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Ottobre 2007 - Provincia di Milano

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la <strong>Provincia</strong> in casa<br />

n°11<br />

<strong>Ottobre</strong> <strong>2007</strong><br />

La <strong>Provincia</strong> in Casa aderisce al progetto ImpattoZero <strong>di</strong> LifeGate<br />

Aut.DCB CENTRALE/PT MAGAZINE/AUT.170/2005<br />

16/05/2005<br />

Nuova serie <strong>Ottobre</strong> <strong>2007</strong> - Trimestrale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

n°11<br />

SCUOLA LAVORO TERRITORIO TEMPO LIBERO AMBIENTE CULTURA<br />

Expo 2015<br />

LA METROPOLI MILANESE<br />

GUARDA AL FUTURO<br />

Premio Baldoni<br />

ASSEGNATI I PREMI<br />

DELLA TERZA EDIZIONE<br />

Trasporti<br />

ABBONAMENTI SCONTATI<br />

NELL’AREA METROPOLITANA<br />

Cerchi un nido?<br />

APERTI I PRIMI ASILI<br />

FINANZIATI DALLA PROVINCIA


Car<strong>di</strong>nale Ersilio Tonini,<br />

Arcivescovo Emerito <strong>di</strong><br />

Ravenna, nato il 20 luglio<br />

1914 a Centovera <strong>di</strong> San<br />

Giorgio Piacentino e or<strong>di</strong>nato<br />

sacerdote nel 1937, è<br />

stato elevato alla <strong>di</strong>gnità<br />

car<strong>di</strong>nalizia nel 1994.<br />

Da sempre impegnato al<br />

servizio degli emarginati, <strong>di</strong><br />

cui testimonia necessità e<br />

bisogni attraverso me<strong>di</strong>a e<br />

televisioni.<br />

la mia provincia<br />

DALLA PARTE DEI PIÙ DEBOLI<br />

La partecipazione ai temi <strong>di</strong> solidarietà e sostegno fa parte della cultura<br />

del territorio milanese. Trovo conforto sapendo che sono moltissime le<br />

associazioni <strong>di</strong> volontariato che operano nel sociale, le iniziative degli<br />

enti e delle istituzioni che non rimangono inerti davanti a immagini <strong>di</strong><br />

degrado e povertà. Personalmente ho avuto conferma <strong>di</strong> questo mio<br />

pensiero potendo non solo osservare ma toccare con mano tutto quello<br />

che in questa area viene fatto in favore delle popolazioni più <strong>di</strong>sagiate.<br />

Penso alla gente dell’Africa, che da anni seguo e in particolare agli<br />

amici del Burun<strong>di</strong>, persone che chiedono con umiltà e a bassa voce il<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> poter vivere in con<strong>di</strong>zioni più <strong>di</strong>gnitose e <strong>di</strong> poter lavorare per<br />

migliorare le sorti del loro Paese. Il mio impegno per quel popolo si<br />

è trasformato nell’impegno <strong>di</strong> molti con la Fondazione Pro-Africa nel<br />

quale si inserisce l’importante e ambizioso progetto dell’Università e<br />

Ospedale <strong>di</strong> Ngozi una provincia del Burun<strong>di</strong>. Di ospedali in Africa ce ne<br />

sono molti, moltissimi sono europei; ma le con<strong>di</strong>zioni degli ospedali in<br />

Burun<strong>di</strong> sono tutt’ora preoccupanti. Con questo progetto, che ha una<br />

portata <strong>di</strong> rilievo, abbiamo la possibilità concreta <strong>di</strong> risollevare le sorti<br />

<strong>di</strong> questo paese afflitto da malattie terribili che in altre parti del mondo<br />

hanno già una cura. La risposta a questa iniziativa è stata ottima, da<br />

<strong>di</strong>verse parti. Ciò che particolarmente mi commuove è il sapere che allo<br />

slancio dei privati si è aggiunta la generosità della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />

che rappresenta il cuore <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> quest’area. Un’area e un<br />

territorio a cui sono molto legato perché la mia Fondazione è nata qui e<br />

mi piacerebbe che continuasse a far parte del dna dell’area milanese.<br />

E’ per questo che ho già fatto testamento e la Fondazione Pro-Africa<br />

continuerà a essere milanese anche dopo <strong>di</strong> me per chi mi succederà.<br />

Il futuro presidente della Fondazione sarà l’attuale presidente dell’Opera<br />

Don Gnocchi, una realtà e un esempio <strong>di</strong> quella generosità lombarda e<br />

milanese che esprime al meglio il significato dell’assistenza, dell’aiuto<br />

verso chi è più debole.<br />

01


in breve dalla provincia<br />

L’IDROSCALO COME SET TELEVISIVO<br />

Un luogo ideale per fare sport, <strong>di</strong>vertirsi,<br />

passare il tempo libero, e non solo.<br />

Da oggi l’Idroscalo è stato scelto anche<br />

come set televisivo. Le sponde del “mare<br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>” sono state selezionate infatti<br />

come scenario per realizzare le sigle<br />

sportive <strong>di</strong> La7 e il video promozionale<br />

della nuova e<strong>di</strong>zione de “L’infedele”.<br />

Le riprese, girate sul posto in una<br />

giornata d’estate da una troupe, hanno<br />

visto navigare il conduttore su un pattino<br />

“targato” Idroscalo, allo slogan <strong>di</strong> “evadere<br />

dalle solite isole, si può”.<br />

LA PROVINCIA<br />

A MILANO OTTAGONO <strong>2007</strong><br />

“Il futuro <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, verso la città<br />

metropolitana”: è questo il tema scelto dalla<br />

<strong>Provincia</strong> per l’e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

Ottagono, lo spazio <strong>di</strong> eventi, incontri, cultura<br />

che si è svolto in Galleria Vittorio Emanuele II<br />

dal 4 settembre al 14 ottobre. Diversi i temi<br />

affrontati durante i momenti <strong>di</strong> confronto.<br />

A cominciare dal tema dell’ambiente, con<br />

il grande anello verde del Metrobosco,<br />

presente all’Ottagono anche in forma <strong>di</strong><br />

grande tappeto, a fare da cornice degli<br />

incontri davanti al palco. Dal tema della<br />

mobilità alla questione della sicurezza,<br />

dall’inclusione sociale al sostegno alle<br />

famiglie, dal lavoro alla cultura, la <strong>Provincia</strong><br />

ha presentato all’Ottagono la propria idea<br />

del futuro <strong>di</strong> un territorio che deve saper<br />

cogliere la sfida della competitività. Anche<br />

a partire dall’innovazione istituzionale della<br />

città metropolitana.<br />

02<br />

PALAZZO ISIMBARDI<br />

SENZA BARRIERE<br />

Un accesso più sicuro e capace <strong>di</strong><br />

valorizzare la bellezza <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong>.<br />

È il risultato dei lavori effettuati a partire da<br />

questa primavera negli spazi <strong>di</strong> ingresso<br />

esterni ed interni della sede provinciale <strong>di</strong><br />

via Vivaio. Dopo la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un<br />

nuovo e più <strong>di</strong>retto ingresso per le persone<br />

<strong>di</strong>sabili, la sistemazione dell’ingresso<br />

principale e degli spazi attigui all’atrio<br />

garantisce, grazie all’installazione dei<br />

tornelli e all’ammodernamento dei locali<br />

della portineria, anche maggiore sicurezza,<br />

con un controllo più efficiente degli<br />

accessi agli uffici dell’amministrazione<br />

provinciale. All’esterno del Palazzo, invece,<br />

gli interventi restituiscono a tutti i citta<strong>di</strong>ni<br />

uno spazio pubblico più bello e funzionale,<br />

con la nuova piazzetta costruita tra via<br />

Vivaio e corso Monforte, che conferisce<br />

più omogeneità all’intero complesso<br />

e sostituisce il vecchio antiestetico<br />

parcheggio.


GUIDA AI SERVIZI DELLA PROVINCIA<br />

PER LA DISABILITÀ<br />

La pubblicazione, realizzata per la<br />

prima volta nel 2005, contiene, al suo<br />

interno, una mappatura dei servizi e<br />

delle funzioni della <strong>Provincia</strong> nel campo<br />

della <strong>di</strong>sabilità, creata con l’intento <strong>di</strong><br />

riunire le competenze provinciali in un<br />

percorso <strong>di</strong> lavoro unitario e sinergico che<br />

si rivolga al citta<strong>di</strong>no con <strong>di</strong>sabilità nella<br />

sua completezza <strong>di</strong> persona. Scaricabile<br />

online collegandosi al sito istituzionale<br />

della provincia (www.provincia.milano.<br />

it/nonpiùsoli), raccoglie le informazioni per<br />

aree <strong>di</strong> interesse e si presenta al citta<strong>di</strong>no<br />

come uno strumento utile per orientarsi, a<br />

seconda delle proprie specifiche <strong>di</strong>fficoltà,<br />

fra i servizi e le possibilità offerte dall’Ente.<br />

IN VIAGGIO SU E GIÙ<br />

PER LA NOSTRA PROVINCIA<br />

“Sono stato a Vigevano, mi sono <strong>di</strong>vertito<br />

molto e vorrei farvi vedere le foto che ho<br />

scattato”. “Io, invece ho filmato l’abbazia<br />

cistercense <strong>di</strong> Morimondo con il suo<br />

chiostro…”. Da oggi si possono con<strong>di</strong>videre<br />

con i visitatori del sito della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> le emozioni dei nostri viaggi fuori<br />

porta per far scoprire a tutti i veri tesori<br />

nascosti della nostra terra. Per vedersi<br />

pubblicati sul sito del Settore Turismo basta<br />

inviare via mail (sitoturismo@provincia.<br />

milano.it) immagini, brevi filmati, <strong>di</strong>segni o<br />

commenti sulle bellezze artistiche dei nostri<br />

Comuni.<br />

PREMIO “AMBIENTE E LEGALITÀ IN<br />

PROVINCIA DI MILANO” <strong>2007</strong><br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e Legambiente<br />

sono i promotori e organizzatori del Premio<br />

“Ambiente e Legalità in provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

<strong>2007</strong>”. L’obiettivo è valorizzare e promuovere<br />

i comportamenti e le azioni <strong>di</strong> contrasto<br />

all’illegalità in campo ambientale. Possono<br />

concorrere al Premio: citta<strong>di</strong>ni, associazioni,<br />

comitati, organizzazioni <strong>di</strong> volontariato,<br />

forze dell’or<strong>di</strong>ne, polizie locali, pubbliche<br />

amministrazioni, enti pubblici e scuole che,<br />

nel territorio della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, si<br />

siano <strong>di</strong>stinti per azioni volte a contrastare<br />

l’illegalità ambientale, segnalando casi,<br />

promuovendo o svolgendo indagini e<br />

campagne <strong>di</strong> contrasto agli illeciti ambientali<br />

o <strong>di</strong> promozione della cultura della legalità in<br />

campo ambientale. Le segnalazioni dovranno<br />

essere inviate entro il 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2007</strong>.<br />

Per saperne <strong>di</strong> più: www.provincia.milano.it<br />

03


la<strong>Provincia</strong><br />

in casa<br />

Cari lettori,<br />

de<strong>di</strong>chiamo la copertina <strong>di</strong> questo numero alla<br />

can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> all’Expo 2015. La scelta della<br />

futura sede dell’Esposizione universale è una sfida<br />

che vede tutte le istituzioni milanesi impegnate<br />

insieme al governo. Naturalmente la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> sta facendo con impegno la sua parte.<br />

Inoltre, vogliamo segnalarvi il servizio sugli aiuti<br />

relativi alle tariffe dei trasporti pubblici extraurbani e<br />

quello sull’inaugurazione dei primi asili nido grazie alla<br />

campagna della <strong>Provincia</strong> “Cerchi un nido?”.<br />

Buona lettura a tutti.<br />

La redazione<br />

Nuova serie, numero 11 - anno 3 - ottobre <strong>2007</strong><br />

Pubblicazione a cura del Settore Comunicazione <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

Direttore e<strong>di</strong>toriale: Franco Maggi<br />

Direttore responsabile: Angelo De Vivo<br />

Coor<strong>di</strong>natore redazionale: Maurizio Fenini<br />

In redazione: Benedetta Caruso, Daria De Carlini,<br />

Ilaria Modanesi, Ilaria Imbasciati, Silvia Mascheroni, Laura Rischitelli<br />

Segretario <strong>di</strong> redazione: Clau<strong>di</strong>o Zen<br />

Direzione, redazione, amministrazione e pubblicità:<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, via Vivaio 1 - 20122 <strong>Milano</strong><br />

Tel. 02 7740 2895-2176 - Fax 02 7740 2336<br />

Hanno collaborato: Barbara Forti, Lara Lagonegro,<br />

Flavio Caminada, Luca Romano, Ersilio Tonini.<br />

Progetto grafico: Andrea Schieppati<br />

Impaginazione: Elena Gravaghi, Francesca Vanzetta<br />

Fotografie: Federico Pollini, Loris Savino, Omnimilano,<br />

Sergio Fermi, Tips image.<br />

Disegni: Roberto Maremmani<br />

Stampa: Roto2000 Spa, via L. da Vinci 18/20 - Casarile (Mi)<br />

Registrazione Tribunale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> n. 346 del 6/6/2001<br />

© <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

i testi e le foto non possono essere riprodotti senza autorizzazione<br />

www.provincia.milano.it/provinciaincasa<br />

provinciaincasa@provincia.milano.it<br />

Chiuso in redazione il 19 <strong>Ottobre</strong> alle 21,00 - Tiratura 210.000 copie<br />

La <strong>Provincia</strong> in Casa aderisce<br />

al progetto ImpattoZero <strong>di</strong> LifeGate<br />

a tutela dell’ambiente<br />

04<br />

pagina 01 LA MIA PROVINCIA<br />

pagina 02<br />

pagina 06<br />

pagina 08 APPUNTAMENTI<br />

METROPOLITANI<br />

pagina 12<br />

pagina 16<br />

pagina 19<br />

pagina 28<br />

IN BREVE<br />

FILIPPO PENATI<br />

RISPONDE<br />

RACCONTARE I CONFLITTI<br />

PER CAPIRE LA REALTÁ<br />

INAUGURATI DUE ASILI<br />

NIDO A NOVATE MILANESE<br />

E PIOLTELLO<br />

pagina 20 FORMAZIONE<br />

PROFESSIONALE AL VIA<br />

L’ANNO FORMATIVO<br />

pagina 24<br />

pagina 27<br />

UNA SEDE PER LA<br />

MEMORIA<br />

PRESENTATO IL<br />

RAPPORTO SUI MERCATI<br />

LOCALI DEL LAVORO<br />

STUDIARE CON LA<br />

MUSICA<br />

MANGIARE MEGLIO<br />

TRA LUOGHI COMUNI E<br />

PRESSIONI SOCIALI


pagina 30<br />

pagina 33<br />

pagina 36<br />

pagina 44<br />

pagina 52<br />

MILANO CAPITALE DELLA<br />

BICICLETTA<br />

pagina 38 COME GIOCAVAMO<br />

pagina 41<br />

pagina 43<br />

pagina 48<br />

PROXPRO <strong>2007</strong><br />

É SEMPRE UN SUCCESSO<br />

ABBONAMENTI<br />

SCONTATI NELL’AREA<br />

METROPOLITANA<br />

LA RIDUZIONE DEI<br />

CDA NELLE SOCIETÁ<br />

PARTECIPATE<br />

LA PROVINCIA A FIANCO<br />

DELLA FONDAZIONE<br />

PRO-AFRICA<br />

ALLERTA QUALITÁ<br />

IN TUTELA DEI<br />

CONSUMATORI<br />

pagina 47 MILANO-LONDRA:<br />

NASCE LA SUPERBORSA<br />

EUROPEA<br />

PIANO AGRICOLO<br />

UN’OPPORTUNITÁ PER IL<br />

MONDO RURALE<br />

CITTADINI E ISTITUZIONE<br />

IN DIFESA DEL<br />

TERRITORIO<br />

05<br />

pagina 54<br />

pagina 59<br />

pagina 61<br />

pagina 64<br />

pagina 66<br />

pagina 69<br />

pagina 70<br />

pagina 71<br />

pagina 80<br />

SOMMARIO<br />

MONZA E BRIANZA<br />

UNA PROVINCIA DA<br />

SCOPRIRE<br />

TRA CONTINUITÁ E<br />

TRASFORMAZIONE<br />

L’EMOZIONANTE ESTATE<br />

ALL’IDROSCALO<br />

pagina 75 DENTRO<br />

IL CONSIGLIO<br />

IL PRIMO SISTEMA TURISTICO<br />

PER LA PROVINCIA DI MILANO<br />

AIUTARE GLI STUDENTI<br />

NELLA CITTÁ DI CITTÁ<br />

TUTTO IL VERDE<br />

MINUTO PER MINUTO<br />

L’UOMO DEL<br />

LAMPADARIO DI<br />

BERNARDÍ ROIG<br />

STORIA DELLA<br />

PROVINCIA DI MILANO<br />

LA TUA<br />

PROVINCIA


FILIPPO PENATI<br />

RISPONDE<br />

Caro presidente Penati, ricevo e leggo con interesse il perio<strong>di</strong>co della<br />

<strong>Provincia</strong>. Però, più che una rivista <strong>di</strong> informazione, è una pubblicazione<br />

lussuosa che non ha uguale nel modo tipografico. Perchè tanto spreco <strong>di</strong><br />

carta patinata, non basterebbe una carta normale per comunicare con i<br />

citta<strong>di</strong>ni? Paghiamo tutto noi, dai vostri lauti stipen<strong>di</strong> fino ai vostri vizi.<br />

Non sarebbe il caso <strong>di</strong> darvi una mossa a cominciare dal giornale. Quello<br />

che conta è il contenuto, se c’è; il resto lasciamolo a Paperon de’ Paperoni.<br />

Cor<strong>di</strong>alità.<br />

Giovanni Labanca<br />

Gentile signor Labanca,<br />

innanzitutto sono felice che lei legga con interesse il perio<strong>di</strong>co La <strong>Provincia</strong> in Casa<br />

e sono anche contento che la giu<strong>di</strong>chi una rivista lussuosa, visto che è realizzata<br />

con risorse interne dell’ente e che ha un costo relativamente basso per la resa che<br />

ha. Lei forse non sa che l’operato della Pubblica amministrazione si basa su una<br />

legge che obbliga a comunicare ai citta<strong>di</strong>ni le proprie attività con gli strumenti più<br />

efficaci e <strong>di</strong> massima <strong>di</strong>ffusione. Detto ciò la informo che la rivista che lei giu<strong>di</strong>ca<br />

tanto lussuosa è stata realizzata con un ribasso <strong>di</strong> costi del 30% circa rispetto a<br />

quella fatta dalla precedente amministrazione, nonostante una <strong>di</strong>ffusione che è<br />

quasi raddoppiata. Questo perché grazie ad un taglio delle consulenze inutili, ad<br />

una redazione tutta interna, a gare per la realizzazione grafica al ribasso massimo<br />

<strong>di</strong> legge e alla spe<strong>di</strong>zione in posta target. Per quanto riguarda poi quello che lei<br />

definisce spreco <strong>di</strong> carta patinata, la informo che La <strong>Provincia</strong> in Casa da tempo è<br />

impegnata sul fronte della tutela ambientale, aderendo al progetto ImpattoZero <strong>di</strong><br />

Lifegate, grazie al quale le emissioni <strong>di</strong> Co2 legate alla realizzazione del perio<strong>di</strong>co<br />

vengono compensate con la piantumazione <strong>di</strong> alberi. Un modo questo concreto <strong>di</strong><br />

tutelare l’ambiente perché i proce<strong>di</strong>menti per la realizzazione delle carte, sia quelle<br />

patinate, sia quelle “normali”, sia quelle “ecologiche”, producono sempre emissioni<br />

<strong>di</strong> Co2 che inquinano l’atmosfera. L’utilizzo <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> carta rispetto a quella<br />

ecologica è invece dovuta alla scelta, che mi pare dal tenore del suo messaggio<br />

da lei con<strong>di</strong>visa, <strong>di</strong> risparmio, visto che le carte ecologiche hanno un costo più alto.<br />

Augurandomi, <strong>di</strong> aver fugato tutti i suoi dubbi sugli sprechi e sperando <strong>di</strong> continuare<br />

ad annoverarla tra i nostri lettori, la saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />

06


Sono un citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Rho e non riesco a capire come mai si<br />

debba parlare così tanto oggi <strong>di</strong> un progetto che ci sarà, se ci<br />

sarà, solo nel 2015. E poi sono preoccupato, non vorrei che si<br />

buttassero sol<strong>di</strong> in allestimenti faraonici che non servono a<br />

nessuno.<br />

Pino F.<br />

Gentile Pino,<br />

quanto scrive mi dà la possibilità <strong>di</strong> spiegare perché credo che<br />

l’Expo 2015 rappresenti una straor<strong>di</strong>naria opportunità per tutti in<br />

termini <strong>di</strong> sviluppo, <strong>di</strong> occupazione e <strong>di</strong> investimenti per il territorio.<br />

Detto questo, oggi si parla e si scrive <strong>di</strong> Expo 2015 perché a breve,<br />

nella marzo del 2008, sarà scelta la città destinata a ospitare<br />

l’evento: <strong>Milano</strong> o Smirne. Una sfida importante per la quale tutte<br />

le istituzioni, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, insieme al Governo, Regione<br />

Lombar<strong>di</strong>a, e Comune si sono impegnate da tempo, sia sul versante<br />

<strong>di</strong> promozione internazionale che su quello della costruzione del<br />

progetto <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura, de<strong>di</strong>cata al tema dell’alimentazione. È<br />

vero che in passato non in tutte le città un evento come l’Expo ha<br />

funzionato come propulsore <strong>di</strong> crescita e sviluppo. Per questo, a<br />

<strong>Milano</strong> l’obiettivo con<strong>di</strong>viso da tutti è quello <strong>di</strong> guardare agli esempi<br />

migliori, come Torino o Barcellona, città che hanno saputo cogliere<br />

l’opportunità legata a un grande evento (le Olimpia<strong>di</strong> per Torino,<br />

l’Expo per Barcellona) come occasione <strong>di</strong> trasformazione profonda<br />

e <strong>di</strong> sviluppo, capace <strong>di</strong> lasciare per sempre al territorio e a chi lo<br />

vive ricadute positive in termine <strong>di</strong> infrastrutture, potenziamento della<br />

mobilità, valorizzazione delle energie creative, spinta all’occupazione,<br />

miglioramento della qualità dell’ambiente e, più in generale, della<br />

qualità della vita e della vivibilità dell’area metropolitana.<br />

PER SCRIVERE AL PRESIDENTE<br />

Filippo Penati risponde,<br />

La <strong>Provincia</strong> in Casa<br />

via Vivaio 1<br />

20122 <strong>Milano</strong><br />

penatirisponde@provincia.milano.it<br />

07<br />

PENATI RISPONDE<br />

Le chiedo scusa per la mia intrusione ma voglio esprimerle<br />

tutta la mia solidarietà sulla sua posizione politica presa<br />

nei confronti della sicurezza. Era ora che almeno una parte<br />

della sinistra prendesse coscienza che non è più <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>bile<br />

un sistema del genere. Ci sono dei valore teorici che si<br />

possono anzi sono con<strong>di</strong>visi con ogni citta<strong>di</strong>no del mondo,<br />

ma nel quoti<strong>di</strong>ano, alla vecchietta e alla fascia più debole non<br />

importa 15 euro <strong>di</strong> aumento ma interessa che quando esce<br />

dalla posta possa ritornare a casa senza essere derubata.<br />

Poi ci sono i costi sociale che pagano sempre i più deboli<br />

operai, studenti, impiegati, pensionati, <strong>di</strong>soccupati, persone<br />

che vivono la città.<br />

Lettera firmata<br />

Gentile signore,<br />

sono io che la ringrazio per la “intrusione”. Sono felice <strong>di</strong> sapere<br />

che la posizione politica che ho recentemente preso sul tema della<br />

sicurezza incontra la solidarietà, e quin<strong>di</strong> interpreta i bisogni, anche <strong>di</strong><br />

quella parte dell’elettorato i cui rappresentanti ancora oggi tendono<br />

a leggere l’attenzione alla sicurezza e alla legalità come un tema <strong>di</strong><br />

destra. Non credo che garantire la sicurezza delle persone, che è un<br />

<strong>di</strong>ritto garantito dalla Dichiarazione dei <strong>di</strong>ritti universali dell’uomo, sia<br />

fare una politica <strong>di</strong> destra o <strong>di</strong> sinistra, ma credo che sia occuparsi<br />

specialmente delle componenti più deboli della società, quelle, come<br />

ricorda anche lei, più esposte alla microcriminalità <strong>di</strong>ffusa. Mi auguro<br />

pertanto che a prescindere dagli orientamenti politici si abbandoni<br />

quella posizione ideologica che fa contrapporre, anziché conciliare,<br />

integrazione e inclusione sociale da una parte, e sicurezza dall’altra,<br />

perchè oltre a essere fuorviante fa sprecare tempo e risorse, anziché<br />

risolvere i problemi che quoti<strong>di</strong>anamente i citta<strong>di</strong>ni si trovano ad<br />

affrontare, con profonde ripercussioni sul loro benessere e sulla<br />

qualità della vita.


APPUNTAMENTI<br />

METROPOLITANI<br />

<strong>Milano</strong><br />

Il 3 <strong>di</strong>cembre<br />

LA CARRIERA DEL LIBERTINO<br />

Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2<br />

A conclusione della terza e<strong>di</strong>zione della rassegna<br />

“L’opera in video”, curata da Luigi Pestalozza e<br />

organizzata dal Settore Cultura della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>, in collaborazione con l’Associazione<br />

Gli Amici <strong>di</strong> Musica/Realtà, un incontro che propone<br />

la proiezione video <strong>di</strong> “The Rake’s Progress” ovvero<br />

“La carriera del libertino”, (1951), <strong>di</strong> Igor Stravinskij,<br />

su libretto <strong>di</strong> W. H. Auden e Chester Kallman, <strong>di</strong>retta<br />

da Esa-Pekka Salonen, <strong>di</strong>rettore stravinskiano, a<br />

capo dell’orchestra e del coro della Ra<strong>di</strong>o svedese,<br />

e <strong>di</strong> una interessante compagnia <strong>di</strong> canto <strong>di</strong><br />

Stoccolma.<br />

Introduce Roberto Favaro. Conduce Luigi Pestalozza.<br />

Orario: 21.00<br />

Ingresso libero fino ad esaurimento posti<br />

Info Associazione Gli Amici <strong>di</strong> Musica/Realtà<br />

tel. 02 796913<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>/Settore cultura<br />

tel.02 7740 6383<br />

www.provincia.milano.it/cultura<br />

William Hogarth - The Rake’s Progress<br />

Oil on canvas - Courtesy Sir John Soane’s Museum, London<br />

8<br />

Besana in Brianza<br />

Fino al 18 novembre<br />

IPPOS - PRIMO NOVECENTO ITALIANO<br />

Villa Filippini, via Viarana 12<br />

Il cavallo fra arte, mito e leggenda.<br />

De<strong>di</strong>cata al nobile animale l’originale rassegna che<br />

ospita alcuni fra i maggiori protagonisti dell’arte<br />

italiana del XX secolo, quali Giorgio De Chirico,<br />

Marino Marini, Francesco Messina e Aligi Sassu.<br />

Orario: sab e dom 10.00 - 12.30 e 15.00 - 19.00<br />

gio 17.00 - 21.00<br />

Da mar a dom per gruppi su prenotazione. Chiuso lun<br />

ingresso a pagamento: Euro 5,00 intero, Euro 3,00<br />

ridotto<br />

Info Associazione Culturale Onlus<br />

“Amici dell’Arte <strong>di</strong> Aligi Sassu”<br />

tel. 0362 900227<br />

fax 0362 900227<br />

info@amicialigisassu.it<br />

<strong>Milano</strong><br />

Il 20 novembre<br />

ARTE E ARCHITETTURA<br />

Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2<br />

Continua il ciclo <strong>di</strong> incontri sull’arte contemporanea<br />

dal titolo “Perché non parli?”. L’iniziativa rientra<br />

nel progetto “InContemporanea. La rete dell’arte”<br />

(giunto al suo secondo anno) con cui la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> intende promuovere l’arte del presente intesa<br />

come risorsa in<strong>di</strong>spensabile per la riqualificazione<br />

urbana, sia dal punto <strong>di</strong> vista culturale che da quello<br />

sociale ed economico. Stasera incontro con Mimmo<br />

Jo<strong>di</strong>ce, introdotto da Roberta Valtorta.<br />

Orario: 18.00<br />

Ingresso libero<br />

Info tel. 02 7740 6381-6341<br />

www.provincia.milano.it/cultura<br />

www.incontemporanea.it


<strong>Milano</strong><br />

L’8, il 9 e l’11 novembre<br />

MILANO GUITAR FESTIVAL<br />

In varie se<strong>di</strong><br />

Il programma della prima e<strong>di</strong>zione del “<strong>Milano</strong> Guitar<br />

Festival”, un evento internazionale interamente<br />

rivolto al mito delle 6 e delle 12 corde, presenta<br />

tre giorni de<strong>di</strong>cati a questo strumento con incontri,<br />

seminari e concerti destinati a tutti gli appassionati<br />

ma anche ai semplici curiosi. Il programma dei<br />

concerti prevede: Dominic Frasca (per la prima volta<br />

in Europa) e Forastiere, Paco De Lucia (unica data in<br />

Italia) e Mick Taylor (unica data in Italia).<br />

Ingresso a pagamento<br />

Info www.ticketone.it<br />

<strong>Milano</strong><br />

L’11 novembre<br />

VESPRI D’ORGANO<br />

Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria della Passione,<br />

via Conservatorio 16<br />

Secondo appuntamento della nuova e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

Vespri d’organo che quest’anno è caratterizzata da<br />

una forte presenza internazionale fra gli esecutori e<br />

da una notevole varietà dei programmi musicali.<br />

Interprete <strong>di</strong> oggi sarà Andrea Marchiol, organista<br />

titolare del Duomo <strong>di</strong> Venzone.<br />

Orario: 16.30<br />

Ingresso libero<br />

Info Associazione Culturale La Cappella Musicale<br />

tel. e fax 02 76317176<br />

lacappellamusicale@libero.it<br />

www.lacappellamusicale.com<br />

09<br />

Assago<br />

Fino al 25 novembre<br />

JESUS CHRIST SUPERSTAR<br />

Allianz Teatro, via Di Vittorio 6<br />

Jesus Christ Superstar è il più popolare musicalopera<br />

rock al mondo. In questa e<strong>di</strong>zione lo<br />

spettacolo è interamente tradotto in italiano.<br />

Allestimento a cura de “La Compagnia della Rancia”.<br />

Regia <strong>di</strong> Saverio Marconi.<br />

Orario: da mar a ven ore 21.00; sab 15.30 e 21.00;<br />

dom 15.30<br />

Ingresso a pagamento: da Euro 20,50 a Euro 55,00<br />

Info tel. 199 128 800<br />

www.forumnet.it/


APPUNTAMENTI<br />

Solaro<br />

L’ 11 novembre e il 9 <strong>di</strong>cembre<br />

FIERA DEL CONTE<br />

Villa Borromeo, via Mazzini 60<br />

Mostra-mercato-laboratorio <strong>di</strong> artigianato artistico,<br />

prodotti biologici e solidarietà, che si svolge ogni<br />

seconda domenica del mese. Un appuntamento con<br />

antichi mestieri e sapori, <strong>di</strong>mostrazioni artigianali,<br />

mondo della cooperazione, laboratori <strong>di</strong> creatività,<br />

animazione per gran<strong>di</strong> e piccini, musica dal mondo.<br />

Ingresso libero<br />

Info Comune <strong>di</strong> Solaro, Ufficio Cultura<br />

tel. 02 96984470<br />

fieradelconte@comune.solaro.mi.it<br />

<strong>Milano</strong><br />

Il 2 <strong>di</strong>cembre<br />

BILLY BANG & “VIETNAM”: THE AFTERMATH BAND<br />

Teatro Manzoni, via Manzoni 42<br />

Protagonista della grande musica improvvisata<br />

contemporanea, violinista <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria creatività,<br />

