5 stami

Le principali famiglie di Angiosperme
della flora lombarda
•Le famiglie di Angiosperme italiane sono circa 140.
•È difficile selezionare le famiglie più importanti. I criteri per definire
l’importanza sono diversi: ricchezza floristica, importanza
quantitativa, ecologica, economica o tassonomica.
•Vengono qui descritte le famiglie più importanti come frequenza nei
nostri ambienti, importanza ecologica e caratterizzazione
morfologica.

Le Angiosperme si dividono in due grandi classi:
Dicotiledoni e Monocotiledoni
Dicotiledoni
•Foglie a nervature ramificate
•Elementi del fiore a multipli
di 4 o 5
Monocotiledoni
•Foglie a nervature parallele
•Elementi del fiore in multipli
di 3
•Radice a fittone
•Radice fascicolata
•Erbacee o legnose
•Si distinguono quasi sempre
sepali e petali
•Quasi sempre erbacee
•Non si distinguono sepali e
petali: presenza di tepali

Dicotiledoni
•116 Famiglie e oltre 4800 specie in Italia
•Tutte le specie arboree spontanee di latifoglie appartengono a
questa classe.
•Considerate “più primitive”, in realtà raggiungono notevoli
vertici di specializzazione.
•La famiglia più importante è quella delle Compositae.

RANUNCULACEAE
Habitus: erbaceo (quasi sempre) o lianoso (Clematis)
Calice: Dialisepalo. Numero di elementi variabile.
Corolla: Dialipetala, regolare o irregolare (Aconitum…), spesso con speroni o
nettari. Numero di petali variabile, spesso 5, raramente 4
Androceo: stami numerosi (più di 10).
Gineceo: molti ovari, sempre superi
Foglie: alterne o in verticilli,
raramente opposte (Clematis).
Possibili confusioni: Rosacee
Generi importanti: Ranunculus, Anemone,
Clematis, Aquilegia, Helleborus...
Helleborus viridis

•Famiglia distribuita soprattutto nelle zone temperate e
temperato-fredde.
•Diffusa in tutti gli habitat, con prefernza per quelli aperti
(pascoli, prati..) anche se Anemone è un tipico genere
forestale.
•Ranunculus glacialis è la specie vascolare che
raggiunge le quote maggiori (4000 m).
•Numerose specie velenose
Helleborus foetidus
Ranunculus glacialis
Aconitum Aconitum vulparia vulparia
Hepatica nobilis

ROSACEAE
Habitus: specie erbacee, arbustive, arboree.
Calice: gamosepalo (saldato alla base) costituito da 5 sepali, regolare; talvolta
doppio
Corolla: dialipetala regolare quasi sempre 5 petali
Androceo: stami numerosi (oltre 10)
Gineceo: molto variabile. Ovario pluricarpellare sincarpico supero, semplice
infero (mela..) o supero (pesca, ciliegia, mora…). Possono esserci uno o più
stili e stimmi.
Foglie: alterne semplici o composte, spesso, se composte,
con stipole.
Possibili confusioni: Ranunculacee
Generi importanti: Rosa, Rubus (arbustive)
Prunus, Sorbus (arboree)
Potentilla, Fragaria, Geum.. (erbacee) Fragaria vesca.

Prunus mahaleb
•La disseminazione zoocora delle
specie legnose è estremamente
efficace
•Prunus serotina è una delle specie
invasive più minacciose per la flora
spontanea.
•Molti generi sono ibridogeni e
apomittici, rendendo la determinazione
specifica quasi impossibile (Rubus,
Rosa, Crataegus, Amelanchier).
•Famiglia distribuita nei biomi temperati
•Le specie legnose possono essere
elementi pionieri di ricostituzione della
foresta (Rubus, Crataegus, Rosa…) o
elemento importante delle foreste
mature (Prunus, Sorbus).
Rosa sp.

•Le specie erbacee sono diffuse in tutti gli
ambienti, da specie termofile a elementi articoalpini
di alta quota (Dryas octopetala).
•Si trovano inoltre alte erbe di ambienti boschivi
umidi (Aruncus).
•Alle rosacee appartiene Sangusorba
dodecandra, singolare endemica orobica.
Dryas octopetala.
Potentilla grandiflora. Sanguisorba dodecandra Geum reptans.

