Unione Europea Michela Ricci - CVM
Unione Europea Michela Ricci - CVM
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Documentazione dell’Unità di Lavoro su<br />
UNIONE EUROPEA<br />
Ordine di scuola e classe Scuola Secondaria di I grado “Marchetti” –<br />
Senigallia Insegnante <strong>Michela</strong> <strong>Ricci</strong>, classe II<br />
Interdisciplinarietà italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione.<br />
Tempi di attuazione A discrezione del docente e in relazione al livello di approfondimento.<br />
Obiettivo formativo Conoscere alcuni concetti – chiave che sono alla base<br />
dell’organizzazione geopolitica dell’<strong>Unione</strong> europea, .quali, ad esempio:<br />
cittadinanza europea, confini, euro.<br />
Mappa concettuale<br />
Fase<br />
0<br />
con<br />
Europa (Ue)<br />
=<br />
<strong>Unione</strong> di stati con<br />
progetto costituenti confini<br />
di luogo plastici<br />
sviluppo e valorizzazione sociale<br />
e territoriale<br />
di<br />
incontro<br />
tra<br />
popoli, culture, lingue, religioni<br />
DIVERSI<br />
con<br />
mobili<br />
condivisione di intenti e propositi di cooperazione<br />
raggiungibili grazie alla maturazione di una<br />
cittadinanza europea<br />
Obiettivo<br />
Rilevare<br />
l’ostacolo epistemologico<br />
mediante<br />
la conversazione<br />
clinica.<br />
Discipline<br />
coinvolte<br />
Attività<br />
*****<br />
Italiano. Disposizione della<br />
classe in una situazione<br />
di circle time. Lettura<br />
del libro di testo.<br />
Realizzazione di una<br />
mappa delle conoscenze. <br />
Organizzazione<br />
Lavoro in<br />
grande<br />
gruppo.<br />
Repertorio orm<br />
Risorse<br />
(Materiali,<br />
mezzi)<br />
Registratore audio,<br />
computer<br />
per trascrizione<br />
conversazione<br />
clinica.<br />
Metodo<br />
Circle<br />
time.<br />
*****<br />
CONVERSAZIONE CLINICA sul concetto di UNIONE EUROPEA<br />
Che cosa ti fa venire in mente l’espressione Alla prima domanda gli alunni rispondono af-<br />
<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong>?<br />
fermando che la parola <strong>Unione</strong> europea fa venire<br />
L’Europa Unita. Un’unione di stati del conti- loro in mente l’Europa unita, un’unione di stati<br />
nente europeo. Stati federati e confederati. In- del continente europeo, degli stati federati e consieme<br />
di stati che hanno trovato un accordo e federati, stati in accordo tra loro, un’alleanza di<br />
si sono uniti. Un’alleanza tra paesi che collaborano.<br />
Stati uniti con il trattato di Maastricht.<br />
stati collaborativi, degli stati uniti con un trattato.
Quali sono le sue caratteristiche?<br />
L’Euro. La bandiera. Si aiutano. La cooperazione.<br />
Si consultano. Hanno un esercito.<br />
L’inno e la festa. Favorisce gli scambi. Il paese<br />
più ricco dà qualcosa a quello più povero<br />
per aiutarlo. Non esiste più la dogana. Un cittadino<br />
può girare liberamente per i paesi<br />
dell’Europa. Ognuno ha le sue tradizioni, le<br />
sue leggi, la sua lingua. Nessuno ha la pena di<br />
morte.<br />
Da cosa è formata?<br />
27 Stati.<br />
E’ formata dal Parlamento.<br />
Si è formata Maastricht.<br />
Quando si è formata?<br />
1991<br />
1992 con Maastricht, è entrata in vigore<br />
l’anno dopo<br />
Per quali motivi si è formata?<br />
Per facilitare lo scambio delle merci.<br />
Per bisogni economici<br />
Per trovare un equilibrio economico, sociale,<br />
culturale tra i paesi europei<br />
Per i bisogni tipo la sanità, l’istruzione, il<br />
permesso di soggiorno<br />
Per far cessare le guerre tra i paesi<br />
Per avere un’unica moneta<br />
Quali sono i suoi fini?<br />
Unire i vari stati sotto un’unica moneta e gestione<br />
di governo, cultura, storia<br />
Fare un’economia equilibrata tra tutti i paesi<br />
Avere un aiuto tra i paesi<br />
Assorbire le altre culture, cioè per gli scambi<br />
culturali<br />
Dove arrivano i suoi confini?<br />
Oceano atlantico. Fino alla Spagna e prende<br />
un pezzo di Russia. Mar Mediterraneo<br />
Fino alla Scandinavia. Urali e Circolo Polare<br />
Artico. Comprende il Mar di Norvegia. La<br />
Turchia. Bosforo e Dardanelli<br />
Quali sono i suoi organi?<br />
Organi esecutori. Decisionali e di controllo.<br />
Parlamento. Ci sono le corti di giustizia. Le<br />
banche centrali. Comitato economico e sociale.<br />
Le Monarchie costituzionali. Il Consiglio<br />
dei Ministri.<br />
Chi sono i cittadini dell’<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong>?<br />
Gli europei, quelli che vivono in Europa.<br />
I clandestini.<br />
Quali opportunità offre l’<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong> a<br />
chi ne fa parte?<br />
Diritto di cittadinanza. Aiuto economico reci-<br />
Alla seconda domanda gli alunni rispondono riconducendo<br />
le caratteristiche dell’Ue alla presenza<br />
