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Materiali magnetici e piezoelettrici - DIE

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Scuola di Dottorato in<br />

Ingegneria Industriale<br />

Indirizzo<br />

INGEGNERIA ELETTROTECNICA<br />

<strong>Materiali</strong> <strong>magnetici</strong> e <strong>piezoelettrici</strong>:<br />

attuali sviluppi e applicazioni<br />

(prof. G. Marchesi)<br />

Parte I<br />

Richiami sulla teoria del ferromagnetismo


1.1 Grandezze fondamentali del magnetismo<br />

La relazione che lega causa (vettore campo magnetico) ed<br />

effetto (vettore induzione magnetica) :<br />

B = μH<br />

B<br />

= = +<br />

H<br />

B = μ0 H + J<br />

μ μ0<br />

μ<br />

r =<br />

μ<br />

μ<br />

0<br />

[ T ]<br />

[ A/m]<br />

[ H/m]<br />

Separando il contributo del mezzo (vettore intensità di magnetizzazione)<br />

da quello del vuoto:<br />

Della permeabilità μ si utilizza in generale il valore relativo μ r rispetto<br />

a quella del vuoto μ 0 :<br />

27/05/2008 2/19<br />

B:<br />

H:<br />

μ:<br />

J<br />

H


1.2 Comportamento magnetico dei materiali<br />

Generalità<br />

In tutti i materiali è presente il diamagnetismo, legato al movimento degli<br />

elettroni lungo la propria orbita.<br />

Per i materiali dotati di momento di dipolo magnetico a livello atomico o<br />

molecolare si distingue fra:<br />

paramagnetismo<br />

antiferromagnetismo<br />

ferrimagnetismo<br />

ferromagnetismo<br />

27/05/2008 3/19


1.2 Comportamento magnetico dei materiali<br />

Paramagnetismo - Caratteristiche<br />

Le caratteristiche di un materiale paramagnetico ideale possono essere<br />

così riassunte:<br />

insieme di dipoli <strong>magnetici</strong> permanenti, soggetti all’azione di un campo<br />

magnetico esterno;<br />

non esiste interazione fra i dipoli <strong>magnetici</strong>; si trascura anche<br />

l’accoppiamento dipolare magnetostatico;<br />

per rendere minima l’energia potenziale, ogni dipolo tende ad allinearsi<br />

con il campo esterno;<br />

i dipoli si muovono disordinatamente<br />

per effetto dell’agitazione termica,<br />

che contrasta l’allineamento preferenziale<br />

con il campo esterno.<br />

27/05/2008 4/19


1.2 Comportamento magnetico dei materiali<br />

Paramagnetismo – Teoria di Langevin<br />

Il comportamento paramagnetico è descritto dalla teoria di Langevin che<br />

si riassume nell’equazione di Langevin:<br />

J<br />

J<br />

0<br />

1<br />

= coth a −<br />

a =<br />

a<br />

M H<br />

J0 : Intensità di magnetizzazione a saturazione<br />

M : modulo del momento magnetico elementare proprio dell’atomo o della molecola<br />

T : temperatura assoluta<br />

k : costante di Boltzmann<br />

J/J 0<br />

1<br />

27/05/2008 5/19<br />

kT<br />

a


1.2 Comportamento magnetico dei materiali<br />

Ferro- Antiferro- Ferri- magnetismo – Energia di scambio - 1<br />

I comportamenti ferromagnetico, ferrimagnetico, antiferromagnetico<br />

derivano dall’accoppiamento fra i dipoli <strong>magnetici</strong> intrinseci, che provoca<br />

l’allineamento dei dipoli stessi.<br />

Allineamento: secondo la teoria quantistica deriva dal tendere al minimo<br />

dell’energia di scambio legata alla interazione fra gli spin degli elettroni.<br />

