Universo Sicilia 11_99 - Periodico per i siciliani nel mondo
Universo Sicilia 11_99 - Periodico per i siciliani nel mondo
Universo Sicilia 11_99 - Periodico per i siciliani nel mondo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
UNIVERSO SICILIA NOVEMBRE 1<strong>99</strong>9 5<br />
IL PRESIDENTE DELLE ACLI RICEVUTO<br />
DA CIAMPI: “RICONCILIARSI CON LA<br />
STORIA PER PREPARARE IL FUTURO”<br />
“All’inizio del nuovo millennio, Le chiediamo,<br />
Signor Presidente, di aiutare la<br />
nostra Nazione a riconciliarsi con la propria<br />
storia passata e recente, <strong>per</strong> poter guardare<br />
con spirito di unità al futuro”. È questo l’appello<br />
rivolto al Presidente della Repubblica,<br />
Carlo Azeglio Ciampi, da Luigi Bobba, Presidente<br />
nazionale delle Acli, ricevuto il 2<br />
novembre in udienza con la Direzione nazionale<br />
del movimento aclista dal Capo dello<br />
Stato al Quirinale.<br />
Bobba ha ricordato che le Associazioni<br />
Cristiane Lavoratori Italiani - 800 mila soci<br />
presenti in 5.000 circoli in Italia e nei Paesi<br />
di emigrazione - da oltre 50 anni sono impegnate<br />
<strong>per</strong> la tutela e la promozione del lavoro,<br />
lo sviluppo sociale, democratico e civile<br />
della Nazione. O<strong>per</strong>ano da sempre con le<br />
loro attività di servizio <strong>per</strong> la difesa dei diritti<br />
dei cittadini, in particolare dei più deboli e<br />
<strong>per</strong> la formazione professionale dei giovani<br />
Presentato<br />
il Sanremo<br />
del 2000,<br />
musica sempre<br />
protagonista<br />
“Sarà trasmesso dalla Rai,<br />
sarà aggiunto un commento dello<br />
spazio musicale, sarà confermata<br />
la linea editoriale degli<br />
anni passati, il regolamento sarà<br />
realizzato ascoltando tutte le<br />
voci, in un clima di serenità”.<br />
Sono le quattro novità annunciate<br />
<strong>per</strong> la 50esima edizione del<br />
Festival di Sanremo da Agostino<br />
Saccà, direttore di Raiuno. “Più<br />
campioni e più giovani, <strong>per</strong> una<br />
musica fortemente protagonista”<br />
ha richiesto ed ottenuto il<br />
Comune di Sanremo, il cui portavoce<br />
è stato Antonio Bissolotti,<br />
assessore al Turismo.<br />
Nessuna nuova, invece, <strong>per</strong><br />
quanto riguarda il presentatore,<br />
Fabio Fazio, che s<strong>per</strong>a di “bissare”<br />
il grande successo dell’anno<br />
scorso. Resta pure, <strong>per</strong> il<br />
secondo anno, il maestro Luis<br />
Bacalov che, insieme a Sergio<br />
Bardotti, Enrico Silvestrin, Mauro<br />
Pagani e Sandra Bemporad,<br />
costituiranno la direzione artistica<br />
del Festival. Bemporad, oltre<br />
che membro della giuria, in qualità<br />
di capoprogetto, ha rivelato<br />
alcuni nomi dei grandi ospiti presenti<br />
fuori ed in concorso, tutti<br />
<strong>per</strong>sonaggi di grande spicco:<br />
dallo statunitense Ray Charles,<br />
ai nostrani Al Bano, Ivana Spagna<br />
e Massimo Ranieri.<br />
Gli appuntamenti televisivi<br />
sono stati resi noti da Mario Maffucci,<br />
vicedirettore di Raiuno:<br />
non più “Sanremogiovani” ma<br />
“Sanremo si nasce”, prima serata<br />
dedicata ai 50 anni del Festival<br />
con grandi protagonisti storici<br />
italiani e stranieri, che riproporranno<br />
i loro successi; l’appuntamento<br />
è <strong>per</strong> il 17 novembre<br />
prossimo in diretta dal Teatro<br />
