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Annessione fi Ferentino al registro italiano.pdf - ITIS Morosini

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE<br />

«M.O.V.M. don Giuseppe MOROSINI»<br />

FERENTINO<br />

ARCHIVIO STORICO COMUNALE<br />

FERENTINO<br />

******<br />

L’ANNESSIONE DELLA CITTA` DI<br />

FERENTINO AL REGNO D’ITALIA<br />

20 SETTEMBRE 1870<br />

*****<br />

STUDENTI PARTECIPANTI:<br />

Bellotti Daniele<br />

Cardarilli Danilo<br />

D’Agostini Massimo<br />

Di Tullio Francesco<br />

Grillo Umberto<br />

Santucci Giuseppe<br />

******<br />

Docente Referente<br />

Prof. Renato Noce<br />

******<br />

anno scolastico 2003/04<br />

1


L’annessione del Circondario di Frosinone<br />

<strong>al</strong> Regno d’It<strong>al</strong>ia<br />

Parte Prima<br />

Sono ormai trascorsi 134 anni d<strong>al</strong> 20 settembre 1870 quando le truppe it<strong>al</strong>iane<br />

entrarono in Porta pia e Roma con gli ultimi territori dello Stato Ponti<strong>fi</strong>cio tra i qu<strong>al</strong>i il<br />

circondario di Frosinone furono annessi Regno d’It<strong>al</strong>ia.<br />

L’unità d’It<strong>al</strong>ia fu un’impresa pazza e insensata, nel 1860 mille uomini m<strong>al</strong>e armati,<br />

conquistarono il Regno delle due Sicilie. Quella azione, animò “la meglio gioventù” del<br />

secolo XIX e sciolse quel nodo apparentemente inestricabile dell’unità it<strong>al</strong>iana. Garib<strong>al</strong>di e i<br />

suoi volontari seppero prendere in pugno risolutivamente l’iniziativa <strong>fi</strong>dando soltanto nel<br />

proprio v<strong>al</strong>ore e nel proprio spirito di sacri<strong>fi</strong>cio.<br />

Nella primavera del 1861 fu proclamato il regno d’It<strong>al</strong>ia, <strong>al</strong> compimento dell’unità<br />

nazion<strong>al</strong>e mancavano il Veneto e Roma con il suo territorio tra cui il circondario di<br />

Frosinone.<br />

In base <strong>al</strong>la Convenzione di settembre del 1864 il governo it<strong>al</strong>iano si impegnava a<br />

«a non attaccare il territorio attu<strong>al</strong>e del Santo Padre ed impedire anche con la forza<br />

qu<strong>al</strong>unque attacco esterno contro quel territorio» 1 .<br />

I giovani a cui Mazzini aveva scosso l’animo generoso e avevano trovato in Garib<strong>al</strong>di<br />

l’uomo che sapeva offrire loro la lotta e la vittoria, non sarebbero mai scesi a compromessi<br />

con il nemico e mai si sarebbero piegati <strong>fi</strong>no <strong>al</strong>la conquista della libertà e dell’unità<br />

nazion<strong>al</strong>e.<br />

A Roma agivano due comitati clandestini 2 che attraverso un’azione rivoluzionaria<br />

appoggiata da volontari puntavano a dare <strong>al</strong>l’It<strong>al</strong>ia la sua natur<strong>al</strong>e capit<strong>al</strong>e. Uno dei due<br />

comitati (il centro d’insurrezione) si rivolge a Garib<strong>al</strong>di af<strong>fi</strong>nché assuma la direzione dei<br />

moti popolari e della guerra di volontari per la liberazione di Roma. Garib<strong>al</strong>di che <strong>al</strong>lora si<br />

trovava nella pianura padana, così come risulta da una iscrizione che può leggersi a<br />

Verona in piazza Bra, dove da un b<strong>al</strong>cone Garib<strong>al</strong>di «s<strong>al</strong>utava il popolo Veronese giurando<br />

“ROMA o MORTE “ 8 marzo 1867» 3 , il 22 marzo 1867 accettava l’incarico e disponeva<br />

perché a Firenze si formasse il centro per la raccolta di denaro per l’impresa. 4<br />

Il primo aprile il Centro d’insurrezione diffondeva nello Stato ponti<strong>fi</strong>cio un proclama<br />

che invitata <strong>al</strong>l’insurrezione ed emetteva dei buoni a prestito per raccogliere denaro per la<br />

vicina lotta. Il 23 ottobre 1867 Garib<strong>al</strong>di avanza verso Roma e tra Monterotondo e<br />

Mentana si scontra con le truppe franco - ponti<strong>fi</strong>cie e viene scon<strong>fi</strong>tto.<br />

La guerra tra la Prussia e la Francia che si conclude nel 1870 con la scon<strong>fi</strong>tta della<br />

Francia e la caduta di Napoleone III°, grande sostenitore del Papa, rese possibile il 20<br />

settembre 1870 la conquista di Roma. Il plebiscito tenuto il 2 ottobre, sanciva<br />

solennemente l’annessione di Roma <strong>al</strong> regno d’It<strong>al</strong>ia.<br />

1 Pag. 768 Storia del Risorgimento volume II di Piero Pieri<br />

2 il Comitato nazion<strong>al</strong>e dei moderati e il Centro d’insurrezione<br />

3 Lapide apposta dai reduci delle battaglie col concorso del comune il 21 ottobre 1888<br />

4 pag. 770 Storia del Risorgimento op. cit.<br />

2


IL CIRCONDARIO DI FROSINONE 5<br />

Allorché la vaporiera, partita da Roma col suo <strong>fi</strong>schio stridente abbandona la<br />

stazione ferroviara di Segni, per correre verso Napoli, voi dopo cinque o sei chilometri di<br />

viaggio entrate nella fertile, e non fertilizzata v<strong>al</strong>lèa del Sacco, denominata dagli antichi<br />

romani la v<strong>al</strong>le del Trero. A destra i Monti Lepini a manca gli Appennini e subappennini vi<br />

presentano nove città, trentaquattro paesi e sette contadi, divisi in dodici mandamenti,<br />

con una popolazione di centocinquacinquemila abitanti; i qu<strong>al</strong>i compongono il circondario<br />

di Frosinone (Statistica uff. del 15 dec. 1872).<br />

Il qu<strong>al</strong> circondario, provincia dello stato ponti<strong>fi</strong>cio <strong>fi</strong>no <strong>al</strong> cadere del 1870, è situato<br />

secondo il meridiano di Parigi fra il 10°, 40' e 11°, 15' di longitudine est, e fra 41° 20' e<br />

41°, 55’latitudine nord. Viene circoscritto <strong>al</strong> nord d<strong>al</strong>l’Abruzzo ulteriore secondo, dagli<br />

Appennini e subappennini <strong>al</strong>l’est e sud est d<strong>al</strong>la Terra di Lavoro; <strong>al</strong> sud d<strong>al</strong>le p<strong>al</strong>udi Pontine<br />

<strong>fi</strong>n presso Terracina; <strong>al</strong>l’ovest d<strong>al</strong> circondario di Velletri; ed <strong>al</strong> nord ovest d<strong>al</strong> circondario<br />

di Roma. Misura poi d<strong>al</strong>l’est <strong>al</strong>l'ovest una lunghezza di chilometri quarantotto ; e da nord <strong>al</strong><br />

sud di chilometri sessantacinque; ed in complesso una super<strong>fi</strong>cie di chilometri quad. 66:58<br />

Dopo lo disastrose vicende del medio-evo, 1'unica strada che sopravvisse <strong>al</strong>le<br />

intemperie delle stagioni, <strong>al</strong>l'incuria ed <strong>al</strong> vand<strong>al</strong>ismo degli uomini, fu la strada latina: la<br />

qu<strong>al</strong>e partendo in prossimità della stazione della strada ferrata di Anagni, ris<strong>al</strong>iva,<br />

secondoché vien indicato d<strong>al</strong>la Tavola Peutingeriana <strong>fi</strong>n sotto le f<strong>al</strong>de. della omonima città,<br />

fendeva per mezzo <strong>Ferentino</strong> e scendendo <strong>al</strong> basso seguiva il tracciato dell'attu<strong>al</strong>e strada<br />

Casilina; e lambiva l'antica Frabateria, per far capo, nella Campania, <strong>al</strong>la distrutta città di<br />

Casilino.<br />

Per questa disastrosa strada, i nostri avi, ed anche i nostri genitori a cav<strong>al</strong>lo si<br />

conducevano in Roma fra mezzo a mille stenti e pericoli ; mentre niuno ignora che anche<br />

dopo l'anno santo del 1825 dif<strong>fi</strong>cilmente qu<strong>al</strong>che pesantissimo c<strong>al</strong>esse da Frosinone poteva<br />

in otto giorni giungere in Roma.<br />

IL PRIMO TENTATIVO DI ANNESSIONE<br />

DEL CIRCONDARIO DI FROSINONE<br />

Nel novembre 1867, I volontari garib<strong>al</strong>dini, guidati d<strong>al</strong>l'on. Giovanni Nicotera 6 ,<br />

liberarono Bauco 7 , Monte San Giovanni, Ceprano, Ripi, Torrice, Arnara e Frosinone. Le<br />

truppe it<strong>al</strong>iane percorrendo la via Casilina, da Ceprano erano arrivate <strong>fi</strong>n a <strong>Ferentino</strong>.<br />

5 Il Circondario di Frosinone di Achille Giorgi parte prima 1881<br />

6 Giovanni Nicotera, patriota e uomo politico nato a Sambiase (CZ) 1828 e morto a Vico Equense<br />

(NA) 1894 partecipò giovanissimo <strong>al</strong>le cospirazioni antiborboniche 1848 e <strong>al</strong>la difesa della<br />

Repubblica Romana 1849. Nel 1857 prese parte <strong>al</strong>la spedizione di Sapri. Catturato dai borbonici fu<br />

condannato a morte (luglio 1858), ma graziato fu incarcetato nell’isola di Favgnana. Rimesso in<br />

libertà nel 1860 dopo la liberazione della Sicilia ad opera di Garib<strong>al</strong>di. Eletto deputato di S<strong>al</strong>erno<br />

nel 1861. Prese parte <strong>al</strong>le campagne garib<strong>al</strong>dine del 1866 e del 1867. Quando la Sinistra s<strong>al</strong>ì <strong>al</strong><br />

potere (1876) Nicotera fu ministro degli Interni; ricoprì lo stesso incarico nel gabinetto Di Rudinì<br />

d<strong>al</strong> febbraio 1891 <strong>al</strong> maggio 1892<br />

7 D<strong>al</strong> 1905 si chiama Boville Ernica<br />

3


I gendarmi, le truppe ed i funzionari ponti<strong>fi</strong>ci erano precipitosamente fuggiti.<br />

Sembrava che l'ora tanto attesa fosse scoccata.<br />

Tutte le città, i paesi e i villaggi del circondario di Frosinone inviarono delegazioni<br />

di cittadini in Frosinone con le bandiere tricolori, per consegnare <strong>al</strong>l'on. Nicotera il loro<br />

plebiscito, e per indurlo a sollecitamente occupare le loro terre.<br />

Dappertutto sventolava la bandiera tricolore con la croce sabauda. Si preparavano<br />

le milizie cittadine, le caserme per i volontari, e per le truppe re<strong>al</strong>i. Agli evviva, che<br />

spontanei nel giorno uscivano d<strong>al</strong> petto dai cittadini, nella notte rispondevano i f<strong>al</strong>ò e le<br />

accese cataste sopra le <strong>al</strong>ture circostanti la v<strong>al</strong>le del Sacco.<br />

Quando nella prime ore della mattina d<strong>al</strong> giorno 4 <strong>al</strong> 5 novembre i patrioti più<br />

esposti tra i qu<strong>al</strong>i Achille Giorgi furono svegliati nella notte, furono avvisati che i volontari e<br />

le truppe regie si ritiravano oltre il con<strong>fi</strong>ne dello Stato Ponti<strong>fi</strong>cio, furono inviati d<strong>al</strong>le proprie<br />

famiglie a fuggire.<br />

All'<strong>al</strong>ba i patrioti ciociari si trovarono con gli <strong>al</strong>tri compagni di sventura oltre il <strong>fi</strong>ume<br />

Liri. Tutti i paesi del circondario, era rappresentato in quella grande massa di fuggiaschi, i<br />

si sbandarono nei paesi limitro<strong>fi</strong> del napoletano, vivendo una vita oscura da esiliati.<br />

il Circondario fu rioccupato d<strong>al</strong>le truppe ponti<strong>fi</strong>cie e dai Francesi <strong>al</strong>cune persone,<br />

che <strong>fi</strong>dano nella propria innocenza perché non avevano partecipato <strong>al</strong>l’insurrezione, dopo<br />

pochi giorni furono costretti a fuggire per le montagne, infestate dai briganti e rifugiarsi<br />

anch'essi nel napoletano.<br />

Brigantaggio<br />

E qui occorre ricordare l'ultima comparsa dei briganti nel nostro circondario di<br />

