CATONEOTTOBRE giovedi sera:CATONE.qxd - il Refuso
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<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 1<br />
Catone<br />
<strong>il</strong>catone@libero.it<br />
MENSILE DI INFORMAZIONE DELLA CITTA’ DI MONTE PORZIO <strong>CATONE</strong><br />
BP: sb<strong>il</strong>anciamoci<br />
i cittadini chiamati<br />
a scegliere cosa fare<br />
NUMERO 7 ANNO 4<br />
Chi fa la differenziata?<br />
Politica II tappa<br />
LE DUE ANIME DEL PD<br />
www.<strong>il</strong>refuso.com<br />
centro giovani a MPC<br />
EX... dodicenni<br />
ottobre 2008<br />
distribuzione gratuita
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 2<br />
n.7 ANNO 4<br />
Primo<br />
piano<br />
CdR<br />
sociale<br />
cultura<br />
sport<br />
calendario<br />
stab<strong>il</strong>imento<br />
v. ardeatina 786<br />
00178 ROMA<br />
<strong>il</strong><strong>CATONE</strong><br />
www.<strong>il</strong>refuso.com<br />
sito a cura di Massimo Pastori<br />
direttore responsab<strong>il</strong>e<br />
Paola Bolaffio<br />
capo redattore<br />
Ilaria Romano<br />
grafica e impaginazione<br />
Marco Morici<br />
in copertina<br />
Sb<strong>il</strong>anciamoci - di M. Morici<br />
redazione:<br />
via Zanardelli, 6<br />
00040 Monte Porzio Catone<br />
tel. 06.943.400.43<br />
<strong>il</strong>catone@libero.it<br />
pubblicità e sponsor<br />
ass. pro. soc. “<strong>il</strong> <strong>Refuso</strong>”<br />
info@<strong>il</strong>refuso.com<br />
Ernesto Stacchiola<br />
stacchiola@<strong>il</strong>refuso.com<br />
333.8951540<br />
grafica pubblicitaria<br />
Lorenzo Vanzo<br />
BP II<br />
cronaca<br />
ambiente<br />
spazio<br />
aperto<br />
servizi<br />
edito dal Comune di<br />
Monte Porzio Catone<br />
registrazione n.19 del 27.9.05<br />
del Tribunale di Velletri<br />
chiuso in tipografia <strong>il</strong><br />
2.10.2008.<br />
Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.<br />
conto alla rovescia<br />
ancano sette mesi, cinque<br />
per mettersi d’accordo. Il<br />
conto alla rovescia per le<br />
prossime amministrative è<br />
iniziato. Dopo la pausa estiva, <strong>il</strong><br />
settembre monteporziano si è<br />
aperto con l’offerta dell’olio e della<br />
lampada per Sant’Antonino, un<br />
dono della comunità civ<strong>il</strong>e, rappresentata<br />
dal sindaco Buglia, al<br />
Patrono della monteporzianità.<br />
L’ottobre, invece, si apre con la<br />
campagna di coinvolgimento della<br />
cittadinanza al b<strong>il</strong>ancio partecipato:<br />
un invito serio, alla comunità e ai<br />
singoli, a dare <strong>il</strong> proprio contributo<br />
alle scelte comuni. Gesti molto<br />
belli, gesti di democrazia e di<br />
appartenenza, quello di settembre<br />
e quello che tutti noi siamo chiamati<br />
a fare a ottobre. Mentre accade<br />
tutto ciò, <strong>il</strong> conto alla rovescia scorre.<br />
All’apparenza tutto tranqu<strong>il</strong>lo,<br />
clima sereno, toni pacati. Ma mancano<br />
cinque mesi, prima di sapere<br />
quali liste si andranno a votare. E<br />
per formarle, quelle liste, la politica<br />
ha bisogno di discussione, di accordi,<br />
di stendere programmi, di<br />
accettare diktat, di rifiutarli, di<br />
ascoltare la base e obbedire ai vertici,<br />
di fare delle scelte, anche personali.<br />
Il Catone ha iniziato <strong>il</strong> suo<br />
viaggio nel mondo della politica<br />
monteporziana sul numero precedente<br />
a questo. Come seconda<br />
tappa ha scelto “Le due anime del<br />
PD”, mettendo insieme le dichiarazioni<br />
e le chiacchierate con alcuni<br />
esponenti del partito democratico<br />
locale, ex Ds ed Ex Margherita. Due<br />
a due. Tanto per capire, per sapere<br />
da entrambe le parti se <strong>il</strong> matrimonio<br />
funziona oppure no. E<br />
infine la segretaria del PD monteporziano,<br />
Giovanna Cangiano, che<br />
deve tenere insieme le due anime.<br />
Ne esce fuori un puzzle, <strong>il</strong> cui quadro<br />
finale è lasciato all’interpretazione<br />
del lettore. Da parte nostra, ci<br />
scusiamo per i tagli (lo spazio del<br />
Catone è diverso dalle tribune cartacee<br />
a cui i nostri politici sono abituati,<br />
ma per chi volesse leggerne<br />
una versione più ampia, www.<strong>il</strong>refuso.com)<br />
e per quella, speriamo<br />
piccola, parte di noi che inevitab<strong>il</strong>mente,<br />
senza farlo apposta, tra una<br />
virgoletta e l’altra, riesce a trovare<br />
pertugi inaspettati. Buona lettura<br />
paola bolaffio<br />
A questo numero hanno collaborato: Mino Buonomini, Cantaporcellino,<br />
Hélène Duval, Maria Fiorelli, Lorenzo Mirotti, Marco Morici, Federica Nob<strong>il</strong>io,<br />
Giuseppe Carmine Paoletti, Annalisa Pecci, Francesco Renzi, Ilaria Romano,<br />
Sandra Santoro, Ernesto Stacchiola, Miriam Trobbiani.
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POLITICAtappa n.2<br />
pianoMPC<br />
Le due anime del PD<br />
Franco Carletti è un “vecchia guardia” dei<br />
Ds. Impegno serio, soddisfazione d’aver<br />
visto 600 persone votare alle primarie.<br />
“Abbiamo storie diverse, formazione diversa. E’ normale un periodo di<br />
assestamento. Abbiamo fatto largo ai giovani, <strong>il</strong> nuovo segretario<br />
Giovanna Cangiano è validissima e si spende molto per <strong>il</strong> progetto”. Gli<br />
attriti non mancano.... “Dobbiamo correggere alcune disfunzioni, passare<br />
dalle primarie, arrivare alle amministrative con un progetto valido”.<br />
Primarie a Monte Porzio? “Non va bene che ci siano investiture fatte in<br />
camera caritatis, nessuno ha <strong>il</strong> posto assicurato”. Nulla di scontato, neppure<br />
la continuità con la coalizione al governo della città? “Questa amministrazione<br />
ha lavorato bene. I blocchi burocratiche non hanno ancora permesso<br />
di vedere tutti i risultati, ma a breve avremo piscina, palazzetto<br />
sportivo, viadotto Romoli. I presupposti per la riconferma dell’alleanza ci<br />
sono tutti. Magari con qualche arricchimento...”.<br />
Fabio Bartoli, delegato nazionale Pd, capogruppo in Consiglio Comunale a<br />
Mpc, ex Ds, smorza sulle “piccole incomprensioni” all’interno del Pd locale:<br />
“Un periodo di rodaggio va messo in conto. E’ più diffic<strong>il</strong>e di quel che si<br />
pensava, basta vedere cosa accade a livello nazionale...Ma se facciamo<br />
uno sforzo, mettiamo da parte personalismi, diamo fiducia al giovane<br />
direttivo...”. Formazione diversa, cultura diversa, vertici divisi in correnti,<br />
ce la farete? “Abbiamo 5 o 6 mesi per impegnarci giorno e notte e portare<br />
a termine gli obiettivi, la piscina, la differenziata porta a porta, i lavori<br />
per <strong>il</strong> palazzetto dello sport... E’ normale che i partiti siano in fibr<strong>il</strong>lazione,<br />
ma ad oggi non c’è stato alcun incontro formale”. Però ci saranno. Come<br />
ci andrete? “Il Pd ci andrà consapevole della sua forza: alle politiche è stato<br />
<strong>il</strong> primo partito. Questo, sempre nel rispetto della coalizione che da 15 anni<br />
governa Mpc. Si cercherà di rimanere legati a quel tipo di progetto”.<br />
Per la parte bianca del Pd, Giuliano Imperatori e Massimo Pulcini.<br />
Giuliano Imperatori: “Questo è lo specchio della situazione nazionale. Solo<br />
che essendo gli ultimi della scala, i front-men per la cittadinanza, siamo<br />
esposti in prima linea e non abbiamo le armi per dare risposte adeguate”.<br />
Il problema è dunque ai vertici dei partiti? “Non c’è stato ricambio generazionale.<br />
Sono rimasti gli stessi, a livello provinciale, regionale, nazionale.<br />
Chi ha <strong>il</strong> potere continua a mantenerlo. Ti danno le liste, non ascoltano<br />
la base, ci chiedono di fare i portatori d’acqua, gli schemi, le logiche,<br />
sono sempre le stesse. Ma questo discorso vale per tutti i partiti”. E a<br />
Monte Porzio chi decide come andare alle elezioni? “Sinceramente non ho<br />
ancora partecipato a discussioni, non posso dire nulla. Ma è chiaro che si<br />
tenda a ripresentare l’amministrazione uscente, pur cercando di capire se<br />
le singole persone hanno <strong>il</strong> gradimento della gente oppure no. Non possiamo<br />
ripetere gli errori fatti a Monte Compatri, a Grottaferrata, a Rocca<br />
Priora. Il prossimo anno tocca a noi, ci vuole buon senso, perché la situazione<br />
stavolta è ancora più pericolosa”.<br />
Massimo Pulcini, mancano 5 mesi, è iniziato <strong>il</strong> conto alla rovescia o è prematuro<br />
parlare? “Prematuro è una parola troppo ambigua. Se, come<br />
credo, si vuol continuare in questo quadro politico, bisogna prendere atto<br />
che proprio sulle pagine di questo giornale <strong>il</strong> sindaco ha riproposto con<br />
forza la sua candidatura. Da parte mia - (Pulcini era presidente della<br />
Margherita fino all’ultimo congresso) - non ci sono problemi a proseguire<br />
nel discorso della continuità. All’interno di questo quadro, nello stesso<br />
tempo, auspico <strong>il</strong> ritorno di quella che ritengo una risorsa per <strong>il</strong> territorio,<br />
Caterina Morani”. Personalmente o per <strong>il</strong> partito? “Per quello che rappresenta,<br />
per l’esperienza che ha maturato, perché è stimata dai cittadini”. E<br />
i Verdi? “Mi aspetto che prima di tutti <strong>il</strong> partito del sindaco proponga e<br />
sostenga la ricandidatura del suo principale esponente. Lo dico con convinzione”.<br />
Lista di persone o dei partiti? “ In questa tornata, più che in<br />
qualsiasi altra, al centro dell’attenzione sono le persone”.<br />
Giovanna Cangiano, coordinatrice PD a Monte Porzio, ha <strong>il</strong> compito di<br />
tenere insieme le parti. “I problemi non nascono sugli oggetti, ma sulle<br />
appartenenze, che restano appiccicate ad ognuno di noi e con le quali è<br />
diffic<strong>il</strong>e fare i conti. Ma ho fiducia nella forza locole, nel progetto concreto<br />
condiviso con la gente. Il feed-back positivo può partire dal basso e<br />
raggiungere i vertici. Bisogna lavorare sui problemi concreti, per riavvicinare<br />
la politica alle persone”.
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Sb<strong>il</strong>anciamoci<br />
B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />
B<strong>il</strong>ancio Partecipato seconda<br />
edizione. Il Comune di Monte<br />
Porzio dà l’avvio al progetto<br />
2009, sollecitando tutti i cittadini<br />
dai 16 anni (anche da<br />
compiere entro <strong>il</strong> 2008), a<br />
dare <strong>il</strong> loro contributo di partecipazione:<br />
devono scegliere<br />
come impiegare i soldi<br />
del B<strong>il</strong>ancio Partecipato. Lo<br />
slogan è lo stesso:<br />
“Sb<strong>il</strong>anciamoci”, ovvero<br />
lanciamoci nell’avventura<br />
comune, diamo <strong>il</strong> nostro contributo di idee, di opinioni, di scelte alla<br />
comunità. Dopo l’esperienza sperimentale dello scorso anno, che ha<br />
visto l’avvio di tre progetti presentati dai cittadini, quest’anno<br />
l’Amministrazione ha deciso di ripetere l’invito alla partecipazione<br />
introducendo nuove modalità di consultazione in direzione di un<br />
processo di democrazia reale, che risultano molto avanzate rispetto<br />
al resto d’Italia. Le novità, infatti, sono tutte tendenti a dare sempre<br />
più voce, peso e concretezza alle volontà dei cittadini.<br />
Se lo scorso anno si poteva proporre un’idea che poi veniva selezionata<br />
dal Consiglio Comunale, quest’anno saranno direttamente i<br />
cittadini a scegliere, sottoscrivendo/votando quella che preferiscono.<br />
Vinceranno i progetti sottoscritti o votati dalla maggioranza.<br />
Altra novità: i consiglieri comunali e gli assessori sono esclusi<br />
dal voto. Si potrà sottoscrivere sui moduli cartacei e votare anche<br />
sul web, su un sito collegato a quello del Comune, firmare per strada,<br />
nei punti di raccolta, o all’Urp, o inviare tramite internet <strong>il</strong> modulo<br />
elettronico. I progetti scelti dalla popolazione verranno realizzati<br />
dal Comune con i soldi messi a disposizione del BP.<br />
Quest’anno inoltre la Regione Lazio ha offerto ulteriori possib<strong>il</strong>ità.<br />
indicendo due bandi per incentivare i processi partecipativi nei<br />
comuni, bandi che arricchiscono <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e “portafoglio” del BP:<br />
secondo l’avviso, ad ogni comune vincitore arriverà un massimo di<br />
300 m<strong>il</strong>a euro per realizzare un’opera pubblica e/o altri 300 m<strong>il</strong>a<br />
euro (max) per un’azione che incentivi una attività socio-economiche.<br />
Il tutto purché i progetti siano fortemente voluti dalla<br />
popolazione. A questo scopo, la Regione stessa considera validi<br />
solamente i progetti sottoscritti (cioè materialmente firmati, su<br />
carta) da almeno 100 persone. Monte Porzio ha deciso di provarci<br />
e propone ai suoi cittadini la scelta tra sei progetti di opera<br />
pubblica e tra cinque progetti di sostegno ad attività socioeconomiche<br />
(li trovate descritti nella pagina a fianco, scheda gialla<br />
e scheda rossa), lasciando ai cittadini <strong>il</strong> compito di stab<strong>il</strong>ire, con<br />
sottoscrizioni e voti, quale realizzare per primo. Il tutto entro <strong>il</strong> 26<br />
ottobre, data in cui bisogna aver chiuso la consultazione per poi<br />
inviare <strong>il</strong> tutto alla Regione senza superare la scadenza (a pagina 7,<br />
le istruzioni e <strong>il</strong> calendario degli appuntamenti).<br />
Oltre ai due percorsi predisposti per i bandi regionali, i monteporziani<br />
sono invitati a dare <strong>il</strong> loro contributo al B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />
comunale (scheda verde). In questo caso, l’Ammnistrazione ha<br />
deciso di dare doppia opportunità: sono i cittadini stessi a proporre<br />
i loro progetti (con almeno 10 sottoscrittori ed entro <strong>il</strong> 26 ottobre).<br />
Quelli fattib<strong>il</strong>i saranno poi votati con le schede predisposte, ma<br />
anche on line, entro <strong>il</strong> 21 di novembre.<br />
Ci saranno tre assemblee pubbliche: <strong>il</strong>16 ottobre, per riferire sull’esperienza<br />
2007-2008 e spiegare come funziona quest’anno; <strong>il</strong> 7<br />
novembre per riferire quali proposte per i bandi regionali hanno<br />
avuto più voti e dare <strong>il</strong> via alla votazione sui progetti del BP comunale<br />
(invitato l’assessore regionale al B<strong>il</strong>ancio ed Economia<br />
Partecipata Luigi Nieri); <strong>il</strong> 21 novembre, per raccogliere gli ultimi<br />
voti.
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B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />
Cosa scegliete?<br />
PROPOSTE DI OPERA PUBBLICA<br />
(scheda gialla)<br />
1. Realizzazione Campo di calcio in erba<br />
2. Lavori per cavalcavia di via Primo<br />
Maggio<br />
3. Sistemazione aree a verde delle scuole e<br />
rifacimento terrazzo scuola P. Borghese<br />
come area giochi<br />
4. Sistemazione a parco pubblico a V<strong>il</strong>la<br />
Gammarelli<br />
5. Realizzazione di una piazzola di servizio<br />
per camper<br />
6. Recupero del rudere di Casale San Marco<br />
per servizi culturali<br />
Scegliere un solo solo progetto.<br />
Una sola scelta per cittadino.<br />
PROPOSTE DI AZIONE DI SVILUPPO<br />
SOCIO-ECONOMICO (scheda rossa)<br />
1. Teatro Tenda - struttura polifunzionale<br />
nell’area di Parco V<strong>il</strong>la del Pino<br />
2. Acquisto locali Museo del Vino<br />
3. Acquisto locali Centro Giovani<br />
4. V<strong>il</strong>laggio didattico dei Latini area<br />
Tuscolo - archeologia sperimentale<br />
5. Area servizi visitatori Barco Borghese<br />
Scegliere un solo progetto.<br />
Una sola scelta per cittadino.<br />
AREE TEMATICHE SULLE QUALI PRO-<br />
GETTARE e VOTARE per BP comunale<br />
con importi massimi disponib<strong>il</strong>i<br />
(scheda verde)<br />
1. Cultura: 6000 - promozione, animazione<br />
culturale per ampia fascia popolazione.<br />
2. Giovani: 15.000 - impegno a definire <strong>il</strong><br />
contesto e la forma di un centro di aggregazione<br />
giovan<strong>il</strong>e.<br />
3. Servizi Sociali: 15.000 (progetti che<br />
possano integrarsi con servizi già attivi)<br />
4. Ambiente e Verde PUbblico: 10.000 -<br />
verde pubblico, isole pedonali rinverdite da<br />
soluzioni dedicate all’infanzia, libera piantumazione<br />
in zone di attuale abbandono, a fini<br />
didattico-estetici, etc...<br />
I progetti presentati per <strong>il</strong> BP comunale (scheda presentazione progetto)<br />
dovranno essere firmati da minimo 10 persone, riguardare una<br />
sola area tematica (per esempio cultura o giovani...), e avere queste<br />
caratteristiche: essere realizzab<strong>il</strong>i con la cifra massima assegnata<br />
all’area tematica corrispondente; perseguire l’interesse generale;<br />
essere innovativi; essere fattib<strong>il</strong>i; essere equi, cioè non priv<strong>il</strong>egiare<br />
una fascia sociale rispetto ad altre.<br />
I responsab<strong>il</strong>i comunali delle singole aree sono disponib<strong>il</strong>i per ogni chiarimento.<br />
Dopo la presentazione, gli uffici comunali valuteranno la fattib<strong>il</strong>ità di ciascun<br />
progetto. I progetti “promossi” potrano essere votati con la<br />
scheda verde oppure online dal 7 novembre.
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<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 7<br />
B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />
In tutte le case di Monte Porzio viene recapitato in questi giorni <strong>il</strong> kit<br />
informativo per <strong>il</strong> B<strong>il</strong>ancio Partecipato 2009. La busta contiene una<br />
sorta di libretto d’istruzioni, tre schede di votazione di colore diverso,<br />
una scheda per la presentazione di progetto predisposta per essere sottoscritta<br />
da almeno 10 persone, una scheda di segnalazione.<br />
I monteporziani che compiano almeno 16 anni entro <strong>il</strong> 2008 sono invitati<br />
a dire la loro, a “sb<strong>il</strong>anciarsi” e sottoscrivere/votare i progetti.<br />
Come partecipare: un solo voto o sottoscrizione a persona.<br />
Online (www.comune.monteporziocatone.rm.it,<br />
www.<strong>il</strong>refuso.com/sb<strong>il</strong>anciamoci) è possib<strong>il</strong>e stampare altre schede<br />
da distribuire ad amici e parenti (consegna all’Urp e nei punti di raccolta<br />
stradali) e votare online.<br />
Scheda gialla. Sulla scheda gialla darete la preferenza al progetto di<br />
opera pubblica.<br />
Scheda rossa. Sulla scheda rossa darete la preferenza al progetto di<br />
attività socio-economica.<br />
Importante: entrambi gli avvisi regionali chiedono che <strong>il</strong> progetto selezionato<br />
dalla cittadinanza abbia almeno 100 sottoscrizioni su carta.<br />
Scheda di presentazione progetto. Entro <strong>il</strong> 26 ottobre potete presentare<br />
le vostre proposte per <strong>il</strong> BP comunale, firmate da almeno 10 persone.<br />
Ogni cittadino può sottoscrivere un solo progetto di BP comunale. Dopo<br />
<strong>il</strong> 26 ottobre i responsab<strong>il</strong>i dell’area comunale competente valuteranno<br />
la fattib<strong>il</strong>ità delle proposte. Quelle “promosse” saranno votab<strong>il</strong>i dall’intera<br />
cittadinanza a partire dal 7 novembre (fino al 21compreso) con la<br />
scheda verde o online.<br />
Scheda verde. Sulla scheda verde indicherete <strong>il</strong> progetto di BP comunale,<br />
presentato dai cittadini, al quale intendete dare priorità. I titoli dei<br />
progetti e la loro descrizione saranno resi noti - in assemblea, dall’Urp<br />
del Comune e sul sito internet dedicato - dopo <strong>il</strong> 26 ottobre. Ogni cittadino<br />
potrà votare un solo progetto.<br />
Scheda di segnalazione. Ciascun cittadino può presentare al Comune<br />
una o più segnalazioni, suggerimenti, etc., comp<strong>il</strong>ando la scheda celeste<br />
da consegnare, anche via web, entro <strong>il</strong> 21 novembre.<br />
Importante: Ciascun cittadino può sottoscrivere o votare una sola volta<br />
ed un solo progetto per percorso (un voto per scheda gialla, uno per<br />
scheda rossa, uno per scheda verde). I dati personali che verranno<br />
richiesti per la sottoscrizione o <strong>il</strong> voto sono necessari per evitare doppi<br />
voti o voti dati al posto di altri e verranno ut<strong>il</strong>izzati secondo le norme<br />
sulla tutela della privacy al solo scopo di gestire una corretta consultazione<br />
BP.<br />
Quando:<br />
16 Ottobre - ore 17: Assemblea Pubblica sul BP II - Piazza Borghese<br />
26 Ottobre - termine consegna dei progetti partecipanti al BP comunale<br />
con almeno 10 sottoscrizioni, termine votazione BP regionali.<br />
entro <strong>il</strong> 30 ottobre: consiglio comunale di ratifica delle decisioni della<br />
cittadinanza sui due f<strong>il</strong>oni “regionali”.<br />
7 novembre - ore 17: assemblea pubblica con ass. reg. Luigi Nieri<br />
per riferire quali proposte per i bandi regionali hanno avuto più voti e<br />
dare <strong>il</strong> via alla votazione sui progetti del BP comunale.<br />
21 novembre - ore 17: assemblea pubblica per riferire sull’andamento<br />
della campagna, raccogliere gli ultimi voti e chiudere ufficialmente i<br />
lavori consultivi del BP comunale.<br />
entro <strong>il</strong> 30 novembre: consiglio comunale di ratifica delle decisioni<br />
della cittadinanza sul BP comunale.<br />
Dove: all’Urp in via Roma (c/o Comune), nei punti di raccolta su strada,<br />
sul web.<br />
Info, schede e voto online:<br />
www.comune.monteporziocatone.rm.it<br />
www.<strong>il</strong>refuso.com/sb<strong>il</strong>anciamoci<br />
Telefoni: 06.9428331 (dott.ssa M. Cherchi, coord. progetto);<br />
06.94340043 (Il <strong>Refuso</strong>, comunicazione); 06. 9428323 (URP<br />
Comune MPC).