SAXIFRAGACEAE
Habitus: Erbaceo o suffruticoso,
raramente arbustivo (Ribes). Molte specie a cuscinetto.
Calice: Gamosepalo, di solito 5 sepali
Corolla: Dialipetala, 5 petali (raramente 4 o 6)
Androceo: in numero doppio ai petali
Gineceo: Ovario supero, raramente infero,
sincarpico.
Foglie: Alterne, raramente opposte
(Saxifraga oppositifolia).
Possibili confusioni: Crassulaceae,
con ovario apocarpico.
Generi importanti: Saxifraga, Ribes,
Parnassia, Chrysosplenium
Saxifraga aizoides
Saxifraga Saxifraga tombeanensis
tombeanensis

•Specie tipicamente alpine, di impronta artica,
boreale o orofitica.
•Specie di quota molto elevata (Saxifraga
oppositifolia).
•Numerose specie endemiche.
•Molte specie litofile, ma anche qualche specie
forestale (Saxifraga cuneifolia) o di ambiente
umido (S. stellaris).
•I ribes sono spesso inclusi in una famiglia a
parte (Grossulariaceae).
Parnassia palustris
Chrysosplenium Chrysosplenium alternifolium
alternifolium
Saxifraga oppositifolia

Habitus: sempre erbaceo
CRUCIFERAE (BRASSICACEAE)
Calice: Dialisepalo, formato da 4 elementi
Corolla: Dialipetala, formata da 4 petali disposti a croce. In genere regolare, a
volte leggermente irregolare.
Androceo: 6 stami, 2 brevi e 4 lunghi
Gineceo: Ovario supero, spesso allungato.
Frutto a siliqua
Foglie: Alterne
Possibili confusioni: famiglia quasi inconfondibile.
Attenzione a Chelidonium majus (Papaveracee).
Generi importanti: Arabis, Cardamine, Brassica
Alyssium, Rorippa...
Alyssioides utriculata

•Famiglia cosmopolita, ben differenziata nella
regione mediterranea.
•Include molte specie ruderali, ma anche
qualche specie forestale (certe Cardamine),
rupestri (Petrocallis pyrenaica) ecc..
•Generi molto variabili e talvolta ibridogeni
(Brassica) accanto ad altri che non creano
problemi.
•Una delle pochissime famiglie prive di micorrize.
•Specie di interesse economico (Brassica)
Petrocallis pyrenaica
Cardamine bulbifera
Cardamine heptaphylla

Habitus: sempre erbaceo
CARYOPHYLLACEAE
Calice: in genere 5 (raramente 4) sepali, liberi o saldati in alcuni generi
(Silene, Saponaria...)
Corolla: Dialipetala, formata da 5 (4) petali spesso bilobi (non sempre!!)
Androceo: Stami in genere doppi dei petali (8 o 10)
Gineceo: Un ovario supero
Foglie: opposte
Possibili confusioni: Famiglia poco
appariscente, ma tendenzialmente inconfondibile
Generi importanti: Silene, Saponaria,
Lychnis (a calice saldato); Cerastium, Stellaria
Minuartia, Moheringia.. (a calice libero)
Saponaria ocymoides

Silene uniflora
•Famiglia particolarmente diffusa
nelle regioni temperato-calde
•Ben rappresentata negli ambienti
disturbati (Stellaria media,la specie
più comune d’Italia!).
•Alcuni generi si rinvengono a quote
elevate o in ambienti rupestri
(Minuartia, Cerastium, Arenaria,
Moheringia..)
•Alcune specie endemiche (Minuartia
grignensis, Moheringia dielsiana,
Moheringia concarenae)
Stellaria media
Cerastium uniflorum

