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Manuale PBLS - ClinicaVirtuale.altervista.org

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Le situazioni che richiedono al soccorritore una gestione diversa dello scenario, sono molte ma, per il<br />

paziente pediatrico, le più comuni sono il trauma e l’annegamento.<br />

Trauma rappresenta la causa principale di morte per i bambini al di sopra di 1 anno di età (al di sotto,<br />

abbiamo le ostruzioni da corpo estraneo).<br />

L’algoritmo di intervento per il trauma pediatrico è assimilabile a quello dell’adulto.<br />

Ci sono, però, alcuni aspetti che meritano di essere affrontati in questo ambito.<br />

Primo fra tutti, è quello della prevenzione. In Italia, questo aspetto è oltremodo trascurato dai singoli<br />

cittadini che, allegramente e incoscientemente si armano di falsa furbizia ignorando il Codice della Strada.<br />

Per questo motivo, è più facile vedere un bambino seduto accanto al guidatore o, peggio ancora,<br />

posteriormente in mezzo ai due sedili anteriori o in braccio al passeggero, piuttosto che ancorato ad un<br />

seggiolino omologato e correttamente posizionato.<br />

American Heart Association, nelle sue Linee Guida P-BLS, definisce esattamente quale tipo di dispositivi<br />

utilizzare e il modo in cui farlo, per ogni bambino (in base al peso e all’altezza).<br />

Partendo dal presupposto che in Italia ancora poche persone adottano queste norme fondamentali di<br />

sicurezza per il proprio figlio, il soccorritore si trova molto spesso a scenari traumatologici in cui sono<br />

coinvolti, anche seriamente, pazienti pediatrici.<br />

6. SITUAZIONI RIANIMATORIE PARTICOLARI<br />

Il secondo aspetto, riguarda il P-BLS al traumatizzato che prevede la non applicazione delle convenzionali<br />

manovre di pervietà delle vie aeree (estensione della testa e sollevamento del mento) e, invece, l’adozione<br />

del sollevamento della mandibola (Fig. 21). L’errore più frequente fatto dai soccorritori sul paziente<br />

traumatizzato, è, probabilmente quello di una non corretta immobilizzazione della colonna cervicale. E’<br />

imperativo, il mantenimento della posizione neutra (vedi traumatologia) che, nel bambino, è ottenuta<br />

mediante l’inserimento di uno spessore di 2-3 cm (es. uno o due telini verdi) sotto la parte alta del torace<br />

(avendo cura di non flettere la colonna vertebrale nel loro inserimento). Questo aiuta a compensare la<br />

relativa maggior dimensione della testa che, posta su un piano perfettamente orizzontale, tenderebbe ad<br />

una fisiologica flessione, non permettendo l’ottenimento della posizione neutra.<br />

FIG. 21. Sollevamento del mento nel paziente<br />

pediatrico traumatizzato: gli indici poggiano sul<br />

mento e spingono verso il basso la mandibola<br />

(freccia piccola) mentre i medi, esercitano una<br />

spinta verso l’alto dietro l’angolo della mandibola<br />

(freccia grande).<br />

E’ comunque di fondamentale importanza, oltre al costante mantenimento della pervietà delle vie aeree,<br />

garantire una corretta ossigenazione al paziente pediatrico traumatizzato (somministrare O2!!) e una<br />

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