delibera - Comune di Gonars

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scissione; 3. Descrizione dell’operazione sotto il profilo giuridico; 4. Elementi patrimoniali oggetto delle assegnazioni per scissione; 5. Piano industriale del gruppo NES; 6. Rapporti di cambio; 7. Data di efficacia della scissione e data a decorrere dalla quale le operazioni delle società scisse afferenti ai compendi patrimoniali assegnati sono imputate al bilancio delle società beneficiarie; 8. Aspetti tributari dell’operazione. E risultano composte anche dai seguenti allegati: 1.1 Elenco degli Azionisti; 3.1 Struttura finale del Gruppo NES; 5.1 Piano Industriale Integrato del Gruppo NES; 5.2 Piani Industriali delle Società; 5.3 Elenco Progetti speciali e iniziative di sviluppo; 5.4 Piano di integrazione; 9. che il Progetto di Scissione viene allegato alla presente deliberazione sub “A” e che la specifica Relazione del Consiglio di Amministrazione, della società di cui questo ente locale è attualmente socio, viene allegata alla presente deliberazione sub “B”, entrambi qui uniti per fare parte integrante e sostanziale della deliberazione; 10. che i soci in ciascuna delle società oggetto di questa deliberazione per l'aggregazione sono esattamente quelli di cui all’allegato 4.1 al Progetto di Scissione; 11. che l'aggregazione in NES Utility s.p.a., con permanenza delle società scisse, che assumeranno il carattere di società operative territoriali-SOT (CAFC, ACM, ASVO, ASP, GEA, IRIS, SPIM, VESTA), risponde alle esigenze di razionalizzazione e potenziamento illustrate nel Progetto di Scissione e nella Relazione del Consiglio di Amministrazione; 12. che le partecipazioni di controllo in NES Utility s.p.a. degli enti locali, soci delle attuali società a prevalente capitale pubblico locale, assommano nel Progetto di Scissione al 96 % del totale del capitale sociale e che, per parte loro le società che assumeranno il carattere di società operative territoriali-SOT saranno, in base al Progetto di Scissione, ed al processo di aggregazione quale deciso dalla presente delibera, partecipate come risultanza della scissione dagli enti locali e poi per conferimento disposto da essi interamente da NES Utility s.p.a. avente i caratteri di azionariato appena indicati; 13. che, pertanto, in NES Utility s.p.a., come già nelle società a prevalente capitale pubblico locale che dopo l'aggregazione permarranno con il carattere di società operative territoriali-SOT, è presente sempre il carattere della formula organizzativa di cooperazione fra enti locali, nel senso dell'esercizio in comune attraverso gli strumenti societari, appositamente costituiti, di servizi pubblici da parte degli enti pubblici locali aventi interessi omogenei (sulla formula organizzativa di gestione societaria dei servizi a mezzo di società controllate da più Comuni, cfr. tra le altre Cons. Stato, sez. V, 30 aprile 2002, n. 2297 e n. 2300 nonché sez. V, 6 maggio 2002, n. 2418); 14. che, per effetto delle scissioni e delle assegnazioni di rami d'azienda conseguenti, le titolarità degli affidamenti e l'espletamento materiale dei servizi pubblici risulterà come segue: TITOLARITA' GESTIONE AFFIDAMENTO OPERATIVA servizio idrico integrato NES CAFC - SOT altri servizi CAFC- SOT CAFC- SOT E che, in conseguenza di quanto sopra, sarà assicurato negli atti di regolamentazione esecutiva dei servizi in titolarità di affidamento a NES Utility s.p.a., quali contratti di servizio o disciplinari o altri consimili strumenti, che la società operativa territoriale-SOT, del resto già esercente l'attività prima della scissione, risponda assieme all'affidatario titolare degli obblighi di espletamento dei servizi pubblici; inoltre per i lavori comunque connessi ai servizi pubblici che le società operative territoriali-SOT debbano eseguire nell'interesse degli enti locali in esecuzione dei compiti gestionali loro spettanti, le società stesse sono tenute ad applicare la normativa sui lavori pubblici ai sensi dell'art. 113, comma 5-ter del d.lgs. n. 267 del 2000; 15. che all'esito del processo di aggregazione, con titolarità di affidamento dei servizi pubblici per effetto della scissione in parte in capo a NES Utility s.p.a. ed in parte in capo alle SOT, incaricate comunque
