questionario - vhs Passau
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DOCTAE<br />
Development of key Competences<br />
for Trainers Antennae in Europe<br />
Sviluppo di Competenze Chiave per Antenne Europee della Formazione<br />
Leonardo da Vinci Networks<br />
Agreement n. 2007– 1983/001-001<br />
Indagine<br />
per l’individuazione di possibili macro-aree<br />
di competenze per docenti/formatori UE<br />
La ringraziamo per il supporto che darà al nostro progetto<br />
compilando questo <strong>questionario</strong>.<br />
Tutte le informazioni saranno trattate in modo confidenziale e i dati<br />
personali non saranno divulgati.<br />
L’indagine viene svolta unicamente a fini di ricerca.<br />
Progetto DOCTAE<br />
e-mail: network@doctae.eu<br />
www.doctae.eu
Identificare possibili aree di competenze per docenti/formatori UE<br />
INTRODUZIONE<br />
L'insegnamento e la formazione sono il cuore della società della conoscenza: è questo uno dei messaggi<br />
centrali trasmessi dalla Strategia di Lisbona, perseguito dal Processo di Copenhagen, e identificato tra le<br />
priorità del Programma di Lavoro “Istruzione e Formazione 2010”. Lo sviluppo professionale dei docenti e dei<br />
formatori resta una sfida reale per molti paesi europei.<br />
Esiste un'esigenza urgente e sempre più emergente di una nuova professionalità dei formatori, che devono<br />
essere orientati in modo particolare all'acquisizione di nuove competenze chiave e a una dimensione<br />
europea nelle attività formative, per poter avere un impatto sull'integrazione dei sistemi formativi europei,<br />
sulla modernizzazione e sull'adattamento alle nuove sfide (internazionalizzazione, multiculturalismo, dialogo<br />
interculturale, cittadinanza attiva, imprenditorialità, ecc...), sulla mobilità transnazionale di docenti e<br />
formatori, che significa anche mobilità di idee e di conoscenza, maggiori opportunità di lavoro, reale<br />
cittadinanza europea, supporto alla mobilità di studenti e lavoratori in Europa.<br />
Come sottolineato da più fonti UE, attualmente esiste una forte mancanza di indicatori appropriati per la<br />
misurazione dello sviluppo professionale di docenti/formatori. Gli indicatori disponibili (distribuzione per età,<br />
numero di allievi per docente, mancanza/abbondanza di docenti) non permettono di coglierne la<br />
complessità, e per la maggior parte restano legati ai docenti dei primi livelli di istruzione.<br />
In questo scenario, col supporto della Commissione Europea, stiamo realizzando il progetto “DOCTAE –<br />
Development Of key Competences for Training Antennas in Europe” 1 , cercando di comprendere quali siano<br />
queste nuove competenze, di descriverle e di costruire un percorso formativo adatto per formatori/docenti<br />
che desiderano tenere il passo dell'Europa che cambia.<br />
IL QUESTIONARIO: ISTRUZIONI D'USO<br />
Il presente <strong>questionario</strong> vuole raccogliere il punto di vista concreto delle persone coinvolte in questo<br />
processo, persone che insegnano e formano in Europa. Stiamo cercando di capire quali sono le esigenze<br />
effettivamente percepite, rispetto a quelle ipotizzate a livello istituzionale. Stiamo conducendo questa<br />
indagine in tutta l’Unione Europea, su un campione qualificato di docenti e formatori.<br />
Prima di tutto, nelle pagine seguenti troverà la definizione di due aree generali di competenze: la prima si<br />
riferisce ad alcune tra quelle che l'Unione Europea e i nostri Paesi considerano essere fondamentali<br />
(competenze chiave) per i docenti e formatori di oggi, la seconda a ciò che noi crediamo sia e sarà sempre<br />
più una parte centrale del ruolo di docenti e formatori. Sappiamo che le nostre definizioni non sono<br />
esaustive, ma abbiamo deciso di focalizzarci su ciò che è rilevante per il nostro progetto. La preghiamo di<br />
leggere con attenzione, poiché si tratta di un importante punto di partenza.<br />
Le chiederemo quindi di approfondire ciascuna area, alcune competenze specifiche che le caratterizzano, se<br />
e come le padroneggia, attraverso quali mezzi e dove le ha acquisite, in quale contesti le utilizza, e in quale<br />
misura pensa occorra possederle per soddisfare le sue esigenze. La parte finale riguarda i fattori che<br />
favoriscono lo sviluppo delle competenze di docenti e formatori.<br />
La preghiamo di rispondere liberamente e sinceramente. Non ci sono limiti di tempo, né risposte giuste o<br />
sbagliate. Ciò che è più importante per noi è la vostra opinione sincera. In caso di dubbi, si senta<br />
completamente libera/o di chiedere qualunque informazione le serva, inviando una mail all'indirizzo in<br />
copertina: le risponderemo il più presto possibile.<br />
I suoi dati personali verranno registrati separatamente ed esclusivamente a fini statistici. I suoi dati personali<br />
saranno tenuti separati dal <strong>questionario</strong> e non sarà in alcun modo possibile collegare la sua identità con le<br />
sue risposte.<br />
Grazie sin da ora per la sua collaborazione.<br />
ll gruppo di progetto di DOCTAE<br />
1 DOCTAE è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea – DG Istruzione e Cultura - Lifelong Learning<br />
Programme, sottoprogramma Leonardo da Vinci Network, Novembre 2007 – Aprile 2010. Se vuole saperne di più, può<br />
trovare altre informazioni sul sito: www.doctae.eu
Dati personali*<br />
Ente ..........................................................................................................................<br />
Posizione ..........................................................................................................................<br />
e-mail ..........................................................................................................................<br />
* Inserire i dati personali è volontario. I dati personali non verranno trattati in fase di analisi, ma<br />
saranno utilizzati esclusivamente a fini statistici interni. Questa pagina sarà rimossa prima<br />
dell'analisi del <strong>questionario</strong>.