Habitus: Arboree, arbustive o erbacee
LEGUMINOSAE
Calice: Saldato, con 5 sepali, spesso foggiato a tubo
Corolla: corolla papilionacea: a simmetria bilaterale, a petali liberi: uno
superiore (vessillo) due laterali (ali) e uno inferiore fatto a barchetta (carena, in
realtà formato da 2 petali saldati)
Androceo: 10 stami, di cui 9 saldati e 1 libero (raramente tutti saldati o tutti
liberi)
Gineceo: un ovario supero, dalla caratteristica forma a legume (frutto che ne
deriverà, tipico della famiglia)
Foglie: alterne, quasi sempre composte
Possibili confusioni: Superficialmente con altre famiglie con fiore a simmetria
bilaterale
Generi importanti: Cytisus, Spartium, Chamaecytisus (arbustive), Laburnum,
Robinia (arboree), Trifolium, Medicago, Astragalus, Coronilla, Lathyrus, Vicia...
(erbacee)

Fiore papilionaceo di leguminosa
Vessillo
Calice
Peduncolo
Stame singolo
9 stami fusi
per i filamenti
ali (2)
Carena (2)

•Famiglia molto importante ecologicamente e
economicamente.
•Diffusa nell’emisfero boreale, molto
differenziata nelle regioni mediterranee.
•La fissazione dell’azoto rende le leguminose
capaci di colonizzare ambienti difficili.
•Le specie erbacee includono elementi steppici
delle valli intralpine (Astragalus, Oxytropis,
Onobrychis), di prati aridi (Coronilla,
Hippocrepis, Anthyllis), di pascoli anche di
quota (Lotus, Trifolium, Vicia).
•Meno diffusi i generi forestali, di solito legati a
boschi termofili (Lathyrus, Vicia..)
Anthyllis vulneraria
Lathyrus niger
Trifolium pallescens

Spartium junceum
•Le specie arbustive a fiore giallo sono collettivamente
indicate come ginestre.
•Sono elementi importanti di ricostituzione della
vegetazione forestale.
•Grazie agli azotofissatori, colonizzano ambienti difficili.
•La ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius) è un
importante elemento atlantico, tipico di terreni acidi.
•La ginestra odorosa (Spartium junceum) è un
elemento submediterraneo.
Chamaecytisus Chamaecytisus purpureus purpureus
Cytisus scoparius

ERICACEAE
Habitus: Sempre legnoso (arbusti nani, arbusti, raramente alberi)
Calice: in genere 5 stami, spesso ridotti, liberi.
Corolla: Gamopetala, formata da 5 petali, talvolta 4.
Androceo: Stami in numero doppio dei petali
Gineceo: Un ovario pluricarpellare sincarpico, supero o infero. Frutto bacca,
drupa o capsula.
Foglie: alterne, opposte o verticillate (Erica), coriacee, spesso sempreverdi,
talvolta aghiformi (Erica) o squamiformi (Calluna).
Possibili confusioni: Empetraceae
Generi importanti: Vaccinium (mirtilli),
Rhododendron, Erica, Calluna...
Arctostaphylos uva-ursi

•Famiglia molto importante dal punto di vista ecologico.
•Con le conifere, caratterizza il piano subalpino
(Rhododendron, Vaccinium, Arctostaphylos) di cui forma
la componente arbustiva maggiore.
•Partecipa alle vegetazioni del piano alpino (Loiseleuria
procumbens) e anovera elementi mediterranei (Erica
arborea).
•Numerose specie stress tolleranti di ambienti difficili:
acidi (Calluna vulgaris), carbonatici aridi (Erica carnea).
•Importante sviluppo di micorrize.
Vaccinium vitis-idaea Erica carnea
Calluna vulgaris

UMBELLIFERAE
Habitus: Sempre erbaceo (anche se la taglia può superare i 2-3 m in alcune
specie!)
Calice: ridotto a 5 dentelli, spesso assente
Corolla: 5 petali liberi, spesso con apice bilobo o ripiegato Infiorescenza a
ombrella, in genere composta
Androceo: 5 stami
Gineceo: Ovario infero, con due stimmi divergenti ingrossati alla base.
Foglie: Alterne, quasi sempre composte, anche se raramente sono intere e
allungate
Possibili confusioni: Piante con infiorescenza a ombrella superficialmente simili.
L’odore di foglie è fusto è quasi sempre inconfondibile.
Generi importanti: Chaerophyllum, Laserpitium, Anthriscus, Daucus. Heracleum,
Pimpinella...

