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Materiali compositi, ferrofluidi, amorfi nanocristallini. Materiali ... - DIE

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Scuola di Dottorato in<br />

Ingegneria Industriale<br />

Indirizzo<br />

INGEGNERIA ELETTROTECNICA<br />

<strong>Materiali</strong> magnetici e piezoelettrici: attuali<br />

sviluppi e applicazioni<br />

(prof. G. Marchesi)<br />

Parte II<br />

<strong>Materiali</strong> <strong>compositi</strong>, <strong>ferrofluidi</strong>, <strong>amorfi</strong> <strong>nanocristallini</strong><br />

<strong>Materiali</strong> per magneti permanenti


2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 11<br />

SMC (soft magnetic composites) sono miscele di polveri compattate.<br />

compattate<br />

a) Composti costituiti da polveri magnetiche ferrose disperse in una matrice<br />

organica organica, che può essere una resina legante od un polimero polimero.<br />

Correntemente utilizzati per applicazioni in alta frequenza, hanno basse<br />

permeabilità ed induzione a saturazione, saturazione elevata resistività, resistività buona<br />

resistenza meccanica.<br />

b) Composti costituiti da polveri magnetiche isolate in superficie con<br />

sostanze organiche o inorganiche assemblate mediante un legante.<br />

Possono essere intesi come un’evoluzione un evoluzione dei primi: maggiore densità, e<br />

quindi migliori caratteristiche magnetiche, limitate perdite per correnti<br />

parassite. p<br />

05/06/2008<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 22<br />

La presenza degli additivi comporta un limite ai trattamenti termici,<br />

successivi alla compattazione, finalizzati ad aumentare la resistenza<br />

meccanica, i diminuire di i i l’area l’ del d l ciclo i l d’isteresi d’i t i o, in i alcuni l i casi, i ad d<br />

ottenere un determinato stato tensionale interno.<br />

PPer alte lt ffrequenze : miscele i l di polveri l i molto lt complesse l<br />

Per aumentare il valore massimo dell’induzione: ferro puro.<br />

Generalmente le dimensioni delle particelle base vanno diminuendo al<br />

crescere della frequenza delle applicazioni.<br />

Polveri in uso: praticamente le stesse impiegate nelle leghe sinterizzate<br />

ad alta resistenza meccanica.<br />

Recenti sviluppi: introduzione di composti inorganici in luogo di quelli<br />

05/06/2008<br />

organici, quindi un aumento della densità (da cui dipendono le proprietà<br />

magnetiche) ti h ) e trattamenti t tt ti ttermici i i più iù spinti.<br />

i ti<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 33<br />

Induzione di saturazione: mediamente di 1.8 T, circa il 10% inferiore a<br />

quelle degli acciai laminati correntemente in uso. uso<br />

Permeabilità: 100 ÷ 600 contro gli oltre 4000 dei lamierini.<br />

Induzione residua: 0.2 ÷ 0.5 T.<br />

Campo coercitivo: 100 ÷ 500 A/m.<br />

Perdite: correnti parassite estremamente ridotte (singola particella<br />

isolata); ); perdite p per p isteresi più p elevate per p mantenere ragionevoli g valori<br />

di campo coercitivo.<br />

Complessivamente circa 6 ÷ 7 W/kg a 1 T, circa doppie che nei comuni<br />

05/06/2008<br />

lamierini al silicio. Lo svantaggio diminuisce col crescere della frequenza: già à a<br />

100 Hz sono paragonabili, oltre 200 Hz gli SMC si comportano addirittura meglio.<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 44<br />

Isotropia: Isotropia: sia magnetica sia termica.<br />

Resistività: 100 ÷ 2900 μΩm; su di essa incidono il mix di additivi ed i<br />

trattamenti post-stampaggio<br />

post stampaggio.<br />

Temperatura di lavoro: 180°C per i punti caldi, 150°C per il punto di<br />

lavoro lavoro. Consistenti variazioni cicliche di temperatura possono indurre<br />

modificazioni irreversibili della resistività.<br />

Finitura Finitura superficiale superficiale e e tolleranza: tolleranza: ottime da tutti i punti di vista, vista<br />

tipiche di un processo produttivo basato sulla tecnologia delle polveri.<br />

Resistenza Resistenza meccanica: meccanica: buona a compressione, compressione scarsa a trazione. trazione<br />

