Visualizza - Alto Milanese in Rete – AMR
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Sede: via Lazio, 3<br />
Castano Primo (MI)<br />
Unità locativa: Turbigo (MI)<br />
Via Allea Comunale, 19<br />
servizio 24 ore<br />
cell. 3382335019<br />
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possibilità di f<strong>in</strong>anziamenti<br />
IL CORRIERE<br />
dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
Il primo mensile free-press di attualità, cultura, economia, politica e spettacoli<br />
della Valle Olona, del Legnanese del Parabiaghese, del Castanese e di Malpensa<br />
I nostri servizi:<br />
espletamento pratiche<br />
mortuarie<br />
vestizioni addobbi<br />
trasporti nazionali<br />
e <strong>in</strong>ternazionali<br />
progettazione e realizzazione<br />
lapidi e monumenti<br />
Anno 4 - nr. 4 - Aprile 2008 - dir. resp. Gian Piero Bersani - reg. Tribunale di Milano nr. 167 del 11/03/05 - Iscr. R.O.C. nr 13440 del 28/11/05 - COPIA GRATUITA<br />
Balle<br />
sulla pelle<br />
dei lavoratori<br />
I n milanes se ciamen<br />
baùscia e il Berlusca ne<br />
è sicuramente il prototipo,<br />
per raccattare qualche<br />
voto e far felici Bossi e<br />
Formigoni, irrompe nella<br />
campagna elettorale con<br />
la boutade della cordata<br />
di imprenditori, capeggiati<br />
da Banca Intesa San Paolo<br />
e dai suoi figli, pronta ad<br />
acquistare Alitalia. Neanche<br />
il tempo di stampare la notizia<br />
che arriva la smentita:<br />
“Su Alitalia non c’é nulla sul<br />
tavolo - lo ha detto il consigliere<br />
delegato di Intesa<br />
Sanpaolo Corrado Passera<br />
-. A f<strong>in</strong>e dicembre siamo<br />
stati esclusi dalla gara e<br />
da tre mesi non prendiamo<br />
parte ad alcuna trattativa”.<br />
Un analista aveva chiesto<br />
<strong>in</strong> particolare a Passera<br />
un commento alle dichiarazioni<br />
su un possibile<br />
nuovo co<strong>in</strong>volgimento della<br />
banca nella partita: “Non<br />
abbiamo mai <strong>in</strong>vestito <strong>in</strong><br />
qualcosa perché chiamati<br />
da qualcuno”, ha risposto.<br />
Il baùscia qu<strong>in</strong>di ne ha<br />
sparata un’altra delle sue<br />
rischiando sulla pelle dei<br />
lavoratori <strong>in</strong> primis e compiendo<br />
una probabile turbativa<br />
di borsa <strong>in</strong> seconda.<br />
Nei suoi amati Stati Uniti,<br />
dove il conflitto di <strong>in</strong>teressi<br />
esiste, sarebbe già nel mir<strong>in</strong>o<br />
dei giudici.<br />
Gian Piero Bersani<br />
Elezioni Politiche<br />
pag. 2/3<br />
Le liste del centro s<strong>in</strong>istra<br />
e i candidati<br />
dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia Varese<br />
pag. 4<br />
I candidati del centro<br />
s<strong>in</strong>istra e le liste<br />
che li sostengono<br />
Legnano<br />
pag. 6<br />
La Manifattura<br />
chiude<br />
def<strong>in</strong>itivamente<br />
Ambiente<br />
pag. 11<br />
La centrale che brucia<br />
olio di palma forse<br />
non si farà<br />
Ambiente<br />
pag. 16<br />
La fusione nucleare<br />
sbarca<br />
a Turbigo?<br />
Alunni della Rapizzi <strong>in</strong> visita a Montecitorio<br />
“La libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando com<strong>in</strong>cia a mancare, quando si sente<br />
quel senso di asfissia che gli uom<strong>in</strong>i della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io<br />
auguro a voi giovani di non sentire mai”. Piero Calamandrei<br />
La terza E della Scuola<br />
Media Rapizzi di Parabiago<br />
ha avuto la possibilità<br />
di recarsi a Roma, <strong>in</strong><br />
gita scolastica, nei giorni<br />
11-12 e13 marzo.<br />
La classe si è preparata,<br />
f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio dell’anno<br />
scolastico, a quest’uscita,<br />
proprio f<strong>in</strong>alizzata alla<br />
visita alla Camera dei<br />
Deputati.<br />
Si è voluto celebrare<br />
così l’anniversario della<br />
nostra Costituzione, di<br />
cui si sono analizzati<br />
sia i pr<strong>in</strong>cipi fondativi<br />
sia i s<strong>in</strong>goli articoli. Gli<br />
alunni si sono <strong>in</strong>formati<br />
anche sulle vicende storiche<br />
che hanno portato<br />
all’approvazione della<br />
Costituzione, attraverso<br />
l’analisi di documenti,<br />
discorsi, filmati, canzoni<br />
e musiche. Così la visita<br />
a Montecitorio è stata il<br />
giusto coronamento del<br />
lavoro svolto.<br />
Siamo stati accolti dalla<br />
guida che ci ha condotto<br />
nei luoghi più significativi,<br />
famosi e anche curiosi<br />
del palazzo ma nulla ci<br />
aveva preparato all’emozione<br />
di entrare nell’aula<br />
parlamentare.<br />
Qui si respira davvero<br />
il senso dello Stato e la<br />
grandezza del nostro<br />
paese che supera, <strong>in</strong>spiegabilmente,<br />
le miserie e<br />
piccolezze quotidiane.<br />
Qui si sente come siano<br />
vere le parole di Piero<br />
Calamandrei che ai giovani<br />
studenti milanesi del<br />
1955 diceva: “In questa<br />
Costituzione c’è dentro<br />
tutta la nostra storia, tutto<br />
il nostro passato, tutti<br />
i nostri dolori, le nostre<br />
sciagure, le nostre gioie.<br />
Sono tutti sfociati qui <strong>in</strong><br />
questi articoli; e, a sapere<br />
<strong>in</strong>tendere, dietro questi<br />
articoli si sentono delle<br />
voci lontane”.<br />
Davanti al fregio che<br />
circonda la parte alta<br />
dell’aula di Montecitorio,<br />
dove è simbolicamente<br />
dip<strong>in</strong>ta tutta la storia<br />
italiana, è impossibile<br />
restare <strong>in</strong>differenti.<br />
Lì si respira il profumo<br />
della libertà conquistata<br />
a costo di tante lotte e<br />
si sente l’imperativo categorico<br />
ad impegnarsi e<br />
battersi per non perderla.<br />
Così <strong>in</strong> quell’aula dove<br />
si sente l’eco di tante<br />
discussioni e di grandi<br />
decisioni, è risuonata <strong>in</strong><br />
noi la famosa canzone di<br />
Giorgio Gaber: “La libertà<br />
non è star sopra un albero,<br />
libertà non è neanche<br />
avere un’op<strong>in</strong>ione, la<br />
libertà non è uno spazio<br />
libero, libertà è partecipazione”.<br />
Non possiamo neppure<br />
dimenticare la visita a<br />
via Rasella e qu<strong>in</strong>di alle<br />
Fosse Ardeat<strong>in</strong>e.<br />
Trecentotrentac<strong>in</strong>que<br />
tombe, affiancate nella<br />
penombra di una grotta,<br />
offrono una visione chia-<br />
ra di cosa significhi pagare<br />
di persona per avere<br />
la libertà di vivere <strong>in</strong> un<br />
paese democratico.<br />
Siamo consapevoli che<br />
quest’uscita romana ha<br />
permesso a tutti noi d’essere<br />
più partecipi e più<br />
responsabili a riguardo<br />
della nostra storia.<br />
Forse queste giornate<br />
sono valse ad <strong>in</strong>fondere<br />
un certo senso civico nei<br />
giovani come ci è stato<br />
più volte suggerito dal<br />
nostro Presidente della<br />
Repubblica<br />
Proff. Paola Tizzoni<br />
e Barbara F<strong>in</strong>ato
2 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> SPECIALE ELEZIONI<br />
APRILE 2008<br />
13/14 aprile: purtroppo si vota con il porcellum<br />
A metà aprile torniamo alle urne per decidere chi dovrà governare<br />
il nostro Paese, torniamo alle urne con una legge elettorale che ci<br />
impedisce di scegliere i nostri rappresentanti, ma semplicemente ci<br />
chiede di scegliere un simbolo. Questo accade grazie all’ostruzionismo<br />
del centro destra dovuto alle fregole di vittoria del Cavaliere,<br />
il quale conv<strong>in</strong>to di v<strong>in</strong>cere a man bassa, non ha voluto garantire<br />
ancora due o tre mesi di legislatura per poter varare una legge elettorale<br />
più democratica. A noi poveri elettori non rimane che sperare<br />
che chiunque v<strong>in</strong>ca a metà aprile si impegni a ridare agli Italiani uno<br />
strumento democratico e non il frutto di una mente contorta come<br />
quella del papà dell’attuale legge: Roberto Calderoli.<br />
FRANCO MONACO<br />
Difficile ma avv<strong>in</strong>cente<br />
questa prova<br />
elettorale, purtroppo discipl<strong>in</strong>ata<br />
ancora dalla<br />
legge elettorale “porcata”<br />
che, pervicacemente,<br />
Berlusconi si è rifiutato<br />
di cambiare. Il Partito<br />
Democratico vi partecipa<br />
con il coraggio e la forza<br />
di una proposta autonoma<br />
e con un programma<br />
d’ispirazione liberal-riformista<br />
di modernizzazione<br />
del paese s<strong>in</strong>golarmente<br />
congeniale alle domande<br />
Ilaria Cova, 31 anni, sono<br />
candidata per il PD alla<br />
Camera dei Deputati, collegio<br />
Lombardia 1. Lavoro<br />
alla Prov<strong>in</strong>cia di Milano e<br />
sono assistente del Presidente<br />
del Consiglio prov<strong>in</strong>ciale.<br />
Risiedo, da sempre, a<br />
Busto Garolfo dove sono<br />
consigliere comunale al<br />
2° mandato. Il mio primo<br />
contatto con la politica è<br />
stato a 23 anni con l’esperienza<br />
amm<strong>in</strong>istrativa nel<br />
mio comune. L’amore è<br />
sbocciato e ben presto<br />
ho <strong>in</strong>iziato a frequentare<br />
il Movimento Giovanile<br />
della Margherita, diventando<br />
poi coord<strong>in</strong>atrice<br />
regionale.<br />
L’ attenzione e la dedizione<br />
al mondo giovanile<br />
per età, ma anche per<br />
profonda conv<strong>in</strong>zione,<br />
cont<strong>in</strong>ua tutt’oggi nel PD,<br />
dove sono responsabile<br />
dei nostri territori (sicurezza,<br />
fisco, <strong>in</strong>frastrutture,<br />
semplificazione burocratica,<br />
ma anche lotta alla<br />
ILARIA COVA<br />
del Comitato regionale<br />
dei Giovani del Partito<br />
Democratico e posso testimoniare<br />
che esistono<br />
cent<strong>in</strong>aia di giovani che<br />
svolgono come me attività<br />
politica sul territorio, nei<br />
comuni, nei circoli e che<br />
rappresentano la “vera<br />
forza” di un partito che<br />
è nato con l’ambizione<br />
di “r<strong>in</strong>novare” se stesso<br />
e la politica italiana, per<br />
“ribaltare” il Paese <strong>in</strong> chiave<br />
riformistica, un partito<br />
“leggero”, post ideologico,<br />
precarietà). Investendo<br />
sulla fiducia anziché sulle<br />
paure degli italiani e su<br />
un patto tra i produttori,<br />
anziché sul conflitto sociale.<br />
Al suo cospetto sta<br />
un’alternativa vecchia, vistosamente<br />
schiacciata a<br />
destra. Io sono candidato<br />
al Senato <strong>in</strong> una posizione<br />
arretrata, stimolo <strong>in</strong> più a<br />
conquistarmi la rielezione<br />
conquistando voti al PD e<br />
mi alleggerisce dall’imbarazzo<br />
di chi è “nom<strong>in</strong>ato”<br />
dalle segreterie di partito.<br />
che rompesse gli schemi<br />
del passato, ma che tenesse<br />
le sue radici ben salde<br />
sul territorio. I giovani<br />
candidati come testimonial<br />
nazionali spesso sono<br />
avulsi dal tessuto sociale e<br />
territoriale che <strong>in</strong>vece dovrebbero<br />
rappresentare,<br />
alimentando così un’idea<br />
della politica come pura<br />
immag<strong>in</strong>e vendibile.<br />
Anche per questo motivo<br />
sono felice ed orgogliosa,<br />
pur <strong>in</strong> una posizione non<br />
eleggibile, di rappresentare<br />
l’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> come<br />
giovane, donna ed amm<strong>in</strong>istratrice<br />
e metterò<br />
il massimo impegno aff<strong>in</strong>ché<br />
il nostro territorio,<br />
dalle enormi potenzialità,<br />
possa cont<strong>in</strong>uare a svilupparsi,<br />
<strong>in</strong> un contesto<br />
globale complesso,<br />
ma conservando un’ idea<br />
di società aperta, d<strong>in</strong>amica,<br />
solidale.<br />
Come si vota alla Camera - Come si vota al Senato<br />
Sul territorio nazionale sono 47.295.978 gli elettori per la Camera dei<br />
Deputati, 43.257.208 per il Senato, i residenti all’estero sono 2.961.556<br />
per la Camera e 2.672.100 per il Senato. Le operazioni di votazione per<br />
l’elezione delle nuove camere si svolgeranno domenica 13 aprile, dalle ore<br />
8 alle ore 22 e lunedì 14 aprile, dalle ore 7 alle ore 15. L’elettore, che deve<br />
presentarsi al proprio seggio munito della carta d’identità valida e della tessera<br />
elettorale, ha a disposizione una sola scheda elettorale per la Camera,<br />
ed una scheda per il Senato se ha compiuto 25 anni. In entrambe sono<br />
raffigurati i simboli delle liste <strong>in</strong> competizione, rispettivamente, nella circo-<br />
PAMELA DE ROSA<br />
Pamela De Rosa è nata<br />
a Milano il 13 giugno<br />
1981, nel 2000 ha conseguito<br />
il diploma al Liceo<br />
Scientifico-L<strong>in</strong>guistico,<br />
di seguito è entrata nel<br />
mondo del lavoro come<br />
impiegata settore logistico.<br />
Dall’estate 2006 milita<br />
nel Partito Socialista (PS)<br />
di Parabiago, e dal 2007<br />
ne è la vice-segretaria. Ha<br />
realizzato il sito web del<br />
Paolo Alia è nato a Bengasi<br />
(Libia) nel 1938; nel<br />
1941, la famiglia, padre, madre<br />
e due sorelle maggiori è<br />
scappata dall’Africa a causa<br />
della guerra e si è trasferita<br />
a Milano dove ha vissuto<br />
f<strong>in</strong>o al 1974.<br />
Laureato nel 1962 <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria<br />
presso il Politecnico<br />
di Milano, si è sposato nel<br />
1966: ha due figli di 37 e 27<br />
anni. Si è trasferito a Parabiago<br />
nel 1974 con tutta la<br />
famiglia, dove risiede attualmente.<br />
In attività dal 1962 al 1998<br />
(anno <strong>in</strong> cui è andato <strong>in</strong><br />
pensione) presso grandi<br />
aziende nazionali, si è occupato<br />
di ricerca, <strong>in</strong>novazione<br />
tecnologica, <strong>in</strong>dustrializzazione<br />
dei risultati della ricerca<br />
nel settore degli impianti<br />
termoelettrici e nucleari per<br />
la produzione di energia<br />
elettrica.<br />
Particolare impegno è stato<br />
speso anche per le tematiche<br />
di risparmio energetico<br />
con specifica attenzione al<br />
partito (www.socialistipar<br />
PAOLO ALIA<br />
teleriscaldamento e alla cogenerazione<br />
energia-calore.<br />
Negli ultimi anni di attività<br />
professionale ha ricoperto<br />
le cariche di direttore<br />
generale, amm<strong>in</strong>istratore<br />
delegato e consigliere di<br />
amm<strong>in</strong>istrazione. Attualmente<br />
è amm<strong>in</strong>istratore di<br />
una media società di Ingegneria.<br />
In politica, dalla metà degli<br />
anni sessanta all’<strong>in</strong>izio del<br />
1970 ha fatto parte del<br />
centro studi della CISL di<br />
Milano per quanto riguarda<br />
le problematiche energetiche<br />
(Vertenza Energia) e<br />
l’<strong>in</strong>troduzione della norma-<br />
abiago.it) ed è stata promotrice<br />
di alcune <strong>in</strong>iziative,<br />
sia a livello di partito,<br />
come quella sull’uso del<br />
preservativo per prevenire<br />
malattie sessualmente<br />
trasmissibili, sia a livello<br />
locale, come quella del<br />
19 marzo scorso a Parabiago<br />
<strong>in</strong> difesa della<br />
194, dove ha espletato<br />
l’<strong>in</strong>carico di coord<strong>in</strong>atrice<br />
dell’evento.<br />
tiva delle dosi ammissibili<br />
(Mac) nei contratti nazionali<br />
del comparto chimico e petrolchimico:<br />
primo esempio<br />
di applicazione di criteri<br />
concreti e oggettivi per la<br />
salvaguardia della salute dei<br />
lavoratori <strong>in</strong> fabbrica. Dal<br />
1974 iscritto presso la sezione<br />
di Parabiago del Partito<br />
Socialista Italiano e membro<br />
del Direttivo di sezione,<br />
ha fatto parte di diverse<br />
commissioni consigliari <strong>in</strong><br />
particolare per il nuovo regolamento<br />
della biblioteca<br />
civica, per la stesura del<br />
primo Statuto Comunale di<br />
Parabiago.<br />
Per due legislature (f<strong>in</strong>o al<br />
1985) membro del consiglio<br />
d’amm<strong>in</strong>istrazione<br />
dell’Accam (Associazione<br />
Consortile Comuni <strong>Alto</strong><br />
<strong>Milanese</strong>) per la gestione<br />
dell’impianto di smaltimento<br />
rifiuti solidi urbani<br />
di Borsano-Busto Arsizio; è<br />
stato capo gruppo del PSI<br />
nel Consiglio Comunale di<br />
Parabiago f<strong>in</strong>o al 1992.<br />
scrizione o nella regione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima<br />
coalizione appaiono riprodotti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea orizzontale, uno accanto all’altro, su<br />
un’unica riga. L’elettore esprime il voto tracciando un segno sul simbolo<br />
della lista prescelta. Non è possibile manifestare “voto di preferenza” per<br />
candidati; la lista è, <strong>in</strong>fatti, “bloccata”. Il voto espresso per la lista produce<br />
effetti anche <strong>in</strong> favore della coalizione di cui la lista fa parte. Sabato 12,<br />
domenica 13 e lunedì 14 gli uffici anagrafe dei comuni saranno aperti negli<br />
orari di voto per emettere duplicati di tessera elettorale eventualmente<br />
smarrita e r<strong>in</strong>novare le carte di identità scadute
2008 APRILE SPECIALE ELEZIONI<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 3<br />
I nom<strong>in</strong>ati a Camera e Senato del centro s<strong>in</strong>istra<br />
CAMERA LOMBARDIA 1<br />
1 Colan<strong>in</strong>no Matteo<br />
2 Veltroni Walter<br />
3 Lanzillotta L<strong>in</strong>da<br />
4 Pollastr<strong>in</strong>i Barbara<br />
5 Quartiani Erm<strong>in</strong>io Angelo<br />
6 Far<strong>in</strong>one Enrico<br />
7 Colombo Furio<br />
8 De Biasi Emilia Grazia<br />
9 Fiano Emanuele<br />
10 Peluffo Guido<br />
11 Mosca Alessia Maria<br />
12 Zaccaria Roberto<br />
13 Duilio Ercol<strong>in</strong>o Detto L<strong>in</strong>o<br />
14 Mant<strong>in</strong>i Pierluigi<br />
15 Scalfarotto Ivan<br />
16 Draghi Stefano Ezio Giuseppe<br />
17 Civati Giuseppe Detto Pippo<br />
18 Major<strong>in</strong>o Pierfrancesco<br />
19 Pacente Carm<strong>in</strong>e<br />
20 Beacco Emanuela<br />
21 Caputo Filippo<br />
22 Vergani Maria Detta Rita<br />
23 Noja Lisa<br />
24 Gioacch<strong>in</strong>i Patrizia Giuliana<br />
25 Milanesi Roberto<br />
26 Cova Ilaria<br />
27 Pr<strong>in</strong>a Lucia<br />
28 Agogliati Barbara<br />
29 Clema Rita Carmela<br />
30 Ravelli Max<br />
31 Archetti Alessandro<br />
32 Cerea Cesare Ugo<br />
33 Ferrari Andrea<br />
34 Ad<strong>in</strong>olfi Maria Emanuela<br />
35 Crippa Teodora Detta Doretta<br />
36 Raimondo Domenico<br />
37 Buscemi Elena<br />
38 Porro Maria Giovanna<br />
39 Ceccarelli Bruno<br />
40 Granata Ig<strong>in</strong>io<br />
CAMERA LOMBARDIA 1<br />
1 Di Pietro Antonio<br />
2 Mura Silvana<br />
3 Piffari Sergio Michele<br />
4 Cimadoro Gabriele<br />
5 Palagiano Antonio<br />
6 Di Giuseppe Anita<br />
7 Palermo Adolfo<br />
8 Donvito Debora<br />
9 Grassi Raffaele<br />
10 Stranieri Antonia<br />
11 Tra<strong>in</strong>a V<strong>in</strong>cenzo<br />
12 Esposito Roberta<br />
13 Berard<strong>in</strong>ucci Antonio<br />
14 Balzano Rosangela<br />
15 Zann<strong>in</strong> Gianpaolo<br />
16 Martucci Riccardo<br />
17 Caserio Cecilia Maria<br />
18 Basilico V<strong>in</strong>cenz<strong>in</strong>o<br />
19 Poidomani Giorgio<br />
20 Biolch<strong>in</strong>i Roberto<br />
21 Angiola Domenico<br />
22 Rosito Annunziata<br />
23 Giancola Christian<br />
24 Sironi Marco<br />
25 Muciaccia Silvia Teresa<br />
26 Pietropoli Monica<br />
27 Meloni Giovann<strong>in</strong>o<br />
28 Ragone Luca<br />
29 Vartolo Silvio<br />
30 Ulgherait Massimo<br />
31 Mar<strong>in</strong>goni Anna Maria<br />
32 Guglielmo Vito Antonio<br />
33 Gandolfi Luca<br />
34 Nichetti Sara<br />
35 Brioschi Bruno Maria<br />
36 Campanella Tiziana<br />
37 Provasio Virg<strong>in</strong>io<br />
38 Gall<strong>in</strong>a Francesca Giusepp<strong>in</strong>a<br />
39 Lionetti Luca<br />
40 Costa Giovanni<br />
PARTITO DEMOCRATICO<br />
CAMERA LOMBARDIA 2<br />
1 Letta Enrico<br />
2 Cors<strong>in</strong>i Paolo<br />
3 B<strong>in</strong>etti Paola<br />
4 Misiani Antonio<br />
5 Marantelli Daniele<br />
6 Sanga Giovanni<br />
7 Codurelli Lucia<br />
8 Lusetti Renzo<br />
9 Ferrari Pierangelo<br />
10 Braga Chiara<br />
11 Dioli Enrico<br />
12 Tosa Alberto<br />
13 Anzani Franca Enrica<br />
14 Mar<strong>in</strong>ari Mauro<br />
15 Cantaboni Agnese Dialma<br />
16 Radice Luca<br />
17 Redondi Alessandro<br />
18 Belloni Matteo Enrico<br />
19 Del Giorgio Elena<br />
20 Locatelli Teres<strong>in</strong>a Rosaria<br />
21 Francesch<strong>in</strong>i Anita<br />
22 Colombo Alice<br />
23 Molteni Marcello<br />
24 Ben<strong>in</strong>i Giovanna<br />
25 Angeloni Marialba<br />
26 L<strong>in</strong>giardi Francesco<br />
27 Novelli Mariacrist<strong>in</strong>a<br />
28 Molla Renata<br />
29 Bayon Bertha<br />
30 Scalvenzi Osvaldo<br />
31 Mollica Andrea<br />
32 Oprandi Marco<br />
33 Arrighi Rosangela<br />
34 Villa Mario<br />
35 Mart<strong>in</strong>elli Giusepp<strong>in</strong>a<br />
36 Centan<strong>in</strong> Donatella<br />
37 Arrigoni Crist<strong>in</strong>a<br />
38 Cas<strong>in</strong>gh<strong>in</strong>i Marco<br />
39 Olivari Elisabetta<br />
40 Narciso Chiara<br />
41 Riva Gabriele<br />
42 Cor<strong>in</strong>i Daniele<br />
43 Mottola Vittorio<br />
DiPIETRO ITALIA DEI VALORI<br />
CAMERA LOMBARDIA 2<br />
1 Di Pietro Antonio<br />
2 Mura Silvana<br />
3 Piffari Sergio Michele<br />
4 Cimadoro Gabriele<br />
5 Rota Ivan<br />
6 Carsana Gabriella<br />
7 Guaiana Armando<br />
8 Borsotti Vilma<br />
9 Burgio Carmelo Antonio<br />
10 Priuli Ferruccio<br />
11 Sposi Federica<br />
12 Zani Giuseppe Riccardo<br />
13 Romano Letizia<br />
14 Chert Walter<br />
15 Traetta Rosanna<br />
16 Crobu Gianfranco<br />
17 Gazich Piergiorgio<br />
18 Bordoni Roberto<br />
19 Salvia Angela<br />
20 Cavallero Danilo<br />
21 Ricci Fabrizio<br />
22 Patitucci Francesco<br />
23 Folli Giovanni<br />
24 Colangelo Giovanni<br />
25 Sonc<strong>in</strong>a Paolo<br />
26 Rizzo Maria Raimonda<br />
27 Colantonio Giuseppe<br />
28 Crusco Giuseppe<br />
29 Pasqualotto Luca<br />
30 Avogadri Monica<br />
31 Pel<strong>in</strong>o Carlo<br />
32 Palmirani Salvatore<br />
33 Virgone Angelo<br />
34 Mengotti Ivan<br />
35 Prandi Maria<br />
36 Consolati Pietro Angelo<br />
37 Milani Alessandro<br />
38 Paron Ton<strong>in</strong>o<br />
39 Parasaliti Carlo<br />
40 Esposito Lamia Michele<br />
41 Novati Mario<br />
42 Rossanigo Giorgio<br />
43 Prezioso Sebastiano<br />
SENATO LOMBARDIA<br />
1 Veronesi Umberto<br />
2 Ceruti Mauro<br />
3 Ich<strong>in</strong>o Pietro<br />
4 Baio Emanuela<br />
5 D’ambrosio Gerardo<br />
6 Bosone Daniele<br />
7 Bassoli Fiorenza<br />
8 Treu Tiziano<br />
9 Vimercati Luigi<br />
10 Rusconi Antonio<br />
11 Galperti Guido<br />
12 Fontana C<strong>in</strong>zia Maria<br />
13 Roilo Giorgio<br />
14 Rossi Paolo<br />
15 Adamo Marilena<br />
16 Monaco Franco<br />
17 Fontana Carlo<br />
18 Barz<strong>in</strong>i Lud<strong>in</strong>a<br />
19 Russo Giuseppe<br />
20 Ciapponi Giacomo<br />
21 Brambilla Enrico<br />
22 Colasanti Silvia<br />
23 Bellavite Pellegr<strong>in</strong>i Carlo<br />
24 Furgoni Paolo<br />
25 Canova Maria Lorenza<br />
26 Giubelli Francesco<br />
27 Ghisolfi Cupella Fabrizia<br />
28 Foti Anton<strong>in</strong>o<br />
29 Marchesi Maria Carol<strong>in</strong>a<br />
30 Pess<strong>in</strong>a Paola<br />
31 Bianchi Fausto Federico<br />
32 Rota Francesca<br />
33 Ramazzotti Alessandro<br />
34 Com<strong>in</strong>etti Giuliana<br />
35 Bossi Anna Maria<br />
36 Zaltieri Francesca<br />
37 Litta Modignani Alessandro<br />
38 Casati Sergio<br />
39 Sironi Maria Luisa<br />
40 Muttillo Giovanni Antonio<br />
41 Rizzi Felice<br />
42 Parenza Laura<br />
43 Mancuso Ignazio<br />
44 Grosso Giovanni<br />
45 Rotondi Alberto<br />
46 Lecchi Gianpiero<br />
47 Fortunato Anna<br />
SENATO LOMBARDIA<br />
1 Carl<strong>in</strong>o Giuliana<br />
2 Astore Giuseppe<br />
3 De Toni Gianpiero<br />
4 Lannutti Elio<br />
5 Capobianco Raffaela<br />
6 Nobili Ernesto<br />
7 Ricci Franca<br />
8 Tresoldi Fabrizio<br />
9 D’adda Rossana<br />
10 Di Giandomenico Roberto<br />
11 Pascariello Giovanni<br />
12 Valsecchi Gian Carlo<br />
13 Santoro Giuseppe<br />
14 De Guglielmo Anna Maria<br />
15 Amadei Carlo Alberto<br />
16 Quaranta Giuseppe Gustavo<br />
17 Cass<strong>in</strong>a Roberto<br />
18 Uberti Alessandro<br />
19 Mantovan Antonio<br />
20 Galofaro Giorgio<br />
21 Poidomani Pietro<br />
22 Milella Andrea<br />
23 Dipietro Nunziata<br />
24 Pedrotti Adeodato<br />
25 Tomass<strong>in</strong>i Corrado Sergio<br />
26 Renoldi Mirella<br />
27 Migliorati Giovanni<br />
28 Valsecchi Vittorio<br />
29 Aradori Claudio<br />
30 Gheorghe Crist<strong>in</strong>a Diana<br />
31 Miserand<strong>in</strong>o Guido<br />
32 Campagna Paolo<br />
33 Molteni Gianvittorio<br />
34 Olgiati Massimo Carlo<br />
35 Donato Ivano<br />
36 Prospero Giovanni<br />
37 Garofoli Felicetta<br />
38 Lacrima Giulio<br />
39 De Palma Giuliano<br />
40 Battaglia Santo Detto Xante<br />
41 Valent<strong>in</strong>o Andrea Marco Sergio<br />
42 Iacchetti Ferd<strong>in</strong>ando<br />
43 Scheriani Maurizio<br />
44 Mastromar<strong>in</strong>o Simone<br />
45 Paol<strong>in</strong>i Sara Letizia<br />
46 Brandalesi Roberto<br />
47 Laurenzano V<strong>in</strong>cenzo<br />
CAMERA LOMBARDIA 1<br />
1 Mussi Fabio<br />
2 Rocchi Augusto<br />
3 Galardi Guido<br />
4 Far<strong>in</strong>a Daniele<br />
5 Ripamonti Natale<br />
6 Augeri Annunziata<br />
7 Morabito Demetrio<br />
8 Pavlovic Dijana<br />
9 Varisco Anna<br />
10 Brunacci Pasquale<br />
11 Cremonesi Chiara<br />
12 Ascrizzi V<strong>in</strong>cenzo<br />
13 Baroni Stefania<br />
14 Bastone Giovann<strong>in</strong>a<br />
15 Bietti Sergio<br />
16 Casarolli Silvia<br />
17 Ceruti Silvia<br />
18 Di Pasqua Crist<strong>in</strong>a<br />
19 Eriano Giuseppe<br />
20 Fantuzzo Luisella<br />
21 Faranda Maria Crist<strong>in</strong>a<br />
22 Ferretti Claudia<br />
23 Frisoli Giovanna<br />
24 Germani Riccardo<br />
25 Giuriato Anita<br />
26 Granchelli Patrizia<br />
27 Iannaccone Nicola<br />
28 Iannuzzi Elena Hileg<br />
29 Magnani Rita Annalucia<br />
30 Martorana Silvia<br />
31 M<strong>in</strong>ella Simone<br />
32 Mol<strong>in</strong>aro Valter<br />
33 Muhlbauer Luciano<br />
34 Pirovano Anita<br />
35 Riva Loris Angelo Luigi<br />
36 Russo Maddalena<br />
37 Sanna Luisa<br />
38 Saporito Piero<br />
39 Savi Elisabetta<br />
40 Villa Ulrica Ner<strong>in</strong>a<br />
CAMERA LOMBARDIA 1<br />
1 Craxi Bobo<br />
2 Biscard<strong>in</strong>i Roberto<br />
3 Veronesi Daria<br />
4 Grill<strong>in</strong>i Franco Detto Grillo<br />
5 Alberio Agat<strong>in</strong>o Detto Marco<br />
6 Angiulli Giovanni<br />
7 Berardi Rosario<br />
8 Biffi Aldo<br />
9 Broi Ivana<br />
10 Casamento Giuseppe<br />
11 Codegoni Sandro<br />
12 Cursano Adamo Francesco<br />
13 De Cicco Rosanna<br />
14 De Giorgi Raffaele<br />
15 Del Corno Nicola Arturo<br />
16 De Rosa Pamela<br />
17 Forcella Giacomo Maria<br />
18 Gessaga Alessandro<br />
19 Guidotti Stefano Bruno<br />
20 Longo Raffaela<br />
21 Luciani Antonio Detto N<strong>in</strong>o<br />
22 Maniaci Antonello<br />
23 Marcon Alice<br />
24 Mastrangelo Marco<br />
25 Monopoli Leonardo<br />
26 Nitti Antonio<br />
27 Parlato Delf<strong>in</strong>o Detto Massimo<br />
28 Pellegr<strong>in</strong>o Ivan<br />
29 Pelosi Emilio<br />
30 Piano Sandr<strong>in</strong>o<br />
31 Rigitano Rita<br />
32 Sarimari Claudio<br />
33 Sesia Federica<br />
34 Soma<strong>in</strong>i Francesco Cesare<br />
35 Str<strong>in</strong>garo Angelo<br />
36 Tagliaferri Franco<br />
37 Uggeri Mariarosa<br />
38 Valia Davide<br />
39 Vertemati Roberto<br />
40 Villona Raffaele Antonio<br />
SINISTRA ARCOBALENO<br />
CAMERA LOMBARDIA 2<br />
1 Zipponi Maurizio<br />
2 Pagliar<strong>in</strong>i Gianni<br />
3 Del Regno Rossana<br />
4 Pesenti Rosangela<br />
5 Locatelli Ezio<br />
6 Patelli Elisabetta<br />
7 Dotti Maria Grazia Edvige<br />
8 Bonometti Giovanni<br />
9 Manenti Cristiana<br />
10 Libera Massimo<br />
11 Amati Daniela<br />
12 Secchi Eugenio Guido<br />
13 Dam<strong>in</strong> Andrea Stefano<br />
14 Ruperto Tatiana Bruna<br />
15 Copes Nicola<br />
16 Vanacore Giuseppe<br />
17 Zucchi Raffaella<br />
18 Labanca Viviana<br />
19 Bono Vanda Maria<br />
20 B<strong>in</strong>da Alessio<br />
21 Sironi Marco<br />
22 Corrias Ornella<br />
23 Tognoli Valeria<br />
24 Balzar<strong>in</strong>i Beppe<br />
25 Stefanelli Piercarlo<br />
26 Chiaramonte G. Francesca<br />
27 Cherub<strong>in</strong>i Di Semplicio S.<br />
28 Ciraso Stefania<br />
29 Forcella Maurizio<br />
30 Morandi Eugenio<br />
31 Cass<strong>in</strong>a Erica<br />
32 Ruggiero Laura<br />