Molopospermum peloponnesiacum
Atamantha cretensis
Daucus Daucus carota carota
Involucretto
Involucro
•Famiglia diffusa soprattutto negli ambienti
temperato-caldi.
•Grande diversificazione in ambiente
mediterraneo.
•Qualche specie forestale e di ambiente alpino.
•Qualche specie o forma endemica (Atamantha
vestina?)
•Famiglia ricca di oli essenziali, con specie
velenose.

EUPHORBIACEAE
Habitus: erbaceo, raramente arbustivo o quasi arboreo (Euphorbia dendroides).
Piante spesso con un lattice bianco, irritante. In Euphorbia infiorescenza
caratteristica (ciazio), avvolta da brattee e formata da una base con 4-5
ghiandole a forma ellittica o di mezzaluna, da alcuni fiori maschili ridotti a un
solo stame e un fiore femminile ridotto a un solo ovario peduncolato.
Calice: assente
Corolla: assente
Androceo: 1 stame
Gineceo: Ovario supero
Foglie: alterne o opposte, di solito intere.
Generi importanti: Euphorbia, Mercurialis

PRIMULACEAE
Habitus: erbaceo, raramente suffruticoso
Calice: gamosepalo, formato da 5 sepali
Corolla: gamopetala, attinomorfa, 5 petali.
Androceo: 5 stami, opposti ai petali.
Gineceo: Un ovario supero, frutto a capsula
Foglie: alterne, di solito intere.
Generi importanti: Primula, Androsace,
Soldanella, Lysimachia..
Primula hirsuta
Primula glaucescens

•Famiglia diffusa nelle regioni
temperate e temperato-fredde.
•Da noi legata principalmente alle
regioni alpine, principalmente in
ambienti di prateria e di alta quota
(rupi, ghiaioni).
•Alcune specie endemiche (Primula
albenensis, P. glaucesens, P.
spectabilis).
•Alcuni generi diffusi anche a bassa
quota, talvolta in ambientti umidi
(Lysimachia) o disturbati (Anagallis).
•Molte specie protette (tutte le
primule a fiore rosso.
Primula vulgaris
Primula farinosa
Primula veris
Androsace alpina

GENTIANACEAE
Habitus: erbaceo, raramente suffruticoso
Calice: gamosepalo, formato da 4 o 5 sepali
Corolla: gamopetala, attinomorfa, 4 o 5 petali che formano una corolla
campanulata o imbutiforme.
Androceo: 4 o 5 stami, filamenti inseriti sulla corolla.
Gineceo: Un ovario supero, frutto a capsula.
Foglie: opposte, di solito intere.
Generi importanti: Gentiana, Gentianella, Centaurium
Gentianella germanica

•Famiglia diffusa nelle regioni
temperate ma anche in quelle
tropicali, subtropicali e
mediterranee.
•Da noi, particolarmente nelle
regioni alpine, soprattutto nei
pascoli.
•Raramente in ambienti
forestali (Gentiana
asclepiadea).
Gentiana punctata
Gentiana kochiana
Gentiana lutea
Gentianella germanica

LABIATAE
Habitus: erbaceo, raramente arbustivo. Il fusto è tetragono,
Calice: gamosepalo, formato da 5 sepali saldati
Corolla: gamopetala, bilabiata (a forma di fauce aperta): il labbro superiore può
mancare o al contrario essere vistoso e foggiato a elmo
Androceo: 4 stami, raramente 2
Gineceo: Un ovario supero quadripartito (diviso in 4)
Foglie: opposte, sempre intere.
Possibili confusioni: Scrophulariaceae: l’ovario quadripartito è l’osservazione
più sicura: altri buoni indicatori: l’aroma, il numero di stami, l’inserzione delle
foglie, il numero dei sepali.
Generi importanti: Lamium, Salvia, Ajuga, Stachys, Satureja, Galeopsis,
Thymus, Origanum, Nepeta...

