Ottobre 2007 - Provincia di Milano
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la <strong>Provincia</strong> in casa<br />
n°11<br />
<strong>Ottobre</strong> <strong>2007</strong><br />
La <strong>Provincia</strong> in Casa aderisce al progetto ImpattoZero <strong>di</strong> LifeGate<br />
Aut.DCB CENTRALE/PT MAGAZINE/AUT.170/2005<br />
16/05/2005<br />
Nuova serie <strong>Ottobre</strong> <strong>2007</strong> - Trimestrale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
n°11<br />
SCUOLA LAVORO TERRITORIO TEMPO LIBERO AMBIENTE CULTURA<br />
Expo 2015<br />
LA METROPOLI MILANESE<br />
GUARDA AL FUTURO<br />
Premio Baldoni<br />
ASSEGNATI I PREMI<br />
DELLA TERZA EDIZIONE<br />
Trasporti<br />
ABBONAMENTI SCONTATI<br />
NELL’AREA METROPOLITANA<br />
Cerchi un nido?<br />
APERTI I PRIMI ASILI<br />
FINANZIATI DALLA PROVINCIA
Car<strong>di</strong>nale Ersilio Tonini,<br />
Arcivescovo Emerito <strong>di</strong><br />
Ravenna, nato il 20 luglio<br />
1914 a Centovera <strong>di</strong> San<br />
Giorgio Piacentino e or<strong>di</strong>nato<br />
sacerdote nel 1937, è<br />
stato elevato alla <strong>di</strong>gnità<br />
car<strong>di</strong>nalizia nel 1994.<br />
Da sempre impegnato al<br />
servizio degli emarginati, <strong>di</strong><br />
cui testimonia necessità e<br />
bisogni attraverso me<strong>di</strong>a e<br />
televisioni.<br />
la mia provincia<br />
DALLA PARTE DEI PIÙ DEBOLI<br />
La partecipazione ai temi <strong>di</strong> solidarietà e sostegno fa parte della cultura<br />
del territorio milanese. Trovo conforto sapendo che sono moltissime le<br />
associazioni <strong>di</strong> volontariato che operano nel sociale, le iniziative degli<br />
enti e delle istituzioni che non rimangono inerti davanti a immagini <strong>di</strong><br />
degrado e povertà. Personalmente ho avuto conferma <strong>di</strong> questo mio<br />
pensiero potendo non solo osservare ma toccare con mano tutto quello<br />
che in questa area viene fatto in favore delle popolazioni più <strong>di</strong>sagiate.<br />
Penso alla gente dell’Africa, che da anni seguo e in particolare agli<br />
amici del Burun<strong>di</strong>, persone che chiedono con umiltà e a bassa voce il<br />
<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> poter vivere in con<strong>di</strong>zioni più <strong>di</strong>gnitose e <strong>di</strong> poter lavorare per<br />
migliorare le sorti del loro Paese. Il mio impegno per quel popolo si<br />
è trasformato nell’impegno <strong>di</strong> molti con la Fondazione Pro-Africa nel<br />
quale si inserisce l’importante e ambizioso progetto dell’Università e<br />
Ospedale <strong>di</strong> Ngozi una provincia del Burun<strong>di</strong>. Di ospedali in Africa ce ne<br />
sono molti, moltissimi sono europei; ma le con<strong>di</strong>zioni degli ospedali in<br />
Burun<strong>di</strong> sono tutt’ora preoccupanti. Con questo progetto, che ha una<br />
portata <strong>di</strong> rilievo, abbiamo la possibilità concreta <strong>di</strong> risollevare le sorti<br />
<strong>di</strong> questo paese afflitto da malattie terribili che in altre parti del mondo<br />
hanno già una cura. La risposta a questa iniziativa è stata ottima, da<br />
<strong>di</strong>verse parti. Ciò che particolarmente mi commuove è il sapere che allo<br />
slancio dei privati si è aggiunta la generosità della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />
che rappresenta il cuore <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> quest’area. Un’area e un<br />
territorio a cui sono molto legato perché la mia Fondazione è nata qui e<br />
mi piacerebbe che continuasse a far parte del dna dell’area milanese.<br />
E’ per questo che ho già fatto testamento e la Fondazione Pro-Africa<br />
continuerà a essere milanese anche dopo <strong>di</strong> me per chi mi succederà.<br />
Il futuro presidente della Fondazione sarà l’attuale presidente dell’Opera<br />
Don Gnocchi, una realtà e un esempio <strong>di</strong> quella generosità lombarda e<br />
milanese che esprime al meglio il significato dell’assistenza, dell’aiuto<br />
verso chi è più debole.<br />
01
in breve dalla provincia<br />
L’IDROSCALO COME SET TELEVISIVO<br />
Un luogo ideale per fare sport, <strong>di</strong>vertirsi,<br />
passare il tempo libero, e non solo.<br />
Da oggi l’Idroscalo è stato scelto anche<br />
come set televisivo. Le sponde del “mare<br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>” sono state selezionate infatti<br />
come scenario per realizzare le sigle<br />
sportive <strong>di</strong> La7 e il video promozionale<br />
della nuova e<strong>di</strong>zione de “L’infedele”.<br />
Le riprese, girate sul posto in una<br />
giornata d’estate da una troupe, hanno<br />
visto navigare il conduttore su un pattino<br />
“targato” Idroscalo, allo slogan <strong>di</strong> “evadere<br />
dalle solite isole, si può”.<br />
LA PROVINCIA<br />
A MILANO OTTAGONO <strong>2007</strong><br />
“Il futuro <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, verso la città<br />
metropolitana”: è questo il tema scelto dalla<br />
<strong>Provincia</strong> per l’e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
Ottagono, lo spazio <strong>di</strong> eventi, incontri, cultura<br />
che si è svolto in Galleria Vittorio Emanuele II<br />
dal 4 settembre al 14 ottobre. Diversi i temi<br />
affrontati durante i momenti <strong>di</strong> confronto.<br />
A cominciare dal tema dell’ambiente, con<br />
il grande anello verde del Metrobosco,<br />
presente all’Ottagono anche in forma <strong>di</strong><br />
grande tappeto, a fare da cornice degli<br />
incontri davanti al palco. Dal tema della<br />
mobilità alla questione della sicurezza,<br />
dall’inclusione sociale al sostegno alle<br />
famiglie, dal lavoro alla cultura, la <strong>Provincia</strong><br />
ha presentato all’Ottagono la propria idea<br />
del futuro <strong>di</strong> un territorio che deve saper<br />
cogliere la sfida della competitività. Anche<br />
a partire dall’innovazione istituzionale della<br />
città metropolitana.<br />
02<br />
PALAZZO ISIMBARDI<br />
SENZA BARRIERE<br />
Un accesso più sicuro e capace <strong>di</strong><br />
valorizzare la bellezza <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong>.<br />
È il risultato dei lavori effettuati a partire da<br />
questa primavera negli spazi <strong>di</strong> ingresso<br />
esterni ed interni della sede provinciale <strong>di</strong><br />
via Vivaio. Dopo la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un<br />
nuovo e più <strong>di</strong>retto ingresso per le persone<br />
<strong>di</strong>sabili, la sistemazione dell’ingresso<br />
principale e degli spazi attigui all’atrio<br />
garantisce, grazie all’installazione dei<br />
tornelli e all’ammodernamento dei locali<br />
della portineria, anche maggiore sicurezza,<br />
con un controllo più efficiente degli<br />
accessi agli uffici dell’amministrazione<br />
provinciale. All’esterno del Palazzo, invece,<br />
gli interventi restituiscono a tutti i citta<strong>di</strong>ni<br />
uno spazio pubblico più bello e funzionale,<br />
con la nuova piazzetta costruita tra via<br />
Vivaio e corso Monforte, che conferisce<br />
più omogeneità all’intero complesso<br />
e sostituisce il vecchio antiestetico<br />
parcheggio.
GUIDA AI SERVIZI DELLA PROVINCIA<br />
PER LA DISABILITÀ<br />
La pubblicazione, realizzata per la<br />
prima volta nel 2005, contiene, al suo<br />
interno, una mappatura dei servizi e<br />
delle funzioni della <strong>Provincia</strong> nel campo<br />
della <strong>di</strong>sabilità, creata con l’intento <strong>di</strong><br />
riunire le competenze provinciali in un<br />
percorso <strong>di</strong> lavoro unitario e sinergico che<br />
si rivolga al citta<strong>di</strong>no con <strong>di</strong>sabilità nella<br />
sua completezza <strong>di</strong> persona. Scaricabile<br />
online collegandosi al sito istituzionale<br />
della provincia (www.provincia.milano.<br />
it/nonpiùsoli), raccoglie le informazioni per<br />
aree <strong>di</strong> interesse e si presenta al citta<strong>di</strong>no<br />
come uno strumento utile per orientarsi, a<br />
seconda delle proprie specifiche <strong>di</strong>fficoltà,<br />
fra i servizi e le possibilità offerte dall’Ente.<br />
IN VIAGGIO SU E GIÙ<br />
PER LA NOSTRA PROVINCIA<br />
“Sono stato a Vigevano, mi sono <strong>di</strong>vertito<br />
molto e vorrei farvi vedere le foto che ho<br />
scattato”. “Io, invece ho filmato l’abbazia<br />
cistercense <strong>di</strong> Morimondo con il suo<br />
chiostro…”. Da oggi si possono con<strong>di</strong>videre<br />
con i visitatori del sito della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> le emozioni dei nostri viaggi fuori<br />
porta per far scoprire a tutti i veri tesori<br />
nascosti della nostra terra. Per vedersi<br />
pubblicati sul sito del Settore Turismo basta<br />
inviare via mail (sitoturismo@provincia.<br />
milano.it) immagini, brevi filmati, <strong>di</strong>segni o<br />
commenti sulle bellezze artistiche dei nostri<br />
Comuni.<br />
PREMIO “AMBIENTE E LEGALITÀ IN<br />
PROVINCIA DI MILANO” <strong>2007</strong><br />
La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e Legambiente<br />
sono i promotori e organizzatori del Premio<br />
“Ambiente e Legalità in provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
<strong>2007</strong>”. L’obiettivo è valorizzare e promuovere<br />
i comportamenti e le azioni <strong>di</strong> contrasto<br />
all’illegalità in campo ambientale. Possono<br />
concorrere al Premio: citta<strong>di</strong>ni, associazioni,<br />
comitati, organizzazioni <strong>di</strong> volontariato,<br />
forze dell’or<strong>di</strong>ne, polizie locali, pubbliche<br />
amministrazioni, enti pubblici e scuole che,<br />
nel territorio della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, si<br />
siano <strong>di</strong>stinti per azioni volte a contrastare<br />
l’illegalità ambientale, segnalando casi,<br />
promuovendo o svolgendo indagini e<br />
campagne <strong>di</strong> contrasto agli illeciti ambientali<br />
o <strong>di</strong> promozione della cultura della legalità in<br />
campo ambientale. Le segnalazioni dovranno<br />
essere inviate entro il 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2007</strong>.<br />
Per saperne <strong>di</strong> più: www.provincia.milano.it<br />
03
la<strong>Provincia</strong><br />
in casa<br />
Cari lettori,<br />
de<strong>di</strong>chiamo la copertina <strong>di</strong> questo numero alla<br />
can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> all’Expo 2015. La scelta della<br />
futura sede dell’Esposizione universale è una sfida<br />
che vede tutte le istituzioni milanesi impegnate<br />
insieme al governo. Naturalmente la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> sta facendo con impegno la sua parte.<br />
Inoltre, vogliamo segnalarvi il servizio sugli aiuti<br />
relativi alle tariffe dei trasporti pubblici extraurbani e<br />
quello sull’inaugurazione dei primi asili nido grazie alla<br />
campagna della <strong>Provincia</strong> “Cerchi un nido?”.<br />
Buona lettura a tutti.<br />
La redazione<br />
Nuova serie, numero 11 - anno 3 - ottobre <strong>2007</strong><br />
Pubblicazione a cura del Settore Comunicazione <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
Direttore e<strong>di</strong>toriale: Franco Maggi<br />
Direttore responsabile: Angelo De Vivo<br />
Coor<strong>di</strong>natore redazionale: Maurizio Fenini<br />
In redazione: Benedetta Caruso, Daria De Carlini,<br />
Ilaria Modanesi, Ilaria Imbasciati, Silvia Mascheroni, Laura Rischitelli<br />
Segretario <strong>di</strong> redazione: Clau<strong>di</strong>o Zen<br />
Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità:<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, via Vivaio 1 - 20122 <strong>Milano</strong><br />
Tel. 02 7740 2895-2176 - Fax 02 7740 2336<br />
Hanno collaborato: Barbara Forti, Lara Lagonegro,<br />
Flavio Caminada, Luca Romano, Ersilio Tonini.<br />
Progetto grafico: Andrea Schieppati<br />
Impaginazione: Elena Gravaghi, Francesca Vanzetta<br />
Fotografie: Federico Pollini, Loris Savino, Omnimilano,<br />
Sergio Fermi, Tips image.<br />
Disegni: Roberto Maremmani<br />
Stampa: Roto2000 Spa, via L. da Vinci 18/20 - Casarile (Mi)<br />
Registrazione Tribunale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> n. 346 del 6/6/2001<br />
© <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
i testi e le foto non possono essere riprodotti senza autorizzazione<br />
www.provincia.milano.it/provinciaincasa<br />
provinciaincasa@provincia.milano.it<br />
Chiuso in redazione il 19 <strong>Ottobre</strong> alle 21,00 - Tiratura 210.000 copie<br />
La <strong>Provincia</strong> in Casa aderisce<br />
al progetto ImpattoZero <strong>di</strong> LifeGate<br />
a tutela dell’ambiente<br />
04<br />
pagina 01 LA MIA PROVINCIA<br />
pagina 02<br />
pagina 06<br />
pagina 08 APPUNTAMENTI<br />
METROPOLITANI<br />
pagina 12<br />
pagina 16<br />
pagina 19<br />
pagina 28<br />
IN BREVE<br />
FILIPPO PENATI<br />
RISPONDE<br />
RACCONTARE I CONFLITTI<br />
PER CAPIRE LA REALTÁ<br />
INAUGURATI DUE ASILI<br />
NIDO A NOVATE MILANESE<br />
E PIOLTELLO<br />
pagina 20 FORMAZIONE<br />
PROFESSIONALE AL VIA<br />
L’ANNO FORMATIVO<br />
pagina 24<br />
pagina 27<br />
UNA SEDE PER LA<br />
MEMORIA<br />
PRESENTATO IL<br />
RAPPORTO SUI MERCATI<br />
LOCALI DEL LAVORO<br />
STUDIARE CON LA<br />
MUSICA<br />
MANGIARE MEGLIO<br />
TRA LUOGHI COMUNI E<br />
PRESSIONI SOCIALI
pagina 30<br />
pagina 33<br />
pagina 36<br />
pagina 44<br />
pagina 52<br />
MILANO CAPITALE DELLA<br />
BICICLETTA<br />
pagina 38 COME GIOCAVAMO<br />
pagina 41<br />
pagina 43<br />
pagina 48<br />
PROXPRO <strong>2007</strong><br />
É SEMPRE UN SUCCESSO<br />
ABBONAMENTI<br />
SCONTATI NELL’AREA<br />
METROPOLITANA<br />
LA RIDUZIONE DEI<br />
CDA NELLE SOCIETÁ<br />
PARTECIPATE<br />
LA PROVINCIA A FIANCO<br />
DELLA FONDAZIONE<br />
PRO-AFRICA<br />
ALLERTA QUALITÁ<br />
IN TUTELA DEI<br />
CONSUMATORI<br />
pagina 47 MILANO-LONDRA:<br />
NASCE LA SUPERBORSA<br />
EUROPEA<br />
PIANO AGRICOLO<br />
UN’OPPORTUNITÁ PER IL<br />
MONDO RURALE<br />
CITTADINI E ISTITUZIONE<br />
IN DIFESA DEL<br />
TERRITORIO<br />
05<br />
pagina 54<br />
pagina 59<br />
pagina 61<br />
pagina 64<br />
pagina 66<br />
pagina 69<br />
pagina 70<br />
pagina 71<br />
pagina 80<br />
SOMMARIO<br />
MONZA E BRIANZA<br />
UNA PROVINCIA DA<br />
SCOPRIRE<br />
TRA CONTINUITÁ E<br />
TRASFORMAZIONE<br />
L’EMOZIONANTE ESTATE<br />
ALL’IDROSCALO<br />
pagina 75 DENTRO<br />
IL CONSIGLIO<br />
IL PRIMO SISTEMA TURISTICO<br />
PER LA PROVINCIA DI MILANO<br />
AIUTARE GLI STUDENTI<br />
NELLA CITTÁ DI CITTÁ<br />
TUTTO IL VERDE<br />
MINUTO PER MINUTO<br />
L’UOMO DEL<br />
LAMPADARIO DI<br />
BERNARDÍ ROIG<br />
STORIA DELLA<br />
PROVINCIA DI MILANO<br />
LA TUA<br />
PROVINCIA
FILIPPO PENATI<br />
RISPONDE<br />
Caro presidente Penati, ricevo e leggo con interesse il perio<strong>di</strong>co della<br />
<strong>Provincia</strong>. Però, più che una rivista <strong>di</strong> informazione, è una pubblicazione<br />
lussuosa che non ha uguale nel modo tipografico. Perchè tanto spreco <strong>di</strong><br />
carta patinata, non basterebbe una carta normale per comunicare con i<br />
citta<strong>di</strong>ni? Paghiamo tutto noi, dai vostri lauti stipen<strong>di</strong> fino ai vostri vizi.<br />
Non sarebbe il caso <strong>di</strong> darvi una mossa a cominciare dal giornale. Quello<br />
che conta è il contenuto, se c’è; il resto lasciamolo a Paperon de’ Paperoni.<br />
Cor<strong>di</strong>alità.<br />
Giovanni Labanca<br />
Gentile signor Labanca,<br />
innanzitutto sono felice che lei legga con interesse il perio<strong>di</strong>co La <strong>Provincia</strong> in Casa<br />
e sono anche contento che la giu<strong>di</strong>chi una rivista lussuosa, visto che è realizzata<br />
con risorse interne dell’ente e che ha un costo relativamente basso per la resa che<br />
ha. Lei forse non sa che l’operato della Pubblica amministrazione si basa su una<br />
legge che obbliga a comunicare ai citta<strong>di</strong>ni le proprie attività con gli strumenti più<br />
efficaci e <strong>di</strong> massima <strong>di</strong>ffusione. Detto ciò la informo che la rivista che lei giu<strong>di</strong>ca<br />
tanto lussuosa è stata realizzata con un ribasso <strong>di</strong> costi del 30% circa rispetto a<br />
quella fatta dalla precedente amministrazione, nonostante una <strong>di</strong>ffusione che è<br />
quasi raddoppiata. Questo perché grazie ad un taglio delle consulenze inutili, ad<br />
una redazione tutta interna, a gare per la realizzazione grafica al ribasso massimo<br />
<strong>di</strong> legge e alla spe<strong>di</strong>zione in posta target. Per quanto riguarda poi quello che lei<br />
definisce spreco <strong>di</strong> carta patinata, la informo che La <strong>Provincia</strong> in Casa da tempo è<br />
impegnata sul fronte della tutela ambientale, aderendo al progetto ImpattoZero <strong>di</strong><br />
Lifegate, grazie al quale le emissioni <strong>di</strong> Co2 legate alla realizzazione del perio<strong>di</strong>co<br />
vengono compensate con la piantumazione <strong>di</strong> alberi. Un modo questo concreto <strong>di</strong><br />
tutelare l’ambiente perché i proce<strong>di</strong>menti per la realizzazione delle carte, sia quelle<br />
patinate, sia quelle “normali”, sia quelle “ecologiche”, producono sempre emissioni<br />
<strong>di</strong> Co2 che inquinano l’atmosfera. L’utilizzo <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> carta rispetto a quella<br />
ecologica è invece dovuta alla scelta, che mi pare dal tenore del suo messaggio<br />
da lei con<strong>di</strong>visa, <strong>di</strong> risparmio, visto che le carte ecologiche hanno un costo più alto.<br />
Augurandomi, <strong>di</strong> aver fugato tutti i suoi dubbi sugli sprechi e sperando <strong>di</strong> continuare<br />
ad annoverarla tra i nostri lettori, la saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />
06
Sono un citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Rho e non riesco a capire come mai si<br />
debba parlare così tanto oggi <strong>di</strong> un progetto che ci sarà, se ci<br />
sarà, solo nel 2015. E poi sono preoccupato, non vorrei che si<br />
buttassero sol<strong>di</strong> in allestimenti faraonici che non servono a<br />
nessuno.<br />
Pino F.<br />
Gentile Pino,<br />
quanto scrive mi dà la possibilità <strong>di</strong> spiegare perché credo che<br />
l’Expo 2015 rappresenti una straor<strong>di</strong>naria opportunità per tutti in<br />
termini <strong>di</strong> sviluppo, <strong>di</strong> occupazione e <strong>di</strong> investimenti per il territorio.<br />
Detto questo, oggi si parla e si scrive <strong>di</strong> Expo 2015 perché a breve,<br />
nella marzo del 2008, sarà scelta la città destinata a ospitare<br />
l’evento: <strong>Milano</strong> o Smirne. Una sfida importante per la quale tutte<br />
le istituzioni, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, insieme al Governo, Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a, e Comune si sono impegnate da tempo, sia sul versante<br />
<strong>di</strong> promozione internazionale che su quello della costruzione del<br />
progetto <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura, de<strong>di</strong>cata al tema dell’alimentazione. È<br />
vero che in passato non in tutte le città un evento come l’Expo ha<br />
funzionato come propulsore <strong>di</strong> crescita e sviluppo. Per questo, a<br />
<strong>Milano</strong> l’obiettivo con<strong>di</strong>viso da tutti è quello <strong>di</strong> guardare agli esempi<br />
migliori, come Torino o Barcellona, città che hanno saputo cogliere<br />
l’opportunità legata a un grande evento (le Olimpia<strong>di</strong> per Torino,<br />
l’Expo per Barcellona) come occasione <strong>di</strong> trasformazione profonda<br />
e <strong>di</strong> sviluppo, capace <strong>di</strong> lasciare per sempre al territorio e a chi lo<br />
vive ricadute positive in termine <strong>di</strong> infrastrutture, potenziamento della<br />
mobilità, valorizzazione delle energie creative, spinta all’occupazione,<br />
miglioramento della qualità dell’ambiente e, più in generale, della<br />
qualità della vita e della vivibilità dell’area metropolitana.<br />
PER SCRIVERE AL PRESIDENTE<br />
Filippo Penati risponde,<br />
La <strong>Provincia</strong> in Casa<br />
via Vivaio 1<br />
20122 <strong>Milano</strong><br />
penatirisponde@provincia.milano.it<br />
07<br />
PENATI RISPONDE<br />
Le chiedo scusa per la mia intrusione ma voglio esprimerle<br />
tutta la mia solidarietà sulla sua posizione politica presa<br />
nei confronti della sicurezza. Era ora che almeno una parte<br />
della sinistra prendesse coscienza che non è più <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>bile<br />
un sistema del genere. Ci sono dei valore teorici che si<br />
possono anzi sono con<strong>di</strong>visi con ogni citta<strong>di</strong>no del mondo,<br />
ma nel quoti<strong>di</strong>ano, alla vecchietta e alla fascia più debole non<br />
importa 15 euro <strong>di</strong> aumento ma interessa che quando esce<br />
dalla posta possa ritornare a casa senza essere derubata.<br />
Poi ci sono i costi sociale che pagano sempre i più deboli<br />
operai, studenti, impiegati, pensionati, <strong>di</strong>soccupati, persone<br />
che vivono la città.<br />
Lettera firmata<br />
Gentile signore,<br />
sono io che la ringrazio per la “intrusione”. Sono felice <strong>di</strong> sapere<br />
che la posizione politica che ho recentemente preso sul tema della<br />
sicurezza incontra la solidarietà, e quin<strong>di</strong> interpreta i bisogni, anche <strong>di</strong><br />
quella parte dell’elettorato i cui rappresentanti ancora oggi tendono<br />
a leggere l’attenzione alla sicurezza e alla legalità come un tema <strong>di</strong><br />
destra. Non credo che garantire la sicurezza delle persone, che è un<br />
<strong>di</strong>ritto garantito dalla Dichiarazione dei <strong>di</strong>ritti universali dell’uomo, sia<br />
fare una politica <strong>di</strong> destra o <strong>di</strong> sinistra, ma credo che sia occuparsi<br />
specialmente delle componenti più deboli della società, quelle, come<br />
ricorda anche lei, più esposte alla microcriminalità <strong>di</strong>ffusa. Mi auguro<br />
pertanto che a prescindere dagli orientamenti politici si abbandoni<br />
quella posizione ideologica che fa contrapporre, anziché conciliare,<br />
integrazione e inclusione sociale da una parte, e sicurezza dall’altra,<br />
perchè oltre a essere fuorviante fa sprecare tempo e risorse, anziché<br />
risolvere i problemi che quoti<strong>di</strong>anamente i citta<strong>di</strong>ni si trovano ad<br />
affrontare, con profonde ripercussioni sul loro benessere e sulla<br />
qualità della vita.