33 Mart<strong>in</strong>i Manuela<br />
34 Pitarresi Giuseppe<br />
35 Lucianetti Marisa<br />
36 Viavattene Luigi<br />
37 Carlucci Michele Antonio<br />
38 Scaravaggi Mattia<br />
39 Scali Nicodemo<br />
40 Morgano Maurizio<br />
41 Bianco Maria<br />
42 Panzeri Luigi<br />
43 Lombardi Mirko<br />
PARTITO SOCIALISTA<br />
CAMERA LOMBARDIA 2<br />
1) Turci Lanfranco<br />
2) Per<strong>in</strong>i Antonio<br />
3) Austoni Laura<br />
4) Barone Corrado<br />
5) Belotti Cater<strong>in</strong>a<br />
6) Bettoni Liliana<br />
7) Biotti Carlo Pietro<br />
8) Bongio Valter<br />
9) Bruccoleri Salvatore<br />
10) Bruno Par<strong>in</strong>i Giulia<br />
11) Cammarata Orazio<br />
12) Cerutti Piercarlo<br />
13) Cislacchi Mario<br />
14) Com<strong>in</strong>i Mariano<br />
15) Conforti Massimiliano<br />
16) Consonni Santo<br />
17) Corbetta Maurizio Sandro<br />
18) Dalf<strong>in</strong>o Emanuele<br />
19) De Mar<strong>in</strong>i Francesco<br />
20) De Santis Ada<br />
21) De Lucia Francesco<br />
22) Dido Massimiliano<br />
23) Dimarca Ferd<strong>in</strong>ando<br />
24) Giorgi Giacomo<br />
25) Lamonaca Michele<br />
26) Mariotti Trotta Sofia<br />
27) Miglietta Mar<strong>in</strong>ella<br />
28) M<strong>in</strong>uti Luigi<br />
29) Moiana Veronica<br />
30) Moroni Enrico<br />
31) Nigro Giuseppe<br />
32) Pett<strong>in</strong>icchio Massimo<br />
33) Pirrone Eleonora<br />
34) Rivoltella Patrizia<br />
35) Rotasperti Maria Luigia<br />
36) Simon<strong>in</strong>i Ermanno<br />
37) Tassi Piergiorgio<br />
38) Turati Stefania<br />
39) Ventur<strong>in</strong>i Patrizia<br />
SENATO LOMBARDIA<br />
1 Borsell<strong>in</strong>o Rita<br />
2 Capelli Giovanna<br />
3 Monguzzi Carlo<br />
4 Zuccher<strong>in</strong>i Stefano<br />
5 Empr<strong>in</strong> Gilard<strong>in</strong>i Erm<strong>in</strong>ia<br />
6 Confalonieri Giovanni<br />
7 Pellegatta Maria Agost<strong>in</strong>a<br />
8 Magni Celest<strong>in</strong>o detto T<strong>in</strong>o<br />
9 Agost<strong>in</strong>elli Mario<br />
10 Trivella Patrizia<br />
11 Traversa Libero<br />
12 Jontof Hutter Paolo<br />
13 Trezzi Siria<br />
14 Tagliabue Maurizio<br />
15 Saletti Achille<br />
16 Russo Maria Rosaria<br />
17 Bolotta Lucia<br />
18 Bella Fulvio<br />
19 Occhi Giovanni<br />
20 Fortunati Ombretta Maria<br />
21 Apuzzo Stefano<br />
22 Nardi Maria detta Elena<br />
23 Corrado Antonello<br />
24 Cappelletti Claudia<br />
25 <strong>Milanese</strong> Luig<strong>in</strong>a Maria<br />
26 Bosisio Franco<br />
27 Tonarelli Luciana<br />
28 Armanni Vittorio<br />
29 Scanzi Alberto<br />
30 Di Francesco Cater<strong>in</strong>a<br />
31 Alvi Daniela<br />
32 Brenna Sergio Luigi<br />
33 Far<strong>in</strong>a Maria detta Terry<br />
34 Lad<strong>in</strong>a Andrea<br />
35 Pergol<strong>in</strong>i Roberta<br />
36 Riolo Giorgio<br />
37 Termen<strong>in</strong>i Giuseppe<br />
38 Cogliati Carmela <strong>in</strong> Visconti<br />
39 Magni Gian Maria<br />
40 Buganza Stefano<br />
41 Maestri Carlo<br />
42 Lolli Anna Maria<br />
43 De M<strong>in</strong> Carmen<br />
44 Barbag<strong>in</strong>i Franco<br />
45 Laguaragnella Giovanna<br />
46 Squass<strong>in</strong>a Arturo<br />
47 Nicotra Alfio<br />
SENATO LOMBARDIA<br />
1 Caputo Roberto<br />
2 Alia Paolo Duilio Pasquale<br />
3 Ancelotti Amus<br />
4 Arancio Marilena Stefania<br />
5 Arnaboldi Angelo<br />
6 Berti Giocondo<br />
7 Besostri Felice Carlo<br />
8 Bianconi Mauro<br />
9 Boccasasso Ernesto V<strong>in</strong>cenzo<br />
10 Cacciatore Antonio<br />
11 Carion Giuliano<br />
12 Celauro Egle Maria<br />
13 Colasuonno Anna Rosa<br />
14 Colonna Marco Giovanni<br />
15 Cristadoro Giusepp<strong>in</strong>a<br />
16 Del Pero Cesar<strong>in</strong>a Detta R<strong>in</strong>a<br />
17 De Muro Sergio<br />
18 Errante Filippo<br />
19 Ferrante Giuseppe<br />
20 Fornari Giuseppe<br />
21 Frigerio Giovanni Luigi<br />
22 Grazioli Enrico<br />
23 Grazioli Mario<br />
24 Guani Francesco Giovanni<br />
25 La Torre Carmelo<br />
26 Levati Franco<br />
27 Locatelli Emilio<br />
28 Marelli Eugenio<br />
29 Mar<strong>in</strong>oni Luigi<br />
30 Meroni Giorgio<br />
31 Moscheni Roberto<br />
32 Morlotti Alessandra<br />
33 Paciello Teresa<br />
34 Pagan<strong>in</strong>i Franco<br />
35 Parise Giuseppe<br />
36 Pasqual<strong>in</strong>i Angelo<br />
37 Pecora Carlo Massimo<br />
38 Pezzoli Piero<br />
39 Ravera Antonio<br />
40 Rosnati Gaetano<br />
41 Sangalli Alberto<br />
42 Soccio Angelo<br />
43 Tassal<strong>in</strong>i Iris<br />
44 Teodori Francesca<br />
45 Tiani R<strong>in</strong>o<br />
46 Titone Andrea<br />
47 V<strong>in</strong>ciguerra Maria Grazia
4 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> SPECIALE ELEZIONI<br />
APRILE 2008<br />
Nove candidati <strong>in</strong> corsa per Villa Recalcati<br />
Il 13 e 14 aprile i cittad<strong>in</strong>i della prov<strong>in</strong>cia di Varese, oltre che per le elezioni nazionali, tornano a votare per l’ente prov<strong>in</strong>ciale<br />
perché l’ex Presidente, dopo nemmeno 10 mesi dal voto del maggio scorso, ha deciso di chiudere, di lasciare, <strong>in</strong> spregio non<br />
solo di chi l’ha votato, ma di tutti i cittad<strong>in</strong>i della Prov<strong>in</strong>cia per correre a Roma, attratto da una nuova avventura. Solo Aspesi<br />
e Ferrari si ripresentano, ma <strong>in</strong> pochi mesi c’è stato un mezzo terremoto politico. L’Unione non esiste più, non ci sono le liste<br />
di Verdi, Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Forza Italia e Alleanza Nazionale. Mario Aspesi corre per il Pd e l’Italia<br />
dei Valori. Gianpaolo Livetti per la S<strong>in</strong>istra Arcobaleno, Giuseppe Nigro per il Partito Socialista. Dario Galli per Lega, Pdl e Udc.<br />
Michele Muscatello per il Polo Civico di Centro, Andrea Sansilvestri per Movimento Libero, Fabio Castano per La Destra, Max<br />
Ferrari per il Fronte Indipendentista Lombardia, e c’è anche Gianmarco Invernizzi per Forza Nuova.<br />
Mario Aspesi Gianpaolo Livetti Giuseppe Nigro<br />
Il Partito Democratico<br />
e L’Italia dei valori di Di<br />
Pietro candidano Mario<br />
Aspesi, già <strong>in</strong> corsa lo<br />
scorso anno per l’Unione.<br />
Nato nel ‘48 a Cardano al<br />
Campo, risiede a Gallarate.<br />
Coniugato dal ‘77, padre<br />
di due figlie, è laureato <strong>in</strong><br />
Economia e Commercio<br />
presso la Cattolica di Milano<br />
- corso serale. Dopo<br />
il servizio militare, le prime<br />
esperienze di lavoro avvengono<br />
alla Pom<strong>in</strong>i di Castellanza<br />
e qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> Cariplo a<br />
Milano. Dal ‘73 all’82 nove<br />
anni <strong>in</strong> Unilever. Esperienze<br />
nel Market<strong>in</strong>g e Vendite.<br />
Lancia Coccol<strong>in</strong>o, ancora<br />
oggi leader nel suo settore.<br />
Dall’82 al ‘92 dieci anni nel<br />
gruppo GS, oggi Carrefour.<br />
Amm<strong>in</strong>istratore Delegato<br />
dei supermercati di prossimità<br />
con importanti risultati<br />
nello sviluppo della<br />
rete e della sua redditività.<br />
Dal ‘92, direttore generale<br />
di Autogrill. Attualmente<br />
a lui fanno capo i Paesi<br />
europei dove l’azienda è<br />
presente: Spagna, Francia,<br />
Belgio, Olanda, Lussemburgo,<br />
Svizzera, Austria,<br />
Slovenia, Repubblica<br />
Ceca e Grecia. Il fatturato<br />
Partito Democratico<br />
Albizzate Ros<strong>in</strong>a Franzè<br />
Angera Enrica Zappa Pravettoni<br />
Azzate Bruno Perazzolo<br />
Besozzo Giovanna Meloni<br />
Busto Arsizio I Angelo Verga<br />
Busto Arsizio II Alice De Toni<br />
Busto Arsizio III Alessandro Berteotti<br />
Busto Arsizio IV Jacopo Leone<br />
Cardano al Campo Laura Prati<br />
Caronno Pertusella Marco Giudici<br />
Cassano Magnago Claudio Carabelli<br />
Castellanza Renata Giuliana<br />
Castiglione Olona Andrea Giosuè Larghi<br />
Fagnano Olona Alessandro Pietro<br />
Gallarate I Pierluigi Galli<br />
Gallarate II Federico Senaldi<br />
Gallarate III Dario Zecubi<br />
Gavirate Marta Vergott<strong>in</strong>i<br />
Gazzada Schianno Alberto Costa<br />
Gerenzano Vittorio Landoni<br />
Germignaga Mariagrazia Crugnola<br />
Induno Olona-Arcisate Mario Bertana<br />
Lavena Ponte Tresa Andrea Truda<br />
Laveno Mombello Gianpietro Ballard<strong>in</strong><br />
Lu<strong>in</strong>o Enrico Bianchi<br />
Malnate Greta Carla Ach<strong>in</strong>i<br />
Samarate Emilio Paccioretti<br />
Saronno I Rita Romano<br />
Saronno II Mario Santo<br />
Sesto Calende Roberto Gabriele Caielli<br />
Somma Lombardo Franca Magnoli<br />
Tradate Fabio Capellaro<br />
Varese I Elisabetta Cacioppo<br />
Varese II Michele Di Toro<br />
Varese III Luisa Oprandi<br />
Varese IV Rosa Dimaggio<br />
<strong>in</strong> questi Paesi ammonta<br />
a più di 500 milioni di<br />
euro, occupando 10mila<br />
persone e con buona<br />
redditività. Dal 27 maggio<br />
2002 s<strong>in</strong>daco di Cardano<br />
al Campo, 13.400 abitanti,<br />
rieletto nella lista civica di<br />
centros<strong>in</strong>istra Nuova Cardano<br />
Viva lo scorso anno. Il<br />
Comune fa parte del Parco<br />
della Valle del Tic<strong>in</strong>o, del<br />
Cuv (Consorzio Urbanistico<br />
Volontario fra i Comuni<br />
dell’area Malpensa), dell’Accam,<br />
della Tutela Ambientale<br />
dei Torrenti Arno,<br />
Rile, Tenore SpA, del Piano<br />
di Zona di Somma Lombardo,<br />
nonché dell’Ancai<br />
(Associazione Nazionale<br />
Comuni Aeroportuali Italiani)<br />
di cui Mario Aspesi è<br />
vicepresidente nazionale.<br />
La S<strong>in</strong>istra Arcobaleno<br />
(Partito della Rifondazione<br />
Comunista, Partito dei<br />
Comunisti italiani, Verdi e<br />
S<strong>in</strong>istra democratica) candida<br />
presidente della Prov<strong>in</strong>cia<br />
di Varese Gianpaolo<br />
Livetti, fernese, 57 anni,<br />
architetto e <strong>in</strong>segnante al<br />
Liceo scientifico di Gallarate.<br />
Dopo un’istruzione<br />
<strong>in</strong> scuole cattoliche, nel<br />
1968 approda alla facoltà<br />
di Architettura del<br />
Politecnico di Milano. E’<br />
qui il grande <strong>in</strong>contro<br />
con il Partito Comunista<br />
Italiano. È <strong>in</strong> questi anni,<br />
prima della laurea con<br />
una tesi <strong>in</strong> urbanistica,<br />
che capisce che può unire<br />
la sua preparazione scolastica<br />
alla vita reale. Nel<br />
1980, una volta tornato a<br />
vivere a Ferno, ha <strong>in</strong>izio la<br />
sua attività politica.<br />
Consigliere di m<strong>in</strong>oranza<br />
dallo stesso anno a<br />
Ferno appunto, nel 2000<br />
diventa assessore esterno<br />
alla cultura nel comune<br />
di Lonate Pozzolo e nel<br />
2002 capogruppo di Rifondazione<br />
Comunista<br />
nel consiglio prov<strong>in</strong>ciale.<br />
Ora, dopo le dimissioni<br />
del presidente della Pro-<br />
DiPietro Italia dei Valori<br />
Albizzate Ivan Mengotti<br />
Angera Giacomo Cabianca<br />
Azzate Angela Salvia<br />
Besozzo Stefano Reschiglian<br />
Busto Arsizio I Carlo Parasaliti<br />
Busto Arsizio II Giovanni Colombo<br />
Busto Arsizio III Roberta V<strong>in</strong>cis<br />
Busto Arsizio IV Roberto Colombo<br />
Cardano al Campo Crist<strong>in</strong>a Gheorghe<br />
Caronno Pertusella Giorgio Rossanigo<br />
Cassano Magnago Anna Mufalli<br />
Castellanza Walter Chert<br />
Castiglione Olona Alberto Tanad<strong>in</strong>i<br />
Fagnano Olona Placida Magli<br />
Gallarate I Anton<strong>in</strong>o Sorbara<br />
Gallarate II Marco Bertoldo<br />
Gallarate III Giovanni Colangelo<br />
Gavirate Dario Grasselli<br />
Gazzada Schianno Giuliano Sonvico<br />
Gerenzano Cesare Muolo<br />
Germignaga Salvatore Gatto<br />
Induno Olona-Arcisate Massimo C. Olgiati<br />
Lavena Ponte Tresa Maria Impalà<br />
Laveno Mombello Gennaro Gatto<br />
Lu<strong>in</strong>o Roberto Brandalesi<br />
Malnate Roberto Di Giandomenico<br />
Samarate Eliseo Sanfelice<br />
Saronno I Luca Pasqualotto<br />
Saronno II Giuseppe Paone<br />
Sesto Calende Sabr<strong>in</strong>a Pesci<br />
Somma Lombardo Giovann<strong>in</strong>a Masi<br />
Tradate Antonio Manuri<br />
Varese I Alessandro Milani<br />
Varese II Vilma Borsotti<br />
Varese III Ernesto Longhi<br />
Varese IV Laura Ilacqua<br />
v<strong>in</strong>cia Marco Reguzzoni e<br />
le nuove elezioni alle porte,<br />
Liverti è il candidato<br />
presidente della S<strong>in</strong>istra<br />
Arcobaleno. Varie le priorità:<br />
“Innovazione produttiva<br />
e formazione - spiega<br />
-, il nostro tessuto produttivo<br />
non tiene il passo con<br />
la modernità. Nel nostro<br />
territorio ci sono le risorse,<br />
ma bisogna metterle<br />
<strong>in</strong> rete. C’è poi il problema<br />
dell’acqua, dei rifiuti<br />
e di Malpensa. Anche al<br />
turismo bisogna guardare<br />
<strong>in</strong> modo diverso e non <strong>in</strong><br />
modo usa e getta come<br />
succede ora con i mondiali<br />
di ciclismo”. In caso<br />
di sconfitta misurata, assicura<br />
che darà battaglia<br />
su varie questioni ancora<br />
aperte.<br />
S<strong>in</strong>istra Arcobaleno<br />
Albizzate Francesco Chiaravallotti<br />
Angera Davide Turetta<br />
Azzate Alberto Tognola<br />
Besozzo Serena Pedroni<br />
Busto Arsizio I Antonello Corrado<br />
Busto Arsizio II Andrea Ceron<br />
Busto Arsizio III Elis Ferrac<strong>in</strong>i<br />
Busto Arsizio IV Carlo Ferioli<br />
Cardano al Campo Tiziano Marson<br />
Caronno Pertusella Luca Saibene<br />
Cassano Magnago Agost<strong>in</strong>o Ambrogio<br />
Castellanza Massimo Bonelli<br />
Castiglione Olona Elio Rimoldi<br />
Fagnano Olona Floriano Pigni<br />
Gallarate I Osvaldo Bossi<br />
Gallarate II C<strong>in</strong>zia Colombo<br />
Gallarate III Adriana Gasparotto<br />
Gavirate Sonia Brunelli<br />
Gazzada Schianno Sant<strong>in</strong>a Verta<br />
Gerenzano Flavio Castiglioni<br />
Germignaga Paolo Pardo<br />
Induno Olona-Arcisate Eleonora De Santis<br />
Lavena Ponte Tresa Virgilio Benzi<br />
Laveno Mombello Giuseppe Silvestri<br />
Lu<strong>in</strong>o Diego Intra<strong>in</strong>a<br />
Malnate Laura Ruggiero<br />
Samarate Andrea Guido Barcucci<br />
Saronno I Massimo Uboldi<br />
Saronno II Franco Legnani<br />
Sesto Calende Mario Ernesto Varalli<br />
Somma Lombardo Claudio Brovelli<br />
Tradate Manuela Gallone<br />
Varese I Pietro Giuliani<br />
Varese II Luigi Viavattene<br />
Varese III Desiree Crisafulli<br />
Varese IV Mario Sumiraschi<br />
Giuseppe Nigro è candidato<br />
dal Partito Socialista.<br />
Occupato attualmente <strong>in</strong> un<br />
dottorato di ricerca presso<br />
l’Università degli Studi di Pavia<br />
sui temi delle Istituzioni,<br />
Amm<strong>in</strong>istrazioni Pubbliche<br />
e Politiche Regionali. È nato<br />
a Grottolella (AV), il 1 marzo<br />
1951. Vive a Saronno<br />
dal 1959. Sposato, ha due<br />
figli: Arianna e Stefano. Si è<br />
laureato <strong>in</strong> Filosofia all’Università<br />
degli Studi di Milano.<br />
Term<strong>in</strong>ato il servizio militare,<br />
ha scelto la professione<br />
dell’educatore. Ha <strong>in</strong>segnato<br />
con passione e serietà,<br />
per molti anni negli Istituti<br />
professionali e tecnici della<br />
prov<strong>in</strong>cia (Gallarate, Busto<br />
Arsizio, Saronno). È attualmente<br />
docente di filosofia e<br />
storia presso il Liceo Scientifico<br />
“G. B. Grassi” di Saronno.<br />
Impegnato nelle istituzioni<br />
culturali di Saronno e della<br />
Prov<strong>in</strong>cia di Varese, è stato<br />
agli <strong>in</strong>izi degli anni Ottanta<br />
presidente della Biblioteca<br />
Civica di Saronno e ha<br />
contribuito a diffondere la<br />
cultura della rete sviluppando<br />
i Sistemi Bibliotecari sul<br />
territorio. Si occupa di ricerca<br />
storica, <strong>in</strong> particolare dell’<strong>Alto</strong><br />
<strong>Milanese</strong> e della Prov<strong>in</strong>cia<br />
di Varese. Ha contribuito a<br />
fondare la Società Storica<br />
Saronnese ed è componente<br />
dell’Istituto vares<strong>in</strong>o “Luigi<br />
Ambrosoli” per la storia dell’Italia<br />
contemporanea e del<br />
movimento di liberazione.<br />
Fra i suoi contributi recenti<br />
si ricordano il volume “Fuori<br />
dall’Offic<strong>in</strong>a”. La Resistenza<br />
nel Saronnese e il saggio, Il<br />
periodico Qu<strong>in</strong>to Stato tra<br />
s<strong>in</strong>dacato e progetto politico.<br />
Il riformismo cattolico<br />
<strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Varese (1953<br />
- 1954). Da sempre impegnato<br />
sui temi sociali e del<br />
lavoro, tra il 1995 e il 1999<br />
è stato consigliere comunale<br />
nella lista di centros<strong>in</strong>istra<br />
Costruiamo Insieme Saronno,<br />
fornendo un contributo<br />
al r<strong>in</strong>novamento della politica<br />
nel territorio.<br />
Partito Socialista<br />
Albizzate Enrico Soldi<br />
Angera Gianmario Fassone<br />
Azzate Giorgio Modugno<br />
Besozzo Massimiliano Didò<br />
Busto Arsizio I Orazio Cammarata<br />
Busto Arsizio II Emanuele Marco Allievi<br />
Busto Arsizio III Salvatore Alberici<br />
Busto Arsizio IV Luigi Cardani<br />
Cardano al Campo Anna R. Colasuono<br />
Caronno Pertusella Claudio Zanichelli<br />
Cassano Magnago Sergio Russo<br />
Castellanza Giuseppe Savoia<br />
Castiglione Olona Carlo Pietro Biotti<br />
Fagnano Olona Davide Angelo Moroni<br />
Gallarate I Giuseppe Ghir<strong>in</strong>ghelli<br />
Gallarate II Sara Bartolacc<strong>in</strong>i<br />
Gallarate III Alfonso Giammar<strong>in</strong>o<br />
Gavirate Fortunato Riva<br />
Gazzada Schianno Manfr<strong>in</strong> Rudi<br />
Gerenzano Veronica Moiana<br />
Germignaga Gaetano Rosnati<br />
Induno Olona-Arcisate Massimiliano Didò<br />
Lavena Ponte Tresa Giuseppe Russo<br />
Laveno Mombello Gaetano Rosnati<br />
Lu<strong>in</strong>o Antonella Maggio<br />
Malnate Bianca Masciadri Catania<br />
Samarate Salvatore Favata<br />
Saronno I Lorenzo Galli<br />
Saronno II Mar<strong>in</strong>ella Miglietta<br />
Sesto Calende Germano Battaglia<br />
Somma Lombardo Sofia Mariotti <strong>in</strong> Trotta<br />
Tradate Luigi Albizzati detto Tullio<br />
Varese I Fabio Matera<br />
Varese II Giancarlo Castiglioni<br />
Varese III Claudio Vanetti<br />
Varese IV Giovanni Vanoni
2008 APRILE PROVINCE & REGIONE<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 5<br />
I risultati del questionario proposto nel tour ProxPro 2007<br />
Dai risultati del questionario<br />
emerge che <strong>in</strong><br />
Prov<strong>in</strong>cia di Milano la sensibilità<br />
al tema ambientale<br />
è sempre più alta: lo spazio<br />
verde è il parametro che misura<br />
la qualità e la vivibilità<br />
dei luoghi di residenza.<br />
Il 37% degli <strong>in</strong>tervistati<br />
<strong>in</strong>dica <strong>in</strong>fatti il verde come<br />
pr<strong>in</strong>cipale punto di forza del<br />
Comune di appartenenza.<br />
Questo dato è espresso <strong>in</strong><br />
modo piuttosto trasversale<br />
per fasce di età, sesso, occupazione<br />
(soprattutto da ultrasessantac<strong>in</strong>quenni<br />
44% e<br />
dai pensionati 51%). E’ una<br />
risposta che accomuna tutti<br />
i Comuni della Prov<strong>in</strong>cia di<br />
Milano <strong>in</strong> cui è stato proposto<br />
il questionario, con<br />
particolare riguardo all’area<br />
nord est. Dal lato opposto<br />
della scala di valutazione, il<br />
traffico e l’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento si<br />
collocano <strong>in</strong> cima alla lista<br />
dei fattori negativi lamentati<br />
<strong>in</strong> relazione al territorio,<br />
dato complessivo espresso<br />
dal 47% degli <strong>in</strong>tervistati.<br />
Nella lista dei problemi<br />
sociali che preoccupano i residenti<br />
<strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia, la crim<strong>in</strong>alità<br />
si colloca al primo posto<br />
(37%), a seguire il costo<br />
della vita e la casa (27%), la<br />
precarietà del lavoro (20%)<br />
e la salute (11%).<br />
Il dato sta a dimostrare co-<br />
me, nell’immag<strong>in</strong>ario degli<br />
<strong>in</strong>tervistati, neanche i rischi<br />
legati all’<strong>in</strong>certezza economica<br />
e occupazionale riescano<br />
a stemperare i timori<br />
legati al problema della<br />
sicurezza. Questo senso di<br />
vulnerabilità nei confronti<br />
del crim<strong>in</strong>e è ammesso <strong>in</strong><br />
percentuale analoga dagli<br />
uom<strong>in</strong>i e dalle donne, dai<br />
giovani e dagli anziani. Il timore<br />
<strong>in</strong>veste tutta la società<br />
e geograficamente tocca i<br />
picchi più elevati nell’area<br />
sud della Prov<strong>in</strong>cia, dove<br />
la quota di persone che<br />
esprime ansia nei confronti<br />
del problema del crim<strong>in</strong>e<br />
supera a volte la soglia della<br />
maggioranza assoluta. Leggermente<br />
più basso il livello<br />
di allarme di chi vive nelle<br />
aree nord est e nord ovest<br />
(<strong>in</strong>torno al 30%).<br />
La percezione che il proprio<br />
territorio sia un luogo<br />
piuttosto <strong>in</strong>sicuro, ovvero la<br />
paura nel proprio contesto<br />
di vita, emerge dalle risposte<br />
del 46% degli <strong>in</strong>tervistati.<br />
Totale dato da un 34% di<br />
chi dichiara che nel suo Comune<br />
“E’ poco consigliabile<br />
girare da soli di sera” e da<br />
un 12% che si sente addirittura<br />
<strong>in</strong> pericolo a qualsiasi<br />
ora del giorno e della<br />
notte. Quest’ultima risposta<br />
denuncia un senso estremo<br />
di <strong>in</strong>sicurezza che è più forte<br />
tra le donne (14%), gli anziani<br />
(16%), i disoccupati<br />
(24%) e soggetti a bassa<br />
scolarizzazione (licenza elementare<br />
19%), a riprova del<br />
fatto che il pericolo crim<strong>in</strong>alità<br />
è maggiormente vissuto<br />
dalla fasce più deboli della<br />
popolazione<br />
che spesso<br />
abitano le<br />
periferie e<br />
a marg<strong>in</strong>e<br />
di zone a rischio.<br />
L’area<br />
del nord<br />
est/ovest è<br />
ancora una<br />
volta quella<br />
<strong>in</strong> cui ci si<br />
sente più al<br />
sicuro. Ben<br />
5 persone su<br />
10 ritengono<br />
<strong>in</strong>oltre che<br />
il fenomeno<br />
crim<strong>in</strong>alità<br />
sia andato<br />
peggiorando.<br />
Il 50% di<br />
quanti hanno<br />
risposto<br />
al questionario dichiara <strong>in</strong>fatti<br />
che negli ultimi tre anni<br />
la delittuosità è aumentata a<br />
fronte di un 27% per cui è<br />
rimasta agli stessi livelli e di<br />
un 5% per cui è dim<strong>in</strong>uita. Il<br />
dato è piuttosto omogeneo<br />
<strong>in</strong> tutte le aree della Prov<strong>in</strong>cia<br />
con picco massimo nel<br />
Comune Capoluogo dove<br />
quasi il 60% degli <strong>in</strong>tervistati<br />
asserisce che il trend della<br />
crim<strong>in</strong>alità negli ultimi tre<br />
anni è <strong>in</strong> crescita.<br />
Quasi 1 <strong>in</strong>tervistato su 2<br />
teme la presenza <strong>in</strong>con-<br />
trollata di immigrati sul<br />
territorio, il 46% del campione<br />
vede <strong>in</strong>fatti un nesso<br />
causale tra immigrazione<br />
clandest<strong>in</strong>a e crim<strong>in</strong>alità, a<br />
fronte di un 19% che riconosce<br />
l’orig<strong>in</strong>e del crim<strong>in</strong>e nel<br />
Mirabelli tira le somme su casa e statuto<br />
Non è chiaro quanto durerà ancora questa legislatura<br />
<strong>in</strong> Regione Lombardia. E’ noto <strong>in</strong>fatti che il presidente<br />
Formigoni aspira ad avere un ruolo nazionale nel futuro<br />
parlamento o magari nel futuro governo e <strong>in</strong> nome di questo<br />
suo desiderio è pronto a dimettersi provocando l’<strong>in</strong>terruzione<br />
anticipata della legislatura, tradendo il mandato ricevuto dai<br />
lombardi e anteponendo le sue ambizioni alla responsabilità<br />
che gli è stata attribuita e per cui si era candidato nel 2005.<br />
Certo è che negli ultimi consigli regionali si sono fatte scelte<br />
che hanno dimostrato la capacità del nuovo gruppo del PD<br />
di ottenere risultati nell’<strong>in</strong>teresse dei cittad<strong>in</strong>i mantenendo<br />
chiaro il proprio ruolo di forza di opposizione che, però, non<br />
r<strong>in</strong>uncia ad avere una funzione attiva e propositiva. Innanzitutto<br />
la Regione Lombardia, ultima, dopo tutte le altre, ha<br />
f<strong>in</strong>almente approvato il suo statuto, necessario per adeguare<br />
le regole al nuovo ruolo che la costituzione attribuisce alle<br />
Regioni, per garantire un equilibrio di poteri che bilanci quello<br />
del Presidente eletto direttamente dagli elettori e, soprattutto,<br />
per costruire una carta fondamentale <strong>in</strong> cui possano<br />
riconoscersi tutti i lombardi e che riconosca i cambiamenti<br />
che hanno segnato negli ultimi quarant’anni la società lombarda.<br />
E’ stato un lavoro lungo quello che ha impegnato la<br />
commissione statuto, un lavoro anche difficile <strong>in</strong> cui abbiamo<br />
dovuto contrastare il tentativo di costruire uno statuto della<br />
maggioranza, dissem<strong>in</strong>ato di bandier<strong>in</strong>e ideologiche <strong>in</strong> cui si<br />
sarebbe riconosciuta solo una parte dei lombardi. Il rischio di<br />
fare dello statuto uno strumento di parte è stato ancora più<br />
significativo nel momento <strong>in</strong> cui la campagna elettorale ha<br />
aumentato la tentazione di fare dello statuto un elemento di<br />
scontro e divisione e non di condivisione. Questo dà ancora<br />
più valore al risultato: uno statuto che <strong>in</strong>dica pr<strong>in</strong>cipi <strong>in</strong> cui<br />
tutti possono riconoscersi, che parla di diritti e libertà, che<br />
guarda al lavoro come una priorità <strong>in</strong>sieme alla sicurezza e<br />
all’<strong>in</strong>tegrazione, che prende atto di una società più complessa<br />
<strong>in</strong> cui ci sono nuovi soggetti, prima di tutto gli stranieri, e<br />
prende atto, purtroppo solo <strong>in</strong> parte e non sul grande tema<br />
delle famiglie, dei cambiamenti culturali e delle scelte di vita<br />
delle persone riconoscendoli e non giudicandoli. Non è uno<br />
statuto perfetto quello che abbiamo votato a metà marzo, ma<br />
lì tutti possono riconoscersi e soprattutto ha <strong>in</strong> se un grande<br />
valore: nel momento <strong>in</strong> cui la politica appare, e spesso è, distante<br />
dai cittad<strong>in</strong>i proprio perché autoreferenziale e litigiosa,<br />
tutte le forze politiche lombarde hanno dimostrato di saper<br />
mettere l’<strong>in</strong>teresse generale davanti a quello di parte e, a partire<br />
dalle regole e senza r<strong>in</strong>unciare alle diverse collocazioni<br />
tra governo e opposizione, di assumersi la responsabilità di<br />
creare un terreno comune fatto di pr<strong>in</strong>cipi condivisi. Inf<strong>in</strong>e, <strong>in</strong><br />
questi mesi abbiamo più volte denunciato il fatto che la nuova<br />
legge regionale sui canoni per le case popolari avrebbe<br />
avuto effetti pesanti sulla vita di migliaia di famiglie, perché<br />
aumenta i canoni per famiglie spesso già <strong>in</strong> difficoltà e non<br />
risolve i problemi della qualità della vita <strong>in</strong> quei quartieri. In<br />
particolare avevamo sostenuto l’assurdità delle norme che<br />
<strong>in</strong>troducevano la decadenza per chi superava i 28000 euro<br />
di reddito ISEE. In pratica molte famiglie rischiano di trovarsi<br />
entro 2 anni a dover abbandonare appartamenti <strong>in</strong> cui vivono<br />
da tanti anni, <strong>in</strong> cui sono entrati avendone titolo e che hanno<br />
negli anni pagato più di tutti avendo i redditi più alti, e doversi<br />
misurare con un mercato che a Milano ha, per le case, prezzi<br />
altissimi. La novità è che, dopo le nostre denunce, qualcosa<br />
com<strong>in</strong>cia a muoversi, lo stesso assessorato ha dovuto prendere<br />
atto che molti dei rischi che avevamo denunciato sono<br />
concreti e ha <strong>in</strong>iziato a correre ai ripari. Nell’ultimo consiglio<br />
sono state <strong>in</strong>trodotte tre modifiche positive alla normativa<br />
sui canoni. Si è deciso di dilazionare nel tempo gli aumenti<br />
per chi li avrà superiori ai 100 euro e si è deciso, <strong>in</strong> sostanza,<br />
di tutelare dai rischi di sfratto i risparmiatori ed <strong>in</strong> particolare<br />
coloro i quali hanno depositata <strong>in</strong> banca la propria liquidazione<br />
e che f<strong>in</strong>o a ieri rischiavano lo sfratto immediato se la<br />
somma superava i 66.000 euro e di consentire anche a chi ha<br />