Lamium maculatum
Ajuga reptans
Salvia pratensis
•Famiglia cosmopolita, riccca di
specie negli ambienti temperatocaldi.
•Da noi numerose specie in
ambienti ruderali, prati, boschi di
latifoglie e ambienti caldi e asciutti
anche a quote elevate. Più
raramente specie di ambienti umidi
(es Lycopus europaeus,
Scutallaria..)
•Le specie arbustive sono
principalmente mediterranee.
•Famiglia ricca di specie aromatiche
e alimentari: salvia, rosmarino, timo,
basilico, menta, maggiorana,
origano…
Lamium orvala

Habitus: erbaceo, raramente arbustivo
SCROPHULARIACEAE
Calice: Gamosepalo, formato da 4 o 5 sepali saldati
Corolla: Gamopetala, molto varia; alcuni generi hanno una corolla bilabiata. Altri
generi hanno corolla quasi a simmetria raggiata; altri ancora hanno la corolla a
simmetria raggiata quasi perfetta.
Androceo: 2, 4 (quasi tutte) o 5 stami.
Gineceo: Ovario supero non quadripartito
Foglie: opposte o alterne
Possibili confusioni: I generi con corolla bilabiata e foglie opposte sono molto
simili alle labiate, ma hanno sempre il calice a 4 sepali (non 5).
Generi importanti: Veronica, Linaria, Verbascum, Digitalis...

Linaria alpina Veronica persica
Digitalis Digitalis grandiflora
grandiflora
•Famiglia dei climi temperato caldi e subtropicali,
differenziata soprattutto in Africa.
•Da noi legata ad ambienti generalmente caldi, ma anche in
montagna (Linaria alpina).
•Il genere Veronica ha moltissime specie ruderali e di
ambianti antropizzati (es. Veronica persica), di prato e
anche di bosco di faggio (veronica urticifolia) o di abete
rosso (Veronica officinalis).
•Specie di interesse medico (Digitalis)

BORAGINACEAE
Habitus: da noi erbaceo; piante spesso coperte da peli ispidi.
Calice: Gamosepalo o dialisepalo, formato da 5 sepali
Corolla: Gamopetala, a 5 petali e simmetria raggiata o bilaterale. Spesso di colore
blu, cangiante in rosso violetto dopo la fecondazione e nel fiore in boccio.
Androceo: Generalmente 5 stami con filamenti portati sui petali.
Gineceo: Ovario supero quadripartito
Foglie: Alterne.
Possibili confusioni: Superficialmente
con le Labiatae nei generi a corolla
zigomorfa (Echium) ma foglie alterne.
Generi importanti: Myosotis, Anchusa,
Borago, Echium, Pulmonaria...
Myosotis alpestris

Echium vulgare Buglossoides purpurocoerulea
•Famiglia dei climi temperai, ad ampia diffusione.
•Molte specie forestali (Pulmonaria officinalis,
Buglossoides porpurocoerulea, Symphytum officinale),
ma anche di ambianti ruderali (Echium vulgare), di
campi e prati.
•Alcune specie in ambienti d’alta quota (Erytrichum
nanum).
•Molte specie velenose, qualcuna officinale (Borago,
Symphytum).
Pulmonaria officinalis

Habitus: erbaceo.
CAMPANULACEAE
Calice: Gamosepalo, formato da 5 sepali
Corolla: Gamopetala, a 5 petali e simmetria raggiata (corolla a campanula) o
bilaterale, spesso di forma irregolare con una fenditura dorsale In questo caso i
fiori riuniti in capolino (Phyteuma).
Androceo: Generalmente 5 stami, talvolta con filamenti fusi tra loro.
Gineceo: Ovario infero,
frutto a capsula.
Foglie: Alterne.
Generi importanti: Campanula,
Phyteuma
.
Campanula raineri

•Famiglia distribuita dalle regioni tropicali a quelle temperate.
•Da noi, ben rappresentata nei pascoli alpini, nei prati, su rupi e
pietraie, ma anche in ambienti forestali.
•Numerose specie endemiche (Campanula raineri, Campanula
elatinoides, Physoplexys comosa…)
Campanula scheuchzeri
Phyteuma betonicifolium
Campanula cochleariifolia
Phyteuma
globulariaefolium

