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L'emozione e l'emotività come protagoniste dell'apprendimento ...

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una discussione molto importante: in ballo non ci sono più semplicemente i dubbi sulle<br />

metodologie di insegnamento/apprendimento, ma la riflessione si sposta necessariamente sul<br />

concetto più basilare di formazione, su cosa è opportuno che entri a far parte del percorso formativo<br />

di uno studente.<br />

Per non dilungarmi su discorsi teorici, che fra l’altro non mi competono, dirò subito che all’interno<br />

del mio percorso formativo l’attività laboratoriale di teatro in spagnolo, che potrebbe essere<br />

considerata una attività supplementare, parallela ma non necessaria, ha contribuito sia ad accelerare<br />

i tempi della mia carriera accademica, sia quelli della mia maturazione personale. Durante le lezioni<br />

in aula ho studiato le caratteristiche della lingua spagnola, durante gli incontri di teatro ho invece<br />

vissuto la lingua, l’ho osservata farsi oggetto e dare voce alla cultura da cui proviene. I due percorsi si<br />

sono dimostrati complementari: il teatro ha amplificato e fissato definitivamente nella memoria le<br />

scoperte dello studio.<br />

Sotto l’aspetto invece della maturazione personale, il laboratorio teatrale è stata l’attività che mi ha<br />

permesso di alzare la testa dal libro senza dover smettere di studiare, concedendomi il tempo per<br />

esplorare e riconoscere le mie aspirazioni e predisposizioni. Da questo punto di vista la mia storia è<br />

emblematica, visto che direttamente da quegli stimoli è nata la mia passione per i mestieri di<br />

educatore, educatore teatrale e insegnante di lingue straniere, che costituiscono la mia occupazione<br />

attuale.<br />

Parallelamente al lavoro sulle predisposizioni caratteriali, l’esperienza mi ha permesso anche un<br />

lavoro molto più intimo su quella serie di blocchi psicologici che spesso limitano il nostro agire,<br />

<strong>come</strong> ad esempio nel campo dei rapporti umani e della comunicazione interpersonale. Si è trattato,<br />

in questo caso, di un percorso educativo nel senso ancora più stretto del termine, di una crescita<br />

personale passata sia attraverso le storie e i personaggi interpretati, sia attraverso il continuo e<br />

intenso confronto con i colleghi di università e di palcoscenico.<br />

I paragrafi che seguono saranno dedicati ai singoli spettacoli di teatro in lingua spagnola a cui ho<br />

partecipato: con questa carrellata di immagini, raccontate sotto forma di diario o di flusso di<br />

coscienza, vorrei rendere l’idea della molteplicità degli stimoli ricevuti, per fornire esempi concreti<br />

che spieghino meglio quello che finora ho cercato descrivere con parole forse troppo astratte e<br />

vuote. Senza seguire un ordine preciso, cercherò di evidenziare il tragitto storico, letterario e<br />

linguistico che ho potuto percorrere attraverso le opere messe in scena, nonché quello di<br />

maturazione personale di cui ho parlato. All’interno di tali percorsi, sono riuscito a rubare<br />

insegnamenti preziosi dall’animo dei personaggi interpretati e dalle soddisfazioni derivate dai ruoli<br />

ricoperti all’interno del gruppo teatrale.<br />

3. L’esperienza dei laboratori di teatro in lingua spagnola<br />

3.1 1999-2000. La busca de Averroes<br />

Un Borges scrittore è alla ricerca poetica del filosofo ispano-musulmano Averroè che, a sua volta, è<br />

alla ricerca esistenziale di un altro filosofo, il greco Aristotele. Un tuffo nella Spagna araba del XII<br />

secolo. Contrasto fra le sanguinose battaglie di cui fu testimone il fiume Guadalquivir e la dolcezza<br />

che suggeriscono i suoni tenui dei giardini arabi, con il rumore lento e costante delle loro fontane.<br />

Escribía con lenta seguridad, de derecha a izquierda. […] En el fondo de la siesta se enroquecían<br />

amorosas palomas; de algún patio invisibile se elevaba el rumor de una fuente; algo en la carne de<br />

Averroes, cuyos antepasados procedían de los desiertos árabes, agradecía la constancia del agua. (Borges<br />

1971, p. 94)<br />

Imparo le parole jarra e gotas, poi bienestar, goce, felicidad, jardín, huerta, patio e fuente. Il racconto<br />

da cui estrapoliamo l’opera, La busca de Averroes, è una narrazione nella narrazione: Borges racconta

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