Ferromagnetismo: dipoli paralleli.<br />

I momenti <strong>magnetici</strong> tendono ad allinearsi<br />

per effetto di campo magnetico esterno.<br />

Tuttavia, diversamente dal paramagnetismo,<br />

questi momenti rimangono allineati anche in<br />

assenza di campo magnetico esterno.<br />

27/05/2008 6/19


1.2 Comportamento magnetico dei materiali<br />

Ferro- Antiferro- Ferri- magnetismo – Energia di scambio - 2<br />

Antiferromagnetismo: dipoli antiparalleli.<br />

I momenti <strong>magnetici</strong> adiacenti hanno la<br />

stessa intensità e verso opposto, perciò la<br />

magnetizzazione risultante è nulla.<br />

Ferrimagnetismo: dipoli antiparalleli con<br />

differente momento magnetico (sono presenti<br />

almeno due tipi di ioni <strong>magnetici</strong>).<br />

Si ha magnetizzazione risultante non nulla.<br />

27/05/2008 7/19


1.2 Comportamento magnetico dei materiali<br />

Ferro- Antiferro- Ferri- magnetismo – Energia di scambio - 3<br />

Elementi e relativo tipo di magnetismo a temperatura ambiente.<br />

27/05/2008 8/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Meccanica quantistica - 1<br />

Il ferromagnetismo si manifesta quando l’allineamento parallelo degli<br />

spins degli elettroni rappresenta lo stato più favorevole dal punto di vista<br />

energetico.<br />

Weiss spiegò questo comportamento con un modello fenomenologico,<br />

basato sugli effetti del campo molecolare.<br />

Il modello di Weiss trova spiegazione a livello microscopico grazie alle<br />

leggi della meccanica quantistica.<br />

Nell’interazione fra i momenti di dipolo magnetico intrinseci assume<br />

importanza fondamentale l’interazione di scambio che è conseguenza del<br />

Principio di esclusione di Pauli.<br />

Due elettroni con spin opposto possono occupare lo stesso orbitale;<br />

staranno quindi più vicini fra loro e ciò comporterà<br />

una maggiore repulsione per effetto Coulomb.<br />

27/05/2008 9/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Meccanica quantistica - 2<br />

Elettroni con spin uguale occuperanno orbitali diversi;<br />

la repulsione per effetto Coulomb sarà inferiore<br />

rispetto al caso precedente.<br />

Così l’energia di scambio (energia legata alla repulsione fra due elettroni)<br />

è resa minima.<br />

Quindi la forza di repulsione favorisce l’allineamento parallelo degli spins<br />

di tutti gli elettroni per minimizzare l’energia di scambio.<br />

Si spiega in questo modo l’allineamento dei dipoli <strong>magnetici</strong> negli<br />

elementi ferro<strong>magnetici</strong>: ferro, cobalto e nichel.<br />

27/05/2008 10/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Meccanica quantistica - 3<br />

Struttura elettronica degli elementi di transizione nella terza riga della<br />

tavola periodica ([Ar]: configurazione elettronica del nocciolo dell’argo).<br />

La configurazione elettronica non basta da sola per predire le proprietà<br />

magnetiche, infatti non tutti gli elementi con elettroni non accoppiati sono<br />

ferro<strong>magnetici</strong>. A determinare il comportamento magnetico contribuiscono<br />

altri fattori, primo fra i quali la struttura atomica.<br />

27/05/2008 11/19


In sintesi:<br />

1.3 Ferromagnetismo<br />

Meccanica quantistica - 4<br />

Nei vari elementi gli elettroni tendono a rendere massimo lo spin totale,<br />

occupando tutti gli orbitali disponibili con un solo elettrone con gli spins<br />

paralleli. Il riempimento degli orbitali prosegue con elettroni che danno<br />

luogo a coppie con spins opposti.<br />

Negli atomi i cui sottostrati sono completi il momento angolare orbitale<br />

totale e lo spin totale sono nulli ed è perciò nullo anche momento di<br />

dipolo magnetico.<br />

Negli atomi con sottostrati esterni incompleti soltanto questi sottostrati<br />

vanno presi in considerazione per il calcolo del momento angolare totale<br />

e quindi del momento di dipolo magnetico.<br />

Atomi privi di sottostrati incompleti, che perciò non sono dotati di un<br />

dipolo permanente, sono classificati come dia<strong>magnetici</strong>.<br />

<strong>Materiali</strong> con elettroni non accoppiati sono ferro<strong>magnetici</strong> soltanto se la<br />

struttura atomica consente e favorisce l’allineamento parallelo dei singoli<br />

momenti di dipolo magnetico.<br />

27/05/2008 12/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Teoria di Weiss - 1<br />