Ariston di Sanremo e sarà<br />
presentata da Carlo Conti.<br />
La sezione “giovani”, invece,<br />
sarà assimilata <strong>nel</strong>le cinque<br />
che sono fuori dal mercato del lavoro. Il Presidente<br />
delle Acli ha quindi richiamato l’attenzione<br />
del Capo dello Stato sulla vitalità<br />
che si manifesta in tante realtà associative e<br />
di volontariato che promuovono <strong>nel</strong>le comunità<br />
locali del nostro Paese solidarietà, cittadinanza,<br />
socialità e rappresentano una<br />
grande s<strong>per</strong>anza <strong>per</strong> il Paese. Sono energie<br />
creative della società civile che non sempre<br />
trovano adeguato riconoscimento, ascolto e<br />
valorizzazione da parte delle istituzioni,<br />
anche se rappresentano una risorsa essenziale<br />
<strong>per</strong> quella riforma della politica che è<br />
rimasta in gran parte un’attesa delusa.<br />
Alle Acli - ha proseguito Bobba - stanno<br />
particolarmente a cuore due questioni. La<br />
prima, la più importante, è la mancanza di<br />
lavoro. Occorrono soluzioni efficaci <strong>per</strong> assicurare<br />
a tutti, e in particolare ai giovani, la<br />
possibilità di una vita dignitosa, di una formazione<br />
qualificata e di una realizzazione<br />
serate del Festival dal 22 al 26<br />
febbraio 2000, in diretta dal Teatro<br />
Ariston. Due le categorie in<br />
gara, quindi, 16 campioni e 18<br />
giovani (quattro in più dell’anno<br />
scorso), tre dei quali saranno<br />
scelti tra i finalisti dell’accademia<br />
della canzone di Sanremo.<br />
Sono previsti inoltre “Sanremonotte”<br />
e “Perché Sanremo è<br />
Sanremo”, appuntamenti composti<br />
da quattro trasmissioni<br />
(22-26 febbraio in diretta dal<br />
Teatrino Casinò) con collegamenti<br />
esterni <strong>nel</strong>la città e nei<br />
suoi luoghi di ritrovo e la consueta<br />
striscia sul “dopofestival”<br />
registrata con immagini inedite<br />
delle prove e del backstage.<br />
Altro appuntamento sarà “Sanremo<br />
estate” che da 2 passerà a<br />
3 serate in diretta (6, 7 e 8 giugno<br />
2000) da Pian di nave (frazione<br />
di Sanremo) con le musiche<br />
e i balli delle ultime estati,<br />
presentato da Carlo Conti (una<br />
sorta di concorrente del “Festivalbar”,<br />
dunque). Bissolotti ha<br />
fatto presente che quest’anno<br />
scadrà la convenzione con la<br />
Rai sul Festival, ma che il<br />
Comune continuerà a considerarlo<br />
partner privilegato; la trattativa<br />
<strong>per</strong> il 51° festival è,<br />
comunque, ancora in corso.<br />
Anche quest’anno tutti gli<br />
artisti saranno votati da una giuria<br />
demoscopica (il pubblico da<br />
casa) e da una giuria composta<br />
da 10 es<strong>per</strong>ti del settore della<br />
musica e dello spettacolo, italiani<br />
e non.<br />
I cantanti che accederanno<br />
alla sezione “giovani”, selezionati<br />
attraverso un “insindacabile<br />
giudizio della direzione artistica”<br />
- come si può leggere negli articoli<br />
5 e 6 del regolamento -<br />
dovranno essere cittadini italiani<br />
e di età inferiore ai 35 anni.<br />
U.S.<br />
<strong>per</strong>sonale. Le Acli, come movimento di economia<br />
civile, sono impegnate <strong>per</strong> creare<br />
nuovo lavoro pur nei tempi difficili, spesso<br />
conflittuali, della globalizzazione. La seconda<br />
sfida che impegna le Acli è la crescente<br />
presenza di immigrati sul territorio nazionale.<br />