APPUNTAMENTI<br />
METROPOLITANI<br />
<strong>Milano</strong><br />
Il 3 <strong>di</strong>cembre<br />
LA CARRIERA DEL LIBERTINO<br />
Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2<br />
A conclusione della terza e<strong>di</strong>zione della rassegna<br />
“L’opera in video”, curata da Luigi Pestalozza e<br />
organizzata dal Settore Cultura della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>, in collaborazione con l’Associazione<br />
Gli Amici <strong>di</strong> Musica/Realtà, un incontro che propone<br />
la proiezione video <strong>di</strong> “The Rake’s Progress” ovvero<br />
“La carriera del libertino”, (1951), <strong>di</strong> Igor Stravinskij,<br />
su libretto <strong>di</strong> W. H. Auden e Chester Kallman, <strong>di</strong>retta<br />
da Esa-Pekka Salonen, <strong>di</strong>rettore stravinskiano, a<br />
capo dell’orchestra e del coro della Ra<strong>di</strong>o svedese,<br />
e <strong>di</strong> una interessante compagnia <strong>di</strong> canto <strong>di</strong><br />
Stoccolma.<br />
Introduce Roberto Favaro. Conduce Luigi Pestalozza.<br />
Orario: 21.00<br />
Ingresso libero fino ad esaurimento posti<br />
Info Associazione Gli Amici <strong>di</strong> Musica/Realtà<br />
tel. 02 796913<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>/Settore cultura<br />
tel.02 7740 6383<br />
www.provincia.milano.it/cultura<br />
William Hogarth - The Rake’s Progress<br />
Oil on canvas - Courtesy Sir John Soane’s Museum, London<br />
8<br />
Besana in Brianza<br />
Fino al 18 novembre<br />
IPPOS - PRIMO NOVECENTO ITALIANO<br />
Villa Filippini, via Viarana 12<br />
Il cavallo fra arte, mito e leggenda.<br />
De<strong>di</strong>cata al nobile animale l’originale rassegna che<br />
ospita alcuni fra i maggiori protagonisti dell’arte<br />
italiana del XX secolo, quali Giorgio De Chirico,<br />
Marino Marini, Francesco Messina e Aligi Sassu.<br />
Orario: sab e dom 10.00 - 12.30 e 15.00 - 19.00<br />
gio 17.00 - 21.00<br />
Da mar a dom per gruppi su prenotazione. Chiuso lun<br />
ingresso a pagamento: Euro 5,00 intero, Euro 3,00<br />
ridotto<br />
Info Associazione Culturale Onlus<br />
“Amici dell’Arte <strong>di</strong> Aligi Sassu”<br />
tel. 0362 900227<br />
fax 0362 900227<br />
info@amicialigisassu.it<br />
<strong>Milano</strong><br />
Il 20 novembre<br />
ARTE E ARCHITETTURA<br />
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2<br />
Continua il ciclo <strong>di</strong> incontri sull’arte contemporanea<br />
dal titolo “Perché non parli?”. L’iniziativa rientra<br />
nel progetto “InContemporanea. La rete dell’arte”<br />
(giunto al suo secondo anno) con cui la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> intende promuovere l’arte del presente intesa<br />
come risorsa in<strong>di</strong>spensabile per la riqualificazione<br />
urbana, sia dal punto <strong>di</strong> vista culturale che da quello<br />
sociale ed economico. Stasera incontro con Mimmo<br />
Jo<strong>di</strong>ce, introdotto da Roberta Valtorta.<br />
Orario: 18.00<br />
Ingresso libero<br />
Info tel. 02 7740 6381-6341<br />
www.provincia.milano.it/cultura<br />
www.incontemporanea.it
<strong>Milano</strong><br />
L’8, il 9 e l’11 novembre<br />
MILANO GUITAR FESTIVAL<br />
In varie se<strong>di</strong><br />
Il programma della prima e<strong>di</strong>zione del “<strong>Milano</strong> Guitar<br />
Festival”, un evento internazionale interamente<br />
rivolto al mito delle 6 e delle 12 corde, presenta<br />
tre giorni de<strong>di</strong>cati a questo strumento con incontri,<br />
seminari e concerti destinati a tutti gli appassionati<br />
ma anche ai semplici curiosi. Il programma dei<br />
concerti prevede: Dominic Frasca (per la prima volta<br />
in Europa) e Forastiere, Paco De Lucia (unica data in<br />
Italia) e Mick Taylor (unica data in Italia).<br />
Ingresso a pagamento<br />
Info www.ticketone.it<br />
<strong>Milano</strong><br />
L’11 novembre<br />
VESPRI D’ORGANO<br />
Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria della Passione,<br />
via Conservatorio 16<br />
Secondo appuntamento della nuova e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
Vespri d’organo che quest’anno è caratterizzata da<br />
una forte presenza internazionale fra gli esecutori e<br />
da una notevole varietà dei programmi musicali.<br />
Interprete <strong>di</strong> oggi sarà Andrea Marchiol, organista<br />
titolare del Duomo <strong>di</strong> Venzone.<br />
Orario: 16.30<br />
Ingresso libero<br />
Info Associazione Culturale La Cappella Musicale<br />
tel. e fax 02 76317176<br />
lacappellamusicale@libero.it<br />
www.lacappellamusicale.com<br />
09<br />
Assago<br />
Fino al 25 novembre<br />
JESUS CHRIST SUPERSTAR<br />
Allianz Teatro, via Di Vittorio 6<br />
Jesus Christ Superstar è il più popolare musicalopera<br />
rock al mondo. In questa e<strong>di</strong>zione lo<br />
spettacolo è interamente tradotto in italiano.<br />
Allestimento a cura de “La Compagnia della Rancia”.<br />
Regia <strong>di</strong> Saverio Marconi.<br />
Orario: da mar a ven ore 21.00; sab 15.30 e 21.00;<br />
dom 15.30<br />
Ingresso a pagamento: da Euro 20,50 a Euro 55,00<br />
Info tel. 199 128 800<br />
www.forumnet.it/
APPUNTAMENTI<br />
Solaro<br />
L’ 11 novembre e il 9 <strong>di</strong>cembre<br />
FIERA DEL CONTE<br />
Villa Borromeo, via Mazzini 60<br />
Mostra-mercato-laboratorio <strong>di</strong> artigianato artistico,<br />
prodotti biologici e solidarietà, che si svolge ogni<br />
seconda domenica del mese. Un appuntamento con<br />
antichi mestieri e sapori, <strong>di</strong>mostrazioni artigianali,<br />
mondo della cooperazione, laboratori <strong>di</strong> creatività,<br />
animazione per gran<strong>di</strong> e piccini, musica dal mondo.<br />
Ingresso libero<br />
Info Comune <strong>di</strong> Solaro, Ufficio Cultura<br />
tel. 02 96984470<br />
fieradelconte@comune.solaro.mi.it<br />
<strong>Milano</strong><br />
Il 2 <strong>di</strong>cembre<br />
BILLY BANG & “VIETNAM”: THE AFTERMATH BAND<br />
Teatro Manzoni, via Manzoni 42<br />
Protagonista della grande musica improvvisata<br />
contemporanea, violinista <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria creatività,<br />
Billy Bang si presenta a <strong>Milano</strong> a capo <strong>di</strong> un<br />
eccezionale complesso <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nari strumentisti,<br />
quasi tutti ex-veterani del Vietnam, fra cui spiccano<br />
il trombettista Ted Daniel e il sassofonista James<br />
Spaul<strong>di</strong>ng. Unica data italiana.<br />
Orario: 11.00<br />
A pagamento: Euro 13,00<br />
Info Teatro Manzoni, tel. 02 7636901<br />
Numero verde: 800 914 350<br />
www.teatromanzoni.it/aperitivo<br />
www.aperitivoinconcerto.com<br />
10<br />
Collegati all’agenda on line<br />
della tua provincia<br />
www.appuntamentimetropolitani.milano.it<br />
Brugherio<br />
Il 9 <strong>di</strong>cembre<br />
OMAGGIO A J. S. BACH<br />
Chiesetta <strong>di</strong> S. Ambrogio<br />
Nell’ambito della seconda e<strong>di</strong>zione della rassegna<br />
“Piccole Chiese e <strong>di</strong>ntorni”, Piercarlo Antonio Sacco,<br />
violino, e Riccardo Villani, clavicembalo, interpretano<br />
brani solistici e brani per duo <strong>di</strong> Bach.<br />
Orario: 16.00<br />
Ingresso libero<br />
Info Teatro San Giuseppe<br />
tel. 039 870181 - 039 2873485<br />
info@sangiuseppeonline.it<br />
www.sangiuseppeonline.it<br />
Burago <strong>di</strong> Molgora<br />
Il 23 novembre<br />
LA VIOLENZA FISICA E PSICOLOGICA ALLE<br />
DONNE: STRUMENTI GIURIDICI DI TUTELA<br />
Au<strong>di</strong>torium del Centro Diurno Anziani,<br />
piazza Matteotti 18<br />
L’obiettivo del seminario, realizzato in occasione<br />
dell’Anno Europeo per le Pari Opportunità, è <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ffondere la cultura <strong>di</strong> genere, sostenendo apertura<br />
e consolidamento <strong>di</strong> servizi rivolti alle donne e<br />
promuovendo iniziative rivolte alla citta<strong>di</strong>nanza, agli<br />
operatori e alle operatrici, agli amministratori e alle<br />
donne attivamente impegnate in politica.<br />
Orario: 20.30<br />
Ingresso libero<br />
Info Ufficio Servizi Sociali,<br />
Comune <strong>di</strong> Burago <strong>di</strong> Molgora<br />
tel. 039 69903224
Cinisello Balsamo<br />
Il 20 e 21 novembre<br />
SARTO PER SIGNORA<br />
Teatro Pax, via Fiume<br />
<strong>Milano</strong><br />
Fino al 6 gennaio 2008<br />
DAVID LACHAPELLE<br />
Palazzo Reale, piazza Duomo 12<br />
Circa 350 opere del fotografo americano e un ciclo<br />
ine<strong>di</strong>to ispirato ai capolavori michelangioleschi della<br />
Cappella Sistina. La mostra è articolata in sezioni<br />
tematiche: The Deluge (Il Diluvio Universale), The<br />
Drunk Americans (Recollections in America), Movies<br />
- Scarface, Taxi Driver (Dirty Society), Consumption,<br />
Excess, Destruction, Star System. L’esposizione<br />
ospita anche una rassegna <strong>di</strong> video e videoclip<br />
musicali.<br />
Orario: da mar a dom 9.30 - 19.30;<br />
gio fino alle 22.30; lun 14.30 - 19.30<br />
A pagamento: Euro 9,00 - ridotto Euro 7,00<br />
Info www.davidlachapelle.it<br />
La vicenda <strong>di</strong> Georges Feydeau gravita intorno<br />
al cinico borghese dottor Moulineaux il quale,<br />
per coprire un tentativo <strong>di</strong> scappatella extraconiugale,<br />
inventa bugie sempre più inverosimili<br />
finché, invischiato nelle sue stesse finzioni, si trova<br />
obbligato a farsi passare per “sarto per signora”.<br />
Protagonisti della piéce: Zuzzurro e Gaspare.<br />
Orario: 21.00<br />
Ingresso a pagamento: Euro 28.00, riduzioni Euro<br />
19,00<br />
Info Ufficio Cultura, Comune <strong>di</strong> Cinisello Balsamo<br />
tel. 02 66023501-2-8<br />
Teatro Pax, tel. 02 6600102<br />
Ci.Se., tel. 02 2480707 - 02 66015560<br />
11<br />
Lainate<br />
<strong>Milano</strong><br />
APPUNTAMENTI<br />
Il 10 novembre<br />
SCIVOLARE TRA LE ONDE<br />
Centro Civico <strong>di</strong> Barbaiana, via San Bernardo 1<br />
Spettacolo teatrale per bambini all’interno della<br />
rassegna teatrale “Teatro per Bambini - Lainate”.<br />
Compagnia Cooperativa Tangram. La storia si<br />
ispira a due racconti della letteratura per l’infanzia:<br />
“Arcobaleno il pesciolino più bello <strong>di</strong> tutti i mari”<br />
e “Il pesciolino grigio”.<br />
Orario: 16.00<br />
A pagamento: adulti Euro 6,00 - bambini Euro 5,00<br />
(dai 4 ai 10 anni)<br />
Info Comune <strong>di</strong> Lainate - Ufficio Cultura<br />
tel: 02 93598266 - 02 93598208<br />
Fino al 25 novembre<br />
TONY CRAGG - MATERIAL THOUGHTS<br />
Fondazione Stelline, corso Magenta 61<br />
La mostra ricostruisce gli ultimi vent’anni della sua<br />
ricerca con l’esposizione <strong>di</strong> 11 sculture monumentali,<br />
20 sculture e modelli in gesso - selezionati dai cicli<br />
“Early Forms” e “Rational Beings” - e una ventina tra<br />
<strong>di</strong>segni e bozzetti.<br />
Orario: da mar a dom 10.00 - 20.00. Chiuso lun<br />
A pagamento: Euro 6,00, ridotto Euro 4,00<br />
Info Fondazione Stelline<br />
tel. 02 45462411<br />
fondazione@stelline.it<br />
www.stelline.it
RACCONTARE I CONFLITTI<br />
PER CAPIRE LA REALTÀ<br />
CHIUSA CON SUCCESSO LA TERZA EDIZIONE<br />
DEL PREMIO GIORNALISTICO ENZO BALDONI<br />
PER IL DIALOGO E LA COMPRENSIONE<br />
Le immagini e le testimonianze <strong>di</strong> un conflitto “<strong>di</strong>etro<br />
l’angolo”, come quello basco, le storie quoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong><br />
chi vive la guerra in Me<strong>di</strong>o Oriente, l’impotenza e al<br />
tempo stesso la speranza delle vittime del conflitto<br />
afgano, i fotogrammi struggenti <strong>di</strong> una bidonville<br />
alla periferia <strong>di</strong> Nairobi dove lo sguardo verso un<br />
futuro migliore rinasce da una palestra. Di questo<br />
parlano i lavori dei vincitori della terza e<strong>di</strong>zione del<br />
Premio giornalistico Enzo Baldoni, istituito dalla<br />
<strong>Provincia</strong> all’indomani della tragica scomparsa<br />
del giornalista sequestrato e ucciso in Iraq. La<br />
cerimonia <strong>di</strong> premiazione si è svolta l’11 settembre<br />
<strong>2007</strong> a Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, una giornata scelta dalla<br />
<strong>Provincia</strong> per ricordare tutte le vittime del terrorismo<br />
e rinnovare al tempo stesso il ricordo <strong>di</strong> Enzo Baldoni<br />
con il premio in sua memoria. La celebrazione è stata<br />
aperta dal presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Filippo<br />
Penati, dal ministro per gli Affari regionali, Linda<br />
Lanzillotta e dal Console americano, Rick de Lambert.<br />
Presenti anche i familiari <strong>di</strong> Enzo Baldoni, la moglie<br />
Giusy, i figli Gabriella e Guido e il fratello Sandro e<br />
tra le autorità, anche il prefetto <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> GianValerio<br />
Lombar<strong>di</strong>, l’attrice Ottavia Piccolo e il fondatore <strong>di</strong><br />
Emergency Gino Strada. Nel suo intervento, Penati ha<br />
ricordato tutte le vittime del terrorismo e l’importanza<br />
<strong>di</strong> utilizzare gli strumenti del <strong>di</strong>alogo e del confronto<br />
per sconfiggere il terrorismo, sull’esempio <strong>di</strong> quanto<br />
12<br />
ha fatto Enzo Baldoni. “Enzo - ha ricordato Penati<br />
- ha vissuto con la grazia e la leggerezza <strong>di</strong> chi è<br />
<strong>di</strong>sposto ad ascoltare veramente, <strong>di</strong> chi sceglie,<br />
senza paura, <strong>di</strong> imparare dagli altri. Senza pretese.”<br />
Dopo l’intervento <strong>di</strong> Penati, la cerimonia, condotta<br />
dal giornalista Toni Capuozzo, è entrata nel vivo con<br />
la premiazione dei vincitori. Ad aggiu<strong>di</strong>carsi il primo<br />
premio sono stati Angelo Miotto e Matteo Scanni,<br />
scelti dalla giuria presieduta da Severino Salvemini,<br />
per il documentario “Cronache Basche”. Il premio<br />
sezione Stampa è andato a Davide Frattini per gli<br />
articoli dal Me<strong>di</strong>o Oriente pubblicati sul Corriere della<br />
Sera; il premio sezione Internet a Enrico Piovesana<br />
per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su<br />
www.peacereporter.net, mentre il premio sezione<br />
Fotografia a Loris Savino per i reportage fotografici<br />
dal Kenya. “In questa e<strong>di</strong>zione del Premio Baldoni<br />
- ha aggiunto Penati a margine della cerimonia<br />
- le domande <strong>di</strong> partecipazione sono raddoppiate<br />
rispetto allo scorso anno, segno che un numero<br />
sempre maggiore <strong>di</strong> giornalisti continua a lavorare<br />
per raccontare i conflitti nel mondo e le realtà che<br />
gravitano attorno a essi”. La cerimonia si è conclusa<br />
con le parole <strong>di</strong> Giusy Baldoni che ha ricordato il<br />
marito Enzo e ha rinnovato la richiesta per il ritorno<br />
delle sue spoglie in patria. Parole che hanno trovato<br />
il pieno sostegno <strong>di</strong> tutti i presenti.<br />
Sotto, alcuni dei momenti della<br />
cerimonia <strong>di</strong> premiazione.<br />
Da sinistra a destra, Ottavia<br />
Piccolo col presidente Filippo<br />
Penati, la figlia <strong>di</strong> Baldoni<br />
Gabriella e la moglie Giusy col<br />
prefetto <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> GianValerio<br />
Lombar<strong>di</strong>.<br />
Nella pagina a fianco, un altro<br />
momento della cerimonia, il<br />
Ministro degli Affari regionali<br />
Linda Lanzillotta con Filippo<br />
Penati. In alto, Enzo Baldoni.
CHI ERA ENZO BALDONI<br />
Nato a Città <strong>di</strong> Castello (PG) nel 1948, sposato e<br />
padre <strong>di</strong> due figli, è morto alla fine <strong>di</strong> agosto del<br />
2004, in Iraq, in uno dei punti più cal<strong>di</strong> del pianeta,<br />
là dove la sua voglia <strong>di</strong> raccontare lo aveva spinto.<br />
È stato uno dei più creativi pubblicitari d’Italia,<br />
fondatore dell’agenzia “LeBalene colpiscono<br />
ancora”, fino a quando l’amore per il reportage<br />
lo ha catturato. Da allora Baldoni si è totalmente<br />
de<strong>di</strong>cato al lavoro <strong>di</strong> freelance, pronto a raccontare<br />
su “Linus”, “Specchio” della Stampa, “Venerdì <strong>di</strong><br />
Repubblica”, le sue esperienze in giro per il mondo.<br />
Una vocazione nata per caso, nel 1996 in Chiapas,<br />
Messico, che lo ha portato in giro per il mondo a<br />
testimoniare guerre, episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> sterminio e violenza.<br />
In Iraq Baldoni era arrivato con un accre<strong>di</strong>to <strong>di</strong><br />
Diario. “Non ho una particolare paura della morte,<br />
l’ho conosciuta abbastanza bene - <strong>di</strong>sse - alla<br />
mia sono andato vicino un paio <strong>di</strong> volte”. Fino a<br />
quando la sua passione non l’ha portato alla morte.<br />
Chi l’ha conosciuto lo descrive come un idealista,<br />
un sognatore. Una persona generosa, cor<strong>di</strong>ale e<br />
altruista, carica d’umanità, oltre che un giornalista<br />
rigoroso e coraggioso.<br />
13<br />
EVENTI<br />
LA GIURIA DEL PREMIO<br />
Presieduta da Severino Salvemini (Professore or<strong>di</strong>nario all’Università Bocconi <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>), è composta da Natalia Aspesi (inviata <strong>di</strong> Repubblica), Maurizio Belpietro<br />
(<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Panorama), Enrico Deaglio (<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Diario), Antonio Di Bella<br />
(<strong>di</strong>rettore del TG3), Dario Di Vico (vice<strong>di</strong>rettore del Corriere della Sera) e Giovanni<br />
Moran<strong>di</strong> (<strong>di</strong>rettore del Giorno). I premi sono stati assegnati ai servizi giornalistici<br />
prodotti nel periodo dal 1° luglio 2006 al 30 giugno <strong>2007</strong>.<br />
Sopra, un’immagine del reportage fotografico <strong>di</strong> Loris Savino,<br />
vincitore della sezione Fotografia del Premio Baldoni.
Dall’alto in basso i vincitori dell’e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong> del Premio Baldoni:<br />
Matteo Scanni e Angelo Miotto, Davide Frattini con Giusy Baldoni,<br />
Enrico Piovesana insieme a Filippo Penati, Loris Savino e il presidente<br />
della giuria del premio Severino Salvemini.<br />
I PREMIATI <strong>2007</strong><br />
Primo premio sezione Ra<strong>di</strong>o e Televisione<br />
Angelo Miotto e Matteo Scanni per il documentario “Cronache Basche”.<br />
Angelo Miotto (1969), giornalista, vive e lavora a <strong>Milano</strong>. Redattore e inviato <strong>di</strong><br />
Ra<strong>di</strong>o popolare, Popolare Network, collabora con la testata web PeaceReporter.<br />
Autore e conduttore <strong>di</strong> nuovi format ra<strong>di</strong>ofonici, fra cui Pop-line, e della<br />
trasmissione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>odocumentari Ra<strong>di</strong>ocronache. Con Giovanni Giacopuzzi ha<br />
scritto ‘Storie basche’ per Nda e<strong>di</strong>tore. Autore <strong>di</strong> installazioni au<strong>di</strong>o e au<strong>di</strong>o video<br />
( Irakifridom, con Elio De Capitani e Stabat Mater, con Ida Marinelli e la regia <strong>di</strong><br />
Francesco Frongia). Nel 1997 ha fondato con Filippo Del Corno e Carlo Boccadoro<br />
l’ensemble musicale Sentieri selvaggi. Collaboratore della rivista Galatea, è anche<br />
autore teatrale.<br />
Matteo Scanni (1970), giornalista e regista, vive e lavora a <strong>Milano</strong>, dove coor<strong>di</strong>na<br />
la Scuola <strong>di</strong> giornalismo dell’Università Cattolica e insegna. Dopo aver lavorato in<br />
<strong>di</strong>verse testate, da freelance ha realizzato inchieste e documentari su temi quali<br />
crimine organizzato, traffico <strong>di</strong> rifiuti, sofisticazioni alimentari, e ha curato una<br />
serie <strong>di</strong> video approfon<strong>di</strong>menti a sfondo sociale. Scrive per il teatro. Con alcuni<br />
dei suoi documentari, trasmessi da RaiTre, ha vinto i premi ‘Ilaria Alpi’, ‘Paolo<br />
Borsellino’ e ‘Marcello Torre per l’impegno civile’. ‘O Sistema’, il suo ultimo film<br />
sulla camorra napoletana, è stato pubblicato nel 2006 da Rizzoli-Rcs (dvd+libro).<br />
Ha scritto inchieste per il Mondo, Corriere Lavoro, Corriere della Sera, l’Espresso,<br />
ilNuovo.it, D Donna e Diario.<br />
Premio sezione Stampa e Agenzia <strong>di</strong> stampa<br />
Davide Frattini per gli articoli apparsi sul Corriere della Sera.<br />
Davide Frattini, 39 anni, è al Corriere della Sera dal 1990. Si occupa <strong>di</strong> Israele e<br />
dei territori palestinesi dal <strong>di</strong>cembre del 2003, è corrispondente da Gerusalemme<br />
dall’aprile del 2006. Prima <strong>di</strong> occuparsi <strong>di</strong> Esteri e Me<strong>di</strong>o Oriente, ha seguito la<br />
nascita e il lancio del sito Internet del Corriere.<br />
Premio sezione Internet<br />
Enrico Piovesana per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su www.<br />
peacereporter.net.<br />
Enrico Piovesana, nato a Perugia nel 1975. Ha collaborato dal 1999 al 2000<br />
alla cronaca locale del Corriere dell’Umbria, e successivamente alla redazione<br />
del quoti<strong>di</strong>ano online InUmbria.it. Fonda nel 2000 il sito d’informazione sulle<br />
guerre WarNews.it che cura fino al 2002. Nel 2003 è freelance in Iraq con<br />
corrispondenze per L’Unità e Liberazione. Attualmente è redattore responsabile<br />
del desk Asia-Caucaso del quoti<strong>di</strong>ano online PeaceReporter.net, per cui è stato<br />
inviato in Afghanistan (2004, 2005, 2006, <strong>2007</strong>), Cecenia (2005) e Pakistan<br />
(2006). Corrispondenze pubblicate anche su L’Espresso, Oggi, Diario, La Stampa,<br />
Il Manifesto, Left e mandate in onda su Anno Zero, Ra<strong>di</strong>o Popolare, Ra<strong>di</strong>o Capital,<br />
Ra<strong>di</strong>o 24 e altre emittenti ra<strong>di</strong>ofoniche.<br />
Premio sezione Fotografia<br />
Loris Savino per i reportage fotografici dal Kenya.<br />
Loris Savino, nato a Sesto San Giovanni nel 1975. Dopo aver stu<strong>di</strong>ato fotografia<br />
alla scuola Bauer <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, ha iniziato a occuparsi <strong>di</strong> fotogiornalismo rivolgendo<br />
i propri interessi all’Africa e all’area Me<strong>di</strong>orientale. Dal 2005 è rappresentato<br />
dall’agenzia Contrasto. I suoi lavori vengono pubblicati dai maggiori magazine e<br />
attualmente sta lavorando ad un progetto sulle baraccopoli in Africa.<br />
14
EXPO 2015 NUTRIRE IL PIANETA,<br />
ENERGIA PER LA VITA<br />
LE SCUOLE DI MILANO E PROVINCIA<br />
FANNO IL PROCESSO ALL’ALIMENTAZIONE<br />
“Nutrire il pianeta, energia per la vita”: si chiama<br />
come il tema scelto da <strong>Milano</strong> per ospitare l’Expo<br />
2015 il progetto realizzato dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
in collaborazione con Coop Lombar<strong>di</strong>a e l’Ufficio<br />
scolastico provinciale. Si tratta <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong><br />
educazione e sensibilizzazione rivolto ai ragazzi<br />
delle scuole superiori <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e provincia che si<br />
richiama ai temi legati all’alimentazione al centro del<br />
dossier <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura all’Esposizione Universale.<br />
Da ottobre <strong>2007</strong> fino a marzo 2008, studenti,<br />
insegnanti ed educatori <strong>di</strong> 15 istituti superiori del<br />
territorio saranno protagonisti <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> un percorso<br />
<strong>di</strong>dattico innovativo: il rito processuale all’americana<br />
ai temi dell’alimentazione. Ma a sedere sul banco<br />
degli imputati saranno le tematiche relative al cibo<br />
come ad esempio la bio<strong>di</strong>versità e l’accesso alle<br />
risorse idriche. In ogni scuola l’iniziativa prevede<br />
degli incontri preparatori condotti in aula da<br />
15<br />
educatori esperti della Cooperativa Pandora, durante<br />
i quali saranno approfon<strong>di</strong>ti i temi e le finalità legate<br />
alla can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> all’Expo 2015.<br />
Questo lavoro culminerà nelle aule magne degli<br />
istituti, dove verrà messo in scena il processo<br />
secondo la tecnica del gioco <strong>di</strong> ruolo: con la<br />
partecipazione degli insegnanti nella parte <strong>di</strong><br />
testimoni e degli studenti, chiamati a raccogliere<br />
prove a sostegno della tesi presentata o a<br />
partecipare come giurati popolari all’elaborazione<br />
della sentenza finale.“A fianco dell’impegno per la<br />
promozione internazionale - afferma il presidente<br />
della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Filippo Penati - questa<br />
iniziativa della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha l’obiettivo <strong>di</strong> far<br />
vivere il progetto dell’Expo sul territorio, a partire dai<br />
più giovani e dalla sensibilizzazione sui temi attorno<br />
ai quali <strong>Milano</strong> si presenta al mondo per ospitare<br />
l’esposizione”.
UNA SEDE PER LA MEMORIA<br />
È NATA LA FONDAZIONE PER IL MEMORIALE<br />
DELLA SHOAH. AL VIA I LAVORI IN STAZIONE CENTRALE<br />
APERTURA PREVISTA ENTRO DUE ANNI<br />
Tra due anni <strong>Milano</strong> avrà un memoriale proprio<br />
nel luogo in cui tra il 1943 e il 1945 migliaia <strong>di</strong><br />
ebrei furono stipati dai nazifascisti sui convogli<br />
pronti a condurli nei campi <strong>di</strong> sterminio ad<br />
Auschwitz e Birkenau. Lunedì 17 settembre alla<br />
Stazione Centrale è stata costituita ufficialmente la<br />
Fondazione per il Memoriale della Shoah, sottoscritta<br />
e promossa dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Comune <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>, Regione Lombar<strong>di</strong>a, Comunità Ebraica <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane,<br />
Associazione Figli della Shoah, Fondazione Centro <strong>di</strong><br />
Documentazione Ebraica Contemporanea, Comunità<br />
<strong>di</strong> Sant’Egi<strong>di</strong>o e Ferrovie dello Stato. I rappresentanti<br />
hanno scelto come presidente della Fondazione il<br />
<strong>di</strong>rettore de Il Sole 24 Ore, Ferruccio De Bortoli.<br />
Lo scopo del Memoriale della Shoah è quello<br />
<strong>di</strong> costruire un luogo aperto alla città partendo<br />
<strong>di</strong>rettamente dalla storia e dal ricordo <strong>di</strong> quei terribili<br />
fatti. Il Binario 21 <strong>di</strong>venta così uno spazio, per anni<br />
simbolo del silenzio, della crudeltà e dell’essere<br />
16<br />
invisibile, che ora torna a vivere aprendosi al <strong>di</strong>alogo<br />
e alla memoria.<br />
Un posto che <strong>di</strong>venta luogo del ricordo svelando<br />
la sua storia. Il luogo in cui sorgerà il Memoriale<br />
della Shoah è l’unico spazio vivo rimasto intatto<br />
in Europa e per questo il progetto messo a punto<br />
ha già ottenuto l’appoggio della Presidenza della<br />
Repubblica, ed è stato accolto positivamente da<br />
<strong>di</strong>versi istituti internazionali quali lo Yad Vashem <strong>di</strong><br />
Gerusalemme, la Shoah Foundation, la Fondazione<br />
Anne Frank e dallo scrittore e Premio Nobel per la<br />
Pace Elie Wiesel.<br />
“Compito delle istituzioni - come ha spiegato il<br />
presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Filippo Penati -<br />
è svelare nel suo significato questo spazio facendolo<br />
<strong>di</strong>ventare luogo <strong>di</strong> incontro e confronto tra idee,<br />
culture e religioni. <strong>Milano</strong> - ha concluso Filippo<br />
Penati - ha tutti i motivi per essere fiera <strong>di</strong> questo<br />
progetto, perché sarà più ricca grazie a un luogo<br />
non solo simbolico, ma attivo”.<br />
Sotto,da sinistra,<br />
un momento della<br />
presentazione della<br />
Fondazione per il<br />
Memoriale della Shoah.<br />
Uno dei vagoni merci<br />
utilizzati per la<br />
deportazione degli ebrei<br />
Nella pagina accanto, la<br />
Stazione Centrale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />
sede del Memoriale.
17<br />
EVENTI<br />
COSTRUIRE UN LUOGO APERTO ALLA CITTÀ PARTENDO<br />
DIRETTAMENTE DALLA STORIA E DAL RICORDO
INAUGURATI DUE ASILI NIDO<br />
A NOVATE MILANESE E PIOLTELLO<br />
ENTRA NEL VIVO L’INIZIATIVA DELLA PROVINCIA “CERCHI<br />
UN NIDO?” E SI VEDONO I PRIMI RISULTATI CONCRETI<br />
Sono terminati i lavori nei comuni <strong>di</strong> Novate<br />
Milanese e Pioltello per la realizzazione <strong>di</strong> due<br />
nuove strutture per l’infanzia pronte ad accogliere<br />
molti bambini. Un aiuto concreto che i Comuni <strong>di</strong><br />
Novate Milanese e Pioltello hanno potuto offrire alle<br />
famiglie grazie all’iniziativa della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
“Cerchi un nido?”. Questi due comuni, infatti, hanno<br />
colto quest’opportunità, insieme agli altri 85, e loro<br />
per primi si sono attivati per realizzare, ciascuno<br />
nel proprio territorio, nuove strutture per l’infanzia:<br />
l’asilo Arcobaleno a Novate Milanese e quello <strong>di</strong> via<br />
Montever<strong>di</strong> a Pioltello. Per questa amministrazione<br />
è una grande sod<strong>di</strong>sfazione vedere che già due dei<br />
90 progetti finanziati si sono concretizzati offrendo<br />
ai bambini nuovi spazi e aree <strong>di</strong> gioco. I nuovi<br />
asili nido sono stati inaugurati nei mesi scorsi alla<br />
presenza del presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />
Filippo Penati, dei sindaci, Luigi Riccardo Silva, per<br />
il Comune <strong>di</strong> Novate Milanese e Antonello Concas<br />
per il Comune <strong>di</strong> Pioltello. Le inaugurazioni sono<br />
state in entrambi i comuni una vera e propria<br />
festa, una giornata de<strong>di</strong>cata ai bambini e alle<br />
loro famiglie. Grazie al bando “Cerchi un nido?”,<br />
il Comune <strong>di</strong> Novate Milanese ha acquistato e<br />
ristrutturato l’immobile, situato in Via Roma 2, in<br />
grado <strong>di</strong> accogliere quin<strong>di</strong>ci bambini nel nuovo<br />
asilo Arcobaleno. L’intervento è stato realizzato<br />
operando una completa ristrutturazione interna, un<br />
adattamento <strong>di</strong> alcuni spazi esterni per il gioco ed<br />
è, inoltre, previsto l’acquisto <strong>di</strong> arre<strong>di</strong>. Per questo<br />
progetto la <strong>Provincia</strong> ha contribuito con 193 mila<br />
euro sulla spesa totale che ammonta a 517mila<br />
Qui e nella pagina a fianco, un momento<br />
delle attività dei bambini in uno degli asili<br />
nido della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />
19<br />
euro. Sono quarantadue, invece, i posti <strong>di</strong>sponibili<br />
nel nuovo nido <strong>di</strong> Pioltello, che aumenterà <strong>di</strong> oltre<br />
il 30% i posti <strong>di</strong>sponibili, portandoli da 122 a 164.<br />
L’intervento, per un costo totale <strong>di</strong> 900 mila euro <strong>di</strong><br />
cui 360 mila finanziati dalla <strong>Provincia</strong>, ha consentito<br />
<strong>di</strong> arredare l’interno della struttura e <strong>di</strong> attrezzare<br />
l’ampia area verde esterna per il gioco.<br />
EVENTI
FORMAZIONE PROFESSIONALE<br />
AL VIA L’ANNO FORMATIVO<br />
AI RAGAZZI DELL’AREA METROPOLITANA<br />
L’AUGURIO DI BUON LAVORO<br />
È decollato il nuovo anno formativo e scolastico. Per<br />
tanti ragazzi della nostra <strong>Provincia</strong> è iniziato il percorso<br />
per costruire la propria identità professionale. I nostri<br />
giovani entrano nelle aule dei centri <strong>di</strong> formazione con<br />
le idee un po’ confuse, ma la certezza <strong>di</strong> affrontare<br />
il loro futuro. Idee, speranze, sogni per realizzare un<br />
domani lavorativo solido. Da soli o con il supporto<br />
delle famiglie iniziano l’anno affidandosi ai tantissimi<br />
operatori della formazione professionale. Non solo,<br />
i ragazzi della terza me<strong>di</strong>a, entro gennaio, dovranno<br />
scegliere se iscriversi ad un istituto d’istruzione<br />
superiore oppure ad un percorso della formazione<br />
professionale. La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, grazie al<br />
Settore Formazione professionale, incoraggia i<br />
giovani in questa delicata fase e orienta i ragazzi<br />
che affronteranno la scelta nella prossima stagione.<br />
Ve<strong>di</strong>amo allora, nel dettaglio, le tante possibilità<br />
offerte per l’anno formativo <strong>2007</strong>/2008, sicuri <strong>di</strong><br />
supportare i ragazzi e le famiglie. Esiste un ventaglio<br />
<strong>di</strong> 12 aree formative, dall’elettronica, al restauro<br />
d’arte, senza <strong>di</strong>menticare i settori della moda,<br />
dell’alberghiero, dell’impresa e tanti altri, dai quali<br />
scegliere liberamente pensando soltanto alle attitu<strong>di</strong>ni<br />
e interessi dell’allievo. I centri per la formazione<br />
professionale presenti nella nostra provincia (71 se<strong>di</strong><br />
in tutto) propongono quest’anno 497 corsi con oltre<br />
520mila ore <strong>di</strong> lezione. I comuni che ospitano centri <strong>di</strong><br />
formazione professionale sono 34. Un’offerta formativa<br />
<strong>di</strong> livello elevato presente in maniera capillare su tutto<br />
il territorio dell’area metropolitana milanese.<br />
Il titolo <strong>di</strong> qualifica professionale, rilasciato al termine<br />
<strong>di</strong> questi corsi, garantirà, non solo l’assolvimento<br />
dell’obbligo scolastico-formativo, ma sarà una concreta<br />
esperienza educativa e d’inserimento lavorativo.<br />
I quasi ottomila ragazzi che ogni anno accedono alla<br />
formazione professionale, stando alle statistiche più<br />
20<br />
recenti, trovano lavoro con grande facilità. Dopo se<strong>di</strong>ci<br />
mesi dalla conclusione del corso formativo il 67% degli<br />
allievi ha trovato occupazione. Non solo: l’84% dei ragazzi<br />
e delle ragazze, intervistate dopo il percorso formativo,<br />
ha <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> aver ottenuto una professione inerente<br />
gli stu<strong>di</strong> fatti. Si tratta <strong>di</strong> dati confortanti che ci invitano a<br />
migliorare sempre <strong>di</strong> più la qualità dell’offerta formativa.<br />
Accanto a tutte queste opportunità la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
sta lavorando alla progettazione <strong>di</strong> percorsi formativi<br />
integrati tra formazione professionale e istruzione<br />
secondaria superiore. Questi corsi, sperimentali<br />
e denominati sotto la sigla Spinoff (acronimo <strong>di</strong><br />
“sperimentare ed integrare l’offerta formativa”, ma<br />
anche allargare il campo), prevedono l’acquisizione <strong>di</strong><br />
cre<strong>di</strong>ti formativi e qualifiche professionali spen<strong>di</strong>bili sul<br />
mercato del lavoro. Non solo: consentono, ai ragazzi che<br />
ancora stanno riflettendo sulla propria scelta dopo la<br />
scuola me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> frequentare contemporaneamente un<br />
istituto scolastico superiore ed un corso <strong>di</strong> formazione<br />
professionale. Gli Spinoff rispondono, in definitiva,<br />
all’obbligo-dovere scolastico, evitano la <strong>di</strong>spersione e<br />
l’abbandono e danno una qualifica formativa adeguata.<br />
L’emanazione poi della nuova legge regionale sul sistema<br />
educativo (approvata nel mese <strong>di</strong> agosto) dovrebbe<br />
favorire il consolidamento dei corsi triennali <strong>di</strong> qualifica.<br />
L’impegno della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, nel rinnovato quadro<br />
normativo in talune parti ancora incerto, sarà costante per<br />
“dare voce” alle effettive necessità delle famiglie, nella<br />
convinzione <strong>di</strong> essere un soggetto “vicino” ai citta<strong>di</strong>ni.<br />
L’obiettivo finale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è quin<strong>di</strong><br />
molto chiaro: offrire un percorso formativo in grado <strong>di</strong><br />
creare sbocchi lavorativi davvero concreti e produttivi.<br />
Un percorso tutto incentrato su tre finalità educative: il<br />
sapere, il saper fare e il saper essere. Ai ragazzi dell’area<br />
metropolitana una buona scelta e un buon anno formativo,<br />
nella consapevolezza che il futuro è nelle loro mani!
