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273-Settembre 2012.pdf - Radio Dimensione Musica

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Coltivava nella casa in via Castellammare piante di marijuana<br />

I carabinieri della stazione di Fregene<br />

arrestano pregiudicato romano<br />

Coltivava in casa piante di marijuana. Ad<br />

essere sorpreso ed arrestato a Fregene un<br />

pregiudicato romano. Già da alcuni giorni i<br />

carabinieri della locale stazione, comandati<br />

dal maresciallo Giancarlo Cammarata, stavano<br />

monitorando i suoi movimenti e appena<br />

avuta la conferma dell’attività illecita,<br />

dopo alcuni giorni di appostamenti, hanno<br />

fatto scattare il blitz. Sono infatti entrati nel<br />

suo appartamento nella centralissima via<br />

Castellammare e hanno trovato 5 piante di<br />

marijuana - alcune delle quali di consistente<br />

altezza e ben fiorite - 70 grammi di hashish,<br />

nonché tutto l’occorrente per la pesatura<br />

ed il confezionamento della droga. Per l’a-<br />

naloga vicenda, sempre i militari della stazione<br />

di Fregene, hanno segnalato a piede<br />

libero alla competente Autorità Giudiziaria<br />

anche la compagna, convivente dell’arrestato.<br />

Nonostante i due si sentissero certi di<br />

non essere scoperti, per lui sono scattate le<br />

manette, poiché accusato del reato di detenzione<br />

ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.<br />

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è<br />

stato tradotto ed associato alla Casa<br />

Circondariale di Civitavecchia.<br />

R.P.<br />

Il comandante della stazione dei carabinieri di Fregene, Giancarlo Cammarata<br />

Le foglie dell’albero vengono aggredite dal parassita Psilla lerp<br />

Crolla la produzione del miele di<br />

eucaliptus a Fregene e Maccarese<br />

di Danilo Serenelli<br />

Niente miele di eucaliptus quest’anno.<br />

L’allarme è arrivato dagli apicoltori di<br />

Fregene e Maccarese, zone dove questo<br />

prodotto è rinomatissimo. Il problema si<br />

chiama Psilla lerp, un parente stretto del<br />

fantomatico punteruolo rosso che invece<br />

di divorarsi le palme fa incetta di<br />

eucaliptus, insediandosi, per dirla in<br />

maniera tecnica, “a livello foliare”. I<br />

danni vanno dalla defogliazione alla<br />

morte dell’albero impedendogli la fioritura.<br />

«L’apicoltore - afferma Enrico<br />

Bartolini, un apicoltore della zona - a<br />

questo punto si trova senza reddito e<br />

le famiglie d’api da nutrire per far<br />

superare loro l’inverno. Se non ci<br />

sarà da parte della Regione un aiuto<br />

per calamità naturale agli apicoltori<br />

per il mancato raccolto d’eucaliptus,<br />

penso che sarà difficile che le api e<br />

l’apicoltura possano continuare ad<br />

esistere. Voglio aggiungere che è da<br />

32 anni che faccio l’apicoltore e non è<br />

mai successo di vedere gli eucaliptus<br />

senza fiori come quest’anno». Lo<br />

Psilla lerp è di origine australiana e dopo<br />

aver infestato California, Messico, Sud<br />

America mezzo Mediterraneo e Nord<br />

Africa si è insediato in Italia, provocando il<br />

black out della produzione di miele di<br />

eucaliptus, molto ricercato di cui<br />

Fiumicino è uno dei produttori di maggior<br />

pregio in Italia. Purtroppo i danni sono<br />

ingenti.<br />

«L’abbattimento della produzione di<br />

miele - spiega Silvano Zorzi, apicoltore e<br />

consigliere comunale Pd - è di quasi l’ottanta<br />

per cento. Una vera catastrofe.<br />

Soluzioni? Come già realizzato con successo<br />

nel 1999 in California e Messico<br />

dall’Università della California, si po-<br />

trebbe utilizzare una tecnica di lotta biologica,<br />

ovvero la diffusione nei territori<br />

colpiti dell’antagonista del parassita<br />

Psilla lerp, un insetto in grado di tenerlo<br />

sotto controllo biologico, il mite Bliteus<br />

Psyllaephagus, rinvenibile in California<br />

presso l’Università California<br />

Berkeley – Riverside», spiega<br />

Zorzi. Qual è il problema allora?<br />

«L’Articolo 12 del DPR il n. 357<br />

del 1997 ha bloccato di fatto ogni<br />

possibilità di controllo biologico di<br />

organismi nocivi introdotti accidentalmente<br />

da altre aree del<br />

mondo - dice l’esponente Pd -. L’Italia<br />

in questo è dietro anni luce<br />

rispetto a tutti gli altri paesi europei<br />

che hanno previsto un percorso<br />

autorizzativo in deroga per introdurre<br />

antagonisti naturali delle<br />

specie nocive». Nei mesi scorsi ci<br />

sono state varie riunioni tra gli apicoltori<br />

della zona e l’Asl Roma D<br />

che, ammette Zorzi, “non hanno<br />

dato alcun esito”. «Si deve battere<br />

a livello legislativo, ma intanto che<br />

questo iter vada in porto le Regioni<br />

devono sbloccare dei finanziamenti<br />

per gli apicoltori in difficoltà.<br />

Purtroppo la Regione sta facendo molto<br />

poco, anzi zero per aiutarci. E lo stesso<br />

l’amministrazione comunale di Fiumicino».

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