una proprietà nel resto del territorio nazionale di poter avere<br />
comunque un contratto dai comuni o dall’Aler, r<strong>in</strong>novabile<br />
ogni due anni ovviamente, a condizioni che tengano conto<br />
dello status della famiglia. Insomma un primo passo è stato<br />
fatto per evitare i rischi più immediati prodotti dalla legge,<br />
tutti avranno almeno due anni r<strong>in</strong>novabili di contratto se si<br />
trovano nell’area della decadenza e nessuno verrà messo <strong>in</strong><br />
mezzo ad una strada. Ora andremo avanti per sconfiggere<br />
l’idea della decadenza, cioè di allontanare dall’edilizia residenziale<br />
pubblica le persone che comunque non troverebbero<br />
facilmente sistemazioni alternative, che pagano di più, che<br />
garantiscono risorse per le manutenzioni e quel mix sociale<br />
<strong>in</strong>dispensabile per la qualità e la sicurezza dei quartieri.<br />
Franco Mirabelli<br />
disagio sociale e di un 18%<br />
che ne attribuisce causa alla<br />
perdita di valori. Si rileva<br />
<strong>in</strong>oltre come l’equazione crim<strong>in</strong>e-immigrazioneirregolare<br />
sia più diffusa tra i giovani<br />
(49%) che tra gli ultrasessantac<strong>in</strong>quenni<br />
(43%), tra<br />
chi ha un basso livello di<br />
scolarizzazione (elementare<br />
51%), rispetto a soggetti con<br />
titolo di studio più elevato<br />
(laurea 36%). Ad alimentare<br />
l’<strong>in</strong>sicurezza è soprattutto<br />
la microcrim<strong>in</strong>alità. Per gli<br />
<strong>in</strong>tervistati, <strong>in</strong>fatti, gli illeciti<br />
che <strong>in</strong>cidono maggiormente<br />
sul territorio sono gli atti<br />
vandalici (39%), seguiti da<br />
furti, scippi e truffe (24%)<br />
e da droga e prostituzione<br />
(18%).<br />
Solo il 12% di quanti hanno<br />
risposto al questionario avverte<br />
<strong>in</strong>vece come più reale<br />
il pericolo di reati contro<br />
la persona come rap<strong>in</strong>e e<br />
aggressioni fisiche. Questo<br />
timore è espresso <strong>in</strong> particolar<br />
modo dai soggetti fisicamente<br />
e socialmente più<br />
deboli come donne (14%),<br />
giovani (16%) e disoccupati<br />
(18%).<br />
Negli ultimi 3 anni il 31%<br />
dei residenti <strong>in</strong> Prov<strong>in</strong>cia ha<br />
subito un reato. Ancora una<br />
volta il fenomeno <strong>in</strong>teressa<br />
<strong>in</strong> percentuale maggiore<br />
le fasce più deboli della<br />
popolazione: tra il 2004 e<br />
il 2007, sono state vittime<br />
di un crim<strong>in</strong>e il 33% delle<br />
donne (contro il 29% degli<br />
uom<strong>in</strong>i). La fascia di età più<br />
colpita risulta quella degli<br />
ultrasessantac<strong>in</strong>quenni<br />
(40% contro il 26% di soggetti<br />
tra i 31 e i 45 anni).<br />
I crim<strong>in</strong>i con maggiore <strong>in</strong>cidenza<br />
sul territorio sono i<br />
piccoli reati e gli episodi di<br />
crim<strong>in</strong>alità comune che m<strong>in</strong>acciano<br />
la sfera della proprietà<br />
privata, ovvero i furti<br />
e gli scippi (54%), seguiti<br />
dagli atti vandalici (19%).<br />
Le rap<strong>in</strong>e e aggressioni<br />
fisiche si collocano al terzo<br />
www.francomirabelli.it<br />
filo diretto<br />
posto dei reati citati con<br />
un’<strong>in</strong>cidenza rispetto al totale<br />
del 14% e colpiscono<br />
soprattutto i giovani dai 18<br />
ai 30 anni (quasi 20%).<br />
Quasi un reato su tre resta<br />
sommerso: il 31% di chi è<br />
vittima di un crim<strong>in</strong>e sceglie<br />
<strong>in</strong>fatti di non querelare<br />
l’illecito subito. Meno solleciti<br />
nello sporgere denuncia<br />
risultano gli uom<strong>in</strong>i (34%)<br />
rispetto alle donne. La<br />
lettura anagrafica del dato<br />
suggerisce anche che hanno<br />
meno tendenza a denunciare<br />
i giovani tra i 18 e i 30<br />
(40%), rispetto a soggetti di<br />
età superiore.<br />
Il titolo di studio pare un<br />
altro fattore che <strong>in</strong>cide sulla<br />
frequenza delle denunce:<br />
non sporge querela il 34%<br />
dei soggetti con licenza<br />
elementare a fronte di un<br />
30% di <strong>in</strong>dividui con titolo<br />
di studio più elevato.<br />
Per arg<strong>in</strong>are il fenomeno<br />
della crim<strong>in</strong>alità, il 49% degli<br />
<strong>in</strong>tervistati vorrebbe aumentare<br />
la presenza delle forze<br />
dell’ord<strong>in</strong>e sul territorio. A<br />
sostenerlo sono soprattutto<br />
le donne (63%) e gli ultrasessantac<strong>in</strong>quenni<br />
(52%).<br />
Il 23% degli <strong>in</strong>tervistati<br />
chiede <strong>in</strong>vece nuove azioni<br />
per ridurre il disagio sociale,<br />
mentre un restante 17%<br />
ritiene importante <strong>in</strong>trodurre<br />
video-sorveglianza nelle<br />
zone a rischio. Gli organi deputati<br />
alla tutela dell’ord<strong>in</strong>e<br />
pubblico riscuotono evidente<br />
consenso. Oltre il 70%<br />
degli <strong>in</strong>tervistati dichiara<br />
<strong>in</strong>fatti di avere fiducia nelle<br />
forze dell’ord<strong>in</strong>e. La fiducia è<br />
espressa da persone di ogni<br />
età, con particolare riguardo<br />
agli ultrasessantac<strong>in</strong>quenni.<br />
Analogo gradimento <strong>in</strong>contra<br />
il progetto della Città<br />
Metropolitana che per il<br />
79% di quanti hanno risposto<br />
al sondaggio può dare<br />
un importante contributo al<br />
problema della sicurezza sul<br />
territorio.<br />
con il consigliere<br />
regionale del PD<br />
email - forum - news<br />
e rassegna stampa
6 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> LEGNANO<br />
APRILE 2008<br />
Manifattura di Legnano: cessata la produzione<br />
Dopo oltre un secolo,<br />
la Manifattura di<br />
Legnano, una tra le più<br />
grandi e prestigiose realtà<br />
imprenditoriali della<br />
città, ha cessato la propria<br />
produzione.<br />
“Nonostante le promesse<br />
di un rilancio produttivo -<br />
dice Pietro Colombo della<br />
Rsu -, era evidente già da<br />
diversi mesi che l’obiettivo<br />
della proprietà era la<br />
chiusura dell’azienda. La<br />
Fam. Roncoroni (ndr. la<br />
proprietaria del Gruppo<br />
Manifattura di Legnano)<br />
ha perso l’<strong>in</strong>teresse nell’<strong>in</strong>vestire<br />
nel settore del<br />
filato e del tessile. Dico<br />
questo perché lo stabilimento<br />
di Cerro Maggiore,<br />
per esempio, che faceva<br />
un lavoro non solo di<br />
produzione ma anche di<br />
rif<strong>in</strong>itura e di assistenza<br />
ai prodotti f<strong>in</strong>iti, lavorava<br />
a pieno ritmo. Si è voluto<br />
chiudere una fabbrica<br />
che poteva essere ancora<br />
competitiva sia sul mercato<br />
<strong>in</strong>terno che <strong>in</strong> quello<br />
<strong>in</strong>ternazionale”.<br />
La Famiglia Roncoroni<br />
nel mese di febbraio aveva<br />
concluso un accordo<br />
per l’affitto di una parte<br />
dell’azienda alla NewCo-<br />
Cot Spa, società mista<br />
<strong>in</strong>do-italiana, con sede a<br />
Cologno Monzese, che ha<br />
come socio di maggioranza<br />
relativa una società di<br />
diritto italiano, ma che è<br />
controllata direttamente<br />
da una filatura <strong>in</strong>diana.<br />
L’accordo prevede l’affitto<br />
non solo di una parte<br />
della proprietà, ma anche<br />
del marchio, dell’attività<br />
produttiva, del settore<br />
commerciale, dell’immobile<br />
di Villar Perosa e di<br />
due terzi dei dipendenti<br />
della Manifattura di Legnano.<br />
Le sorti dell’azienda e di<br />
una buona parte dei suoi<br />
lavoratori sono però legate<br />
all’esito dell’assemblea<br />
dei creditori, convocata<br />
per giugno, dopo la decisione<br />
dei vertici aziendali<br />
di depositare, presso la<br />
cancelleria del Tribunale<br />
di Milano, l’istanza per ottenere<br />
il concordato preventivo.<br />
Il Tribunale, solo<br />
dopo l’assemblea dei<br />
creditori <strong>in</strong>fatti, deciderà<br />
se omologare o meno il<br />
concordato. Il futuro dei<br />
circa 200 lavoratori degli<br />
ex stabilimenti di Legnano<br />
e di Cerro Maggiore,<br />
che oggi si trovano <strong>in</strong><br />
cassa <strong>in</strong>tegrazione, rimane<br />
perciò ancora <strong>in</strong>certo.<br />
Per tutti la prospettiva<br />
è quella di un anno di<br />
cassa <strong>in</strong>tegrazione che<br />
potrebbe poi essere prorogata<br />
per altri sei mesi.<br />
Tra le mura dei vecchi<br />
e desolati edifici della<br />
Manifattura di via Lega rimangono<br />
oggi solo venti<br />
impiegati che ben presto<br />
verranno trasferiti negli<br />
uffici della New CoCot<br />
a Cologno Monzese. La<br />
città di Legnano perde,<br />
così, un altro pezzo della<br />
propria storia <strong>in</strong>dustriale.<br />
Della Manifattura di<br />
Legnano rimane oggi,<br />
<strong>in</strong>fatti, l’area dello stabilimento<br />
di via Lega<br />
(40mila metri quadri di<br />
superficie, 200mila metri<br />
cubi di volumetria). La<br />
dest<strong>in</strong>azione d’uso di<br />
quest’area è attualmente<br />
<strong>in</strong>dustriale. E’ auspicabile<br />
che l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale mantenga, anche<br />
<strong>in</strong> futuro, gli opportuni<br />
v<strong>in</strong>coli urbanistici, al<br />
f<strong>in</strong>e di evitare un’ulteriore<br />
cementificazione della<br />
città.<br />
Carlo Botta<br />
Alleanza Nazionale si sfascia: terremoto <strong>in</strong> giunta<br />
La maggioranza di<br />
centro-destra, che<br />
per oltre un decennio<br />
ha governato la città, ha<br />
perso <strong>in</strong> queste ultime<br />
settimane la sua granitica<br />
solidità dopo la decisione<br />
del s<strong>in</strong>daco Lorenzo Vitali<br />
(Forza Italia) di ritirare le<br />
deleghe a due dei tre assessori<br />
<strong>in</strong> quota Alleanza<br />
Nazionale: Rosamaria<br />
Codazzi (Istruzione e Cultura)<br />
e Massimo Colombo<br />
(Servizi Sociali).<br />
La decisione di dimissionare<br />
i due esponenti<br />
di AN è stata una “scelta<br />
obbligata”, ha spiegato il<br />
s<strong>in</strong>daco Vitali. Una scelta<br />
che nasce da un proble-<br />
ma tutto <strong>in</strong>terno al partito<br />
di F<strong>in</strong>i che anche qui a<br />
Legnano, come <strong>in</strong> molte<br />
altre realtà della zona, ha<br />
visto concretizzarsi una<br />
vera e propria diaspora<br />
dei propri eletti verso<br />
altre formazioni politiche.<br />
Il gruppo consiliare di AN<br />
si è diviso <strong>in</strong>fatti <strong>in</strong> tre<br />
tronconi. Solo Antonio<br />
Guarnieri è rimasto al suo<br />
posto. Marco Commodaro<br />
ed Antonio Barone<br />
sono passati nelle fila<br />
dell’UDC, mentre Roberto<br />
Baggio ha aderito alla<br />
Destra di Storace e, per il<br />
momento, farà parte del<br />
Gruppo Misto a Palazzo<br />
Mal<strong>in</strong>verni.<br />
Aumenti <strong>in</strong> vista nel bilancio di previsione 2008, il<br />
primo del S<strong>in</strong>daco Lorenzo Vitali (Forza Italia).<br />
Non manca qualche sgradita sorpresa per i legnanesi.<br />
La Tia (tariffa igiene ambientale, cioè la tassa rifiuti)<br />
aumenta <strong>in</strong> media del 2,8% per le utenze domestiche,<br />
del 20% per ortofrutta, fiori e piante, del 25% per i<br />
mercati. Non va meglio per la Tosap: per un passo<br />
carraio della larghezza di 3 metri <strong>in</strong> 2ª categoria si<br />
pagheranno quest’anno 46,47 euro , contro i 31 del<br />
2007; <strong>in</strong>somma un aumento di circa il 50%.<br />
Una nota positiva arriva dall’Ici: le aliquote del comune<br />
di Legnano rimangono <strong>in</strong>variate (4,9 per mille per<br />
le abitazioni pr<strong>in</strong>cipali e 5,5 per mille come aliquota<br />
ord<strong>in</strong>aria), ma grazie alla Legge F<strong>in</strong>anziaria 2008 i contribuenti<br />
potranno detrarre qualcosa <strong>in</strong> più per l’abitazione<br />
pr<strong>in</strong>cipale. Ai tradizionali sconti fiscali previsti<br />
sulla prima casa, si aggiungerà un’ulteriore detrazione<br />
dell’1,33 per mille del valore catastale dell’immobile<br />
per un valore non eccedente i 200 Euro.<br />
Patrizia Ott<strong>in</strong>o Domenico Gangemi<br />
“A seguito della mutata<br />
struttura dei gruppi consiliari<br />
- ha detto il s<strong>in</strong>daco<br />
di Legnano <strong>in</strong> una recente<br />
<strong>in</strong>tervista ad un quotidiano<br />
locale - si è reso<br />
I<br />
necessario un rimpasto<br />
della Giunta. Ho vissuto<br />
questa diatriba <strong>in</strong>terna<br />
ad Alleanza Nazionale<br />
con molto rammarico.<br />
Gli equilibri <strong>in</strong>terni al<br />
comuni aderenti al Patto per i cittad<strong>in</strong>i dell’<strong>Alto</strong><br />
<strong>Milanese</strong>, voluto dall’assessore prov<strong>in</strong>ciale Daniela<br />
Gaspar<strong>in</strong>i, ha fatto un altro passo avanti verso il prospettato<br />
nuovo modello di governance.<br />
Dopo il Forum si è ora dato vita alla Conferenza dei<br />
s<strong>in</strong>daci che, riunitasi a Legnano nella sede distaccata<br />
della Prov<strong>in</strong>cia, ha deciso di affidare al comune di<br />
Legnano la designazione del presidente, <strong>in</strong>dicato da<br />
Vitali nella persona del suo vice s<strong>in</strong>daco Fratus.<br />
Fratus, molto gradito anche dall’assessore Gaspar<strong>in</strong>i,<br />
ha dal canto suo manifestato la volontà di lavorare al<br />
f<strong>in</strong>e di portare al tavolo anche i numerosi s<strong>in</strong>daci che<br />
non hanno ancora aderito formalmente.<br />
consiglio comunale sono<br />
mutati non di poco”.<br />
In una delle ultime riunioni<br />
consiliari dello<br />
scorso marzo, il s<strong>in</strong>daco<br />
Vitali ha riequilibrato così<br />
le forze all’<strong>in</strong>terno della<br />
Giunta, nom<strong>in</strong>ando un<br />
nuovo assessore ai servizi<br />
sociali: Patrizia Ott<strong>in</strong>o,<br />
classe 1957, residente a<br />
Trezzano sul Naviglio e<br />
affidando la competenza<br />
sulla Cultura a Maurizio<br />
Cozzi già assessore al<br />
Bilancio ed ex s<strong>in</strong>daco<br />
della città. Ma la nom<strong>in</strong>a<br />
della Ott<strong>in</strong>o ha <strong>in</strong>nescato<br />
altre polemiche all’<strong>in</strong>terno<br />
della maggioranza ed<br />
ha portato alle dimissio-<br />
ni del terzo assessore<br />
<strong>in</strong> forza alla compag<strong>in</strong>e<br />
di Alleanza Nazionale.<br />
Dopo il duro <strong>in</strong>tervento<br />
del coord<strong>in</strong>atore prov<strong>in</strong>ciale<br />
del partito Romano<br />
La Russa (“questa è una<br />
giunta che sembra non ritenere<br />
più AN un alleato,<br />
o peggio, che pensa di disporre<br />
di noi a suo piacimento.<br />
Se queste sono le<br />
premesse, il Partito delle<br />
Libertà di Legnano rischia<br />
di morire prima ancora<br />
di nascere”), anche l’assessore<br />
alla Formazione<br />
professionale, Domenico<br />
Gangemi, ha rimesso il<br />
proprio mandato nelle<br />
mani del s<strong>in</strong>daco Vitali.<br />
Insieme per Legnano stigmatizza il rimpasto di giunta<br />
Il gruppo consiliare Insieme<br />
per Legnano esce<br />
sbalordito dalle due sedute<br />
consecutive dedicate<br />
alla previsione di bilancio<br />
2008-2010. Lo stupore,<br />
unito ad una forte delusione<br />
per l’atteggiamento<br />
ostile, diffidente e acceso<br />
dalla presunzione della<br />
Giunta e di alcuni consiglieri<br />
nei confronti delle<br />
m<strong>in</strong>oranze, è dovuto<br />
essenzialmente a due<br />
aspetti: la discussione del<br />
bilancio e il rimpasto di<br />
giunta. Per il bilancio si<br />
hanno molte perplessità<br />
Primo bilancio dell’era Vitali<br />
sul modo con cui la maggioranza<br />
s’è dimostrata<br />
chiusa alle istanze delle<br />
m<strong>in</strong>oranze, anche se condivise.<br />
Non possiamo fare<br />
a meno di segnalare freddure<br />
e c<strong>in</strong>ismi da parte di<br />
qualcuno, certamente di<br />
tipo “politico” (nel senso<br />
peggiore del term<strong>in</strong>e), ma<br />
assolutamente fuori luogo,<br />
segno di non rispetto<br />
e di carenza di stile.<br />
Per quanto riguarda il<br />
rimpasto di Giunta: la perplessità<br />
è di tipo politico<br />
nel senso che l’operazione<br />
è stata presentata come<br />
un normale avvicendamento;<br />
ma è doveroso<br />
riconoscere che con essa<br />
cambia la rappresentanza<br />
dei partiti di maggioranza<br />
nella Giunta (non c’è<br />
E’ Fratus il presidente<br />
della conferenza dei S<strong>in</strong>daci<br />
più An, compare l’Udc).<br />
E non basta affermare<br />
che nessuna spiegazione<br />
è necessaria poiché gli<br />
assessori sono nom<strong>in</strong>ati<br />
dal s<strong>in</strong>daco tra le persone<br />
di sua fiducia, perché, anche<br />
se ciò è formalmente<br />
vero, <strong>in</strong> sostanza essi sono<br />
espressione dei partiti.<br />
L’operazione, priva di<br />
esaurienti e chiare spiega-<br />
zioni, ha le caratteristiche<br />
della non trasparenza. Rimane<br />
oscuro il perché di<br />
essa e perché l’operazione,<br />
certamente nell’aria, si<br />
sia fatta prima dell’approvazione<br />
di bilancio.<br />
Si potrebbe pensare che<br />
gli assessori licenziati non<br />
fossero d’accordo sull’impostazione<br />
del bilancio.<br />
Insieme per Legnano<br />
Nuovi uffici tributi Amga<br />
Dal 31 marzo gli sportelli relativi alla gestione dei<br />
tributi Tia, Tosap, Pubblicità e Affisssioni, sono<br />
stati trasferiti presso i nuovi uffici della sede centrale<br />
Amga di via per Busto Arsizio, 53. La ristrutturazione e<br />
riorganizzazione dei nuovi spazi dedicati al front office<br />
hanno lo scopo di facilitare l’accesso polifunzionale<br />
ai servizi Amga da parte dell’utenza, consentendo più<br />
elevati livelli di efficienza. In un ambiente più moderno<br />
e attento alle esigenze del cliente, con un’area<br />
riservata ai bimbi e un ampio parcheggio, è possibile<br />
svolgere tutte le operazioni e ricevere tutte le <strong>in</strong>formazioni<br />
legate ai servizi erogati, dal gas all’acqua, dalla<br />
raccolta dei rifiuti al teleriscaldamento. Gli orari e i<br />
servizi svolti dal Punto Amga Plus restano <strong>in</strong>variati: da<br />
lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13 - tel. 0331/884730<br />
fax 0331/884702 e-mail: <strong>in</strong>fo.tributi@amga.it .
2008 APRILE ATTUALITA’ & POLITICA<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 7<br />
Cresce la voglia di unità nella S<strong>in</strong>istra Castanese<br />
Castano Primo la<br />
A strada che conduce<br />
all’unità della s<strong>in</strong>istra è<br />
un laboratorio già avviato<br />
da tempo. Abbiamo<br />
trovato una s<strong>in</strong>tonia che<br />
va al di là dell’appuntamento<br />
elettorale del 13<br />
e 14 aprile e mi viene da<br />
dire che il processo è più<br />
avanzato rispetto al quadro<br />
nazionale!<br />
Siamo ottimisti e fiduciosi<br />
sul presente e sul futuro<br />
della s<strong>in</strong>istra castanese,<br />
stiamo lavorando e cont<strong>in</strong>ueremo<br />
a farlo perché<br />
siamo conv<strong>in</strong>ti che <strong>in</strong><br />
questi Comuni si possa<br />
raggiungere un buon risultato<br />
elettorale.<br />
Troviamo soddisfazione<br />
nei nostri <strong>in</strong>contri con i<br />
cittad<strong>in</strong>i durante i banchetti<br />
domenicali nei vari<br />
comuni del Castanese:<br />
la gente si avvic<strong>in</strong>a, ci<br />
guarda e ascolta con attenzione,<br />
ci <strong>in</strong>coraggiano<br />
a lavorare di più e ad<br />
essere più presenti.<br />
Ce lo chiedono quei cittad<strong>in</strong>i<br />
che sono delusi<br />
dalla politica del Partito<br />
Democratico, quei cittad<strong>in</strong>i<br />
che io chiamo “s<strong>in</strong>istra<br />
sommersa“, che non<br />
hanno mai avuto <strong>in</strong> tasca<br />
la tessera di nessun partito<br />
ma che hanno sempre<br />
premiato la S<strong>in</strong>istra<br />
nel momento <strong>in</strong> cui si<br />
recavano alle urne. Sono<br />
sempre di più quelli che<br />
ritornano alla politica o ci<br />
si avvic<strong>in</strong>ano per la prima<br />
volta mossi non solo dalla<br />
curiosità!<br />
La nostra presenza è<br />
capace di attrarre idee<br />
e persone, aumenta la<br />
partecipazione dei cittad<strong>in</strong>i,<br />
ci dà maggior forza.<br />
Alimenta speranze nei<br />
giovani e riportano f<strong>in</strong>almente<br />
le persone alla<br />
politica e al protagonismo<br />
sociale, dopo anni <strong>in</strong><br />
cui il potere ha voluto le<br />
donne e gli uom<strong>in</strong>i come<br />
attori muti.<br />
La S<strong>in</strong>istra l’Arcobaleno<br />
si presenta ai cittad<strong>in</strong>i<br />
con un programma “di<br />
parte“!!<br />
Lo ribadiamo con forza e<br />
con orgoglio… Siamo di<br />
parte!! Non mescoliamo<br />
le classi deboli con i poteri<br />
forti!<br />
Il lavoro è uno dei punti<br />
fermi della S<strong>in</strong>istra. Niente<br />
a che fare col “ma anche”<br />
veltroniano: il PD fa<br />
una grande confusione,<br />
noi siamo coi lavoratori.<br />
Perché non si può stare<br />
con loro e con gli imprenditori<br />
<strong>in</strong>sieme.<br />
Noi difendiamo i meno<br />
abbienti.<br />
Il Partito Democratico ha<br />
un gruppo dirigente che<br />
scaccia la S<strong>in</strong>istra di giorno<br />
e la cerca di notte per<br />
alleanze locali.<br />
Quello stesso PD che a<br />
livello nazionale non ci<br />
vuole come alleati ci viene<br />
poi a cercare quando<br />
si tratta di presentarsi<br />
uniti per v<strong>in</strong>cere alle<br />
amm<strong>in</strong>istrative. Non è un<br />
gran segnale di coerenza.<br />
Il PD cerca un consenso<br />
forte, plebiscitario. Se<br />
avesse scelto di presentarsi<br />
alle elezioni politiche<br />
con noi, a quest’ora,<br />
secondo i sondaggi,<br />
avremmo gli stessi voti<br />
del centrodestra.<br />
Andando da solo Veltroni<br />
non potrà far altro<br />
che consegnare il Paese<br />
a Berlusconi. Ma il disegno<br />
del PD com<strong>in</strong>cia<br />
ora a chiarirsi: ottenere<br />
il massimo del risultato<br />
salvando il proprio ruolo<br />
pur nella sconfitta. Portare<br />
<strong>in</strong> dote nel futuro<br />
Parlamento un numero<br />
tale di deputati e senatori<br />
che, sommati a quelli del<br />
PdL, possano essere sufficienti<br />
ad approvare con<br />
i due terzi del parlamento<br />
una riforma della Costituzione,<br />
che così non dovrà<br />
passare al vaglio del referendum<br />
confermativo<br />
popolare.<br />
In ogni piazza Italiana<br />
Veltroni critica la S<strong>in</strong>istra<br />
come se tutto quello che<br />
Prodi ha fatto di buono <strong>in</strong><br />
quasi due anni di governo<br />
l’avesse fatto senza di<br />
noi e ci accusa di essere<br />
stati i responsabili delle<br />
sue difficoltà e della sua<br />
caduta. Mai un accenno<br />
all’Udeur di Mastella e<br />
a D<strong>in</strong>i: veri responsabili<br />
della caduta del Governo<br />
Le città nella storia... e la città oggi<br />
CUGGIONO - Un viaggio<br />
nel tempo, con riflessioni<br />
e proposte per migliorare<br />
il presente. E’ questo il<br />
filo conduttore di un affasc<strong>in</strong>ante<br />
viaggio nel tempo<br />
e nella civiltà umana<br />
che ha per soggetto la città.<br />
Fa da guida <strong>in</strong> questo<br />
viaggio l’arch. Elio Moro<br />
dello studio G1 di Novara,<br />
che accompagnerà,<br />
<strong>in</strong> un primo <strong>in</strong>contro<br />
alla scoperta della “città<br />
antica” dei primi <strong>in</strong>sediamenti<br />
mesopotamici<br />
ed egizi, greci, persiani,<br />
romani, per giungere,<br />
nell’<strong>in</strong>contro successivo,<br />
alla città medioevale e<br />
r<strong>in</strong>ascimentale ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e<br />
a quella dell’età barocca,<br />
moderna e contemporanea.<br />
Le domande sottese<br />
agli <strong>in</strong>contri potrebbero<br />
essere molte: a partire<br />
del perché l’uomo, essere<br />
sociale per eccellenza<br />
decide di formare comunità,<br />
oppure perché le<br />
città storiche conservano<br />
quel fasc<strong>in</strong>o che oggi non<br />
troviamo più nelle città<br />
contemporanee; perché<br />
dalla città si è passati alla<br />
metropoli se non al modello<br />
megalopoli <strong>in</strong>vasivo<br />
e distruttivo dello stesso<br />
concetto di città? Parlare<br />
di città nella storia non è<br />
però solo una semplice<br />
operazione astratta non<br />
collegata alla realtà che<br />
viviamo. C’è uno stretto<br />
rapporto tra la forma città<br />
e il concetto stesso di<br />
cittad<strong>in</strong>anza. La r<strong>in</strong>ascita<br />
della città, di ogni città,<br />
può essere solo collegata<br />
alla r<strong>in</strong>ascita di un nuovo<br />
senso di appartenenza<br />
e di cittad<strong>in</strong>anza, anche<br />
a partire dai nostri luoghi.<br />
Questo sarà <strong>in</strong>fatti il<br />
tema del quarto <strong>in</strong>contro<br />
(10 aprile) condotto<br />
dall’arch. Luciano Sa<strong>in</strong>o<br />
e dall’arch. Pacifico A<strong>in</strong>a.<br />
Alla domanda “cosa<br />
possiamo fare qui e ora<br />
per migliorare la città”<br />
risponderà con esempi<br />
pratici il 22 aprile L’arch.<br />
Rossana Gabaglio docente<br />
al Politecnico di Milano<br />
e all’Università di Parma.<br />
Verrà anche presentato<br />
uno studio di riqualificazione<br />
della via pr<strong>in</strong>cipale<br />
del paese, la via S. Rocco.<br />
Gli <strong>in</strong>contri sono organizzati<br />
dall’Ecoistituto della<br />
Valle del Tic<strong>in</strong>o, si tengono<br />
presso “Le radici e le<br />
ali” già chiesa di S. Maria<br />
<strong>in</strong> Braida via S. Rocco 48,<br />
Cuggiono, a partire da<br />
giovedì 20 marzo alle<br />
ore 21.00 e cont<strong>in</strong>ueranno<br />
nei quattro giovedì<br />
seguenti. Ingresso<br />
libero e gratuito. Info<br />
348.3515371 <strong>–</strong> www.ec<br />
oistitutotic<strong>in</strong>o.org<br />
Pubblicata la biografia di Carlo Dell’Acqua<br />
LEGNANO <strong>–</strong> E’ stato recentemente<br />
pubblicato<br />
un prezioso volume che<br />
ripercorre la vita dell’imprenditore<br />
legnanese<br />
Carlo Dell’Acqua, che<br />
attraverso il suo impegno<br />
sociale contribuì alla<br />
trasformazione <strong>in</strong>dustriale<br />
che si ebbe a Legnano e<br />
nell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> nei primi<br />
anni del 900. Il libro, scritto<br />
da due giornalisti legnanesi,<br />
Luca Nazari e Crist<strong>in</strong>a<br />
Masetti, è stato realizzato<br />
nell’ambito delle celebrazioni<br />
per il 90esimo dalla<br />
fondazione dell’Istituto<br />
scolastico “Dell’Acqua”. Era<br />
il 12 agosto 1918, quando<br />
la Giunta comunale deliberò<br />
di <strong>in</strong>titolare la scuola<br />
superiore appena realizzata,<br />
all’imprenditore Carlo<br />
Dell’Acqua, per le sue doti<br />
umane e civili. Tra i benefattori<br />
che contribuirono<br />
ai f<strong>in</strong>anziamenti per la<br />
realizzazione dell’opera vi<br />
furono numerosi <strong>in</strong>dustriali<br />
della zona e, tra questi, si<br />
dist<strong>in</strong>sero gli eredi di Carlo.<br />
Il libro ripercorre non solo<br />
la vita del Dell’Acqua ma<br />
anche il periodo storico<br />
dell’<strong>in</strong>dustrializzazione di<br />
Legnano con una preziosa<br />
ricerca di fonti, dati e<br />
notizie (tra le quali un’<strong>in</strong>edita<br />
<strong>in</strong>tervista alla nipote<br />
Nella Bolch<strong>in</strong>i Bompiani),<br />
arricchite dalle numerose<br />
fotografie dell’epoca. Gli<br />
autori, con la loro labo-<br />
riosa ricerca, attraverso le<br />
pag<strong>in</strong>e del libro ci illustrano<br />
un grande affresco della<br />
Legnano del secolo scorso.<br />
La storia professionale del<br />
Dell’Acqua è la storia delle<br />
grandi <strong>in</strong>dustrie del tempo:<br />
la E De Angeli poi De<br />
Angeli-Frua, la Cantoni, la<br />
Pensotti, la Pom<strong>in</strong>i, la Ercole<br />
Comerio. Del Dell’Acqua<br />
viene ricordato anche il<br />
periodo <strong>in</strong> cui fu deputato<br />
alla Camera per ben diciotto<br />
anni. Uno dei suoi<br />
<strong>in</strong>terventi più significativi<br />
alla Camera, ricorda il libro,<br />
fu quello del 20 marzo<br />
1902, <strong>in</strong> cui l’imprenditore<br />
legnanese perorava la legge<br />
Carcano riguardante gli<br />
orari di lavoro per le donne<br />
e per i bamb<strong>in</strong>i, una delle<br />
prime norme sulla tutela<br />