21<br />
Ezio Casati<br />
assessore alle Attività<br />
economiche, servizi sociali,<br />
formazione professionale<br />
Telefono:<br />
02.7740 3118-3222<br />
segr_eziocasati@provincia.milano.it<br />
SUOR BENIAMINA MORANDI: 32 ANNI AL<br />
SERVIZIO DEL CAM, IL CENTRO ASSISTENZA<br />
MINORI DI VIA PUSIANO<br />
Un sentito ringraziamento. Un caloroso abbraccio,<br />
un saluto davvero speciale a Suor Beniamina<br />
Moran<strong>di</strong>. La religiosa dell’or<strong>di</strong>ne delle Benedettine<br />
<strong>di</strong> carità lascia, dopo 32 anni <strong>di</strong> servizio, il Cam <strong>di</strong><br />
via Pusiano. Suor Beniamina, una vera e propria<br />
istituzione della solidarietà, ha lavorato fino ad<br />
oggi presso il Centro assistenza minori della<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Il Presidente Filippo Penati e<br />
l’Assessore ai Servizi sociali Ezio Casati, a nome<br />
dell’amministrazione provinciale, esprimono a Suor<br />
Beniamina tutta la loro gratitu<strong>di</strong>ne.<br />
“Suor Beniamina - <strong>di</strong>chiarano congiuntamente il<br />
Presidente Penati e l’Assessore Ezio Casati - fino dal<br />
lontano 1975, anno in cui sei giunta al Cam, non hai<br />
mai smesso <strong>di</strong> occuparti <strong>di</strong> minori in <strong>di</strong>fficoltà. Bimbi<br />
piccolissimi accolti presso la struttura della <strong>Provincia</strong><br />
e curati con amore e de<strong>di</strong>zione. Ogni operatore<br />
sociale ed ogni istituzione che si occupa <strong>di</strong> queste<br />
emergenze prenda ad esempio la tua straor<strong>di</strong>naria<br />
opera <strong>di</strong> solidarietà”.Suor Beniamina, che lascerà<br />
il Cam per trasferirsi alla Casa Santa Marinella <strong>di</strong><br />
Roma, saluta commossa e ringrazia. “Desidero -<br />
<strong>di</strong>chiara la religiosa - ringraziare tutte le persone che<br />
in questi anni hanno lavorato al Cam. Le operatrici<br />
sociali, le sorelle, i <strong>di</strong>rigenti del Settore Affari sociali,<br />
la <strong>di</strong>rettrice Maria Cappello ed infine l’Assessore<br />
Ezio Casati ed il Presidente Filippo Penati. Porterò<br />
per sempre nel mio cuore il ricordo dei tanti bimbi<br />
accolti al Cam”.<br />
Suor Beniamina Moran<strong>di</strong>.
I SEI CFP - CENTRI DI FORMAZIONE<br />
PROFESSIONALE DELLA PROVINCIA DI MILANO<br />
Cfp “B. F. Vigorelli” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
www.centrovigorelli.it<br />
Il centro <strong>di</strong> formazione professionale “Vigorelli”,<br />
storico polo operativo dal 1979, propone corsi<br />
nei settori dell’informatica, della produzione<br />
cinetelevisiva, chimica, ambiente, qualità, sicurezza<br />
e servizi alle imprese.<br />
Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405201);<br />
segreteria.vigorelli@provincia.milano.it.<br />
Cfp “Paullo” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
www.cfppaullo.it<br />
Il centro <strong>di</strong> formazione “Paullo”, con sede anch’esso<br />
in via Soderini, è operativo fin dal 1972 e si è<br />
affermato negli anni come punto <strong>di</strong> riferimento,<br />
anche internazionale, dei settori acconciatura,<br />
estetica e moda.<br />
Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405501);<br />
segreteria.paullo@provincia.milano.it.<br />
Cfp “R. Bauer” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
www.cfpbauer.it<br />
Il centro è il frutto <strong>di</strong> un lungo percorso iniziato<br />
nel 1904 con la Scuola del Libro della Società<br />
Umanitaria. Lo storico <strong>di</strong>rettore Albe Steiner, nel<br />
1959, volle ispirarsi alle metodologie professionali<br />
della Bauhaus tedesca. Oggi il “Bauer” è<br />
all’avanguar<strong>di</strong>a nei settori della comunicazione<br />
visiva: dalla grafica alla fotografia, passando per<br />
multime<strong>di</strong>a e pubblicità.<br />
Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405301);<br />
segreteria.bauer@provincia.milano.it.<br />
Per ulteriori informazioni:<br />
Settore Formazione professionale<br />
della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />
tel. 02/77403023<br />
segretuofp@provincia.milano.it<br />
22<br />
Cfp “A. Gran<strong>di</strong>” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
www.cfpgran<strong>di</strong>.it<br />
Il centro <strong>di</strong> formazione professionale “Gran<strong>di</strong>” opera<br />
nei settori della meccanica motoristica e degli<br />
utensili, nell’informatica, nelle lingue, nei servizi e<br />
nel settore alimentare. Svolge corsi avvalendosi <strong>di</strong><br />
importanti collaborazioni con atenei ed altri enti.<br />
Sede in via Adriano 60 (tel. 02/2729251);<br />
segreteria.gran<strong>di</strong>@provincia.milano.it.<br />
Cfp “Sandro Pertini” <strong>di</strong> Seregno<br />
www.cfppertini.it<br />
Fondato nel 1962 come centro <strong>di</strong> addestramento<br />
professionale oggi promuove corsi <strong>di</strong> meccanica <strong>di</strong><br />
precisione, meccanica dei motori, impianti elettrici,<br />
informatica, grafica cad e servizi all’impresa.<br />
Sede in via Monte Rosa 4 (tel. 0362/862185);<br />
segreteria.pertini@provincia.milano.it.<br />
Cfp “G. Terragni” <strong>di</strong> Meda<br />
www.cfpmeda.it<br />
Il “Giuseppe Terragni” nasce nella seconda metà<br />
dell’ottocento come scuola comunale <strong>di</strong> arti e<br />
mestieri. Dal 1970 ad oggi ha ra<strong>di</strong>cato la sua<br />
missione, <strong>di</strong>ventando leader delle professionalità<br />
del legno. Il centro prepara ogni anno restauratori<br />
<strong>di</strong> mobili, intagliatori del legno, tappezzieri e<br />
restauratori dell’arte lignea antica. Il cfp promuove<br />
anche corsi d’informatica.<br />
Sede in via Tre Venezie 63 (tel. 0362/70147);<br />
segreteria.terragni@provincia.milano.it.<br />
Alcuni momenti dell’incontro<br />
dell’assessore Ezio Casati con<br />
studenti e professori <strong>di</strong> alcuni<br />
centri <strong>di</strong> formazione professionale.
PRESENTATO IL RAPPORTO SUI<br />
MERCATI LOCALI DEL LAVORO<br />
ANALIZZARE LA REALTÀ DEL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA<br />
DI MILANO, PRIMO PASSO PER INTERVENTI CONCRETI A DIFESA<br />
DELL’OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO<br />
Il Rapporto annuale dell’Osservatorio del Mercato<br />
del Lavoro introduce una novità rispetto agli anni<br />
precedenti. È infatti rivolto all’analisi specifica<br />
dei <strong>di</strong>versi territori della provincia, al rapporto<br />
tra sviluppo locale, politiche delle imprese e<br />
caratteristiche della domanda <strong>di</strong> lavoro in un’ottica<br />
<strong>di</strong> cambiamento, utile strumento per accompagnare<br />
le nuove scelte adottate dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> in<br />
materia <strong>di</strong> riforma dei servizi all’impiego. Lo stu<strong>di</strong>o,<br />
condotto sui dati dei Centri per l’Impiego, prende in<br />
esame il biennio 2004-2005, un periodo <strong>di</strong> grande<br />
interesse poiché si sono sovrapposti processi<br />
<strong>di</strong>fferenziati e <strong>di</strong> complessa interpretazione. La fase<br />
<strong>di</strong> stagnazione che ha contrad<strong>di</strong>stinto il periodo<br />
indagato, ha prodotto effetti notevoli e probabilmente<br />
duraturi sulla struttura produttiva locale traducendosi<br />
in una caduta complessiva della domanda <strong>di</strong> lavoro.<br />
La contrazione è stata più acuta in alcune delle aree<br />
a maggiore vocazione manifatturiera, mentre nei<br />
territori centrali della provincia il lavoro sembra aver<br />
tenuto grazie ai servizi. La tenuta della domanda<br />
<strong>di</strong> lavoro sembra tuttavia avvenuta a scapito delle<br />
con<strong>di</strong>zioni lavorative, com’è testimoniato dalla<br />
24<br />
crescita, in alcuni casi impressionante, delle forme<br />
<strong>di</strong> lavoro atipico. Ai fattori <strong>di</strong> carattere economico<br />
si sono accompagnati gli effetti <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti<br />
quali la nuova legislazione del lavoro che se da<br />
un lato ha contribuito a ridurre l’area del lavoro<br />
parasubor<strong>di</strong>nato, dall’altro ha favorito l’enorme<br />
espansione delle forme <strong>di</strong> lavoro a termine. L’analisi<br />
delle <strong>di</strong>namiche economiche e del mercato del<br />
lavoro nella loro <strong>di</strong>mensione territoriale rappresenta<br />
un elemento <strong>di</strong> conoscenza irrinunciabile per i servizi<br />
che intervengono su scala locale nella gestione delle<br />
politiche del lavoro e della formazione.<br />
La comprensione <strong>di</strong> questi processi può rendere<br />
più efficace l’azione <strong>di</strong> quanti operano sul territorio<br />
sia sul versante specifico dell’incontro tra domanda<br />
e offerta <strong>di</strong> lavoro, sia più in generale riguardo<br />
all’offerta <strong>di</strong> servizi orientati ai bisogni espressi dalle<br />
imprese e dai citta<strong>di</strong>ni-lavoratori. Complessivamente<br />
il rapporto evidenzia il carattere molto eterogeneo<br />
dei territori che compongono l’area milanese e<br />
fornisce in<strong>di</strong>cazioni e suggestioni che possono<br />
costituire un prezioso riferimento per la definizione<br />
<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> politiche pubbliche.<br />
Sopra, la copertina del Rapporto<br />
dell’Osservatorio del Mercato del<br />
Lavoro.
UN UTILE STRUMENTO PER ACCOMPAGNARE<br />
LE NUOVE SCELTE ADOTTATE DALLA<br />
PROVINCIA DI MILANO IN MATERIA DI<br />
RIFORMA DEI SERVIZI ALL’IMPIEGO<br />
L’AVVIO DELLE AGENZIE PER LA FORMAZIONE,<br />
L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO DEL NORD E DEL SUD MILANO<br />
E LO “START UP” DELL’AZIENDA SPECIALE DI MILANO<br />
Il 12 Luglio <strong>2007</strong> il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità<br />
tre importanti provve<strong>di</strong>menti: la partecipazione della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> alla costituzione delle “Agenzie per la Formazione,<br />
l’Orientamento e i Lavoro” del Nord e del Sud <strong>Milano</strong> e lo start up<br />
dell’Azienda Speciale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Si è quin<strong>di</strong> avviato il processo <strong>di</strong><br />
riorganizzazione dei servizi pubblici locali in materia <strong>di</strong> Lavoro e<br />
Formazione Professionale per renderli capaci <strong>di</strong> agire con efficienza<br />
ed efficacia nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni e delle imprese. Insieme<br />
alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sono protagonisti <strong>di</strong> questo percorso,<br />
assolutamente innovativo a livello italiano, i 26 Comuni del Sud<br />
<strong>Milano</strong> (da Paullo a Corsico) e i 6 gran<strong>di</strong> Comuni del Nord (da<br />
Sesto San Giovanni a Paderno Dugnano) che hanno deciso nei loro<br />
Consigli Comunali la costituzione <strong>di</strong> Aziende pubbliche partecipate<br />
per il 66% dai Comuni e per il 33% dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />
È la prima volta che una <strong>Provincia</strong> importante come quella <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> affronta il tema delle politiche per l’occupazione dei citta<strong>di</strong>ni<br />
in stretta connessione con i territori, il sistema delle imprese ed<br />
il mondo della formazione. I prossimi appuntamenti riguardano<br />
la costituzione delle altre 4 Aziende (compresa quella <strong>di</strong> Monza<br />
Brianza) che completeranno la rete provinciale dei servizi e<br />
costituiranno un sistema integrato per dare risposte concrete a<br />
tutti i territori e ai <strong>di</strong>versi mercati del lavoro.<br />
25<br />
Bruno Casati<br />
assessore al Lavoro, Crisi<br />
industriali e occupazionali,<br />
Demanio e Patrimonio,<br />
E<strong>di</strong>lizia varia<br />
Telefono:<br />
02 7740 2206-2423<br />
b.casati@provincia.milano.it<br />
DISOCCUPATI: UN PROGRAMMA PER AGEVOLARE IL<br />
REINSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO<br />
Contrasto e prevenzione della <strong>di</strong>soccupazione sono la base degli<br />
impegni assunti dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> nell’ambito dell’esercizio<br />
delle deleghe in materia <strong>di</strong> politiche del lavoro. Pre<strong>di</strong>sposto Piano<br />
provinciale per il reimpiego <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupati, finanziato a seguito<br />
<strong>di</strong> accor<strong>di</strong> sottoscritti con le parti sociali provinciali, recepiti<br />
da Regione e Ministero del Lavoro, per l’utilizzo <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> (circa<br />
<strong>di</strong> 10 milioni <strong>di</strong> euro) resi <strong>di</strong>sponibili dalla finanziaria 2006. Il<br />
programma delle attività, che sarà avviato nell’autunno del <strong>2007</strong>,<br />
prevede il coinvolgimento <strong>di</strong> enti pubblici e privati, operanti nel<br />
campo dei servizi al lavoro che saranno impegnati, a seguito <strong>di</strong><br />
procedura ad evidenza pubblica, nell’erogazione <strong>di</strong> azioni - <strong>di</strong><br />
carattere orientativo e formativo e <strong>di</strong> accompagnamento al<br />
lavoro - finalizzate ad accelerare il reinserimento occupazionale<br />
<strong>di</strong> lavoratori e lavoratrici. Il piano prevede che ogni lavoratore<br />
interessato ad avvalersi dei servizi avrà a <strong>di</strong>sposizione una dote che<br />
si configura in un percorso in<strong>di</strong>vidualizzato <strong>di</strong> attività che agevolerà<br />
il reinserimento nel mondo del lavoro.<br />
ASSEGNATI IN LOCAZIONE, PER SCOPI SOCIALI, ALCUNI<br />
IMMOBILI ALL’INTERNO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE<br />
MOMBELLO DI LIMBIATE<br />
Rispondendo positivamente ad una richiesta dei parroci <strong>di</strong> Limbiate<br />
- S. Giorgio, SS. Cosma e Damiano, S. Antonio da Padova, Sacro<br />
Cuore e San Francesco, che avevano manifestato l’interesse ad<br />
avviare progetti relativi ad alloggi sociali me<strong>di</strong>ante l’attivazione<br />
<strong>di</strong> un Condominio solidale accanto ad una Casa della Pace,<br />
la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha assegnato in locazione - a canone<br />
agevolato all’Associazione “I Care - ancora Onlus” alcuni alloggi<br />
che serviranno per ospitare alcune famiglie provenienti da paesi<br />
esterni all’Unione Europea. L’intento <strong>di</strong> tale progetto è quello<br />
<strong>di</strong> avviare esperienze sociali e <strong>di</strong> solidarietà che consentano lo<br />
sviluppo, la convivenza e l’integrazione <strong>di</strong> culture <strong>di</strong>verse, come già<br />
avviene in altri progetti della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> attivi sul territorio.
GRAZIE ALL’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI MILANO, SI APRONO<br />
CONCRETI SPIRAGLI PER SCONGIURARE TAGLI DI PERSONALE<br />
IN DUE AZIENDE DEL TERRITORIO DEL SUD MILANO<br />
HITMAN-CERRUTI <strong>di</strong> Corsico<br />
Dopo quasi 3 anni <strong>di</strong> promesse, speranze, colpi<br />
<strong>di</strong> scena e risvolti giu<strong>di</strong>ziari, <strong>di</strong> cui tutta la stampa<br />
nazionale si è occupata, è giunta ad una positiva<br />
conclusione la crisi Hitman - Cerruti <strong>di</strong> Corsico.<br />
La società ATS finanziaria ha rilevato tutti i<br />
beni della Hitman, riconducibili al processo <strong>di</strong><br />
industrializzazione e confezione dei capi spalla,<br />
impegnandosi al riassorbimento degli attuali 130<br />
<strong>di</strong>pendenti in cassa integrazione, in maggioranza<br />
donne, del ramo d’azienda nello stabilimento<br />
<strong>di</strong> Corsico e garantendo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> opzione<br />
nell’assunzione del personale - collocato in mobilità<br />
- dello stabilimento <strong>di</strong> Vigano <strong>di</strong> Gaggiano, quando<br />
l’attività sarà avviata e bisognerà ampliare il numero<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti. Il Comune <strong>di</strong> Corsico ha dato la<br />
<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> un’area industriale a prezzi calmierati,<br />
dove potrà sorgere un nuovo polo della moda.<br />
La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha sostenuto, nell’ambito<br />
delle attività svolte dall’O.A.T.A.M. (Osservatorio<br />
Attivo del Tessile Abbigliamento Metropolitano), la<br />
possibile fase <strong>di</strong> transizione per la ricostruzione<br />
produttiva <strong>di</strong> un’azienda assai nota nella filiera<br />
nazionale del tessile-abbigliamento e situata<br />
storicamente sul territorio provinciale.<br />
26<br />
BECROMAL <strong>di</strong> Rozzano<br />
Nel gennaio <strong>2007</strong> la Becromal, specializzata<br />
nella produzione <strong>di</strong> semilavorati d’alluminio per<br />
l’industria elettronica, aveva messo in mobilità 73<br />
<strong>di</strong>pendenti a causa <strong>di</strong> una situazione economica<br />
negativa determinata dal forte incremento dei costi<br />
dell’energia, dalla concorrenza orientale e dagli<br />
andamenti valutari euro/dollaro. <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />
Comune <strong>di</strong> Rozzano, Becromal e le Organizzazioni<br />
sindacali hanno raggiunto un’intesa che prevede la<br />
trasformazione della mobilità in cassa integrazione<br />
straor<strong>di</strong>naria per i 73 lavoratori e la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> cogenerazione alimentato a gas<br />
metano. L’energia così prodotta sarà utilizzata nei<br />
processi industriali <strong>di</strong> Becromal e nel sistema <strong>di</strong><br />
teleriscaldamento operante nella città <strong>di</strong> Rozzano.<br />
Ad impianto realizzato, messa in opera prevista<br />
tra i 18 ed i 24 mesi, i 73 <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> Becromal<br />
saranno reintegrati nell’azienda.<br />
Sopra, da destra a sinistra il presidente Filippo Penati, il Presidente della Camera Fausto Bertinotti,<br />
l’assessore Bruno Casati, il sindaco <strong>di</strong> Bollate Carlo Stelluti, il segretario della CGIL <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Onorio<br />
Rosati, durante l’incontro coi lavoratori della Syntess.
STUDIARE<br />
CON LA MUSICA<br />
IL BILANCIO STRAORDINARIO DEL<br />
PROGETTO MUSICA NELLA DIDATTICA<br />
GIUNTO ALLA SUA 18° EDIZIONE<br />
Si è conclusa la <strong>di</strong>ciottesima e<strong>di</strong>zione del progetto “La<br />
musica nella <strong>di</strong>dattica” rivolto alle scuole secondarie<br />
superiori della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Nato nel 1990 da<br />
un’iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione finalizzata a<br />
colmare la lacuna della cultura musicale nella scuola,<br />
il progetto ha visto crescere attorno a sé l’interesse e<br />
l’entusiasmo <strong>di</strong> studenti, docenti e <strong>di</strong>rigenti scolastici.<br />
Unica sul territorio nazionale, con le sue lezioniconcerto<br />
e le sue pubblicazioni e<strong>di</strong>toriali, l’iniziativa è<br />
<strong>di</strong>venuta una consolidata realtà <strong>di</strong>dattica e culturale<br />
sempre più presente nella programmazione degli<br />
istituti superiori della <strong>Provincia</strong>. I dati parlano chiaro:<br />
nel solo anno scolastico 2006/07 hanno aderito 101<br />
scuole per un totale complessivo <strong>di</strong> 125 lezioni rivolte<br />
ad oltre 15.000 studenti. Sempre più conosciuto e<br />
apprezzato, il progetto ha coinvolto nel tempo un<br />
numero crescente <strong>di</strong> Istituti Professionali, Istituti<br />
Tecnici e Licei del territorio provinciale: dalle 80 lezioni<br />
del 1998 alle attuali 125, con un incremento nel<br />
decennio <strong>di</strong> oltre il 50%. E tutto lascia pensare che<br />
in futuro possano esserci ulteriori margini <strong>di</strong> crescita.<br />
Impressionanti risultano i dati se li esten<strong>di</strong>amo al<br />
decennio 1998-<strong>2007</strong>: 1010 lezioni-concerto rivolte<br />
a non meno <strong>di</strong> 140.000 studenti. Un’esperienza<br />
straor<strong>di</strong>naria quin<strong>di</strong> per longevità e qualità, attesa e<br />
richiesta dalle scuole anno dopo anno e ritenuta dai<br />
consigli <strong>di</strong> classe un appuntamento irrinunciabile<br />
della programmazione <strong>di</strong>dattica. Ampia è la gamma<br />
dell’offerta all’interno della quale i docenti possono<br />
trovare il tema più attinente alle esigenze curriculari:<br />
35 programmi che vanno dalla musica del Me<strong>di</strong>oevo al<br />
Jazz, dal Rinascimento al Romanticismo, dal Barocco<br />
al Novecento, dalla musica ispirata alla guerra del<br />
XX secolo alle canzoni per la pace, dalla musica dei<br />
perseguitati alla storia della canzone, dallo spiritual<br />
alla musica africana, ma anche programmi de<strong>di</strong>cati<br />
27<br />
ai rapporti della musica con la matematica, la fisica,<br />
la psicologia, la letteratura e la pittura e tanti altri.<br />
Svariate sono le ragioni del successo dell’iniziativa<br />
così come risulta dai giu<strong>di</strong>zi e dalle valutazioni dei<br />
docenti: perché contribuisce all’arricchimento della<br />
formazione umana e culturale degli studenti; per la<br />
positiva ricaduta sull’appren<strong>di</strong>mento; per il riscontro<br />
con i programmi curriculari e la possibilità <strong>di</strong> istituire<br />
collegamenti pluri<strong>di</strong>sciplinari; per la capacità <strong>di</strong><br />
integrare suoni e immagini in una lezione multime<strong>di</strong>ale<br />
ricca <strong>di</strong> stimoli e <strong>di</strong> interessi; perché consente <strong>di</strong><br />
analizzare i fenomeni storico-culturali da una <strong>di</strong>versa<br />
prospettiva; e non da ultimo per la professionalità<br />
degli esecutori e per la loro capacità <strong>di</strong> comunicare<br />
con gli studenti. Ed è proprio grazie all’interazione<br />
delle competenze degli operatori musicali con<br />
l’organizzazione <strong>di</strong>dattica dell’Assessorato<br />
all’Istruzione, che nel corso degli anni è stato possibile<br />
elaborare appropriati modelli <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>dattici<br />
mirati alla realtà scolastica e accomunati nella<br />
puntualità dei contenuti e nell’efficacia del metodo e<br />
della comunicazione. Ma il progetto è anche stato un<br />
laboratorio straor<strong>di</strong>nario che ha consentito <strong>di</strong> arricchire<br />
umanamente e professionalmente gli stessi musicisti<br />
e <strong>di</strong> acquisire e affinare sul campo un bagaglio<br />
<strong>di</strong> conoscenze <strong>di</strong>dattiche uniche nel campo della<br />
comunicazione della cultura musicale.<br />
Unica nel suo genere è anche la collana e<strong>di</strong>toriale,<br />
giunta al sesto volume, che accompagna e supporta<br />
alcune delle lezioni più richieste del progetto. Si tratta<br />
<strong>di</strong> una storia della musica, originale e ine<strong>di</strong>ta, capace<br />
nel contempo <strong>di</strong> coniugare un linguaggio semplice con<br />
il rigore scientifico e metodologico. Uno strumento per<br />
studenti e docenti, rivolto a facilitare i collegamenti<br />
pluri<strong>di</strong>sciplinari e a favorire i percorsi <strong>di</strong> ricerca sul<br />
ruolo della musica nella nostra società.<br />
Giansandro Barzaghi<br />
assessore alla Istruzione,<br />
e<strong>di</strong>lizia scolastica<br />
Telefono:<br />
02 7740 4834-4835<br />
g.barzaghi@provincia.milano.it
MANGIARE MEGLIO TRA LUOGHI<br />
COMUNI E PRESSIONI SOCIALI<br />
UN’INDAGINE DELLA PROVINCIA SULLE ABITUDINI<br />
ALIMENTARI DEGLI STUDENTI MILANESI<br />
In quattro istituti scolastici superiori della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> (Feltrinelli, Varalli, Allende, Torricelli), da<br />
ottobre 2006 a giugno <strong>2007</strong>, in via sperimentale,<br />
é stato attivato un progetto rivolto agli studenti e<br />
riguardante la prevenzione delle abitu<strong>di</strong>ni alimentari<br />
scorrette. Allo scopo è stato attivato uno spazio <strong>di</strong><br />
ascolto gestito da una <strong>di</strong>etista dell’Asl <strong>Milano</strong> 2 <strong>di</strong><br />
Melegnano, con la quale l’assessorato all’Istruzione<br />
ha stipulato una apposita convenzione.<br />
Al progetto, che prevedeva l’effettuazione <strong>di</strong> due o<br />
più incontri in<strong>di</strong>viduali, hanno aderito 85 ragazzi tra<br />
i 14 e i 21 anni, <strong>di</strong> cui 50 femmine e 35 maschi. Le<br />
attività dello sportello consistevano in un colloquio<br />
sulle abitu<strong>di</strong>ni e sulle conoscenze alimentari<br />
attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> più strumenti <strong>di</strong> indagine<br />
e <strong>di</strong> informazione (questionario alimentare e <strong>di</strong><br />
valutazione, atlante alimentare fotografico, <strong>di</strong>ario<br />
alimentare, opuscolo <strong>di</strong> promozione alla salute…)<br />
e nella misurazione dei dati antropometrici (peso e<br />
altezza e il loro rapporto calcolato attraverso l’in<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> massa corporea, BMI: in inglese Body Mass Index:,<br />
peso in kg/altezza al quadrato, espressa in metri ).<br />
I RISULTATI<br />
Dall’esame dei dati del questionario alimentare è<br />
emerso che 55 studenti su 85 avevano richiesto <strong>di</strong><br />
aderire al progetto principalmente per <strong>di</strong>magrire,<br />
ma dai dati relativi all’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massa corporea<br />
solo 5 <strong>di</strong> loro ne aveva realmente bisogno. Il dato<br />
è in<strong>di</strong>cativo del forte con<strong>di</strong>zionamento imposto dai<br />
modelli culturali ed estetici dominanti.<br />
Il 6% del totale degli studenti presentava un BMI<br />
superiore alla norma (oltre 25), il restante 94%<br />
invece risultava o normo o sottopeso (8 su 85).<br />
Un’altra in<strong>di</strong>cazione importante riguarda la prima<br />
colazione: 56 ragazzi su 85 (66%) non la consuma,<br />
mentre ben l’82% del totale, durante l’intervallo<br />
28<br />
scolastico, sceglie <strong>di</strong> consumare panini con salumi<br />
e salse proposti dai bar scolastici. In alternativa al<br />
panino, quando l’acquisto <strong>di</strong> questi generi alimentari<br />
richiede tempi <strong>di</strong> attesa lunghi, gli studenti si<br />
orientano verso i generi erogati dalle macchinette<br />
con snack e bibite. Solo una minima parte degli<br />
intervistati (10%) consuma gli alimenti portati da<br />
casa, come frutta e yogurt.<br />
Per quanto concerne le abitu<strong>di</strong>ni alimentari durante<br />
i pasti principali, ben 67 studenti su 85 (79%) non<br />
consumano verdura e 61, sempre su 85 (72%), non<br />
consumano frutta.<br />
Molto alto (68%) è invece il dato relativo al consumo<br />
<strong>di</strong> snack a fine pasto (patatine, bu<strong>di</strong>ni, dolci,<br />
meren<strong>di</strong>ne confezionate, snack, creme <strong>di</strong> cioccolato,<br />
biscotti, gelati e bibite varie).<br />
Durante i pasti principali le bevande preferite dai<br />
ragazzi sono quelle zuccherine (72% del totale).<br />
Per quanto concerne il consumo <strong>di</strong> merende del<br />
pomeriggio solo il 2% del totale mangia yogurt o<br />
frutta, il 18% non consuma nulla, il 12% assume<br />
cibi da fast food o pizzette o panini vari, mentre la<br />
maggior parte degli intervistati (68%) si alimenta<br />
con patatine, bu<strong>di</strong>ni, dolci, meren<strong>di</strong>ne confezionate,<br />
snack, creme <strong>di</strong> cioccolato, biscotti, gelati e bibite <strong>di</strong><br />
ogni genere (succhi <strong>di</strong> frutta e altro).<br />
Un altro dato interessante emerso dall’esame del<br />
questionario alimentare riguarda la scarsa pratica<br />
sportiva dei ragazzi: 38 studenti su 85 (45%)<br />
praticano attività fisico-sportive.<br />
Dall’esame del questionario <strong>di</strong> valutazione emergono<br />
dati interessanti: al termine del progetto il 100%<br />
degli studenti ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> saper calcolare il<br />
BMI, il 32% <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver sensibilmente ridotto il<br />
numero dei fuori-pasto, il 95% ha affermato <strong>di</strong> aver<br />
migliorato l’alimentazione a seguito degli incontri.<br />
Particolarmente significativa è la valutazione che
EMERGE LA NECESSITÀ DI INTERVENTI<br />
EDUCATIVI E INFORMATIVI<br />
29<br />
ISTRUZIONE<br />
hanno dato i ragazzi del progetto: la totalità degli<br />
intervistati ritiene l’iniziativa interessante (100%).<br />
Circa la metà degli studenti (48%) sostiene che,<br />
grazie alle attività <strong>di</strong> sportello, le conoscenze<br />
nutrizionali sono aumentate e conseguentemente<br />
sono migliorate le abitu<strong>di</strong>ni alimentari. Inoltre, gli<br />
intervistati affermano <strong>di</strong> alimentarsi maggiormente<br />
senza che ciò comporti aumento <strong>di</strong> peso (11%), <strong>di</strong><br />
aver <strong>di</strong>minuito il proprio peso pur mangiando <strong>di</strong> più<br />
(7%), <strong>di</strong> aver migliorato le prestazioni sportive (6%),<br />
<strong>di</strong> conoscere il proprio in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massa corporea<br />
(5%), <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una <strong>di</strong>eta adatta (2%).<br />
CONCLUSIONI<br />
L’indagine, in primo luogo, ha <strong>di</strong>mostrato il<br />
miglioramento delle conoscenze in campo<br />
nutrizionale degli studenti e anche dei loro<br />
comportamenti alimentari, mentre scarsi sono stati<br />
i cambiamenti connessi agli stili <strong>di</strong> vita (ad esempio,<br />
quelli connessi al consumo dei pasti davanti alla<br />
televisione o alla pratica sportiva). Altri fatti positivi<br />
riguardano la sensibile riduzione, tra gli studenti, dei<br />
“fuori-pasto” e la crescita del numero dei ragazzi<br />
che consumano frutta e verdura.<br />
Alla luce dei risultati cui è pervenuta l’indagine<br />
emerge sempre più la necessità <strong>di</strong> interventi<br />
educativi e informativi in materia alimentare rivolti<br />
alla corretta percezione della con<strong>di</strong>zione fisica<br />
degli studenti (magrezza, obesità o normalità) e dei<br />
rischi connessi alla malnutrizione. Così come risulta<br />
importante la promozione delle attività sportive in<br />
genere.<br />
CALCOLA IL TUO BODY MASS INDEX<br />
Il valore numerico espresso dal rapporto tra il<br />
peso in kg e l’altezza al quadrato, espressa in<br />
metri, può considerarsi un in<strong>di</strong>catore importante.<br />
I valori sono:<br />
> 18 e < 25: normopeso;<br />
< 18: sottopeso;<br />
> 25 sovrappeso.