Miglioramento possibile solo a discapito delle prestazioni magnetiche.<br />

05/06/2008<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 55<br />

MATERIALI PER ALTE FREQUENZE Q<br />

<strong>Materiali</strong> <strong>compositi</strong> costituiti da polveri di ferro rivestite in superficie, e<br />

aggiunta i t di resina, i sono oggi i disponibili di ibili per applicazioni li i i in i alta lt frequenza f<br />

fino a 1 MHz. Le polveri utilizzate possono essere prodotte mediante<br />

particolari processi (atomizzazione ad acqua e riduzione di ossidi)<br />

Per l’utilizzo in alta frequenza, il parametro principale è costituito dalle<br />

perdite per correnti parassite parassite.<br />

Affinché queste siano basse, occorre utilizzare delle polveri con taglia<br />

delle particelle assai piccola, mediamente inferiore a 75 µm, e<br />

contemporaneamente aggiungere una certa quantità di additivo,<br />

solitamente organico: la frazione di questo è generalmente pari a circa<br />

l’1%, ma in alcuni casi può arrivare fino al 3%. Un’ulteriore limitazione<br />

delle perdite può essere ottenuta impiegando una resina inorganica come<br />

strato t t iisolante l t superficiale fi i l delle d ll particelle.<br />

ti ll<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 66<br />

MATERIALI PER ME<strong>DIE</strong> E BASSE SS FREQUENZE Q<br />

Elevata permeabilità relativa e alta induzione a saturazione si ottengono<br />

aumentando t d lla densità d ità ed d adottando d tt d opportuni t i trattamenti t tt ti ttermici i i al l fine fi<br />

di ridurre gli stress interni conseguenti al processo di compattazione.<br />

Per produrre questi materiali si usano quasi esclusivamente polveri di<br />

ferro ottenute col processo di atomizzazione e con grana delle particelle<br />

che normalmente va da 150µm a 400µm. 400µm Taglie di queste dimensioni<br />

determinano una maggiore permeabilità relativa, e perdite di potenza<br />

specifiche più basse.<br />

L’importanza della densità è dovuta alla relazione di proporzionalità che<br />

esiste tra questa e l’induzione a saturazione.<br />

05/06/2008<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 77<br />

Le ddensità à attualmente l raggiunte consentono di d giungere ad d un’induzione ’ d<br />

a saturazione di circa 1.8 T, con campi dell’ordine di 30 kA/m, anche se si<br />

può arrivare a valori di 22.37 37 T con campi di 340 kA/m. kA/m<br />

Relazione fra densità ed induzione di un<br />

materiale SMC misurata a 100 kA/m<br />

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Effetto della densità sulla caratteristica B-H di un<br />

SMC (Somaloy500)<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Proprietà Proprietà -- 88<br />

Effetto della densità sulle perdite di<br />

potenza specifiche (Somaloy 550®)<br />

Perdite di potenza specifiche, per frequenze<br />

da 0 a 1 KHz, relative a diversi tipi di<br />

materiali. t i li<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Applicazioni Applicazioni -- 11<br />

Caratteristiche positive:<br />

Isotropia magnetica: utilizzo con linee di flusso tridimensionali e/o rotanti,<br />

miglior comportamento in corrispondenza di punti critici quali le testate<br />

Basse perdite per correnti parassite<br />

Utilizzo Utilizzo della della tecnologia tecnologia delle delle polveri: realizzazione di strutture anche<br />

complesse e sezionabili, tuttavia senza processi di sinterizzazione.<br />

Elevato Elevato range range di di frequenze frequenze di di lavoro: dalla corrente continua fino al MHz<br />

Stabilità delle caratteristiche a partire dalle fasi di produzione fino al<br />

prodotto finito<br />

Resistenza ad alte temperature di lavoro<br />

Elevato Elevato sfruttamento sfruttamento del del materiale: materiale: con possibilità di costruire macchine<br />

più compatte e strutture innovative<br />

Facilità Facilità di di riciclaggio: riciclaggio: è possibile sbriciolarli e recuperarli separandoli dal<br />

rame degli avvolgimenti<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Applicazioni Applicazioni -- 22<br />

Caratteristiche negative:<br />

Prestazioni Prestazioni magnetiche magnetiche inferiori inferiori ed induzione di saturazione inferiore del<br />

