presidente caroli - Comune di Pescara

CITTA' DI PESCARA
Med.aglia d' oro al MalitO C "'dll!!
COMUNE DI PESCARA
COPIA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: INTERROGAZIONI A FIRMA: DEL CONS. BLASIOLI SU EDJ=
FlelO DI V.G. D'ANNUNZIO 2591261; DEI CONS. DIODA=
TI E CORNELI su VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI
NISIO
Seduta del 28-09-12 Deliberazione N. 131
Ltanno duemiladodici il giorno ventotto del mese di settembre alle ore 9.57, prevf8
convocazione e con l'osservanza delle formalità d~ legge, si è riunito! nella consueta sala del "
Palazzo Municipafe, il Consiglio, Comunale, in sessione Ordinaria in seduta Pubblica sotto' la -
presidenza del V. Presidente CAROLI ADELE con l'assistenza de~v. Segretario Generale Dott..
SILVERrI GAETANO, coadiuvato dal Prat. ADDARIO LUIGI - verbalizzante, :. .
Risu~tano presentj ed assenti il Sindaco e j ConsigUeri come da elenco che segue:
Avv. ALBORE MASCIA LUIGI -p . FUSILLI GIANLUCA "A .~
_.'! ALESSANDRJNI MARCO A' DEL VECCHIO ENZO " A - . I '.
SOSPIRI LORENZO ·A DI-PIETRANTONIO MORENO Af
CHIAVAROLI FEDERICA P CORNELI FLORIO ·.A·
FOSCHI ARMANDO
BERGHELLA VINCENZO A VOLPE AMEDEO - P''-'' -
, , " . ,
.p , , 'MASCI CARLO 'A - .
D'INCECCO VINCENZO ·A DI PINO SALVATORE . A'·- ,
RANIERI RENATO A BRUNO GIUSEPPE .-p.:,", ..
LERRI DOMENICO A MAMBELLA MARCO ' P .-!-r' I
-. l" •
SALVATI ANDREA A CREMONESE ALFREDO 'P' , . ., , ,
MARINUCCI LIVIO P DI MARCO MICHELE P
CAROLI ADELE P SULPIZIO ADELCHI P
PASTORE MASSIMO P DI NISIO FAUSTO A
DI LUZIO AUGUSTO P Dott. DI BIASE llCIQ P
ARCIERI MASTROMATTEI A DOGALI VINCENZO A
DANIELA
SABATINI ANTONIO P PIGNOLI MASSIMILIANO A
BlASIOLI ANTONIO A DI NOI VINCENZO P
BALDUCCIALBERTO P DIIACOVO GIOVANNI A
D-ANGELO CAMILlO A DE CAMllLIS ROBERTO A
DIODATI GIULIANO A ACERBO MAURIZIO A
MARCHEGIANI PAOLA A
Consiglieri presenti n. 17 Conslglieri assenU n. 24,
Sono inoltre presenti
VICE StNDACO FIORfLLI ASSESSORI: RICOTTA ANTONELLI, PORCARO, FILIPPELLO,
DEL TRECCO, RENZETTI 1 SECCIA
IJPresidente accerta che i Consiglieri presenti sono in numero sufficiente per deliberare.
Sono presenti gli scrutatori Sigg.:
MAR1NUCCI LIVIO
BLASIOLI ANTONIO
DI NOI VINCENZO
, ,.

Il V. Presidente A. Carol;, dopo aver proceduto ad un 1 0
appello alle
ore 9.39 rilevatosi infruttuoso, presenti n. 10 Consiglieri, procede
ad un 2 0
appello alle ore 9.57, rilevatosi fruttuoso, presenti n. 17
Consiglieri; pone in discussione l'argomento posto al n. 1 alrO.d.g.
avente ad oggetto" Interrogazioni"n.p. 118/12, depositato agli atti
del Consiglio, la prima delle quali è a firma dei Consiglieri Corneli,
Diodati su: uVicepresidente del Consiglio Di Nisio Fausto" 1
l'interrogazione non viene discussa per r assenza dei consiglieri
firmatari della stessa.
Il V. Presidente pone in discussione rinterrogazione successiva a
firma del Consigliere Blasioli su: "edificio di Viale
G.D'AnnunZio,259", 261 alleg-ato al presente atto. '
. "
Uditi gli intelVenti riportati c nell'allegato resoconto redatto dalla ditta
incaricata ivi ra risposta del Vice Sindaco Fiorilli.
il V. Presidente, ravvisata la presenza in Consiglio comunale del
Consigliere Diodati, firm"atario della "prima interrogazione iscritta
all'O.d~g~, avente ad oggetto uUVicepresidente del Consiglio Di Nisio
Fausto tl
, allegato al presente atto, su richiesta del Consigliere"
Blasioli e con l'assenso .dell'aula pone in discussione l'
interrogazione.
Uditi gli interventi riportati nell'allegato resoconto redatto dalla ditta
incaricata ivi la risposta der Sindaco Albore Mascia.
Il v~Presidente, considerato ultimato il tempo che il Regolamento
dedica a tale argomento né chiude la trattazione.
Durante la discussione entrano, i consiglieri Blasioli, Dogali, Diodati,
Fusillj, Di Pietrantonio, Del Vecchio, Di lacovo, Alessandrini, pertanto
i presenti passano da n. 17 a n. 25.

Punto n. 1 allJordine del giorno:
"Interrogazioni. "
AL1_EGATO ALLA DELIBERA
DI CON~IGUO CO~~NALg ti
N° ,d.~.1.., o," DEL .J;~,:-.9"o.. - ~2,J
Registrazione e trascriz~one a cura di SPRA Y RECORDS - yjale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) - Tel. 085;975031 ...Info@sprayrecords.lt 3
--:- I~

PRESIDENTE CAROLI
La prima interrogazione è a firma dei Consiglieri CORNELI e DIODATI.