DOCTAE – Questionario – dettagli di contatto
DESCRIZIONE DELLE AREE DI COMPETENZE<br />
1. Valori ed esperienza professionali<br />
Questa area considera i comportamenti e l'impegno che ci si aspetta da chiunque si qualifichi come<br />
docente o formatore. Comprende capacità e competenze relative all'insegnamento e alla formazione,<br />
all'alfabetizzazione, alla conoscenza dell'aritmetica, nozioni generali di informatica, conoscenza della<br />
propria materia, pianificazione per l'apprendimento, valutazione per l'apprendimento, essere “imprenditori”<br />
del proprio sviluppo professionale, leadership, auto-responsabilità, ecc. .<br />
Vi proponiamo solo alcune domande su questi argomenti, focalizzandoci unicamente sui punti evidenziati<br />
in una ricerca condotta nei Paesi dei partner del progetto come i meno comuni e più difficili da<br />
raggiungere.<br />
2. Dimensione europea<br />
Crediamo che questa sia la davvero l’area che costituisce la sfida per i docenti e formatori di oggi e di<br />
domani. Non si tratta solo di conoscenze sulla UE, le sue istituzioni, come lavora, e così via. Riguarda<br />
l'essere cittadini europei con un ruolo specifico. Riguarda l'essere docenti e formatori nel presente e per i<br />
futuri cittadini UE. Riguarda la consapevolezza europea, le lingue, la mobilità come un'opportunità e una<br />
necessità, e molto altro ancora.<br />
Nota: “Valori ed esperienza professionali” e “Dimensione europea” fanno parte dell'essere docente o<br />
formatore nella UE. Sappiamo bene che trattarli separatamente non è un compito facile, perché<br />
sono profondamente connessi tra di loro. La differenza viene fatta soltanto per semplificare<br />
l'elaborazione dei dati e far emergere aspetti specifici della dimensione europea, che è centrale nel<br />
progetto DOCTAE. Grazie per la comprensione!<br />
Genere F M<br />
Età ........................<br />
Nazionalità ....................................................................<br />
PARTE 1. VALORI ED ESPERIENZA PROFESSIONALE<br />
a. Quali delle seguenti competenze considera rilevanti per un formatore? Fino a che punto?<br />
Barrare la casella scelta<br />
(1 = molto bassa – 4 = molto alta)<br />
Competenze<br />
Importanza<br />
1 2 3 4<br />
Nozioni generali di informatica <br />
Capacità di valutazione e auto-valutazione <br />
Problem solving <br />
Mantenimento e aggiornamento del proprio sapere professionale <br />
Competenze civili e sociali <br />
Competenze interculturali e interpersonali <br />
Capacità innovative <br />
Project management <br />
Imparare ad apprendere <br />
Senso d'iniziativa e imprenditorialità <br />
Leadership <br />
Risparmio energetico/attenzione per l’ambiente nell'insegnamento, nella<br />
formazione e nell’apprendimento<br />
<br />
Promozione di un ambiente di apprendimento sicuro <br />
DOCTAE – Questionario pag 1
. Valuti fino a che punto pensa di possedere queste competenze.<br />
(1 = molto bassa – 4 = molto alta)<br />
Competenze<br />
Padronanza<br />
1 2 3 4<br />
Nozioni generali di informatica <br />
Capacità di valutazione e auto-valutazione <br />
Problem solving <br />
Mantenimento e aggiornamento del proprio sapere professionale <br />
Competenze civili e sociali <br />
Competenze interculturali e interpersonali <br />
Capacità innovative <br />
Project management <br />
Imparare ad apprendere <br />
Senso d'iniziativa e imprenditorialità <br />
Leadership <br />
Risparmio energetico/cura ambientale nell'insegnamento, formazione e<br />
apprendimento<br />
<br />
Promozione di un ambiente di apprendimento sicuro <br />
c. Attraverso quali mezzi e in che contesti ha acquisito queste competenze?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
Competenze<br />
Mezzi/contesto<br />
DOCTAE – Questionario pag 2<br />
Scuola superiore/<br />
Università<br />
Formazione<br />
professionale<br />
Percorsi di<br />
formazione per adulti<br />
Esperienza maturata<br />
sul luogo di lavoro<br />
Affiancamento sul<br />
lavoro (mentoring,<br />
coaching, etc.)<br />
altro<br />
(vita privata, hobby,<br />
volontariato, ecc.)<br />
Nozioni generali di informatica <br />
Capacità di valutazione e auto-valutazione <br />
Problem solving <br />
Mantenimento e aggiornamento del proprio sapere<br />
professionale<br />
<br />
Competenze civili e sociali <br />
Competenze interculturali e interpersonali <br />
Capacità innovative <br />
Project management <br />
Imparare ad apprendere <br />
Senso d'iniziativa e imprenditorialità <br />
Leadership <br />
Risparmio energetico/cura ambientale<br />
nell'insegnamento, formazione e apprendimento<br />
<br />
Promozione di un ambiente di apprendimento sicuro
Se non ha mai risposto “1” o “2” agli elementi della domanda “b”, passi alla Parte 2, altrimenti continui qui di<br />
seguito<br />
d. Perché vorrebbe migliorare le competenze di cui non è soddisfatta/o?<br />
(ad es. per un migliorare la propria preparazione professionale, per ottenere un avanzamento di carriera,<br />
per crescita personale e culturale, ecc...)<br />
........................................................................................................................................................<br />
........................................................................................................................................................<br />
........................................................................................................................................................<br />
........................................................................................................................................................<br />
e. Secondo lei, quali potrebbero essere i metodi più appropriati per migliorare le competenze di<br />
cui non è soddisfatta/o?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
auto-apprendimento (letture, apprendimento a distanza, formazione on-line, computer,<br />
ecc...)<br />
formazione in classe<br />
formazione in un centro di formazione per adulti<br />
mentoring/tutoring sul posto di lavoro<br />
peer-to-peer (gruppo dei pari)<br />
altro (specificare)...................................................................................................................<br />
f. Secondo lei, chi dovrebbe valutare queste competenze?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
il formatore stesso<br />
gruppi di pari (ad es. altri formatori, colleghi, ecc.)<br />
studenti/allievi<br />
aziende/il mercato<br />
istituzioni nazionali<br />
altro (specificare)...................................................................................................................<br />
g. Attraverso quali metodi?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
metodi informali (ad es. CV, osservazione diretta, ecc.)<br />
valutazioni ufficiali in contesti di settore (ad es. qualifiche di settore)<br />
valutazioni ufficiali in contesti nazionali (ad es. esami nazionali di qualifica)<br />
valutazioni ufficiali in contesti europei (come ad es. avviene per la ECDL)<br />
altro (specificare)...................................................................................................................<br />
FINE PARTE 1<br />
DOCTAE – Questionario pag 3
PARTE 2. DIMENSIONE EUROPEA<br />
a. Quali delle seguenti competenze considera rilevanti per un formatore? Fino a che punto?<br />
Barrare la casella scelta<br />
(1 = molto bassa – 4 = molto alta)<br />
Competenze<br />
Importanza<br />
1 2 3 4<br />
Istituzioni UE e loro funzionamento <br />
Temi legati alla UE (come si sta muovendo l’UE, quali sono le priorità per<br />
l’Europa, ecc...)<br />