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 8<br />
SqUOLAMIA, secondo round<br />
La “redazione” di Squolamia è già al lavoro per <strong>il</strong> secondo<br />
numero. Il giornale delle scuole dei castelli, promosso ed editato dalla<br />
Comunità Montana in collaborazione con l’associazione Il <strong>Refuso</strong> e diretto<br />
da Luigi Iovino, ha lanciato le prime idee per <strong>il</strong> “timone”. Insegnanti,<br />
capo redattore, direttore si sono riuniti <strong>il</strong> 30 settembre per buttar giù <strong>il</strong><br />
menabò. Ora tocca ai ragazzi, alunni delle IV e<br />
V elementare e agli studenti di I, II e III media<br />
di tutti gli Istituti Comprensivi dei 13 comuni<br />
della CM Castelli Romani e Prenestini, lavorare<br />
per preparare articoli, inchieste, interviste, foto<br />
etc. ed inviare <strong>il</strong> materiale entro <strong>il</strong> 20 ottobre.<br />
Possono trovare scoop, denunciare, segnalare,<br />
anche porre le loro domande al mondo adulto<br />
più esperto, come ad esempio <strong>il</strong> Difensore<br />
Civico, che risponderà nel numero in corso. Il<br />
primo numero del periodico Squolamia , uscito<br />
a giugno per le feste di fine anno, è stato realizzato<br />
dagli Istituti di Colonna, scuola capof<strong>il</strong>a,<br />
Frascati, Monte Porzio Catone, Rocca Priora e<br />
Zagarolo. Da settembre hanno dato la loro adesione<br />
anche gli Istituti di Grottaferrata, Monte Compatri, Palestrina,<br />
Gallicano. Il secondo numero vedrà le sue pagine centrali trattare di<br />
novità scolastiche. Non mancherano le sezioni “primi banchi”, “scritto sui<br />
muri”, “emozioni”, “je t’aime”, “non solo antologia”, “cespuglio”, ovvero<br />
spazi per l’ambiente, le recensioni di libri, f<strong>il</strong>m visti al cinema, spettacoli,<br />
concerti, classifiche dei cantanti o dei giochi preferiti. Il primo numero<br />
si è rivelato una buona risposta al bisogno dei ragazzi di comunicare<br />
tra loro e con <strong>il</strong> mondo adulto. “Un giornale direttamente affidato a voi<br />
ragazzi per parlare ad altri ragazzi, ma soprattutto per parlare al mondo<br />
dei adulti scegliendo voi i temi e <strong>il</strong> linguaggio, con la vostra sensib<strong>il</strong>ità.<br />
Fatene buon uso”, ricorda Giuseppe De Righi, presidente della Comunità<br />
Montana ed editore. HELENE DUVAL<br />
Un libro al vento... del passaparola<br />
deiRAGAZZI<br />
Spesso <strong>il</strong> libro che fa passare tranqu<strong>il</strong>li pomeriggi e<br />
fa sentire contenti di aver speso quei pochi soldi per<br />
esso è sfortunatamente nascosto ai rapidi sguardi<br />
che si gettano sugli scaffali delle librerie o delle<br />
biblioteche. Perché molti dei libri che affascinano o<br />
lasciano di stucco non ottengono la promozione che<br />
meritano. L'ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafon,<br />
scrittore spagnolo, è un meritatissimo successo di<br />
passaparola. La storia è ambientata a Barcellona,<br />
negli anni successivi alla seconda guerra mondiale.<br />
Un ragazzo di dieci anni di nome Daniel Sempere, che vive da solo col<br />
padre vedovo, un giorno viene condotto da quest'ultimo al Cimitero dei<br />
Libri Dimenticati, luogo dove sono custoditi libri che sembrano avere una<br />
propria storia, addirittura un'anima. Daniel ha <strong>il</strong> permesso di scegliere un<br />
libro, e la sua scelta ricade per caso (o per destino) su L'Ombra del Vento<br />
di un tale Julian Carax: Daniel è affascinato dalla storia e divora <strong>il</strong> libro<br />
in poche ore. Gli anni passano e Daniel, stupito dall'inquietante fatto che<br />
la sua vita sembra la fotocopia di quella di Julian Carax, si mette alla<br />
ricerca delle persone e dei luoghi che hanno fatto la vita, la storia e le<br />
esperienze dello scrittore del libro che lo ha affascinato, fino alla scoperta<br />
finale... Uno sguardo ai personaggi: Fermin Romero de Torres è, al<br />
primo incontro col protagonista, un barbone che dichiara di essere stato<br />
un uomo “veramente importante”. Condotto da Daniel al negozio del<br />
padre, Fermin col passare del tempo diventa fedele amico del ragazzo<br />
ed è sempre pronto ad aiutarlo. Un genio bizzarro, un f<strong>il</strong>osofo, cinico,<br />
irriverente, estroverso, che accompagna Fermin fino al segreto finale. E<br />
Miquel Moliner, amico d'infanzia di Julian Carax, con <strong>il</strong> candore di chi<br />
ha fiducia cieca nell’amicizia ed è disposto a sostenerla anche con<br />
grandi sacrifici. Da leggere. FRANCESCO RENZI
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 9<br />
deiRAGAZZI<br />
Aperto <strong>il</strong> centro giovani a MPC<br />
Dal 6 ottobre i giovani di Monte Porzio<br />
Catone hanno ufficialmente un rifugio dove<br />
ritrovarsi per passare insieme <strong>il</strong> pomeriggio.<br />
Nel centro storico <strong>il</strong> 3 ottobre, giorno<br />
dell’inaugurazione del centro “EX”, in via<br />
Zanardelli 4, tirava aria fresca, aria da<br />
ragazzi. Dodicenni titubanti, quindicenni<br />
con calzoni larghi e calati, qualche brufolo,<br />
qualche frangetta mora a coprire l’occhio destro, matita nera e eyeliner,<br />
niente rossetto, ma anche mamme venute a controllare la serietà e l’autorevolezza<br />
dei giovani “gestori”, l’associazione Sostanze, e papà sorridenti<br />
al ricordo di quando i 14 anni li avevano loro. “Ma è gratis? Ma è<br />
davvero aperto tutti i giorni?” chiedono i ragazzi. “Sì - risponde Laura<br />
Toccini, assessore alle politiche sociali. - Uno spazio tutto per voi, per<br />
incontrarvi e confrontarvi.” Musica, video, computers, internet anche in<br />
wireless, proiezioni e divanetti, tamburi africani, breakdance, pittura e<br />
fotografia, pannelli dipinti, tende teatrali, tavolini verde acceso da montare,<br />
una corsa nei frenetici giorni precedenti, andando a caccia di ogni<br />
genere di volontario. I ragazzi monteporziani dai 12 anni in su sono tutti<br />
invitati a partecipare alle attività del Centro Giovani, progetto proposto<br />
nell’ambito del B<strong>il</strong>ancio Partecipato 2008 e realizzato da Sostanze insieme<br />
all’area socio-culturale del Comune. Il centro sarà aperto, in collaborazione<br />
con l’associazione Sportinia, cinque pomeriggi la settimana dalle<br />
16 alle 19, ed offrirà un ventaglio ampio di opportunità agli adolescenti<br />
che fino ad oggi non avevano un loro spazio per crescere insieme. “Non<br />
mancherà l’angolo salotto - dice Daniele, uno dei promotori di Sostanze<br />
e autore del progetto EX - Uno spazio importante per creare intorno ai<br />
ragazzi un’atmosfera accogliente e rassicurante”. Un locale per riunirsi,<br />
svagare, “batifoler”, “skerzare” ma anche un luogo dove si potrà imparare<br />
nuove cose: fotografia con Marco Branchi, teatro con Simona Corese,<br />
musicarteterapia con Daniele Brandolini, per conoscere <strong>il</strong> proprio corpo e<br />
se stessi. Un calendario 2008-2009 pienissimo. Per informazioni contattare<br />
Tiziano 329982932, Daniele 3493965204, info@sostanze.it<br />
HELENE DUVAL<br />
Inaugurata a settembre al Parco dell’Ombrellino di Frascati la nuova<br />
biblioteca dei ragazzi “Casa di Pia”, nata a seguito di donazione di libri da<br />
parte della famiglia di M.Pia Gratton e alla costituzione di un fondo da<br />
parte del Comune di Frascati. 4000 volumi, ad oggi, la biblio propone<br />
laboratori sui libri artigianali, decorazione, <strong>il</strong>lustrazione, ricerca etc...<br />
La tua maglietta nello spazio<br />
Un concorso dell’Esa per i più giovani designer europei. Se sei europeo<br />
ed hai tra i 6 e i 12 anni, puoi essere tu <strong>il</strong> vincitore del concorso per<br />
<strong>il</strong> disegno sulla maglietta che indosserà l’astronauta Frank De<br />
Winne nella missione della Stazione Spaziale Internazionale Esa. Che<br />
fare per partecipare? Invia <strong>il</strong> tuo disegno, di qualunque dimensione, a<br />
ESA/ESTEC/HSF-AP - 'T-shirt drawing competition' - Keplerlaan 1 -<br />
2201 AZ Noordwijk - The Netherlands - entro <strong>il</strong> 22 ottobre 2008.<br />
Qualche indicazione sui temi da rispettare: “L’Europa sta esplorando lo<br />
spazio. L’Uomo è un esploratore per natura. Le esplorazioni dello spazio<br />
portano benefici al pianeta Terra. L’Europa ha in eredità da sempre<br />
le esplorazioni. Prima era la Terra, oggi è lo Spazio. Dallo spazio <strong>il</strong><br />
nostro pianeta sembra blu, a causa dell’acqua. L’acqua pulita è importante<br />
per la salute dell’umanità e di tutti i bambini del mondo. L’acqua<br />
pulita è un diritto di tutti gli esseri umani del mondo. In breve: sii certo<br />
che <strong>il</strong> tuo disegno per la maglietta includa gli elementi che in qualche<br />
modo simboleggiano o rappresentano ‘Spazio’ e ‘Terra’, <strong>il</strong> pianeta blu<br />
coperto d’acqua. Il vincitore, insieme alla sua classe, avrà inoltre l’opportunità<br />
di parlare con Frank De Winne dallo spazio. Il primo ‘ciao’ è<br />
suo”.<br />
(se vuoi <strong>il</strong> testo completo su come partecipare, collegati al sito<br />
www.esa.int oppure al nostro www.<strong>il</strong>refuso.com)
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 10<br />
Speciale prostituzione<br />
di <strong>il</strong>aria romano<br />
Quel che non si vede non c’è: la proposizione non fa una<br />
piega. Ma se dal punto di vista linguistico la frase è vera,<br />
non è detto che <strong>il</strong> suo contenuto sia reale: per citare<br />
liberamente Wittgenstein, infatti, nella vita quotidiana<br />
spesso prevale <strong>il</strong> comune buonsenso, quello che ci fa<br />
esser certi che <strong>il</strong> tavolo non esca a fare una passeggiata<br />
in nostra assenza e che, se le prostitute scompariranno<br />
dalle strade, la questione prostituzione potrà presto<br />
o tardi dirsi archiviata. Allo stesso comune buonsenso<br />
sono infatti improntati i due provvedimenti di repressione<br />
della prostituzione di cui tanto in questi giorni si<br />
parla: <strong>il</strong> disegno di legge Carfagna, per cui si attende la<br />
discussione in Parlamento, e l’ordinanza del sindaco di<br />
Roma Alemanno che, rigirata la frittata sotto <strong>il</strong> segno della sicurezza stradale,<br />
mira di fatto allo stesso obiettivo: proibire la prostituzione su strada,<br />
spostarla in un invisib<strong>il</strong>e altrove e pensare che <strong>il</strong> problema (considerato, a<br />
occhio e croce, dalla prospettiva del decoro urbano e della decenza) sia<br />
risolto. Ma <strong>il</strong> comune buonsenso, si sa, non sempre affonda la lama nella<br />
complessità dei problemi che, nel caso di cui parliamo, si chiamano sfruttamento<br />
e tratta di esseri umani a scopo sessuale: reati anche a livello<br />
internazionale, ma obiettivamente diffic<strong>il</strong>i da eliminare con provvedimenti<br />
che puniscono anzitutto le prostitute, unici soggetti visib<strong>il</strong>i – e vulnerab<strong>il</strong>i<br />
– di un commercio che alla malavita mondiale rende (insieme alla tratta<br />
per sfruttamento lavorativo) più del traffico d’armi e di droga. Il mestiere<br />
più antico del mondo, infatti, non è la prostituzione, ma <strong>il</strong> suo sfruttamento.<br />
Due esperte di tratta, in una lettera a pagina 39, spiegano perché<br />
nascondere le prostitute potrebbe avere conseguenze pericolose: non solo<br />
per <strong>il</strong> disappunto dei condòmini delle case più o meno chiuse, ma per la<br />
minor sorveglianza sociale e istituzionale che nei luoghi diversi dalla strada<br />
si può esercitare sulla coazione, sui papponi, sulla malavita. Quel che<br />
quindi sdegna (anche se, onestamente, “non fa notizia” alle orecchie di<br />
un’operatrice sociale passata al giornalismo come chi scrive) è la disinvoltura<br />
– o miopia, o disinformazione, o demagogia – con cui <strong>il</strong> ddl Carfagna<br />
e l’ordinanza Alemanno, e le altre emanate o emanande in diversi comuni<br />
italiani tra cui forse Marino, mostrano di ignorare l’allarme sulla prostituzione<br />
al chiuso lanciato da tempo dalle associazioni che si occupano della<br />
tematica, e affrontano <strong>il</strong> problema di ciò che ruota attorno al marciapiede<br />
confondendo la causa con l’effetto. Intanto <strong>il</strong> tema balza in prima pagina:<br />
titoli anche a sei colonne, notizie grandi e piccole, allarmi motivati e non,<br />
che si spera abbiano comunque <strong>il</strong> merito di richiamare l’attenzione e di<br />
preparare <strong>il</strong> terreno alla discussione. Ma prima? Online, da qualche anno,<br />
c’è un gioco, Puttanopoly. Ideato dal Comitato per i diritti civ<strong>il</strong>i delle prostitute,<br />
è una sorta di Monopoli che oltre a svagare informa: otto giocatori<br />
diventano, per una partita, prostitute immigrate schiave delle mafie, e<br />
in 69 caselle possono sperimentare le “sfighe” del caso, all’aperto e al<br />
chiuso: papponi, scafisti, retate, debiti e serial k<strong>il</strong>ler, “storie vere e dure,<br />
crude e crudeli, a volte anche tenere ma quasi mai con un lieto fine". Fra<br />
vent’anni sarà un oggetto di culto, dicono i suoi inventori. (segue a p.11)
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 11<br />
Arsenio Lupin o gas soporifero?<br />
Una questione di decenza?<br />
Se intanto Puttanopoly avesse trovato un editore e<br />
una distribuzione, sarebbe stato un modo per diffondere<br />
informazione al di là del buon senso comune.<br />
Tornando a bomba: oltre cento associazioni nazionali,<br />
unite in un cartello, dicono no al ddl Carfagna e<br />
chiedono che siano ascoltate le proposte di chi opera<br />
sul campo. Anche ai Castelli si discute. Si teme l’ondata<br />
di prostituzione cacciata da Roma. Gli operatori<br />
sociali delle unità di strada confermano, coi primi<br />
provvisori dati, “uno spostamento ai margini: fuori<br />
città o nelle zone più nascoste”. “Ai Castelli abbiamo<br />
<strong>il</strong> 10-20% in più di nuovi contatti con persone provenienti<br />
da Roma,” dice don Baldassare Pernice, direttore della Caritas di<br />
Frascati. “Una migrazione iniziata in estate, alle prime avvisaglie dell’ordinanza:<br />
i circuiti criminali fiutano l’aria con molto anticipo,” precisa<br />
Federica Nob<strong>il</strong>io, responsab<strong>il</strong>e tratta di Ass. Tuscolana Solidarietà. “Il grosso<br />
problema del ddl e dell’ordinanza – continua – è che viene a mancare<br />
l’attenzione alla persona. La soluzione non è punire chi si prostituisce, o<br />
spostarlo da un marciapiede all’altro. Nel lungo periodo poi si apre la strada<br />
alla riapertura delle case chiuse. Un salto indietro di cinquant’anni”.<br />
Polemiche anche fra istituzioni dopo l’invito di Alemanno ad adottare, nei<br />
comuni confinanti, ordinanze sim<strong>il</strong>i. Annunciato un incontro in Provincia.<br />
Nella speranza che non si arrivi anche da noi, come in certe cittadine del<br />
civ<strong>il</strong>issimo Nordest, ai cartelli “attenzione, prostitute”, come se <strong>il</strong> problema<br />
fossero proprio solo loro. Ai lettori un invito ad informarsi e discutere<br />
(anche su www.<strong>il</strong>refuso.com), senza fermarsi al comune buonsenso.<br />
Monte Porzio Catone è stata mèta pred<strong>il</strong>etta, negli ultimi giorni, di una<br />
coppia di ladri sistematici che colpiscono “con delicatezza”, di notte, vittime<br />
dormienti in casa, senza far rumore, alleggerendo i derubati solo di<br />
contanti o poco più. Sei case, la prima volta, la notte tra mercoledì 17 e<br />
giovedì 18 settembre, poi altre tre, la notte tra <strong>il</strong> 21 e <strong>il</strong> 22. Zona dopo<br />
zona. La prima volta, nell’area limitrofa al centro storico, su via<br />
Costagrande e Via Romoli. Poi, nuova puntata, lungo la via Frascati-<br />
Colonna, fermandosi al confine con Monte Compatri. Tecnica mista: a<br />
volte un minuscolo foro accanto alla serratura, altre volte un lungo<br />
bastone con un uncino. Ma stesso st<strong>il</strong>e: in punta dei piedi fino alle camere<br />
da letto, fino ai comodini, nei cassetti, nelle tasche dei pantaloni poggiati<br />
sulla sedia, nelle borse, senza mettere sottosopra nulla. A pochi<br />
centimetri dal naso dei proprietari e da quello dei loro bambini, anche da<br />
qualcuno che in genere ha la pistola nel cassetto. La fuga? Tra i campi,<br />
nelle vigne. Prima a piedi poi in auto.<br />
I carabinieri hanno intensificato i controlli notturni nel piccolo territorio<br />
monteporziano e inseguono tracce ed indizi. Come <strong>il</strong> foro piccolissimo,<br />
praticato con trapano a mano accanto alla serratura, <strong>il</strong> lungo bastone ad<br />
uncino, ed altro, “coperto da segreto investigativo”, forse qualche testimonianza.<br />
Quel che si chiede la gente è come abbiano fatto a non farsi<br />
mai pizzicare dai padroni di casa. Possib<strong>il</strong>e che abbiano usato un gas<br />
soporifero o semplicemente hanno confidato in un passo felpato nell’ora<br />
del sonno più profondo? I cani - qualcuno tra le vittime ne aveva - non<br />
hanno lanciato allarme quando sono entrati. In un caso, <strong>il</strong> cane da guardia<br />
li ha rincorsi solo quand’erano in fuga. In un altro, più inquietante,<br />
un cane è scomparso due giorni prima. E’ stato ritrovato morto poi in un<br />
angolo del giardino. Nove furti in pochi giorni: per Monte Porzio, che<br />
neppure in luglio e agosto ne registra, è un record. L’intera comunità si<br />
sente aggredita. Così c’è chi dichiara di tener carico <strong>il</strong> fuc<strong>il</strong>e da caccia<br />
accanto al letto. C’è chi rispolvera al bar ricordi di gioventù, quando i<br />
contadini stavano dietro le finestre pronti alla difesa. Oggi, a Monte<br />
Porzio, chi ha una pistola la tiene pronta e non nasconde le intenzioni:<br />
“Se capita a me, sparo. E sparo per uccidere”.
