28.05.2013 Views

CATONEOTTOBRE giovedi sera:CATONE.qxd - il Refuso

CATONEOTTOBRE giovedi sera:CATONE.qxd - il Refuso

CATONEOTTOBRE giovedi sera:CATONE.qxd - il Refuso

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 1<br />

Catone<br />

<strong>il</strong>catone@libero.it<br />

MENSILE DI INFORMAZIONE DELLA CITTA’ DI MONTE PORZIO <strong>CATONE</strong><br />

BP: sb<strong>il</strong>anciamoci<br />

i cittadini chiamati<br />

a scegliere cosa fare<br />

NUMERO 7 ANNO 4<br />

Chi fa la differenziata?<br />

Politica II tappa<br />

LE DUE ANIME DEL PD<br />

www.<strong>il</strong>refuso.com<br />

centro giovani a MPC<br />

EX... dodicenni<br />

ottobre 2008<br />

distribuzione gratuita


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 2<br />

n.7 ANNO 4<br />

Primo<br />

piano<br />

CdR<br />

sociale<br />

cultura<br />

sport<br />

calendario<br />

stab<strong>il</strong>imento<br />

v. ardeatina 786<br />

00178 ROMA<br />

<strong>il</strong><strong>CATONE</strong><br />

www.<strong>il</strong>refuso.com<br />

sito a cura di Massimo Pastori<br />

direttore responsab<strong>il</strong>e<br />

Paola Bolaffio<br />

capo redattore<br />

Ilaria Romano<br />

grafica e impaginazione<br />

Marco Morici<br />

in copertina<br />

Sb<strong>il</strong>anciamoci - di M. Morici<br />

redazione:<br />

via Zanardelli, 6<br />

00040 Monte Porzio Catone<br />

tel. 06.943.400.43<br />

<strong>il</strong>catone@libero.it<br />

pubblicità e sponsor<br />

ass. pro. soc. “<strong>il</strong> <strong>Refuso</strong>”<br />

info@<strong>il</strong>refuso.com<br />

Ernesto Stacchiola<br />

stacchiola@<strong>il</strong>refuso.com<br />

333.8951540<br />

grafica pubblicitaria<br />

Lorenzo Vanzo<br />

BP II<br />

cronaca<br />

ambiente<br />

spazio<br />

aperto<br />

servizi<br />

edito dal Comune di<br />

Monte Porzio Catone<br />

registrazione n.19 del 27.9.05<br />

del Tribunale di Velletri<br />

chiuso in tipografia <strong>il</strong><br />

2.10.2008.<br />

Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.<br />

conto alla rovescia<br />

ancano sette mesi, cinque<br />

per mettersi d’accordo. Il<br />

conto alla rovescia per le<br />

prossime amministrative è<br />

iniziato. Dopo la pausa estiva, <strong>il</strong><br />

settembre monteporziano si è<br />

aperto con l’offerta dell’olio e della<br />

lampada per Sant’Antonino, un<br />

dono della comunità civ<strong>il</strong>e, rappresentata<br />

dal sindaco Buglia, al<br />

Patrono della monteporzianità.<br />

L’ottobre, invece, si apre con la<br />

campagna di coinvolgimento della<br />

cittadinanza al b<strong>il</strong>ancio partecipato:<br />

un invito serio, alla comunità e ai<br />

singoli, a dare <strong>il</strong> proprio contributo<br />

alle scelte comuni. Gesti molto<br />

belli, gesti di democrazia e di<br />

appartenenza, quello di settembre<br />

e quello che tutti noi siamo chiamati<br />

a fare a ottobre. Mentre accade<br />

tutto ciò, <strong>il</strong> conto alla rovescia scorre.<br />

All’apparenza tutto tranqu<strong>il</strong>lo,<br />

clima sereno, toni pacati. Ma mancano<br />

cinque mesi, prima di sapere<br />

quali liste si andranno a votare. E<br />

per formarle, quelle liste, la politica<br />

ha bisogno di discussione, di accordi,<br />

di stendere programmi, di<br />

accettare diktat, di rifiutarli, di<br />

ascoltare la base e obbedire ai vertici,<br />

di fare delle scelte, anche personali.<br />

Il Catone ha iniziato <strong>il</strong> suo<br />

viaggio nel mondo della politica<br />

monteporziana sul numero precedente<br />

a questo. Come seconda<br />

tappa ha scelto “Le due anime del<br />

PD”, mettendo insieme le dichiarazioni<br />

e le chiacchierate con alcuni<br />

esponenti del partito democratico<br />

locale, ex Ds ed Ex Margherita. Due<br />

a due. Tanto per capire, per sapere<br />

da entrambe le parti se <strong>il</strong> matrimonio<br />

funziona oppure no. E<br />

infine la segretaria del PD monteporziano,<br />

Giovanna Cangiano, che<br />

deve tenere insieme le due anime.<br />

Ne esce fuori un puzzle, <strong>il</strong> cui quadro<br />

finale è lasciato all’interpretazione<br />

del lettore. Da parte nostra, ci<br />

scusiamo per i tagli (lo spazio del<br />

Catone è diverso dalle tribune cartacee<br />

a cui i nostri politici sono abituati,<br />

ma per chi volesse leggerne<br />

una versione più ampia, www.<strong>il</strong>refuso.com)<br />

e per quella, speriamo<br />

piccola, parte di noi che inevitab<strong>il</strong>mente,<br />

senza farlo apposta, tra una<br />

virgoletta e l’altra, riesce a trovare<br />

pertugi inaspettati. Buona lettura<br />

paola bolaffio<br />

A questo numero hanno collaborato: Mino Buonomini, Cantaporcellino,<br />

Hélène Duval, Maria Fiorelli, Lorenzo Mirotti, Marco Morici, Federica Nob<strong>il</strong>io,<br />

Giuseppe Carmine Paoletti, Annalisa Pecci, Francesco Renzi, Ilaria Romano,<br />

Sandra Santoro, Ernesto Stacchiola, Miriam Trobbiani.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 3<br />

POLITICAtappa n.2<br />

pianoMPC<br />

Le due anime del PD<br />

Franco Carletti è un “vecchia guardia” dei<br />

Ds. Impegno serio, soddisfazione d’aver<br />

visto 600 persone votare alle primarie.<br />

“Abbiamo storie diverse, formazione diversa. E’ normale un periodo di<br />

assestamento. Abbiamo fatto largo ai giovani, <strong>il</strong> nuovo segretario<br />

Giovanna Cangiano è validissima e si spende molto per <strong>il</strong> progetto”. Gli<br />

attriti non mancano.... “Dobbiamo correggere alcune disfunzioni, passare<br />

dalle primarie, arrivare alle amministrative con un progetto valido”.<br />

Primarie a Monte Porzio? “Non va bene che ci siano investiture fatte in<br />

camera caritatis, nessuno ha <strong>il</strong> posto assicurato”. Nulla di scontato, neppure<br />

la continuità con la coalizione al governo della città? “Questa amministrazione<br />

ha lavorato bene. I blocchi burocratiche non hanno ancora permesso<br />

di vedere tutti i risultati, ma a breve avremo piscina, palazzetto<br />

sportivo, viadotto Romoli. I presupposti per la riconferma dell’alleanza ci<br />

sono tutti. Magari con qualche arricchimento...”.<br />

Fabio Bartoli, delegato nazionale Pd, capogruppo in Consiglio Comunale a<br />

Mpc, ex Ds, smorza sulle “piccole incomprensioni” all’interno del Pd locale:<br />

“Un periodo di rodaggio va messo in conto. E’ più diffic<strong>il</strong>e di quel che si<br />

pensava, basta vedere cosa accade a livello nazionale...Ma se facciamo<br />

uno sforzo, mettiamo da parte personalismi, diamo fiducia al giovane<br />

direttivo...”. Formazione diversa, cultura diversa, vertici divisi in correnti,<br />

ce la farete? “Abbiamo 5 o 6 mesi per impegnarci giorno e notte e portare<br />

a termine gli obiettivi, la piscina, la differenziata porta a porta, i lavori<br />

per <strong>il</strong> palazzetto dello sport... E’ normale che i partiti siano in fibr<strong>il</strong>lazione,<br />

ma ad oggi non c’è stato alcun incontro formale”. Però ci saranno. Come<br />

ci andrete? “Il Pd ci andrà consapevole della sua forza: alle politiche è stato<br />

<strong>il</strong> primo partito. Questo, sempre nel rispetto della coalizione che da 15 anni<br />

governa Mpc. Si cercherà di rimanere legati a quel tipo di progetto”.<br />

Per la parte bianca del Pd, Giuliano Imperatori e Massimo Pulcini.<br />

Giuliano Imperatori: “Questo è lo specchio della situazione nazionale. Solo<br />

che essendo gli ultimi della scala, i front-men per la cittadinanza, siamo<br />

esposti in prima linea e non abbiamo le armi per dare risposte adeguate”.<br />

Il problema è dunque ai vertici dei partiti? “Non c’è stato ricambio generazionale.<br />

Sono rimasti gli stessi, a livello provinciale, regionale, nazionale.<br />

Chi ha <strong>il</strong> potere continua a mantenerlo. Ti danno le liste, non ascoltano<br />

la base, ci chiedono di fare i portatori d’acqua, gli schemi, le logiche,<br />

sono sempre le stesse. Ma questo discorso vale per tutti i partiti”. E a<br />

Monte Porzio chi decide come andare alle elezioni? “Sinceramente non ho<br />

ancora partecipato a discussioni, non posso dire nulla. Ma è chiaro che si<br />

tenda a ripresentare l’amministrazione uscente, pur cercando di capire se<br />

le singole persone hanno <strong>il</strong> gradimento della gente oppure no. Non possiamo<br />

ripetere gli errori fatti a Monte Compatri, a Grottaferrata, a Rocca<br />

Priora. Il prossimo anno tocca a noi, ci vuole buon senso, perché la situazione<br />

stavolta è ancora più pericolosa”.<br />

Massimo Pulcini, mancano 5 mesi, è iniziato <strong>il</strong> conto alla rovescia o è prematuro<br />

parlare? “Prematuro è una parola troppo ambigua. Se, come<br />

credo, si vuol continuare in questo quadro politico, bisogna prendere atto<br />

che proprio sulle pagine di questo giornale <strong>il</strong> sindaco ha riproposto con<br />

forza la sua candidatura. Da parte mia - (Pulcini era presidente della<br />

Margherita fino all’ultimo congresso) - non ci sono problemi a proseguire<br />

nel discorso della continuità. All’interno di questo quadro, nello stesso<br />

tempo, auspico <strong>il</strong> ritorno di quella che ritengo una risorsa per <strong>il</strong> territorio,<br />

Caterina Morani”. Personalmente o per <strong>il</strong> partito? “Per quello che rappresenta,<br />

per l’esperienza che ha maturato, perché è stimata dai cittadini”. E<br />

i Verdi? “Mi aspetto che prima di tutti <strong>il</strong> partito del sindaco proponga e<br />

sostenga la ricandidatura del suo principale esponente. Lo dico con convinzione”.<br />

Lista di persone o dei partiti? “ In questa tornata, più che in<br />

qualsiasi altra, al centro dell’attenzione sono le persone”.<br />

Giovanna Cangiano, coordinatrice PD a Monte Porzio, ha <strong>il</strong> compito di<br />

tenere insieme le parti. “I problemi non nascono sugli oggetti, ma sulle<br />

appartenenze, che restano appiccicate ad ognuno di noi e con le quali è<br />

diffic<strong>il</strong>e fare i conti. Ma ho fiducia nella forza locole, nel progetto concreto<br />

condiviso con la gente. Il feed-back positivo può partire dal basso e<br />

raggiungere i vertici. Bisogna lavorare sui problemi concreti, per riavvicinare<br />

la politica alle persone”.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 4<br />

Sb<strong>il</strong>anciamoci<br />

B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />

B<strong>il</strong>ancio Partecipato seconda<br />

edizione. Il Comune di Monte<br />

Porzio dà l’avvio al progetto<br />

2009, sollecitando tutti i cittadini<br />

dai 16 anni (anche da<br />

compiere entro <strong>il</strong> 2008), a<br />

dare <strong>il</strong> loro contributo di partecipazione:<br />

devono scegliere<br />

come impiegare i soldi<br />

del B<strong>il</strong>ancio Partecipato. Lo<br />

slogan è lo stesso:<br />

“Sb<strong>il</strong>anciamoci”, ovvero<br />

lanciamoci nell’avventura<br />

comune, diamo <strong>il</strong> nostro contributo di idee, di opinioni, di scelte alla<br />

comunità. Dopo l’esperienza sperimentale dello scorso anno, che ha<br />

visto l’avvio di tre progetti presentati dai cittadini, quest’anno<br />

l’Amministrazione ha deciso di ripetere l’invito alla partecipazione<br />

introducendo nuove modalità di consultazione in direzione di un<br />

processo di democrazia reale, che risultano molto avanzate rispetto<br />

al resto d’Italia. Le novità, infatti, sono tutte tendenti a dare sempre<br />

più voce, peso e concretezza alle volontà dei cittadini.<br />

Se lo scorso anno si poteva proporre un’idea che poi veniva selezionata<br />

dal Consiglio Comunale, quest’anno saranno direttamente i<br />

cittadini a scegliere, sottoscrivendo/votando quella che preferiscono.<br />

Vinceranno i progetti sottoscritti o votati dalla maggioranza.<br />

Altra novità: i consiglieri comunali e gli assessori sono esclusi<br />

dal voto. Si potrà sottoscrivere sui moduli cartacei e votare anche<br />

sul web, su un sito collegato a quello del Comune, firmare per strada,<br />

nei punti di raccolta, o all’Urp, o inviare tramite internet <strong>il</strong> modulo<br />

elettronico. I progetti scelti dalla popolazione verranno realizzati<br />

dal Comune con i soldi messi a disposizione del BP.<br />

Quest’anno inoltre la Regione Lazio ha offerto ulteriori possib<strong>il</strong>ità.<br />

indicendo due bandi per incentivare i processi partecipativi nei<br />

comuni, bandi che arricchiscono <strong>il</strong> possib<strong>il</strong>e “portafoglio” del BP:<br />

secondo l’avviso, ad ogni comune vincitore arriverà un massimo di<br />

300 m<strong>il</strong>a euro per realizzare un’opera pubblica e/o altri 300 m<strong>il</strong>a<br />

euro (max) per un’azione che incentivi una attività socio-economiche.<br />

Il tutto purché i progetti siano fortemente voluti dalla<br />

popolazione. A questo scopo, la Regione stessa considera validi<br />

solamente i progetti sottoscritti (cioè materialmente firmati, su<br />

carta) da almeno 100 persone. Monte Porzio ha deciso di provarci<br />

e propone ai suoi cittadini la scelta tra sei progetti di opera<br />

pubblica e tra cinque progetti di sostegno ad attività socioeconomiche<br />

(li trovate descritti nella pagina a fianco, scheda gialla<br />

e scheda rossa), lasciando ai cittadini <strong>il</strong> compito di stab<strong>il</strong>ire, con<br />

sottoscrizioni e voti, quale realizzare per primo. Il tutto entro <strong>il</strong> 26<br />

ottobre, data in cui bisogna aver chiuso la consultazione per poi<br />

inviare <strong>il</strong> tutto alla Regione senza superare la scadenza (a pagina 7,<br />

le istruzioni e <strong>il</strong> calendario degli appuntamenti).<br />

Oltre ai due percorsi predisposti per i bandi regionali, i monteporziani<br />

sono invitati a dare <strong>il</strong> loro contributo al B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />

comunale (scheda verde). In questo caso, l’Ammnistrazione ha<br />

deciso di dare doppia opportunità: sono i cittadini stessi a proporre<br />

i loro progetti (con almeno 10 sottoscrittori ed entro <strong>il</strong> 26 ottobre).<br />

Quelli fattib<strong>il</strong>i saranno poi votati con le schede predisposte, ma<br />

anche on line, entro <strong>il</strong> 21 di novembre.<br />

Ci saranno tre assemblee pubbliche: <strong>il</strong>16 ottobre, per riferire sull’esperienza<br />

2007-2008 e spiegare come funziona quest’anno; <strong>il</strong> 7<br />

novembre per riferire quali proposte per i bandi regionali hanno<br />

avuto più voti e dare <strong>il</strong> via alla votazione sui progetti del BP comunale<br />

(invitato l’assessore regionale al B<strong>il</strong>ancio ed Economia<br />

Partecipata Luigi Nieri); <strong>il</strong> 21 novembre, per raccogliere gli ultimi<br />

voti.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 5<br />

B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />

Cosa scegliete?<br />

PROPOSTE DI OPERA PUBBLICA<br />

(scheda gialla)<br />

1. Realizzazione Campo di calcio in erba<br />

2. Lavori per cavalcavia di via Primo<br />

Maggio<br />

3. Sistemazione aree a verde delle scuole e<br />

rifacimento terrazzo scuola P. Borghese<br />

come area giochi<br />

4. Sistemazione a parco pubblico a V<strong>il</strong>la<br />

Gammarelli<br />

5. Realizzazione di una piazzola di servizio<br />

per camper<br />

6. Recupero del rudere di Casale San Marco<br />

per servizi culturali<br />

Scegliere un solo solo progetto.<br />

Una sola scelta per cittadino.<br />

PROPOSTE DI AZIONE DI SVILUPPO<br />

SOCIO-ECONOMICO (scheda rossa)<br />

1. Teatro Tenda - struttura polifunzionale<br />

nell’area di Parco V<strong>il</strong>la del Pino<br />

2. Acquisto locali Museo del Vino<br />

3. Acquisto locali Centro Giovani<br />

4. V<strong>il</strong>laggio didattico dei Latini area<br />

Tuscolo - archeologia sperimentale<br />

5. Area servizi visitatori Barco Borghese<br />

Scegliere un solo progetto.<br />

Una sola scelta per cittadino.<br />

AREE TEMATICHE SULLE QUALI PRO-<br />

GETTARE e VOTARE per BP comunale<br />

con importi massimi disponib<strong>il</strong>i<br />

(scheda verde)<br />

1. Cultura: 6000 - promozione, animazione<br />

culturale per ampia fascia popolazione.<br />

2. Giovani: 15.000 - impegno a definire <strong>il</strong><br />

contesto e la forma di un centro di aggregazione<br />

giovan<strong>il</strong>e.<br />

3. Servizi Sociali: 15.000 (progetti che<br />

possano integrarsi con servizi già attivi)<br />

4. Ambiente e Verde PUbblico: 10.000 -<br />

verde pubblico, isole pedonali rinverdite da<br />

soluzioni dedicate all’infanzia, libera piantumazione<br />

in zone di attuale abbandono, a fini<br />

didattico-estetici, etc...<br />

I progetti presentati per <strong>il</strong> BP comunale (scheda presentazione progetto)<br />

dovranno essere firmati da minimo 10 persone, riguardare una<br />

sola area tematica (per esempio cultura o giovani...), e avere queste<br />

caratteristiche: essere realizzab<strong>il</strong>i con la cifra massima assegnata<br />

all’area tematica corrispondente; perseguire l’interesse generale;<br />

essere innovativi; essere fattib<strong>il</strong>i; essere equi, cioè non priv<strong>il</strong>egiare<br />

una fascia sociale rispetto ad altre.<br />

I responsab<strong>il</strong>i comunali delle singole aree sono disponib<strong>il</strong>i per ogni chiarimento.<br />

Dopo la presentazione, gli uffici comunali valuteranno la fattib<strong>il</strong>ità di ciascun<br />

progetto. I progetti “promossi” potrano essere votati con la<br />

scheda verde oppure online dal 7 novembre.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 6


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 7<br />

B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />

In tutte le case di Monte Porzio viene recapitato in questi giorni <strong>il</strong> kit<br />

informativo per <strong>il</strong> B<strong>il</strong>ancio Partecipato 2009. La busta contiene una<br />

sorta di libretto d’istruzioni, tre schede di votazione di colore diverso,<br />

una scheda per la presentazione di progetto predisposta per essere sottoscritta<br />

da almeno 10 persone, una scheda di segnalazione.<br />

I monteporziani che compiano almeno 16 anni entro <strong>il</strong> 2008 sono invitati<br />

a dire la loro, a “sb<strong>il</strong>anciarsi” e sottoscrivere/votare i progetti.<br />

Come partecipare: un solo voto o sottoscrizione a persona.<br />

Online (www.comune.monteporziocatone.rm.it,<br />

www.<strong>il</strong>refuso.com/sb<strong>il</strong>anciamoci) è possib<strong>il</strong>e stampare altre schede<br />

da distribuire ad amici e parenti (consegna all’Urp e nei punti di raccolta<br />

stradali) e votare online.<br />

Scheda gialla. Sulla scheda gialla darete la preferenza al progetto di<br />

opera pubblica.<br />

Scheda rossa. Sulla scheda rossa darete la preferenza al progetto di<br />

attività socio-economica.<br />

Importante: entrambi gli avvisi regionali chiedono che <strong>il</strong> progetto selezionato<br />

dalla cittadinanza abbia almeno 100 sottoscrizioni su carta.<br />

Scheda di presentazione progetto. Entro <strong>il</strong> 26 ottobre potete presentare<br />

le vostre proposte per <strong>il</strong> BP comunale, firmate da almeno 10 persone.<br />

Ogni cittadino può sottoscrivere un solo progetto di BP comunale. Dopo<br />

<strong>il</strong> 26 ottobre i responsab<strong>il</strong>i dell’area comunale competente valuteranno<br />

la fattib<strong>il</strong>ità delle proposte. Quelle “promosse” saranno votab<strong>il</strong>i dall’intera<br />

cittadinanza a partire dal 7 novembre (fino al 21compreso) con la<br />

scheda verde o online.<br />

Scheda verde. Sulla scheda verde indicherete <strong>il</strong> progetto di BP comunale,<br />

presentato dai cittadini, al quale intendete dare priorità. I titoli dei<br />

progetti e la loro descrizione saranno resi noti - in assemblea, dall’Urp<br />

del Comune e sul sito internet dedicato - dopo <strong>il</strong> 26 ottobre. Ogni cittadino<br />

potrà votare un solo progetto.<br />

Scheda di segnalazione. Ciascun cittadino può presentare al Comune<br />

una o più segnalazioni, suggerimenti, etc., comp<strong>il</strong>ando la scheda celeste<br />

da consegnare, anche via web, entro <strong>il</strong> 21 novembre.<br />

Importante: Ciascun cittadino può sottoscrivere o votare una sola volta<br />

ed un solo progetto per percorso (un voto per scheda gialla, uno per<br />

scheda rossa, uno per scheda verde). I dati personali che verranno<br />

richiesti per la sottoscrizione o <strong>il</strong> voto sono necessari per evitare doppi<br />

voti o voti dati al posto di altri e verranno ut<strong>il</strong>izzati secondo le norme<br />

sulla tutela della privacy al solo scopo di gestire una corretta consultazione<br />

BP.<br />

Quando:<br />

16 Ottobre - ore 17: Assemblea Pubblica sul BP II - Piazza Borghese<br />

26 Ottobre - termine consegna dei progetti partecipanti al BP comunale<br />

con almeno 10 sottoscrizioni, termine votazione BP regionali.<br />

entro <strong>il</strong> 30 ottobre: consiglio comunale di ratifica delle decisioni della<br />

cittadinanza sui due f<strong>il</strong>oni “regionali”.<br />

7 novembre - ore 17: assemblea pubblica con ass. reg. Luigi Nieri<br />

per riferire quali proposte per i bandi regionali hanno avuto più voti e<br />

dare <strong>il</strong> via alla votazione sui progetti del BP comunale.<br />

21 novembre - ore 17: assemblea pubblica per riferire sull’andamento<br />

della campagna, raccogliere gli ultimi voti e chiudere ufficialmente i<br />

lavori consultivi del BP comunale.<br />

entro <strong>il</strong> 30 novembre: consiglio comunale di ratifica delle decisioni<br />

della cittadinanza sul BP comunale.<br />

Dove: all’Urp in via Roma (c/o Comune), nei punti di raccolta su strada,<br />

sul web.<br />

Info, schede e voto online:<br />

www.comune.monteporziocatone.rm.it<br />

www.<strong>il</strong>refuso.com/sb<strong>il</strong>anciamoci<br />

Telefoni: 06.9428331 (dott.ssa M. Cherchi, coord. progetto);<br />

06.94340043 (Il <strong>Refuso</strong>, comunicazione); 06. 9428323 (URP<br />

Comune MPC).


