Corriere - Alto Milanese in Rete – AMR

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IL CORRIERE
dell’Alto Milanese
Il primo mensile free-press di Attualità, Cultura, Politica, Spettacoli e Sport della Valle Olona, del Legnanese, del Parabiaghese, del Castanese e di Malpensa
Anno 3 - nr. 9 - Settembre 2007 - dir. resp. Gian Piero Bersani - reg. Tribunale Milano nr. 167 del 11/03/05 - iscr. R.O.C. nr.13440 del 28/11/05 - COPIA GRATUITA
Provincia di Varese
pag. 3
Forum dei presidenti
dei consigli provinciali
Malpensa
e Alitalia
Parliamoci chiaro: Malpensa
2000 è stata voluta
dai politici e non dai
cittadini e dai residenti nei
paesi limitrofi. Da oltre 10
anni ci raccontano la favola
che l’aeroporto sarà il volano
per il rilancio economico
dell’area dell’Alto Milanese,
con Malpensa le aree
dismesse sarebbero risorte,
creando nuove attività e
nuovi posti di lavoro a compensare
la crisi del tessile
e del metalmeccanico che
ha decimato le imprese nella
nostra zona. Per lanciare
Malpensa hanno praticamente
fatto fallire Alitalia
che, da sempre allocata
a Fiumicino, per far decollare
gli aerei dalla brughiera
inviava in aereo da Roma
piloti e personale.
Come dimenticare poi lo
scandalo tangenti che vide
implicati politici e costruttori
a metà degli anni ‘90?
Ma la Lombardia deve avere
il suo Hub e allora di corsa
ad inaugurare il nuovo
aeroporto, senza strade di
collegamento (la Boffalora/Malpensa
forse sarà ultimata
a dieci anni dall’apertura
del terminal 1),
“Inauguriamo! Inauguriamo!”
con il Malpensa Express
che arriva al terminal
1 e chi deve andare al terminal
2? Posti di lavoro nisba
se non tanti precari, inquinamento
tanto. Alitalia
se ne va, forse non tutto il
male vien per nuocere.
Il direttore
Ricorrenze
pag. 7
L’europeista Altiero Spinelli
a cento anni della nascita
Più vicini al territorio Alto Milanese
Più vicini al territorio con
la newsletter Alto Milanese.
Uno strumento diretto e d’immediata
comprensione, che
grazie a un’informazione precisa
e sintetica riesca in poche
righe ad aggiornare puntualmente
il territorio nelle
sue molteplici espressioni -
politiche, sociali, culturali,
economiche - circa l’azio-
ne svolta dall’assessorato
provinciale di Daniela Gasparini.
E’ questo il significato
della nuova newsletter
lanciata in questi giorni, che
aggiorna sugli ultimi provvedimenti
assunti dall’assessore
di Palazzo Isimbardi
con delega speciale all’Alto
Milanese .
“Il territorio dell’Alto Milanese
è al centro di profonde
trasformazioni - commenta
l’assessore Gasparini - perciò
il nostro obiettivo è consentire
che quest’area si senta
parte attiva di un processo
di crescita dal basso, che
deve essere necessariamente
condivisa. In questo processo
la comunicazione può
giocare un ruolo fondamentale.
E’ nostra intenzione,
attraverso questa newsletter
di facile e immediata consultazione,
tenervi informati
costantemente sulle principali
iniziative che avranno
come teatro l’Alto Milanese,
e in cui sarete voi i veri
protagonisti”.
on voglio dar giudi-
“N zi e mettere il piede
in casa altrui, ma i fatti ci sono
e sono sotto gli occhi di
tutti. I partiti di oggi sono soprattutto
macchine di potere
e di clientela: scarsa o mistificata
conoscenza della vita
e dei problemi della società
e della gente, idee, ideali,
programmi pochi o vaghi,
sentimenti e passione civile,
zero. Gestiscono interessi, i
più disparati, i più contraddittori,
talvolta anche loschi,
comunque senza alcun rapporto
con le esigenze e i bisogni
umani emergenti, oppure
distorcendoli, senza perseguire
il bene comune. La
loro stessa struttura organizzativa
si è ormai conformata
su questo modello, e non
sono più organizzatori del
popolo, formazioni che ne
promuovono la maturazione
civile e l’iniziativa: sono piuttosto
federazioni di correnti,
di camarille, ciascuna con
Daniela Gasparini
E’ quanto scrive l’assessore
Daniela Gasparini nell’introduzione
a questa prima
newsletter, che avrà una cadenza
periodica e sarà inviata
ai principali stakeholders
del territorio, e alla quale
ci si potrà iscrivere facilmente
attraverso il sito
www.portalealtomilanese.it.
Ma l’impegno dell’Asses-
un “boss” e dei “sotto-boss”.
La carta geopolitica dei partiti
è fatta di nomi e di luoghi.
Per la Dc: Bisaglia in
Veneto, Gava in Campania,
Lattanzio in Puglia, Andreotti
nel Lazio, De Mita ad Avellino,
Gaspari in Abruzzo, Forlani
nelle Marche e così via.
Ma per i socialisti, più o meno,
è lo stesso e per i socialdemocratici
peggio ancora...
I partiti hanno occupato lo
Stato e tutte le sue istituzioni,
a partire dal governo. Hanno
occupato gli enti locali,
gli enti di previdenza, le banche,
le aziende pubbliche, gli
sorato per costruire un ‘filo
diretto’ con le comunità dell’Alto
Milanese rispetto ai
principali temi in agenda -
nascita del Circondario, nuove
infrastrutture, politiche
per la casa e per il lavoro,
la formazione, la sicurezza
- non si ferma qui. L’assessorato
Provinciale, infatti,
nel percorso d’avvicinamento
alla prima Conferenza dell’Alto
Milanese in programma
il 9 e 10 novembre
a Legnano, sta approntando
una seconda newsletter, il
cui obiettivo è quello di agevolare
la scadenza di novembre.
Questa seconda newsletter
diventerà così un’occasione
di dibattito e di confronto
puntale tra gli stessi amministratori.“Uno
stimolo reciproco
in più a far bene e a
diventare protagonisti di una
sfida avvincente, che ci vedrà
tutti impegnati in prima
persona nei prossimi mesi”
conclude Daniela Gasparini.
Sport
pag. 24
I nostri servizi:
Espletamento pratiche
mortuarie - Vestizioni -
Addobbi - Trasporti
nazionali e internazionali -
Progettazione
ed esecuzione lapidi -
Possibilità di finanziamenti
Softball: Amga BcsLegnano
conquista la coppa delle coppe
Cari Sindaci,
i mesi che ci attendono saranno caratterizzati da
un intenso lavoro che ci condurrà alla prima Conferenza
dell’Alto Milanese, in programma - come voi già ben sapete
- il 9 e 10 novembre prossimi. Un processo di partecipazione
che chiama in causa, in primo luogo noi Amministratori
- ma anche tutte le realtà sociali, economiche
e culturali di quest’area, che rappresentano un vasto patrimonio
da valorizzare al meglio - dovrà consentire una
reale ed effettiva condivisione di questo cammino. Abbiamo
pensato di accompagnare il percorso di avvicinamento
alla Conferenza con una ‘newsletter’ dedicata all’appuntamento
di novembre. Da un lato, informando tempestivamente
sui lavori preparatori, sui documenti da condividere
e sui temi individuati; dall’altro, attraverso questo
strumento, intendiamo creare un ulteriore spazio di dibattito
e di confronto per giungere a novembre con una
vera e sostanziale condivisione dei temi. Prima della pausa
feriale sono stati avviati i due tavoli di lavoro (Circondario
e Formazione-Lavoro), le riunioni con il mondo
dell’associazionismo e gli incontri con i diversi soggetti
produttivi dell’Alto Milanese. E’ necessario, però,
che questo processo d’accompagnamento sia realmente
proficuo. Questo strumento digitale è quindi un’opportunità
in più per proporre suggerimenti, sollevare istanze e
tematiche di rilievo per lo sviluppo delle nostre Comunità.
Con l’auspicio che diventi l’occasione di un percorso
condiviso di crescita e di rilancio dell’Alto Milanese.
Daniela Gasparini ass. provinciale
con delega all’Alto Milanese
La questione morale a ventisei anni di distanza
L’attualità del pensiero di Berlinguer nello stralcio di un’intervista rilasciata da leader del Pci a La Repubblica il 28 luglio 1981
istituti culturali, gli ospedali,
le università, la Rai TV,
Lettera aperta dell’ass. Gasparini
ai sindaci dell’Alto Milanese
alcuni grandi giornali. Per
esempio, oggi c’è il pericolo
che il maggior quotidiano
italiano, il Corriere della Sera,
cada in mano di questo o
quel partito o di una sua corrente,
ma noi impediremo
che un grande organo di stampa
come il Corriere faccia
una così brutta fine. Insomma,
tutto è già lottizzato e
spartito o si vorrebbe lottizzare
e spartire. E il risultato
è drammatico. Tutte le “operazioni”
che le diverse istituzioni
e i loro attuali dirigenti
sono chiamati a compiere
vengono viste preva-
lentemente in funzione dell’interesse
del partito o della
corrente o del clan cui si
deve la carica. Un credito
bancario viene concesso se
è utile a questo fine, se procura
vantaggi e rapporti di
clientela; un’autorizzazione
amministrativa viene data,
un appalto viene aggiudicato,
una cattedra viene assegnata,
un’attrezzatura di laboratorio
viene finanziata, se
i beneficiari fanno atto di fedeltà
al partito che procura
quei vantaggi, anche quando
si tratta soltanto di riconoscimenti
dovuti”.

Pag. 2 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Attualità e news dalla Provincia
Alto Milanese: partiti i gruppi di lavoro con le parti
sociali su Circondario e Formazione & Lavoro
Passare dalla fase teorica
a quella attuativa, passare
dal piano delle idee a quello
delle cose da fare. I tavoli
di lavoro costituitisi all’interno
dell’Assemblea dei Sindaci
dell’Alto Milanese hanno
iniziato a operare. Lo scorso
12 giugno si sono ritrovati
sindaci e amministratori che
siedono al tavolo dedicato al
Circondario, mentre il 26 giugno
è toccato ai colleghi che
seguono la partita - non meno
importante e delicata per
lo sviluppo dell’Alto Milanese
- riservata alla Formazione
e Lavoro. Si tratta di
fondamentali momenti di confronto
per le comunità locali,
a cui i sindaci sono chiamati
a dare una risposta organica
e innovativa in vista
della Conferenza. Quanto al
Circondario, l’esigenza emer-
Penati: soddisfazione per l’approvazione
di un piano rifiuti che porta all’autosufficienza
iamo la prima pro-
“S vincia della Lombardia
ad approvare il Piano rifiuti
provinciale. Solo questo
è una grande soddisfazione”.
Commenta così il presidente
della Provincia di Milano,
Filippo Penati, l’approvazione
avvenuta in consiglio del Piano
dei rifiuti provinciale. “Ma
non si tratta solo del primato.
Il piano rifiuti – continua
Penati - approvato dopo un
ampio dibattito, coerentemente
con le direttive dell’Unione
Europea, dice chiaramente
no alle discariche, sì
al potenziamento della raccolta
differenziata e garantisce
l’autosufficienza da realizzarsi,
nei prossimi 5 anni,
attraverso la termovalorizzazione,
grazie al potenziamento
e alla sostituzione degli impianti
esistenti con altri tecnologicamente
più avanzati
e con la realizzazione, qualora
fosse necessaria, di nuovi
termovalorizzatori”.
L’approvazione del Piano rifiuti
provinciale è stata accompagnata
dalla votazione
sa dalla prima riunione è quella
di realizzare un coordinamento
sovracomunale per aiutare
le amministrazioni a individuare
soluzioni condivise
rispetto ad una serie di problematiche
d’area vasta. Definite
le ‘linee guida’ di questo
processo, che parte dal
basso e che deve coinvolgere
necessariamente le stesse
comunità del territorio nelle
loro diverse espressioni, si
tratta ora di stendere una proposta
operativa da prospettare
in occasione della Conferenza
di novembre. Su questi
binari si è sviluppato anche
il secondo incontro dedicato
al Circondario, svoltosi
martedì 17 luglio presso la sede
della Provincia, a Legnano,
in via dei Mille.
“Una grande occasione di confronto
per il territorio - ha di-
da parte di tutta la maggioranza
di un ordine del giorno
che oltre ad esprimere apprezzamento
per l’impostazione
complessiva del piano,
ritiene “utile e corretto, anche
per scongiurare possibili
future emergenze, incrementare
la capacità di smaltimento,
nella logica del ciclo
integrato dei rifiuti” e nel
contempo valuta “utile verificare
innanzi tutto la possibilità
di ampliamento e/o di
rifacimento degli impianti di
termovalorizzazione esistenti
al fine di evitarne la proli-
chiarato l’assessore Gasparini
-, l’opportunità per mettere
in luce esigenze, criticità e
avanzare suggerimenti nell’ambito
del percorso che condurrà
alla prossima Conferenza
di novembre. La ‘costruzione’
dell’Alto Milanese
dovrà essere un percorso
‘inglobante’ dentro al quale
le associazioni di categoria,
le imprese, il mondo della cultura
e le comunità locali dovranno
giocare un ruolo essenziale.
In quest’ottica, al fine
di far sì che ciò avvenga
realmente, la marcia d’avvicinamento
al mese di novembre
prevede alcuni momenti
di confronto e crescita
assai significativi già messi
in cantiere per le prime settimane
di settembre. Nel primo
di questi saranno chiamate
a raccolta le associazioni
ferazione” e “orientarsi alla
realizzazione di nuova impiantistica
tramite la termovalorizzazione,
per la quota
eventualmente eccedente di
rifiuti non altrimenti trattabili”,
secondo “principi innovativi
e di salvaguardia ambientale”.
Caustica la risposta dell’assessore
provinciale all’Ambiente
Bruna Brembilla all’assessore
regionale Massimo
Buscemi che criticava
il percorso in merito al Piano
rifiuti: ”Il Piano rifiuti
della Provincia è pienamen-
del territorio. Una prima occasione
per conoscersi meglio
e studiare delle proposte
concrete nei vari ambiti (Lavoro,
Formazione, Istruzione)
di competenze e per comprendere
le istanze di un mondo
così rilevante per lo sviluppo
di questo territorio. Analogamente
sarà organizzato
un grande ‘Forum’ dedicato
alle parti sociali, al mondo del
sindacato e a quello, particolarmente
vivace e attivo, del
volontariato. Pensiamo così
di costruire una grande opportunità
di crescita e valorizzazione
rispetto ai quei numerosi
talenti che l’Alto Milanese
può vantare in questo
senso. Il nostro obiettivo è
metterli nelle condizioni per
lavorare al meglio e crescere
insieme al servizio dei cittadini
dell’Alto Milanese”.
Filippo Penati Bruna Brembilla Massimo Buscemi
te responsabile. Appare alquanto
singolare e inutile il
richiamo alla condivisione e
al senso di responsabilità dell’assessore
regionale Buscemi.
Il Piano rifiuti della Provincia
di Milano, che vede il
pieno accordo della maggioranza
di governo di Palazzo
Isimbardi, è pienamente responsabile,
perché si pone
l’obiettivo dell’autosufficienza
e di arrivare alla quota del
52% di raccolta differenziata,
ben oltre il 43% invocato
come risultato eccezionale
dall’assessore Buscemi”.
SETTEMBRE 2007
Giovanni Pesce e Bruno Trentin ci hanno lasciato
di Gian Piero Bersani
stata una triste estate
E’ due uomini integerrimi
che hanno fatto l’Italia se
ne sono andati e noi che siamo
rimasti qui ci sentiamo
un po più soli, un po’ più
smarriti.
GIOVANNI PESCE
Il comandante “Visone”, questo
il suo nome di battaglia
quando combatteva i nazifascisti,
lo vogliamo ricordare
con Luigi Botta presidente
dell’Anpi di Legnano:
“Credo fosse il 1954 ed al
congresso nazionale della
Fgci, che si tenne a Milano,
facevo parte come interpre-
te-accompagnatore della delegazione
della Ddr, la Repubblica
Democratica Tedesca,
sotto la guida di Giuseppe
Longo (Poutiche) figlio
di Luigi e di Teresa Noce.
Un pomeriggio, in una
saletta con la delegazione tedesca,
per l’incontro di rito
c’erano Giancarlo Pajetta, il
vice segretario del Pci Luigi
Longo, Guermandi, Giuseppe
Alberganti, allora segretario
della Federazione
del partito, Lauro Resta (Casadio)
segretario provinciale
della Fgci, Giovanni Pesce
e qualcun altro.
Di Pesce mi ricordo gli occhi
penetranti, quasi spirita-
Giovanni Pesce
ti, il suo muoversi in continuazione.
Era la prima volta
che lo vedevo, ma lo conoscevo
di fama. Non sa-
Bruno Trentin
pendo che dire, stupidamente
gli chiesi: “Compagno Pesce,
cosa si prova a sparare?”.
Mi guardò severo ed il
senso delle sue parole, parlando
quasi a se stesso, fu
questo: “Molti me lo chiedono.
Uccidere, anche se in
guerra e nelle battaglie per
la libertà, non è facile. Ogni
volta mi si stringeva il cuore…”.
In quel momento entrò,
magro e scapigliato, Enrico
Berlinguer, allora segretario
nazionale della Fgci
e iniziarono i saluti e le presentazioni.
Con Pesce, non
ebbi altri contatti se non per
salutarlo (venne anche a Legnano).
Era nato nel 1918 a
Visone d’Acqui (da qui il
suo nome di battaglia) e la
famiglia, perseguitata dai fascisti,
dovette quasi subito
rifugiarsi in Francia. A 14
anni la povertà lo costrinse
a lavorare nelle miniere ed
a contatto con questa gente
dura e sfruttata capì in quale
direzione avrebbe orientato
la sua esistenza. Ha combattuto
in Spagna per la salvezza
della Repubblica voluta
dal popolo, poi in Italia
nella clandestinità e nella
Resistenza. Visone non ha
mai chiesto qualcosa in cambio
del suo sacrificio. Non
ha mai accettato privilegi o
favoritismi per la sua militanza
politica e di partigiano.
Visone non ha fatto carriera
politica avvalendosi del
suo status di eroe della Resistenza.
Sino all’ultimo si
è impegnato, con la sua instancabile
attività ed i suoi
libri, nelle scuole, tra i giovani
e non, affinché la memoria
della Resistenza ri-
Un patto per la sicurezza
per la zona Alto Milanese
Grazie all’impegno dell’assessore
Daniela Gasparini,
anche i ventitré comuni
dell’Alto Milanese potranno
godere dei vantaggi,
in termini di efficienza e di
efficacia, che scaturiranno dall’approvazione
del “Patto Metropolitano
per la Sicurezza”
che la Provincia di Milano ha
licenziato.
“Il nostro obiettivo - spiega
l’assessore alla Sicurezza Alberto
Grancini - è di fare in
modo che le istituzioni, Provincia
e Comuni in testa, concorrano
nella costruzione di
un progetto strategico della
durata di tre anni il cui obiettivo
sarà, appunto, quello di
realizzare un migliore coordinamento
nella rete dei servizi
di sicurezza”.
In tal senso, l’area metropolitana
milanese è stata suddivisa
in sei comparti omogenei
territorialmente - Monza
e Brianza, Parco Nord Milano,
Martesana, Sud Milano,
Sud Ovest Milano, Rhodense
e Alto Milanese - dentro ai
quali attivare delle “positive
sinergie” tra Polizia Provinciale,
Comandi di Polizia Locale
e, più in generale, tra tutte
le Forze dell’Ordine.
“Ognuno di questi territori -
aggiunge l’assessore Granci-
manesse viva in tutti e fosse
di esempio per le generazioni
future. Ha chiuso la sua
vita non senza rimpianti: il
revisionismo storico dilagante,
l’avanzata delle nuove
destre, l’oblio che minaccia
il ricordo dei caduti
nella lotta antifascista. Questo
è stato il suo ultimo fronte
in una battaglia combattuta
come sempre dando tutto
se stesso.
L’ho salutato per l’ultima
volta con i compagni dell’Anpi
lunedì 30 luglio a Palazzo
Marino: accanto alla
bara di Pesce anche la bandiera
dell’Anpi di Legnano,
ornata della medaglia d’oro
al V.M. di Mauro Venegoni.
Ora Visone riposa nel cimitero
monumentale, tumulato
nel Famedio, accanto ai
nomi più nobili che diedero
lustro a Milano ed all’Italia.
BRUNO TRENTIN
Bruno Trentin ex segretario
generale della Cgil, si è spento
nel pomeriggio del 23 agosto
all’ospedale Gemelli di
Roma era considerato un sindacalista
atipico. Trentin lo
ricordiamo con Salamandra:
“Lo abbiamo conosciuto personalmente,
la prima volta,
con la sua immancabile pipa,
il loden e la “mazzetta”
dei giornali sottobraccio nella
sede della Flm, la federazione
unitaria dei metalmeccanici,
in corso Trieste
a Roma, agli inizi degli anni
Settanta, in piena lotta sindacale
e studentesca.
Continua a pag. 7
ni - presenta delle peculiarità
e delle problematiche tutte
sue. In particolare, per quanto
attiene l’Alto Milanese, c’è
l’esigenza, da un lato, di recuperare
le grandi aree dismesse,
che sovente diventano
luoghi in cui prolifera la
microcriminalità, dall’altro
lato il nostro impegno sarà
orientato ad una particolare
cura dell’ambiente, andando
a prevenire e reprimere tutte
quei reati che attentano al prezioso
patrimonio paesistico e
naturalistico di questa zona”.
Attraverso questo “Patto per
la Sicurezza” la Provincia di
Milano s’impegna a destinare
2 milioni e mezzo di euro,
nell’arco di tre anni, per iniziative
aventi questo tipo di
finalità. “Naturalmente - conclude
Grancini - l’auspicio è
che anche i Comuni coinvolti
facciano la loro parte”.
“Il patto per la Sicurezza” per
l’Alto Milanese - aggiunge
l’assessore provinciale all’Alto
Milanese Daniela Gasparini
- è un’occasione da cogliere
anche e soprattutto in quell’ottica
del ‘fare rete’ che sta
alla base di quel percorso di
condivisione che sta mettendo
insieme le tante comunità
di questo territorio che ha
notevoli potenzialità”.

SETTEMBRE 2007 Attualità dalla Provincia di Varese IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 3
La Consulta dei Presidenti dei consigli provinciali
chiede di intervenire sul nuovo Statuto regionale
Una lettera al presidente
del Consiglio Regionale,
Ettore Albertoni e al
presidente della Commissione
Speciale Statuto della
Regione Lombardia, Giuseppe
Adamoli, con la richiesta
di un incontro affinché
la Consulta dei Presidenti
dei consigli provinciali
della Lombardia possa esprimere
valutazioni e avanzare
proposte sul nuovo Statuto
Regionale in corso di
elaborazione da parte della
Commissione Speciale. L’iniziativa
è stata decisa all’unanimità
dal Coordinamento
dei Presidenti dei Consigli
Provinciali della Lombardia,
riunitosi a Cremona,
“in casa” del coordinatore,
Roberto Mariani; gli incontri,
come da progetto, hanno
mantenuto cadenza bimestrale.
La riunione del 19 luglio è
stata l’occasione per dare il
benvenuto e porgere gli auguri
di buon lavoro ai due
nuovi presidenti, rispettivamente
delle Province di Varese,
Anna Maria Martelossi,
e di Como, Ferdinando
Mazara, eletti dai Consigli
nominati nelle recenti elezioni
amministrative. Erano
anche presenti i Presidenti
dei Consigli Provinciali di
Lecco Giovanni Fazzini, Pavia
Luigi Bassanese, Sondrio
Patrizio Del Nero, Bergamo
Emilio Mazza, i vicepresidenti
di Mantova Ottorino
Bernardelli, di Lodi Franco
Pinchiroli e di Cremona
Antonella Poli.
Dopo l’introduzione del coordinatore,
la proposta è stata
condivisa da tutti i presenti;
in particolare, Patrizio
Del Nero ha informato dell’approvazione,
da parte del
Consiglio provinciale di Sondrio,
di un ordine del giorno
in cui chiede un’audizione
alla Commissione speciale
Statuto della Regione
in particolare su due questioni:
una riforma della legge
elettorale regionale, affinché
venga garantita la rappresentanza
consiliare di tutte
le province (oggi Sondrio
ne è priva) e i rapporti fra
Regione e Province e, più in
generale, con il sistema delle
autonomie locali, perché
“Oggi - ha detto - subiamo
il centralismo romano ma
anche quello milanese”. Del
Nero ha poi sostenuto l’utilità
che i Consigli Provinciali
discutano dello Statuto
regionale prima della sua
approvazione. Anche su questo
vi è stata piena convergenza
da parte di tutti. Concludendo
su questo punto,
Mariani ha affermato che
questo lavoro dovrebbe essere
fatto nei Consigli prima
degli incontri richiesti.
All’ordine del giorno della
riunione erano anche il Codice
delle Autonomie locali,
il cui iter secondo Roberto
Mariani ha subito un rallentamento.
Sul disegno di
Giuseppe Adamoli
legge era stato deciso, nella
precedente riunione di Mantova,
di chiedere un incontro
con i parlamentari, eletti
in Lombardia, e i segretari
regionali dei partiti per
avere una condivisione politica
delle proposte dei rappresentanti
delle assemblee
elettive delle Province. L’incontro
probabilmente si terrà
in occasione dell’assemblea
dell’Upl, convocata per
il 15 ottobre.
Molta discussione ha provocato
la relazione, condivisa,
di Roberto Mariani in
merito al disegno di legge
sui costi della politica, o almeno
su quel che se ne può
sapere, in quanto finora ne
è stata divulgata la relazione
illustrativa ma non si conosce
l’articolato approvato
dal Consiglio dei ministri.
La parte di maggiore interesse
per gli enti locali, ha
detto Mariani, è il Titolo terzo,
e fra molti orientamenti
condivisibili, il Ddl ha contenuti
quanto meno opinabili;
infatti, non vi è alcun
accenno, almeno come affermazione
di principio, sulla
necessità e volontà della
riduzione del numero dei parlamentari
e di altre spese della
politica nazionale.
Quanto alla riduzione del numero
dei consiglieri, Mariani
ha affermato che certamente
non sono quelli i costi
della politica che devono
fare scandalo, ma se si vuole
ragionare in quella logica,
allora si dovrebbe anche
ridefinire il ruolo delle assemblee
elettive e lo status
degli eletti. E riguardo a compensi
e possibilità di usufruire
del “distacco” dal po-
sto di lavoro, si potrebbe pensare
a meccanismi diversificati
in funzione del numero
di abitanti. Ha poi toccato
altri temi, dai limiti al cumulo
degli incarichi alla razionalizzazione
degli enti
pubblici, ponendo una domanda
su un punto non chiaro:
l’eliminazione di enti o
aziende che operano in campi
di competenza di Comuni
e Province significa l’abolizione
degli Ato, che per
la gestione dell’acqua in Lombardia
stanno affrontando un
lavoro enorme ed enormi investimenti?
Numerosi gli interventi su
questo punto: secondo la vicepresidente
Poli sarebbe
sbagliato tagliare semplicisticamente
il numero dei consiglieri,
che sono presidio
democratico del territorio.
Ha rafforzato il concetto il
presidente Fazzini, secondo
il quale oggi è in difficoltà
chi vuole distinguere e approfondire
perché è più semplice
addossare colpe e proporre
tagli, ma se si eccede
in questa logica si mette in
La Provincia di Varese ha organizzato un corso di formazione per i
Comuni che rinnovano i permessi di soggiorno per via telematica
La Provincia di Varese dal
2002 coordina il progetto
di “Rete territoriale di sportelli
per l’immigrazione” e
nel corso di questi anni ha
avviato numerose iniziative
a sostegno dell’integrazione
dei cittadini stranieri, anche
tramite convenzioni stipulate
con Prefettura e Questura.
In particolare il 9 ed il 10
maggio scorsi, presso la sede
dell’assessorato alle Politiche
Sociali, è stato organizzato
un corso di formazione
per supportare gli operatori
dei comuni che hanno
deciso di attivare il servizio
di compilazione elettronica
delle istanze per il rinnovo
ed il rilascio dei titoli di soggiorno
per i cittadini stranieri.
Dall’11 dicembre 2006, infatti,
queste istanze non devono
più essere presentate
direttamente alla Questura,
ma devono essere inoltrate
utilizzando un apposito kit
disponibile presso tutti gli
uffici postali abilitati.
Le persone straniere che devono
rinnovare il loro permesso
di soggiorno hanno
due possibilità: compilare in
autonomia il kit e spedirlo,
oppure rivolgersi ai patronati
o agli sportelli dei comuni
che hanno attivato il servizio
di compilazione telematica
della modulistica. Questa
seconda opzione offre numerosi
vantaggi.
In primo luogo garantisce
una raccolta delle informazioni
“assistita”, quindi con
minori possibilità di errore,
in quanto è compito degli
operatori abilitati istruire le
pratiche, verificando la completezza
della documentazione
e la correttezza dei dati
inseriti.
Inoltre le informazioni vengono
inviate in tempo reale
al centro servizi di Poste italiane
che, in base ad una convenzione
siglata con il ministero
dell’Interno, sta gestendo
la raccolta delle istanze,
con un conseguente notevole
risparmio di tempo.
La procedura viene infatti
completata con l’invio del
kit, ma il precaricamento per
via telematica dei dati contribuisce
a snellire l’iter di
gestione delle istanze e, conseguentemente,
i tempi di ri-
lascio e rinnovo dei titoli di
soggiorno.
In provincia di Varese alcuni
comuni e ambiti territoriali
hanno deciso di prendere
parte alla sperimentazione
di questa nuova modalità
di gestione dei permessi
di soggiorno, già operativa
presso i patronati, con
l’obiettivo di definire gli strumenti
necessari per assumere
appieno le funzioni che la
prevista revisione del quadro
normativo potrebbe trasferire
alle amministrazioni
comunali.
Vista l’importanza di questa
iniziativa e tenuto conto della
complessità della gestio-
discussione la stessa logica
della vita democratica. Secondo
Mazza manca un quadro
complessivo e differenziato
tra le diverse realtà.
Tutti d’accordo con la presidente
Martelossi per un’azione
propositiva forte nei
confronti dell’Upi: “Ho incontrato
un gruppo di lavoro
assolutamente intenzionato
ad apportare contributi
propositivi e realizzabili
in tempi brevi. Le Province
hanno ormai un peso specifico
significativo ed è bene
che questa presenza si faccia
sentire - conclude Martelossi
- anche per onestà
d’impegno nei confronti degli
elettori”.
Un aspetto positivo del Ddl,
ha affermato Del Nero, è che
c’è, ma è uno spicchio, una
parte. Va fatta, invece, una
riforma organica complessiva,
ed è questo che, secondo
lui, il Coordinamento dovrebbe
chiedere: un provvedimento
complessivo, rapportando
quelli che sono i
costi della democrazia più
che della politica a un nuo-
ne di questa procedura, la
Provincia di Varese, in collaborazione
con Ancitel e Poste
Italiane, ha deciso di proporre
un momento di formazione
per supportare i comuni
interessati.
A seguito delle sessioni formative,
a cui hanno partecipato
operatori degli sportelli
immigrati e funzionari comunali,
il servizio è oggi attivo
presso gli sportelli per
l’immigrazione dei comuni
di Arsago Seprio, Caronno
Pertusella, Cardano al Campo,
Cislago, Gavirate, Gerenzano,
Laveno Mombello,
Lonate Pozzolo, Luino, Marchirolo,
Olgiate Olona, Orig-
vo ordinamento degli enti.
“In gioco - ha detto - c’è il
concetto di quale articolazione
democratica si vuole
per questo paese”.
La prossima riunione si terrà
il 17 settembre a Varese.
In quella sede verranno discusse
proposte di indirizzo
sia per quanto riguarda lo
Statuto regionale che sul disegno
di legge sui costi della
politica. “Mi è sembrato
doveroso invitare i colleghi
a Varese - precisa Anna Maria
Martelossi, presidente del
Consiglio Provinciale -. Il
lavoro svolto finora si concentra
su alcuni punti che
condivido sia come rappresentante
politico, sia come
privata cittadina. Lo Statuto
regionale necessita di aggiornamenti
in alcuni punti
anche sostanziali - continua
Martelossi - per quanto riguarda
i costi della politica
sono certa di affrontare un
argomento che riscuote l’attenzione
di tutti e richiama
ad un procedere etico - morale
che mi vede indiscutibilmente
in prima linea”.
gio, Saronno, Sesto Calende,
Somma Lombardo, Uboldo
e Vergiate.
A breve sarà operativo anche
negli altri comuni che
hanno partecipato alla formazione
e cioè Brusimpiano,
Casorate Sempione, Cavaria,
Daverio, Inarzo, Lavena
Ponte Tresa, Malnate
e Samarate.
Valuteranno inoltre l’attivazione
del servizio anche i comuni
di Castellanza, Taino e
Varese, i cui funzionari dei
Servizi Demografici hanno
già partecipato, in qualità di
uditori, alla formazione proposta
dalla Provincia.
Terminati i corsi di formazione per assistenti familiari
e domiciliari richiesti dalle organizzazioni sindacali
Si sono conclusi in questi
giorni presso la sede
Enaip di Varese e Ial Lombardia
di Saronno i percorsi
di formazione per assistenti
familiari e domiciliari
avviati nell’autunno scorso
grazie ad un finanziamento
della Provincia di Varese.
Sono 30 complessivamente
le persone che hanno superato
con successo le prove
di fine corso e che quindi si
presentano oggi sul mercato
del lavoro con delle competenze
consolidate su temi
quali l’igiene della persona
e dell’ambiente, la sicurezza
domestica e la cucina, apprese
grazie alla frequenza
di attività d’aula e laboratori.
Questa particolare attività
formativa, gratuita e sperimentale,
nasce da una richiesta
avanzata alla Provincia
dalle organizzazioni
sindacali dei pensionati, che
hanno evidenziato la necessità
di attivare interventi congiunti
per garantire una preparazione
adeguata alle ormai
numerose persone, comunemente
conosciute come
badanti, che offrono un
aiuto prezioso nell’ambito
della cura degli anziani.
Inoltre, per supportare le famiglie
alla ricerca di personale
competente, i nominativi
delle persone che hanno
completato l’attività formativa
saranno inseriti in una
banca dati che verrà resa di-
sponibile in consultazione,
a partire
da settembre,
presso una rete di
servizi in fase di
definizione.
“Siamo particolarmentesoddisfatti
dei risultati
conseguiti da questi
corsi di formazione,
che, per
la prima volta, hanno offerto
un’occasione di confronto
e di crescita professionale
a persone che all’interno
delle famiglie si fanno carico
di un’utenza “fragile” come
quella degli anziani - ha
commentato Christian Campiotti,
assessore provinciale
alle Politiche Sociali -. Ci
auguriamo, quindi, di riuscire
a dare seguito a questa iniziativa
a carattere sperimentale,
per offrire in futuro
altre proposte formative
a questi operatori e contribuire
così a fornire una risposta
adeguata ai complessi
bisogni degli anziani e delle
loro famiglie”.