di simboli (inno, festa, bandiera), di opportunità<br />
di collaborazione e consultazione (moneta<br />
unica, esercito), di scelte etiche (nessuno ha la<br />
pena di morte), di una libertà maggiore rispetto ai<br />
traffici (non esistono dogane), ai viaggi, agli<br />
scambi. Qualcuno accenna all’importanza che la<br />
diversità ha in questo organismo sovraconfinario.<br />
Alla terza domanda gli alunni rispondono sostenendo<br />
che l’<strong>Unione</strong> europea è formata da 27 stati,<br />
dal Parlamento, a Maastricht.<br />
Alla quarta domanda gli alunni rispondono affermando<br />
che l?unione europea si è formata nel<br />
1991 o ne 1992 con Maastricht, sebbene la sua<br />
entrata in vigore risalga al 1993.<br />
Alla quinta domanda gli alunni rispondono che si<br />
è formata per facilitare lo scambio commerciale,<br />
soddisfare esigenze e bisogni della popolazione<br />
(economici, sanitari, dell’istruzione), per propositi<br />
di pace, per promuovere un’integrazione socio-culturale<br />
ed economica tra i paesi membri.<br />
Ala sesta domanda gli alunni rispondono affermando<br />
che i fini dell’<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong> sono di unire<br />
gli Stati membri, di promuovere l’aiuto reciproco,<br />
di moderare la competizione tra paesi vicini.<br />
Qualcuno cita propositi di carattere culturale<br />
e sociale afferenti all’integrazione.<br />
Alla settima domanda gli alunni rispondono sostenendo<br />
che i confini dell’<strong>Unione</strong> europea arrivano<br />
fino all’oceano atlantico, alla Spagna, alla<br />
Russia, al Mediterraneo, alla Scandinavia, agli<br />
Urali, al circolo polare Artico, al Mar di Norve-<br />
gia, alla Turchia, al Bosforo e ai Dardanelli.<br />
Alla ottava domanda glia alunni rispondono affermando<br />
che gli organi dell’<strong>Unione</strong> europea sono:<br />
esecutori, decisionali, corti di giustizia, banche,<br />
comitato economico e sociale, monarchia<br />
costituzionale, consiglio dei ministri.<br />
Alla nona domanda gli alunni rispondono affermando<br />
che i cittadini dell’<strong>Unione</strong> europea sono<br />
quelli che vivono in Europa e i clandestini.<br />
Alla decima domanda gli alunni rispondono affermando<br />
che l’unione europea offre diverse opportunità<br />
ai suoi cittadini, tra cui il diritto di cit-
proco. Eleggere e votare. Alcuni paesi sono<br />
troppo poveri per usare l’euro e quindi gli<br />
fanno usare moneta con valore più basso.<br />
Diritto del lavoro. Benessere. Sicurezza. Istruzione<br />
e sanità. Permesso do soggiorno. Rispetto<br />
nei confronti delle altre comunità.<br />
tadinanza, l’aiuto reciproco, il diritto di voto e di<br />
elezione, al lavoro, ad avere/non avere un’unica<br />
moneta (ciò dipende dalle economie), diritto al<br />
benessere, alla sicurezza, all’istruzione e alla sanità,<br />
a soggiornare per un tempo limitato o permanentemente,<br />
ad avere il rispetto da parte della<br />
altre comunità.<br />
Analisi della conversazione clinica<br />
Alla prima domanda gli alunni rispondono affermando che la parola <strong>Unione</strong> europea fa venire loro<br />
in mente l’Europa unita, un’unione di stati del continente europeo, degli stati federati e confederati,<br />
stati in accordo tra loro, un’alleanza di stati collaborativi, degli stati uniti con un trattato.<br />
Alla seconda domanda gli alunni rispondono riconducendo le caratteristiche dell’Ue alla presenza di<br />
simboli (inno, festa, bandiera), di opportunità di collaborazione e consultazione (moneta unica, esercito),<br />
di scelte etiche (nessuno ha la pena di morte), di una libertà maggiore rispetto ai traffici<br />
(non esistono dogane), ai viaggi, agli scambi. Qualcuno accenna all’importanza che la diversità ha<br />
in questo organismo sovraconfinario.<br />
Alla terza domanda gli alunni rispondono sostenendo che l’<strong>Unione</strong> europea è formata da 27 stati,<br />
dal Parlamento, a Maastricht.<br />
Alla quarta domanda gli alunni rispondono affermando che l?unione europea si è formata nel 1991<br />
o ne 1992 con Maastricht, sebbene la sua entrata in vigore risalga al 1993.<br />
Alla quinta domanda gli alunni rispondono che si è formata per facilitare lo scambio commerciale,<br />
soddisfare esigenze e bisogni della popolazione (economici, sanitari, dell’istruzione), per propositi<br />
di pace, per promuovere un’integrazione socio-culturale ed economica tra i paesi membri.<br />
Ala sesta domanda gli alunni rispondono affermando che i fini dell’<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong> sono di unire<br />
gli Stati membri, di promuovere l’aiuto reciproco, di moderare la competizione tra paesi vicini.<br />
Qualcuno cita propositi di carattere culturale e sociale afferenti all’integrazione.<br />
Alla settima domanda gli alunni rispondono sostenendo che i confini dell’<strong>Unione</strong> europea arrivano<br />
