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marcon - quarto d - Kataweb

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la Nuova<br />

MARGHERA - MARCON - QUARTO D’ALTINO<br />

In strada per fermare i camion<br />

Il 18 settembre manifestazione di protesta<br />

degli abitanti delle vie Querce e Bottenigo<br />

MARGHERA. Contro i camion che invadono<br />

le vie del quartiere, i cittadini di Catene<br />

e Villabona scenderanno in strada, tra<br />

quindici giorni, chiedendo per l’ennesima<br />

volta che venga finalmente deciso il trasferimento<br />

dei Tir in un’area più idonea. Giovedì<br />

18 settembre verranno bloccate per<br />

in strada scenderà sia la<br />

gente di Villabona sia quella<br />

di Catene, solidali nel chiedere<br />

un intervento urgente dell’amministrazione.<br />

«Abbiamo<br />

optato per l’azione di forza - dice<br />

Valdino Marangon, portavoce<br />

della locale Delegazione<br />

di Zona - stanchi di attendere<br />

che qualcuno prenda in seria<br />

considerazione la questione<br />

del trasferimento dei depositi».<br />

I cittadini ritengono assolutamente<br />

insufficiente e inadeguata<br />

l’ordinanza della Municipalità<br />

con la quale si è spostato<br />

il traffico pesante da via<br />

Bottenigo a via delle Querce,<br />

penalizzando una quarantina<br />

di famiglie. «Il problema non è<br />

assolutamente risolto - dice<br />

Giampaolo Zara, residente della<br />

zona - e se possibile, peggiorato,<br />

con camion che percorro-<br />

La scuola «da Vinci» a Quarto D’Altino<br />

due ore, dalle 10 alle 12, le principali vie<br />

di accesso ai depositi di camion, quelle vie<br />

Bottenigo e delle Querce al centro di polemiche<br />

e proteste da ormai quasi trent’anni.<br />

I cittadini hanno deciso l’azione di protesta<br />

l’altra sera, nel corso di un incontro<br />

con la locale delegazione di zona.<br />

no a velocità sostenute le strette<br />

strade del rione a tutte le<br />

ore del giorno e della notte».<br />

Alla manifestazione i residenti<br />

inviteranno i rappresentanti<br />

della Municipalità e della<br />

Giunta comunale «perché si<br />

rendano conto personalmente<br />

- dice Marangon - del disagio<br />

patito dai cittadini». Alla riunione<br />

dell’altra sera erano<br />

presenti anche alcuni consiglieri<br />

comunali che hanno ribadito<br />

la necessità di intervenire<br />

al più presto, invitando<br />

l’amministrazione ad assumersi<br />

la responsabilità di un<br />

atto di forza nei confronti di<br />

quelle ditte che in tutti questi<br />

anni hanno ignorato l’invito<br />

ad andarsene. La zona su cui<br />

insistono i depositi di Villabona<br />

e Catene è infatti zona agricola,<br />

occupata impropriamen-<br />

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I camion che transitavano in via Trieste. A sinistra via delle Querce<br />

te dalle ditte di autotrasporto.<br />

«Basterebbe - dice Marangon -<br />

emettere un’ordinanza con<br />

cui si vieta di utilizzare quelle<br />

aree, costringendo le imprese<br />

a traslocare in un’area più idonea».<br />

Nel corso della riunione<br />

è stata formulata anche una<br />

proposta, indicando nell’area<br />

dei 43 ettari, in zona industriale,<br />

un sito idoneo al trasferimento.<br />

«I dieci ettari immedia-<br />

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E' indetta asta pubblica per l'affidamento della<br />

gestione di un Asilo Nido a quattro sezioni per<br />

una capacità massima di 60 bambini, ubicato<br />

nel Comune di Monselice (PD), via Carrubbio,<br />

con decorrenza presumibilmente Novembre<br />

2003 per un importo a base d'asta di euro<br />

818.400,00 oltre IVA per due anni educativi.<br />

L'aggiudicazione avverrà a favore dell'offerta<br />

economicamente più vantaggiosa in base al<br />

miglior prezzo per il 40%, al progetto per il 50%,<br />

all'esperienza dell'Impresa concorrente nella<br />

gestione di servizi affini per il 10%. Le offerte<br />

dovranno pervenire all'Ufficio Protocollo del<br />

Comune di Monselice, Piazza S. Marco 1 entro<br />

le ore 12.00 del giorno 29 settembre 2003. L'asta<br />

si terrà il giorno 30 settembre 2003 alle ore 11,00<br />

presso il Comune di Monselice. L'avviso integrale<br />

e il capitolato sono pubblicati all'Albo<br />

pretorio del Comune di Monselice, sul sito<br />

www.comune.monselice.padova.it e potranno<br />

essere ritirati presso il Settore Servizi alla persona,<br />

tel. 0429786909 e 0429786960 direttamente<br />

o a mezzo corriere, o essere richieste al<br />

seguente indirizzo di posta elettronica:<br />

servizisociali@comune.monselice.padova.it<br />

29.08.03 IL DIRIGENTE SERVIZI ALLA PERSONA<br />

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contanti. Tel. 0461/239395 orario<br />

9/17.<br />

tamente disponibili - dice Marangon<br />

- sarebbero sufficienti<br />

ad ospitare non solo le quattro<br />

ditte nell’occhio del ciclone,<br />

ma anche il cantiere Vazza,<br />

allestito impropriamente<br />

in via dei Pioppi». La disponibilità<br />

dell’area in zona industriale<br />

risolverebbe, quindi,<br />

due tra i più spinosi problemi<br />

del quartiere.<br />

(Roberto Massaro)<br />

QUARTO D’ALTINO<br />

Addio «da Vinci», arrivano case e negozi<br />

QUARTO D’ALTINO. Un pezzo<br />

di storia di Quarto d’Altino<br />

che se ne va. Sono infatti<br />

quasi conclusi i lavori di abbattimento<br />

dell’edificio delle<br />

scuole elementari «da Vinci»<br />

che cederanno il posto a 29 alloggi,<br />

14 negozi, 33 autorimesse<br />

e quindi alla nuova piazza,<br />

che dovrebbero terminare il<br />

15 gennaio 2006.<br />

L’area interessata ai lavori<br />

è stata recintata con materiale<br />

compensato. Le scuole<br />

elementari «Leonardo da Vinci»<br />

come ricorda Giuseppe Bisconcin<br />

classe 1920, vennero<br />

costruite negli anni Trenta.<br />

Subirono notevoli trasformazioni<br />

e ampliamenti<br />

nell’immediato dopoguerra e<br />

alla fine degli anni Sessanta,<br />

tenuto conto l’aumento delle<br />

nascite.<br />

Molte sono le generazioni a<br />

Quarto che hanno ottenuto la<br />

licenza elementare in quell’edificio<br />

che ormai sta per essere<br />

sostituito e che lascerà spazio<br />

ormai solo ai ricordi. E’ il<br />

segnale di una realtà che sta<br />

radicalmente cambiando volto.<br />

L’area delle ex elementari<br />

è da tempo di proprietà dell’Ater<br />

che spenderà per la realizzazione<br />

della nuova piazza<br />

12,8 miliardi delle vecchie lire,<br />

con due miliardi e mezzo<br />

contribuirà la regione Vene-<br />

to. Proprio sulla questione relativa<br />

alla nuova piazza si erano<br />

divisi nei giudizi i cittadini<br />

altinati: nel mese di maggio<br />

«La Nuova Venezia» aveva<br />

effettuato interviste tra la<br />

gente, dalle quali era emerso<br />

che una parte gradiva il nuovo<br />

centro, altri preferivano<br />

una zona interamente dedicata<br />

al verde pubblico e c’era<br />

anche chi invece aveva «rispolverato»<br />

il vecchio ma a<br />

quanto pare indimenticato<br />

progetto di trasferire il municipio<br />

nelle ex scuole «da Vinci»<br />

e realizzare la piazza dove<br />

oggi c’è la sede del Comune.<br />

(Lorenzo Baldoni)<br />

202LEGR5.PM5<br />

5° REPARTO INFRASTRUTTURE - PADOVA<br />

AVVISO DI GARA D'APPALTO LAVORI - PUBBLICO INCANTO<br />

GARA N. 44/2003 - Codice esigenza G003103<br />

1. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: 5° Reparto Infrastrutture - PADOVA.<br />

2. LUOGO DI ESECUZIONE: "SAN MARTINO IN SPINO"<br />

3. INDICAZIONE DEI LAVORI: Lavori di adeguamento funzionale alle capacità cinofile dell'Esercito Italiano nell'area addestrativa<br />

- Appalto integrato.<br />

4. IMPORTO COMPLESSIVO DELL'APPALTO: euro 299.995,00 (di cui € 8.194,20 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso<br />

compresi ed € 18.660,68 somma massa per imprevisti).<br />

5. CATEGORIA PREVALENTE E CLASSIFICA: categoria OG1 - classifica II.<br />

6. DATA E ORA LIMITE ACCETTAZIONE OFFERTE: 29/09/2003... ore 9.00.<br />

VISIONE DOCUMENTI: Il bando ed il disciplinare di gara sono in visione, tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 9.00 alle<br />

ore 12.00, presso:<br />

Ufficio Amministrazione (Sezione Contratti), Vicolo S. Benedetto, 8 - Padova;<br />

Sezione Staccata di Bolzano, via V. Veneto, 82 - BOLZANO;<br />

Sezione Staccata di Verona, stradone Porta Palio, 49 - VERONA;<br />

Nucleo Tecnico di Treviso, riviera S. Margherita, 74 - Treviso.<br />

I suddetti documenti sono altresì disponibili sui seguenti siti internet:<br />

www.5dgmpadova.it - www.regione.veneto.it - www.llpp.it<br />

7. ALTRE INFORMAZIONI:<br />

8: INDIRIZZO ENTE OVE ACQUISIRE INFORMAZIONI: 5° Reparto Infrastrutture - Ufficio Amministrazione - Sezione Contratti<br />

- Vicolo S. Benedetto, 8 - 35100 PADOVA - Tel. 049 8203708 - Fax 049 8203792<br />

9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Col. Adriano TREVISAN<br />

PADOVA, lì 27 agosto 2003 IL COMANDANTE Col. Adriano TREVISAN<br />

202LEGR6.PM5<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

21<br />

MARGHERA<br />

Da venerdì<br />

ritorna<br />

«Festa<br />

con noi»<br />

MARGHERA. Con il rientro<br />

dalle vacanze e l’estate che<br />

volge al termine torna, puntuale,<br />

la «Festa con noi», l’appuntamento<br />

promosso dalla<br />

parrocchia di San Pio X, giunto<br />

alla 28ª edizione. Come<br />

ogni anno l’intera comunità<br />

festeggia il proprio patrono<br />

con una manifestazione lunga<br />

sei giorni che vede convivere<br />

momenti di preghiera ad<br />

altri all’insegna dell’allegria,<br />

della buona cucina.<br />

Il via domani sera, con il triduo<br />

in onore di San Pio X (alle<br />

18, anche venerdì e sabato),<br />

l’apertura della cucina e<br />

degli stand che propongono<br />

le specialità veneziane.<br />

Tradizionale ormai l’inaugurazione<br />

con la cena per gli<br />

anziani (alle 19.30) e il ballo,<br />

filo conduttore di tutte le serate.<br />

I festeggiamenti proseguiranno<br />

fino al 9 settembre,<br />

con le premiazioni del torneo<br />

di calcio, della gimkana in<br />

mountain bike, l’estrazione<br />

dei biglietti vincenti della lotteria<br />

e gli immancabili fuochi<br />

d’artificio. Domenica alle<br />

10.30 seguita dal pranzo comunitario.<br />

Particolare attenzione<br />

viene riservata al mercatino<br />

dei piccoli il cui ricavato<br />

verrà destinato in beneficenza.<br />

La festa coinvolge, ogni<br />

anno, almeno duecento volontari,<br />

impegnati anche nei giorni<br />

precedenti l’inaugurazione<br />

della festa nell’allestimento<br />

dei capannoni. Il parroco don<br />

Fausto Franceschi non nasconde<br />

la propria soddisfazione<br />

per essere riuscito anche<br />

quest’anno a far decollare<br />

l’appuntamento forse più importante<br />

(sicuramente il più<br />

atteso) per i parrocchiani.<br />

«Tutte le strutture sono di<br />

proprietà della parrocchia -<br />

dice - e vengono utilizzate anche<br />

per i campeggi estivi riservati<br />

a bambini e adolescenti<br />

e alle loro famiglie. Vacanze<br />

e festa patronale: un lavoro<br />

immenso che coinvolge<br />

l’intera comunità per oltre<br />

due mesi». (ro.ma.)<br />

5° REPARTO INFRASTRUTTURE - PADOVA<br />

AVVISO DI GARA D'APPALTO LAVORI - PUBBLICO INCANTO<br />

GARA N. 45/2003 - Codice esigenza G011503<br />

1. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: 5° Reparto Infrastrutture - PADOVA.<br />

2. LUOGO DI ESECUZIONE: PADOVA - Circolo Ufficiali di Presidio (Pal. Zacco)<br />

3. INDICAZIONE DEI LAVORI: sistemazione di facciata principale.<br />

4. IMPORTO COMPLESSIVO DELL'APPALTO: € 174.688,50 (oneri per la sicurezza pari a € 5.088,01 non soggetti a ribasso<br />

e somma massa imprevisti pari a € 8.318,50 compresi).<br />

5. CATEGORIA PREVALENTE E CLASSIFICA: categoria OG1 - classifica I.<br />

6. DATA E ORA LIMITE ACCETTAZIONE OFFERTE: 29 settembre 2003 ore 9.00.<br />

7. VISIONE DOCUMENTI: Il bando ed il disciplinare di gara sono in visione, tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 10.00<br />

alle ore 12.00, presso:<br />

Ufficio Amministrazione (Sezione Contratti), Vicolo S. Benedetto, 8 - PADOVA;<br />

Sezione Staccata di Bolzano, via V. Veneto, 82 - BOLZANO;<br />

Sezione Staccata di Verona, stradone Porta Palio, 49 - VERONA;<br />

Nucleo Tecnico di Treviso, riviera S. Margherita, 74 - Treviso.<br />

I suddetti documenti sono altresì disponibili sui seguenti siti internet:<br />

http://www.5dgmpadova.it<br />

www.regione.veneto.it<br />

www.llpp.it<br />

8: INDIRIZZO ENTE OVE ACQUISIRE INFORMAZIONI: 5° Reparto Infrastrutture - Ufficio Amministrazione - Sezione Contratti<br />

- Vicolo S. Benedetto, 8 - 35100 PADOVA - Tel. 049 8203708 - Fax 049 8203792<br />

9. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Col. Adriano TREVISAN<br />

PADOVA, lì 28 agosto 2003 IL COMANDANTE Col. Adriano TREVISAN


22 MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

DOLO-MIRA-RIVIERA<br />

la Nuova<br />

Pianiga. «Dopo averci colpito ci ha guardato. Avevo capito che Massimiliano era grave e credevo che ci aiutasse, ma ci ha abbandonati come cani»<br />