Conoscenza dei programmi UE, dei canali e degli strumenti di<br />
finanziamento (dove reperire informazioni, buone pratiche, ecc...)<br />
Conoscenze di comunicazione (informatica, uso del telefonino, uso del<br />
web, e-mail, ecc.) necessarie per interagire in un contesto europeo<br />
<br />
<br />
<br />
Gestione del cambiamento <br />
Consapevolezza della dimensione economica della formazione in una<br />
organizzazione<br />
<br />
Sostenibilità e rinnovamento <br />
Formazione per lo sviluppo personale e formazione per il lavoro <br />
Come organizzare la mobilità di studenti e docenti/formatori <br />
Conoscere e apprezzare le lingue straniere <br />
Parlare e comprendere fluentemente una lingua straniera <br />
……………………………………………………………………………………… <br />
……………………………………………………………………………………… <br />
b. Valuti fino a che punto pensa di possedere queste competenze.<br />
(1 = molto bassa – 4 = molto alta)<br />
Competenze<br />
Padronanza<br />
1 2 3 4<br />
Istituzioni UE e loro funzionamento <br />
Temi legati alla UE (come si sta muovendo l’UE, quali sono le priorità per<br />
l’Europa, ecc...)<br />
Conoscenza dei programmi UE, dei canali e degli strumenti di<br />
finanziamento (dove reperire informazioni, buone pratiche, ecc...)<br />
Conoscenze di comunicazione (informatica, uso del telefonino, uso del<br />
web, e-mail, ecc.) necessarie per interagire in un contesto europeo<br />
<br />
<br />
<br />
Gestione del cambiamento <br />
Consapevolezza della dimensione economica della formazione in una<br />
organizzazione<br />
<br />
Sostenibilità e rinnovamento <br />
Formazione per lo sviluppo personale e formazione per il lavoro <br />
Come organizzare la mobilità di studenti e docenti/formatori <br />
Conoscere e apprezzare le lingue straniere <br />
Parlare e comprendere fluentemente una lingua straniera <br />
……………………………………………………………………………………… <br />
……………………………………………………………………………………… <br />
DOCTAE – Questionario pag 4
c. Attraverso quali mezzi e in che contesti ha acquisito queste competenze?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
Competenze<br />
Mezzi/contesto<br />
Istituzioni UE e loro funzionamento <br />
Temi legati alla UE (come si sta muovendo l’UE, quali sono le<br />
priorità per l’Europa, ecc...)<br />
Conoscenza dei programmi UE, dei canali e degli strumenti di<br />
finanziamento (dove reperire informazioni, buone pratiche,<br />
ecc...)<br />
Conoscenze di comunicazione (informatica, uso del telefonino,<br />
uso del web, e-mail, ecc.) necessarie per interagire in un<br />
contesto europeo<br />
DOCTAE – Questionario pag 5<br />
Scuola superiore/<br />
Università<br />
Formazione professionale<br />
Percorsi di formazione per<br />
adulti<br />
Esperienza maturata sul<br />
luogo di lavoro<br />
Affiancamento sul lavoro<br />
(mentoring, coaching, etc.)<br />
altro<br />
(vita privata, hobby,<br />
volontariato, ecc.)<br />
<br />
<br />
<br />
Gestione del cambiamento <br />
Consapevolezza della dimensione economica della<br />
formazione in una organizzazione<br />
<br />
Sostenibilità e rinnovamento <br />
Formazione per lo sviluppo personale e formazione per il<br />
lavoro<br />
<br />
Come organizzare la mobilità di studenti e docenti/formatori <br />
Conoscere e apprezzare le lingue straniere <br />
Parlare e comprendere fluentemente una lingua straniera <br />
……………………………………………………………………….. <br />
……………………………………………………………………….. <br />
Se non ha mai risposto “1” o “2” agli elementi della domanda “b”, passi alla Parte 2, altrimenti continui qui di<br />
seguito<br />
d. Perché vorrebbe migliorare le competenze di cui non è soddisfatta/o?<br />
(ad es. per un migliorare la propria preparazione professionale, per ottenere un avanzamento di carriera,<br />
per crescita personale e culturale, ecc...)<br />
........................................................................................................................................................<br />
........................................................................................................................................................<br />
........................................................................................................................................................<br />
........................................................................................................................................................
e. Secondo lei, quali potrebbero essere i metodi più appropriati per migliorare le competenze di<br />
cui non è soddisfatta/o?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
auto-apprendimento (letture, apprendimento a distanza, formazione on-line, computer,<br />
ecc...)<br />
formazione in classe<br />
formazione in un centro di formazione per adulti<br />
mentoring/tutoring sul posto di lavoro<br />
peer-to-peer (gruppo dei pari)<br />
altro (specificare)...................................................................................................................<br />
f. Secondo lei, chi dovrebbe valutare queste competenze?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
il formatore stesso<br />
gruppi di pari (ad es. altri formatori, colleghi, ecc.)<br />
studenti/allievi<br />
aziende/il mercato<br />
istituzioni nazionali<br />
altro (specificare)...................................................................................................................<br />
g. Attraverso quali metodi?<br />
(è possibile fornire più di una risposta)<br />
metodi informali (ad es. CV, osservazione diretta, ecc.)<br />
valutazioni ufficiali in contesti di settore (ad es. qualifiche di settore)<br />
valutazioni ufficiali in contesti nazionali (ad es. esami nazionali di qualifica)<br />
valutazioni ufficiali in contesti europei (come ad es. avviene per la ECDL)<br />
altro (specificare)...................................................................................................................<br />
FINE PARTE 2<br />
DOCTAE – Questionario pag 6
PARTE 3. FATTORI<br />
a. Quali fattori considera rilevanti per favorire lo sviluppo delle competenze dei docenti/formatori?<br />
Fino a che punto?<br />
Barrare la casella scelta. E’ possibile aggiungere fino a 3 nuovi fattori.<br />
(1 = molto bassa – 4 = molto alta)<br />
Fattori<br />
Importanza<br />
1 2 3 4<br />
Aumento di stipendio <br />
Corsi/percorsi di formazione specifici <br />
Supporto alla mobilità <br />
Maggior riconoscimento del ruolo del docente/formatore <br />
Motivazione personale (spiegare)<br />
………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………<br />
………………………………………………………………………………………<br />
<br />
Altro (1) ………………………………………………………………………….. <br />
Altro (2) ………………………………………………………………………….. <br />
Altro (3) ………………………………………………………………………….. <br />
b. Quali strumenti pensa che possano rendere efficaci questi fattori?<br />
Fattori Strumenti<br />
Aumento di stipendio<br />
Corsi/percorsi d’addestramento<br />
appropriati<br />
Supporto alla mobilità<br />
Maggior riconoscimento del ruolo del<br />
docente/formatore<br />
Motivazione personale<br />
……………………………………………<br />
Altro(1) …………………………………<br />
Altro (2) …………………………………<br />
Altro (3) …………………………………<br />
Grazie per la collaborazione!<br />
FINE DEL QUESTIONARIO<br />
Il gruppo di progetto DOCTAE<br />
DOCTAE – Questionario pag 7
Quadro di riferimento<br />
delle attuali politiche UE per la IFP<br />
Gennaio 2009<br />
DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001)<br />
Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea.<br />
Questo documento riflette unicamente il punto di vista dellì’autore, e la Commissione non è<br />
responsabile dell’so che viene fatto delle informazioni in esso contenute.