Frosinone.<br />

Caduto il regno borbonico con la presa di Gaeta, Francesco II° con la sua corte si<br />

rifugiò in Roma, e nel Quirin<strong>al</strong>e e sperava di riconquistare il trono perduto , da Roma per<br />

la via Casilina spediva a carovane di briganti nel napoletano. Costoro ad ogni scon<strong>fi</strong>tta<br />

subita ritornavano in Roma per rifornirsi di armi e di denaro; e come paci<strong>fi</strong>ci pellegrini, di<br />

percorrevano le nostre terre.<br />

Sul <strong>fi</strong>nire del 1860 cacciati d<strong>al</strong>le provincie napoletane si rifugiarono in gran massa, e<br />

si arroccarono in Bauco. Le truppe it<strong>al</strong>iane, inseguendoli, circondarono il forti<strong>fi</strong>cato paese;<br />

e quando erano sul punto di farli prigionieri, la guarnigione dell’esercito francese di stanza<br />

in Ceprano e Frosinone, ordinò <strong>al</strong>le truppe it<strong>al</strong>iane di ritirasi, e di lasciar liberi i briganti.<br />

Lo smacco subito d<strong>al</strong>le truppe it<strong>al</strong>iane, e la protezione accordata d<strong>al</strong>la Francia ai<br />

briganti, ne aumentò il numero. Con più frequenza, ed a maggiori schiere si infestavano le<br />

montagne di Veroli <strong>fi</strong>no <strong>al</strong>le foci di Ceprano. Le numerose bande di briganti correvano in<br />

Roma per procurarsi, non solo denaro e armi, ma anche vettovaglie e cibo.<br />

Dopo un continuo ed incessante viavai, difettando <strong>al</strong>la Corte borbonica il denaro,<br />

nel 1861 si costituirono nei nostri paesi di passaggio dei Comitati, diretti da preti, e da<br />

civili. In quasi tutti i nostri paesi, i reazionari trovarono soccorsi ed <strong>al</strong>loggio; e vennero<br />

ospitati per<strong>fi</strong>no nelle caserme dell’esercito ponti<strong>fi</strong>cio.<br />

La facilità di saccheggiare qu<strong>al</strong>che paese del napoletano, e per la speranza di<br />

ottenere denaro, e protezioni, accrebbe t<strong>al</strong>mente il numero dei briganti, tanto che la<br />

strada Casilina era traf<strong>fi</strong>cata, come le vie di Roma <strong>al</strong> tempo del giubileo.<br />

Verso il 1862 il denaro cominciò a scarseggiare. Però i briganti, non diminuirono,<br />

ma e per far fronte <strong>al</strong>le loro necessità cominciarono a rapinare e rubare anche nel<br />

circondario di Frosinone.<br />

4


Si diceva, che Napoleone III°, permettendo ai briganti di scorrazzare sulle nostre<br />

terre, mirava a distruggere il prestigio del governo borbonico e ponti<strong>fi</strong>cio, involgendoli in<br />

una responsabilità di misfatti; e che perciò la sua tolleranza era il portato di una <strong>fi</strong>ne<br />

politica. Comunque però si voglia, è certo; che il funesto esempio e la impunità del<br />

delitto, indusse <strong>al</strong>cuni nostri contadini a seguire quelle masnade; e che il nostro<br />

circondario dove d<strong>al</strong> 1862 <strong>al</strong> 1870-71 per la millesima volta soggiacere <strong>al</strong>la più funesta<br />

sciagura. Se il nostro soffrire giovò <strong>al</strong>la causa d'It<strong>al</strong>ia, ci racconsoleremo; ed adrem<br />

superbi di avere colle nostre sofferenze cooperato <strong>al</strong> comune vantaggio. Ma le nostre<br />

ferite grondano sangue tuttora, e niuno venne mai a lenirne il dolore.<br />

Politica del governo it<strong>al</strong>iano<br />

Mentre il circondario di Frosinone era tornato sotto il governo pap<strong>al</strong>e i patrioti d<strong>al</strong><br />

circondario di Frosinone insieme <strong>al</strong>tri di Velletri e Viterbo nel 1868 si recarono d<strong>al</strong> gener<strong>al</strong>e<br />

Menabrea 8 , presidente del Consiglio dei ministri in Firenze, per chiedere la sollecita<br />

annessione di Roma e del Lazio <strong>al</strong>l'It<strong>al</strong>ia. Essi non furono ascoltati; e furono costretti ad<br />

attendere silenzi gli eventi futuri.<br />

Politica del governo ponti<strong>fi</strong>cio<br />

I Preti furono clementi nei confronti di coloro che si era ribellati. Istruirono, un<br />

lungo ed interminabile processo. A vari cittadini fuggiti dopo l’insurrezione del 1867, fu<br />

data la possibilità di tornare <strong>al</strong>le loro case, e <strong>al</strong> loro lavoro.<br />

In Ceccano accadde un grave fatto. Il De Merode, in virtù dei suoi pieni poteri,<br />

ordinò <strong>al</strong>le truppe straniere in servizio nello Stato Ponti<strong>fi</strong>cio di arrestare e fucilare il<br />

marchese Filippo Berardi fratello del cardin<strong>al</strong>e. Il marchese fu accusato di essere una spia<br />

degli It<strong>al</strong>iani. I cardin<strong>al</strong>i più paurosi o più lungimiranti che sentivano avvicinarsi la <strong>fi</strong>ne del<br />

potere ponti<strong>fi</strong>cio ottengono la liberazione del marchese Berardi; e provocano la caduta del<br />

governo del De Merode.<br />

Inoltre il governo ponti<strong>fi</strong>cio aveva elaborata una revisione del catasto, con cui era<br />

stato triplicato il v<strong>al</strong>ore dei fondi, esistenti nel nostro circondario, per incrementare le<br />

entrate <strong>fi</strong>sc<strong>al</strong>i in quanto scarseggiava il denaro nel tesoro ponti<strong>fi</strong>cio. I preti, temendo di<br />

suscitare le ire del popolo, e di aggiungere legna <strong>al</strong> fuoco col triplicare l'imposta<br />

fondiaria, abbandonarono il progetto; e i cittadini del circondario restarono immuni<br />

d<strong>al</strong>l'ingiusto aumento. - Ma il governo it<strong>al</strong>iano, nel 1871 utilizzarono progetto ponti<strong>fi</strong>cio;<br />

e aumentarono le imposte fondiarie.<br />

L’<strong>Annessione</strong> del1870<br />

La guerra tra la Francia e la Prussia rese impazienti i patrioti esuli che erano<br />

desiderosi di riprendere la lotta per coronare l'unità it<strong>al</strong>iana, e di fare ritorno ai loro<br />

8 Menabrèa Luigi Federico, uomo politico, gener<strong>al</strong>e e scienziato nato a Chambèry il 1809 e morto a<br />

Saint-Cassin nel 1896. Laureatosi in ingegneria entrò nell’esercito piemontese come uf<strong>fi</strong>ci<strong>al</strong>e. Nel<br />

1848 fu eletto <strong>al</strong> Parlamento e dove rimase <strong>fi</strong>no <strong>al</strong> 1860. Partecipò <strong>al</strong>la seconda guerra<br />

d’Indipendenza e nel 1860 <strong>al</strong>l’assedio di Gaeta. Più volte ministro d<strong>al</strong> 1861 <strong>al</strong> 1864, e fu presidente<br />

del consiglio d<strong>al</strong>l’ottobre 1867 <strong>al</strong> novembre 1869. Durante la sua presidenza si ebbe l’intervento<br />

francese antigarib<strong>al</strong>dino nel Lazio che portò <strong>al</strong>lo scontro di Mentana. Senatore d<strong>al</strong> 1860 fu poi<br />

ambasciatore a Londra (1867-1882) e a Parigi (1882-1892).<br />

5


paesi. Quando il Governo Lanza diede ordine <strong>al</strong>le truppe regie l'ingresso nello Stato<br />

ponti<strong>fi</strong>cio; tutti i patrioti esultarono. Ma il governo ri<strong>fi</strong>utò di impiegare le forze volontarie<br />

per la liberazione di Roma.<br />

Le truppe del Regno d’It<strong>al</strong>ia, senza combattere, entrarono a Ceprano, Frosinone,<br />

<strong>Ferentino</strong>, Anagni in mezzo <strong>al</strong>l’indifferenza della popolazioni. In quanto i nove decimi degli<br />

abitanti del territorio erano contadini, bifolchi e braccianti agricoli e quindi del tutto<br />

indifferenti ai cambio di governo. I soldati restarono sorpresi della mancata accoglienza. I<br />

cittadini del circondario di Frosinone più favorevoli <strong>al</strong>l’unità d’It<strong>al</strong>ia ricordavano ancora<br />

l'inganno del 1867, però la classe borghese e dei commercianti, non ostante, ciò <strong>al</strong>l’arrivo<br />

delle regie truppe, si sollevarono di nuovo, e scacciano le autorità ponti<strong>fi</strong>cie. Vennero<br />

costituite delle Giunte provvisorie di governo e in <strong>Ferentino</strong> il patriota Angelini su<br />

eletto presidente.<br />

Parte 2 a<br />

L’<strong>Annessione</strong> di <strong>Ferentino</strong> <strong>al</strong> Regno d’It<strong>al</strong>ia<br />

Il 16 settembre 1870 l’8 a Compagnia del 2° Battaglione del 63° Reggimento<br />

Fanteria dell’esercito it<strong>al</strong>iano <strong>al</strong> comando del capitano Giuseppe Leardi entrò a <strong>Ferentino</strong><br />

proveniente da Ceprano, che era il paese di con<strong>fi</strong>ne ponendo <strong>fi</strong>ne <strong>al</strong> potere tempor<strong>al</strong>e.<br />

Martedì 20 settembre 1870, il giorno in cui i bersaglieri entrarono in Roma, nel<br />

pomeriggio nella S<strong>al</strong>a del Municipio di <strong>Ferentino</strong> si tenne un’assemblea popolare <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e<br />

parteciparono circa sessanta cittadini (i capofamiglia) che elessero una Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

provvisoria composta d<strong>al</strong> dott. Alessandro Angelini che fu nominato presidente e dai<br />

signori Achille avv. Giorgi; Raffaele Nardi; Francesco Pompeo; Antonio Franchi; Alessandro<br />

avv. De Marchis.<br />

<strong>Ferentino</strong> nel 1870 aveva circa 10.000 abitanti 9 , si può notare che questo evento<br />

storico coinvolse solo lo 0.6% della popolazione. I cittadini più favorevoli <strong>al</strong>l’unità d’It<strong>al</strong>ia<br />

appartenevano <strong>al</strong>la borghesia, avvocati, medici, notai, commercianti e artigiani, mentre i<br />

nove decimi della popolazione erano contadini, bifolchi e braccianti agricoli per i qu<strong>al</strong>i<br />

l’annessione di <strong>Ferentino</strong> <strong>al</strong> Regno d’It<strong>al</strong>ia non modi<strong>fi</strong>cò la loro condizione di vita. Dagli atti<br />

comun<strong>al</strong>i si è rilevato che la banda comun<strong>al</strong>e di <strong>Ferentino</strong> nel novembre 1867 aderì<br />

<strong>al</strong>l’insurrezione garib<strong>al</strong>dina e con il ritorno delle autorità pap<strong>al</strong>ine fu d<strong>al</strong>le stesse<br />

discriminata, dileggiata e tenuta sotto sorveglianza.<br />

Il 21 settembre 1870 la Giunta tenne la prima riunione per riorganizzare gli uf<strong>fi</strong>ci<br />

comun<strong>al</strong>i che erano stati abbandonati dai funzionari pap<strong>al</strong>ini. Fu organizzato un minimo di<br />

struttura amministrativa. Fu nominato un Segretario Comun<strong>al</strong>e nella persona del<br />

notaio Ignazio Sisti. Fu scelto come computista 10 il sig. Muzio De Castris, e suo assistente<br />

il sig. Luigi Onorati, come Ispettore Comun<strong>al</strong>e fu designato sig. Costantino Zaccardi e<br />

come famigli 11 comun<strong>al</strong>i furono incaricati i sig. Antonio Princip<strong>al</strong>i e Giovanni Volla.<br />

La situazione igienico sanitaria era la più grave soprattutto quella relativa <strong>al</strong>la<br />

distribuzione dell’acqua e <strong>al</strong>la pulizia della città. All’assessore sig. Raffaele Nardi furono<br />

af<strong>fi</strong>date <strong>al</strong> le deleghe sull’acqua e nettezza urbana , inoltre la Giunta scrisse una lettera <strong>al</strong><br />