fino all’oceano atlantico, alla Spagna, alla Russia, al Mediterraneo, alla Scandinavia, agli Urali, al<br />
circolo polare Artico, al Mar di Norvegia, alla Turchia, al Bosforo e ai Dardanelli.<br />
Alla ottava domanda glia alunni rispondono affermando che gli organi dell’<strong>Unione</strong> europea sono:<br />
esecutori, decisionali, corti di giustizia, banche, comitato economico e sociale, monarchia costituzionale,<br />
consiglio dei ministri.<br />
Alla nona domanda gli alunni rispondono affermando che i cittadini dell’<strong>Unione</strong> europea sono quelli<br />
che vivono in Europa e i clandestini.<br />
Alla decima domanda gli alunni rispondono affermando che l’unione europea offre diverse opportunità<br />
ai suoi cittadini, tra cui il diritto di cittadinanza, l’aiuto reciproco, il diritto di voto e di elezione,<br />
al lavoro, ad avere/non avere un’unica moneta (ciò dipende dalle economie), diritto al benessere,<br />
alla sicurezza, all’istruzione e alla sanità, a soggiornare per un tempo limitato o permanentemente,<br />
ad avere il rispetto da parte della altre comunità.<br />
*****<br />
Mappa mentale<br />
L’<strong>Unione</strong> europea è l’Europa unita, un’unione di stati del continente europeo, degli stati<br />
federati e confederati, stati in accordo tra loro, un’alleanza di stati<br />
Le caratteristiche<br />
dell’<strong>Unione</strong> europea<br />
sono sintetizzabili nella<br />
presenza di<br />
collaborativi, degli stati uniti con un trattato<br />
comuni simboli (inno, festa, bandiera), di opportunità di collaborazione<br />
e consultazione (moneta unica, esercito), di scelte etiche (nessuno<br />
ha la pena di morte), di una libertà maggiore rispetto ai traffici<br />
(non esistono dogane), ai viaggi, agli scambi - una diversità che si
L’unione europea è<br />
formata<br />
L’unione europea è nata<br />
L’unione europea si è<br />
formata<br />
I fini dell’<strong>Unione</strong> europea<br />
sono<br />
I confini dell’<strong>Unione</strong><br />
<strong>Europea</strong> si estendono<br />
Gli organi dell’<strong>Unione</strong><br />
europea sono<br />
I cittadini dell’<strong>Unione</strong><br />
europea sono<br />
Ai suoi cittadini<br />
l’<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong> assicura<br />
mantiene intatta e anzi dialoga con l’affinità.<br />
Da 27 stati, a Maastricht, da un Parlamento<br />
Nel 1991, nel 1992 ma è entrata in vigore nel 1993<br />
per facilitare lo scambio commerciale, soddisfare esigenze e bisogni<br />
della popolazione (economici, sanitari, dell’istruzione), per propositi<br />
di pace, per promuovere un’integrazione socio-culturale ed economi-<br />
ca tra i paesi membri.<br />
unire gli Stati membri, di promuovere l’aiuto reciproco, di moderare<br />
la competizione tra paesi vicini – favorire l’integrazione culturale e<br />
sociale.<br />
dall’oceano atlantico, dalla Spagna, alla Russia, dal Mediterraneo, alla<br />
Scandinavia, agli Urali, al circolo polare Artico, al Mar di Norvegia,<br />
alla Turchia, al Bosforo e ai Dardanelli<br />
esecutori, decisionali, corti di giustizia, banche, comitato economico e<br />
sociale, monarchia costituzionale, consiglio dei ministri.<br />
Coloro che vivono negli Stati membri, i clandestini<br />
il diritto di cittadinanza, l’aiuto reciproco, il diritto di voto e di elezione,<br />
al lavoro, ad avere/non avere un’unica moneta (ciò dipende<br />
dalle economie), diritto al benessere, alla sicurezza, all’istruzione e<br />
alla sanità, a soggiornare per un tempo limitato o permanentemente,<br />
ad avere il rispetto da parte della altre comunità.<br />
*****<br />
Commento alla conversazione clinica<br />
Gli alunni dimostrano di possedere alcune conoscenze relative all’<strong>Unione</strong> europea che, tuttavia,<br />
non si rivelano particolarmente circostanziate. Non sembrano aver chiari, ad esempio, i processi di<br />
formazione dell’organismo, le istituzioni che la governano, le date e gli spazi ad essa legati.<br />
Si dimostrano meno incerti nell’individuazione di ciò che unisce i diversi Stati membri, dei fini che<br />
si propongono di raggiungere e delle caratteristiche che contraddistinguono questo organismo<br />
transconfinario. Confondono i limiti politici dell’<strong>Unione</strong> europea con quelli fisici del continente inteso<br />
in senso geografico e si concentrano molto sugli scopi economici e commerciali dell’<strong>Unione</strong><br />
europea, trascurando quelli di carattere sociale, che risultano meno evidenziati nella conversazione.<br />
Interessante è il fatto che gli alunni vedano l’<strong>Unione</strong> europea come un organismo unito e tuttavia<br />
composto da molteplici diversità: su questo aspetto vale la pena concentrarsi nel corso dello sviluppo<br />
dell’itinerario educativo didattico, in quanto pregnante di implicazioni di carattere interculturale.<br />
