Bilancio di Missione 2010-2011 - L'Opera di Padre Pio

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8 w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t PRESENTAZIONE Casa Sollievo della Sofferenza è un frutto della Provvidenza, sollecitata dalla preghiera e dalla generosità di quanti hanno risposto all’invito del Santo Frate. Senza la preghiera non si sarebbe compiuto quel miracolo di fede e di carità. (…) Al tempo stesso costituisce quella roccia su cui sono “La state poste le fondamenta ideali della Casa Sollievo della Sofferenza che, prima di rappresentare un imponente e funzionale edificio materiale, è un solido edificio spirituale, segno visibile di una vita di fede fatta di ordinaria santità. (…) È chiamata ad illuminare il mistero dell’umana sofferenza con l’amore di Cristo, unico farmaco che può dare speranza al cuore dell’uomo. (…) Quando Padre Pio presentò ufficialmente questa Casa, tutto il mondo rimase stupito e meravigliato. Noi siamo certi che la Casa Sollievo della Sofferenza possa continuare, anche oggi, a suscitare stupore e meraviglia, ad entusiasmare, a convertire, a dare speranza. (…)” (Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, in occasione del Raduno Internazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio. San Giovanni Rotondo, 16 giugno 2012) Casa Sollievo della Sofferenza è nata da una illuminata intuizione di Padre Pio, che volle fortemente realizzare questa benemerita Opera non solo come una clinica modello, dedita alla cura dei corpi, ma come una “Casa”, in cui fosse visibile il “richiamo operante all’amore di Dio” (P.Pio 5 maggio 1957), mediante il comandamento della carità. Quanto intuiva Padre Pio più di 50 anni fa, interpella con forza coloro che prestano il loro servizio nel nostro Ospedale: anche oggi siamo chiamati ad essere “custodi” (cfr. Gen 4,9) dei nostri fratelli più fragili, a prestare attenzione, a guardare con amore e compassione, a operare il bene in modo speciale nell’ambiente di lavoro. In questa ottica, la cura del malato presuppone il “prendersi in carico” la persona con i suoi bisogni, le sue sofferenze fisiche, nonché le sue attese di sollievo morale e spirituale. Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera di San Pio da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo bilanciO di miSSiOne PreSentazione 9
10 La cura, pertanto, richiede senza dubbio l’erogazione di prestazioni sanitarie adeguate, ma risulterebbe incompleta senza una visione globale della persona e della sua inviolabile dignità, che postula un ampio sguardo di misericordia, di amore e di condivisione, ”poiché voi siete stati gli strumenti nelle mani di Dio per la realizzazione di questa “Casa”, in cui la anime e i corpi di tanti nostri fratelli ammalati vengono curati e guariti, mediante l’opera sacerdotale, sanitaria, spirituale e sociale di tutta l’organizzazione ospedaliera” ( Padre Pio 5 maggio 1966). Come ci ha ricordato il Santo Padre nel discorso del 17 novembre u.s. agli operatori sanitari: “Non può essere mai dimenticata l’attenzione particolare dovuta alla dignità della persona sofferente, applicando anche nell’ambito delle politiche sanitarie il principio di sussidiarietà e quello di solidarietà (cfr Enc. Caritas in veritate, 58). Oggi, se da un lato, a motivo dei progressi nel campo tecnico-scientifico, aumenta la capacità di guarire fisicamente chi è malato, dall’altro appare indebolirsi la capacità di «prendersi cura» della persona sofferente, considerata nella sua integralità e unicità. Sembrano quindi offuscarsi gli orizzonti etici della scienza medica, che rischia di dimenticare come la sua vocazione sia servire ogni uomo e tutto l’uomo, nelle diverse fasi della sua esistenza”. Ne consegue che la “l’attenzione alla dignità della persona sofferente” sollecita l’integrazione di capacità professionali ad ogni livello e autentiche motivazioni spirituali, che siano la spinta interiore verso la compassione e l’empatia nei confronti del sofferente e di quanti gravitano intorno a lui. Tutto questo può avvenire se operatori sanitari, suore, cappellani, volontari e tutti coloro che operano nella “Casa” sono animati da carità fraterna e senso di corresponsabilità, consapevoli di fornire un servizio di attenzione e di cura alla persona. Lavorare in “rete” è requisito indispensabile