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Capitolo Terzo - Linee elettriche: le costanti primarie

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07/04/2006<br />

Testa – Appunti di Sistemi E<strong>le</strong>ttrici di Bordo – a.a. 2004-2005<br />

perviene ad una espressione dell’induttanza omopolare che formalmente è<br />

identica a quella che si può ricavare nel caso di linee aeree con funi di guardia.<br />

Molto più comp<strong>le</strong>sso è lo studio per i cavi unipolari in cui ogni cavo è<br />

schermato con guaine metalliche, per i quali il calcolo del<strong>le</strong> induttanze, di servizio<br />

ed omopolare, avviene per il tramite di formu<strong>le</strong> molto comp<strong>le</strong>sse generalmente<br />

utilizzate dai soli costruttori che ne riportano poi i risultati sui cataloghi.<br />

2.2 Capacità<br />

Ciascun conduttore nudo di una linea e<strong>le</strong>ttrica si trova ad un certo potenzia<strong>le</strong> ed è<br />

immerso in un isolante che è l’aria. Esistono, pertanto, accoppiamenti capacitivi<br />

tra tutte <strong>le</strong> coppie di conduttori presenti e tra ciascun conduttore e il terreno, che<br />

sono responsabili della circolazione di correnti di spostamento. Questi<br />

accoppiamenti capacitivi possono portarsi in conto attraverso opportuni<br />

condensatori tra <strong>le</strong> coppie di conduttori e tra ciascun conduttore ed il terreno.<br />

Anche in questo caso, per <strong>le</strong> notevoli semplificazioni che ne derivano, è spesso<br />

conveniente attribuire a ciascun conduttore un unico condensatore, la cui capacità,<br />

detta capacità apparente, porti in conto contemporaneamente gli accoppiamenti<br />

capacitivi tra il conduttore in esame e gli altri conduttori e tra esso e il terreno;<br />

grazie all’introduzione di ta<strong>le</strong> parametro è possibi<strong>le</strong> disaccoppiare i vari<br />

conduttori che costituiscono una linea e<strong>le</strong>ttrica cosicchè <strong>le</strong> vicissitudini di<br />

ciascuno di essi dipende dal solo potenzia<strong>le</strong> a cui si trova e non da quello degli<br />

altri conduttori.<br />

Nel seguito viene affrontato il prob<strong>le</strong>ma del calcolo di ta<strong>le</strong> parametro per<br />

alcuni dei principali tipi di linea trifase che si incontrano nella realtà.<br />

2.2.1 Capacità apparenti di una linea trifase con conduttori singoli<br />

Si consideri inizialmente una linea e<strong>le</strong>ttrica costituita da n conduttori di ugua<strong>le</strong><br />

diametro che si trovano ai potenziali v1, v2, …., vn, in presenza del terreno,<br />

assunto a potenzia<strong>le</strong> di riferimento.<br />

Applicando <strong>le</strong> equazioni di Maxwell al generico conduttore s si può ricavare la<br />

quantità di carica distribuita su di esso in funzione dei potenziali cui si trovano gli<br />

n conduttori; si ha:<br />

Qs = csT<br />

vs<br />

+ cs1<br />

( vs<br />

− v1)<br />

+ .......... .. + csn<br />

( vs<br />

− vn<br />

) ,<br />

(III.14)<br />

Cap.III – <strong>Linee</strong> <strong>e<strong>le</strong>ttriche</strong> ... III.7<br />

∗<br />

∗<br />

dove i coefficienti csT* e c*ij sono <strong>costanti</strong> con dimensioni di capacità e sono<br />

denominati capacità parziali. Le (III.14) suggeriscono una schematizzazione con<br />

condensatori tra i conduttori considerati a due a due e tra questi ed il terreno<br />

(fig.III.5).<br />

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