dei lavoratori. Il libro è stato<br />
realizzato anche grazie<br />
al contributo della Fondazione<br />
Tic<strong>in</strong>o Olona e della<br />
Banca di Legnano. (c.b.)<br />
Prodi. Il PD ha ritenuto<br />
che non si possa più governare<br />
con la S<strong>in</strong>istra,<br />
con gli stessi compagni<br />
(per dire militanti dello<br />
stesso partito), con coloro<br />
i quali si è vissuta una<br />
lunga stagione di lotte ed<br />
esperienze comuni, lotte<br />
che hanno consentito ai<br />
lavoratori e alla gente<br />
onesta di vivere meglio.<br />
Lotte ed esperienze che<br />
hanno difeso la pace<br />
e la democrazia. Lotte<br />
ed esperienze comuni<br />
vissute nelle grandi organizzazioni<br />
di massa nelle<br />
quali la gente trova tutela<br />
e forza<br />
Che il progetto del PD sia<br />
molto simile a quello del<br />
PdL, un mix pericoloso<br />
di presidenzialismo e<br />
plebiscitarismo, è ormai<br />
riconosciuto dai più autorevoli<br />
analisti politici.<br />
E qui entra <strong>in</strong> campo la<br />
tattica ostruzionistica nei<br />
confronti della S<strong>in</strong>istra<br />
l’Arcobaleno. Naturalmente<br />
aff<strong>in</strong>ché possano<br />
determ<strong>in</strong>arsi le condizioni<br />
più favorevoli per questo<br />
disegno, ci sarà bisogno<br />
di un’opposizione ridotta<br />
al silenzio. Per questo si<br />
fa appello al “voto utile”<br />
chiedendo di votare PD<br />
a presc<strong>in</strong>dere, magari<br />
turandosi il naso, come si<br />
faceva ai bei tempi della<br />
Dc.<br />
Questo è un Paese <strong>in</strong> cui<br />
le disuguaglianze sociali<br />
sono sempre più profonde,<br />
<strong>in</strong> cui il falso lavoro<br />
autonomo deve tornare<br />
ad essere lavoro subord<strong>in</strong>ato,<br />
<strong>in</strong> cui la Legge 30<br />
deve essere cancellata e<br />
la precarietà abbattuta,<br />
non sostenuta con 1.000<br />
euro lordi al mese”.<br />
Noi abbiamo scelto di essere<br />
di parte!! Tutela dei<br />
salari e delle pensioni,<br />
sviluppo sostenibile nel<br />
rispetto dell’ambiente e<br />
della legalità<br />
Chi si riconosce <strong>in</strong> questo,<br />
sa cosa fare il 13 e<br />
14 Aprile 2008.<br />
Tiziano Passer<strong>in</strong>i<br />
Componente<br />
del coord<strong>in</strong>amento<br />
S<strong>in</strong>istra l’Arcobaleno<br />
di Castano Primo<br />
Una raccolta di fondi<br />
per aiuti alla Somalia<br />
Da qualche mese la Pro Loco di Rescald<strong>in</strong>a si è<br />
impegnata <strong>in</strong> una raccolta fondi a favore di un<br />
nostro concittad<strong>in</strong>o, Davide Bernocchi, operatore<br />
Caritas <strong>in</strong> Somalia. La situazione somala anche se i<br />
media non ne parlano è drammatica. Abbiamo deciso<br />
di dare una mano a Davide a realizzare alcuni progetti<br />
che ci ha evidenziato: “Spesso mi trovo di fronte a casi<br />
umani del tipo: persone che hanno bisogno di visite<br />
o cure mediche (<strong>in</strong> Kenya la mutua non c’è: o paghi,<br />
o ti tieni il problema); un poliomelitico/paralitico che<br />
vorrei aiutare a mettere <strong>in</strong> piedi un piccolo chiosco<br />
per ristorazione, che manterrebbe lui e la famiglia,<br />
togliendolo dalla necessità di mendicare; un ragazzo<br />
che sto sponsorizzando per gli studi di elettricista e<br />
che poi vorrei aiutare ad avviare una piccola attività.<br />
Anche <strong>in</strong> Somalia ho un caso: vorrei mandare uno<br />
dei nostri impiegati più giovani, che è onesto e <strong>in</strong>telligente,<br />
a studiare alla scuola per <strong>in</strong>fermieri messa <strong>in</strong><br />
piedi da suor Leonella a Mogadiscio, oppure altrove,<br />
dato che l’ospedale SOS dove c’è la scuola è ora un<br />
campo di battaglia...”<br />
Abbiamo già raccolto dei fondi, ma per dare ulteriore<br />
impulso all’<strong>in</strong>iziativa abbiamo organizzato una rassegna<br />
musicale <strong>in</strong> tre date (una di musica rock, una di<br />
musica classica, con un concerto di Vivaldi di cui si<br />
parla <strong>in</strong> un altro articolo, ed una di musica d’autore)<br />
Vi <strong>in</strong>vito a partecipare e se proprio non potente fate<br />
girare questo avviso <strong>in</strong> modo da dare maggior pubblicità<br />
all’evento. Vi aspetto e grazie a tutti anche a nome<br />
di Davide per l’aiuto che vorrete darci<br />
Gigi Rossetti - Pro Loco Rescald<strong>in</strong>a
8 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> EVENTI<br />
APRILE 2008<br />
Lilla la mascotte apre la sfilata dei pompieri<br />
Domenica 2 marzo s’è<br />
svolta la tradizionale<br />
sfilata dei Vigili del Fuoco<br />
Volontari Inverunesi,<br />
corpo attivo dal 1861. Agli<br />
ospiti e alle autorità è stata<br />
offerta la colazione ai<br />
piedi della “parete d’addestramento”recentemente<br />
costruita dagli stessi<br />
pompieri. Prima delle 11<br />
la parata, con uom<strong>in</strong>i <strong>in</strong><br />
perfetta uniforme e mezzi<br />
tirati a lucido, è partita alla<br />
volta di piazza San Mart<strong>in</strong>o<br />
sfilando per le vie del<br />
Paese. Ad aprire il corteo<br />
la bandiera del distaccamento<br />
e la cagnol<strong>in</strong>a mascotte<br />
della caserma, Lilla.<br />
Nella chiesa Parrocchiale<br />
Monsignor Belloli ha celebrato<br />
la Santa Messa:<br />
ha ricordato l’attività dei<br />
vigili del fuoco volontari<br />
e ha dedicato un pensiero<br />
ai dodici capi squadra<br />
recentemente promossi.<br />
La cerimonia s’è conclusa<br />
tra gli applausi dei fedeli,<br />
poi i vigili si sono schierati<br />
sul sagrato formando<br />
un corridoio e hanno<br />
ricevuto la benedizione<br />
del Monsignore. Dopo la<br />
deposizione di una corona<br />
di fiori al cimitero,<br />
volontari, parenti, amici<br />
e autorità hanno partecipato<br />
al pranzo sociale e<br />
all’estrazione dei biglietti<br />
v<strong>in</strong>citori della sottoscrizione<br />
a premi. Durante<br />
il pranzo il comandante<br />
Colomb<strong>in</strong>i ha salutato<br />
gli <strong>in</strong>tervenuti e fatto gli<br />
onori di casa. Il s<strong>in</strong>daco<br />
Maria Grazia Crotti e il suo<br />
Slow food nel legnanese<br />
associazione Slow<br />
L’ Food Legnano propone<br />
tre <strong>in</strong>contri: il primo è<br />
la cena <strong>in</strong>contro con Licia<br />
Granello, autrice del libro<br />
“Mai Fragole a Dicembre”<br />
(ed. Mondadori) nonchè<br />
giornalista di Repubblica,<br />
che si svolgerà presso<br />
l’Enoteca con cuc<strong>in</strong>a La<br />
Banca dei Sapori - piazza<br />
Matteotti 19, Canegrate<br />
(tel. 0331.403981). Durante<br />
la cena, Licia ci aiuterà,<br />
dipanando una sorta<br />
di almanacco dei cibi e<br />
delle stagioni, ad andare<br />
<strong>in</strong>contro agli alimenti <strong>in</strong>vece<br />
che subirne l’arrivo<br />
sul mercato: riconoscere<br />
frutta e verdura di campo<br />
da quelle palestrate,<br />
carni e formaggi davvero<br />
artigianali da imitazioni<br />
truffald<strong>in</strong>e. E dopo l’acquisto,<br />
i piccoli trucchi che ne<br />
proteggono l’essenza, con<br />
citazioni d’obbligo per<br />
luoghi e locali dove vale<br />
la pena andare a cercarli,<br />
a patto, però, di scegliere<br />
i mesi giusti. Anche per<br />
questo: mai fragole a dicembre.<br />
Mercoledi 9 aprile - ore<br />
20,30 - Prenotazioni entro<br />
lunedi 7 Aprile.<br />
Il secondo <strong>in</strong>contro verte<br />
sulla degustazione di<br />
black tea. Sebbene tutti i<br />
tè neri abbiano un processo<br />
di lavorazione simile, le<br />
caratteristiche aromatiche<br />
dei tè <strong>in</strong>diani sono molto<br />
diverse da quelle dei tè<br />
c<strong>in</strong>esi o da quelle degli<br />
africani.<br />
In questo <strong>in</strong>contro si cercherà<br />
di apprezzare queste<br />
differenze. Il 17 aprile<br />
2008 - ore 20,45 - c/o<br />
sede Slow Food Legnano<br />
- Via S. Bernard<strong>in</strong>o<br />
Terzo ed ultimo <strong>in</strong>contro<br />
sulle percentuali nel<br />
cioccolato. Paolo Devoti,<br />
quarantenne, dopo essersi<br />
diplomato cuoco e aver<br />
girato per il mondo <strong>in</strong><br />
cerca di esperienze e pro-<br />
fumi, ha avviato l’azienda<br />
con l’aiuto fondamentale<br />
della moglie, Elena, con<br />
studi di grafica, e responsabile<br />
di tutta la l<strong>in</strong>ea<br />
grafica e del packag<strong>in</strong>g.<br />
Questo connubio felice<br />
lo potremo accogliere a<br />
Legnano da aprile 2008 <strong>in</strong><br />
piazza Europa 5 Incontro-<br />
Degustazione - martedì<br />
22 aprile presso la sede<br />
Slow Food Legnano - Via<br />
S. Bernard<strong>in</strong>o 12 - ore<br />
20,45 con degustazione<br />
di 4 cioccolati al 70%, (<strong>in</strong>dustriale,<br />
semi <strong>in</strong>dustriale,<br />
artigiano, di ricerca), 2<br />
cioccolati all’80%, e 2 al<br />
100% (oltre alle fave di<br />
cacao di startup).<br />
Obiettivo: far conoscere<br />
più a fondo il cibo degli<br />
dei: il cioccolato. Il tutto<br />
<strong>in</strong> modo <strong>in</strong>formale, ma<br />
approfondito, chiacchierando<br />
<strong>in</strong> tutta libertà sulle<br />
percentuali del cacao, per<br />
capire le differenze tra vari<br />
prodotti.<br />
Scuola pubblica: i fondi sono <strong>in</strong> fondo<br />
Il recente rapporto di<br />
Alma laurea, consorzio<br />
<strong>in</strong>teruniversitario che fornisce<br />
la più ampia banca<br />
dati dei laureati, rileva che<br />
<strong>in</strong> Italia i figli dei farmacisti<br />
fanno i farmacisti, i<br />
figli degli avvocati fanno<br />
gli avvocati, i figli dei docenti<br />
fanno i professori<br />
e così via, mentre i figli<br />
degli operai difficilmente<br />
prendono la laurea e, se<br />
la conseguono, prendono<br />
meno degli altri. Da<br />
questo rapporto un fuoco<br />
<strong>in</strong>crociato sulla scuola,<br />
naturalmente pubblica,<br />
e la campagna elettorale<br />
sp<strong>in</strong>ge ad <strong>in</strong>tervenire con<br />
troppa leggerezza, spesso<br />
con poca conoscenza dei<br />
processi reali e qu<strong>in</strong>di<br />
spuntano come funghi<br />
ricette e soluzioni. Una<br />
proposta è quella tratta<br />
da “Il Sole24ore”, a firma<br />
di Andrea Ich<strong>in</strong>o dove si<br />
propone di multare con<br />
50 euro al giorno gli <strong>in</strong>segnanti<br />
assenteisti, anche<br />
<strong>in</strong> caso di assenza per<br />
malattia. E con quei soldi,<br />
data la pessima abitud<strong>in</strong>e<br />
degli <strong>in</strong>segnanti di ammalarsi<br />
o, addirittura, di avere<br />
dei figli, pagare i “più<br />
bravi”. Nella scuola italiana,<br />
<strong>in</strong>sieme a tante difficoltà,<br />
ci sono esperienze<br />
straord<strong>in</strong>arie, capacità di<br />
ricerca, voglia di cambiare<br />
e sperimentare; semmai è<br />
pericolosamente arretrato<br />
il livello dei f<strong>in</strong>anziamenti<br />
nella formazione e nella<br />
ricerca che colloca l’Italia<br />
ai livelli più bassi delle<br />
classifiche <strong>in</strong>ternazionali:<br />
<strong>in</strong>vestire nella conoscenza<br />
vuol dire lavorare al futuro<br />
del paese ed attuare il più<br />
produttivo degli <strong>in</strong>vestimenti.<br />
L’istruzione nella<br />
società moderna non può<br />
essere solo un servizio ad<br />
una domanda <strong>in</strong>dividuale,<br />
ma un diritto ed un bene<br />
da garantire a tutti se non<br />
si vuole precipitare lungo<br />
la ch<strong>in</strong>a di un paese a civiltà<br />
sempre più limitata.<br />
Scegliere di espandere la<br />
scolarità, a partire dalla<br />
scuola dell’<strong>in</strong>fanzia, consolidare<br />
l’obbligo di istruzione<br />
a scuola renderà<br />
possibile raccogliere le migliori<br />
energie per affrontare<br />
il problema irrisolto<br />
di una crecita qualitativa<br />
della “scuola di tutti”.<br />
vice Garavaglia <strong>in</strong>terpellati<br />
<strong>in</strong> merito alla nuova<br />
caserma, hanno detto:<br />
”La nuova caserma si farà<br />
ma non <strong>in</strong> tempi brevi”.<br />
L’onorevole Mantovani,<br />
da sempre vic<strong>in</strong>o al corpo<br />
dei pompieri volontari,<br />
ha ribadito che devono<br />
essere i “nostri pompieri”<br />
a <strong>in</strong>tervenire sull’<strong>in</strong>tero<br />
territorio del Castanese al<br />
verificarsi d’un s<strong>in</strong>istro.<br />
L’<strong>in</strong>gegner Tommaso Di<br />
Lena, funzionario del Comando<br />
delegato al Soc-<br />
corso Tecnico Urgente, ha<br />
comunicato che i disguidi<br />
relativi alla ridistribuzione<br />
delle zone d’<strong>in</strong>tervento<br />
sono cessati. Ha ricordato<br />
che davanti alla legge<br />
“permanenti” e “volontari”<br />
sono equiparati e ha<br />
precisato che, a breve, su<br />
eventi di media/grossa<br />
grandezza verranno <strong>in</strong>viate<br />
due squadre (se<br />
necessario entrambe volontarie).<br />
Prima del term<strong>in</strong>e della<br />
cerimonia Colomb<strong>in</strong>i ha<br />
presentato agli <strong>in</strong>tervenuti<br />
i dodici allievi futuri pompieri,<br />
“l<strong>in</strong>fa vitale della<br />
caserma” ha detto, che<br />
andranno ad aggiungersi<br />
ai volontari <strong>in</strong> servizio e<br />
a sostituire quelli non più<br />
attivi da tempo.<br />
Ad aggiudicarsi il primo<br />
premio della Sottoscrizione<br />
a Premi “Sant’Antonio<br />
2008” il possessore del<br />
biglietto n°2798 che si è<br />
portato a casa un televisore<br />
LCD 32” offerto dai<br />
Fratelli Oriani di Inveruno.<br />
Le quattro stagioni di Vivaldi<br />
Sabato 19 aprile l’Auditorium<br />
Comunale via<br />
Matteotti a Rescald<strong>in</strong>a,<br />
su <strong>in</strong>iziativa della Pro<br />
Loco e dell’associazione<br />
Amadeus, verrà eseguita<br />
l’opera di Antonio Vivaldi<br />
“Le quattro stagioni”.<br />
E’ impensabile parlare di<br />
Vivaldi senza pensare a<br />
Venezia.<br />
In un certo senso Vivaldi<br />
è Venezia, tale è la relazione<br />
tra la città dei dogi<br />
e il “Prete Rosso”. Quando<br />
risuonano le note<br />
delle Quattro Stagioni è<br />
la primavera veneziana<br />
che ci viene <strong>in</strong>contro con<br />
tutti i suoi smaglianti colori.<br />
Le Quattro Stagioni<br />
sono, a ragione, il ciclo<br />
più noto di composizioni<br />
vivaldiane: si tratta di<br />
quattro concerti ispirati<br />
ciascuno ad una stagione<br />
dell’anno. Fanno parte<br />
dell’opera 8, Il cimento<br />
dell’armonia e dell’<strong>in</strong>venzione,<br />
e costituiscono<br />
uno dei primi esempi<br />
di musica descrittiva.<br />
L’orchestra Goldberg ci<br />
farà rivivere tutto questo<br />
nell’esecuzione di questo<br />
capolavoro del Barocco<br />
italiano.<br />
Sono ormai trascorsi 10<br />
anni da quando nel 1998<br />
l’Associazione Musicale<br />
Amadeus com<strong>in</strong>ciava la<br />
sua attività formativa e<br />
concertistica. A sostenere<br />
il progetto la conv<strong>in</strong>zione<br />
che nella nostra società<br />
così attenta alle espressioni<br />
estetiche fosse necessario<br />
ricollocare l’arte,<br />
e la musica <strong>in</strong> particolare,<br />
nel giusto contesto del<br />
l<strong>in</strong>guaggio comune. Pur<br />
perseguendo livelli sempre<br />
più ragguardevoli di<br />
espressione musicale,<br />
l’attività è sempre stata<br />
rivolta a tutti, perché il<br />
primo obiettivo dell’associazione<br />
è stato ed è<br />
tuttora di portare la musica<br />
ovunque tra la gente.<br />
La musica qu<strong>in</strong>di come<br />
strumento di unione che<br />
supera barriere e pregiudizi<br />
ed accomuna tutti nel<br />
dolore e nella gioia.<br />
Contrastare il bullismo<br />
assessorato ai Servizi<br />
L’ sociali del comune<br />
di Cerro Maggiore e Stripes<br />
coop sociale Onlus<br />
promuovono un ciclo di<br />
<strong>in</strong>contri dal titolo “Atti e<br />
atteggiamenti di prepotenza<br />
e aggressività degli<br />
alunni e delle alunne a<br />
scuola”.<br />
Le serate, rivolte a genitori,<br />
<strong>in</strong>segnanti ed educatori,<br />
si tengono presso<br />
Liuc: porte aperte agli studenti<br />
Il prossimo 10 aprile, alle 14.30, all’università<br />
Carlo Cattaneo <strong>–</strong> LIUC di Castellanza si terrà il<br />
test per l’ammissione alle tre facoltà: Economia,<br />
Giurisprudenza e Ingegneria. L'ammissione è diretta<br />
per gli studenti con voto di maturità superiore o uguale<br />
a 75/100 o con la media del 7 negli ultimi tre anni:<br />
per tutti gli altri è subord<strong>in</strong>ata al superamento del test<br />
attitud<strong>in</strong>ale. La prova di ammissione è unica per le tre<br />
facoltà dell’ateneo ed è volta a valutare le attitud<strong>in</strong>i<br />
nell’ambito della logica e della comprensione del<br />
testo e le conoscenze nell’area di alcuni elementi<br />
della matematica di base e della cultura generale e<br />
attualità.<br />
Gli esiti del test di ammissione verranno comunicati<br />
via e-mail entro 5 giorni dalla data del medesimo: sul<br />
sito www.liuc.it verranno pubblicati i soli nomi degli<br />
studenti che risulteranno ammessi.<br />
la biblioteca civica Oriana<br />
Fallaci, alle ore 21.<br />
Dopo il primo appuntamento<br />
tenutosi il 19<br />
marzo dove si è affrontato<br />
il tema “Al cuore<br />
del bullismo: le diverse<br />
facce dell’aggressività<br />
nei contesti educativi”, a<br />
cura della dott.ssa Maria<br />
Rosa Sangiovanni, si<br />
riprende il 9 aprile con<br />
il tema “Strategie prepo-<br />
tenti: bullismo, emozioni<br />
e sentimenti”, curato da<br />
P<strong>in</strong>o Fichera; si conclude<br />
il 23 aprile con il tema<br />
“Cyberbull<strong>in</strong>g: episodi di<br />
bullismo nel web”, curato<br />
da Davide Scherani. La<br />
partecipazione è libera.<br />
Per maggiori <strong>in</strong>formazioni:<br />
ufficio Servizi sociali,<br />
telefono 0331423631/<br />
634, sito web servizi.soci<br />
ali@cerromaggiore.org<br />
Utilizza<br />
il CORRIERE<br />
dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
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la tua attività.<br />
Per un preventivo<br />
telefona<br />
allo 0331807080
2008 APRILE SPECIALE<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 9<br />
La centrale all’olio di palma tiene banco<br />
olio di palma sembra<br />
L’ proprio <strong>in</strong>digesto ai<br />
cittad<strong>in</strong>i di Castellanza;<br />
questo pare l’unico punto<br />
certo emerso dal Consiglio<br />
comunale aperto,<br />
tenutosi nella matt<strong>in</strong>ata<br />
di sabato primo marzo al<br />
teatro di via Dante, sulla<br />
proposta di <strong>in</strong>stallare una<br />
centrale all’olio di palma,<br />
fatta dalla società Bec Srl<br />
(Bio Energia Castellanza),<br />
nell’area del polo chimico<br />
Agrol<strong>in</strong>z posto sul<br />
Sempione fra Castellanza<br />
e Olgiate Olona.<br />
La seduta è stata aperta<br />
da una relazione tecnica<br />
dell’<strong>in</strong>gegner Alessandro<br />
Brusa della Bec, che ha<br />
cercato da un lato di mettere<br />
<strong>in</strong> rilievo i vantaggi<br />
del progetto, soprattutto<br />
per l’<strong>in</strong>sediamento di<br />
nuove attività produttive<br />
nell’area (per esempio<br />
con la disponibilità del<br />
teleriscaldamento), dall’altro<br />
di chiarire come sia<br />
possibile anche l’utilizzo<br />
di altri combustibili di orig<strong>in</strong>e<br />
biologica e come vi<br />
sia disponibilità da parte<br />
di Bec a discutere sulle<br />
eventuali opere di mitigazione<br />
ambientale.<br />
Dure le repliche da parte<br />
degli esponenti dei gruppi<br />
politici di m<strong>in</strong>oranza,<br />
a partire da Sergio Terzi<br />
(Castellanza Democratica)<br />
che ha messo <strong>in</strong> evidenza<br />
come Castellanza<br />
abbia già dato a sufficienza<br />
e come la richiesta<br />
di Via (Valutazione di<br />
Impatto Ambientale) sia<br />
giunta tardivamente da<br />
parte del Comune. Da registrare<br />
l’<strong>in</strong>sofferenza da<br />
parte dei molti cittad<strong>in</strong>i<br />
<strong>in</strong>tervenuti, perché hanno<br />
potuto avere la parola<br />
solo verso mezzogiorno.<br />
Anche Giorgio Volpi, s<strong>in</strong>daco<br />
di Olgiate Olona, si<br />
è detto molto chiaramente<br />
contrario al progetto,<br />
<strong>in</strong> contrasto col s<strong>in</strong>daco<br />
di Castellanza, Fabrizio<br />
Farisoglio, deciso nel sostenere<br />
che non si devo-<br />
no erigere muri e tr<strong>in</strong>cee<br />
contro l’<strong>in</strong>iziativa, e nel<br />
richiedere la Via.<br />
La procedura di autorizzazione<br />
relativa al progetto<br />
era stata sospesa<br />
da Bec Srl ai primi di<br />
marzo “d’<strong>in</strong>tesa con le<br />
amm<strong>in</strong>istrazioni comunali<br />
di Castellanza e Olgiate<br />
Olona”, si legge <strong>in</strong> un comunicato<br />
stampa.<br />
Sospensione tutt’altro<br />
che def<strong>in</strong>itiva, richiesta<br />
per “formulare un progetto<br />
complessivo congiunto,<br />
con il co<strong>in</strong>volgimento<br />
diretto delle aziende e<br />
delle amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
comunali <strong>in</strong>teressate,<br />
che comprenda anche i<br />
tempi e nelle modalità<br />
per la bonifica del sito;<br />
valutare e approfondire<br />
le tematiche di approvvigionamento<br />
relative sia al<br />
tipo di filiera di riferimento,<br />
sia alle potenzialità<br />
dell’impianto; valutare le<br />
ricadute di carattere ambientale<br />
su un territorio<br />
omogeneo e totalmente<br />
urbanizzato”.<br />
In attesa della Via dunque.<br />
Comunque alla f<strong>in</strong>e l’ultima<br />
parola spetterà comunque<br />
alla conferenza<br />
dei servizi, alla Regione<br />
qu<strong>in</strong>di.<br />
L’olio di palma probabile bomba ecologica<br />
Le piantagioni di olio di<br />
palma, che soddisfano<br />
la richiesta mondiale di<br />
olio vegetale economico<br />
per la produzione di cibo,<br />
cosmetici e carburanti,<br />
potrebbero essere l’<strong>in</strong>nesco<br />
di una vera e propria<br />
bomba ambientale. Questo<br />
è quanto emerge dai<br />
rapporti di diverse Ong e<br />
comitati scientifici <strong>in</strong>ternazionali<br />
(Greenpeace,<br />
Wetlands International,<br />
l’olandese Delft Hydraulics<br />
e l’Ipcc, il Comitato Intergovernativo<br />
sul Mutamento<br />
Climatico delle Nazioni<br />
Unite).<br />
L’olio di palma è estratto<br />
dai semi e frutti di palme<br />
del genere Elaeis. Il fatto<br />
che queste piante siano<br />
produttive dopo soli quattro<br />
anni dall’impianto e<br />
la loro alta produttività,<br />
hanno fatto sì che la loro<br />
coltivazione si sia estesa<br />
a dismisura: nella sola<br />
Indonesia sono stati convertiti<br />
74 milioni di ettari<br />
di foresta negli ultimi 50<br />
anni, soprattutto le foreste<br />
torbiere, che vengono abbattute<br />
e drenate, <strong>in</strong>cendiando<br />
ciò che resta per<br />
far spazio alle piantagioni.<br />
Queste aree umide sono<br />
immensi accumuli di carbonio,<br />
tanto che si stima<br />
che le aree paludose del<br />
sud est asiatico contengano<br />
l’equivalente di 100<br />
anni di emissioni di anidride<br />
carbonica: mentre<br />
normalmente <strong>in</strong> questi<br />
ambienti il materiale vegetale<br />
si decompone molto<br />
lentamente, il drenaggio<br />
avvia un rapido processo<br />
di decomposizione del<br />
suolo, che emette grandi<br />
quantità di biossido di<br />
carbonio, processo ag-<br />
Presa di posizione del PD di Castellanza<br />
Il Partito Democratico di<br />
Castellanza, valutate le<br />
<strong>in</strong>formazioni disponibili, pur<br />
<strong>in</strong>sufficienti ad esprimere<br />
un parere def<strong>in</strong>itivo a causa<br />
sia della reticenza f<strong>in</strong> qui<br />
dimostrata dell’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale, sia dalla<br />
genericità e dell’irrilevanza<br />
tecnica delle <strong>in</strong>formazioni<br />
fornite dalla Ditta Bec nella<br />
riunione aperta del Consiglio<br />
Comunale, pur considerando<br />
che Castellanza debba<br />
mantenere la sua vocazione<br />
produttiva ed <strong>in</strong>dustriale,<br />
ritiene che ciò debba esser<br />
perseguito solo con attività<br />
che procur<strong>in</strong>o chiari e<br />
quantificabili benefici ed il<br />
miglioramento delle condizioni<br />
di vita e benessere<br />
di tutti i cittad<strong>in</strong>i (posti di<br />
lavoro, risparmio energetico,<br />
qualità dell’aria, riduzione<br />
della rumorosità…) e perciò,<br />
ritiene di esprimere un parere<br />
negativo alla costruzione<br />
della centrale. Richiama<br />
l’attenzione nella eventualità<br />
che, nonostante i pareri<br />
contrari espressi dalle Amm.<br />
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Comunali e dai cittad<strong>in</strong>i, la<br />
Regione Lombardia autorizzi<br />
comunque la costruzione<br />
della centrale elettrica.<br />
Il PD ritiene irr<strong>in</strong>unciabile<br />
che, prima della realizzazione,<br />
si verifich<strong>in</strong>o le seguenti<br />
condizioni: Agrol<strong>in</strong>z debba<br />
bonificare l’area, secondo<br />
quanto stabilito dal Tribunale<br />
e dal TAR e <strong>in</strong>vita le Amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
Comunali e le<br />
forze politiche di Castellanza<br />
e Olgiate Olona a fare azioni<br />
coord<strong>in</strong>ate per il raggiungimento<br />
di questo obiettivo;<br />
sia valutato l’impatto <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ante<br />
complessivo dell’impianto,<br />
dando corso alla<br />
procedura di valutazione di<br />
Impatto Ambientale; i livelli<br />
di progetto delle emissioni<br />
atmosferiche e di rumore<br />
debbano essere i m<strong>in</strong>imi<br />
ottenibili (pari a zero) e<br />
non solo nei limiti di legge;<br />
sia prevista l’<strong>in</strong>stallazione di<br />
sistemi di monitoraggio cont<strong>in</strong>uo<br />
delle emissioni il cui<br />
funzionamento sia v<strong>in</strong>colante<br />
all’esercizio dell’impianto<br />
(si ferma l’impianto); per il<br />
controllo delle immissioni<br />
nel territorio sia prevista<br />
l’istallazione di capann<strong>in</strong>e<br />
di rilevazione ambientale la<br />
cui gestione ed <strong>in</strong>stallazione<br />
sia a carico degli esercenti<br />
dell’impianto; siano stabilite<br />
procedure v<strong>in</strong>colanti di analisi<br />
e caratterizzazione del<br />
combustibile autorizzato.<br />
Il PD, <strong>in</strong>sieme ai gruppi consiliari<br />
di opposizione, vigilerà<br />
con attenzione sui contenuti<br />
e dettagli tecnici e che si<br />
verifichi il co<strong>in</strong>volgimento<br />
pieno dei cittad<strong>in</strong>i di Castellanza<br />
e Olgiate Olona ed<br />
eserciterà tutta la pressione<br />
possibile sulle Amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
Comunali, Prov<strong>in</strong>ciali e<br />
Regionali, aff<strong>in</strong>ché esercit<strong>in</strong>o<br />
nelle sedi di loro competenza<br />
le azioni di tutela opportune.<br />
Ritiene che, assicurate<br />
le <strong>in</strong>formazioni complete<br />
alla cittad<strong>in</strong>anza, si possa<br />
anche procedere all’utilizzo<br />
del referendum, se necessario<br />
a dare forza all’azione di<br />
contrasto ad una scellerata<br />
scelta di noncuranza del<br />
benessere dei cittad<strong>in</strong>i e<br />
del territorio, perché l’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />
non si ferma sui<br />
conf<strong>in</strong>i di Castellanza e di<br />
Olgiate.<br />
gravato dagli <strong>in</strong>cendi che<br />
oltre alla boscaglia bruciano<br />
gli strati superficiali<br />
di torba. In questo modo<br />
enormi quantità di gas<br />
serra sono emessi nell’atmosfera:<br />
2mila milioni di<br />
tonnellate di CO2 per la<br />
sola Indonesia, paese che<br />
per questo motivo detiene<br />
il record di emissioni<br />
di gas serra causate dalla<br />
deforestazione, e si trova<br />
al terzo posto dopo Stati<br />
Uniti e C<strong>in</strong>a nella classifica<br />
globale degli stati emettitori<br />
di questi gas (senza<br />
le emissioni causate dalla<br />
deforestazione sarebbe al<br />
ventunesimo posto).<br />
La distruzione delle torbiere<br />
<strong>in</strong>donesiane, da<br />
sola, determ<strong>in</strong>a quasi il<br />
4% delle emissioni globali<br />
ed annuali di gas serra.<br />
La distruzione a livello<br />
globale delle foreste pluviali<br />
tropicali determ<strong>in</strong>a un<br />
qu<strong>in</strong>to delle emissioni, più<br />
di quanto emettano tutte<br />