Esige una politica di accoglienza e di<br />
integrazione, <strong>nel</strong> pieno rispetto della legalità<br />
e in un quadro di sicurezza sociale, che sia<br />
coerente con i principi di civiltà e con i valori<br />
della tradizione cristiana propri del popolo<br />
italiano. Dopo la difficile sfida dell’euro, l’Italia<br />
deve ora moltiplicare le energie e stringere<br />
un “Patto <strong>per</strong> il futuro” che abbia al centro<br />
la questione del lavoro, dell’ambiente, della<br />
scuola e della formazione professionale,<br />
delle politiche sociali e familiari”. I lavoratori<br />
cristiani delle Acli si accingono a celebrare il<br />
loro XXI Congresso <strong>nel</strong>la primavera del<br />
2000.<br />
Alessandro Sola<br />
BINGO IN ITALIA?<br />
DA INDAGINE<br />
EURISPES,<br />
SUCCESSO<br />
ASSICURATO<br />
ROMA - Entro fine anno ci<br />
sarà anche il Bingo accanto a<br />
Totogol, Gratta e Vinci, Su<strong>per</strong>Enalotto<br />
e Totocalcio a far lievitare i<br />
sogni di ricchezza degli italiani. Il<br />
Bingo, gioco inglese di nascita,<br />
socializzante <strong>per</strong> antonomasia,<br />
prediletto dalle donne e dalle<br />
fasce più adulte (età media 50<br />
anni) potrà essere elemento trainante<br />
di due grandi piaghe dello<br />
stato: il pareggio del bilancio e la<br />
disoccupazione.<br />
Lo accerta un’indagine dell’Eurispes<br />
che riferisce le previsioni<br />
del Ministero delle Finanze<br />
secondo cui, una volta attivato il<br />
gioco del Bingo, entrerà <strong>nel</strong>le casse<br />
dello stato una somma pari al<br />
20% delle concessioni ovvero circa<br />
3 miliardi annui. Nel ‘97 gli italiani<br />
hanno speso 21miliardi di lire<br />
<strong>per</strong> i giochi: la fetta maggiore è<br />
andata al gioco del lotto con 8.874<br />
miliardi, più del doppio delle scommesse<br />
ippiche (3.7<strong>11</strong> miliardi) e<br />
circa quattro volte quanto speso<br />
<strong>per</strong> Totocalcio, Tris e Lotterie<br />
Istantanee. Nel ‘98 il Lotto È rimasto<br />
in pole-position con 12.309<br />
miliardi incassati mentre il giovanissimo<br />
Su<strong>per</strong>Enalotto ha fatto<br />
investire agli italiani 4.130 miliardi<br />
di lire, preferito dai giocatori <strong>per</strong> le<br />
grosse vincite ad esso collegate.<br />
Inoltre, gli italiani hanno mostrato<br />
sempre di prediligere i giochi<br />
dipendenti dal caso, come appunto<br />
sarà il nuovo Bingo. Le somme<br />
spese <strong>per</strong> Totocalcio, Totogol,<br />
Totosei e Lotterie Istantanee oscillano<br />
fra i 1.3<strong>99</strong> e i 1.820 miliardi,<br />
cifre non basse ma niente a che<br />
vedere con Su<strong>per</strong>Enalotto e Lotto.<br />
La spesa complessiva <strong>nel</strong><br />
‘98 <strong>per</strong> tutti i giochi è stata di<br />
23.<strong>11</strong>7 miliardi di lire, circa 1.500<br />
miliardi in più dell’anno precedente.<br />
Le lotterie istantanee, introdotte<br />
<strong>nel</strong> ‘94 hanno fatto vendere<br />
<strong>nel</strong> primo anno 1 miliardo e<br />
mezzo di biglietti <strong>per</strong> una spesa<br />
totale di circa 2.818 miliardi di lire.<br />
Brusco rallentamento <strong>nel</strong> ‘97<br />
con l’introduzione del Su<strong>per</strong>Enalotto<br />
che ha tolto a tutti i giochi<br />
gran parte degli scommettitori. Il<br />
Bingo, lotteria giocata in grandi<br />
sale avvalendosi di 90 numeri<br />