PROXPRO <strong>2007</strong><br />
È SEMPRE UN SUCCESSO<br />
CHIUSA LA TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE<br />
CHE RIEMPIE LE PIAZZE DELL’AREA METROPOLITANA<br />
Tra spettacoli, musica e cabaret la <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, con la terza e<strong>di</strong>zione dell’iniziativa<br />
PROXPRO, ha animato le piazze dell’hinterland<br />
milanese nei mesi <strong>di</strong> luglio e agosto per stare vicino<br />
a chi non è partito per le vacanze estive.<br />
Nelle 15 serate del programma il pubblico ha<br />
risposto con entusiasmo. Sono state oltre 35 mila<br />
le presenze nelle piazze dei Comuni dell’area<br />
metropolitana. Tappa dopo tappa, il track lungo 17<br />
metri si è trasformato in un palcoscenico dove si<br />
sono alternati musicisti e comici, da Katia e Valeria<br />
a Andrea Mingar<strong>di</strong>, da Enrico Bertolino alla Formula<br />
3, e ancora Ricky Gianco, Diego Parassole, i Dik<br />
Dik, Sergio Sgrilli, i Pali & Dispari, Dario Vergassola,<br />
Leonardo Manera e Omar Pedrini. Accanto ai<br />
momenti <strong>di</strong> intrattenimento, PROXPRO ha proposto<br />
la video-installazione “Città Metropolitana”: un<br />
futuro più grande, quest’anno de<strong>di</strong>cata al tema della<br />
sicurezza.<br />
30<br />
Il pullman ha portato in 12 piazze del milanese e<br />
in 3 della Brianza un questionario, articolato in 13<br />
domande, pensato per stu<strong>di</strong>are la percezione <strong>di</strong><br />
sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Anche in questo caso la risposta dei citta<strong>di</strong>ni è stata<br />
ottima, i questionari compilati sono stati 3264 e i<br />
dati verranno presentati in un convegno de<strong>di</strong>cato<br />
alla sicurezza che si terrà in inverno. Il presidente<br />
della <strong>Provincia</strong> Filippo Penati, presete alle serate<br />
<strong>di</strong> Cologno Monzese e <strong>di</strong> Paderno Dugnano, ha<br />
ringraziato i citta<strong>di</strong>ni per la grande partecipazione<br />
registrata anche quest’anno: “voglio ringraziare tutti<br />
i citta<strong>di</strong>ni che hanno partecipato al questionario che<br />
abbiamo proposto. Uno strumento prezioso che ci<br />
servirà per restituire un quadro della “criminalità<br />
percepita” quantificando l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio a cui<br />
si sentono esposti gli abitanti della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> e in<strong>di</strong>viduando quali sono, nell’immaginario<br />
collettivo, i crimini più temuti”.<br />
Esibizione circense durante<br />
una delle serate estive <strong>di</strong><br />
PROXPRO.
31<br />
I NUMERI DI PROXPRO <strong>2007</strong><br />
- 15 comuni toccati.<br />
- Più <strong>di</strong> 7.000 km percorsi.<br />
- Oltre 3.000 persone che hanno partecipato al<br />
questionario “Il tuo parere sulla sicurezza”.<br />
- Oltre 35.000 spettatori per i concerti e gli<br />
spettacoli del Camion delle sorprese.<br />
Dall’alto in basso:<br />
un momento del concerto <strong>di</strong> Andrea Mingar<strong>di</strong>,<br />
lo spettacolo <strong>di</strong> Enrico Bertolino, il pulman <strong>di</strong> PROXPRO.<br />
Chi volesse rivedere le immagini delle serate della<br />
rassegna PROXPRO <strong>2007</strong> può collegarsi al sito<br />
www.provincia.milano.it
SEMPLIFICARE LE TARIFFE, RENDERLE PIÙ<br />
EQUE E INCENTIVANTI PROPRIO PER LE<br />
ZONE A PIÙ ALTO RISCHIO DI TRAFFICO<br />
32
ABBONAMENTI SCONTATI<br />
NELL’AREA METROPOLITANA<br />
UN INTERVENTO CONCRETO PER AIUTARE<br />
I CITTADINI E INCENTIVARE L’UTILIZZO<br />
DEI MEZZI PUBBLICI<br />
Abbonamenti per il trasporto pubblico extraurbano<br />
scontati per i citta<strong>di</strong>ni fino al 25 per cento.<br />
É questa la proposta lanciata dalla <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> per incentivare i citta<strong>di</strong>ni all’uso del<br />
trasporto pubblico e per dare un primo, concreto<br />
segnale nelle politiche a contrasto del traffico e<br />
dell’inquinamento. Un’operazione che mira ad<br />
agevolare gli utenti del trasporto pubblico, ad<br />
incentivarne l’uso soprattutto per la fascia <strong>di</strong><br />
popolazione attiva dell’area metropolitana che si<br />
muove ogni giorno per lavoro, e a rendere più equo<br />
il sistema, riequilibrando la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> prezzo<br />
dei titoli <strong>di</strong> viaggio fra fascia interna ed esterna <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> e rendendo più ampie e fruibili le zone <strong>di</strong><br />
abbonamento. Quella fascia <strong>di</strong> popolazione, quin<strong>di</strong>,<br />
che solitamente non usufruisce <strong>di</strong> sconti come<br />
quelli per gli studenti e i pensionati, e che se non<br />
trova adeguati incentivi in termini economici e <strong>di</strong><br />
confort <strong>di</strong> viaggio rischia <strong>di</strong> aggiungersi alle migliaia<br />
<strong>di</strong> pendolari che ogni giorno, per andare al lavoro,<br />
usano il mezzo privato. Per questo, per la prima area<br />
<strong>di</strong> intervento, quella della cosiddetta “Area Piccola”<br />
del Sitam (quella cioè che riguarda la rete <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
più la corona gialla che comprende i 33 Comuni<br />
dell’hinterland) è previsto un incentivo al passaggio<br />
dai “settimanali 2x6”, documento <strong>di</strong> viaggio più<br />
utilizzato in quest’area, al mensile a prezzo scontato,<br />
che produrrà un risparmio al citta<strong>di</strong>no quantificabile<br />
in 84 euro l’anno.<br />
33<br />
L’obiettivo è, in tal modo, quello <strong>di</strong> “fidelizzare”<br />
chi usa il trasporto pubblico solo per andare al<br />
lavoro (andata e ritorno per 6 giorni alla settimana)<br />
ad utilizzare i mezzi anche per spostamenti per<br />
commissioni e svago, lasciando del tutto a casa<br />
l’auto. Agendo anche sull’Area Urbana, infatti,<br />
<strong>di</strong> cui formalmente è responsabile il Comune<br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, la <strong>Provincia</strong> compie un passo verso<br />
una gestione metropolitana delle politiche dei<br />
trasporti: semplificare le tariffe, renderle più eque<br />
e incentivanti proprio per le zone a più alto rischio<br />
<strong>di</strong> traffico e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> inquinamento. Per le altre<br />
aree Sitam l’intervento si concentra sui settimanali,<br />
praticando uno sconto del 25 per cento sui titoli<br />
Paolo Matteucci<br />
assessore alla Mobilità<br />
e trasporti<br />
Telefono:<br />
02 7740 3900-3901<br />
p.matteucci@provincia.milano.it
PERCHÈ<br />
AGEVOLIAMO<br />
INCENTIVIAMO<br />
RENDIAMO PIÚ EQUO<br />
FIDELIZZIAMO<br />
COME<br />
1 Dal “2x6” al mensile agevolato<br />
AREA PICCOLA GIALLA<br />
Rete <strong>Milano</strong> + 33 comuni confinanti<br />
documento tariffa in<br />
vigore<br />
incidenza<br />
mensile<br />
nuovo<br />
mensile<br />
risparmio<br />
mese<br />
risparmio<br />
anno<br />
2x6 giallo 9,80 42,43 35,00 7,43 89,21<br />
plus: oltre al risparmio si viaggia 7 giorni su 7 illimitatamente!<br />
Sconto sul “mensile” in uso<br />
documento tariffa in<br />
vigore<br />
incidenza<br />
mensile<br />
I citta<strong>di</strong>ni già utenti<br />
(fascia lavorativa)<br />
Per i suoi spostamenti, quanto spesso ha utilizzato nell’ultima settimana<br />
mezzi pubblici?<br />
Base: tutti gli intervistati - possibile una sola risposta<br />
L’ingresso <strong>di</strong> nuovi<br />
utenti nel sistema<br />
Tutti i giorni o quasi<br />
703.000 22,3% Agevolare<br />
Il rapporto tra citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> e <strong>di</strong> altri comuni<br />
Almeno tre volte la settimana 258.000 8,2%<br />
Incentivare<br />
Ad un uso più frequente dei mezzi pubblici<br />
Meno <strong>di</strong> tre volte la settimana 610.000 19,4%<br />
anche oltre le necessità <strong>di</strong> lavoro<br />
Mai<br />
1579.000 50,1% Conquistare<br />
nuovo<br />
mensile<br />
risparmio<br />
mese<br />
risparmio<br />
anno<br />
Mensile 45,00 534,00 35,00 10,00 120,00<br />
giallo<br />
34<br />
UNIFICATE<br />
PER CHI<br />
Fonte: muoversi nella Grande <strong>Milano</strong> - aprile 2006<br />
COME<br />
2<br />
TUTTA LA PROVINCIA<br />
Rete <strong>Milano</strong> + tutte “corone” Sitam<br />
documento tariffa in<br />
vigore<br />
incidenza<br />
mensile<br />
nuovo<br />
mensile<br />
risparmio<br />
mese<br />
risparmio<br />
anno<br />
Area piccola 13,40 58,02 12,40 4,33 51,96<br />
Area me<strong>di</strong>a 16,70 72,31 12,40 18,619 223,43<br />
Area grande 20,00 86,60 14,00 22,516 270,19<br />
Area plus 1 21,30 92,23 15,70 24,248 290,98
LA NECESSITÀ DI UNA REVISIONE DI TUTTO IL<br />
SISTEMA DEL TRASPORTO PUBBLICO<br />
<strong>di</strong> viaggio, con un risparmio al citta<strong>di</strong>no fino a 271<br />
euro l’anno. Il settimanale scontato proposto dalla<br />
<strong>Provincia</strong> sarà valido su tutte le aree Sitam a prezzo<br />
inferiore <strong>di</strong> quelli standard, e sarà “integrato”,<br />
permetterà cioè <strong>di</strong> utilizzare con lo stesso titolo <strong>di</strong><br />
viaggio anche i treni.<br />
Anche in questo caso, oltre a un’esigenza <strong>di</strong><br />
maggiore equità tariffaria, si intende sviluppare<br />
la mobilità con il mezzo pubblico anche per gli<br />
spostamenti interprovinciali, e non necessariamente<br />
sulla <strong>di</strong>rettrice capoluogo - hinterland. La <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> proporrà all’ATM - in quanto gestore unico<br />
dell’emissione dei biglietti del Sitam - <strong>di</strong> stipulare<br />
un accordo, in modo da partire con le agevolazioni<br />
a partire dal primo gennaio 2008. Questa iniziativa,<br />
oltre ad essere un fattivo e concreto incentivo<br />
all’uso del trasporto pubblico, si è resa necessaria<br />
anche per dare un preciso segnale politico alle altre<br />
istituzioni: porre l’accento sulla necessità <strong>di</strong> una<br />
revisione <strong>di</strong> tutto il sistema del trasporto pubblico,<br />
partendo con l’applicazione della legge regionale<br />
- finora <strong>di</strong>sattesa - che prevede l’istituzione <strong>di</strong> un<br />
consorzio, appunto, per la revisione e la gestione<br />
delle politiche tariffarie, per arrivare alla creazione<br />
<strong>di</strong> quell’Autorità Metropolitana dei Trasporti che sia<br />
in grado <strong>di</strong> gestire in modo coerente ed efficace<br />
il trasporto pubblico nell’Area Metropolitana, e <strong>di</strong><br />
portare ai risultati ottimali il lavoro in svolgimento al<br />
Tavolo <strong>Milano</strong>.<br />
TRASPORTI<br />
TRASPORTO PUBBLICO IN PROVINCIA<br />
ECCO TUTTE LE NOVITÀ<br />
La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sta rinnovando progressivamente il proprio parco<br />
rotabile, svecchiando gli autobus circolanti con la sostituzione graduale dei<br />
mezzi più obsoleti. I nuovi autobus delle linee provinciali rispondono ai più<br />
moderni standard ecologici e sono tutti pre<strong>di</strong>sposti per il trasporto <strong>di</strong>sabili,<br />
attraverso pianali ribassati o pedane. Sono stati impegnati per questo quasi<br />
35 milioni <strong>di</strong> euro, fra e risorse trasferite dalla Regione e fon<strong>di</strong> che la <strong>Provincia</strong><br />
ha stanziato appositamente per potenziare l’operazione. Altri finanziamenti<br />
sono previsti dal piano del Governo concordato al Tavolo <strong>Milano</strong>. Sono già in<br />
circolazione i primi 59 autobus e ne entreranno in servizio progressivamente<br />
altri 280, su un totale <strong>di</strong> 900 mezzi impiegati nelle linee provinciali. Questa è<br />
una delle novità portate dall’assegnazione dei Lotti per la gestione del trasporto<br />
pubblico su gomma della <strong>Provincia</strong>. Le linee <strong>di</strong> trasporto pubblico provinciali<br />
sono infatti in via <strong>di</strong> riorganizzazione: sono già stati attivati i nuovi servizi<br />
nell’area Sud-Est, dove, dopo una prima fase <strong>di</strong> “rodaggio”, stanno entrando a<br />
regime con un progressivo miglioramento dei servizi all’utenza articolati in 21<br />
linee e 750 fermate dell’area. Gli autobus saranno man mano rinnovati, fino ad<br />
arrivare ad essere tutti euro 2-3-4, quasi tutti con impianto <strong>di</strong> climatizzazione<br />
(89 %), e più della metà con pianale ribassato per facilitare l’utenza debole.<br />
Sarà inoltre migliorato progressivamente il livello informativo, con depliant<br />
illustrativi degli orari pubblicati sui siti Internet delle aziende, e in <strong>di</strong>stribuzione<br />
agli utenti e applicati alle paline delle fermate, integrati con la carta della rete<br />
dei percorsi collocati nelle fermate principali e nelle stazioni <strong>di</strong> interscambio.<br />
Entro il primo anno <strong>di</strong> nuova gestione del lotto Sud Est tutti i mezzi saranno<br />
dotati <strong>di</strong> impianti visivi e vocali per le informazioni sui percorsi, mentre sarà<br />
standar<strong>di</strong>zzato il sistema <strong>di</strong> controllo e puntualità dei mezzi. Entro la fine <strong>di</strong><br />
quest’anno verrà completato l’iter <strong>di</strong> assegnazione <strong>di</strong> tutti i restanti lotti, con<br />
l’estensione dei nuovi servizi a tutto il territorio provinciale.<br />
Interno dei nuovi autobus<br />
35
MILANO CAPITALE<br />
DELLA BICICLETTA<br />
A NOVEMBRE ARRIVA INBICI, LA PRIMA CONFERENZA NAZIONALE<br />
DELLA BICICLETTA, ORGANIZZATA DALLA PROVINCIA<br />
L’assessorato al territorio e parchi della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> comprende anche la delega per la mobilità<br />
ciclabile. Un tema che in questi oltre tre anni <strong>di</strong><br />
mandato ha visto <strong>di</strong>spiegarsi un’intensa attività, con<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> imprimere un forte e concreto impulso<br />
all’utilizzo della bicicletta da parte dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Questa azione <strong>di</strong> promozione e sostegno locale - che<br />
ha contemplato anche un cospicuo finanziamento<br />
ai Comuni e ai Parchi - trova oggi la sua ideale<br />
collocazione all’interno <strong>di</strong> un’iniziativa <strong>di</strong> respiro<br />
nazionale <strong>di</strong> imminente realizzazione.<br />
Si tratta <strong>di</strong> inbici, la prima Conferenza nazionale<br />
della Bicicletta, promossa dal Ministero<br />
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare<br />
che ne ha affidato l’organizzazione alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>. L’esperienza maturata sul campo - a partire<br />
dalla definizione del piano strategico della mobilità<br />
ciclistica su scala provinciale milanese chiamato<br />
MiBici - viene così ottimizzata proiettandone il<br />
valore a livello nazionale. Il Ministero dell’Ambiente<br />
36<br />
già nello scorso novembre ha espresso la sua<br />
attenzione a questo tema con l’istituzione del Tavolo<br />
per la mobilità sostenibile, all’interno del quale è<br />
stato creato un settore <strong>di</strong> lavoro specifico de<strong>di</strong>cato<br />
alla bicicletta e alla sua promozione. È in questo<br />
ambito che sono state create le premesse <strong>di</strong> questa<br />
importante iniziativa, che intende affrontare il<br />
complesso della mobilità ciclistica in una prospettiva<br />
nazionale, inquadrata anche alla luce delle più<br />
importanti esperienze internazionali. La Conferenza<br />
chiama a raccolta tutti gli attori in grado <strong>di</strong> dare<br />
un impulso all’elaborazione <strong>di</strong> un piano nazionale<br />
per la bicicletta: organismi <strong>di</strong> governo centrale<br />
e locale, aree protette, operatori nei settori delle<br />
infrastrutture, dei sistemi <strong>di</strong> mobilità, dell’ambiente,<br />
dello sport, del turismo, della scuola e della salute,<br />
associazioni, citta<strong>di</strong>ni. La bicicletta è un mezzo <strong>di</strong><br />
trasporto pulito, ecosostenibile ed economico, svolge<br />
un ruolo decisivo nell’educazione all’ambiente<br />
e allo sport e deve <strong>di</strong>ventare uno strumento <strong>di</strong>
Il programma completo è consultabile sul sito www.bici<strong>2007</strong>.it<br />
spostamento quoti<strong>di</strong>ano a tutti gli effetti. Le più<br />
importanti esperienze europee <strong>di</strong>mostrano che la<br />
bicicletta può essere un mezzo <strong>di</strong> mobilità quoti<strong>di</strong>ana<br />
<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria efficacia, anche in città <strong>di</strong> rilevanti<br />
<strong>di</strong>mensioni. Su percorrenze fino a 5 km la bicicletta è<br />
infatti altamente competitiva rispetto agli altri veicoli,<br />
mentre svolge una funzione <strong>di</strong> contenimento <strong>di</strong> fattori<br />
negativi quali il traffico, l’inquinamento, il rumore.<br />
Anche in Italia sta crescendo sensibilmente il numero<br />
delle persone che usano quoti<strong>di</strong>anamente le due<br />
ruote per raggiungere il luogo <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong><br />
riferimento per i vari servizi. Ma, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> situazioni<br />
locali <strong>di</strong> particolare interesse, la bicicletta non è stata<br />
finora al centro <strong>di</strong> una politica complessiva che ne<br />
favorisca un uso facile e sicuro. È proprio questo il<br />
senso profondo della Conferenza inbici: raccogliere<br />
tutte le energie e risorse espresse dal territorio, dalle<br />
istituzioni e dal ricco tessuto delle associazioni per<br />
definire una politica nazionale tesa alla promozione<br />
strategica della ciclabilità. Un’importante occasione <strong>di</strong><br />
confronto per amministratori, associazioni e citta<strong>di</strong>ni,<br />
sulla strada della costruzione <strong>di</strong> un piano strategico<br />
nazionale per la mobilità ciclabile. Gli obiettivi <strong>di</strong><br />
questa iniziativa sono facilmente sintetizzabili in<br />
pochi, semplici punti: creare un servizio nazionale<br />
della mobilità ciclistica che coor<strong>di</strong>ni tutte le iniziative;<br />
definire un piano strategico <strong>di</strong> itinerari, servizi e<br />
infrastrutture sull’intero territorio nazionale; sviluppare<br />
l’educazione all’ambiente, allo sport e al turismo<br />
sostenibile; promuovere leggi e norme per favorire la<br />
mobilità quoti<strong>di</strong>ana su due ruote. In particolare, per<br />
raggiungere quest’ultimo obiettivo non è più rinviabile<br />
una revisione del Co<strong>di</strong>ce della strada e <strong>di</strong> tutta la<br />
normativa vigente affinché la mobilità quoti<strong>di</strong>ana su<br />
due ruote sia favorita ma anche protetta, soprattutto<br />
nei contesti urbani. Inbici è quin<strong>di</strong> un’importante<br />
occasione <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> tutte le problematiche<br />
legate alla mobilità ciclabile, declinate attraverso i tre<br />
principali filoni tematici: mobilità quoti<strong>di</strong>ana, turismo e<br />
ambiente, sport e salute.<br />
Pietro Mezzi<br />
assessore alla Politica del<br />
territorio e Parchi<br />
Telefono:<br />
02 7740 3387-3389<br />
p.mezzi@provincia.milano.it<br />
I PARTECIPANTI<br />
Alla tre giorni nazionale interverranno, oltre all’assessore<br />
Pietro Mezzi, Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro<br />
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,<br />
Dagmar Meyer, del Ministero federale tedesco per il<br />
Traffico, l’E<strong>di</strong>lizia e lo Sviluppo Urbano, Hubert Peigné,<br />
Coor<strong>di</strong>natore politiche francesi per la mobilità ciclistica,<br />
Carmen Aycart Lungo, Directora del Programa Vias<br />
Verdes, Spagna, Luigi Riccar<strong>di</strong>, Direttore FIAB, Renato<br />
Di Rocco, presidente Federazione Ciclisticas Italiana,<br />
Francesca Racioppi, Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della Sanità,<br />
Gianni Piatti, Sottosegretario all’Ambiente.<br />
37<br />
LA PROVINCIA FINANZIA LE BICICLETTE<br />
Nel periodo compreso tra il 2005 e il <strong>2007</strong> la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, attraverso<br />
l’assessorato al territorio, parchi e mobilità ciclabile, ha sostenuto finanziariamente<br />
l’attività degli enti locali per la promozione dell’uso della bicicletta. In particolare<br />
sono stati destinati a 87 Comuni e 3 Parchi per progettazioni preliminari 872.419<br />
euro, su un costo totale <strong>di</strong> circa 1.350.000. Per quanto riguarda la progettazione<br />
e la realizzazione <strong>di</strong> opere sono stati stanziati 5.696.987 euro, su un costo<br />
totale delle opere <strong>di</strong> circa 11 milioni, che permetteranno <strong>di</strong> realizzare 53 km <strong>di</strong><br />
piste ciclabili, che metteranno in rete complessivamente 121 km <strong>di</strong> percorsi,<br />
e 2 progetti <strong>di</strong> servizi, uno <strong>di</strong> bike sharing e una velostazione. L’ultima tranche<br />
<strong>di</strong> finanziamento del <strong>2007</strong>, approvata lo scorso 24 settembre, prevede uno<br />
stanziamento 1,095 milioni <strong>di</strong> euro complessivi per finanziare i progetti <strong>di</strong> quattro<br />
tratti <strong>di</strong> piste ciclabili: Canegrate, Busto Garolfo, Cesano Maderno, Senago, Opera<br />
sono i Comuni coinvolti. La cifra messa a <strong>di</strong>sposizione dalla <strong>Provincia</strong>, sommata<br />
agli stanziamenti <strong>di</strong>retti delle amministrazioni interessate, mobilita un investimento<br />
complessivo che supera 2 milioni e 100 mila euro.
DALLA PROVINCIA<br />
COME GIOCAVAMO<br />
A MILANO L’UNICO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE<br />
AL MONDO CHE RACCOGLIE E CONSERVA<br />
LA MEMORIA DEI GIOCHI DI STRADA<br />
La storia dell’ «Accademia del gioco <strong>di</strong>menticato», associazione<br />
culturale nata nel 1986 per <strong>di</strong>fendere e <strong>di</strong>ffondere i giochi dei<br />
nonni e dei papà, i giochi che si facevano in strada e nei cortili,<br />
i giochi conta<strong>di</strong>ni, i giochi rari, i giochi storici, i giochi, che i figli<br />
dell’età televisiva non conoscono, non avendoli mai visti fare si<br />
intreccia inevitabilmente con la storia del suo fondatore, Giorgio<br />
Reali, “giocologo”, Peter Pan del terzo millennio, inventore <strong>di</strong><br />
giochi e progettista <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> idonei a giochi “senza strutture<br />
fisse”, che da sempre coltiva una grande passione per il gioco<br />
“povero”. L’Accademia non si occupa solo <strong>di</strong> salvare l’identità<br />
dei giochi, cercando <strong>di</strong> recuperare minuziose descrizioni, regole<br />
e usi ma anche della loro ricostruzione e del loro riutilizzo. Certo,<br />
esistono sul territorio associazioni sportive o culturali che cercano<br />
<strong>di</strong> “salvare” questo o quel gioco, ma in genere si limitano ad<br />
uno <strong>di</strong> essi, l’Accademia del gioco porta invece in giro tutto un<br />
compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> giochi (oltre 50) nell’ambito <strong>di</strong> una fitta serie <strong>di</strong><br />
manifestazioni (oltre 40) nell’arco dell’anno. L’Accademia del gioco<br />
fa giocare con i tappi, le biglie, gli elastici, la corda me<strong>di</strong>amente<br />
50.000 bambini all’anno, cifra destinata ad aumentare in modo<br />
38<br />
esponenziale. L’Accademia fornisce inoltre supporto <strong>di</strong>dattico per<br />
scuole elementari con un kit formato da 30 giochi “da strada”<br />
20 <strong>di</strong> origine italiana e 10 <strong>di</strong> origine europea, ma non mancano<br />
neppure 4 extraeuropei. L’Accademia, fra le altre idee e progetti,<br />
ha lanciato nel 2000 il referendum “I cento giochi da salvare per<br />
il nuovo millennio”, un sondaggio che ha raccolto più <strong>di</strong> 20.000<br />
schede. In testa alla classifica finale c’è l’intramontabile girotondo,<br />
seguito da altalena, triciclo, biglie, aquilone, cavallo a dondolo,<br />
scivolo, orsetto, palla e salto della corda. Si classificano agli ultimi<br />
posti: tresette, papalina, stecchetto e scacchi. Giorgio Reali insieme<br />
ai suoi collaboratori riesce anche a creare uno spazio fisico<br />
de<strong>di</strong>cato ai giochi <strong>di</strong>menticati. In via Folli 25 angolo via Rombon,<br />
ai confini <strong>di</strong> Lambrate, nasce il «Giar<strong>di</strong>no dei giochi <strong>di</strong>menticati»,<br />
uno spazio giochi con i <strong>di</strong>vertimenti poveri del passato: pista per le<br />
biglie, poligono <strong>di</strong> tiro per le fionde, percorso <strong>di</strong> arrampicata sugli<br />
alberi. È strano ma vero, questo posto piace anche ai bambini, qui<br />
si può giocare gratuitamente tutti i giorni a nascon<strong>di</strong>no, alle biglie,<br />
alle bocce, all’elastico e a campana. Ci vogliono pochi minuti per<br />
coinvolgere nei giochi anche i più riottosi, abituati solo a scambiare<br />
figurine dei Pokemon, spiega il fondatore dell’Accademia. Non<br />
basta un pomeriggio per fare una piccola parte del vastissimo<br />
campionario <strong>di</strong> giochi in via d’estinzione. Uno non ci crede, ma<br />
anche i bambini cresciuti a pane e Tartarughe Ninja imparano<br />
in fretta a tirare una trottola <strong>di</strong> legno con il cor<strong>di</strong>no, a centrare e<br />
abbattere da cinque metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza una piramide <strong>di</strong> barattoli<br />
<strong>di</strong> latta. E’ curioso vedere come si appassionino velocemente ai<br />
principali giochi con le biglie: triangolo, cerchio, buca, riga, flipper,<br />
centrabiglia, cicca e spanna, papalina. Per non <strong>di</strong>re con ciclotappo,<br />
calciotappo, tappobiliardo, piastrella e pulci. La prossima<br />
primavera, l’Accademia del gioco <strong>di</strong>menticato lascerà la storica<br />
sede in via Luigi XI presso la Fabbrica del vapore per aprire al<br />
pubblico “La locomotiva dei sogni”, la nuova sede dell’Accademia<br />
del gioco <strong>di</strong>menticato, dove prenderà forma il primo Museo del<br />
gioco da strada in Italia.<br />
Alcuni dei giochi <strong>di</strong>menticati raccolti dall’Accademia.<br />
Sopra, bambini giocano con le biglie.
EVENTI<br />
IL DALAI LAMA<br />
A DICEMBRE A MILANO<br />
La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sostiene la visita a <strong>Milano</strong><br />
e gli insegnamenti <strong>di</strong> Tenzin Gyatzo il XIV Dalai<br />
Lama (nella foto in basso). L’iniziativa, organizzata<br />
dall’istituto Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bud<strong>di</strong>smo Tibetani, il Ghe Pel<br />
Ling, si svolge al Palasharp <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> nei giorni<br />
7, 8 e 9 <strong>di</strong>cembre.<br />
Durante questi giorni il Dalai Lama, testimonianza<br />
vivente <strong>di</strong> realizzazione della pace, insegnerà come<br />
vivere meglio la nostra vita quoti<strong>di</strong>ana e ottenere<br />
la pace interiore. Ci sarà, inoltre, la possibilità <strong>di</strong><br />
partecipare alla manifestazione della compassione<br />
universale <strong>di</strong> Buddha, una cerimonia aperta a tutti<br />
che permette <strong>di</strong> ricevere un’autentica bene<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> grande compassione e amore. L’iniziativa si<br />
conclude il pomeriggio <strong>di</strong> domenica 9 <strong>di</strong>cembre al<br />
Palasharp con una conferenza sul tema “La pace<br />
interiore e la non violenza” alla presenza <strong>di</strong> alcune<br />
autorità milanesi.