«Noi feriti e lui scappava. Punitelo»<br />

Lorenzo Calzavara, il padre investito insieme ai figli da una jeep pirata<br />

L’auto una Jeep Cherokee<br />

nera, guidata da un pianighese<br />

di 63 anni, ha tirato dritto<br />

dopo aver investito Lorenzo,<br />

Massimiliano e Daniele Calzavara,<br />

due bimbi rispettivamente<br />

di 3 anni e 9 mesi che<br />

erano in bici con il papà. «Stavo<br />

pedalando lungo la strada<br />

principale del paese — spiega<br />

Calzavara — era l’ora di pranzo<br />

e volevo fare due spese e<br />

far prendere un po’ d’aria ai<br />

miei figli più piccoli. Avevo<br />

Massimiliano sul seggiolino<br />

dietro e Daniele su quello davanti.<br />

Ad un certo punto la<br />

jeep è arrivata a tutta velocità.<br />

Ci ha urtato facendoci cadere<br />

sull’asfalto. Lo specchiet-<br />

di Alessandro Abbadir<br />

PIANIGA. «Non è possibile non fermarsi a dopo aver investito<br />

un papà e due bambini. Chi ha tirato dritto l’altro<br />

giorno, ha avuto un comportamento che rasenta l’atto criminale.<br />

Se fosse successo di sera, vista la pericolosità delle<br />

nostre strade, saremmo tutti morti. Un uomo non scappa:<br />

un uomo aiuta». A parlare così è Lorenzo Calzavara<br />

nel giardino della sua casa di Cazzago di Pianiga, dopo esser<br />

stato investito sabato pomeriggio da un’auto pirata in<br />

via Roma a Pianiga capoluogo insieme a 2 dei suoi 4 figli.<br />

Tra 7 giorni si torna a scuola<br />

to mi ha spezzato un braccio,<br />

ma prima ha colpito Massimiliano<br />

alla testa. L’urto gli ha<br />

procurato un grosso ematoma<br />

cerebrale. Daniele, che si<br />

trovava davanti, è volato sull’asfalto<br />

ma ho subito capito<br />

che miracolosamente non era<br />

grave». Poi uno sguardo.<br />

«Da terra — dice — ho visto<br />

la Jeep rallentare, un uomo<br />

ci ha guardato. Ero disperato<br />

per mio figlio, speravo<br />

che si fermasse per portarci<br />

all’ospedale. Invece, quando<br />

ha capito di averla combinata<br />

grossa, è scappato a tutta velocità».<br />

Alla scena però avevano<br />

assistito decine di persone<br />

e non sarebbe stato difficile<br />

rintracciare il guidatore che<br />

poi si è costituito ai vigili.<br />

«Le condizioni di Massimiliano»,<br />

dicono il papà Lorenzo<br />

e la mamma Michela Bettin,<br />

«sono ancora gravi. Da<br />

Rianimazione è in Neurochirurgia<br />

infantile dove l’ematoma<br />

alla testa dev’essere eliminato».<br />

Resteranno anche problemi<br />

ai denti visto che molti<br />

si sono spezzati e per la tenera<br />

età non cresceranno più.<br />

Lorenzo Calzavara ringrazia<br />

tutti i compaesani, ma lancia<br />

anche un monito. «Tutti si sono<br />

prodigati per noi in una gara<br />

di solidarietà eccezionale<br />

— dice — tanti si sono offerti<br />

addirittura di donare il sangue<br />

quando hanno saputo delle<br />

condizioni di Massimiliano.<br />

Ringrazio tutti, ho sentito<br />

un paese vicino a me, mi sono<br />

sentito in una comunità.<br />

Ma un atteggiamento come<br />

quello di chi ci ha investito,<br />

deve essere punito duramente<br />

e deve rappresentare un<br />

monito per tutti. Non si può<br />

lasciare un ferito sull’asfalto<br />

a morire come un cane».<br />

Lorenzo<br />

Calzavara<br />

con i<br />

postumi<br />

delle ferite<br />

riportate<br />

nell’incidente<br />

La famiglia<br />

passa<br />

le giornate<br />

all’ospedale<br />

per assistere<br />

il figlioletto<br />

di appena<br />

tre anni<br />

ricoverato<br />

a Padova<br />

in neuro<br />

chirurgia<br />

(foto<br />

Light<br />

Image)<br />

A scuola tra mille problemi<br />

In Riviera classi affollate e tanti alunni stranieri<br />

DOLO. Da mercoledì 10 settembre<br />

quasi 12 mila studenti<br />

della Riviera del Brenta torneranno<br />

sui banchi di scuola.<br />

Con poco o con molto entusiasmo<br />

riprenderanno a frequentare<br />

la scuola ben 1.250 bambini<br />

delle materne statali, 1.750<br />

bambini delle scuole paritarie<br />

private materne ed elementari,<br />

4.500 alunni delle<br />

elementari, 3.050 studenti delle<br />

medie e 1.450 studenti delle<br />

superiori. Cifre notevoli, che<br />

avranno delle conseguenze soprattutto<br />

sul numero di alunni<br />

per classe, che quest’anno<br />

aumenta vertiginosamente, fino<br />

a raggiungere il numero<br />

massimo di 25. La situazione<br />

diventa problematica sia per<br />

la scuola dell’infanzia, sia per<br />

i primi anni della elementare.<br />

Alcuni problemi riguarda-<br />

no soprattutto la riforma scolastica<br />

che rimane ancora «in<br />

attesa». «Nonostante l’approvazione<br />

della legge di riforma<br />

— spiega Bruno Donolato, della<br />

direzione didattica di Dolo<br />

— il governo, cui era stata affidata<br />

la delega, non ha ancora<br />

predisposto i decreti attuativi.<br />

Di conseguenza tutto rimane<br />

quasi come prima<br />

creando così una gran confusione».<br />

Ci sarà l’insegnamento<br />

dell’inglese 1 ora alla settimana<br />

nelle prime elementari,<br />

e di 2 ore dalle seconde, solo<br />

se c’è la possibilità di avere i<br />

docenti a disposizione. La formazione<br />

degli insegnanti sui<br />

nuovi compiti resta un’attività<br />

opzionale e a carattere indicativo.<br />

Oltre ai problemi<br />

strutturali, la scuola della Riviera<br />

si trova a dover far fron-<br />

TOMBELLE<br />

Tutti alla sagra tra balli e gastronomia<br />

TOMBELLE. E’ tutto pronto<br />

per la sagra settembrina di<br />

Tombelle che si svolgerà dal<br />

5 al 9 settembre. In attesa del<br />

tradizionale «Sagrone 2003»<br />

di Vigonovo dal 13 al 22 settembre,<br />

Tombelle aprirà intanto<br />

i festeggiamenti alle<br />

20.30 di venerdì ballando con<br />

la Supersonic Band e l’orchestra<br />

Blue Moon. Sabato 6 tocca<br />

ai Colorado e domenica 7,<br />

dopo la messa delle 10.30 cantata<br />

dalla «Corale S. Cecilia»<br />

di Tombelle, a partire dalle 14<br />

avrà luogo la tradizionale gara<br />

ciclistica che ogni anno<br />

raccoglie un gran numero di<br />

partecipanti e di pubblico. In<br />

serata suoneranno i Folklore<br />

Azzurro. Lunedì 8 toccherà<br />

invece alla famosa band Renato<br />

e gli Amici guidata da Renato<br />

Carraro, che da 40 anni<br />

si esibisce in tutta la Riviera<br />

del Brenta. Nella serata conclusiva<br />

del 9 settembre si esibiranno<br />

I Poppin’s e, a partire<br />

dalle 23.30, inizierà lo spettacolo<br />

pirotecnico che porrà<br />

fine all’evento settembrino.<br />

Le giostre verranno come al<br />

solito posizionate nel grande<br />

piazzale dietro la chiesa del<br />

paese. Tutte le sere funzionerà<br />

uno stand gastronomico<br />

con cucina tipica veneta e<br />

inoltre il patronato ospiterà<br />

una ricca pesca di beneficenza.<br />

Solo domenica, lo stand<br />

gastronomico rimarrà aperto<br />

a mezzogiorno per asporto su<br />

prenotazione. Il ricavato andrà<br />

alle attività parrocchiali.<br />

(Alberto Sanavia)<br />

te anche una serie di situazioni<br />

complicate che derivano<br />

dal disagio familiare, evolutivo,<br />

o sociale che riduce e contrasta<br />

l’apprendimento degli<br />

alunni. La distribuzione del<br />

disagio studentesco è dell’8 %<br />

alla scuola materna, del 10 %<br />

alle elementari e del 16 % alle<br />

medie. La presenza di alunni<br />

con handicap, invece, è ormai<br />

consolidata. Se nella<br />

scuola materna, elementare e<br />

media esiste una tradizione<br />

di supporto didattico, grazie<br />

anche all’istituzione del Centro<br />

territoriale per l’integrazione<br />

all’istituto comprensivo<br />

di Camponogara e alla<br />

scuola media di Mira, nelle<br />

superiori la concentrazione<br />

all’istituto Musatti crea notevoli<br />

problemi sia nella didattica<br />

che nell’organico di soste-<br />

gno e nell’utilizzo degli addetti<br />

all’assistenza dell’Ulss.<br />

«Inoltre aumenta la presenza<br />

di alunni stranieri — — spiega<br />

Donolato — creando nuovi<br />

bisogni e nuove opportunità<br />

cui le scuole non sono sempre<br />

si sentono preparate».<br />

Infine ecco gli spostamenti<br />

dei dirigenti scolastici: Manuela<br />

Fardin dell’Itcs Lazzari<br />

di Dolo, che è stata trasferita<br />

al liceo Majorana di Mirano,<br />

verrà sostituita da Lucina<br />

Cecconi, già vice preside del<br />

liceo scientifico di Dolo. Va in<br />

pensione il dirigente Giuseppe<br />

Panizza di Pianiga e al suo<br />

posto ci sarà Cacco Fiammello.<br />

Infine la dirigente scolastica<br />

Fanny Quagliato a Campagna<br />

Lupia verrà sostituita da<br />

Tiziano Panizzuti.<br />

(Silvia Nardo)<br />

SAMBRUSON<br />

In fiamme<br />

il tetto<br />

di una casa<br />

SAMBRUSON. Va a fuoco<br />

il tetto di una abitazione<br />

a Sambruson di Dolo a<br />

causa dei lavori di miglioria<br />

dell’edificio. E’ successo<br />

ieri verso le 14 quando<br />

nella frazione dolese è andato<br />

a fuoco una casa che<br />

stava per essere ristrutturata<br />

da lavori di riammodernamento<br />

portati avanti<br />

dalla famiglia proprietaria<br />

dell’edificio. Il fumo<br />

che si levava è stato notato<br />

a centinaia di metri di<br />

distanza. Immediato l’allarme<br />

dato ai vigili del fuoco<br />

mentre dalla case tutti<br />

gli abitanti uscivano verso<br />

la strada. Dopo pochi minuti<br />

una squadra dei pompieri<br />

è arrivata dalla caserma<br />

di Mira e si è messa al<br />

lavoro. L’azione L’azionedi<br />

spegnimento è stata effettuata<br />

con gli idranti e le<br />

pompe. Per poter agire<br />

con più efficacia è stata<br />

messa in azione anche<br />

una scala antincendio. In<br />

questo modo l’acqua è potuta<br />

arrivare direttamente<br />

nei piani intaccati e tutto<br />

è finito in meno di due<br />

ore. Le fiamme con ogni<br />

probabilità però hanno<br />

avuto una causa accidentale.<br />

Si è trattato infatti della<br />

combustione della guaina<br />

del sottotetto che era<br />

stata appena collocata nella<br />

ristrutturazione. Le<br />

fiamme si sono propagate<br />

così velocemente alle<br />

strutture portanti della copertura<br />

anche se l’intervento<br />

dei pompieri ha evitato<br />

che la casa andasse<br />

letteralmente in fumo.<br />

Non è il primo incendio<br />

che si verifica nell’area in<br />

questo periodo anche se è<br />

uno dei pochi che ha interessato<br />

direttamente un’abitazione.<br />

(a.ab.)<br />

DOLO<br />

Nuove proposte per la metropolitana<br />

DOLO. Si continua a parlare di metropolitana<br />

di superficie in Riviera. Questa volta a farlo<br />

sono i consiglieri dell’Udc iscritti al Gruppo<br />

Misto Gianluigi Naletto e Giuliano Zilio che,<br />

con un’interrogazione, chiedono al sindaco di<br />

Dolo Claudio Bertolin di convocare con urgenza<br />

una riunione per capire quali strategie e<br />

strumenti adottare per il miglioramento della<br />

nuova rete del Sistema ferroviario metropolitano<br />

regionale. Naletto e Zilio infatti concordano<br />

con la proposta, avanzata dal consigliere<br />

regionale del loro stesso partito, Francesco<br />

Piccolo, di inserire il potenziamento della linea<br />

ferroviaria Adria-Venezia nel progetto di<br />

metropolitana di superficie e aggiungere una<br />

nuova fermata a Sambruson. «Per migliorare<br />

la qualità della vita della gente — dicono Naletto<br />

e Zilio — sarebbe utile pensare a tutte le<br />

iniziative per concordare un progetto con la<br />

Regione». Secondo i due politici la metropolitana<br />

di superficie è anche un’occasione per<br />

parlare di quale sviluppo dare a Dolo. «In Consiglio<br />

comunale registriamo una politica troppo<br />

piccola per le grandi aspirazioni di Dolo —<br />

dicono — A Dolo serve una politica che sappia<br />

tutelare i beni e gli interessi locali con progetti<br />

e azioni coraggiose. C’è bisogno di una nuova<br />

dimensione urbana che vada oltre i campanili,<br />

ritornare a produrre ricchezza e investire<br />

sul proprio futuro». (s.nar.)<br />

L’INIZIATIVA<br />

Riviera Fiorita partirà anche con il Naviglio a secco<br />

MIRA. «Riviera Fiorita si<br />

farà. Dovremo decidere quale<br />

percorso adottare, se partire<br />

da Stra oppure da Dolo, ma<br />

ormai la decisione di far svolgere<br />

la manifestazione nonostante<br />

le difficoltà è stata presa.<br />

Il 14 settembre il corteo<br />

sarà più splendente che mai».<br />

Renato Morandina, il presidente<br />

dell’Apt che organizza<br />

l’evento, è stanco ma felice dopo<br />

la riunione che si è tenuta<br />

ieri pomeriggio in villa Widmann<br />

Foscari alla presenza<br />

dei sindaci del comprensorio<br />

e dei tecnici del genio civile.<br />

«Il genio civile — continua<br />

Morandina — ci ha illustrato<br />

ancora in questa occasione<br />

quali siano le difficoltà per la<br />

navigazione. Il tratto fra Stra<br />

e Dolo attualmente non è navigabile<br />

dal Burchiello, mentre<br />

poca acqua si trova anche<br />

nel tratto fra Malcontenta e<br />

Dolo. Ci siamo informati inoltre<br />

al centro meteorologico di<br />

Teolo sulle condizioni dei<br />

prossimi giorni ma non ci sono<br />

certezze. Dall’Adige e dal<br />

Brenta al Naviglio non arriva<br />

una goccia».<br />

Per ristabilire il normale<br />

assetto idrico dovrebbe piovere<br />

per almeno una settimana<br />

di seguito. Nel Naviglio e anche<br />

il canale Taglio a causa<br />

della mancanza di ricambio<br />

idrico rischiano di diffondersi<br />

bacilli come la salmonella<br />

già isolati nel Novissimo e<br />

nello scolo Fiumazzo a Campagna<br />

Lupia dall’Arpav e dall’Asl<br />

13.Per quest’anno comunque,<br />

in sintonia con il<br />

cambio di gestione, è prevista<br />

una manifestazione rinnovata<br />

e potenziata con un corteo<br />

acqueo in cui ci sono parec-<br />

chie imbarcazioni in più, prenotate<br />

direttamente dal corteo<br />

della Regata Storica. Si<br />

tratta di un programma veramente<br />

imponente che vuole<br />

rilancia l’immagine della Riviera<br />

a livello nazionale ed internazionale.<br />

«E’ certo ormai<br />

— continua Renato Morandina<br />

— che Riviera Fiorita si farò,<br />

anche se l’assenza dallo<br />

scenario di Villa Pisani di<br />

Stra si preannuncia come<br />

una gran perdita. Se non sarà<br />

possibile navigarlo quel queltratto<br />

però sarà possibile percorrerlo<br />

a piedi con carrozze<br />

e figuranti. Una soluzione<br />

quest’ultima voluta fortemente<br />

anche dai primi cittadini<br />

dell’asta del Naviglio». Il programma<br />

ufficiale della manifestazione<br />

verrà presentato<br />

sabato mattina in Villa Widmann<br />

Foscari. (a.ab.)<br />

AGENDA<br />

RIVIERA<br />

Farmacie di turno<br />

(fino al 5 settembre)<br />

Borbiago di Mira: Zambon,<br />

via Firenze 1/3; Arino<br />

di Dolo: Alessandrini,<br />

via Chiesa 4/a.<br />

Guardia medica<br />

Per tutta la Riviera:<br />

041-410313<br />

Numeri utili<br />

Emergenza ambulanze:<br />

118. Pronto soccorso Dolo:<br />

041-411411<br />

Distretto sanitario Camponogara:<br />

041-463733<br />

Servizio telefonico prenotazione<br />

visite: 041-5139520.