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SCUOLA in moduli<br />
Dal 23 maggio 2008, dopo la<br />
sospensione del consiglio comunale,<br />
Riccardo Lupo è <strong>il</strong><br />
Commissario Prefettizio di Rocca<br />
Priora. Dopo anni di discussioni tra<br />
amministrazione comunale, opposizione<br />
e comitato dei genitori<br />
della scuola elementare, è l’uomo<br />
che ha preso una decisione, giusta<br />
o sbagliata che sia, quella di risolvere<br />
temporaneamente <strong>il</strong> problema dei plessi scolastici con moduli abitativi<br />
adib<strong>il</strong>iti a classi. Il 1 ottobre <strong>il</strong> Prefetto di Roma Carlo Mosca<br />
era in visita a Rocca Priora. Si è assicurato che i lavori proseguano al<br />
meglio e ha salutato ogni insegnante e alunno passando da un modulo<br />
all’altro. Presenti anche gli assessori regionali Bruno Astorre e F<strong>il</strong>iberto<br />
Zaratti che l’hanno seguito nel suo giro, insieme ai Carabinieri di<br />
Frascati. Passano davanti ai lavori al plesso scolastico, iniziati da più di<br />
3 settimane: trapani in moto ogni giorno. Mosca conferma che gli operai<br />
faranno anche i doppi turni per arrivare in tempo: la restituzione al<br />
Comune del plesso scolastico ristrutturato è<br />
prevista per <strong>il</strong> mese di dicembre 2008,<br />
“pertanto, esso potrà essere ut<strong>il</strong>izzato dagli<br />
alunni a partire da gennaio 2009”.<br />
La strada che porta al plesso della scuola<br />
elementare è chiusa per lavori da inizio settembre,<br />
ed è stato realizzato un percorso<br />
pedonale alternativo, da via del campo<br />
sportivo a piazza Nassyria, dopo richiesta di<br />
cittadini e della locale associazione commercianti.<br />
La scuola è stata ripulita, montate<br />
le impalcature, sono cominciati i lavori<br />
(vedi foto). La richiesta urgente di una<br />
sistemazione alternativa era stata inoltrata<br />
al dipartimento nazionale di protezione civ<strong>il</strong>e,<br />
alla Prefettura, l’amministrazione, la protezione civ<strong>il</strong>e. Gli operai<br />
hanno lavorato sodo anche ad agosto per far sì che <strong>il</strong> 15 settembre partisse<br />
l’attività didattica per tutti gli alunni di Rocca Priora. E cosi è stato.<br />
Il Commissario Lupo risponde a quei giornali che hanno definito scuolacontainer<br />
la soluzione d’emergenza adottata: “I ‘containers’ sono, com’è<br />
noto, ‘grandi cassoni metallici adatti al trasporto merci’, mentre i ‘moduli’<br />
sono dotati ciascuno di due porte d’ingresso, tre finestre con persiane<br />
nonché di servizi igienici, oltre al termoconvettore d’aria, fornito in<br />
dotazione, al fine di evitare i disagi dovuti ai rigori invernali lamentati<br />
negli anni precedenti”. Il 30 settembre l’amministrazione comunale ha<br />
presentare l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio. “Faccio amministrazione e niente<br />
altro. Mi piace la trasparenza e eseguo <strong>il</strong> mio compito di Commissario<br />
Prefettizio a Rocca Priora senza lesinare sulle spese concernanti la sicurezza<br />
e la salute dei bambini. I tagli, casomai, si faranno su altre cose,<br />
feste, raduni...”. Anche <strong>il</strong> comitato dei genitori, intanto, chiarisce <strong>il</strong> proprio<br />
punto di vista tramite comunicati: loro, del lavoro di Lupo, sono soddisfatti,<br />
e lo ringraziano pubblicamente perché per i loro ragazzi sta<br />
facendo tanto. “Finalmente una scuola vera,” dicono, e non vedono l’ora<br />
che arrivi <strong>il</strong> giorno della consegna delle 13 aule.<br />
A Rocca Priora si respira un’aria più serena, di fiducia. Qualcuno addirittura<br />
vorrebbe che <strong>il</strong> commissario di presentasse alle prossime elezioni:<br />
“Rimanga con noi!”. HELENE DUVAL<br />
Stanziati dalla Provincia 752.750 euro per i lavori necessari al<br />
plesso scolastico del Liceo Buonarroti, a Monte Porzio Catone.<br />
L’assessore provinciale alle politiche della scuola Paola Rita Stella<br />
ha proposto una delibera che è stata accolta dalla Giunta<br />
Zingaretti <strong>il</strong> 30 luglio scorso. Il finanziamento è destinato ai lavori<br />
di completamento, sostituzione degli infissi esterni e risanamento<br />
dell’impermeab<strong>il</strong>izzazione del solaio di copertura.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 13<br />
UVA da ed<strong>il</strong>izia<br />
Trattative in corso, serratissime, intorno a tavoli istituzionali,<br />
con la mediazione di Regione, Provincia, sindaci...<br />
una battaglia aspra, tra aziende vinicole e produttori,<br />
a tirare sul prezzo dell’uva, giocando sul futuro<br />
dei Castelli, delle loro risorse, della terra e degli uomini.<br />
Ché la partita è questa: le tasche di chi vinifica,<br />
imbottiglia, etichetta e le tasche di chi coltiva e vendemmia,<br />
su piatti di una b<strong>il</strong>ancia dove non può non<br />
entrare anche <strong>il</strong> peso, minaccioso, del cemento. Quasi<br />
una piccola Alitalia, giorno dopo giorno, con trattative<br />
pubbliche e anche private, ai tavoli convocati dall’assessore<br />
regionale Daniela Valentini e dal consigliere<br />
provinciale con delega ai prodotti tipici Sergio Ur<strong>il</strong>li, a<br />
quelli informali dei convegni organizzati dai sindacati o<br />
alle Feste e Sagre che si passano in questi giorni <strong>il</strong><br />
testimone di castello in castello, a quelli convocati dai sindaci per tentare<br />
di mediare. I quintali d’uva, le giacenze, <strong>il</strong> Frascati che è calato sul<br />
mercato, i posti di lavoro, le fatiche di un anno intero, le dichiarazioni<br />
ufficiali, le trattative segrete, la voglia di buttare tutto all’aria e vendere<br />
la terra al primo costruttore, anche abusivo.<br />
“Per noi castellani è peggio di un’Alitalia”, si lascia sfuggire amareggiato<br />
Sergio Ur<strong>il</strong>li: è una partita seria, “è <strong>il</strong> nostro territorio che salta”.<br />
L’accordo non c’è: un prezzo per l’uva Frascati non è concordato.<br />
Quattro comuni e due municipi romani coinvolti, 1500 produttori, 200<br />
quintali d’uva, ovvero 140 m<strong>il</strong>a ettolitri, l’assessore regionale all’agricoltura<br />
(Valentini) impegnata, come Ur<strong>il</strong>li, quotidianamente sulla questione.<br />
E così i sindaci, gli assessori comunali, i sindacati, i produttori, gli<br />
imprenditori. Tavoli enormi. E tavoli piccoli, dove forse si concludono<br />
accordi privati, per cercare di riprendere, non le fatiche, ma almeno i<br />
soldi spesi. Non pochi. Se è vero che la trattativa viaggia intorno a cifre<br />
bassissime (c’è chi dice 31 euro a quintale, contro i 44-45 del 2007), <strong>il</strong><br />
rischio di veder estirpate le vigne - cogliendo magari al volo gli incentivi<br />
europei - e venduti i terreni a chi, domani, ne farà v<strong>il</strong>lette a schiera,<br />
è serio. Ci sono vincoli paesistici, vero, ci sono i piani regolatori comunali,<br />
<strong>il</strong> piano territoriale provinciale, “ma questo non ferma l’uso <strong>il</strong>legale<br />
e l’abusivismo ed<strong>il</strong>izio”, teme Ur<strong>il</strong>li. I produttori non ce la fanno. Le spese<br />
sono aumentate: potatura, scacchiatura, concime, carburante... Sono<br />
piccoli, sono tanti, è diffic<strong>il</strong>e metterli d’accordo a tener duro. Gli imbottigliatori,<br />
pochi invece, e con <strong>il</strong> coltello dalla parte del manico, fanno quadrato,<br />
vendono sul mercato inglese che conosce <strong>il</strong> meccanismo dei prezzi<br />
dell’uva e fa aste on line al ribasso. Soluzioni? Finanziamenti istituzionali,<br />
buona campagna di promozione per trovare nuovi mercati, maggiori<br />
in numero e migliori di quello inglese. Questa la ricetta di Valentini<br />
e Ur<strong>il</strong>li, che, da buon monteporziano, suggerisce anche <strong>il</strong> blocco del prezzo<br />
dell’uva per qualche anno, consiglia di “fare sistema” e, anche, di<br />
prendere al volo l’ultimo “treno”, <strong>il</strong> Distretto delle Eccellenze. Ha spinto<br />
per trovare un accordo, ha chiesto agli imbottigliatori di tendere una<br />
mano al territorio, ha lavorato a fianco alla Valentini per convocare un<br />
tavolo in Regione dove parlare concretamente di promozione, di strategia<br />
commerciale, anche insieme alle più grosse catene di supermercati.<br />
Nulla da fare. “Regione e Provincia avrebbero finanziato la parte destinata<br />
alla commercializzazione e alla promozione, in modo che le cantine<br />
potessero girare più soldi ai produttori. Non è servito. “Nessun passo<br />
avanti”, chiude Ur<strong>il</strong>li: “Nessuna apertura, nessuna prospettiva. E’ stato<br />
un colpo di grazia per i produttori, una mannaia sulla loro voglia d’andare<br />
avanti. Anche se ormai si tratta per tutti di un possib<strong>il</strong>e reddito<br />
aggiuntivo, un reddito ci dev’essere”. Roberto Buglia, sindaco di quel territorio<br />
dove si sv<strong>il</strong>uppa la gran parte della viticoltura Frascati Doc, è<br />
altrettanto amareggiato. Anche lui seduto ai tavoli dalla parte dei produttori<br />
per difendere la terra, dice: “E’ brutto scoprire che <strong>il</strong> lavoro fatto<br />
da questa Amministrazione, in continuità con la precedente, per vincolare<br />
con strumenti urbanistici le aree verdi agricole e difendere la viticoltura,<br />
viene vanificato in questo modo dalla scarsa redditività dei terreni.<br />
Ora vedremo un veloce abbandono della coltivazione a vite per dare<br />
spazio all’assalto sfrenato dell’abusivismo ed<strong>il</strong>izio”. PB
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 14<br />
... per <strong>il</strong> BENE monteporziano<br />
Come dal 1939 accade ad Assisi per San<br />
Francesco, così dal 2 settembre anche<br />
S. Antonino ha la sua lampada. Accesa<br />
dal Sindaco Buglia, rappresenta le preghiere<br />
dei monteporziani al loro Santo<br />
Patrono. Una lampada perennemente<br />
ardente ai piedi di S. Antonino, nella<br />
cappella a Lui dedicata in Duomo, per<br />
invocare protezione, bene comune e<br />
pace. È questo <strong>il</strong> “segno”, ideato e realizzato<br />
durante la scorsa estate, che ha<br />
caratterizzato le celebrazioni patronali<br />
2008. Una sorpresa, un regalo per <strong>il</strong><br />
patrono della comunità, affinché ricordi<br />
al santo di proteggere <strong>il</strong> Bene comune<br />
monteporziano. A mezzogiorno dello<br />
scorso 2 settembre, davanti al Vescovo<br />
Mons. Giuseppe Matarrese, al Parroco<br />
Don Pierguido Peruzzi nonché alla consueta<br />
folla delle grandi occasioni, <strong>il</strong> sindaco<br />
Roberto Buglia, a nome di tutti i<br />
foto Agliastro cittadini di Monte Porzio Catone, ha<br />
offerto al Patrono la lampada votiva e<br />
l’olio per alimentarla. Da quest’anno,<br />
ogni 2 settembre, tutti i primi cittadini<br />
che verranno compiranno lo stesso<br />
gesto di offerta dell’olio e pronunzieranno<br />
le medesime parole di offerta al martire,<br />
ponendo l'olio per la lampada votiva<br />
“che arde innanzi a Te in questo<br />
Duomo, che la fede e <strong>il</strong> genio dei nostri<br />
padri eressero a gloria di Dio e in onore<br />
di San Gregorio Magno... La Tua protezione<br />
<strong>il</strong>lumini i nostri spiriti, purifichi i<br />
nostri affetti, unisca le nostre anime<br />
nella verità e nella giustizia, nella concordia<br />
e nella pace”. L’iscrizione latina<br />
alla base della lampada, tradotta, suona<br />
così: La Comunità cittadina di Monte<br />
Porzio Catone / questa lampada con<br />
grande gioia / al Santo Martire Antonino<br />
/ suo amato celeste Patrono / per ottenere<br />
Bene e pace / um<strong>il</strong>mente e<br />
solennemente offre. / 2 settembre<br />
2008”, a prova e conferma del profondo legame che unisce i monteporziani<br />
al loro Santo, che, come è chiaro, è per loro molto più di un patrono:<br />
Antonino è anche <strong>il</strong> simbolo dell’ identità monteporziana, con <strong>il</strong> suo<br />
frastagliato prof<strong>il</strong>o e la sue vicende storiche, sospese tra leggenda, passato<br />
e avvenire…<br />
Zzi’ Marple e <strong>il</strong> ricordo del cardinale<br />
Il contributo al Catone di questo mese della nostra Zzi’ Marple-Maria<br />
Fiorelli è <strong>il</strong> ricordo del cardinal Laurenti a 70 anni dalla morte. “Nato a<br />
Monte Porzio nel 1861 da Luigi Laurenti e Donna Adelaide Lovati, a 11<br />
anni entra nel seminario di Capranica, è sacerdote a 23 e nel 1885 entra<br />
a servizio della Sacra Congregazione di Propaganda Fide. Da studente si<br />
d<strong>il</strong>etta a comporre poesie, le recita a Pio IX, suo parente. Nel concistoro<br />
del 16/6/1923 è ordinato cardinale, preposto alla sacra congregazione<br />
dei riti religiosi. Il papa Benedetto XV gli imponeva la berretta rossa ricordando<br />
le sue virtù sacerdotali, <strong>il</strong> suo zelo di oratore. In conclave fu eletto<br />
papa ma non accettò. Per um<strong>il</strong>tà e modestia continuò <strong>il</strong> suo ufficio alla<br />
Sacra Congregazione dove contribuì alla nomina di 27 beati, 155 venerab<strong>il</strong>i<br />
e di alcuni santi: Giovanni Bosco, Bernardetta Soubirous. Fu amico<br />
del beato don Guanella, fu povero e la sua povertà fu sig<strong>il</strong>lo della sua santità.<br />
La sua poca eredità l’ha donata all’Opera di don Guanella”.
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Don Pierguido news<br />
L’anno pastorale è nel segno di San Paolo. Ovvero,<br />
attenzione alla Parola, di Dio e dell’uomo, alla<br />
Comunicazione. Anno di processioni incredib<strong>il</strong>mente<br />
popolate, in cui la comunità monteporziana ha<br />
più e più volte, in un crescendo esponenziale,<br />
dimostrato di voler essere unita, religiosa o laica,<br />
Una. Anno in cui la comunicazione è stata molto<br />
più frequentata, oltre le chiacchiere, e verso la partecipazione<br />
al Bene comune. La Parrocchia monteporziana,<br />
guidata da don Pierguido Pieruzzi, è un<br />
polo magnetico in crescita, sotto ogni punto di<br />
vista. Lo dimostrano le attività proposte, le iniziative,<br />
<strong>il</strong> successo delle feste religiose, gli stessi numeri delle messe domenicali,<br />
dei fedeli che si ritrovano ad ognuna, dei collaboratori fissi (almeno<br />
un centinaio). “Una parrocchia aperta a tutti” è lo slogan, se così lo<br />
si vuol chiamare, con 10 percorsi “per riscoprirsi come persone, credenti<br />
e membri della Comunità”. Qual è la ricetta, don Pierguido?<br />
“Abbiamo priv<strong>il</strong>egiato la formazione e la preghiera. È sembrato <strong>il</strong> modo<br />
migliore per celebrare l’anno paolino (da giugno ‘08 a giugno ‘09 per<br />
ricordare i 2000 anni della nascita di san Paolo, NdR)”. Iniziamo dalla<br />
formazione. “Proponiamo 10 percorsi tra cui scegliere. Non sono<br />
pochi… Animati dal sottoscritto, dai Padri del Pino e da alcuni laici preparati.<br />
Il f<strong>il</strong>o rosso che li unisce è <strong>il</strong> riferimento costante alla Parola di<br />
Dio”. Qualche dettaglio in più? “Premesso che ogni incontro è aperto<br />
a tutti perché la parrocchia è aperta a tutti, ci sono occasioni per confrontarsi<br />
più direttamente con la Parola di Dio e i fratelli...”. Ad esempio?<br />
“Il percorso sulle 10 parole, gli incontri sulla parola di vita, i centri<br />
d’ascolto della Parola – e occasioni per approfondire temi più particolari<br />
– un percorso è dedicato a San Paolo, un altro ai 5 sensi usati evangelicamente,<br />
un terzo ai temi dell’affettività e della frag<strong>il</strong>ità umane. Un<br />
percorso specifico è per i separati e i divorziati, perché sperimentino<br />
tutta la vicinanza della Chiesa. Altri sono rivolti ai giovani dai 18 anni in<br />
poi e ai ragazzi…”. Dice davvero? Per i divorziati e i separati? “Sì,<br />
certo”. L’altra scelta pastorale è la preghiera. “Sì, la preghiera ci<br />
mette di fronte a Dio e ci aiuta a costruire un rapporto con Lui. Senza<br />
questo legame d’amore e fede, d’amicizia potremmo dire, tutto si riduce<br />
a mero attivismo. Importante è invece condividere la nostra vita con<br />
Dio, dialogare con Lui, imparare a conoscere <strong>il</strong> Suo cuore nelle sue parole,<br />
come ha scritto S.Gregorio Magno”. Qualche appuntamento?<br />
“Anzitutto e soprattutto la S. Messa domenicale”. A Monte Porzio c’è<br />
l’imbarazzo della scelta visto che ce n’è quasi una all’ora... “In<br />
secondo luogo, la preghiera di adorazione eucaristica ma anche la preghiera<br />
carismatica, particolarmente intensa e vivace, adatta a tutti e<br />
specialmente ai giovani, per i quali c’è anche un’altra occasione <strong>il</strong> lunedì<br />
<strong>sera</strong>”. Un augurio per l’anno pastorale appena iniziato.“Due<br />
auguri e un grazie. Auguro anzitutto che tutti sappiamo metterci in<br />
ascolto della Parola di Dio che <strong>il</strong>lumina e converte, come ha fatto San<br />
Paolo. Il secondo augurio è un invito a coloro che non frequentano la<br />
parrocchia e non riesco a raggiungere e incontrare: “venite e vedete”…<br />
la parrocchia è anche casa vostra. Infine vorrei dire un grazie a tutti i<br />
volontari della parrocchia. Tutte le iniziative sarebbero impossib<strong>il</strong>i senza<br />
<strong>il</strong> loro valido aiuto, considerando che esse vanno ad aggiungersi alle<br />
normali attività che proponiamo…” Che non sono poche. “In effetti:<br />
catechesi ragazzi (circa 200 con 28 catechisti ad accompagnarli), percorsi<br />
per i fidanzati, opere di carità, 3 cori, attività scouts (circa 70<br />
ragazzi dagli 8 ai 21 anni, con circa 15 capi-educatori), gruppi di preghiera<br />
(6), confraternite, gruppi laicali… Ringraziando Dio, sono quasi<br />
100 le persone che collaborano stab<strong>il</strong>mente per l’animazione della<br />
comunità parrocchiale – un grazie a tutti... Anche questo, per certi versi,<br />
è un segno di quel desiderio di comunità che Il Catone ha più volte<br />
segnalato e salutato con entusiasmo”. San Paolo, la Parola, la comunicazione.<br />
E ora anche sul web... “Già, da ottobre ci sarà anche <strong>il</strong> sito<br />
internet: www.sangregoriomagno-mpc.it.
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In arrivo anche a Monte Porzio <strong>il</strong> Bonus Bebè. Per le mamme laziali<br />
(da almeno un anno residenti - reddito isee uguale o infer. 20.000<br />
euro) dei neonati o degli adottati del 2008, previsto <strong>il</strong> contributo di 500<br />
euro. Le modalità di accesso e le procedure sono pubblicate sul sito web<br />
del Comune: www.comune.monteporziocatone.rm.it<br />
Mob<strong>il</strong>ity week - Il giorno senz’auto, promosso dalla Provincia nell’ambito<br />
della campagna europea sulla mob<strong>il</strong>ità, ha raccolto le adesioni<br />
dei comuni di Monte Porzio Catone, Colonna, Frascati, Genzano, Monte<br />
Compatri, Velletri, Castel Gandolfo, Ciampino, Colleferro, Gallicano,<br />
Genazzano, Lanuvio, Palestrina, Rocca di Papa, Zagarolo etc.. Ognuno<br />
per suo conto ha chiuso al traffico una parte del territorio, chi <strong>il</strong> centro<br />
storico, chi solo una piazza, chi una strada, chi due. C’è chi ha chiuso l’intera<br />
giornata, chi solo la mattina, chi solo <strong>il</strong> pomeriggio. Monte Porzio ad<br />
esempio ha chiuso dalla mattina alla <strong>sera</strong> gran parte del suo centro storico,<br />
mentre Monte Compatri ha optato per poche ore in una sola piazza.<br />
C’è chi l’ha fatto per una questione d’immagine, chi per convinzione, ma<br />
è comunque bello leggere la lunga lista dei comuni che hanno aderito.<br />
Goce, la sonda progettata dall'Agenzia spaziale europea, partirà da<br />
una stazione russa <strong>il</strong> 5 ottobre, salvo nuovi guasti e slittamenti.<br />
L’evento verrà seguito in diretta dall’Esa di Frascati. Goce misurerà con<br />
estrema precisione <strong>il</strong> campo gravitazionale terrestre e aiuterà a prevedere<br />
i terremoti. Il campo gravitazionale della Terra, ossia la forza che<br />
ci dà un peso, infatti, non è identico in ogni punto del pianeta. Queste<br />
variazioni dipendono dalla quota sul livello del mare, dalla presenza o<br />
meno di grotte sotto i nostri piedi, dal fatto che ci trovi su un oceano o<br />
sulla terraferma. Goce determinerà la forma del geoide terrestre con<br />
una risoluzione spaziale di circa 100 km e con una precisione nelle misure<br />
mai raggiunta prima.<br />
Gli orari della linea locale monteporziana (vedi pag. 43) sono<br />
stati ritoccati “per migliorarne la fruib<strong>il</strong>ità dal maggior numero di utenti”,<br />
spiega <strong>il</strong> Comandante della Polizia Municipale. In alcuni casi “si è<br />
dovuto anticipare di 5 minuti le partenze delle navette, per ottimizzare<br />
le corse in funzione delle esigenze della popolazione”. La corsa per<br />
Colle Mattia della mattina, per esempio, anticipata di 5 minuti, consente<br />
agli studenti del liceo scientifico (circa 85 iscritti monteporziani) di<br />
arrivare a scuola in orario. “5 minuti di attesa in più alla stazione per i<br />
pendolari verso Roma consentono dunque a tanti ragazzi di prendere<br />
l’autobus per <strong>il</strong> liceo”.<br />
Uva, vino, agricoltura e letteratura. A Colonna, <strong>il</strong> 27 settembre,<br />
strano “matrimonio” tra premiazione del premio letterario nazionale<br />
“Città di Colonna”, 48° Sagra dell’Uva e convegno sul Distretto delle<br />
Eccellenze. Promozione della qualità castellana, qualità di ogni genere,<br />
che mette insieme poeti, artisti, letterati in concorso e scrittori del calibro<br />
di Arrigo Levi con i tesori colonnesi, uva pesche, kiwi e vini pregiati,<br />
che celebra <strong>il</strong> compleanno del Distretto delle Eccellenze nel luogo dove<br />
è stato concepito - <strong>il</strong> Teatro Vecchio - insieme con padri e padrini, primo<br />
tra tutti <strong>il</strong> consigliere provinciale con delega ai prodotti tipici Sergio Ur<strong>il</strong>li.<br />
Un premio speciale per Levi per l’impegno culturale e giornalistico e la<br />
discussione sulle potenzialità del Distretto, insieme a Comunità<br />
Montana, rappresentata dall’assessore Aldo Morana, Parco regionale<br />
Castelli (presidente Peduto), Comune di Colonna (sindaco Bartoli e<br />
assessore Dario Astorre) e rappresentanti delle f<strong>il</strong>iere agroalimentari.<br />
La Comunità Montana Castelli ha ripubblicato un bando per l’acquisto<br />
di piccoli macchinari per la raccolta delle olive. Scaduto<br />
a metà luglio, la Giunta comunitaria ha deciso di ripubblicare <strong>il</strong> bando<br />
fino al 15 ottobre, per consentire un numero maggiore di adesioni. Le<br />
modalità sono le stesse, ovvero <strong>il</strong> 35 % di co-finanziamento per un massimo<br />
di 2.500 euro di contributo a domanda. Il bando finanzia l’acquisto<br />
di attrezzature necessarie alla conduzione dell’oliveto, come le reti per<br />
la raccolta delle olive da terra o alcuni macchinari. Il bando è scaricab<strong>il</strong>e<br />
dal sito www.cmcastelli.it/bandi/. Info: 06 9470944
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Le antenne di Monte Cavo saranno dimezzate e spostate in siti<br />
non abitati. Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la variante al<br />
Piano Antenne alleggerendo <strong>il</strong> “peso” elettromagnetico sulla comunità<br />
dei Castelli Romani. L'Ente Parco dei Castelli Romani, sede a Rocca di<br />
Papa, dichiara: «La firma del provvedimento mette fine a venti anni di<br />
battaglie e di indignazione per una situazione particolarmente pesante,<br />
che ha imposto ai numerosi abitanti dei Castelli Romani una convivenza<br />
ravvicinata con decine di antenne, <strong>il</strong> cui impatto ambientale non è<br />
stato mai compiutamente approfondito. Finalmente qualcosa di concreto<br />
è stato fatto e da Monte Cavo spariranno metà delle antenne».<br />
Le migliori etichette italiane in degustazione ai Castelli.<br />
II 5 e 6 ottobre dalle 10 alle 19 presso l’Azienda Agricola L’Olivella<br />
in via Colle Pisano 1, appassionati e operatori del settore potranno degustare<br />
le migliori produzioni enologiche di aziende provenienti dalle zone<br />
vitivinicole più in voga d’Italia. Ad organizzare la manifestazione è<br />
Enopoli, nota agenzia di rappresentanza di vini. Buona occasione per un<br />
viaggio dei sensi tra i profumi dell’Italia del vino, per conoscere “con <strong>il</strong><br />
naso nel bicchiere” i vini più affascinanti delle aziende presenti all’evento.<br />
In degustazione, le etichette di Alberto Longo, Antonelli, Bellenda,<br />
Benanti, Cantina di Gallura, Cantine San Marco, Cascina G<strong>il</strong>li, Cataldi-<br />
Madonna, Elio Altare, Eredi Fuligni, Fanti, Foradori, G. Contratto,<br />
L’Olivella, Le Rose, Le Vigne di Zamò, Planeta, Rosa Bosco e poi ancora<br />
<strong>il</strong> ricco catalogo di tre grandi distribuzioni, Bellenda Distribuzione,<br />
Fratelli Pellegrini (Va.Ma), Proposta Vini, Selezione Fattorie e Vinifera.<br />
Accanto ai vini, assaggi di specialità alimentari e Zago con la sua birra<br />
HY e Dist<strong>il</strong>leria Bocchino. Aperto a tutti.<br />
Il 19 settembre, del vino hanno parlato gli psichiatri. All’interno<br />
della 78esima Festa dell'uva e dei vini a Velletri era in programma<br />
un convegno dedicato al volto oscuro della bevanda di Bacco: alcol,<br />
dipendenza, patologia. Chairman, lo psichiatra veliterno Emanuele<br />
Caroppo per introdurre gli interventi di G<strong>il</strong>berto Di Petta (Tribù metropolitane,<br />
abuso di sostanze, psicopatologia emergente), di Alessio<br />
Testani (psicodinamica della dipendenza) e di Patrizia Brogna (La ricerca<br />
di senso tra <strong>il</strong> miracolo della ragione e <strong>il</strong> miracolo dell'altro).<br />
Notte Bianca ad Albano... Un fiume di gente ha popolato le vie<br />
di Albano lo scorso sabato 27 settembre in occasione della Notte<br />
Bianca. Gli elementi per una buona riuscita c’erano tutti, un’organizzazione<br />
impeccab<strong>il</strong>e dell’amministrazione comunale e degli organizzatori<br />
dell’evento che non hanno lasciato nulla al caso. Un evento che ha riunito<br />
bambini e anziani catturati da musica, dal profumo di calde ciambelle<br />
appena sfornate, dai negozi aperti fino a notte inoltrata e dall’allegria<br />
che imperversava nelle vie affollate della città. Inevitab<strong>il</strong>i i commenti<br />
positivi tra le gente che affollava le piazze principali e la partecipazione<br />
in massa di giovani che si sono esibiti in street show proprio come<br />
quelli delle grandi capitali europee. Atmosfera surreale e magica<br />
accompagnata da un tepore settembrino e da un bel cielo stellato.<br />
Un bel dieci più per <strong>il</strong> comune di Albano. MiT<br />
Nel parco regionale la caccia non è consentita. All'interno dei<br />
confini dell'area protetta gli animali sono tutelati: “Per chi abbia ancora<br />
dei dubbi circa l'attuale perimetro del Parco – spiega <strong>il</strong> vice presidente,<br />
Giancarlo Trombetta - è on line la carta particolareggiata e definita dei<br />
confini dell'area protetta”. Il comunicato del Parco segue la notizia della<br />
denuncia, da parte della sezione di Italcaccia di Marino al Procuratore<br />
della Repubblica di Velletri di una forte diminuzione dello spazio a disposizione<br />
per l'ars venatoria nel parco dei Castelli Romani. Romano Buzi,<br />
dirigente responsab<strong>il</strong>e dell'associazione a Marino, ha scritto alla magistratura<br />
sostenendo che “la nuova perimetrazione del parco toglie <strong>il</strong>lecitamente<br />
circa trem<strong>il</strong>a ettari all'ars venatoria”.