le macch<strong>in</strong>e, i camion e<br />
gli aeri del mondo. Attualmente<br />
è molto forte<br />
la tendenza all’utilizzo di<br />
materie prime di orig<strong>in</strong>e<br />
alimentare (soya, palma<br />
da olio e colza) per la produzione<br />
di biocarburanti:<br />
aumentando qu<strong>in</strong>di la<br />
richiesta di biocarburanti<br />
aumenta anche l’espansione<br />
di queste colture,<br />
prima fra tutte quella della<br />
palma da olio. Secondo<br />
le previsioni della Fao la<br />
richiesta di olio di palma<br />
sui mercati <strong>in</strong>ternazionali<br />
raddoppierà nel 2030 e<br />
triplicherà nel 2050. Per<br />
la sola Unione Europea si<br />
prevede una crescita nella<br />
domanda di biocarburanti<br />
di 52 milioni di tonnellate<br />
dal 2005 al 2030, il che significherebbe<br />
aumentare<br />
di 15 milioni di ettari le<br />
superfici forestali <strong>in</strong>donesiane<br />
convertite a palma<br />
da olio, senza contare che<br />
molti altri paesi a livello<br />
mondiale si stanno orientando<br />
verso i biocarburanti.<br />
Fortunatamente, <strong>in</strong><br />
base ai dati emersi sulle<br />
emissioni dovute alla distruzione<br />
delle foreste del<br />
sud-est asiatico, molti stati<br />
che f<strong>in</strong>o a poco tempo<br />
fa avevano elargito forti<br />
sussidi per i biocarburanti<br />
stanno ripensando questa<br />
politica: <strong>in</strong> Olanda, uno<br />
dei paesi più all’avanguardia<br />
sul fronte delle<br />
energie r<strong>in</strong>novabili, questi<br />
dati hanno contribuito alla<br />
sospensione dei sussidi<br />
alle importazioni di olio<br />
di palma.<br />
Andrea M. Rivolta
10 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> AMBIENTE & TERRITORIO<br />
APRILE 2008<br />
Ente per i servizi ad agricoltura e foreste: Formigoni<br />
penalizza gli enti utili, questa è l’eccellenza lombarda<br />
Non manca settimana<br />
senza che l’assessore<br />
regionale all’Agricoltura<br />
Viviana Beccalossi annunci<br />
un nuovo piano per<br />
il recupero di aree verdi<br />
metropolitane assegnate<br />
all’Ersaf, l’ente regionale<br />
per i servizi all’Agricoltura<br />
e alle Foreste.<br />
In realtà, mentre si sbandierano<br />
ai quattro venti<br />
questi presunti piani, la<br />
Regione Lombardia sta<br />
pensando di mettere <strong>in</strong><br />
discussione l’assunzione<br />
di 200 operai forestali di<br />
Ersaf, <strong>in</strong>vitando i privati a<br />
prendere <strong>in</strong> appalto questi<br />
progetti. Il 20 marzo<br />
scorso, il direttore dell’ente<br />
Sandro Cioccarelli,<br />
davanti a una platea di<br />
suoi dipendenti, ha reso<br />
note alcune decisioni <strong>in</strong><br />
merito al futuro di Ersaf.<br />
“Da tempo Ersaf gestisce<br />
e tutela sia il patrimonio<br />
verde della Regione sia<br />
aree protette di proprietà<br />
di Comuni ed enti lombardi<br />
- ci ha riferito Lorenzo<br />
Barbieri, segretario generale<br />
Fai Cisl Lombardia<br />
-, ora si è deciso che Ersaf<br />
si occuperà soltanto delle<br />
proprie aree e r<strong>in</strong>uncerà<br />
ai lavori da parte di terzi.<br />
Questo ha già comportato<br />
un ridimensionamento<br />
del suo organico, con l’assunzione<br />
di 114 lavoratori<br />
rispetto ai 192 previsti,<br />
che dovranno lavorare<br />
151 giornate <strong>in</strong>vece delle<br />
canoniche 180”.<br />
F<strong>in</strong>o ad oggi Ersaf, considerato<br />
uno degli enti<br />
modello della Regione,<br />
ha mantenuto tutti gli<br />
accordi presi sia a livello<br />
s<strong>in</strong>dacale sia di realiz-<br />
zazione di progetti; ha<br />
riqualificato e gestito<br />
diverse aree lombarde<br />
<strong>in</strong> maniera impeccabile.<br />
Citiamo ad esempio il<br />
Bosco delle Querce di Seveso<br />
e Meda, il Parco dei<br />
Fontanili di Rho e la riqualificazioneambientale,<br />
ancora <strong>in</strong> corso, nelle<br />
aree <strong>in</strong>torno a Malpensa.<br />
Il lavoro c’è e i Comuni<br />
che richiedono l’<strong>in</strong>tervento<br />
dell’ente regionale<br />
all’Agricoltura sono<br />
diversi: perché allora<br />
questo ridimensionamento?<br />
“Il sospetto - cont<strong>in</strong>ua<br />
Barbieri - è che si voglia<br />
privatizzare tutto,<br />
lasciando questi lavori a<br />
cooperative e consorzi<br />
privati che assumeranno<br />
al ribasso anche lavoratori<br />
non qualificati. Eppure<br />
i lavoratori forestali<br />
<strong>in</strong> Lombardia non sono<br />
molti, solo 480 a confronto<br />
degli 11mila della<br />
Calabria”.<br />
E il presidente Formigoni,<br />
che ultimamente<br />
sembra avere a cuore<br />
il dest<strong>in</strong>o dei lavoratori<br />
di Malpensa, tanto che<br />
partecipa a qualsiasi<br />
manifestazione organizzata<br />
dalla Lega Nord<br />
<strong>in</strong> merito, cosa dice a<br />
proposito di questi 200<br />
dipendenti regionali<br />
che l’anno prossimo<br />
potrebbero rimanere<br />
senza lavoro?<br />
“Il presidente Formigoni<br />
- confessa amareggiato<br />
Barbieri - non vuole rice-<br />
verci. Noi rappresentanti<br />
s<strong>in</strong>dacali chiediamo un<br />
<strong>in</strong>contro con il presidente<br />
della Regione dallo scorso<br />
settembre, ma non<br />
abbiamo ancora ricevuto<br />
risposta”.<br />
Cosa farete qu<strong>in</strong>di<br />
adesso per cercare di<br />
cambiare la situazione?<br />
“Visto che dalla direzione<br />
dell’Ersaf cont<strong>in</strong>uano a<br />
dire di rivolgersi alla Regione<br />
- conclude Barbieri<br />
- noi abbiamo chiesto un<br />
colloquio con l’assessore<br />
Beccalossi. Se non riceveremo<br />
risposta <strong>in</strong> tempi<br />
brevi, proclameremo uno<br />
sciopero di otto ore per<br />
lunedì 31 marzo e andremo<br />
a manifestare davanti<br />
all’Assessorato di via Pola<br />
a Milano”.<br />
Valent<strong>in</strong>a Zanotti<br />
Cuggiono: assemblea dell’Ecoistituto della Valle Tic<strong>in</strong>o<br />
Si è tenuta domenica<br />
16 marzo presso il<br />
centro polifunzionale “Le<br />
radici e le ali” l’assemblea<br />
annuale dell’Ecoistituto<br />
della Valle del Tic<strong>in</strong>o. Numerosi<br />
<strong>in</strong>terventi hanno<br />
del<strong>in</strong>eato l’attività dell’associazione<br />
nei diversi<br />
campi <strong>in</strong> cui l’Ecoistituto<br />
è presente ed attivo. Da<br />
quello ambientale, a<br />
quello di ricerca storica,<br />
da quello energetico a<br />
quello culturale e <strong>in</strong>formativo.<br />
L’entusiasmo dei<br />
partecipanti si toccava<br />
con mano a partire dalla<br />
palpabile soddisfazione<br />
per la realizzazione di<br />
quel “sogno impossibile”<br />
che è stato il recupero<br />
della ex chiesa di S. Maria<br />
<strong>in</strong> Braida, ora “Le radici e<br />
le ali” diventata <strong>in</strong> questi<br />
mesi vivace luogo di cultura<br />
e d’<strong>in</strong>contro, dimostrazione<br />
della capacità di<br />
“volare alto” e della concretezza<br />
dell’associazione.<br />
Numerose le <strong>in</strong>iziative <strong>in</strong><br />
programma per il 2008.<br />
Si è costituito a Marnate un circolo Legambiente<br />
della Valle Olona. Ne fanno parte, per ora, Marcello<br />
Albenga, che se ne è fatto promotore, Carlo Gatti, consigliere<br />
al comune di Gorla M<strong>in</strong>ore e Mauro Chiavar<strong>in</strong>i,<br />
anche lui al comune di Gorla M<strong>in</strong>ore come assessore<br />
all’ecologia. All’ord<strong>in</strong>e del giorno il nuovo documento<br />
sulla pianificazione del P.G.T.. E’ prevista l’organizzazione<br />
di un <strong>in</strong>contro che abbia come tema pr<strong>in</strong>cipale<br />
il problema dei rifiuti; verrano altresì toccate tutte le<br />
tematiche relative all’ambiente ed alla sua protezione,<br />
a com<strong>in</strong>ciare dall’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento che mai come <strong>in</strong><br />
questi giorni è tornato di attualità, visti i picchi sempre<br />
più alti raggiunti dalle famigerate particelle sottili. A<br />
questo gruppo di persone di buona volontà l’augurio<br />
del giornale di un proficuo lavoro.<br />
Luisa Borghi<br />
Ne segnaliamo alcune:<br />
Un ciclo di <strong>in</strong>contri sulla<br />
“città nella storia e la<br />
città oggi” partiti giovedì<br />
20 marzo, <strong>in</strong>iziative congiunte<br />
con le comunità<br />
italo americane tra cui la<br />
collaborazione all’Italian<br />
Film Festival di St. Louis,<br />
e alla trasmissione <strong>in</strong><br />
diretta da Cuggiono di<br />
un concerto per la Herr<strong>in</strong><br />
Festa Italiana di f<strong>in</strong>e<br />
maggio. Previsti diversi<br />
<strong>in</strong>contri su temi storici tra<br />
cui la presentazione della<br />
figura di Poldo Gasparotto,<br />
antifascista che diede<br />
il nome alla formazione<br />
partigiana che operò <strong>in</strong><br />
zona, nonché la programmazione<br />
di eventi artistici<br />
di particolare pregio, o la<br />
visita ad impianti <strong>in</strong>novativi<br />
di particolare <strong>in</strong>teresse<br />
<strong>in</strong> campo energetico.<br />
Diverse attività di riscoperta<br />
del territorio sono<br />
<strong>in</strong> corso <strong>in</strong> collaborazione<br />
col Tour<strong>in</strong>g Club Italiano.<br />
E’ <strong>in</strong>oltre stato attivato<br />
un canale TV via web<br />
Il 5 per mille ai pompieri<br />
Il 5 per mille ai pompieri non vi costerà nulla: nel<br />
2006 93 persone avevano preferito l’Associazione<br />
Amici dei Pompieri di Inveruno Onlus. Gli importi<br />
devoluti da quei cittad<strong>in</strong>i non sono ancora nelle casse<br />
dell’organizzazione <strong>in</strong>verunese che dal 1994 supporta<br />
le attività dei vigili del fuoco volontari, ma... l’apposizione<br />
di una firma e di un numero sulla dichiarazione<br />
dei redditi non costerà nulla ai cittad<strong>in</strong>i. Il dest<strong>in</strong>are<br />
il 5 per mille ai pompieri NON è sostitutivo della dest<strong>in</strong>azione<br />
dell’8 per mille che potrà, parallelamente,<br />
essere devoluto alle Chiese o allo stato.<br />
Nell’ultima pag<strong>in</strong>a del CUD, 730 o unico, potrete scrivere<br />
nell’apposito spazio il codice fiscale dell’Associazione:<br />
93009000154. Grazie per la vostra preferenza!<br />
accessibile dal sito www<br />
.ecoistitutotic<strong>in</strong>o.org, per<br />
poter trasmettere <strong>in</strong> diretta<br />
gli eventi organizzati<br />
a “Le radici e le ali”, un<br />
corso di formazione sulle<br />
nuove tecnologie “open<br />
source” rivolto ai giovani,<br />
nonchè la realizzazione di<br />
un archivio video dei fatti<br />
locali, a partire dalle riprese<br />
dei prossimi consigli<br />
comunali. L’attenzione al<br />
territorio è stata evidenziata<br />
anche dal r<strong>in</strong>fresco<br />
conclusivo a base di pro-<br />
dotti tipici rigorosamente<br />
della zona, accompagnati<br />
dalla degustazione di<br />
due v<strong>in</strong>i prodotti <strong>in</strong> loco,<br />
presentati e degustati per<br />
l’occasione, “il bianco” e il<br />
“rosso del Tic<strong>in</strong>o” prodotti<br />
con vitigni selezionati e<br />
curati dal Parco del Tic<strong>in</strong>o<br />
e dalla scuola agraria di<br />
Villa Cortese. Una degna<br />
conclusione di un <strong>in</strong>contro<br />
particolarmente<br />
stimolante.<br />
orestemagni@tiscali.it<br />
348.3515371<br />
Inveruno: tornano i vigili del fuoco <strong>in</strong> bicicletta<br />
Un pompiere <strong>in</strong> bicicletta?<br />
<strong>in</strong> realtà non<br />
si tratta d’una novità: all’<strong>in</strong>izio<br />
del secolo scorso i<br />
pompieri giungevano sul<br />
luogo degli <strong>in</strong>cendi a bordo<br />
di velocipedi attrezzati<br />
con manichette e lance.<br />
Al seguito arrivavano<br />
pompe idrauliche su<br />
ruote tra<strong>in</strong>ate da buoi o<br />
cavalli. I vigili del fuoco<br />
volontari Inverunesi rivisitano<br />
la tradizione con un<br />
pizzico di modernità.<br />
Una mounta<strong>in</strong> bike ricevuta<br />
<strong>in</strong> dono dall’amico<br />
Galli che <strong>in</strong> Cuggiono<br />
gestisce da anni una bottega<br />
di “ciclista”. Il mezzo,<br />
verniciato dello stesso<br />
colore degli automezzi<br />
Legambiente <strong>in</strong> Valle Olona<br />
VF e decorato con la medesima<br />
livrea, è dotato di<br />
luci e suoni così come i<br />
Police Bike Patrol americani.<br />
Pur nascendo come<br />
idea simpatica e dalle<br />
emissioni <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti pari<br />
allo zero, il mezzo potrà<br />
avere funzioni operative.<br />
Potrà venir usato <strong>in</strong> caso<br />
di <strong>in</strong>cendio durante fiere<br />
o sagre paesane: un<br />
pompiere, equipaggiato<br />
di tutto punto e con<br />
<strong>in</strong>dosso l’autorespiratore,<br />
potrà sfrecciare tra<br />
bancarelle e visitatori<br />
giungendo per primo sul<br />
luogo del s<strong>in</strong>istro. Esiste<br />
<strong>in</strong>oltre un sistema di spegnimento<br />
spallabile che,<br />
sfruttando un liquido<br />
est<strong>in</strong>guente mischiato ad<br />
aria compressa, può servire<br />
all’est<strong>in</strong>zione di un<br />
pr<strong>in</strong>cipio d’<strong>in</strong>cendio.<br />
Nasce il parco dei mul<strong>in</strong>i<br />
Dopo l’approvazione della Prov<strong>in</strong>cia di Milano è<br />
nato ufficialmente il Parco dei Mul<strong>in</strong>i compreso<br />
nei comuni di Legnano, San Vittore Olona, Canegrate<br />
e Parabiago. Dopo un uso <strong>in</strong>discrim<strong>in</strong>ato delle acque<br />
del Fiume Olona e di un devastante depauperamento<br />
del territorio è forse venuto il momento di salvare<br />
il salvabile. Si tratta ora di trovare le <strong>in</strong>genti risorse<br />
f<strong>in</strong>anziarie, <strong>in</strong> parte assicurate dalla Prov<strong>in</strong>cia, per ridare<br />
vivibilità al fiume Olona e al territorio circostante,<br />
sempre nella prospettiva di <strong>in</strong>serire il nuovo parco <strong>in</strong><br />
un sistema allargato che comprenda possibilmente<br />
anche il parco <strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> e il Parco del Roccolo.
A cura del circolo PD di Castano Primo e Robecchetto con Induno<br />
committente Gabriella Bagg<strong>in</strong>i
La bacheca della Coop <strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
Le profonde trasformazioni sociali avvenute<br />
negli ultimi c<strong>in</strong>quant’anni, <strong>in</strong> Italia, hanno determ<strong>in</strong>ato<br />
forti cambiamenti negli stili di vita<br />
delle persone: modelli di consumo basati sulla<br />
velocità, m<strong>in</strong>or tempo dedicato alla preparazione<br />
dei pasti, maggior consumo di snack e<br />
fuoripasto, dipendenza dalle suggestioni della<br />
pubblicità, tendenza alla scarsa mobilità, alla<br />
sedentarietà, aumento delle ore passate davanti<br />
al televisore…<br />
Per Que Choisir, l’associazione francese di<br />
consumatori, il bombardamento di spot pubblicitari<br />
che promuovono alimenti e bevande<br />
nella fascia oraria televisiva per bamb<strong>in</strong>i e ragazzi<br />
è ormai così massiccio da reclamare un<br />
<strong>in</strong>tervento discipl<strong>in</strong>atore da parte dello Stato.<br />
Delle c<strong>in</strong>que ore di trasmissioni pomeridiane<br />
i canali televisivi ne utilizzano ben due per la<br />
sola pubblicità. In un anno, le ore diventano<br />
circa 20.000.<br />
Così si <strong>in</strong>coraggiano <strong>in</strong> bamb<strong>in</strong>i e ragazzi<br />
abitud<strong>in</strong>i alimentari e comportamenti dannosi<br />
per la salute e che favoriscono il sovrappeso<br />
corporeo.<br />
I nostri ragazzi, purtroppo, sono considerati tra<br />
Alimenta il tuo benessere<br />
i più grassi d’Europa. Secondo l’IOTF, l’International<br />
Obesity Taskforce, il 37,8% dei maschi<br />
e il 38,8% delle femm<strong>in</strong>e (età 5/18) è <strong>in</strong><br />
sovrappeso. Dentro queste percentuali ci sono<br />
anche gli obesi: il 9,1% di ragazzi e il 10,8 di<br />
ragazze.<br />
Il Bel Paese, un tempo regno della “dieta mediterranea”,<br />
si sta “americanizzando” (consumo<br />
di alimenti <strong>in</strong>dustriali ricchi di grassi, zuccheri<br />
e sale) e aumentano il diabete di tipo 2, malattie<br />
cardiovascolari, problemi respiratori,<br />
disturbi dell’apparato digerente, ipercolesterolemia,<br />
problemi psicologici. Tra pochi anni<br />
saranno <strong>in</strong>sostenibili i costi socio-sanitari derivanti<br />
dal sovrappeso e dall’obesità: a oggi, circa<br />
23 miliardi di euro annui, per più del 60%<br />
dovuti all’<strong>in</strong>cremento della spesa farmaceutica<br />
e ai ricoveri ospedalieri.<br />
Gli italiani rischiano di perdere il record di<br />
longevità conquistato grazie alla “dieta mediterranea”,<br />
a causa delle malattie determ<strong>in</strong>ate<br />
dall’obesità e dal sovrappeso che ormai<br />
<strong>in</strong>teressano un bamb<strong>in</strong>o italiano su tre. E,<br />
soprattutto, per la prima volta nella storia<br />
dell’umanità, i ragazzi di questa generazione<br />
OFFERTE VALIDE<br />
NEI NEGOZI DI:<br />
Arconate<br />
Arluno<br />
Bienate<br />
Busto Garolfo<br />
Canegrate<br />
Cantalupo<br />
Casorezzo<br />
Cerro Maggiore<br />
Dairago<br />
Nerviano<br />
Rescald<strong>in</strong>a<br />
S. Giorgio s/Legnano<br />
Vanzaghello<br />
Villa Cortese<br />
Legnano<br />
Piazza del Popolo<br />
via Genova<br />
via Melzi<br />
potrebbero essere i primi ad avere una vita più<br />
breve dei propri genitori.<br />
Per promuovere sani stili di vita <strong>in</strong> un’ottica<br />
di medio e lungo periodo, è <strong>in</strong>dispensabile<br />
<strong>in</strong>iziare f<strong>in</strong> dalle più giovani età e, qu<strong>in</strong>di, con<br />
il contributo determ<strong>in</strong>ante della scuola. E le<br />
buone pratiche veicolate dal bamb<strong>in</strong>o possono<br />
<strong>in</strong>cidere positivamente sull’<strong>in</strong>tera famiglia,<br />
creando un circuito virtuoso scuola-bamb<strong>in</strong>ofamiglia-comunità.<br />
Consumatori <strong>in</strong>telligenti<br />
non si nasce, si diventa. Coop <strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
da molti anni promuove percorsi di educazione<br />
ai consumi consapevoli per gli alunni delle<br />
scuole primarie e secondarie del territorio, argomenti<br />
e temi relativi all’alimentazione.<br />
Chi li frequenta li conosce ed è <strong>in</strong> grado di<br />
apprezzarne i contenuti.<br />
Recentemente ha <strong>in</strong>trodotto un percorso che<br />
si rivolge direttamente agli educatori e che va<br />
proprio <strong>in</strong> questa direzione. “Alimenta il tuo<br />
benessere”, questo è il nome del percorso, è<br />
stato presentato, accompagnato da materiale<br />
e documentazione, a ventitre <strong>in</strong>segnanti che<br />
operano nelle scuole dell’<strong>Alto</strong>milanese aff<strong>in</strong>ché<br />
essi stessi se ne facciano portavoce.
COMPRENSORIO<br />
DI LEGNANO<br />
SEDI CSF<br />
Abbiategrasso<br />
via Novara 6<br />
0294965470<br />
Castano Primo<br />
vicolo del Pozzo 15<br />
0331877814<br />
Legnano<br />
via Volturno 2<br />
0331545060<br />
Legnano<br />
via Barbara Melzi 54<br />
0331548633<br />
Magenta<br />
piazza Liberazione 25<br />
0297290774<br />
Parabiago<br />
via Rusca 28<br />
0331557910<br />
CENTRI RACCOLTA<br />
Arluno<br />
via Marconi 50<br />
0290377306<br />
Bareggio<br />
piazza Cavour 46/L<br />
0290360481<br />
Boffarola Sopra Tic<strong>in</strong>o<br />
via Trezzi 5<br />
0297259228<br />
Busto Garolfo<br />
via Ugo Foscolo 1<br />
0331569667<br />
Canegrate<br />
via Manzoni 25<br />
0331404631<br />
Cerro Maggiore<br />
piazza Aldo Moro<br />
0331422778<br />
Corbetta<br />
via Oberdan 18<br />
029779776<br />
Inveruno<br />
via Solfer<strong>in</strong>o 20<br />
0297289011<br />
Magnago<br />
via Vittorio Veneto 15<br />
(fraz. Bienate)<br />
Marcallo con Casone<br />
via Roma 19<br />
c/o Centro Anziani<br />
Mesero<br />
via Piave 2<br />
c/o Comune<br />
Nerviano<br />
via Rondan<strong>in</strong>i 2<br />
0331580418<br />
Ozzero<br />
piazza V. Veneto 2<br />
Rescald<strong>in</strong>a<br />
via Matteotti ang. via<br />
Pozzi<br />
0331576257<br />
San Vittore Olona<br />
via Roma 2<br />
0331515767<br />
Santo Stefano Tic<strong>in</strong>o<br />
via Trieste 9<br />
Sedriano<br />
via Fagnani 35<br />
c/o ex casa Pastori<br />
Turbigo<br />
via Roma 24<br />
0331898465<br />
Vittuone<br />
via Volontari d. Libertà 1<br />
0290110122<br />
COMPRENSORIO<br />
DI VARESE<br />
SEDI CSF<br />
Busto Arsizio<br />
via Caprera 1<br />
0331673182<br />
Gallarate<br />
via del Popolo 1<br />
0331784770<br />
Malpensa<br />
Case Nuove<br />
via della Chiesa 30/a<br />
0331230507<br />
CENTRI RACCOLTA<br />
Busto Arsizio<br />
via Meda 12<br />
0331861256<br />
via Magenta 51<br />
0331320942<br />
Castellanza<br />
via Veneto 13<br />
0331504285<br />
Fagnano Olona<br />
via Mazz<strong>in</strong>i 14<br />
Gorla Maggiore<br />
piazza Martiri<br />
c/o ex ambulatorio<br />
Gorla M<strong>in</strong>ore<br />
via Vittorio Veneto<br />
c/o “La Fratellanza”<br />
Marnate<br />
via Marconi 14<br />
Olgiate Olona<br />
piazza L. Greppi 4<br />
c/o Palazzo Associazioni<br />
0331376901<br />
Besnate<br />
via Matteotti 17<br />
c/o ex circolo<br />
Cardano al Campo<br />
via Mameli 53<br />
c/o sede Spi<br />
0331282731<br />
Cassano Magnago<br />
via Buozzi 11<br />
c/o sede Spi<br />
0331282731<br />
Ferno<br />
via Mazz<strong>in</strong>i 12<br />
c/o sede Spi<br />
0331241834<br />
Lonate Pozzolo<br />
via Novara 5<br />
c/o sede Spi<br />
0331660121<br />
Samarate<br />
via Dante (C. Anziani)<br />
Somma Lombardo<br />
via Zancar<strong>in</strong>i 1<br />
0331254871
14 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> ECONOMIA & LAVORO<br />
APRILE 2008<br />
In Ue donne escluse da posizioni di vertice<br />
Nonostante i progressi<br />
registrati di recente,<br />
le donne <strong>in</strong> Europa<br />
sono ancora escluse dai<br />
vertici della politica e<br />
dell’economia, constata<br />
una nuova relazione della<br />
Commissione europea.<br />
In tutta l’UE il 24% dei<br />
parlamentari sono donne<br />
(rispetto al 16% di dieci<br />
anni fa) e analoga è la<br />
proporzione di donne che<br />
occupano <strong>in</strong>carichi m<strong>in</strong>isteriali.<br />
Nel settore privato,<br />
gli uom<strong>in</strong>i occupano<br />
ancora 9 posti su 10 nei<br />
consigli di amm<strong>in</strong>istrazione<br />
delle grandi imprese e<br />
rappresentano i due terzi<br />
dei direttori di aziende.<br />
La relazione è apparsa l’8<br />
marzo, <strong>in</strong> co<strong>in</strong>cidenza con<br />
la Giornata <strong>in</strong>ternazionale<br />
della donna, e precede<br />
una nuova rete europea<br />
di donne al comando che<br />
verrà <strong>in</strong>augurata nel corso<br />
di quest’anno.<br />
“I progressi realizzati<br />
nell’accrescere il numero<br />
di donne che occupano<br />
posti decisionali sono<br />
stati troppo lenti. Se<br />
crediamo nei valori della<br />
democrazia non possiamo<br />
lasciare la metà della<br />
popolazione fuori dalle<br />
strutture di comando - ha<br />
affermato Vladimír Scarno<br />
commissario responsabile<br />
per le pari opportunità -.<br />
La parità di genere è anche<br />
un elemento positivo<br />
sul piano economico. Le<br />
nostre economie devono<br />
valorizzare appieno tutti i<br />
talenti di cui disponiamo<br />
se vogliamo affrontare<br />
la competizione globale.<br />
Dobbiamo perciò <strong>in</strong>frangere<br />
una volta per tutte il<br />
soffitto di vetro!”.<br />
La relazione, “Donne e<br />
uom<strong>in</strong>i nel processo decisionale<br />
2007: analisi della<br />
situazione e tendenze”,<br />
<strong>in</strong>dica che la proporzione<br />
di donne che siedono<br />
nei parlamenti nazionali<br />
è aumentata di circa la<br />
metà, passando dal 16%<br />
nel 1997 al 24% nel 2007.<br />
Tale percentuale è ancora<br />
ben al di sotto della cosiddetta<br />
massa critica del<br />
30% ritenuta necessaria<br />
aff<strong>in</strong>ché le donne esercit<strong>in</strong>o<br />
un’<strong>in</strong>fluenza sensibile<br />
sulla politica. Il Parlamen-<br />
to europeo supera di<br />
poco questa massa critica<br />
(31%). Mediamente gli<br />
uom<strong>in</strong>i superano le donne<br />
tra i m<strong>in</strong>istri nei governi<br />
nazionali <strong>in</strong> un rapporto<br />
di tre a uno (24% donne,<br />
76% uom<strong>in</strong>i).<br />
Le donne sono anche<br />
ampiamente sottorappresentate<br />
nelle sfere<br />
decisionali dell’economia.<br />
Le banche centrali di tutti<br />
e 27 gli Stati membri dell’UE<br />
sono dirette da un<br />
governatore uomo. In Europa<br />
più del 44% di tutti<br />
i lavoratori sono donne,<br />
ma soltanto il 32% dei<br />
dirigenti d’azienda (direttori<br />
generali, direttori e<br />
amm<strong>in</strong>istratori di piccole<br />
imprese) sono donne.<br />
La sottorappresentazione<br />
delle donne ai vertici<br />
è un fenomeno ancora<br />
più marcato nelle grandi<br />
imprese (vale a dire le imprese<br />
di ciascun paese tra<br />
le più quotate <strong>in</strong> borsa)<br />
<strong>in</strong> cui sono gli uom<strong>in</strong>i a<br />
occupare circa il 90% dei<br />
posti nel consiglio di amm<strong>in</strong>istrazione,<br />
una cifra<br />
che ha dato pochi segni<br />
di miglioramento negli<br />
ultimi anni.<br />
Si sono registrati importanti<br />
progressi per quanto<br />
concerne la promozione<br />
delle donne nelle amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
centrali degli<br />
Stati membri dell’UE,<br />
nelle quali esse occupa-<br />
no quasi il 33% dei due<br />
scaglioni più alti della<br />
gerarchia rispetto al 17%<br />
del 1999. La proporzione<br />
di donne che occupano<br />
posizioni analoghe nelle<br />
istituzioni dell’UE è migliorata<br />
anch’essa passando<br />
dal 14% a poco meno<br />
del 20% nello stesso periodo,<br />
anche se c’è ancora<br />
molto da fare.<br />
Il ruolo primario per realizzare<br />
un migliore equilibrio<br />
tra i generi nel processo<br />
decisionale ricade<br />
sul livello nazionale, ma<br />
la Commissione europea<br />
coadiuva tali sforzi raccogliendo,<br />
analizzando e diffondendo<br />
dati comparabili<br />
sul persistere dei divari<br />
di genere, <strong>in</strong> particolare<br />
grazie alla sua banca dati<br />
sulle donne e gli uom<strong>in</strong>i<br />
nel processo decisionale.<br />
La Commissione istituirà<br />
più avanti nel corso di<br />
quest’anno una nuova<br />
rete europea di donne al<br />
comando per <strong>in</strong>coraggiare<br />
lo scambio di esperienze<br />
e di buone pratiche tra<br />
tutti i 27 paesi dell’UE.<br />
Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni:<br />
- Relazione “Donne e uom<strong>in</strong>i<br />
nel processo decisionale<br />
2007: analisi della<br />
situazione e tendenze”<br />
h t t p : / / e c . e u r o p a . e u /<br />
e m p l o y m e n t _ s o c i a l /<br />
p u b l i c a t i o n s / 2 0 0 8 /<br />
ke8108186_en.pdf<br />
- Banca dati sulle donne<br />
e gli uom<strong>in</strong>i nel processo<br />
decisionale<br />
h t t p : / / e c . e u r o p a . e u /<br />
e m p l o y m e n t _ s o c i a l /<br />
w o m e n _ m e n _ s t a t s /<br />
<strong>in</strong>dex_en.htm<br />
- Relazione “La parità tra<br />
le donne e gli uom<strong>in</strong>i<br />
2008”<br />
h t t p : / / e c . e u r o p a . e u /<br />
e m p l o y m e n t _ s o c i a l /<br />
gender_equality/news/<br />
<strong>in</strong>dex_en.html<br />
Materiale audiovisivo:<br />
- Notiziario video sul differenziale<br />
retributivo di<br />
genere<br />
http://www.tvl<strong>in</strong>k.org<br />
- Notiziario video “Infrangere<br />
gli stereotipi nel<br />
mercato del lavoro”<br />
h t t p : / / e c . e u r o p a . e u /<br />
avservices/video/video_<br />
prod_en.cfm?type=detail<br />
&prodid=4959&src=1<br />
C’è un’Italia che produce e non teme l’impero di C<strong>in</strong>dia<br />
l mio nome è Alber-<br />
“Ito Candiani, general<br />
manager della Tessitura di<br />
Robecchetto Candiani.<br />
Levi’ s acquista ora molto<br />
più tessuto Denim da noi<br />
di quanto abbia fatto <strong>in</strong><br />
passato, fornendosi del<br />
nostro stretch per quasi<br />
l’<strong>in</strong>tera produzione europea<br />
dei capi-donna oltre<br />
che di quei prodotti def<strong>in</strong>iti<br />
più “alti” e particolari<br />
e di sviluppi esclusivi, per<br />
dare costante <strong>in</strong>novazione<br />
alla loro collezione.<br />
Il numero di telai è progressivamenteaumentato.<br />
Candiani produce<br />
attualmente oltre 35 milioni<br />
di metri l<strong>in</strong>eari, nel<br />
2007 ha realizzato il suo<br />
migliore fatturato storico,<br />
impiega oltre 650 dipendenti,<br />
tutti <strong>in</strong> Italia, a Robecchetto<br />
Con Induno, e<br />
i nostri risultati economici<br />
e f<strong>in</strong>anziari sono superiori<br />
alla somma dei nostri concorrenti<br />
europei. L‘impero<br />
di C<strong>in</strong>dia non ci sfiora, o<br />
per lo meno non ancora.<br />
La suddivisione del mercato<br />
Denim è da dist<strong>in</strong>guersi<br />
<strong>in</strong> due segmenti,<br />
quello del Denim come<br />
semplice tessuto, e quello<br />
del Denim come oggetto<br />
di moda. Il primo <strong>in</strong>clude<br />
circa 5 milardi di metri l<strong>in</strong>eari<br />
prodotti annualmente,<br />
soprattutto da aziende<br />
c<strong>in</strong>esi, <strong>in</strong>diane, pakistane,<br />
sudamericane. Il secondo<br />
verosimilmente 300 milioni,<br />
di cui occupiamo quote<br />
per il 12% circa, soffrendo<br />
concorrenza turca, giapponese,<br />
americana e di<br />
qualche altra azienda europea<br />
o nord-africana. Per<br />
gli imprenditori del nostro<br />
carattere, l’italianità è fattore<br />
fondamentale nella<br />
costituzione del proprio<br />
prodotto e del proprio<br />
successo: delocalizzare<br />
significherebbe un vero e<br />
proprio “sputtanamento”<br />
dello stesso. Non vendiamo<br />
macch<strong>in</strong>ari, viti o<br />
bulloni, vendiamo Denim,<br />
il tessuto che ha fatto la<br />
storia della società contemporanea,<br />
con la sua<br />
immag<strong>in</strong>e, portatrice di<br />
valori e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>iti significati<br />
(dal m<strong>in</strong>atore alla top-model,<br />
dal femm<strong>in</strong>ismo alla<br />
libertà, da Woodstock a<br />
“Easy Rider”). Abbiamo<br />
portato il nostro prodotto<br />
e il nostro servizio a livelli<br />
che solo pochi anni fa<br />
erano <strong>in</strong>immag<strong>in</strong>abili per<br />
un produttore di tessuto,<br />
e questo grazie ad <strong>in</strong>vestimenti<br />
molto coraggiosi,<br />
sempre effettuati sul territorio<br />
e soprattutto grazie<br />
alle persone, al know-how<br />
di un’azienda giunta alla<br />
quarta generazione di<br />
conduzione familiare”.<br />
Esselunga e diritti dei lavoratori. Storia <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita...<br />
Non è che il nostro<br />
giornale, vista l’attenzione<br />
che è costretto<br />
a dedicargli, ce l’abbia<br />
<strong>in</strong> modo particolare col<br />
signor Caprotti, ma non<br />
è colpa nostra se il fatto<br />
che riportiamo sia accaduto<br />
proprio <strong>in</strong> una filiale<br />
Esselunga.<br />
Avevamo già accennato<br />
alla campagna dei s<strong>in</strong>-<br />
dacati (chiamata appunto<br />
“campagna dei diritti”)<br />
f<strong>in</strong>alizzata a denunciare<br />
le varie situazioni di abusi<br />
attuati soprattutto nei<br />
confronti dei lavoratori e<br />
delle lavoratrici impiegati<br />
nella grande distribuzione.<br />
Ecco il fatto: una lavoratrice<br />
chiede di andare<br />
<strong>in</strong> pausa per un bisogno<br />
fisiologico. Incredibilmente,<br />
la sua richiesta<br />
viene ignorata, malgrado<br />
l’<strong>in</strong>tervento dei rappresentanti<br />
s<strong>in</strong>dacali; dopo<br />
un’ora la lavoratrice non<br />
riesce a “trattenere” la<br />
sua esigenza e succede<br />
l’<strong>in</strong>evitabile. Sì, avete<br />
capito; ma non solo la lavoratrice<br />
ha dovuto cont<strong>in</strong>uare<br />
il suo lavoro <strong>in</strong> una<br />
situazione che def<strong>in</strong>ire<br />
non si può, ma ha riportato<br />
delle conseguenze<br />
anche sul piano fisico per<br />
un disturbo causato dal<br />
fatto di aver trattenuto la<br />
sua esigenza fisiologica.<br />
La prognosi del pronto<br />
soccorso è stata di qu<strong>in</strong>dici<br />
giorni di malattia. E<br />
il “disagio” psicologico<br />
chi lo risarcisce? Il fatto<br />
<strong>in</strong>crescioso si commenta<br />
da sé. Ma non f<strong>in</strong>isce qui:<br />
i s<strong>in</strong>dacati <strong>in</strong>dicono una<br />
giornata di volant<strong>in</strong>aggio<br />
davanti alla filiale Esselunga<br />
di viale Pap<strong>in</strong>iano<br />
e la stessa lavoratrice<br />
purtroppo è stata vittima<br />
di un’aggressione. Ed<br />
Esselunga che fa? Compra<br />
spazi <strong>in</strong>formativi per<br />
affermare le proprie ra-<br />
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gioni, gettando discredito<br />
verso i mezzi di <strong>in</strong>formazione<br />
che hanno svolto<br />
correttamente il proprio<br />
lavoro dando notizia<br />
dell’accaduto e, come<br />
al solito, m<strong>in</strong>acciando i<br />
s<strong>in</strong>dacati. Non una parola<br />
su quanto è accaduto<br />
alla lavoratrice, né, tanto<br />
meno, una se pur m<strong>in</strong>ima<br />
presa di posizione verso<br />
l’<strong>in</strong>dividuazione dei responsabilidell’aggressione.<br />
Diamo atto al dottor<br />
Caprotti del fatto che la<br />
sua azienda sia ben organizzata<br />
e competitiva sul<br />
piano commerciale, ma<br />
f<strong>in</strong>o a quando Esselunga<br />
sarà moderna ed aperta<br />
solo coi clienti, ci dispiace<br />
ma c’è ancora molta strada<br />
da compiere prima di<br />
arrivare ad essere anche<br />
un’azienda “socialmente<br />
responsabile”.<br />
Luisa Borghi
2008 APRILE ECONOMIA & LAVORO<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 15<br />
C’è crisi a Malpensa, ma assumono <strong>in</strong>ter<strong>in</strong>ali<br />
’è la crisi, l’aeropor-<br />
“C to è <strong>in</strong> crisi? Non si<br />
direbbe visto che sono<br />
<strong>in</strong> programma nuove<br />
assunzioni”. E’ Giuseppe<br />
Criseo, segretario generale<br />
della Fta/Cisal Lombardia,<br />
a denunciare la<br />
paradossale situazione.<br />
“In un periodo <strong>in</strong> cui si<br />
parla soltanto di cassa<br />
<strong>in</strong>tegrazione e mobilità<br />
ci sono aziende che<br />
cercano lavoratori - dice<br />
-. C’è qualcosa che non<br />
quadra”.<br />
Criseo si riferisce a una<br />
domanda di impiego che<br />
circola <strong>in</strong> <strong>in</strong>ternet, nella<br />
quale un’agenzia <strong>in</strong>ter<strong>in</strong>ale<br />
starebbe cercando<br />
dieci addetti all’area<br />
passeggeri (check-<strong>in</strong>,<br />
lost&found) da <strong>in</strong>serire a<br />
tempo determ<strong>in</strong>ato. Viene<br />
richiesta un’esperienza<br />
m<strong>in</strong>ima di sei mesi,<br />
oltre alla conoscenza<br />
della l<strong>in</strong>gua <strong>in</strong>glese e alla<br />
dimestichezza nell’uso<br />
del computer.<br />
“La gente si sente presa<br />
<strong>in</strong> giro - cont<strong>in</strong>ua il s<strong>in</strong>dacalista<br />
-. Ci sono persone<br />
che hanno fatto scelte<br />
di vita e cambiamenti<br />
radicali pur di avere l’opportunità<br />
di un impiego<br />
<strong>in</strong> aeroporto. Quando<br />
Malpensa fu aperta ci dissero<br />
che dovevamo aver<br />
pazienza per il primo periodo,<br />
ora ce ne chiedono<br />
ancora per le evidenti<br />
INFORTUNI SUL LAVORO<br />
Il 6 marzo operaio<br />
muore folgorato<br />
Non si ferma la strage dei morti sul lavoro nemmeno<br />
nel giorno <strong>in</strong> cui il governo vara il testo unico<br />
sulla sicurezza. Avrebbe compiuto 39 anni il prossimo<br />
20 marzo Cesare Cozzi, l’operaio della ditta “Cieffe” di<br />
Legnano che ha perso la vita nel primo pomeriggio di<br />
mercoledì 5 marzo, a seguito di un <strong>in</strong>cidente occorsogli<br />
mentre si trovava per lavoro all’<strong>in</strong>terno dell’area<br />
ex “Sisco”, <strong>in</strong>dustria tessile di accoppiature chiusa nel<br />
2002, situata a Cerano sulla strada prov<strong>in</strong>ciale n. 4, al<br />
conf<strong>in</strong>e con il territorio di Cassolnovo.<br />
Cozzi, celibe e residente a Cerro Maggiore, <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia<br />
di Milano, è rimasto folgorato all’<strong>in</strong>terno di una<br />
cab<strong>in</strong>a elettrica.<br />
Travolto dal treno<br />
lungo la l<strong>in</strong>ea MI/TO<br />
Un operaio di una ditta che lavora per conto delle<br />
Ferrovie dello Stato è stato travolto e ucciso da un<br />
treno <strong>in</strong> transito. L’<strong>in</strong>cidente mortale è avvenuto a Milano<br />
il 6 marzo, poco prima dell’una di notte <strong>in</strong> via Crist<strong>in</strong>a<br />
Belgioioso, alla periferia cittad<strong>in</strong>a lungo la l<strong>in</strong>ea<br />
Tor<strong>in</strong>o-Milano. In quel punto c’è un cantiere, che stava<br />
per aprire, per alcuni lavori sulla massicciata. La vittima,<br />
50 anni, era il responsabile del cantiere. I lavori<br />
sarebbero dovuti <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciare poco dopo l’<strong>in</strong>cidente.<br />
L’uomo è stato immediatamente soccorso sul posto<br />
dalle ambulanze del “118” ed è morto poco dopo.<br />
difficoltà dell’<strong>in</strong>dotto. Ma<br />
purtroppo ciò che manca<br />
è la trasparenza nel fare<br />
le cose”.<br />
Criseo si dice esterrefatto<br />
nel vedere che c’è qualcuno<br />
che ricerca personale,<br />
mentre migliaia di<br />
lavoratori non sanno se<br />
si vedranno confermato<br />
il loro posto. Spiega:<br />
“Lasciano a casa chi<br />
non conviene tenere per<br />
sostituirlo con contratti<br />
meno costosi. Lo stesso<br />
sta accadendo a Roma:<br />
500 nuove assunzioni a<br />
fronte di oltre 4mila esuberi.<br />
Il problema vero è<br />
che f<strong>in</strong> tanto che c’erano<br />
gli utili chi di dovere se li<br />
è presi. Ma quando arriva<br />
la crisi è lo Stato che deve<br />
<strong>in</strong>tervenire con la cassa<br />
<strong>in</strong>tegrazione”.<br />
Malpensa ci ha abituato a<br />
tutto <strong>in</strong> questi anni. Non<br />
stupisce che non faccia<br />
poi così clamore anche<br />
l’ennesima contraddizio-<br />
Malpensa raddoppiati i trasferimenti<br />
ai Comuni per la tassa d’imbarco<br />
ufficiale: il governo<br />
E’ ha raddoppiato i<br />
contributi per i Comuni<br />
relativi alla tassa di<br />
imbarco. Lo fa sapere il<br />
vicepresidente di Ancai<br />
(Ass. nazionale Comuni<br />
aeroportuali italiani) e<br />
s<strong>in</strong>daco di Cardano al<br />
Campo Mario Aspesi.<br />
L’addizionale comunale<br />
sui diritti di imbarco è<br />
nata per compensare i<br />
costi dei servizi (soprattutto<br />
sicurezza, viabilità<br />
e anagrafe), sostenuti dai<br />
Comuni che condividono<br />
una parte del loro territorio<br />
con un aeroporto:<br />
giunge ora la notizia che<br />
i contributi per le amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
locali <strong>in</strong>torno<br />
agli aeroporti, già per gli<br />
importi dovuti relativi al<br />
2007, saranno più che<br />
raddoppiati rispetto alle<br />
previsioni.<br />
“Benissimo i trasferimenti,<br />
per i comuni aeroportuali<br />
che prestano servizi<br />
allo scalo è una boccata<br />
d’ossigeno importante -<br />
commenta il primo cittad<strong>in</strong>o<br />
di Somma Lombardo<br />
Guido Colombo -. Noi,<br />
Ferno e Lonate Pozzolo<br />
soprattutto siamo lieti<br />
che venga riconosciuta<br />
la bontà delle nostre rivendicazioni.<br />
Adesso mi<br />
aspetto che lo Stato detti<br />
f<strong>in</strong>almente le l<strong>in</strong>ee guida<br />
perchè siano stanziati i<br />
fondi sulla mitigazione<br />
ambientale: ci sono 14<br />
milioni di euro giacenti<br />
nelle casse della Regione<br />
per gli <strong>in</strong>terventi anti-rumore,<br />
ma senza regole<br />
non possono essere<br />
stanziati. Dal 2001 sono<br />
lì, spero che il prossimo<br />
Governo faccia qualcosa”.<br />
In particolare, per quanto<br />
riguarda l’area di Malpensa,<br />
a Cardano al Campo<br />
arriveranno 340mila euro,<br />
a Ferno un milione e 400<br />
mila, a Lonate Pozzolo<br />
780mila euro, a Somma<br />
Lombardo 870mila euro,<br />
a Casorate Sempione<br />
156mila euro, a Samarate<br />
146mila euro, a Vizzola<br />
Tic<strong>in</strong>o 62 mila euro.<br />
Bonaudo <strong>in</strong>augura altri 3mila metri quadri<br />
Bonaudo ha recentemente <strong>in</strong>augurato tremila metri quadri che si vanno ad aggiungere<br />
agli oltre settemila della superficie degli impianti aperti a Cuggiono nel 2005. Dal<br />
1960 l’azienda è cresciuta nella produzione di pelli di piccola e media taglia di alta qualità<br />
privilegiando da sempre <strong>in</strong>sostituibili processi di lavorazione artigianali. Oggi Bonaudo<br />
è tra le poche aziende conciarie <strong>in</strong> grado di produrre quei pellami per il mondo dell’abbigliamento,<br />
della calzatura e della pelletteria, <strong>in</strong>dispensabili alle produzioni dei più<br />
prestigiosi marchi. La ricerca costituisce uno dei fattori su cui si fonda la sua produzione:<br />
l’acquisto e la certificazione ISO e di prodotto sono i veri valori aggiunti di un’azienda<br />
che <strong>in</strong>veste <strong>in</strong> risorse tecnologiche ed umane con grande lungimiranza. Il marchio vive<br />
con co<strong>in</strong>volgimento uno sviluppo aziendale che sta avvenendo attraverso il nuovo taglio<br />
manageriale rivolto alle arti visive, impresso da Alessandro Iliprandi, alla guida della Bonaudo<br />
dal 1994 e nom<strong>in</strong>ato nel febbraio 2008 consigliere delegato per il settore Moda<br />
<strong>in</strong> Conf<strong>in</strong>dustria da Luca Cordero di Montezemolo. Tra gli eccellenti e sofisticati materiali<br />
che la conceria propone per la primavera/estate 2009, l’azienda presenterà ad Anteprima<br />
un pellame iperprezioso dall’effetto ottone <strong>in</strong>vecchiato e un camoscio sorprendente la cui<br />
superficie supersoft viene lavorata con un <strong>in</strong>novativo trattamento gloss <strong>in</strong> superficie.
16 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> INCHIESTA<br />
APRILE 2008<br />
Fusione nucleare nella centrale di Turbigo?<br />
Servizio di<br />
Andrea M. Rivolta<br />
Ignitor potrebbe essere<br />
<strong>in</strong>stallato nel perimetro<br />
della centrale termoelettrica<br />
di Turbigo. Per ora si tratta<br />
solo di una proposta, che<br />
tuttavia pare <strong>in</strong>contrare diversi<br />
consensi.<br />
Ignitor è una macch<strong>in</strong>a per<br />
lo studio dei plasmi ad alta<br />
energia di tipo Tokamak<br />
ideata dal professor Bruno<br />
Coppi, italiano di nascita e<br />
docente di Fisica allo statunitense<br />
MIT - Massachusetts<br />
Institute of Technology. In<br />
particolare, scopo di Ignitor<br />
sarebbe quello di studiare la<br />
fusione nucleare di un plasma<br />
(gas ionizzato) ignito.<br />
La proposta di <strong>in</strong>stallare Ignitor<br />
a Turbigo non è stata fatta<br />
ufficialmente, ma <strong>in</strong> una<br />
recente conferenza di Coppi<br />
nella sede piacent<strong>in</strong>a del<br />
Politecnico di Milano Giulio<br />
Del N<strong>in</strong>no - amm<strong>in</strong>istratore<br />
delegato di Edipower, società<br />
proprietaria della centrale<br />
di Turbigo - ha mostrato<br />
un notevole <strong>in</strong>teresse per<br />
Ignitor, richiedendo dati sui<br />
requisiti che dovrà avere il<br />
sito che ospiterà l’<strong>in</strong>stallazione,<br />
sui costi ed i tempi di<br />
realizzazione, sulla fattibilità<br />
dell’accensione della reazione<br />
di fusione <strong>in</strong> Ignitor.<br />
L’<strong>in</strong>stallazione di Ignitor era<br />
stata <strong>in</strong>izialmente pensata<br />
nel sito Terna-Enel di Rondissone<br />
(a 30 km da Tor<strong>in</strong>o<br />
e vic<strong>in</strong>o al centro Enea di<br />
Saluggia), per cui era già<br />
stato redatto uno studio di<br />
impatto ambientale secondo<br />
cui “la localizzazione di<br />
Ignitor a Rondissone risponde<br />
a tutti i requisiti di ricettività<br />
ambientale, sicurezza<br />
radiologica e protezione<br />
sanitaria della popolazione;<br />
l’esperimento Ignitor non<br />
produce scorie che possano<br />
rappresentare oneri sociali<br />
aggiuntivi per le future<br />
generazioni”. Inoltre, nel<br />
caso del peggior <strong>in</strong>cidente<br />
ipotizzabile si avrebbe una<br />
contam<strong>in</strong>azione per radiazioni<br />
di 5,24 Sv-persona, a<br />
cui corrisponderebbe “un<br />
detrimento sanitario per la<br />
popolazione residente nell’area<br />
che è trascurabile ed<br />
operativamente pari a zero”.<br />
In seguito tuttavia la scelta<br />
si era spostata all’area Sog<strong>in</strong><br />
di Caorso, già sede di una<br />
centrale nucleare smantella-<br />
ta <strong>in</strong> seguito al referendum<br />
ant<strong>in</strong>ucleare del 1987, per la<br />
presenza di personale specializzato<br />
e di attrezzature<br />
utilizzabili per un esperimento<br />
di questo tipo. Ma<br />
le difficoltà burocratiche ed<br />
amm<strong>in</strong>istrative di accesso al<br />
sito avrebbero sp<strong>in</strong>to a valutarne<br />
altri, fra cui appunto<br />
Turbigo. “Abbiamo compiuto<br />
da tempo gli studi su Turbigo<br />
con esito favorevole - ci ha<br />
confermato Coppi -. Il nodo<br />
La differenza tra fissione e fusione<br />
Le centrali nucleari<br />
attualmente esistenti<br />
utilizzano il processo di fissione:<br />
un atomo di un elemento<br />
pesante, solitamente<br />
isotopi di uranio 235 o<br />
plutonio 239, colpito da un<br />
neutrone e resone <strong>in</strong>stabile<br />
si divide <strong>in</strong> due o più<br />
atomi con massa <strong>in</strong>feriore,<br />
mentre vengono rilasciati<br />
altri neutroni che urtando<br />
altri atomi proseguono la<br />
reazione, per ciò detta a<br />
catena. In questo processo<br />
la somma delle masse<br />
degli atomi e dei neutroni<br />
risultanti è <strong>in</strong>feriore a quella<br />
dell’atomo di orig<strong>in</strong>e: ciò<br />
che manca è stato trasformato<br />
<strong>in</strong> energia, utilizzata<br />
nelle centrali nucleari per<br />
la produzione di vapore e<br />
qu<strong>in</strong>di di energia elettrica.<br />
Sia i materiali necessari alla<br />
fissione che quelli prodotti<br />
sono altamente radioattivi<br />
(causa del delicato problema<br />
dello smaltimento<br />
delle scorie, radioattive per<br />
migliaia di anni), mentre la<br />
reazione di fissione, se non<br />
tenuta sotto controllo o <strong>in</strong><br />
caso di <strong>in</strong>cidente, può portare<br />
a catastrofi come quella<br />
di ‘Cernobyl’ del 1986.<br />
Se la ricerca per reattori a<br />
fissione sempre più sicuri<br />
cont<strong>in</strong>ua a progredire,<br />
grandi speranze sono<br />
soprattutto riposte nella<br />
fusione nucleare.<br />
La fusione è il processo<br />
opposto alla fissione: due<br />
atomi leggeri, solitamente<br />
due isotopi dell’idrogeno,<br />
il deuterio ed il trizio, si<br />
fondono per creare un<br />
atomo di elio, più pesante;<br />
la massa dell’atomo ottenuto<br />
è <strong>in</strong>feriore a quella<br />
degli atomi di partenza,<br />
venendo trasformata la<br />
parte mancante <strong>in</strong> energia.<br />
Questa reazione, che<br />
avviene comunemente<br />
sulle stelle e grazie alla<br />
quale il nostro Sole scalda<br />
e illum<strong>in</strong>a la Terra, è molto<br />
più difficilmente ottenibile<br />
<strong>in</strong> condizioni controllate rispetto<br />
alla fissione (mentre<br />
non controllata è alla base<br />
della cosiddetta bomba<br />
H, la bomba all’idrogeno,<br />
appunto, <strong>in</strong> cui avvengono<br />
sia reazioni di fissione che<br />
di fusione nucleare).<br />
La difficoltà nell’ottenimento<br />
della fusione sta nel riuscire<br />
a v<strong>in</strong>cere la naturale<br />
repulsione dei nuclei atomici,<br />
che avendo la stessa<br />
carica positiva tendono a<br />
resp<strong>in</strong>gersi. Se la cosiddetta<br />
“fusione nucleare<br />
fredda” (ovvero ottenuta a<br />
temperature relativamente<br />
basse tramite l’utilizzo di<br />
catalizzatori) pone molti<br />
problemi, la ricerca si è<br />
orientata prevalentemente<br />
sullo studio dei plasmi<br />
(gas ionizzati) ad alte temperature,<br />
diversi milioni<br />
di gradi. Le macch<strong>in</strong>e più<br />
utilizzate sono i cosiddetti<br />
tokamak (acronimo<br />
dell’espressione <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua<br />
russa “тороидальная камера<br />
в магнитных катушках“,<br />
“cella toroidale con bob<strong>in</strong>e<br />
magnetiche”), <strong>in</strong> cui il<br />
plasma, troppo caldo per<br />
qualunque materiale conosciuto,<br />
viene contenuto da<br />
forti campi magnetici. Ignitor<br />
è una di queste macch<strong>in</strong>e.<br />
Ad oggi la fusione<br />
nucleare è stata ottenuta <strong>in</strong><br />
laboratorio solo per istanti<br />
brevissimi, richiedendo notevoli<br />
immissioni di energia.<br />
L’obiettivo dei numerosi<br />
progetti attualmente <strong>in</strong><br />
atto è quello di ottenere la<br />
cosiddetta “ignizione” del<br />
plasma, condizione per cui<br />
la reazione nucleare è <strong>in</strong><br />
grado di produrre energia<br />
sufficiente per il mantenimento<br />
delle condizioni<br />
della fusione stessa (autosostentamento).<br />
Rispetto alla fissione, la<br />
fusione offrirebbe notevoli<br />
vantaggi: produrrebbe una<br />
maggiore quantità di energia,<br />
non produrrebbe scorie<br />
radioattive (emettendo<br />
elio, un gas assolutamente<br />
<strong>in</strong>erte) e il combustibile<br />
necessario sarebbe molto<br />
meno pericoloso di quello<br />
richiesto per la fissione<br />
(l’unico elemento radioat-<br />
tivo utilizzato sarebbe il<br />
trizio, un isotopo dell’idrogeno<br />
con un tempo di<br />
dimezzamento, ovvero il<br />
tempo <strong>in</strong> cui la metà degli<br />
atomi decadono <strong>in</strong> forme<br />
non radioattive, di 12,3<br />
anni, rispetto al tempo di<br />
dimezzamento di uranio<br />
e plutonio e delle scorie<br />
radioattive di fissione che è<br />
di migliaia di anni). Soprattutto,<br />
un ipotetico reattore<br />
a fusione dovrebbe avere<br />
una sicurezza <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seca,<br />
poiché <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>cidente<br />
grave verrebbero meno le<br />
condizioni necessarie per<br />
la fusione, <strong>in</strong>terrompendo<br />
il processo e spegnendo il<br />
reattore.<br />
di Turbigo è molto attraente<br />
per Ignitor. Infatti, dal punto<br />
di vista elettrico è ideale.<br />
Inoltre questa opzione è<br />
risultata particolarmente<br />
desiderabile sia per la presenza<br />
di personale esperto<br />
<strong>in</strong> elettrotecnica delle alte<br />
correnti che per la vic<strong>in</strong>anza<br />
dell’aereoporto di Malpensa.<br />
Infatti le collaborazioni<br />
<strong>in</strong>ternazionali sono importanti<br />
per un programma di<br />
ricerca di questo tipo”.<br />
Adriano De Maio, delegato<br />
del presidente della Regione<br />
Lombardia per l’alta<br />
formazione ricerca e <strong>in</strong>novazione,<br />
e presidente dell’Irer<br />
(Istituto Regionale di Ricerca<br />
della Lombardia), ci ha chiarito<br />
come vi sia un effettivo<br />
<strong>in</strong>teresse per il rilancio del<br />
progetto Ignitor e di una sua<br />
<strong>in</strong>stallazione nel sito Edipower<br />
di Turbigo, precisando<br />
però che ciò è ancora ad<br />
un livello “primordiale”, solo<br />
una possibilità attualmente<br />
<strong>in</strong> esame.<br />
Chi è Bruno Coppi<br />
Bruno Coppi è stato<br />
nom<strong>in</strong>ato professore<br />
ord<strong>in</strong>ario al MIT nel 1968<br />
dopo aver compiuto ricerca<br />
nella fisica teorica<br />
del plasma, nella fusione<br />
e nella fisica dello spazio<br />
alle università di Pr<strong>in</strong>ceton,<br />
Stanford, U.C.-San<br />
Diego ed all’Institute for<br />
Advanced Studies dell’università<br />
di Pr<strong>in</strong>ceton. Ha<br />
sviluppato il programma (sperimentale) Alcator al MIT,<br />
uno dei tre pr<strong>in</strong>cipali tentativi sperimentali sui plasmi<br />
contenuti magneticamente negli Stati Uniti. Ha avviato<br />
il programma del Frascati Torus, pr<strong>in</strong>cipale impresa sperimentale<br />
sulla fisica del plasma <strong>in</strong> Italia, e sviluppato e<br />
guidato il programma Ignitor. E’ stato membro del gruppo<br />
scientifico del Voyager II per l’<strong>in</strong>contro con Urano e Nettuno.<br />
Membro dell’Accademia americana per le arti e le<br />
scienze dal 1976, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti<br />
<strong>in</strong>ternazionali. E’ stato presidente e fondatore<br />
della suddivisione di astrofisica del plasma della American<br />
Physical Society. Ha dato contributi basilari ai campi della<br />
fisica del plasma, della ricerca sulla fusione nucleare, della<br />
fisica dello spazio e dell’astrofisica del plasma. È a capo<br />
dell’impresa <strong>in</strong>ternazionale su “la fisica dei plasmi ad alta<br />
energia” basata al MIT, e del progetto Ignitor <strong>in</strong> Europa. Ha<br />
sviluppato <strong>in</strong>novativi programmi sperimentali sui plasmi<br />
termonucleari, i cui risultati hanno condotto alla proposta<br />
ed al disegno, per la prima volta, di esperimenti capaci di<br />
dimostrare l’ignizione delle reazioni di fusione nucleare.<br />
(fonte: MIT- Massachusetts Institute of Technology: http:<br />
//web.mit.edu/)<br />
Nascita e sviluppo di Ignitor<br />
I gnitor è il discendente di macch<strong>in</strong>e tokamak compatte ad alto campo magnetico come<br />
gli Alcator (<strong>Alto</strong> Campo Torus) del Mit, e il Frascati Torus; è stata la prima proposta di un<br />
esperimento per raggiungere l’ignizione dalle reazioni di fusione nucleare <strong>in</strong> laboratorio.<br />
Suo scopo sarebbe proprio quello di studiare le d<strong>in</strong>amiche del plasma (gas ionizzato) <strong>in</strong><br />
condizione di bruciamento, su cui attualmente i dati sono ancora carenti. Ignitor si caratterizza<br />
per l’utilizzo della tecnologia degli alti campi magnetici per il conf<strong>in</strong>amento del plasma,<br />
ed avrebbe grande flessibilità operativa potendo esplorare diversi tipi di plasma. Grazie al<br />
modesto volume della macch<strong>in</strong>a, la quantità di trizio utilizzato sarebbe comunque non<br />
superiore a circa 3 grammi; anche nel caso del più grave <strong>in</strong>cidente ipotizzabile, l’impatto<br />
ambientale radiologico di Ignitor non dovrebbe essere significativo. La prima proposta della<br />
macch<strong>in</strong>a Ignitor da parte del professor Coppi risale alla metà degli anni 70, sulla scorta<br />
degli eccellenti risultati ottenuti da Alcator A. Negli anni 80 vengono compiuti notevoli passi<br />
avanti nella progettazione di Ignitor, con significativi cambiamenti nei suoi parametri operativi;<br />
Enea ed Ansaldo-Fiat diventano parte importante del progetto. Negli anni 90 prosegue<br />
la progettazione della macch<strong>in</strong>a e dei sistemi ausiliari, con la costruzione dei prototipi dei<br />
pr<strong>in</strong>cipali componenti del nocciolo, la parte più <strong>in</strong>novativa di Ignitor. Tuttavia, la comunità<br />
<strong>in</strong>ternazionale si è orientata (dal 1985) verso un altro progetto per lo studio dei plasmi igniti:<br />
Iter, un reattore deuterio-trizio che verrà costruito a Cadarache, nel Sud della Francia, da un<br />
consorzio comprendente Unione Europea, Russia, C<strong>in</strong>a, Giappone, Stati Uniti d’America, India<br />
e Corea del Sud. Nemmeno Iter è concepito per produrre energia elettrica, ma al pari di<br />
Ignitor ha lo scopo di dimostrare la possibilità di ottenere del plasma <strong>in</strong> grado di sostenere<br />
la reazione di fusione nucleare: la creazione di energia elettrica sarà demandata ad un successivo<br />
reattore denom<strong>in</strong>ato Demo, di cui Iter è la premessa sperimentale. Tuttavia, rispetto<br />
ad Iter, il cui progetto f<strong>in</strong>ale è ancora <strong>in</strong> fase di elaborazione, il più compatto Ignitor avrebbe<br />
costi decisamente <strong>in</strong>feriori (circa 100 milioni di euro, stando alle stime di Coppi, contro i 10<br />
miliardi previsti per Iter), e potrebbe essere costruito <strong>in</strong> tempi più ristretti (da tre a c<strong>in</strong>que<br />
anni; Iter <strong>in</strong>vece non dovrebbe dare risultati prima del 2016). Interesse per lo sviluppo di<br />
Ignitor è stato manifestato sia da parte statunitense che russa.