© 2009 The DOCTAE Network. Tutti i diritti riservati.
Sommario<br />
1. Introduzione .............................................................1<br />
2. Istruzione e Formazione nell’Unione Europea .....................1<br />
2.1 Quadro d’insieme...................................................1<br />
2.2 Strumenti per l’apprendimento permanente ..................3<br />
2.3 Insegnanti e formatori .............................................6<br />
4. Sitografia essenziale....................................................8<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP
1. Introduzione<br />
Questo documento è una sintesi delle fonti e linee guida esistenti ed aggiornate dell’UE sulla<br />
qualità delle competenze e qualifiche degli insegnanti/formatori della IFP. Riassume le strategie<br />
dell’UE (formazione dei formatori, competenze chiave, mobilità, ecc.) ed i relativi<br />
programmi/iniziative e strumenti disponibili nell’ambito dell’Istruzione e Formazione<br />
Professionale. Si tratta essenzialmente di uno strumento pensato per i partner del progetto<br />
DOCTAE 1 .<br />
L’idea di base è quella di fornire ai partner un’adeguata conoscenza delle attuali politiche e<br />
strumenti europei, e per aiutare i formatori a comprendere meglio lo scenario dell’UE, le<br />
tendenze e le opportunità in essere, come utilizzarle e gestirle. I contenuti del Quadro di<br />
Riferimento costituiranno anche parte integrante del percorso formativo per le Antenne Europee<br />
della Formazione nelle prossime fasi del progetto DOCTAE.<br />
Non è un documento esaustivo, né definitivo: da un lato, l’UE, attraverso le sue DG e Agenzie,<br />
produce una quantità notevole di documenti di alto livello, accurati e di valore scientifico (molti<br />
di essi sono citati in questo documento); dall’altro, politiche e strumenti si evolvono giorno dopo<br />
giorno, e specialmente in questo periodo, in cui gli effetti della crisi economica sono così<br />
evidenti, la formazione occupa un posto molto elevato tra le priorità degli Stati membri per<br />
mantenere competitività senza allontanare “l’attenzione dalla definizione delle corrette<br />
politiche strategiche, di lungo termine, per l’istruzione e la formazione” 2 .<br />
Perciò, in questa sede ci limitiamo a descrivere lo stato dell’arte in questo momento. I<br />
riferimenti ed i collegamenti a siti web forniti nelle pagine seguenti possono tuttavia aiutare i<br />
beneficiari a tenere il passo con le novità e ad orientarsi tra l’ampia mole di documenti<br />
disponibili.<br />
2. Istruzione e Formazione nell’Unione Europea<br />
2.1 Quadro d’insieme<br />
Le azioni dell’UE per l’istruzione e la formazione mirano a migliorare la qualità dei<br />
sistemi di apprendimento ed a fornire maggiori opportunità ai cittadini lungo tutto l’arco<br />
della loro vita. Naturalmente ogni Stato membro ha la responsabilità del proprio sistema<br />
educativo e formativo, tuttavia azioni coordinate possono consentire di raggiungere<br />
meglio gli obiettivi comuni. La Commissione Europea pone principalmente l’attenzione<br />
sui due aspetti seguenti:<br />
a. Cooperazione con le autorità nazionali e le parti interessate europee sul miglioramento<br />
delle politiche e sullo scambio di buone prassi.<br />
La cooperazione tra Stati membri e istituzioni europee ha guadagnato terreno in seguito<br />
all’adozione della Strategia di Lisbona nel 2000 3 . Questa ha riconosciuto che una maggiore<br />
collaborazione sulle politiche per l’istruzione e la formazione è essenziale per fare dell’UE<br />
l’economia basata sulla conoscenza più importante nel mondo. Ma la Strategia di Lisbona<br />
1 Per ulteriori informazioni su DOCTAE, si veda www.doctae.eu<br />
2 Un quadro strategico aggiornato per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della<br />
formazione, COM(2008) 865 final, 16.12.08, http://ec.europa.eu/education/lifelong-learningpolicy/doc/com865_en.pdf<br />
3 http://ec.europa.eu/education/focus/focus479_en.htm<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
1/9
molto ambiziosa. Perciò, il programma di lavoro Istruzione e Formazione 2010 lanciato nel<br />
2002 4 ha delineato politiche guida politico con l’obiettivo di fare dei sistemi dell’istruzione e<br />
della formazione dell’UE un punto di riferimento mondiale e trasformare gli obiettivi di<br />
Lisbona in realtà.<br />
La strategia ed il programma hanno condotto ad una serie di iniziative a supporto<br />
dell’apprendimento permanente, che includono:<br />
– un quadro di riferimento per le competenze chiave che ogni cittadino dovrebbe possedere<br />
per avere successo nell’odierna società della conoscenza 5 ;<br />
– il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) 6 ;<br />
– documenti chiave sulle politiche per l’istruzione superiore 7 , l’istruzione e formazione<br />
degli insegnanti 8 , e la sfida di rendere i sistemi europei dell’istruzione e della formazione<br />
tanto efficienti quanto equi.<br />
Istruzione e Formazione 2010 comprende il “processo di Copenhagen” 9 sulla cooperazione nel<br />
settore della IFP. Partendo dalla cosiddetta “Dichiarazione di Copenhagen” 10 , il processo si è<br />
sviluppato nella prospettiva dell’apprendimento permanente, mirando a incoraggiare gli<br />
individui a utilizzare l’ampia gamma delle opportunità di formazione professionale<br />
disponibili, ad esempio a scuola, nella formazione superiore, sul posto di lavoro, o attraverso<br />
corsi privati. Gli strumenti di lifelong learning (LLL) sono pensati per mettere gli utenti in<br />
condizione di collegare ed accumulare l’apprendimento realizzato in momenti diversi e nel<br />
contesto sia formale che non-formale. Il processo viene verificato e rivisto ogni due anni, la<br />
prima volta a Maastricht nel Dicembre 2004 11 e la seconda a Helsinki nel Dicembre 2006 12 .<br />
L’ultima revisione si è tradotta nell’adozione del Bordeaux Communiqué il 26 November<br />
2008 13 .<br />
La Commissione sostiene anche le priorità del processo di Bologna 14 , che ha l’obiettivo di<br />
garantire maggiore coerenza negli studi di livello universitario e di creare uno Spazio<br />
Europeo dell’Istruzione Superiore.<br />
Infine, l’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT) 15 è la prima iniziativa<br />
europea che integra pienamente i tre lati del cosiddetto “Triangolo della Conoscenza”<br />
4 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc28_en.htm e<br />
