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Universo Sicilia 11_99 - Periodico per i siciliani nel mondo

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8 OTTOBRE 1<strong>99</strong>9 UNIVERSO SICILIA<br />

Il Canguro?<br />

<strong>per</strong> gli italiani vive nei boschi della penisola<br />

ROMA - Il canguro? Un simpatico<br />

marsupiale che non solo<br />

saltella <strong>nel</strong>le sconfinate praterie<br />

australiane, ma anche nei nostri<br />

boschi, montagne e foreste.<br />

Incredibile, ma vero, parecchi<br />

italiani se ne dichiarano convinti.<br />

È il più sorprendente risultato<br />

di un sondaggio condottodal<br />

WWF su un campione di bambini<br />

e genitori attraverso<br />

Internet, mirato a saggiare il<br />

rapporto di adulti e minori con la<br />

natura e soprattutto con i boschi<br />

e le foreste. Il 53% dei ragazzi<br />

afferma di vedere gli alberi solo<br />

dalle finestre di casa, ai giardini<br />

o in tv: praticamente dap<strong>per</strong>tutto<br />

tranne che nei boschi. Una<br />

risposta che vale anche <strong>per</strong> il<br />

56% dei genitori. A frequentare<br />

foreste e macchia mediterranea<br />

fra i più piccoli sono in pochi.<br />

Cinque su dieci affermano di<br />

andarci solo “qualche volta” e<br />

due su dieci “mai”.<br />

E in tutto questo i genitori<br />

hanno un ruolo assolutamente<br />

secondario: solo il 33% dei bambini<br />

passeggia nei boschi<br />

Maschi in difficoltà<br />

a letto?<br />

È colpa delle donne<br />

Il maschio italiano a letto è<br />

sempre più in difficoltà. A complicargli<br />

il desiderato rapporto<br />

sessuale, che il più delle volte<br />

diventa frettoloso e insoddisfacente<br />

<strong>per</strong> la coppia, è la donna,<br />

soprattutto se è l’amante, ma<br />

non sono esenti da colpe mogli<br />

e fidanzate. Le cose sembrano<br />

andare <strong>per</strong> il meglio quando il<br />

maschio italiano fa l’amore dopo<br />

un incontro occasionale, soprattutto<br />

se lei è giovane. Questa<br />

situazione riguarderebbe almeno<br />

70 italiani su 100 oltre i 40<br />

anni.<br />

È quanto emerso da uno<br />

studio condotto dall’Unità di<br />

Andrologia dell’Università di<br />

Pisa, presentato al congresso<br />

internazionale su “Terapia in<br />

Andrologia”, tenutosi <strong>nel</strong>la città<br />

toscana. Sul banco delle accusate<br />

- secondo gli es<strong>per</strong>ti - ci<br />

sono soprattutto le donne in carriera:<br />

al primo posto le giornaliste,<br />

seguite dalle manager, specie<br />

se occupano un posto di<br />

grande responsabilità in aziende<br />

di dimensioni notevoli, e le<br />

insegnanti, più le docenti delle<br />

scuole su<strong>per</strong>iori rispetto alle<br />

insegnanti elementari. La situazione<br />

è meno grave se si tratta<br />

di casalinghe e donne giudici.<br />

Lo studio è stato condotto dall’Unità<br />

di Andrologia dell’Università<br />

di Pisa, diretta dal professor<br />

Fabrizio Menchini Fabris, d’intesa<br />

con numerosi centri di andrologia<br />

diffusi sul territorio italiano:<br />

sono stati studiati i comportamenti<br />

di diverse migliaia di<br />

uomini e donne. “Il maschio è<br />

messo in difficoltà a letto - ha<br />

detto il Menchini Fabris - <strong>per</strong>ché<br />

la partner richiede, e dal suo<br />

punto di vista ha pienamente<br />