COMPOSITAE
Infiorescenza a capolino che ricorda in tutto e per tutto un singolo fiore; i veri fiori
possono essere di due tipi: ligulati e tubulosi
Habitus: erbaceo (arboreo ai tropici)
Calice: trasformato in pappo, un ciuffo di peli che serve alla disseminazione.
Talora il pappo manca.
Corolla: gamopetala, con un lembo allungato (fiori ligulati) o tutti i lembi uguali
(fiori tubulosi)
Androceo: gli stami sono fusi tra loro a manicotto, difficili da vedere.
Gineceo: Un ovario infero.
Foglie: in genere alterne, raramente opposte
Possibili confusioni: Dipsacaceae
Generi importanti: Aster, Leontodon, Hieracium, Crepis, Senecio, Chrysanthemum,
Doronicum, Centaurea, Artemisia, Achillea....

Capolino
Fiore ligulato
Fiori tubulosi

Ai fiori possono trovarsi associate altre strutture dette “pagliette” o “squame”
Paglietta

Doronicum grandiflorum Tutti fiori tubulosi e ligulati

Crepis kerneri
Tutti fiori ligulati

Centaurea rhaetica Tutti fiori tubulosi

Arnica montana Achillea nana Tanacetum corymbosum
Leucanthemopsis minima
•La famiglia più importante delle dicotiledoni.
•Distribuzione cosmopolita.
•Presente in quasi tutti gli ambienti, da quelli
ruderali a quelli naturali, in tutti I piani
altitudinali.
•Più legata agli ambienti aperti, ma presenti
anche in quelli forestali (Tanacetum
corymbosum, Homogyne alpina, Aposeris
foetida…)

Leontopodium alpinum
Centaurea triumfetti
•La disposizione più comune dei fiori è quella
con fiori tubulosi al centri e ligulati alla
periferia (Asteroidee) o tutti ligulati
(Cicorioidee).
•Raramente si possono avere fiori tutti
tubulosi con funzione vessillare (Centaurea)
•Spesso se I fiori sono tutti tubulosi la
funzione vessillare è assunta dalle squame
dell’involucro esterno (Leontopodium).
•Spesso in questo caso i capolini sono poco
vistosi.
Gnaphalium hoppeanum

•Grande variabilità di forme e di ecologia.
•Nonostante le composite siano
principalmente entomofile, si osserva
talvolta un titorno alla anemofilia
(Ambrosia, Artemisia).
•Specie apomittiche (Taraxacum)
•Numerose specie di interesse economico.
•Alcune specie endemiche (Telekia
speciosissima) rare o protette
(Leontopodium alpinum).
Adenostyles alliariae
Petasites albus
Taraxacum officinale
Hieracium pilosella

Monocotiledoni
•24 Famiglie e circa 1100 specie in Italia.
•Non ci sono specie arboree in Italia, eccettuata la palma nana.
•Anche le specie legnose arbustive sono molto poche
(pungitopo, asparago…).
•Considerate “più evolute”.
•L’evoluzione ha portato a due vertici estremamente
specializzati: le Orchidaceae e le Graminaceae.
•La famiglia più importante in Italia è quella delle Graminaceae.

LILIACEAE
Habitus: quasi sempre erbaceo con fusti sotterranei (bulbi, rizomi ecc.); raramente
arbustivo
Perigonio: Quasi sempre 6 tepali, raramente 4 liberi o saldati (Muscari…) corolla
regolare
Androceo: 6 stami
Gineceo: Un ovario supero
Foglie: alterne, spesso tutte basali, raramente verticillate (giglio martagone, Paris)
Possibili confusioni: Con le Iridaceae (ovario infero, 3 stami) e le Amaryllidaceae
(ovario infero).
Generi importanti: Allium, Lilium, Ornithogalum, Asparagus, Polygonatum...

