Manno – Casa Porta 01 dicembre 2010, ore 18:30 - Regione ...
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Morotti spiega che le domande di costruzione pervenute sono 3 (ex hotel La Perla, zona giostre S. Provino,<br />
Coop), in totale 14'200 m2. Il Municipio dal suo canto è molto spaventato sulle conseguenze e chiaramente<br />
per il momento non ha ancora preso posizione, anche perché non bisogna dimenticare che i promotori del<br />
progetto sono due grandi colossi e fare il passo sbagliato costerebbe anche al Comune. Per questo motivo il<br />
Sindaco in prima linea si sta attivando per creare una “task force esterna” (consulenza legale e pianificatoria)<br />
che possa elaborare quali sono gli scenari che si possono prospettare in caso di approvazione delle<br />
domande di costruzione o in caso contrario.<br />
Le domande di costruzione saranno ad ogni modo pubblicate contemporaneamente in modo che la<br />
procedura evolva con gli stessi tempi.<br />
Bernasconi, delegato di Astano, chiede cosa prevede il PR in queste zone? Non si può fare una modifica?<br />
Morotti spiega che il PR prevede che su quei sedìmi sono previste costruzioni private e/o commerciali.<br />
Andina, delegata di Croglio, reputa necessario che tutti i delegati e la RM debbano preoccuparsi per<br />
l’aumento di traffico possibilmente indotto da questi nuovi centri commerciali se dovessero sorgere le<br />
strutture previste dalle domande di costruzione. L’appoggio alla risoluzione non comporterebbe inoltre alcun<br />
vincolo per la RM.<br />
Debernardis, delegato di Cademario, mette in evidenza in fatto che una simile operazione toccherebbe tutti<br />
i comuni indistintamente, compromettendo in prima persona chi abita in quella zona, chi vi transita, tra cui<br />
anche i frontalieri. Per la creazione di 3 centri commerciali non è possibile compromettere un’intera regione.<br />
Bernasconi, delegato di Bioggio, esprime le preoccupazioni del Comune di Bioggio. Il tratto di strada<br />
interessato dalle domande di costruzione è già saturo. La RM dovrebbe esprimere in tal senso la propria<br />
preoccupazione, per il traffico che vi è e quello che si potrebbe causare ulteriormente, tenuto conto che il<br />
tratto viario è stato concepito 50 anni fa, dove le esigenze erano altre. Inoltre, l’apertura della galleria<br />
Vedeggio-Cassarate non è da sottovalutare. Occorre il sostegno di tutti.<br />
Giacomazzi, delegato di <strong>Manno</strong>, condivide le preoccupazioni espresse da chi lo ha preceduto. Spiega che a<br />
questo punto vi sono 3 livelli per sostenere il Municipio di Agno a non rilasciare la licenza edilizia: la<br />
giurisprudenza, il piano dirett<strong>ore</strong> cantonale (il comune ha diritto ad impugnare la decisione) oppure costituire<br />
la zona di pianificazione.<br />
In tutte queste decisioni c’e un margine di apprezzamento; è importante che vi sia una grande pressione a<br />
livello di mozioni (cantonali, comunali, regionali, etc.) perché il margine di apprezzamento può variare a<br />
dipendenza della pressione dal “basso”.<br />
Galeazzi, delegato di Monteggio, reputa che tutto verte attorno ad una questione politica. Bisognerebbe<br />
tener conto inoltre della circonvallazione Agno-Bioggio; anche quello è un problema che non può essere<br />
inglobato in questa presa di posizione. Oltre tutto durante l’ultima riunione ad hoc sulla mobilità del basso<br />
Malcantone i Comuni hanno preso una decisione di massima sulla variante C2.<br />
Campana, delegato di Astano, non ritiene che l’assemblea sia la sede adatta per discutere un tema così<br />
complesso. Ad ogni modo precisa che, il Comune avendo rilasciato la licenza edilizia pochi mesi fa ad ALDI,<br />
si troverà in una situazione di difficoltà nel caso in cui volesse bloccare le domande di costruzione di Coop e<br />
Migros.<br />
Fontana, delegato di Magliaso, informa i presenti che anche nel suo Comune la LIDL ha presentato una<br />
domanda di costruzione per un nuovo centro commerciale. È in atto una vera e propria lotta con il Cantone<br />
per quel che concerne “l’informazione” sui grandi generatori di traffico. Il Comune è costantemente sotto<br />
pressione da parte dei promotori; mentre il Cantone è abbastanza reticente.<br />
Il presidente del giorno chiude la discussione e chiede ai presenti di votare la seguente presa di posizione:<br />
I delegati hanno deciso all’unanimità di accettare la proposta di modifica dell’ordine del giorno formulata dal delegato di<br />
Agno (Art. <strong>18</strong> cpv 2 statuti <strong>Regione</strong> Malcantone) per inserire la trattanda 8: “nuovi centri commerciali Agno”.<br />
Trattanda numero 8<br />
All’unanimità dei presenti l’Assemblea regionale ha approvato la seguente risoluzione:<br />
“L'assemblea della <strong>Regione</strong> Malcantone prende atto della risoluzione del Consiglio comunale di Agno del 31 maggio<br />
2<strong>01</strong>0 ed esprime la propria preoccupazione per l'impatto sulla mobilità regionale causato dalla costruzione di nuovi<br />
centri commerciali e raccomanda alle istanze competenti di considerare questi aspetti nelle procedure in corso”.<br />
Risultato della votazione: 0 contrari, 0 astenuti, 35 fav<strong>ore</strong>voli