http://ec.europa.eu/education/policies/2010/et_2010_en.html<br />
5 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006 relativa a competenze<br />
chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)<br />
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/en/oj/2006/l_394/l_39420061230en00100018.pdf<br />
Sulle competenze chiave, si veda anche http://www.ifoa.it/manpower-kcom/home_EN.htm<br />
6 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc44_en.htm<br />
7 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc62_en.htm<br />
8 http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/principles_en.pdf e<br />
http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/reportpeer5_en.pdf<br />
9 http://ec.europa.eu/education/vocational-education/doc1143_en.htm<br />
10 Dichiarazione di Copenhagen, http://ec.europa.eu/education/pdf/doc125_en.pdf<br />
11 Maastricht Communiqué, http://ec.europa.eu/education/lifelong-learningpolicy/doc/vocational/maastricht_en.pdf<br />
12 Helsinki Communiqué, http://ec.europa.eu/education/lifelong-learningpolicy/doc/vocational/helsinki_en.pdf<br />
13 Bordeaux Communiqué, http://ec.europa.eu/education/lifelong-learningpolicy/doc/vocational/bordeaux_en.pdf<br />
14 http://ec.europa.eu/education/policies/educ/bologna/bologna_en.html<br />
15 http://ec.europa.eu/eit/<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
2/9
(istruzione – ricerca – innovazione) e cercherà di ispirare e guidare il cambiamento nelle<br />
attuali istituzioni per l’istruzione e la ricerca.<br />
b. lo sviluppo e l’amministrazione dei programmi di finanziamento.<br />
Numerosi programmi di finanziamento integrano il lavoro della Commissione Europea e<br />
contribuiscono alle priorità concordate tra le istituzioni UE e gli Stati membri, fornendo supporto<br />
finanziario e tecnico a organizzazioni e individui. La Commissione è assistita in questo lavoro,<br />
nel settore dell’istruzione e della formazione, dall’Agenzia Esecutiva per gli Audiovisivi,<br />
l’Istruzione e la Cultura (EACEA) 16 , unitamente a reti di agenzie ed uffici nazionali.<br />
Dal centro alla periferia, questi programmi includono:<br />
– Il Programma per l’Apprendimento Permanente 17 , stabilito dal 2007 al 2013, è il<br />
principale programma di finanziamento europeo per l’istruzione e la formazione. Riunisce<br />
in un’unica cornice tutte le opportunità di apprendimento, dall’infanzia alla vecchiaia.<br />
Con un budget di circa 7 Mld €, supporta progetti e attività che favoriscono lo scambio, la<br />
cooperazione e la mobilità attraverso l’UE, agendo sulla base delle iniziative che in<br />
precedenza erano raggruppate dai programmi Socrates, Leonardo da Vinci ed eLearning.<br />
– Il Programma Tempus 18 , lanciato per la prima volta nel 1990, aiuta la modernizzazione<br />
dell’istruzione superiore nei Paesi che circondano l’UE.<br />
– Il Programma Erasmus Mundus 19 , lanciato nel 2004, apre i sistemi educativi dell’UE a<br />
studenti ed organizzazioni di tutto il mondo.<br />
– La Co-operazione con i Paesi industrializzati 20 , che mira a migliorare la qualità<br />
dell’istruzione e della formazione superiore, come pure a promuovere l’avvicinamento<br />
interculturale con gli altri Paesi industrializzati, soprattutto nel Nord America e nelle<br />
regioni dell’area Asia-Pacifico, fornendo supporto finanziario alla mobilità degli studenti.<br />
– Edulink 21 per i Paesi ACP (Africa, Carabi, Pacifico), Alfa per l’America Latina 22 , ed altri.<br />
2.2 Strumenti per l’apprendimento permanente<br />
Numerosi strumenti sono stati/vengono sviluppati per supportare i cittadini europei, le scuole e<br />
gli enti di formazione, le aziende, gli orientatori e i decisori politici e permettere loro di<br />
sfruttare appieno il potenziale dello spazio europeo per l’apprendimento permanente ed il<br />
mercato del lavoro dell’UE.<br />
Di seguito forniamo un elenco sintetico degli strumenti principali oggi disponibili/in fase di<br />
sviluppo:<br />
– Il Quadro Europeo delle Competenze Chiave 23 , pubblicato alla fine del 2006, identifica e<br />
definisce le competenze chiave di cui ognuno ha bisogno per il lavoro, la realizzazione<br />
personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva nel mondo di oggi, basato sulla<br />
16<br />
http://eacea.ec.europa.eu/index.htm<br />
17<br />
http://eacea.ec.europa.eu/llp/index_en.php<br />
18<br />
http://ec.europa.eu/education/external-relation-programmes/doc70_en.htm<br />
19<br />
http://ec.europa.eu/education/external-relation-programmes/doc72_en.htm<br />
20<br />
http://ec.europa.eu/education/external-relation-programmes/doc74_en.htm<br />
21<br />
http://www.acp-edulink.eu/index.html<br />
22<br />
http://ec.europa.eu/europeaid/where/latin-america/regional-cooperation/alfa/index_en.htm<br />
23 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc42_en.htm<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
3/9
conoscenza. Il quadro include competenze relative a materie ‘tradizionali’, come<br />
conoscenza della madrelingua, abilità numeriche, conoscenza delle lingue straniere,<br />
scienze ed abilità informatiche. Esso copre però anche altre capacità, come imparare ad<br />
apprendere, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa, imprenditorialità,<br />
consapevolezza culturale ed espressione di sé.<br />
– Il Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) 24 ha<br />
l’obiettivo di collegare i sistemi delle qualifiche dei diversi Paesi, agendo da strumento di<br />
traduzione delle qualifiche stesse tra i diversi Stati membri UE, datori di lavoro e singoli<br />
individui, rendendo in questo modo più facile ai cittadini lavorare o studiare all’estero.<br />
L’EQF, adottato dal Parlamento e dal Consiglio Europei il 23 Aprile 2008, invita i Paesi<br />
membri a riferire i loro sistemi delle qualifiche all’EQF stesso entro il 2010 e ad assicurare<br />
che tutte le nuove qualifiche istituite a partire dal 2012 indichino il riferimento<br />
all’appropriato livello dell’EQF. Al cuore dell’EQF si trovano otto livelli di riferimento che<br />
descrivono ciò che un discente sa, comprende ed è capace di fare – i cosiddetti “risultati<br />
dell’apprendimento” ovvero “learning outcomes”. I livelli delle qualifiche nazionali<br />
dovranno corrispondere con i livelli dell’EQF variando da livello base (Livello 1) ad<br />