(dall’1 al 90) è simile alla tombola<br />
natalizia e si gioca utilizzando<br />
cartelle o biglietti composti da 15<br />
numeri. L’obiettivo è cancellare<br />
<strong>per</strong> primi i numeri, man mano<br />
che vengono chiamati. Il Bingo si<br />
realizza quando tutti e quindici i<br />
numeri scompaiono dalla cartella.<br />
Le prime sale da Bingo saranno<br />
a<strong>per</strong>te entro la fine dell’anno:<br />
inizialmente solo nei maggiori<br />
centri cittadini. Secondo i parametri,<br />
in Italia, con quasi 60 milioni<br />
di abitanti si posso aprire fino a<br />
mille sale, traguardo raggiungibile<br />
<strong>nel</strong> giro di 4-5 anni circa. Ogni<br />
sala richiederà un investimento<br />
totale di circa 2 miliardi ed occu<strong>per</strong>à<br />
mediamente 35-40 dipendenti.<br />
Considerando anche gli<br />
impiegati ai servizi, arriviamo a<br />
un totale di 50 nuovi posti di lavoro<br />
<strong>per</strong> ogni nuova sala a<strong>per</strong>ta. La<br />
decisione di aprire 1.000 sale da<br />
Bingo richiederà dunque un investimento<br />
totale di circa 2 mila<br />
miliardi.<br />
Il beneficio in termini occupazionali<br />
consiste in 50.000 nuovi<br />
posti di lavoro. Il costo delle cartelle<br />
pare sarà fissato intorno alle<br />
2.000 lire: il 20% andrà ai gestori, il<br />
20% allo Stato, 60% come massa<br />
premi. Quanto alla stima delle<br />
possibili sale da Bingo in Italia c’è<br />
da ipotizzare un numero vicino<br />
alle 730 unità, pari a quello inglese<br />
visto che le due nazioni hanno un<br />
numero di abitanti similare.<br />
A. Santoianni<br />
POLO: FAZIO<br />
ALTERNATIVA<br />
A BERLUSCONI?<br />
L’IDEA NON PIACE<br />
A FORZA ITALIA<br />
“Se D’Alema restasse il candidato<br />
del centrosinistra, sarebbe<br />
naturale che Berlusconi fosse<br />
quello del Polo. Ma se il centrosinistra<br />
dovesse invece<br />
accantonare D’Alema <strong>per</strong> un<br />
candidato premier meno caratterizzato<br />
politicamente, credo<br />
che anche all’interno del Polo si<br />
dovrebbe aprire una discussione<br />
<strong>per</strong> fare altrettanto”. Sono le<br />
parole di Gianfranco Fini, leader<br />
di An, che si inserisce così <strong>nel</strong>l’ultimo<br />
dibattito sulla leadership<br />
<strong>nel</strong> centro-destra.<br />
E tra i “papabili” spunta il<br />
nome del governatore di Bankitalia,<br />
Antonio Fazio. “Stima” e<br />
riconoscimenti <strong>per</strong> “gli attributi<br />
che dimostra di avere”: Fazio<br />
raccoglie un altissimo gradimento<br />
in Forza Italia ma un rapido<br />
sondaggio tra gli esponenti<br />
“azzurri” più in vista circoscrive<br />
a questi pur lusinghieri giudizi il<br />
credito di un ipotetico impegno<br />
politico da parte del Governatore<br />
della Banca d’Italia. Insomma<br />
l’ipotesi giornalistica che sia lui il<br />
candidato premier del Polo nei<br />
piani del Cavaliere si scontra,<br />
<strong>per</strong> esempio, con Antonio Martino<br />
che dice: “Mah, io so che<br />
dopo le Europee Berlusconi mi<br />
spiegò che, con tre milioni di<br />
preferenze, non aveva intenzione<br />
di non essere lui il candidato<br />
premier del Polo...”.<br />
“Non esiste alternativa a Silvio<br />
Berlusconi premier e noi non<br />
ne stiamo prendendo in considerazione”,<br />
taglia corto Antonio<br />
Tajani. Neanche l’eventuale<br />
varo di una legge sul conflitto di<br />
