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VEDI PDF - Istituto Teologico di Assisi

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<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> <strong>Assisi</strong><br />

Seminari 2013-2014<br />

Periodo Preiscrizioni: 2-3 maggio 2013<br />

Si comunica che le preiscrizioni avranno luogo soltanto<br />

per i seminari. Si ricorda che il numero massimo degli<br />

iscritti per ciascun seminario è <strong>di</strong> 12 studenti.<br />

Le preiscrizioni hanno valore vincolante in relazione alle<br />

iscrizioni al nuovo anno accademico. Gli studenti pertanto<br />

dovranno confermare la preiscrizione effettuata.<br />

I Seminari potranno attivarsi solo con un numero<br />

minimo <strong>di</strong> 5 studenti iscritti.


SE01 Tecnoetica. La persona tra tecnologia, società e valori<br />

Prof. Paolo BENANTI<br />

Le nostre esistenze si svolgono in un contesto intriso <strong>di</strong> tecnologia. Siamo in quello che<br />

l'antropologo Arjun Appadurai definirebbe un technoscape. Appare evidente come in una<br />

situazione del genere la tecnologia eserciti la sua influenza sulla società, sulla cultura e<br />

conseguentemente sui valori. L’idea alla base <strong>di</strong> questo corso è che per comprendere il portato<br />

della tecnologia contemporanea, bisogna offrirne una comprensione in grado <strong>di</strong> far emergere la<br />

relazione tra tecnologia e moralità personale, tra tecnologia società e valori. Il corso, attraverso una<br />

pars destruens del fenomeno tecnologico e una costruens <strong>di</strong> una proposta moral-teologica, si<br />

propone <strong>di</strong> accostarsi sistematicamente a tutta una serie <strong>di</strong> domande che facciano emergere come<br />

parlare <strong>di</strong> tecnologia voglia <strong>di</strong>re parlare <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità della persona, <strong>di</strong> valori, <strong>di</strong> strutture sociali, e <strong>di</strong><br />

politica per introdursi in una <strong>di</strong>sciplina che abbiamo chiamato tecnoetica.<br />

1) Introduzione e modalità <strong>di</strong> svolgimento del corso<br />

2) Il contesto del problema: un mondo tecnologizzato<br />

3) Accenni <strong>di</strong> storia della tecnologia<br />

4) Comprensione del fenomeno tecnologico<br />

5) La tecnologia come frutto, veicolo e mo<strong>di</strong>ficatore <strong>di</strong> valori: analisi <strong>di</strong> una realtà multi<strong>di</strong>mensionale<br />

6) Tecnologie e etiche professionali (approccio etico tra<strong>di</strong>zionale)<br />

7) La tecnologia e l’esercizio della moralità personale<br />

8) La tecnologia e la vita morale del credente<br />

9) La tecnologia e la società: attuali forme <strong>di</strong> government<br />

10) La tecnologia e la Dottrina Sociale della Chiesa: una proposta <strong>di</strong> governance dello sviluppo<br />

tecnologico<br />

11) Analisi <strong>di</strong> problematiche specifiche (robotica e intelligenza artificiale, <strong>di</strong>gital <strong>di</strong>vide, enhancement,<br />

sicurezza nazionale, ecc.)<br />

SE02 La “Gratia Christi” e la libertà nella polemica tra Sant’Agostino e Pelagio<br />

Prof. Francesco BENUSSI<br />

Le nozioni agostiniane <strong>di</strong> “grazia”, “grazia <strong>di</strong> Dio”, “grazia <strong>di</strong> Cristo” negli scritti del<br />

vescovo <strong>di</strong> Ippona quali: De gratia et libero arbitrio e De correptione et gratia. Il rapporto tra la grazia e<br />

il libero arbitrio nel contesto della controversia con Pelagio.<br />

Le reazioni alla teologia sulla grazia <strong>di</strong> Agostino delle comunità monastiche, soprattutto in<br />

relazione alle implicazioni ascetico-antropologiche.<br />

SE03 Pensare la fede confrontandosi con le sfide <strong>di</strong> oggi<br />

Prof. Mariano BORGOGNONI<br />

Ci si propone <strong>di</strong> affrontare in maniera seminariale alcune tematiche che costituiscono utili<br />