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Mele<br />
Sabato 11 e domenica 12 ottobre, in tutte le<br />
piazze dei Castelli, “Una mela per la vita”, la<br />
manifestazione organizzata da AISM per raccogliere<br />
fondi per la ricerca sulla sclerosi multipla.<br />
Uno degli obiettivi della raccolta fondi di<br />
quest’anno è l’acquisto di un automezzo per<br />
accompagnare gli ammalati a visite e terapie.<br />
Più di cinquanta volontari della zona si daranno<br />
appuntamento nelle piazze e nei punti di<br />
solidarietà organizzati in occasione di “Una<br />
mela per la vita 2008”, giornata che ogni<br />
autunno l’Associazione Nazionale dedica alla raccolta fondi e alla sensib<strong>il</strong>izzazione.<br />
L’iniziativa, nata 12 anni fa e che coinvolge oggi più di 3000<br />
piazze in Italia, giunge ai Castelli Romani grazie al primo nucleo di volontari<br />
nel 2003, interessando soltanto un comune, Monte Porzio Catone.<br />
L’edizione del 2008, grazie ad una maggiore esperienza e al supporto di<br />
più volontari, coinvolgerà le piazze dei comuni di Albano, Frascati,<br />
Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Monte Compatri,<br />
Monte Porzio Catone, Rocca Priora, San Cesareo e Velletri, 3 supermercati<br />
(Conad Frascati, GS Pratoni, MED di Frascati) e altre postazioni<br />
presso la Banca d’Italia, <strong>il</strong> Policlinico di Tor Vergata e Pantano.<br />
L’occasione, oltre per la raccolta di fondi che andranno destinati alla<br />
ricerca e all’assistenza su scala nazionale, si presenta ut<strong>il</strong>e anche<br />
per la diffusione di notizie sul Gruppo Operativo Castelli, attivo da<br />
più di un anno, nella speranza di poter raggiungere un sempre maggior<br />
numero di malati e portare loro l’assistenza di cui hanno bisogno.<br />
Gruppo Operativo AISM “Castelli Romani” - Via Giacomo<br />
Matteotti n. 59 - Frascati Tel. 0697608126 Fax: 0697608429 – Cell.<br />
3289048813 - aism.castelliromani@keynet.it SANDRA SANTORO<br />
L’ACROS da anni opera per assistere a domic<strong>il</strong>io, gratuitamente, i malati<br />
di tumore e le loro famiglie, dopo una forte battaglia per la diffusione<br />
di una chirurgia attenta e conservatrice per i tumori della mammella.<br />
Quest’anno sono 20 anni che l’ACROS è in attività. Per festeggiare<br />
l’evento e dare ulteriore slancio all’attività dell’associazione, <strong>il</strong> 12 ottobre,<br />
ore 18, si terrà un concerto del grande pianista Bruno Canino<br />
(vedi pag 32). L’importanza dell’evento, impone una prenotazione<br />
precoce. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto<br />
all’ACROS-onlus, a sostegno delle attività di Assistenza a Domic<strong>il</strong>io<br />
Gratuita agli ammalati di tumore e per la vita del Centro di<br />
Psiconcologia e Orientamento Oncologico, di prossima inaugurazione.<br />
Il concerto al Salone Borbone di V<strong>il</strong>la Tuscolana a Frascati sarà<br />
seguito da un cena in compagnia degli artisti. La <strong>sera</strong>ta, concerto e<br />
cena, avrà un costo di 100 Euro. ACROS. tel 0694315563 (ore 9-13)<br />
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<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 19<br />
Famiglie, giovani, disab<strong>il</strong>i<br />
intervista con Laura Toccini<br />
Un nuovo spazio per le idee, per l’incontro, per<br />
poter esprimere un contraddittorio. Uno spazio dei<br />
ragazzi, gestito da ragazzi, per l’incontro tra<br />
ragazzi, inaugurato <strong>il</strong> 3 ottobre a Monte Porzio<br />
(vedi pag.9). L’assessore alle politiche sociali<br />
di MPC ha voluto questo Centro giovani: “Dare<br />
una risposta alle esigenze dei ragazzi era un mio<br />
punto fermo sin dall’inizio del mandato. Anche se<br />
si tratta solo del principio, sono molto contenta di<br />
aver raggiunto questo risultato”, dichiara Laura<br />
Toccini. Un punto andato a segno. Non <strong>il</strong> primo,<br />
non l’ultimo: Toccini, a conti fatti, sembra aver realizzato moltissimo di<br />
ciò che era nel programma. Soddisfatta? “Il lavoro non finisce mai. Si<br />
mette un punto concreto ad un sogno, e ne comincia un altro”. Parliamo<br />
dei giovani. Monte Porzio, grazie alla caparbietà dell’assessora, ha un<br />
centro per i ragazzi dai 12 anni in su. Quelli che, dice la gente, se non<br />
hanno attività strutturate - calcio, danza, pallavolo, compiti - non sanno<br />
che fare, sono maleducati, fanno danni, non sanno fare altro... Lei ci<br />
crede? “Le città di oggi non li accolgono più, non offrono spazi adatti al<br />
loro incontro, al confronto, alla crescita”. Paure, la cronaca non dà pace<br />
ai genitori... “Sono le istituzioni a dover intervenire ed investire nel loro<br />
sv<strong>il</strong>uppo, dare risposte concrete. Io ho fiducia in loro. Questo centro è<br />
un luogo d’incontro. Un passo che segna l’inizio di un cammino diverso,<br />
un segnale, uno strumento”. Uno spazio che faranno proprio: “Lo<br />
voglio riempito da loro. Dalle loro idee, proposte, bisogni. Non è<br />
fac<strong>il</strong>e vivere quest’epoca di competizione e accelerazione. Non è<br />
fac<strong>il</strong>e per le famiglie, non è fac<strong>il</strong>e per nessuno. Per loro, ancora<br />
meno”. A proposito di famiglie, di bambini, di giovani disagi, è di<br />
questi giorni una serie di azioni che stanno andando a segno per<br />
queste fasce di popolazione: <strong>il</strong> rinnovo dell’impegno-contributo per<br />
l’integrazione dell’orario alla Scuola dell’Infanzia in collaborazione<br />
con le operatrici della ludoteca, così da garantire a tutti i bambini <strong>il</strong><br />
tempo pieno. Poi <strong>il</strong> nido: “Stiamo lavorando ad una convenzione con<br />
l’unico altro nido del territorio per altri 4 o 5 posti a scorrimento<br />
sulla graduatoria”. E i ragazzi diversamente ab<strong>il</strong>i. “Tra breve la cittadinanza<br />
sarà invitata a sentire i nostri ragazzi diversamente ab<strong>il</strong>i:<br />
vogliono raccontare la loro esperienza nei soggiorni estivi”. E adesso?<br />
“Si va avanti. Ho ancora tanto da fare”.<br />
E' online <strong>il</strong> nuovo sito disab<strong>il</strong>i. com,<br />
da 10 anni portale di riferimento per i<br />
portatori di handicap italiani e per chi<br />
opera nel settore. Motore di ricerca rinnovato, restyling grafico e migliore<br />
organizzazione dei contenuti sono le principali innovazioni del sito, che<br />
da tempo ut<strong>il</strong>izza programmi open source, in grado di consentirne l'aggiornamento<br />
rispetto alle tendenze del Web. Altra caratteristica del nuovo<br />
sito è la valorizzazione dell'interattività e del coinvolgimento dei visitatori.<br />
(Ansa 25.9.08)
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 20<br />
Grandangolo sui Castelli:<br />
Smaltimento rifiuti<br />
Passando da una città all’altra ci si<br />
accorge che i secchioni della raccolta<br />
indifferenziata, i cassonetti,<br />
hanno m<strong>il</strong>le volti: in plastica, in<br />
metallo, grigi, verdi, verdi e neri,<br />
bianchi e blu chiaro, blu scuro,<br />
addirittura gialli. Spesso sono<br />
sporchi, ammaccati, storti, addirittura<br />
bruciati con pezzi mancanti.<br />
Quanto alle campane della raccolta<br />
differenziata, sul territorio<br />
castellano, ed in particolare nei<br />
dintorni di Grottaferrata, Rocca<br />
Priora, Monte Compatri, sulla via<br />
Tuscolana, al Tuscolo e a Monte<br />
Porzio Catone, sono inaccessib<strong>il</strong>i,<br />
strapiene e circondate da sovraccarico<br />
di immondizia. Tante risultano<br />
anche storte, instab<strong>il</strong>i, sb<strong>il</strong>anciate<br />
dalla pendenza del terreno.<br />
Dai dati r<strong>il</strong>asciati dall’Osservatorio<br />
Provinciale Rifiuti nel 2006, un abitante<br />
della provincia romana produce<br />
in media 600 ch<strong>il</strong>i di rifiuti<br />
all’anno. I 15 comuni dei Castelli<br />
Romani rappresentano <strong>il</strong> 23%<br />
della popolazione della provincia,<br />
escludendo Roma e Fiumicino, e<br />
producono circa 165.000 tonnellate<br />
rifiuti solidi urbani all’anno.<br />
Ogni comune subisce una variazione<br />
mens<strong>il</strong>e sulla quantità calcolata.<br />
Nemi, ad esempio, città turistica,<br />
registra <strong>il</strong> 46% di variazione al<br />
mese. Un abitante di Nemi può<br />
arrivare a produrre, con l’aiuto<br />
non conteggiato della massa turistica,<br />
fino a 1160 kg di rifiuti<br />
all’anno (rispetto ad una media<br />
nazionale di 550 kg). Albano risulta<br />
<strong>il</strong> comune più stab<strong>il</strong>e con <strong>il</strong> 28%.<br />
Nel 2005, le cifre nazionali registravano<br />
19,4% di raccolta differenziata<br />
al centro Italia. I comuni<br />
dei Castelli non hanno raggiunto <strong>il</strong><br />
35%, percentuale prevista dal<br />
Decreto Ronchi già dal 1997. Una<br />
soluzione che coinvolge i due settori<br />
(indifferenziata e RD), sempre<br />
gestiti e conteggiati separatamente,<br />
l’ha proposta all’inizio dell’estate<br />
la Provincia sostenendo la RD,<br />
raccolta differenziata e puntando<br />
sulla domic<strong>il</strong>iarizzata. E’ stato<br />
garantito <strong>il</strong> finanziamento, almeno<br />
per <strong>il</strong> primo anno, del maggior<br />
costo sopportato dai comuni aderenti<br />
per migliorare <strong>il</strong> servizio e<br />
arrivare a effettuare la “raccolta<br />
porta a porta”. La Giunta<br />
Zingaretti stanzierà nel triennio<br />
2008-2010 oltre 17 m<strong>il</strong>ioni di<br />
euro. L'obiettivo è quello di otte-<br />
nere un controllo unitario della<br />
raccolta differenziata dei rifiuti in<br />
cui la Provincia di Roma, in accordo<br />
con ogni comune, individui la<br />
soluzione gestionale più vantaggiosa.<br />
I risultati porteranno a<br />
migliorare la qualità dei servizi,<br />
l'efficienza del sistema e <strong>il</strong> monitoraggio<br />
della raccolta. Il servizio<br />
della raccolta dei rifiuti è appannaggio<br />
dei Comuni, alcuni dei<br />
quali hanno provveduto in modo<br />
autonomo alla raccolta differenziata<br />
sia porta a porta sia stradale.<br />
Le ultime due legislature provinciali<br />
hanno voluto incentivare la<br />
raccolta porta a porta con finanziamenti<br />
per quei comuni che ne<br />
avevano fatto richiesta. La giunta<br />
Zingaretti ha recentemente prorogato<br />
fino a dicembre 2008, per un<br />
totale di 1,5 mln di euro, <strong>il</strong> sostegno<br />
ai comuni per <strong>il</strong> sovraccosto<br />
dovuto al passaggio dalla RD stradale<br />
a quella domic<strong>il</strong>iarizzata.<br />
Ciampino è partita nel gennaio<br />
2007 ed è arrivata, nelle zone servite<br />
dal PaP, al 60% di differenziata.<br />
Altri comuni sono al lavoro.<br />
Il Catone, da questo numero,<br />
inizia un viaggio sul territorio,<br />
comune dopo comune, anche<br />
tornando nei luoghi già visitati,<br />
per un’inchiesta sullo stato<br />
di avanzamento del processo<br />
verso la differenziata.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 21<br />
Il 16 settembre è stata inaugurata<br />
la Multiservizi dei Castelli di<br />
Marino Spa, posseduta al 100%<br />
dal Comune. Non ha fatto i suoi<br />
primi passi e già si confronta con i<br />
“anonimi vandali” - come recita un<br />
comunicato - che hanno danneggiato<br />
10 dei 32 nuovi mezzi. Sono<br />
stimati in 10m<strong>il</strong>a euro i danni ai<br />
camion. Il sindaco dichiara “inaccettab<strong>il</strong>e”<br />
la faccenda e poco intelligente:<br />
“<strong>il</strong> nuovo servizio assicura<br />
più iniziative del servizio attuale”,<br />
promette. Il Comune, con l’affidamento<br />
interno, intende offrire ai<br />
cittadini “un servizio migliore e più<br />
completo”. Saranno previsti - dice<br />
<strong>il</strong> sindaco insieme ai rappresentanti<br />
della Multiservizi - tour<br />
pomeridiani, giri di raccolta supplementari<br />
con risultati immediati<br />
sullo stato di riempimento delle<br />
campane. Anche la sensib<strong>il</strong>izzazione<br />
nelle scuole e un incremento<br />
della raccolta dei cartoni attraver-<br />
Frascati, ritardo nella seconda tornata<br />
Dal 1 agosto <strong>il</strong> comune di Frascati<br />
e <strong>il</strong> Consorzio Gaia hanno avviato<br />
ufficialmente la RDD, una esperienza<br />
“sperimentale” per una<br />
prima zona, chiamata “Quadrante<br />
1”. I quadranti sono 4. Secondo<br />
programma, dovrebbero partire<br />
tutti entro <strong>il</strong> 1° dicembre 2008. Ma<br />
non è andata liscia. Il primo quadrante,<br />
zona centro storico, copre<br />
390 attività e 700 utenze domestiche.<br />
Un totale di 2100 abitanti, che<br />
rappresentano poco più del 10%<br />
della popolazione. Il 6 settembre<br />
scorso molti frascatani - tanti i<br />
commercianti - hanno manifestato<br />
le loro perplessità sull’informazione<br />
e sulle condizioni generali della<br />
raccolta. Contenitori troppo piccoli,<br />
giorni e orari di raccolta pochi e<br />
poco adatti, mancanza di raccolta<br />
delle lattine e dell’alluminio.<br />
Nessuna distribuzione del kit per la<br />
racconta differenziata: bisogna<br />
andare personalmente in Comune<br />
a farne richiesta. E la possono fare<br />
solo i proprietari. Gli inqu<strong>il</strong>ini sono<br />
esclusi. Una signora, Catia Giorgi,<br />
proprietaria, racconta <strong>il</strong> suo caso,<br />
ancora irrisolto: “Io abito a Roma.<br />
Mio figlio è residente a Frascati.<br />
Non ha ricevuto <strong>il</strong> materiale per<br />
fare la RDD. Ho mandato dei fax al<br />
comune tutta l’estate, ma niente.<br />
pagine a cura di hélène duval<br />
RD: da stradale a “porta a porta”<br />
Marino autonoma per la gestione<br />
so un serio coinvolgimento<br />
delle<br />
attività commerciali.<br />
Il sindaco<br />
Adriano Palozzi<br />
vuole “far diventare<br />
la città di<br />
Marino un punto di riferimento e<br />
modello per la qualità del servizio<br />
della Multiservizi”. Tra pochi mesi<br />
sarà avviata la nuova società che<br />
prevede a breve di formare ed<br />
informare i suoi cittadini. Ultimo<br />
passo l’isola ecologica, fondamentale<br />
dalle direttive della Provincia.<br />
Attualmente Marino ha una cifra di<br />
RD intorno al 5% mentre <strong>il</strong> piano<br />
regionale prevede di raggiungere<br />
<strong>il</strong> 50% entro <strong>il</strong> 2011.<br />
A Marino, fino al 2009, anno in cui<br />
la Multiservizi darà inizio alla raccolta<br />
differenziata, l’impegno del<br />
sindaco è comunque quello di<br />
valorizzare ed incrementare la<br />
raccolta differenziata stradale.<br />
Sono furiosa e delusa. Mio figlio mi<br />
dà le buste di differenziata e butto<br />
tutto quando torno verso Roma”. I<br />
commercianti si lamentano di non<br />
avere abbastanza spazio all’interno<br />
dei loro locali, temono le ispezioni<br />
sanitarie e le multe. Il Catone<br />
ha tentato di avere delucidazioni,<br />
informazioni, punto di vista istituzionale.<br />
Nulla. Abbiamo provato<br />
come giornalisti, abbiamo riprovato<br />
come cittadini: solo così abbiamo<br />
saputo che nessuno sa nulla,<br />
alla data del 2 ottobre, dell’avvio<br />
del servizio nel secondo quadrante,<br />
previsto per <strong>il</strong> 1° di ottobre.<br />
L’ufficio stampa del comune, come<br />
<strong>il</strong> Consorzio Gaia conferma “un<br />
leggero ritardo nella partenza”, ma<br />
non si riesce a conoscerne le ragioni.<br />
Nulla neppure sui dati: nel<br />
comunicato stampa di annuncio<br />
dell’avvio si parlava di un obiettivo<br />
del 56% di RD da raggiungere nei<br />
primi due mesi nel primo quadrante.<br />
Chissà com’è andata.<br />
L’inchiesta prosegue.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 22<br />
18 ottobre, corteo antinceneritore<br />
No inceneritore ad Albano, insiste <strong>il</strong> Coordinamento di cittadini<br />
e associazioni castellane, che propone un calendario di incontri. Dopo<br />
l’assemblea del 25 settembre scorso a Pavona, alla quale ha partecipato,<br />
con un intervento sugli effetti devastanti degli inceneritori su salute<br />
e territorio, <strong>il</strong> noto chimico Paul Connett dell’Università St. Lawrence<br />
Canton di New York, che ha anche esposto possib<strong>il</strong>e alternative di smaltimento<br />
fino ad una gestione a “spreco-zero”, gli attivisti anti-termovalorizzatore<br />
chiamano la popolazione a raccolta per <strong>il</strong> corteo del 18 ottobre<br />
prossimo (appuntamento alle 15.30 in piazza Mazzini ad Albano), in<br />
occasione della chiusura della discarica di Roncigliano. Sul fronte della<br />
battaglia legale, intanto, si viene a sapere che è stato depositato un<br />
esposto alla procura di Velletri per denunciare “emissioni tossiche della<br />
discarica nella zona di Cancelliera e la riapertura dello stoccaggio sul<br />
quinto invaso ormai chiuso da anni”. Copia dell’esposto è stato consegnato<br />
<strong>il</strong> 22 settembre alla direzione generale dell’Asl. Al direttore<br />
Cicogna è stato chiesto di r<strong>il</strong>evare anche “la situazione disastrosa dei<br />
valori dell’acqua”: secondo analisi presentate dai cittadini, dall’anno<br />
scorso nella zona di Cecchina si sono raddoppiati i valori dell’arsenico e<br />
quintuplicati i valori di manganese nella zona di Tor Paluzzi. Cicogna,<br />
stando al comunicato del Coordinamento, si è impegnato a verificare<br />
con l’Arpa la situazione delle falde acquifere del territorio, dove dovrebbe<br />
sorgere tra l’altro l’inceneritore voluto da Ama-Acea e Cerroni, di fornire<br />
alcuni vecchi pareri contrari dell’Asl in riferimento all’ulteriore<br />
ingrandimento della discarica di Roncigliano e di informare al più presto<br />
i cittadini di Roncigliano rispetto ad un sopralluogo nella zona della discarica,<br />
da parte del Dipartimento prevenzione Asl, in corso proprio al<br />
momento dell’incontro”.<br />
CREIA, nuova sede<br />
1 m<strong>il</strong>ione e 240m<strong>il</strong>a euro per <strong>il</strong> parco della Madonna della Neve a Rocca<br />
Proria, 650m<strong>il</strong>a per <strong>il</strong> Creia (Centro regionale di educazione e informazione<br />
ambientale) di Monte Porzio Catone, 500 m<strong>il</strong>a euro circa per Rocca<br />
di Papa, 400 m<strong>il</strong>a a Castel Gandolfo: questi i finanziamenti stanziati nell’ambito<br />
dell’accordo di programma del “Quadro aree sensib<strong>il</strong>i” per parchi<br />
e riserve dei Castelli Romani. Per Monte Porzio, circa 300 m<strong>il</strong>a euro<br />
sono destinati al recupero dell’immob<strong>il</strong>e dell’ex stazione Stefer di piazza<br />
Trieste, che ospiterà <strong>il</strong> Creia, centro regionale di educazione e informazione<br />
ambientale che, in accordo con l’Università della Tuscia, propone<br />
corsi universitari e di formazione su tematiche inerenti al patrimonio<br />
naturale, allo sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e, alla tutela dei Parchi e delle loro ricchezze.<br />
L’ex stazione ferroviaria Stefer, di proprietà dell’Agenzia del<br />
Demanio, ospiterà la sede del Creia ai Castelli Romani, oggi sistemata<br />
nei locali del Collegio Inglese, a Monte Porzio. Nell’edificio che verrà<br />
restaurato, al piano terra avrà sede anche una Onlus internazionale che<br />
si occuperà di diversamente ab<strong>il</strong>i e indigenti del mondo del lavoro, con<br />
l’obiettivo di formazione lavoro nell’ambito della cucina, della lavorazione<br />
di prodotti tipici del Castelli e della panificazione.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 23<br />
di hélène duval<br />
Il 17 settembre, presso i locali del Municipio di Roma XI,<br />
l’associazione l’Occhio del Riciclone, ha condiviso con la stampa<br />
le sue esperienze e sue conoscenze socio-ambientali nel settore del<br />
riuso, fortemente in crescita. Il progetto presentato dall’associazione<br />
consiste in strategie per potenziare <strong>il</strong> sistema di riuso e fare informazione:<br />
“riciclare la materia è un’opportunità d’inserimento lavorativo, una<br />
soluzione ad un’attività economica alternativa, un sostegno all’assorbimento<br />
occupazionale e sociale particolarmente sentito ad esempio dal<br />
popolo rom”. Il 19 settembre, “rovistatori” di cassonetti, rigattieri dei<br />
mercatini delle pulci, rivenditori di oggetti d’epoca e negozianti in conto<br />
terzi si sono riuniti per presentare “Sf<strong>il</strong>ata riciclona” , sf<strong>il</strong>ata di abiti,<br />
borse, oggettistica, realizzati interamente con materiali riciclati dalla<br />
Sartoria Artistica e Laboratorio d’arredo dell’Occhio del Riciclone.<br />
“Puliamo <strong>il</strong> buio 2008” in anteprima <strong>il</strong> 20 settembre<br />
presso la Biblioteca comunale di Monte<br />
Porzio. L’associazione Sotterranei di Roma ha presentato<br />
insieme ad esperti del settore un piccolo forum<br />
della speleo-archeologia. “Il prestare attenzione alla<br />
qualità degli ambienti naturali sia sotterranei che di<br />
superficie è fondamentale”“ sottolinea Marco Placidi,<br />
presidente. Il 27 settembre una cisterna romana sotterranea<br />
a valle dell’abitazione rupestre detta del Teschio e i magazzini di<br />
una V<strong>il</strong>la Romana sono stati esplorati e ripuliti con la partecipazione della<br />
Protezione civ<strong>il</strong>e locale, MPC03, i GuardiaParco dei Castelli Romani e<br />
Ecocity onlus. “Puliamo <strong>il</strong> buio” è una manifestazione nazionale gestita<br />
dalla Società Speleologica Italiana di pulizia delle cavità, patrocinata per<br />
<strong>il</strong> 2008 dalla Commissione italiana per l’Anno internazionale del Pianeta<br />
Terra.<br />
Nel programma di Puliamo <strong>il</strong> mondo 2008 quest’anno c’è, tra i<br />
collaboratori e sostenitori, <strong>il</strong> Parco dei Castelli Romani. Il 28 settembre<br />
scorso, <strong>il</strong> Parco dei Castelli Romani ha bonificato i sotterranei della<br />
V<strong>il</strong>la di Tiberio, al Tuscolo, e <strong>il</strong> bosco del Cerquone a Rocca di Papa. Due<br />
importanti iniziative di pulizia straordinaria all'interno dell'area protetta<br />
hanno registrato la presenza attiva del Parco e delle associazioni promotrici,<br />
Sotterranei di Roma e Legambiente. Puliamo <strong>il</strong> mondo ha visto la<br />
bonifica di uno dei boschi storici dell'area protetta, preso d'assalto nei<br />
fine settimana e lasciato in balia di sacchetti e avanzi. Sono state decine<br />
i sacchi di immondizia raccolti e depositati nei contenitori per la racconta<br />
differenziata. L'Ente proseguirà l'opera di sensib<strong>il</strong>izzazione sia<br />
presso i cittadini che presso i Comuni.<br />
Cose mai viste nuovo calendario delle attività del Parco regionale<br />
dei Castelli Romani che promuove ed organizza per l’Autunno<br />
2008 una serie di visite guidate per una conoscenza migliore del territorio<br />
dell’area protetta. Anche le iniziative di Ecocity Onlus sono inserite<br />
nel programma generale dell’Ente con visite sino al 14 dicembre 2008<br />
nel calendario tematico Particolari. I Giardini del riciclo iniziativa promossa<br />
da Ecocity si occupa per <strong>il</strong> primo laboratorio della materia Pvc.<br />
Nel giardino laboratorio di Cristian Romei, a Rocca di Papa <strong>il</strong> 21 settembre,<br />
alle 10, una Lezione di riciclo direttamente nei giardini/atelier degli<br />
artisti.<br />
Il Compostaggio, Monte Porzio Catone 19 ottobre<br />
Il legno, Monte Porzio Catone 9 novembre<br />
Mostra del riciclo, Rocca di Papa 14 dicembre<br />
Le iniziativa sono a numero chiuso ed è necessaria la prenotazione presso<br />
<strong>il</strong> Parco dei Castelli Romani dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle<br />
17,30 al numero telefonico 06 9479931 o al Numero Verde 800 000015.<br />
Il catalogo di Cose mai viste è consultab<strong>il</strong>e on line: www.cose-mai-viste.it
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 24<br />
SPECIALE<br />
20 settembre - E’ tornata a Palestrina, dove fu scoperta da<br />
Maurizio Marini nel 1965, una tela attribuita a Caravaggio che da<br />
quarant’anni fa discutere: è San Gennaro o Sant’Agapito, patrono<br />
di Palestrina, <strong>il</strong> martire decapitato nel dipinto? E’ un’opera eseguita per i<br />
Colonna da Caravaggio fuggiasco da Roma nel 1606, come sostiene Maurizio<br />
Calvesi, o è stata dipinta più tardi a Napoli, come sostiene Marini, che al primo<br />
sguardo apparentò quel quadro annerito dal tempo al dipinto (perduto) inventariato<br />
a metà XVII secolo fra i beni del conte di Benavente, viceré di Napoli<br />
tra <strong>il</strong> 1603 e <strong>il</strong> 1610? L’ultimo restauro ha dato nuovo impulso agli studi. In<br />
mancanza di prove, <strong>il</strong> quadro ora si intitola Decapitazione di Sant’Agapito.<br />
Appartiene al Fondo per gli Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, come la<br />
chiesa di Sant’Antonio Abate dove fu scoperto, ed è esposto al Museo<br />
Diocesano di Arte Sacra di Palestrina. Quali siano <strong>il</strong> santo rappresentato e <strong>il</strong><br />
Il Catone ha intervistato in<br />
esclusiva gli storici dell’arte<br />
Maurizio Marini e Maurizio<br />
Calvesi. Qui pubblichiamo un<br />
estratto. Le interviste integrali<br />
sul sito web www.<strong>il</strong>refuso.com.<br />
Professor Calvesi, ora<br />
Palestrina ha <strong>il</strong> suo<br />
Caravaggio… “Un’opera bellissima<br />
e dalla forte impronta caravaggesca.<br />
Caravaggio c’entra sicuramente,<br />
insomma. In ogni caso un<br />
pezzo importante, forse la copia di un quadro non conosciuto. Il vespaio<br />
è nato quando vi ho visto Sant’Agapito…” Già: è San Gennaro o<br />
Sant’Agapito <strong>il</strong> martire decapitato nel quadro? “Mi sono detto subito<br />
che doveva trattarsi di Sant’Agapito, patrono della città e molto presente<br />
nella devozione locale. Frequento la zona sin dagli studi che nel<br />
1965 mi portarono a pubblicare <strong>il</strong> primo saggio su Francesco Colonna, <strong>il</strong><br />
bisnonno del Colonna dell’epoca di Caravaggio. Ci sono analogie nella<br />
storia dei due santi, entrambi martirizzati per decapitazione in epoche<br />
non molto distanti l’una dall’altra. Agapito era un diacono; Gennaro un<br />
vescovo, ma nel quadro non c’è traccia della mitria e del pastorale.<br />
Sembra che <strong>il</strong> restauro abbia reso visib<strong>il</strong>i delle nuvole di fumo dipinte<br />
sullo sfondo... Ma anche <strong>il</strong> fumo è un elemento comune al martirio di<br />
entrambi i santi: Gennaro fu martirizzato in una solfatara, ma gli scritti<br />
sul martirio di Agapito testimoniano che venne flagellato, sospeso in<br />
aria, con fumo puzzolente sotto la faccia”. Molti degli arredi della<br />
chiesa di Sant’Antonio Abate provenivano da Napoli… “Ma non ci<br />
sono prove che anche <strong>il</strong> quadro provenga da Napoli e sia stato realizzato<br />
là. Io credo che si tratti di un dipinto realizzato da Caravaggio per i<br />
Colonna nel 1606, quando Merisi era fuggito da Roma e si rifugiava nei<br />
feudi della famiglia, fra cui Palestrina. Fra l’altro <strong>il</strong> figlio del principe dell’epoca<br />
si chiamava proprio Agapito. Comunque, per noi storici dell’arte<br />
<strong>il</strong> problema del soggetto è del tutto secondario rispetto alla questione<br />
dell’autografia.” Com’è potuto accadere che quadro del genere sia<br />
rimasto invisib<strong>il</strong>e per tanti anni? “Non è <strong>il</strong> solo caso. Molte opere non<br />
si trovano in posizione di visib<strong>il</strong>ità immediata e balzano agli occhi di studiosi<br />
o ricercatori solo dopo anni.” Wittkower definì Caravaggio “<strong>il</strong><br />
primo bohème”: lei cosa ne pensa? “Non sono d’accordo. All’epoca<br />
gli studi risentivano ancora dell’avversione per questo artista.<br />
Caravaggio era un pittore ben pagato e apprezzato, niente a che vedere<br />
con i bohème.” (20 settembre 2008)
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 25<br />
di <strong>il</strong>aria romano<br />
titolo, non ha poi troppa importanza. Perché <strong>il</strong> dipinto, splendente<br />
dopo <strong>il</strong> restauro, sgomenta, come ogni Caravaggio, lasciando da<br />
parte ogni manualistica discussione. Un quadro “un po’ figliol prodigo”:<br />
<strong>il</strong> vescovo Monsignor Sigalini apre con una parabola <strong>il</strong> convegno che accoglie<br />
l’opera nella sua sede definitiva. “Ripescato” in corner lo scopritore<br />
Maurizio Marini, non previsto tra i relatori fino al giorno prima della manifestazione<br />
e infine ringraziato dal soprintendente Rossella Vaudret per “<strong>il</strong> prezioso<br />
e raro racconto del ritrovamento”. “San Gennaro…” esordisce Marini. Il pubblico<br />
è sorpreso. “Per me è Sant’Agapito - dice Calvesi - Ma la questione del<br />
soggetto per noi storici dell’arte è secondaria”. A comporre la questione anche<br />
presso i devoti, spunta a fine convegno una “sintesi ideologico-diplomatica”:<br />
potrebbe essere un San Gennaro “diventato” Sant’Agapito; ma infine, “sia <strong>il</strong><br />
pubblico ad intitolarlo, con un’acclamazione popolare”, propone <strong>il</strong> vescovo.<br />
Professor Marini, ci racconta come scoprì questo quadro? “Era <strong>il</strong><br />
1965. Arrivai a Palestrina seguendo una segnalazione di Roberto Longhi<br />
che indicava la presenza, a Sant’Antonio Abate, di una copia della<br />
Sepoltura di Santa Lucia di Caravaggio. Nella sagrestia c’era un altro quadro.<br />
“E’ San Gennaro, sta lì da sempre,” disse <strong>il</strong> parroco. Aveva una bella<br />
cornice napoletana in finto legno e oro ed era una tela mai rifoderata, ma<br />
ben leggib<strong>il</strong>e. Mi balzò subito alla mente un dipinto di Caravaggio documentato<br />
in Spagna e poi andato perduto.” Che fare…“Ripescare l’inventario<br />
dei beni del palazzo del conte de Benavente, viceré di Napoli all’epoca<br />
in cui Caravaggio era stato lì. Il vicerè si era portato in Spagna la<br />
Crocifissione di Sant’Andrea, oggi a Cleveland. Nell’inventario risultava un<br />
altro quadro di Caravaggio, che rappresentava un “santo obispo [vescovo]<br />
la cabezza degollata”. In quel momento collegai <strong>il</strong> quadro alla citazione<br />
e pensai ad una copia di quell ’opera. Segnalai l’ipotesi che fosse<br />
un’importante testimonianza di Caravaggio e <strong>il</strong> San Gennaro restò in<br />
sagrestia. Qualche anno dopo fu rubata la cornice…” La cornice e non<br />
<strong>il</strong> quadro? “Non l’avevano riconosciuto, chiaro. Nascondere una cornice,<br />
poi, è più fac<strong>il</strong>e.” Quindi…“Ristudiai l’opera e nel 1969 pubblicai un saggio.<br />
Il quadro fu ripulito ed esposto in una rassegna di restauro. La pulitura<br />
rivelò che <strong>il</strong> modello è lo stesso del San Giovanni Battista e del David<br />
della Galleria Borghese. E poi numerosi pentimenti: sulla schiena della<br />
figura, nella posizione delle mani, nell’orecchio. Pensai allora che non<br />
poteva essere una copia. La testa che si stacca schizzando sangue, poi,<br />
è tipicamente caravaggesca. Giunsi alla conclusione che doveva trattarsi<br />
di un originale. Raffaello Causa, sovrintendente di Napoli, fu d’accordo.<br />
Calvesi ha accettato l’attribuzione, come pure altri colleghi.” Tutti concordi?<br />
“Qualcuno ha detto che in questo dipinto non ravvisa la tecnica di<br />
Caravaggio. Io non condivido. Come ogni inventore, Caravaggio ogni<br />
tanto cambia tecnica. Comunque gli specialisti sono più o meno d’accordo.”<br />
Veniamo al soggetto del dipinto… “Sono convinto che si tratti di<br />
San Gennaro. Fra l’altro, gran parte degli arredi della chiesa di Palestrina<br />
arrivò nel XVIII secolo dalla chiesa del Carmine Maggiore di Napoli… A<br />
quel punto tutto torna: San Gennaro in cappa vescov<strong>il</strong>e – la cappa che<br />
gli cade dalle spalle, invenzione drammaticissima caravaggesca…”<br />
Calvesi invece lo ritiene un Sant’Agapito di provenienza proprio<br />
palestrinese. Prove a sostegno dell’ipotesi napoletana? “Se <strong>il</strong> quadro<br />
fosse arrivato dal Carmine Maggiore di Napoli… lì Sant’Agapito non è<br />
così conosciuto ed è ben più probab<strong>il</strong>e che si tratti di San Gennaro. E poi:<br />
Agapito è diacono, uno dei gradini bassi del clero, mentre Gennaro è<br />
vescovo, e la figura del quadro porta una cappa vescov<strong>il</strong>e. Infine, <strong>il</strong><br />
modello è lo stesso del David e del San Giovanni della Borghese, guardacaso<br />
due quadri che vengono da Napoli...” Caravaggio “cinematografico”:<br />
lei ha collaborato alla sceneggiatura dell’ultima fiction…<br />
“…un lavoro importante di revisione delle location e ricostruzione delle<br />
date. Ci siamo chiesti soprattutto perché fosse sparito <strong>il</strong> carteggio del<br />
processo a Caravaggio dopo <strong>il</strong> duello di via Pallacorda, e perché <strong>il</strong> quarto<br />
uomo della sua banda non venisse mai nominato. Pare si trattasse di<br />
Fabrizio Sforza Colonna, che condusse Caravaggio al riparo a Palazzo<br />
Colonna e poi nei feudi - Zagarolo, Palestrina, Paliano. La ricostruzione è<br />
stata accettata da tutti, e… un esperto olandese ha aggiunto un dettaglio:<br />
Fabrizio Sforza Colonna poteva essere un giocatore di pallacorda, a<br />
Palazzo c’era una sala dedicata.” (18 settembre 2008)
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 26<br />
FOTOGRAFIA naturalista<br />
I Colori della Luce sono quelli che accendono la natura. Sono quelli che<br />
<strong>il</strong> diaframma cattura e fa propri, carezzando la natura e restituendola così<br />
com’è, senza violarla. Marco Branchi e Giancarlo Mancori, ognuno a suo<br />
modo, ognuno con la sua anima, con <strong>il</strong> suo occhio sull’obiettivo, ne regalano<br />
- complice l’assessorato comunale alla Cultura - una carrellata di<br />
ottimi esempi, nella mostra allestita in Biblioteca a Monte Porzio Catone.<br />
Inaugurazione affollatissima, <strong>il</strong> 28 settembre. Dice Fulco Pratesi di<br />
Mancori, da anni “castellano”: “Lo conosco da una vita, ha fatto negli ultimi<br />
anni un’inversione di tendenza. Da grande fotografo, in campo scientifico,<br />
architettura e industria, col quale ho realizzato vari progetti naturalistici,<br />
ora è alla scoperta del mondo della natura ‘minore’ e con lucida<br />
passione ha creato immagini sorprendenti e insolite di uccelli, ripresi nel<br />
loro ambiente e nei loro comportamenti più affascinanti”. Fotografo nel<br />
mondo del cinema italiano, inserito nell’Enciclopedia del Fotografare,<br />
Giancarlo non è un ragazzino eppure si appassiona, prosegue la ricerca.<br />
Il mosso ha occupato molti suoi lavori. La suggestione impressionista,<br />
altri. Poi la natura “vibrante”. Da due mesi ha “perso la testa” - è lui a<br />
dirlo - per gli animali. “Tutta colpa di Marco”, ovvero Branchi. “Mi ha trascinato.<br />
Ero perplesso: non ero <strong>il</strong> tipo da andare in giro con 15 ch<strong>il</strong>i di<br />
roba (obiettivi, macchine). L’ho seguito con la mia compattina al collo. Mi<br />
ha incantato”. Di Branchi, fotonaturalista da una vita - ha scattato immagini<br />
rare di orsi e lupi - parla Roberto Sinibaldi, direttore del Parco<br />
Castelli: “La forza evocativa del colore, dei lampi di luce, <strong>il</strong> rigore geometrico<br />
delle immagini, mai violento, volutamente spesso solo accennato,<br />
eppure sempre percepib<strong>il</strong>e nelle linee della composizione. La fotografia di<br />
Branchi, dalla vena istintiva eppure basata su un metodo di lavoro di<br />
lunga e collaudata esperienza”. La parola all’assessore Renato Santia:<br />
“La proposta di una mostra fotografica a Monte Porzio da parte di Mancori<br />
e Branchi ha, per me, la valenza di un dono. Dono speciale che ti può<br />
essere offerto solo da chi ritieni possa condividere con te alcuni importanti<br />
aspetti del vivere. Dono che mi è tanto caro da ritenere di doverlo<br />
partecipare alla nostra Comunità nella certezza che si debba offrire soltanto<br />
ciò che ha procurato gioia nel riceverlo”. Orgoglioso di aver “sfruttato”<br />
risorse eccellenti del territorio, Santia conclude: “Per fare cose<br />
buone non è necessario scimmiottare Roma. Abbiamo grandi potenziali<br />
e grandi nomi, come dimostrano questa e la prossima mostra”.<br />
ULTIM’ORA.<br />
Proprio mentre <strong>il</strong> Catone stava chiudendo le<br />
sue pagine abbiamo saputo che <strong>il</strong> “nostro”<br />
Marco Morici, fotografo, grafico, artista, ha<br />
vinto <strong>il</strong> premio grafic contest della<br />
HUGOBOSScreate, entrando nella rosa top<br />
ten in una competizione che ha visto partecipare<br />
10.560 grafici di tutto <strong>il</strong> mondo. Nel<br />
fare i nostri complimenti all’autore, ci auguriamo<br />
solo che non ci abbandoni troppo presto.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 27<br />
Bollinger, intorno a Roma<br />
Bollinger è francese. Fac<strong>il</strong>e dirlo, anche dal nome, e se<br />
lo chiami per una intervista telefonica lo capisci al volo<br />
dall’inguarib<strong>il</strong>e accento d’oltralpe. Simpatico, alla<br />
mano, è uno di quei personaggi che anche se non l’hai<br />
mai visto in faccia ci partiresti immediatamente per un<br />
viaggio in oriente. Eppure la maggior parte delle sue<br />
fotografie le ha fatte in Italia - “Vivo a Monteporzio da<br />
molto tempo, diciamo che è una ventina d’anni che<br />
abito da queste parti”. Gli chiediamo cosa porterà alla<br />
mostra ad ottobre, inaugurazione 25 ottobre alle 18,<br />
e ci cita Van Gogh: “Mi piace moltissimo una sua frase,<br />
quando parla dell’artista cinese che parte disegnando<br />
l’erba, passa poi al tronco ed infine si ritrova sotto <strong>il</strong><br />
pennello una figura umana. Sa, dopo tanta architettura,<br />
dopo tanti paesaggi mi è tornata la voglia delle persone.<br />
Sto facendo una serie su San Pietro, già iniziata<br />
a Santa Maria in Trastevere, in cui si vedono fedeli in<br />
preghiera <strong>il</strong>luminati da un fascio netto di luce, quasi<br />
fosse uno spot, una scenografia teatrale”. Ma non<br />
saranno ritratti umani quelli che porterà a Monte<br />
Porzio: “Non l’ho ancora finta quella serie, non farò in<br />
tempo a portarla e vorrei fare una mostra coerente,<br />
completa, quindi ho optato per i dintorni di Roma”.<br />
Castelli Romani, quindi: Frascati, Colonna, Marino...<br />
“Non vorrei sembrare altezzoso ma quello che cerco è<br />
mostrare ai cittadini di questi luoghi quello che hanno<br />
intorno” con più poesia, aggiungiamo noi. “Beh, se lo<br />
dice lei mi fa molto piacere, la cosa diventa soggettiva comuque”. Di poesia<br />
i suoi scatti ne hanno da vendere. Il bianco e nero, che molte volte<br />
nella fotografia contemporanea risulta una citazione infinita di cose già<br />
viste, in Dominique si apre ad un respiro volumetrico, agli spazi che ha<br />
visitato nei suoi viaggi, ai dubbi prolungati dei pomeriggi, delle ombre<br />
perfette di certi soli italiani che ben conosciamo. “Mi sento molto attaccato<br />
alla fotografia americana, una fotografia vicina al cinema, ma anche<br />
ai primi fotografi francesi, i primi girovaghi con cavalletto e pellicola<br />
impressionab<strong>il</strong>e”. Gli scatti non sono mai banali, in qualsiasi delle serie da<br />
lui elaborate, i tagli delle inquadrature che non lasciano mai capire al<br />
volo, che lasciano l’occhio libero di giocare nella geometria, nell’oscurità<br />
delle ombre che si richiamano come una eco antica. Così nascono anche<br />
meraviglie giocate tra i tetti, tra banali camini, poster pubblicitari, che<br />
non sono mai lì a significare la loro presenza, ma a comunicare qualcosa<br />
in più, che se spiegassimo qui diventerebbe banale. “E’ che non mi<br />
piace molto parlare delle mie foto, alla fine loro stanno appese per essere<br />
guardate”. Lineare, semplice, logico, come i suoi scatti, sinceri e<br />
schietti. Non comunicano mai una meraviglia cercata a tutti i costi, ma<br />
sono sempre pulite, chiare, imperdonab<strong>il</strong>mente esatte. MARCO MORICI
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 28<br />
Tuscolo archeologico<br />
E’ stata avviata la XII campagna di scavo<br />
nell’area archeologica di Tuscolo in collaborazione<br />
con la Comunità Montana e la<br />
Soprintendenza per i Beni Archeologici del<br />
Lazio. Dall’8 settembre la Escuela Española<br />
de Historia y Arqueologia en Roma, dopo<br />
due anni di pausa, ha ripreso a lavorare a<br />
Tuscolo. Un mese per continuare a scoprire<br />
e provare a capire <strong>il</strong> funzionamento della<br />
città antica rivale di Roma. L’indagine scientifica<br />
si è concentrata sull’approfondimento<br />
dei reperti delle precedenti campagne e<br />
sulla continuazione dei lavori di scavi e di<br />
ricerche. Gli studenti della scuola spagnola<br />
scavano dal 1995. Gli ultimi scavi si sono<br />
rivelati molto interessanti: la Bas<strong>il</strong>ica giuridica,<br />
<strong>il</strong> Tempio di Mercurio e in fondo <strong>il</strong> Teatro.<br />
Si scopre la città passeggiando sul basolato<br />
del Foro appena ripristinato nella sua forma<br />
originaria. Il 23 settembre è stata organizzata<br />
dall’Ente Montano una giornata di porte<br />
aperte agli scavi di Tusculum 2008. I<br />
responsab<strong>il</strong>i degli scavi hanno <strong>il</strong>lustrato gli<br />
sv<strong>il</strong>uppi dei lavori di ricerca ai visitatori. I<br />
giovani archeologi sono concentrati.<br />
Misurano, fotografano, calcolano e scavano.<br />
Le scoperte che emergono dalla terra, che<br />
affiorano scavando con cautela, che non<br />
sono sempre spiegab<strong>il</strong>i, si rivelano anche<br />
per gli esperti in archeologia ancora misteriose.<br />
Recentemente è stata scoperta una<br />
grande struttura collegata ai precedenti<br />
reperti e alla cisterna situata affianco al<br />
Teatro. “Potrebbero essere degli abbeveratoi<br />
o delle vasche d’acqua che aiutavano <strong>il</strong><br />
rifornimento idrico”, spiega Benedetti,<br />
responsab<strong>il</strong>e degli scavi. C’è invece perplessità<br />
su una struttura scoperta proprio<br />
quest’anno. In questa zona, infatti, gli studenti,<br />
proseguendo lo scavo, hanno trovato<br />
un muro in blocchi di tufo sottostante<br />
alla struttura corrispondente ad un periodo<br />
più remoto della città di Tusculum.<br />
Sembrerebbe essere un muro di contenimento.<br />
Le pietre degli abbeveratoi non<br />
combaciano con i blocchi imponenti del<br />
muro a fianco. Un nuovo mistero?<br />
HELENE DUVAL
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 29<br />
Mausolei da studiare<br />
25 ottobre, giornata di studio<br />
dedicata ai mausolei romani, al<br />
Barco Borghese di Monte Porzio<br />
Catone. Il convegno dal titolo<br />
“Monumenta - I Mausolei<br />
romani, tra commemorazione<br />
funebre e propaganda<br />
celebrativa” è un’idea dell’archeologo<br />
Massim<strong>il</strong>iano Valenti,<br />
direttore del Polo Museale di<br />
Monte Porzio. La giornata di<br />
studi, a cura di Valenti, sarà presieduta dal professor Henner von<br />
Hesberg, direttore dell’Istituto Archeologico Germanico a Roma e specialista<br />
in materia (“Monumenta. I sepolcri romani e la loro architettura”<br />
- Longanesi 1994). Dalle 10 alle 18, nella sala del “teatro” del Barco<br />
Borghese, <strong>il</strong> complesso di casali rinascimentali che insiste sulle rovine di<br />
una monumentale e spettacolare sostruzione romana, aperta al pubblico<br />
nel settembre 2006 e parte integrante del Polo Museale di Monte<br />
Porzio, si alterneranno gli interventi di professori e ricercatori di varie<br />
Università (Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Cassino, Viterbo,<br />
Napoli e Foggia), funzionari della Soprintendenza per i Beni Archeologici<br />
(del Lazio e di Roma), e ricercatori di altri enti (Musei Vaticani, Istituto<br />
Archeologico Germanico, Polo Museale di Monte Porzio Catone). In una<br />
sala attigua, sarà allestita la mostra documentaria “Il Torrione di<br />
Micara”, <strong>il</strong> monumentale sepolcro romano di Frascati forse costruito per<br />
accogliere le spoglie di Lucullo, <strong>il</strong>lustrato dalle tavole realizzate dall’architetto<br />
Riccardo Petrachi. Al termine, la presentazione del volume degli<br />
Atti del Convegno sulle V<strong>il</strong>le degli Imperatori nel Lazio e, per chi fosse<br />
interessato, una visita guidata alle rovine del complesso archeologico del<br />
Barco Borghese. Alla manifestazione ha aderito la Espera Libreria<br />
Archeologica, che sarà presente con un punto vendita di titoli connessi<br />
con l’argomento. “Continuando a percorrere la strada imboccata nel<br />
2003, <strong>il</strong> Polo Museale - spiega <strong>il</strong> direttore Valenti - vuole contribuire<br />
all’approfondimento del dibattito scientifico sulle problematiche inerenti<br />
la storia, l’archeologia e più in generale <strong>il</strong> patrimonio architettonico di<br />
questo territorio, caratterizzato da un’alta concentrazioni di beni culturali<br />
(l’area archeologica di Tusculum, V<strong>il</strong>la Mondragone, V<strong>il</strong>la Borghese,<br />
l’Eremo Tuscolano dei Camaldolesi di Montecorona, l’Osservatorio<br />
Astronomico, per citare solo gli esempi più rappresentativi)”. “Su questa<br />
linea vanno inserite le varie iniziative realizzate in questi anni: la mostra<br />
Invito a Camaldoli (2003), <strong>il</strong> Convegno di Studi V<strong>il</strong>le degli Imperatori nel<br />
Lazio (2004), l’inaugurazione del Museo della Città e <strong>il</strong> Ciclo di<br />
Conferenze Storie di un Territorio (2005), l’apertura al pubblico del<br />
Complesso archeologico del Barco Borghese (2006). A distanza di 4 anni<br />
dal precedente - continua Valenti - si è dunque deciso di organizzare un<br />
nuovo incontro dedicato questa volta ai monumenti sepolcrali romani,<br />
traendo spunto proprio dalla presenza nel tuscolano di alcuni ragguardevoli<br />
esemplari (quello di Celio Viniciano sulla Via dei Sepolcri e <strong>il</strong><br />
Cappello del Prete a Tuscolo; quello di Met<strong>il</strong>io Regolo e quelli presso le<br />
catacombe di Ad Decimum a Grottaferrata; la Casaccia a Monte Porzio,<br />
<strong>il</strong> cosiddetto Sepolcro di Lucullo e <strong>il</strong> Torrione di Micara a Frascati).<br />
L’aspetto che dovrebbe fare da f<strong>il</strong> rouge è quello della monumentalità di<br />
alcuni di essi e del rapporto che poteva esistere tra la loro forma, la loro<br />
collocazione, <strong>il</strong> loro apparato decorativo ed epigrafico e <strong>il</strong> desiderio di<br />
esaltare <strong>il</strong> defunto e/o la gens cui apparteneva”.<br />
Info: Polo Museale 06.94341031; segret. convegno: PCR 06.62279426<br />
Macchiavelli tra F<strong>il</strong>osofia e Politica. Questo <strong>il</strong> titolo del convegno<br />
promosso dal Centro F<strong>il</strong>osofia Italiana di Monte Compatri in collaborazione<br />
con l’Università della Calabria e la Sapienza di Roma. L’incontro<br />
annuale si tiene <strong>il</strong> 4 e 5 ottobre nella sala conferenze del Convento di<br />
S. S<strong>il</strong>vestro. Dalla concezione del pensiero di Machiavelli alla crisi odierna<br />
della Politica, passando per i soggiorni in Francia ed una tavola rotonda.<br />
Un appuntamento per studiosi, docenti e semplici appassionati.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 30<br />
Scuderie per Zuccaro<br />
Si parlava di sospensione in redazione,<br />
durante la chiusura di questo giornale. Si<br />
parlava di sospensione seguendo varie f<strong>il</strong>ologie<br />
più o meno accreditate. Siamo finiti a<br />
parlare delle Scuderie Aldobrandini. Frascati<br />
è diventata un polo culturale contemporaneo<br />
di elevata qualità, basta citare tre dei nomi<br />
che l’anno scorso ne hanno riempito le sale,<br />
quando Mambor, quando Palladino, quando<br />
Fuksas. Una primavera densa d’entusiasmo, richiamando la Vienna di<br />
inizi Novecento, ed ora si riparte da Zuccaro, ospite alle Scuderie dal 4<br />
ottobre al 2 novembre. Lui nasce a Catania, terra metafisica dell’estate<br />
italiana. Ma si sa, dopo primavera ed estate arriva l’autunno, peridodo<br />
di sospensione, aspettando l’inverno. MM<br />
11 m<strong>il</strong>a visitatori in una notte: un successo, quello della Notte dei<br />
Ricercatori, III edizione, a Frascati tra <strong>il</strong> 26 e <strong>il</strong> 27 settembre. L’evento<br />
clou della Settimana della Scienza (22-27settembre) è promosso e<br />
sostenuto dalla Commissione Europea, ed è nato nel 2006 per divulgare<br />
la ricerca ed avvicinarla al grande pubblico in maniera diretta ed informale,<br />
facendo conoscere i lavori e la vita di quanti vi si dedicano. Nella<br />
notte bianca della scienza l’area tuscolana - 3000 ricercatori, <strong>il</strong> più grande<br />
distretto scientifico europeo e la zona italiana a più alta concentrazione<br />
di differenti attività di ricerca fondamentale - ha vissuto momenti di<br />
grande animazione. CNR, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, Università di<br />
Tor Vergata hanno organizzato visite guidate, laboratori aperti, conferenze,<br />
spettacoli, attività per bambini, osservazioni stellari, proiezioni.<br />
Piazze e strade aperte alla voglia di curiosare e sperimentare. Una festa<br />
all’insegna dell’incontro e del dialogo tra mondo scientifico e comunità<br />
civ<strong>il</strong>e. Eyes on scientists, occhi puntati sugli scienziati, dunque, come <strong>il</strong><br />
nome del progetto ideato dall’Associazione Frascati Scienza, primo selezionato<br />
nei progetti italiani per la Researchers’ Night 2008.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 31<br />
Femminismo non è<br />
una parolaccia<br />
A Maria Teresa Pellegrini Raho, pittrice, poetessa, scrittrice,<br />
non piacciono i luoghi comuni, le etichette, le<br />
fac<strong>il</strong>onerie. E’ l’ideatrice del progetto “Femminismo:<br />
una storia... non per sole donne”, percorso a tappe<br />
realizzato nell’arco dei prossimi sei mesi<br />
dall’Assessorato alla Cultura di Monte Porzio, con gli<br />
interventi di f<strong>il</strong>osofe, teologhe, giornaliste, scrittrici,<br />
scienziate, artiste, letterate, editrici etc, tutte di “grosso calibro”, contattate<br />
da Raho per mettere insieme un percorso di studio completo e<br />
spazzar via tanta confusione, tante visioni parziali, luoghi comuni, fac<strong>il</strong>i<br />
definizioni su un Movimento “che ha visto continui cambiamenti di struttura<br />
e contenuti e che sta manifestando una grande ricchezza creativa,<br />
non senza errori e ripensamenti, ma tutti nell’ottica della crescita di<br />
significato e di espressione”. Apre la “stagione” - <strong>il</strong> 15 ottobre alle<br />
17.30 in Biblioteca - Maria Luisa Moretti, fondatrice della Libreria delle<br />
Donne di Roma. Il racconto della sua esperienza storica, introdotta dall’assessore<br />
Renato Santia e dalla coordinatrice Raho e con intervello<br />
musicale di Giovanna Marini e Paola D’Agnese, sarà punto di partenza<br />
per un semestre di studio con 11 appuntamenti, uno più interessante<br />
dell’altro. Nel “carnet” predisposto da Raho e Santia figurano la<br />
grande Lidia Menapace, Giuseppina Di Rienzo, Giancarla<br />
Codrignani (per un incontro su Femminismo, Ecologia, Non Violenza,<br />
l’11 novembre), poi Chiara Zamboni, f<strong>il</strong>osofa (25 novembre:<br />
Fedeltà ad un desiderio: essere donna - essere f<strong>il</strong>osofa); e Bia<br />
Sarasini, giornalista (11 dicembre: Femminismo e comunicazione. I<br />
Media: come vengono raccontate le femministe). A gennaio: <strong>il</strong> 14, con<br />
Elisabetta Donini, fisica (Donne, genere e scienza), e <strong>il</strong> 23, con<br />
Cettina M<strong>il</strong>itello, teologa (La ricerca religiosa delle donne: Islam,<br />
Ebrismo e Cristianesimo). A febbraio, Anna Maria Crispino, direttora<br />
di Leggendaria (<strong>il</strong> 18: Le riviste storiche del femminismo), e Lorella<br />
Reale, regista <strong>il</strong> 27 febbraio; l’8 marzo, spettacolo teatrale e musicale,<br />
<strong>il</strong> 26 marzo a Donne e Arte: storie svelate, con M.Teresa Raho; e<br />
infine <strong>il</strong> 15 apr<strong>il</strong>e è di Giuliana Misserv<strong>il</strong>le, giornalista (Femmimismo<br />
e narrativa: le donne (si?) raccontano). Raho, come ha fatto a mettere<br />
insieme un sim<strong>il</strong>e carnet di nomi? Tutte disponib<strong>il</strong>i? “Il progetto, è vero,<br />
è molto corposo. Sarà <strong>il</strong> coraggio degli innocenti, ma mi è andata molto<br />
bene: conoscevo già un buon numero di persone, donne delle comunità<br />
di base, donne letterate, e sono stata ascoltata subito. La disponib<strong>il</strong>ità<br />
è stata tanta ed immediata”. Ma l’idea come è nata? “In effetti è un<br />
desiderio che ho da molto tempo, quello di organizzare uno studio sul<br />
femminismo. La conoscenza più diffusa è quella superficiale, fatta da<br />
luoghi comuni: <strong>il</strong> femminismo arrabbiato, in gonna lunga e peli non<br />
rasati, che ha distrutto <strong>il</strong> maschio, ha distrutto la famiglia”. Quasi una<br />
parolaccia. “In tante manifestazioni culturali alle quali sono stata invitata<br />
come relatore, compresa una lo scorso 8 marzo in un centro artistico<br />
a San Lorenzo a Roma, ho sentito cose da far accapponare la pelle.<br />
Da uomini come da donne...” Per esempio? “Che <strong>il</strong> femminismo non ha<br />
più senso, che noi donne abbiamo ottenuto quel che volevamo... Che<br />
l’uomo giustamente rimpiange la donna-donna...” Stereotipi.<br />
“Come quella volta, ad un premio letterario in cui ero giurata, dove<br />
mi hanno presentato come femminista accanita e una collega di giuria<br />
ha commentato ‘si vede dalla gonna e dai capelli bianchi’” Lunga, giusto?<br />
“Bianca”. Quindi bisogna fare ordine... “Il femminismo è un rivolo<br />
di storie di grande portata, in tutti i campi della conoscenza, che ho cercato<br />
di mettere insieme dentro un programma di studi”. Femminismo di<br />
uguali diritti, femminismo della differenza, femminismo separatista...<br />
Quale? “Femminismo dell’Uguaglianza e Femminismo della Differenza,<br />
quello in cui c’è coscienza del nostro bagaglio femmin<strong>il</strong>e, in cui non<br />
vogliamo farci uguali agli uomini. Il femminismo separatista è esistito,<br />
ma in sé e per sé <strong>il</strong> femminismo non è separatista. Ci sono i conflitti, le<br />
lotte, gli inasprimenti, ma è una storia ricca che va conosciuta”. Il<br />
Femminismo oggi dov’è? “E’ in un mondo di studio e di ricerca che però<br />
non si vuole far emergere in quanto tale”. PB
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 32<br />
La grande musica<br />
12 ottobre, ore 18,<br />
concerto del grande<br />
pianista Bruno Canino, accompagnato<br />
al violino da sua figlia Serena.<br />
Bruno Canino, pianista e compositore,<br />
concertista internazionale (ha<br />
suonato con Cathy Berberian,<br />
Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman,<br />
Salvatore Accardo, Uto Ughi e<br />
Viktoria Mullova, David Garrett),<br />
docente al conservatorio di M<strong>il</strong>ano e alla Hochschule di Berna, tiene corsi<br />
di perfezionamento in tutto <strong>il</strong> mondo, invitato dalle più importanti istituzioni<br />
musicali oltre a vantare anche la direzione musicale della Biennale<br />
di Venezia (1999-2001). Il 12 ottobre sarà a Frascati, al Salone Borbone<br />
di V<strong>il</strong>la Tuscolana, insieme alla violista Serena Canino, sua figlia, per un<br />
concerto a favore di Acros. In programa nella prima parte la Sonata<br />
op.24 (Primavera) di Beethoven, e nella seconda suites, canzoni e brani<br />
di Wieniawski, Chopin-Auer, M.de Falla, F.Kreisler. Dopo <strong>il</strong> concerto, cena<br />
con gli artisti. (info, vedi pag.18)<br />
L’annuncio viene dato in Campidoglio, in occasione della conferenza<br />
stampa del Concerto per <strong>il</strong> Papa. Per chi ama la musica e abita dalle<br />
nostri parti è una ottima notizia: i Castelli come Vienna, con una stagione<br />
musicale stab<strong>il</strong>e e interpreti d’eccezione, con l’Orchestra<br />
Sinfonica dell’Europa Unica, compagine di Maestri internazionali<br />
nata nel 2006 con l’obiettivo di diffondere la Musica come mezzo di<br />
unione e identificazione fra gli Stati d’Europa, che intende donare, su<br />
iniziativa del Maestro Rossana Tomassi Golkar (suo Direttore Artistico),<br />
un messaggio culturalmente significativo alla Provincia di Roma. Primo<br />
appuntamento del programma 2008-2009, in dicembre, <strong>il</strong> “Gran<br />
Concerto Galà di Natale”, che vuol diventare appuntamento fisso, un<br />
po’ come <strong>il</strong> concerto di Capodanno di Vienna. Poi, un concerto a tema<br />
al mese, e premi, come quello che sarà conferito al miglior Direttore<br />
d’Orchestra Italiano. Il direttore artistico e ideatore, M° Rossana<br />
Tomassi Golkar, dirigerà a Natale, ad Albano, <strong>il</strong> Concerto di Beethoven<br />
n.3 per Pianoforte e Orchestra ed <strong>il</strong> Concerto n.2 di Mendelsshon per<br />
Piano e Orchestra.<br />
La Divina Commedia, kolossal musicale 2008 reduce dal tour italiano,<br />
dopo <strong>il</strong> “Tenda” di Tor Vergata, è sbarcata en plein air in piazza San<br />
Pietro di Frascati lo scorso 28 settembre. La rivisitazione dell’opera dantesca<br />
di Monsignor Marco Frisina, prodotta da Nova Ars, è stata proposta<br />
sul sagrato della Bas<strong>il</strong>ica, riscuotendo successo e applausi dal pubblico<br />
numeroso, nonostante <strong>il</strong> freddo. Spettacolo suggestivo, quello realizzato<br />
con <strong>il</strong> contributo della Provincia di Roma e della Regione Lazio.<br />
L’assessore frascatano alla Cultura Stefano di Tommaso ringrazia Patrizia<br />
Prestipino, Assessore alle Politiche del Turismo e Giovan<strong>il</strong>i della Provincia<br />
“per aver scelto la nostra città quale sede di questo prestigioso evento,<br />
e la Curia Vescov<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> Vescovo Monsignor Giuseppe Matarrese e Don<br />
Cirulli, per la disponib<strong>il</strong>ità della Cattedrale”.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 33<br />
GRA, riappropriarsi di Roma<br />
Fatemelo dire: un libro così lo cercavo da tempo.<br />
Non dirò che è un libro che fa riflettere, anche se<br />
è assolutamente adeguato, perché vi invoglierei a<br />
non leggerlo, né <strong>il</strong> libro né questo articolo. Quindi<br />
dirò che è un libro che fa pensare, molto.<br />
La prerogativa è semplice, quasi banale: trovare ai<br />
confini di Roma, ovvero intorno all’anello del raccordo,<br />
i resti della città, o meglio l’esistenza stessa<br />
della città. Tuttavia da questa fac<strong>il</strong>e ricerca si arriva<br />
ad una trattazione delicata del tema. Un f<strong>il</strong>are<br />
di strade e quartieri, che si diramano a raggiera<br />
dall’anello di asfalto, raccontate come si trattasse<br />
di una viaggio d’esplorazione, abbassate finalmente<br />
al grado della vita dei residenti e non dei dati urbanistici, raccontati<br />
tramite storie, tramite i caldi raggi solari presi pigramente sulla pelle<br />
nelle domeniche invernali, alla ricerca di una realtà e di una storia che<br />
rende città anche la periferia di Roma. Così ci si ritrova a cercare la propria<br />
natura di cittadino umano non nel centro romano, ma nel suo opposto,<br />
nei luoghi che per conformazione urbanistica, naturale, abusiva,<br />
sono esattamente l’informale per definizione: le periferie, gli svincoli, i<br />
cavalcavia, le stazioni di servizio, la campagna leggermente collinare<br />
tutt’intorno. E’ un paesaggio placido che ci accompagna nella lettura<br />
durante l’esplorazione settentrionale, un’angoscia volumetrica quella<br />
che si apre ai lati della strada nelle uscite meridionali dell’anello. Perché<br />
la vita di tutti i giorni è fatta anche, e soprattutto, di questi paesaggi, di<br />
questi quartieri periferici che, per chi non li abita, vengono attraversati<br />
inconsciamente, con terrore, come appartenenti ad un’altra nazione. Un<br />
libro, quello di Mario De Quarto, che dà onore alla parte cittadina meno<br />
valutata, che solleva a punto indicativo della guida turistica quello che<br />
per molti anni <strong>il</strong> Comune stesso ha dimenticato di avvalorare, obliterandone<br />
l’esistenza nelle sedi statistiche ma non in quelle dei servizi da<br />
creare.<br />
Nasce a poco a poco, pagina per pagina, una coscienza nuova, una storia<br />
che è solo l’inizio di una grande libro ancora da scrivere, una riflessione<br />
a centottanta ch<strong>il</strong>ometri all’ora sul paesaggio che si spalma ai finestrini<br />
della nostra macchina. Qualche volta la sorpresa sta nell’accostare<br />
la macchina, uscire allo svincolo sconosciuto e annusare l’aria, capire<br />
la terra che si sta calpestando, perché anche quella zona industriale,<br />
quel centro commerciale, quei palazzoni residenziali da vertigini fanno<br />
parte del nostro presente, e forse questo ascolto in pausa ci può aiutare<br />
a non sentirci spaesati, a non essere turisti paurosi nella nostra stessa<br />
città, a non subire indifferenti lo s-paesaggio intorno a noi. Roma è<br />
una metropoli in orizzontale, allargata a macchia d’olio fin oltre i confini<br />
del raccordo anulare; questo libro ci suggerisce un’esplorazione, che<br />
ognuno può fare, per sentirsi meno alieno, per trovare la sua città anche<br />
dove sembra non esistere. Anche nelle periferie intorno al raccordo vivono<br />
uomini, sono proprio “gli esseri umani che fanno i luoghi, anche<br />
senza rendersene conto.” MARCO MORICI<br />
Presentato <strong>il</strong> 13 settembre scorso alla galleria d’arte Theodora di<br />
Frascati un interessante DVD sulla ricostruzione virtuale in tre<br />
dimensioni della Valle Latina, dell'antica Tusculum, della chiesa di S.<br />
Maria in Vivario, dell'Abbazia di Grottaferrata e di altri importanti<br />
monumenti del Lazio. Il lavoro, realizzato da Antonio Carlo Allemandi,<br />
accompagna in un viaggio nella storia antica, attraverso la meticolosa<br />
ricostruzione dei siti archeologici in base agli scavi e alle ultime ricerche.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 34<br />
letteratura di viaggio<br />
Viaggiare. E scriverne. E leggerne. Ma anche ascoltare,<br />
non solo racconti ma musica. E fotografare, per portare<br />
a casa ricordi o per consegnare al mondo pezzi di altrove. Il viaggio<br />
come strumento di scoperta e comprensione di altre culture. A Roma,<br />
nell’ambito dell’Anno europeo dell’Intercultura, nasce un festival dedicato<br />
alla letteratura di viaggio. La prima edizione, organizzata da<br />
Società Geografica Italiana e Federculture a V<strong>il</strong>la Celimontana e al<br />
Palazzo delle Esposizioni dal 25 al 28 settembre. Quattro giornate a<br />
tema (fotografia e musica di viaggio, reportage e documentario, racconto<br />
al femmin<strong>il</strong>e, letteratura fotografia e cinema), due premi letterari<br />
(“Narrare <strong>il</strong> Lazio” e “Viaggio in Italia”), ventidue autori ospiti e poi ancora<br />
mostre fotografiche, proiezioni, assegnazione del Premio Navicella<br />
d’Oro alla carriera a Folco Qu<strong>il</strong>ici e molto altro, in un caleidoscopio di iniziative<br />
attorno al tema del racconto di viaggio, che non cessa di affascinare<br />
neanche nell’era del web 2.0 dove ogni angolo del mondo sembra,<br />
e un po’ è, a portata di mano. La manifestazione può crescere, e per <strong>il</strong><br />
2009 punta ad una dimensione più internazionale: un assaggio nell’incontro<br />
di chiusura dedicato a “Oltre <strong>il</strong> confine. Le voci del dialogo”, con<br />
Tahar Ben Jelloun, Vincenzo Cerami, Antonio Debenedetti, Alain Elkann<br />
e Davide Rondoni.<br />
“In un’epoca in cui i processi della globalizzazione tendono ad eliminare<br />
le differenze culturali tra popoli lontani, l’America Latina, continente<br />
già preda per secoli della colonizzazione e dell’imperialismo, sta<br />
mostrando da tempo segni importanti di rinascita culturale e civ<strong>il</strong>e. La<br />
riscoperta delle caratteristiche originali dei popoli indigeni offre una<br />
testimonianza significativa di quanto sia profonda la diversità culturale,<br />
soprattutto in relazione al modo di concepire la vita e di porsi nei<br />
confronti del prossimo”: così Enrico Del Vescovo ha introdotto la presentazione<br />
del libro “Indiografie, ovvero: saggi e racconti scritti dai<br />
nativi del Bras<strong>il</strong>e”, evento organizzato l’11 settembre scorso allo<br />
Spazio Zip di Frascati dall’associazione culturale Alternativ@mente, con<br />
l’intervento di G<strong>il</strong>berto Mazzoleni,antropologo, professore ordinario di<br />
Storia delle religioni a La Sapienza e Paolo Bucceri, curatore del libro.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 35<br />
Nasce Pandora, tv di azionariato popolare, sostenuta e “fatta” dai contributi<br />
economici e dalle idee dei cittadini-telespettatori che vorranno<br />
partecipare: una tv senza padroni, editore <strong>il</strong> pubblico. Approfondimento<br />
giornalistico e “voce a chi non ha voce”; aree tematiche priv<strong>il</strong>egiate:<br />
la difesa della Costituzione e dell'ambiente, i diritti sociali e civ<strong>il</strong>i, la laicità,<br />
<strong>il</strong> 'no' alla guerra. Pandora debutta in autunno su satellite, web e<br />
reti regionali, grazie alla disponib<strong>il</strong>ità di Europa 7, che da anni lotta per<br />
avere le frequenze che le spettano per legge. Una tv multipiattaforma di<br />
fac<strong>il</strong>e accesso, dunque, per avvicinare le notizie ad un pubblico più<br />
ampio possib<strong>il</strong>e. Si parte con un programma settimanale, di 90 minuti,<br />
ma la tv potrà crescere con una programmazione quotidiana a misura<br />
delle richieste e delle sottoscrizioni del suo pubblico. “Uno spazio di informazione<br />
indipendente, una risposta all’emergenza informativa, che è<br />
emergenza democratica”, presenta <strong>il</strong> progetto Giulietto Chiesa, che ne è<br />
promotore insieme a Lidia Ravera, Tania de Zulueta e a una rosa di professionisti<br />
dell’informazione (collaborano, fra gli altri, Moni Ovadia,<br />
Gianni Minà, David Riondino, Franco Cardini, Dario Vergassola). “La tv<br />
di azionariato popolare - sottolinea Lidia Ravera, vicepresidente dell’associazione<br />
Canale Zero nata per raccogliere i fondi che permetteranno a<br />
Pandora di andare in onda - è <strong>il</strong> contrario della tv che abbiamo in sorte”.<br />
Spazio all’informazione critica, alle voci “non ufficiali” che restano escluse<br />
tanto dalla tv di stato quanto dalle reti concorrenti, troppo spesso allineate<br />
sullo stesso panorama di notizie inessenziali e “fatti di cronaca<br />
gonfiati - dice Ravera - per distogliere l’attenzione mentre intorno succede<br />
di tutto”. Ma soprattutto Pandora - nome dal mito greco sulla curiosità,<br />
logo un apriscatole - promette di “non far sconti a nessuno” e di<br />
mettere in campo “giornalisti che fanno sempre la seconda domanda”.<br />
A Udo Gümpel, giornalista tedesco-danese e direttore di Pandora, <strong>il</strong><br />
panorama dell’informazione nostrana pare “un mondo a rovescio”: “i<br />
giornalisti dovrebbero avere <strong>il</strong> compito che hanno altrove, quello di fare<br />
le pulci al potere, tener d’occhio l’operato di chi governa; qui, invece,<br />
una commissione di 40 parlamentari controlla <strong>il</strong> lavoro dei giornalisti”.<br />
Per saperne di più: www.pandoratv.it. ILARIA ROMANO<br />
E’ nato da 30 giorni Castellinews, giornale telematico, “portale d’informazione<br />
locale in tempo reale”, come spiega <strong>il</strong> direttore Alberto Tomasso,<br />
trentenne, giornalista professionista con esperienza “romana” . Le notizie<br />
sono asciutte, l’impostazione pare quella di una agenzia d’informazione,<br />
la tempestività notevole. Redazione a Velletri, editore indipendente.<br />
Credono nel giornalismo partecipativo e sollecitano <strong>il</strong> contributo attivo dei<br />
lettori: inviate notizie. Benvenuti nel panorama editoriale castellano,<br />
auguri di cuore dalla redazione de Il Catone.<br />
proposte sb<strong>il</strong>anciamoci,<br />
attento che caschi<br />
nuova informazione<br />
cantaporcellino<br />
autumn edition<br />
giardino pirotecnico con uccelli cinesi che cantano di notte e<br />
non di giorno,<br />
rifare tutti i muretti di monteporzio in marmo laccato, preso dalle<br />
antiche v<strong>il</strong>le romane,<br />
una coperta nuova per Ilaria Romano, con tanti cuoricini che dicono<br />
“We love you, non sei da sola, non mollare”,<br />
allevamento di topi giganti da smerciare ai ristoranti cinesi di<br />
Roma,<br />
dotare la facoltà di Architettura Ludovico Quaroni della Sapienza di<br />
Roma di una bacheca dove lasciare avvisi di inizio lezione, così <strong>il</strong><br />
grafico del Catone non si alza a buffo,<br />
.<br />
comprare delle siringhe anti odio da usare nelle vene di Marco<br />
Morici quando va a vedere le mostre che gli fanno schifo, l’ultima<br />
volta ha creato danni al refuso per un m<strong>il</strong>ione di euro,<br />
un gemellaggio <strong>il</strong> manifesto/catone, perchè stamo anna’ falliti<br />
tutti e due e allora non vedo perchè Celentano scrive le lettere per<br />
<strong>il</strong> manifesto e per noi no, che semo noi? stronzi?