2008 APRILE CULTURA & SPETTACOLI<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 17<br />
Amicizie stravaganti tra quadri <strong>in</strong> esposizione<br />
Serata tutta al femm<strong>in</strong>ile<br />
per l’<strong>in</strong>augurazione della<br />
mostra “Sei artiste <strong>in</strong> cerca<br />
di un’autrice” presso la<br />
biblioteca civica di Vanzaghello,<br />
organizzata dall’assessorato<br />
alla Cultura con<br />
la biblioteca civica, e con<br />
la collaborazione dell’associazione<br />
socioculturale <strong>Alto</strong><br />
<strong>Milanese</strong> e de “Il Corriere<br />
Défilés: mostra di Arsenio Invernizzi<br />
Gruppi di sculture,<br />
lunghe <strong>in</strong>stallazioni<br />
e numerose figure <strong>in</strong><br />
ceramica nel défilés di<br />
Arsenio Invernizzi, curato<br />
da Giorgio Celli, organizzato<br />
da Metamusa arte<br />
ed eventi culturali allo<br />
Spazio Zero di Gallarate<br />
dal 5 aprile 2008.<br />
Le sale espositive si<br />
popolano di numerosi<br />
personaggi, affaccendati<br />
nelle loro quotidianità,<br />
che oltre a mostrarsi,<br />
sono loro stessi spettatori<br />
da “un universo parallelo<br />
visto come attraverso un<br />
cannocchiale rovesciato,<br />
popolato di figure a misura<br />
di gnomi. (…). Arsenio<br />
Invernizzi è un esploratore<br />
della vita quotidiana,<br />
rivisitata <strong>in</strong> m<strong>in</strong>iatura, i<br />
suoi personaggi, giornalisti,<br />
mendicanti e yuppie,<br />
e che, se sono degli<br />
animali appartengono al<br />
mondo di quelli che più<br />
abitualmente vivono con<br />
noi, cani e gatti <strong>in</strong> gran<br />
numero, sono collocabili<br />
<strong>in</strong> una dimensione di<br />
dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong>”, <strong>in</strong> cui<br />
Rosa Romano Bett<strong>in</strong>i ha<br />
presentato l’antologia di<br />
racconti “Amicizie Stravaganti”.<br />
L’occasione era delle più<br />
<strong>in</strong>triganti per la festa della<br />
donna: sei artiste, sei donne<br />
del nostro territorio esponevano<br />
le loro opere, quadri,<br />
sculture, decorazioni e pre-<br />
spaesamento, vista la<br />
loro piccolezza e di contraffazione<br />
caricaturale,<br />
sempre però giocata non<br />
sull’enfasi di possibili<br />
deformità ludiche, ma su<br />
piccoli scarti facciali e corporei.<br />
Le sue piccole statue<br />
hanno un non so che<br />
di vivente e sembrano<br />
scambiare degli sguardi<br />
allusivi, dal basso all’alto,<br />
con chi le contempla.”<br />
Invernizzi è uno scultore<br />
ceramista e la sua carriera<br />
artistica percorre<br />
quella via tra Vallauris e<br />
Albissola, già più volte<br />
percorsa nei due sensi<br />
dalla “ceramica”. Furono<br />
<strong>in</strong>fatti i ceramisti della cittad<strong>in</strong>a<br />
ligure che, oltre a<br />
Nella Banda Santa Cecilia<br />
tre giovani mussulmani<br />
Castellanza - Il corpo musicale Santa Cecilia, della<br />
parrocchia di San Giulio, ha un gruppo giovanile<br />
guidato da Isabella Passoni <strong>in</strong> cui militano ragazz<strong>in</strong>i<br />
che frequentano la prima elementare e solo due<br />
diciottenni. A dimostrare che spesso la musica può<br />
avere un potere che va oltre le mille barriere che<br />
questa “civiltà” offre, il fatto che di questo gruppo<br />
fanno parte da qualche tempo tre ragazzi di religione<br />
mussulmana e precisamente: Celad<strong>in</strong> Asan, Marouan<br />
Belhaj e Cedric Mansan che suonano rispettivamente<br />
il clar<strong>in</strong>etto, il filicorno soprano ed il filicorno baritono.<br />
Secondo Isabella Passoni i ragazzi sono molti <strong>in</strong>tegrati<br />
col gruppo e partecipano con le loro famiglie anche ai<br />
vari impegni della parrocchia. Questa banda, un vero<br />
vanto per Castellanza, cont<strong>in</strong>ua ad aumentare. I componenti<br />
ufficiali sono 45, ma gli allievi sono 60 ed i<br />
brani di repertorio sono cont<strong>in</strong>uamente r<strong>in</strong>novati.<br />
ziose icone <strong>in</strong> stile bizant<strong>in</strong>o<br />
realizzate da Pupa Bertazzi,<br />
Graziella Bibo, Michela Capelli,<br />
Anna Donadelli, Antonia<br />
Genoni e Cater<strong>in</strong>a Oliva.<br />
Dopo l’<strong>in</strong>augurazione della<br />
mostra da parte di Gian Battista<br />
Gualdoni ed Eugenia<br />
Sala - rispettivamente s<strong>in</strong>daco<br />
e assessore alla Cultura<br />
di Vanzaghello -, di Canio<br />
contribuire storicamente<br />
alla r<strong>in</strong>ascita della città,<br />
la caratterizzarono per<br />
sempre sviluppando l’arte<br />
della ceramica, forti<br />
della loro tradizione già<br />
secolare. Ma è anche<br />
<strong>in</strong>dubbio che a Vallauris<br />
l’arrivo degli artisti,<br />
nel corso del XX secolo,<br />
ha segnato un’epoca e<br />
tracciato la strada di un<br />
futuro per la ceramica nel<br />
r<strong>in</strong>novamento dell’attività<br />
artigianale: Vallauris, non<br />
dimentichiamolo, nel<br />
secondo dopoguerra ha<br />
avuto Picasso.<br />
Arsenio Invernizzi nasce a<br />
Trione e Gian Piero Bersani -<br />
presidente dell’associazione<br />
<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> e direttore de<br />
“Il Corriere dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong>”<br />
-, è stato il momento di<br />
Rosa Romano Bett<strong>in</strong>i, ormai<br />
giunta alla sua terza pubblicazione,<br />
che si è presentata<br />
al folto pubblico presente<br />
<strong>in</strong> veste di autrice con la<br />
sua antologia di racconti<br />
Chiaravalle nel 1938, vive<br />
a Vallauris dal 1999, dove<br />
ha aperto il suo atelier di<br />
scultore ceramista, collaborando<br />
con molti artisti<br />
tra cui Max Siffredi, Albert<br />
e Pyot Thiry, Roger Collet,<br />
Thierry F<strong>in</strong>idori e Jean<br />
Derval. Ha esposto <strong>in</strong><br />
numerose mostre collettive:<br />
nel 2002 a Vallauris<br />
“Les Saltimbanques”; nel<br />
2003 a Pozzo Garitta,<br />
Albissola “Cento gatti ad<br />
Albissola”; nel 2005 a<br />
Vallauris “Le Bestiaire”;<br />
nel 2006 negli atelier di<br />
Vallauris “Ceramiche d’artisti”<br />
e nel 2007 sempre<br />
a Vallauris “Ceramiche<br />
e bronzi”. Nel 2005 la<br />
personale ad Albissola<br />
Mar<strong>in</strong>a, con <strong>in</strong>cisioni di<br />
Paolo Boni e fotografie<br />
di Cuchi White. Nel 2001/<br />
02 ha elaborato il progetto<br />
di fattibilità e codiretto<br />
come membro del Comitato<br />
di direzione la XVIII<br />
Biennale Internazionale<br />
di Ceramica d’Arte di<br />
Vallauris.<br />
La mostra rimarrà aperta<br />
s<strong>in</strong>o al 20 aprile 2008.<br />
Per ogni <strong>in</strong>formazione<br />
Metamusa via C. Battisti, 9<br />
Gallarate Tel. 0331 777472<br />
<strong>in</strong>fo@metamusa.it -<br />
www.metamusa.it<br />
Voci resistenti, storie, canti<br />
e passioni della Liberazione<br />
Vanzaghello - Il comune <strong>in</strong> occasione del 25 Aprile<br />
organizza “Voci resistenti - storie, canti, civili passioni<br />
della Liberazione”. Proposta di canti sulla guerra del<br />
repertorio classico e del repertorio di risaia, brevi<br />
monologhi che raccontano esperienze di resistenza<br />
al nazifascismo a cura di Cantosociale, con Vittorio<br />
Grisella: viol<strong>in</strong>o, flauti, ocar<strong>in</strong>e, baghet; Christian Anzani:<br />
basso elettrico; Piero Carcano: voce, percussioni;<br />
Gianni Rota: chitarra, flauto traverso e Luca Arlano:<br />
voce narrante. Il 24 aprile alle ore 21, presso la sala<br />
consiliare, con <strong>in</strong>gresso libero.<br />
“Amicizie Stravaganti”, una<br />
raccolta suggestiva, con un<br />
forte radicamento con la<br />
storia nostra e dell’autrice.<br />
Intermezzati da brani del<br />
libro, letti da Anna Porcu, si<br />
è discorso del percorso che<br />
ha portato Rosa Romano<br />
a diventare scrittrice, delle<br />
difficoltà che ha <strong>in</strong>contrato<br />
e soprattutto della “urgenza”<br />
di scrivere. Al term<strong>in</strong>e<br />
dell’<strong>in</strong>contro Anna Porcu,<br />
che ha sceneggiato alcuni<br />
racconti di Rosa Romano<br />
per allestimenti teatrali, ha<br />
“messo <strong>in</strong> scena” una gustosa<br />
rappresentazione di<br />
spezzoni tratti o ispirati da<br />
“Amicizie stravaganti”.<br />
La serata si è conclusa con<br />
un piccolo r<strong>in</strong>fresco e a tutte<br />
le donne presenti è stato offerto,<br />
come omaggio per la<br />
festa della donna, un mazzo<br />
di primule gialle.<br />
Un caloroso r<strong>in</strong>graziamento<br />
è <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e andato a Laura Rossi,<br />
referente della biblioteca<br />
civica di Vanzaghello, il cui<br />
contributo è stato fondamentale<br />
per l’organizzazione<br />
dell’evento.<br />
La mostra è stata aperta al<br />
pubblico s<strong>in</strong>o al 15 marzo<br />
e durante la settimana numerose<br />
scolaresche hanno<br />
<strong>in</strong>contrato le artiste che<br />
hanno spiegato agli alunni<br />
le diverse tecniche pittoriche.<br />
Andrea M. Rivolta<br />
Con decorare il mobile<br />
serie di corsi sul “fai da te”<br />
Castano Primo - Hobby e creatività, questo il filo<br />
conduttore dei numerosi corsi organizzati dal colorificio<br />
Grimi di Castano Primo. Il prossimo corso, “La<br />
decorazione del mobile”, si terrà domenica 6 aprile:<br />
una full immersion (il corso durerà dalle 10 alle 18,<br />
con un’<strong>in</strong>terruzione per il pranzo) sotto la guida di<br />
Lara Vella, nota consulente di hobbistica femm<strong>in</strong>ile ed<br />
arti applicate, esperta di hobby e craft, collaboratrice<br />
di diverse testate del settore e autrice di svariati libri<br />
sull’argomento. Durante lo svolgimento del corso si<br />
svilupperanno diverse tecniche decorative; si <strong>in</strong>izierà<br />
con il riprist<strong>in</strong>o del mobile e preparazione del fondo,<br />
procedendo poi con la decorazione e la successiva<br />
protezione e f<strong>in</strong>itura. Il corso è particolarmente <strong>in</strong>dicato<br />
per chi vuole imparare a creare e sviluppare la<br />
propria fantasia con prodotti semplici, veloci; i corsi di<br />
Lara Vella sono sempre stati caratterizzati dalla semplicità<br />
e chiarezza delle spiegazioni.<br />
I successivi appuntamenti del nutrito calendario proposto<br />
da Grimi, cont<strong>in</strong>uamente r<strong>in</strong>novato, saranno:<br />
“imitazione strappo murale”, sabato 12 aprile; “decorazione<br />
della tegola <strong>in</strong> vetro”, sabato 19; “doratura<br />
effetto <strong>in</strong>cisione”, sabato 10 maggio; “nuovi effetti<br />
nella decorazione della stoffa”, sabato 24 maggio. E’<br />
<strong>in</strong>oltre <strong>in</strong> programmazione, <strong>in</strong> occasione della festa<br />
della mamma, un corso rivolto ai bamb<strong>in</strong>i.<br />
Per <strong>in</strong>formazioni contattare il colorificio Grimi - centro<br />
decorazione e colore di Castano Primo: tel. 0331/<br />
877047; e-mail: fegrimi@t<strong>in</strong>.it.<br />
Andrea M. Rivolta
18 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> SPECIALE FESTA DELLA LIBERAZIONE<br />
APRILE 2008<br />
Il 25 aprile nello sport ricordando i morti<br />
A Legnano si organizza la coppa Caduti dell’Olm<strong>in</strong>a<br />
l’alba del 25 apri-<br />
E’ le 1945 e Milano<br />
è ancora occupata dai<br />
tedeschi e dai fascisti.<br />
Legnano <strong>in</strong>vece <strong>in</strong>sorge<br />
e tutti i presidi fascisti<br />
vengono attaccati dai<br />
partigiani con l’appoggio<br />
della popolazione.<br />
Gli ultimi edifici pubblici<br />
ancora occupati dai tedeschi<br />
e dai repubblich<strong>in</strong>i<br />
vengono liberati. I militari<br />
nazisti ripiegano e si disperdono.<br />
Qualche reparto isolato,<br />
con gli automezzi ed<br />
il materiale bellico del<br />
deposito della caserma<br />
Canazza, imbocca l’autostrada<br />
per dirigersi verso<br />
Busto Arsizio, prendendo<br />
poi posizione nei pressi<br />
della casc<strong>in</strong>a Olm<strong>in</strong>a.<br />
Poco dopo un gruppo<br />
La lapide a Legnanno <strong>in</strong> ricordo dei caduti partigiani<br />
Il Gs Olm<strong>in</strong>a punta al grad<strong>in</strong>o più alto del podio<br />
Per la quarantaduesima<br />
edizione della<br />
“Coppa Caduti Olm<strong>in</strong>a”,<br />
<strong>in</strong> programma nella<br />
matt<strong>in</strong>ata del 25 aprile,<br />
sarà vera “battaglia” sulle<br />
strade dello storico rione<br />
legnanese.<br />
La corsa, valevole per la<br />
categoria Udace e organizzata<br />
dal Gruppo Sportivo<br />
Olm<strong>in</strong>a, presieduto<br />
da Claudio Garbi, è <strong>in</strong>fatti<br />
tra gli appuntamenti più<br />
sentiti dai cicloamatori,<br />
che desiderano iscrivere<br />
a tutti i costi il proprio<br />
nome nell’albo d’oro<br />
delle varie categorie. Se<br />
la scorsa edizione ha<br />
registrato il successo per<br />
le categorie supergentleman<br />
e gentleman dei<br />
fratelli legnanesi Vittorio<br />
e Maurizio Bertoli, entrambi<br />
con i colori della<br />
“Gloria Artec”, rispettivamente<br />
ora a quota tre e<br />
c<strong>in</strong>que vittorie personali<br />
di partigiani, r<strong>in</strong>forzato<br />
da altri combattenti provenienti<br />
dalla Canazza,<br />
<strong>in</strong>gaggiano un conflitto<br />
a fuoco contro i soldati<br />
della Wehrmacht ed un<br />
edificio da cui partono<br />
le raffiche tedesche viene<br />
accerchiato. Ad un tratto<br />
da una f<strong>in</strong>estra viene<br />
esposto un drappo bianco:<br />
è la resa. Infatti alcuni<br />
militari tedeschi escono<br />
con le mani alzate. Un<br />
gruppo di partigiani legnanesi<br />
si avvic<strong>in</strong>a per<br />
prenderli <strong>in</strong> consegna: è<br />
un tranello. Dall’edificio<br />
partono alcune raffiche di<br />
mitra e tre partigiani cadono<br />
a terra uccisi. Sono<br />
Ermenegildo Monticelli,<br />
Ernesto P<strong>in</strong>ciroli e Luigi<br />
Ciapparelli. Approfittando<br />
della confusione, i tede-<br />
per un record significativo<br />
di allori, quest’anno<br />
un’agguerrita concorrenza<br />
cercherà di non far<br />
ripetere uno storico bis<br />
da parte di questa coppia<br />
v<strong>in</strong>cente.<br />
A com<strong>in</strong>ciare naturalmente<br />
dai portacolori del<br />
Gs Olm<strong>in</strong>a, che vogliono<br />
onorare nel migliore dei<br />
modi i suoi 42 anni di<br />
storia, altro traguardo<br />
prestigioso per il sodalizio<br />
legnanese.<br />
“La nostra società - racconta<br />
il presidente Claudio<br />
Garbi - è nata per<br />
<strong>in</strong>iziativa di quattro appassionati<br />
della bicicletta:<br />
Mirko Ciapparelli, noto<br />
corridore tra i dilettanti,<br />
con all’attivo 35 vittorie<br />
nella sua brillante carriera,<br />
Luciano Rigo, anche<br />
lui con una trent<strong>in</strong>a di<br />
successi nel palmarès<br />
personale, Gian Paolo<br />
Meroni e P<strong>in</strong>uccio Rigo,<br />
schi rimasti nel casolare<br />
fuggono nelle campagne,<br />
ma sei vengono presi. A<br />
promotori e animatori<br />
quest’ultimi di una gara<br />
di ciclocross che si svolgeva<br />
nel nostro rione”. Tra<br />
i campioni <strong>in</strong>dimenticabili<br />
del Gruppo sportivo Olm<strong>in</strong>a<br />
figurano nomi che<br />
hanno fatto la storia del<br />
ciclismo legnanese: “Enrico<br />
Garbi ha v<strong>in</strong>to il Giro<br />
della Brianza, Maurizio<br />
Meroni è stato campione<br />
prov<strong>in</strong>ciale della Sagra<br />
del Br<strong>in</strong>zio. Tra i corridori<br />
con più vittorie dobbiamo<br />
registrare Ottavio Crepaldi,<br />
che ha partecipato<br />
con la squadra azzurra al<br />
Giro del Brasile, senza poi<br />
dimenticare Amelio Bianchi,<br />
L<strong>in</strong>o Ferrario, Bug<strong>in</strong>i,<br />
Pizzetti, Ruggero Bortalaso<br />
e tanti altri”.<br />
Alle premiazioni, poco<br />
dopo mezzogiorno, come<br />
sempre <strong>in</strong>terverranno<br />
le autorità comunali e il<br />
presidente della sezione<br />
cittad<strong>in</strong>a dell’Anpi Luigi<br />
questo punto sorgono<br />
dissensi tra i partigiani:<br />
alcuni vorrebbero fuci-<br />
Botta, reduci dalle celebrazioni<br />
per la ricorrenza<br />
del 25 aprile <strong>in</strong> centro città.<br />
Con la fatica dei ciclisti<br />
si ricorderà il sacrificio<br />
dei partigiani legnanesi,<br />
larli subito per vendicare<br />
i compagni uccisi, altri<br />
sono contrari alla som-<br />
<strong>in</strong> un clima di autentica<br />
festa popolare e d’amicizia<br />
grazie ai sani valori<br />
sportivi del ciclismo, alla<br />
passione di chi avrà dato<br />
vita allo spettacolo della<br />
maria esecuzione.<br />
Il no prevale ed i tedeschi<br />
vengono condotti via<br />
prigionieri. Per domare<br />
l’<strong>in</strong>surrezione legnanese,<br />
da Milano partono due<br />
colonne corazzate tedesche,<br />
una per l’autostrada<br />
e l’altra lungo il Sempione.<br />
I tedeschi vengono però<br />
aspramente ostacolati<br />
dalla 106a, 101a e 182a<br />
Brigata Garibaldi, dislocate<br />
lungo l’asse stradale.<br />
Legnano, <strong>in</strong>tanto, con il<br />
determ<strong>in</strong>ante appoggio<br />
della Brigata Carroccio,<br />
rafforza le proprie postazioni<br />
ed il 27 aprile è una<br />
città completamente libera,<br />
saldamente <strong>in</strong> mano<br />
al Comitato di Liberazione<br />
Nazionale (CLN).<br />
Luigi Botta<br />
corsa e al pubblico che<br />
non mancherà di applaudire<br />
ed <strong>in</strong>coraggiare<br />
i protagonisti lungo il<br />
percorso e all’arrivo.<br />
Luca Di Falco<br />
Il tracciato della gara<br />
Ricordato il sacrificio di Giuseppe Boll<strong>in</strong>i<br />
Anpi legnanese,<br />
L’ l’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
Comunale ed il Circolo<br />
Culturale “Giuseppe<br />
Boll<strong>in</strong>i”, col patroc<strong>in</strong>io<br />
della Prov<strong>in</strong>cia di Milano,<br />
hanno commemorato<br />
il 1° aprile al Leone<br />
da Perego il partigiano<br />
Pepp<strong>in</strong>o Boll<strong>in</strong>i fucilato<br />
dai fascisti, a soli 23<br />
anni, a Traffiume nei<br />
pressi di Cannobio.<br />
Legnanese, cresciuto<br />
nella fila dell’Azione<br />
Cattolica all’oratorio di<br />
Sant’Ambrogio, Boll<strong>in</strong>i<br />
entrò a 14 anni alla<br />
Franco Tosi come ap-<br />
prendista operaio. Alla<br />
nascita della Repubblica<br />
di Salò, entrò a far parte<br />
della Brigata Carroccio<br />
fungendo da staffetta<br />
particolarmente nel tratto<br />
tra Legnano e Cuggiono.<br />
Quando la Rsi lo chiamò<br />
alle armi nella mar<strong>in</strong>a repubblicana,<br />
Boll<strong>in</strong>i scelse<br />
la montagna tra i partigiani,<br />
aiutato <strong>in</strong> questa sua<br />
scelta da don Mario Riva,<br />
allora coadiutore a S.<br />
Domenico e cappellano<br />
Comitato Volontari della<br />
Libertà. Al rientro <strong>in</strong> Italia<br />
dalla Svizzera, per una<br />
soffiata, venne arrestato e<br />
poi fucilato per rappresaglia<br />
l’8 febbraio 1945.<br />
Per ricordarlo, hanno<br />
preso la parola al Leone<br />
da Perego il presidente<br />
dell’Anpi legnanese Luigi<br />
Botta, l’assessore alla Cultura<br />
avv. Maurizio Cozzi,<br />
il prevosto di Legnano<br />
mons. Carlo Galli, il<br />
prof. Salvatore Forte del<br />
Circolo Boll<strong>in</strong>i ed il partigiano<br />
della Carroccio<br />
MdL Achille Carnevali.<br />
La rievocazione storica<br />
è stata del prof. Giorgio<br />
Vecchio.<br />
Alla manifestazione hanno<br />
dato l’adesione le<br />
organizzazioni s<strong>in</strong>dacali<br />
Cgil, Cisl e Uil territoriali,<br />
le Acli legnanesi, il Circolo<br />
Fratellanza e Pace<br />
e l’Associazione Polis.<br />
Il gruppo teatrale “ I<br />
Numant<strong>in</strong>i” ha concluso<br />
la serata con bozzetti e<br />
canti della Resistenza.
2008 APRILE SPECIALE FESTA DELLA LIBERAZIONE<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 19<br />
Partigiani con due classiche del ciclismo<br />
Il Pedale Castanese organizza la coppa Tre Martiri<br />
Come ogni anno il 25<br />
aprile si terrà la consueta<br />
“Coppa Tre Martiri”,<br />
che vedrà le strade di<br />
Castano Primo percorse<br />
da numerosi ciclisti <strong>in</strong><br />
ricordo di Franco Grifanti,<br />
Antonio Noè e Franco<br />
Noè, eroi della Resistenza<br />
castanese. Ma quale storia<br />
si cela dietro questi<br />
partigiani?<br />
Bisogna risalire al 1945:<br />
<strong>in</strong> quell’anno la guerra<br />
ormai volgeva al term<strong>in</strong>e.<br />
Gran parte dell’Italia era<br />
ormai stata liberata, ma<br />
restavano ancora presenti<br />
nel Nord truppe sparse<br />
di tedeschi, supportate<br />
dalle milizie repubblich<strong>in</strong>e.<br />
In questa situazione<br />
di caos i partigiani lottavano<br />
per la libertà nell’attesa<br />
del sempre più<br />
vic<strong>in</strong>o arrivo della truppe<br />
alleate; tra questi vi erano<br />
i tre giovani castanesi (rispettivamente<br />
delle classi<br />
’23, ’24, ‘26) che con altri<br />
undici compagni componevano<br />
il distaccamento<br />
di Castano della Brigata<br />
Partigiana Gasparotto. Il<br />
25 febbraio, a due mesi<br />
esatti dalla Liberazione,<br />
questo distaccamento<br />
ebbe uno scontro a<br />
fuoco con delle truppe<br />
tedesche, che lasciò sul<br />
campo un morto per ogni<br />
parte. Riconosciuto il partigiano<br />
caduto, gli <strong>in</strong>vasori<br />
risalirono alla sua abitazione,<br />
una casc<strong>in</strong>a fuori<br />
Mesero. La notte stessa i<br />
partigiani tentarono una<br />
sortita, durante la quale<br />
solo due persone riuscirono<br />
a fuggire, mentre le<br />
rimanenti vennero portate<br />
<strong>in</strong> caserma a Castano,<br />
dove furono malmenate<br />
<strong>in</strong> attesa di essere con-<br />
Il 26 febbraio 1945 tre giovani partigiani castanesi Antonio Noè, Franco Griffanti<br />
e Franco Noè furono barbaramente trucidati da un plotone di militi dietro<br />
il muro di c<strong>in</strong>ta del cimitero. Davanti a quel muro diventato sacrario - che<br />
ancora oggi reca i segni delle pallottole - si compie ogni anno una solenne<br />
commemorazione con l’<strong>in</strong>tervento delle massime autorità comunali.<br />
segnate come prigionieri<br />
al comando tedesco di<br />
Gallarate.<br />
Il pomeriggio del 26 febbraio,<br />
dopo essere stati<br />
caricati su un camion,<br />
vennero portati dietro al<br />
muro di c<strong>in</strong>ta del cimitero<br />
di Castano. Trascorsa<br />
qualche ora, alle 16, i<br />
partigiani Grifanti e i due<br />
Noè furono chiamati e<br />
fucilati; non fu accolta la<br />
coraggiosa richiesta del<br />
parroco, mons. Ghianda,<br />
che si offrì per essere fucilato<br />
al posto loro.<br />
I loro compagni, dopo<br />
avere assistito al crudele<br />
spettacolo, vennero portati<br />
come detenuti politici<br />
al carcere di S. Vittore e<br />
poi al campo di concentramento<br />
di Bolzano, <strong>in</strong><br />
attesa di essere trasferiti<br />
<strong>in</strong> un lager <strong>in</strong> Germania,<br />
cosa che fortunatamente<br />
non accadde per l’arrivo<br />
delle truppe di liberazione<br />
angloamericane. Non<br />
si è sicuri sul motivo per<br />
cui vennero fucilati proprio<br />
quei tre, anche se,<br />
probabilmente, la scelta<br />
ricadde su di loro perché<br />
nelle loro abitazioni vennero<br />
ritrovate delle armi.<br />
Ed è forse una pacifica<br />
manifestazione sportiva<br />
nel giorno della Liberazione<br />
il modo migliore<br />
per ricordare questi tre<br />
eroi locali che, <strong>in</strong>sieme<br />
a molti altri <strong>in</strong> tutta Italia,<br />
contribuirono, sacrificando<br />
anche la loro<br />
vita, alla nascita di un<br />
paese migliore. Oggi non<br />
dobbiamo dimenticare,<br />
anche per loro rispetto,<br />
che ciò che loro hanno<br />
ottenuto va conservato e<br />
tramandato.<br />
Simone Tunesi<br />
I castanesi puntano alla quarta vittoria dell’era Baronchelli<br />
Punta al grad<strong>in</strong>o più<br />
alto del podio il Pedale<br />
Castanese per la c<strong>in</strong>quantunesima<br />
edizione<br />
della “Coppa Tre Martiri”,<br />
<strong>in</strong> programma il 25 aprile.<br />
“La nostra squadra juniores<br />
è molto forte - spiega<br />
il presidente del sodalizio<br />
ciclistico Terenzio<br />
Baronchelli - e contiamo<br />
di farcela, dal momento<br />
che la gara si conclude<br />
quasi sempre <strong>in</strong> volata,<br />
dove noi abbiamo diversi<br />
velocisti <strong>in</strong> grado di fare<br />
la differenza con le loro<br />
caratteristiche”.<br />
Uno di questi favoriti al<br />
successo f<strong>in</strong>ale sotto il<br />
traguardo potrebbe essere<br />
Eugenio Alafaci oppure<br />
Fabio Fell<strong>in</strong>e, ma hanno<br />
le carte <strong>in</strong> regola per<br />
iscrivere il proprio nome<br />
nell’albo d’oro della corsa<br />
anche i compagni di<br />
Il tracciato della gara<br />
Il percorso della gara (sei giri per un totale di 98,400<br />
km) vede la partenza a Castano Primo <strong>in</strong> piazza<br />
Mazz<strong>in</strong>i prosegue <strong>in</strong> via San Rocco, Veneto e SS 341<br />
per Turbigo; <strong>in</strong> Turbigo transita <strong>in</strong> via Milano, Nosate,<br />
Trieste, Maggi, Trento, Belvedere, 25 Aprile, Arbusta<br />
- via Villoresi; si entra <strong>in</strong> via E<strong>in</strong>audi a Robecchetto e<br />
si prosegue <strong>in</strong> via Manzoni, Pert<strong>in</strong>i, 3 Giugno, e Costa<br />
di Robecchetto, arrivando a Malvaglio <strong>in</strong> via Novara,<br />
Magenta, Petrarca, per tornare a Robecchetto <strong>in</strong> via<br />
Pert<strong>in</strong>i, E<strong>in</strong>audi, Arese f<strong>in</strong>o al semaforo per Castano<br />
che immette sulla SS 341 poi <strong>in</strong> via Tad<strong>in</strong>i, Martiri Patrioti<br />
per concludersi <strong>in</strong> piazza Mazz<strong>in</strong>i.<br />
25 aprle 06 ultima vittoria del Pedale,<br />
Fabrizio Breggion taglia il traguardo a Castano<br />
team Andrea Alberto, Daniele<br />
Dall’Oste, Francesco<br />
Dionisio, Emanuele Ferro,<br />
Riccardo Muss<strong>in</strong>o, Nicola<br />
Nanna, Luca Olivieri, Davide<br />
Pacchiardo, Lorenzo<br />
Pavan, Alessandro Petitti,<br />
Federico Soldati, Lorenzo<br />
St<strong>in</strong>del ed Alessio Vesco-<br />
vo.<br />
“Il percorso - aggiunge<br />
Baronchelli - non tragga<br />
<strong>in</strong> <strong>in</strong>ganno perché “sfianca”<br />
abbastanza i corridori<br />
<strong>in</strong> lizza: è difficile poi<br />
che uno di questi riesca<br />
ad andare <strong>in</strong> fuga, completando<br />
a buon f<strong>in</strong>e la<br />
sua <strong>in</strong>iziativa personale”.<br />
Ma al di là dei contenuti<br />
tecnici e dei ricchi premi<br />
<strong>in</strong> palio per i migliori<br />
classificati, al presidente<br />
Baronchelli e a tutta la<br />
società del Pedale Castanese<br />
preme sottol<strong>in</strong>eare<br />
il valore morale di questa<br />
classica gara del ciclismo<br />
giovanile nella giornata<br />
della Liberazione dal nazifascismo.<br />
“Mi sta molto a cuore il<br />
fatto che i nostri atleti<br />
comprendano il sacrificio<br />
dei tre partigiani alla<br />
cui memoria è dedicata<br />
la gara. Per questo pre-<br />
Il Presidente<br />
Terenzio Baronchelli<br />
senziamo sempre alle<br />
cerimonie del cimitero<br />
per un momento di riflessione:<br />
voglio che i nostri<br />
corridori leggano le lapidi<br />
delle tombe che raccontano<br />
di vite straziate <strong>in</strong><br />
giovanissima età per la<br />
libertà e la democrazia <strong>in</strong><br />
Italia”. Una volta deposti i<br />
fiori per mantenere viva<br />
la memoria di quei fatti<br />
storici, ci si concentra im-<br />
mediatamente sulla gara<br />
perché quando si monta<br />
<strong>in</strong> sella, l’importante<br />
non è solo partecipare<br />
<strong>in</strong> una competizione del<br />
genere: “Tutti i corridori<br />
della categoria juniores ci<br />
tengono a far bella figura<br />
<strong>in</strong> questo appuntamento<br />
ciclistico di Castano<br />
Primo. Da quando sono<br />
presidente del Pedale Castanese,<br />
siamo tornati a<br />
v<strong>in</strong>cere la Coppa per ben<br />
tre volte e questo è motivo<br />
di grande orgoglio<br />
per me: speriamo di fare<br />
poker, perché le qualità<br />
tecniche <strong>in</strong> squadra non<br />
mancano e v<strong>in</strong>cere una<br />
gara organizzata praticamente<br />
<strong>in</strong> casa è una cosa<br />
che regala una soddisfazione<br />
ancora maggiore<br />
per un team come il nostro<br />
fondato nel 1954 e<br />
con tanta sete di vittorie”.<br />
Luca Di Falco
20 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> RUBRICHE & CURIOSITA’<br />
APRILE 2008<br />
I Lettori scrivono a Il CORRIERE<br />
Volete scrivere come la pensate, volete denunciare delle <strong>in</strong>efficenze, volete esprimere un giudizio sul giornale, mandate<br />
una mail a corriere.altomilanese@email.it oppure <strong>in</strong>viate una lettera a: Al direttore del Corriere dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
via Ciro Menotti, 76 - 20025 Legnano (MI). Potete chiedere l’anonimato, ma le lettere devono essere sempre<br />
firmate e con il mittente.<br />
A proposito di 194: avete portato la polemica oltre i limiti<br />
Egregio direttore,<br />
apprezzo il suo periodico<br />
perché, pur di parte, cerca<br />
di mantenere la polemica<br />
entro limiti più che accettabili.<br />
Per questo mi sono<br />
meravigliato, leggendo nel<br />
n° 2 di febbraio l’editoriale<br />
“Più realisti del re” dedicato<br />
alla legge 194, quella<br />
sull’aborto.<br />
Nel citato articolo <strong>in</strong> pratica<br />
si dice che:<br />
a - sono altri i reali problemi<br />
e non quello della 194.<br />
b - che “i rigurgiti <strong>in</strong>tegralisti”<br />
di alcuni signori<br />
che hanno dato vita a<br />
una crociata antiabortista,<br />
vorrebbero prevaricare<br />
l’autodeterm<strong>in</strong>azione delle<br />
donne.<br />
c - che la legge 194 recita<br />
testualmente “E’ compito<br />
dello Stato ...promuovere<br />
e sviluppare i servizi...<br />
altre <strong>in</strong>iziative per evitare<br />
che l’aborto sia usato ai<br />
f<strong>in</strong>i della limitazione delle<br />
nascite”.<br />
Mettendo <strong>in</strong>sieme queste<br />
tre affermazioni se ne<br />
ricava questo messaggio:<br />
ci sono personaggi come<br />
Forse stiamo confondendo<br />
la propaganda<br />
politica con l’avanspettacolo,<br />
almeno, questa è<br />
l’impressione che si ricava<br />
guardando le mega manifestazioni<br />
che ci vengono<br />
proposte dai due maggiori<br />
contendenti impegnati<br />
nella lotta per la vittoria.<br />
Fa parte, evidentemente,<br />
della spettacolarizzazione<br />
che si sta dando alle convenzioni<br />
di tipo americano<br />
dove, anche tra membri<br />
dello stesso partito, si menano<br />
fendenti da lasciarti<br />
tramortito, senza che ciò<br />
desti la m<strong>in</strong>ima meraviglia.<br />
Da noi basta il gesto<br />
plateale di strappare due<br />
fogli bianchi e gettarseli<br />
alle spalle, <strong>in</strong> segno di<br />
disprezzo, perché si alzi<br />
l’urlo di consenso ed una<br />
<strong>in</strong>dicibile ilarità a sbeffeggiare<br />
l’avversario. Poi però<br />
segue anche l’ironia dei<br />
vignettisti, come Giannelli<br />
sul Corsera, con un F<strong>in</strong>i<br />
Ferrara, Bondi e Calderoli,<br />
che “unti dal signore” tentano<br />
di riproporre il tema<br />
antiabortista, e di prevaricare<br />
l’autodeterm<strong>in</strong>azione<br />
delle donne, ma la loro<br />
azione non è altro che un<br />
rigurgito <strong>in</strong>tegralista, <strong>in</strong><br />
quanto è compito dello<br />
Stato e altri enti pubblici<br />
impedire che si abusi della<br />
legge e pertanto questo è<br />
un falso problema.<br />
A parte i toni e logore<br />
espressioni ad effetto<br />
“crociata anti abortista”,<br />
“rigurgito <strong>in</strong>tegralista”, mi<br />
sembra che ancora sia<br />
lecito esprimersi su temi<br />
fondamentali come quello<br />
dell’aborto, sia che si chiami<br />
P<strong>in</strong>co palla o Ferrara.<br />
Perché si può dir ciò che<br />
si vuole, ma è <strong>in</strong>negabile<br />
che quello che è <strong>in</strong> gioco<br />
non è soltanto l’autodeterm<strong>in</strong>azione<br />
della donna,<br />
ma anche la vita di un<br />
bamb<strong>in</strong>o. Tutti noi siamo<br />
stati bamb<strong>in</strong>i, feti, embrioni,<br />
pre-embrioni, morule,<br />
ovuli fecondati; da quel<br />
momento abbiamo com<strong>in</strong>ciato<br />
a vivere, ad esistere,<br />
ad essere noi. Questo<br />
rende il problema complicato,<br />
la presenza di un<br />
terzo, che piccolo quanto<br />
si vuole, c’è e si fa sentire. I<br />