Matrice cognitiva<br />
Ciò che sanno<br />
• L’unione europea è l’Europa unita, un’unione di stati del continente europeo, degli stati federati<br />
e confederati, stati in accordo tra loro, un’alleanza di stati collaborativi, degli stati uniti<br />
con un trattato<br />
• È unita nella diversità (di lingue, religioni, situazioni economiche, politiche, sociali ecc.)<br />
• Ha simboli propri (bandiera, inno) e una moneta unica (euro)<br />
• Si basa sulla collaborazione, sulle consultazioni, sull’aiuto reciproco, sulla difesa da altri stati<br />
più grandi<br />
• È nata per fini commerciali, economici, ma anche geopolitici, economici e culturali
Ciò che non sanno<br />
• Il Parlamento europeo è solo uno dei diversi organi che governano e gestiscono l’<strong>Unione</strong> europea<br />
(Consiglio Europeo, Banca <strong>Europea</strong>, Commissione <strong>Europea</strong>, Consiglio dell’<strong>Unione</strong><br />
<strong>Europea</strong> ecc.)<br />
• Storia e processo di definizione dell’<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong> (tappe principali, eventi, processi, protagonisti<br />
ecc.)<br />
• I confini politici dell’<strong>Unione</strong> <strong>Europea</strong> sono diversi da quelli geografici del continente europeo<br />
• Gli organi dell’<strong>Unione</strong> europea e le rispettive funzioni<br />
Fase<br />
Obiettivo Disciplinecoinvolte<br />
1 Conoscere<br />
la collocazione<br />
e la forma<br />
degli<br />
stati europei <br />
Geografia<br />
Arte e<br />
immagine<br />
Descrizione dell'attività Repertorio ORM<br />
Realizzazione di una carta dell'Europa<br />
muta, della forma degli stati, e<br />
di carte profilo degli stati e di carte<br />
bandierine (Ciascun alunno legge<br />
alcune caratteristiche dello stato<br />
presente nella carta profilo e chi ha<br />
la carta bandierina corrispondente<br />
lo dichiara e va a porre nella carta<br />
muta dell'Europa la forma dello<br />
stato).<br />
Organizzazione<br />
Lavoro in<br />
gruppo<br />
Risorse Metodi<br />
Cartoncino,<br />
colori, colla,<br />
forbici<br />
Fase 1. Carte profilo, carte bandiera, bandierine, carta muta dell’Europa.<br />
Attività di<br />
laboratorio<br />
AUSTRIA BELGIO DANIMARCA FINLANDIA<br />
GERMANIA GRECIA ITALIA IRLANDA
OLANDA PORTOGALLO REGNO UNITO SPAGNA<br />
REP. CECA CIPRO ESTONIA<br />
SVEZIA<br />
FRANCIA<br />
LETTONIA<br />
MALTA POLONIA SLOVACCHIA SLOVENIA<br />
BULGARIA ROMANIA<br />
LITUANIA<br />
UNGHERIA<br />
LUSSEMBURGO
Nome Republik Österreich<br />
Forma istituzionale Repubblica federale parlamentare<br />
Densità 96 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Vienna (1.550.000 ab., 1.825.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici Austriaci 91%, Serbi e Montenegrini 1,5%,<br />
Turchi 1,5%, Bosniaci 1,5%, Tedeschi 1%,<br />
Croati 1%, altri 2,5%<br />
Lingue tedesco<br />
Religione Cattolica<br />
Moneta Euro<br />
PIL pro capite 23<br />
Anno di adesione 1995<br />
Nome Royaume de Belgique<br />
Koninkrijk België<br />
Forma istituzionale Monarchia costituzionale<br />
Densità 335 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Bruxelles (133.900 ab., 1.134.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici Fiamminghi 58%, Valloni 31%, altri 11%<br />
Lingue francese<br />
Religione Cattolica<br />
Moneta Euro<br />
PIL pro capite 23<br />
Anno di adesione Membro fondatore<br />
Nome Kongeriget Danmark<br />
Forma istituzionale Monarchia costituzionale<br />
Densità 124 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Copenaghen (633.000 ab., 1.332.000 aggl.<br />
urbano)<br />
Gruppi etnici Danesi 97%, Tedeschi 2%, Svedesi 1%<br />
Lingue danese (<br />
Religione Luterana evangelica<br />
Moneta Corona danese<br />
Dipendenze Groenlandia (2.176.165 Km², 56.400 ab.),<br />
Fær Øer (1399 Km², 46.200 ab.)<br />
PIL pro capite 24<br />
Anno di adesione 1973<br />
Nome Suomen Tasavalta<br />
Republiken Finland<br />
Forma istituzionale Repubblica parlamentare<br />
Densità 15 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Helsinki (560.000 ab., 1.050.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici Finlandesi 93%, Svedesi 6%, Russi, Lapponi<br />
1%<br />
Lingue finlandese<br />
Religione evangelica luterana<br />
Moneta Euro<br />
Dipendenze Provicia autonoma di Aland o Ahvenanmaa<br />
(1.528 Kmq)<br />
PIL pro capite 21<br />
Anno di adesione 1995<br />
Nome République Française<br />
Forma istituzionale Repubblica presidenziale<br />
Densità 109 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Parigi (2.150.000 ab., 11.175.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici Francesi 92%, altri (Slavi, Nordafricani, Asiatici)<br />
8%<br />
Lingue francese<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Euro
Dipartimenti d'Oltremare<br />
Territori d'Oltremare<br />
Guadalupa (1.706 Km², 431.000 ab.), Martinica<br />