Consigliere BLASIOLI sull'ordine dei lavori prego Consigliere.
BLASIOLI
Grazie Presidente~
Intervengo sulrordine dei lavori per sottolineare ormai e purtroppo una consuetudine di
questo Consiglio Comunale.
President8 1 questo Consiglio Comunale era fissato per le 9:00 di questa mattina; sono le 10~OO
ormai e soltanto adesso comincia con un~aula semideserta, se non per le persone che hanno
dato atto della loro presenza e poi sono andate via, probabilmente in tutt'altre faccende
affaccendate.
]0 mi raccomando a lei, ma lo farei molto più volentieri con il Presidente DE CAMILLlS, perché il
Presidente effettivo sia presente la mattina alfora della convocazione, perché questo
rappresenta il rispetto nei confronti di tutti i Consiglieri Comunali ma anche nei confronti della
città che magari vuole sentire, sempre più raramente, alcuni temi che si discutono in questo
Consiglio Comunale, ma anche perché questo possa rappresentare uno stimolo per gli altri
Consiglieri Comunali ad ess.ere presenti nell'orario del Consiglio, perché magari, come mi
facevano notare, se si entra e si trova il Presidente del Consiglio Comunale al suo posto,
probabilmente anche il Consìgliere Comunale sente un maggiore rispetto nei confronti di
quest'aula.
Gliela dice uno che ha seguito i Consigli Comunali dal pubblico per tantissimi anni e ambiva di
stare in questo Consiglio Comunale.
Oggi, vederlo così deserto, senza rispetto per nulla e per nessuno ..mi sembra una situazione che
non può più assolutamente andare avanti.
Quindi è una raccomandazione che io la prego di trasferire al Presidente del Consiglio.
PRESIDENTE CAROLI
Grazie Consigliere BLASIOLL
La sua raccomandazione sarà trasferita, comunque il Presidente DE CAMILLIS è qui J soltanto mi
ha chiesto di iniziare, ma è presente nel palazzo di città.
Nominiamo gli scrutatori. Consigliere DI NOI, Consigliere MARINUCCt Consigliere BLASIOLI.
Possiamo iniziare con le interrogazioni.
Direi, la prima interrogazione a firma Consiglieri DIODATI e CORNELI, i Consiglieri non
sono in aula.
Passiamo alla seconda interrogazione a firma Antonio BLASIOLI, su edificio di Viale
D'Annunzio 259/261.
Prego Consigliere.
BLASIOLI
Grazie Presidente.
Anche questa è una interrogazione presentata il 4 settembre e che arriva oggi in discussione l i
•
tempi sono celeri quindi, per quanto riguarda le interrogaziont però anche qui mi sento di fare
una annotazione al Presidente del Consiglio Comunale.
Questa interrogazione era stata presentata il 4 settembre per avere una interrogazione a
risposta scritta ed urgente.
Ora in base al Regolamento del Consiglio Comunale la risposta a questa interrogazione doveva
pervenirmi entro 10 giorni e per iscritti.
Trascorsi molto di più di 10 giorni .. molto più di 20 e molto più di altri, questa risposta per
iscritto non mi è stata assolutamente data.
La fortuna ha voluto che non ci fossero altre interrogazioni ìscritte all'ordine del giornol per cui
onde evitare la mancanza di questa risposta, ho pres-entato questa ìnterrogazione oralmente.
Però Presidente io la invito a tenere in considerazione questa situazione, perché se un
Consigliere Comunale per avere una risposta ad una interrogazione urgente nei dieci giorni~
deve presentare una seconda interrogazione per discutere regolarmente in aula, e oralmente,
Reglstraz.ione e trascrizione a cura dl SPRA Y RECORDS - Viale Kermedy 52/7 - Moscufo (PE) - TeI. OBS.97S031- Info@sprayrecords.it 4

per avere una risposta l questo è il rispetto delle regole di questo Consiglio Comunale?
E a proposito del rispetto delle regole mi sembra di ricordare che era un cavallo di battaglia
nella precedente consiliatura t e che oggi però si è un pachino dimenticata.
Siccome anche qui è una questione di rispetto nei confronti dei Consiglieri Comunali l nel
momento in cui si presenta una interrogazione, ci deve essere la risposta nei dieci giorni,
perché c'è il requisito dell'urgenza.
Se non si riscontra il requisito delYurgenzaJ basta comunicarlo al Consigliere Comunale} non cJè
il requisito delrurgenza} ma questo che è un palazzo pericolante per il terremoto del 2009
secondo me ha tutti i crismi del requisito delrurgenza, e adesso lo vediamo insieme.
lo potrei leggerla tutta questa interrogazione e la leggerò soltanto in alcuni punti fondamentali,
perché potrebbe essere noiosa. specie quando ripercorre alcune tappe di questo condominio.
Stiamo parlando di un condominio di via D~annunzio, il condominio di via D~Annunzio 259, che
è un condominio che è stato lesionato a seguito del tragico terremoto del 6 aprile 2009.
Come voi sapete è il terremoto che ha colpito al cuore la città delr Aquila, nei confronti della
quale il Comune di Pescara si è speso} anche con gesti apprezzabili di solidarietà fatti
singolarmente] ma fatti anche dal Consiglio Comunale per intero, mi sembra di ricordare, e però
questo terremoto ha avuto a che fare anche con la città di Pescara l specìe per alcuni immobili.
Se uno legge o ascolta questa interrogazione potrebbe dargli dei titoli diversi l potrebbe
intitolarla per esempio i ritardi del Comune J o magari la storia infinita} o visto che siamo una
città marinara, il Comune non sa che pesci prendere, oppure appesi alla sorte, se uno si vuole
identificare nella situazione che vivono i condomini e iproprietari di questi appartamenti.