ragione, una prestazione lunga<br />

e soprattutto di qualità: in sintesi<br />

il rapporto deve essere soddisfacente”.<br />

“Questa imposizione,<br />

spesso esplicitamente espressa<br />

- ha aggiunto - blocca il maschio<br />

che invece vorrebbe continuare<br />

a recitare il ruolo del seduttore<br />

anche tra le co<strong>per</strong>te. Il maschio<br />

vive questa situazione con<br />

estrema sofferenza: deve adeguarsi<br />

ad un ruolo che non è più<br />

quello che lo vedeva primo protagonista<br />

a letto. L’ansia scatena<br />

una tempesta ormonale che<br />

va ad incidere inevitabilmente<br />

accompagnato da mamma e<br />

papà, tutti gli altri ci vanno con<br />

amici, parenti, la scuola o la parrocchia.<br />

Quanto alla conoscenza di<br />

animali e piante, i ragazzi battono<br />

decisamente i genitori, merito<br />

sicuramente dei seguitissimi<br />

documentari naturalistici in tv: la<br />

netta maggioranza degli intervistati<br />

ricorda correttamente tre<br />

nomi di alberi, tre nomi di frutti di<br />

bosco e moltissimi nomi di animali,<br />

anche se qualcuno annovera<br />

il gattopardo fra gli animali<br />

ROMA - L’Italia è il fanalino di<br />

coda tra le nazioni europee <strong>per</strong><br />

quanto riguarda il sostegno alla<br />

famiglia. Nel corso di dieci anni, la<br />

spesa è addirittura diminuita: è<br />

infatti passata dall’1,2% del Pil<br />

relativamente al 1985, allo 0,8%<br />

del 1<strong>99</strong>5. I dati indicano con chiarezza<br />

- si legge <strong>nel</strong> sesto rapporto<br />

Cisf sulla famiglia in Italia - che la<br />

spesa <strong>per</strong> la famiglia non è rientrata,<br />

<strong>nel</strong> <strong>per</strong>iodo considerato, fra le<br />

priorità delle scelte politiche in Italia:<br />

dovremmo raddoppiare la spesa<br />

<strong>per</strong> poterci confrontare con la<br />

Germania, e triplicarla <strong>per</strong> confrontarci<br />

con la Francia. Gli assegni<br />

familiari - indica inoltre il rapporto<br />

- sono diminuiti del 12% dal<br />

‘90 al ‘95, mentre, <strong>per</strong> esempio in<br />

Austria, Portogallo, Danimarca e<br />

Gran Bretagna, hanno avuto, <strong>nel</strong>lo<br />

stesso <strong>per</strong>iodo, un incremento<br />

variante tra il 28 e il 43%. La composizione<br />

della famiglia italiana<br />

sta intanto progressivamente<br />

cambiando: crescono le famiglie<br />

uni<strong>per</strong>sonali (21%), le monogenitoriali<br />

(7%) e ricostruite (4%). Verso<br />

questi modelli familiari - denun-<br />

La competenza competenza <strong>per</strong> ottenere la la qualita.<br />

I formaggi <strong>siciliani</strong> conquistano conquistano i i mercati europei.<br />

L’aumentato consumo di prodotti Lattiero-Caseari si inserisce <strong>nel</strong>la logica della ricerca<br />

messa in atto, dalle organizzazioni dei produttori di cui l’Associazione <strong>Sicilia</strong>na Produttori<br />

Lattiero Caseari e Zootecnici costituisce un riferimento importante <strong>nel</strong>la assistenza tecnica<br />

ai produttori costantemente impegnati <strong>nel</strong>l’ottenimento di prodotti di qualità.<br />

Rivolgetevi all’Associazione <strong>Sicilia</strong>na Produttori Lattiero Caseari e Zootecnici ed avrete<br />

le notizie desiderate scrivendo presso A.I.C. Federazione di Catania - Piazza S.Maria di<br />