(1.100 Km², 418.000 ab.), Guyana Francese<br />
(91.000 Km², 177.500 ab.), Riunione<br />
(2.512 Km², 733.000 ab.)<br />
PIL pro capite 21<br />
Anno di adesione Membro fondatore<br />
Polinesia Francese (4.167 Km², 253.500 ab.),<br />
Wallis e Futuna (274 Km², 15.400 ab.), Territori<br />
australi ed antartici (Isola Amsterdam,<br />
Isola Saint-Paul, Isole Crozet e Isole Kerguelen)<br />
(7.781 Km², 0 ab.), Terra Adelia (Antartide,<br />
500.000 Km²)<br />
Nome Bundesrepublik Deutschland<br />
Forma istituzionale Repubblica federale parlamentare<br />
Densità 233 ab/Km²<br />
Capitale Berlino 3.339.000 ab.<br />
Gruppi etnici Tedeschi 92%, Turchi 2%, Slavi 1%, Italiani<br />
1%, altri 4%<br />
Lingue tedesco<br />
Religione cattolica, protestante<br />
Moneta Euro<br />
PIL pro capite 22<br />
Anno di adesione Membro fondatore<br />
Nome Hellas<br />
Forma istituzionale Repubblica parlamentare<br />
Densità 80 ab/Km²<br />
Capitale Atene 900.000 ab. (3.120.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici Greci 98,5%<br />
Lingue Greco<br />
Religione Greco ortodossa<br />
Moneta Euro<br />
Isole principali Creta 8259 Km², Eubea 3654 Km², Lesbo<br />
1630 Km², Rodi 1398 Km², Chio 842 Km²<br />
PIL pro capite 13<br />
Anno di adesione 1981<br />
Nome Repubblica Italiana<br />
Forma istituzionale<br />
Repubblica parlamentare<br />
Densità 192 ab/Km²<br />
Capitale Roma 2.651.000 ab.<br />
Gruppi etnici Italiani 95%, altri 5% (tedeschi, sloveni, albanesi)<br />
Lingue italiano<br />
Religione Cattolica<br />
Moneta Euro<br />
Isole principali Sicilia 25.426 Km², Sardegna 23.813 Km², Isola<br />
d'Elba 223,5 Km²<br />
PIL pro capite 20<br />
Anno di adesione<br />
Membro fondatore<br />
Nome Poblacht Na h'Eireann<br />
Eire<br />
Forma istituzionale Repubblica parlamentare<br />
Densità 56 ab/Km²<br />
Capitale Dublino 496.000 ab. (993.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici irlandesi 88%, gallesi e inglesi 4,5%, nordirlandesi<br />
1,5%, altri 6% celti<br />
Lingue inglese e gaelico (ufficiali)<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Euro<br />
Isole principali Irlanda 70.050 Km² (parte irlandese, totale
PIL pro capite 21<br />
Anno di adesione 1973<br />
84.420 Km²), Achill 145 Km², Isole Aran 47<br />
Km²<br />
Nome Grand-Duché de Luxembourg<br />
Grousherzogdem Lezebuurg<br />
Forma istituzionale Monarchia costituzionale ereditaria<br />
Densità 171 ab/Km²<br />
Capitale Lussemburgo 82.000 ab.<br />
Gruppi etnici Lussemburghesi 75%, Portoghesi 7%, Italiani<br />
6%, Francesi 3%, Tedeschi 2,5%<br />
Lingue lussemburghese (nazionale), francese e tedesco<br />
(ufficiali)<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Euro<br />
PIL pro capite 33<br />
Anno di adesione Membro fondatore<br />
Nome Koninkrijk der Nederlanden<br />
Forma istituzionale Monarchia parlamentare<br />
Densità 390 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Amsterdam 1.105.000 ab. (L'Aia 442.000 ab.<br />
sede del governo)<br />
Gruppi etnici olandesi 83%, indonesiani 2%, tedeschi 2%,<br />
surinamesi 2%, turchi 2%, marocchini 2%,<br />
altri 7%<br />
Lingue olandese<br />
Religione cattolica, protestante<br />
Moneta Euro<br />
Isole principali Schouwen 222 Km², Overflakkee-Goeree,<br />
Isole Frisone occidentali (la maggiore è Texel<br />
184 Km²)<br />
Territori d'Oltrema- Antille Olandesi (800 Km², 212.000 ab.),<br />
re<br />
Aruba (193 Km², 70.000 ab.)<br />
PIL pro capite 22<br />
Anno di adesione Membro fondatore<br />
Nome República Portuguesa<br />
Forma istituzionale Democrazia parlamentare<br />
Densità 110 ab/Km²<br />
Capitale Lisbona 3.943.000 ab.<br />
Gruppi etnici Portoghesi 99%<br />
Lingue portoghese<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Euro<br />
Isole principali Azzorre 2247 Km² (Sao Miguel 747 Km²),<br />
Madeira 794 Km²<br />
PIL pro capite 14<br />
Anno di adesione 1986<br />
Nome United Kingdom of Great Britain and Northern<br />
Ireland<br />
Forma istituzionale Monarchia costituzionale<br />
Densità 244 ab/Km²<br />
Capitale Londra 7.640.000 ab.<br />
Gruppi etnici Inglesi 81%, Scozzesi 10%, Irlandesi 2%,<br />
Gallesi 2%, Irlandesi dell'Ulster 2%, Indiani<br />
occidentali, Pakistani e altri 3%<br />
Lingue inglese (ufficiale), gallese, scozzese, gaelico<br />
protestante, episcopale anglicana 72%, catto-<br />
Religione<br />
lica 15%, musulmana 2%
Moneta Sterlina inglese<br />
Isole principali Gran Bretagna 229.885 Km², Irlanda 14.120<br />
Km² (parte della Gran Bretagna, totale<br />
84.420 Km²), Isole Ebridi 7.283 Km² (Isola di<br />
Lewis 2273 Km²), Isole Shetland 1.433 Km²,<br />
Isole Orcadi 976 Km², Isola di Arran 460 Km²<br />
PIL pro capite 20<br />
Anno di adesione 1973<br />
Nome Reino de España<br />
Forma istituzionale Monarchia parlamentare<br />
