo sconcerto
che si sono tradotti in veleni nelle loro cellule e che come tale vengono trasferiti alle nostre. Potremmo mangiare di tutto se lo facessimo
con amore e ringraziamento. Non esiste una dieta assoluta valida per tutti, ma ognuno deve scoprire quali sono i migliori alimenti per sè.
Non è certo una rivelazione affermare che siamo in tempi difficili anche per ciò che riguarda le risorse di cibo nel mondo. Nei media ufficiali
e sulla rete corrono le notizie della crisi alimentare che ci attende e si citano cifre allarmanti. Certamente la questione è grave e seria, ma
spesso vista solo dal punto di vista politico-economico-sociale e quindi facilmente strumentalizzata con la solita paura, che consente di far
passare rimedi e soluzioni che sono molto discutibili per la salute fisica e mentale degli esseri umani (v. politica degli OGM) nonché per
l’equilibrio del pianeta. Un contributo ad una comprensione più globale, olistica e spirituale della questione alimentazione e cibo, è offerto
dall’insegnamento di Peter Deunov.
Salvo note diverse, traduco dalla raccolta dell’anziano dr. Vassil Velev – un suo discepolo- che in ”Health & Sickness”
(Bialo Bratstvo Publ. Sofia 2002), ha raccolto una serie di affermazioni di Peter Deunov sulla salute, inclusa l’alimentazione:
“ Se volete rendere migliore una persona, nutritela. (e già questo apre a riflessioni inquietanti…su cosa affamare le persone anche significhi,
n.d.a). Se ha fame datele del cibo, se ha sete datele da bere. (…) Se incontrate qualcuno disperato che vuole suicidarsi, non
dategli dei consigli sul fatto che non sia la cosa giusta da fare e che non deve disperarsi. Portatelo a casa vostra, nutritelo secondo la
vostra abitudine, dategli da bere e dopo un’ora o due, quando il cibo è stato digerito, ditegli: “adesso facciamo due chiacchiere".
P. Deunov, Sermone del 25 marzo 1917, Sofia, da: The salt, part III, Bialo Bratstvo Publ., Sofia 2003
La qualità del cibo, se di origine animale o vegetale, se contaminato da agenti tossici o meno, fa certo la grande differenza. Secondo l’insegnamento
di Peter Deunov, che suggeriva una dieta vegetariana, ogni cibo che crei uno stato d’animo di oppressione è innaturale, ovvero
un cibo naturale deve poter produrre un sentimento luminoso e gioioso. Non mi pare che sia esattamente ciò che aleggia nei vari fast food,
ma certo non ne sono un’esperta…
Se vogliamo capire se un cibo è sano e puro, dunque, è bene fare attenzione ai suoi effetti sui nostri pensieri, stati d’animo e azioni.
“Il cibo produce degli effetti soprattutto sulle persone deboli che hanno energie disorganizzate. Coloro che sono saggi non vengono influenzati
cosi marcatamente dal cibo, poiché sanno che cibo usare.(…) La cucina delle persone moderne è innaturale (diceva nel
1917…n.d.a.), ha deviato dalla cucina della Natura, ecco perchè le persone sono inclini a diversi tipi di malattie e sofferenze ”
“Se il cibo contenesse abbondante Luce (prana, n.d.a.), l’essere umano potrebbe sostenere il suo organismo con una quantità limitata
di cibo. Le sostanze che non contengono abbastanza Luce, non nutrono. Non conoscendo la quantità di cibo necessaria, le persone si
ingannano e pensano che sia necessario molto cibo per l’organismo”.
“ (…) Chiunque voglia restare sano deve usare cibo che corrisponda
al suo organismo “ Questa affermazione è particolarmente
significativa, poiché non di rado assistiamo a crociate
igieniste o ideologiche o consumistiche anche sul cibo. In questo
atteggiamento, il “gusto” (non in senso epicureo o emotivo)
ma come “organo di senso”, viene in qualche modo deviato. La
nutripuntura ascrive al senso del “gusto” l’elemento terra, lo
stomaco e il pancreas, la tarda estate, ma anche suggerisce
che dietro il “gusto-cibo” c’è il “gusto per la vita”, il rapporto
con la Vita, il sapore con la Vita. Difficile a questo punto, non
fare associazioni con i disturbi moderni di bulimia e a anoressia…