È soggettivo dare un titolo a questa interrogazione} io penso di poterlo sintetizzare con una
espressione molto semplice l emergenza acclarata} ritardo accresciuto.
Perché questo è quello che si è verificato.
Vedete 1 nel 2009 1 dopo questo terremoto, i condomini, gli assegnatarC i proprietari, i]ocatari~ i
conduttori di questi appartamenti fecero richiesta ai vigili del fuoco per effettuare questi
controlli sul palazzo~ palazzo che dopo questo terremoto sembrava deteriorato, specie per
quanto riguarda raspetto della stabilità. .
Il 20 aprile 2009 i vigili del fuoco chiedevano delle indagini suppletive per esaminare la
condizione di questo condominio, e il 21 aprile 2009 un tecnico del condominio, evito di fare il
nome J depositava una perizia giurata circa idanni riscontrati in alcuni appartamenti} specie per
quanto riguarda la deformazione dei ferri di armatura.
Nella stessa perizia giurata si giudicava sussistente il nesso di casualità tra il terremoto del 6
aprile 2009 e i danni che sono stati riscontrati in questo condominio.
Nello stesso anno, il 18 dicembre, questa perizia giurata perveniva anche al Comune di Pescara,
quindi il Comune di Pescara} dal 18 dicembre del 2009 sa che c'è una perizia giurata} fatta per
legge dal condominio, sa che questo condominio è gravemente lesionato e sa che c'è un nesso di
casualità tra la lesione che si è riscontrata e il terremoto del 2009.
Successivamente il condominio continuava con deglì esamt anche con un equipe formata da 4
tecnici 1 indagini soprattutto dirette a verificare la staticità di questo condominio, e il 18
febbraio 2011 depositava presso gli uffici comunali di Pescara una perizia giurata, che oltre a
comprovare il nesso di casualità diretto tra ·il danno e l'evento sismico del 6 aprile 2009
chiedeva anche che questo palazzo di via DtAnnunzio fosse dichiarato inagibile e di classe E.
A questo punto il Comune di ·Pescara aveva trenta giorni per legge e nei trenta giorni era tenuto
ad inviare una copia della perizia all'ufficio competente per il territorio del settore politiche
ambientali, il Genio Civile della Provincia.
E invece passava un ulteriore anno e mezzo, 18 mesi ancora, e il 16 giugno del 2011 il Comune
di Pescara anziché trasmettere la pratica chiedeva agli stessi tecnìci, dopo un anno e mezzo J
ulteriori controlli e ulteriori approfondimenti.
Il 30 giugno} quindi 15 giorni dopD I il condominio ha protocollato al Comune di Pescara una
richiesta di sostituzione edilizia mediante demolizìone.l" e quel che più importante, una
documentazione depositata i130 settembre 2011} in cui si legge testualmente {lallo stato attuale
non esistono alternative tecnicamente o economicamente valide alla sostituzione edilizia
mediante demolizione e ricostruzione dell~intero edificio, data la notevole inclinazione e
tabnorme accresciuta velocità di inclinazione post sisma dello stesso}}, ed esprimeva altresì, leggo
ancora testualmente, gravissime preoccupazioni circa la staticità dell'intero fabbricato.
Reglstrazlone e tras(:rlzlone a cura di SPRAY RECORDS - Via le l

A questo punto il Comune di Pescara, trascorso tutto questo tempo} stipulava delle convenzioni
con organismi conosciuti per quello che riguardano le pratiche edilizie post terremoto
delr Aquila} che sono la Fintecna, la Reluis e la Cineas.
E a dicembre 2011 la Fintecna, l'unica che può valutare la regolarità amministrativa della
procedura dava un parere favorevole, quindi il Comune dì Pescara avrebbe dovuto continuare
l'iter con la Reluis e con la Cineas per quanto riguarda gli altri aspetti, cioè gli aspetti tecnici e
gli aspetti del contributo.
Ma soltanto quattro mesi dopo, nel 2012, il Comune di Pescara richiedeva, marzo 2012,
richiedeva tutte le pratiche dalla Fintecna, e a giugno dello stesso anno} quindi stiamo parlando
di qualche mese fa; giugno 2012 dava questa pratica al Genio Civile per esprimere un parere in
merito alla circolare del Dicornact, circolare a firma del professar Bernardo De Berardinis.
Tantissime riunioni ci sono state tra il ComuneJ il Dirigente dell'area tecnica D'Aurelio} gli
Assessori, e in tutte queste riunioni il condominio ha sempre chiesto una cosa al Comune,
vogliamo sapere che cosa intende fare il Comune di questo palazzo, è veramente pericolante?
E perché a distanza di tre anni e mezzo non si è fatta un'ordinanza di sgombero?
Non è pericolante?
Che cosa succede, per esempio} rispetto alle pratiche delle tasse, dei tributi dovuti per questi
appartamenti e- per questo palazzo inagibile?
E che cosa succede rispetto al secondo aspetto, quello che riguarda la procedura che porta
alYammissione al finanziamento, perché come voi sapete a seguito del terremoto del 2009 i
palazzi lesionati e che non possono essere ricostruiti hanno diritto ad una sovvenzione, ad una
pratica di finanziamento nel momento in cui sono ammessi al finanziamento.
Quindi, ammessi al finanziamento dalla Fintecna" il Comune di Pescara decide di ritirare le
pratiche) riprende le pratiche e le gira al Genio Civile} questo lo abbiamo letto dalle
dichiarazioni del Vice Sindaco FIORILLI} il quale però Genio Civile gli dice al Comune di Pescara
in maniera molto semplice, noi che c}entriamo in questa cosa? Non abbiamo nessuna
competenza.
