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Responsabile del Servizio Affari Generali Ersilia Novelli, è<br />
stata curata dall’Addetto alle Relazioni Esterne del Comune<br />
Antonio Lepone. www.litoralepontino.it<br />
De Angelis: Commercio, il rilancio parte<br />
dai centri storici<br />
«In un mercato che sta allargando sempre di più i suoi orizzonti,<br />
è quanto mai necessario avviare politiche di concertazione,<br />
di scambio e di dialogo, fra enti e istituzioni. Solo seguendo<br />
questa linea si potrà unire passato, presente e proiettarsi<br />
verso il futuro». Sono questi i concetti evidenziati da<br />
Francesco De Angelis, assessore regionale alla piccola e media<br />
impresa, commercio e artigianato, durante un lungo incontro,<br />
il 10 luglio scorso, con gli addetti del settore che si è<br />
tenuto nella sede della Confesercenti del capoluogo pontino.<br />
Recuperare il centro storico, un obiettivo che si potrà raggiungere<br />
solo se si riuscirà a passare, attraverso la nascita di<br />
nuovi strumenti e di un nuovo sistema normativo, da iniziative<br />
settoriali a programmazioni unitarie e coordinate. Una<br />
strada che la Giunta regionale sembra aver già intrapreso<br />
con l’approvazione della delibera per il recupero dei centri<br />
storici e la salvaguardia dei prodotti tipici delle province di<br />
Latina e Frosinone, con lo stanziamento di 4 milioni e 935<br />
mila euro, o con il provvedimento sui pubblici esercizi, promosso<br />
dallo stesso assessore, che dovrebbe essere approvato<br />
nei prossimi giorni. «Andremo così – spiega De Angelis - a<br />
colmare un vuoto normativo, la nuova legge semplificherà e<br />
snellirà molti passaggi burocratici, un’esigenza avvertita soprattutto<br />
dalle piccole e medie imprese. Inoltre il provvedimento<br />
prevede l’attribuzione di poteri aggiuntivi alle amministrazioni<br />
comunali, il che fortificherà il rapporto tra istituzioni<br />
e commercio». Tre i progetti pilota già avviati nei comuni di<br />
Bassiano, Norma e Sermoneta, nuove proposte commerciali<br />
realizzate nell’area del centro storico individuate dai Comuni,<br />
che hanno il compito di promotori e coordinatori di tutte<br />
le iniziative e la gestione dell’intero programma sull’operato<br />
di piccole e medie imprese. Ma fra gli interventi enunciati nel<br />
provvedimento spicca fra tutti il “pensionamento” del Rec (registro<br />
degli esercenti del commercio), cioè l’eliminazione della<br />
suddivisione delle licenze commerciali, ora divise in quattro<br />
tabelle, creando un titolo unico, che individui tutta la categoria<br />
dei pubblici esercizi. Si punta così su una maggiore<br />
qualità del servizio da raggiungere con la formazione degli<br />
operatori e con la certificazione. «Vogliamo una nuova legge<br />
che tenga in considerazione le recenti competenze dovute alle<br />
modifiche adottate dal Governo – spiega De Angelis - il<br />
commercio è ormai una competenza esclusiva delle Regioni,<br />
questo significa che ogni Regione può regolamentare il proprio<br />
territorio, anche a prescindere dalle leggi nazionali». Le<br />
prime novità potrebbero arrivare a breve. L’assessore regionale<br />
ha infatti proposto, per incentivare il mercato, un open<br />
day di 4 giorni dedicato al piccolo commercio, per la vendita<br />
di prodotti a prezzi scontati senza dover aspettare il canonico<br />
periodo delle liquidazioni. www.litoralepontino.it<br />
Cori: Non ci sono i soldi, scompare<br />
il “Festival della Collina”<br />
Ridateci il Festival. Questa la richiesta che si leva da più<br />
parti, fuori e dentro Cori, alla notizia che il Festival della<br />
Collina, una delle manifestazioni di maggior rilievo e di<br />
maggior appeal sul pubblico di tutta la provincia di Latina,<br />
non si farà. La conferma è arrivata dal presidente degli<br />
Sbandieratori dei Rioni di Cori, Tommaso Ducci, che<br />
da sempre curano l’organizzazione del Festival: «Il Festival<br />
– afferma deluso Ducci - nasce con gli Sbandieratori.<br />
Ci sarebbe piaciuto festeggiare quest’anno il quarantennale<br />
del nostro gruppo con una edizione del Festival della<br />
Collina che invece non ci sarà». «Ci arrivano numerose<br />
chiamate in sede – prosegue Ducci - da parte di persone<br />
che vogliono conoscere date, appuntamenti e informazioni<br />
su quali gruppi ci saranno». L’incontro con il folklore internazionale<br />
è quindi rinviato a data da stabilirsi. Il motivo<br />
è legato a scelte, anche politiche, degli enti che avrebbero<br />
dovuto sostenere una manifestazione nata nel 1974<br />
e che ha sempre riscosso successo trasformando Cori – e<br />
in alcuni anni <strong>Sabaudia</strong> - in un crocevia nel quale si incontrano<br />
circa 300 giovani provenienti da tutti i continenti<br />
e riproponendo ogni anno un gioioso appuntamento fatto<br />
di danze e musiche della tradizione popolare di tutto il<br />
mondo presentata con grande spettacolarità ed elevata<br />
professionalità. Purtroppo, invece, il Comune di Cori, come<br />
è noto, non dispone di un solo euro da destinare in tal<br />
senso. La Regione pare abbia compiuto una scelta precisa<br />
depennando del tutto la voce “folklore”. Anche dalla Provincia<br />
di Latina – e il Festival è una sua creatura, visto che<br />
appartiene all’Apt di Latina – non è giunta ancora risposta<br />
positiva. L’ultima, estrema, speranza è proprio riposta<br />
nella disponibilità dell’ente provinciale che potrebbe consentire<br />
di realizzare una o due serate con gruppi ospiti in<br />
altri festival della provincia. In realtà, è già da due o tre<br />
anni che le casse dell’organizzazione, a parte sponsorizzazioni<br />
e ingressi, languono. Mentre la spesa necessaria<br />
per metter su un giochetto come quello del Festival si aggira<br />
intorno ai 100mila euro. «L’anno scorso – lamenta<br />
Tommaso Ducci – il gruppo degli Sbandieratori ha versato<br />
40mila euro di tasca propria per riuscire a realizzare la<br />
manifestazione. Ma in questo modo il gruppo non potrebbe<br />
sopravvivere». www.litoralepontino.it<br />
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