per un’organizzazione sanitaria di eccellenza, in cui ciascun operatore senta “l’urgenza di adoperarsi per gareggiare nella carità, nel servizio e nelle opere buone” (Eb 6,10). Suggestiva anche l’immagine dell’edificio costruito con la cooperazione di talenti e carismi specifici tendenti all’armonia e alla bellezza del progetto unitario, così come è sgorgato nel cuore amorevole del Santo Fondatore e come hanno saputo sintetizzare i Vescovi pugliesi: “Pietre diverse, nessuna più importante dell’altra, ognuna con la sua bellezza e collocata al giusto posto, ma tutte necessarie alla realizzazione del progetto dell’artista: creare un disegno capace di riflettere la bellezza della santità. Non è difficile scoprire su quelle tessere la nostra identità di “pietre vive” scolpite dallo Spirito di Dio, ciascuna con una sua bellezza e con una vocazione specifica, tutte importanti nel progetto di Dio per formare il volto radioso della Chiesa. Vivete come pietre splendenti di luce, tutte insieme impegnate ad esprimere la bellezza della gloria di Dio che si riflette sulla terra. Vivete sostenuti dall’esempio di San Pio, “pietra di scarto”, uomo buono, che nel Libro dell’amore ha trovato la forza per vincere ogni forma di “inverno”. (Conferenza Episcopale Pugliese, Nota pastorale 2011, pag.21). Come ricordava il Cardinale Bertone di recente: San Pio “Voleva il meglio per Casa Sollievo, per questo alla fervida e incessante preghiera auspicava che si potesse affiancare le migliori espressioni di una scienza votata al servizio dell’uomo e alla cura delle sofferenze. Il suo sguardo lungimirante, illuminato dalla luce del Vangelo e reso attento dalla carità concreta per l’uomo, gli fece intravedere le potenzialità di una ricerca scientifica posta al servizio dei sof- ferenti” (Cardinale Tarcisio Bertone, nel 10° anniversario della canonizzazione di San Pio da Pietrelcina, San Giovanni Rotondo, 16 giugno 2012). w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t † Michele Castoro Arcivescovo Presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza Opera di San Pio da Pietrelcina INTRODUZIONE Il Bilancio di Missione 2009, presentato a Roma nel novembre 2010 alla presenza del Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Tarcisio Bertone, dell’allora Ministro della Salute Professor Ferruccio Fazio e di importanti rappresentanti del mondo politico, culturale ed imprenditoriale, costituì una svolta nella strategia di comunicazione della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, determinata dalla consapevolezza del proprio ruolo sociale verso i singoli e la comunità e finalizzata a dare, in modo trasparente, testimonianza della coerenza tra i comportamenti e i valori fondanti affermati nelle opere e negli scritti del suo Fondatore: San Pio da Pietrelcina. Nella stessa occasione venne presentato il Report dell’Attività Scientifica 2008-2009 e nel dicembre del 2011 il primo Assessment di Sostenibilità Ambientale. Nel redigere il presente Bilancio di Missione 2010-2011, si è ritenuto di ricomprendere in un unico documento, le tematiche relative all’assistenza ospedaliera , alla ricerca scientifica, alla sostenibilità ambientale, alle attività produttive, alle strutture ricettive per gli anziani e per le famiglie dei nostri ammalati, onde consentire un apprezzamento complessivo, anche in termini di “valore aggiunto”, dei servizi che la Fondazione rende ai propri assistiti, ponendo inoltre già fin d’ora, le basi per un futuro “bilancio di genere”, mediante un Focus sui bisogni delle donne e dei bambini. Le strategie finalizzate al perseguimento della nostra missione e della sostenibilità economica della nostra Fondazione, si sono caratterizzate per aver tradotto in strumenti gestionali operativi, i valori della trasparenza, della rendicontazione e della responsabilizzazione, recuperando altresì la valenza e la dimensione etica dell’efficienza. Con tali strategie ed animati dai valori su cui esse si basano, si è inteso affrontare la crisi economica e di valori che investe il nostro sistema, con ricadute pesanti sul diritto alla salute. Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera di San Pio da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo bilanciO di miSSiOne introDUzione 11
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