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Un ritorno dimenticato 2000numero 93 94 95 96 97 98 99 100 101 ...

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me stabile nel tempo ed ambedue i sessi<br />

cooperano nella difesa del territorio.<br />

Il periodo degli amori cade tra novembre<br />

e gennaio, e dopo una gestazione<br />

di circa due mesi, tra marzo e maggio<br />

la femmina da alla luce nella tana tra 4<br />

e 5 piccoli che vengono accuditi e difesi<br />

da entrambi i genitori.<br />

Nello sciacallo, spesso la coppia è coadiuvata<br />

nelle cure parentali da alcuni<br />

dei giovani nati l'anno precedente che<br />

si trattengono presso i propri genitori in<br />

qualità di "aiutanti" cooperando nel reperimento<br />

del cibo e nella sorveglianza<br />

e difesa dei nuovi nati.<br />

16<br />

Questa collaborazione permette alla<br />

coppia di allevare con successo un<br />

maggior numero di piccoli rispetto a<br />

quelle che non possono contare su questo<br />

aiuto.<br />

Il successo di questo canide è dovuto<br />

anche alla estrema plasticità che dimostra<br />

nei riguardi dell'utilizzo degli ambienti<br />

e dello spettro alimentare. Pur appartenendo<br />

all'ordine dei Carnivori e avendo<br />

come prede elettive i mammiferi<br />

sino ai 2-4 kg di peso, è in pratica un<br />

onnivoro in grado di cibarsi di una gamma<br />

molto ampia di alimenti che vanno<br />

dalle piccole prede come insetti, mam-<br />

miferi e uccelli, ai vegetali, sino ad arrivare<br />

a nutrirsi di carogne e rifiuti, da<br />

cui la pessima reputazione.<br />

Al pari della volpe può occasionalmente<br />

predare ungulati domestici e selvatici<br />

delle dimensioni di un capriolo se<br />

vengono sorpresi in situazioni ambientali<br />

particolari, come in caso di copiose<br />

nevicate, o quando questi siano debilitati<br />

da malattie.<br />

Per queste sue abitudini alimentari, lo<br />

sciacallo dorato viene spesso erroneamente<br />

considerato "nocivo" dall'uomo<br />

in quanto può competere per le prede<br />

selvatiche e, a volte, causare danni agli<br />

animali domestici. Così anche se in<br />

Italia questa specie è stata inserita tra<br />

quelle particolarmente protette dalla legge<br />

n°157/1<strong>99</strong>2 sulla caccia, ancora si<br />

registrano casi di abbattimenti intenzionali.<br />

Teoricamente l'arrivo spontaneo nel nostro<br />

paese di questa nuova specie non<br />

dovrebbe comportare inconvenienti per<br />

la fauna autoctona, come invece si sta<br />

verificando a seguito delle immissioni<br />

effettuate dall'uomo, in modo più o meno<br />

illegale, di nuove specie come la nutria<br />

o lo scoiattolo grigio, la cui espansione<br />

nel nuovo ambiente sta provocando<br />

gravi squilibri faunistici.<br />

In realtà lo sciacallo dorato è un fenomeno<br />

nuovo che non va sottovalutato e<br />

che deve essere seguito con estrema<br />

attenzione. Solo con il passare del tempo<br />

e l'affermarsi di una popolazione stabile<br />

e vitale sul nostro territorio potremo<br />

ottenere valide indicazioni di quali saranno<br />

i reali effetti di questa nuova comparsa.<br />

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