ricercatori di anno <strong>in</strong> anno<br />
scoprono sempre maggiori<br />
legami tra quest’esser<strong>in</strong>o e<br />
la madre, scambi di segnali<br />
nervosi; fisici; biofisici che<br />
ci fanno constatare che<br />
non siamo di fronte a un<br />
“grumo di cellule”, ma ad<br />
un <strong>in</strong>dividuo attivo diverso<br />
dalla madre anche se ancora<br />
dipendente da essa.<br />
Richiamare l’attenzione sulla<br />
sua presenza, non vuol<br />
dire prevaricare l’autodeterm<strong>in</strong>azione<br />
della donna,<br />
ma anzi fare <strong>in</strong> modo che<br />
la donna, ci sarebbe anche<br />
l’uomo il padre, possa<br />
affrontare più consapevolmente<br />
il passo che vorrebbe<br />
<strong>in</strong>traprendere.<br />
A dire queste cose non ci<br />
sono solo i Ferrara, i Bondi<br />
o i Calderoli, ma tra gli altri<br />
il Papa, la Chiesa, quasi<br />
tutti i cattolici e da qualche<br />
tempo anche molti laici<br />
allarmati dall’applicazione<br />
dis<strong>in</strong>volta della legge, che<br />
se ricordo bene pone al<br />
primo articolo il proposito<br />
dello Stato di tutelare la<br />
vita s<strong>in</strong> dal suo <strong>in</strong>izio.<br />
Ogni aborto è la negazione<br />
di una vita <strong>in</strong>nocente. E’<br />
utile per tutti far maturare<br />
questa consapevolezza e<br />
non tentare di liquidarla come<br />
“crociata anti-abortista”<br />
e contemporaneamente<br />
<strong>in</strong>crementare quelle <strong>in</strong>iziative<br />
di sostegno alle donne<br />
che dalle circostanze sono<br />
più facilmente <strong>in</strong>dotte ad<br />
un atto disperato.<br />
L’alternativa non è quella<br />
dell’aborto assistito o<br />
clandest<strong>in</strong>o, ma ridurre gli<br />
aborti con l’assistenza e<br />
con la conoscenza.<br />
La r<strong>in</strong>grazio per l’attenzione<br />
e la saluto con stima.<br />
Alberto Bonesi-Legnano<br />
Il rispetto si ottiene con il rispetto<br />
Egr. Sig. Bonesi, <strong>in</strong>nanzitutto grazie per l’apprezzamento e per la stima che speriamo di<br />
cont<strong>in</strong>uare a meritare. Ma veniamo alla sua lettera che apprezzo per la pacatezza con la<br />
quale esprime il proprio pensiero <strong>in</strong> merito al “problema” aborto, e qui si vede la differenza<br />
tra lei e alcuni noti personaggi che non esitano, loro, ad alzare i toni. Come non ricordare<br />
la sparata di Ferrara che ha storpiato la scritta nazista posta all’<strong>in</strong>gresso del campo di sterm<strong>in</strong>io<br />
di Auschwitz “Arbeit mach frei” (il lavoro rende liberi) con “Abort mach frei” “l’aborto<br />
rende liberi” con tutte le similitud<strong>in</strong>i del caso. Credo che una donna che si trovi a prendere<br />
una decisione così straziante come quella di abortire non debba subire anche gli <strong>in</strong>sulti<br />
di cotal persone. Per quanto riguarda la 194, se guardiamo i dati da quando è entrata <strong>in</strong><br />
vigore, ogni anno il numero degli aborti è sensibilmente dim<strong>in</strong>uito, ma soprattutto sono<br />
praticamente scomparse dai giornali notizie che riferivano di donne morte o <strong>in</strong> f<strong>in</strong> di vita<br />
per aver praticato l’aborto con l’ausilio di mammane o medici senza scrupoli. E mi creda<br />
la legge non è applicata <strong>in</strong> maniera dis<strong>in</strong>volta, specialmente <strong>in</strong> Lombardia, dove il numero<br />
di medici obiettori è molto elevato e non perché sono tutti ligi ai dettami del Papa o della<br />
Chiesa, ma perché se non sei obiettore fai fatica a far carriera. Anche questo è disattendere<br />
una legge dello Stato. Non ultimo il riconoscimento delle libertà <strong>in</strong>dividuali <strong>in</strong> un libero<br />
Stato con una libera Chiesa, nessuno obbliga le donne ad abortire, anzi loro stesse giungono<br />
a questa sofferta decisione dopo lunghi travagli <strong>in</strong>terpersonali, ma comunque libere<br />
di scegliere. La chiesa proibisce l’aborto, il divorzio, le relazioni pre e fuori dal matrimonio,<br />
qualsiasi tipo di anticoncezionale, ebbene il credente e praticante se vuol def<strong>in</strong>irsi tale si<br />
astenga, nessuno lo obbliga, ma la sua libertà è uguale a quella del non credente che se<br />
si trova nelle condizioni ad esempio di divorziare non lo fa certo a cuor leggero, ma deve<br />
essere libero di farlo. Quantomeno io la penso così.<br />
L’Incompetente: pensieri <strong>in</strong> libertà di Francesco Colombo<br />
Una class action contro FI, AN, UDC e Lega<br />
che si rivolge a Berlusconi<br />
e gli chiede se delle volte,<br />
quello stracciato, è il programma<br />
del PD o quello<br />
loro. Dicono che sia un<br />
programma copiato, qu<strong>in</strong>di<br />
quasi una copia carbone,<br />
come s’usava.<br />
Quello che i molti italiani<br />
che si dichiarano contro,<br />
<strong>in</strong>differentemente per PD<br />
o PDL, non hanno ancora<br />
bene <strong>in</strong> testa, è perchè<br />
il governo Prodi è stato<br />
sfiduciato e andiamo alle<br />
elezioni anticipate, ovvero,<br />
che cosa si abbia da<br />
criticare <strong>in</strong> quello che ha<br />
fatto o non ha fatto. E’ <strong>in</strong><br />
quel momento che succede<br />
di vedere una specie di<br />
panico perché, la maggioranza<br />
delle persone, non<br />
ha risposte conv<strong>in</strong>centi da<br />
dare. L’unica cosa certa<br />
che ti rispondono è che<br />
le tasse sono aumentate,<br />
che si fa fatica ad arrivare<br />
a f<strong>in</strong>e mese, con stipendi e<br />
pensioni, e poi s’<strong>in</strong>com<strong>in</strong>cia<br />
a balbettare perché sono le<br />
medesime lamentele che il<br />
popolo italiano ha <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciato<br />
a fare immediatamente<br />
dopo le elezioni del<br />
2001, per Berlusconi, e nel<br />
2006 per Prodi.<br />
C’è una differenza, Prodi<br />
non ci ha portato <strong>in</strong> un’altra<br />
guerra e ci ha fatto uscire<br />
da quella stupida che abbiamo<br />
<strong>in</strong>trapreso per seguire<br />
lo sciocco del mondo.<br />
Visco ha <strong>in</strong>iziato una lotta<br />
seria contro l’evasione fiscale,<br />
con qualche risultato,<br />
ancorché sbeffeggiato,<br />
e non ha concesso condoni<br />
fiscali di ogni genere. Il<br />
debito pubblico è dim<strong>in</strong>uito<br />
di un punto e mezzo del<br />
Pil e Berlusconi l’aveva<br />
aumentato di altrettanto.<br />
Berlusconi ci ha regalato<br />
una pessima legge elettorale<br />
e non ha voluto che si<br />
cambiasse prima di andare<br />
a votare di bel nuovo. La<br />
spazzatura a Napoli c’era<br />
ed è rimasta, come sono<br />
rimaste tutte le leggi ad<br />
personam che il Berluska<br />
ci ha regalate: ex Cirielli,<br />
conflitto d’<strong>in</strong>teressi, abolizione<br />
del reato di falso <strong>in</strong><br />
bilancio, la Gasparri per la<br />
TV, la Moratti per la scuola.<br />
E non si sono potute modificare<br />
perché al Senato<br />
non si poteva muovere<br />
una virgola che succedeva<br />
il f<strong>in</strong>imondo. Almeno s’è<br />
elim<strong>in</strong>ato lo scalone pensionistico<br />
della legge Maroni,<br />
anche se molti sono<br />
conv<strong>in</strong>ti che sia stato un<br />
danno e non un atto di giustizia<br />
sociale. E f<strong>in</strong>iranno <strong>in</strong><br />
galera gli imprenditori che<br />
non metteranno <strong>in</strong> opera<br />
tutte le tutele per la salvaguardia<br />
della vita dei propri<br />
dipendenti.<br />
Comunque siamo qui, e la<br />
prospettiva che al Senato<br />
si possa replicare quanto<br />
occorso nel 2006 non è<br />
tanto un’idea peregr<strong>in</strong>a,<br />
anche se ci assicurano<br />
che non sarà così. Ma se<br />
succederà? Sarà possibile<br />
<strong>in</strong>iziare una class action<br />
contro FI, AN, UDC e Lega<br />
perché le <strong>in</strong>utili spese per<br />
le elezioni che ci lasceranno<br />
al punto di partenza<br />
possano essere addebitate<br />
a Berlusconi, F<strong>in</strong>i, Cas<strong>in</strong>i e<br />
Bossi, solidalmente l’uno<br />
per l’altro?<br />
Io com<strong>in</strong>cerei a chiedere ai<br />
maghi del Foro di ipotizzare<br />
una simile possibilità, perché<br />
è tempo che si smetta<br />
di giocare con i nostri soldi,<br />
e chi vuole giocare, come<br />
avviene al cas<strong>in</strong>ò, paghi di<br />
tasca propria.<br />
francesco.colombo@ne<br />
mo.it<br />
P.S. - (il mio diario, diviso<br />
<strong>in</strong> semestri, è disponibile<br />
a richiesta, a partire dal<br />
secondo semestre 2002).<br />
Verrà <strong>in</strong>viato via mail ai<br />
richiedenti, senza costo.<br />
Per vedere l’<strong>in</strong>tero<br />
diario on-l<strong>in</strong>e vai su: http:<br />
//www.<strong>in</strong>competente.it<br />
Associazione socioculturale <strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
sede legale: via Este, 2 - 20010 Canegrate (MI)<br />
IL CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
Anno 4 - Nr. 4 - Aprile 2008<br />
reg.Tribunale Milano nr. 167 - 11/03/05<br />
R.O.C. nr. 13440 - 28/11/05<br />
redazione: via C. Menotti, 76 - 20025 Legnano (MI)<br />
tel. 0331807080 - 0331592423 - 0331457284<br />
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vice direttore: Andrea M. Rivolta<br />
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segretaria di redazione: Giusi Solbiati<br />
redazione: Luigi Botta, Manuela Bonissi,<br />
Luca Di Falco, Oreste Magni, A. Ascanio Mangano,<br />
Rosa Romano Bett<strong>in</strong>i, Valent<strong>in</strong>a Zanotti<br />
collaboratori: Elena Di Donato, Simone Tunesi<br />
esperti: Rosanna Paoletti, Giovanna Lodr<strong>in</strong>i, Antonio Panzeri<br />
Francesco Colombo, Daniela Carchen, Enrico De Lea<br />
grafica e videoimpag<strong>in</strong>azione: GPB<br />
chiuso <strong>in</strong> redazione il 28/03/08<br />
tiratura cartacea: 10.000 copie<br />
abbonamenti <strong>in</strong>ternet: 580<br />
stampa Coop. Il Guado - Corbetta (MI)
2008 APRILE RUBRICHE & ATTUALITA’<br />
sorprendente, nella<br />
E’ discussione aperta<br />
sul futuro di Malpensa,<br />
l’ipocrisia di buona parte<br />
della classe politica qui<br />
al Nord, che oggi “grida”<br />
per difendere l’aeroporto,<br />
ma <strong>in</strong> realtà dovrebbe<br />
prendersela soprattutto<br />
con se stessa per la scarsa<br />
lungimiranza dimostrata<br />
<strong>in</strong> questi anni.<br />
Da tempo sappiamo che<br />
Malpensa è stato costruito<br />
e pensato come<br />
un grande hub e che un<br />
aeroporto di questo tipo<br />
funziona se ricorrono tre<br />
condizioni:<br />
a) Una compagnia di riferimento<br />
che trasferisca<br />
su di esso tutta la sua<br />
Con la Legge f<strong>in</strong>anziaria<br />
per il 2008 è stata<br />
<strong>in</strong>trodotta dal Parlamento<br />
l’azione collettiva a tutela<br />
di consumatori ed utenti.<br />
Il modello cui si è ispirato<br />
il legislatore è <strong>in</strong>dubbiamente<br />
quello statunitense,<br />
con forti limitazioni<br />
tuttavia rispetto a similari<br />
esperienze straniere. Il<br />
vantaggio apportato dallo<br />
strumento è <strong>in</strong>dubbiamente<br />
la tutela anche di<br />
soggetti titolari di pretese<br />
di modesta entità, con la<br />
riduzione di costi giudiziari,<br />
evitando i processi<br />
facsimile e abbreviando i<br />
tempi dei processi civili.<br />
In via preventiva, attraverso<br />
la m<strong>in</strong>accia concreta<br />
dell’esercizio di un diritto,<br />
sp<strong>in</strong>ge imprese ed altri<br />
erogatori di servizi a comportamenti<br />
socialmente<br />
responsabili.<br />
Secondo la normativa<br />
italiana le ipotesi di ammissibilità<br />
dell’azione<br />
Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> - 21<br />
Dal nostro <strong>in</strong>viato all’Europarlamento on. Antonio Panzeri<br />
Malpensa/Alitalia: non ci sono più alibi per nessuno<br />
“potenza di fuoco”. Alitalia<br />
aveva dichiarato di esserlo<br />
ma non lo è stata nella sostanza<br />
<strong>in</strong> quanto è noto<br />
che nessuna compagnia<br />
aerea può simultaneamente<br />
puntare su due<br />
hub.<br />
b) Una serie di aeroporti<br />
serventi (feed<strong>in</strong>g). Ma<br />
anche su questo punto,<br />
per responsabilità della<br />
società di gestione, si<br />
sa da tempo che Malpensa<br />
ha un “nemico”<br />
<strong>in</strong> casa: L<strong>in</strong>ate. Le stesse<br />
d<strong>in</strong>amiche che sussistono<br />
tra Roma e Milano<br />
determ<strong>in</strong>ano il conflitto<br />
tra Malpensa e L<strong>in</strong>ate. In<br />
un contesto strategico di<br />
tipo “hub and spokes” il<br />
grande aeroporto riceve<br />
benefici dalla presenza<br />
di scali più piccoli a patto<br />
che su di esso si concentri<br />
una importante quantità<br />
di voli <strong>in</strong>tercont<strong>in</strong>entali.<br />
Il pianeta Legge spiegato dall’avvocato Enrico De Lea<br />
L’azione collettiva a tutela dei consumatori<br />
collettiva comprendono<br />
essenzialmente gli illeciti<br />
contrattuali sorti nell’ambito<br />
della contrattazione<br />
di massa (<strong>in</strong> tutte le ipotesi<br />
di contratti standard),<br />
gli illeciti extracontrattuali,<br />
le pratiche commerciali illecite<br />
ed i comportamenti<br />
anticoncorrenziali.<br />
Un primo limite è costituito<br />
dalla tutela <strong>in</strong> relazione<br />
ai danneggiamenti<br />
nati all’<strong>in</strong>terno della contrattazione<br />
per adesione<br />
a moduli o formulari non<br />
modificabili dalle parti, da<br />
cui sono escluse le ipotesi<br />
di casi, tutt’altro che marg<strong>in</strong>ali,<br />
di contrattazione<br />
non seriale. Nella “class<br />
action” statunitense la<br />
sentenza risolve con<br />
un’unica decisione un<br />
numero altissimo di controversie.<br />
Interessati dalla<br />
sentenza sono tutti i soggetti<br />
co<strong>in</strong>volti nell’evento<br />
che ha orig<strong>in</strong>ato il processo<br />
collettivo, mentre<br />
<strong>in</strong> Europa l’efficacia della<br />
sentenza collettiva è solo<br />
a vantaggio di coloro<br />
che hanno manifestato<br />
la volontà di uniformarsi<br />
alla decisione. Negli USA<br />
Alitalia ne ha pochi e a<br />
prezzi superiori ai concorrenti<br />
e i collegamenti di<br />
L<strong>in</strong>ate con gli altri grandi<br />
aeroporti d’Europa sono<br />
molti e, sfruttando la collocazione<br />
geografica di<br />
Milano, tutti vic<strong>in</strong>i.<br />
c) Malpensa e il territorio.<br />
È <strong>in</strong>dubbio che Malpensa<br />
sia un buon prodotto e<br />
la sua collocazione terri-<br />
Er<strong>in</strong> Brockovich è la storia di una donna che lavora<br />
presso uno studio legale che riesce ad imbastire una<br />
class action contro una mult<strong>in</strong>azionale e v<strong>in</strong>cerla<br />
la sentenza emessa a seguito<br />
di “class action” ha<br />
natura costitutiva, mentre<br />
nella nostra normativa ci<br />
si limita ad imporre al giudice<br />
che accoglie l’istanza<br />
collettiva di determ<strong>in</strong>are<br />
i criteri per la quantificazione<br />
del risarcimento,<br />
ma la sentenza non è di<br />
condanna, ma di accertamento,<br />
con conseguenze<br />
deboli per il consumatore<br />
<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di prescrizioni,<br />
decadenze, nonché di<br />
Su <strong>in</strong>ternet l’<strong>in</strong>formazione,<br />
la storia, la cultura,<br />
la politica, le curiosità<br />
sull’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong><br />
le trovi all’<strong>in</strong>dirizzo web<br />
www.altomilanese<strong>in</strong>rete.it<br />
toriale un fattore potenzialmente<br />
vantaggioso<br />
rispetto a molti aeroporti<br />
europei. Ma si sa da<br />
tempo che questi fattori<br />
potenziali rischiano di<br />
rimanere tali senza, da<br />
un lato, poter contare su<br />
un vettore che garantisca<br />
collegamenti diretti con<br />
tutte le dest<strong>in</strong>azioni e,<br />
dall’altro, <strong>in</strong>frastrutture<br />
esecuzione. Tuttavia l’<strong>in</strong>troduzione<br />
dell’istituto<br />
costituisce un buon <strong>in</strong>izio.<br />
Come si esercita l’azione<br />
collettiva? Nel nostro ord<strong>in</strong>amento<br />
lo strumento<br />
legittimante sono le associazioni<br />
di consumatori<br />
e utenti, rappresentative<br />
a livello nazionale, e<br />
gli ulteriori comitati e<br />
associazioni “adeguatamente<br />
rappresentativi”. I<br />
consumatori e gli utenti<br />
che <strong>in</strong>tendono avvalersi<br />
di terra (che assicur<strong>in</strong>o<br />
un’adeguata accessibilità<br />
all’aeroporto da ogni<br />
punto del suo bac<strong>in</strong>o di<br />
<strong>in</strong>fluenza) e un complesso<br />
di funzioni complementari<br />
e di supporto alla<br />
struttura aeroportuale.<br />
E <strong>in</strong>vece questo non è avvenuto<br />
ed è <strong>in</strong>dubbio che<br />
le responsabilità siano<br />
evidenti.<br />
Tuttavia al di là delle polemiche<br />
è giusto operare<br />
per trovare nuove soluzioni.<br />
Nella vicenda Alitalia che<br />
si sta concludendo c’è<br />
la necessità di un’attenta<br />
valutazione di ciò che potrà<br />
succedere.<br />
Tra le diverse condizioni<br />
che Air France Klm ha<br />
posto sul tavolo per acquisire<br />
Alitalia c’è anche<br />
quella di mantenimento<br />
dell’esclusività delle rotte<br />
che oggi sono <strong>in</strong> possesso<br />
di questa tutela giurisdizionale<br />
civile devono comunicare<br />
per iscritto a chi<br />
ha promosso l’azione la<br />
propria adesione all’azione<br />
collettiva. L’adesione<br />
può essere comunicata,<br />
sia <strong>in</strong> primo grado che nel<br />
giudizio di appello, f<strong>in</strong>o<br />
all’udienza di precisazione<br />
delle conclusioni. Nel<br />
giudizio promosso dalle<br />
associazioni è sempre<br />
ammesso l’<strong>in</strong>tervento dei<br />
s<strong>in</strong>goli consumatori per<br />
proporre domande aventi<br />
il medesimo oggetto. Un<br />
altro limite è costituito<br />
dalla previsione che alla<br />
prima udienza, il Tribunale,<br />
sentite le parti e<br />
assunte, quando occorre,<br />
sommarie <strong>in</strong>formazioni,<br />
si deve pronunciare sull’ammissibilità<br />
dell’azione<br />
collettiva. La pronuncia<br />
può ammettere la domanda<br />
dei consumatori<br />
associati, ovvero può<br />
dichiararla <strong>in</strong>ammissibile:<br />
quando è manifestamente<br />
<strong>in</strong>fondata, quando<br />
sussiste un conflitto di<br />
<strong>in</strong>teressi e quando il<br />
Giudice non ravvisa l’esistenza<br />
di un <strong>in</strong>teresse<br />
del vettore italiano.<br />
Se questo dovesse avvenire<br />
è evidente che si<br />
creerebbe una situazione<br />
di pesante difficoltà<br />
per Malpensa. Da qui la<br />
richiesta di operare una<br />
sorta di moratoria per un<br />
certo periodo di tempo<br />
perché Malpensa possa<br />
riorganizzarsi e riorientarsi<br />
sul mercato.<br />
Vedremo ciò che succederà.<br />
Nel frattempo<br />
comunque è utile che<br />
tutti i soggetti si rimbocch<strong>in</strong>o<br />
le maniche e lavor<strong>in</strong>o<br />
perché il prodotto<br />
Malpensa sia “venduto”<br />
bene. E soprattutto perché<br />
alcuni dei problemi<br />
ancora aperti, pensiamo<br />
alle <strong>in</strong>frastrutture, siano<br />
portati a soluzione. Da qui<br />
<strong>in</strong> avanti non ci sono più<br />
alibi per nessuno.<br />
Per dialogare con Panzeri<br />
www.antoniopanzeri.it<br />
collettivo suscettibile di<br />
adeguata tutela ai sensi<br />
della normativa: è una<br />
sorta di filtro f<strong>in</strong>alizzato<br />
all’<strong>in</strong>golfarsi della macch<strong>in</strong>a<br />
giudiziaria. Questo<br />
filtro giurisdizionale, operato<br />
da un soggetto per<br />
def<strong>in</strong>izione terzo rispetto<br />
alle parti <strong>in</strong> causa, e la<br />
titolarità dell’azione conferita<br />
alle associazioni dei<br />
consumatori e non alle<br />
s<strong>in</strong>gole persone fisiche<br />
rappresentano il compromesso<br />
e le garanzie<br />
che sono stati raggiunti<br />
con le imprese e le loro<br />
organizzazioni rappresentative<br />
che temevano la<br />
possibilità di una proposizione<br />
dell’azione<br />
generalizzata e quella di<br />
domande temerarie ed<br />
<strong>in</strong>fondate che avrebbero<br />
potuto moltiplicare i costi<br />
legali sostenuti dalle<br />
aziende. Ovviamente, <strong>in</strong><br />
via preventiva rispetto al<br />
processo, è prevista l’adozione<br />
di strumenti di conciliazione<br />
tra consumatori<br />
ed imprese, sia presso il<br />
medesimo Tribunale, sia<br />
d<strong>in</strong>anzi alle Camere di<br />
Commercio.<br />
“Su Internet dal 2003 la guida<br />
ai ristoranti e alle trattorie<br />
d’Italia per chi ama la cuc<strong>in</strong>a<br />
genu<strong>in</strong>a, abbondante<br />
ed economica”, all’<strong>in</strong>dirizzo<br />
del sito www.locuste.org<br />
e scriveteci alla mail<br />
<strong>in</strong>fo@locuste.org.
22 - Il CORRIERE dell’<strong>Alto</strong> <strong>Milanese</strong> RUBRICHE & CURIOSITA’<br />
APRILE 2008<br />
Le analisi grafologiche della dottoressa Giovanna Lodr<strong>in</strong>i<br />
La grafia di questo<br />
mese è di una signora<br />
attorno ai c<strong>in</strong>quant’anni,<br />
che da un po’ lavora <strong>in</strong> un<br />
centro psichiatrico, con<br />
“grossa soddisfazione”.<br />
Ci colpisce subito la rapidità<br />
della scrittura che<br />
dà luogo a una repent<strong>in</strong>a<br />
opposizione degli assi<br />
letterali, ‘contorta’, nella<br />
direzione destra/s<strong>in</strong>istra;<br />
segno che la scrivente<br />
è rapida nel recepire le<br />
stimolazioni e nel sottoporle<br />
al controllo.<br />
Un controllo non sereno,<br />
per opposti, che mette <strong>in</strong><br />
contrapposizione - per<br />
essere meglio compresi<br />
- il bianco al nero delle<br />
cose, perdendo di vista<br />
le sfumature <strong>in</strong>termedie<br />
del grigio. Procedimento<br />
che richiama più energie<br />
Leggendo lo scorso articolo<br />
sul mondo del lavoro<br />
e le difficoltà che talvolta<br />
<strong>in</strong>contrano le donne, mi è<br />
ritornato <strong>in</strong> mente quello<br />
che mi è capitato qualche<br />
anno fa e che pensavo di<br />
aver meglio elaborato. In<br />
realtà, mi sono accorta<br />
di essere ancora molto<br />
“arrabbiata” e di essere,<br />
a tutt’oggi, molto ferita.<br />
Poco dopo il diploma, ho<br />
<strong>in</strong>iziato a lavorare <strong>in</strong> uno<br />
studio medico molto bello,<br />
dove collaboravano<br />
tre diversi specialisti. Io<br />
e una mia collega gestivamo<br />
gli appuntamenti<br />
e la contabilità, controllavamo<br />
le forniture di<br />
materiale medico ecc.<br />
[…] avevamo una bella<br />
mansione, i pazienti ci<br />
conoscevano e ci coccolavano,<br />
eravamo molto<br />
amate e rispettate.<br />
O almeno così pensavo.<br />
Avevo anche un buon<br />
contratto e un buon stipendio,<br />
<strong>in</strong>somma mi ero<br />
conv<strong>in</strong>ta di aver trovato<br />
il posto giusto per me,<br />
un luogo di lavoro <strong>in</strong><br />
cui potevo vivere molto<br />
bene. C‘erano certo delle<br />
difficoltà, il passaggio<br />
dello stipendio dalle lire<br />
all’euro mi ha molto condizionata<br />
e, a volte, avevo<br />
Pronta a recepire stimolazioni e a darvi seguito<br />
del giusto <strong>in</strong> quello che<br />
si fa. È come se la scrivente,<br />
per non sbagliare,<br />
esercitasse il massimo<br />
dell’osservazione anche<br />
quando non ce ne fosse<br />
bisogno.<br />
È una modalità di controllo<br />
importante nella<br />
meccanica, dove i denti<br />
della ruota di destra devono<br />
combaciare con<br />
quelli della ruota di<br />
s<strong>in</strong>istra, per dare vita a<br />
un <strong>in</strong>granaggio degno di<br />
questo nome.<br />
La diversa pressione<br />
delle parole, rilevabile<br />
dal maggiore e m<strong>in</strong>ore<br />
annerimento delle stesse,<br />
dimostra l’oscillazione<br />
dell’energia, qu<strong>in</strong>di il senso<br />
di maggiore vigore o<br />
di maggiore sensibilità,<br />
o fragilità, vissuto dalla<br />
signora nelle varie occasioni.<br />
È una donna che fa<br />
parecchio e produce parecchio,<br />
con orig<strong>in</strong>alità, <strong>in</strong><br />
modo più estemporaneo<br />
che programmato, per la<br />
prontezza nel recepire le<br />
stimolazioni e nel darvi<br />
seguito; motivo per il<br />
quale la produzione risente<br />
del co<strong>in</strong>volgimento<br />
affettivo ed emotivo che<br />
l’hanno generata, e sarà<br />
di impronta diversa ogni<br />
volta. È una persona che,<br />
pur controllata, agisce di<br />
slancio e si trova bene a<br />
fare molte cose consecutivamente,<br />
<strong>in</strong> maniera<br />
non rif<strong>in</strong>ita. È tesa al<br />
miglioramento di sé e<br />
della propria posizione<br />
e necessita di spazio gestionale<br />
autonomo: non<br />
sopporta di essere rigidamente<br />
programmata<br />
dall’esterno (complesso<br />
dei segni unito all’andamento<br />
del rigo verso<br />
l’alto, ‘ascendente’).<br />
Ha ideali che la guidano,<br />
rilevabili dagli allunghi<br />
superiori pronunciati<br />
<strong>in</strong> altezza; caratteristica<br />
molto presente un tempo,<br />
che si va ridimensionando<br />
per lasciare posto<br />
alle relazioni del quotidiano,<br />
espresse nell’occupare<br />
progressivamente<br />
più spazio nella parte<br />
mediana della scrittura,<br />
riducendo gli allunghi.<br />
Quanto detto per la vivacità<br />
esecutiva viene<br />
confermato anche per<br />
il calore comunicativo,<br />
nell’esprimere il proprio<br />
pensiero, motivo per<br />
cui il suo dire risulta di<br />
piacevole ascolto e co<strong>in</strong>volgimento,<br />
ricco di coloriture<br />
e slanci espressivi.<br />
Osservando la scrittura<br />
si notano molte disuguaglianze:<br />
nell’altezza delle<br />
lettere, nel loro repent<strong>in</strong>o<br />
cambiamento di <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>azione,<br />
nell’andamento<br />
‘scattante’ delle lettere<br />
sull’ideale rigo di base<br />
e nella non omogeneità<br />
della pressione scrittoria;<br />
note significative di rapidità<br />
nel cambiamento<br />
del modo di sentirsi e<br />
di percepire l’ambiente.<br />
Aff<strong>in</strong>ché i lettori possano<br />
comprendere quanto<br />
detto sull’orig<strong>in</strong>alità che<br />
la grafia trasmette, si evidenzia<br />
(seconda e terza<br />
riga) la “d” di “delle”:<br />
forma stilizzata che dà<br />
l’idea di quanto ci è stato<br />
<strong>in</strong>segnato a tracciare con<br />
parecchi movimenti della<br />
penna e due stacchi.<br />
Le analisi psicologiche della dottoressa Daniela Carchen<br />
Una brutta esperienza m<strong>in</strong>a la fiducia<br />
la sensazione di essere<br />
caricata di responsabilità<br />
eccessive rispetto alle<br />
mie competenze e al mio<br />
compenso […] ma, nel<br />
complesso, queste cose<br />
passavano <strong>in</strong> secondo<br />
piano rispetto alle soddisfazioni<br />
che globalmente<br />
riuscivo a trarre dall’esperienza.<br />
Avevo buoni<br />
rapporti soprattutto con<br />
una delle dottoresse dello<br />
studio, che ancora oggi<br />
mi cerca. Non potevo dire<br />
altrettanto della mia<br />
altra responsabile e del<br />
suo compagno con cui<br />
ero riuscita a sviluppare<br />
meno s<strong>in</strong>tonia e con cui<br />
c’era certamente una m<strong>in</strong>ore<br />
aff<strong>in</strong>ità. All’improvviso,<br />
senza che io percepissi<br />
nessun segnale, la sera<br />
della vigilia di Natale,<br />
ormai erano le 19.30,<br />
sono stata chiamata dal<br />
responsabile dello studio<br />
che mi ha comunicato,<br />
<strong>in</strong> modo molto secco,<br />
che a gennaio non avrei<br />
dovuto ripresentarmi<br />
perché le cose allo studio<br />
andavano male. Ricordo<br />
ancora la mezzora passata<br />
a piangere alla mia<br />
scrivania, non riuscivo<br />
a capacitarmi di quello<br />
che stava succedendo.<br />
Fortunatamente, poi,<br />
grazie alla lucidità di mio<br />
padre e alla collaborazione<br />
di un buon avvocato,<br />
sono riuscita a ottenere<br />
un piccola somma, per<br />
alcune <strong>in</strong>adempienze<br />
contrattuali commesse<br />
dallo studio. Ora ho un<br />
altro lavoro, precario,<br />
purtroppo.<br />
Questa esperienza, però,<br />
mi ha reso molto diffidente,<br />
faccio fatica a “lasciarmi<br />
andare” sul posto di<br />
lavoro, ho molta paura<br />
che un caso simile mi<br />
possa succedere ancora.<br />
Come è possibile che una<br />
sola brutta esperienza<br />
possa produrre tanto<br />
danno emotivo?<br />
Il caso raccontato ci rende<br />
ancora presente la<br />
situazione lavorativa del<br />
mondo femm<strong>in</strong>ile che,<br />
ad oggi, non ha raggiunto<br />
livelli soddisfacenti<br />
rispetto alle competenze<br />
e alle qualità di cui sono<br />
portatrici le donne. La situazione<br />
qui, <strong>in</strong> ogni caso,<br />
riguarda soprattutto la<br />
possibilità che un s<strong>in</strong>golo<br />
evento traumatico possa,<br />
poi, condizionare l’<strong>in</strong>tero<br />
approccio al lavoro di<br />
una persona, divenendo<br />
foriero di conseguenze a<br />
medio-lungo term<strong>in</strong>e. In<br />
effetti, dal punto di vista<br />
strettamente cl<strong>in</strong>ico è<br />
assolutamente possibile<br />
che un s<strong>in</strong>golo evento<br />
traumatico possa scatenare<br />
situazione patologiche<br />
anche complesse,<br />
f<strong>in</strong>o a portare a una vera<br />
e propria s<strong>in</strong>drome posttraumatica<br />
da stress. In<br />
questo caso, probabilmente,<br />
gli effetti critici<br />
sulla salute mentale sono<br />
stati determ<strong>in</strong>ati dalla<br />
compartecipazione di<br />
diversi episodi, che non<br />
sono stati considerati<br />
come problematici <strong>in</strong> se<br />
stessi, ma che hanno<br />
contribuito alla creazione<br />
e al mantenimento di un<br />
livello di stress troppo<br />
elevato. Ci viene segnalato,<br />
<strong>in</strong>fatti, la presenza di<br />
rapporti deteriorati con i<br />
datori di lavoro che avranno,<br />
con un buon marg<strong>in</strong>e<br />
di probabilità, determ<strong>in</strong>ato<br />
momenti difficili. E’ peraltro<br />
sorprendente come<br />
l’impatto dei problemi<br />
emersi sul luogo di lavoro<br />
possa essere diffusivo e<br />
estendersi anche ad altri<br />
livelli: la famiglia, la vita<br />
di coppia ad esempio.<br />
Nel nostro lavoro, spesso,<br />
portiamo molto di noi<br />
stessi <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di valori,<br />
aspettative, desideri ed<br />
essere messi <strong>in</strong> discussione<br />
come professionisti<br />
facilmente produce una<br />
sensazione di “fallimento”<br />
più ampia che arriva<br />
a toccare ambiti apparentemente<br />
non connessi<br />
con l’orig<strong>in</strong>aria fonte del<br />
nostro disagio.<br />
Con le gambe sotto il tavolo<br />
Osteria del Mercato<br />
Qualche volta per andare<br />
a Piacenza basta<br />
attraversare… il Tic<strong>in</strong>o. Si<br />
trova <strong>in</strong>fatti proprio al centro<br />
di Bell<strong>in</strong>zago Novarese questo<br />
piccolo, ma accogliente locale,<br />
aperto ormai da 6 anni per<br />
<strong>in</strong>iziativa di Silvia e Lorenzo<br />
Bisagni. La curiosità sta<br />
appunto nel menu, fedelissimo<br />
alla tradizione piacent<strong>in</strong>a f<strong>in</strong>o<br />
al punto da chiedersi se non<br />
si è sbagliato prov<strong>in</strong>cia… Si<br />
com<strong>in</strong>cia qu<strong>in</strong>di con una serie di succulenti salumi (coppa, pancetta, lardo, culatello<br />
e culaccia) accompagnati com’è d’obbligo dalla torta fritta, e <strong>in</strong>oltre da formaggi al<br />
peperonc<strong>in</strong>o, torta salata e “burtle<strong>in</strong>a”, una sorta di focaccia tipica a base di far<strong>in</strong>a e uova.<br />
Primi e secondi variano di stagione <strong>in</strong> stagione: non mancano mai comunque i capisaldi<br />
come i “pisarei e fasö” (gnocchetti di mollica di pane con fagioli e verdure) affiancati<br />
dagli ottimi strozzapreti panna e speck e dal risotto ai funghi porc<strong>in</strong>i. Si prosegue con<br />
secondi più o meno classici: tagliata di manzo al rosmar<strong>in</strong>o, cosciotto di vitello al forno e<br />
un’eccellente fesa di tacch<strong>in</strong>o al marsala e grana. Anche i v<strong>in</strong>i della casa sono quelli tipici<br />
del luogo d’orig<strong>in</strong>e del menu: Gutturnio e Ortrugo. Tra i dolci ricordiamo soprattutto la<br />
“spizzicona”, una variante alleggerita della classica sbrisolona. Servizio discreto e rapido<br />
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