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 36<br />
Pavimento nuovo, gomma speciale rinforzata<br />
Mondo Sport 1, alta 9 mm, studiata appositamente<br />
per essere idonea alla pallavolo, al<br />
pattinaggio e al basket, gli sport<br />
praticati da circa 200 persone a settimana<br />
dentro al pallone. Rosario De<br />
Luca, presidente Asd, ne va giustamente<br />
fiero. 23.000 euro, la spesa,<br />
di cui 18.500 finanziati dal Comune<br />
e <strong>il</strong> resto dall’Asd.<br />
Renato Vernini allena gli Skarks, gli squali<br />
monteporziani che hanno conquistato<br />
la serie C della pallavolo. Da quanto sei<br />
con loro? “Dalla fine della scorsa stagione”. A Monte Porzio, però, ci sei<br />
da tempo... “Negli ultimi sei anni ho allenato <strong>il</strong> settore femmin<strong>il</strong>e. Il<br />
masch<strong>il</strong>e è una novità per Mpc”. Sharks: acquisti, rinforzi? “Abbiamo confermato<br />
tutti i ragazzi, li abbiamo rafforzati in quasi tutti i ruoli, con l’innesto<br />
di Gigi De Michele come centrale e Davide Bernabei come opposto.<br />
Abbiamo chiesto ad uno dei nostri migliori giocatori, Paolo Chessa, di spostarsi<br />
da opposto a banda, stiamo sfruttando la sua disponib<strong>il</strong>ità al cambio<br />
di ruolo... insomma stiamo lavorando”. Vanno premiati... “Sì, e voglio<br />
sottolineare che permettergli di giocare <strong>il</strong> campionato di serie C a Monte<br />
Porzio è stato un bel modo per ringraziarli della promozione”. Quindi c’è<br />
<strong>il</strong> pavimento nuovo? “Sì. Non è una cosa da poco per una squadra poter<br />
giocare in casa”. Parlaci delle tue esperienze. “Ho giocato in tutti i campionati<br />
giovan<strong>il</strong>i, ma sono alto ‘solo’ 1.85, che è poco per la pallavolo. Poi<br />
gli impegni di lavoro, di famiglia... Mi sono dedicato seriamente alla formazione<br />
come allenatore. Ho alle spalle 15 anni di carriera come allenatore<br />
nelle squadre femm<strong>il</strong>ini, più diffuse, maggiore concorrenza, danno<br />
l’opportunità di lavorare con ragazze molto preparate”. Qualche soddisfazione<br />
te la sei tolta... “Sì, direi di sì, anche qui a Monte Porzio, quando<br />
per la prima volta siamo riusciti a fare una Prima Divisione femmin<strong>il</strong>e,<br />
quasi esclusivamente con ragazze monteporziane”. E le strutture? “Lo<br />
sforzo che si fa a Monte Porzio è notevole, non ha uguali rispetto ai paesi<br />
limitrofi. Fra poco, tra l’altro, partirà la realizzazione del Palazzetto”.<br />
L’anno scorso avete disputato su campo di cemento... “Il Comune, insieme<br />
alla Società sportiva e agli sponsor, è riuscito a regalare alla pallavolo,<br />
al basket e al pattinaggio un pavimento idoneo. Certo, siamo tanti. Gli<br />
iscritti, tra i tre sport, sono più di 200, non è fac<strong>il</strong>e starci tutti”.Qualcosa<br />
da dire ai lettori, coach? “Speriamo che <strong>il</strong> Catone sia sempre presente,<br />
come ha fatto l’anno scorso. Bisogna sostenere questa squadra e quelle<br />
femmin<strong>il</strong>i. Ringrazio soprattutto <strong>il</strong> pubblico che, impresa storica per<br />
Monte Porzio, ha affollato <strong>il</strong> pallone. C’erano più di 300 persone. Quando<br />
eravamo uno pari, partita decisiva, negli spogliatoi ci siamo detti che<br />
non potevamo mandar via delusi i nostri tifosi. Il campionato sarà diffic<strong>il</strong>e,<br />
veniteci a sostenere. Abbiamo bisogno di voi”. LORENZO MIROTTI<br />
Nuovo appuntamento per gli atleti podisti di tutta Italia. La "mezza<br />
maratona dei Castelli Romani" compie 10 anni. Un percorso di 21<br />
ch<strong>il</strong>ometri lungo le strade di 6 paesi castellani, con arrivo e partenza da<br />
Castel Gandolfo, <strong>il</strong> 5 ottobre. Stesso giorno a San Cesareo <strong>il</strong> Giro del<br />
Lazio, presentato in Comunità Montana dal presidente De Righi orgoglioso<br />
di ospitare sul territorio prenestino e castellano <strong>il</strong> grande evento<br />
sportivo, e da Sergio Meda della Gazzetta dello Sport.<br />
In merito all’articolo uscito in luglio sulla Asd Monteporzio, si precisa che<br />
i debiti descritti non si riferivano alla gestione precedente presieduta da<br />
Sergio Dolciotti al quale vanno personalmente le mie scuse, anche se <strong>il</strong><br />
suo nome non era comparso né in aula né sul giornale, qualcuno aveva<br />
interpretato male l’intervento in aula consigliare del comune di Monte<br />
Porzio. Riconoscendo all’ex presidente Dolciotti di aver gestito in maniera<br />
esemplare la società non mi resta che ringraziarlo del lavoro svolto ed<br />
augurare un buon lavoro alla nuova società Real Monteporzio ed al suo<br />
presidente con la speranza che facciano qualcosa di buono per i bambini<br />
di Monte Porzio Catone ed un “in bocca al lupo” ai ragazzi dell’Atletico<br />
Monteporzio che sono approdati in II categoria. Antonio Primavera
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 37<br />
32°<br />
Come da tradizione la manifestazione del Giro<br />
del Tuscolo, arrivata alla sua 32a edizione, ha<br />
accolto i partecipanti a Piazza Borghese di Monte<br />
Porzio Catone. Gli organizzatori, a causa del<br />
maltempo, hanno spostato di una settimana<br />
l’iniziativa permettendo di festeggiare con una<br />
dolce passeggiata <strong>il</strong> primo giorno dell’autunno.<br />
Un gruppo si è radunato per la partenza podisti<br />
ed un altro in mountain bike per la partenza<br />
Ciclo Amatori. Molti si sono agganciati al Giro<br />
partendo da Frascati, Grottaferrata, Monte<br />
Compatri, saltando l’operazione d’iscrizione.<br />
Sono le 9.15. “Via al Giro del Tuscolo” Ciascuno<br />
parte al suo ritmo. Si formano i gruppetti. Gli<br />
amanti del monte storico dei Castelli Romani<br />
hanno trovato i cancelli della Comunità Montana<br />
aperti. Per tutto <strong>il</strong> giorno le vie antiche del<br />
Tuscolo sono state ad ingresso libero. A disposizione<br />
dei passeggiatori 3 possib<strong>il</strong>ità di percorsi,<br />
rosa, blu e verde, ma ciascuno passeggia senza<br />
impegni. Non è una gara. C’è chi preferisce una<br />
tranqu<strong>il</strong>la passeggiata in famiglia. C’è chi vuole,<br />
malgrado la difficoltà, rimanere a tutti i costi<br />
sulla bici. A Giuseppe, venuto direttamente in<br />
bici da Frascati, piacciono le salite diffic<strong>il</strong>i dentro<br />
<strong>il</strong> parco. C’è chi preferisce la strada tutta in<br />
discesa apprezzandone le qualità r<strong>il</strong>assanti. C’è<br />
Mario di Grottaferrata che partecipa ogni anno al<br />
giro e spera arrivare in tempo per le penne<br />
all’arrabbiata previste in Piazza Borghese, luogo<br />
di arrivo. Le famiglie sono numerose e anche le<br />
ragazzine hanno portato la bambola a passeggio.<br />
Arrivati quasi in cima, <strong>il</strong> maltempo della settimana<br />
precedente modifica <strong>il</strong> tragitto e c’è chi<br />
preferisce seguire <strong>il</strong> proprio cammino. C’è chi<br />
invece l’ha già trovato e si gode la vista panoramica<br />
in dolce compania. Ci sono le famiglie allenate,<br />
sportive che mantegono un ritmo da professionista.<br />
C’è chi si riposa sul muretto prima di<br />
ripartire. Maria e S<strong>il</strong>via hanno lasciato indietro i<br />
loro genitori. “Non vanno abbastanza veloci,<br />
dobbiamo arrivare noi per prime”, gridano con<br />
gioia. Il Tuscolo offre agli amanti della natura un<br />
sito panoramico straordinario. C’è chi allora sale<br />
fino in cima e ammira le bellezze della Provincia<br />
di Roma. Magliette e premi sono stati distribuiti<br />
ai meritevoli sportivi non professionisti ma tanto<br />
volonterosi. HELENE DUVAL
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<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 39<br />
spazio<br />
Io so cosa vuol dire prostituzione<br />
L’undici settembre la ministra delle pari opportunità Mara Carfagna ha<br />
presentato un DDL con <strong>il</strong> quale intende punire le prostitute con multe e<br />
in caso di reiteratezza del reato anche con detenzione in carcere per un<br />
periodo massimo di 15 giorni. Con questa proposta la ministra Carfagna<br />
intende abrogare parte della legge Merlin del 1953 che dichiarava che la<br />
prostituzione non era un reato. Data la proposta della ministra Carfagna<br />
<strong>il</strong> sindaco di Roma Alemanno e <strong>il</strong> sindaco di M<strong>il</strong>ano Moratti hanno anticipato<br />
l’iter legislativo con decreti comunali per i quali qualsiasi persona<br />
venga trovata ad esercitare la prostituzione in strada o in luoghi pubblici<br />
è soggetta a sanzione come previsto dal DDL, pensato dai legislatori<br />
per tutelare l‘ordine pubblico ma anche “ottimo modo” per contrastare<br />
la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione.<br />
La tratta degli esseri umani è un fenomeno gestito da organizzazioni criminali<br />
che comprano e vendono esseri umani per poi ridurli in schiavitù<br />
e costringerli alla prostituzione piuttosto che all’accattonaggio o allo<br />
sfruttamento lavorativo. Non è, perciò, audace definire queste persone<br />
VITTIME. L´Italia nel 1998 con <strong>il</strong> testo unico sull´immigrazione ha introdotto<br />
una legge che tutela e protegge le vittime di tratta che decidono<br />
di uscire da tale racket. Le vittime di tratta diffic<strong>il</strong>mente si rivolgono alle<br />
forse dell’ordine perché nella maggior parte dei casi sono clandestine nel<br />
nostro paese e temono le forze dell’ordine tanto quanto i loro sfruttatori.<br />
C. è una ragazza italiana costretta alla prostituzione da quando aveva<br />
4 anni dal padre che è un boss del traffico della prostituzione. C. in un<br />
colloquio con una struttura di reinserimento sociale dichiarava che alcune<br />
volte in strada vedeva passare le volanti della polizia e i poliziotti con<br />
<strong>il</strong> braccio fuori dal finestrino che molto spesso facevano dei commenti<br />
sgradevoli e si domandava se quelle stesse persone fossero quelle che<br />
avrebbero dovuto tutelarla. La Carfagna e i due Simpatici sindaci affermano<br />
che questo è uno strumento di contrasto dello sfruttamento della<br />
prostituzione. Io studio <strong>il</strong> fenomeno della tratta da 5 anni e credo che<br />
tale provvedimento possa avere solo tre nefaste conseguenze: vittimizzare<br />
ancora di più le già martoriate vittime di tratta, portare la<br />
prostituzione in luoghi chiusi tipo case o nigth rendendo diffic<strong>il</strong>issimo<br />
<strong>il</strong> controllo da parte delle forze dell’ordine (nei luoghi chiusi le<br />
vittime di tratta sono prigioniere e non hanno materialmente possib<strong>il</strong>ità<br />
di scappare, inoltre possono essere mascherate molto più<br />
fac<strong>il</strong>mente fenomeni di compravendita di esseri umani facendoli<br />
passare come atti volontari); con lo spostamento della prostituzione in<br />
luoghi chiusi non si fa altro che spostare <strong>il</strong> degrado da una strada ad un<br />
palazzo, un po’ come fare un trasloco. La ministra Carfagna ha affermato<br />
che la prostituzione è <strong>il</strong> mestiere più antico del mondo e che è impossib<strong>il</strong>e<br />
debellarlo. Io credo che questa affermazione sia una sconfitta dello<br />
Stato, arreso ad un sistema delinquenziale. Dopo 5 anni posso affermare<br />
che le prostitute di strada sono per la maggior parte, se non tutte, vittime<br />
di tratta o di sfruttamento. Tenete presente che le strade della prostituzione<br />
sono tutte gestite da organismi mafiosi che non saranno di<br />
certo scoraggiati da questo tipo di provvedimenti. Penso invece che un<br />
buona azione di governo sia quella di informare in maniera cap<strong>il</strong>lare tutti<br />
i clienti o gli eventuali clienti di questo fenomeno in maniera da far crescere<br />
la consapevolezza che frequentare una prostituta significa essere<br />
complici di uno dei più atroci reati contro la persona, in modo da scoraggiare<br />
i clienti perché se non c’è domanda non ha senso creare offerta.<br />
Io non posso accettare che uno Stato decida di non intervenire in maniera<br />
definitiva per contrastare un reato. Pensate se adottassero lo stesso<br />
comportamento con la mafia o la camorra...<br />
Rendere un reato la prostituzione è un grosso passo indietro che uno<br />
Stato civ<strong>il</strong>e non può permettersi di fare. Credo che l’unica cosa che possa<br />
essere sensata sia quella di fare informazione e per questa ragione vi<br />
chiedo di pubblicare questo scritto e farlo girare a più gente possib<strong>il</strong>e.<br />
Chiunque voglia maggiori info sul tema della tratta può contattare annalisa.pecci@hotma<strong>il</strong>.it,<br />
oppure Federica Nob<strong>il</strong>io (responsab<strong>il</strong>e settore<br />
Tratta dell'ATS).<br />
annalisa pecci - federica nob<strong>il</strong>io
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 40<br />
spazio<br />
LODE A MPC, al Catone e alle Feste di Sant’Antonino<br />
da un forestiero<br />
Caro Direttore, ci vorrebbe un Catone a settimana. L’Informazione a MPC<br />
siete voi. I pochi spazi per i manifesti sono strapieni: uno sull’altro. Non<br />
fai in tempo a leggere della festa di Sant’antonino (Sancte Antonine, cantava<br />
<strong>il</strong> Vescovo in gregoriano e latino; Santeantunine rispondevamo, veloce<br />
con brio e dialetto), che arrivano i manifesti del soccer in piazza, gli<br />
anniversari dei defunti, la ginnastica ...E chi ricordava più le varie manifestazioni<br />
del Compatrono, dell’ottava del Patrono, della Madonna della<br />
Speranza e gli altri avvenimenti della decade festosa monteporziana. Solo<br />
gli autoctoni forse; noi “forestieri”, o ex, facciamo ancora un po’ fatica.<br />
Ma alle processioni eravamo più noi ex, o forse c’erano monteporziani<br />
emigrati in città. Tante facce conosciute partecipavano da bordo strada<br />
e ogni tanto si scambiavano baci con questi supposti emigranti, che tornano<br />
al paesello per la festa. Contribuendo all’ammuina creata da campane,<br />
banda, castagnole. Ma si sa è festa e al “programma religioso”, alle<br />
preghiere, si interseca <strong>il</strong> “programma civ<strong>il</strong>e” Proprio come in tutti i nostri<br />
paeselli d’Italia. MPC è ricca di bei posti e conserva queste tradizioni, per<br />
questo ci piace e mi considero felicemente un ex-forestiero. E quindi continuo<br />
a scrivere della festa. Padre Mario, missionario che predica l’armonia<br />
della festa e l’attenzione verso <strong>il</strong> forestiero, ricorda della carezza della<br />
vecchia maestra incontrata dopo tanti anni, proprio alla festa del Patrono.<br />
Sa parlare proprio come <strong>il</strong> tal prete della tua casa d’origine, che ha carisma<br />
anche perché parla di fede ma anche un po’ di paese. Ricordo che<br />
Padre Mario in questo periodo raccoglieva fondi per i suoi bimbi in Bras<strong>il</strong>e,<br />
vendendo suoi disegni. Forse è rientrato dalle Missioni. Nei suoi discorsi<br />
sempre attenzione ai poveri e contro la prevaricazione. Missionario<br />
–sacerdote- in eterno, ammonisce la Chiesa. Mi ricorda un Vescovo ex<br />
missionario, in difficoltà nei paramenti che la carica impone. Arrivava al<br />
volante di una vecchia Uno, mica alle porte del paese, come si usava una<br />
volta per le loro Eccellenze. Forse la stessa cosa ha fatto <strong>il</strong> nostro S.E.<br />
Matarrese: tutti lo aspettavamo in piazza, invece è sbucato dall’arco e si<br />
è unito al seguito che lo ha accompagnato in Chiesa con gonfalone e<br />
autorità. Cambiano i temp, e Matarrese si adegua alla simpatia dei monteporziani:<br />
la Roma ha vinto, la Lazio pure e grazie a Dio <strong>il</strong> Bari ha pareggiato…<br />
La simpatia …: quando sul pulman per Rocca sale un monteporziano,<br />
cambia l’atmosfera, così si racconta. Chi ha storia e tradizioni da<br />
raccontare, ha futuro. A chi vive in un ex piccolo paese – come MPC- che<br />
conserva le tradizioni, i modi di fare, capiterà di conoscere <strong>il</strong> fratello dell’amico<br />
del cognato che ha sposato la sorella della moglie del tuo capo …<br />
e vieni a sapere che anche a MPC –come al tuo paesello- c’era un gruppetto<br />
di mattacchioni, oggi stimati e cordiali manager, capeggiato da un<br />
congiunto del citato Padre e da un altro tipo che oggi si cinge con la fascia<br />
blu dopo aver ceduto quella tricolore… Così ho conosciuto MPC prima di<br />
venirvi ad abitare e ho imparato le storielle sui monteporziani; tipo quella<br />
che un sindaco di MPC dichiarò guerra all’Austria … e mai firmarono l’armistizio.<br />
Che artisti. E che dire dei nostri hobbisti, non più in piazza al<br />
sole, ma nella bella via dell’Infiorata tra <strong>il</strong> Garibaldino e <strong>il</strong> Duomo. Che<br />
bello <strong>il</strong> Duomo “apparato” per la festa con quei drappi rossi, la luce e i<br />
canti della Corale. Con i lampadari a goccia; di vetro suppongo, ma suggestivi<br />
come quelli della Chiesa del Carmine del mio paesello. E torna la<br />
nostalgia del Magnificat in gregoriano e latino: sembrava più maestoso,<br />
come <strong>il</strong> canto del Te Deum finale in Duomo. Torno ancora ai manifesti:<br />
Mostra di strumenti di misura, elettrici, elettronici in occasione del XXV<br />
convegno… Finalmente un argomento di cui capisco qualcosa… nella<br />
splendida V<strong>il</strong>la Mondragone sede di Rappresentanza di Roma2Tor<br />
Vergata. All’inaugurazione <strong>il</strong> sindaco e tanta gente ben vestita, accompagnatori,<br />
organizzatori. Sospendiamo la presentazione degli strumenti per<br />
permettervi di visitare la V<strong>il</strong>la … Caspita che occasione, con tanto di guida<br />
e auricolare. Ho intuito, con un po’ di imbarazzo, che ero in compagnia di<br />
docenti di Roma 2, Roma3 e forse di altre città, ma <strong>il</strong> manifesto recitava:<br />
ingresso libero. Magnifico tour, anche senza <strong>il</strong> bel mosaico dei cardellini.<br />