Gesù n.3.<br />

che vivono nei nostri boschi.<br />

Assai peggiore il bilancio fra<br />

gli adulti: pochissimi riescono<br />

ad enumerare correttamente<br />

alberi e frutti e più di qualcuno<br />

ritiene canguri, castori e pecore<br />

animali tipici dei boschi italiani.<br />

Comuni, purtroppo, le<br />

risposte di grandi e piccini sullo<br />

stato delle nostre foreste: l’88%<br />

dei genitori e l’85% dei figli<br />

denunciano di avere visto<br />

boschi deturpati da rifiuti, incendi<br />

e tagli.<br />

Scop.tach<br />

La famiglia italiana<br />

cambia volto<br />

Più sostegno dallo<br />

Stato<br />

Associazione <strong>Sicilia</strong>na<br />

Produttori Lattiero<br />

Caseari e Zootecnici<br />

cia il rapporto - si sono concentrati<br />

gli aiuti dello Stato, mentre la famiglia<br />

tradizionale con figli, viene<br />

penalizzata e i nuclei non tengono<br />

più il passo tra reddito e consumo.<br />

La società italiana - ha detto Pier<br />

Paolo Donati, curatore del rapporto<br />

- sta mandando alla deriva la<br />

famiglia e gli indicatori chiari di<br />

questo provengono dalla crescente<br />

denatalità e dalle accresciute<br />

conflittualità in seno ai nuclei familiari.<br />

Don Leonardo Zega, ex direttore<br />

di Famiglia Cristiana, ha<br />

accusato il Governo di non avere<br />

una prospettiva culturale <strong>per</strong> la<br />

famiglia. Ma anche la Chiesa ha le<br />

sue responsabilità: s<strong>per</strong>iamo - ha<br />

affermato il sacerdote - che si possa<br />

avviare un cammino pastorale<br />

nuovo <strong>per</strong> la famiglia, guardando<br />

a ciò che realmente è e non a<br />

quello che si vorrebbe che fosse.<br />

In tema di sostegno alle<br />

famiglie il presidente del Senato<br />

Nicola Mancino ha lanciato una<br />

proposta: versare direttamente<br />

alla famiglia che assiste un<br />

anziano non autosufficiente la<br />

somma che lo Stato spenderebbe<br />

<strong>per</strong> assisterlo. Secondo Mancino<br />

fino ad ora ci si è mossi in<br />

un’ottica che si potrebbe definire<br />

emergenziale, considerando la<br />

famiglia come un problema di<br />

cui lo Stato, con le sue scarse<br />

risorse, ha dovuto in qualche<br />

modo farsi carico. Non è dunque<br />

un caso - ha affermato Mancino<br />

- che anche in quest’ultima legge<br />

finanziaria si destinino soldi,<br />

ed è certamente cosa meritoria,<br />

alle famiglie bisognose, ma non<br />

si tenga ancora conto della<br />

potenzialità della famiglia <strong>nel</strong>la<br />

produzione di servizi di qualità,<br />

ma anche <strong>nel</strong>l’abbattimento dei<br />

costi dello Stato sociale. Il Presidente<br />

del Senato pensa, infatti,<br />

ai costi di una retta <strong>per</strong> il mantenimento<br />

di un anziano non autosufficiente<br />

in una struttura pubblica<br />

e a che cosa invece accadrebbe<br />

se parte di questa retta<br />

fosse versata direttamente alla<br />

famiglia, che volesse assistere<br />

l’anziano in casa: ci sarebbero<br />

indubbi vantaggi dal punto di<br />

vista della qualità del servizio<br />

(l’anziano si sentirebbe più a<br />

suo agio, circondato dalle cure e<br />

dagli affetti dei propri cari) realizzando<br />

<strong>nel</strong> contempo forti<br />

risparmi.<br />

FNP<br />

Da Atene a Sidney,<br />

le olimpiadi<br />

del futuro<br />

“Citius, altus, fortius” è il<br />

motto latino delle Olimpiadi che,<br />

tradotto in italiano, significa “più<br />

veloce, più alto, più forte”.<br />

Accanto al più celebre “l’importante<br />

è partecipare, non vincere”<br />

contraddistingue da sempre lo<br />

spirito dei Giochi Olimpici, che<br />

sarà anche quello dell’edizione<br />

di Sydney, edizione particolarmente<br />

importante <strong>per</strong>ché si<br />

disputa <strong>nel</strong> fatidico anno 2000.<br />

Ma cosa è cambiato in 104<br />

anni di Olimpiadi (la prima versione<br />

moderna si disputò infatti<br />

<strong>nel</strong> 1896)?<br />

Il dato più eclatante è senza<br />

dubbio l’incremento di pubblico a<br />

livello planetario: i Giochi del<br />

1896 furono seguiti (rigorosamente<br />

dal vivo) da qualche migliaio<br />

di <strong>per</strong>sone, quelli del pros-<br />

SULLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI<br />

Ai sensi della legge n. 675/96 il trattamento dei dati relativi ai destinatari della<br />