•Famiglia ora smembrata in
numerose famiglie più
piccole. Le specie arbustive
ne sono state separate.
•Principalmente legata alle
zone temperate e tropicali
dell’emisfero boreale.
•Le liliacee sono
principalmente specie
bulbose o rizomatose.
•Nelle nostre regioni sono
tipiche piante di sottobosco
di boschi di loatifoglie.
•Frequentano anche
ambienti più aperti ma sono
meno frequenti a quote
elevate.
•Numerose specie di
interesse alimentare (aglio,
cipolla, asparago..)
Lilium bulbiferum Ornithogalum umbellatum
Erythronium dens-canis
Tulipa australis

IRIDACEAE
Habitus: erbaceo con fusti sotterranei (bulbi, rizomi ecc.);
Perigonio: 6 tepali liberi; corolla regolare, talora irregolare.
Androceo: 3 stami
Gineceo: Un ovario infero
Foglie: alterne, spesso tutte basali.
Possibili confusioni: Con le Liliaceae e con le Amaryllidaceae (che hanno 6 stami)
Generi importanti: Crocus, Iris

Crocus napolitanus Crocus albiflorus Iris pseudacorus Crocus biflorus
•Famiglia dalle caratteristiche morfologiche ed ecologiche simili alle liliacee
•Legate al sottobosco dei boschi di latifoglie e ai prati da sfalcio.
•Alcune specie (Iris pseudacorus) anche agli ambienti umidi.
•Molte specie (Crocus) hanno fioritura molto precoce.
•Interesse economico abbastanza limitato in confronto alle liliacee (zafferano, Crocus
sativus)

AMARYLLIDACEAE
Habitus: erbaceo con fusti sotterranei (bulbi, rizomi ecc.);
Perigonio: Quasi sempre 6 tepali, liberi o saldati; corolla regolare
Androceo: 6 stami
Gineceo: Un ovario infero
Foglie: alterne, quasi sempre tutte basali
Possibili confusioni: Con le iridaceae (v.) e le liliaceae (v.)
Generi importanti: Narcissus, Leucojum, Galanthus

Leucojum vernum
Galanthus nivalis
•Famiglia dalle caratteristiche complessive simili a quelle delle iridacee
•È una famiglia particolarmente diffusa nelle regioni tropicali (Saudamerica in
particolare) e mediterranee.
•Molte specie ornamentali (Narcissus).

ORCHIDACEAE
Habitus: Da noi sempre erbaceo, con bulbi sotterranei a forma di doppio
sacco odore caratteristico “di vaniglia” .
Perigonio: 6 tepali; corolla irregolare: 3 tepali esterni normali, 3 interni di cui 1
(labello) ingrandito e modificato dalla forma strana, spesso con sperone.
Androceo: Non ci sono stami evidenti: il polline è fuso in 2 masse dette pollìni.
Gineceo: Un ovario infero, ritorto.
Foglie: alterne, spesso tutte basali, sempre intere.
Possibili confusioni: Famiglia inconfondibile.
Generi importanti: Orchis, Ophrys, Cephalanthera, Serapias...

Orchis purpurea Ophris bertolonii
Orchis mascula
•Famiglia distribuita principalmente nelle regioni tropicali, dove ha molte specie epifite.
•Da noi è diffusa principalmente negli ambienti submediterranei (boscaglie del piano
collinare).
•Famiglia di notevoli adattamenti coevolutivi con gli insetti per l’impollinazione…
•.. e con funghi micorrizici per la sopravvivenza e la germinazione dei semi.
•I semi sono microscopici e dispersi dal vento ( bastano le correnti ascensionali
dovute al calore).

Coeloglossum viride
Orchis maculata
Neottia nidus-avis
•Numerosi adattamenti morfologici del fiore finalizzati all’entomogamia.
•Alcune specie (Neottia nidus-avis, Limodorum abortivum) sono saprofite e prive di
clorofilla.
•Nonostante siano legate ai climi tropicali, alcune orchidee si rinvengono ad alta quota
(Orchis maculata, O. mascula…) fino ai pascoli alpini e alle morene (Coeloglossum
viride).

Orchis simia Orchis ustulata
Orchis morio
•Le orchidee sono tutte protette dalle leggi nazionali e regionali.
•La semplice raccolta di uno stelo fiorito può causare la morte di tutta la pianta.
•In erbario perdono I colori e marciscono diventando di colore brunastro.
•Qualche specie (non italiana) ha interesse economico: es. la vaniglia.

