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Dalla Comunità Montana - Comunità Montana Evançon

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<strong>Dalla</strong> <strong>Comunità</strong> <strong>Montana</strong> Dalle scuole<br />

Riorganizzazione del sistema<br />

di raccolta e gestione dei rifiuti<br />

La <strong>Comunità</strong> <strong>Montana</strong> dell’Evanon ha affidato, tramite<br />

gara di appalto, alla Ditta Quendoz S.r.l., la gestione, per i<br />

prossimi 4 anni, del servizio di raccolta rifiuti. Tale affidamento<br />

ha dato il via alla progettazione del nuovo sistema<br />

organizzativo della gestione dei rifiuti solidi urbani.<br />

Cosa cambia<br />

Il piano di riorganizzazione, tenuto conto di molteplici<br />

fattori (caratteristiche territoriali ed orografiche, vocazione<br />

produttiva, dispersione abitativa, ecc…) ha previsto<br />

distinti interventi:<br />

• a partire dal 14 febbraio 2011, tutte le utenze dei<br />

Comuni di Arnad, Champdepraz, Issogne, Montjovet<br />

e Verrès, saranno interessate dalla raccolta porta<br />

a porta dei rifiuti; oltre alle utenze domestiche,<br />

saranno interessate dalle nuove modalità di esecuzione<br />

del servizio, anche le utenze commerciali,<br />

artigianali, industriali e dei pubblici esercizi.<br />

• nei Comuni di Brusson, Challand-Saint-Anselme e<br />

Challand-Saint-Victor è in atto la riorganizzazione<br />

del sistema di raccolta stradale. Il servizio “porta a<br />

porta” sarà attivato, esclusivamente per le utenze<br />

non domestiche;<br />

• nel Comune di Ayas, il progetto di riorganizzazione<br />

prevede il mantenimento della raccolta di tipo stradale,<br />

l’ottimizzazione e la razionalizzazione dei<br />

punti di conferimento, nonché, alfine di ridurre<br />

notevolmente l’impatto visivo, in una località di<br />

notevole interesse turistico, saranno rimossi tutti<br />

gli attuali cassonetti stradali e verranno posizionati<br />

nuovi contenitori seminterrati di maggiore capienza.<br />

Per le utenze non domestiche sarà attivato il servizio<br />

“porta a porta”.<br />

L’importanza del cambiamento<br />

e della qualità della raccolta<br />

Questi cambiamenti nascono dall’esigenza di dare una<br />

risposta concreta allo smaltimento dei rifiuti urbani. Con<br />

la raccolta differenziata, che in questo scenario diventa<br />

un obbligo ed allo stesso tempo, una buona e semplice<br />

abitudine, sarà possibile ridurre la quantità dei rifiuti da<br />

smaltire in discarica, separare i rifiuti pericolosi e recuperare<br />

al massimo i materiali, grazie al riciclo.<br />

Gli obiettivi preposti potranno essere raggiunti (ed i<br />

materiali effettivamente riciclati) solo se verrà svolta una<br />

raccolta differenziata corretta e di qualità. A tal fine, è<br />

stato distribuito ai cittadini un apposito vademecum,<br />

nel quale sono riportate le sostanziali indicazioni per la<br />

separazione dei rifiuti.<br />

Si evidenzia che svolgere parzialmente od in maniera<br />

scorretta la raccolta differenziata, implicherebbe l’inquinamento<br />

delle relative frazioni di rifiuto, le quali non<br />

potrebbero essere più riciclate poiché contaminate con<br />

sostanze estranee. Tale evenienza provocherebbe, oltre<br />

ad un evidente danno ambientale, anche un danno economico<br />

per la collettività. La raccolta differenziata è<br />

quindi un impegno sociale: tutti hanno la responsabilità<br />

di dare il buon esempio affinché il lavoro della collettività<br />

non sia vanificato da chi non ha seguito le regole.<br />

Riduzione dei rifiuti:<br />

il compostaggio<br />

Negli ultimi decenni il quantitativo di rifiuti da gestire<br />

è andato aumentando di anno in anno. Questo fatto è<br />

dovuto a molteplici cause, non sempre facilmente governabili<br />

da parte dei cittadini. Alcune azioni, però, sono<br />

alla portata di molti: il compostaggio domestico è un<br />

modo semplice e pratico per ridurre, a monte, il quantitativo<br />

dei rifiuti da smaltire. Attraverso questa pratica,<br />

che imita il processo naturale di trasformazione delle<br />

sostanze organiche, i cittadini potranno smaltire, autonomamente,<br />

gli scarti organici ottenendo dell’ottimo<br />

compost. La <strong>Comunità</strong> montana dell’Evanon promuove<br />

la pratica del compostaggio poiché è un’abitudine dai<br />

molteplici vantaggi: conviene all’ambiente (riduce la<br />

quantità dei conferimenti in discarica), conviene al<br />

nostro orto o giardino e conviene perché si riducono i<br />

costi di smaltimento dei rifiuti (cioè il costo legato allo<br />

smaltimento dell’indifferenziato). In un prossimo futuro<br />

il compostaggio domestico comporterà una riduzione<br />

della tariffa applicata al cittadino “virtuoso” per la raccolta<br />

e lo smaltimento dei rifiuti.<br />

La campagna informativa<br />

e di distribuzione<br />

Per le utenze interessate dal “porta a porta” sono stati<br />

distribuiti a casa di ogni utente o condominio i nuovi<br />

contenitori ed il calendario con i giorni di raccolta, a<br />

casa di ogni utente o condominio, da parte degli operatori<br />