Densità 81 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Madrid 3.969.000 ab. (5.085.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici Castigliani, Catalani, Galiziani e Baschi<br />
Lingue spagnolo castigliano<br />
Religione Cattolica<br />
Moneta Euro<br />
Isole principali Canarie 7447 Km² (Tenerife 2034 Km², Fuerteventura<br />
1660 Km², Gran Canaria 1560<br />
Km², Lanzarote 846 Km², La Palma 708<br />
Km²), Baleari 4992 Km² (Mallorca 3640 Km²)<br />
Territori Isole Baleari, Isole Canarie, Ceuta e Melilla<br />
PIL pro capite 16<br />
Anno di adesione 1986<br />
Nome Konungariket Sverige<br />
Forma istituzionale Monarchia costituzionale<br />
Densità 20 ab/Km²<br />
Capitale<br />
Stoccolma 750.000 ab. (1.626.000 aggl. urbano)<br />
Gruppi etnici Svedesi 89%, Finnici 2%, Sami e altri 9%<br />
Lingue svedese<br />
Religione luterana<br />
Moneta Corona svedese<br />
PIL pro capite 20<br />
Anno di adesione 1995<br />
Nome Ceska Republica<br />
Forma istituzionale Democrazia parlamentare<br />
Densità 130 ab/Km²<br />
Capitale Praga 1.202.000 ab.<br />
Gruppi etnici<br />
Cechi 81%, Moravi 13%, Slovacchi 3%, Polacchi<br />
e Tedeschi 3%<br />
Lingue ceco<br />
Religione Atei, Cattolici<br />
Moneta Corona ceca<br />
PIL pro capite 12<br />
Anno di adesione 2004 - 1° maggio<br />
Nome Kypriake Demokratia<br />
Kibris Cumhuriyeti<br />
Forma istituzionale Repubblica presidenziale<br />
Densità 82 ab/Km²<br />
Capitale Nicosia 199.000 ab.<br />
Gruppi etnici Greci 85%, Turchi 12%, Armeni 3%<br />
Lingue Greco, Turco<br />
Religione greco-ortodossa<br />
Moneta<br />
Sterlina di Cipro (nell'area greca), Lira Turca<br />
(nell'area turca)<br />
PIL pro capite 17<br />
Anno di adesione 2004 - 1° maggio<br />
Nome Eesti Vabariik
Forma istituzionale Democrazia parlamentare<br />
Densità 31 ab/Km²<br />
Capitale Tallinn 414.000 ab.<br />
Gruppi etnici Estoni 65%, Russi 28%<br />
Lingue estone<br />
Religione russa ortodossa, luterana<br />
Moneta Corona estone<br />
PIL pro capite 7<br />
Anno di adesione 2004 - 1° maggio<br />
Nome Latvijas Republika<br />
Forma istituzionale Democrazia parlamentare<br />
Densità 37 ab/Km²<br />
Capitale Riga 756.000 ab.<br />
Gruppi etnici<br />
Lettoni 58%, Russi 30%, Bielorussi 4%, Ucraini<br />
3%, Polacchi 2%<br />
Lingue lettone<br />
Religione luterana, cattolica, russo-ortodossa<br />
Moneta Lat lettone<br />
PIL pro capite 6<br />
Anno di adesione 2004, 1° maggio<br />
Nome Lietuvos Respublika<br />
Forma istituzionale Democrazia parlamentare<br />
Densità 55 ab/Km²<br />
Capitale Vilnius 579.000 ab.<br />
Gruppi etnici<br />
Lituani 81%, Russi 9%, Polacchi 7%, Bielorussi<br />
2%<br />
Lingue lituano<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Lita lituano<br />
PIL pro capite 6<br />
Anno di adesione 2004, 1° maggio<br />
Nome Repubblika ta'Malta<br />
Forma istituzionale Democrazia parlamentare<br />
Densità 1.248 ab/Km²<br />
Capitale La Valletta 9.150 ab. (82.000 ab.)<br />
Gruppi etnici Maltesi 97%, altri (Italiani, Inglesi) 3%<br />
Lingue inglese e maltese<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Lira maltese<br />
PIL pro capite 16<br />
Anno di adesione 2004, 1° maggio<br />
Nome Polska Rzeczypospolita<br />
Forma istituzionale Repubblica parlamentare<br />
Densità 124 ab/Km²<br />
Capitale Varsavia 2.282.000 ab.<br />
Gruppi etnici Polacchi 98%, Tedeschi e altri 2%<br />
Lingue polacco<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Zloti polacco (si legge suòti, con la s dolce)<br />
PIL pro capite 8<br />
Anno di adesione 2004, 1° maggio<br />
Nome Slovenská Republika<br />
Forma istituzionale Repubblica presidenziale<br />
Densità 110 ab/Km²<br />
Capitale Bratislava 464.000 ab.<br />
Gruppi etnici Slovacchi 86%, Ungheresi 11%, Rom 2%,
Cechi, Polacchi, Ucraini, Russi ed altri 1%<br />
Lingue slovacco<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Corona slovacca<br />
PIL pro capite 10<br />
Anno di adesione 2004, 1° maggio<br />
Nome Republika Slovenije<br />
Forma istituzionale Repubblica democratica<br />
Densità 98 ab/Km²<br />
Capitale Lubiana 250.000 ab.<br />
Gruppi etnici<br />
Sloveni 88%, Croati 3%, Serbi 2%, Bosniaci<br />
1%<br />
Lingue sloveno (ufficiale), serbo-croato<br />
Religione<br />
Cattolica 71%, Luterana 1%, Musulmana 1%,<br />
altro 27%<br />
Moneta Tallero sloveno<br />
PIL pro capite 14<br />
Anno di adesione 2004, 1° maggio<br />
Nome Magyar Köztársaság<br />
Forma istituzionale Democrazia parlamentare<br />
Densità 109 ab/Km²<br />
Capitale Budapest 1.812.000 ab.<br />
Gruppi etnici<br />
Magiari 90%, Rom 4%, Tedeschi 3%, Serbi<br />
2%, Slovacchi, Croati 1%<br />
Lingue ungherese<br />
Religione cattolica<br />
Moneta Fiorino (Forint) ungherese<br />
PIL pro capite 10<br />
Anno di adesione 2004, 1° maggio<br />
Nome România<br />
Forma istituzionale Repubblica parlamentare<br />
Densità 70 ab/Km²<br />
Capitale Bucarest<br />
Gruppi etnici<br />
Romeni 89,5%, Ungheresi 6,5%, Rom 2,5%,<br />