La teoria di Weiss sul ferromagnetismo segue un criterio fenomenologico.<br />

L’effetto che i dipoli circostanti hanno su ciascun dipolo, è espresso<br />

mediante un campo magnetico molecolare Hm proporzionale<br />

all’intensità di magnetizzazione.<br />

Quindi nel materiale si ha il campo magnetico totale:<br />

HT= H + Hm= H + N J<br />

Rimane valida l’equazione di Langevin; in a compare il campo totale:<br />

J<br />

J<br />

0<br />

= coth a −<br />

Dalle equazioni precedenti si ricava:<br />

J<br />

J<br />

0<br />

0<br />

1<br />

a<br />

0<br />

M H<br />

kT<br />

27/05/2008 13/19<br />

a<br />

kT<br />

H<br />

= a −<br />

retta nel piano (a ; J/J0) M N J N J<br />

=<br />

T


1.3 Ferromagnetismo<br />

Teoria di Weiss - 2<br />

Soluzione per via grafica del sistema delle equazioni:<br />

J<br />

J<br />

1<br />

= coth a −<br />

a<br />

J<br />

J<br />

kT<br />

= a<br />

M N J<br />

J/J 0<br />

J'/J s 0<br />

-H/NJ 0<br />

0<br />

T c<br />

T"<br />

P 2<br />

T'<br />

r 2<br />

P 1<br />

27/05/2008 14/19<br />

r 1<br />

a<br />

0<br />

0<br />

H<br />

−<br />

N J<br />

In assenza di campo magnetico esterno, si evidenzia la magnetizzazione<br />

spontanea J s, dipendente dalla temperatura<br />

0<br />

Js : intensità di magnetizzazione<br />

spontanea<br />

Tc : temperatura di Curie


1.3 Ferromagnetismo<br />

Domini <strong>magnetici</strong> - 1<br />

In un cristallo magnetico la disposizione dei dipoli riflette la simmetria del<br />

reticolo. La dipendenza delle proprietà magnetiche dalle direzioni<br />

cristallografiche è conosciuta come anisotropia magnetocristallina.<br />

Direzione di magnetizzazione facile : direzione cristallografica lungo la<br />

quale si ha saturazione con il campo di minima intensità.<br />

I dipoli tendono ad allinearsi secondo questa direzione per rendere minima<br />

l’energia di anisotropia magnetocristallina.<br />

27/05/2008 15/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Domini <strong>magnetici</strong> - 2<br />

Il campo magnetico esterno provoca la rotazione dei dipoli; da questa<br />

derivano piccole variazioni delle dimensioni geometriche per accoppiamento<br />

magnetoelastico fra dipoli e reticolo cristallino<br />

magnetostrizione<br />

Effetto complementare: tramite l’accoppiamento magnetoelastico,<br />

deformazioni prodotte da sollecitazione meccanica favoriscono dal punto di<br />

vista energetico alcune direzioni di magnetizzazione<br />

anisotropia indotta da sollecitazione meccanica<br />

L’energia magnetostrittiva e l’energia magnetoelastic associate ai<br />

processi descritti sono determinanti nell’orientazione dei dipoli <strong>magnetici</strong>.<br />

27/05/2008 16/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Domini <strong>magnetici</strong> - 3<br />

