quanto riguarda il comprensorio vitivinicolo, il <strong>Comune</strong> si <strong>di</strong>stingue per la produzione della Vernaccia, riconosciuta da sempre come uno dei prestigiosi vini sar<strong>di</strong>. Per quanto riguarda gli allevamenti <strong>di</strong> bestiame, il territorio <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> si caratterizza per circa il 2% del patrimonio zootecnico dell’intera provincia, nel quale si concentrano in particolar modo gli allevamenti <strong>di</strong> ovini e <strong>di</strong> avicoli. Industria L’area industriale <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> è situata tra la Strada Statale 131 e il Golfo <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> e si estende per una superficie <strong>di</strong> circa 1.151 ha, <strong>di</strong> cui circa 775 sono occupati dagli inse<strong>di</strong>amenti produttivi. L’agglomerato industriale <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> viene gestito dal Consorzio Industriale Provinciale <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> (CIPO), un ente pubblico sorto nel 1963 con la funzione <strong>di</strong> promuovere la creazione e lo sviluppo <strong>di</strong> attività produttive nei settori dell’industria e dei servizi. Le imprese inse<strong>di</strong>ate nel settore industriale sono prevalentemente <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, con carattere industriale, artigianale, commerciale e <strong>di</strong> deposito. Nel settore sono presenti, anche, alcune imprese <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e o grande <strong>di</strong>mensione, la cui produzione si rivolge a mercati extraisolani, relative ai settori: agroalimentare, zootecnico, lavorazione <strong>di</strong> minerali, legname, cartone per imballaggi e cemento. Servizi Il territorio oristanese presenta una forte terziarizzazione del sistema produttivo, dovuta in particolar modo alla presenza del commercio e dei servizi <strong>di</strong>versi derivanti dal settore industriale. In questo settore emerge una specializzazione in attività quali il cre<strong>di</strong>to, i servizi sociali e sanitari, il commercio, il comparto alberghiero e della ristorazione. Porto industriale Il Porto industriale <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> si affaccia sulla costa centro-occidentale della Sardegna, in posizione baricentrica nel Me<strong>di</strong>terraneo, esso ricopre una posizione favorevole lungo la rotta Suez-Gibilterra in relazione alle moderne tendenze <strong>di</strong> organizzazione dei traffici marittimi internazionali. Ufficialmente è classificato quale “Porto <strong>di</strong> rilevanza economica nazionale” ed è inserito nella Categoria II, classe II. Annualmente al suo interno si muovono circa 500 navi e 2 milioni <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> merci (import ed export).Il Porto <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong>, grazie alle sue caratteristiche ubicazionali e tecnico-funzionali, rappresenta una realtà portuale competitiva. In particolare, si caratterizza per la presenza <strong>di</strong> alti fondali, che rendono possibile l’attracco per le navi fino a 60.000 tonnellate <strong>di</strong> stazza lorda; collegamento <strong>di</strong>retto con la rete stradale e ferroviaria; ampi spazi attrezzati a ridosso delle aree banchinate; favorevoli con<strong>di</strong>zioni operative ed organizzative in atto nello scalo in termini <strong>di</strong> efficienza e <strong>di</strong> snellezza nella movimentazione delle merci e <strong>di</strong> contenimento dei costi. Aeroporto A circa 4 Km a est <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong>, nella parte centro occidentale della Sardegna, in località Fenosu, si trova l’aeroporto <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong>-Fenosu. Lo scalo oristanese è situato in posizione baricentrica nell’Isola ed è lambito dalla più importante arteria stradale sarda, la Strada Statale 131. Le sue origini risalgono agli anni ’30, quando venne realizzata una pista da volo per uso militare, cessata questa attività rimase per lungo tempo inutilizzato. Nel 1997 si costituì la società <strong>di</strong> gestione, SO.GE.A.OR. S.p.a., col compito <strong>di</strong> completare l’infrastrutturazione e l’allestimento strumentale dell’aeroporto e renderlo operativo, tantoché nel 2005 l’aeroporto viene aperto anche al traffico dell’aviazione generale con classificazione ICAO 1B, con esclusione del traffico commerciale. Dopo ulteriori lavori, nel luglio 2006 ottiene la classificazione superiore <strong>di</strong> IACO 2C per l’aviazione generale. Nel 2007 l’aeroporto è stato intitolato ad Ernesto Campanelli, noto aviatore oristanese. Il 3 luglio 2010, dall’aeroporto è decollato il primo volo <strong>di</strong> linea, dando inizio, dopo un lungo iter burocratico, al traffico commerciale passeggeri. Tuttavia, dopo solo circa sette mesi <strong>di</strong> attività, il 27 gennaio 2011 sono stati sospesi tutti i voli da e per <strong>Oristano</strong>, causando la paralisi dello scalo e la sospensione <strong>di</strong> tutte le attività, e tuttora si è in attesa <strong>di</strong> conoscerne il futuro. Porticciolo turistico Nel golfo <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong>, nell’estremità ovest della borgata marina <strong>di</strong> Torregrande, al centro della costa occidentale della Sardegna, tra Alghero e Carloforte, è situato il Porto Turistico <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong>. Con i suoi moli, il porto confina con la riserva marina del Sinis-Mal <strong>di</strong> Ventre. Al suo interno vi sono a <strong>di</strong>sposizione circa 400 posti barca, dai 7 ai 30 metri, la struttura si caratterizza per un’efficace organizzazione <strong>di</strong> assistenza all’ormeggio e offre la possibilità <strong>di</strong> svernamento per tutte le imbarcazioni. Università Nell’estate del 1996, nasce ad <strong>Oristano</strong> l’università su iniziativa del Consorzio UNO, il quale ha sottoscritto una convenzione con l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Cagliari e l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari.La sua sede è situata nel centro storico della cit-
2. Le <strong>di</strong>namiche socio-demografiche del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> tà, nel prestigioso Chiostro del Carmine. I corsi <strong>di</strong> laurea attivi sono sei, rispettivamente in: Economia e gestione dei servizi turistici, Biotecnologie industriali e Archeologia subacquea per conto dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Cagliari; Viticoltura e enologia, Tecnologie alimentari per conto dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Sassari.Alle prime lezioni universitarie tenutesi nel gennaio del 1997, parteciparono 25 studenti, nel corso degli anni il numero degli studenti iscritti è aumentato considerevolmente, così come rilevato dagli ultimi dati relativi all’Anno Accademico 2009-2010, elaborati dal Consorzio UNO. Fig.7 - Numero studenti iscritti ai corsi universitari <strong>di</strong> <strong>Oristano</strong> - Anno scolastico 2007/2008 - 2009/2010 Fonte - Elaborazione Gruppo lavoro <strong>Bilancio</strong> <strong>Sociale</strong>