dell'espletamento materiale dei servizi stessi, vi è situazione di continuità gestionale in un territorio che presenta elementi di integrazione funzionale anche sotto il profilo economico e industriale, ricadente nella circoscrizione della Regione Veneto e nella circoscrizione della Regione Friuli – Venezia Giulia; 16. che quanto disposto da questo ente locale risulta attuazione del disegno organizzativo di aggregazione oggetto della presente delibera, nel preciso presupposto che lo statuto di NES Utility s.p.a. prevede (art. 2.4) che essa ha per oggetto l'esercizio diretto o indiretto, da intendersi come a mezzo di società totalitariamente controllate o, se consentito dall'ordinamento, partecipate e/o collegate, delle attività e specificamente dei servizi pubblici ad essa attribuiti e rientranti nei suoi scopi sociali; 17. che questo ente locale approva e determina il disegno organizzativo-gestionale sopra descritto e risultante dagli allegati Progetto di Scissione, Relazione del Consiglio di Amministrazione a dimostrazione della convenienza per l'ente locale e per gli utenti del nuovo disegno organizzativogestionale; 18. che le società per azioni CAFC, ACM, ASP, ASVO, GEA, IRIS, SPIM, VESTA in base all'art. 113, comma 15-bis del d.lgs. n. 267 del 2000 (t.u. enti locali), nel testo oggi vigente, ed in base alle corrispondenti norme delle discipline di settore applicabili, proseguirebbero nella gestione dei servizi pubblici, di cui sono titolari, per il periodo di transizione stabilito dalla legge anche nel caso di cessione totale o parziale della propria partecipazione da parte degli enti locali (art. 113, comma 12°, t.u. enti locali); e che pertanto lo stesso principio di prosecuzione si applica a maggior ragione per i casi come quello qui considerato, di creazione con il processo aggregativo di una società unica per tutti i Comuni soci delle attuali n. 8 società, attraverso un meccanismo di scissione societaria con mantenimento delle società scisse quali società operative territoriali-SOT, che saranno indirettamente controllate dai Comuni; 19. che la volontà amministrativa di questo Comune, da attuarsi mediante il processo di aggregazione oggetto del presente deliberato, è nel senso della continuità gestionale dei servizi anche attraverso la riorganizzazione dei vari rami d'azienda, con persistente mantenimento del controllo pubblico, secondo quanto già sopra descritto, in particolare ai paragrafi 5 seconda parte, 13, 14 e 15; 20. che, relativamente alla prosecuzione delle gestioni nel modo organizzativo sopra descritto, per la durata del periodo transitorio, l’art. 113, comma 15 bis del t.u. enti locali stabilisce che «Nel caso in cui le disposizioni previste per i singoli settori non stabiliscano un congruo periodo di transizione, ai fini dell'attuazione delle disposizioni previste nel presente articolo, le concessioni rilasciate con procedure diverse dall'evidenza pubblica cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2006, senza necessità di apposita deliberazione dell'ente affidante. Sono escluse dalla cessazione le concessioni affidate a società a capitale misto pubblico privato nelle quali il socio privato sia stato scelto mediante procedure ad evidenza pubblica che abbiano dato garanzia di rispetto delle norme interne e comunitarie in materia di concorrenza, nonché quelle affidate a società a capitale interamente pubblico a condizione che gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano. Sono altresì escluse dalla cessazione le concessioni affidate alla data del 1º ottobre 2003 a società già quotate in borsa e a quelle da esse direttamente partecipate a tale data a condizione che siano concessionarie esclusive del servizio, nonché a società originariamente a capitale interamente pubblico che entro la stessa data abbiano provveduto a collocare sul mercato quote di capitale attraverso procedure ad evidenza pubblica, ma, in entrambe le ipotesi indicate, le concessioni cessano comunque allo spirare del termine equivalente a quello della durata media delle concessioni aggiudicate nello stesso settore a seguito di procedure di evidenza pubblica, salva la possibilità di determinare caso per caso la cessazione in una data successiva qualora la stessa risulti proporzionata ai tempi di recupero di particolari investimenti effettuati da parte del gestore»; 21. che ulteriormente l’art. 113, comma 15-ter del t.u. enti locali prevede che «Il termine del 31 dicembre 2006, di cui al comma 15-bis, può essere differito ad una data successiva, previo accordo,
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