presente pubblicazione sono utilizzati al solo fine della spedizione in abbonamento<br />

postale di <strong>Universo</strong> <strong>Sicilia</strong>.<br />

Ai sensi dell’art. 13 della stessa legge i destinatari possono richiedere l’aggiornamento<br />

o la rettifica dei dati, salvo il diritto <strong>per</strong> motivi legittimi di opporsi a tale utilizzo<br />

dandone comunicazione.<br />

La redazione<br />

UNIVERSO SICILIA<br />

Direttore responsabile:Vincenzo Castiglione<br />

Vice Direttore: Nunzio Nasca<br />

Hanno collaborato:<br />

Anna Costanzo - Fabrizio Di Maria<br />

Saro Franco - Maria Grazia Marino - Angelo Russano<br />

Pasqualino Sangiorgio - Alfredo Torrisi<br />

Chiuso in redazione il 20 novembre 1<strong>99</strong>9<br />

Amministratore: Piero Trovato<br />

ABBONAMENTO ANNUALE A “UNIVERSO SICILIA”<br />

— <strong>per</strong> l’Italia L. 20.000<br />

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— <strong>per</strong> le Americhe e l’Australia L. 30.000<br />

Quote benemerite di sostegno alla pubblicazione:<br />

— sottoscrittore Onorario L. 200.000<br />

— sottoscrittore Benemerito L. 150.000<br />

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Per le inserzioni di ricorrenze ed annunci basta contattare la redazione<br />

telefonando allo 095/7692946 o inviando un fax al 095/310750.<br />

“<strong>Universo</strong> <strong>Sicilia</strong>” <strong>per</strong>iodicamente raggiunge un numero ragguardevole<br />

di nostri conterranei e concittadini residenti nei cinque continenti.<br />

In atto viene spedito in: Australia, Argentina, Belgio, Francia, Germania,<br />

Grecia, Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Ungheria, Brasile,<br />

Stati Uniti, Luxembourg, Venezuela.<br />

Le inserzioni riportate <strong>nel</strong>le pagine di questo <strong>per</strong>iodico costituiscono servizio senza<br />

corrispettivo ai sensi dell’art. 3, primo comma, del D.P.R. 26/10/72 n. 633.<br />

Associato al FUSIE<br />

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della Stampa<br />

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intestato a ”<strong>Universo</strong> <strong>Sicilia</strong>” - Adrano - Tel. 095.769.29.46<br />

Iscrizione al N° 748 del registro stampa<br />

del Tribunale di Catania del 28/3/1989<br />

simo anno - si calcola - da circa<br />

3,5 miliardi, spettatore più, spettatore<br />

meno, di cui almeno 5 milioni<br />

e mezzo dal vivo, negli stadi<br />

e negli impianti australiani. Il<br />

budget stanziato dall’organizzazione<br />

si aggira intorno ai 2.300<br />

miliardi di dollari, finanziati <strong>per</strong> la<br />

maggior parte dai più grandi<br />

gruppi bancari del <strong>mondo</strong>.<br />

Atleti di 28 discipline, provenienti<br />

da 200 paesi del <strong>mondo</strong>,<br />

daranno vita a circa 300 gare<br />

nei 16 giorni che durerà l’evento.<br />

Con un occhio alla multiculturalità<br />

e all’integrazione tra i<br />

popoli e uno alla protezione dell’ambiente,<br />

queste Olimpiadi si<br />

presentano come un ottimo<br />

biglietto da visita <strong>per</strong> lo sport del<br />

nuovo millennio.<br />

A.R.<br />

Questo <strong>per</strong>iodico<br />

è associato alla<br />

Unione Stampa<br />

Periodica Italiana

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