9 Nel censimento del 1871 la popolazione ammontava a 10287<br />

10 Responsabile della contabilità<br />

11 Commessi<br />

6


sig. Ferrari Presidente della Giunta di Alatri per avere un aumento della portata<br />

dell’acqua per soddisfare le necessità della città.<br />

Nelle sedute successive del mese di settembre la Giunta provvide a ripristinare gli<br />

uf<strong>fi</strong>ci della giudicatura nominando come governatore il dott. Alessandro avv. De Marchis<br />

e cancelliere il sig Benedetto Sc<strong>al</strong>a e sostituti crimin<strong>al</strong>i i signori Giuseppe Pace e Vincenzo<br />

Capigrossi, provvide a nominare i membri del Comune nella giunta distrettu<strong>al</strong>e, i difensore<br />

dei pesi.<br />

Molto interessante e la seduta del 26 settembre nella qu<strong>al</strong>e la Giunta organizzò il<br />

plebiscito di adesione <strong>al</strong> Regno d’It<strong>al</strong>ia del 2 ottobre. Preparò la lista elettor<strong>al</strong>e degli<br />

ammessi <strong>al</strong> voto, decise di addobbare la città con globi aerostatici, fuochi d’arti<strong>fi</strong>cio e<br />

concerti della banda music<strong>al</strong>e di <strong>Ferentino</strong>. Inoltre fu stabilito di assegnare una dote di<br />

lire 50 12 a 10 ragazze nate nel 1859 mediante un bando di concorso, fu stabilito di<br />

assegnare delle sovvenzioni agli esiliati che rientravano in <strong>Ferentino</strong> e nei territori liberati.<br />

Il 2 ottobre 1870 la giunta si riunì <strong>al</strong>le 12,00 per solennizzare il Plebiscito e<br />

procedette <strong>al</strong>l’estrazione delle 10 doti da assegnare <strong>al</strong>le ragazze povere. Al concorso<br />

parteciparono 186 fanciulle, ne furono sorteggiate 10 vincitrici e 10 supplenti in quanto il<br />

premio veniva erogato solo se si sposavano. Quindi se una 10 vincitrici non si sposava<br />

entro il ventesimo anno oppure moriva il premio passava <strong>al</strong>la prima delle supplenti.<br />

In questi primi 12 giorni la Giunta si riunisce sette volte sempre sotto la presidenza<br />

d<strong>al</strong> dott. Alessandro Angelini, ma nella seduta del 6 ottobre il dott. Angelini è assente e la<br />

seduta è diretta d<strong>al</strong>l’avv. Achille Giorgi e la successiva viene convocata ill 22 ottobre e il<br />

dott. Angelini non risulta più tra i componenti della Giunta provvisoria.<br />

Cosa accade d<strong>al</strong> 6 ottobre <strong>al</strong> 22 ottobre 1870 tra i due più influenti personaggi del<br />

Risorgimento di <strong>Ferentino</strong>?<br />

Dai verb<strong>al</strong>i non risultano le dimissione il dott. Alessandro Angelini ma bisogna<br />

v<strong>al</strong>utare la storia person<strong>al</strong>e di questi due patrioti ferentinati:<br />

Il dott. Angelini era stato deputato <strong>al</strong>la Assemblea della Repubblica Romana del 1849 di<br />

orientamento mazziniano e repubblicano. Fu esule in Turchia per oltre venti anni.<br />

L’avv. Achille Giorgi visse sempre a <strong>Ferentino</strong> anche se sottoposto a stretta vigilanza da<br />

parte della polizia pap<strong>al</strong>e. Partecipò <strong>al</strong>l’insurrezione del 1867 e f<strong>al</strong>lito il tentativo fuggì<br />

prima nel napoletano e poi si rifugiò a Firenze.<br />

Il 20 settembre 1870 entrambi rientrarono a <strong>Ferentino</strong> dopo il plebiscito del 2<br />

ottobre sii p<strong>al</strong>esarono divergenze di gestione del Comune che nei primi dodici giorni furono<br />

attenuate per assicurare l’unità dei patrioti nei confronti della cittadinanza.<br />

D<strong>al</strong>la lettura dei documenti si rileva la volontà della Giunta che nella<br />

riorganizzazione degli uf<strong>fi</strong>ci pubblici cercava di recuperare la collaborazione dei precedenti<br />

funzionari pap<strong>al</strong>ini. Come si evidenzia d<strong>al</strong>le motivazioni adottate nelle delibere di nomina<br />

dei vari funzionari, come nell’esempio “Attesa la rinuncia emessa d<strong>al</strong> computista Antonio<br />

Marchioni è stato eletto a rimpiazzo il sig. Muzio De Castris”.<br />

Si deve supporre che il contrasto nella gestione del Comune tra la posizione più<br />

intransigente, di cui era esponente il dott. Angelini, che escludesse tutti coloro che si<br />

erano compromessi con le precedente autorità ponti<strong>fi</strong>cie e quella dell’avv. Giorgi, più <strong>fi</strong>lo<br />

governativa e rassicurante nei confronti delle forze cleric<strong>al</strong>i - borghesi che erano prev<strong>al</strong>enti<br />

in città. T<strong>al</strong>e disputa si concluse con la vittoria del Giorgi e con l’estromissione d<strong>al</strong>la Giunta<br />

provvisoria del dott. Angelini Da quel momento l’avv. Giorgi diventa il personaggio guida<br />

della Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

12 lire 50 del 1870 sono ugu<strong>al</strong>i a euro 192,73 del 2004<br />

7


Già la riunione della Giunta del 6 ottobre è presieduta d<strong>al</strong>l’avv. Achille Giorgi. In<br />

questa seduta la giunta assume importanti decisioni di carattere tariffario e stabilendo le<br />

base d’asta per l’app<strong>al</strong>to per la macellazione, la vendita del pane, del latte,<br />

dell’illuminazione e per i dazi comun<strong>al</strong>i.<br />

Uno degli argomenti centr<strong>al</strong>i della Giunta provvisoria fu l’istruzione che<br />

rappresentava un segno di rottura con la precedente amministrazione pap<strong>al</strong>ina. La<br />

Luogotenenza gener<strong>al</strong>e con sede in Roma che governava in via provvisoria gli ex territori<br />

dello stato ponti<strong>fi</strong>cio, invitò i comuni a provvedere <strong>al</strong>l’istituzione di scuole. La Giunta<br />

convocò un’assemblea di padri di famiglia per la scelta degli insegnanti. Da questa scaturì<br />

la seguente decisione:<br />

Per la scuola di Filoso<strong>fi</strong>a don Alfonso Anticoli di S. Stefano;<br />

Umanità e Rettorica don Fernando Leonardi Romagnolo<br />

Per la grammatica superiore don Benedetto Forti di Terracina<br />

Per la grammatica inferiore don Filippo Micheli Romano<br />

Per l'elementare superiore don Pietro Bocanelli<br />

per l'elementare inferiore don Antonio Marchioni<br />

Per Ispettore <strong>al</strong>le scuole don Giuseppe Pompeo<br />

Questa decisione fu contestata d<strong>al</strong>la Luogotenenza Gener<strong>al</strong>e in quanto il Comune prima<br />

doveva istituire quattro scuole elementari e due ser<strong>al</strong>i e non scuole superiori, inoltre la<br />

Luogotenenza inviò un direttore di propria scelta il maestro Alberto Forti di V<strong>al</strong>enza<br />

(Alessandria) mentre la Giunta si occupò di scegliere i maestri, furono: eletti per le tre<br />

scuole elementari inferiori i signori Antonio Pro, e Vincenzo Ceccarelli col mensibile<br />

assegnamento di L.30 (euro 115,.63) per cadauno; Per una scuola elementare superiore<br />

il sig. Luigi Bernola col mensile assegnamenti di L.33,78 (euro 130.21) e per Prefetto il<br />

maestro don Giuseppe Pompeo col mensile assegnamento di lire 37,80 (euro 145,70)e<br />

tutto ciò in via puramente provvisoria<br />

Un'<strong>al</strong>tra questione che affronta la Giunta è l’incameramento dei beni ecclesiastici<br />

appartenuti agli ordini religiosi in <strong>Ferentino</strong>.<br />

Essendo stato disciolto in questa Città il Collegio de' S. Padri Gesuiti i qu<strong>al</strong>i<br />

s'interessavano della pubblica istruzione ed avendo il Comune già preso possesso di<br />

tutti i beni posseduti d<strong>al</strong> disciolto Collegio ed appartenenti <strong>al</strong>la pubblica istruzione<br />

come da Bolla di Pio P.P. settimo in data 12 febbraio 1813; Per fuit della risoluzione<br />

magistr<strong>al</strong>e 11 aprile 1848 e d<strong>al</strong> rapporto uf<strong>fi</strong>ci<strong>al</strong>e dei 16 aprile 1849 n.504 in evasione<br />

<strong>al</strong>l'ordine circolare dei 24 marzo 1849 del Preside in <strong>al</strong>lora di questa Provincia, la Giunta<br />

Municip<strong>al</strong>e leg<strong>al</strong>mente riunita ha deliberato:<br />

1) di af<strong>fi</strong>dare la custodia della Chiesa di S. Francesco e loc<strong>al</strong>i annessi <strong>al</strong>la cura e vigilanza<br />

del sacerdote don Costantino Lippi;<br />

2)di autorizzare il medesimo a scegliere una persona di sua <strong>fi</strong>ducia, la qu<strong>al</strong>e<br />

disimpergnerà gli occorrenti servizi;<br />

3)di assegnare per ora tanto ed sullodato don Costantino Lippi previsto <strong>al</strong>l'inserviente<br />

da scegliersi da lui una conveniente abitazione entro l'annesso Collegio, e di rimetter<br />

poi <strong>al</strong> primo Consiglio la determinazione di un equo compenso ai medesimi;<br />

4)d'invitare il sacerdote sig. don Costantino Lippi a presentare a questi Comune il cabreo<br />

de feudi, libri d'amministrazione, e Censi, come anche tutti gli <strong>al</strong>tri schiarimenti e<br />

descrizioni necessari per tenere una regolare amministrazione.<br />

Fin<strong>al</strong>mente incarica il sig. Presidente a dar esecuzione <strong>al</strong>la presente deliberazioni.<br />

In<strong>fi</strong>ne ultima questione che la Giunta affronta nei primi tre mesi di governo e quella<br />

relativa <strong>al</strong>le imposte per provvedere <strong>al</strong>le necessità del comune per il 1871. La Giunta lascia<br />

invariate il Sistema di dazi che era in vigore. Dagli atti risulta:<br />

8


La Giunta uniformemente si è occupata a stabilire il proggetto suo; ed incominciando d<strong>al</strong>la<br />

parte passiva ha portato un serio esame dei bisogni del Comune, e quindi ha stabilita<br />

questa parte, comprendendovi tutte le spese richieste dai bisogni e d<strong>al</strong>la civiltà dei tempi il<br />

di cui ammontare ascende a lire 117.404,05.<br />

Indi per far fronte <strong>al</strong>le passività stanziate non potendovi avere un pareggio dovrà ricorrere<br />

ai centesimi addizion<strong>al</strong>i sui tributi diversi, delibera che la differenza in lire 28.591,75 sia<br />

gravata per sovraimposta <strong>al</strong>la tassa sui terreni in lire 17.155,75.<br />

E le residu<strong>al</strong>i lire 115,57 su quelle de’ fabbricati.<br />

Poi equentemente ha adottato il seguente proggetto<br />

Esito lire 117.404,05<br />

Introito lire 117.404,05<br />

Pareggio lire 117.404,05<br />

Il presente processo verb<strong>al</strong>e letto ad adunanza si è sottoscritto.<br />

Il primo bilancio del Comune di <strong>Ferentino</strong> era equiv<strong>al</strong>ente a euro 452.545, 94 13<br />

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°<br />

DOCUMENTI<br />

Verb<strong>al</strong>i della Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

d<strong>al</strong> settembre <strong>al</strong> dicembre 1870<br />

****<br />

Nel giorno di martedì 20 settembre 1870<br />

Si sono adunati <strong>al</strong>le ore pomeridiane nella S<strong>al</strong>a del Municipio circa sessanta cittadini i<br />

qu<strong>al</strong>i di unanime consenso stante l'abbandono della pap<strong>al</strong>e Magistratura hanno<br />

proclamata la Giunta Municip<strong>al</strong>e per questa Città di <strong>Ferentino</strong> nelle persone dei signori:<br />

Alessandro dr. Angelini; Achille avv. Giorgi; Raffaele Nardi; Francesco Pompeo;<br />