Infine, nello stupendo portico antistante <strong>il</strong> Giardino Grande, all’italiana, la<br />
dolce musica di arpa, flauto e tastiera. E <strong>il</strong> lunghissimo tavolo imbandito;<br />
mi sono vergognato e ho visitato <strong>il</strong> giardino e <strong>il</strong> teatro delle acque con i<br />
due scaloni, sempre con sottofondo musicale. Quante cose belle, grazie<br />
al manifesto. Eeh, l’informazione! giuseppe carmine paoletti
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 41<br />
spazio<br />
complimenti, ringraziamenti ... e corsi<br />
Cara Paola,<br />
ti ringrazio dell’intelligente, perfetta intervista. Complimenti per <strong>il</strong><br />
tuo Catone, Gabriella Sobrino*<br />
*scrittrice, letterata, storica segretaria del Premio Viareggio Repaci<br />
Cara Paola,<br />
forse viviamo tutti di ritardi: io certamente. Non ti ho ringraziato<br />
per la bella pubblicazione di quel mio punto di vista sull'eterna questione<br />
M<strong>il</strong>ano-Roma. Spero che tu stia bene e che gli abitanti di<br />
Monte Porzio si rendano conto della fortuna di avere a disposizione<br />
un giornale ben fatto come <strong>il</strong> tuo.<br />
Un caro saluto. Piero Lotito*<br />
*giornalista de Il Giorno<br />
Caro direttore,<br />
complimenti sinceri e auguri per <strong>il</strong> vostro bel sito d’informazione<br />
www.<strong>il</strong>refuso.com. Finalmente un contenitore a spazio <strong>il</strong>limitato, che<br />
potrò leggere anch’io che abito fuori dai confini del Catone. Ora che<br />
lavoro fuori zona, mi mancate.<br />
andrea paliano<br />
Corsi di teatro per bambini. Questa la novità più grande del programma<br />
2008-2009 di Arcobaleno Rotante. I più giovani aspiranti<br />
attori sono chiamati a raccolta da Simona Corese, che già lavora<br />
con gli “adulti dal cuor leggero” (corsi intermedi e corsi principianti).<br />
Poi c’è Joga in espansione vitale (settimanale), d Bioenergetica<br />
(incontri mens<strong>il</strong>i di gruppo). Corsi di Djambé, ovvero tamburi africani,<br />
e corsi di pittura, per ragazzi diversamente ab<strong>il</strong>i. E fotografia<br />
con Marco Branchi (settimanale). In attivazione anche un corso di<br />
danza popolare di pizzica. Per saperne di più, te. 340.4939845<br />
(Dora Noto: doranoto@libero.it) Sandra: 347.5868177 (sandrat1@virg<strong>il</strong>io.it)<br />
Corsi di esperanto in classe: a Frascati: presso la Biblioteca<br />
Comunale, Via Matteotti, 23, Tel: 06/94299013 oppure Carlo Del<br />
Vescovo, 3343579994, bicom.frascati@consorziosbcr.net oppure esperanto.castelli@gma<strong>il</strong>.com<br />
- a Grottaferrata: presso <strong>il</strong> Centro Socio-<br />
Culturale, Via dei Castani, 1, Tel. Mario Pulice 3489500256,<br />
esperanto.castelli@gma<strong>il</strong>.com.<br />
Corsi di esperanto in rete: www.esperanto.it/html/corsi/index.htm<br />
Il comitato per <strong>il</strong> Gemellaggio con St.Michel ringrazia tutti coloro che<br />
hanno collaborato e soprattutto ospitato i trenta amici francesi nel luglio<br />
scorso. Non è stato fac<strong>il</strong>e organizzare l’accoglienza, senza fondi certi, di<br />
quei 15 amici diventati poi trenta. Si cercano ulteriori collaborazioni che<br />
diano man forte al Comitato e pubblicizzino ancor più le attività culturali<br />
inerenti al gemellaggio: per avere una più massiccia partecipazione.<br />
E si ringraziano pure i relatori -italiani e francesi- delle due dottorali conferenze<br />
sul rapporto giovani, famiglia e istituzioni e la relativa “comunicazione”;<br />
volute dal nostro Comitato e Caterina Morani presidente.<br />
caterina morani
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 42<br />
- da ROMA a ROCCA PRIORA<br />
5.20 (l/s) - 5.50 (l/s) - 6.10 (l/s) -<br />
6.30 (l/s) - 6.50 (l/s) - 7.05 (l/s) -<br />
7.15 (l/s)- 07.25 (l/s)- 7.45 (sab)-<br />
7.50 (l/s)- 8.10 (l/s) - 8.20 (l/s) -<br />
8.55 (l/s) - 9.20 (l/s) - 9.50 (l/s) -<br />
10.50 (l/s) -11.50 (l/s) -<br />
12.40(l/s)- 13.05 (l/s) -13.25 (l/)<br />
-13.50 (l/s) - 14.20 (l/s) - 15.05<br />
(l/s) - 15.30 (l/s) - 15.45 (l/s) -<br />
16.30 (l/s)- 17.20 (l/s) - 18.10<br />
(l/s)- 19.05 (l/v)- 20.20 (l/s)-<br />
21.50 (l/s)<br />
DOMENICA E FEST. : 6.20- 7.20 -<br />
8.20 -9.05- 9.50- 10.50- 12.20-<br />
13.50- 15.50 - 16.50 -18.20 -<br />
19.20- 20.20 -21.50<br />
Tutti gli orari in vogore fino al 21/12/2008<br />
gli orari sono scaricab<strong>il</strong>i su www.cotralspa.it<br />
l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì<br />
frs =l Frascati - gf = Grottaferrata - tv = Tor Vergata bu = Buero, no MPC<br />
tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa - per MPC circa 20’<br />
- da COLONNA a FRASCATI -<br />
7.20 (L/S) - 7.30 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (S) -<br />
14.30 (L/S) - 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 17.00 (L/S) - 17.30* - 19.00<br />
(L/S) - 20.30 (L/S). * solo domenica e festivi<br />
- da FRASCATI a COLONNA -<br />
6.30 (L/S) - 6.40 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) - 13.40 (L/S)<br />
- 13.50 (L/V) - 13.55 (L/V) - 14.10 (S) - 14.15 (S) - 14.55 (L/V) - 16.30<br />
(L/S) - 17.00 * - 18.20 (L/S) - 20.00 (L/S). * solo domenica e festivi<br />
- METRO - da ROMA LAZIALI a PANTANO<br />
dal lunedì al venerdì, dalle 05.29 ogni 4 minuti fino alle 22.27<br />
sabato dalle 05.27 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
- METRO - da PANTANO a ROMA LAZIALI<br />
dal lunedì al venerdì, dalle 05.20 ogni 6 minuti fino alle 22.25<br />
sabato dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />
bus<br />
- da ROCCA PRIORA a ROMA<br />
5.35 (l/s) -6.35 (l/s)- 7.00 (l/s) -<br />
7.20 (l/s) - - 7.35 (l/s) - 8.05 (l/s)<br />
- 8.35 (l/s) - 9.05 (l/s) - 9.35 (l/s)-<br />
10.20 (l/s)- 10.55 (l/s)- 11.45<br />
(l/v)- 11.55 (l/s)- 12.25 (l/s)-<br />
12.45 (l/s)- 12.59 (sab)- 13.25<br />
(l/s)-13.55 (l/s) -14.00 (l/s) -<br />
14.01 (sab)- 14.15 (s) -14.20 (l/s)<br />
- 14.45 (l/s)- 15.05 (l/s) -15.55<br />
(l/s) - 16.25 (l/s) - 16.55 (l/s) -<br />
17.20 (l/s) -17.55 (l/s) - 18.30<br />
(sab) - 18.50 (l/s)- 19.25 (l/s)-<br />
19.50 (l/s)- 20.15 (l/s)- 20.55<br />
(l/s)- 21.35 (l/s) - 22.20 (l/s)-<br />
23.25 (l/s)<br />
DOMENICA E FESTIVI: 7.35- 9.05 -<br />
9.50- 10.50 -12.20 - 13.50 -15.20 -<br />
16.50 -18.20 -19.20- 20.20 - 21.20-<br />
21.50<br />
Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e di variazioni degli orari o delle corse mancate.
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 43<br />
bus<br />
linea monteporziana<br />
P. Borghese - Colle Mattia<br />
6.45-7.20-8.40-11.55-13.35-14.40<br />
15.35-16.35-17.30-18.30-19.30<br />
Colle Mattia - P. Borghese<br />
7.00-7.35-8.55-12.10-13.50-14.55<br />
15.55-16.55-17.55-18.55-19.50<br />
P.Borghese - Valle Verde 9.25-12.25-19.10<br />
Valle Verde - piazza Borghese 9.35-12.35-19.20<br />
P.Borghese - Cimitero 10.15-10.45-15.10-16.10-17.10<br />
Cimitero - P. Borghese 10.30-11.00-15.20-16.20-17.15<br />
Fontana Candida - P. Borghese 11.30<br />
P. Borghese - Fontana Candida 11.15-18.00<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
9.45-15.05<br />
(Costagrande, 2 Giugno, 2 Settembre, Romoli, p.Trieste)<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
12.45-15.25<br />
(p.Trieste, posta, Costagrande, 2 settembre, Romoli, Trieste)<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
17.15<br />
(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, v.Roma, Cimitero)<br />
P.Borghese - P.Borghese<br />
19.00-19.15<br />
(costagrande, 2 settembre, Romoli)<br />
P.Borghese - Pratone<br />
14.15 - 14.25<br />
(p.Borghese, via Roma, p.Trieste, Posta, Pratone)<br />
Pratone - P.Borghese<br />
14.25 - 14.35<br />
(Pratone, Posta, p.Trieste, via Roma, p.Borghese)<br />
Linea speciale da p.Borghese al liceo Touschek di<br />
Grottaferrata: 7.45, 14.00<br />
Linea speciale da p.Borghese a p.Borghese (via Frascati -<br />
Sacram - via Frasc.-Colonna - P<strong>il</strong>ozzo): 11.15<br />
(7.45 e 14: corse prolungate fino a Grottaferrata)<br />
Bus da Cocciano a Tor Vergata<br />
6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />
da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi<br />
10’ dopo la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’<br />
Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55<br />
(passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)<br />
Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata:<br />
6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />
Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 44<br />
COLLE MATTIA - ROMA TERMINI<br />
05,28 - 06,13* - 06,41 - 07,10° -<br />
07,18 - 07,49 - 08,04 solo fest. -<br />
08,53 - 10,54*- 12,10 - 14,08* -<br />
15,10 - 16,17* - 16,55* - 17,36°<br />
- 18,10 - 19,11 - 19,37° - 20,09-<br />
20,36° - 21,10* - 21.50° -<br />
22,06* - 23,11<br />
ROMA TERMINI - COLLE MATTIA<br />
05.25 - 08,20* - 09,20 - 10,20*<br />
- 12,20 - 12,47 solo fest - 13,20<br />
- 14,20 - 15,00°- 15,20* - 16,20<br />
- 17,00° - 17,20 - 18,00° - 18,20<br />
- 19,00° - 19,20 - 20,25* - 21,20*<br />
- 22,20*<br />
* anche festivo<br />
° no <strong>il</strong> sabato<br />
Turni benzinai<br />
Domenica 05 Ottobre<br />
Domenica 12 Ottobre<br />
Domenica 19 Ottobre<br />
Domenica 26 Ottobre<br />
Sabato 1 Novembre<br />
Domenica 2 Novembre<br />
Piazza Borghese, 3<br />
Monte Porzio Catone<br />
Via Frascati, 19<br />
Monte Porzio Catone<br />
P.za M. Mastrofini, 25<br />
Montecompatri<br />
Tuscolana Km 27,900<br />
Rocca Priora<br />
Cas<strong>il</strong>ina km 23,400<br />
Laghetto<br />
Via degli Olmi, 77<br />
Rocca Priora<br />
P.za V. Emanuele 6<br />
Colonna<br />
dalle ore 07.00 alle ore 12.30<br />
dalle ore 15.30 alle ore 19.00<br />
06-9449010 dal 08.11.2008<br />
al 14.11.2008<br />
06-9449657<br />
06-9447238<br />
dal 25.10.2008<br />
al 31.10.2008<br />
06-9485030 dal 01.11.2008<br />
al 07.11.2008<br />
06-9406451 dal 04.10.2008<br />
al 10.10.2008<br />
06-9476192 dal 18.10.2008<br />
al 24.10.2008<br />
06-9470006 dal 11.10.2008<br />
al 17.10.2008<br />
06-9438023<br />
treni<br />
FRASCATI - ROMA TERMINI<br />
05,10 - 06,26 - 07,30 - 08,29*<br />
- 09,29 - 10,34*° - 12,29* -<br />
13,49 - 14,29* - 15,29 -<br />
16,29* - 17,29 - 18,29* -<br />
19,29 - 20,29* - 21,29 -<br />
22,29°<br />
ROMA TERMINI - FRASCATI<br />
03,38°° - 05,46 - 06,32 -<br />
07,33* - 08,42 - 09,52* -<br />
11,52* - 12,52 - 13,52* -<br />
14,52 -15,52*- 16,52 - 17,52*<br />
-18,52- 19,52* - 20,52 - 21,52<br />
Calcioli, Maremmana Inferiore<br />
Verardi, via Fontana Candida<br />
Berardinelli, piazza Trieste<br />
Calcioli, Maremmana Inferiore<br />
Verardi, via Fontana Candida<br />
Berardinelli, piazza Trieste<br />
Domenica 9 Novembre Calcioli, Maremmana Inferiore<br />
Subrizi<br />
Costanzo<br />
Mairo<br />
Comunale<br />
Giannini<br />
Polinari<br />
Califano<br />
farmacie<br />
teos<br />
UFFICI<br />
COMUNALI<br />
dal lun. al ven.<br />
8.30 - 12.30<br />
mar. - gio. anche<br />
15.30 - 17.30<br />
Biblioteca<br />
Comunale<br />
lun-mer-gio-ven<br />
9.00 13.30<br />
lun-mar-gio<br />
15.00 19.15
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 45<br />
numeriUTILI<br />
URP - ufficio relazioni con <strong>il</strong> pubblico<br />
Centralino Comune Monte Porzio Catone<br />
Ufficio Tecnico - Città di MPC<br />
Polizia Municipale - Città di MPC<br />
Museo della Città<br />
Prenotazioni CUP<br />
As<strong>il</strong>o Nido<br />
Scuola Materna<br />
Scuola Elementare<br />
Scuola Media<br />
Istituto Comprensivo<br />
Osservatorio Astronomico<br />
Biblioteca<br />
Ludoteca<br />
Guardia Medica<br />
Centro Anziani<br />
Museo Diffuso del Vino<br />
Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />
Ufficio Postale<br />
Carabinieri<br />
Parrocchia<br />
Consultorio fam<strong>il</strong>iare<br />
Croce Rossa Italiana MPC - Ambulanza<br />
Enel - Segnalazione guasti<br />
Italgas - Guasti e Dispersioni<br />
Commissariato di PS di Frascati<br />
Vig<strong>il</strong>i del Fuoco - Distaccamento di Frascati<br />
Agenzia delle Entrate di Frascati<br />
Centro per l'Impiego<br />
Policlinico “Tor Vergata”<br />
Giudice di Pace - sede di Frascati<br />
XI Comunità Montana<br />
Cinema Multisala “Politeama” - Frascati<br />
Cinema Multisala “Supercinema”<br />
Trasporti Tribioli - Frascati<br />
CO.TRA.L.<br />
Taxi<br />
Scuola di Musica Iseo Ilari<br />
06-9428323<br />
06-9428310/20<br />
06-9428328<br />
06-9428336/43<br />
06-94341031<br />
802323<br />
06-9448852<br />
06-9447184<br />
06-9447487-06-9448918<br />
06-9449282<br />
06-9449282 - 06-9447479<br />
06-9428641 - 06-9448315<br />
06-9447528<br />
328-9088010/ 06. 9449405<br />
06-9334049/39/61<br />
06-94340052<br />
06-94341027<br />
3472779690<br />
06-9449086/96<br />
06-9449002<br />
06-9449049<br />
06-9448380<br />
06-9447388<br />
800.900.800<br />
800.900.999<br />
06-9428671<br />
06-9420000<br />
06-9401931<br />
06-9420036<br />
06-20901-800.986.868<br />
06-94015270<br />
06-9470944<br />
06-9401705-06-9420479<br />
06-9420193<br />
06-9420211<br />
800-150008<br />
06-633666<br />
06.9428333/23<br />
Consultorio Monte Porzio C. via IV Novembre, 6 - tel.06.9448380<br />
Vaccinazioni Ven. 9.00/12.00 Uff. San. Lun:09.00/12.30<br />
Ostetricia Lun: 9.00/12.30<br />
Ven:10.30/12.30<br />
Mer: 9.00/12.30 Ginecologo Lun: 9.30/12.30<br />
Pediatra<br />
per appuntamento<br />
Gio: 11.30/13.30<br />
Psicologo<br />
per appuntamento<br />
Mer:13.30/15.00<br />
Mer: 9.30/12.30
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 46<br />
5<br />
9<br />
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18<br />
19<br />
24<br />
calendario<br />
fino al 12 ottobre<br />
I colori della luce - foto naturalistiche<br />
Biblioteca Comunale - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio<br />
fino al 30 ottobre<br />
Piero Zuccaro. Opere 2006-2008<br />
Scuderie Aldobrandini - Piazza Marconi 6 - Frascati<br />
5 e 6 ottobre - dalle 10 alle 19<br />
Enopoli<br />
Azienda Agricola L’Olivella - via Colle Pisano 1 - Frascati<br />
ore 18<br />
Scrittori israeliani contemporanei<br />
Taverna del Borgo S.Michele - Monte Compatri<br />
ore 21<br />
La Luna, nostra compagna nel cielo<br />
Osserv. Astron. 'F. Fuligni' - Vivaro - Rocca di Papa<br />
ore 18<br />
Bruno e Serena Canino in concerto per l'ACROS<br />
Salone Borbone di V<strong>il</strong>la Tuscolana - Frascati<br />
ore 10<br />
L'antica città di Tuscolo - Cose mai viste<br />
App. presso <strong>il</strong> piazzale parcheggio Tuscolo- Monte Porzio<br />
ore 21<br />
Critis ‘08 Concert<br />
V<strong>il</strong>la Mondragone - Via Frascati 51 - Monte Porzio<br />
ore 17.30<br />
Femminismo: una storia... con M. Luisa Moretti<br />
Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio<br />
ore 18<br />
Concerto di inaugurazione<br />
Auditorium Morricone Facoltà di Lettere - Tor Vergata<br />
ore 17<br />
Prima Assemblea Cittadina per B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />
Centro Storico – Monte Porzio<br />
ore 19<br />
RomaBaroqueConsort<br />
Chiesa del Gesù - Piazza del Gesù - Frascati<br />
dalle 17 alle 18.30<br />
L’Albero Magico - lettura animata per bimbi<br />
Libreria Tempo di leggere - Via I.Belardi 64 - Genzano<br />
ore 10.30<br />
I giardini del riciclo: Il compost<br />
App. Piazzale dei Cronisti - Monte Porzio<br />
19 Ottobre 2008 - ore 10<br />
Letture nel Bosco del Cerquone – Cose mai viste<br />
App. incrocio Anagnina/Pratoni del Vivaro - Rocca Priora<br />
ore 18<br />
La Speranza e la tenebra - con Aldo Onorati<br />
Libreria Tempo di leggere - Via I. Belardi, 64 - Genzano
<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 47<br />
ore 18<br />
Pres. libro Il gent<strong>il</strong>uomo dei tre mondi<br />
Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio C.<br />
22 e 23 ottobre ore 20.45<br />
Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce<br />
Auditorium James Joyce - Via A. De Gasperi 20 - Ariccia<br />
dalle 10 alle 18<br />
Monumenta. I Mausolei romani...<br />
Teatro del Barco Borghese - Via Frascati 62 - Monte Porzio<br />
ore 18 inaugurazione - fino al 19 novembre<br />
Roma e dintorni - di Dominique Bollinger<br />
Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio C<br />
ore 16<br />
Peter Pan - rassegna teatrale per bambini<br />
Auditorium James Joyce - Via A. De Gasperi 20 - Ariccia<br />
ore 18<br />
Duo pianistico De Fazio-Davoli<br />
Palazzo Savelli - Albano Laziale<br />
dalle 15 alle 20<br />
Campionato italiano giovan<strong>il</strong>e scacchi<br />
Frascati Scacchi - Via Mamiani 6 - Frascati<br />
dalle 9 alle 19<br />
Mostra-mercato Curiosando tra vicoli e piazze<br />
Centro Storico - Monte Porzio<br />
ore 17.30<br />
Letture poesie dei partecipanti al Premio Seccareccia<br />
L'Eden dei Ghiottoni - Monte Compatri<br />
ore 18<br />
Romabarocca Ensemble<br />
Auditorium Morricone Facoltà di Lettere - Tor Vergata<br />
ore 18 inaugurazione - fino al 21 dicembre<br />
Acquerelli di Vladimir Khasiev<br />
V<strong>il</strong>la Mondragone - Via Frascati 51 - Monte Porzio C.<br />
ore 18<br />
Concerto jazz Ialsax Quartet<br />
Auditorium Morricone Facoltà di Lettere Tor Vergata<br />
ore 17<br />
Seconda Assemblea Cittadina<br />
per B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />
con Luigi Nieri, ass. reg. B<strong>il</strong>ancio ed Economia Partecipata<br />
Centro Storico – Monte Porzio<br />
ore 17.30<br />
Lidia Menapace - Giancarla Codrignani Femminismo...<br />
Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio<br />
ore 17<br />
Terza Assemblea Cittadina<br />
per B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />
Centro Storico - Monte Porzio<br />
Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli<br />
appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di<br />
quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.<br />
21<br />
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26<br />
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5<br />
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<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 48