10% circa rispetto ai lamierini<br />

Minore Minore resistenza resistenza meccanica meccanica<br />

Peggiore conducibilità termica<br />

Necessità Necessità di di rivedere rivedere la la attuale attuale progettazione: progettazione: gli SMC si adattano solo a<br />

particolari tipi di motori (ad es. motori a flusso assiale e trasverso, i<br />

cosiddetti AFM e TFM, e statori a poli uncinati ); nei classici motori ad<br />

induzione ed a riluttanza, invece, richiederebbero correnti di<br />

magnetizzazione eccessive<br />

Costi elevati: principalmente dovuti ai limitati volumi di produzione<br />

nonostante i recenti progressi nelle tecniche.<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Applicazioni Applicazioni -- 33<br />

Dalle polveri al pezzo finito<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Applicazioni Applicazioni -- 44<br />

Denti e avvolgimenti<br />

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05/06/2008<br />

2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Applicazioni Applicazioni -- 55<br />

Esempi di denti e di statori a poli uncinati<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Applicazioni Applicazioni -- 66<br />

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2.1 <strong>Materiali</strong> magnetici <strong>compositi</strong>: gli SMC<br />

Applicazioni Applicazioni -- 77<br />

Esempio di recupero degli SMC rispetto ai lamierini<br />

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2.2 Ferrofluidi<br />

Proprietà Proprietà -- 11<br />

I <strong>ferrofluidi</strong> sono dispersioni di particelle magnetiche (ferro o ferrite) in<br />

un liquido amagnetico.<br />

Il liquido li id può ò essere acqua oppure un id idrocarburo. b<br />

Le dimensioni delle particelle sono dell’ordine dei 10nm. Esse sono<br />

assimilabili a monodomini magnetici, magnetici ovvero ad ogni particella è<br />

associabile un unico momento magnetico.<br />

Il comportamento magnetico dei <strong>ferrofluidi</strong> è descritto dal<br />

05/06/2008<br />

superparamagnetismo. Per quanto riguarda il comportamento in<br />

condizioni stazionarie ci si rifà alla teoria di Langevin.<br />

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2.2 Ferrofluidi<br />

Proprietà Proprietà -- 22<br />

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2.2 Ferrofluidi<br />

Proprietà Proprietà -- 33<br />

In campo dinamico, si deve tener conto del rilassamento. All’atto<br />

dell’applicazione del campo ci vuole un po’ di tempo prima che i dipoli si<br />

allineino al campo, ovvero raggiungano il grado di orientazione dato dalla<br />

funzione di Langevin.<br />

I <strong>ferrofluidi</strong> si caratterizzano anche per la loro viscosità. La viscosità può<br />

impedire il completo allineamento con il campo dei dipoli delle particelle<br />

più grandi (13nm). (13nm) Ciò determina un angolo fra momento magnetico<br />

della particella e campo applicato. Si ha così una coppia magnetica che<br />

ha come effetto un incremento della viscosità del ferrofluido.<br />

Le dimensioni delle particelle influiscono sul comportamento magnetico<br />

del ferrofluido e sulla sua viscosità. Si cercano pertanto p processi p chimici<br />

che ne riducano le dimensioni.<br />

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2.2 Ferrofluidi<br />

Applicazioni Applicazioni -- 11<br />

Se si riempie p il traferro con ferrofluido:<br />

la forza di attrazione e repulsione fra due elettromagneti aumenta<br />

si riduce la corrente di eccitazione a parità di forza sviluppata<br />

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Esempio applicativo:<br />

attuatore per valvola ventricolare<br />

Incremento di induzione al traferro con<br />

tre tipi di ferrofluido a diversa B s<br />

Incremento relativo di forza con<br />

tre tipi di ferrofluido<br />

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2.2 Ferrofluidi<br />

Applicazioni Applicazioni -- 22<br />

I <strong>ferrofluidi</strong> trovano grande applicazione nel campo dei sensori:<br />

trasduttori di portata<br />

sensori di volume<br />

sensori inerziali<br />

inclinometri<br />

Più difficile l’applicazione alle macchine rotanti:<br />

problemi legati al confinamento del ferrofluido.<br />

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2.2 Ferrofluidi<br />

Applicazioni Applicazioni - 33<br />

Micropompa a ferrofluido: trattamento di microscopiche<br />

quantità di fluido nell’esecuzione delle analisi chimiche. chimiche<br />

Dimensioni del canale di microfluido: da 1 µm a 1 mm.<br />

05/06/2008<br />

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2.3 Metalli <strong>amorfi</strong> <strong>nanocristallini</strong><br />