Antonio Franchi; Alessandro avv. De Marchis.<br />

I qu<strong>al</strong>i accettando di buon grado l'incarico si costituiscono in Giunta Municip<strong>al</strong>e e quindi<br />

procederono nei successivi giorni <strong>al</strong>tri seguenti Atti e, Deliberazioni e qui i lorsignori si<br />

impegnano e si sottoscrissero.<br />

dott. Alessandro Angelini Presidente<br />

Achille avv. Giorgi<br />

Francesco Pompeo<br />

Antonio Franchi<br />

Prima Seduta<br />

Ordine del Giorno<br />

1)Costituzione d'of<strong>fi</strong>cio<br />

2)Divisione d'incarichi, Acqua, e polizia della Città;<br />

3)Proclama della giunta da Stamparsi e pubblicarsi<br />

A dì 21 settembre 1870<br />

Intervenuti previo avviso i Signori<br />

Alessandro dr. Angelini, Raffaele Nardi, Francesco Pompeo,Antonio Franchi<br />

Assenti: Achille avv. Giorgi e Alessandro avv. De Marchis<br />

13 Lire del 1870 riv<strong>al</strong>uta in euro <strong>al</strong> 31.12.2003 (Il Sole 24 ore lunedì 9 febbraio 2004 pag.2)<br />

9


1)E` stato eletto a Presidente della Giunta Municip<strong>al</strong>e il sig. Alessandro dr. Angelini.<br />

Occorrendo un segretario per la medesima stante la vacanza del Segretario Comun<strong>al</strong>e è<br />

stato proposto ed eletto il notaro Ignazio Sisti.<br />

Attesa la rinuncia emessa del computista sig. Ambrogio Marchioni è stato eletto in<br />

rimpiazzo il sig. Muzio De Castris<br />

2) Stante la rinuncia emessa d<strong>al</strong>l'Ispettore Comun<strong>al</strong>e sig. Giovanni Trenta si è proposto a<br />

rimpiazzo il sig. Costantino Zaccardi con lo stipendio mensile di lire trenta, ed è stato a<br />

pieni voti accettato.<br />

Fu ordinato di scrivere una lettera of<strong>fi</strong>ciosa <strong>al</strong> sig. Ferrari Presidente della Giunta di Alatri<br />

per un provvisoria aumento di acqua.<br />

Sono stati af<strong>fi</strong>dati <strong>al</strong> sig. Raffaele Nardi gl'incarichi di acqua e nettezza della Città.<br />

Si lascia sospesa la nomina del person<strong>al</strong>e per la giudicatura.<br />

3)Letto il proclama fu approvato.<br />

Seduta chiusa e <strong>fi</strong>rmata<br />

Dr. Alessandro Angelini Presidente<br />

Francesco Pompeo<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario Municip<strong>al</strong>e eletto.<br />

Seconda Seduta<br />

Ordine del giorno<br />

1)Provvedimento del person<strong>al</strong>e per la giudicatura<br />

2)Proposta delle Leggi e circolari <strong>fi</strong>nora <strong>fi</strong>nora diramate <strong>al</strong>le Giunte Municip<strong>al</strong>i che<br />

Distrettu<strong>al</strong>i<br />

3)Formazione della Giunta Distrettu<strong>al</strong>e<br />

4)Lettura di quattro istanze cioè: 1 a <strong>al</strong>cuni cittadini che cooperarono a spegnere un<br />

incendio; 2 a Luigi Zaccardi per le bandiere abbassamento e nuovo inn<strong>al</strong>zamento di<br />

stemmi; 3 a Pietro Colafranceschi per pittura stemma Re<strong>al</strong>e; 4 a Famigli Comun<strong>al</strong>i<br />

5)Stemma Re<strong>al</strong>e stabile e decoroso<br />

Addì 22 settembre 1870<br />

Intervenuti previo avviso i Signori<br />

Alessandro dr. Angelini, Achille avv. Giorgi, Alessandro avv. De Marchis<br />

Francesco Pompeo, Antonio Franchi<br />

Assenti: Raffaele Nardi<br />

1° Stante la rinuncia emessa d<strong>al</strong> governatore Pompeo Anelli e dai sostituto della<br />

Cancelleria Silvestro Frassi e Vincenzo Desersi è stato avvicendato a governatore il dr.<br />

Alessandro avv. De Marchis e a sostituto cancelliere Benedetto Sc<strong>al</strong>a ed a sostituti<br />

crimin<strong>al</strong>i i signori Giuseppe Pace e Vincenzo Capigrossi<br />

2° Di stabilire di scrivere an<strong>al</strong>oga requisitoria <strong>al</strong>la Giunta provinci<strong>al</strong>e.<br />

Terza seduta<br />

Ordine del giorno<br />

Articolo unico formazione della nuova giunta distrettu<strong>al</strong>e a senso della circolare della<br />

Giunta Provinci<strong>al</strong>e del 20 settembre 1870 n.35 essendo diversa rispetto quella formata<br />

nella precedente seduta perché si componeva di membri della Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

10


A dì 24 settembre 1870<br />

Intervenuti previo avviso i signori<br />

Achille Avv. Giorgi f.f.Presidente, Alessandro Avv. De Marchis, Antonio Franchi,<br />

Francesco Pompeo.<br />

Assenti: Alessandro Angelini, Raffaele Nardi.<br />

Articolo unico: vennero nominati per la giunta distrettu<strong>al</strong>e i signori Sigismondo Nardi<br />

Presidente, Luigi Ceccarelli Prer., Cesare Spini Prer. e <strong>al</strong>l’unanimità furono accettati ed<br />

ammessi.<br />

Seduta chiusa e <strong>fi</strong>rmata<br />

- Achille Avv. Giorgi Vice Presidente.<br />

- Francesco Pompeo<br />

- Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti segretario municip<strong>al</strong>e<br />

Quarta seduta<br />

Ordine del Giorno<br />

1)Aumento della cifra del pane e della distribuzione<br />

2)difensore dei pesi<br />

Al dì 25 settembre<br />

Intervenuti previo invito i signori<br />

Alessandro dott. Angelini Presidente; Alessandro avv. De Marchis; Achille avv. Giorgi<br />

Antonio Franchi; Francesco Pompeo<br />

assenti il sig. Raff<strong>al</strong>e Nardi<br />

1) Chiedendosi conseguentemente che la cifra decretata per il pane da distribuirsi in lire<br />

2,30 è insuf<strong>fi</strong>ciente per essere prestate scoperti i poveri in specie della campagna è<br />

stato risoluto di aumentare <strong>al</strong>tre lire cinquanta.<br />

2) Non avendo il sig. Mariano Coccumelli difensore dei pesi per una adozione nel tempo<br />

pre<strong>fi</strong>ssato è stato proposto ed eletto a rimpiazzo il sig. Luigi Onorati.<br />

Seduta chiusa e <strong>fi</strong>rmata<br />

dott. Alessandro Angelini<br />

Francesco Pompeo<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti segretario municip<strong>al</strong>e<br />

4° seduta modi<strong>fi</strong>cata 26/09/1870<br />

Ordine del giorno<br />

1. Lista elettor<strong>al</strong>e da pubblicare<br />

2. Feste ed elargizioni <strong>al</strong> popolo<br />

3. Fondo destinato <strong>al</strong>le enunciate ed elargizioni<br />

4. Sovvenzioni a qu<strong>al</strong>che reduce emigrato di passaggio<br />

Al dì 26 Settembre 1870<br />

Intervenuti previo avvisi i signori:<br />

Alessandro Dott. Angelini Presidente; Achille Avvocato Giorgi; Antonio Franchi;<br />

11


Francesco Pompeo<br />

Assente Raffaele Nardi<br />

1. incaricato uf<strong>fi</strong>ciosamente il Sig. Luigi Onorati con l’aiuto di scrittori it<strong>al</strong>iani da<br />

assumersi d<strong>al</strong> medesimo.<br />

2. si è stabilito di festeggiare le sere del primo e secondo giorno di Ottobre con<br />

l’illuminazione, globi aerostatici, fuochi a beng<strong>al</strong>a e suoni di concerto <strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i cose<br />

è stato incaricato il Sig Francesco Pompeo.<br />

Distribuire nei medesimi giorni ai poveri con appositi biglietti L.250 di pane, <strong>al</strong>la<br />

qu<strong>al</strong>e distribuzione sono incaricati i signori Arcangelo Cat<strong>al</strong>di e Gio.(vanni)<br />

Batt.(ista) Podagrosi con la direzione del sig. Raffaele Nardi.<br />

Conferire a 10 ragazze povere nate nel 1859 la dote di L.50 per ciascuna mediante<br />

l’estrazione a sorte con le norme da stabilirsi. Il sig. Antonio Franchi è stato<br />

incaricato della redazione e della pubblicazione delle note di t<strong>al</strong>i fanciulle onde dar<br />

luogo possibili reclami. Dopo di che verranno estratte pubblicamente a sorte nel<br />

meriggio del 2 ottobre dieci fanciulle che conseguiranno il detto sussidio dot<strong>al</strong>e ed<br />

<strong>al</strong>tre dieci che per ordine di sortita subentreranno nei diritti di quelle delle prime, le<br />

qu<strong>al</strong>i o morissero innutte o non si fossero maritate prima dell’età di anni 30.<br />

Ordinare <strong>al</strong> direttore del S. Monte di Pietà di queste città la restituzione dei pegni di<br />

tutti quelli che hanno <strong>fi</strong>nora contratti debiti non maggiori di 5 lire previo il visto della<br />

giunta da apporsi preventivamente <strong>al</strong>le schede, e quindi il pagamento delle<br />

medesime.<br />

Pubblicare di tutto an<strong>al</strong>ogo manifesto.<br />

3. è stato decretato in forza di poteri cui la giunta è rivestita che il pagamento annuo<br />

della somma di scudi 300 la qu<strong>al</strong>e d<strong>al</strong> consiglio ferentinate venne stabilito per<br />

concorrere <strong>al</strong>la costruzione della nuova cattedr<strong>al</strong>e.<br />

4. Autorizzato il Presidente a dare qu<strong>al</strong>che discreta convenzione ai reduci come<br />

<strong>al</strong>l’ordine del giorno.<br />

La raminga sospeso in questo anno, essendo urgente servirsi di t<strong>al</strong>e denaro per le<br />

suddette feste ed elargizioni, lasciando <strong>al</strong>la presente deliberazione del Consiglio che in<br />

seguito verrà a ricostituirsi lo stabilisce se debbasi d<strong>al</strong> Comune proseguire a pagare la<br />

fabbrica ser<strong>al</strong>e gli enunciati scudi trecento nei futuri anni escluso il presente.<br />

Seduta chiusa e <strong>fi</strong>rmata<br />

Dott. Alessandro Angelini Presidente<br />

Achille avv. Giorgi<br />

Francesco Pompeo<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti segretario municip<strong>al</strong>e<br />

Quinta seduta<br />

Ordine del giorno<br />

1) Aumento della cifra del pane da distribuirsi<br />

2) Difensore del Sei<br />

Al dì 1 ottobre 1870<br />

Intervenuti previo invito i signori<br />

Alessandro dott. Angelini<br />

Alessandro avv. De Marchis<br />

Achille avv. Giorgi<br />

Antonio Franchi<br />

Francesco Pompeo<br />

12


Assente Raffaele Nardi<br />

1) Essendosi conosciuto che la cifra decretata per il pane da distribuirsi in lire 2,50 è<br />

insuf<strong>fi</strong>ciente per essere stati scoperti i poveri ispecie della Campagna è stato riportato<br />

di aumentare <strong>al</strong>tre lire 0,50<br />

2) Non avendo il sig. Mariano Concutelli difensore dei Sei dato nessuna adesione nel<br />

tempo pre<strong>fi</strong>ssatogli è stato preposto ed eletto a rimpiazzo il Procuratore Luigi Onorati<br />

Seduta chiusa e <strong>fi</strong>rmata<br />

Dott. Alessandro Angelini Presidente<br />

Achille avv. Giorgi<br />

Francesco Pompeo<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti segretario municip<strong>al</strong>e<br />

Oggi, 2 ottobre 1870 ore 12.00<br />

D<strong>al</strong>la seduta del 26 settembre 1870 la giunta municip<strong>al</strong>e di questa città per solennizzare il<br />

solenne Plebiscito decretava fra le <strong>al</strong>tre dimostrazione due a dieci povere fanciulle nate<br />

nell’anno 1859 venisse assegnata la dote di L.50 ciascuna mediante l’estrazione a sorte<br />

dei nomi delle dotande, nelle norme da stabilirsi.<br />

T<strong>al</strong>e disposizione fu pubblicata in stampa il 29 detto mese e vennero del pari pubblicate le<br />

norme che così venisse formato l’elenco di t<strong>al</strong>i fanciulle ed af<strong>fi</strong>sso <strong>al</strong> pubblico col termine<br />

di 2 giorni a reclamare per quelle che fossero state omesse nell’elenco.<br />

Esaurita l’af<strong>fi</strong>ssione ed il termine a reclamare e veri<strong>fi</strong>cati i pervenuti reclami si ebbe che le<br />

fanciulle aventi diritto <strong>al</strong>la sortissione per la data anzidetta sono in numero 186 come<br />

d<strong>al</strong>l’elenco che qui si evince.<br />

Riunitasi pertanto nella sua residenza la giunta municip<strong>al</strong>e posti nell’urna e veri<strong>fi</strong>cati prima<br />

tutti i nomi delle 186 fanciulle povere di cui sopra si è provveduto <strong>al</strong>la estrazione di sorte di<br />

dieci nomi di fanciulle che ottennero la dote e queste furono:<br />

- Patrizi Angela di Giampietro - Bocanelli Antonia di Francesco<br />

- Giampaolo Angela Maria fu Sera<strong>fi</strong>no - Podagrosi Antonia di Vincenzo<br />