E quindi ancora una volta un'ulteriore dilazione dei tempi al di là di chi invece aspetta di sapere
che fine farà, se può utilizzare quegli appartamenti o se invece si deve trasferire} perché non
tutti sì sono trasferiti da quegli appartamenti.
E che cosa succede se nel malaugurato caso} io spero} veramente, che non succeda} ma cosa
succede se ci sarà un nuovo terremoto?
Cosa succede se quel palazzo 'dovesse crollare di nuovo?
Chi si prenderà questa responsabilità considerando che da tre anni e mezzo il Comune non
riesce a dare una risposta con una certezza a queste trenta e oltre famiglie.
E poi chiediamo di conoscere} con questa interrogazione} le motivazioni per cui il Comune di
Pescara non ha provveduto, ad oggi} ad emettere rordinanza di sgombero} questo è il primo
aspetto} rasp~tto che ci interessa di più, quello della sicurezza, se c}è}perché non si è fatto, se
non c'è ce lo dite oggt in maniera chìara perché non c'è~
E il secondo aspetto riguarda la pratica del finanziamento, perché anche qui ci sono delle
persone anche anziane che vivono in questi appartamenti, anziane che sono proprietari di
questi appartamenti1 e come voi sapete le pratiche di finanziamento coprono il 400/0 del
finanziamento dell'intero stabile} per cui una persona che si deve organizzare deve poter
contrarre un mutuo, e mano mano che passano gli anni per le persone anziane c'è sempre più
difficoltà di accedere al creditoJ di accedere ai mutui.
Questi due aspetti vogliamo conoscere} se ricorrono i presupposti per lo sgombero perché non
c'è stato lo sgombero di questo palazzo, se non ricorre perché non si è dato una risposta certa, e
il secondo aspetto è faspetto della finanziabilità e del finanziamento, con un accento per quello
che riguarda la questione dei tempi.
Fateci sapere lo stato della procedura attuale
. . ,
sono trascorSI tre annI e mezzo, e ora.
e quali sono itempi per avere una risposta certa}
PRESIDENTE CAROLI
Consigliere BLASIOLI, grazie} la parola all}Assessore FIORILLI, prego Assessore.
Reglstrazione e trascrizione a cura di SPRA Y RECORDS ,.,Vìale Kennedy 52/7 - Moscufo (PE) •..Tel. 085.975031- lnfo@sptayrecords,it 6

Assessore FIORILLI
Grazie Presidente~
Una brevissima annotazione, rispetto alla puntualità delle risposte mi sento d 1
accordo con il
Consigliere BLASIOLI laddove lamenta magari un differimento rispetto ai tempi seppur breve,
ritengo anch'io che dovremmo essere sempre più puntuali nel dare le risposte ai Consiglieri, al
Consiglio Comunale~ a chi pone delle questioni.
Non mi sento di condividere invece l'esempio con la precedente Amministrazione dove le
risposte arrivavano non solo tardi, ma spesso erano molto lacunose e vaghe, e quindi non mi
sembra che quello sia da prendere come esempio rispetto ad una situazione che dobbiamo
migliorare insieme.
Consiglierei io leggerò la risposta delrufficio tecnicoJ che è una risposta molto tecnicaJ e poi
eventualmente lei chiaramente esprimerà la sua soddisfazione o meno .. aggiornandola anche
sul fatto che in merito alrordinanza di sgombero, e questo lo dìco fuori dalla risposta ufficiale
che poi le consegnerò) ci sono state, ci sono, fino anche a questa mattina) delle forti
sollecitazìoni alrufficioJ che poi è l'unico deputato a fare una scelta che è molto tecnica, quindi
lei comprende che la politica deve dare un input al rispetto delle normative, a mettere in atto i
,prowedimenti necessari, ma è una scelta che deve basarsi sulle perizie che 'ci sonol sulle
valutazioni che farà l~ufficio, e quindi è comunque una scelta tecnica che rispetta
escI usivamen te l'ufficio.
Quindi abbiamo ulteriormente sollecitato questa ordinanza, posso dire che sarà emessa, a
breve, ma è una scelta che spetta
DJAURELIO.
alrufficio, e quindi in questo caso a chi lo governa" }Jingegner
Le leggo la risposta che poi le consegnerò perché è anche abb,astanza complessa.
In riferimento al primo punto dell'interrogazione si significa che dalla documentazione
presentata} varie perizie asseverate circa le condizioni statiche dell'immobileJ a questo ente non
si è riscontrata la necessità sino alrattualità dell'emissione di un provvedimento motivato da
necessari elementi della contingibilità e dell'urgenza, fermo restando la necessità di acquisire
ulteriori elementi e seguire l'andamento e l'evoluzione del fenomeno in atto) e nella
consapevolezza che sia l'Amministratore del condomin.io sia i vari proprietari del1 J
unità
immobiliare costituente il fabbricato sono a conoscenza delle condizioni delrimmobile e di
conseguenza della ritenuta necessità delradozione di eventuali opere provvisionali.
Detto quanto sopra sI sta provvedendo per l'effettuazione di ulteriori verifiche da parte
dell'ufficio.
In riferim ento al secondo punto delrinterrogazione si precisa quanto segue: a seguito
delrevento sismico del 6 aprile 2009 per il fabbricato di via D'Annunzio 259/261 sono state
inoltrate tre domande di contributo per danni da terremoto I una da parte delrAmministratore
di condominio per le parti comuni e per la totalità dell'edificio) con classificazione B come da
rapporto del tecnico incaricato} due da parte di due proprietarì di appartamenti allJinterno
dello stesso con classificazione E come da rapporto del tecnico incaricato dalle parti.
Si pone in evidenza la contemporaneità delle due dichiarazioni discordanti tra di loro.