Billy Bang si presenta a <strong>Milano</strong> a capo <strong>di</strong> un<br />

eccezionale complesso <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nari strumentisti,<br />

quasi tutti ex-veterani del Vietnam, fra cui spiccano<br />

il trombettista Ted Daniel e il sassofonista James<br />

Spaul<strong>di</strong>ng. Unica data italiana.<br />

Orario: 11.00<br />

A pagamento: Euro 13,00<br />

Info Teatro Manzoni, tel. 02 7636901<br />

Numero verde: 800 914 350<br />

www.teatromanzoni.it/aperitivo<br />

www.aperitivoinconcerto.com<br />

10<br />

Collegati all’agenda on line<br />

della tua provincia<br />

www.appuntamentimetropolitani.milano.it<br />

Brugherio<br />

Il 9 <strong>di</strong>cembre<br />

OMAGGIO A J. S. BACH<br />

Chiesetta <strong>di</strong> S. Ambrogio<br />

Nell’ambito della seconda e<strong>di</strong>zione della rassegna<br />

“Piccole Chiese e <strong>di</strong>ntorni”, Piercarlo Antonio Sacco,<br />

violino, e Riccardo Villani, clavicembalo, interpretano<br />

brani solistici e brani per duo <strong>di</strong> Bach.<br />

Orario: 16.00<br />

Ingresso libero<br />

Info Teatro San Giuseppe<br />

tel. 039 870181 - 039 2873485<br />

info@sangiuseppeonline.it<br />

www.sangiuseppeonline.it<br />

Burago <strong>di</strong> Molgora<br />

Il 23 novembre<br />

LA VIOLENZA FISICA E PSICOLOGICA ALLE<br />

DONNE: STRUMENTI GIURIDICI DI TUTELA<br />

Au<strong>di</strong>torium del Centro Diurno Anziani,<br />

piazza Matteotti 18<br />

L’obiettivo del seminario, realizzato in occasione<br />

dell’Anno Europeo per le Pari Opportunità, è <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffondere la cultura <strong>di</strong> genere, sostenendo apertura<br />

e consolidamento <strong>di</strong> servizi rivolti alle donne e<br />

promuovendo iniziative rivolte alla citta<strong>di</strong>nanza, agli<br />

operatori e alle operatrici, agli amministratori e alle<br />

donne attivamente impegnate in politica.<br />

Orario: 20.30<br />

Ingresso libero<br />

Info Ufficio Servizi Sociali,<br />

Comune <strong>di</strong> Burago <strong>di</strong> Molgora<br />

tel. 039 69903224


Cinisello Balsamo<br />

Il 20 e 21 novembre<br />

SARTO PER SIGNORA<br />

Teatro Pax, via Fiume<br />

<strong>Milano</strong><br />

Fino al 6 gennaio 2008<br />

DAVID LACHAPELLE<br />

Palazzo Reale, piazza Duomo 12<br />

Circa 350 opere del fotografo americano e un ciclo<br />

ine<strong>di</strong>to ispirato ai capolavori michelangioleschi della<br />

Cappella Sistina. La mostra è articolata in sezioni<br />

tematiche: The Deluge (Il Diluvio Universale), The<br />

Drunk Americans (Recollections in America), Movies<br />

- Scarface, Taxi Driver (Dirty Society), Consumption,<br />

Excess, Destruction, Star System. L’esposizione<br />

ospita anche una rassegna <strong>di</strong> video e videoclip<br />

musicali.<br />

Orario: da mar a dom 9.30 - 19.30;<br />

gio fino alle 22.30; lun 14.30 - 19.30<br />

A pagamento: Euro 9,00 - ridotto Euro 7,00<br />

Info www.davidlachapelle.it<br />

La vicenda <strong>di</strong> Georges Feydeau gravita intorno<br />

al cinico borghese dottor Moulineaux il quale,<br />

per coprire un tentativo <strong>di</strong> scappatella extraconiugale,<br />

inventa bugie sempre più inverosimili<br />

finché, invischiato nelle sue stesse finzioni, si trova<br />

obbligato a farsi passare per “sarto per signora”.<br />

Protagonisti della piéce: Zuzzurro e Gaspare.<br />

Orario: 21.00<br />

Ingresso a pagamento: Euro 28.00, riduzioni Euro<br />

19,00<br />

Info Ufficio Cultura, Comune <strong>di</strong> Cinisello Balsamo<br />

tel. 02 66023501-2-8<br />

Teatro Pax, tel. 02 6600102<br />

Ci.Se., tel. 02 2480707 - 02 66015560<br />

11<br />

Lainate<br />

<strong>Milano</strong><br />

APPUNTAMENTI<br />

Il 10 novembre<br />

SCIVOLARE TRA LE ONDE<br />

Centro Civico <strong>di</strong> Barbaiana, via San Bernardo 1<br />

Spettacolo teatrale per bambini all’interno della<br />

rassegna teatrale “Teatro per Bambini - Lainate”.<br />

Compagnia Cooperativa Tangram. La storia si<br />

ispira a due racconti della letteratura per l’infanzia:<br />

“Arcobaleno il pesciolino più bello <strong>di</strong> tutti i mari”<br />

e “Il pesciolino grigio”.<br />

Orario: 16.00<br />

A pagamento: adulti Euro 6,00 - bambini Euro 5,00<br />

(dai 4 ai 10 anni)<br />

Info Comune <strong>di</strong> Lainate - Ufficio Cultura<br />

tel: 02 93598266 - 02 93598208<br />

Fino al 25 novembre<br />

TONY CRAGG - MATERIAL THOUGHTS<br />

Fondazione Stelline, corso Magenta 61<br />

La mostra ricostruisce gli ultimi vent’anni della sua<br />

ricerca con l’esposizione <strong>di</strong> 11 sculture monumentali,<br />

20 sculture e modelli in gesso - selezionati dai cicli<br />

“Early Forms” e “Rational Beings” - e una ventina tra<br />

<strong>di</strong>segni e bozzetti.<br />

Orario: da mar a dom 10.00 - 20.00. Chiuso lun<br />

A pagamento: Euro 6,00, ridotto Euro 4,00<br />

Info Fondazione Stelline<br />

tel. 02 45462411<br />

fondazione@stelline.it<br />

www.stelline.it


RACCONTARE I CONFLITTI<br />

PER CAPIRE LA REALTÀ<br />

CHIUSA CON SUCCESSO LA TERZA EDIZIONE<br />

DEL PREMIO GIORNALISTICO ENZO BALDONI<br />

PER IL DIALOGO E LA COMPRENSIONE<br />

Le immagini e le testimonianze <strong>di</strong> un conflitto “<strong>di</strong>etro<br />

l’angolo”, come quello basco, le storie quoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong><br />

chi vive la guerra in Me<strong>di</strong>o Oriente, l’impotenza e al<br />

tempo stesso la speranza delle vittime del conflitto<br />

afgano, i fotogrammi struggenti <strong>di</strong> una bidonville<br />

alla periferia <strong>di</strong> Nairobi dove lo sguardo verso un<br />

futuro migliore rinasce da una palestra. Di questo<br />

parlano i lavori dei vincitori della terza e<strong>di</strong>zione del<br />

Premio giornalistico Enzo Baldoni, istituito dalla<br />

<strong>Provincia</strong> all’indomani della tragica scomparsa<br />

del giornalista sequestrato e ucciso in Iraq. La<br />

cerimonia <strong>di</strong> premiazione si è svolta l’11 settembre<br />

<strong>2007</strong> a Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, una giornata scelta dalla<br />

<strong>Provincia</strong> per ricordare tutte le vittime del terrorismo<br />

e rinnovare al tempo stesso il ricordo <strong>di</strong> Enzo Baldoni<br />

con il premio in sua memoria. La celebrazione è stata<br />

aperta dal presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Filippo<br />

Penati, dal ministro per gli Affari regionali, Linda<br />

Lanzillotta e dal Console americano, Rick de Lambert.<br />

Presenti anche i familiari <strong>di</strong> Enzo Baldoni, la moglie<br />

Giusy, i figli Gabriella e Guido e il fratello Sandro e<br />

tra le autorità, anche il prefetto <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> GianValerio<br />

Lombar<strong>di</strong>, l’attrice Ottavia Piccolo e il fondatore <strong>di</strong><br />

Emergency Gino Strada. Nel suo intervento, Penati ha<br />

ricordato tutte le vittime del terrorismo e l’importanza<br />

<strong>di</strong> utilizzare gli strumenti del <strong>di</strong>alogo e del confronto<br />

per sconfiggere il terrorismo, sull’esempio <strong>di</strong> quanto<br />

12<br />

ha fatto Enzo Baldoni. “Enzo - ha ricordato Penati<br />

- ha vissuto con la grazia e la leggerezza <strong>di</strong> chi è<br />

<strong>di</strong>sposto ad ascoltare veramente, <strong>di</strong> chi sceglie,<br />

senza paura, <strong>di</strong> imparare dagli altri. Senza pretese.”<br />

Dopo l’intervento <strong>di</strong> Penati, la cerimonia, condotta<br />

dal giornalista Toni Capuozzo, è entrata nel vivo con<br />

la premiazione dei vincitori. Ad aggiu<strong>di</strong>carsi il primo<br />

premio sono stati Angelo Miotto e Matteo Scanni,<br />

scelti dalla giuria presieduta da Severino Salvemini,<br />

per il documentario “Cronache Basche”. Il premio<br />

sezione Stampa è andato a Davide Frattini per gli<br />

articoli dal Me<strong>di</strong>o Oriente pubblicati sul Corriere della<br />

Sera; il premio sezione Internet a Enrico Piovesana<br />

per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su<br />

www.peacereporter.net, mentre il premio sezione<br />

Fotografia a Loris Savino per i reportage fotografici<br />

dal Kenya. “In questa e<strong>di</strong>zione del Premio Baldoni<br />

- ha aggiunto Penati a margine della cerimonia<br />

- le domande <strong>di</strong> partecipazione sono raddoppiate<br />

rispetto allo scorso anno, segno che un numero<br />

sempre maggiore <strong>di</strong> giornalisti continua a lavorare<br />

per raccontare i conflitti nel mondo e le realtà che<br />

gravitano attorno a essi”. La cerimonia si è conclusa<br />

con le parole <strong>di</strong> Giusy Baldoni che ha ricordato il<br />

marito Enzo e ha rinnovato la richiesta per il ritorno<br />

delle sue spoglie in patria. Parole che hanno trovato<br />

il pieno sostegno <strong>di</strong> tutti i presenti.<br />

Sotto, alcuni dei momenti della<br />

cerimonia <strong>di</strong> premiazione.<br />

Da sinistra a destra, Ottavia<br />

Piccolo col presidente Filippo<br />

Penati, la figlia <strong>di</strong> Baldoni<br />

Gabriella e la moglie Giusy col<br />

prefetto <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> GianValerio<br />

Lombar<strong>di</strong>.<br />

Nella pagina a fianco, un altro<br />

momento della cerimonia, il<br />

Ministro degli Affari regionali<br />

Linda Lanzillotta con Filippo<br />

Penati. In alto, Enzo Baldoni.


CHI ERA ENZO BALDONI<br />

Nato a Città <strong>di</strong> Castello (PG) nel 1948, sposato e<br />

padre <strong>di</strong> due figli, è morto alla fine <strong>di</strong> agosto del<br />

2004, in Iraq, in uno dei punti più cal<strong>di</strong> del pianeta,<br />

là dove la sua voglia <strong>di</strong> raccontare lo aveva spinto.<br />

È stato uno dei più creativi pubblicitari d’Italia,<br />

fondatore dell’agenzia “LeBalene colpiscono<br />

ancora”, fino a quando l’amore per il reportage<br />

lo ha catturato. Da allora Baldoni si è totalmente<br />

de<strong>di</strong>cato al lavoro <strong>di</strong> freelance, pronto a raccontare<br />

su “Linus”, “Specchio” della Stampa, “Venerdì <strong>di</strong><br />

Repubblica”, le sue esperienze in giro per il mondo.<br />

Una vocazione nata per caso, nel 1996 in Chiapas,<br />

Messico, che lo ha portato in giro per il mondo a<br />

testimoniare guerre, episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> sterminio e violenza.<br />

In Iraq Baldoni era arrivato con un accre<strong>di</strong>to <strong>di</strong><br />

Diario. “Non ho una particolare paura della morte,<br />

l’ho conosciuta abbastanza bene - <strong>di</strong>sse - alla<br />

mia sono andato vicino un paio <strong>di</strong> volte”. Fino a<br />

quando la sua passione non l’ha portato alla morte.<br />

Chi l’ha conosciuto lo descrive come un idealista,<br />

un sognatore. Una persona generosa, cor<strong>di</strong>ale e<br />

altruista, carica d’umanità, oltre che un giornalista<br />

rigoroso e coraggioso.<br />

13<br />

EVENTI<br />

LA GIURIA DEL PREMIO<br />

Presieduta da Severino Salvemini (Professore or<strong>di</strong>nario all’Università Bocconi <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>), è composta da Natalia Aspesi (inviata <strong>di</strong> Repubblica), Maurizio Belpietro<br />

(<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Panorama), Enrico Deaglio (<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Diario), Antonio Di Bella<br />

(<strong>di</strong>rettore del TG3), Dario Di Vico (vice<strong>di</strong>rettore del Corriere della Sera) e Giovanni<br />

Moran<strong>di</strong> (<strong>di</strong>rettore del Giorno). I premi sono stati assegnati ai servizi giornalistici<br />

prodotti nel periodo dal 1° luglio 2006 al 30 giugno <strong>2007</strong>.<br />

Sopra, un’immagine del reportage fotografico <strong>di</strong> Loris Savino,<br />

vincitore della sezione Fotografia del Premio Baldoni.


Dall’alto in basso i vincitori dell’e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong> del Premio Baldoni:<br />

Matteo Scanni e Angelo Miotto, Davide Frattini con Giusy Baldoni,<br />

Enrico Piovesana insieme a Filippo Penati, Loris Savino e il presidente<br />

della giuria del premio Severino Salvemini.<br />

I PREMIATI <strong>2007</strong><br />

Primo premio sezione Ra<strong>di</strong>o e Televisione<br />

Angelo Miotto e Matteo Scanni per il documentario “Cronache Basche”.<br />

Angelo Miotto (1969), giornalista, vive e lavora a <strong>Milano</strong>. Redattore e inviato <strong>di</strong><br />

Ra<strong>di</strong>o popolare, Popolare Network, collabora con la testata web PeaceReporter.<br />

Autore e conduttore <strong>di</strong> nuovi format ra<strong>di</strong>ofonici, fra cui Pop-line, e della<br />

trasmissione <strong>di</strong> au<strong>di</strong>odocumentari Ra<strong>di</strong>ocronache. Con Giovanni Giacopuzzi ha<br />

scritto ‘Storie basche’ per Nda e<strong>di</strong>tore. Autore <strong>di</strong> installazioni au<strong>di</strong>o e au<strong>di</strong>o video<br />

( Irakifridom, con Elio De Capitani e Stabat Mater, con Ida Marinelli e la regia <strong>di</strong><br />

Francesco Frongia). Nel 1997 ha fondato con Filippo Del Corno e Carlo Boccadoro<br />

l’ensemble musicale Sentieri selvaggi. Collaboratore della rivista Galatea, è anche<br />

autore teatrale.<br />

Matteo Scanni (1970), giornalista e regista, vive e lavora a <strong>Milano</strong>, dove coor<strong>di</strong>na<br />

la Scuola <strong>di</strong> giornalismo dell’Università Cattolica e insegna. Dopo aver lavorato in<br />

<strong>di</strong>verse testate, da freelance ha realizzato inchieste e documentari su temi quali<br />

crimine organizzato, traffico <strong>di</strong> rifiuti, sofisticazioni alimentari, e ha curato una<br />

serie <strong>di</strong> video approfon<strong>di</strong>menti a sfondo sociale. Scrive per il teatro. Con alcuni<br />

dei suoi documentari, trasmessi da RaiTre, ha vinto i premi ‘Ilaria Alpi’, ‘Paolo<br />

Borsellino’ e ‘Marcello Torre per l’impegno civile’. ‘O Sistema’, il suo ultimo film<br />

sulla camorra napoletana, è stato pubblicato nel 2006 da Rizzoli-Rcs (dvd+libro).<br />

Ha scritto inchieste per il Mondo, Corriere Lavoro, Corriere della Sera, l’Espresso,<br />

ilNuovo.it, D Donna e Diario.<br />

Premio sezione Stampa e Agenzia <strong>di</strong> stampa<br />

Davide Frattini per gli articoli apparsi sul Corriere della Sera.<br />

Davide Frattini, 39 anni, è al Corriere della Sera dal 1990. Si occupa <strong>di</strong> Israele e<br />

dei territori palestinesi dal <strong>di</strong>cembre del 2003, è corrispondente da Gerusalemme<br />

dall’aprile del 2006. Prima <strong>di</strong> occuparsi <strong>di</strong> Esteri e Me<strong>di</strong>o Oriente, ha seguito la<br />

nascita e il lancio del sito Internet del Corriere.<br />

Premio sezione Internet<br />

Enrico Piovesana per “Afghanistan, effetti collaterali” pubblicato su www.<br />

peacereporter.net.<br />

Enrico Piovesana, nato a Perugia nel 1975. Ha collaborato dal 1999 al 2000<br />

alla cronaca locale del Corriere dell’Umbria, e successivamente alla redazione<br />

del quoti<strong>di</strong>ano online InUmbria.it. Fonda nel 2000 il sito d’informazione sulle<br />

guerre WarNews.it che cura fino al 2002. Nel 2003 è freelance in Iraq con<br />

corrispondenze per L’Unità e Liberazione. Attualmente è redattore responsabile<br />

del desk Asia-Caucaso del quoti<strong>di</strong>ano online PeaceReporter.net, per cui è stato<br />

inviato in Afghanistan (2004, 2005, 2006, <strong>2007</strong>), Cecenia (2005) e Pakistan<br />

(2006). Corrispondenze pubblicate anche su L’Espresso, Oggi, Diario, La Stampa,<br />

Il Manifesto, Left e mandate in onda su Anno Zero, Ra<strong>di</strong>o Popolare, Ra<strong>di</strong>o Capital,<br />

Ra<strong>di</strong>o 24 e altre emittenti ra<strong>di</strong>ofoniche.<br />

Premio sezione Fotografia<br />

Loris Savino per i reportage fotografici dal Kenya.<br />

Loris Savino, nato a Sesto San Giovanni nel 1975. Dopo aver stu<strong>di</strong>ato fotografia<br />

alla scuola Bauer <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, ha iniziato a occuparsi <strong>di</strong> fotogiornalismo rivolgendo<br />

i propri interessi all’Africa e all’area Me<strong>di</strong>orientale. Dal 2005 è rappresentato<br />

dall’agenzia Contrasto. I suoi lavori vengono pubblicati dai maggiori magazine e<br />

attualmente sta lavorando ad un progetto sulle baraccopoli in Africa.<br />

14


EXPO 2015 NUTRIRE IL PIANETA,<br />

ENERGIA PER LA VITA<br />

LE SCUOLE DI MILANO E PROVINCIA<br />

FANNO IL PROCESSO ALL’ALIMENTAZIONE<br />

“Nutrire il pianeta, energia per la vita”: si chiama<br />

come il tema scelto da <strong>Milano</strong> per ospitare l’Expo<br />

2015 il progetto realizzato dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

in collaborazione con Coop Lombar<strong>di</strong>a e l’Ufficio<br />

scolastico provinciale. Si tratta <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong><br />

educazione e sensibilizzazione rivolto ai ragazzi<br />

delle scuole superiori <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e provincia che si<br />

richiama ai temi legati all’alimentazione al centro del<br />

dossier <strong>di</strong> can<strong>di</strong>datura all’Esposizione Universale.<br />

Da ottobre <strong>2007</strong> fino a marzo 2008, studenti,<br />

insegnanti ed educatori <strong>di</strong> 15 istituti superiori del<br />

territorio saranno protagonisti <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> un percorso<br />

<strong>di</strong>dattico innovativo: il rito processuale all’americana<br />

ai temi dell’alimentazione. Ma a sedere sul banco<br />

degli imputati saranno le tematiche relative al cibo<br />

come ad esempio la bio<strong>di</strong>versità e l’accesso alle<br />

risorse idriche. In ogni scuola l’iniziativa prevede<br />

degli incontri preparatori condotti in aula da<br />

15<br />

educatori esperti della Cooperativa Pandora, durante<br />

i quali saranno approfon<strong>di</strong>ti i temi e le finalità legate<br />

alla can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> all’Expo 2015.<br />

Questo lavoro culminerà nelle aule magne degli<br />

istituti, dove verrà messo in scena il processo<br />

secondo la tecnica del gioco <strong>di</strong> ruolo: con la<br />

partecipazione degli insegnanti nella parte <strong>di</strong><br />

testimoni e degli studenti, chiamati a raccogliere<br />

prove a sostegno della tesi presentata o a<br />

partecipare come giurati popolari all’elaborazione<br />

della sentenza finale.“A fianco dell’impegno per la<br />

promozione internazionale - afferma il presidente<br />

della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Filippo Penati - questa<br />

iniziativa della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha l’obiettivo <strong>di</strong> far<br />

vivere il progetto dell’Expo sul territorio, a partire dai<br />

più giovani e dalla sensibilizzazione sui temi attorno<br />

ai quali <strong>Milano</strong> si presenta al mondo per ospitare<br />

l’esposizione”.


UNA SEDE PER LA MEMORIA<br />

È NATA LA FONDAZIONE PER IL MEMORIALE<br />

DELLA SHOAH. AL VIA I LAVORI IN STAZIONE CENTRALE<br />

APERTURA PREVISTA ENTRO DUE ANNI<br />

Tra due anni <strong>Milano</strong> avrà un memoriale proprio<br />

nel luogo in cui tra il 1943 e il 1945 migliaia <strong>di</strong><br />

ebrei furono stipati dai nazifascisti sui convogli<br />

pronti a condurli nei campi <strong>di</strong> sterminio ad<br />

Auschwitz e Birkenau. Lunedì 17 settembre alla<br />

Stazione Centrale è stata costituita ufficialmente la<br />

Fondazione per il Memoriale della Shoah, sottoscritta<br />

e promossa dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Comune <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>, Regione Lombar<strong>di</strong>a, Comunità Ebraica <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane,<br />

Associazione Figli della Shoah, Fondazione Centro <strong>di</strong><br />

Documentazione Ebraica Contemporanea, Comunità<br />

<strong>di</strong> Sant’Egi<strong>di</strong>o e Ferrovie dello Stato. I rappresentanti<br />

hanno scelto come presidente della Fondazione il<br />

<strong>di</strong>rettore de Il Sole 24 Ore, Ferruccio De Bortoli.<br />

Lo scopo del Memoriale della Shoah è quello<br />

<strong>di</strong> costruire un luogo aperto alla città partendo<br />

<strong>di</strong>rettamente dalla storia e dal ricordo <strong>di</strong> quei terribili<br />

fatti. Il Binario 21 <strong>di</strong>venta così uno spazio, per anni<br />

simbolo del silenzio, della crudeltà e dell’essere<br />

16<br />

invisibile, che ora torna a vivere aprendosi al <strong>di</strong>alogo<br />

e alla memoria.<br />

Un posto che <strong>di</strong>venta luogo del ricordo svelando<br />

la sua storia. Il luogo in cui sorgerà il Memoriale<br />

della Shoah è l’unico spazio vivo rimasto intatto<br />

in Europa e per questo il progetto messo a punto<br />

ha già ottenuto l’appoggio della Presidenza della<br />

Repubblica, ed è stato accolto positivamente da<br />

<strong>di</strong>versi istituti internazionali quali lo Yad Vashem <strong>di</strong><br />

Gerusalemme, la Shoah Foundation, la Fondazione<br />

Anne Frank e dallo scrittore e Premio Nobel per la<br />

Pace Elie Wiesel.<br />

“Compito delle istituzioni - come ha spiegato il<br />

presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Filippo Penati -<br />

è svelare nel suo significato questo spazio facendolo<br />

<strong>di</strong>ventare luogo <strong>di</strong> incontro e confronto tra idee,<br />

culture e religioni. <strong>Milano</strong> - ha concluso Filippo<br />

Penati - ha tutti i motivi per essere fiera <strong>di</strong> questo<br />

progetto, perché sarà più ricca grazie a un luogo<br />

non solo simbolico, ma attivo”.<br />

Sotto,da sinistra,<br />

un momento della<br />

presentazione della<br />

Fondazione per il<br />

Memoriale della Shoah.<br />

Uno dei vagoni merci<br />

utilizzati per la<br />

deportazione degli ebrei<br />

Nella pagina accanto, la<br />

Stazione Centrale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />

sede del Memoriale.


17<br />

EVENTI<br />

COSTRUIRE UN LUOGO APERTO ALLA CITTÀ PARTENDO<br />

DIRETTAMENTE DALLA STORIA E DAL RICORDO


INAUGURATI DUE ASILI NIDO<br />

A NOVATE MILANESE E PIOLTELLO<br />

ENTRA NEL VIVO L’INIZIATIVA DELLA PROVINCIA “CERCHI<br />

UN NIDO?” E SI VEDONO I PRIMI RISULTATI CONCRETI<br />

Sono terminati i lavori nei comuni <strong>di</strong> Novate<br />

Milanese e Pioltello per la realizzazione <strong>di</strong> due<br />

nuove strutture per l’infanzia pronte ad accogliere<br />

molti bambini. Un aiuto concreto che i Comuni <strong>di</strong><br />

Novate Milanese e Pioltello hanno potuto offrire alle<br />

famiglie grazie all’iniziativa della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

“Cerchi un nido?”. Questi due comuni, infatti, hanno<br />

colto quest’opportunità, insieme agli altri 85, e loro<br />

per primi si sono attivati per realizzare, ciascuno<br />

nel proprio territorio, nuove strutture per l’infanzia:<br />

l’asilo Arcobaleno a Novate Milanese e quello <strong>di</strong> via<br />

Montever<strong>di</strong> a Pioltello. Per questa amministrazione<br />

è una grande sod<strong>di</strong>sfazione vedere che già due dei<br />

90 progetti finanziati si sono concretizzati offrendo<br />

ai bambini nuovi spazi e aree <strong>di</strong> gioco. I nuovi<br />

asili nido sono stati inaugurati nei mesi scorsi alla<br />

presenza del presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />

Filippo Penati, dei sindaci, Luigi Riccardo Silva, per<br />

il Comune <strong>di</strong> Novate Milanese e Antonello Concas<br />

per il Comune <strong>di</strong> Pioltello. Le inaugurazioni sono<br />

state in entrambi i comuni una vera e propria<br />

festa, una giornata de<strong>di</strong>cata ai bambini e alle<br />

loro famiglie. Grazie al bando “Cerchi un nido?”,<br />

il Comune <strong>di</strong> Novate Milanese ha acquistato e<br />

ristrutturato l’immobile, situato in Via Roma 2, in<br />

grado <strong>di</strong> accogliere quin<strong>di</strong>ci bambini nel nuovo<br />

asilo Arcobaleno. L’intervento è stato realizzato<br />

operando una completa ristrutturazione interna, un<br />

adattamento <strong>di</strong> alcuni spazi esterni per il gioco ed<br />

è, inoltre, previsto l’acquisto <strong>di</strong> arre<strong>di</strong>. Per questo<br />

progetto la <strong>Provincia</strong> ha contribuito con 193 mila<br />

euro sulla spesa totale che ammonta a 517mila<br />

Qui e nella pagina a fianco, un momento<br />

delle attività dei bambini in uno degli asili<br />

nido della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />

19<br />

euro. Sono quarantadue, invece, i posti <strong>di</strong>sponibili<br />

nel nuovo nido <strong>di</strong> Pioltello, che aumenterà <strong>di</strong> oltre<br />

il 30% i posti <strong>di</strong>sponibili, portandoli da 122 a 164.<br />

L’intervento, per un costo totale <strong>di</strong> 900 mila euro <strong>di</strong><br />

cui 360 mila finanziati dalla <strong>Provincia</strong>, ha consentito<br />

<strong>di</strong> arredare l’interno della struttura e <strong>di</strong> attrezzare<br />

l’ampia area verde esterna per il gioco.<br />

EVENTI


FORMAZIONE PROFESSIONALE<br />

AL VIA L’ANNO FORMATIVO<br />

AI RAGAZZI DELL’AREA METROPOLITANA<br />

L’AUGURIO DI BUON LAVORO<br />

È decollato il nuovo anno formativo e scolastico. Per<br />

tanti ragazzi della nostra <strong>Provincia</strong> è iniziato il percorso<br />

per costruire la propria identità professionale. I nostri<br />

giovani entrano nelle aule dei centri <strong>di</strong> formazione con<br />

le idee un po’ confuse, ma la certezza <strong>di</strong> affrontare<br />

il loro futuro. Idee, speranze, sogni per realizzare un<br />

domani lavorativo solido. Da soli o con il supporto<br />

delle famiglie iniziano l’anno affidandosi ai tantissimi<br />

operatori della formazione professionale. Non solo,<br />

i ragazzi della terza me<strong>di</strong>a, entro gennaio, dovranno<br />

scegliere se iscriversi ad un istituto d’istruzione<br />

superiore oppure ad un percorso della formazione<br />

professionale. La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, grazie al<br />

Settore Formazione professionale, incoraggia i<br />

giovani in questa delicata fase e orienta i ragazzi<br />

che affronteranno la scelta nella prossima stagione.<br />

Ve<strong>di</strong>amo allora, nel dettaglio, le tante possibilità<br />

offerte per l’anno formativo <strong>2007</strong>/2008, sicuri <strong>di</strong><br />

supportare i ragazzi e le famiglie. Esiste un ventaglio<br />

<strong>di</strong> 12 aree formative, dall’elettronica, al restauro<br />

d’arte, senza <strong>di</strong>menticare i settori della moda,<br />

dell’alberghiero, dell’impresa e tanti altri, dai quali<br />

scegliere liberamente pensando soltanto alle attitu<strong>di</strong>ni<br />

e interessi dell’allievo. I centri per la formazione<br />

professionale presenti nella nostra provincia (71 se<strong>di</strong><br />

in tutto) propongono quest’anno 497 corsi con oltre<br />

520mila ore <strong>di</strong> lezione. I comuni che ospitano centri <strong>di</strong><br />

formazione professionale sono 34. Un’offerta formativa<br />

<strong>di</strong> livello elevato presente in maniera capillare su tutto<br />

il territorio dell’area metropolitana milanese.<br />

Il titolo <strong>di</strong> qualifica professionale, rilasciato al termine<br />

<strong>di</strong> questi corsi, garantirà, non solo l’assolvimento<br />

dell’obbligo scolastico-formativo, ma sarà una concreta<br />

esperienza educativa e d’inserimento lavorativo.<br />

I quasi ottomila ragazzi che ogni anno accedono alla<br />

formazione professionale, stando alle statistiche più<br />

20<br />

recenti, trovano lavoro con grande facilità. Dopo se<strong>di</strong>ci<br />

mesi dalla conclusione del corso formativo il 67% degli<br />

allievi ha trovato occupazione. Non solo: l’84% dei ragazzi<br />

e delle ragazze, intervistate dopo il percorso formativo,<br />

ha <strong>di</strong>chiarato <strong>di</strong> aver ottenuto una professione inerente<br />

gli stu<strong>di</strong> fatti. Si tratta <strong>di</strong> dati confortanti che ci invitano a<br />

migliorare sempre <strong>di</strong> più la qualità dell’offerta formativa.<br />

Accanto a tutte queste opportunità la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

sta lavorando alla progettazione <strong>di</strong> percorsi formativi<br />

integrati tra formazione professionale e istruzione<br />

secondaria superiore. Questi corsi, sperimentali<br />

e denominati sotto la sigla Spinoff (acronimo <strong>di</strong><br />

“sperimentare ed integrare l’offerta formativa”, ma<br />

anche allargare il campo), prevedono l’acquisizione <strong>di</strong><br />

cre<strong>di</strong>ti formativi e qualifiche professionali spen<strong>di</strong>bili sul<br />

mercato del lavoro. Non solo: consentono, ai ragazzi che<br />

ancora stanno riflettendo sulla propria scelta dopo la<br />

scuola me<strong>di</strong>a, <strong>di</strong> frequentare contemporaneamente un<br />

istituto scolastico superiore ed un corso <strong>di</strong> formazione<br />

professionale. Gli Spinoff rispondono, in definitiva,<br />

all’obbligo-dovere scolastico, evitano la <strong>di</strong>spersione e<br />

l’abbandono e danno una qualifica formativa adeguata.<br />

L’emanazione poi della nuova legge regionale sul sistema<br />

educativo (approvata nel mese <strong>di</strong> agosto) dovrebbe<br />

favorire il consolidamento dei corsi triennali <strong>di</strong> qualifica.<br />

L’impegno della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, nel rinnovato quadro<br />

normativo in talune parti ancora incerto, sarà costante per<br />

“dare voce” alle effettive necessità delle famiglie, nella<br />

convinzione <strong>di</strong> essere un soggetto “vicino” ai citta<strong>di</strong>ni.<br />

L’obiettivo finale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è quin<strong>di</strong><br />

molto chiaro: offrire un percorso formativo in grado <strong>di</strong><br />

creare sbocchi lavorativi davvero concreti e produttivi.<br />

Un percorso tutto incentrato su tre finalità educative: il<br />

sapere, il saper fare e il saper essere. Ai ragazzi dell’area<br />

metropolitana una buona scelta e un buon anno formativo,<br />

nella consapevolezza che il futuro è nelle loro mani!