- Ciccarelli Santa di Giovan Battista - Fiorini Anna Maria di Francesco<br />

- Volponi Anna di Anselmo - Villani Giulia di Luigi<br />

- Tomei Anna Maria di Mariano - Bianchi Francesca di Luigi<br />

Siccome colle norme sovraindicate fu stabilito che il comune depositerà la complessiva<br />

somma di L.50.<br />

Presso un pubblico stabilimento che assicuri il maggiore annuo interesse possibile onde le<br />

bene<strong>fi</strong>cate fanciulle possano nel giorno del loro legittimo matrimonio ritirare la eroseguita<br />

dote di L.50 insieme ai frutti decorsi <strong>fi</strong>no a quel giorno ricevendo per ora d<strong>al</strong>la giunta una<br />

an<strong>al</strong>oga pagella di eredità e d’<strong>al</strong>tronde potrebbe avvenire che <strong>al</strong>cuna delle 10 dotate o<br />

morissero prima di maritarsi o giungessero innutte <strong>al</strong>l’età di 20 anni nei qu<strong>al</strong>i così rimane<br />

loro ogni diritto per la dote;<br />

Perciò giusto le norme suddette si è proceduto <strong>al</strong>la sortizione di <strong>al</strong>tre 10 fanciulle le qu<strong>al</strong>i<br />

per ordine di sortizione rimangono sostituite a quelle che come si è detto venissero a<br />

mancare e tratti 10 nomi d<strong>al</strong> bussolo sortizione:<br />

- Di Tomassi Francesca di Francesco Antonio - De Santis Laura di Domenico<br />

- Pellegrini Anna fu Michelangelo - Vella Vittoria di Giuseppe<br />

- Vinciguerra Rosa di Filippo - Pitocco Geltrude di Benedetto<br />

- Mastrosanti Nazzarena di Pietro - P<strong>al</strong>uzzi Maria S<strong>al</strong>ome fu Giuseppe<br />

- Pignatelli Maria di Antonio - C<strong>al</strong>iciotti Vittoria di Gaetano<br />

Alle qu<strong>al</strong>i 10 fanciulle verrà similmente rilasciata an<strong>al</strong>oga pagella di sostituzione <strong>al</strong>le<br />

medesime condizioni.<br />

13


Fatto chiuso <strong>fi</strong>rmato nel luogo giorno ora come sopra.<br />

Alessandro Angelini Presidente; Achille Avv. Giorgi; Raffaele Nardi; Antonio Franchi<br />

Francesco Pompeo<br />

Ordine del giorno.<br />

Sesta seduta<br />

1. Istanze degli emigrati da molti anni Pro Ambrogio di Francesco, Zaccardi Pietro del<br />

fr. Michele, Rin<strong>al</strong>di Giò Pietro di Paolo, Rossi Pietro di Giuseppe per qu<strong>al</strong>che<br />

sussidio.<br />

2. Provvedimento della pubblica istruzione.<br />

3. Istanze di quelli che cooperarono ad estinguere l’incendio nella casa di Andrea<br />

Podagrosi nella notte del 16 <strong>al</strong> 17 settembre. C’erano 10 artisti Antonio Zaccardi,<br />

Ambrogio Porretti, Pietro Arduini, Gio Batta Mastrangeli, Ottavio Brandacci,<br />

Ambrogio Moranni, Giuseppe Angelisanti, Mattia Angelisanti, Luigi Cas<strong>al</strong>i. Ed inoltre<br />

sei braccianti Antonimo Coppotelli detto L<strong>al</strong>lo, Antonimo Coppotelli detto Dardo,<br />

Giuseppe Coppotelli, Giulio di Aureli Felice ____ Andrea Carascitelli.<br />

4. Ricostituzione della giunta distrettu<strong>al</strong>e stante la prima disposizione<br />

dell’antecedente.<br />

5. Istanza per un sussidio ovvero un impiego di Pietro Corirossi, Gaetano Zaccardi,<br />

Pietro Arduini, Bruno ____ , Pio Gabrielli.<br />

6. Detto Vittorio Podagrosi pel boni<strong>fi</strong>co del baiocco a libbra su libbra 1468 di carne<br />

somministrata <strong>al</strong>le truppe del 16 settembre <strong>al</strong> 3 ottobre 1870_____ carne da buoi.<br />

7. Istanze di Giuseppe Poce per un compenso per aver funzionato nei primi otto anni<br />

del governo provvisorio come _____ e come ispettore comun<strong>al</strong>e.<br />

8. Provvedimento ai proventi pel futuro anno 18 settembrino.<br />

A dì 6 ottobre 1870<br />

Intervenuti previo invito i Signori Achille Avv. Giorni Presidente, Francesco Pompeo,<br />

Antonio Franchi, Alessandro Avv. De Marchis.<br />

Assenti i Signori Alessandro dott. Angelini e Raffaele Nardi.<br />

Proposte <strong>al</strong>l’ordine del giorno.<br />

Art.1 La giunta ha decretato che si diano lire quindici per ciascuno ed in t<strong>al</strong> modo ha<br />

approvato l’ordine di lire settanta già tratto a Giovan Pietro Piccoli <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e si pagheranno<br />

<strong>al</strong>tre lire 5.<br />

Art.2 La giunta ha ordinato <strong>al</strong> cancelliere del Danzo un certi<strong>fi</strong>cato dei beni rustici ed urbani<br />

posseduti dai padri Gesuiti in <strong>Ferentino</strong> ed ha incaricato il Signor Gaetano Spici perito<br />

incarico comun<strong>al</strong>e a compilare uno stato descrittivo dei loc<strong>al</strong>i servibili per le scuole,<br />

nonché lo stato delle rendite delle qu<strong>al</strong>i può disporre per la pubblica istruzione.<br />

Art.3 Si è decretato che si diano lire 2 e cent (esimi) 50 a ciascuno dei 10 artisti ed una<br />

lira a ciascuno degli <strong>al</strong>tri 6 braccianti.<br />

Art.4 E’ stata ricostituita la giunta distrettu<strong>al</strong>e nelle persone dei signori Felice Franchi<br />

Presidente, Antonio Bernola, Luigi Onorati.<br />

Art.5 Le istanze di cui agli atti.<br />

Art.6 Non essendo interceduto verun preventivo contratto <strong>al</strong>l’emergenza, la giunta ha<br />

decretato non potersi fare a meno di accordare il richiesto boni<strong>fi</strong>co in lire 73.40 s<strong>al</strong>vo di<br />

convenire pel futuro.<br />

14


Art.7 Accordate lire 27.<br />

Art.8 Dovendosi ricorrere ai preventivi per il futuro anno 1871 la giunta ha decretato non<br />

essere espediente di fare innovazione e perciò si facciano i soliti incanti colle norme in<br />

tutto e per tutto di quelli fatti pel corrente anno. Ha perciò ordinato che si tenga la privativa<br />

per li quattro spacci dei generi di pizzicheria e si apra l’incanto a lire 162.25 per ciascuno<br />

dei primi due spacci e lire 53.75 per ciascuno degli <strong>al</strong>tri due.<br />

- Che si ritenga la privativa per due macelli di carne bassa e si apra l’incanto a lire 80.62<br />

per ciascuno.<br />

- Che si ritenga la privativa per un solo forno di pane ven<strong>al</strong>e e si apra l’incanto a lire 2.360.<br />

- Che si ritenga la privativa per la vendita del latte di capra e si apra l’incanto a lire 268.75.<br />

- Che si app<strong>al</strong>ti il dazio così detto di scannaggio di mai<strong>al</strong>i di privato consumo e si apra<br />

l’incanto a lire 21.30.<br />

- Che si app<strong>al</strong>ti il dazio di consumo per il pesce fresco di mare, lago, <strong>fi</strong>ume e sia apra<br />

l’incanto a lire 21.30.<br />

- Che si app<strong>al</strong>ti il dazio di un baiocco a libbra <strong>al</strong> consumo dei generi di pizzicheria e si apra<br />

l’incanto a lire 3.225.<br />

- Che si app<strong>al</strong>ti la depositeria dei pegni e si apra l’incanto a lire 64.50.<br />

- Che si app<strong>al</strong>ti il dazio di pesi e misure e si apra l’incanto a lire 268.65.<br />

- Che si app<strong>al</strong>ti l’illuminazione notturna della città e si apra l’incanto in diminuzione di lire<br />

1499.69.1/2.<br />

- Che si ritenga in amministrazione come in passato il dazio di un baiocco a libbra in tutte<br />

le carni che si vendono.<br />

- Che per li macelli di carni <strong>fi</strong>ne si ritenga il libero commercio con la obbligazione di Vittorio<br />

Podagrosi che l’ha già, previsto pel futuro anno, come l’assenza l’anno scorso per il<br />

corrente di tenere sempre aperto per tutto l’anno un macello di carni <strong>fi</strong>ne a tutto sfamo<br />

della popolazione.<br />

- Che si app<strong>al</strong>ti la <strong>fi</strong>da bestiame e si apra l’incanto a lire 703.50.<br />

- Sulle qu<strong>al</strong>i cose tutte, eccettuato il macello di carni <strong>fi</strong>ne e ordinato la giunta medesima<br />

che si procede <strong>al</strong>l’af<strong>fi</strong>ssione degli avvisi e quindi agli atti di incanto come in passato.<br />

Seduta chiusa e <strong>fi</strong>rmata Achille Giorni Presidente, Antonio Franchi e<br />

il Segretario Ignazio Sisti.<br />

Settima seduta<br />

A dì 22 ottobre 1870<br />

Previ i consueti inviti si è riunita la giunta Municip<strong>al</strong>e per deliberare sulle seguenti<br />

proposizioni.<br />

Presenti: Achille Avv. Giorgi Presidente, Francesco Pompeo, Antonio Franchi.<br />

Assenti i Signori Alessandro Avv. De Marchis, Raffaele Nardi.<br />

1. Il cancelliere del Censo Signor Giovanni B<strong>al</strong>zani domanda aver pagato delle sue<br />

garanzie pel certi<strong>fi</strong>cato rilasciato ed ordinato nella seduta del 6 corrente relativo <strong>al</strong>la<br />

istituzione degli straordinari. Il signor Antonio Pompeo ha opinato esser necessaria<br />

una dilazione onde conoscere la cifra che gli si può esser dovuta.<br />

La giunta quindi non avendo dove poggiare la liquidazione ha rinviato la proposta in<br />

<strong>al</strong>tra seduta.<br />

15


2. Florido Cellitti, Filippo Appetecchia, Giovanni Battista Panici prole e Giacinto<br />

Princip<strong>al</strong>i Carlo Di Tomassi e Fanrizio Cantag<strong>al</strong>lo. Hanno fatto istanza di avere un<br />

boni<strong>fi</strong>co per aver estinto un incendio testè sviluppatosi nella casa di Astol<strong>fi</strong> <strong>al</strong> Borgo<br />

di S.Agata. La Giunta, veri<strong>fi</strong>cato l’esposto e considerando che in casi simili è stato<br />

costume di retribuire gli accorrenti, ha decretato che si diano lire 2.50 per ciascuno.<br />

3. Giuseppe Pro domanda essere esonerato da un terzo della colletta sul bestiame,<br />

perché in casi simili a quei che hanno pascolato in questo territorio di <strong>Ferentino</strong> per<br />

quattro mesi nel primo semestre ed intenzion<strong>al</strong>mente per <strong>al</strong>tri quattro mesi nel<br />

secondo semestre si sono fatti pagare due soli terzi della colletta. La Giunta in via<br />

equitativa ha accordato <strong>al</strong>l’avv. Giuseppe Pro di pagare solamente due terzi purché<br />

spazi per esempio.<br />

4. Per la regolare Amministrazione si è sempre praticato degustare i veri<strong>fi</strong>catori del<br />

vino imbottato nella passata vendemmia onde poi applicare quella tassa che verrà<br />

creduta adatta ai Signori ed <strong>al</strong>la generosità dl vino tassabile secondo la proposta<br />

norme. La giunta a t<strong>al</strong>e oggetto ha proposto, detto e depositato <strong>al</strong>l’unanimità i<br />

Signori Lorenzo Ugolini, Gio Batta Podagrosi e Giacinto Fortuna.<br />

5. Il sig. Presidente ha riferito conforme in precedenza aveva manifestato essere<br />

ricevuto d<strong>al</strong> regio commissario di questa provincia ad un Manifesto datato 19<br />

ottobre 1870 nel qu<strong>al</strong>e si ingiunge che vengano in termine di tre giorni formate le<br />

liste elettor<strong>al</strong>i approvate collegi<strong>al</strong>mente d<strong>al</strong>la Giunta e pubblicate secondo le<br />

disposizioni contenute nel manifesto medesimo, e le <strong>al</strong>tre contenute nell’<strong>al</strong>tra<br />

circolare parimenti trasmessagli il 20 detto portante il 10 20. Sapendo stata già<br />

formata la lista elettor<strong>al</strong>e amministrativa secondo le riviste ingiunzioni da sottoporre<br />