altri 1,5%<br />
Lingue Romeno (ufficiale), Ungherese, Tedesco<br />
Religione<br />
Ortodossa 87%, Protestante 6,5%, Cattolica<br />
5,5%, altro 1%<br />
Moneta Leu romeno<br />
PIL pro capite 11<br />
Anno di adesione 2007<br />
Nome Bălgarija<br />
Forma istituzionale Repubblica parlamentare<br />
Densità 72 ab./kmq<br />
Capitale Sofia<br />
Gruppi etnici<br />
Bulgari 84%, Turchi 9,5%, Zingari 4,5%, altri<br />
2%<br />
Lingue<br />
Bulgaro (ufficiale), Turco, Macedone, Romeno,<br />
Armeno<br />
Religione<br />
Cristiana Ortodossa 84%, Musulmana 12%,<br />
altro 4%<br />
Moneta Lev bulgaro<br />
PIL pro capite 5<br />
Anno di adesione 2007
fase<br />
obiettivo Discipline<br />
coinvolte<br />
3 Prendere coscienza<br />
delle<br />
diversità che<br />
caratterizzano<br />
il territorio<br />
europeo<br />
Geografia<br />
storia<br />
Religione<br />
Cittadinanza<br />
Attività svolte Repertorio ORM<br />
L'insegnante distribuisce<br />
i cartoncini bandiera e<br />
una tabella a doppia entrata<br />
in cui vengono suggeriti<br />
vari criteri; quindi<br />
dichiara un criterio di riferimento,<br />
chiede agli<br />
alunni di verificarne l'esistenza<br />
sulla carta profilo<br />
e di scrivere il nome<br />
del Paese nella tabella.<br />
Organizzazione<br />
Lavoro in<br />
gruppo classe<br />
e individuale<br />
Risorse Metodo<br />
Materiale utilizzato<br />
nella fase<br />
precedente con,<br />
in più, una scheda<br />
individuale<br />
per registrare i<br />
nomi dei Paesi.<br />
Libro di testo di<br />
storia, geografia,<br />
religione, cittadinanza<br />
Fase 3. Tabella a doppia entrata diretta a evidenziare le diversità dell’Ue<br />
Uno sguardo dentro l’Ue<br />
Classificatore Paesi dell’Ue<br />
Paesi di lingua neolatina<br />
Paesi di lingua anglosassone<br />
Paesi di lingua slava<br />
Paesi di lingua uralo-altaica<br />
Paesi in cui la forma di governo è la monarchia<br />
Euristicopartecipativo<br />
e dialogico;<br />
attività ludica<br />
finalizzata alla<br />
costruzione<br />
del sapere,<br />
problem solving
fase<br />
Paesi in cui la forma di governo è la repubblica<br />
Paesi in cui la religione professata è la cattolica<br />
Paesi in cui la religione professata è la protestante<br />
Paesi in cui la religione professata è l’ortodossa<br />
Paesi in cui il PIL pro capite è inferiore a 16 $<br />
Paesi in cui il PIL pro capite è superiore a 16 $<br />
Paesi in cui la densità demografica è inferiore a 100 ab/km 2<br />
Paesi in cui la densità demografica è superiore a 100 ab/km 2<br />
Paesi in cui esiste un’etnia dominante<br />
Paesi multiculturali e multietnici<br />
Commento alla fase 3<br />
Le diversità riscontrate attraverso l’attività ludica hanno permesso degli approfondimenti concernenti:<br />
• le principali religioni europee (in particolare cattolica, protestante, ortodossa);<br />
• le principali forme di governo;<br />
• le lingue e la storia della loro diffusione<br />
i dati del PIL sono stati messi in relazione con la storia dell'Europa dopo la seconda guerra mondiale<br />
(vedi scheda di approfondimento) e, in una seconda fase, con l'ingresso dei paesi europei<br />
nell'UE.<br />
Attività svolta a casa dagli alunni.<br />
Domande (che forniscono lo spunto per un ulteriore discussione in classe).<br />
• Secondo te sono più le differenze o gli aspetti in comune degli stati dell'UE?<br />
• Quali sono le differenze che secondo te dovrebbero essere superate e quali valorizzate?<br />
• Può l'UE aiutare gli stati a superare alcune diseguaglianze?<br />
obiettivo Discipline<br />
coinvolte<br />
4 Conoscere,<br />
utilizzando<br />
un<br />
approccio<br />
critico, le<br />
fasi di<br />
integrazion<br />
e dell'UE<br />
5 Conoscere<br />
i principali<br />
organismi<br />
europei e le<br />
dinamiche<br />
decisionali<br />
Geografia<br />
storia<br />
Cittadinanza e<br />
Costituzione<br />
Geografia<br />
Cittadinanza e<br />
Costituzione<br />
Scienze<br />
Attività svolte Repertorio ORM<br />
Il docente spiega la storia<br />
della divisione dell'Europa<br />
e chiede agli alunni di<br />
ipotizzare il rapporto<br />
esistente tra l'anno di<br />
ingresso nell'UE e la<br />
storia recente dell'E.<br />
Successiva realizzazione<br />
di un cartellone con le fasi<br />
di integrazione UE<br />
Una parte della classe<br />
rappresenta la<br />
Commissione europea che<br />
ascolta alcune<br />
testimonianze prima di<br />
prendere una decisione<br />
Organizzazione<br />
Lavoro in<br />
gruppo<br />
classe e di<br />
gruppo<br />
Lavoro in<br />
gruppo e<br />
individuale<br />
Risorse Metodo<br />
Fotocopie<br />
fornite<br />
dall’insegnante<br />
Materiale per<br />
attività di<br />
laboratorio<br />
Bandierine<br />
degli stati<br />
europei;<br />
schedina con<br />
profilo dei<br />
testimoni;<br />
scheda di voto<br />
dei commissari<br />
Espositivo;<br />
euristicopartecipativo<br />