Successivamente a seguito di richiesta da parte di questo enteJ di chiarire la diversa valutazione
dell'esito dell'agibilità) nonché la richiesta di corrispondere una univoca valutazione dell'intero
immobile oggetto di concessione di contributo, è stata presentata una scheda AEDES 'con esito
di agibilità E, in seguito integrata dalla perizia tecnica asseverata) redatta dai tecnici ìncaricati
daH'Amministratore di Condominio e dai proprietari dell'immobile.
Il fabbricato è già stato oggetto di attività di monitoraggio dall'anno 2001 in quanto ìnteressato
da una preesistente situazione di anomalia statica.
Lo studio dell~inclinazione dell'immobile è esposto nella perizia inizialmente trasmessa alrente
per conto dei condomini} delrAmministratore del condominio al quale si riferiva, a varie
misurazioni effettuate nei primi anni 2000 mediante livellazioni di precisione effettuate dal
tecnico ingegner Fausto Lopez Suarez.
Egli descrive brevemente il fenomeno di inclinazione del fabbricato, evolutosi negli anni
partendo da spostamenti dell'ordine di decine di centimetri verificati si dal 1964 agli anni ~80,
fino alle livellazioni
m illim etro.
di precisione dal 2001 al 2002, con spostamenti ridottisi a 97 centesimi di
Da successive verifiche effettuate nelranno 2006 non si erano evidenziate delle evoluzioni delle
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fessurazioni presenti e comunque non erano state interessate le strutture portanti dell'edificio.
Inoltre, riferisce che in data 9 marzo 2009 rassemblea condominiale nominava }'ingegner
Lopez Suarez per un nuovo monitoraggio, e l~ingegner Cerasa per le livellazioni di precisione
atte a verificare l'evoluzione del fenomeno.
Nella relazione redatta, invece, dal tecnico nominato dalla signora Rosomina Di Pretoro,
Antonio Pignatelli, proprìetario di un appartamento all'interno dell'edificio, l'ingegner Dina
Pignatelli, oltre a mostrare le sue perplessità sulle soluzioni tecniche adottate in fase di
realizzazione del fabbricato, in merito alle insolite dimensioni di alcuni elementi strutturalt
evidenzia la non corrispondenza dei piani realizzati con quelli del progetto approvato, quindi
pone in luce l'evidente inclinazione assunta già in origine dal fabbricato .. presumibilmente
legata a cedimenti del terreno di sedime a causa dell'assenza di fondazioni adatte a raggiungere
lo strato di terreno capace di sopportare il carico dell'edificio.
Nella perizia tecnica asseverata si evidenzia la preesistenza di varie carenze strutturali,
precedenti la data del 6 aprile 2009, oltre a varie soluzioni tecnico strutturali adottate J per la
costruzione degli immobili ritenute dai tecnici di insolite dimensioni J travi fonde centimetri
10x70.
Oltre a questo vengono evidenziate altre riferite alla costruzione dello stabile J come la
realizzazione di lO piani fuori terra contro i 7 da progetto, approvato e successivamente
parzialmente condonati.
Ciò potrebbe aver aggravato il fenomeno di inclinazione verticale del fabbricato l causato
probabilmente da cedimenti del terreno di sedime, non realizzato con fondazioni palificate
necessarie a raggiungere lo strato di terreno compatto e idoneo a sopportare il carico verticale
dell'immobile realiziato~ ~
L'inclinazione preesistente alla data del 6 aprile 2009 l era già evidente, pur raggiungendo un
valore superiore alrl,5% 1 cosi come riscontrabile dalle relazioni tecniche delle precedenti
rilevazioni.
In data 18 febbraio 2011 i tecnici incaricati dal condominio di via D'Annunzio 259/261 hanno
presentato perizia giurata nella quale si dichiarava l'inagibilità sopraggiunta nel fabbricato per
cause da ricondurre all'evento sismico del6 aprile 2009.
In data 16 giugno 2011j con protocollo 88440 è stata fatta richiesta dalrAmministratore del
condominio di far eseguire ulteriori verifiche tecniche, circa i requisiti ed imargini di sicurezza
strutturale posseduti dal fabbricato.
Successivamente sono stati forniti i dati delle ulteriori verifiche tecniche richieste, e stando a
quanto relazionato J la situazione del fabbricato si è evoluta negativamente fino a raggiungere i
valori di inclinazione dell'intero fabbricato sul lato più deficitario-, nell'ordine del 2 J25 % •
I tecnici ribadiscono che il fabbricato è inagibile e che esiste il nesso di casualità diretto tra i
danni subiti e gli eventi sismici del 6 aprile 2009 1 anche in relazione a quanto specificato
nelrOPCM 3881 all'articolo 5, superamento del valore di inclinazione maggiore dell'lIS%.
Non avendo all'interno della struttura tecnica comunale la possibilità tecnico/strumentale per
affrontare la valutazione del caso suddetto in modo rigoroso e scientifico, si è fatta richiesta di
supporto tecnico alla struttura tecnica del Commissario alla Ricostruzione, coadiuvato dalla
filiera Fintecnica, Reluis l Cineas 1 competenti rispettivatnente per la valutazione amministrativa,
tecnica e contabile delle richieste in contributo per danni da terremoto.
In seguito a successive richieste di integrazioni documenti da parte della Fintecnica si è
provveduto a darne comunicazione all'Amministratore del condominio in oggetto, e appena
ricevuti gli stessi a trasmettere a L'Aquila.
Successivamente, il condominio di via D'Annunzio 259/261 ha fatto pressìoni affinché si
definisse riter procedurale, per raccettazione della pratica di contributo.