<strong>al</strong>l’approvazione della Giunta. Per la qu<strong>al</strong>cosa i suddetti membri della giunta Signor<br />

Achille Avv. Giorgi Presidente, Signor Francesco Pompeo e Signor Antonio Franchi<br />

collegi<strong>al</strong>mente come sopra congregati data lettura <strong>al</strong>la suddetta lista elettor<strong>al</strong>e<br />

amministrativa, e nulla avendo da rimarcare e l’ha approvata, ed approva per esser<br />

quindi pubblicata secondo le superiori ingiunzioni, s<strong>al</strong>vi i reclami come da legge. E<br />

cosi la lista medesima è stata d<strong>al</strong> Signor Presidente <strong>fi</strong>rmata, ed ordinata la<br />

pubblicazione.<br />

6. Il regio Commissario con suo uf<strong>fi</strong>cio del 18 corrente n.22 ingiungeva che si doveva<br />

dare <strong>al</strong> signor luogotenente Gener<strong>al</strong>e – dicastero della istruzione, Commercio e<br />

lavori pubblici un rapporto sullo stato e condizione dell’istruzione loc<strong>al</strong>e. Per<br />

eseguire quest’incarico fa noto che essendosi disciolti i P. Gesuiti e così restato<br />

essendo vacante l’insegnamento pubblico che i Padri dirigevano dichiari la Giunta<br />

Municip<strong>al</strong>e cosa intende fare su questa materia come pure dichiari qu<strong>al</strong>i innovazioni<br />

crede fare per le scuole delle fanciulle. La giunta pertanto considerando che<br />

qu<strong>al</strong>unque deliberazione non può essere che provvisoria, sebbene urgente ha<br />

unanimemente deciso di nulla innovare per l’insegnamento femminile, di riaprire<br />

possibilmente e provvisoriamente nei loc<strong>al</strong>i medesimi che si occupavano dai P.<br />

Gesuiti le seguenti pubbliche scuole coi compiti assegnamenti ai Maestri da<br />

eleggere come segue: una scuola elementare coll’aggiunta mensile di 29.26 .<br />

Un'<strong>al</strong>tra simile coll’aggiunta mensile di lire 33.35. Un secondo maestro di<br />

grammatica it<strong>al</strong>iana e latina col mensile di lire 45.85. Un primo Maestro di<br />

grammatica it<strong>al</strong>iana e latina col mensile di lire 50 – Un maestro di retorica col<br />

mensile di lire 54.20 – Ed un maestro di <strong>fi</strong>loso<strong>fi</strong>a col mensile approvato di lire 54.20<br />

– Un prefetto delle scuole col mensile di lire 37.50 – Un bidello col mensile di lire<br />

7.50. E siccome sono vi nella religione di Minori Osservanti diversi soggetti<br />

ferentinesi che in tutto o in parte potrebbero decisamente coprire detti uf<strong>fi</strong>ci di<br />

Maestro sono stati conferite <strong>al</strong> Signor Presidente le facoltà di trattare coi medesimi,<br />

a loro superiori per le facoltà che occorre però e quindi riferire.<br />

16


7. La società editrice it<strong>al</strong>iana amministrata da Silvio Daceioli trasmise <strong>al</strong> Municipio il<br />

quadro rappresentante l’It<strong>al</strong>ia attende il prezzo di lire 3 da inviarsi con vaglia<br />

post<strong>al</strong>e, ed <strong>al</strong>lora la società medesima spedirà in pacco un oggetto da scegliersi<br />

d<strong>al</strong>l’annesso cat<strong>al</strong>ogo. Di più il Signor Stefano Dol<strong>fi</strong>n spedirà pure da Firenze il<br />

grande ritratto degli Augusti sposi Principe Umberto e Principessa Margherita ed<br />

attende similmente l’importo in lire 10. Sarebbe necessario che si facesse la cornice<br />

a detti quadri per tenerli esposti in s<strong>al</strong>a si procede per il pagamento degli invianti,<br />

oltre <strong>al</strong>la scelta del dono da riceversi. La Giunta pertanto dopo aver invitati cinque<br />

f<strong>al</strong>egnami Luigi Casati, Mattia Angelisanti, Muzio Massari e Giuseppe e Mariano<br />

Ceci a presentare i loro disegni, ed a fare le offerte <strong>al</strong> rilascio in contraddittorio, ha<br />

commesso il lavoro a Muzio Massari che come miglior offerente ha offerto lire 11.30<br />

per cadauno, colla legge di eseguire il disegno presentato da Luigi Casati. Ha<br />

ordinato quindi che si paghino a Massari lire 23 a lavoro consegnato. Che si<br />

paghino i relativi importi a coloro che ci hanno spedito i ritratti, ed in quanto <strong>al</strong> dono<br />

da riceversi ha scelto quello <strong>al</strong> n__ del cat<strong>al</strong>ogo cire<br />

Fatta chiusa e <strong>fi</strong>rmata il giorno mese ed anno suddetti.<br />

Achille Avv. Giorgi Presidente,<br />

Antonio Franchi.<br />

il Segretario Ignazio Sisti.<br />

A dì 29 ottobre 1870<br />

Si è adunata la Giunta Municip<strong>al</strong>e previo i consegnati inviti nella S<strong>al</strong>a del P<strong>al</strong>azzo<br />

municip<strong>al</strong>e<br />

Presenti i signori:<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Antonio Franchi; Francesco Pompeo<br />

Assenti i sig. Alessandro avv. De Marchis<br />

n.1)Il signor Presidente ha riferito che S.E. il Regio Commissario con suo avviso in data<br />

28 corrente atto 301 non potendo aver ragione del rapporto di questa giunta 22 ottobre ed<br />

relativamente <strong>al</strong>la pendenza di Antonio Zaccardi che deve avere il <strong>fi</strong>n<strong>al</strong>e pagamento dei<br />

lavori fatti <strong>al</strong>la strada detta della Stazione <strong>fi</strong>n d<strong>al</strong>l'anno 1865 ha ordinato che si chiami<br />

a deliberare su t<strong>al</strong>e vertenza la Giunta Municip<strong>al</strong>e.<br />

Proposta pertanto la relativa proposizione: Visto il Collaudo dei lavori eseguiti redatto<br />

dell'ing. Brando sig. Tosetti che liquida l'importo tot<strong>al</strong>e da pagarsi <strong>al</strong>l'app<strong>al</strong>tatore Zaccardi<br />

in scudi 4179,347.<br />

Vista la situazione Magistr<strong>al</strong>e della pap<strong>al</strong>e amministrazione 27 agosto 1870 che<br />

ordinava si pagare <strong>al</strong> ordine scudi cinquanta a s<strong>al</strong>do del suo avere come sopra liquidato.<br />

e più <strong>al</strong>tri 80 in via di conciliazione per spese dell'app<strong>al</strong>tatore sostenute sopra opere<br />

obbligate e per danni sofferti per non opere stata diverse prima della consegna la strada<br />

già fatta, qu<strong>al</strong>i pretese aumenterebbero ad una cifra di gran lunga superiore di scudi<br />

cinquanta: Esaminat<strong>al</strong>a e veri<strong>fi</strong>cat<strong>al</strong>a la questione in tutte le sue parti: Trov<strong>al</strong>e giuste<br />

bensì una equilibrata coerente riducibile le pretese dell'app<strong>al</strong>tatore.<br />

La giunta è di unanime parere ed ammette che si diano <strong>al</strong>l'app<strong>al</strong>tatore Zaccardi non solo<br />

scudi cinquanta che deve avere a forma del Collaudo, ma ancora <strong>al</strong>tro scudi cinquanta a<br />

s<strong>al</strong>do degli in tesi a combinazioni dei restaurati boni<strong>fi</strong>ci, e così gli si tragga il mandato<br />

per la compostasi si verseranno di scudi cento, dopo che la presente risoluzione sarà<br />

approvata d<strong>al</strong> Regio Commissario, qu<strong>al</strong>ora lo creda nella sua saggezza, aggiungendo a<br />

t<strong>al</strong>e scopo rispetto fa preghiera.<br />

17


n.2)Avvicinandosi il tempo dell'apertura delle pubbliche scuole, si rende necessaria la<br />

elezione dei singoli Maestri a forma di quanto fu risoluto nella seduta del 22 corrente.<br />

Avendo questo un interesse dei padri di famiglia che trovano <strong>fi</strong>gli da educare, il sig.<br />

Presidente ha opinato di sentire il parere di tutti questi prima di prendere una risoluzione<br />

in materia tanto importante. La Giunta ha ordinato che i suddetti vengono invitati per il<br />

giorno 31 corrente ad intervenire nella seduta che in proprio si terrà.<br />

Atto fatto chiuso e <strong>fi</strong>rmato come siegue.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente<br />

Antonio Franchi<br />

Raffaele Nardi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

A dì 30 ottobre 1870<br />

Previo invito si è adunata la Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

Presenti i sig.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Francesco Pompeo<br />

Antonio Franchi Assente sig. Alessandro avv. De Marchis<br />

Dovendosi procedere <strong>al</strong>l'approvazione delle liste elettor<strong>al</strong>i sia amministrative che<br />

politiche a forma delle riviste disposizioni. La Giunta Municip<strong>al</strong>e collegi<strong>al</strong>mente aggregata<br />

ha preso ad esaminare le liste medesime e quindi. Visto che il censo di ciascun iscritto<br />

confrontate con i rispettivi quoti d'imposte e conforme <strong>al</strong>le cifre contenute nella cifra<br />

medesima. Ritenute come notoriamente costa, che i soggetti iscritti indipendentemente<br />

d<strong>al</strong> Censo hanno i requisiti a ciascuno attribuiti come titolo della iscrizione. Ritenuto che<br />

tutti gli iscritti hanno anche il requisito di saper leggere e scrivere come a tutti notorio.<br />

Visto che i notati elettori hanno tutti i voluti requisiti e che nel Comune non rimangono<br />

<strong>al</strong>tri Cittadini che abbiano la qu<strong>al</strong>ità di elettori.<br />

La giunta suddetta come sopra riunita ha approvato ed approva le sovra fornite liste<br />

Elettor<strong>al</strong>i amministrative e politica non avendo a farvi rimanere <strong>al</strong>cuno<br />

Atto fatto chiuso e <strong>fi</strong>rmato come siegue.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

A dì 31 ottobre 1870<br />

Previo invito si è riunita la Giunta<br />

Presenti i sigg.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Francesco Pompeo; Antonio Franchi<br />

Assente il sig.Alessandro avv. De Marchis<br />

Sono <strong>al</strong>tresì intervenuti fra gli invitati i Signori: (tutti padri di famiglia)<br />

Pio Cav. Rof<strong>fi</strong> Isabelli; Fausto Lucidi; Achille Podagrosi; Lorenzo Ugolini; Luigi Capirossi;<br />

Giovanni Trenta; Luigi Onorati; Sebastiano Di Tomassi; Giacinto Bianchi; Domenico<br />

De Santis; Giuseppe Rossi; Alessio Marchione; Agapito Mosca, Dario Cellitti, Pietro<br />

Borgetti; Giuseppe Damiani; Vittorio Podagrosi.<br />

Tutti preventivamente invitati insieme con <strong>al</strong>tri padri di famiglia non intervenuti a forma<br />

della deliberazione presa nelle seduta del 29 ottobre.<br />

18


Il sig. Presidente dopo aver fatto una breve istoria di quanto si è operato <strong>al</strong>l'oggetto di<br />

pubblica istruzione, ha riampellati i nomi di coloro che tramerebbero assumere l'incarico<br />

di far le scuole ser<strong>al</strong>i quando diversi religiosi cittadini dei Missionari osservantati ed <strong>al</strong>tri<br />

cittadini per le scuole inferiori, ed tra invitati i Signori adunati ed progettarne degli <strong>al</strong>tri.<br />

Ciò esequitosi ha invitato i medesimi ad esternare il loro parere ed indicare qu<strong>al</strong>i dei<br />

notati soggetti credono essere migliori e secondo la maggioranza i signori adunati tra<br />

essi manifestare il desiderio che potrebbero essere.<br />

Per la scuola di Filoso<strong>fi</strong>a don Alfonso Anticoli di S. Stefano;<br />

Umanità e Rettorica don Fernando Leonardi Romagnolo<br />

Per la grammatica superiore don Benedetto Forti di Terracina<br />

Per la grammatica inferiore don Filippo Micheli Romano<br />

Per l'elementare superiore don Pietro Bocanelli<br />

per l'elementare inferiore don Antonio Marchioni<br />

Per Ispettore <strong>al</strong>le scuole don Giuseppe Pompeo<br />

Atto fatto chiuso e <strong>fi</strong>rmato come siegue.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