della Ditta Quendoz S.r.l.<br />

Istituto comprensivo di scuole<br />

dell’infanzia, primaria e secondaria<br />

di I° grado dal 2000, anno in<br />

cui le scuole sono state dimensionate<br />

e razionalizzate, accorpandole<br />

in maniera adeguata alle nuove<br />

esigenze e competenze derivanti<br />

dall’autonomia scolastica, l’Istituzione<br />

Scolastica L. Barone, ha sedi<br />

a Verrès e nei quattro comuni della<br />

Valle di Ayas. La popolazione scolastica,<br />

in costante aumento, ha superato<br />

nel 2010 i 530 alunni, ripartiti<br />

approssimativamente per il 50% alla<br />

scuola media, il 20% alla scuola<br />

dell’infanzia e il restante 30% alla<br />

scuola primaria.<br />

Dal punto di vista territoriale la valle<br />

di Ayas, dove sono situate tutte le<br />

nostre sedi di scuola dell’infanzia<br />

e primaria, raccoglie circa il 70%<br />

dell’utenza.<br />

Gli insegnanti sono una novantina,<br />

affiancati da operatori di sostegno e<br />

personale amministrativo, tecnico e<br />

ausiliario (circa venti unità in totale).<br />

La percentuale dei non ammessi<br />

nella scuola secondaria di primo<br />

grado nell’a.s. 2009/2010 è stata<br />

del 2,79%, decisamente inferiore<br />

a quelle degli anni precedenti, nei<br />

quali si era accumulato un alto<br />

numero di pluri-ripententi. L’anno<br />

scorso, proprio per contrastare questo<br />

fenomeno, è stato avviato un<br />

progetto specifico di promozione del<br />

successo scolastico, che prosegue<br />

anche quest’anno, con una positiva<br />

ricaduta sugli apprendimenti e sul<br />

comportamento degli alunni.<br />

L’istituzione scolastica<br />

Luigi Barone Verrès<br />

I risultati delle prove predisposte<br />

dall’INVALSI – Istituto Nazionale di<br />

Valutazione del Sistema Scolastico,<br />

uguali su tutto il territorio nazionale,<br />

svolte nell’ambito dell’esame<br />

conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione,<br />

vedono la nostra scuola nel<br />

2010 sostanzialmente in linea con<br />

il resto della regione per quanto<br />

riguarda matematica, mentre in italiano<br />

i punteggi sono decisamente<br />

migliori della media regionale e di<br />

quella nazionale.<br />

Piano dell’offerta formativa<br />

Il POF assieme ad altri<br />

documenti e informazioni<br />

sulla scuola è consultabile su<br />

www.scuole.vda.it/barone/<br />

LE NOVITÀ 2011<br />

L’indagine RSR-DSA<br />

Nell’ambito del progetto DSA la<br />

nostra scuola ha deciso di aderire<br />

a un progetto, promosso dal CNR -<br />

Consiglio Nazionale delle Ricerche,<br />

per l’individuazione di alunni aventi<br />

un rischio o un sospetto Disturbo<br />

Specifico dell’Apprendimento<br />

(dislessia, discalculia, disortografia,<br />

disprassia, disgrafia e disturbo specifico<br />

di comprensione del testo). I<br />

disturbi specifici, se non diagnosticati,<br />

rendono difficoltoso il percorso<br />

scolastico di ragazzi che hanno dei<br />

quozienti d’intelligenza nella norma<br />

o addirittura superiore. Individuarne<br />

precocemente i segnali può consentire<br />

invece interventi ed aiuti adeguati<br />

fin dai primi anni di scolarità.<br />

Per questo motivo abbiamo deciso<br />

di effettuare uno screening il più<br />

ampio possibile, attraverso un’in-<br />

13<br />

dagine relativa a tutti allievi dell’Istituzione<br />

scolastica, a partire dalla<br />

classe seconda della scuola primaria<br />

fino alla prima media. L’indagine,<br />

oltre all’eventuale riscontro di problematiche<br />

riconducibili ai DSA,<br />

consentirà di individuare difficoltà<br />

scolastiche e stili di apprendimento,<br />

fornendo elementi utili per rendere<br />

più efficace l’azione didattica.<br />

La settimana corta<br />

alla scuola media di Verrès<br />

Sono ormai molte le scuole che<br />

hanno optato per la cosiddetta “settimana<br />

corta”. Questa diversa organizzazione<br />

può produrre dei vantaggi<br />

alle famiglie, poiché i ragazzi sono<br />

a casa al sabato, come già accade<br />

nelle scuole dell’Infanzia e Primaria<br />

ed in molte scuole superiori. La<br />

questione è già stata posta più volte<br />

in passato anche per la scuola media<br />

di Verrès e Brusson, senza però<br />

ottenere una maggioranza di pareri<br />

favorevoli. Quest’anno il Consiglio<br />

di Istituto ha deciso di riproporre<br />

una verifica rispetto alle esigenze<br />

delle famiglie in merito, su sollecitazione<br />

di diversi genitori. Tenuto<br />

conto dell’esito dell’indagine e delle<br />

problematiche organizzative conseguenti,<br />

ha deciso che:<br />

la settimana corta venga attivata per<br />

l’a.s. 2011/2012 in via sperimentale<br />

per tutte le classi della sede di Verrès;<br />

la nuova organizzazione venga sottoposta<br />

ad adeguate forme di monitoraggio<br />

in itinere;<br />

al termine dell’anno scolastico<br />

si proceda ad una valutazione in<br />

merito al mantenimento della settimana<br />

corta nella sede di Verrès e alla<br />

sua eventuale estensione alla sede di<br />

Brusson.

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