avanzato (livello 8). Ciò renderà quindi più facile il paragone tra le qualifiche nazionali e<br />
dovrebbe comportare la non necessità di ripetere studi già fatti per chi si sposta in un altro<br />
Paese. L’EQF si applica a tutti i tipi di istruzione, formazione e qualifiche, dall’istruzione<br />
scolastica a quella accademica, professionale ed aziendale. Il sistema sposta la centralità<br />
dall’approccio tradizionale che sottolinea l’”input” dell’apprendimento – come la<br />
lunghezza o i contenuti di un percorso – all’”output” dell’apprendimento, cioè i risultati<br />
ottenuti e la loro applicabilità sul lavoro, sul mercato e nella vita di ogni giorno. Incoraggia<br />
inoltre il lifelong learning, promovendo la validazione dell’apprendimento non-formale ed<br />
informale.<br />
– Europass 25 favorisce la comprensione ed il riconoscimento di qualifiche e competenze<br />
attraverso l’Europa, offrendo:<br />
un servizio CV, gestito da CEDEFOP e disponibile in 26 lingue, che fornisce informazioni<br />
utili ed uno strumento interattivo per redigere il CV (Curriculum Vitae) Europass e il<br />
Passaporto Linguistico Europass, corredati di istruzioni e linee guida on-line;<br />
Europass Mobility, che registra le esperienze di apprendimento all’estero, come uno<br />
scambio universitario o un tirocinio in azienda – rendendole più visibili ai datori di<br />
lavoro;<br />
l’Europass Diploma Supplement, di grande valore ai fini del riconoscimento<br />
accademico. Sviluppato congiuntamente con il Consiglio d’Europa e l’UNESCO,<br />
accompagna i diplomi di istruzione superiore rilasciati dalle organizzazioni nazionali;<br />
l’Europass Certificate Supplement, che descrive un certificato di formazione<br />
professionale in termini di competenze, permettendo così a un datore di lavoro di<br />
valutare meglio ciò che il detentore è in grado di fare.<br />
– Il Sistema Europeo per il Trasferimento dei Crediti (ECTS) 26 fornisce una base comune<br />
per riconoscere formalmente i periodi di studio all’estero, specialmente nei sistemi<br />
dell’Istruzione Superiore/Università.<br />
24 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc44_en.htm<br />
25 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc46_en.htm<br />
26 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc48_en.htm<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
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– I Centri Nazionali d’Informazione sul Riconoscimento Accademico (NARIC) 27 sono una<br />
rete di punti di contatto che forniscono informazioni sul riconoscimento accademico di<br />
diplomi e periodi di studio all’estero.<br />
– Il sistema Europeo dei Crediti per l’Istruzione e la Formazione Professionale (ECVET) 28<br />
è un sistema in fase di sviluppo per il trasferimento, l’accumulo ed il riconoscimento<br />
europeo dei risultati dell’apprendimento, inclusi quelli conseguiti al di fuori dei sistemi<br />
formali. L’ECVET, adottato dal Parlamento e Consiglio Europei il 18 Giugno 2009, mira a<br />
fornire maggiore comparabilità e compatibilità tra i diversi sistemi nazionali e delle<br />
qualifiche nel campo della IFP. Il sistema, che dovrebbe essere implementato dagli Stati<br />
membri entro il 2012, e la cui applicazione è volontaria, è una cornice per descrivere le<br />
qualifiche in termini di unità di risultati dell’apprendimento. Ad ogni unità verrà attribuito<br />
un dato numero di punti ECVET sulla base di standard europei comuni. 60 punti<br />
corrispondono ai risultati di apprendimento raggiungibili in un anno di formazione<br />
professionale a tempo pieno.<br />
– Il quadro di Riferimento Europeo per l’Assicurazione di Qualità nell’Istruzione e<br />
Formazione Professionale (EQARF) 29 è lo strumento di riferimento per aiutare gli Stati<br />
membri a promuovere e monitorare il miglioramento continuo dei loro sistemi della IFP,<br />
sulla base di criteri europei.<br />
– PLOTEUS (Portale sulle opportunità nello spazio europeo) 30 è un portale web con<br />
l’obiettivo di assistere studenti, persone in cerca di lavoro, lavoratori, genitori, orientatori<br />
ed insegnanti a trovare informazioni per studiare in Europa, ivi incluse:<br />
opportunità di studio nell’UE in ambito di istruzione e formazione professionale<br />
superiore;<br />
informazioni sui sistemi europei di istruzione e formazione;<br />
opportunità di scambi e finanziamenti;<br />
consigli ed informazioni generali per chi desidera spostarsi in un altro Paese, come il<br />
costo della vita o la possibilità di trovare alloggio.<br />
PLOTEUS è un portale complementare ad EURES, il portale europeo per la mobilità sul<br />
lavoro.<br />
– La rete Euroguidance 31 riunisce centri che collegano i sistemi di orientamento in Europa.<br />
Euroguidance promuove la mobilità, aiutando gli orientatori ed i singoli a comprendere<br />
meglio le opportunità disponibili nell’UE per i cittadini europei.<br />
– La Rete Europea per le Politiche di Orientamento Permanente lungo tutto l’arco della<br />
vita, ELGPN 32 ha lo scopo di assistere gli Stati membri e la Commissione per far crescere la<br />
cooperazione europea in tema di orientamento permanente nei settori dell’istruzione e<br />
dell’impiego.<br />
Le politiche dell’UE per la IFP sono sostenute dal Centro Europeo per lo Sviluppo della<br />
Formazione Professionale (Cedefop) 33 . Cedefop è il centro che raccoglie le esperienze a<br />
supporto dello sviluppo di politiche per la IFP basate su dati concreti. Fornisce consulenza,<br />
ricerca, analisi, informazioni, e stimola la cooperazione ed il mutuo apprendimento in Europa.<br />
27 http://www.enic-naric.net/<br />
28 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc50_en.htm<br />
29 http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc1134_en.htm<br />
30 http://ec.europa.eu/ploteus/<br />
31 http://www.euroguidance.net/<br />
32 http://ktl.jyu.fi/ktl/elgpn<br />
33 http://www.cedefop.europa.eu/<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
5/9
Le sue reti gli consentono di mantenersi aggiornato sugli sviluppi più recenti. Il CEDEFOP lavora a<br />
stretto contatto con la Commissione Europea, i governi, i rappresentanti delle parti sociali,<br />
come pure i ricercatori ed i professionisti. Fornisce loro informazioni aggiornate sugli sviluppi, le<br />
esperienze e l’innovazione nella IFP, nonché forum per le discussioni sulle politiche. Condivide la<br />
