Febbraio - Alto Milanese in Rete – AMR

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CASTANO PRIMO (MI)
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TURBIGO (MI)
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Il primo mensile free-press di Attualità, Cultura, Politica, Spettacoli e Sport del Legnanese, del Parabiaghese, del Castanese e della Valle Olona
Anno 3 - nr. 2 - Febbraio 2007 - dir. resp. Gian Piero Bersani - reg. Tribunale Milano nr. 167 del 11/03/05 - iscr. R.O.C. nr.13440 del 28/11/05 - COPIA GRATUITA
Schede elettorali
in pasto ai topi
di Gian Piero Bersani
Il pacchetto di misure, approvato
dal consiglio dei
Ministri in merito di liberalizzazioni,
che prendiamo in
considerazione è solo quello
introdotto con decreto legge,
i provvedimenti proposti con
disegno di legge li aff r o n t eremo
nel prossimo numero.
Quanto proposto è anche il
frutto delle numerosissime
segnalazioni di singoli cittadini
e associazioni giunti al
ministero dello Sviluppo economico
e al governo dopo il
provvedimento della scorsa
estate a tutela del cittadino
consumatore. Le norme seguono
l’orientamento comunitario
e tengono conto delle
segnalazioni e dei risultati cui
sono giunte molte indagini
Pa rtono
le iniziative
Ogni promessa è debito,
come avevamo annunciato
stanno per prendere il
viaunaseriediiniziativeculturali
organizzate dalla nostra
associazione nell’area dell’Alto
Milanese.
Siamo in dirittura di arrivo per
quanto riguarda il calendario,
sia della presentazione del libro
di Riccardo Ta rgetti, sia
delle varie tappe della mostra
itinerante, sia degli spettacoli
teatrali.
Gli eventi ci accompagneranno
sino all’estate attraversando
in lungo e in largo l’area
dell’Alto Milanese in provincia
di Milano. Avremo la
possibilità di conoscere le opere
di una quindicina di artisti
elapassionedicinquecom pagnie teatrali.
E ’solo l’inizio, all’interno della
nostra associazione si sta
già pensando al prossimo autunno:
si vocifera di una manifestazione
canora, anch’essa
itinerante, che coinvolga i
Cori della zona, le Bande cittadine
e i gruppi rock dei nostri
giovani Alto Milanesi all
a rgati anche all’areaAlto Milanese
in provincia di Va r e s e .
Quindi cari lettori sosteneteciesapremostupirviedivertirvi
facendo emergere la cultura
della nostra zona.
Il direttore
Le g n a n o
pag. 4
IL CORRIERE
Tabelloni posti all’inizio e
lungo la tratta daranno informazioni
su: 1) listino prezzi
comparati delle stazioni di
servizio presenti lungo il percorso;
2) gravi limitazioni del
t r a ffico che saranno segnalate
prima del pagamento del
pedaggio, apposite convenzioni
consentiranno all’automobilista
di ricevere le stesse
informazioni via radio e
sms. il ministero dei Tr a s p o r t i
sottopone al Cipe una proposta
per disciplinare, senza oneri
aggiuntivi per il bilancio
pubblico, nell’ambito delle
concessioni autostradali e stradali,
l’installazione di questi
nuovi strumenti di informazione
e la sottoscrizione di
convenzioni con emittenti e
gestori di telefonia.
TARIFFE AEREE
Il cittadino non sarà più ‘sed
o t t o ’ da offerte ingannevoli.
Numerose sono, infatti, le
o fferte promozionali nelle
quali il prezzo netto figura in
un campo decisamente visibile
al cittadino e, invece, il
supplemento (spesso denominato
“tasse” senza specificaredicosasitratti)figurain
un campo visivo minimale,
oltre ad essere indicato con
caratteri minuscoli. Un supplemento
che porta il prezzo
e ffettivo per il consumatore
a lievitare enormemente. Saranno
vietate le offerte e i messaggi
pubblicitari di voli aerei
recanti l’indicazione del
prezzo al netto di spese, tasse
e altri oneri aggiuntivi. Fra
Legnano
pag. 5
Con Primo Minelli
uno sguardo al 2007
30 giorni simili offerte e messaggi
saranno sanzionati quali
pubblicità ingannevole. Le
compagnie aeree dovranno
anche indicare quanti posti
sono disponibili al prezzo indicato
nella promozione e per
quali delimitati periodi è valida
l’off e r t a .
ALIMENTI
C O N F E Z I O N AT I
L’indicazione della data di
scadenza o del termine minimo
di conservazione dei prodotti
alimentari deve essere
posta sulla confezione in uno
spazio facilmente individuabile
e deve essere chiaramente
leggibile al pari delle cifre che
indicano la quantità di prodotto.
La scadenza deve essere
stampata in modo indelebile.
(Oggi, in molti casi, la
data di scadenza è praticamente
invisibile). Le industrie
alimentari avranno 180 giorni
per modificare le confezioni
dei prodotti.
A S S I C U R A Z I O N I :
AGENTI PLURIMAN-
D ATARI ANCHE PER IL
RAMO DANNI
Le compagnie assicurative
non possono stipulare con i
propri agenti contratti che prevedano
clausole di distribuzione
esclusiva di polizze relative
al ramo danni. Si estende
così a tutto il ramo danni
(incendio, furto, infortuni
ecc...) il divieto previsto dall’art.8
della legge 248/06 di
quest’estate e che scatterà dal
2008 per le polizze Rc auto.
L’obiettivo è quello di au-
mentare il livello di concorrenza
e la possibilità di scelta
da parte del consumatore.
S TO P A L V I N C O L O
DECENNALE PER PO-
LIZZE RAMO DANNI
Le compagnie di assicurazioni
non potranno più off r ire
polizze pluriennali con il
vincolo decennale di durata,
come attualmente previsto dal
Codice Civile. Il contraente
avrà la possibilità di disdire
il contratto, di anno in anno,
senza costi. In sostanza il consumatore,
di fronte ad eventuali
condizioni più vantaggiose
da parte di altre compagnie,
sarà libero di chiudere
il contratto prima della scadenza
finale prevista originariamente
e quindi scegliere
liberamente. In questo modo
il governo pone rimedio
ad una anomalia tutta italiana
che ha prodotto effetti negativi
sulla concorrenza del
settore.
S TO P A P E G G I O R A-
M E N TO IMMOTIVATO
D E L L A CLASSE BO-
NUS/MALUS RC A U TO
Un consumatore che stipula
un nuovo contratto Rc A u t o
(o in ragione dell’acquisto di
una seconda automobile o in
conseguenza di un periodo di
interruzione della copertura
assicurativa) mantiene la classe
di merito risultante dall’ultimo
attestato di rischio,
a prescindere dal tempo trascorso,
nel caso di interruzione.
In caso di sinistro l’impresa
di assicurazione non
può variare in senso sfavorevole
all’automobilista la classe
di merito fino a quando non
sarà accertata l’effettiva responsabilità.
Nei casi in cui
questo non sia possibile, si
prevede il computo pro quota
in relazione del numero dei
conducenti coinvolti nel sinistro
ai fini della eventuale
variazione di classe.
A m b i e n t e
pagg. 17/ 21
I nostri servizi:
Espletamento pratiche
mortuarie - Vestizioni -
Addobbi - Trasporti
nazionali e internazionali -
Progettazione
ed esecuzione lapidi -
Possibilità di finanziamenti
Tutto quello che dovete sapere
sui pannelli fotov o l t a i c i
Liberalizzazioni: il buongiorno si vede dal mattino
conoscitive dell’Antitrust in
materia di eliminazione degli
ostacoli alla concorrenza.
T E L E F O N I A M O B I L E
La trasparenza è d’obbligo:
il costo della ricarica deve
corrispondere al traffico telefonico
acquistato. Per la ricarica
dei cellulari si paga
quello che si consuma: stop
ai costi fissi e ai contributi,
per la ricarica di carte pre pagate
(anche via bancomat o
in forma telematica), aggiuntivi
r i s p etto al costo del traff i c o
telefonico richiesto. Il credito
telefonico delle carte pre
pagate non può più avere una
scadenza (oggi è generalmente
pari a 12 mesi). Il governo risponde
alla petizione dei consumatori
alla Commissione
Ue che ha ormai superato le
810mila firme. Le offerte tar
i ffarie dei differenti operatori
della telefonia mobile devono
evidenziare tutte le voci
che compongono l’eff e t t ivo
costo del traffico telefonico
per consentire ai consumatori
un adeguato confronto.
Gli operatori telefonici dovranno
adeguare sia le loro
o fferte commerciali, sia i contratti
già stipulati entro 30
giorni.
TELEFONIA,
I N T E R N E T E T V
Libertà di recedere dal contratto.
Salta l’obbligo per gli
utenti di restare fedeli agli
operatori di telefonia e di reti
televisive e di comunicazione
elettronica, indipendentemente
dalla tecnologia
utilizzata: i contratti di adesione
stipulati con tali operatori
devono prevedere la facoltà
del contraente di recedere
dal contratto in qualsiasi
momento e senza spese non
giustificate da costi dell’operatore
(alcuni operatori oggi
impongono la fornitura del
servizio per 12 mesi). Gli operatori
non possono, inoltre,
imporre un obbligo di preavviso
superiore a 30 giorni.
Spetta all’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni
il compito di stabilire le modalitàattuativediquestenuove
disposizioni e di applicare
le sanzioni in caso di inoss
e r v a n z a .
STRADE
E A U TO S T R A D E
Le compagnie di assicurazione
devono comunicare tempestivamente
tutti i casi di variazione
peggiorativa della
classe di merito degli automobilisti,
in ossequio ai principi
di trasparenza e di pubblicità.
CON UN CLICK METTI
A C O N F R O N TO
LE POLIZZE RC A U TO
Il ministero dello Sviluppo
economico, utilizzando i dati
che saranno messi a disposizione
dall’Isvap, org a n i zzerà
un servizio on line per
consentire la scelta della polizza
Rc auto più conveniente,
a seguito della comparazione
tra i prezzi di mercato off e rti
per il singolo profilo individuale.
A questo proposito
l’indagine conoscitiva compiuta
dall’Antitrust nel 2003
parla chiaro: “E’necessario -
scrive - che si sviluppino strumenti,
ad esempio operatori
specializzati o intermediari,
in grado di agevolare il confronto
tra le polizze off e r t e
atti a ridurre il gap informativo
del consumatore consentendo
a quest’ultimo di
scegliere l’offerta maggiormente
corrispondente alle proprie
preferenze”. La scarsa
mobilità del consumatore, a
dispetto della grande varietà
di offerte e di relativi prezzi,
mostra l’esistenza di diff i c o l t à
e costi nel trovare il preventivo
migliore tali da risultare
più elevati dei benefici attesi.
Per colmare questa lacuna
informativa il ministero
o rganizzerà, sulla base dei dati
forniti dall’Isvap, un servizio
informativo sul proprio
sito internet, per consentire ai
singoli consumatori di ottenere
direttamente una comparazione
fra i prezzi finali
delle diverse compagnie applicabilialproprioprofiloindividuale.
Continua a pag.21

Pag. 2 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Regione & Provincia di Milano
Una Provincia dalla tua part e
FEBBRAIO 2007
Le opportunità politiche del Pa rtito Democratico
di Andrea M. Rivolta
Il dibattito sul Partito Democratico
sta impegnando
il centro-sinistra ad ogni
livello, configurando questa
iniziativa come una rivoluzione
nella scena politica italiana.
Ne abbiamo parlato
conFrancoMirabelli,segretario
provinciale dei Ds
dal luglio 2004 e dall’aprile
2005 consigliere regionale.
Mirabelli, come dovrà ess
e re secondo lei questa nuova
realtà politica?
“Un grande partito popolare
e pluralista che non sia la
fusione a freddo di Ds e Margherita,
ma che unisca le diverse
culture politiche della
sinistra riformista - a partire
da ambientalisti e socialisti
- e che sia strumento di
partecipazione per i tanti e
le tante che si riconoscono
nell’Ulivo, ma che non trovano
nelle attuali forme di
o rganizzazione politica gli
spazi, i luoghi e l’occasione
per esserci. La proposta del
partito democratico deve parlare
e servire al Paese. Deve
servire a creare le condizioni
affinché si avvii una
stagione di riforme della po-
litica e della società italiana”.
L’Ulivo non è quindi per
lei una risposta adeguata
a queste esigenze?
“La risposta alla nascita del
Pd non può essere la federazione,
se non decidendo di
escludere i molti che invece
devono essere chiamati dalle
forze politiche a dare un
proprio contributo autonomo.
Il tutto altrimenti si ridurrebbe
all’incontro tra due
partiti, mentre noi dobbiamo
costruire una forza politica
che vada oltre quei confini:
la proposta deve essere
all’altezza dei bisogni del
Paese e soprattutto delle sue
aree più avanzate”.
Molti però vedono in questa
iniziativa un modo per
m e t t e re in secondo piano i
valori della sinistra. Non è
così?
“Sbaglia chi presenta il partito
democratico come una
forza moderata che liquida
il patrimonio della sinistra.
Credo invece sia proprio per
la sinistra e di sinistra porsi
con coraggio il problema di
una democrazia che vive una
drammatica realtà di distanza
tra la politica e i cittadini,
tra i partiti e i loro elet-
Commercio: la Regione
menziona 98 negozi storici
A LTOMILANESE - Su proposta dell’assessore al Commercio,
Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, la Giunta regionale
ha attribuito un riconoscimento a un centinaio di esercizi
commerciali in Lombardia: la qualifica di negozi di storica
attività (che conservano l’attività da più di 50 anni) e che grazie
alla loro presenza qualificata e continuativa nel tempo nel
tessuto commerciale lombardo contribuiscono a dare vita e
identità ai territori di riferimento. Con questo provvedimento
si chiude la fase di riconoscimento dei negozi storici lombardi
avviata con il Programma per lo sviluppo del commercio
del triennio 2003/2005, che ha riguardato circa 500 esercizi.
L’iniziativa per pervenire alla qualifica spetta ai Comuni che,
in collaborazione con le Camere di Commercio, le A s s o c i azioni
di categoria e dei consumatori, concorrono all’individuazione
ed alla valorizzazione dei negozi storici sul proprio
territorio, segnalandone l’esistenza alla Regione, entro il 30
settembre di ogni anno.
Negozi di storica attività in Altomilanese: Provincia di Milano
(9 su 25 in totale): bar trattoria Corona, Buscate, 1919; Sironi
gioiellieri, Legnano, 1875; Calestini, Legnano, 1954; Meraviglia,
Legnano, 1920; La Biellese, Legnano, 1949; bar Galleria,
Legnano, 1952; Mauri Anna, Legnano, 1952; Pagani,
Legnano, 1890; boutique Lattuada, San Vittore Olona, 1953.
Provincia di Varese (2 in totale): cartolibreria centrale Boragno,
Busto Arsizio, 1864; cristalleria Bosco, Gallarate, 1875.
Associazione socioculturale “Alto Milanese” -
Sede legale: Via Este, 2 - 20010 Canegrate (MI)
IL CORRIERE dell’Alto Milanese Anno 3 - Numero 2 - Febbraio 2007
reg. Trib. Milano nr. 167 - 11/03/05 - R.O.C. nr. 13440 - 28/11/05
direttore responsabile: Gian Piero Bersani - vice direttore: Andrea M. Rivolta
redattore capo: Carlo Botta (Legnanese, Parabiaghese, Castanese)
redattore capo: Luisa Borghi (Castellanza, Valle Olona)
redazione: Sara Torretta, Rosa Romano Gabriele Croce, Valentina Zanotti,
Manuela Bonissi, Riccardo De Maria, Enrico De Lea, Luigi Botta,
Canio Trione
esperti: arch. Rosanna Paoletti, avv. Ilio Mocchetti, dr. Giuseppe Landonio
graf. Giovanna Lodrini, psic. Daniela Carchen
grafica e videoimpaginazione: GPB
articoli, lettere e foto vanno inviati alla mail: corriere.altomilanese@email.it
postal box: via Erba, 1 - 20029 Turbigo - MI tel 3387223359
chiuso in redazione: 01/02/07 tiratura cartacea: 10.000 copie
abbonamenti gratuiti internet: 430 - stampa: Tipografica Sociale Monza
Franco Mirabelli
tori. Così come ritengo che
il desiderio di realizzare le
condizioni per riformare un
paese che vive in un sistema
politico bloccato - in cui
sono forti le resistenze corporative,
debole la politica
e minoritaria la sensibilità
verso l’interesse pubblico -
faccia parte del nostro dna.
Dentro di noi abbiamo la
consapevolezza di dover preparare
il centrosinistra ai
grandi temi del futuro. Ai temi
dei mutamenti ambientali,
di una nuova domanda
di qualità, dei progressi della
scienza, di un nuovo mercato
del lavoro che non produca
precarietà, e di molte
altre domande nuove a cui
oggi occorre rispondere per
a ffermare e non semplice-
partita venerdì 19 gen-
E’ naio, da Rho, la campagna
di ascolto del territorio
“Una Provincia dalla tua
parte”, promossa dai gruppi
consiliari dell’Unione a Palazzo
Isimbardi.
L’iniziativa prevede una rassegna
di incontri nei comuni
del milanese rivolti ai cittadini,
agli amministratori e
alle realtà associative locali.
L’obiettivo è quello di tracciare
un bilancio dell’attività
svolta dalla Provincia, a
metà mandato, e insieme raccogliere
proposte, critiche e
suggerimenti dal territorio.
Il tour sta attraversando i comuni
della provincia in sei
tappe.
Dopo Rho, Abbiategrasso,
il 22 e San Donato Milanese,
il 23gennaio, sono in
programma: Cernusco sul
Naviglio, il 12 febbraio all’Auditorium
Maggioni di
mente testimoniare i valori
e gli ideali di cui siamo portatori”.
Quali sono i contributi che
p o rt e rete a questa nuova
realtà?
“Qui dal milanese possiamo
portare alla definizione del
profilo del Pd un contributo
di merito su questioni importanti.
Penso al tema del
lavoro, in termini di qualità,
di diritti, di sua produttività,
a un’idea dello stato che
promuove pari opportunità,
non lascia solo chi ha bisogno,
ma sa anche guardare
al merito, riconoscerlo, valorizzare
i talenti”.
Un partito quindi autenticamente
riformista e inn
o v a t o re. Qual è la sua idea
di sviluppo?
“Penso a un’idea dello sviluppo
che metta al centro i
cittadini, liberi energie e garantisca
rispetto delle regole
e libertà. A una politica
che recuperi appieno il suo
ruolo di governo della società
e che si assuma le proprie
responsabilità di fronte
ai mutamenti demografici.
Capace di riconoscere piena
cittadinanza a donne e uomini
di ogni età e provenienza”.
via Don Milani 6; Milano, il
13 febbraio al centro Congressi
di via Corridoni 16.
La tappa finale sarà a Monza,
il 14 febbraio presso la
sala Maddalena di via Santa
Maddalena 7.
Agli incontri, che avranno
luogo alle 21, saranno presenti
i consiglieri provinciali
di maggioranza, gli assessori
e il presidente Penati.
“Nel 2004, insieme a Penati
- ha detto Giuseppe Foglia,
capogruppo Ds a Palazzo
Isimbardi - abbiamo
girato in lungo e in largo il
territorio per raccogliere idee,
suggerimenti, consenso ma
anche critiche alla nostra proposta
di governo. To r n e r emo
a fare lo stesso percorso.
Siamo a metà dell’opera
e vogliamo arricchire ancora
di più contenuti ed entusiasmo
il lavoro che ci rimane
da fare”.
Un sentito grazie all’assessore
provinciale Rosaria Rotondi
LEGNANO - A seguito del rimpasto della Giunta provinciale
di Milano guidata da Filippo Penati, lascia l’incarico
di assessore la legnanese Rosaria Rotondi della Margherita.
Nel 2004 le erano state affidate le deleghe alla formazione
professionale, programmazione socio-sanitaria, servizi
sociali, rapporti con volontariato, associazioni e terzo
settore, politiche familiari.
Per Rosaria Rotondi sono stati due anni e mezzo di lavoro
intenso e mai sotto i riflettori. Molti pendolari legnanesi la
hanno notata ogni giorno nei suoi spostamenti verso Palazzo
Isimbardi, che ha effettuato con i mezzi pubblici rinunciando
all’autista messo a disposizione dalla Provincia. A
Rosaria Rotondi va sicuramente un grazie per il Suo lavoro,
seguito dall’amara constatazione che nella stanza dei bottoni
di Palazzo Isimbardi ora non ci sia nemmeno un politico
dell’Alto Milanese.
Una risposta quindi al disagio
di molti italiani?
“Nel nostro Paese sono sempre
di più le persone che provano
preoccupazione e insicurezza
circa il futuro. Sempre
di più si pensa solo a difendere
i propri interessi.
Questo perché la politica non
riesce a mobilitare energie e
dare la spinta necessaria alla
costruzione di una prospettiva
comune di crescita
e vita migliore. Il Partito Democratico
serve a costruire
questa speranza”.
Finanziamenti dalla Regione
FINANZIAMENTI A PROGETTI IN MAT E R I A DI SI-
C U R E Z Z A U R B A N A (BIENNIO 2006-2007)
F i n a l i t à : Costruzione, ristrutturazione, modifica o acquisto di
immobili da adibire a Comandi di Polizia Locale; potenziamento
apparati radio; rinnovo e incremento delle dotazioni
tecnico/strumentali e del parco veicoli; potenziamento attività
vigilanza e tele-sorveglianza. B e n e f i c i a r i : province, comunità
montane e comuni con più di 10mila ab., comuni nei
quali si siano verificate nell’ultimo anno emergenze criminali,
comuni in accordo tra loro che complessivamente abbiano
popolazione di almeno 10.000 ab. S c a d e n z a : 31 marzo.
P R O G E T TO SATURNO - AZIONI PER LA C R E A Z I O-
NE E LO SVILUPPO DI NUOVE IMPRESE E LAVO-
RO A U TO N O M O
Interventi finalizzati a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove
imprese attraverso l’erogazione di servizi di formazione
orientativa, assistenza individuale e contributi a fondo perduto.
Azione 2 - Sostegno alla nascita e alla crescita di nuove attività
attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto. B en
e f i c i a r i : soggetti che abbiano completato il percorso di formazione
e/o assistenza previsti dalle Azioni 1 e 3. S c a d e n z a :
15 marzo 2007
C O N T R I B U TO PER A C Q U I S TO VEICOLI A B A S S O
I M PAT TO A M B I E N TA L E
Per ogni acquisto di auto “nuova di fabbrica” gpl euro 4, metano
euro 4, elettrica, ibrida (elettrica-benzina euro 4) o bifuel
(benzina-gpl o benzina-metano euro 4) di cilindrata inferiore
a 2000 cc con la contestuale demolizione di una autovettura
alimentata a gasolio di classe euro 0, euro 1, euro 2 o euro 3
sarà erogato un contributo a fondo perduto di 2.000 euro. B eneficiari:
cittadini residenti in Lombardia. S c a d e n z a : asportello
fino ad esaurimento fondi. Le domande vanno pre s e n t a -
te presso gli sportelli A C I.
CONTRIBUTIAMICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE
PER PROGETTI DI INNOVAZIONE T E C N O L O G I C A
(D.D.S. 14912/2006)
F i n a l i t à : Contributi in conto capitale a fondo perduto per la
realizzazione di progetti di innovazione tecnologica nei settori
delle Biotecnologie e dei materiali avanzati nelle aree applicative
Salute e sanità, energia e ambiente, alimentare. B en
e f i c i a r i: micro, piccole e medie imprese anche di produzione
di servizi, incluse le imprese artigiane, aventi sede operativa
in Regione Lombardia e in attività presso la Camera di
Commercio. S c a d e n z a : a esaurimento fondi da martedì 17
aprile 2007 con modalità a sportello. (L’unica modalità per la
presentazione delle domande pena l’inammissibilità è la consegna
a mano presso il protocollo della Direzione Generale
Artigianato e Servizi - Via F. Restelli, 1 Milano)
FONDO DI ROTAZIONE PER I SOGGETTI CHE OPE-
RANO IN CAMPO CULT U R A L E
Il fondo è finalizzato a sostenere e promuovere la realizzazione
di sistemi integrati di beni e servizi culturali tramite la
più ampia valorizzazione dei beni stessi. Tipologia di intervento:
1) Interventi su immobili pubblici e privati e edifici di
culto o servizi religiosi, nonché sale polifunzionali e sale per
spettacoli (adeguamento tecnologico, restauro, risanamento
conservativo, manutenzione, ristrutturazione edilizia); 2) Beni
culturali mobili: opere, collezioni, raccolte e archivi aff erenti
a musei, raccolte museali e ad altri istituti e luoghi di culto
o della cultura mediante acquisto, manutenzione, restauro;
3) Sistemi culturali integrati: progetti di realizzazione di edifici
con destinazione culturale; allestimento di musei, biblioteche,
archivi e teatri, sale polifunzionali e sale per spettacoli.
S c a d e n z a : dal 15 gennaio al 30 aprile 2007 info: www. f i n -
l o m b a rd a . i t
L.R. 8/99 “INTERVENTIA SOSTEGNO DELLE SCUO-
LE MATERNE A U TONOME” ANNO SCOLASTICO
2006/2007 (D.D.U.O. 11 7 / 0 7 )
B e n e f i c i a r i : Comuni per conto e in nome delle scuole materne
con le quali sussista una convenzione; scuole materne che
abbiano una convenzione con la Regione Lombardia o chiedano
contestualmente di convenzionarsi con essa. S c a d e n z a :
28 febbraio 2007 (le domande dovranno essere consegnate o
s p e d i t e )
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI
AI COMUNI PER PIANI T E R R I TORIALI DEGLI
ORARI (DGR 8/3765)
F i n a l i t à : progetti finalizzati alla predisposizione e attuazione
dei Piani Territoriali degli orari. Beneficiari: Comuni in
forma singola o associata. Scadenza: 15 maggio 2007.

FEBBRAIO 2007 Regione & Provincia di Varese IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 3
Case popolari, l’emergenza è reale PdL usura: la Regione si muova
ichiarazioni verg o-
“D gnose, inaccettabili
e soprattutto offensive nei
confronti delle tante persone
che, nella regione con i costi
delle case più alti, non riescono
a trovare un alloggio”.
Così Franco Mirabelli replica
alle affermazioni dell’assessore
regionale al Te r r i t orio
Davide Boni che, qualche
giorno fa, ha annunciato a Telepadania
di voler chiedere
una moratoria sulla costruzione
di case popolari dopo
un censimento su chi occupa
veramentequesteabitazioni.
“Evidentemente l’assessore
- attacca il responsabile della
Quercia - ignora l’esistenza
di molte realtà, come quella
milanese, dove si registra
una vera e propria emerg e nza.
Il fabbisogno abitativo calcolato
per i prossimi anni -
spiega Mirabelli - è di 150mila
alloggi e le liste per accedere
a quelli popolari sono
lunghissime. La Regione ha
stanziato pochissimi fondi per
to: tutte le forze dell’ordine
hanno rilevato una certa contrazione
del numero delle
violazioni del codice della
strada. Sono ancora molte
ma una maggiore coscienza
sembra stia emergendo anche
se, c’è ancora molto da
fare in termini di prevenzione
per garantire uno scorrere
del traffico più sicuro.
Più consapevoli o più fortunati
nel non incappare negli
accertamenti, resta il fatto
che nell’anno che si è appena
concluso, a parità di ore
di controllo effettuate (anzi,
nel 2006 sono cresciute di
l’edilizia residenziale pubblica
e sostenere che, poiché
esistono le occupazioni abusive,
è meglio non costruire
alloggi, è offensivo nei confronti
dei tanti che ne hanno
bisogno. Inoltre - prosegue -
si continua a tentare di contrapporre
l’interesse dei lombardi,
magari proprietari di
casa, con quanti la casa non
l’hanno e la stanno cercando.
L’assessore Boni, in questo
modo, non fa che alimentare
d i s c r i m i n a z i o n i ” .
un 5% rispetto al corrispondente
periodo dell’anno precedente)
le patenti ritirate
per eccesso di velocità rilevato
con telelaser e velomatic,
sono state solo 5 contro
le 16 del 2005 e le contravvenzioni
per chi pigia
troppo sull’acceleratore 187
contro 384.
Dodici sono stati invece i
permessi ritirati per guida in
stato di ebbrezza accertato
con etilometro: un valore che
è la metà di quelle che hanno
preso il volo nel 2005.
Non diminuisce invece il numero
dei veicoli fermati e
Trecentoquaranta mila euro
investiti in quattro anni
dal 2003 al 2006 compresi
per ridisegnare la politica di
sicurezza della Provincia. Il
primo grande investimento
sulla Polizia provinciale fu
nel 2001 quanto per realizzare
una sala operativa, potenziare
l’apparato radiotrasmittente,
estendere la copertura
del servizio di pattuglia,
rinnovare la strumentazione
e acquistare nuovi
veicoli, l’allora Giunta
Ferrrario stanziò 236 mila
euro. Insediatasi il 5 giugno
2002, la Giunta Reguzzoni
attribuì per la prima volta alla
Sicurezza un A s s e s s o r a t o
ad hoc. Nel primo bilancio
utile, quello del 2003, furo-
Il fenomeno dell’usura e
dell’eccessivo indebitamento
in Lombardia sta raggiungendo
livelli molto preoccupanti.
A lanciare l’allarme
sono numerose associazioni
dei consumatori. Su questo
argomento, nel novembre
scorso, è stato presentato
un Progetto di Legge bipartisan,
che oggi sembra essersi
impantanato prima ancora
di andare in commissione.
Idatilombardisonovera-
che risultano privi delle revisioni
obbligatorie: 33 nel
2005, 30 l’anno scorso, segno
probabile quantomeno
di una certa disattenzione.
L’attività parallela della Polizia
provinciale ha interessato
anche controlli sulle autoscuole
(cinque ispezioni
con l’accertamento di una
violazione), undici alle agenzie
di pratiche automobilistiche
(con tre infrazioni),
17 controlli sulle agenzie di
viaggio con due infrazioni
accertate e 18 controlli sulle
autolinee, con 10 violazioni
verbalizzate.
mente tragici: a Milano, solo
nel 2004, sono stati accertati
24mila casi e, in questa
drammatica classifica, il
capoluogo è seguito da Varese
e Brescia, e anche le altre
città lombarde non sono
messe molto meglio. E’ necessario
che la Regione Lombardia
proceda velocemente
perché il ritardo, quando
si parla di temi così importanti
per i cittadini e spesso
anche per le imprese familiari
e artigianali, può esse-
re esiziale. Su questo tema
occorre un coordinamento
fra le istituzioni che renda
sistematici tutti gli interventi,
e occorre inoltre la costituzione
di un Fondo Regionale
di prevenzione del fenomeno
che preveda anche assistenza
legale e consulenza
per le vittime di questa
piaga sociale. E per vittime
non si deve intendere solo
chi è già nel gorgo dell’usura,
ma anche chi è soggetto
a rischio.
Polizia provinciale, diminuiscono i “vizi” alla guida
Oltre mille verbali, 42 patenti
ritirate, 1.489 punti
patente tagliati, 139 incidenti
stradali rilevati. Sono
i dati riassuntivi dell’attività
della Polizia provinciale
nel corso del 2006.
Rispetto all’anno precedente
sono diminuite le patenti
ritirate (erano state 77 nel
2005, sono 42 nel 2006) così
come i punti patente “saltati”
(2.095 nel 2005). Un’indicazione
di una maggiore
correttezza degli automobilisti
sulle strade della Provincia?
Difficile confermarla
o smentirla. Un dato è cer-
Nasce Sintesi, riduce la burocrazia fra aziende e centri impiego
innovazione tecnolo-
L’ gica all’interno delle
pubbliche amministrazioni
è uno degli aspetti a cui aziende
e cittadini guardano con
maggiore interesse, in quanto
l’introduzione di nuove
tecnologie consente di ridurre
i tempi legati alle procedure
amministrative e garantisce
maggiore eff i c i e nza
nell’erogazione dei servizi.
Internet in particolare si è ri-
velato negli ultimi anni un
prezioso strumento per gli
enti pubblici, che hanno a
disposizione un nuovo canale
per presentare i propri
servizi ai cittadini, ma anchepermettereloroadisposizione
la modulistica richiesta
dai diversi uffici, riducendo
così i tempi di attesa
agli sportelli.
Per gli utenti dell’assessorato
al Lavoro, Formazione
Professionale e Istruzione
Finanziamenti dalla Regione
FONDO DI ROTAZIONE PER LE IMPRESE CO-
OPERATIVE
F i n a l i t à : finanziamenti alle cooperative, alle cooperative
sociali e ai consorzi di cooperative. Sono ammissibili le spese
riguardanti programmi di sviluppo aziendale, tecnologico,
commerciale, ambientale, per la sicurezza dell’ambiente
di lavoro e per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate
relative a: acquisto di attrezzature, macchinari, arredi
e beni strumentali necessari all’attività; adeguamenti
tecnici ed impiantistici dell’immobile necessario per lo svolgimento
dell’attività; acquisto e ristrutturazione degli immobili
sede dell’attività; brevetti, software, consulenze per
progetti di ricerca di nuovi prodotti/processi e/o di mercato;
consulenze per sistemi di controllo e di qualità; spese
per la formazione del personale nel limite massimo del 20%
del programma di investimento ammissibile. Beneficiari:
imprese cooperative e loro consorzi, che rientrano nella definizione
di piccola e media impresa, iscritte negli Albi e/o
Registri espressamente previsti per le società cooperative
dalla normativa vigente. Scadenza: a sportello (la doman -
da va presentata on line)
CONTRIBUTI ALLE IMPRESE A RTIGIANE PER
SOSTEGNO AL RISANAMENTO AMBIENTALE
Finalità: Contributi in regime “de minimis” per l’introduzione
di processi e prodotti a basso impatto ambientale e
per il sostegno al risanamento ambientale nell’esercizio dell’attività
di impresa, in armonia con le disposizioni comunitarie,
nazionali e regionali in materia. B e n e f i c i a r i : I mprese
artigiane iscritte all’Albo, consorzi, società consortili,
cooperative. Scadenza: 15 marzo 2007 (le domande van -
no presentate alla CCIIAA territorialmente competente)
della Provincia di Varese, si
apre ora una nuova fase.
E ’ iniziata in questi giorni
infatti la sperimentazione del
sistema “Sintesi”, grazie al
quale le aziende potranno inviare
le comunicazioni previste
dalla legge in materia
di lavoro direttamente dalle
loro postazioni internet, senza
doversi più recare fisicamente
presso i Centri per
l’Impiego della Provincia.
“Sintesi” è frutto di un progetto
cofinanziato dal ministero
per l’Innovazione e le
Tecnologie e promosso da
un’ampia e qualifica rete di
partners, coordinata dalla
Provincia di Milano e composta
da Regione Lombardia,
Province lombarde, Regione
Puglia, Province di Bari,
Brindisi, Foggia e Ta r a n-
to, Provincia di Catanzaro,
INAIL e Unioncamere.
Il progetto ha preso avvio
nel 2003 con l’obiettivo di
realizzare a livello provinciale
il Sistema Informativo
Lavoro (SIL) e l’interconnessione
dei dati provinciali
col sistema informativo regionale
e nazionale, primo
fra tutti “Borsa Lavoro”. “Sintesi”
garantirà quindi l’accesso
integrato alle informazioni
e ai servizi inerenti
il mercato del lavoro e a
tutte le attività gestionali di
competenza delle Province
nell’ambito dell’impiego.
Le prime ad usufruire di questa
possibilità sono le aziende
soggette agli obblighi di
assunzione previsti dalla legge
sull’inserimento lavorativo
delle persone disabili,
Per la polizia provinciale investimenti per 340mila euro
no inseriti 55 mila euro per
acquistare giubbotti antiproiettile,
fotocamere e videocamere
digitali, un etilometro,
una 4X4 e per realizzare
un Ufficio Mobile di
polizia.
Nel 2004 si è puntato ad inserire
corsi di aggiornamento
per il personale, al potenziamento
ulteriore dell’orario
con l’aumento dei servizi
lungo le strade provinciali
soprattutto in concomitanza
con i periodi di intenso
traffico. Un altro mezzo
a trazione integrale veniva
intanto a rafforzare la dotazione
dei mezzi degli agenti
provinciali: totale dell’investimento
113 mila euro.
Il 2005 è stato l’anno del-
aziende che, per la prima volta,
potranno caricare direttamente
i dati relativi al “Prospetto
informativo del personale
in servizio” nel nuovo
sistema.
La procedura è semplice: basta
cliccare la voce “Sintesi”
nella sezione “Lavoro”
sul sito della Provincia di
Varese (www. p r o v i n c i a . v a . i t
/lavoro.htm) ed effettuare la
registrazione richiesta dal
programma.
La sperimentazione coinvolgerà
poi tutte le aziende
interessate ad inviare comunicazioni
di assunzione,
trasformazione, proroga o
cessazione dei rapporti di lavoro,
che a partire da marzo
potranno usufruire di questa
nuova possibilità. In attesa
che anche queste infor-
l’acquisto del narcotest (il
sistema di rilevazione dell’assunzione
di sostanze stupefacenti),
dei servizi speciali
concordati nell’ambito
del piano provinciale per la
sicurezza disposto dalla Prefettura,
di quelli sperimentali
a supporto alle polizie
locali nelle ore notturne e nei
mazioni possano essere trasmesse
per via telematica,
per aiutare imprenditori e
consulenti del lavoro che si
dovranno cimentare con questa
nuova modalità di invio
dei dati, la Provincia ha approntato
uno specifico “modulo
unificato” che riproduce
campi e sequenza di inserimento
previsti dal nuovo
programma, in modo tale
che le persone interessate
possano familiarizzare con
questa nuova procedura.
Il “Modulo unificato per le
comunicazioni di assunzione,
trasformazione, proroga
o cessazione dei rapporti di
lavoro” è scaricabile dal sito
della Provincia di Varese
e da gennaio sostituisce la
vecchia modulistica in vigore.
fine settimana e di nuovi corsi
di formazione: 84 mila euro
messi a bilancio, più o
meno la stessa cifra inserita
nel bilancio 2006 e che è servita
per il rinnovo di una parte
del parco auto e moto, per
il sistema di navigazione nautica
e l’installazione di dispositivi
Gps.
Cerchi o offri lavoro?
Vendi o regali qualcosa?
Utilizza il Mercatino
delle pulci
corriere.altomilanese@email.it

Pag. 4 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
di Carlo Botta
Tra i partiti che hanno proposto
Nicoletta Bigatti
alla carica di Sindaco di Legnano
ci sono i “Verdi Per
Legnano”. Al loro portavoce,
Massimiliano Materazzi,
abbiamo proposto questa
intervista.
Tra pochi mesi i legnanesi
saranno chiamati alle urne
per v o t a re il nuovo Sindaco.
Quali sono le problematiche
ambientali più
i m p o rtanti da aff ro n t a re
in città ?
“Nell’accingermi ad aff r o ntare
una intervista per discutere
di temi ambientali e
di attualità trattati dai verdi
legnanesi, sono felice di ringraziare
il vostro periodico
per l’opportunità concessami.Larealtàcittadinaciconsegna
una serie di problematiche
irrisolte, anzi amplificate
dalle imposizioni
delle giunte di centrodestra
che ci hanno amministrato
nel corso degli anni. Noi Ve rdi
abbiamo la convinzione
di esprimere una posizione
chiara nei confronti dell’ambiente,
assolutamente
non l’unica, e che appartiene
in diverse sfaccettature a
ragionevolezze che sono proprie
di altri soggetti politici,
associativi o personali, con
i quali ci confrontiamo. La
visione del territorio che ha
il centrodestra cittadino ci
consegna invece un modello
di sfruttamento economico
senza regole, con l’ambiente
valutato come un accessorio
di bellezza, in molti
casi visto da palazzo Malinverni
come impedimento
allo sviluppo e non soggetto
da integrare per il beneficio
di tutti”.
Al riguardo può fare qualche
esempio ?
“Di questo modo di pensare
di chi ci amministra sono
esempi i parchi cittadini visti
come aiuole da fare fiorire
a comando, il recupero
delle aree dismesse che ha
generato (e sta continuando
a farlo) una colata di cemento
da banlieu sovraffollata, a
solo vantaggio di alcuni. E
quanto citato rappresenta solo
la punta dell’iceberg degli
scempi ambientali che affliggono
questo lembo di A lto
Milanese, altre dimostrazioni
purtroppo non mancano”.
Un problema, peraltro non
solo di Legnano, è sicuramente
il traffico?
“Si, ha pienamente ragione.
Il disagio maggiore, tangibile
per tutti i legnanesi, è
costituito dal traffico. La qualità
della vita cittadina risente
a tutti i livelli della
mancanza di un progetto che
limiti i danni alla salute, allo
spreco di denaro per il
tempo che si perde imbottigliati
negli ingorghi, ai rischi
per le persone che in
questa città devono muoversi.
A Legnano solo la caparbietà
di alcuni comitati
cittadini, affiancando di fatto
quanto proposto dai verdi,haspintolagiuntaasnellire
il traffico sull’asse Toselli-Cadorna,
per evitare
l ’ e ffetto stagnazione dei gas,
o a curare in maniera adeguata
l’impatto del nuovo
sottopassaggio di via Montebello/Bainsizza,
(di fatto
le uniche opere messe in cantiere
dalla giunta polista).
A ffrontare questo ultimo
esempio dà risposta in parte
a coloro che invocano la
soluzione dei problemi del
t r a ffico lamentando l’esigenza
di nuove strade.
Di fatto molte di queste nuove
arterie stradali rappresentano
solo uno sfogo momentaneo
per il flusso veicolare.
In tempi brevi, che
sono quantificabili nel tempo
che necessita agli utenti
della strada di conoscere il
nuovo percorso, sono aff o llate,
con code e incidenti
(proprio come il citato sottopasso),
disagi e inquinamento
per le aree abitate adiacenti”.
Questa è la diagnosi della
realtà cittadina, ma qual è
la cura che proponete ?
“Noi Verdi vogliamo pensare
che le infrastrutture sono
realizzabili come strumenti
utili, ma affiancati da
una razionale ipotesi di sfruttamento
e gestione. La traduzione
in atti di governo
cittadino, che coinvolge più
piani amministrativi deve essere
la creazione di alternative
al trasporto privato,
il decentramento dei servizi,
delle attività commerciali,
senza rinunciare alla mobilità,
ma coordinando del-
Legnano
le iniziative che ne riducano
l’impatto ambientale. Fino
ad ora nella nostra città
abbiamo assistito al consumo
di superficie comunale
(e a Legnano non ne rimane
molta) a senso unico: strade
e case, case e strade.
Questo modello di sviluppo
ha fatto il suo tempo, e va
fermato”.
La Giunta di Centro - D estra
ha aff rontato questi
problemi ?
“La Giunta Cozzi ha affrontato
i problemi del traffico
cittadino con un vecchio
modo di fare politica. Nella
nostra città viene aumentato
il numero delle linee urbane,
la giunta magnifica
questa scelta, ma i passeggeri
anziché aumentare diminuiscono.
La domanda logica
riguarda il perché di
questi dati così discordanti?
La risposta è che probabilmente
non serve avere grossi
autobus su percorsi senza
corsie preferenziali. Forse,
invece, come proponiamo,
se gli autobus fossero più
piccoli (e quindi più agili),
distribuiti su una maggiore
frequenza e con percorsi agevolati,
più passeggeri sceglierebbero
di utilizzare i
mezzi pubblici”.
Se i Verdi dovessero governare
la città …
“Il principio che off r i r e m o
da applicare ad una amministrazione
comunale nella
quale siedano i Verdi è quello
del proporre e non imporre.
Le imposizioni (di vario
genere, non ultime quelle
urbanistiche) le abbiamo
subite dal centrodestra che
ci governa. Noi vogliamo
FEBBRAIO 2007
Elezioni amministrative primavera del 2007
di Luigi Botta
Forse non avremmo saputo
nulla se la Giunta
per le elezioni della Camera
non avesse chiesto al Tr ibunale
di Milano, sezione
distaccata di Legnano, l’invio
delle schede di 21 sezioni
per procedere nella sua
opera di controllo dei voti.
Sorprendente la risposta: impossibile
consegnarle, sono
marce per colpa di un allagamento
ed in pasto ai topi.
Si chiede pertanto l’autorizzazione
a distruggerle.
Significativa la risposta del
Dirigente del Tribunale di
Milano al presidente della
Giunta Donato Bruno (FI) :
“Sia le schede che le liste,
ormai marcescenti, sono fonte
di miasmi (l’acqua che ha
accusato l’allagamento proveniva
dalle fognature comunali)
e costituiscono luogo
di rifugio per topi, nonché
possibile fonte di infe-
La parola a Materazzi Verdi per Legnano
Massimiliano Materazzi
Grazie alle fognature schede elettorali
marce, rovinate e banchetto per i topi
zione per coloro che devono
operare negli archivi. Emanano
forti odori sgradevoli
che si propagano sino all’ingresso
degli uffici. “ Se
ne chiede pertanto la distruzione
anche per motivi sanitari,
tantopiù che le schede
sono “irreparabilmente
ammalorateereseinconsultabili”.
Stupore e d incredulità
tra i membri della
Giunta che, unanimemente,
hanno chiesto di eff e t t u a r e
una verifica presso il Tr i b u-
nale di Legnano. Rolando
Nancini dell’Ulivo osserva
che “la mancata disponibilità
delle schede di queste 21
sezioni rischia di alterare il
campione sorteggiato…” Dopo
la circoscrizione Lazio 1
sarebbe infatti Lombardia 1
a cadere sotto le verifiche
della Giunta per le elezioni.
La questione però investe
anche l’Amministrazione comunale.
Molto recentemente,
nel contesto della deviazione
del corso del fiume
Olona, realizzato per favorire
la cementificazione dell’area
ex Cantoni, la zona
“ Tribunale” è stata chiusa al
t r a ffico nella parte di via Milano
per oltre un anno e mezzo
e, nel contesto dei lavori,
si è provveduto anche al
rifacimento delle fognature,
opera necessaria anche se
molto onerosa per le casse
comunali. Sono bastati però
un paio di temporali l’estate
scorsa per evidenziare
con quanta attenzione a Legnano
vengano realizzate le
opere pubbliche. Il Tr i b u n ale
ne è la prova. Ci si chiede
ora: il progetto era adeguato
alla necessità? Chi ha
controllato i lavori? Che azione
vorrà intraprendere il Comune
nei riguardi di chi li
ha realizzati? Quanto è veramente
costata l’opera? Sicuramente
la Giunta dovrà
in tempi brevi dare ai cittadini
una convincente risposta
.
proporre un modello di visione
cittadina dove i vantaggidiunagestionecheprivilegi
la valorizzazione del
territorio siano fonte di risparmio
per le casse comunali.
Per esempio, migliorando
l’efficienza energetica
degli impianti e della ecocompatibilità
degli edifici,
il contenimento dell’impatto
ambientale dei veicoli e
la pianificazione viabilistica
che favorisca l’alternativa
all’automobile, la valorizzazione
delle energie rin-
novabili che stanno per superare
le limitazioni imposte
da leggi obsolete; e tutto
questo affiancato da un
guadagno in un bene primario
come quello della salute
e del recupero di una porzione
importante della qualità
della vita. Noi Verdi riteniamo
di potere aiutare questo
modello a prendere piede
nella nostra città, siamo
convinti che anche ai nostri
concittadini debba essere
proposta una scelta del genere
nel futuro di Legnano,
per questo contiamo molto
sulle prossime amministrative,
perché a voto utile corrisponda
una scelta utile. Per
tutti”.
COMUNICATO STAMPA
DS LEGNANO
Venerdì 26 gennaio è ripresa la discussione Provinciale e
cittadina all’interno dell’Ulivo al fine di ricercare un’unità
politica al fine di essere competitivi e presenti con
una candidatura unitaria e autorevole.
Ovviamente questa discussione dentro l’Ulivo comprende
anche le forze dell’Unione che si ritroveranno settimana
prossima per p ro s e g u i re la discussione. Tutto ciò
per il bene della Città. I DS continueranno ad essere la
forza trainante dell’Ulivo, e protagonisti di questo percorso,
così come saranno presenti ed attivi nella prossima
campagna elettorale. Tranquillizziamo quindi i nostri iscritti,
i nostri elettori, i nostri militanti, e simpatizzanti di questa
nostra presenza in Città. Pur in presenza di dissensi e
dimissioni che non significano scissione come scritto da
alcuni giornali. Un grande Partito della sinistra Legnanese
come sono i DS, cofondatori dell’Ulivo, non si farà
mettere all’angolo da polemiche pretestuose. I DS non
agiranno, come auspicato furbescamente da qualcuno,
in ordine sparso e disimpegnato, i DS sosterranno
in modo attivo e partecipato le scelte che verranno definite
unitariamente dentro la coalizione.
Il nostro obiettivo non potrà che essere principalmente rivolto
alla battaglia elettorale che si preannuncia difficile,
con un programma definito e alternativo a questa maggioranza
di centro-destra. Una maggioranza che ha commesso
gravi errori amministrativi e soprattutto gravi errori
politici che hanno sporcato l’immagine onesta della
Città.
IL Direttivo DS - Legnano
Legnano, 26 gennaio-2007
Importante azione
delle Fiamme Gialle
D opo settimane di accurate indagini, la Guardia di Finanza
di Legnano, coordinata dal maggiore Conte ha
fatto irruzione in una dozzina di capannoni in varie località
della zona “liberando” un centinaio di lavoratori cinesi,
trattati come schiavi, addetti alla fabbricazione clandestina
di manufatti in pellame delle migliori marche, naturalmente
falsi.
Per non dare nell’occhio la manodopera era costretta a lavorare
di sera e di notte e molti nemmeno uscivano regolarmente
all’aperto e durante il giorno dormivano in condizioni
disumane in spazi angusti separati dalla zona di produzione
da intercapedini.
I militari sono stati impegnati una settantina nell’operazione
che ha portato al ritrovamento di 45 clandestini, ora raggiunti
da provvedimento di espulsione, e di 55 lavoratori in
nero.
I pezzi falsi sequestrati ammontano a circa 10 mila. Al momento
dell’irruzione in alcuni capannoni le Fiamme Gialle
si sono trovate dinnanzi a scene di miseria indescrivibile.
Sono stati i militari stessi a comprare dell’acqua e delle
brioche per dare un minimo di sostegno a queste persone.
Lo sfruttamento della manodopera clandestina, in qualche
caso di intere famiglie, si svolgeva in capannoni con una
regolare attività imprenditoriale dichiarata, che nulla aveva
però a che fare con la reale produzione di pelletteria contraffatta.
Cinesi sono anche i titolari di questi capannoni.
Le Fiamme Gialle stanno ora indagando per scoprire anche
i committenti ed i destinatari di questi prodotti e per tutti i
coinvolti nell’illecito si aprirà l’inevitabile fase penale.

FEBBRAIO 2007 Legnano
IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 5
Cgil comprensoriale: uno sguardo nel 2007
Con alle spalle un anno
particolarmente complicato
e difficile che ha visto
diverse attività produttive
del territorio soggette a
ristrutturazione o chiusura,
tipico il caso Bassetti, quali
sono secondo il sindacato
le prospettive per il 2007?
Ne parliamo con il segretario
della Cgil per il comprensorio
Ticino-Olona Primo
Minelli.
Come guarda il sindacato
a questo inizio 2007?
“Abbiamo notato in questi
ultimi mesi una timida ripresa
data soprattutto dall’accertato
aumento degli ordinativi
e al maggior fatturato
delle imprese. Questa
situazione, che possiamo cautamente
dire positiva, è avvalorata
anche dalla concomitante
diminuzione delle
ore di cassa integrazione erogate.
Ci auguriamo che questo
t re n d non si risolva nel
provvisorio ma si consolidi
in un proficuo andamento
strutturale”.
Ed il settore manifatturiero?
“Come già detto un fatto negativo
è stata la chiusura de-
In Lombardia 87mila posti a rischio, allarme dei sindacati, imprese in crisi
Allarme dei sindacati: in
Lombardia sono oltre
mille le imprese industriali
in crisi o in fase di ristrutturazione.
E i posti di lavoro
a rischio sono circa 87mila,
buona parte dei quali nei settori
della “old economy”,
tessile e meccanica prima di
tutto. La concorrenza di Cina
e India impone un massiccio
taglio dei costi. E ormai,
denunciano i sindacati,
c´è una forte emorragia di
posti di lavoro a tempo determinato
e crescono solo le
assunzioni di lavoratori flessibili.
La Provincia, a sua
volta, ha censito almeno 163
situazioni di emergenza. Ma
secondo l´Assolombarda la
disoccupazione (tra i 3 e il
4%) è tre punti sotto la media
nazionale. La ripresa c´è,
il tasso di disoccupazione è
perfino sotto il livello fisiologico,
ma il benessere non
si vede e il corpo sociale non
sembra percorso dai ruggenti
animal spirits del capitalismo
quanto da una diff u s a
depressione e da scarsa fiducia
nel futuro. È un mercato
del lavoro in chiaroscuro
quello milanese (e lombardo),
a giudicare dai dati diffusi
dal sindacato e dalla Provincia.
La Cgil parla di 1.022
imprese coinvolte da situazioni
di crisi o di ristrutturazione
e di 87.000 posti a
rischio in Lombardia, mentre
a Milano si sarebbero persi
almeno 40.000 posti di lavoro
in tre anni. A s s o l o mbarda
replica con i dati Istat.
La disoccupazione in Lombardia
oscilla fra il 3 e il 4%,
tre punti sotto la media nazionale,
e riprende l´export
verso i mercati, in particolare
quello tedesco: «C´è chi
ha saputo vincere la sfida
finitiva dei punti Bassetti e
la precarietà di alcune piccole
imprese ancora sul mercato.
Con i vari enti istituzionali
si sta cercando di riqualificare
e ricollocare la
manodopera ancora rimasta
senza occupazione”.
Il comparto metalmeccanico?
“Le piccole unità produttive
beneficiano di una certa
ripresa. Purtroppo la crisi
della Abb non ha avuto per
Legnano una soluzione positiva
per l’intransigenza della
proprietà svizzero-svedese
e ciò nonostante un’aumento
del pacchetto ordini
e l’incremento progressivo
del fatturato verificatosi nel
corso degli ultimi due anni.
Anche le trattative instaurate
a livello governativo lo
scorso anno si sono concluse
negativamente. Nella seconda
metà del 2006 è sfumato
il ventilato interesse di
una multinazionale interessata
alla produzione di generatori
eolici. Nasce allora
la Fabbrica Caldaie Legnano
(Fcl) formata dal Gruppo
Sices dell’imprenditore
Alberto Ribolla, con inve-
d e l l ´ i n t e r n a z i o n a l i z z a z i o n e
e della globalizzazione e chi
no».
Questi numeri non sono in
assoluta contraddizione fra
loro. Ciò che preme al sindacato
è evidenziare l´emor-
stitori istituzionali e Sviluppo
Italia. La nuova società
prevede la produzione di caldaie
impiegate nel recupero
di energia dai termovalorizzatori.
Lo scorso dicembre
venne siglato un accordo di
programma con il ministero
per lo Sviluppo Economico,
la Regione Lombardia, la
Provincia di Milano, il Comune
di Legnano, la Confindustria
Alto Milanese ed
Euroimpresa con l’impegno
di assorbire le risorse umane
ed operative ex Abb.
La Sices ha acquistato di recente
i 55 mila metri quadri
dell’area Abb, tenuto conto
ragia di addetti dai posti a
tempo indeterminato, mentre
la nuova occupazione è
fatta di lavori flessibili. Il
60% delle nuove assunzioni
nel terzo trimestre 2006,
segnalalaCgil,èatempo
l Gruppo Giovani di Confindustria Alto Mi-
“I lanese, nel costruire il percorso formativo di
Conversazioni di Management per l’anno 2007,
rivolto a imprenditori e manager delle imprese associate,
ha privilegiato quest’anno il tema del complesso
cammino di crescita dei giovani imprenditori
nell’ambito delle aziende familiari”. Franco
Massari (Mollificio Legnanese), presidente del
Gruppo Giovani imprenditori, presenta così l’iniziativa
formativa che si sviluppa in quattro serate,
a partire da gennaio con cadenza mensile fino
ad aprile, presso la Sala Congressi di via San Domenico
1 a Legnano.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla sesta edizione,
ha come titolo: “Lo sviluppo personale e l’importanza
delle relazioni per la crescita delle imprese
familiari”.
“Il percorso - aggiunge Massari - coniuga il successo
delle proposte formative dello scorso anno
del Gruppo Giovani, tra cui il convegno su ‘Le
aziende familiari e i nuovi patti di famiglia’ e la
tavola rotonda ‘Il gruppo per partecipare, la squadra
per vincere’, con l’interesse registrato per la
Programmazione neuro-linguistica (Pnl) ai recen-
Primo Minelli
che all’area risulta interessata
anche la Dolce e Gabbana,
che già possiede un’area
adiacente all’ex Abb e
che rivendica un accordo verbale
con la proprietà svedese
datato 2003. Per il sindacato
risulterebbe ottimale anche
una suddivisione dell’area
tra i due richiedenti,
soluzione abbastanza possibile
e che abbiamo già valutato
con l’assessore al Lavoro
della Provincia di Milano
Bruno Casati, in modo
da mantenere a Legnano un
polo elettromeccanico e potenziare
quello tessile altamoda.
In questo quadro Provincia,
sindacato e Comune
sono pronti a mettere in atto
ogni possibile accorg imento
al fine di conservare
alla Legnano del lavoro questi
importanti punti produttivi.
Sono in previsione ulteriori
incontri per giungere
ad una positiva conclusione
dell’intera questione”.
E la Franco Tosi?
“Per questa azienda sono attualmente
in corso delle trattative
tra la proprietà e la
giapponese Mitsubishi interessata
ad entrare con pro-
determinato.
Èlostessoquadrocherisulta
alla Provincia, dove l´assessore
al Lavoro, Bruno Casati,
ha censito 163 aziende
in crisi o con possibili emergenze
occupazionali nella
grande e media impresa, mentre
per la piccolissima impresa
sotto i 15 dipendenti,
dove il sindacato raramente
è presente, non ci sono cifre:
«Soprattutto nel tessile,
fra le piccole imprese c´è stata
un´ecatombe», dice l´assessore.
Ma vanno male pure
i nomi storici: Zucchi-Bassetti
(quattro stabilimenti
nell´Alto Milanese), Manifattura
di Legnano, Centenari
e Zinelli (Cuggiono),
Calzificio Re De (Parabiago).
«Tengono le case di moda
per le fasce alte di reddi-
ti corsi proposti da Confindustria Alto Milanese”.
Quest’ultima è una disciplina che si fonda sullo
studio del linguaggio verbale e paraverbale, con
gli altri e con se stessi, e sull’influenza che esso
mostra sul comportamento umano.
“Nel corso delle serate - specifica il presidente
Massari - il tema della complessità del cammino
d i crescita dei giovani imprenditori all’interno
delle aziende familiari viene declinato sotto quattro
aspetti diversi: la comunicazione e le relazioni;
l’abilità di affrontare resistenze, di gestire le
obiezioni e la capacità di negoziare salvando la relazione;
la visione, la motivazione e il coraggio di
mettersi in gioco; infine le capacità necessarie per
farlo”. Occorre dunque “imparare a dirsi le cose,
a superare le barriere generazionali, a parlare la
stessa lingua anche se ci sono 30 o 40 anni di differenza,
formazione ed esperienze diverse. Occorre
che entrambe le parti, genitori e figli, comprendano
l’ottica con cui l’altro vede il mondo, e
imparino a riconoscere attraverso quali filtri percettivi
e cognitivi (credenze, regole, valori…) l’altro
interpreta la realtà. In questo modo si può far
crescere la propria impresa”.
pri capitali alla Tosi per la
produzione di centrali idrauliche,
un campo nel quale
l’azienda legnanese eccelle
sul mercato mondiale. Il sindacato
si augura una chiusura
positiva delle trattative
valutando essere questa una
grossa opportunità per la Tosi,
per una sua maggiore internazionalizzazione
e con
il mantenimento del posto di
lavoro per i suoi 640 dipendenti”.
Più in generale, qual è la
strategia oggi del sindacato
per il 2007?
Nella nostra realtà lavoriamo
in stretta collaborazione
con la Provincia per la valorizzazione
di un polo formativo
radicato nel territorio.
Questo progetto fa capo
a Eurolavoro, il cui presidente
è Gianni Geroldi, del
quale fanno parte oltre ad organismi
istituzionali (Provincia,
Comune di Legnano,
comune di Milano ecc.) anche
enti privati, tra i quali la
Banca di Legnano, l’Ansaldo,
l’Associazione industriali,
il sindacato.
Scopo primario è quello della
riqualificazione della ma-
to - spiega Gianfranco Morani,
segretario dei tessili
Cisl -, è sparita la produzione
per le fasce di reddito basse».
Il tasso di occupazione sarà
anche buono, ma i milleuristi
di danée in tasca ne hanno
pochi, e la domanda scende
o si accontenta del prodotto
indiano e cinese. Nel
tessile, secondo Casati, il Milanese
ha perso 10.000 posti
di lavoro. «Magari alcuni
recuperati nel precario»,
aggiunge l´assessore: «Resiste
chi fa ciò che la concorrenza
non fa altrettanto
bene, come i jeans della Candiani
di Robecchetto».
Fra i metalmeccanici, la Provincia
stima 25.000 posti in
meno in tre anni, con qualche
spiraglio positivo. A L e-
nodopera ad un livello medio-alto
per un possibile ricollocamento
nel produttivo
tessile e metalmeccanico,
settori nei quali Legnano
ha una secolare tradizione.
Per il sindacato è questo
un obiettivo primario poiché
una manodopera più qualificata
è determinante per
combattere l’instabilità del
lavoro e le sue conseguenze
quali i diritti precari, non solo
per i giovani ma anche per
gli over ’40 che hanno difficoltà
a trovare, in caso di
necessità, una nuova occupazione.
Puntiamo inoltre ad
avere un tavolo di concertazione
più incisivo in modo
da aiutare e favorire l’attuale
ripresa produttiva nell’interesse
non solo dei lavoratori
ma delle stesse imprese.
Il quadro politico nazionale
è favorevole a questa
prospettiva: il sindacato
non è più considerato un freno
od un ingombro, come
nel periodo berlusconiano,
ma una parte attiva necessaria
allo sviluppo ed al progredire
dell’intera economia.
Luigi Botta
gnano smobilita la Abb ma
subentra Alberto Ribolla, imprenditore
nel ramo impiantistica:
«Per la prima volta
in cinque anni appare chi
investe», dice Casati. «Registriamo
meno ore di cassa
integrazione e meno mobilità
- aggiunge Maria Sciancati
della Fiom - ma le commesse
sono poche e resta diffusa
l´idea che si può smettere
di fare impresa e guadagnare
di più dalla cessione
delle aree». Dalla Star
(alimentari) alla Montefibre
(chimica), tutti i comparti
sono rappresentati nel dossier
della Provincia sui rischi
occupazionali. E molti
sono nomi importanti, come
Franco Tosi, Electrolux, Necchi,
Pharmacia, St Microelectronics,
Mivar, Solvay.
Crescere come imprenditori per far crescere le imprese
Calendario serate
La prima serata si è tenuta
il 30 gennaio
Martedì 27 febbraio 2007
Scegliersi le battaglie che
vale la pena di combattere
Martedì 27 marzo 2007
Va dove ti porta il cuore
Martedì 17 aprile 2007
La leadership si eredita
o si sviluppa?
presso la Sala Congressi
di via San Domenico 1
a Legnano

Pag. 6 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Sarà presumibilmente operativo
già nel 2009 il nuovo
plesso ospedaliero di Vi a
Novara in zona San Paolo a
Legnano. Un quinto della nuova
costruzione è stata realizzata
in questi mesi anche se
molto rimane ancora da fare.
Intanto si inizia a discutere
sul futuro del vecchio Ospedale
di via Candiani. Lo ha
fatto il direttore generale dell’Azienda
ospedaliera di Legnano,
Giuseppe Santagati
che, in un incontro con i giornalisti,
ha illustrato lo stato
dei lavori in via Novara ed ha
chiarito quale sarà il futuro
dell’attuale nosocomio. Secondo
quanto spiegato le strutture,
comprese tra via Candiani
e via Colli di Sant’Erasmo,
saranno in parte abbattute
e trasformate in un nuovo
quartiere residenziale ed
in parte mantenute per la co-
stituzione di un polo sanitario.
“Riutilizzando gli spazi
che oggi sono occupati dai
padiglioni malattie infettive
e materno-infettive che sono
di recente costruzione - ha
detto Santagati - è nostra intenzione
creare una cittadella
della prevenzione e della
salute. Crediamo che questa
Strade dissestate
Ci è giunta segnalazione da alcuni cittadini legnanesi di
avere avuto recentemente problemi “viabilistici” per le
strade di Legnano, questi problemi non derivano dal traffico
ma da strade e marciapiedi dissestati. Un lettore legnanese
fa presente che transitando con la propria auto per una
strada in direzione di San Giorgio su Legnano è entrato in
pieno in una buca rovinando ruota e cerchione; altro caso di
pochi giorni fa un altro cittadino camminando sul marciapiede,
non accorgendosi di una buca, è caduto causandosi
una distorsione rendendo necessario una visita al Pronto
Soccorso; entrambe i cittadini hanno sporto denuncia alla
polizia Municipale, che immediatamente si è recata sui luoghi
degli incidenti fotografando le buche, e hanno dato mandato
alle proprie compagnie di assicurazione di intraprendere
una causa verso il Comune per i danni subiti.
sia un’opportunità importante
per il territorio, magari con
l’aggiunta di strutture per la
riabilitazione e la degenza cosiddetta
intermedia”. Santagati
ha anche chiarito che nell’attuale
area verranno mantenute
le strutture amministrative
dell’Asl così da non
sacrificare ulteriori spazi nel
L e g n a n o
nuovo ospedale. “Sul futuro
della cittadella - ha aggiunto
il direttore sanitario - vogliamo
coinvolgere anche i medici
di base presenti sul territorio”.
Nel numero di novembre
il nostro mensile aveva
pubblicato un’intervista al
delegato sindacale dell’Ano-
Assomed dottor Roberto Borgio,
che aveva denunciato il
lento ma graduale smantellamento
della struttura ospedaliera
con trasferimenti di reparti
e riduzioni di posti letto.
In particolare, Borgio faceva
riferimento alla ricollocazione
dei settori della nefrologia
e dell’urologia, rimossi
dal vecchio padiglione
Bernocchi per essere ricollocati
nei locali della chir
u rgia plastica e della medicina,
sottraendo così dei posti
letto a queste specialità.
( c . b . )
Premio Gavinelli
Si è aperta la sesta edizione del premio giornalistico indetto
dal Gag (Gruppo Altomilanese Giornalisti) con il
sostegno del Comune di Legnano e dell’Ordine dei Giornalisti
della Lombardia, in ricordo del compianto collega Mauro
Gavinelli. Il premio si propone di proseguire l’impegno
nella formazione professionale dei giovani colleghi o aspiranti
giornalisti, per tanto tempo profuso da Gavinelli. Entro
il 30 aprile, ogni partecipante potrà inviare alla segreteria del
Gag, via della Liberazione 15, Legnano, un solo articolo, firmato
o siglato, apparso su quotidiani, periodici e riviste online
nel periodo dal 1 marzo 2006 al 20 aprile 2007. Gli articoli
dovranno essere consegnati in originale più cinque fotocopie,
corredando il tutto con una breve domanda di partecipazione
al concorso su carta libera, contenente i dati anagrafici,
il recapito ed un breve curriculum vitae del partecipante.
La giuria, composta da tre membri del direttivo del
Gag, da un membro della famiglia Gavinelli e dal presidente
dell’Ordine di Milano, assegnerà al vincitore un premio di
2.500 euro. La giuria sceglierà inoltre un secondo concorrente
a cui assegnare la realizzazione di un reportage di viaggio da
una capitale europea. Nato nel 1952, Mauro aveva iniziato la
sua collaborazione al settimanale cattolico “Luce” nel 1969.
Nel 1975 era passato a La Prealpina prima addetto alla cronaca
legnanese ed infine ricoprendo l’incarico di vice capo
redattore. Gavinelli ha, tra l’altro, scritto il libro “ Tre vite per
la Libertà” che, nel ricordo di Carlo Guidi, Giuseppe Bollini
e Marcello Colombo, racconta l’antifascismo nell’ambito cattolico
legnanese.
FEBBRAIO 2007
Nuovo ospedale entro il 2009 Compleanno della Terra
Nuova fusione in casa coop Alto Milanese
Benché nessuno ne avesse
mai fatto mistero, in
casa Coop Altomilanese da
circa un anno si lavorava per
un’altra unificazione.
Tutto è avvenuto in modo
prudente e, mentre da un lato
Villa Cortese consolidava
le procedure org a n i z z a t ive
e gestionali conseguenti
la precedente unificazione
(Coop Ticino Olona e Cooperativa
di Rescaldina in
Cooperativa A l t o m i l a n e s e ) ,
dall’altro le Presidenze della
Cooperativa Altomilanese,
Cooperativa di Bienate e
Cooperativa di Va n z a g h e llo,
s’incontravano per verificare
la fattibilità di una nuova
fusione.
Solo dopo, a fattibilità ac-
certata, l’ipotesi d’unificazione
si è trasformata in una
vera proposta presentata ai
rispettivi Consigli d’Amministrazione
(Cooperativa A ltomilanese,
Cooperativa di
Bienate e Cooperativa di Va nzaghello)
nell’estate 2006.
Al voto favorevole dei tre
consigli sono poi seguite, per
Coop Altomilanese, le A ssemblee
Separate Straordinarie
delle Zone Soci, alle
quali hanno partecipato complessivamente
600 soci. Infatti,
all’Assemblea delle Zone
Soci uno e quattro tenutasi
il 14 ottobre a Legnano,
hanno partecipato 155 soci
che hanno eletto 13 delegati
per l’Assemblea Generale
Straordinaria, mentre al-
la colonna sonora
dei momenti importanti
della tua vita
battesimi - matrimoni - feste di laurea
feste di partito - sagre paesane
Gino
3493214551
Cover Anni 60/70/80/90
prezzi modici
Fabio
3492549313
Paolo
3496066759
l’Assemblea Straordinaria
Separata delle Zone Soci due,
tre e cinque, tenutasi a Villa
Cortese il 15 ottobre 2006,
hanno partecipato 445 soci
che hanno eletto 26 delegati.
Infine, l’ultima tappa, quella
decisiva del 22 Ottobre
2006 all’hotel Una di Cerro
Maggiore, dove si sono svolte
(dalle ore 10 alle ore 12)
le Assemblee Generali Straordinarie
delle tre Cooperative.
E qui, per ciascuna Cooperativa,
i soci o i delegati,
all’unanimità hanno dato
parere favorevole all’unificazione,
con decorrenza 1
gennaio 2007.
Decisione importante, questa,
per il mondo cooperativo,
e ancor di più per la Cooperativa
Altomilanese che
negli ultimi anni si è messa
alla testa di un processo di
fusione delle medie e piccole
(gloriose) cooperative
dell’Alto Milanese.
Decisione importante e vin-
cente, giacché con le unificazioni
sarà possibile conservare
e valorizzare i cosiddetti
negozi di vicinato -
significativi, per il loro radicamento
sul territorio, e
necessari per la funzione sociale
che svolgono - e nello
stesso tempo realizzare quei
numeri e sinergie indispensabili
per una politica di vendita
tesa a contenere i prezzi
senza rinunciare alla qualità
del servizio.
Infatti, il patrimonio netto,
dopo tale unificazione, sale
a 6.879.149 euro, gli immobili
iscritti a bilancio a
9.398.179 e i negozi, distribuiti
su 14 comuni del territorio,
diventano 17 (Arconate,
Arluno, Bienate, Busto
Garolfo, Canegrate, Cantalupo,
Casorezzo, Cerro Maggiore,
Dairago, Legnano,
Nerviano, Rescaldina, San
Giorgio, Vanzaghello, Villa
Cortese).
Rosa Romano
Il Comune di Legnano, in collaborazione con la Consulta
Territoriale 3 e varie associazioni, propone per il 15° anno
l’iniziativa “Compleanno della Terra”; il programma prevede
una proiezione con tema “Alberi in città” sabato 14
aprile presso la baita degli alpini, in quella circostanza ci
sarà la premiazione del concorso “Il nostro Bosco Ronchi”.
Domenica 15 la mattinata sarà incentrata sul lavoro di pulizia
e manutenzione del bosco, dopo il pranzo offerto dal
Comune ai volontari ci sarà la biciclettata che toccherà tutti
i parchi di Legnano; questa due giorni si concluderà con
dei canti dei bambini della scuola Arca presso la Casa A ccorsi
e un concerto dei ragazzi delle scuole Franco Tosi presso
lo Spazio Incontro Canazza.
Appello della Casa delle Carità
Ricerca di nuovi volontari per servire un piatto caldo a chi
ha fame, ma anche per altri servizi. La Casa della Carità di
via Santa Teresa è aperta dal 2003, ma è dal lontano 1929
che i Carmelitani Scalzi assicurano un piatto caldo a chi ha
fame. La mensa dei poveri è rimasta aperta anche a Natale
e Capodanno, con tanto di menu speciale per la settantina
di ospiti che quotidianamente usufruiscono del prezioso servizio.
Il coordinatore della Casa della Carità Paolo Evalli
ha anche lanciato un appello affinchè nuovi volontari si rendano
disponibili a collaborare per servire ogni giorno un
piatto caldo a chi ha fame, ma anche per altri servizi che la
struttura offre come Ambulamondo e Ambulabimbo: ogni
giovedì viene offerta consulenza medica a stranieri indigenti
adulti e bambini.
Metano meno caro
E ’stato siglato un accordo tra Amga (Aemme Linea Energia)
e Associazione commercianti per la distribuzione a
prezzi vantaggiosi del metano. I beneficiari di questo protocollo
d’intesa saranno i soci di Ascom che potranno usufruire
di scontistiche particolari sulle forniture di gas e di
contratti personalizzati con il vantaggio di avere il pagamento
delle bollette in rate uguali per tutto l’anno. Sarà
inoltre aperto uno sportello per la consulenza nella sede
dell’Associazione commercianti in via XX Settembre.
Scomparso Romanò
Il mondo del Palio è in lutto per l’improvvisa scomparsa
di Ermanno Romanò, figura di primo piano della contrada
S.Ambrogio e apprezzato imprenditore della nostra
città. Romanò è stato capitano e gran priore della contrada
gialloverde ed ha trasmesso la passione per il Palio a
tutta la famiglia. La moglie Renata Pedrinelli è infatti gran
dama di S. Ambrogio, mentre il figlio Alberto, attuale vice
gran maestro del Collegio, è stato capitano per nove
anni dal 1993 al 2001.
Geroldi a Roma
Il prof. Gianni Geroldi è stato chiamato a fine anno dal presidente
del Consiglio, Romano Prodi, a dirigere il Nucleo
di valutazione della spesa previdenziale. Il delicato impegno
è anche un riconoscimento ad una brillante carriera di
studioso di sistemi previdenziali e di welfare. Più conosciuto
in campo nazionale che in città, il prof. Geroldi, docente all’Università
di Parma, ricopre anche l’importante ruolo di
presidente di Euroimpresa. Un incarico quello dato al nostro
concittadino non certo facile perchè come lui stesso
spiega in una intervista rilasciata al Corriere della sera “negli
ultimi 40 anni la speranza di vita è aumentata di quasi
nove anni. Dobbiamo realizzare una svolta culturale: tra 20-
30 anni la società sarà completamente diversa. Quando gli
ultra 65enni saranno il 40-50% della popolazione è evidente
che una parte di reddito dovrà essere prodotta anche da loro.
Come lavoratori e non come pensionati.”
Premio Giovanni da Legnano
E‘ giunto alla sua dodicesima edizione il concorso di poesia
e narrativa “Giovanni da Legnano”, voluto dalla Famiglia
Legnanese e dal Csa Milano-Sportello di Legnano, riservato
agli alunni delle scuole medie di Legnano, Parabiago,
Castano Primo, Busto Arsizio, Castellanza e Magenta.
Patrocinato dalla Regione Lombardia, dalle Province
di Milano e Varese, dal Csa di Varese e dai Comuni interessati,
il concorso prevede l’invio da parte di ogni partecipante
di due elaborati al massimo per la sezione poesia e
di un solo elaborato a tema libero per la narrativa. Ve r r a nno
premiati i primi cinque classificati per ogni sezione ed i
lavori vanno inviati entro il 16 febbraio alla Famiglia Legnanese,
aperta dal lunedì al venerdi dalle 14,30 alle 18, anche
per ogni informazione in merito al concorso.

FEBBRAIO 2007 Legnano & Alto Milanese IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 7
In ricordo del partigiano
legnanese Peppino Bollini
LEGNANO - Presso la Sala Ratti di Legnano si terrà alle
21 di martedì 13 febbraio la commemorazione del partigiano
cristiano Giuseppe (Peppino) Bollini, ucciso dai
fascisti a Tr a ffiume, una frazione nei pressi di Cannobbio
a soli 23 anni. Bollini, come molti giovani che gravitavano
attorno alle parrocchie, si era unito alle formazioni
partigiane per sfuggire all’arruolamento coatto nella marina
della Repubblica di Salò, spinto dal suo amor di Patria
e dai suoi principi ispirati alla giustizia ed alla libertà
dal regime nazi-fascista. Con l’aiuto di don Carlo Riva,
allora coadiutore della parrocchia di San Domenico,
commissario e cappellano della Brigata partigiana Carroccio
che operava in zona, Bollini, dopo molte traversie,
raggiunse i partigiani della Val d’Ossola dove cominciò
ad operare, riparando in seguito in Svizzera per
sfuggire all’accerchiamento dei tedeschi. Rientrando in
Italia qualche mese dopo, per la soffiata di una spia, veniva
catturato, incarcerato ed infine fucilato per rappresaglia.
Era l’8 febbraio 1945. La manifestazione è patrocinata
dalla Provincia di Milano, dal Comune di Legnano,
dalle Associazioni partigiane, dalla Lega Ambiente.
Animali smarriti
LEGNANO - Se smarrite il vostro cane dovrete seguire
poche ma importanti regole. Dapprima segnalate lo smarrimento
alla polizia locale del comune di residenza e del
comune dove il cane è stato smarrito. Poi contattate i canili
della zona e gli accalappiatori competenti.
Fornite a chi vi risponde una descrizione più dettagliata
possibile dell’animale, il numero di tatuaggio o di microchip.
Affiggete nella zona dove avete smarrito il cane
dei volantini con foto e descrizione ed il vostro numero
di telefono. Contattate radio e giornali locali che mettono
a disposizione spazi gratuiti per questi tipi di annunci.
Queste sono i consigli della Protezione animali di Legnano
che potrete trovare anche sul sito internet www. p r otezioneanimaidilegnano.it
Il salesiano Carlo Crespi
tra religione e scienza
LEGNANO - Il 27 gennaio scorso è stata inaugurata al
Palazzo Leone da Perego in via Girardelli a Legnano la
mostra “Vita ed opere del missionario scienziato padre
Carlo Crespi verso la beatificazione”. L’illustre legnanese,
del quale già abbiamo scritto nel numero di gennaio
del nostro giornale, era nato il 29 maggio 1891 nel rione
di Legnanello e morì a Cuenca in Ecuador il 30 aprile
1982 dopo oltre 60 anni di lavoro sacerdotale, umanitario
e di ricerche scientifiche. La mostra, aperta dalle autorità
cittadine laiche e religiose, alla presenza del segretario
della causa di beatificazione Luis Alvarez Rodas,
o ffre una biografia del missionario ed una consistente raccolta
di documenti, foto e cimeli raccolti in tanti anni tra
i Kivaros, con testimonianze e reperti straordinari sulle
civiltà precolombiane. Inoltre è visibile un filmino girato
dallo stesso padre Crespi che fu pioniere della cinematografia
in Ecuador. La mostra rimarrà aperta fino a
domenica 11 febbraio.
Il Palio e il Medioevo
LEGNANO - In occasione dell’830° anniversario della Battaglia
di Legnano è stato pubblicato un interessante libro dal
titolo “Il Romanico nella sfilata storica”. Scritto dall’esperto
di “Carroccio” Pier Galimberti, dopo un lungo ed impegnativo
lavoro di ricerca, il libro ricostruisce il passato storico
a cui si ispira la manifestazione legnanese. Un accurato
lavoro di ricerca, attraverso la consultazione di vecchi manoscritti,
ha portato il Galimberti a delineare la cornice storica
dei fatti e degli eventi che portarono alla Battaglia di Legnano
nel lontano 29 maggio 1176, quando i Comuni della
Lega Lombarda sconfissero l’invasore germanico Federico
I di Svevia, detto “Il Barbarossa”. Il volume approfondisce
da un lato l’aspetto dello sviluppo artistico dell’epoca medievale
e delle cruenti lotte di conquista, dall’altro ci illustra
la vita quotidiana del periodo attraverso gli armamentari, i
tessuti, i mantelli, le insegne, i fregi decorativi dei vestiti.
L’autore Pier Galimberti è stato capitano di San Bernardino
dal 1969 al 1977, poi ha diretto per 25 anni il Collegio dei
Capitani e delle Contrade dando sempre un grande contributo
al realizzarsi del “Palio delle Contrade”, la manifestazione
in costume che si tiene in città l’ultima domenica di
m a g g i o .
Corsi di Protezione Civile
S. V I T TORE OLONA- L’ a ssociazione
di volontariato di
protezione civile di San Vi ttore
Olona e Ciessevi (Centro
di Servizio per il Vo l o ntariato)
organizzano un corso
per entrare nel volontariato
di protezione civile come
volontari operativi.
Gianluca Risi, presidente della
Protezione Civile di San
Vittore Olona afferma: “La
Regione Lombardia già da
qualche anno ha reso obbligatorio
il Corso Base per tuttiivolontaridiprotezionecivile
che operano nelle A s s ociazioni.
Solo i volontari formati
secondo gli standard che
la Regione stessa ha elaborato
possono essere qualificati
“operativi” ed inseriti quindi
nei registri del volontariato di
protezione civile per essere
chiamati ad affrontare un’em
e rgenza. La nostra A s s ociazione
con questo secondo
Corso riuscirà a completare
la formazione di tutti i suoi
15 volontari, diventando quindi
un’Associazione completamente
operativa”.
Il Corso avrà la durata di 42
ore teorico pratiche, si svolgerà
la sera, due volte a settimana
e si concluderà quindi
a fine marzo.
Due mesi di formazione intensa
che vedranno i volontari
impegnati ad imparare gli
aspetti organizzativi della protezione
civile ma anche le nozioni
fondamentali del primo
soccorso, della prevenzione
incendi, del montaggio tende
per l’istituzione di un campo
base di soccorso, l’orientamento
e la topografia, le comunicazioni
radio e la psicologia
dell’emerg e n z a .
Un corso a 360 gradi, ad ampio
spettro che toccherà tutti
i temi indispensabili per poter
operare concretamente come
operativi in protezione civile.
Inquinamento Olona: Italia multata
A LTO MILANESE -M e ntre
si discute sulla possibile
realizzazione delle vasche
di laminazione nei comuni
di San Vittore e Cerro Maggiore
per raccogliere le acque
di piena del fiume Olona,
lo stesso fiume è osservato
con attenzione dalla UE
a causa degli alti livelli di
inquinamento. Una delle
preoccupazioni maggiori
espresse dagli agricoltori è
proprio il rischio che le acque
inquinate rendano inu-
Carotenuto nominato segretario della zona
Alto Milanese della Sinistra Giovanile
LEGNANO - Lunedì 22 gennaio
scorso si è svolto, presso
la sede Ds di Legnano, il
primo Congresso di Zona della
Sinistra Giovanile dell’Alto
Milanese, in cui Giovanni
Carotenuto è stato eletto nuovo
segretario di zona della Sinistra
Giovanile. Alla serata
erano presenti i due candidati
alla carica di segretario provinciale,
Andrea Paglia eA l e ssandro
Russo, che hanno esposto
le loro due mozioni congressuali
ai presenti, il tutto
coordinato da Claudio Sartor
e l l i .
Dopo una breve introduzione
al congresso, dove si è sottolineato
come la volontà del
congresso di zona è la semplice
prosecuzione di un percorso
già avviato un anno fa
con la festa alle “Cascinette”
di Canegrate, un percorso di
condivisione di esperienze, si
è passati alla presentazione
tilizzabili i loro terreni una
volta ricoperti dalle esondazioni.
delle tesi nazionali, enfatizzando
la questione Partito Democratico.
Tesi nazionali che
richiedono un rinnovamento
della politica di tipo inclusivo
e che non si prefigga di
mettere paletti sui nomi, semmai
sui valori di riferimento.
Le due mozioni diff e r i v a n o
per linee programmatiche molto
differenti: quella di Paglia
favorevole alla costituzione
di un nuovo soggetto politico
dei giovani democratici,
mentre quella della sinistra
Sg che chiede un forte rilancio
in chiave socialista e l’abbandono
del progetto del partito
unico.
“Come coordinatore di questo
processo - dichiara Claudio
Sartorelli - non posso che
ritenermi soddisfatto. Il lavoro
iniziato un anno fa e culminato
in giugno con la Festa
al Bosco delle Cascinette
ha portato i suoi frutti. Nelle
Come riportato in un articolo
del “Luce” del 17/12/06,
l’Unione Europea ha aperto
Giovanni Carotenuto
scorse settimane abbiamo preparato
un documento programmatico,
condividendo
tra tutti gli iscritti le linee del
nostro operare futuro. In questo
documento abbiamo riassunto
quello che vorremmo
fare e che con i nostri mezzi
potremo raggiungere. La voglia
di fare non manca, abbiamo
tante idee e tanti talenti
da valorizzare. Faccio i miei
auguri a Giovanni per l’avventura
che lo attende, sicuro
che con il suo entusiasmo
possa dare la carica al nostro
gruppo per raggiungere obiettivi
sempre più ambiziosi.”
Si è poi passati alla presentazione
delle due tesi provinciali
direttamente con i due
candidati, Alessandro Russo
e Andrea Paglia. Dopo una
prima fase di confronto “all’americana”
sui temi dell
’ o rganizzazione e sul lavoro,
si è lasciato spazio ad en-
una procedura di infrazione
nei confronti dell’Italia poiché
i comuni interessati dall’attraversamento
del fiume
non si starebbero impegnando
a sufficienza per portare le
acque dell’Olona entro parametri
di inquinamento accettabili.
Lungo il corso del
fiume sono presenti sette impianti
di depurazione ma solo
il 35% è in grado di immettere
nei fiumi acque con
le caratteristiche richieste da
Bruxelles.
trambi per dire il punto di forza
della loro mozione. La serata
si è conclusa con le domande
e le considerazioni degli
iscritti dell’Alto Milanese
e con l’elezione all’unanimità
di Giovanni Carotenuto
a nuovo segretario di Zona,
con la riconferma dei segretari
uscenti nelle sezioni Sg
di Parabiago e di Legnano. Il
segretario dei Ds dell’Alto
Milanese Canio Trione è altresì
intervenuto dimostrandosi
molto entusiasta del progetto
di lavoro, in cui si riconferma
la ferma volontà
della zona di finanziare la
prossima festa alle “Cascin
e t t e ” .
“Siamo profondamente convinti
- dichiara il neo segretarioCarotenuto-cheinquesto
nuovo percorso di Sinistra
Giovanile dell’AltoMilanese
che si sta delineando
ci siano molte più persone di
quelle attuali che si possano
riconoscere, dobbiamo quindi
sviluppare le qualità inespresse
dal nostro territorio
in questo senso anche al fine
di garantire una continuità al
nostro progetto. La nostra sfida
comincerà proprio da qui,
passando per le prossime elezioni
amministrative, avremo
una grande opportunità di raggiungere
i nostri obiettivi perseguendoli
con volontà e pass
i o n e ” .

Pag. 8 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Parabiago Nerviano Canegrate S. Vittore O.
mica che coinvolge direttamente
il primo cittadino parabiaghese
Olindo Garavaglia:
nel suo ultimo editoriale sul
giornale comunale il sindaco
ha riservato ai membri
dell’opposizione parole e
giudizi non molto benevoli,
e per questo l’opposizione
consigliare ha preparato una
mozione che verrà discussa
nel prossimo consiglio comunale
sul corretto utilizzo
del periodico parabiaghese
e sugli spazi da destinare alla
replica di chi si è sentito
chiamato in causa.
FEBBRAIO 2007
Quando cattolico fa rima con biotecnologie
N E RVIANO - L’ultimo numero
di Courrier International
ripropone in versione integrale
in francese un articolo
apparso nelle scorse settimane
sul Wall Street Journal
e dedicato al Nerviano
Medical Sciences, il più grande
stabilimento italiano di ricerca
farmaceutica e una delle
aziende europee più importanti
nella ricerca e lo sviluppodirimediincampoonc
o l o g i c o .
“Quando cattolico fa rima
con biotecnologie” è il titolo
della riproposizione sul
settimanale francese perché
una delle particolarità del
Nerviano Medical Sciences
è quella di essere una azienda
privata di proprietà della
Congregazione dei Figli del-
l’Immacolata Concezione,
una Congregazione religiosa
(in sigla Cfic) di diritto
pontificio, fondata da Luigi
Maria Monti, che ha lo scopo
di testimoniare l’amore di
Cristo per gli uomini, dedicandosi
alla cura degli infermi
e alla educazione della
gioventù orfana, abbandonata
e bisognosa di assistenza.
Una missione encomiabile
alla quale la Congregazione
si è così bene applicata
da, come ha dichiarato
il vice-presidente Franco
Decaminada, “g e n e r a re
500 milioni di euro di ricavi
annuali dalla sua rete ospe -
d a l i e r a” .
Questi ricavi hanno permesso
“due anni fa l’acquisto dal
g ruppo americano Pfizer del
grande laboratorio milane -
se di biotecnologia specia -
lizzato nella ricerca sui far -
maci contro il cancro. La
C o n g regazione ha quindi fir -
mato contratti per lo svilup -
po di farmaci con Pfizer e
Bristol-Myers Squibb per più
di 400 milioni di dollari” .
L’obiettivo dichiarato è quello
di un progetto che lo stesso
articolo definisce “p o c o
Caso Slavazza: esposto all’Arma dei Carabinieri
PARABIAGO - Il “caso Slavazza”
fa ancora parlare di
sé a Parabiago, dove l’ex assessore
col dente avvelenato
verso il sindaco Olindo
Garavaglia ha inviato un nuovo
comunicato stampa riguardante
fatti piuttosto gravi
avvenuti nel comando di
polizia locale. L’opposizione
consigliare ha così deciso
di presentare un esposto
all’Arma dei Carabinieri per
chiedere che sia fatta luce su
questi avvenimenti e che sull’intera
vicenda non cada il
silenzio più assoluto.
“Abbiamo ritenuto - commenta
il capogruppo consiliare
dell’Unione Giorg i o
Nebuloni - che la gravità dei
I Ds on line con un blog per stimolare il dialogo
S. V I T TORE OLONA -
Dopo che nelle scorse settimane
è stato nominato il nuovo
coordinamento politico,
la sezione dei Democratici di
fatti contenuti nella lettera
di Slavazza potesse interessare
l’Arma, da ciò nasce la
decisione di un esposto sottoscritto
da tutti i consiglieri
comunali di opposizione.
Ci sembra alquanto grave
che nessuno finora abbia voluto
approfondire questa situazione,
perché le rivelazioni
dell’ex assessore sono
parecchio gravi, e riguardano
precisi avvenimenti accaduti
all’interno del corpo
di polizia locale su cui è caduto
il più assoluto silenzio”.
Oltre all’esposto sono state
protocollate due interrogazioni
in consiglio comunale
s u l l ’ a rgomento, una a firma
di tutta l’Unione e l’altra a
Sinistra di San Vittore propone
alla cittadinanza un’interessante
iniziativa: un blog,
ovvero un “diario on line”
che permetterà a tutti coloro
Asilo Nido “1…2…3…Stella”,
qualità certificata iso 9001
C A N E G R ATE - L’Amministrazione informa con una nota
pubblicata sulla rete civica venerdì scorso che il servizio di
Asilo Nido “1…2…3…Stella” ha ottenuto, dall’Org a n i s m o
di certificazione T U V Italia Srl, il certificato del sistema di
qualità Iso 9001:2000. Questo riconoscimento giunge dopo
un impegnativo iter di revisione delle procedure e dei processi
per la gestione dell’Asilo Nido che ha visto coinvolto, nel
corso dell’anno 2006, il personale a vario titolo occupato nella
gestione della struttura.
Aperte le iscrizioni
per l’assegnazione degli orti
C A N E G R ATE - Abbiano spesso letto di “orti comunali” tra
le promesse elettorali, ma a Canegrate sono invece realtà:
aperte le iscrizioni per l’assegnazione. Possono farne richiesta,
entro il prossimo 5 febbraio, i residenti che hanno compiuto
i 55 anni di età che non siano già possessori di altro orto.
Si informa la cittadinanza che sono aperte le iscrizioni per
l’assegnazione di orti comunali in via Udine/Forlì. Possono
presentare richiesta di assegnazione tutti i cittadini che, alla
data del bando (19/1/07), siano residenti in Canegrate, abbiano
compiuto il 55° anno di età e non siano possessori di
altro orto o terreno utilizzabile ad orto a Canegrate o nei Comuni
limitrofi.
Sono a disposizione presso l’Ufficio Tecnico-Area LL.PP. ,
negli orari di apertura al pubblico, il Regolamento e la domanda
di assegnazione ed autocertificazione.
Esperimento di vivisezione su di un coniglio
Giorgio Nebuloni
firma della Margherita, che
con il suo consigliere Pino
Lionetti commenta così i fatti
in questione: “Dalle dichiarazioni
dell’ex assessore
alla polizia locale Gabriele
Slavazza - commenta il ca-
che si connettono ad internet
di poter essere informati in
tempo reale sugli avvenimenti
locali e nazionali. “Sarà in
primo luogo un’occasione -
hanno detto i dirigenti DS -
per comunicare le idee e le
proposte del partito, ma anche
per sviluppare spunti di
riflessione e di dibattito”.
Il blog si presenta con un’interfaccia
molto chiara anche
al visitatore meno esperto.
All’interno ci sono varie sezioni
tematiche. Tra queste
“l’agenda del paese”, dove
sarà possibile trovare tutte le
manifestazioni e gli eventi
che verranno realizzati a San
Vittore.
Ai lettori poi, caratteristica
peculiare dei siti blog, è data
la possibilità di interagire
direttamente, lasciando un
commento ad ogni articolo
proposto. Il Blog dei DS di
S a n Vittore Olona è raggiungibile
all’indirizzo http://
w w w. s a n v i t t o r e o l o n a . s p l i nd
e r.com
Il primo documento che è
possibile trovare sul sito internet
è la relazione approvata
dall’assemblea degli
iscritti che delinea l’azione
politica dei ds sanvittoresi.
In merito al rapporto con la
Giunta Bravin che governa
la città, i DS si ritengono equi-
pogruppo della Marg h e r i t a
- siamo venuti a conoscenza
di un corso per uff i c i a l i
con la presenza di uno psicologo,
ma non siamo a conoscenza
di come sia finito
questo corso perché nulla è
stato protocollato. Ci sembra
giusto capire lo scopo e
i risultati di tale iniziativa,
sempre per fare chiarezza su
questa oscura vicenda”. La
M a rgherita aveva altresì chiestolacostituzionediuna
commissione d’inchiesta sui
fatti con una specifica mozione,
che alla luce dell’esposto
alla magistratura è
stata ovviamente ritirata.
Oltre all’”affaire Slavazza”
tiene banco un’altra pole-
distanti “con l’attuale amministrazione
siamo pronti ad
apprezzare tutte le decisioni
che riteniamo positive per
San Vittore, ma anche ad evidenziare
gli elementi critici
e le nostre contrarietà con spirito
di confronto aperto e costruttivo”,
mentre auspicano
un rapporto forte e duraturo
con la Margherita e le altre
forze del centro-sinistra “Sulle
tematiche locali venga ripreso
lo spirito del “tavolo
delle primarie” e si apra da
subito un confronto con la
M a rgherita e gli altri partecipanti
a quell’esperienza (Italia
dei valori, Comunisti Italiani,
Rifondazione Comunista,
simpatizzanti dell’Unione),
quale primo passo verso
una collaborazione tra tutte
le forze di un centro-sinistra,
che sia capace di oltrepassare
i limiti dell’appartenenza
partitica e di favorire
il coinvolgimento, la partecipazione
della società civile
sanvittorese all’elaborazione
di un progetto politico
per la nostra comunità”.
Chi vuole mettersi in contatto
con la sezione DS potrà
farlo all’indirizzo e-mail
ds.svo@libero.it, mentre la
sede di C.so Sempione è aperta
ogni domenica dalle 10.30
alle 12. Carlo Botta
o rtodosso”: “diventare un
a t t o re importante dell’indu -
stria farmaceutica in modo
da avere i mezzi per difen -
d e re dall’interno pratiche
conformi alla sua etica” .
“L’ O rdine è, infatti, pre o c -
cupato delle condizioni nel -
le quali sono realizzati i test
clinici dei medicamenti spe -
rimentali, sempre più sovente
effettuati nei paesi in via di
sviluppo dove la re g o l a m e n -
tazione è più lassista”: un
proposito sulla carta condivisibile,
ma i fatti fanno rif
l e t t e r e .
A Nerviano, anche dopo l’acquisizione
da parte della Congregazione,
sono continuati
gli esperimenti sugli animali
che hanno scatenato le giustificate
proteste delle asso-
ciazioni animaliste. Una scelta
etica con due pesi e due
misure, evidentemente, dove
l’etica che sposa la strada
verso il profitto è da seguirsi,
mentre quella che può
ostacolare la corsa verso il
successo può essere messa
da parte. Il tutto a passare
inosservato nell’articolo del
Wall Street Journal, che nulla
dice sulla sperimentazione,
e strizza l’occhio all’approccio
affaristico dell’impresa.
E la risposta di padre
Decaminada all’unico accenno
alla possibilità di doversi
scontrare con i principi
etici lascia qualche ulteriore
perplessità: “la scoper -
ta di un anti-cancro efficace
r i s c h i e rebbe di obbligare
NMS a scegliere tra i suoi
due obiettivi, i profitti e l’e -
t i c a”, osserva il WSJ, “C o -
me detentore del bre v e t t o ,
NMS potrebbe decidere di
d a re la licenza di sfru t t a -
mento per i grandi merc a t i
industrializzati ad un gigan -
te farmaceutico, mantenen -
do i diritti per i paesi in via
di sviluppo. La Congre g a -
zione sa comunque che per
poter avere un peso sull’in -
dustria farmaceutica, deve
r i s p e t t a re le regole del mer -
cato.‘Non entre remo volen -
do dettare i dieci comanda -
menti. Bisognerà tro v a re un
t e rreno d’intesa’dichiara pa -
d re Decaminada”. Insomma,
dove profitto ed etica vanno
a braccetto, il compromesso
i n n a n z i t u t t o .
Mozioni congressuali
a confronto nella sede Ds
PARABIAGO - Prove generali di congresso per i Democratici
di Sinistra di Parabiago. Giovedì 11 gennaio, presso
la sede del partito, si è tenuto un incontro che ha visto la partecipazione
di tre esponenti della direzione provinciale Ds,
ciascuno rappresentante di una delle tre mozioni che dovrebbero
presentarsi al prossimo congresso, che hanno illustrato
ai presenti le caratteristiche e i contenuti delle suddette
mozioni, rispondendo poi alle domande poste nel successivo
dibattito. Per la mozione del segretario nazionale
Piero Fassino era presente Sara Valmaggi, poi A l e s s a n d r o
Pollio Salimbeni per la mozione Mussi della sinistra Ds e
infine Walter Molinaro in rappresentanza della mozione di
Gavino Angius, il tutto coordinato dal segretario della sezione
Ds parabiaghese Gabriele Croce.
La serata ha fatto registrare un ottimo successo dal punto di
vista della presenza, e anche la partecipazione attiva al dibattito
è stata molto positiva, a conferma dell’interesse e anche
delle contraddizioni che caratterizzano il pensiero degli
iscritti in questa fase pre-congressuale.
“L’appuntamento con il prossimo congresso che si svolgerà
a breve - afferma il segretario Ds locale Gabriele Croce
- è di quelli che definirei quasi epocali, perché dovrebbe sancire
la nascita di un nuovo soggetto politico. Noto con piacere
l’interesse dei compagni e di tutti i simpatizzanti verso
i temi e le mozioni congressuali, ed emerge la voglia di
capire, discutere, confrontarsi per affrontare al meglio questo
delicato appuntamento. A Parabiago abbiamo voluto impostare
un incontro con un esponente per ogni mozione, così
da poter spiegare al meglio e dissipare tutti i dubbi degli
iscritti e non solo. La massiccia partecipazione e le numerose
domande scaturite dal dibattito sono un sintomo positivo,
che ci ha permesso un confronto sereno nel rispetto
delle diverse posizioni in campo”.
Oltre alla partecipazione intensa va dato merito ai relatori
per aver creato così un’occasione di incontro e di discussione
pre-congressuale utile e proficua, che ha contribuito
a chiarire meglio tutti gli aspetti delle varie posizioni in campo
e a dissipare gli eventuali dubbi di tutte le persone presenti,
che potranno così affrontare il prossimo congresso più
informati e preparati.

FEBBRAIO 2007 Attualità Alto Milanese IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 9
Debellare l’amianto: impegno di tutti per tutti
S ièsvoltavenerdì26gennaio
all’Auditorium delle
scuole medie di Tu r b i g o
l’assemblea “Debellare l’amianto:
Impegno di tutti per
tutti” organizzata dalla sezione
locale dell’Aiea (Associazione
italiana esposti
amianto). L’amianto è infatti
un materiale altamente tossico
e cancerogeno, ampiamente
utilizzato fino a tempi
recenti come isolante, per
coperture e rivestimenti, e al
bando in Italia dal 1992.
La serata è stata aperta da lustrare il percorso fatto per
Oscar Misin, responsabile portare Regione Lombardia
della sezione Aiea di Tu r b i- all’approvazione del Pral
go, che ha tratto un breve bi- (Piano regionale amianto
lancio dell’attività dell’as- Lombardia), legge che tutsociazione.
E’ toccato quintavia è rimasta lettera mordi
a Emilio Pampaluna, semta e tuttora inapplicata.
pre dell’Aiea di Turbigo, il- Gemma Gatta, dell’Istituto
Turbigo: nuova sede
per la Polizia Locale
Inaugurati lo scorso 20 gennaio i 120 metri quadri della nuova
sede della Polizia Municipale del Comune di Tu r b i g o .
Il clima era quello delle grandi occasioni: in effetti questa è
la prima inaugurazione di una “opera” pubblica di un certo
rilievo interamente realizzata dall’Amministrazione Mira Bonomi
(tutte le inaugurazioni precedenti erano di interventi avviati
da altre amministrazioni, con l’eccezione della riqualificazione
dell’area Vita Mayer, realizzata dal Parco del Ti c ino).
Ricco il carnet degli invitati: oltre alle autorità locali erano
presenti: il presidente della Provincia di Milano Filippo
Penati, il consigliere regionale Sante Zuffada e l’immancabile
senatore Franco Servello. Dopo una esibizione della banda
“la Cittadina”, ha preso la parola l’assessore alla Pubblica
Sicurezza Christian Garavaglia, che ha spiegato quali saranno
i prossimi interventi dell’amministrazione in materia
di sicurezza: l’assunzione di un nuovo agente di polizia, la
videosorveglianza, le convenzioni coi comuni limitrofi e la
collaborazione con i Carabinieri di Castano Primo. Ha preso
quindi la parola il sindaco di Turbigo, che ha ricordato l’inaugurazione
della sede municipale nel ‘69 e rivolto un saluto
ai presenti, alle associazioni e ringraziato coloro che hanno
partecipato alla realizzazione della nuova sede della P. M.,
eseguita senza la sostituzione dei serramenti, costata ben
150mila euro. Quello che ora ci si augura è che questa sede
e le iniziative dell’amministrazione possano mettere un freno
agli allarmanti episodi di criminalità che hanno avuto luogo
a Turbigo, mentre si attende la riqualificazione della storica
sede Municipale di via Roma uno, a lungo promessa e
mai realizzata, alla cui inaugurazione c’è chi è pronto a giurare
parteciperà Silvio Berlusconi in persona!
nazionale dei tumori di Milano,
ha presentato una relazione
su “la situazione delle
malattie amianto correlate
in Lombardia, le possibilità
di cura e sorveglianza
sanitaria”, mettendo in risalto
i rischi a cui sono soggetti
gli esposti all’amianto
e l’altissimo tasso di mortalità.
Gli ospiti più attesi erano però
i senatori Felice Casson
G i ovanna Cattaneo sfida Giuseppe Lo c a t i
CUGGIONO - Sciolte le
riserve è Giovanna Cattaneo,
attuale consigliere d’opposizione
nelle fila di Cuggiono
Democratica, la prima
donna candidata del centro
sinistra, che sfiderà il sindaco
uscente Giuseppe Locati
a maggio in occasione
delle elezioni comunali. Classe
1964, casalinga e mamma
di due ragazzi, Giovanna
Cattaneo è stata ritenuta
dal suo gruppo preparata e,
inoltre, un volto “fresco e
nuovo” da presentare agli
elettori cuggionesi.
Cattaneo può contare sul-
e Franco Turigliatto, rispettivamente
primo firmatario
e relatore alla Commissione
lavoro della proposta di legge
n. 23 “Disposizioni a favore
dei lavoratori e dei cittadini
esposti ed ex esposti
all’amianto e dei loro familiari”,
presentata al senato il
28 aprile scorso, primo giorno
della nuova legislatura.
Casson ha illustrato ampiamente
il disegno di legge,
l’appoggio di tutta la lista civica
Cuggiono Democratica,
dei Democratici di Sinistra
e della Margherita e al-
cuni esponenti della società
civile locale.
“Questa è stata la candidatura
più condivisa che abbiamo
avuto negli ultimi anni
- afferma Sandro Guzzini,
oggi capogruppo di Cuggiono
Democratica - . Una
candidatura nuova, pronta a
dare a Cuggiono importanti
risultati”.
“Siamo un gruppo coeso -
dice Cattaneo -, vi fanno parte
persone della società civile,
di associazioni e movimenti,
che mi hanno dato
mandato pieno. E’ s i g n i f icativa,
poi, la sinergia tra co-
zioni di sottopassi per la viabilità
cittadina. Ma per Maria
Franca Marcoli, recentemente
riconfermata alla guida
del Comitato civico “No
a Turbigo spezzata!” che ha
guidato la lotta contro la realizzazione
dei sottopassi, la
questione è tutt’altro che
chiusa: “Il via definitivo ai
lavori non è ancora arrivato
- ci spiega - per cui c’è ancora
tempo per chiedere una
soluzione diversa, più rispettosa
del paese e dei suoi
abitanti”. La conferenza dei
servizi che ha approvato i
Il Pedale Castanese si è presentato alla stampa e ai suoi tifosi
Nella splendida cornice di
Villa Rusconi, domenica
28 gennaio, è stata presentata
la nuova squadra corse juniores
del Pedale Castanese, storico
sodalizio ciclistico presieduto
da Terenzio Baronchelli.
Dopo la relazione sugli ottimi
risultati conseguiti nel 2006, il
presidente ha omaggiato le autorità
presenti e gli sponsor di
una cartella artistica frutto del
lavoro del maestro Alberto Ve nditti.
loro che sono attivi da anni
e i giovani”.
“Un a base di programma
elettorale c’è - prosegue Guzzini
- ora ci attendono proprio
le due fasi successive,
ossia l’ascolto dei cittadini
e delle associazioni e il completamento.
La nostra è una
lista aperta a tutti i contributi.
Non daremo pacchetti
da firmare”. “Voglio dare al
paese - conclude Cattaneo -
un contributo importante, più
di quello dato finora, che ha
riguardato soprattutto l’ a mbiente,
l’urbanistica e l’e d ucazione”.
Il Comitato continua la lotta ai sottopassi
TURBIGO - La questione
del raddoppio ferroviario della
linea Fnm che taglia in
due Turbigo ha monopolizzato
per mesi la scena politica
locale, facendo sperare
molti cittadini in un futuro
migliore per il paese. La riconfermadell’Amministrazione
Mira Bonomi, seppur
con una debacle di 1200 voti
rispetto al 2001, dovuta
principalmente alle divisioni
dell’opposizione, ha segnato
un duro colpo per coloro,
molti, che caldeggiavano
la realizzazione del rad-
Giovanna Cattaneo
Maria Franca Marcoli
doppio in galleria superficialedicontroadunraddoppio
a raso con realizza-
mettendo l’accento sul carattere
più avanzato ed equo
della proposta rispetto alle
normative attuali, che escludono
molti esposti dai controlli
e risarcimenti per i danni
subiti dal contatto con l’amianto,
mentre Tu r i g l i a t t o
ha sottolineato le diff i c o l t à
che questa proposta sta incontrando
nel suo iter, tanto
che la sua discussione è
attualmente ferma.
Forte l’incitamento a far pressione
sul governo, sui parlamentari
e sugli amministratori
locali affinché si adoperino
perché l’iter della legge
venga ripreso al più presto.
Proprio la quasi totale
assenza di autorità locali ha
sollevato lo sdegno del pubblico,
in particolare la latitanza
dei sindaci, quello di
Turbigo in particolare, paese
dove è presente una importante
centrale termoelettricaincuil’usodell’amianto
è stato in tempi passati cosa
comune.
Ha quindi tratto le conclusioni
della serata Fulvio A urora,
segretario nazionale
Aiea.
Chiunque voglia saperne di
più su questa pericolosa sostanza
e sui rischi ad essa
collegati può accedere al sito
internet dell’associazione:
www.arpnet.it/aea/
Andrea M. Rivolta
progetti per il raddoppio in
sede si è chiusa il 12 settembre
2006, ma devono ancora
essere presentati i verbali
definitivi e arrivare risposte
e osservazioni. Dovrà
essere quindi il Consiglio
regionale a dichiarare
chiusa la conferenza dei servizi,
a cui seguirà una revisione
dei progetti definitivi
da parte di Ferrovie Nord e
quindi la pubblicazione degli
stessi e l’appalto integrativo
delle opere. I primi
cantieri sono previsti solo
dopo la metà del 2007.
Per Marcoli quindi c’è ancora
tempo per intervenire,
creando un coordinamento
fra le molte forze, politiche
e non, favorevoli all’interramento
della ferrovia in Tu rbigo:
“Bisogna richiamare
l’opinione pubblica su una
questione che non è e non
può venire chiusa in questo
modo: il raddoppio in sede
della ferrovia sarebbe disastroso
per il paese. Si sente
sempre parlare di ambiente
e rispetto del territorio, ma
poi quando si tratta di agire
si fa tutt’altro, e proprio a
Turbigo, in pieno Parco del
Ticino!”. A. M. R.

Pag. 10 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Attualità Alto Milanese
FEBBRAIO 2007
Smemorandum: 5 anni di governo Binaghi a Magnago
di Valentino Montagnana
Ritengo utile ricordare in
modo sereno, dopo cinque
anni diA m m i n i s t r a z i o n e
del Centrodestra, parte di quelle
cose promesse e non fatte
e parte di quello non promesso
ma che era necessario fare.
Chi si ricorda: grazie al centrosinistra
l’Accam dal 1° Gennaio
2004 ha diminuito la tar
i ffa del 4%. - L’ A m m i n istrazione
Binaghi ha aumentato
le tariffe del 9 % .
Chi si ricorda: la proposta,
contenuta nella relazione sulla
votazione del bilancio consuntivo
2005 fatta dal capogruppo
di Uniti per Magnago-Bienate,
di ridurre l’Ici sulla
prima casa?.
Chi si ricorda: che nella seduta
del C.C del 29-09-05 il
sindaco nella discussione per
l’installazione delle antenne
sul torrione di Via Vi g o r e l l i
si impegnava a varare un piano
delle antenne? Che fine ha
fatto il piano?
Chi si ricorda: le esternazio-
ni del vicesindaco Coscetti
(Lega Nord), nel C.C. del 29-
09-05 esprimeva “il desiderio
che tutti i cittadini del nostro
Comune avessero la possibilità
di accedere ai servizi
Internet”. Una mia interpellanza
dell’ottobre 05 proponeva
di dare un contributo a
tutte le famiglie per l’acquisto
di un computer, in risposta
il vicesindaco ha proposto
una commissione che
avrebbe dovuto elaborare una
proposta entro il 31 maggio
06. Cosa mai avvenuta e contributi
mai stanziati.
Chi si ricorda: sabato 28 gennaio
2006 il sindaco ha diramato
il più importante dei suoi
bollettini: Chiusi i cimiteri per
neve!!!
Chi si ricorda: l’interpellanza
delle opposizioni datata 20
aprile 06 riguardante “ l’i n -
dagine giudiziaria che è sta -
ta svolta tra gli atti ammini -
strativi del palazzo munici -
pale e che si è conclusa con
una denuncia penale pre s e n -
tata dai preposti uffici comu -
nali alla Procura della Re -
pubblica di Milano”. A o g g i
nessuna risposta.
Chi si ricorda: della sbandierata
riorganizzazione della Polizia
Locale?
Chisiricorda:delLeggiod’oro?
70mila ! spesi inutilmente.
A mio avviso potevano servire
a ridurre i costi dei servizi
a domanda individuale.
Chi si ricorda: la delibera di
Giunta n° 38 del 09-03-06 dove
con voto unanime del centro
destra è stata approvata
una maggiorazione del 20%
per il contributo di costruzione
ai fini abitativi dei sottotetti?
Viene da chiedersi, non
erano quelli che non volevano
mettere le mani nelle tasche
dei contribuenti? Perché
tutti gli aumenti previsti nei
bilanci per i servizi forniti dal
Comune ed indirizzati ai nostri
concittadini non sono pubblicati
su “Linea diretta”?
Chi si ricorda: le mie denuncie
per la sporcizia presente
in ogni parte del paese, per il
degrado delle strade comunali,
per lo sfacelo dei pochi
marciapiedi, per la colpevole
incuria nella manutenzione
delle proprietà comunali.
Cartelli stradali, bocchette antincendio,
panchine pubbliche,
semafori “posticci” ormai
definiti da tutti dei “provvisori
fissi”, lasciati al completo
abbandono.
Chi si ricorda: che nel luglio
06 il camion dei pompieri non
ha potuto accedere al cortile
delle Scuole di parco Lambruschini
perché il portone è
troppo stretto? Il Sindaco aveva
promesso di allargarlo prima
dell’inizio dell’anno scolastico
2006/7. Risponderà in
proprio in caso di incidenti
imputabili ai lavori non fatti?
Pagherà egli stesso in caso di
d i s g r a z i a ?
Chi si ricorda: del polo scolastico?
Del piano per il diritto
allo studio, vuoto di contenuti
ma ricco di enunciaz
i o n i ?
Chi si ricorda: del polo sanitario,
annunciato come tutti
gli altri “poli” su Linea Diretta
del Marzo 06? Che fine
Vanzaghello: una mostra per raccontare la pace
e guerre non finisco -
“L no con le firme dei
trattati di pace.
La morte delle persone e la
distruzione delle città sono
solo gli effetti più immedia -
ti di una guerra, ma non i
soli.
Tra le sue eredità più terri -
bili vi è quella delle mine
antiuomo, dispositivi pro -
gettati per mutilare o ucci -
d e re chiunque ne attivi i mec -
canismi di innesco, invisi -
bili e pazienti cecchini che
attendono anni, nascosti sot -
to la terra o il fogliame, in -
d i f f e renti alle leggi e ai trat -
tati”.
Queste sono solo alcune delle
frasi, inevitabilmente dolorose
nell’esprimere una
cruda realtà, che accompagnano
in modo lapidario le
immagini della mostra fotografica
“Raccontare la pace”,
in esposizione dal 20
gennaio presso il Centro Civico
del comune di Va n z aghello.
L’Assessorato all’Istruzione
e alla Cultura ha
infatti accolto favorevolmente
il progetto “Emergency
e la Biblioteca”, scaturito
dalla collaborazione
tra la Provincia di Milano e
l’associazione umanitaria
E m e rg e n c y, nata nel 1994,
proprio a Milano, grazie all’impegno
di Gino Strada.
E m e rgency è un’associazione
indipendente, apartitica
e neutrale, che offre assistenza
medico-chirurg i c a
alle vittime civili delle guerre,
delle mine antiuomo, della
povertà ed è riuscita, in
questi dodici anni, a portare
aiuto a oltre due milioni
di individui in diverse e pericolose
aree del mondo.
Grazie al materiale fotografico
fornito proprio da Emerg
e n c y, è stata allestita una
Valentino Montagnana
mostra in due percorsi: “La
guerra com’è”, che punta
l’accento sui caratteri delle
guerre attuali e “Prima le
donne e i bambini”, che descrive
la drammatica condizione
femminile e infantile
nei paesi di guerra, con immagini
provenienti da A fghanistan,
Iraq, Sierra Leone,
Cambogia – alcune delle
aree del mondo in cui è
Binaghi
attiva l’associazione.
“La mostra, aperta naturalmente
a tutti, ha come destinatari
privilegiati i ragazzi
delle scuole elementari e
medie - ci dice Maria Eugenia
Sala, assessore all’Istruzione
e alla Cultura di Vanzaghello
- ; essa vuole essere
una modalità di avvicinamento
e riflessione su temi
certamente dolorosi, ma su
Le scuole di Vanzaghello al passo con i tempi e con il clima
Approfittando della chiusura
per le vacanze natalizie
si sono portati a compimento
importanti lavori
nelle scuole di Va n z a g h e l l o .
Alla scuola materna si è provveduto
a coibentare con un
apposito materiale il contro
soffitto di gran parte dell’edificio
scolastico, mentre sono
ancora in fase di completamento
gli interventi sui
caloriferi (installazione di
valvole termostatiche).
Partito Democratico
pro e contro a confronto
VANZAGHELLO - Martedì 20 febbraio, ore 21, a Va nzaghello
nella sala consiliare si terrà un dibattito sul progetto
del Partito democratico. Voci pro e contro il progetto
in questione.
In particolare saranno relatori: Chiara Cremonesi responsabile
del settore internazionale della federazione
milanese dei DS e Stefano Facchi, segretario provinciale
dell’associazione per il partito democratico.
La serata è organizzata dall’Ulivo del Castanese e da “Insieme
per Vanzaghello”.
Alla scuola media si è ormai
completata (salvo piccole rifiniture)
la posa in opera dei
nuovi serramenti con le vetrate
isolanti. In questo edificio
sono stati posati n u ovi
serramenti in alluminio a
taglio termico con vetri che
garantiscono una trasmittanza
termica pari ad 1,4. Per
capire questo dato si pensi
che il vetro normale ha indice
4,5 e il doppio vetro usato
normalmente nelle nostre
case ha indice tre. Una parete
in muratura di forati (12
cm)hatrasmittanzaparia
3,3.
I vetri posati hanno una pellicola
interna che riflette le
frequenze del calore, mantenendo
lo stesso all’interno
(in inverno) o all’esterno
(in estate). In palestra si sono
posate vetrate con anco-
ra maggior spessore in modo
da poter resistere anche
alle pallonate dei nostri ragazzi!!
Uno dei vantaggi che le nuove
vetrate garantiscono è anche
quello dell’isolamento
acustico:ogginelleauleirumori
provenienti dall’esterno
(traffico, ferrovie..) arrivano
in maniera estremamente
attutita rispetto ai mesi precedenti.
Ciò permette una
maggiore concentrazione ed
attenzione per docenti ed alunni
con (speriamo) buoni risultati
sulla didattica.
Entro Pasqua saranno collegate
le scuole (elementare e
media) alla nuova centrale
termica. Il leggero ritardo è
dovuto alla installazione di
un più potente contatore del
gas ed alla scelta di non
mettere a rischio il riscalda-
cui è necessario puntare l’attenzione,
affinché, ricordando
quanto ha recentemente dichiarato
il ministro della Pubblica
Istruzione Giuseppe
Fioroni, si promuova una
cultura di pace, solidarietà e
rispetto dei diritti umani. Nei
prossimi mesi, dunque, tutte
le classi delle scuole medie
e buona parte di quelle
delle elementari saranno impegnate
in percorsi tematici
di sensibilizzazione ai problemi
della guerra, diff erenziati
in base alle diverse
fasce d’età”.
La mostra si offre però come
un momento di riflessione
per tutti, un modo per
risvegliare le coscienze intorpidite
da un dolore propinato
dai media come ordinario
e che, invece, colpisce
proprio per la sua drammatica
straordinarietà.
Sara Torretta
mento delle aule durante i
mesi invernali.
Da fine gennaio sono disponibili
le due nuove aule
delle elementari situate nella
zona dell’ex custode. Tali
aule saranno destinate a
biblioteca (al piano terreno)
ed a laboratorio per l’educazione
artistica (al primo
piano). Anche qui vengono
sostituiti i vecchi serramenti
con nuovi serramenti che
rispondono sia alle norme di
sicurezza sia al risparmio
energetico.
Tutti questi interventi si collocano
in una ottica ben precisa:
adeguare gli edifici scolastici
comunali, dopo anni
di abbandono, all’evolversi
delle richieste dei cittadini
utenti e permettere altresì un
sensibile risparmio nelle bollette
energetiche.
ha fatto?
Chi si ricorda: del piano del
commercio? Solo imprese di
pompe funebri hanno aperto
i battenti nel nostro Comune.
Chi si ricorda: del piano di
lottizzazione di via Bixio approvato
da anni ma mai conc
l u s o ?
Chisiricorda:cosaèstatofatto
per la riorganizzazione degli
uffici comunali, per l’assistenza
agli anziani ed alle
persone portatrici di handicap,
per l’edilizia scolastica
e per i servizi a domanda individuale,
per gli asili nido e
la scuola materna?
Chi si ricorda: del PGT c h e
dalla sua approvazione nel
lontano 1987 ad oggi è costato,
per studi di fattibilità,
quasi un miliardo delle vecchie
lire, diventato solo veicolo
di propaganda elettorale
sui giornali locali?
Vi ricordate di quanto scritto
e promesso in tutti questi ann
i ?
Foglio Informatore - Gennaio
2003 - Sindaco Binaghi elenca
le linee guida del PRG.
Linea Diretta anno IV n° 5
(2003) - Sindaco Binaghi promette
una variante al PRG.
Linea Diretta anno V n° 4
(2004) - Sindaco Binaghi informa
di una iniziativa pubblica
sul progetto di variante.
Foglio Informatore n° 4 ottobre
2004 - “PRG ecco le tavole”.
Prosegue senza sosta
il lavoro dell’assessore all’Urbanistica
Elia Peroni e del
suo staff di tecnici.
Linea Diretta anno VI n° 1
(2005) pag.3 - Sindaco Binaghi
“i lavori per la stesura del
PRG procedono bene e con
grande impegno”.
Linea Diretta anno VI n°2
(2005) - Assessore Elia Peroni
: dal Piano Regolatore al
Piano di Governo del Te r r itorio
: ecco cosa cambia.
Linea Diretta anno VI n°3
(2005) - Sindaco Binaghi:
“Occorrerà pazientare per il
Piano Regolatore Generale…
alla luce delle nuove normative”.
Per non rubare altro spazio
non ho riportato le interviste
del 2006/2007 alla Prealpina,
a Città Oggi e ad A l t o m i l anese
dove quasi mensilmente
si promette la presentazione
del piano.
Chi si ricorda: che la pressione
delle entrate procapite
è passata da ! 481,81 del 2001
a ! 745,11 del 2005 con un
aumento del 54,65%, che la
pressione tributaria procapite,
quello che paga annualmente
ogni singolo cittadino
di Magnago e Bienate, è passata
da 316,27 ! nel 2001 a !
556,08 nel 2005 con un aumento
del 75,83%.
Una domanda ai nostri concittadini:
cosa è migliorato per
voi in questi cinque anni?
Nel programma del Grande
centro si prometteva di diminuire
la pressione fiscale.
Avevano dichiarato: “Gente
di Magnago e Bienate -Vi stupiremo…”
è vero ci avete stupito…
in quanto a sprechi,
cattiva gestione e promesse
non mantenute non temete riv
a l i .

FEBBRAIO 2007 Castellanza IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 11
Ferrovie Nord: la stazione... una storia infinita
Se si volesse fare una cronistoria
della vicenda relativa
alla nostra stazione,
all’interramento e a tutti gli
altri problemi connessi a questo
argomento, avremmo davanti
a noi una storia infinita.
Lasciamo stare il passato e
veniamo ai nostri giorni. A ttualmente
siamo arrivati al
fatto che si sta cercando, da
parte dell’associazione “Amici
della Stazione”, di ottenere
che la stazione rimanga
a Castellanza.
Dal 2004 “Insieme per Castellanza”
ha fatto della stazione,
della sua perdita e dei
suoi problemi, il tema peculiare
del suo modo di essere
nell’amministrazione.
Ha lavorato con ogni mezzo
per portare a casa una seconda
stazione (la prima resta
la famosa stazione di interscambio),
intesa come fermata
(come, ad esempio, le
fermate dell’autobus) cosicché
la città di Castellanza
possa avere la possibilità di
Ametà gennaio Gianni Bettoni
(segretario sezione
DS Castellanza) e Marco Pigni
(presidente di convenzione
e portavoce Circolo DL -
La Margherita di Castellanza)
hanno inviato una lettera aperta
ai consiglieri comunali: Maria
Grazia Ponti, Romeo Caputo,
Giuliano Vialetto (gruppo
consigliare “Impegno per
la città”); Livio Frigoli, Mario
Rossi (gruppo consigliare
“Castellanza Democratica”);
Lidia Zaffaroni, Michele Palazzo
(capogruppo gruppo consigliare
“Insieme per Castellanza”).
Questo il contenuto
della missiva: “Lo scorso anno,
nella competizione elettorale
per le ultime elezioni
amministrative comunali il voto
dei cittadini castellanzesi
ha premiato la Lista della Casa
delle Libertà, portando il
Centro-Destra al governo della
nostra città ed ha destinato
al ruolo di gruppi di minoranza
in Consiglio le liste Impegno
per la città, Castellanza
Democratica ed Insieme per
C a s t e l l a n z a .
Ora a distanza di più di sei mesi
dall’insediamento della Giunta
Farisoglio, rivolgiamo a
voi, in quanto capigruppo delle
tre liste di minoranza rappresentate
in Consiglio Comunale,
un accorato appello
a svolgere in maniera piena e
completa questo ruolo di “minoranza
critica costruttiva” e
vi invitiamo a farvi, ancor più
di quanto fatto fino ad ora, parte
attiva e diligente nei confronti
dell’attuale A m m i n istrazione
comunale di Centro-
Destra, per ottenere risposte
adeguate dalla medesima in
merito a numerose questioni
aperte e tuttora irrisolte sul futuro
della nostra beneamata
città, segnalateci con crescente
preoccupazione da nostri
iscritti, da simpatizzanti, ma
anche da semplici cittadini e
usufruire del treno delle Ferrovie
Nord Milano-Malpensa
Express .
Il progetto dell’interramento
non è mai stato messo in
discussione. Tuttavia, come
dimostrano le migliaia di cartoline/firme
tutte ben visibili
e controllabili, molti castellanzesi
desiderano, au-
che abbiamo tentato di riassumere
nel m e m o r a n d u m s o tto
riportato.
La Margherita e i DS auspicano
che si crei un dialogo costruttivo
e civile tra maggioranze
e minoranze e che Castellanza
possa rappresentare
e soddisfare nuovamente in
modo concreto i bisogni e le
aspettative dei suoi cittadini.
A tal fine offrono la loro disponibilità
per una rinnovata
e proficua collaborazione”.
In allegato alla medesima è
stato inserito un Memorandum
dal titolo: “Quale mo -
dellodisviluppoperilfuturo
di Castellanza?”, questo il
c o n t e n u t o : “Sono passati sette
mesi da quando il Sindaco
Farisoglio ed i Partiti del Centro-Destra
amministrano Castellanza.
In questo lasso di
tempo, a parte la normale amministrazione
(asfaltature, manutenzioni,
ecc…), ed il completamento
di alcuni cantiere
avviati ancora dalla Giunta-
Frigoli (municipio, scuole Manzoni,
rotonde alla nuova Esselunga),
o dalla Giunta-Ponti
(asilo nido) molto poco è stato
realizzato.
Il Sindaco con la sua A m m inistrazione
ha ridotto al minimo
il ruolo del Consiglio Comunale
(è sufficiente osservare
il numero di convocazioni
con i relativi orari e gli ordini
del giorno) e delle sue Com-
spicano la stazione. E’un pio
desiderio, un sogno? Si dice
che la speranza sia l’ultima
a morire.
Le cartoline, vogliono essere
un appoggio, un segnale
forte affinché la richiesta riesca
a trovare ascolto da parte
degli Enti preposti, quelli
che hanno potere decisio-
missioni Consigliari (il Sindaco
che è anche Consigliere
non è stato mai presente), in
contrapposizione ha privilegiato
il rapporto con la stampa
mediante la politica dell’annuncio.
Per i fatti ci sarà
tempo: emblematico è il caso
del Vigile di Quartiere, c’è
qualche cittadino che l’ha vis
t o ?
Ma anche questi annunci non
risolvono l’enigma “Quale fu -
t u ro per Castellanza? Quale
modello di sviluppo?”
La Giunta Farisoglio come si
propone di risolvere i problemi
più importanti di Castell
a n z a ?
Quale futuro per la ex Esselunga?
Nessuna risposta.
Ci sarà la sistemazione della
viabilità dell’area, compreso
l’incrocio del Paradiso? Nessuna
risposta. Quale futuro per
la ex Mostra del Tessile? Nessuna
risposta.
Eppure sul Programma dell’Amministrazione
e votato
dalla maggioranza del C.C. si
a fferma “R i d e f i n i re entro l’an -
no in corso (2006) la destina -
zione di alcuni siti import a n -
ti (area ex Esselunga e are a
ex Mostra del Tessile) quale
esempio emblematico con re -
lativa pianificazione degli in -
t e rv e n t i”. Inoltre, che fine ha
fatto un altro punto del Programma
Farisoglio riguardante
sempre la medesima area “a p -
nale nella Provincia e nella
Regione.
Quello che non si capisce è
il silenzio assoluto da parte
di coloro che, proprio dal fatto
che Castellanza abbia nel
suoterritorioalmenounafermata,
ne trarrebbero vantaggio.
Parliamo dell’Università,
dell’Istituto clinico
Mater Domini e della Multimedica
(Santa Maria), dell’Univa.
Attualmente si è stabilito,
oltre al comune, un
altro centro di raccolta delle
cartoline/firma presso l’Università,
appunto per sensibilizzare
gli studenti. E’
auspicabile che anche tutti i
sindaci dei comuni della Va l-
le Olona appoggino questa
iniziativa e si possa arrivare
ad un consiglio comunale
aperto alle autorità tutte
del territorio (parliamo anche
e soprattutto dei parlamentari
eletti sia in provincia
che in regione) a sostegno
di questa ultima battaglia.
I tempi sono però molto
stretti, ma la battaglia per
la stazione andrà avanti più
che mai: Castellanza non può
perdere la propria stazione.
Nell’ultimo consiglio comunale
del 19 gennaio si è
“stabilito” che una fermata
all’uscita del tunnel non è
concretamente realizzabile,
considerata la mancanza di
spazio sufficiente per la realizzazione
di un nuovo scalo;
tuttavia questa possibilità
potenzialmente esiste in
zona Nizzolina. Benissimo.
“Insieme per Castellanza”,
gli Amici della Stazione e
noi tutti auspichiamo che
questa disponibilità venga
formalizzata indicando tempi
e date sicure.
Lettera aperta Margherita/Diesse ai gruppi di opposizione
p ro n t a re la Pista di A t l e t i c a
p resso la ex Mostra del Te s s i -
l e”? E’ già stato riposto definitivamente
nel cassetto? Insieme
alla “Cittadella dello
S p o rt” altro sogno che la Lega
Nord aveva illustrato in un
suo Volantino elettorale recapitato
a tutte le famiglie castellanzesi
e speso come il principale
punto programmatico
di quel partito, che ora ha il
Vice-Sindaco?
Quale futuro per lo Chalet dei
Platani, ora entrato a pieno titolo
nel patrimonio disponibile
del Comune? Nessuna ris
p o s t a .
Quale futuro per l’Area dell’ex
Oratorio Femminile di
Castegnate, ora di proprietà
del Comune? Nessuna rispos
t a .
Quale futuro per l’ex Centro
Civico di Piazza Soldini, ora
quasi dismesso? Nessuna ris
p o s t a .
Quale futuro per l’ex Scuola
Manzoni, per la quale il prospettato
sviluppo come polo
Sanitario è stato bocciato da
questaAmministrazione? Nessuna
risposta.
Quale futuro e quale sviluppo
per i servizi dell’attuale Distretto
Sanitario di via Roma?
Nessuna risposta.
Quale futuro per le Aree Inghirami,
Corte dell’Orologio
e di Corso Matteotti sempre
più fatiscenti? Nessuna rispos
t a .
Quale futuro per il Cesil? Nessuna
risposta, nonostante il
Programma Farisoglio aff e rmi.
“L’utilizzo di questa stru t -
tura va rivisto pro f o n d a m e n -
t e” .
Che fine hanno fatto le centinaia
di migliaia di Euro che la
proprietà di Esselunga si era
impegnataa versare per costruire
Opere pubbliche di concerto
con l’Amministrazione?
Nessuna risposta.
Quale sviluppo per “Castel-
lanza Servizi”, nei rapporti con
la Valle Olona? Nessuna risposta.
Per tutti questi problemi un’unica
risposta un “Assordante
S i l e n z i o ” .
Eppure questa A m m i n i s t r azione
aveva preso importanti
impegni con la cittadinanza,
come quelli di realizzare un
“C e n t ro Diurno Integrato per
A n z i a n i”, un “Centro di A g -
g regazione Giovanile”, “A s i -
li nido” (al plurale) e allora
perché questo silenzio? E’u n
problema di ignoranza (nel
senso della non conoscenza)
delle problematiche cittadine
(moltiAssessori non sono castellanzesi),
oppure un problema
di incapacità o un problema
di difficile rapporto tra
i Partiti della Coalizione di
C e n t r o - D e s t r a ?
Va inoltre ricordato lo slogan
elettorale “v o l t a re pagina”. Il
riferimento - neanche tanto
velato - era ad alcune questioni
di rilievo (Castellanza Servizi,
Mater Domini, Fnm) ed a
altre meno eclatanti (la gestione
del Comune, le nomine
ed il rapporto con i cittadini).
Ebbene dopo sette mesi qualche
prima conclusione possiamo
trarla: sulla questione
Mater Domini il Sindaco ha
dichiarato che “tutto è in regola”:
la Castellanza Servizi
è stata riconosciuta da tutti come
“finanziariamente sana” e
dalle “grandi potenzialità”.
continua a pag.14
Gomma e plastica
da Pomini a Possehl
La tedesca Possehl acquisisce le attività “gomma e plastica”
di Pomini.
“Prima di Natale è stato firmato un accordo tra il gruppo tedesco
Possehl e Techint che ha come oggetto la cessione
della business unit Rubber & Plastics. Secondo l’accordo,
soggetto alla approvazione della autorità antitrust, l’acquisizione
sarà completata dalla Harburg-Freudenberger Maschinenbau
GmbH, società attiva nella costruzione di impianti
e macchinari per l’industria della gomma. Sarà costituita
in Italia una nuova società (che manterrà nella ragione
sociale il marchio e il nome Pomini) nella quale saranno
concentrate le attività oggetto dell’acquisizione. Lo
stabilimento di Castellanza, dove oggi vengono realizzati
gli impianti e i macchinari Pomini, resta di proprietà Techint
- ha dichiarato Riccardo Curti, senior vicepresident
della business unit Rubber & Plastics, futuro responsabile
della nuova società - e l’officina continuerà ad essere utilizzata
per costruire mescolatori ed estrusori grazie ad un
accordo a lungo termine”.
La divisione Rubber & Plastics produce impianti e macchinari
per la trasformazione della gomma e il compounding
di termoplastici: mescolatori discontinui e continui,
tangenziali e compenetranti, corotanti e controrotanti, estrusori
monovite e bivite, teste di taglio sia sott’acqua che a
anello liquido, oltre ai relativi sistemi di automazione.
Celso Costantini (altomilaneseinrete)

sede di Legnano 20025 - Via dei mille, 12 - 0331426920
L’assessore Daniela Gasparini riceve
il martedì mattina su appuntamento
CGIL
TICINO OLONA
Uffici decentrati:
Uff. Alto Milanese 0331426998
Polizia Provinciale 0331426909
Uff. Protocollo 0331426902
Settore Agricultura 0331426919/04
Settore Caccia e Pesca 0331426903
www.portalealtomilanese.it
CSF VARESE - LEGNANO S.r.l.
CENTRO SERVIZI FISCALI
Convenzionato con il CAAF CGIL Lombardia
Modello 730
Consegna del modello 730 al CAF: e n t ro il 31 maggio
I C I
Acconto ICI: e n t ro il 16 giugno
Saldo ICI: e n t ro il 16 dicembre
Modello UNICO
Versamento saldo e prima rata di acconto: e n t ro il 16 giugno
Presentazione della dichiarazione a banca o posta: e n t ro il 30 giugno
Presentazione della dichiarazione tramite il CAF: e n t ro il 31 luglio
C S F
Varese Legnano
Prenota la Tua dichiarazione
dei redditi a partire dal mese
di febbraio presso la sede
più vicina
LEGNANO Via Volturno, 2
LEGNANO Via Barbara Melzi, 54
ABBIATEGRASSO Via Novara, 6
ARLUNO Via Marconi, 50
CASTANO PRIMO Vicolo del pozzo, 15
MAGENTA Via Piazza Liberazione, 25
PARABIAGO Via Rusca, 28
VITTUONE Via volontari della libertà, 12
A partire da febbraio i pensionati riceveranno il modello RED
che dovranno portare nelle nostre sedi per l’elaborazione.

Pag. 14 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese Valle Olona
Nei discorsi su un possibile
rilancio e valorizzazione
a livello economico
della Valle Olona, uno degli
a rgomenti che ricorrono più
di frequente è il turismo. Spesso
infatti nelle sedi ufficiali è
facile assistere a lunghe e appassionate
arringhe sulle bellezze
naturali artistiche della
zona e sui possibili vantaggi
che potrebbero derivare da
forme di turismo su misura.
Progetti come la pista ciclopedonale,
il recupero della
Ferrovia della Valmorea, il
restauro e la maggiore pubblicizzazione
di risorse artistiche
come il centro storico
di Castiglione Olona, gli scavi
di Castelseprio, il Monastero
di Cairate, Castellanza,
ecc. rientrano probabilmente
in questo progetto e, bisogna
ammetterlo, le istituzioni spesso
non rinunciano a fare la loro
parte. D’altra parte però,
se si desidera far conoscere a
un pubblico più ampio e forestiero
il patrimonio della
Valle Olona tutto questo non
è sufficiente. A persone che
si muovono per trascorrere
una o più giornate fuori da casa
è infatti fondamentale poter
offrire anche le necessarie
infrastrutture. In particolare,
non si parla solo di strade,
posteggi, percorsi segnalati
e cose del genere. A l t r e ttanto
importante è la presenza
di attività quali alberg h i ,
ristoranti, bed & breakfast,
agriturismo, campeggi e aree
di sosta per camper, in pratica
tutte le strutture capaci di
rendere piacevole il soggiorno
di un turista e lasciarg l i
una buona impressione, così
da invogliarlo a ritornare o a
fare una buona pubblicità dei
luoghi visitati.
E ’ su questo punto però, che
sembra ci sia ancora molto
lavoro da fare, al punto che
talvolta si ha l’impressione
che siano i privati a dover credere
maggiormente in questa
opportunità e investire di cons
e g u e n z a .
Di recente la Camera di Commercio
di Varese ha rilasciato
un Marchio di Qualità alle
strutture ricettive presenti
sul territorio della provincia.
Se il quadro complessivo che
ne risulta è decisamente confortante
per l’ospitalità vare-
sina, non altrettanto si può dire
per la Valle Olona. Su 146
attività, tra alberghi e ristoranti,
alle quali è stato riconosciuto
il Marchio di Qualità,
quelle attive in zona sono
un numero veramente esig
u o .
Nella categoria degli alberghi
in particolare, l’unica struttura
segnalata è un hotel di
Solbiate Olona, più conosciuto
per la sua esclusività e per il
campo da golf che per il remoto
legame con la zona.
Sembra quindi, al momento,
lontana la capacità di attirare
nel territorio possibili turisti
per soste più lunghe di una
frazione di giornata e agevolare
quindi una scoperta meno
superficiale della Va l l e
O l o n a .
Leggermente migliore, ma
non di molto, la situazione dei
ristoranti. Su 103 riconoscimenti,
in Valle Olona è possibile
pranzare o cenare con
le adeguate garanzie di qualità
solamente a Castiglione
Olona, presso La Cantina Del
B o rgo - Osteria DegliA r t i s t i ,
a Fagnano Olona (L’erba Nova),
a Olgiate Olona (Idea Ve rde)
e a Vedano Olona (Al Peschereccio).
Significativo, in
modo particolare, che una persona
in visita a luoghi importanti
come Cairate o Castelseprio
debba necessaria-
FEBBRAIO 2007
Valle Olona: chi crede veramente nel turismo?
Lavoratrici del servizio pulizie della caserma Mara in
a gitazione per tagli alle ore di lavoro e allo stipendio
SOLBIATE OLONA - Presidio delle lavoratrici del servizio
pulizia davanti alla caserma Ugo Mara: da dicembre l’azienda
ha ridotto il servizio del 48%. Il primo “regalo” era
arrivato prima della Pasqua 2006, poi c’è stato quello del
Natale passato: le lavoratrici del serizio pulizie della caserma
Ugo Mara, però, non hanno apprezzato né l’uno né l’altro.
Sia a maggio sia a dicembre 2006, infatti, la società per
cui lavorano, la Epor Lux che ha in appalto il servizio pulizie
della struttura di Solbiate Olona, ha annunciato ai trenta
dipendenti un taglio di ore lavorative e quindi di stipendio:
tre giorni di lavoro per due ore e mezza al giorno. Tradotto
in stipendio, significa passare da 650 euro a 150 euro
mensili, ancora da tassare. “Ci paghiamo la benzina per venire
la lavoro. E il resto?”.
Venerdì 12 gennaio, le trenta dipendenti hanno annunciato
lo sciopero ad oltranza. Perplessi i sindacalisti di Filcams
Cgil e Fisascat Cisl che stanno seguendo la trattativa. “Siamo
sconcertati - ci spiega Pino Pizzo di Cgil - questo enne-
G O R L A MAGGIORE -
Luigi Carnelli, già sindaco di
Gorla scomparso quattro anni
or sono, ha dedicato al corso
d’acqua che dà il nome a
tanti paesi della zona un lungo
saggio “Il fiume Olona.
Le acque, la storia, i mulini”.
La stesura finale è stata curata
dal figlio Antonio e dall’amico
Giampaolo Cisotto.
LuigiCarnellieraun“figlio”
del fiume, cresciuto in un mulino
e profondo conoscitore
delle creature dell’Olona. L’ opera
è stata organizzata e divisa
in tre parti: la prima “La
simo taglio del servizio del 48 per cento annulla in pratica
il rapporto di lavoro. È una disposizione del ministero della
Difesa inaccettabile e che ci lascia molto perplessi”. Pizzo
infatti spiega che il 10 novembre 2006 è stato sottoscritto
un accordo con il ministro della Difesa. In quell’occasione
è stato formalizzato un impegno a confermare anche
nel 2007 le risorse economiche assegnate a questo settore
nell’anno scorso e addirittura ad aumentare del quaranta per
cento gli importi economici per i contratti del settore pulizie
nel 2007. “Il prossimo bando di gara è previsto per marzo
- continua Pizzo - e per la Ugo Mara ci sarà un cambio
di appalto. Questo taglio quindi per noi è ancora più inspiegabile.
È vero però che se la situazione non cambia, la
nuova società avrà meno costi da sostenere per le lavoratrici”.
A questo problema, si aggiunge anche il mancato rinnovo
del contratto collettivo nazionale del settore pulizie.
“Ormai sono quasi venti mesi che aspettiamo - conclude
Pizzo -, ma di rinnovi in vista non ce ne sono”.
Storia del fiume Olona
geografia”, la seconda “La
storia” (da Teodolinda alla nascita
del Consorzio all’epoca
di Carlo V, esigenza sentita
al fine di dirimere la controversia
fra proprietà pubblica
e quella privata delle acque
dell’Olona, ai giorni nostri) e
la terza “Le località”. Il fiume
è descritto dalle sorg e n t i
a Milano con l’aggiunta di un
cenno al percorso in provincia
di Pavia, fino al Po. Mol-
ti, infatti, dimenticano che esiste
un Olona che sfocia nel
Po e che un tempo era un fiume
unico, prima che fosse tagliato
in due tronconi per farlo
confluire a Milano.
L’uso del fiume è poi il tema
della seconda parte, fra mulini,
agricoltura e industrie.
L’esigenza di raccontare il suo
fiume con organicità è stata
mossa dal profondo amore e
desiderio di far conoscere,
tanto che l’autore sottolineava:
“Scrivere un libro sull’Olona
potrebbe sembrare
superfluo ma non lo è per il
semplice fatto che si riscontrano
ancora incertezze su posizione
geografica e percor-
so. C’è la necessità di fare
chiarezza e giustizia. Infatti
il suo ruolo è stato spesso sottovalutato,
in primis perché
si pensa che il suo bacino sia
limitato in quanto termina a
Milano e inoltre poiché appare
nelle classifiche dei fiumi
più inquinati”.
Un’opera imponente, oltre
cinquecento pagine, che può
essere acquistata presso l’ufficio
relazioni con il pubblico
del Comune di Gorla Maggiore.
Un’opera che va ad aggiungersi
alla nostra bibliografia
d e l l ’ A l t o m i l a n e s e .
Celso Costantini
( a l t o m i l a n e s e i n r e t e )
I giovedì della salute
G O R L A MINORE - L’Azienda Ospedaliera “Ospedale di
Circolo di Busto Arsizio” e l’Amministrazione Comunale di
Gorla Minore organizzano una serie di incontri su arg o m e n t i
clinici rivolti alla popolazione, al fine di favorire la conoscenza
di alcune patologie e promuovere stili di vita corretti. Per giovedì
22 febbraio è previsto il tema: “Il cancro del colon-retto:
l’importanza dello stile di vita e della diagnosi precoce”, relatori:
Francesco Rocca, primario Medicina 1^ - Ospedale di
Busto Arsizio e Franco Barzaghi, dirigente medico Medicina
1^ - Ospedale di Busto Arsizio. Giovedì alle ore 21 a Gorla
Minore presso l’Auditorium di via Roma.
mente spostarsi in paesi vicini
per concedersi pasti all’alt
e z z a .
Il Marchio di Qualità, avviato
su scala nazionale da Isnart
(Istituto nazionale di ricerche
sul turismo), vuole favorire
la realizzazione di un circuito
gastronomico di qualità
composto da differenti realtà,
con caratteristiche e prodotti
diversi e non ha carattere
obbligatorio: si tratta di
un riconoscimento facoltativo,
annuale e rinnovabile. Sono
stati gli stessi alberg a t o r i
e ristoratori a richiederlo alla
Camera di Commercio, che
ha organizzato visite senza
preavviso negli esercizi candidati
tramite esperti di settore
individuati da Isnart. I risultati
sono poi stati sottoposti
a una commissione tecnica
di valutazione per l’assegnazione
del Marchio.
Giuseppe Goglio
g i u s e p p e @ v a l l e o l o n a . b i z
Si rafforza la Polstrada,
migliora il servizio
sul territorio
O L G I ATE OLONA - A ccorpamento
nei ranghi della
Polstrada. Dal primo di
gennaio è difatti attiva la nuova
“Sottosezione Busto Arsizio-Olgiate
Olona”, nata
dal Distaccamento di Busto
Arsizio e dalla Sottosezione
di Busto Arsizio.
Il reparto, forte di una settantina
di uomini “si occuperà
non solo della viabilità
ordinaria, ma anche dei
servizi sull’autostrada, in
particolare lungo la A - 8 ” ,
dalla
pagina
11
come ha spiegato il responsabile
provinciale della Polstrada,
dottor Alfredo Magliozzi.
Il benestare al nuovo accorpamento
è arrivato direttamente
dal decreto firmato
dal Capo della Polizia.
“Grazie a questa nuova disposizione
contiamo di migliorare
il servizio sul territorio
- conclude Magliozzi
- e prevediamo di potenziarlo
ulteriormente con altro personale”.
Lettera aperta
ai consiglieri
Anche sulle Fnm , dopo la rivelazione che lo studio della
Regione - promesso da Formigoni - non è mai stato commissionato,
noi crediamo che l’adesione alla raccolta firme sulle
cartoline sia solo un diversivo che serva solo a rinviare di
qualche tempo il momento in cui l’attuale Giunta convergerà su
tesi sino ad oggi avversate. Sulle tematiche gestionali e le nomine
il centrodestra - dopo aver per anni (ingiustamente) accusato
gli avversari di clientelismo e di scarsa attenzione ai cittadini
- ha già accumulato fatti e scelte che dovrebbero quanto
meno far arrossire qualche acerrimo avversario delle giunte-Frigoli.
Fatta eccezione per quanto sinora detto rimane davvero poco
da raccontare. Ricordiamo solo: la sperimentazione di un autobus
pubblico che era stato annunciato “sponsorizzato” e che
invece grava sulle casse comunali, cioè su tutti i cittadini, indipendentemente
dalla fruizione del servizio, senza quindi un minimo
di equità; - il mercatino di Natale nel municipio; la rivoluzione
viabilistica intorno alla ex Esselunga, sulla quale la Giunta
ha già deciso di fare marcia indietro; l’approvazione - non
senza errori e contestazioni - del piano edilizio che prevede 46
mila metri cubi (quasi come il Pir Pomini) in via Buonarroti/Santo
Stefano; il parcheggio presso cimitero in accordo con A g r olinz
(concesso in comodato gratuito per 2 anni). Un po’ p o c o
per una Giunta che voleva “far rinascere Castellanza” .
Ci auguriamo, per il bene della nostra Città, che questo silenzio
finisca, almeno con la presentazione del Bilancio Preventivo del
2007, ad oggi ancora sconosciuto.
Bilancio mediante il quale ovviamente ci aspettiamo che comincino
ad essere onorate almeno alcune delle promesse elettorali
come la riduzione dell’Ici, l’adozione del Buono Fami -
g l i a per le famiglie monoreddito e la stabilizzazione del Serv i -
zio di Tr a s p o rt o pubblico realizzato, come afferma il Programma,
con un mezzo a basso impatto ambientale.

FEBBRAIO 2007 Cultura & Attualità IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 15
Il territorio dell’Alto Milanese: un po’ di storia
Alto Milanese oggi non
L’ è indicato su alcuna carta
geografica. Secondo Roberto
Romano (1), il termine
“Alto Milanese” è caduto in
disuso dopo la costituzione
della provincia di Varese, avvenuta
nel 1927 (Varese era
prima un circondario della
provincia di Como). Fino ad
allora si parlava di Alto Milanese
intendendo con ciò la
parte settentrionale di quella
che era la provincia di Milano,
in cui era istituito il circondario
di Gallarate, del quale
facevano parte Busto A rsizio
(centro di mandamento)
e Legnano. Lo studioso
a fferma anche: “L’Alto Milanese
era comunque parte integrante
- nel significato più
pregnante della parola, ossia
che integrava - della provincia
e una volta tanto i confini
amministrativi rispecchiavano
la sostanza delle relazioni
e dei flussi economici”.
Possiamo individuare l’Alto
Milanese come quel territorio
a cavallo fra le province
di Milano e Varese (quindi
non solo la parte nord-ovest
dell’attuale provincia di Milano
e nemmeno i comuni a
nord di Milano), che non è
l’hinterland di Milano, contraddistinto
da peculiarità storiche,
sociali, territoriali e economiche,
alcune delle quali
sono meglio descritte di seguito.
Presenza dell’asse stradale
e ferroviario del Sempione:
l’Alto Milanese è stato
attraversato dapprima dalla
strada statale del Sempione,
poi dalla linea ferroviaria
Milano/Gallarate, che da questa
città si dirama verso il Sempione,
Luino e Varese. Successivamente
l’autostrada Mil
a n o / Varese, la prima costruita
nel mondo, ha dato ulteriore
Con la conferenza “Centauri,
giganti e amazzoni:
le grandi battaglie mitologiche
nell’arte greca”, che
siètenutaallafinedigennaio
nella sala convegni del PalazzoLeonedaPerego,èiniziato
il programma annuale
dei “Giovedì del Museo”, un
ciclo di incontri org a n i z z a t o
dall’assessorato alla Cultura
del Comune di Legnano, in
collaborazione con il museo
Il territorio dell’Alto Milanese
conta all’incirca
750.000 abitanti e
quando saranno ultimate
le opere stradali
e ferroviarie, con la presenza
di Malpensa, sarà
il territorio meglio fornito
di infrastrutture di
tutta la Lombardia, con
si spera un ritorno massiccio
di occupazione.
impulso alla facilità degli
scambi di questa zona, tanto
con Milano quanto con Varese.
Presenza di una rete ferroviaria
pensata per l’Alto
Milanese: secondo Francesca
Bonfante (2) gli “eretici del
cotone” che impiantarono in
questo territorio le industrie
cotoniere volevano stabilire
collegamenti policentrici. Questo
spiega l’esistenza delle
ferrovie Novara/Busto A r s izio/Saronno/Seregno,Castellanza/
Mendrisio (ora inutilizzata)
e della incompiuta
G a l l a r a t e / P a v i a .
Quindi non solo Milano come
riferimento.
Un territorio con un polo centrale
ben definito: secondo
AntonioAcuto (3), l’Alto Milanese
si sviluppa intorno a
quella “forcella” formata dal
fiume Olona, il Sempione e
la ferrovia di Valmorea, che
protendono questo territorio
versolaSvizzerael’Europa.
Dal 1850 circa si è sviluppata
da Castellanza verso sud la
“città lineare”, che ha visto
Legnano e Castellanza crescere
insieme lungo le rive
d e l l ’ O l o n a .
La presenza di un polo di sviluppo
formato da Gallarate,
Busto Arsizio, Castellanza e
Legnano è richiamata da Roberto
Romano, che lo descrive
fornito sia di un buon raggio
di attrazione sulla manodopera
delle località circostanti,
sia di una forte capacità
espansiva, in termini di
iniziative imprenditoriali, su
quelle stesse località.
Un territorio con una suff iciente
autonomia da Milano:
secondo Roberto Romano,
finchè esistette il circondario
di Gallarate, sede tra l’altro
di sottoprefettura, l’Alto Milanese
conservò un certo grado
di autonomia burocratico
- amministrativa, o per lo meno
in questo campo il punto
di riferimento per molte questioni
fu Gallarate, più che,
in modo diretto, la stessa Mil
a n o .
Prima dell’istituzione della
provincia di Varese nel 1927,
che di fatto ha tagliato in due
l’Alto Milanese, l’unico rapporto
di relativa dipendenza
che questo territorio aveva era
nei confronti di Milano, che
del resto sviluppava e sviluppa
tuttora la sua supremazia
su tutta la regione.
L’autonomia da Milano, anche
se dal punto di vista am-
Ha preso il via “I giovedì del Museo”
civico Guido Sutermeister e
il Gruppo Amici del Museo.
Il tema conduttore del programma
2007 è la guerra nelle
sue diverse sfaccettature e
problematiche. Per capire gli
errori e gli orrori del presente,
I Giovedì del Museo affronteranno
tre episodi di guerre
di civiltà, attraverso alcune
rappresentazioni artistiche,
quella mitologica, che nel
mondo greco vedeva la con-
Alto Milanese in Rete -A . P. S .
trapposizione di razionalità e
religione degli dei dell’Olimpo
a creature mostruose
quali giganti e centauri; quella
del mondo romano, impegnato,
ai tempi di Tr a i a n o ,
nelle ultime lotte di espansione
contro i barbari ed infine
le crociate, primo scontro
tra Cristianesimo e Islam.
Giovedì 15 febbraio sarà possibile
ascoltare il prof. Fabrizio
Slavazzi, docente di A r-
www.altomilaneseinrete.it
Notizie in rete, opinioni e progetti da: Busto Arsizio, Busto Garo l f o ,
C a rdano al Campo, Cassano Magnago, Castano Primo, Canegra -
te, Caronno Pertusella, Castellanza, Cerro Maggiore, Fagnano Olo -
na, Gallarate, Olgiate Olona, Legnano, Lonate Pozzolo, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, Samarate,
S a ronno, Somma Lombardo, Tradate, ...
Dalle radici storiche moderne del territorio, attraverso la conoscenza del capriccioso presente, per tendere
al futuro prossimo per il quale ci auguriamo di poter disegnare un grande affresco di vita, cultura,
innovazione e civiltà. Cittadini accomunati da un obiettivo: guardare al locale per pensare al globale.
Articoli, lettere e foto vanno inviati alla mail: altomilaneseinrete@gmail.com o alle redazioni di L egnano:
legnanoinrete@gmail.com e Castellanza: castellanzainrete@gmail.com - Fax: 02 70031930
cheologia e storia dell’arte romana
all’Università degli Studi
di Milano, nella relazione
sul tema: “Per la gloria dell’esercito
romano: il Foro e
la Colonna di Traiano”. Il terzo
appuntamento è invece previsto
nel mese di marzo (15/03)
con la conferenza: “Guerre
per la Croce. Le Crociate e
l’oltremare latino nel Medioevo”.
Relatore sarà lo storico
e docente dell’Università
Cattolica di Milano, Marco
Meschini. Queste conferenze
si terranno nella sala
del Palazzo Leone da Perego
in via Girardelli dalle ore 21.
Altre iniziative sono invece
previste presso le sale del museo
civico Guido Sutermeister
di Corso Garibaldi. Il
GruppoAmici del Museo hanno,
infatti, organizzato altre
due interessanti conferenze
che saranno tenute dalla consulente
dello stesso museo la
prof. Anna Maria Volontè.
Giovedì 1 febbraio, alle ore
21 si è parlato de “Gli arg e nti
di Pompei”, mentre il 1 marzo
l’incontro affronterà il tema
“Il potere e la morte:aristocrazia,
guerrieri e simbol
i ” .( c . b . )
ministrativo non esiste più per
la parte sud dell’Alto Milanese
(Legnano), continua a
manifestarsi con una realtà
economica, territoriale e sociale
diversa da quella della
metropoli lombarda. La situazione
dell’Alto Milanese
èdiversadaquelladiRhoo
Sesto San Giovanni, che di
fatto sono appendici di Milano
economicamente e urban
i s t i c a m e n t e .
Un proprio sistema produttivo
da secoli: dapprima gli stabilimenti
tessili, ma poi in tutti
i settori industriali, l’Alto
Milanese si è dimostrato capace
di crescere con una sua
realtà industriale. Quindi possiamo
tentare di dare una definizione
di Alto Milanese.
Anche se i confini sono sfumati,
li possiamo individuare:
a nord con Golasecca, Solbiate
Arno, Cairate, a est con
Gorla Maggiore, Gerenzano,
Saronno, a sud l’autostrada
M i l a n o / Torino, a ovest con il
fiume Ti c i n o .
Il comprensorio dell’Alto Milanese:
costituito nel 1971 e
poi cessato, oggi comprenderebbe
i comuni di: A l b i zzate,
Arconate, Arsago Seprio,
Bernate Ticino, Besnate,
Buscate, Busto A r s i z i o ,
Busto Garolfo, Cairate, Canegrate,
Cardano al Campo,
Carnago, Casorate Sempione,
Casorezzo, Cassano Magnago,
Castano Primo, Castellanza,
Cavaria con Premezzo,
Cerro Maggiore, Cuggiono,
Dairago, Fagnano Olona,
Ferno, Gallarate, Golasecca,
Gorla Maggiore, Gorla
Minore, Inveruno, Jerago
con Orago, Legnano, Lonate
Pozzolo, Magnago, Marnate,
Mesero, Nerviano, Nosate,
Oggiona con Santo Stefano,
Olgiate Olona, Parabiago,
Rescaldina, Robecchetto
con Induno, Samarate,
San Giorgio su Legnano,
San Vittore Olona, Solbiate
Arno, Solbiate Olona, Somma
Lombardo, Tu r b i g o , Vi lla
Cortese, Vanzaghello, Vi zzola
Ti c i n o .
(1) Docente di storia dell’industria
presso l’Università degli
Studi di Milano. In “La
modernizzazione periferica.
L’Alto Milanese e la formazione
di una società industriale.
1750-1914” ediz. FrancoA ng
e l i .
(2) Docente di composizione
architettonica presso il Politecnico
di Milano. Intervento
tenuto al convegno “Luci
sul paesaggio umano” il 17
aprile 2004 a Castellanza.
(3) Già docente di composizione
architettonica presso il
Politecnico di Milano. Intervento
tenuto al “Corso di sociologia
del futuro” il 1 marzo
2004 a Legnano sul tema
“Integrazione e isolamento:
cosa guida la città del futur
o ? ” .
da altomilaneseinrete.it
Iniziative culturali della
Memoria del Mondo
Lunedì 12 febbraio a Magenta
alle ore 21, “Costellazioni
Familiari” tre incontri,
secondo “I due volti
dell’amore”, conduce l’incontro
Laura Cozzi erborista,
esperta di Counselling di gruppo
e Coaching Sistemico.
Martedì 13 febbraio a Magenta,
alle ore 21, “ Terzo Livello
(ed. Il Filo). Un T h r i ller
politico intrigante e di grande
successo. Interviene l’aut
o r e Mario Pasta.
Lunedì 19 febbraio alle ore
21 “Costellazioni Familiari”
tre incontri, terzo “Riconoscere
ciò che è”, conduce l’incontro
Laura Cozzi erborista,
esperta di Counselling di gruppo
e Coaching Sistemico.
Da sabato 24 febbraio al 3
marzo, inaugurazione 24 febbraio,
ore 16 a Magenta, “Libri
e acquarelli” espone Claudio
Jaccarino.
Sabato 3 marzo a Magenta
“Laboratorio: Osservatorio
Segreto. Metamorfosi di una
macchina” dalle 14,30 alle
18,30 per info, iscrizioni e costi
tel 0297295105 o www. m em
o r i a d e l m o n d o . i t Con una
canna di bambù, con un pennino,
con la penna d’oca, con
il pennello,con un fiammifero
si può scrivere, disegnare
e stendere l’inchiostro diluito
con l’acqua e ottenere tantissimi
segni e tonalità di nero.
Un percorso artistico che
parte dai disegni di Victor Hugo
per coltivare il potere della
creatività e dell’intuizione.
Conduce il pittore Claudio
J a c c a r i n o
Lunedì 26 febbraio a Magenta
alle ore 21, “La Casa della
Poesia-LaStanza”-(ed.LietoColle)
incontro con Cristina
Balzaretti, autrice e poet
e s s a .
Magenta - Galleria dei Por -
tici 5 - tel 0297295105 - in -
f o @ m e m o r i a d e l m o n d o . i t
I n v e runo - Via Brera 36 - tel
0297288565 - inveru n o @ m e -
m o r i a d e l m o n d o . i t

Pag. 16 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese Ambiente & Territorio
Polveri & C. nemici subdoli e invisibili
di Luisa Borghi
Nemici impalpabili mettono
a rischio la nostra
salute. Si nascondono in molti
oggetti di uso quotidiano,
negli alimenti trattati, nell’aria,
nel traffico: in una parola,
nell’inquinamento. Non
solo quello dell’aria, ma anche
quello subdolo che si diffonde
nelle nostre case, negli
u ffici, nelle onde elettromagnetiche,
nei rumori molesti.
L’aspetto più inquietante è
che gli effetti di queste aggressioni
non sono sempre
così evidenti e che i problemi
possono verificarsi nel tempo.
Quali sono le sostanze più
pericolose? Diossine, pesticidi,
componenti di deterg e n t i ,
additivi delle plastiche e nelle
vernici sono presenti ovunque
e giungono fino all’uomo
attraverso il cibo.
Questi veleni sono i cosiddetti
distruttori endocrini e
possono alterare la funziona-
lità dei sistemi endocrino, immunitario
e nervoso centrale.
In molti paesi i distruttori
endocrini sono stati presi
in considerazione come sostanze
pericolose da tenere
sotto stretto controllo, ma in
Italia non esiste una normativa
ben precisa. Purtroppo
questi nemici non possono
essere quantificati; ciò che
sappiamo è che interagisco-
no negativamente col nostro
sistema endocrino, scatenando
malattie croniche se non
si cerca di limitare il danno.
Dell’inquinamento provocato
da traffico and co si sa quello
che può provocare svolgendo
un’azione irritante ed
infiammatoria sulle mucose
respiratorie.A riprova, in media
il 10% della popolazione
infantile soffre d’asma e la
La palude Brabbia ancora alla Lipu
Dopo oltre dieci anni il sodalizio
tra Provincia di
Varese e Lipu è più consolidato
che mai. Nei giorni scorsi
è stata così rinnovata la
convenzione tra la Provincia,
ente gestore della Riserva Naturale
Palude Brabbia, e la
stessa Lipu da sempre impegnata
nella gestione dell’oasi.
La convenzione affida alla
Lipu la protezione e gestione
naturalistica della Riserva,
la manutenzione delle
strutture necessarie alla sua
fruizione e la valorizzazione
degli aspetti divulgativi e di
educazione ambientale.
Numerosi i risultati raggiunti
nel corso di questi anni. Grazie
all’interessamento ed ai
finanziamenti forniti dalla
Provincia, l’area è stata recentemente
attrezzata con un
nuovo capanno di osservazione
che si aggiunge al precedente,
fornendo così più
malattia arriva a colpire il 35%
dei bambini se questi abitano
in luoghi particolarmente
i n q u i n a t i .
Si potrebbe continuare elencando
i danni alle persone cardiopatiche,
che hanno una ricaduta,
nel 15% dei casi, dovuta
appunto allo smog. E via
d i s c o r r e n d o …
Purtroppo il fatto vero è che
a Castellanza l’ambiente è
considerato come la Cenerentola
degli assessorati e, del
resto, nessuno degli eletti in
consiglio comunale ha conoscenze
significative in questo
campo. E poi, vuoi mettere
forse in paragone l’importanza
della commissione Edilizia
con quella dell’Ecologia?
Eppure, insisto, basterebbe
poco. Le centraline con
le rilevazioni dei dati relativi
allo smog: mettiamone a Castellanza,
magari più di una
e magari con la possibilità per
il singolo cittadino di avere i
dati quotidiani…
Un consiglio ai vigili, i quali
potrebbero essere muniti di
auto a metano: camminate di
più. Le anomalie, le piccole,
grandi cose di tutti i giorni, si
vedono camminando.
E forse il cittadino non sarebbe
costretto a segnalarvi
che i raccoglitori dei rifiuti
nei parchi strabordano, che
l’edera di villa Pomini che
fuoriesce dai muri è malinconicamente
secca da tre anni
ed altre simili amenità. Inoltre,
almeno i pulmann che trasportano
i nostri bambini e
che, a giudicare dal fumo nerastro
dei gas di scarico, inquinano
più di venti auto, che
siano ecologici.
Certo il problema dell’inquinamento
non lo si risolve mettendo
in opera questi piccoli
consigli; sicuramente però darebbero
al nostro comune un
buon attestato di sensibilità a
questo grande problema. Forse
è arrivato il momento di
dare ascolto a quel famoso
venti per cento della popolazione
che va in bicicletta o a
piedi.
FEBBRAIO 2007
Nuova soluzione per lo sviluppo di Malpensa
Paolo Bianchi e Giuseppe
De Carli, due giovani
architetti specializzati in
progettazione di aeroporti,
hanno sviluppato, in collaborazione
con la Facoltà di
architettura civile del PolitecnicodiMilanoeconil
professor architetto Vi n c e nzo
Donato del dipartimento
di Progettazione dell’Architettura,
un progetto per l’espansione
dell’aeroporto di
Malpensa alternativo alla soluzione
di terza pista che il
Mitre di Washington, su incarico
di Sea (gestore aeroportuale),
presenta come unica
via per lo sviluppo. Il complesso
lavoro di ricerca e di
pianificazione durato quasi
tre anni verrà presentato quanto
prima a tutti i soggetti interessati.
Lo studio effettuato non riguarda
solo l’aeroporto, ma
colloca il tema dell’espan-
sione aeroportuale nel suo
naturale bacino di relazioni
europee, nazionali e regionali.
Lo studio ricerca le dinamiche
che hanno portato alla
nascita e allo sviluppo degli
aeroporti,indagalefenomeniche
del trasporto aereo
mondiale e della sua futura
espansione, analizza il traffico,
la dotazione infrastrutturale
e i piani di sviluppo
dei principali aeroporti europei
con cui l’Italia deve
confrontarsi e competere.
Indagainoltreleragionidella
mancanza a livello nazionale
di un importante aeroporto
hub, del fallimento della
sua realizzazione a Malpensa,
del ruolo di Fiumicino
e della compagnia aerea
di riferimento.
In seguito all’analisi eff e ttuata,
Malpensa viene riconfermato
come l’aeropor-
punti di appoggio per il visitatore.
Inoltre, studi e censimenti
hanno permesso di salvaguardare
gli aspetti naturalistici
più interessanti limitando
l’invasione di alcune
specie animali e vegetali estranee
al territorio e monitorando
l’avifauna anche attraverso
il costante lavoro della stazione
di inanellamento. I visitatori
hanno registrato un
costante incremento: dai 1.550
del 1994, si contano oggi fino
a 12.000 visitatori l’anno.
Un successo garantito da un’offerta
di visite guidate, programmi
didattici per le scuole
e strutture per l’osservazione,
notevolmente cresciuta
negli anni. L’ i n c r e m e n t o
della presenza delle scolaresche
è uno dei principali obiettivi
che si propone la nuova
convenzione. Un dato per tutti:
nel 1994 erano 7 le classi
in visita alla riserva, oggi so-
to candidato a svolgere il
ruolo di hub per il territorio
nazionale. Viene proposta
una divisione dei ruoli degli
aeroporti milanesi di cui Malpensa
fa parte e una serie di
interventi sulle infrastrutture
di trasporto terrestre, af-
no un centinaio quelle che
scelgono di conoscere le peculiarità
dell’ambiente palustre.
Nota positiva anche il fatto
che le infrazioni rilevate negli
ultimi anni sono costantemente
in calo, dimostrando
l ’ e fficacia della presenza di
personale e volontari che controllano
regolarmente l’area
della Riserva.
L’impegno sul fronte della vigilanza
e della conservazione
dell’habitat verrà mantenuto
costante anche per i prossimi
anni; la sfida maggiore
sarà quella di far conoscere e
apprezzare la Palude Brabbia
ad un pubblico sempre più
vasto e integrare l’area all’interno
del più ampio bacino,
che comprende anche il
lago di Comabbio e Va r e s e ,
in un unico corridoio ecologico
dall’elevato valore nat
u r a l i s t i c o .
Ingresso aerostazione
finché i tre aeroporti aumentino
il loro grado di accessibilità
e possano operare
in maniera congiunta. Vi ene
proposto un nuovo Piano
d’area Malpensa che comprende
sia l’area lombarda
sia quella piemontese, che
individua aree strategiche
per lo sviluppo della regione
aeroportuale e propone
interventi sulla viabilità e
sulle linee ferroviarie.
Lo studio dal titolo ‘Sviluppo
sostenibile per l’aeroporto
di Malpensa’ vuole fornire
gli indirizzi e le linee guida
per uno sviluppo dell’aeroporto
in armonia con il territorio
in cui è inserito.
Oggi il trend nella pianificazione
e nell’espansione
degli aeroporti europei è quello
di aumentare la capacità
dello scalo per consentire la
gestione del crescente traffico
aereo, senza però peggiorare
le condizioni nella
regione aeroportuale.
Da questo punto di vista il
progetto di terza pista proposto
dal Mitre di Wa s h i n gton,
è completamente in controtendenza.
Questa soluzione aumenta
la capacità dello scalo fino
a 45 milioni, aggiungendo
anche una serie di pesanti
caratteristiche negative. Il
progetto prevede la costruzione
di una nuova pista, l’espansione
del perimetro aeroportuale
di più di 300 ettari,
l’erosione della cintura
verde che circonda l’aeroporto
con la perdita di 300
ettari di bosco, non risolve i
problemi di sicurezza dovuti
agli attraversamenti-pista,
prevede un lungo rullaggio
e quindi un notevole consumo
di carburante con eleva-
te emissioni. E’prevista inoltre
la delocalizzazione della
frazione di Tornavento, il
sorvolo di Nosate e Tu r b i g o
a bassa quota, essendo la soglia
della terza pista 3 chilometri
più a sud delle attuali,
e nuove procedure di
decollo e atterraggio.
La soluzione proposta dagli
architetti Paolo Bianchi e
Giuseppe De Carli, in collaborazione
con la facoltà di
architettura civile del Politecnico
di Milano, prevede
un aumento della capacità
ottenuto senza peggiorare le
condizioni attuali e in alcuni
casi addirittura migliorandole.
Questo progetto non prevede
la costruzione di una terza
pista, né l’espansione del
perimetro aeroportuale, né
l’erosione della cintura verde,
risolve il problema degli
attraversamenti pista, prevede
un rullaggio brevissimo
con emissioni minime,
non prevede la delocalizzazione
di alcuna nuova frazione,
non prevede nuove
procedure di decollo e atterraggio
e inoltre permette
un minore sorvolo di Somma
Lombardo. Il progetto
prevede lo spostamento della
pista 35L di 242 metri a
ovest e la costruzione di una
nuova area imbarchi al centro
delle piste in sostituzione
dei due satellite del terminal
1”.
(Avionews)
Educazione ambientale
Legambiente della provincia di Varese entrerà in possesso
dei vecchi Mulini di Gurone per farne un centro di Educazione
ambientale.
Inoltre è disponibile il libretto illustrativo con i programmi
2006-2007 che Legambiente svolge nelle classi scolastiche,
dalla materna alle superiori. Richiedetelo al circolo
di Busto Arsizio. (bustoarsizio@legambiente.org).
Mal’Aria a Castellanza
I PM 10 a Castellanza, ma non solo, hanno superato di
quattro volte i limiti di legge. Invece di 35 giorni all’anno,
chiudiamo il 2006 con oltre 150 giorni con le polveri
sottili sopra i 50 microgrammi in un metro cubo di aria.
A proposito di m a l ’ a r i a è importante sottolineare che: visto
che i bambini che vanno alla scuola elementare di via
San Giovanni, soprattutto di mattina quando sulle vie Pomini
e San Giovanni le macchine formano una coda lunghissima,
sono costretti veramente a respirare veleni, si
potrebbe auspicare che il servizio, che qualche volta viene
intelligentemente offerto da un vigile urbano che, in
quei momenti di congestione, allunga il tempo dei semafori
per far fluire meglio il traffico, venga effettuato ogni
giorno. Basta un quarto d’ora, ma i polmoni dei bambini
ringrazieranno.
Condanna per l’Olona
L’Italia condannata dall’Unione Europea per le acque inquinate
dell’Olona in provincia di Varese. Non avendo
adottato le misure atte ad assicurare che al 31 dicembre
1998 le acque reflue urbane dell’agglomerato formato da
vari comuni della provincia di Varese situati nel bacino
del fiume Olona fossero soggette ad un trattamento più
spinto, la Repubblica Italiana è venuta meno agli obblighi
che ad essa incombono in forza dell’art.5, nn.2 e 5,
di tale direttiva. Inoltre, con la sentenza del 25.4.2002
nella causa C-396/00, la Corte ha condannato l’Italia per
la mancata attuazione della direttiva 91/271/CE per il fatto
che gli scarichi di Milano sono riversati in aree sensibili
senza essere sottoposti a trattamenti specifici.

FEBBRAIO 2007 Speciale Fotovoltaico IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 17
E n e r gia alternativa rinnovabile: impianti fotovoltaici
di Rosanna Paoletti
Forse non è solo e tutta
colpa dell’effetto serra,
forse ci troviamo in una di
quelle annate eccezionali ed
anomale, ma questo stranissimo,
caldo inverno, ha fatto
tornare di grande attualità
il problema del risparmio
e n e rgetico e delle emissioni
i n q u i n a n t i .
La fonte solare viene presentata
come una delle più
promettenti tra le fonti energetiche
rinnovabili, ciò ha
spinto l’introduzione di incentivi
per favorire il suo utilizzo,
in particolare ai fini
della produzione di energ i a
elettrica tramite c o n v e r s i o -
ne fotovoltaica.
La tecnologia fotovoltaica
permette di trasformare la luce
del sole direttamente in
elettricità, senza dover ricorrere
a meccanismi in movimento,
caldaie o altri dispositivi
che rendono complessa
e dispendiosa la conversione
energetica negli impianti
tradizionali; negli ultimi
20 anni lo sviluppo di
questa tecnologia ha permesso
di passare dall’energia
per i satelliti a quella per
gli edifici e oggi, grazie all’abbattimento
dei costi determinato
dallo sviluppo tecnologico,
possiamo parlare
non solo di piccole applicazioni
ma di veri e propri impianti
e prevedere che a medio
termine la tecnologia fotovoltaica
acquisterà sempre
maggiore competitività commerciale
per il miglioramento
dei rendimenti di conversione,
per la riduzione dei costi
di produzione dovuta ad
economie di scala e progresso
tecnologico, e soprattutto per
l ’aumento di costi “esterni”,
ambientale e sociale, delle
vecchie tecnologie.
Riportiamo dagli Atti della
Conferenza dell’Energia del
1998 questa conclusione che
ci sembra sintetizzi meglio
di qualsiasi altra il problema:
“L’ e n e rgia fotovoltaica
viene prodotta dove serve,
non necessita di combustibili
non richiede manutenzione
ed offre la possibilità
di calibrare l’impianto sulle
necessità dell’utente; investire
in un impianto fotovoltaico
equivale a comprare
oggi l’energia da consumare
nei prossimi 30 anni (vita
dell’impianto) al riparo da
ogni prevedibile rincaro della
stessa.
Per quanto concerne il g u a -
dagno ambientale, per ogni
KWh elettrico all’utente si
risparmiano 0,25 Kg di olio
combustibile alla centrale
elettrica e l’emissione di 0,7
Kg di CO2”.
La conversione
f o t o v o l t a i c a
La luce è composta di particelle
d’energia chiamate fotoni;
in particolare in certi
materiali, chiamati “semiconduttori”
come il Silicio,
quando un fotone ne colpisce
gli atomi, cede la sua
e n e rgia ad uno degli elettroni
che ruotano attorno al nucleo,
rendendolo libero di al-
lontanarsi e di muoversi all’interno
del materiale. Schematizzando
il processo, tali
materiali esposti alla luce del
sole e collegati ad un circuito
elettrico esterno renderanno
possibile la circolazione
di una corrente nel circuito
che, per la ricombinazione
delle cariche elettriche
richiesta dalla neutralità complessiva
del sistema, permetterà
al dispositivo di funzionare
con continuità.
I sistemi fotovoltaici
Le celle fotovoltaiche sono
generalmente costituite da
silicio cristallino, silicio amorfo
e arseniuro di gallio, hanno
forma circolare o quadrata,
spessore di qualche decimo
di millimetro e un’area
di circa 100 cmq.
Ciascuna di esse può erogare
1,2 - 1,5 Watt ad una tensione
di circa mezzo Vo l t ,
trasformando in energia elettrica
il 10 - 15 % dell’energia
luminosa incidente sulla
superficie; possono collegarsi
tra loro come comuni
pile per formare generatori
aventi le caratteristiche di
tensione e di potenza desiderate,
tanto che gli impianti
fotovoltaici sono ormai utilizzati
per tutti gli usi (dall’alimentazione
di orologi,
giocattoli, calcolatrici, fino
a grandi sistemi con potenze
di alcuni milioni di Wa t t
connessi alla rete elettrica);
particolarmente in località
isolate, hanno ormai soppiantato
i rumorosi gruppi
elettrogeni a gasolio o a benzina:
ponti radio in montagna,
rilevatori d’incendio nei
boschi, impianti di dissalazione
e di pompaggio delle
acque, accumulatori di ricarica
auto elettriche, alimentazione
di case o comunità
non servite dalla rete elettrica.
Gli impianti fotovoltaici si
suddividono in due grandi
famiglie: impianti ad isola o
stand-alone, e impianti connessi
alla rete, o grid-conn
e c t e d .
Impianti ad isola: in questa
tipologia rientrano quelle
utenze elettriche isolate da
altre fonti energetiche che si
riforniscono ad un impianto
fotovoltaico autonomo e sono
composte da: campo fotovoltaico,
che raccoglie l’en
e rgia dai moduli fotovoltaici;
regolatore di carica, che
stabilizza l’energia raccolta
e la gestisce all’interno del
sistema; batteria d’accumulo,
che conserva l’energ i a
raccolta e ne permette l’uti-
lizzo diff e r i t o .
Impianti connessi alla re t e :
in questa tipologia rientrano
tutte quelle utenze elettriche
già servite dalla rete nazionale,
ma che immettono nella
rete la produzione elettrica
risultante dal loro impianto
fotovoltaico, convertita in
corrente alternata e sincronizzata
a quella di rete. Questi
impianti, di recente adozione,
sono anche chiamati
“impianti in conto energ i a ” ,
dalla normativa che attualmente
li regolamenta.
I principali componenti di
tali impianti sono: campo fotovoltaico,
che raccoglie l’
e n e rgia dai moduli fotovoltaici;
inverter, che stabilizza
l ’ e n e rgia raccolta, la converte
in corrente alternata e l’inietta
in rete; quadristica di
protezione e controllo tra l’inverter
e la rete che questo alim
e n t a
In tali impianti la rete costituisce
la cosiddetta “batteria
infinita”, prendendo in carico
tutta l’energia in uscita
dall’inverter per poi rilasciarla
a richiesta degli utilizzi dell’utente.
I gestori di rete inoltre
sono tenuti dalla normativa
italiana vigente a forni -
re gratuitamente il serv i z i o
di batteria infinita, fatte salve
le spese di gestione, consistenti
in genere nel canone
annuo di locazione di un
contatore piombabile che permette
di autoconsumare sul
posto, iniettare in rete o prelevare
dalle rete energia. Questo
servizio se a titolo non
oneroso, ovvero se fornito a
privati, prende tecnicamente
il nome di net-metering.
Caratteristiche degli
impianti fotovoltaici
La potenza nominale di un
impianto fotovoltaico è data
dalla somma dei valori di
potenza nominale di tutti i
moduli fotovoltaici di cui è
composto il suo campo; la
sua unità di misura è il chilowatt
picco (kWp); la superficie
occupata dall’impianto
coincide generalmente
con quella occupata dai moduli
(con le tecnologie attuali
circa 8 mq/kWp) ai quali si
dovranno aggiungere le eventuali
superfici occupate dai
coni d’ombra prodotti dai
moduli stessi qualora disposti
in modo non complanar
e .
In entrambe le configurazioni
d’impianto, a isola o connesso,
l’unico componente
esterno è il campo fotovoltaico,
mentre regolatore, inverter
e batteria sono gene-
ralmente disposti in locali
tecnici appositi.
La normativa italiana del
Conto Energia suddivide gli
impianti per dimensioni in:
piccoli impianti con potenza
nominale inferiore a 20
kWp; medi impianti con potenza
nominale compresa tra
20 kWp e 50 kWp; grandi
impianti con potenza nominale
maggiore di 50 kWp
Una menzione a parte merita
il cosiddetto Bipv (B u i l -
ding Integrate Photo Vo l t a i c s
ovvero Sistemi fotovoltaici
ad alta integrazione arc h i -
t e t t o n i c a) che si ottiene posizionando
il campo fotovoltaico
nel profilo stesso
dell’edificio, con le seguenti
3 tecniche fondamentali:
-sostituzionelocaledelmanto
di copertura con un rivestimento
idoneo cui si sovrappone
il campo fotovoltaico
in modo che questo risulti
“affondato” nel manto
di copertura;
- impiego di tecnologie idonee
all’integrazione, come il
silicio amorfo oppure il sistema
Erit in policristallino;
- impiego di moduli fotovoltaici
strutturali ovvero che
integrano la funzione di infisso,
con o senza retrocam
e r a .
I costi per ottenere un impianto
Bipv sono generalmente
più elevati ma il risultato
è talmente pregevolechelanormativastessadel
Conto Energia li tutela e val
o r i z z a .
Incentivazione e sviluppo
della conversione
f o t o v o l t a i c a
I dati forniti da “La Te r m otecnica”
rivista ufficiale dell’Ati
– Associazione Te rmotecnica
Italiana e del Cti
– Comitato Termotecnica Italiano
indicano che vari paesi
dell’Unione Europea hanno
introdotto, in questi ultimi
anni, sistemi d’incentivazione
che hanno comportato
l’installazione di pannelli
fotovoltaici per molte
centinaia di MW.
L’aumento della potenza installata
nel mondo si aggira
intorno al 35%, con un notevole
incremento (67%) nel
2004 rispetto all’anno precedente.
Il 2005 ha confermato questo
trend con un tasso di crescita
annuale del 34%, portando
a un totale di potenza
cumulata globalmente installata
superiore a 5.000
MWp, pari a circa lo 0,1%
della potenza efficiente lorda
complessiva installata nel
mondo. Naturalmente tali
sviluppi sono il frutto di una
politica di investimenti e incentivi
adottata da alcuni paesi
che hanno ritenuto i sistemi
fotovoltaici di importanza
strategica ed economica
per ridurre la dipendenza dal
petrolio, per favorire la diversificazione
e la sicurezza
degli approvvigionamenti,
per ridurre l’impatto ambientale
del settore energ et
i c o .
Adoggiipaesipiùimpegnati
sono Giappone, Germania,
Usa,Australia, Spagna, Olan-
da, Lussemburgo, Francia ed
ultimamente anche l’Italia,
a seguito dell’introduzione
del cosiddetto “conto energ
i a ” .
L’Unione Europea dipende
per circa il 50% da fonti energetiche
d’importazione, dipendenza
che si stima tenda
ad aumentare fino al 70% nel
2030 con un incremento significativo
della richiesta di
combustibili fossili, il tutto
reso più complicato dall’esigenza
di ridurre le emissioni
di CO2 al fine di rispettare
gli impegni presi con
la ratifica del Protocollo di
Kyoto e dalla necessità di
salvaguardare il clima e l’amb
i e n t e .
Tutto questo fa sì che al fotovoltaico,
in quanto energia
rinnovabile e pulita, venga
assegnato un ruolo importante
nella soluzione dei
problemi energetici europei;
a ciò ha fatto seguito l’approvazione
della Direttiva
Europea 2001/77/CE nella
quale si indicava come obiettivo
al 2010 la copertura del
22% del consumo interno
lordo di elettricità con energia
elettrica prodotta con impianti
alimentati da fonti rinn
o v a b i l i
La sola Germania, con più
dell’80% di potenza installata,
costituisce il traino e la
capofila della produzione fotovoltaica
in Europa e nel
mondo, contando ben 503
MWp installati nel solo 2004,
davanti al Giappone (270
MWp installati nel 2004) e
agli Stati Uniti (90 MWp installati
nel 2004).
Tale primato si rafforza nel
2005 con 603 MWp di nuove
installazioni nella sola
Germania contro i 292 MWp
del Giappone e i 102 MWp
degli Stati Uniti; il risultato
ottenuto in Germania è consequenzialeall’introduzione,
già dal 2000 di sistemi
di incentivazione in conto
e n e rgia, avvenuta a seguito
del successo ottenuto anche
in altri paesi europei.
La situazione italiana
In Italia nel 2004 vi erano
circa 30MWp installati da
impianti fotovoltaici, di cui
5 MWp installati nel solo
2004. La maggior parte di
questi impianti sono stati realizzati
utilizzando contributi
in conto capitale previsti
nel programma “10.000 Te tti
Fotovoltaici” del 2001 ma
tale programma, pur prevedendo
un incentivo fino al
70% del costo totale dell’impianto,
non ha sortito i
risultati sperati. Pertanto a
partire dal 2002 è stato applicato
il meccanismo dei
certificati verdi per l’incentivazione,
in conto energ i a ,
della produzione di energ i a
elettrica da fonti rinnovabil
i .
Con i decreti ministeriali 28
luglio 2005 e 6 febbraio 2006
sono stati definiti gli incentivi
in conto energia degli
impianti fotovoltaici, ponendosi
come obiettivo al
2015 il raggiungimento in
Italia di una capacità massima
pari a 1.000 MWp. Va
sottolineato che l’incentivo
definito dai decreti è un puro
incentivo e come tale si
somma agli eventuali ricavi
derivanti dalla cessione in
rete dell’energia elettrica stess
a .
L’ e n e rgia elettrica prodotta
e immessa in rete da impianti
fotovoltaici, qualunque sia
la potenza installata, può essere
ceduta al gestore di rete
applicando modalità e condizioni
economiche previste
dall’Autorità per l’energ i a
elettrica e il gas con delibera
n° 34/05, che attua i cosiddetti
prezzi minimi garantiti,
applicati per scaglioni
progressivi di produzione
allo scopo di assicurare a tali
impianti, che permettono
lo sviluppo di risorse rinnovabili
marginali a fronte di
elevate diseconomie di scala,
la copertura dei costi di
produzione in condizioni di
economicità e redditività.
Pertanto gli eventuali incentivi
riconosciuti per l’energia
elettrica prodotta si sommano
ai ricavi derivanti dalla
vendita dell’energia elett
r i c a .
Qualora un soggetto sia titolare
di un impianto di potenza
fino a 20 kW a l i m e ntato
da fonti rinnovabili, inclusi
quindi gli impianti fotovoltaici,
può in alternativa
alla vendita usufruire del servizio
di scambio sul posto,
che consente all’utente di utilizzare
i servizi di rete per
“immagazzinare” l’energ i a
elettrica immessa quando non
ci sono necessità di consumo
e di riprelevarla dalla rete
quando necessario; q u e s t o
c o m p o rta pertanto il venir
meno del costo di acquisto
d e l l ’ e n e rgia elettrica per una
quantità pari a quella pro -
dotta dall’impianto, sia per
la quota autoconsumata im -
mediatamente, sia per la quo -
ta immessa in rete e ripre l e -
vata successivamente.
continua a pag 25

Pag. 18 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Un’amichevole che da
tempo si sta cercando
di realizzare, una partita tra
la squadra Amatori di Magenta
e la società sport disabili
Ticino H. di Cuggiono,
una partita con due scopi,
la consegna delle maglie
che gli amatori hanno donato
alla Ticino, e divertirsi.
Siamo in attesa di entrare nel
palazzetto dello sport di Magenta,
e i ragazzi della Ti c ino
sono pronti e carichi, sentono
questa partita come se
fosse una giornata di campionato,
vogliono giocare e
dare il massimo.
In palestra non vi è certo il
pubblico delle grandi occasioni,
ma questo non importa
ai ragazzi, loro sono lì per
giocare e per divertirsi. Le
squadre si schierano per l’ingresso
in campo e portano
con loro i doni che celebreranno
questa giornata.
Ogni Amatore consegna la
iniziata la stagione at-
E’ letica 2007 con le prime
gare indoor e campestri
anche per la Società Atletica
Legnano. I risultati sono
apparsi subito positivi per il
mezzofondista Stefano Longo
che, reduce da un 2006
non proprio fortunato sotto
il profilo salute, ha gareg-
Sport
Parabiago: nasce Arteritmica
Nasce ufficialmente il primo
gennaio 2007 l’Arteritmica
Parabiago, nuova
società di ginnastica ritmica
staccatasi dalla Ginnastica
Parabiago a causa di gravi
problemi con la presidenza
di quest’ultima. Quattro allenatrici
su cinque hanno
così deciso di creare un nuovo
sodalizio, seguite dalla
quasi totalità delle atlete.
L’arteritmica Parabiago conta
ben 79 iscritte dai 4 ai 19
anni, guidate dalle cinque allenatrici
(Cinzia Breda, Elisa
Salvalaglio, Marika Chiodero,
Ilaria Masiero e Valeria
Savino). Le istruttrici si
stanno impegnando a fondo
per iniziare al meglio la nuova
ed imminente stagione di
gare, infatti la prima si svolgerà
verso la metà di febbraio,
e assicurare all’Arteritmica
successi e prestigio
nuova maglia che i ragazzi
della Ticino indosseranno con
o rgoglio durante le loro partite,
ricevendo come ringraziamento
il gagliardetto della
società ed un calendario
con le foto dei ragazzi, un
dono che ricorderà loro que-
immediati. “Siamo pronte
per questa nuova ed entusiasmante
sfida - dichiarano
le allenatrici -, ci prepareremo
al meglio per questo
nuovo anno ricco di manifestazioni
e competizioni importanti
a tutti i livelli. Ci
impegneremo a valorizzare
L’Atletica Legnano parte in quarta
giato ad Ancona lo scorso
14 gennaio 2007 ed ha subito
piazzato il minimo per
i campionati italiani indoor,
categoria Junior, che si svolgeranno
a Genova nel prossimo
mese di Febbraio. Stefano
ha corso la distanza degli
800 mt in 1’58”85 (il minimo
per l’ammissione ai
sta giornata per tutto l’anno.
Il gesto è accompagnato da
un caloroso applauso del pubblico,
nel quale è presente
anche l’assessore allo Sport
di Cuggiono, Alberto Sonc
i n .
Foto di rito e la palla è mes-
tutte le categorie di cui fanno
parte le varie atlete, dalle
più piccine del corso base
fino alle allieve, ragazze
e giovani, con le quali lavoreremo
sodo per presentarci
al meglio e sempre più
competitive alle manifestazioni
in calendario. Il nostro
Camp. Italiani è 1’59”50).
Buona prestazione anche per
S e rgio Riva (Società Carabinieri
Bologna, ma cresciuto
ed allenato da Tommaso Mascioli
dell’Atletica Legnano)
che ha gareggiato a Modena
il 13/01/07 nella distanza
dei 60 mt piani, fermando
il cronometro su un
sa a centro campo. Un fischio
e la partita comincia.
Inizia subito un gioco spumeggiante
e veloce, accompagnato
dal costante incitamento
del pubblico.
I volti dei ragazzi sono concentrati,
segno dell’impor-
è un gruppo molto affiatato
e unito - proseguono le ragazze
- e siamo riusciti ad
arrivare a questo risultato superando
momenti difficili e
problematici grazie al sostegno
compatto dei genitori
delle atlete. Siamo fiere di
questa nuovissima società e
ci impegneremo per tenere
alto il nostro nome a tutti i
livelli”.
Auguriamo dunque un in
bocca al lupo all’Arteritmica
Parabiago per un inizio
promettente e ricco di successi.Le
iscrizioni sono aperteatuttelebambinedaiquattro
anni in su e gli allenamenti
si svolgono presso la
palestra delle scuole elementari
“A.Manzoni” di Parabiago,
tutti i giorni dalle ore
17 alle ore 20. Per qualsiasi
informazione è possibile contattare
lo 0331/587990.
tanza che questa partita ha
per loro, ma sprigionano chiaramente
la loro gioia.
È il Magenta ad aprire le marcature,
ma, con un pressing
deciso, la Ticino raggiunge
immediatamente il pareggio
con un tiro dalla distanza firmato
da Amelio “Kaiser” Zan
i n .
La squadra della Ticino fatica
a tenere campo, ma resiste
grazie alle splendide giocate
di Elia e Magistrelli, appena
rientrato da un infortunio
al ginocchio che l’ha tenuto
fermo per più di un ann
o .
Il primo tempo si conclude
con un 3 a 3 più che giusto.
Durante l’intervallo viene effettuato
un veloce scambio
di giocatori, il giocatore della
Ticino Ivan Toboga, magentino,
si unisce alle fila dei
suoi compaesani. Mentre il
portiere della Ticino, Christian
Spinelli, viene sostituito
con l’attaccante Giuseppe
N u m e r a .
La partita riparte subito arzilla
e spumeggiante, come
se non vi si fosse stata alcuna
interruzione.
Il secondo tempo vede un’autorete
dell’attaccante Elia,
che si riscatta in meno di un
minuto con uno spettacolare
goal dalla distanza.
Subito il palazzetto esplode
per una punizione di Fabio
Cleopazzo uscita di pochi
centimetri. La Ticino conti-
FEBBRAIO 2007
Quando il calcio si coniuga con la solidarietà
Arconate: torneo Memorial Pa r o t t i
Si sono svolte domenica 7 gennaio ad Arconate le finali del “Memorial Parotti”, torneo
di calcetto a cinque promosso dall’Amministrazione Comunale in memoria del giovane
Roberto, scomparso prematuramente nel 1994 dopo una lunga malattia. Un appuntamento
sportivo sempre particolarmente seguito, giunto alla tredicesima edizione. “Anche
quest’anno abbiamo onorato degnamente Roberto, siete stati favolosi”, così ha aff e r m a t o
davanti ai molti presenti Attilio Parotti, padre del giovane Roberto. Dall’amministrazione
comunale fanno sapere che sono già stati posti a bilancio un milione di euro per la realizzazione
del nuovo Polo sportivo. Si tratta di una delle “grandi opere” inserite nel programma
elettorale per questo secondo mandato dell’Amministrazione Mantovani, che riguarda
la realizzazione di un centro giovanile di aggregazione per gli adolescenti di carattere sociale,
sportivo e culturale. Quanto ai premiati, gli applausi sono andati a Sandro Boldrini
(miglior capocannoniere con 13 reti); Giovanni Passera (miglior portiere) e Simone Paladini
(miglior giocatore). Al terzo posto si è piazzata la squadra “Palatrasporti”; al secondo
posto i ragazzi di “Arte del verde”.
ottimo 6’91, altro minimo
per i Campionati Italiani categoria
Senior che si disputeranno
in Febbraio ad Ancona.
Per quanto riguarda il settore
fondo, Laura Airaghi ha
invece ottenuto un discreto
5° posto nella campestre di
livello regionale svoltasi lo
scorso 14 gennaio a Vallio
Terme. Per Laura il prossimo
appuntamento sarà il fine
settimana adArcisate, con
un’altra campestre a livello
regionale. Stefano si sta invece
preparando per i Campionati
Regionali Lombardi
in programma per il mese di
Febbraio a Genova; stesso
appuntamento anche per i
velocisti Luca Demaria e Guglielmo
Pecchi, che stanno
cercando di fermare il cronometro
sotto i 7”14, minimo
di partecipazione ai Campionati
Italiani Junior sui 60
metri piani.
nua a spingere decisa verso
la porta magentina. Il sesto
goal è di Morgan Capelli che,
dopo una sua stessa punizione
ribattuta dal palo, và a gonfiare
la rete. A nulla servono
i tentativi dei magentini che
vedono le loro azioni arrestate
dalla solida difesa del
“Kaiser” Zanin e dalle spettacolari
parate di Numera,
che para anche un rigore di
To b o g a .
A cinque minuti dalla fine la
partita prende la sua giusta
piega, un assoluto divertimento
in cui tutti prendono
parte. Tutte e due le squadre
mandano in campo i loro giocatori,
e la partita si trasforma
in una caciara fatta di risa,
scherzi e gioia. Questo
non impedisce a Elia di piazzare
un ulteriore goal e a Toboga
la possibilità di riscattarsi
piazzandola dal dischetto.
La partita si conclude con un
9 a 5 in favore della Ti c i n o
H. con il goal realizzato all’ultimo
minuto daA n t o n i o
Ciancio.
Ma non è il risultato che conta
in questa giornata, il vero
risultato è impresso nel volto
dei ragazzi della Ti c i n o ,
su quello degli Amatori Magentini,
e del pubblico stess
o .
Volti su cui è impresso un genuino
e raggiante sorriso, il
vero premio di questa giorn
a t a .
Alessandro Te m p o r i t i
Arrampicata sportiva:
a Crespi il tricolore
Sulle pareti artificiali di Premana (Lecco), Flavio Crespi
ha conquistato anche il titolo di campione italiano di difficoltà.
Il ventiseienne atleta di Busto Garolfo, appartenente
alle Fiamme Gialle, che già era reduce da un invidiabile
terzo posto assoluto nella “Coppa del Mondo
2006”, con questo ennesimo prestigioso titolo ha così
brillantemente concluso la stagione sportiva 2006.
Ciclocross amatori: il
team Caroni in luce
A Zelo Buon Persico (Lodi) il Team Caroni ha confermato
le aspettative. Grazie alle splendide imprese dei suoi
atleti Emilio Caroni (categoria Senior) e Marco Liso (Debuttante),
nonché alla plurivincitrice Laura Caldiroli (Donne
A), la squadra di Arluno ha ben iniziato la nuova stagione
crossistica conquistandosi tre titoli lombardi, e solo
per un soffio non ha centrato anche il titolo di squadra,
che è andato invece al GS Garbagnatese.
Atletica mezzofondo
Under 25: a S. Giorgio
un... tocco europeo
Il nervianese Luca Tocco ha dato dimostrazione delle sue
eccezionali doti di mezzofondista anche agli Europei di
cross che si sono svolti a San Giorgio su Legnano in occasione
del tradizionale “Campaccio”. Il ventenne in forza
all’Atletica San Vittore Olona, che ha tagliato il traguardo
come terzo tra gli italiani, si è aggiudicato la medaglia
d’argento nella sua categoria.

FEBBRAIO 2007 Sport IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 19
Damiani e Marsilio si aggiudicano il Cross di Solbiate O.
Ultima prova del Tr o f e o
Lombardia - Memorial
Lele dall’Oste, gara che per
molti corridori chiude la stagione
agonistica italiana, disputata
nella località varesina
di Solbiate Olona. Protagonisti
nella gara Open i neo
compagni di squadra al Te a m
Colavita Luca Damiani e Davide
Frattini, che hanno tagliato
il traguardo insieme. In
campo femminile, invece, la
vittoria è andata a Claudia
Marsilio, atleta del G.P. Racer
Team Dart, e varesina di
Fagnano Olona. La concomitanza
con la prova di Coppa
del Mondo a Nommay, in
Francia, ha tolto molti atleti
di spessore per questa gara su
di un percorso da molti conosciuto
come “l’università
del ciclocross”, con la sua celebre
scalinata, che addirittura
una deroga regolamentare
permise di mantenere anche
quando, nel 1997, la gara fu
valida come prova di Coppa
del Mondo. Giunta all’edizione
numero 50+3, a tre anni
quindi dall’inizio del “nuovo
capitolo” per la competizione
in cui si è avuto anche
il cambiamento di data che la
vedeva storicamente disputarsi
nel giorno dell’Epifania,
è stato numeroso il pubblico
assiepato lungo il percorso
per ammirare il gesto atletico
dei ciclocrossisti. Ottima
l’ormai collaudata org a n i zzazione
del G.S. Solbiatese,
presieduto da Emilio Saporiti,
che ha operato alacremente
nei giorni precedenti la gara
per preparare alla perfezione
il tracciato. Un tracciato
che già di per sè viene utilizzato
in allenamento da tutti
i corridori, locali e non, e
che i dirigenti del G.S. Solbiatese
si auspicano possa diventare
permanente nel prossimo
futuro, unendo questo
progetto alla realizzazione di
una scuola di ciclocross.
Descrizione percorso
Il percorso di gara, breve ma
ricco di passaggi tecnici, si
snoda nel fondovalle del To rrente
Olona, per poi giungere
sino al paese di Solbiate
Olona. Quest’anno la risistemazione
della strada che scende
in Valle Olona ha reso necessarie
alcune piccole variazioni
del tracciato, che ha
mantenuto però praticamente
inalterate le caratteristiche
originarie. Dopo la partenza,
avvenuta su 100 metri di rettilineo
su pista ciclabile, una
svolta a destra immetteva nello
sterrato, dove erano presenti
un paio di curve piuttosto
veloci, ed un rettilineo portava
sull’asfalto. Svolta a sinistra
ed un centinaio di metri
portavano subito ai piedi
della scalinata, che molti corridori
preferivano aff r o n t a r e
facendo correre la bici sul cordolo
alla sua destra, altri invece
preferivano caricarsi la
bici in spalla. Terminata la
scalinata si svoltava a sinistra,
dove un ripido tratto in
discesa portava verso un tornante
e di lì ancora sull’asfalto,
con l’uscita su di una
curva piuttosto scivolosa. Cominciava
a questo punto una
salita asfaltata di circa 350
metri e, giunti nell’abitato di
Solbiate Olona, si ricominciava
a scendere aff r o n t a n d o
due ostacoli. La veloce discesa
su pista ciclabile terminava
con una svolta a sinistra,
dove bisognava limitare
bruscamente la velocità
per affrontare una breve scaletta
formata da tronchi d’albero.
Ancora un breve tratto
di discesa, un rettilineo su strada
larga, e si rientrava nei prati.
Ancora qualche curva e si
giungeva alla terza scalinata
del tracciato, breve anche que-
Trent’anni fa moriva
per un tragico
scherzo Re Cecconi
N E RV I A N O - Sono già trascorsi
30 anni da quel giorno,
ma il “biondo” nervianese
lo ricordano ancora in
tanti. Quel tragico giorno,
dove tutto nacque da un gioco,daunoscherzoadunamico
gioielliere, quando entrò
nel suo negozio, con il cappellino
abbassato... e poi, il
colpo fatale sparato dall’amico
che temeva l’ennesima
rapina.
Nerviano ha sempre ricordato
il compianto cittadino
e gli ha dedicato un centro
sportivo.
Ma anche molti sportivi dell’Alto
milanese ricordano il
suo talento calcistico.
Come giocatore fu un prodotto
della Pro Patria dove
appena 19enne, nel 1967, fece
l’esordio in prima squadra,
centrocampista naturale
dai piedi buoni. Allo stadio
di Busto Carlo Speroni,
veniva con il pullman della
STIE, molti in zona lo ricordano,
soprattutto la sua
chioma bionda, quando scendeva
dal pullman e con il suo
passo dinoccolato se ne andava
allo stadio, o subito dopo
l’allenamento o la partita
entrava al bar “Ruggero”
a giocare a calcio balilla. A pprodò
due anni dopo al Foggia,
e nel 1972 nella Capitale,
alla Lazio, nel campionato
1973-74 fu uno degli
artefici dello scudetto laziale,
la Lazio di Maestrelli, e
poi in quegli anni vestì anche
la maglia della Nazionale.
sta come la precedente. Di
nuovo sulla pista ciclabile per
poco più di un centinaio di
metri e si sbucava di nuovo
sull’asfalto, dopo di che si
passava sotto lo striscione
d’arrivo concludendo così un
giro dopo circa 2 km. Il cli-
ma mite dei giorni precedenti
la gara ha fatto sì che il tracciato
fosse in condizioni molto
buone e molto veloce, con
tempi di percorrenza attorno
ai cinque minuti.
Campioni Regionali
Lombardi A m a t o r i
Mastersport: Andrea Berlusconi
(RGB Falchi Blu Full
D y n a m i x )
Master 1: Michele Cacciatori
(ASD Biesse MTB Italia)
Master 2: Valter Busi (Te a m
Alba Orobia Bike)
Master 3: Mauro Tursi (G.P.
Racer Team Dart)
Master 4: Giuseppe Canali
( Team Spreafico)
Master 5: Sergio Castelli (Mapei
Squadra Corse)
Master 7: Walter Bortolin
( Team Spreafico)
Vincitori Trofeo Lombardia
- Memorial Lele dall’Oste
Esordienti: Luca Silvestri (Talamona
Sport Te a m )
Allievi 1° anno: Nicolas Samparisi
(G.S. Tirano Ve l o )
Allievi 2° anno: Daniele Dall’Oste
(G.S. Solbiatese)
Donne Es/Al: Martina Fumagalli
(Bicimania Lissone
M T B )
Juniores: Cristian Romanò
(U.C. Sandamianese)
Donne El/U23/Jun: Claudia
Marsilio (G.P. Racer Te a m
D a r t )
Società: G.S. Cicli Fiorin Bianchi
Despar
Hanno detto
Luca Damiani (Team Colavita)
1° assoluto: “E’ a n d a t a
bene, ho fatto la gara assieme
al mio compagno di Te a m ,
era inutile battagliare tra di
noi per niente.Afine gennaio
partiremo per l’America per
disputare la stagione su strad
a ”
Claudia Marsilio (G.P. Racer
Team Dart) 1^ cat femminile:
“Sono contenta, quest’anno
non ho vinto molto ma finalmente
è arrivata un’altra
v i t t o r i a ”
Ricchissimi e numerosissimi,
va detto, i premi per tutte le
categorie, fino alla decima
posizione, e notevole l’impegno
del G.S. Solbiatese per
preparare al meglio lo spettacolare
tracciato, giudicato
migliorabile da alcuni corridori
che hanno lamentato la
pericolosità degli ostacoli,
molto stretti e posti all’inizio
di una veloce discesa asfaltata,
sebbene non vi sia stato
alcun incidente.
fonte: solobike.it

Pag. 20 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese Economia & Lavoro
FEBBRAIO 2007
Fondazione Ticino Olona: risultati del primo bando
Si è tenuta, presso la Sala
Consigliare della Fondazione
Ticino Olona, la conferenza
stampa per l’illustrazione
dei risultati del Bando
Anno 2006/1° .
Il professor Rocco Corigliano,
presidente della Fondazion
e , dopo aver ripercorso i
passaggi fondamentali che
hanno portato alla costituzione
dell’Ente nel febbraio
2006 ed aver sottolineato l e
sue finalità ed aree di intervento,
ha reso noti i risultati
del primo Bando nell’ambito
del quale sono stati presentati
ben 92 progetti per
un valore totale di quasi t r e
milioni di euro.
Tali cifre confermano la presenza
nel territorio Ovest di
Milano, oltre che di numerose
necessità, anche di consistenti
iniziative progettuali.
Dopo un completo ed app
r o f o n d i t o iter valutativo da
parte degli organi amministrativi
e del Consiglio di
Amministrazione della Fondazione,
sono stati selezio-
nati 36 progetti per un valore
totale di poco superiore
ad un milione di euro.
I progetti di utilità sociale
deliberati dal Consiglio di
Amministrazione della Fondazione
Ticino Olona , confermati
dal Consiglio di A mministrazione
della Fondazione
Cariplo, hanno riguardato
sostanziamente tutte le aree
di intervento (assistenza
sociale, attività culturali e
artistiche, istruzione, ambiente,
sport e ricreazione,
sanità, tutela del patrimonio
storico ed artistico) in tutte
le aree di competenza della
Fondazione (Ovest Milano:
Legnanese, Castanese, A bbiatense
e Magentino).
Sono stati seguiti per la selezione
dei progetti i criteri
previsti dal regolamento del
Bando tenendo in considerazione
numerosi parametri
e caratteristiche.
Per l’elevata qualità dei progetti
presentati, la Fondazione
Ticino Olona ha deciso
di stanziare ulteriori !
63.750 provenienti da “fon-
di territoriali” assegnati dalla
Fondazione Cariplo.
Il segretario generale C a rlo
Massironi ha quindi illustrato
dal punto di vista tecnico
operativo l’attività dell
a Fondazione, evidenziando
anche il ruolo dell’Associazione
Volontari per la Fondazione
Ticino Olona, che
a ffianca la prima nel far conoscere
sul territorio le sue
c a r a t t e r i s t i c h e , finalità e opportunità.
Il presidente della Fondazione
professor Rocco Corigliano,
sottolineando la validità
e l’importanza dei progetti
presentati e finanziati,
ha segnalato che un prossi-
Lotta al lavoro nero nella finanziaria
al primo gennaio
“D 2007, non si potrà
p i ù assumere i lavoratori
post-mortem o post-infortunio.
Infatti le assunzioni dovranno
essere comunicate
a l l ’ u fficio del lavoro il giorno
prima dell’assunzione.
Fino al 31 dicembre 2006,
le comunicazioni di assunzioni
si potevano inviare entro
5 giorni dalla data di assunzione.
Qualche imprenditore
non onesto assumeva
i lavoratori in nero, tenendo
nel cassetto i documenti, che
venivano inviati all’uff i c i o
del lavoro solo in caso di infortunio
e di ispezione. Con
questo provvedimento sicuramente
si disincentiva il lavoro
nero, specialmente dove
le lavorazioni sono a rischio
infortunio. Questo provvedimento
tende a salvaguardare
i lavoratori e anche
ad eliminare la concorrenza
sleale di alcune aziende non
oneste”
Il trafiletto sopra riportato è
Informatica in azienda con i contributi
Anche quest’anno la Camera
di Commercio di
Varese si pone l’obiettivo di
sostenere e incentivare, attraverso
dei contributi, l’informatizzazione
nelle imprese
varesine. La Giunta ha
così stanziato complessivamente
300mila euro per favorire
le piccole e medie imprese
e le aziende artigiane,
nonché i rispettivi consorzi
che investano sia per sviluppare
sistemi informatici
di gestione aziendale, sia per
applicazioni internet di tipo
avanzato: commercio elettronico
e creazione di pagine
web. In particolare sono
finanziabili le spese sostenute
- nel periodo compre-
stato sottoposto alla redazione
dal nostro amico, nonché
imprenditore, A n g e l o
Gaetano: quello che dice è
di un’importanza enorme.
Speriamo veramente che sia,
come auspica Gaetano, un
disincentivo al lavoro nero.
Vengono in mente tante cose,
tanti morti. Tra i tanti…
Costruzione tratta Catania-
Siracusa: un pezzo dell’au-
so tra il 1° luglio 2006 e il
31 dicembre di quest’anno
- per consulenze specialistiche
esterne e per l’acquisto
tostrada in costruzione precipita
addosso a venti operai.
Ne muoiono tre, il più
giovane era al lavoro da soli
tre giorni. In Sicilia la destra
della passata legislatura
ha fatto dei grandi lavori,
uno dei cavalli di battaglia
del cambiamento. Quando
si diede il via ufficiale ai cantieri
(proprio dell’autostrada
in questione) erano pre-
di nuovi software.
Il contributo riconoscibile è
pari al 50% dell’importo complessivo
delle spese soste-
nute (al netto IVA), sino ad
un contributo massimo di
4.000 euro, elevabile a 5.000
euro nel caso dei servizi di
commercio elettronico e pagine
web.
Le domande di contributo -
scaricabili facilmente dal sito
www.va.camcom.it - devono
essere presentate a partire
dal 1° febbraio prossimo
ed entro il 15 febbraio.
Per ogni ulteriore informazione
è possibile rivolgersi
al Centro Informazione Economicapressolasededipiazza
Monte Grappa della Camera
di Commercio, nel centro
di Varese (tel. 0332
295.329; e-mail: cie@va.camcom.it).
mo Bando è previsto per la
primavera del 2007 ed ha
evidenziato che si è avviata
a n c h e l’attività di raccolta
fondi presso i donatori con
i benefici fiscali vigenti, p e r
riuscire a consolidare nel giro
di dieci anni il patrimonio
della Fondazione a oltre
15 milioni di euro, di cui cir-
Sono due manifestazioni
che di anno in anno hanno
visto crescere l’interesse
di espositori e pubblico: nel
2006 Eicma Moto ha battuto
tutti i record di affluenza
con 530mila passaggi, ben
30mila in più rispetto a soli
dodici mesi prima, e Eicma
Bici ha confermato il suo primato
di fiera del settore attirando
ben 80mila visitatori.
In occasione dell’edizione
2007 delle due esposizioni
internazionali - in programma
sempre nei padiglioni
di Rho-Pero, rispettivamente
dal 6 all’11 novembre
prossimi per la moto
e dall’8 all’11 novembre
per la bicicletta - le nostre
imprese potranno partecipare
in forma collettiva grazie
alla Camera di Commercio.
In particolare, l’iniziativa
dell’ente di piazza Monte
Grappa, svolta in sinerg i a
con l’Osservatorio provincialesull’internazionalizzazione,
farà in modo che il Sistema
Varese del ciclo e motociclo
abbia a disposizione
specifiche aree espositive,
nelle quali le imprese usu-
c a dieci messi a disposizione
dalla Fondazione Cariplo.
L’attività erogativa della Fondazione
è stata così avviata
con l’intento di sviluppare
contemporaneamente la cultura
del dono e delle donazioni
sul territorio di riferimento.
Curiosità italiana: 8mila Comuni = 8mila Ici
La varietà della normativa ICI tra l’uno e l’altro degli
8mila comuni italiani è davvero impressionante. Prendiamo
ad esempio le famiglie numerose: a Bracciano, in
quel di Roma, si è numerosi se si abita almeno in 6 nella
stessa casa. Nel comune limitrofo di Sant’Oreste bastano
i n v e c e 3 figli a carico, compresi quelli naturali. Per gli immobili
concessi in comodato d’uso sono in genere previste
aliquote ridotte. Ma ad Alvito, il paese in provincia di
Frosinone dove è nato l’ex governatore di Bankitalia Fazio,
occorre essere parenti entro il primo grado, mentre in
altre località si può essere anche cugini in seconda. La riduzione
dell’aliquota può dipendere anche da ipotesi alquanto
peregrine.
A Capena, provincia di Roma, la riduzione viene riconosciuta
nel centro storico a seconda del colore della facciata:
se è conforme alle tonalità decise dal comune si paga
senti l’allora ministro delle
Infrastrutture Pietro Lunardi
con Stefania Prestigiacomo,
l’ex viceministro Gianfranco
Miccichè proconsole
palermitano di Berluscon,i
con il presidente della regione
Totò Cuffaro: un clima
di festa reso ancora più
caldo dalle dichiarazioni roboanti
di Lunardi: “La Catania-Siracusa
è una delle
grandi opere previste per la
Sicilia e potenzierà notevolmente
la rete autostradale
dell’isola, che in futuro
potrà avvalersi, anche del
ponte sullo Stretto…”. Sì,
proprio come si è letto sopra.
E’ proprio il ricordo ancora
vivo di tanti episodi come
quello accennato che auspichiamo
che la legge finalmente
fatta non venga disattesa,
né in Sicilia, né nella
nostra Lombardia (all’avanguardia
anche nel numero
delle cosiddette “morti bianche”).
Luisa Borghi
di meno.
A Muggiò, vicino Milano, paga meno chi, avendo il tetto
in “eternit” (un materiale contenente amianto), si impegna
nero su bianco a sostituirlo.
A Paola, provincia di Cosenza, si paga diversamente a seconda
che il contribuente abiti al di qua o al di là del fiume.
A Buia, Udine, lo sconto dipende dall’essere o meno
in regola con il pagamento della mensa scolastica.
Cuggiono, in provincia di Milano, favorisce le giovani coppie,
specificando che deve trattarsi della “unione di due
persone di sesso diverso”. Pieve di Coriano, Mantova, concede
l’agevolazione agli insediamenti produttivi situati in
“zone meritevoli”, ma non specifica cosa si intende per
“meritevoli”.
Queste e molte altre “stranezze” sono state raccolte dalla
Confedilizia in un apposito fascicolo.
Le moto e le biciclette
varesine vanno in fiera
fruiranno di propri stand. La
quota di partecipazione è di
1.200 euro più Iva per stand
di 9 mq. full package, con
un notevole risparmio sui
normali costi di partecipazione.
Contando sul forte posizionamento
di Fiera Milano nel
panorama fieristico internazionale
e approfittando della
vicinanza delle strutture
espositive, la partecipazione
a tale manifestazione costituisce
una grande opportunità
per quelle aziende che
desiderino proporsi su uno
scenario così rilevante, che
sarà arricchito da un programma
di comunicazione
ad hoc e da eventi collaterali.
Le domande di partecipazione
dovranno pervenire
entro il 28 febbraio a Promovarese,
azienda speciale
della Camera di Commercio
che organizza e gestisce la
partecipazione collettiva. Per
ulteriori informazioni è possibile
rivolgersi a Monica
Besani (tel. 0332/295.322;
e-mail: internazionalizzazione@va.camcom.it).

FEBBRAIO 2007 Rubriche IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 21
E g r. dottore, vorrei sapere
p e rché in Lombardia i ticket
sono così cari per gli uten -
ti?
Adriana - Castano Primo
Non ci sarebbe dubbio,
in apparenza: il governo
Prodi, nella finanziaria
2007, ha previsto due nuovi
ticket sanitari, di 10 euro
per le prestazioni specialistiche,
e di 25 euro per i “codici
bianchi” (ossia le prestazioni
differibili e che non
danno luogo a ricovero) nei
pronto soccorso. Il tutto concordato
nel tavolo governoregioni
che ha sancito il pat-
Medicina e Sanità: risponde il dott. Giuseppe La n d o n i o
Ticket sanitari: di chi la responsabilità
to per la salute 2007 e i criteri
di riparto del fondo sanitario
nazionale.
Fin qui le responsabilità del
governo. Ma quelle della Regione
Lombardia? Va detto
innanzitutto che la Regione
era presente al tavolo con il
Governo, ed ha positivamente
recepito il cospicuo incremento
dei trasferimenti per
l’anno 2007. La stessa Regione,
di sua iniziativa, ha
incrementato di 7 euro il ticket
per le prestazioni specialistiche,
con il provvedimento
dell’agosto scorso.
Allora, per quale ragione la
Lombardia, di solito così attenta
a difendere i principi
del federalismo, ha deciso
di aumentare di altri 10 euro
i ticket sulle stesse prestazioni?
Analogamente la
Regione ha assorbito i 25 eu-
dalla
Pannelli fotovoltaici
pag.
17
Un eventuale credito di energia dovrà però essere consumato
nei successivi 3 anni, scaduti i quali il credito
residuo è annullato.
Infine il decreto 6/02/2006 prevede un aumento del 10%
dell’incentivo qualora i moduli fotovoltaici siano integrati
su un edificio di nuova costruzione o su edifici esistenti oggetto
di ristrutturazione.
In sintesi
Il conto energia consiste in un’incentivazione che remunera
l’elettricità prodotta da un impianto fotovoltaico, a diff erenza
dell’incentivazione in contocapitale che costituisce un
contributo sul costo di realizzazione dell’impianto stesso
Ogni kWp installasto produce ogni anno una quantità di
energia elettrica che varia da luogo a luogo ma che mediamente
su territorio italiano si aggira sui 1.200KWh/anno per
ogni kWp installato (per kWp si intendono 1.000 Watt di
picco in condizioni ottimali con sole di mezzogiorno d’estate
alla temperatura di 25°C ; il consumo medio annuo di
una famiglia è pari a circa 3.000 kWh
Ogni kW di moduli fotovoltaici occupa una superficie di circa
8-10 mq
Il costo orientativo è da 7.000 ! per kW per gli impianti fino
a 10 kW, a poco meno di 5.000 per kW, per impianti superiori
ai 300 kW
Permane il diritto ai benefici della riduzione dell’IVA p e r
gli impianti facenti uso di energia solare
La nuova finanziaria prevede per tutti gli impianti che
hanno permesso di risparmiare il 20% del fabbisogno di
e n e rgia primaria dell’edificio, una detrazione d’imposta lorda
pari al 55% su tutte le spese documentabili fino a 100.000
! effettuate entro il 31/12/07; per tutti gli interventi eff e ttuati
su edifici esistenti che contribuiscono a migliorare le
prestazioni energetiche degli edifici, una detrazione d’imposta
lorda pari al 55% su tutte le spese documentabili, fino
a 60.000 !, riguardanti strutture opache verticali.
MUTUI IMMOBILIARI
Dopo aver pagato interamente
il mutuo bancario il cittadino-consumatore
non dovrà
più affrontare nuove spese
per avere la piena disponibilità
del proprio immobile.
Per cancellare l’ipoteca sulla
casa, una volta estinto il
mutuo contratto con la banca,
non è più necessaria l’autentica
del notaio. D’ora in
poi l’istituto di credito dovrà
semplicemente comunicare
entro 30 giorni l’avvenuta
estinzione del mutuo alla
Conservatoria, che provvederà
d’ufficio alla immediata
cancellazione dell’ipoteca.
Gli operatori avranno 60
giorni per adeguarsi alle nuove
norme.
ESTINZIONE
A N T I C I PATA DEI
MUTUI IMMOBILIARI
S E N Z A P E N A L E
La norma tutela gli acquirenti
della prima casa, prevedendo
che possano richiedere
l’estinzione anticipata
o parziale del mutuo
contratto con la banca senza
pagare la penale.
Per i mutui che verranno stipulati
dall’entrata in vigore
CA MPAGNA ABB O N A MENTI 20 07
L’associazione socioculturale “Alto Milanese” invita i lettori ad associarsi
per l’anno 20 07, dando così modo al sodalizio di iniziare la seconda fase
(la prima è stata dar vita al primo periodico mensile free press
“Il CO RRIE RE dell’Alto Milanese”) di intervento sul territorio che comprende
l’organizzazione di eventi artistici e culturali con protagonisti artisti e intelletuali
d e l l ’Alto Milanese. Veicolare arte e cultura ha dei costi e con l’aiuto dei soci
e di eventuali sponsor pensiamo di poter dare un notevole contributo
per far conoscere le capacità artistiche e le potenzialità culturali degli abitanti
d e l l ’Alto Milanese. Due aliquote, una rivolta ai singoli e l’altra alle associazioni.
Per i singoli cittadini euro 30 - Per le associazioni euro 60
La tessera dà diritto a ricevere a casa per posta il periodico “Il CO RRIE RE d e l l ’A l t o
M i l a n e s e ”, la news letter con il programma delle iniziative, uno sconto del 10%
sui biglietti d’ingresso per gli eventi a pagamento organizzati dalla Associazione.
Per aderire chiamare il 3387223359 o inviare richiesta scritta
all’indirizzo: Asc Alto Milanese - via Erba, 1 - 20029Turbigo (MI)
dal 2002; pagano 198 milioni
di euro per ticket negli
ambulatori pubblici; altri 130
milioni presso i privati accreditati;
137 milioni per ticket
sui farmaci.
Senza contare la quota di
“privato-privato” che i cittadini
sborsano di tasca propria,
sicuramente tra le più
alte d’Italia.
Per converso i cittadini lombardi
hanno una delle sanità
migliori d’Italia. Ma attenzione:
l’eccesso di prestazioni
e di “eff i c i e n t i s m o ”
della sanità lombarda produce
talora anche dei mostri.
Casi di inappropriatezza (evidenti
soprattutto nella card
i o l o g i a - c a r d i o c h i r u rg i a ) ;
vere e proprie truffe ai danni
del sistema sanitario (come
la recente vicenda della
clinica San Carlo ha evi-
denziato); perfino clamorose
discrepanze tra numero di
pazienti assistiti e numero di
e ffettivi residenti a carico
dei medici di medicina generale
(nella città di Milano).
Tutto questo quanto incide,
in costi impropri, sulle
tasche dei cittadini lombardi?
La verità è che la Regione
ha costruito, negli anni, un
sistema “efficiente” ma costoso,
iper-produttivo ma non
sempre efficace; che i sistemi
di controllo attuali fanno
acqua da tutte le parti (vedi
il coinvolgimento degli stessi
Noc dell’Asl di Milano
nella vicenda della clinica
SanCarlo);cheleregoledella
competizione pubblicoprivato
vanno ancora riscritte
e soprattutto, in seguito, fatte
rispettare.
ro per i “codici bianchi” nel mente dissenzienti.
ticket precedentemente de- I cittadini lombardi, infatti,
liberato. Due le possibilità: già pagano per il proprio si-
mettere in cattiva luce il gostema sanitario regionale più
verno Prodi; oppure sanare di qualsiasi altro cittadino
con questo ulteriore salasso italiano. Pagano infatti at-
qualche buco del bilancio traverso la fiscalità genera-
della sanità. Entrambi i prole; pagano attraverso una adpositi
ci trovano profonda- dizionale Irpef dello 0,5%
dalla
Liberalizzazioni: il buongiorno si vede dal...
prima
pagina
della norma ogni clausola
contraria sarà nulla di diritto.
L’Abi e le associazioni
dei consumatori definiranno
i modi per riportare ad equità
i contratti di mutuo già stipulati,
anche mediante la soppressione
delle clausole pen
a l i .
P O RTA B I L I TA’
D E L M U T U O
La norma chiarisce la possibilità
per chi ha contratto un
mutuo di trasferirlo alla banca
con cui stipula un nuovo
contratto di finanziamento,
anche mediante scrittura privata,
e senza perdere i benefici
fiscali previsti per la prima
casa.
ACCESSO LIBERO
A L L’ AT T I V I TA’ DI
PARRUCCHIERE,
E S T E T I S TA, PULIZIA,
D I S I N F E Z I O N E ,
FACCHINAGGIO,
A U TO S C U O L A
Per accedere è sufficiente fare
la dichiarazione di inizio
attività, saltano i criteri della
distanza minima e i parametri
numerici prestabiliti
nel caso di parrucchieri, barbieri
ed estetiste; restano necessari
i requisiti di qualificazione
professionale, ove
prescritti, e la conformità dei
locali ai requisiti urbanistici
ed igienico sanitari. nel caso
di imprese di pulizia, disinfezione,
facchinaggio restano
necessari, ove già richiesti,
i requisiti di onorabilità
e capacità economico
finanziaria.
Queste attività possono essere
esercitate solo nel pieno
rispetto della normativa
vigente in materia di tutela
del lavoro e della salute, oltre
che della normativa in
materia di smaltimento dei
rifiuti speciali o tossici.
Nel caso delle autoscuole resta
obbligatorio il rispetto dei
requisiti morali e professionali,
della capacità finanziaria
e degli standard tecnicoo
rganizzativi già previsti. Le
autoscuole, inoltre, sono soggette
a vigilanza amministrativa
da parte delle province
ed alla vigilanza tecnica
da parte degli uffici provinciali
della Direzione generale
della Motorizzazione.
Entro tre mesi dall’entrata in
vigore di questa nuova norma
gli enti locali dovranno
adeguare i propri regolamenti.
GUIDE E A C C O M PA-
G N ATORI TURISTICI
Le attività di guida turistica
e accompagnatore turistico
non possono essere subordinate
all’obbligo di autorizzazioni
preventive, al rispetto
di parametri numerici e a requisiti
di residenza. Per fare
la guida turistica o l’accompagnatore
bisogna avere i requisiti
professionali previsti
dalle leggi regionali.
I soggetti titolari di laurea in
lettere con indirizzo in storia
dell’arte o in archeologia
o titolo equipollente non sono
tenuti a svolgere un esame
abilitante per l’esercizio
dell’attività di guida turistica
o culturale, fermo restando
il possesso dei prescritti
requisiti di conoscenze linguistiche.
Entro tre mesi dall’entrata in
vigore della norma, le Regioni
e gli Enti locali devono
adeguare le disposizioni
normative e regolamentari ai
nuovi principi.
GAS NAT U R A L E
La quota di gas naturale prodotto
dai giacimenti italiani
che oggi le imprese produttrici
versano allo Stato (royalties)
in controvalore dovranno
essere cedute dai titolari
delle concessioni ad
altri operatori presso l’esistente
mercato regolamentato
già funzionante sul sito
web di Snam Rete Gas. Un
mercato virtuale on line cui
possono accedere le imprese
che hanno contratti di trasporto
di gas in Italia o con
chi lo produce in Italia o con
chi lo importa dall’estero. La
misura renderà più facile ai
piccoli e medi operatori trovare
gas da comprare, visto
che importarlo dall’estero richiede
una forza contrattuale
idonea a poter stipulare
contratti con i fornitori esteri
e a trovare la necessaria
capacità di trasporto attraverso
i gasdotti dall’estero.
Gliintroitidelgascedutosul
mercato virtuale dai titolari
delle concessioni andranno
allo Stato. Tutti i nuovi importatori
di gas in Italia dovranno
offrire al mercato on
line una percentuale del volume
importato. Le nuove autorizzazioni
all’importazione
di gas rilasciate dal ministero
prevederanno tale obbligo.
la percentuale di gas da cedere
al mercato virtuale sarà
stabilita con decreto del ministro
dello Sviluppo economico,
sentita l’Autorità per
l ’ e n e rgia elettrica e il gas.

Pag. 22 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
La grafia di questo mese
è di una lettrice di ventisei
anni che frequenta un
corso universitario in ‘Scienze
della comunicazione’ e
lavora - contemporaneamente
- in una pellicceria, dopo aver
portato a termine studi per
stilisti. Non si pronuncia su
quanto vorrebbe sapere dal
profilo grafologico; non ci
dice l’indirizzo a cui è iscritta
e che mansioni svolga, ma
esprime la speranza di lavorare
ancora nel campo della
moda. Speranza che contra-
( d i ffidenza) nel dire le cose,
per non esporsi oltre un cer-
Rubriche
Si impegna nell’onorare la parola data
sta con l’attuale ambiente di
lavoro, dove potrebbe attivarsi
per raggiungere l’occupazione
desiderata, poiché
nel campo della moda
c’è già. La contraddizione
di porsi in fase di richiesta
senza formulare domande e
senza fornire elementi da elaborare
non ci permette di calibrareopportunamentelarisposta.
Stileremo perciò il
profilo esaminando tratti importanti
per la comprensione
della personalità e dello
stile comunicativo. Dall’accuratezza
grafica traspare
preoccupazione per la propria
immagine, confermata
dalle lettere molto ravvicinate,
che indicano cautela
Psicologia del lavoro: dott.ssa Daniela Carchen
L’apparente incomunicabilità
nasconde a volte conflitti latenti
[…] volevo raccontare una
mia esperienza di lavoro re -
cente, che credo possa esse -
re interessante anche per al -
tri che si trovano in situazio -
ni simili alla mia e anche per
i datori di lavoro che, nelle
piccole imprese, spesso tra -
scurano di seguire i pro p r i
dipendenti - almeno questa è
la mia impressione. Infatti,
dopo otto anni di lavoro - ho
iniziato quando avevo ven -
t’anni - dopo un diploma in
ragioneria, ho “osato” chie -
d e re al mio capo un aumen -
to e una piccola revisione del -
l’orario.
Si trattava di richieste molto
semplici e, quasi ovvie, dopo
tanti anni di lavoro in un’a -
zienda “famigliare” in cui il
mio impegno porta avanti
buona parte della gestione
d e l l ’ i m p resa. Per l’orario,
poi, chiedevo solo di ridurre
la pausa pranzo per poter ter -
m i n a re alle 18.00, invece che
alle 18.30! Tanto più che ho
s e m p re “regalato” all’azienda
tante ore, dando tutta la mia
disponibilità quando si trat -
tava di port a re avanti dei ca -
richi eccezionali di lavoro .
Il fatto che mi ha più indi -
sposto è stato che non mi è
stata data nemmeno una ri -
sposta. Dopo quasi sei mesi
di attesa, era tutto come pri -
ma quasi che il colloquio tra
me e il mio superiore non fos -
se mai avvenuto. Mi sono mes -
so allora alla ricerca di un
a l t ro impiego. Ho avuto la
f o rtuna di agganciarmi al pas -
s a p a rola, mio padre cono -
sceva una ditta chimica che
c e rcava da mesi un ragioniere
- che si occupasse pro p r i o
delle cose che mi occupo io.
Ho deciso di fare il “grande
salto”, e ho iniziato questo
nuovo lavoro. Pensare che il
mio capo sembrava quasi stu -
pito quando gli ho portato la
lettera di dimissioni! Come
se ignorare volutamente una
mia richiesta per dei mesi non
avesse nessun peso […]
Il contributo del nostro lettore
mette in evidenza alcune
peculiarità dal mondo
del lavoro, tipiche sia delle
grandi imprese che delle realtà
aziendali più piccole. Siamo,
frequentemente coinvolti
in situazioni di apparente
incomunicabilità nelle nostre
realtà lavorative - pettegolezzi
tra colleghi, difficoltà nella
gestione dei ruoli o delle mansioni
che portano, poi, a una
situazione di aperta ostilità o,
Le analisi grafologiche di Giovanna Lodrini
al contrario, a eventi più “mascherati”
di conflitto che - seppur
in modo latente - danno
poi adito a esiti non auspicati
e difficilmente gestibili. Le
ragioni di questa diff i c o l t à
stanno principalmente nella
naturale “diffidenza” umana
ad ammettere e affrontare in
modo costruttivo una situazione
conflittuale: evitamento
e aggressività verbale corrispondono
cognitivamente
alle naturali reazioni corporee
di fuga e attacco di fronte
a un pericolo percepito. Il
“mettersi attorno a un tavolo”,
per creare una modalità
di gestione costruttiva dell’evento
critico implica uno
sforzo di riflessione che, non
in tutte le circostanze, siamo
in grado di fare. In questo caso,
l’esito è stato positivo -
dato che il lavoratore si è creato
un’altra opportunità per
sfuggire a una situazione percepita
come insalubre. Al di
là del caso singolo, comunque,
sarebbe utile tentare delle
mediazioni tra le parti per
evitare di far degenerare situazioni
che potrebbero anche
essere recuperate.
to limite. La modalità di esternazione
dei pensieri è gradevole.
La scrivente è ricercata
nella loro esposizione
ed è attenta nel non ferire la
suscettibilità dell’interlocutore,
a costo di risultare non
chiara nella formulazione dei
concetti e nelle prese di posizione.
Di conseguenza le
informazioni, per esempio,
n e l l ’ e ffettuare le consegne
di lavoro, potrebbero non risultare
esplicite e complete;
ciò non per la volontà di danneggiare
l’altro, ma per la
necessità di non superare i
limiti della propria cautela.
Comportamento che potrebbe
farle esternare un messaggio
comunicativo formalmente
diverso da quello che
l’aveva generato, a causa di
giri di parole contrari alla linearità
espositiva. Si precisa
che alla base di ogni buona
conduzione delle attività
ci deve essere una corretta
trasmissione delle informazioni.
Tenuto però conto che
‘Scienze della comunicaz
i o n e ’si occupa anche di mo-
FEBBRAIO 2007
di non necessariamente evidenti
nel creare interessi, come,
per esempio, nel campo
della pubblicità, poniamo luce
su un percorso che ci sembra
in ombra. Con la formazione
di stilista, che l’ha sciolta
nella manualità del disegno,
la giovane potrebbe
orientarsi verso la comunicazione
con le immagini, dove
potrebbe mettere a frutto
anche le conoscenze estetiche
acquisite. La capacità attentiva
è notevole ed ella sa
fornire risultati di ottima qualità
e di resa costante dall’inizio
alla fine - nelle varie
ore di applicazione - unitamente
a una forte capacità
di memorizzazione, di tipo
locale.
Nell’assunzione degli impegni
è responsabile. Non
accetta compiti che non sia
sicura di assolvere compiutamente
e si impegna nell’onorare
la parola data anche
a costo di sacrifici. Come
già fatto in passato, consigliamo
anche a lei esercizi
di buona e corretta respirazione
- sotto il controllo di
una persona competente -
onde imparare a diluire i possibili
stati di ansia. Sperando
di esserle stati utili, le formuliamo
i migliori auguri
per una buona crescita professionale.

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