Il Volto Frammenti e Figure della Contemporaneità Downloads
Il Volto Frammenti e Figure della Contemporaneità Downloads
Il Volto Frammenti e Figure della Contemporaneità Downloads
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
giorno: una ricerca di mediazione tra la libertà<br />
di immaginazione e le strutture psicologiche e le<br />
immagini che ci vengono imposte da TV, pubblicità,<br />
cinema. Ed è chiaro che, reinterpretandole, dà una<br />
nuova urgenza ad immagini ormai stereotipate: ci<br />
mette dentro, con la violenza <strong>della</strong> sua pennellata,<br />
la lotta, la provocazione, l’azione, la coscienza.<br />
I ritratti di Ming sono lontani da qualsiasi tipo<br />
di celebrazione o culto di quelle personalità, al<br />
contrario, essi sono provocatori, critici, e anche<br />
sovversivi. I personaggi sono sempre presentati<br />
in una sorta di ambiente incerto con i titoli che<br />
spesso pongono problematiche morali, come ad<br />
esempio, in riferimento a suo padre, “l’uomo<br />
più rispettoso”, “l’uomo più odioso”, ecc. Inoltre,<br />
sono spesso immagini definite “politicamente<br />
scorrette”: nel 1990, ha prodotto grandi serie di<br />
ritratti di persone ai margini <strong>della</strong> società, come<br />
detenuti, prostitute, e bambini senza casa, dipinti<br />
in modo particolarmente celebrativo. Una scelta<br />
artistica molto discussa in Francia, dove qualche<br />
anno fa, si sono svolti una serie di dibattiti pubblici<br />
sull’opportunità morale di rappresentare i ritratti<br />
di alcuni criminali e politici, in occasione <strong>della</strong><br />
presentazione dei dipinti di Yan Pei-Ming nella<br />
mostra La Force de l’art, un evento organizzato dal<br />
governo. Indubbiamente l’atto più provocatorio<br />
e spettacolare dell’artista cinese è il suo recente<br />
progetto Les Funérailles de Mona Lisa esposto<br />
al Louvre nel 2009. Nella sala a destra dietro la<br />
Monna Lisa, esempio straordinario di pittura<br />
iconica e simbolo indiscusso del museo più<br />
visitato al mondo, Ming ha installato una serie<br />
di tele di grandi dimensioni che rappresentano<br />
repliche <strong>della</strong> Monna Lisa al centro e ritratti del<br />
padre Ming e dell’artista stesso in uno stato di<br />
morte. La pittura intensa, inquietante e misteriosa<br />
provoca un’esperienza assolutamente sublime<br />
per il pubblico, che rimane impressionato e<br />
anche scioccato dalla visione di queste tele dopo<br />
aver apprezzare l’originale Mona Lisa. Duplice la<br />
possibile interpretazione: è l’artista che cerca di<br />
elevarsi al rango dei più grandi <strong>della</strong> storia? O<br />
InSistenze<br />
è semplicemente un suggerimento di sepoltura<br />
definitiva dell’ideale di bellezza stessa?<br />
L’ideale di bellezza per Ming è profondamente<br />
legato alla questione del destino dell’umanità:<br />
“il come” rappresentiamo le immagini può<br />
profondamente influenzare il modo in cui<br />
percepiamo e comprendiamo la vita e la morte,<br />
la realtà e il dramma, la gioia e il dolore. Nel<br />
corso degli ultimi anni, ha infatti esteso la sua<br />
ricerca e la sua sperimentazione artistica in una<br />
nuova direzione che lo coinvolge e lo impegna<br />
direttamente nei confronti dei conflitti sociali<br />
mondiali e le loro conseguenze. Intorno a questa<br />
riflessione nascono ritratti di bambini del terzo<br />
mondo dove si percepiscono drammaticamente<br />
gli effetti <strong>della</strong> guerra, la fame, la povertà, e altre<br />
tragiche situazioni: un esempio tra tutti è il suo<br />
lavoro Sudanese Child (2006) proveniente dalla<br />
Collezione Deutsche Bank, dove i bambini sono<br />
mostrati fianco a fianco con quelli dei segretari<br />
generali delle Nazioni Unite, così come i soldati<br />
coinvolti nella guerra in Iraq.<br />
Di fronte alla crisi attuale e al cambiamento<br />
politico, Ming ha messo a punto nel maggio/giugno<br />
del 2009 un progetto ideato per la sua mostra al<br />
San Francisco Art Institute: figure eroiche come<br />
Barack Obama e soldati americani sono allineati<br />
fianco a fianco con le banconote in dollari USA e<br />
l’immagine di Bernard Madoff, ormai diventato il<br />
simbolo di questa crisi economica, dei mali <strong>della</strong><br />
finanza, degli eccessi e delle speculazioni. Yan<br />
Pei-Ming ci fa capire, insomma, che noi siamo<br />
un prodotto culturale che affonda le sue radici<br />
nei secoli passati, ma che oggi ciascuno di noi,<br />
uomini <strong>della</strong> società delle immagini, non è che<br />
la somma dei suoi miti, svuotato di una propria<br />
qualsiasi interiorità.<br />
La contemporaneità iconica di Yan Pei-Ming<br />
<strong>Il</strong> lavoro artistico Ming, pur affidandosi<br />
principalmente alla pittura, non esclude<br />
assolutamente la continua ricerca di<br />
sperimentazione e cambiamento. Nel corso degli<br />
ultimi anni, ha sperimentato nuove strategie per<br />
integrare nello spazio pubblico le sue creazioni in<br />
7