e<br />
dialogico;<br />
sperimentale,<br />
investigativo.<br />
Attività<br />
laboratoriale<br />
Euristico<br />
partecipativo e<br />
dialogico;<br />
attività ludica<br />
di simulazione<br />
e role playing
fase<br />
Spiegazione dell'attività<br />
La Commissione europea si riunisce per decidere sulla Legge che deve tutelare i produttori di cioccolato<br />
europei. Si tratta di decidere se la denominazione di Cioccolato nelle etichette dei prodotti<br />
possa essere corrispondente solo ai tre ingredienti “classici” del cioccolato (burro di cacao, polvere<br />
di cacao, zucchero) o se essa possa includere anche altri ingredienti come ad esempio i grassi vegetali.<br />
La discussione simula quella verificatasi in Commissione nel 2003.<br />
Alcuni ragazzi ricevono delle schede in cui leggono il loro profilo di un personaggio e la tesi che<br />
andranno a sostenere in Commissione. Ciascuno studia la propria parte, che corrisponde ai seguenti<br />
profili:<br />
− Bambino della Nigeria, i cui genitori traggono sostentamento dalla coltivazione della pianta<br />
di cacao;<br />
− Giornalista super partes che espone gli aspetti positivi e negativi delle due tesi;<br />
− Figlia di un cioccolatiere di Torino;<br />
− Lavoratore di una multinazionale;<br />
− Medico ricercatore<br />
− figlio di un lavoratore dell'Equador<br />
I membri della Commissione, dopo aver ascoltato ciascun testimone, prendono una decisione e esprimono<br />
il proprio voto su una scheda.<br />
Lavoro a casa: gli alunni ripassano il ruolo e la funzione degli organismi europei.<br />
Quale rappresentante dello Stato ______________________________<br />
Voto per il cioccolato_______________________________________<br />
Al Presidente della Commissione <strong>Europea</strong><br />
Per i seguenti motivi_______________________________________________________________<br />
_______________________________________________________________________________<br />
________________________________________________________________________________<br />
obiettivo Discipline<br />
coinvolte<br />
6 Conoscere<br />
la diversità<br />
degli stati<br />
europei<br />
Geografia<br />
Italiano<br />
Storia<br />
Attività svolte Repertorio ORM<br />
L'insegnante invita gli<br />
alunni ad osservare sulla<br />
carta il corso del Danubio<br />
e i diversi stati che<br />
attraversa. Dopo avere<br />
rilevato le differenze<br />
economiche, culturali,<br />
linguistiche e religiose di<br />
tali stati, ciascun alunno si<br />
identifica in un abitante di<br />
una regione danubiana e<br />
scrive alcune pagine di<br />
diario raccontando la<br />
propria giornata<br />
Organizzazione<br />
Lavoro in<br />
gruppo<br />
classe e a<br />
coppie<br />
Risorse Metodo<br />
Testo di<br />
geografia<br />
Materiale per la<br />
scrittura<br />
Testo di Magris<br />
“Danubio”<br />
Espositivo,<br />
euristico<br />
partecipativo;<br />
role playing;<br />
attività di<br />
scrittura
7 Saper valutare<br />
in<br />
senso critico<br />
il fenomeno<br />
dell’immi<br />
grazione<br />
rimuovere<br />
pregiudizi<br />
e luoghi<br />
comuni<br />
Geografia<br />
Storia<br />
Italiano<br />
Dopo la visione del film,<br />
si invitano gli alunni a<br />
riflettere sui motivi che<br />
spingono le persone a lasciare<br />
il proprio paese.<br />
In una seconda fase gli<br />
alunni formulano delle<br />
domande da porre ad una<br />
persona straniera di loro<br />
conoscenza.<br />
In una fase successiva si<br />
confronteranno le loro<br />
risposte con quelle degli<br />
intervistati<br />
Lavoro in<br />
gruppo<br />
classe e a<br />
coppie<br />
Visione del<br />
film “L’ospite<br />
inatteso”<br />
Articoli di<br />
giornale<br />
Materiale per<br />
un’intervista<br />
(carta, penna,<br />
registratore)<br />
Euristico partecipativo<br />
e<br />
dialogico; espositivo<br />
Commento alla fase 7<br />
Il lavoro nasce dallo stimolo offerto dalla visione del film “L’ospite inatteso” nell’ambito del Progetto<br />
Cinema. Il film, in realtà più adatto alla classe terza della secondaria di primo grado o ad un<br />
biennio della scuola di secondo grado, presenta tuttavia vari punti di riflessione, primo fra tutti quello<br />
dell’immigrazione. Il contesto è diverso, perché siamo negli Usa, ma poco importa ai fini di un<br />
discorso finalizzato ad indagare le cause che spingono le persone a lasciare il proprio paese e a verificarne<br />
le condizioni vita (economiche, sociali ed emotive) nel paese ospitante.<br />
Il tema dell’immigrazione tra l’altro non può essere tralasciato in un momento storico come il nostro<br />
(vedi sbarchi dal Nord Africa) e data la particolare posizione dell’Italia. Di qui l’invito agli alunni<br />
a documentarsi sull’attualità attraverso la lettura di articolo o la visione del telegiornale, dopo<br />
aver affrontato la questione in una discussione a scuola.