SETTEMBRE 2007 Regione IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 4
Per un fisco più equo occorre il federalismo fiscale
di Franco Mirabelli
La crisi di credibilità della
politica e, spesso, delle
istituzioni è nel nostro Paese
un dato inconfutabile che
si percepisce soprattutto qui
al nord, dove la distanza che
intercorre tra le aspettative e
ciò che la politica riesce a
dare è più che mai evidente.
A questo disamore contribuisce
innanzitutto una politica
rissosa, percepita dai
cittadini come affrontare i
problemi solo in modo propagandistico
e non per trovare
soluzioni. Ma certo vi
contribuisce in modo particolare
chi alimenta l’idea di
un Paese spaccato, in cui non
esiste un interesse comune
che unisce in democrazia anche
schieramenti opposti. Vedi
sciopero fiscale: teorizzarlo
significa passare il messaggio
che stando all’opposizione
si preferisce “lo sfascio”
del Paese al governo
dell’altro schieramento. Sulla
distanza dei cittadini dalla
politica pesano, inoltre, la
moltiplicazione dei partiti e
le divisioni che si producono
all’interno delle stesse coalizioni:
il Pd nasce proprio
Finanziamenti dalla Regione
CONTRIBUTI PER LAQUALIFICAZIONE DEI QUAR-
TIERI FIERISTICI (D.D.U.O. 8243/07)
Finalità: supportare il miglioramento della qualità complessiva
di servizi e strutture garantiti dai quartieri fieristici lombardi
con interventi destinati a migliorare e ammodernare le
strutture (ad esempio con opere che facciano risparmiare energia
e ridurre l’inquinamento); potenziare la dotazione di strumenti
tecnologici e info-telematici; perfezionare i sistemi di
sicurezza. Beneficiari: proprietari o gestori in esclusiva, pubblici
o privati, di quartieri fieristici internazionali, nazionali e
regionali. Scadenza: presentazione domande per via telematica
dal 3 settembre al 12 ottobre 2007 (www.lombardiafiere.regione.lombardia.it)
PREMIO “ROSA CAMUNA 2007” (DGR VIII/5098)
Finalità: premio finalizzato al riconoscimento per il ruolo delle
donne che abbiano reso alto il prestigio della Lombardia
nell’educazione, nel lavoro, nella cultura, nell’impegno civile
e sociale, nella creatività sia a favore della condizione femminile
e delle pari opportunità che della collettività. Possono
presentare proposte di candidatura: consiglieri regionali, enti
locali, associazioni iscritte ad albi e/o registri regionali e provinciali,
fondazioni, organizzazioni dei lavoratori e delle lavoratrici,
delle imprese, professionali e di categoria, cittadini
lombardi (almeno 100 firme autenticate). Scadenza: 15 ottobre
2007 (info tel. 02.67653636)
BANDO INTEGRATO PER LO SVILUPPO DEGLI IN-
SEDIAMENTI PRODUTTIVI ARTIGIANI E DELLA
COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA PRODUTTIVO
MISURAA) Finalità: esecuzione di opere volte alla realizzazione,
modernizzazione e riqualificazione degli insediamenti
produttivi artigiani. Beneficiari: Comuni singoli, associati o
consorziati.
MISURA B) Finalità: esecuzione di opere volte alla realizzazione,
modernizzazione e riqualificazione degli insediamenti
produttivi artigiani e alla realizzazione di servizi comuni per
le imprese. Beneficiari: Consorzi, società consortili anche in
forma di cooperativa, associazioni temporanee e società cooperative
a responsabilità limitata tra imprese artigiane.
MISURA C) Finalità: realizzazione di interventi di innovazione
in campo ambientale, tecnologico, organizzativo e della
sicurezza su aree attrezzate per insediamenti produttivi. Beneficiari:
imprese artigiane. Scadenza: 15 ottobre 2007.
SOSTEGNO DELL’INNOVAZIONE E DELL’IM-
PRENDITORIALITA’ NEL SETTORE DEI SERVIZI
ALLE IMPRESE (D.G.R. VIII/5055)
MISURA A) “Sostegno alla creazione di nuove imprese di
produzione di servizi innovativi”. Finalità: incentivare la creazione
di imprese ad alta intensità di conoscenze per la produzione
di servizi innovativi o tecnologicamente avanzati Beneficiari:
imprese di nuova costituzione singole e associate incluse
le imprese artigiane operanti sul territorio UE, persone
fisiche italiane e/o UE, altri soggetti di diritto privato aventi
come finalità l’attività di ricerca.
MISURA B) “Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organizzazione
e alla produzione di servizi innovativi”. Finalità:
sostenere progetti di investimento che, attraverso l’utilizzo
di tecnologie innovative dell’informazione e della comunicazione,
concorrano a migliorare i servizi prodotti, i processi
e l’organizzazione aziendale. Beneficiari: micro, piccole
e medie imprese, singole e associate, incluse le imprese artigiane,
aventi sede operativa in Lombardia.
MISURA C) “Sostegno all’aggregazione di imprese per la
produzione di servizi integrati”. Finalità: promuovere la crescita
e il rafforzamento competitivo delle imprese di produzione
di servizi attraverso l’aggregazione e la costituzione di
reti per la condivisione di competenze e professionalità. Beneficiari:
micro, piccole e medie imprese, anche artigiane, e/o
liberi professionisti in possesso di partita IVA. Scadenza: presentazione
domanda dal 30 luglio al 31 ottobre 2007.
Franco Mirabelli
anche dall’esigenza di riformare
il sistema politico.
La verità è soprattutto, però,
che a questo Paese servono
riforme fondamentali. Prima
di tutto, quella della pubblica
amministrazione, che oggi
è inadeguata, lenta e spesso
diventa un ostacolo anziché
un sostegno per i cittadini.
In secondo luogo, quel-
Autostrade:
gli aumenti
per finanziare
il Metrò 4 e 5
Si sono seduti intorno a
un tavolo il Ministro delle
Infrastrutture Antonio di
Pietro e le istituzioni locali
e hanno passato in rassegna
le 106 opere previste un anno
fa dal tavolo lombardo
per le infrastrutture. Risultato:
tabella di marcia rispettata.
Il documento approvato durante
l’incontro prevede 95
progetti e un totale di 106
opere, molte delle quali sono
già in cantiere: 17 sono
autostrade, 36 strade statali
comprese quelle per l’accessibilità
a Malpensa, 25
ferrovie, 11 metropolitane e
sei raccordi ferroviari.
Quarta corsia A4. Il primo
risultato è la conclusione dei
lavori sulla A4 e l’apertura
a fine settembre della quarta
corsia sull’Autostrada Milano/Bergamo.
Si faranno
anche la Brebemi e la Pedemontana,
su cui il ministro
ha dato un calendario: il 10
marzo del 2010 per l’avvio
della Pedemontana, che sarà
conclusa nel 2015, il 2009
per la Brebemi che sarà conclusa
nel 2012.
Sul tavolo anche la questione
Milano. “Prioritario è il
prolungamento della San Donato-Paullo
M3 - ha spiegato
il presidente della Provincia
Penati - perché questo
consente di alleggerire il
traffico su un quadrante che
potrebbe essere interessato
dalla realizzazione della tangenziale
esterna. Complessivamente
i costi ammontano
a circa 5 miliardi di euro”.
Da qui la proposta di Penati,
accolta favorevolmente
dal Tavolo, di aumentare
di 20 centesimi il pedaggio
autostradale per finanziare
il prolungamento della metropolitana
e le progettate linee
metro 4 e 5.
la fiscale: per garantire più
equità, per combattere l’evasione,
ma anche per ridurre
le tasse, tasse che qui al nord
sono troppo alte.
Servono una pubblica amministrazione
più efficiente,
in cui vengano premiati merito
ed efficacia, una qualità
garantita dei servizi, e serve
utilizzare ciò che il risanamento
economico e la lotta
all’evasione stanno producendo
per aiutare famiglie ed
imprese con la riduzione di
Ici e Irap. Come ha annunciato
di voler fare il governo
con la prossima finanziaria.
Per fare tutto ciò è, però, indispensabile
introdurre un
forte federalismo fiscale. Bisogna
dare alle Regioni e agli
enti locali la responsabilità
di stabilire le entrate fiscali
che sono necessarie per garantire
il funzionamento del-
Via libera dalla Regione Lombardia
al sistema Siscotel di Canegrate
Nella sede comunale di
Canegrate, si è svolto il
collaudo definitivo del progetto
Siscotel “Asse Sempione”
da parte dei funzionari
e tecnici della regione Lombardia.
L’esito positivo dei
controlli e dei test effettuati
ha permesso di ottenere l’approvazione
del progetto, sviluppato
con fondi della comunità
europea (poco meno
di 500mila euro) e portato
avanti dall’aggregazione composta
dai comuni di Canegrate,
Cerro Maggiore, Nerviano
e Rescaldina con un bacino
d’utenza che supera i
57mila cittadini.
Alla guida dell’aggregazione,
in qualità di capofila, il
Comune di Canegrate. La verifica
tecnica effettuata dai
tecnici della Regione ha riguardato
le aree relative a connettività,
sicurezza e struttura
logica della rete e le componenti
software per l’erogazione
dei servizi. Per quanto
riguarda i vantaggi relativi all’attività
dell’ente, in particolare
nella relazione cittadino/comune,
il progetto Siscotel
comporta l’entrata in
uso di un sistema Intranet a
livello comunale e sovracomunale,
del sistema di gestione
del portale di informazione
e del sistema di anagrafe
estesa (vale a dire la normalizzazione
e la consultazione
dei dati anagrafici, demografici,
tributari a livello
sovra comunale ottenuta grazie
all’evidenziazione delle
eventuali discrepanze oggi
esistenti).
L’avanzata informatizzazione
dei sistema comunali, infine,
ha come risultato l’implementazione
e la semplificazione
dei servizi da offrire
al cittadino. In particolar modo
il “sistema” permetterà di
accedere in via telematica all’autocertificazione
così come
alla verifica dei propri da-
la pubblica amministrazione.
Devono poter decidere
quali servizi offrire ai cittadini
in rapporto a quali entrate.
E’ chiaro che ciò non deve
mettere in discussione la garanzia
di diritti e servizi che
devono essere universalmente
garantiti dallo Stato, come
ad esempio sanità e sicurezza.
Ma sul resto si può lasciare
ai cittadini, regione per
regione, la possibilità di scegliere
i livelli di servizi che
vogliono siano loro offerti,
sapendo che ciò comporta livelli
diversi di tassazione.
Queste sono le ragioni per
cui in Regione Lombardia
anche noi, la sinistra riformista,
stiamo sostenendo una
serie di provvedimenti in questa
direzione. D’altra parte,
è grazie alle leggi costituzionali
votate dal centrosinistra
se oggi la Regione può
ti Ici o Tarsu e ai pagamenti
on line.
Ai servizi si potrà accedere
tramite la propria carta regionale
dei servizi e questo
sarà una realtà non appena
verrà verificata la congruità
dei dati presenti nel vari database
a disposizione degli
enti comunali: a conti fatti si
tratterà di attendere ancora
pochi mesi.
Oltre alle prospettive future,
attraverso il progetto Siscotel
i comuni dell’aggregazione
hanno già a disposizione
uno strumento che permette
la gestione in maniera semplificata
ed efficiente dei dati
catastali e toponomastici.
Il collaudo di martedì è stato
particolarmente breve anche
perché la qualità del progetto
è sembrata immediatamente
evidente ai tecnici della Regione
Lombardia: particolare
consenso hanno riscosso il
sistema di gestione dei portali
internet e intranet dei comuni
(RCMan, sviluppato da
Nemo srl, che è attualmente
in uso in 15 comuni della zona)
e la nuova applicazione
di anagrafe estesa, anche questa
realizzata da Nemo. Anche
l’applicazione per la gestione
dei dati catastali e la
sua integrazione con i processi
di anagrafe estesa ha ot-
chiedere l’attribuzione di nuove
competenze e l’attivazione
del federalismo fiscale.
Ed è il governo di centrosinistra
che ha avanzato in queste
settimane, una proposta
di legge per il federalismo
fiscale mancante nella legislatura
precedente.
Ecco, la risposta alla necessità
di rinnovare il patto tra
cittadini e politica e istituzioni,
passa da qui. Non dalla
propaganda degli scioperi
fiscali, né dall’inganno di
chi racconta che di per sé il
federalismo fiscale significa
riduzione delle tasse. Ma da
un’idea che dà ai cittadini la
possibilità di scegliere, di decidere
sui territori con il voto,
premiando l’efficienza e
punendo chi non fa funzionare
i servizi.
Per dialogare
con Franco Mirabelli:
www.francomirabelli.it
tenuto il plauso dei tecnici regionali
che, per la prima volta,
hanno potuto verificare le
funzionalità catastali integrate
in un sistema informativo
comunale.
Il progetto Siscotel “Asse
Sempione” è dunque operativo
e si aggiunge ad altri progetti
analoghi presenti sul territorio
(come il Siscotel “Valle
Olona” collaudato con successo
nell’aprile dello scorso
anno e che comprende nell’aggregazione
i comuni di
Busto Arsizio, Castellanza,
Solbiate Olona, Marnate, Gorla
Maggiore e Gorla Minore),
in cui Nemo srl ha portato
in dote la sua competenza
e professionalità.
“Attraverso i progetti Siscotel
i comuni stanno compiendo
un ulteriore passo in avanti
nei processi di informatizzazione
dell’ente che hanno come
fine ultimo una sempre
più spinta semplificazione dei
rapporti tra ente e cittadino -
ha commentato il presidente
di Nemo, Marco Liss - L’informatizzazione
del catasto,
anche in applicazione delle
nuovi leggi, è il prossimo passaggio
che tutti i comuni si
stanno preparando a compiere
e per il quale saranno necessarie
tecnologia e competenze
certe”.

SETTEMBRE 2007 Legnano IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 5
Controlli di Polizia locale nell’ambito del
progetto sicurezza sull’asse del Sempione
Al fine di dare una risposta
concreta in tema di
sicurezza stradale, anche nell’ambito
di un’azione di prevenzione
rispetto al fenomeno
delle “stragi del sabato sera”,
il Comando di Polizia
Locale di Legnano ha attivato
servizi di polizia stradale
specifici, anche in orario
notturno.
In particolare, i controlli sono
stati attivati lungo le direttive
di collegamento (asse
del Sempione, Saronnese)
e strade interne al centro abitato
ove persistono situazioni
legate a condotte di guida
pericolose o non consone alle
norme del codice della strada,
come corso Italia in cui
si verifica il fenomeno delle
cosidette “vasche” (avanti e
indietro con l’auto o a piedi).
L’attività rientra nei servizi
attuati nell’ambito del “progetto
sicurezza aggregato” e
ha visto il coinvolgimento di
pattuglie di polizia stradale
e della polizia locale di Canegrate
e Rescaldina.
Un primo obiettivo rivolto al
centro abitato di Legnano è
stato il controllo dei veicoli
circolanti su corso Italia: a
tal fine sono stati effettuati
controlli con fonometro finalizzati
alla repressione delle
violazioni riguardanti le
emissioni rumorose dei vei-
coli, spesso modificati, che
disturbano il riposo dei cittadini.
Sono poi stati svolti controlli
sullo stato psico fisico
dei conducenti, con particolare
riferimento all’accertamento
delle violazioni riguardanti
la guida in stato di
ebbrezza o sotto l’influsso di
sostanze stupefacenti.
Sequestrate tre discariche abusive
sul territorio comunale
La Polizia Locale di Legnano
ha operato il sequestro
di tre discariche abusive
scoperte a Legnano: è
questo il risultato di una serie
di controlli operati in questo
inizio estate dal “Nucleo
operativo territoriale”, fortemente
impegnato nella prevenzione
e contrasto dell’abbandono
indiscriminato
di rifiuti e nell’abusivo smaltimento
degli stessi.
L’attività di vigilanza ambientale
della Polizia Locale
ha permesso l’individuazione
di tre aree (terreni non
edificati situati in zone periferiche
del territorio comunale)
trasformate in vere e
proprie discariche di inerti:
l’intervento tempestivo ha
evitato il protrarsi dell’ attività
illecita che, stante ai
primi accertamenti, era solo
agli inizi. L’ubicazione delle
aree interessate in tre diverse
zone della Città (Oltrestazione,
direttrice sottopasso
Montebello e Autostrada),
le modalità di preparazione
dei siti e la celerità
con cui si è proceduto
ai lavori necessari alla loro
formazione fanno emergere
un sistema diffuso e collaudato
finalizzato a nascondere
nel sottosuolo rifiuti speciali,
il cui smaltimento nelle
discariche autorizzate sarebbe
risultato molto costoso.
Da qui l’importanza dell’opera
di prevenzione e repressione
attuata dalla Polizia
Locale, con la preziosa
collaborazione della Polizia
Provinciale e di Arpa Lombardia,
tesa a scongiurare un
fenomeno che appare in aumento
e rischia di compromettere
l’ambiente.
Tutti i siti sono stati posti
sotto sequestro penale e una
decina di persone sono state
identificate e indagate per
reati contro l’ambiente ed il
patrimonio (soprattutto truffe
ai danni di imprese). Mentre
due siti presentavano un
impatto minore ed erano gestiti
da imprenditori locali,
gli accertamenti sul sito più
grande, condotte dal Comando
di Polizia Locale e coordinate
dalla Procura di Milano,
hanno fatto emergere una
vera e propria organizzazione
criminale dedita allo smaltimento
abusivo di rifiuti.
Poiché le indagini sono ancora
in corso, il Comando di
Polizia Locale mantiene uno
stretto riserbo riguardo l’attività
svolta, che è stata resa
possibile dalla preziosa collaborazione
dei cittadini. A
tal fine, anche in futuro, il
Comando di corso Magenta
spera di poter contare sulla
sensibilità ed il senso civico
dei cittadini che potranno segnalare
eventuali abbandoni
indiscriminati di rifiuti o
movimenti sospetti di mezzi
d’opera e autocarri all’indirizzo
e-mail: info.pm@legnano.org
o rivolgendosi direttamente
agli uffici del “nucleo
di polizia territoriale”
(tel. 0331 488612).
Tale attività è il risultato del-
l’intensificarsi dei controlli
ambientali da parte della Polizia
Locale, che dall’inizio
dell’estate ha finalizzato la
propria attività a prevenire
e reprimere comportamenti
illeciti legati ai rifiuti: numerose
sanzioni sono state
elevate per la mancata o non
corretta effettuazione della
raccolta differenziata degli
stessi, nonché per abbandono
dei sacchi di rifiuti domestici
nei luoghi più disparati.
Su questo fronte molte sono
state le sanzioni elevate nei
confronti dei trasgressori,
qualora sia stato possibile
identificare gli autori del fatto
o ricostruire la provenienza
dei rifiuti. Si registra, a tal
proposito, un sensibile aumento
nell’abbandono di scarti
derivanti dall’attività edilizia,
compreso l’eternit composto
da fibre di amianto,
al fine di evitare il costoso
smaltimento in cave o impianti
autorizzati. E sempre
più spesso l’Amga è chiamata
ad intervenire, su segnalazione
del Comando o
di altri uffici comunali, per
bonificare le aree interessate,
con notevoli costi a carico
della collettività.
L’Anpi legnanese a Marzabotto
Anpi parteciperà con una gita-
L’ pellegrinaggio al 63° anniversario
della strage di Marzabotto.
Sabato 6 ottobre: partenza alle ore 8
da largo Tosi per Bologna e sistemazione
al Novotel. Pranzo. Nel pomeriggio
visita al museo storico di
Monte Sole dove avvenne l’eccidio.
Domenica 7 ottobre: a Marzabotto
partecipazione alla commemorazione
dei 1.830 martiri, per lo più vecchi,
donne e bambini ad opera della
Wehrmacht, delle SS e dei fascisti.
Pranzo in albergo. Partenza per Legnano,
con sosta a Campegine per la
deposizione di una corona sulla tomba
dei sette fratelli Cervi ed eventuale
visita alla casa-museo Cervi di
Gattatico.
Adesioni presso la sede Anpi in via
Ciro Menotti il mercoledì dalle 10
alle 11.30 ed al sabato dalle 15.30
alle 17. Quote: per gli associati in
camera doppia o a due letti €. 135;
per i non associati € 150. Per camera
singola +30 Euro.
Le pattuglie nel nucleo di polizia
stradale operano con
l’ausilio di etilometro, pretest
per la verifica dello stato
di ebbrezza, fonometro,
telelaser.
Di seguito alcuni dati riferiti
all’attività in questione,
svolta nel mese di giugno:
veicoli controllati: 81; violazioni
complessive accertate:
52, di cui 8 per superamento
limiti velocità, 6 superamento
limiti rumorosi, 3
omesse revisioni, 2 senza assicurazione,
1 guida senza
patente, 1 trasporto passeggero
su ciclomotore; documenti
ritirati: una patente e
3 carte circolazione; veicoli
sequestrati: 4 di cui 2 per
mancanza assicurazione, uno
per guida senza patente e un
ciclomotore per trasporto passeggero;
veicoli controllati
con fonometro: 28 di cui 6
accertamenti positivi; segnalazioni
per revisione veicolo:
6; controlli con etilometro:
12 di cui 3 reati accertati
per guida in stato di
ebbrezza.
La Giunta comunale, nella
seduta di lunedì 9 luglio,
ha accolto l’indicazione
di nomina a direttore generale
del Comune di Michele
Bertola fatta dal sindaco
Lorenzo Vitali. Bertola,
che prenderà servizio il
1° ottobre, è attualmente direttore
generale nel comune
di Cesena, incarico che ricopre
dal 1° gennaio 2002.
“Sono soddisfatto che il Comune
potrà valersi dell’alta
professionalità di Michele
Bertola nel ruolo di City manager
- afferma il sindaco
Lorenzo Vitali -; figura chiave
per un’amministrazione
pubblica e per una città delle
dimensioni e dell’importanza
di Legnano. La mia
scelta è stata improntata unicamente
a criteri di professionalità,
requisito indispensabile
per chiunque lavori
in un ente pubblico e
garanzia di poter rendere il
miglior servizio possibile alla
comunità che si amministra.
Sono certo che Bertola
porterà in dote al comune di
Legnano un bagaglio di esperienza
che si rivelerà pre-
LETTERA APERTA
Vitali scrive al Prefetto
Il primo cittadino Lorenzo
Vitali si fa portavoce
delle crescenti richieste di
ordine e legalità espresse dai
legnanesi con una lettera datata
23 luglio e inviata al prefetto
di Milano Gian Valerio
Lombardi, al questore Vicenzo
Indolfi e ai referenti
delle forze dell’ordine in città,
il dirigente del Commissariato
P.S. Agostino Scuncia,
i comandanti della Compagnia
dei Carabinieri Leonardo
Acquaro e del Gruppo
Guardia di Finanza Corrado
Loero. “Negli ultimi
mesi si è assistito a una crescente
diffusione di episodi
criminosi fra i quali ben due
omicidi dovuti a sparatorie
avvenute nelle pubbliche vie;
episodi che mai, sino ad ora,
si erano verificati a Legnano
- scrive Vitali -. Oltre a
questo non posso esimermi
dal segnalare la situazione
di diffusa illegalità (microcriminalità,
spaccio di stupefacenti)
venutasi a creare
in alcune zone della città ove
insistono aree dismesse, per
il recupero delle quali l’Amministrazione
ha già emes-
zioso per affrontare al meglio
le problematiche poste
a una pubblica amministrazione”.
Bertola, nato a Milano e residente
a Monza, ha conseguito
nel 1985 con pieni voti
e lode la laurea in Scienze
politiche - indirizzo politico
sociale - all’Università
degli Studi di Milano. È stato
direttore generale del comune
di Cinisello Balsamo
dal marzo 1998 al novembre
2001.
Autore di numerosi articoli
e pubblicazioni sugli enti locali
in qualità di relatore, do-
Lorenzo Vitali
so le autorizzazioni necessarie
per l’avvio delle demolizioni”.
Il sindaco di Legnano
conclude la sua lettera
sottolineando che “nonostante
i lodevoli sforzi delle
Forze dell’Ordine presenti
sul territorio, che operano
con grande senso di responsabilità
e dedizione, il livello
di esasperazione è tale che
alcuni cittadini, con una lettera
aperta inviata alla stampa,
hanno minacciato azioni
sconsiderate di autotutela”,
e per questo chiede un
intervento da parte delle Forze
dell’ordine per “garantire
al meglio la tranquillità
dei legnanesi”.
Michele Bertola è il nuovo direttore
generale del comune di Legnano
Il 9 luglio Rita Saredi ha rassegnato
le dimissioni da consigliere comunale;
il seggio sarà attribuito, all’interno
della lista di Forza Italia, a
Marco Ciapparelli, già consigliere
comunale nel passato mandato amministrativo.
Sempre il 9 luglio il sindaco Lorenzo
Vitali ha provveduto a nominare
i cinque componenti del Cda della
Fondazione Sant’Erasmo, che sono:
Rita Saredi, Natale Bosotti, Roberto
Azzimonti, Domenico Godano e,
cente e collaboratore, è socio
fondatore dell’Associazione
Nazionale dei Direttori
Generali degli Enti Locali
(AndigelL), costituita a
Cesena il 6 febbraio 2003, e
componente dell’ufficio di
presidenza. Fra le innumerevoli
docenze in seminari
e corsi, è stato recentemente
impegnato nel master Corso
di Perfezionamento in City
Management organizzato
dall’Università Ca’ Foscari
di Venezia. È stato inoltre
relatore in numerosi convegni
sulla Pubblica Amministrazione.
Rita Saredi si è dimessa dal C.C.
indicato dai gruppi di minoranza,
Paolo Formigoni. Il Cda resterà in
carica sino all’approvazione del bilancio
consuntivo relativo al quinto
esercizio successivo alla nomina.
Anche per la società partecipata Euroimmobiliare,
nel corso dell’assemblea
dei soci tenutasi il 29 giugno,
è stato nominato il Cda, che risulta
così composto: Matteo Guiraud
(presidente), Alessandro Mulinacci
e Massimiliano Cardani. Il Cda resterà
in carica per tre anni.

Pag. 6 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
ARoma, martedì 10 luglio,
alla presenza di
Pecoraro Scanio, ministro
per l’Ambiente, Giovanni
Grassi, assessore Attività
Produttive di Legnano, ha
ricevuto gli attestati di riconoscimento.
Anche l’edizione 2007 del
premio “Comuni Ricicloni”,
promossa da Legambiente
col patrocinio del ministero
per l’Ambiente, segnala, infatti,
Legnano tra le città italiane
che registrano i migliori
risultati nella gestione dei rifiuti
solidi urbani.
I dati consuntivi del primo
semestre 2006 lasciavano
ben sperare in una replica
dell’assegnazione dell’ambito
premio. Per Amga era
un obiettivo più volte dichiarato
negli incontri coi
media, ma quello assegnato
quest’anno al Comune di Legnano
è molto di più. Oltre
a fregiarsi del già importante
titolo di “Comune Riciclone
2007”, Legnano vince
il premio per “la miglior
gestione innovativa della raccolta
dell’organico - Area
Nord”. La scelta di Amga di
adottare, tra i primi in Italia,
l’innovativo sistema aerato
con sacchetti in Mater-Bi per
la raccolta dell’umido si è
rivelata vincente e ha permesso
al nostro Comune di
raggiungere livelli di conferimento
talmente eccellenti
(92kg/ab/anno) da risultare
il miglior Comune in assoluto
per il Nord Italia per la
gestione domestica dell’organico.
E’ un risultato importante
che acquista maggior valore
se si considera che la raccolta
dell’umido a livello na-
Legnano Attualità
zionale si attesta intorno a
41,4 kg/ab/anno.
Insieme al dato assoluto, è
importante valorizzare anche
l’aspetto relativo alla riduzione
delle emissioni inquinanti:
in concreto, grazie
all’invio al compostaggio del
rifiuto organico raccolto, che
consente di mineralizzare il
carbonio contenuto negli alimenti,
sono state risparmiate
oltre 1.237 tonnellate di
Co2 (23 kg pro capite annui).
A queste quantità vanno,
inoltre, aggiunte le tonnellate
di Co2 e di altri com-
posti tossici risparmiati alla
nostra atmosfera grazie all’impiego
dei nuovi mezzi
Amga alimentati a metano.
La raccolta dei rifiuti e il loro
smaltimento sono da tempo
considerati tra le attività
prioritarie per la salvaguardia
e il decoro dell’ambiente.
Per questa ragione è doveroso
ricordare che tra i
“Comuni Ricicloni 2007”
Legnano si è aggiudicato il
48° posto assoluto nella classifica
riferita al premio di
1^categoria (più alto indice
di buona gestione raggiunto
da città sopra i 10mila abitanti),
con un valore pari a
66,07 ed una percentuale di
raccolta differenziata pari al
61,53%.
Questi dati confermano che,
sebbene non venga stilata
un’apposita classifica, Legnano
si consolida al 1° posto
assoluto tra i comuni italiani
sopra i 50mila abitanti.
E’ importante ricordare che
il riconoscimento di Legambiente
viene assegnato,
dal 2004, in base “all’indice
di buona gestione”, una
SETTEMBRE 2007
Obiettivo centrato: Legnano di nuovo comune riciclone
Giardinetti abbandonati ai vandali e all’incuria
Vandalismo dei soliti
ignoti, ma anche incuria
del servizio pubblico.
E’ ciò che accade nei giardinetti
pubblici di via Spallanzani
in zona Legnanello.
Qui il cittadino può trovare
il tipico esempio di non curanza
del bene pubblico: un
manto erboso completamente
bruciato dal sole a causa della
mancanza di irrigazione,
pali della luce con le lampadine
rotte dai soliti imbecilli
che non hanno ancora
capito che danneggiare la
“cosa pubblica” fa male alle
tasche di tutti, loro compresi,
privando gli altri di un
bene fruibile.
Gardaland:
in un’attrazione
scopiazzati
i simboli
delle contrade
Sono passati ormai 3 mesi
dalla disputa del Palio
di Legnano che, nel maggiore
forum sull’argomento,
da un un mese si discute
se un’attrazione del celebre
parco giochi del Draghetto
sulle rive del lago di Garda,
abbia plagiato o meno i simboli
di alcune contrade, non
solo legnanesi.
Qualcuno si augura che il
Comune o il Collegio dei Capitani
prendano le dovute
misure per tutelare il Palio
di Legnano.
Per chi fosse interessato questo
è il link dell’argomento
correlato da alcune foto:
http://paliiditalia.forumfree.net/?t=19039594.
Infine un grande cartello del
Comune, con le prescrizioni
che i cittadini devono osservare
in un parco pubblico,
divelto dal terreno ed abbandonato
in terra. Sorge
In cerca di una casa
Drahatar di circa 9 anni,
Fester venne accalappiato
qualche mese fa e consegnato
al nostro canile. Tramite
il tatuaggio risalimmo al
proprietario che si presentò
da noi, non per ritirare il cane
ma per proporci di tenercelo.
Fester era ormai troppo
anziano per poter essere ancora
utile! E’ un cane dal carattere
meraviglioso, tranquillo,
buono con i suoi si-
spontanea una semplice domanda
che giriamo agli amministratori
della città. Partendo
dal principio che a Legnano
non esistono solo piazza
San Magno e piazza del
mili e che soffre terribilmente
la gabbia. Conquista tutti
con il suo sguardo implorante,
ma la sua età frena inevitabilmente
ogni adozione. Se
qualcuno volesse accoglierlo
in famiglia, scoprirebbe che
l’età è ben poca cosa rispetto
all’immenso amore che è
in grado di dare. Per ogni eventuale
informazione chiamare
Ornella Rossetti al 348-
3061488 dopo le ore 14.
Popolo, ci si domanda che
senso abbia avere dei giardini
pubblici (con tanto di
giochi per bambini) se poi
vengono abbandonati in quelle
condizioni.
sorta di voto dato alla gestione
dei rifiuti urbani nei
suoi molteplici aspetti e calcolato
in base a una serie di
23 parametri riferiti all’anno
precedente.
Ai parametri non viene attribuita
la medesima importanza
ma, nel rispetto della
tradizione dell’iniziativa “Comuni
Ricicloni”, il peso maggiore
(35,2%) viene attribuito
alla percentuale di raccolta
differenziata, che costituisce,
quindi, uno dei fattori
decisivi per ottenere un
buon indice di gestione, seguito
dalla produzione procapite
di rifiuti urbani
(13,0%), dall’attivazione del
sistema tariffario Tia (6,5%),
dalla corretta gestione delle
piattaforme ecologiche (6,5%)
e dalla produzione pro-capite
di rifiuti urbani pericolosi
(5,2%).
Il doppio riconoscimento attribuito
quest’anno a Legnano
è, quindi, frutto delle modalità
organizzative del servizio
offerto e del grado di partecipazione
dei fruitori del
medesim.
Risultati eccellenti, ottenuti
grazie al coinvolgimento
e all’impegno dei cittadini
legnanesi che hanno capito
e condiviso l’importanza di
una corretta separazione dei
rifiuti e, diversamente da altre
realtà italiane, attivamente
collaborano con Amga per
salvaguardare l’ambiente e
recuperare preziose risorse.
“Esprimo soddisfazione a
nome dell’Amministrazione
per il premio conquistato
da Legnano come “Comune
riciclone” - dichiara
l’assessore alle Partecipazioni
comunali Giovanni
Grassi -; se è vero che è più
semplice arrivare a certi risultati
che mantenerli, i nostri
cittadini, dopo l’eccellente
riscontro del 2005, hanno
dimostrato una sensibilità
e una costanza encomiabili
nei confronti della differenziata.
Il mio grazie va
a loro e alla professionalità
dimostrata da Amga, a tutti
i livelli; dalla dirigenza a chi
opera sul campo. Significativo
è anche il riconoscimento
ottenuto da Legnano per la
miglior gestione innovativa
dell’organico; aspetto, questo,
che, nella raccolta, “fa
la differenza””.
“Siamo orgogliosi del nostro
lavoro e della collaborazione
dei cittadini legnanesi che
ringrazieremo con un corale
“Bene, Bravi, Bis” attraverso
manifesti murali affissi
in tutta la città - afferma
Paolo Pagani, direttore
generale di Amga Legnano
SpA -. Il prossimo obiettivo
non può essere solo quello
di consolidare i buoni risultati
ottenuti, ma deve puntare
a migliorarli ulteriormente
e interessare quegli
ambiti ancora poco virtuosi
legati all’abbandono indiscriminato
dei rifiuti, abitudine
ancora oggi troppo diffusa”.

