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FIAT 850 spider: - Autoemotostoriche.it

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quattro ruote storiche<br />

aveva tutti gli ingredienti per il successo: una<br />

meccanica semplice e collaudata, un’assistenza<br />

capillare, un prezzo di acquisto abbordabile ma<br />

soprattutto costi di gestione da util<strong>it</strong>aria sotto le<br />

spoglie di una linea da vera sportiva che, negli<br />

Stati Un<strong>it</strong>i, frutterà alla <strong>spider</strong>ina il simpatico<br />

appellativo di “l<strong>it</strong>tle Ferrari”.<br />

Il carrozziere di Grugliasco, però, non ebbe v<strong>it</strong>a<br />

facile nell’ottenere dai”piani alti” della Fiat una<br />

risposta pos<strong>it</strong>iva: infatti la dirigenza della Casa,<br />

sebbene convinta della bontà del progetto,<br />

sciorinò richieste ben difficili da soddisfare:<br />

ad esempio la necess<strong>it</strong>à di realizzare la vettura<br />

in modo che questa potesse essere esposta al<br />

Salone di Ginevra nel marzo 1965: vale a dire che<br />

Bertone aveva a disposizione soltanto pochi mesi<br />

per raggiungere l’obiettivo, un traguardo quasi<br />

impossibile da centrare: tutto era da creare:<br />

progetto, industrializzazione, organizzazione delle<br />

linee produttive; grazie alla grande flessibil<strong>it</strong>à della<br />

sua struttura e ad una squadra di collaboratori di<br />

prim’ordine (un nome per tutti: Giorgio Giugiaro,<br />

autore del disegno della carrozzeria) Bertone<br />

rispettò alla perfezione la tempistica, così la<br />

<strong>spider</strong> debuttò al salone elvetico a fianco della<br />

coupè, il cui disegno fu realizzato dal centro stile<br />

Fiat diretto da Mario e Felice Boano.<br />

Il risultato ottenuto lasciò tutti a bocca aperta: la<br />

linea era moderna, grintosa ed elegante: il frontale<br />

ricalcava gli stilemi sperimentati sulla concept<br />

car “Testudo” realizzata due anni prima su base<br />

Chevrolet “Corvair”, con un muso aerodinamico<br />

caratterizzato dai fari carenati a filo della carrozzeria:<br />

il segreto stava nell’avere posizionato la ruota di<br />

scorta in modo orizzontale, vincendo le resistenze<br />

della Fiat che l’avrebbe prefer<strong>it</strong>a verticale sia per<br />

presunti motivi di sicurezza che per avere una<br />

maggiore somiglianza con la coupè che, in effetti,<br />

adottò quest’ultima soluzione; peraltro, la scelta<br />

fatta con la <strong>spider</strong> si rivelò vincente in quanto<br />

consentì di abbassare il baricentro e migliorare la<br />

guidabil<strong>it</strong>à, moderando la tendenza al sovrasterzo<br />

e la sensibil<strong>it</strong>à al vento laterale che cost<strong>it</strong>uivano<br />

il tallone d’Achille delle tuttodietro; la fiancata<br />

presentava linee tese e leggermente spigolose<br />

anticipando le tendenze che si sarebbero diffuse<br />

Auto & Moto Storiche<br />

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