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2009 - Federazione Ciclistica Italiana

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cità individuale. Qui, con un<br />

colpo da fuoriclasse, l’azzurra<br />

batte la cinese Jinjie Gong<br />

in 12”120 e conquista sicura<br />

gli ottavi di finale. Agli ottavi,<br />

è il fenomeno lituano Simona<br />

Krupeckaite la sua avversaria,<br />

che deve sfoggiare il tempo di<br />

11”853 per batterla e mandarla<br />

ai recuperi contro l’australiana<br />

Kaarle McCulloch e la tedesca<br />

Miriam Welte. Ha la meglio<br />

l’australiana in 12”038; per Elisa<br />

la velocità donne si conclude<br />

con soddisfazione: “E’ andata<br />

bene - dice subito dopo la corsa<br />

-. Ho anche battuto il mio tempo<br />

stagionale e sono contenta.<br />

Mi sento una persona diversa<br />

rispetto allo scorso anno, riesco<br />

anche a fare le volate di rimonta.<br />

Sto bene”.<br />

Giorgia Bronzini sfiora il podio<br />

nello scratch. Resta un po’<br />

di rammarico al termine di<br />

una gara elettrizzante, che poteva<br />

portare la prima medaglia<br />

azzurra in questi campionati<br />

del mondo. Ma non si può<br />

rimproverare nulla all’azzurra,<br />

che ha corso in modo perfetto<br />

e non si è fatta sorprendere<br />

dalla bagarre. Nella volata per<br />

la vittoria, la cubana Yumari<br />

Gonzalez Valdivieso prevale<br />

sulla britannica Elizabeth Armitstead<br />

e sull’australiana Belinda<br />

Goss tallonata da Giorgia<br />

Bronzini.<br />

In precedenza il tedesco Stefan<br />

Nimke era tornato dopo<br />

sei anni a vestire la maglia<br />

iridata del Km da fermo con<br />

l’ottimo tempo di 1’00”666.<br />

Medaglia d’argento al giovanissimo<br />

talento statunitense<br />

Taylor Phinney, già vincitore<br />

dell’inseguimento individuale.<br />

12 anni di differenza tra<br />

lui e Nimke. Terzo posto al<br />

malese Rizal Tisin Mohd in<br />

1’01”658.<br />

L’ultimo titolo della serata,<br />

l’inseguimento a squadre<br />

uomini, va alla Danimarca,<br />

che batte l’Australia per pochi<br />

decimi (3’58”246 contro<br />

3’58”863). Medaglia di bronzo<br />

alla Nuova Zelanda.<br />

4 A GIORNATA - Elisa Frisoni<br />

si classifica quarta nell’omnium.<br />

Poteva salire sul podio<br />

e persino sul gradino più alto,<br />

visto che le prime cinque sono<br />

raccolte nel fazzoletto di tre<br />

punti al termine delle cinque<br />

prove. Incertissimo e combattuto<br />

fino al termine questo<br />

pentathlon del pedale che<br />

mette in risalto le doti di resistenza<br />

ed eclettismo. Vince<br />

l’australiana Josephine Tomic<br />

superando di un punto la canadese<br />

Tara Whitten grazie<br />

al miglior piazzamento nella<br />

cronometro finale sui 500<br />

metri. Con lo stesso punteggio<br />

di 27 punti si aggiudica la<br />

medaglia di bronzo l’olandese<br />

Yvonne Hijgenaar soffiando il<br />

terzo gradino del podio a Elisa<br />

Frisoni (p. 28) grazie alla vittoria<br />

nei 500 metri, dove l’azzurra<br />

è terza.<br />

Il clan azzurro aspetta con<br />

molta fiducia anche la finale<br />

del madison maschile e la<br />

coppia Angelo Ciccone-Elia<br />

Viviani non lo delude. In una<br />

gara di altissimo spessore tecnico<br />

i due azzurri si sono piazzati<br />

al settimo posto. Vincono<br />