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 8<br />

SqUOLAMIA, secondo round<br />

La “redazione” di Squolamia è già al lavoro per <strong>il</strong> secondo<br />

numero. Il giornale delle scuole dei castelli, promosso ed editato dalla<br />

Comunità Montana in collaborazione con l’associazione Il <strong>Refuso</strong> e diretto<br />

da Luigi Iovino, ha lanciato le prime idee per <strong>il</strong> “timone”. Insegnanti,<br />

capo redattore, direttore si sono riuniti <strong>il</strong> 30 settembre per buttar giù <strong>il</strong><br />

menabò. Ora tocca ai ragazzi, alunni delle IV e<br />

V elementare e agli studenti di I, II e III media<br />

di tutti gli Istituti Comprensivi dei 13 comuni<br />

della CM Castelli Romani e Prenestini, lavorare<br />

per preparare articoli, inchieste, interviste, foto<br />

etc. ed inviare <strong>il</strong> materiale entro <strong>il</strong> 20 ottobre.<br />

Possono trovare scoop, denunciare, segnalare,<br />

anche porre le loro domande al mondo adulto<br />

più esperto, come ad esempio <strong>il</strong> Difensore<br />

Civico, che risponderà nel numero in corso. Il<br />

primo numero del periodico Squolamia , uscito<br />

a giugno per le feste di fine anno, è stato realizzato<br />

dagli Istituti di Colonna, scuola capof<strong>il</strong>a,<br />

Frascati, Monte Porzio Catone, Rocca Priora e<br />

Zagarolo. Da settembre hanno dato la loro adesione<br />

anche gli Istituti di Grottaferrata, Monte Compatri, Palestrina,<br />

Gallicano. Il secondo numero vedrà le sue pagine centrali trattare di<br />

novità scolastiche. Non mancherano le sezioni “primi banchi”, “scritto sui<br />

muri”, “emozioni”, “je t’aime”, “non solo antologia”, “cespuglio”, ovvero<br />

spazi per l’ambiente, le recensioni di libri, f<strong>il</strong>m visti al cinema, spettacoli,<br />

concerti, classifiche dei cantanti o dei giochi preferiti. Il primo numero<br />

si è rivelato una buona risposta al bisogno dei ragazzi di comunicare<br />

tra loro e con <strong>il</strong> mondo adulto. “Un giornale direttamente affidato a voi<br />

ragazzi per parlare ad altri ragazzi, ma soprattutto per parlare al mondo<br />

dei adulti scegliendo voi i temi e <strong>il</strong> linguaggio, con la vostra sensib<strong>il</strong>ità.<br />

Fatene buon uso”, ricorda Giuseppe De Righi, presidente della Comunità<br />

Montana ed editore. HELENE DUVAL<br />

Un libro al vento... del passaparola<br />

deiRAGAZZI<br />

Spesso <strong>il</strong> libro che fa passare tranqu<strong>il</strong>li pomeriggi e<br />

fa sentire contenti di aver speso quei pochi soldi per<br />

esso è sfortunatamente nascosto ai rapidi sguardi<br />

che si gettano sugli scaffali delle librerie o delle<br />

biblioteche. Perché molti dei libri che affascinano o<br />

lasciano di stucco non ottengono la promozione che<br />

meritano. L'ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafon,<br />

scrittore spagnolo, è un meritatissimo successo di<br />

passaparola. La storia è ambientata a Barcellona,<br />

negli anni successivi alla seconda guerra mondiale.<br />

Un ragazzo di dieci anni di nome Daniel Sempere, che vive da solo col<br />

padre vedovo, un giorno viene condotto da quest'ultimo al Cimitero dei<br />

Libri Dimenticati, luogo dove sono custoditi libri che sembrano avere una<br />

propria storia, addirittura un'anima. Daniel ha <strong>il</strong> permesso di scegliere un<br />

libro, e la sua scelta ricade per caso (o per destino) su L'Ombra del Vento<br />

di un tale Julian Carax: Daniel è affascinato dalla storia e divora <strong>il</strong> libro<br />

in poche ore. Gli anni passano e Daniel, stupito dall'inquietante fatto che<br />

la sua vita sembra la fotocopia di quella di Julian Carax, si mette alla<br />

ricerca delle persone e dei luoghi che hanno fatto la vita, la storia e le<br />

esperienze dello scrittore del libro che lo ha affascinato, fino alla scoperta<br />

finale... Uno sguardo ai personaggi: Fermin Romero de Torres è, al<br />

primo incontro col protagonista, un barbone che dichiara di essere stato<br />

un uomo “veramente importante”. Condotto da Daniel al negozio del<br />

padre, Fermin col passare del tempo diventa fedele amico del ragazzo<br />

ed è sempre pronto ad aiutarlo. Un genio bizzarro, un f<strong>il</strong>osofo, cinico,<br />

irriverente, estroverso, che accompagna Fermin fino al segreto finale. E<br />

Miquel Moliner, amico d'infanzia di Julian Carax, con <strong>il</strong> candore di chi<br />

ha fiducia cieca nell’amicizia ed è disposto a sostenerla anche con<br />

grandi sacrifici. Da leggere. FRANCESCO RENZI


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 9<br />

deiRAGAZZI<br />

Aperto <strong>il</strong> centro giovani a MPC<br />

Dal 6 ottobre i giovani di Monte Porzio<br />

Catone hanno ufficialmente un rifugio dove<br />

ritrovarsi per passare insieme <strong>il</strong> pomeriggio.<br />

Nel centro storico <strong>il</strong> 3 ottobre, giorno<br />

dell’inaugurazione del centro “EX”, in via<br />

Zanardelli 4, tirava aria fresca, aria da<br />

ragazzi. Dodicenni titubanti, quindicenni<br />

con calzoni larghi e calati, qualche brufolo,<br />

qualche frangetta mora a coprire l’occhio destro, matita nera e eyeliner,<br />

niente rossetto, ma anche mamme venute a controllare la serietà e l’autorevolezza<br />

dei giovani “gestori”, l’associazione Sostanze, e papà sorridenti<br />

al ricordo di quando i 14 anni li avevano loro. “Ma è gratis? Ma è<br />

davvero aperto tutti i giorni?” chiedono i ragazzi. “Sì - risponde Laura<br />

Toccini, assessore alle politiche sociali. - Uno spazio tutto per voi, per<br />

incontrarvi e confrontarvi.” Musica, video, computers, internet anche in<br />

wireless, proiezioni e divanetti, tamburi africani, breakdance, pittura e<br />

fotografia, pannelli dipinti, tende teatrali, tavolini verde acceso da montare,<br />

una corsa nei frenetici giorni precedenti, andando a caccia di ogni<br />

genere di volontario. I ragazzi monteporziani dai 12 anni in su sono tutti<br />

invitati a partecipare alle attività del Centro Giovani, progetto proposto<br />

nell’ambito del B<strong>il</strong>ancio Partecipato 2008 e realizzato da Sostanze insieme<br />

all’area socio-culturale del Comune. Il centro sarà aperto, in collaborazione<br />

con l’associazione Sportinia, cinque pomeriggi la settimana dalle<br />

16 alle 19, ed offrirà un ventaglio ampio di opportunità agli adolescenti<br />

che fino ad oggi non avevano un loro spazio per crescere insieme. “Non<br />

mancherà l’angolo salotto - dice Daniele, uno dei promotori di Sostanze<br />

e autore del progetto EX - Uno spazio importante per creare intorno ai<br />

ragazzi un’atmosfera accogliente e rassicurante”. Un locale per riunirsi,<br />

svagare, “batifoler”, “skerzare” ma anche un luogo dove si potrà imparare<br />

nuove cose: fotografia con Marco Branchi, teatro con Simona Corese,<br />

musicarteterapia con Daniele Brandolini, per conoscere <strong>il</strong> proprio corpo e<br />

se stessi. Un calendario 2008-2009 pienissimo. Per informazioni contattare<br />

Tiziano 329982932, Daniele 3493965204, info@sostanze.it<br />

HELENE DUVAL<br />

Inaugurata a settembre al Parco dell’Ombrellino di Frascati la nuova<br />

biblioteca dei ragazzi “Casa di Pia”, nata a seguito di donazione di libri da<br />

parte della famiglia di M.Pia Gratton e alla costituzione di un fondo da<br />

parte del Comune di Frascati. 4000 volumi, ad oggi, la biblio propone<br />

laboratori sui libri artigianali, decorazione, <strong>il</strong>lustrazione, ricerca etc...<br />

La tua maglietta nello spazio<br />

Un concorso dell’Esa per i più giovani designer europei. Se sei europeo<br />

ed hai tra i 6 e i 12 anni, puoi essere tu <strong>il</strong> vincitore del concorso per<br />

<strong>il</strong> disegno sulla maglietta che indosserà l’astronauta Frank De<br />

Winne nella missione della Stazione Spaziale Internazionale Esa. Che<br />

fare per partecipare? Invia <strong>il</strong> tuo disegno, di qualunque dimensione, a<br />

ESA/ESTEC/HSF-AP - 'T-shirt drawing competition' - Keplerlaan 1 -<br />

2201 AZ Noordwijk - The Netherlands - entro <strong>il</strong> 22 ottobre 2008.<br />

Qualche indicazione sui temi da rispettare: “L’Europa sta esplorando lo<br />

spazio. L’Uomo è un esploratore per natura. Le esplorazioni dello spazio<br />

portano benefici al pianeta Terra. L’Europa ha in eredità da sempre<br />

le esplorazioni. Prima era la Terra, oggi è lo Spazio. Dallo spazio <strong>il</strong><br />

nostro pianeta sembra blu, a causa dell’acqua. L’acqua pulita è importante<br />

per la salute dell’umanità e di tutti i bambini del mondo. L’acqua<br />

pulita è un diritto di tutti gli esseri umani del mondo. In breve: sii certo<br />

che <strong>il</strong> tuo disegno per la maglietta includa gli elementi che in qualche<br />

modo simboleggiano o rappresentano ‘Spazio’ e ‘Terra’, <strong>il</strong> pianeta blu<br />

coperto d’acqua. Il vincitore, insieme alla sua classe, avrà inoltre l’opportunità<br />

di parlare con Frank De Winne dallo spazio. Il primo ‘ciao’ è<br />

suo”.<br />

(se vuoi <strong>il</strong> testo completo su come partecipare, collegati al sito<br />

www.esa.int oppure al nostro www.<strong>il</strong>refuso.com)


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 10<br />

Speciale prostituzione<br />

di <strong>il</strong>aria romano<br />

Quel che non si vede non c’è: la proposizione non fa una<br />

piega. Ma se dal punto di vista linguistico la frase è vera,<br />

non è detto che <strong>il</strong> suo contenuto sia reale: per citare<br />

liberamente Wittgenstein, infatti, nella vita quotidiana<br />

spesso prevale <strong>il</strong> comune buonsenso, quello che ci fa<br />

esser certi che <strong>il</strong> tavolo non esca a fare una passeggiata<br />

in nostra assenza e che, se le prostitute scompariranno<br />

dalle strade, la questione prostituzione potrà presto<br />

o tardi dirsi archiviata. Allo stesso comune buonsenso<br />

sono infatti improntati i due provvedimenti di repressione<br />

della prostituzione di cui tanto in questi giorni si<br />

parla: <strong>il</strong> disegno di legge Carfagna, per cui si attende la<br />

discussione in Parlamento, e l’ordinanza del sindaco di<br />

Roma Alemanno che, rigirata la frittata sotto <strong>il</strong> segno della sicurezza stradale,<br />

mira di fatto allo stesso obiettivo: proibire la prostituzione su strada,<br />

spostarla in un invisib<strong>il</strong>e altrove e pensare che <strong>il</strong> problema (considerato, a<br />

occhio e croce, dalla prospettiva del decoro urbano e della decenza) sia<br />

risolto. Ma <strong>il</strong> comune buonsenso, si sa, non sempre affonda la lama nella<br />

complessità dei problemi che, nel caso di cui parliamo, si chiamano sfruttamento<br />

e tratta di esseri umani a scopo sessuale: reati anche a livello<br />

internazionale, ma obiettivamente diffic<strong>il</strong>i da eliminare con provvedimenti<br />

che puniscono anzitutto le prostitute, unici soggetti visib<strong>il</strong>i – e vulnerab<strong>il</strong>i<br />

– di un commercio che alla malavita mondiale rende (insieme alla tratta<br />

per sfruttamento lavorativo) più del traffico d’armi e di droga. Il mestiere<br />

più antico del mondo, infatti, non è la prostituzione, ma <strong>il</strong> suo sfruttamento.<br />

Due esperte di tratta, in una lettera a pagina 39, spiegano perché<br />

nascondere le prostitute potrebbe avere conseguenze pericolose: non solo<br />

per <strong>il</strong> disappunto dei condòmini delle case più o meno chiuse, ma per la<br />

minor sorveglianza sociale e istituzionale che nei luoghi diversi dalla strada<br />

si può esercitare sulla coazione, sui papponi, sulla malavita. Quel che<br />

quindi sdegna (anche se, onestamente, “non fa notizia” alle orecchie di<br />

un’operatrice sociale passata al giornalismo come chi scrive) è la disinvoltura<br />

– o miopia, o disinformazione, o demagogia – con cui <strong>il</strong> ddl Carfagna<br />

e l’ordinanza Alemanno, e le altre emanate o emanande in diversi comuni<br />

italiani tra cui forse Marino, mostrano di ignorare l’allarme sulla prostituzione<br />

al chiuso lanciato da tempo dalle associazioni che si occupano della<br />

tematica, e affrontano <strong>il</strong> problema di ciò che ruota attorno al marciapiede<br />

confondendo la causa con l’effetto. Intanto <strong>il</strong> tema balza in prima pagina:<br />

titoli anche a sei colonne, notizie grandi e piccole, allarmi motivati e non,<br />

che si spera abbiano comunque <strong>il</strong> merito di richiamare l’attenzione e di<br />

preparare <strong>il</strong> terreno alla discussione. Ma prima? Online, da qualche anno,<br />

c’è un gioco, Puttanopoly. Ideato dal Comitato per i diritti civ<strong>il</strong>i delle prostitute,<br />

è una sorta di Monopoli che oltre a svagare informa: otto giocatori<br />

diventano, per una partita, prostitute immigrate schiave delle mafie, e<br />

in 69 caselle possono sperimentare le “sfighe” del caso, all’aperto e al<br />

chiuso: papponi, scafisti, retate, debiti e serial k<strong>il</strong>ler, “storie vere e dure,<br />

crude e crudeli, a volte anche tenere ma quasi mai con un lieto fine". Fra<br />

vent’anni sarà un oggetto di culto, dicono i suoi inventori. (segue a p.11)


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 11<br />

Arsenio Lupin o gas soporifero?<br />

Una questione di decenza?<br />

Se intanto Puttanopoly avesse trovato un editore e<br />

una distribuzione, sarebbe stato un modo per diffondere<br />

informazione al di là del buon senso comune.<br />

Tornando a bomba: oltre cento associazioni nazionali,<br />

unite in un cartello, dicono no al ddl Carfagna e<br />

chiedono che siano ascoltate le proposte di chi opera<br />

sul campo. Anche ai Castelli si discute. Si teme l’ondata<br />

di prostituzione cacciata da Roma. Gli operatori<br />

sociali delle unità di strada confermano, coi primi<br />

provvisori dati, “uno spostamento ai margini: fuori<br />

città o nelle zone più nascoste”. “Ai Castelli abbiamo<br />

<strong>il</strong> 10-20% in più di nuovi contatti con persone provenienti<br />

da Roma,” dice don Baldassare Pernice, direttore della Caritas di<br />

Frascati. “Una migrazione iniziata in estate, alle prime avvisaglie dell’ordinanza:<br />

i circuiti criminali fiutano l’aria con molto anticipo,” precisa<br />

Federica Nob<strong>il</strong>io, responsab<strong>il</strong>e tratta di Ass. Tuscolana Solidarietà. “Il grosso<br />

problema del ddl e dell’ordinanza – continua – è che viene a mancare<br />

l’attenzione alla persona. La soluzione non è punire chi si prostituisce, o<br />

spostarlo da un marciapiede all’altro. Nel lungo periodo poi si apre la strada<br />

alla riapertura delle case chiuse. Un salto indietro di cinquant’anni”.<br />

Polemiche anche fra istituzioni dopo l’invito di Alemanno ad adottare, nei<br />

comuni confinanti, ordinanze sim<strong>il</strong>i. Annunciato un incontro in Provincia.<br />

Nella speranza che non si arrivi anche da noi, come in certe cittadine del<br />

civ<strong>il</strong>issimo Nordest, ai cartelli “attenzione, prostitute”, come se <strong>il</strong> problema<br />

fossero proprio solo loro. Ai lettori un invito ad informarsi e discutere<br />

(anche su www.<strong>il</strong>refuso.com), senza fermarsi al comune buonsenso.<br />

Monte Porzio Catone è stata mèta pred<strong>il</strong>etta, negli ultimi giorni, di una<br />

coppia di ladri sistematici che colpiscono “con delicatezza”, di notte, vittime<br />

dormienti in casa, senza far rumore, alleggerendo i derubati solo di<br />

contanti o poco più. Sei case, la prima volta, la notte tra mercoledì 17 e<br />

giovedì 18 settembre, poi altre tre, la notte tra <strong>il</strong> 21 e <strong>il</strong> 22. Zona dopo<br />

zona. La prima volta, nell’area limitrofa al centro storico, su via<br />

Costagrande e Via Romoli. Poi, nuova puntata, lungo la via Frascati-<br />

Colonna, fermandosi al confine con Monte Compatri. Tecnica mista: a<br />

volte un minuscolo foro accanto alla serratura, altre volte un lungo<br />

bastone con un uncino. Ma stesso st<strong>il</strong>e: in punta dei piedi fino alle camere<br />

da letto, fino ai comodini, nei cassetti, nelle tasche dei pantaloni poggiati<br />

sulla sedia, nelle borse, senza mettere sottosopra nulla. A pochi<br />

centimetri dal naso dei proprietari e da quello dei loro bambini, anche da<br />

qualcuno che in genere ha la pistola nel cassetto. La fuga? Tra i campi,<br />

nelle vigne. Prima a piedi poi in auto.<br />

I carabinieri hanno intensificato i controlli notturni nel piccolo territorio<br />

monteporziano e inseguono tracce ed indizi. Come <strong>il</strong> foro piccolissimo,<br />

praticato con trapano a mano accanto alla serratura, <strong>il</strong> lungo bastone ad<br />

uncino, ed altro, “coperto da segreto investigativo”, forse qualche testimonianza.<br />

Quel che si chiede la gente è come abbiano fatto a non farsi<br />

mai pizzicare dai padroni di casa. Possib<strong>il</strong>e che abbiano usato un gas<br />

soporifero o semplicemente hanno confidato in un passo felpato nell’ora<br />

del sonno più profondo? I cani - qualcuno tra le vittime ne aveva - non<br />

hanno lanciato allarme quando sono entrati. In un caso, <strong>il</strong> cane da guardia<br />

li ha rincorsi solo quand’erano in fuga. In un altro, più inquietante,<br />

un cane è scomparso due giorni prima. E’ stato ritrovato morto poi in un<br />

angolo del giardino. Nove furti in pochi giorni: per Monte Porzio, che<br />

neppure in luglio e agosto ne registra, è un record. L’intera comunità si<br />

sente aggredita. Così c’è chi dichiara di tener carico <strong>il</strong> fuc<strong>il</strong>e da caccia<br />

accanto al letto. C’è chi rispolvera al bar ricordi di gioventù, quando i<br />

contadini stavano dietro le finestre pronti alla difesa. Oggi, a Monte<br />

Porzio, chi ha una pistola la tiene pronta e non nasconde le intenzioni:<br />

“Se capita a me, sparo. E sparo per uccidere”.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 12<br />

SCUOLA in moduli<br />

Dal 23 maggio 2008, dopo la<br />

sospensione del consiglio comunale,<br />

Riccardo Lupo è <strong>il</strong><br />

Commissario Prefettizio di Rocca<br />

Priora. Dopo anni di discussioni tra<br />

amministrazione comunale, opposizione<br />

e comitato dei genitori<br />

della scuola elementare, è l’uomo<br />

che ha preso una decisione, giusta<br />

o sbagliata che sia, quella di risolvere<br />

temporaneamente <strong>il</strong> problema dei plessi scolastici con moduli abitativi<br />

adib<strong>il</strong>iti a classi. Il 1 ottobre <strong>il</strong> Prefetto di Roma Carlo Mosca<br />

era in visita a Rocca Priora. Si è assicurato che i lavori proseguano al<br />

meglio e ha salutato ogni insegnante e alunno passando da un modulo<br />

all’altro. Presenti anche gli assessori regionali Bruno Astorre e F<strong>il</strong>iberto<br />

Zaratti che l’hanno seguito nel suo giro, insieme ai Carabinieri di<br />

Frascati. Passano davanti ai lavori al plesso scolastico, iniziati da più di<br />

3 settimane: trapani in moto ogni giorno. Mosca conferma che gli operai<br />

faranno anche i doppi turni per arrivare in tempo: la restituzione al<br />

Comune del plesso scolastico ristrutturato è<br />

prevista per <strong>il</strong> mese di dicembre 2008,<br />

“pertanto, esso potrà essere ut<strong>il</strong>izzato dagli<br />

alunni a partire da gennaio 2009”.<br />

La strada che porta al plesso della scuola<br />

elementare è chiusa per lavori da inizio settembre,<br />

ed è stato realizzato un percorso<br />

pedonale alternativo, da via del campo<br />

sportivo a piazza Nassyria, dopo richiesta di<br />

cittadini e della locale associazione commercianti.<br />

La scuola è stata ripulita, montate<br />

le impalcature, sono cominciati i lavori<br />

(vedi foto). La richiesta urgente di una<br />

sistemazione alternativa era stata inoltrata<br />

al dipartimento nazionale di protezione civ<strong>il</strong>e,<br />

alla Prefettura, l’amministrazione, la protezione civ<strong>il</strong>e. Gli operai<br />

hanno lavorato sodo anche ad agosto per far sì che <strong>il</strong> 15 settembre partisse<br />

l’attività didattica per tutti gli alunni di Rocca Priora. E cosi è stato.<br />

Il Commissario Lupo risponde a quei giornali che hanno definito scuolacontainer<br />

la soluzione d’emergenza adottata: “I ‘containers’ sono, com’è<br />

noto, ‘grandi cassoni metallici adatti al trasporto merci’, mentre i ‘moduli’<br />

sono dotati ciascuno di due porte d’ingresso, tre finestre con persiane<br />

nonché di servizi igienici, oltre al termoconvettore d’aria, fornito in<br />

dotazione, al fine di evitare i disagi dovuti ai rigori invernali lamentati<br />

negli anni precedenti”. Il 30 settembre l’amministrazione comunale ha<br />

presentare l’approvazione del b<strong>il</strong>ancio. “Faccio amministrazione e niente<br />

altro. Mi piace la trasparenza e eseguo <strong>il</strong> mio compito di Commissario<br />

Prefettizio a Rocca Priora senza lesinare sulle spese concernanti la sicurezza<br />

e la salute dei bambini. I tagli, casomai, si faranno su altre cose,<br />

feste, raduni...”. Anche <strong>il</strong> comitato dei genitori, intanto, chiarisce <strong>il</strong> proprio<br />

punto di vista tramite comunicati: loro, del lavoro di Lupo, sono soddisfatti,<br />

e lo ringraziano pubblicamente perché per i loro ragazzi sta<br />

facendo tanto. “Finalmente una scuola vera,” dicono, e non vedono l’ora<br />

che arrivi <strong>il</strong> giorno della consegna delle 13 aule.<br />

A Rocca Priora si respira un’aria più serena, di fiducia. Qualcuno addirittura<br />

vorrebbe che <strong>il</strong> commissario di presentasse alle prossime elezioni:<br />

“Rimanga con noi!”. HELENE DUVAL<br />

Stanziati dalla Provincia 752.750 euro per i lavori necessari al<br />

plesso scolastico del Liceo Buonarroti, a Monte Porzio Catone.<br />

L’assessore provinciale alle politiche della scuola Paola Rita Stella<br />

ha proposto una delibera che è stata accolta dalla Giunta<br />

Zingaretti <strong>il</strong> 30 luglio scorso. Il finanziamento è destinato ai lavori<br />

di completamento, sostituzione degli infissi esterni e risanamento<br />

dell’impermeab<strong>il</strong>izzazione del solaio di copertura.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 13<br />