Dopo colloqui informali intercorsi con la struttura tecnica in forza alla Regione Abruzzo si è
appreso che per la definizione della stessa sarebbero trascorsi ancora diversi mest così nostro
malgrado ci si è recati alrAquila per il ritiro della pratica di contributo optando per la
valutazione della stessa facendo eventualmente ricorso a tecnici degli ordini professionali
ufficialmente accreditati per tale scopo, da convenzioni stipulate a seguito del sisma Abruzzo,
con dipartimento della Protezione Civile.
Si è inoltre provveduto a trasmettere rìchieste di chiarimento su vari aspetti tecnici e
amministrativi sulla normativa emanata per la definizione della pratica del terremoto del 2009,
Reglstrazìone e trascrizione a cura di SPRAY RECORDS - Viale Kennedy 52/7 .•.Moscufo CPR) ...TeI. 085.915031-lnfo@sprayrecords.1t 8

alla struttura tecnica e al Commissario delegato alla ricostruzione, alla Reluis ed al Genio Civile
competente per la Provincia di Pescara.
Tali aspetti sono di fondamentale importanza per poter determinare l~ammissione o la non
ammissione al contributo per danni legati al terremoto~
E con questo ho finito la risposta dell'ingegner D~AURELIO che le consegno in copia così avrà
modo di approfondirla e la ringrazio per rinterrogazione.
PRESIDENTE CAROLI
Grazie Assessore FIORILLI J prego Consigliere BLASIOLL
BLASIOLI
Presidente~ io prima di dichiararmi soddisfatto o meno di questa risposta all'interrogazione mi
sento di fare un appunto a quello che diceva il vice Sindaco FIORILLI rispetto ai tempi con cui si
risponde alle interrogazioni urgenti, tempi di la giorni.
Vedete~ FIORILLI dice; è giusto rispondere nei 10 giornì perché è un sacrosanto diritto dei
Consiglieri ComunaliJ noi non lo facciamo, anche se condivido che bisogna rispondere, ma non
lo facevano neanche prima~
Vede, io penso che da un Consigliere Comunale giovane, o da un Assessore giovane. come
reputo anche il Vice Sindaco FIORILLI è una tentazione quella di scendere nel torcicollismo
politico, di guardare quello che facevano gli altrL cerchiamo di fare meglio.
lo non voglio discutere neanche se c'è stato o non c'è stato quello che c'è stato} io per certo
rispondo al Sindaco che si sbraccia.
lo sono certo che ogni interrogazione che mi è stata rivolta quando io ho fatto l'Assessore di
questo Consiglio Comunale è stata data risposta nei dieci giorni. ho partecipato sempre a tutte
quante le Commissioni} e come ricorderà SOSPIRI che oggi non vedo in aula, quando sono state
presentate delle mozìoni che riguardavano la viabilità e quindi il mio Assessorato è stato dato
sempre seguito a quanto deciso da quest'aula.
Cerchiamo insomma, questa era la raccomandazione, di fare una imitazione in meius e non una
imitaztone in· peius guardan.do a chi ha fatto pegg·io di not guardando' al futuro cerchìamo di
fare meglio perché è quello che ci si aspetta da tutti.
Rispetto a questa interrogazione, io mi dichiaro insoddisfatto perché ha ripercorso il vice
Sindaco FIORILLI delle tappe che erano quelle indicate anche nella interrogazione! non posso
quindi dìchiararmi soddisfatto rispetto a delle cose che dicevo io stesso in questa
interrogazione~ e invece non trovo risposta rispetto a due quesiti importantL uno è quelloJ il
perché il Comune dì Pescara non ha emesso IJordinanza di sgombero~
Vede, io sarei stato contento se oggi n Vice Sindaco FIORILLI mi avesse risposto non ci sono i
presupposti per l'ordinanza, significa che il palazzo è agibile. però se lui ci dice~ rordinanza di
sgombero si farà; premessa anche la competenza della struttura tec~ica a decidere, e ci
mancherebbe che fosse adesso anche
questo! ma se rordinanza di sgombero
il politico, BASSANINI si rivolterebbe nella tomba per
c'è; se ci sono i presupposti, se sono passati tre anni e
mezzo, io non so se c'è un termine migliore di ritardo colpevole dell~Amministrazione,
assolutamente colpevole.
Lei oggi ci ha detto, c~è il ritardo,
anni e mezzo.
lo faremo, lo devono decidere itecnici, lo faremo. ma sono tre
Se succede qualcosa. io mi chiedoJ ma al di là del se succede qualcosa, ma lei si mette nei panni
dell'ansia che questo genera in trenta famiglie che non sanno se quel palazzo è agibile, se va
ricostruito" se prenderanno isoldi~se se ne devono andare, e' c 1
è chi se ne è andato e chi non se
ne è andato, insomma, una risposta a questi bisogna darla e bisogna darla per tempo..
E poi un'altra cosa che non mi convince, invece, è quando dice, l'ordinanza dì sgombero ci sarà
ma non ci sono ipresupposti della contingibilità ed urgenza, ed è stato lei stesso a direi che non
ci sono le professionalità in questo Comune} ma se cJè una perizia gìurata deIYAmministratore
dei condominio che incarica un tecnico} e questa perizia arriva ìn Comune; i cui si dice, guardate
ci sono seri problemi, il palazzo si è incrinato, i danni sono gravi e irreparabili e non c'è altro
motivo che abbattere n palazzo e ricostruirlo, e poi mi scontro con un'espressione, non ci sono
elementi di incontingibilità e urgenza che cì ha letto leì, io trovo delle difficoltà.
