04.04.2013 Views

Le maioliche rinascimentali nelle collezioni della ... - Claudio Paolinelli

Le maioliche rinascimentali nelle collezioni della ... - Claudio Paolinelli

Le maioliche rinascimentali nelle collezioni della ... - Claudio Paolinelli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La scena rappresentata al centro del cavetto, si riferisce<br />

ad un episodio biblico del Libro dei Re (I Re, 17,<br />

1-6). Il profeta Elia, per ordine del Signore, si dovette<br />

ritirare presso il torrente Cherit, un affluente del Giordano,<br />

per sfuggire al re Acab. Il Signore avrebbe avuto<br />

cura del suo servitore mentre era nascosto alla vista del<br />

suo popolo, sovvenendo alle sue necessità, inviandogli<br />

durante il giorno dei corvi con pane e carne. Elia si<br />

sarebbe poi dissetato con le acque del ruscello Cherit.<br />

Il brano biblico è stato reso accuratamente rispettando<br />

le indicazioni dei sacri testi. Il profeta, accovacciato al<br />

centro <strong>della</strong> scena, è stato ritratto mentre si volge a<br />

ricevere il cibo dai volatili, nell’atto quasi repentino di<br />

colui che è colto di sorpresa, lasciando intravedere alle<br />

sue spalle le acque del Cherit.<br />

La pittura, attenta e precisa, dal carattere grafico ancora<br />

solido riconduce la pregevole maiolica alla bottega<br />

urbinate dei Fontana, che riuscirono magistralmente ad<br />

inserire brani di istoriato in complesse composizioni di<br />

grottesche su fondo bianco già dai primi anni sessanta del<br />

XVI secolo 2 .<br />

La bottega dei Fontana beneficiò del mecenatismo dei<br />

Duchi di Urbino, e realizzò numerosi servizi istoriati e<br />

stemmati, per le famiglie notabili italiane 3 , nonché è<br />

probabile che abbia prodotto un imponente servizio<br />

per conto del duca Guidubaldo <strong>della</strong> Rovere, in omaggio<br />

al re di Spagna Filippo II 4 .<br />

L’attività <strong>della</strong> bottega Fontana ebbe origine con Guido<br />

Durantino, proveniente da Castel Durante, ma abitante<br />

ad Urbino già dal 1519. Guido, che non dopo il 1541,<br />

assunse l’appellativo di Fontana, fu “a capo di una fra<br />

le più operose e produttive botteghe dell’epoca” e lavorò<br />

per commissioni italiane e straniere 5 . L’appellativo<br />

di Fontana fu tramandato anche ai figli, tra i quali si<br />

distinse Orazio che dal 1565 separò la sua attività da<br />

quella del padre 6 . Il piatto, che si distingue per la raffinatezza<br />

dell’esecuzione e per la sobria distribuzione<br />

delle raffaellesche sullo smalto brillante, è avvicinabile<br />

stilisticamente ad altre opere <strong>della</strong> bottega Fontana come<br />

ad esempio i vasi delle <strong>collezioni</strong> estensi di Modena 7 , il<br />

bacile del Getty Museum 8 e un piatto dei Musei Civici<br />

di Padova 9 . [CP]<br />

270<br />

LA MAIOLICA A DECORO ORNAMENTALE DELL’AREA URBINATE<br />

Piatto con profondo e largo cavetto. Smalto su verso e recto. Sul<br />

verso sei cerchi concentrici gialli che ornano l’orlo <strong>della</strong> tesa,<br />

sottolineano il cavetto e definiscono il piede. Sulla tesa un<br />

difetto di cottura rende la superficie leggermente corrugata.<br />

Inciso nel biscotto, prima dell’applicazione dello smalto, un<br />

segno somigliante ad una C.<br />

Diam: 32 cm.<br />

Stato di conservazione buono. Alcune lievi cadute di smalto<br />

sull’orlo.<br />

Provenienza: Alberto Subert, Milano; collezione Viviana Terenzi,<br />

Rimini; Asta Finarte-Semenzato, Firenze, 19 dicembre<br />

2002, lotto 187; Fabrizio Frizzi Baccioni.<br />

Etichetta stampata all’interno di un cartiglio A. G. G. SUBERT<br />

S. Pietro all’Orto, 26 – Spiga 22 MILANO.<br />

Bibliografia: CeramicAntica anno 5, n. 4 (aprile 1995), pag. 50;<br />

Fiocco-Gherardi 1996B, pagg. 84-85.<br />

141 particolare

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!