propria esperienza attraverso pubblicazioni elettroniche e cartacee, conferenze e gruppi di<br />
lavoro. Il CEDEFOP è tra le prime agenzie europee: è stato fondato nel 1975 e si è trasferito a<br />
Salonicco, Grecia, nel 1995.<br />
Infine, la Fondazione Europea per la Formazione (ETF) 34 contribuisce allo sviluppo dei sistemi<br />
dell’istruzione e della formazione dei Paesi partner dell’UE.<br />
Ci sono numerose fonti che forniscono le informazioni più recenti sull’istruzione e la formazione<br />
negli Stati membri. In particolare i Paesi che partecipano al programma di lavoro Istruzione e<br />
Formazione 2010 producono stati d’avanzamento nazionali ogni due anni. Questi rapporti<br />
formano la base per un rapporto congiunto del Consiglio e della Commissione. Gli ultimi report<br />
nazionali sono stati scritti nel 2009, l’ultimo rapporto congiunto nel 2010 35 . I Paesi partecipanti<br />
vengono anche monitorati regolarmente attraverso una serie di indicatori e parametri<br />
concordati, con risultati pubblicati annualmente in un rapporto intitolato “Progressi verso gli<br />
Obiettivi di Lsbona nell’Istruzione e nella Formazione – indicatori e parametri”. 36<br />
2.3 Insegnanti e formatori<br />
Come sottolinea la Comunicazione dalla Commissione al Consiglio ed al Parlamento Europeo<br />
“Migliorare la Qualità della Formazione degli Insegnanti”, “la qualità dell’insegnamento è uno<br />
dei fattori chiave che determinerà la misura in cui l’Unione Europea potrà incrementare la sua<br />
competitività in un mondo globalizzato. … Nel 2004, nell’ambito della relazione congiunta sui<br />
progressi compiuti per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona nei settori dell’istruzione e<br />
della formazione, il Consiglio e la Commissione hanno chiesto la definizione di principi comuni<br />
europei per quanto riguarda le competenze e le qualifiche necessarie per gli insegnanti e per i<br />
formatori. Nel Novembre 2006 il Consiglio ha dichiarato che ‘la motivazione, le conoscenze e<br />
competenze di insegnanti, formatori, altro personale docente servizi per l’orientamento e il<br />
benessere degli studenti, nonché la qualità della leadership scolastica sono fattori chiave per<br />
raggiungere risultati di apprendimento di alta qualità’ e che ‘Gli sforzi del corpo insegnante<br />
dovrebbero essere sostenuti dal continuo sviluppo professionale e da una buona cooperazione<br />
con i genitori, i servizi per il benessere degli studenti e la comunità più ampia.’ Pertanto il<br />
miglioramento della qualità della formazione degli insegnanti è uno dei principali obiettivi dei<br />
sistemi di istruzione europei, se si devono compiere rapidi progressi per raggiungere gli<br />
obiettivi comuni definiti nel programma Istruzione e Formazione 2010.” 37<br />
I cambiamenti nell’istruzione e nella società pongono nuove domande sulla professione<br />
dell’insegnante e del formatore. Ad esempio, oltre a impartire conoscenze di base, gli<br />
34<br />
http://www.etf.europa.eu/<br />
35<br />
http://ec.europa.eu/education/policies/2010/nationalreport_en.html<br />
36<br />
Il report per l’anno 2009 è disponibile all’indirizzo:<br />
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc1951_en.htm<br />
37<br />
Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio “Migliorare la qualità della<br />
formazione degli insegnanti”, 3.8.2007 COM(2007) 392 definitivo,<br />
http://ec.europa.eu/education/com392_en.pdf<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
6/9
insegnanti 38 sono sempre più chiamati ad aiutare i giovani a diventare discenti completamente<br />
autonomi, piuttosto che a memorizzare informazioni; viene loro richiesto di sviluppare approcci<br />
più collaborativi e costruttivi all’apprendimento e ci si aspetta che siano facilitatori e manager<br />
dell’aula, piuttosto che formatori ex-cathedra. Questi nuovi ruoli richiedono istruzione in tutta<br />
una serie di nuovi approcci e stili di insegnamento e formazione. Per di più, la platea oggi<br />
include una miscela di persone più eterogenea, con differenti background e diversi livelli di<br />
abilità e disabilità. Agli insegnanti ed ai formatori viene richiesto di utilizzare le opportunità<br />
offerte dalle nuove tecnologie e di rispondere alla domanda di apprendimento individualizzato;<br />
può anche capitare loro di doversi assumere ulteriori prese di decisione o attività manageriali<br />
inseguito all’aumentata autonomia scolastica. Questi cambiamenti richiedono che insegnanti e<br />
formatori non solo acquisiscano nuove conoscenze e capacità, ma anche che le sviluppino<br />
costantemente. A questo scopo è necessario avere sia un’istruzione iniziale di alta qualità, sia<br />
un processo coerente di sviluppo professionale continuo, che li mantenga aggiornati sulle abilità<br />
richieste in una società basata sulla conoscenza. Come per ogni altra professione moderna,<br />
insegnanti e formatori hanno anche la responsabilità di estendere i confini della propria<br />
conoscenza professionale impegnandosi a riflettere sulla loro esperienza, attraverso la ricerca<br />
ed un costante sforzo di aggiornamento dall’inizio alla fine della loro carriera. E’ necessario che<br />
i sistemi di istruzione e formazione per insegnanti e formatori offrano loro opportunità adeguate<br />
in questo senso.<br />
Naturalmente, al di là del quadro generale, è compito dei singoli Stati membri e spesso<br />
(specialmente nella formazione) del mercato definire gli standard per gli insegnanti e i<br />
formatori. Nondimeno, esistono numerosi documenti a livello europeo che descrivono lo stato<br />
dell’arte in questo senso, in termini di risultati e indicatori. Citiamo qui:<br />
– i Principi Europei Comuni per le Competenze e Qualifiche degli Insegnanti 39 ;<br />
– le principali conclusioni politiche del Cluster group “Insegnanti e Formatori” per il periodo<br />
2005-2007 40 ;<br />
– Progressi verso gli obiettivi di Lisbona nei settori dell’istruzione e della formazione –<br />
Indicatori e parametri 41 , specialmente parte B, capitolo 2.3 (insegnanti) e parte B,<br />
capitolo 3 (IFP);<br />
– Ammodernare l’istruzione e la formazione professionale – Quarto Rapporto sulla ricerca<br />
sulla formazione professionale in Europa: rapporto iniziale - VOLUME I- 42<br />
38 Per i nostri scopi, un insegnante è una persona a cui viene riconosciuto lo stato di insegnante (o<br />