interessi cambierebbe le cose,<br />
secondo l’eurodeputato di Forza<br />
Italia: “A parte che si tratta di un<br />
<strong>per</strong>iodo ipotetico dell’irrealtà<br />
totale, resta il fatto che il candidato<br />
premier è Berlusconi, che<br />
le elezioni è la maggioranza a<br />
non volerle, che noi non chiediamo<br />
di meglio che andare a votare<br />
e che - conclude - queste<br />
cose le ha dette lo stesso Berlusconi<br />
a Strasburgo”.<br />
Per la verità don Gianni<br />
Baget Bozzo non sarebbe così<br />
tranchant <strong>nel</strong>l’escludere l’eventuale<br />
“ingaggio” di Fazio, richiamandosi<br />
ad altre parole del leader<br />
di FI: “Berlusconi stesso ha<br />
detto di pensare <strong>per</strong> sé al ruolo<br />
di regista, no? E allora io non ci<br />
vedrei nulla di male in una presidenza<br />
del Consiglio Fazio, dopo<br />
una schiacciante vittoria del<br />
Polo alle elezioni politiche, <strong>per</strong>ché<br />
l’epoca dei governi tecnici è<br />
finita e quindi i comunisti non<br />
possono pensare di usare Fazio<br />
in quel modo. Invece noi non<br />
possiamo non riconoscere al<br />
Governatore la fermezza e gli<br />
attributi che ci vogliono <strong>per</strong> dire<br />
come stanno le cose: i comunisti<br />
non sanno governare”.<br />
L’On. Silvio Berlusconi.<br />
In effetti lo stesso responsabile<br />
della Formazione azzurra<br />
invita a ricordare che “i processi<br />
vanno discussi quando accadono<br />
ed è piuttosto curioso volerli<br />
anticipare e piegare alle proprie<br />
previsioni”.<br />
Uno spiraglio alla flessibilità<br />
lo schiude Mario Valducci,<br />
responsabile degli Enti locali:<br />
“Diciamo che molto dipende dalle<br />
scelte del centrosinistra. Se<br />
loro puntassero su un <strong>per</strong>sonaggio<br />
diverso da D’Alema allora<br />
anche noi potremmo fare una<br />
scelta calibrata, diciamo così,<br />
sulla società civile. Se il candidato<br />
sarà D’Alema allora non si<br />
può pensare a un nome diverso<br />
da Berlusconi”. Valducci si dice<br />
convinto che “come si è trovata<br />
una soluzione di alto livello a<br />
Milano, possiamo fare lo stesso<br />
su scala più vasta, <strong>per</strong> il governo<br />
del Paese. Però - osserva -<br />
direi proprio che siccome è difficile<br />
che sia abbandonato D’Alema,<br />
la nostra scelta è già fatta.<br />
Diciamo che, a differenza del<br />
centrosinistra, il Polo è tanto<br />
compatto da potersi anche <strong>per</strong>mettere<br />
strade alternative”.<br />
Scorciatoie zero invece <strong>per</strong><br />
Martino: “Diciamoci la verità, le<br />
elezioni non ce le daranno e<br />
allora è inutile agitarsi su quel<br />
fronte, anche se è chiaro che<br />
siamo pronti. Quanto a Fazio,<br />
quello che è sballato è pensare<br />
che sia Berlusconi a non voler<br />
andare a palazzo Chigi. Di stima<br />
<strong>per</strong> Fazio - spiega l’ex ministro<br />
degli Esteri - ne abbiamo tantissima,<br />
<strong>per</strong> lui e <strong>per</strong> il suo coraggio<br />
di parlare chiaro, ma immaginarlo<br />
alle prese con un suo<br />
ipotetico partito mi riesce proprio<br />
difficile... Forse - dice con<br />
una battuta - se lo incoronassero,<br />
ma credo proprio si tratti solo<br />
di qualcuno che si diverte a<br />
immaginare scenari stravaganti”.<br />
A.R.<br />
Il modo giusto <strong>per</strong> sostenere<br />
UNIVERSO SICILIA<br />
Abbonarsi!