UVA da ed<strong>il</strong>izia<br />

Trattative in corso, serratissime, intorno a tavoli istituzionali,<br />

con la mediazione di Regione, Provincia, sindaci...<br />

una battaglia aspra, tra aziende vinicole e produttori,<br />

a tirare sul prezzo dell’uva, giocando sul futuro<br />

dei Castelli, delle loro risorse, della terra e degli uomini.<br />

Ché la partita è questa: le tasche di chi vinifica,<br />

imbottiglia, etichetta e le tasche di chi coltiva e vendemmia,<br />

su piatti di una b<strong>il</strong>ancia dove non può non<br />

entrare anche <strong>il</strong> peso, minaccioso, del cemento. Quasi<br />

una piccola Alitalia, giorno dopo giorno, con trattative<br />

pubbliche e anche private, ai tavoli convocati dall’assessore<br />

regionale Daniela Valentini e dal consigliere<br />

provinciale con delega ai prodotti tipici Sergio Ur<strong>il</strong>li, a<br />

quelli informali dei convegni organizzati dai sindacati o<br />

alle Feste e Sagre che si passano in questi giorni <strong>il</strong><br />

testimone di castello in castello, a quelli convocati dai sindaci per tentare<br />

di mediare. I quintali d’uva, le giacenze, <strong>il</strong> Frascati che è calato sul<br />

mercato, i posti di lavoro, le fatiche di un anno intero, le dichiarazioni<br />

ufficiali, le trattative segrete, la voglia di buttare tutto all’aria e vendere<br />

la terra al primo costruttore, anche abusivo.<br />

“Per noi castellani è peggio di un’Alitalia”, si lascia sfuggire amareggiato<br />

Sergio Ur<strong>il</strong>li: è una partita seria, “è <strong>il</strong> nostro territorio che salta”.<br />

L’accordo non c’è: un prezzo per l’uva Frascati non è concordato.<br />

Quattro comuni e due municipi romani coinvolti, 1500 produttori, 200<br />

quintali d’uva, ovvero 140 m<strong>il</strong>a ettolitri, l’assessore regionale all’agricoltura<br />

(Valentini) impegnata, come Ur<strong>il</strong>li, quotidianamente sulla questione.<br />

E così i sindaci, gli assessori comunali, i sindacati, i produttori, gli<br />

imprenditori. Tavoli enormi. E tavoli piccoli, dove forse si concludono<br />

accordi privati, per cercare di riprendere, non le fatiche, ma almeno i<br />

soldi spesi. Non pochi. Se è vero che la trattativa viaggia intorno a cifre<br />

bassissime (c’è chi dice 31 euro a quintale, contro i 44-45 del 2007), <strong>il</strong><br />

rischio di veder estirpate le vigne - cogliendo magari al volo gli incentivi<br />

europei - e venduti i terreni a chi, domani, ne farà v<strong>il</strong>lette a schiera,<br />

è serio. Ci sono vincoli paesistici, vero, ci sono i piani regolatori comunali,<br />

<strong>il</strong> piano territoriale provinciale, “ma questo non ferma l’uso <strong>il</strong>legale<br />

e l’abusivismo ed<strong>il</strong>izio”, teme Ur<strong>il</strong>li. I produttori non ce la fanno. Le spese<br />

sono aumentate: potatura, scacchiatura, concime, carburante... Sono<br />

piccoli, sono tanti, è diffic<strong>il</strong>e metterli d’accordo a tener duro. Gli imbottigliatori,<br />

pochi invece, e con <strong>il</strong> coltello dalla parte del manico, fanno quadrato,<br />

vendono sul mercato inglese che conosce <strong>il</strong> meccanismo dei prezzi<br />

dell’uva e fa aste on line al ribasso. Soluzioni? Finanziamenti istituzionali,<br />

buona campagna di promozione per trovare nuovi mercati, maggiori<br />

in numero e migliori di quello inglese. Questa la ricetta di Valentini<br />

e Ur<strong>il</strong>li, che, da buon monteporziano, suggerisce anche <strong>il</strong> blocco del prezzo<br />

dell’uva per qualche anno, consiglia di “fare sistema” e, anche, di<br />

prendere al volo l’ultimo “treno”, <strong>il</strong> Distretto delle Eccellenze. Ha spinto<br />

per trovare un accordo, ha chiesto agli imbottigliatori di tendere una<br />

mano al territorio, ha lavorato a fianco alla Valentini per convocare un<br />

tavolo in Regione dove parlare concretamente di promozione, di strategia<br />

commerciale, anche insieme alle più grosse catene di supermercati.<br />

Nulla da fare. “Regione e Provincia avrebbero finanziato la parte destinata<br />

alla commercializzazione e alla promozione, in modo che le cantine<br />

potessero girare più soldi ai produttori. Non è servito. “Nessun passo<br />

avanti”, chiude Ur<strong>il</strong>li: “Nessuna apertura, nessuna prospettiva. E’ stato<br />

un colpo di grazia per i produttori, una mannaia sulla loro voglia d’andare<br />

avanti. Anche se ormai si tratta per tutti di un possib<strong>il</strong>e reddito<br />

aggiuntivo, un reddito ci dev’essere”. Roberto Buglia, sindaco di quel territorio<br />

dove si sv<strong>il</strong>uppa la gran parte della viticoltura Frascati Doc, è<br />

altrettanto amareggiato. Anche lui seduto ai tavoli dalla parte dei produttori<br />

per difendere la terra, dice: “E’ brutto scoprire che <strong>il</strong> lavoro fatto<br />

da questa Amministrazione, in continuità con la precedente, per vincolare<br />

con strumenti urbanistici le aree verdi agricole e difendere la viticoltura,<br />

viene vanificato in questo modo dalla scarsa redditività dei terreni.<br />

Ora vedremo un veloce abbandono della coltivazione a vite per dare<br />

spazio all’assalto sfrenato dell’abusivismo ed<strong>il</strong>izio”. PB


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 14<br />

... per <strong>il</strong> BENE monteporziano<br />

Come dal 1939 accade ad Assisi per San<br />

Francesco, così dal 2 settembre anche<br />

S. Antonino ha la sua lampada. Accesa<br />

dal Sindaco Buglia, rappresenta le preghiere<br />

dei monteporziani al loro Santo<br />

Patrono. Una lampada perennemente<br />

ardente ai piedi di S. Antonino, nella<br />

cappella a Lui dedicata in Duomo, per<br />

invocare protezione, bene comune e<br />

pace. È questo <strong>il</strong> “segno”, ideato e realizzato<br />

durante la scorsa estate, che ha<br />

caratterizzato le celebrazioni patronali<br />

2008. Una sorpresa, un regalo per <strong>il</strong><br />

patrono della comunità, affinché ricordi<br />

al santo di proteggere <strong>il</strong> Bene comune<br />

monteporziano. A mezzogiorno dello<br />

scorso 2 settembre, davanti al Vescovo<br />

Mons. Giuseppe Matarrese, al Parroco<br />

Don Pierguido Peruzzi nonché alla consueta<br />

folla delle grandi occasioni, <strong>il</strong> sindaco<br />

Roberto Buglia, a nome di tutti i<br />

foto Agliastro cittadini di Monte Porzio Catone, ha<br />

offerto al Patrono la lampada votiva e<br />

l’olio per alimentarla. Da quest’anno,<br />

ogni 2 settembre, tutti i primi cittadini<br />

che verranno compiranno lo stesso<br />

gesto di offerta dell’olio e pronunzieranno<br />

le medesime parole di offerta al martire,<br />

ponendo l'olio per la lampada votiva<br />

“che arde innanzi a Te in questo<br />

Duomo, che la fede e <strong>il</strong> genio dei nostri<br />

padri eressero a gloria di Dio e in onore<br />

di San Gregorio Magno... La Tua protezione<br />

<strong>il</strong>lumini i nostri spiriti, purifichi i<br />

nostri affetti, unisca le nostre anime<br />

nella verità e nella giustizia, nella concordia<br />

e nella pace”. L’iscrizione latina<br />

alla base della lampada, tradotta, suona<br />

così: La Comunità cittadina di Monte<br />

Porzio Catone / questa lampada con<br />

grande gioia / al Santo Martire Antonino<br />

/ suo amato celeste Patrono / per ottenere<br />

Bene e pace / um<strong>il</strong>mente e<br />

solennemente offre. / 2 settembre<br />

2008”, a prova e conferma del profondo legame che unisce i monteporziani<br />

al loro Santo, che, come è chiaro, è per loro molto più di un patrono:<br />

Antonino è anche <strong>il</strong> simbolo dell’ identità monteporziana, con <strong>il</strong> suo<br />

frastagliato prof<strong>il</strong>o e la sue vicende storiche, sospese tra leggenda, passato<br />

e avvenire…<br />

Zzi’ Marple e <strong>il</strong> ricordo del cardinale<br />

Il contributo al Catone di questo mese della nostra Zzi’ Marple-Maria<br />

Fiorelli è <strong>il</strong> ricordo del cardinal Laurenti a 70 anni dalla morte. “Nato a<br />

Monte Porzio nel 1861 da Luigi Laurenti e Donna Adelaide Lovati, a 11<br />

anni entra nel seminario di Capranica, è sacerdote a 23 e nel 1885 entra<br />

a servizio della Sacra Congregazione di Propaganda Fide. Da studente si<br />

d<strong>il</strong>etta a comporre poesie, le recita a Pio IX, suo parente. Nel concistoro<br />

del 16/6/1923 è ordinato cardinale, preposto alla sacra congregazione<br />

dei riti religiosi. Il papa Benedetto XV gli imponeva la berretta rossa ricordando<br />

le sue virtù sacerdotali, <strong>il</strong> suo zelo di oratore. In conclave fu eletto<br />

papa ma non accettò. Per um<strong>il</strong>tà e modestia continuò <strong>il</strong> suo ufficio alla<br />

Sacra Congregazione dove contribuì alla nomina di 27 beati, 155 venerab<strong>il</strong>i<br />

e di alcuni santi: Giovanni Bosco, Bernardetta Soubirous. Fu amico<br />

del beato don Guanella, fu povero e la sua povertà fu sig<strong>il</strong>lo della sua santità.<br />

La sua poca eredità l’ha donata all’Opera di don Guanella”.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 15<br />

Don Pierguido news<br />

L’anno pastorale è nel segno di San Paolo. Ovvero,<br />

attenzione alla Parola, di Dio e dell’uomo, alla<br />

Comunicazione. Anno di processioni incredib<strong>il</strong>mente<br />

popolate, in cui la comunità monteporziana ha<br />

più e più volte, in un crescendo esponenziale,<br />

dimostrato di voler essere unita, religiosa o laica,<br />

Una. Anno in cui la comunicazione è stata molto<br />

più frequentata, oltre le chiacchiere, e verso la partecipazione<br />

al Bene comune. La Parrocchia monteporziana,<br />

guidata da don Pierguido Pieruzzi, è un<br />

polo magnetico in crescita, sotto ogni punto di<br />

vista. Lo dimostrano le attività proposte, le iniziative,<br />

<strong>il</strong> successo delle feste religiose, gli stessi numeri delle messe domenicali,<br />

dei fedeli che si ritrovano ad ognuna, dei collaboratori fissi (almeno<br />

un centinaio). “Una parrocchia aperta a tutti” è lo slogan, se così lo<br />

si vuol chiamare, con 10 percorsi “per riscoprirsi come persone, credenti<br />

e membri della Comunità”. Qual è la ricetta, don Pierguido?<br />

“Abbiamo priv<strong>il</strong>egiato la formazione e la preghiera. È sembrato <strong>il</strong> modo<br />

migliore per celebrare l’anno paolino (da giugno ‘08 a giugno ‘09 per<br />

ricordare i 2000 anni della nascita di san Paolo, NdR)”. Iniziamo dalla<br />

formazione. “Proponiamo 10 percorsi tra cui scegliere. Non sono<br />

pochi… Animati dal sottoscritto, dai Padri del Pino e da alcuni laici preparati.<br />

Il f<strong>il</strong>o rosso che li unisce è <strong>il</strong> riferimento costante alla Parola di<br />

Dio”. Qualche dettaglio in più? “Premesso che ogni incontro è aperto<br />

a tutti perché la parrocchia è aperta a tutti, ci sono occasioni per confrontarsi<br />

più direttamente con la Parola di Dio e i fratelli...”. Ad esempio?<br />

“Il percorso sulle 10 parole, gli incontri sulla parola di vita, i centri<br />

d’ascolto della Parola – e occasioni per approfondire temi più particolari<br />

– un percorso è dedicato a San Paolo, un altro ai 5 sensi usati evangelicamente,<br />

un terzo ai temi dell’affettività e della frag<strong>il</strong>ità umane. Un<br />

percorso specifico è per i separati e i divorziati, perché sperimentino<br />

tutta la vicinanza della Chiesa. Altri sono rivolti ai giovani dai 18 anni in<br />

poi e ai ragazzi…”. Dice davvero? Per i divorziati e i separati? “Sì,<br />

certo”. L’altra scelta pastorale è la preghiera. “Sì, la preghiera ci<br />

mette di fronte a Dio e ci aiuta a costruire un rapporto con Lui. Senza<br />

questo legame d’amore e fede, d’amicizia potremmo dire, tutto si riduce<br />

a mero attivismo. Importante è invece condividere la nostra vita con<br />

Dio, dialogare con Lui, imparare a conoscere <strong>il</strong> Suo cuore nelle sue parole,<br />

come ha scritto S.Gregorio Magno”. Qualche appuntamento?<br />

“Anzitutto e soprattutto la S. Messa domenicale”. A Monte Porzio c’è<br />

l’imbarazzo della scelta visto che ce n’è quasi una all’ora... “In<br />

secondo luogo, la preghiera di adorazione eucaristica ma anche la preghiera<br />

carismatica, particolarmente intensa e vivace, adatta a tutti e<br />

specialmente ai giovani, per i quali c’è anche un’altra occasione <strong>il</strong> lunedì<br />

<strong>sera</strong>”. Un augurio per l’anno pastorale appena iniziato.“Due<br />

auguri e un grazie. Auguro anzitutto che tutti sappiamo metterci in<br />

ascolto della Parola di Dio che <strong>il</strong>lumina e converte, come ha fatto San<br />

Paolo. Il secondo augurio è un invito a coloro che non frequentano la<br />

parrocchia e non riesco a raggiungere e incontrare: “venite e vedete”…<br />

la parrocchia è anche casa vostra. Infine vorrei dire un grazie a tutti i<br />

volontari della parrocchia. Tutte le iniziative sarebbero impossib<strong>il</strong>i senza<br />

<strong>il</strong> loro valido aiuto, considerando che esse vanno ad aggiungersi alle<br />

normali attività che proponiamo…” Che non sono poche. “In effetti:<br />

catechesi ragazzi (circa 200 con 28 catechisti ad accompagnarli), percorsi<br />

per i fidanzati, opere di carità, 3 cori, attività scouts (circa 70<br />

ragazzi dagli 8 ai 21 anni, con circa 15 capi-educatori), gruppi di preghiera<br />

(6), confraternite, gruppi laicali… Ringraziando Dio, sono quasi<br />

100 le persone che collaborano stab<strong>il</strong>mente per l’animazione della<br />

comunità parrocchiale – un grazie a tutti... Anche questo, per certi versi,<br />

è un segno di quel desiderio di comunità che Il Catone ha più volte<br />

segnalato e salutato con entusiasmo”. San Paolo, la Parola, la comunicazione.<br />

E ora anche sul web... “Già, da ottobre ci sarà anche <strong>il</strong> sito<br />

internet: www.sangregoriomagno-mpc.it.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 16<br />

In arrivo anche a Monte Porzio <strong>il</strong> Bonus Bebè. Per le mamme laziali<br />

(da almeno un anno residenti - reddito isee uguale o infer. 20.000<br />

euro) dei neonati o degli adottati del 2008, previsto <strong>il</strong> contributo di 500<br />

euro. Le modalità di accesso e le procedure sono pubblicate sul sito web<br />

del Comune: www.comune.monteporziocatone.rm.it<br />

Mob<strong>il</strong>ity week - Il giorno senz’auto, promosso dalla Provincia nell’ambito<br />

della campagna europea sulla mob<strong>il</strong>ità, ha raccolto le adesioni<br />

dei comuni di Monte Porzio Catone, Colonna, Frascati, Genzano, Monte<br />

Compatri, Velletri, Castel Gandolfo, Ciampino, Colleferro, Gallicano,<br />

Genazzano, Lanuvio, Palestrina, Rocca di Papa, Zagarolo etc.. Ognuno<br />

per suo conto ha chiuso al traffico una parte del territorio, chi <strong>il</strong> centro<br />

storico, chi solo una piazza, chi una strada, chi due. C’è chi ha chiuso l’intera<br />

giornata, chi solo la mattina, chi solo <strong>il</strong> pomeriggio. Monte Porzio ad<br />

esempio ha chiuso dalla mattina alla <strong>sera</strong> gran parte del suo centro storico,<br />

mentre Monte Compatri ha optato per poche ore in una sola piazza.<br />

C’è chi l’ha fatto per una questione d’immagine, chi per convinzione, ma<br />

è comunque bello leggere la lunga lista dei comuni che hanno aderito.<br />

Goce, la sonda progettata dall'Agenzia spaziale europea, partirà da<br />

una stazione russa <strong>il</strong> 5 ottobre, salvo nuovi guasti e slittamenti.<br />

L’evento verrà seguito in diretta dall’Esa di Frascati. Goce misurerà con<br />

estrema precisione <strong>il</strong> campo gravitazionale terrestre e aiuterà a prevedere<br />

i terremoti. Il campo gravitazionale della Terra, ossia la forza che<br />

ci dà un peso, infatti, non è identico in ogni punto del pianeta. Queste<br />

variazioni dipendono dalla quota sul livello del mare, dalla presenza o<br />

meno di grotte sotto i nostri piedi, dal fatto che ci trovi su un oceano o<br />

sulla terraferma. Goce determinerà la forma del geoide terrestre con<br />

una risoluzione spaziale di circa 100 km e con una precisione nelle misure<br />

mai raggiunta prima.<br />

Gli orari della linea locale monteporziana (vedi pag. 43) sono<br />

stati ritoccati “per migliorarne la fruib<strong>il</strong>ità dal maggior numero di utenti”,<br />

spiega <strong>il</strong> Comandante della Polizia Municipale. In alcuni casi “si è<br />

dovuto anticipare di 5 minuti le partenze delle navette, per ottimizzare<br />

le corse in funzione delle esigenze della popolazione”. La corsa per<br />

Colle Mattia della mattina, per esempio, anticipata di 5 minuti, consente<br />

agli studenti del liceo scientifico (circa 85 iscritti monteporziani) di<br />

arrivare a scuola in orario. “5 minuti di attesa in più alla stazione per i<br />

pendolari verso Roma consentono dunque a tanti ragazzi di prendere<br />

l’autobus per <strong>il</strong> liceo”.<br />

Uva, vino, agricoltura e letteratura. A Colonna, <strong>il</strong> 27 settembre,<br />

strano “matrimonio” tra premiazione del premio letterario nazionale<br />

“Città di Colonna”, 48° Sagra dell’Uva e convegno sul Distretto delle<br />

Eccellenze. Promozione della qualità castellana, qualità di ogni genere,<br />

che mette insieme poeti, artisti, letterati in concorso e scrittori del calibro<br />

di Arrigo Levi con i tesori colonnesi, uva pesche, kiwi e vini pregiati,<br />

che celebra <strong>il</strong> compleanno del Distretto delle Eccellenze nel luogo dove<br />

è stato concepito - <strong>il</strong> Teatro Vecchio - insieme con padri e padrini, primo<br />

tra tutti <strong>il</strong> consigliere provinciale con delega ai prodotti tipici Sergio Ur<strong>il</strong>li.<br />

Un premio speciale per Levi per l’impegno culturale e giornalistico e la<br />

discussione sulle potenzialità del Distretto, insieme a Comunità<br />

Montana, rappresentata dall’assessore Aldo Morana, Parco regionale<br />

Castelli (presidente Peduto), Comune di Colonna (sindaco Bartoli e<br />

assessore Dario Astorre) e rappresentanti delle f<strong>il</strong>iere agroalimentari.<br />

La Comunità Montana Castelli ha ripubblicato un bando per l’acquisto<br />

di piccoli macchinari per la raccolta delle olive. Scaduto<br />

a metà luglio, la Giunta comunitaria ha deciso di ripubblicare <strong>il</strong> bando<br />

fino al 15 ottobre, per consentire un numero maggiore di adesioni. Le<br />

modalità sono le stesse, ovvero <strong>il</strong> 35 % di co-finanziamento per un massimo<br />

di 2.500 euro di contributo a domanda. Il bando finanzia l’acquisto<br />

di attrezzature necessarie alla conduzione dell’oliveto, come le reti per<br />

la raccolta delle olive da terra o alcuni macchinari. Il bando è scaricab<strong>il</strong>e<br />

dal sito www.cmcastelli.it/bandi/. Info: 06 9470944


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 17<br />

Le antenne di Monte Cavo saranno dimezzate e spostate in siti<br />

non abitati. Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la variante al<br />

Piano Antenne alleggerendo <strong>il</strong> “peso” elettromagnetico sulla comunità<br />

dei Castelli Romani. L'Ente Parco dei Castelli Romani, sede a Rocca di<br />

Papa, dichiara: «La firma del provvedimento mette fine a venti anni di<br />

battaglie e di indignazione per una situazione particolarmente pesante,<br />

che ha imposto ai numerosi abitanti dei Castelli Romani una convivenza<br />

ravvicinata con decine di antenne, <strong>il</strong> cui impatto ambientale non è<br />

stato mai compiutamente approfondito. Finalmente qualcosa di concreto<br />

è stato fatto e da Monte Cavo spariranno metà delle antenne».<br />

Le migliori etichette italiane in degustazione ai Castelli.<br />

II 5 e 6 ottobre dalle 10 alle 19 presso l’Azienda Agricola L’Olivella<br />

in via Colle Pisano 1, appassionati e operatori del settore potranno degustare<br />

le migliori produzioni enologiche di aziende provenienti dalle zone<br />

vitivinicole più in voga d’Italia. Ad organizzare la manifestazione è<br />

Enopoli, nota agenzia di rappresentanza di vini. Buona occasione per un<br />

viaggio dei sensi tra i profumi dell’Italia del vino, per conoscere “con <strong>il</strong><br />

naso nel bicchiere” i vini più affascinanti delle aziende presenti all’evento.<br />

In degustazione, le etichette di Alberto Longo, Antonelli, Bellenda,<br />

Benanti, Cantina di Gallura, Cantine San Marco, Cascina G<strong>il</strong>li, Cataldi-<br />

Madonna, Elio Altare, Eredi Fuligni, Fanti, Foradori, G. Contratto,<br />

L’Olivella, Le Rose, Le Vigne di Zamò, Planeta, Rosa Bosco e poi ancora<br />

<strong>il</strong> ricco catalogo di tre grandi distribuzioni, Bellenda Distribuzione,<br />

Fratelli Pellegrini (Va.Ma), Proposta Vini, Selezione Fattorie e Vinifera.<br />

Accanto ai vini, assaggi di specialità alimentari e Zago con la sua birra<br />

HY e Dist<strong>il</strong>leria Bocchino. Aperto a tutti.<br />

Il 19 settembre, del vino hanno parlato gli psichiatri. All’interno<br />

della 78esima Festa dell'uva e dei vini a Velletri era in programma<br />

un convegno dedicato al volto oscuro della bevanda di Bacco: alcol,<br />

dipendenza, patologia. Chairman, lo psichiatra veliterno Emanuele<br />

Caroppo per introdurre gli interventi di G<strong>il</strong>berto Di Petta (Tribù metropolitane,<br />

abuso di sostanze, psicopatologia emergente), di Alessio<br />

Testani (psicodinamica della dipendenza) e di Patrizia Brogna (La ricerca<br />

di senso tra <strong>il</strong> miracolo della ragione e <strong>il</strong> miracolo dell'altro).<br />