21<br />

Ezio Casati<br />

assessore alle Attività<br />

economiche, servizi sociali,<br />

formazione professionale<br />

Telefono:<br />

02.7740 3118-3222<br />

segr_eziocasati@provincia.milano.it<br />

SUOR BENIAMINA MORANDI: 32 ANNI AL<br />

SERVIZIO DEL CAM, IL CENTRO ASSISTENZA<br />

MINORI DI VIA PUSIANO<br />

Un sentito ringraziamento. Un caloroso abbraccio,<br />

un saluto davvero speciale a Suor Beniamina<br />

Moran<strong>di</strong>. La religiosa dell’or<strong>di</strong>ne delle Benedettine<br />

<strong>di</strong> carità lascia, dopo 32 anni <strong>di</strong> servizio, il Cam <strong>di</strong><br />

via Pusiano. Suor Beniamina, una vera e propria<br />

istituzione della solidarietà, ha lavorato fino ad<br />

oggi presso il Centro assistenza minori della<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Il Presidente Filippo Penati e<br />

l’Assessore ai Servizi sociali Ezio Casati, a nome<br />

dell’amministrazione provinciale, esprimono a Suor<br />

Beniamina tutta la loro gratitu<strong>di</strong>ne.<br />

“Suor Beniamina - <strong>di</strong>chiarano congiuntamente il<br />

Presidente Penati e l’Assessore Ezio Casati - fino dal<br />

lontano 1975, anno in cui sei giunta al Cam, non hai<br />

mai smesso <strong>di</strong> occuparti <strong>di</strong> minori in <strong>di</strong>fficoltà. Bimbi<br />

piccolissimi accolti presso la struttura della <strong>Provincia</strong><br />

e curati con amore e de<strong>di</strong>zione. Ogni operatore<br />

sociale ed ogni istituzione che si occupa <strong>di</strong> queste<br />

emergenze prenda ad esempio la tua straor<strong>di</strong>naria<br />

opera <strong>di</strong> solidarietà”.Suor Beniamina, che lascerà<br />

il Cam per trasferirsi alla Casa Santa Marinella <strong>di</strong><br />

Roma, saluta commossa e ringrazia. “Desidero -<br />

<strong>di</strong>chiara la religiosa - ringraziare tutte le persone che<br />

in questi anni hanno lavorato al Cam. Le operatrici<br />

sociali, le sorelle, i <strong>di</strong>rigenti del Settore Affari sociali,<br />

la <strong>di</strong>rettrice Maria Cappello ed infine l’Assessore<br />

Ezio Casati ed il Presidente Filippo Penati. Porterò<br />

per sempre nel mio cuore il ricordo dei tanti bimbi<br />

accolti al Cam”.<br />

Suor Beniamina Moran<strong>di</strong>.


I SEI CFP - CENTRI DI FORMAZIONE<br />

PROFESSIONALE DELLA PROVINCIA DI MILANO<br />

Cfp “B. F. Vigorelli” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

www.centrovigorelli.it<br />

Il centro <strong>di</strong> formazione professionale “Vigorelli”,<br />

storico polo operativo dal 1979, propone corsi<br />

nei settori dell’informatica, della produzione<br />

cinetelevisiva, chimica, ambiente, qualità, sicurezza<br />

e servizi alle imprese.<br />

Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405201);<br />

segreteria.vigorelli@provincia.milano.it.<br />

Cfp “Paullo” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

www.cfppaullo.it<br />

Il centro <strong>di</strong> formazione “Paullo”, con sede anch’esso<br />

in via Soderini, è operativo fin dal 1972 e si è<br />

affermato negli anni come punto <strong>di</strong> riferimento,<br />

anche internazionale, dei settori acconciatura,<br />

estetica e moda.<br />

Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405501);<br />

segreteria.paullo@provincia.milano.it.<br />

Cfp “R. Bauer” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

www.cfpbauer.it<br />

Il centro è il frutto <strong>di</strong> un lungo percorso iniziato<br />

nel 1904 con la Scuola del Libro della Società<br />

Umanitaria. Lo storico <strong>di</strong>rettore Albe Steiner, nel<br />

1959, volle ispirarsi alle metodologie professionali<br />

della Bauhaus tedesca. Oggi il “Bauer” è<br />

all’avanguar<strong>di</strong>a nei settori della comunicazione<br />

visiva: dalla grafica alla fotografia, passando per<br />

multime<strong>di</strong>a e pubblicità.<br />

Sede in via Soderini 24 (tel. 02/77405301);<br />

segreteria.bauer@provincia.milano.it.<br />

Per ulteriori informazioni:<br />

Settore Formazione professionale<br />

della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />

tel. 02/77403023<br />

segretuofp@provincia.milano.it<br />

22<br />

Cfp “A. Gran<strong>di</strong>” <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

www.cfpgran<strong>di</strong>.it<br />

Il centro <strong>di</strong> formazione professionale “Gran<strong>di</strong>” opera<br />

nei settori della meccanica motoristica e degli<br />

utensili, nell’informatica, nelle lingue, nei servizi e<br />

nel settore alimentare. Svolge corsi avvalendosi <strong>di</strong><br />

importanti collaborazioni con atenei ed altri enti.<br />

Sede in via Adriano 60 (tel. 02/2729251);<br />

segreteria.gran<strong>di</strong>@provincia.milano.it.<br />

Cfp “Sandro Pertini” <strong>di</strong> Seregno<br />

www.cfppertini.it<br />

Fondato nel 1962 come centro <strong>di</strong> addestramento<br />

professionale oggi promuove corsi <strong>di</strong> meccanica <strong>di</strong><br />

precisione, meccanica dei motori, impianti elettrici,<br />

informatica, grafica cad e servizi all’impresa.<br />

Sede in via Monte Rosa 4 (tel. 0362/862185);<br />

segreteria.pertini@provincia.milano.it.<br />

Cfp “G. Terragni” <strong>di</strong> Meda<br />

www.cfpmeda.it<br />

Il “Giuseppe Terragni” nasce nella seconda metà<br />

dell’ottocento come scuola comunale <strong>di</strong> arti e<br />

mestieri. Dal 1970 ad oggi ha ra<strong>di</strong>cato la sua<br />

missione, <strong>di</strong>ventando leader delle professionalità<br />

del legno. Il centro prepara ogni anno restauratori<br />

<strong>di</strong> mobili, intagliatori del legno, tappezzieri e<br />

restauratori dell’arte lignea antica. Il cfp promuove<br />

anche corsi d’informatica.<br />

Sede in via Tre Venezie 63 (tel. 0362/70147);<br />

segreteria.terragni@provincia.milano.it.<br />

Alcuni momenti dell’incontro<br />

dell’assessore Ezio Casati con<br />

studenti e professori <strong>di</strong> alcuni<br />

centri <strong>di</strong> formazione professionale.


PRESENTATO IL RAPPORTO SUI<br />

MERCATI LOCALI DEL LAVORO<br />

ANALIZZARE LA REALTÀ DEL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA<br />

DI MILANO, PRIMO PASSO PER INTERVENTI CONCRETI A DIFESA<br />

DELL’OCCUPAZIONE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO<br />

Il Rapporto annuale dell’Osservatorio del Mercato<br />

del Lavoro introduce una novità rispetto agli anni<br />

precedenti. È infatti rivolto all’analisi specifica<br />

dei <strong>di</strong>versi territori della provincia, al rapporto<br />

tra sviluppo locale, politiche delle imprese e<br />

caratteristiche della domanda <strong>di</strong> lavoro in un’ottica<br />

<strong>di</strong> cambiamento, utile strumento per accompagnare<br />

le nuove scelte adottate dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> in<br />

materia <strong>di</strong> riforma dei servizi all’impiego. Lo stu<strong>di</strong>o,<br />

condotto sui dati dei Centri per l’Impiego, prende in<br />

esame il biennio 2004-2005, un periodo <strong>di</strong> grande<br />

interesse poiché si sono sovrapposti processi<br />

<strong>di</strong>fferenziati e <strong>di</strong> complessa interpretazione. La fase<br />

<strong>di</strong> stagnazione che ha contrad<strong>di</strong>stinto il periodo<br />

indagato, ha prodotto effetti notevoli e probabilmente<br />

duraturi sulla struttura produttiva locale traducendosi<br />

in una caduta complessiva della domanda <strong>di</strong> lavoro.<br />

La contrazione è stata più acuta in alcune delle aree<br />

a maggiore vocazione manifatturiera, mentre nei<br />

territori centrali della provincia il lavoro sembra aver<br />

tenuto grazie ai servizi. La tenuta della domanda<br />

<strong>di</strong> lavoro sembra tuttavia avvenuta a scapito delle<br />

con<strong>di</strong>zioni lavorative, com’è testimoniato dalla<br />

24<br />

crescita, in alcuni casi impressionante, delle forme<br />

<strong>di</strong> lavoro atipico. Ai fattori <strong>di</strong> carattere economico<br />

si sono accompagnati gli effetti <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti<br />

quali la nuova legislazione del lavoro che se da<br />

un lato ha contribuito a ridurre l’area del lavoro<br />

parasubor<strong>di</strong>nato, dall’altro ha favorito l’enorme<br />

espansione delle forme <strong>di</strong> lavoro a termine. L’analisi<br />

delle <strong>di</strong>namiche economiche e del mercato del<br />

lavoro nella loro <strong>di</strong>mensione territoriale rappresenta<br />

un elemento <strong>di</strong> conoscenza irrinunciabile per i servizi<br />

che intervengono su scala locale nella gestione delle<br />

politiche del lavoro e della formazione.<br />

La comprensione <strong>di</strong> questi processi può rendere<br />

più efficace l’azione <strong>di</strong> quanti operano sul territorio<br />

sia sul versante specifico dell’incontro tra domanda<br />

e offerta <strong>di</strong> lavoro, sia più in generale riguardo<br />

all’offerta <strong>di</strong> servizi orientati ai bisogni espressi dalle<br />

imprese e dai citta<strong>di</strong>ni-lavoratori. Complessivamente<br />

il rapporto evidenzia il carattere molto eterogeneo<br />

dei territori che compongono l’area milanese e<br />

fornisce in<strong>di</strong>cazioni e suggestioni che possono<br />

costituire un prezioso riferimento per la definizione<br />

<strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> politiche pubbliche.<br />

Sopra, la copertina del Rapporto<br />

dell’Osservatorio del Mercato del<br />

Lavoro.


UN UTILE STRUMENTO PER ACCOMPAGNARE<br />

LE NUOVE SCELTE ADOTTATE DALLA<br />

PROVINCIA DI MILANO IN MATERIA DI<br />

RIFORMA DEI SERVIZI ALL’IMPIEGO<br />

L’AVVIO DELLE AGENZIE PER LA FORMAZIONE,<br />

L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO DEL NORD E DEL SUD MILANO<br />

E LO “START UP” DELL’AZIENDA SPECIALE DI MILANO<br />

Il 12 Luglio <strong>2007</strong> il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità<br />

tre importanti provve<strong>di</strong>menti: la partecipazione della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> alla costituzione delle “Agenzie per la Formazione,<br />

l’Orientamento e i Lavoro” del Nord e del Sud <strong>Milano</strong> e lo start up<br />

dell’Azienda Speciale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Si è quin<strong>di</strong> avviato il processo <strong>di</strong><br />

riorganizzazione dei servizi pubblici locali in materia <strong>di</strong> Lavoro e<br />

Formazione Professionale per renderli capaci <strong>di</strong> agire con efficienza<br />

ed efficacia nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni e delle imprese. Insieme<br />

alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sono protagonisti <strong>di</strong> questo percorso,<br />

assolutamente innovativo a livello italiano, i 26 Comuni del Sud<br />

<strong>Milano</strong> (da Paullo a Corsico) e i 6 gran<strong>di</strong> Comuni del Nord (da<br />

Sesto San Giovanni a Paderno Dugnano) che hanno deciso nei loro<br />

Consigli Comunali la costituzione <strong>di</strong> Aziende pubbliche partecipate<br />

per il 66% dai Comuni e per il 33% dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />

È la prima volta che una <strong>Provincia</strong> importante come quella <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> affronta il tema delle politiche per l’occupazione dei citta<strong>di</strong>ni<br />

in stretta connessione con i territori, il sistema delle imprese ed<br />

il mondo della formazione. I prossimi appuntamenti riguardano<br />

la costituzione delle altre 4 Aziende (compresa quella <strong>di</strong> Monza<br />

Brianza) che completeranno la rete provinciale dei servizi e<br />

costituiranno un sistema integrato per dare risposte concrete a<br />

tutti i territori e ai <strong>di</strong>versi mercati del lavoro.<br />

25<br />

Bruno Casati<br />

assessore al Lavoro, Crisi<br />

industriali e occupazionali,<br />

Demanio e Patrimonio,<br />

E<strong>di</strong>lizia varia<br />

Telefono:<br />

02 7740 2206-2423<br />

b.casati@provincia.milano.it<br />

DISOCCUPATI: UN PROGRAMMA PER AGEVOLARE IL<br />

REINSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO<br />

Contrasto e prevenzione della <strong>di</strong>soccupazione sono la base degli<br />

impegni assunti dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> nell’ambito dell’esercizio<br />

delle deleghe in materia <strong>di</strong> politiche del lavoro. Pre<strong>di</strong>sposto Piano<br />

provinciale per il reimpiego <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupati, finanziato a seguito<br />

<strong>di</strong> accor<strong>di</strong> sottoscritti con le parti sociali provinciali, recepiti<br />

da Regione e Ministero del Lavoro, per l’utilizzo <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> (circa<br />

<strong>di</strong> 10 milioni <strong>di</strong> euro) resi <strong>di</strong>sponibili dalla finanziaria 2006. Il<br />

programma delle attività, che sarà avviato nell’autunno del <strong>2007</strong>,<br />

prevede il coinvolgimento <strong>di</strong> enti pubblici e privati, operanti nel<br />

campo dei servizi al lavoro che saranno impegnati, a seguito <strong>di</strong><br />

procedura ad evidenza pubblica, nell’erogazione <strong>di</strong> azioni - <strong>di</strong><br />

carattere orientativo e formativo e <strong>di</strong> accompagnamento al<br />

lavoro - finalizzate ad accelerare il reinserimento occupazionale<br />

<strong>di</strong> lavoratori e lavoratrici. Il piano prevede che ogni lavoratore<br />

interessato ad avvalersi dei servizi avrà a <strong>di</strong>sposizione una dote che<br />

si configura in un percorso in<strong>di</strong>vidualizzato <strong>di</strong> attività che agevolerà<br />

il reinserimento nel mondo del lavoro.<br />

ASSEGNATI IN LOCAZIONE, PER SCOPI SOCIALI, ALCUNI<br />

IMMOBILI ALL’INTERNO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE<br />

MOMBELLO DI LIMBIATE<br />

Rispondendo positivamente ad una richiesta dei parroci <strong>di</strong> Limbiate<br />

- S. Giorgio, SS. Cosma e Damiano, S. Antonio da Padova, Sacro<br />

Cuore e San Francesco, che avevano manifestato l’interesse ad<br />

avviare progetti relativi ad alloggi sociali me<strong>di</strong>ante l’attivazione<br />

<strong>di</strong> un Condominio solidale accanto ad una Casa della Pace,<br />

la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha assegnato in locazione - a canone<br />

agevolato all’Associazione “I Care - ancora Onlus” alcuni alloggi<br />

che serviranno per ospitare alcune famiglie provenienti da paesi<br />

esterni all’Unione Europea. L’intento <strong>di</strong> tale progetto è quello<br />

<strong>di</strong> avviare esperienze sociali e <strong>di</strong> solidarietà che consentano lo<br />

sviluppo, la convivenza e l’integrazione <strong>di</strong> culture <strong>di</strong>verse, come già<br />

avviene in altri progetti della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> attivi sul territorio.


GRAZIE ALL’IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI MILANO, SI APRONO<br />

CONCRETI SPIRAGLI PER SCONGIURARE TAGLI DI PERSONALE<br />

IN DUE AZIENDE DEL TERRITORIO DEL SUD MILANO<br />

HITMAN-CERRUTI <strong>di</strong> Corsico<br />

Dopo quasi 3 anni <strong>di</strong> promesse, speranze, colpi<br />

<strong>di</strong> scena e risvolti giu<strong>di</strong>ziari, <strong>di</strong> cui tutta la stampa<br />

nazionale si è occupata, è giunta ad una positiva<br />

conclusione la crisi Hitman - Cerruti <strong>di</strong> Corsico.<br />

La società ATS finanziaria ha rilevato tutti i<br />

beni della Hitman, riconducibili al processo <strong>di</strong><br />

industrializzazione e confezione dei capi spalla,<br />

impegnandosi al riassorbimento degli attuali 130<br />

<strong>di</strong>pendenti in cassa integrazione, in maggioranza<br />

donne, del ramo d’azienda nello stabilimento<br />

<strong>di</strong> Corsico e garantendo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> opzione<br />

nell’assunzione del personale - collocato in mobilità<br />

- dello stabilimento <strong>di</strong> Vigano <strong>di</strong> Gaggiano, quando<br />

l’attività sarà avviata e bisognerà ampliare il numero<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti. Il Comune <strong>di</strong> Corsico ha dato la<br />

<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> un’area industriale a prezzi calmierati,<br />

dove potrà sorgere un nuovo polo della moda.<br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha sostenuto, nell’ambito<br />

delle attività svolte dall’O.A.T.A.M. (Osservatorio<br />

Attivo del Tessile Abbigliamento Metropolitano), la<br />

possibile fase <strong>di</strong> transizione per la ricostruzione<br />

produttiva <strong>di</strong> un’azienda assai nota nella filiera<br />

nazionale del tessile-abbigliamento e situata<br />

storicamente sul territorio provinciale.<br />

26<br />

BECROMAL <strong>di</strong> Rozzano<br />

Nel gennaio <strong>2007</strong> la Becromal, specializzata<br />

nella produzione <strong>di</strong> semilavorati d’alluminio per<br />

l’industria elettronica, aveva messo in mobilità 73<br />

<strong>di</strong>pendenti a causa <strong>di</strong> una situazione economica<br />

negativa determinata dal forte incremento dei costi<br />

dell’energia, dalla concorrenza orientale e dagli<br />

andamenti valutari euro/dollaro. <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />

Comune <strong>di</strong> Rozzano, Becromal e le Organizzazioni<br />

sindacali hanno raggiunto un’intesa che prevede la<br />

trasformazione della mobilità in cassa integrazione<br />

straor<strong>di</strong>naria per i 73 lavoratori e la realizzazione<br />

<strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> cogenerazione alimentato a gas<br />

metano. L’energia così prodotta sarà utilizzata nei<br />

processi industriali <strong>di</strong> Becromal e nel sistema <strong>di</strong><br />

teleriscaldamento operante nella città <strong>di</strong> Rozzano.<br />

Ad impianto realizzato, messa in opera prevista<br />

tra i 18 ed i 24 mesi, i 73 <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> Becromal<br />

saranno reintegrati nell’azienda.<br />

Sopra, da destra a sinistra il presidente Filippo Penati, il Presidente della Camera Fausto Bertinotti,<br />

l’assessore Bruno Casati, il sindaco <strong>di</strong> Bollate Carlo Stelluti, il segretario della CGIL <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Onorio<br />

Rosati, durante l’incontro coi lavoratori della Syntess.


STUDIARE<br />

CON LA MUSICA<br />

IL BILANCIO STRAORDINARIO DEL<br />

PROGETTO MUSICA NELLA DIDATTICA<br />

GIUNTO ALLA SUA 18° EDIZIONE<br />

Si è conclusa la <strong>di</strong>ciottesima e<strong>di</strong>zione del progetto “La<br />

musica nella <strong>di</strong>dattica” rivolto alle scuole secondarie<br />

superiori della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Nato nel 1990 da<br />

un’iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione finalizzata a<br />

colmare la lacuna della cultura musicale nella scuola,<br />

il progetto ha visto crescere attorno a sé l’interesse e<br />

l’entusiasmo <strong>di</strong> studenti, docenti e <strong>di</strong>rigenti scolastici.<br />

Unica sul territorio nazionale, con le sue lezioniconcerto<br />

e le sue pubblicazioni e<strong>di</strong>toriali, l’iniziativa è<br />

<strong>di</strong>venuta una consolidata realtà <strong>di</strong>dattica e culturale<br />

sempre più presente nella programmazione degli<br />

istituti superiori della <strong>Provincia</strong>. I dati parlano chiaro:<br />

nel solo anno scolastico 2006/07 hanno aderito 101<br />

scuole per un totale complessivo <strong>di</strong> 125 lezioni rivolte<br />

ad oltre 15.000 studenti. Sempre più conosciuto e<br />

apprezzato, il progetto ha coinvolto nel tempo un<br />

numero crescente <strong>di</strong> Istituti Professionali, Istituti<br />

Tecnici e Licei del territorio provinciale: dalle 80 lezioni<br />

del 1998 alle attuali 125, con un incremento nel<br />

decennio <strong>di</strong> oltre il 50%. E tutto lascia pensare che<br />

in futuro possano esserci ulteriori margini <strong>di</strong> crescita.<br />

Impressionanti risultano i dati se li esten<strong>di</strong>amo al<br />

decennio 1998-<strong>2007</strong>: 1010 lezioni-concerto rivolte<br />

a non meno <strong>di</strong> 140.000 studenti. Un’esperienza<br />

straor<strong>di</strong>naria quin<strong>di</strong> per longevità e qualità, attesa e<br />

richiesta dalle scuole anno dopo anno e ritenuta dai<br />

consigli <strong>di</strong> classe un appuntamento irrinunciabile<br />

della programmazione <strong>di</strong>dattica. Ampia è la gamma<br />

dell’offerta all’interno della quale i docenti possono<br />

trovare il tema più attinente alle esigenze curriculari:<br />

35 programmi che vanno dalla musica del Me<strong>di</strong>oevo al<br />

Jazz, dal Rinascimento al Romanticismo, dal Barocco<br />

al Novecento, dalla musica ispirata alla guerra del<br />

XX secolo alle canzoni per la pace, dalla musica dei<br />

perseguitati alla storia della canzone, dallo spiritual<br />

alla musica africana, ma anche programmi de<strong>di</strong>cati<br />

27<br />

ai rapporti della musica con la matematica, la fisica,<br />

la psicologia, la letteratura e la pittura e tanti altri.<br />

Svariate sono le ragioni del successo dell’iniziativa<br />

così come risulta dai giu<strong>di</strong>zi e dalle valutazioni dei<br />

docenti: perché contribuisce all’arricchimento della<br />

formazione umana e culturale degli studenti; per la<br />

positiva ricaduta sull’appren<strong>di</strong>mento; per il riscontro<br />

con i programmi curriculari e la possibilità <strong>di</strong> istituire<br />

collegamenti pluri<strong>di</strong>sciplinari; per la capacità <strong>di</strong><br />

integrare suoni e immagini in una lezione multime<strong>di</strong>ale<br />

ricca <strong>di</strong> stimoli e <strong>di</strong> interessi; perché consente <strong>di</strong><br />

analizzare i fenomeni storico-culturali da una <strong>di</strong>versa<br />

prospettiva; e non da ultimo per la professionalità<br />

degli esecutori e per la loro capacità <strong>di</strong> comunicare<br />

con gli studenti. Ed è proprio grazie all’interazione<br />

delle competenze degli operatori musicali con<br />

l’organizzazione <strong>di</strong>dattica dell’Assessorato<br />

all’Istruzione, che nel corso degli anni è stato possibile<br />

elaborare appropriati modelli <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong>dattici<br />

mirati alla realtà scolastica e accomunati nella<br />

puntualità dei contenuti e nell’efficacia del metodo e<br />

della comunicazione. Ma il progetto è anche stato un<br />

laboratorio straor<strong>di</strong>nario che ha consentito <strong>di</strong> arricchire<br />

umanamente e professionalmente gli stessi musicisti<br />

e <strong>di</strong> acquisire e affinare sul campo un bagaglio<br />

<strong>di</strong> conoscenze <strong>di</strong>dattiche uniche nel campo della<br />

comunicazione della cultura musicale.<br />

Unica nel suo genere è anche la collana e<strong>di</strong>toriale,<br />

giunta al sesto volume, che accompagna e supporta<br />

alcune delle lezioni più richieste del progetto. Si tratta<br />

<strong>di</strong> una storia della musica, originale e ine<strong>di</strong>ta, capace<br />

nel contempo <strong>di</strong> coniugare un linguaggio semplice con<br />

il rigore scientifico e metodologico. Uno strumento per<br />

studenti e docenti, rivolto a facilitare i collegamenti<br />

pluri<strong>di</strong>sciplinari e a favorire i percorsi <strong>di</strong> ricerca sul<br />

ruolo della musica nella nostra società.<br />

Giansandro Barzaghi<br />

assessore alla Istruzione,<br />

e<strong>di</strong>lizia scolastica<br />

Telefono:<br />

02 7740 4834-4835<br />

g.barzaghi@provincia.milano.it


MANGIARE MEGLIO TRA LUOGHI<br />

COMUNI E PRESSIONI SOCIALI<br />

UN’INDAGINE DELLA PROVINCIA SULLE ABITUDINI<br />

ALIMENTARI DEGLI STUDENTI MILANESI<br />

In quattro istituti scolastici superiori della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> (Feltrinelli, Varalli, Allende, Torricelli), da<br />

ottobre 2006 a giugno <strong>2007</strong>, in via sperimentale,<br />

é stato attivato un progetto rivolto agli studenti e<br />

riguardante la prevenzione delle abitu<strong>di</strong>ni alimentari<br />

scorrette. Allo scopo è stato attivato uno spazio <strong>di</strong><br />

ascolto gestito da una <strong>di</strong>etista dell’Asl <strong>Milano</strong> 2 <strong>di</strong><br />

Melegnano, con la quale l’assessorato all’Istruzione<br />

ha stipulato una apposita convenzione.<br />

Al progetto, che prevedeva l’effettuazione <strong>di</strong> due o<br />

più incontri in<strong>di</strong>viduali, hanno aderito 85 ragazzi tra<br />

i 14 e i 21 anni, <strong>di</strong> cui 50 femmine e 35 maschi. Le<br />

attività dello sportello consistevano in un colloquio<br />

sulle abitu<strong>di</strong>ni e sulle conoscenze alimentari<br />

attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> più strumenti <strong>di</strong> indagine<br />

e <strong>di</strong> informazione (questionario alimentare e <strong>di</strong><br />

valutazione, atlante alimentare fotografico, <strong>di</strong>ario<br />

alimentare, opuscolo <strong>di</strong> promozione alla salute…)<br />

e nella misurazione dei dati antropometrici (peso e<br />

altezza e il loro rapporto calcolato attraverso l’in<strong>di</strong>ce<br />

<strong>di</strong> massa corporea, BMI: in inglese Body Mass Index:,<br />

peso in kg/altezza al quadrato, espressa in metri ).<br />

I RISULTATI<br />

Dall’esame dei dati del questionario alimentare è<br />

emerso che 55 studenti su 85 avevano richiesto <strong>di</strong><br />

aderire al progetto principalmente per <strong>di</strong>magrire,<br />

ma dai dati relativi all’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massa corporea<br />

solo 5 <strong>di</strong> loro ne aveva realmente bisogno. Il dato<br />

è in<strong>di</strong>cativo del forte con<strong>di</strong>zionamento imposto dai<br />

modelli culturali ed estetici dominanti.<br />

Il 6% del totale degli studenti presentava un BMI<br />

superiore alla norma (oltre 25), il restante 94%<br />

invece risultava o normo o sottopeso (8 su 85).<br />

Un’altra in<strong>di</strong>cazione importante riguarda la prima<br />

colazione: 56 ragazzi su 85 (66%) non la consuma,<br />

mentre ben l’82% del totale, durante l’intervallo<br />

28<br />

scolastico, sceglie <strong>di</strong> consumare panini con salumi<br />

e salse proposti dai bar scolastici. In alternativa al<br />

panino, quando l’acquisto <strong>di</strong> questi generi alimentari<br />

richiede tempi <strong>di</strong> attesa lunghi, gli studenti si<br />

orientano verso i generi erogati dalle macchinette<br />

con snack e bibite. Solo una minima parte degli<br />

intervistati (10%) consuma gli alimenti portati da<br />

casa, come frutta e yogurt.<br />

Per quanto concerne le abitu<strong>di</strong>ni alimentari durante<br />

i pasti principali, ben 67 studenti su 85 (79%) non<br />

consumano verdura e 61, sempre su 85 (72%), non<br />

consumano frutta.<br />

Molto alto (68%) è invece il dato relativo al consumo<br />

<strong>di</strong> snack a fine pasto (patatine, bu<strong>di</strong>ni, dolci,<br />

meren<strong>di</strong>ne confezionate, snack, creme <strong>di</strong> cioccolato,<br />

biscotti, gelati e bibite varie).<br />

Durante i pasti principali le bevande preferite dai<br />

ragazzi sono quelle zuccherine (72% del totale).<br />

Per quanto concerne il consumo <strong>di</strong> merende del<br />

pomeriggio solo il 2% del totale mangia yogurt o<br />

frutta, il 18% non consuma nulla, il 12% assume<br />

cibi da fast food o pizzette o panini vari, mentre la<br />

maggior parte degli intervistati (68%) si alimenta<br />

con patatine, bu<strong>di</strong>ni, dolci, meren<strong>di</strong>ne confezionate,<br />

snack, creme <strong>di</strong> cioccolato, biscotti, gelati e bibite <strong>di</strong><br />

ogni genere (succhi <strong>di</strong> frutta e altro).<br />

Un altro dato interessante emerso dall’esame del<br />

questionario alimentare riguarda la scarsa pratica<br />

sportiva dei ragazzi: 38 studenti su 85 (45%)<br />

praticano attività fisico-sportive.<br />

Dall’esame del questionario <strong>di</strong> valutazione emergono<br />

dati interessanti: al termine del progetto il 100%<br />

degli studenti ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> saper calcolare il<br />

BMI, il 32% <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> aver sensibilmente ridotto il<br />

numero dei fuori-pasto, il 95% ha affermato <strong>di</strong> aver<br />

migliorato l’alimentazione a seguito degli incontri.<br />

Particolarmente significativa è la valutazione che


EMERGE LA NECESSITÀ DI INTERVENTI<br />

EDUCATIVI E INFORMATIVI<br />

29<br />

ISTRUZIONE<br />

hanno dato i ragazzi del progetto: la totalità degli<br />

intervistati ritiene l’iniziativa interessante (100%).<br />

Circa la metà degli studenti (48%) sostiene che,<br />

grazie alle attività <strong>di</strong> sportello, le conoscenze<br />

nutrizionali sono aumentate e conseguentemente<br />

sono migliorate le abitu<strong>di</strong>ni alimentari. Inoltre, gli<br />

intervistati affermano <strong>di</strong> alimentarsi maggiormente<br />

senza che ciò comporti aumento <strong>di</strong> peso (11%), <strong>di</strong><br />

aver <strong>di</strong>minuito il proprio peso pur mangiando <strong>di</strong> più<br />

(7%), <strong>di</strong> aver migliorato le prestazioni sportive (6%),<br />

<strong>di</strong> conoscere il proprio in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massa corporea<br />

(5%), <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una <strong>di</strong>eta adatta (2%).<br />

CONCLUSIONI<br />

L’indagine, in primo luogo, ha <strong>di</strong>mostrato il<br />

miglioramento delle conoscenze in campo<br />

nutrizionale degli studenti e anche dei loro<br />

comportamenti alimentari, mentre scarsi sono stati<br />

i cambiamenti connessi agli stili <strong>di</strong> vita (ad esempio,<br />

quelli connessi al consumo dei pasti davanti alla<br />

televisione o alla pratica sportiva). Altri fatti positivi<br />

riguardano la sensibile riduzione, tra gli studenti, dei<br />

“fuori-pasto” e la crescita del numero dei ragazzi<br />

che consumano frutta e verdura.<br />

Alla luce dei risultati cui è pervenuta l’indagine<br />

emerge sempre più la necessità <strong>di</strong> interventi<br />

educativi e informativi in materia alimentare rivolti<br />

alla corretta percezione della con<strong>di</strong>zione fisica<br />

degli studenti (magrezza, obesità o normalità) e dei<br />

rischi connessi alla malnutrizione. Così come risulta<br />

importante la promozione delle attività sportive in<br />

genere.<br />

CALCOLA IL TUO BODY MASS INDEX<br />

Il valore numerico espresso dal rapporto tra il<br />

peso in kg e l’altezza al quadrato, espressa in<br />

metri, può considerarsi un in<strong>di</strong>catore importante.<br />

I valori sono:<br />

> 18 e < 25: normopeso;<br />

< 18: sottopeso;<br />

> 25 sovrappeso.