equivalente) in base alla legislazione ed alla prassi di uno Stato membro. Il termine “equivalente” è<br />
necessario perché in alcuni Paesi potrebbero esserci gruppi di insegnanti con titoli diversi, ma con lo<br />
stesso status. In alcuni Paesi un insegnante potrebbe anche essere un formatore che lavora con<br />
studenti in età scolare e giovani adulti che seguono programmi di formazione professionale in scuole,<br />
college, aziende o centri di formazione. La definizione di insegnante data esclude le persone impiegate<br />
al di fuori dei sistemi formali dell’istruzione e della formazione, a motivo della differente natura e<br />
contesto delle attività che svolgono. In questo senso, definire i “formatori” si dimostra più difficile. I<br />
formatori intra-aziendali possono essere definiti come individui che stimolano l’apprendimento ed<br />
integrano funzioni di istruzione e formazione iniziale e/o continua nel loro lavoro (preferibilmente<br />
essendo impegnati personalmente nella realizzazione delle attività formative) e che lavorano in<br />
un’azienda privata o pubblica. Tuttavia, a seconda dei differenti standard nazionali, rimane ancora un<br />
ampio spettro di “formatori” non compresi nella definizione suddetta.<br />
39 http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/principles_en.pdf<br />
40 http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/reportpeer5_en.pdf<br />
41 http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/progress08/report_en.pdf<br />
42 http://www.cedefop.europa.eu/etv/Upload/Information_resources/Bookshop/529/3050_en.pdf<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
7/9
– Eurotrainer: Studio sui formatori professionali nelle aziende, che include un riassunto 43 ,<br />
un rapporto finale 44 e rapporti nazionali 45 .<br />
I partner di DOCTAE hanno condotto una loro ricerca, per verificare lo stato dell’arte nei<br />
seguenti Paiesi:<br />
– Francia<br />
– Germania<br />
– Italia<br />
– Lituania<br />
– Polonia<br />
– Regno Unito<br />
– Spagna<br />
– Ungheria.<br />
Le ricerche dei partner possono essere scaricate all’indirizzo:<br />
http://www.doctae.eu/documents.asp<br />
4. Sitografia essenziale<br />
http://ec.europa.eu/education/index_en.htm<br />
Il sito web della DG Istruzione e Cultura della Commissione Europea, e specialmente la sua area<br />
tematica relativa a Istruzione e Formazione, è “la” fonte d’informazione per quanto attiene IFP,<br />
scuola, istruzione superiore. Anche se la quantità del materiale presente può darvi l’impressione<br />
di cercare di bere da un idrante, con un po’ di pratica è possibile trovare qui informazioni<br />
accurate e costantemente aggiornate su tutti gli aspetti dell’istruzione e della formazione,<br />
inclusi politiche, strumenti, sistemi, iniziative, programmi. Vi suggeriamo le seguenti pagine:<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc28_en.htm<br />
quadro generale delle politiche per l’istruzione e la formazione;<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc40_en.htm<br />
strumenti per la mobilità e l’apprendimento permanenti;<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc42_en.htm<br />
quadro europeo delle competenze chiave;<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc44_en.htm<br />
Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF);<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc46_en.htm<br />
Europass;<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc50_en.htm<br />
Sistema Europeo di Crediti per l’Istruzione e la Formazione Professionale (ECVET);<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc1134_en.htm<br />
quadro di Riferimento Europeo per l’Assicurazione della Qualità nell’Istruzione e<br />
Formazione Professionale (EQARF);<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc52_en.htm<br />
validazione dell’apprendimento non-formale ed informale;<br />
43 http://ec.europa.eu/education/more-information/doc/eurotrainersum_en.pdf<br />
44 http://ec.europa.eu/education/more-information/doc/eurotrainer1_en.pdf<br />
45 http://ec.europa.eu/education/more-information/doc/eurotrainer2_en.pdf<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
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– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc62_en.htm<br />
istruzione superiore in Europa;<br />
– http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc60_en.htm<br />
Istruzione e Formazione Professionale;<br />
– http://ec.europa.eu/education/more-information/moreinformation139_en.htm<br />
rapporti e studi;<br />
– http://ec.europa.eu/education/more-information/moreinformation290_en.htm<br />
istruzione e formazione negli Stati membri.<br />
http://www.cedefop.europa.eu/default.asp<br />
Il sito web di Cedefop è una miniera di informazioni sulla formazione professionale. Vi<br />
suggeriamo di visitare regolarmente le pagine “News”, “Project and networks”, e “Information<br />
resources”. Vi potete trovare informazioni scientifiche di alto livello, ricerche, studi sulla IFP e<br />
sui sistemi di IFP negli Stati membri UE, come pure opportunità di apprendimento e di scambio<br />
di esperienze.<br />
http://ec.europa.eu/ploteus/<br />
Sul portale PLOTEUS potete trovare opportunità di studio nell’UE in ambito di istruzione e<br />
formazione professionale superiore, informazioni sui sistemi europei di istruzione e formazione,<br />
opportunità di scambi e finanziamenti, consigli ed informazioni generali per chi desidera spostarsi<br />
in un altro Paese, come il costo della vita o la possibilità di trovare alloggio.<br />
http://crell.jrc.ec.europa.eu/<br />
Il Centro di Ricerca sull’Apprendimento Permanente basato su indicatori e parametri (CRELL)<br />
venne fondato per raccogliere le esperienze nel campo della valutazione e monitoraggio dei<br />
sistemi di istruzione e formazione basata su indicatori. Il CRELL combina i campi dell’economia,<br />
econometria, istruzione, scienze sociali e statistica in un approccio interdisciplinare alla ricerca.<br />
Si tratta in effetti di un sito web più impegnativo da consultare, che utilizza un linguaggio<br />
altamente specializzato, e nel quale è possibile trovare riferimenti a pubblicazioni scientifiche<br />
sui progressi verso gli obiettivi comunitari nell’area dell’istruzione e della formazione.<br />
Quadro di riferimento delle attuali politiche dell’UE per la IFP<br />
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