I CRIMINI SESSUALI DEL CLERO CATTOLICO - Fernando Liggio
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diffonde la parola di Dio ogni giorno in chiesa. Mi sono fidata del prete perché sono cattolica da<br />
sempre, e non mi sarei mai aspettata che succedesse una cosa del genere. Quando gli altri ragazzi<br />
incontrano mio nipote per strada, lo chiamano ‘la mogliettina del prete’, e lui si arrabbia e piange<br />
a dirotto. Spesso mi dice che vuole morire”. Questo è successo nel periodo in cui cardinale<br />
Ratzinger ha dato disposizioni perché tutte le accuse di abusi sessuali su minori fossero indirizzate<br />
al Vaticano. Quindi, se era a conoscenza dell’inchiesta penale su padre Tarcisio, perché gli ha<br />
permesso di continuare nella sua opera di prete a contatto con i bambini? […]. Dona Elza afferma di<br />
avere subito pressioni dalla Chiesa perché ritirasse la denuncia per la vicenda del suo nipotino di 5<br />
anni. […]. [padre Tarcisio nel suo diario] descrive in dettaglio il tipo di bambini che prendeva di<br />
mira, e come violentarli senza farsi prendere. “…Età: 7, 8 , 9 ,10 anni. Sesso: maschile. Condizione<br />
sociale: povera. Condizioni familiari: preferibilmente un figlio senza padre, solo, con una madre<br />
single. Dove cercare: per le strade, nelle scuole e nelle famiglie. Come attirarli: Lezioni di<br />
chitarra, coro, chierichetti. Molto importante: ingraziarsi le loro famiglie. Obiettivo: un ragazzo<br />
sensibile, tranquillo e riconoscente; bisognoso di un padre e senza scrupoli sessuali. Il mio<br />
atteggiamento: capire cosa piace al ragazzo, e poi chiedergli di darsi a me per ripagarmi del<br />
regalo ricevuto”. Finalmente i decenni di abusi di padre Tarcisio sono arrivati al capolinea. Non a<br />
causa di una qualche azione da parte dell’ufficio vaticano del cardinale Ratzinger, ma per<br />
l’intervento della polizia. Padre Tarcisio è stato condannato a 15 anni di carcere. […]. Il Vaticano<br />
non ha una politica di protezione dell’infanzia. La sua sola politica è quella di proteggere i colpevoli<br />
[…], proteggere il Vaticano, insabbiare tutto, seppellire tutto nel segreto e seppellirlo più<br />
profondamente possibile, e salvaguardare il più possibile l’istituzione [ecclesiastica]. [Rick Rivezo<br />
riferisce che quando aveva 14 anni ed era chierichetto dopo ogni nuotata in piscina veniva abusato<br />
sessualmente da padre Joseph Henn come segue]: “… Mi ha chiesto di togliermi il costume e […]<br />
mi detto di stendermi sul letto. A quel punto lui stava seduto su di me, con la faccia rivolta alla mia,<br />
e mi massaggiava il petto. Poi ha cominciato a scendere, strusciandosi su e giù contro di me; e ha<br />
continuato farlo. Io non volevo guardarlo, non volevo vederlo, non volevo vedere niente di lui al di<br />
sotto del suo stomaco. Non volevo sentire quello che mi stava facendo, così ho chiuso gli occhi e mi<br />
sono concentrato, tenendo le braccia larghe perché sapevo che lì c’erano le sue gambe e non<br />
volevo toccarle. Ho girato la testa, chiuso gli occhi […], aspettando che avesse finito”. […]. Padre<br />
Henn, le cui nuotate in piscina con Rick Rivezo si concludevano con le violenze, oggi è ricercato<br />
per 13 imputazioni […] sta a Roma, rifugiato in Vaticano […]. La cosa più stupefacente è che padre<br />
Henn non è il solo. Di recente un quotidiano statunitense ha pubblicato una serie di inchieste<br />
intitolate “Preti fuggiaschi”, rivelando che ci sono almeno sette preti americani inseguiti da accuse<br />
penali di abusi sessuali, che vivono […] con il sostegno della Chiesa, dentro e nei dintorni del<br />
Vaticano. […]. [Nonostante che] a suo carico c’è un mandato di cattura internazionale. L’ex prete<br />
cattolico Oliver O’Grady ha scontato sette anni di carcere in una prigione americana, per abusi<br />
sessuali su bambini. Alcuni psichiatri Americani lo hanno identificato come “violentatore seriale”<br />
per il quale è necessario un costante e continuo controllo obbligato nella natia Irlanda. Avendo<br />
commesso gli abusi negli Stati Uniti, O’Grady non compare nel “Registro dei criminali sessuali”<br />
irlandese, quindi può entrare in contatto senza limitazione con i bambini. […]. Nel febbraio del<br />
1994 suor Maura O’Donohue, medico della Cogregazione irlandese delle “Missionarie di Maria”<br />
[…] compilò un rapporto […] contenere notizie particolarmente gravi: innumerevoli episodi in 23<br />
Paesi, di stupri e di abusi sessuali da parte di sacerdoti a danno di suore. Una copia del rapporto<br />
della religiosa finì il Vaticano, ma senza provocare la benché minima reazione. Il successivo 23<br />
marzo 199° padre Robert Vitillio, funzionario della “Caritas Internationalis”, confermò in un<br />
documento il problema degli abusi sessuali dei sacerdoti a danno di religiose, connessi alla<br />
diffusione dell’Aids. Una copia del documento circolò in alcuni dicasteri della Curia vaticana, ma<br />
fu archiviata nell’indifferenza. […]. Nella Chiesa di Papa Wojtyla e del cardinale-prefetto Ratzinger<br />
non c’era posto per faccende scabrose come queste. Al pari degli scandali di pedofilia sacerdotale,<br />
la parola d’ordine era di ignorare-secretare-nascondere-mimizzare. Perché si trattava di faccende<br />
che recavano un grave nocumento alla scintillante immagine mediatica del papato wojtyliano,<br />
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