provocazioni a pensare e ripensare la fede cristiana. Abbiamo scelto <strong>di</strong> confrontarci con il pensiero <strong>di</strong> alcuni<br />

autori, credenti, <strong>di</strong>versamente credenti e non credenti lungo la via proposta da Benedetto XVI con l’ incontro<br />

del 27 Ottobre 2011 ad <strong>Assisi</strong>. Ciò al fine <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re una riflessione su come viverre la fede da<br />

contemporanei e come “dare ragione della speranza che è in noi”. In particolare i temi e gli autori trattati<br />

possono essere ricondotti a tre nuclei tematici:<br />

la centralità dell’umano e soprattutto dell’umano “periferico”;<br />

la sottolineatura dell’orizzonte escatologico come riserva critica sul presente e apertura al futuro;<br />

l’interrogarsi sul mistero come soglia su cui attestare il <strong>di</strong>alogo tra fe<strong>di</strong> e ragioni <strong>di</strong>verse, attente all’umano.<br />

Nel corso del lavoro saranno consultati interventi rilevanti sugli argomenti e gli autori stu<strong>di</strong>ati, comparsi<br />

nell’e<strong>di</strong>toria e nei me<strong>di</strong>a.<br />

Articolazione


A) Cenni introduttivi sugli autori, le tematiche, il contesto: quattro lezioni del docente.<br />

B) Lettura accurata <strong>di</strong> un testo da parte <strong>di</strong> uno o più studenti con relativa recensione e ricerca degli interventi<br />

più importanti sul testo e l’autore.<br />

C) Presentazione dei testi, <strong>di</strong>scussione, approfon<strong>di</strong>mento comune e sintesi da parte degli studenti, coor<strong>di</strong>nati<br />

dal docente.<br />

SE04 Il problema della giustizia nel libro del profeta Amos<br />

Prof. Dieudonné MUTOMBW TSHIBANG<br />

Amos è il primo cosiddetto profeta scrittore. Rimane un modello della profezia preesilica sia<br />

nel suo sviluppo redazionale sia per le tematiche che egli tratta. Quasi del tutto assente l’oracolo <strong>di</strong><br />

salvezza, il libro concentra la sua attenzione sul problema della giustizia nelle sue <strong>di</strong>verse<br />

connessioni con la storia e l’attualità. Il corso si propone <strong>di</strong> esaminare alcuni oracoli sia per<br />

in<strong>di</strong>viduare i criteri redazionali sia per stu<strong>di</strong>are la struttura interna <strong>di</strong> singoli oracoli o parti del<br />

testo.<br />

SE05 Il libro <strong>di</strong> Giona: testo, esegesi e teologia<br />

Prof.ssa Ombretta PETTIGIANI<br />

È possibile che Ninive, simbolo del nemico e del malvagio, si converta? Come si manifesta<br />

la misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong>vina e a chi è riservata? Chi è il profeta? Queste ed altre domande esegeticoteologiche<br />

saranno affrontate nel corso. Leggeremo in lingua originale il piccolo libro profetico,<br />

gustandone la bellezza letteraria e le strategia narrative adottate. Ciò permetterà allo studente <strong>di</strong><br />

ampliare le sue conoscenze grammaticali relative all’ebraico biblico e <strong>di</strong> acquisire una maggiore<br />

padronanza della lingua. Ci interesseremo quin<strong>di</strong> all’esegesi del testo, riflettendo sulla particolare<br />

teologia che esso propone all’interno del corpus profetico e, in generale, nella Bibbia Ebraica, fino a<br />

considerare l’utilizzo che Gesù stesso farà della figura <strong>di</strong> Giona.<br />

SE06 Tante parole, una sola voce: la fede, le vie della conoscenza <strong>di</strong> Dio e le sue conseguenze<br />

spirituali e morali<br />

Prof. Edoardo RIALTI<br />

Il seminario intende esplorare, con l’aiuto della letteratura e del cinema, alcune “vie” alle<br />

quali allude Benedetto XVI: "Abbiamo riflettuto sul desiderio <strong>di</strong> Dio che l’essere umano porta nel profondo<br />

<strong>di</strong> se stesso. Oggi vorrei continuare ad approfon<strong>di</strong>re questo aspetto me<strong>di</strong>tando brevemente con voi su alcune<br />

vie per arrivare alla conoscenza <strong>di</strong> Dio. Vorrei ricordare, però, che l’iniziativa <strong>di</strong> Dio precede sempre ogni<br />

iniziativa dell’uomo e, anche nel cammino verso <strong>di</strong> Lui, è Lui per primo che ci illumina, ci orienta e ci guida,<br />

rispettando sempre la nostra libertà. Ed è sempre Lui che ci fa entrare nella sua intimità, rivelandosi e<br />

donandoci la grazia per poter accogliere questa rivelazione nella fede. Non <strong>di</strong>mentichiamo mai l’esperienza <strong>di</strong><br />

sant’Agostino: non siamo noi a possedere la Verità dopo averla cercata, ma è la Verità che ci cerca e ci<br />

possiede. Tuttavia ci sono delle vie che possono aprire il cuore dell’uomo alla conoscenza <strong>di</strong> Dio, ci sono dei<br />

segni che conducono verso Dio. Certo, spesso rischiamo <strong>di</strong> essere abbagliati dai luccichii della mondanità, che<br />

ci rendono meno capaci <strong>di</strong> percorrere tali vie o <strong>di</strong> leggere tali segni. Dio, però, non si stanca <strong>di</strong> cercarci, è<br />

fedele all’uomo che ha creato e redento, rimane vicino alla nostra vita, perché ci ama."<br />

Il linguaggio della creazione: "Vita <strong>di</strong> PI" <strong>di</strong> Y. Martell<br />

Il linguaggio del cibo: "Il pranzo <strong>di</strong> Babette" <strong>di</strong> K. Blixen<br />

Il linguaggio della famiglia: "La pace come un fiume" <strong>di</strong> L. Enger; "Re Lear" <strong>di</strong> W. Shakespeare; “Nicholas<br />

Nickleby”, <strong>di</strong> Ch. Dickens.


Il linguaggio dell' eros: "Fine <strong>di</strong> una storia" <strong>di</strong> G. Greene; Poesie <strong>di</strong> C. Cavafy e <strong>di</strong> D. Varujan<br />

Il linguaggio dell'arte: "La schiena <strong>di</strong> Parker" <strong>di</strong> F. O' Connor; “Il mio nome è Asher Lev” <strong>di</strong> Ch. Potok<br />

Il linguaggio del silenzio: il film "Il grande silenzio"<br />

Il linguaggio della fraternità: il film “Uomini <strong>di</strong> Dio”.<br />

Il linguaggio dell' amicizia: "Il corpo" <strong>di</strong> Stephen King<br />

Il linguaggio dell' interiorità: "Confessioni" <strong>di</strong> Sant'Agostino<br />

Il linguaggio del dolore: "E<strong>di</strong>po re - E<strong>di</strong>po a Colono" <strong>di</strong> Sofocle; "L' annuncio a Maria" <strong>di</strong> P. Claudel; “il<br />

cervello <strong>di</strong> mio padre” <strong>di</strong> J. Franzen; “Diario <strong>di</strong> un dolore” <strong>di</strong> C.S Lewis; “Lontano da lei” <strong>di</strong> A. Munro.<br />

SE07 Approfon<strong>di</strong>mento ecclesiologico: ricerca sulla sinodalità<br />

Prof. Simona SEGOLONI<br />

Dopo il concilio, si è ampiamente <strong>di</strong>scusso in ambito cattolico ed ecumenico <strong>di</strong> conciliarità e<br />

<strong>di</strong> sinodalità come possibile modalità organizzativa della chiesa. Tale modalità affonda le ra<strong>di</strong>ci<br />

nella antica prassi ecclesiale, mai abbandonata seppure reinquadrata nella struttura societaria, ed è<br />

stata portata all’attenzione <strong>di</strong> tutti nell’ultimo concilio. Infatti è cresciuta la coscienza <strong>di</strong> una<br />

necessaria corresponsabilità <strong>di</strong> tutti i credenti, ferme restando le <strong>di</strong>fferenze ministeriali, nella<br />

missione, nelle decisioni e nella guida della chiesa. In questo senso occorre ripensare il rapporto fra<br />

vescovi e pontefice, fra le <strong>di</strong>verse chiese locali e la chiesa <strong>di</strong> Roma, fra vescovi e ministri, fra<br />

ministri e fedeli.<br />

Il seminario si propone <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are, sulla base dell’insegnamento conciliare, la possibile assunzione<br />

da parte della chiesa <strong>di</strong> una struttura sinodale. Dopo aver premesso che cosa si possa intendere<br />

con struttura ecclesiale e che cosa sia la sinodalità, gli studenti saranno chiamati a stu<strong>di</strong>are la<br />

possibile applicazione in ambiti <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> una struttura sinodale.<br />