A dì 3 novembre 1870<br />

Previo invito si è adunata la Giunta<br />

Presenti i sigg.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Antonio Franchi; Francesco Pompeo<br />

Assente il sig. Alessandro avv. De Marchis<br />

La Giunta municip<strong>al</strong>e conformandosi agli ordini emanati d<strong>al</strong> sig. Comm. Briosebri<br />

Consigliere della Luogotenenza per la pubblica istruzione con nota del 29 ottobre prot.8<br />

att.53. ha decretato che <strong>al</strong> più presto possibile debbano aprirsi in questa Città<br />

quattro scuole elementari le due ser<strong>al</strong>i di grammatica. Inoltre ha decretato d'invitare tutti<br />

coloro i qu<strong>al</strong>i desiderano essere nominati maestri o di scuola elementare, o di grammatica<br />

inferiore e superiore a presentarsi nella s<strong>al</strong>a comun<strong>al</strong>e d<strong>al</strong>le ore 9 antimeridiane <strong>fi</strong>no <strong>al</strong>le<br />

4 postmeridiane del giorno 6 novembre 1870 per fare un breve esame di voce, ed in<br />

scritto, onde gli esaminatori potranno poi riferire <strong>al</strong>la stessa Giunta la qu<strong>al</strong>e avuto<br />

riguardo <strong>al</strong>la individu<strong>al</strong>e abilità dei concorrenti con espressione di causa a scegliere i<br />

Maestri delle singole scuole. Sia destinato ad esaminatore lo stesso presidente, ed ha<br />

ordinato che con apposito manifesto si faccia nota questa deliberazione onde<br />

agiranno sopra e far v<strong>al</strong>ere i propri diritti<br />

Atto fatto chiuso e <strong>fi</strong>rmato come siegue.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

A dì 7 novembre 1870<br />

Previo invito si è adunata la Giunta <strong>al</strong>le ore 11<br />

Presenti i sigg.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Antonio Franchi; Francesco Pompeo;<br />

Assente i sigg. Alessandro avv. De Marchis; Raffaele Nardi<br />

19


Il sig. Presidente riepilogando la nota dell'amministrazione dell'Istruzione 3 novembre<br />

1870 prot.113 pervenuta dopo l'ultima seduta, che aveva già comunicata ha ripetuto<br />

che non può la Giunta Municip<strong>al</strong>e occuparsi di scuole superiori se prima non abbia<br />

provveduto <strong>al</strong>le quattro elementari, che avendo chiesto <strong>al</strong> sig. Comm. Briosebri<br />

Consigliere di Luogotenenza che inviasse un bravo maestro di scuola elementare<br />

superiore, il medesimo con la nota medesima ha proposto il sig. Alberto Forti dimorante a<br />

V<strong>al</strong>enza, provincia di Alessandria che possiede la patente per le scuole tecniche, e<br />

potrebbe assumere la direzione delle scuole elementari che in seguito <strong>al</strong>la noti<strong>fi</strong>cazione<br />

di concorso riservato per sola norma della Giunta, si presentarono ieri <strong>al</strong> concorso di<br />

scuola elementare i signori Vincenzo Ceccarelli, Antonio Pro, Luigi Bernola, Giovanni<br />

Pietro Spir<strong>al</strong>di, don Vittorio Lauro Marucci, Giovanni Battista Liberardi e Pennacchia<br />

Giuseppe, i qu<strong>al</strong>i fecero esame la prescritta composizione di una lettera e l'operazione<br />

aritmetica di una divisione, qu<strong>al</strong>i così ha progettato <strong>al</strong> discernimento della Giunta ha<br />

opinato quindi che si scelgano provvisoriamente tre di maestri elementari e per il<br />

quarto si procuri interpellare il suddetto Forti per le sue pretenzioni, e che essendo<br />

necessario un Prefetto Sorvegliatore potrebbe anche questo eleggersi il maestro don<br />

Giuseppe sacerdote Pompeo.<br />

La Giunta pertanto presa cognizione di tutto ha eletto per le tre scuole elementari inferiori<br />

i signori Antonio Pro, e Vincenzo Ceccarelli col mensibile assegnamento di L.30 per<br />

cadauno; Per una scuola elementare superiore il sig. Luigi Bernola col mensile<br />

assegnamenti di L.33,78 e per Prefetto il maestro don Giuseppe Pompeo col mensile<br />

assegnamento di lire 37,80 e tutto ciò in via puramente provvisoria. Per il primo maestro<br />

poi di scuola elementare superiore ha ordinato che s'invita il maestro Forti prospettato<br />

come sopra e il tratto come esime sulle sue pretese.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

A dì 10 novembre 1870<br />

Previo invito si è riunita la Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

Presenti i sig.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Francesco Pompeo; Antonio Franchi<br />

Assente sig. Alessandro avv. De Marchis<br />

Essendo stato disciolto in questa Città il Collegio de' S. Padri Gesuiti i qu<strong>al</strong>i<br />

s'interessavano della pubblica istruzione ed avendo il Comune già preso possesso di<br />

tutti i beni posseduti d<strong>al</strong> disciolto Collegio ed appartenenti <strong>al</strong>la pubblica istruzione<br />

come da Bolla di Pio P.P. settimo in data 12 febbraio 1813; Per fuit della risoluzione<br />

magistr<strong>al</strong>e 11 aprile 1848 e d<strong>al</strong> rapporto uf<strong>fi</strong>ci<strong>al</strong>e dei 16 aprile 1849 n.504 in evasione<br />

<strong>al</strong>l'ordine circolare dei 24 marzo 1849 del Preside in <strong>al</strong>lora di questa Provincia, la Giunta<br />

Municip<strong>al</strong>e leg<strong>al</strong>mente riunita ha deliberato:<br />

1) di af<strong>fi</strong>dare la custodia della Chiesa di S. Francesco e loc<strong>al</strong>i annessi <strong>al</strong>la cura e vigilanza<br />

del sacerdote don Costantino Lippi;<br />

2)di autorizzare il medesimo a scegliere una persona di sua <strong>fi</strong>ducia, la qu<strong>al</strong>e<br />

disimpergnerà gli occorrenti servizi;<br />

3)di assegnare per ora tanto ed sullodato don Costantino Lippi previsto <strong>al</strong>l'inserviente<br />

da scegliersi da lui una conveniente abitazione entro l'annesso Collegio, e di rimetter<br />

poi <strong>al</strong> primo Consiglio la determinazione di un equo compenso ai medesimi;<br />

20


4)d'invitare il sacerdote sig. don Costantino Lippi a presentare a questi Comune il cabreo<br />

de feudi, libri d'amministrazione, e Censi, come anche tutti gli <strong>al</strong>tri schiarimenti e<br />

descrizioni necessari per tenere una regolare amministrazione.<br />

Fin<strong>al</strong>mente incarica il sig. Presidente a dar esecuzione <strong>al</strong>la presente deliberazioni.<br />

Atto fatto chiuso e <strong>fi</strong>rmato come siegue.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario.<br />

A dì 19 novembre 1870<br />

Previo invito si è adunata la Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

Presenti i sig.<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Francesco Pompeo; Antonio Franchi<br />

Assente sig. Alessandro avv. De Marchis<br />

Un grave incendio prodotto da ignota causa nella notte d<strong>al</strong> 16 <strong>al</strong> 17 settembre 1870<br />

destavasi in questa Città di <strong>Ferentino</strong> nella casa di un t<strong>al</strong> Venanzio Podagrosi. La<br />

campana della prossima Chiesa Parrocchi<strong>al</strong>e di S. Ippolito avvertiva di un t<strong>al</strong> sinistro<br />

accidente. A questo segn<strong>al</strong>e l'egregio sig. Giuseppe Leardi Capitano della 8^ Compagnia<br />

del 2^ Battaglione 63^ Reggimento Fanteria coordinata dai suoi uf<strong>fi</strong>ci<strong>al</strong>i sig. Giovanni<br />

Soggieri e Giovanni Lorenzini che i quel medesimo giorno aveva messo piede colla<br />

sua Compagnia in questa Città accorse tosto <strong>al</strong> luogo del disastro, e sebbene trovasse<br />

quivi vari cittadini che si erano messi chi a riparo <strong>al</strong>le <strong>fi</strong>amme, e chi a gridare e<br />

spaventarsi a vicenda; pure non appena aveva ordinato ai suoi bravi e v<strong>al</strong>orosi<br />

soldati di porre riparo <strong>al</strong>l'incendio, tutti sebbene stanchi d<strong>al</strong>le marcie si accinsero<br />

<strong>al</strong>l'opera esponendo la propria vita per s<strong>al</strong>vare l'<strong>al</strong>trui vita e sostanze e ne ottennero un<br />

effetto favorevolissimo.<br />

Af<strong>fi</strong>nché opera così generosa e v<strong>al</strong>orosa non andasse dimenticata, e coloro che la<br />

meritano potessero avere una dovuta ricompensa <strong>al</strong> v<strong>al</strong>ore civile, la Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

costituitasi pochi giorni dopo non mancò di veri<strong>fi</strong>care il fatto, ed informatosi dei nomi di<br />

coloro che più si distinsero affrontando con coraggio ed abnegazione ogni pericolo onde<br />

porsi in aiuto dei cittadini pericolanti da t<strong>al</strong>i indagini conobbe.<br />

Che dopo non poca fatica il fuoco venne isolato e scongiurato il pericolo di un danno<br />

maggiore e quindi tot<strong>al</strong>mente estinto.<br />

Che il soldato Pasquini Giuseppe si lanciò in mezzo <strong>al</strong>le <strong>fi</strong>amme e trasse a s<strong>al</strong>vamento<br />

una donna che correva pericolo certo di vita.<br />

Che gli uf<strong>fi</strong>ci<strong>al</strong>i Maggiori Lorenzini col loro esempio, ed intelligenza non comune furono di<br />

stimolo ai soldati esponendosi per primi dove maggiore era il pericolo.<br />

Che il sergente Braccifante Liborio fece aprire dei pozzi circonvicini indispensabili in quel<br />

frangente, vedendo che i proprietari non se davano, e si espose <strong>al</strong> pericolo maggiore onde<br />

procedere <strong>al</strong>l'estinzione.<br />

Che il Capor<strong>al</strong>e Alifano Giuseppe concorse a s<strong>al</strong>vare <strong>al</strong>cune persone investite d<strong>al</strong><br />

fuoco, come pure vi cossero grandemente il soldato Sebriroli Zappierino<br />

Che <strong>fi</strong>n<strong>al</strong>mente per opera del soldato Strigagnoli Giuseppe furono recuperati scudi<br />

trecento contenuti in un sacchetto di tela e consegnati <strong>al</strong> proprietario della casa<br />

incendiata.<br />

Per la che la Giunta medesima facendo encomio ai non suoi abbastanza lodati tre<br />

uf<strong>fi</strong>ci<strong>al</strong>i e soldati tutti da loro dipendenti, ha ordinato che si rediga il presente rapporto da<br />

consegnarsi a perpetua memoria nella Comun<strong>al</strong>e Segreteria a lode in speci<strong>al</strong> modo<br />

del surriferito sig. Cap. Leardi d<strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e devesi ripetere tutto l'operato.<br />

Fatto e <strong>fi</strong>rmato come siegue a <strong>Ferentino</strong> nella Segreteria Comun<strong>al</strong>e li 15 novembre 1870.<br />

21


Achille avv. Giorgi Presidente<br />

Raffaele Nardi<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

Previo invito si è riunita la Giunta Municip<strong>al</strong>e<br />

Presenti i sig.<br />

A dì 17 novembre 1870<br />

Raffaele Nardi; Francesco Pompeo; Antonio Franchi<br />

Assente sig. Alessandro avv. De Marchis e Achille avv.Giorgi<br />

Essendo restato vacante l'of<strong>fi</strong>cio di Procuratore ed agente in Roma per gli affari di<br />

questo comune per non aver dato iveruna adesione il sig. Stefano Colonna cui detto<br />

incarico fu af<strong>fi</strong>dato d<strong>al</strong>la pap<strong>al</strong>e amministrazione il sig. Presidente ha interpretato la<br />

Giunta come sopra riunita se devotosi procedere <strong>al</strong> rimpiazzo e qu<strong>al</strong>ora si scelga la<br />

persona <strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e l'incarico medesimo credersi doversi procedere <strong>al</strong> rimpiazzo, ed<br />

essendo stato proposto per il primo il sig. Oreste Agobinucci, è stato questi concordemente<br />

accettato, e nominato a Procuratore ed agente in Roma col solito tabellato<br />

assegnamento annuo di lire 107,30<br />

Fatto, chiuso e <strong>fi</strong>rmato come siegue<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

Previo invito si è adunata la Giunta<br />

Presenti i sig.<br />

A dì 22 novembre 1870<br />

Achille avv. Giorgi Presidente; Raffaele Nardi; Francesco Pompeo; Antonio Franchi<br />