LA RIDUZIONE DEI CDA<br />
NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE<br />
IL PRESIDENTE PENATI SPIEGA LA SCELTA<br />
DI ELIMINARE OLTRE LA METÁ DEI POSTI<br />
NEI CONSIGLI D’AMMINISTRAZIONE<br />
Restituire alla politica, alle istituzioni e al sistema degli enti pubblici una rinnovata<br />
efficienza e capacità <strong>di</strong> governo, maggiore trasparenza e cre<strong>di</strong>bilità, non è<br />
solo una risposta <strong>di</strong> moda <strong>di</strong> fronte all’in<strong>di</strong>gnazione per i costi e gli sprechi<br />
della politica, ma anche e soprattutto un obiettivo da perseguire per ogni<br />
amministratore pubblico e rappresentante delle istituzioni. Per questo ho sempre<br />
creduto, e mi sto battendo, per l’istituzione nell’area metropolitana milanese, della<br />
Città metropolitana, un ente che sostituisca la <strong>Provincia</strong>, più snello, con poche e<br />
definite funzioni, in grado <strong>di</strong> governare meglio quei temi <strong>di</strong> area vasta che oggi<br />
rimangono schiacciati dalla frammentazione decisionale tra i <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong><br />
governo. Ed è sempre con l’obiettivo <strong>di</strong> una maggiore efficienza che la <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha deciso <strong>di</strong> ridurre fin da subito, anticipando l’attuazione degli obblighi<br />
<strong>di</strong> legge, i consigli <strong>di</strong> amministrazione delle sue società partecipate, con un taglio<br />
<strong>di</strong> 140 posti, oltre la metà <strong>di</strong> quelli attuali.<br />
La Finanziaria <strong>2007</strong> e il relativo decreto attuativo infatti, oltre a definire dei tetti<br />
massimi ai compensi, stabiliscono che tutte le società partecipate a vario titolo<br />
dagli enti locali debbano avere un consiglio <strong>di</strong> amministrazione composto al<br />
massimo da tre consiglieri, o da cinque, a seconda dell’ammontare del capitale<br />
sociale. Ora tutte le società partecipate a vario titolo dalla <strong>Provincia</strong> stanno<br />
facendo i passi necessari per adeguare i propri statuti. Sono convinto che questa<br />
decisione rappresenti un’importante assunzione <strong>di</strong> responsabilità nei confronti<br />
della legittima richiesta <strong>di</strong> un’amministrazione capace <strong>di</strong> lavorare in modo<br />
trasparente al servizio dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
41
È UN IMPEGNO LODEVOLE, CONCRETO E<br />
COSTANTE DI CHI CREDE NELLO SVILUPPO<br />
DI UN PAESE<br />
42
IL PROGETTO UNIVERSITÀ E OSPEDALE DI NGOZI IN<br />
BURUNDI PER AIUTARE LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ<br />
DIDATTICHE E FORMATIVE<br />
“<strong>Milano</strong> col cuore in mano non è solo un modo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>re, ma è un modo <strong>di</strong> essere”. Con queste<br />
parole il presidente Filippo Penati ha annunciato<br />
lo scorso settembre che la <strong>Provincia</strong> ha messo a<br />
<strong>di</strong>sposizione un contributo <strong>di</strong> 30mila euro a favore<br />
della Fondazione Pro-Africa presieduta dal Car<strong>di</strong>nale<br />
Ersilio Tonini. L’incontro, a Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, a cui<br />
erano presenti il presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
Filippo Penati, Sua Eminenza il Car<strong>di</strong>nale Tonini<br />
e il Direttore Generale della <strong>Provincia</strong> Giancarlo<br />
Saporito, è stata l’occasione per parlare del progetto<br />
ambizioso dell’Università e dell’Ospedale <strong>di</strong> Ngozi<br />
in Burun<strong>di</strong>, realizzata anche grazie al contributo<br />
della <strong>Provincia</strong>. Tanto è stato fatto: sono già stati<br />
aperti i reparti <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Interna, Chirurgia e<br />
Pe<strong>di</strong>atria e Maternità, oltre ai servizi <strong>di</strong> Anestesia<br />
e Rianimazione, Pronto Soccorso, Farmacia e a<br />
Laboratori, Ambulatori e servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica.<br />
Ma tanto rimane ancora da fare. Il contributo che<br />
ha concesso la <strong>Provincia</strong> andrà ad alimentare le<br />
risorse per proseguire nelle attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica e<br />
formazione e permettere l’attivazione <strong>di</strong> ulteriori<br />
corsi. C’è la necessità <strong>di</strong> lavorare sulla gestione<br />
della struttura e su altre problematiche da risolvere<br />
coinvolgendo le autorità locali. A queste iniziative si<br />
aggiunge il Progetto Amahoro, con la costruzione<br />
<strong>di</strong> un forno per il pane al servizio della comunità dei<br />
ragazzi <strong>di</strong> strada. Nel contempo si sta promuovendo<br />
la costruzione delle residente per i docenti<br />
dell’Università.<br />
“La Fondazione Pro-Africa che opera dal 2003 -<br />
sostiene Penati - è un impegno lodevole, concreto e<br />
costante <strong>di</strong> chi crede nello sviluppo <strong>di</strong> un Paese e <strong>di</strong><br />
un intero continente che ha tanto da dare. E’ dovere<br />
<strong>di</strong> tutte le istituzioni mettere queste persone nelle<br />
43<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vivere il meglio possibile. L’aiuto dato<br />
dalla <strong>Provincia</strong> - ha spiegato Penati - rappresenta<br />
il sentimento comune <strong>di</strong> ogni donna e <strong>di</strong> ogni uomo<br />
della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>”.<br />
“Grazie al contributo della <strong>Provincia</strong> e <strong>di</strong> tutti i privati<br />
il progetto dell’Ospedale Universitario <strong>di</strong> Ngozi si<br />
sta sviluppando in modo straor<strong>di</strong>nario, permettendo<br />
una continua espansione” ha spiegato il car<strong>di</strong>nale<br />
Tonini.”Chi va in Africa se ne ammala, ti suscita<br />
nel cuore tanta tenerezza e tanta compassione. Il<br />
continente africano ha tanti tesori nascosti, ma non<br />
conosce se stesso, tocca all’Europa incoraggiarlo”.<br />
Per donazioni alla Fondazione Pro-Africa,<br />
il numero <strong>di</strong> conto corrente è:<br />
n. c/c 6650 Banca Popolare <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
Piazza Meda, n. 4 <strong>Milano</strong> - CIN W55841600<br />
EVENTI<br />
LA PROVINCIA A FIANCO<br />
DELLA FONDAZIONE PRO-AFRICA<br />
Sotto l’incontro tra Penati e il Car<strong>di</strong>nal Tonini. A fianco, interno <strong>di</strong> una scuola in Burun<strong>di</strong>.
ALLERTA QUALITÀ<br />
A TUTELA DEI CONSUMATORI<br />
UN COORDINAMENTO NAZIONALE NECESSARIO<br />
ALLA TRASPARENZA NELLA PRODUZIONE E NELLA<br />
CONSERVAZIONE DELLE MERCI<br />
Occorre lavorare perché l’urgenza non <strong>di</strong>venti<br />
emergenza in tema <strong>di</strong> sicurezza del consumatore.<br />
I mesi trascorsi sono stati costellati <strong>di</strong> notizie<br />
sconcertanti, tutte attinenti alla qualità e alla<br />
sicurezza <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> largo consumo: dai dentifrici<br />
sospettati <strong>di</strong> tossicità, alle bambole al piombo<br />
della Mattel, all’ultima, gravissima vicenda<br />
dell’addensante alla <strong>di</strong>ossina. Vicende <strong>di</strong>verse che<br />
riguardano produzioni <strong>di</strong>verse. Eppure c’è un punto<br />
comune: tutte le merci in oggetto sono prodotte,<br />
come si <strong>di</strong>ce, “made in world”. Fanno capo cioè a<br />
multinazionali che delocalizzano la produzione in vari<br />
Paesi, dalla Romania, alla Cina all’In<strong>di</strong>a. È uno degli<br />
effetti della globalizzazione. Ci dobbiamo interrogare<br />
sui rischi legati alla globalizzazione della produzione,<br />
dal sistema degli appalti e subappalti su scala<br />
mon<strong>di</strong>ale.<br />
Il “made in world” comporta un ine<strong>di</strong>to rapporto<br />
fra il paese d’origine del marchio e quelli della<br />
produzione. L’effetto perverso c’è quando il lavoro<br />
per produrre quella merce è sottopagato o la<br />
produzione inquinante o la merce stessa pericolosa<br />
per la salute. Ciò pone problemi nuovi relativi<br />
non solo alla <strong>di</strong>fesa dei lavoratori, ma anche al<br />
controllo della qualità delle merci e alla tutela dei<br />
consumatori.<br />
Occorre prendere atto che troppe volte la ricerca<br />
delle materie prime e della forza lavoro al minor<br />
costo possibile avviene a danno della qualità della<br />
produzione. Ne deriva la necessità della massima<br />
trasparenza sui tempi e sui mo<strong>di</strong> relativi alla<br />
produzione, alla conservazione e alla confezione<br />
delle merci, in particolare se alimentari. È ovvio che<br />
il protezionismo è una forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa commerciale<br />
fuori dal mondo e fuori dal tempo. Ma il buon senso<br />
suggerisce comunque <strong>di</strong> privilegiare i prodotti del<br />
44<br />
commercio con maggiori garanzie, fra cui quelli<br />
della produzione equa e solidale, che si fondano su<br />
<strong>di</strong> una relazione commerciale basata sul <strong>di</strong>alogo,<br />
la trasparenza e il rispetto, e i prodotti nazionali,<br />
la cui origine e le cui modalità <strong>di</strong> produzione e<br />
commercializzazione sono facilmente verificabili.<br />
Naturalmente non basta. Occorre un’etichettatura<br />
delle merci chiara ed evidente in cui, oltre alla<br />
data <strong>di</strong> scadenza per i prodotti deperibili, troppe<br />
volte oggi nascosta nei punti più improbabili della<br />
confezione, ci sia il Paese <strong>di</strong> provenienza ed ogni<br />
altra in<strong>di</strong>cazione, come la dettagliata e chiara<br />
composizione chimica, che renda quel prodotto<br />
socialmente trasparente.<br />
Si deve inoltre semplificare la rete <strong>di</strong> strumenti<br />
pubblici finalizzati al controllo della qualità. Occorre<br />
dar vita a un coor<strong>di</strong>namento nazionale, che<br />
coinvolga istituzioni e consumatori, che faciliti la<br />
prevenzione e consenta l’intervento imme<strong>di</strong>ato nel<br />
caso <strong>di</strong> sospetta pericolosità del prodotto. Nel nostro<br />
Paese il movimento d’opinione dei consumatori,<br />
per ragioni storiche, è meno forte e strutturato <strong>di</strong><br />
altri. Oggi c’è l’occasione, vorrei <strong>di</strong>re la necessità,<br />
<strong>di</strong> strutturare maggiormente questo movimento,<br />
affinché sia all’altezza <strong>di</strong> una sfida che - temo -<br />
sarà in futuro ancora più <strong>di</strong>fficile. Bene sarebbe, <strong>di</strong><br />
conseguenza, un coinvolgimento sempre maggiore<br />
delle associazioni dei consumatori da parte delle<br />
imprese e delle istituzioni nelle attività <strong>di</strong> controllo<br />
della qualità delle merci. Nelle scorse settimane il<br />
settimanale Il salvagente ha confermato il rischio <strong>di</strong><br />
presenza negli alimentari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ossina che si sarebbe<br />
ritrovata in un ad<strong>di</strong>tivo, il guar gum. L’ad<strong>di</strong>tivo, <strong>di</strong><br />
provenienza prevalentemente in<strong>di</strong>ana, potrebbe<br />
essere contenuto in yogurt, dolci, gelati, surgelati,<br />
formaggi, carni, salse, bevande, alimenti <strong>di</strong>etetici.<br />
Nella pagina a fianco,<br />
i manifesti della campagna<br />
per i Consumer days.
45<br />
Per saperne <strong>di</strong> più:<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Tutela dei consumatori<br />
Tel. 02 77405909<br />
<strong>di</strong>rittietutele@provincia.milano.it<br />
Sempre da Il salvagente si è appreso che il Ministero<br />
della Salute ha allertato gli uffici <strong>di</strong> sanità marittima,<br />
aerea e <strong>di</strong> frontiera, ha invitato gli assessorati<br />
alla Sanità delle Regioni a controlli e monitoraggi,<br />
ha chiesto un intervento a Federalimentari e<br />
Federchimica. L’allarme è stato confermato dalla<br />
dottoressa Paola Testori Coggi, <strong>di</strong>rettore generale<br />
aggiunto del Dipartimento per la salute e la tutela<br />
dei consumatori della Commissione Europea.<br />
Stupisce però che <strong>di</strong> questa vicenda, <strong>di</strong> cui si sta<br />
parlando in tutta l’Europa, non siano informati i<br />
consumatori italiani. È la conferma della necessità <strong>di</strong><br />
un cambio <strong>di</strong> passo nel rapporto con i consumatori;<br />
penso cioè che sia opportuna e urgente da parte<br />
del Ministero della Salute, della Regione e delle<br />
imprese <strong>di</strong> settore, una esauriente informativa<br />
sulla questione, senza alcun allarmismo ma senza<br />
minimizzare. L’obiettivo a cui tendere, in sostanza,<br />
è quello <strong>di</strong> un controllo sociale della qualità<br />
della produzione. Il mio assessorato comprende<br />
l’importante delega alla tutela dei consumatori.<br />
Intendo esercitarla secondo questi principi, con<br />
grande rispetto e con la necessaria elasticità, ma<br />
anche con rigore e con inflessibile determinazione.<br />
La salute dei citta<strong>di</strong>ni non è in alcun modo<br />
scambiabile con alcun interesse economico.<br />
Francesca Corso<br />
assessora al Bilancio sociale,<br />
integrazione sociale,<br />
Protezione civile, <strong>di</strong>ritti dei<br />
bambini e delle bambine<br />
Telefono:<br />
02 7740 3905-6 3495-6<br />
corso@provincia.milano.it<br />
DALLA PARTE DEI CONSUMATORI<br />
Lo scorso mese si è tenuto il Consumer days, voluto dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
e dall’Assessorato alla Turela dei consumatori, in collaborazione con la Camera<br />
<strong>di</strong> Commercio e le associazioni dei consumatori. Una tre giorni <strong>di</strong> <strong>di</strong>battiti e<br />
spettacoli per porre l’attenzione sulla qualità dei prodotti, sulla formazione e<br />
trasparenza dei prezzi, nella convinzione che solo una corretta e tempestiva<br />
informazione possa tutelare i consumatori.<br />
www.consumatorieutenti.it
LA FUSIONE<br />
Dalla fusione tra Piazza Affari e la City (Lse: London Stock Exchange) nasce<br />
una super-borsa con 3.600 società quotate. Entro il 2008 ci saranno una<br />
piattaforma e una tecnologia comuni; i risparmi sui costi sono attesi in 29 milioni<br />
<strong>di</strong> euro all’anno a partire dal 2009 o 2010 e le sinergie da ricavi in 30 milioni<br />
all’anno dal 2011. Al nuovo gruppo la Borsa Italiana porta in dote anche la<br />
piattaforma europea dei titoli <strong>di</strong> Stato Mts, <strong>di</strong> cui Piazza Affari è primo azionista<br />
col 60,37%. Inoltre c’è in progetto <strong>di</strong> allargare enormemente in Italia il ventaglio<br />
delle imprese quotate: secondo l’amministratore delegato dell’Lse, Clara Furse,<br />
sono 4 mila le me<strong>di</strong>e società nostrane non ancora presenti sul listino ma idonee<br />
a starci. In seguito all’integrazione con Borsa Spa, il nuovo azionariato dell’Lse<br />
vede la fetta più grossa in mano ai soci italiani con una quota complessiva del<br />
28%, a pari merito con la Borsa <strong>di</strong> Dubai che ha firmato l’accordo per comprarsi<br />
l’attuale quota detenuta dal Nasdaq e salire al 28% dell’Lse.<br />
46
MILANO-LONDRA: NASCE<br />
LA SUPERBORSA EUROPEA<br />
UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ<br />
PER IL MERCATO FINANZIARIO ITALIANO<br />
Una super borsa con 3.600 società quotate. <strong>Milano</strong><br />
e Londra hanno dato vita al principale gruppo<br />
borsistico europeo attraverso l’integrazione tra Borsa<br />
Italiana e London Stock Exchange, operativa dal 1<br />
ottobre scorso. Potenzialità, effetti e benefici prodotti<br />
dalla fusione sono stati al centro dell’incontro<br />
“Borsa <strong>Milano</strong>-Londra: le opportunità per il mercato<br />
finanziario italiano <strong>di</strong> una straor<strong>di</strong>naria integrazione”,<br />
organizzato dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> il 9 ottobre,<br />
a pochi giorni dall’operatività delle due borse, per<br />
sottolineare l’importanza dell’accordo e l’attenzione<br />
con cui la nostra istituzione guarda all’azione. E’<br />
stato il primo incontro dove i dettagli della fusione<br />
sono stati presentati al pubblico. L’unione delle due<br />
borse, infatti, pone le basi per una forte crescita su<br />
scala europea e internazionale in grado <strong>di</strong> offrire<br />
significativi vantaggi ai propri clienti e azionisti e<br />
innescare un forte incremento delle società quotate<br />
a Piazza Affari. Massimo Capuano, amministratore<br />
delegato <strong>di</strong> Borsa Italiana, ha sottolineato il ruolo<br />
strategico della nostra piazza finanziaria che<br />
Londra ha scelto come partner ideale per il proprio<br />
rafforzamento all’interno del mercato internazionale.<br />
Non Francoforte, non Parigi, ma <strong>Milano</strong>, dunque.<br />
Un’operazione a cui la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> guarda<br />
con estremo interesse tanto da riunire, in occasione<br />
dell’incontro, i principali esponenti dell’impren<strong>di</strong>toria,<br />
delle banche e dell’industria. Benefici a livello<br />
nazionale ma che partono proprio dalla nostra<br />
realtà locale confermando, ancora <strong>di</strong> più rispetto al<br />
passato, il primato <strong>di</strong> capitale finanziaria del Paese.<br />
Davanti a operazioni <strong>di</strong> questa portata, le istituzioni<br />
non possono essere sorde o <strong>di</strong>stratte. Al contrario,<br />
devono valutare tutte le potenzialità e le occasioni <strong>di</strong><br />
sviluppo, l’attrazione degli investimenti che possono<br />
A fianco la facciata del Palazzo della Borsa a <strong>Milano</strong>.<br />
47<br />
generare, le potenzialità <strong>di</strong> crescita per le piccole e<br />
me<strong>di</strong>e imprese, lo sbocco occupazionale per i nostri<br />
giovani laureati. La fusione ha ricevuto il plauso del<br />
governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che ha<br />
visto accolto l’invito fatto precedentemente alla finanza<br />
italiana a uscire dall’isolamento mentre il ministro<br />
dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa ha parlato<br />
<strong>di</strong> “nascita <strong>di</strong> una realtà internazionale molto forte,<br />
un’operazione che si inscrive nell’importante processo<br />
<strong>di</strong> rafforzamento su scala mon<strong>di</strong>ale delle istituzioni<br />
finanziarie italiane». Come vicepresidente della provincia<br />
e assessore al bilancio e alle partecipazioni, guardo con<br />
molta attenzione agli sviluppi imme<strong>di</strong>ati e futuri, con la<br />
consapevolezza che le istituzioni devono essere al fianco<br />
delle gran<strong>di</strong> operazioni finanziarie senza ingerenza,<br />
ma valutando i vantaggi e le opportunità <strong>di</strong> crescita<br />
e rafforzamento per le imprese italiane nel mondo.<br />
La cultura impren<strong>di</strong>toriale del nostro Paese è molto<br />
vivace e operazioni come quella appena siglata dalle<br />
piazze borsistiche <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e Londra devono creare le<br />
migliori con<strong>di</strong>zioni perché le società già quotate abbiamo<br />
maggiori benefici ma, in modo particolare, quelle che<br />
ancora non lo sono, possano aver garantite le migliori<br />
con<strong>di</strong>zioni per farlo contando su una grande visibilità che<br />
parte da <strong>Milano</strong> e arriva nella principale piazza finanziaria<br />
europea.<br />
Alberto Mattioli<br />
vicepresidente, Bilancio,<br />
politiche finanziarie e rapporti<br />
internazionali<br />
Telefono:<br />
02 7740 2730-2731<br />
a.mattioli@provincia.milano.it
PIANO AGRICOLO: UN’OPPORTUNITÀ<br />
PER IL MONDO RURALE<br />
APPROVATO IL DOCUMENTO<br />
PER IL RILANCIO E LA TUTELA<br />
DELL’AGRICOLTURA MILANESE<br />
Agricoltura milanese più competitiva, aziende agricole<br />
più forti e concorrenziali, integrazione tra agricoltura e<br />
altre attività produttive del territorio. Sono questi i tre<br />
punti car<strong>di</strong>ne su cui si basa il Piano agricolo provinciale<br />
approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale nello<br />
scorso mese <strong>di</strong> settembre. Un documento che tiene<br />
conto della nuova Politica Agricola Comune e che afferma<br />
l’importanza crescente dell’ambiente rurale come ambito<br />
in cui attivare nuove misure a favore dell’ambiente, della<br />
qualità e del benessere animale.<br />
Il Piano agricolo provinciale prevede scambi virtuosi fra<br />
attività agricola e attività alternative come agriturismo,<br />
agroenergie, riforestazione e interventi agroambientali.<br />
Una multifunzionalità alla quale gli agricoltori della<br />
provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> guardano con sempre maggior<br />
interesse, come testimonia anche la loro attenzione nei<br />
confronti de “il metrobosco”, progetto <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />
una cintura verde intorno a <strong>Milano</strong>, per dare un nuovo<br />
benessere agli abitanti del territorio. Una tensione al<br />
rinnovamento <strong>di</strong> cui è ricco il nuovo documento <strong>di</strong><br />
programmazione provinciale che si basa su un’idea <strong>di</strong><br />
agricoltura come opportunità economica e soprattutto<br />
come scelta strategica per una migliore qualità<br />
dell’ambiente, <strong>di</strong> sicurezza dell’alimentazione e <strong>di</strong><br />
attenzione, richiesta dall’Unione europea, <strong>di</strong> una terra<br />
da mantenere in buone con<strong>di</strong>zioni agronomiche ed<br />
ecologiche. L’idea che esce dal Piano agricolo provinciale,<br />
dunque, è <strong>di</strong> un mondo agricolo vitale, tecnologicamente<br />
avanzato e con potenzialità <strong>di</strong> sviluppo ancora tutte da<br />
esprimere. Una potenzialità che la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
intende agevolare e promuovere, inserendo l’agricoltura<br />
nel più ampio ambito dello sviluppo sostenibile, nella<br />
pianificazione territoriale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, nella<br />
promozione <strong>di</strong> nuove forme <strong>di</strong> gestione multicolturali che<br />
uniscono produzione, fruibilità, ambiente e forestazione.<br />
48<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
a. 2000 a. 2001 a. 2002 a. 2003 a. 2004<br />
Totale produzione vegetale Totale Produzione Animale Totale complessivo<br />
Suini 44,3% Ovini 3,6%<br />
Caprini 0,8%<br />
Struzzi 0,2%<br />
Equini 4%<br />
Bufalini 0,4%<br />
Colture arboree<br />
(vite e frutta) 1%<br />
Latte 63%<br />
Bovini 46%<br />
Totale cereali 34%<br />
Altre colture industriali 1%<br />
Colture orticole 14%<br />
Colture floricole e vivai 50%<br />
Carni bovine 13%<br />
Carni suine 14%<br />
Altre carni 4%<br />
Uova 5%<br />
Altre produzioni 1%
49<br />
Bruna Brembilla<br />
assessora all’Ambiente,<br />
risorse naturali<br />
Telefono:<br />
02 7740 3509-3603<br />
b.brembilla@provincia.milano.it<br />
AL CONFINE TRA CITTÀ E CAMPAGNA IL PARCO<br />
AGRICOLO SUD MILANO NELLE FOTO DI GABRIELE<br />
BASILICO E GIANNI BERENGO GARDIN<br />
50 scatti per catturare 47.000 ettari <strong>di</strong> paesaggio:<br />
Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gar<strong>di</strong>n firmano così<br />
il ritratto in bianco e nero del Parco Agricolo sud <strong>Milano</strong>,<br />
cintura verde intorno al capoluogo. Giovedì 4 ottobre,<br />
lungo il marciapiede del binario 21 - Stazione Centrale <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo<br />
Al confine tra città e campagna - Il Parco Agricolo Sud<br />
<strong>Milano</strong> nelle foto <strong>di</strong> Gabriele Basilico e Gianni Berengo<br />
Gar<strong>di</strong>n, che la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - Parco Agricolo Sud<br />
<strong>Milano</strong> e il Touring Club Italiano, in collaborazione con<br />
Gran<strong>di</strong> Stazioni, hanno organizzato per festeggiare la<br />
pubblicazione della nuova carta turistica Parco Agricolo<br />
sud <strong>Milano</strong> Una carta che aggiorna la precedente<br />
versione del 2000 con nuove in<strong>di</strong>cazioni del patrimonio<br />
ambientale del parco Sud (6 oasi <strong>di</strong> protezione, 5<br />
riserve naturali, 47 boschi, 312 fontanili); in<strong>di</strong>ca i beni<br />
artistico-culturali (18 tra castelli, fortezze, torri; 88 tra<br />
ville, palazzi, parchi storici; 151 chiese; 10 monasteri<br />
e abbazie; 8 musei; 39 oratori e cappelle; 3 e<strong>di</strong>fici<br />
della prima età industriale), i punti <strong>di</strong> interesse storicopaesistico<br />
(6 ghiacciaie, 42 mulini, 227 cascine <strong>di</strong><br />
interesse architettonico e/o paesistico, 7 conche, 57<br />
marcite) oltre alla <strong>di</strong>slocazione dei punti parco nei quali<br />
viene svolta attività <strong>di</strong>dattica e <strong>di</strong> informazione. Vi sono<br />
anche rappresentate le cascine che svolgono attività<br />
<strong>di</strong> agriturismo o <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta dei prodotti derivati<br />
dalle coltivazioni e dagli allevamenti presenti nell’area,<br />
con ulteriore informazione relativa alla produzione<br />
biologica. Oltre alla rete viaria sono stati inseriti anche i<br />
percorsi ciclabili e i punti <strong>di</strong> approdo per la navigazione<br />
turistica del Naviglio Grande. In volta, sono riportati testi<br />
e fotografie riferiti ai 61 Comuni inclusi nell’area del<br />
Parco. La Carta turistica verrà <strong>di</strong>stribuita gratuitamente<br />
presso la sede del Parco sud, i Punti Parco, la sede<br />
dell’assessorato all’Ambiente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />
www.provincia.milano.it/parcosud<br />
Una delle foto <strong>di</strong> Gianni Berengo Gar<strong>di</strong>n, Cascina Vione a Basiglio.
L’ACQUA BUONA SCENDE DAL RUBINETTO<br />
L’acqua potabile della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è<br />
buona, controllata, sicura e gratuita. Ne è convinto<br />
l’assessorato all’Ambiente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
che, attraverso la Tasm-Tutela Ambientale Sud<br />
Milanese, società partecipata della <strong>Provincia</strong> e<br />
presieduta da Tiziano Butturini, ne ha promosso<br />
la <strong>di</strong>stribuzione gratuita sul territorio. Il sistema<br />
è semplice e innovativo. Attraverso dei chioschi<br />
con fontane, chiamate Case dell’Acqua, viene<br />
erogata gratuitamente l’acqua, naturale o gassata,<br />
proveniente dall’acquedotto. Ogni Casa richiama<br />
l’idea della tra<strong>di</strong>zionale cascina lombarda. In<br />
genere Le Case sono collocate in parchi pubblici,<br />
in situazioni <strong>di</strong> relax, che invogliano la gente a<br />
trascorrere momenti <strong>di</strong> tranquillità, chiacchierando<br />
e sorseggiando acqua fresca. Ognuna ha una<br />
superficie <strong>di</strong> circa 30 metri quadrati con un patio <strong>di</strong><br />
accoglienza. C’è un locale chiuso al pubblico, in cui<br />
sono <strong>di</strong>sposte le apparecchiature per l’erogazione<br />
dell’acqua, e una zona coperta, aperta al pubblico, in<br />
cui sono ubicati tre erogatori d’acqua, delle fontane<br />
da cui è possibile “attingere”. Un rubinetto eroga<br />
acqua naturale normale. Il secondo rubinetto eroga<br />
acqua fredda grazie ad un apposito refrigeratore<br />
posto all’interno della Casa. Il terzo, invece, fornisce<br />
acqua fredda gassata, grazie ad un carbonatore a<br />
caldo e ad un refrigeratore. Le zone degli erogatori<br />
d’acqua sono rivestite in tesserine <strong>di</strong> mosaico<br />
vetrificato, mentre le restanti pareti hanno un<br />
rivestimento in mattoni a vista o sono semplicemente<br />
intonacate con tonalità giallo-verde. Ad oggi sono<br />
state realizzate sei case dell’acqua in alcuni comuni<br />
intorno a <strong>Milano</strong> (Buccinasco, Pieve, San Donato,<br />
Cesano Boscone, Prezzano, Corsico) e si conta <strong>di</strong><br />
aprirne una ventina nel giro dei prossimi tre anni.<br />
La prossima sarà inaugurata il 15 <strong>di</strong>cembre a<br />
Vizzolo Predabissi.<br />
Un citta<strong>di</strong>no si rifornisce alla Casa<br />
dell’acqua <strong>di</strong> San Donato Milanese.<br />
Per maggiori informazioni:<br />
Tasm - Tutela Ambientale<br />
Sud Milanese<br />
telefono 02 5768131<br />
info@sudmiacque.it<br />
www.sudmiacque.it
TASSO ZERO<br />
PER L’AMBIENTE<br />
DALLA PROVINCIA UNA INIZIATIVA IN<br />
COLLABORAZIONE CON LE BANCHE<br />
PER IL RISPARMIO ENERGETICO<br />
Cambiare gli infissi nella propria casa, sostituire l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento,<br />
installare i pannelli solari. Il tutto recandoti in banca e chiedendo un prestito<br />
senza pagare gli interessi sul capitale. Dallo scorso aprile è possibile. Grazie<br />
a un accordo siglato tra l’assessorato all’Ambiente e le Banche <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to<br />
Cooperativo <strong>di</strong> Carugate e <strong>di</strong> Cernusco sul Naviglio, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, infatti,<br />
ha messo a punto uno strumento che si chiama “Mutuo a-profitto” che prevede<br />
il finanziamento a tasso zero a favore dei citta<strong>di</strong>ni che realizzano interventi<br />
per la riqualificazione energetica sugli e<strong>di</strong>fici privati ubicati nel territorio della<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. In Italia, si tratta <strong>di</strong> una sfida unica nel suo genere, proprio<br />
nel momento in cui argomenti come riqualificazione energetica e fonti rinnovabili<br />
stanno <strong>di</strong>ventando argomenti del nostro vivere quoti<strong>di</strong>ano, precursori <strong>di</strong> una<br />
grande trasformazione e<strong>di</strong>lizia. Trasformazione che avrà grosse ripercussioni su<br />
una situazione come quella milanese. Giusto per dare alcuni numeri, relativi al<br />
settore civile, il patrimonio e<strong>di</strong>lizio della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è costituito da oltre<br />
1 milione e 500 mila abitazioni che per la grande maggioranza, circa il 75%,<br />
sono case mono e bifamiliari. Quasi tutti questi e<strong>di</strong>fici sono stati costruiti prima<br />
dell’applicazione della normativa comunitaria e nazionale sul contenimento dei<br />
consumi <strong>di</strong> energia in e<strong>di</strong>lizia. È facile immaginare che questi fabbricati sono<br />
piuttosto scadenti dal punto <strong>di</strong> vista dei consumi energetici. L’iniziativa delle<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> tende a coprire questa lacuna, promuovendo una riabilitazione<br />
energetica ammortizzata dai risparmi ottenuti.<br />
Per accedere ai finanziamenti provinciali ci si dovrà rivolgere a una delle filiali<br />
delle Banche. L’importo minimo della spesa complessiva finanziabile, per<br />
gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione energetica, è <strong>di</strong> 4 mila euro mentre l’importo<br />
massimo finanziabile è <strong>di</strong> 50 mila euro per ogni beneficiario. La durata massima<br />
dei prestiti è fissata in 7 anni e come già detto, gli interessi bancari sono a carico<br />
della <strong>Provincia</strong> e delle Banche stesse.<br />
Il contributo concesso dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è cumulabile con le recenti<br />
agevolazioni fiscali previsti dalla Finanziaria <strong>2007</strong> sulle detrazioni d’imposta del<br />
55% nell’ipotesi <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> risparmio energetico sugli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />
Per informazioni: spazi “Infoenergia” della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />
www.provincia.milano.it/ambiente<br />
www.cre<strong>di</strong>coop.it - www.bcccarugate.it - www.infoenergia.eu<br />
51<br />
AMBIENTE
CITTADINI E ISTITUZIONI<br />
IN DIFESA DEL TERRITORIO<br />
APERTURA DELLA STAGIONE VENATORIA<br />
TRA TUTELA AMBIENTALE E INVESTIMENTI<br />
È la data classica della terza domenica del mese <strong>di</strong><br />
settembre, come previsto dalla legge nazionale n.<br />
157 e da quella regionale n. 26 del 1993, quella<br />
dell’apertura della stagione venatoria. Dalla chiusura<br />
della stagione venatoria precedente, lo scorso 31<br />
gennaio, la <strong>Provincia</strong>, gli ATC (Ambiti Territoriali<br />
<strong>di</strong> Caccia) e le Associazioni hanno lavorato per i<br />
miglioramenti e i ripristini ambientali e per un buon<br />
andamento riproduttivo delle specie selvatiche anche<br />
tramite accorti ripopolamenti. Basilare per ogni<br />
intervento, l’entrata a regime del Piano faunisticovenatorio<br />
provinciale (PFVP) 2005/2009, la cui<br />
applicazione è ora completa dopo il compimento<br />
delle procedure <strong>di</strong> legge relative all’istituzione delle<br />
zone a tutela della fauna selvatica. Uno strumento,<br />
quello del Piano, definito dopo ampie consultazioni<br />
con le Associazioni <strong>di</strong> categoria - venatorie, agricole,<br />
ambientaliste e cinofile - e le opportune verifiche<br />
dello stato del nostro territorio agro-silvo-pastorale,<br />
per stabilirne la vocazione e le migliori destinazioni<br />
faunistiche e venatorie. Un territorio, quello della<br />
provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, che per le sue caratteristiche<br />
agronomiche e per l’elevato grado <strong>di</strong> popolamento,<br />
richiede particolari attenzioni ma, soprattutto,<br />
efficaci sinergie tra le rappresentanze delle categorie<br />
<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che sono <strong>di</strong>rettamente investite <strong>di</strong><br />
compiti nel settore faunistico-venatorio: cacciatori,<br />
agricoltori e ambientalisti, sotto il coor<strong>di</strong>namento<br />
della <strong>Provincia</strong>. È infatti proprio grazie a questa<br />
collaborazione che nel corso degli anni è stato<br />
possibile investire importanti risorse in interventi<br />
<strong>di</strong> riqualificazione ambientale: sono state seminate<br />
colture a perdere (cioè non ai fini del raccolto,<br />
ma per fornire ulteriori fonti <strong>di</strong> alimentazione alla<br />
52<br />
fauna selvatica), sono state impiantate siepi (un<br />
tempo elemento tipico del paesaggio rurale <strong>di</strong><br />
pianura), sono stati costituiti boschetti con essenze<br />
arboree e arbustive autoctone, sono state allagate<br />
temporaneamente le stoppie <strong>di</strong> riso quali piccole<br />
zone umide. Un impegno basilare, supportato dalla<br />
<strong>Provincia</strong> con i necessari finanziamenti, sia propri<br />
che derivanti dai ristorni sulle tasse regionali pagate<br />
dai cacciatori, utile non soltanto per la caccia, bensì<br />
per l’intero territorio e per la collettività in generale.<br />
Nel milanese la stagione <strong>2007</strong>/2008 interessa circa<br />
12.000 cacciatori residenti, che si rivolgono alle<br />
specie stanziali - fagiano, lepre, starna, minilepre,<br />
coniglio selvatico - e parzialmente sedentarie o<br />
migratrici, come le anatre, il colombaccio, la quaglia,<br />
il beccaccino e altre.<br />
Ciascun cacciatore potrà esercitare la sua attività<br />
esclusivamente negli ATC ai quali risulta iscritto<br />
tramite versamento <strong>di</strong> una quota associativa<br />
annuale. In provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> gli ATC sono tre:<br />
ATC n. 1 <strong>Milano</strong> Est, ATC n. 2 <strong>Milano</strong> Ovest e ATC<br />
n. 3 San Colombano. Tra i compiti <strong>di</strong> questi istituti,<br />
vi è anche quello <strong>di</strong> delimitare le zone <strong>di</strong> rifugio<br />
e ambientamento (dette “zone rosse”) a tutela e<br />
ripopolamento della fauna selvatica, che vanno<br />
ad aggiungersi al territorio provinciale destinato<br />
a protezione. Quest’anno la <strong>Provincia</strong> nel proprio<br />
calendario venatorio, integrativo <strong>di</strong> quello regionale,<br />
non ha introdotto alcuna ulteriore limitazione<br />
all’esercizio della caccia rispetto a quelle previste<br />
dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a. Sul buon andamento della<br />
stagione venatoria, vigila inoltre il Corpo della Polizia<br />
provinciale, 200 Guar<strong>di</strong>e ecologiche volontarie e 160<br />
Guar<strong>di</strong>e volontarie delle associazioni.