SE08 “UN CORPO MI HAI DATO” : affettività…sessualità…castità…dove e come sfociano?<br />

Prof. Guglielmo SPIRITO<br />

Il Seminario, intende esplorare i dati rivelati sulla nostra corporeità e sessualità: come il<br />

Corpo della Chiesa, nel tempo, li narra e li ripropone? Nel corpo, nella carne, nella castità, cosa<br />

confluisce, cosa si esprime? La vita spirituale, come può coinvolgere la carne? C’è una ‘Mistica<br />

della carne’, come <strong>di</strong>ce Fabrice Hadja<strong>di</strong> ? E’ possibile vivere un eros redento ? L’impegno del<br />

celibato -del clero Latino-, e il voto <strong>di</strong> castità -dei religiosi-, comportano un ‘lutto’ che può veicolare<br />

la vita nuova? Ascoltando i creativi (teologi, poeti, romanzieri, artisti …) cercheremo <strong>di</strong> inoltrarci<br />

in piste <strong>di</strong> risposte che siano, speriamo, vivificanti….<br />

SE09 I sensi spirituali all’interno dell’organismo spirituale dell’uomo<br />

Prof. Massimo VEDOVA<br />

Attingendo al tesoro dei gran<strong>di</strong> autori me<strong>di</strong>evali (Bernardo, Bonaventura, Tommaso, ecc.)<br />

si cerca <strong>di</strong> portare lo studente a comprendere il funzionamento dell’organismo spirituale per una<br />

più piena, profonda e gustosa relazione con il Dio <strong>di</strong> Gesù Cristo, e per una azione pastorale<br />

efficace e coinvolgente. La <strong>di</strong>namica dei sensi spirituali viene inserita e confrontata con i carismi e i<br />

doni dello Spirito come ce li consegna la tra<strong>di</strong>zione della Chiesa, al fine <strong>di</strong> mostrare l’attualità e<br />

l’urgenza <strong>di</strong> una più profonda conoscenza ed esperienza <strong>di</strong> queste realtà.


SE10 Azione del maligno, grazia e libertà umana nella magia, nella stregoneria e nello<br />

spiritismo. Aspetti morali e pastorali<br />

Prof.ssa Roberta VINERBA<br />

Nell’u<strong>di</strong>enza del mercoledì del 13 agosto 1986,Giovanni Paolo II afferma che «l'influsso<br />

dello spirito maligno può “celarsi” in modo […] profondo ed efficace: farsi ignorare corrisponde ai<br />

suoi “interessi”. L’abilità <strong>di</strong> satana nel mondo è quella <strong>di</strong> indurre gli uomini a negare la sua<br />

esistenza in nome del razionalismo e <strong>di</strong> ogni altro sistema <strong>di</strong> pensiero che cerca tutte le scappatoie<br />

pur <strong>di</strong> non ammetterne l'opera. Ciò non significa però l'eliminazione della libera volontà e della<br />

responsabilità dell'uomo e nemmeno la frustrazione dell'azione salvifica <strong>di</strong> Cristo. Si tratta<br />

piuttosto <strong>di</strong> un conflitto tra le forze oscure del male e quelle della redenzione». Il seminario si<br />

propone <strong>di</strong> analizzare, alla luce della Sacra Scrittura e del Magistero della Chiesa, la dottrina<br />

demonologica in relazione alla libertà umana e all’azione della grazia. Magia, stregoneria,<br />

spiritismo, satanismo, saranno in particolare gli ambiti entro i quali tale relazione, letta anche a<br />

partire dal nuovo rito degli esorcismi, sarà esaminata.

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