SETTEMBRE 2007 Ricorrenze
IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 7
L’europeista Altiero Spinelli nel centenario della nascita
Precoce politico, visionario,
Altiero Spinelli fu
messo in carcere dal regime
fascista, dove studiò storia
e filosofia. Dal confino scrisse
insieme a Ernesto Rossi
e a Eugenio Colorni il Manifesto
di Ventotene, base
del Movimento Federalista
Europeo. Dopo la guerra aderì
al Partito d’Azione, contribuì
alla costruzione della
Comunità Europea, ora Unione
Europea, di cui fu rappresentante
fino alla morte.
Gli scenari che videro Spinelli
protagonista di questo
cambiamento sono oggi brevemente
ricordati. Una breve
sintesi di una grande storia.
Altiero Spinelli nasce a Roma
il 31 agosto del 1907. È
stato uno scrittore e politico
italiano molto attivo nel dopoguerra.
Viene ricordato
come il padre fondatore dell’Europa
e in effetti fu così:
influenzò notevolmente il
panorama politico riguardo
all’unificazione europea nel
periodo post bellico.
Secondo la sua biografia,
Spinelli inizia molto giovane
a fare politica, seguendo
la dottrina del padre socialista,
nel muovere i primi
passi, poi a 17 anni si iscrive
al PCI. Perseguitato dal
regime fascista sin dal 1927,
subisce la condanna del tribunale
speciale per la sicurezza
dello Stato. Fu amico
e collaboratore di Umberto
Terracini e di Leo Valiani.
Di lui Camilla Ravera scriverà
nel 1973 in Diario di
trent’anni, 1913-1943, parlando
sulla scuola di Roma
dove Gramsci insegnava:
«Mi suggeriva di affidare a
Spinelli il lavoro di tradurre
o di riassumere qualche
documento tratto dal materiale
informativo e utile…».
Perseguitato dalle leggi speciali
sulla politica interna del
regime fascista fu detenuto
per dieci anni dal 1927, quindi
fu condannato a sei anni
di confino politico come fiancheggiatore
del PCI, sebbene
fosse uscito una prima
volta dal Partito Comunista
nel 1937, apportando un di-
DALLA
PRIMA
PAGINA
Trentin era austero, di poche
parole e incuteva un
certo timore reverenziale a
noi “matricole” dell’impegno
politico. Bruno Trentin era un
sindacalista atipico: laureato
in giurisprudenza, si era specializzato
ad Harvard negli
Stati Uniti, era di origini francesi
e aveva partecipato da
giovanissimo alla Resistenza
nelle brigate di Giustizia e libertà.
E questo “marchio ideale
di fabbrica” gli è restato per
tutta la vita politica e sindacale.
Non si è mai allineato
con le posizioni sovietiche del
vecchio Pci togliattiano, anzi
con l’esplosione della contestazione
studentesca e il rinascere
del fermento operaio,
portò avanti la sua battaglia
segno personale di revisionismo
della critica marxista
in chiave federalista, contrario
alle correnti imperialistiche
leniniste.
Fu arrestato il 3 giugno 1927
a Milano e portato a Roma
per essere processato dal tribunale
speciale e qui condannato
a 16 anni e 8 mesi
di carcere. Trascorse un primo
periodo di circa un anno
nella prigione romana di
Regina Coeli, poi a Lucca,
a Viterbo e infine a Civitavecchia
dal 1932, insieme
ad altri esponenti dell’antifascismo.
Durante la carcerazione Spinelli
si dedica allo studio delle
lingue straniere, della storia
e della filosofia, studiando
Kant ed Hegel, e distanziandosi
dalle visioni marxiste
dell’epoca. Fu diverso
da Gramsci, e per questo temuto
dal fascismo, che vedeva
in lui un rivoluzionario,
pronto ad essere seguito
ed emulato, con un forte
potere di comunicazione.
Uscirà di prigione e sarà attivo
nell’antifascismo in Svizzera,
per rientrare in Italia e
combattere tra le fila partigiane
nel 1944, fino al gennaio
1945, aderendo al Partito
d’Azione. Sarà a più riprese
nel PCI e nel 1960
uscendone per un altro decennio.
La sua opera è il Manifesto
per un’Europa Libera
e Unita, conosciuto come
Manifesto di Ventotene, per
il nome dell’isola su cui con
altri antifascisti era confinato
e dove fu formulato il
Manifesto, insieme a fuoriusciti
come Ursula Hirshmann,
a Ernesto Rossi e a
Eugenio Colorni. Questo Manifesto
sarà adottato come
programma del Movimento
Federalista Europeo, che Altiero
Spinello fondò a Milano
nell’agosto del 1943.
Nel 2007, in Settembre, si è
tenuto a Ventotene, Latina,
il venticinquesimo seminario
di formazione federalista,
tenuto dall’Istituto Altiero
Spinelli. Il Manifesto
di Ventotene si dimostra essere
subito il fondamento di
una politica nuova e innovativa:
vi si dichiara che la
lotta per la federazione europea
è una lotta da iniziare
subito, in modo da creare
una “linea di divisione tra i
partiti progressisti e i partiti
reazionari” Si traggono importanti
indicazioni strategiche:
la necessità di creare
un Movimento Federalista
Europeo, esperienza che
avrebbe dovuto essere estesa
su scala sopranazionale.
Il Manifesto di Ventotene si
ispira alle letture di Spinelli
sui federalisti inglesi del
18° Secolo. Questo Manifesto
traduce gli ideali di grandi
pensatori europei, contemporanei
e del passato, in
un programma politico di
ampio respiro. Tratta di come
la civiltà moderna abbia
posto come fondamento il
principio della libertà secondo
il quale l’uomo è un
autonomo centro di vita.
Dichiara che le Nazioni hanno
l’eguale diritto di organizzarsi
in stati indipendenti
e questa ideologia ha portato
il progresso. La Nazione
ora non è più un prodotto
storico della convivenza
degli uomini che trovano nello
Stato la forma più efficace
per organizzare la vita collettiva
entro il quadro della
società umana.
Le conclusioni tratte dall’Autore,
e dai coautori Eugenio
Colorni e Ernesto Rossi
affermano che occorre creare
un solido stato internazionale
che si sostituisca ai
singoli stati nazionali, dei
quali deve contrastare le tendenze
espansionistiche; c’è
già il progetto di una moneta
unica, e di una linea co-
mune sulla politica estera ed
economica e sulla difesa militare.
Il Manifesto idealizza una
Europa federata basata sul
completo appoggio dei popoli
che con il loro consenso
la sostengono.
La sua visione politica è critica
nei confronti del concetto
di stato-nazione; Spinelli
ritiene che la Federazione
europea, nel periodo
del secondo dopoguerra diventi
il fulcro dell’antagonismo
politico; capisce che
gli Stati europei nel raffrontarsi
creano una frizione e si
distinguono tra coloro che
concepiscono come fine essenziale
della missione politica
la conquista del potere
politico nazionale e quelli
che desiderano uno stato
sopranazionale, che dove dopo
aver conquistato il potere
nazionale, per mezzo delle
forze popolari, si volge a
realizzare una unità internazionale.
Successivamente al
periodo della Resistenza antifascista
in Italia ci si accorgerà
che i movimenti di
Resistenza non stanno apportando
particolari contributi
all’unificazione sotto il
segno del federalismo europeo.
La maggior parte dei combattenti
per la Resistenza fanno
parte, finita la guerra, dei
partiti di massa nel proprio
paese e non sono propensi
ad impegnarsi per un’Europa
unita; in questo scenario
i singoli problemi nazionali
appaiono molto più urgenti.
Inoltre questi movimenti di
resistenti sono apertamente
nazionalistici, e votati all’idea
di nazione.
Il Partito d’Azione italiano
già durante la guerra clandestina
si configura come un
partito europeista.
Occorre dire che la fine della
seconda guerra mondiale
vede la possibilità di uno
scontro tra i paesi capitalisti
e l’Unione Sovietica, che
non ha smobilitato le sue
truppe, mantenendo una forte
guarnigione in Germania.
Il primo ministro inglese di
allora, Winston Churchill, in
due discorsi nel 1946, sottolinea
la necessità dell’Europa
di unirsi contro una possibile
minaccia sovietica;
Churchill fonda lo “United
Europe Movement”, che insieme
a movimenti simili,
partecipa ad un comitato internazionale
che si riunisce
all’Aja, in Olanda, nel 1948.
Successivamente nasce l’Unione
dell’Europa Occidentale
e viene approvato il Piano
Marshall, un programma
di aiuti economici e finanziari
all’Europa. Nel 1954
crea un mandato costituente
per l’Assemblea comune
della Comunità Europea di
Difesa che non passa per opposizione
della Francia. Ritroviamo
Altiero Spinelli nel
1984, interventista a Strasburgo
in difesa del progetto
di Trattato per l’Unione
europea approvato il 14 febbraio
dello stesso anno. E’
stato membro della Commissione
Europea dal 1970
8 ottobre 1967 “El Che”
è assassinato in Bolivia
al 1976, e si è occupato soprattutto
di ricerca e sviluppo
industriale. Il 14 febbraio
1984 la Commissione produce
il Trattato dell’Unione
ratificato da 237 voti favorevoli
e 31 contrari
Spinelli muore nel 1986 dopo
aver tracciato il percorso
di costruzione dell’attuale
Unione Europea, che verrà
poi creata a Maastricht nel
1992.
Il 21 giugno 2007, per celebrare
il centenario della sua
nascita, che cade il 31 agosto,
presso la sede del Parlamento
Europeo a Roma, la
sua città natale, Altiero Spinelli
è stato ricordato con un
annullo filatelico del francobollo
commemorativo, del
valore di 0.60 Euro.
I libri di Altiero Spinelli sono
editi da diverse Case editrici
italiane: “Come ho tentato
di diventare saggio”,
stampato da Il Mulino nel
2006 racconta la vita di Spinelli,
già un rivoluzionario
a vent’anni, e per questo condannato
dal Tribunale Speciale
fascista. Intorno ai 35
anni ideava un federalismo
europeo, e nei riguardi di se
stesso Spinelli nutriva ad un
tempo timore e orgoglio, e
negli ultimi anni scrisse questo
libro, che racconta la sua
storia fino al primo dopoguerra.
Sempre nel 2006,
questa volta per Mondatori,
esce “Il Manifesto di Ventotene”,
già disponibile anche
da Celid (2004).
di Michele F. Venturini
da www.italialibri.net
Giovanni Pesce e Bruno Trentin ci hanno lasciato
ideale per riunire le sigle sindacali,
partendo proprio dai
metalmeccanici, allora la “punta
di diamante” delle rivendicazioni
dei lavoratori. Ci riuscì,
seppure per pochi anni,
insieme a Benvenuto e Carniti.
Ma quando si trattò di
passare all’unificazione anche
delle organizzazion i generali
(Cgil,Cisl e Uil), le gelosie
burocratiche degli apparati
e le egemonie politiche
dei partiti che in gran parte le
controllavano (Pci, Psi e Dc,
su tutti), fecero fallire il progetto.
Da allora ad oggi, nonostante
la politica sia stata stravolta
e sia diventata sempre più
un fenomeno mediatico, spettacolarizzato,
i sindacati han-
no perso il loro potere di cambiamento
sociale e si sono arroccati
nella difesa di alcuni
settori e interessi; mentre la
società tende alla semplificazione
e all’unità degli enti che
operano in settori simili, i sindacati
purtroppo restano ancora
divisi e in concorrenza
tra loro.
Ma Trentin fu anche un punto
di riferimento per chi all’interno
del Pci sentiva di doversi
aprire alle novità, che
venivano dai movimenti studenteschi,
dalle lotte operaie
di base e dal mondo intellettuale
non “organico” alla sinistra
tradizionale. Per molto
tempo fu accomunato all’ala
ingraiana del partito di
Berlinguer. Certo è che an-
N el prossimo numero un’ampia biografia di Ernesto Guevara
detto “El Che”, l’eroe argentino che contribui alla
vittoria castrita a Cuba e alla conseguente cacciata del dittatore
Batista. Uomo di specchiata onestà rinuncio alla vita
facile e a riposare sugli allori cercando di esportare la lotta
per la libertà contro le dittature fasciste in Africa e America
Latina.
Dopo l’esperienza africana partì con alcuni fedelissimi per
la Bolivia cercando di ripetere l’esperienza cubana, ma purtroppo
venne fermato dall’esercito colombiano e dalla mano
assassina di agenti della Cia.
che a lui guardavano con simpatia
gli “eretici” del gruppo
del Manifesto, che diedero vita
al quotidiano omonimo.
Colpiva nel suo parlare la ricerca
dei termini, non solo
l’influenza francese dell’eloquio,
la non prosopopea sindacalese,
la tendenza a pensare
molto, prima di parlare.
Era in tutto e per tutto un intellettuale
prestato al sindacato
e alla politica. Nel 1988
divenne segretario generale
della Cgil, dopo un periodo
grigio gestito dal burocratico
Pizzinato. Portò una ventata
di novità e si creò con lui tutta
una nuova generazione di
leader, oggi in primo piano
nella CGIL. E fu lui a firmare
due importanti accordi:
quello del ‘92 con il governo
Amato che aboliva la scala
mobile, ponendo poi sul piatto
del sindacato le sue dimissioni;
quindi, quello sul “costo
del lavoro” nel ‘93 con il
governo Ciampi. Passò la mano
al suo “delfino” naturale
Cofferati e si ritirò a fare il
“padre nobile”, dedicandosi
agli studi sulla storia del sindacato
e per qualche periodo
fu anche deputato al Parlamento
europeo.
Era talmente schivo e riservato
da non rilasciare quasi
mai interviste o dichiarazioni
“a margine”, nonostante
avesse in casa una delle più
professionali e comunicative
giornaliste francesi, corrispondente
per anni del “Nou-
vel Observateur”, Marcelle
Padovani, sua compagna da
sempre.
Trentin ci lascia intatti la voglia
di affrontare le asperità
della battaglia politica e sociale,
con la forza della ragione
e la duttilità intelletuale
di chi sa ricercare spunti
anche fuori dagli schemi e dai
promi territori nazionali e corportativi.
Ci lascia un insegnamento
morale di intendere
l’impegno politico come
un “servizio”, ma anche come
un arricchimento personale,
come la possibilità di
dialogare con gli altri, nella
ricerca testarda di trovare i
punti di contatto, di unità, più
che i distinguo e le diversità”.

Pag. 8 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese Attualità Alto milanese
Furore giovane alla “serata
country” di venerdì
6 luglio: carne argentina
alla brace, patate fritte e fiumi
di birra waizen mentre
Selene ed i venticinque ragazzini
della sua scuola di
ballo inscenavano uno spettacolo
coreografico e coinvolgente.
Chi non desiderava
ballare poteva apprende-
re le tecniche d’uso del lazzo
da Cow Boy Dairaghesi
alle prese con un toro metallico.
Sabato e domenica hanno
spopolato spaghetti con vongole
e fritti misti e poi ballo
liscio con l’Abbiatense
Guerino ed Alessandro &
Flavio.
Domenica mattina, invece,
bimbi col naso all’insù nell’ammirare
Enea - uno degli
otto vigili volontari abilitato
alle tecniche Speleo Alpino
Fluviali - in una spettacolare
discesa su corda dalla
volata dell’autoscala dei
“cugini” Vvf Legnanesi. Poi
i piccoli si sono dilettati nell’uso
del naspo nebulizzatore
ed infine una spruzzata
SETTEMBRE 2007
Tanta gente a “Insema ai pumpier da ca nosta”
Vanzaghello adotta il Piano di Governo del Territorio
Tra i primissimi comuni
in provincia e primo tra
i comuni del castanese Vanzaghello
ha adottato il 28 luglio
il nuovo strumento urbanistico
previsto dalle leggi
regionali: il piano di governo
del territorio.
Come esprime il nome stesso
non si tratta più, come nel
passato, di produrre qualche
tavola con le indicazioni di
zone edificabili e di zone a
verde ma di un vero piano
quinquennale per gestire territorio,
servizi ed ambiente.
Gli elementi fondamentali
erano già stati sviluppati con
precedenti atti approvati sem-
pre dal Consiglio Comunale:
il piano particolareggiato
del centro storico e il nuovo
regolamento edilizio.
La sostanza di questo piano
innovativo si può riassumere
con una frase: crescita
compatibile per tutti i cittadini.
Analizziamo voce per voce:
1) CRESCITA
Intesa come sviluppo del territorio
nei suoi ambiti edilizi
ma soprattutto sviluppo
dei servizi e delle aree a verde:
insomma come cresce un
bambino e diventa adulto così
il nostro spazio vivibile a
Vanzaghello cresce con le
scuole (dal nuovo asilo nido
alla scuola materna), con
gli spazi dedicati allo sport
ed al tempo libero, ed infine
con le aree dedicate alle
attività economiche.
Nei prossimi anni a Vanzaghello
ci sarà una crescita
razionale ed ordinata del numero
dei residenti e tutti potranno
godere dei servizi essenziali.
Una bella differenza
rispetto all’espansione tumultuosa
e disordinata prevista
dalle precedenti Amministrazioni.
Si prevedono entro i prossimi
anni nuove residenze per
quasi 90 mila metri quadri
di superficie utile netta: in
pratica si potranno realizzare
circa 800 nuovi appartamenti.
La crescita prevede una parziale
condivisione dei benefici
economici attraverso il
meccanismo della perequa-
d’acqua col cannoncino della
mastodontica autobotte
Mercedes. In esposizione i
mezzi speciali del Comando
Provinciale di Milano:
l’autogrù, i mezzi Nbcf (nucleare
batteriologico chimico
radiologico) e le attrezzature
specialistiche del Saf
(Speleo Alpino Fluviale).
Mauro Colombini, Funzio-
Cuggiono: chiude il centro giovanile “La Freccia”
Che La Freccia fosse destinata
a chiudere ce lo
aspettavamo, ma non per questo
c’è meno amarezza. Cuggiono
è stato forse il primo
comune del territorio ad iniziare
un’attività per i giovani
di questo genere, ancora
oggi di riferimento per gli enti
circostanti. I risultati si erano
visti subito in termini di
attività, partecipazione e coinvolgimento
dei ragazzi, ma
anche di recupero di situazioni
a rischio. Soprattutto
era risultata evidente l’enorme
potenzialità del progetto
e le sinergie che si sarebbero
potute creare con altre attività
del paese e del territorio.
Tra l’altro Marco Testa
allora assessore ai giovani,
promotore dell’iniziativa, era
riuscito a mettere insieme i
migliori fattori per una situazione
ottimale: quelle educatrici,
quei giovani volontari,
quei ragazzi, la collabora-
MARCALLO c/CASONE (MI)
zione con l’oratorio, quel luogo,
i finanziamenti...
La Freccia è partita davvero
bene, ma non poteva essere
per sua natura un qualcosa di
statico. Per continuare a funzionare
avrebbe dovuto vedere
un ulteriore coinvolgimento
di giovani e volontari,
alimentare un ricambio virtuoso
di ragazzi, essere attiva
e propositiva, aperta a nuovi
progetti ed esperienze, in
continuo contatto con il paese.
Avrebbe dovuto seguire i ragazzi
col loro ritmo, la loro
vivacità ed essere per loro un
riferimento stabile ma in evoluzione.
Per attuare questo bisognava
essere aperti ai giovani,
essere consapevoli che
il futuro è loro, che sono una
parte fondamentale della nostra
comunità, credere nelle
loro potenzialità. E avere piacere
a stare con loro.
Marco Testa era un assesso-
Marcallo centro
re eccezionale in questo senso.
Esattamente il contrario
di chi ha raccolto il testimone:
a mio parere non ha mai
capito di avere ricevuto una
delle deleghe più importanti
di un’amministrazione. Ed è
stato riconfermato. Gli amministratori
non hanno compreso,
o non hanno voluto
comprendere, quale piccolo
gioiello avessero per le mani,
l’hanno svuotato e relegato
in un angolo. Quando si
sono create situazioni problematiche
legate al mondo
dei giovani, non hanno capito
che strumento efficace avrebbe
potuto rappresentare La
Freccia, anzi non hanno affrontato
i problemi e hanno
lasciato che il trascorrere del
tempo li facesse passare in secondo
piano. Con grave danno
per i nostri ragazzi che da
un problema avrebbero potuto
ricavare una spinta per
una riflessione positiva e in-
vece sono stati allontanati, lasciati
a loro stessi, e qualcuno
addirittura ne è rimasto coinvolto.
Nel silenzio più totale.
Il danno più grave non sta nel
fatto che oggi l’amministrazione
Locati chiuda La Freccia,
ma in quello che nei 5 anni
scorsi l’abbia svuotata ed
emarginata, l’abbia destituita
dalla sua funzione educativa
e divertente, alternativa
alla strada o al bar, l’abbia
scartata quale strumento di
prevenzione, abbia maltrattato
il lavoro e l’entusiasmo
dei giovani e dei ragazzi che
tanto ci avevano creduto e si
erano impegnati.. Vogliono
costruire qualcosa a partire
dall’asilo? Prima rovinare e
buttare qualcosa di attivo, funzionante
ed efficace, creare
un vuoto pesante, poi iniziare
qualcosa d’altro di non ben
definito... bah... Giovanna
dal blog del castanese
zione: non ci saranno più
“fortunati” e “poveretti” ma
tutti i residenti potranno usufruire
delle possibilità e dei
vantaggi del nuovo sviluppo
del territorio. Non ci sarà
nessun cittadino che verrà
espropriato del suo terreno
in quanto sarà il libero
mercato e le trattative tra i
proprietari privati a stabilire
il giusto valore delle aree
destinate all’edificazione rispetto
alle aree destinate, tramite
la perequazione, a fasce
verdi. Le aree verdi di
protezione saranno poi cedute
al patrimonio comunale.
2) COMPATIBILITA’
In questi anni si è reso sempre
più evidente come la crescita
urbanistica può avere
un valore duraturo solo se
rimane nell’ambito della compatibilità
con tutto il territorio
che ci circonda e con tut-
nario Volontario responsabile
del distaccamento Inverunese,
ha voluto ringraziare
i vigili volontari ma anche
gli amici ed i simpatizzanti
che si sono impegnati
per l’ottima riuscita dell’iniziativa.
Un ringraziamento
particolare va alla Supermarketing
Service di Busto
Garolfo che ha curato - a proprie
spese - la comunicazione
dell’evento. Un ulteriore
ringraziamento alla Banca
di Credito Cooperativo di
te le caratteristiche storiche
del nostro paese. Non vogliamo
che Vanzaghello diventi
un paese dormitorio o
la estrema periferia di una
metropoli senza anima.
Negli atti del PGT l’attenzione
all’ambiente è ben rappresentata
nella importanza
data al documento della Valutazione
Ambientale strategica
ed alle relazioni geologiche
ed acustiche.
Possiamo sicuramente affermare
che con questo PGT
viene messa al centro delle
scelte urbanistiche ed ambientali
la qualità della vita.
Vanzaghello vuole e può diventare
sempre più bello, più
verde e più vivibile!
3) CITTADINI
Finalmente tutti i cittadini e
non solo i pochi proprietari
di terreni sono al centro del
nuovo Piano di governo del
territorio.
Infatti ogni famiglia di Vanzaghello
trova nel nuovo
PGT una risposta ai propri
bisogni:
- chi risiede nel centro storico
può recuperare cascine
e rustici ad uso abitativo e
può intervenire sugli stessi
immobili senza necessità di
piani attuativi;
- chi abita nelle zone di completamento
ha diritto ad un
indice edificatorio superiore
almeno del 10% rispetto
al vecchio PRG o alla variante
generale abrogata;
- Anche chi non ha più vo-
Busto Garolfo, sponsor ufficiale
di questa dodicesima
edizione di “Insema ai pumpier
da cà nosta” organizzata
dall’Associazione Amici
dei Pompieri di Inveruno Onlus.
Il primo importante acquisto
che si farà coi proventi
dell’iniziativa è quello
di un “sacco pompiere”:
un corredo di attrezzature
per l’utilizzo di tecniche di
derivazione speleologica, alpinistica,
fluviale.
Antonio Ascanio Mangano
lumetria disponibile può comunque
realizzare ben 30
mq di superficie utile netta
(SUN) che corrisponde ad
una ampia camera (6x 4 mt)
ed a un confortevole bagno
(3 x 2):.
- Ulteriori agevolazioni (più
volumetria) sono previste
per le necessità dei propri
familiari ( nuovi locali per i
figli, i genitori anziani ecc)
- Minori oneri urbanistici
per chi realizza edifici ecocompatibili
ovvero per interventi
di edilizia convenzionata.
- Col nuovo sistema di calcolo
(metri quadri di SUN
anziché metri cubi) non si
calcolano più le pareti esterne
ed interne, il vano scala,
i locali accessori per studio
e svago e vengono così favorite
le abitazioni mono e
bifamiliari soprattutto se puntano
ad una maggiore efficienza
energetica.
Non ci saranno più cittadini
di serie “A” e cittadini di
serie “B”: infatti col nuovo
PGT tutti i cittadini acquistano
nuovi diritti e nuove
possibilità di soddisfare le
proprie esigenze abitative.
Ricordiamo che tutti gli atti
che compongono il PGT
sono in visione presso gli
Uffici Comunali e tutti i cittadini
hanno oltre due mesi
di tempo per esaminarli ed
eventualmente presentare le
proprie osservazioni.
Tiziano Torretta

SETTEMBRE 2007 Attualità IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 9
Verso le primarie del P. Democratico nell’Alto Milanese
sempre più vicina la
E’ scadenza elettorale del
14 ottobre, quando il popolo
democratico e riformista
della sinistra moderata sceglierà
il nuovo timoniere del
nascente Partito Democratico.
Tralasciando il baillame
di dichiarazioni, che i vari
candidati stanno rilasciando
sulla stampa nazionale, prettamente
elettorali, cerchiamo
di capire lo stato delle
cose con il segretario della
zona Alto Milanese dei Democratici
di sinistra, Canio
Trione.
Il 14 ottobre si terranno le
primarie, come si svolgeranno
nel nostro territorio?
“I candidati alla segreteria
del Partito Democratico hanno
avviato il percorso per
costruire le liste dei candidati
nei collegi elettorali. A
questo proposito vorrei dare
ai lettori alcune informazioni
relative all’importante
consultazione del prossimo
14 ottobre. Si voterà per
eleggere il segretario, i rappresentanti
dell’assemblea
costituente nazionale, il segretario
e l’assemblea regionale.
Il territorio nazionale
è stato diviso in collegi
elettorali identici a quelli
previsti nel 2001 per l’elezione
alla Camera dei Deputati.
In particolare per il
nostro territorio i collegi so-
Canio Trione
no i seguenti:
ex collegio 16 che comprende
Legnano, Canegrate, Parabiago,
San Giorgio su Legnano,
San Vittore Olona,
Cerro Maggiore, Rescaldina.
Ex collegio 15 che comprende
Busto Garolfo, Castano Primo,
Arconate, Arluno, Bernate
Ticino, Boffalora sopra
Ticino, Buscate, Casorezzo,
Cuggiono, Dairago, Inveruno,
Magnago, Marcallo con
Casone, Mesero, Nosate, Ossona,
Robecchetto con Induco,
Santo Stefano Ticino,
Turbigo, Vanzaghello, Villa
Cortese.
Il collegio di Legnano (16)
eleggerà 5 delegati all’Assemblea
Nazionale e 10 all’Assemblea
Regionale; il
Collegio di Busto Garolfo/CastanoPrimo
(15) ne eleggerà
4 all’Assemblea Na-
Magnago è nato il comitato promotore per il PD
Dopo Busto Garolfo, il
24 luglio anche Magnago
ha dato il via al comitato
promotore per il Partito
Democratico. Il coordinatore
del comitato, Fabio
Sorte, ha elencato i nomi dei
partecipanti al gruppo creato
da persone di Magnago e
Bienate: tra loro moltissimi
giovani e diverse donne (alcuni
di loro erano candidati
per la lista Scervino alle ultime
elezioni comunali) come
più volte chiesto anche
da Walter Veltroni negli ultimi
giorni.
Il comitato per il Pd di Magnago
organizza diverse iniziative
per i prossimi due
mesi che ci porteranno alle
Primarie del 14 ottobre: oltre
agli appuntamenti con i
gazebo informativi (29-30
settembre e 6-7 ottobre), venerdì
28 settembre ci sarà
Malpensa Fiera: in ottobre tornano i rettili a Busto Arsizio
Il 14 ottobre avrà luogo nei
locali di MalpensaFiere
la seconda edizione del Nirm,
North Italian Reptiles Mee-
un’iniziativa pubblica con
alcuni esponenti politici e ai
primi di ottobre sarà organizzato
un incontro con le
associazioni culturali e sportive.
Presenti alla presentazione
del comitato anche Canio
Trione, segretario Ds Altomilanese,
e Gianni Mainini
della direzione provinciale
ting and trade show, manifestazione
pensata e realizzata
per far si che la passione
per la terrariofilia possa
da sx: Mainini, Sorte e Trione
della Margherita.
“Il Pd - ha detto Trione - è
una novità politica rilevante
a livello nazionale e nuovo
è soprattutto il metodo
utilizzato per la scelta del segretario
e dei rappresentanti
regionali. Il Pd ha la volontà
di dare largo spazio a
coloro che non hanno mai
svolto attività politica dan-
diffondersi e possa raggiungere
i livelli elevati che ha
nel resto d’Europa.
L’evento sarà un punto di incontro
per allevatori, professionisti
appassionati o
semplici curiosi che potranno
così venir a contatto da
vicino con rettili ,anfibi, invertebrati
ed altri animali da
terrario, imparare a conoscere
queste forme di vita e
a rispettarle.
Numerosi produttori di attrezzature
inoltre esporranno
i loro prodotti all’avanguardia
per la corretta gestione
e il corretto allevamento
di questi animali.
Lo scopo di queste manife-
do la precedenza ai giovani.
Da tempo i cittadini chiedevano
alla Politica uno strumento
per colmare la distanza
tra i politici e la società e il
Pd è questo strumento.Certo,
il processo per la creazione
di un nuovo partito è
complesso, ma grazie anche
ai comitati promotori siamo
sulla buona strada”.
“Con il Pd - ha aggiunto Mainini
- non vogliamo solo unire
Democratici di Sinistra e
Margherita. Chiediamo una
vasta partecipazione, vogliamo
che questo partito diventi
un polo d’attrazione
per tantissime persone della
società civile, anche se l’idea
è venuta a due partiti. Il
Pd deve soprattutto essere in
grado di comunicare con le
persone, cosa che questo Governo
sta facendo fatica a fare”.
Valentina Zanotti
stazioni è quello di incentivare
sempre più l’allevamento
e la riproduzione in
ambiente controllato di questi
magnifici animali, in modo
da avere soggetti perfettamente
sani e abituati alla
presenza dell’uomo e, cosa
ancor più importante,in modo
da ridurre a zero il prelievo
dalla natura.
La prima edizione è stata un
successo con oltre 3000 visitatori
che sono rimasti entusiasti.
Per la seconda edizione
gli spazi sono più che
raddoppiati, passando dai
1800mq ai 4000mq attuali
con un numero di tavoli espositivi
di circa 300, occupati
zionale e 9 a quella Regionale.
Per la composizione delle liste
è prevista l’alternanza di
genere cioè un uomo una
donna e così via, questa è
una delle innovazioni che
questa consultazione elettorale
propone ai votanti.
Possono partecipare in qualità
di elettori e di candidati
tutte le cittadine e i cittadini
italiani che al 14 ottobre
abbiano compiuto 16 anni.
Per poter votare l’elettore
deve dichiarare di voler
partecipare al processo costituente
del PD e devolvere
un contributo di 5 euro, 2
euro per quanti non hanno
compiuto il 25esimo anno di
età”.
In questi giorni abbiamo
assistito al nascere di numerose
liste a sostegno dei
vari candidati alla Segreteria
del PD, qual è il suo
giudizio?
“Confermo quello che avevo
già dichiarato a luglio
quando avevo auspicato più
candidati alla Segreteria, perché
pluralità è ricchezza di
idee e può favorire maggiore
partecipazione. Il nostro
Partito (Ds) è impegnato a
sostenere Walter Veltroni e
lo sta facendo con varie articolazioni
arricchendo il
contributo di idee utili a definire
il profilo ideale e programmatico
del Partito Democratico.
Mi auguro che in
questi giorni si allarghi il dibattito
e la partecipazione
perché così i cittadini potranno
cogliere meglio quale
grande, nuovo ed aperto
strumento può essere per loro
il PD. Walter Veltroni ha
più volte richiamato la ne-
da espositori provenienti da
Italia, Germania, Francia,
Slovenia, Rep.Ceca , Ungheria,
Spagna, Polonia, Sviz-
cessità di costruire liste aperte
che vadano oltre la somma
di candidati Ds e Margherita,
liste che si aprano
alla partecipazione dei giovani
ed in questo senso anche
nel nostro territorio siamo
fortemente impegnati,
sapendo che l’Alto Milanese
è ricco di competenze e
di disponibilità che potrebbero
mettersi a disposizione
per costruire il PD”.
Cosa si sente di dire ai nostri
lettori?
“Auspico una forte affluenza
ai seggi da parte dei residenti
nell’Alto Milanese, tutti
coloro che si riconoscono
nel riformismo democratico
dovrebbero andare a votare,
perché da una parte si concretizzerebbe
l’importanza
della nostra zona nelle scelte
e dall’altra un maggior
pluralismo potrebbe solo far
bene al nascituro Partito Democratico”.
Nel prossimo numero (ottobre)
pubblicheremo l’ubicazione
dei seggi e le liste.
CANDIDATI
NAZIONALI
Walter Veltroni
Rosi Bindi
Enrico Letta
Pier Giorgio
Gawronski
Mario Adinolfi
Jacopo Gavazzoli
Schettini
zera, molti dei quali gia presenti
nella prima edizione e
che, considerati i risultati,
hanno deciso di tornare.