UN TERRITORIO CHE RICHIEDE SINERGIE TRA<br />
CACCIATORI, AGRICOLTORI E AMBIENTALISTI,<br />
SOTTO IL COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA.<br />
53<br />
Alberto Grancini<br />
assessore alla Sicurezza,<br />
lotta all’usura, caccia e pesca<br />
e Polizia provinciale<br />
Telefono:<br />
02 7740 3012-3013<br />
a.grancini@provincia.milano.it<br />
A tal fine, si è avviato recentemente un proficuo<br />
coor<strong>di</strong>namento tra la <strong>Provincia</strong> e le associazioni che<br />
organizzano corpi <strong>di</strong> vigilanza volontaria, allo scopo<br />
<strong>di</strong> ottimizzare il servizio e incentivarne gli aspetti<br />
educativi e formativi nei confronti degli utenti. La<br />
sfida della gestione è dunque da anni avviata e si<br />
auspica vivamente che possa affermarsi sempre più.<br />
I NUMERI DEL TERRITORIO MILANESE<br />
È opportuno rammentare che la superficie del<br />
territorio provinciale è pari a 198.200 ettari, dei<br />
quali il territorio agro-silvo-pastorale (cioè non<br />
urbanizzato), è pari a 93.000 ettari; <strong>di</strong> questi ultimi,<br />
64.200 sono utili alla caccia programmata, 23.457<br />
sono destinati a protezione della fauna selvatica<br />
(aree a parco e riserva naturale, oasi <strong>di</strong> protezione<br />
e zone <strong>di</strong> ripopolamento e cattura) e 5.343 sono<br />
destinati agli istituti a caccia privata (aziende<br />
faunistico-venatorie e agri-turistico venatorie).
IL PRIMO SISTEMA TURISTICO<br />
PER LA PROVINCIA DI MILANO<br />
IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA<br />
CUSTODISCE UN PATRIMONIO CHE VA<br />
RISCOPERTO, VALORIZZATO E CONDIVISO<br />
L’Assessorato al Turismo ha dato vita nell’ultimo<br />
anno a un progetto-pilota per sperimentare il primo<br />
Sistema Turistico della <strong>Provincia</strong>, che coinvolge<br />
35 Comuni dell’Abbiatense - Magentino, il Parco<br />
Agricolo Sud <strong>Milano</strong>, il Parco del Ticino e numerosi<br />
operatori del settore turistico come associazioni <strong>di</strong><br />
categoria, consorzi e pro loco. Si è così concretizzato<br />
un impegno con<strong>di</strong>viso con le realtà locali, tutte<br />
coinvolte attivamente verso questo importante<br />
traguardo. Ci sono le basi per avviare azioni <strong>di</strong><br />
valorizzazione del territorio, e <strong>di</strong> promozione<br />
turistica, in modo da creare un modello efficiente<br />
<strong>di</strong> governance. “Il nostro prossimo obiettivo - ha<br />
<strong>di</strong>chiarato l’assessore Antonio Oliverio - è quello<br />
<strong>di</strong> convocare tutti gli attori che hanno collaborato<br />
54<br />
a questo Sistema e dare vita il prima possibile alla<br />
gestione operativa <strong>di</strong> questa piattaforma. L’obiettivo<br />
biennale è quello <strong>di</strong> lavorare ad un Sistema Turistico<br />
unico <strong>di</strong> tutto il territorio della <strong>Provincia</strong>, con la<br />
partecipazione del Comune <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e del Progetto<br />
Monza e Brianza. Un sistema unico che rappresenti<br />
un importante contributo al progetto dell’Agenzia<br />
che stiamo costituendo in questi mesi insieme con<br />
partner <strong>di</strong> primo piano del pubblico e del privato<br />
come il Comune <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Fiera, Ferrovie Nord,<br />
Sea, Atm e Camera <strong>di</strong> Commercio. La realizzazione<br />
<strong>di</strong> questo progetto è particolarmente strategica in<br />
vista <strong>di</strong> EXPO 2015, in quanto questa Agenzia, così<br />
strutturata, potrebbe can<strong>di</strong>darsi a coor<strong>di</strong>nare<br />
il servizio <strong>di</strong> accoglienza e informazione dell’evento”.<br />
Sotto da sinistra, il Castello<br />
Visconteo <strong>di</strong> Abbiategrasso e<br />
villa Maineri Visconti a<br />
Cassinetta <strong>di</strong> Lugagnano.<br />
A lato un ponte a<br />
Robecco sul Naviglio.
55<br />
Antonio Oliverio<br />
assessore al Turismo, affari<br />
generali, moda<br />
Telefono:<br />
02 7740 2661-2662<br />
a.oliverio@provincia.milano.it
TURISMO<br />
LO IAT APRE LE PORTE AI<br />
COMUNI PER FARE GIOCO<br />
DI SQUADRA<br />
La splen<strong>di</strong>da cornice dell’Ufficio <strong>di</strong> Informazione<br />
e Accoglienza Turistica (IAT) <strong>di</strong> piazza Duomo<br />
(ex Diurno Cobianchi) a <strong>Milano</strong>, su iniziativa<br />
dell’assessore Antonio Oliverio, ha ospitato la<br />
presentazione alla stampa <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> eventi<br />
patrocinati all’Assessorato al Turismo della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Il filo conduttore è stato l’offerta “porte<br />
aperte” rivolta alle realtà locali che vogliono fare<br />
conoscere il loro territorio e le loro peculiarità<br />
e attrazioni turistiche attraverso gli spazi della<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />
Dalla 7° e<strong>di</strong>zione della “Festa dell’Uva” <strong>di</strong> Cologno<br />
Monzese al “Settembre Banino <strong>2007</strong>” <strong>di</strong> San<br />
Colombano al Lambro, dal convegno sul Turismo<br />
enogastronomico <strong>di</strong> Cinisello Balsamo all’iniziativa<br />
“La Fattoria nel Castello” a cura dell’associazione<br />
delle donne agricoltrici. Queste iniziative rientrano<br />
all’interno <strong>di</strong> un progetto che vuole spingere tutti i<br />
Comuni e le ProLoco, attraverso la <strong>di</strong>sponibilità degli<br />
spazi della <strong>Provincia</strong>, a portare in piazza Duomo,<br />
nel cuore <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, le loro eccellenze e farle<br />
conoscere. In queste occasioni lo Iat sarà a<strong>di</strong>bito<br />
a vero e proprio spazio espositivo, dove verranno<br />
offerte degustazioni <strong>di</strong> prodotti tipici locali e materiali<br />
informativi sui vari eventi promossi.<br />
“Lo Iat” - ha detto l’Assessore Oliverio - “deve<br />
<strong>di</strong>ventare, nelle nostre intenzioni, una casa <strong>di</strong> tutti<br />
dove accendere <strong>di</strong> volta in volta i riflettori sulle<br />
iniziative del territorio. Invitiamo dunque i citta<strong>di</strong>ni a<br />
partecipare, per scoprire manifestazioni che spesso<br />
non conosciamo pur essendo a pochi passi da<br />
casa. Lo IAT deve essere il faro che <strong>di</strong> volta in volta<br />
dà visibilità a qualsiasi realtà territoriale che abbia<br />
voglia <strong>di</strong> usufruire dei nostri spazi.<br />
56<br />
Sopra un momento dell’incontro con i Comuni, al centro<br />
l’assessore al Turismo della <strong>Provincia</strong> Antonio Oliverio.<br />
Sotto, l’interno dello Iat al Cobianchi <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.
UN TAVOLO DELLA MODA<br />
PER I GIOVANI TALENTI<br />
Attraverso la nuova delega della Moda la <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sta organizzando un primo percorso<br />
per coinvolgere il mondo accademico <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e<br />
provincia e dare spazi e opportunità alla creatività<br />
dei giovani che si avvicinano alla moda.<br />
Per concretizzare questo intento, l’assessore<br />
Antonio Oliverio ha in queste settimane gettato<br />
le basi per la costituzione del Tavolo della Moda,<br />
insieme con la Camera nazionale della Moda e il<br />
Comitato della Lombar<strong>di</strong>a per la Moda.<br />
Al Tavolo sono state invitate, e stanno già lavorando<br />
su <strong>di</strong>versi progetti, tutte le scuole qualifi cate <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> e provincia. Tra le tante iniziative in cantiere,<br />
una due giorni nel mese <strong>di</strong> febbraio dove i giovani<br />
creativi delle scuole potranno presentare alla città,<br />
attraverso delle sfi late, i loro prodotti <strong>di</strong> fashion e<br />
design. Gli istituti si presenteranno a tutti coloro che<br />
sono interessati ad iniziare un percorso formativo<br />
legato alla moda.<br />
La fi nalità del Tavolo della Moda è quella <strong>di</strong><br />
organizzare una serie <strong>di</strong> iniziative che siano allo<br />
stesso tempo vetrina per i ragazzi e per gli istituti,<br />
ma anche che valorizzino l’originalità e il fascino<br />
delle location offerte dalla città <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e dal suo<br />
territorio. Un modo ine<strong>di</strong>to <strong>di</strong> intendere la moda<br />
da parte dell’istituzione pubblica, non insistendo<br />
unicamente sulle gran<strong>di</strong> fi rme e sulle location<br />
tra<strong>di</strong>zionali. L’obiettivo fi nale <strong>di</strong> questo progetto<br />
biennale è quello <strong>di</strong> arrivare a promuovere un<br />
incubatore della Moda, dove le realtà accademiche<br />
e i ragazzi possano non solo esprimere le loro<br />
qualità artistiche ma anche vendere i loro prodotti,<br />
semplifi cando così l’approccio al mondo della moda.<br />
57
58<br />
Particolare <strong>di</strong> Villa Traversi a Desio
MONZA E BRIANZA UNA<br />
PROVINCIA DA SCOPRIRE<br />
SIGLATO L’ATTO DI INTENTI <strong>2007</strong>: LA SINERGIA DELLE<br />
ISTITUZIONI PER PROMUOVERE UN TERRITORIO<br />
PIENO DI RISORSE<br />
Il patrimonio culturale, artistico, paesaggistico della<br />
Brianza rappresenta una risorsa preziosa che la<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - Progetto Monza e Brianza<br />
vuole valorizzare e far conoscere attraverso la<br />
realizzazione <strong>di</strong> un sistema turistico de<strong>di</strong>cato alla<br />
nuova provincia, per la riscoperta della sua storia,<br />
delle sue tra<strong>di</strong>zioni e delle sue ra<strong>di</strong>ci identitarie.<br />
Al tal fine lo scorso settembre è stato siglato<br />
all’Autodromo <strong>di</strong> Monza l’Atto <strong>di</strong> intenti <strong>2007</strong> per la<br />
promozione e lo sviluppo <strong>di</strong> un sistema turistico per<br />
Monza e Brianza.<br />
È stato perciò avviato un progetto integrato che ha<br />
coinvolto la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>-Progetto Monza e<br />
Brianza e il Settore Turismo; il Comune <strong>di</strong> Monza<br />
e la Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Monza e Brianza<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> realizzare progetti con<strong>di</strong>visi che<br />
permettano <strong>di</strong> valorizzare al meglio le risorse<br />
culturali e turistiche come volano <strong>di</strong> sviluppo<br />
dell’intera economia locale.<br />
Il primo passo compiuto, nel settembre 2006 la<br />
sigla <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong> Intesa per la creazione del<br />
sistema turistico: tra gli obiettivi lo stu<strong>di</strong>o per la<br />
creazione <strong>di</strong> un organismo <strong>di</strong> gestione autonomo per<br />
l’organizzazione delle attività turistiche in Brianza<br />
- con particolare attenzione alle strutture informative<br />
e all’accoglienza turistica - e uno stu<strong>di</strong>o de<strong>di</strong>cato<br />
all’identità turistica per in<strong>di</strong>viduare la domanda e<br />
l’offerta turistica del territorio.<br />
Ad un anno <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, le istituzioni coinvolte<br />
hanno rinnovato la loro volontà <strong>di</strong> collaborare<br />
sottoscrivendo un nuovo documento con cui dare<br />
inizio ad una fase più operativa.<br />
Con la sottoscrizione dell’Atto <strong>di</strong> intenti <strong>2007</strong><br />
<strong>Provincia</strong>, Comune e Camera <strong>di</strong> Commercio si<br />
impegnano così a realizzare azioni congiunte<br />
59<br />
per sostenere e valorizzare il settore turistico<br />
della nascente <strong>Provincia</strong> rafforzando la loro<br />
collaborazione, la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> risorse<br />
professionali, tecniche, prodotti e soluzioni per<br />
elaborare una progettualità in grado <strong>di</strong> mobilitare<br />
attori e risorse sia pubbliche che private.<br />
Tra gli obiettivi in<strong>di</strong>cati nel documento, in particolare,<br />
la realizzazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> azioni sul territorio<br />
della nuova provincia in stretta collaborazione con<br />
il settore turismo della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> che già<br />
concretamente fornisce un supporto metodologico,<br />
nonché risorse finanziarie e umane.<br />
Il Settore Turismo ha infatti pre<strong>di</strong>sposto un piano <strong>di</strong><br />
accompagnamento per la nascente <strong>Provincia</strong> che<br />
prevede <strong>di</strong>verse iniziative, tra queste l’apertura <strong>di</strong><br />
un ufficio d’informazione e accoglienza turistica, la<br />
con<strong>di</strong>visione delle informazioni e dei dati relativi al<br />
turismo della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, l’utilizzo dello IAT<br />
Gigi Ponti<br />
assessore delegato<br />
all’attuazione della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> Monza e Brianza<br />
Telefono:<br />
039 2358 768-769<br />
02 7740 2566-2571<br />
gigi.ponti@provincia.milano.it<br />
Sotto, l’incontro per la firma<br />
dell’Atto <strong>di</strong> intenti, in pie<strong>di</strong><br />
l’assessore Gigi Ponti, alla<br />
sua destra il sindaco <strong>di</strong> Monza<br />
Mariani e l’assessore al turismo<br />
provinciale Oliverio.
MONZA E BRIANZA<br />
<strong>di</strong> piazza Duomo per la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> materiale<br />
promozionale relativo alle iniziative organizzate<br />
nel territorio brianzolo, lo sviluppo della sezione<br />
Monza e Brianza del portale www.visitamilano.it, la<br />
realizzazione <strong>di</strong> una versione de<strong>di</strong>cata al territorio<br />
brianzolo <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>mese, pubblicazione bilingue<br />
in formato cartaceo e on line. Accanto alla sigla<br />
dell’Atto <strong>di</strong> intenti sono stati presentati gli esiti degli<br />
stu<strong>di</strong> de<strong>di</strong>cati all’identità turistica della Brianza<br />
con l’obiettivo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare la domanda e l’offerta<br />
turistica del territorio e le attività primarie necessarie<br />
per l’attivazione <strong>di</strong> una Destination Management<br />
Company Monza e Brianza, secondo quanto stabilito<br />
nel Protocollo <strong>di</strong> Intesa 2006.<br />
Gli stu<strong>di</strong>, commissionati alla Fondazione Università<br />
Iulm, si sono centrati sull’analisi dei potenziali <strong>di</strong><br />
sviluppo delle risorse presenti nel territorio in termini<br />
<strong>di</strong> richiamo e attrazioni turistiche.<br />
La creazione <strong>di</strong> una struttura gestionale, con cui<br />
integrare le <strong>di</strong>verse offerte, è la strada in<strong>di</strong>viduata<br />
dagli stu<strong>di</strong> per creare un Sistema Turistico <strong>di</strong> Monza<br />
e Brianza capace <strong>di</strong> essere competitivo con i più<br />
importanti sistemi turistici nazionali e internazionali.<br />
60<br />
VILLE APERTE IN BRIANZA<br />
Un viaggio affascinante tra Ville, Castelli, Chiese e Dimore alla riscoperta della<br />
storia, delle tra<strong>di</strong>zioni e delle ra<strong>di</strong>ci della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Monza e Brianza.<br />
Questo è stato, in sintesi, “Ville Aperte in Brianza”, e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong>, l’iniziativa<br />
promossa dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - Direzione <strong>di</strong> Progetto Monza e Brianza su<br />
ideazione e coor<strong>di</strong>namento del Settore Cultura del Comune <strong>di</strong> Vimercate.<br />
Ville Aperte <strong>2007</strong> rappresenta la prima applicazione concreta dell’Atto <strong>di</strong> intenti<br />
<strong>2007</strong>. Manifestazione nata nel 2002 per l’area del vimercatese quest’anno ha<br />
presentato una proposta culturale e turistica estesa a tutto il territorio della nuova<br />
<strong>Provincia</strong>. Lo scorso 23 settembre, 21 comuni del territorio brianzolo hanno<br />
aperto eccezionalmente ai visitatori ville, chiese e castelli. È stato possibile,<br />
inoltre visitare alcuni gioielli architettonici nella Brianza lecchese, grazie alla<br />
collaborazione già avviata tra la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e il Consorzio Greppi.<br />
L’IDENTITÀ TURISTICA DELLA BRIANZA<br />
Dagli stu<strong>di</strong> realizzati per analizzare l’identità turistica <strong>di</strong> Monza e Brianza emerge<br />
che la Brianza si caratterizza, per lo più, con forme <strong>di</strong> turismo giornaliero,<br />
generato dall’interesse verso le attrattive culturali e ricreative locali e non danno<br />
origine a una permanenza prolungata sul territorio.<br />
Risulta invece più stanziale il flusso turistico generato dalle imprese locali<br />
che portano nel territorio soprattutto: lombar<strong>di</strong> (47%), stranieri (31%) con una<br />
permanenza me<strong>di</strong>a complessiva <strong>di</strong> quasi 2 giorni. Chi sceglie la Brianza in<br />
questo caso è attratto soprattutto dal rapporto qualità/prezzo e dal vantaggio<br />
dell’ubicazione offerto dalle strutture ricettive: 52 strutture per circa 4000 posti<br />
letto con un’occupazione me<strong>di</strong>a annua del 49% (che scende al 10-15 % nei<br />
week-end). Il dato testimonia come questo sia un turismo legato al business.<br />
La Brianza è oggi ancora meta turistica particolarmente privilegiata dalle scuole<br />
con una presenza significativa <strong>di</strong> alunni provenienti dalle materne (14%), dalle<br />
elementari (24%), dalle me<strong>di</strong>e (15%), e dalle superiori (39%), fino alle università:<br />
le visite si concentrano principalmente nei musei (si registrano 25 mila ingressi<br />
annui) ma includono anche le <strong>di</strong>more storiche e i parchi.<br />
L’analisi dei flussi turistici <strong>di</strong>mostra che solo dall’integrazione delle risorse storicoculturali,<br />
naturali e sportive possano nascere forme <strong>di</strong> turismo <strong>di</strong> tipo stanziale,<br />
che comprendano, quin<strong>di</strong>, anche il pernottamento, trasformando così l’immagine<br />
turistica dell’intera area.
TRA CONTINUITÀ E<br />
TRASFORMAZIONE<br />
L’ARTE CONTEMPORANEA INDIANA<br />
IN MOSTRA ALLO SPAZIO OBERDAN<br />
<strong>Milano</strong> e l’In<strong>di</strong>a, un ponte ideale con cui abbiamo<br />
deciso <strong>di</strong> portare a <strong>Milano</strong> la creatività del<br />
subcontinente, una parte dell’universo che si è<br />
affacciata sulla scena mon<strong>di</strong>ale con <strong>di</strong>namismo<br />
<strong>di</strong>rompente, nonostante tutte le sue contrad<strong>di</strong>zioni<br />
sociali. È questa la cornice della mostra che andrà<br />
in scenda prossimamente allo Spazio Oberdan,<br />
In<strong>di</strong>a Arte Oggi: l’arte contemporanea in<strong>di</strong>ana fra<br />
continuità e trasformazione.<br />
La rassegna raccoglie alcuni tra i più promettenti<br />
artisti in<strong>di</strong>ani del momento e si pone in continuità<br />
con Cina, prospettive d’arte contemporanea, che<br />
inaugurammo nel 2005 ed ebbe uno straor<strong>di</strong>nario<br />
successo <strong>di</strong> pubblico. L’Asia, dunque, a <strong>Milano</strong>,<br />
attraverso un Paese che vive una fase <strong>di</strong><br />
cambiamento epocale, <strong>di</strong>viso tra un’economia<br />
ancora profondamente rurale e conta<strong>di</strong>na e un<br />
settore <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> altissimo valore tecnologico,<br />
che si è imposto su tutti i mercati. Cos’è l’In<strong>di</strong>a<br />
oggi? Quali immaginari produce?<br />
Con quale sguardo gli artisti filtrano metropoli<br />
come Mumbai, Dehli, Kolkata (Calcutta), per poi<br />
interpretare le forze della globalizzazione? La mostra<br />
sarà aperta a queste domande, proponendole<br />
ai visitatori come interrogativi fatti <strong>di</strong> cronaca, <strong>di</strong><br />
suggestioni, <strong>di</strong> paesaggi da noi lontanissimi eppure<br />
straor<strong>di</strong>nariamente vicini. Attraverso le opere in<br />
mostra abbiamo pensato <strong>di</strong> proporre un percorso<br />
culturale che cerca <strong>di</strong> fornire un’idea ampia, dai<br />
mille colori, dell’In<strong>di</strong>a dagli anni cinquanta ad oggi.<br />
Un percorso che comprende il socialismo e la<br />
costruzione dell’in<strong>di</strong>pendenza e arriva alla middle<br />
class o<strong>di</strong>erna, quella che ormai veste all’occidentale,<br />
consuma beni <strong>di</strong> lusso, beve champagne francese<br />
e promuove sé stessa nella cinematografia hin<strong>di</strong><br />
d’esportazione, capace <strong>di</strong> arrivare nelle nostre sale<br />
e <strong>di</strong> imporre ad<strong>di</strong>rittura icone <strong>di</strong> bellezza femminile.<br />
61<br />
Daniela Benelli<br />
assessora alla Cultura,<br />
culture e integrazione<br />
Telefono:<br />
02 7740 6304-6305-6307<br />
d.benelli@provincia.milano.it<br />
Un’opera dell’artista in<strong>di</strong>ano Nalini Malani.<br />
DOVE E QUANDO<br />
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2 <strong>Milano</strong><br />
In<strong>di</strong>a Arte Oggi: l’arte contemporanea in<strong>di</strong>ana fra continuità e trasformazione<br />
Mostra promossa dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> in collaborazione con<br />
Fondazione Antonio Mazzotta, a cura <strong>di</strong> Daniela Palazzoli<br />
dal 17 ottobre <strong>2007</strong> al 3 febbraio 2008<br />
orari: tutti i giorni 10.00-19.30;<br />
martedì e giovedì fino alle 22.00, chiuso il lunedì<br />
ingresso: intero 6,20 Euro, ridotto 4,10 Euro;<br />
gruppi scolastici 2,70 Euro<br />
ingresso libero il primo martedì <strong>di</strong> ogni mese<br />
informazioni al pubblico:<br />
tel. 02 7740 6300 - provincia.milano.it/cultura
CULTURA<br />
L’In<strong>di</strong>a, insomma, non è più solo <strong>di</strong>sciplina yoga,<br />
guru de<strong>di</strong>ti ad un misticismo totale, gastronomia<br />
definita “etnica” nelle metropoli europee.<br />
“Speriamo che questa mostra - <strong>di</strong>chiara<br />
l’assessore alla Cultura Daniela Benelli - inscritta<br />
nella particolare attenzione della <strong>Provincia</strong> per<br />
l’arte contemporanea e le forme artistiche del<br />
presente, rappresenti un contributo intelligente<br />
alla conoscenza dell’In<strong>di</strong>a e delle sue mille facce.<br />
Ed anche al rispetto e alla comprensione della<br />
cultura espressa a <strong>Milano</strong> dalle comunità in<strong>di</strong>ana<br />
e pakistana”. “A questo proposito - aggiunge<br />
Daniela Benelli - è una coincidenza felice che lo<br />
Spazio Oberdan, sede della mostra, si trovi propri al<br />
centro del quartiere in<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, con i migliori<br />
ristoranti della città, rinomati negozi <strong>di</strong> abiti, gioielli e<br />
alimentari del subcontinente”.<br />
“La mostra - conclude l’assessore - nasce infatti<br />
da una convinzione profonda, e cioè dalla necessità<br />
<strong>di</strong> sra<strong>di</strong>care vecchi e nuovi tabù sulla centralità<br />
europea e occidentale nel <strong>di</strong>battito culturale. Siamo<br />
invece convinti che occorra uno sforzo progettuale<br />
e organizzativo, da parte delle amministrazioni<br />
pubbliche, per promuovere la creatività <strong>di</strong> altri<br />
Paesi, <strong>di</strong> altre culture, <strong>di</strong> altri approcci all’esistenza<br />
tradotti in forme estetiche. Ce lo chiede l’epoca che<br />
viviamo, fatta <strong>di</strong> sfide comuni e <strong>di</strong> problemi che non<br />
possono più essere confinati entro i recinti <strong>di</strong> identità<br />
ristrette. Cre<strong>di</strong>amo che l’arte, nella sua assolutezza<br />
comunicativa, umana e quin<strong>di</strong> universale, sia<br />
uno straor<strong>di</strong>nario strumento <strong>di</strong> comprensione e<br />
<strong>di</strong> avvicinamento tra le genti proprio in questa<br />
<strong>di</strong>rezione”.<br />
62<br />
I LUOGHI DELLA LETTURA<br />
Sono oltre 450 i “luoghi della lettura”, attraverso tutta la penisola, che hanno<br />
risposto all’appello dell’Istituto per il Libro per l’iniziativa <strong>Ottobre</strong>, piovono libri<br />
<strong>2007</strong> e, tra gli altri, si è schierata la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. L’ambizioso progetto si<br />
prefigge l’obiettivo <strong>di</strong> trasformare l’Italia, almeno per un mese, in un Paese dove il<br />
libro è <strong>di</strong> casa.<br />
<strong>Ottobre</strong> è un mese da leggere, un mese per leggere, un mese per prendere il vizio<br />
della lettura, in lungo e in largo per l’Italia. Il progetto, varato nel 2006 dall’Istituto<br />
per il Libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con<br />
la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province<br />
d’Italia, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, intende rilanciare, incentivare<br />
e valorizzare la rete <strong>di</strong> strutture e iniziative che sono impegnate nel nostro<br />
Paese quoti<strong>di</strong>anamente nella promozione del libro, inteso come presenza vitale,<br />
amichevole e in<strong>di</strong>spensabile.<br />
La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, in collaborazione con Leo Longanesi E<strong>di</strong>tore, ha presentato<br />
la nuova campagna <strong>di</strong> promozione del libro e della lettura lo scorso 1 ottobre<br />
al Teatro Dal Verme con un convegno per la celebrazione del cinquantenario<br />
della morte <strong>di</strong> Leo Longanesi: una delle figure che più ha rivoluzionato la<br />
comunicazione moderna attraverso la fusione <strong>di</strong> parole e immagini. Grafico,<br />
pittore, letterato, umorista, sceneggiatore, maestro <strong>di</strong> giornalismo, organizzatore<br />
<strong>di</strong> cultura, scopritore <strong>di</strong> talenti, inventore e promotore <strong>di</strong> giornali, perio<strong>di</strong>ci,<br />
volantini, calendari, cartoline illustrate, messaggi pubblicitari, Longanesi si trasferì<br />
a <strong>Milano</strong> per fondare l’omonima casa e<strong>di</strong>trice, che <strong>di</strong>resse negli ultimi <strong>di</strong>eci<br />
anni della sua vita. La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha de<strong>di</strong>cato a Leo Longanesi e al suo<br />
lavoro e<strong>di</strong>toriale un evento che ha riunito la testimonianza <strong>di</strong> intellettuali, e<strong>di</strong>tori,<br />
giornalisti, autori e artisti per ricordare un protagonista della cultura italiana del<br />
Novecento, il suo genio eclettico e coraggioso, la sua lezione e la sua ere<strong>di</strong>tà.<br />
Il calendario <strong>di</strong> <strong>Ottobre</strong> piovono libri ha previsto la presentazione presso lo Spazio<br />
Oberdan, durante il mese <strong>di</strong> ottobre, dei libri: L’accusa del sangue. Mitologie<br />
dell’antisemitismo <strong>di</strong> Furio Jesi, La fobia romana e altri scritti su Freud e Meringer<br />
<strong>di</strong> Sebastiano Timpanaro e Il bambino lasciato solo, favole per momenti <strong>di</strong>fficili <strong>di</strong><br />
Alba Marcoli.