JUNCACEAE
Infiorescenza. Infiorescenza aperta e ramificata (antela) con i rami laterali più
lunghi dei centrali.
Perigonio:.6 tepali bruni o nerastri, talora bianchi.
Androceo: 6 stami.
Gineceo: Un ovario supero.
Foglie: piane (Luzula) o conduplicate (Juncus).
Possibili confusioni: allo stato sterile, le luzule si confondono con le
graminacee, ma hanno in genere foglie molto pelose, a peli lunghi, e non
hanno ligula. In fiore sono inconfondibili.
Generi importanti: Juncus, Luzula

Luzula multiflora
Juncus jacquinii
Luzula nivea Luzula lutea
•Famiglia cosmopolita.
•Due soli generi nella nostra flora.
•Juncus è principlamente legato ad
ambienti umidi (con eccezioni,
come Juncus trifidus delle creste e
delle praterie alpine).
•Luzula è particolarmente legata
ad ambienti forestali o a pascoli,
principalmente su suoli acidi.
Esistono specie di ghiaione o
morena di alta quota (Luzula
alpino-pilosa).
•La famiglia ha una certa
importanza ecologica, mentre è
scarsa quella economica.

GRAMINACEAE
Infiorescenza: a pannocchia (spiga di spighette) aperta o contratta fino a
spiciforme.
Perigonio: assente: i fiori racchiusi tra due brattee dette glumette o lemmi;
un’altra coppia di brattee (glume) si trova alla base della spighetta. Glume e
glumette possono essere prolungate in una resta. Fiori ermafroditi (quasi
sempre)
Androceo: 3 stami sporgenti dalle glumette solo alla fioritura.
Gineceo: ovario supero.
Foglie: Piane o conduplicate, talvolta pelose, quasi sempre con una piccola
membrana (ligula) all’attaccatura tra foglia e fusto. La foglia alla base si
prolunga in una guaina aperta..
Possibili confusioni: Juncacee,Cyperaceae.
Generi importanti: Poa, Festuca, Agrostis, Bromus, Anthoxanthum, Phleum,
Dactylis, Trisetum, Arrhenatherum, Lolium...

Struttura vegetativa di
una graminacea

Pannocchia
aperta
Pannocchia
contratta
(spiciforme)
“Spiga” Infiorescenza
digitata

Dactylis glomerata
Poa trivialis
•Famiglia cosmopolita e diffusa in tutti gli
ambienti, cala di importanza solo alle quote più
elevate.
•Dominante negli ecosistemi di prateria (il 24%
della vegetazione terrestre.)
•Da noi diffusa ovunque, dominante nelle praterie
sia naturali che antropiche; solo le praterie
sommitali sono dominate dalle Cyperaceae.
•Rappresenta l’adattamento estremo
all’impollinazione anemofila.
Lolium perenne
Arrhenatherum elatius

•Di gran lunga la famiglia di angiosperme più importante economicamente (frumento,
mais, riso, orzo, segale, avena, canna da zucchero…).
Alcune specie esotiche sono spontaneizzate nelle nostre regioni (Panicum, Setaria..).
La grande quantità di polline prodotto ne fa importanti agenti allergenici.
Brachypodium dystachium Phragmites australis

CYPERACEAE
Infiorescenza: a spiga semplice: spesso più di una spiga all’apice o lungo il
fusto.
Perigonio: assente: i fiori sono protetti da una gluma. Fiori quasi sempre
unisessuali.
Androceo: 3 stami.
Gineceo: ovario supero.
Foglie: Piane o conduplicate, quasi mai pelose, quasi sempre senza ligula.
Guaina chiusa. Il fusto è trigono.
Possibili confusioni: Graminacee
Generi importanti: Carex, Scirpus, Cyperus, Elyna...

Carex bigelowii Carex fusca
•Famiglia cosmopolita, diffusa prevalentemente
negli ambienti umidi.
•Famiglia dominante nelle torbiere ma anche nelle
praterie d’alta quota (Carex curvula su silice,
Carex firma e C. semprevirens su suoli basici).
•Carex è il genere più ricco in specie della nostra
flora (oltre 100).
•Carex baldensis è specie endemica con areale
frammentato dalle glaciazioni.
Elyna myosuroides
Carex curvula
Eriophorum
angustifolium

Confronto tra i fiori delle famiglie graminoidi