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I CRIMINI SESSUALI DEL CLERO CATTOLICO - Fernando Liggio

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incrinavano la rassicurante immagine di rigore dottrinario-disciplinare della chiesa ratzingeriana.<br />

[…]. Tra i dati più impressionanti, è stato rilevato il fatto che una suora su cinque ha ammesso di<br />

avere subito un abuso sessuale da bambina, nel 9% dei casi da parte di un prete o di una suora; una<br />

suora su otto si considera vittima di sfruttamento sessuale (nel 75% dei casi da parte di un prete o di<br />

una religiosa), laddove per sfruttamento si intende pressione psicologica ai fini di incontri, richieste<br />

di favori sessuali almeno una volta nel corso della propria vita religiosa la metà di queste da un<br />

prete o da una suora) [(13)]. […]. L’Aids colpisce preti e religiosi in svariati Paesi. […]. Su un<br />

totale di 320 preti diocesani 3 sono morti di patologie legate all’Aids, altri 4 erano in fase terminale<br />

e altri 12 erano sieropositivi. Questo avveniva nel 1991. Tali cifre rappresentano un tasso di<br />

contagio pari al 13% tra il clero diocesano. In un altro Paese 16 membri di una congregazione<br />

religiosa sono già morti di Aids. Queste situazioni non vengono discusse apertamente, ma le cifre<br />

riflettono una tendenza allarmante. […]. Le religiose costituiscono una categoria identificata come<br />

“sicura” per l’attività sessuale. Numerose religiose hanno denunciato violenze da parte dei loro<br />

insegnanti e molestie sessuali da parte di altri uomini. Purtroppo, le suore denunciano che anche i<br />

preti le hanno sfruttate sessualmente perché anche loro erano arrivati a temere il contagio dell’Aids<br />

attraverso i rapporti sessuali con prostitute ed altre donne “a rischio”. Per esempio, in un Paese la<br />

Superiora di una comunità religiosa è stata avvicinata da preti i quali chiedevano che le suore<br />

fossero messe a loro disposizione per prestazioni sessuali (1991). Al rifiuto della Superiora, i preti<br />

hanno spiegato che altrimenti sarebbero costretti a recarsi al villaggio per trovare le donne, e questo<br />

li avrebbe esposti al rischio di contrarre l’Aids. […]. Le informazioni riguardano lo sfruttamento di<br />

religiose e altre donne da parte di preti, e le fonti sono missionari (uomini e donne), preti, medici e<br />

altri membri affidabili della famiglia ecclesiale. […]. Svariati preti, e persino membri della<br />

gerarchia ecclesiale, hanno abusato del loro potere e tradito la fiducia riposta in loro, imponendo a<br />

suore delle relazioni sessuali basate sullo sfruttamento. Alcuni esempi si riferivano a candidate alla<br />

vita religiosa che dovevano fornire prestazioni sessuali a preti per ottenere i necessari certificati e/o<br />

raccomandazioni. In diversi Paesi le suore devono subire la prassi per la quale quando una suora<br />

rimane incinta deve lasciare la Congregazione, mentre il prete coinvolto può mantenere il suo<br />

ministero. È una questione che comporta implicazioni di giustizia sociale. La suora viene lasciata<br />

sola ad allevare il bambino […], spesso dovendo affrontare un ulteriore fardello di riprovazione, e<br />

sovente in condizioni di estrema indigenza. […]. Queste donne, in diversi Paesi, sono state<br />

obbligate a diventare seconde o terze mogli in una famiglia, poiché avevano perso il loro status<br />

nella cultura locale. L’alternativa, ai fini della sopravvivenza, era di andare “sulla strada”, come<br />

prostitute, esponendosi, fra l’altro, se non già infette, al rischio del contagio Hiv. […]. La superiora<br />

di una Congregazione diocesana, nella quale molte suore erano state ingravidate da preti, non è<br />

riuscita a trovare una soluzione adeguata Un’altra Congregazione diocesana ha dovuto allontanare<br />

più di 20 suore, a causa di gravidanze in molti casi provocate da preti. Alcuni preti raccomandano<br />

alle suore di usare contraccettivi, inducendole erroneamente a pensare che “la pillola” eviti la<br />

trasmissione dell’Hiv. Altri si sono spinti a incoraggiare all’aborto le suore alle quali erano legati.<br />

Alcuni medici cattolici, in ospedali cattolici, hanno riferito di aver subito pressione da parte di preti<br />

perché procurassero aborti alle religiose nei loro ospedali (1990). Gruppi di suore di Congregazioni<br />

locali hanno rivolto appelli accorati a esponenti di Congregazioni internazionali per ottenere aiuto,<br />

spiegando che, quando cercano di descrivere direttamente alle autorità della Chiesa le molestie<br />

subite dai preti, semplicemente. (1991). In un’altra situazione, dopo che 29 religiose di una<br />

Congregazione diocesana erano state messe incinte da preti della diocesi, la Superiora generale ha<br />

rivolto un reclamo all’arcivescovo. Poco dopo, lei e le componenti del suo Consiglio sono state<br />

destituite durante una funzione pubblica all’arcivescovo, il quale ha comunicato la nomina di un<br />

gruppo di sostitute al Nunzio, senza che questi avesse alcuna reazione; le suore destituite stanno<br />

ancora aspettando una risposta da parte delle autorità ecclesiastiche superiori (1993). […]. In alcuni<br />

Paesi, membri di consigli parrocchiali e di piccole comunità cristiane stanno ricusando i loro Pastori<br />

per le relazioni tra questi e donne e ragazze in generale. Tra queste donne ci sono alcune mogli dei<br />

parrocchiani. In questi casi i mariti, pur essendo in collera per l’accaduto, vivono con disagio il fatto<br />

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