i danesi Michael Morkov<br />

e Alex Rasmussen con 22<br />

punti. Argento agli australiani<br />

Leigh, Howard e Cameron<br />

L’AUSTRALIANO LEIGH HOWARD<br />

KRUPECTAITE PRIMATISTA DEI 500 M<br />

Meyer con 2 punti, bronzo ai<br />

rappresentanti della Repubblica<br />

Ceca Martin Blaha e Jiri<br />

Hochmann. La velocità femminile<br />

va alla favoritissima e<br />

pluridecorata Victoria Pendleton.<br />

La britannica supera in<br />

finale l’olandese Willy Kanis,<br />

mentre la sfida per il bronzo<br />

è vinta dalla lituana Simona<br />

Krupeckaite davanti alla bielorussa<br />

Olga Panarina. Anche<br />

qui da segnalare l’11° posto di<br />

Elisa Frisoni.<br />

5 A GIORNATA - L’ultima<br />

giornata si apre<br />

con il primo turno<br />

del keirin femminile.<br />

Scoglio difficile, che<br />

costringe al recupero<br />

non solo Elisa Frisioni,<br />

ma altre atlete<br />

di primo piano come<br />

l’iridata della velocità<br />

Victoria Pendleton,<br />

l’olandese Kanis,<br />

le tedesche Vogel<br />

e Welte, l’australiana<br />

McCulloch. Dopo<br />

aver superato il recupero,<br />

l’azzurra entra<br />

nella finalissima 1-6<br />

conquistando il terzo<br />

posto utile della sua<br />

serie alle spalle della<br />

MONDIALI PISTA<br />

cinese Shuang Guo e<br />

dell’australiana Anna<br />

Meares. La attende<br />

un altro quarto posto,<br />

grande risultato, ma<br />

pieno di amarezza. Il<br />

titolo premia la cinese<br />

Guo, argento alla<br />

francese Clara Sanchez,<br />

bronzo all’olandese<br />

Willy Kanis, che<br />

lasciato giù dal podio<br />

Elisa per pochi centimetri.<br />

La parziale<br />

delusione del clan<br />

azzurro si trasforma<br />

in gioia poco dopo.<br />

Giorgia Bronzini è<br />

campionessa del mondo<br />

<strong>2009</strong> della corsa a<br />

punti. Finalmente arriva<br />

la medaglia, la più<br />

preziosa, anche per<br />

l’Italia, dopo tre piazzamenti<br />

ai piedi del podio.<br />

L’azzurra è stata all’altezza<br />

del suo ruolo di leader in Coppa<br />

del Mondo dominando la<br />

gara che più le si addice e sulla<br />

quale aveva puntato con mesi<br />

e mesi di preparazione specifica.<br />

La sua tenacia ha ottenuto<br />

il premio meritato. Giorgia<br />

ha subito preso le redini accumulando<br />

punti nei primi<br />

due sprint. Una fase di attesa<br />

al terzo e quarto, poi una serie<br />

costante, sempre a punti,<br />

dal quinto al decimo sprint,<br />

fino a mettere insieme il bottino<br />

di 18 punti che le ha dato<br />

il titolo. Una prestazione perfetta,<br />

senza sbavature. Ai suoi<br />

fianchi sul podio sono salite la<br />

cubana Yumari Gonzalez Valdivieso<br />

(15 punti) e la britannica<br />

Elizabeth Armitstead (13<br />

punti).<br />

Con l’assegnazione dei titoli<br />

omnium e velocità individuale<br />

uomini cala il sipario a Pruszkow.<br />

Al termine delle cinque<br />

prove l’oro dell’omnium va a<br />

Leigh Howard con 19 punti. Il<br />

giovane australiano è stato tra i<br />

protagonisti di questa edizione.<br />

Medaglia d’argento al canadese<br />

Zachary Bell (p. 21), bronzo all’olandese<br />

Tim Veldt (p. 24).<br />

Gran finale con la finalissima<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

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