PROXPRO <strong>2007</strong><br />

È SEMPRE UN SUCCESSO<br />

CHIUSA LA TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE<br />

CHE RIEMPIE LE PIAZZE DELL’AREA METROPOLITANA<br />

Tra spettacoli, musica e cabaret la <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, con la terza e<strong>di</strong>zione dell’iniziativa<br />

PROXPRO, ha animato le piazze dell’hinterland<br />

milanese nei mesi <strong>di</strong> luglio e agosto per stare vicino<br />

a chi non è partito per le vacanze estive.<br />

Nelle 15 serate del programma il pubblico ha<br />

risposto con entusiasmo. Sono state oltre 35 mila<br />

le presenze nelle piazze dei Comuni dell’area<br />

metropolitana. Tappa dopo tappa, il track lungo 17<br />

metri si è trasformato in un palcoscenico dove si<br />

sono alternati musicisti e comici, da Katia e Valeria<br />

a Andrea Mingar<strong>di</strong>, da Enrico Bertolino alla Formula<br />

3, e ancora Ricky Gianco, Diego Parassole, i Dik<br />

Dik, Sergio Sgrilli, i Pali & Dispari, Dario Vergassola,<br />

Leonardo Manera e Omar Pedrini. Accanto ai<br />

momenti <strong>di</strong> intrattenimento, PROXPRO ha proposto<br />

la video-installazione “Città Metropolitana”: un<br />

futuro più grande, quest’anno de<strong>di</strong>cata al tema della<br />

sicurezza.<br />

30<br />

Il pullman ha portato in 12 piazze del milanese e<br />

in 3 della Brianza un questionario, articolato in 13<br />

domande, pensato per stu<strong>di</strong>are la percezione <strong>di</strong><br />

sicurezza dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Anche in questo caso la risposta dei citta<strong>di</strong>ni è stata<br />

ottima, i questionari compilati sono stati 3264 e i<br />

dati verranno presentati in un convegno de<strong>di</strong>cato<br />

alla sicurezza che si terrà in inverno. Il presidente<br />

della <strong>Provincia</strong> Filippo Penati, presete alle serate<br />

<strong>di</strong> Cologno Monzese e <strong>di</strong> Paderno Dugnano, ha<br />

ringraziato i citta<strong>di</strong>ni per la grande partecipazione<br />

registrata anche quest’anno: “voglio ringraziare tutti<br />

i citta<strong>di</strong>ni che hanno partecipato al questionario che<br />

abbiamo proposto. Uno strumento prezioso che ci<br />

servirà per restituire un quadro della “criminalità<br />

percepita” quantificando l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rischio a cui<br />

si sentono esposti gli abitanti della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> e in<strong>di</strong>viduando quali sono, nell’immaginario<br />

collettivo, i crimini più temuti”.<br />

Esibizione circense durante<br />

una delle serate estive <strong>di</strong><br />

PROXPRO.


31<br />

I NUMERI DI PROXPRO <strong>2007</strong><br />

- 15 comuni toccati.<br />

- Più <strong>di</strong> 7.000 km percorsi.<br />

- Oltre 3.000 persone che hanno partecipato al<br />

questionario “Il tuo parere sulla sicurezza”.<br />

- Oltre 35.000 spettatori per i concerti e gli<br />

spettacoli del Camion delle sorprese.<br />

Dall’alto in basso:<br />

un momento del concerto <strong>di</strong> Andrea Mingar<strong>di</strong>,<br />

lo spettacolo <strong>di</strong> Enrico Bertolino, il pulman <strong>di</strong> PROXPRO.<br />

Chi volesse rivedere le immagini delle serate della<br />

rassegna PROXPRO <strong>2007</strong> può collegarsi al sito<br />

www.provincia.milano.it


SEMPLIFICARE LE TARIFFE, RENDERLE PIÙ<br />

EQUE E INCENTIVANTI PROPRIO PER LE<br />

ZONE A PIÙ ALTO RISCHIO DI TRAFFICO<br />

32


ABBONAMENTI SCONTATI<br />

NELL’AREA METROPOLITANA<br />

UN INTERVENTO CONCRETO PER AIUTARE<br />

I CITTADINI E INCENTIVARE L’UTILIZZO<br />

DEI MEZZI PUBBLICI<br />

Abbonamenti per il trasporto pubblico extraurbano<br />

scontati per i citta<strong>di</strong>ni fino al 25 per cento.<br />

É questa la proposta lanciata dalla <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> per incentivare i citta<strong>di</strong>ni all’uso del<br />

trasporto pubblico e per dare un primo, concreto<br />

segnale nelle politiche a contrasto del traffico e<br />

dell’inquinamento. Un’operazione che mira ad<br />

agevolare gli utenti del trasporto pubblico, ad<br />

incentivarne l’uso soprattutto per la fascia <strong>di</strong><br />

popolazione attiva dell’area metropolitana che si<br />

muove ogni giorno per lavoro, e a rendere più equo<br />

il sistema, riequilibrando la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> prezzo<br />

dei titoli <strong>di</strong> viaggio fra fascia interna ed esterna <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> e rendendo più ampie e fruibili le zone <strong>di</strong><br />

abbonamento. Quella fascia <strong>di</strong> popolazione, quin<strong>di</strong>,<br />

che solitamente non usufruisce <strong>di</strong> sconti come<br />

quelli per gli studenti e i pensionati, e che se non<br />

trova adeguati incentivi in termini economici e <strong>di</strong><br />

confort <strong>di</strong> viaggio rischia <strong>di</strong> aggiungersi alle migliaia<br />

<strong>di</strong> pendolari che ogni giorno, per andare al lavoro,<br />

usano il mezzo privato. Per questo, per la prima area<br />

<strong>di</strong> intervento, quella della cosiddetta “Area Piccola”<br />

del Sitam (quella cioè che riguarda la rete <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

più la corona gialla che comprende i 33 Comuni<br />

dell’hinterland) è previsto un incentivo al passaggio<br />

dai “settimanali 2x6”, documento <strong>di</strong> viaggio più<br />

utilizzato in quest’area, al mensile a prezzo scontato,<br />

che produrrà un risparmio al citta<strong>di</strong>no quantificabile<br />

in 84 euro l’anno.<br />

33<br />

L’obiettivo è, in tal modo, quello <strong>di</strong> “fidelizzare”<br />

chi usa il trasporto pubblico solo per andare al<br />

lavoro (andata e ritorno per 6 giorni alla settimana)<br />

ad utilizzare i mezzi anche per spostamenti per<br />

commissioni e svago, lasciando del tutto a casa<br />

l’auto. Agendo anche sull’Area Urbana, infatti,<br />

<strong>di</strong> cui formalmente è responsabile il Comune<br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, la <strong>Provincia</strong> compie un passo verso<br />

una gestione metropolitana delle politiche dei<br />

trasporti: semplificare le tariffe, renderle più eque<br />

e incentivanti proprio per le zone a più alto rischio<br />

<strong>di</strong> traffico e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> inquinamento. Per le altre<br />

aree Sitam l’intervento si concentra sui settimanali,<br />

praticando uno sconto del 25 per cento sui titoli<br />

Paolo Matteucci<br />

assessore alla Mobilità<br />

e trasporti<br />

Telefono:<br />

02 7740 3900-3901<br />

p.matteucci@provincia.milano.it


PERCHÈ<br />

AGEVOLIAMO<br />

INCENTIVIAMO<br />

RENDIAMO PIÚ EQUO<br />

FIDELIZZIAMO<br />

COME<br />

1 Dal “2x6” al mensile agevolato<br />

AREA PICCOLA GIALLA<br />

Rete <strong>Milano</strong> + 33 comuni confinanti<br />

documento tariffa in<br />

vigore<br />

incidenza<br />

mensile<br />

nuovo<br />

mensile<br />

risparmio<br />

mese<br />

risparmio<br />

anno<br />

2x6 giallo 9,80 42,43 35,00 7,43 89,21<br />

plus: oltre al risparmio si viaggia 7 giorni su 7 illimitatamente!<br />

Sconto sul “mensile” in uso<br />

documento tariffa in<br />

vigore<br />

incidenza<br />

mensile<br />

I citta<strong>di</strong>ni già utenti<br />

(fascia lavorativa)<br />

Per i suoi spostamenti, quanto spesso ha utilizzato nell’ultima settimana<br />

mezzi pubblici?<br />

Base: tutti gli intervistati - possibile una sola risposta<br />

L’ingresso <strong>di</strong> nuovi<br />

utenti nel sistema<br />

Tutti i giorni o quasi<br />

703.000 22,3% Agevolare<br />

Il rapporto tra citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> e <strong>di</strong> altri comuni<br />

Almeno tre volte la settimana 258.000 8,2%<br />

Incentivare<br />

Ad un uso più frequente dei mezzi pubblici<br />

Meno <strong>di</strong> tre volte la settimana 610.000 19,4%<br />

anche oltre le necessità <strong>di</strong> lavoro<br />

Mai<br />

1579.000 50,1% Conquistare<br />

nuovo<br />

mensile<br />

risparmio<br />

mese<br />

risparmio<br />

anno<br />

Mensile 45,00 534,00 35,00 10,00 120,00<br />

giallo<br />

34<br />

UNIFICATE<br />

PER CHI<br />

Fonte: muoversi nella Grande <strong>Milano</strong> - aprile 2006<br />

COME<br />

2<br />

TUTTA LA PROVINCIA<br />

Rete <strong>Milano</strong> + tutte “corone” Sitam<br />

documento tariffa in<br />

vigore<br />

incidenza<br />

mensile<br />

nuovo<br />

mensile<br />

risparmio<br />

mese<br />

risparmio<br />

anno<br />

Area piccola 13,40 58,02 12,40 4,33 51,96<br />

Area me<strong>di</strong>a 16,70 72,31 12,40 18,619 223,43<br />

Area grande 20,00 86,60 14,00 22,516 270,19<br />

Area plus 1 21,30 92,23 15,70 24,248 290,98


LA NECESSITÀ DI UNA REVISIONE DI TUTTO IL<br />

SISTEMA DEL TRASPORTO PUBBLICO<br />

<strong>di</strong> viaggio, con un risparmio al citta<strong>di</strong>no fino a 271<br />

euro l’anno. Il settimanale scontato proposto dalla<br />

<strong>Provincia</strong> sarà valido su tutte le aree Sitam a prezzo<br />

inferiore <strong>di</strong> quelli standard, e sarà “integrato”,<br />

permetterà cioè <strong>di</strong> utilizzare con lo stesso titolo <strong>di</strong><br />

viaggio anche i treni.<br />

Anche in questo caso, oltre a un’esigenza <strong>di</strong><br />

maggiore equità tariffaria, si intende sviluppare<br />

la mobilità con il mezzo pubblico anche per gli<br />

spostamenti interprovinciali, e non necessariamente<br />

sulla <strong>di</strong>rettrice capoluogo - hinterland. La <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> proporrà all’ATM - in quanto gestore unico<br />

dell’emissione dei biglietti del Sitam - <strong>di</strong> stipulare<br />

un accordo, in modo da partire con le agevolazioni<br />

a partire dal primo gennaio 2008. Questa iniziativa,<br />

oltre ad essere un fattivo e concreto incentivo<br />

all’uso del trasporto pubblico, si è resa necessaria<br />

anche per dare un preciso segnale politico alle altre<br />

istituzioni: porre l’accento sulla necessità <strong>di</strong> una<br />

revisione <strong>di</strong> tutto il sistema del trasporto pubblico,<br />

partendo con l’applicazione della legge regionale<br />

- finora <strong>di</strong>sattesa - che prevede l’istituzione <strong>di</strong> un<br />

consorzio, appunto, per la revisione e la gestione<br />

delle politiche tariffarie, per arrivare alla creazione<br />

<strong>di</strong> quell’Autorità Metropolitana dei Trasporti che sia<br />

in grado <strong>di</strong> gestire in modo coerente ed efficace<br />

il trasporto pubblico nell’Area Metropolitana, e <strong>di</strong><br />

portare ai risultati ottimali il lavoro in svolgimento al<br />

Tavolo <strong>Milano</strong>.<br />

TRASPORTI<br />

TRASPORTO PUBBLICO IN PROVINCIA<br />

ECCO TUTTE LE NOVITÀ<br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sta rinnovando progressivamente il proprio parco<br />

rotabile, svecchiando gli autobus circolanti con la sostituzione graduale dei<br />

mezzi più obsoleti. I nuovi autobus delle linee provinciali rispondono ai più<br />

moderni standard ecologici e sono tutti pre<strong>di</strong>sposti per il trasporto <strong>di</strong>sabili,<br />

attraverso pianali ribassati o pedane. Sono stati impegnati per questo quasi<br />

35 milioni <strong>di</strong> euro, fra e risorse trasferite dalla Regione e fon<strong>di</strong> che la <strong>Provincia</strong><br />

ha stanziato appositamente per potenziare l’operazione. Altri finanziamenti<br />

sono previsti dal piano del Governo concordato al Tavolo <strong>Milano</strong>. Sono già in<br />

circolazione i primi 59 autobus e ne entreranno in servizio progressivamente<br />

altri 280, su un totale <strong>di</strong> 900 mezzi impiegati nelle linee provinciali. Questa è<br />

una delle novità portate dall’assegnazione dei Lotti per la gestione del trasporto<br />

pubblico su gomma della <strong>Provincia</strong>. Le linee <strong>di</strong> trasporto pubblico provinciali<br />

sono infatti in via <strong>di</strong> riorganizzazione: sono già stati attivati i nuovi servizi<br />

nell’area Sud-Est, dove, dopo una prima fase <strong>di</strong> “rodaggio”, stanno entrando a<br />

regime con un progressivo miglioramento dei servizi all’utenza articolati in 21<br />

linee e 750 fermate dell’area. Gli autobus saranno man mano rinnovati, fino ad<br />

arrivare ad essere tutti euro 2-3-4, quasi tutti con impianto <strong>di</strong> climatizzazione<br />

(89 %), e più della metà con pianale ribassato per facilitare l’utenza debole.<br />

Sarà inoltre migliorato progressivamente il livello informativo, con depliant<br />

illustrativi degli orari pubblicati sui siti Internet delle aziende, e in <strong>di</strong>stribuzione<br />

agli utenti e applicati alle paline delle fermate, integrati con la carta della rete<br />

dei percorsi collocati nelle fermate principali e nelle stazioni <strong>di</strong> interscambio.<br />

Entro il primo anno <strong>di</strong> nuova gestione del lotto Sud Est tutti i mezzi saranno<br />

dotati <strong>di</strong> impianti visivi e vocali per le informazioni sui percorsi, mentre sarà<br />

standar<strong>di</strong>zzato il sistema <strong>di</strong> controllo e puntualità dei mezzi. Entro la fine <strong>di</strong><br />

quest’anno verrà completato l’iter <strong>di</strong> assegnazione <strong>di</strong> tutti i restanti lotti, con<br />

l’estensione dei nuovi servizi a tutto il territorio provinciale.<br />

Interno dei nuovi autobus<br />

35


MILANO CAPITALE<br />

DELLA BICICLETTA<br />

A NOVEMBRE ARRIVA INBICI, LA PRIMA CONFERENZA NAZIONALE<br />

DELLA BICICLETTA, ORGANIZZATA DALLA PROVINCIA<br />

L’assessorato al territorio e parchi della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> comprende anche la delega per la mobilità<br />

ciclabile. Un tema che in questi oltre tre anni <strong>di</strong><br />

mandato ha visto <strong>di</strong>spiegarsi un’intensa attività, con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> imprimere un forte e concreto impulso<br />

all’utilizzo della bicicletta da parte dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Questa azione <strong>di</strong> promozione e sostegno locale - che<br />

ha contemplato anche un cospicuo finanziamento<br />

ai Comuni e ai Parchi - trova oggi la sua ideale<br />

collocazione all’interno <strong>di</strong> un’iniziativa <strong>di</strong> respiro<br />

nazionale <strong>di</strong> imminente realizzazione.<br />

Si tratta <strong>di</strong> inbici, la prima Conferenza nazionale<br />

della Bicicletta, promossa dal Ministero<br />

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare<br />

che ne ha affidato l’organizzazione alla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>. L’esperienza maturata sul campo - a partire<br />

dalla definizione del piano strategico della mobilità<br />

ciclistica su scala provinciale milanese chiamato<br />

MiBici - viene così ottimizzata proiettandone il<br />

valore a livello nazionale. Il Ministero dell’Ambiente<br />

36<br />

già nello scorso novembre ha espresso la sua<br />

attenzione a questo tema con l’istituzione del Tavolo<br />

per la mobilità sostenibile, all’interno del quale è<br />

stato creato un settore <strong>di</strong> lavoro specifico de<strong>di</strong>cato<br />

alla bicicletta e alla sua promozione. È in questo<br />

ambito che sono state create le premesse <strong>di</strong> questa<br />

importante iniziativa, che intende affrontare il<br />

complesso della mobilità ciclistica in una prospettiva<br />

nazionale, inquadrata anche alla luce delle più<br />

importanti esperienze internazionali. La Conferenza<br />

chiama a raccolta tutti gli attori in grado <strong>di</strong> dare<br />

un impulso all’elaborazione <strong>di</strong> un piano nazionale<br />

per la bicicletta: organismi <strong>di</strong> governo centrale<br />

e locale, aree protette, operatori nei settori delle<br />

infrastrutture, dei sistemi <strong>di</strong> mobilità, dell’ambiente,<br />

dello sport, del turismo, della scuola e della salute,<br />

associazioni, citta<strong>di</strong>ni. La bicicletta è un mezzo <strong>di</strong><br />

trasporto pulito, ecosostenibile ed economico, svolge<br />

un ruolo decisivo nell’educazione all’ambiente<br />

e allo sport e deve <strong>di</strong>ventare uno strumento <strong>di</strong>


Il programma completo è consultabile sul sito www.bici<strong>2007</strong>.it<br />

spostamento quoti<strong>di</strong>ano a tutti gli effetti. Le più<br />

importanti esperienze europee <strong>di</strong>mostrano che la<br />

bicicletta può essere un mezzo <strong>di</strong> mobilità quoti<strong>di</strong>ana<br />

<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria efficacia, anche in città <strong>di</strong> rilevanti<br />

<strong>di</strong>mensioni. Su percorrenze fino a 5 km la bicicletta è<br />

infatti altamente competitiva rispetto agli altri veicoli,<br />

mentre svolge una funzione <strong>di</strong> contenimento <strong>di</strong> fattori<br />

negativi quali il traffico, l’inquinamento, il rumore.<br />

Anche in Italia sta crescendo sensibilmente il numero<br />

delle persone che usano quoti<strong>di</strong>anamente le due<br />

ruote per raggiungere il luogo <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong><br />

riferimento per i vari servizi. Ma, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> situazioni<br />

locali <strong>di</strong> particolare interesse, la bicicletta non è stata<br />

finora al centro <strong>di</strong> una politica complessiva che ne<br />

favorisca un uso facile e sicuro. È proprio questo il<br />

senso profondo della Conferenza inbici: raccogliere<br />

tutte le energie e risorse espresse dal territorio, dalle<br />

istituzioni e dal ricco tessuto delle associazioni per<br />

definire una politica nazionale tesa alla promozione<br />

strategica della ciclabilità. Un’importante occasione <strong>di</strong><br />

confronto per amministratori, associazioni e citta<strong>di</strong>ni,<br />

sulla strada della costruzione <strong>di</strong> un piano strategico<br />

nazionale per la mobilità ciclabile. Gli obiettivi <strong>di</strong><br />

questa iniziativa sono facilmente sintetizzabili in<br />

pochi, semplici punti: creare un servizio nazionale<br />

della mobilità ciclistica che coor<strong>di</strong>ni tutte le iniziative;<br />

definire un piano strategico <strong>di</strong> itinerari, servizi e<br />

infrastrutture sull’intero territorio nazionale; sviluppare<br />

l’educazione all’ambiente, allo sport e al turismo<br />

sostenibile; promuovere leggi e norme per favorire la<br />

mobilità quoti<strong>di</strong>ana su due ruote. In particolare, per<br />

raggiungere quest’ultimo obiettivo non è più rinviabile<br />

una revisione del Co<strong>di</strong>ce della strada e <strong>di</strong> tutta la<br />

normativa vigente affinché la mobilità quoti<strong>di</strong>ana su<br />

due ruote sia favorita ma anche protetta, soprattutto<br />

nei contesti urbani. Inbici è quin<strong>di</strong> un’importante<br />

occasione <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> tutte le problematiche<br />

legate alla mobilità ciclabile, declinate attraverso i tre<br />

principali filoni tematici: mobilità quoti<strong>di</strong>ana, turismo e<br />

ambiente, sport e salute.<br />

Pietro Mezzi<br />

assessore alla Politica del<br />

territorio e Parchi<br />

Telefono:<br />

02 7740 3387-3389<br />

p.mezzi@provincia.milano.it<br />

I PARTECIPANTI<br />

Alla tre giorni nazionale interverranno, oltre all’assessore<br />

Pietro Mezzi, Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro<br />

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,<br />

Dagmar Meyer, del Ministero federale tedesco per il<br />

Traffico, l’E<strong>di</strong>lizia e lo Sviluppo Urbano, Hubert Peigné,<br />

Coor<strong>di</strong>natore politiche francesi per la mobilità ciclistica,<br />

Carmen Aycart Lungo, Directora del Programa Vias<br />

Verdes, Spagna, Luigi Riccar<strong>di</strong>, Direttore FIAB, Renato<br />

Di Rocco, presidente Federazione Ciclisticas Italiana,<br />

Francesca Racioppi, Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della Sanità,<br />

Gianni Piatti, Sottosegretario all’Ambiente.<br />

37<br />

LA PROVINCIA FINANZIA LE BICICLETTE<br />

Nel periodo compreso tra il 2005 e il <strong>2007</strong> la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, attraverso<br />

l’assessorato al territorio, parchi e mobilità ciclabile, ha sostenuto finanziariamente<br />

l’attività degli enti locali per la promozione dell’uso della bicicletta. In particolare<br />

sono stati destinati a 87 Comuni e 3 Parchi per progettazioni preliminari 872.419<br />

euro, su un costo totale <strong>di</strong> circa 1.350.000. Per quanto riguarda la progettazione<br />

e la realizzazione <strong>di</strong> opere sono stati stanziati 5.696.987 euro, su un costo<br />

totale delle opere <strong>di</strong> circa 11 milioni, che permetteranno <strong>di</strong> realizzare 53 km <strong>di</strong><br />

piste ciclabili, che metteranno in rete complessivamente 121 km <strong>di</strong> percorsi,<br />

e 2 progetti <strong>di</strong> servizi, uno <strong>di</strong> bike sharing e una velostazione. L’ultima tranche<br />

<strong>di</strong> finanziamento del <strong>2007</strong>, approvata lo scorso 24 settembre, prevede uno<br />

stanziamento 1,095 milioni <strong>di</strong> euro complessivi per finanziare i progetti <strong>di</strong> quattro<br />

tratti <strong>di</strong> piste ciclabili: Canegrate, Busto Garolfo, Cesano Maderno, Senago, Opera<br />

sono i Comuni coinvolti. La cifra messa a <strong>di</strong>sposizione dalla <strong>Provincia</strong>, sommata<br />

agli stanziamenti <strong>di</strong>retti delle amministrazioni interessate, mobilita un investimento<br />

complessivo che supera 2 milioni e 100 mila euro.


DALLA PROVINCIA<br />

COME GIOCAVAMO<br />

A MILANO L’UNICO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE<br />

AL MONDO CHE RACCOGLIE E CONSERVA<br />

LA MEMORIA DEI GIOCHI DI STRADA<br />

La storia dell’ «Accademia del gioco <strong>di</strong>menticato», associazione<br />

culturale nata nel 1986 per <strong>di</strong>fendere e <strong>di</strong>ffondere i giochi dei<br />

nonni e dei papà, i giochi che si facevano in strada e nei cortili,<br />

i giochi conta<strong>di</strong>ni, i giochi rari, i giochi storici, i giochi, che i figli<br />

dell’età televisiva non conoscono, non avendoli mai visti fare si<br />

intreccia inevitabilmente con la storia del suo fondatore, Giorgio<br />

Reali, “giocologo”, Peter Pan del terzo millennio, inventore <strong>di</strong><br />

giochi e progettista <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong> idonei a giochi “senza strutture<br />

fisse”, che da sempre coltiva una grande passione per il gioco<br />

“povero”. L’Accademia non si occupa solo <strong>di</strong> salvare l’identità<br />

dei giochi, cercando <strong>di</strong> recuperare minuziose descrizioni, regole<br />

e usi ma anche della loro ricostruzione e del loro riutilizzo. Certo,<br />

esistono sul territorio associazioni sportive o culturali che cercano<br />

<strong>di</strong> “salvare” questo o quel gioco, ma in genere si limitano ad<br />

uno <strong>di</strong> essi, l’Accademia del gioco porta invece in giro tutto un<br />

compen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> giochi (oltre 50) nell’ambito <strong>di</strong> una fitta serie <strong>di</strong><br />

manifestazioni (oltre 40) nell’arco dell’anno. L’Accademia del gioco<br />

fa giocare con i tappi, le biglie, gli elastici, la corda me<strong>di</strong>amente<br />

50.000 bambini all’anno, cifra destinata ad aumentare in modo<br />

38<br />

esponenziale. L’Accademia fornisce inoltre supporto <strong>di</strong>dattico per<br />

scuole elementari con un kit formato da 30 giochi “da strada”<br />

20 <strong>di</strong> origine italiana e 10 <strong>di</strong> origine europea, ma non mancano<br />

neppure 4 extraeuropei. L’Accademia, fra le altre idee e progetti,<br />

ha lanciato nel 2000 il referendum “I cento giochi da salvare per<br />

il nuovo millennio”, un sondaggio che ha raccolto più <strong>di</strong> 20.000<br />

schede. In testa alla classifica finale c’è l’intramontabile girotondo,<br />

seguito da altalena, triciclo, biglie, aquilone, cavallo a dondolo,<br />

scivolo, orsetto, palla e salto della corda. Si classificano agli ultimi<br />

posti: tresette, papalina, stecchetto e scacchi. Giorgio Reali insieme<br />

ai suoi collaboratori riesce anche a creare uno spazio fisico<br />

de<strong>di</strong>cato ai giochi <strong>di</strong>menticati. In via Folli 25 angolo via Rombon,<br />

ai confini <strong>di</strong> Lambrate, nasce il «Giar<strong>di</strong>no dei giochi <strong>di</strong>menticati»,<br />

uno spazio giochi con i <strong>di</strong>vertimenti poveri del passato: pista per le<br />

biglie, poligono <strong>di</strong> tiro per le fionde, percorso <strong>di</strong> arrampicata sugli<br />

alberi. È strano ma vero, questo posto piace anche ai bambini, qui<br />

si può giocare gratuitamente tutti i giorni a nascon<strong>di</strong>no, alle biglie,<br />

alle bocce, all’elastico e a campana. Ci vogliono pochi minuti per<br />

coinvolgere nei giochi anche i più riottosi, abituati solo a scambiare<br />

figurine dei Pokemon, spiega il fondatore dell’Accademia. Non<br />

basta un pomeriggio per fare una piccola parte del vastissimo<br />

campionario <strong>di</strong> giochi in via d’estinzione. Uno non ci crede, ma<br />

anche i bambini cresciuti a pane e Tartarughe Ninja imparano<br />

in fretta a tirare una trottola <strong>di</strong> legno con il cor<strong>di</strong>no, a centrare e<br />

abbattere da cinque metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza una piramide <strong>di</strong> barattoli<br />

<strong>di</strong> latta. E’ curioso vedere come si appassionino velocemente ai<br />

principali giochi con le biglie: triangolo, cerchio, buca, riga, flipper,<br />

centrabiglia, cicca e spanna, papalina. Per non <strong>di</strong>re con ciclotappo,<br />

calciotappo, tappobiliardo, piastrella e pulci. La prossima<br />

primavera, l’Accademia del gioco <strong>di</strong>menticato lascerà la storica<br />

sede in via Luigi XI presso la Fabbrica del vapore per aprire al<br />

pubblico “La locomotiva dei sogni”, la nuova sede dell’Accademia<br />

del gioco <strong>di</strong>menticato, dove prenderà forma il primo Museo del<br />

gioco da strada in Italia.<br />

Alcuni dei giochi <strong>di</strong>menticati raccolti dall’Accademia.<br />

Sopra, bambini giocano con le biglie.


EVENTI<br />

IL DALAI LAMA<br />

A DICEMBRE A MILANO<br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sostiene la visita a <strong>Milano</strong><br />

e gli insegnamenti <strong>di</strong> Tenzin Gyatzo il XIV Dalai<br />

Lama (nella foto in basso). L’iniziativa, organizzata<br />

dall’istituto Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bud<strong>di</strong>smo Tibetani, il Ghe Pel<br />

Ling, si svolge al Palasharp <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> nei giorni<br />

7, 8 e 9 <strong>di</strong>cembre.<br />

Durante questi giorni il Dalai Lama, testimonianza<br />

vivente <strong>di</strong> realizzazione della pace, insegnerà come<br />

vivere meglio la nostra vita quoti<strong>di</strong>ana e ottenere<br />

la pace interiore. Ci sarà, inoltre, la possibilità <strong>di</strong><br />

partecipare alla manifestazione della compassione<br />

universale <strong>di</strong> Buddha, una cerimonia aperta a tutti<br />

che permette <strong>di</strong> ricevere un’autentica bene<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> grande compassione e amore. L’iniziativa si<br />

conclude il pomeriggio <strong>di</strong> domenica 9 <strong>di</strong>cembre al<br />

Palasharp con una conferenza sul tema “La pace<br />

interiore e la non violenza” alla presenza <strong>di</strong> alcune<br />

autorità milanesi.


