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Allegato A alla delibera di Consiglio Comunale n. 84 del 16-17/6 ...

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S C H E D A 10<br />

Unità e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> base residenziale ottocentesca originaria (tipo O).<br />

Parte I - Descrizione<br />

Per unità e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> base residenziale ottocentesca originaria si intende l’unità e<strong>di</strong>lizia<br />

ottocentesca originaria le cui caratteristiche strutturali, <strong>di</strong>stributive e compositive<br />

conseguono, generalmente, da mo<strong>di</strong>ficazioni in <strong>di</strong>rezione utilitaristica, o comunque <strong>di</strong><br />

maggior rigore funzionale, e <strong>di</strong> minori concessioni <strong>alla</strong> rappresentanza, degli schemi<br />

organizzativo-<strong>di</strong>stributivi dei tipi preottocenteschi, con particolare riferimento ai tipi B e B1,<br />

nelle loro articolazioni, ed al tipo C, nel quale, con qualche frequenza, la “sala” passante<br />

viene ricondotta <strong>alla</strong> funzione squisitamente <strong>di</strong>stributiva, riducendosi considerevolmente la<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> affaccio.<br />

Parte II - Prescrizioni relative alle trasformazioni fisiche<br />

(1) In tutti i casi:<br />

1.1. mantenimento o ripristino <strong>del</strong> volume e<strong>di</strong>ficato e <strong>del</strong> preesistente numero dei piani;<br />

1.2.mantenimento o ripristino <strong>del</strong> prospetto frontale, nonché <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> fondo, ove<br />

esistente, secondo il mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> partitura riconoscibile; possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche <strong>del</strong><br />

numero, <strong>del</strong>le forme, <strong>del</strong>le <strong>di</strong>mensioni e <strong>del</strong>le posizioni <strong>del</strong>le aperture soltanto al fine <strong>di</strong><br />

ricondurle a tale mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> partitura; possibilità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche, variazioni, integrazioni<br />

dei prospetti laterali, ove esistenti, in coerenza con l’articolazione complessiva<br />

<strong>del</strong>l’unità e<strong>di</strong>lizia, con la partitura originaria e con quelle degli altri prospetti.<br />

(2) Ove l’unità e<strong>di</strong>lizia interessata sia a fronte bicellulare:<br />

2.1. mantenimento o ripristino <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>di</strong>stributiva interna <strong>di</strong> ogni piano, con<br />

facoltà <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare l’organizzazione <strong>di</strong>stributiva <strong>del</strong>l’unità e<strong>di</strong>lizia, formando, qualora<br />

già non presenti, unità immobiliari (simplex o duplex) servite autonomamente d<strong>alla</strong><br />

scala, ove questa sia in cellula specializzata;<br />

2.2. possibilità <strong>di</strong> specializzare una <strong>del</strong>le due cellule centrali, qualora già non sia<br />

specializzata, raccogliendo in essa gli elementi <strong>di</strong> collegamento verticale e <strong>di</strong> servizio;<br />

2.3. mantenimento <strong>del</strong>la scala a rampa unica in cellula specializzata ove già esistente;<br />

2.4. possibilità <strong>di</strong> realizzare un abbaino <strong>di</strong> falda, ad una o due falde, allineato con l’asse<br />

centrale <strong>del</strong> prospetto frontale, ovvero con l’asse centrale <strong>di</strong> una <strong>del</strong>le cellule frontali,<br />

nonché un secondo abbaino sul retro, nella medesima posizione, esclusivamente ove<br />

l’unità e<strong>di</strong>lizia interessata abbia profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione pari ad almeno due cellule,<br />

oppure, in alternativa, due abbaini allineati con gli assi centrali <strong>del</strong>le due cellule<br />

frontali, nonché altri due abbaini sul retro, nelle medesime posizioni, esclusivamente<br />

ove l’unità e<strong>di</strong>lizia interessata abbia profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione pari ad almeno tre<br />

cellule.<br />

(3) Ove l’unità e<strong>di</strong>lizia interessata sia a fronte bicellulare con elemento <strong>di</strong>stributivo<br />

interposto:<br />

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