Proprietà Proprietà - 11<br />

Si tratta di leghe a base di ferro dalle particolari proprietà magnetiche:<br />

basse perdite (fino a 0,08 W/kg a 1 T e 50 Hz)<br />

alta permeabilità e magnetostrizione pressoché nulla (tipiche dei<br />

permalloys e di leghe amorfe a base di Co)<br />

induzione di saturazione fino a 11,3 3 T (molto superiori a quelle dei<br />

suddetti materiali)<br />

Struttura cristallina ultrafine, con dimensioni dei grani di 10-15 nm.<br />

Composizione in percentuale della lega: Fe 73,5Cu 1Nb 3Si 13,5B 9<br />

Può considerarsi una tipica composizione di metallo amorfo Fe Si B con<br />

l’aggiunta di Cu e Nb.<br />

05/06/2008<br />

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2.3 Metalli <strong>amorfi</strong> <strong>nanocristallini</strong><br />

Proprietà Proprietà - 22<br />

Il materiale è prodotto per rapida solidificazione, sotto forma di nastro<br />

amorfo di 20 µm di spessore.<br />

Poi è sottoposto a ricottura al di sopra della propria temperatura di<br />

cristallizzazione.<br />

Microstruttura risultante:<br />

grani ultrafini di Feα (ferrite) 20% e Si, dimensioni tipiche 10-15 nm<br />

immersi in una matrice amorfa residua che occupa il 20-30% del volume<br />

a distanza di 1-2 nm fra loro<br />

La formazione di questa particolare struttura è attribuita agli effetti<br />

combinati di Cu e Nb e alla loro scarsa solubilità nel Feα.<br />

05/06/2008<br />

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2.3 Metalli <strong>amorfi</strong> <strong>nanocristallini</strong><br />

Proprietà Proprietà - 33<br />

Per avere il l migliore l comportamento magneticamente dolce d l un materiale l<br />

deve essere caratterizzato da una bassa o trascurabile anisotropia<br />

magnetocristallina<br />

magnetocristallina.<br />

In questo caso predomina la sola energia di scambio.<br />

La dimensione critica per la quale l’energia di scambio comincia a<br />

bilanciare quella di anisotropia è data da:<br />

L ≈<br />

0<br />

dove A e K 1 sono costanti relative all’energia di scambio e all’energia di<br />

anisotropia.<br />

Per grani Fe20%-Si L0≈35nm, che determina ad esempio l’ordine di<br />

grandezza d delle d ll pareti ti di dominio.<br />

d i i<br />

05/06/2008<br />

A<br />

K<br />

1<br />

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2.3 Metalli <strong>amorfi</strong> <strong>nanocristallini</strong><br />

Proprietà Proprietà - 44<br />

Se la dimensione dei grani DD è ridotta al di sotto di LL 00 la magnetizzazione<br />

non segue gli assi di magnetizzazione facile dei singoli grani (nell’insieme<br />

orientati casualmente) ma è forzata ad allinearsi parallelamente<br />

dall’interazione di scambio.<br />

Di conseguenza le anisotropie locali sono mediate su un numero<br />

crescente di grani la costante di anisotropia effettiva viene ridotta. ridotta<br />

Ad esempio per D≈L0/3 (dimensioni<br />

dei grani intorno a 10-15 nm)<br />

l’anisotropia magnetocristallina è<br />

ridotta di tre ordini di grandezza. grandezza<br />

05/06/2008<br />

Campo coercitivo in funzione della<br />

dimensione media dei grani cristallini<br />

per leghe magnetiche.<br />

Simboli vuoti: solidi<br />

Simboli pieni: nastri<br />

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2.3 Metalli <strong>amorfi</strong> <strong>nanocristallini</strong><br />

Proprietà Proprietà - 55<br />

Le leghe nanocristalline a base di Fe possono raggiungere valori minini e<br />

addirittura trascurabili di magnetostrizione a saturazione. Ciò minimizza<br />

le anisotropie magneto-elastiche.<br />

Ne consegue ad esempio l’aumento fino a un ordine di grandezza della<br />

permeabilità iniziale.<br />

E’ possibile adattare la forma del ciclo di isteresi alle varie applicazioni.<br />