Pag. 10 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Malpensa
SETTEMBRE 2007
Alitalia: ok dal Cda alle linee del piano di risanamento
Il consiglio di amministrazione
di Alitalia ha approvato
le linee guida di un
nuovo piano industriale di
“sopravvivenza/transizione”
che sarà dettagliato in una
nuova riunione, il 7 settembre,
e ha preso atto della necessità
di un “consistente”
aumento di capitale da attuare
nei prossimi mesi per
realizzare la cessione del controllo
della società.
INTERVENTI
IN DUE DIREZIONI
Un comunicato dice che “il
consiglio ha preso atto dell’esigenza
di un apporto di
nuove risorse finanziarie mediante
un consistente aumento
di capitale, da attuarsi
nei prossimi mesi in connessione
con il progetto di
cessione del controllo della
compagnia”.
“L’elaborazione quantitativa
e finanziaria del piano,
che verrà completata e discussa
in consiglio di amministrazione
il prossimo 7
settembre, non terrà ancora
conto di tale apporto di nuove
risorse finanziarie, che
potranno dunque essere de-
stinate ad un miglioramento
e consolidamento degli
stessi obiettivi di piano, in
un’ottica di un forte ridimensionamento
del debito e
di prime azioni di recupero
dello sviluppo”.
L’OBIETTIVO
E’ VENDERE
Le linee guida partono dal
presupposto che Alitalia non
possa riuscire a recuperare
il gap, che oramai la divide
dai principali concorrenti europei,
con un nuovo tentativo
di “riposizionamento autonomo”.
Per questo il cda ha dato man-
dato al presidente Maurizio
Prato di avviare delle consultazioni
per individuare
potenziali investitori che potranno
acquisire il controllo
di Alitalia attraverso l’operazione
sul capitale. Il cda
ha anche deliberato la nomina
di Citi quale advisor
nel processo di identificazione
del potenziale acquirente.
IL PIANO A BREVE
MEDIO PERIODO
Nell’attesa di trovare un compratore
Prato ha deciso di intervenire
cercando di limitare
le perdite della compa-
gnia che nel 2006 hanno viaggiato
al ritmo di oltre un milione
al giorno.
I vertici della compagnia partono
da una serie di constatazioni
circa la situazione di
Alitalia: tutte negative. La
prima riguarda il “trend di
perdite accumulate e prospettiche
nell’attuale assetto”
e dalla “insostenibilità di
tale trend”.
La seconda è l’impossibilità
“nell’attuale stato, sotto il
profilo competitivo ed economico
di alimentare in modo
efficiente e produttivo due
hub”.
Per quello che riguarda le linee
d’intervento si prevede
un ridimensionamento dell’attività
con l’abbandono
delle tratte in perdita, una
concentrazione su Fiumicino
in quanto la compagnia
non è in grado di alimentare
2 hub. A Malpensa verranno
spostati voli puntopunto.
La ristrutturazione prevede
anche interventi sul personale,
con riduzioni di organico
e modifica delle condizioni
di impiego. Come per
Studio epidemiologico dell’Unione Europea:
rischia l’ipertensione chi vive vicino a Malpensa
ipertensione, sappia-
L’ mo bene, è una importante
patologia dei nostri
tempi. Ora, studi scientifici
rivelano che abitare vicino
ad un grande aeroporto aumenta
le probabilità di andare
incontro a malattie come
l’ipertensione e ad eventi
cardiovascolari. E’ uno dei
risultati di uno studio epidemiologico
voluto dalla Comunità
Europea per valutare
l’impatto del rumore sulla
popolazione residente nelle
aree aeroportuali.
A tali risultati dell’indagine
sanitaria ha dato particolare
attenzione la Regione Piemonte,
al punto da esaminarli
e discuterli in sede di
seduta della V Commissione
permanente “Ambiente”
del Consiglio regionale piemontese,
lo scorso mese, prima
della pausa estiva dei lavori
consiliari.
“I dati che emergono dallo
studio - ha comunicato l’assessore
regionale all’Ambiente
del Piemonte, De Ruggiero,
nel corso della seduta
della Commissione - ci
sottolineano ancora una volta,
ove non fosse necessario,
che gli accorgimenti tecnici,
le misure precauzionali,
ogni attenzione alle rotte di
atterraggio e decollo, ogni
piano di trasformazione dello
scalo di Malpensa devono
avere come unica priorità
la riduzione dell’impatto
acustico sulle popolazioni
novarese e varesina”.
Se ne deduce, quindi, che i
piemontesi ed i lombardi che
vivono vicino all’aeroporto
di Malpensa sono i più danneggiati,
nella salute, dal rumore
aereo e dall’aumento
del traffico stradale.
La Comunità Europea ha finanziato
nel 2002 la ricerca
di valutazione dell’impatto
del rumore sulla popolazione
residente nelle aree aeroportuali
(con acronimo Hyena,
HYpertension and Exposure
to Noise near Airports)
della durata di 48 mesi
a partire dall’inizio del
2003, coordinata dall’Imperial
College of Science, Technology
and Medicine di Londra.
Per l’Italia lo studio è stato
coordinato dall’Arpa Piemonte,
in collaborazione con
l’Aarpa Lombardia e con le
Asl delle province di Nova-
Aeroporti: FiltCgil, costi handlig
diminuiti del 30% in 10 anni
mrebbe il momento
“S che Ministero dei Trasporti
ed Enac, prima che accadano
altri disservizi come
quelli di Fiumicino, svolgano
integralmente il loro compito,
anche in aeroporti come
quelli della Lombardia,
e particolarmente a Malpensa,
dove il numero dei precari
a vita sta superando le
migliaia’’. Lo afferma Antonio
Cortorillo, segretario regionale
Filt-CgilI, secondo
il quale i costi dei servizi di
handling negli ultimi 10 anni
sono diminuiti di oltre il
30%. Per Cortorillo quanto
avvenuto con i bagagli a Fiumicino
quest’anno e lo scorso
anno a Malpensa (a dimostrazione
che i disservizi
non sono monopolio di nes-
ra e Varese. Sul fronte lombardo,
l’indagine ha coinvolto
circa 1.000 persone di
età compresa fra i 45 e i 75
anni, residenti nella zona di
Malpensa.
Si è trattato di una ricerca di
ampio respiro che ha visto
coinvolte istituzioni scientifiche
di alto livello di sei Paesi:
Italia (aeroporto della Malpensa);
Regno Unito (aeroporto
Heathrow di Londra);
Germania (aeroporto Tegel
di Berlino); Olanda (aeroporto
Schipol di Amsterdam);
Svezia (aeroporto Arlanda
di Stoccolma); Grecia (aeroporto
di Atene). Lo studio
assume particolare rilievo in
suno) è il segnale evidente
di una situazione che rischia
di divenire permanente nei
grandi e piccoli aeroporti.
Tra le cause gli investimenti
sempre più ridotti e la liberalizzazione
dei servizi di
handling che sta portando a
servizi di bassa qualità e una
precarietà del lavoro sempre
più estesa’. ‘’Quando ci so-
quanto il decreto del presidente
del Consiglio dei Ministri
del 13 dicembre 1999
- che confermava il trasferimento
dei voli da Linate a
Malpensa - individuava, tra
gli interventi previsti a medio
termine, idonee azioni
coordinate tra la Regione
Piemonte, la Regione Lombardia,
la Provincia di Novara
e la Provincia di Varese,
ai fini della effettuazione
di uno studio epidemiologico
sulla salute della popolazione
residente.
La ricerca è disponibile sul
sito www.hyena.eu.com
Altomilaneseinrete
no imprese dove i precari superano
i tempi indeterminati,
i part-time sono quasi quanto
i full-time, gli orari di lavoro
sono indefiniti, il salario
non arriva a 1.000 euro
per i neo assunti, vi sono precari
al quinto anno di lavoro
- ha detto il sindacalista -
è chiaro che il lavoro sta diventando
low cost”.
la parte finanziaria anche per
questi interventi si deciderà
il 7 settembre.
Per quello che riguarda il
gruppo e quindi Alitalia Servizi,
il cda ha deliberato di
mantenerne il controllo, con
una apertura di credito da
parte di Prato alle richieste
che sono venute dai sindacati.
Per le attività di Alitalia Servizi
(informatica, amministrative
e call center) si prevede
la creazione di jointventure,
in cui Alitalia rimarrà
maggioritaria. Anche
in questo caso sono state accolte
richieste sindacali.
Per la manutenzione viene
invece ipotizzato il possibile
reintegro in Alitalia.
Bersani: il tema Malpensa è
slegato dal futuro della compagnia
Il tema di Malpensa è distinto da quello dell’Alitalia. Lo afferma
il ministro per lo Sviluppo economico, Pier Luigi
Bersani, ad Osnago per la Festa provinciale dell’Unità, commentando
le preoccupazioni espresse da diversi politici lombardi
circa un possibile taglio dei voli su Malpensa che potrebbe
essere contenuto nel piano industriale di Alitalia che
verrà presentato. “Un conto sono le infrastrutture, un conto la
compagnia di bandiera”, sostiene Bersani secondo cui sul tema
si assiste ad un dibattito schizofrenico. “Si passa da il giorno
nel quale tutti dicono che della compagnia di bandiera non
ce ne facciamo niente, perché a questo punto si può risolvere
il problema per altre vie, al giorno in cui la compagnia di bandiera
viene invocata per tirare la coperta sulle infrastrutture
italiane”. Bersani, che si definisce “sensibilissimo alle infrastrutture
lombarde”, afferma di ritenere “che non ci siano problemi
in prospettiva a trovare soluzioni al pieno sviluppo di
Malpensa. Mi piacerebbe che fosse Alitalia a interpretare questa
possibilità”. Bersani ha infine ricordato che “al Nord, da
Torino a Trieste, c’è un aeroporto ogni 50 chilometri”. Ed ha
aggiunto: “E’ vero che il 70% dei biglietti si stacca al Nord,
però vorrei far notare che molti di questi biglietti vengono staccati
in aeroporti da cui partono voli per Francoforte, Parigi,
Londra e che collegano poi al resto del mondo”.
Formigoni: tagli su Malpensa
dannosi per il Nord
i sembra un piano del tutto irrazionale che indebolirà
“M ulteriormente una compagnia già in stato comatoso”.
Così il governatore lombardo Roberto Formigoni (Forza Italia)
ha commentato il nuovo piano industriale di Alitalia, criticando
inoltre il ridimensionamento proposto per l’aeroporto di Malpensa.
Infatti ha dichiarato Formigoni: “Che Alitalia tagli proprio
su Malpensa significa che danneggia se stessa e danneggia
il Nord Italia, dove si gioca la partita della competitività internazionale”.
La compagnia “non può fare quel che vuole perché
è di proprietà del governo”. Per queste ragioni, secondo il governatore
lombardo, potrebbe rivelarsi necessario anche un ricorso
all’Unione europea contro il piano varato.
Unione Europea: nulla da eccepire
sulla riduzione dei voli a Malpensa
Ridurre i voli su un determinato scalo aeroportuale o spostarli
da un aeroporto ad un altro sono decisioni di carattere
puramente commerciale che non toccano alcuna norma
comunitaria. Quindi Bruxelles non ha nulla da dire a
questo proposito. Così fonti della commissione Ue hanno
risposto all’ipotesi, lanciata dal presidente della regione
Lombardia Roberto Formigoni in un’intervista pubblicata
di presentare un ricorso all’Ue contro la decisione di Alitalia
di ridurre i collegamenti operati da Malpensa.
Pseudo sciopero dietro
l’applicazione del regolamento?
Dodici arrivi e altrettante partenze di voli Alitalia Express
cancellati a Malpensa il 29 agosto, 51 complessivi il 30
(su un centinaio in totale) e 32 nella mattina fino alle 10.30
del 31. Secondo quanto si è appreso, si tratta di voli a corto e
medio raggio esercitati con velivoli Embraer e Atr da Alitalia
Express società del gruppo che ha sede a Malpensa e che strategicamente
- sostengono fonti sindacali - hanno la funzione
di alimentare Malpensa come hub. Stando agli annunci forniti
ai passeggeri e da questi riferiti, le cancellazioni sono avvenute
per ‘motivi tecnici’. Infatti non è stata annunciata ufficialmente
nessuna agitazione sindacale ma, secondo quanto
si è appreso da fonti sindacali, il personale navigante (piloti e
steward) starebbero applicando rigidamente il regolamento.
In altre parole una sorta di sciopero bianco in coincidenza con
le ipotesi di disimpegno di Alitalia da Malpensa, di cui i dipendenti
di Alitalia Express temono di essere i primi esuberi
designati tra i mille dei quali si parla in questi giorni.

SETTEMBRE 2007 Castellanza & Valle Olona IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 11
SottoSezione PolStrada di Olgiate: il male oscuro
La SottoSezione Autostradale
di Olgiate Olona
è un reparto a cui è affidata
una funzione delicatissima,
quella di garantire la
regolarità della circolazione
sul versante autostradale, e
l’intervento in tutti i (tantissimi)
casi di necessità che vi
si verificano.
Quindi un servizio strategico
e prezioso, che abbraccia
la viabilità del triangolo autostradaleVarese/Como/Milano,
a cui - con la recente
soppressione del Distaccamento
di Polizia Stradale di
Busto Arsizio - si affianca
quella ugualmente importante
di assicurare anche quella
della superstrada che collega
l’Aeroporto di Malpensa.
Gli operatori di questo Reparto
sono quindi chiamati
a prestare un servizio costantemente
critico e da sempre
caratterizzato da ritmi di
lavoro impressionanti, che
In definitiva, sul fronte dell’orizzonte
politico castellanzese,
sono ancora tutti
da risolvere i problemi che
sono sul tappeto già da tempo.
Dopo l’ultima decisione
della giunta di porre fine alla
convenzione con la Cooperativa
Dire, Fare, Giocare
per la gestione della Ludoteca
al centro civico di
piazza Soldini, le ultime pa-
richiede professionalità mature
e di altissimo livello: è
per questo motivo che ci si
aspetta che le loro condizioni
di lavoro siano costantemente
seguite dai centri gestionali
cui esso fa capo, cioè la Sezione
PolStrada di Varese ed
il Compartimento di Milano.
Purtroppo quello che si deve
constatare è che la SottoSezione
soffre ormai da
qualche anno di un male oscuro,
in conseguenza del quale
moltissimi soggetti di alta
esperienza operativa null’altro
hanno potuto se non
chiedere a malincuore (ed
ottenere) il trasferimento ad
altri Uffici.
La domanda che da tempo
chi dirige i Centri Gestionali
si dovrebbe porre è: ma
per quale motivo operatori
di ogni grado che vivono nelle
vicinanze del Reparto, e
che sono appassionati del lo-
role del sindaco Farisoglio
a questo proposito sono state:
“Le due realtà che gestivano
la Corte del Ciliegio e
la Ludoteca erano state scelte
dall’ex sindaco, di centrosinistra,
Livio Frigoli, ed
ho deciso di affidare questi
servizi a realtà che rispecchiano
il nostro credo politico
e religioso. Nulla di male,
è nostra facoltà farlo”. Da
ro lavoro, dopo anni di servizio
alla SottoSezione chiedono
di essere trasferiti a Reparti
molto più distanti dalle
loro case? Com’è possibile
che si sviluppi un esodo
ininterrotto di risorse umane
e professionali di così vaste
proporzioni?
A sua volta, oltre a quelle
stesse domande, ad essi il
settembre, il Centro Civico
tornerà ad ospitare un servizio
per i bambini. Per la Corte
del Ciliegio ci sono tre
progetti in lizza.
I dieci componenti della cooperativa
Dire, Fare, Giocare
sono a ‘piede libero’
dal 31 luglio. Gianni Bettoni,
segretario della sezione
Ds ha definito la politica di
questa amministrazione in-
Sindacato chiederebbe: e cosa
si intende fare per arginare
e recuperare un fenomeno
che ha portato il Reparto
ad un così grave indebolimento
e che è in grado
di schierare ormai solo operatori
giovani, a cui non c’è
più chi insegni il pericoloso
e delicato mestiere?
Pare invece che fino ad og-
Lo scopo sociale della cooperativa
è quello di operare
per la diffusione della cultura
ludico-animativa quale
strumento attivo per promuovere
la socializzazione,
l’integrazione, la prevenzione
di problemi dell’infanzia
e dell’adolescenza. E’
con questi presupposti che
la cooperativa è nata nel 2001.
La sua prima proposta al comune
di Castellanza è stata
gi non si sia colta la vistosa
dimensione di un fenomeno
così inquietante, e di tutti i
gravi problemi sottesi al dilagante
malessere del personale,
alla sua esasperazione,
ed infatti l’esodo continua..costantemente!
Eppure questo è un fenomeno
gravissimo, che determina
ricadute generali
molto negative in un contesto
operativo così delicato e
strategico!
D’altra parte fintanto che non
verranno rivisti gli attuali
criteri di gestione del personale,
fintanto che vi saranno
degli operatori che da oltre
80 giorni non riescono
neppure ad avere un normale
riposo settimanale domenicale
- con le immaginabili
ripercussioni anche nell’ambito
familiare - e fintanto
che costoro non riusciranno
a intravvedere neppure
in lontananza delle pro-
spettive risolutive, cos’altro
ci si può aspettare?
Quella del Commissariato
di Gallarate, e quella della
SottoSezione PolStrada di
Olgiate Olona, costituiscono
i due casi critici della provincia.
Per entrambi sembrano
ormai inderogabili interventi
che, attraverso una
profonda revisione delle modalità
gestionali, consentano
di recuperare quel clima
di serenità che il personale
merita. Per il primo è già stato
interessato il Questore,
per la SottoSezione provvederemo
invece immediatamente
a richiedere l’intervento
della Direzione Interregionale
di Milano e del
Compartimento PolStrada
Lombardia.
Vedremo a quali risultati potrà
portare l’azione di questi
Organismi.
Siap Varese, luglio 2007
La Segreteria Provinciale
Settembre: per la maggioranza è tempo di concludere
E’ nato a Castellanza
il comitato promotore
per il Partito Democratico
Con il contributo fattivo dei partiti dell’Ulivo, Ds e Dl
Margherita locali, e raccogliendo la generosa disponibilità
anche di persone fino ad oggi libere da impegni di partito
ed operanti in diversi ambiti della società civile locale,
che volontariamente intendono impegnarsi in città per rinnovare
le migliori energie aderendo ai valori fondanti del
manifesto nazionale del PD (il manifesto lo trovate su:
www.ulivo.it ), si è costituito in data 18 luglio 2007 a Castellanza
il comitato promotore cittadino del Partito Democratico.
Il comitato promotore è composto transitoriamente da nove
membri: Mauro Besani, Gianni Bettoni, Angela Boscaro,
Riccardo Demaria, Giuseppe Frigoli, Franco Giusti, Marco
Pigni, Davide Rosato, Giovanni Franco Turato. Dura in
carica fino al 14 ottobre 2007 (data delle primarie) e ha nominato
al proprio interno come Portavoce pro-tempore Riccardo
Demaria. Si riunisce di norma con cadenza settimanale,
ogni lunedì sera, dalle 21 nella sede di via Cantoni 19
a Castellanza.
Per ulteriori informazioni: e-mail: pd.castellanza@gmail.com
o telefonare a: Riccardo Demaria 340 8761994, Marco Pigni
335 8019293 o Gianni Bettoni 333 4876809.
Il Palio della Valle Olona
amministrazione comunale di Castellanza ha deciso
L’ di rendere partecipi i cittadini circa l’adesione ufficiale
al Palio della Valle Olona del 2008 (dopo che quello
del 2007 era stato “snobbato” n.d.r.).
A tal fine, venerdì, 7 settembre , alle ore 21, presso il Ce.S.I.L.
di via Pomini, viene indetta un’assemblea pubblica cui sono
invitati tutti i cittadini. Tutto questo perché l’amministrazione
comunale intende conoscere il parere dei castellanzesi
e verificare eventuali disponibilità per la costituzione
di un “Comitato Palio” che si occupi dell’organizzazione
della partecipazione alla manifestazione.
capace di fare, ma soprattutto
“pronta a disfare ed a
scialacquare”.
“L’unica cosa utile fatta da
codesta amministrazione -
continua Gianni Bettoni - è
stato il bus cittadino, ma se
si considera quanto questo
servizio costi al cittadino, ci
si rende conto di come questo
progetto perda di rilevanza.
Mentre i grossi pro-
Dire, fare, giocare il lavoro della cooperativa silurata
da Farisoglio per incompatibilità politico/religiosa
Dire, Fare, Giocare è una
cooperativa sociale onlus
che opera sul territorio
di Castellanza e comuni limitrofi
(Legnano, Busto Arsizio,
Alto Milanese, province
di Como, Varese e Milano).
Per Dire, Fare, Giocare il
gioco è lo strumento fondamentale
di crescita intellettuale
ed emotiva del bambino.
blemi (ex Esselunga, destino
dello Chalet dei Platani,
spazi ex Cantoni…) rimangono
senza nessun progetto,
si spendono considerevoli
soldi pubblici per la rappresentazione
di eventi, come
le premiazioni dei cittadini
benemeriti e la rassegna
musicale di tre spettacoli al
parco Pagani, dove sono stati
spesi seimila euro, con giu-
quella di dotare la città di
due “macchine da gioco”: il
Ludobus e la Ludoteca; il
Ludobus è un veicolo che
serve per il trasporto dei più
diversi materiali ludici e che
serve per allestire ovunque
spazi per giocare e laboratori
mobili, grazie alle sue
attrezzature e dotazioni. In
alcune scuole, le lezioni di
storia diventano momenti di
ricerca da parte degli alun-
stificate critiche anche interne
alla stessa maggioranza.
La politica del centro destra
a Castellanza manca di
progettualità e di capacità di
gestione.”
Resta inteso, comunque, che
la politica castellanzese ripartirà
alla fine del periodo
vacanziero come se nulla fosse
Luisa Borghi
ni che allestiscono laboratori
didattici per esplorare i
linguaggi dell’arte, del teatro,
della fotografia, confrontandoli
con quelli di altri
Paesi e culture diversi.
Il Ludobus, come progetto
culturale di lavoro con i bambini
si situa nel campo della
pedagogia extrascolastica.
Le sue attività si svolgono
durante il tempo libero
dei bambini.
Cassano Magnago: Papa Wojtyla sul sagrato di S. Giulio
La statua di papa Wojtyla accoglie i fedeli
all’ingresso della Chiesa di San
Giulio a Cassano Magnano. Si tratta della
prima statua nel mondo certificata Doc
dal Consorzio del Marmo Artistico del distretto
lapideo di Carrara, che certifica che
la statua è stata realizzata in una delle tredici
storiche botteghe artistiche di Carrara
con marmo del comprensorio Aprano,
e per la precisione dallo scultore Benito
Poletti della bottega Fratelli Poletti & Ghio
di Carrara. L’impresa è stata possibile grazie
alla generosità dei cittadini e delle istituzioni.
La Parrocchia di S.Giulio ha raccolto
20mila euro tra i fedeli, altri 20mila
sono stati donati dalla Bcc di Busto Garolfo
e Buguggiate e altrettanto è stato dato
dalle istituzioni locali. “E’un sogno che
si avvera - ha detto Don Claudio Galimberti,
parroco della parrocchia di S.Giulio
-. Si tratta di un monumento fortemente
voluto dalla nostra comunità. La decisione
di dedicare una statua a Giovanni Pao-
lo II è stata presa nel 2000 dal consiglio
parrocchiale e oggi, a sette anni di distanza,
è finalmente diventata realtà. Ringrazio
tutti coloro che hanno contribuito alla
realizzazione di quest’opera con la loro
generosità”. Il monumento è stato realizzato
da un unico blocco di Marmo di Carrara,
è alto 2,15 metri e pesa 1.800 kg. E’
posata su un piedistallo di pietra ricoperto
di lastre di marmo, su cui è stato inciso
un motto di Giovanni Paolo II “Non abbiate
paura! Aprite, anzi spalancate le porte
a Cristo!”, ed un’epigrafe: “Al Santo
Padre Giovanni Paolo II, il Grande Papa
che ha traghettato l’umanità nel terzo millennio
dando voce alla speranza dell’uomo.
Artigiano della pace e innamorato dell’umanità,
compagno di viaggio di ciascuno
di noi, ci aiuti il cielo a proseguire
il nostro cammino e ci affidi a Maria, la
Madre del Redentore. La città di Cassano
Magnano e la parrocchia di San Giulio posero
a perenne memoria. A.D. 2007”.

Pag. 12 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Gallarate - Lonate P. - Ferno
SETTEMBRE 2007
Gallarate: i musulmani tornano a pregare in via Peschiera
Niente tappeti, ma preghiera
a piedi nudi sull’asfalto
per i musulmani di
Gallarate che, venerdì 31
agosto, per invocare Allah,
sono tornati a riunirsi a Cedrate
davanti all’immobile
di via Peschiera. Edificio sul
quale il Comune gallaratese
nel 2005 aveva fatto apporre
i sigilli per violazione delle
norme igienico sanitarie.
Il ritorno degli islamici in
via Peschiera è avvenuto senza
alcuna autorizzazione da
parte dell’amministrazione
comunale informata delle intenzioni
dei musulmani o,
meglio, di una parte della
comunità islamica cittadina
(solo un’ottantina di fedeli
di Allah infatti si è riunita in
via Peschiera) da una nota
della Questura. La preghiera
di venerdì 31 segue di pochi
giorni la scadenza dell’accordo
tra Comune e musulmani
circa la possibilità
concessa ai fedeli di Allah
di pregare in via degli Aceri.
Un accordo di sei mesi
(siglato a febbraio) che, come
ha spiegato venerdì scorso
ai microfoni di Radio
News il sindaco di Gallarate
Nicola Mucci, “impegna-
va la comunità musulmana
a proporre un’alternativa va-
lida per risolvere il problema
del proprio culto”. Indi-
cazioni che, a detta del Primo
Cittadino, non sono arrivate
e che anzi hanno visto
il ritorno di una parte della
comunità islamica in via
Peschiera. “Una situazione
insostenibile - per il Sindaco
Mucci - che non solo contraddice
in tutto e per tutto i
contenuti dell’accordo raggiunto
in febbraio davanti al
prefetto, ma che apre scenari
preoccupanti per il futuro”.
Va detto che l’amministrazione
di Gallarate ha messo
del suo per non risolvere il
problema, tant’è che qualcuno
comincia a domandar-
Medici abusivi: 13 indagati alla casa di riposo Camelot
La Procura di Busto Arsizio
ha aperto in questi
giorni un’inchiesta sull’attività
medica svolta all’interno
della casa di riposo
‘Camelot’ di Gallarate.
L’ipotesi di reato avanzata
dal Sostituto procuratore
Massimo Baraldo è quella
di esercizio abusivo della
professione medica.
Per quanto si apprende, sul
registro degli indagati sono
Gallarate esempio da non imitare di PierLuigi Galli (Ds)
Rivedere la città dopo
qualche giorno di vacanza,
risentine gli umori e
ritrovare i luoghi noti dovrebbe
costituire un momento
piacevole, anche perché ricaricati
dal tempo trascorso
in qualche luogo ameno.
Per chi vive a Gallarate le
cose sono un po’ diverse.
Lo scorso anno, a proposito
di luoghi, è scomparso un
viale alberato per fare posto
ad un centro commerciale,
quest’anno è stata spazzata
via la piazza più bella della
città per fare posto ai tir diretti
ad un altro centro commerciale.
Qualcuno parla di modernità
e modernizzazione, altri
di favori a privati, qualcuno
difende pezzi di storia e qualità
della vita, altri brandiscono
i tabulati dei voti ricevuti
e li trasformano in
manganelli figurati da dare
in testa a chi non è d’accordo.
finiti nove dei 15 operatori
in servizio presso l’istituto
afferente all’Azienda sanitaria
controllata dall’Amministrazione
comunale gallaratese.
Indagati anche, ma come ‘atto
dovuto’, il Direttore generale
Giancarlo Durante e
i coordinatori del servizio.
L’indagine, che complessivamente
interessa tredici persone,
è iniziata dopo una ispe-
zione dei carabinieri del Nucleo
ispettorato del lavoro di
Varese compiuta nel luglio
scorso.
In quell’occasione avrebbero
riscontrato una serie di irregolarità.
In particolare alcune delle
persone indagate non sarebbero
in possesso dei titoli per
svolgere le mansioni loro affidate.
Giancarlo Durante, che a set-
tembre va in pensione dopo
otto anni al vertice dell’azienda,
si dice tranquillo.
“Non conosco i dettagli della
vicenda - dichiara - ma sono
certo che il personale che
opera nella casa di riposo è
qualificato per farlo”. Secondo
il magistrato inquirente,
invece, proprio per il
suo ruolo di dirigente, non
poteva non sapere o quanto
meno avrebbe dovuto inter-
Uniti per Ferno su Malpensa e inquinamento
La Lista “Uniti per Ferno”,
che raggruppa le
formazioni del centrosinistra
(Margherita, DS, Rifondazione
Comunista, Verdi
e Comunisti Italiani) ritiene
necessario mantenere
alta l’attenzione sul problema
dell’inquinamento acustico
generato dalla vicinanza
all’aeroporto internazionale
di Malpensa e sui rischi che
possono essere arrecati alla
salute nonchè alla qualità
della vita dei cittadini che
abitano nella zona.
Nel comunicato viene, innanzitutto,
evidenziato che
Pier Luigi Gallii
Così vanno le cose nelle nostra
città, purtroppo con il
silenzio assenso di molti, non
si sa se indifferenti o rassegnati.
Nel frattempo, a proposito
di umori, è ripresa l’annosa
questione delle moschea,
dapprima tollerata per oltre
dieci anni poi, per calcolo
politico, divenuta improvvisamente
intollerabile e perseguibile.
La comunità islamica, che-
i movimenti aerei mensili
sono passati da 17mila (degli
anni 2003/2005) ad oltre
20mila nel 2007, pari ad un
aumento di circa il 10% all’anno.
Non solo! La non specializzazione
delle piste, ovvero
il consentire i decolli anche
sulla pista 35R, ha fatto sì
che le zone fernesi - quelle
attorno alle centraline di rilevamento
- abbiano registrato
le medie più alte, superate
in tal senso solo dai
rilevamenti effettuati nella
frazione di Case Nuove.
“Probabilmente - si legge nel
piaccia o no- è un dato di fatto
e non una parentesi nelle
realtà cittadina, dopo essere
stata artatamente indotta ad
acquisire un edificio per i
propri incontri ora è per la
strada.
Che fare? Lasciarla per la
strada e mettersi le fette di
salame sugli occhi? Generare
una pericolosa diaspora
di persone, tra le quali potrebbe
anche esserci qualche
testa calda? Indurre sentimenti
ostili nelle nuove ed
emergenti generazioni degli
appartenenti alla comunità?
Umiliare e trattare in base ai
regolamenti comunali (per
altri interessi spesso modificati)
o anche in nome del
buon senso?
Diventare esempio di ottusità
o modello di capacità
di governo nei confronti di
un problema che ha caratteristiche
epocali?
La soluzione è sotto gli occhi
di tutti e consiste in un
comunicato - per far fronte
ad una crescente domanda,
il traffico aereo è tornato ad
impegnare le due piste quasi
al 50% mentre qualche anno
fa l’ago della bilancia era
a favore della 35L”.
Una situazione, quindi che,
oltre a creare un evidente disagio
per la popolazione coinvolta,
può determinare anche
seri rischi alla salute, come
illustrato da uno studio
(HYENA, HYpertension and
Exposure to Noise near Airports)
finanziato dalla Comunità
europea per valutare
l’impatto del rumore sul-
Lo stabile di via Peschiera a Cedrate
cambio di destinazione d’uso
(la maggioranza ne ha approvate
almeno dieci per altri
scopi e corposi interessi
negli ultimi anni) anche temporanea,
con precisi vincoli
e controlli.
Il desiderio di tutti è una “città
bella”, palazzoni e rotonde
la stanno abbruttendo,
proviamo a trasformarla almeno
in una “bella città”,
la popolazione residente nelle
aree aeroportuali.
Le iniziative messe in atto
per risolvere tale problema
non piacciono per niente ad
“Uniti per Ferno”!
Infatti, come essi sostengono
(nel comunicato), delocalizzare
le abitazioni (stabilendo
una fascia entro la
quale non esistono le condizioni
idonee per vivere) e
disboscare all’interno del perimetro
aeroportuale (eliminando,
così, l’unica barriera
naturale al rumore) non
possono certo costituire delle
valide soluzioni.
venire per impedire eventuali
irregolarità. Complessivamente
la casa di riposo
ospita un centinaio di persone
e presta assistenza ad
altrettanti malati. Tra gli aspetti
che la Procura pare intenda
verificare l’eventuale presenza
di personale impiegato
in altre aziende comunali
che svolgerebbe doppio lavoro
presso la casa di riposo.
(AGI)
dove si viva in armonia senza
distinzione (come recita
la Costituzione) di razza o
religione.
Pierluigi Galli
consiliere comunale
si cosa ci vuole a fare una
variante al Prg per trovare
finalmente una allocazione
per il culto islamico? Considerato
poi che la stragrande
maggioranza dei musulmani
vive, lavoro e paga le
tasse anche all’amministrazione
Mucci; ma si sa, i soldi
non hanno odore.
Gallarate:
problema
casa
Il problema casa è sempre
piu sentito anche a Gallarate.
Il numero delle persone
che fa richiesta di alloggi
di edilizia residenziale
pubblica (una volta erano
le cosiddette case popolari)
a fronte di pochi alloggi (39),
che verranno messi a disposizione
dal comune il prossimo
settembr, (le prime in
edilizia pubblica costruite
dal 1999), è ben superiore
alla disponibilità: oltre 500
richieste.
Le richieste vengono non solo
chi ha un reddito inferiore
ai 14 mila Euro, ma anche
da chi ha stipendio precario
che in città e nei dintorni
non può permettersi attuali
affitti (si parte dai 500
fino a salire anche a 1.000
euro al mese) questa categoria
purtroppo è in notevole
aumento, sono i giovani
dei contratti a tempo, dei
part- time, il popolo dei vorrei,
ma non posso, intraprendere
una vita autonoma
dalla loro famiglia.
Il comune attraverso la Commissione
Servizi sociali e
l’assessore Bongini propone
per 30 alloggi in consegna
un canone moderato (300
Euro) destinati a chi rispettando
i criteri di assegnazione
abbia un reddito annuo
tra 14 e 20mila Euro,
reddito comunque basso, ma
che non permetterebbe l’ingresso
in graduatoria per la
casa popolare.
Alto Milanese in Rete A.P.S.
www.altomilaneseinrete.it
Notizie in rete, opinioni e progetti da: Busto Arsizio, Busto Garolfo,
Cardano al Campo, Cassano Magnago, Castano Primo,
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Olona, Legnano, Lonate Pozzolo, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, Samarate, Saronno, Somma
Lombardo, Tradate, ...
Dalle radici storiche moderne del territorio, attraverso la conoscenza del capriccioso presente, per
tendere al futuro prossimo per il quale ci auguriamo di poter disegnare un grande affresco di vita,
cultura, innovazione e civiltà. Cittadini accomunati da un obiettivo: guardare al locale per pensare al
globale. Articoli, lettere e foto vanno inviati alla mail: altomilaneseinrete@gmail.com o alle redazioni
di Legnano: legnanoinrete@gmail.com e Castellanza: castellanzainrete@gmail.com - Fax: 02
70031930

CGIL
TICINO OLONA
CSF VARESE - LEGNANO S.r.l.
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Convenzionato con il CAAF CGIL Lombardia
I NUOVI TERMINI
PER LE DICHIARAZIONI FISCALI
E I VERSAMENTI
Modello 730
Consegna del modello 730 al CAF: entro il 31 maggio
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Acconto ICI: entro il 16 giugno
Saldo ICI: entro il 16 dicembre
Modello UNICO
Versamento saldo e prima rata di acconto: entro il 16 giugno
Presentazione della dichiarazione a banca o posta: entro il 30 giugno
Presentazione della dichiarazione tramite il CAF: entro il 31 luglio
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Varese Legnano
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dei redditi a partire dal mese
di febbraio presso la sede
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LEGNANO Via Volturno, 2
LEGNANO Via Barbara Melzi, 54
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ARLUNO Via Marconi, 50
CASTANO PRIMO Vicolo del pozzo, 15
MAGENTA Via Piazza Liberazione, 25
PARABIAGO Via Rusca, 28
VITTUONE Via volontari della libertà, 12
A partire da febbraio i pensionati riceveranno il modello RED
che dovranno portare nelle nostre sedi per l’elaborazione.

Pag. 16 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Economia - Lavoro
SETTEMBRE 2007
Confindustria Alto Milanese: manca un clima
favorevole per far crescere le imprese
indagine congiuntura-
L’ le relativa al II trimestre
2007, realizzata dall’Ufficio
Studi di Confindustria
Alto Milanese, così come i
commenti espressi dagli imprenditori
del territorio, confermano
sostanzialmente il
trend economico generale: il
quadro complessivo rimane
favorevole, anche se emergono
elementi critici e differenze
settoriali.
Corrado Bertelli (amministratore
delegato BMP Spa,
Legnano), eletto il mese scorso
alla presidenza di Confindustria
Alto Milanese ed entrato
a far parte della Giunta
nazionale di Confindustria,
spiega che “si dovrebbe configurare
per quest’anno un incremento
del 2,3% del Pil.
L’inflazione si è stabilizzata
all’1,7%, quindi in linea con
la realtà europea, mentre i
consumi delle famiglie aumentano
a un ritmo blando,
non superiore allo 0,7%”.
Un aggiornamento sulla struttura produttiva dell’Alto Milanese
Una questione di fondo
per gli attori che operano
su un dato territorio è
costituita dalle caratteristiche
del quadro socio economico
di riferimento. Tra queste,
indubbiamente, la puntuale
conoscenza della struttura
produttiva rappresenta
un elemento chiave: essa, infatti,
contribuisce a spiegare
le tendenze in atto e rappresenta
la “cornice” entro
la quale vanno a collocarsi
le varie iniziative di sviluppo
e le politiche occupazionali.
Nelle analisi che hanno ad
oggetto contesti territoriali
sub-provinciali, quali l’Alto
Milanese, questi tratti vengono,
generalmente, ricostruiti
esaminando i dati del
Censimento, un’indagine
molto dettagliata, svolta dall’Istat
e finalizzata a fotografare
la situazione del Pae-
Al quadro generale, attinto
direttamente nella sede nazionale
di viale dell’Astronomia,
segue un commento
articolato: “La crescita italiana
mostra alcune caratteristiche
particolari rispetto a
quella di altri paesi Ue. Lo
stesso presidente Montezemolo
ha insistito, durante la
Giunta svoltasi il 19 luglio,
sul modesto livello di produttività
del lavoro in Italia,
che crea un gap tra le nostre
imprese e quelle estere - spiega
Bertelli -. Una seconda difficoltà
è legata allo scarso apporto
di capitali stranieri, che
se. La particolare ricchezza
di questa fonte la rende il
punto di partenza privilegiato,
in quanto consente una
descrizione dettagliata. Va,
tuttavia, ricordato che la complessità
e l’onerosità della
rilevazione determina una
disponibilità di dati con una
cadenza decennale. Ciò significa
che, oggi, abbiamo
una foto della nostra zona
che si riferisce ancora al 2001,
mentre risulta sempre più necessario
rileggere gli andamenti
di lungo periodo verificandone
gli elementi di
continuità e quelli di rottura,
oltre a capire le nuove
tendenze avendo a disposizione
un materiale più recente.
Tutto questo è ancora
più critico quando si succedono
fasi di transizione o
nelle quali si verificano una
serie di problematicità e di
crisi aziendali che richiedo-
Le nuove direttive europee hanno imposto la sostituzione
di tutti i bancomat per aumentare gli standard di sicurezza
e la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha voluto
prendere l’occasione di adempiere alla norma per dimostrare,
ancora una volta, la propria attenzione alle esigenze
delle comunità. Così, sono stati attrezzati anche per i non
vedenti gli Apt (questa l’acronimo dei distributori di contante)
che si trovano all’esterno delle filiali.
Le nuove macchine, attrezzate per la “rivoluzione del microchip”,
sono dotate di una maggiore capacità elaborativa
della carta e di una maggiore flessibilità per la gestione delle
nuove applicazioni consentendo di ampliare la gamma
dei servizi coperti con l’attuale banda magnetica e offrendo
al Cliente uno strumento sempre più completo, che può interagire
con settori che già utilizzano o utilizzeranno il microcircuito,
come gli operatori telefonici e le pubbliche amministrazioni.
A breve, infatti, tutte le carte di credito a banda
magnetica saranno sostituite con quelle a microchip, più
sicure e difficili da duplicare, che quindi aumentano gli standard
di sicurezza, migliorano la gestione dei rischi connessi
all’utilizzo della carta e, come detto, aggiungono alle funzioni
commerciali tradizionali nuove possibilità di servizi
per il titolare.
starebbe a indicareun’immagine
poco affidabiledell’Italia
oltre confine”.
Il presidente
Bertelli riconosce
che “il
momento che
stiamo vivendo
è certamente più
incoraggiante degli anni scorsi”
e che “i risultati di molte
aziende del territorio lo testimoniano”.
Ma ricorda anche
che, “mentre si registrano incoraggianti
aumenti dei fatturati,
diminuisce il margine
di utile per l’impresa, lievita
la bolletta energetica e cresce
il costo delle materie prime
in vari settori”.
A questo punto Bertelli ritiene
“più che convincenti le
analisi e alcune indicazioni
per il medio e lungo termine
proposte da Confindustria”.
La prima delle quali riguarda
“la necessità di sostenere
Fiborsin Dairago
no azioni tempestive.
Per capire meglio come si
sta evolvendo l’Alto Milanese,
l’Osservatorio di Eurolavoro
è ricorso a fonti di
natura amministrativa, in altre
parole a dati relativi ad
una serie di accadimenti di
tipo economico (l’avvio o la
uno sviluppo economico equilibrato
nell’intera penisola: è
necessario che il Mezzogiorno
sia sollecitato e sostenuto
nel fare ulteriori passi avanti,
come nuova area di sviluppo,
con un’accresciuta capacità
produttiva, offrendo
eventuali opportunità di investimenti
e di partnership alle
imprese del Nord”.
Una seconda osservazione si
sofferma invece sulle “auspicabili
aggregazioni fra piccole
e medie imprese, per costruire
alleanze in grado di
superare i limiti e le resistenze
che le Pmi riscontrano sui
mercati nazionali e internazionali”.
Le analisi di Giovanni Luoni
(amministratore delegato
Elba Spa, Magnago) spaziano
sui primi sei mesi dell’anno:
“Devo riconoscere - afferma
- che veniamo da un periodo
decisamente migliore rispetto
all’intero 2006. Riscontriamo
dati positivi per ordi-
nativi e fatturato, benché mi
pare di ravvisare una ripresa
altalenante”.
La Elba (che fa parte di un
gruppo più ampio con la Fae
di Busto Garolfo, apparecchiature
elettriche ed elettroniche,
e la Fiborsin di Dairago,
impianti per reti plastiche
estruse) detiene una posizione
di leadership nel settore
delle saldatrici per termoplastici.
“Noi realizziamo macchine
per produrre sacchetti
di plastica - chiarisce Luoni
-. Le intenzioni del Governo
di eliminare tali prodotti per
passare all’utilizzo dei soli
sacchetti biodegradabili crea
una oggettiva condizione di
incertezza per noi. La stessa
tendenza si sta rilevando in
altri Stati europei e questo ci
obbliga a operare con estrema
prudenza. Anche per tale
ragione la propensione agli
investimenti tende a rallentare
nel nostro settore”.
“A ciò si aggiunga - chiarisce
per gli ammortizzatori sociali,
i Centri per l’Impiego
per le assunzioni ed i licenziamenti).
I dati analizzati da Eurolavoro
concordano nel restituire
l’immagine di un’area
dalla fisionomia produttiva
ancora strettamente legata ai
settori industriali, anche se,
nel corso del tempo, si è assistito
ad una serie di forti
trasformazioni che hanno
condotto ad una progressiva
perdita di specializzazione
e ad un’evoluzione caratterizzata
dallo sviluppo
del comparto dei servizi. Si
è avuta una perdita di peso
dei settori che furono alla
base dello storico sviluppo
della zona (il tessile e l’elettromeccanica),
ma permangono
un’elevata concentrazione
di forza lavoro
operaia, un reticolo di imprese
di piccole e piccolis-
Bancomat per ciechi Draghi su assegni e mutui
DRAGHI (1): I tassi italiani sui mutui e sul
credito al consumo sono più elevati rispetto
a quelli medi dell’area dell’euro. E’ il governatore
della Banca d’Italia, Mario Draghi,
a sottolinearlo nel corso del suo intervento
all’assemblea dell’Abi, spronando il
sistema bancario ad “altri passi avanti” che
“sono necessari”.
“Il recente cambiamento nelle condizioni
monetarie - ha detto Draghi - ha determinato
uno spostamento della domanda dai
mutui a tasso variabile a quelli a tasso fisso:
per questi ultimi la crescita del tasso è
stata superiore alla media europea. La nuova
normativa sui covered bonds consentirà
alle banche di ampliare la gamma degli strumenti
di raccolta per finanziare i prestiti a
lungo termine e di ridurne gli oneri; ciò dovrà
riflettersi in condizioni più favorevoli
per i clienti”.
DRAGHI (2): In Italia occorrono ancora 7
giorni in media per perfezionare il pagamento
di un assegno. Il governatore della
cessazione dell’attività d’impresa,
l’assunzione di un lavoratore,
i licenziamenti collettivi,
ecc.) di cui è possibile
trovare “traccia” nelle
comunicazioni agli enti competenti
(la Camera di Commercio
per quanto riguarda
il registro delle imprese, l’Inps
Banca d’Italia, Mario Draghi, mette in risalto
che una modifica legislativa che ‘’facilitasse
la trasmissione digitale delle immagini
consentirebbe una significativa riduzione’’
dei tempi. La concorrenza tra banche -
afferma Draghi - si fonderà sempre più sulla
capacità di offrire servizi di pagamento efficienti.
“Tempi, costi, sicurezza possono migliorare’’
afferma Draghi, rilevando inoltre
che in Italia c’è un ritardo “nella diffusione
dei pagamenti elettronici’’. Anche se la diffusione
dei terminali Pos e delle carte di pagamento
non è minore che nel resto d’Europa,
il numero delle operazioni pro capite effettuate
con questi strumenti è molto inferiore
alla media. L’eccessivo uso del contante
deprime l’efficienza e la sicurezza delle transazioni,
accresce i costi unitari delle operazioni,
è di freno alla riduzione dei prezzi dei
srevizi.
‘’L’impegno dell’Abi per un rapido sviluppo
dei pagamenti elettronici è - per il governatore
di Bankitalia - da apprezzarsi’’.
Elba Magnago
Luoni - un aumento dei costi
delle materie prime, legato al
prezzo del petrolio; l’eccessivo
valore del dollaro che
frena le esportazioni; l’affermazione
sui mercati di nuovi
e agguerriti competitori”.
Anche in questo caso non
manca un riferimento alla “urgenza
di rendere più competitivo”
il nostro sistema-Paese,
per non rallentare “lo sviluppo
delle aziende italiane”.
sime dimensioni e un significativo
ruolo dell’artigianato.
Al 2006, sul nostro territorio
sono attive 17.162 imprese
e, dal 2001 ad oggi,
sono proseguite le principali
tendenze di medio periodo:
la flessione delle attività
manifatturiere (specialmente
il tessile, le confezioni,
il conciario-calzaturiero) ha
visto una sorta di compensazione
da parte delle performance
di altri comparti,
quali le costruzioni ed i servizi
alle imprese, con una
maggiore dinamicità per
quanto attiene le attività a
più valore aggiunto.
Pur aggiornato al 2004, il dato
occupazionale evidenzia
uno stock di 67.837 addetti
ed un’incidenza del lavoro
dipendente pari al 65,4%. La
quota dell’industria manifatturiera
conferma il permanere
della vocazione del
nostro territorio, pur a fronte
di una dinamica (-2,1 mila
occupati nel lasso 2002-
2004) che ha inciso pesantemente
sulla crescita dell’Alto
Milanese, rivelatasi
inferiore rispetto a tutto l’ovest
Milano.
Dei segnali positivi sembrerebbero,
infine, emergere
da taluni indicatori congiunturali
relativi al primo
trimestre di quest’anno -, cala
il monte ore autorizzato
di Cassa Integrazione Guadagni,
aumentano gli avviamenti
- il cui attento monitoraggio
consentirà di meglio
comprendere le traiettorie
di sviluppo della zona.
Per ulteriori informazioni
contattare Andrea Oldrini,
responsabile dell’Osservatorio
Socio Economico dell’Alto
Milanese: aoldrini@eurolavoronetwork.org.

SETTEMBRE 2007 Economia - Lavoro IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 17
Dal progetto Saturno ‘07 sei milioni di euro per aspiranti
imprenditori e imprese in fase di ricambio generazionale
Arrivano servizi e contributi
per oltre 6 milioni
di euro. Li mette a disposizione
il Progetto Saturno
2007 per aspiranti imprenditori
e lavoratori autonomi
e piccole e medie imprese
in fase di cambio generazionale.
Il progetto, attraverso
il coinvolgimento
del sistema pubblico e privato,
ha l’obiettivo di diffondere
e sviluppare l’imprenditorialità,
consolidare
e sviluppare la cultura d’impresa
sul territorio lombardo,
favorire la creazione di
nuove attività imprenditoriali
e consolidare il tessuto imprenditoriale
lombardo attraverso
il ricambio generazionale.
Per la domanda di
richiesta di servizi gratuiti e
contributi a fondo perduto ci
si dovrà rivolgere ad operatori
selezionati, i cui nominativi
sono pubblicati sul sito
www.saturno.lombardia.it
o possono essere richiesti allo
Sportello Punto Nuova Impresa
della Camera di Commercio
di Varese.
Questa è l’iniziativa del Progetto
di Sovvenzione globale
Saturno 2007 che stanzia
in totale 6.239.965,00 Euro.
Il progetto Saturno 2007 è
promosso e cofinanziato da
CamCom VA: Amoroso presidente
Si è insediato al Centro
Congressi “Ville Ponti”,
presenti l’assessore regionale
alle Infrastrutture e Mobilità
Raffaele Cattaneo e il presidente
di UnionCamere Lombardia
Francesco Bettoni, il
Consiglio della Camera di
Commercio per il periodo
2007/12.
Nella sua prima riunione il
Consiglio - allargato da 27 a
32 componenti sulla base della
crescita numerica delle imprese
- ha eletto presidente
dell’ente camerale varesino
Bruno Amoroso.
Bruno Amoroso, 65 anni, dopo
il diploma in Ragioneria
all’Istituto Pacinotti di Pisa,
ha iniziato a operare in azienda
nel 1961 alla “Cilca Srl”
di Cislago, impresa produttrice
di colle per legatoria e
cartotecnica.
Nel 1976, insieme ad alcuni
soci, ha creato la “Società Industriale
Chimica di Cislago”
operante nel medesimo
ramo d’attività.
Dal 1999 è procuratore della
ditta “Weap Srl”, che opera
nel campo dello stampaggio
a iniezione di materie plastiche.
Vanta una lunga esperienza
nel mondo associativo: dal
giugno 1999 al maggio 2006
è stato presidente del Comitato
Piccola Industria dell’Unione
degli Industriali della
Provincia di Varese. Della
stessa Unione Industriali
è tuttora componente sia del
Consiglio Direttivo che della
Giunta. Dal settembre 1999
Regione Lombardia, ministero
del Lavoro e della Previdenza
sociale e Fondo Sociale
Europeo, realizzato da
Camera di Commercio di Varese,
le altre Camere di Commercio
lombarde e Unioncamere
Lombardia.
“Il Progetto di Sovvenzione
globale Saturno 2007 - ha dichiarato
Mauro Temperelli,
segretario generale della Camera
di Commercio di Varese
- ha l’obiettivo di diffondere
imprenditorialità,
supportare l’avvio di attività
imprenditoriali e di lavoro
autonomo, sostenere la
continuità d’impresa attraverso
il ricambio generazionale
e pone una particolare
attenzione alle specifiche esigenze
territoriali attraverso
la rete delle Camere di Commercio
e di operatori selezionati”.
L’Azione 1: supporto allo
start-up, sviluppo d’impresa
e auto-impiego, ha
l’obiettivo di sostenere gli
aspiranti imprenditori e lavoratori
autonomi attraverso:
orientamento di gruppo
per la definizione dell’idea,
assistenza individuale per la
redazione del progetto d’impresa/lavoro
autonomo e i
piani di investimento per l’ot-
Bruno Amoruso
al 2005 ha fatto parte della
Giunta di Confindustria. Dal
2004 è vicepresidente del Comitato
Regionale per la Piccola
Industria di Confindustria
Lombardia.
Il suo impegno nel sistema
camerale risale al 1986, quando
assunse l’incarico di consigliere
di Promovarese, azienda
speciale della Camera di
Commercio. Alla fine degli
anni ’80 è stato chiamato a
far parte del consiglio d’amministrazione
di “Lombardia
Lavoro Spa”, società costituita
da Regione Lombardia
e Unioncamere con lo scopo
di promuovere la formazione
e la riconversione professionale
dei lavoratori.
Dal 1999 è componente del
Consiglio e dal 2002 della
Giunta della Camera di Commercio.
Come rappresentante della
Camera di Commercio, è stato
nel Consiglio d’Amministrazione
della società “MalpensaFiere
Spa” nella fase
d’avvio della stessa, dal feb-
tenimento dei contributi; erogazione
di contributi a fondo
perduto agli aspiranti imprenditori/lavoratoriautonomi
che avranno usufruito
dei servizi di orientamento e
di assistenza per un massimale
di ogni contributo di
6.750,00 euro - pari al 75%
dell’investimento ammesso;
assistenza individuale per la
realizzazione degli investimenti
rivolti alle imprese/attività
autonome ammesse ai
contributi. Sia i servizi che i
contributi sono erogati da
operatori selezionati e presenti
negli elenchi pubblicati
sul sito www.saturno.lombardia.it
e disponibili presso
lo Sportello Punto Nuova
Impresa della Camera di Com-
braio all’ottobre 2002. Sempre
quale rappresentante della
Camera di Commercio, dal
settembre 2001 è nel Consiglio
d’Amministrazione della
società “Polo Scientifico e
Tecnologico Lombardo Spa”
e dal 2002 è presidente della
società “Centro Tessile Cotoniero
e Abbigliamento Spa”
mercio di Varese.
Destinatari - Possono fare
richiesta per accedere ai servizi
aspiranti imprenditori
e/o lavoratori autonomi con
i seguenti requisiti: occupati
anche in lavori atipici; giovani,
adulti uomini e donne
inoccupati e/o disoccupati;
studenti - che siano maggiorenni,
residenti o domiciliati
in regione Lombardia e che
siano intenzionati ad avviare
una attività imprenditoriale
e/o di lavoro autonomo.
Potranno successivamente
accedere ai contributi coloro
che dopo aver usufruito
dei servizi previsti, avranno
avviato l’impresa o l’attività
autonoma e realizzato gli
investimenti per cui avranno
richiesto il contributo.
L’Azione 2: supporto per
favorire il ricambio generazionale
è finalizzata sia a
favorire l’attivazione di percorsi
di sostegno al ricambio
generazionale nelle micro,
piccole e medie imprese, con
specifica attenzione ai settori
dell’artigianato e dei servizi,
stimolandone la capacità
innovativa (sia tecnologica
che organizzativa) e valorizzandone
il patrimonio
di conoscenze già acquisite,
Su congiuntura 2° trimestre Cacciatori del Cna
Il dato congiunturale del 2°
trimestre 2007 conferma la
tendenza di crescita dell’artigianato.
Un dato positivo, che
si ripropone da alcuni trimestri,
anche se oggi denuncia
un rallentamento. Non c’è ancora
una crescita diffusa: il
fatturato è fermo nonostante
l’aumento della produzione:
la competitività globale obbliga
le imprese a tenere costanti
i prezzi, malgrado l’aumento
dei costi; la domanda
interna non decolla a causa, for- Fausto Cacciatori
se, dello scarso potere d’acquisto. Va meglio la domanda
estera, in particolare sui mercati occidentali, anche se questa
voce rappresenta solo una quota piccola del fatturato delle
imprese del campione, ma dimostra che gli investimenti
in qualità e innovazione funzionano, anche se vanno implementati.
Certamente alcune scelte statali, come ad esempio
la vicenda degli studi di settore, non aiutano le imprese
e i loro investimenti e il maggiore peso fiscale si riversa negativamente
sulle scelte. Soffrono ancora le imprese del sistema
moda. E’ un dato che preoccupa: un settore che più
di ogni altro ha subito la crisi sui costi e che nelle rilevazioni
precedenti dava segni di ripresa. Gli incoraggianti dati
sull’occupazione e sulla nati-mortalità delle imprese artigiane,
ancora in saldo attivo, confermano che il nostro comparto
mantiene le prerogative di settore, in grado sia di assorbire
manodopera sia di sviluppare autoimprenditorialità.
sia a sviluppare servizi di
supporto all’imprenditorialità,
alla crescita e all’occupazione
nelle imprese nella
delicata fase del ricambio generazionale.
Le piccole e medie
imprese in fase di ricambio
generazionale possono usufruire
gratuitamente di: incontri
di mentoring, attraverso
cui supportare processi
di crescita personale e imprenditoriale
e ottimizzare i
processi di transizione imprenditoriale
e le dinamiche
di tipo relazionale, rivolta ad
una o ad entrambe le generazioni
ed eventualmente ai
principali collaboratori e/o
soci; consulenza specialistica
di contenuto diretta ad
un’analisi strategica, organizzativa
e gestionale della
realtà aziendale per sostenere
la complessa fase del ricambio
generazionale e per
stimolare processi d’innovazione
d’impresa; affiancamento
diretto alla gestione
imprenditoriale con l’obiettivo
di supportare i potenziali
subentranti attraverso
un accompagnamento di
contenuto nella gestione concreta
dell’impresa e dell’esercizio
del ruolo imprenditoriale;
incontri di gruppo finalizzati
a generare consapevolezza
sui problemi del
ricambio generazionale e a
creare una cultura favorevole
all’innovazione e alla cooperazione/
aggregazione tra
imprese. I servizi sono erogati
da Operatori selezionati
e presenti negli elenchi pubblicati
sul sito www.saturno.lombardia.it
e disponibili
presso lo Sportello Punto
Nuova Impresa della Camera
di Commercio di Varese.
Destinatari - Possono fare
richiesta per usufruire dei ser-
vizi micro, piccole e medie
imprese con almeno 5 anni
di attività, in possesso, a partire
dal 19/3/2007, dei seguenti
requisiti: sede operativa
in Lombardia; tipologie
d’impresa: ditte individuali,
società di persone, società di
capitali, società cooperative;
con titolare o almeno un socio
che abbia compiuto 50
anni alla data del 19/3/2007;
essere una micro, piccola e
media impresa o una società
cooperativa in ricambio
generazionale; essere in regola
con il “de minimis“.
Come accedere ai servizi -
Sia gli aspiranti imprenditori/lavoratori
autonomi che le
imprese in ricambio generazionale
interessati ad usufruire
dei servizi devono informarsi
sui progetti attivati
dagli Operatori selezionati,
sceglierne uno e a questo
inoltrare richiesta. Lo Sportello
Punto Nuova Impresa
della Camera di Commercio
di Varese eroga ai destinatari
finali informazioni in generale
sui servizi previsti dal
Progetto Saturno 2007 e fornisce
l’elenco degli Operatori
selezionati.
Presentazione delle domande
- Dal 9 luglio gli operatori
selezionati propongono
ai destinatari finali le attività
previste dai progetti approvati.
Le attività dovranno
concludersi entro il 28
febbraio 2008.
Per informazioni sul Progetto
Saturno 2007 e sugli
elenchi operatori selezionati
consultare il sito www.saturno.lombardia.it
oppure rivolgersi
allo Sportello Punto
Nuova Impresa della Camera
di Commercio di Varese
(tel. 02/295.361 - mail:
pni@va.camcom.it)
Ormai da tempo vanno meno bene le microimprese: interessanti
le iniziative di Unioncamere e Regione per la loro
aggregazione anche attraverso formule elastiche sul piano
organizzativo. I dati sul bando innovazione confermano che
la strada è quella giusta. Di assoluto rilievo anche il lavoro
sviluppato dalle associazioni artigiane con l’assessorato regionale
all’Artigianato per l’attuazione della legge 1/2007
nella parte inerente il credito, che ha prodotto una normativa
nuova e più funzionale alle imprese. Importante sulle garanzie
il riconoscimento della funzione centrale dei Confidi
per l’accesso al credito. L’idea di realizzare Consorzi Fidi
di 2° livello con le altre categorie produttive è una strada
che noi sosteniamo con interesse e convinzione. Una scelta
inevitabile per dare maggiore corpo alla competitività. Ci
conforta che questo percorso sia contemplato anche nel Dpfr
regionale.
Questi importanti interventi per le piccole imprese devono
trovare un ambiente favorevole e misure adeguate, inerenti
- Semplificazione - E’ una “urgenza nazionale”; non capiamo
perché in questo paese sia così difficile semplificare.
E’ impensabile che per avviare una impresa si debba
adempiere fino a 70 procedimenti. Con la legge 1/2007 la
Lombardia ha iniziato un percorso che condividiamo. Chiediamo
tuttavia particolare attenzione al decollo degli sportelli
unici. Innovazione di processo e di prodotto - Il 97%
delle imprese ha meno di 10 addetti. Crediamo che gli interventi
su questo tema non possano essere pensati senza tenerne
conto. Internazionalizzazione - Sono positivi i bandi
sull’accordo di programma e l’idea dei voucher, anche
per razionalizzare l’offerta, ma è necessario lavorare di più
su filiere e reti. Fausto Cacciatori