FESTA DEL TEATRO<br />
TEATRI APERTI<br />
LA CITTÀ DEL TEATRO.<br />
IL TEATRO NELLE CITTÀ<br />
La Festa del Teatro, forte dell’ampio successo <strong>di</strong><br />
pubblico dello scorso anno, è tornata in scena per<br />
la seconda e<strong>di</strong>zione nei giorni 27 e 28 ottobre. Una<br />
ricca offerta <strong>di</strong> avvenimenti, un fitto calendario <strong>di</strong><br />
proposte e iniziative, un’occasione unica e preziosa<br />
per avvicinare un pubblico il più ampio possibile allo<br />
spettacolo dal vivo. La manifestazione, ha coinvolto<br />
quest’anno 45 teatri <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Monza, Sesto San<br />
Giovanni e Assago, 33 compagnie teatrali milanesi,<br />
22 luoghi della città, offrendo più <strong>di</strong> 200 proposte <strong>di</strong><br />
spettacoli ed eventi per gran<strong>di</strong> e piccoli spettatori,<br />
visite guidate, incontri, laboratori, proiezioni video.<br />
La vasta offerta <strong>di</strong> spettacoli non è stata circoscritta<br />
alle sale teatrali ma ha invaso l’intera città <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong> toccando luoghi solitamente non deputati<br />
allo spettacolo dal vivo come l’Acquario, il Museo<br />
Archeologico, Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, Palazzo Marino, la<br />
Casa della Carità, la Stazione Centrale, le librerie<br />
Feltrinelli, la Fabbrica del Vapore, la Scuola d’Arte<br />
Drammatica Paolo Grassi, il Liceo Carducci, la<br />
Società Umanitaria, l’Urban Center, l’Università <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>, il Blue Note e molti altri. Il pubblico, accorso<br />
in massa, ha gra<strong>di</strong>to questa esperienza che ancora<br />
una volta <strong>di</strong>mostra la volontà <strong>di</strong> stare insieme <strong>di</strong><br />
migliaia <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni.<br />
63<br />
Sopra la locan<strong>di</strong>na dell’iniziativa.<br />
A lato un momento della manifestazione nel<br />
cortile <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong>.<br />
CULTURA
L’EMOZIONANTE ESTATE<br />
ALL’IDROSCALO<br />
I FUOCHI D’ARTIFICIO HANNO CHIUSO<br />
“IDROSCALO IN FESTA” ANCORA UNA VOLTA<br />
UN GRANDE SUCCESSO<br />
Sotto un cielo illuminato da fuochi artificiali si<br />
è chiusa “Idroscalo in Festa <strong>2007</strong>”, la stagione<br />
estiva <strong>di</strong> appuntamenti, iniziative, attività sportive<br />
e spettacoli che hanno animato l’estate milanese<br />
all’Idroscalo. Lo straor<strong>di</strong>nario risultato del calendario<br />
spettacoli ha offerto iniziative estive <strong>di</strong> grande<br />
qualità: il cabaret del lunedì è stato l’appuntamento<br />
che ha riscosso maggior successo e quin<strong>di</strong> maggior<br />
affluenza <strong>di</strong> pubblico. Anche i Festival sono stati<br />
molto seguiti: particolare gra<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> pubblico per<br />
Gods of Metal, Idroscalo Rock, per gli appuntamenti<br />
Blues alla Villetta, per il concerto <strong>di</strong> Carboni.<br />
La vocazione sportiva ha trovato slancio nei<br />
Campionati d’Italia Canoa kayak Senior, Junior<br />
e Disabili, che hanno avuto luogo il 15 e il 16<br />
settembre scorso. I Campionati Italiani <strong>di</strong> quest’anno<br />
costituiscono la prova generale per accedere ai<br />
Campionati d’Europa che si <strong>di</strong>sputeranno nel<br />
bacino dell’Idroscalo dal 15 al 18 maggio 2008,<br />
per quell’occasione la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> con la<br />
Federazione Italiana canoa-kayak ha presentato<br />
un progetto al Ministero per le Politiche Giovanili e<br />
Attività Sportive chiamato “Idrowhite”.<br />
Il progetto comprende la creazione <strong>di</strong> un campo <strong>di</strong><br />
gara con ostacoli, una sorta <strong>di</strong> “fiume artificiale” con<br />
un <strong>di</strong>slivello fino a sei metri ed un percorso e grado<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà mo<strong>di</strong>ficabili secondo il tipo <strong>di</strong> utilizzo:<br />
agonistico, semiagonistico e ricreativo, un ottimo<br />
campo <strong>di</strong> allenamento che per le numerose squadre<br />
partecipanti rappresenterà l’ultima occasione per<br />
qualificarsi ai Giochi Olimpici <strong>di</strong> Pechino 2008.<br />
64<br />
La terza e<strong>di</strong>zione del Villaggio della Pace, in<br />
collaborazione con UISP, ACLI e CSI, ha trovato il<br />
tutto esaurito e la positiva risposta delle famiglie,<br />
che hanno nuovamente apprezzato le molteplici<br />
attività lu<strong>di</strong>che e sportive de<strong>di</strong>cate ai più piccoli, che<br />
permettono <strong>di</strong> praticare <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline sportive,<br />
svolgere attività <strong>di</strong>dattiche e culturali, fare amicizia e<br />
crescere insieme nella splen<strong>di</strong>da e sicura struttura<br />
dell’Idroscalo.<br />
L’Idroscalo si conferma come una delle mete<br />
preferite per tutti i citta<strong>di</strong>ni alla ricerca <strong>di</strong> uno spazio<br />
dove trascorrere il proprio tempo libero all’insegna<br />
del <strong>di</strong>vertimento e del relax. Inoltre, la varietà<br />
delle strutture e l’alto valore ambientale del parco<br />
permettono <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare tutte le esigenze <strong>di</strong> un<br />
pubblico sempre più <strong>di</strong>fferenziato: giovani, famiglie,<br />
bambini, anziani e anche persone <strong>di</strong>versamente<br />
abili, che hanno avuto a <strong>di</strong>sposizione un luogo sicuro<br />
e adeguatamente attrezzato dove praticare i propri<br />
hobby e vivere momenti coinvolgenti ed emozionanti.<br />
La stagione <strong>2007</strong> ha visto una risposta positiva dei<br />
citta<strong>di</strong>ni che hanno premiato la qualità ambientale,<br />
una programmazione artistica con spettacoli <strong>di</strong><br />
valore, eventi sportivi <strong>di</strong> rilievo internazionale.<br />
Un successo che premia una politica <strong>di</strong> costante<br />
investimento in strutture e servizi, che rendono<br />
oggi il Parco dell’Idroscalo una realtà europea<br />
proiettata a <strong>di</strong>venire punto <strong>di</strong> riferimento per i gran<strong>di</strong><br />
eventi sportivi e un patrimonio pubblico goduto in<br />
tranquillità.<br />
Dall’alto in basso, fuochi d’artifico, un momento del<br />
concerto <strong>di</strong> Nada e lo specchio d’acqua dell’idroscalo.<br />
Nella pagina a fianco, il presidente ecuadoriano Delgado<br />
circondato dai suoi concitta<strong>di</strong>ni durante l’incontro all’Idroscalo.
IL PRESIDENTE DELL’ECUADOR<br />
OSPITE DELLA PROVINCIA DI MILANO<br />
Lo scorso luglio un migliaio <strong>di</strong> migranti ecuadoregni<br />
in festa hanno incontrato, presso l’Idroscalo, con il<br />
sostegno della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, il neo Presidente<br />
dell’Ecuador Rafael Correa Delgado. Un incontro<br />
anomalo rispetto ai canoni tra<strong>di</strong>zionali delle gran<strong>di</strong><br />
istituzioni. La prima visita in Italia nella storia <strong>di</strong> un<br />
Presidente ecuadoregno è stata, infatti, all’insegna<br />
del non tra<strong>di</strong>zionale, della festa e del <strong>di</strong>alogo con il<br />
proprio popolo migrante. In Italia il grande afflusso<br />
<strong>di</strong> donne e uomini dell’Ecuador, è incominciato dal<br />
1997 con un trend <strong>di</strong> crescita che ha fatto della<br />
<strong>di</strong>aspora ecuadoregna un vero e proprio caso stu<strong>di</strong>o,<br />
si calcola, infatti, che circa il 20% della popolazione<br />
in età da lavoro viva fuori dai confini nazionali,<br />
con un impoverimento interno a causa della “fuga<br />
dei cervelli”, giovani e meno giovani formati con<br />
percorsi accademici d’alto livello.<br />
www.provincia.milano.it/idropark<br />
65<br />
Irma Dioli<br />
assessora alla Pace,<br />
Idroscalo, sport,<br />
politiche giovanili<br />
Telefono:<br />
02 7740 5900-5901<br />
i.<strong>di</strong>oli@provincia.milano.it<br />
LA CASA DELLA PACE<br />
Riprende il calendario <strong>di</strong> eventi, mostre e iniziative alla<br />
Casa della Pace, un luogo proposto come via della<br />
pace, che informa, documenta, approfon<strong>di</strong>sce, produce<br />
materiali, fornisce strumenti <strong>di</strong> conoscenza. Le tematiche<br />
sviluppate al suo interno sono, tra le altre, l’educazione<br />
alla pace, la non violenza e il <strong>di</strong>sarmo, l’informazione<br />
quale bene fondamentale, la cooperazione decentrata e la<br />
globalizzazione dei <strong>di</strong>ritti.<br />
Questa struttura vuole essere un punto <strong>di</strong> incontro per la<br />
comunità. Il calendario della stagione <strong>2007</strong>-2008 vede<br />
numerosi importanti appuntamenti: uno dei primi è stato la<br />
presentazione dell’anteprima del video “Il sogno <strong>di</strong> Caleb”.<br />
Casa della Pace: via Ulisse Dini, 7 <strong>Milano</strong>.<br />
Ufficio Pace, tel 02 7740 4477-5906<br />
pace@provincia.milano.it<br />
PRIMA ASSEMBLEA DEL FONDO PROVINCIALE DI<br />
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE<br />
Lo scorso luglio si è tenuta la prima Assemblea del Fondo<br />
provinciale milanese <strong>di</strong> cooperazione internazionale, fondo<br />
composto da 26 Comuni della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, tra cui<br />
<strong>Milano</strong>, Monza e Rozzano, interessati a sviluppare un reale<br />
rinnovamento delle azioni <strong>di</strong> cooperazione internazionale<br />
decentrata. Il Fondo, prima forma organizzata <strong>di</strong> Enti locali<br />
in Italia, vuole mettere in comune risorse, esperienze e<br />
buone pratiche, utilizzando strategie <strong>di</strong> partecipazione.<br />
Il Fondo è dotato <strong>di</strong> uno statuto che permetterà <strong>di</strong><br />
sostenere sia dal punto <strong>di</strong> vista tecnico che relazionale<br />
i soci rispettandone l’autonomia, con il minor <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> risorse economiche e interagendo in una rete <strong>di</strong><br />
relazioni auto-rafforzanti, con organizzazioni specializzate,<br />
associazioni, università e privati.<br />
Per saperne <strong>di</strong> più:<br />
www.provincia.milano.it/cooperazioneinternazionale
AIUTARE GLI STUDENTI<br />
NELLA CITTÀ DI CITTÀ<br />
DALLA PROVINCIA<br />
DUE INIZIATIVE PER IL<br />
DIRITTO ALLO STUDIO<br />
E L’ABITABILITÀ DELLA<br />
REGIONE METROPOLITANA<br />
MILANESE<br />
La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> attraverso il Progetto “Città <strong>di</strong><br />
Città”, ha avviato un’intensa attività <strong>di</strong> pianificazione<br />
strategica per valorizzare il suo ruolo <strong>di</strong> soggetto <strong>di</strong><br />
interconnessione tra attori <strong>di</strong>versificati e variamente<br />
impegnanti sul territorio.<br />
Il Piano strategico promosso dall’Amministrazione<br />
provinciale mira ad affrontare la complessità del<br />
contesto territoriale metropolitano a partire dal tema<br />
dell’abitabilità, focalizzando l’attenzione sulla qualità<br />
della vita e dell’ambiente sia per i citta<strong>di</strong>ni residenti<br />
che per la vasta utenza <strong>di</strong> abitanti temporanei (tra cui<br />
gli studenti), sostenendo o promuovendo <strong>di</strong>rettamente<br />
servizi innovativi e più efficienti (trasporti, occasioni<br />
culturali, percorsi formativi etc.). Tra le “città <strong>di</strong><br />
popolazioni” che gravitano sull’area metropolitana<br />
milanese, attraverso uno specifico progetto, si è<br />
inteso focalizzare l’attenzione sui giovani, in particolar<br />
modo sugli studenti universitari, intesi come<br />
importante risorsa intellettuale e culturale, potenziale<br />
fattore <strong>di</strong> crescita del capitale umano e intellettuale<br />
della regione metropolitana. Sul tema della residenza<br />
per studenti si sta delineando un duplice livello<br />
<strong>di</strong> impegno da parte dell’Assessorato al Piano<br />
strategico dell’area metropolitana e alle Politiche per<br />
l’abitabilità: da una parte, un’azione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />
sul fronte dell’in<strong>di</strong>viduazione e realizzazione <strong>di</strong> nuovi<br />
alloggi; dall’altra, un’iniziativa <strong>di</strong>rettamente promossa<br />
sul fronte dell’incontro tra domanda e offerta <strong>di</strong><br />
servizi per la popolazione universitaria a partire dal<br />
tema degli alloggi.<br />
66<br />
COSTRUIRE NUOVI ALLOGGI PER STUDENTI<br />
Questa prima azione, promossa con l’assessorato<br />
all’E<strong>di</strong>lizia scolastica della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
prevede l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> proprietà<br />
provinciale che potrebbero essere messe a<br />
<strong>di</strong>sposizione per la realizzazione <strong>di</strong> nuovi alloggi per<br />
studenti a costi nulli o molto contenuti.<br />
La vicinanza delle nuove residenze universitarie alle<br />
se<strong>di</strong> degli istituti scolastici superiori potrebbe inoltre<br />
consentire alcune importanti economie <strong>di</strong> scala<br />
grazie alla preesistenza <strong>di</strong> servizi complementari<br />
quali strutture sportive, servizi <strong>di</strong> ristorazione,<br />
guar<strong>di</strong>ania, etc.<br />
Questa prima attività ha come obiettivo la<br />
sperimentazione <strong>di</strong> nuovi modelli <strong>di</strong> promozione<br />
<strong>di</strong> interventi e<strong>di</strong>lizi e <strong>di</strong> gestione del patrimonio<br />
abitativo sociale, prevedendo il coinvolgimento<br />
<strong>di</strong> attori del privato non-profit nelle <strong>di</strong>verse fasi<br />
<strong>di</strong> implementazione. Questo percorso potrà<br />
inoltre attivare modalità <strong>di</strong> partecipazione delle<br />
popolazioni studentesche nella gestione degli<br />
spazi della residenza, nonché sinergie e progetti<br />
<strong>di</strong> collaborazione anche sul terreno strettamente<br />
educativo, mettendo in relazione realtà e studenti del<br />
mondo universitario e della scuola me<strong>di</strong>a superiore.<br />
Sopra, giovani e anziani che<br />
hanno aderito al progetto<br />
“Pren<strong>di</strong> in casa uno studente”.
UNA IMPORTANTE RISORSA INTELLETTUALE<br />
E CULTURALE, POTENZIALE FATTORE DI<br />
CRESCITA DEL CAPITALE UMANO DELLA<br />
REGIONE METROPOLITANA<br />
FACILITARE E GESTIRE L’INCONTRO TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA DEI<br />
SERVIZI E DELLE OPPORTUNITÀ PER LA POPOLAZIONE UNIVERSITARIA<br />
Questo lavoro nasce dalla messa a sistema <strong>di</strong> due<br />
iniziative che l’Assessorato al Piano strategico<br />
dell’area metropolitana e alle Politiche per<br />
l’abitabilità sta sostenendo e valorizzando: il progetto<br />
Univercity promosso da una costituenda impresa<br />
sociale giovanile e premiato con il Bando “Città <strong>di</strong><br />
Città”, e il Progetto Pren<strong>di</strong> in casa uno studente<br />
dell’Associazione Meglio <strong>Milano</strong>.<br />
Dalla sinergia tra le due iniziative e dalla concreta<br />
collaborazione tra i due gruppi è emersa l’ipotesi<br />
della creazione <strong>di</strong> un portale web che possa offrire<br />
67<br />
un quadro sistematico <strong>di</strong> informazioni sui servizi e<br />
le opportunità che l’area metropolitana milanese<br />
offre alle popolazioni studentesche, a cominciare<br />
dal tema della residenza, mettendo in rete le nove<br />
università del territorio. Da sottolineare, infine, che<br />
questi progetti promossi dalla <strong>Provincia</strong> hanno<br />
trovato il pieno sostegno da parte del ministero<br />
dell’Università che ha <strong>di</strong>chiarato che “il progetto<br />
pilota della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sarà adottato dal<br />
Governo come esempio su cui costruire un nuovo<br />
welfare studentesco”.<br />
Daniela Gasparini<br />
assessora al Personale,<br />
Conferenza dei sindaci e<br />
area metropolitana<br />
Telefono:<br />
02 7740 2511-2554<br />
d.gasparini@provincia.milano.it<br />
Per saperne <strong>di</strong> più:<br />
www.citta<strong>di</strong>citta.it
TUTTO IL VERDE<br />
MINUTO PER MINUTO<br />
UN SISTEMA DI TUTELA AMBIENTALE PER PROTEGGERE<br />
IL VERDE DI SCUOLE E EDIFICI DELLA PROVINCIA<br />
È il custode delle aree ver<strong>di</strong> della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>, il tutore dell’intero patrimonio arboreo che<br />
correda gli e<strong>di</strong>fici pubblici e scolastici <strong>di</strong> proprietà<br />
provinciale. Si chiama “Global Service” ed è un<br />
servizio innovativo promosso da qualche anno<br />
dall’assessorato all’Economato e Provve<strong>di</strong>torato.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> tutela ambientale che<br />
consente la catalogazione <strong>di</strong> tutta la flora esistente<br />
all’interno degli e<strong>di</strong>fici provinciali ed istituti scolastici<br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e <strong>di</strong>ntorni e l’aggiornamento in tempo<br />
reale della manutenzione del verde. “Il monitoraggio<br />
costante dello stato vegetativo <strong>di</strong> prati, arbusti,<br />
siepi ed alberi - spiega l’assessore all’Economato<br />
e Provve<strong>di</strong>torato Giuliana Carlino - ci consente <strong>di</strong><br />
avere sempre sotto controllo la qualità in cui versa<br />
<strong>di</strong> volta in volta il “verde” <strong>di</strong> proprietà provinciale ed<br />
attivare vere e proprie squadre d’intervento laddove<br />
si evidenzino le situazioni <strong>di</strong> maggior degrado.<br />
È un sistema efficace <strong>di</strong> check-up del verde che,<br />
grazie alla collaborazione tra la <strong>Provincia</strong> ed i<br />
<strong>di</strong>rigenti scolastici ed alla professionalità <strong>di</strong> un<br />
gruppo <strong>di</strong> imprese consorziate del settore, permette<br />
<strong>di</strong> gestire la cura or<strong>di</strong>naria, in<strong>di</strong>viduare eventuali<br />
anomalie ed intervenire imme<strong>di</strong>atamente”.<br />
Le imprese consorziate sono cinque, fanno parte<br />
<strong>di</strong> un’Ati (Associazione Temporanea d’Imprese)<br />
appositamente costituita ed operano, come da<br />
assegnazione dell’appalto, in modo articolato su<br />
tutto il territorio. Ad esse compete una serie <strong>di</strong><br />
interventi che vanno dalla ricognizione costante<br />
e monitoraggio degli alberi e della qualità del<br />
verde alla potatura ed abbattimento delle piante<br />
morte, dalla cura <strong>di</strong> campi e manti erbosi fino alla<br />
segnalazione <strong>di</strong> anomalie negli impianti elettrici<br />
<strong>di</strong> illuminazione esterna. Sistema <strong>di</strong> gestione<br />
69<br />
completo e funzionale, il “Global Service”, grazie<br />
all’impegno dell’attuale amministrazione, si è<br />
recentemente arricchito <strong>di</strong> una parte telematica:<br />
dal 2006 è infatti attivo un portale, per ora ad uso<br />
esclusivamente interno alla <strong>Provincia</strong>, che agisce<br />
come database <strong>di</strong> tutti gli interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />
effettuati, sud<strong>di</strong>visi per e<strong>di</strong>ficio interessato, azienda<br />
appaltatrice <strong>di</strong> riferimento e tipologia <strong>di</strong> problema.<br />
Negli ultimi anni, il progetto ha spostato il tiro verso<br />
una cornice <strong>di</strong> attenzione al sociale che ricalca la<br />
linea seguita da tutti i settori dell’assessorato; sono<br />
state, infatti, coinvolte anche cinque cooperative<br />
sociali, specializzate nel reinserimento lavorativo <strong>di</strong><br />
soggetti svantaggiati, che svolgono la manutenzione<br />
in alcuni istituti scolastici ed e<strong>di</strong>fici in maniera<br />
precisa ed apprezzata. “Si tratta <strong>di</strong> una vera e<br />
propria scelta politica - continua l’assessore - che<br />
mira a coniugare la cura del patrimonio arboreo<br />
provinciale con l’attenzione verso imprese che fanno<br />
dell’etica e delle finalità sociali il loro marchio; tutti<br />
concetti cui l’amministrazione ed il mio assessorato<br />
si sono sempre <strong>di</strong>mostrati molto sensibili”.<br />
RESPONSABILITÀ SOCIALE: “DAL DIRE AL FARE”<br />
Il 27 e 28 settembre scorsi si è svolta, presso lo Iulm<br />
<strong>di</strong> via Carlo Bo, l’e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong> <strong>di</strong> “Dal <strong>di</strong>re al fare”, il<br />
terzo salone della Responsabilità Sociale d’Impresa,<br />
un’idea <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Metropoli Agenzia <strong>di</strong> Sviluppo, BIC<br />
La Fucina e Koinètica, anche quest’anno sostenuta e<br />
patrocinata dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> in collaborazione<br />
con Regione Lombar<strong>di</strong>a,Università Iulm e Sodalitas.<br />
Tra i tanti convegni e laboratori che hanno<br />
caratterizzato le due giornate, si è tenuto anche un<br />
workshop dal titolo “Responsabilità Sociale d’Impresa<br />
e Pubblica Amministrazione”, curato dall’assessorato<br />
provinciale alla Responsabilità Sociale d’Impresa<br />
(RSI), che ha visto la partecipazione <strong>di</strong> sindaci ed<br />
amministratori <strong>di</strong> enti pubblici del territorio.<br />
Giuliana Carlino<br />
assessore ai Sistemi informativi,<br />
provve<strong>di</strong>torato, economato,<br />
rapporti con Province limitrofe<br />
Telefono:<br />
02 7740 2202-2016<br />
g.carlino@provincia.milano.it
EVENTI<br />
L’UOMO DEL LAMPADARIO<br />
DI BERNARDÌ ROIG<br />
IL DONO DELLA PROVINCIA DI MILANO PER<br />
RICORDARE TUTTE LE VITTIME DEL TERRORISMO<br />
Nel segno dell’impegno per costruire una memoria<br />
con<strong>di</strong>visa della nostra storia, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />
in collaborazione con la Triennale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, ha<br />
deciso <strong>di</strong> investire nell’arte pubblica e realizzare<br />
una scultura da regalare alla città e ai suoi citta<strong>di</strong>ni,<br />
per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle<br />
stragi. “L’uomo del lampadario”, l’opera in bronzo<br />
patinato ad acido bianco realizzata dall’artista<br />
spagnolo Bernardì Roig, rappresenta un uomo che<br />
cammina in bilico su una trave, affaticato dal peso<br />
che porta sulle spalle: un fascio <strong>di</strong> luce bianca, a<br />
simboleggiare la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> incertezza e fragilità<br />
dell’uomo <strong>di</strong> fronte al terrorismo. La scultura è<br />
stata inaugurata dal presidente della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Filippo Penati, assieme all’artista e<br />
alle autorità, nei giar<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong> in<br />
una data simbolica, il 27 luglio <strong>2007</strong>, a 14 anni<br />
dall’esplosione dell’autobomba in via Palestro, che<br />
<strong>di</strong>strusse il Pac, uccidendo cinque persone. “Con<br />
questa iniziativa - ha <strong>di</strong>chiarato il presidente della<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Filippo Penati - la <strong>Provincia</strong><br />
vuole ricordare una ferita che appartiene a tutti, alle<br />
vittime degli attentati terroristici, ai loro familiari,<br />
ai citta<strong>di</strong>ni e alle istituzioni impegnate ad opporsi<br />
al clima <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o e paura a cui sempre il terrorismo<br />
si accompagna”. Perché L’uomo del Lampadario<br />
possa essere davvero un’opera pubblica, vissuta<br />
come parte integrante dell’identità del territorio,<br />
la <strong>Provincia</strong> ha deciso che debbano essere i<br />
citta<strong>di</strong>ni, primi destinatari dell’arte pubblica, a<br />
deciderne la collocazione definitiva. Per questo lo<br />
scorso 11 settembre, altra data simbolica della<br />
lotta al terrorismo, è stato lanciato un sondaggio,<br />
per decidere se la scultura debba restare nel<br />
giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong> oppure essere<br />
installata all’esterno, nella nuova piazzetta tra corso<br />
70<br />
Manforte e via Vivaio. Sono <strong>di</strong>verse le modalità<br />
<strong>di</strong> partecipazione al sondaggio: si può votare a<br />
Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, durante le visite guidate e nelle<br />
occasioni <strong>di</strong> apertura al pubblico come sedute del<br />
Consiglio provinciale, eventi e conferenze stampa<br />
e, da qualsiasi computer dotato <strong>di</strong> collegamento<br />
a internet, collegandosi al portale della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, www.provincia.milano.it, dove è anche<br />
possibile consultare interessanti approfon<strong>di</strong>menti e<br />
materiale fotografico sull’opera, la sua realizzazione<br />
e su Bernardì Roig, nel mini sito de<strong>di</strong>cato all’Uomo<br />
del Lampadario.<br />
La scultura <strong>di</strong> Bernardì Roig
STORIA DELLA<br />
PROVINCIA DI MILANO<br />
TERZA PARTE<br />
Il nostro viaggio nella storia della <strong>Provincia</strong> si<br />
estende con questo numero della rivista agli ultimi<br />
anni del XIX sec. ed ai primi del Novecento. Sono<br />
gli anni, per il nostro territorio, <strong>di</strong> un deciso sviluppo<br />
industriale favorito - come anche in altre parti del<br />
mondo - dalla scoperta dell’energia elettrica. Il 28<br />
giugno 1883 entrava in funzione a <strong>Milano</strong> la prima<br />
centrale termoelettrica; situata a due passi dal<br />
Duomo, in Via Santa Radegonda, aveva una potenza<br />
<strong>di</strong> 400 kW. Pensate, si trattava della prima centrale<br />
elettrica costruita in Europa e la seconda nel mondo!<br />
(la prima fu invece quella <strong>di</strong> Pearl Street a New<br />
York). Dalla prima statistica ufficiale degli impianti<br />
elettrici in Italia, pubblicata nel 1901 appren<strong>di</strong>amo<br />
che alla fine del 1898 sul territorio della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> funzionavano ben 11 centrali elettriche<br />
ed idroelettriche (delle quali quattro a <strong>Milano</strong>).<br />
Anche il settore metallurgico e meccanico vide<br />
un generale nuovo impulso all’attività, supportato<br />
dall’ampliamento e dalla modernizzazione degli<br />
impianti. La produzione principale <strong>di</strong> quei tempi<br />
era la costruzione <strong>di</strong> materiali per le ferrovie alla<br />
quale si de<strong>di</strong>cavano, intorno al 1890, sei gran<strong>di</strong><br />
industrie: la Ernesto Breda, le <strong>di</strong>tte Miani-Silvestri<br />
& C., F.lli Invitti & C., la filiale <strong>di</strong> Saronno della<br />
Esslingen Maschinen - Fabrik, la F. Grondona &<br />
C. e la Società degli Omnibus per le tramvie. Altri<br />
settori dell’industria meccanica erano comunque<br />
ben rappresentati sul nostro territorio: la Franco Tosi<br />
& C. <strong>di</strong> Legnano per caldaie e motori a vapore, la<br />
Carlo Magnoni & C. <strong>di</strong> Monza per i motori idraulici, la<br />
Stiegler per ascensori e montacarichi oltre che per i<br />
motori a gas, la Fratelli Fravega per la costruzione <strong>di</strong><br />
macchine per l’industria alimentare, la Fratelli Pozzi<br />
per le macchine tessili, la Salmoiraghi Rizzi & C, per<br />
le macchine da cucire. Nomi storici dell’industria<br />
milanese che vedevano impegnati nelle loro<br />
fabbriche migliaia <strong>di</strong> operai, scarsamente tutelati<br />
71
STORIA DELLA PROVINCIA<br />
però nei loro <strong>di</strong>ritti e il cui tenore <strong>di</strong> vita era molto<br />
modesto. Ricor<strong>di</strong>amo che nel 1890 viene fondata<br />
a <strong>Milano</strong> la prima Camera del lavoro e muovevano<br />
i primi passi in quegli anni gli organismi a tutela<br />
della classe operaia. L’anno dopo, 1891 anche in<br />
Italia si celebra per la prima volta la festa del 1°<br />
maggio. Come non ricordare i tragici episo<strong>di</strong> del<br />
1898, con i tumulti scoppiati a <strong>Milano</strong> e repressi<br />
nel sangue dal generale Fiorenzo Bava Beccaris.<br />
I lavoratori chiedevano più <strong>di</strong>ritti e l’aumento del<br />
prezzo del pane <strong>di</strong>ede il via alla protesta della<br />
popolazione. Quattro giorni <strong>di</strong> duri scontri, nel<br />
maggio del 1898, durante i quali - compite da<br />
cannoni e fucili - furono uccise ottanta persone<br />
e ferite quattrocentocinquanta. Mentre <strong>Milano</strong><br />
piangeva i suoi morti il generale Bava Beccarsi<br />
riceveva la Croce <strong>di</strong> Grande Ufficiale dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
militare <strong>di</strong> Savoia. Due anni più tar<strong>di</strong>, precisamente il<br />
29 luglio 1900, Re Umberto I venne ucciso a Monza<br />
dall’anarchico Gaetano Bresci, il quale <strong>di</strong>chiarerà <strong>di</strong><br />
72<br />
essersi voluto ven<strong>di</strong>care dei morti <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> del ’98<br />
e dell’offesa per la decorazione a Bava Beccaris.<br />
L’importanza dell’agricoltura nell’economia della<br />
provincia ha favorito lo sviluppo delle industrie<br />
alimentari ed in particolar modo la produzione <strong>di</strong><br />
latticini, in un primo tempo soprattutto la produzione<br />
dei formaggi, in seguito anche per quella del<br />
burro. Si trattava però prevalentemente <strong>di</strong> strutture<br />
a produzione familiare (cioè erano gli stessi<br />
conta<strong>di</strong>ni che lavoravano i prodotti della terra e<br />
dell’allevamento). Nel 1890 comunque il 40% della<br />
produzione nazionale <strong>di</strong> burro era realizzato nella<br />
nostra provincia. Nello stesso anno si produssero<br />
20.190.600 Kg <strong>di</strong> grana, quartirolo e gorgonzola. La<br />
maggior parte <strong>di</strong> questa produzione veniva esportata<br />
favorendo un considerevole traffico commerciale.<br />
I <strong>di</strong>stretti più produttivi erano quelli <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Lo<strong>di</strong> e<br />
Abbiategrasso. Per quanto riguarda l’ente <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, come abbiamo detto nella precedente<br />
puntata, con il testo unico del 1889 viene introdotto<br />
Da sinistra a destra,<br />
Fiorenzo Bava Beccaris<br />
nel 1902, Il carretto a mano<br />
dei pompieri.
il principio elettivo nella nomina del Presidente della<br />
Deputazione provinciale. Nel 1898 la durata del<br />
Consiglio è fissata in sei anni (prima era <strong>di</strong> cinque),<br />
con rinnovo triennale <strong>di</strong> metà dei Consiglieri scelti<br />
con sorteggio; la Deputazione viene invece rinnovata<br />
per intero ogni tre anni. Il Consiglio era composta<br />
da 60 membri. Ma quali sono gli argomenti più<br />
importanti dei quali <strong>di</strong>scusse il Consiglio provinciale<br />
in quell’epoca? Un tema molto sentito era legato<br />
ad un’attività allora importantissima per il nostro<br />
territorio e cioè l’agricoltura. Le elevate tasse<br />
(nazionali) e sovrimposte agricole (comunali) erano<br />
pressoché a carico degli affittuari dei fon<strong>di</strong> che,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente da come era andato il raccolto<br />
in un determinato anno, si trovavano a dover<br />
pagare cifre che a volte arrivavano anche al 50%<br />
del red<strong>di</strong>to delle terre. Il consiglio si occupò in<br />
varie sedute della questione cercando <strong>di</strong> adottare<br />
delle “contromisure” e favorendo la costituzione <strong>di</strong><br />
una “lobby” agricola (nel senso anglosassone del<br />
termine) per patrocinare nel Parlamento nazionale<br />
gli interessi agrari e che porterà alla emanazione<br />
della legge sulla perequazione agraria del 1886<br />
(legge che prevedeva la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un nuovo<br />
catasto sul quale far agire l’imposta fon<strong>di</strong>aria).<br />
Sempre collegato al tema agricolo era la costruzione<br />
<strong>di</strong> nuovi canali <strong>di</strong> irrigazione come il canale Villoresi,<br />
il cui primo tratto verrà inaugurato il 24 aprile 1884<br />
mentre bisognerà attendere il 14 giugno 1901<br />
perché il Consiglio provinciale voti uno stanziamento<br />
<strong>di</strong> £.710.000 in favore della Società italiana<br />
condotte d’acqua, per la costruzione del secondo<br />
tratto. Un altro tema <strong>di</strong>battuto in quegli anni fu quello<br />
delle comunicazioni ferroviarie e stradali. Si cercò<br />
insomma <strong>di</strong> migliorare sia la viabilità stradale interna<br />
al territorio milanese che stu<strong>di</strong>are e progettare nuove<br />
linee <strong>di</strong> comunicazione ferroviaria che collegavano<br />
la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> con altre regioni e stati esteri<br />
e che fossero utili allo sviluppo economico dell’area<br />
territoriale provinciale (ad esempio la linea ferroviaria<br />
73<br />
Scommettitori del 1898 all’ippodromo <strong>di</strong> S. Siro.<br />
STORIA DELLA PROVINCIA
STORIA DELLA PROVINCIA<br />
del Sempione che permetteva il collegamento con la<br />
Francia). La popolazione del territorio della <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> era composta - secondo il censimento del<br />
1901 da 1.442.179 persone, delle quali poco più<br />
della metà erano uomini. Inoltre circa mezzo milione<br />
<strong>di</strong> queste risiedeva nel capoluogo. I “single” erano<br />
in netta maggioranza (58,24%) mentre i coniugati<br />
erano solo il 35,24%. Nel campo dell’informazione<br />
ve<strong>di</strong>amo negli ultimi vent’anni del XIX sec. la nascita<br />
<strong>di</strong> altri giornali quali “L’Italia” (1882) - liberale,<br />
“L’Italia del Popolo” (1890) - repubblicano,<br />
“Il Tempo” (1899), organo dei ra<strong>di</strong>cali (<strong>di</strong> allora)<br />
che fu <strong>di</strong>retto da Clau<strong>di</strong>o Treves. Tutti giornali che<br />
ebbero però vita abbastanza breve mentre è ancora<br />
oggi esistente la famosissima “Gazzetta dello Sport”<br />
- nata nel 1896 - che all’inizio usciva solo tre volte<br />
alla settimana e, forse non tutti lo sanno, le sue<br />
pagine non erano <strong>di</strong> colore rosa come oggi ma ver<strong>di</strong>.<br />
74<br />
In alto un figurino <strong>di</strong> moda del 1890.<br />
A lato, caricatura politica con il carattesistico personaggio<br />
<strong>di</strong>alettale <strong>di</strong> Tecoppa.
RIDISCUTERE IL RUOLO<br />
DEI CONSIGLIERI LOCALI<br />
CON SERENITÁ<br />
Occorre procedere con urgenza a ri<strong>di</strong>mensionare i costi della politica, con un <strong>di</strong>segno<br />
che sia però organico e complessivo. E che non comporti una limitazione degli spazi della<br />
democrazia. Mi lascia perciò perplesso la proposta <strong>di</strong> ridurre il numero dei componenti le<br />
assemblee elettive degli enti locali, se nel contempo non si provvede anche a ri<strong>di</strong>mensionare<br />
la composizione del parlamento, dove è <strong>di</strong>fficile giustificare, tre decenni dopo la creazione<br />
delle regioni, la permanenza <strong>di</strong> un migliaio <strong>di</strong> onorevoli. Al riguardo, la vera questione, allora, è<br />
un’altra: quale ruolo assegnare agli eletti nei consigli, comunali e provinciali, ai rappresentanti<br />
cioè dei territori, in questa fase storica, forse inevitabilmente caratterizzata dall’esaltazione<br />
del ruolo degli esecutivi e dei loro capi così, del resto, quoti<strong>di</strong>anamente vezzeggiati dai<br />
me<strong>di</strong>a? E anche a proposito dei privilegi e delle prebende della casta, io credo si debba avere<br />
innanzitutto consapevolezza che non si può generalizzare: ad esempio, non v’è paragone tra<br />
le indennità e le prebende dei parlamentari (ma anche dei consiglieri regionali) e quelle degli<br />
amministratori locali, la cui fatica per gestire il quoti<strong>di</strong>ano è nota a tutti. Nessuna guerra tra<br />
categorie politiche, per carità, ma non si faccia <strong>di</strong> ogni erba un fascio, per favore!<br />
COSTI DELLE POLITICA DA TAGLIARE,<br />
SENZA RIDURRE GLI SPAZI DI DEMOCRAZIA<br />
La citata questione dei costi della politica andrebbe allora affrontata prendendo il toro per le<br />
corna - come si suole <strong>di</strong>re - e non per la coda, come sembra stia invece avvenendo. Penso<br />
che, per quanto riguarda in particolare regioni ed enti locali, il vero nodo da sciogliere sia<br />
quello <strong>di</strong> definire chiaramente, una volta per tutte, le funzioni <strong>di</strong> ciascun livello istituzionale,<br />
anche per evitare doppioni e sovrapposizioni <strong>di</strong> competenze. Così, finalmente, le regioni<br />
si occuperebbero <strong>di</strong> grande pianificazione, le province <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, <strong>di</strong><br />
programmazione territoriale e <strong>di</strong> gestione dei soli problemi <strong>di</strong> area vasta e ogni altra attività<br />
amministrativa, tanto più quella riguardante i servizi alla persona, verrebbe effettivamente<br />
messa in capo ai comuni. In questo quadro resta aperta, per quanto riguarda l’area milanese,<br />
la questione della città metropolitana, destinata a superare la stessa <strong>Provincia</strong>. Per parte loro,<br />
poi, anche gli enti locali possono occuparsi <strong>di</strong> ridurre i costi della politica, evitando <strong>di</strong> creare<br />
società <strong>di</strong> gestione partecipate non assolutamente in<strong>di</strong>spensabili. A proposito, infine, <strong>di</strong> dette<br />
società, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sta dando un esempio positivo, imponendo che quelle <strong>di</strong> sua<br />
competenza (se così posso <strong>di</strong>re) applichino con rigore quanto previsto dalla Finanziaria <strong>2007</strong><br />
circa la riduzione del numero dei membri dei rispettivi organismi. Un primo passo, ma <strong>di</strong> una<br />
certa importanza. Sono convinto che occorra proseguire, limitando allo stretto in<strong>di</strong>spensabile<br />
le consulenze e rapportando più <strong>di</strong>rettamente il valore degli stipen<strong>di</strong> dei <strong>di</strong>rigenti alla<br />
produttività dei medesimi. La strada imboccata, comunque, è quella giusta.<br />
Vincenzo Ortolina<br />
Presidente del Consiglio <strong>Provincia</strong>le<br />
tel. 02 7740 2417-2473<br />
v.ortolina@provincia.milano.it<br />
Il presidente del<br />
Consiglio provinciale<br />
Vincenzo Ortolina<br />
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO<br />
PROVINCIALE E AI<br />
GRUPPI CONSILIARI<br />
75
76<br />
DEMOCRATICI<br />
DI SINISTRA<br />
Costanzo Ariazzi - Capogruppo<br />
Nasce l’Ulivo per il Partito Democratico<br />
Viviamo oggi in una società che si trasforma<br />
a ritmi vorticosi: cambiano il modo <strong>di</strong><br />
produrre e <strong>di</strong> lavorare, mutano gli stili <strong>di</strong> vita.<br />
Sempre più forte si fa, perciò, la richiesta da<br />
parte della società <strong>di</strong> una politica in grado<br />
<strong>di</strong> interpretare e governare i tumultuosi<br />
cambiamenti in atto; ed è proprio in un<br />
territorio <strong>di</strong>namico, al centro dei mutamenti,<br />
come quello dell’area metropolitana<br />
milanese che questa domanda è più acuta.<br />
Nasce dalla consapevolezza <strong>di</strong> dover dare<br />
risposte riformiste, innovative e adeguate<br />
alle istanze della società milanese la<br />
decisione <strong>di</strong> Margherita e DS <strong>di</strong> dare vita<br />
nel consiglio provinciale al gruppo dell’Ulivo<br />
per il Partito Democratico. Un gruppo nuovo<br />
e più grande (15 sono i Consiglieri aderenti)<br />
che sarà in grado <strong>di</strong> dare maggiore forza<br />
al governo <strong>di</strong> centrosinistra e all’operato<br />
del presidente Penati. Un gruppo capace<br />
<strong>di</strong> portare in Consiglio la voce dei citta<strong>di</strong>ni<br />
e dare risposte concrete per un sempre<br />
efficace governo dell’area milanese e una<br />
politica al servizio della collettività.<br />
Tel. 02 7740 2782<br />
ds@provincia.milano.it<br />
COMUNISTI<br />
ITALIANI<br />
Luca Guerra - Capogruppo<br />
Sicurezza e solidarietà<br />
Siamo per la sicurezza: per questo abbiamo<br />
chiesto più interventi concreti verso i<br />
quartieri periferici e le persone <strong>di</strong>sagiate<br />
nella provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. La sicurezza si<br />
ottiene infatti facendo politiche inclusive e <strong>di</strong><br />
solidarietà: più case popolari e meno centri<br />
commerciali, più spazi sociali per giovani,<br />
anziani e donne e meno speculazioni<br />
e<strong>di</strong>lizie. Se chi fa politica non si cimenta in<br />
questo ruolo, attuerà sempre e solo scelte<br />
miopi e <strong>di</strong> piccolo cabotaggio. <strong>Milano</strong> è la<br />
città con il più alto tasso <strong>di</strong> speculazioni<br />
e<strong>di</strong>lizie, il più alto consumo <strong>di</strong> cocaina, la<br />
più alta percentuale <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> lavoratori<br />
in nero ed il più alto numero <strong>di</strong> morti sul<br />
lavoro: all’orto mercato comunale è stata<br />
sgominata, ultimamente, una rete della<br />
‘ndrangheta. Siamo sicuri, come lascia<br />
intendere il sindaco Moratti, che il problema<br />
della scarsa sicurezza siano i lavavetri?<br />
La verità è che la sicurezza si costruisce<br />
combattendo il degrado delle periferie<br />
e rendendo fruibili i servizi. Solo così<br />
costruiremo città veramente sicure: con le<br />
ruspe e gli sgomberi, invece, trasferiamo<br />
il problema su un altro campo, in un altro<br />
comune, da altri citta<strong>di</strong>ni.<br />
Tel. 02 7740 2902<br />
com_it@provincia.milano.it<br />
SINISTRA<br />
DEMOCRATICA<br />
Giuseppe Foglia - Capogruppo<br />
Nasce il gruppo Sinistra Democratica<br />
Il 5 maggio scorso è stato fondato a<br />
Roma il movimento politico della Sinistra<br />
Democratica per il Socialismo europeo. Il<br />
nuovo movimento, che si pone l’intento <strong>di</strong><br />
proporre alle forze della sinistra italiana un<br />
percorso politico unitario, è stato promosso<br />
dagli aderenti alla sinistra Ds che hanno<br />
scelto <strong>di</strong> non partecipare al progetto del<br />
Partito Democratico. Anche nel nostro<br />
consiglio provinciale si è formato il gruppo<br />
Sinistra Democratica per il Socialismo<br />
europeo, a cui hanno aderito i consiglieri<br />
Giuseppe Foglia (capogruppo), Massimo<br />
Gatti, Alessandro Pezzoni e l’assessore<br />
Paolo Matteucci. La nostra nuova forza<br />
politica, che conferma la piena adesione<br />
al programma <strong>di</strong> governo presentato dal<br />
presidente Filippo Penati, nasce anche<br />
per dare impulso a una prospettiva politica<br />
unitaria con le altre forze della sinistra<br />
presenti in Consiglio. Ad esse proponiamo<br />
<strong>di</strong> adottare forme <strong>di</strong> consultazione e<br />
collaborazione permanenti. Parallelamente<br />
abbiamo più volte riba<strong>di</strong>to la nostra<br />
inequivocabile appartenenza all’Unione<br />
che per noi ha tutte le potenzialità per<br />
concludere brillantemente il suo mandato e<br />
per ripresentarsi nel 2009 ai citta<strong>di</strong>ni forte<br />
<strong>di</strong> importanti risultati. Per questo avanziamo<br />
la proposta <strong>di</strong> tenere entro la fine dell’anno<br />
un momento <strong>di</strong> confronto pubblico sul<br />
lavoro svolto, pensando che questo possa<br />
costituire anche il lancio della proposta<br />
politica e della coalizione che affronterà il<br />
mandato dal 2009 al 2014.<br />
Tel. 02 7740 2508-2525<br />
sinistra.democratica@provincia.milano.it<br />
PARTITO DELLA<br />
RIFONDAZIONE<br />
COMUNISTA<br />
Antonello Patta - Capogruppo<br />
Il piano rifiuti rispetta il programma<br />
dell’unione<br />
Dopo un lavoro durato molti mesi, il consiglio<br />
provinciale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha finalmente adottato<br />
il nuovo Piano Rifiuti, che definisce un<br />
impegno concreto per la riduzione delle
DENTRO IL CONSIGLIO<br />
produzione dei rifiuti, per il loro riciclo e<br />
per il loro riutilizzo. Un impegno realizzabile<br />
attraverso l’aumento della raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata, un migliore sistema <strong>di</strong> gestione<br />
e riciclo effettivo delle frazioni <strong>di</strong>fferenziate,<br />
ma anche prevedendo la possibilità <strong>di</strong><br />
migliorare il ren<strong>di</strong>mento degli impianti<br />
esistenti attraverso una riqualificazione con<br />
tecnologie innovative e meno inquinanti.<br />
L’impegno <strong>di</strong> Rifondazione si è orientato<br />
affinché il Piano non si fondasse sulla<br />
rincorsa all’incremento dei rifiuti, ma su altri<br />
due principi: la riduzione della produzione dei<br />
rifiuti a monte e l’incremento della raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata finalizzata al riciclo. Con questa<br />
impostazione si evita dunque la realizzazione<br />
<strong>di</strong> nuovi impianti o <strong>di</strong>scariche. Dopo tre<br />
anni <strong>di</strong> mandato Rifondazione Comunista<br />
<strong>di</strong>mostra che è possibile avviare politiche<br />
per la sostenibilità ambientale e la tutela dei<br />
<strong>di</strong>ritti e della salute dei citta<strong>di</strong>ni, rispettando<br />
gli impegni presi con gli elettori.<br />
Tel. 02 7740 2312-2533-2614<br />
rif_com@provincia.milano.it<br />
LA<br />
MARGHERITA<br />
Mario Barbaro - Capogruppo<br />
Il Partito Democratico, un’occasione da<br />
non sprecare<br />
La nascita del Partito Democratico è, senza<br />
dubbio, un’occasione da non sprecare. Ma<br />
è anche qualcosa <strong>di</strong> più: un’opportunità da<br />
cogliere e una risposta, carica <strong>di</strong> senso,<br />
alle ventate <strong>di</strong> anti-politica. Il PD è tutto<br />
questo per varie ragione. Qui mi limito<br />
ad elencarne tre. Innanzitutto, il rapporto<br />
fra citta<strong>di</strong>ni ed eletti: per la prima volta,<br />
nella storia della Repubblica Italiana, la<br />
classe <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong> una forza politica è<br />
stata selezionata <strong>di</strong>rettamente dai citta<strong>di</strong>ni,<br />
attraverso le elezioni primarie. C’è poi un<br />
altro aspetto rilevante: il Partito Democratico<br />
nasce per semplificare il quadro politico,<br />
per incoraggiare il bipolarismo e per<br />
dare stabilità al sistema politico. Il che,<br />
semplificando un poco, significa creare<br />
le con<strong>di</strong>zioni per la governabilità. Infine, il<br />
PD è “il partito del fare”: una forza politica<br />
riformista che sa guardare la realtà e i suoi<br />
problemi, con l’intendo <strong>di</strong> formulare risposte<br />
concrete nell’interesse <strong>di</strong> tutti.<br />
Tel. 02 7740 2787-2785 / 02 781567<br />
lamargherita@provincia.milano.it<br />
VERDI<br />
PER LA PACE<br />
Andrea Gaiardelli - Capogruppo<br />
Piano rifiuti, un progetto attento alle<br />
esigenze dei citta<strong>di</strong>ni<br />
Lo scorso luglio la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha<br />
adottato il Piano <strong>di</strong> Gestione dei Rifiuti. Un<br />
documento per affrontare il tema dei rifiuti<br />
secondo la logica del ciclo integrato: dalla<br />
produzione alla raccolta, dal contenimento<br />
allo smaltimento. L’attuale produzione dei<br />
rifiuti urbani nel territorio milanese si aggira<br />
attorno alle 2milioni <strong>di</strong> tonnellate annue (circa<br />
500 kg all’anno per persona). La raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata si assesta invece a valori <strong>di</strong> poco<br />
superiori al 42%: i migliori risultati sono nella<br />
futura provincia <strong>di</strong> Monza e Brianza, mentre<br />
<strong>Milano</strong> è il fanalino <strong>di</strong> coda. Il piano rifiuti<br />
punta all’autosufficienza provinciale: con il<br />
contenimento nella produzione, il superamento<br />
delle <strong>di</strong>scariche, l’incremento nella raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata. Infine, sul fronte degli impianti,<br />
il rinnovamento e il potenziamento <strong>di</strong> quelli<br />
de<strong>di</strong>cati al compostaggio e all’incenerimento<br />
<strong>di</strong> quella parte <strong>di</strong> rifiuti non trattabile. La<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> compie così un passo<br />
importante in un settore che non può essere<br />
lasciato all’improvvisazione o alle logiche<br />
<strong>di</strong> chi dai rifiuti trae profitto, non curandosi<br />
dell’ambiente e della salute.<br />
Tel. 02 7740 2786-2842<br />
ver<strong>di</strong>@provincia.milano.it<br />
ITALIA DEI<br />
VALORI<br />
Ernesto Nobili - Capogruppo<br />
Il rinvio dell’eco-pass<br />
Il Cavaliere ha ‘consigliato’ e la Moratti,<br />
ubbi<strong>di</strong>ente, ha rinviato l’applicazione<br />
dell’eco-pass (il pedaggio antismog ) alla<br />
Befana del 2008. La proposta del pedaggio<br />
è irrazionale, perché con le gabelle <strong>di</strong> tipo<br />
spagnolo (già in passato nella storia <strong>di</strong><br />
<strong>Milano</strong>) si aggrava questo annoso problema.<br />
Noi chie<strong>di</strong>amo l’istituzione <strong>di</strong> una Autority<br />
con i poteri <strong>di</strong> programmare modalità <strong>di</strong><br />
intervento sia a <strong>Milano</strong> città sia nella sua area<br />
metropolitana. L’applicazione dell’eventuale<br />
eco-pass nella sola area centrale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />
creerebbe una specie <strong>di</strong> isola relativamente<br />
meno inquinata (si pensi ai capricci dei<br />
venti) con un aggravio però della mobilità in<br />
tutti gli altri quartieri confinanti. Un danno e<br />
la beffa per i residenti e un vantaggio per<br />
i ‘beati’ abitanti dell’isola. Riconfermiamo<br />
quin<strong>di</strong> la posizione dell’Italia dei Valori: il<br />
problema va risolto nel complesso della<br />
area metropolitana.<br />
Tel. 02 7740 2582-2583<br />
italiadeivalori@provincia.milano.it<br />
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78<br />
SOCIALISTI<br />
DEMOCRATICI<br />
ITALIANI<br />
Roberto Caputo - Capogruppo<br />
La sicurezza, un bene inalienabile<br />
Il movimento operaio, il movimento sindacale,<br />
il movimento cooperativo, la sinistra, negli anni<br />
della loro lunga storia si sono sempre occupati<br />
dei settori meno abbienti, più sfruttati della<br />
popolazione. Infatti la criminalità, la microcriminalità,<br />
le violenze, gli stupri, le occupazioni<br />
abusive e il lavoro nero hanno sempre colpito<br />
le fasce più deboli della citta<strong>di</strong>nanza, a partire<br />
dagli anziani, dai bambini, dalle donne. Garantire<br />
la sicurezza è uno dei compiti più importanti<br />
cui devono assolvere le amministrazioni, senza<br />
falsi ideologismi e senza battaglie puriste da<br />
ra<strong>di</strong>cal chic. La destra poi, sulla questione<br />
sicurezza, ha sempre fatto demagogia e ha<br />
vellicato i sentimenti più o<strong>di</strong>osi, ma non ha<br />
mai proposto soluzioni praticabili. La <strong>Provincia</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, invece, ha messo in campo un<br />
progetto complessivo: collaborazione con<br />
le forze dell’or<strong>di</strong>ne, stanziamento <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>,<br />
riqualificazione delle periferie e dei quartieri<br />
abbandonati dal centro-destra. Così ci si<br />
occupa in maniera fattiva <strong>di</strong> sicurezza e si<br />
danno risposte ai bisogni dei citta<strong>di</strong>ni. Anche<br />
l’impegno dei socialisti va in questo senso: dare<br />
tranquillità e serenità alle città e ai comuni.<br />
Tel. 02 7740 2417-2473<br />
gruppi_consiliari@provincia.milano.it<br />
UDC<br />
Alberto Bernareggi - Capogruppo<br />
Un piano rifiuti monco<br />
Col solo voto favorevole della maggioranza,<br />
nel mese <strong>di</strong> luglio, è stato adottato il piano<br />
provinciale dei rifiuti. Il centrosinistra sta<br />
trattando in maniera ideologica il delicato<br />
tema dell’autosufficienza provinciale. Un dato<br />
su tutti: dal 1995 ad oggi la produzione <strong>di</strong> rifiuti<br />
in provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è aumentata del 21<br />
percento. Per far fronte al loro smaltimento,<br />
il pur significativo aumento della raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata non basta. Occorre favorire la<br />
riduzione della produzione <strong>di</strong> rifiuti, ma anche<br />
realizzare un nuovo termovalorizzatore, una<br />
scelta in<strong>di</strong>spensabile per non essere costretti<br />
a ricorrere all’esportazione a caro prezzo in<br />
altre province e soprattutto per evitare il<br />
rischio <strong>di</strong> un’emergenza (Napoli insegna). Ma<br />
la maggioranza non ha la forza per sostenere<br />
la realizzazione un nuovo impianto. Diviso sui<br />
temi più importanti, il centrosinistra guarda<br />
alle convenienze politiche prima che al bene<br />
della comunità, cercando in primis <strong>di</strong> non<br />
scontentare la sinistra ra<strong>di</strong>cale. Auspichiamo<br />
che la Regione Lombar<strong>di</strong>a intervenga<br />
pragmaticamente ad emendare il Piano<br />
prima della sua approvazione.<br />
Tel.02 7740 2729-2361<br />
udc@provincia.milano.it<br />
GRUPPO<br />
MISTO<br />
Ruggiero Lombar<strong>di</strong> - Capogruppo<br />
Dall’opposizione un contributo importante<br />
per l’ambiente<br />
In occasione della <strong>di</strong>scussione sul Piano<br />
Rifiuti <strong>Provincia</strong>le ho presentato un or<strong>di</strong>ne<br />
del giorno, approvato all’unanimità, che<br />
impegna l’amministrazione provinciale<br />
“a rilasciare, in sede <strong>di</strong> conferenza dei<br />
servizi, le autorizzazioni solo a chi utilizza la<br />
migliore tecnologia <strong>di</strong>sponibile per abbattere<br />
l’inquinamento prodotto dai termovalorizzatori,<br />
DENTRO IL CONSIGLIO<br />
in particolare: <strong>di</strong>minuendo drasticamente<br />
l’acido cloridrico; utilizzando un sistema<br />
<strong>di</strong> doppia filtrazione per l’abbattimento del<br />
materiale particolato; garantendo valori<br />
molto bassi per le scorie, mentre il materiale<br />
restante dovrà essere avviato a riutilizzo,<br />
ad esempio nella produzione <strong>di</strong> sottofon<strong>di</strong><br />
stradali”. Considerato che l’amministrazione<br />
provinciale intende “potenziare e/o rinnovare”<br />
i termovalorizzatori esistenti nella provincia,<br />
grazie al contributo dell’opposizione si<br />
è chiarito fin da subito che si debbono<br />
utilizzare le migliori tecnologie <strong>di</strong>sponibili<br />
(che nel Piano erano invece rimaste sulla<br />
carta) come soluzioni auspicate dai tecnici<br />
e non cogenti. Quin<strong>di</strong>, pur essendo entrato<br />
nel dettaglio, la scelta è stata squisitamente<br />
politica. Credo che sia stato un passaggio<br />
che avrà ripercussioni importanti, perché<br />
impianti obsoleti o non avanzati possono<br />
essere molto più dannosi delle <strong>di</strong>scariche.<br />
Tel. 02 7740 2417-2473<br />
gruppi_consiliari@provincia.milano.it<br />
FORZA<br />
ITALIA<br />
Max Bruschi - Consigliere<br />
La trasparenza è un <strong>di</strong>ritto dei citta<strong>di</strong>ni<br />
“Si taglino i costi della politica”. Lo chiede la<br />
pubblica opinione, le istituzioni si adeguano,<br />
magari a fatica. Dal basso dei 1706 euro<br />
netti (per do<strong>di</strong>ci mensilità) della mia indennità<br />
mensile, provo a suggerire che i problemi<br />
sono altri. Il primo, si chiama trasparenza.<br />
Il bilancio della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è <strong>di</strong><br />
circa 1 miliardo e mezzo <strong>di</strong> euro. Il citta<strong>di</strong>no<br />
comune non è in grado <strong>di</strong> vedere come e<br />
dove vengono spesi danari che sono (e non<br />
mi stancherò mai <strong>di</strong> sottolinearlo) suoi. E non
li spende neanche il politico (che, bene o<br />
male, è stato eletto) ma il burocrate. Allora,<br />
bene seguire la legge e tagliare poltrone e<br />
remunerazioni negli Enti. Ma ancora meglio<br />
rendere la spesa trasparente. E’ la migliore<br />
forma <strong>di</strong> controllo. Per evitare, magari, che<br />
la pubblica amministrazione paghi una biro<br />
un euro, o alcune migliaia <strong>di</strong> euro programmi<br />
che la mia nipotina <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci anni è in grado<br />
<strong>di</strong> scaricare legalmente e gratis da internet.<br />
Per questo, dopo aver raggiunto il risultato<br />
<strong>di</strong> far pubblicare elenchi e remunerazioni<br />
dei consulenti, ho proposto che vengano<br />
resi pubblici, attraverso internet, tutti i<br />
provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> spesa.<br />
Tel. 02 7740 2780-2328<br />
forza_italia@provincia.milano.it<br />
LEGA<br />
NORD<br />
Enrico Elli - Consigliere<br />
Caso Barzaghi,<br />
una sceneggiata napoletana<br />
Il presidente Penati ha chiuso il caso<br />
Barzaghi con una spettacolare marcia<br />
in<strong>di</strong>etro: prima Penati ha ufficialmente<br />
sconfessato l’assessore ribelle togliendogli<br />
la delega e poi, qualche ora più tar<strong>di</strong>,<br />
gliel’ha ridata. Bene, è proprio in questo<br />
modo che il nefasto teatrino dell’antipolitica,<br />
così sapientemente e incoscientemente<br />
alimentato dalla sinistra, offre un altro<br />
spunto al comico Grillo, il quale raccoglie<br />
tanti applausi proprio dal latente<br />
qualunquismo dei delusi della sinistra. Ma<br />
la verità rimane: la giunta e la maggioranza<br />
<strong>di</strong> Penati sono visibilmente spaccati in due,<br />
soprattutto sui temi fondamentali della<br />
sicurezza e delle infrastrutture. Eppure<br />
nessuno ha il coraggio <strong>di</strong> trarre le dovute<br />
conseguenze: la maggioranza vivacchierà<br />
così per un altro anno e mezzo, perché<br />
i veti incrociati delle due anime della<br />
sinistra bloccheranno qualsiasi iniziativa.<br />
Tutto ciò non potrà avere che negative<br />
conseguenze sulla vita dei citta<strong>di</strong>ni milanesi<br />
ma questo purtroppo, per la maggioranza,<br />
è un dettaglio insignificante: l’importante è<br />
rimanere inchiodati alle poltrone!<br />
Tel. 02 7740 2273<br />
lega_nord@provincia.milano.it<br />
ALLEANZA<br />
NAZIONALE<br />
Giovanni De Nicola - Capogruppo<br />
Fuochi e parole<br />
Nell’ultimo scorcio dell’estate si spegnevano<br />
i fuochi che, come da celebrazione annuale,<br />
mandavano in cenere mezza Italia e le<br />
pre<strong>di</strong>che incen<strong>di</strong>arie su colpe e responsabilità<br />
si riducevano in fumo. Divampava però<br />
la cosiddetta guerra dei lavavetri: sulla<br />
competenza dei sindaci e sull’opportunità <strong>di</strong><br />
porre un argine alla piccola criminalità e al<br />
degrado che affliggono le città italiane. Dalle<br />
fiamme (vere) al <strong>di</strong>luvio delle parole. Si sono<br />
letti densi trattati <strong>di</strong> storia antropologica e<br />
sociologica; un tizio, un acchiappamosche,<br />
ha ad<strong>di</strong>rittura rotto un tabù nazionale: si è<br />
<strong>di</strong>messo. E un sindaco, da intellettuale <strong>di</strong><br />
sinistra, per giustificare la guerra ai lavavetri,<br />
ha citato ad<strong>di</strong>rittura Lenin. Un altro, aduso alle<br />
sottigliezze, ha detto che senza un minimo <strong>di</strong><br />
sicurezza torna il fascismo. Niente<strong>di</strong>meno.<br />
E se il fascismo non fosse <strong>di</strong> comodo <strong>di</strong><br />
tornare l’andazzo potrebbe continuare?<br />
Intanto infuria un’altra guerra (sempre <strong>di</strong><br />
parole): tasse, spesa pubblica, conto <strong>di</strong> libro<br />
verde. Ma il punto centrale del <strong>di</strong>battito che<br />
accende la battaglia è un altro: questa roba<br />
(incen<strong>di</strong>, sicurezza, tasse e spesa) è <strong>di</strong> destra<br />
o <strong>di</strong> sinistra? Insomma, un <strong>di</strong>luvio parolaio!<br />
Il quale nasconde però una realtà amara:<br />
l’impotenza e l’incapacità <strong>di</strong> una classe<br />
<strong>di</strong>rigente imbelle, gaudente prigioniera <strong>di</strong> uno<br />
Stato ridotto a un vecchio presepe decrepito<br />
e ammuffito, un vero macigno al collo degli<br />
italiani. Ragioniamo seriamente non più sul<br />
‘se’ ma sul ‘come’ rottamarlo. Con la sua<br />
gaudente prigioniera, s’intende.<br />
Tel. 02 7740 2878<br />
an@provincia.milano.it<br />
79
la tua provincia<br />
Gaggiano <strong>di</strong> Germana Ghislan<strong>di</strong><br />
Magenta <strong>di</strong> sera <strong>di</strong> Massimiliano Mazzoleni<br />
80<br />
Racconta la tua provincia con le parole<br />
o le immagini, scrivi a:<br />
Rubrica “La Tua <strong>Provincia</strong>”<br />
La <strong>Provincia</strong> in Casa<br />
Redazione: Via Vivaio 1 - 20122 <strong>Milano</strong><br />
comunicazione@provincia.milano.it<br />
TERRADIMILANOCHENONDORME<br />
Venticinque ottobre duemilacinque.<br />
Tre zero otto del mattino.<br />
Il pensiero agli uomini sotto la pioggia,<br />
ai gatti fra<strong>di</strong>ci,<br />
ai sensi incolpati.<br />
Sonno incolmabile,<br />
lasci riflettere le speranze <strong>di</strong> chi non ne ha<br />
o ha perso<br />
tutto –<br />
e soffro –<br />
niente –<br />
e soffrono sotto le macchine,<br />
<strong>di</strong>etro ai portoni.<br />
Felicità macchiata del nostro abbraccio caldo:<br />
noi, solo questo<br />
nella pioggia.<br />
Fa caldo nel fine autunno.<br />
Le scosse dell’insonnia passano su <strong>di</strong> me:<br />
in balia delle punture,<br />
aspetto,<br />
aspetto,<br />
aspetto il mattino <strong>di</strong>amantato che profuma.<br />
E forse vita è il momento <strong>di</strong> sveglia,<br />
che è mio e <strong>di</strong> nient’altro che nessuno.<br />
Buonanotte giorno, che arriva <strong>di</strong> Sole.<br />
Elisa Anziano