28.05.2013 Views

RTAntis - Artantis.info

RTAntis - Artantis.info

RTAntis - Artantis.info

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ARTA ntis.<strong>info</strong> PRIMO PIANO<br />

38<br />

Palazzo Reale, Sala Duca di Montalto<br />

14 gennaio - 3 febbraio 2012<br />

Palermo<br />

BIOS Vincent<br />

Il muro ha un suono<br />

a cura della Redazione<br />

Il muro ha un suono è la prima personale dell’artista BIOS Vincent<br />

a Palermo dopo l’esperienza artistica in Cina, le recenti<br />

mostre a Boston e Berlino e la collocazione presso la società<br />

Polimeri Europa dell’ENI della sua reinterpretazione del cane<br />

a sei zampe, simbolo della nota azienda. Una mostra fortemente<br />

voluta dalla Regione Sicilia e dalla dottoressa Anna<br />

Rosa Venturini, presidente dell’Associazione Sicilia Promotion,<br />

per celebrare, nelle prestigiose sale del Palazzo dei Normanni,<br />

l’atteso ritorno dell’artista nella sua terra d’origine. E<br />

BIOS, per l’occasione, inventa un percorso nuovo e inusuale<br />

per gli spazi delle Sale Duca di Montalto, una sorta di labirinto,<br />

che avvolge i visitatori in spire materiche dalle forti cromie<br />

che prendono il sopravvento e costringono il pubblico<br />

partecipante a una profonda riflessione. “Una mostra che è<br />

quasi una performance e che sono molto soddisfatto di ospitare<br />

nelle Sale Duca di Montalto a Palazzo Reale”, afferma<br />

Francesco Cascio, presidente della Fondazione Federico II<br />

e dell’Assemblea Regionale Siciliana. La sua straordinaria e<br />

inusuale pratica artistica, sempre in bilico tra pittura e installazione,<br />

trova nei pannelli termoacustici realizzati da URSA,<br />

azienda italiana leader in Europa nella produzione e commercializzazione<br />

di pannelli isolanti per l’edilizia, il supporto<br />

fisico e concettuale per le opere realizzate per la mostra, un<br />

modo per assemblare i materiali più disparati - pittura, oggetti<br />

di riciclo, plastiche, tessuti, cemento - in composizioni<br />

che vanno dalle piccole alle grandi dimensioni per un lavoro<br />

artistico di forte impatto visivo ed emotivo. Pannelli cosparsi<br />

di cemento o lasciati quasi a vivo e perforati da proiettili<br />

di vari calibri, Magnum, piombini, Lupara: di fronte a questi<br />

muri la domanda che ci si pone è proprio che suono possano<br />

contenere, il sibilo lacerante e invisibile di uno sparo o delle<br />

risposte mai date, dei doni inaspettati, una speranza disillusa<br />

o un ricordo cancellato. “BIOS dilata la dimensione temporale<br />

con tutti gli strumenti che conosce: spatole, pennelli, reti,<br />

proiettili, plastiche, tessuti, cemento e grovigli di materia, oggetti<br />

- afferma la curatrice della mostra Martina Cavallarin e<br />

aggiunge - “La sua arte appare da autodidatta, ma è mutuata<br />

invece da un preciso percorso culturale, da codici antichi<br />

come la grafica o la letteratura medievale, le incisioni,<br />

l’arte sacra e un immaginario visionario; la ricostruzione e la<br />

protezione della memoria si apre una strada nella superficie<br />

di cemento, prepotentemente, come le pallottole che la trafiggono,<br />

per espandere il silenzio e non smarrire il ricordo”. È<br />

un pittore bulimico BIOS, ed energetico. Un artista performativo<br />

la cui ricerca personale indaga nella dimensione del sociale<br />

e si concentra su temi spigolosi: l’aborto, l’ecologia, le<br />

sopraffazioni, la violenza, le barriere fisiche e mentali. “Quelli<br />

di Vincent sono i muri della vita che raccontano la storia degli<br />

uomini che l’hanno vissuta.” - scrive l’architetto Michele<br />

Premoli Silva, che ha realizzato il progetto espositivo - “Chi è<br />

stato in luoghi di combattimento o di conflitto trova i segni di<br />

ciò che è avvenuto anche a distanza di anni. Spesso questi<br />

segni sono sui muri delle case dove raffiche di proiettili hanno<br />

Lettera al silenzio 2011<br />

polistirene, cemento, sparo, cm 265x289<br />

Dodici 2011<br />

polistirene, cemento, sparo, cm 265x312<br />

Amen 2011<br />

polistirene, cemento, sparo, cm 265x312<br />

inciso il loro alfabeto. Restano lì a ricordare che tra quel muro<br />

e chi sparava probabilmente sono state interrotte delle vite<br />

e Vincent ha scelto di raccontare la vita del Mondo proprio<br />

attraverso il muro”.<br />

BIOS Vincent<br />

vive ed opera tra la Cina e Milano<br />

www.biosvincent.com<br />

FRANCESCOCAU<br />

Sculture di animali<br />

legni vari<br />

(…) Sono nato ad Assemini. La mia carriera è un po’ come una fiaba sarda<br />

a conclusione felice. Cresciuto in una società rurale quale era allora la vita<br />

asseminese, sin da giovanissimo ho ammirato, stupito, le forme di tronchi<br />

e radici levigate nelle foci dei fiumi dallo scorrere dell’acqua o contorte<br />

dai venti. (…) Piante che a volte assumono sembianze animalesche e a<br />

volte umane. (…) Procuratomi un coltellino ed affascinato da tanta bellezza<br />

spontanea, incominciai ad eseguire i primi lavori. In seguito incominciai ad<br />

avere contati con vari maestri scultori sardi che m’insegnarono i segreti di<br />

un mondo fino ad allora a me sconosciuto …<br />

Via Zara, 2 - 09302 Assemini (CA)<br />

Tel. 070.2041388 - Cell. 340.2585752<br />

cau.francesco@tiscalinet.it<br />

artweb@hotmail.com<br />

ORFEOCARPINELLI<br />

Le due cortigiane, 2009<br />

tarsie di colore e terre acriliche su tela, cm 100x80<br />

Largo Pietro Manni, 2C - 05100 Terni<br />

Tel. 0744.59949 - Cell. 338.2684325<br />

orfeo.carpinelli@tiscali.it<br />

www.fiaft.it<br />

PAOLAPAGNOZZI<br />

Incanto, 2010<br />

matita su carta, cm 48x33<br />

Via Piano Int. C2 - 82017 Pannarano (BN)<br />

Cell. 347.8783274<br />

pagnozzipaola@gmail.com<br />

ROCCOPACI<br />

A Cava D’Aliga<br />

olio su tela, cm 40x40<br />

Caltanissetta<br />

roccoarte@libero.it<br />

www.roccopaci.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!