Notte Bianca ad Albano... Un fiume di gente ha popolato le vie<br />

di Albano lo scorso sabato 27 settembre in occasione della Notte<br />

Bianca. Gli elementi per una buona riuscita c’erano tutti, un’organizzazione<br />

impeccab<strong>il</strong>e dell’amministrazione comunale e degli organizzatori<br />

dell’evento che non hanno lasciato nulla al caso. Un evento che ha riunito<br />

bambini e anziani catturati da musica, dal profumo di calde ciambelle<br />

appena sfornate, dai negozi aperti fino a notte inoltrata e dall’allegria<br />

che imperversava nelle vie affollate della città. Inevitab<strong>il</strong>i i commenti<br />

positivi tra le gente che affollava le piazze principali e la partecipazione<br />

in massa di giovani che si sono esibiti in street show proprio come<br />

quelli delle grandi capitali europee. Atmosfera surreale e magica<br />

accompagnata da un tepore settembrino e da un bel cielo stellato.<br />

Un bel dieci più per <strong>il</strong> comune di Albano. MiT<br />

Nel parco regionale la caccia non è consentita. All'interno dei<br />

confini dell'area protetta gli animali sono tutelati: “Per chi abbia ancora<br />

dei dubbi circa l'attuale perimetro del Parco – spiega <strong>il</strong> vice presidente,<br />

Giancarlo Trombetta - è on line la carta particolareggiata e definita dei<br />

confini dell'area protetta”. Il comunicato del Parco segue la notizia della<br />

denuncia, da parte della sezione di Italcaccia di Marino al Procuratore<br />

della Repubblica di Velletri di una forte diminuzione dello spazio a disposizione<br />

per l'ars venatoria nel parco dei Castelli Romani. Romano Buzi,<br />

dirigente responsab<strong>il</strong>e dell'associazione a Marino, ha scritto alla magistratura<br />

sostenendo che “la nuova perimetrazione del parco toglie <strong>il</strong>lecitamente<br />

circa trem<strong>il</strong>a ettari all'ars venatoria”.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 18<br />

Mele<br />

Sabato 11 e domenica 12 ottobre, in tutte le<br />

piazze dei Castelli, “Una mela per la vita”, la<br />

manifestazione organizzata da AISM per raccogliere<br />

fondi per la ricerca sulla sclerosi multipla.<br />

Uno degli obiettivi della raccolta fondi di<br />

quest’anno è l’acquisto di un automezzo per<br />

accompagnare gli ammalati a visite e terapie.<br />

Più di cinquanta volontari della zona si daranno<br />

appuntamento nelle piazze e nei punti di<br />

solidarietà organizzati in occasione di “Una<br />

mela per la vita 2008”, giornata che ogni<br />

autunno l’Associazione Nazionale dedica alla raccolta fondi e alla sensib<strong>il</strong>izzazione.<br />

L’iniziativa, nata 12 anni fa e che coinvolge oggi più di 3000<br />

piazze in Italia, giunge ai Castelli Romani grazie al primo nucleo di volontari<br />

nel 2003, interessando soltanto un comune, Monte Porzio Catone.<br />

L’edizione del 2008, grazie ad una maggiore esperienza e al supporto di<br />

più volontari, coinvolgerà le piazze dei comuni di Albano, Frascati,<br />

Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Monte Compatri,<br />

Monte Porzio Catone, Rocca Priora, San Cesareo e Velletri, 3 supermercati<br />

(Conad Frascati, GS Pratoni, MED di Frascati) e altre postazioni<br />

presso la Banca d’Italia, <strong>il</strong> Policlinico di Tor Vergata e Pantano.<br />

L’occasione, oltre per la raccolta di fondi che andranno destinati alla<br />

ricerca e all’assistenza su scala nazionale, si presenta ut<strong>il</strong>e anche<br />

per la diffusione di notizie sul Gruppo Operativo Castelli, attivo da<br />

più di un anno, nella speranza di poter raggiungere un sempre maggior<br />

numero di malati e portare loro l’assistenza di cui hanno bisogno.<br />

Gruppo Operativo AISM “Castelli Romani” - Via Giacomo<br />

Matteotti n. 59 - Frascati Tel. 0697608126 Fax: 0697608429 – Cell.<br />

3289048813 - aism.castelliromani@keynet.it SANDRA SANTORO<br />

L’ACROS da anni opera per assistere a domic<strong>il</strong>io, gratuitamente, i malati<br />

di tumore e le loro famiglie, dopo una forte battaglia per la diffusione<br />

di una chirurgia attenta e conservatrice per i tumori della mammella.<br />

Quest’anno sono 20 anni che l’ACROS è in attività. Per festeggiare<br />

l’evento e dare ulteriore slancio all’attività dell’associazione, <strong>il</strong> 12 ottobre,<br />

ore 18, si terrà un concerto del grande pianista Bruno Canino<br />

(vedi pag 32). L’importanza dell’evento, impone una prenotazione<br />

precoce. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto<br />

all’ACROS-onlus, a sostegno delle attività di Assistenza a Domic<strong>il</strong>io<br />

Gratuita agli ammalati di tumore e per la vita del Centro di<br />

Psiconcologia e Orientamento Oncologico, di prossima inaugurazione.<br />

Il concerto al Salone Borbone di V<strong>il</strong>la Tuscolana a Frascati sarà<br />

seguito da un cena in compagnia degli artisti. La <strong>sera</strong>ta, concerto e<br />

cena, avrà un costo di 100 Euro. ACROS. tel 0694315563 (ore 9-13)<br />

Claudia 3473202368 - Mino cel. 3407287490 Maebox office, Frascati.<br />

Versamento, detraib<strong>il</strong>e con la seguente causale: offerta<br />

ACROS20ANNI. IBAN:IT22W055843914000000000276-acrosonlus@tin.it.<br />

www.acrosonlus.it MINO BUONOMINI


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 19<br />

Famiglie, giovani, disab<strong>il</strong>i<br />

intervista con Laura Toccini<br />

Un nuovo spazio per le idee, per l’incontro, per<br />

poter esprimere un contraddittorio. Uno spazio dei<br />

ragazzi, gestito da ragazzi, per l’incontro tra<br />

ragazzi, inaugurato <strong>il</strong> 3 ottobre a Monte Porzio<br />

(vedi pag.9). L’assessore alle politiche sociali<br />

di MPC ha voluto questo Centro giovani: “Dare<br />

una risposta alle esigenze dei ragazzi era un mio<br />

punto fermo sin dall’inizio del mandato. Anche se<br />

si tratta solo del principio, sono molto contenta di<br />

aver raggiunto questo risultato”, dichiara Laura<br />

Toccini. Un punto andato a segno. Non <strong>il</strong> primo,<br />

non l’ultimo: Toccini, a conti fatti, sembra aver realizzato moltissimo di<br />

ciò che era nel programma. Soddisfatta? “Il lavoro non finisce mai. Si<br />

mette un punto concreto ad un sogno, e ne comincia un altro”. Parliamo<br />

dei giovani. Monte Porzio, grazie alla caparbietà dell’assessora, ha un<br />

centro per i ragazzi dai 12 anni in su. Quelli che, dice la gente, se non<br />

hanno attività strutturate - calcio, danza, pallavolo, compiti - non sanno<br />

che fare, sono maleducati, fanno danni, non sanno fare altro... Lei ci<br />

crede? “Le città di oggi non li accolgono più, non offrono spazi adatti al<br />

loro incontro, al confronto, alla crescita”. Paure, la cronaca non dà pace<br />

ai genitori... “Sono le istituzioni a dover intervenire ed investire nel loro<br />

sv<strong>il</strong>uppo, dare risposte concrete. Io ho fiducia in loro. Questo centro è<br />

un luogo d’incontro. Un passo che segna l’inizio di un cammino diverso,<br />

un segnale, uno strumento”. Uno spazio che faranno proprio: “Lo<br />

voglio riempito da loro. Dalle loro idee, proposte, bisogni. Non è<br />

fac<strong>il</strong>e vivere quest’epoca di competizione e accelerazione. Non è<br />

fac<strong>il</strong>e per le famiglie, non è fac<strong>il</strong>e per nessuno. Per loro, ancora<br />

meno”. A proposito di famiglie, di bambini, di giovani disagi, è di<br />

questi giorni una serie di azioni che stanno andando a segno per<br />

queste fasce di popolazione: <strong>il</strong> rinnovo dell’impegno-contributo per<br />

l’integrazione dell’orario alla Scuola dell’Infanzia in collaborazione<br />

con le operatrici della ludoteca, così da garantire a tutti i bambini <strong>il</strong><br />

tempo pieno. Poi <strong>il</strong> nido: “Stiamo lavorando ad una convenzione con<br />

l’unico altro nido del territorio per altri 4 o 5 posti a scorrimento<br />

sulla graduatoria”. E i ragazzi diversamente ab<strong>il</strong>i. “Tra breve la cittadinanza<br />

sarà invitata a sentire i nostri ragazzi diversamente ab<strong>il</strong>i:<br />

vogliono raccontare la loro esperienza nei soggiorni estivi”. E adesso?<br />

“Si va avanti. Ho ancora tanto da fare”.<br />

E' online <strong>il</strong> nuovo sito disab<strong>il</strong>i. com,<br />

da 10 anni portale di riferimento per i<br />

portatori di handicap italiani e per chi<br />

opera nel settore. Motore di ricerca rinnovato, restyling grafico e migliore<br />

organizzazione dei contenuti sono le principali innovazioni del sito, che<br />

da tempo ut<strong>il</strong>izza programmi open source, in grado di consentirne l'aggiornamento<br />

rispetto alle tendenze del Web. Altra caratteristica del nuovo<br />

sito è la valorizzazione dell'interattività e del coinvolgimento dei visitatori.<br />

(Ansa 25.9.08)


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 20<br />

Grandangolo sui Castelli:<br />

Smaltimento rifiuti<br />

Passando da una città all’altra ci si<br />

accorge che i secchioni della raccolta<br />

indifferenziata, i cassonetti,<br />

hanno m<strong>il</strong>le volti: in plastica, in<br />

metallo, grigi, verdi, verdi e neri,<br />

bianchi e blu chiaro, blu scuro,<br />

addirittura gialli. Spesso sono<br />

sporchi, ammaccati, storti, addirittura<br />

bruciati con pezzi mancanti.<br />

Quanto alle campane della raccolta<br />

differenziata, sul territorio<br />

castellano, ed in particolare nei<br />

dintorni di Grottaferrata, Rocca<br />

Priora, Monte Compatri, sulla via<br />

Tuscolana, al Tuscolo e a Monte<br />

Porzio Catone, sono inaccessib<strong>il</strong>i,<br />

strapiene e circondate da sovraccarico<br />

di immondizia. Tante risultano<br />

anche storte, instab<strong>il</strong>i, sb<strong>il</strong>anciate<br />

dalla pendenza del terreno.<br />

Dai dati r<strong>il</strong>asciati dall’Osservatorio<br />

Provinciale Rifiuti nel 2006, un abitante<br />

della provincia romana produce<br />

in media 600 ch<strong>il</strong>i di rifiuti<br />

all’anno. I 15 comuni dei Castelli<br />

Romani rappresentano <strong>il</strong> 23%<br />

della popolazione della provincia,<br />

escludendo Roma e Fiumicino, e<br />

producono circa 165.000 tonnellate<br />

rifiuti solidi urbani all’anno.<br />

Ogni comune subisce una variazione<br />

mens<strong>il</strong>e sulla quantità calcolata.<br />

Nemi, ad esempio, città turistica,<br />

registra <strong>il</strong> 46% di variazione al<br />

mese. Un abitante di Nemi può<br />

arrivare a produrre, con l’aiuto<br />

non conteggiato della massa turistica,<br />

fino a 1160 kg di rifiuti<br />

all’anno (rispetto ad una media<br />

nazionale di 550 kg). Albano risulta<br />

<strong>il</strong> comune più stab<strong>il</strong>e con <strong>il</strong> 28%.<br />

Nel 2005, le cifre nazionali registravano<br />

19,4% di raccolta differenziata<br />

al centro Italia. I comuni<br />

dei Castelli non hanno raggiunto <strong>il</strong><br />

35%, percentuale prevista dal<br />

Decreto Ronchi già dal 1997. Una<br />

soluzione che coinvolge i due settori<br />

(indifferenziata e RD), sempre<br />

gestiti e conteggiati separatamente,<br />

l’ha proposta all’inizio dell’estate<br />

la Provincia sostenendo la RD,<br />

raccolta differenziata e puntando<br />

sulla domic<strong>il</strong>iarizzata. E’ stato<br />

garantito <strong>il</strong> finanziamento, almeno<br />

per <strong>il</strong> primo anno, del maggior<br />

costo sopportato dai comuni aderenti<br />

per migliorare <strong>il</strong> servizio e<br />

arrivare a effettuare la “raccolta<br />

porta a porta”. La Giunta<br />

Zingaretti stanzierà nel triennio<br />

2008-2010 oltre 17 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro. L'obiettivo è quello di otte-<br />

nere un controllo unitario della<br />

raccolta differenziata dei rifiuti in<br />

cui la Provincia di Roma, in accordo<br />

con ogni comune, individui la<br />

soluzione gestionale più vantaggiosa.<br />

I risultati porteranno a<br />

migliorare la qualità dei servizi,<br />

l'efficienza del sistema e <strong>il</strong> monitoraggio<br />

della raccolta. Il servizio<br />

della raccolta dei rifiuti è appannaggio<br />

dei Comuni, alcuni dei<br />

quali hanno provveduto in modo<br />

autonomo alla raccolta differenziata<br />

sia porta a porta sia stradale.<br />

Le ultime due legislature provinciali<br />

hanno voluto incentivare la<br />

raccolta porta a porta con finanziamenti<br />

per quei comuni che ne<br />

avevano fatto richiesta. La giunta<br />

Zingaretti ha recentemente prorogato<br />

fino a dicembre 2008, per un<br />

totale di 1,5 mln di euro, <strong>il</strong> sostegno<br />

ai comuni per <strong>il</strong> sovraccosto<br />

dovuto al passaggio dalla RD stradale<br />

a quella domic<strong>il</strong>iarizzata.<br />

Ciampino è partita nel gennaio<br />

2007 ed è arrivata, nelle zone servite<br />

dal PaP, al 60% di differenziata.<br />

Altri comuni sono al lavoro.<br />

Il Catone, da questo numero,<br />

inizia un viaggio sul territorio,<br />

comune dopo comune, anche<br />

tornando nei luoghi già visitati,<br />

per un’inchiesta sullo stato<br />

di avanzamento del processo<br />

verso la differenziata.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 21<br />

Il 16 settembre è stata inaugurata<br />

la Multiservizi dei Castelli di<br />

Marino Spa, posseduta al 100%<br />

dal Comune. Non ha fatto i suoi<br />

primi passi e già si confronta con i<br />

“anonimi vandali” - come recita un<br />

comunicato - che hanno danneggiato<br />

10 dei 32 nuovi mezzi. Sono<br />

stimati in 10m<strong>il</strong>a euro i danni ai<br />

camion. Il sindaco dichiara “inaccettab<strong>il</strong>e”<br />

la faccenda e poco intelligente:<br />

“<strong>il</strong> nuovo servizio assicura<br />

più iniziative del servizio attuale”,<br />

promette. Il Comune, con l’affidamento<br />

interno, intende offrire ai<br />

cittadini “un servizio migliore e più<br />

completo”. Saranno previsti - dice<br />

<strong>il</strong> sindaco insieme ai rappresentanti<br />

della Multiservizi - tour<br />

pomeridiani, giri di raccolta supplementari<br />

con risultati immediati<br />

sullo stato di riempimento delle<br />

campane. Anche la sensib<strong>il</strong>izzazione<br />

nelle scuole e un incremento<br />

della raccolta dei cartoni attraver-<br />

Frascati, ritardo nella seconda tornata<br />

Dal 1 agosto <strong>il</strong> comune di Frascati<br />

e <strong>il</strong> Consorzio Gaia hanno avviato<br />

ufficialmente la RDD, una esperienza<br />

“sperimentale” per una<br />

prima zona, chiamata “Quadrante<br />

1”. I quadranti sono 4. Secondo<br />

programma, dovrebbero partire<br />

tutti entro <strong>il</strong> 1° dicembre 2008. Ma<br />

non è andata liscia. Il primo quadrante,<br />

zona centro storico, copre<br />

390 attività e 700 utenze domestiche.<br />

Un totale di 2100 abitanti, che<br />

rappresentano poco più del 10%<br />

della popolazione. Il 6 settembre<br />

scorso molti frascatani - tanti i<br />

commercianti - hanno manifestato<br />

le loro perplessità sull’informazione<br />

e sulle condizioni generali della<br />

raccolta. Contenitori troppo piccoli,<br />

giorni e orari di raccolta pochi e<br />

poco adatti, mancanza di raccolta<br />

delle lattine e dell’alluminio.<br />

Nessuna distribuzione del kit per la<br />

racconta differenziata: bisogna<br />

andare personalmente in Comune<br />

a farne richiesta. E la possono fare<br />

solo i proprietari. Gli inqu<strong>il</strong>ini sono<br />

esclusi. Una signora, Catia Giorgi,<br />

proprietaria, racconta <strong>il</strong> suo caso,<br />

ancora irrisolto: “Io abito a Roma.<br />

Mio figlio è residente a Frascati.<br />

Non ha ricevuto <strong>il</strong> materiale per<br />

fare la RDD. Ho mandato dei fax al<br />

comune tutta l’estate, ma niente.<br />

pagine a cura di hélène duval<br />

RD: da stradale a “porta a porta”<br />

Marino autonoma per la gestione<br />

so un serio coinvolgimento<br />

delle<br />

attività commerciali.<br />

Il sindaco<br />

Adriano Palozzi<br />

vuole “far diventare<br />

la città di<br />

Marino un punto di riferimento e<br />

modello per la qualità del servizio<br />

della Multiservizi”. Tra pochi mesi<br />

sarà avviata la nuova società che<br />

prevede a breve di formare ed<br />

informare i suoi cittadini. Ultimo<br />

passo l’isola ecologica, fondamentale<br />

dalle direttive della Provincia.<br />

Attualmente Marino ha una cifra di<br />

RD intorno al 5% mentre <strong>il</strong> piano<br />

regionale prevede di raggiungere<br />

<strong>il</strong> 50% entro <strong>il</strong> 2011.<br />

A Marino, fino al 2009, anno in cui<br />

la Multiservizi darà inizio alla raccolta<br />

differenziata, l’impegno del<br />

sindaco è comunque quello di<br />

valorizzare ed incrementare la<br />

raccolta differenziata stradale.<br />

Sono furiosa e delusa. Mio figlio mi<br />

dà le buste di differenziata e butto<br />

tutto quando torno verso Roma”. I<br />

commercianti si lamentano di non<br />

avere abbastanza spazio all’interno<br />

dei loro locali, temono le ispezioni<br />

sanitarie e le multe. Il Catone<br />

ha tentato di avere delucidazioni,<br />

informazioni, punto di vista istituzionale.<br />

Nulla. Abbiamo provato<br />

come giornalisti, abbiamo riprovato<br />

come cittadini: solo così abbiamo<br />

saputo che nessuno sa nulla,<br />

alla data del 2 ottobre, dell’avvio<br />

del servizio nel secondo quadrante,<br />

previsto per <strong>il</strong> 1° di ottobre.<br />

L’ufficio stampa del comune, come<br />

<strong>il</strong> Consorzio Gaia conferma “un<br />

leggero ritardo nella partenza”, ma<br />

non si riesce a conoscerne le ragioni.<br />

Nulla neppure sui dati: nel<br />

comunicato stampa di annuncio<br />

dell’avvio si parlava di un obiettivo<br />

del 56% di RD da raggiungere nei<br />

primi due mesi nel primo quadrante.<br />

Chissà com’è andata.<br />

L’inchiesta prosegue.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 22<br />

18 ottobre, corteo antinceneritore<br />

No inceneritore ad Albano, insiste <strong>il</strong> Coordinamento di cittadini<br />

e associazioni castellane, che propone un calendario di incontri. Dopo<br />

l’assemblea del 25 settembre scorso a Pavona, alla quale ha partecipato,<br />

con un intervento sugli effetti devastanti degli inceneritori su salute<br />

e territorio, <strong>il</strong> noto chimico Paul Connett dell’Università St. Lawrence<br />

Canton di New York, che ha anche esposto possib<strong>il</strong>e alternative di smaltimento<br />

fino ad una gestione a “spreco-zero”, gli attivisti anti-termovalorizzatore<br />

chiamano la popolazione a raccolta per <strong>il</strong> corteo del 18 ottobre<br />

prossimo (appuntamento alle 15.30 in piazza Mazzini ad Albano), in<br />

occasione della chiusura della discarica di Roncigliano. Sul fronte della<br />

battaglia legale, intanto, si viene a sapere che è stato depositato un<br />

esposto alla procura di Velletri per denunciare “emissioni tossiche della<br />

discarica nella zona di Cancelliera e la riapertura dello stoccaggio sul<br />

quinto invaso ormai chiuso da anni”. Copia dell’esposto è stato consegnato<br />

<strong>il</strong> 22 settembre alla direzione generale dell’Asl. Al direttore<br />

Cicogna è stato chiesto di r<strong>il</strong>evare anche “la situazione disastrosa dei<br />

valori dell’acqua”: secondo analisi presentate dai cittadini, dall’anno<br />

scorso nella zona di Cecchina si sono raddoppiati i valori dell’arsenico e<br />

quintuplicati i valori di manganese nella zona di Tor Paluzzi. Cicogna,<br />

stando al comunicato del Coordinamento, si è impegnato a verificare<br />

con l’Arpa la situazione delle falde acquifere del territorio, dove dovrebbe<br />

sorgere tra l’altro l’inceneritore voluto da Ama-Acea e Cerroni, di fornire<br />

alcuni vecchi pareri contrari dell’Asl in riferimento all’ulteriore<br />

ingrandimento della discarica di Roncigliano e di informare al più presto<br />

i cittadini di Roncigliano rispetto ad un sopralluogo nella zona della discarica,<br />

da parte del Dipartimento prevenzione Asl, in corso proprio al<br />

momento dell’incontro”.<br />

CREIA, nuova sede<br />

1 m<strong>il</strong>ione e 240m<strong>il</strong>a euro per <strong>il</strong> parco della Madonna della Neve a Rocca<br />

Proria, 650m<strong>il</strong>a per <strong>il</strong> Creia (Centro regionale di educazione e informazione<br />

ambientale) di Monte Porzio Catone, 500 m<strong>il</strong>a euro circa per Rocca<br />

di Papa, 400 m<strong>il</strong>a a Castel Gandolfo: questi i finanziamenti stanziati nell’ambito<br />

dell’accordo di programma del “Quadro aree sensib<strong>il</strong>i” per parchi<br />

e riserve dei Castelli Romani. Per Monte Porzio, circa 300 m<strong>il</strong>a euro<br />

sono destinati al recupero dell’immob<strong>il</strong>e dell’ex stazione Stefer di piazza<br />

Trieste, che ospiterà <strong>il</strong> Creia, centro regionale di educazione e informazione<br />

ambientale che, in accordo con l’Università della Tuscia, propone<br />

corsi universitari e di formazione su tematiche inerenti al patrimonio<br />

naturale, allo sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e, alla tutela dei Parchi e delle loro ricchezze.<br />

L’ex stazione ferroviaria Stefer, di proprietà dell’Agenzia del<br />

Demanio, ospiterà la sede del Creia ai Castelli Romani, oggi sistemata<br />

nei locali del Collegio Inglese, a Monte Porzio. Nell’edificio che verrà<br />

restaurato, al piano terra avrà sede anche una Onlus internazionale che<br />

si occuperà di diversamente ab<strong>il</strong>i e indigenti del mondo del lavoro, con<br />

l’obiettivo di formazione lavoro nell’ambito della cucina, della lavorazione<br />

di prodotti tipici del Castelli e della panificazione.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 23<br />

di hélène duval<br />

Il 17 settembre, presso i locali del Municipio di Roma XI,<br />

l’associazione l’Occhio del Riciclone, ha condiviso con la stampa<br />

le sue esperienze e sue conoscenze socio-ambientali nel settore del<br />

riuso, fortemente in crescita. Il progetto presentato dall’associazione<br />

consiste in strategie per potenziare <strong>il</strong> sistema di riuso e fare informazione:<br />