Il sistema di dipoli, configurandosi verso il minimo dell’insieme delle energie<br />

illustrate, tende ad orientarsi, dando vita ad aggregati di dipoli <strong>magnetici</strong><br />

paralleli<br />

i domini <strong>magnetici</strong><br />

La suddivisione in numerosi domini riduce il campo smagnetizzante esterno e<br />

quindi l’energia magnetostatica.<br />

27/05/2008 17/19


I domini adiacenti sono separati da<br />

1.3 Ferromagnetismo<br />

Pareti di dominio<br />

pareti di dominio<br />

regioni in cui l’orientazione passa gradualmente da quella di un dominio a<br />

quella dell’altro.<br />

Ciò minimizza l’energia di scambio fra i dipoli <strong>magnetici</strong>.<br />

27/05/2008 18/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Processo di magnetizzazione - 1<br />

La magnetizzazione avviene<br />

mediante il movimento delle pareti,<br />

processo che richiede la minore<br />

energia.<br />

Variano le dimensioni dei vari domini,<br />

rimanendo inalterata la loro<br />

orientazione.<br />

Solo alla saturazione i dipoli ruotano,<br />

allineandosi con il campo esterno.<br />

27/05/2008 19/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Processo di magnetizzazione - 2<br />

Curva di prima magnetizzazione di un materiale ferromagnetico: dallo<br />

stato di magnetizzazione nulla alla saturazione.<br />

27/05/2008 20/19


Il movimento delle pareti di dominio è ostacolato:<br />

dal grado di difettività (difetti puntiformi, dislocazioni e conseguente<br />

incrudimento, giunti di grano, …)<br />

dalla presenza di inclusioni diamagnetiche (grani di precipitato, …)<br />

a)<br />

b)<br />

1.3 Ferromagnetismo<br />

Processo di magnetizzazione - 3<br />

Grani cristallini con direzione di magnetizzazione<br />

facile (e. d.) disposta casualmente.<br />

a) Grani saturati secondo la propria e. d.:<br />

minima energia di anisotropia ma forte<br />

concentrazione di energia di scambio lungo i<br />

giunti di grano, con formazione di spesse pareti<br />

di dominio.<br />

b) Grani saturati secondo la direzione del campo<br />

esterno: minima energia di scambio ma aumento<br />

del valore medio dell’energia di anisotropia<br />

magnetocristallina.<br />

27/05/2008 21/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Processo di magnetizzazione - 4<br />

Il movimento delle pareti di dominio è ostacolato:<br />

dal grado di difettività (difetti puntiformi, dislocazioni e conseguente<br />

incrudimento, bordi di grano, …)<br />

dalla presenza di inclusioni diamagnetiche (grani di precipitato, …)<br />

Riduzione dell’energia<br />

magnetostatica dovuta a<br />

inclusioni diamagnetiche.<br />

27/05/2008 22/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Ciclo di isteresi - 1<br />

Il comportamento isteretico deriva dalla presenza di ostacoli (barriere di<br />

energia) al movimento delle pareti di dominio.<br />

27/05/2008 23/19


Con riferimento al ciclo che porta a<br />

saturazione:<br />

Bs : induzione di saturazione<br />

Br : induzione residua<br />

Hc : campo coercitivo<br />

1.3 Ferromagnetismo<br />

Ciclo di isteresi - 2<br />

Permeabilità μ : definita<br />

convenzionalmente con riferimento alla<br />

curva di prima magnetizzazione.<br />

27/05/2008 24/19


1.3 Ferromagnetismo<br />

Classificazione dei materiali ferro<strong>magnetici</strong><br />

Suddivisione dei materiali ferro<strong>magnetici</strong> in dolci e duri.<br />

Dolci Duri<br />

B s [T] fino a 2,4 fino a 1,2<br />

B r [T] 0,1 – 0,5 ~ B s<br />

H c [A/m] 0,1 - 10 fino a 10 6<br />

μ max fino a 10 5 ~ 1<br />

Cifra di perdita [W/kg] 0,1 – 10 ---<br />

Prodotto di energia max [kJ/m 3 ] --- fino a 10 2<br />

27/05/2008 25/19

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