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e6<br />
Icona dell’Odigitria<br />
Simulacro <strong>della</strong> Madonna<br />
<strong>della</strong> Favara<br />
Odigitria di Calatamauro<br />
Statua, icona e mosaico<br />
dell’Odigitria a Contessa Entellina<br />
Chi partecipa alla “Paraclisis”,<br />
celebrata nella chiesa parrocchiale<br />
latina dal 1° al 15 agosto, osservando<br />
attentamente sia la statua <strong>della</strong><br />
Madonna <strong>della</strong> Favara (dentro la nicchia<br />
sopra l’altare centrale), sia il<br />
mosaico dell’Odigitria di Calatamauro<br />
(copertina del libretto), sia l’icona<br />
dell’Odigitria (esposta davanti alla<br />
balaustra), può riscontrare una straordinaria<br />
rispondenza dell’immagine<br />
(espressione, dimensioni, posizione<br />
delle mani, ecc. <strong>della</strong> Madonna e del<br />
Bambino): le tre opere d’arte (statua,<br />
icona e mosaico) sono quindi espressione<br />
dell’immagine <strong>della</strong> Madonna<br />
Odigitria, l’icona più nota<br />
dell’Oriente bizantino.<br />
Le peculiari caratteristiche iconografiche<br />
<strong>della</strong> statua <strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong><br />
Favara pertanto, anche se opera di un<br />
artista di formazione tecnica, religiosa<br />
e culturale occidentale, sono tipicamente<br />
orientali. La statua, tipica<br />
immagine sacra dell’Occidente romano,<br />
riproduce infatti la Madonna <strong>della</strong><br />
Favara con le tipiche sembianze<br />
dell’Odigitria.<br />
La straordinaria somiglianza tra l’immagine<br />
del mosaico e quella <strong>della</strong> statua,<br />
possono attendibilmente suggerire<br />
l’ipotesi che la lastra di pietra con<br />
l’immagine <strong>della</strong> Madonna, trovata<br />
nella fontana Favara e custodita nella<br />
cappella <strong>della</strong> Madonna del Muro, sia<br />
il mosaico custodito nel museo di<br />
Palermo, e che l’artista Marabitti scolpì<br />
nel 1652 la statua <strong>della</strong> Madonna<br />
<strong>della</strong> Favara, certamente secondo le<br />
aspettative dei fedeli, con le sembianze<br />
<strong>della</strong> Madonna del Muro, venerata<br />
a Contessa fino all’inizio del 1800,<br />
quando fu misteriosamente sottratta<br />
dalla sua cappella (l’attuale dedicata a<br />
S. Francesco nella chiesa parrocchiale<br />
latina).<br />
Paraclisis - Originale inno di supplica<br />
e bellissima composizione poetica in<br />
onore <strong>della</strong> Madre di Dio, la<br />
“Paraclisis” viene cantata nella quare-<br />
di Calogero Raviotta<br />
sima <strong>della</strong> Dormizione (1-15 agosto) e<br />
recitata “in ogni afflizione spirituale e<br />
difficoltà”. Molto conosciuta e praticata<br />
nelle Chiese d’Oriente, come il<br />
“Rosario” nella Chiesa d’Occidente,<br />
dai fedeli di rito orientale a Contessa<br />
viene cantata, nella chiesa <strong>della</strong><br />
Madonna <strong>della</strong> Favara, dal 1° al 15<br />
agosto, ogni giorno nel tardo pomeriggio.<br />
Forse in passato questa antica<br />
ufficiatura, era recitata la sera e per<br />
questo a Contessa è nota anche col<br />
nome di “Compieta”.<br />
Anche nella chiesa di rito romano, in<br />
particolare in Sicilia, nella quindicina<br />
<strong>della</strong> festa dell’Assunzione <strong>della</strong><br />
Madonna, vengono recitate delle particolari<br />
preghiere, come il “Rosario”<br />
in dialetto siciliano, recitato nella cappella<br />
<strong>della</strong> Madonna del Balzo a<br />
Contessa (via S. Nicolò).<br />
Madonna <strong>della</strong> Favara - La<br />
“Paraclisis” quindi è una ufficiatura<br />
tipicamente orientale ed è stata a<br />
Contessa sempre praticata dai fedeli di<br />
rito bizantino nella chiesa <strong>della</strong><br />
Madonna <strong>della</strong> Favara, sia prima che<br />
dopo l’anno 1698, quando fu istituita<br />
la parrocchia latina. Inizialmente gli<br />
Albanesi, che ripopolarono il casale di<br />
Contessa, cantavano la “Paraclisis”<br />
dinanzi all’immagine <strong>della</strong> Madonna,<br />
dipinta su una lastra di pietra, trovata,<br />
secondo la tradizione, vicino alla fontana<br />
Favara. L’immagine predetta,<br />
chiamata anche Madonna del Muro,<br />
non va confusa con la statua ancor<br />
oggi venerata, scolpita da Benedetto<br />
Marabitti di Chiusa Sclafani nel 1652.<br />
Odigitria di Calatamauro - E’ un<br />
mosaico del XIII secolo, proveniente<br />
da Contessa e conservato presso la<br />
Galleria Regionale <strong>della</strong> Sicilia<br />
(Palermo, palazzo Abatellis, via<br />
Alloro, 4). Questa immagine <strong>della</strong><br />
Madonna è riprodotta sulla copertina<br />
del libretto <strong>della</strong> “Paraclisis”, oggi<br />
usato per seguire l’ufficiatura celebrata<br />
nella chiesa <strong>della</strong> Madonna <strong>della</strong><br />
Favara.