Pag. 18 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese Economia e Lavoro
Giovanni, Giorgio Oldrini -
Per questo chiediamo l’introduzione
di un biglietto
unico. Ci deve essere dialogo
tra le istituzioni. Non è
pensabile che le città intorno
a Milano oltre che diventare
un enorme parcheggio
per coloro che non vogliono
pagare il ticket d’ingresso
si facciano carico anche
dell’aumento dei biglietti
dei mezzi pubblici”.
Il desiderio dei sindaci della
cintura milanese a Napoli
è invece una realtà in atto
da diversi anni. Qui infatti i
cittadini del capoluogo e quelli
dei 14 comuni limitrofi
hanno lo stesso biglietto a 1
euro per viaggiare in tutta
l’area con i mezzi di trasporto
delle aziende aderenti al consorzio
Unico Campania (autobus,
tram, funicolari, me-
tropolitana e ferrovia).
Dal punto di vista della qualità
del servizio, l’ultima indagine
Istat sugli indicatori
ambientali urbani (datata
29 agosto 2007), segnala un
miglioramento diffuso delle
performance nel trasporto
pubblico. Roma ha nettamente
incrementato il rapporto
tra passeggeri trasportati
dai mezzi pubblici e abitanti
(+5,5% rispetto al 2005);
anche Torino (+4,9%), Venezia
(+4,3%) e Napoli
(+3,4%) Catania, invece, è
l’unico grande comune in
cui si osserva una riduzione
del numero di passeggeri trasportati
rispetto al 2005 (-
8,4%).
E il bonus approvato dalla
Finanziaria 2007, che prevede
il rimborso dell’abbonamento
annuale ai mezzi
SETTEMBRE 2007
Credito: stanziati 650mila euro per lo sviluppo
obiettivo è quello di fa-
L’ vorire lo sviluppo del
sistema economico locale sostenendo,
attraverso l’erogazione
di contributi in conto
interesse, le spese per investimenti
delle aziende varesine.
Anche quest’anno la Camera
di Commercio Varese
ha stanziato 650mila euro
complessivi per interventi di
credito agevolato nei settori
Artigianato (188mila euro),
Commercio (170mila euro)
e Industria (292mila euro).
Da quando la gestione
della rete dei trasporti
pubblici è stata affidata alle
regioni e agli enti locali (provvedimento
avviato con il decreto
Burlando, nel 1997),
viaggiare sui mezzi nelle città
italiane ha dei costi molto
diversi.
A ciascuno il suo biglietto,
dunque, come illustrato dall’indagine
de il Sole 24 Ore
sulle tariffe dei biglietti ordinari
urbani dei mezzi pubblici
nei 20 capoluoghi di
Regione.
Nelle città dello stivale il costo
orario del viaggio oscilla
tra l’1,03 euro di Firenze
e gli 0,50 di Palermo, città
che però detiene il record per
l’abbonamento mensile più
caro. Un confronto tra le tariffe
non sempre è facile, soprattutto
se si considerano
Gli interventi riguardano le
operazioni di finanziamento
sostenute dal 1° luglio 2007
al 30 giugno 2008 e relative
a: acquisto di macchinari, attrezzature
e arredi attinenti alla
attività svolta; acquisto di
attrezzature e programmi informatici;
investimenti in attrezzature
e programmi informatici
per la realizzazione
di sistemi di commercio
elettronico; introduzione di
sistemi di certificazione aziendale
(qualità, ambiente, etica
Biglietti mezzi pubblici: un’altalena da capogiro, e il bonus rottamazione?
anche le fasce extra-urbane,
dove emerge l’esiguo numero
di città che prevedono
un unico biglietto per viaggiare
sia in centro che nelle
ecc.) e di prodotto; implementazione
di programmi di
ricerca applicata ai prodotti
e/o ai processi produttivi; investimenti
tecnologici per la
salvaguardia ambientale (compresi
gli interventi di risanamento
ambientale di immobili
e fabbricati) e la sicurezza
del lavoro; allestimento e
ristrutturazione del punto vendita
(riservato alle imprese
commerciali).
Le spese sono ammissibili al
netto di Iva e di eventuali al-
periferie.
“Non è giusto che i pendolari
che abitano fuori Milano
vengano penalizzati - spiega
il sindaco di Sesto San
tre imposte, di interessi passivi,
di oneri accessori, di costi
di imballaggio e di trasporto.
Tutti i beni dovranno essere
di nuova fabbricazione e installati
o utilizzati in unità locali
situate in provincia di Varese.
Il contributo della Camera di
Commercio permetterà l’abbattimento
del tasso annuo di
interesse relativo ai primi dodici
mesi di durata del finanziamento
in misura variabile
a seconda del settore: Artigianato
3,5%, Commercio
3% e Industria 4%.
Per le imprese al femminile
(imprese individuali il cui titolare
sia donna; le società di
persone e le società cooperative
in cui il numero di donne
socie rappresenti almeno
il 60% dei componenti della
compagine sociale; le società
di capitale in cui le donne
detengano almeno i due terzi
delle quote di capitale e costituiscano
almeno i due ter-
zi del totale dei componenti
dell’organo di amministrazione)
tali percentuali di abbattimento
salgono di mezzo
punto: Artigianato 4%,
Commercio 3,5% e Industria
4,5%
Per notizie più dettagliate ci
si può rivolgere al Centro Informazione
Economica (tel.
0332/295.329-389; e-mail:
cie@va.camcom.it) della Camera
di Commercio e al sito
web www.va.camcom.it nella
sezione “contributi”.
Innovazione tecno: un progetto di supporto alle imprese
Le nostre aziende possono
avere supporto per introdurre
elementi di innovazione
nel proprio processo
produttivo: è questo lo scopo
del progetto “Imprint”
(Imprese Innovazione Tecnologica)
che, finanziato dal
Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale, vede tra i soggetti
promotori sul territorio varesino
la Camera di Commercio
insieme all’Euro Info
Centro di Milano, capofila
dell’iniziativa.
Continua, infatti, sino al maggio
2008 l’opportunità di richiedere
incontri persona-
lizzati tra le imprese e i centri
di ricerca lombardi per
supportare lo sviluppo tecnologico
delle Pmi. Non solo,
grazie a quest’iniziativa
le stesse imprese potranno
anche individuare le agevolazioni,
contributi e finanziamenti,
per supportare sul
piano economico i propri programmi
di investimento a incominciare
da quelli particolarmente
innovativi. Così,
le aziende partecipanti saranno
assistite nella redazione
della domanda di contributo
e nelle successive fasi
di attuazione degli investi-
segnala come il 27% delle
imprese lombarde aspirino
all’innovazione, mentre solo
il 4% possano effettivamente
definirsi “innovatrici”.
Occorre quindi sviluppare
un potenziale d’interesse
e di competenze che potrebbe
risultare decisivo per
la competitività del nostro sistema
economico su mercati
sempre più globalizzati.
Da qui appunto il progetto
Imprint che garantisce alle
imprese un supporto all’innovazione
tecnologica facilmente
accessibile.
Per notizie più dettagliate ci
Con il negozio polifunzionale rivivono i piccoli centri
obiettivo è di inaugurare il primo in occasione dei Mon-
L’ diali di ciclismo del 2008. Avviando il progetto “Negozio
Polifunzionale” la Camera di Commercio e la Regione
Lombardia - in collaborazione con la Provincia di Varese, l’Uniascom
e la Confesercenti - si propongono di fornire un supporto
concreto alla rinascita delle zone marginali del nostro
territorio, soprattutto le aree montane e alcune località lacustri.
Tutte quelle zone, insomma, che sono alle prese con il progressivo
impoverimento del tessuto commerciale, ormai non
più in grado di sopportare la concorrenza della grande distribuzione.
Ma che cos’è un negozio polifunzionale? Si tratta di
un esercizio commerciale di piccola-media dimensione (circa
150/200 metri quadrati) che è aperto al pubblico spesso anche
con orari prolungati e vende non solo beni ma pure servizi. I
beni sono ovviamente quelli di prima necessità cui si possono
aggiungere i giornali e i tabacchi oltre ai prodotti locali, soprattutto
quelli alimentari e l’oggettistica artigianale. I servizi
invece possono essere molteplici: da quelli informativi, legati
all’attività turistica, a quelli di interfaccia con la pubblica amministrazione.
I negozi polifunzionali si configurerebbero quindi
anche quale “terminale intelligente” degli enti pubblici per
menti e di rendicontazione.
I partner tecnologici del progetto
sono Biopolo e Fondazione
Politecnico di Milano,
interlocutori di eccellenza rispettivamente
nei settori delle
biotecnologie e dei nuovi
materiali, con un ventaglio
di possibili tecnologie d’avanguardia
i cui ambiti d’applicazione
spaziano in svariati
settori presenti nel tessuto
economico varesino: dal
farmaceutico al chimico, dall’elettronico
ed elettrotecnico
al tessile.
Intanto, un’indagine condotta
da Politecnico di Milano
consentire agli abitanti di ottenere certificati direttamente sul
posto.
“Avviando quest’importante iniziativa - sottolinea Bruno Amoroso,
neo presidente della Camera di Commercio varesina -
vogliamo quindi dare una risposta adeguata per contrastare il
rischio della desertificazione commerciale, ma anche migliorare
la qualità complessiva del servizio alla cittadinanza, soprattutto
quella meno mobile. Di più, dare a un imprenditore
con spirito innovativo la possibilità di realizzare un negozio
polifunzionale vorrebbe dire promuovere, in modo certamente
efficace, il nostro territorio, soprattutto quello delle vallate
del Nord della provincia”.
Chi è interessato a partecipare al bando che metterà a disposizione
fino a un massimo di 60mila euro per l’avvio del proprio
negozio polifunzionale dovrà presentare la candidatura
entro il 15 settembre. Il 30 novembre è invece il termine per
l’elaborazione di un progetto corredato da business plan. Per
ulteriori informazioni rivolgersi all’Unità Operativa “Interventi
di Settore” della Camera di Commercio di Varese (tel. 0332/295.398-
434; e-mail: promozione@va.camcom.it) oppure consultare il
sito www.va.camcom.it alla sezione “progetti”.
si può rivolgere alla Rete Innovazione
della Camera di
Commercio di Varese (tel.
0332/295.335; e-mail: reteinnovazione@va.camcom.it).
E’ nata l’Anteas Cisl
Anteas Cisl nata da una costola della Fnp, sarà impe-
L’ gnata sul territorio, prevalentemente nell’attività di volontariato
e di solidarietà.
Dallo scorso mese di giugno, anche la Fnp-Cisl ha una sua
Associazione di volontariato, grazie alla costituzione a livello
territoriale dell’Anteas (Associazione Nazionale Terza
Età Attiva per la Solidarietà) che si è celebrata presso la
sede Cisl di Magenta.“Questo passaggio dimostra come i
pensionati desiderino svolgere un ruolo attivo nel mondo
del no profit, promovendo sul nostro territorio delle attività
di aiuto e di sostegno rivolte in particolare verso la popolazione
anziana, dove maggiormente si concentrano situazioni
di solitudine e nuove povertà. Inoltre, non verranno
messi in secondo piano interventi nel delicato settore della
disabilità, non solo nei confronti delle persone anziane,
coinvolgendo in questa attività anche lavoratori e giovani,
in quanto, all’Anteas può aderire anche chi non è iscritto alla
Fnp”, ha detto il segretario generale della Fnp Alessandro
Grancini.
Tra le altre priorità della neonata Associazione, la partecipazione
e valorizzazione, nell’ambito dei Piani di zona, delle
attività svolte dai Tavoli Tematici, offrendo così ai pensionati
un ruolo attivo nella società, quale risorsa umana di
esperienze e competenze. Il Consiglio Direttivo si è dato
un’organizzazione che rispecchia i quattro poli principali
del Comprensorio con la nomina dei seguenti componenti:
Giovanni Guidi, Umberto Cerenzia e Franca Vicoli (Legnano);
Remigio Peruzzi, Giuseppe Lai, Giuseppe Lonati
(Magenta); Gino Silvestri, Roberto Lampugnani e Gaspare
Ognibeni (Abbiategrasso); Piergiorgio Berto, Alessandra
Grassini e Paola Zanzottera (Castano Primo). Flavio Mauri
è stato eletto presidente. Questi con la collaborazione della
segretaria Gigliola Gacci e di tutto il Consiglio Direttivo,
dovrà curare l’attuazione dei progetti scaturiti dalla condivisione
di obiettivi tra la stessa Antes, Fnp e Ust Cisl.
pubblici per chi rottama
un’auto inquinante (Euro 0
o Euro 1), senza acquistare
un veicolo nuovo?
Per il momento in alto mare,
poché non si sa ancora
nulla del decreto che deve
stabilire le modalità di erogazione
dell’atteso rimborso.
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delle pulci

SETTEMBRE 2007 Ambiente - Territorio IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 19
Approvate le variazioni in positivo: oltre un milione al Parco Ticino
Maggiori entrate per un
totale di 1.229.000 euro
da investire sul territorio
per progetti finalizzati allo
sviluppo turistico compatibile
ed alla tutela dell’ambiente,
della fauna e del fiume
Ticino. Il bilancio di previsione
2007 si assesta così
ad oltre 11 milioni euro.
Sono stati approvati oggi all’unanimità
dai sindaci dei
47 Comuni consorziati e dai
rappresentanti delle Province
di Varese, Milano e Pavia
riuniti in Assemblea Consortile
le variazioni al bilancio
di previsione 2007.
Le variazioni in aumento prevedono
maggiori entrate da
investire tra gli altri per l’Accordo
di Programma “Pavia
sul Ticino” (oltre 250 mila
euro), per la realizzazione di
passaggi di risalita per la fauna
ittica in comune di Somma
Lombardo (200 mila euro),
per il progetto interregionale
“Valorizzazione delle
Terre d’Acqua” (140 mila
euro), per il Progetto “Partecipacqua”
(120 mila euro)
e per spese generali di funzionamento
(200 mila euro).
LE VARIAZIONI
Nell’ambito dell’Accordo di
Programma “Pavia sul Ticino”,
la Regione Lombardia
ha concesso al Consorzio un
finanziamento di oltre 250
mila euro per interventi di
recupero ambientale in Comune
di Pavia che interesseranno
l’area a sud del Ponte
di Bereguardo in sponda
destra del Ticino, in particolare
il Sito di Importanza Comunitaria
“Boschi Siro Negri
e Moriano”.
200 mila euro erogati dalla
Regione Piemonte saranno
invece destinati alla realizzazione
di scale di risalita per
pesci a servizio degli sbarramenti
invalicabili di Porto
della Torre e Panperduto in
Comune di Somma Lombardo.
Tra le variazioni significative
per lo sviluppo turistico,
il progetto “Valorizzazione
delle Terre d’Acqua” ha ottenuto
dalla Regione Lom-
bardia un finanziamento pari
a 140 mila euro.
Grazie al contributo della
Fondazione Cariplo, 120 mila
euro saranno invece investiti
nel progetto “Partecipacqua”
finalizzato alla creazione
di un’area di fitodepurazione
dei reflui in uscita
dall’impianto di depurazione
di Vigevano. Il trattamento
restituirà acque qualitativamente
migliori e riutilizzabili
in agricoltura con
diminuzione delle derivazioni
dal Ticino.
Gli interventi consentiranno
la riqualificazione complessiva
di una vasta area e
contribuiranno alla creazione
di una zona umida di forte
valenza turistica e di sostegno
alla rete ecologica lo-
cale, elemento fondamentale
per la conservazione ed
implementazione della biodiversità
del Parco del Ticino.
In aggiunta il progetto
sarà supportato da una serie
di prodotti comunicativi vol-
ti a sensibilizzare la popolazione
ad un uso sostenibile
della risorsa idrica.
La Regione Lombardia ha
concesso al Parco del Ticino
anche un ulteriore contributo
di 200 mila euro per
le spese di funzionamento
generali dell’Ente.
IL RENDICONTO 2006
Durante l’Assemblea è stato
illustrato ed approvato all’unanimità
il bilancio consuntivo
2006.
Lo stanziamento iniziale di
oltre 17 milioni di Euro si è
consolidato nella previsione
definitiva di oltre 12 milioni
di Euro. La contrazione
delle entrate e delle spese rispetto
alle previsioni è dovuta
a minori contributi da
parte di enti pubblici e privati
ed al mancato finanziamento
di alcuni progetti tra
cui Life “Interventi strategici
di conservazione di ambienti
acquatici di pianura
nel bacino del Po” del valore
di circa 3 milioni di euro.
Gli investimenti sul territorio
rendicontati nel bilancio
consuntivo 2006 ammontano
a oltre 4 milioni di euro.
All’ordine del giorno anche
l’adozione del “Piano di Azione
per l’Energia Sostenbile
realizzato dal Parco del Ticino
nell’ambito del progetto
comunitario ““Wise Plans-
Co-operation between communities
for Energy Action
Plans” che mira a trasformare
l’intero territorio, da Varese
a Pavia, in una Comunità
Energeticamente Sostenibile.
Le osservazioni al Piano di
Azione dovranno essere presentate
entro il 30 settembre
2007. L’approvazione definitiva
è prevista entro il 30
ottobre 2007.
Un lifting per l’Olona: recupero delle sponde nella parte alta
Agenzia Interregionale
L’ per il Fiume Po (Aipo)
e la Provincia di Varese hanno
presentato nei giorni scorsi
il Protocollo d’Intesa per la
realizzazione dei lavori di sistemazione
spondale e miglioramento
della capacità di
deflusso del fiume Olona nel
tratto a monte di Ponte Gurone.
Hanno siglato l’accordo:
il presidente dell’Aipo, Davide
Boni (assessore al Territorio
della Regione Lombardia);
l’assessore Provinciale alla
Tutela Ambientale, Francesco
Pintus; il direttore dell’Agenzia,
Leonardo Brunetti; il Dirigente
del Settore Ecologia
ed Energia, Susanna Capogna.
“Posso già anticipare che oltre
ai 400mila euro che oggi
Aipo investe per la sistemazione
delle sponde dell’Olona
- afferma Davide Boni, presidente
di Aipo -, entro fine
anno l’Agenzia contribuirà alla
realizzazione di questa opera
con un ulteriore contributo
di 600 mila euro per la manutenzione
straordinaria”.
L’Agenzia ha infatti elaborato
un progetto esecutivo nell’area
dei Mulini di Gurone
per opere di difesa spondale
per stabilizzare e controllare
le piene ordinarie del fiume
Olona. Il protocollo d’intesa
definisce le modalità di cooperazione
tra i due Enti al fine
di una sollecita ed efficace
realizzazione dell’opera. In
particolare, alla Provincia sono
attribuite le procedure di
esproprio, l’affidamento dei
lavori e il coordinamento delle
opere di sistemazione spondale
con quelle relative alla
vasca di laminazione, in corso
di realizzazione sempre su
delega di Aipo.
“I lavori che stiamo facendo
sull’Olona sono iniziati più
volte e altrettante volte sono
stati interrotti - spiega Francesco
Pintus, assessore Provinciale
alla Tutela Ambientale
- questa sembra sia la volta
buona: stiamo continuando
a lavorare per arrivare alla
meta. Il protocollo siglato
oggi è un ulteriore tassello per
arrivare al termine dell’opera
non posso quindi che essere
soddisfatto”.
Nello specifico l’accordo che
viene sottoscritto oggi riguarda
lavori che permetteranno di
stabilizzare il corso del fiume
Olona migliorando tra l’altro
l’efficienza della costruenda
vasca di laminazione. La Provincia
di Varese partecipa, insieme
al PLIS del Lanza, al
Comune di Varese e ad altre
associazioni, al progetto di un
Parco da realizzarsi anche sulle
aree di futura laminazione
delle piene. La somma investita
da Aipo è di 464mila euro,
mentre saranno a carico
della Provincia le spese per
gli espropri, pari a 170mila
euro. L’area interessata dai lavori
relativi al fiume Olona è
situata in un sistema di parchi
di scala regionale e locale, e
costituisce un elemento importante
del “corridoio ecologico”
nazionale che dal Canton
Ticino conduce, attraverso
la Valle del Lanza e dell’Olona,
fino alle porte della
Provincia di Milano. Il progetto
per il quale viene sottoscritto
questo protocollo d’intesa
tra la Provincia di Varese
e l’Aipo costituisce la prima
azione per recuperare dal
punto di vista ecologico e fruitivo,
oltre che idraulico, una
porzione di territorio dove la
costruzione della tangenziale
est di Varese ha determinato
importanti trasformazioni poco
compatibili con l’ambiente.
Parallelamente, la Provin-
Api pericolo di estinzione: quale il loro futuro?
Apitalia accoglie con soddisfazione
la presa di
posizione della senatrice dei
Verdi Loredana De Petris, e
capogruppo in Commissione
Agricoltura, che sollecita
il ministero della Salute
ad una risposta formale alle
molte segnalazioni ricevute
sul rischio per gli alveari rappresentato
dalla diffusione
dei nicotinoidi, pesticidi utilizzati
in alcune colture come
il mais e sui vigneti per
la prevenzione della flavescenza
dorata. La posizione
della De Petris va a rafforzare
quella, forte e decisa per
la sospensione dei neonicotinoidi,
presa qualche giorno
fa di Apitalia, rivista di
punta dell’apicoltura italiana,
che chiedeva al ministero
della Salute l’applicazione
del principio di precauzione:
“il principio di pre-
cauzione esiste proprio nel
caso non vi siano i dati sufficienti
da dimostrare l’innocuità
dei fitosanitari in
questione che entrano nel ciclo
vitale delle piante e colpiscono
il sistema nervoso
delle api in fase di impollinazione.
Non si può mettere
a rischio un patrimonio
come quello delle api in Italia
sulla base di studi che non
sono stati ancora fatti” dichiara
Massimo Ilari, direttore
editoriale di Apitalia. I
neonicotinoidi sembrano essere
al centro dell’attenzione
dei ricercatori anche negli
Stati Uniti, uno dei paesi
maggiormente colpiti dalla
grave strage di api. Lo
scorso 29 marzo, Diana Cox-
Foster, del dipartimento di
entomologia dell’Università
di Stato della Pennsylvania,
ha presentato un‘interpellanza
davanti alla Camera
dei rappresentanti degli
Stati Uniti per affrontare il
problema della moria di api.
“La Cox – ha proseguito Ilari
– ha puntato l’indice sui
neonicotinoidi”. La professoressa
della Pennsylvania
ha mostrato, infatti, particolare
preoccupazione nei confronti
di questi pesticidi, “una
classe di insetticidi larga-
mente utilizzati in agricoltura
che nonostante presentino
una tossicità estremamente
bassa per gli uomini,
risultano essere altamente
tossici per le api mellifere e
gli altri insetti impollinatori”.
Alcune ricerche hanno
indicato, ha proseguito la
Cox davanti alla Camera dei
Rappresentanti, “che questi
pesticidi sistemici sono in
grado di passare attraverso
le piante andando così a contaminare
il polline e il nettare
dove sono state individuati
in concentrazioni nocive
per le api”. Tornando
alle api dobbiamo considerare
che stiamo sconvolgendo
il loro equilibrio naturale e
se continua così, come dice
sempre Apitalia nel numero
di settembre 2007, saremo
costretti a vederle nella teca
di un museo naturalistico.
cia di Varese sta curando, sempre
su delega di Aipo, la costruzione
di un’importante
opera di regolazione delle piene
conosciuta come “Diga di
Malnate”. Sin dal principio il
procedimento per arrivare all’appalto
dei lavori della Diga
ha tenuto in particolare considerazione
le richieste del Comune
di Malnate, di affiancare
alla realizzazione dei lavori,
un progetto per il recupero
ecologico dell’area. Successivamente
verranno avviati
i lavori per la riqualificazione
dei boschi circostanti, per
il recupero della roggia Molinara,
quale habitat ideale per
importanti specie animali e
per il recupero dello stagno
situato vicino ai Mulini di Gurone.
Da ultimo sarà possibile
creare dei percorsi guidati
per la fruizione dell’area alla
scoperta delle specie vegetali
e animali. Il progetto relativo
a questi percorsi terrà conto
inoltre della prossima realizzazione
della pista ciclopedonale
che segue tutto il
corso dell’OIona. La stretta
collaborazione tra la Provincia
di Varese e l’Aipo per la
realizzazione dei lavori di difesa
spondale si pone all’inizio
di un’importante azione
di difesa e recupero del territorio.
L’ambito geografico di
progetto si colloca nella parte
alta del corso del Fiume
Olona, dalla confluenza con
il Torrente Lanza fino alla zona
pianeggiante di Lozza, all’interno
dei territori dei Comuni
di Malnate (sponda sinistra)
e Varese (sponda destra).
Comuni ricicloni: Castellanza
esce di scena, meglio Busto
Arsizio, Gallarate e Legnano
stato pubblicato da Legambiente l’ormai consueto rap-
E’ porto sui comuni “ricicloni”, una sorta di premio alle
realtà locali che hanno un elevata capacità di smaltire i rifiuti
urbani. Ricordiamo che come nelle passate edizioni vengono
definiti “ricicloni” quei Comuni che, differenziando i rifiuti
all’origine, consentono di avviare al riciclaggio certo almeno
il 35% di quelli prodotti (al di sotto dei 10mila abitanti, la percentuale
sale al 50% per limitare il numero dei premiati). Ne
dà notizia il sito Valleolona.com che analizza in un articolo
della redazione i risultati rispetto al nostro territorio e in particolare
segnala la difficile situazione di Castellanza: “Dopo
che tra il 2005 e il 2006 era precipitata dalla posizione 67 alla
116, Castellanza conferma il proprio momento difficile a livello
istituzionale, uscendo del tutto di classifica. Resta invece
in graduatoria Olgiate Olona, ma in forte discesa dal 93 al
132 (56,68% il riciclo).” E dire che il Vicesindaco e Assessore
all’ambiente Ferruccio Ferro ci teneva molto, ed erano già
suonate le fanfare (vedi ns. precedente articolo). Migliori invece
le notizie per l’Altomilanese e la Valle Olona: “Tra i 217
paesi con più di 10mila abitanti infatti, la provincia di Varese
fa il suo esordio alla posizione 18 con Cassano Magnago (-7
rispetto al 2006). Per entrare in Valle Olona, bisogna scorrere
la graduatoria fino alla riga 50, dove Fagnano Olona (50°) si
conferma leader locale, ma con una percentuale del 63,9%, un
lieve passo avanti rispetto al passato. Sono inoltre cinque i posti
persi rispetto all’anno precedente.”
A parte la star Cassano Magnago, prima tra i comuni con oltre
10mila abitanti nell’Altomilanese è Legnano (48), seguono
in evidenzia i principali centri con Canegrate (84), Busto
Garolfo (102), Cerro Maggiore (108), Parabiago (111), Gallarate
(112), Samarate (117), Nerviano (120), Busto Arsizio
(162), Castano Primo (172), Tradate (183), Rescaldina (184)
e Lonate Pozzolo (208).

SETTEMBRE 2007
Pag. 8 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese Ambiente e Territorio
Dal nostro inviato al Centro per l’energia e ambiente di Springe (Hannover): (Hannover):
Oreste Magni
Quando “l’utopia” si concretizza in realtà innovativa
Il Centro per l’energia e
l’ambiente è situato a
Springe/Eldagsen in Bassa
Sassonia nei pressi di Hannover
(Germania). E’ una situazione
indipendente ed autogestita
che dal 1981 lavora
concretamente sulle tematiche
che riguardano le
energie rinnovabili, il risparmio
energetico e idrico,
la bioedilizia e la didattica
ambientale.
Per dare una realizzazione
pratica a queste tematiche
venne acquistata nel 1981,
da un gruppo di giovani impegnati
nel movimento antinucleare,
attraverso una sottoscrizione
lanciata a livello
nazionale, una ex scuola
a Springe, vicino ad Hannover,
che venne ristrutturata
in modo da funzionare
come modello dimostrativo.
Con determinazione, e molto
buon senso pratico, caratteristica
tipica della gente
di questi luoghi, questi
Cedimenti sponde Naviglio: sopralluogo di Parco e Regione
Aseguito delle Ordinanze
di chiusura dell’Alzaia
del Naviglio Grande
emesse dal Parco del Ticino
in data 19 luglio ed 8 agosto,
si è svolto un sopralluogo
congiunto di Regione Lombardia
e Parco del Ticino lungo
le sponde del Naviglio
Grande, da Bernate Ticino
ad Abbiategrasso (MI), per
verificare lo stato di erosione
spondale e dei cedimenti
già riscontrati dal Consorzio
a partire dalla metà di luglio
sino ad oggi.
Il sopralluogo ha accertato
numerosi dissesti, alcuni anche
di maggiore entità, presenti
nei comuni di Boffalora
(4), Magenta (2), Robecco
sul Naviglio (5) e Cassinetta
di Lugagnano (4) a cui
si sommano due nuovi cedimenti
accertati successivamente
nei comuni di Magenta
e Robecco sul Naviglio.
Il tratto più colpito è in comune
di Robecco sul Naviglio
e coincide con l’asta del
canale che presenta in modo
evidente la massima forza
dell’acqua corrente.
Il presidente del Parco del
Ticino, Milena Bertani, in
una lettera inviata il 22 agosto
scorso all’assessore alla
Casa e alle Opere Pubbliche
della Regione Lombardia -
Mario Scotti - ha chiesto, a
fronte dei numerosi crolli ve-
giovani realizzarono da subito
un piccolo miracolo. Le
tecnologie edilizie da loro
adottate nella ristrutturazione,
i sistemi di risparmio
energetico e idrico, l’uso delle
energie rinnovabili, avevano
ridotto in questa costruzione
il consumo complessivo
di energia del 70%
e il consumo di acqua potabile
del 50%. Il loro motto
“c’è anche un altro modo”
riferito ovviamente al nucleare,
diventava così un
esempio tangibile, un operare
concreto e positivo che
nel periodo seguente avrebbe
fatto scuola, tra i cittadini,
le associazioni, i costruttori
e le stesse istituzioni.
Lo spazio per dare corpo anche
ad altre realizzazioni
esemplari al Centro non mancava,
la volontà pure. Sui
18.000 mq di terreno, in parte
a bosco, venne costruito
nel ’91 un edificio a basso
consumo energetico (con-
Fotovoltaico in stabilimento
sumi 4 volte inferiori alla
media delle costruzioni in
Italia) per ospitare i partecipanti
ai corsi, ed infine nel
2000 un’altra costruzione
d’avanguardia, una “casa
passiva” a consumo energetico
pressoché nullo.
Il tutto circondato da varie
altre realizzazioni, un orto/giardino
biologico, un efficiente
impianto di fitodepurazione,
vari sistemi di recupero
dell’acqua piovana,
un sistema di micro cogenerazione,
vari impianti di
collettori solari per la produzione
di acqua calda e impianti
solari fotovoltaici con
immissione in rete della corrente
elettrica prodotta, nonché
impianti eolici. Le diverse
centinaia di cittadini,
progettisti, impiantisti, costruttori,
amministratori pubblici
passati in questi anni
dal Centro potevano così toccare
con mano, prima ancora
di frequentarne i corsi teo-
Uno dei punti pericolosi
La navigazione turistica lungo la linea delle Delizie, ossia
lungo il Naviglio Grande, “non è la responsabile del
cedimento delle alzaie lungo i canali, e quindi non mina la
sicurezza dei cicloturisti: lo sosteniamo con forza a fronte
delle legittime prese di posizione di alcune associazioni, come
Ciclobby, che ci hanno interpellato per ottenere dei chiarimenti”.
Lo ribadisce Emanuele Errico, presidente della società
consortile, a seguito delle polemiche innescate dalla
chiusura di un tratto di alzaia ciclopedonale tra Magenta,
Boffalora e Cuggiono.
“Teniamo a precisare che non è scientificamente imputabile
alla navigazione il problema delle sponde - spiega Errico
- dal momento che in tempi non sospetti, ossia a settembre
2006, è stato presentato uno studio articolato ed organico
commissionato all’università degli studi di Venezia, la
massima esperta in Italia per quanto attiene la gestione dei
canali, che ha dimostrato come il moto ondoso provocato
Fotovoltaico in abitazione
rici, che queste “utopie” potevano
tranquillamente trasformarsi
in realtà e che dietro
ad esse c’era molto buon
senso pratico sia ecologico,
sia economico. Nel suo piccolo
questa esperienza di
frontiera fu contagiosa. Diversi
fondatori del Centro
diedero vita negli anni a vere
e proprie attività imprenditoriali
fondando aziende
per la produzione di pannelli
solari, impianti di cogenerazione,
studi di progettazione
e “last but not least”
arrivando a “contaminare”
le istituzioni. La municipalità
di Hannover si sarebbe
fatta convinta promotrice su
scala più vasta delle tematiche
sperimentate al Centro.
Un esempio: da circa 10 anni
ad Hannover lo standard
minimo delle nuove costruzioni
è quello delle case a
basso consumo (meno di 7
litri di gasolio a mq. per anno,
contro l’attuale media
rificatisi in un arco di tempo
breve, di sospendere temporaneamente
la navigazione
al fine di comprendere le cause
e rimuovere gli inconvenienti.
Richiesta ribadita durante
l’ulteriore sopralluogo dopo
aver preso atto dell’evoluzione
del fenomeno in presenza
di una minore quantità
di acqua nel Naviglio.
Milena Bertani ha dichiarato:
“Se i due terzi delle sponde
del Naviglio richiedono
interventi di restauro e quelli
più consistenti sono quasi
tutti al di fuori della città di
Milano, come dichiarato dal
delle case italiane di 20 l. di
gasolio mq. annuo) Negli ultimi
due anni condizione sine
qua non per costruire su
terreni di proprietà comunale
è quello della “casa
passiva” (max 1,5 litri di gasolio
per mq. anno).
Mi è capitato in questi giorni
di visitare alcuni cantieri,
parlare con costruttori e
progettisti, gente orgogliosa
del proprio lavoro e della
qualità delle loro realizzazioni.
Per non parlare delle
fabbriche viste e dei loro
prodotti di eccellenza.
Ho incontrato Haus Moninghoff,
vice sindaco di Hannover,
nonché assessore all’economia
e all’ecologia di
quella città che ha spiegato
il loro modo di operare, gli
obiettivi raggiunti e i progetti
per il futuro. Un altro
mondo.
Mi ha colpito la modestia e
la concretezza dell’atteggiamento
a fronte degli en-
presidente della Scarl Navigli
Lombardi nei giorni scorsi,
è evidente che, prima di
procedere a nuovi usi del canale
effettuando la navigazione
diventa indispensabile
valutare la fattibilità di questa
proposta con lo stato di
manutenzione e conservazione
del manufatto. Lo scorso
anno abbiamo incaricato
la Scarl Navigli ad effettuare
prove sperimentali finalizzate
a verificare questa
compatibilità. Siamo ancora
in attesa di ricevere i risultati
di questa sperimentazione,
ma soprattutto siamo in
attesa di definire con la Re-
La navigazione non è un pericolo per le sponde
dall’imbarcazione non provoca danni alle sponde”.
Navigli Lombardi rammenta che il problema è un altro: da
decenni nessuno si è minimamente occupato della condizione
dei canali e delle sponde. Purtroppo il risultato è che
oggi molti degli interventi che potevano essere di ordinaria
amministrazione sono diventati di straordinaria amministrazione,
prevedendo impegni finanziari ben superiori.
Navigli Lombardi, con il sostegno finanziario della Regione,
in questi due anni ha aperto più di 70 cantieri e investito
decine di milioni di euro. Emanuele Errico conferma l’impegno
di Navigli Scarl: “Pur non avendo competenza diretta,
stiamo predisponendo un piano strategico complessivo
per interventi di manutenzione straordinaria su tutti i 160
chilometri di sponde. Interventi che richiedono risorse pari
a 300 milioni di euro e che devono vedere coinvolti più attori,
pubblici e privati, con la ricerca di finanziamenti nazionali
e comunitari”.
tusiasmanti risultati raggiunti.
Mentre lo ascoltavo non potevo
non pensare alla situazione
italiana, dove a fronte
di risultati pressoché nulli
l’atteggiamento prevalente
è quello di parole, parole
e ancora parole…. L’obiettivo
della Germania di diminuire
le emissioni di CO2
del 19% entro il 2010 anche
grazie a queste pratiche è
quasi raggiunto. In Italia il
nostro obiettivo che era di
diminuirle del 6,5% ad oggi
è scandalosamente lontano
registrando un aumento
del 13,5% delle emissioni.
Dimenticavo, l’attuale vice
sindaco è stato nell’81 uno
dei fondatori del Centro di
Springe.
A quando un Centro del genere
anche da noi?
Fine prima parte
Oreste Magni Ecoistituto
della Valle del Ticino
348.3515371
orestemagni@tiscalinet.it
da sx: Oreste Magni con sindaco e vicesindaco di Hannover
gione Lombardia il Regolamento
di navigazione, atto
indispensabile per concedere
la nostra autorizzazione.
I soggetti istituzionali chiamati
alla tutela del Naviglio
sono molteplici - ha proseguito
il presidente - occorre
convocare con urgenza un
tavolo di coordinamento (Regione
Lombardia, Parco del
Ticino, Scarl Navigli Lombardi
e Sovrintendenza) per
definire azioni, tempi e modalità
concordati tra tutti e
necessari a garantire che la
navigabilità, unico elemento
di novità, sia compatibile
con gli usi agricoli tradizionali
e la fruizione delle sponde,
per ben 25 km, ad uso ciclopedonale.
Come Enti abbiamo
il dovere di assicurare
tutti quanti desiderano usufruire
del piacere e della bellezza
del Naviglio e di poterlo
scoprire e conoscere
nelle diverse forme possibili”.
Nel merito è necessario ricordare
che ai sensi dell’art.
24.4 del Piano Territoriale di
Coordinamento del Parco del
Ticino - approvato dalla Giunta
Regionale Lombarda in
data 2.8.2001 con delibera
n. 5983 - la navigazione pubblica
sui Navigli è consentita
previa specifica autorizzazione
del Parco.

SETTEMBRE 2007 Cultura & Spettacoli IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 21
Legnano Poesia: appuntamento con letteratura, musica e arte
Il Premio di Poesia “Legnano-GiuseppeTirinnanzi”,
in occasione dei 25
anni di attività presenta un
calendario di eventi culturali
dal 29 Settembre al 21
Ottobre prossimo. Il concorso
di elaborati in versi in
lingua italiana e nei dialetti
di area lombarda presieduto
da Luciano Erba festeggia
le nozze d’argento con
Legnano Poesia, il programma
di mostre, concerti
e reading che vede la partecipazione
di artisti, personaggi
della cultura, dello
spettacolo, dell’arte. Gli incontri,
che si terranno a Legnano,
a palazzo Leone Perego
e in diverse sedi del centro
storico e con ingresso gratuito,
avranno come fase conclusiva
una Lectio Magistralis
di Luciano Erba e la
proclamazione dei vincitori
del premio 2007.
I primi avvenimenti annunciati
per il calendario per Legnano
Poesia sono:
Premio d’arte di pittura e
scultura “Città di Legnano-
Giuseppe Tirinnanzi”, palazzo
Leone da Perego, esposizione
dal 29 Settembre al
21 Ottobre.
Concerto polifonico Coro
Jubilate diretto da Paolo Alli,
basilica di S.Magno, sabato
13 Ottobre, ore 21.
Mostra “Il Pinocchio di Mimmo
Paladino”, Banca di Legnano,
dal 15 Ottobre al 30
Novembre.
Concerto orchestra sinfonica
“Città di Legnano Franz
Joseph Haydn”, Chiesa del
Redentore, giovedì 18 Ottobre,
ore 21.
Mostra-mercato di libri di
poesia e “Poeti sullo scaffale”,
editoria di poesia contemporanea,
palazzo Leone
da Perego, sabato 20 e do-
menica 21 Ottobre.
“Lectio Magistralis” conclusiva
di Luciano Erba, presidente
della giuria del Premio
di Poesia “Legnano-Giuseppe
Tirinnanzi”, palazzo
Leone da Perego, 20 Ottobre,
ore 18.30.
Cerimonia di premiazione
del Premio di Poesia “Le-
gnano-GiuseppeTirinnanzi”, palazzo Leone da Perego,
domenica 21 Ottobre, ore
10.30.
Il Premio di Poesia “Legnano-Giuseppe
Tirinnanzi” nasce
nel 1980 per iniziativa
dell’associazione culturale
Famiglia Legnanese e grazie
al sostegno di Talisio Ti-
rinnanzi, figlio del poeta Giuseppe.
Il primo presidente della giuria
fu lo scrittore Piero Chiara
che dettò anche il regolamento:
due sezioni distinte,
una per l’italiano e una riservata
ai dialetti lombardi
e della Svizzera italiana. Da
allora il Premio di Poesia
“Legnano-Giuseppe Tirinnanzi”
richiama ogni anno
migliaia di partecipanti, numerosi
sia per la sezione in
italiano - molti quelli residenti
all’estero - che per quella
in dialetto, e si distingue
dai tanti concorsi oggi presenti
in Italia per autorevolezza
e serietà.
Il Premio di Poesia “Legnano-Giuseppe
Tirinnanzi” non
chiede nessun contributo in
denaro per l’iscrizione e non
promette sedicenti carriere
letterarie o pubblicazioni a
pagamento. Ha una giuria
Ernesto Rossi: l’epistolario di un democratico ribelle
Bobbio, Calamandrei, Einaudi,
Galante Garrone,
Olivetti, Parri, Salvemini,
Scalfari, Silone, Spinelli,
Terracini, Vittorio Foa,
Bauer, La Malfa, Pannella e
molti altri. Sono loro i destinatari
delle lettere, qui raccolte,
di Ernesto Rossi (1897-
1967), tra gli intellettuali impegnati
nella fondazione della
democrazia italiana alla
fine del fascismo. Con immediatezza,
franchezza di
giudizio e libertà di espressione,
Ernesto Rossi discute
con i suoi interlocutori,
maestri e amici di impegno
civile e culturale, delle speranze
di una società italiana
senza più guerre né nazionalismi,
di federalismo, di
ricerca di un’alternativa laica.
Dopo anni di silenzio Ernesto
Rossi è riscoperto, grazie
alla pubblicazione dell’epistolario
ristampato da
Laterza per opera di Mimmo
Franzinelli. La raccolta,
che oltre ad essere un epistolario
offre la possibilità di
un ampio carteggio sul pensiero
dell’illustre intellettuale
fiorentino, comprende lettere
scritte tra il 1943 e il 1967.
Uno spaccato di storia non
solo italiana ma politica, di
cui Ernesto Rossi, arguto e
sempre acuto toscano, è stato
un indiscusso protagonista.
Amico e compagno di
lotta di Altiero Spinelli, dei
fratelli Rosselli, allievo di
Luigi Einaudi, tra i promotori
del Partito D’Azione, e
fondatore assieme a Mario
Pannunzio, Guido Calogero,
Nicola Chiaromonte, Eugenio
Scalari, del primo Partito
Radicale (1955-1962),
Ernesto Rossi vive un’esistenza
dolorosa e nello stesso
tempo ricca di passione
verso la società italiana e nei
confronti della nostra storia
politica. Ernesto Rossi fu antifascista
nell’Italia del Ventennio,
laico ed anticlericale
nell’Italia democristiana,
sempre critico implacabile
dei “padroni del vapore”, cioè
di quella oligarchia della grande
industria e dell’alta finanza
che nel nostro Paese
ha prosperato con l’aiuto dell’intervento
pubblico, secondo
la consueta «comoda
politica della privatizzazione
dei profitti e della socializzazione
delle perdite». Fu
anche, coerentemente, anticomunista,
quando il PCI era
inserito in un sistema di alleanze
internazionali che faceva
capo all’Unione Sovietica:
ma ebbe sempre la
consapevolezza, da antico
amico di Terracini e di Silone,
del ruolo fondamentale
delle forze del socialismo,
PCI compreso, in un’autentica
pedagogia del mondo del
lavoro nei confronti delle istituzioni
democratiche, e ne
sollecitò sempre l’evoluzione
in senso liberale e libertario,
secondo la lezione di
Piero Gobetti e Carlo Rosselli.
Svolse un ruolo importante
nella cospirazione
socialista-liberale del Movimento
“Giustizia e Libertà”;
fu legato da rapporti di stima
e di vera amicizia a Carlo
e Nello Rosselli, a Emilio
Lussu, a Gaetano Salvemini,
con i quali aveva già condiviso
l’esperienza della pubblicazione
clandestina del
“Non mollare”, a Firenze,
nel 1925. Europeista convinto,
storicista nel senso liberale
del termine, empirista
secondo il modello anglosassone,
e, al contempo,
permeato di lavori socialisti
umanitari, Rossi è tra quei
protagonisti che durante il
fascismo è perseguitato e che
dopo sarà inascoltato. AVentotene,
nell’isola tra le più
remote dell’arcipelago laziale,
in quel fazzoletto di
terra combattuto dai venti a
confine tra l’Italia centrale e
meridionale, vive uno dei
momenti più strategici della
propria dialettica esistenziale
e del proprio laboratorio
intellettuale. Insieme alla
moglie Ada e ai compagni
di lotta – tra cui si annove-
rano Vittorio Foa e Riccardo
Bauer - nell’umile dimora
del confino, l’uomo dai
capelli rossicci e dallo spiccato
accento fiorentino, dà
inizio ad un fertile dibattito
sulla storia politica d’Italia,
che durante quella stagione
storica stava in bilico tra dittatura
e la nascente democrazia.
E’ proprio sull’isola
che insieme ad Altiero Spinelli
e ad Eugenio Colorni
redige il Manifesto Europeista
e scrive altri interventi
che in un secondo tempo saranno
inclusi in varie raccolte
da lui stesso pubblicate.
Ma il confino, durato tre
anni, avviene dopo i nove
anni di prigione e prima del
viaggio in Svizzera, dove assieme
ad altri intellettuali sarà
al centro di una propaganda
federalista ed europea.
Ritornato in Italia inizia la
sua lunga carriera di pubblicista,
esordendo nella rivista,
diretta da Luigi Salvatorelli,
La Nuova Europa, e
tra il 1945 e l’anno successivo,
Ernesto Rossi si affianca
a Ferruccio Parri, per risol-
vere le vicissitudini del nuovo
progetto, erede di Giustizia
e Libertà, del Partito D’Azione,
per il quale sarà sottosegretario
per la ricostruzione
del governo Parri. E’
durante questa stagione che
come intellettuale di grandi
capacità critiche e politiche
si fa spazio nel contesto della
cultura italiana, senza dimenticare
la sua amata Firenze,
procedendo con rigore
profetico verso un epilogo
felice, sotto il profilo umano
e dialettico. Reduce da
tante passioni trascorse e insofferente
al clima del Partito
d’Azione (scioltosi nel
1947), fonderà negli anni cinquanta
assieme a Pannunzio,
scrittore e giornalista lucchese,
il Mondo, la testata
giornalistica della sinistra liberale
che offre spazio a dibattiti
di varia natura. Il carteggio
edito da Laterza, a cura
di Mimmo Franzinelli, offre
così un ampio documento
sulla figura di Ernesto Rossi
e sulle profonde vicissitudini
dell’Italia bellica e postfascista.
Un documento nel
Mostra di successo a Malpensa
aeroporto come luogo
L’ di divulgazione dell’arte.
Da questa idea, ha preso
il via a Malpensa un nuovo
percorso nel mondo dell’arte
che vedrà protagonisti
gli aeroporti di Milano.
Ad aprire la kermesse culturale
il capolavoro di Pablo
Picasso “La femme Nue”,
opera fondamentale nella storia
dell’arte che segna la nascita
del cubismo, avanguardia
delle avanguardie.
L’opera è stata esposta nello
spazio ExhibAir ideato da
C-Zone e ComediArting. Lo
spazio: un luogo di passaggio
e di transito come l’area
check-in del Terminal Uno
dell’aeroporto milanese, che
forse proprio grazie a questa
bella iniziativa diventerà
nuovo luogo d’incontro,
scambio, relax. Il dipinto è
un affascinante studio preparatorio
a olio su tela che
Pablo Picasso fece nel 1907
per il famoso “Demoiselles
d’Avignon” (oggi al Moma
di New York) e che i viaggiatori
da tutto il mondo hanno
potuto ammirare grazie
al prestito delle Civiche Raccolte
d’Arte di Milano, di
cui è neodirettrice Lucia Matina.
Dal 5 agosto sono esposti,
fino a gennaio 2008, alcuni
capolavori della Farnesina
(26 artisti che hanno segnato
la storia del ‘900, da De
Chirico a Pelizza da Volpedo).
L’idea, prima nel suo genere,
è portare l’arte fuori dai
contesti museali per raggiungere
il grande pubblico
quale spuntano lettere di importante
confronto politico
con vari protagonisti della
cultura laica e democratica.
Insomma, si tratta di uno
spaccato reale che dal tempo
della prigionia e dell’esilio,
passando per la breve vita
del Partito d’Azione, giunge
sino al 1967, anno della
scomparsa di Rossi a seguito
di un intervento chirurgico.
Uno spaccato epistolare
in cui gli elementi biografici
sono in simbiosi, per non
dire che si mescolano, con
quelli politici e culturali. Lettere
che come le altre opere
di Rossi, a cominciare dal
Manifesto Europeista, mostrano
l’amore e il senso della
storia nella battaglia dell’intellettuale.
Di una “battaglia”, la sua,
che altro non era che una reale
e profetica consapevolezza
della drammatica storia
d’Italia.
Ernesto Rossi, EPISTO-
LARIO 1943-1967 (Dal Partito
d’Azione al centro-sinistra),
a cura di M. Franzinelli,
Laterza 2007, pp. 582,.
e trasformare un luogo spesso
estraniante come un aeroporto
in un sito ricco di fascino
e iniziative curiose. Divulgando
l’arte oltre le barriere
socio culturali che spesso
la contengono. Zanotta è
coi suoi arredi (divani e poltrone
Alfa di Emaf Progetti,
tavolino Butterfly di Alexander
Taylor e sgabelli Lucciolo
di Marelli/Eugeni) tra
gli sponsor tecnici dell’evento.
ISCRIVITI
ALL’ASSOCIAZIONE
SOCIOCULTURALE
ALTO MILANESE
TEL. 0331807080
composta di scrittori, critici
letterari e filologi tra i quali
Renato Besana, Giulia Borgese,
Ottavio Lurati, Federico
Formignani. Per ciascuna
edizione ai vincitori
viene assegnato un premio
in denaro e viene pubblicato
un volumetto che raccoglie
le poesie prescelte. Ogni
dieci anni, poi, il Premio edita
un’antologia dei versi giunti
in finale. I primi due libri
sono stati pubblicati nel 1989
e nel 1998 e il terzo andrà
alle stampe nel 2008.
Dopo Piero Chiara è stato
presidente del premio Luca
Goldoni e dal 1990 è in carica
il poeta Luciano Erba.
Erba è vincitore del Premio
Antonio Feltrinelli 2007 dell’Accademia
Nazionale dei
Lincei.
L’idolo
delle
donne
Francesco Passarello, come
afferma egli stesso
“rappresenta l’uomo della
strada che, nonostante difficoltà
familiari e una grande
gavetta, è riuscito a ottenere
un posto al sole, con grinta,
grazie a una forte fibra e adattandosi
a tutti i mestieri”. L’idolo
delle donne è una autobiografia
colossale, avventurosa,
esilarante in cui il lettore
è letteralmente catturato
- sul modello dei classici
romanzi picareschi - a ripercorrere
le peripezie del protagonista
che anche nei momenti
di peggiore sfortuna,
addirittura di fame e miseria,
riesce ad attingere a forze
insospettate, inventandosi
soluzioni inimmaginabili.
Francesco Passarello ha il
dono di commuovere e sdrammatizzare,
narrando la propria
vita con la facilità di un
cantastorie moderno. Il suo
fascino e la naturale bellezza
l’hanno reso somigliante
ai più famosi attori e cantanti,
in una specie di “trasformismo”
non solo reale ma metaforico,
a sottolineare ancora
una volta la sua innata
capacità di adattamento e riscatto.
Amato e desiderato
dalle donne, nei racconti di
questi incontri, l’autore attribuisce
alla figura femminile
una inedita, commovente,
unica centralità. L’Idolo delle
donne edito da Editrice
Nuovi Autori, 20 euro.

Pag. 22 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese Cultura & Spettacoli
aperto per realizzare una rete
culturale e informativa al
servizio dell’utente.
L’utilizzo delle nuove tecnologie
ha permesso di prevedere
un sistema provinciale
coordinato che consenta
di elevare gli standard sinora
raggiunti.
E’ stato quindi presentato il
progetto in Regione Lombardia
ed è stato approvato
e finanziato.
I partner coinvolti sono: Provincia
di Varese (ente capofila),
Regione Lombardia e
95 Comuni del nostro terri-
SETTEMBRE 2007
Uno studente della Liuc di Castellanza unico italiano selezionato
per “European Financial Seminar” di Procter & Gamble a Ginevra
“European Financial Seminar”
è una settimana intensiva
di studio che da 17 anni
Procter & Gamble - società
multinazionale specializzata
nel settore della ricerca, della
produzione e della commercializzazione
di beni di
largo consumo, cosmetici, fragranze
e prodotti farmaceutici
quali ad es. Pampers, Gilette,
Pringles - organizza selezionando
i migliori studenti
universitari provenienti da
tutto il mondo. Un’esperienza
cui ha partecipato uno studente
eccellente dell’Università
Cattaneo, Federico Marafante,
24 anni di Galliate
(NO), prossimo alla laurea
magistrale in Economia Aziendale,
che è stato scelto da P&G
come unico studente italiano
tra gli oltre 200 candidati nazionali
delle principali università
pubbliche e private che
offrono corsi di laurea in economia
e ingegneria gestionale.
I candidati in tutto erano
circa 4.000 provenienti da Europa,
Africa, Medio Oriente;
ne sono stati selezionati solo
31.
Un’esperienza che Federico
ha apprezzato molto e che gli
ha fatto acquisire nuove conoscenze
e che lo ha portato
a vivere una settimana di intenso
lavoro a Ginevra.
“Ho visto il volantino pub-
blicitario di P&G in Università
all’Ufficio Placement -
racconta Federico - e ho deciso
di partecipare alle selezioni.
Mi sentivo preparato sia
per quanto riguarda le conoscenze
specifiche in ambito
economico-finanziario sia per
quanto riguarda la lingua inglese.
Ho conseguito alla LIUC
le certificazioni linguistiche e
ho scelto di frequentare il terzo
anno del Corso di Laurea
in Economia Aziendale in inglese
a fianco degli studenti
Erasmus. Ciò mi ha permesso
di vivere un’esperienza internazionale
in Università. Abbiamo
lavorato per gruppi ad
un reale caso aziendale, af-
fiancati da tutor di P&G che
ci hanno comunque dato solo
dei temi da sviluppare in
grande autonomia”.
Federico Marafante ha lavorato
fianco a fianco con studenti
provenienti da università
con tradizioni e organizzazioni
anche profondamente
diverse da quelle italiane,
potendo constatare in prima
persona il grado di preparazione
dei candidati selezionati.
“Sono orgoglioso di essere
stato selezionato come unico
italiano presente. P&G ha ricevuto
il mio curriculum insieme
a quello di studenti di
altre eccellenti università ita-
liane. La scelta di P&G è un
ulteriore riconoscimento della
qualità dell’offerta formativa
della LIUC”.
E nel futuro? Federico Marafante
collabora con AIFI - Associazione
italiana del private
equity e venture capital, diretta
da Anna Gervasoni, professore
associato alla LIUC,
ma sta valutando alcune proposte
o la possibilità di proseguire
gli studi con un Master:
“La partecipazione all’European
Financial Seminar
di P&G ed anche alla Case
Competition di KPMG nel
2005 mi ha fatto capire l’importanza
di affiancare allo studio
esperienze in ambito la-
“Amori sospesi” di Rosa Romano Bettini
Immaginare Rosa Romano
Bettini come una spalatrice
di nuvole potrebbe
sembrare indelicato e, certamente,
non piacerà alla scrittrice.
Ma è la sensazione che
il lettore prova leggendo il
suo ultimo lavoro “Amori
sospesi”. E’ come se improvvisamente
la grigia coltre
di nubi che avvolge la
quotidianità venga allontanata
dalla dea da le rosate
dita (mi si tolleri Omero) e
dinnanzi agli occhi si apra
una realtà dai sapori dimenticati,
passata ma non vecchia,
appena obnubilata ma
non dimenticata. E mentre le
pagine nuove seguono le pagine
che l’occhio ha già inviato
alla mente, l’aria scossa
dal foglio che il dito rimuove
ha l’effluvio dell’aria
di montagna, con l’odore
del fieno, dei fiori , del legno,
delle baite e delle malghe,
degli armenti al pascolo.
Ma il cielo non è azzur-
Un nuovo software per il sistema bibliotecario di Varese
La Provincia di Varese,
raccogliendo le richieste
degli operatori delle biblioteche
e dei coordinatori
dei Sistemi bibliotecari del
nostro territorio ha acquistato
un nuovo software per
la gestione informatizzata
dei servizi bibliotecari.
Il progetto “Nuova Rete Bibliotecaria
della Provincia
di Varese” si propone di creare
una rete qualificata al servizio
del cittadino: infatti le
biblioteche, capillarmente
diffuse sul nostro territorio,
si pongono come sportello
ro nelle pagine della Romano
perché siamo in guerra e
le privazioni, le paure e le incertezze
di quel 1943 sono
fatte proprie dal lettore perché
vengono dalla mente e
dal cuore di ognuno dei personaggi
della vicenda.
Nello svolgersi del racconto
o, per meglio dire, dei racconti
che intrecciandosi ridiventano
un solo corpo narrativo,
chi legge si imbatte
sovente in brevi spazi descrittivi
di alta espressione
poetica, quasi elegiaca, che
induce il fortunato lettore a
rivedere nella mente le parole
appena recepite per ripeterle
e gustarne appieno la
bellezza espressiva. E davanti
agli occhi è l’immensa
distesa di bianco, dove gli
echi di segrete passioni danzano
lungo i crinali e rimbalzano
nei vuoti silenzi delle
vette immacolate e altere,
facendo sentire nostro quel
paesino della Val Vedasca e
Suoni e Voci Voci
dal Mondo
Sabato 8 Settembre - ore 21 - MAGNAGO (Mi) - Piazza
San Michele o Parco Lambruschini, Enerbia “Le musiche
a ballo e i canti delle Quattro Province”
Dalle ore 20 stage di danze a cura del gruppo danze “Ballando
s’impara”, info: Circolo Spettacoli-Legnano
0331.548766 – circolo.spettacoli@circolone.it www.suonievocidalmondo.it
Sabato 15 Settembre - ore 21 - BUSCATE (Mi) - Piazza
San Mauro WILL O’THE WISP “Working Men Tour
2007” Viaggio musicale dal Mediterraneo all’Irlanda info:
Circolo Spettacoli-Legnano 0331.548766 - circolo.spettacoli@circolone.it
www.suonievocidalmondo.it
nel pensiero ci sediamo sulla
vasca di pietra nella quale
scende gorgogliando l’acqua
fresca, accanto alla vecchia
nonna Marsia conosciuta
da tutti, ma che non è nonna
e neppure vecchia, certo un
po’ strana, avvezza al soliloquio,
bonaria dispensatrice
di oracoli inquietanti.
Ed in delicata sequela si snodano
le vite e gli affetti di
quelle genti: Annetta con tanti
figli ed il marito al fronte,
milite di frontiera tutto Patria
e Duce; la figlia Mariella,
la maggiore di 12 anni,
che bada ai più piccoli ed
aiuta la mamma per il fieno
e le bestie ma che ancora non
ha la dote e non si sa come
si potrà fare.
Luisin, uomo libero nello spirito
e un po’ ribelle, costretto
a nascondersi perché ricercato
da tedeschi e fascisti.
Cresciuto con Annetta,
per la quale nutre un trasporto
che gli anni non hanno as-
Claudia Colombo
torio dotati di biblioteca
Inoltre, al progetto hanno
aderito anche quattro piccoli
Comuni - Brezzo di Bedero,
Duno, Ferrera di Varese,
Cadegliano Viconago
- non ancora associati ad un
Sistema Bibliotecario e/o
senza biblioteca.
“Credo che l’attivazione dello
‘Nuova Rete Bibliotecaria
della Provincia di Varese’
on-line sia un ottimo traguardo
per la rete provinciale
- interviene l’Assessore
al Marketing, Claudia Colombo
- anzi, lo ritengo un
sopito, ritorna in paese con
la sua fisarmonica per allietare
il falò di San Giovanni,
perché le avite tradizioni nemmeno
la guerra può uccidere.
Ed Ernestina, che abita vicino
a Milano, cacciata dal rifugio
antiaereo col marito ed
il figlioletto dal pio monsignore
perché ritenuta socialista
come il fratello Luisin.
Poi il Siurpin, un tempo era
solo il Pin, che attraversa le
valli col suo carretto dalle
molte mercanzie e che sarà
senza saperlo di aiuto alla
Resistenza e una famiglia di
ebrei grazie a lui sarà salvata.
Rivedrà Gigliola, la donna
che lo ha lasciato e capirà
infine il perché la loro unione
ha preso sentieri diversi.
Altri nomi, altre storie di dolori,
fatiche ed amori appena
delineati che la vita ha lasciato
in sospeso come panni
stesi al vento, ognuno separato
dagli altri ma nel con-
punto di partenza competitivo
in ambito tecnologico,
ma anche un’ottimizzazione
del servizio ai cittadini.
L’informatizzazione del Sistema
Bibliotecario Provinciale
è sicuramente un’opportunità
- continua l’Assessore
Colombo -, per consentire
un maggior “flusso
della cultura”. Il libro è ancor
oggi uno strumento insostituibile
e il nuovo servizio
anche con la sperimentazione
legata ai materiali
multimediali - conclude Claudia
Colombo - non fa altro
che creare una vera e propria
rete informativo-culturale
che ha come primo obiettivo
soddisfare le esigenze
del cittadino”.
Questo progetto nasce col
preciso obiettivo di rendere
disponibili, per i cittadini del
nostro territorio, tutte le risorse
informative, culturali
e documentarie di cui sono
ricche le biblioteche, utilizzando
le potenzialità offerte
dall’integrazione e dalla
messa in linea della documentazione
di cui le stesse
tempo legato agli altri, al filo
della medesima valle, perchè
ad asciugare le ferite provvederà
benevola la brezza del
tempo.
Poi una sera un’ombra ricurva
viene vista scendere
dal pendio verso il paese. E’
un militare l’uomo che torna,
un reduce, uno dei tanti
sbandati in fuga dopo il tradimento
degli alti comandi.
Ma quale casa rallegrerà questo
ritorno? La Romano non
lo dice e qui chi legge si tramuta
in autore: sarà la sensibilità
di ciascuno a dare all’opera
il finale che più appaga
il proprio animo e la
propria mente.
Scriveva il Giusti: il fare un
libro è men che niente, se il
libro fatto non rifà la gente.
Dopo “ Amori sospesi “ probabilmente
non cambierà
molto in noi, ma sicuramente
ci sentiremo più sereni e
migliori.
Luigi Botta
sono dotate.
La maggiore e più veloce
possibilità di ricevere le informazioni
e i documenti richiesti
permetterà alle biblioteche
della Rete provinciale
di elevare il livello qualitativo
e quantitativo dei servizi
bibliotecari.
Il progetto è stato attivato
seguendo i principi di cooperazione
e condivisione
del proprio patrimonio, della
banca dati anagrafe utenti,
della gestione di alcuni
importanti servizi e attività,
secondo principi stabiliti e
responsabilità specifiche, date
anche dalla normativa attualmente
in vigore
Le principali novità per i cittadini
sono: iscrizione gratuita
all’intera Rete e accesso
al catalogo on line:
(http://webopac.bibliotecheprovinciavarese.it),inoltre,
il centro di catalogazione
provinciale ha iniziato dal
mese di giugno 2007 a catalogare
anche materiale multimediale
(Dvd, Cd-Rom…)
che è attualmente già disponibile
per il prestito.
vorativo attraverso per esempio
gli stage. La LIUC mette
a disposizione degli studenti
un Servizio Placement molto
efficiente e competente nel
consigliare e proporre queste
opportunità che arricchiscono
il curriculum”.
Non solo didattica curricolare
alla LIUC ma servizi e opportunità
da vivere per realizzarsi
nella vita personale e
professionale.
Coop
Alto Milanese
va in gita al
Conservatorio
di Milano
La gita sociale 2007 di Coop
Alto Milanese avrà per destinazione
non una città d’arte,
come avviene ormai da anni,
ma la sala G. Verdi del Conservatorio
di Milano. Sarà un
evento speciale perché, per la
prima volta, un migliaio di soci
si recheranno insieme al
Conservatorio di Milano e assisteranno
a uno spettacolo allestito
espressamente per loro:
“Le nozze di Figaro” di
Wolfgang Amadeus Mozart,
in una versione commentata
e più breve. A tale proposito
scrive Luca Ciammarughi, studente
del conservatorio: “Solo
a parlare delle Nozze di Figaro
di Mozart, si comincia a
sorridere. Un sorriso infinito
ed eterno: fin dalla prima nota,
l’opera nasce sotto il segno
dell’amore puro, di quella gioia
di vivere che ne fa un capolavoro
irripetibile perfino nella
produzione mozartiana. Essere
originali nell’affrontare un
tale classico è una sfida unica:
le due più rinomate Accademie
di formazione artistica
di Milano, il Conservatorio G.
Verdi e il Piccolo Teatro, hanno
unito le loro forze, realizzando
una versione delle Nozze
proprio a partire dal principio
di massima godibilità, e
di quella leggerezza spumeggiante
che è la cifra stilistica
dell’opera stessa…”
E a proposito di godibilità, va
ricordato che la Sala Verdi, del
Conservatorio di Milano, coi
suoi 1550 posti e una delle migliori
acustiche d’Europa, permette
di gustare pienamente e
in tutta libertà la rappresentazione.
Dopo lo spettacolo i soci
saranno accompagnati presso
il Centro Congressi Milano
Fiori di Assago che, con le
sue capienti sale, può accogliere
più di mille persone. Qui
verrà servito il pranzo sociale,
allietato, come di consueto,
da musica e danze.
“C’impegneremo perché anche
questa volta tutto funzioni
al meglio e la giornata risulti
gradita ai nostri soci”, ha
dichiarato il Presidente Gian
Luigi Crespi.
Rosa Romano

SETTEMBRE 2007 Sport IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 23
Ticino H: oro e argento agli italiani di nuoto
Anno d’oro per la società
sportiva Ticino H. di
Cuggiono; dopo che la squadra
di calcio a 5 si è aggiudicata
il campionato regionale
ed un ottimo terzo posto
al campionato nazionale,
ecco aggiungersi altri due
importanti titoli dal settore
nuoto.
Claudio Rossi, 25 anni, ha
preso parte, con grande successo,
ai Campionati Italiani
Assoluti di Nuoto, manifestazione
promossa dal C.I.P.,
presso la piscina comunale
di Palermo. Claudio, accompagnato
da Marco Cardani,
ha partecipato, in luglio,
a tre intensi giorni di
gare dove più di 205 atleti si
sono sfidati per ottenere la
vittoria nella loro categoria.
Per Claudio non è stato certo
facile: il venerdì ha preso
parte alla gara di 50 metri
stile libero, la sua batteria
era composta da 6 atleti
provenienti da tutt’italia, ma,
con un ottimo tempo di 40”
e 53, è riuscito a conquista-
re l’argento nella sua categoria.
Nicola Cavaliere terzo
nella categoria Malossi
Nicola primo a dx sul podio della gara di Busca
Un primo campionato tutto in crescendo per il giovane
centauro turbighese Nicola Cavaliere che domenica 26,
nell’ultima gara di campionato si è piazzato secondo in tutte
e due e le manche ottenendo il miglior risultato stagionale
e piazzandolo terzo assoluto nella classifica generale
su dodici piloti.
Un’annata in crescendo scrivevamo e la prova è nell’elenco
delle gare disputate: nella prima (18/3/07) a Ottobiano,
in provincia di Pavia, nelle due manche si è piazzato al quinto
posto; nella seconda (6/5/07) a Franciacorta, in provincia
di Brescia, un quinto e quarto posto; nella terza (3/6/07)
a Pomposa (Fe), due volte quarto. Nella penultima gara, a
Busca nel cuneense, l’8 luglio, nelle due entusiasmanti manche,
sette piloti e uno ritirato, arriva terzo in entrambe; si
arriva così all’ultima gara, il 26 agosto a Iesolo, due secondi
posti su cinque partecipanti piloti, due gare perfette che
hanno premiato la sua caparbietà e la sua costanza nel effettuare
le due manche con tanta determinazione. Con il risultato
conseguito in questa gara finisce al terzo posto nella
classifica generale.
Ora il prossimo appuntamento è ad Adria, in provincia di
Rovigo, il 29 e 30 settembre, per la finalissima nella classe
“80cc elaborazione Malossi” con i centauri di Spagna, Francia,
Belgio e Italia.
Nicola,17 anni, è iscritto al Motoclub Europa di Buscate, si
prepara da solo la moto per le gare, infatti il suo team è composto,
oltre che da lui, dal padre che è anche il suo unico
sponsor, ha classe e capacità e con qualche altro sponsor potrebbe
figurare ancora meglio, non per niente nell’ambiente
si vocifera che è stato notato da parecchi addetti ai lavori,
un eventuale sponsor non avrebbe problemi con il ritorno
di immagine. Per una volta, grazie a Nicola Cavaliere, si
parla di Turbigo in maniera positiva.
Il meglio però è arrivato il
sabato, quando Claudio ha
ottenuto il riconoscimento
maggiore, il primo posto nella
gara 100 dorso.
La batteria era ridotta a tre
soli sfidanti, gli unici che
avevano ottenuto i tempi necessari
per partecipare alla
gara, ma è stata molto combattuta:
alla fine, le bracciate
di Claudio hanno avuto la
meglio sugli avversari portandolo
alla conquista dell’oro.
Abbiamo avuto modo di parlare,
telefonicamente, con
Claudio domenica pomeriggio,
appena tornato dall’aeroporto,
la voce era stanca
ma lasciava trasparire la gioia
di questo grande risultato.
Parlava di tutto quello che
aveva avuto modo di sperimentare
nei giorni di gara,
dell’ottima accoglienza, del
fatto che si sia trovato benissimo
e della valida struttura
organizzativa.
“È stata un’emozione fortissima”.
Queste le parole di
Claudio, che alla domanda
su cosa l’ha colpito di più di
questa esperienza risponde
“è stato bellissimo vedere
tutto quel pubblico che ha
applaudito tutti i ragazzi indipendentemente
dai loro
tempi, indipendentemente
dal loro piazzamento… è stato
molto bello”.
Queste sono le parole del
campione nazionale, che preferisce
il pubblico esultante
al momento della sua premiazione,
che tornato a casa
pensa solo a quando potrà
ricominciare ad allenarsi.
E a quelli che ancora non
credono alle capacità di questi
ragazzi io chiedo… C’è
differenza rispetto ai campioni
“normodotati”? Secondo
me molta…
Ticino H: cerchiamo volontari
Come avete potuto vedere in questo anno la squadra
della Ticino H. è una realtà seria ed impegnata ma,
oltre il grande impegno messo dai ragazzi, ha anche bisogno
di volontari disposti a dare una mano. La squadra
ora a bisogno di un aiuto, ha bisogno di volontari che possano
dare una mano, che possano accompagnare i ragazzi
alle gare, che li possano seguire durante gli allenamenti,
che possano essere loro amici…
Chiunque volesse può contattare i responsabili della società
a questi numeri:
Vismara Marco 328 83 37 708
Martis Samuela 348 04 39 651
Roberto Signorotto 347 69 69 074

Pag. 24 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
In questa bellissima ma dannata
Coppa delle Coppe
alla fine la vittoria te la devi
guadagnare veramente. Il
BscLegnano Amga ha vinto
con grande merito ed ha dimostrato
di essere sicuramente
la squadra più forte in
questa competizione. Ha vinto
battendo tutte le squadre
incontrate. Dieci partite disputate,
dieci vittorie. La formula
della Coppa è tremenda:
puoi vincere 9 incontri
consecutivi ma quella che
conta è l’ultima: la finale. Per
conquistare questo ambito
trofeo il BscLegnano Amga
ha incontrato e battuto tre volte
il Terrasvogel, squadra olandese
tra le migliori in asso-
luto. Nel girone elimininatorio
per 3 a 1. La partita dell’incongnita,
del timore reverenziale.
La squadra è stata
affrontata nella prima giornata
gara 2. Le ragazze di Armando
Aguiar hanno subito
messo in mostra la tranquillità
delle più forti. Hanno dominato
le avversarie sia in difesa
che in attacco senza alcun
timore reverenziale; mettendo
subito in chiaro che chi
aveva ambizioni doveva fare
i conti con Legnano.
In semifinale per 1 a 0. Gara
affrontata con la massima
tranquillità e serenità. A nulla
sono valsi gli stratagemmi
posti in atto dalle “orange”.
Il punteggio è semplicemen-
mania) durante una gara sfiancante
terminata 6 a 4.
Per quanto riguarda la squadra
uomini, nessun passo falso
per i tedeschi, che si sono
aggiudicati, come già previsto
dopo le due ottime prime
giornate, la medaglia d’oro
con 1215 colpi. «La squadra
maschile ha fatto un ottimo
lavoro - commenta Reinhard
Neitzke, commissario tecnico
della Germania -. Il primo
e il secondo giorno hanno giocato
in modo impeccabile,
senza commettere errori. Il
terzo giorno hanno avuto qualche
problema, ma sono stati
comunque molto bravi. Sono
molto soddisfatto della vittoria:
tra i giocatori si è creato
un ottimo spirito di squadra,
come si vede dai risultati».
Leader della nazionale tedesca
sono i fratelli Harald e
Walter Elbruch, trascinatori
della squadra.
te bugiardo, doveva essere
più largo in favore delle bianco-rosse.
In questa occasione
serviva vincere col minimo
sforzo e passare diretta-
Sport
Minigolf World Champion: Deutchland uber alles
Al secondo posto la Svezia
(1231 colpi), il terzo giorno
ha recuperato qualche punto
dai tedeschi, senza riuscire a
colmare il distacco dalla vetta.
L’Italia, invece, non ce l’ha
fatta a salire sul podio:
un’ambizione mai nascosta
alla luce dei progressi fatti
dalla nazionale in questi an-
mente alla finalissima... e
questo è stato.
Nella finalissima che possiamo
definire dell’emozione
dove queste grandissime
ni, che avrebbero potuto realizzarsi
proprio sul campo di
casa. La giornata sembrava
aver preso una piega promettente:
il settebello azzurro
aveva recuperato parte dello
svantaggio ed era riuscito
a risalire dalla quinta alla seconda
posizione. Qualche errore
di troppo nell’ultimo giro
è però costato il podio: la
Svizzera, più fredda, esperta
e concentrata, ha vinto la medaglia
di bronzo con 1238
punti. Italia quarta a 1256.
“Abbiamo mancato il podio
nella categoria a squadre per
un soffio - afferma il presidente
della Federazione italiana
golf su pista, Giluiano
Banfi”.
Per quanto riguarda le donne,
vittoria ancora alle tedesche.
Dopo due giornate così
così, il terzo giorno le tedesche
trascinate da Bianca
Oberweg hanno conquistato
la vittoria: terze a due giri dalla
fine, hanno conquistato l’oro
grazie a un ultimo giro perfetto.
La Germania ha chiuso
quindi con 645 colpi, battendo
le austriache (seconde
con 650 colpi) e le svedesi
(651). Sesta l’Italia con 676.
Negli individuali il migliore
degli italiani, Rudy Giroldini,
si è piazzato al quinto posto
dopo essere stato battuto
ai quarti di finale dal neocampione
del mondo Marco
Templin. La squadra azzurra
maschile, ieri, ha chiuso il suo
mondiale al quarto posto, quella
femminile al sesto. «Sono
molto spiaciuto -commenta
Banfi-, avevamo tutte le carte
in regola per fare un ottimo
mondiale. La delusione è
SETTEMBRE 2007
Softball: Amga BcsLegnano conquista la coppa delle coppe
Trionfo tutto tedesco nelle
categorie a squadre all’edizione
2007 dei Mondiali
di Minigolf a Canegrate.
La Germania, prima dall’inizio
alla fine nella classifica
maschile, ha conquistato l’oro
anche nella categoria femminile
grazie a un imprevedibile
sprint finale. Delusione
invece per l’Italia che, dopo
un buon inizio, ha perso
terreno e si è classificata quarta
nella categoria maschile a
squadre e sesta in quella femminile.
Anche negli individuali
i tedeschi l’hanno fatta
da padroni. Si è laureato campione
del mondo Marco Templin
che si è imposto per 5 a
3 sul connazionale Marco Blazer
in una finalissima tutta
rosso-giallo-nera. Nella finale
per il primo e secondo posto
femminile, l’austriaca Elisabeth
Gruber è riuscita a battere
Bianca Obewerg (Ger-
Mtb giovanissimi: Martina Alzini
si riconferma campionessa generale
atleta parabiaghese, in
L’ forza alla S.C. Busto
Garolfo, è salita ancora una
volta sul gradino più alto del
podio dei campionati lombardi
di mountain-bike, aggiudicandosi
così - per il
quarto anno consecutivo! -
la prestigiosa maglia bianca
con la rosa camuna. Il bellissimo
scenario offerto dalla
Valmalenco ha fatto da
cornice alla manifestazione
che si è svolta a Lanzada
(SO), dove i fortissimi atleti
valtellinesi hanno fatto –
rispettando il pronostico -
incetta di titoli, conquistando
ben nove delle dodici maglie
messe in palio (sei maschili
e sei femminili). Delle
restanti maglie, due sono
andate in terra bergamasca
(altra patria di forti bikers),
mentre l’unica finita sulle
spalle di un’atleta milanese
è stata quella vinta dalla bravissima
Martina, nella categoria
G4 femminile (10 anni).
Martina, che ha conquistato
così il suo quinto titolo
di “Campionessa Regio-
nale” in quattro anni di attività
(l’anno passato si era
imposta anche nella gara in
linea), chiusa la parentesi
delle “ruote grasse” riprenderà
l’attività agonistica con
la bici da corsa dove, sino
ad ora, ha vinto una cinquantina
di gare, la maggior
parte delle quali battendo i
maschietti della sua categoria.
Manuela Bonissi
giocatrici del BscLegnano
Amga potevano temere solo
loro stesse. Certo... emozione
di una prima finale Europea,
la stanchezza che poteva
affiorare improvvisamente
dopo una settimana intensissima.
Qui bisogna fare gli
elogi ai phisio Stefano Frassine
e Elena Fedeli che hanno
saputo preparare magnificamente
e gestire la preparazione
durante la competizione.
Qualche incidente casuale
o di altra natura... ma
quanto giocano decise queste
olandesi, al limite sempre
del far male... e quelle
decisioni arbitrali che quando
sono a tuo sfavore assumono
sempre i contorni del
grande, non dobbiamo nasconderci.
Ora quello che conta
è prepararsi per i prossimo
mondiali in Danimarca e rivedere,
con attenzione e metodo,
molte aspetti che non
hanno funzionato in questa
edizione dei mondiali».
Tutta di un colore anche la finale
per il terzo e quarto posto
maschile. Gli austriaci Cristian
Freilach e Manfred Lindmayr
hanno provato fino all’ultimo
a contrastare la corazzata
tedesca, ma hanno ceduto,
complice anche il caldo,
alla preparazione e concentrazione
dei “cugini”. Terzo
si è classificato Freilach.
Da segnalare, la favola del
compagno di squadra Lindmayr
che, qualificatosi per il
rotto della cuffia alla fase finale
degli individuali (31esimo)
si è sbarazzato nell’ordine
dei tedeschi Daniel Klosek
(secondo nella fase di qualificazione),
Walter Erlbruch
(campione del mondo uscente)
e dello svedese Andres
Olsson. In semifinale ha dovuto
cedere solamente a Templin
che, alla fine, si è laureato
campione del mondo.
Per le donne, nella finale per
il terzo posto, ancora una tedesca,
Nicole Gunder-Greiffendar,
che ha battuto l’olandese
Trystje Schakel. Sara
Marchiani, l’unica donna che
si era qualificata per la fase
finale dell’individuale, è stata
eliminata agli ottavi dall’olandese
Karin Wiklud. Sfortunata
la milanese che, nelle
prime ore della mattina, è stata
colpita da un’infiammazione
alla coscia sinistra che
le ha reso praticamente impossibile
la concentrazione.
“complotto” o delle decisioni
proditorie... a proposito
ci viene di cuore di riabilitare
tutta la classe arbitrale
italiana (meno uno) dopo
quello che si è visto a Praga.
Ma la finale vinta per 3 a 2,
risultato mai in discussione,
che doveva essere più largo,
ha avuto in tutti anche il sapore
della rivincita. Le “orange
dutch” infarcite di nazionali
capeggiate dalla Campbell
(per ben due volte costretta
a scendere dalla pedana
ad evitare punteggi pesanti...)
e i tifosi al seguito,
per tutta la gara hanno fatto
di tutto per ricordarci “Ronchi...”
anche con molto disprezzo
e cattivo gusto... ma
ci hanno pensato le nostre
“magnifiche” ragazze a chiudere
il risultato sul 3 a 2...
questa volta per Italia (e bandiere
tricolori riempivano le
tribune).
I tifosi: i migliori. Hanno invaso
le tribune con bandiere,
palloncini, tri e trac, trombe
ed altro; hanno combattuto
la loro battaglia con gli
avversari ed hanno sempre
prevalso. Sono stati al seguito
della squadra (qui si silenziosi);
hanno condiviso gioie
e momenti di stanchezza; hanno
pranzato e cenato con la
squadra sottoponendosi ai
menù sportivi ammanniti dai
phisio, bevendo acqua ... a
tavola..alla fine hanno fatto
vita di squadra e con la squadra:
un altro tassello nella
costruzione della vittoria. La
caciara finale è da guinnes...
ma ci stava e alla grande..
praghesi e polizei hanno capito.
La breve cronaca della vittoria
storica. Eccezionali Aimee
Murch e Zhang Yan Quin
che si sono succedute in pedana.
I punti: 3o inning - valida di
Verga, doppio di Kate Judd
e punto a casa. 4o inning -
valida di Aimee Jo Minor,
triplo di Castellanoche manda
a punto Minor, base intenzionale
a Ilaria Pino, valida
di Verga e Castellani a
punto. Nel 4o e 6o inning i
punti avversari. Alla fine gioia
grande per tutti. La vittoria
la dedichiamo alla nazionale
italiana e a tutti i nostri tifosi
e amici (compresi quelli
di Legnano e paesi vicini)
che ci hanni raggiunto per le
finali. Tutti i dati tecnici e
rsultati su www.krcaltron.cz
www.europeansoftball.it
www.bsclegnano.it
Vittorio Pino presidente
BscLegnano Amga
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2007
L’associazione socioculturale “Alto Milanese” invita i lettori ad associarsi
per l’anno 2007, dando così modo al sodalizio di continuare la seconda fase
(la prima è stata dar vita al primo periodico mensile free press
“Il CORRIERE dell’Alto Milanese”) di intervento sul territorio che comprende
l’organizzazione di eventi artistici e culturali con protagonisti artisti e intelletuali
dell’Alto Milanese. Veicolare arte e cultura ha dei costi e con l’aiuto dei soci
e di eventuali sponsor pensiamo di poter dare un notevole contributo
per far conoscere le capacità artistiche e le potenzialità culturali degli abitanti
dell’Alto Milanese. Due aliquote, una rivolta ai singoli e l’altra alle associazioni.
Per i singoli cittadini euro 30 - Per le associazioni euro 60
La tessera dà diritto a ricevere a casa per posta il periodico “Il CORRIERE dell’Alto
Milanese”, la news letter con il programma delle iniziative, uno sconto del 10%
sui biglietti d’ingresso per gli eventi a pagamento, sconti nei negozi convenzionati.
Per aderire chiamare lo 0331807080 o inviare richiesta scritta
all’indirizzo: Ass.socioculturale Alto Milanese - via C. Menotti, 76 - 20025 Legnano (MI)

SETTEMBRE 2007 Rubriche IL CORRIERE dell’Alto Milanese - Pag. 25
Le e lettere lettere
al direttore direttore
Indirizzate le vostre lettere (brevi) a:
Direttore de “Il CORRIERE dell’Alto Milanese” Via C. Menotti, 76 - 20025 Legnano (MI)
oppure inviate una mail a: gianpierobersani@associazionealtomilanese.191.it - corriere.altomilanese@email.it
Le minacce a Mons. Bagnasco, i “cascami ideologici”
di Sandro Bondi e quelli che “abbiamo capito tutto”
Egr. Direttore a primavera e
all’inizio di questa estate sui
giornali comparivano titoloni
con le minacce a monsignor
Bagnasco, numerosi esponenti
del centrodestra non hanno
perso l’occasione per attaccare
la sinistra e predire
catastrofi, poi l’autore delle
minacce è stato scoperto…
“Il ministro degli Interni dia
finalmente il via libera alla
cattura degli anarchici ben
identificati da tempo che a
Genova stanno minacciando
l’arcivescovo Bagnasco. Venti
giorni fa alla Camera il sottosegretario
Minniti descrisse
le indagini a buon punto e
la loro prosecuzione era dovuta
alla indentificazione dei
collegamenti con i folli anarchici
spagnoli. In questi giorni,
i pericoli dovuti alle minacce
aumentano, quindi al
ministro pro-tempore degli
Interni non resta che consentire
la cattura che sinora ha
impedito. Il pericolo è ben superiore
a ogni ragione investigativa
sui collegamenti internazionali.
La codardia istituzionale
non vale la vita di
un cittadino, nemmeno del
cittadino Bagnasco, al quale
va tutta la nostra solidarietà e
amicizia” (Luca Volontè, capogruppo
Udc alla Camera,
Ansa, 12 aprile 2007).
“Bertinotti oggi manifesta solidarietà
addirittura ‘affettuosa’
al presidente della Cei
mons. Bagnasco e condanna
la violenza. Ma ieri non ha
speso una sola parola per dissociarsi
dall’attacco che due
parlamentari europei di Rifondazione
comunista (più un
Verde) hanno rivolto a Strasburgo
a monsignor Bagnasco,
accusandolo di ‘omofobia’.
E si sa che chi tace... I
proiettili non vagano nella corrispondenza
se qualcuno non
convince che il destinatario è
un nemico. E poiché dai rifondaroli
europei il presidente
della Cei è stato indicato
come nemico, le parole di Bertinotti
non sono inutili: sono
irritanti”. (Alfredo Mantovano,
An, Ansa, 30 aprile
2007).
“Mai più il concerto del primo
maggio in diretta. Non è
possibile che sulla televisione
pubblica vadano in onda i
comizietti di presentatori populisti
che incitano la folla
contro il Santo Padre, proprio
mentre mons. Bagnasco riceve
dei proiettili e nessuno abbia
responsabilità dirette, e
anzi si assista a un balletto di
dichiarazioni che scaricano le
colpe su tutti tranne che sui
veri responsabili...” (Antonio
Mazzocchi, membro dell’esecutivo
di An e presidente
dei Cristiano Riformisti, Ansa,
3 maggio 2007).
“Le nuove minacce giunte a
monsignor Bagnasco, al quale
desidero testimoniare la mia
solidarietà personale e quella
di Forza Italia, dimostrano
il riemergere di cascami ideologici
che non vanno sottovalutati
e che richiedono un
impegno solidale di tutte le
forze politiche democratiche”.
(Sandro Bondi, coordinatore
FI, Ansa, 10 giugno
2007).
“Le minacce a Bagnasco stanno
diventando gesti quotidiani
e fanno parte di un disegno,
per cui da una parte i media
dei poteri forti sconfessano la
politica e i politici, mentre altri
stanno creando i presupposti
per un nuovo periodo
della tensione”. (Roberto
Calderoli, Lega Nord, Ansa,
10 giugno 2007).
“Continua senza sosta la strategia
intimidatoria, dall’inequivocabile
colorazione po-
Associazione socioculturale “Alto Milanese”
Sede legale: Via Este, 2 - 20010 Canegrate (MI)
IL CORRIERE dell’Alto Milanese
Anno 3 - nr 9 - settembre 2007
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redattore capo: Luisa Borghi (Castellanza, Valle Olona)
redazione: Luigi Botta, Manuela Bonissi, Gabriele Croce, Enrico De
Lea, Riccardo Demaria, Oresta Magni, Rosa Romano, Canio Trione,
Valentina Zanotti
esperti: arch. Rosanna Paoletti, graf. Giovanna Lodrini,
psic. Daniela Carchen
grafica e videoimpaginazione: GPB
articoli, lettere e foto vanno inviati alle mail:
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chiuso in redazione: 31/08/07 - tiratura cartacea: 10.000 copie
abb. gratuiti internet: 520 - stampa: Il Guado - Corbetta
litica, nei confronti del presidente
della Cei monsignor Bagnasco.
Preoccupa soprattutto
il brodo di cultura anticlericale
che giustifica una sorta
di caccia alle streghe anticattolica,
travestita da battaglia
liberale. In Italia vi è oggi
un inaccettabile clima di
intolleranza laicista che genera
censura, intimidazione,
violenza. La doverosa e sentita
solidarietà che rivolgo al
presidente della Cei non cancella
la gravità di atti del genere,
che devono trovare una
adeguata risposta dalle autorità
competenti. E’ però anche
necessario che le forze
politiche, che troppo spesso
si distinguono per le continue
dichiarazioni contro la Chiesa
e i suoi esponenti, faccia-
no sentire la propria voce per
condannare atti del genere”.
(Isabella Bertolini, vicecoordinatore
FI, Ansa, 10
giugno 2007).
“L’intolleranza nei confronti
delle posizioni della Cei ha
oramai raggiunto livelli indecenti.
Lettere di minacce e
proiettili nei confronti di monsignor
Bagnasco devono far
riflettere. Monsignor Bagnasco
va difeso perché possa
esprimere liberamente e senza
timore alcuno le posizioni
della Chiesa di Roma... (Gianfranco
Rotondi, segretario
della Democrazia Cristiana
per le Autonomie, Ansa, 10
giugno 2007).
“Queste intimidazioni a mons.
Bagnasco sono la spia di un’intolleranza
profonda e di una
L’arroganza di Mantovani e la mamma di Berlusconi
Egr. direttore, Arconate è un
paese di 6mila abitanti della
provincia di Milano, zona
Castanese. Il sindaco è Mario
Mantovani, europarlamentare
di Forza Italia; la
maggioranza consiliare è quindi
fortemente orientata verso
Forza Italia.
L’opposizione è costituita da
una lista civica “trasversale”,
denominata Insieme per
Arconate.
Mantovani è un personaggio
ben noto a livello locale ma
anche nazionale per alcune
iniziative realizzate da quando
è stato eletto primo cittadino:
fra queste, un referendum
(!) popolare per decidere
il colore dei muri del cimitero
comunale; la richiesta
di un finanziamento di oltre
14 milioni di euro (fortunatamente
bocciata) per riscaldare
la pavimentazione
della piazza; il ricorso al bilancio
comunale per pubblicizzare
la propria persona
ben oltre i confini comunali
attraverso faraoniche manifestazioni
di piazza, con l’intento
di tutelare la propria
immagine personale e farsi
rieleggere al Parlamento europeo
a spese degli arconatesi…ed
altro ancora.
Sabato 28 luglio 2007 è stato
convocato un Consiglio
Comunale straordinario per
deliberare su un unico punto
all’ordine del giorno: “Conferimento
cittadinanza onoraria
del comune di Arconate
alla sig.ra Rosa Bossi
vedova Berlusconi”.
La proposta era già stata lanciata
direttamente dal sindaco
Mantovani domenica 24
giugno, durante la manifestazione
per inaugurare la
piazza del paese cui è stato
rifatto il “look” (sorvoliamo
sulla cifra spropositata spesa
sia per risistemare la piazza,
sia per la festa di inaugurazione.
Ma le spese folli
sono tipiche della Giunta
Mantovani). All’evento era
stato invitato il leader di Forza
Italia Silvio Berlusconi,
con il quale il sindaco Mario
Mantovani dichiara un’amicizia
“sincera e disinteressata”.
Durante tale festa (ben
presto trasformatasi in un comizio
contro l’attuale governo)
lo stesso Berlusconi
ha dichiarato Arconate “Comune
finalmente decomunistizzato”
grazie all’opera
di Mario Mantovani.
All’inaugurazione era presente
anche la signora Rosa
Bossi vedova Berlusconi,
mamma dell’ex premier. Mantovani
non si era lasciato sfuggire
la ghiotta occasione per
ingraziarsi Berlusconi, dichiarando
mamma Rosa prossima
a ricevere la cittadinanza
onoraria di Arconate con la
motivazione che la signora
Rosa “mise a repentaglio la
propria vita per difendere
una donna ebrea da un soldato
tedesco che la voleva
far scendere dal treno per
condurla alla deportazione.
Nonostante il fucile puntato
al petto, affrontò il soldato e
lo convinse a desistere. Fu
così che il soldato se ne andò
e la donna ebrea fu salva”.
Ma nel delirio di onnipotenza,
il sindaco si era dimenticato
che lui solo non può decidere
su tale questione, ma
che semmai esiste un organo
istituzionale eletto democraticamente
- il Consiglio
Comunale - e che altrettanto
democraticamente
deve decidere.
Le successive riunioni della
presenza di frange violente e
anticattoliche. E proprio per
questo non bisogna abbassare
la guardia” (Pierferdinando
Casini, leader Udc, Ansa, 10
giugno 2007).
“Giunga al presidente della
Conferenza Episcopale Italiana,
ancora una volta preso
a bersaglio da folli intolleranti
anticristiani, la solidarietà dell’intero
gruppo parlamentare
europeo di Forza Italia. Alla
solidarietà deve aggiungersi
da parte di tutti l’impegno a
garantire il rispetto per le idee
altrui evitando campagne mediatiche
e politiche di criminalizzazione.
I cattivi maestri
riflettano sempre prima di lanciare
campagne di odio nei
confronti di chi ha il dovere
di difendere un modello di so-
commissione consiliare Affari
Generali e del consiglio
comunale hanno poi messo
in luce tutta l’arroganza, il
disprezzo verso le regole
democratiche e, a tratti,
persino l’equilibrio personale
del sindaco Mantovani.
In commissione le motivazioni
esposte dalla maggioranza
a sostegno della proposta
di conferimento della
cittadinanza onoraria a Rosa
Bossi Berlusconi sono state
tra le più povere e banali;
hanno risposto “perché è una
persona famosa” e “perché
l’abbiamo scelta noi”.
In Consiglio Comunale è andata
anche peggio. Mantovani
prima di aprire i lavori
del Consiglio ha cercato di
capire come avrebbero votato
i consiglieri di minoranza
e, appreso il loro disaccordo,
ha prima cercato di ritirare
l’Odg e poi di rimandare la
seduta consiliare a tempi migliori.
Del resto la posizione espressa
dalla minoranza era chiara:
“Siamo convinti - ha spiegato
il capogruppo Angelo
Borsa - che tutta la faccenda
è più un atto di opportunismo
politico nei confronti di
Berlusconi. E’quantomeno
disdicevole strumentalizzare
la cortesia e la disponibilità
di una persona anziana
per fini personali, politici
ed elettorali.
A quel punto il sindaco, che
per oltre un’ora aveva tentato
con sorrisi e complimenti
di far cambiare idea all’opposizione,
ha gettato la
maschera della cordialità, dell’ipocrisia,
del suo essere “liberale”
e, come spesso si è
comportato e si comporta con
chi è in disaccordo con lui,
cietà imperniato sulla famiglia”
(Antonio Tajani, capogruppo
FI al Parlamento
europeo, Ansa, 10 giugno
2007).
MA ILVERO COLPEVO-
LE...
“E’ un ex carabiniere, E. C.,
43 anni, espulso dall’Arma
nel marzo di quest’anno per
motivi disciplinari dopo una
condanna penale, l’uomo denunciato
dalla Digos di Genova
con l’accusa di avere
mandato il 9 giugno scorso la
lettera con tre proiettili all’arcivescovo
di Genova e presidente
della Cei, mons. Angelo
Bagnasco. (Ansa, 23 giugno
2007).
...CHIEDERANNO SCU-
SA?...
Stefano Oldani
ha cominciato a insultare personalmente
i consiglieri di
minoranza e in particolare il
capogruppo Borsa (fra gli
epiteti risuonati nell’aula consiliare
spiccavano “persona
ridicola”, “catto-comunista”,
“quaqquaraqquà”).
Al di là della decisione assunta
di conferire la cittadinanza
onoraria alla signora
Bossi Berlusconi, anche alcune
considerazioni di merito
devono essere fatte: siamo
in assenza di documentazioni
storiche che confermino
il fatto; non si capisce
perché debba essere proprio
Arconate - che non ha alcun
riferimento all’eventuale accaduto
- ad assegnare il riconoscimento,
e nessuno lo
ha spiegato; l’amministrazione
dimostra interesse per
un fatto storico (?) ed in generale
non si impegna in altre
iniziative capaci di valorizzare
la portata storica della
Resistenza e della Liberazione
dal nazi-fascismo.
Alla luce di tali considerazioni
e degli avvenimenti accaduti
in Consiglio Comunale,
Insieme per Arconate
ed i cittadini arconatesi
reclamano ancora una volta
la serietà, l’equilibrio e il senso
democratico che un sindaco
dovrebbe sempre dimostrare.
Virtù che Mantovani
non ha mai dimostrato
di possedere.
Siamo certi che Silvio Berlusconi
non possa accettare
comportamenti simili da parte
di componenti “di spicco”
del suo partito, rappresentazione
di quella democrazia e
libertà cui Forza Italia dichiara
di ispirarsi.
per Insieme Per Arconate
Il capogruppo
Angelo Borsa

Pag. 26 - IL CORRIERE dell’Alto Milanese
La grafia di questo mese
è di un giovane inferiore
ai trent’anni, procacciatore
d’affari. Le note che ci colpiscono
subito sono il forte
orientamento del rigo verso
l’alto, ‘ascendente’, l’inclinazione
delle lettere a sinistra,
‘rovesciata’, l’accuratezza
grafica, la media di sette
lettere su dieci staccate fra
loro e la forte differenza tra
il testo e la firma, grande,
pressata, angolosa. Prima di
esprimerci sull’interazione
dei segni, ci preme dire che
la grafia è in piena evolu-
zione, perché non possono
sfuggire i piccoli tratti d’impazienza,
distribuiti qua e là,
in un contesto accurato, di
preoccupazione di fare bene.
Onde chiarire il concetto anche
sotto l’aspetto umano, si
precisa che la professione intrapresa
dal giovanotto è lontana
dagli studi effettuati, che
non contemplano il rapporto
diretto con le persone. Nell’incontro
con i potenziali
clienti si preoccupa di fare
bene, di essere discreto, di
meritarsi la fiducia prima di
passare alla concretezza evidenziata
dalla firma. È essenziale
nelle manifestazioni,
come sono essenziali i
suoi caratteri grafici, privi di
ricci; sa ascoltare, memoriz-
zare con precisione ed esprimere
il proprio pensiero in
La sindrome del burn-out
Mi piacerebbe raccontare la
mia esperienza, che sento
comune a molti colleghi che
lavorano nel mio stesso settore:
gli ospedali e il mondo
socio-sanitario.
Sono, ormai, molti anni che
lavoro nel mondo della sanità
e, in rapporto a altri tipi
di lavoro, sono anche piuttosto
fortunata avendo a che
fare con la vita che nasce,
infatti lavoro come ostetrica.
Da un po’ di tempo, però,
sono molto sotto pressione.
I miei genitori sono anziani
e, con i miei turni (ho raramente
delle domeniche libere),
mi ritrovo nella situazione
difficile di non riuscire
a stare accanto a loro
come vorrei. Da un po’di
tempo, poi, mi riprendo con
più difficoltà dai casi difficili,
che pure capitano in un
reparto maternità. Solo pochi
mesi fa, durante il parto
abbiamo perso un bambino
- e, da allora, non riesco
a smettere di pensarci.
Senza contare, poi, che spesso
siamo davvero in pochi e
questo complica non poco
le cose, dato che ci si trova
a affrontare situazioni, an-
Rubriche
Delicatezza, ma anche forza,
concretezza, energia e un po’ di ansia
Psicologia del lavoro: dott.ssa Daniela Carchen
che complesse, da soli e un
carico di lavoro non indifferente.
Mi capita, oramai,
di domandarmi fino a quando
riuscirò a portare avanti
un lavoro che, pure, amo
molto e che ho iniziato nella
convinzione di poter fare
bene.
Prima di rispondere direttamente
al caso della
nostra operatrice, sarà utile
fare una breve panoramica
di una sindrome che caratterizza
specificatamente le
professioni socio-sanitarie:
la sindrome del burn-out. Il
concetto di burn-out (alla lettera
essere bruciati, esauriti,
scoppiati) è stato introdotto
per indicare una serie
di fenomeni di affaticamento,
logoramento e improduttività
lavorativa registrati
nei lavoratori inseriti in attività
professionali a carattere
sociale.
Questa sindrome è stata osservata
per la prima volta negli
Stati Uniti in persone che
svolgevano diverse professioni
d’aiuto: infermieri, medici,
insegnanti, assistenti
sociali, poliziotti, operatori
di ospedali psichiatrici, operatori
per l’infanzia. Il soggetto
colpito da burn-out manifesta
sintomi aspecifici (irrequietezza,
senso di stanchezza
ed esaurimento, apatia,
nervosismo, insonnia),
sintomi somatici (tachicardia,
cefalee, nausea, ecc.),
sintomi psicologici (depressione,
senso di colpa, sensazione
di fallimento, rabbia,
alta resistenza ad andare
al lavoro ogni giorno, indifferenza,
negativismo, isolamento,
rigidità di pensiero
e resistenza al cambia-
mento, difficoltà nelle relazioni
con gli utenti, cinismo,
atteggiamento colpevolizzante
nei confronti degli utenti).
In generale, tra gli specialisti
quelli più a rischio
per il burn-out sono quelli
che operano nell’ambito della
medicina generale, della
medicina del lavoro, della
psichiatria, della medicina
interna e dell’oncologia e,
in senso più ampio, quelli
con pazienti cronici o a prognosi
meno favorevole.
Gli effetti negativi del burnout
non coinvolgono solo il
singolo lavoratore ma anche
l’organizzazione ospedaliera
e l’utenza, a cui viene offerto
un servizio inadeguato
ed un trattamento meno
umano. In questo caso, siamo
di fronte a una situazione
a rischio, almeno potenzialmente,
dato che lo stress
lavorativo è peggiorato da
una situazione di difficoltà
familiare, dai turni stressanti
e dalle carenze strutturali.
In questo caso potrebbe essere
utile cercare di allentare
una delle fonti di stress:
ad esempio cercando di condividere
le responsabilità della
cura genitoriale con altri,
come fratelli e sorelle o altre
figure vicine alla famiglia,
oppure cercando di rafforzare
la rete di amicizia o
di solidarietà fra colleghi,
che può svolgere una notevole
funzione di supporto.
Più in generale, quando ci si
trova di fronte a situazioni
simili è indubbiamente utile
cercare di monitorarle -
anche tramite l’aiuto di specialisti
- in modo da non rischiare
un peggioramento
delle proprie difficoltà.
modo mirato e conciso. Il forte
ascendente esprime la tensione
al costante miglioramento
di sé, motivo per il
quale lo scrivente ha la necessità
vitale di programmarsi
il lavoro in modo autonomo,
dopo avere completato l’indispensabile
periodo di addestramento.
Come si può
apprezzare dal campione, c’è
accuratezza grafica, che può
far pensare a una scrittura di
donna, anche perché è accompagnatadall’inclinazione
a sinistra, facilmente rilevabile
nelle grafie femminili.
Per questo motivo, quando
ci si rivolge al grafologo,
va sempre indicato il sesso
di chi scrive. Il modo di fare
dello scrivente, di tratta-
SETTEMBRE 2007
Gli esperti rispondono ai nostri lettori
Le analisi grafologiche di Giovanna Lodrini
re, di entrare in rapporto con
le persone è delicato; delicatezza
presente nel testo, non
nelle due firme, dove sono
espresse forza, concretezza,
energia. Il segno rovesciata
sta a indicare riservatezza,
pudore nei sentimenti, selettività
nelle amicizie uniti alla
capacità di sapersi impegnare
per i propri propositi e
per le persone care, e a questo
punto ci prendiamo la licenza
di aggiungere che è un
tratto facilmente rintracciabile
fra le suore di clausura.
Come gli affezionati lettori
avranno intuito, anche a questo
signore si consigliano
esercizi di buona e corretta
respirazione (sotto l’occhio
vigile di una persona competente)
onde imparare a diluire
le tensioni. Tensioni rilevabili,
soprattutto, dalla vicinanza
delle lettere fra loro
dove, spesse volte, manca la
luce. Va notato che vivere
stati d’ansia è diventato sempre
più frequente, fra i giovani,
a causa delle maggiori
stimolazioni cui sono sottoposti
e a causa delle maggiori
attese della società, nei loro
confronti. Come si può notare,
nelle scritture dei ragazzi
le forme si sono arrotondate,
nel tempo, e le distanze
fra i vari elementi sono
diminuite; gli spazi bianchi
rappresentano il respiro:
la scrittura deve respirare.
I consigli dell’arc. Rosanna Paoletti
Le vernici ecologiche
Rispondo volentieri a Liliana
di Buscate che,
chiedendomi informazioni
sulle vernici ecologiche, mi
consente di trattare un tema
di gran novità e che si sta affacciando
sul mercato delle
tinteggiature e dei rivestimenti
sia interni sia esterni.
Si tratta di vernici e intonaci
che applicano sistemi fotocatalitici
ecoattivi e, in altre
parole, sfruttando un fenomeno
naturale (la fotocatalisi)
consentono un notevole
miglioramento ambientale.
Riconosciuti e convalidati
dal Cnr (Consiglio Nazionale
delle Ricerche), dall’Istituto
Superiore della Sanità,
dall’Arpa (Agenzia Regionale
per l’Ambiente della
Lombardia) e da alcune
università, sono seguiti con
attenzione e monitorati da
Legambiente.
Già numerosi enti pubblici
e privati utilizzano tali prodotti
in interventi di grandi
dimensioni (strade, tunnel,
ospedali, interventi d’edilizia
commerciale e residenziale),
ma una diffusione capillare
anche per piccoli interventi
consentirebbe un forte
miglioramento complessivo
dell’ambiente in cui tutti
viviamo, particolarmente
nell’inquinatissima Lombardia.
La fotocatalisi è un fenomeno
naturale in cui una sostanza,
detta fotocatalizzatore
(nel nostro caso biossido
di titanio opportunamente
mescolato a rivestimenti
a base di cemento o vernici),
attraverso l’azione della
luce naturale o artificiale,
modifica la velocità di una
reazione chimica e riesce a
decomporre le sostanze inquinanti
organiche e inorganiche
che entrano a contatto
con le superfici così
trattate, trasformandole in
sostanze innocue.
I risultati raggiungibili dalla
fotocatalisi sono pertanto:
antinquinamento - la fotocatalisi
applicata a vernici e
intonaci d’uso comune consente
di abbattere tutta una
serie d’agenti inquinanti e
tossici dell’aria (emissioni
da impianti di riscaldamento,
condizionamento, cottu-
ra dei cibi, fumo, scarichi
d’automobili e fabbriche e
quant’altro presente nell’atmosfera
ed anche all’interno
degli edifici);
antibattericità - la fotocatalisi
ha gran rilevanza contro
l’aggressione di batteri, muffe,
funghi e microrganismi
in genere;
antisporcamento - consentendo
l’abbattimento di numerosi
inquinanti sia organici
sia inorganici, la fotocatalisi
ha di conseguenza
un’elevata azione antisporcamento
e deodorizzazione
mantenendo inalterati più a
lungo i colori dei rivestimenti
e delle verniciature.
Le vernici e i rivestimenti
ecologici (intonaci, pavimentazioni
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