“riciclare la materia è un’opportunità d’inserimento lavorativo, una<br />

soluzione ad un’attività economica alternativa, un sostegno all’assorbimento<br />

occupazionale e sociale particolarmente sentito ad esempio dal<br />

popolo rom”. Il 19 settembre, “rovistatori” di cassonetti, rigattieri dei<br />

mercatini delle pulci, rivenditori di oggetti d’epoca e negozianti in conto<br />

terzi si sono riuniti per presentare “Sf<strong>il</strong>ata riciclona” , sf<strong>il</strong>ata di abiti,<br />

borse, oggettistica, realizzati interamente con materiali riciclati dalla<br />

Sartoria Artistica e Laboratorio d’arredo dell’Occhio del Riciclone.<br />

“Puliamo <strong>il</strong> buio 2008” in anteprima <strong>il</strong> 20 settembre<br />

presso la Biblioteca comunale di Monte<br />

Porzio. L’associazione Sotterranei di Roma ha presentato<br />

insieme ad esperti del settore un piccolo forum<br />

della speleo-archeologia. “Il prestare attenzione alla<br />

qualità degli ambienti naturali sia sotterranei che di<br />

superficie è fondamentale”“ sottolinea Marco Placidi,<br />

presidente. Il 27 settembre una cisterna romana sotterranea<br />

a valle dell’abitazione rupestre detta del Teschio e i magazzini di<br />

una V<strong>il</strong>la Romana sono stati esplorati e ripuliti con la partecipazione della<br />

Protezione civ<strong>il</strong>e locale, MPC03, i GuardiaParco dei Castelli Romani e<br />

Ecocity onlus. “Puliamo <strong>il</strong> buio” è una manifestazione nazionale gestita<br />

dalla Società Speleologica Italiana di pulizia delle cavità, patrocinata per<br />

<strong>il</strong> 2008 dalla Commissione italiana per l’Anno internazionale del Pianeta<br />

Terra.<br />

Nel programma di Puliamo <strong>il</strong> mondo 2008 quest’anno c’è, tra i<br />

collaboratori e sostenitori, <strong>il</strong> Parco dei Castelli Romani. Il 28 settembre<br />

scorso, <strong>il</strong> Parco dei Castelli Romani ha bonificato i sotterranei della<br />

V<strong>il</strong>la di Tiberio, al Tuscolo, e <strong>il</strong> bosco del Cerquone a Rocca di Papa. Due<br />

importanti iniziative di pulizia straordinaria all'interno dell'area protetta<br />

hanno registrato la presenza attiva del Parco e delle associazioni promotrici,<br />

Sotterranei di Roma e Legambiente. Puliamo <strong>il</strong> mondo ha visto la<br />

bonifica di uno dei boschi storici dell'area protetta, preso d'assalto nei<br />

fine settimana e lasciato in balia di sacchetti e avanzi. Sono state decine<br />

i sacchi di immondizia raccolti e depositati nei contenitori per la racconta<br />

differenziata. L'Ente proseguirà l'opera di sensib<strong>il</strong>izzazione sia<br />

presso i cittadini che presso i Comuni.<br />

Cose mai viste nuovo calendario delle attività del Parco regionale<br />

dei Castelli Romani che promuove ed organizza per l’Autunno<br />

2008 una serie di visite guidate per una conoscenza migliore del territorio<br />

dell’area protetta. Anche le iniziative di Ecocity Onlus sono inserite<br />

nel programma generale dell’Ente con visite sino al 14 dicembre 2008<br />

nel calendario tematico Particolari. I Giardini del riciclo iniziativa promossa<br />

da Ecocity si occupa per <strong>il</strong> primo laboratorio della materia Pvc.<br />

Nel giardino laboratorio di Cristian Romei, a Rocca di Papa <strong>il</strong> 21 settembre,<br />

alle 10, una Lezione di riciclo direttamente nei giardini/atelier degli<br />

artisti.<br />

Il Compostaggio, Monte Porzio Catone 19 ottobre<br />

Il legno, Monte Porzio Catone 9 novembre<br />

Mostra del riciclo, Rocca di Papa 14 dicembre<br />

Le iniziativa sono a numero chiuso ed è necessaria la prenotazione presso<br />

<strong>il</strong> Parco dei Castelli Romani dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle<br />

17,30 al numero telefonico 06 9479931 o al Numero Verde 800 000015.<br />

Il catalogo di Cose mai viste è consultab<strong>il</strong>e on line: www.cose-mai-viste.it


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 24<br />

SPECIALE<br />

20 settembre - E’ tornata a Palestrina, dove fu scoperta da<br />

Maurizio Marini nel 1965, una tela attribuita a Caravaggio che da<br />

quarant’anni fa discutere: è San Gennaro o Sant’Agapito, patrono<br />

di Palestrina, <strong>il</strong> martire decapitato nel dipinto? E’ un’opera eseguita per i<br />

Colonna da Caravaggio fuggiasco da Roma nel 1606, come sostiene Maurizio<br />

Calvesi, o è stata dipinta più tardi a Napoli, come sostiene Marini, che al primo<br />

sguardo apparentò quel quadro annerito dal tempo al dipinto (perduto) inventariato<br />

a metà XVII secolo fra i beni del conte di Benavente, viceré di Napoli<br />

tra <strong>il</strong> 1603 e <strong>il</strong> 1610? L’ultimo restauro ha dato nuovo impulso agli studi. In<br />

mancanza di prove, <strong>il</strong> quadro ora si intitola Decapitazione di Sant’Agapito.<br />

Appartiene al Fondo per gli Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, come la<br />

chiesa di Sant’Antonio Abate dove fu scoperto, ed è esposto al Museo<br />

Diocesano di Arte Sacra di Palestrina. Quali siano <strong>il</strong> santo rappresentato e <strong>il</strong><br />

Il Catone ha intervistato in<br />

esclusiva gli storici dell’arte<br />

Maurizio Marini e Maurizio<br />

Calvesi. Qui pubblichiamo un<br />

estratto. Le interviste integrali<br />

sul sito web www.<strong>il</strong>refuso.com.<br />

Professor Calvesi, ora<br />

Palestrina ha <strong>il</strong> suo<br />

Caravaggio… “Un’opera bellissima<br />

e dalla forte impronta caravaggesca.<br />

Caravaggio c’entra sicuramente,<br />

insomma. In ogni caso un<br />

pezzo importante, forse la copia di un quadro non conosciuto. Il vespaio<br />

è nato quando vi ho visto Sant’Agapito…” Già: è San Gennaro o<br />

Sant’Agapito <strong>il</strong> martire decapitato nel quadro? “Mi sono detto subito<br />

che doveva trattarsi di Sant’Agapito, patrono della città e molto presente<br />

nella devozione locale. Frequento la zona sin dagli studi che nel<br />

1965 mi portarono a pubblicare <strong>il</strong> primo saggio su Francesco Colonna, <strong>il</strong><br />

bisnonno del Colonna dell’epoca di Caravaggio. Ci sono analogie nella<br />

storia dei due santi, entrambi martirizzati per decapitazione in epoche<br />

non molto distanti l’una dall’altra. Agapito era un diacono; Gennaro un<br />

vescovo, ma nel quadro non c’è traccia della mitria e del pastorale.<br />

Sembra che <strong>il</strong> restauro abbia reso visib<strong>il</strong>i delle nuvole di fumo dipinte<br />

sullo sfondo... Ma anche <strong>il</strong> fumo è un elemento comune al martirio di<br />

entrambi i santi: Gennaro fu martirizzato in una solfatara, ma gli scritti<br />

sul martirio di Agapito testimoniano che venne flagellato, sospeso in<br />

aria, con fumo puzzolente sotto la faccia”. Molti degli arredi della<br />

chiesa di Sant’Antonio Abate provenivano da Napoli… “Ma non ci<br />

sono prove che anche <strong>il</strong> quadro provenga da Napoli e sia stato realizzato<br />

là. Io credo che si tratti di un dipinto realizzato da Caravaggio per i<br />

Colonna nel 1606, quando Merisi era fuggito da Roma e si rifugiava nei<br />

feudi della famiglia, fra cui Palestrina. Fra l’altro <strong>il</strong> figlio del principe dell’epoca<br />

si chiamava proprio Agapito. Comunque, per noi storici dell’arte<br />

<strong>il</strong> problema del soggetto è del tutto secondario rispetto alla questione<br />

dell’autografia.” Com’è potuto accadere che quadro del genere sia<br />

rimasto invisib<strong>il</strong>e per tanti anni? “Non è <strong>il</strong> solo caso. Molte opere non<br />

si trovano in posizione di visib<strong>il</strong>ità immediata e balzano agli occhi di studiosi<br />

o ricercatori solo dopo anni.” Wittkower definì Caravaggio “<strong>il</strong><br />

primo bohème”: lei cosa ne pensa? “Non sono d’accordo. All’epoca<br />

gli studi risentivano ancora dell’avversione per questo artista.<br />

Caravaggio era un pittore ben pagato e apprezzato, niente a che vedere<br />

con i bohème.” (20 settembre 2008)


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 25<br />

di <strong>il</strong>aria romano<br />

titolo, non ha poi troppa importanza. Perché <strong>il</strong> dipinto, splendente<br />

dopo <strong>il</strong> restauro, sgomenta, come ogni Caravaggio, lasciando da<br />

parte ogni manualistica discussione. Un quadro “un po’ figliol prodigo”:<br />

<strong>il</strong> vescovo Monsignor Sigalini apre con una parabola <strong>il</strong> convegno che accoglie<br />

l’opera nella sua sede definitiva. “Ripescato” in corner lo scopritore<br />

Maurizio Marini, non previsto tra i relatori fino al giorno prima della manifestazione<br />

e infine ringraziato dal soprintendente Rossella Vaudret per “<strong>il</strong> prezioso<br />

e raro racconto del ritrovamento”. “San Gennaro…” esordisce Marini. Il pubblico<br />

è sorpreso. “Per me è Sant’Agapito - dice Calvesi - Ma la questione del<br />

soggetto per noi storici dell’arte è secondaria”. A comporre la questione anche<br />

presso i devoti, spunta a fine convegno una “sintesi ideologico-diplomatica”:<br />

potrebbe essere un San Gennaro “diventato” Sant’Agapito; ma infine, “sia <strong>il</strong><br />

pubblico ad intitolarlo, con un’acclamazione popolare”, propone <strong>il</strong> vescovo.<br />

Professor Marini, ci racconta come scoprì questo quadro? “Era <strong>il</strong><br />

1965. Arrivai a Palestrina seguendo una segnalazione di Roberto Longhi<br />

che indicava la presenza, a Sant’Antonio Abate, di una copia della<br />

Sepoltura di Santa Lucia di Caravaggio. Nella sagrestia c’era un altro quadro.<br />

“E’ San Gennaro, sta lì da sempre,” disse <strong>il</strong> parroco. Aveva una bella<br />

cornice napoletana in finto legno e oro ed era una tela mai rifoderata, ma<br />

ben leggib<strong>il</strong>e. Mi balzò subito alla mente un dipinto di Caravaggio documentato<br />

in Spagna e poi andato perduto.” Che fare…“Ripescare l’inventario<br />

dei beni del palazzo del conte de Benavente, viceré di Napoli all’epoca<br />

in cui Caravaggio era stato lì. Il vicerè si era portato in Spagna la<br />

Crocifissione di Sant’Andrea, oggi a Cleveland. Nell’inventario risultava un<br />

altro quadro di Caravaggio, che rappresentava un “santo obispo [vescovo]<br />

la cabezza degollata”. In quel momento collegai <strong>il</strong> quadro alla citazione<br />

e pensai ad una copia di quell ’opera. Segnalai l’ipotesi che fosse<br />

un’importante testimonianza di Caravaggio e <strong>il</strong> San Gennaro restò in<br />

sagrestia. Qualche anno dopo fu rubata la cornice…” La cornice e non<br />

<strong>il</strong> quadro? “Non l’avevano riconosciuto, chiaro. Nascondere una cornice,<br />

poi, è più fac<strong>il</strong>e.” Quindi…“Ristudiai l’opera e nel 1969 pubblicai un saggio.<br />

Il quadro fu ripulito ed esposto in una rassegna di restauro. La pulitura<br />

rivelò che <strong>il</strong> modello è lo stesso del San Giovanni Battista e del David<br />

della Galleria Borghese. E poi numerosi pentimenti: sulla schiena della<br />

figura, nella posizione delle mani, nell’orecchio. Pensai allora che non<br />

poteva essere una copia. La testa che si stacca schizzando sangue, poi,<br />

è tipicamente caravaggesca. Giunsi alla conclusione che doveva trattarsi<br />

di un originale. Raffaello Causa, sovrintendente di Napoli, fu d’accordo.<br />

Calvesi ha accettato l’attribuzione, come pure altri colleghi.” Tutti concordi?<br />

“Qualcuno ha detto che in questo dipinto non ravvisa la tecnica di<br />

Caravaggio. Io non condivido. Come ogni inventore, Caravaggio ogni<br />

tanto cambia tecnica. Comunque gli specialisti sono più o meno d’accordo.”<br />

Veniamo al soggetto del dipinto… “Sono convinto che si tratti di<br />

San Gennaro. Fra l’altro, gran parte degli arredi della chiesa di Palestrina<br />

arrivò nel XVIII secolo dalla chiesa del Carmine Maggiore di Napoli… A<br />

quel punto tutto torna: San Gennaro in cappa vescov<strong>il</strong>e – la cappa che<br />

gli cade dalle spalle, invenzione drammaticissima caravaggesca…”<br />

Calvesi invece lo ritiene un Sant’Agapito di provenienza proprio<br />

palestrinese. Prove a sostegno dell’ipotesi napoletana? “Se <strong>il</strong> quadro<br />

fosse arrivato dal Carmine Maggiore di Napoli… lì Sant’Agapito non è<br />

così conosciuto ed è ben più probab<strong>il</strong>e che si tratti di San Gennaro. E poi:<br />

Agapito è diacono, uno dei gradini bassi del clero, mentre Gennaro è<br />

vescovo, e la figura del quadro porta una cappa vescov<strong>il</strong>e. Infine, <strong>il</strong><br />

modello è lo stesso del David e del San Giovanni della Borghese, guardacaso<br />

due quadri che vengono da Napoli...” Caravaggio “cinematografico”:<br />

lei ha collaborato alla sceneggiatura dell’ultima fiction…<br />

“…un lavoro importante di revisione delle location e ricostruzione delle<br />

date. Ci siamo chiesti soprattutto perché fosse sparito <strong>il</strong> carteggio del<br />

processo a Caravaggio dopo <strong>il</strong> duello di via Pallacorda, e perché <strong>il</strong> quarto<br />

uomo della sua banda non venisse mai nominato. Pare si trattasse di<br />

Fabrizio Sforza Colonna, che condusse Caravaggio al riparo a Palazzo<br />

Colonna e poi nei feudi - Zagarolo, Palestrina, Paliano. La ricostruzione è<br />

stata accettata da tutti, e… un esperto olandese ha aggiunto un dettaglio:<br />

Fabrizio Sforza Colonna poteva essere un giocatore di pallacorda, a<br />

Palazzo c’era una sala dedicata.” (18 settembre 2008)


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 26<br />

FOTOGRAFIA naturalista<br />

I Colori della Luce sono quelli che accendono la natura. Sono quelli che<br />

<strong>il</strong> diaframma cattura e fa propri, carezzando la natura e restituendola così<br />

com’è, senza violarla. Marco Branchi e Giancarlo Mancori, ognuno a suo<br />

modo, ognuno con la sua anima, con <strong>il</strong> suo occhio sull’obiettivo, ne regalano<br />

- complice l’assessorato comunale alla Cultura - una carrellata di<br />

ottimi esempi, nella mostra allestita in Biblioteca a Monte Porzio Catone.<br />

Inaugurazione affollatissima, <strong>il</strong> 28 settembre. Dice Fulco Pratesi di<br />

Mancori, da anni “castellano”: “Lo conosco da una vita, ha fatto negli ultimi<br />

anni un’inversione di tendenza. Da grande fotografo, in campo scientifico,<br />

architettura e industria, col quale ho realizzato vari progetti naturalistici,<br />

ora è alla scoperta del mondo della natura ‘minore’ e con lucida<br />

passione ha creato immagini sorprendenti e insolite di uccelli, ripresi nel<br />

loro ambiente e nei loro comportamenti più affascinanti”. Fotografo nel<br />

mondo del cinema italiano, inserito nell’Enciclopedia del Fotografare,<br />

Giancarlo non è un ragazzino eppure si appassiona, prosegue la ricerca.<br />

Il mosso ha occupato molti suoi lavori. La suggestione impressionista,<br />

altri. Poi la natura “vibrante”. Da due mesi ha “perso la testa” - è lui a<br />

dirlo - per gli animali. “Tutta colpa di Marco”, ovvero Branchi. “Mi ha trascinato.<br />

Ero perplesso: non ero <strong>il</strong> tipo da andare in giro con 15 ch<strong>il</strong>i di<br />

roba (obiettivi, macchine). L’ho seguito con la mia compattina al collo. Mi<br />

ha incantato”. Di Branchi, fotonaturalista da una vita - ha scattato immagini<br />

rare di orsi e lupi - parla Roberto Sinibaldi, direttore del Parco<br />

Castelli: “La forza evocativa del colore, dei lampi di luce, <strong>il</strong> rigore geometrico<br />

delle immagini, mai violento, volutamente spesso solo accennato,<br />

eppure sempre percepib<strong>il</strong>e nelle linee della composizione. La fotografia di<br />

Branchi, dalla vena istintiva eppure basata su un metodo di lavoro di<br />

lunga e collaudata esperienza”. La parola all’assessore Renato Santia:<br />

“La proposta di una mostra fotografica a Monte Porzio da parte di Mancori<br />

e Branchi ha, per me, la valenza di un dono. Dono speciale che ti può<br />

essere offerto solo da chi ritieni possa condividere con te alcuni importanti<br />

aspetti del vivere. Dono che mi è tanto caro da ritenere di doverlo<br />

partecipare alla nostra Comunità nella certezza che si debba offrire soltanto<br />

ciò che ha procurato gioia nel riceverlo”. Orgoglioso di aver “sfruttato”<br />

risorse eccellenti del territorio, Santia conclude: “Per fare cose<br />

buone non è necessario scimmiottare Roma. Abbiamo grandi potenziali<br />

e grandi nomi, come dimostrano questa e la prossima mostra”.<br />

ULTIM’ORA.<br />

Proprio mentre <strong>il</strong> Catone stava chiudendo le<br />

sue pagine abbiamo saputo che <strong>il</strong> “nostro”<br />

Marco Morici, fotografo, grafico, artista, ha<br />

vinto <strong>il</strong> premio grafic contest della<br />

HUGOBOSScreate, entrando nella rosa top<br />

ten in una competizione che ha visto partecipare<br />

10.560 grafici di tutto <strong>il</strong> mondo. Nel<br />

fare i nostri complimenti all’autore, ci auguriamo<br />

solo che non ci abbandoni troppo presto.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 27<br />

Bollinger, intorno a Roma<br />

Bollinger è francese. Fac<strong>il</strong>e dirlo, anche dal nome, e se<br />

lo chiami per una intervista telefonica lo capisci al volo<br />

dall’inguarib<strong>il</strong>e accento d’oltralpe. Simpatico, alla<br />

mano, è uno di quei personaggi che anche se non l’hai<br />

mai visto in faccia ci partiresti immediatamente per un<br />

viaggio in oriente. Eppure la maggior parte delle sue<br />

fotografie le ha fatte in Italia - “Vivo a Monteporzio da<br />

molto tempo, diciamo che è una ventina d’anni che<br />

abito da queste parti”. Gli chiediamo cosa porterà alla<br />

mostra ad ottobre, inaugurazione 25 ottobre alle 18,<br />

e ci cita Van Gogh: “Mi piace moltissimo una sua frase,<br />

quando parla dell’artista cinese che parte disegnando<br />

l’erba, passa poi al tronco ed infine si ritrova sotto <strong>il</strong><br />

pennello una figura umana. Sa, dopo tanta architettura,<br />

dopo tanti paesaggi mi è tornata la voglia delle persone.<br />

Sto facendo una serie su San Pietro, già iniziata<br />

a Santa Maria in Trastevere, in cui si vedono fedeli in<br />

preghiera <strong>il</strong>luminati da un fascio netto di luce, quasi<br />

fosse uno spot, una scenografia teatrale”. Ma non<br />

saranno ritratti umani quelli che porterà a Monte<br />

Porzio: “Non l’ho ancora finta quella serie, non farò in<br />

tempo a portarla e vorrei fare una mostra coerente,<br />

completa, quindi ho optato per i dintorni di Roma”.<br />

Castelli Romani, quindi: Frascati, Colonna, Marino...<br />

“Non vorrei sembrare altezzoso ma quello che cerco è<br />

mostrare ai cittadini di questi luoghi quello che hanno<br />

intorno” con più poesia, aggiungiamo noi. “Beh, se lo<br />

dice lei mi fa molto piacere, la cosa diventa soggettiva comuque”. Di poesia<br />

i suoi scatti ne hanno da vendere. Il bianco e nero, che molte volte<br />

nella fotografia contemporanea risulta una citazione infinita di cose già<br />

viste, in Dominique si apre ad un respiro volumetrico, agli spazi che ha<br />

visitato nei suoi viaggi, ai dubbi prolungati dei pomeriggi, delle ombre<br />

perfette di certi soli italiani che ben conosciamo. “Mi sento molto attaccato<br />

alla fotografia americana, una fotografia vicina al cinema, ma anche<br />

ai primi fotografi francesi, i primi girovaghi con cavalletto e pellicola<br />

impressionab<strong>il</strong>e”. Gli scatti non sono mai banali, in qualsiasi delle serie da<br />

lui elaborate, i tagli delle inquadrature che non lasciano mai capire al<br />

volo, che lasciano l’occhio libero di giocare nella geometria, nell’oscurità<br />

delle ombre che si richiamano come una eco antica. Così nascono anche<br />

meraviglie giocate tra i tetti, tra banali camini, poster pubblicitari, che<br />

non sono mai lì a significare la loro presenza, ma a comunicare qualcosa<br />

in più, che se spiegassimo qui diventerebbe banale. “E’ che non mi<br />

piace molto parlare delle mie foto, alla fine loro stanno appese per essere<br />

guardate”. Lineare, semplice, logico, come i suoi scatti, sinceri e<br />

schietti. Non comunicano mai una meraviglia cercata a tutti i costi, ma<br />

sono sempre pulite, chiare, imperdonab<strong>il</strong>mente esatte. MARCO MORICI


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 28<br />

Tuscolo archeologico<br />

E’ stata avviata la XII campagna di scavo<br />

nell’area archeologica di Tuscolo in collaborazione<br />

con la Comunità Montana e la<br />

Soprintendenza per i Beni Archeologici del<br />

Lazio. Dall’8 settembre la Escuela Española<br />

de Historia y Arqueologia en Roma, dopo<br />

due anni di pausa, ha ripreso a lavorare a<br />

Tuscolo. Un mese per continuare a scoprire<br />

e provare a capire <strong>il</strong> funzionamento della<br />

città antica rivale di Roma. L’indagine scientifica<br />

si è concentrata sull’approfondimento<br />

dei reperti delle precedenti campagne e<br />

sulla continuazione dei lavori di scavi e di<br />

ricerche. Gli studenti della scuola spagnola<br />

scavano dal 1995. Gli ultimi scavi si sono<br />

rivelati molto interessanti: la Bas<strong>il</strong>ica giuridica,<br />

<strong>il</strong> Tempio di Mercurio e in fondo <strong>il</strong> Teatro.<br />

Si scopre la città passeggiando sul basolato<br />

del Foro appena ripristinato nella sua forma<br />

originaria. Il 23 settembre è stata organizzata<br />

dall’Ente Montano una giornata di porte<br />

aperte agli scavi di Tusculum 2008. I<br />

responsab<strong>il</strong>i degli scavi hanno <strong>il</strong>lustrato gli<br />

sv<strong>il</strong>uppi dei lavori di ricerca ai visitatori. I<br />

giovani archeologi sono concentrati.<br />

Misurano, fotografano, calcolano e scavano.<br />

Le scoperte che emergono dalla terra, che<br />

affiorano scavando con cautela, che non<br />

sono sempre spiegab<strong>il</strong>i, si rivelano anche<br />

per gli esperti in archeologia ancora misteriose.<br />

Recentemente è stata scoperta una<br />

grande struttura collegata ai precedenti<br />

reperti e alla cisterna situata affianco al<br />

Teatro. “Potrebbero essere degli abbeveratoi<br />

o delle vasche d’acqua che aiutavano <strong>il</strong><br />

rifornimento idrico”, spiega Benedetti,<br />

responsab<strong>il</strong>e degli scavi. C’è invece perplessità<br />

su una struttura scoperta proprio<br />

quest’anno. In questa zona, infatti, gli studenti,<br />

proseguendo lo scavo, hanno trovato<br />

un muro in blocchi di tufo sottostante<br />

alla struttura corrispondente ad un periodo<br />

più remoto della città di Tusculum.<br />

Sembrerebbe essere un muro di contenimento.<br />

Le pietre degli abbeveratoi non<br />

combaciano con i blocchi imponenti del<br />

muro a fianco. Un nuovo mistero?<br />

HELENE DUVAL


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 29<br />

Mausolei da studiare<br />

25 ottobre, giornata di studio<br />

dedicata ai mausolei romani, al<br />

Barco Borghese di Monte Porzio<br />

Catone. Il convegno dal titolo<br />

“Monumenta - I Mausolei<br />

romani, tra commemorazione<br />

funebre e propaganda<br />

celebrativa” è un’idea dell’archeologo<br />

Massim<strong>il</strong>iano Valenti,<br />

direttore del Polo Museale di<br />

Monte Porzio. La giornata di<br />

studi, a cura di Valenti, sarà presieduta dal professor Henner von<br />

Hesberg, direttore dell’Istituto Archeologico Germanico a Roma e specialista<br />

in materia (“Monumenta. I sepolcri romani e la loro architettura”<br />

- Longanesi 1994). Dalle 10 alle 18, nella sala del “teatro” del Barco<br />

Borghese, <strong>il</strong> complesso di casali rinascimentali che insiste sulle rovine di<br />

una monumentale e spettacolare sostruzione romana, aperta al pubblico<br />

nel settembre 2006 e parte integrante del Polo Museale di Monte<br />

Porzio, si alterneranno gli interventi di professori e ricercatori di varie<br />

Università (Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Cassino, Viterbo,<br />

Napoli e Foggia), funzionari della Soprintendenza per i Beni Archeologici<br />

(del Lazio e di Roma), e ricercatori di altri enti (Musei Vaticani, Istituto<br />

Archeologico Germanico, Polo Museale di Monte Porzio Catone). In una<br />

sala attigua, sarà allestita la mostra documentaria “Il Torrione di<br />

Micara”, <strong>il</strong> monumentale sepolcro romano di Frascati forse costruito per<br />

accogliere le spoglie di Lucullo, <strong>il</strong>lustrato dalle tavole realizzate dall’architetto<br />

Riccardo Petrachi. Al termine, la presentazione del volume degli<br />

Atti del Convegno sulle V<strong>il</strong>le degli Imperatori nel Lazio e, per chi fosse<br />

interessato, una visita guidata alle rovine del complesso archeologico del<br />

Barco Borghese. Alla manifestazione ha aderito la Espera Libreria<br />

Archeologica, che sarà presente con un punto vendita di titoli connessi<br />

con l’argomento. “Continuando a percorrere la strada imboccata nel<br />

2003, <strong>il</strong> Polo Museale - spiega <strong>il</strong> direttore Valenti - vuole contribuire<br />

all’approfondimento del dibattito scientifico sulle problematiche inerenti<br />

la storia, l’archeologia e più in generale <strong>il</strong> patrimonio architettonico di<br />

questo territorio, caratterizzato da un’alta concentrazioni di beni culturali<br />

(l’area archeologica di Tusculum, V<strong>il</strong>la Mondragone, V<strong>il</strong>la Borghese,<br />

l’Eremo Tuscolano dei Camaldolesi di Montecorona, l’Osservatorio<br />

Astronomico, per citare solo gli esempi più rappresentativi)”. “Su questa<br />

linea vanno inserite le varie iniziative realizzate in questi anni: la mostra<br />

Invito a Camaldoli (2003), <strong>il</strong> Convegno di Studi V<strong>il</strong>le degli Imperatori nel<br />

Lazio (2004), l’inaugurazione del Museo della Città e <strong>il</strong> Ciclo di<br />

Conferenze Storie di un Territorio (2005), l’apertura al pubblico del<br />

Complesso archeologico del Barco Borghese (2006). A distanza di 4 anni<br />

dal precedente - continua Valenti - si è dunque deciso di organizzare un<br />

nuovo incontro dedicato questa volta ai monumenti sepolcrali romani,<br />

traendo spunto proprio dalla presenza nel tuscolano di alcuni ragguardevoli<br />

esemplari (quello di Celio Viniciano sulla Via dei Sepolcri e <strong>il</strong><br />

Cappello del Prete a Tuscolo; quello di Met<strong>il</strong>io Regolo e quelli presso le<br />

catacombe di Ad Decimum a Grottaferrata; la Casaccia a Monte Porzio,<br />

<strong>il</strong> cosiddetto Sepolcro di Lucullo e <strong>il</strong> Torrione di Micara a Frascati).<br />

L’aspetto che dovrebbe fare da f<strong>il</strong> rouge è quello della monumentalità di<br />

alcuni di essi e del rapporto che poteva esistere tra la loro forma, la loro<br />

collocazione, <strong>il</strong> loro apparato decorativo ed epigrafico e <strong>il</strong> desiderio di<br />

esaltare <strong>il</strong> defunto e/o la gens cui apparteneva”.<br />

Info: Polo Museale 06.94341031; segret. convegno: PCR 06.62279426<br />

Macchiavelli tra F<strong>il</strong>osofia e Politica. Questo <strong>il</strong> titolo del convegno<br />

promosso dal Centro F<strong>il</strong>osofia Italiana di Monte Compatri in collaborazione<br />

con l’Università della Calabria e la Sapienza di Roma. L’incontro<br />

annuale si tiene <strong>il</strong> 4 e 5 ottobre nella sala conferenze del Convento di<br />

S. S<strong>il</strong>vestro. Dalla concezione del pensiero di Machiavelli alla crisi odierna<br />

della Politica, passando per i soggiorni in Francia ed una tavola rotonda.<br />

Un appuntamento per studiosi, docenti e semplici appassionati.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 30<br />

Scuderie per Zuccaro<br />

Si parlava di sospensione in redazione,<br />

durante la chiusura di questo giornale. Si<br />

parlava di sospensione seguendo varie f<strong>il</strong>ologie<br />

più o meno accreditate. Siamo finiti a<br />

parlare delle Scuderie Aldobrandini. Frascati<br />

è diventata un polo culturale contemporaneo<br />

di elevata qualità, basta citare tre dei nomi<br />

che l’anno scorso ne hanno riempito le sale,<br />

quando Mambor, quando Palladino, quando<br />

Fuksas. Una primavera densa d’entusiasmo, richiamando la Vienna di<br />

inizi Novecento, ed ora si riparte da Zuccaro, ospite alle Scuderie dal 4<br />

ottobre al 2 novembre. Lui nasce a Catania, terra metafisica dell’estate<br />

italiana. Ma si sa, dopo primavera ed estate arriva l’autunno, peridodo<br />

di sospensione, aspettando l’inverno. MM<br />

11 m<strong>il</strong>a visitatori in una notte: un successo, quello della Notte dei<br />

Ricercatori, III edizione, a Frascati tra <strong>il</strong> 26 e <strong>il</strong> 27 settembre. L’evento<br />

clou della Settimana della Scienza (22-27settembre) è promosso e<br />

sostenuto dalla Commissione Europea, ed è nato nel 2006 per divulgare<br />

la ricerca ed avvicinarla al grande pubblico in maniera diretta ed informale,<br />

facendo conoscere i lavori e la vita di quanti vi si dedicano. Nella<br />

notte bianca della scienza l’area tuscolana - 3000 ricercatori, <strong>il</strong> più grande<br />

distretto scientifico europeo e la zona italiana a più alta concentrazione<br />

di differenti attività di ricerca fondamentale - ha vissuto momenti di<br />

grande animazione. CNR, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, Università di<br />

Tor Vergata hanno organizzato visite guidate, laboratori aperti, conferenze,<br />

spettacoli, attività per bambini, osservazioni stellari, proiezioni.<br />

Piazze e strade aperte alla voglia di curiosare e sperimentare. Una festa<br />

all’insegna dell’incontro e del dialogo tra mondo scientifico e comunità<br />

civ<strong>il</strong>e. Eyes on scientists, occhi puntati sugli scienziati, dunque, come <strong>il</strong><br />

nome del progetto ideato dall’Associazione Frascati Scienza, primo selezionato<br />

nei progetti italiani per la Researchers’ Night 2008.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 31<br />

Femminismo non è<br />

una parolaccia<br />

A Maria Teresa Pellegrini Raho, pittrice, poetessa, scrittrice,<br />

non piacciono i luoghi comuni, le etichette, le<br />

fac<strong>il</strong>onerie. E’ l’ideatrice del progetto “Femminismo:<br />

una storia... non per sole donne”, percorso a tappe<br />

realizzato nell’arco dei prossimi sei mesi<br />

dall’Assessorato alla Cultura di Monte Porzio, con gli<br />

interventi di f<strong>il</strong>osofe, teologhe, giornaliste, scrittrici,<br />

scienziate, artiste, letterate, editrici etc, tutte di “grosso calibro”, contattate<br />

da Raho per mettere insieme un percorso di studio completo e<br />

spazzar via tanta confusione, tante visioni parziali, luoghi comuni, fac<strong>il</strong>i<br />

definizioni su un Movimento “che ha visto continui cambiamenti di struttura<br />

e contenuti e che sta manifestando una grande ricchezza creativa,<br />

non senza errori e ripensamenti, ma tutti nell’ottica della crescita di<br />

significato e di espressione”. Apre la “stagione” - <strong>il</strong> 15 ottobre alle<br />

17.30 in Biblioteca - Maria Luisa Moretti, fondatrice della Libreria delle<br />

Donne di Roma. Il racconto della sua esperienza storica, introdotta dall’assessore<br />

Renato Santia e dalla coordinatrice Raho e con intervello<br />

musicale di Giovanna Marini e Paola D’Agnese, sarà punto di partenza<br />

per un semestre di studio con 11 appuntamenti, uno più interessante<br />

dell’altro. Nel “carnet” predisposto da Raho e Santia figurano la<br />

grande Lidia Menapace, Giuseppina Di Rienzo, Giancarla<br />

Codrignani (per un incontro su Femminismo, Ecologia, Non Violenza,<br />

l’11 novembre), poi Chiara Zamboni, f<strong>il</strong>osofa (25 novembre:<br />

Fedeltà ad un desiderio: essere donna - essere f<strong>il</strong>osofa); e Bia<br />

Sarasini, giornalista (11 dicembre: Femminismo e comunicazione. I<br />

Media: come vengono raccontate le femministe). A gennaio: <strong>il</strong> 14, con<br />

Elisabetta Donini, fisica (Donne, genere e scienza), e <strong>il</strong> 23, con<br />

Cettina M<strong>il</strong>itello, teologa (La ricerca religiosa delle donne: Islam,<br />

Ebrismo e Cristianesimo). A febbraio, Anna Maria Crispino, direttora<br />

di Leggendaria (<strong>il</strong> 18: Le riviste storiche del femminismo), e Lorella<br />

Reale, regista <strong>il</strong> 27 febbraio; l’8 marzo, spettacolo teatrale e musicale,<br />

<strong>il</strong> 26 marzo a Donne e Arte: storie svelate, con M.Teresa Raho; e<br />

infine <strong>il</strong> 15 apr<strong>il</strong>e è di Giuliana Misserv<strong>il</strong>le, giornalista (Femmimismo<br />

e narrativa: le donne (si?) raccontano). Raho, come ha fatto a mettere<br />

insieme un sim<strong>il</strong>e carnet di nomi? Tutte disponib<strong>il</strong>i? “Il progetto, è vero,<br />

è molto corposo. Sarà <strong>il</strong> coraggio degli innocenti, ma mi è andata molto<br />

bene: conoscevo già un buon numero di persone, donne delle comunità<br />

di base, donne letterate, e sono stata ascoltata subito. La disponib<strong>il</strong>ità<br />

è stata tanta ed immediata”. Ma l’idea come è nata? “In effetti è un<br />

desiderio che ho da molto tempo, quello di organizzare uno studio sul<br />

femminismo. La conoscenza più diffusa è quella superficiale, fatta da<br />

luoghi comuni: <strong>il</strong> femminismo arrabbiato, in gonna lunga e peli non<br />

rasati, che ha distrutto <strong>il</strong> maschio, ha distrutto la famiglia”. Quasi una<br />

parolaccia. “In tante manifestazioni culturali alle quali sono stata invitata<br />

come relatore, compresa una lo scorso 8 marzo in un centro artistico<br />

a San Lorenzo a Roma, ho sentito cose da far accapponare la pelle.<br />

Da uomini come da donne...” Per esempio? “Che <strong>il</strong> femminismo non ha<br />

più senso, che noi donne abbiamo ottenuto quel che volevamo... Che<br />

l’uomo giustamente rimpiange la donna-donna...” Stereotipi.<br />

“Come quella volta, ad un premio letterario in cui ero giurata, dove<br />

mi hanno presentato come femminista accanita e una collega di giuria<br />

ha commentato ‘si vede dalla gonna e dai capelli bianchi’” Lunga, giusto?<br />

“Bianca”. Quindi bisogna fare ordine... “Il femminismo è un rivolo<br />

di storie di grande portata, in tutti i campi della conoscenza, che ho cercato<br />

di mettere insieme dentro un programma di studi”. Femminismo di<br />

uguali diritti, femminismo della differenza, femminismo separatista...<br />

Quale? “Femminismo dell’Uguaglianza e Femminismo della Differenza,<br />

quello in cui c’è coscienza del nostro bagaglio femmin<strong>il</strong>e, in cui non<br />

vogliamo farci uguali agli uomini. Il femminismo separatista è esistito,<br />

ma in sé e per sé <strong>il</strong> femminismo non è separatista. Ci sono i conflitti, le<br />

lotte, gli inasprimenti, ma è una storia ricca che va conosciuta”. Il<br />

Femminismo oggi dov’è? “E’ in un mondo di studio e di ricerca che però<br />

non si vuole far emergere in quanto tale”. PB


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 32<br />

La grande musica<br />

12 ottobre, ore 18,<br />

concerto del grande<br />

pianista Bruno Canino, accompagnato<br />

al violino da sua figlia Serena.<br />

Bruno Canino, pianista e compositore,<br />

concertista internazionale (ha<br />

suonato con Cathy Berberian,<br />

Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman,<br />

Salvatore Accardo, Uto Ughi e<br />

Viktoria Mullova, David Garrett),<br />

docente al conservatorio di M<strong>il</strong>ano e alla Hochschule di Berna, tiene corsi<br />

di perfezionamento in tutto <strong>il</strong> mondo, invitato dalle più importanti istituzioni<br />

musicali oltre a vantare anche la direzione musicale della Biennale<br />

di Venezia (1999-2001). Il 12 ottobre sarà a Frascati, al Salone Borbone<br />

di V<strong>il</strong>la Tuscolana, insieme alla violista Serena Canino, sua figlia, per un<br />

concerto a favore di Acros. In programa nella prima parte la Sonata<br />

op.24 (Primavera) di Beethoven, e nella seconda suites, canzoni e brani<br />

di Wieniawski, Chopin-Auer, M.de Falla, F.Kreisler. Dopo <strong>il</strong> concerto, cena<br />

con gli artisti. (info, vedi pag.18)<br />

L’annuncio viene dato in Campidoglio, in occasione della conferenza<br />

stampa del Concerto per <strong>il</strong> Papa. Per chi ama la musica e abita dalle<br />

nostri parti è una ottima notizia: i Castelli come Vienna, con una stagione<br />

musicale stab<strong>il</strong>e e interpreti d’eccezione, con l’Orchestra<br />

Sinfonica dell’Europa Unica, compagine di Maestri internazionali<br />

nata nel 2006 con l’obiettivo di diffondere la Musica come mezzo di<br />

unione e identificazione fra gli Stati d’Europa, che intende donare, su<br />

iniziativa del Maestro Rossana Tomassi Golkar (suo Direttore Artistico),<br />

un messaggio culturalmente significativo alla Provincia di Roma. Primo<br />

appuntamento del programma 2008-2009, in dicembre, <strong>il</strong> “Gran<br />

Concerto Galà di Natale”, che vuol diventare appuntamento fisso, un<br />

po’ come <strong>il</strong> concerto di Capodanno di Vienna. Poi, un concerto a tema<br />

al mese, e premi, come quello che sarà conferito al miglior Direttore<br />

d’Orchestra Italiano. Il direttore artistico e ideatore, M° Rossana<br />

Tomassi Golkar, dirigerà a Natale, ad Albano, <strong>il</strong> Concerto di Beethoven<br />

n.3 per Pianoforte e Orchestra ed <strong>il</strong> Concerto n.2 di Mendelsshon per<br />

Piano e Orchestra.<br />

La Divina Commedia, kolossal musicale 2008 reduce dal tour italiano,<br />

dopo <strong>il</strong> “Tenda” di Tor Vergata, è sbarcata en plein air in piazza San<br />

Pietro di Frascati lo scorso 28 settembre. La rivisitazione dell’opera dantesca<br />

di Monsignor Marco Frisina, prodotta da Nova Ars, è stata proposta<br />

sul sagrato della Bas<strong>il</strong>ica, riscuotendo successo e applausi dal pubblico<br />

numeroso, nonostante <strong>il</strong> freddo. Spettacolo suggestivo, quello realizzato<br />

con <strong>il</strong> contributo della Provincia di Roma e della Regione Lazio.<br />

L’assessore frascatano alla Cultura Stefano di Tommaso ringrazia Patrizia<br />

Prestipino, Assessore alle Politiche del Turismo e Giovan<strong>il</strong>i della Provincia<br />

“per aver scelto la nostra città quale sede di questo prestigioso evento,<br />

e la Curia Vescov<strong>il</strong>e, <strong>il</strong> Vescovo Monsignor Giuseppe Matarrese e Don<br />

Cirulli, per la disponib<strong>il</strong>ità della Cattedrale”.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 33<br />

GRA, riappropriarsi di Roma<br />

Fatemelo dire: un libro così lo cercavo da tempo.<br />

Non dirò che è un libro che fa riflettere, anche se<br />

è assolutamente adeguato, perché vi invoglierei a<br />

non leggerlo, né <strong>il</strong> libro né questo articolo. Quindi<br />

dirò che è un libro che fa pensare, molto.<br />

La prerogativa è semplice, quasi banale: trovare ai<br />

confini di Roma, ovvero intorno all’anello del raccordo,<br />

i resti della città, o meglio l’esistenza stessa<br />

della città. Tuttavia da questa fac<strong>il</strong>e ricerca si arriva<br />

ad una trattazione delicata del tema. Un f<strong>il</strong>are<br />

di strade e quartieri, che si diramano a raggiera<br />

dall’anello di asfalto, raccontate come si trattasse<br />

di una viaggio d’esplorazione, abbassate finalmente<br />

al grado della vita dei residenti e non dei dati urbanistici, raccontati<br />

tramite storie, tramite i caldi raggi solari presi pigramente sulla pelle<br />

nelle domeniche invernali, alla ricerca di una realtà e di una storia che<br />

rende città anche la periferia di Roma. Così ci si ritrova a cercare la propria<br />

natura di cittadino umano non nel centro romano, ma nel suo opposto,<br />

nei luoghi che per conformazione urbanistica, naturale, abusiva,<br />

sono esattamente l’informale per definizione: le periferie, gli svincoli, i<br />

cavalcavia, le stazioni di servizio, la campagna leggermente collinare<br />

tutt’intorno. E’ un paesaggio placido che ci accompagna nella lettura<br />

durante l’esplorazione settentrionale, un’angoscia volumetrica quella<br />

che si apre ai lati della strada nelle uscite meridionali dell’anello. Perché<br />

la vita di tutti i giorni è fatta anche, e soprattutto, di questi paesaggi, di<br />

questi quartieri periferici che, per chi non li abita, vengono attraversati<br />

inconsciamente, con terrore, come appartenenti ad un’altra nazione. Un<br />

libro, quello di Mario De Quarto, che dà onore alla parte cittadina meno<br />

valutata, che solleva a punto indicativo della guida turistica quello che<br />

per molti anni <strong>il</strong> Comune stesso ha dimenticato di avvalorare, obliterandone<br />

l’esistenza nelle sedi statistiche ma non in quelle dei servizi da<br />

creare.<br />

Nasce a poco a poco, pagina per pagina, una coscienza nuova, una storia<br />

che è solo l’inizio di una grande libro ancora da scrivere, una riflessione<br />

a centottanta ch<strong>il</strong>ometri all’ora sul paesaggio che si spalma ai finestrini<br />

della nostra macchina. Qualche volta la sorpresa sta nell’accostare<br />

la macchina, uscire allo svincolo sconosciuto e annusare l’aria, capire<br />

la terra che si sta calpestando, perché anche quella zona industriale,<br />

quel centro commerciale, quei palazzoni residenziali da vertigini fanno<br />

parte del nostro presente, e forse questo ascolto in pausa ci può aiutare<br />

a non sentirci spaesati, a non essere turisti paurosi nella nostra stessa<br />

città, a non subire indifferenti lo s-paesaggio intorno a noi. Roma è<br />

una metropoli in orizzontale, allargata a macchia d’olio fin oltre i confini<br />

del raccordo anulare; questo libro ci suggerisce un’esplorazione, che<br />

ognuno può fare, per sentirsi meno alieno, per trovare la sua città anche<br />

dove sembra non esistere. Anche nelle periferie intorno al raccordo vivono<br />

uomini, sono proprio “gli esseri umani che fanno i luoghi, anche<br />

senza rendersene conto.” MARCO MORICI<br />

Presentato <strong>il</strong> 13 settembre scorso alla galleria d’arte Theodora di<br />

Frascati un interessante DVD sulla ricostruzione virtuale in tre<br />

dimensioni della Valle Latina, dell'antica Tusculum, della chiesa di S.<br />

Maria in Vivario, dell'Abbazia di Grottaferrata e di altri importanti<br />

monumenti del Lazio. Il lavoro, realizzato da Antonio Carlo Allemandi,<br />

accompagna in un viaggio nella storia antica, attraverso la meticolosa<br />

ricostruzione dei siti archeologici in base agli scavi e alle ultime ricerche.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 34<br />

letteratura di viaggio<br />

Viaggiare. E scriverne. E leggerne. Ma anche ascoltare,<br />

non solo racconti ma musica. E fotografare, per portare<br />

a casa ricordi o per consegnare al mondo pezzi di altrove. Il viaggio<br />

come strumento di scoperta e comprensione di altre culture. A Roma,<br />

nell’ambito dell’Anno europeo dell’Intercultura, nasce un festival dedicato<br />

alla letteratura di viaggio. La prima edizione, organizzata da<br />

Società Geografica Italiana e Federculture a V<strong>il</strong>la Celimontana e al<br />

Palazzo delle Esposizioni dal 25 al 28 settembre. Quattro giornate a<br />

tema (fotografia e musica di viaggio, reportage e documentario, racconto<br />

al femmin<strong>il</strong>e, letteratura fotografia e cinema), due premi letterari<br />

(“Narrare <strong>il</strong> Lazio” e “Viaggio in Italia”), ventidue autori ospiti e poi ancora<br />

mostre fotografiche, proiezioni, assegnazione del Premio Navicella<br />

d’Oro alla carriera a Folco Qu<strong>il</strong>ici e molto altro, in un caleidoscopio di iniziative<br />

attorno al tema del racconto di viaggio, che non cessa di affascinare<br />

neanche nell’era del web 2.0 dove ogni angolo del mondo sembra,<br />

e un po’ è, a portata di mano. La manifestazione può crescere, e per <strong>il</strong><br />

2009 punta ad una dimensione più internazionale: un assaggio nell’incontro<br />

di chiusura dedicato a “Oltre <strong>il</strong> confine. Le voci del dialogo”, con<br />

Tahar Ben Jelloun, Vincenzo Cerami, Antonio Debenedetti, Alain Elkann<br />

e Davide Rondoni.<br />

“In un’epoca in cui i processi della globalizzazione tendono ad eliminare<br />

le differenze culturali tra popoli lontani, l’America Latina, continente<br />

già preda per secoli della colonizzazione e dell’imperialismo, sta<br />

mostrando da tempo segni importanti di rinascita culturale e civ<strong>il</strong>e. La<br />

riscoperta delle caratteristiche originali dei popoli indigeni offre una<br />

testimonianza significativa di quanto sia profonda la diversità culturale,<br />

soprattutto in relazione al modo di concepire la vita e di porsi nei<br />

confronti del prossimo”: così Enrico Del Vescovo ha introdotto la presentazione<br />

del libro “Indiografie, ovvero: saggi e racconti scritti dai<br />

nativi del Bras<strong>il</strong>e”, evento organizzato l’11 settembre scorso allo<br />

Spazio Zip di Frascati dall’associazione culturale Alternativ@mente, con<br />

l’intervento di G<strong>il</strong>berto Mazzoleni,antropologo, professore ordinario di<br />

Storia delle religioni a La Sapienza e Paolo Bucceri, curatore del libro.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 35<br />

Nasce Pandora, tv di azionariato popolare, sostenuta e “fatta” dai contributi<br />

economici e dalle idee dei cittadini-telespettatori che vorranno<br />

partecipare: una tv senza padroni, editore <strong>il</strong> pubblico. Approfondimento<br />

giornalistico e “voce a chi non ha voce”; aree tematiche priv<strong>il</strong>egiate:<br />

la difesa della Costituzione e dell'ambiente, i diritti sociali e civ<strong>il</strong>i, la laicità,<br />

<strong>il</strong> 'no' alla guerra. Pandora debutta in autunno su satellite, web e<br />

reti regionali, grazie alla disponib<strong>il</strong>ità di Europa 7, che da anni lotta per<br />

avere le frequenze che le spettano per legge. Una tv multipiattaforma di<br />

fac<strong>il</strong>e accesso, dunque, per avvicinare le notizie ad un pubblico più<br />

ampio possib<strong>il</strong>e. Si parte con un programma settimanale, di 90 minuti,<br />

ma la tv potrà crescere con una programmazione quotidiana a misura<br />

delle richieste e delle sottoscrizioni del suo pubblico. “Uno spazio di informazione<br />

indipendente, una risposta all’emergenza informativa, che è<br />

emergenza democratica”, presenta <strong>il</strong> progetto Giulietto Chiesa, che ne è<br />

promotore insieme a Lidia Ravera, Tania de Zulueta e a una rosa di professionisti<br />

dell’informazione (collaborano, fra gli altri, Moni Ovadia,<br />

Gianni Minà, David Riondino, Franco Cardini, Dario Vergassola). “La tv<br />

di azionariato popolare - sottolinea Lidia Ravera, vicepresidente dell’associazione<br />

Canale Zero nata per raccogliere i fondi che permetteranno a<br />

Pandora di andare in onda - è <strong>il</strong> contrario della tv che abbiamo in sorte”.<br />

Spazio all’informazione critica, alle voci “non ufficiali” che restano escluse<br />

tanto dalla tv di stato quanto dalle reti concorrenti, troppo spesso allineate<br />

sullo stesso panorama di notizie inessenziali e “fatti di cronaca<br />

gonfiati - dice Ravera - per distogliere l’attenzione mentre intorno succede<br />

di tutto”. Ma soprattutto Pandora - nome dal mito greco sulla curiosità,<br />

logo un apriscatole - promette di “non far sconti a nessuno” e di<br />

mettere in campo “giornalisti che fanno sempre la seconda domanda”.<br />

A Udo Gümpel, giornalista tedesco-danese e direttore di Pandora, <strong>il</strong><br />

panorama dell’informazione nostrana pare “un mondo a rovescio”: “i<br />

giornalisti dovrebbero avere <strong>il</strong> compito che hanno altrove, quello di fare<br />

le pulci al potere, tener d’occhio l’operato di chi governa; qui, invece,<br />

una commissione di 40 parlamentari controlla <strong>il</strong> lavoro dei giornalisti”.<br />

Per saperne di più: www.pandoratv.it. ILARIA ROMANO<br />

E’ nato da 30 giorni Castellinews, giornale telematico, “portale d’informazione<br />

locale in tempo reale”, come spiega <strong>il</strong> direttore Alberto Tomasso,<br />

trentenne, giornalista professionista con esperienza “romana” . Le notizie<br />

sono asciutte, l’impostazione pare quella di una agenzia d’informazione,<br />

la tempestività notevole. Redazione a Velletri, editore indipendente.<br />

Credono nel giornalismo partecipativo e sollecitano <strong>il</strong> contributo attivo dei<br />

lettori: inviate notizie. Benvenuti nel panorama editoriale castellano,<br />

auguri di cuore dalla redazione de Il Catone.<br />

proposte sb<strong>il</strong>anciamoci,<br />

attento che caschi<br />

nuova informazione<br />

cantaporcellino<br />

autumn edition<br />

giardino pirotecnico con uccelli cinesi che cantano di notte e<br />

non di giorno,<br />

rifare tutti i muretti di monteporzio in marmo laccato, preso dalle<br />

antiche v<strong>il</strong>le romane,<br />

una coperta nuova per Ilaria Romano, con tanti cuoricini che dicono<br />

“We love you, non sei da sola, non mollare”,<br />

allevamento di topi giganti da smerciare ai ristoranti cinesi di<br />

Roma,<br />

dotare la facoltà di Architettura Ludovico Quaroni della Sapienza di<br />

Roma di una bacheca dove lasciare avvisi di inizio lezione, così <strong>il</strong><br />

grafico del Catone non si alza a buffo,<br />

.<br />

comprare delle siringhe anti odio da usare nelle vene di Marco<br />

Morici quando va a vedere le mostre che gli fanno schifo, l’ultima<br />

volta ha creato danni al refuso per un m<strong>il</strong>ione di euro,<br />

un gemellaggio <strong>il</strong> manifesto/catone, perchè stamo anna’ falliti<br />

tutti e due e allora non vedo perchè Celentano scrive le lettere per<br />

<strong>il</strong> manifesto e per noi no, che semo noi? stronzi?


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 36<br />

Pavimento nuovo, gomma speciale rinforzata<br />

Mondo Sport 1, alta 9 mm, studiata appositamente<br />

per essere idonea alla pallavolo, al<br />

pattinaggio e al basket, gli sport<br />

praticati da circa 200 persone a settimana<br />

dentro al pallone. Rosario De<br />

Luca, presidente Asd, ne va giustamente<br />

fiero. 23.000 euro, la spesa,<br />

di cui 18.500 finanziati dal Comune<br />

e <strong>il</strong> resto dall’Asd.<br />

Renato Vernini allena gli Skarks, gli squali<br />

monteporziani che hanno conquistato<br />

la serie C della pallavolo. Da quanto sei<br />

con loro? “Dalla fine della scorsa stagione”. A Monte Porzio, però, ci sei<br />

da tempo... “Negli ultimi sei anni ho allenato <strong>il</strong> settore femmin<strong>il</strong>e. Il<br />

masch<strong>il</strong>e è una novità per Mpc”. Sharks: acquisti, rinforzi? “Abbiamo confermato<br />

tutti i ragazzi, li abbiamo rafforzati in quasi tutti i ruoli, con l’innesto<br />

di Gigi De Michele come centrale e Davide Bernabei come opposto.<br />

Abbiamo chiesto ad uno dei nostri migliori giocatori, Paolo Chessa, di spostarsi<br />

da opposto a banda, stiamo sfruttando la sua disponib<strong>il</strong>ità al cambio<br />

di ruolo... insomma stiamo lavorando”. Vanno premiati... “Sì, e voglio<br />

sottolineare che permettergli di giocare <strong>il</strong> campionato di serie C a Monte<br />

Porzio è stato un bel modo per ringraziarli della promozione”. Quindi c’è<br />

<strong>il</strong> pavimento nuovo? “Sì. Non è una cosa da poco per una squadra poter<br />

giocare in casa”. Parlaci delle tue esperienze. “Ho giocato in tutti i campionati<br />

giovan<strong>il</strong>i, ma sono alto ‘solo’ 1.85, che è poco per la pallavolo. Poi<br />

gli impegni di lavoro, di famiglia... Mi sono dedicato seriamente alla formazione<br />

come allenatore. Ho alle spalle 15 anni di carriera come allenatore<br />

nelle squadre femm<strong>il</strong>ini, più diffuse, maggiore concorrenza, danno<br />

l’opportunità di lavorare con ragazze molto preparate”. Qualche soddisfazione<br />

te la sei tolta... “Sì, direi di sì, anche qui a Monte Porzio, quando<br />

per la prima volta siamo riusciti a fare una Prima Divisione femmin<strong>il</strong>e,<br />

quasi esclusivamente con ragazze monteporziane”. E le strutture? “Lo<br />

sforzo che si fa a Monte Porzio è notevole, non ha uguali rispetto ai paesi<br />

limitrofi. Fra poco, tra l’altro, partirà la realizzazione del Palazzetto”.<br />

L’anno scorso avete disputato su campo di cemento... “Il Comune, insieme<br />

alla Società sportiva e agli sponsor, è riuscito a regalare alla pallavolo,<br />

al basket e al pattinaggio un pavimento idoneo. Certo, siamo tanti. Gli<br />

iscritti, tra i tre sport, sono più di 200, non è fac<strong>il</strong>e starci tutti”.Qualcosa<br />

da dire ai lettori, coach? “Speriamo che <strong>il</strong> Catone sia sempre presente,<br />

come ha fatto l’anno scorso. Bisogna sostenere questa squadra e quelle<br />

femmin<strong>il</strong>i. Ringrazio soprattutto <strong>il</strong> pubblico che, impresa storica per<br />

Monte Porzio, ha affollato <strong>il</strong> pallone. C’erano più di 300 persone. Quando<br />

eravamo uno pari, partita decisiva, negli spogliatoi ci siamo detti che<br />

non potevamo mandar via delusi i nostri tifosi. Il campionato sarà diffic<strong>il</strong>e,<br />

veniteci a sostenere. Abbiamo bisogno di voi”. LORENZO MIROTTI<br />

Nuovo appuntamento per gli atleti podisti di tutta Italia. La "mezza<br />

maratona dei Castelli Romani" compie 10 anni. Un percorso di 21<br />

ch<strong>il</strong>ometri lungo le strade di 6 paesi castellani, con arrivo e partenza da<br />

Castel Gandolfo, <strong>il</strong> 5 ottobre. Stesso giorno a San Cesareo <strong>il</strong> Giro del<br />

Lazio, presentato in Comunità Montana dal presidente De Righi orgoglioso<br />

di ospitare sul territorio prenestino e castellano <strong>il</strong> grande evento<br />

sportivo, e da Sergio Meda della Gazzetta dello Sport.<br />

In merito all’articolo uscito in luglio sulla Asd Monteporzio, si precisa che<br />

i debiti descritti non si riferivano alla gestione precedente presieduta da<br />

Sergio Dolciotti al quale vanno personalmente le mie scuse, anche se <strong>il</strong><br />

suo nome non era comparso né in aula né sul giornale, qualcuno aveva<br />

interpretato male l’intervento in aula consigliare del comune di Monte<br />

Porzio. Riconoscendo all’ex presidente Dolciotti di aver gestito in maniera<br />

esemplare la società non mi resta che ringraziarlo del lavoro svolto ed<br />

augurare un buon lavoro alla nuova società Real Monteporzio ed al suo<br />

presidente con la speranza che facciano qualcosa di buono per i bambini<br />

di Monte Porzio Catone ed un “in bocca al lupo” ai ragazzi dell’Atletico<br />

Monteporzio che sono approdati in II categoria. Antonio Primavera


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 37<br />

32°<br />

Come da tradizione la manifestazione del Giro<br />

del Tuscolo, arrivata alla sua 32a edizione, ha<br />

accolto i partecipanti a Piazza Borghese di Monte<br />

Porzio Catone. Gli organizzatori, a causa del<br />

maltempo, hanno spostato di una settimana<br />

l’iniziativa permettendo di festeggiare con una<br />

dolce passeggiata <strong>il</strong> primo giorno dell’autunno.<br />

Un gruppo si è radunato per la partenza podisti<br />

ed un altro in mountain bike per la partenza<br />

Ciclo Amatori. Molti si sono agganciati al Giro<br />

partendo da Frascati, Grottaferrata, Monte<br />

Compatri, saltando l’operazione d’iscrizione.<br />

Sono le 9.15. “Via al Giro del Tuscolo” Ciascuno<br />

parte al suo ritmo. Si formano i gruppetti. Gli<br />

amanti del monte storico dei Castelli Romani<br />

hanno trovato i cancelli della Comunità Montana<br />

aperti. Per tutto <strong>il</strong> giorno le vie antiche del<br />

Tuscolo sono state ad ingresso libero. A disposizione<br />

dei passeggiatori 3 possib<strong>il</strong>ità di percorsi,<br />

rosa, blu e verde, ma ciascuno passeggia senza<br />

impegni. Non è una gara. C’è chi preferisce una<br />

tranqu<strong>il</strong>la passeggiata in famiglia. C’è chi vuole,<br />

malgrado la difficoltà, rimanere a tutti i costi<br />

sulla bici. A Giuseppe, venuto direttamente in<br />

bici da Frascati, piacciono le salite diffic<strong>il</strong>i dentro<br />

<strong>il</strong> parco. C’è chi preferisce la strada tutta in<br />

discesa apprezzandone le qualità r<strong>il</strong>assanti. C’è<br />

Mario di Grottaferrata che partecipa ogni anno al<br />

giro e spera arrivare in tempo per le penne<br />

all’arrabbiata previste in Piazza Borghese, luogo<br />

di arrivo. Le famiglie sono numerose e anche le<br />

ragazzine hanno portato la bambola a passeggio.<br />

Arrivati quasi in cima, <strong>il</strong> maltempo della settimana<br />

precedente modifica <strong>il</strong> tragitto e c’è chi<br />

preferisce seguire <strong>il</strong> proprio cammino. C’è chi<br />

invece l’ha già trovato e si gode la vista panoramica<br />

in dolce compania. Ci sono le famiglie allenate,<br />

sportive che mantegono un ritmo da professionista.<br />

C’è chi si riposa sul muretto prima di<br />

ripartire. Maria e S<strong>il</strong>via hanno lasciato indietro i<br />

loro genitori. “Non vanno abbastanza veloci,<br />

dobbiamo arrivare noi per prime”, gridano con<br />

gioia. Il Tuscolo offre agli amanti della natura un<br />

sito panoramico straordinario. C’è chi allora sale<br />

fino in cima e ammira le bellezze della Provincia<br />

di Roma. Magliette e premi sono stati distribuiti<br />

ai meritevoli sportivi non professionisti ma tanto<br />

volonterosi. HELENE DUVAL


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 38


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 39<br />

spazio<br />

Io so cosa vuol dire prostituzione<br />

L’undici settembre la ministra delle pari opportunità Mara Carfagna ha<br />

presentato un DDL con <strong>il</strong> quale intende punire le prostitute con multe e<br />

in caso di reiteratezza del reato anche con detenzione in carcere per un<br />

periodo massimo di 15 giorni. Con questa proposta la ministra Carfagna<br />

intende abrogare parte della legge Merlin del 1953 che dichiarava che la<br />

prostituzione non era un reato. Data la proposta della ministra Carfagna<br />

<strong>il</strong> sindaco di Roma Alemanno e <strong>il</strong> sindaco di M<strong>il</strong>ano Moratti hanno anticipato<br />

l’iter legislativo con decreti comunali per i quali qualsiasi persona<br />

venga trovata ad esercitare la prostituzione in strada o in luoghi pubblici<br />

è soggetta a sanzione come previsto dal DDL, pensato dai legislatori<br />

per tutelare l‘ordine pubblico ma anche “ottimo modo” per contrastare<br />

la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione.<br />

La tratta degli esseri umani è un fenomeno gestito da organizzazioni criminali<br />

che comprano e vendono esseri umani per poi ridurli in schiavitù<br />

e costringerli alla prostituzione piuttosto che all’accattonaggio o allo<br />

sfruttamento lavorativo. Non è, perciò, audace definire queste persone<br />

VITTIME. L´Italia nel 1998 con <strong>il</strong> testo unico sull´immigrazione ha introdotto<br />

una legge che tutela e protegge le vittime di tratta che decidono<br />

di uscire da tale racket. Le vittime di tratta diffic<strong>il</strong>mente si rivolgono alle<br />

forse dell’ordine perché nella maggior parte dei casi sono clandestine nel<br />

nostro paese e temono le forze dell’ordine tanto quanto i loro sfruttatori.<br />

C. è una ragazza italiana costretta alla prostituzione da quando aveva<br />

4 anni dal padre che è un boss del traffico della prostituzione. C. in un<br />

colloquio con una struttura di reinserimento sociale dichiarava che alcune<br />

volte in strada vedeva passare le volanti della polizia e i poliziotti con<br />

<strong>il</strong> braccio fuori dal finestrino che molto spesso facevano dei commenti<br />

sgradevoli e si domandava se quelle stesse persone fossero quelle che<br />

avrebbero dovuto tutelarla. La Carfagna e i due Simpatici sindaci affermano<br />

che questo è uno strumento di contrasto dello sfruttamento della<br />

prostituzione. Io studio <strong>il</strong> fenomeno della tratta da 5 anni e credo che<br />

tale provvedimento possa avere solo tre nefaste conseguenze: vittimizzare<br />

ancora di più le già martoriate vittime di tratta, portare la<br />

prostituzione in luoghi chiusi tipo case o nigth rendendo diffic<strong>il</strong>issimo<br />

<strong>il</strong> controllo da parte delle forze dell’ordine (nei luoghi chiusi le<br />

vittime di tratta sono prigioniere e non hanno materialmente possib<strong>il</strong>ità<br />

di scappare, inoltre possono essere mascherate molto più<br />

fac<strong>il</strong>mente fenomeni di compravendita di esseri umani facendoli<br />

passare come atti volontari); con lo spostamento della prostituzione in<br />

luoghi chiusi non si fa altro che spostare <strong>il</strong> degrado da una strada ad un<br />

palazzo, un po’ come fare un trasloco. La ministra Carfagna ha affermato<br />

che la prostituzione è <strong>il</strong> mestiere più antico del mondo e che è impossib<strong>il</strong>e<br />

debellarlo. Io credo che questa affermazione sia una sconfitta dello<br />

Stato, arreso ad un sistema delinquenziale. Dopo 5 anni posso affermare<br />

che le prostitute di strada sono per la maggior parte, se non tutte, vittime<br />

di tratta o di sfruttamento. Tenete presente che le strade della prostituzione<br />

sono tutte gestite da organismi mafiosi che non saranno di<br />

certo scoraggiati da questo tipo di provvedimenti. Penso invece che un<br />

buona azione di governo sia quella di informare in maniera cap<strong>il</strong>lare tutti<br />

i clienti o gli eventuali clienti di questo fenomeno in maniera da far crescere<br />

la consapevolezza che frequentare una prostituta significa essere<br />

complici di uno dei più atroci reati contro la persona, in modo da scoraggiare<br />

i clienti perché se non c’è domanda non ha senso creare offerta.<br />

Io non posso accettare che uno Stato decida di non intervenire in maniera<br />

definitiva per contrastare un reato. Pensate se adottassero lo stesso<br />

comportamento con la mafia o la camorra...<br />

Rendere un reato la prostituzione è un grosso passo indietro che uno<br />

Stato civ<strong>il</strong>e non può permettersi di fare. Credo che l’unica cosa che possa<br />

essere sensata sia quella di fare informazione e per questa ragione vi<br />

chiedo di pubblicare questo scritto e farlo girare a più gente possib<strong>il</strong>e.<br />

Chiunque voglia maggiori info sul tema della tratta può contattare annalisa.pecci@hotma<strong>il</strong>.it,<br />

oppure Federica Nob<strong>il</strong>io (responsab<strong>il</strong>e settore<br />

Tratta dell'ATS).<br />

annalisa pecci - federica nob<strong>il</strong>io


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 40<br />

spazio<br />

LODE A MPC, al Catone e alle Feste di Sant’Antonino<br />

da un forestiero<br />

Caro Direttore, ci vorrebbe un Catone a settimana. L’Informazione a MPC<br />

siete voi. I pochi spazi per i manifesti sono strapieni: uno sull’altro. Non<br />

fai in tempo a leggere della festa di Sant’antonino (Sancte Antonine, cantava<br />

<strong>il</strong> Vescovo in gregoriano e latino; Santeantunine rispondevamo, veloce<br />

con brio e dialetto), che arrivano i manifesti del soccer in piazza, gli<br />

anniversari dei defunti, la ginnastica ...E chi ricordava più le varie manifestazioni<br />

del Compatrono, dell’ottava del Patrono, della Madonna della<br />

Speranza e gli altri avvenimenti della decade festosa monteporziana. Solo<br />

gli autoctoni forse; noi “forestieri”, o ex, facciamo ancora un po’ fatica.<br />

Ma alle processioni eravamo più noi ex, o forse c’erano monteporziani<br />

emigrati in città. Tante facce conosciute partecipavano da bordo strada<br />

e ogni tanto si scambiavano baci con questi supposti emigranti, che tornano<br />

al paesello per la festa. Contribuendo all’ammuina creata da campane,<br />

banda, castagnole. Ma si sa è festa e al “programma religioso”, alle<br />

preghiere, si interseca <strong>il</strong> “programma civ<strong>il</strong>e” Proprio come in tutti i nostri<br />

paeselli d’Italia. MPC è ricca di bei posti e conserva queste tradizioni, per<br />

questo ci piace e mi considero felicemente un ex-forestiero. E quindi continuo<br />

a scrivere della festa. Padre Mario, missionario che predica l’armonia<br />

della festa e l’attenzione verso <strong>il</strong> forestiero, ricorda della carezza della<br />

vecchia maestra incontrata dopo tanti anni, proprio alla festa del Patrono.<br />

Sa parlare proprio come <strong>il</strong> tal prete della tua casa d’origine, che ha carisma<br />

anche perché parla di fede ma anche un po’ di paese. Ricordo che<br />

Padre Mario in questo periodo raccoglieva fondi per i suoi bimbi in Bras<strong>il</strong>e,<br />

vendendo suoi disegni. Forse è rientrato dalle Missioni. Nei suoi discorsi<br />

sempre attenzione ai poveri e contro la prevaricazione. Missionario<br />

–sacerdote- in eterno, ammonisce la Chiesa. Mi ricorda un Vescovo ex<br />

missionario, in difficoltà nei paramenti che la carica impone. Arrivava al<br />

volante di una vecchia Uno, mica alle porte del paese, come si usava una<br />

volta per le loro Eccellenze. Forse la stessa cosa ha fatto <strong>il</strong> nostro S.E.<br />

Matarrese: tutti lo aspettavamo in piazza, invece è sbucato dall’arco e si<br />

è unito al seguito che lo ha accompagnato in Chiesa con gonfalone e<br />

autorità. Cambiano i temp, e Matarrese si adegua alla simpatia dei monteporziani:<br />

la Roma ha vinto, la Lazio pure e grazie a Dio <strong>il</strong> Bari ha pareggiato…<br />

La simpatia …: quando sul pulman per Rocca sale un monteporziano,<br />

cambia l’atmosfera, così si racconta. Chi ha storia e tradizioni da<br />

raccontare, ha futuro. A chi vive in un ex piccolo paese – come MPC- che<br />

conserva le tradizioni, i modi di fare, capiterà di conoscere <strong>il</strong> fratello dell’amico<br />

del cognato che ha sposato la sorella della moglie del tuo capo …<br />

e vieni a sapere che anche a MPC –come al tuo paesello- c’era un gruppetto<br />

di mattacchioni, oggi stimati e cordiali manager, capeggiato da un<br />

congiunto del citato Padre e da un altro tipo che oggi si cinge con la fascia<br />

blu dopo aver ceduto quella tricolore… Così ho conosciuto MPC prima di<br />

venirvi ad abitare e ho imparato le storielle sui monteporziani; tipo quella<br />

che un sindaco di MPC dichiarò guerra all’Austria … e mai firmarono l’armistizio.<br />

Che artisti. E che dire dei nostri hobbisti, non più in piazza al<br />

sole, ma nella bella via dell’Infiorata tra <strong>il</strong> Garibaldino e <strong>il</strong> Duomo. Che<br />

bello <strong>il</strong> Duomo “apparato” per la festa con quei drappi rossi, la luce e i<br />

canti della Corale. Con i lampadari a goccia; di vetro suppongo, ma suggestivi<br />

come quelli della Chiesa del Carmine del mio paesello. E torna la<br />

nostalgia del Magnificat in gregoriano e latino: sembrava più maestoso,<br />

come <strong>il</strong> canto del Te Deum finale in Duomo. Torno ancora ai manifesti:<br />

Mostra di strumenti di misura, elettrici, elettronici in occasione del XXV<br />

convegno… Finalmente un argomento di cui capisco qualcosa… nella<br />

splendida V<strong>il</strong>la Mondragone sede di Rappresentanza di Roma2Tor<br />

Vergata. All’inaugurazione <strong>il</strong> sindaco e tanta gente ben vestita, accompagnatori,<br />

organizzatori. Sospendiamo la presentazione degli strumenti per<br />

permettervi di visitare la V<strong>il</strong>la … Caspita che occasione, con tanto di guida<br />

e auricolare. Ho intuito, con un po’ di imbarazzo, che ero in compagnia di<br />

docenti di Roma 2, Roma3 e forse di altre città, ma <strong>il</strong> manifesto recitava:<br />

ingresso libero. Magnifico tour, anche senza <strong>il</strong> bel mosaico dei cardellini.<br />

Infine, nello stupendo portico antistante <strong>il</strong> Giardino Grande, all’italiana, la<br />

dolce musica di arpa, flauto e tastiera. E <strong>il</strong> lunghissimo tavolo imbandito;<br />

mi sono vergognato e ho visitato <strong>il</strong> giardino e <strong>il</strong> teatro delle acque con i<br />

due scaloni, sempre con sottofondo musicale. Quante cose belle, grazie<br />

al manifesto. Eeh, l’informazione! giuseppe carmine paoletti


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 41<br />

spazio<br />

complimenti, ringraziamenti ... e corsi<br />

Cara Paola,<br />

ti ringrazio dell’intelligente, perfetta intervista. Complimenti per <strong>il</strong><br />

tuo Catone, Gabriella Sobrino*<br />

*scrittrice, letterata, storica segretaria del Premio Viareggio Repaci<br />

Cara Paola,<br />

forse viviamo tutti di ritardi: io certamente. Non ti ho ringraziato<br />

per la bella pubblicazione di quel mio punto di vista sull'eterna questione<br />

M<strong>il</strong>ano-Roma. Spero che tu stia bene e che gli abitanti di<br />

Monte Porzio si rendano conto della fortuna di avere a disposizione<br />

un giornale ben fatto come <strong>il</strong> tuo.<br />

Un caro saluto. Piero Lotito*<br />

*giornalista de Il Giorno<br />

Caro direttore,<br />

complimenti sinceri e auguri per <strong>il</strong> vostro bel sito d’informazione<br />

www.<strong>il</strong>refuso.com. Finalmente un contenitore a spazio <strong>il</strong>limitato, che<br />

potrò leggere anch’io che abito fuori dai confini del Catone. Ora che<br />

lavoro fuori zona, mi mancate.<br />

andrea paliano<br />

Corsi di teatro per bambini. Questa la novità più grande del programma<br />

2008-2009 di Arcobaleno Rotante. I più giovani aspiranti<br />

attori sono chiamati a raccolta da Simona Corese, che già lavora<br />

con gli “adulti dal cuor leggero” (corsi intermedi e corsi principianti).<br />

Poi c’è Joga in espansione vitale (settimanale), d Bioenergetica<br />

(incontri mens<strong>il</strong>i di gruppo). Corsi di Djambé, ovvero tamburi africani,<br />

e corsi di pittura, per ragazzi diversamente ab<strong>il</strong>i. E fotografia<br />

con Marco Branchi (settimanale). In attivazione anche un corso di<br />

danza popolare di pizzica. Per saperne di più, te. 340.4939845<br />

(Dora Noto: doranoto@libero.it) Sandra: 347.5868177 (sandrat1@virg<strong>il</strong>io.it)<br />

Corsi di esperanto in classe: a Frascati: presso la Biblioteca<br />

Comunale, Via Matteotti, 23, Tel: 06/94299013 oppure Carlo Del<br />

Vescovo, 3343579994, bicom.frascati@consorziosbcr.net oppure esperanto.castelli@gma<strong>il</strong>.com<br />

- a Grottaferrata: presso <strong>il</strong> Centro Socio-<br />

Culturale, Via dei Castani, 1, Tel. Mario Pulice 3489500256,<br />

esperanto.castelli@gma<strong>il</strong>.com.<br />

Corsi di esperanto in rete: www.esperanto.it/html/corsi/index.htm<br />

Il comitato per <strong>il</strong> Gemellaggio con St.Michel ringrazia tutti coloro che<br />

hanno collaborato e soprattutto ospitato i trenta amici francesi nel luglio<br />

scorso. Non è stato fac<strong>il</strong>e organizzare l’accoglienza, senza fondi certi, di<br />

quei 15 amici diventati poi trenta. Si cercano ulteriori collaborazioni che<br />

diano man forte al Comitato e pubblicizzino ancor più le attività culturali<br />

inerenti al gemellaggio: per avere una più massiccia partecipazione.<br />

E si ringraziano pure i relatori -italiani e francesi- delle due dottorali conferenze<br />

sul rapporto giovani, famiglia e istituzioni e la relativa “comunicazione”;<br />

volute dal nostro Comitato e Caterina Morani presidente.<br />

caterina morani


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 42<br />

- da ROMA a ROCCA PRIORA<br />

5.20 (l/s) - 5.50 (l/s) - 6.10 (l/s) -<br />

6.30 (l/s) - 6.50 (l/s) - 7.05 (l/s) -<br />

7.15 (l/s)- 07.25 (l/s)- 7.45 (sab)-<br />

7.50 (l/s)- 8.10 (l/s) - 8.20 (l/s) -<br />

8.55 (l/s) - 9.20 (l/s) - 9.50 (l/s) -<br />

10.50 (l/s) -11.50 (l/s) -<br />

12.40(l/s)- 13.05 (l/s) -13.25 (l/)<br />

-13.50 (l/s) - 14.20 (l/s) - 15.05<br />

(l/s) - 15.30 (l/s) - 15.45 (l/s) -<br />

16.30 (l/s)- 17.20 (l/s) - 18.10<br />

(l/s)- 19.05 (l/v)- 20.20 (l/s)-<br />

21.50 (l/s)<br />

DOMENICA E FEST. : 6.20- 7.20 -<br />

8.20 -9.05- 9.50- 10.50- 12.20-<br />

13.50- 15.50 - 16.50 -18.20 -<br />

19.20- 20.20 -21.50<br />

Tutti gli orari in vogore fino al 21/12/2008<br />

gli orari sono scaricab<strong>il</strong>i su www.cotralspa.it<br />

l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì<br />

frs =l Frascati - gf = Grottaferrata - tv = Tor Vergata bu = Buero, no MPC<br />

tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa - per MPC circa 20’<br />

- da COLONNA a FRASCATI -<br />

7.20 (L/S) - 7.30 (L/S) - 9.00* - 11.00 (L/S) - 13.30 (L/S) - 14.05 (S) -<br />

14.30 (L/S) - 14.40 (L/V) - 15.40 (L/V) - 17.00 (L/S) - 17.30* - 19.00<br />

(L/S) - 20.30 (L/S). * solo domenica e festivi<br />

- da FRASCATI a COLONNA -<br />

6.30 (L/S) - 6.40 (L/S) - 8.30 * - 10.30 (L/S) - 13.00 (L/S) - 13.40 (L/S)<br />

- 13.50 (L/V) - 13.55 (L/V) - 14.10 (S) - 14.15 (S) - 14.55 (L/V) - 16.30<br />

(L/S) - 17.00 * - 18.20 (L/S) - 20.00 (L/S). * solo domenica e festivi<br />

- METRO - da ROMA LAZIALI a PANTANO<br />

dal lunedì al venerdì, dalle 05.29 ogni 4 minuti fino alle 22.27<br />

sabato dalle 05.27 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

- METRO - da PANTANO a ROMA LAZIALI<br />

dal lunedì al venerdì, dalle 05.20 ogni 6 minuti fino alle 22.25<br />

sabato dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

domenica e festivi dalle 05.20 ogni 8 minuti fino alle 22.20<br />

bus<br />

- da ROCCA PRIORA a ROMA<br />

5.35 (l/s) -6.35 (l/s)- 7.00 (l/s) -<br />

7.20 (l/s) - - 7.35 (l/s) - 8.05 (l/s)<br />

- 8.35 (l/s) - 9.05 (l/s) - 9.35 (l/s)-<br />

10.20 (l/s)- 10.55 (l/s)- 11.45<br />

(l/v)- 11.55 (l/s)- 12.25 (l/s)-<br />

12.45 (l/s)- 12.59 (sab)- 13.25<br />

(l/s)-13.55 (l/s) -14.00 (l/s) -<br />

14.01 (sab)- 14.15 (s) -14.20 (l/s)<br />

- 14.45 (l/s)- 15.05 (l/s) -15.55<br />

(l/s) - 16.25 (l/s) - 16.55 (l/s) -<br />

17.20 (l/s) -17.55 (l/s) - 18.30<br />

(sab) - 18.50 (l/s)- 19.25 (l/s)-<br />

19.50 (l/s)- 20.15 (l/s)- 20.55<br />

(l/s)- 21.35 (l/s) - 22.20 (l/s)-<br />

23.25 (l/s)<br />

DOMENICA E FESTIVI: 7.35- 9.05 -<br />

9.50- 10.50 -12.20 - 13.50 -15.20 -<br />

16.50 -18.20 -19.20- 20.20 - 21.20-<br />

21.50<br />

Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e di variazioni degli orari o delle corse mancate.


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 43<br />

bus<br />

linea monteporziana<br />

P. Borghese - Colle Mattia<br />

6.45-7.20-8.40-11.55-13.35-14.40<br />

15.35-16.35-17.30-18.30-19.30<br />

Colle Mattia - P. Borghese<br />

7.00-7.35-8.55-12.10-13.50-14.55<br />

15.55-16.55-17.55-18.55-19.50<br />

P.Borghese - Valle Verde 9.25-12.25-19.10<br />

Valle Verde - piazza Borghese 9.35-12.35-19.20<br />

P.Borghese - Cimitero 10.15-10.45-15.10-16.10-17.10<br />

Cimitero - P. Borghese 10.30-11.00-15.20-16.20-17.15<br />

Fontana Candida - P. Borghese 11.30<br />

P. Borghese - Fontana Candida 11.15-18.00<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

9.45-15.05<br />

(Costagrande, 2 Giugno, 2 Settembre, Romoli, p.Trieste)<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

12.45-15.25<br />

(p.Trieste, posta, Costagrande, 2 settembre, Romoli, Trieste)<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

17.15<br />

(costagrande, 2 giugno, 2 settembre, Romoli, v.Roma, Cimitero)<br />

P.Borghese - P.Borghese<br />

19.00-19.15<br />

(costagrande, 2 settembre, Romoli)<br />

P.Borghese - Pratone<br />

14.15 - 14.25<br />

(p.Borghese, via Roma, p.Trieste, Posta, Pratone)<br />

Pratone - P.Borghese<br />

14.25 - 14.35<br />

(Pratone, Posta, p.Trieste, via Roma, p.Borghese)<br />

Linea speciale da p.Borghese al liceo Touschek di<br />

Grottaferrata: 7.45, 14.00<br />

Linea speciale da p.Borghese a p.Borghese (via Frascati -<br />

Sacram - via Frasc.-Colonna - P<strong>il</strong>ozzo): 11.15<br />

(7.45 e 14: corse prolungate fino a Grottaferrata)<br />

Bus da Cocciano a Tor Vergata<br />

6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />

da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi<br />

10’ dopo la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’<br />

Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55<br />

(passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)<br />

Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata:<br />

6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25<br />

Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 44<br />

COLLE MATTIA - ROMA TERMINI<br />

05,28 - 06,13* - 06,41 - 07,10° -<br />

07,18 - 07,49 - 08,04 solo fest. -<br />

08,53 - 10,54*- 12,10 - 14,08* -<br />

15,10 - 16,17* - 16,55* - 17,36°<br />

- 18,10 - 19,11 - 19,37° - 20,09-<br />

20,36° - 21,10* - 21.50° -<br />

22,06* - 23,11<br />

ROMA TERMINI - COLLE MATTIA<br />

05.25 - 08,20* - 09,20 - 10,20*<br />

- 12,20 - 12,47 solo fest - 13,20<br />

- 14,20 - 15,00°- 15,20* - 16,20<br />

- 17,00° - 17,20 - 18,00° - 18,20<br />

- 19,00° - 19,20 - 20,25* - 21,20*<br />

- 22,20*<br />

* anche festivo<br />

° no <strong>il</strong> sabato<br />

Turni benzinai<br />

Domenica 05 Ottobre<br />

Domenica 12 Ottobre<br />

Domenica 19 Ottobre<br />

Domenica 26 Ottobre<br />

Sabato 1 Novembre<br />

Domenica 2 Novembre<br />

Piazza Borghese, 3<br />

Monte Porzio Catone<br />

Via Frascati, 19<br />

Monte Porzio Catone<br />

P.za M. Mastrofini, 25<br />

Montecompatri<br />

Tuscolana Km 27,900<br />

Rocca Priora<br />

Cas<strong>il</strong>ina km 23,400<br />

Laghetto<br />

Via degli Olmi, 77<br />

Rocca Priora<br />

P.za V. Emanuele 6<br />

Colonna<br />

dalle ore 07.00 alle ore 12.30<br />

dalle ore 15.30 alle ore 19.00<br />

06-9449010 dal 08.11.2008<br />

al 14.11.2008<br />

06-9449657<br />

06-9447238<br />

dal 25.10.2008<br />

al 31.10.2008<br />

06-9485030 dal 01.11.2008<br />

al 07.11.2008<br />

06-9406451 dal 04.10.2008<br />

al 10.10.2008<br />

06-9476192 dal 18.10.2008<br />

al 24.10.2008<br />

06-9470006 dal 11.10.2008<br />

al 17.10.2008<br />

06-9438023<br />

treni<br />

FRASCATI - ROMA TERMINI<br />

05,10 - 06,26 - 07,30 - 08,29*<br />

- 09,29 - 10,34*° - 12,29* -<br />

13,49 - 14,29* - 15,29 -<br />

16,29* - 17,29 - 18,29* -<br />

19,29 - 20,29* - 21,29 -<br />

22,29°<br />

ROMA TERMINI - FRASCATI<br />

03,38°° - 05,46 - 06,32 -<br />

07,33* - 08,42 - 09,52* -<br />

11,52* - 12,52 - 13,52* -<br />

14,52 -15,52*- 16,52 - 17,52*<br />

-18,52- 19,52* - 20,52 - 21,52<br />

Calcioli, Maremmana Inferiore<br />

Verardi, via Fontana Candida<br />

Berardinelli, piazza Trieste<br />

Calcioli, Maremmana Inferiore<br />

Verardi, via Fontana Candida<br />

Berardinelli, piazza Trieste<br />

Domenica 9 Novembre Calcioli, Maremmana Inferiore<br />

Subrizi<br />

Costanzo<br />

Mairo<br />

Comunale<br />

Giannini<br />

Polinari<br />

Califano<br />

farmacie<br />

teos<br />

UFFICI<br />

COMUNALI<br />

dal lun. al ven.<br />

8.30 - 12.30<br />

mar. - gio. anche<br />

15.30 - 17.30<br />

Biblioteca<br />

Comunale<br />

lun-mer-gio-ven<br />

9.00 13.30<br />

lun-mar-gio<br />

15.00 19.15


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 45<br />

numeriUTILI<br />

URP - ufficio relazioni con <strong>il</strong> pubblico<br />

Centralino Comune Monte Porzio Catone<br />

Ufficio Tecnico - Città di MPC<br />

Polizia Municipale - Città di MPC<br />

Museo della Città<br />

Prenotazioni CUP<br />

As<strong>il</strong>o Nido<br />

Scuola Materna<br />

Scuola Elementare<br />

Scuola Media<br />

Istituto Comprensivo<br />

Osservatorio Astronomico<br />

Biblioteca<br />

Ludoteca<br />

Guardia Medica<br />

Centro Anziani<br />

Museo Diffuso del Vino<br />

Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />

Ufficio Postale<br />

Carabinieri<br />

Parrocchia<br />

Consultorio fam<strong>il</strong>iare<br />

Croce Rossa Italiana MPC - Ambulanza<br />

Enel - Segnalazione guasti<br />

Italgas - Guasti e Dispersioni<br />

Commissariato di PS di Frascati<br />

Vig<strong>il</strong>i del Fuoco - Distaccamento di Frascati<br />

Agenzia delle Entrate di Frascati<br />

Centro per l'Impiego<br />

Policlinico “Tor Vergata”<br />

Giudice di Pace - sede di Frascati<br />

XI Comunità Montana<br />

Cinema Multisala “Politeama” - Frascati<br />

Cinema Multisala “Supercinema”<br />

Trasporti Tribioli - Frascati<br />

CO.TRA.L.<br />

Taxi<br />

Scuola di Musica Iseo Ilari<br />

06-9428323<br />

06-9428310/20<br />

06-9428328<br />

06-9428336/43<br />

06-94341031<br />

802323<br />

06-9448852<br />

06-9447184<br />

06-9447487-06-9448918<br />

06-9449282<br />

06-9449282 - 06-9447479<br />

06-9428641 - 06-9448315<br />

06-9447528<br />

328-9088010/ 06. 9449405<br />

06-9334049/39/61<br />

06-94340052<br />

06-94341027<br />

3472779690<br />

06-9449086/96<br />

06-9449002<br />

06-9449049<br />

06-9448380<br />

06-9447388<br />

800.900.800<br />

800.900.999<br />

06-9428671<br />

06-9420000<br />

06-9401931<br />

06-9420036<br />

06-20901-800.986.868<br />

06-94015270<br />

06-9470944<br />

06-9401705-06-9420479<br />

06-9420193<br />

06-9420211<br />

800-150008<br />

06-633666<br />

06.9428333/23<br />

Consultorio Monte Porzio C. via IV Novembre, 6 - tel.06.9448380<br />

Vaccinazioni Ven. 9.00/12.00 Uff. San. Lun:09.00/12.30<br />

Ostetricia Lun: 9.00/12.30<br />

Ven:10.30/12.30<br />

Mer: 9.00/12.30 Ginecologo Lun: 9.30/12.30<br />

Pediatra<br />

per appuntamento<br />

Gio: 11.30/13.30<br />

Psicologo<br />

per appuntamento<br />

Mer:13.30/15.00<br />

Mer: 9.30/12.30


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 46<br />

5<br />

9<br />

10<br />

12<br />

13<br />

15<br />

16<br />

18<br />

19<br />

24<br />

calendario<br />

fino al 12 ottobre<br />

I colori della luce - foto naturalistiche<br />

Biblioteca Comunale - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio<br />

fino al 30 ottobre<br />

Piero Zuccaro. Opere 2006-2008<br />

Scuderie Aldobrandini - Piazza Marconi 6 - Frascati<br />

5 e 6 ottobre - dalle 10 alle 19<br />

Enopoli<br />

Azienda Agricola L’Olivella - via Colle Pisano 1 - Frascati<br />

ore 18<br />

Scrittori israeliani contemporanei<br />

Taverna del Borgo S.Michele - Monte Compatri<br />

ore 21<br />

La Luna, nostra compagna nel cielo<br />

Osserv. Astron. 'F. Fuligni' - Vivaro - Rocca di Papa<br />

ore 18<br />

Bruno e Serena Canino in concerto per l'ACROS<br />

Salone Borbone di V<strong>il</strong>la Tuscolana - Frascati<br />

ore 10<br />

L'antica città di Tuscolo - Cose mai viste<br />

App. presso <strong>il</strong> piazzale parcheggio Tuscolo- Monte Porzio<br />

ore 21<br />

Critis ‘08 Concert<br />

V<strong>il</strong>la Mondragone - Via Frascati 51 - Monte Porzio<br />

ore 17.30<br />

Femminismo: una storia... con M. Luisa Moretti<br />

Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio<br />

ore 18<br />

Concerto di inaugurazione<br />

Auditorium Morricone Facoltà di Lettere - Tor Vergata<br />

ore 17<br />

Prima Assemblea Cittadina per B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />

Centro Storico – Monte Porzio<br />

ore 19<br />

RomaBaroqueConsort<br />

Chiesa del Gesù - Piazza del Gesù - Frascati<br />

dalle 17 alle 18.30<br />

L’Albero Magico - lettura animata per bimbi<br />

Libreria Tempo di leggere - Via I.Belardi 64 - Genzano<br />

ore 10.30<br />

I giardini del riciclo: Il compost<br />

App. Piazzale dei Cronisti - Monte Porzio<br />

19 Ottobre 2008 - ore 10<br />

Letture nel Bosco del Cerquone – Cose mai viste<br />

App. incrocio Anagnina/Pratoni del Vivaro - Rocca Priora<br />

ore 18<br />

La Speranza e la tenebra - con Aldo Onorati<br />

Libreria Tempo di leggere - Via I. Belardi, 64 - Genzano


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 47<br />

ore 18<br />

Pres. libro Il gent<strong>il</strong>uomo dei tre mondi<br />

Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio C.<br />

22 e 23 ottobre ore 20.45<br />

Storie di Scorie - di e con Ulderico Pesce<br />

Auditorium James Joyce - Via A. De Gasperi 20 - Ariccia<br />

dalle 10 alle 18<br />

Monumenta. I Mausolei romani...<br />

Teatro del Barco Borghese - Via Frascati 62 - Monte Porzio<br />

ore 18 inaugurazione - fino al 19 novembre<br />

Roma e dintorni - di Dominique Bollinger<br />

Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio C<br />

ore 16<br />

Peter Pan - rassegna teatrale per bambini<br />

Auditorium James Joyce - Via A. De Gasperi 20 - Ariccia<br />

ore 18<br />

Duo pianistico De Fazio-Davoli<br />

Palazzo Savelli - Albano Laziale<br />

dalle 15 alle 20<br />

Campionato italiano giovan<strong>il</strong>e scacchi<br />

Frascati Scacchi - Via Mamiani 6 - Frascati<br />

dalle 9 alle 19<br />

Mostra-mercato Curiosando tra vicoli e piazze<br />

Centro Storico - Monte Porzio<br />

ore 17.30<br />

Letture poesie dei partecipanti al Premio Seccareccia<br />

L'Eden dei Ghiottoni - Monte Compatri<br />

ore 18<br />

Romabarocca Ensemble<br />

Auditorium Morricone Facoltà di Lettere - Tor Vergata<br />

ore 18 inaugurazione - fino al 21 dicembre<br />

Acquerelli di Vladimir Khasiev<br />

V<strong>il</strong>la Mondragone - Via Frascati 51 - Monte Porzio C.<br />

ore 18<br />

Concerto jazz Ialsax Quartet<br />

Auditorium Morricone Facoltà di Lettere Tor Vergata<br />

ore 17<br />

Seconda Assemblea Cittadina<br />

per B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />

con Luigi Nieri, ass. reg. B<strong>il</strong>ancio ed Economia Partecipata<br />

Centro Storico – Monte Porzio<br />

ore 17.30<br />

Lidia Menapace - Giancarla Codrignani Femminismo...<br />

Biblioteca - Via Garibaldi 1 - Monte Porzio<br />

ore 17<br />

Terza Assemblea Cittadina<br />

per B<strong>il</strong>ancio Partecipato<br />

Centro Storico - Monte Porzio<br />

Il Catone non è responsab<strong>il</strong>e per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli<br />

appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di<br />

quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.<br />

21<br />

22<br />

25<br />

26<br />

27<br />

29<br />

31<br />

5<br />

7<br />

11<br />

21


<strong><strong>CATONE</strong>OTTOBRE</strong> <strong>giovedi</strong> <strong>sera</strong>:<strong>CATONE</strong> 17/10/2008 14.59 Pagina 48

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!