la Nuova<br />

IL NODO<br />

VIABILITA’<br />

Entro i prossimi tre mesi la<br />

Regione realizzerà un progetto<br />

preliminare per il collegamento<br />

della tangenziale sud<br />

di Scorzè e la progettanda Super-Castellana<br />

di Padova. In<br />

più la Regione, concorde con<br />

il Comune di Scorzè, metterà<br />

a disposizione il sedimento<br />

della strada per un possibile<br />

interramento dei fili dell’elettrodotto.<br />

Ora la variante alla<br />

515 aspetta di essere appaltata<br />

e nel 2004 si partirà con l’inizio<br />

dei lavori. «Ringrazio i<br />

sindaci di Salzano e Scorzè<br />

per quanto fatto — afferma<br />

soddisfatto il primo cittadino<br />

di Noale, Mario Bonaventura<br />

— e rinnovo la mia solidarietà<br />

a Centomo (sindaco di<br />

Scorzè, ndr) per il linciaggio<br />

morale che ha subito durante<br />

il percorso di quest’opera».<br />

Una giornata dunque che<br />

ha regalato sorrisi, come afferma<br />

anche il sindaco di Salzano<br />

Bruno Pigozzo: «Il progetto<br />

è stato esaminato in tutti<br />

i suoi particolari e il parere<br />

è senz’altro favorevole. Ci sono<br />

alcuni punti in sospeso<br />

perché tre enti erano assenti.<br />

Saranno presto interpellati e<br />

se ci saranno delle contrarietà<br />

sarà riconvocata una<br />

nuova conferenza ma penso<br />

non sarà il nostro caso».<br />

Non ridono invece gli scorzetani<br />

del Comitato di via Battisti:<br />

una trentina di loro ieri,<br />

con cartelli e striscioni di protesta,<br />

ha atteso all’esterno della<br />

sede regionale l’inizio dei<br />

lavori della Conferenza dei<br />

servizi. «Noale vuol fare di<br />

Scorzè la pattumiera del Veneto».<br />

«Noi dobbiamo cedere<br />

SPINEA-MIRANO-NOALE<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

A Venezia i sindaci Centomo, Bonaventura (Noale) e Pigozzo (Salzano) approvano l’accordo sul primo stralcio<br />

Variante alla 515, progetto ok<br />

Ma scatta subito la protesta: «Scorzè pattumiera del Veneto»<br />

VENEZIA. Un giorno importante<br />

per risolvere i problemi del traffico<br />

nel Miranese, precisamente nella<br />

zona di Noale, Salzano e Scorzè.<br />

Ieri a palazzo Linetti la conferenza<br />

dei servizi ha dato parere positivo<br />

al progetto della variante alla 515,<br />

tutto e Salzano niente. Forse<br />

Salzano non è in territorio italiano?»<br />

questi i testi di alcuni<br />

cartelli. «Noi ci battiamo per<br />

far spostare il tracciato della<br />

variante alla 515 di poche centinaia<br />

di metri a sud della centrale<br />

di Scorzè — spiegano i<br />

manifestanti — In tal modo la<br />

strada correrebbe molto più<br />

lontana dal centro abitato riducendo<br />

l’inquinamento. Oggi<br />

(ieri, ndr) ci è stata negata<br />

la partecipazione alla Conferenza,<br />

ma abbiamo ottenuto<br />

di andare a colloquio dagli in-<br />

Mario Bonaventura<br />

per tutti la Noalese. I sindaci dei<br />

tre comuni interessati, infatti, hanno<br />

raggiunto dopo quasi tre ore<br />

l’accordo sul primo stralcio e l’impegno<br />

di concludere l’iter progettuale<br />

del secondo entro la primavera<br />

del 2004.<br />

gegneri Fasiol e Martini, che<br />

hanno il compito di dare l’ok<br />

alla variante. Era visibile<br />

una certa apertura nei nostri<br />

confronti, ma ci è stato detto<br />

che la nostra proposta era<br />

inattuabile. Siamo stati inoltre<br />

aggiornati sulla possibilità<br />

di lasciare passare il progetto<br />

della bretella di Noale,<br />

sospendendo invece la strada<br />

che interessa il nostro territorio.<br />

Sembra che facciano un<br />

passo avanti e uno indietro».<br />

(Giorgia Gay)<br />

(Alessandro Ragazzo)<br />

Gli aderenti<br />

al Comitato<br />

di via Battisti<br />

a Scorzè<br />

protestano<br />

davanti<br />

alla Regione<br />

(Interpress)<br />

LA NOVITA’<br />

Ritorno dei camion, Noale «regge»<br />

Senso unico, soddisfazione dopo i primi due giorni di sperimentazione<br />

NOALE.La rivoluzione nella<br />

viabilità locale piace. Il<br />

senso unico per i camion, entrato<br />

in vigore da lunedì,<br />

sembra dare buoni risultati.<br />

Concordano pienamente sulla<br />

positività dell’intervento i<br />

tre sindaci dei comuni veneziani<br />

interessati dal progetto.<br />

Tutti comunque affermano<br />

che è ancora troppo presto<br />

per un responso ufficiale.<br />

La situazione, monitorata<br />

dai tre politici, fa sperare in<br />

bene. A due giorni dall’introduzione<br />

della nuova regolamentazione,<br />

la quantità di<br />

traffico non ha riportato aumenti<br />

o decrementi significa-<br />

tivi. Tutto rientra nella norma.<br />

Le strade di Santa Maria<br />

di Sala, Noale e Scorzè dimostrano<br />

di reggere bene all’impatto.<br />

In base al progetto sperimentale,<br />

che rimarrà in vigore<br />

fino all’1 dicembre, tutto<br />

il traffico veicolare pesante<br />

proveniente da Nord e diretto<br />

a Sud dovrà transitare<br />

per i tre comuni veneziani.<br />

Da qui i camion potranno<br />

proseguire scegliendo il percorso<br />

più idoneo. Con la nuova<br />

viabilità, gli autocarri superiori<br />

a 3,5 tonnellate saranno<br />

obbligati a passare per il<br />

senso unico percorrendo<br />

una rotatoria lunga venti chi-<br />

SPINEA<br />

Piazza Fermi, regno della sporcizia<br />

Una residente denuncia: «Non basta pulire una volta alla settimana»<br />

SPINEA. Da un quartiere all’altro<br />

di Spinea, dal comfort<br />

al degrado. Il centro cittadino<br />

è finito nel mirino delle critiche<br />

di una neo-residente di<br />

piazza Fermi. Sporcizia e disattenzione<br />

civica sembrano<br />

la prassi nel centro. E nessuno<br />

interviene. «Trasferendomi<br />

dal Villaggio dei Fiori ho<br />

notato un sostanziale cambiamento<br />

— spiega Emanuela<br />

Merli — Si dice tanto che<br />

quel quartiere è degradato e<br />

che lì si vive male. Beh, io mi<br />

sono sempre trovata benissimo.<br />

Da aprile di quest’anno<br />

però mi sono trasferita in centro<br />

e ho trovato una situazione<br />

che mi lascia incredula».<br />

Ovvero, l’insufficiente pulizia<br />

dell’area. «Un vigile mi ha<br />

detto che per colpa del vento<br />

le carte normalmente si accumulano<br />

proprio vicino alla<br />

mia casa». Troppo facile, secondo<br />

la neo cittadina, dare<br />

la colpa alle folate di vento.<br />

«Dopo poco sono tornata dai<br />

vigili urbani per fare una segnalazione<br />

scritta. Mi è stato<br />

detto di rivolgermi alla<br />

Un esempio della sporcizia che regna in zona (Light Image)<br />

Ser.Ta». E da lì è stata di nuovo<br />

rimandata alla caserma<br />

dei vigili urbani. «Lo scaricabarile<br />

non mi è mai piaciuto<br />

— spiega ancora la signora —<br />

quindi mi sono impuntata».<br />

La Ser.Ta spiega che la pulizia<br />

avviene con cadenza setti-<br />

Nuovo impianto di illuminazione<br />

A Scorzè domani arriva il Padova<br />

SCORZE’. Domani pomeriggio sarà inaugurato l’impianto<br />

d’illuminazione dello stadio comunale, struttura che ha già<br />

una trentina d’anni. Grazie all’illuminazione artificiale, leggi<br />

quattro torri da dodici lampade ciascuna, per una potenza<br />

complessiva di 120 chilowatt, sarà possibile disputare anche<br />

partite in notturna. Per l’occasione verrà organizzato un triangolare<br />

di calcio al quale è stato invitato il Padova, la compagine<br />

di C/1 allenata da Ezio Glerean. Sparring partner il Calvi<br />

Noale (Prima categoria) e lo ScorzèPeseggia (Promozione).<br />

Questo il programma: la prima partita avrà luogo alle 18,30 tra<br />

Padova e ScorzèPeseggia. Alla 19,30 seguirà Padova-Calvi Noale,<br />

mentre alle 20,30 si sfideranno Calvi e ScorzèPeseggia. Le<br />

partite saranno precedute dal saluto del sindaco Romano Centomo<br />

previsto per le 18. La serata, organizzata dall’assessorato<br />

allo sport, avrà luogo anche grazie alla collaborazione della Libertas<br />

Scorzè, che gestisce lo stadio. Ingresso libero. (m.zam.)<br />

manale il sabato pomeriggio,<br />

dopo che la piazza è stata<br />

sgomberata dai banchi del<br />

mercato. Complice il ritardo<br />

di alcuni esercenti, può capitare<br />

però che la sporcizia non<br />

venga rimossa totalmente. Sarebbe<br />

compito dei vigili urba-<br />

ni garantire la puntualità nel<br />

liberare l’area.<br />

«Pulire una sola volta alla<br />

settimana non può bastare —<br />

continua la Merli — si pulisce<br />

il sabato, ma la domenica<br />

è già sporco. E se c’è un gruppo<br />

di ragazzi che lasciano in<br />

giro le lattine o i pacchetti<br />

vuoti di sigarette i vigili dovrebbero<br />

ammonirli e eventualmente<br />

multarli».<br />

Maggiore responsabilità da<br />

parte della popolazione, maggiore<br />

severità delle forze dell’ordine,<br />

questi sono gli unici<br />

rimedi. «Per non parlare poi<br />

dell’assoluta mancanza di cestini<br />

— conclude la signora<br />

— Così certo non si previene<br />

ma si facilita l’insorgere di<br />

comportamenti incivili».<br />

Pertanto l’ultima visita della<br />

cittadina è stata all’ufficio<br />

Ambiente del Comune: «E’<br />

inutile mettere bellissime<br />

aiuole se poi si lasciano altre<br />

aree in questo stato». Per<br />

non parlare dei giorni di pioggia,<br />

con lo sporco che ostruisce<br />

i tombini impedendo il deflusso<br />

dell’acqua. (g.ga.)<br />

lometri. Per Noale tutto questo<br />

significa riaprire il centro<br />

cittadino ai camion, anche<br />

se in un solo senso di<br />

marcia. «Ritengo sia troppo<br />

presto per i giudizi — commenta<br />

il primo cittadino noalese<br />

Mario Bonaventura —<br />

due giorni non sono sufficienti.<br />

Al momento stiamo<br />

ancora organizzando il transito<br />

dei camion locali. Da<br />

quello che ho potuto notare<br />

mi è sembrato che la situazione<br />

non sia cambiata né in<br />

meglio né in peggio». Andamento<br />

regolare anche negli<br />

altri due comuni. «La Polizia<br />

Municipale sta monitorando<br />

MIRANO<br />

Dementi in casa, contributi alle famiglie<br />

MIRANO. Ancora un mese di tempo per richiedere<br />

il contributo per assistere in casa<br />

persone con demenza accompagnata da disturbi<br />

comportamentali. La Regione Veneto anche<br />

quest’anno stanzia dei fondi per far fronte<br />

alle necessità di queste famiglie disagiate. Nel<br />

tentativo di migliorare la qualità della vita degli<br />

ammalati e garantire la loro permanenza a<br />

domicilio, le famiglie avranno a disposizione<br />

un fisso mensile di 516 euro per un periodo<br />

massimo di sei mesi. I cittadini che intendono<br />

presentare domanda dovranno compilare i<br />

moduli reperibili anche presso l’Ufficio Interventi<br />

Sociali del Comune di Mirano. La data<br />

ultima per la presentazione della richiesta scade<br />

il 30 settembre. La documentazione dovrà<br />

27<br />

l’andamento del traffico dopo<br />

l’introduzione del nuovo<br />

piano — commenta il sindaco<br />

di Santa Maria di Sala,<br />

Ugo Zamengo — Finora non<br />

ci è pervenuta nessuna segnalazione<br />

particolare».<br />

E Romano Centomo, primo<br />

cittadino di Scorzè, conclude:<br />

«A parte qualche piccolo<br />

problema specifico e limitato<br />

alle singole aziende,<br />

tutto sembra procedere senza<br />

complicazioni. L’obiettivo<br />

del progetto era una razionalizzazione<br />

che portasse a<br />

una reale riduzione del traffico.<br />

Le premesse sembrano<br />

buone». (g.ga.)<br />

Mirano. Continua la Festa dell’Agricoltura<br />

Miss mondo contadino<br />

L’elezione sarà venerdì<br />

MIRANO. E’ entrata ormai nel vivo la decima edizione della<br />

Festa dell’Agricoltura a Mirano. Continueranno fino a lunedì<br />

8 le iniziative proposte all’interno dell’area adiacente<br />

agli impianti sportivi di via Cavin di Sala. Gastronomia locale,<br />

musica sotto le stelle, sfilate e concorsi si alterneranno<br />

ancora per qualche giorno nel calendario della manifestazione.<br />

Oggi il programma sarà dedicato interamente alla<br />

«giornata dei costumi rurali».<br />

A partire dalle 20.30 si tornerà a ballare sulle note dell’orchestra<br />

«Oasis». Alle 21.30, invece, sarà riproposta la tradizionale<br />

sfilata dei costumi e dei vestiti agricoli. Domani,<br />

eletta giornata dell’aratura, sarà la volta del teatro rurale.<br />

Alle 20.30 è prevista la messa in scena di «Na vita de corsa»,<br />

una commedia in due atti di Maurizio Mason, interamente<br />

recitata in dialetto veneto.<br />

A seguire, la terza edizione del torneo rurale proporrà la<br />

«gara del solco dritto». Venerdì 5, la vera protagonista del<br />

programma sarà la «donna rurale». A questa immagine<br />

femminile sarà dedicato un concorso aperto alle donne di<br />

ogni età. Tra di esse sarà scelta la migliore rappresentante<br />

della femminilità contadina.<br />

Il raduno delle partecipanti è fissato alle ore 21. Ma la<br />

competizione non è l’unico appuntamento della giornata.<br />

Alle 18.30 si svolgerà la smielatura, mentre alle 20.30 ancora<br />

musica con l’orchestra «Checco e la B. Band». La mattinata<br />

di sabato 6 settembre sarà invece dedicata ai bambini<br />

e alle loro famiglie. Per qualche ora sarà offerta loro la possibilità<br />

di diventare veri e propri allevatori, raccogliendo i<br />

prodotti in campo, alimentando e mungendo gli animali. Il<br />

tutto sotto la guida attenta di giovani coltivatori. Al termine<br />

della mattinata, pranzo in compagnia. (g.ga.)<br />

essere consegnata al Distretto Socio Sanitario<br />

numero 2. Per poter accedere al contributo regionale<br />

verranno verificate le condizioni della<br />

persona affetta da demenza e disturbi del comportamento.<br />

Sarà inoltre accertata la situazione<br />

familiare e la possibilità di garantire la necessaria<br />

assistenza del malato. I richiedenti<br />

verranno inoltre classificati in base alle condizioni<br />

economiche del nucleo familiare. Il reddito<br />

complessivo non deve essere superiore a<br />

10.329,14 euro con possibili detrazioni per familiari<br />

a carico e spese farmaceutiche riconducibili<br />

alla patologia. Questo finanziamento<br />

regionale non è cumulabile con quello per i<br />

non autosufficienti. Si dovrà quindi scegliere<br />

uno solo dei contributi. (g.ga.)<br />

AGENDA<br />

MIRANESE<br />

Farmacie di turno<br />

Scaltenigo di Mirano:<br />

Mistrorigo, via Scaltenigo<br />

177/b; Salzano: via Monte<br />

Grappa 16<br />

Guardia medica<br />

Per il Miranese: 041-442828<br />

Numeri utili<br />

Pronto soccorso ospedale<br />

Mirano: 041-5794111<br />

Carabinieri: 112. Stazioni:<br />

Mirano 041-430040; Spinea:<br />

041-990172; Scorzè:<br />

041-445002


28 MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

CHIOGGIA-SOTTOMARINA-CAVARZERE<br />

Chioggia. Dopo 26 giorni di autobotti oggi può tornare la normalità. Venerdì se ne parla in Consiglio dei ministri<br />

Emergenza con le ore contate<br />

Acqua potabile: il vicesindaco pronto a firmare l’ordinanza<br />

Il grado di salinità in rete è<br />

largamente inferiore a parametri<br />

consentiti e si è attestato<br />

sui 700-800 microsimens.<br />

Soltanto un valore relativo alla<br />

presenza di ferro nel punto<br />

di prelievo di Sant’Anna risulta<br />

leggermente superiore ai<br />

parametri. «I tecnici sono convinti<br />

— spiega il vicesindaco<br />

Gianni Grasso — che anche<br />

questo parametro possa rientrare<br />

nella normalità nel giro<br />

di poche ore, trattandosi di<br />

una conseguenza dell’acqua<br />

salata, che proprio all’inizio<br />

della condotta, a Sant’Anna<br />

appunto, in forza della maggiore<br />

pressione avrebbe rimosso<br />

con più forza le calcifi-<br />

di Sergio Ravagnan<br />

CHIOGGIA. L’emergenza idrica dovrebbe avere i minuti<br />

contati. Dopo 26 giorni di approvvigionamento dalle autocisterne,<br />

infatti, la situazione dovrebbe ritornare alla<br />

normalità già nel pomeriggio di oggi, cioè dopo il secondo<br />

referto delle analisi ufficiali effettuate dall’Asl. I risultati<br />

del primo rilevamento fatto ieri in quattro punti di prelievo<br />

(centro storico di Chioggia, Sottomarina, Borgo San<br />

Giovanni e Sant’Anna) risultavano complessivamente<br />

confortanti. Il bis oggi.<br />

Il confronto con lo stesso<br />

periodo dell’anno precedente<br />

è reso quanto mai significativo<br />

per il fatto che dal 10 luglio<br />

2003 sono in vigore le norme<br />

sulla cosiddetta «patente<br />

a punti». Un filtro importante<br />

per leggere soprattutto i dati<br />

sulle contravvenzioni, che dimostrano<br />

il cambiamento delle<br />

abitudini dei chioggiotti.<br />

«Indubbiamente l’effetto punti<br />

si è fatto sentire — premette<br />

il comandante dei vigili, Michele<br />

Tiozzo — sia sul comportamento<br />

degli automobilisti<br />

che quello dei ciclomotoristi,<br />

che mediamente erano i<br />

più indisciplinati».<br />

Le contravvenzioni per il<br />

mancato uso del casco, infatti,<br />

si sono ridotte addirittura<br />

ad un <strong>quarto</strong> rispetto a quelle<br />

dell’anno precedente, passando<br />

da 421 a 104. Stessa tendenza<br />

per le contravvenzioni elevate<br />

a coloro che viaggiavano<br />

in due su un motorino: sono<br />

cazioni esistenti nelle tubature.<br />

Comunque il prolungato<br />

autolavaggio con acqua di miglior<br />

qualità di questi giorni<br />

dovrebbe abbattere anche<br />

questo unico punto critico. Al<br />

momento tutto pare confermare<br />

l’ipotesi di poter revocare<br />

l’ordinanza tra poco».<br />

Anche la portata e il livello<br />

del fiume stanno recuperando<br />

progressivamente quota:<br />

solo ieri ha guadagnato altri<br />

20 centimetri, portandosi a -3<br />

metri, rispetto ai -4,60 dei<br />

giorni critici. Intanto ieri mattina<br />

Grasso ha curato personalmente<br />

i contatti con i consiglieri<br />

regionali chioggiotti<br />

perché seguano da vicino la<br />

passate da 157 a 77, più che dimezzate.<br />

«Riguardo ai ciclomotori —<br />

aggiunge Tiozzo — il dato che<br />

a mio parere è più significativo<br />

riguarda gli episodi di<br />

mancato rispetto dell’alt intimato<br />

dalle pattuglie. L’anno<br />

scorso abbiamo elevato 19<br />

contravvenzioni, mentre quest’anno<br />

non c’è stato nemmeno<br />

un caso». Il rischio di perdere<br />

la patente, a quanto pare,<br />

ha fatto mettere la testa a<br />

posto anche ai tanti chioggiotti<br />

che erano abituati a sottovalutare<br />

l’attività di controllo<br />

e di repressione esercitata<br />

dagli organi di polizia. E anche<br />

le sanzioni, tutte raddoppiate,<br />

inducono automobilisti<br />

e ciclomotoristi ad optare per<br />

il rispetto delle regole. L’anno<br />

scorso i vigili hanno accertato<br />

77 violazioni per il mancato<br />

uso delle cinture, quest’anno<br />

solo 20 e 27 passaggi<br />

con il semaforo rosso contro i<br />

VALLI DI CHIOGGIA<br />

Domani è tempo di sagra<br />

VALLI DI CHIOGGIA. Riprende<br />

domani sera, dopo il<br />

successo di partecipazione<br />

dello scorso weekend, la sagra<br />

paesana di Valli che ogni<br />

anno riceve numerosi consensi<br />

non solo da parte dei cittadini<br />

locali, ma anche da quelli<br />

dei paesi limitrofi, soprattutto<br />

di Chioggia.<br />

La manifestazione prevede<br />

ogni sera, oltre allo stand gastronomico,<br />

che offre piatti tipici<br />

locali annaffiati da buon<br />

vin de ua, intrattenimenti<br />

danzanti, su pista da ballo al<br />

coperto, spettacoli di animazione<br />

e la sottoscrizione a premi.<br />

Domani sera si terrà in<br />

piazza un «Revival estate ragazzi<br />

2003» con animazioni,<br />

canti e musica, mentre venerdì,<br />

con inizio alle ore 21, il Piccolo<br />

teatro di Chioggia presenterà<br />

la commedia «De tuti<br />

i colori».<br />

Sabato pomeriggio si svolgerà<br />

un torneo di calcio a 5<br />

mentre il dopocena sarà all’insegna<br />

del ballo con l’orchestra<br />

«Renato e gli amici». Domenica<br />

alle 16,30 animazioni,<br />

giochi e magia con lo show comico<br />

del clown Roberto e alla<br />

sera intrattenimento danzante<br />

con il gruppo «I poppins». I<br />

festeggiamenti della sagra di<br />

Valli chiuderanno lunedì<br />

prossimo con l’accompagnamento<br />

musicale della nota orchestra<br />

locale di Gianni Dego<br />

e con l’immancabile spettacolo<br />

pirotecnico.<br />

(Elisabetta Boscolo Anzoletti)<br />

AGENDA<br />

CHIOGGIA CAVARZERE<br />

Farmacie di turno<br />

Chioggia: Nicolini, corso<br />

del Popolo 1394; Rottanova<br />

di Cavarzere: Pavanello,<br />

via Maddalena 63<br />

Guardia medica<br />

Chioggia: 041-492224; Cavarzere:<br />

0426-316111<br />

Numeri utili<br />

Carabinieri Chioggia:<br />

041-490200; Cavarzere:<br />

0426-51091. Polizia di<br />

Chioggia: 041-5533811. Vigili<br />

del fuoco Chioggia:<br />

041-400222; Cavarzere:<br />

0426-51250. Capitaneria di<br />

porto: 041-5508211<br />

Polizia municipale:<br />

041-5534889<br />

richiesta fatta dalla città al<br />

Governo e alla Regione per il<br />

riconoscimento dello stato di<br />

emergenza e di calamità naturale<br />

per l’agricoltura. Si conta<br />

che la crisi di Chioggia, tramite<br />

l’assessore regionale alla<br />

protezione civile regionale<br />

Massimo Giorgetti possa essere<br />

presa in considerazione<br />

dal Consiglio dei Ministri già<br />

nella seduta di venerdì, in cui<br />

si deciderà anche su altre<br />

emergenze. Inatno all’Asp si<br />

sta lavorando al piano di manutenzione<br />

ordinaria e straordinaria<br />

per evitare che, dopo<br />

questa lunga emergenza, non<br />

si ripetano altre interruzioni<br />

per guasti nella condotta.<br />

«Tra le priorità — spiega il direttore<br />

Adriano Tolomei — ci<br />

sono i tratti terminali della<br />

condotta in alcune frazioni,<br />

dove c’è carenza di pressione<br />

e alcune zone a Borgo San<br />

Giovanni. Sullo snodo di via<br />

Celsi a Borgo Madonna stiamo<br />

già intervenendo, approfittando<br />

dei lavori per la costruzione<br />

del terminal degli<br />

autobus».<br />

Il vicesindaco<br />

Gianni<br />

Grasso<br />

oggi<br />

potrebbe<br />

firmare<br />

l’ordinanza<br />

di revoca<br />

del divieto<br />

di bere acqua<br />

A destra<br />

autobotti<br />

IL RAPPORTO DEI VIGILI URBANI<br />

Gli scooteristi sono più diligenti<br />

Meno multe per le cinture, ma gli automobilisti vanno forte<br />

di Alessandra Lionello<br />

CHIOGGIA. L’estate del 2003 si chiude con meno incidenti<br />

stradali e scooteristi più diligenti. Il dato si evince dal<br />

rapporto statistico elaborato dal comando dei vigili urbani<br />

di Chioggia sull’attività svolta nel periodo compreso<br />

tra il 10 luglio e il 31 agosto.<br />

50 del 2002.<br />

Gli unici dati in controtendenza<br />

sono quelli relativi al<br />

superamento dei limiti di velocità<br />

e al divieto di sosta. Le<br />

multe per eccesso di velocità<br />

tra luglio e agosto 2003 sono<br />

state 193 contro le 86 dello<br />

stesso periodo dell’anno scorso.<br />

«A questo incremento —<br />

spiega il comandante dei Vigili<br />

— ha contribuito senz’altro<br />

un più massiccio utilizzo degli<br />

strumenti di rilevazione<br />

delle infrazioni e una presenza<br />

delle pattuglie nei punti<br />

della rete stradale comunale<br />

dove gli automobilisti hanno<br />

la tendenza a spingere di più<br />

sull’acceleratore. Più contravvenzioni<br />

in questo caso significano<br />

una maggiore attività<br />

di prevenzione». Sui divieti di<br />

sosta, invece, il dato era e rimane<br />

alto e si uniforma alla<br />

media nazionale delle città dove<br />

parcheggiare è sempre più<br />

difficile.<br />

SOTTOMARINA<br />

Seminario di studio<br />

della Coldiretti<br />

SOTTOMARINA. Apre oggi<br />

il seminario di studio sul ruolo<br />

della Coldiretti nella gestione<br />

delle politiche socio-sanitarie<br />

nel Veneto, ospitato all’hotel<br />

Ritz fino al 5 settembre. Il<br />

programma prevede tre giorni<br />

di interventi di rappresentanti<br />

delle associazioni di categoria<br />

e di autorità politiche<br />

per tracciare il quadro della<br />

condizione sociale dei lavoratori<br />

agricoli in pensione. In<br />

mattinata gli ospiti potranno<br />

visitare la città e nel pomeriggio<br />

inizieranno gli incontri di<br />

approfondimento. Alle 16,30<br />

presentazione delle strategie<br />

operative per la gestione delle<br />

politiche sociali nelle aree<br />

rurali, mentre domani alle<br />

9,30 verrà presentata l’indagine<br />

della Coldiretti sui bisogni<br />

e le attese dei soci pensionati.<br />

Seguirà l’intervento di Antonio<br />

De Poli, assessore alle politiche<br />

sociali della regione<br />

Veneto, e alle 11,30 interverrà<br />

l’assessore alle politiche<br />

sociali di Chioggia, Gianni<br />

Grasso, sul nuovo ruolo degli<br />

enti locali nelle politiche<br />

sociali. Venerdì chiusura con<br />

un intervento sul libro bianco<br />

del welfare di Eugenia Gabriella<br />

Gammarota. (e.b.a.)<br />

Il comandante<br />

dei vigili<br />

urbani<br />

di Chioggia<br />

Michele<br />

Tiozzo<br />

A sinistra<br />

scooteristi<br />

LA NOVITA’<br />

Ricorso al giudice di pace<br />

la cauzione è elevata<br />

CHIOGGIA. La vecchia strategia del ricorso<br />

per spostare in avanti il termine ultimo<br />

per pagare una contravvenzione potrebbe<br />

avere i giorni contati. Adesso per<br />

presentare ricorso al giudice di pace perché<br />

valuti l’eventuale ingiustizia in una<br />

violazione al codice della strada occorre depositare<br />

una cauzione del valore pari al<br />

doppio della contravvenzione. Gli addetti<br />

ai lavori si aspettano che la nuova norma<br />

faccia da spartiacque tra i ricorsi presentati<br />

con cognizione di causa e quelli che hanno<br />

fondamenti piuttosto labili, e che perseguono<br />

l’unico fine di rimandare più in là<br />

nel tempo il momento di pagare la multa.<br />

La percentuale di successo dei ricorsi presentati<br />

al giudice di pace per le contravvenzioni<br />

è, infatti, minima e la maggior parte<br />

di questi vengono rigettati perché sono fondati<br />

su circostanze contingenti, del tipo<br />

«ho lasciato l’auto in divieto di sosta perché<br />

non trovavo parcheggio». Da adesso e<br />

fino alla fine dell’anno si vedrà se la nuova<br />

norma scoraggerà dal presentare ricorso<br />

chi sa di avere torto, e se questo avrà effetti<br />

positivi sullo snellimento e sulla velocizzazione<br />

delle pratiche. (a.li.)<br />

la Nuova<br />

CAVARZERE<br />

Lottizzazione<br />

Gorzone<br />

contestata<br />

in Consiglio<br />

CAVARZERE. L’ennesimo<br />

regalo al Cosecon. Così<br />

l’opposizione ha bollato<br />

la variante alla lottizzazione<br />

nord Gorzone approvata<br />

la settimana scorsa dalla<br />

maggioranza. Un «regalo»<br />

che mette a disposizione<br />

della società conselvana<br />

un ulteriore lotto in<br />

area industriale che prima<br />

era destinato a servizi<br />

pubblici, per la precisione<br />

alla futura caserma dei vigili<br />

del fuoco. La lottizzazione<br />

in questione era nata<br />

come area Pip (industriale<br />

pubblica), ma, tra<br />

il ’98 e il ’99, venne ceduta<br />

dal Comune al Cosecon,<br />

operando di fatto una privatizzazione<br />

che suscitò<br />

aspre critiche del centrosinistra<br />

e la perdita di un finanziamento<br />

europeo di<br />

circa un miliardo e mezzo<br />

di lire. In seguito, verso la<br />

fine del 2000, per far spazio<br />

all’insediamento di un-<br />

’azienda di Piove di Sacco,<br />

l’area destinata alla futura<br />

caserma dei pompieri<br />

(che non ha mai fatto parte<br />

del Pip) venne spostata<br />

all’interno della stessa lottizzazione<br />

con una procedura<br />

urbanistica audace<br />

che permetteva di evitare<br />

le complicazione di una variante<br />

al Prg. Ora il giro è<br />

finito, visto che la nuova<br />

variante stabilisce che la<br />

nuova caserma (se mai ne<br />

verrà costruita una che risponda<br />

alle norme previste<br />

per questo tipo di servizio)<br />

non troverà posto nella<br />

lottizzazione nord Gorzone.<br />

L’area dove essa era<br />

stata prevista (circa 8.000<br />

mq) sarà venduta a qualche<br />

azienda al prezzo di 30<br />

euro al metro quadro, un<br />

prezzo calmierato, «simile<br />

a quello delle aree Pip previsto<br />

dal Comune fin dal<br />

1990» ha detto l’assessore<br />

all’urbanistica Alcide Crepaldi.<br />

Per il Cosecon, quindi,<br />

un affare da 480.000 euro,<br />

per chi dovesse costruire<br />

la caserma un aggravio<br />

di costi e procedure, visto<br />

che la nuova collocazione,<br />

per ora solo sulla carta,<br />

del servizio è su un terreno<br />

più a nord, non urbanizzato<br />

e da espropriare.<br />

Ma, evidentemente, l’amministrazione<br />

comunale ritiene<br />

che la nuova caserma<br />

dei vigili del fuoco non<br />

sia una priorità. Il risultato<br />

è che la nuova zona industriale<br />

è in espansione<br />

ma un intervento rapido<br />

dei pompieri, in caso di incidente,<br />

non sarebbe possibile.<br />

(Diego Degan)<br />

LA CURIOSITA’<br />

Alleva levrieri campioni di bellezza<br />

CHIOGGIA. Si chiamano<br />

Duma, Gal e Cathib e sono<br />

campionesse internazionali<br />

di bellezza e di abilità sportiva.<br />

Merito anche della loro<br />

padrona, Elisa Boscolo Pelo,<br />

se queste giovani levriere<br />

hanno raccolto allori alle<br />

principali manifestazioni cinofile<br />

in Italia e in Europa.<br />

Elisa, 23 anni, è un’amante degli<br />

animali e alleva levrieri a<br />

casa sua, a Sottomarina. «Il<br />

mio primo azawakh (levriero<br />

del Mali), Duma, l’ho preso<br />

nel 1995 — spiega Elisa — e<br />

l’anno dopo ho iniziato ad<br />

esporlo ma la razza era ancora<br />

molto rara e sconosciuta<br />

in Italia. Nel 1998 ho preso Ginevra,<br />

la mia prima galga (levriero<br />

spagnolo) e con lei ho<br />

finito il campionato italiano,<br />

internazionale, sociale, sanmarinese<br />

e sloveno». Ginevra<br />

ha la stoffa del campione visto<br />

che è risultata il secondo<br />

cane più bello al raduno d’autunno<br />

2002 del club del levriero,<br />

ha vinto dei raggruppamenti,<br />

ha partecipato al collare<br />

d’oro 2002 ed è arrivata seconda<br />

in classe campioni all’esposizione<br />

mondiale è arrivata<br />

seconda in classe campioni.<br />

«Nel 2001 ho portato a ca-<br />

Elisa Boscolo Pelo insieme ad uno dei suoi levrieri<br />

sa Cathib — aggiunge Elisa<br />

— la mia seconda azawakh,<br />

che si è dimostrata subito<br />

una grande promessa. Già a 6<br />

mesi è risultata la miglior giovane<br />

femmina al raduno tedesco,<br />

seconda in quello francese.<br />

A 20 mesi ha già finito il<br />

campionato italiano, quello<br />

sociale, e ha vinto il best in<br />

show al raduno di primavera<br />

2003 battendo oltre 200 levrie-<br />

ri». Questi cani non sono solo<br />

campioni di bellezza visto che<br />

fanno anche gare di coursing<br />

(caccia su lepre simulata), e<br />

hanno fatto parte della squadra<br />

italiana agli Europei. Le<br />

prossime sfide sono il raduno<br />

d’autunno 2003, dove Elisa<br />

spera di portare di nuovo i<br />

suoi cani sul podio, e gli Europei<br />

di bellezza a Bratislava in<br />

ottobre. (a.li.)


la Nuova<br />

SAN DONA’ DI PIAVE<br />

San Donà. Si cercano adesioni (obiettivo 10 mila firme) oltre i partiti, coinvolgendo le associazioni economiche<br />

Un comitato per il nuovo ponte<br />

Diotto (Lega): «Deve diventare la battaglia di tutta la città»<br />

La Coop Costruttori ha manifestato<br />

problemi di liquidità<br />

che hanno fatto cadere<br />

come un castello di carte una<br />

serie di appalti in tutta Italia,<br />

compreso quello a San Donà<br />

dove gli operai hanno iniziato<br />

a lamentare i mancati pagamenti<br />

degli stipendi ormai da<br />

diversi mesi.<br />

La struttura del nuovo ponte<br />

resta dunque sospesa nel<br />

vuoto, come una cattedrale<br />

nel deserto, opera incompiuta<br />

arrivata a malapena a toccare<br />

gli argini del Piave. Lo<br />

di Giovanni Cagnassi<br />

SAN DONA’. Un comitato per il nuovo ponte sul Piave.<br />

Sta per consolidarsi questo organismo che nasce da un’idea<br />

della Lega Nord, ma che vuole essere trasversale rispetto<br />

ai partiti e coinvolgere le associazioni di categoria<br />

e i cittadini. Intanto la vicenda del ponte in località «al<br />

Taglio» resta avvolta dal mistero, almeno ufficialmente.<br />

Non ci sono state altre comunicazioni da parte di Regione<br />

o Anas a proposito dell’amministrazione controllata della<br />

cooperativa che ha in appalto i lavori.<br />

L’assessore Giovanni Bettin<br />

NOVENTA<br />

La galleria d’arte<br />

inaugura<br />

la nuova stagione<br />

NOVENTA. Sarà inaugurata<br />

domenica la nuova stagione<br />

artistica della galleria d’arte<br />

di Noventa, ospitata all’interno<br />

del centro polivalente<br />

di via Guaiane. Aperta al pubblico<br />

dallo scorso marzo, la<br />

sala espositiva, che per la prima<br />

volta ha dato al paese un<br />

luogo dove ospitare mostre e<br />

organizzare eventi culturali,<br />

ha suscitato molti consensi<br />

tra i noventani, che hanno visitato<br />

con interesse le prime<br />

esposizioni proposte. L’intera<br />

iniziativa è frutto della proficua<br />

collaborazione avviata<br />

dal Comune con il circolo<br />

Due A, che gestisce il centro,<br />

ed è stata possibile grazie alla<br />

passione e all’impegno di Alfonso<br />

Zanardo, conosciuto e<br />

stimato pittore e poeta noventano,<br />

che ha curato in prima<br />

persona ogni dettaglio degli<br />

allestimenti. «In questi primi<br />

mesi di vita della galleria —<br />

spiega Zanardo — abbiamo<br />

potuto operare grazie alla sensibilità<br />

dimostrata dagli artisti<br />

dell’Accademia Russolo di<br />

Portogruaro». Ma cosa prevede<br />

il programma della nuova<br />

stagione artistica? La prima<br />

mostra, che sarà inaugurata<br />

domenica alle 10, ospiterà i<br />

quadri di Sergio Pellizzon. La<br />

personale rimarrà aperta fino<br />

al 28 settembre: tutti i giorni<br />

feriali dalle 15 alle 19, i festivi<br />

dalle 10 alle 12, con chiusura<br />

il lunedì e il giovedì. Ma<br />

il centro anziani non è solo<br />

pittura. Domenica infatti è in<br />

programma la visita ai luoghi<br />

natali di Giuseppe Versi a<br />

Busseto, mentre il 4 ottobre<br />

al palasport si terrà un concerto<br />

di cori Verdiani. Entrambe<br />

le iniziative sono organizzate<br />

con la biblioteca comunale.<br />

(g.mon.)<br />

scambio di accuse tra la nuova<br />

maggioranza e quella precedente<br />

sembra terminato,<br />

anche se il livore resta tra gli<br />

amministratori che non hanno<br />

saputo o potuto finora dare<br />

delle spiegazioni esaurienti<br />

ai cittadini sandonatesi ormai<br />

rassegnati ad attendere<br />

anni prima di vedere finito il<br />

ponte. Se il ritardo accumulato<br />

era già arrivato ad un anno,<br />

i nuovi problemi insorti e<br />

la quasi certezza che si andrà<br />

ad un nuovo appalto fanno<br />

pensare a non meno di tre o<br />

quattro anni di attesa prima<br />

di vedere l’opera conclusa e<br />

percorribile dai veicoli che<br />

graviteranno necessariamente,<br />

in questo periodo, sulle<br />

strade di una San Donà sempre<br />

più strozzata dalla notevole<br />

mole di traffico in transito<br />

verso Venezia o Trieste. «Puntiamo<br />

a raccogliere non meno<br />

di 10 mila firme — spiega il vice<br />

segretario leghista Gino<br />

Diotto — e lo faremo assieme<br />

ai cittadini di San Donà, a<br />

commercianti, artigiani, industriali,<br />

con qualche nome importante<br />

che dia peso ad una<br />

protesta che deve essere di<br />

tutti. Lavoriamo insieme per<br />

vedere finita quest’opera così<br />

importante e che sta pagando<br />

per problemi sorti altrove. Lo<br />

dobbiamo ai cittadini che<br />

ogni giorno vedono il centro<br />

cittadino intasato dalle auto e<br />

dai camion che un giorno speriamo<br />

possano circolare all’esterno<br />

della città».<br />

I lavori, interrotti, per la costruzione del nuovo ponte sul Piave<br />

Agevolazioni per le case popolari<br />

Convenzione a San Donà per abbattere i costi del 20%<br />

SAN DONA’. Agevolazioni<br />

alle imprese, cooperative e<br />

privati per l’acquisizione dei<br />

lotti destinati alla costruzione<br />

di alloggi popolari. E’ il primo<br />

passo della nuova amministrazione<br />

per far fronte alla<br />

crescente emergenza casa in<br />

città. Le novità sono inserite<br />

nello schema di convenzione<br />

tra operatori e Comune, che<br />

il Consiglio comunale ha approvato<br />

l’altra sera e che disciplinerà<br />

l’assegnazione dei<br />

lotti nei molti Peep che sono<br />

pronti a partire in città. Punto<br />

di partenza dell’intera questione,<br />

a suo tempo già al centro<br />

dell’attenzione della passata<br />

amministrazione, la cre-<br />

SAN DONA’<br />

Due nuovi corsi<br />

di formazione<br />

professionale<br />

SAN DONA’. Due nuove opportunità<br />

di formazione professionale<br />

in arrivo per chi è<br />

senza un lavoro nel Basso Piave.<br />

Ad offrirle è il Patto Territoriale,<br />

in qualità di partner<br />

dell’associazione no profit Arca<br />

di Pordenone, che è l’ente<br />

promotore dell’iniziativa insieme<br />

al Fondo Sociale Europeo<br />

e alla Regione, che garantiranno<br />

il finanziamento dei<br />

corsi. Il primo, dal tema «telelavoro<br />

al femminile», è rivolto<br />

ad un massimo di 14 donne<br />

con titolo di studio di scuola<br />

media inferiore o esperienze<br />

lavorative successive al periodo<br />

scolastico.<br />

Nel complesso, verranno<br />

garantite circa 600 ore di corso,<br />

di cui 400 di lezioni in aula<br />

e 200 di stage in enti pubblici<br />

e aziende. «Il corso — spiegano<br />

gli organizzatori — rappresenta<br />

un’azione concreta a favore<br />

delle donne, nata sulla<br />

base delle problematiche evidenziate<br />

sul territorio e imputabili<br />

alla difficoltà di conciliare<br />

il ruolo familiare con<br />

l’attività lavorativa». La seconda<br />

opportunità, un corso<br />

di natura post-diploma, servirà<br />

a formare tecnici qualificati<br />

in materia di protezione<br />

ambientale, «in grado — precisano<br />

dall’Arca — di conoscere<br />

le metodologie più efficaci<br />

legate alla captazione delle<br />

acque sotterranee e superficiali,<br />

alla distribuzione e alla<br />

depurazione. Anche qui i posti<br />

disponibili sono 14».. Entrambi<br />

i corsi avranno inizio<br />

il prossimo ottobre, mentre le<br />

selezioni, trattandosi di lezioni<br />

a numero chiuso, si terranno<br />

a settembre. Per iscrizioni<br />

telefonare al numero 0434 -<br />

29297 oppure info@arcaform.org.<br />

(g.mon.)<br />

scente richiesta di alloggi a<br />

prezzi calmierati che arriva<br />

dai sandonatesi, in difficoltà<br />

di fronte ad un mercato abitativo<br />

che, complice il continuo<br />

aumento della popolazione al<br />

ritmo di mille unità all’anno,<br />

ha visto schizzare i costi delle<br />

abitazioni fino a 2.500/3000 euro<br />

al metro quadro in centro<br />

città. Il tutto col risultato di<br />

veder crescere a dismisura le<br />

richieste di alloggi al Comune,<br />

fino a punte record di duecento<br />

pratiche contemporaneamente<br />

inevase. Per calmierare<br />

il mercato, già la passata<br />

amministrazione aveva<br />

dato il via libera a diversi interventi<br />

di edilizia popolare,<br />

dal Peep di Palazzetto agli interventi<br />

nelle altre frazioni e<br />

nel centro città. Progetti per<br />

cui ora si tratterà di provvedere<br />

alla concreta assegnazione<br />

dei lotti. Ecco allora la<br />

nuova serie di agevolazioni<br />

previste dalla giunta. «Con<br />

questa convenzione, che sarà<br />

applicata a tutti gli assegnatari<br />

dei lotti, abbiamo inserito<br />

un’importante clausola riguardo<br />

ai prezzi di acquisizione<br />

— spiega l’assessore all’edilizia<br />

pubblica Giovanni Bettin<br />

— Abbiamo previsto infatti<br />

che i prezzi di cessione delle<br />

aree siano derivati dalla<br />

media dei prezzi di acquisizione<br />

di tutte le aree comprese<br />

nel programma costruttivo, a<br />

prescindere dai costi di esproprio».<br />

Fuor di burocratese,<br />

questo provvedimento servirà<br />

ad abbattere i prezzi delle<br />

aree fino al 20%, con beneficio<br />

sia per le imprese che soprattutto<br />

per i privati cittadini,<br />

«la cui graduatoria — ha<br />

assicurato Bettin — sarà<br />

pronta entro fine mese». Alla<br />

redazione della convenzione<br />

ha preso parte il Dipartimento<br />

edilizia della Regione, che<br />

concederà nuovi finanziamenti<br />

per i Peep. Proprio Palazzo<br />

Balbi ha inserito San Donà<br />

tra i trenta Comuni ad emergenza<br />

casa nel Veneto.<br />

(Giovanni Monforte)<br />

BREVI<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

SAN DONA’<br />

Prg in Internet<br />

29<br />

Il Piano regolatore sbarca<br />

in internet. All’indirizzo<br />

web del Comune è stato inserito<br />

l’elenco completo di<br />

tutte le osservazioni presentate<br />

dai cittadini, con<br />

le controdeduzioni del Comune<br />

e il voto favorevole<br />

o contrario del Consiglio.<br />

NOVENTA<br />

Teatro del Fiume<br />

Ultimo appuntamento con<br />

la rassegna Teatro del Fiume<br />

venerdì sera a Noventa.<br />

Al parco golenale, ore<br />

21, andrà in scena un classico<br />

della tradizione veneta,<br />

Zogando a tresete, tre<br />

atti di Emilio Baldanello,<br />

a cura della Compagnia<br />

Teatro Insieme.<br />

OGGI A MEOLO<br />

Saluti al parroco<br />

Si terrà stasera alle 19, nella<br />

sala consiliare del municipio,<br />

la cerimonia di saluto<br />

per don Ruggero, parroco<br />

di Meolo e Losson che<br />

lascerà a giorni il paese.<br />

SAN DONA’<br />

Musica dal vivo<br />

Torna la musica dal vivo<br />

al bar Luna Nuova di San<br />

Donà. Sabato sera si svolgerà<br />

nel bar pizzeria in<br />

piazza IV Novembre la<br />

New Moon Jam Session all’insegna<br />

della musica rock<br />

con i gruppi più conosciuti<br />

dei circuito che suoneranno<br />

rigorosamente<br />

dal vivo. Appuntamento<br />

alle 18.30, ingresso libero.<br />

CEGGIA<br />

Premio letterario<br />

Si è svolta la premiazione<br />

ufficiale dei partecipanti<br />

al premio letterario I Fiumi<br />

promossa da Orazio<br />

Marchesin. In Municipio a<br />

Ceggia sono stati premiati<br />

autori di narrativa, teatro<br />

e musica leggere provenienti<br />

da tutta l’Italia.<br />

IERI ALLE 19 A SAN DONA’<br />

Gimkana in centro, paura tra i passanti<br />

Extracomunitario resta appeso alla portiera aperta dell’auto e poi cade<br />

SAN DONA’. Inseguimento<br />

in pieno centro tra extracomunitari.<br />

Un’auto giunta in via Jesolo,<br />

di fianco al Monumento ai<br />

caduti, è scattata a tutto gas<br />

dopo aver sostato per breve<br />

tempo, con un extracomunitario<br />

agganciato alla portiera<br />

aperta dell’auto che cercava<br />

di entrare dopo un misterioso<br />

scambio.<br />

L’auto ha svoltato invadendo<br />

la corsia opposta passando<br />

sopra le strisce pedonali di<br />

fianco al negozio di articoli<br />

sportivi «Saramin Sport» per<br />

poi dirigersi verso piazza Indipendenza.<br />

E’ accaduto ieri sera intor-<br />

no alle 19, quando alcuni<br />

extracomunitari sono stati visti<br />

parlare prima al cellulare<br />

e poi con altri connazionali di<br />

fianco all’auto in sosta.<br />

Ad un certo punto, non si<br />

sa bene cosa sia accaduto, e<br />

l’auto, con a bordo due di questi,<br />

uno al volante e l’altro seduto<br />

sul lato passeggero, è<br />

partita a tutto gas con una<br />

sgommata che ha destato l’attenzione<br />

di tutte le persone tadini<br />

che si trovavano lì in<br />

quel momento, nel tradizionale<br />

orario dell’aperitivo. L’auto,<br />

una vecchia Opel, ha invaso<br />

la corsia opposta e solo per<br />

miracolo non ha incontrato<br />

sulla sua strada un altro vei-<br />

colo, altrimenti l’impatto sarebbe<br />

stato inevitabile. Intanto,<br />

attaccato alla portiera posteriore<br />

dell’auto, un altro ragazzo<br />

tentava di entrare all’interno<br />

dell’auto, ma dopo<br />

qualche metro ha dovuto mollare<br />

la presa continuando a<br />

piedi. Solo per miracolo in<br />

quel preciso momento non<br />

stava attraversando la strada<br />

nessuno, altrimenti sarebbe<br />

stato con tutta probabilità travolto<br />

dall’auto in corsa.<br />

E questa circostanza ha sollevato<br />

la reazione sdegnata<br />

della gente che poi ha visto il<br />

ragazzo, scaraventato fuori<br />

dal veicolo, correre dietro a<br />

chi lo aveva seminato dopo il<br />

I COMMERCIANTI<br />

«Più luce di sera in piazza IV Novembre»<br />

SAN DONA’. «Più illuminazione in piazza IV<br />

Novembre». A chiederla sono i commercianti<br />

e i gestori dei locali attorno alla piazza sandonatese<br />

dove si annidano purtroppo piccoli<br />

spacciatori di droga e una criminalità talvolta<br />

preoccupante che ha spinto le forze dell’ordine<br />

ad intervenire in svariate occasioni. L’argomento<br />

è stato lungamente dibattuto nel corso<br />

di un incontro dell’associazione commercianti<br />

di San Donà, quando attorno ad un tavolo si<br />

sono riuniti gli esercenti del centro.<br />

In quella sede è tornato d’attualità il problema<br />

di piazza IV Novembre, agorà centrale della<br />

città di San Donà che la notte cambia volto<br />

sostituendo i colletti bianchi di uffici e istituti<br />

bancari con giovani scapestrati, extracomunitari<br />

senza fissa dimora e spacciatori che riforniscono<br />

una domanda purtroppo elevata tra i<br />

ragazzi del posto. La soluzione potrebbe essere<br />

appunto quella di potenziare l’illuminazione,<br />

in particolare lungo la strada dietro la<br />

piazza che si collega all’isola pedonale di corso<br />

Trentin, recentemente portata a termine.<br />

Lo stesso perimetro della piazza, se maggior-<br />

mente illuminato da adeguati lampioni, potrebbe<br />

dissuadere i criminali dal frequentare<br />

la zona per perpetrare i loro crimini, anche<br />

perchè adesso sotto i portici e dietro la piazza<br />

non ci sono attività aperte di notte che possano<br />

alimentare un via vai di gente. Questa<br />

proposta a quanto pare sarà ufficializzata e<br />

portata negli uffici dell’assessorato all’urbanistica,<br />

coordinati dall’assessore Dino Buran.<br />

Non è la prima volta che vengono segnalate<br />

risse, litigi, regolamenti di conti e spaccio davanti<br />

alla piazza delle corriere.<br />

«Chiediamo solo più luce — spiegano alcuni<br />

commercianti impauriti del centro di San<br />

Donà — in modo tale che tutti possano vedere<br />

cosa succede. Forse chi vive di espedienti penserà<br />

bene di stare lontano o scegliersi altre zone.<br />

Una bella illuminazione secondo noi sarà<br />

efficace proprio perchè inviterà anche la gente<br />

a passeggiare alla sera coprendo quel vuoto<br />

che adesso è diventato lo spazio prediletto da<br />

questi malviventi che a periodi ritornano e<br />

contribuiscono a far paura alla gente che diserta<br />

i centri storici all’imbrunire». (g.ca.)<br />

breve scambio di battute. Fortunatamente<br />

non ci sono state<br />

gravi conseguenze, ma solo<br />

perchè tra via Jesolo e viale<br />

Libertà non stavano passeggiando<br />

persone quando l’auto<br />

è scattata a tutta velocità senza<br />

curarsi di chi si trovasse<br />

davanti alla sua folle corsa. I<br />

carabinieri della stazione di<br />

San Donà sono stati subito avvertiti<br />

dello strano scambio e<br />

della fuga dell’auto che poteva<br />

anche causare una tragedia<br />

sulla strada. Sono adesso<br />

in corso accertamenti da parte<br />

dei militari. Le indagini sulla<br />

misteriosa fuga nel centro<br />

di San Donà sono continuate<br />

fino a tarda sera. (g.ca.)<br />

AGENDA<br />

SAN DONA’ DI PIAVE<br />

Farmacie di turno<br />

(fino al 5 settembre)<br />

San Donà: Comunale, via<br />

Garibaldi 85; Fossalta di<br />

Piave: Scopini, via 23 giugno<br />

29 (turno diurno dalle<br />

8.30 alle 21.30).<br />

Guardia medica<br />

notturna e festiva<br />

San Donà: 0421-220975;<br />

0421-227640<br />

Numeri utili<br />

Emergenze: 118. Ospedale:<br />

0421-227111<br />

Carabinieri, compagnia di<br />

San Donà: 0421-40599. Meolo:<br />

0421-61033. Noventa:<br />

0421-65198. Polizia stradale<br />

di San Donà: 0421-229511<br />

Vigili del fuoco 115,<br />

0421-41222.<br />

Municipio: 0421-55470. Fossalta:<br />

0421-679644. Ceggia:<br />

0421-329621.


30 MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

JESOLO-CAVALLINO-ERACLEA<br />

Jesolo. Formalizzato il primo passo per realizzare il nuovo centro dello spettacolo fuori da Lido nell’area del King’s<br />

Nasce la cittadella della musica<br />

Costituita la società X-SITE ma i soci sono ancora top segret<br />

di Giovanni Cagnassi<br />

JESOLO. E’ nata in questi giorni, ma presto sarà grande,<br />

almeno nella testa di chi l’ha concepita. X-SITE, un nome<br />

che ha il sapore ed il fascino di un’entità extraterrestre<br />

che presto atterrerà a Jesolo per rivoluzionare il mondo<br />

del divertimento notturno. Per il momento l’argomento è<br />

top secret. Di certo c’è solo che nei giorni scorsi la società<br />

è stata formalmente costituita davanti ad un notaio. Sarà<br />

inizialmente una Srl, ma non è detto che la sua natura societaria<br />

possa successivamente essere modificata.<br />

Ma cos’è X-SITE? A Jesolo<br />

è stata ribattezzata Cittadella<br />

della Musica, un’area di migliaia<br />

di metri quadrati a ridosso<br />

della discoteca King’s,<br />

tanto per capire, che ospiterà<br />

non soltanto discoteche, ma<br />

anche cinema, discobar, divertimenti<br />

fra i più vari. Svilupperà<br />

un giro d’affari da milioni<br />

e milioni di euro. Promotore<br />

di questa grande iniziativa<br />

è il manager jesolano Stefano<br />

Gasparetti che ne ha seguito<br />

passo dopo passo idee,<br />

progetti, passaggi, sempre in<br />

accordo e piena sintonia con<br />

il Comune di Jesolo che appare<br />

entusiasta del progetto. La<br />

società è dunque formalizza-<br />

AGENDA<br />

JESOLO - CAVALLINO<br />

Farmacie di turno<br />

(fino al 5 settembre)<br />

Lido di Jesolo: Borin, via<br />

Bafile 441-445. Ca’ Savio:<br />

Zorzetto, via Fausta 69.<br />

Guardia medica<br />

Jesolo: 0421-953283; Cavallino<br />

Treporti: 041-5300214<br />

Numeri utili<br />

Emergenze: 118. Ospedale<br />

di Jesolo: 0421-388411<br />

Carabinieri. Stazione di Jesolo:<br />

0421-951400. Eraclea:<br />

0421-232146<br />

Polizia di Stato. Commissariato<br />

di Jesolo: 0421-<br />

385811.<br />

Polizia municipale. Jesolo:<br />

0421-359190. Eraclea:<br />

0421-234365. Cavallino:<br />

041-968021 (fax: 041-<br />

968052)<br />

Vigili del fuoco. Jesolo:<br />

0421-383866<br />

ta e adesso si tratta solo di<br />

procedere con il resto delle<br />

operazioni previste cui seguirà<br />

l’avvio dei lavori veri e<br />

propri per la realizzazione<br />

delle nuove strutture del divertimento.<br />

Chi fa parte di<br />

questa società è rimasto un<br />

segreto mai rivelato. Pare si<br />

tratti di grandi imprenditori,<br />

veneti e non, che hanno deciso<br />

di investire su Jesolo. Anche<br />

qualche nome a livello internazionale.<br />

Si era fatto quello<br />

di Benetton, poi addirittura<br />

della Diesel, ma non sono<br />

mai giunte conferme in questo<br />

senso, tanto meno da Gasperetti<br />

che su X-Site non ha<br />

mai voluto esprimersi, alme-<br />

no prima del consolidamento<br />

della società che è adesso cosa<br />

fatta. Ci si attende una Jesolo<br />

diversa, nonostante gli<br />

scettici siano ancora moltissimi<br />

e tra questi anche nomi<br />

che hanno fatto la storia del<br />

mondo della notte come Gian-<br />

franco Ambrosin che ha manifestato<br />

più di qualche perplessità<br />

presagendo la chiusura<br />

dei lavori, se ci sarà, non<br />

prima di un decennio. L’obiettivo<br />

è e resta quello di portare<br />

il divertimento all’esterno<br />

del Lido in un grande luogo<br />

Simulazione<br />

al computer<br />

della nuova<br />

cittadella<br />

della musica<br />

che dovrebbe<br />

sorgere<br />

nell’area<br />

vicina<br />

alla<br />

discoteca<br />

King’s<br />

del divertimento no limits, soprattutto<br />

per quanto riguarda<br />

il frastuono e la difficile<br />

convivenza con i turisti che<br />

vogliono una vacanza tranquilla<br />

ben lontana da caos delle<br />

discoteche. Intanto dalle parole<br />

siamo passati ai fatti.<br />

JESOLO<br />

Forza Italia vuole Martin e Calzavara<br />

Il capogruppo Priviero suona la sveglia: «Se ci siete battete un colpo»<br />

JESOLO. «Sindaco Calzavara<br />

se ci sei batti un colpo». La<br />

scadenza del mese di agosto<br />

per un ritorno della lista Martin<br />

sui binari della politica<br />

dei partiti, dopo il deragliamento<br />

politico degli ultimi anni,<br />

non è stata rispettata e all’orizzonte<br />

non si vede ancora<br />

il famoso passaggio nelle file<br />

di Forza Italia piuttosto<br />

che della Lega. Così ci prova<br />

il capogruppo di FI Antonio<br />

Priviero a suonare la sveglia<br />

per il sindaco di Jesolo che su<br />

questo argomento, come del<br />

resto anche il vice sindaco<br />

Martin, non si è mai pronunciato.<br />

Sarà la vicinanza delle<br />

elezioni provinciali e la curio-<br />

sa candidatura di Martin alla<br />

presidenza lanciata, tra il serio<br />

ed il faceto, dal presidente<br />

della Regione Giancarlo Galan,<br />

ma Priviero a sorpresa lascia<br />

intendere ancora una volta<br />

che sarebbe Forza Italia il<br />

partito giusto per i due. «Se<br />

vogliamo battere le sinistre<br />

alle amministrative il rientro<br />

di Calzavara e perchè no anche<br />

di Martin in Forza Italia<br />

— spiega — sarebbe una delle<br />

mosse da fare. Il nostro partito<br />

è il vestito su misura per<br />

uno come Calzavara, abituato<br />

ai vestiti su misura, che<br />

per temperamento e cultura<br />

politica è molto vicino ad un<br />

movimento popolare e demo-<br />

CAVALLINO<br />

Per un bagnino 1031 firme<br />

Petizione al Comune per la spiaggia di via Retrone<br />

CAVALLINO. «Per la prossima<br />

estate vogliamo il bagnino<br />

nella spiaggia di fronte all’accesso<br />

di via Retrone. Alcuni<br />

bagnanti durante l’estate<br />

hanno sfiorato l’annegamento<br />

per la mancanza del servizio».<br />

Sono ben 1031 firme raccolte<br />

nel giro di 20 giorni, fra<br />

i residenti a Cavallino-Treporti<br />

per la gran parte, con l’aggiunta<br />

di una quota di turisti<br />

sia italiani che stranieri, per<br />

la petizione senza colori politici<br />

inoltrata ieri all’amministrazione<br />

comunale di Cavallino<br />

per ottenere, già per l’estate<br />

2004, la presenza del bagnino<br />

sull’arenile di fronte a<br />

via Retrone. «Alla spiaggia<br />

che necessita del bagnino —<br />

spiega Gianluigi Bergamo,<br />

fra i promotori dell’iniziativa<br />

— si arriva attraverso l’accesso<br />

al mare di via Retrone a<br />

cui si accede da via Adige. La<br />

zona si trova nell’area Sic<br />

che va da Cà Savio a Punta<br />

Sabbioni, pertanto bella dal<br />

punto naturalistico e tranquilla.<br />

C’è da dire infatti che<br />

la sabbia è quella originale<br />

perché l’area interessata dal<br />

ripascimento effettuato dal<br />

Consorzio Venezia Nuova inizia<br />

più a sud verso Cà Savio.<br />

La spiaggia è molto frequentata<br />

dai residenti, tanto che<br />

molti bagnanti arrivano anche<br />

da Cavallino, comunque<br />

ci sono sia turisti italiani che<br />

stranieri. Come frequentazione<br />

da parte dei turisti e dei residenti<br />

si presenta simile alla<br />

spiaggia libera di Cà Savio anche<br />

se lì c’è la differenza che<br />

esiste un servizio di bagnino.<br />

La raccolta delle firme e la<br />

La spiaggia libera dove è richiesta la presenza di un bagnino<br />

presentazione della petizione<br />

non ha collocazioni politiche.<br />

Ciò che ci ha spinto a promuovere<br />

la petizione sono stati in<br />

particolare due casi di pericolo<br />

durante l’ultima estate, per<br />

fortuna prontamente risolti<br />

da alcuni bagnanti coraggiosi:<br />

quello di un tedesco che ha<br />

salvato due bimbi che si stavano<br />

annegando, e il rischio<br />

corso da un adulto ed un bimbo<br />

finiti in balia delle onde<br />

un mese fa, caso anche questo<br />

risolto grazie ai bagnanti.<br />

Inoltre nell’area della spiaggia<br />

sabato e domenica attraccano<br />

molti motoscafi senza<br />

permesso. Fenomeno che,<br />

con un servizio di vigilanza<br />

sarà certamente limitato.<br />

Confidiamo nella sensibilità<br />

dell’amministrazione comunale<br />

verso l’incolumità e la sicurezza<br />

dei bagnanti che popolano<br />

le nostre spiagge».<br />

(Francesco Macaluso)<br />

cratico come il nostro. E’ un<br />

imprenditore di successo, moderato,<br />

insomma l’uomo giusto<br />

nel partito giusto. E alla fine<br />

credo che anche Martin<br />

possa trovare la giusta collocazione<br />

con noi». Anche se<br />

non si sono mai espressi pubblicamente<br />

sull’argomento,<br />

l’assessore Renato Chisso e lo<br />

stesso presidente della Regione<br />

Giancarlo Galan non dovrebbero<br />

guardare con tanto<br />

distacco alla giunta jesolana<br />

e al suo futuro ingresso in un<br />

partito come quello dei berlusconiani.<br />

Ma il mese di agosto<br />

è trascorso, le elezioni provinciali<br />

si avvicinano e un’eventuale<br />

mossa a sorpresa<br />

Jesolo, Zanotto chiede interventi<br />

tra via Danimarca e via Correr<br />

JESOLO. Strada pericolosa tra via Danimarca e via Correr.<br />

Lo denuncia il consigliere comunale Luca Zanotto che dalle file<br />

di An chiede un tempestivo intervento del Comune. All’incrocio<br />

tra le due strade infatti si trova una strada a doppio senso<br />

molto stretta lungo la quale il passaggio dei veicoli rende<br />

particolarmente pericolosa la circolazione di biciclette e motorini.<br />

«Non c’è una pista ciclabile — spiega Zanotto — e nemmeno<br />

dei marciapiedi che possano collegare la zona di via Correr-via<br />

Cà Gamba con quella di piazza Milano dove si trova la<br />

maggior parte dei servizi come banche, poste, uffici vari. Anche<br />

percorrerla a piedi è pericoloso perchè si arriva all’incrocio<br />

del parco del Grifone dove è pieno di semafori e non c’è un<br />

attraversamento pedonale. I nuovi insediamenti previsti dal<br />

piano regolatore inoltre aumenteranno la residenzialità e creeranno<br />

ulteriori problemi ai nuovi arrivati. «La mia richiesta—<br />

conclude Zanotto— è pertanto di porre rimedio a questa situazione<br />

pericolosa con la realizzazione di un pista ciclabile, marciapiedi,<br />

passerelle che possano garantire la sicurezza dei pedoni.<br />

Allo stato attuale non è previsto nulla da questa amministrazione,<br />

ma auspico un intervento al più presto». (g.ca.)<br />

non dovrebbe tardare a meno<br />

che Martin non voglia continuare<br />

a fare il vice sindaco<br />

per tutto il mandato in attesa<br />

di nuove elezioni che potrebbero<br />

vederlo nuovamente in<br />

corsa, nonostante sia più logico<br />

attendersi ancora la candidatura<br />

di Calzavara. Da qui a<br />

dicembre, pertanto, gli amministratori<br />

jesolani, oggi sotto<br />

il tiro incrociato delle opposizioni<br />

che non risparmiano attacchi<br />

quotidiani dopo anni<br />

in cui pareva si fossero addormentate,<br />

dovranno decidere<br />

se tornare ai partiti o continuare<br />

una strada avventurosa<br />

e densa di ostacoli, ma in<br />

piena libertà. (g.ca.)<br />

la Nuova<br />

TARIFFE TIA<br />

Il sindaco:<br />

«In molti<br />

pagavano<br />

troppo poco»<br />

JESOLO. «Gli aumenti in<br />

percentuale sulla Tia per alcune<br />

categorie vanno valutati<br />

alla luce di quanto pagavano<br />

prima che in molti casi<br />

era molto meno». Il sindaco<br />

di Jesolo Francesco Calzavara<br />

non si dilunga oltre nella<br />

replica al centrosinistra che<br />

incalza sugli aumenti della<br />

Tia e non perde occasione per<br />

attaccare la giunta.<br />

Ma è la risposta «tecnica»<br />

del presidente di Alisea, Stefano<br />

Gasparetti e dell’assessore<br />

al bilancio Michele Saramin<br />

che cerca di far tacere le opposizioni,<br />

sia politiche sia di categoria.<br />

«Gli investimenti di<br />

Alisea — spiega Gasparetti —<br />

in moderni automezzi non sono<br />

l’origine di tutti i mali, ma<br />

costituiscono uno dei perni di<br />

efficienza aziendale assieme<br />

alla professionalità di cui siamo<br />

fieri e costituiscono meno<br />

del 10% dei costi di gestione<br />

annuale dell’azienda. Le varie<br />

attività di promozione, sociali<br />

e culturali sono pagate<br />

con risorse economiche dell’azienda<br />

che nulla c’entrano<br />

con il denaro pagato dai contribuenti<br />

per i servizi di raccolta<br />

e smaltimento. Molti<br />

esponenti politici e di categoria<br />

si sono riempiti la bocca<br />

adducendo questi faraonici<br />

aumenti e non dicendo, maliziosamente,<br />

che per esempio<br />

per oltre 2000 attività su 2851<br />

la Tia ha comportato diminuzioni<br />

dei costi dal 16 al 64%.<br />

Se paragoniamo i dati con altre<br />

realtà come Rimini, Riccione<br />

o Cavallino e San Donà,<br />

Lignano o Venezia — conclude<br />

il presidente di Alisea in<br />

accordo con l’assessore al bilancio<br />

Saramin — vedremo<br />

che l’applicazione delle tabelle<br />

a Jesolo ha comportato prevalentemente<br />

diminuzioni e<br />

anche aumenti, ma tra i più<br />

bassi rispetto ad altre realtà<br />

confrontabili. Tutto questo<br />

grazie ad Alisea che, a fronte<br />

dei servizi resi, riesce a mantenere<br />

i costi altamente competitivi<br />

grazie a sinergie e ad<br />

efficienti leve operative».<br />

Una risposta tecnica che non<br />

spiega però alcuni forti aumenti.<br />

(g.ca.)<br />

ERACLEA<br />

Investito in via Fausta, grave<br />

L’uomo senza documenti è ricoverato a San Donà<br />

ERACLEA. Prognosi riservata<br />

per l’extracomunitario<br />

travolto da una Toyota Yaris<br />

mentre attraversava a piedi<br />

via Fausta alle 20.10 di lunedì<br />

sera. L’uomo, di cui non sono<br />

note identità e nazionalità<br />

perché trovato privo di documenti,<br />

è attualmente ricoverato<br />

presso l’ospedale di San<br />

Donà in gravi condizioni. Sul<br />

luogo dell’incidente appena<br />

accaduto sono intervenuti immediatamente<br />

i carabinieri<br />

del comando di Eraclea che si<br />

trovavano di pattuglia a passare<br />

nei paraggi. I carabinieri<br />

non sono riusciti però ad accertare<br />

né l’identità, né l’età<br />

e neppure la nazionalità del-<br />

l’extracomunitario investito<br />

per il fatto che non aveva addosso<br />

documenti. D’altro canto<br />

l’uomo non si è più rialzato<br />

e le sue condizioni sono parse<br />

subito gravi ed hanno richiesto<br />

l’intervento dell’autoambulanza<br />

del pronto soccorso<br />

sandonatese arrivata dopo<br />

una manciata di minuti, portandolo<br />

d’urgenza all’ospedale<br />

dove è stato subito ricoverato.<br />

Pare che si sia lanciato<br />

sulla strada all’improvviso<br />

nell’intento di attraversarla e<br />

che l’automobilista della<br />

Toyota Yaris non abbia potuto<br />

evitare l’impatto che per il<br />

malcapitato pedone è stato<br />

particolarmente violento. Re-<br />

sta un mistero chi sia e cosa<br />

ci facesse lì, elementi finora<br />

ignoti che potranno essere<br />

chiariti al più presto appena<br />

l’uomo sarà in grado di rispondere<br />

di sé. Come è un mistero<br />

cosa abbia spinto l’uomo<br />

ad attraversare la via, a<br />

quell’ora particolarmente<br />

trafficata, senza preoccuparsi<br />

di guardare a destra e sinistra<br />

per accertarsi che non arrivassero<br />

automobili in entrambi<br />

i sensi di marcia. Pare<br />

che il conducente della Toyota<br />

Yaris abbia cercato in<br />

extremis di frenare la sua auto<br />

ma inutilmente poiché l’extracomunitario<br />

è sbucato all’improvviso.<br />

(f.ma.)<br />

Eraclea, Wanda ha vinto il trofeo<br />

per la più bella voce del karaoke<br />

ERACLEA. Con la sua bella<br />

voce, Wanda Colonnetta di<br />

Salgareda si è aggiudicata il<br />

Trofeo Eraclea Mare e la vacanza<br />

premio alla finale del<br />

«Karaoke Big Show». Alla manifestazione<br />

ha partecipato<br />

anche il presidente dell’Apt<br />

di Jesolo ed Eraclea, Amorino<br />

De Zotti. «Sono molto affezionato<br />

a questa località - ha<br />

detto - non solo perché rientra<br />

nel territorio dell’Apt, ma<br />

in quanto originario di Eraclea.<br />

In questa edizione ho aggiunto<br />

fra i premi una vacanza<br />

per il cantante primo classificato».<br />

Il «Karaoke Big<br />

Show» è organizzato dall’Apt<br />

con i due comuni. (f.ma.) Wanda Colonnetta


la Nuova<br />

PORTOGRUARO-CAORLE-BIBIONE<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

ORRORE A BIBIONE. L’uomo stava cercando di recuperare il portafogli che gli era caduto nella corsa precedente. Inutili i soccorsi<br />

Muore schiacciato al Luna Park<br />

E’ stato centrato in pieno da una navicella delle montagne russe<br />

BIBIONE. E’ morto in mezzo alla gente<br />

che si divertiva, davanti a centinaia di<br />

mamme e bambini, con il cranio sfondato.<br />

Gheorghe Nistor, cittadino rumeno di 44<br />

anni, è stato colpito con violenza al capo<br />

dalle ruote in acciaio dell’ultima navicella<br />

delle montagne russe, sulla cui traiettoria<br />

è venuto stranamente a trovarsi. La tragedia<br />

lunedì sera verso le 22,30, nel bel mez-<br />

Ma dal corpo coperto di sangue<br />

venivano ancora deboli<br />

segni di vita, perciò hanno<br />

tentato l’impossibile pur di<br />

salvargliela. Nonostante tutti<br />

i tentativi, Gheorghe Nistor è<br />

morto appena giunto al Pronto<br />

soccorso, proprio a causa<br />

della grave ferita riportata alla<br />

testa. Sulla dinamica dell’incidente<br />

stanno indagando<br />

i carabinieri in quanto, subito<br />

dopo il fatto, sono emerse<br />

varie versioni sul come e perché<br />

il rumeno si trovasse in<br />

un luogo interdetto al pubbli-<br />

Le montagne russe poste sotto sequestro<br />

di Gian Piero del Gallo<br />

co proprio per la sua pericolosità,<br />

in quanto le navicelle,<br />

seppur in fase di rientro, passano<br />

a velocità sostenuta a poca<br />

distanza dal terreno. Per<br />

qualcuno sembra che l’uomo<br />

si fosse portato in quella zona<br />

per recuperare il proprio portafoglio<br />

che gli sarebbe scivolato<br />

fuori dalla tasca mentre<br />

si trovava a bordo delle navicelle,<br />

durante il giro precedente,<br />

in uno di quei capovolgimenti<br />

mozzafiato. Lui, dopo<br />

averne seguito la caduta, non<br />

appena sceso si sarebbe<br />

zo del Luna Park, ancora stracolmo di gente,<br />

ragazzi e famigliole soprattutto, inorriditi<br />

per il dramma che si stava consumando<br />

davanti ai loro occhi. Immediati i soccorsi<br />

da parte dell’ambulanza del Suem i<br />

cui sanitari hanno prestato all’uomo le prime<br />

cure, proprio sotto i binari della giostra.<br />

E’ bastata un’occhiata per capire che<br />

le condizioni dell’uomo erano disperate.<br />

preoccupato di riprenderlo.<br />

Solo che non sarebbe riuscito<br />

ad individuarlo subito, avrebbe<br />

perso qualche secondo, un<br />

tempo sufficiente però perché<br />

le navicelle rifacessero<br />

l’intero percorso e piombassero<br />

su di lui. Forse non si è<br />

nemmeno accorto di quanto<br />

stava per succedergli, fatto<br />

sta che l’urto è stato talmente<br />

violento che gli ha sfondato<br />

la testa gettandolo parecchi<br />

metri distante, vicino a un<br />

gruppo di bambini. Ma per altri<br />

sembrava che stesse effettuando<br />

lavori, o che addirittura<br />

fosse caduto da una navicella,<br />

circostanze queste<br />

smentite subito. Gli inquirenti<br />

non sono ancora riusciti ad<br />

appurare se l’uomo avesse<br />

avuto una residenza in Italia,<br />

se fosse stato in visita a qual-<br />

Il Luna Park di Bibione dove ieri è avvenuta la tragedia (foto Gavagnin)<br />

che parente, o se fosse uno<br />

dei tanti lavoratori stagionali.<br />

Gli è stato trovato addosso<br />

un passaporto intestato a lui<br />

e null’altro, quindi la tesi del<br />

portafoglio caduto potrebbe<br />

rivelarsi attendibile.<br />

Ai carabinieri spetterà ora<br />

il compito di far luce su un incidente<br />

che è costato la vita<br />

ad un uomo, magari partito<br />

dalla sua terra in cerca di un<br />

lavoro che consentisse alla<br />

sua famiglia di avere un futuro<br />

migliore.<br />

La salma di Gheorghe Ni-<br />

31<br />

stor è stata composta nella<br />

cella mortuaria del cimitero<br />

della cittadina balneare, a disposizione<br />

dell’autorità giudiziaria<br />

che, come vuole la prassi,<br />

ha disposto il sequestro<br />

della giostra in attesa dei risultati<br />

delle indagini.<br />

I TESTIMONI<br />

«Ho coperto gli occhi ai bambini»<br />

La mamma: «La gente urlava disperata. Poi ce lo siamo trovati davanti»<br />

BIBIONE. «All’inizio nessuno<br />

aveva capito nulla, tanto<br />

che la biglietteria della giostra<br />

aveva continuato a staccare<br />

i biglietti. Poi abbiamo<br />

visto il corpo: la gente sgomitava<br />

per avvicinarsi. Quello è<br />

stato orribile, sono corsa vicino<br />

ai bambini che stavano<br />

guardando ipnotizzati e gli ho<br />

messo le mani davanti agli occhi».<br />

La signora Mara, di San<br />

Michele, chiude gli occhi pensando<br />

all’orrore in cui si è tramutata<br />

quella che doveva essere<br />

una serata di festa.<br />

«Il problema è che avevo<br />

promesso ai bambini di portarli<br />

e loro non se lo sono dimenticato<br />

— spiega — confidavo<br />

nel brutto tempo, ho<br />

spiegato che faceva freddo,<br />

ma loro hanno insistito e alla<br />

fine, mentre mio marito guardava<br />

la partita del Milan, ho<br />

ceduto e li ho portati». I due<br />

bimbi, un maschietto e una<br />

femminuccia di 8 e 12 anni,<br />

erano proprio a pochi metri<br />

quando è successo l’incidente.<br />

«Ma nessuno ha sentito il<br />

PORTOGRUARO<br />

Olivo: «Il Piano traffico non ci piace»<br />

Il presidente dei commercianti lancia un avvertimento al Comune<br />

PORTOGRUARO. «Cerchiamo il dialogo, ma<br />

il Comune sappia che il piano del traffico non<br />

ci piace». Valorizzazione del centro storico, rilancio<br />

del dialogo con il Comune e battaglia<br />

sindacale a favore dei commercianti: questo il<br />

programma del neo presidente dell’Ascom di<br />

Portogruaro, Francesco Olivo, insediatosi venerdì.<br />

37 anni, da metà anni Ottanta tra i commercianti<br />

più in vista del centro, Olivo porge<br />

il ramoscello d’ulivo al Comune ma ribadisce<br />

anche le richieste del settore per uscire da<br />

una situazione di stallo preoccupante: «Il commercio<br />

a Portogruaro risente della situazione<br />

sfavorevole a livello nazionale, ma soffre anche<br />

per situazioni locali, come i tanti lavori<br />

pubblici simultanei che hanno condizionato le<br />

abitudini della gente negli ultimi anni». Dopo<br />

un lungo periodo di feroci polemiche tra commercianti<br />

e Comune, si torna a parlare: «Nei<br />

prossimi giorni — dice Olivo — incontreremo<br />

il sindaco Rabbachin per risolvere i temi più<br />

scottanti». Il primo è la viabilità. «L’attuale<br />

unico ingresso a via Martiri da via Spalti è penalizzante<br />

per il centro: crediamo che la ria-<br />

AGENDA<br />

PORTOGRUARO-CAORLE<br />

Farmacie di turno<br />

Portogruaro: Poles, Viale<br />

Pordenone, 30; Bibione<br />

spiaggia: Vizzon, via Costellazioni<br />

1; Fossalta di<br />

Portogruaro: Dal Moro,<br />

Viale Venezia 8/a (8.30<br />

21.30); Caorle: Montanari,<br />

via Rio Terrà 30.<br />

Guardia medica<br />

Portogruaro: 0421-764260.<br />

Caorle: 0421-219827.<br />

Numeri utili<br />

Ospedale di Portogruaro:<br />

0421-7641. Pronto soccorso<br />

di Caorle: 0421-81852.<br />

L’arrivo dei soccorsi<br />

pertura momentanea di Borgo San Giovanni<br />

sia necessaria, mentre siamo perplessi dalle<br />

soluzioni del Piano urbano del traffico (Put),<br />

che dovrebbero essere attuate nei prossimi<br />

mesi. Si rischia di sbilanciare gli ingressi del<br />

centro a nord, isolando il resto». Ha senso la<br />

pedonalizzazione? «Solo se accompagnata da<br />

parcheggi a ridosso delle aree chiuse — chiarisce<br />

Olivo — noi chiediamo interventi programmati,<br />

in modo da ridurre i disagi per tutti<br />

quanti». Francesco Olivo pungola anche i<br />

negozianti: «Per anni abbiamo criticato tanto<br />

e proposto poco: inauguriamo una stagione<br />

nuova, valorizzando seriamente il centro con<br />

diversi appuntamenti nel corso dell’anno. La<br />

cooperazione tra Ascom, Comune, Pro Loco e<br />

l’associazione “Portogruaro insieme” può darci<br />

notevoli soddisfazioni». Poi c’è il fronte sindacale:<br />

«Nel nuovo direttivo Ascom — conclude<br />

Olivo — esiste una commissione che vigila<br />

sulla tassazione che grava sul settore del commercio.<br />

C’è una pressione fiscale che non aiuta<br />

certo la ripresa in questa fase».<br />

(Gianluca Rossitto) Francesco Olivo<br />

rumore — spiega Mara — anche<br />

perchè i bambini stavano<br />

insistendo per una Coca cola<br />

e io stavo provando a resistere<br />

nel mio rifiuto. Poi abbiamo<br />

visto dei ragazzi correre e<br />

qualcuno che agitava le mani<br />

verso la biglietteria».<br />

Anche Amedeo Panagutto,<br />

di Valmo, stava accompagnando<br />

i nipoti, figli di sua sorella.<br />

«Ho sentito un uomo urlare<br />

più volte”L’ha preso sulla<br />

testa”, un altro, che mi<br />

sembrava della giostra, muovere<br />

le braccia verso l’alto di-<br />

cendo”Ferma”, ma nessuno<br />

aveva capito che era successa<br />

una tragedia. La musica era<br />

troppo forte. Se penso che i<br />

miei nipoti erano molto vicini<br />

a dov’era l’uomo mi vengono<br />

i brividi. Poi, mentre mia<br />

sorella portava via i bambini,<br />

mi sono fermato un secondo.<br />

L’ambulanza è arrivata subito<br />

e ho visto che lo caricavano.<br />

Doveva essere ancora vivo.<br />

Ho visto un ragazzo pulirsi<br />

il sangue dalle mani e dire:<br />

“Aveva il cranio aperto”. Una<br />

fine orribile»<br />

Teglio. Sono rimasti in piedi solamente i muri perimetrali<br />

Vuole friggere le patate<br />

ma brucia tutta la stanza<br />

TEGLIO. Un piatto di patate<br />

fritte, una padella piena d’olio<br />

che va a fuoco e tanta paura<br />

per l’anziana signora Assunta<br />

che tutto avrebbe creduto<br />

meno di incendiare il locale<br />

adibito a cucina, costruito<br />

in muratura ed annesso all’abitazione<br />

di via Perarutto<br />

14. Erano le 12,30, quando<br />

l’anziana donna ha pensato<br />

di mettersi a cucinare le patate;<br />

e come la stragrande maggioranza<br />

delle persone che<br />

hanno la possibilità e lo spazio,<br />

lo stava facendo in un locale<br />

attiguo all’abitazione. E’<br />

una soluzione scelta da molti,<br />

creare una piccola dependance,<br />

in cui effettuare le cucine<br />

più profumate quelle che altrimenti<br />

impregnerebbero<br />

tende e vestiti, ed il fritto è<br />

proprio un piatto di quelli<br />

che molte massaie preferiscono<br />

non fare in casa. Solo che i<br />

vapori dell’olio surriscaldato<br />

si sono incendiati e le fiamme<br />

si sono propagate ai mobiletti<br />

in legno con cui era arredato<br />

il locale. In pochi minuti non<br />

sono state più controllabili e<br />

la signora Assunta è scappata.<br />

Quando sono giunti i vigili<br />

del fuoco, l’incendio aveva attaccato<br />

anche il soffitto ma il<br />

primo pensiero è stato per la<br />

bombola del gas che avrebbe<br />

potuto creare qualche problema.<br />

In poco tempo è bruciato<br />

tutto, anche il tetto è crollato;<br />

sono rimasti in piedi solo i<br />

muri perimetrali. Ai vigili,<br />

spento l’incendio, non è rimasto<br />

altro che mettere in sicurezza<br />

il tutto, procedendo alla<br />

rimozione del materiale incendiato.<br />

(g.p.d.g.)<br />

BIBIONE<br />

Vigile del fuoco ferito in un incendio causato da un frigo<br />

BIBIONE. Un vigile del fuoco<br />

ferito per colpa di un frigorifero<br />

in corto circuito. E’ stata<br />

questa infatti la causa di<br />

un incendio che ha distrutto<br />

il terzo piano di un’abitazione<br />

in via Cormor, al Villaggio<br />

Solarium. Il giovane pompiere<br />

stava per entrare nell’appartamento<br />

in fiamme, quando<br />

gli è esplosa una finestra<br />

quasi in faccia. Il viso è protetto<br />

dal nuovo elmetto di moderna<br />

concezione, ma i vetri<br />

in frantumi l’hanno colpito alla<br />

mano causandogli una<br />

grossa ferita lacero contusa<br />

che i medici del pronto soccorso<br />

hanno suturato con<br />

quindici punti. Già nella tarda<br />

mattinata era stato notato<br />

del fumo, poi, verso le 13,30,<br />

la puzza di bruciato si era fatta<br />

più intensa. Il fumo usciva<br />

dagli infissi chiusi ed è stato<br />

lanciato l’allarme ai vigili del<br />

fuoco che inizialmente hanno<br />

ritenuto opportuno far intervenire<br />

anche l’autoscala in<br />

quanto non si riusciva a capire<br />

quale fosse l’entità dell’incendio.<br />

Poi, resisi conto di<br />

aver uomini e mezzi a sufficienza,<br />

i vigili del fuoco di Bibione<br />

hanno preferito procedere<br />

autonomamente, facendo<br />

rientrare le altre squadre.<br />

Si è trattato comunque di un<br />

incendio di una certa gravità,<br />

che ha divorato l’intero piano<br />

mansardato di una delle abitazioni<br />

del villaggio Solarium.<br />

Un piano tutto perlinato<br />

quindi un’esca eccezionale<br />

per le fiamme. Fortunatamente<br />

l’appartamento era vuoto,<br />

gli inquilini, una coppia tedesca,<br />

avrebbero lasciato la cit-<br />

tadina balneare la scorsa settimana,<br />

dimenticando attaccato<br />

il frigorifero, lasciando<br />

l’incarico all’agenzia che lo<br />

ha in gestione e che avrebbe<br />

dovuto controllarlo. I danni<br />

sono consistenti in quanto, oltre<br />

alla sostituzione del perlinato,<br />

i proprietari dovranno<br />

procedere con i tecnici, ad un<br />

controllo approfondito sulla<br />

stabilità della travatura in legno<br />

e della stessa struttura.<br />

Sul posto oltre ai vigili del<br />

fuoco, anche i carabinieri per<br />

i rilievi. (g.p.d.g.)

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