Bollettino Novembre - Dicembre 2007 - Ordine dei Medici Chirurghi ...
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terapie alternative<br />
19<br />
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blemi della sussistenza e dimostra<br />
sicurezza anche nel dare ordini<br />
e sulle sue capacità di dare<br />
stimoli di rinforzo, di esprimere<br />
soddisfazione, allegria e felicità;<br />
- elaborazioni cognitive che si basano<br />
sulla memoria, su modelli<br />
concreti ed affettivi di pensiero<br />
ed elaborazioni deduttive.<br />
L’organizzazione della relazione<br />
induce sicuramente <strong>dei</strong> cambiamenti<br />
nelle capacità funzionali superiori,<br />
relative all’area emotivo-affettiva<br />
ed anche cognitivo-interpretativa.<br />
Possiamo dire che la vicinanza<br />
dell’uomo ed il rapporto con<br />
lui determinano nell’animale profondi<br />
cambiamenti neuro-fisiologici<br />
e, quindi, comportamentali tanto<br />
che si potrebbe parlare di umanizzazione.<br />
come forma di evoluzione<br />
del processo di addomesticazione.<br />
Si tratta del cosiddetto parallelismo<br />
antropomorfico che occupa gli<br />
studi di <strong>Medici</strong> Veterinari, <strong>Medici</strong><br />
Psichiatri e Psicologi che mirano a<br />
dirimere le concomitanze emotive,<br />
affettive e cognitive di una relazione<br />
complessa, caratterizzato da<br />
continui ed imprevedibili adattamenti.<br />
E’ questo il principio sul<br />
quale si basa la «Pet Therapy», termine<br />
coniato nel 1961 che deriva<br />
dall’unione di due vocaboli inglesi<br />
quali Pet (animali d’affezione) e<br />
Therapy (terapia o cura) e che in<br />
sintesi possiamo tradurre come<br />
«Terapia aiutata dagli animali» o<br />
«Uso terapeutico degli Animali da<br />
Compagnia». L’espressione Pet<br />
Therapy viene utilizzata per indicare<br />
i programmi di addestramento<br />
del comportamento animale. Oggi<br />
tale locuzione è resa in italiano con<br />
l’acronimo TAA dal significato Terapie<br />
Assistite dall’Animale.<br />
La Terapia Assistita dall’Animale<br />
(TAA) è «un intervento che ha<br />
bollettino ordine <strong>dei</strong> medici dicembre <strong>2007</strong><br />
obiettivi specifici predefiniti, in cui<br />
un animale, che risponde a determinati<br />
requisiti, è parte integrante<br />
del trattamento». Ad essa si affiancano<br />
le Attività Assistite dall’Animale<br />
(AAA), «interventi di tipo educativo,<br />
ricreativo e/o terapeutico,<br />
che hanno l’obiettivo di migliorare<br />
la qualità della vita».<br />
La Pet Therapy persegue varie<br />
finalità applicative: psicologiche,<br />
educative, psichiatriche, motorieriabilitative<br />
e sociali.<br />
Coloro a cui le TAA possono arrecare<br />
<strong>dei</strong> benefici, in affiancamento<br />
ad altre forme di terapia, sono: persone<br />
con difficoltà relazionali; persone<br />
in stato confusionale, ad<br />
esempio, affette da morbo di Alzheimer,<br />
sclerosi multipla, demenza,<br />
schizofrenia, ictus; persone con<br />
disordini dello sviluppo quali: sindrome<br />
di Down, sindrome fetale da<br />
alcool, paralisi cerebrale, autismo,<br />
iperattività, deficit da attenzione;<br />
persone con disabilità fisiche quali:<br />
morbo di Parkinson, paralisi cerebrale,<br />
sclerosi multipla, distrofia<br />
muscolare, ictus, spina bifida; persone<br />
con difficoltà di parola legate,<br />
ad esempio a: sclerosi multipla,<br />
disordini dello sviluppo, ictus, problemi<br />
di udito, depressione, paralisi<br />
cerebrale; persone con problemi<br />
di udito, che può indurre un forte<br />
senso di isolamento; persone con<br />
problemi di vista, nelle quali alcune<br />
modalità sensoriali, quali udito<br />
e tatto, risultano maggiormente<br />
sviluppati, per compensazione;<br />
persone con disturbi psichiatrici,<br />
quali: depressione reattiva e/o endogena,<br />
schizofrenia, disordini alimentari,<br />
disturbi di personalità; individui<br />
che hanno subito deprivazioni<br />
sensoriali; malati terminali;<br />
bambini; anziani.<br />
In particolare i bambini con<br />
disturbi psichici, con sintomi da<br />
deprivazione sensoriale, con problemi<br />
comportamentali e deficit<br />
cognitivi (memoria, apprendimento<br />
e orientamento spazio-temporale)<br />
che attraverso il gioco ed il con-<br />
tatto diretto fisico possono sviluppare<br />
con più facilità i processi cognitivi<br />
e sensoriali.<br />
Infatti, il contatto con l'animale<br />
può produrre sensazioni ed emozioni<br />
positive tali da far desiderare<br />
nel bambino la ripetizione dell'esperienza<br />
portandolo quindi ad<br />
aprire il suo piccolo mondo ed a<br />
cercare nuove interazioni con l'ambiente.<br />
Inoltre potrà imparare a instaurare<br />
<strong>dei</strong> legami affettivi stabili e<br />
sicuri necessari per la formazione<br />
di una propria sicurezza ed integrità<br />
interiore.<br />
*Avvocato praticante<br />
** Medico veterinario