LA RIDUZIONE DEI CDA<br />

NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE<br />

IL PRESIDENTE PENATI SPIEGA LA SCELTA<br />

DI ELIMINARE OLTRE LA METÁ DEI POSTI<br />

NEI CONSIGLI D’AMMINISTRAZIONE<br />

Restituire alla politica, alle istituzioni e al sistema degli enti pubblici una rinnovata<br />

efficienza e capacità <strong>di</strong> governo, maggiore trasparenza e cre<strong>di</strong>bilità, non è<br />

solo una risposta <strong>di</strong> moda <strong>di</strong> fronte all’in<strong>di</strong>gnazione per i costi e gli sprechi<br />

della politica, ma anche e soprattutto un obiettivo da perseguire per ogni<br />

amministratore pubblico e rappresentante delle istituzioni. Per questo ho sempre<br />

creduto, e mi sto battendo, per l’istituzione nell’area metropolitana milanese, della<br />

Città metropolitana, un ente che sostituisca la <strong>Provincia</strong>, più snello, con poche e<br />

definite funzioni, in grado <strong>di</strong> governare meglio quei temi <strong>di</strong> area vasta che oggi<br />

rimangono schiacciati dalla frammentazione decisionale tra i <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong><br />

governo. Ed è sempre con l’obiettivo <strong>di</strong> una maggiore efficienza che la <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha deciso <strong>di</strong> ridurre fin da subito, anticipando l’attuazione degli obblighi<br />

<strong>di</strong> legge, i consigli <strong>di</strong> amministrazione delle sue società partecipate, con un taglio<br />

<strong>di</strong> 140 posti, oltre la metà <strong>di</strong> quelli attuali.<br />

La Finanziaria <strong>2007</strong> e il relativo decreto attuativo infatti, oltre a definire dei tetti<br />

massimi ai compensi, stabiliscono che tutte le società partecipate a vario titolo<br />

dagli enti locali debbano avere un consiglio <strong>di</strong> amministrazione composto al<br />

massimo da tre consiglieri, o da cinque, a seconda dell’ammontare del capitale<br />

sociale. Ora tutte le società partecipate a vario titolo dalla <strong>Provincia</strong> stanno<br />

facendo i passi necessari per adeguare i propri statuti. Sono convinto che questa<br />

decisione rappresenti un’importante assunzione <strong>di</strong> responsabilità nei confronti<br />

della legittima richiesta <strong>di</strong> un’amministrazione capace <strong>di</strong> lavorare in modo<br />

trasparente al servizio dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

41


È UN IMPEGNO LODEVOLE, CONCRETO E<br />

COSTANTE DI CHI CREDE NELLO SVILUPPO<br />

DI UN PAESE<br />

42


IL PROGETTO UNIVERSITÀ E OSPEDALE DI NGOZI IN<br />

BURUNDI PER AIUTARE LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ<br />

DIDATTICHE E FORMATIVE<br />

“<strong>Milano</strong> col cuore in mano non è solo un modo<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>re, ma è un modo <strong>di</strong> essere”. Con queste<br />

parole il presidente Filippo Penati ha annunciato<br />

lo scorso settembre che la <strong>Provincia</strong> ha messo a<br />

<strong>di</strong>sposizione un contributo <strong>di</strong> 30mila euro a favore<br />

della Fondazione Pro-Africa presieduta dal Car<strong>di</strong>nale<br />

Ersilio Tonini. L’incontro, a Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, a cui<br />

erano presenti il presidente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

Filippo Penati, Sua Eminenza il Car<strong>di</strong>nale Tonini<br />

e il Direttore Generale della <strong>Provincia</strong> Giancarlo<br />

Saporito, è stata l’occasione per parlare del progetto<br />

ambizioso dell’Università e dell’Ospedale <strong>di</strong> Ngozi<br />

in Burun<strong>di</strong>, realizzata anche grazie al contributo<br />

della <strong>Provincia</strong>. Tanto è stato fatto: sono già stati<br />

aperti i reparti <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Interna, Chirurgia e<br />

Pe<strong>di</strong>atria e Maternità, oltre ai servizi <strong>di</strong> Anestesia<br />

e Rianimazione, Pronto Soccorso, Farmacia e a<br />

Laboratori, Ambulatori e servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica.<br />

Ma tanto rimane ancora da fare. Il contributo che<br />

ha concesso la <strong>Provincia</strong> andrà ad alimentare le<br />

risorse per proseguire nelle attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica e<br />

formazione e permettere l’attivazione <strong>di</strong> ulteriori<br />

corsi. C’è la necessità <strong>di</strong> lavorare sulla gestione<br />

della struttura e su altre problematiche da risolvere<br />

coinvolgendo le autorità locali. A queste iniziative si<br />

aggiunge il Progetto Amahoro, con la costruzione<br />

<strong>di</strong> un forno per il pane al servizio della comunità dei<br />

ragazzi <strong>di</strong> strada. Nel contempo si sta promuovendo<br />

la costruzione delle residente per i docenti<br />

dell’Università.<br />

“La Fondazione Pro-Africa che opera dal 2003 -<br />

sostiene Penati - è un impegno lodevole, concreto e<br />

costante <strong>di</strong> chi crede nello sviluppo <strong>di</strong> un Paese e <strong>di</strong><br />

un intero continente che ha tanto da dare. E’ dovere<br />

<strong>di</strong> tutte le istituzioni mettere queste persone nelle<br />

43<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vivere il meglio possibile. L’aiuto dato<br />

dalla <strong>Provincia</strong> - ha spiegato Penati - rappresenta<br />

il sentimento comune <strong>di</strong> ogni donna e <strong>di</strong> ogni uomo<br />

della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>”.<br />

“Grazie al contributo della <strong>Provincia</strong> e <strong>di</strong> tutti i privati<br />

il progetto dell’Ospedale Universitario <strong>di</strong> Ngozi si<br />

sta sviluppando in modo straor<strong>di</strong>nario, permettendo<br />

una continua espansione” ha spiegato il car<strong>di</strong>nale<br />

Tonini.”Chi va in Africa se ne ammala, ti suscita<br />

nel cuore tanta tenerezza e tanta compassione. Il<br />

continente africano ha tanti tesori nascosti, ma non<br />

conosce se stesso, tocca all’Europa incoraggiarlo”.<br />

Per donazioni alla Fondazione Pro-Africa,<br />

il numero <strong>di</strong> conto corrente è:<br />

n. c/c 6650 Banca Popolare <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

Piazza Meda, n. 4 <strong>Milano</strong> - CIN W55841600<br />

EVENTI<br />

LA PROVINCIA A FIANCO<br />

DELLA FONDAZIONE PRO-AFRICA<br />

Sotto l’incontro tra Penati e il Car<strong>di</strong>nal Tonini. A fianco, interno <strong>di</strong> una scuola in Burun<strong>di</strong>.


ALLERTA QUALITÀ<br />

A TUTELA DEI CONSUMATORI<br />

UN COORDINAMENTO NAZIONALE NECESSARIO<br />

ALLA TRASPARENZA NELLA PRODUZIONE E NELLA<br />

CONSERVAZIONE DELLE MERCI<br />

Occorre lavorare perché l’urgenza non <strong>di</strong>venti<br />

emergenza in tema <strong>di</strong> sicurezza del consumatore.<br />

I mesi trascorsi sono stati costellati <strong>di</strong> notizie<br />

sconcertanti, tutte attinenti alla qualità e alla<br />

sicurezza <strong>di</strong> beni <strong>di</strong> largo consumo: dai dentifrici<br />

sospettati <strong>di</strong> tossicità, alle bambole al piombo<br />

della Mattel, all’ultima, gravissima vicenda<br />

dell’addensante alla <strong>di</strong>ossina. Vicende <strong>di</strong>verse che<br />

riguardano produzioni <strong>di</strong>verse. Eppure c’è un punto<br />

comune: tutte le merci in oggetto sono prodotte,<br />

come si <strong>di</strong>ce, “made in world”. Fanno capo cioè a<br />

multinazionali che delocalizzano la produzione in vari<br />

Paesi, dalla Romania, alla Cina all’In<strong>di</strong>a. È uno degli<br />

effetti della globalizzazione. Ci dobbiamo interrogare<br />

sui rischi legati alla globalizzazione della produzione,<br />

dal sistema degli appalti e subappalti su scala<br />

mon<strong>di</strong>ale.<br />

Il “made in world” comporta un ine<strong>di</strong>to rapporto<br />

fra il paese d’origine del marchio e quelli della<br />

produzione. L’effetto perverso c’è quando il lavoro<br />

per produrre quella merce è sottopagato o la<br />

produzione inquinante o la merce stessa pericolosa<br />

per la salute. Ciò pone problemi nuovi relativi<br />

non solo alla <strong>di</strong>fesa dei lavoratori, ma anche al<br />

controllo della qualità delle merci e alla tutela dei<br />

consumatori.<br />

Occorre prendere atto che troppe volte la ricerca<br />

delle materie prime e della forza lavoro al minor<br />

costo possibile avviene a danno della qualità della<br />

produzione. Ne deriva la necessità della massima<br />

trasparenza sui tempi e sui mo<strong>di</strong> relativi alla<br />

produzione, alla conservazione e alla confezione<br />

delle merci, in particolare se alimentari. È ovvio che<br />

il protezionismo è una forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa commerciale<br />

fuori dal mondo e fuori dal tempo. Ma il buon senso<br />

suggerisce comunque <strong>di</strong> privilegiare i prodotti del<br />

44<br />

commercio con maggiori garanzie, fra cui quelli<br />

della produzione equa e solidale, che si fondano su<br />

<strong>di</strong> una relazione commerciale basata sul <strong>di</strong>alogo,<br />

la trasparenza e il rispetto, e i prodotti nazionali,<br />

la cui origine e le cui modalità <strong>di</strong> produzione e<br />

commercializzazione sono facilmente verificabili.<br />

Naturalmente non basta. Occorre un’etichettatura<br />

delle merci chiara ed evidente in cui, oltre alla<br />

data <strong>di</strong> scadenza per i prodotti deperibili, troppe<br />

volte oggi nascosta nei punti più improbabili della<br />

confezione, ci sia il Paese <strong>di</strong> provenienza ed ogni<br />

altra in<strong>di</strong>cazione, come la dettagliata e chiara<br />

composizione chimica, che renda quel prodotto<br />

socialmente trasparente.<br />

Si deve inoltre semplificare la rete <strong>di</strong> strumenti<br />

pubblici finalizzati al controllo della qualità. Occorre<br />

dar vita a un coor<strong>di</strong>namento nazionale, che<br />

coinvolga istituzioni e consumatori, che faciliti la<br />

prevenzione e consenta l’intervento imme<strong>di</strong>ato nel<br />

caso <strong>di</strong> sospetta pericolosità del prodotto. Nel nostro<br />

Paese il movimento d’opinione dei consumatori,<br />

per ragioni storiche, è meno forte e strutturato <strong>di</strong><br />

altri. Oggi c’è l’occasione, vorrei <strong>di</strong>re la necessità,<br />

<strong>di</strong> strutturare maggiormente questo movimento,<br />

affinché sia all’altezza <strong>di</strong> una sfida che - temo -<br />

sarà in futuro ancora più <strong>di</strong>fficile. Bene sarebbe, <strong>di</strong><br />

conseguenza, un coinvolgimento sempre maggiore<br />

delle associazioni dei consumatori da parte delle<br />

imprese e delle istituzioni nelle attività <strong>di</strong> controllo<br />

della qualità delle merci. Nelle scorse settimane il<br />

settimanale Il salvagente ha confermato il rischio <strong>di</strong><br />

presenza negli alimentari <strong>di</strong> <strong>di</strong>ossina che si sarebbe<br />

ritrovata in un ad<strong>di</strong>tivo, il guar gum. L’ad<strong>di</strong>tivo, <strong>di</strong><br />

provenienza prevalentemente in<strong>di</strong>ana, potrebbe<br />

essere contenuto in yogurt, dolci, gelati, surgelati,<br />

formaggi, carni, salse, bevande, alimenti <strong>di</strong>etetici.<br />

Nella pagina a fianco,<br />

i manifesti della campagna<br />

per i Consumer days.


45<br />

Per saperne <strong>di</strong> più:<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Tutela dei consumatori<br />

Tel. 02 77405909<br />

<strong>di</strong>rittietutele@provincia.milano.it<br />

Sempre da Il salvagente si è appreso che il Ministero<br />

della Salute ha allertato gli uffici <strong>di</strong> sanità marittima,<br />

aerea e <strong>di</strong> frontiera, ha invitato gli assessorati<br />

alla Sanità delle Regioni a controlli e monitoraggi,<br />

ha chiesto un intervento a Federalimentari e<br />

Federchimica. L’allarme è stato confermato dalla<br />

dottoressa Paola Testori Coggi, <strong>di</strong>rettore generale<br />

aggiunto del Dipartimento per la salute e la tutela<br />

dei consumatori della Commissione Europea.<br />

Stupisce però che <strong>di</strong> questa vicenda, <strong>di</strong> cui si sta<br />

parlando in tutta l’Europa, non siano informati i<br />

consumatori italiani. È la conferma della necessità <strong>di</strong><br />

un cambio <strong>di</strong> passo nel rapporto con i consumatori;<br />

penso cioè che sia opportuna e urgente da parte<br />

del Ministero della Salute, della Regione e delle<br />

imprese <strong>di</strong> settore, una esauriente informativa<br />

sulla questione, senza alcun allarmismo ma senza<br />

minimizzare. L’obiettivo a cui tendere, in sostanza,<br />

è quello <strong>di</strong> un controllo sociale della qualità<br />

della produzione. Il mio assessorato comprende<br />

l’importante delega alla tutela dei consumatori.<br />

Intendo esercitarla secondo questi principi, con<br />

grande rispetto e con la necessaria elasticità, ma<br />

anche con rigore e con inflessibile determinazione.<br />

La salute dei citta<strong>di</strong>ni non è in alcun modo<br />

scambiabile con alcun interesse economico.<br />

Francesca Corso<br />

assessora al Bilancio sociale,<br />

integrazione sociale,<br />

Protezione civile, <strong>di</strong>ritti dei<br />

bambini e delle bambine<br />

Telefono:<br />

02 7740 3905-6 3495-6<br />

corso@provincia.milano.it<br />

DALLA PARTE DEI CONSUMATORI<br />

Lo scorso mese si è tenuto il Consumer days, voluto dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

e dall’Assessorato alla Turela dei consumatori, in collaborazione con la Camera<br />

<strong>di</strong> Commercio e le associazioni dei consumatori. Una tre giorni <strong>di</strong> <strong>di</strong>battiti e<br />

spettacoli per porre l’attenzione sulla qualità dei prodotti, sulla formazione e<br />

trasparenza dei prezzi, nella convinzione che solo una corretta e tempestiva<br />

informazione possa tutelare i consumatori.<br />

www.consumatorieutenti.it


LA FUSIONE<br />

Dalla fusione tra Piazza Affari e la City (Lse: London Stock Exchange) nasce<br />

una super-borsa con 3.600 società quotate. Entro il 2008 ci saranno una<br />

piattaforma e una tecnologia comuni; i risparmi sui costi sono attesi in 29 milioni<br />

<strong>di</strong> euro all’anno a partire dal 2009 o 2010 e le sinergie da ricavi in 30 milioni<br />

all’anno dal 2011. Al nuovo gruppo la Borsa Italiana porta in dote anche la<br />

piattaforma europea dei titoli <strong>di</strong> Stato Mts, <strong>di</strong> cui Piazza Affari è primo azionista<br />

col 60,37%. Inoltre c’è in progetto <strong>di</strong> allargare enormemente in Italia il ventaglio<br />

delle imprese quotate: secondo l’amministratore delegato dell’Lse, Clara Furse,<br />

sono 4 mila le me<strong>di</strong>e società nostrane non ancora presenti sul listino ma idonee<br />

a starci. In seguito all’integrazione con Borsa Spa, il nuovo azionariato dell’Lse<br />

vede la fetta più grossa in mano ai soci italiani con una quota complessiva del<br />

28%, a pari merito con la Borsa <strong>di</strong> Dubai che ha firmato l’accordo per comprarsi<br />

l’attuale quota detenuta dal Nasdaq e salire al 28% dell’Lse.<br />

46


MILANO-LONDRA: NASCE<br />

LA SUPERBORSA EUROPEA<br />

UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ<br />

PER IL MERCATO FINANZIARIO ITALIANO<br />

Una super borsa con 3.600 società quotate. <strong>Milano</strong><br />

e Londra hanno dato vita al principale gruppo<br />

borsistico europeo attraverso l’integrazione tra Borsa<br />

Italiana e London Stock Exchange, operativa dal 1<br />

ottobre scorso. Potenzialità, effetti e benefici prodotti<br />

dalla fusione sono stati al centro dell’incontro<br />

“Borsa <strong>Milano</strong>-Londra: le opportunità per il mercato<br />

finanziario italiano <strong>di</strong> una straor<strong>di</strong>naria integrazione”,<br />

organizzato dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> il 9 ottobre,<br />

a pochi giorni dall’operatività delle due borse, per<br />

sottolineare l’importanza dell’accordo e l’attenzione<br />

con cui la nostra istituzione guarda all’azione. E’<br />

stato il primo incontro dove i dettagli della fusione<br />

sono stati presentati al pubblico. L’unione delle due<br />

borse, infatti, pone le basi per una forte crescita su<br />

scala europea e internazionale in grado <strong>di</strong> offrire<br />

significativi vantaggi ai propri clienti e azionisti e<br />

innescare un forte incremento delle società quotate<br />

a Piazza Affari. Massimo Capuano, amministratore<br />

delegato <strong>di</strong> Borsa Italiana, ha sottolineato il ruolo<br />

strategico della nostra piazza finanziaria che<br />

Londra ha scelto come partner ideale per il proprio<br />

rafforzamento all’interno del mercato internazionale.<br />

Non Francoforte, non Parigi, ma <strong>Milano</strong>, dunque.<br />

Un’operazione a cui la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> guarda<br />

con estremo interesse tanto da riunire, in occasione<br />

dell’incontro, i principali esponenti dell’impren<strong>di</strong>toria,<br />

delle banche e dell’industria. Benefici a livello<br />

nazionale ma che partono proprio dalla nostra<br />

realtà locale confermando, ancora <strong>di</strong> più rispetto al<br />

passato, il primato <strong>di</strong> capitale finanziaria del Paese.<br />

Davanti a operazioni <strong>di</strong> questa portata, le istituzioni<br />

non possono essere sorde o <strong>di</strong>stratte. Al contrario,<br />

devono valutare tutte le potenzialità e le occasioni <strong>di</strong><br />

sviluppo, l’attrazione degli investimenti che possono<br />

A fianco la facciata del Palazzo della Borsa a <strong>Milano</strong>.<br />

47<br />

generare, le potenzialità <strong>di</strong> crescita per le piccole e<br />

me<strong>di</strong>e imprese, lo sbocco occupazionale per i nostri<br />

giovani laureati. La fusione ha ricevuto il plauso del<br />

governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che ha<br />

visto accolto l’invito fatto precedentemente alla finanza<br />

italiana a uscire dall’isolamento mentre il ministro<br />

dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa ha parlato<br />

<strong>di</strong> “nascita <strong>di</strong> una realtà internazionale molto forte,<br />

un’operazione che si inscrive nell’importante processo<br />

<strong>di</strong> rafforzamento su scala mon<strong>di</strong>ale delle istituzioni<br />

finanziarie italiane». Come vicepresidente della provincia<br />

e assessore al bilancio e alle partecipazioni, guardo con<br />

molta attenzione agli sviluppi imme<strong>di</strong>ati e futuri, con la<br />

consapevolezza che le istituzioni devono essere al fianco<br />

delle gran<strong>di</strong> operazioni finanziarie senza ingerenza,<br />

ma valutando i vantaggi e le opportunità <strong>di</strong> crescita<br />

e rafforzamento per le imprese italiane nel mondo.<br />

La cultura impren<strong>di</strong>toriale del nostro Paese è molto<br />

vivace e operazioni come quella appena siglata dalle<br />

piazze borsistiche <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e Londra devono creare le<br />

migliori con<strong>di</strong>zioni perché le società già quotate abbiamo<br />

maggiori benefici ma, in modo particolare, quelle che<br />

ancora non lo sono, possano aver garantite le migliori<br />

con<strong>di</strong>zioni per farlo contando su una grande visibilità che<br />

parte da <strong>Milano</strong> e arriva nella principale piazza finanziaria<br />

europea.<br />

Alberto Mattioli<br />

vicepresidente, Bilancio,<br />

politiche finanziarie e rapporti<br />

internazionali<br />

Telefono:<br />

02 7740 2730-2731<br />

a.mattioli@provincia.milano.it


PIANO AGRICOLO: UN’OPPORTUNITÀ<br />

PER IL MONDO RURALE<br />

APPROVATO IL DOCUMENTO<br />

PER IL RILANCIO E LA TUTELA<br />

DELL’AGRICOLTURA MILANESE<br />

Agricoltura milanese più competitiva, aziende agricole<br />

più forti e concorrenziali, integrazione tra agricoltura e<br />

altre attività produttive del territorio. Sono questi i tre<br />

punti car<strong>di</strong>ne su cui si basa il Piano agricolo provinciale<br />

approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale nello<br />

scorso mese <strong>di</strong> settembre. Un documento che tiene<br />

conto della nuova Politica Agricola Comune e che afferma<br />

l’importanza crescente dell’ambiente rurale come ambito<br />

in cui attivare nuove misure a favore dell’ambiente, della<br />

qualità e del benessere animale.<br />

Il Piano agricolo provinciale prevede scambi virtuosi fra<br />

attività agricola e attività alternative come agriturismo,<br />

agroenergie, riforestazione e interventi agroambientali.<br />

Una multifunzionalità alla quale gli agricoltori della<br />

provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> guardano con sempre maggior<br />

interesse, come testimonia anche la loro attenzione nei<br />

confronti de “il metrobosco”, progetto <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong><br />

una cintura verde intorno a <strong>Milano</strong>, per dare un nuovo<br />

benessere agli abitanti del territorio. Una tensione al<br />

rinnovamento <strong>di</strong> cui è ricco il nuovo documento <strong>di</strong><br />

programmazione provinciale che si basa su un’idea <strong>di</strong><br />

agricoltura come opportunità economica e soprattutto<br />

come scelta strategica per una migliore qualità<br />

dell’ambiente, <strong>di</strong> sicurezza dell’alimentazione e <strong>di</strong><br />

attenzione, richiesta dall’Unione europea, <strong>di</strong> una terra<br />

da mantenere in buone con<strong>di</strong>zioni agronomiche ed<br />

ecologiche. L’idea che esce dal Piano agricolo provinciale,<br />

dunque, è <strong>di</strong> un mondo agricolo vitale, tecnologicamente<br />

avanzato e con potenzialità <strong>di</strong> sviluppo ancora tutte da<br />

esprimere. Una potenzialità che la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

intende agevolare e promuovere, inserendo l’agricoltura<br />

nel più ampio ambito dello sviluppo sostenibile, nella<br />

pianificazione territoriale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, nella<br />

promozione <strong>di</strong> nuove forme <strong>di</strong> gestione multicolturali che<br />

uniscono produzione, fruibilità, ambiente e forestazione.<br />

48<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

a. 2000 a. 2001 a. 2002 a. 2003 a. 2004<br />

Totale produzione vegetale Totale Produzione Animale Totale complessivo<br />

Suini 44,3% Ovini 3,6%<br />

Caprini 0,8%<br />

Struzzi 0,2%<br />

Equini 4%<br />

Bufalini 0,4%<br />

Colture arboree<br />

(vite e frutta) 1%<br />

Latte 63%<br />

Bovini 46%<br />

Totale cereali 34%<br />

Altre colture industriali 1%<br />

Colture orticole 14%<br />

Colture floricole e vivai 50%<br />

Carni bovine 13%<br />

Carni suine 14%<br />

Altre carni 4%<br />

Uova 5%<br />

Altre produzioni 1%


49<br />

Bruna Brembilla<br />

assessora all’Ambiente,<br />

risorse naturali<br />

Telefono:<br />

02 7740 3509-3603<br />

b.brembilla@provincia.milano.it<br />

AL CONFINE TRA CITTÀ E CAMPAGNA IL PARCO<br />

AGRICOLO SUD MILANO NELLE FOTO DI GABRIELE<br />

BASILICO E GIANNI BERENGO GARDIN<br />

50 scatti per catturare 47.000 ettari <strong>di</strong> paesaggio:<br />

Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gar<strong>di</strong>n firmano così<br />

il ritratto in bianco e nero del Parco Agricolo sud <strong>Milano</strong>,<br />

cintura verde intorno al capoluogo. Giovedì 4 ottobre,<br />

lungo il marciapiede del binario 21 - Stazione Centrale <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo<br />

Al confine tra città e campagna - Il Parco Agricolo Sud<br />

<strong>Milano</strong> nelle foto <strong>di</strong> Gabriele Basilico e Gianni Berengo<br />

Gar<strong>di</strong>n, che la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - Parco Agricolo Sud<br />

<strong>Milano</strong> e il Touring Club Italiano, in collaborazione con<br />

Gran<strong>di</strong> Stazioni, hanno organizzato per festeggiare la<br />

pubblicazione della nuova carta turistica Parco Agricolo<br />

sud <strong>Milano</strong> Una carta che aggiorna la precedente<br />

versione del 2000 con nuove in<strong>di</strong>cazioni del patrimonio<br />

ambientale del parco Sud (6 oasi <strong>di</strong> protezione, 5<br />

riserve naturali, 47 boschi, 312 fontanili); in<strong>di</strong>ca i beni<br />

artistico-culturali (18 tra castelli, fortezze, torri; 88 tra<br />

ville, palazzi, parchi storici; 151 chiese; 10 monasteri<br />

e abbazie; 8 musei; 39 oratori e cappelle; 3 e<strong>di</strong>fici<br />

della prima età industriale), i punti <strong>di</strong> interesse storicopaesistico<br />

(6 ghiacciaie, 42 mulini, 227 cascine <strong>di</strong><br />

interesse architettonico e/o paesistico, 7 conche, 57<br />

marcite) oltre alla <strong>di</strong>slocazione dei punti parco nei quali<br />

viene svolta attività <strong>di</strong>dattica e <strong>di</strong> informazione. Vi sono<br />

anche rappresentate le cascine che svolgono attività<br />

<strong>di</strong> agriturismo o <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta dei prodotti derivati<br />

dalle coltivazioni e dagli allevamenti presenti nell’area,<br />

con ulteriore informazione relativa alla produzione<br />

biologica. Oltre alla rete viaria sono stati inseriti anche i<br />

percorsi ciclabili e i punti <strong>di</strong> approdo per la navigazione<br />

turistica del Naviglio Grande. In volta, sono riportati testi<br />

e fotografie riferiti ai 61 Comuni inclusi nell’area del<br />

Parco. La Carta turistica verrà <strong>di</strong>stribuita gratuitamente<br />

presso la sede del Parco sud, i Punti Parco, la sede<br />

dell’assessorato all’Ambiente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />

www.provincia.milano.it/parcosud<br />

Una delle foto <strong>di</strong> Gianni Berengo Gar<strong>di</strong>n, Cascina Vione a Basiglio.


L’ACQUA BUONA SCENDE DAL RUBINETTO<br />

L’acqua potabile della provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è<br />

buona, controllata, sicura e gratuita. Ne è convinto<br />

l’assessorato all’Ambiente della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

che, attraverso la Tasm-Tutela Ambientale Sud<br />

Milanese, società partecipata della <strong>Provincia</strong> e<br />

presieduta da Tiziano Butturini, ne ha promosso<br />

la <strong>di</strong>stribuzione gratuita sul territorio. Il sistema<br />

è semplice e innovativo. Attraverso dei chioschi<br />

con fontane, chiamate Case dell’Acqua, viene<br />

erogata gratuitamente l’acqua, naturale o gassata,<br />

proveniente dall’acquedotto. Ogni Casa richiama<br />

l’idea della tra<strong>di</strong>zionale cascina lombarda. In<br />

genere Le Case sono collocate in parchi pubblici,<br />

in situazioni <strong>di</strong> relax, che invogliano la gente a<br />

trascorrere momenti <strong>di</strong> tranquillità, chiacchierando<br />

e sorseggiando acqua fresca. Ognuna ha una<br />

superficie <strong>di</strong> circa 30 metri quadrati con un patio <strong>di</strong><br />

accoglienza. C’è un locale chiuso al pubblico, in cui<br />

sono <strong>di</strong>sposte le apparecchiature per l’erogazione<br />

dell’acqua, e una zona coperta, aperta al pubblico, in<br />

cui sono ubicati tre erogatori d’acqua, delle fontane<br />

da cui è possibile “attingere”. Un rubinetto eroga<br />

acqua naturale normale. Il secondo rubinetto eroga<br />

acqua fredda grazie ad un apposito refrigeratore<br />

posto all’interno della Casa. Il terzo, invece, fornisce<br />

acqua fredda gassata, grazie ad un carbonatore a<br />

caldo e ad un refrigeratore. Le zone degli erogatori<br />

d’acqua sono rivestite in tesserine <strong>di</strong> mosaico<br />

vetrificato, mentre le restanti pareti hanno un<br />

rivestimento in mattoni a vista o sono semplicemente<br />

intonacate con tonalità giallo-verde. Ad oggi sono<br />

state realizzate sei case dell’acqua in alcuni comuni<br />

intorno a <strong>Milano</strong> (Buccinasco, Pieve, San Donato,<br />

Cesano Boscone, Prezzano, Corsico) e si conta <strong>di</strong><br />

aprirne una ventina nel giro dei prossimi tre anni.<br />

La prossima sarà inaugurata il 15 <strong>di</strong>cembre a<br />

Vizzolo Predabissi.<br />

Un citta<strong>di</strong>no si rifornisce alla Casa<br />

dell’acqua <strong>di</strong> San Donato Milanese.<br />

Per maggiori informazioni:<br />

Tasm - Tutela Ambientale<br />

Sud Milanese<br />

telefono 02 5768131<br />

info@sudmiacque.it<br />

www.sudmiacque.it


TASSO ZERO<br />

PER L’AMBIENTE<br />

DALLA PROVINCIA UNA INIZIATIVA IN<br />

COLLABORAZIONE CON LE BANCHE<br />

PER IL RISPARMIO ENERGETICO<br />

Cambiare gli infissi nella propria casa, sostituire l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento,<br />

installare i pannelli solari. Il tutto recandoti in banca e chiedendo un prestito<br />

senza pagare gli interessi sul capitale. Dallo scorso aprile è possibile. Grazie<br />

a un accordo siglato tra l’assessorato all’Ambiente e le Banche <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to<br />

Cooperativo <strong>di</strong> Carugate e <strong>di</strong> Cernusco sul Naviglio, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, infatti,<br />

ha messo a punto uno strumento che si chiama “Mutuo a-profitto” che prevede<br />

il finanziamento a tasso zero a favore dei citta<strong>di</strong>ni che realizzano interventi<br />

per la riqualificazione energetica sugli e<strong>di</strong>fici privati ubicati nel territorio della<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. In Italia, si tratta <strong>di</strong> una sfida unica nel suo genere, proprio<br />

nel momento in cui argomenti come riqualificazione energetica e fonti rinnovabili<br />

stanno <strong>di</strong>ventando argomenti del nostro vivere quoti<strong>di</strong>ano, precursori <strong>di</strong> una<br />

grande trasformazione e<strong>di</strong>lizia. Trasformazione che avrà grosse ripercussioni su<br />

una situazione come quella milanese. Giusto per dare alcuni numeri, relativi al<br />

settore civile, il patrimonio e<strong>di</strong>lizio della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è costituito da oltre<br />

1 milione e 500 mila abitazioni che per la grande maggioranza, circa il 75%,<br />

sono case mono e bifamiliari. Quasi tutti questi e<strong>di</strong>fici sono stati costruiti prima<br />

dell’applicazione della normativa comunitaria e nazionale sul contenimento dei<br />

consumi <strong>di</strong> energia in e<strong>di</strong>lizia. È facile immaginare che questi fabbricati sono<br />

piuttosto scadenti dal punto <strong>di</strong> vista dei consumi energetici. L’iniziativa delle<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> tende a coprire questa lacuna, promuovendo una riabilitazione<br />

energetica ammortizzata dai risparmi ottenuti.<br />

Per accedere ai finanziamenti provinciali ci si dovrà rivolgere a una delle filiali<br />

delle Banche. L’importo minimo della spesa complessiva finanziabile, per<br />

gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione energetica, è <strong>di</strong> 4 mila euro mentre l’importo<br />

massimo finanziabile è <strong>di</strong> 50 mila euro per ogni beneficiario. La durata massima<br />

dei prestiti è fissata in 7 anni e come già detto, gli interessi bancari sono a carico<br />

della <strong>Provincia</strong> e delle Banche stesse.<br />

Il contributo concesso dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è cumulabile con le recenti<br />

agevolazioni fiscali previsti dalla Finanziaria <strong>2007</strong> sulle detrazioni d’imposta del<br />

55% nell’ipotesi <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> risparmio energetico sugli e<strong>di</strong>fici esistenti.<br />

Per informazioni: spazi “Infoenergia” della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />

www.provincia.milano.it/ambiente<br />

www.cre<strong>di</strong>coop.it - www.bcccarugate.it - www.infoenergia.eu<br />

51<br />

AMBIENTE


CITTADINI E ISTITUZIONI<br />

IN DIFESA DEL TERRITORIO<br />

APERTURA DELLA STAGIONE VENATORIA<br />

TRA TUTELA AMBIENTALE E INVESTIMENTI<br />

È la data classica della terza domenica del mese <strong>di</strong><br />

settembre, come previsto dalla legge nazionale n.<br />

157 e da quella regionale n. 26 del 1993, quella<br />

dell’apertura della stagione venatoria. Dalla chiusura<br />

della stagione venatoria precedente, lo scorso 31<br />

gennaio, la <strong>Provincia</strong>, gli ATC (Ambiti Territoriali<br />

<strong>di</strong> Caccia) e le Associazioni hanno lavorato per i<br />

miglioramenti e i ripristini ambientali e per un buon<br />

andamento riproduttivo delle specie selvatiche anche<br />

tramite accorti ripopolamenti. Basilare per ogni<br />

intervento, l’entrata a regime del Piano faunisticovenatorio<br />

provinciale (PFVP) 2005/2009, la cui<br />

applicazione è ora completa dopo il compimento<br />

delle procedure <strong>di</strong> legge relative all’istituzione delle<br />

zone a tutela della fauna selvatica. Uno strumento,<br />

quello del Piano, definito dopo ampie consultazioni<br />

con le Associazioni <strong>di</strong> categoria - venatorie, agricole,<br />

ambientaliste e cinofile - e le opportune verifiche<br />

dello stato del nostro territorio agro-silvo-pastorale,<br />

per stabilirne la vocazione e le migliori destinazioni<br />

faunistiche e venatorie. Un territorio, quello della<br />

provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, che per le sue caratteristiche<br />

agronomiche e per l’elevato grado <strong>di</strong> popolamento,<br />

richiede particolari attenzioni ma, soprattutto,<br />

efficaci sinergie tra le rappresentanze delle categorie<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni che sono <strong>di</strong>rettamente investite <strong>di</strong><br />

compiti nel settore faunistico-venatorio: cacciatori,<br />

agricoltori e ambientalisti, sotto il coor<strong>di</strong>namento<br />

della <strong>Provincia</strong>. È infatti proprio grazie a questa<br />

collaborazione che nel corso degli anni è stato<br />

possibile investire importanti risorse in interventi<br />

<strong>di</strong> riqualificazione ambientale: sono state seminate<br />

colture a perdere (cioè non ai fini del raccolto,<br />

ma per fornire ulteriori fonti <strong>di</strong> alimentazione alla<br />

52<br />

fauna selvatica), sono state impiantate siepi (un<br />

tempo elemento tipico del paesaggio rurale <strong>di</strong><br />

pianura), sono stati costituiti boschetti con essenze<br />

arboree e arbustive autoctone, sono state allagate<br />

temporaneamente le stoppie <strong>di</strong> riso quali piccole<br />

zone umide. Un impegno basilare, supportato dalla<br />

<strong>Provincia</strong> con i necessari finanziamenti, sia propri<br />

che derivanti dai ristorni sulle tasse regionali pagate<br />

dai cacciatori, utile non soltanto per la caccia, bensì<br />

per l’intero territorio e per la collettività in generale.<br />

Nel milanese la stagione <strong>2007</strong>/2008 interessa circa<br />

12.000 cacciatori residenti, che si rivolgono alle<br />

specie stanziali - fagiano, lepre, starna, minilepre,<br />

coniglio selvatico - e parzialmente sedentarie o<br />

migratrici, come le anatre, il colombaccio, la quaglia,<br />

il beccaccino e altre.<br />

Ciascun cacciatore potrà esercitare la sua attività<br />

esclusivamente negli ATC ai quali risulta iscritto<br />

tramite versamento <strong>di</strong> una quota associativa<br />

annuale. In provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> gli ATC sono tre:<br />

ATC n. 1 <strong>Milano</strong> Est, ATC n. 2 <strong>Milano</strong> Ovest e ATC<br />

n. 3 San Colombano. Tra i compiti <strong>di</strong> questi istituti,<br />

vi è anche quello <strong>di</strong> delimitare le zone <strong>di</strong> rifugio<br />

e ambientamento (dette “zone rosse”) a tutela e<br />

ripopolamento della fauna selvatica, che vanno<br />

ad aggiungersi al territorio provinciale destinato<br />

a protezione. Quest’anno la <strong>Provincia</strong> nel proprio<br />

calendario venatorio, integrativo <strong>di</strong> quello regionale,<br />

non ha introdotto alcuna ulteriore limitazione<br />

all’esercizio della caccia rispetto a quelle previste<br />

dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a. Sul buon andamento della<br />

stagione venatoria, vigila inoltre il Corpo della Polizia<br />

provinciale, 200 Guar<strong>di</strong>e ecologiche volontarie e 160<br />

Guar<strong>di</strong>e volontarie delle associazioni.


UN TERRITORIO CHE RICHIEDE SINERGIE TRA<br />

CACCIATORI, AGRICOLTORI E AMBIENTALISTI,<br />

SOTTO IL COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA.<br />

53<br />

Alberto Grancini<br />

assessore alla Sicurezza,<br />

lotta all’usura, caccia e pesca<br />

e Polizia provinciale<br />

Telefono:<br />

02 7740 3012-3013<br />

a.grancini@provincia.milano.it<br />

A tal fine, si è avviato recentemente un proficuo<br />

coor<strong>di</strong>namento tra la <strong>Provincia</strong> e le associazioni che<br />

organizzano corpi <strong>di</strong> vigilanza volontaria, allo scopo<br />

<strong>di</strong> ottimizzare il servizio e incentivarne gli aspetti<br />

educativi e formativi nei confronti degli utenti. La<br />

sfida della gestione è dunque da anni avviata e si<br />

auspica vivamente che possa affermarsi sempre più.<br />

I NUMERI DEL TERRITORIO MILANESE<br />

È opportuno rammentare che la superficie del<br />

territorio provinciale è pari a 198.200 ettari, dei<br />

quali il territorio agro-silvo-pastorale (cioè non<br />

urbanizzato), è pari a 93.000 ettari; <strong>di</strong> questi ultimi,<br />

64.200 sono utili alla caccia programmata, 23.457<br />

sono destinati a protezione della fauna selvatica<br />

(aree a parco e riserva naturale, oasi <strong>di</strong> protezione<br />

e zone <strong>di</strong> ripopolamento e cattura) e 5.343 sono<br />

destinati agli istituti a caccia privata (aziende<br />

faunistico-venatorie e agri-turistico venatorie).


IL PRIMO SISTEMA TURISTICO<br />

PER LA PROVINCIA DI MILANO<br />

IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA<br />

CUSTODISCE UN PATRIMONIO CHE VA<br />

RISCOPERTO, VALORIZZATO E CONDIVISO<br />

L’Assessorato al Turismo ha dato vita nell’ultimo<br />

anno a un progetto-pilota per sperimentare il primo<br />

Sistema Turistico della <strong>Provincia</strong>, che coinvolge<br />

35 Comuni dell’Abbiatense - Magentino, il Parco<br />

Agricolo Sud <strong>Milano</strong>, il Parco del Ticino e numerosi<br />

operatori del settore turistico come associazioni <strong>di</strong><br />

categoria, consorzi e pro loco. Si è così concretizzato<br />

un impegno con<strong>di</strong>viso con le realtà locali, tutte<br />

coinvolte attivamente verso questo importante<br />

traguardo. Ci sono le basi per avviare azioni <strong>di</strong><br />

valorizzazione del territorio, e <strong>di</strong> promozione<br />

turistica, in modo da creare un modello efficiente<br />

<strong>di</strong> governance. “Il nostro prossimo obiettivo - ha<br />

<strong>di</strong>chiarato l’assessore Antonio Oliverio - è quello<br />

<strong>di</strong> convocare tutti gli attori che hanno collaborato<br />

54<br />

a questo Sistema e dare vita il prima possibile alla<br />

gestione operativa <strong>di</strong> questa piattaforma. L’obiettivo<br />

biennale è quello <strong>di</strong> lavorare ad un Sistema Turistico<br />

unico <strong>di</strong> tutto il territorio della <strong>Provincia</strong>, con la<br />

partecipazione del Comune <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e del Progetto<br />

Monza e Brianza. Un sistema unico che rappresenti<br />

un importante contributo al progetto dell’Agenzia<br />

che stiamo costituendo in questi mesi insieme con<br />

partner <strong>di</strong> primo piano del pubblico e del privato<br />

come il Comune <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Fiera, Ferrovie Nord,<br />

Sea, Atm e Camera <strong>di</strong> Commercio. La realizzazione<br />

<strong>di</strong> questo progetto è particolarmente strategica in<br />

vista <strong>di</strong> EXPO 2015, in quanto questa Agenzia, così<br />

strutturata, potrebbe can<strong>di</strong>darsi a coor<strong>di</strong>nare<br />

il servizio <strong>di</strong> accoglienza e informazione dell’evento”.<br />

Sotto da sinistra, il Castello<br />

Visconteo <strong>di</strong> Abbiategrasso e<br />

villa Maineri Visconti a<br />

Cassinetta <strong>di</strong> Lugagnano.<br />

A lato un ponte a<br />

Robecco sul Naviglio.


55<br />

Antonio Oliverio<br />

assessore al Turismo, affari<br />

generali, moda<br />

Telefono:<br />

02 7740 2661-2662<br />

a.oliverio@provincia.milano.it


TURISMO<br />

LO IAT APRE LE PORTE AI<br />

COMUNI PER FARE GIOCO<br />

DI SQUADRA<br />

La splen<strong>di</strong>da cornice dell’Ufficio <strong>di</strong> Informazione<br />

e Accoglienza Turistica (IAT) <strong>di</strong> piazza Duomo<br />

(ex Diurno Cobianchi) a <strong>Milano</strong>, su iniziativa<br />

dell’assessore Antonio Oliverio, ha ospitato la<br />

presentazione alla stampa <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> eventi<br />

patrocinati all’Assessorato al Turismo della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. Il filo conduttore è stato l’offerta “porte<br />

aperte” rivolta alle realtà locali che vogliono fare<br />

conoscere il loro territorio e le loro peculiarità<br />

e attrazioni turistiche attraverso gli spazi della<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.<br />

Dalla 7° e<strong>di</strong>zione della “Festa dell’Uva” <strong>di</strong> Cologno<br />

Monzese al “Settembre Banino <strong>2007</strong>” <strong>di</strong> San<br />

Colombano al Lambro, dal convegno sul Turismo<br />

enogastronomico <strong>di</strong> Cinisello Balsamo all’iniziativa<br />

“La Fattoria nel Castello” a cura dell’associazione<br />

delle donne agricoltrici. Queste iniziative rientrano<br />

all’interno <strong>di</strong> un progetto che vuole spingere tutti i<br />

Comuni e le ProLoco, attraverso la <strong>di</strong>sponibilità degli<br />

spazi della <strong>Provincia</strong>, a portare in piazza Duomo,<br />

nel cuore <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, le loro eccellenze e farle<br />

conoscere. In queste occasioni lo Iat sarà a<strong>di</strong>bito<br />

a vero e proprio spazio espositivo, dove verranno<br />

offerte degustazioni <strong>di</strong> prodotti tipici locali e materiali<br />

informativi sui vari eventi promossi.<br />

“Lo Iat” - ha detto l’Assessore Oliverio - “deve<br />

<strong>di</strong>ventare, nelle nostre intenzioni, una casa <strong>di</strong> tutti<br />

dove accendere <strong>di</strong> volta in volta i riflettori sulle<br />

iniziative del territorio. Invitiamo dunque i citta<strong>di</strong>ni a<br />

partecipare, per scoprire manifestazioni che spesso<br />

non conosciamo pur essendo a pochi passi da<br />

casa. Lo IAT deve essere il faro che <strong>di</strong> volta in volta<br />

dà visibilità a qualsiasi realtà territoriale che abbia<br />

voglia <strong>di</strong> usufruire dei nostri spazi.<br />

56<br />

Sopra un momento dell’incontro con i Comuni, al centro<br />

l’assessore al Turismo della <strong>Provincia</strong> Antonio Oliverio.<br />

Sotto, l’interno dello Iat al Cobianchi <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>.


UN TAVOLO DELLA MODA<br />

PER I GIOVANI TALENTI<br />

Attraverso la nuova delega della Moda la <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sta organizzando un primo percorso<br />

per coinvolgere il mondo accademico <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e<br />

provincia e dare spazi e opportunità alla creatività<br />

dei giovani che si avvicinano alla moda.<br />

Per concretizzare questo intento, l’assessore<br />

Antonio Oliverio ha in queste settimane gettato<br />

le basi per la costituzione del Tavolo della Moda,<br />

insieme con la Camera nazionale della Moda e il<br />

Comitato della Lombar<strong>di</strong>a per la Moda.<br />

Al Tavolo sono state invitate, e stanno già lavorando<br />

su <strong>di</strong>versi progetti, tutte le scuole qualifi cate <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> e provincia. Tra le tante iniziative in cantiere,<br />

una due giorni nel mese <strong>di</strong> febbraio dove i giovani<br />

creativi delle scuole potranno presentare alla città,<br />

attraverso delle sfi late, i loro prodotti <strong>di</strong> fashion e<br />

design. Gli istituti si presenteranno a tutti coloro che<br />

sono interessati ad iniziare un percorso formativo<br />

legato alla moda.<br />

La fi nalità del Tavolo della Moda è quella <strong>di</strong><br />

organizzare una serie <strong>di</strong> iniziative che siano allo<br />

stesso tempo vetrina per i ragazzi e per gli istituti,<br />

ma anche che valorizzino l’originalità e il fascino<br />

delle location offerte dalla città <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e dal suo<br />

territorio. Un modo ine<strong>di</strong>to <strong>di</strong> intendere la moda<br />

da parte dell’istituzione pubblica, non insistendo<br />

unicamente sulle gran<strong>di</strong> fi rme e sulle location<br />

tra<strong>di</strong>zionali. L’obiettivo fi nale <strong>di</strong> questo progetto<br />

biennale è quello <strong>di</strong> arrivare a promuovere un<br />

incubatore della Moda, dove le realtà accademiche<br />

e i ragazzi possano non solo esprimere le loro<br />

qualità artistiche ma anche vendere i loro prodotti,<br />

semplifi cando così l’approccio al mondo della moda.<br />

57


58<br />

Particolare <strong>di</strong> Villa Traversi a Desio


MONZA E BRIANZA UNA<br />

PROVINCIA DA SCOPRIRE<br />

SIGLATO L’ATTO DI INTENTI <strong>2007</strong>: LA SINERGIA DELLE<br />

ISTITUZIONI PER PROMUOVERE UN TERRITORIO<br />

PIENO DI RISORSE<br />

Il patrimonio culturale, artistico, paesaggistico della<br />

Brianza rappresenta una risorsa preziosa che la<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - Progetto Monza e Brianza<br />

vuole valorizzare e far conoscere attraverso la<br />

realizzazione <strong>di</strong> un sistema turistico de<strong>di</strong>cato alla<br />

nuova provincia, per la riscoperta della sua storia,<br />

delle sue tra<strong>di</strong>zioni e delle sue ra<strong>di</strong>ci identitarie.<br />

Al tal fine lo scorso settembre è stato siglato<br />

all’Autodromo <strong>di</strong> Monza l’Atto <strong>di</strong> intenti <strong>2007</strong> per la<br />

promozione e lo sviluppo <strong>di</strong> un sistema turistico per<br />

Monza e Brianza.<br />

È stato perciò avviato un progetto integrato che ha<br />

coinvolto la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>-Progetto Monza e<br />

Brianza e il Settore Turismo; il Comune <strong>di</strong> Monza<br />

e la Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Monza e Brianza<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> realizzare progetti con<strong>di</strong>visi che<br />

permettano <strong>di</strong> valorizzare al meglio le risorse<br />

culturali e turistiche come volano <strong>di</strong> sviluppo<br />

dell’intera economia locale.<br />

Il primo passo compiuto, nel settembre 2006 la<br />

sigla <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong> Intesa per la creazione del<br />

sistema turistico: tra gli obiettivi lo stu<strong>di</strong>o per la<br />

creazione <strong>di</strong> un organismo <strong>di</strong> gestione autonomo per<br />

l’organizzazione delle attività turistiche in Brianza<br />

- con particolare attenzione alle strutture informative<br />

e all’accoglienza turistica - e uno stu<strong>di</strong>o de<strong>di</strong>cato<br />

all’identità turistica per in<strong>di</strong>viduare la domanda e<br />

l’offerta turistica del territorio.<br />

Ad un anno <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, le istituzioni coinvolte<br />

hanno rinnovato la loro volontà <strong>di</strong> collaborare<br />

sottoscrivendo un nuovo documento con cui dare<br />

inizio ad una fase più operativa.<br />

Con la sottoscrizione dell’Atto <strong>di</strong> intenti <strong>2007</strong><br />

<strong>Provincia</strong>, Comune e Camera <strong>di</strong> Commercio si<br />

impegnano così a realizzare azioni congiunte<br />

59<br />

per sostenere e valorizzare il settore turistico<br />

della nascente <strong>Provincia</strong> rafforzando la loro<br />

collaborazione, la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> risorse<br />

professionali, tecniche, prodotti e soluzioni per<br />

elaborare una progettualità in grado <strong>di</strong> mobilitare<br />

attori e risorse sia pubbliche che private.<br />

Tra gli obiettivi in<strong>di</strong>cati nel documento, in particolare,<br />

la realizzazione <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> azioni sul territorio<br />

della nuova provincia in stretta collaborazione con<br />

il settore turismo della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> che già<br />

concretamente fornisce un supporto metodologico,<br />

nonché risorse finanziarie e umane.<br />

Il Settore Turismo ha infatti pre<strong>di</strong>sposto un piano <strong>di</strong><br />

accompagnamento per la nascente <strong>Provincia</strong> che<br />

prevede <strong>di</strong>verse iniziative, tra queste l’apertura <strong>di</strong><br />

un ufficio d’informazione e accoglienza turistica, la<br />

con<strong>di</strong>visione delle informazioni e dei dati relativi al<br />

turismo della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, l’utilizzo dello IAT<br />

Gigi Ponti<br />

assessore delegato<br />

all’attuazione della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> Monza e Brianza<br />

Telefono:<br />

039 2358 768-769<br />

02 7740 2566-2571<br />

gigi.ponti@provincia.milano.it<br />

Sotto, l’incontro per la firma<br />

dell’Atto <strong>di</strong> intenti, in pie<strong>di</strong><br />

l’assessore Gigi Ponti, alla<br />

sua destra il sindaco <strong>di</strong> Monza<br />

Mariani e l’assessore al turismo<br />

provinciale Oliverio.


MONZA E BRIANZA<br />

<strong>di</strong> piazza Duomo per la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> materiale<br />

promozionale relativo alle iniziative organizzate<br />

nel territorio brianzolo, lo sviluppo della sezione<br />

Monza e Brianza del portale www.visitamilano.it, la<br />

realizzazione <strong>di</strong> una versione de<strong>di</strong>cata al territorio<br />

brianzolo <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>mese, pubblicazione bilingue<br />

in formato cartaceo e on line. Accanto alla sigla<br />

dell’Atto <strong>di</strong> intenti sono stati presentati gli esiti degli<br />

stu<strong>di</strong> de<strong>di</strong>cati all’identità turistica della Brianza<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare la domanda e l’offerta<br />

turistica del territorio e le attività primarie necessarie<br />

per l’attivazione <strong>di</strong> una Destination Management<br />

Company Monza e Brianza, secondo quanto stabilito<br />

nel Protocollo <strong>di</strong> Intesa 2006.<br />

Gli stu<strong>di</strong>, commissionati alla Fondazione Università<br />

Iulm, si sono centrati sull’analisi dei potenziali <strong>di</strong><br />

sviluppo delle risorse presenti nel territorio in termini<br />

<strong>di</strong> richiamo e attrazioni turistiche.<br />

La creazione <strong>di</strong> una struttura gestionale, con cui<br />

integrare le <strong>di</strong>verse offerte, è la strada in<strong>di</strong>viduata<br />

dagli stu<strong>di</strong> per creare un Sistema Turistico <strong>di</strong> Monza<br />

e Brianza capace <strong>di</strong> essere competitivo con i più<br />

importanti sistemi turistici nazionali e internazionali.<br />

60<br />

VILLE APERTE IN BRIANZA<br />

Un viaggio affascinante tra Ville, Castelli, Chiese e Dimore alla riscoperta della<br />

storia, delle tra<strong>di</strong>zioni e delle ra<strong>di</strong>ci della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Monza e Brianza.<br />

Questo è stato, in sintesi, “Ville Aperte in Brianza”, e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong>, l’iniziativa<br />

promossa dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> - Direzione <strong>di</strong> Progetto Monza e Brianza su<br />

ideazione e coor<strong>di</strong>namento del Settore Cultura del Comune <strong>di</strong> Vimercate.<br />

Ville Aperte <strong>2007</strong> rappresenta la prima applicazione concreta dell’Atto <strong>di</strong> intenti<br />

<strong>2007</strong>. Manifestazione nata nel 2002 per l’area del vimercatese quest’anno ha<br />

presentato una proposta culturale e turistica estesa a tutto il territorio della nuova<br />

<strong>Provincia</strong>. Lo scorso 23 settembre, 21 comuni del territorio brianzolo hanno<br />

aperto eccezionalmente ai visitatori ville, chiese e castelli. È stato possibile,<br />

inoltre visitare alcuni gioielli architettonici nella Brianza lecchese, grazie alla<br />

collaborazione già avviata tra la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e il Consorzio Greppi.<br />

L’IDENTITÀ TURISTICA DELLA BRIANZA<br />

Dagli stu<strong>di</strong> realizzati per analizzare l’identità turistica <strong>di</strong> Monza e Brianza emerge<br />

che la Brianza si caratterizza, per lo più, con forme <strong>di</strong> turismo giornaliero,<br />

generato dall’interesse verso le attrattive culturali e ricreative locali e non danno<br />

origine a una permanenza prolungata sul territorio.<br />

Risulta invece più stanziale il flusso turistico generato dalle imprese locali<br />

che portano nel territorio soprattutto: lombar<strong>di</strong> (47%), stranieri (31%) con una<br />

permanenza me<strong>di</strong>a complessiva <strong>di</strong> quasi 2 giorni. Chi sceglie la Brianza in<br />

questo caso è attratto soprattutto dal rapporto qualità/prezzo e dal vantaggio<br />

dell’ubicazione offerto dalle strutture ricettive: 52 strutture per circa 4000 posti<br />

letto con un’occupazione me<strong>di</strong>a annua del 49% (che scende al 10-15 % nei<br />

week-end). Il dato testimonia come questo sia un turismo legato al business.<br />

La Brianza è oggi ancora meta turistica particolarmente privilegiata dalle scuole<br />

con una presenza significativa <strong>di</strong> alunni provenienti dalle materne (14%), dalle<br />

elementari (24%), dalle me<strong>di</strong>e (15%), e dalle superiori (39%), fino alle università:<br />

le visite si concentrano principalmente nei musei (si registrano 25 mila ingressi<br />

annui) ma includono anche le <strong>di</strong>more storiche e i parchi.<br />

L’analisi dei flussi turistici <strong>di</strong>mostra che solo dall’integrazione delle risorse storicoculturali,<br />

naturali e sportive possano nascere forme <strong>di</strong> turismo <strong>di</strong> tipo stanziale,<br />

che comprendano, quin<strong>di</strong>, anche il pernottamento, trasformando così l’immagine<br />

turistica dell’intera area.


TRA CONTINUITÀ E<br />

TRASFORMAZIONE<br />

L’ARTE CONTEMPORANEA INDIANA<br />

IN MOSTRA ALLO SPAZIO OBERDAN<br />

<strong>Milano</strong> e l’In<strong>di</strong>a, un ponte ideale con cui abbiamo<br />

deciso <strong>di</strong> portare a <strong>Milano</strong> la creatività del<br />

subcontinente, una parte dell’universo che si è<br />

affacciata sulla scena mon<strong>di</strong>ale con <strong>di</strong>namismo<br />

<strong>di</strong>rompente, nonostante tutte le sue contrad<strong>di</strong>zioni<br />

sociali. È questa la cornice della mostra che andrà<br />

in scenda prossimamente allo Spazio Oberdan,<br />

In<strong>di</strong>a Arte Oggi: l’arte contemporanea in<strong>di</strong>ana fra<br />

continuità e trasformazione.<br />

La rassegna raccoglie alcuni tra i più promettenti<br />

artisti in<strong>di</strong>ani del momento e si pone in continuità<br />

con Cina, prospettive d’arte contemporanea, che<br />

inaugurammo nel 2005 ed ebbe uno straor<strong>di</strong>nario<br />

successo <strong>di</strong> pubblico. L’Asia, dunque, a <strong>Milano</strong>,<br />

attraverso un Paese che vive una fase <strong>di</strong><br />

cambiamento epocale, <strong>di</strong>viso tra un’economia<br />

ancora profondamente rurale e conta<strong>di</strong>na e un<br />

settore <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> altissimo valore tecnologico,<br />

che si è imposto su tutti i mercati. Cos’è l’In<strong>di</strong>a<br />

oggi? Quali immaginari produce?<br />

Con quale sguardo gli artisti filtrano metropoli<br />

come Mumbai, Dehli, Kolkata (Calcutta), per poi<br />

interpretare le forze della globalizzazione? La mostra<br />

sarà aperta a queste domande, proponendole<br />

ai visitatori come interrogativi fatti <strong>di</strong> cronaca, <strong>di</strong><br />

suggestioni, <strong>di</strong> paesaggi da noi lontanissimi eppure<br />

straor<strong>di</strong>nariamente vicini. Attraverso le opere in<br />

mostra abbiamo pensato <strong>di</strong> proporre un percorso<br />

culturale che cerca <strong>di</strong> fornire un’idea ampia, dai<br />

mille colori, dell’In<strong>di</strong>a dagli anni cinquanta ad oggi.<br />

Un percorso che comprende il socialismo e la<br />

costruzione dell’in<strong>di</strong>pendenza e arriva alla middle<br />

class o<strong>di</strong>erna, quella che ormai veste all’occidentale,<br />

consuma beni <strong>di</strong> lusso, beve champagne francese<br />

e promuove sé stessa nella cinematografia hin<strong>di</strong><br />

d’esportazione, capace <strong>di</strong> arrivare nelle nostre sale<br />

e <strong>di</strong> imporre ad<strong>di</strong>rittura icone <strong>di</strong> bellezza femminile.<br />

61<br />

Daniela Benelli<br />

assessora alla Cultura,<br />

culture e integrazione<br />

Telefono:<br />

02 7740 6304-6305-6307<br />

d.benelli@provincia.milano.it<br />

Un’opera dell’artista in<strong>di</strong>ano Nalini Malani.<br />

DOVE E QUANDO<br />

Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2 <strong>Milano</strong><br />

In<strong>di</strong>a Arte Oggi: l’arte contemporanea in<strong>di</strong>ana fra continuità e trasformazione<br />

Mostra promossa dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> in collaborazione con<br />

Fondazione Antonio Mazzotta, a cura <strong>di</strong> Daniela Palazzoli<br />

dal 17 ottobre <strong>2007</strong> al 3 febbraio 2008<br />

orari: tutti i giorni 10.00-19.30;<br />

martedì e giovedì fino alle 22.00, chiuso il lunedì<br />

ingresso: intero 6,20 Euro, ridotto 4,10 Euro;<br />

gruppi scolastici 2,70 Euro<br />

ingresso libero il primo martedì <strong>di</strong> ogni mese<br />

informazioni al pubblico:<br />

tel. 02 7740 6300 - provincia.milano.it/cultura


CULTURA<br />

L’In<strong>di</strong>a, insomma, non è più solo <strong>di</strong>sciplina yoga,<br />

guru de<strong>di</strong>ti ad un misticismo totale, gastronomia<br />

definita “etnica” nelle metropoli europee.<br />

“Speriamo che questa mostra - <strong>di</strong>chiara<br />

l’assessore alla Cultura Daniela Benelli - inscritta<br />

nella particolare attenzione della <strong>Provincia</strong> per<br />

l’arte contemporanea e le forme artistiche del<br />

presente, rappresenti un contributo intelligente<br />

alla conoscenza dell’In<strong>di</strong>a e delle sue mille facce.<br />

Ed anche al rispetto e alla comprensione della<br />

cultura espressa a <strong>Milano</strong> dalle comunità in<strong>di</strong>ana<br />

e pakistana”. “A questo proposito - aggiunge<br />

Daniela Benelli - è una coincidenza felice che lo<br />

Spazio Oberdan, sede della mostra, si trovi propri al<br />

centro del quartiere in<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, con i migliori<br />

ristoranti della città, rinomati negozi <strong>di</strong> abiti, gioielli e<br />

alimentari del subcontinente”.<br />

“La mostra - conclude l’assessore - nasce infatti<br />

da una convinzione profonda, e cioè dalla necessità<br />

<strong>di</strong> sra<strong>di</strong>care vecchi e nuovi tabù sulla centralità<br />

europea e occidentale nel <strong>di</strong>battito culturale. Siamo<br />

invece convinti che occorra uno sforzo progettuale<br />

e organizzativo, da parte delle amministrazioni<br />

pubbliche, per promuovere la creatività <strong>di</strong> altri<br />

Paesi, <strong>di</strong> altre culture, <strong>di</strong> altri approcci all’esistenza<br />

tradotti in forme estetiche. Ce lo chiede l’epoca che<br />

viviamo, fatta <strong>di</strong> sfide comuni e <strong>di</strong> problemi che non<br />

possono più essere confinati entro i recinti <strong>di</strong> identità<br />

ristrette. Cre<strong>di</strong>amo che l’arte, nella sua assolutezza<br />

comunicativa, umana e quin<strong>di</strong> universale, sia<br />

uno straor<strong>di</strong>nario strumento <strong>di</strong> comprensione e<br />

<strong>di</strong> avvicinamento tra le genti proprio in questa<br />

<strong>di</strong>rezione”.<br />

62<br />

I LUOGHI DELLA LETTURA<br />

Sono oltre 450 i “luoghi della lettura”, attraverso tutta la penisola, che hanno<br />

risposto all’appello dell’Istituto per il Libro per l’iniziativa <strong>Ottobre</strong>, piovono libri<br />

<strong>2007</strong> e, tra gli altri, si è schierata la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. L’ambizioso progetto si<br />

prefigge l’obiettivo <strong>di</strong> trasformare l’Italia, almeno per un mese, in un Paese dove il<br />

libro è <strong>di</strong> casa.<br />

<strong>Ottobre</strong> è un mese da leggere, un mese per leggere, un mese per prendere il vizio<br />

della lettura, in lungo e in largo per l’Italia. Il progetto, varato nel 2006 dall’Istituto<br />

per il Libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con<br />

la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province<br />

d’Italia, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, intende rilanciare, incentivare<br />

e valorizzare la rete <strong>di</strong> strutture e iniziative che sono impegnate nel nostro<br />

Paese quoti<strong>di</strong>anamente nella promozione del libro, inteso come presenza vitale,<br />

amichevole e in<strong>di</strong>spensabile.<br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, in collaborazione con Leo Longanesi E<strong>di</strong>tore, ha presentato<br />

la nuova campagna <strong>di</strong> promozione del libro e della lettura lo scorso 1 ottobre<br />

al Teatro Dal Verme con un convegno per la celebrazione del cinquantenario<br />

della morte <strong>di</strong> Leo Longanesi: una delle figure che più ha rivoluzionato la<br />

comunicazione moderna attraverso la fusione <strong>di</strong> parole e immagini. Grafico,<br />

pittore, letterato, umorista, sceneggiatore, maestro <strong>di</strong> giornalismo, organizzatore<br />

<strong>di</strong> cultura, scopritore <strong>di</strong> talenti, inventore e promotore <strong>di</strong> giornali, perio<strong>di</strong>ci,<br />

volantini, calendari, cartoline illustrate, messaggi pubblicitari, Longanesi si trasferì<br />

a <strong>Milano</strong> per fondare l’omonima casa e<strong>di</strong>trice, che <strong>di</strong>resse negli ultimi <strong>di</strong>eci<br />

anni della sua vita. La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha de<strong>di</strong>cato a Leo Longanesi e al suo<br />

lavoro e<strong>di</strong>toriale un evento che ha riunito la testimonianza <strong>di</strong> intellettuali, e<strong>di</strong>tori,<br />

giornalisti, autori e artisti per ricordare un protagonista della cultura italiana del<br />

Novecento, il suo genio eclettico e coraggioso, la sua lezione e la sua ere<strong>di</strong>tà.<br />

Il calendario <strong>di</strong> <strong>Ottobre</strong> piovono libri ha previsto la presentazione presso lo Spazio<br />

Oberdan, durante il mese <strong>di</strong> ottobre, dei libri: L’accusa del sangue. Mitologie<br />

dell’antisemitismo <strong>di</strong> Furio Jesi, La fobia romana e altri scritti su Freud e Meringer<br />

<strong>di</strong> Sebastiano Timpanaro e Il bambino lasciato solo, favole per momenti <strong>di</strong>fficili <strong>di</strong><br />

Alba Marcoli.


FESTA DEL TEATRO<br />

TEATRI APERTI<br />

LA CITTÀ DEL TEATRO.<br />

IL TEATRO NELLE CITTÀ<br />

La Festa del Teatro, forte dell’ampio successo <strong>di</strong><br />

pubblico dello scorso anno, è tornata in scena per<br />

la seconda e<strong>di</strong>zione nei giorni 27 e 28 ottobre. Una<br />

ricca offerta <strong>di</strong> avvenimenti, un fitto calendario <strong>di</strong><br />

proposte e iniziative, un’occasione unica e preziosa<br />

per avvicinare un pubblico il più ampio possibile allo<br />

spettacolo dal vivo. La manifestazione, ha coinvolto<br />

quest’anno 45 teatri <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Monza, Sesto San<br />

Giovanni e Assago, 33 compagnie teatrali milanesi,<br />

22 luoghi della città, offrendo più <strong>di</strong> 200 proposte <strong>di</strong><br />

spettacoli ed eventi per gran<strong>di</strong> e piccoli spettatori,<br />

visite guidate, incontri, laboratori, proiezioni video.<br />

La vasta offerta <strong>di</strong> spettacoli non è stata circoscritta<br />

alle sale teatrali ma ha invaso l’intera città <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong> toccando luoghi solitamente non deputati<br />

allo spettacolo dal vivo come l’Acquario, il Museo<br />

Archeologico, Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, Palazzo Marino, la<br />

Casa della Carità, la Stazione Centrale, le librerie<br />

Feltrinelli, la Fabbrica del Vapore, la Scuola d’Arte<br />

Drammatica Paolo Grassi, il Liceo Carducci, la<br />

Società Umanitaria, l’Urban Center, l’Università <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>, il Blue Note e molti altri. Il pubblico, accorso<br />

in massa, ha gra<strong>di</strong>to questa esperienza che ancora<br />

una volta <strong>di</strong>mostra la volontà <strong>di</strong> stare insieme <strong>di</strong><br />

migliaia <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni.<br />

63<br />

Sopra la locan<strong>di</strong>na dell’iniziativa.<br />

A lato un momento della manifestazione nel<br />

cortile <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong>.<br />

CULTURA


L’EMOZIONANTE ESTATE<br />

ALL’IDROSCALO<br />

I FUOCHI D’ARTIFICIO HANNO CHIUSO<br />

“IDROSCALO IN FESTA” ANCORA UNA VOLTA<br />

UN GRANDE SUCCESSO<br />

Sotto un cielo illuminato da fuochi artificiali si<br />

è chiusa “Idroscalo in Festa <strong>2007</strong>”, la stagione<br />

estiva <strong>di</strong> appuntamenti, iniziative, attività sportive<br />

e spettacoli che hanno animato l’estate milanese<br />

all’Idroscalo. Lo straor<strong>di</strong>nario risultato del calendario<br />

spettacoli ha offerto iniziative estive <strong>di</strong> grande<br />

qualità: il cabaret del lunedì è stato l’appuntamento<br />

che ha riscosso maggior successo e quin<strong>di</strong> maggior<br />

affluenza <strong>di</strong> pubblico. Anche i Festival sono stati<br />

molto seguiti: particolare gra<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> pubblico per<br />

Gods of Metal, Idroscalo Rock, per gli appuntamenti<br />

Blues alla Villetta, per il concerto <strong>di</strong> Carboni.<br />

La vocazione sportiva ha trovato slancio nei<br />

Campionati d’Italia Canoa kayak Senior, Junior<br />

e Disabili, che hanno avuto luogo il 15 e il 16<br />

settembre scorso. I Campionati Italiani <strong>di</strong> quest’anno<br />

costituiscono la prova generale per accedere ai<br />

Campionati d’Europa che si <strong>di</strong>sputeranno nel<br />

bacino dell’Idroscalo dal 15 al 18 maggio 2008,<br />

per quell’occasione la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> con la<br />

Federazione Italiana canoa-kayak ha presentato<br />

un progetto al Ministero per le Politiche Giovanili e<br />

Attività Sportive chiamato “Idrowhite”.<br />

Il progetto comprende la creazione <strong>di</strong> un campo <strong>di</strong><br />

gara con ostacoli, una sorta <strong>di</strong> “fiume artificiale” con<br />

un <strong>di</strong>slivello fino a sei metri ed un percorso e grado<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà mo<strong>di</strong>ficabili secondo il tipo <strong>di</strong> utilizzo:<br />

agonistico, semiagonistico e ricreativo, un ottimo<br />

campo <strong>di</strong> allenamento che per le numerose squadre<br />

partecipanti rappresenterà l’ultima occasione per<br />

qualificarsi ai Giochi Olimpici <strong>di</strong> Pechino 2008.<br />

64<br />

La terza e<strong>di</strong>zione del Villaggio della Pace, in<br />

collaborazione con UISP, ACLI e CSI, ha trovato il<br />

tutto esaurito e la positiva risposta delle famiglie,<br />

che hanno nuovamente apprezzato le molteplici<br />

attività lu<strong>di</strong>che e sportive de<strong>di</strong>cate ai più piccoli, che<br />

permettono <strong>di</strong> praticare <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline sportive,<br />

svolgere attività <strong>di</strong>dattiche e culturali, fare amicizia e<br />

crescere insieme nella splen<strong>di</strong>da e sicura struttura<br />

dell’Idroscalo.<br />

L’Idroscalo si conferma come una delle mete<br />

preferite per tutti i citta<strong>di</strong>ni alla ricerca <strong>di</strong> uno spazio<br />

dove trascorrere il proprio tempo libero all’insegna<br />

del <strong>di</strong>vertimento e del relax. Inoltre, la varietà<br />

delle strutture e l’alto valore ambientale del parco<br />

permettono <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare tutte le esigenze <strong>di</strong> un<br />

pubblico sempre più <strong>di</strong>fferenziato: giovani, famiglie,<br />

bambini, anziani e anche persone <strong>di</strong>versamente<br />

abili, che hanno avuto a <strong>di</strong>sposizione un luogo sicuro<br />

e adeguatamente attrezzato dove praticare i propri<br />

hobby e vivere momenti coinvolgenti ed emozionanti.<br />

La stagione <strong>2007</strong> ha visto una risposta positiva dei<br />

citta<strong>di</strong>ni che hanno premiato la qualità ambientale,<br />

una programmazione artistica con spettacoli <strong>di</strong><br />

valore, eventi sportivi <strong>di</strong> rilievo internazionale.<br />

Un successo che premia una politica <strong>di</strong> costante<br />

investimento in strutture e servizi, che rendono<br />

oggi il Parco dell’Idroscalo una realtà europea<br />

proiettata a <strong>di</strong>venire punto <strong>di</strong> riferimento per i gran<strong>di</strong><br />

eventi sportivi e un patrimonio pubblico goduto in<br />

tranquillità.<br />

Dall’alto in basso, fuochi d’artifico, un momento del<br />

concerto <strong>di</strong> Nada e lo specchio d’acqua dell’idroscalo.<br />

Nella pagina a fianco, il presidente ecuadoriano Delgado<br />

circondato dai suoi concitta<strong>di</strong>ni durante l’incontro all’Idroscalo.


IL PRESIDENTE DELL’ECUADOR<br />

OSPITE DELLA PROVINCIA DI MILANO<br />

Lo scorso luglio un migliaio <strong>di</strong> migranti ecuadoregni<br />

in festa hanno incontrato, presso l’Idroscalo, con il<br />

sostegno della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, il neo Presidente<br />

dell’Ecuador Rafael Correa Delgado. Un incontro<br />

anomalo rispetto ai canoni tra<strong>di</strong>zionali delle gran<strong>di</strong><br />

istituzioni. La prima visita in Italia nella storia <strong>di</strong> un<br />

Presidente ecuadoregno è stata, infatti, all’insegna<br />

del non tra<strong>di</strong>zionale, della festa e del <strong>di</strong>alogo con il<br />

proprio popolo migrante. In Italia il grande afflusso<br />

<strong>di</strong> donne e uomini dell’Ecuador, è incominciato dal<br />

1997 con un trend <strong>di</strong> crescita che ha fatto della<br />

<strong>di</strong>aspora ecuadoregna un vero e proprio caso stu<strong>di</strong>o,<br />

si calcola, infatti, che circa il 20% della popolazione<br />

in età da lavoro viva fuori dai confini nazionali,<br />

con un impoverimento interno a causa della “fuga<br />

dei cervelli”, giovani e meno giovani formati con<br />

percorsi accademici d’alto livello.<br />

www.provincia.milano.it/idropark<br />

65<br />

Irma Dioli<br />

assessora alla Pace,<br />

Idroscalo, sport,<br />

politiche giovanili<br />

Telefono:<br />

02 7740 5900-5901<br />

i.<strong>di</strong>oli@provincia.milano.it<br />

LA CASA DELLA PACE<br />

Riprende il calendario <strong>di</strong> eventi, mostre e iniziative alla<br />

Casa della Pace, un luogo proposto come via della<br />

pace, che informa, documenta, approfon<strong>di</strong>sce, produce<br />

materiali, fornisce strumenti <strong>di</strong> conoscenza. Le tematiche<br />

sviluppate al suo interno sono, tra le altre, l’educazione<br />

alla pace, la non violenza e il <strong>di</strong>sarmo, l’informazione<br />

quale bene fondamentale, la cooperazione decentrata e la<br />

globalizzazione dei <strong>di</strong>ritti.<br />

Questa struttura vuole essere un punto <strong>di</strong> incontro per la<br />

comunità. Il calendario della stagione <strong>2007</strong>-2008 vede<br />

numerosi importanti appuntamenti: uno dei primi è stato la<br />

presentazione dell’anteprima del video “Il sogno <strong>di</strong> Caleb”.<br />

Casa della Pace: via Ulisse Dini, 7 <strong>Milano</strong>.<br />

Ufficio Pace, tel 02 7740 4477-5906<br />

pace@provincia.milano.it<br />

PRIMA ASSEMBLEA DEL FONDO PROVINCIALE DI<br />

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE<br />

Lo scorso luglio si è tenuta la prima Assemblea del Fondo<br />

provinciale milanese <strong>di</strong> cooperazione internazionale, fondo<br />

composto da 26 Comuni della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, tra cui<br />

<strong>Milano</strong>, Monza e Rozzano, interessati a sviluppare un reale<br />

rinnovamento delle azioni <strong>di</strong> cooperazione internazionale<br />

decentrata. Il Fondo, prima forma organizzata <strong>di</strong> Enti locali<br />

in Italia, vuole mettere in comune risorse, esperienze e<br />

buone pratiche, utilizzando strategie <strong>di</strong> partecipazione.<br />

Il Fondo è dotato <strong>di</strong> uno statuto che permetterà <strong>di</strong><br />

sostenere sia dal punto <strong>di</strong> vista tecnico che relazionale<br />

i soci rispettandone l’autonomia, con il minor <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> risorse economiche e interagendo in una rete <strong>di</strong><br />

relazioni auto-rafforzanti, con organizzazioni specializzate,<br />

associazioni, università e privati.<br />

Per saperne <strong>di</strong> più:<br />

www.provincia.milano.it/cooperazioneinternazionale


AIUTARE GLI STUDENTI<br />

NELLA CITTÀ DI CITTÀ<br />

DALLA PROVINCIA<br />

DUE INIZIATIVE PER IL<br />

DIRITTO ALLO STUDIO<br />

E L’ABITABILITÀ DELLA<br />

REGIONE METROPOLITANA<br />

MILANESE<br />

La <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> attraverso il Progetto “Città <strong>di</strong><br />

Città”, ha avviato un’intensa attività <strong>di</strong> pianificazione<br />

strategica per valorizzare il suo ruolo <strong>di</strong> soggetto <strong>di</strong><br />

interconnessione tra attori <strong>di</strong>versificati e variamente<br />

impegnanti sul territorio.<br />

Il Piano strategico promosso dall’Amministrazione<br />

provinciale mira ad affrontare la complessità del<br />

contesto territoriale metropolitano a partire dal tema<br />

dell’abitabilità, focalizzando l’attenzione sulla qualità<br />

della vita e dell’ambiente sia per i citta<strong>di</strong>ni residenti<br />

che per la vasta utenza <strong>di</strong> abitanti temporanei (tra cui<br />

gli studenti), sostenendo o promuovendo <strong>di</strong>rettamente<br />

servizi innovativi e più efficienti (trasporti, occasioni<br />

culturali, percorsi formativi etc.). Tra le “città <strong>di</strong><br />

popolazioni” che gravitano sull’area metropolitana<br />

milanese, attraverso uno specifico progetto, si è<br />

inteso focalizzare l’attenzione sui giovani, in particolar<br />

modo sugli studenti universitari, intesi come<br />

importante risorsa intellettuale e culturale, potenziale<br />

fattore <strong>di</strong> crescita del capitale umano e intellettuale<br />

della regione metropolitana. Sul tema della residenza<br />

per studenti si sta delineando un duplice livello<br />

<strong>di</strong> impegno da parte dell’Assessorato al Piano<br />

strategico dell’area metropolitana e alle Politiche per<br />

l’abitabilità: da una parte, un’azione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

sul fronte dell’in<strong>di</strong>viduazione e realizzazione <strong>di</strong> nuovi<br />

alloggi; dall’altra, un’iniziativa <strong>di</strong>rettamente promossa<br />

sul fronte dell’incontro tra domanda e offerta <strong>di</strong><br />

servizi per la popolazione universitaria a partire dal<br />

tema degli alloggi.<br />

66<br />

COSTRUIRE NUOVI ALLOGGI PER STUDENTI<br />

Questa prima azione, promossa con l’assessorato<br />

all’E<strong>di</strong>lizia scolastica della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

prevede l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> aree <strong>di</strong> proprietà<br />

provinciale che potrebbero essere messe a<br />

<strong>di</strong>sposizione per la realizzazione <strong>di</strong> nuovi alloggi per<br />

studenti a costi nulli o molto contenuti.<br />

La vicinanza delle nuove residenze universitarie alle<br />

se<strong>di</strong> degli istituti scolastici superiori potrebbe inoltre<br />

consentire alcune importanti economie <strong>di</strong> scala<br />

grazie alla preesistenza <strong>di</strong> servizi complementari<br />

quali strutture sportive, servizi <strong>di</strong> ristorazione,<br />

guar<strong>di</strong>ania, etc.<br />

Questa prima attività ha come obiettivo la<br />

sperimentazione <strong>di</strong> nuovi modelli <strong>di</strong> promozione<br />

<strong>di</strong> interventi e<strong>di</strong>lizi e <strong>di</strong> gestione del patrimonio<br />

abitativo sociale, prevedendo il coinvolgimento<br />

<strong>di</strong> attori del privato non-profit nelle <strong>di</strong>verse fasi<br />

<strong>di</strong> implementazione. Questo percorso potrà<br />

inoltre attivare modalità <strong>di</strong> partecipazione delle<br />

popolazioni studentesche nella gestione degli<br />

spazi della residenza, nonché sinergie e progetti<br />

<strong>di</strong> collaborazione anche sul terreno strettamente<br />

educativo, mettendo in relazione realtà e studenti del<br />

mondo universitario e della scuola me<strong>di</strong>a superiore.<br />

Sopra, giovani e anziani che<br />

hanno aderito al progetto<br />

“Pren<strong>di</strong> in casa uno studente”.


UNA IMPORTANTE RISORSA INTELLETTUALE<br />

E CULTURALE, POTENZIALE FATTORE DI<br />

CRESCITA DEL CAPITALE UMANO DELLA<br />

REGIONE METROPOLITANA<br />

FACILITARE E GESTIRE L’INCONTRO TRA LA DOMANDA E L’OFFERTA DEI<br />

SERVIZI E DELLE OPPORTUNITÀ PER LA POPOLAZIONE UNIVERSITARIA<br />

Questo lavoro nasce dalla messa a sistema <strong>di</strong> due<br />

iniziative che l’Assessorato al Piano strategico<br />

dell’area metropolitana e alle Politiche per<br />

l’abitabilità sta sostenendo e valorizzando: il progetto<br />

Univercity promosso da una costituenda impresa<br />

sociale giovanile e premiato con il Bando “Città <strong>di</strong><br />

Città”, e il Progetto Pren<strong>di</strong> in casa uno studente<br />

dell’Associazione Meglio <strong>Milano</strong>.<br />

Dalla sinergia tra le due iniziative e dalla concreta<br />

collaborazione tra i due gruppi è emersa l’ipotesi<br />

della creazione <strong>di</strong> un portale web che possa offrire<br />

67<br />

un quadro sistematico <strong>di</strong> informazioni sui servizi e<br />

le opportunità che l’area metropolitana milanese<br />

offre alle popolazioni studentesche, a cominciare<br />

dal tema della residenza, mettendo in rete le nove<br />

università del territorio. Da sottolineare, infine, che<br />

questi progetti promossi dalla <strong>Provincia</strong> hanno<br />

trovato il pieno sostegno da parte del ministero<br />

dell’Università che ha <strong>di</strong>chiarato che “il progetto<br />

pilota della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sarà adottato dal<br />

Governo come esempio su cui costruire un nuovo<br />

welfare studentesco”.<br />

Daniela Gasparini<br />

assessora al Personale,<br />

Conferenza dei sindaci e<br />

area metropolitana<br />

Telefono:<br />

02 7740 2511-2554<br />

d.gasparini@provincia.milano.it<br />

Per saperne <strong>di</strong> più:<br />

www.citta<strong>di</strong>citta.it


TUTTO IL VERDE<br />

MINUTO PER MINUTO<br />

UN SISTEMA DI TUTELA AMBIENTALE PER PROTEGGERE<br />

IL VERDE DI SCUOLE E EDIFICI DELLA PROVINCIA<br />

È il custode delle aree ver<strong>di</strong> della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>, il tutore dell’intero patrimonio arboreo che<br />

correda gli e<strong>di</strong>fici pubblici e scolastici <strong>di</strong> proprietà<br />

provinciale. Si chiama “Global Service” ed è un<br />

servizio innovativo promosso da qualche anno<br />

dall’assessorato all’Economato e Provve<strong>di</strong>torato.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> tutela ambientale che<br />

consente la catalogazione <strong>di</strong> tutta la flora esistente<br />

all’interno degli e<strong>di</strong>fici provinciali ed istituti scolastici<br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> e <strong>di</strong>ntorni e l’aggiornamento in tempo<br />

reale della manutenzione del verde. “Il monitoraggio<br />

costante dello stato vegetativo <strong>di</strong> prati, arbusti,<br />

siepi ed alberi - spiega l’assessore all’Economato<br />

e Provve<strong>di</strong>torato Giuliana Carlino - ci consente <strong>di</strong><br />

avere sempre sotto controllo la qualità in cui versa<br />

<strong>di</strong> volta in volta il “verde” <strong>di</strong> proprietà provinciale ed<br />

attivare vere e proprie squadre d’intervento laddove<br />

si evidenzino le situazioni <strong>di</strong> maggior degrado.<br />

È un sistema efficace <strong>di</strong> check-up del verde che,<br />

grazie alla collaborazione tra la <strong>Provincia</strong> ed i<br />

<strong>di</strong>rigenti scolastici ed alla professionalità <strong>di</strong> un<br />

gruppo <strong>di</strong> imprese consorziate del settore, permette<br />

<strong>di</strong> gestire la cura or<strong>di</strong>naria, in<strong>di</strong>viduare eventuali<br />

anomalie ed intervenire imme<strong>di</strong>atamente”.<br />

Le imprese consorziate sono cinque, fanno parte<br />

<strong>di</strong> un’Ati (Associazione Temporanea d’Imprese)<br />

appositamente costituita ed operano, come da<br />

assegnazione dell’appalto, in modo articolato su<br />

tutto il territorio. Ad esse compete una serie <strong>di</strong><br />

interventi che vanno dalla ricognizione costante<br />

e monitoraggio degli alberi e della qualità del<br />

verde alla potatura ed abbattimento delle piante<br />

morte, dalla cura <strong>di</strong> campi e manti erbosi fino alla<br />

segnalazione <strong>di</strong> anomalie negli impianti elettrici<br />

<strong>di</strong> illuminazione esterna. Sistema <strong>di</strong> gestione<br />

69<br />

completo e funzionale, il “Global Service”, grazie<br />

all’impegno dell’attuale amministrazione, si è<br />

recentemente arricchito <strong>di</strong> una parte telematica:<br />

dal 2006 è infatti attivo un portale, per ora ad uso<br />

esclusivamente interno alla <strong>Provincia</strong>, che agisce<br />

come database <strong>di</strong> tutti gli interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />

effettuati, sud<strong>di</strong>visi per e<strong>di</strong>ficio interessato, azienda<br />

appaltatrice <strong>di</strong> riferimento e tipologia <strong>di</strong> problema.<br />

Negli ultimi anni, il progetto ha spostato il tiro verso<br />

una cornice <strong>di</strong> attenzione al sociale che ricalca la<br />

linea seguita da tutti i settori dell’assessorato; sono<br />

state, infatti, coinvolte anche cinque cooperative<br />

sociali, specializzate nel reinserimento lavorativo <strong>di</strong><br />

soggetti svantaggiati, che svolgono la manutenzione<br />

in alcuni istituti scolastici ed e<strong>di</strong>fici in maniera<br />

precisa ed apprezzata. “Si tratta <strong>di</strong> una vera e<br />

propria scelta politica - continua l’assessore - che<br />

mira a coniugare la cura del patrimonio arboreo<br />

provinciale con l’attenzione verso imprese che fanno<br />

dell’etica e delle finalità sociali il loro marchio; tutti<br />

concetti cui l’amministrazione ed il mio assessorato<br />

si sono sempre <strong>di</strong>mostrati molto sensibili”.<br />

RESPONSABILITÀ SOCIALE: “DAL DIRE AL FARE”<br />

Il 27 e 28 settembre scorsi si è svolta, presso lo Iulm<br />

<strong>di</strong> via Carlo Bo, l’e<strong>di</strong>zione <strong>2007</strong> <strong>di</strong> “Dal <strong>di</strong>re al fare”, il<br />

terzo salone della Responsabilità Sociale d’Impresa,<br />

un’idea <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Metropoli Agenzia <strong>di</strong> Sviluppo, BIC<br />

La Fucina e Koinètica, anche quest’anno sostenuta e<br />

patrocinata dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> in collaborazione<br />

con Regione Lombar<strong>di</strong>a,Università Iulm e Sodalitas.<br />

Tra i tanti convegni e laboratori che hanno<br />

caratterizzato le due giornate, si è tenuto anche un<br />

workshop dal titolo “Responsabilità Sociale d’Impresa<br />

e Pubblica Amministrazione”, curato dall’assessorato<br />

provinciale alla Responsabilità Sociale d’Impresa<br />

(RSI), che ha visto la partecipazione <strong>di</strong> sindaci ed<br />

amministratori <strong>di</strong> enti pubblici del territorio.<br />

Giuliana Carlino<br />

assessore ai Sistemi informativi,<br />

provve<strong>di</strong>torato, economato,<br />

rapporti con Province limitrofe<br />

Telefono:<br />

02 7740 2202-2016<br />

g.carlino@provincia.milano.it


EVENTI<br />

L’UOMO DEL LAMPADARIO<br />

DI BERNARDÌ ROIG<br />

IL DONO DELLA PROVINCIA DI MILANO PER<br />

RICORDARE TUTTE LE VITTIME DEL TERRORISMO<br />

Nel segno dell’impegno per costruire una memoria<br />

con<strong>di</strong>visa della nostra storia, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>,<br />

in collaborazione con la Triennale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, ha<br />

deciso <strong>di</strong> investire nell’arte pubblica e realizzare<br />

una scultura da regalare alla città e ai suoi citta<strong>di</strong>ni,<br />

per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle<br />

stragi. “L’uomo del lampadario”, l’opera in bronzo<br />

patinato ad acido bianco realizzata dall’artista<br />

spagnolo Bernardì Roig, rappresenta un uomo che<br />

cammina in bilico su una trave, affaticato dal peso<br />

che porta sulle spalle: un fascio <strong>di</strong> luce bianca, a<br />

simboleggiare la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> incertezza e fragilità<br />

dell’uomo <strong>di</strong> fronte al terrorismo. La scultura è<br />

stata inaugurata dal presidente della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Filippo Penati, assieme all’artista e<br />

alle autorità, nei giar<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong> in<br />

una data simbolica, il 27 luglio <strong>2007</strong>, a 14 anni<br />

dall’esplosione dell’autobomba in via Palestro, che<br />

<strong>di</strong>strusse il Pac, uccidendo cinque persone. “Con<br />

questa iniziativa - ha <strong>di</strong>chiarato il presidente della<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> Filippo Penati - la <strong>Provincia</strong><br />

vuole ricordare una ferita che appartiene a tutti, alle<br />

vittime degli attentati terroristici, ai loro familiari,<br />

ai citta<strong>di</strong>ni e alle istituzioni impegnate ad opporsi<br />

al clima <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o e paura a cui sempre il terrorismo<br />

si accompagna”. Perché L’uomo del Lampadario<br />

possa essere davvero un’opera pubblica, vissuta<br />

come parte integrante dell’identità del territorio,<br />

la <strong>Provincia</strong> ha deciso che debbano essere i<br />

citta<strong>di</strong>ni, primi destinatari dell’arte pubblica, a<br />

deciderne la collocazione definitiva. Per questo lo<br />

scorso 11 settembre, altra data simbolica della<br />

lotta al terrorismo, è stato lanciato un sondaggio,<br />

per decidere se la scultura debba restare nel<br />

giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Palazzo Isimbar<strong>di</strong> oppure essere<br />

installata all’esterno, nella nuova piazzetta tra corso<br />

70<br />

Manforte e via Vivaio. Sono <strong>di</strong>verse le modalità<br />

<strong>di</strong> partecipazione al sondaggio: si può votare a<br />

Palazzo Isimbar<strong>di</strong>, durante le visite guidate e nelle<br />

occasioni <strong>di</strong> apertura al pubblico come sedute del<br />

Consiglio provinciale, eventi e conferenze stampa<br />

e, da qualsiasi computer dotato <strong>di</strong> collegamento<br />

a internet, collegandosi al portale della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, www.provincia.milano.it, dove è anche<br />

possibile consultare interessanti approfon<strong>di</strong>menti e<br />

materiale fotografico sull’opera, la sua realizzazione<br />

e su Bernardì Roig, nel mini sito de<strong>di</strong>cato all’Uomo<br />

del Lampadario.<br />

La scultura <strong>di</strong> Bernardì Roig


STORIA DELLA<br />

PROVINCIA DI MILANO<br />

TERZA PARTE<br />

Il nostro viaggio nella storia della <strong>Provincia</strong> si<br />

estende con questo numero della rivista agli ultimi<br />

anni del XIX sec. ed ai primi del Novecento. Sono<br />

gli anni, per il nostro territorio, <strong>di</strong> un deciso sviluppo<br />

industriale favorito - come anche in altre parti del<br />

mondo - dalla scoperta dell’energia elettrica. Il 28<br />

giugno 1883 entrava in funzione a <strong>Milano</strong> la prima<br />

centrale termoelettrica; situata a due passi dal<br />

Duomo, in Via Santa Radegonda, aveva una potenza<br />

<strong>di</strong> 400 kW. Pensate, si trattava della prima centrale<br />

elettrica costruita in Europa e la seconda nel mondo!<br />

(la prima fu invece quella <strong>di</strong> Pearl Street a New<br />

York). Dalla prima statistica ufficiale degli impianti<br />

elettrici in Italia, pubblicata nel 1901 appren<strong>di</strong>amo<br />

che alla fine del 1898 sul territorio della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> funzionavano ben 11 centrali elettriche<br />

ed idroelettriche (delle quali quattro a <strong>Milano</strong>).<br />

Anche il settore metallurgico e meccanico vide<br />

un generale nuovo impulso all’attività, supportato<br />

dall’ampliamento e dalla modernizzazione degli<br />

impianti. La produzione principale <strong>di</strong> quei tempi<br />

era la costruzione <strong>di</strong> materiali per le ferrovie alla<br />

quale si de<strong>di</strong>cavano, intorno al 1890, sei gran<strong>di</strong><br />

industrie: la Ernesto Breda, le <strong>di</strong>tte Miani-Silvestri<br />

& C., F.lli Invitti & C., la filiale <strong>di</strong> Saronno della<br />

Esslingen Maschinen - Fabrik, la F. Grondona &<br />

C. e la Società degli Omnibus per le tramvie. Altri<br />

settori dell’industria meccanica erano comunque<br />

ben rappresentati sul nostro territorio: la Franco Tosi<br />

& C. <strong>di</strong> Legnano per caldaie e motori a vapore, la<br />

Carlo Magnoni & C. <strong>di</strong> Monza per i motori idraulici, la<br />

Stiegler per ascensori e montacarichi oltre che per i<br />

motori a gas, la Fratelli Fravega per la costruzione <strong>di</strong><br />

macchine per l’industria alimentare, la Fratelli Pozzi<br />

per le macchine tessili, la Salmoiraghi Rizzi & C, per<br />

le macchine da cucire. Nomi storici dell’industria<br />

milanese che vedevano impegnati nelle loro<br />

fabbriche migliaia <strong>di</strong> operai, scarsamente tutelati<br />

71


STORIA DELLA PROVINCIA<br />

però nei loro <strong>di</strong>ritti e il cui tenore <strong>di</strong> vita era molto<br />

modesto. Ricor<strong>di</strong>amo che nel 1890 viene fondata<br />

a <strong>Milano</strong> la prima Camera del lavoro e muovevano<br />

i primi passi in quegli anni gli organismi a tutela<br />

della classe operaia. L’anno dopo, 1891 anche in<br />

Italia si celebra per la prima volta la festa del 1°<br />

maggio. Come non ricordare i tragici episo<strong>di</strong> del<br />

1898, con i tumulti scoppiati a <strong>Milano</strong> e repressi<br />

nel sangue dal generale Fiorenzo Bava Beccaris.<br />

I lavoratori chiedevano più <strong>di</strong>ritti e l’aumento del<br />

prezzo del pane <strong>di</strong>ede il via alla protesta della<br />

popolazione. Quattro giorni <strong>di</strong> duri scontri, nel<br />

maggio del 1898, durante i quali - compite da<br />

cannoni e fucili - furono uccise ottanta persone<br />

e ferite quattrocentocinquanta. Mentre <strong>Milano</strong><br />

piangeva i suoi morti il generale Bava Beccarsi<br />

riceveva la Croce <strong>di</strong> Grande Ufficiale dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

militare <strong>di</strong> Savoia. Due anni più tar<strong>di</strong>, precisamente il<br />

29 luglio 1900, Re Umberto I venne ucciso a Monza<br />

dall’anarchico Gaetano Bresci, il quale <strong>di</strong>chiarerà <strong>di</strong><br />

72<br />

essersi voluto ven<strong>di</strong>care dei morti <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> del ’98<br />

e dell’offesa per la decorazione a Bava Beccaris.<br />

L’importanza dell’agricoltura nell’economia della<br />

provincia ha favorito lo sviluppo delle industrie<br />

alimentari ed in particolar modo la produzione <strong>di</strong><br />

latticini, in un primo tempo soprattutto la produzione<br />

dei formaggi, in seguito anche per quella del<br />

burro. Si trattava però prevalentemente <strong>di</strong> strutture<br />

a produzione familiare (cioè erano gli stessi<br />

conta<strong>di</strong>ni che lavoravano i prodotti della terra e<br />

dell’allevamento). Nel 1890 comunque il 40% della<br />

produzione nazionale <strong>di</strong> burro era realizzato nella<br />

nostra provincia. Nello stesso anno si produssero<br />

20.190.600 Kg <strong>di</strong> grana, quartirolo e gorgonzola. La<br />

maggior parte <strong>di</strong> questa produzione veniva esportata<br />

favorendo un considerevole traffico commerciale.<br />

I <strong>di</strong>stretti più produttivi erano quelli <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, Lo<strong>di</strong> e<br />

Abbiategrasso. Per quanto riguarda l’ente <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, come abbiamo detto nella precedente<br />

puntata, con il testo unico del 1889 viene introdotto<br />

Da sinistra a destra,<br />

Fiorenzo Bava Beccaris<br />

nel 1902, Il carretto a mano<br />

dei pompieri.


il principio elettivo nella nomina del Presidente della<br />

Deputazione provinciale. Nel 1898 la durata del<br />

Consiglio è fissata in sei anni (prima era <strong>di</strong> cinque),<br />

con rinnovo triennale <strong>di</strong> metà dei Consiglieri scelti<br />

con sorteggio; la Deputazione viene invece rinnovata<br />

per intero ogni tre anni. Il Consiglio era composta<br />

da 60 membri. Ma quali sono gli argomenti più<br />

importanti dei quali <strong>di</strong>scusse il Consiglio provinciale<br />

in quell’epoca? Un tema molto sentito era legato<br />

ad un’attività allora importantissima per il nostro<br />

territorio e cioè l’agricoltura. Le elevate tasse<br />

(nazionali) e sovrimposte agricole (comunali) erano<br />

pressoché a carico degli affittuari dei fon<strong>di</strong> che,<br />

in<strong>di</strong>pendentemente da come era andato il raccolto<br />

in un determinato anno, si trovavano a dover<br />

pagare cifre che a volte arrivavano anche al 50%<br />

del red<strong>di</strong>to delle terre. Il consiglio si occupò in<br />

varie sedute della questione cercando <strong>di</strong> adottare<br />

delle “contromisure” e favorendo la costituzione <strong>di</strong><br />

una “lobby” agricola (nel senso anglosassone del<br />

termine) per patrocinare nel Parlamento nazionale<br />

gli interessi agrari e che porterà alla emanazione<br />

della legge sulla perequazione agraria del 1886<br />

(legge che prevedeva la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un nuovo<br />

catasto sul quale far agire l’imposta fon<strong>di</strong>aria).<br />

Sempre collegato al tema agricolo era la costruzione<br />

<strong>di</strong> nuovi canali <strong>di</strong> irrigazione come il canale Villoresi,<br />

il cui primo tratto verrà inaugurato il 24 aprile 1884<br />

mentre bisognerà attendere il 14 giugno 1901<br />

perché il Consiglio provinciale voti uno stanziamento<br />

<strong>di</strong> £.710.000 in favore della Società italiana<br />

condotte d’acqua, per la costruzione del secondo<br />

tratto. Un altro tema <strong>di</strong>battuto in quegli anni fu quello<br />

delle comunicazioni ferroviarie e stradali. Si cercò<br />

insomma <strong>di</strong> migliorare sia la viabilità stradale interna<br />

al territorio milanese che stu<strong>di</strong>are e progettare nuove<br />

linee <strong>di</strong> comunicazione ferroviaria che collegavano<br />

la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> con altre regioni e stati esteri<br />

e che fossero utili allo sviluppo economico dell’area<br />

territoriale provinciale (ad esempio la linea ferroviaria<br />

73<br />

Scommettitori del 1898 all’ippodromo <strong>di</strong> S. Siro.<br />

STORIA DELLA PROVINCIA


STORIA DELLA PROVINCIA<br />

del Sempione che permetteva il collegamento con la<br />

Francia). La popolazione del territorio della <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong> era composta - secondo il censimento del<br />

1901 da 1.442.179 persone, delle quali poco più<br />

della metà erano uomini. Inoltre circa mezzo milione<br />

<strong>di</strong> queste risiedeva nel capoluogo. I “single” erano<br />

in netta maggioranza (58,24%) mentre i coniugati<br />

erano solo il 35,24%. Nel campo dell’informazione<br />

ve<strong>di</strong>amo negli ultimi vent’anni del XIX sec. la nascita<br />

<strong>di</strong> altri giornali quali “L’Italia” (1882) - liberale,<br />

“L’Italia del Popolo” (1890) - repubblicano,<br />

“Il Tempo” (1899), organo dei ra<strong>di</strong>cali (<strong>di</strong> allora)<br />

che fu <strong>di</strong>retto da Clau<strong>di</strong>o Treves. Tutti giornali che<br />

ebbero però vita abbastanza breve mentre è ancora<br />

oggi esistente la famosissima “Gazzetta dello Sport”<br />

- nata nel 1896 - che all’inizio usciva solo tre volte<br />

alla settimana e, forse non tutti lo sanno, le sue<br />

pagine non erano <strong>di</strong> colore rosa come oggi ma ver<strong>di</strong>.<br />

74<br />

In alto un figurino <strong>di</strong> moda del 1890.<br />

A lato, caricatura politica con il carattesistico personaggio<br />

<strong>di</strong>alettale <strong>di</strong> Tecoppa.


RIDISCUTERE IL RUOLO<br />

DEI CONSIGLIERI LOCALI<br />

CON SERENITÁ<br />

Occorre procedere con urgenza a ri<strong>di</strong>mensionare i costi della politica, con un <strong>di</strong>segno<br />

che sia però organico e complessivo. E che non comporti una limitazione degli spazi della<br />

democrazia. Mi lascia perciò perplesso la proposta <strong>di</strong> ridurre il numero dei componenti le<br />

assemblee elettive degli enti locali, se nel contempo non si provvede anche a ri<strong>di</strong>mensionare<br />

la composizione del parlamento, dove è <strong>di</strong>fficile giustificare, tre decenni dopo la creazione<br />

delle regioni, la permanenza <strong>di</strong> un migliaio <strong>di</strong> onorevoli. Al riguardo, la vera questione, allora, è<br />

un’altra: quale ruolo assegnare agli eletti nei consigli, comunali e provinciali, ai rappresentanti<br />

cioè dei territori, in questa fase storica, forse inevitabilmente caratterizzata dall’esaltazione<br />

del ruolo degli esecutivi e dei loro capi così, del resto, quoti<strong>di</strong>anamente vezzeggiati dai<br />

me<strong>di</strong>a? E anche a proposito dei privilegi e delle prebende della casta, io credo si debba avere<br />

innanzitutto consapevolezza che non si può generalizzare: ad esempio, non v’è paragone tra<br />

le indennità e le prebende dei parlamentari (ma anche dei consiglieri regionali) e quelle degli<br />

amministratori locali, la cui fatica per gestire il quoti<strong>di</strong>ano è nota a tutti. Nessuna guerra tra<br />

categorie politiche, per carità, ma non si faccia <strong>di</strong> ogni erba un fascio, per favore!<br />

COSTI DELLE POLITICA DA TAGLIARE,<br />

SENZA RIDURRE GLI SPAZI DI DEMOCRAZIA<br />

La citata questione dei costi della politica andrebbe allora affrontata prendendo il toro per le<br />

corna - come si suole <strong>di</strong>re - e non per la coda, come sembra stia invece avvenendo. Penso<br />

che, per quanto riguarda in particolare regioni ed enti locali, il vero nodo da sciogliere sia<br />

quello <strong>di</strong> definire chiaramente, una volta per tutte, le funzioni <strong>di</strong> ciascun livello istituzionale,<br />

anche per evitare doppioni e sovrapposizioni <strong>di</strong> competenze. Così, finalmente, le regioni<br />

si occuperebbero <strong>di</strong> grande pianificazione, le province <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, <strong>di</strong><br />

programmazione territoriale e <strong>di</strong> gestione dei soli problemi <strong>di</strong> area vasta e ogni altra attività<br />

amministrativa, tanto più quella riguardante i servizi alla persona, verrebbe effettivamente<br />

messa in capo ai comuni. In questo quadro resta aperta, per quanto riguarda l’area milanese,<br />

la questione della città metropolitana, destinata a superare la stessa <strong>Provincia</strong>. Per parte loro,<br />

poi, anche gli enti locali possono occuparsi <strong>di</strong> ridurre i costi della politica, evitando <strong>di</strong> creare<br />

società <strong>di</strong> gestione partecipate non assolutamente in<strong>di</strong>spensabili. A proposito, infine, <strong>di</strong> dette<br />

società, la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sta dando un esempio positivo, imponendo che quelle <strong>di</strong> sua<br />

competenza (se così posso <strong>di</strong>re) applichino con rigore quanto previsto dalla Finanziaria <strong>2007</strong><br />

circa la riduzione del numero dei membri dei rispettivi organismi. Un primo passo, ma <strong>di</strong> una<br />

certa importanza. Sono convinto che occorra proseguire, limitando allo stretto in<strong>di</strong>spensabile<br />

le consulenze e rapportando più <strong>di</strong>rettamente il valore degli stipen<strong>di</strong> dei <strong>di</strong>rigenti alla<br />

produttività dei medesimi. La strada imboccata, comunque, è quella giusta.<br />

Vincenzo Ortolina<br />

Presidente del Consiglio <strong>Provincia</strong>le<br />

tel. 02 7740 2417-2473<br />

v.ortolina@provincia.milano.it<br />

Il presidente del<br />

Consiglio provinciale<br />

Vincenzo Ortolina<br />

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INTERAMENTE AUTOGESTITE,<br />

SONO RISERVATE ALLA<br />

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO<br />

PROVINCIALE E AI<br />

GRUPPI CONSILIARI<br />

75


76<br />

DEMOCRATICI<br />

DI SINISTRA<br />

Costanzo Ariazzi - Capogruppo<br />

Nasce l’Ulivo per il Partito Democratico<br />

Viviamo oggi in una società che si trasforma<br />

a ritmi vorticosi: cambiano il modo <strong>di</strong><br />

produrre e <strong>di</strong> lavorare, mutano gli stili <strong>di</strong> vita.<br />

Sempre più forte si fa, perciò, la richiesta da<br />

parte della società <strong>di</strong> una politica in grado<br />

<strong>di</strong> interpretare e governare i tumultuosi<br />

cambiamenti in atto; ed è proprio in un<br />

territorio <strong>di</strong>namico, al centro dei mutamenti,<br />

come quello dell’area metropolitana<br />

milanese che questa domanda è più acuta.<br />

Nasce dalla consapevolezza <strong>di</strong> dover dare<br />

risposte riformiste, innovative e adeguate<br />

alle istanze della società milanese la<br />

decisione <strong>di</strong> Margherita e DS <strong>di</strong> dare vita<br />

nel consiglio provinciale al gruppo dell’Ulivo<br />

per il Partito Democratico. Un gruppo nuovo<br />

e più grande (15 sono i Consiglieri aderenti)<br />

che sarà in grado <strong>di</strong> dare maggiore forza<br />

al governo <strong>di</strong> centrosinistra e all’operato<br />

del presidente Penati. Un gruppo capace<br />

<strong>di</strong> portare in Consiglio la voce dei citta<strong>di</strong>ni<br />

e dare risposte concrete per un sempre<br />

efficace governo dell’area milanese e una<br />

politica al servizio della collettività.<br />

Tel. 02 7740 2782<br />

ds@provincia.milano.it<br />

COMUNISTI<br />

ITALIANI<br />

Luca Guerra - Capogruppo<br />

Sicurezza e solidarietà<br />

Siamo per la sicurezza: per questo abbiamo<br />

chiesto più interventi concreti verso i<br />

quartieri periferici e le persone <strong>di</strong>sagiate<br />

nella provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>. La sicurezza si<br />

ottiene infatti facendo politiche inclusive e <strong>di</strong><br />

solidarietà: più case popolari e meno centri<br />

commerciali, più spazi sociali per giovani,<br />

anziani e donne e meno speculazioni<br />

e<strong>di</strong>lizie. Se chi fa politica non si cimenta in<br />

questo ruolo, attuerà sempre e solo scelte<br />

miopi e <strong>di</strong> piccolo cabotaggio. <strong>Milano</strong> è la<br />

città con il più alto tasso <strong>di</strong> speculazioni<br />

e<strong>di</strong>lizie, il più alto consumo <strong>di</strong> cocaina, la<br />

più alta percentuale <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> lavoratori<br />

in nero ed il più alto numero <strong>di</strong> morti sul<br />

lavoro: all’orto mercato comunale è stata<br />

sgominata, ultimamente, una rete della<br />

‘ndrangheta. Siamo sicuri, come lascia<br />

intendere il sindaco Moratti, che il problema<br />

della scarsa sicurezza siano i lavavetri?<br />

La verità è che la sicurezza si costruisce<br />

combattendo il degrado delle periferie<br />

e rendendo fruibili i servizi. Solo così<br />

costruiremo città veramente sicure: con le<br />

ruspe e gli sgomberi, invece, trasferiamo<br />

il problema su un altro campo, in un altro<br />

comune, da altri citta<strong>di</strong>ni.<br />

Tel. 02 7740 2902<br />

com_it@provincia.milano.it<br />

SINISTRA<br />

DEMOCRATICA<br />

Giuseppe Foglia - Capogruppo<br />

Nasce il gruppo Sinistra Democratica<br />

Il 5 maggio scorso è stato fondato a<br />

Roma il movimento politico della Sinistra<br />

Democratica per il Socialismo europeo. Il<br />

nuovo movimento, che si pone l’intento <strong>di</strong><br />

proporre alle forze della sinistra italiana un<br />

percorso politico unitario, è stato promosso<br />

dagli aderenti alla sinistra Ds che hanno<br />

scelto <strong>di</strong> non partecipare al progetto del<br />

Partito Democratico. Anche nel nostro<br />

consiglio provinciale si è formato il gruppo<br />

Sinistra Democratica per il Socialismo<br />

europeo, a cui hanno aderito i consiglieri<br />

Giuseppe Foglia (capogruppo), Massimo<br />

Gatti, Alessandro Pezzoni e l’assessore<br />

Paolo Matteucci. La nostra nuova forza<br />

politica, che conferma la piena adesione<br />

al programma <strong>di</strong> governo presentato dal<br />

presidente Filippo Penati, nasce anche<br />

per dare impulso a una prospettiva politica<br />

unitaria con le altre forze della sinistra<br />

presenti in Consiglio. Ad esse proponiamo<br />

<strong>di</strong> adottare forme <strong>di</strong> consultazione e<br />

collaborazione permanenti. Parallelamente<br />

abbiamo più volte riba<strong>di</strong>to la nostra<br />

inequivocabile appartenenza all’Unione<br />

che per noi ha tutte le potenzialità per<br />

concludere brillantemente il suo mandato e<br />

per ripresentarsi nel 2009 ai citta<strong>di</strong>ni forte<br />

<strong>di</strong> importanti risultati. Per questo avanziamo<br />

la proposta <strong>di</strong> tenere entro la fine dell’anno<br />

un momento <strong>di</strong> confronto pubblico sul<br />

lavoro svolto, pensando che questo possa<br />

costituire anche il lancio della proposta<br />

politica e della coalizione che affronterà il<br />

mandato dal 2009 al 2014.<br />

Tel. 02 7740 2508-2525<br />

sinistra.democratica@provincia.milano.it<br />

PARTITO DELLA<br />

RIFONDAZIONE<br />

COMUNISTA<br />

Antonello Patta - Capogruppo<br />

Il piano rifiuti rispetta il programma<br />

dell’unione<br />

Dopo un lavoro durato molti mesi, il consiglio<br />

provinciale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha finalmente adottato<br />

il nuovo Piano Rifiuti, che definisce un<br />

impegno concreto per la riduzione delle


DENTRO IL CONSIGLIO<br />

produzione dei rifiuti, per il loro riciclo e<br />

per il loro riutilizzo. Un impegno realizzabile<br />

attraverso l’aumento della raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata, un migliore sistema <strong>di</strong> gestione<br />

e riciclo effettivo delle frazioni <strong>di</strong>fferenziate,<br />

ma anche prevedendo la possibilità <strong>di</strong><br />

migliorare il ren<strong>di</strong>mento degli impianti<br />

esistenti attraverso una riqualificazione con<br />

tecnologie innovative e meno inquinanti.<br />

L’impegno <strong>di</strong> Rifondazione si è orientato<br />

affinché il Piano non si fondasse sulla<br />

rincorsa all’incremento dei rifiuti, ma su altri<br />

due principi: la riduzione della produzione dei<br />

rifiuti a monte e l’incremento della raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata finalizzata al riciclo. Con questa<br />

impostazione si evita dunque la realizzazione<br />

<strong>di</strong> nuovi impianti o <strong>di</strong>scariche. Dopo tre<br />

anni <strong>di</strong> mandato Rifondazione Comunista<br />

<strong>di</strong>mostra che è possibile avviare politiche<br />

per la sostenibilità ambientale e la tutela dei<br />

<strong>di</strong>ritti e della salute dei citta<strong>di</strong>ni, rispettando<br />

gli impegni presi con gli elettori.<br />

Tel. 02 7740 2312-2533-2614<br />

rif_com@provincia.milano.it<br />

LA<br />

MARGHERITA<br />

Mario Barbaro - Capogruppo<br />

Il Partito Democratico, un’occasione da<br />

non sprecare<br />

La nascita del Partito Democratico è, senza<br />

dubbio, un’occasione da non sprecare. Ma<br />

è anche qualcosa <strong>di</strong> più: un’opportunità da<br />

cogliere e una risposta, carica <strong>di</strong> senso,<br />

alle ventate <strong>di</strong> anti-politica. Il PD è tutto<br />

questo per varie ragione. Qui mi limito<br />

ad elencarne tre. Innanzitutto, il rapporto<br />

fra citta<strong>di</strong>ni ed eletti: per la prima volta,<br />

nella storia della Repubblica Italiana, la<br />

classe <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong> una forza politica è<br />

stata selezionata <strong>di</strong>rettamente dai citta<strong>di</strong>ni,<br />

attraverso le elezioni primarie. C’è poi un<br />

altro aspetto rilevante: il Partito Democratico<br />

nasce per semplificare il quadro politico,<br />

per incoraggiare il bipolarismo e per<br />

dare stabilità al sistema politico. Il che,<br />

semplificando un poco, significa creare<br />

le con<strong>di</strong>zioni per la governabilità. Infine, il<br />

PD è “il partito del fare”: una forza politica<br />

riformista che sa guardare la realtà e i suoi<br />

problemi, con l’intendo <strong>di</strong> formulare risposte<br />

concrete nell’interesse <strong>di</strong> tutti.<br />

Tel. 02 7740 2787-2785 / 02 781567<br />

lamargherita@provincia.milano.it<br />

VERDI<br />

PER LA PACE<br />

Andrea Gaiardelli - Capogruppo<br />

Piano rifiuti, un progetto attento alle<br />

esigenze dei citta<strong>di</strong>ni<br />

Lo scorso luglio la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> ha<br />

adottato il Piano <strong>di</strong> Gestione dei Rifiuti. Un<br />

documento per affrontare il tema dei rifiuti<br />

secondo la logica del ciclo integrato: dalla<br />

produzione alla raccolta, dal contenimento<br />

allo smaltimento. L’attuale produzione dei<br />

rifiuti urbani nel territorio milanese si aggira<br />

attorno alle 2milioni <strong>di</strong> tonnellate annue (circa<br />

500 kg all’anno per persona). La raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata si assesta invece a valori <strong>di</strong> poco<br />

superiori al 42%: i migliori risultati sono nella<br />

futura provincia <strong>di</strong> Monza e Brianza, mentre<br />

<strong>Milano</strong> è il fanalino <strong>di</strong> coda. Il piano rifiuti<br />

punta all’autosufficienza provinciale: con il<br />

contenimento nella produzione, il superamento<br />

delle <strong>di</strong>scariche, l’incremento nella raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata. Infine, sul fronte degli impianti,<br />

il rinnovamento e il potenziamento <strong>di</strong> quelli<br />

de<strong>di</strong>cati al compostaggio e all’incenerimento<br />

<strong>di</strong> quella parte <strong>di</strong> rifiuti non trattabile. La<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> compie così un passo<br />

importante in un settore che non può essere<br />

lasciato all’improvvisazione o alle logiche<br />

<strong>di</strong> chi dai rifiuti trae profitto, non curandosi<br />

dell’ambiente e della salute.<br />

Tel. 02 7740 2786-2842<br />

ver<strong>di</strong>@provincia.milano.it<br />

ITALIA DEI<br />

VALORI<br />

Ernesto Nobili - Capogruppo<br />

Il rinvio dell’eco-pass<br />

Il Cavaliere ha ‘consigliato’ e la Moratti,<br />

ubbi<strong>di</strong>ente, ha rinviato l’applicazione<br />

dell’eco-pass (il pedaggio antismog ) alla<br />

Befana del 2008. La proposta del pedaggio<br />

è irrazionale, perché con le gabelle <strong>di</strong> tipo<br />

spagnolo (già in passato nella storia <strong>di</strong><br />

<strong>Milano</strong>) si aggrava questo annoso problema.<br />

Noi chie<strong>di</strong>amo l’istituzione <strong>di</strong> una Autority<br />

con i poteri <strong>di</strong> programmare modalità <strong>di</strong><br />

intervento sia a <strong>Milano</strong> città sia nella sua area<br />

metropolitana. L’applicazione dell’eventuale<br />

eco-pass nella sola area centrale <strong>di</strong> <strong>Milano</strong><br />

creerebbe una specie <strong>di</strong> isola relativamente<br />

meno inquinata (si pensi ai capricci dei<br />

venti) con un aggravio però della mobilità in<br />

tutti gli altri quartieri confinanti. Un danno e<br />

la beffa per i residenti e un vantaggio per<br />

i ‘beati’ abitanti dell’isola. Riconfermiamo<br />

quin<strong>di</strong> la posizione dell’Italia dei Valori: il<br />

problema va risolto nel complesso della<br />

area metropolitana.<br />

Tel. 02 7740 2582-2583<br />

italiadeivalori@provincia.milano.it<br />

77


78<br />

SOCIALISTI<br />

DEMOCRATICI<br />

ITALIANI<br />

Roberto Caputo - Capogruppo<br />

La sicurezza, un bene inalienabile<br />

Il movimento operaio, il movimento sindacale,<br />

il movimento cooperativo, la sinistra, negli anni<br />

della loro lunga storia si sono sempre occupati<br />

dei settori meno abbienti, più sfruttati della<br />

popolazione. Infatti la criminalità, la microcriminalità,<br />

le violenze, gli stupri, le occupazioni<br />

abusive e il lavoro nero hanno sempre colpito<br />

le fasce più deboli della citta<strong>di</strong>nanza, a partire<br />

dagli anziani, dai bambini, dalle donne. Garantire<br />

la sicurezza è uno dei compiti più importanti<br />

cui devono assolvere le amministrazioni, senza<br />

falsi ideologismi e senza battaglie puriste da<br />

ra<strong>di</strong>cal chic. La destra poi, sulla questione<br />

sicurezza, ha sempre fatto demagogia e ha<br />

vellicato i sentimenti più o<strong>di</strong>osi, ma non ha<br />

mai proposto soluzioni praticabili. La <strong>Provincia</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, invece, ha messo in campo un<br />

progetto complessivo: collaborazione con<br />

le forze dell’or<strong>di</strong>ne, stanziamento <strong>di</strong> fon<strong>di</strong>,<br />

riqualificazione delle periferie e dei quartieri<br />

abbandonati dal centro-destra. Così ci si<br />

occupa in maniera fattiva <strong>di</strong> sicurezza e si<br />

danno risposte ai bisogni dei citta<strong>di</strong>ni. Anche<br />

l’impegno dei socialisti va in questo senso: dare<br />

tranquillità e serenità alle città e ai comuni.<br />

Tel. 02 7740 2417-2473<br />

gruppi_consiliari@provincia.milano.it<br />

UDC<br />

Alberto Bernareggi - Capogruppo<br />

Un piano rifiuti monco<br />

Col solo voto favorevole della maggioranza,<br />

nel mese <strong>di</strong> luglio, è stato adottato il piano<br />

provinciale dei rifiuti. Il centrosinistra sta<br />

trattando in maniera ideologica il delicato<br />

tema dell’autosufficienza provinciale. Un dato<br />

su tutti: dal 1995 ad oggi la produzione <strong>di</strong> rifiuti<br />

in provincia <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è aumentata del 21<br />

percento. Per far fronte al loro smaltimento,<br />

il pur significativo aumento della raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata non basta. Occorre favorire la<br />

riduzione della produzione <strong>di</strong> rifiuti, ma anche<br />

realizzare un nuovo termovalorizzatore, una<br />

scelta in<strong>di</strong>spensabile per non essere costretti<br />

a ricorrere all’esportazione a caro prezzo in<br />

altre province e soprattutto per evitare il<br />

rischio <strong>di</strong> un’emergenza (Napoli insegna). Ma<br />

la maggioranza non ha la forza per sostenere<br />

la realizzazione un nuovo impianto. Diviso sui<br />

temi più importanti, il centrosinistra guarda<br />

alle convenienze politiche prima che al bene<br />

della comunità, cercando in primis <strong>di</strong> non<br />

scontentare la sinistra ra<strong>di</strong>cale. Auspichiamo<br />

che la Regione Lombar<strong>di</strong>a intervenga<br />

pragmaticamente ad emendare il Piano<br />

prima della sua approvazione.<br />

Tel.02 7740 2729-2361<br />

udc@provincia.milano.it<br />

GRUPPO<br />

MISTO<br />

Ruggiero Lombar<strong>di</strong> - Capogruppo<br />

Dall’opposizione un contributo importante<br />

per l’ambiente<br />

In occasione della <strong>di</strong>scussione sul Piano<br />

Rifiuti <strong>Provincia</strong>le ho presentato un or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno, approvato all’unanimità, che<br />

impegna l’amministrazione provinciale<br />

“a rilasciare, in sede <strong>di</strong> conferenza dei<br />

servizi, le autorizzazioni solo a chi utilizza la<br />

migliore tecnologia <strong>di</strong>sponibile per abbattere<br />

l’inquinamento prodotto dai termovalorizzatori,<br />

DENTRO IL CONSIGLIO<br />

in particolare: <strong>di</strong>minuendo drasticamente<br />

l’acido cloridrico; utilizzando un sistema<br />

<strong>di</strong> doppia filtrazione per l’abbattimento del<br />

materiale particolato; garantendo valori<br />

molto bassi per le scorie, mentre il materiale<br />

restante dovrà essere avviato a riutilizzo,<br />

ad esempio nella produzione <strong>di</strong> sottofon<strong>di</strong><br />

stradali”. Considerato che l’amministrazione<br />

provinciale intende “potenziare e/o rinnovare”<br />

i termovalorizzatori esistenti nella provincia,<br />

grazie al contributo dell’opposizione si<br />

è chiarito fin da subito che si debbono<br />

utilizzare le migliori tecnologie <strong>di</strong>sponibili<br />

(che nel Piano erano invece rimaste sulla<br />

carta) come soluzioni auspicate dai tecnici<br />

e non cogenti. Quin<strong>di</strong>, pur essendo entrato<br />

nel dettaglio, la scelta è stata squisitamente<br />

politica. Credo che sia stato un passaggio<br />

che avrà ripercussioni importanti, perché<br />

impianti obsoleti o non avanzati possono<br />

essere molto più dannosi delle <strong>di</strong>scariche.<br />

Tel. 02 7740 2417-2473<br />

gruppi_consiliari@provincia.milano.it<br />

FORZA<br />

ITALIA<br />

Max Bruschi - Consigliere<br />

La trasparenza è un <strong>di</strong>ritto dei citta<strong>di</strong>ni<br />

“Si taglino i costi della politica”. Lo chiede la<br />

pubblica opinione, le istituzioni si adeguano,<br />

magari a fatica. Dal basso dei 1706 euro<br />

netti (per do<strong>di</strong>ci mensilità) della mia indennità<br />

mensile, provo a suggerire che i problemi<br />

sono altri. Il primo, si chiama trasparenza.<br />

Il bilancio della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> è <strong>di</strong><br />

circa 1 miliardo e mezzo <strong>di</strong> euro. Il citta<strong>di</strong>no<br />

comune non è in grado <strong>di</strong> vedere come e<br />

dove vengono spesi danari che sono (e non<br />

mi stancherò mai <strong>di</strong> sottolinearlo) suoi. E non


li spende neanche il politico (che, bene o<br />

male, è stato eletto) ma il burocrate. Allora,<br />

bene seguire la legge e tagliare poltrone e<br />

remunerazioni negli Enti. Ma ancora meglio<br />

rendere la spesa trasparente. E’ la migliore<br />

forma <strong>di</strong> controllo. Per evitare, magari, che<br />

la pubblica amministrazione paghi una biro<br />

un euro, o alcune migliaia <strong>di</strong> euro programmi<br />

che la mia nipotina <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci anni è in grado<br />

<strong>di</strong> scaricare legalmente e gratis da internet.<br />

Per questo, dopo aver raggiunto il risultato<br />

<strong>di</strong> far pubblicare elenchi e remunerazioni<br />

dei consulenti, ho proposto che vengano<br />

resi pubblici, attraverso internet, tutti i<br />

provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> spesa.<br />

Tel. 02 7740 2780-2328<br />

forza_italia@provincia.milano.it<br />

LEGA<br />

NORD<br />

Enrico Elli - Consigliere<br />

Caso Barzaghi,<br />

una sceneggiata napoletana<br />

Il presidente Penati ha chiuso il caso<br />

Barzaghi con una spettacolare marcia<br />

in<strong>di</strong>etro: prima Penati ha ufficialmente<br />

sconfessato l’assessore ribelle togliendogli<br />

la delega e poi, qualche ora più tar<strong>di</strong>,<br />

gliel’ha ridata. Bene, è proprio in questo<br />

modo che il nefasto teatrino dell’antipolitica,<br />

così sapientemente e incoscientemente<br />

alimentato dalla sinistra, offre un altro<br />

spunto al comico Grillo, il quale raccoglie<br />

tanti applausi proprio dal latente<br />

qualunquismo dei delusi della sinistra. Ma<br />

la verità rimane: la giunta e la maggioranza<br />

<strong>di</strong> Penati sono visibilmente spaccati in due,<br />

soprattutto sui temi fondamentali della<br />

sicurezza e delle infrastrutture. Eppure<br />

nessuno ha il coraggio <strong>di</strong> trarre le dovute<br />

conseguenze: la maggioranza vivacchierà<br />

così per un altro anno e mezzo, perché<br />

i veti incrociati delle due anime della<br />

sinistra bloccheranno qualsiasi iniziativa.<br />

Tutto ciò non potrà avere che negative<br />

conseguenze sulla vita dei citta<strong>di</strong>ni milanesi<br />

ma questo purtroppo, per la maggioranza,<br />

è un dettaglio insignificante: l’importante è<br />

rimanere inchiodati alle poltrone!<br />

Tel. 02 7740 2273<br />

lega_nord@provincia.milano.it<br />

ALLEANZA<br />

NAZIONALE<br />

Giovanni De Nicola - Capogruppo<br />

Fuochi e parole<br />

Nell’ultimo scorcio dell’estate si spegnevano<br />

i fuochi che, come da celebrazione annuale,<br />

mandavano in cenere mezza Italia e le<br />

pre<strong>di</strong>che incen<strong>di</strong>arie su colpe e responsabilità<br />

si riducevano in fumo. Divampava però<br />

la cosiddetta guerra dei lavavetri: sulla<br />

competenza dei sindaci e sull’opportunità <strong>di</strong><br />

porre un argine alla piccola criminalità e al<br />

degrado che affliggono le città italiane. Dalle<br />

fiamme (vere) al <strong>di</strong>luvio delle parole. Si sono<br />

letti densi trattati <strong>di</strong> storia antropologica e<br />

sociologica; un tizio, un acchiappamosche,<br />

ha ad<strong>di</strong>rittura rotto un tabù nazionale: si è<br />

<strong>di</strong>messo. E un sindaco, da intellettuale <strong>di</strong><br />

sinistra, per giustificare la guerra ai lavavetri,<br />

ha citato ad<strong>di</strong>rittura Lenin. Un altro, aduso alle<br />

sottigliezze, ha detto che senza un minimo <strong>di</strong><br />

sicurezza torna il fascismo. Niente<strong>di</strong>meno.<br />

E se il fascismo non fosse <strong>di</strong> comodo <strong>di</strong><br />

tornare l’andazzo potrebbe continuare?<br />

Intanto infuria un’altra guerra (sempre <strong>di</strong><br />

parole): tasse, spesa pubblica, conto <strong>di</strong> libro<br />

verde. Ma il punto centrale del <strong>di</strong>battito che<br />

accende la battaglia è un altro: questa roba<br />

(incen<strong>di</strong>, sicurezza, tasse e spesa) è <strong>di</strong> destra<br />

o <strong>di</strong> sinistra? Insomma, un <strong>di</strong>luvio parolaio!<br />

Il quale nasconde però una realtà amara:<br />

l’impotenza e l’incapacità <strong>di</strong> una classe<br />

<strong>di</strong>rigente imbelle, gaudente prigioniera <strong>di</strong> uno<br />

Stato ridotto a un vecchio presepe decrepito<br />

e ammuffito, un vero macigno al collo degli<br />

italiani. Ragioniamo seriamente non più sul<br />

‘se’ ma sul ‘come’ rottamarlo. Con la sua<br />

gaudente prigioniera, s’intende.<br />

Tel. 02 7740 2878<br />

an@provincia.milano.it<br />

79


la tua provincia<br />

Gaggiano <strong>di</strong> Germana Ghislan<strong>di</strong><br />

Magenta <strong>di</strong> sera <strong>di</strong> Massimiliano Mazzoleni<br />

80<br />

Racconta la tua provincia con le parole<br />

o le immagini, scrivi a:<br />

Rubrica “La Tua <strong>Provincia</strong>”<br />

La <strong>Provincia</strong> in Casa<br />

Redazione: Via Vivaio 1 - 20122 <strong>Milano</strong><br />

comunicazione@provincia.milano.it<br />

TERRADIMILANOCHENONDORME<br />

Venticinque ottobre duemilacinque.<br />

Tre zero otto del mattino.<br />

Il pensiero agli uomini sotto la pioggia,<br />

ai gatti fra<strong>di</strong>ci,<br />

ai sensi incolpati.<br />

Sonno incolmabile,<br />

lasci riflettere le speranze <strong>di</strong> chi non ne ha<br />

o ha perso<br />

tutto –<br />

e soffro –<br />

niente –<br />

e soffrono sotto le macchine,<br />

<strong>di</strong>etro ai portoni.<br />

Felicità macchiata del nostro abbraccio caldo:<br />

noi, solo questo<br />

nella pioggia.<br />

Fa caldo nel fine autunno.<br />

Le scosse dell’insonnia passano su <strong>di</strong> me:<br />

in balia delle punture,<br />

aspetto,<br />

aspetto,<br />

aspetto il mattino <strong>di</strong>amantato che profuma.<br />

E forse vita è il momento <strong>di</strong> sveglia,<br />

che è mio e <strong>di</strong> nient’altro che nessuno.<br />

Buonanotte giorno, che arriva <strong>di</strong> Sole.<br />

Elisa Anziano

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