Ciò si ottiene mediante una ricottura in presenza di campo magnetico magnetico,<br />

che induce una direzione di magnetizzazione facile parallela al campo<br />

stesso.<br />

L’anisotropia così indotta prevale su tutte la altre forme di anisotropia.<br />

La resistività àè è intorno a 0,5 µΩ m per leghe Fe-Cu-Zr-B e 1,15 µΩ m per<br />

leghe Fe-Cu-Nb-Si-B.<br />

I bassi valori delle perdite anche alte frequenze sono favoriti dal ridotto<br />

spessore dei nastri.<br />

05/06/2008<br />

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2.3 Metalli <strong>amorfi</strong> <strong>nanocristallini</strong><br />

Applicazioni<br />

Applicazioni<br />

Grazie alla composizione di base (Fe) poco costosa e ad una tecnologia<br />

di produzione d i ormai i consolidata lid t l’uso l’ di questi ti materiali t i li è in i costante t t<br />

crescita per:<br />

nuclei magnetici per interruttori differenziali<br />

05/06/2008<br />

filtri di linea per corrente alternata<br />

trasformatori di potenza in alta frequenza<br />

trasformatori di impulsi<br />

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05/06/2008<br />

2.4 <strong>Materiali</strong> per magneti permanenti<br />

Proprietà Proprietà - 11<br />

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Leghe Sm-Co<br />

2.4 <strong>Materiali</strong> per magneti permanenti<br />

Proprietà Proprietà - 22<br />

B ~1T H fino a 700kA/m (BH) =150-250kJ/m3 Br~1T, Hc fino a 700kA/m, (BH) max=150 250kJ/m ,<br />

temperatura di funzionamento ~ 250 °C<br />

temperatura di Curie ~ 720 °C<br />

Leghe h Nd-Fe-B d<br />

05/06/2008<br />

Br~1,2T, Hc>1MA/m, (BH) max>400kJ/m3 r , , c / , ( ) max / ,<br />

temperatura di funzionamento 80-200 °C<br />

temperatura di Curie 310-350 °C<br />

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2.4 <strong>Materiali</strong> per magneti permanenti<br />

Corrosione Corrosione - 11<br />

Le leghe Nd-Fe-B mostrano limiti rilevanti sia quanto a stabilità termica<br />

sia per la loro resistenza alla corrosione.<br />

L’esame al microscopio elettronico mostra che la corrosione si manifesta<br />

prevalentemente a carico dei giunti di grano<br />

05/06/2008<br />

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Prove sperimentali:<br />

2.4 <strong>Materiali</strong> per magneti permanenti<br />

Corrosione Corrosione - 22<br />

in atmosfera “industriale” (con composti solforosi) la corrosione è<br />

risultata circa nove volte superiore a quella in ambiente “marino”<br />

(composti clorurati).<br />

Necessità di garantire una durata di vita adeguata.<br />

LLa resistenza i t alla ll corrosione i può ò essere migliorata i li t aggiungendo i d altri lt i<br />

elementi in lega:<br />

Co migliora anche le proprietà magnetiche e innalza la temperatura di<br />

Curie, ma riduce il campo coercitivo<br />

altri elementi: Dy, Tb, Si, Al, Mo, W<br />

05/06/2008<br />

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2.4 <strong>Materiali</strong> per magneti permanenti<br />

Corrosione Corrosione - 33<br />

Si ricorre alla protezione superficiale.<br />

La placcatura delle leghe NdFeB è un procedimento complesso e non è<br />

facile ottenere rivestimenti con buona adesione.<br />

Rivestimenti in Ni, Zn o Sn garantiscono buona resistenza alla<br />

corrosione.<br />

Con tecniche di deposizione in vuoto, si realizzano anche rivestimenti in<br />

cromato di cadmio o cromato di alluminio.<br />

Si usano anche rivestimenti organici; risultati migliori con un sistema a<br />

05/06/2008<br />

due strati: quello inferiore in resina epossidica e quello superiore in<br />

poliuretano<br />

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2.4 <strong>Materiali</strong> per magneti permanenti<br />

Corrosione Corrosione - 44<br />

Fra le leghe Sm-Co, la lega SmCo 5 è la meno resistente alla corrosione.<br />

Tuttavia la corrosione è molto inferiore a quella delle leghe Nd Nd-Fe-B Fe B nelle<br />

stesse condizioni ambientali.<br />

In ambiente industriale la corrosione è circa il doppio di quella in ambiente<br />

marino.<br />

La protezione superficiale non è necessaria per quanto riguarda la<br />

resistenza alla corrosione.<br />

Per mantenere una superficie pulita si usa eventualmente una resina<br />

fenolica fenolica. Per applicazioni medicali la protezione è un placcatura in nichel nichel.<br />

05/06/2008<br />

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