Termino Presidente; io vedo una risposta lacunosa purtroppoJ e la lacuna la intravedo
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soprattutto nel momento in cui io le chiedo quali sono itermini per definire la praticaJ io non le
chiedo come verrà definita la praticaI non le chiedo se la pratica verrà ammessa a
finanziamento o non verrà ammessa a finanziamento} però io le ho chiesto come mai il Comune
di Pescara, ce lo dice lei nella sua risposta, decide di incaricare la Fintecna per eseguire queste
valutazionì di merito sulla praticabilità amministrativa, e poi lo stesso Comune di Pescara ritira
la pratica perché farebbe molto più veloce il Comune di Pescara al suo interno?
Cioè, l'avete concessa voi, poi decidete di ritirarlaJ e adesso stiamo aspettando e non sappiamo
quale sarà la fine di questo palazzo?
lo vedo veramente, al di là delrespressione utilizzata da lei, ci sono state delle pressioni da
parte del condominio, io penso che le pressioni da parte del condominio ci sono state per
svolgere un lavoro solerte da parte delrAmministrazione, per dire u:na volta per tutte e con
certezza, dovete andarvene o non dovete andarvene, ma se è lo stesso Amministratore del
condominio che ci dice che il palazzo è inagibile, c~èpoco da discutere su questo) e soprattutto
•.•••• I .,
Cl sara una sovvenZIone, non Cl sara.
lo penso che trenta e passa famiglie hanno bisogno di trovare una risposta certa nei tempi e
nelresito da parte del Comune di Pescara, e a distanza di tre anni e mezzo io penso che sia
arrivato iltempo di avere questa risposta.
PRESIDENTE CAROLI
Grazie Consigliere BLASIOLI.
Passiamo alla terza interrogazione a firma Consigliere Antonio BLASIOLI sulla strada Salita
Tiberi.
Prego Consigliere.
BLASIOLI
Presidente, siccome è arrivato il Consigliere DIODATI che aveva una interrogazione prima della
mia, per galateo istituzionale cederei la parola a lui per far discutere rinterrogazione sul
Presidente DI NISIO che inv"ece mi sembra anche utile ai fini dello svolgimento del Consiglio
Comunale.
PRESIDENTE CAROLI
Se siamo tutti d'accordo in aula, diamo la parola al Consigliere DIODATI, l'interrogazione è a
firma CORNELI e DIODATI sul Vice Presidente del Consiglio Fausto DI NISIO~
Prego Consìgliere.
DIODATI
Grazie e buongiorno.
Allora, questa interrogazione l'abbiamo presentata qualche giorno fa io e il Consigliere
CORNELI perché riteniamo non essere una situazione normale assolutamente il fatto che un
Consigliere Comunale che tra parentesi non rappresenta solo un Consigliere Comunale, ma è il
vice Presidente del Consiglio eletto} abbia preso una posizione di autosospensione nei confronti
di questo Consiglio Comunale, perché non riesce ad ottenere quello che per legge
assolutamente lui, così come richiesto, deve ottenere. "
lo ho piacere di discutere questa interrogazione, mi dispiace solamente che non ci sia il
Sindacol e io questa interrogazione con chi la discuto?
Chi mi risponde a questa interrogazione se non c'è il Sindaco e la Giunta è assolutamente
assente?
C'è il vice Sindaco?
Ho capito} questa è rivolta al Sindaco, per cui io mi auguro che il Sindaco u.
Se se ne è andato come ci fa a rispondere?
Se è possibile che il Sindaco possa rientrare un attimino, siccome si tratta; secondo noi, che
abbiamo presentato questa interrogazione~ di una interrogazione importante J alla quale il
Sindaco deve dare una risposta, io non vorrei parlarne e nessuno è in grado di rispondermi ed è
una interrogazione che muore.
Per cui richiedo formalmente la presenza del Sindaco.
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PRESIDENTE CAROLI
Consigliere, il Sindaco è stato già chiamato, arriverà a momenti, se vuole procedere, comunque
c'è ilVice Sindaco.
È stato chiamato, sta per arrivare~
DIODATI
Allora, premesso che nel corso del Consiglio Comunale il Presidente del Consiglio ha letto la
lettera a lui indirizzata dal Vice Presidente dottor Fausto DI N1510 con la quale giustificava la
sua assenza nella seduta dellO settembre} pur ·rimanendo in aula nella zona riservata al
pubblìco" e la volontà di proseguire l'astensione alla partecipazione alle sedute del Consiglio
Comunale fino a che non sarebbero state ripristinate le condizioni di un normale e trasparente
rapporto tra rAmministrazione e il Consiglio in merito alla vicenda della richiesta di biglietti
alla Pescara Calcio, in nome e per conto dei Consiglieri Comunali e di altri.
Considerato che il dottor DI NISIO, oltre che Consigliere Comunale riveste anche una carica
istituzionale i cioè quella di Vice Presid.ente Vicario del Consiglio J nonché unico rappresentante
del suo Gruppo consiliare, e valido e preparato membro della minoranza} non si può non
convenire che il perdurare della ...
SindacaI dica .
.•..
E stata chiesta l'autorizzazione alraula, non è stata una mia iniziativa caro Sindaco.
Ho capito, è stata chiesta l'autorizzazione ed è stata concessa~ se lei non vuole rispondere non
risponda.
Ma se il manicomio. ìo credo che la principale responsabilità di questo manicomio siate voi che
non siete in grado di tenerlo questo Consiglio.
Comunque. andiamo avantL
Considerato che il dottor DI NISIO~ oltre che Consigliere Comunale riveste anche una carica
istituzionale} cioè quella di Vice Presidente Vicario del Consiglio} nonché unico rappresentante
del suo Gruppo consiliare)" e valido e preparato membro della minoranza, non si può non
convenire che il perdurare della sua assenza costituisca una grave inefficienza per il regolare
funzionamento del eo-osiglia, nonché un rilevante vulnus per la democrazia e i diritti della
minoranza consiliare} in particolare in generale di tutto il Consiglio Comunale. .