Assente sig. Alessandro avv. De Marchis<br />

1) Si è proposto che stanti le grandi straordinarie fatiche sostenute dagli impiegati<br />

comun<strong>al</strong>i d<strong>al</strong> 20 settembre, <strong>fi</strong>no <strong>al</strong> presente fra i qu<strong>al</strong>i e da considerarsi l'Ispettore sig.<br />

Costantino Zaccardi <strong>al</strong> qu<strong>al</strong>e sebbene fossero state tassate nella di loro elezione del 20<br />

settembre lire trenta mensili, pure non gli sono stati tratti i mensili i mensili mandati che<br />

di sole lire 21,30 a norma della vigente tabella deliberi ora la Giunta, che più d'ogni <strong>al</strong>tro<br />

e a portata di conoscere ed apprezzare le loro fatiche, se ed in qu<strong>al</strong>e somma somma si<br />

voglia ai medesimi accordare un boni<strong>fi</strong>co. Alla qu<strong>al</strong>e proposizione la Giunta ha deciso<br />

<strong>al</strong>l'unanimità doversi accordare un boni<strong>fi</strong>co per questa sola volta, e lo ha liquidato come<br />

siegue.<br />

Al segretario Comun<strong>al</strong>e Ignazio Sisti lire settanta<br />

Al computerista sig. Muzio De Castris lire quaranta<br />

Al collaboratore sig. Luigi Onorati lire quaranta<br />

A ciascuno dei famigli Comun<strong>al</strong>i Antonio Princip<strong>al</strong>i, Giovanni Volla lire quindici.<br />

2) Ha riferito il sig. Presidente che la società concertistica ha avanzato un istanza ed<br />

essendo di essersi prestata a tutti i servizi occorsi in festeggiare il cambiamento di<br />

governo, tanto di giorno che di notte non ci pensando né fatica né compromessa, e lo<br />

stesso aver praticato anche nell'avvenimento politico del 1867 con rimanere poi esposto<br />

22


a presentare suo m<strong>al</strong>grado dei servizi nella instaurazione del Governo Ponti<strong>fi</strong>cio<br />

accompagnati da scherzi e dispregi del contrario prestiti; ha domandato una<br />

grati<strong>fi</strong>cazione.<br />

La Giunta ha pertanto conscia della verità dell'esposto ha deliberato che si dia <strong>al</strong>l'attu<strong>al</strong>e<br />

società del Concerto music<strong>al</strong>e una grati<strong>fi</strong>cazione di lire centocinquanta<br />

Achille Giorgi Presidente<br />

Antonio Franchi<br />

Ignazio Sisti Segretario<br />

Seduta<br />

verb<strong>al</strong>e del 5 dicembre 1870<br />

Premessi i conseguenti inviti, si è riunita la giunta municip<strong>al</strong>e, presenti i signori:<br />

Raff<strong>al</strong>e Nardi assessore f.f. di Sindaco; Felice Franchi assessore; Francesco Pompeo<br />

assessore<br />

Assente il sig, Raffaele Silvi assessore<br />

In giunzione di quanto venne stabilito d<strong>al</strong> gener<strong>al</strong>e consiglio nella seduta del giorno 4<br />

corrente e v<strong>al</strong>endosi delle facoltà ricevute rispetti <strong>al</strong>le elezioni del person<strong>al</strong>e insegnate<br />

nelle pubbliche scuole elementari mascoline e femmine, la giunta unanime delibera<br />

quanto segue:<br />

1)Nomina <strong>al</strong>l'uf<strong>fi</strong>cio di Maestri <strong>al</strong>la scuola Superiore che nel presente anno non può<br />

comprendere, che <strong>al</strong>lievi di seconda o <strong>al</strong> più<br />

di terza classe, il signor Giuseppe Misso da Mondovì fornito di regolare patente, ora<br />

maestro di quarta classe nella provincia di C<strong>al</strong>tanissetta, il qu<strong>al</strong>e dopo la rinuncia del<br />

maestro Alberto Forti proposto d<strong>al</strong>la Luogoteneza si presentava come coadivato a questo<br />

uf<strong>fi</strong>cio. Le ottime informazioni avute di questo maestro si dei studi, sia dell'esercizio del<br />

magistero, sia dell'ottima sua condotta mor<strong>al</strong>e e civile, proponeva la giunta a questa<br />

scelta.<br />

2)Quanto <strong>al</strong>la maestra avendo riguardo <strong>al</strong> delicatissimo uf<strong>fi</strong>cio che gli deve appena<br />

af<strong>fi</strong>dato nel qu<strong>al</strong>e non solo richiedosi capacità patente e buona condotta, ma ancora<br />

prudenza, molta esperienza di vivere civile, ed <strong>al</strong>tri dati, la giunta presi nomi di varie<br />

maestre patentate dati d<strong>al</strong> signor Ispettore a nome del Commissario Regio della<br />

Luogotennza stima sospendere pel momento la nomina de<strong>fi</strong>nitiva riprendendosi di<br />

assumere particolareggiate informazione per eleggere proprio quella che stimerà<br />

più adatta <strong>al</strong> grave uf<strong>fi</strong>cio.<br />

3) Bentosto mandata lettera di nomina <strong>al</strong> sig. Giuseppe Musso con invito a recarsi <strong>al</strong><br />

nuovo suo posto per la metà nel corrente mese, d<strong>al</strong>la qu<strong>al</strong>e epoca comincia a decorrere<br />

il suo stipendio, si farà in modo, che entri lo stesso mese sia pure eletta la Maestra.<br />

4)Frattanto la Giunta e per essa il f.f. di Sindaco va a riporre perché siano fatti gli<br />

opportuni riattamenti e ristorni ai loc<strong>al</strong>i delle scuole femminili, riservandosi si provvedere<br />

gli arredi <strong>al</strong>l'arrivo in città del Maestro e della Maestra.<br />

Fatto letto ed approvato il presente verb<strong>al</strong>e venne sottoscritto<br />

Per il Sindaco Felice Franchi<br />

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L'anno 1870 il giorno 22 del mese di dicembre convocata la Giunta Municip<strong>al</strong>e della città<br />

di <strong>Ferentino</strong>, si è riunita coll'intervento de' signori:<br />

Raffaele Nardi assessore anziano f.f. di Sindaco; Franco Pompeo; Felice Franchi<br />

Filippo Bono Supplente; Camillo Angelini Supplente<br />

1°)Il Presidente fa conoscere essere indispensabile divenire <strong>al</strong>la imposizione daziaria<br />

per provvedere ai bisogni del Comune pel prossimo novello anno 1871, ed attesa la<br />

strettezza del tempo essendo impossibile organizzare il Sistema Daziario in armonia con<br />

le leggi imperanti. Egli vede opportuno non innovare indicativamente il Sistema <strong>fi</strong>n qui<br />

serbato per non portare dei inconvenienti <strong>al</strong>l’ordinamento percezione, tanto più che la<br />

legge sul dazio consumo col primo del 21 aprile ventuno aprile; quando il Municipio<br />

dovendo contrattare col Governo per la cessione della parte che gli compete, trova utile<br />

perciò non innovare, e stabilire nel passivo del bilancio un articolo corrispondente per far<br />

fronte <strong>al</strong> pagamento del canone, e così aveva l’opportunità di mettere maggiore studio <strong>al</strong><br />

nuovo Sistema Daziario per poterlo agevolmente attivare nel 1872.<br />

La Giunta aperta la discussione ha considerato che in tanta strettezza di tempo, come<br />

saggiamente attesta il Presidente non è possibile mandare in atto un Sistema Daziario del<br />

tutto nuovo, e che facilmente metterebbe la <strong>fi</strong>nanza comun<strong>al</strong>e in dif<strong>fi</strong>cili condizioni: che<br />

continuando a rimanere in vigore gli stessi b<strong>al</strong>zelli di questo anno abolendo le privative si<br />

avrà l’opportunità di agire a ragion veduta per la introduzione del nuovo sistema col 1°<br />

gennaio 1872.<br />

Che essendo stato superiormente disposto che il Dazio Consumo Governativo dovrà<br />

entrare in vigore in questa provincia col primo del ventuno aprile senza aumentare le<br />

tariffe ne ora né nel corso dell’anno, fa d’uopo divenire ad una contrattazione col Governo<br />

per lo abbonamento diretto; ed intanto per far fronte <strong>al</strong> pagamento del canone è giusto<br />

provvedere nel passivo del bilancio una somma corrispondente.<br />

Unanime delibera adottando la proposta del Presidente per la continuazione della<br />

percezione de’ b<strong>al</strong>zelli Comun<strong>al</strong>i pel 1870. Con lo stesso sistema <strong>fi</strong>nora serbato e nel<br />

modo seguente<br />

Sul vino imbottato ad Ettolitro L. 3,44<br />

Sul mezzo vino ad Ettolitro L. 2,44<br />

Sui vini franci ad Ettolitro L. 2,00<br />

Sull’<strong>al</strong>cool, acquavite, e liquori minori di 51 gradi ad Ettolitro L.12,00<br />

Sulla carne macellata fresca a quint<strong>al</strong>e L.18,00<br />

Sul pane, il 10% sul v<strong>al</strong>ore<br />

Sull’olio <strong>al</strong> quint<strong>al</strong>e L. 5,00<br />

Sulla vendita di olio franco <strong>al</strong> quint<strong>al</strong>e L.10,00<br />

Sul pesce <strong>al</strong> quint<strong>al</strong>e sul pesce di mare L.18,00<br />

Per quello di <strong>fi</strong>ume lago o stagno <strong>al</strong> quint<strong>al</strong>e L. 9,00<br />

La tassa sul bestiame viene conservata con la tariffa attu<strong>al</strong>e<br />

Il Dazio sarà riscosso in conformità dell’attu<strong>al</strong>e sistema, ed in base <strong>al</strong> Reg(olamento).<br />

Vigente per le carni, pane olio e pesce che si prega sulla vendita in qu<strong>al</strong>unque modo si<br />

farà.<br />

Delibera <strong>al</strong>tresì imporsi la tassa sui spazi ed aree pubbliche, proponendo le seguenti<br />

tariffe:<br />

Per ogni anim<strong>al</strong>e vaccino eccetto <strong>al</strong>levini L. 1,00<br />

Per ogni giovenco o giovenca L. 1,60<br />

Per ogni cav<strong>al</strong>lo o giumenta L. 1,60<br />

Per ogni somaro, o somara L. 1,50<br />

Per ogni mulo o mula L. 1,60<br />

Per ogni maj<strong>al</strong>e d’ingrasso L. 1,60<br />

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Per ogni troja con <strong>al</strong>lievo senza L 1,50<br />

Per ogni porcastro L 1,20<br />

Per ogni pecora o capra L. 1,15<br />

Per ogni agnello o capretto L. 1,05<br />

Questa tassa avrà il suo pieno effetto nelle sole <strong>fi</strong>ere che si celebrano in questa città 1°<br />

maggio festa del S. Protettore, 13 giugno festa di S. Antonio, 14 settembre festa del<br />

Croci<strong>fi</strong>sso.<br />

La tassa per l’esercizio del peso e misura pubblica rimane conservata entro i limiti della<br />

legge.<br />

2)Il Presidente riferisce dello stato in cui versa la <strong>fi</strong>nanza Comun<strong>al</strong>e, ed il risultato dello<br />

studio portato sulle diverse spese da prendersi, le qu<strong>al</strong>i a prescindere di essere<br />

obbligatorie sono necessarie per lo investimento della città, e per il maggior lustro della<br />

stessa.<br />

Perciò propone devenirsi <strong>al</strong>la formazione del bilancio pel 1871 da sottoporsi <strong>al</strong>l’esame ed<br />

approvazione del Consiglio.<br />

La Giunta uniformemente si è occupata a stabilire il proggetto suo; ed incominciando d<strong>al</strong>la<br />

parte passiva ha portato un serio esame dei bisogni del Comune, e quindi ha stabilita<br />

questa parte, comprendendovi tutte le spese richieste dai bisogni e d<strong>al</strong>la civiltà dei tempi il<br />

di cui ammontare ascende a lire 117.404,05.<br />

Indi per far fronte <strong>al</strong>le passività stanziate non potendovi avere un pareggio dovrà ricorrere<br />

ai centesimi addizion<strong>al</strong>i sui tributi diversi, delibera che la differenza in lire 28.591,75 sia<br />

gravata per sovraimposta <strong>al</strong>la tassa sui terreni in lire 17.155,75.<br />

E le residu<strong>al</strong>i lire 115,57 su quelle de’ fabbricati.<br />

Poi seguentemente ha adottato il seguente proggetto<br />

Esito lire 117.404,05<br />

Introito lire 117.404,05<br />

Pareggio lire 117.404,05<br />

Il presente processo verb<strong>al</strong>e letto ad adunanza si è sottoscritto.<br />

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