VAS Rapporto Ambientale PTCP 2010 - Sitaranto.it
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Provincia di Taranto – <strong>PTCP</strong> – Valutazione <strong>Ambientale</strong> Strategica – <strong>Rapporto</strong> <strong>Ambientale</strong><br />
finalizzata alla distribuzione della risorsa idrica potabile. La natura<br />
carsica dei terreni rende però la stessa risorsa idrica vulnerabile a tutte<br />
quelle forme di inquinamento antropico derivanti da rilasci sul terreno o<br />
nel sottosuolo di corpi inquinanti.<br />
La localizzazione in profond<strong>it</strong>à e l’estensione degli acquiferi presenti sono<br />
determinate dall’alternanza delle formazioni l<strong>it</strong>ostratigrafiche con<br />
differente grado di permeabil<strong>it</strong>à. I terreni presenti nell’area possono<br />
essere classificati in base al tipo di permeabil<strong>it</strong>à in:<br />
- terreni permeabili per fratturazione e carsismo;<br />
- terreni permeabili per poros<strong>it</strong>à;<br />
- terreni pressoché impermeabili.<br />
Relativamente al terr<strong>it</strong>orio provinciale, al primo gruppo appartengono gli<br />
acquiferi carsici della Murgia tarantina e del Salento.<br />
La falda di questi terr<strong>it</strong>ori pur cost<strong>it</strong>uendo un unico corpo possiedono dei<br />
caratteri legati essenzialmente a fenomeni tettonico - strutturali che ci<br />
spingono a r<strong>it</strong>enere le due un<strong>it</strong>à idrogeologiche distinte fra loro. La<br />
Murgia è caratterizzata dalla presenza di dolomie e calcari molto<br />
compatti e poco fessurati che le conferiscono in generale una<br />
permeabil<strong>it</strong>à bassa ai lim<strong>it</strong>i, in alcuni casi, dell’impermeabil<strong>it</strong>à vera e<br />
propria. Nell’entroterra della Murgia sud - orientale (Alberobello, Martina<br />
Franca e Ceglie Messapica) l’ammasso roccioso è praticamente<br />
impermeabile fino a 105-205 m s.l.m. Al contrario la penisola salentina è<br />
stata sede durante il paleogenico di una tettonica disgiuntiva che ha<br />
disarticolato in blocchi l’ammasso carbonatico e che assieme ad altri<br />
movimenti sofferti dal Salento ne ha determinato i caratteri di<br />
permeabil<strong>it</strong>à (Grassi, 1973).<br />
In particolare tra gli acquiferi carsici della Murgia tarantina e della<br />
Penisola Salentina, non esiste una vera e propria linea di divisione,<br />
essendo gli stessi in connessione idraulica, e potendosi identificare<br />
un’area (Soglia Messapica) in cui le caratteristiche idrogeologiche<br />
passano da quelle proprie della Murgia e quelle tipiche del Salento. Tra i<br />
due complessi è possibile tracciare un ipotetico confine coincidente<br />
grossomodo con l’allineamento Taranto Brindisi. Entrambi gli acquiferi<br />
risentono di un forte sfruttamento della risorsa idrica in agricoltura<br />
dovuto non solo ad un aumento delle aree irrigate ma anche<br />
all’emergenza idrica per far fronte alla quale si è dovuto ricorrere alla<br />
risorsa sotterranea per garantire il fabbisogno idropotabile.<br />
Ing. Giuseppe Ancona Progettista – Prof. Alfonso Russi Consulente<br />
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