Tutto ciò premesso e considerato si chiede al signor Sindaco della città, quale iniziativa voglia
intraprendere nelrambito delle prerogative proprie del capo dell'Amministrazione affinché il
Vice Presidente Dottor DI NISIO possa regolarmente ritornare a sedere allo scranno che gli
compete, riprìstinando conseguentemente le condizioni per il regolare funzionamento del
Consiglio Comunale e il completo esercizio della democrazia.
Aspetto una risposta da parte del Sindaco.
PRESIDENTE CAROLl
Grazie Consigliere DIODATI.
Prego Sindaco.
SINDACO
Grazie Presidente.
Ma avevamo preparato la risposta, e forse ho portato i documenti altrove perché mi piace
precisarle una cosa, perché lei è nuovo del Consiglio Comunale, Consigliere DIODATl, e da che
mondo è mondo J e da che Consiglio è Consiglio, se il Consigliere interrogante; in questo caso ce
ne sono due, lei e il Consigliere CORNELI, sapevate già 'dall'inizio del Consiglio Comunale perché
tutti sono resi edotti} che la prima interrogazione in discussione questa mattina era la vostra, io
alle 9~30 quando è stata fatta la chiamata, ero qui. per la risposta.
Non cJeravate né lei e né il Consigliere CORNELI J e quindi come prassi, perché è una prassi e si
fa cost gliela può dire il Consigliere DI PIETRANTONIO, il Consigliere DEL VECCHIO, gli altri
ConsiglierL si passa all'interrogazione successiva e poi di nuovo all'interrogazione successiva J e
al Consiglio Comunale prossimo si rimette in discussione quella interrogazione.
lo ero andato di là} ho un appuntamento, ho una riunione, e francamente sono a disposizione di
tutti, ma così sa cosa appare?
Che il Sindaco è a disposizione dei comodi del Consigliere interrogante, il quale poteva venire
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nel momento in cui doveva illustrare lJinterrogazione e doveva avere la risposta.
Non è vero; è cost è sempre stato cosÌ.
La discutiamo la volta prossima.
La volta prossima ricominceremo dalla risposta, però è cosÌ, tanto è vero che io avendo visto
che alle 9:30 non c~erano sono andato di là perché non era la mia interrogazione, che ormai era
saltato} salvo che raula voglia diversamente. ' .
Però siccome sono io che devo dare una risposta~ forse nell~aula era necessario che ci fosse
presente rinterlocutore dell'interrogante, perché io sono l'jnterrogato~ e quindi il consenso a
questo lo doveva dare, per equità, anche l'interrogata.
Comunque, siccome non ho la documentazione. e poi tra me e lei ci sono ottimi rapporti anche
al di fuori delraula~ mi scusi per questa considerazione un po' fuori le righe l però le riservo le
risposta in apertura del prossimo Consiglio Comunale per reperire i documenti.
Grazie. :;
PRESIDENTE CAROLI
Grazie signor Sindaco, prego Consigliere DIODATI.
~~TI o
Va benissimo quello che ci dice il Sindaco, però non è stata fatta una cosa in maniera anomala, è
stata chiesta in precedenza l'autorizzazione, il Consigliere BLASIOLI, Sindaco, se lei mi ascolta,
il Consigliere BLASIOLI che stava discutendo la sua interrogazione, subito dopo quella che ha
discusso ce nJera un 1
è andata.
altra del Consigliere BLASIOLI, visto che lei non era in aula le spiego come
Ha chiesto, vista la mia presenza, ha detto se era possibile ritornare alla prima interrogazione, è
stata chiesta l'autorizzazione all'aula, che non ha espresso nessun diniego, però va benissimo
quello che dice lei.
L~importante è che noì la discutiamo1 ora che non la discutiamo oggi e la discutiamo la prossima
volta va bene ugualmente, mi dispiace che il Consigliere DI NISIO ancora per un'altra volta
dovrà rimanere -là.
PRESIDENTE CAROLI
Grazie Consigliere DIODATI, questa interrogazione sarà ridiscussa la prossima volta.
E passiamo a questo punto, avendo terminato il tempo dedicato alle interrogazioni, alla
discussione delle mozioni.
Consigliere DI PIETRANTONIO, subito dopo le mozioni discutiamo la interrogazione urgente.
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Di quanto innanzi si è redatto il presente verbale, che viene firmato dal Presidente, dal
Segretario Generale e dal Verbaltzzante.
Il suesteso processo verbale di deliberazione verrà sottoposto, previa lettura,
all~approvazione del Consiglio Comunale, in successiva seduta.
IL VERBALIZZANTE
FJo Prof. ADDARJO LUIGI
Per copia conforme all'originale~
Pescara, lì 18 ottobre 2012
IL V~PRESIDENTE
F.to CAROLI ADELE
IL V. SEGRETARIO GENERALE
F.to Dott. SILVERII GAETANO
ABILE
A seguito di conforme attestazione delraddetto aile pubblicazioni, si certifica che copia
della presente deliberazione è stata pubblicata alrAlbo Pretorio dal 18-10-2012 al 02-11-2012' e
che contro di essa non sono state prodotte Opposizioni. .
Pescara~ Iì _
IL FUNZIONARIO RESPONSABilE'
SI DICHIARA LA PRESENTE ESECUTiVA' a seguito di pubbticazione all'Albo Pretorio per 10
giorni consecutivi dal 18-10-2012 senza opposizioni ai sensi e per gli effetti dell'art. 134 - 3 0
comma-D. Legislativo del 18 agosto 2000 N.267.
Pescara, Iì _
N. di prot.
FASCICOLO UFFICIO
COMUNE DI PESCARA
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Pescara, lì --- ....•.......••._--
AIl'Uff~cio
AU'Uff~cìo
per i prowedimenti di competenza.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE